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Giovanna Parravicini Marija Judina: più della musica Testimonianze 14,5x21 200 Brossura euro 20,00 978-88-87240-96-2 978 Luglio 2010
L’OPERA Marija Judina (1899-1970) è stata una dei più grandi pianisti russi del ‘900, sconosciuta in Occidente ed emarginata in patria – dove pure era considerata un prodigio di perfezione musicale e tecnica – a causa dell’ostracismo del regime, che aveva paura del suo cristianesimo senza riserve, del suo temperamento indomito e della sua indipendenza di vedute. Il volume ne ripercorre le vicende biografiche e l’attività pianistica, tratteggiando un ritratto di straordinaria umanità e offrendo nel contempo, attraverso l’annesso cd, un saggio dell’interpretazione intensa e originalissima di Marija Judina di alcuni grandi musicisti, da Bach a Mozart e Musorgskij. In appendice, due saggi di Marija Judina su Brahms e su Musorgskij ci offrono un esempio della sua lettura dell’opera musicale.
MOTIVAZIONI ALLA VENDITA È entrato nella leggenda l’episodio della favolosa somma donata alla pianista da Stalin, dopo aver ascoltato la sua esecuzione di Mozart. La Judina accettò, promettendogli nel contempo di pregare per i suoi «molteplici e gravi peccati». Il particolare fascino della Judina come pianista sta innanzitutto nel fatto che i suoi non erano semplicemente dei concerti, ma una testimonianza, anzi una «sacra rappresentazione», che superava i criteri di ordine puramente estetico per far emergere in primo piano un pathos morale. Convertitasi alla fede negli anni della rivoluzione, vive impavidamente la sua identità sia nelle scelte di vita (frequenta circoli cristiani clandestini, difende le vittime del regime, distribuisce tutto ciò che ha tra quanti vede nel bisogno), sia nell’attività concertistica e di insegnamento. La sua battaglia – in anni di accanito ateismo – è per il riconoscimento della Bellezza e del Significato ultimo, tanto nella grande musica classica quanto nella musica moderna e contemporanea, a cui ha il merito di aver aperto la strada in Russia.
L’AUTORE Giovanna Parravicini è una profonda conoscitrice della cultura russa, in cui è immersa da anni. Il suo ultimo libro è Liberi (Rizzoli, 2008), una galleria di ritratti di protagonisti della «Russia sommersa» del XX secolo. È ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana e direttore dell’edizione russa della rivista «La Nuova Europa». Per la «Casa di Matriona», editrice della Fondazione, ha curato numerose pubblicazioni sulla storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e la storia dell'arte bizantina e russa. Risiede a Mosca, dove collabora in ambito culturale con la Nunziatura Apostolica e lavora presso il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito. Nel 2009 è stata nominata Consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura.