DBnews №1 - 03/12/2004 Cari Amici, col desiderio di continuare a condividere con voi l'avventura intrapresa con l'inaugurazione dei nuovi locali del Centro Culturale Biblioteca dello Spirito, nasce DB News. Una modalita’ semplice e concreta per esprimere la nostra gratitudine a tutti voi che avete reso possibile il raggiungimento di tale traguardo (o meglio, questo punto di partenza) ci sembra quella di farvi sapere quali saranno di volta in volta le inziative e le novita' che animeranno i bellissimi spazi di cui ora disponiamo.
Il primo numero e’ inevitabilmente dedicato, a mo' di album dei ricordi, alle giornate inaugurali del 19-20 novembre scorsi.... ....cominciando con qualche inedito.. Di foto infatti, il giorno dell'inaugurazione ne sono state scattate a centinaia.... ma forse quanto accadeva solo qualche ora prima resta ignoto ai piu'. Ecco qualche flash....
il 18 notte...
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. . . e C la u d i o C h ieffo
Attualmente, sono ripresi i lavori nell'area che sara' destinata agli uffici e dovrebbero terminarsi entro fine dicembre. In questi giorni sara' allestita la zona bar.
Come augurio e saluto, vogliamo riproporre la lettera di padre Scalfi: nel ricordarci gli inizi da cui tutto prese le mosse, ci indica anche con chiarezza il compito che ci aspetta.... ...per realizzare il quale continuiamo a contare sul vostro sostegno!! Mosca, 19 novembre 2004 Permettetemi, innanzitutto, di ringraziare di cuore tutti coloro che con sacrificio e generosita’ hanno contribuito a realizzare quest'opera. A tutti gli amici che ci hanno aiutato, e sono molti, sia in Russia che in Occidente, assicuro a nome di "Russia Cristiana" una preghiera riconoscente e persistente. Quest'opera che oggi si inaugura ha una lunga storia cui vorrei accennare perche si possa comprendere e valutare quest'ultimo frutto (per il momento) che stiamo inaugurando: una storia che prende avvio nel 1957, quando abbiamo cominciato a pensare alle sorti del cristianesimo in Russia. Allora eravamo pochi, poche unita’, ma fin d'allora eravamo mossi da alcune convinzioni che poi ci hanno accompagnato durante tutto il nostro cammino: 1. La prima intenzione nostra era di far conoscere la ricchezza della tradizione culturale, in particolare della tradizione religiosa della Russia, al popolo italiano. Per amarci bisogna conoscerci; e per conoscerci bisogna amarci. Per attuare questo che noi consideravamo nostro compito, oltre a conferenze in ambienti cattolici e all'insegnamento della filosofia russa all'Universita’ Cattolica abbiamo creato una rivista "Russia Cristiana", "L'altra Europa", "La Nuova Europa" (318 numeri) e un'editrice, "La casa di Matriona" (circa 150 volumi). 2. La nostra preoccupazione non era soltanto quella di far conoscere ed amare la cultura della Russia nella sua grande tradizione, ma anche di tener conto della vita concreta della fede in Russia, della persecuzione contro la Chiesa, della testimonianza dei martiri cristiani, di documentare seriamente questa situazione perche’ i cristiani dell'Occidente non dimenticassero di pregare e di interessarsi dei fratelli perseguitati. Volevamo essere la voce di chi non poteva parlare. 3. Migliaia e migliaia sono stati i Vangeli e le Bibbie fatti giungere clandestinamente in Russia affrontando anche qualche pericolo. 4. Lo stesso spirito che animava la nostra attivita’
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di un tempo ci ha portato a fondare la "Biblioteca dello Spirito" oggi. Siamo particolarmente grati alla Divina Provvidenza e ai fratelli ortodossi che ci permettono di operare concordi alla grande opera della missione. Siamo convinti che ogni opera missionaria che sgorga da una comune passione per Cristo e gia’ per se stessa un passo verso l'unita’. Se la passione dell'unita’ non si accompagna alla passione di annunciare Cristo al mondo, si ottiene un ecumenismo zoppicante. "Amatevi gli uni gli altri, affinche’ il mondo creda". Sul portale di una cattedrale romanica sono incise le parole: "Ex multis unum ut mundus credat". Quando vien meno la passione missionaria (parlo delle nostre comunita’ italiane) anche l'ecumenismo ne soffre e viceversa. La missione tende a diventare propaganda ideologica e l'ecumenismo una tecnica mondana di cerimonie. Non abbiamo particolari progetti. Quello che maggiormente ci interessa e’ educare in noi stessi uno spirito sempre piu’ ecumenico e sempre piu’ missionario, affidare tutto alla Provvidenza e alla protezione della Madre di Dio, essere attenti a tutti i segni che la Provvidenza fa accadere. 5. Non ci domandiamo quando sorgera’ l'alba radiosa dell'unita’ completa fra cattolici e ortodossi. I tempi sono di Dio. Ci basta sapere di camminare sulla strada che Dio ha tracciato per noi, che e’ la strada che conduce al fiorire della chiesa e delle Chiese ed insieme produce il maggior bene anche per la societa’. 6. La cultura del relativismo, che domina sia ad Est che ad Ovest e porta alla disintegrazione della persona e della societa’, ci rende sempre piu consapevoli che a salvare il mondo dalla rovina sara’ la nostra unita’ in nome di Cristo. 7. In questi ultimi tempi abbiamo meditato e fatto nostro il detto di san Basilio: "Dona forza alla Chiesa con la concordia". E quello che desideriamo e ci auguriamo di compiere insieme con voi.
DBnews ¹2 - 17/03/2005
In questo numero: SOLIDARIETA' Progetto CARCERI IN CASA BOTKIN C'e' stato... - Presentazione del libro PERCHE' LA CHIESA, di L. Giussani - Incontro-testimonianza con due ex-dissidenti
Ci sara'... - Educazione, incontro/dibattito con Vittoria Maioli Sanese - Laico, cioe’ cristiano
NOTIZIE FLASH
’ solidarieta
Progetto Carceri
Nel desiderio di servire la presenza della Chiesa e sostenerne l'opera pastorale nei diversi ambienti sociali, la Biblioteca dello Spirito ha sempre cercato di distribuire gratuitamente libri a parrocchie e istituti religiosi (sia cattolici che ortodossi), centri di rieducazione giovanile, orfanatrofi e carceri, ecc.. Grazie alla generosita’ di alcuni benefattori, si e' ora potuto pensare ad un progetto di aiuto piu’ sistematico ai carcerati: e' stato proposto ai direttori degli istituti di pena dove si trovano i detenuti che da tempo ormai ricevono i nostri libri, e ai direttori delle sedi segnalateci dal "Centro consultivo per la riforma del diritto penale" di mettere a disposizione dei prigionieri un "pacchetto" di libri scelti dal catalogo della Biblioteca dello Spirito, una quarantina di volumi circa fra testi di introduzione al cristianesimo, vite di santi, introduzioni alla vita della Chiesa, opere teatrali e di narrativa per adulti e per ragazzi.
La proposta ha avuto un certo successo poiche' vi hanno aderito finora 36 istituti penitenziari, tra colonie maschili, femminili e minorili. Per la consegna dei primi pacchi, ci siamo recati per-
sonalmente in due di questi istituti (uno femminile e uno minorile maschile) situati in una cittadina non lontano da Mosca. Diversi e contrastanti i sentimenti che ci hanno colto nel visitare gli edifici (fin dentro le camerate che lasciano intuire che la vera pena deve essere, forse, l'assoluta impossibilita' di disporre di un proprio spazio), nell'intravvedere le figure delle detenute e dei ragazzi: facce talmente normali che spontanea sorgeva la domanda su che cosa potesse essere stato il loro passato, e nasceva un certo struggimento per il loro futuro... Lo stesso struggimento, che con una certa sorpresa, abbiamo trovato in alcuni dei membri del personale carcerario. Un’educatrice della colonia minorile, in particolare, avendo saputo che lavoriamo in un Centro cristiano, ci ha chiesto esplicitamente di pensare a una qualche soluzione per aiutare i ragazzi che usciranno dal carcere, spesso senza una famiglia, senza un lavoro, senza che nessuno li attenda... Cosi, sulla via del rientro, fra tante impressoni e immagini, e' emerso chiaro il presentimento che l'iniziativa non e' destinata a rimanere dietro le sbarre!
13 marzo 2005
tkin in casa Bo a 27 k v o ro r k o P a uliz 7 marzo 2005 Presentazione del libro di don Luigi Giussani "Perche' la Chiesa?" Sono intervenuti:
Aleksandr Archangel'skij, giornalista del quotidiano "Izvestija" e conduttore di talk-show televisivi;
p. Vladimir Shmalij, segretario
della Commissione teologica sinodale del patriracato di Mosca;
don Stefano Alberto, docente di
introduzione alla Teologia all'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Alla presenza del Nunzio Apostolico, Mons. Antonio Mennini, e di un pubblico numeroso e assai variegato, il primo intervento del giornalista Archangel'skij, ha sviluppato il tema dell'esperienza cristiana come qualcosa per cui val la pena di dare la vita, di contro alla cultura europea odierna che ha smarrito ogni altro valore che non sia l'autoconservazione della vita fine a se stessa. Padre Shmalij ha invece parlato dell'essenza della Chiesa secondo lo sguardo cattolico-ortodosso, sottolineando come questa non sia un sistema di comportamento o concezione filosofica, ma una vita. Don Stefano Alberto ha risposto alla domanda: "Perche' la Chiesa?", indicando questa come il luogo dove, come esattamente duemila anni fa, l'uomo di oggi e’ afferrato dallo sguardo amoroso di Cristo.
Per gli studenti della Scuola Superiore "Don Gnocchi" di Carate Brianza, in gita a Mosca e San Pietroburgo, la DB ha organizzato un incontro con Viktor Papkov e Vera Lashkova, due testimoni della dissidenza anti-sovietica. Un'ora di dialogo intenso, ricco di ricordi, ma nient'affatto nostalgico, e carico di ragioni per cui la vita vale per essere data per i propri amici, per la difesa dell'uomo e della sua liberta'.
p ro s s i m a m e n te
Il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito intende proporre un ciclo di incontri con a tema il problema educativo in diversi ambiti sociali. Il primo incontro dal titolo "Il rapporto educativo nella famiglia e nella scuola" avra' luogo il 10 Aprile 2005 con la partecipazione di Vittoria Maioli Sanese, Psicologa. L'incontro sara' rivolto principalmente a genitori e insegnanti di ragazzi in eta' scolare. La dottoressa Vittoria Maioli Sanese mettera' in luce i fattori essenziali del rapporto genitori - figli, quello che accade in quel rapporto, con l'intento di favorire una riscoperta dell'identita genitoriale e dell'importanza del genitore nella formazione dell'io. Laico, cioe' cristiano. Approfittando della presenza a Mosca, in Aprile, del prof. Giorgio Feliciani, docente ordinario di Diritto canonico all'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, la Biblioteca dello Spirito organizzara' un incontro sulla figura del laico in quanto battezzato. NOTIZIE FLASH NOTIZIE FLASH NOTIZIE FLASH Sono terminati i lavori nei locali della nuova sede destinati al pubblico: negozio, sala conferenze e zona bar. Sono invece in fase di completamento nell'area uffici, acquistata successivamente. Grazie al Programma Matching Funds di HP abbiamo potuto acquistare a prezzo molto ridotto un videoproiettore Modello L1599A HPMP 3130, come supporto prezioso alla nostra attivita' culturale. E' aperta la campagna "Caccia all'hardware!" per il reperimento di materiale informatico (per gli uffici) e audio-visivo (per la sala conferenze). Sono in corso trattative con il Banco Informatico, e altri enti.... qualsiasi suggerimento o segnalazione in merito e' ben accetto!
B U O N A
PA S Q U A !
In questo numero:
DBnews №3 - 15/07/2005
IN CASA BOTKIN
Educazione: impegno comune della famiglia e della scuola? Laico, cioe' cristiano Clonazione: esigenza di perfezione e di immortalita'? Convegno dei laici della Diocesi di Mosca Padre Scalfi in visita al nuovo centro di Via Pokrovka
"Educazione: impegno comune della famiglia e della scuola?" con la psicologa Vittoria Maioli Sanese 9 aprile 2005 Al centro di questo incontro-dibattito sul delicato tema dell'educazione, il mistero dell'io che si affaccia alla vita con un prezioso bagaglio: l'idoneita' ad essere educato, l'idoneita' cioe' a ricevere la propria identita' all’interno di un rapporto amoroso che sappia condurre con certezza e decisione l’io alla scoperta del senso di se' e della realta'. Non dunque, per dirlo con le parole della dot-
toressa Maioli Sanese, un rapporto strumentale dove il bambino riceve solo cose e risposte a bisogni materiali, ma un rapporto educativo, in cui l’adulto (genitore o educatore) propone la propria identita' nella consapevolezza che l'io cresce e diventa se stesso dentro un’esperienza di legame, che gli consenta di conoscere, verificare ed’accogliere una proposta di vita. E' stata questa certamente la sfida piu' grande lanciata a genitori e educatori, nonche' alla mentalita' dominante che questo legame tenta in tutti i modi di recidere. Giorgio Feliciani: Laico, cioe' cristiano A meta' aprile, invitato ad intervenire a un convegno dell' Accademia delle Scienze, si trovava a Mosca
il professor Gorgio Feliciani, ordinario di Diritto canonico all'Universita Cattolica del Sacro Cuore. Il nostro Centro Culturale ha voluto approfittare della sua preziosa presenza e organizzare, presso i propri locali, un seminario a carattere scientifico dal titolo "Laico, cioe’ Cristiano" in collaborazione con la Comissione Teologica del Patriarcato di Mosca. L'incontro si e’ svolto il 14 aprile in forma di tavola rotonda e vi hanno partecipato sia esponenti della Chiesa cattolica che della Chiesa ortodossa. Quest'ultima, durante i lavori di un recente Sinodo, ha richiamato all’importanza della figura del laico per la presenza della Chiesa nel mondo di oggi. Il seminario quindi intendeva favorire un confronto e uno scambio di esperienze sul modo in cui e’ recepito nell'ambito delle due confessioni il ruolo che il laico e' chiamato a svolgere nella vita della Chiesa.
Dopo la relazione del professor Feliciani sulla figura del laico alla luce del Vaticano II e del Codice di Diritto Canonico, l'incontro e’ proseguito in forma di ricco e vivace dibattito nel corso del quale sono emersi complessi quesiti e problematiche, e sono state delineate le sfide che attendono le Chiese nel nuovo millennio.
Clonazione degli animali e degli esseri umani: esigenza di perfezione e di immortalita'? Di cosa si tratta, quali sono nel bene e nel male le implicazioni, come sta evolvendo in questo campo la ricerca, fino a che punto e a quale prezzo la scienza intende spingersi.... Questa e' stata l'affascinante e "terribile" lezione che ha tenuto Tatiana Boikova, ricercatrice in biologia nell'universita' di Novosibirsk sul tema della clonazione. Interessanti anche le battute conclusive dell'incontro: di fronte ad un certo sgomento che dominava gli animi dei presenti, e' sorta dal pubblico una domanda: ma che cosa puo’ fare la Chiesa? La Chiesa, ha risposto la biologa, prende posizione attraverso i documenti del Magistero, ma non bisogna dimenticare che la Chiesa e' fatta da ciascuno di noi, chiamati a nostra volta a prendere posizione la' dove viviamo e lavoriamo. Per questo occorre innanzitutto un luogo che a questo costantemente ci richiami e ci educhi.
I lavori sono stati presieduti da Mons. Tadeush Kondrusiewicz, Arcivescovo della Madre di Dio a Mosca e da Mons. Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. Vi ha inoltre partecipato il Nunzio Apostolico, Mons. Antonio Mennini. In occasione del convegno, il Centro culturale Biblioteca dello Spirito ha organizzato una serata pubblica sul tema del lavoro: con l'aiuto di testi e immagini e' stata illustrata da un lato la distruzione dell'umano operata dall'ideologia, e dall'altro (in particolare attraverso la proiezione delle immagini delle formelle del campanile di Firenze, con bassorilievi di Andrea Pisano), la possibilita' per l'uomo di partecipare con il suo lavoro all'opera del Creatore.
I locali di Via Pokrovka hanno ospitato a fine maggio il Convegno dei laici della diocesi di Mosca. Impossibilitato a partecipare all'apertura del Centro "Biblioteca dello Spirito" in novembre, padre Romano Scalfi e’ venuto a visitarlo il 7 giugno, in occasione di un viaggio in Russia, a Mosca e a Kazan'.
L'incontro ha inteso sviluppare gli orientamenti fondamentali del Congresso di Kiev svoltosi nell'ottobre del 2003 e ricercare per i laici nuove e creative possibilita' di coinvolgimento e di impegno nella missione della Chiesa in Russia.
In quest'occasione i locali del Centro hanno ospitato un incontro pubblico con lui per permettere a coloro che desideravano incontrarlo, di meglio conoscere la sua storia e la storia del Centro Russia Cristiana, e di porgli domande sul passato e sulle prospettive future della vita cristiana in Russia. L'incontro aveva per titolo "Una vita per la Russia", e in effetti padre Scalfi ha offerto in primo luogo una testimonianza viva di fede e di passione per la Chiesa indivisa, che resta piu’ vera e piu’ reale di tutte le divisioni create dagli uomini. Solo nell'ottica dell'unita’ gia’ realizzata in Cristo presente fra noi cristiani, si possono valutare e cercare soluzioni ai
problemi esistenti. In un appassionante dialogo protrattosi per oltre due ore con il folto pubblico, padre Scalfi ha ripercorso le tappe principali della sua vocazione e della storia del Centro Russia Cristiana, e insieme della Russia nella seconda meta’ del XX secolo, sottolineando in particolare la speranza in un'amicizia sempre piu forte e stringente con la Chiesa presente in questo paese.
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! e z n a c a v e n o u B
DBnews №4 - 23/12/2005
In questo numero: EDUCAZIONE "L'istruzione come parte del processo educativo della persona" LAICO, CIOE’ CRISTIANO Santa Gianna Beretta Molla PRESENTAZIONE del libro di Vladimir Legojda "Ci si puo’ salvare con i jeans?" MOSTRE - Sergej Dobronravov, mostra fotografica - Anna Borisova, mostra fotografica
educazione
15 ottobre 2005
Nell'ambito della serie di incontri che la Biblioteca dello Spirito dedica al tema dell'educazione sono stati invitati ad intervenire sull'argomento il prof. Leonid Panin, Preside della Facolta’ di Scienze Umane di Novosibirsk e il professor Eddo Rigotti, Preside della Facolta’ di Scienze sociali dell'Unversita’ di Lugano. I due docenti hanno affrontato in particolare il tema dell'istruzione in rapporto al processo educativo della persona. Viviamo in un'epoca, ha detto il professor Rigotti in cui gli impressionanti progressi scientifici e tecnologici che hanno trasformato la realta’ in cui l'uomo vive, sono andati di pari passo con uno smarrimento dell'uomo: paradossalmente, l'uomo e’ il grande assente di questa realta’ cosi’ trasformata, con conseguenze gravi per la stessa ricerca in qualsiasi campo del sapere. Se a svolgere la ricerca infatti e’ un io frantu-
mato, il metodo che applichera’ per svolgere la sua indagine sara’ sin dall'origine fuorviante e non potra’ condurre a una vera conoscenza dell'oggetto in esame. Il problema del nostro tempo - continua il professor Rigotti - e’ dunque essenzialmente di natura pedagogica: occorre ricostruire l'io, riportando al cuore delle nostre occupazioni il fattore educativo, anche laddove "si fa istruzione" e con particolare attenzione all'universita’ proprio in quanto centro dell' indagine scientifica e della diffusione del sapere. Il professor Panin, ha sottolineato la necessita’ che l'istruzione torni ad essere innanzitutto educazione, ossia sappia introdurre il giovane nel rapporto con la realta’ in modo da aiutarlo a scoprire la natura del suo vero io. Rievocando le vicende storiche del suo Paese, ha ribadito con forza che nessuna ideologia puo’ impedire questo incontro, spesso drammatico, dell'io con la realta’. D'altra parte, proprio nell'incontro con la realta’ la persona scopre di essere dipendenza da Dio. Percio’ - conclude il preside dell'Universita’ siberiananon ci puo’ essere educazione se non dentro un'esperienza autenticamente cristiana.
in k t o B a s a c n i ka 27 v o r k o P a z i l u 31 ottobre 2005 Laico, cioe’ cristiano: Incontro-testimonianza su Santa Gianna Beretta-Molla E' uscito in lingua russa, su iniziativa dell'Associazione Luci sull'Est e per le edizioni della Dukhovnaja Biblioteca, il libro "Santa Gianna Beretta Molla: un Inno alla vita". In questa occasione, si e’ svolto un incontro, alla presenza del Nunzio Apostolico Mons. Antonio Mennini e l'Arcivescovo Mons. Tadeusz Kondruciewicz, sulla figura di questa "santa della quotidianita’ ", come e’ stata definita. La sua affascinante personalita’ e’ stata
presentata al fitto pubblico attraverso un commovente film-documentario e la testimonianza della terzogenita figlia Laura. La vita della mamma - ha raccontato Laura - come medico, sposa, madre era assolutamente normale tranne per l'amore e lo spirito di fede che hanno animato tutto cio’ che faceva. Si e’ santificata adempiendo alla luce del Vangelo i normali doveri del suo stato di vita. Era una donna moderna, amante della musica, dell'arte, della montagna, che sapeva vedere in tutti gli aspetti del creato un riflesso dell'amore di Dio. E' proprio il suo sconfinato amore per la vita, dono di Dio, che spiega la decisione finale di Gianna, (alla quale durante la gravidanza del quarto figlio era stato diagnosticato un tumore) di accettare il rischio di morire piuttosto che far morire il bimbo che cresceva in lei. Una scelta dunque non per la morte ma per la vita.
Con la sua canonizzazione, 16 maggio 2004, conclude Laura, la Chiesa ci mostra che se rispondiamo alla Sua grazia, il Signore opera in noi cose meravigliose. 15 dicembre 2005 Presentazione del libro di Vladimir Legojda "Ci si puo’ salvare con i jeans?" L'incontro si e’ svolto come una sorta di prolungamento del dialogo gia avviato fra le pagine del libro tra l'autore e suoi lettori e cosi’ come nel libro, anche in questa occasione sono stati affrontati gli argomenti piu svariati: la fede in Cristo, afferma infatti il giornalista e conduttore televisivo, ci spinge a scandagliare tutti gli aspetti della realta’, senza timore di cio’ che si pone come diverso e persino contrario all'esperienza cristiana poiche Cristo non ha paura del mondo, Lui che ha gia vinto il mondo e ne e’ il signore. Una volta rassicurati, con sollievo del giovane pubblico presente in sala, sul fatto che non saranno i jeans ad impedire la salvezza, che cosa allora, chiede una studentessa, la puo' di fatto ostacolare? Niente, e’ la risposta, se non il nostro stesso io quando si “autoingabbia” nel pregiudizio precludendosi cosi’ la possibilita’ di conoscere Colui che si strugge per salvarci.
mostre Durante il mese di novembre i locali di Via Pokrovka hanno ospitato la mostra fotografi-
ca dell'artista moscovita Sergej Dobronravov. La sua produzione risulta alquanto originale in particolare per la tecnica utilizzata: gli scatti, rielaborati al computer, sono poi stampati sulla seta, la quale conferisce all'immagine una luce inconsueta, impreziosendola.
"Elimina cio' che e' casuale e scorgerai la bellezza". Questo il titolo della mostra fotografica attualmente in corso alla DB. Le immagini, scattate da Anna Borisova, ci conducono, come in un viaggio, attraverso le sconfinate pianure russe e dentro i poveri villaggi della provincia, la cui vita quotidiana e' stata ritratta dall'autrice con ironia e al contempo grande senso artistico.
Con i nostri ingraziamenti a:
DBnews â„–5 - 14/02/2006
In questo numero:
SPECIALE: MOSTRA “Dalla terra alle genti� a VLADIMIR FLASH BACK SUL NATALE
mostre
l'immenso significato dell'esperienza delle prime comunita' cristiane per il mondo odierno, e soprattutto per i cristiani di oggi, che devono reimparare il co"Dalla terra alle genti" raggio e la letizia di annunciare Cristo al mondo. Da nell'antica citta di Vladimir Mosca l'ordinario cattolico mons. Kondrusiewicz ha inviato un messaggio augurale, in cui si sottolinea l'importanza di un lavoro comune tra studiosi, docenti e fedeli cattolici e ortodossi. In questo spirito di "ecumenismo reale" sono seguite le relazioni di docenti dell'Accademia teologica di Sergiev Posad e del seminario di Vladimir, del seminario cattolico di San Pietroburgo e dell'Istituto San Tommaso D'Aquino di Mosca. 26-27 gennaio 2006
Alla fine di gennaio il nostro Centro e' stato protagonista di un'importante manifestazione, organizzata nell'antica citta' russa di Vladimir in collaborazione con la Diocesi ortodossa locale, l'amministrazione cittadina, l'universita' e la parrocchia cattolica della Madonna del Rosario. A tema erano la storicita' dei Vangeli, la vita della comunita' cristiana delle origini e la sua testimonianza nel mondo, presentate attraverso un convegno scientifico e la mostra fotografica "Dalla terra alle genti", che in Russia e' gia' stata esposta a cura della "Biblioteca dello Spirito" in numerose citta'. La manifestazione si e' svolta nella cornice del Museo Comprensorio di Vladimir-Suzdal', un imponente edificio situato fra le due antiche cattedrali della Dormizione e di San Demetrio. I lavori sono stati aperti dall'ordinario di Vladimir, l'arcivescovo Evlogij, che ha sottolineato
Jean-Francois Thiry, direttore della "Biblioteca dello Spirito", ha introdotto e guidato l'intero convegno; illustrando a mons. Evlogij e agli ospiti la mostra, ha fatto rilevare ancora una volta l'attualita' della sfida lanciata alla civilta' moderna dalla testimonianza dei primi cristiani, che annunciando Cristo vivo e presente hanno mutato la faccia del mondo in cui vivevano, restituendogli vita e speranza. Con i nostri ringraziamenti a:
Flash back sul Natale
25 dicembre 2005 e 4 gennaio 2006
Sul modello delle feste dai toni vagamente pagani che vengono organizzate intorno ad immensi alberi di Natale nelle maggiori piazze della citta', anche la DB ha voluto radunare intorno al proprio albero adulti e bambini ma per ricordare insieme, con concerti e spettacoli teatrali, che il Natale e' innanzitutto l'annuncio che Dio si e' fatto uomo.
In questa atmosfera lieta ma non dimentica di nulla abbiamo anche festeggiato il Capodanno in compagnia di un gruppo di amici italiani di passaggio a Mosca con un viaggio organizzato da Russia Cristiana. Lasciamo la parola ad alcuni di loro...
"Carissimi amici della Biblioteca dello Spirito, domenica 5 febbraio alcuni di noi si sono ritrovati a Torino, per partecipare alla Liturgia in rito bizantino celebrata da Padre Scalfi, e per visitare la mostra su Vassilij Grossman. E' stata una bella occasione per far memoria della bellezza che abbiamo visto e gustato nel viaggio di quest'inverno, organizzato da Russia Cristiana". "Sono rimasta affascinata dalle chiese, dalla Liturgia, dalle icone (….) Abbiamo fatto esperienza di bellezza anche nell'incontro con tutte le persone che sono li’ a vivere la loro fede, in particolare con voi e la vostra opera. Un Capodanno cosi’ e’ stato un grande regalo, la gratuita’ nello stare insieme, nel preparare per noi i giochi e i canti... Beh, non sappiamo come ringraziarvi di tutto questo: di essere li’ e di averci accolto cosi’... e’ stato proprio un avvenimento significativo per la nostra vita. Vi ricordiamo con affetto. Per molti quest'anno la settimana per l'unita’ dei cristiani e’ stata vissuta con piu’ intensita’ e coscienza. "Io ho ora un motivo in piu’ per partecipare alle preghiere e offerte di questi giorni: gli amici della Dukhovnaja Biblioteca, i sacerdoti della San Carlo, Olga-Olga-Olga, Lara, Anna, Yurij, i fedeli di San Luigi dei Francesi, i monaci della Lavra di San Sergio, don Pietro e i francescani di San Pietroburgo…, che bello!". "La nostra piccola offerta alla Biblioteca e’ proprio un ringraziamento per la vostra opera, perche’ possa continuare questa esperienza di educazione e di amicizia in Cristo".
In questo numero:
DBnews N. 6 - 30/04/06
Presentazione del libro "La Teologia Ortodossa e l'Occidente nel XX secolo, storia di un incontro" Incontro su C.S. Lewis con Natalja Trauberg Dalla Terra alle genti di Nizhnij Novgorod
DB-news
"Cittadini celesti" mostra della pittrice Elena Cerkasova
5 aprile 2006 - La teologia ortodossa e l'occidente nel XX secolo Il volume raccoglie, tradotti in russo, gli atti del Convegno che si e' svolto a Seriate il 30-31 ottobre 2004 (gia' a disposizione del lettore italiano nella rivista La Nuova Europa, n. 1, gennaio 2005). La presentazione del volume in lingua russa e' stata l'occasione per riflettere ancora una volta sull'importanza che ebbe per la Chiesa, e in particolare per il dialogo interconfessionale, l'incontro che avvenne nei primi decenni del XX secolo, tra alcuni teologi russi, costretti all'esilio a seguito degli eventi rivoluzionari, ed un gruppo di pensatori cristiani occidentali. Questi uomini, mossi da un fede viva e da un profondo attaccamento alla propria tradizione, vissero questo incontro come una possibilita’ provvidenziale di gustare la pienezza del cristianesimo, dando cosi' vita ad un'esperienza scientifica e spirituale che, come ricordava il metropolita Filaret nella sua relazione, e' tuttora il fondamento per la collaborazione presente e futura tra
la Chiesa d'oriente e la Chiesa d'occidente. Una pagina di storia profondamente attuale, che indica con chiarezza quale sia la strada che conduce ad una amicizia autenticamente ecumenica: ci ricorda infatti, ha affermato padre Vladimir Shmalij, segretario della Commissione teologica sinodale del patriarcato di Mosca, che potra' accadere qualcosa di nuovo dentro la Chiesa solo se ciascuno andra' fino in fondo alla propria identita', riconoscendo cosi' sempre di piu' in Cristo il vero fondamento su cui edificare l'unita'. E il clima di cordialita' e di stima reciproca nel quale si e' svolto l'incontro moscovita e' stato il segno confortante di una novita' gia' in atto.
Incontro-dibattito su Clive Staples Lewis con Natalija Trauberg
25 aprile 2006 "Dalla Terra alle genti di Nizhnij Novgorod"
Scrittice, filologa, docente di Letteratura inglese, Natalija Trauberg e' molto nota nel suo Paese per aver tradotto e fatto conoscere al lettore russo le opere di G.K. Chesteron e C.S. Lewis, sin dagli anni in cui i loro romanzi riuscivano a circolare solo come "samizdat". Non senza una certa soddisfazione dunque vede ora campeggiare in tutte le librerie dell'ex Unione Sovietica le sue "Cronache di Narnia". Da subito ha invitato il fitto pubblico presente in sala ad abbandonare gli stereotipi con i quali spesso ci si avvicina alla figura dello scrittore inglese (il piu' delle volte indotti dalle versioni cinematografiche delle sue opere) per lasciare parlare il romanziere stesso attraverso i suoi personaggi. Si scoprira' cosi' che l'autore di "Le lettere di Berlicche", era un uomo dalla personalita' complessa e inquieta, in lotta costante con vizi e passioni che sempre tormentarono il suo animo, anche dopo la conversione.
Continua il pellegrinaggio in terra russa della mostra fotografica "Dalla terra alle genti".
Dopo Vladimir, e' la volta di Nizhnij Novgorod, dove la mostra e' stata allestita, a cura della Biblioteca dello Spirito, nei locali della facolta' di Architettura dell'Universita' Statale.
Anzi da quel momento in poi, afferma la Trauberg, Lewis sembra diventare meno timoroso di mostrare, attaverso i protagonisti dei suoi racconti, tutta la sua debolezza (che e' poi la debolezza propria dell'uomo del suo tempo), avendo sperimentato che la salvezza e' opera della grazia e l'uomo deve solo scoprire quei "cartelli indicatori" di cui Dio dissemina tutta la realta per attirarlo a se, a cominciare dalla propria umanita' ferita.
I nostri ringraziamenti a:
L'inaugurazione si e' svolta il 25 aprile alla presenza del rettore dell'Universita' e del rappresentante dell'Ente regionale per la Protezione dei beni culturali. Questa volta, la versione originale della mostra e' stata integrata da alcuni ulteriori pannelli che illustrano come l'annuncio cristiano sia penetrato in questi territori recando la Buona Novella anche alle genti di Nizhnij Novgorod.
"Cittadini celesti" Il 28 aprile, presso i locali della Biblioteca dello Spirito, e' stata inaugurata, con il titolo "Ciitadini Celesti" la mostra della pittrice Elena Cerkasova. Nella stessa occasione e' stato presentato il volume "Memra", una raccolta di omelie in forma ritmica di padre Leonid Grilihec, illustrate dalla stessa Cerkasova. La Cerkasova e' nata a Mosca nel 1959. Conclusi gli studi presso l'istituto d'arte incomincia a dipingere paesaggi e ritratti. A 21 anni si converte al cristianesimo e, diventata suora, si dedica alla musica sacra e al ricamo dei paramenti sacerdotali, abbandonando completamente la pittura. Dopo quindici anni, fra tante titubanze e grazie all'insistenza di alcuni amici, tra cui lo stesso padre Leonid Grilihec, riprende in mano il pennello illustrando, con grande successo, soggetti ispirati ai testi biblici e alla vita dei santi. Questo suo ritorno alla pittura - spiega padre Aleksej Uminskij durante l'inaugurazione - e' l'esito di un profondo cammino spirituale al termine del quale l'artista si scopre il cuore colmo di gioia per il dono della fede e l'appartenenza alla grande compagnia dei Chiesa. E infatti i quadri della Cherkasova, continua la storica dell'arte Irina Jazykova, con quei tratti, non primitivi come molti li hanno definiti, ma piuttosto infantili, traboccano di una gioia cristallina e semplice, propria appunto dei bambini. O dei semplici di cuore. ....e tanti altri gli eventi che hanno animato la vita della Biblioteca dello Spirito... Diverse sono le mostre fotografiche e di pittura che si sono alternate negli spazi della DB, dando l'opportunita' a giovani talenti di esporre le loro prime produzioni artistiche... ...per gli appassionati di musica, nell' ambito del ciclo "Le note della bellezza" sono state presentate in audiovisone diverse opere tra cui la Traviata, Il Flauto Magico, L'incompiuta di Schubert e, in occasione della Settimana Santa, La passione secondo Giovanni, di JS Bach...
Si sono esibiti gruppi musicali con repertori di genere diverso, dalla musica rinascimentale eseguita su strumenti d'epoca ai canti popolari dell'antica Rus'... Non sono poi mancate serate letterarie con presentazioni di libri, lettura di prosa e poesia..... e poi ancora proiezioni di films d'autore... ...spettacoli teatrali e di animazione per i bambini...
alla prossima! NB: per gli amanti del cirillico, il nostro sito www.dbiblio.org
offre informazioni e costanti aggiornamenti sulla nostra attivita’.
In questo numero:
DBnews N. 7 - 12/10/06
Presentazione del libro di Maija Kucerskaja, Le vite dei "Padri" nei giorni nostri: letture per chi e' giu' di morale Ciclo di lezioni su San Gregorio di Nissa Mostra Fotografica: Russia sconosciuta
DB-news
Libri - Ultime novita'
29 settembre 2006 dare gli atteggiamenti gia' facilmente dissacratori dei giopresentazione del libro di Maija Kucerskaja: "Le vite dei "Padri" nei giorni nostri: letture per chi e' giu' di morale"
vani e di confermare la dubbiosita' degli scettici. In risposta alle osservazioni e ai timori dei lettori padre Kozlov ricorda che, come dice un proverbio russo, solo dei morti si parla bene o non si parla affatto: la chiesa invece e' una realta' viva. La cosa piu' preziosa
L'incontro, alla presenza dell'autrice e di padre Maksim Kozlov, cappellano della Chiesa di Santa Tatiana presso l'Universita' Statale di Mosca, e' stato condotto dal giornalista Aleksandr Archangelskij. Da piu' di un anno ormai negli ambienti cattolici e ortodossi moscoviti si legge e discute di questo libro in cui la Kucerskaja, attraverso brevi racconti dai toni umoristici, mette sotto gli occhi di tutti le grandezze ma anche le miserie della chiesa e in particolare del clero, suscitando nei lettori reazioni di segno diverso. A questi pareri contrastanti ha dato voce il fitto pubblico convenuto all'incontro, instaurando da subito con l'autrice un vivace dibattito. Lo spettro delle posizioni rappresentate e’ ampio: alcuni si sono congratulati con la scrittrice che con acuta ironia e insieme amorevole benevolenza ha avuto la semplicita' e il coraggio di raccontare la vita della chiesa, una realta' dove il miracolo convive quotidianamente con meschinita' e fragilita' umane. Altri invece hanno espresso preoccupazione e perplessita' di fronte a un testo che rischia di assecon-
che possa capitare ad uomo, aggiunge, e' l'incontro con Dio. Ora proprio Dio ha scelto di passare, per farsi conoscere, attraverso i limiti e le debolezze degli uomini, compresi i sacerdoti. E' importante quindi che si conosca la verita' delle cose, cosi' che uno, imbattendosi lungo il cammino nelle inevitabili difficolta', non abbia a scandalizzarsi e a rinunciare quindi all'unico fondamentale incontro della vita. In questo senso, aggiunge una lettrice, si capisce perche' il libro sia dedicato a chi si trova in un momento di scoraggiamento: introducendoci nel grande paradosso di questa realta' divina e insieme umana, ci testimonia come, malgrado i nostri limiti, Dio continui, attraverso i secoli, a raggiungere l'uomo. Si rimane conquistati dall'esperienza della chiesa, conclude padre Kozlov, non perche' ci si imbatte in una realta' senza difetti, ma perche' si intravede, riflessa nello sguardo di chi vi appartiene, una scintilla della "gloria celeste" . E noi abbiamo la responsabilita' di portare nel mondo questa diversita'.
29 settembre inaugurazione della mostra fotografica
linee generali della dottrina spirituale di san Gregorio. Le lezioni sono tenute da don Palo Prosperi, sacerdote della Fraternita' San Carlo Borromeo.
Russia sconosciuta: la regione di Kolodosero, Carelia a cura dell'Associazione NOGA. L'obiettivo della mostra, e piu' in generale dei progetti realizzati dall'Associazione NOGA, e' quello di far scoprire una Russia spesso ignota e ignorata, segnata da una grave arretratezza ma anche da un volonta' di sviluppo che, grazie alla intraprendenza di alcuni, trova interessanti spazi di attuazione. Attraverso il materiale fotografico e, come in occasione dell'inaugurazione di questa mostra fotografica, grazie alla testimonianza viva dei protagonisti di questa difficile ricostruzione, i curatori si propongono di mostrare il potenziale umano e la creativita' del popolo russo.
NUOVE PUBBLICAZIONI Per le Edizioni Russia Cristiana, e’ uscito in russo il quinto-sesto volume dei Ritratti dei santi di Antonio Sicari. Nel libro, fra le altre, la vita di Sant'Agostino, di sant'Ambrogio, dei i genitori di santa Teresina del Bambin Gesu’, del Beato Daniele Comboni…. Il libro e' stato stampato grazie al contributo della Diocesi di Trento. Sempre presso le Edizioni Russia Cristiana, e’ stato pubblicato il libro di Giuseppe del Re, La danza cosmica: ricerca scientifica sull' armonia misteriosa del cosmo.
30 settembre si e' aperto il ciclo di lezioni dal titolo Alle origini della spiritualita' orientale: il cammino della fede in San Gregorio di Nissa Il corso intende offrire un'introduzione alla tradizione spirituale dell'Oriente cristiano, attraverso la storia e lo sviluppo di alcune parole e idee-chiave: Mistero, mistica, immagine, simbolo, persona. Si tratta di un breve viaggio attraverso le fonti filosofiche, bibliche e patristiche che hanno contribuito a formare questa tradizione teologica e spirituale. In particolare si mettera' in luce l'importanza dell'incontro e della sintesi operata dai Padri greci tra platonismo e pensiero biblico, sintesi che ha uno dei suoi piu' profondi e grandi interpreti in Gregorio di Nissa. La seconda parte del corso sara’ invece di carattere monografico, e sara’ dedicato alle
Presso le edizioni "Biblioteca dello Spirito" e' uscita la traduzione russa del libro di don Massimo Camisasca La sfida della paternita'. Anche quest’anno e' uscito in russo il calendario di Russia Cristiana: Al crocevia d'Europa. Antiche icone della Bielorussia.
I nostri ringraziamenti a:
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DBnews N. 8 - 18/12/06
- Tavola rotonda sul discorso del Papa a Regensburg - J. Ratzinger: “Introduzione al cristianesimo” in russo - Incontri - Cultura e imprese alla DB
DB-news 27 novembre 2006 Tavola rotonda sul discorso del Papa a Regensburg All'incontro dal titolo "Fede e ragione nell'esperienza cristiana", hanno partecipato don Paolo Pezzi, rettore del Seminario cattolico di San Pietroburgo, Maksim Sokolov, editorialista del quotidiano "Izvestija", il filosofo Sergej Choruzhij e il commentatore di Radio Radonez Vladimir Mozhegov. Il dibattito e’ stato moderato da Vladimir Legojda, direttore del mensile ortodosso "Foma", dopo che il direttore della Biblioteca Jean-Francois Thiry ha aperto i lavori. Don Pezzi ha sottolineato l'importanza del tema non solo per i cristiani, ma per la persona in quanto tale, osservando che il discorso papale e’ "una difesa della ragione, un appello all'uomo, alla sua ragione aperta alla realta’, tesa a conquistare e ad affermare la realta’". La fede, inoltre "non e’ un complemento alla ragione in qualche modo ad essa estranea, ma allarga la ragione compiendola", permettendole di riconoscere il mistero. Choruzhij ha riferito di essere stato colpito dalla radicale differenza esistente tra i contenuti della lezione e la recezione che se n’e’ e avuta - un problema, questo, che esula dai contenuti filosofici ma riguarda la sfera delle relazioni internazionali. Infatti, l'esposizione del rapporto tra fede e ragione avvenuta a Regensburg e’ perfettamente in linea con la tradizione cristiana e in particolare con quella ortodossa, esposta ad esempio nell'opera di
V. Mozhegov
Florenskij “Colonna e fondamento della verita’ ”. Maksim Sokolov ha sottolineato come l'eco negativa al discorso non sia venuta solo dal mondo musulmano, ma anche da parte europea, dove il laicismo e’ sempre piu’ imperante. Invece Benedetto XVI cerca di interrompere questa tendenza e di dimostrare che la Chiesa puo’ occupare un posto dignitoso proprio nel mondo della musica leggera e della Coca cola. Mozhegov, autore dell'articolo La crociata della ragione contro la follia, apparso su "Moskovskie Novosti", ha detto che il papa nel suo articolo ha difeso la ragione santificata dalla fede, mentre la reazione musulmana ha dimostrato il pericolo dell'irrazionalismo. Mozhegov ravvisa nel discorso anche un appello al dialogo con l'ortodossia. La tragedia - ha sottolineato - e’ che noi cattolici e ortodossi non recepiamo neppure la nostra divisione come una tragedia. Il discorso del papa, ha aggiunto, e’ in qualche modo complementare a quello pronunciato qualche mese fa dal metropolita Kirill, che, al Concilio popolare russo ha abbozzato una nuova Carta dei diritti e della dignita’ umana (fondata sul suo essere a immagine e somiglianza di Dio), che potrebbe sostituirsi alla concezione liberale. La serata, ha concluso Vladimir Legojda, pur non potendo, e non volendo certamente esaurire la problematica sollevata da papa Benedetto XVI, ha dimostrato tuttavia che la vita, quando e' vissuta nella sua concretezza, e' piu' grande di ogni costruzione intelettuale e difficilmente vi puo' essere piegata.
V. Legoida d. P. Pezzi
M. Sokolov S. Choruzhij
NUOVE PUBBLICAZIONI Joseph Ratzinger "Introduzione al cristianesimo"
Il volume, la cui pubblicazione e’ stata auspicata anche dal Patriarcato di Mosca, e’ uscito presso le edizioni “Biblioteca dello Spirito". Il Metropolita Kirill ha scritto una Prefazione di cui riportiamo di seguito i passaggi piu' salienti. Benedetto XVI ha voluto ringraziarlo con una calorosa lettera in cui sottolinea il comune compito di annuncio della salvezza che attende tutti i cristiani del mondo di oggi. (...) A mio parere, la ragione principale per la quale il volume e’ stato piu volte stampato e tradotto in diverse lingue risiede nell'attualita’ del tema che vi viene trattato, un'attualita’ che aumenta di anno in anno. Puo’ sembrare paradossale, ma noi, cristiani dell'inizio del terzo millennio, abbiamo sempre piu’ bisogno di un'introduzione al cristianesimo, di riscoprirne cioe’ i principi fondanti, di ritornare ai capisaldi, alle origini. "Introduzione al cristianesimo" e’ un tentativo di chiarire in profondita’ il significato della fede in Cristo nel mondo moderno. Qualcuno potrebbe obiettare che gli anni '60 del secolo scorso sono molto diversi dal contesto in cui l'umanita’ vive oggi. Che cosa puo dire verrebbe fatto di chiedersi questo libro al lettore contemporaneo, all'uomo che vive nell'epoca di internet, dei telefoni cellulari e della globalizzazione? Ahime’, il progresso tecnologico e i mutamenti sociali creano condizioni piu agiate di vita materiale ma non influiscono positivamente sulla vita spirituale della gente. Al contrario, le tendenze preoccupanti che si osservavano gia negli anni '60 nella condizione spirituale del mondo che soleva farsi chiamare cristiano, hanno oggi acquistato piena forza, e l'Europa si vergogna addirittura delle proprie radici cristiane. (...) Mi arrischio ad asserire qui che un grave fattore che ostacola la capacita’ di accogliere l'annuncio cristiano nel mondo secolarizzato di oggi e’ il fatto che noi cristiani, in occidente come in oriente, ci siamo preoccupati prevalentemente di trovare un linguaggio adeguato per dialogare con il mondo, dimenticandoci nel contempo i contenuti da comunicare. In realta’, l'essenza e il significato della Buona Novella che siamo chiamati ad annunciare e’ la Verita’ stessa, la quale ha in se’ una grande capacita’ di attirare le persone, parlando direttamente ai loro cuori. A noi tocca semplicemente presentare agli uomini la Verita’ in tutta la sua integrita’ e pienezza, e poi sara’ essa stessa a farli liberi (Gv 8,32). Proprio per questo motivo e’ necessario tornare continuamente alle origini, alla Tradizione, che riveste un'impor-
tanza vitale per la Chiesa perche’ in ultima analisi scaturisce dal Dio che si e’ fatto Uomo. Dobbiamo ricordare sempre che il centro del nostro annuncio dev'essere il Verbo Divino Incarnato, il nostro Signore Gesu’ Cristo. E' Lui che prima di tutto dobbiamo far conoscere agli uomini. Se cosi’ faremo, le nostre parole troveranno sempre maggior ascolto, cosi’ come tutto il mondo presto’ ascolto agli apostoli, semplici pescatori della Galilea. (...) Attraverso la preoccupazione che gli e’ propria di ritornare ai fondamenti del cristianesimo, Benedetto XVI non intende affatto sottrarsi ai gravi interrogativi che il mondo pone: al contrario, vi risponde con decisione, sempre fondandosi sull'eterna e immutabile Verita’. Del resto, il mondo muta solo esteriormente, e gli interrogativi che pone sono gli stessi di mille anni fa; neppure il contenuto delle nostre risposte, quindi, deve cambiare. Tale fedelta’ alla tradizione e’ oggi professata con chiarezza dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa cattolica. Questo avvicina le loro posizioni e lascia sperare in un superamento dei problemi che esistono attualmente fra di esse, affinche’ possano giungere a una feconda collaborazione nell'annuncio dei valori cristiani. Proprio questo spirito di fedelta’ alle nostre comuni radici permea letteralmente il libro di papa Benedetto XVI, "Introduzione al Cristianesimo", che raccomando calorosamente ai lettori ortodossi cosi’ come a tutti i credenti in Cristo e a coloro che sono ancora alla ricerca di una strada che conduca alla Verita’. Il libro e' stato stampato grazie al contributo della Diocesi di Trento e della Fondazione Kirche in Not.
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Le ella note d a bellezz
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17 ottobre 2006
Presentazione del libro: Tracce semi-cancellate. Gli alunni russi e la sorte del popolo ebraico. La pubblicazione di questo libro rientra nel quadro di un'iniziativa assai interessante lanciata gia’ da qualche anno dall'Associazione Memorial. Si tratta di un concorso pubblico dal titolo "L'Uomo e la storia; la Russia del XX secolo", patrocinato dal Ministero dell'Istruzione e rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori di tutta la Federazione Russa. Ogni anno, gli scolari, guidati dai loro insegnanti e con l'aiuto di specialisti e storici di Memorial, sono invitati a svolgere una ricerca su un tema specifico della storia russa (guerra, collettivizzazione, lager….). I temi migliori vengono raccolti e pubblicati in un volume come quello presentato al Centro Culturale Biblioteca dello Spirito, dedicato, quest'anno, alle ricerche condotte sulle persecuzioni contro la comunita’ ebraica in epoca sovietica. Lo scopo di questo progetto, come cita lo stesso programma del Concorso, consiste non solo nel tentativo di far riemergere tracce ormai quasi cancellate dal tempo, ma anche di ridimensionare miti e paure che spesso nascono dall'ignoranza e dalla dimenticanza dei fatti del passato. Alla serata di presentazione di quest'ultimo volume hanno partecipato il Direttore di Memorial, Arsenij Roghinskij, la responsabile del Programma Giovani di Memorial Internazionale, Irina Sherbakova, Oleg Budnizkij, Direttore scientifico del Centro Internazionale di Ricerca della comunita ebraica della Russia e dei Paesi dell'Europa dell'Est e la giornalista Masha Hessen. 15 novembre 2006 La presentazione del libro "La sequela di Cristo" di padre Georgij Zavershinskij, e' stata l'occasione per il pubblico convenuto all'incontro, di sentire raccontare dalla viva voce dell'autore la sua esperienza di parroco del Patriarcato di Mosca a Dublino (e in altre parrocchie irlandesi) dove svolge il suo servizio dal 2002. Padre Georgij ha illustrato la vita delle parrocchie ortodosse in Irlanda, le relazioni con la Chiesa cattolica e anglicana, la sua opera pastorale fra i sempre piu' numerosi emigrati dell'Europa orientale, la vita spirituale di un Paese che, come ha confermato lo stesso ambasciatore irlandese Justin Harman, intervenuto all'incontro, sta subendo una rapida evoluzione sociale ed economica, rischiando di smarrire la sua profonda tradizione cristiana. Hanno chiuso la serata le parole di padre Vsevolod Chaplin vicepresidente del Dipartimento delle Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il quale ha incoraggiato l'impegno di padre Georgij, richiamando altresi' la responsabilita' di ogni cristiano di fronte al mondo che, seppur inconsapevolmente, e’ alla ricerca di Dio
Cultura e imprese: alla DB c'e' posto per tutti. Il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito ha da poco festeggiato il suo secondo anno di attivita’ nei nuovi locali di Via Pokrovka a Mosca: di strada, dal giorno della sua inaugurazione, ne e' stata fatta molta. Chi ci viene a visitare trova una libreria ora ben provvista di testi di orientamento umanistico e cristiano, un angolo bar in cui sedersi a sfogliare un libro o a scambiare quattro chiacchiere e due sale conferenze dove, con ritmo ormai sostenuto, si alternano incontri culturali, seminari e mostre. Tuttavia, le spese legate alla gestione di questi spazi restano molto elevate, mentre le entrate dell'attivita' commerciale non sono ancora tali da poterle coprire. Siamo d'altro canto convinti che le attivita' culturali debbano restare, nella misura del possibile, non a pagamento per il pubblico. E' apparso quindi indispensabile cercare nuove soluzioni, con l'obiettivo di far fruttare maggiormente le ampie sale a nostra disposizione senza dover sacrificare il calendario ormai sempre piu' fitto delle nostre inziative. Una strada che sembrerebbe ben conciliare queste due esigenze e' quella di affittare i locali alle aziende. Queste sono alla costante ricerca, per le loro attivita' di training, di locali accoglienti, spaziosi, esteticamente piacevoli e situati nelle zone centrali della citta', tutte caratteristriche che puo' offrire la sede di Via Pokrovka. Cosi’, con qualche accorgimento, le sale del Centro, impegnate dalle attivita' culturali per lo piu' nelle ore serali, si trasformano, durante il giorno, in funzionali aule di lezione per corsi aziendali di formazione ed aggiornamento. Per il reperimento delle aziende e l'organizzazione degli eventi da esse promosse, ci stiamo avvalendo della consulenza di una persona che puo' vantare nel settore gia' diversi anni di esperienza. E' una strada che, pur nella sua fase iniziale e sperimentale, sta portando i suoi frutti. Dovrebbe quindi metterci nella condizione di realizzare con piu' tranquillita' la nostra attivita' culturale tenendo fede all'impegno che ci siamo proposti trasferendoci in Via Pokrovka: dar vita a un luogo aperto a tutti, desideroso di comunicare un'esperienza cristiana autentica e viva. Ogni altro suggerimento e' ben accetto!
BUON NATALE!
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DBnews N. 9 - 05/04/07
- Lezione: I nuovi martiri: IL POLIGONO DI BUTOVO - Tavola Rotonda sull’infanzia abbandonata - Nuove Pubblicazioni - Film: Il grande silenzio
DB-news meno apertamente era in dissenso con il nuovo regime e dal 1918 furono intraprese azioni repressive non solo contro il clero ma contro chiunque non fosse disposto a rinunciare alla Quest'anno ricorrono 70 anni dagli eventi che propria fede in segnarono una delle pagini piu' dolorose e sanCristo. guinarie della storia russa: nel giugno 1937, il A Mosca, nello commissario del popolo Nikolaj Ezhovij decreto’ stesso anno, l'inizio della repressione di massa al fine di libenumerosi monasrare il Paese dai "nemici del popolo", un' opeteri furono trasforrazione che coinvolse centinaia di migliaia di permati nei cosiddetti sone che vennero sommariamente processate e “ m o n a s t e r i giustiziate. delle fucilazioni" Lidia Golovkova, docente di Storia della Chiesa dove venivano Contemporanea presso l'Universita' Ortodossa rinchiusi i condanUmanistica san Tikon di Mosca ha tenuto su questi drammatici eventi una lezione dal titolo nati alla pena capitale che, secondo Lidia “Nuovi martiri: Il Poligono di Butovo”, docu- Golovkova, veniva molto probabilmente eseguita mentata da un ricco materiale fotografico. sul posto. A meta' degli anni ‘20, le prigioni Il poligono di Butovo, rimasto famoso come il moscovite erano ormai stipate all'inverosimile. Nel “Golgota Russo”, fu infatti lo scenario chiave di '31 quasi tutti i sacerdoti furono spediti al confino quest’ operazione omicida. Qui dall'agosto del in Kazakstan o nel Nord della Russia. Quelli che 1937 al febbraio 1938 potrebbero essere state sopravvissero furono arrestati di nuovo nel '37 e fucilate fino a 90.000 persone anche se ad oggi quasi tutti fucilati. e’ stato possibile dare un nome solo a 20.675 di Agli inizi i veniesse. Oltre mille fra questi erano membri corpi vano sepolti del clero o semplici fedeli. Tuttavia, avverte subito la studiosa, i fatti che si in citta', ma fu svolsero in quest'area non sono che uno dei tas- quando selli di un terribile mosaico: gia’ dal 1917 fu chiaro che la di dichiarata una guerra spietata contro chi piu’ o terra Mosca non sarebbe stata sufficiente, vennero create delle zone speciali, in aree periferiche. Fra queste il poligono di Butovo dove furono aperte altre prigioni e individuati i terreni destinati alle fucilazioni.di massa. La popolazione locale fu informata che nell'area si sarebbero semplicemente svolte delle esercitazioni militari, ma il flusso ininterrotto dei camion che trasportavano i condannati a morte e gli spari che non cessavano ne’ giorno ne’ notte, cominciarono ben
20 marzo 2007 NUOVI MARTIRI IL POLIGONO DI BUTOVO
presto a destare in alcuni il sospetto che non lontano si stesse consumando un vero e proprio massacro. Nel 1995 una parte del terreno del poligono e' stato ceduto alla chiesa ortodossa. Subito vi e’ stata innalzata una croce e successivamente vi e' stata edificata una chiesa in legno, nota come “Chiesa sul sangue" il cui altare si trova esattamente in coincidenza con una delle tante fosse comuni.
Le storie di questi uomini e donne per la maggior parte morti senza sapere perche’ saranno raccontate nel libro “Il Poligono di Butovo” in cui Lidia Golovkova presentera’ il materiale che con pazienza e coraggio sta raccogliendo da ormai piu’ di vent’anni. Il volume non sara’ tuttavia di prossima pubblicazione poiche’ il lavoro di ricerca che l’attende e’ purtroppo ancora immenso.
_________________________________________ Alla "Biblioteca dello Spirito" tavola rotonda sull'infanzia abbandonata
_________________________________________ costantemente battersi affinche’ questi soldi vengano effettivamente spesi per gli scopi per cui sono destinati e sarebbe quindi senz'altro piu' efficace assegnare questa somma alle famiglie che si rendono disponibili ad adottare o a prendere in affido un bambino. A conclusione dei lavori, Padre Il'ja sottolineato la necessita’ di dare la massima risonanza al problema e di creare un'associazione che metta in relazione servizi dalle competenze diverse per agire in modo sinergico nell'unico obiettivo comune dell'interesse del bambino. -------------------------------------
La manifestazione si e’ svolta il 2 febbraio, con la partecipazione di operatori sociali e volontari che da tempo lavorano nel settore dell'infanzia abbandonata: il direttore del "Centro di sviluppo creativo “Start", Nikolaj Belonogov, il direttore del Centro di riabilitazione degli orfani "I’Ispirazione", padre Il'ja Dorogojcenko, alcuni esponenti dell'associazione volontaria "I rifiutati", un rappresentante della Commissione per l'attivita’ sociale della Chiesa, il direttore del centro educativo San Giovanni Bosco, e Rosalba Armando, direttrice di una casa d'accoglienza per ragazze madri a Novosibirsk. Il quadro della situazione emerso durante il seminario e’ quanto mai allarmante: le statistiche esposte (aggiornate all'anno 2006) parlano di circa 800.000 orfani di cui 6,400 adottati, 260.000 vivono in orfanotrofio e gli altri, piu' fortunati, sono stati affidati alle cure dei parenti. Ma i dati non ufficiali parlano addirittura di 2 milioni di orfani. La maggior preoccupazione e’ destata dai bambini rifiutati dai genitori: abbandonati alla nascita, trascorrono anche 2-3 anni in ospedale, prima di trovare una destinazione. Sempre secondo le statistiche, sarebbero solo a Mosca e provincia, circa 4.000 i bambini in questa situazione. Non ricevono nessun tipo di educazione scolastica e non di rado subiscono maltrattamenti dal personale dell'ospedale che per non essere disturbato li tiene legati ai letti. I volontari de "I rifiutati" hanno spiegato che nel tentativo di intervenire a favore di questi ragazzi si scontrano sistematicamente con insormontabili impedimenti burocratici. D'altro canto, poiche' i genitori di questi bambini sono ancora in vita, essi non sono adottabili e non hanno praticamente nessuna possibilita’ di trovare una famiglia. Un altro dato preoccupante riguarda i ragazzi che alla maggiore eta’ devono lasciare gli istituti: l'80% di loro non riesce a trovare la propria strada e finisce quasi automaticamente nella delinquenza e poi in carcere. E' stato fatto presente infine, che lo Stato stanzia mensilmente per ogni orfano 25.000 rubli (circa 1000$) ma che le associazioni pubbliche devono
NUOVE PUBBLICAZIONI E’ uscito in lingua russa presso le edizioni “Biblioteca dello Spirito” il Compendium del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il volume e' stato presentato il 3 aprile a Mosca nella Cattedrale della Santa Madre di Dio dal Vescovo Tadeush Kondruciewicz. Il Vescovo oltre a sottolineare l’utilita’ di questo strumento per la Chiesa Cattolica, ne ha anche evidenziato il carattere ecumenico: in esso i fedeli di altre confessioni potranno trovare, in modo agile e sintetico, risposte alle tante domande che inevitabilmente sorgono nel confronto vivo con esperienze diverse.
Luigi Giussani Il cammino al vero e’ un’esperienza
FILM: Il Grande Silenzio, di Philip Groening, documentario sulla vita monastica nel suo aspetto di contemplazione e di preghiera. La decisione di proiettare il film e’ stata presa in seguito al desiderio espresso da alcuni amici di porre un gesto che, nel tempo di Quaresima, favorisse la memoria e la preghiera. Non intendeva percio’ essere un’iniziativa pubblica e l’avviso e’ circolato in sordina nel giro delle conoscenze strette, precisando che si trattava di un film “impegnativo”, che il titolo non era un modo di dire, e che non era proponibile a qualsiasi tipo di pubblico. Il quale pero’ non l’ha pensata allo stesso modo ed e’ affluito numerossimo cogliendo gli organizzatori della
serata del tutto impreparati. Molti hanno accettato di stare in piedi per tutta la durata del film e contro ogni previsione pochi sono quelli che non hanno “resistito” fino alla fine. Sulle insistenti richieste di chi non ha potuto assistere alla proiezione e’ stata proposta una seconda serata. E la sala si e’ di nuovo riempita, segno che il fragore del mondo non solo non soffoca, ma anzi acuisce la sete di infinito, e dunque di silenzio, del cuore.
NOTIZIEFLASHNOTIZIEFLASHNOTIZIE C’ E” STATO 10 marzo Elena Smorgunova, nota filologa, biblitsa e traduttrice di antico ebraico ha tenuto una lezione sulle recenti scoperte archeologiche in Terra Santa. 8 febbraio, lezione di padre Georg Zavershinskij dal titolo: Dialoghi teologici: creazione di una comunita’ eucaristica in Irlanda Nel quadro del ciclo LE NOTE DELLA BELLEZZA introduzione all’ascolto dell’opera di Giuseppe Verdi “LA TRAVIATA” __________________________________________
I NOSTRI RINGRAZIAMENTI A:
CI SARA’ 14 aprile: la scrittrice Liudmila Ulizkaja presentera’ il suo ultimo libro: “Daniel Stein: il traduttore” 17aprile La tomba di Pietro Lezione di Giovanna Parravicini Per tutto il mese di maggio le sale della DB ospiteranno la mostra del Meeting per Amicizia fra i Popoli “Figlia del tuo Figlio, la Maesta’ di Duccio di Boninsegna”
Buona Pasqua !
DBNews n.10 - 12/07/2007
In questo numero: - MOSTRA: La Maesta’ di Duccio di Buoninsegna - Presentazioni di libri: L. Ulickaja e M. Kucerskaja - Incontri: Roberto FORMIGONI - La mostra ‘Vita e destino” in Russia
DB-news
- Nuove pubblicazioni
MOSTRE La Maesta’ di Duccio di Buoninsegna Il 26 aprile alla DB e' stata inaugurata la mostra fotografica dedicata alla Maesta' di Duccio di Buoninsegna presentando cosi' al pubblico russo, in formato reale, quello che senza dubbio puo' definirsi la piu’ importante pala d'altare di tutta la pittura italiana ma soprattutto una splendente ed efficace testimonianza dell'avvenimento cristiano. Il 17 maggio, intorno alla mostra, si e' svolto un convegno dal titolo "La Maesta' di Duccio di Buoninsegna e la cultura italiana del XIII-XIV secolo", con l'intervento di numerosi studiosi di storia dell'arte italiana e bizantina che hanno illustrato il profondo legame che esiste tra le due tradizioni artistiche.
La mostra, donata alla Biblioteca dello Spirito dal Centro Culturale "Brianza" di Giussano, ha avuto notevole successo ed e’ stata anche visitata da diverse scolaresche. Chiusasi a Mosca il 21 giugno, nel prossimo mese di ottobre partira' alla volta della citta' di Vladimir in coincidenza dell'apertura di un convegno promosso dalla diocesi ortodossa della citta' in occasione della festa patronale della Protezione della Madonna.
Ljudmila ULICKAJA presenta “Daniel Stein, il Traduttore” 14 aprile
Maija KUCERSKAJA presenta “Il dio della pioggia” 4 giugno
Ljudmila Ulickaja, considerata uno dei migliori autori russi contemporanei, ha alle spalle una dozzina di opere vendute in centinaia di migliaia di copie e tradotte in numerose lingue. Il suo ultimo romanzo "Daniel Stein, traduttore" (2006), e’ diventato un bestseller in Russia (165.000 copie vendute nei primi quattro mesi dopo la pubblicazione). L'incontro si e’ svolto nel segno di un'affabile disponibilita al dialogo con il numerosissimo pubblico presente in sala. Molto si e' parlato ovviamente del protagonista principale del romanzo: un ebreo cattolico, frate carmelitano dalla vita rocambolesca e dalla personalita' fortemente carismatica. Daniel Stein e', sotto altro nome, una persona realmente esistita l'incontro con la quale, nel 1992, segno' profondamente la vita della scrittrice che stava allora attraversando un grave momento di crisi spirituale. Ma nel corso della serata sono state anche affrontate le problematiche piu' diverse e piu' dibattute nella Russia attuale: la famiglia, l'aborto, l'essere credenti oggi, la preoccupante crescente intolleranza verso le minoranze, ecc... Di questa figlia spirituale di padre Men' e' certamente rimasta al pubblico l'impressione di una personalita' viva, aperta, senza risposte pronte bensi' costantemente tesa a "tradurre", nel desiderio di capirli al di la' di tanti pregiudizi, i pensieri e gli atteggiamenti di un'umanita' sempre piu' complessa e inquieta: "Abbiamo continuamente bisogno di traduzione, ha affermato, spesso non solo stentiamo a capire il linguaggio di Dio, ma anche a capirci gli uni gli altri. Solo l'amore e la fiducia reciproci che definivano la figura di Daniel possono far si che le persone stabiliscano fra loro legami di pace".
Maja Kucerskaja e’ tornata ad essere ospite della Biblioteca dello Spirito per presentare al pubblico il suo ultimo libro, "Il dio della pioggia". L'incontro e' stato introdotto dal professore dell'Universita' di Mosca nonche' cantante di musica folk, Psioj Korolenko. Si tratta di un racconto in parte autobiografico che narra delle difficolta' di una giovane appena convertita al cristianesimo nel rapporto con la realta' della chiesa russa degli anni ‘80. Come nel suo libro precendente "Le vite dei padri nei nostri giorni letture per chi e' giu' di morale" (ved. DBnews n.7) anche qui, protagonista e' proprio la Chiesa: la Chiesa nel suo fattore divino e la chiesa nel suo fattore drammaticamente umano. Il romanzo ha suscitato in sala un'accesa discussione fra il pubblico che non ha mancato di rimproverare alla scrittrice alcuni passaggi del romanzo
dai toni alquanto discutibili. Le obiezioni che le sono state mosse, hanno offerto alla Kucherskaja lo spunto per ripercorrere il travaglio esistenziale e spirituale di una generazione, la sua appunto, che avendo improvvisamente smarrito il riferimento nell'ideologia comunista lo ha cercato nell'esperienza della chiesa, spesso aderendovi pero' senza afferrare la natura autentica della sua proposta, scadendo facilmente nel fanatismo e rifugiandosi in un ritualismo dalle tinte vagamente paganeggianti - da qui il titolo del libro - rimanendo poi inevitabilmente scandalizzata e delusa di fronte all'emergere delle prime prove e contraddizioni. -------------------------------------------------------------------I nostri ringraziamenti a:
ROBERTO FORMIGONI Fede e politica Il 6 giugno 2007 si e’ svolto alla DB un incontrodibattito dal titolo: "Fede e Politica", con l'on. Roberto Formigoni, in missione in Russia con una delegazione della Regione Lombardia. L'incontro e' stato moderato dal direttore del Centro Culturale Jean-Francois Thiry e dal giornalista Aleksandr Archangel’ski, editorialista del quotidiano "Izvestija" e conduttore televisivo del canale "Cultura". Al dibattito ha preso parte anche un rappresentante del Dipartimento degli Affari esteri del patriarcato di Mosca, padre Aleksandr Makarov. Archangel’skij ha rivolto a Formigoni alcune domande riguardanti i temi piu' "caldi" della vita socio-politica russa e che, coincidenza interessante, rappresentano in qualche modo i cavalli di battaglia dell'impegno politico del presidente della Regione Lombardia: il problema della famiglia, il rapporto tra Stato e Chiesa, tra statalismo e libera iniziativa, l'insegnamento della religione, la sanita’. Di fronte alle molteplici problematiche che pone la societa', ha affermato Formigoni, i cristiani devono sentirsi interpellati in prima persona e i politici cristiani hanno il dovere di adoperarsi indefessamente affinche' siano approvate leggi che potrebbero rendere migliore la vita delle persone.
