19th Religion Today Filmfestival C’ E R A V A M O TANTO A M ATI
RELIGIONI E RELAZIONI DI GENERE
WE ALL LOVED EACH OTHER SO MUCH RELIGIONS AND GENDER ISSUES
© Gianluca Manzana
A Davide, un anno dopo For Davide, one year on
INDICE INDEX
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Introduzioni Introductions
p. 4
Eventi speciali Special Events
p. 9
Giurie e premi Juries and Awards
p. 19
Catalogo Catalogue
p. 25
Film a soggetto Feature Films
p. 26
Cortometraggi Short films
p. 34
Documentari Documentaries
p. 46
Indice dei film/registi List of Films/Directors
p. 60
Il Festival ringrazia The Film Festival thanks
p. 64
Dal film / From the film “The Unnamed�
introduzionI introductionS
Una mela divisa in due Adamo ed Eva, il serpente, una mela spaccata, il giardino perduto, l’armonia compromessa. Un’immagine evocativa è stata scelta per il poster del 19° Religion Today Filmfestival: nella prima “crisi di coppia” trova sintesi il progetto di una edizione che come le precedenti sceglie di confrontarsi con questioni e sfide di bruciante attualità. Il titolo, con un omaggio a Scola, è infatti “C’eravamo tanto amati. Religioni e relazioni di genere”: maschile e femminile, in continuità con una linea di indagine da sempre cara al Festival, che all’immagine e alla condizione della donna nelle diverse culture e tradizioni religiose dedica ogni anno almeno una sezione. Un’attenzione ora portata in primo piano, proprio mentre la cronaca si infiamma su questioni legate al “gender” e in tutto il mondo le donne rivendicano nuovi spazi e nuovi ruoli nelle religioni: fenomeno trasversale, deflagrante, cruciale per comprendere i movimenti e le tensioni dialettiche, a volte drammatiche, esistenti all’interno di ogni gruppo religioso. Sono in primo luogo i 53 film in concorso, provenienti da 26 paesi diversi e selezionati tra oltre 270 iscrizioni, a declinare il tema dell’anno, al quale è dedicata un’intera sezione. Storie di donne (e di uomini) accompagnano il Festival giorno per giorno, a partire da una striscia quotidiana in programma alle 17.30, attenta anche alla piaga della violenza sulle donne come conseguenza estrema delle distorsioni nelle relazioni di genere. In questo percorso, che intende restituire la complessità del tema alternando diversi sguardi e prospettive, al contributo dei filmaker si affianca quello di scienziati sociali, teologhe di varie religioni e testimonial di eccezione della battaglia per la parità. Resta portante l’impegno del Festival sui temi del dialogo e della pace, delle migrazioni, del diritto, del rapporto tra chiese e società civile. Ancora una volta, infine, Religion Today si propone come luogo di incontro e confronto con le realtà del territorio, in una logica di rete che mette in valore esperienze ed eccellenze trentine anche in riferimento al successo planetario delle nuove serie Netflix e con l’ausilio delle nuove tecnologie.
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An apple split in two Adam and Eve, the serpent, an apple split in two, paradise lost, peace compromised. An evocative image was chosen for the poster of the 19th Religion Today Film Festival: the first “marital crisis” summed up in the project of an edition which, like preceding ones, chooses to examine the most burning questions and challenges of today. The title paying homage to Scola, is in fact “We all loved each other so much. Religions and gender issues”: male and female, continuing a line of investigation which has always been at the heart of the Festival, namely the portrayal of women and the female condition in different religious contexts and the challenges of gender diversity. Indeed, each year a section of the competition has always been dedicated to these themes. Now this theme takes centre stage, precisely when the news is full of questions tied to “gender” and all over the world women are staking their claim on new spaces and new roles in religions: a wide-reaching topic; explosive and crucial for our understanding of the somewhat dramatic movements and dialectic tensions which exist within every religious group. The 53 films in competition are at the forefront - works from 26 different countries chosen from among over 270 applicants - setting out the annual theme, to which a whole section of the competition is dedicated. Stories of women (and of men) accompany the Festival day by day, starting with a daily screening at 17.30, focusing also on the scourge of violence against women as an extreme consequence of the distortion of gender relations. In this way, which intends to reinstate the complexity of the theme alternating different viewpoints and perspectives, the filmmakers contributions are accompanied by those of social scientists, theologians of various religious denominations and incredible testimonies in the fight for equal rights. The Festival’s commitment to the themes of dialogue and peace, of migration, rights, the relationship between church and civil society remains the lynchpin. Finally, yet again, Religion Today offers a meeting point and opportunity for comparison with the issues of our region, in the context of networking which places great value on experiences and Trentino talents, referring to the worldwide success of the new Netflix series and with the help of new technology.
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introduzionI introductionS Un contributo al dialogo Religion Today Filmfestival si conferma anche quest’anno come un momento di dialogo prezioso, per indagare, attraverso il medium del cinema, temi di assoluta rilevanza ed attualità, pur se proiettati su un sfondo plurisecolare e plurimillenario, quello delle religioni. Il tema scelto per questa 19esima edizione del Filmfestival mette a fuoco una problematica che attraversa trasversalmente la società, quella dei rapporti fra uomini e donne, ovvero delle relazioni di genere. Una problematica che chiama in causa tanto le religioni quanto le istituzioni secolari, sia nei suoi aspetti più immediatamente evidenti e percepibili – pensiamo al dibattito sul “vestire”, dal velo al burkini, pensiamo al grande tema della violenza sulle donne – sia in quelli che spesso escono dai riflettori mediatici, ma che hanno un impatto molto concreto e duraturo sull’esistenza delle persone: matrimonio e diritto di famiglia, accesso all’istruzione e al lavoro, parità di genere in seno alle istituzioni e così via. Chi governa la cosa pubblica guarda a questi temi in un’ottica innanzitutto giuridico-normativa; ma a nessuno sfugge che dietro ad essi vi è un complesso di usi, costumi, prescrizioni e convinzioni, così come un sofisticato apparato simbolico, fortemente influenzati dai vari credi religiosi. Ne parliamo al plurale, ovviamente, perché mai come oggi le religioni sono chiamate a convivere, a condividere spazi anche “fisici”, rapportandosi le
une alle altre entro uno stesso perimetro nazionale e/o regionale, uno stesso quartiere, caseggiato o aula scolastica. Ciò è vero in ogni parte del mondo, ma è tanto più vero oggi per l’Europa, investita da imponenti fenomeni migratori, che fatica ancora a comprendere e a gestire. Il Trentino è parte di tutto questo; terra di confine, quindi tradizionalmente abituata a coltivare i valori della convivenza ma anche a scontare gli effetti nefasti dei conflitti, non può che trarre beneficio da una manifestazione come Religion Today. Una manifestazione che ci porta in casa le espressioni di cinematografiche di tanti paesi diversi – sono 26 quest’anno – e dei più diversi contesti culturali e religiosi. Una manifestazione che rilancia l’immagine di un Trentino aperto al mondo, in grado di confrontarsi – a 500 anni dal Concilio di Trento - anche con gli aspetti più delicati del sacro. Una manifestazione, infine, che non si è mai tirata indietro di fronte alle questioni finanche più spinose, ma senza inseguire il sensazionalismo, con coraggio, serietà, competenza. Grazie dunque agli organizzatori, grazie alle tante associazioni, alle scuole e ai centri di ricerca che offrono il loro contributo per una buona riuscita di un Festival che, oltre all’evento trentino, come sempre porta poi i suoi film in giro per il mondo, aprendo nuovi spazi di dialogo, aiutando a costruire futuro. Ugo Rossi – presidente della Provincia autonoma di Trento 6
A contribution towards dialogue relating to each other within the same national and /or regional boundary, quarter, apartment block, or classroom. This is true all over the world, but it is most certainly the case in Europe today, flooded by overwhelming migration, which it still struggles to understand and manage. Trentino is part of all of this; a region bordering on other countries, therefore traditionally used to cultivating the values of coexistence and also atoning for the fateful effects of conflict, cannot fail to benefit from an event such as Religion Today. A festival which brings home to us the cinematic expressions of many different countries - there are 26 this year - and of such diverse cultural and religious contexts. Religion Today - some 500 years from the Council of Trento - launches an image of Trentino as being open to the world, able to deal with even those most delicate aspects of all things holy. Finally, it has never failed to tackle the thorniest of issues, without stooping to sensationalism, but showing courage, seriousness and no little skill. Thanks to the organizers, to the many associations involved, to the schools and research centres which contribute to making the Festival a success also outside the Trentino region, as it travels the world with the winning films, opening new opportunities for dialogue, helping us to build a better future.
The Religion Today Film Festival reconfirms itself again this year as a precious moment for dialogue, for exploration, through the medium of cinema, with highly relevant and topical themes, even if projected onto a pluri-secular and pluri-millennial backdrop: that of religions. The theme chosen for this 19th edition of the Film Festival sheds light on a set of problems which transects society, that of the relationship between men and women, that is, gender relations. A thorny issue which refers to religions as much as secular institutions, both in its most immediately obvious and perceptible form – if we think of the debate on “dress”, from the veil to the burkini, the great theme of violence against women – and that which often go unnoticed by the media, but which has a real and lasting impact on the lives of people; marriage and the right to a family, to education and to employment, equal rights within institutions and so on. Those who preside over the public sphere look at these themes from a mainly legal-juridical point of view; but no-one can fail to notice that behind this lies a series of traditions, customs, rules and convictions, as is a sophisticated symbolic system, heavily influenced by various religious beliefs. We are speaking in the plural, obviously, because never before have religions been required to live side by side, to share spaces which are also “physical”,
Ugo Rossi – President of the Autonomous Province of Trento 7
Dal film / From the film “Adam & Eve”
Eventi speciali Special events
EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS INAUGURAZIONE OPENING EVENT
Venerdì 7 ottobre Friday 7 October ore 20.45
Trento - Teatro San Marco Via San Bernardino 8
Storicamente nelle religioni il femminile è rimasto in ombra. Si potrebbe pensare che “Dio ce l’ha con le donne”. Nel nostro tempo, tuttavia, non solo gli stereotipi, ma anche l’immagine profonda di cosa significhi essere donna, uomo, coppia sembrano in profonda mutazione. È davvero così? E ancora, esistono una teologia – e un cinema – al maschile e al femminile? Sono solo alcune delle domande che introdurranno il tema dell’anno del Festival fin dalla serata inaugurale. A ispirare la scaletta sarà l’immagine scelta per il poster dell’anno. Per parlare di maschile e femminile, infatti, la Bibbia – come molti testi sacri – non propone un trattato ma un racconto. Si parla di costole, giardini, frutta e rumore di passi nel mattino. Ecco dunque lo spunto per rileggere la storia di Adamo e di Eva tra arti e Scritture, a partire da una lettura teatrale a cura di Massimo Lazzeri. Dopo l’apertura ufficiale, il palco di Religion Today, in collaborazione con l’Ufficio cultura dell’Arcidiocesi di Trento, ospiterà un primo confronto di punti di vista: protagonisti la regista Alina Marazzi e il teologo Brunetto Salvarani, per un viaggio tra cinema, religioni, società.
Historically in religions the female figure has been overshadowed. One might even think that “God is angry at women”. In our times, however, not only stereotypes but also the profound image of what being a woman means, or a man, or a couple, appears to be in a constant state of flux. Is it really so? Moreover, does such a thing as a male or female theology – and cinema – even exist? These are just some of the questions which will introduce the theme of this year’s Festival right from the opening night. The inspiration behind the agenda is the image chosen for this year’s poster. In speaking about male and female, in fact, the Bible – like many sacred texts – does not propose an essay but a story. It speaks of ribs, gardens, fruit and the sound of footsteps in the morning. There you have the cues for re-reading the story of Adam and Eve from the arts and Scriptures, starting with a theatrical reading by Massimo Lazzeri. After the official opening, the Religion Today stage, in collaboration with the Trento Archdiocese Cultural Office, will host an initial debate of various viewpoints. The main participants will be the filmmaker Alina Marazzi and the theologian Brunetto Salvarani on a journey inside cinema, religions and society. 10
Alina Marazzi
Brunetto Salvarani
Regista di documentari e film. Un’ora sola ti vorrei (2002) è il suo primo film documentario d’autore, fondativo della sua poetica, realizzato interamente con filmati di famiglia; in seguito realizza Per Sempre e Vogliamo anche le rose, che proseguono l’indagine del femminile al centro anche del suo ultimo film di finzione, Tutto parla di te, con Charlotte Rampling. Nel 2014 realizza Confini, corto che accosta filmati d’archivio della Grande Guerra ai versi poetici di Mariangela Gualtieri. Anna Piaggi, una visionaria nella moda è il suo ultimo lavoro documentario.
