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I COLORI PIGMENTO parte terza

Secondo la legge Quindi, da tale

In pittura si hanno consistenti, e con essi si deve cercare di interpretare tutto ciò che ci circonda.

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Si può velocemente sperimentare che, sommando pigmenti chiari, si arriva a colori scuri. Per esempio: il colore-luce ROSSO più il colore-luce VERDE dà il colore-luce GIALLO; in pittura, invece, mescolando questi due colori, si ottiene un nero grigio (marrone scuro).

Siamo costretti, quindi, a ragionare al contrario di come avvengono i fenomeni fisici: i nostri colori primari-pigmento sono i secondari colori-luce, e viceversa.

Vedremo che, mescolando i tre colori-pigmento ROSSO – GIALLO – BLU avremo come risultato il NERO, l’opposto della luce bianca. Con questa operazione sottraiamo luce, perché mescolando colori chiari si ottiene un colore scuro.

Tale procedimento viene denominato quindi SINTESI SOTTRATTIVA.

È per questa ragione che dobbiamo considerare i colori pigmento-primari il GIALLO, il ROSSO e il BLU. Nella teoria dei colori vengono definiti primari o principali anche perché non si possono ottenere dalla mescolanza di nessun altro colore in natura. Con essi è possibile invece riprodurre tutti i colori della natura.

Se uniamo, in parti uguali, i colori PRIMARI tra loro, avremo i colori SECONDARI (mescolanze equilibrate):

ROSSO + GIALLO = ARANCIO

GIALLO + BLU = VERDE

BLU + ROSSO = VIOLA

A loro volta, mescolando i colori primari, sempre a due a due, ma in quantità diverse tra loro, avremo come risultato i colori TERZIARI.

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