Sautare 68

Page 1

Distribuzione Gratuita

www.salutare.tel

mensile d’informazione per la Salute e il Benessere n° 68

COSMESI BENESSERE

Poste Italiane Spa - sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1- DCB - Av.

FARMACIA

SANITÀ DERMATOLOGIA ACUSTICA ESTETICA

e state bene w w w.salut ar e .inf o

L A DEPRESSIONE STAGIONALE SMAGLIATURE E INTERVENTI ESTETICI SPESE MEDICHE DETRAIBILI, QUALI E COME S OLE E VITA ALL’ARIA APERTA

Vi diamo ascolto...

www.f onetop .it

C e n tro A c u s ti c o dr. Ni c o l a To po


Contenuti Elevata qualitĂ dei contenuti affidati ad alcuni dei piĂš accreditati professionisti nel campo medico sanitario

Distribuzione GRATUITA tramite espositori presso ASL, aziende ospedaliere, cliniche, farmacie, studi medici e tramite il servizio di spedizione in abbonamento postale

Web Rivista sfogliabile anche on line

Sapere

non Costa nulla non sapere può Costare tanto per informazioni: 0825 74603 - info@salutare.info

contatto skype: salutare.info

leggi la rivista in versione Android

pdf anche per ipad ipad@salutare.info

Una sana abitudine


Sommario Benessere

11

Cosmesi

14

Cosmesi

16

Benessere e salute: alla scoperta delle Spa in Ungheria

Sole e vita all’aria aperta: proteggiamo la pelle in maniera corretta

Siero antietà: la nuova strategia per combattere le rughe

Dermatologia

Estetica

Sport

17

Esposizione al sole e fotoprotezione

SanitA'

18

Smagliature e interventi estetici

20

Spese mediche detraibili, quali e come

Acustica

Fisica e percezione dei suoni: riduzione delle capacità uditive

Riabilitazione Gravidanza, parto e incontinenza urinaria…

Psicoterapia La depressione stagionale

Farmacia Il ritorno dell’innovazione in farmacia

Fobie Quali sono le fobie e le ossessioni più

21

19

Gli addominali bassi non esistono...

Prevenzione

24

HIV e AIDS

25

6

26 27 30

comuni?

Tutti gli articoli hanno solo finalità informativa ed educativa, non costituiscono motivo di autodiagnosi o di automedicazione e non sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Salutare + BabyMagazine sono in distribuzione gratuita

News

23

Ricevi Salutare

32

Sociale

34

Eventi


Angolo dei Lettori

Pubblicazione mensile Anno VIII n° 68 - 2012 Distribuzione gratuita Reg. Tribunale Av in data 15/01/2004 N° 419

Salve mi chiamo Loredana e scrivo dalla

Su questo argomento troverà due miei arti-

provincia di Ragusa, vorrei avere dei con-

coli spero utili sia su Salutare (esposizione

sigli dal vostro esperto.

al sole), che su Baby magazine (cloasma).

Sono uno una donna di circa 42 anni e ho problemi economici, però tengo tanto al

Al mattino si raccomanda una crema sola-

mio aspetto fisico e salutare.

re tutto l'anno (dal momento che il sole non manca mai nell'incantevole Sicilia),

Da un pò di tempo la mia pelle è divenu-

mentre di sera il Suo dermatologo potrà

ta fotosensibile, cioè in particolare con

consigliarLe il siero schiarente più adatto

l'esposizione al sole, si presentano delle

al Suo tipo di pelle.

macchie scure sulla fronte ed in partico-

Cordiali saluti e in bocca al lupo per tutto.

lare delle macchie bruttissime al di sopra delle labbra, che sembrano quasi dei baf-

Salve a tutti

fetti, ma non lo sono.

ho un quesito da chiedervi.

Quali sone le cause e come posso rime-

Ho 25 anni e dall'età dello sviluppo mi

diare senza spendere tanto?

sono comparse delle smagliature dapprima violacee e da qualche tempo sono

Gentilissima Loredana, la presenza di

diventate bianche e molto evidenti, pro-

macchie scure su queste aree del viso

prio come cicatrici.

potrebbe essere dovuta ad un cloasma,

Sono ancora in tempo per fare qualcosa?

fenomeno dovuto ad accumuli localizzati

è possibile fare dei trattamenti per poterle

di melanina nella cute.

almeno schiarire?