Teologo, giornalista e scrittore, dirige la rivista QOL. Docente di Missiologia e Teologia del dialogo presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna, fa parte della redazione della trasmissione RAI 2 Protestantesimo ed è presidente dell’Associazione degli Amici di Nevè Shalom – Waahat as-Salaam. Fra i suoi libri più recenti: La Bibbia di De André (Claudiana 2015), I ponti di Babele (EDB 2015), Imitazione di Cristo (Garzanti 2015), De Judaeis (Gabrielli 2015) e Molte volte e in diversi modi (Cittadella 2016). Theologian, journalist and writer, editor of the magazine QOL. Lecturer of Missiology and Theology of dialogue at the Faculty of Theology of Emilia Romagna in Bologna, member of the editing team of the RAI 2 programme Protestantesimo and president of the Association Amici di Nevè Shalom – Waahat asSalaam. Among his most recent books are: La Bibbia di De André (Claudiana 2015), I ponti di Babele (EDB 2015), Imitazione di Cristo (Garzanti 2015), De Judaeis (Gabrielli 2015) and Molte volte e in diversi modi (Cittadella 2016).
Maker of documentaries and film. Un’ora sola ti vorrei (2002) was her own first film documentary, founded on her poetics, entirely made from family films; she then went on to make Per Sempre e Vogliamo anche le rose, which which she continued the investigation into the female condition that lies at the centre of her latest fiction film, Tutto parla di te, with Charlotte Rampling. In 2014 she made Confini, a short film which matches films from the Great War archives to the poetic verse of Mariangela Gualtieri. Anna Piaggi, una visionaria nella moda is her most recent documentary. 11
EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS DONNE, RELIGIoNI, VECCHI E NUOVI SCHERMI WOMEN, RELIGIONS, OLD AND NEW SCREENS Come viene rappresentata l’esperienza religiosa femminile? Come i rapporti tra i generi in diverse religioni e contesti? Il tema dell’anno del Festival sarà esplorato anche attraverso più appuntamenti che rilanciano la consolidata partnership con FBK Fondazione Bruno Kessler, passando per le nuove serie Netflix e con l’ausilio di tecnologie di realtà aumentata e di analisi semantica del linguaggio naturale. How is the female religious experience represented? What are gender relations like between different religions and contexts? This year’s Festival theme will be explored at several events which continue the long-term partnership between Religion Today and the FBK Fondazione Bruno Kessler, through the new Netflix series with the help of augmented reality technology and semantic analysis of natural language.
Trento - FBK, via Santa Croce 77
Sabato 8 ottobre ore 10.30, Aula Grande Saturday 8 October 10.30, Aula Grande A cura dei centri per le scienze religiose e le tecnologie dell’informazione
Organized by the centres for religious sciences and information technology
A proposito di Netflix: questioni religiose e di genere all’interno delle serie tv Nuove frontiere dell’audiovisivo, le serie tv sviluppano al proprio interno il tema religioso e delle relazioni di genere in modo profondo e innovativo. È questo il caso di varie produzioni Netflix come Orange is the New Black e Sense8. A partire
Talking about Netflix: religious and gender issues within TV series New audio-visual frontiers: TV series tackle the theme of religion and gender relations in a profound and innovative way. This is the case with various Netflix productions, such as Orange is the New Black and Sense8. Starting from the automatic extraction of keywords from the 12
dall’estrazione automatica delle parole chiave dei sottotitoli e delle recensioni delle due serie fornita dal gruppo Digital Humanities di FBK-ICT, il seminario le indagherà sotto il profilo dei meccanismi di significazione del corpo, della soggettività e della differenza di genere, anche in relazione alla pratica della fede religiosa. Con interventi di Alberta Giorgi (Centre for Social Studies, University of Coimbra), Marco Stranisci (Benvenuti in Italia) e Federica Turco (Università di Torino).
subtitles and reviews of two series carried out by the Digital Humanities group of the FBK-ICT, the seminar will explore these under the profile of body language, subjectivity and gender differences also in relation to the practice of religious faith. With the participation of Alberta Giorgi (Centre for Social Studies, University of Coimbra), Marco Stranisci (Benvenuti in Italia) and Federica Turco (Università di Torino).
Giovedì 13 ottobre ore 17.30, Aula Grande Thursday 13 October 17.30, Aula Grande
Dalla parte di Eva. Religioni e relazioni di genere Figure attive e cruciali delle tradizioni religiose, le donne sono state spesso penalizzate da una trasmissione del sapere religioso per lo più fatto da uomini a uso di altri uomini, ma oggi stiamo assistendo al nascere di nuovi modelli e nuovi ruoli delle donne nelle religioni. Perché le donne partecipano attivamente al culto nonostante in molte religioni siano escluse dalla gestione di quello stesso sacro cui attingono? Come si spiega la ribalta femminile in molti movimenti religiosi e politici?
From Eve’s point of view. Religions and gender relations As active figures crucial to religious traditions, women have often been penalized by the handing down of religious knowledge, mostly by men for the use of other men, but today we are witnessing the birth of new models and roles for women in religions. Why do women actively go along with this way of worship despite the fact that in many religions they are excluded from the organization of the very faith they belong to? What can female prominence in many religious movements be attributed to? 13
EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS Ne parleranno tre donne religiose - Nibras Breigheche (teologa musulmana), Elena Seishini (monaca buddista), Selene Zorzi (teologa cattolica, ex monaca) - in dialogo con Anna Fedele (Center for Research in Anthropology Lisbon University Institute).
Three religious women will talk about these themes Nibras Breigheche (Muslim theologian), Elena Seishini (Buddhist monk), Selene Zorzi (Catholic theologian and former nun) - in dialogue with Anna Fedele (Center for Research in Anthropology - Lisbon University Institute).
Sabato 8 ottobre - sabato 15 ottobre Saturday 8 October - Saturday 15 October Hall principale Main Hall Fermo-immagine: una mostra in realtà aumentata su donne e religione La realtà aumentata, profezia del cinema di fantascienza degli anni Ottanta e Novanta, è oggi largamente diffusa e si presta a numerosi utilizzi: dalla domotica agli allestimenti artistici. Il Festival ospiterà una mostra tematica basata su questa tecnologia. Venti quadri, venti fermo-immagine di film che, inquadrati con lo smartphone, attiveranno alcuni estratti e altri contenuti informativi e che guideranno i visitatori lungo un itinerario cinematografico sul rapporto tra donne e religione. Orari: lun-ven 9.00-19.00, sab 9.00-12.30
Still-frame: an augmented reality exhibition on women and religions Augmented reality, as prophesied by science-fiction films in the 80s and 90s, is now widespread and suitable for many uses: from centralized home automation to artistic installations. The Festival will host a themed exhibition based on this technology. Twenty pictures, twenty still shots from films which, when focused on by a smartphone, will activate certain extracts and other information to guide the visitor through a cinematic itinerary on the relationship between women and religions. Times: Mon-Fri 9.00-19.00, Sat 9.00-12.30. 14
Dal film / From the film “Slør”
EVENTI SPECIALI SPECIAL EVENTS
IN PRIMA LINEA IN THE FRONTLINE
Registe. Attiviste. Teologhe. Comunicatrici. Tra gli ospiti internazionali del 19° Religion Today Filmfestival, spiccano straordinarie figure di donne in prima linea per la parità di genere. Tra loro anche Ruth Colian, protagonista del documentario “Measures of Merit”, in programma al Teatro San Marco di Trento nella serata di giovedì 13 ottobre. Sarà l’occasione per incontrare di persona la donna che ha fondato un partito sfidando un establishment di mariti e di rabbini.
Filmmakers. Activists. Theologians. Communicators. Among the international guests of the 19th Religion Today Film Festival, appear some extraordinary female figures in the frontline for equal rights. Amongst whom also Ruth Colian, protagonist of the documentary “Measures of Merit”, to be screened at the Teatro San Marco in Trento on the evening of Thursday 13 October. It will be an occasion to personally meet the woman who founded a party challenging the establishment of husbands and rabbis. 16
Le donne ultraortodosse di Israele non hanno vita facile. Nel loro mondo tutto è deciso dagli uomini. Sono sottopagate e hanno un’aspettativa di vita tra le più basse del Paese perché non si sottopongono a screening e prevenzione. Oltre a prendersi cura dei figli e della casa, devono spesso sostenere economicamente i coniugi, che si dedicano allo studio delle Scritture. Impegnarsi nella sfera pubblica e prendere parte alla vita politica sembra fuori questione.
Ultra-Orthodox women in Israel do not have an easy life. In their world the men decide everything. They are underpaid and have one of the lowest life expectancies of the country because they do not undergo screenings and preventative medicine. Apart from taking care of their children and homes, they often have to offer financial support to their husbands, who dedicate themselves to studying the Scriptures. Getting involved in the public domain and taking part in political life would appear to be out of the question.
Ma Ruth Colian, 34 anni, una laurea in legge, un profilo Facebook seguito e aggiornato, si batte per il cambiamento. Convinta che le donne della sua comunità non siano rappresentate dai politici Haredi che siedono in parlamento, nel 2015 ha fondato il primo partito femminile ultraortodosso (B’Zchutan) e si è candidata per la Knesset. I risultati del voto non le hanno permesso di superare la soglia di sbarramento; ma una strada è stata tracciata, e alle prossime elezioni le donne Haredi - sole in cabina - avranno nuovamente la possibilità di dare il loro appoggio a un movimento politico che affronta di petto questioni come il trattamento salariale, il divorzio, le violenze domestiche e le relazioni di genere.
Yet Ruth Colian, 34 years old, a Law graduate, with an up-to-date Facebook following, is fighting for change. Convinced that the women of her community are not represented by the Haredi politicians who sit in parliament, in 2015 she founded the first Ultra-Orthodox Women’s party (B’Zchutan) and she stood for election to the Knesset. The results of the vote did not enable her to gain the majority required to be elected, but a road was opened, and at the next elections the Haredi women – alone in the polling booth – will have the chance to lend their support to a political movement which tackles head on such questions as women’s salaries, divorce, domestic violence and gender relations.
In collaborazione con l’Assessorato alle pari opportunità e con la Consigliera di parità della Provincia Autonoma di Trento
In collaboration with the Department for Equal Opportunities and the Councilwoman for Equality of the Autonomous Province of Trento 17
Dal film / From the film “Dustur”
GIURIE E PREMI JURIES AND AWARDS
GIURIE E PREMI JURIES AND AWARDS
Giuria internazionale International Jury Arnaldo Casali. Storico, giornalista, autore e drammaturgo. Lavora per l’Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni ed è direttore artistico di Popoli e Religioni – Terni Film Festival. Scrive per varie testate e collabora con il Festival del Medioevo di Gubbio e il Pontificio Consiglio per la famiglia. Tra le sue pubblicazioni, il volume di interviste Tra cielo e terra. Cinema, artisti e religione.
regia e sceneggiatura; è la prima e unica donna afgana ad aver conseguito il dottorato nel settore del cinema. Ha una filmografia di circa 30 corti e documentari, tra cui “Afghan women behind the wheel”, che ha ottenuto 25 premi internazionali; è ora al lavoro sul film a soggetto “A pianist from Kabul”. Sahra Kaarimi. Born in Kabul she grew up in Teheran and then lived for several years in Slovakia, where she studied filmmaking and screenwriting; the first and only Afghan woman to have completed a doctoral degree on cinema. Her filmography consists of around 30 shorts and documentaries, amongst which “Afghan women behind the wheel”, which has won 25 international prizes; she is now working on a feature film “A pianist from Kabul”.
Arnaldo Casali. Historian, journalist, author and playwright. He works for the Institute of Theological and Social History in Terni and is the artistic director of ‘Popoli e Religioni’ (People and Religions) – Terni Film Festival. He writes for several newspapers and collaborates with the Mediaeval Festival in Gubbio and the Pontifical Council for the family. Among his publications is the volume of interviews entitled ‘Tra cielo e terra. Cinema, artisti e religione’ (Between Heaven and Earth. Cinema, artists and religions.)