Padre Makarov ha affermato di trovarsi in piena sintonia con l'idea che il crisitiano debba essere protagonista nella vita sociale e politica del proprio Paese, e ha lamentato il fatto che in Russia sia invece diffusa l'opinione che poiche’ la politica e’ una cosa sporca, se ne debba occupare solo chi ha le mani sporche e quindi i credenti, come uomini di Dio, devono starne fuori. Padre Makarov, rammaricandosi per una simile posizione, ha sottolineato come l'intervento di Formigoni ben documenti le condizioni di liberta’ di cui gode la Chiesa in Italia, liberta’ che per la chiesa russa resta ancora un miraggio. Formigoni ha voluto tuttavia ribadire che l'Europa ha bisogno della Russia per riscoprire la sua eredita'
cristiana, cosi calpestata dai diversi Paesi dell'Unione Europea, ha bisogno del suo cuore per potere respirare, secondo un' espressione coniata da Giovanni Paolo II, a due polmoni. -------------------------------------------------------------------Il singolare viaggio di Vasilij Grossman: dall’Italia alla Russia La Fondazione Memorial bandisce annualmente un concorso pubblico dal titolo "La persona nella storia. La Russia nel XX secolo" che invita gli studenti delle scuole medie e superiori di tutta la Russia a svolgere una ricerca su un tema specifico della storia russa del secolo scorso. I temi piu' meritevoli vengono premiati e pubblicati in un libro la cui ultima edizione era stata presentata in ottobre del 2006 presso la Biblioteca dello Spirito (ved. DBnews n.8). Al termine di quell'incontro, si era accennato agli organizzatori del concorso dell'esistenza a Torino del Centro Studi V. Grossman (del Centro Culturale Pier Giorgio Frassati) che sarebbe potuto essere coinvolto in qualche modo nell'iniziativa. Detto, fatto: il 7 maggio 2007 presso il centralissimo teatro "Na Strastnom" di Mosca si e’ svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori dell'VIII edizione del Concorso di Memorial: tre studenti meritevoli sono stati insigniti del premio straordinario “Vasilij Grossman” conferito dallo stesso presidente dell’omonimo Centro Studi, Michele Rosboch. Inoltre, per l’occasione e’ stata allestita, tradotta in russo, la mostra "VITA e DESTINO. Il romanzo della liberta’ e la battaglia di Stalingrado", realizzata nel 2005 per il centenario della nascita di V. Grossman dal Centro Culturale Pier Giorgio Frassati, in collaborazione con la Fondazione Arte Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale ONLUS, e con la Fondazione Russia Cristiana. “Una mostra come questa sarebbe dovuta nascere in Russia - ha affermato con malcelato rammarico Irina Sherbakova, promotrice del concorso, - ma l’importante e’ che ora sia disponibile anche per il pubblico russo”. I pannelli verranno esposti in diverse citta’ del Paese.
NOTIZIEFLASHNOTIZIEFLASHNOTIZIEFLASH Dal 18 al 20 maggio si e' tenuta una conferenza dal titolo "Giovanni Paolo II e il pensiero cristiano della sua epoca". L'incontro, promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II, e' stato presieduto dall'Arcivescovo Tadeush Kondrusiewicz. La prima giornata dei lavori e' stata dedicata al pontificato del papa polacco: gli interventi delle diverse personalita' del mondo della cultura ne hanno illustrato le caratteristiche piu' salienti, sottolineando la sua passione per l'uomo e il suo straordinario impeto missionario. Nella seconda giornata dal titolo "L'eredita' culturale di Giovanni Paolo II", si e' voluto ripercorrere la produzione letteraria di Karol Wojtyla, con la recita di alcune sue poesie e di brani delle sue opere teatrali. In occasione della conferenza sono stati presentati al pubblico sia la traduzione in lingua russa del libro "Memoria e identita'" che il volume “Fioretti di Giovanni Paolo II”. I lavori si sono conclusi il 20 maggio, nella cattedrale di Mosca, con una celebrazione solenne in memoria del pontefice. Lezione di Giovanna Parravicini sul ritrovamento della tomba di San Pietro
NUOVE PUBBLICAZIONI
E' stato ristampato il Catechismo della Chiesa Cattolica E' stato ristampato il Compendium del Catechismo della Chiesa Cattolica, grazie al contributo della Diocesi di Trento, Nella collana AMATECA e' uscito in russo il libro di Livio Melina, "L'agire morale del Cristiano" Di Luigi Giussani sono usciti in russo:
Si puo’ vivere cosi?
Il rischio educativo
E' USCITO IL PRIMO VOLUME DELLA COLLANA TEOLOGIA CRISTIANA DEL XX SECOLO
9 giugno - Incontro: Fede e Patriottismo giovani ortodossi e cattolici a confronto sul concetto di patriottismo e sul sentimento di appartenenza alla propria patria.
BUONE VACANZE!
Il libro di Jaroslav Pelikan “La tradizione cristiana” inaugura la Collana dedicata ai grandi teologi del XX secolo . Il progetto, nato in collaborazione con la Commissione Sinodale del Patriarcato di Mosca con la benedizione del Patriarca Alessio II, intende proporre al pubblico russo, in particolare agli insegnanti e agli studenti di teologia e comunque a chiunque si interessi di questioni religiose, un significativo assortimento di testi di teologia e cultura religiosa che siano in grado di presentare i momenti principali della storia del pensiero teologico del XX secolo all'interno delle diverse tradizioni spirituali. Scopo dell'iniziativa non e’solo la formazione di specialisti ma anche l'incremento di una maggiore passione culturale ed educativa nelle diverse realta’ ecclesiali nonche’ di una rinnovata attenzione della cultura laica al valore e alla dignita’ della tradizione e dell'esperienza religiosa. I prossimi titoli in programma sono: Il 2o volume dell’opera in 5 tomi di Jaroslav Pelikan, H.U. Von Balthasar, "La liturgia cosmica", Jean Danielou, "Saggio sul mistero della storia", Elio Guerriero, "Von Balthasar.
In questo numero:
DBnews N. 11 - 22/11/07
- 50 anni di Russia Cristiana - A. Arkhangelskij: 1962 - Incontro con Mons. Kondrusiewicz - Dibattito sul cinema cristiano contemporaneo - Riflessioni comuni sui sacramenti al Monastero Danilovskij
DB-news
- Mostre
31 ottobre 2007 L'unita' in Cristo supera ogni divisione
Serata di festa alla Biblioteca dello Spirito in occasione dei 50 anni di Russia Cristiana. Numerosa la partecipazione di personalita' ufficiali, personaggi del mondo della cultura, collaboratori e amici convenuti per rallegrarsi con padre Scalfi per questo importante traguardo. Il primo saluto lo ha rivolto il Nunzio apostolico, Mons. Antonio Mennini, che ha incoraggiato Russia Cristiana a proseguire con tenacia il dialogo tra la chiesa cattolica e la chiesa ortodossa affinche' sia sempre piu' luminosa la testimonianza di un'unica fede nel Signore Gesu' Cristo. Ha poi preso la parola l'appena nominato Arcivescovo Metropolita dell'Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, Mons. Paolo Pezzi, che ha ricordato come, da padre Scalfi egli abbia imparato come sia necessario lavorare con coraggio e pazienza, senza paura di rischiare, affinche' tutte le linee della vita convergano in Cristo. Il Vescovo di Bobrujsk, Serafim, rappresentante della Fondazione Culturale Internazionale “Cirillo e Metodio” e cofondatore della Biblioteca dello Spirito, ha espresso gratitudine per l'intelligenza e la fedelta' con cui Russia Cristiana ha saputo sostenere la fede di tanti fedeli della Russia Sovietica e per avere fatto conoscere in Occidente la profondita' della spiritualita' ortodos-
sa. Ma ha voluto anche precisare che Russia Cristiana non ha lesinato le manifestazioni di amore ai fratelli anche di altri Paesi e di altre Chiese. Padre Igor Vyzhanov, segretario del Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca ha ricordato che Russia Cristiana ha cominciato il suo operato quando i crisitiani in Unione Sovietica erano perseguitati; tempi difficili, ma anche tempi
in cui era piu' facilitato uno spirito di fratellanza e di amicizia fra i crisitiani delle diverse confessioni. Oggi nuove gravi sfide attendono il cristianesimo in Russia e il dialogo fra le diverse confessioni, in uno spirito di unita', carita' e amicizia.e' un imperativo assoluto. Ha sottolineato la necessita' di questo dialogo anche padre Vladimir Shmalij, segretario della Commissione teologica sinodale della chiesa ortodossa russa, ricordando come in questo dialogo sia nessario rafforzare la conoscenza reciproca dei fondamenti teologici. Ha accennato quindi al progetto editoriale della Collana “Cento libri” che intende pubblicare in lingua russa i testi dei piu' noti teologi del XX secolo. Si e’ fatto portavoce della diocesi di Vlaldimir il suo segretario, l’igumeno Innokentij, raccontando le diverse iniziative realizzate con Russia Cristiana e la Biblioteca dello Spirito, ultima delle quali, lo scorso mese di ottobre, una conferenza dedicata ai nuovi martiri e l’esposizione della mostra del Meeting di Rimini su “La Maesta’ di Duccio di Buoninsegna”. Giovanna Parravicini ha tracciato il cammino che
RC ha percorso in questi 50 anni di attivita', sottolineando come sia stato sempre chiaro per padre Sclafi ed i suoi collaboratori che non si strattava di diventare degli specialisti della cultura e delle a spiritualita' russa, ma prima di tutto dei cristiani convinti, pronti a condividere con i fratelli ortodossi la richezza delle rispettive tradizioni. Padre Scalfi, infine, ha voluto innanzitutto ricordare che l'unita’ tra i cristiani e’ un dono che deve essere riconosciuto e vissuto col cuore. L'ecumenismo autentico e' tutto teso all'amore per Cristo dal quale nasce una tensione missionaria implacabile che nulla a che vedere con il proselitismo e che
sola puo' dar vita ad una comunita' cristiana viva. "Se crediamo che Cristo e’ risorto, ha esclamato, che e’ presente in mezzo a noi, significa che la Russia e’ salva. Siamo grati alla Russia per questa esperienza di fede che puo’ trasformare il mondo", ha concluso. Gli ospiti convenuti hanno potuto ripercorre la storia de Russia Cristiana attraverso una mostra fotografica intitolata: “L'unita' in Cristo vince qualsiasi divisone" , rimasta aperta al pubblico fino all'8 novembre.
Aleksandr Arkhangel’skij “1962” 15 novembre 2007 In questo libro-diario dedicato al figlio maggiore Timoteo, Arkangel’skij racconta in un intreccio di vicende famigliari ed eventi della storia mondiale, quanto e' successo nel 1962, suo anno di nascita. Da un lato sono rivissute con abbondanza di aneddotti degni dei miglior film di azione le vicende storiche che in quell'anno, per l'insaprirsi dei rapporti USA-URSS, portarono ripetutamente il mondo sull’orlo della guerra atomica, dall'altro sono ricreati con grande delicatezza momenti di vita domestica, le sue e le sue difficolta’. Cosi’,biografia e documento si intersecano fino a disegnare un unico brano di storia.
tivo di scoprire come la piccola storia della nostra famiglia era connessa alla grande storia di tutto il Paese e del mondo. In questa mescolanza di fatti personali, nazionali e internazionali emerge “come la vita di ogni singolo uomo in modo piu' o meno eclatante sia preziosa e fondamentale per la storia del mondo intero”. “Ma questo per dire, conclude il giornalista, che la vita di qualsisasi essere umano che nasce al mondo e' legata a tutto il resto dell'umanita'.” Ha condotto la serata Sergej Buntman, conduttore del canale Exo Moskvy. -------------------------------------------------------------------Riflessioni comuni sui sacramenti al Monastero Danilovskij
"Non ha la pretesa di essere un libro storico" ha affermato Arkhangel’skij, “e non pretende avere quella precisone che il genere storico richiede. Si e' trattato invece per me di capire quali eventi storici hanno avuto risonanza nella vita della nostra famiglia, quali fatti hanno destato discussioni animate, gioia o apprensione, determinando di volta in volta comportamenti e dicisioni, e questo nel tenta-
Dal 19 al 21 novembre si e' tenuta al Monastero Danilovskij la conferenza biennale organizzata dalla Commissione Teologica del Patriarcato di Mosca. Quest'anno il tema trattato da teologi ortodossi russi, greci, americani con la consulenza di teologi cattolici e protestanti si intitolava: "L'insegnamento ortodosso sui Sacramenti". In presenza di oltre 12 vescovi e arcivescovi, i lavori si sono aperti con un’ampia comunicazione di Sua Santita' il Patriarca Alessio II. Un saluto e' stato anche pronunicato dal neo arcivescovo di Mosca, Mons. Paolo Pezzi, che ha ricordato che da diversi anni ormai e’ proficua la collaborazione con la Comissione Teologica. Anche quest'anno la Biblioteca dello Spirito ha partecipato attivamente presentando al pubblico i propri libri, tra cui l’ultimo uscito di Yaroslav Pelikan pubblicato congiuntamente alla Comissione Teologica.
Dibattito sul cinema contemporaneo cristiano 1 ottobre A confronto due films, "Il grande silenzio" del regista tedesco Philip Groening e "Ostrov" (Isola) del regista Pavel Lungin, che ha chiuso la 63° Mostra del cinema di Venezia e ha vinto il premio l'Aquila d'Oro, come miglior film russo del 2006. Due film che ritraggono le esperienze di vita monastica vissute rispettivamente nella tradizione cattolica e nella tradizione ortodossa e che entrambi hanno
riscosso un enorme successo di pubblico. "Il grande silenzio" illustra la vita dei monaci all'interno del monastero certosino de la Grande Chartreuse (noto per l'estrema rigidita' della sua regola) filmando la loro quotidianità', fatta di piccoli gesti di devozione silenziosa in ogni momento della giornata, nel lavoro come nella preghiera. "Ostrov" narra dell'esperienza sofferta del monaco ortodosso Anatoly. Ex fuochista dell'esercizto sovietico, al termine della seconda Guerra mondiale su imposizione dei tedeschi diede vigliaccamente la morte a un suo commilitone. Divorato dai sensi di colpa, viene accolto da una comunita' monastica ortodossa su un 'isola al nord della Russia dove diventera' egli stesso monaco. Con il passare degli anni il suo comportamento "contro-corrente", dettato da un acuto desiderio di espiazione, gli crea fama di santo e guaritore presso il popolo ma desta forti contrasti con gli altri monaci.
---------------------------------------------------------Incontro con Mons. Kondruciewicz 17 ottobre il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito ha voluto salutare il vescovo Tadeush Kondruciewicz che dopo 16 anni di servizio in
Russia, e' stato trasferito dall'Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca alla Cattedra episcopale di Minsk-Mohilev (Bielorussia). Mons. Kondruciewicz, in qualita' di presidente della Caritas della Russia europea risulta essere uno dei fondatori del Centro Culturale, con la fondazione Russia Cristiana e il centro educativo cristiano Cirillo e Metodio di Minsk. Un dialogo aperto con il pubblico che gli ha rivolto numerosissime domande dandogli l'occasione di ripercorrere gli eventi piu' significativi del suo mandato, esercitato in un periodo di grandi cambiamenti sia per la vita della chiesa sia per la societa' russa nel suo complesso. -------------------------------------------------------------------MOSTRE " Lo spazio della Parola" di Valerij Kharitonov 17 settembre- 11 ottobre
Attraverso i suoi dipinti, ispirati prevalentemente a temi biblici e alla vita della chiesa dei primi secoli, Kharitonov intende fare incontrare l'arte del rinascimento italiano con l'antico linguaggio delle icone. “Passione” 15 ottobre-24 ottobre Il gruppo “A-Z” ha lanciato un progetto volto a presentare la concenzione avanguardista dei soggetti religiosi. Le tele esposte alla DB erano dedicate in particoilare al tema della passione di Cristo.
i nostri ringraziamenti a:
In questo numero:
DBnews N. 12 - 15/02/08
- Il 2007 in pocche righe - Natale per bambini - Psicologia cristiana - L' "uomo vivo" Chesterton - In collaborazione con l'Istituto Sant'Andrea
DB-news
- Serate letterarie
Editoriale Come avrete probabilmente gia saputo, il 2008 ha avuto un inizio movimentato: appena conclusa l'intensa attivita culturale natalizia, il 23 gennaio abbiamo affrontato la "prova del fuoco e dell'acqua". Quella sera alle 22.00 e’ scoppiato un incendio nel laboratorio di un fotografo sopra gli uffici del nostro Centro culturale. Grazie alla prontezza di spirito della nostra guardia notturna i pompieri sono arrivati in 10 minuti con gran spiegamento di forze, e il loro intervento ha fatto si’ che il fuoco non si estendesse ai nostri uffici e alle case vicine. Ma le 20 autopompe dei vigili del fuoco hanno versato cosi tanta acqua che i nostri soffitti hanno "piovuto" per 48 ore! Fin dall'inizio, mentre i pompieri erano in azione, insieme ai nostri collaboratori ed ai vicini accorsi in aiuto, siamo riusciti a mettere in salvo il piu possibile dal diluvio e quindi a ridurre un po' i danni, che sono comunque notevoli: libri, mobili, qualche computer e stampante oltre alla ristrutturazione degli ambienti! A due settimane dal "fattaccio" possiamo trarre gia’ alcune conclusioni: - senza dubbio possiamo ringraziare Dio di essercela cavata cosi’ a buon mercato: se i vigili del fuoco fossero
arrivati soltanto 30 minuti dopo, il fuoco avrebbe potuto distruggere completamente gli uffici ed estendersi anche alla libreria e alla sala conferenze. Inoltre nessuno e’ rimasto ferito e l'attivita’ culturale, pur con qualche disagio, non ha dovuto essere interrotta. - "Nel bisogno si vedono gli amici" dice il proverbio. Questa prova ci ha mostrato quanti veri amici abbiamo e quante persone e istituzioni hanno a cuore la nostra opera. Quella notte stessa, i nostri vicini dell'Istituto San Filaret ci hanno dato degli abiti per cambiarci (eravamo fradici dell'acqua sporca che scrosciava dal soffitto). Nei giorni seguenti testimonianze di amicizia hanno continuato ad affluire, dall'Italia, Francia, Germania e Russia: gente semplice che aveva sentito dell'accaduto per radio o televisione, e ci telefonava per esprimerci rincrescimento e solidarieta’. Anche ora gente semplice viene a portarci il suo obolo per contribuire ai lavori di restauro. " In Russia abbiamo sempre aiutato le vittime degli incendi!", ci ha dichiarato Ljudmila Saraskina, stretta collaboratrice di Solzenicyn.
Le condizioni di lavoro in cui siamo attualmente ridotti (9 persone in 2 uffici), nell'attesa che i locali asciughino e vengano ristrutturati non sono semplici, ma non ci impediscono di continuare l'attivita’ culturale e la vendita in libreria anche se in modo piu ruspante! (la stampante delle etichette e’ affogata, quindi scriviamo tutto a mano). Pensiamo di poter cominciare i lavori di restauro a marzo e tornare al normale regime di lavoro per l'estate. E difficile trovare parole per ringraziare tutte le persone che ci aiutano e ci aiuteranno, penso che il piu bel regalo che possiamo fare sia continuare a impegnarci instancabilmente a vivere e testimoniare la nostra passione per l'unita’.
Il 2007 in poche righe Resoconto dell'attivita’ di distribuzione Nel 2007 sono stati distribuiti 65.000 libri (nel 2006 erano 69.000) per un totale di 160.000 euro (nel 2006, 139.000 euro). Da notare il risultato positivo della libreria che registra un incremento delle vendite del 36%). Purtroppo la distribuzione nelle altre librerie e l'attivita’ del catalogo per posta e’ in calo. Resoconto dell'attivita’ culturale Nell'anno precedente sono stati organizzati 86 eventi culturali nei nostri locali (32 presentazioni di libri, lezioni o incontri, 30 concerti,14 spettacoli per bambini, 10 mostre) a cui hanno partecipato piu' di 4.100 persone. Resoconto dell'attivita’ editoriale Con il nostro logo o in collaborazione con altre case editrici abbiamo stampato 10 libri per una tiratura totale di 32.000 copie.
Psicologia cristiana Natale per i bambini Come ogni anno, nel periodo natalizio i protagonisti sono stati i bambini, per i quali abbiamo organizzato 5 pomeriggi di festa e rivisitazione del Mistero del Natale, dal 24 dicembre all'8 gennaio (il Natale ortodosso si celebra il 7 gennaio). Oltre alla presenza di Babbo Natale in carne e ossa, che distribuisce
Sta riscuotendo un successo straordinario un mini-ciclo di 4 lezioni sul tema "Amore e dipendenza", tenuto da un sacerdote ortodosso, Andrej Lorgus, che e’ anche decano della Facolta di filosofia dell'Istituto Ortodosso
Russo. Le lezioni, dedicate ai temi dell'identita’ personale, dell'amore coniugale, del rapporto genitori-figli e dell'amicizia dal punto di vista cristiano, registrano un afflusso enorme di persone (alla prima lezione hanno partecipato oltre 200 persone, e molte altre non sono riuscite letteralmente a varcare la soglia del Centro culturale). E’ una riprova ulteriore di quanto sia viva l'esigenza di un giudizio e di un aiuto cristiano nella vita e nelle scelte fondamentali della persona.
-------------------------------------------------------------------L'"uomo vivo" Chesterton
regali e caramelle, il centro di queste feste e’ la sacra rappresentazione della Nativita’ attraverso un teatrino di marionette, secondo una tradizione invalsa in Russia dal XVII secolo e interrottasi solo dopo il 1917. Oggi l'arte delle sacre rappresentazioni natalizie sta rinascendo: compagnie di appassionati cultori di questa tradizione stanno riscoprendo antiche melodie, filastrocche, usi e costumi tradizionali che ripropongono in maniera originale e con sincera religiosita’ ai piccoli spettatori.
Il 31 gennaio, animatissima serata di presentazione della nuova edizione di Gilbert K. Chesterton in 5 volumi. Particolarmente applaudita e ringraziata Natalja Trauberg, geniale e coraggiosa traduttrice di Chesterton negli anni del samizdat; come ha detto l'altro ospite d'eccezione della serata, il diacono Andrej Kuraev, "senza di lei
Chesterton non sarebbe arrivato in Russia, proprio in quegli anni in cui era piu necessario". Anche il poeta Timur Kibirov e il pubblicista Aleksej Judin hanno sottolineato l'universalita’ del genio di Chesterton come uomo, come credente e come artista: la testimo-nianza di un "uomo vivo", che trova eco nell'animo di tutte le generazioni, a tutte le latitudini.
Serate letterarie Ai primi di gennaio ha preso il via un ciclo di serate letterarie in cui poeti, prosatori, critici condividono la propria esperienza con il pubblico. Un ospite d'onore e stato Anatolij Najman, critico letterario celebre in tutto il mondo oltre che in Russia, specialista di Anna Achmatova. Molto interessante la testimonianza di padre Konstantin Kravcov, che ha raccontato la sua passione per la poesia e il successivo incontro con la fede e la vocazione sacer-
E seguita la proiezione del film di Bergman Il volto, girato su motivi di un'opera di Chesterton, Lo stregone.
-------------------------------------------------------------------In collaborazione con l'Istituto Sant'Andrea L'Istituto biblico-teologico Sant'Andrea (BBI) organizzera’ durante il 2008 presso il nostro Centro le sue prestigiose lezioni mensili aperte al pubblico. Il ciclo si e’
aperto il 24 gennaio, con una lezione di Olga Sedakova dedicata alla figura di Sergej Averincev, grande studioso e maestro di vita cristiana per intere generazioni di studenti in epoca sovietica. Olga Sedakova ha voluto soffermarsi in particolare sulla concezione di ragione "amica della fede", di cui Averincev e’ stato portatore e testimone. Come sempre, quando la famosa poetessa interviene da noi, il pubblico era talmente folto che non tutti sono riusciti a trovare posto in sala. Del resto, questo fenomeno ormai si ripete sempre piu’ spesso, e ci siamo oramai attrezzati per trasmettere il suono anche in libreria.
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dotale. Altre serate sono state tenute dai giovani autori di prosa Gelasimov e Zajonckovskij, da Olga Slavnikova e da Aleksandr Ilicevskij (vincitori del prestigioso Premio Booker rispettivamente nel 2006 e 2007). L'8 febbraio e’ stata ospite delle nostre serate letterarie la poetessa Irina Ratusinskaja, condannata al lager nell'epoca Gorbacev per la sua fede e la sua attivita’ in difesa dei diritti dell'uomo. Il suo libro, Grigio e’ il colore della speranza, uscito anche in italiano, e una bellissima testimonianza umana, artistica e religiosa.
i nostri ringraziamenti a:
In questo numero:
DBnews N. 13 - 18/07/08
- Mons. Pezzi e il Metropolita Filaret sulla “Biblioteca dello Spirito” - Una speranza ecumenica - Si’, desidero vivere cosi’! - “Aleksandr Solzenicyn alla Biblioteca”
DB-news
- Piogge di stelle
Desideriamo riportare in questo numero estivo di DB-news stralci degli interventi pubblici fatti dai due vescovi che hanno oggi una responsabilita’ istituzionale sul nostro Centro culturale. Tali interventi ci confortano nel lavoro fatto e ci indicano, anche con spunti di correzione, la direzione nella quale muoverci. Siamo molto grati di questa paternita’ piena di stima.
Estratto dell'intervista di Monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo della Madre di Dio a Mosca, all'Osservatore Romano il 2 luglio 2008. Lei ha contribuito alla creazione della "Biblioteca dello Spirito", un centro culturale legato a "Russia cristiana", dove s'incontrano ogni giorno cattolici e ortodossi. Quali le attese? Io ho collaborato piu’ che contribuito alla nascita e alla creazione di questo centro che e’ certamente, a mio parere, un’ opera molto importante oltre che molto utile. Questo centro nasce proprio come un luogo di incontro e percio’ di conoscenza reciproca, oserei dire di amore vicendevole, cristiano, tra le Chiese. Non e’ un caso che quanti vi collaborano e vi partecipano, fin dalla sua fondazione, sono sia cattolici che ortodossi. E’ la dimostrazione, innanzitutto, che e’ possibile trovare dei campi e dei settori nei quali realizzare una collaborazione e un'opera comune. In secondo luogo, mi sembra che l'importanza del centro sia legata all'annuncio cristiano missionario nel senso piu’ genuino del termine. Attraverso un'intensa attivita’ culturale, fatta di incontri di riflessione e di studio, si cerca di consentire al messaggio cristiano di raggiungere l'uomo in quanto tale, senza altri fini propagandistici. In questo senso, mi sembra positiva l'esperienza del Centro. Anzi ritengo che sia questa la metodologia da seguire.
Estratto dell'intervento pronunciato dal Metropolita Filaret di Minsk, Presidente della Comissione teologica sinodale del Patriarcato di Mosca, durante il Sinodo dei Vescovi a Mosca il 25 giugno 2008. Esiste un altro progetto in fase di realizzazione, a cura della Commissione teologica insieme al Centro culturale "Biblioteca dello Spirito" di Mosca. Si tratta di un progetto editoriale e scientifico intitolato "La teologia cristiana del XX secolo", finalizzato alla traduzione e pubblicazione di una serie di opere di teologi e autori cristiani significativi sia per il loro apporto al pensiero cristiano moderno sia per il contributo che possono offrire alla nostra teologia e soprattutto alla formazione teologica. Per ora e’ uscito (l'anno scorso) un solo libro: il primo volume dell'importante ricerca in 5 volumi "La tradizione cristiana. Storia dello sviluppo della dottrina" dello studioso ortodosso americano Jaroslav Pelikan. Il volume e' intitolato "Nascita della tradizione cattolica (100600)". Attualmente e’ in stampa il secondo volume, "Lo spirito del cristianesimo orientale (600-1700). Sono in preparazione altri testi significativi: un manuale contemporaneo di patrologia in 2 volumi; un'opera fondamentale dedicata alle interpretazioni bizantine della Divina liturgia; uno studio classico sul pensiero teologico di San Massimo il Confessore, e altri ancora… Questi libri saranno estremamente utili non solo per i professori e gli studenti delle nostre accademie e scuole teologiche, ma anche per tutti quelli che desiderano approfondire le proprie conoscenze teologiche.
Ritorno all'antico splendore: dopo l'allagamento la Biblioteca riprende a pieno regime. Abbiamo ormai risolto quasi tutti i problemi seguiti all'allagamento che ha invaso la nostra Biblioteca dopo l'incendio divampato al piano superiore. Dopo un gran lavoro di recupero e restauro, gli uffici lavorano finalmente a pieno ritmo: i locali sono di nuovo praticabili, gli strumenti tecnici sono stati sostituiti e da pochi giorni sono anche arrivati i mobili nuovi. Le lungaggini burocratiche che ci hanno impegnato (piu di due mesi per ottenere i documenti necessari dalla polizia, dai vigili del fuoco e dai servizi comunali!) ci fanno gustare oggi piu che mai il ritorno alla vita normale. Proprio per questo desideriamo ringraziare ancora una volta tutti quelli che ci hanno sostenuto con preghiere, lettere e donazioni: grazie a loro possiamo ora continuare il nostro lavoro.
Jean-Francois Thiry
Spe salvi - 25 marzo La presentazione dell'ultima enciclica di Benedetto XVI in russo e’ stata sicuramente il " faro" culturale di quest'inizio d'anno per il nostro Centro, promuovendo un dialogo serio su un documento del Papa. Grazie agli interventi di profondo contenuto, ciascuno dei presenti ha dovuto fare i conti con la speranza che sorregge la vita. L'incontro ha avuto un certo risalto nella stampa italiana; desideriamo riportare qui di seguito l'articolo di Alessandro Trentin ("Osservatore Romano" del 27 marzo), che ci pare metta bene in evidenza i contenuti della serata. L'enciclica “Spe salvi” di Benedetto XVI, in lingua russa, e’ stata presentata ufficialmente a Mosca nella serata di martedi’ 25 marzo. La versione e’ stata pubblicata a cura delle Edizioni Francescane, in collaborazione con la Nunziatura Apostolica e l'agenzia di stampa cattolica "Agnuz". L'incontro ha avuto luogo presso il Centro culturale "Biblioteca dello Spirito", che da molti anni promuove iniziative per favorire il dialogo ecumenico tra cattolici e ortodossi. Il Centro e’ stato aperto nella capitale russa nel 1993, grazie al contributo della Fondazione "Russia Cristiana", del Centro ortodosso “SS. Cirillo e Metodio” di Minsk e della Caritas di Mosca. Nel centro culturale lavorano insieme cattolici e ortodossi al fine di promuovere, attraverso incontri, mostre e pubblicazioni, occasioni di confronto e dialogo. Alla presentazione, oltre all'arcivescovo della Madre di Dio a Mosca mons. Paolo Pezzi, ha partecipato il prorettore dell'Accademia teologica e segretario della Commissione teologica sinodale del Patriarcato di Mosca Vladimir Shmalij. Padre Shmalij ha sottolineato: "E’ la prima volta che l'enciclica viene presentata in Russia. Non e’ un trattato teologico, non vi troviamo tutta la storia dai Greci fino a noi, i diversi significati dati alla parola speranza, ma e’ piuttosto una sorta di messaggio apostolico, mandato non solo agli italiani, ai tedeschi o ai russi, ma a tutti". Per il segretario della Commissione teologica sinodale "il Papa non si pone come critico feroce della nostra societa’, non fa una tirata contro i cristiani, degni o indegni che siano di questo nome, ma e’ una critica leggera. Critica l'individualismo cristiano; la nostra speranza in Dio non e’ come dovrebbe essere, Cristo dovrebbe essere il fondamento della nostra vita". E ha aggiunto: "Nella vita dei nostri giorni la maggior parte della gente vive con questa sensazione di mancanza di speranza e tanti si rivolgono agli antidepressivi e allo psicologo. E’ difficile far corrispondere l'immagine splendente di speranza da cui siamo bombardati dalla societa’, con le condizioni in cui poi viviamo tutti i giorni. I cristiani non possono non reagire di fronte a questo. Quello del Papa e un grande richiamo per i cristiani".
Ha cosi’ concluso il suo intervento: "Noi viviamo nel benessere, abbiamo tutto quello che ci permette di vivere sperando nel domani; ma il Papa dice che quello che ci permette di sperare e’ il Regno dei Cieli, non e’ un richiamo retorico quello del Papa". L'arcivescovo Pezzi da parte sua ha specificato che "l'Enciclica vuole trasmettere il suo messaggio a tutti gli uomini, senza distinzioni di fede e cultura e, per tale motivo, la presentazione e’ avvenuta qui, proprio per sottolineare che l'evento non ha soltanto una finalita’ religiosa, ma anche culturale". Il presule ha poi affermato che "la ricerca della felicita’, il dare un senso alla vita, e’ un desiderio inestirpabile in ogni essere umano". L'arcivescovo ha tenuto a precisare: "Questa iniziativa e’ una possibilita di conoscere e approfondire assieme, cattolici e ortodossi, il documento del Papa. Si puo’ dire che il dialogo trae linfa proprio dalle reciproche riflessioni che si possono fare sui documenti divulgati dalle rispettive Chiese". E, a tale proposito, ha detto: "Ricordo con piacere la presentazione, avvenuta pochi anni fa a Roma, di un volume dedicato al sinodo del 1917 della Chiesa ortodossa in Russia, presso il centro internazionale del Movimento di Comunione e Liberazione". Un altro importante passo nel dialogo ecumenico fu la pubblicazione nel 2006 in russo del libro "Introduzione al cristianesimo" di Benedetto XVI; per l'occasione, l'introduzione al testo venne curata dal metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Kirill, responsabile del dipartimento per i rapporti con le Chiese del Patriarcato di Mosca. In una nota della Fondazione "Russia Cristiana", scritta in vista della cerimonia di presentazione, si e’ evidenziato che "ora un altro importante esponente della Chiesa ortodossa, padre Shmalij, ha accettato di presentare l'Enciclica che, tra l'altro, dedica ampio spazio alla denuncia delle ideologie e delle loro false speranze: un'esperienza distruttiva vissuta dalla Russia sulla propria pelle".
Fede, speranza e carita’ Il 16 Aprile si e tenuta al Centro la presentazione del libro di Monsignor Luigi Giussani “Si puo vivere cosi?” pubblicato da "Russia Cristiana". Sono intervenuti padre Georgij Orechanov, prorettore dell'Universita’ Ortodossa Umanistica San Tichon, Tat'jana Kasatkina, collaboratrice dell'Istituto di letteratura mondiale e Elena Mazzola, docente di letteratura straniera all'Universita umanistica di Mosca.
Aprendo l'incontro, Elena Mazzola ha raccontato che ha conosciuto personalmente Don Giussani e che, oltre ad essere la redattrice del libro, conosce il testo alla perfezione perche’ - come ha detto lei stessa - dalla prima volta che l'ha preso in mano, a 19 anni, "non ha mai smesso di leggerlo e rileggerlo". Elena Mazzola ha raccontato dell'interesse con cui i suoi compagni di corso all'Universita’ Cattolica di Milano leggevano il libro, delle discussioni che nascevano dalla lettura, e ha condiviso con il pubblico le proprie impressioni personali. Perche’ le conversazioni di don Giussani sono come un "pozzo senza fondo" e aiutano a "incontrare Cristo"? Secondo Tat'jana Kasatkina nel libro non ci sono "attrazioni ingannevoli", si parla solo "del cristianesimo, di fede, speranza, carita’, di Cristo e solo di Lui". Tuttavia in queste conversazioni si supera l'immagine superficiale del cristianesimo come "insieme di scomode regole morali", slegate dalla vita quotidiana. Evitando toni moralistici, don Giussani "lancia una sfida al nostro cuore e alla nostra ragione", stimola alla ricerca della risposta alla "domanda piu’ essenziale: chi e’ Cristo?" . Durante la lettura cresce l'impressione che don Giussani "conosca personalmente Cristo, parli di Lui come del suo migliore amico." Da questo punto di vista l'autore svela il concetto di integrita’ dell'uomo, mostrando come la fede in Cristo trasformi tutta la vita dell'uomo. Tutto il libro di don Giussani - ha rilevato Tat'jana Kasatkina - parla "del cristianesimo e della felicita", del fatto che "la felicita’ senza Cristo e’ solo una cosa instabile, tutto si dissolve". Da specialista di Dostoevskij, la Kasatkina ha trovato alcuni parallelismi tra i due autori per quanto riguarda i concetti di liberta’ e amicizia. Per entrambi l'amicizia e’ legata alla realizzazione del disegno di Dio sull'uomo, e l'amicizia non ha significato senza il sacrificio e l'apertura agli altri.
Padre Georgij Orechanov ha letto il libro di don Giussani con molto interesse, innanzitutto per il desiderio di ascoltare la voce del sacerdote italiano che ha avuto il dono particolare dell'annuncio cristiano tra i giovani. L'anno scorso padre Orechanov e’ stato al Meeting di Rimini ed e’ rimasto molto colpito dal fatto che il movimento di Comunione e Liberazione (promotore della manifestazione) continui anche dopo la morte del suo fondatore la propria attivita’ missionaria, portando molti frutti e appassionando migliaia di giovani. Questa esperienza e’ importante per la Russia, essendo evidente che una rinascita dell'ortodossia non e’ possibile senza la missione tra i giovani. Inoltre, secondo Padre Georgij, il libro di don Giussani "risponde alle domande piu’ importanti, riconducendoci sempre agli episodi del Vangelo". Anche Orechanov ha rilevato nel libro alcuni parallelismi tra il pensiero di don Giussani, da un lato, e dall'altro il teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer e l'esperienza degli starcy del monastero di Optina. "La cosa piu’ bella del libro di don Giussani e il fatto che si conclude con alcune domande", ha detto padre Orechanov, proponendo di organizzare ulteriori incontri per giudicare insieme il contenuto del libro, per capire piu’ in profondita’ "cosa significa vivere in Cristo e come questo ha a che fare con l'esperienza di don Giussani".
Durante la presentazione il pubblico ha fatto molte domande sui voti monastici, la verginita’ e l'amicizia. La proposta di padre Orechanov di continuare il percorso di comprensione del libro "Si puo vivere cosi?" e’ stata accolta con favore da tutti i presenti.
NOTIZIE FLASH NOTIZIE FLASH NOTIZIE Pasqua con i piu’ piccoli Accanto ai concerti pasquali il Centro ha riproposto anche quest'anno 4 spettacoli per i piu’ piccoli. Troupes di attori professionali hanno introdotto oltre 250 bambini alla tradizione pasquale e al mistero della morte e resurrezione di Cristo. Giovanni Paolo II Il 18 maggio si e' svolto al Centro l'ormai abituale appuntamento annuale con la figura di Giovanni Paolo II. Scienzati e teologi hanno presentato il magistero del grande Papa sul tema della famiglia. Anche testimonianze, poesia e musica hanno avuto il loro posto nel corso della giornata.
Aleksandr Solzenicyn: la statura di un uomo Il 27 maggio alla Biblioteca c'e’ stata una serata speciale: Ljudmila Saraskina, studiosa molto nota in Russia, in particolare per le sue ricerche su Dostoevskij, ha presentato la colossale biografia di Solzenicyn che ha appena finito di scrivere in stretta collaborazione con lo scrittore, accedendo al suo archivio personale e rievocando con lui numerosi episodi della sua vita (ad esempio gli anni di guerra). La Saraskina sara’, in collaborazione con Russia Cristiana, anche la curatrice della mostra "Vivere senza menzogna", dedicata quest'anno dal Meeting di Rimini a Solzenicyn. L'attualita’ di Solzenicyn e’ evidente anche dalle passioni che si agitano intorno alla sua figura, sia in Russia che in Occidente, dall'ostracismo e dall'accanimento con cui molta stampa travisa ancor’oggi i suoi scritti. L'appassionante racconto di Ljudmila Saraskina, la sua indagine al cuore dell'uomo e dello scrittore, ci restituisce nella sua statura autentica una persona che ha avuto il coraggio della liberta’ intesa innanzitutto come responsabilita’ di ricercare il vero, il reale; una persona che da questa posizione sfida tutti: sia noi, che viviamo nella sazia e appagata civilta’ occidentale, cosi’ come la Russia, che per tanti aspetti e’ ancora succube dall'ideologia sovietica.
Alti prelati alla Biblioteca dello Spirito per una mostra di icone La storia di Irina Marcelo Curtu, giovane infermiera russa che sposa un diplomatico portoghese, ha molti aspetti romanzeschi, ma le sue radici sono saldamente ancorate alla Russia. Dal 22 al 27 maggio i locali della "Biblioteca dello Spirito" hanno ospitato una mostra di sue icone e opere di oreficeria, aperta - con un vasto riscontro di pubblico e di stampa - dal cardinal Walter Kasper, in quei giorni a Mosca per una serie di incontri di carattere ecumenico. "La divina bellezza", come l'artista ha voluto intitolare la sua esposizione, e il trasparire del Mistero nel quotidiano della realta’, sono una testimonianza ancor oggi affascinante agli occhi di molti, pur lontani dalla fede, in grado di far riscoprire la via della Chiesa. In questo senso, come ha detto uno degli illustri ospiti ortodossi presenti, il vescovo Mark Egorevskij, l'icona e’ uno degli strumenti che ci aiutano a camminare insieme - cristiani dell'Est e dell'Ovest verso l'unita’ in Cristo.
i nostri ringraziamenti a:
BUONE VACANZE!
NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO • • • • • •
GESÙ DI NAZARET IN RUSSO LA SFIDA DELLA CULTURA CRISTIANA LA MOSTRA DI ELENA ČERKASOVA LA BIBBIA RACCONTATA AI BAMBINI SAN PAOLO A VLADIMIR IL LIBRO-CALENDARIO 2009
GESÙ
DI
NAZARET
IN RUSSO
uscito anche in russo il volume di Joseph Ratzinger Gesù di portata notevole se si pensa che il libro esce in una tiratudi Nazareth, presentato a Mosca martedì 2 dicembre ra di 20.000 copie, una cifra abituale in epoca sovietica ma proprio al nostro Centro. oggi abbastanza rara, tanto più per un libro che dovrebbe Un avvenimento culturale di primo piano, come ha sottoliessere di nicchia. neato l’ampia copertura mediatica: la notizia è passata addiMa è soprattutto una riprova della stima che circonda il teorittura al telegiornale nazionale. A pubblicare il volume è logo Ratzinger, come pure il pastore e l’uomo di profonda stata una delle più prestigiose editrici russe, la spiritualità che il Papa impersona agli occhi di laica Azbuka, che ha una vastissima rete di credenti e laici. Proprio su questo aspetto C’è il rischio di porre al centro distribuzione in tutto il paese e pubblica colla- della cooperazione fra cristiani Azbuka fa leva nel battage pubblicitario del ne di autori classici e contemporanei che solo iniziative sociali, culturali libro, presentato “innanzitutto come la riflesabbracciano lo scibile universale. È la prima sione di un saggio su ciò che c’è di più imporecc., tralasciando la vera speranza che i cristiani volta che Azbuka si cimenta nella pubblicaziotante nella vita”, la “questione fondamentale”, possono annunciare al mondo, ne di un saggio di carattere dichiaratamente e cioè “la scoperta dell’autentico significato di religioso, ma è stata una scelta consapevole – dentro il concreto della vita e dei Gesù Cristo”. suoi problemi, vale a dire Gesù come ha dichiarato all’incontro di presentazioAlla presentazione sono intervenuti l’arciveCristo vivo e presente ora ne il direttore Denis Veselov: “L’abbiamo pubscovo della Madre di Dio a Mosca mons. blicato perché ci è sembrato un libro imporPaolo Pezzi, il nunzio apostolico mons. tante per tutti, che ci rimanda a 1000 anni fa, quando sopra Antonio Mennini, e padre Igor Vyžanov, rappresentante del le divisioni prevaleva la comune identità cristiana, quando Patriarcato di Mosca. Quest’ultimo, tra l’altro, ha denunciaeravamo tutti cristiani”. Un’impresa culturale e commerciale to il rischio di porre al centro della cooperazione fra cri-
È
stiani semplicemente delle iniziative – pur lodevolissime – di carattere sociale, culturale ecc., dimenticando o tralasciando in che cosa consiste la vera speranza che i cristiani possono annunciare al mondo, dentro il concreto della vita e dei suoi problemi, vale a dire Gesù Cristo vivo e presente ora, tra noi. È questo il terreno dell’ecumenismo autentico, che – come ha ricordato ancora padre Igor’ – ha già avuto in un’altra opera di Joseph Ratzinger, Introduzione al cristianesimo (uscita alcuni anni fa), un apporto di grande efficacia.
LA
SFIDA DELLA CULTURA CRISTIANA
NOTIZIE BREVI PSICOLOGIA E VANGELO Da settembre a dicembre si è svolto un frequentatissimo ciclo di sei lezioni intitolato “Il cammino spirituale della persona”, a cura del sacerdote ortodosso Andrej Lorgus. Padre Lorgus è uno psicologo, decano di una facoltà universitaria di psicologia. Il relatore ha preso in considerazione successivamente le diverse età partendo dal postulato che la personalità è un dono di Dio, che va tutelata e coltivata perché possa diventare sempre più se stessa, cioè “icona” del suo Creatore. La santità, in questa visione, non è una perfezione morale, ma un’autenticità umana vissuta in profonda unità con la propria vocazione; e la vita diviene una libera scelta, una responsabilità piena di letizia nei confronti di sé e del mondo intero. “VIAGGIO NEL MONDO DEI SALMI” Da settembre a dicembre, don Paolo Prosperi ha svolto un ciclo di sei lezioni, intitolato “Viaggio nel mondo dei salmi”, un affascinante percorso aperto a quanti vogliono comprenderne il significato nella preghiera quotidiana. Le parole dei salmi – come ha più volte mostrato il relatore, affrontando il tema sotto vari aspetti – non sono infatti semplicemente le parole che l’uomo rivolge a Dio, ma come tutti i libri della Scrittura sono in primo luogo la Parola di Dio che si rivolge all’uomo. È Dio stesso che, attraverso i salmi, insegna all’uomo a entrare in dialogo con Lui, come fa una madre con il proprio bambino che non sa ancora parlare.
Monsignor Gianfranco Ravasi, notissimo biblista oltre che presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, ha accettato di partecipare il 12 novembre a Mosca, alla Biblioteca dello Spirito, a una tavola rotonda dal tema “Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono (1 Ts 5,21). Cristianesimo e cultura contemporanea: antagonisti o alleati?”. A confrontarsi con la serie di suggestioni proposte da monsignor Ravasi sono stati oltre venti esponenti del mondo culturale russo, laico ed ecclesiale (tra gli altri, collaboratori della Commissione Teologica Sinodale, docenti dell’università ortodossa San Tichon e dell’Istituto di studi superiori San Filaret, dell’Università umanistica di Mosca e della Facoltà di filosofia di Charkov’; giornalisti e corrispondenti rai-radiotelevisivi; studiosi ed esperti). Tre ore di dialogo serrato (monsignor Ravasi alla fine ha scherzosamente osservato che forse sarebbe stata necessaria una giornata intera), sul significato e la missione della cultura cristiana oggi, chiamata a testimoniare la verità dell’Avvenimento di fronte a una modernità incline a negare ogni verità in nome di una religiosità fluida e sincretististica o di una “non credenza” scettica, che non vive l’inquietudine della ricerca interiore ma, al contrario, “non riconosce più la mancanza di Dio come una mancanza”. LIBRO-CALENDARIO: MARIA “REGINA”. ICONE DELL’ITALIA DEL SUD a qualche anno il tradizionale calendario di Russia Cristiana, dedicato alle icone, esce anche in edizione russa, in collaborazione con il Centro culturale Cirillo e Metodio di Minsk. Per il 2009 l’ormai trentennale viaggio attraverso il mondo dell’icona ha scelto un campo per molti aspetti sconosciuto al grande pubblico, le icone mariane di area italo-meridionale. In Russia questo tema si è rivelato particolarmente interessante e anche un po’ provocatorio, perché il largo pubblico è abituato a ritenere l’icona un’espressione spirituale e artistica propria unicamente del mondo ortodosso. La presenza in Italia di numerose testimonianze di un’iconografia tipicamente orientale, dovuta certamente alle vicende storiche che hanno visto per secoli nella penisola una forte componente bizantina, assume anche i connotati di un’espressione artistica e religiosa unica: elementi bizantini tipici del cattolicesimo occidentale si uniscono qui in una percezione “ecumenica” in cui, ad onta degli scismi, la santità d’Oriente e d’Occidente coesistono in un linguaggio espressivo di grande efficacia e bellezza. Il calendario è stato presentato il 10 dicembre al nostro Centro dalla curatrice, Giovanna Parravicini.
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2 DICEMBRE 08
“FUGA
IN
EGITTO”,
MOSTRA DI
ELENA Č ERKASOVA
I
l 18 novembre un folto pubblico ha partecipato al vernissage della mostra di nuove opere di Elena Čerkasova nella sala del Centro. Una festa di colori, un intrecciarsi di allusioni simboliche nel contesto biblico, che attesta una continuità ma insieme anche il maturarsi dell’arte della pittrice in questi ultimi due anni. Le sue nuove opere nascono infatti anche da un nuovo incontro, con le opere della tradizione copta. Una rivisitazione personalissima e suggestiva dell’icona, l’espressione di una creatività libera e profondamente religiosa. Come ha detto la stessa Čerkasova: “Dipingo i miei quadri per avvicinarmi di più a ciò che amo, per esprimere il mio affetto a ciò che ritraggo. Così è stato per il re Davide, dopo aver imparato a leggere i Salmi, così è anche per ognuno degli altri quadri”.
INCONTRO AL SEMINARIO “REGINA DEGLI APOSTOLI” a Biblioteca dello Spirito regala a ciascuno degli studenti del Seminario maggiore di San Pietroburgo un kit di libri per la sua biblioteca personale. La consegna si è svolta il 18 dicembre, nel corso di un incontro fra Jean-François Thiry e i seminaristi. Un piccolo gesto per sottolineare il nostro desiderio di contribuire all’educazione e alla ricerca personale dei giovani che stanno verificando la vocazione sacerdotale. E anche un’opportunità di raccontar loro che cos’è la Biblioteca dello Spirito, qual è la sua attività culturale e l’intento che la muove.
L
3 DICEMBRE 08
SAN PAOLO
A
VLADIMIR
Il 19-20 novembre si è svolta a Vladimir la seconda edizione delle “Conferenze dedicate alla Protezione della Vergine”, un’iniziativa legata alla festa della Madonna patrona della città. Promotori dell’iniziativa sono la diocesi ortodossa locale, la parrocchia cattolica della Madonna del Rosario e il Centro culturale Biblioteca dello Spirito. L’anno scorso il tema generale del convegno erano i martiri del XX secolo, quest’anno invece, in occasione dell’Anno paolino, la figura di san Paolo (”Paolo, apostolo, martire”, come si legge in un’antichissima iscrizione in San Paolo Fuori le Mura).
roprio nel contesto del tema della missionarietà, sono stati presentati in parallelo due libri dedicati a persone la cui vita può essere letta come una continuazione della tradizione apostolica nel XX secolo. Aleksandr Kraveckij, storico della Chiesa, ha presentato l’edizione russa del suo volume dedicato al vescovo ortodosso Afanasij Sacharov, un confessore della Chiesa che trascorse molti anni Padre G. Gorbačuk, rettore del in lager e fu anche uno dei promotori della riforma seminario ortodosso di Vladimir. liturgica nella Chiesa (il libro è già uscito in italia- Padre E. Gejrichs dona al rettore no da Russia Cristiana, che ha sostenuto anche l’edizio- il libro di don Barsotti. ne russa). Proprio la ricchezza della liturgia è stata al centro della presentazione del secondo libro, di don Divo Barsotti, Il mistero cristiano nell’anno liturgico, illustrato dal redattore scientifico dell’edizione russa padre Evgenij Gejnrichs. La spiritualità di don Divo rispecchia una grande apertura all’Oriente cristiano, all’esperienza dei santi russi e di autori della letteratura russa come Dostoevskij e Solov’ëv. Padre I. Ivlev, docente di esegesi all’Ac- Nella sua esperienza di preghiera è centrale la percezione del Mistero cademia teologia di San Pietroburgo. Pasquale che è caratteristica dell’Oriente cristiano.
P
Buon Natale!
С Рождеством Христовым! PROSSIMI APPUNTAMENTI
NOTIZIE BREVI - 2
DEDICATO AI BAMBINI Tra fine dicembre e inizio gennaio sono in programma ben 5 spettacoli per bambini, in forma di sacra rappresentazione. Nella tradizione russa, infatti, al posto del nostro tradizionale presepe c’è l’usanza di raccontare la storia di Gesù a grandi e piccini attraverso una drammatizzazione teatrale dell’avvenimento. Canti e usanze dei diversi Paesi cristiani si intrecciano in questi spettacoli alla contemplazione del Mistero che ci accomuna.
LA BIBBIA RACCONTATA AI BAMBINI Il 6 dicembre nuovo appuntamento (terzo della serie), di un ciclo di incontri dedicati ai bambini per aiutarli a incontrare la Storia della Salvezza, la nostra storia comune. In forma di dialogo a cui partecipano i bambini insieme ai propri genitori, con l’ausilio di giochi, strumenti audiovisivi e attività manuali, questi incontri sono pensati come un’introduzione alla lettura della Bibbia e alla comprensione del suo profondo legame con la vita della Chiesa e l’esperienza liturgica. L’incontro di dicembre, evidentemente, si è incentrato sul tema del Natale, per due gruppi di bambini tra i 6 e 12 anni.
bre settem rsus” ° 1 l a D e imus v ndo così ria “Pr la libre alle 23.30, da i sera e ogn a fino i trovar ualcosa è apert d à it il ib te, q la poss coglien scoltare c a o g ve un luo essante da a bar do di inter un simpatico ici. dere, e è tra am e da ve na tazza di t u bere
4 DICEMBRE 08
1 2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO • A MOSCA LA MOSTRA SU SAN PAOLO • SPETTACOLI PER BAMBINI • L’ATTIVITÀ DEL CENTRO NEL 2008
SAN PAOLO
a Mosca
Inaugurata a Mosca la mostra su san Paolo
er l’Anno Paolino la «Biblioteca dello Spirito» ha curato per conto dell’arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca l’edizione in lingua russa della mostra fotografica e documentaria «Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova», ideata e realizzata in Italia dal «Servizio nazionale per il progetto culturale» della CEI e da Itaca. «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me». Proprio per fare conoscere la vita di san Paolo e «l’immensa ricchezza dell’insegnamento racchiuso nei testi paolini, vero patrimonio dell’umanità redenta da Cristo» (Benedetto XVI), si è pensato anche in Non sono più io che vivo, Russia a una mostra itinerante, che dalla cattema Cristo vive in me drale cattolica dell’Immacolata Concezione, dov’è attualmente esposta fino ai primi di marzo, possa raggiungere successivamente varie città, tra cui Vladimir e San Pietroburgo. La figura di san Paolo, il suo insegnamento e il respiro universale che caratterizza il suo apostolato sono di estrema attualità per la comunità cristiana in Russia, possono certamente aiutarla (come già era avvenuto in passato attraverso la mostra «Dalla terra alle genti») a meglio comprendere la propria responsabilità di
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testimonianza nella società e ad assumere maggior consapevolezza dell’unità originaria di coloro che credono in Cristo Signore. La presentazione della mostra si è svolta in cattedrale domenica 25 gennaio, festa della Conversione di san Paolo e giornata conclusiva della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, subito dopo la solenne messa celebrata dall’arcivescovo, monsignor Paolo Pezzi. Jean-François Thiry, curatore dell’edizione russa della mostra, ha sottolineato temi e aspetti principali della missione paolina conducendo i visitatori lungo il percorso, articolato in due sezioni: la prima di carattere archeologico, con i luoghi della vita di san Paolo; la seconda orientata a sviluppare il tema della vocazione come sorgente di umanità nuova e vita nuova. È seguita poi, nel salone della Curia, una lezione sull’iconografia di San Paolo nei secoli, a cura di Giovanna Parravicini.
Il Centro ha proposto quest’anno tra il Natale cattolico e quello ortodosso 7 spettacoli per bambini tra i 3 e 12 anni. Vi hanno assistito circa 250 bambini e 150 adulti. Ce ne parla Vera Klevtsova, curatrice dei progetti del Centro rivolti all’infanzia. Come sceglie gli spettacoli da presentare? In genere visiono preventivamente vari spettacoli scegliendo quelli che mi sono piaciuti di più: avvincenti racconti natalizi basati sulla tradizione popolare e ricchi di musica. È importante che ci sia della musica viva e che gli artisti sappiano interagire con i bambini, farli partecipare a quello che succede. Come vengono recepiti questi spettacoli? Quasi sempre i genitori invitano gli artisti anche nelle scuole dei loro figli. È il più bel complimento che si possa fare alle nostre scelte. I biglietti non sono mai sufficienti, perché si tratta di spettacoli 2 GENNAIO 09
per un pubblico di 30 bambini al massimo: vuol veramente essere un dialogo «da cuore a cuore». Chi vi partecipa e che novità presentano questi spettacoli rispetto a quello che si vede in giro per Mosca? Partecipano bambini molto diversi, provenienti da famiglie credenti e non. I genitori scelgono i nostri spettacoli, tra le migliaia di feste organizzate a Mosca, perché si incentrano appunto sulla storia del Natale. Quali altri progetti per bambini avete? Ogni mese organizziamo uno spettacolo per loro. Anche in occasione del carnevale e della Pasqua organizziamo feste con giochi e rappresentazioni. Per carnevale offriamo naturalmente le caratteristiche frittelle, i bliny. Inoltre c’è un ciclo di incontri biblici per bambini: perché la parola di Dio sia un incontro vivo per loro; perché comincino a interessarsi alla lettura della Scrittura. È un fenomeno unico che in un Centro culturale (non in una parrocchia!) si tengano questi incontri, a cui spesso partecipano bambini del tutto estranei alla tradizione cristiana. Vengono anche alcune mamme per capire come poter trasmettere ai loro figli il desiderio di conoscere la Bibbia. Mi sembra che sia un progetto molto missionario proprio in un ambiente laico. 3 GENNAIO 09
PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CENTRO 9 FEBBRAIO lezione del professor Aleksej Beglov, collaboratore dell’Accademia delle Scienze: “Il monachesimo russo nel XIX secolo: strategie e sopravvivenza”. 10 FEBBRAIO convegno sul ruolo e presenza dell’icona in Italia. Intervengono docenti dell’Università statale di Mosca, alcuni curatori del calendario edito da Russia Cristiana per il 2009 e l’arcivescovo di Piazza Armerina, mons. Michele Pennisi. 11 FEBBRAIO Serata di celebrazione degli 800 anni dell’Ordine francescano. Intervengono l’arcivescovo Paolo Pezzi e alcuni rappresentanti dei Padri francescani.
RESOCONTO
DELL’ATTIVITÀ DEL
CENTRO
NEL
2008
onostante lo shock dell’incendio che ha colpito i nostri uffici all’inizio dell’anno, il 2008 ha visto svilupparsi una grande attività nel Centro di via Pokrovka. I numerosissimi incontri (magari anche troppi e per il loro numero non abbastanza scelti e pensati) hanno avuto il grande pregio di far conoscere la «Biblioteca dello Spirito» come un luogo d’incontro dove si può sentire, vedere, dialogare e dunque partecipare all’edificazione di un’umanità differente. In questo modo sta sempre più affermandosi a Mosca (e non solo, visto che mons. Hocevar, arcivescovo cattolico di Belgrado, desidera creare un Centro simile al nostro) uno spazio dove preti e laici, russi e stranieri possono confrontarsi con una proposta chiara. La sala da tè che da quest’estate offre una piacevole possibilità di proseguire questo dialogo contribuisce a creare un’atmosfera di relax e di impegno intellettuale insieme. La prima conseguenza dell’intensificarsi dell’attività è stato, come si può vedere dai grafici, il forte incremento dei visitatori e delle vendite in libreria. Una constatazione che ci rallegra, sebbene non abbiamo ancora raggiunto un livello di autosufficienza economica, anche perché l’attività culturale è quasi interamente gratuita. Solo l’aiuto di amici sui quali contiamo anche quest’anno ci permette di continuare il nostro lavoro.
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ATTIVITÀ CULTURALE Nel 2008 abbiamo organizzato 175 eventi culturali: 33 concerti, 48 lezioni, 33 serate letterarie o presentazioni di libri, 18 incontri per bambini, 7 film, 12 mostre… Queste serate hanno visto la presenza complessiva di circa 7.300 persone. Quasi un raddoppio sia in attività che in presenze in confronto all’anno precedente. ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE Nel 2008 sono stati distribuiti 72.300 libri per un ricavo totale di 220.000 euro. Da notare il notevole incremento della distribuzione in libreria, frutto anche della maggiore frequenza di pubblico alle serate. L’aumento nel 2008 in confronto al 2007 è del 73%. Evoluzione delle vendite medie giornaliere per mese in libreria: 30.000 p. 25.000 p. 20.000 p. 15.000 p. 10.000 p.
ge
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n.
n.
07
08
5.000 p.
Evoluzione della distribuzione totale negli 3 ultimi anni: 74.000
72335
72.000 70.000
69.088
68.000 65267
66.000 64.000 62.000 60.000 2006
2007
2008
ATTIVITÀ EDITORIALE Quest’anno abbiamo stampato 8 libri con il nostro logo o in collaborazione con altre case editrici, per una tiratura complessiva di 19.000 copie. Qualche titolo, tra i più significativi e noti al pubblico italiano: Il Mistero Cristiano nell’anno liturgico di D. Barsotti; Spirito e fuoco. Introduzione nella teologia dei Sacramenti di L. Cross; Sarete i miei testimoni... Introduzione agli Atti degli Apostoli di V. Rakotsy; Un bambino è nato per noi. Riflessioni sul Vangelo dell’infanzia di J. Lakh; la biografia del vescovo Afanasij Sacharov di A. Kraveckij, già uscita in italiano da Russia Cristiana. Abbiamo inoltre ristampato, a grande richiesta, il Catechismo della Chiesa Cattolica. 4 GENNAIO 09
2 2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
DA
MOSCA
A
IN QUESTO NUMERO • LA BIBLIOTECA DELLO SPIRITO SI ESPORTA • SERATA DEDICATA AI FRANCESCANI • PARLARE DELLE ANTICHE ICONE, PER RISCOPRIRE L’UNITÀ
DA SINISTRA A DESTRA, SEDUTI: mons. Hocevar, il diacono Marian; i membri del Centro culturale Cristiano di Belgrado: Adrijana Krstić, padre Bigović e padre Miličević. NEL TONDO, mons. Hocevar. SOTTO: la fortezza di Belgrado. IN COPERTINA: la cappella dove officia padre Vukačinović.
LA BIBLIOTECA
DELLO SPIRITO SI ESPORTA: PRIMI CONTATTI IN SERBIA al 14 al 17 febbraio mi sono recato a Belgrado, su invito dell’arcivescovo mons. Stanislav Hocevar. L’iniziativa era partita alcuni mesi prima per iniziativa del nunzio apostolico, mons. Eugenio Barbaro, che leggendo dell’attività del nostro Centro culturale, aveva pensato che potesse essere un modello interessante anche per la situazione in Serbia. I quattro giorni sono stati densi di incontri con sacerdoti, uomini di cultura e laici, ma mi ha colpito soprattutto il vivo interesse di mons. Hocevar, che ha voluto sapere tutto dello spirito che anima l’opera, delle realizzazioni e prospettive che ha, cercando sempre di vedere come questo potrebbe realizzarsi nelle condizioni locali. Particolarmente amichevoli gli incontri con i sacerdoti ortodossi Vladimir Vukačinović e Radovan Bigović. Con padre Vladimir non ci eravamo mai incontrati, ma qualche anno fa la nostra casa editrice ha pubblicato in russo il suo libro Il rinnovamento liturgico nel XX secolo. Mi ha rice-
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vuto nella sua chiesetta dedicata al Battesimo del Signore, nell’antica fortezza di Belgrado che sovrasta il Danubio. Mi ha raccontato con gioia che la traduzione in russo ha dato al suo volume una notorietà internazionale, tanto che ne è stata fatta anche una traduzione dal russo all’inglese. Molto cordiale anche l’incontro con padre Radovan, presidente del Centro culturale cristiano di Belgrado, che ha partecipato al Meeting di Rimini due anni fa grazie a amici italiani. Da allora riceve ogni mese Sled (la versione russa di Tracce), e spera che l’esperienza di Comunione e Liberazione possa nascere in Serbia. È una personalità molto conosciuta nel panorama culturale serbo, ed è in dialogo con le diverse componenti della società del paese. Insomma, sono tante le facce amiche incontrate in quei giorni, che mi hanno fatto scoprire la Serbia, la ricchezza del suo patrimonio storico, culturale e religioso e anche la tragedia dei popoli che ci vivono – serbi, croati, montenegrini, ungheresi, sloveni – che si trovano oggi a dover nuovamente imparare una convivenza, nel clima di tensioni e conflitti seguiti all’esperimento comunista e all’unione imposta dal regime di Tito. Che cosa nascerà da questo viaggio, è ancora difficile dirlo. Ma quello che è sicuro è che la stessa passione che anima la nostra opera è presente anche nei cuori dei nostri nuovi amici a Belgrado: vale a dire, che Cristo sia riconosciuto e vissuto dentro una passione per l’unità della Chiesa. J.F. THIRY
SERATA
DEDICATA AI FRANCESCANI
11 febbraio grande festa per i Francescani di Mosca, alla Biblioteca dello Spirito. Hanno voluto celebrare così gli 800 anni dell’Ordine, che ricorrono nel 2009, e i 15 anni della loro editrice moscovita. In un clima festoso e commosso si sono susseguiti canti e testimonianze. Monsignor Pezzi, arcivescovo della Madre di Dio a Mosca, ha sottolineato il valore della presenza dei discepoli di san Francesco in Russia e gli innumerevoli frutti spirituali e culturali portati in questo breve lasso di tempo – dai volumi editati al gigantesco progetto dell’Enciclopedia cattolica. Il nunzio apostolico monsignor Mennini, impossibilitato a partecipare, ha fatto pervenire un messaggio in cui augurava loro «di conservare l’amore indiviso nutrito da Francesco per Cristo, presente in tutti e in tutto, che ha tanto arricchito sia la Chiesa che la società».
L’
UN FILM AL MESE! ome ogni ultimo mercoledì del mese, il 25 febbraio si è svolta la proiezione di un film documentario dello studio «Pater TV». Questo progetto, cominciato nel giugno 2008, ha come scopo far scoprire pagine di storie personali dentro la «Grande Storia», che pure non è mai riuscita a togliere a queste persone l’urgenza di vivere la fede e di testimoniarla. Questo mese il film presentato è stato Ritrovare la luce (Prozrenie) di Tat’jana Černjaeva: vi si narrano le vicende di Oleg Senin [nel tondo], internato in lager per aver organizzato un’organizzazione alternativa, il «partito dei veri comunisti», che aspiravano a tornare a Marx e Lenin, a fare una nuova rivoluzione. Nei lager, Oleg scopre la fede e contemporaneamente perde la vista; senza perdersi d’animo tuttavia, dal momento dell’incontro con la fede si dedica allo studio della teologia e diventa 25 MARZO catechista. Oggi predica nelle chiese e nelle scuole della regione di Tula proiezione e discussione con un mandato del vescovo locale. Dalla discussione seguita alla proieziodel film-documentario di Elena Šatalina ne è emersa in particolare l’iniziativa di Dio nella vita di ognuno e la libertà dell’uomo nella sua risposta. Si è inoltre sottolineato che le circoChi avrà perseverato fino alla fine stanze in cui siamo posti servono ultimamente a far emergere le decisioni si salverà, sul poligono di Butovo. già prese nel cuore delle singole persone.
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3 FEBBRAIO 09
PARLARE
DELLE ANTICHE ICONE, PER RISCOPRIRE L’UNITÀ OGGI
l 10 febbraio, in collaborazione con alcuni docenti dell’Università Statale di Mosca e dell’Università ortodossa San Tichon, alla Biblioteca dello Spirito si è svolto un convegno dedicato al tema del calendario 2009 di Russia Cristiana: le icone mariane, la tradizione dell’Italia del Sud in relazione al mondo bizantino e russo. Ospiti d’onore il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi (due delle icone pubblicate sono venerate in chiese della sua diocesi), e l’autore del saggio monografico del calendario, monsignor Michel Berger, docente del Pontificio Istituto Orientale di Roma. L’iniziativa, affiancata da una mostra fotografica e documentaria dedicata allo stesso tema, ha radunato un folto pubblico, soprattutto di giovani, studenti universitari, interessati a incontrare le «icone italiane» di prima mano, attraverso il racconto e l’illustrazione degli specialisti provenienti dall’Italia. Come è stato più volte sottolineato nel corso della serata, il tema dell’icona riconduce al tema dell’unità dei cristiani in Cristo, che è la nostra origine e insieme la prospettiva verso cui camminiamo. Argomentazioni storiche, artistiche, culturali, come pure testimonianze religiose concorrono a illustrare un’esperienza di verità e bellezza radicata nel Mistero cristiano ed espressa attraverso il medesimo linguaggio – il linguaggio iconico – che non esita a trovare forme sempre nuove e originali nella loro profonda unità. Esattamente come la preghiera, ripetitiva eppure straordinariamente creativa, l’icona in Italia, nel mondo bizantino e slavo testimonia un’unità in cui le diversità diventano un dono reciproco, come hanno messo in luce con diversi accenti e da svariati punti di vista i relatori. Tra gli ascoltatori c’era anche un rappresentante del Patriarcato di Mosca, padre Aleksandr Vasjutin, che ha espresso la sua commozione di fronte alle icone esposte e pubblicate nel calendario: «Queste icone ci assicurano ancora
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4 FEBBRAIO 09
SOPRA da sinistra: monsignor Pezzi, monsignor Pennisi, Elena Vinogradova ed Elena Saenkova (le due relatrici dell’Università San Tichon), monsignor Grazio Alabiso (Gela), Giovanna Parravicini, monsignor Michel Berger e un sacerdote al seguito dell’arcivescovo di Piazza Armerina, DI FIANCO insieme a padre Aleksandr Vasjutin, rappresentante del Patriarcato di Mosca.
una volta che le radici culturali d’Europa scaturiscono dalla medesima fonte, sono plasmate e alimentate dal cristianesimo». Nei giorni successivi padre Michel Berger è stato invitato a parlare sul tema «Presenza e ruolo dell’icona in Italia», in due prestigiose sedi ortodosse: all’Accademia teologica di Sergiev Posad, dov’è stato invitato dall’igumeno Luka Golovkov, decano della facoltà di arte sacra e della scuola iconografica locale; all’Università ortodossa San Tichon, da padre Aleksandr Saltykov, preside della Facoltà di arte sacra. Una tournée intensa, per padre Berger, ma anche ricca di soddisfazione, dato il vivo interesse e il sincero entusiasmo – non solo estetico, ma anche cristiano ed ecumenico – suscitato dalle sue lezioni negli affollati uditori di studenti e insegnanti dei due atenei. Un momento della lezione di padre Berger all'Accademia teologica di Sergiev Posad.