Alcune situazioni (es. fototipo mediterra-

Vi ringrazio fin d'ora dell'aiuto.

neo, dominanza estrogenica, farmaci, etc),

Marina - Napoli

possono predisporre a tale inestetismo. Cara Marina, purtroppo le smagliature sono un problema estetico molto diffuso e nonostante gli innumerevoli metodi e

Questo spazio è dedicato a voi:

Se avete domande da porre ai nostri esperti o volete raccontare le vostre esperienze e disservizi in sanità, potete farlo scrivendo a info@salutare.info Forniremo risposte e approfondimenti per rendere l'informazione più chiara e dettagliata possibile.

consigli per attenuarle o prevenirle, i risultati sono difficili da ottenere. L'unica strada percorribile sembra essere la chirurgia estetica. Troverà interessante a pag. 18 un articolo del dr. Ivan La Rusca, specialista in chirurgia estetica.

Scrivete a: Salutare Via Due Principati, 278 83100 Avellino info: tel. 0825 74603 e-mail: info@salutare.info www.salutare.info www.salutare.info

Direttore Responsabile: Angela Romano Redazione: Maria Paola Aprea Progetto grafico: Promova Coop. Soc. Onlus Area web: Carmine Serino Collaborazioni: A. Bicini, dr. A. Del Sorbo, F. Basile, dr. I. La Rusca, dr.ssa T. Forlano, dr.ssa A. Battista, dr.ssa F. Trallo, dr.ssa L. Pagano, dr.ssa R. Melillo.

Contatti: www.salutare.tel sito: www.salutare.info e-mail: info@salutare.info

contatto skype: salutare.info Tel.: 0825.74603 Contributi: c/c postale n° 55117402 intestato all’Ass. Salutare via Due Principati, 278 Avellino Stampa: Paper Press Crediti immagine: © Kadmy - © J Lev Dolgatsjov aimie Duplass © Konovalov Pavel - © Lev Dolgatsjov - © Dash © Kadmy - © Jaimie Duplass - Fotolia © Sergej Khakimullin - shutterstock.com

partecipare Salutare è la rivista gratuita con diversi argomenti nell’ambito della salute e benessere: medicina, psicologia, farmacia, alimentazione, ambiente e tanti altri. Si avvale della collaborazione di professionisti del settore che mettono a disposizione le proprie conoscenze al servizio di tutti i cittadini. Partecipare a SALUTARE significa sostenere un’iniziativa culturale intrapresa per sensibilizzare alla salvaguardia del benessere comune e di fornire ai lettori oltre ai servizi, il supporto da consultare per essere sempre aggiornati. Un’Ente o Azienda che usufruisce di uno spazio su Salutare ha la possibilità di comunicare ai lettori le strutture, i servizi, le iniziative sulla SALUTE e il BENESSERE.

Sfoglia Salutare online

4

Editore: Ass. Culturale Salutare

Per ricevere informazioni per una presenza sul mensile contattaci al numero Tel.: 0825.74603 e-mail: info@salutare.info Il materiale grafico e redazionale deve pervenire entro il giorno 10 del mese precedente alla pubblicazione. Gli autori degli articoli sono legalmente responsabili dei testi inviati.


Salutare

dr. Antonio Del Sorbo Specialista in Dermatologia

Salutare è una realtà editoriale che da 8 anni fornisce ai lettori un supporto informativo di qualità, fruibile a

dr.ssa Teresita Forlano Psicologa

tutti, convinti che la corretta informazione ed educazione sanitaria siano due strumenti

dr. Ivan La Rusca Spec. Chirurgia Plastica

dr. Aldo Sabato Farmacista

indispensabili per la prevenzione e il miglioramento della qualità della vita.

dr.ssa Fiammetta Trallo spec. Ginecologia e Ostetricia

Questa straordinaria mission è possibile grazie a tutti gli esperti che contribuiscono a rendere Salutare chiara, completa e affidabile.

dr.ssa Roberta Melillo Farmacista

Per migliorare e integrare le tematiche socio sanitarie, dagli approcci terapeutici al trat-

Fabio Basile Personal Trainer & Fitness Coach

dr.ssa Alba Francesca Battista dottore in Fisica Pianista Compositore - Dietista

tamento, estendiamo l'invito ai professionisti del settore dr. ssa Lucia Pagano Medico in formazione in Fisiatria

a collaborare con articoli di pubblico interesse, scrivendo a: redazione@salutare.info

Data la sua crescita, Salutare richiede l’impiego di maggiori risorse. Naturalmente il servizio che noi offriamo ha dei costi, tuttavia, abbiamo comunque deciso di mantenerlo gratuito.

Sostieni l’informazione per la salute e il benessere: Associazione Salutare c/c postale 55117402

e-mail: info@salutare.info

info: 0825 74603

L’aiuto economico, anche occasionale, è certo utile, la disponibilità di risorse economiche costituisce una condizione necessaria per promuovere progetti di autosviluppo come il nostro. Se puoi privarti di qualche soldo, cedilo alla nostra causa, con un libero versamento sul conto corrente postale 55117402. Ciò è assolutamente volontario e se decidi comunque di non effettuare donazioni, non per questo avrai meno supporto da parte nostra.

Salutare

5


News

Valentina Pietrantoni È nata a Roma nel 1970, si è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF) all’Università degli Studi di Padova.

come sostiene spesso la dottoressa, di solito non importa di che sesso siano i primogeniti, basta che ci siano e che siano sani.

Ha lavorato prima presso il Dipartimento di Biotecnologie C.R.I.B.I. di Padova e poi presso un laboratorio di dermatologia alla Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti. Attualmente è Milite Volontaria presso la Pia Opera Croce Verde di Padova.

È solo con i successivi figli che si ha voglia di scegliere il sesso.

Il suo interesse per la genetica e la fertilità si è sviluppato già quando viveva in America, avendo conosciuto lì diversi ricercatori in questo campo. Questo libro nasce da un’esperienza personale, infatti la Dottoressa Pierantoni ha tre figli di cui, gli ultimi due, avuti seguendo alla lettera i metodi descritti nel libro. Valentina Pietrantoni è nata a Roma ma si è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a Padova. Ha vissuto qualche anno a Boston dove è nato il suo primo figlio Giacomo, voluto e cercato in quel periodo proprio perché potesse nascere americano. Ma essendo il suo primo figlio, non le era assolutamente interessato sapere prima il sesso infatti ha addirittura aspettato il momento della nascita per avere la sorpresa. In effetti,

Questo accade per vari motivi: per la voglia di cambiare sesso e sperimentare la novità oppure per continuare con il sesso del primo perché si è già abituati e perché si può fare economia sui vestiti e giocattoli o per tanti altri motivi diversi. Nel suo caso voleva come secondogenito un altro maschio che potesse fare compagnia al primo e che potesse essere suo compagno per la vita e così ha iniziato ad informarsi e a studiare tutto quello che esisteva sull’argomento. E infatti è nato Carlo! Dopo qualche anno invece le è arrivata la voglia di cambiare e di avere una femmina, forse perché stufa delle perenni lotte giocose dei maschietti o forse perché è sempre stato il suo sogno inespresso e voleva esaudirlo ora che aveva trovato queste tecniche così semplici e soprattutto efficaci. E così è arrivata anche Marianna! Poi sono arrivate le ernie del disco e così ha deciso di smettere... però a quel punto ha iniziato a spargere la voce a tutte le amiche, parenti e conoscenti.

E così tutte le donne interessate che la conoscevano e che si tramandavano queste tecniche hanno avuto i bebè che desideravano. Finché un bel giorno ha deciso che era giusto che tutte le donne e tutte le coppie avessero la possibilità di conoscere quanto facile e naturale fosse poter scegliere il sesso del bebè, e così ha scritto questo libretto che in pratica è un manuale di istruzioni scritto in modo molto semplice dove qualsiasi persona anche se non sa nulla di medicina o di chimica possa capire e comprendere perfettamente tutti i passaggi e le spiegazioni. Per di più ha da poco aperto un blog (maschiofemmina.blogspot.com) per permettere a tutte le donne, che hanno letto il libro e hanno qualche dubbio o chiarimento da chiedere, di scriverle e lei gratuitamente potrà, fin dove possibile, risolvere e cercare di chiarire ogni piccola problematica.

Nuove elezioni Ordine dei Biologi: che fare? Egregio Collega, chi scrive è un biologo nutrizionista che ha scelto la libera professione come attività primaria, in assenza di una qualsiasi altra alternativa dignitosa. Il primo passo è stato quello di rivolgermi al nostro ordine per richiedere le informazioni istituzionali su come colmare il vuoto formativo universitario, trovando un sicuro riferimento nell’attuale vicepresidente uscente, il dott. Sergio D’Antonio. Il messaggio che egli porta avanti non è stato ancora ben capito: per noi nutrizionisti non è importante tanto la possibilità, ormai pesantemente inflazionata, di