Catherine McGilvray. Sceneggiatrice e regista, è autrice di cortometraggi e del lungometraggio “L’Iguana”. Dal 2000 in poi ha realizzato numerosi apprezzati documentari tra cui “Il cuore dell’assassino”, premiato anche
Sahra Kaarimi. Nata a Kabul e cresciuta a Teheran, ha vissuto per anni in Slovacchia dove ha studiato 20
since 1995 he has been a teacher of filmmaking, photography and cinematographic theory of the same school. For the past twenty years he has been responsible for the photography of documentaries chosen in many international festivals and by numerous Israeli and European television channels.
nell’edizione 2014 di Religion Today. È in corso di post-produzione il suo ultimo documentario, dedicato alla comunità degli immigrati del Salvador nello Stato di New York. Catherine McGilvray. Screenwriter and filmmaker, author of short films and the feature-length film “L’Iguana”. Since 2000 she has made several wellreceived documentaries amongst which “The heart of a murderer”, which won an award at the 2014 edition of Religion Today. Her most recent documentary is in post-production, dedicated to the community of immigrants from El Salvador to the State of New York.
Aruna Vasudev. Fondatrice del Network for the Promotion of Asian Cinema (NETPAC), direttrice di festival del cinema asiatico, ha consoguito il dottorato di ricerca a Parigi ed è nota per i suoi studi critici dedicati soprattutto al cinema indiano. Chiamata regolarmente come membro o presidente delle giurie internazionali dei maggiori festival, ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.
Oren Tirosh. Diplomato in regia documentaristica presso la Camera Obscura School of Art a Tel Aviv, dal 1995 è passato in cattedra come docente di regia, fotografia e teoria cinematografica. Da vent’anni dirige e cura la fotografia di documentari selezionati in molti festival internazionali e da numerose televisioni israeliane ed europee.
Aruna Vasudev. Founder of the Network for the Promotion of Asian Cinema (NETPAC), director of the Asian Cinema Festival, she completed her research doctoral degree in Paris and is noted for her critical studies dedicated mainly to Indian cinema. She is often called as a member or president of the international juries of major festivals and has received important awards, amongst which the title of ‘Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia’.
Oren Tirosh. A graduate in Documentary Making at the Camera Obscura School of Art in Tel Aviv, 21
GIURIE E PREMI JURIES AND AWARDS
La giuria internazionale potrà assegnare i seguenti premi The International Jury may award the following prizes
Miglior film Best Film
Gran Premio Nello spirito della fede in memoria di Davide Zordan In the Spirit of Faith Grand Prize in memory of Davide Zordan
A.K.A. NADIA / DOUGH / LAC NOIR / LANTOURI / MARIAM / THE LONG FAREWELL
Miglior cortometraggio Best Short Film ADAM & EVE / AVE MARIA / LONGING / SLØR / THE CEMETERY MEN / THE LITTLE DICTATOR / THE VEIL OF JEALOUSY
Tra tutte le nominations la giuria SIGNIS assegnerà From among all the nominations the SIGNIS will award the
Miglior documentario Best Documentary DOLLS DO NOT KNOW / PRITJA L’ATTESA / SALTWATER BUDDHA: THE FILM / THE ISLAND OF THE MONKS / UN MILLON DE HOSTIAS / URBI ET ORBI CUBA / WOMEN IN SINK
Premio Award
signis 22
Saranno inoltre assegnati i seguenti premi speciali The following special prizes will also be awarded Tra tutti i film ammessi al concorso saranno inoltre assegnati i seguenti premi: From among all the films in completion the following prizes will also be awarded:
Donne, uomini, relazioni di genere Men, Women, Gender Issues Giuria interreligiosa Comune di Arco Inter-religious Jury from Arco A TIME IN A LIFE / CHECKMATE / LOVE COMES LATER / MEASURES OF MERIT / MEN ARE MORE EQUAL / MICROPHONE / NU GUO. NEL NOME DELLA MADRE / RADICAL GRACE / SARAB / SNOWY ROOFS / THE VIRGIN OBSESSION
Nello spirito della pace In the Spirit of Peace Giuria Forum Trentino per la Pace e i Diritti umani - Provincial Forum for Peace and Human Rights Jury
Migrazioni e convivenza Migrations and Coexistence Giuria Cinformi – Centro Informativo per l’Immigrazione P.A.T. Cinformi Information Centre for Immigration P.A.T. Jury. DORIS & HONG / DRAW NOT WAR / DUSTUR / HUMMUS! THE MOVIE / MY NAME IS ADIL / OGNI OPERA DI CONFESSIONE / SANTI CAPORALI / THE DESCENDANTS / THE PURPLE FIELD / THE UNNAMED
Nuovi sguardi New Outlooks Giuria FSC Università Pontificia Salesiana - Salesian Pontifical University Jury Fuori concorso Not in competition Su richiesta della produzione e dei registi, i 2 film del progetto Zeal for Unity, inedita iniziativa che mira ad avvicinare le nazioni in conflitto, cominciando da India e Pakistan, vengono presentati fuori concorso perché siano considerati in coppia nel loro fine comune. At the request of the production team and filmmakers, the 2 films of the Zeal for Unity project - a new initiative which seeks to bring together nations in conflict, starting with India and Pakistan - will be screened outside the competition since they can be considered as sharing the same common thread. CREASE / DON’T PEEK INTO THE TENT
Religioni e società Religions and Society Giuria coordinamento cinema trentino CinemAMoRe - Cinema Trentino CinemAMoRe Jury A MIO AGIO NELL’INFINITO / A SILENT NIGHT / GAS PIPE / HAND IN HAND / MOHAMED, THE FIRST NAME / MUKTZEH / SIBERIA / SŒUR BENEDICTE / THE BRIDGE / THE FILM COLLECTION OF THE MYSTERIES OF CHILDHOOD 23
Dal film / From the film “The Bridge”
Catalogo Catalogue
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film a soggetto feature films Maya, a choreographer at a Jerusalem dance troupe. A.K.A. (also known as) Nadia, a young Arab woman having a secret love affair. There are an estimated 60,000 people, most of them Palestinians, who have false identities. It’s a story about innocent individuals who pay a terrible price, raising questions of identity, of the ability of society to accept the other and forgive their ‘otherness’, of when the private becomes political and the political becomes private, without the possibility of separating the two.
INTERNATIONAL COMPETITION
A.K.A. NADIA
Regia/Directed by Tova Ascher Sceneggiatura/Screenwriting: Anat Asher, Tova Asher Fotografia/ Cinematography: Talia (Tulik) Galon Montaggio/Editing: Tova Asher, Yoir Asher Musica/Music: Ran Bagno Cast: Neta Shpigelman, Oded Leopold, Ali Suliman, Eli Keren Assaf, Naama Amit John Hurt Contatti/Contacts: Go2Films, www.go2films.com ISRAELE/ISRAEL, REGNO UNITO/ UK 2015 115 min
OUT OF COMPETITION
CREASE/ LA SGUALCITURA (SILVAT) Regia/Directed by Tanuja Chandra Sceneggiatura/Screenwriting: Faraz Arif Ansari Fotografia/ Cinematography: Saurabh Goswami Musica/Music: Anuraag Dhoundeyal Cast: Kartik Tiwari, Meher Mistry Contatti/Contacts: Zeal for Unity, www.zealforunity.com INDIA 2015 42 min
Maya, coreografa israeliana di successo. A.K.A. (altrimenti conosciuta come) Nadia, giovane araba con un amore segreto. Si stima che in Israele vivano circa 60.000 persone, per la maggior palestinesi, che devono celarsi sotto una falsa identità. Raccontando la storia di individui innocenti costretti a scelte impossibili, il film affronta per la prima volta questa realtà sottaciuta, sollevando la questione di quando il privato diventa politica e la politica diventa privato, senza possibilità di separazione.
Da cinque anni Noor vive da sola, dopo che il marito è partito per lavorare all’estero durante la loro prima settimana di matrimonio. La sua vita di sposa non è altro che infinita attesa. Finché un giorno si rende conto di essere innamorata di un uomo molto più giovane, il sarto Anwar, che ricambia i suoi sentimenti. Un film che rinnova il tema dell’eterno triangolo intrecciandolo con le tragiche 26
Contatti/Contacts: Zeal for Unity, zealforunity.com PAKISTAN 2016 42 min In un tranquillo villaggio tagliato fuori dalla civiltà, ‘atterra’ per errore il tendone di un circo. I paesani, imbevuti di superstizioni, iniziano a raccontare storie su una fata magica arrivata con i circensi. Shano Khanzada, un piccolo proprietario locale, li osserva cadere preda di una sorta di incantesimo dopo aver visto l’ipnotizzante esibizione al trapezio della presunta incantatrice. Shano decide allora di verificare di persona. Ma nel varcare la linea sottile tra mito e realtà, niente può prepararlo alla verità. A circus accidentally lands in a small, quiet village cut off from the rest of civilization. Steeped in superstition, the villagers sit around the fire at night telling tales of a magical fairy that has descended with the circus. Shano Khanzada, a local landlord, observes as the villagers fall into a spell-like state after watching the alleged fairy’s mesmerizing trapeze act. Shano decides to investigate himself. As he treads the fine line between myth and reality, nothing can prepare him for the truth he uncovers.
conseguenze delle migrazioni anche per chi resta a casa ad aspettare. Noor has been living by herself for the last five years after her husband takes up a job abroad in the first week of their marriage. Her married life is nothing more than a never-ending wait for her husband to return to her someday. Until one fateful day she realizes that she has fallen in love with a much younger man, a tailor named Anwar, who reciprocates her feelings. A film that renews the theme of the eternal triangle weaving it with the tragic consequences of migration also for those who remain at home waiting. OUT OF COMPETITION
DON’T PEEK INTO THE TENT / NON SBIRCIARE NELLA TENDA (KHAEMAE MEIN MATT JHANKAIN)
Regia e montaggio/Directed and edited by Shahbaz Sumar Sceneggiatura/Screenwriting: Amna Mufti Fotografia/ Cinematography: Mo Azmi Musica/ Music: Robert Logan Cast: Sara Haider, Zia Khan, Mahtab Murad 27
film a soggetto feature films cadere accidentalmente la sua scorta nell’impasto, e la clientela scopre di non poter più fare a meno delle sue challah. Una commedia affettuosa e divertente sulla possibilità di superare i pregiudizi e trovare la salvezza dove meno te l’aspetti. Curmudgeonly widower Nat Dayan clings to his way of life as a Kosher bakery shop owner in London’s East End. Understaffed, Nat reluctantly enlists the help of Muslim teenager Ayyash, who has a secret side gig selling marijuana to help his immigrant mother make ends meet. When Ayyash accidentally drops his stash into the mixing dough, the challah starts flying off the shelves and an unlikely friendship forms between the old Jewish baker and his young Muslim apprentice. A warmhearted and humorous story about overcoming prejudice and finding redemption in unexpected places.
INTERNATIONAL COMPETITION
DOUGH / L’IMPASTO
Regia/Directed by John Goldschmidt Sceneggiatura/ Screenwriting: Jez Freedman, Jonathan Benson Fotografia/ Cinematography: Peter Hannan Montaggio/Editing: Michael Ellis Musica/Music: Lorne Balfe Cast: Jonathan Pryce, Phil Davis, Ian Hart, Pauline Collins, Jerome Holder Contatti/Contacts: Umedia Production, www.umedia.eu UNGHERIA/HUNGARY, Regno Unito/UK 2015 94 min
INTERNATIONAL COMPETITION
LAC NOIR / IL LAGO NERO Scritto e diretto da/Written and directed by Jean-Baptiste Germain Fotografia/Cinematography: Benoît Torti Montaggio/Editing: Martin Hardouin Duparc, Erika Haglund Musica/Music: Pierre-Antoine Combard Cast: Bruno Dauphin, Clémentine Billy, Madanie Boussaïd Contatti/Contacts: La VingtCinquième Heure, www.25hprod.com FRANCIA/FRANCE 2015 66 min
Nat Dayan, rimasto vedovo, si aggrappa al passato e alla sua panetteria Kosher nell’East End di Londra. Sotto organico, sull’orlo del fallimento, Nat è costretto ad arruolare Ayyash, adolescente musulmano che sotto banco si improvvisa spacciatore per aiutare la madre immigrata a sbarcare il lunario. L’attività decolla quando Ayyash fa
Bruno, non ancora quarantenne, torna a percorrere i paesaggi della sua in28
fanzia alla ricerca del Lago Nero. Colpito da una malattia incurabile, è alla ricerca di una ultima luce. Attraverso una narrazione diffratta, Jean-Baptiste Germain approfondisce un tema che lo ossessiona: cosa resti, in un mondo materialista e spesso disumanizzato, delle nostre credenze, che qui prendono diverse forme - la fede nell’altro, la fede in un mistico altrove, la fede in una possibile redenzione, e, infine, la fede nell’illusione del cinema. INTERNATIONAL COMPETITION
LANTOURI
Scritto e diretto da/Written and directed by Reza Dormishian Fotografia/Cinematography: Ashkan Ashkani Montaggio/ Editing: Hayedeh Safiyari Musica/ Music: Keyhan Kalhor Cast: Navid Mohammadzadeh, Maryam Palizban, Baran Kosari, Mehdi Kooshki, Bahram Afshari Contatti/Contacts: Iranian Independents, info@iranianindependents.com IRAN 2016 115 min
Bruno, in his thirties, goes back to the landscapes of his childhood in search of the Black Lake. Hit by an incurable disease, he is looking for a last light. Through diffracted storytelling, Jean-Baptiste Germain explores a theme haunting him : what remains, in a materialistic and often dehumanized world, of our beliefs, which here take different forms - trust with each other, the belief in a mystical elsewhere, faith in a possible redemption, and, finally, the belief in the illusion of cinema.