3 2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO L’ATTIVITÀ DEL CENTRO CULTURALE A MARZO: • IL
AMBARCUMOV, BUTOVO • LA MOSTRA DI M. BEL’KEVIČ «LA PIETRA DELL’UMANO» • LE LEZIONI DI PADRE LORGUS • «LA BELLA ADDORMENTATA» ALLA DB FILM DEDICATO A PADRE
MARTIRE A
JEAN-FRANÇOIS THIRY PRESENTA LA MOSTRA DELL’ARTISTA MARINA BEL’KEVIČ.
5-19 MARZO
«LA
PIETRA DELL’UMANO»
«La pietra dell’umano», il titolo della suggestiva mostra proposta da Marina Bel’kevič per il mese di marzo alla Biblioteca dello Spirito, è un’allusione alla pietra del sepolcro in cui l’umanità è stata rinchiusa dal peccato, ma anche e soprattutto alla pietra del sepolcro che non vale a trattenere il Risorto, che riapre all’uomo la via della Luce. Un tema quaresimale, tutto giocato in severe tonalità di grigi e bruni, che si intreccia con il tema floreale esposto anch’esso in mostra. Il tema dell’attesa, del deserto e dell’ascesi emergono in primo piano nelle opere esposte, dove la morte rappresenta una porta schiusa verso la Resurrezione. Marina Bel’kevič, già autrice della mostra «Musica di Natale» nel dicembre 2006, lavora in una tecnica mista, unendo lo stampaggio a mano del tessuto al ricamo (in genere con fili d’oro e d’argento), e ottenendo effetti di grande suggestione, tradizionali e insieme modernissimi.
2 MARZO 09
LE
LEZIONI DI PADRE LORGUS
16 E 30 MARZO
Due affollatissime lezioni di padre Andrej Lorgus, psicologo e professore all’Università San Giovanni Evangelista, sul tema della famiglia. Temi importanti per la società russa odierna come «La figura paterna all’interno della famiglia», «Matriarcato o patriarcato?» hanno visto la viva partecipazione del pubblico che si è interrogato per capire più a fondo la responsabilità di ognuno per la vita e la crescita della famiglia. Sono stati anche toccati i temi del rapporto tra figli e genitori e delle difficoltà ma anche della ricchezze che emergono dall’essere presenti l’uno all’altro nella famiglia.
FILM
DEL MESE
25 MARZO
«Chi avrà perseverato fino alla fine si salverà». Il film del mese proposto dallo studio cinematografico «Pater TV» il 25 marzo ha ripercorso una pagina tragica e gloriosa della storia russa del XX secolo: l’esperienza dei martiri cristiani sullo sfondo del terrore del 1937-38 e delle fucilazioni di massa che in quegli anni ebbero luogo al poligono di Butovo. Protagonista del film è padre Vladimir Ambarcumov, uno degli innumerevoli martiri che trovarono la morte a Butovo e che sono stati canonizzati negli ultimi anni. Suo nipote, padre Kirill Kaleda [nel tondo], che nel filmato ne rievoca la personalità, il cammino di fede e le vicende biografiche, è parroco della chiesa costruita sulle fosse comuni di Butovo [in copertina]. 3 MARZO 09
«LA
BELLA ADDORMENTATA»
La rappresentazione attraverso 28 MARZO uno spettacolo di burattini della Bella Addormentata di Charles Perrault è stata per il Centro l’occasione di accogliere 20 ragazzi e ragazze di un orfanotrofio della provincia di Tula (200 km da Mosca). Durante una gita a Mosca, organizzata per loro dagli amici della rivista ortodossa «Foma», hanno partecipato con entusiasmo allo spettacolo e hanno fatto onore al gelato che abbiamo offerto loro alla fine.
PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CENTRO 2 APRILE «Il linguaggio ecclesiale nel contesto della cultura russa». Ol’ga Sedakova, una delle voci poetiche più intense della Russia di oggi, è anche autrice di un singolare esperimento linguistico: in vent’anni di lavoro ha creato un dizionario dei termini del linguaggio slavo ecclesiastico per contribuire alla comprensione dell’immenso patrimonio liturgico.
6 APRILE Proiezione di film «Katyn’» di Andrzej Waida. Dopo la «prima» ufficiale, a Mosca il film non è girato nelle sale cinematografiche. Un tema doloroso ma anche liberante – quello della memoria e della coscienza che un popolo non può identificarsi con il regime a cui è assoggettato.
7 APRILE Inaugurazione della mostra di grafica di Lilia Ratner. L’artista, che aveva debuttato nel 1962 alla mostra al Maneggio incorsa nelle ire di Chruščev, presenterà una serie di opere dedicate a temi dell’Antico Testamento.
14 APRILE Serata in memoria di padre Georgij Čistjakov, sacerdote ortodosso continuatore dell’opera di padre Men’. Verranno proiettati due documentari sul suo lavoro pastorale, in particolare all’Ospedale Pediatrico Federale di Mosca.
4 MARZO 09
4 2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO L’ATTIVITÀ DEL CENTRO CULTURALE – APRILE: • • • • • •
LA MOSTRA “SULLA VIA DI DAMASCO” A VLADIMIR IL LIBRO LA PERESTROIKA NELLA CHIESA DI A. KURAEV “IL POPOLO BIBLICO E L’OLOCAUSTO”, MOSTRA DI L. RATNER ANCHE I “PARONIMI” FANNO IL PIENONE ALLA BIBLIOTECA GLI STARCY, MAESTRI DI VITA IN MEMORIA DI PADRE Č ISTJAKOV
20 APRILE
Tra le numerose iniziative dedicate ai bambini, il 20 aprile è andata in scena una fiaba musicale dedicata ai più piccoli, a cura del Teatro di marionette “Qui e là”. Le marionette sono anche strumenti musicali in argilla, che gli attori modellano e animano, suonano e fanno recitare.
A SINISTRA, P. G. GORBAČUK, RETTORE DEL SEMINARIO ORTODOSSO. 6 APRILE-5 MAGGIO
“SULLA
VIA DI
DAMASCO”
ALLESTITA A
VLADIMIR
al 6 aprile al 5 maggio la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova” – realizzata dal Servizio nazionale per il progetto culturale della CEI e Itaca in occasione dell’anno paolino – è stata allestita nell’atrio dell’Università umanistica J.F. THIRY PRESENTA LA MOSTRA. A DESTRA, IL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ V. MALYGIN. di Vladimir, città a circa 200 chilometri da Mosca. Intervenendo all’inaugurazione, il rettore Viktor Malygin ha ricordato “il valore della sinergia tra il mondo universitario e la Chiesa per trasmettere fede, speranza e carità alle nuove generazioni”. Sembrerebbe uno dei tanti allestimenti di una mostra che ha già girato mezzo mondo, ma in questa tappa russa c’è qualcosa di più: l’evento, promosso dall’arcidiocesi cattolica di Mosca e dal Centro culturale Biblioteca dello Spirito, è stato molto apprezzato dagli ortodossi. Tanto che l’arcivescovo ortodosso di Vladimir e Suzdal’ Evlogij ha voluto benedire l’iniziativa e, attraverso il suo segretario, ha ribadito “l’urgenza della collaborazione tra cattolici e ortodossi per annunciare Cristo”. All’inaugurazione erano presenti anche alcuni studenti del Seminario ortodosso di Vladimir insieme a padre Georgij Gorbačuk, loro rettore, che ha sottolineato “quanto sia importante, per tutti i cristiani, immedesimarsi con l’Apostolo delle genti per annunciare Cristo oggi”. Tra le cose che ci hanno sorpreso di più, la reazione delle autorità locali: prima che la mostra ripartisse per San Pietroburgo, dove rimarrà fino a fine giugno, ci hanno chiesto una variazione al programma: l’assessore alla cultura ha ottenuto così che facesse tappa fino al 15 maggio nella Biblioteca municipale di Vladimir.
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14 APRILE
IN
MEMORIA DI PADRE
GEORGIJ Č ISTJAKOV
Il 14 aprile in memoria del sacerdote ortodosso scomparso nel 2007 sono stati proiettati due filmati, dedicati alla sua opera all’Ospedale Pediatrico Nazionale. Il pubblico raccoltosi per l’occasione è stato così numeroso da costringere gli organizzatori a replicare la visione dei cortometraggi. La presenza in questo ospedale era stata iniziata da padre Men’ quando ancora la Chiesa non aveva alcun diritto di varcare la soglia di istituzioni pubbliche; agli inizi della perestrojka padre Akleksandr aveva fondato un Servizio di volontari della misericordia e carità di cui oggi fanno parte una sessantina di persone. Per anni padre Georgij era stato l’animatore infaticabile e ardente di questo lavoro. Nel 1994, per l’appunto a Pasqua, all’interno dell’ospedale è stata aperta una cappella dedicata alla Protezione della Madre di Dio, che padre Georgij aveva voluto perché, come diceva, “tutto acquista un senso nella nostra vita, quando Dio vi entra. O meglio, quando cominciamo a capire che Dio è entrato. Qui in ospedale, dove abbiamo a che fare con bambini gravemente malati, la vera tragedia è quando dimentichiamo che nella nostra vita, così dura e faticosa, Dio è presente”. Come ha sottolineato Jean-François Thiry presentando i filmati, realmente toccanti per il numero e la forza delle testimonianze che vi sono contenute, “Il loro valore sta nel farci toccare con mano l’origine del fascino umano che si sprigionava da padre Georgij e lo rendeva così capace di dare speranza a quanti lo circondavano: la fede nella presenza viva e reale di Cristo risorto”. Alla serata è stato presentato inoltre il libro Una persona finita in ospedale, un’antologia di testimonianze e documenti sull’attività del gruppo, curato da Ljudmila Ulickaja. 2 APRILE 09
”IL
POPOLO BIBLICO E L’OLOCAUSTO”, MOSTRA DI
LILIJA RATNER
7-25 APRILE
I temi dell’Antico Testamento, tradizionali nella grafica dell’artista, si inseriscono nelle sue opere degli ultimi anni nel tragico contesto dell’Olocausto. Una meditazione pittorica che trova eco e approfondimento nella raccolta di saggi Alla ricerca del senso della bellezza (pure presentata in occasione del vernissage), che la Ratner ha scritto sul tema dell’arte come linguaggio della conoscenza di Dio. Alla serata di presentazione sono intervenute varie personalità del mondo della cultura e dell’arte. Presente anche padre Aleksandr Borisov, uno dei figli spirituali di padre Men’. Era stato proprio attraverso l’incontro con padre Men’ che Lilija Ratner, dopo un periodo di inquiete ricerche esistenziali ed artistiche, aveva incontrato la fede e una comunità cristiana. L’artista, che aveva partecipato tra l’altro alla famosa mostra del 1962 al maneggio, sbaragliata da Chruščev, ha esposto in numerosi paesi del mondo, tra cui Polonia, Cecoslovacchia, USA, Francia.
GLI STARCY, MAESTRI DI VITA Questo il titolo della lezione 21 APRILE svolta il 21 aprile dallo storico Aleksej Beglov, all’interno di un ciclo che ripercorre momenti e figure salienti della storia della Chiesa in Russia. Il tema degli starcy è molto popolare e talvolta equivocato nella Russia di oggi, perché esiste la tentazione di sottrarsi alla propria responsabilità personale per lasciarsi guidare dalla volontà di un “padre spirituale”. La lezione ha riproposto invece – tratteggiando alcune grandi figure e la storia dello starčestvo – la bellezza e profondità di un cammino educativo in cui il "maestro" aiuta il “discepolo” a scoprire la propria, irripetibile via a Cristo.
“LA 10 APRILE
PERESTROJKA IN
CHIESA”
Così si intitola il libro presentato il 10 aprile alla presenza dell’autore, il diacono Andrej Kuraev, uno dei più famosi predicatori della Chiesa ortodossa russa. Da tempo l’autore, professore di missiologia all’Accademia teologica di Mosca, si propone non solo come un teorico della missione ma come un esempio di impegno reale con i giovani: polemista e oratore eccellente, interviene anche prima dei concerti rock o in televisione. “Come gli apostoli intendevano la loro vocazione? Come si attuava la missione nei tempi apostolici? Che cosa significa essere missionario nella Russia contemporanea?” Ecco alcune delle domande presenti nel libro e che hanno guidato per oltre 2 ore il dialogo di padre Andrej con i 140 giovani presenti alla serata. L’autore ha insistito soprattutto sulla necessità di ritornare alla natura stessa del cristianesimo: solo testimoniando Cristo ridiventa chiara prima di tutto a noi stessi la novità che Egli porta, e la Chiesa ritorna a essere se stessa.
3 APRILE 09
28 MARZO
ANCHE I “PARONIMI”
FANNO IL PIENONE ALLA
BIBLIOTECA
P. MEŠČERINOV E O. SEDAKOVA. NEL TONDO, P. N. BALAŠOV.
rganizzando la serata di presentazione del Dizionario dei paronimi della lingua slava ecclesiastica eravamo un po’ perplessi. Verrà qualcuno ad ascoltare? Invece la sala non è bastata a contenere i presenti… Il dizionario è frutto di un lavoro ventennale di Ol’ga Sedakova, che nella presentazione è stata affiancata da padre Pëtr Meščerinov e da padre Aleksandr Troickij, capo bibliografo della Biblioteca Sinodale del Patriarcato di Mosca. Il fascino della serata è stato soprattutto nella testimonianza, offerta da Ol’ga, del profondo amore per la propria tradizione liturgica, per la sua bellezza e ricchezza spirituale, che l’ha spinta a lavorare con immensa passione per conoscerla e farla conoscere. È intervenuto al dibattito anche padre Nikolaj Balašov, esperto di liturgia ed esponente delle strutture ufficiali del Patriarcato, che ha definito il dizionario un’opera “colossale”, oltre che una testimonianza del fatto che nella Chiesa sta creandosi un potenziale sufficiente per riprendere un lavoro culturale e teologico. “Avvicinare la liturgia alla comprensione dei nostri contemporanei è oggi un compito di fondamentale importanza”, hanno sottolineato ripetutamente sia padre Nikolaj che padre Pëtr, che ha condotto con molta efficacia la serata.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CENTRO 16 E 17 MAGGIO Quinta edizione delle Letture bibliche in memoria di Padre Aleksandr Men’. 19 MAGGIO Conferenza internazionale: Famiglia, scuola e diritti dell’uomo. 22 MAGGIO Serata di poesia della poetessa Ol’ga Sedakova. 4 APRILE 09
5 2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
da
Mosca
a… IN QUESTO NUMERO
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LA BIBLIOTECA DELLO SPIRITO SI ESPORTA - II PARTE IN MEMORIA DI NATAL’JA TRAUBERG UNA SERATA CON LJUDMILA ULICKAJA HARRY POTTER E L’EDUCAZIONE CRISTIANA SERATA DI POESIA CON OL’GA SEDAKOVA PARTE L’INIZIATIVA Regala una sedia al Centro culturale!
Maggio è stato un mese di intensi viaggi e incontri, destinati a presentare in altre città le pubblicazioni della “Biblioteca dello Spirito” o a verificare possibilità di sviluppo.
LA BIBLIOTECA SI ESPORTA (PARTE II). I VIAGGI DI JEAN-FRANÇOIS A ELISTA, VORONEŽ , NOVOSIBIRSK l 18 maggio Jean-François ha partecipato alla settima edizione delle «Conferenze di San Cirillo e Metodio», dal titolo 18 MAGGIO L’educazione spirituale e morale delle giovani generazioni, nella città di Elista, capitale della Repubblica buddista della Calmucchia, nella Federazione Russa. L’invito è giunto dall’arcivescovo ortodosso Zosima su raccomandazione di monsignor Mennini, nunzio in Russia, che da anni intrattiene buoni rapporti con il prelato ortodosso. L’iniziativa era organizzata congiuntamente dalla diocesi ortodossa e del parlamento della Calmucchia per il 400° anniversario dell’ingresso del popolo calmucco in Russia. All’apertura erano presenti, oltre a monsignor Zosima, il primo ministro e il ministro della Cultura, e rappresentanti dei buddisti e dei musulmani. Il convegno si è svolto nella sala del parlamento della Calmucchia. L’intervento di Jean-François, su «L’educazione come introduzione alla totalità del reale», ha incontrato un’accoglienza calorosa, sia tra le 400 persone presenti sia da parte della stampa che gli ha rivolto varie domande. Zosima aveva insistito perché ci fosse un intervento da parte cattolica che illustrasse l’esperienza educativa in Occidente, per poter testimoniare in un ambiente a maggioranza atea e buddista la ricchezza apportata dalla visione cristiana dell’uomo. ➤
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L’edificio del parlamento a Elista, capitale della Calmucchia. IN ALTO: anche la stampa locale ha dato risalto all’evento. DI FIANCO: un tempietto buddista nel centro cittadino.
giorni dopo è stata la volta di Novosibirsk, dove Jean si è recato per verificare la possibilità di una collaborazione del nostro Centro con la Biblioteca Regionale insieme alla direttrice della biblioteca, Svetlana 25 MAGGIO Tarasova, e a Rosalba Armando, direttrice dell'agenzia MAKSORA (un’associazione affiliata ad AVSI che lavora in campo sociale e culturale da anni). La Biblioteca Regionale sta per aprire, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano a Mosca e MAKSORA, un Centro culturale all’interno dei suoi locali. Jean-François ha raccontato del lavoro svolto a Mosca dalla «Biblioteca dello Spirito» e di come questo lavoro possa rifluire anche nel locale messo a disposizione dalla Biblioteca Regionale. Dal dialogo è emerso sia il desiderio di collaborare alla diffusione della letteratura e della lingua italiana (loro primo obiettivo), sia anche una disponibilità a organizzare mostre e presentazioni di libri di autori russi e occidentali. ➤
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2 MAGGIO 09
29 MAGGIO
La lezione di Jean-François al Seminario di Voronež. Seduto accanto a lui, il professor Nikolaj Makeev, vice-rettore del Seminario e docente di Esegesi.
nfine il 29 maggio, su invito del rettore del Seminario ortodosso di Voronež, padre Innokentij, e con la benedizione del vescovo ortodosso locale, il metropolita Sergij, Jean-François ha concluso le sue trasferte di maggio con una lezione agli studenti del seminario diocesano sul tema La cultura e l’editoria come strumento di comunione. Circa 80 studenti e 15 professori hanno ascoltato la lezione e posto numerose domande sull’esperienza di lavoro del nostro Centro come luogo di incontro tra cristiani e tra Chiesa e società. Temi come «appartenenza alla comunità ecclesiale», «dialogo come ricerca della Verità», «esigenze del cuore come valori che permettono di lottare contro il relativismo», «collaborazione tra cattolici e ortodossi» hanno destato un vivo interesse tra i presenti. Il nostro Centro ha poi regalato un centinaio di volumi di teologia per la biblioteca del seminario; regalo altamente apprezzato «per l’alto valore teologico delle opere da voi editate», come ha detto il vicerettore Nikolaj Makeev. Questi nella sua conclusione ha sottolineato soprattutto la necessità di questo tipo di incontri per conoscersi e lavorare insieme per l’educazione delle giovani generazioni. L’incontro è stato anche una riprova dei buoni esiti dell’attività editoriale del nostro Centro, dal momento che vari docenti hanno ringraziato per i volumi della collana di manuali teologici AMATECA che utilizzano sistematicamente da anni per i corsi di studio. La lettura degli stessi libri cattolici che noi stampiamo aiuta quindi a formare la coscienza cristiana delle nuove generazioni ortodosse e ha contribuito certamente a creare un’aspettativa e un clima di cordiale accoglienza nei confronti del nostro intervento. Un nuovo appuntamento è stato preso per l’autunno, per presentare uno dei nostri libri in città.
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3 MAGGIO 09
IN MEMORIA DI NATAL’JA TRAUBERG
n aprile ci ha lasciato una carissima amica, che i lettori di «DB News» forse ricordano perché era stata più volte nostra ospite al Centro. Natal’ja Trauberg è stata tra le più grandi traduttrici del XX secolo in Russia, in particolare ha tradotto per il samizdat quasi tutta l’opera di Chesterton e di Lewis, favorendo così l’incontro di un vasto pubblico con questi autori, allora praticamente sconosciuti. L’11 maggio al nostro Centro si è svolta una serata a lei dedicata, in cui numerosi esponenti del mondo culturale e religioso ne hanno delineato la biografia e la personalità. La sua vita, come ogni «autentica impresa, è stata un fallimento continuo – ha detto Anna Šmajna-Velikanova, riferendosi alle traversie incontrate dalla Trauberg – ma non le ha mai impedito di irradiare gioia e vittoria». Una vita, insomma, vissuta nello spirito delle Beatitudini. Non è un caso che l’anno scorso, pubblicando un libro di memorie, avesse scelto come titolo Pura vita: ci teneva a spiegare che la vita – la «vita-vita», ti sorprende e ti entusiasma molto più di qualunque discorso che ci potresti ricamare sopra. E nella prefazione aveva scritto: «Non mi interessava tanto condividere le mie memorie, quanto consolare a perfino rallegrare i lettori, ricordando i miracoli quotidiani, di tutti i giorni, che ci mostrano che non siamo da soli né viviamo in un mondo insensato». In esclusiva i lettori di «DB News» possono scaricare da qui l’articolo di G. Parravicini (in uscita su «La Nuova Europa» n. 3, 2009).
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22 MAGGIO
SERATA DI POESIA CON OL’GA SEDAKOVA l 22 maggio, Ol'ga Sedakova ha tenuto alla «Biblioteca dello Spirito» una serata di poesie, in cui la recitazione dei versi si è alternata a racconti autobiografici e a considerazioni dell'autrice. È stata una limpida e suggestiva testimonianza di fede e di umanità. Nell'ambito dell'incontro è stato presentato anche il suo ultimo libro Apologia della ragione, una raccolta di saggi su Dante, Pasternak e Averincev, che testimonia un uso autentico della ragione, intesa non secondo la riduttiva accezione illuministica che ne fa la «misura delle cose», ma come strumento preziosissimo, insostituibile che conduce l'uomo fin sulla soglia del Mistero, aprendo il suo cuore all'Incontro.
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4 MAGGIO 09
E L’EDUCAZIONE CRISTIANA
adre Eduard Šatov, della chiesa di San Luigi dei Francesi, ha presentato Harry Potter in una chiave sorprendente per gli uditori, che – come ormai a quasi tutte le serate – hanno affollato la sala. I libri che raccontano le fantastiche imprese di Harry Potter sono infatti saturi di immagini e simboli cristiani, segnano un cammino di vita cristiano, che attraverso l’affermazione dei «valori della bontà e dell’abnegazione conduce alla liberazione dal male». Insomma – ha detto padre Eduard – il cammino di ogni battezzato. Un altro elemento importante evidenziato nella conversazione è l’educazione: la scuola di magia frequentata da Harry Potter è infatti un modello educativo incentrato sull’«insegnare ad imparare», sulla necessità che l’allievo faccia una scelta tra bene e male, e non semplicemente teso ad imbottire le menti del maggior numero di cognizioni possibile. Anche il best seller inglese può quindi diventare uno strumento educativo, una testimonianza sull’«amicizia, la comprensione, la fedeltà, il pentimento e la disponibilità al sacrificio di sé».
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UNA SERATA CON LJUDMILA ULICKAJA a scrittrice, apprezzata in tutto il mondo oltre che in Russia (in italiano sono usciti numerosi suoi romanzi, tradotti complessivamente in 20 lingue), si è cimentata in un nuovo genere, raccogliendo in un volume – intitolato Quando un uomo finisce in ospedale – varie testimonianze sul dolore e la solidarietà, ripercorrendo gli anni di lavoro e di volontariato nell’Ospedale Pediatrico Federale iniziato da padre Aleksandr Men’ nel 1989 e proseguito dopo la sua morte, fino ad oggi, da un gruppo di suoi figli spirituali. Il 25 maggio al Centro la scrittrice ha presentato questa pubblicazione – esauritasi nel giro di pochi giorni – sottolineando che i veri protagonisti e autori sono medici, pazienti e volontari che da 20 anni si aiutano nell’avventura delle dolorose circostanze della malattia a riconoscere la Presenza di Cristo. È proprio questo il motivo per cui nel libro figurano anche passi di omelie di padre Men’ e di padre Georgij Čistjakov, a cui il libro è dedicato. Oltre ad essere parroco della cappella dell’ospedale – come ha sottolineato la Ulickaja, oltre a «spendersi fino all’ultimo per ciascuno dei bambini ricoverati», padre Georgij è stato un testimone appassionato del significato ultimo per cui vale la pena di vivere e di morire.
L
5 MAGGIO 09
Regala una sedia al Centro culturale!
Le 100 sedie che avevamo comprato per l’apertura del Centro nel novembre 2004 sono ormai arrivate al capolinea: l’intensa attività alla quale sono sottoposte ha fatto sì che più della metà sia irrimediabilmente macchiata e graffiata, e vari visitatori ci hanno già fatto giustificate osservazioni in proposito. Per questa ragione abbiamo pensato di rinnovare il «parco-sedie» con 100 sedie nuove, non più rivestite di tessuto ma in similpelle, che permette la pulitura. Una spesa non gigantesca, ma che in questo momento ci è difficile affrontare. Per questo abbiamo pensato di lanciare un appello ai nostri lettori italiani: Non vuoi comperarti una sedia alla Biblioteca dello Spirito? Ce l’avrai a disposizione quando verrai a visitarci …e nel frat tempo la utilizzeranno gli ospiti russi! Il costo è di 30 euro a sedia. Ringraziando fin d’ora quanti vorranno darci una mano, ricordiamo che le offerte possono essere versate secondo la seguente modalità: IMPORTO DA PAGARSI CON BONIFICO BANCARIO SULLA BANCA: Banca Popolare di Bergamo fil. Seriate IBAN: IT60 J054 2853 5100 0000 0073 336 A favore di «ASSOCIAZIONE RUSSIA CRISTIANA», Via Tasca 36, 24068 Seriate (BG), Italia IMPORTANTE: indicare come causale: «La mia sedia per la Biblioteca»
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2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
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IL FESTIVAL DEDICATO A SCHUBERT IL CONCERTO DI MUSICA PER GLI AMICI DI TORINO GIOBBE E CARL JUNG NOVITÀ EDITORIALI SERATA DI POESIA CON TIMUR KIBIROV L’INIZIATIVA Regala una sedia al Centro culturale!
il prossimo notiziario uscirà a settembre
I pellegrini della parrocchia di Santa Giulia, da Torino. Nel riquadro, don P. Soldi.
FESTIVAL
MUSICALE DEDICATO A
SCHUBERT
l Centro culturale «Biblioteca dello Spirito» si è lanciato in giugno in una manifestazione di ampio respiro organizzando il primo Festival dedicato a Schubert a Mosca: 4 giornate intensissime di concerti che hanno visto la GIUGNO partecipazione di celebri musicisti russi di Mosca e San Pietroburgo. Dato l’allungarsi delle giornate estive (le notti bianche interessano un pochino anche Mosca) abbiamo scelto un orario inusuale per la capitale russa (le 21), per comunicare anche così che c’è un modo bello e intelligente per passare la serata. L’idea è nata per riproporre al pubblico moscovita Franz Schubert, un musicista che per vari motivi in Russia viene suonato relativamente poco. Il festival è stato aperto da una stella di prima grandezza del violino, Aliona Baeva, gran-premio del Concorso Internazionale Paganini.
I
«GIOBBE E CARL JUNG:
È POSSIBILE UN AUTENTICO DIALOGO?»
uesto il tema della lezione svolta al Centro il 23 giugno da padre Georgij Zaveršinskij, filosofo e teologo ortodosso, parroco in Irlanda, che è un nostro relatore fisso durante i suoi soggiorni a Mosca. 23 GIUGNO Quest’anno, in particolare, padre Georgij ha voluto toccare un tema rilevante – e molto sentito dal pubblico – che ha partecipato sempre numeroso, anche a quest’appuntamento di giugno: il tema della teologia del dialogo. Nella sua ultima lezione si è soffermato in particolare su due opere dello psicanalista svizzero Jung (Saggio di interpretazione psicologica del dogma della Trinità e Risposta a Giobbe), che affrontano i problemi della fede e della tradizione.
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2 GIUGNO 09
NOVITÀ DELLA NOSTRA CASA EDITRICE uscito il secondo volume della collana «Teologia del XX secolo» editata insieme alla Commissione Teologica del Patriarcato di Mosca. Fa parte della monumentale opera di Jaroslav Pelikan dedicata alla storia della dottrina cristiana, e si intitola Lo spirito della tradizione orientale. Continua la pubblicazione di testi di esegesi su richiesta di padre Zigmunt Zabarovskij, professore al Seminario cattolico di San Pietroburgo. È uscito il volume dello specialista polacco Roman Bartnitskij Vangeli Sinottici: storia, origine, interpretazione.
È
CONCERTO
DI MUSICA RUSSA PER GLI AMICI DI
TORINO
n occasione del pellegrinaggio della parrocchia Santa Giulia di Torino, guidato da don Primo Soldi, il Centro ha organizzato un GIUGNO concerto di musica sacra e popolare russa. Si sono così incontrati, in nome della stessa passione di scoprire l’antichissima espressione della fede e il suo profondo senso religioso, 45 italiani e 65 russi per una sera indimenticabile. La corale «Questa Musica», che si esibirà anche a Venezia in agosto, ha presentato nel primo tempo del concerto alcuni classici della tradizione popolare, i più bei canti dedicati al Volga e alle immense distese delle steppe russe, e nel secondo tempo ha interpretato romanze su arie di Čajkovskij e Taneev.
I
SERATA
POETICA CON
SOPRA: SUZDAL’, la lapide commemorativa dei soldati italiani caduti. A SINISTRA: l’incontro con l’arcivescovo Pezzi.
TIMUR KIBIROV
no degli ultimi grandi appuntamenti poetici di quest’anno è stata la serata del 29 giugno, con il notissimo poeta Timur Kibirov, che ha voluto dedicare il suo ultimo libro – Canzoncine 29 GIUGNO e filastrocche greco- e romano-cattoliche – a Natal’ja Trauberg. Com’è tradizione, l’autore ha recitato varie poesie tratte dal libro, cercando anche di spiegare il senso delle sue composizioni: «Devo ammettere che non ho il coraggio di parlare di Dio in maniera seriosa. Sono fermamente convinto che un sorriso non fa male neppure al tema più significativo – ha detto tra l’altro. – Ci sono tanti artisti che hanno il gusto di ridere di tutto, ma io non sono uno di quelli». Pur parlando con molta reticenza della storia della propria conversione, Timur ha voluto ricordare Natal’ja Trauberg, che gli ha testimoniato «il cristianesimo autentico». E ha aggiunto: «Nei miei versi il cristianesimo è sempre stato presente, come punto di partenza, orientamento, componente. L’assurdità e l’orrore della vita sovietica emergono sullo sfondo di una norma, che per me è sempre stato il cristianesimo… A me piacerebbe mostrare che di Cristo si può parlare senza cadere né in profanazioni né in melensaggini oleografiche… Ho cercato di esprimere ciò che amo in maniera tale che la gente che come me non ha profonde radici religiose, e magari non ha ancora legami con il cristianesimo, potesse capire qualcosa. In maniera che intuisse che è una realtà vivente e la cosa più importante che esiste».
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3 GIUGNO 09
Regala una sedia al Centro culturale!
Con gratitudine possiamo comunicare che siamo a metà dell’opera: siamo infatti a quota 50 sedie! Grazie mille a tutti quelli che si sono fatti presenti con tanta sollecitudine! … E nel contempo, chi vuole aiutarci ne ha ampia possibilità, visto che ne mancano ancora 50! Non vuoi comperarti una sedia alla Biblioteca dello Spirito? Ce l’avrai a disposizione quando verrai a visitarci …e nel frat tempo la utilizzeranno gli ospiti russi! Il costo è di 30 euro a sedia. Ricordiamo che le offerte possono essere versate secondo la seguente modalità: IMPORTO DA PAGARSI CON BONIFICO BANCARIO SULLA BANCA: Banca Popolare di Bergamo fil. Seriate IBAN: IT60 J054 2853 5100 0000 0073 336 A favore di «ASSOCIAZIONE RUSSIA CRISTIANA», Via Tasca 36, 24068 Seriate (BG), Italia IMPORTANTE: indicare come causale: «La mia sedia per la Biblioteca»
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PADRE ALEKSANDR ŠMEMAN, UN TESTIMONE CONCERTO DI MUSICA ETNO-POPOLARE FESTA PER I 70 ANNI DI SANDR RIGA SERATA IN MEMORIA DI MARIJA JUDINA
n. olženicy Con A. S
olo vanni Pa , da Gio e n io z a g , in dele In visita
I.
ALEKSANDR ŠMEMAN (1921-1983)
PADRE ALEKSANDR ŠMEMAN,
UN TESTIMONE
adre Aleksandr Šmeman (1921-1983) è un testimone della fede più vivo e presente che mai in Russia. Dopo i Diari, che hanno ridestato moltissime persone alla fede, sono uscite sia in volume che in cd le prediche che padre Aleksandr aveva trasmesso a Radio Liberty per trent’anni, e di cui lo stesso Solženicyn era stato un fedele ascoltatore. Agli inizi di settembre, nel corso di una serie di presentazioni dell’opera a Mosca, il figlio di padre Aleksandr, il giornalista Sergej Šmeman, ha accettato di tenere una serata anche al nostro Centro. Oltre alla presentazione dell’opera, è stato proiettato anche un documentario sulla figura di padre Šmeman. Oggi è difficile immaginarsi che cosa potessero significare per la gente, in epoca sovietica, le parole che attraverso le onde radiofoniche padre Aleksandr riusciva a far arrivare. Parole che «hanno convertito lo sguardo di molti a Cristo», «indicando loro la via della Chiesa», perché erano «una testimonianza viva di una vita in Cristo e nella Chiesa». Oggi, rileggendo o riascoltando le sue parole a distanza di decenni, quando non esiste più il pericolo di essere arrestati per «propaganda religiosa», ma è svanito anche il «fascino del proibito» insito nella lettura del samizdat, le parole di padre Šmeman hanno la stessa freschezza e attualità perché comunicano il suo ardore per Cristo, il vibrare di un’umanità che incontra ciò per cui vale la pena vivere e lo propone come un’esperienza reale, possibile, qui e ora. 2 SETTEMBRE
P
CONCERTO
DI MUSICA ETNO-POPOLARE
a 10 anni Sergej Starostin consacra la sua vita a visitare villaggi e angoli perduti della grande Russia per raccogliere la memoria musicale di un popolo. Sulla base delle melodie e parole sentite elabora le sue canzoni o presenta la canzone originale. Ne risulta uno spettacolo stupefacente di semplicità e religiosità popolare. Accompagnato da strumenti fabbricati artigianalmente (chitarra, flauto di bambù, tamburelli di pelle...) ci ha fatto penetrare in un universo che la modernità non ha ancora intaccato. 4 SETTEMBRE
D
ALL’ATTACCO DEI MITI ANTIRELIGIOSI ella casa editrice EKSMO è appena uscito il libro 50 idee religiose che non piaceranno mai a Dio. L’idea dell’editore era quella di dare la possibilità a cinque religioni e confessioni maggioritarie (in questo primo volume uscito sono presenti ortodossi, cattolici, protestanti, ebrei e i pagani) di sfatare alcune idee false che si trasmettono sul loro conto. I cattolici, ad esempio, offrono la loro spiegazione sulle indulgenze, confutano la tesi secondo cui che la quarta crociata sarebbe stata organizzata dal Papa allo scopo di distruggere Costantinopoli e descrivono le dimensioni reali del fenomeno dell’Inquisizione. Durante la presentazione di questo nuovo libro, l’acceso dibattito seguito all’introduzione di vari autori ha mostrato quanto una seria conoscenza della storia sia oggi più che mai necessaria per sfatare i preconcetti esistenti, e che spesso alcuni miti nascono all’interno stesso delle religioni, come meccanismo di autodifesa.
N
2 SETTEMBRE 09
FESTA
PER I
70
ANNI DI
SANDR RIGA orse qualcuno ricorderà che negli anni ’80 «Russia Cristiana» aveva diffuso migliaia di immaginette con alcuni nomi e storie di prigionieri per la fede. Uno di loro, Sandr Riga, era stato internato per 3 anni in un manicomio criminale ai confini con la Cina, per aver fondato e animato comunità «ecumeniche»: persone che si riunivano a pregare per l’unità dei cristiani e si sostenevano reciprocamente nel cammino di fede. Con la perestrojka anche Sandr era stato dimesso dall’ospedale psichiatrico, e sebbene dolorosamente provato dalle cure coatte che gli erano state praticate per «guarirlo» dalle idee religiose, ha ripreso la vita normale con la serenità e la fede che gli avevamo sempre conosciuto. Le vicende della vita l’hanno portato a trasferirsi in Lettonia, il suo paese d’origine, ma per il suo 70° compleanno gli amici gli hanno organizzato una serata di festa, che si è svolta appunto alla «Biblioteca dello Spirito». Anche a distanza di tanti anni, si sono radunate decine e decine di persone, che gli hanno fatto omaggio - chi di uno dei canti religiosi che si cantavano nelle riunioni di preghiera, chi di un brano di musica jazz, chi di un ricordo e di una preghiera. È stato commovente ritrovare quel mondo così lontano, ormai quasi dimenticato, riascoltare l’autenticità dell’educazione alla fede, all’umano che vibrava e continua a vibrare in queste persona, che hanno reso possibile, con il loro sacrificio, anche la nostra attività odierna.
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18 SETTEMBRE
SU SANDR RIGA RICORDIAMO DUE ARTICOLI APPARSI ANNI FA SU «RUSSIA CRISTIANA» E SU «L’ALTRA EUROPA»: M. MENDELEEV SANDR RIGA: CRONACA DI UNA REPRESSIONE PSICHIATRICA «L'ALTRA EUROPA» 3/1988 SANDR RIGA IN MANICOMIO «RUSSIA CRISTIANA» 6/1984
L’ARTICOLO DI MENDELEEV È SCARICABILE IN FORMATO PDF A QUESTO LINK.
3 SETTEMBRE 09
SERATA
IN MEMORIA DI
MARIJA JUDINA
l pianoforte, con il Vangelo tra le mani». Marija Judina è stata una delle pianiste più straordi29 SETTEMBRE narie del XX secolo, ma la sua grandezza artistica è inseparabile dalla sua ardente fede e ansia missionaria. Noi ci siamo imbattuti nella sua figura qualche anno fa, e da quel momento abbiamo incontrato varie persone che l’avevano conosciuta e ce l’hanno progressivamente fatta incontrare e amare. Così è nata la sua biografia in Liberi di Giovanna Parravicini, che sta rendendo il nome di Marija Judina caro a molti in Italia. Quanto sia viva la sua memoria anche in Russia, lo testimonia il fatto che i 110 anni dalla sua nascita hanno radunato al Centro una vera e propria folla, che ha resistito impavidamente in piedi per quasi tre ore… ascoltando i brani musicali eseguiti dalla Judina e introdotti dalla sua allieva Marina Drozdova, oggi celebre pianista e docente di conservatorio; le memorie della nipote di padre Florenskij che ha narrato dell’amicizia che unì fra loro queste due grandi personalità (se ne parla anche sul nr. 5 de «La Nuova Europa»); la presentazione del quarto volume della corrispondenza di Marija Judina, che disegna una straordinaria panoramica di rapporti e di creatività. Per l’occasione sono state esposte anche alcune opere di pittura e di grafica del pittore Oleg Gost’ev, ed è stato proiettato un film del regista Jakov Nazarov, dedicato a questa straordinaria figura.
«A
NEL TONDO: Marija Judina in una fotografia del 1910. IN QUESTA FOTO: Marina Drozdova.
4 SETTEMBRE 09
LEGGI DALL’ARTICOLO APPARSO SU «LA NUOVA EUROPA».
LIBERI DI G. PARRAVICINI È ACQUISTABILE DIRETTAMENTE SU WWW.ITACALIBRI.IT.
8-9 2009 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
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LE ATTIVITÀ DEL CENTRO A OTTOBRE E NOVEMBRE L’EDIZIONE RUSSA DI MARCELLINO PANE E VINO «AFFRETTATEVI A FARE IL BENE»: FILM SUL DOTTOR HAAS IL CONVEGNO A VLADIMIR: «IL VERBO SI È FATTO CARNE» LA STORIA RUSSA DEL XX SECOLO RIVISITATA VATICANO II: RIVOLUZIONE O SINTESI DI TRADIZIONE E NOVITÀ?
5 INANNI VIA POKROVKA
COME «TACERE»
SU
DIO
CON I BAMBINI
a presentazione dell’edizione russa del notissimo libro Marcellino pane e vino di J.M. Sanches Silva, pubblicata da Narnia (rinomata editrice di libri per 13 OTTOBRE ragazzi) ha dato l’avvio a un interessante dibattito su come si debba parlare di Dio con i bambini. Anzi, su come aiutare i più giovani a porsi le domande fondamentali della vita senza bloccare la loro ricerca della verità con frasi o idee prefabbricate. Insegnanti, autori, redattori, genitori e psicologi si sono confrontati sul loro lavoro, sulle metodologie utilizzate, sulle attese e i risultati ottenuti. Non sono mancate neppure testimonianze di persone per le quali Marcellino è stato un compagno d’infanzia che le ha aiutate nel cammino della vita.
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20 OTTOBRE
«AFFRETTATEVI
A FARE IL BENE», FILM SUL
DOTTOR HAAS
na folla innumerevole aveva accompagnato il dottor Haas (1780-1853) alla sua ultima dimora. Del resto, già in vita era conosciuto come il «Santo dottore», lui che aveva lasciato la Germania, sua terra natale, dapprima al seguito di un aristocratico russo, che l’aveva assunto come medico personale, ma ben presto aveva respinto agi e privilegi procuratigli dalla professione medica per farsi «tutto a tutti» nella Mosca del tempo, dedicandosi a curare e confortare i più poveri e bisognosi, non ultimi carcerati e forzati, per la cui dignità si batté strenuamente tutta la vita. Una battaglia in nome del Volto di Cristo, che Friedrich Joseph Haas, conosciuto e amato in terra russa con il nome di Fëdor Petrovič, vedeva in ciascuno dei suoi assistiti. Una figura e un esempio che rimangono tuttora affascinanti, come ha testimoniato il folto pubblico che ha assistito al film sul Dottor Haas prodotto dallo studio Domus Patris.
U
SCARICA L’ARTICOLO DI V. VARZAPETJAN: «FRIEDRICH DETTO FEDOR, UOMO DI DIO», PUBBLICATO SU «LA NUOVA EUROPA» N. 1/1997, IN FORMATO PDF A QUESTO LINK.
APERTURA DEL «COLLEGE FILOSOFICO VIRTUALE»
23 OTTOBRE
ttanta persone di orizzonti molto diversi ma accomunate da un serio desiderio di studio della filosofia si sono riunite nella grande sala della casa Botkin per l’apertura ben reale di un «College filosofico virtuale». In Russia la ricerca filosofica è ancora in gran parte nelle mani della vecchia nomenklatura sovietica, così un gruppo di giovani ha deciso di creare uno spazio di studio autodidattico nel campo della filosofia, tendendo conto anche delle ricerche fatte in Europa nel XX secolo. Tra i vari corsi proposti, un seminario su Jean-Luc Marion.
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2 OTTOBRE-NOVEMBRE 09
TERZA
EDIZIONE DEL
CONVEGNO «IL VERBO
SI È FATTO CARNE» A
VLADIMIR
atrona di Vladimir è la Madre di Dio che stende il velo della sua 9-10 NOVEMBRE protezione sul mondo, la cui festa ricorre il 14 ottobre. In questa occasione, da ormai tre anni la diocesi ortodossa insieme alla parrocchia cattolica locale, insieme all’Università e alla Biblioteca di Vladimir e al nostro Centro, con il sostegno di «Aiuto alla Chiesa che soffre» organizzano convegni tematici cui intervengono rappresentanti ufficiali delle strutture ecclesiastiche, delle autorità governative, studiosi e testimoni da tutta la Russia e dall’estero. Quest’anno è stata messa a tema l’Incarnazione, cioè l’essenza stessa del cristianesimo: gli ascoltatori hanno così potuto percorrere un cammino che li ha condotti dall’antica Gerusalemme, attraverso le dispute dogmatiche dei primi secoli, fino alla domanda sull’attualità del messaggio cristiano e alla sua possibilità di esperienza nella vita di oggi, nel mondo e più specificamente in Russia. Tra i relatori, padre Leonid Griliches (decano della facoltà di biblistica all’Accademia teologica di Mosca), don Paolo Prosperi (docente di dogmatica al Seminario cattolico di Pietroburgo), il domenicano padre Evgenij Gejnrichs, parroco a Petrozavodsk, in Carelia. In occasione del Convegno è stata allestita anche una mostra di testi religiosi, a cura della «Biblioteca dello Spirito»; inoltre, nel Museo civico, è stata organizzata una mostra di opere d’arte di Marina Belkevič, intitolata «Musica di Natale»: si tratta della rivisitazione di un’antica forma d’arte popolare, stampaggio e ricamo di tessuti con soggetti popolari e religiosi, in cui Marina ha saputo ricreare una straordinaria atmosfera di festoso e commosso annuncio cristiano. La manifestazione ha avuto anche un interessante aspetto musicale: un concerto di canti gregoriani e di canti della tradizione ortodossa, questi ultimi Il rettore dell’università e il sindaco di Vladimir. eseguiti dal Coro vescovile diocesano di Vladimir. Un’amicizia che continua e cresce, divenendo un punto di riferimento per quanti sono alla ricerca della verità nella propria vita, come ha testimoniato il notevole afflusso di ascoltatori e spettatori.
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3 OTTOBRE-NOVEMBRE 09
«TEOLOGIA
DELLA COMUNIONE E ANTROPOLOGIA EUCARISTICA»
na serrata lezione di filosofia che è stata al tempo stesso una testimonianza della dignità dell’esperienza come categoria del pensiero, quella proposta da Aleksandr Filonenko, giovane filosofo e docente 10 NOVEMBRE all’università di Char’kov (Ucraina). Filonenko ci ha parlato infatti di un’esperienza che nasce dall’incontro, e si rende consapevole nel riconoscimento del dono che costituisce, in fondo, nella sua essenza, la vita. Difficile riassumere in poche parole l’impeto e la densità dell’esposizione di Filonenko, con cui esiste da anni un rapporto di stima e amicizia, ma almeno una cosa va sottolineata: oltre alle correnti filosofiche e teologiche formatesi nella Chiesa ortodossa russa tra la fine del XIX e la seconda metà del XX secolo (sofiologia e neopatristica), oggi ufficialmente riconosciute e oggetto di studio, ci troviamo – sorprendentemente – davanti a una «terza via», vitale e decisiva per il futuro, che si fonda appunto sulle categorie di incontro, esperienza, avvenimento, dono, ecc.; una linea di pensiero che fa capo ad Afanas’ev, include personalità come il metropolita Antonij di Surož, padre Šmeman, Sergej Averincev, e trova sorprendenti affinità anche con esperienze ecclesiali e sistemi di pensiero teologico in Occidente (don Giussani, Marion, Milbank). Una concezione totalmente nuova, che se da un lato ha la semplicità e l’evidenza delle cose autentiche, dall’altro è sorprendente, inattesa, perché non costituisce un progetto stilato a tavolino bensì registra un fatto accaduto provvidenzialmente, in anni che per la fede cristiana sembravano di piombo, di crisi e di confusione, e che ora chiede di essere preso in considerazione e seguito. Un dono per la Chiesa ortodossa russa ma anche per noi cattolici dell’Occidente, chiamati a condividere la carne di un’esperienza cristiana che supera ogni divisione e a vivere così un’esperienza autentica di ecumenismo.
U
L’«UOMO»
RIENTRA IN
RUSSIA:
LA STORIA DEL
XX
SECOLO RIVISITATA
no degli ultimi progetti di Solženicyn, che dagli anni dell’esilio si era dedicato a un gigantesco lavoro per riportare alla luce la verità 16 NOVEMBRE storica, è la monumentale «Storia della Russia nel XX secolo» (oltre 2000 pagine in due volumi), che ha finalmente visto la luce a Mosca. L’opera è stata presentata al nostro Centro Culturale dal redattore responsabile Andrej Zubov [nel tondo], docente dell’Università MGIMO, e da uno dei 45 autori che hanno partecipato al progetto, padre Georgij Mitrofanov, decano dell’Accademia teologica di San Pietroburgo. Che cos’ha di speciale questa pubblicazione rispetto alla messe di libri di storia contemporanea usciti finora, in Russia e all’estero? Il fulmineo esaurirsi della prima tiratura (5000 copie), nonostante la mole e il costo dell’opera, e la partecipazione massiccia del pubblico alla presentazione sono dati eloquenti circa l’interesse che desta fra i lettori. Anche la partecipazione di un collettivo di ben 45 storici all’opera (lo stesso Solženicyn aveva stilato l’indice e l’elenco degli autori, e nessuno di essi ha rifiutato), è indicativa dell’impegno e del respiro di quest’opera. Un atto di responsabilità civile e morale, dunque, da parte di autori e lettori, secondo la tradizione della grande cultura russa in epoca sovietica; i due autori l’hanno definita la «prima versione anticomunista di grande respiro della storia russa del XX secolo», una «rivisitazione critica e “contrita” del corso della storia russa», ha sottolineato padre Mitrofanov. Dall’inizio della perestrojka fino ad oggi, infatti – ha osservato Zubov – la maggior parte dei nuovi manuali di storia ha continuato a mantenere uno «spirito sovietico», mentre quest’opera ha scelto come criterio non lo Stato o il progresso economico, la potenza militare o l’ammodernamento del Paese, ma «l’uomo, la sua dignità, libertà, felicità, possibilità di mettere a frutto le proprie potenzialità – questi i criteri di valutazione della storia russa del XX secolo che abbiamo adottato».
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4 OTTOBRE-NOVEMBRE 09
5 ANNI IN VIA POKROVKA l 19 novembre il Centro Culturale ha festeggiato con tutti i suoi vecchi e nuovi collaboratori e dipendenti 5 anni di attività alla Pokrovka. Infatti il 19 novembre 2004 il cardinale Poupard insieme a 300 ospiti illustri ha solennemente inaugurato il nuovo spazio della Biblioteca dello Spirito. Per celebrare l’avvenimento lo studio televisivo Domus Patris ha prodotto un breve documentario visibile all’indirizzo: http://www.domuspatris.net/en/newsreel/anniversario. 5 anni di storia in una passeggiata di 5 minuti…
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VATICANO II:
RIVOLUZIONE O SINTESI DI TRADIZIONE E NOVITÀ?
a risposta l’ha data con acutezza e persuasività monsignor Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, presentando l’edizione russa suo libro Il Concilio Vaticano II: contrappunto alla storia, un’analisi critica della storiografia del Concilio Vaticano II, pubblicata dalla Biblioteca dello Spirito. L’idea centrale dell’autore, argomentata nei diversi capitoli del libro, è il superamento di una visione del Concilio che va per la maggiore, secondo cui esso sarebbe un evento «rivoluzionario» che infrange la continuità della tradizione ecclesiale. L’autore insiste sulla «corretta interpretazione» delle fonti storiche del Vaticano II e dimostra che il Concilio, che ha avuto un’immensa importanza per la Chiesa cattolica nella seconda metà del XX secolo, non rappresenta una rottura con la tradizione, ma «congiunge nuovo e antico, tradizione e apertura alla novità, conservando la continuità della fede e incarnandola come è doveroso nella contemporaneità». Uno studio attento e critico che fa da contrappunto alla storiografia del Vaticano II come la presenta la «Scuola di Bologna», caratterizzata da una pesante ideologizzazione che, tra l’altro – ha osservato Marchetto – non ha contribuito a rendere autorevole la Chiesa cattolica fra i cristiani di altre confessioni. «Gli ortodossi che hanno letto i libri della “Scuola di Bologna” sono rimasti sconcertati. Ne hanno ricavato un giudizio univocamente negativo sulla Chiesa cattolica, che si presenta ai loro occhi come modernista». La posizione dell’autore è suffragata da esplicite affermazioni sia di Benedetto XVI, sia di Giovanni Paolo II. Come ha concluso monsignor Marchetto, «l’originalità, il senso e lo scopo principale del Concilio è stato quello di congiungere nova (nuovo) e vetera (vecchio), tradizione e apertura alla novità, o, se si vuole, incarnazione della novità». 23 NOVEMBRE
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Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito all’acquisto delle nuove sedie per il Centro culturale!
5 OTTOBRE-NOVEMBRE 09
Libro-Calendario 2010
ALLE FONTI Icone dell’ecumene cristiana cm 31 x 44 50 pagine con 25 tavole a colori ed. italiana € 15,00
disponibile in italiano, francese, tedesco, russo
R.C. Edizioni “La Casa di Matriona” • Tel.: 035-294021 Mail: rcediz@tin.it • www.russiacristiana.org
1 2010 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO • • • • • •
IN SCENA I RACCONTI MINIMI DI SOLŽ ENICYN «LA RESPONSABILITÀ DEL LAICO» INCONTRO CON A. ARCHANGEL’SKIJ I 60 ANNI DI O. SEDAKOVA «SOSPIRI DI SPAGNA…» GLI SPETTACOLI DI NATALE PER I BAMBINI
IN
SCENA I
RACCONTI
MINIMI DI
SOLŽENICYN
uaranta minuti tutti d’un fiato, nella recitazione di un gruppetto di giovanissimi attori di Novgorod, studenti insieme al loro insegnante, che hanno messo in scena questo testo in maniera essenziale ma straordinariamente intensa, commovente e personalissima. In ciascuno di essi vibra la domanda esistenziale posta dall’autore a se stesso e ad ogni uomo, di fronte all’esigenza di verità e di bellezza, e al tradimento e alla bassezza che uccidono la vita. La bellissima immagine del profumo del melo dopo la pioggia, che si effonde sia pure in un fazzoletto di terreno stretto fra squallidi caseggiati di periferia, è il simbolo della natura immortale dell’uomo, della sua speranza carica di certezza. 12 DICEMBRE
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La notte è piovuto un poco, ora il cielo è solcato di nubi e di tanto in tanto cade qualche spruzzo. Sto sotto un melo da cui cadono i petali... e respiro. Non solo il melo ma anche l’erba tutto intorno esala profumi dopo la pioggia e non c'è nome per il dolce aroma che intride l’aria. La respiro a pieni polmoni, ne avverto l’aroma con tutto il mio essere, l’aspiro a occhi aperti, a occhi chiusi; non so cos’è meglio. Questa, direi, è la libertà, la libertà singolare e la più cara che ci toglie la prigione: respirare così, respirare in questo luogo. Nessun cibo, nessun vino pregiato, nemmeno il bacio di una donna sono per me più dolci di questa aria imbevuta di fiori, di umidità, di freschezza. Non importa che questo sia un fazzoletto di terra, prigioniero tra le sbarre belluine delle case a cinque piani. Dimentico gli scoppi delle moto, gli urli delle radio, il frastuono degli altoparlanti. Finchè si può ancora respirare sotto un melo dopo la pioggia, si può ancora vivere! SCARICA ALTRI RACCONTI MINIMI DI SOLŽENICYN IN FORMATO PDF A QUESTO LINK.
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COMPLEANNO DI
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OL’GA SEDAKOVA
na festa insolita per la poetessa, che ha desiderato riunire i suoi amici al nostro Centro culturale per festeggiare i suoi 60 anni. Insolito per29 DICEMBRE ché ha voluto dare spazio alla musica contemporanea scritta sui testi di sue poesie, in suo onore. Sono intervenuti Aleksandr Vustin (San Pietroburgo) e Viktor Kopytko (Minsk, Bielorussia) i quali hanno presentato loro opere intercalate a poesie della Sedakova e sullo sfondo di suoi ritratti. Un modo per rendere evidente che l’arte contemporanea (musica, pittura, poesia) può essere portatrice di senso e donare all’uomo la speranza, nella misura in cui «lascia entrare nella vita la luce della verità», come ha detto mons. Gianfranco Ravasi nella lettera di auguri inviata a Ol’ga. Tra i numerosi auguri pervenuti alla poetessa si possono ricordare anche quelli di padre Vsevolod Čaplin, Presidente del Dipartimento per la cooperazione tra Chiesa e società; padre Vsevolod ha sottolineato «il posto particolare occupato dall’opera di Ol’ga Sedakova nella storia della poesia contemporanea russa, poiché la sua poesia tocca i temi eterni della fede, amore e bellezza».
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R.C. EDIZIONI HA PUBBLICATO DI O. SEDAKOVA IL LIBRO «APOLOGIA DELLA RAGIONE» PP. 160, € 12,00 rcediz@tin.it
RESOCONTO DELL’ATTIVITÀ CULTURALE NEL 2009 a Biblioteca dello Spirito ha ospitato nel 2009 quasi 200 incontri (nel 2008 erano 175) a cui hanno partecipato complessivamente 9.800 persone (contro le 7.300 del 2008). Gli eventi proposti sono stati molto vari: 55 concerti di musica classica, 33 incontri per bambini, 31 lezioni, 33 serate letterarie o presentazioni di libri, 12 mostre, 11 film, 25 incontri vari o conferenze.
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2 GENNAIO 10
PRESENTAZIONE DELLA COLLANA DI LIBRI PER BAMBINI DEL GIORNALE
«FOMA»
oma» ha intrapreso da poco un nuovo progetto editoriale 12 DICEMBRE destinato a bambini in età scolare o pre-scolare sotto il nome di «Nastja e Nikita». Il suo primo intento, come hanno spiegato durante la presentazione svoltasi tra le nostre mura, è aiutare i genitori nell’educazione cristiana dei loro bambini e fornire uno strumento adatto a uno sviluppo integrale dei più piccoli. La collana, divisa in 6 tematiche (racconti, fiabe, poesie, biografie, elementi del sapere, viaggi), ha anche il grande pregio di dare la parola ad autori e grafici russi. La presentazione ha messo in rilievo il grande bisogno dei genitori di trovare testi che possano aiutare loro figli ad aprirsi al mondo e al suo significato.
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«IL
SILENZIO È D’ORO?
OVVERO
LA RESPONSABILITÀ DEL LAICO»
ue scrittori, Maja Kučerskaja, Petr Aleškovskij e un sacerdote, padre Petr Meščerinov, hanno discusso ma soprattutto fatto discutere vivacemente su questo tema il pubblico che affollava il Centro. 15 DICEMBRE Non solo per la Chiesa ma anche per la società russa, l’idea della testimonianza del laico, del suo ruolo missionario nel mondo è totalmente nuova. Per il momento, i laici sono alla ricerca di una propria identità almeno all’interno della Chiesa, nelle comunità parrocchiali che stanno sorgendo, magari rivendicando maggiori libertà espressive rispetto a un clero sovente formale, autoritario, talvolta «ideologico». Eppure l’esigenza esiste, è forte il bisogno di capire di più che cosa significhi una vita vissuta da cristiani, rispondendo da cristiani alle sfide poste dal quotidiano e dai problemi epocali, come hanno dimostrato la massiccia presenza di pubblico, il vivace interloquire degli astanti, le domande a raffica. Anche per noi, «organizzatori» del Centro, è stata una domanda aperta su come proseguire ed approfondire questo tema, offrendo l’esperienza che abbiamo avuto la grazia di incontrare.
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3 GENNAIO 10
NEL
FRATTEMPO… CON
ALEKSANDR ARCHANGEL’SKIJ
utti i russi sanno che Nel frattempo è il titolo di una tra16 DICEMBRE smissione televisiva settimanale, il popolare talk-show del lunedì sera dedicato a temi d’attualità. Recentemente Archangel’skij, conduttore della trasmissione, ha raccolto in un volume dallo stesso titolo alcuni temi particolarmente «caldi» affrontati in questi anni. Perché? – gli abbiamo chiesto nel corso della serata, dedicata appunto alla presentazione del libro e ad un incontro a 360° con il suo autore. «Il mio è il tentativo di proporre un dialogo sostanziale sulla tradizione culturale, sulla sua capacità di plasmare la coscienza, sul rapporto tra coscienza e sviluppo storico, sulle possibilità di un cambiamento». Una serata di dialogo serrato: non sono mancate domande provocatorie su politica, società, mass media, a cui Archangel’skij ha risposto giocandosi sempre in prima persona, senza nascondersi dietro luoghi comuni ma richiamando la responsabilità della persona come fattore decisivo anche per la «grande» storia.
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«FESTA»:
MOSTRA DI QUADRI DI
ELENA ČERKASOVA
nche quest’anno abbiamo festeggiato il periodo natalizio guardando i personaggi del Presepe attraverso gli occhi pieni di stupore e di lieta semplicità di Elena Čerkasova. Le sue raffigura8 DICEMBRE– 21 GENNAIO zioni sono sempre scene di «storia sacra», sia che rivisitino le epoche remote dei patriarchi e profeti biblici o dipingano l’Eden, sia che fissino episodi della vita terrena di Gesù o delineino quadretti tratti dalla vita quotidiana dei monaci. «Storia sacra», perché il grande protagonista dei quadri è il divino, che si fa carne trasfigurando ogni carne – dalla figura umana agli animali e alle piante. Per questo, ogni mostra di Elena è innanzitutto una «Festa»: la festa del Creato che si riunisce al suo Creatore ritrovando la propria condizione primigenia nell’accoglimento del perdono.
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Sono disponibili in vendita cartoline dei quadri di Elena Čerkasova (per prenotazioni, rivolgersi a Russia Cristiana tel.: 035.294021).
Ampio servizio sulla pittura di E. Čerkasova nell’articolo di M. Kukin: Abitanti del cielo. La pittura di Elena Cerkasova, pubblicato su «La Nuova Europa» n. 6/2006. RICHIEDI UNA COPIA DELLA RIVISTA rcediz@tin.it 4
«SOSPIRI
DI
SPAGNA…»
n gruppo di amici spagnoli, che da anni lavorano sulla tradizione popolare e religiosa del canto spagnolo ci ha fatto il grande regalo di venire fino a Mosca per tenere un concerto al nostro Centro. È stato, 30 GENNAIO attraverso la splendida voce di Manoli Ramirez de Arellano e la calda, appassionata musica di Rafael Andreo, Marco Squicciarini e Paulino Carrascosa, un viaggio nelle diverse regioni ed epoche della Spagna, sulle tracce di un popolo che canta il suo dolore, la sua passione, la sua fede. Ma è stata anche una straordinaria testimonianza dell’unità della tradizione cristiana, che da Madrid a Mosca, in lingue e modalità espressive così diverse, comunica al cuore il medesimo, vibrante annuncio di un’umanità nuova. Un’unità che si respirava anche nella singolare comunicativa instauratasi con il pubblico straripante, ma teso, attento, partecipe dell’evento e non solo ascoltatore. Così, gli amici spagnoli hanno lasciato la gelida Mosca (erano giornate a -25°), commentando di aver trovato nella gente tanto calore, da far loro desiderare di tornare presto!
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5 GENNAIO 10
GLI SPETTACOLI DI NATALE PER I BAMBINI
2 2010 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO • LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI L. GIUSSANI ALL’ORIGINE DELLA PRETESA CRISTIANA • A 20 ANNI DALLA SCOMPARSA DI PADRE MEN’ • VITA E DESTINO DI MICHELANGELO • ROBERT SCHUMAN E L’EUROPA • L’OPERA DI JEAN VANIER • IL «FESTIVAL SCHUBERT. MOSCA»
PADRE (1935-1990)
MEN’
PRESENTAZIONE
DEL VOLUME DI
L. GIUSSANI ALL’ORIGINE
DELLA PRETESA CRISTIANA
5 MARZO
a presentazione del secondo volume del PerCorso di don Giussani in lingua russa si è svolta il 5 marzo alla Biblioteca dello Spirito. Le altre due parti della trilogia, Il senso religioso e Perché la Chiesa sono già da tempo a disposizione del pubblico russo. Ora, come ha rilevato Jean-François Thiry, introducendo la serata, la pubblicazione è stata completata. A presentare il libro sono stati invitati don Stefano Alberto, docente di teologia morale dell’Università Cattolica di Milano, e Aleksandr Filonenko, professore di filosofia all’Università Nazionale di Char’kov, in Ucraina. Quest'ultimo ha sottolineato l’importanza dei libri di Giussani per il lettore di lingua russa oggi: nella situazione di crescente secolarizzazione, sempre più simile per molti aspetti a quella occidentale, sono la testimonianza che il cristianesimo non è l’ennesima ideologia o una tradizione culturale, ma un'esperienza reale di incontro con il Dio vivente, che implica anche la ragione umana. Don Stefano Alberto ha rilevato tra l’altro che questo libro è nato dall'affezione dell'autore per i giovani e dal suo desiderio che giovani e meno giovani possano incontrare Cristo. Questa l’idea centrale di Giussani: l’incontro con Cristo è possibile oggi, «brucia la distanza di duemila anni», è la questione fondamentale per l’uomo di tutti i tempi. «La natura del cristianesimo non consiste nel fatto che noi siamo in grado di fare qualcosa per il Signore, o in una coeLa natura del cristianesimo non renza morale dell'uomo, ma nella scoperta piena di stupore di ciò che consiste nel fatto che noi siamo in Cristo fa per noi. È questo l’elemento determinante per la vita umana», ha grado di fare qualcosa per il detto don Stefano, commentando il libro. Nel dibattito è intervenuto monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo della Madre di Dio a Mosca. Sottolineando il Signore, o in una coerenza morale «carattere provocatorio» del titolo, ha detto: «L'uomo contemporaneo può dell'uomo, ma nella scoperta piena cercare di difendersi dalle sfide, invece di accettarle. Spesso dimentichiamo di stupore di ciò che Cristo fa per che Cristo non è venuto per cercare di migliorare un po’ il mondo, non si è noi. È questo l’elemento determiposto un compito etico, moralizzatore, ma è venuto a salvarlo radicalmente».
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nante per la vita umana. 2 SETTEMBRE 10
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PASQUA 2010:
ATTIVITÀ PER TUTTI
ttività variegate attorno alla Pasqua che quest’anno cadeva lo stesso giorno sia per i cattolici che per gli ortodossi. Per i bambini sono stati proposti incontri biblici incentrati sui testi della Passione ma anche divertenti spettacoli di carnevale, nello spirito della tradizione russa. Per gli adulti sono stati organizzati due incontri di riflessione proposti da don Paolo Prosperi. Il giovane teologo ha sviluppato il nesso tra la Pasqua nell’Antico e nel Nuovo Testamento, mettendo in rilievo la continuità e al tempo stesso la novità rappresentata dall’evento cristiano nella storia del popolo ebraico. Inoltre, sempre nel tempo pasquale, sono stati proposti due concerti di musica sacra.
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VITA
E DESTINO DI
MICHELANGELO
rapporti tra l’Università Cattolica di Milano e l’Università ortodossa San Tichon di Mosca si sono ormai sviluppati 13 APRILE fino a produrre scambi di professori. Così dall’11 al 16 aprile Alessandro Rovetta e Uberto Motta, docenti milanesi, hanno svolto varie lezioni nell’ateneo moscovita sull’arte e la letteratura nel Rinascimento italiano. Hanno anche avuto la cortesia di dedicare una serata – affollatissima – al nostro Centro culturale, dove hanno presentato la personalità di Michelangelo. I 140 presenti sono stati alquanto sopresi di scoprire un Michelangelo non soltanto pittore ma anche poeta, e hanno potuto, attraverso il genio dell’artista, scoprire l’origine della sua arte, che coincide con la sua fede.
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FARE
CONOSCENZA CON
BENEDETTO XVI
nche in Russia papa Benedetto ha dei grandi 24 APRILE fan, persone che hanno scelto di dedicare tempo ed energie per far conoscere la sua persona e il suo magistero. È nata così, da una libera iniziativa, l’agenzia «Ratzinger-Inform», e il sito www.benediktxvi.ru. Tra l’altro, vi si possono trovare in traduzione russa la maggior parte dei discorsi, omelie, Angelus ecc. pronunciati da papa Ratzinger. Uno strumento realmente prezioso per il pubblico russo! In occasione dei 5 anni di pontificato di papa Benedetto XVI, abbiamo voluto presentare la sua figura attraverso una serie di interventi, dedicati alle sue tre encicliche (padre Sergej Timašov, vicario episcopale), al volume Gesù di Nazaret (don Paolo Prosperi), e anche attraverso un incontro in diretta con questa agenzia e i suoi animatori, Richard Pavlov e Anna Lobova. Nel loro intervento, hanno tra l’altro presentato una carrellata di filmati su vari aspetti del ministero apostolico del Pontefice.
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3 SETTEMBRE 10
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ANNI DALLA SCOMPARSA DI PADRE
MEN’
l 15-16 maggio la Biblioteca dello Spirito ha ospitato la VI edizione delle Conferenze biblistiche dedicate a padre Aleksandr Men’, di cui nel 2010 ricorrono i vent’anni della morte. Uno degli scopi di quest’iniziativa è creare un coordinamento tra gli studiosi della Bibbia esistenti in Russia, sia nell’ambito delle istituzioni ecclesiastiche sia in quello degli studi laici. In particolare, è stato preso in esame il problema della traduzione dei testi biblici in russo moderno, che oltre ad avere un indubbio valore scientifico può notevolmente contribuire alla missione della Chiesa, aiutando l’uomo di oggi ad accostarsi alla rivelazione divina e a comprenderla più facilmente. Padre Aleksandr Men’, che oltre ad essere un appassionato studioso della Bibbia aveva anche un’immensa passione missionaria, è davvero il patrono più adeguato per un’impresa così vasta, ma anche così necessaria ai nostri giorni. 15-16 MAGGIO
29 MAGGIO
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IVAN
IL
TERRIBILE
CLICK SUL RIQUADRO PER AVVIARE DOPO ALCUNI SECONDI LA SEQUENZA FOTOGRAFICA (richiede Acrobat 9).
E IL METROPOLITA
FILIPP
uesti due personaggi continuano a far parlare di sé, dopo il film ad essi dedicato da Pavel Lungin, che in Russia ha suscitato vasta eco. Alla Biblioteca, in collaborazione con l’Accademia delle Scienze è stata presentata una lezione-dibattito sulla posizione di Filipp, che implica l’indipendenza della chiesa dal potere secolare e il suo diritto-dovere di annunciare un cristianesimo senza riduzioni e compromessi. Nell’occasione, è stata presentata anche la monografia di Dmitrij Volodichin, pubblicata su San Filipp Kolyčev nell’ambito di una delle collane di testi più popolari in Russia, «Vite degli uomini illustri».