6

www.salutare.info

formulare i soliti piani dietetici personalizzati "per individui in condizione fisiologica o patologica accertata", ma acquisire competenza in quello che caratterizza la nostra figura professionale: la Farmacogenomica (varietà interindividuale alla risposta ai farmaci), e la Nutraceutica. In Questo, colleghi, vedo il nostro futuro: come operatori della prevenzione primaria (invecchiamento cellulare patologico non età correlato, concausa di tutte le moderne patologie). Da un paio d’anni a questa parte la nostra associazione,


Benessere

insieme al prof. D’Antonio, sta portando avanti questo progetto (Oggi si può) per una nostra autonoma identità professionale, finalizzato ad ottenere un ruolo centrale nel Distretto Sanitario di Base come già individuato nei piani sanitari europei e nazionali. L’associazione da me rappresentata ha preparato dei percorsi formativi nel settore della nutrizione per la prevenzione primaria dell’invecchiamento patologico relativamente a: Oncointegrazione, Anti-aging, DSA (autismo e patologie correlate). In tutti i casi l’alimentazione ha un ruolo cruciale nel completare il trattamento medico e per prevenirne le complicanze, con un notevole impatto sotto il profilo economico (risparmio di farmaci) e sociale (recupero di ore lavorative dei familiari) Si chiede dunque all’ordine nazionale di implementare l’attività del

Sogni Dorati Group è nata per dare piacere al sonno e non si ferma solo alla superficie del suoi prodotti: ogni dettaglio viene curato perché essenziale per la qualità del sonno delle persone ed è capace di fare la differenza che si sente e si vive. Novità assoluta in tutta Italia: BOX MISTRAL, prodotto di ultima generazione che garantisce freschezza, leggerezza ed eleganza. Prodotto dall'elevata traspirabilità ed igiene che consente la circolazione dell'aria e impedisce la formazione di muffe e la proliferazione di acari. Il prodotto è idrorepellente, anallergico e completamente riciclabile. La traspirazione del materasso impedisce la sudorazione e il ristagno dell’umidità. Compatto e flessibile è capace di modellarsi al corpo, esaltando un piacevole senso di comfort e

favorendo la corretta posizione della schiena. Il box mistral è il primo prodotto in assoluto a riunire in una struttura monoblocco i migliori materiali per un sano riposo: MISTRAL, POLIURETANO e MEMORY, che oltre ad essere ecologici ed ignifughi, consentono il massimo livello di freschezza e benessere.

Biologo Nutrizionista nei Distretti Sanitari a sostegno ed integrazione dell’attività del medico per le attività di sua specifica competenza, Farmacogenomica e Nutrigenomica. Chiediamo quindi a tutti voi l’adesione al progetto, con un appello né di destra né di sinistra, ma trasversale. A noi non interessa chi abbia torto o chi ha ragione, né chi gestisca il potere e o cariche istituzionali. Ci rivolgiamo quindi al dott. D’Antonio, che ci auguriamo possa tornare a gestire l’Ordine con un rinnovato gruppo dirigente, perché ci sia vicino e possa continuare ad aiutarci fattivamente a realizzare iniziative e progetti per la salute tutta della nostra stupenda professione. Armando D’Orta | Biologo Nutrizionista Presidente Accademia "L. Pauling"

DORMIRE IN PERFETTA ARMONIA: SOGNI DORATI GROUP

Trovate anche BOX MEMORY: prodotto di nuova tecnologia, sensibile al calore del corpo umano. Infatti è proprio il calore che influenza la struttura molecolare di questo materiale fino a modellarlo, tanto da seguire perfettamente la forma del corpo distribuendo così in egual modo il comfort, assicurando sonni perfetti ed eliminando stress ed insonnia. Questo materasso è indicato per persone che soffrono ernie, artrosi, cervicale, Per info: 0825-780362 lombosciatalgia.

info@sognidoratigrouponline.it | www.sognidoratigrouponline.it


News

Il corpo in pedagogia clinica. Ri-flessioni per essere in Forma Edizioni Magi, Roma 2012 Autore: G. Pistillo, Prefazione: Prof. Dr. Guido Pesci Docente di Pedagogia Speciale all’Università

degli Studi di Siena, Presidente ANPEC, Direttore Scientifico ISFAR e Direttore della rivista "Pedagogia Clinica- Pedagogisti Clinici" La Pedagogia Clinica è una branca della Pedagogia Generale il cui scopo principale è di educare la persona di qualunque età a superare i suoi stati di disagio e ad avere Cura di sé. La sua azione maieutica consiste nel fornire, attraverso il ricorso ad un ampio ventaglio di metodi, un valido aiuto alla persona nel processo di esplorazione delle «stanze nascoste» e «latenti» del proprio «edificio

formativo», in vista del raggiungimento di uno stato di salute inteso come equilibrio psicofisico. Il presente lavoro si configura come un insieme di riflessioni finalizzate a recuperare il corpo umano nella sua unicità sistemica, quale punto di arrivo della storia di vita della persona e punto di partenza per un percorso di meditazione che consenta ad ogni essere umano di trovarsi costantemente «in Forma», impegnato in un interminabile processo di autoformazione. La prima parte del testo risulta incentrata sul recupero dell’essere umano nella sua globalità olistica, la cui costitutiva corporeità

risulta essere il centro propulsivo per la strutturazione di percorsi educativi personalizzati e di interventi di aiuto rivolti alla persona in situazione di disagio. La seconda parte del testo, assunto il corpo quale entità attiva e dialogante nella relazione di aiuto, è finalizzata, attraverso un’analisi attenta delle regole applicative tipiche dei quattro Metodi dialogico-corporei -Touch Ball®, Body Work®, Trust System® e Discover Project® --, ad un recupero della «clinica» quale pratica eminentemente educativa, rivolta ad educare (dal lat. exducere, «trar fuori») la persona all'autoconoscenza e alla trasformazione continua di sé.

Donazioni, il sì sulla carta d'identità Dopo essere stato accantonato nel 2010, il progetto che prevede di apporre sulla carta d'identità (solo volontariamente) la propria adesione alla donazione di organi in caso di morte torna ad essere d'attualità.

Comuni ma che punta soprattutto all'informazione degli utenti. In pratica quando una persona si presenta per la carta d'identità gli addetti dell'anagrafe consegnano un pieghevole con una tessera.

Progetto pilota in Umbria dove due comuni, Perugia e Termini i più grandi, a coloro che si presenteranno per rinnovare o fare ex novo la carta d'identità proporranno un modulo di adesione alla donazione degli organi.

Si tratta di una scheda grande quanto un bancomat, che, se compilata con i propri dati, può consentire ai cittadini di optare per la donazione, sollevando così i familiari da una decisione delicata in un momento difficile.

Servirà per far aumentare ulteriormente i numeri?

Bisognerebbe intensificare l'attività di informazione attraverso la scuola, come ad esempio è stato fatto in Spagna.

Il numero di donatori aumenta in proporzione a quanto aumenta l'informazione: in Trentino da più di un anno è partito un altro progetto che prevede sempre il coinvolgimento dei

8

www.salutare.info

Sul fronte dei donatori il Trentino è sempre a buoni livelli. Per quanto riguarda l'attività di reperimento

degli organi lo scorso anno in Provincia di Trento su 15 pazienti segnalati, i prelievi effettivi sono stati 11 e altrettanti gli utilizzi con un'età media dei donatori che per il Trentino è la più bassa di tutte le regioni facenti parte del Nitp (Nord Italia Transplant), ossia 55,1 anni. La media è di 57,4. Per quanto riguarda il tipo di organo, per quanto riguarda la Provincia di Trento nel 2011 sono stati effettuati 19 prelievi di rene, 3 di cuore, 9 di fegato, 1 di pancreas e 2 di polmone.


Benessere

Bagni termali, relax, salute e... Le terme sono uno dei luoghi più indicati quando si parla di benessere per il proprio corpo e per la propria salute. Nel corso dei secoli la pratica dei bagni termali non mai subito una diminuzione, un calo, e soprattutto rimane impressa nelle nostre menti...

La Fonte del Benessere Area Wellness Area Beauty Hy Tech Area Dimagrante

Area Medical

INDIRIZZO C.so Umberto I, 195 Pozzuoli Napoli Tel.: 0815266880

Questa struttura offre una serie di servizi mirati al relax e alla rigenerazione psico-fisica in sintesi al raggiungimento del massimo benessere fisico. Al suo interno la struttura si divide in quattro aree perfettamente integrate

L’ Hotel Elma Park Terme Ischia Dispone di un reparto terme e benessere all’avanguardia, con le più moderne ed esclusive tecniche di balneoterapia e cure terapeutiche con acque bicarbonate alcaline.

Settimana Benessere dal 07 apr al 27 mag dal 29 sett al 04 nov a partire da € 349,00 per 7 notti

Aquaria Thermae Nei primi anni ’70 viene fondata a Benevento la prima sede delle strutture del gruppo Relax Riabilitazione. Il Centro, specializzato in terapie riabilitative, dislocato su due livelli è dotato

di locali e studi luminosi, palestre attrezzate ed ampi box per la terapia strumentale. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, eroga prestazioni in regime ambulatoriale e domiciliare.

INDIRIZZO Via Vittorio Emanuele, 57 Ischia Napoli

INDIRIZZO Via del Pomerio 35 Benevento - Italia

INDIRIZZO S. Salvatore Telesino Via Bagni, 2 Benevento - Italia

Salutare

9


Acque Albule, Terme di Roma Le Acque Albule sono di tipo sulfureo, ipotermale. Conservano il nome che fu dato loro sin dall'antichità a causa del colore biancastro (dall'aggettivo latino "albula" = acqua di colore biancastro), dovuto all'emulsione

gassosa che si forma in superficie, quando, al diminuire della pressione, si liberano anidride carbonica e idrogeno solforato prima disciolti nell'acqua. solforato prima disciolti nell'acqua.

Terme Sant'Egidio La filosofia delle terme S.Egidio è quella di curare il benessere globale dei propri clienti, benessere inteso come equilibrio tra la mente ed il corpo.

INDIRIZZO Via Tiburtina Valeria Km 22,7 - Tivoli Roma - Italia

INDIRIZZO Via delle Terme Suio, Castelforte Latina - Italia

L’idroterapia, l’ubicazione geografica e un'accoglienza cordiale sono i mezzi che utilizziamo per questo fine. L’acqua delle terme S.Egidio ha origine dalla zona vulcanica del vulcano spento di Roccamonfina. Attraverso un lento cammino, si carica di sali minerali acquistando così proprietà stimolanti e salutari per la pelle, l’apparato respiratorio e l’apparato osteoarticolare.

Terme di Pompeo Sin dal 1854, contribuiamo al miglioramento della qualità della vita delle persone: Le Terme Pompeo sono state sempre il luogo in cui apprendere nuove metodologie, nuovi servizi e nuovi campi d’applicazione delle qualità terapeutiche delle acque sulfuree.

INDIRIZZO San Saturnino Benetutti Sassari - Italia

La principale stazione termale della Puglia, sopra una scogliera affacciata al Canale d'Otranto. A 48 km. sud di Lecce, e 56 metri circa s.l.m. sorge Santa Cesarea Terme (localmente: Santa Cisària) che deve la sua rinomanza sia alle sorgenti di acqua minerale sulfurea sgorgante in alcune grotte, sia alla sua posizione costiera, con tratti di scogliera frequentabili per la balneazione. Santa Cesarea Terme quindi accoglie villeggianti e turisti per duplice motivo:

Terme Santa Cesarea INDIRIZZO Via Roma, 40 73020 Santa Cesarea Lecce - Italia

10 www.salutare.info

il primo, terapeutico, in quanto le acque solforose delle sue quattro grotte servono per la cura di malanni cutanei e delle articolazioni; il secondo, per ferie estive di chi ama, tra l'altro, poter fare pesca subacquea e bagnarsi in acque limpide, nello scenario di una località diversa dalle solite spiagge, ricca di scogliere e di grotte.


Benessere a cura di Andrea Bicini, content editor per agoda.it

Benessere e salute: alla scoperta delle Spa in Ungheria Patria di alcune fra le più belle e antiche spa del mondo, le sorgenti termali di Budapest sono ancora oggi una famosa destinazione per turisti provenienti da tutto il mondo. Ma oltre alla capitale l’Ungheria offre molto di più…

Gli oltre 1200 chilometri che separano Roma da Budapest ai tempi dell’Impero Romano non dovevano essere precisamente una passeggiata di piacere e probabilmente erano necessarie settimane di cammino a piedi per percorrere tale distanza. Oggi bastano circa 12 ore in auto o meno 2 ore in aereo per raggiungere la capitale ungherese. Fonte di sollievo e ristoro per i viaggiatori, le proprietà terapeutiche delle acque calde delle sorgenti poco distanti dal Danubio furono uno dei motivi per cui i Romani stabilirono ad Aquincum, parte dell’attuale Óbuda, nella zona nord di Budapest, la loro capitale regionale. A poca distanza dalle sponde del pittoresco Danubio, sono proprio le antiche rovine romane di Aquincum a testimoniare ancora oggi gli splendori delle terme esistenti nella zona fin dall’80 d.C.. Le sorgenti erano in realtà note e sfruttate molto tempo prima dell’arrivo dei Romani