Lantouri è il nome di una banda di giovani criminali a Teheran. Pasha, membro della banda, incontra Maryam, una giornalista che ha lanciato una campagna per dire “No alla violenza” e convincere le famiglie delle vittime di reati a perdonare gli assassini dei loro cari. Quando Maryam rifiuta il suo amore, Pasha le schizza acido sul viso e lei perde la vista. Ora è Maryam a dover decidere se rinunciare a pretendere 29
film a soggetto feature films l’applicazione della legge del taglione (qesas) – letteralmente un “occhio per occhio” – secondo il diritto islamico. Lantouri is the name of a gang of young criminals in Tehran. Pasha, a member of the gang, meets Maryam, a social activist/journalist who has started a campaign, “No to Violence” as she tries to convince the families of the crime victims, to forgive the murderers of their dear ones. She rejects Pasha’s love and he splashes acid on her face so that she loses her sight. Now, Maryam asks for “Qesas” (lex talionis) and requests “eye for eye” punishment according to the Islamic Punitive Laws.
la nonna. All’inizio dell’anno scolastico, si trova costretta a scegliere se togliere il velo o essere esclusa dalle lezioni. A complicare le cose, Karim, un compagno arabo attraente e popolare, inizia a prestarle attenzione proprio per via del suo hijab... It’s 2004 and France has passed a law banning religious symbols in public schools. Mariam, French-born with Arab parents, recently wore the hijab after performing the hajj with her grandmother. At the start of the academic year she doesn’t want to acknowledge the law and she has to choose between being excluded from her school and to keep the veil. To complicate matters, a popular young Arab boy in school, Karim, starts paying attention to her because of her hijab...
INTERNATIONAL COMPETITION
MARIAM
Scritto e diretto da/Written and directed by Faiza Ambah Fotografia/Cinematography: Tristan Tortuyaux Montaggio/Editing: Rodet Antoine Musica/Music: Amin Bouhafa Cast: Oulaya Amamra, Lou Lévy, Ahmed Hafiene, Louka Masset, Soumaye Bocoum, Fadila Belkebla, Natalie Beder Contatti/Contacts: mariamthemovie.com EAU/UAE, FRANCIA/FRANCE, ARABIA SAUDITA/SAUDI ARABIA, USA, QATAR 2015 45 min È il 2004 e la Francia ha approvato una legge che vieta i simboli religiosi nelle scuole pubbliche. Mariam, nata in Francia da genitori arabi, ha appena deciso di portare l’hijab dopo essere andata in pellegrinaggio alla Mecca con 30
la campagna marocchina e Milano con attori non professionisti, che tratta i temi della migrazione e dell’identità culturale a partire da una prospettiva nuova: quella dei bambini e dei ragazzi. The true story of Adil, a boy who grew up in the Moroccan countryside and at 13 joined his father who had emigrated to Italy. Adil has to cope with the harsh experience of migration, but also with experiences that will change his life forever. He discovers a passion for cinema and photography, the premise of this autobiographical feature film made with non-professional actors in rural Morocco and Milan, dealing with the subjects of migration and cultural identity from a new perspective: that of children and youngsters.
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
MY NAME IS ADIL / IL MIO NOME è ADIL
Regia/Directed by Adil Azzab Sceneggiatura e fotografia/Screenwriting and cinematography: Adil Azzab, Andrea Pellizzer, Magda Rezene Montaggio/Editing: Magda Rezene Musica/Music: Rolando Marchesini, Alessandra Ravizza Cast: Adil Azzab, Hamid Azzab, Mohamed Atiq, Hanan Filali, Ali Tatawi Contatti/Contacts: www.mynameisadil.com ITALIA/ITALY, MAROCCO/ MOROCCO 2016 74 min
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
THE DESCENDANTS / I DISCENDENTI
Regia, sceneggiatura, montaggio/ Direction, screenwriting, editing by Yaser Talebi Fotografia/ Cinematography: Mahmodreza Mafi Ghazvinha Musica/Music: Hosein Mirzagholi Cast: Hasan Rostamani, Victorya Lushnikova, Mehdi Khalili Contatti/Contacts: Elahe Nobakht, nobakht.e@gmail.com, Yaser Talebi, talebi.yaser@gmail.com IRAN 2015 80 min
Storia vera di Adil, cresciuto nella campagna marocchina, che a 13 anni raggiunge il padre emigrato in Italia. Qui Adil si confronta con la durezza dell’esperienza migratoria, ma anche con occasioni che cambieranno la sua vita; scopre infatti la passione per il cinema e la fotografia, premessa di questo lungometraggio autobiografico, girato tra
Dopo aver lasciato l’Iran per studiare in Grecia, Farrokh, poco più di venti anni, ha informato i genitori del suo trasferimento in Svezia dove ha ottenuto una 31
film a soggetto feature films
borsa di studio. Da allora la famiglia non ha più notizie di lui. Quando la disperazione della moglie sfocia in una grave malattia, Jacob parte per la Svezia per trovare suo figlio. Ma scopre la condizione di tanti giovani iraniani per cui la vita è diversa da quel che avevano immaginato. Farrokh, in his mid-twenties, has been studying in Greece, then informs his parents that he has been awarded a full scholarship in Sweden and is moving there. That is the last time his parents hear from him. When his wife’s despair drives her to a crisis that leaves her physically disabled, Jacob goes to Sweden to find their son. But he discovers the condition of so many young Iranians for whom life is different from what they had imagined.
INTERNATIONAL COMPETITION
THE LONG FAREWELL / IL LUNGO ADDIO
Regia/Directed by Farzad Motamen Sceneggiatura/Screenwriting: Asghar Abdollahi Fotografia/ Cinematography: Morteza Ghafouri Montaggio/Editing: Zhila Ipakchi Musica/Music: Iman Vaziri Cast: Saeed Aghakhani, Sareh Bayat, Mitra Hajjar, Nader Fallah Contatti/Contacts: Farabi Cinema Foundation, en.fcf.ir IRAN 2015 88 min Quando Yahya viene rilasciato dalla prigione dopo essere stato riconosciuto innocente della morte di sua moglie, nessuno nella sua piccola fabbrica tessile è felice di vederlo. Sembra che nessuno voglia tendere una mano amica a un uomo accusato ingiustamente. Nessuno, se non la donna della quale è ancora appassionatamente innamorato... Alternando le fantasie di Yahya alla sua realtà desolata, “The Long Farewell” ripropone il dramma di una do32
lorosa soltudine in una veste iraniana per molti aspetti sorprendente. When Yahya is released from prison after being wrongfully accused of murdering his wife, no-one at his small textile factory is happy to see him. It seems no one is interested in giving a helping hand to a wrongfully accused man. No-one, but the woman who he is still madly in love with... Alternating his fantasies with his bleak reality, “The Long Farewell” portrays a compelling drama of solitude with a far from predictable Iranian taste.
destina. Dopo sviluppi dolorosi e colloqui kafkiani con i funzionari insensibili e indifferenti di vari ministeri, si stenta a trovare una soluzione. Cosa fare del corpo dello sconosciuto senza nome? In a village the police receives a call from the Ministry of Expatriate Workers telling them to contact the relatives of a one Wahab, an expatriate worker who had died in an accident, to receive his body at Dhaka airport. But it is a case of mistaken identity linked to the use of false documents in illegal emigration. After painful turns and futile negotiations with callous and dismissive officials of several ministries, the party fails to find a solution. Now they don’t know what to do with the body of the Unnamed...
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
THE UNNAMED / LO SCONOSCIUTO
Scritto e diretto da/Written and directed by Tauquir Ahmed Fotografia/Cinematography: Enamul Haque Sohel Montaggio/ Editing: Amit Debnath Musica/ Music: Pinto Ghosh Cast: Shahiduzzaman Selim, Mosharoff Karim, Fazlur Rahman Babu, Abul Hayat, Nipun Akhter Contatti/Contacts: Impress Telefilm, info@channeli.com.bd BANGLADESH 2016 92 min In un villaggio arriva una chiamata dal Ministero dei Lavoratori Emigrati che invita la polizia a prendere contatto con la famiglia di tal Wahab, morto all’estero, e a recuperare la salma all’aeroporto di Dhaka. Si scopre però che c’è stato uno scambio di persona legato all’uso di document falsi nell’emigrazione clan33
CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films dei parrocchiani. Ma la lunga “confessione” di una ragazza inquieta lo porta progressivamente al turbamento. Thomas non può che calarsi nei meandri di tutto ciò che ha fatto e tutto quel che ha omesso. Il confessionale si trasforma in spazio interiore; ma una luce brilla all’uscita del labirinto. Thomas, a priest, retires as usual in the confessional to receive his parishioners. But the long “confession” of a fidgety girl leads him to growing discomfort. Thomas is transported into his own labyrinth, meditating on what he has done and all he has failed to do. The confessional takes the form of an inner space; but a light shines at the exit of the maze.
RELIGIONS & SOCIETY
A SILENT NIGHT / UNA NOTTE SILENZIOSA Regia e montaggio/Directed and edited by Yopi Kurniawan Sceneggiatura/Screenwriting: Adam Herdanto Fotografia/ Cinematography: Bernardus Omhara Musica/Music: Andreas Kumbang, Ezra Putranda Cast: Nasarius Sudaryono, Vika Aditya, Ac Suharyo, Ojing Johannes. Contatti/Contacts: Raketti Films: twitter.com/rakettifilms, Arka Sinematika: arka_sinematika@yahoo.com INDONESIA 2015 19 min
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
A TIME IN A LIFE / UNA VOLTA NELLA VITA
Scritto e diretto da/Written and directed by George Barbari Fotografia/Cinematography: Hassan Salemeh Montaggio/ Editing: George Barbari, Youssef Saleme Cast: Wissam Fares, Cynthia Khalife, Layla Hakim, Mounir Maasari Contatti/Contacts: vimeo.com/georgebarbari LIBANO/LEBANON 2015 28 min
Thomas, un prete, si ritira come d’abitudine nel confessionale a disposizione
In una piccola città costiera nel nord del Libano, un giovane pescatore si innamora di una visitatrice e trova la pace in mezzo al caos del conflitto che infuria intorno a loro. 34
entusiasta di lei. È un tipico racconto di formazione, con un ragazzo e una ragazza per la prima volta da soli, che cercano di venire a patti con la propria sessualità e con il silenzio di Dio, mentre tentano le loro prime incursioni maldestre in una storia d’amore. Solo che questa volta è in gioco il futuro dell’umanità. He’s the only man on earth. And she’s just not that into him. Picking up twenty minutes after they’ve been kicked out of Eden, ADAM & EVE follows the courtship of the first man and first woman - they’ve been tasked with populating the earth, but he’s more enthusiastic about the idea than she is. It’s a typical coming-of-age story, with a guy and girl out on their own for the first time, figuring things out, coming to terms with their sexuality, making sense of God’s silence, and making their first fumbling forays into romance. Only this time the future of the human race is at stake.