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SCARICA L’ARTICOLO DI G. PARRAVICINI APPARSO SU «LA NUOVA EUROPA» 2/2010 SUL FILM DI LUNGIN A QUESTO LINK.
ROBERT SCHUMAN
E L’EUROPA
iunto a Mosca in occasione di un convegno organizzato congiuntamente dalla Santa Sede e dall’Accademia 6 GIUGNO delle scienze, padre Bernard Ardura, presidente del Pontificio Comitato di scienze storiche ha accettato di svolgere anche al nostro Centro un tema di grande interesse, ma poco noto al pubblico russo. Ha parlato di Robert Schuman, uno dei Padri dell’Europa, mettendo in rilievo la profonda unitarietà tra la sua fede personale e l’impegno sociale e politico da lui dimostrato. Padre Bernard, tra l’altro, è il postulatore della causa di beatificazione di Schuman, e conosce quindi da vicino, nei dettagli, tutta la travagliata vicenda e la multiforme attività del grande politico, ma soprattutto la sua profonda e semplice fede, che ne fa anche la grandezza politica.
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4 SETTEMBRE 10
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DONO E LA CROCE DI
NATAL’JA TRAUBERG
n anno fa è scomparsa una figura indimenticabile per molti, in Russia, Natal’ja Trauberg, nota soprattutto per le traduzioni di Chesterton e di Lewis che ha regalato alla Russia in anni in cui questi scrittori erano al bando. Il 14 giugno alla «Biblioteca dello Spirito» l’abbiamo ricordata presentando un libro a lei dedicato, con interessanti contributi di molti studiosi. Attraverso questi saggi possiamo leggere e apprendere molte cose su di lei e sulle persone che l’hanno circondata, contribuendo alla sua crescita e venendone al contempo arricchite. Il dono e la croce, ovvero «dono e responsabilità», come con tanta delicatezza e profondità Natal’ja Trauberg ha sempre concepito il vivere. 14 GIUGNO
OGNI
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UOMO È UNA STORIA SACRA
n occasione dell’uscita del libro Ogni uomo è una storia sacra di Jean Vanier, si è svolta l’8 giugno una presentazione della personalità e dell’opera del fondatore dell’Arca e del movimento «Fede e Luce». Le 8 GIUGNO 140 persone presenti alla serata erano un’esemplificazione perfetta dell’ideale di Jean Vanier di creare una comunità dove persone «normali» e persone «speciali» possono convivere, «distruggere i muri che ci dividono» e «aiutarsi a riconoscere il valore unico gli uni degli altri». Una serata di testimonianze in cui la differenza diventa una ricchezza per ognuno. In Russia le comunità dell’Arca sono nate nel 1990, l’anno dopo la prima venuta in Russia di Jean Vanier, soprattutto in ambienti vicini a padre Aleksandr Men’ e ai suoi discepoli. Secondo Pavel Rakitin, che guidava la serata, quest’esperienza era paragonabile a un «fervido fuoco spirituale che si trasmetteva di famiglia in famiglia», svelava ai cristiani la gioia di un reale servizio evangelico, e per le famiglie, soprattutto per quelle con bambini «speciali», diventava una sorta di breccia nella parete di completa estraneità esistente, la possibilità di trovare un sostegno e un luogo di autentica comunione.
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«FESTIVAL SCHUBERT. MOSCA» er il secondo anno consecutivo il nostro Centro culturale si è fatto promotore del «Festival Schubert. Mosca», un’iniziativa originale e frizzante nel mese di giugno dove al contrario, le manifestazioni culturali tendono ad appassire nell’avanzare dell’estate. Con il sostegno della famosa ditta di fabbricazione di strumenti Yamaha – che ci ha messo a disposizione un pianoforte a coda per tutta la settimana, e con il patrocinio dell’ambasciata d’Austria, si sono svolti 4 concerti con artisti sia russi che stranieri, provenienti da tutto il mondo. Se «La morte e la fanciulla» è stato sicuramente il pezzo forte della settimana, in questa edizione è stata molto significativa anche la posizione assunta dalla critica professionale, che ha salutato positivamente l’organizzazione del festival. Si può dunque sperare che per l’anno prossimo non ci saranno più sedie vuote… com’è stato il caso quest’anno. 7-11 GIUGNO
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5 SETTEMBRE 10
NOVITÀ EDITORIALI, IN RUSSIA E IN ITALIA
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l Dio dell’amore trinitario di Franz Kurt, ultimo libro della collana di teologia cattolica Amateca. Come i precedenti, anche questo manuale era atteso sia dai cattolici sia dal clero e dai seminaristi ortodossi, che trovano in questa collana una sorgente sicura di informazioni sulla teologia cattolica contemporanea.
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are un’anima all’Europa. Atti di un convegno svoltosi nel 2006 a Vienna: il primo incontro ufficiale tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa organizzato dal Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca e il Pontificio Consiglio per la cultura. Attraverso gli interventi dei presenti il libro ripercorre quest’importante passo nel dialogo tra le Chiese.
Due strumenti per conoscere la vita e l’attività di
MARIJA JUDINA una dei più grandi pianisti russi, sconosciuta in Occidente ed emarginata dal regime sovietico
LIBRO + CD A cura di G. Parravicini pp. 200 • € 20,00
DVD Con esecuzioni di Marija Judina € 18,00
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Grazie per le sedie! Il nostro salone è diventato ancora più bello, se possibile, grazie alle sedie che gli amici ci hanno generosamente offerto. La loro acquisizione – come spesso succede in Russia – è stata un po’ laboriosa… ma ce l’abbiamo fatta, e ora possiamo accogliere degnamente il pubblico alle nostre manifestazioni. Grazie di cuore e… alla prossima!
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2010 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
IN QUESTO NUMERO • • • • •
OMAGGIO A MARIJA JUDINA LA SINDONE: INCONTRO CON L’UOMO-DIO LA FIGURA DI MARIA NELL’ARTE MEDIEVALE ITALIANA CONTRO UN CRISTIANESIMO IDEOLOGICO LA BIBLIOTECA DELLO SPIRITO VINCE UN CONCORSO
MARIJA JUDINA
OMAGGIO
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MARIJA JUDINA,
DA
RIMINI
A
MOSCA
na delle serate più intense il Meeting di Rimini quest’anno l’ha dedicata a Marija Judina, attraverso un’azione teatrale e musicale per la regia di Andrea Chiodi, in cui parola e suono si sono suggestivamente intrecciati e sovrapposti a raccontare la straordinaria personalità della pianista russa. La magia di questo spettacolo si è ripetuta a Mosca il 29 settembre, nel corso di una serata-omaggio a Marija Judina svoltasi alla Biblioteca dello Spirito, durante la quale ne abbiamo proiettato alcuni frammenti, alla presenza di due dei protagonisti, la pianista Marina Drozdova e il baritono Jurij Fedoriščev. I motivi della serata, oltre al quarantesimo anniversario della morte della pianista nel novembre prossimo, erano più d’uno. Intanto, quello di far conoscere anche al pubblico russo il fascino suscitato dalla figura della Judina in Italia e le varie iniziative editoriali e culturali culminate nel Meeting di Rimini (al termine della serata è stato proiettato il film di Nazarov Marija Judina, la pianista che commosse Stalin, anch’esso presentato a Rimini). Un interesse che sembra dilatarsi all’infinito, almeno a giudicare dalle lettere che giungono quasi ogni giorno da tutto il mondo (Portogallo, Polonia, Stati Uniti, Francia), con richieste e proposte di collaborazione per tradurre, approfondire, pubblicare materiali su questo personaggio, fino a poco fa completamente sconosciuto all’infuori della cerchia degli specialisti. Inoltre, la serata è stata l’occasione per presentare una mostra di ritratti della Judina dipinti da Oleg Gostev; e infine, per commemorare Anatolij Kuznecov, scomparso nel giugno scorso, biografo e curatore dello sterminato epistolario della pianista. Proprio in questi giorni è uscito il sesto volume della corrispondenza della Judina, che raccoglie le lettere del 1962-1963, e un altro volume è in stampa. 29 settembre
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la Biblioteca dello Spirito mette a disposizione i cd con l’opera omnia di Marija Judina
Per informazioni contattare Adriana: tel. 035-294021 2 OTTOBRE 10
LA SINDONE:
INCONTRO CON L’UOMO-DIO
a Biblioteca dello Spirtito ha accolto un pubblico numeroso durante la serata dedicata alla presen14 settembre tazione della Sindone. Un centinaio di persone ha assistito all’incontro promosso dalla comunità “Chemin Neuf” in collaborazione con il nostro centro culturale. L’incontro ha reso evidente come il lavoro svolto insieme in questi anni stia valorizzando la creatività di ognuno: la serata è stata infatti presentata da Jean-François Thiry insieme a Nadežda Naumova, esponente di “Chemin Neuf” e collaboratrice alla Biblioteca. Il filmato presentato ha ripercorso le tappe fondamentali delle ricerche scientifiche che hanno portato a riconoscere con un alto grado di verosimiglianza nella Sindone il lenzuolo che avvolse il corpo di Cristo, che vi avrebbe lasciato impressa in modo misterioso la propria immagine. L’affezione che gli ortodossi hanno per la Sindone si è manifestata in modo evidente nell’intervento di padre Dimitrij Sizonenko, segretario per i rapporti con i cristiani al Dipartimento per gli affari esterni della Chiesa ortodossa, il quale ha esordito dicendo che “è impossibile vedere il volto di Dio e rimanere impassibili, banali, superficiali...”. “Guardare la Sindone è la promessa che tutti noi un giorno saremo trasfigurati e già adesso possiamo essere trasfigurati nella misura in cui accogliamo in noi questo mistero d’amore di Dio per noi”. La massima stima che padre Sizonenko, come ortodosso, poteva tributare alla Sindone è contenuta nella frase: “Il senso ultimo della Sindone è di poter celebrare davanti ad essa la liturgia”, sapendo quanto la liturgia sia al cuore della tradizione. In conclusione della serata è stato mostrato un telo che presentava in dimensioni naturali l’immagine della Sindone. Questa “vicinanza” ha in qualche modo creato una notevole commozione tra i presenti. Alcuni si sono avvicinati segnandosi.
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3 OTTOBRE 10
LA
FIGURA DI
MARIA
NELL’ARTE MEDIEVALE ITALIANA
n affondo sull’arte medievale italiana, e attraverso di essa «Donna de Paradiso, sulla religiosità forte e incarnata di quel periodo, è stato 18 settembre lo tuo figliolo è preso proposto da due docenti dell’Università Cattolica di Iesù Cristo beato»… Milano: Michele Colombo e Marco Rossi. L’incontro era dedicato alla figura di Maria nella poesia religiosa e nell’arte nell’Italia del XIII [Maria] secolo, veicolo fondamentale per introdurci alla passione di Cristo. «O figlio, figlio, figlio, Il professor Colombo ha commentato la lauda di Jacopone da Todi Donna de figlio, amoroso giglio! Paradiso che è una meditazione sulla passione di Cristo vista attraverso gli occhi Figlio, chi dà consiglio della Madonna. È stata sottolineata l’originalità del testo che, a differenza di altri al cor me’ angustiato? racconti tradizionali, si concentra sull’avvenimento presente, alternando le voci di Giovanni Evangelista, Maria, Gesù e del popolo. L’alta drammaticità del testo è Figlio occhi iocundi, accompagnata dalla tenerezza tra la Madre e il figlio, co’ non respundi? Figlio. Colombo ha osservato che la traduzioFiglio, perché t’ascundi ne russa, letta in sala, mantiene alcuni valori al petto o’ sì lattato?». formali dell’originale, ad esempio Cristo dice “mamma”, e non “madre”, e la Madonna ripe[Cristo] te per quindici volte la parola “figlio”. Nella seconda parte della serata il professor «Mamma col core afflitto, Rossi ha presentato alcune opere di Giotto, entro ’n le man’ te metto Cimabue, Pisano e Duccio. Tema fondamentade Ioanni, meo eletto; le, lo sguardo di Maria verso il Figlio. Se Cisia to figlio appellato. mabue rappresenta il dolore contenuto di Maria e Giovanni, Giotto descrive la Madre di Ioanni, èsto mea mate: Cristo come una donna vera e l’attenzione è tollila en caritate, rivolta allo sguardo intenso verso il Figlio croàginne pietate, cifisso. Giotto è paragonato a Dante: entrambi cà ‘l core sì à furato»… colgono la profondità attraverso lo sguardo umano. L’intenso sguardo tra la Madre e il Figlio interessa anche Duccio, il quale raffigura il dolore di Maria in scene quasi teatrali. Rossi ha poi sottolineato l’abbraccio di Maria al Figlio nel momento della deposizione: “Maria si slancia a raccogliere il Figlio in un ultimo intenso abbraccio, ma già dall’unità dei personaggi si capisce che è l’inizio di una incredibile unità”.
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CONTRO
UN CRISTIANESIMO IDEOLOGICO
li aspetti storici, artistici e religiosi del film “Pop” sono stati il tema del dibattito, a cui 20 settembre hanno partecipato gli storici della Chiesa ortodossa russa padre Georgij Mitronofanov e padre Il’ja Solov’ev insieme a Konstantin Oboznyj, autore di una monografia sulla storia della missione ortodossa a Pskov. Pur apprezzandone le qualità cinematografiche, i relatori erano concordi nel riconoscere che i fatti rappresentati non sono del tutto storicamente attendibili: il protagonista padre Aleksandr Iunin è descritto più come un assistente sociale che come un prete; non è ispirato dal desiderio di raccontare la verità su Cristo e la Chiesa, perseguitata dai bolscevichi; simpatizza per i partigiani, che con i loro saccheggi hanno danneggiato la popolazione. A conclusione dell’incontro, Solov’ev ha espresso il desiderio di vedere film in cui il cristianesimo non sia presentato come una nuova ideologia, ma come una vita nuova.
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4 OTTOBRE 10
CLICK sUL rIQUADrO Per APrIre IL trAILer DeL FILm «POP» sU yOUtUbe.
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SIAMO
I MIGLIORI!
(…QUESTO
LO SAPEVAMO GIA’, MA IN QUESTO CASO LO DICONO GLI ALTRI!)
uale vincitrice del concorso “Miglioriamo la nostra abitazione”, la Biblioteca dello Spirito si è conquistata il posto di “migliore iniziativa per le organizzazioni sociali, personalità della cultura e dell'arte per l'urbanizzazione del territorio e la conservazione dei caseggiati”. Questo concorso, dedicato alla migliore realizzazione di iniziative da parte degli abitanti nella ristrutturazione di case e locali, è stato organizzato dalla prefettura del Distretto Amministrativo Generale, in collaborazione con il programma del governo di Mosca “Il mio cortile, il mio ingresso”. Scopo del concorso è rendere i cittadini responsabili nei confronti della propria casa, spingendoli a preoccuparsi del suo buon mantenimento nell’interesse comune di rendere più bella e accogliente la città di Mosca. La recente ristrutturazione dei locali è stato il motivo della partecipazione della Biblioteca dello Spirito al concorso. L’edificio in cui è situata risale ai secoli XVIII-XIX. Gli interni, ricostruiti nella seconda metà del XIX secolo, colpiscono in particolare per la stuccatura artistica del soffitto, alla cui realizzazione hanno partecipato specialisti russi e europei. Ricorderemo infatti che Elena Pinzuti e Alessandra di Francesco, due giovani restauratrici in Vaticano, hanno dato un mese di lavoro per aiutare a riscoprire gli antichi splendori degli interni. Ma sono state anche le motivazioni che hanno mosso all’apertura del centro a colpire la giuria del concorso. Infatti, nell’articolo che presentava i vincitori si sCArICA L’ArtICOLO DI N. sOrOKINA legge il regolamento della Biblioteca dello Spirito. Il centro ha come scopo lo svilupsULLA «CAsA bOtKIN, LUOGO DI po e la diffusione di una cultura cristiana, offrendo a tutti la possibilità di accedere INCONtrI IerI e OGGI» APPArsO sU alla tradizione russa. Da qui nascono il lavoro alla libreria “Umnye Knigi” e l’organiz«LA NUOVA eUrOPA» N. 6/2007. zazione di incontri e concerti. Ed è proprio la realizzazione di un luogo in cui le persone possano confrontarsi liberamente ed essere valorizzate nei loro interessi ad aver entusiasmato il cardinale Poupard, che ha recentemente visitato il centro, a 6 anni dall’inagurazione alla quale aveva partecipato. Trovatosi a Mosca per qualche giorno in occasione di un incontro con i banchieri, non ha tardato a presentarsi alla Biblioteca per incontrare la direzione e vedere i progressi di questi anni. Il suo incoraggiamento spinge a continuare il lavoro in questa direzione.
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LIBRO-CALENDARIO 2010
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VIAGGI CON RUSSIA CRISTIANA -4 gen. 2011 28 dic. 2010
RUSSIA D’INVERNO
PER INFORMAZIONI rivolgersi a Giovanna Valenti: Tel. 035.294021 • rcsegr@tin.it
MOSCA-S. PIETROBURGO
-5 gen. 2011 27 dic. 2010
EGITTO CLASSICO E COPTO
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2011 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
Carissimi amici, Ben ritrovati! Sebbene il DBnews abbia taciuto per lunghi mesi, continuiamo ad essere più vivi che mai. Durante quest’ultimo anno il nostro centro ha avuto una vita molto intensa: quasi ogni sera abbiamo ospitato un evento o organizzato un incontro. In effetti solo in questo anno accademico si sono tenuti tra queste mura più di 200 incontri per un totale di circa 10.000 visitatori. In questo numero cercheremo di farvi un breve resoconto degli eventi più importanti e promettiamo che d’ora in poi cercheremo di essere più costanti. Il rapporto con voi è per noi molto importante perché è la vostra amicizia che ha permesso la creazione della DB e desideriamo continuare a condividere l’avventura intrapresa con voi attraverso questo strumento. Buona lettura!
FATTI ECCEZIONALI na vera sorpresa l’incontro di domenica 14 novembre 2010 con Julián Carrón, innanzitutto per noi. È stato invitato a Mosca per partecipare alla VI Conferenza Internazionale Teologica della Chiesa ortodossa russa. pag. 2 ➤
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LA STORIA DI ENZO l 27 maggio si è svolta la presentazione dell’edizione russa del libro Enzo. Un’avventura di amicizia, scritto da Emilio Bonicelli per raccontare la persona e la storia di Enzo Piccinini. Anche l’edizione russa è stata un’«avven- pag. 3 ➤
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Carrón è stato presentato dal professor Aleksandr Filonenko – docente presso l’Università Nazionale di Char’kov – come il più grande teologo della Chiesa ➲ Cattolica nel presente momento storico. Questo il primo fattore eccezionale: «La rivoLuzione di novembre» un teologo cattolico alla Conferenza teologica della Chiesa ortodossa! Tracce 11/2010 Approfittando della sua presenza in Russia, anche la Biblioteca dello Spirito ha voluto accoglierlo organizzando un incontro aperto a tutti. Dietro al tavolo con Carrón, la professoressa Tat’jana Kasatkina – dottore in scienze filologiche – e il professor Filonenko hanno dato all’incontro la forma di un dialogo tra amici. La Kasatkina e Filonenko hanno posto a Carrón le domande sorte in loro nell’approfondirsi dell’incontro con il carisma di don Giussani. Innanzitutto la Kasatkina ha chiesto come sia nato il nome «Comunione e Liberazione». Carrón ha ripercorso le tappe fondamentali del movimento: l’incontro in treno di don Giussani con alcuni ragazzi, il suo desiderio di comunicare la bellezza del cristianesimo dentro la scuola, il dopo il ’68, quando i pochi che erano rimasti insieme a Giussani sono ripartiti testimoniando come la vera liberazione non sia un progetto politico e ideologico, ma derivi dalla comunione cristiana vissuta secondo la sua vera natura. Comunione e Liberazione, appunto. Tutte le rivoluzioni hanno sempre avuto il progetto di unire l’umanità, ha fatto notare Carrón, ma nessuna rivoluzione ci è mai riuscita. Dio ci ha donato la comunione in Cristo che è per tutti e la liberazione può derivare solo da questa comunione che lascia totalmente intatta la nostra libertà. Filonenko ha chiesto a Carrón di approfondire il tema del lavoro. «Che novità introduce l’incontro con Cristo nella vita di tutti giorni?» – Carrón ha raccontato il proprio personale incontro con don Giussani. Una particolare genialità ha portato don Giussani a riconoscere il Mistero di Dio in tutte le cose. Ci è stato dato un solo strumento: il cuore. Per l’uomo che ha incontrato Cristo tutta la realtà diventa la ricerca della sua Presenza. Inizia quindi ogni giorno con curiosità, chiedendosi: «Chi sa come si farà vedere oggi?». ■ 2
tura di amicizia». Amicizia tra Beppe Serafini ed Enzo, in cui via via siamo stati coinvolti noi della «Biblioteca dello Spirito» e altri amici della comunità di Mosca. E in particolare Tanja Bojkova, ricercatrice e insegnante di biologia, che dopo aver letto – quasi per caso – il volume in italiano durante una vacanza, ci ha preso in contropiede chiedendo di poterlo tradurre. Tradurlo perché i suoi alunni e tanti altri loro coetanei potessero leggerlo: «Ho il grande desiderio che questi ragazzi di 14-16 anni conoscano il mio amico – un uomo, un chirurgo, un padre, un amico che non ha mai considerato la vita divisa in momenti e ruoli separati, l’ha sempre guardata tutta intera, come un desiderio di felicità per sé e per l’altro, per tutti gli altri». E così ci siamo messi in moto per pubblicarlo. Cose nuove accadono e prendono dimensioni molto più ampie di quanto sarebbe lecito attendersi, come sa chiunque abbia sperimentato – esattamente come Enzo Piccinini – che la vita può diventare, se data a Cristo, una vicenda umana ordinaria ma insieme anche straordinaria. È quanto ricorda monsignor Paolo Pezzi nell’introduzione all’edizione russa. Alla serata del 27 maggio – ordinaria ma straordinaria – sono intervenuti Emilio Bonicelli e Luca Rossi, uno dei tanti «ex-ragazzi» che Enzo Piccinini con la sua carica umana e la sua passione per la gloria di Cristo ha aiutato a diventare uomini. ■
CARITÀ: GESTI E RIFLESSIONI nche quest’anno, per la quarta volta, si è svolta a Vladimir dal 20 al 23 novembre 2010 la Conferenza scientifica Internazionale, organizzata dalla diocesi ortodossa in collaborazione con la parrocchia cattolica locale, l’Università e la Biblioteca di Vladimir e il nostro Centro. Titolo della Conferenza «Affrettatevi a fare il bene», su cui si sono confrontati rappresentanti del mondo ecclesiastico e autorità governative. Sono state messe a tema infatti il fondamento teologico delle attività di carità e del servizio al prossimo, i santi e i beati che hanno partecipato in prima persona a opere di beneficienza e l’esperienza di comunità cattoliche e ortodosse nell’organizzazione di opere sociali. Hanno salutato l’iniziativa l’arcivescovo di Mosca P. Pezzi, l’arcivescovo A. Mennini, nunzio del Vaticano in Russia, il governatore della regione di Vladimir N. Vinogradov, il vicerettore delle pubbliche relazioni dell’Università statale di studi umanistici di Vladimir N. Iudin, e il direttore dell’Università statale di Vladimir V. Morozov. In particolare, gli aspetti teologici del tema sono stati approfonditi da monsignor Giampiero Dal Tozo, segretario del Pontificio Consiglio «Cor unum», e da Evgenij Gejnrichs, sacerdote a Petrozavodsk. Dal Tozo ha osservato come nel servizio di carità ci sia un contatto diretto con la personalità della persona. Per questo motivo molti regimi hanno tentato di confinare la Chiesa in sagrestia, non accettando la sua influenza sulla società. Limitare l’attività della Chiesa significa quindi limitare l’aiuto che può offrire agli uomini. Ma il sostegno attivo dell’amministrazione regionale è stata la principale novità di quest’anno: i partecipanti alla Conferenza hanno visitato insieme il centro destinato ai senzatetto di Vladimir e il centro per la riabilitazione di bambini con disturbi psico-neurologici. Il convegno si è concluso con il concerto del coro della scuola diocesana di Vladimir presso la Chiesa cattolica. A conclusione del convegno i partecipanti e gli organizzatori hanno 3 espresso il desiderio di continuare il lavoro svolto, anticipando i temi dei possibili prossimi incontri. ■
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100 ANNI DALLA NASCITA DI MADRE TERESA no straordinario interesse tra il pubblico è emerso durante l’incontro del 18 ottobre 2010 in occasione dei 100 anni dalla nascita di Madre Teresa di Calcutta. A presentare una delle figure più note del secolo scorso è stata invitata suor Sefapano MC, responsabile degli archivi delle suore missionarie della Carità. Dopo aver percorso le tappe fondamentali della sua vita, suor Sefapano ha voluto sottolineare la coscienza iL video suLLa casa di accoche Madre Teresa aveva di essere uno «strudeLLe suore finiTa neL mento» o, come lei stessa amava ripetere, una ➲ mirinogLienza deLLe auToriTà moscoviTe. «matita» nelle mani di Dio. Era certa che tutto ciò che riusciva a fare era opera di Gesù: «Vedete ciò che Dio può fare con il nostro niente». Suor Sefapano ha anche raccontato quello che personalmente ha imparato seguendo Madre Teresa. Il più grande esempio è stato proprio la sua vita: guardando a lei, suor Sefapano ha imparato ad aver fiducia in Dio, ad offrire ogni azione e a riconoscere Cristo in ogni uomo. La vita di Madre Teresa è stata un «sì» continuo a Cristo, accettando tutto come Suo dono, anche durante il suo periodo buio. Le suore stesse sono venute a conoscenza della sofferenza che Madre Teresa attraversava soltanto dopo la sua morte, leggendo i suoi scritti. Ciò che trapelava sempre dal suo viso era una felicità piena, che lei descriveva come «il segreto dell’amore». Alla testimonianza sono seguite molte domande poste a suor Sefapano riguardo le opere dell’ordine, la presenza delle suore in Russia, i rapporti con altre confessioni religiose, le fonti di sostegno materiale dell’ordine. A questo proposito suor Sefapano ha risposto riprendendo le parole di Madre Teresa durante l’intervista fattale dalla televisione irlandese nel 1972, di cui è stato mostrato il video durante l’incontro. Madre Teresa diceva che per aiutare i poveri, dobbiamo noi stessi diventare poveri. Per questo l’aiuto che si può dare alle suore ha un carattere spirituale: «Ci affidiamo alla Provvidenza, non riceviamo aiuti dallo Stato. Dio ci dà sempre ciò di cui abbiamo bisogno». A conclusione dell’incontro è stata annunciata la prossima pubblicazione in russo del diario di Madre Teresa «Vieni, mia Luce». ■
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IL CRISTIANESIMO DI PASTERNAK l 18 aprile scorso, in preparazione della mostra su Pasternak che è stata presentata da Russia Cristiana durante l’ultima edizione del meeting di Rimini, il nostro centro culturale ha organizzato un incontro dal titolo Il cristianesimo di Pasternak. Per l’occasione si è invitata Anna Šmaina Velikanova, docente del Centro di studi delle Religioni presso l’Università Umanistica Statale. L’incontro è stato preparato anche grazie al contributo di due sTrumenTi per conoscere pasTernak: • «La nuova europa» n. 4/2011 con iL caTaLogo deLLa mosTra studenti italiani che per l’occorrenza hanno fatto arriva- • «non ci sarà La morTe» suLLa genesi deL DOTTOR ŽIVAGO rcediz@Tin.iT re alla Velikanova le proprie domande. Come la docente Russa ha sottolineato, «tutta la vita di Pasternak è comunicazione». Il tema fondamentale delle ultime opere Pasternak è la vita, capace di destare nell’artista uno stupore ammirato e la necessità di condividere con gli altri questo stesso stupore. Pasternak crea così un nuovo tipo di comunicazione, quella del rendimento di grazie per la realtà che fa del suo modo di scrivere un’arte eucaristica. Il lavoro con la Velikanova è confluito nella preparazione della mostra del Meeting e in quella del relativo cata4 logo che raccoglie tra gli altri il saggio da lei scritto Boris Pasternak: il senso eucaristico dell’esistere. ■
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LA MASSERIA DELLE ALLODOLE
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ll’interno del ciclo Conversazioni sulla cultura condotto dalla poetessa guarda iL fiLm su Ol’ga Sedakova, il nostro Centro Culturale ha ospitato domenica 11 settembre la scrittrice italiana Antonia Arslan. La Arslan, critico letterario e professore di letteratura contemporanea presso l’Università di Padova, è l’autrice di un famoso romanzo edito nel 2004 dalla Rizzoli e già tradotto in venti lingue. Il romanzo, La masseria delle allodole, da cui è tratto il film omonimo dei fratelli Taviani, proiettato al Centro qualche giorno prima in preparazione dell’incontro, narra la vicenda del genocidio armeno negli anni 1915-1916, vicenda che tocca personalmente l’autrice, essendo la stessa Arslan di origine armena. Come ha rilevato la Sedakova, sebbene La masseria delle allodole sia un romanzo, leggendo si ha l’impressione che le voci dei personaggi siano autentiche, che si tratti di voci in qualche modo udite da un testimone e che i fatti raccontati siano, non solo verosimili ma veri. Eppure nessuno dei personaggi che incontriamo nel libro avrebbe potuto riportare i fatti narrati o raccontare i dialoghi uditi. Il romanzo di Antonia Arslan ci fa così scoprire che «tutto ciò che accade non scompare. Anche se non ci sono testimoni, quello che è stato continua ad esistere». Il compito dell’autrice è stato dunque proprio quello di udire e dar voce a ciò che esiste attraverso un’opera che come il Dottor Živago di Pasternak o Requiem dell’Achmatova è un «debito personale, religioso e nazionale verso un popolo privato della grandezza della morte». ■
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VIAGGI DI FINE ANNO con Russia Cristiana …perché non basta vedere per conoscere!