dai Celti che vivevano lungo le sponde del Danubio. Le terme di Budapest rappresentano ancora oggi una grande attrattiva. Le acque termali sono utilizzate per alleviare una serie di disturbi che vanno dalle patologie osteoarticolari, fra cui l’artrite, a quelle dell’apparato respiratorio, in particolare l'asma, e della pelle. Molte terme offrono oltre ai classici trattamenti con le acque anche massaggi, fisioterapia e idroterapia. Presso i Bagni Széchenyi è possibile assistere a partite di scacchi galleggianti e, se questo non bastasse, le terme di Budapest hanno saputo recentemente proporsi come luoghi d’intrattenimento mondano organizzando feste con DJ di fama internazionale e musicisti che si esibiscono dal vivo, creando la nuova tendenza degli 'SPArty' - evento unico della capitale ungherese. Localizzate principalmente sul lato "Buda", le

strutture termali più antiche della città offrono uno scorcio di questo gioiello del Danubio. Le terme Rudas e Király, in puro stile ottomano e tuttora in funzione, vennero costruite nel XVI secolo durante l'occupazione turca. Nel parco del lato "Pest" della città si possono visitare le Terme Curative Széchenyi, realizzate in un tipico edificio neoclassico del 1913, mentre risalgono al 1918 quelle dell’Hotel Gellért, un esempio inconfondibile dell’art nouveau. L’esistenza di un numero elevato di strutture termali hanno contribuito a rendere Budapest una meta del "turismo medico" fin dall’inizio dello sviluppo di questo settore turistico, facendole guadagnare l’appellativo di 'Città delle Terme'. Quella che segue è una breve lista dei 10 migliori alberghi con Spa, 5 scelti a Budapest e 5 scelti in altrettante caratteristiche cittadine ungheresi. Salutare 11


Danubius Health Spa Resort Helia 4 stelle

Questa moderna struttura accoglie 262 camere su 6 piani e sorge davanti a Margaret Island sulle rive del Danubio. Offre diverse tipologie di trattamenti estetici e terapeutici con massaggi, sauna, bagno turco, piscina coperta, palestra e ha una grotta di sale con i sali del Mar Rosso.

Danubius Grand Margitsziget Hotel 4 stelle

Questo hotel si trova su Margaret Island, all’interno di un bellissimo e curatissimo parco, con percorsi per il jogging e piste ciclabili.

12 www.salutare.info

Le stanze e gli interni sono elegantemente arredati per garantire il massimo comfort a tutti i suoi ospiti. Il centro termale annesso offre un centro cardio, piscine interne ed esterne, una piscina 'adventure', idroterapia, chirurgia estetica e l'intera gamma di trattamenti termali ed estetici.

Danubius Hotel Gellért 4 stelle

L'Hotel Gellért venne inaugurato nel 1918. Nonostante le numerose opere di ristrutturazione per mantenerlo al passo con i tempi, rimane un hotel storico in cui le opere d'arte in stile liberty, ferro battuto ornato, vetrate e mosaici, danno all’edificio un’atmosfera storica. Una piscina a onde, bagno effervescente, saune, solarium e massaggi sono disponibili nelle Terme Gellért.


Ramada Resort Aquaworld Budapest 4.5 stelle

Questo moderno hotel e centro conferenze si trova appena fuori dal centro città, attaccato al più grande parco acquatico al coperto di Budapest. Il complesso termale offre un centro benessere moderno ed attrezzato con 'Watsu' (acqua shiatsu), palestra, tennis, sauna, massaggi e trattamenti di bellezza. L’accesso all’Aquaworld rendono questo albergo la meta elettiva di chi viaggia con i bambini.

Ramada Plaza Budapest 5 stelle

Questo hotel di lusso ospita l’Aphrodite Spa Health & Wellness Center le cui moderne terme romane con acqua proveniente dalle sorgenti della Margaret Island sono una nota distintiva di rilievo. Il centro termale offre, oltre ai trattamenti

con le acque anche trattamenti ayurvedici, bagni con i sali del Mar Morto e massaggi tailandesi.

Danubius Health Spa Resort Hévíz 4.5 stelle

Nella splendida cittadina di Héviz (a circa 200 km a sudovest di Budapest) sorge questo resort che dispone di due piscine termali, una piscina per l'idroterapia, bagno di aria calda, sauna e un centro benessere completo. Yoga, acqua fitness, trekking, ciclismo, equitazione e tennis sono alcune delle attività che gli ospiti possono praticare in questo albergo.