In a small town on the shores of North Lebanon, a young fisherman falls for a visitor and finds peace amid the surrounding chaos. INTERNATIONAL COMPETITION
ADAM & EVE / ADAMO E EVA
Regia/Directed by Davey & Bianca Morrison Dillard Sceneggiatura/ Screenwriting: Davey Morrison Dillard Fotografia/Cinematography: Lane Russell & Kenneth Merrill Montaggio/Editing: Davey Morrison Dillard & Collin Barkdull Musica/ Music: Jenn Chandler Cast: Becca Ingram, Davey Morrison Dillard Contatti/Contacts: www.adamandeveseries.com USA 2016 25 min È l’unico uomo sulla terra. Ma lei non è del tutto convinta. Venti minuti dopo la cacciata dall’Eden. ADAM & EVE segue il corteggiamento tra il primo uomo e la prima donna - sono stati incaricati di popolare la terra, ma lui ne è più 35
CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films INTERNATIONAL COMPETITION
The nuns of the ‘Sisters of Mercy’ Convent, in the middle of the West Bank wilderness, have their daily routine of silence and prayer disrupted when a family of Jewish settlers come knocking at their door for help after crashing into the convent’s wall. The Israelis can’t operate a phone to call for assistance due to the Sabbath laws, and the nuns have taken a vow of silence. Together they have to come up with an unorthodox plan to help them get home.
AVE MARIA
Regia e montaggio/Directed and edited by Basil Khalil Sceneggiatura/Screenwriting: Basil Khalil, Daniel Khalil Fotografia/Cinematography: Eric Mizrahi Musica/Music: Jamie Serafi Cast: Maria Zreik, Huda Al Imam, Shady Srour, Ruth Farhi, Maya Koren Contatti/Contacts: www.avemariafilm.com FRANCIA/FRANCE, GERMANIA/ GERMANY, PALESTINA/PALESTINE 2015 14 min La silenziosa quotidianità delle suore del convento delle ‘Sorelle della Misericordia’ nel deserto della Cisgiordania viene interrotta quando una famiglia di coloni israeliani bussa alla loro porta chiedendo aiuto dopo aver schiantato la macchina contro la parete del convento. Gli ebrei non possono telefonare per rispetto delle leggi del sabato, e le suore hanno fatto voto di silenzio. Insieme devono formulare un piano poco ortodosso perché la famiglia possa tornare a casa.
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
CHECKMATE / SCACCO MATTO
Scritto e diretto da/Written and directed by Mahdi Ravash Cast: Vajiheh Larijani, Arshia Zarrin, Kourosh Rakhshandehpei Contatti/Contacts: Soureh Cinema Organization, www.sourehpictures.com IRAN 2016 33 min Una coppia non sposata. Una gravidanza imprevista. La società iraniana nelle sue sfaccettature e contraddizioni. 36
La tragedia transnazionale dell’aborto clandestino. E il disegno imperscrutabile del fato che straccia vite e relazioni. An unmarried couple. An unplanned pregnancy. Iranian society in all its facets and contradictions. The transnational tragedy of clandestine abortion and the inscrutable power of fate over people’s lives and relations.
The misplaced installation of the gas pipe in a busy street can cause various accidents, and everybody has a different reaction. A short film reminiscent of the slapstick style of comedy reinterpreted here with an unexpected message.
RELIGIONS & SOCIETY
RELIGIONS & SOCIETY
Regia/Directed by Hossein Darabi Montaggio/Editing: Siavash Kordjan & Ali Gouran Cast: Sirous Sepehri, Milad Ramezani, Amir Shah Ali Contatti/Contacts: Soureh Cinema Organization, www.sourehpictures.com IRAN 2016 7 min
Scritto e diretto da/Written and directed by Celina Schmidt Cast: Ines Novak GERMANIA/GERMANY 2015 3 min
GAS PIPE / IL TUBO DEL GAS
HAND IN HAND / A MANI GIUNTE
Una giovane donna nella sua stanza recita il Padre nostro, ma viene interrotta da un richiamo inaspettato. Un cortometraggio tra pratica e fede che lascia aperta una varietà di interpretazioni. A young woman sits in her room praying ‘Our Father’, but is disturbed by an unexpected call. A short film exploring practice and faith which leaves a variety of possible interpretations.
La sporgenza dal muro di un tubo del gas lungo un marciapiede percorso da molti passanti causa vari incidenti, e ciascuno ha una reazione diversa. Un cortometraggio che strizza l’occhio alle vecchie comiche qui rilette con un messaggio inaspettato. 37
CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films as well as the deterioration in the intimacy between them, makes her suspect on her husband’s true identity.
INTERNATIONAL COMPETITION
LONGING / DESIDERIO
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
LOVE COMES LATER / L’AMORE VIENE DOPO
Scritto e diretto da/Written and directed by Nadav Mishali Fotografia/Cinematography: Rivkatal Faine Montaggio/Editing: Yoav Roth Musica/Music: Yulit Benbenishty performed by The Andalusian Orchestra Cast: Meytal Gal Suisa, Tomer Lev Tov, Nelly Amar, Rita Shukroon, Yehuda Nahari Contatti/Contacts: cinema.sapir.ac.il ISRAELE/ISRAEL 2014 20 min
Scritto e diretto da/Written and directed by Sonejuhi Sinha Fotografia/Cinematography: Shane Sigler Montaggio/Editing: J.D. Smyth Musica/Music: Gingger Shankar Cast: Vega Tamotia, Diane Guerrero, Sarita Choudhury, Samrat Chakrabarti, Samrat Chakraborty, Puy Navarro Contatti/Contacts: Salaud Morisset, festival@salaudmorisset.com INDIA, USA 2015 10 min
Ogni mese Michal osserva il rituale religioso dell’immersione nel Mikveh prima che lei e suo marito possano riprendere i rapporti coniugali. Ma quando il momento arriva, tra i due non succede nulla. L’assenza del marito, così come il venir meno della intimità tra di loro, la rende dubbiosa: chi è veramente suo marito? Every month Michal immerses in a Mikveh as part of the religious ritual before she and her husband can resume marital relations. When the long-awaited night arrives, nothing happens between the two. Her husband’s absence,
Gli Stati Uniti, “terra delle opportunità”, attirano migranti provenienti da ogni angolo del mondo. Riz, una giovane immigrata ambiziosa, lavora in un piccolo motel perseguendo il suo sogno americano. Ma quando una scoperta inaspettata la mette di fronte alle conseguenze di essere senza documenti, è costretta a prendere una decisione che cambierà la sua vita. America, the land of opportunity, at38
bathroom. The mother loses sight of him; but when she asks to enter to look for her child, she is confronted with a sharp rejection. A tender and ironic approach to the topic of religions and gender relations.
tracts immigrants from every corner of the world. An ambitious young immigrant, Riz, works at a small motel in pursuit of her American dream. When an unexpected discovery confronts Riz with the consequences of being undocumented, she is forced to make a life changing decision.
RELIGIONS & SOCIETY
MOHAMED, THE FIRST NAME / CHIAMARSI MOHAMED Scritto e diretto da/Written and directed by Malika Zairi Musica/ Music: Nicolas Cornil, Nicola Rizzo Montaggio/Editing: Jean-Luc Herbulot, Louis Welti, Karim Lechgar Cast: Karim Saidi, Laetitia Bleger, Kiliane Cousin, Rafik Bessaoud, Clarisse Lhoni-Botte FRANCIA/FRANCE 2016 15 min
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
MICROPHONE / IL MICROFONO
Scritto e diretto da/Written and directed by Kareem Ghafour “Kareemok” Fotografia/ Cinematography: Mehrdad Soleimani Montaggio/Editing: Soran Fahim Cast: Solav Shayda, Peshewa Nasih KURDISTAN IRACHENO/IRAQI KURDISTAN 2015 9 min
In tutto il mondo Mohamed è il nome più popolare. Ma in Occidente non è sempre facile portare questo nome che
Un bambino entra in una moschea per andare in bagno. La madre lo perde di vista; ma quando chiede di entrare per cercarlo, le viene opposto un netto rifiuto. Un approccio tenero e ironico al tema delle religioni e delle relazioni di genere. A child enters a mosque to go to the 39
CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films rende omaggio al Profeta dell’Islam. È quel che scopre un ragazzino di 10 anni, attraverso una divertente serie di aneddoti di vita quotidiana. Mohamed is the most popular first name of the world. However in the West it is never simple to carry this name which makes reference to the Prophet of Islam. This is what a 10-year-old boy discovers through an entertaining series of anecdotes about daily life. RELIGIONS & SOCIETY
MUKTZEH/ SEPARATO role of Shylock from The Merchant of Venice. One day he meets an old friend who encourages him to search out his Jewish roots. As Vladimir begins to embrace the Jewish traditions, he discovers that the forging of a new identity is far from simple, especially if it involves the sacrifice of the one stable element in his life – his relationship with his wife.
Scritto e diretto da/Written and directed by Alon Rabinovich Fotografia/Cinematography: Alon Aharon Montaggio/Editing: Miryam Adler Musica/Music: Oded Kovec Interpreti/Cast: Mikhael Lerner, Anna Velikovsky, Benni Shiff Contatti/Contacts: The Ma’aleh School of Television, Film & the Arts, www.maale.co.il ISRAELE/ISRAEL 2015 28 min
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
SARAB: MIRAGE / MIRAGGIO
Vladimir, immigrato russo e aspirante attore, sogna di interpretare il ruolo di Shylock nel Mercante di Venezia. Un giorno incontra un vecchio amico che lo incoraggia a riscoprire le sue radici ebraiche. Mentre inizia ad esplorarne le tradizioni, però, Vladimir scopre che assumere una nuova identità è tutt’altro che semplice, soprattutto se si tratta di sacrificare l’unico elemento stabile della sua vita – il suo rapporto con la moglie. Vladimir, a Russian immigrant and would-be actor, dreams of playing the
Scritto e diretto da/Written and directed by Tatiana Zgheib Fotografia e montaggio/ Cinematography and editing: Fadi Yabroudy Musica/Music: Tony Khoury Cast: Natasha Choufani, Theresia Kattoura, Mazen Moadam LIBANO/LEBANON 2015 9 min Omar, Tamara e la loro bambina, Nay, erano una famiglia felice. Purtroppo, però, Omar è stato costretto ad as40
and editing: Kobie Flashman Cast: Vladimir Fridman, Albert Illuz, Eli Menashe, Shira Katzenelenbogen Kedem Contatti/Contacts: www.go2films.com ISRAELE/ISRAEL 2015 13 min
sentarsi per motivi di lavoro: due anni senza vedere la moglie e la figlia. In questi mesi tutto cambia. Tamara vive il vuoto delle sue giornate tra responsabilità e tradimento. Omar, Tamara and their daughter Nay were living as a happy family. But unfortunately Omar was obliged to travel for business purposes for two years, without seeing his wife and his daughter. After those two years everything has changed. Tamara lives her empty days between responsibility and betrayal.
Avram Danino, sindaco di una piccola città ortodossa in Israele, ha costruito un nuovo edificio in “Siberia” - il quartiere degli immigrati russi. Scopre però che gli abitanti, guidati dal carismatico Anton, fraintendono lo scopo dell’edificio in modo tragicomico - ed estremamente problematico. Come salvare se stesso e la città dallo scandalo? Avram Danino, the mayor of a small orthodox town in Israel, decides to locate a new building in “Siberia” - the Russian immigrant neighborhood. Soon enough, he discovers that the immigrants, led by the charismatic Anton, misunderstood the purpose of the building in a tragic, comic - and extremely problematic - way. Can Danino save himself and the city from the potential scandal?
RELIGIONS & SOCIETY
SIBERIA
Regia/Directed by Naftali Alter Sceneggiatura/Screenwriting: Eshkol Nevo, Naftali Alter Fotografia e montaggio/Cinematography 41
CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films INTERNATIONAL COMPETITION
Paris, embarks on an absurd mission fuelled by her fear of getting short changed. Her original mission, which was so lighthearted, takes on a more serious twist when she decides to come back to the same apartment twice...