NOVITÀ
TURCHIA MERIDIONALE 29 dicembre - 5 gennaio
NOVITÀ
GIORDANIA-PETRA 27 dicembre - 3 gennaio
CIPRO 30 dicembre - 6 gennaio
RUSSIA 28 dicembre - 4 gennaio alcune visite previste a SAN PIETROBURGO… • Museo Ermitage • Prospettiva Nevskij • Casa-Museo di Dostoevskij
…e a MOSCA • Cremlino • Galleria Tret’jakov (icone) • Monastero della Trinità di S. Sergio • Cappella e museo di p. A. Men’
Per informazioni su programmi, date esatte di partenza e per altri itinerari, contattare Giovanna Valenti: 035.294021 • rcsegr@tin.it
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2011 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
INCONTRO CON GLI STUDENTI ITALIANI DELLA SCUOLA “LA TRACCIA” l 6 ottobre scorso abbiamo avuto il piacere di incontrare i quaranta studenti della scuola media superiore «La Traccia» che con il loro spettacolo Delitto e castigo sono approdati prima nella lontana Siberia e poi a Mosca. Complice l’amicizia nata tra padre Sergej della diocesi ortodossa di Kemerovo e la Fraternità San Carlo a Novosibirsk; amicizia che si è dilatata tanto da arrivare fino a Bergamo, coinvolgendo in primis Franco Nembrini, rettore della «Traccia» e promotore, insieme a padre Sergej, del gemellaggio nato tra la scuola bergamasca e quella ortodossa di Kemerovo. Così che a febbraio dell’anno scorso il loro comune interesse e la passione per l’educazione dei ragazzi hanno portato Nembrini in Siberia e poi il vescovo ortodosso pag. 2 ➤
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IL NUOVO LIBRO DI PADRE GEORGIJ MITROFANOV l 21 settembre al Centro abbiamo avuto una serata realmente «memorabile», per vari motivi. A tema era il nuovo libro di padre Georgij Mitrofanov, docente all’Accademia Teologica di San Pietroburgo, sul dramma pag. 3 ➤
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Aristarch a Bergamo, ospite della scuola cattolica. Il risultato più eclatante di questa visita è stato l’invito a Kemerovo dei giovani attori di Delitto e castigo. I ragazzi della «Traccia» sono arrivati a Mosca dopo le giornate di Kemerovo con gli occhi ancora pieni di commozione e stupore per l’avvenimento cui, quasi loro malgrado, hanno preso parte. Quella stessa commozione che con semplicità ha fatto dire a padre Sergej dopo lo spettacolo: «Devo chiedere perdono a Dio, perché oggi, mentre celebravo la Liturgia, ho pensato più a voi che a Lui». La nostra Biblioteca ha voluto incontrarli, dialogare con loro, partecipare con loro di questo avvenimento e fare loro partecipi della storia che attraverso l’amicizia tra don Giussani e padre Scalfi ha condotto per vie misteriose all’avvenimento che li ha visti protagonisti a Kemerovo. Giovanna Parravicini ha così raccontato loro gli inizi della nostra storia, delle prime avventure di lei e di altri studenti come lei ancora sotto il regime comunista, delle amicizie nate già allora, come quella con padre Men’ e della nascita della Biblioteca a Mosca, proprio «sotto il manto della Madonna», come 2 dice il nome della via in cui si trova il centro. ■
della Chiesa russa nel XX secolo. Nell'esposizione di padre Georgij, negli interventi che si sono susseguiti e nelle sue repliche, era tangibile la preoccupazione, il dolore per la Chiesa e anche – cosa più miracolosa – la speranza e la certezza che oggi è possibile una rinascita. Una rinascita a partire dalla presenza reale di Cristo, dal fatto che in qualunque situazione – come ci insegnano i martiri del XX secolo, nella loro certezza e letizia nelle persecuzioni e nella morte – è Cristo che salva la Chiesa universale; ciò che tocca alla Chiesa, al cristiano oggi è riscoprire la propria umanità, rinnovare la propria autocoscienza, parlare all'uomo mettendo in gioco la propria esperienza cristiana e non una dialettica ideologica farisaica. In tutte queste cose, e in molte altre ancora che sono state dette, era evidente un'autocoscienza e un giudizio cristiani. L'appello di padre Mitrofanov a riprendere oggi quello che i confessori del XX secolo ci hanno testimoniato, e cioè che la Chiesa si regge sull'amore e sulla libertà, e che queste cose sono possibili in tutte le circostanze, è stato veramente una sorpresa. È difficile spiegare in breve le difficoltà che incontra oggi nella Chiesa ortodossa russa un credente che voglia vivere e testimoniare la fede, e tanto più è miracoloso quello che è successo. Un altro aspetto è stata la presenza di esponenti di tutto il mondo ortodosso (la sala era gremita di tonache, di personaggi molto noti e di diversa estrazione, cosa in genere ben difficile): docenti da varie università ortodosse, dall'Accademia Teologica, da parrocchie, corrispondenti di riviste, a testimoniare che la preoccupazione e passione per la Chiesa è viva anche in moltissimi ambienti ecclesiali, ufficiali e non, e che la nostra «Biblioteca» diventa sempre più un punto di riferimento. ■ RIVISTA «LA NUOVA EUROPA» Sul numero 6/2011 gli Atti del convegno
CRISI DELL’UMANO E DESIDERIO DI FELICITÀ. Che cos’ha da dire la Chiesa oggi? Interventi di:
• S. ALBERTO • A. ARCHANGEL’SKIJ • F. BRASCHI • A. ČAPNIN • M. CARLOTTI • P. COLOGNESI 3
• A. DELL’ASTA • K. EGGERT • K. LUČENKO • G. MITROFANOV • A. PERATONER • M. PIROTTA
• O. SEDAKOVA • A. UMINSKIJ • G. VITTADINI • J. WATERS n. 6/2011 pp. 152 • € 7,00
R.C. Edizioni “La Casa di Matriona” Tel.: 035294021 • rcediz@tin.it • www.russiacristiana.org
CONFERENZA “LA CHIESA CATTOLICA IN UNIONE SOVIETICA NEGLI ANNI 1920-1930” ei giorni 16-18 ottobre, insieme a «Una voce Russia» e a «Memorial», con il patrocinio della diocesi cattolica di Mosca, la «Biblioteca dello Spirito» ha organizzato il convegno «La Chiesa cattolica in Unione Sovietica negli anni 1920-1930». A tema, attraverso relazioni e testimonianze di studiosi provenienti da diversi paesi, era in primo luogo il desiderio e il dovere di custodire la memoria della vita e della sofferenza dei credenti negli anni del «terrore», anzi di riproporre la loro esperienza di positività del reale – perché animato da Cristo – ai nostri contemporanei. La prima giornata dei lavori si è svolta nella sede di Memorial, mentre la nostra sala in via Pokrovka ha ospitato le due giornate successive. Davanti al pubblico sono state rievocate grandi personalità come madre Ekaterina (al secolo Anna Abrikosova), i vescovi Antonij Maleckij, Boleslav Sloskans, Pie-Eugène Neveu, che purtroppo restano a tutt’ora pressoché sconosciute anche tra i cattolici russi. Tanto più importante e significativo è stato il lavoro svolto, in quanto prosegue e amplia l’opera di Russia Cristiana in Italia (cfr. la collana Testimoni de «La Casa di Matriona»). ■
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LA COSCIENZA. QUEL DIO CHE PARLA AL CUORE DELL’UOMO l 23 settembre 2011 abbiamo organizzato con l’arcivescovo francese Jean Louis Bruguès un incontro dal titolo La coscienza. Quel Dio che parla al cuore dell’uomo. Attraverso tre diversi spunti, ossia il discorso di papa Benedetto XVI a Westminster Hall nel 2010, la vita di Tommaso Moro e la pièce teatrale dedicata ad Antigone, l’arcivescovo ha provato a rispondere a una domanda di vitale importanza: l’uomo è al di sopra della legge? E in virtù di che cosa? Per rispondere a questa domanda Bruguès è partito dall’osservazione del papa, in merito al fatto che «le norme oggettive le quali regolano un’azione sono accessibili alla ragione, a prescindere dal contenuto della Rivelazione». La Rivelazione tuttavia permette alla ragione di non essere ridotta e manipolata dall’ideologia, che durante il secolo scorso ha condotto ai peggiori totalitarismi. Un ruolo essenziale nell’esercizio di una ragione non asservita al potere appartiene – dice Bruguès – alla coscienza, intesa come «santuario in cui ci si trova soli con Dio e in cui la Sua voce si fa intendere dall’uomo». La coscienza tuttavia non è solo e soltanto il luogo intimo in cui l’uomo discorre con se stesso prima di prendere una decisione ma, per usare le parole di Newman, è un luogo che «implica una relazione tra l’anima e qualcosa di esteriore, anzi di superiore ad essa, ossia la relazione con una perfezione che essa non possiede, con un tribunale sul quale essa non ha potere». Così, alla domanda se l’uomo sia al di sopra della legge, Bruguès risponde con Tommaso Moro in modo affermativo: «Esistendo in ognuno di noi un organo meraviglioso che ci rende superiori anche alle leggi politiche e 4 che fa di noi degli esseri liberi». ■
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140 ANNI DALLA NASCITA DI DON LUIGI STURZO
n occasione dei 140 anni dalla nascita di don Luigi Sturzo il nostro Centro Culturale ha organizzato un symposium dedicato a questo importante attore della vita politica italiana della prima metà del ‘900, dal titolo «L’economia ha bisogno di regolatori etici». Il symposium, che si è aperto il 27 giugno e si è svolto nell’arco di due giorni, è stato introdotto da Jean-François, direttore della Biblioteca dello Spirito, che ha evidenziato l’attualità dell’insegnamento di don Sturzo per la società attuale, in un’epoca in cui la crisi mondiale ci costringe a mettere a tema la necessità di osservare delle norme etiche nella sfera delle relazioni economiche. Ben 18 le relazioni svolte da professori, economisti e sociologi sia russi che italiani, fra i quali Adriano Dell’Asta, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, Andrea Simoncini, professore dell’Università di Firenze e rappresentante dell’Istituto Luigi Sturzo, Vjačeslav Bobkov, Direttore del “Centro Russo per il tenore di vita”, Vladimir Dobrenkov, Presidente dell’Associazione Russa di Sociologia e Marco Ricceri, Segretario Generale dell’Eurispes. La prima giornata del symposium si è conclusa con un altro importante incontro tenutosi alla Pokrovka il 27 giugno. Abbiamo infatti ospitato Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere, un’associazione fatta da imprese in cui professionalità tecnica e competenza si sposano con l’insegnamento sociale della Chiesa. Scholz ha esordito ricordando i martiri russi dello scorso secolo, testimoni di quella libertà che può nascere solo dalla fede. Che nesso ha questo con l’impresa? «Il bene comune – dice Scholz, – può nascere solo dalla libertà personale perché ogni lavoro è sempre espressione della personalità di un individuo, del suo desiderio di bellezza, verità e giustizia». Molto spesso però, questo bene viene inghiottito dal desiderio di autoaffermazione e dall’individualismo che attecchisce nella società quando la persona comincia a ritenere che il proprio bene possa prescindere dal bene dell’altro. Per questo, ha concluso Scholz, la professionalità è non solo espressione delle 5 capacità tecniche, ma della personalità che è disposta a dare il meglio per migliorare la vita dell’altro. ■
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PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO 2012 l libro-calendario 2012, Epifania della bellezza, è dedicato alla vocazione bizantina di Venezia, attraverso una carrellata di splendide e multiformi opere ancor oggi custodite fra i tesori della Serenissima. Vi sono presentati mosaici, miniature, sculture, opere di oreficeria e naturalmente icone, in primo luogo le due immagini sacre care ai veneziani che le invocano come loro patrone, e cioè la Nicopeia (venerata in San Marco) e la Madonna Mesopanditissima (nel santuario della Salute). Prosegue, attraverso questo calendario, il lavoro di ricerca delle fonti comuni della cultura europea, che nella multiformità delle sue espressioni artistiche attesta la presenza di un linguaggio comune, basato sulla Rivelazione. L’edizione russa della pubblicazione (gli autori sono Alberto Peratoner e Andrea Enzo – Studio Generale Marcianum) è stata presentata al nostro Centro il 13 ottobre, con la partecipazione di Levon Nersessjan, storico dell’arte e collaboratore scientifico della Galleria Tret’jakov. ■
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SE MAI POTRAI CAPIRE • PRESENTATO IL LIBRO DI M. ANDREOLLI l 19 settembre abbiamo presentato alla Pokrovka il libro Se mai potrai capire pubblicato in Italia da Marietti per la collana «Le Fionde» e edito a Mosca dalla Biblioteca dello Spirito grazie al contributo dell’Agenzia socio-culturale Maksora. Marco Andreolli non è uno scrittore di professione: lavora per la Fondazione AVSI occupandosi della ricerca di fondi privati e per circa 10 anni il suo libro ha pazientemente aspettato che il suo autore prendesse la decisione di pubblicarlo. Come osserva Doninelli, che ha curato la prefazione dell’edizione italiana, il libro è il tragitto di un’anima alla scoperta della verità, «di un uomo che credendo fermamente negli ideali comunisti, arriva, accompagnato dal padre, fino ai margini dell’abisso, scoprendo a quale orrore può portare quella forza – 6 il partito – a cui certi uomini hanno consegnato tutto incondizionatamente». ■
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Corsi di Iconografia L’itinerario formativo presso la Scuola Iconografica di Seriate (BG) prevede un Corso fondamentale e successivi Corsi di approfondimento, composti da lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. CORSO FONDAMENTALE 12-28 luglio 2012
CORSO FONDAMENTALE OBIETTIVO: acquisire le conoscenze teoriche e le abilità tecniche di base del linguaggio pittorico e simbolico dell’icona.
Domanda di iscrizione Corsi di iconografia 2012
1° FASE ESTIVA • 12-28 luglio 2012 • Conoscenza ed uso degli strumenti della rappresentazione graficopittorica dell’icona • Esperienze compositive grafiche, disegni e calchi, uso del colore • Preparazione della tavola • Storia dell’arte e della Chiesa • Teologia e Canto liturgico • Storia della Russia ISCRIZIONE ALLA 1° FASE ESTIVA • Compilare la domanda di iscrizione recante le modalità di partecipazione e spedirla al più presto (anche via fax al numero: 035-293064) a: Associazione La Scuola di Seriate, via Tasca 36, 24068 Seriate (BG). • I posti disponibili sono limitati. • Termine ultimo per l’iscrizione: 15 maggio 2012. L’iscrizione si intende acccettata solo dopo l’invio di nostra conferma. • La segreteria si riserva (per motivi di forza maggiore) di annullare il Corso o di cambiarne in parte lo svolgimento. Ogni variazione verrà tempestivamente segnalata. • A fine Corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. L’intero Corso Fondamentale si svolge nell’arco di due anni e consta di due fasi estive e di brevi stages intermedi successivi (in inverno e primavera) con lezioni teorico-pratiche, per ampliare e consolidare le conoscenze acquisite e correggere le esercitazioni di disegno svolte a casa, indispensabili per introdurre alla pittura.
Desidero partecipare: ❏ Alla prima fase del Corso fondamentale Cognome ………………………………………………………… Nome ……………………………………………………………… Via ………………………………………………………………… Città …………………………CAP……………Provincia............... Telefono ................................................................................................ E-mail.................................................................................................... Luogo e data di nascita ....................................................................... Professione........................................................................................... Titolo di studio (specificare l’eventuale frequenza a istituti di carattere artistico)........................................................................................ .............................................................................................................. .............................................................................................................. Intendo frequentare il corso per i seguenti motivi: .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. ..............................................................................................................
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Data ............................................
INFORMAZIONI: Tel.: 035294021 scuolaseriate@russiacristiana.org www.russiacristiana.org
Prendo atto che i miei dati saranno trattati, oltre che ai fini della presente iscrizione, anche per l’eventuale invio di materiale informativo riguardante lo svolgimento di iniziative analoghe. Resta salvo il mio diritto di conoscenza, cancellazione, rettifica, aggiornamento, integrazione e opposizione al trattamento dei dati, secondo quanto previsto dall’art. 13 della legge 675/96 e successive modifiche.
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2012 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
“CONVERSAZIONI SULLA CULTURA” CON OL’GA SEDAKOVA er il ciclo di incontri “Conversazioni sulla cultura”, il 23 novembre il nostro centro ha ospitato la poetessa Ol’ga Sedakova, proprio in quei giorni insignita del premio Dante Alighieri. Tema della serata, un approfondimento sulla poesia degli anni ’60-’80, caratterizzata da ricerche spirituali e da una nuova libertà di pensiero e artistica nettamente contrapposta alla cultura ufficiale del realismo socialista. Un tema che la pag. 2 ➤
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LA MAESTÀ DI DUCCIO A NOVOSIBIRSK el gelo della Siberia, torna a scaldare i cuori la Maestà di Duccio di Buoninsegna. Da metà dicembre, alla “Casa degli scienziati” nella città studentesca di Akademgorodok, a 20 km da Novosibirsk, abbiamo assistito alla ricostruzione in grandezza pag. 3 ➤
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Biblioteca aveva già proposto qualche settimana prima, presentando il film Il gran caldo di Aleksandr Archangel’skij che offre una rilettura di quegli anni a partire dal fenomeno della rinascita spirituale. Un fenomeno ancora sconosciuto, sia in Russia sia al grande pubblico occidentale. La Sedakova racconta un interessante aneddoto a questo proposito: le venne chiesto da una casa editrice italiana di proporre una raccolta poetica di autori allora non pubblicati in URSS. L’editore rimase però deluso dal carattere non politico di quei versi, senza capire che proprio la loro tematica metafisica costituiva un autentico atto civile e politico. ■
DICHIARAZIONE DI DIPENDENZA, UN LIBRO, UNA SFIDA l 7 dicembre è stato presentato Dichiarazione di dipendenza, un libro che raccoglie una serie di interventi scritti per «Tommaso», un mensile «rivolto a quanti sono nel dubbio», da Vladimir Legojda. Legojda, docente universitario e giornalista, è l’unico laico a capo di un Dipartimento del Patriarcato di Mosca, con una funzione molto delicata che è quella di seguire il mondo dell’informazione e di proporre a sua volta all’opinione pubblica un tipo di informazione che aiuti a un giudizio cristiano sulla realtà. Ne è un esempio già il titolo, che contrappone alle false presunzioni di indipendenza odierne una libertà intesa come dipendenza, come assunzione di responsabilità. «Questo libro – ha detto Legojda – è una mia polemica diretta contro lo società dei consumi e i suoi valori. Perché, in nome di che cosa vale la pena di vivere e di morire? Semplicemente per strappare qualche piacere in più alla vita? Noi abbiamo bisogno di ricomprendere tutta la profonda felicità racchiusa nella proposta di Cristo, di “dare la vita per i propri amici”». Ma nel libro le parole «nuove», o meglio con un significato che si ripropone nella sua autenticità e novità, sono tante: l’autore ci accompagna alla loro scoperta, che si traduce in esperienza cristiana, in un rischio sempre da 2 riprendere e rinnovare, seguendo il fascino di un’umanità diversa, «non indifferente», autentica. ■
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naturale della splendida tavola trecentesca. L’ingresso gratuito ha permesso a più di 1500 visitatori di ammirare uno dei più grandi capolavori dell’arte italiana. Entriamo anche noi a dare un’occhiata, attraverso gli occhi di chi quella mostra l’ha spiegata, vissuta e amata. Natal’ja Bartoš, titolare della cattedra di Storia dell’arte a Novosibirsk, oltre a preoccuparsi dell’organizzazione tecnica, ha tenuto giornalmente tre o quattro incontri (un’ora e trenta per gli adulti e quarantacinque minuti per i bambini), per un totale di circa 40 persone al giorno. La spiegazione della mostra è stata costantemente intervallata dalle incalzanti domande dei visitatori: in particolare tra le persone non praticanti, le questioni che emergevano non riguardavano soltanto l’arte o il dipinto in sé, ma la vita, quelle ferite aperte che si cerca spesso di dimenticare o di eludere… finché non succede qualcosa. Infatti, come ricorda Natal’ja in una sua lettera, 3 «sembrava che, davanti alla bellezza delle immagini di Duccio, in tanti si aprisse un respiro nuovo». ■
«LA VITA NELLA CHIESA» l 1° dicembre il Centro ha ospitato la presentazione di un testo di padre Petr Meščerinov che ripropone, fin dal titolo, un tema molto attuale e tutt’altro che scontato in Russia; infatti, se sui grandi principi cristiani, sui valori dell’etica e della spiritualità nessuno ha da eccepire, quando si arriva a parlare della Chiesa, della comunità cristiana, nascono resistenze e scandali davanti ai limiti, propri ed altrui. Nel ciclo di conversazioni di cui è costituito il libro, l’autore tenta di «presentare l’esperienza della Chiesa e il suo insegnamento alle persone che vi sono giunte da poco». Non un libro scritto a tavolino, dunque, ma il frutto di un lavoro pastorale che raccoglie la sfida di quanti bussano alla porta, giovani e meno giovani, premuti dalle circostanze della vita, dal bisogno di un significato. Una riprova dell’importanza del tema è il folto pubblico di laici e anche di sacerdoti che hanno partecipato vivacemente alla discussione. Come ha sottolineato padre Georgij Mitrofanov, giunto per l’occasione da San Pietroburgo, «molti pensano che la Chiesa offra ai cristiani la possibilità di vivere in una sorta di nirvana, scaricando sui pastori le proprie responsabilità… invece padre Pëtr testimonia che, se una vita esiste, essa è appunto nella Chiesa». E che la vita si sviluppa attraverso un’esperienza educativa, che ci conduce alla scoperta della realtà nella sua pienezza. «Quando approdiamo alla Chiesa restiamo colpiti dalla vita, e poi con il tempo comprendiamo che il segreto della letizia di questa vita è l’essere in Cristo». ■
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MOSTRA DI ELENA ČERKASOVA lla Vigilia di Natale anche quest’anno abbiamo ospitato una mostra di Elena Čerkasova dedicata alla Natività e ad altri momenti della vita di Gesù. La mostra, visitabile dal 16 dicembre al 31 gennaio, è stata ufficialmente aperta il 20 dicembre dalla stessa pittrice, invitata presso il nostro centro per un incontro con gli amanti della sua pittura. ■
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CONVERSAZIONI SUL VANGELO CON PADRE ALEKSEJ UMINSKIJ
uale data migliore del 22 dicembre, a due giorni dalla venuta di Cristo, per chiederci Di cosa parla Cristo? Questo il titolo del libro di Aleksej Uminskij presentato al nostro Centro: una serie di conversazioni sul Vangelo di Marco che riflettono una capacità critica e un’intelligenza unite a una fede salda. La sua è una fede che rompe gli schemi; come lui stesso afferma, oggi la nostra vita di fede è imprigionata tra i limiti del «si può» e «non si può». È bastato l’incontro con padre Uminskij per ricordarci ancora una volta che la tradizione va risvegliata e che il rito e la liturgia si svuotano se il Vangelo non occupa il posto centrale al loro interno. «Il problema è che pensiamo che il Vangelo sia scritto per gli altri, mai per noi», così dice Uminskij accompagnandoci nella lettura del suo libro e avvertendoci: «Il Vangelo non può non mettere chi lo legge in una posizione scomoda… mentre noi cerchiamo sempre il nostro comodo. Dove si vive il Vangelo non esiste la comodità»… A noi la scelta. ■
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Sul numero 2/2012 BULGAKOV Il Maestro e Margherita presentato da A. Dell’Asta
RIVISTA INTERNAZIONALE DI CULTURA
NUMERO SINGOLO: € 7,00
T. STYCZEŃ R. Buttiglione ricorda il sacerdote e filosofo polacco Aleksandr Šmeman: il cammino di Pasqua
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Elezioni in Russia: il prezzo della vittoria
SOLŽENICYN Da Ama la rivoluzione! a La stradina
Un’accademia di filosofi nella Praga «normalizzata»
R.C. Edizioni “La Casa di Matriona” • Tel.: 035-294021 • rcediz@tin.it • www.russiacristiana.org
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DA VALAÀM A PARIGI uando si conosce e si stima un grande uomo, ci si chiede da chi impari quello che sa e chi siano i suoi amici. Così, ad esempio, di fronte al famoso metropolita Antonij di Surož - attraverso il quale molti in Russia hanno incontrato la fede – nasce la curiosità di capire di quali persone si circondasse e chi seguisse, lui che all’età di 12 anni aveva deciso di leggere il Vangelo per aver la certezza dell’inesistenza di Dio, e che proprio attraverso quel gesto trovò la fede. Il 4 dicembre il nostro Centro ha dedicato un incontro all’archimandrita Afanasij, padre spirituale di Antonij, che lo definì «l’unico vero uomo libero» che avesse mai conosciuto. Durante l’incontro, alla presenza del poeta bielorusso Dmitrij Strotcev, curatore della pubblicazione, è stato presentato il libro Da Valaàm a Parigi, dove sono raccolti la biografia del monaco, le sue memorie e vari scritti. Sono stati inoltre proiettati frammenti del documentario di Valentina Matveeva, dove il metropolita Antonij in persona racconta del suo incontro con padre Afanasij («Il suo monachesimo non era mistico, ma integrale, concreto, assolutamente carnale»), quando, colpito dalla strana luce emanata CLICK SUL RIQUADRO PER APRIRE dalla sua persona, gli disse: «Non so chi Lei sia, ma Le chiedo di LA PAGINA DEL DOCUMENTARIO. diventare mio padre spirituale». ■
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VIAGGI ESTIVI CON RUSSIA CRISTIANA ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆
PAESI BALTICI (19-26 giugno) SAN PIETROBURGO-ANELLO D'ORO-MOSCA (18-25 luglio; 5-12 agosto) SAN PIETROBURGO-NOVGOROD-PSKOV (19-26 luglio) ARMENIA-GEORGIA (7-18 luglio) CAPPADOCIA e TURCHIA (5-12 agosto) UZBEKISTAN (17-24 agosto) ARMENIA (19-27 agosto)
Organizzazione tecnica Duomo Viaggi Milano
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Per informazioni su programmi, date esatte di partenza e per altri itinerari, contattare Giovanna Valenti: tel. 035.294021 • rcsegr@tin.it
MASTER CLASS: “LA CULTURA DELL’OSPITALITÀ IN ITALIA” er quattro giorni, dal 4 al 7 novembre, la cucina italiana è stata protagonista del nostro centro con un master class, organizzato grazie al sostegno della Barilla. Per l’occasione avevamo invitato due cuoche d’eccezione, Laura Regondi e Gabriella Beretta che non sono due cuoche di professione, ma che hanno svelato ai quaranta partecipanti del corso i segreti e le ricette di chi come loro ha scoperto una vera e propria passione dietro ai fornelli della propria casa. Tra una lezione e l’altra abbiamo degustato piatti della nostra Italia: risotto al gorgonzola, lenticchie, cotechino, sformato di verdure, «brutti ma buoni»… chiaramente il tutto accompagnato dai vini più appropriati. ■
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SOSTIENI RUSSIA CRISTIANA CON IL 5 X MILLE Anche per quest’anno è confermata la possibilità, per le persone fisiche contribuenti, di destinare il «cinque per mille» della propria IRPEF a diversi soggetti, tra cui rientra anche la
FONDAZIONE RUSSIA CRISTIANA La scelta avverrà tramite esplicita opzione • con modello CUD, oppure • con modello 730, o ancora • con Modello Unico Persone Fisiche. Basta apporre la propria firma nella prima sezione relativa anche alle «fondazioni riconosciute» e indicare il codice fiscale della Fondazione che è il seguente: 97110580152. La scelta non è in alcun modo alternativa a quella per l’otto per mille. Per quest’ultima destinazione basta apporre la propria firma nel riquadro intestato alla Chiesa cattolica. 7
Per informazioni telefonare a Russia Cristiana: 035-294021
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2012 NOTIZIARIO DEL CENTRO CULTURALE “BIBLIOTECA DELLO SPIRITO” VIA POKROVKA 27, 105062 MOSCA • TEL.: 007-495-2235820, 007-495-2235810 http://dbiblio.org • biblio@dbiblio.org
PRESENTATO A MOSCA IL MEETING DI RIMINI enerdi 4 maggio il Meeting di Rimini è stato presentato a Mosca, presso la Biblioteca dello Spirito. Fin dagli anni ‘80, grazie alla Fondazione Russia Cristiana, la manifestazione riminese ha stabilito con la Russia un sodalizio importante. Molti i personaggi provenienti dalla Russia e dai territori dell’ex Unione Sovietica, che in questi anni hanno partecipato alle diverse edizioni del meeting: il grande regista Andrej Tarkovskij, il metropolita Filaret di Minsk, il conduttore televisivo Aleksandr Archangel’skij, la poetessa Ol’ga Sedakova, il teologo e amico ortodosso Aleksandr Filonenko, la professoressa e grandissima studiosa di Dostoevskij, Tat’jana Kasatkina e molti altri... A presentare l’edizione di quest’anno, oltre a Jean-François Thiry, direttore pag. 2 ➤
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INCONTRO CON MARIO MAURO er tutti quelli ai quali sale la febbre al solo sentir pronunciare nella stessa frase le parole «cristiano» e «politico», proponiamo un antidoto efficace… si chiama Mario Mauro. Di volata alla Pokrovka qui a Mosca il 23 aprile, in un battibaleno e con una logica disarmante ha subito sfatato il luogo comune per cui il «politico è alla ricerca di compromessi, mentre il cristiano è alla ricerca della verità»: «Sì – dice Mario Mauro, – La politica deve trovare dei compromessi… il dialogo è trovare un compromesso, e questo, se lo scopo è il bene comune, signifi- pag. 3 ➤
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della Biblioteca dello Spirito, proprio Tat’jana Kasatkina che quest’anno parteciperà alla manifestazione di Rimini con una mostra su Dostoevskij, dal titolo È Cristo che vive in te. Non si tratterà di una mostra sulla biografia e l’opera dello scrittore, quanto di un cammino dentro lo sguardo che Dostoevskij portava alla realtà, un cammino quasi ascetico attraverso il quale lo scrittore vuole allenare il nostro occhio a guardare la realtà per quello che veramente essa è. Un’unica precondizione: stare di fronte al reale con tutta la propria umanitá. Interessante e fuori dall’ordinario è la nascita stessa della mostra, alla quale da mesi lavorano insieme alla Kasatkina una quarantina di studenti, sia cattolici che ortodossi. Oltre alla professoressa Kasatkina, abbiamo chiamato a raccontare della propria esperienza del meeting padre Georgij Orechanov (nella foto), vicerettore per le Relazioni Internazionali presso l’Università ortodossa San Tichon di Mosca e grande stimatore del Meeting di Rimini oltre che del carisma di don Luigi Giussani. Padre Georgij, che attraverso il lavoro della Biblioteca dello Spirito si è imbattuto nell’esperienza del movimento di Comunione e Liberazione e che nel 2006 ha avuto per la prima volta la possibilità di visitare il meeting, racconta come ciò che più lo colpisce della manifestazione di Rimini sia il suo essere «qualcosa di autentico» dentro un mondo in cui regna l’omologazione e dove l’imitazione sembra essere il carattere dominante in ogni ambito del sapere. La presentazione del Meeting è stata conclusa infine dalla testimonianza di una studentessa, Tanja, che già da quattro anni vi partecipa come volontaria. «Quando racconto del meeting la prima domanda che le persone mi fanno è: ma come non ti pagano? ...E io mi accorgo che questa domanda non mi viene neanche in mente, perché il Meeting è una festa alla quale sei solo grato di partecipare». Così ha esordito Tanja raccontando della sua esperienza del Meeting, della scoperta di cosa è l’amicizia e anche degli errori commessi durante il lavoro di volontaria, errori che sono stati l’occasione per accorgersi di uno sguardo buono che non ti misura a partire dai tuoi limiti. ■
I PORTONI DI MOSCA hiusa una porta, si apre un portone»… è esattamente ciò che è successo alla nostra cara Mosca: delle storiche porte che circondavano la città e delle quali si sono mantenuti solo i nomi – salvo quella del Cremlino ben visibile – resta solo il portone che può essere aperto con la memoria e un po’ di immaginazione... Il 22 gennaio abbiamo proposto un piccolo viaggio tra storia e cultura, che fa parte di una serie di escursioni e passeggiate per la città proposte dal nostro centro, escursioni guidate dalla filologa e scrittrice Julija Dimitrova. La Dimitrova ci ha «aperto» le porte delle vie che circondano il nostro centro culturale, dalle porte Il’inskie a quelle della Pokrovka. Nelle due ore di passeggiata si è scoperto dove «viveva» la Dama di Picche di Puškin, chi andava a trovare in via Pokrovka Boris Pasternak o da 2 chi andava nei dintorni Fëdor Dostoevskij... ■
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PRESENTAZIONE DEL LIBRO VOLI DI UNA COCCINELLA
he nella nostra tradizione ci siano esseri viventi che si dice «portino fortuna» non è una novità, la novità è quando la portano davvero! Si può dire fortunato il libro presentato il 23 gennaio al nostro centro culturale: Voli di una coccinella, per il terzo posto raggiunto nella classifica dei libri più letti negli ultimi mesi. E aggiungeremmo innovativo, sia per il modo in cui la giornalista Ol’ga Bakušinskaja e padre Eduard Šatov – giovane religioso assunzionista – hanno scritto il libro (ovvero via skype), sia per i temi trattati: senso della confessione, contraccezione, divorzio, celibato, sesso prima del matrimonio… Soprattutto se pensiamo che per la prima volta sono due cattolici russi a dialogare. E durante la serata, hanno preso il… volo i preconcetti da cui il dialogo era partito, per lasciare spazio alla posizione della Chiesa, che non solo viene presa sul serio, ma accolta come esperienza, dove la risposta ai quesiti più strani o «irriverenti» diventa l’occasione per un cammino comune, in cui la ragione è un alleato prezioso, uno strumento della fede. Ed è così che per molti lettori questa è stata un’occasione per scoprire un cattolicesimo ben diverso dai comuni stereotipi (modernismo, laicismo, permissivismo), e per trovare una conferma dell’unità di sguardo esistente tra cattolici e ortodossi. ■
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ca fare un passo verso la verità». Mario Mauro ha tuttavia ribadito che «non si può fare politica, fare compromessi, senza rispondere alla domanda: che cos’è un uomo?». Un politico che insieme a giacca e cravatta non indossa anche questa domanda, non può essere un vero politico. E citando esempi di cristiani in politica, come Shahbaz Bhatti (ministro delle minoranze del Pakistan, ucciso dai fondamentalisti islamici), ci ha raccontato di come il suo fare politica sia stato per sempre segnato dalla loro testimonianza: «Io vivo ai piedi della croce di Cristo» perché «non mi interessa avere una posizione importante ma, nel cercare di servire il mio popolo voglio che Lui cambi il mio cuore… faccio fatica ad immaginare un politico che non sia cristiano, cioè che non voglia rispondere a quella domanda che ho fatto all’inizio: cos’è un uomo?». Citando vari esempi e fatti personali, Mauro ha mostrato come la condizione in cui versa oggi la nostra società è frutto del relativismo: bisogna lavorare, non dimenticandosi che la politica non possiede il senso della vita, ma che ha il compito di sostenere chi 3 nella società è testimone di questo significato. ■
CRISTIANI E MUSULMANI
ristiani e musulmani... si è scelto il mezzo cinematografico per ricordare che è possibile. Il 6 febbraio è stato trasmesso il film di Beauvois Uomini di Dio, col quale si sono «riaperte al grande pubblico le mura» del monastero in cui otto monaci francesi, prestando aiuto ai fratelli musulmani in Algeria, hanno deciso, nonostante il clima di terrore e il crescente pericolo, di servire questo popolo dando la vita fino alla fine. «Se mi capitasse un giorno – e potrebbe essere oggi – di essere vittima del terrorismo che semb voler coinvolgere ora tutti gli stranieri che vivono in Algeria, vorre la mia comunità, la mia Chiesa, la mia famiglia, si ricordassero ch vita era donata a Dio e a questo paese». Queste le parole di Christian, l abate della comunità, fissate per sempre nei suoi diari. Il tema è stato poi ripreso il 10 febbraio con il film documentario dal titolo «La spada spirituale della parola» e una testimonianza di padre Michèle De Gigor, sull’esperienza di dialogo tra cristiani e musulmani. Padre De Gigor ha trascorso più di venti anni nell’isola Mindanao (Filippine), dove i musulmani costituiscono il 97% della popolazione. Nel suo documentario, oltre alle fatiche e alle gioie del dialogo interreligioso, parla della pedagogia di tale dialogo, di cosa voglia dire realmente incontrare l’altro e amarlo nonostante la sua diversità. ■
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Sul numero 3/2012 RIVISTA INTERNAZIONALE DI CULTURA
NUMERO SINGOLO: € 7,00
ARIA NUOVA A MOSCA Dalla crisi al dibattito
ORTODOSSIA L’anticlericalismo serve alla Chiesa ◆
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Alexander Schmorell L’anima russa della Rosa Bianca
PADRE ŠMEMAN Pasqua e Pentecoste
KGB E MEMORIA Qualche domanda a un ex čekista
R.C. Edizioni “La Casa di Matriona” • Tel.: 035-294021 • rcediz@tin.it • www.russiacristiana.org
INCONTRO CON FRANCO NEMBRINI l 25 marzo una brezza italianissima dal nome Franco Nembrini ha sof fiato nella nostra sala conferenze portando fin qui la sua esperienza, oltre al suo ultimo libro Di padre in figlio che attende di essere tradotto anche in russo. Tema principe, naturalmente, l’educazione. È un libro ruvi do, graffiante dove fra le righe, come del resto attraverso le parole del l’autore, si respira una grandezza inspiegabile. E per una volta, finalmen te si tralascia la sterile critica delle nuove generazioni «senza valori» e si passa a discutere direttamente della radice del problema educativo: scuo la, famiglia, genitori. «I figli hanno un compito molto importante e lo sanno svolgere perfetta mente: guardare». E questo sguardo che il figlio rivolge al padre porta generalmente con sé una segreta domanda: «Dimmi che ne è veramente valsa la pena, di nascere!». Nembrini parla di educazione senza mai stac carsi dalla propria esperienza personale e ridonandole la sua originale funzione: una testimonianza di vita che si propone. «L’educazione è un legame, un rapporto nel quale o c’è la misericordia verso l’altro, oppure fallisce. La misericordia è amare l’altro prima che esso cambi, senza imporgli la gabbia dei nostri pur buoni progetti». Da leggere assolutamente! ■
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VIAGGI CON RUSSIA CRISTIANA ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆
CAPPADOCIA e TURCHIA (5-12 agosto) UZBEKISTAN (17-24 agosto) ARMENIA (19-27 agosto) MONASTERI dei BALCANI (3-12 settembre) ROMANIA-BUCOVINA (12-18 settembre) CIPRO (19-26 settembre)
Organizzazione tecnica Duomo Viaggi Milano
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Per informazioni su programmi, date esatte di partenza e per altri itinerari, contattare Giovanna Valenti: tel. 035.294021 • rcsegr@tin.it
L’ARTE CRISTIANA OGGI
occasione di un dibattito su questo tema, il 12 marzo scorso, è nata dall’inaugurazione di una mostra di due artisti che da anni lavorano nell’ambito dell’arte sacra, Irina Zaron e Sergej Antonov, e che hanno esposto al Centro culturale «Biblioteca dello Spirito» una serie di opere pittoriche e scultoree sul tema della «Via crucis». Un dialogo a tre voci, fra artisti, critici d’arte e uomini di Chiesa, sui temi dell’arte sacra oggi, dei suoi linguaggi, delle finalità e del senso che riveste, innanzitutto per la Chiesa e i fedeli, ma anche per la società, per l’autocoscienza della persona. Il tema è stato ripreso a distanza di due mesi, il 25 maggio, attraverso l’inaugurazione presso il nostro centro di una nuova mostra, promossa da padre Andrej Jurevič. ■
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SERATA POETICA CON OL’GA SEDAKOVA l 25 marzo si è svolta una nuova serata poetica di Ol’ga Sedakova, legata in particolare al recente conferimento del prestigioso premio letterario «Dante Alighieri», a Roma. Il premio è stato conferito alla poetessa russa per il valore culturale delle sue opere, che esprimono un acuto giudizio sull’attualità, e per gli interrogativi esistenziali che esse rappresentano. Proprio a questi aspetti è stata dedicata la serata, che ha visto alternarsi momenti di dialogo tra la Sedakova e il pubblico, e letture di versi, seguiti con commozione, in alcuni momenti addirittura con il fiato sospeso, dai numerosi partecipanti alla serata. ■
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