SLØR: BY ANY MEANS A-VEILABLE / RI-VELAZIONI
Scritto e diretto da/Written and directed by Charlotte Schiøler Fotografia/Cinematography: Olivier Guerbois Montaggio/Editing: Xavier Sirven Musica/Music: David Sandes Cast: Charlotte Schiøler, Michelle Figlarz, Anna Schiøler, Guarani Feitosa, Albane Courtois Contatti/Contacts: www.byanymeansaveilable.com FRANCIA/FRANCE, DANIMARCA/ DENMARK 2014 17 min
RELIGIONS & SOCIETY
SŒUR BÉNÉDICTE Regia/Directed by Virginia Tangvald Sceneggiatura/Screenwriting: Frédérique Proulx Fotografia/ Cinematography: Michel La Veaux Montaggio/Editing: Carina Baccanale Musica/Music: Robert Marcel Lepage Cast: Louise Turcot, Patrice Bissonnette Contatti/Contacts: INIS, festival@inis.qc.ca CANADA 2015 6 min
Babette, una giovane donna danese ingenua ma risoluta, in cerca di un appartamento a Parigi, si imbarca in una missione assurda alimentata dalla sua paura di essere truffata. La sua ricerca, partita con leggerezza, assume sfumature impreviste quando decide di tornare una seconda volta nello stesso appartamento... Babette, a naïve but driven Danish woman looking for an apartment in
Di fronte alla prospettiva del cambiamento, suor Bénédicte deve fare i conti con il suo passato, per rinnovare la sua scelta di fede. Faced with the winds of change, Sister Benedicte must make peace with her past in order to renew her faith in God.
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RELIGIONS & SOCIETY
THE BRIDGE / IL PONTE Scritto e diretto da/Written and directed by Reza Jamali Fotografia/ Cinematography: Vahid Biuteh Montaggio/Editing: Fayaz Bahram Cast: Hossein Nasiri, Velayat Khoubdel, Behrouz Allahverdi Contatti/Contacts: Yusef Kargar, yusef.kargar@gmail.com IRAN 2016 11 min
INTERNATIONAL COMPETITION
THE CEMETERY MEN / gli uomini del cimitero
Nell’ambito dei suoi compiti un giovane religioso vuole raggiungere un villaggio inaccessibile. Si rende conto così che la maggior parte degli abitanti del villaggio incontra gravi problemi nel superare lo strapiombo che isola l’abitato, e che alcuni di loro, nell’impresa, hanno anche perso le dita. Ma non per questo rinuncia a portare aiuto.
Scritto e diretto da/Written and directed by Ali Mardomi Fotografia/ Cinematography: Mohammad Fakouri Montaggio/Editing: Kioumars Samadi Tari Cast: Hadi Eftekharzadeh, Reza Khoroujian, Vahid Razavi Contatti/Contacts: Yusef Kargar, yusef.kargar@gmail.com IRAN 2016 30 min Un vecchio sbarca il lunario intonando preghiere per le famiglie in lutto nel piccolo cimitero alla periferia della sua città. Ma all’arrivo di un concorrente più giovane, la sua vita tranquilla subisce un brusco scossone. An old man scrapes out a living by working in a small cemetery on the outskirts of the city. He is the only one there who says prayers for the dead of families in mourning until a younger man comes to shatter his quiet life.
As part of his duties a young clergyman wants to reach an inaccessible village over a mountain cliff. He realizes that most of the villagers encounter serious problems in crossing the precipice which isolates the village, and that some of them have also lost their fingers trying to do so. But he is quite determined to help. 43
CORTOMETRAGGI a soggetto Short Films RELIGIONS & SOCIETY
THE FILM COLLECTION OF THE MYSTERIES OF CHILDHOOD/ I MISTERI DELL’INFANZIA Regia, fotografia, montaggio/ Direction, cinematography, editing by Joanna Polak & Daria Kopie Sceneggiatura/Screenwriting: Bożena Szroeder Musica/Music: Patryk Masłowski Contatti/Contacts: Joanna Polak, studio@joannapolak.com, Ośrodek „Pogranicze, centrum@pogranicze.sejny.pl POLONIA/POLAND 2016 19 min
The Film Collection of the Mysteries of Childhood originated in the art studios of the Borderland. These 12 films are products of the joint work of three generations - grandparents, parents and grandchildren: from the long hours of storytelling and script writing, through the preparations of the scenography and puppets to the process of animation and development of the storyline and narration. Everyone speaks with their own voice, bringing back their childhood memories of a world which no longer exists.
Questi 12 piccoli film, prodotti negli studi cinematografici della Borderland Foundation, sono il frutto del lavoro congiunto di tre generazioni - nonni, genitori e nipoti: dalle lunghe ore di racconti e di scrittura, attraverso la preparazione della scenografia, fino all’animazione e allo sviluppo della trama e della sceneggiatura. Ciascuno parla con la propria voce, e le voci riportano in vita memorie d’infanzia di un mondo che non c’è più.
INTERNATIONAL COMPETITION
THE LITTLE DICTATOR / IL PICCOLO DITTATORE Regia/Directed by Nurith Cohn Sceneggiatura/Screenwriting: Emanuel Cohn Fotografia/ Cinematography: Josef Shelest Montaggio/Editing: Shaiya Bernstein Musica/Music: Asher Goldschmidt Interpreti/Cast: Emanuel Cohn, Iris Penn, Ruth Geller, Mani Florentin. Contatti/Contacts: The Ma’aleh School of Television, Film & the Arts, www.maale.co.il ISRAELE/ISRAEL 2015 29 min 44
INTERNATIONAL COMPETITION
THE VEIL OF JEALOUSY / IL VELO DELLA GELOSIA
Scritto e diretto da/Written and directed by Ibtissem Guerda Fotografia/Cinematography: Noémie Gillot Montaggio/Editing: Henry-Pierre Rosamond Musica/ Music: Nawel Ben Kraiem Cast: Azedine Kasri, India Hair, Oumar Diaw, Big John, Sidney Zaoui Contatti/Contacts: Yokunkun Productions, www.yukunkun.fr FRANCIA/FRANCE, MAROCCO/ MOROCCO 2015 17 min
Yossi Kleinmann, un grigio professore di storia ferrato sui leader politici dei regimi totalitari, si sente incompreso sia dai suoi studenti che da una moglie dispotica. Un fine settimana, alla festa per il 90° compleanno della nonna di sua moglie, sopravvissuta all’Olocausto, Yossi si trova in una situazione surreale che lo costringe a confrontarsi con se stesso e con la sua famiglia. Yossi Kleinmann, a dull history professor and expert on the political leaders of totalitarian regimes, feels unappreciated both by his students and his domineering wife. One weekend, at the 90th birthday party of his wife’s grandmother, a Holocaust survivor, Yossi finds himself in a surreal situation that forces him to face up to himself and his family.
Amin e Enora, giovani sposi musulmani, vivono in un sobborgo francese. Il marito inizia a dubitare dell’identità della persona che fa regolarmente visita a sua moglie. Si tratta davvero della sua amica Huda - o di qualcun altro? A young Muslim couple, Amin and Enora, live in a French suburb. The husband grows suspicious about the identity of the person who visits his wife. Is it really her friend Huda – or someone else?
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documentari documentaries
RELIGIONS & SOCIETY
INTERNATIONAL COMPETITION
Regia, fotografia, montaggio/ Direction, cinematography, editing by Giuseppe Calliari Musica/Music: Thomas Luis De Victoria / G. Calliari Cast: Ignazio Coretti, Roberto Pancheri, Romano Perusini ITALIA/ITALY 2016 14 min
Regia, sceneggiatura, montaggio/ Direction, screenwriting, editing by Nava Rezvani Fotografia/ Cinematography: Reza Teimo Contatti/Contacts: DEFC, int@defc.ir IRAN 2015 57 min
Omaggio all’artista spagnola Maria del Coral Torrents, la cui vita ricca di umanità e creatività si è svolta, dal matrimonio fino alla prematura scomparsa, a Trento. Attraverso le testimonianze del figlio Ignazio, dello storico dell’arte Roberto Pancheri, dell’artista Romano Perusini, sono ripercorsi i tratti salienti dell’opera pittorica, essenzialmente volta al sacro. A tribute to a female Spanish artist, Maria del Coral Torrents, who lived in Trento from the time of her marriage until her untimely death, leading a life rich in humanity and creativity. Through the words of her son Ignazio, the art historian Roberto Pancheri, and the artist Romano Perusini, the salient traits of her pictorial, essentially sacred, work are retraced.
Secondo le statistiche ufficiali, ogni anno in Iran si registrano più di 40.000 matrimoni di ragazze sotto i 14 anni, e 15.000 divorzi di ragazze sotto i 19 anni. Il documentario “Le bambole non sanno” racconta la vita di due spose bambine: una ragazza iraniana di 23 anni, al suo terzo matrimonio, e una ragazzina afgana di 11 anni che viene costretta a sposarsi. According to the statistics provided by Iran Documents Registration Organisation, more than 40,000 weddings for girls under 14, and 15,000 divorces for girls under 19 years of age, are registered in Iran every year. Dolls do Not Know portrays the life of two girls who fall victim to child marriage; an Iranian girl, 23 years of age who has married
A MIO AGIO NELL’INFINITO
DOLLS DO NOT KNOW / LE BAMBOLE NON SANNO
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three times so far, and an Afghan girl of 11, who is being forced into marriage.
e l’Occidente. Come due fiumi, di due diverse montagne, il corso delle loro vite, per qualche tempo, si intreccia. Hong loves art. She studies it at the Academy of Fine Arts in Rome. Having just arrived from China, she answered an advertisement for an apartment rent from Doris, a lively 70-year-old Italian who was born in Eritrea during the Italian colonial period. Their meeting relates to the encounter between two cultural worlds, the East and the West. Their lives and stories intertwine like two rivers from different mountains
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
DORIS & HONG
DRAW NOT WAR / DISEGNATE, NON FATE LA GUERRA
Regia, sceneggiatura, fotografia/ Direction, screenwriting, cinematography by Leonardo Cinieri Lombroso Montaggio/ Editing: Valeria Biclungo Musica/ Music: Traindeville (Paolo Camerini, Ludovica Valori), Layer, Aming, Layer & Racoon Cast: Doris Mismetti, Hong Zhang Contatti/Contacts: Blue Film Srl, www.bluefilm.it ITALIA/ITALY 2015 80 min
Regia, fotografia, montaggio/ Direction, cinematography, editing by Matteo Valenti Sceneggiatura/ Screenwriting: Matteo Valenti e studenti Italiani, nord irlandesi, israeliani, palestinesi e di Sarajevo Musica/Music: Kerosene, U2, Pearl Jam. Un progetto sapere Coop di / A project by Coop Liguria Contatti/Contacts: facebook.com/drawnotwar/ ITALIA/ITALY 2015 55 min
Hong, una ragazza cinese di ventitre anni amante dell’arte, arriva dalla Cina per studiare all’Accademia di Belle Arti di Roma. Trova casa attraverso un annuncio in rete a cui risponde una signora italiana settantenne, Doris, nata nella ex colonia italiana in Eritrea e arrivata in Italia sul finire degli anni ‘50. Il loro incontro prefigura e racconta l’incontro tra due universi culturali, l’Oriente
La storia di tutte le fasi di un progetto lungo e complesso che dà origine a tre cortometraggi a disegni animati sul tema della pace, realizzati da gruppi di studenti provenienti da territori oggetto di conflitti - Irlanda del Nord (cattolici e protestanti); Sarajevo (bosniaci, ser47
documentari documentaries
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
bi e croati); Medio Oriente (israeliani e palestinesi). U2 e Pearl Jam hanno eccezionalmente concesso l’uso di tre brani (Sunday Bloody Sunday, Staring at The Sun e Insignificance) che hanno ispirato i tre cortometraggi e ne fanno da colonna sonora. DRAW NOT WAR is the story of a long and difficult project from its birth to the presentation. Three short cartoon films, on the topic of dialogue and peace, are made by students, from conflicting groups (Catholics and Protestants from Northern Ireland; Israeli and Palestinians; Bosnians, Serbians and Croatians). U2 and Pearl Jam granted, exceptionally, the use of three tracks (Sunday Bloody Sunday, Staring at The Sun and Insignificance) that are the soundtrack to the short films.
DUSTUR
Regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio/Direction, screenwriting, cinematography, editing by Marco Santarelli Contatti/Contacts: Istituto Luce – Cinecittà, www.film.cinecitta.com ITALIA/ITALY 2015 74 min Nella biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti musulmani partecipa a un corso sulla Costituzione italiana organizzato da insegnanti e volontari. Intanto Samad, un giovane ex detenuto marocchino, vive l’attesa di un fine pena che tarda ad arrivare. Sarà ospite del corso per partecipare alla discussione e alla scrittura di un ideale dustur (carta costituzionale). Un viaggio dentro e fuori il carcere, per raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a sognare un “mondo più giusto”. In the library at the prison in Bologna, a group of Muslim inmates is taking part in a course about the Italian Constitu48
tion that has been organized by teachers and volunteers. Samad, a young Arab almost at the end of his prison sentence, takes part in the project in order to give his contribution to the debate on an ideal dustur (constitution). A journey inside and outside the prison, to show the illusion and hope of different people who dreamt, and continue to dream, of a “fairer world.” MIGRATIONS AND COEXISTENCE
HUMMUS! THE MOVIE/ HUMMUS! IL FILM
Regia/Directed by Oren Rosenfeld Sceneggiatura/Screenwriting: Oren Rosenfeld, Rebecca Shore, Baruch Goldberg Fotografia/ Cinematography: David Blumenfeld, Alexander Gorev, Oren Rosenfeld, Hanna Abu Saada, Yuval Sayag, Jonathan Young Montaggio/Editing: Raphael Aboulafia Musica/Music: Jonathan Bar-Giora Contatti/Contacts: www.hummusthemovie.com ISRAELE/ISRAEL 2015 70 min
ta tre personaggi principali - una donna musulmana che lavora sodo, un ebreo sempre sorridente e un giovane arabo cristiano alla ricerca di senso. In comune hanno una cosa: la passione per l’hummus! Un film estroso e toccante, “condito” di ricette segrete e di un Guinness World Record, sul delizioso piatto che al di là della concorrenza, e anche oltre le divisioni religiose e politiche, è capace di mettere tutti d’accordo. Claimed by all. Owned by none. In “Hummus! The Movie” we meet three main characters - a hard working Muslim woman, an ever-smiling Jew and a young Christian Arab on a quest for meaning. And they all have one thing in common... a love of hummus. An eclectic, touching film, enriched with secret recipes and a Guinness World Record, about the delicious super food bringing people together, beyond the competition, beyond arguments over the best hummus and even beyond religious and political divides.
Tutti lo rivendicano. Ma nessuno ne ha l’esclusiva. “Hummus! Il film” ci presen-
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documentari documentaries that she is fighting an uphill battle – but she also knows that Ultra-Orthodox, Haredi women are the only segment of Israeli society that is not represented in the Knesset. She sets out to establish the first ever-political party for Haredi women that will run for elections in 2015. She is an unexpected character, who survived a traumatic childhood to go on to be a wife, a mother and a fighter for women.
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
MEASURES OF MERIT/ MISURE DI MERITO
Scritto e diretto da/Written and directed by Roni Aboulafia Fotografia/Cinematography: Talia Tulik Galon Montaggio/Editing: Hadas Ayalon, Aliza Askira Musica/ Music: Ady Cohen Contatti/Contacts: Ruth Diskin Films, www.ruthfilms.com ISRAELE/ISRAEL 2016 50 min
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
MEN ARE MORE EQUAL/ GLI UOMINI SONO PIU’ UGUALI
Contro ogni pronostico, Ruth Colian si candida per la Knesset, il parlamento israeliano. Sa che sarà una dura battaglia - ma sa anche che le donne ultraortodosse sono l’unico segmento della società ebraica israeliana che non ha alcuna rappresentanza nell’aula. In occasione delle elezioni del 2015, Ruth si impegna a fondare un partito, il primo da sempre, per le donne haredi. Scopriamo così una figura inaspettata, sopravvissuta a un’infanzia traumatica per diventare moglie, madre e attivista per i diritti delle donne. Against all odds, Ruth Colian is trying to run for the Israeli Knesset. She knows
Regia/Directed by Reza Gholami Sceneggiatura/Screenwriting Fotografia/Cinematography Musica/Music Contatti/Contacts: Cinema Firozeh Distribution Group, cinemafirozeh@yahoo.com IRAN 2015 30 min Ali Akbar, Haj Faraj e il signor Mahadavi, rappresentanti della società iraniana più tradizionale, sono poligami. 50
Giustificano la scelta di contrarre più matrimoni con diverse ragioni. Con un elemento in comune sintetizzato nel titolo: gli uomini sono “più uguali”. Il film li ritrae con le loro spose raccogliendo le loro opinioni sui rapporti di genere e il matrimonio. Ali Akbar, Haj Faraj and Mr. Mahadavi are three men from Iranian traditional society who are polygamists. They justify their several marriages with different reasons. With a common element summarized in the title: men are “more equal”. This film depicts some moments of these people’s lives and their views about women and marriage.
dabaismo, e venerano ancora oggi la Natura che è percepita tutta al femminile. Il documentario mostra i vari aspetti della vita di una popolazione di circa 40.000 persone che vivono in pace e in armonia tra loro e con l’ambiente. In Yunnan, Southern China, in the foothills of Tibet, live the Mosuo people, a Chinese ethnic minority with a matriarchal socio-familial organisation. Despite converting to Buddhism in the XIX century, they have never renounced their primitive shamanic religion, the dabaism, and they still worship Nature which is perceived as all-female. The documentary shows the various aspects of life of a population of about 40,000 people living in peace and harmony with each other and with the environment.
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
NU GUO. NEL NOME DELLA MADRE / IN THE NAME OF THE MOTHER
Regia/Directed by Francesca Rosati Freeman, Pio d’Emilia Sceneggiatura/Screenwriting: Francesca Rosati Freeman Fotografia/Cinematography: Pio d’Emilia Montaggio: Serena Sciré Contatti/Contacts: www.francescarosatifreeman.com ITALIA, CINA, GIAPPONE 2014 57 min A 2700 m. di altitudine, sui contrafforti dell’Himalaya, vivono i Moso, una minoranza etnica cinese che ha una struttura socio-familiare di tipo matriarcale. È una società non violenta guidata dalle madri. Convertitisi al Buddhismo nell’800, non hanno mai rinunciato alla loro religione sciamanica primitiva, il 51
documentari documentaries glorious past waiting for restoration. A Rom family has been living for a long time in a camper, trying to fit in this space. An old worker keeps his passion for aircrafts and dreams of having one last flight. Towers and places of worship arise as modern bastions all around, in a climate of control and spirituality. Sounds and movements link environment and man, representing a shared dignity in facing the seasons that go by.
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
OGNI OPERA DI CONFESSIONE / ALL CONFESSION OEUVRE
Regia, sceneggiatura, fotografia/ Direction, screenwriting, cinematography by Alberto Gemmi, Mirco Marmiroli Montaggio/Editing: Francesco Pastore Contatti/Contacts: www.ognioperadiconfessione.com ITALIA/ITALY 2015 67 min
INTERNATIONAL COMPETITION
PRITJA: L'ATTESA / THE AWAITING Scritto e diretto da/Written and directed by Roland Sejko Fotografia/Cinematography: Erfort Kuke Montaggio/Editing: Luca Onorati Musica/Music: Flonja Kodheli Contatti/Contacts: Istituto Luce – Cinecittà, www.film.cinecitta.com ITALIA/ITALY, ALBANIA 2015 60 min
Un uomo ha deciso di acquistare un attico che prospetta su un’enorme area in disuso. Si tratta di un complesso industriale dal passato glorioso, che giace in attesa di riconversione. Intanto una famiglia rom sosta da tempo in un camper, interagendo con questi spazi, mentre un anziano operaio sogna di volare per l’ultima volta. Attorno sorgono come bastioni moderni torri e luoghi di culto, in un clima di controllo e spiritualità. Suoni e gesti legano il paesaggio all’uomo e rappresentano una dignità comune nell’affrontare il tempo che scorre. A man decides to buy a flat overlooking an abandoned industrial area with a
Il 21 settembre 2014 Papa Francesco scelse l’Albania come destinazione del suo primo viaggio in Europa, per visitare “un popolo che ha a lungo sofferto le ideologie del passato”. Ne “L’attesa” 52
il suo volo da Roma a Tirana dura 50 anni. Il viaggio del Papa fa da sfondo al racconto storico della dittatura comunista in Albania, dichiaratamente l’unico paese ateo del mondo. Due i protagonisti: un frate francescano che ha passato la maggior parte della sua vita nelle carceri comuniste, e una cattedrale, quella di Scutari, che divenne un palazzo dello sport. On September 21, 2014 Pope Francis chose Albania for his first European visit to “a country that has long suffered the ideologies of the past”. In “The awaiting” his voyage from Rome to Tirana lasts 50 years. A true dissection of the communist dictatorship, this film tells a unique page of history of the only atheist country in the world through the narration of two protagonists: a Franciscan priest who spent most of his life in prison and a Cathedral that became a sports centre.
la supervisione dei vescovi conservatori. Il messaggio è chiaro: il femminismo è incompatibile con il cattolicesimo, e le suore “ribelli”, per rimanere nella Chiesa, devono abbandonare la loro ideologia “radicale”. Loro però si rifiutano di fare marcia indietro. Il film segue suor Simone Campbell, Chris Schenk e Jean Hughes nella loro lotta per l’uguaglianza che finirà per conquistare il cuore di Papa Francesco. Una battaglia che sta trasformando la politica americana – e la Chiesa stessa. February 2012: the Vatican officially censures American nuns, putting them under the supervision of conservative bishops. The Vatican’s message is clear: Feminism is simply incompatible with Catholicism, and if you want to remain a part of the Church, you must abandon your “radical” ideology. The women refuse to back down. Follow Sisters Simone Campbell, Chris Schenk, and Jean Hughes as they struggle for equality and ultimately winning the heart of Pope Francis. These sisters are transforming American politics — and the Church itself.
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
RADICAL GRACE / GRAZIA RADICALE
Regia, sceneggiatura, fotografia/ Direction, screenwriting, cinematography by Rebecca Parrish Montaggio/Editing: Rebecca Parish, Kenji Yamamoto, Katerina Simic Musica/Music: Heather McIntosh Contatti/Contacts: radicalgracefilm.com USA 2014 77 min Febbraio 2012: il Vaticano censura un gruppo di suore americane, poste sotto 53
documentari documentaries bestseller internazionale, il film racconta come trovare se stessi cavalcando un’onda e scoprire la verità nel grande blu salato. Fed up with teenage life in the suburbs, Jaimal Yogis ran off to Hawaii with little more than a copy of Hermann Hesse’s Siddhartha and enough cash for a surfboard. Now an author and father, Jaimal recounts his journey from jungle communes to zen monasteries, from the warm Pacific to the icy New York shore. Based on the internationally-acclaimed memoir, this is a chronicle of finding focus in the barrel of a wave and truth in the great salty blue.
INTERNATIONAL COMPETITION
SALTWATER BUDDHA: THE FILM/ BUDDHA D’ACQUA SALATA
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
Regia/Directed by Lara Popyack Sceneggiatura/Screenwriting: Jaimal Yogis Fotografia/ Cinematography: Roberto Vezzone Montaggio/Editing: Jordan Dozzi Musica/Music: MC Yogi, Silas Hite, Gregory Allen Isakov, Bird Courage, Sully and the Benevolent Folk, AJ Abberton, Jim Klar, the Bee Sisters, Jaimal Yogis, Jordan Dozzi, Naia Graham Contatti/Contacts: www.saltwaterbuddha.org USA 2016 58 min
SANTI CAPORALI
Regia, sceneggiatura, fotgrafia, montaggio/Direction, screenwriting, cinematography, editing by Giuseppe Pezzulla Musica/Music: Tommaso Primo Cast: Yvan Sagnet, Gora Seck, Padre Arcangelo Maira, Domenico La Marca, Boubacar Contatti/Contacts: facebook.com/SantiCaporali ITALIA/ITALY 2016 30 min Yvan, Gora e Bouacar sono arrivati in Italia pensando di cambiare vita e mettere da parte dei soldi per sostenere la propria famiglia in Africa. Da anni ormai vivono raccogliendo pomodori in condizione di semi-schiavitù a Rignano Garganico, poco lontano dai pellegrini che ogni giorno visitano il santuario di padre Pio. Santi Caporali racconta le
Stufo della sua vita di adolescente di periferia, Jaimal Yogi partì per le Hawaii con poco più di una copia del Siddharta di Hermann Hesse e i soldi necessari per una tavola da surf. Ora, scrittore e padre, Jaimal racconta il suo viaggio tra comuni e monasteri Zen, dal caldo del Pacifico alle gelide spiagge di New York. Basato sulla sua autobiografia, un 54
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
SNOWY ROOF / TETTI INNEVATI
Scritto e diretto da/Written and directed by Haideh Moradi Fotografia e montaggio/ Cinematography and editing: Abdollah Shokri Musica/Music: Bahram Rajabalizadeh Contatti/Contacts: Yousef Kargar, yusef.kargar@gmail.com IRAN 2015 27 min
loro storie, l’assenza della politica e le attività di associazioni e parrocchie impegnate contro questa piaga che, per un macabro gioco di indifferenze, continuiamo a nascondere. Yvan, Gora and Bouacar came to Italy hoping to change their lives and setting aside some money to support their families in Africa. For years now they have been living in a state of semi-slavery in Rignano Garganico, not far from the pilgrims who visit the shrine of Padre Pio. “Santi Caporali” portrays the daily struggle between foremen and foreign laborers, the void of politics and the activities of associations and parishes fighting this scourge which is generally kept secret with macabre indifference.
All’inizio della stagione fredda, i giovani lasciano la campagna di Ardabil per cercare lavoro in zone più calde, soprattutto a Teheran. La vita è molto dura per le persone costrette a rimanere. Specialmente se donne e non sposate. At the beginning of the cold season in Ardabil, the country-born youths travel to warmer regions to seek employment, especially in Tehran. Life is very hard for those who are forced to stay. Especially if they are unmarried women.
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documentari documentaries INTERNATIONAL COMPETITION
2013 there were only eight monks left. They started to think of moving, make a new beginning somewhere else and hopefully attract new men to join their community. And so the idea was born of returning to the island in the north of Holland that bears their name: Schiermonnikoog, that means Island of the Grey Monks. But moving isn’t that easy. These men of prayer were confronted by inner and outer turmoil, doubts and fears. They had to answer the questions: What makes someone a monk and why are they here?
THE ISLAND OF THE MONKS / L’ISOLA DEI MONACI
Scritto e diretto da/Written and directed by Anne Christine Girardot Fotografia/Cinematography: Gerrit Albada Montaggio/Editing: John Gruter Musica/Music: Ton Snijders Contatti/Contacts: Nachtzon Media / KRO-NCRV, www.monnik-defilm.nl PAESI BASSI/THE NETHERLANDS 2015 70 min Nel monastero di Sion, in Olanda, c’è spazio per 120 monaci. Ma nel 2013 ne restavano solo 8. Come assicurare la sopravvivenza dellla comunità e attrarre nuovi confratelli? È nata allora l’idea di tornare nel luogo che porta il loro nome: Schiermonnikoog, l’isola dei monaci grigi. Ma lasciarsi tutto alle spalle non è facile. Seguiamo questi uomini di preghiera in una fase di cambiamento, dubbi e timori. Tutti loro devono rispondere alle domande: che cosa fa davvero il monaco e perché siamo qui? The monastery of Sion, in the Netherlands, has room for 120 monks. But in
MIGRATIONS AND COEXISTENCE
THE PURPLE FIELD / IL CAMPO VIOLA
Scritto e diretto da/Written and directed by Nasri Hajjaj Fotografia/ Cinematography: Manuel Knoflach Montaggio/Editing: Sybille Bauer Musica/Music: Amal Ziad Kaawash Contatti/Contacts: Nasri Hajjaj Production, nasrihajjaj2@yahoo.com PALESTINA/PALESTINE 2015 18 min Tamer, palestinese cresciuto in un campo-profughi siriano, fugge dalla Siria 56
lacerata dalla guerra e dopo un viaggio di tre mesi attraverso l’Europa finisce nella tranquilla campagna austriaca, dove attende la risposta del governo alla sua domanda di asilo. La sua storia è comune a tanti rifugiati. Con la differenza che Tamer ha solo 14 anni. Tamer, a Palestinian who grew up in a Syrian refugee camp, flees war-torn Syria and ends up in the peaceful Austrian countryside after a three-monthlong journey through Europe. There he waits for the government’s response to his asylum application. The film tells the typical refugee story; the difference is that this boy is just 14 years old.
i giovani provenienti da famiglie immigrate? Lo psicologo Ahmad Mansour, l’avvocatessa femminista Seyran Ateş, l’attivista Femen Zana Ramadani e la studentessa Arife Yalniz hanno tutti dovuto lottare per vivere la propria vita senza sottostare ad una morale predicata oggi come se nulla fosse cambiato da quando il filosofo musulmano Al- Ghazali scriveva il suo Galateo del Matrimonio 900 anni fa. What does it mean to be a Muslim living in a free society? What significance does the commandment of virginity have for young people from immigrant families? Psychologist Ahmad Mansour, lawyer and feminist Seyran Ateş, Femen activist Zana Ramadani and student Arife Yalniz all had to fight to live their own lives, because they did not want to hold to morals that are preached today as if nothing has
MEN, WOMEN, GENDER ISSUES
THE VIRGIN OBSESSION / L’OSSESSIONE DELLA VERGINITÀ
Scritto e diretto/Written and directed by Güner Yasemin Balci Fotografia/Cinematography: Yoliswa von Dallwitz, Susanna Salonen, Moritz Bauer Montaggio/ Editing: Lena Rem Musica/Music: Martina Eisenreich Cast: Seyran Ateş, Ahmad Mansour, Zana Ramadani, Arife Yalniz, Sascha Ö. Soydan Contatti/Contacts: New Docs, www. newdocs.de, HANFGARN & UFER Filmproduktion, www.hu-film.de GERMANIA/GERMANY 2015 86 min Che cosa significa essere musulmani in una società libera? Che significato ha il comandamento della verginità per 57
documentari documentaries changed since the Muslim philosopher Al-Ghazali wrote his Book on the Etiquette of Marriage 900 years ago.
teen nuns manufactured all the communion wafers in Cuba: one million wafers that travel around the island and offer us a curious portrait of a country undergoing historical changes in the 57th anniversary of the Cuban Revolution.
INTERNATIONAL COMPETITION
UN MILLON DE HOSTIAS/ UN MILIONE DI OSTIE Regia/Directed by David Moncasi Sceneggiatura/Screenwriting: Ana Barcos, David Moncasi Fotografia/ Cinematography: Josué Andavert, Denise Guerra, Oscar Ernesto Ortega, José Carlos Millán, David Moncasi Montaggio/Editing: Gonzalo Ermocida Musica/Music: Ulises Hernández Contatti/Contacts: Promofest, www.promofest.org/films/un-millonde-hostias SPAGNA/SPAIN 2015 61 min
INTERNATIONAL COMPETITION
URBI ET ORBI CUBA
Regia, sceneggiatura, montaggio/ Direction, screenwriting, editing by Andros Barroso Fotografia/ Cinematography: Andros Barroso, Damién Barroso Contatti/Contacts: androsbarroso. com/portfolio/urbietorbicuba CUBA 2015 46 min
In un convento di clausura all’Avana tredici suore producono tutte le ostie di Cuba: un milione di ostie che viaggiando per tutta l’isola ci offrono una curiosa fotografia di un paese che attraversa una fase di storici cambiamenti nel 57° anniversario della Rivoluzione cubana. In a cloistered convent in Havana thir-
Un quadro contrastato e insolito della storia cubana degli ultimi decenni. Partendo dai filmati d’archivio del 1998, quando papa Giovanni Paolo II visitò 58
Cuba dopo decenni di faide tra il governo socialista di Fidel Castro e la Chiesa cattolica, per arrivare ai nostri giorni passando per le impressioni e interviste sulla visita di Papa Benedetto XVI, Andros Barroso ricostruisce l’importanza di una fede sfaccettata e sincretica nello sviluppo politico e sociale del paese, oltre le strutture dogmatiche della religione e dell’ideologia. A contrasting and alternative picture of recent Cuban history. Historic footage from 1998, when pope John Paul visited Cuba after decades of feuds between the socialist government of Fidel Castro and the Catholic church, is intercut with impressions and interviews of the visit of pope Benedict XVI and the present day. Andros Barroso manages to reconstruct the important influence of the multi-faceted and syncretic Cuban faith in the political and social development of the country, reaching beyond the dogmatic structures of religion and ideology.
regista installa la telecamera sopra il lavatesta e chiacchiera con le clienti mentre fa loro lo shampoo. Il risultato è un ritratto corale e inaspettato di un luogo che offre una libertà temporanea, in cui donne ebree e arabe condividono le loro differenze, ma anche tante opinioni comuni sulla politica, la storia e l’amore. In a little hair salon owned by a Christian-Arab in Haifa, Israel, the director installs a camera over the washing-basin where she chats with the clients she is shampooing. She paints an unexpected choral portrait of this space that provides a temporary freedom in which Arab and Jewish women share their differences and a community of views on politics, history and love.
INTERNATIONAL COMPETITION
WOMEN IN SINK / DONNE IN SINTONIA Regia, sceneggiatura, fotografia/ Direction, screenwriting, cinematography by Iriz Zaki Montaggio/Editing: Tal Cicurel, Iriz Zaki Contatti/Contacts: Go2Films, www.go2films.com ISRAELE/ISRAEL 2015 36 min In un piccolo salone di acconciatura arabo-cristiano ad Haifa in Israele, la 59
INDICE DEI FILM/REGISTI INDEX OF FILMS/DIRECTOR
A MIO AGIO NELL'INFINITO, Giuseppe Calliari
p. 46
A SILENT NIGHT, Yopi Kurniawan
p. 34
A TIME IN A LIFE, George Barbari
p. 34
A.K.A. NADIA, Tova Ascher
p. 26
ADAM & EVE, Davey & Bianca Morrison Dillard
p. 35
AVE MARIA, Basil Khalil
p. 36
CHECKMATE, Mahdi Ravash
p. 36
CREASE, Tanuja Chandra
p. 26
DOLLS DO NOT KNOW, Nava Rezvani
p. 46
DON'T PEEK INTO THE TENT, Shahbaz Sumar
p. 27
DORIS & HONG, Leonardo Cinieri Lombroso
p. 47
DOUGH, John Goldschmidt
p. 28
DRAW NOT WAR, Matteo Valenti
p. 47
DUSTUR, Marco Santarelli
p. 48
GAS PIPE, Hossein Darabi
p. 37
HAND IN HAND, Celina Schmidt
p. 37
HUMMUS! THE MOVIE, Oren Rosenfeld
p. 49
LAC NOIR, Jean-Baptiste Germain
p. 28
LANTOURI, Reza Dormishian
p. 29
LONGING, Nadav Mishali
p. 38
LOVE COMES LATER, Sonejuhi Sinha
p. 38
MARIAM, Faiza Ambah
p. 30
MEASURES OF MERIT, Roni Aboulafia
p. 50
MEN ARE MORE EQUAL, Reza Gholami
p. 50
MICROPHONE, Kareem Ghafour
p. 39
MOHAMED, THE FIRST NAME, Malika Zairi
p. 39
MUKTZEH, Alon Rabinovich
p. 40
60
MY NAME IS ADIL, Adil Azzab
p. 31
NU GUO. NEL NOME DELLA MADRE, Francesca Rosati Freeman, Pio d'Emilia
p. 51
OGNI OPERA DI CONFESSIONE, Alberto Gemmi, Mirco Marmiroli
p. 52
PRITJA - L'ATTESA, Roland Sejko
p. 52
RADICAL GRACE, Rebecca Parrish
p. 53
SALTWATER BUDDHA: THE FILM, Lara Popyack
p. 54
SANTI CAPORALI, Giuseppe Pezzulla
p. 54
SARAB, Tatiana Zgheib
p. 40
SIBERIA, Naftali Alter
p. 41
SLØR, Charlotte Schioler
p. 42
SNOWY ROOFS, Haideh Moradi
p. 55
SŒUR BENEDICTE, Virginia Tangvald
p. 42
THE BRIDGE, Reza Jamali
p. 43
THE CEMETERY MEN, Ali Mardomi
p. 43
THE DESCENDANTS, Yaser Talebi
p. 31
THE FILM COLLECTION OF THE MYSTERIES OF CHILDHOOD, Joanna Polak, Daria Kopie
p. 44
THE ISLAND OF THE MONKS, Anne Christine Girardot
p. 56
THE LITTLE DICTATOR, Nurith Cohn
p. 44
THE LONG FAREWELL, Farzad Motamen
p. 32
THE PURPLE FIELD, Nasri Hajjaj
p. 56
THE UNNAMED, Tauquir Ahmed
p. 32
THE VEIL OF JEALOUSY, Ibtissem Guerda
p. 45
THE VIRGIN OBSESSION, Güner Yasemin Balci
p. 57
UN MILLON DE HOSTIAS, David Moncasi
p. 58
URBI ET ORBI CUBA, Andros Barroso
p. 58
WOMEN IN SINK, Iriz Zaki
p. 59
61
Dal film / From the film “Crease (Silvat)”
Grazie THANKS
Il festival ringrazia THE FILM FESTIVAL THANKS
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