Velence Resort and Spa 4 stelle

A circa 30 minuti di auto da Budapest, sulle sponde del lago di Velence, è stato costruito questo complesso alberghiero che

comprende un parco acquatico, Spa e centro conferenze. Nei mesi estivi, gli ospiti possono godere di un accesso alla spiaggia privata e di due piscine all'aperto, mentre una piscina termale è disponibile in primavera e autunno. Le terme interne sono aperte tutto l'anno con spaziose piscine e vasche idromassaggio.

Greenfield Hotel Golf & Spa 5 stelle

Situato nella piccola cittadina termale di Bük (Bukfurdo), al confine con l’Austria, il grande complesso è immerso nel verde e dispone di camere moderne, piscina coperta e scoperta, centro benessere, massaggi, campo da golf e strutture per conferenze.

Danubius Health Spa Resort Bük 4 stelle

Ai piedi delle Alpi austriache, sempre nella cittadina di Bük (Bukfurdo) è stata realizzata una struttura

ricettiva che offre ai propri ospiti centri fitness e termale completamente accessoriati. Numerose le attività proposte oltre alle piscine, al solarium, alla palestra e alla piscina ‘adventure’. E per chi sente la necessità di dedicarsi allo sport sono disponibili percorsi per passeggiate nordiche, tennis, bowling, squash e golf.

Danubius Health Spa Resort Sárvár 4 stelle

La città di Sárvár, a poco più di 300 km dal confine con l’Italia, con una crescente fama internazionale quale località termale vanta sorgenti importanti e una ricca storia medievale. Il Resort Danubias promuove benessere con sauna finlandese, bagni termali, yoga e una vasta gamma di sport e attività all'aperto. La struttura ospita inoltre un ristorante rinomato per la cucina sana e genuina proposta.

Salutare 13


Cosmesi

Sole e vita all’aria aperta:

proteggiamo la pelle in maniera corretta Ci avviciniamo ormai alla bella stagione: con l’arrivo della primavera e soprattutto dell’estate, finalmente possiamo liberarci di cappotti e maglioni e godere della vita all’aria aperta e del sole.

Proprio quest’ultimo rappresenta croce e delizia per la nostra pelle, in quanto spesso ci esponiamo ai raggi solari in maniera non corretta, non soltanto pretendendo di abbronzarci in fretta per mostrare l’invidiabile tintarella, ma sottovalutando allo stesso tempo i rischi notevoli cui sottoponiamo la pelle nel breve e soprattutto nel lungo periodo. Le scottature rappresentano il primo sintomo di una cattiva esposizione solare. Sono lesioni della cute derivanti da un'esposizione eccessiva o senza un'adeguata protezione alle radiazioni del sole. Le radiazioni solari giungono a terra sotto forma di raggi ultravioletti, UVA e UVB, entrambi potenzialmente pericolosi perché in dose eccessiva possono danneggiare le strutture molecolari delle cellule.

Alcuni fattori possono potenziare l'effetto dannoso dei raggi UV: il fototipo, l'esposizione di particolari zone del corpo, l'età e l'ora del giorno in cui ci si espone al sole. Una scottatura solare provoca arrossamento, dolore e bruciore della cute. Un'ustione solare intensa può causare nausea, brividi e febbre e la comparsa di vescicole o addirittura edema. Nel lungo periodo, si verifica una diminuzione progressiva delle difese della pelle, con conseguenze dannose come il rilassamento cutaneo, le rughe profonde, le macchie cutanee e addirittura patologie ben più gravi, come i tumori. Eppure bastano pochi accorgimenti per evitare danni irreparabili e prendere tutto il meglio dal sole. La Commissione Europea ha da tempo emanato delle direttive sui prodotti solari: devono proteggere dai raggi UVB e UVA, assicurare un fattore di protezione almeno ≥6, recare istruzioni d’uso ben precise ecc. Non è più possibile utilizzare la dicitura "sun block", o "protezione totale" sui prodotti solari, in quanto non esiste crema solare che blocchi completamente la penetrazione dei raggi uv. Il rispetto di queste poche regole, l’esposizione graduale ed una corretta protezione garantiscono quindi un’abbronzatura uniforme e duratura. Il trend attuale è quello di utilizzare prodotti innovativi frutto di una ricerca scientifica minuziosa, che trova però le sue radici proprio nei benefici principi attivi che ci offre la natura: in primis l’olio d’oliva, l’alleato per eccellenza della dieta mediterranea ma anche della nostra pelle; emolliente e protettivo, antiossidante, idratante, lenitivo; burro di karitè, rigenerante, anti-age; estratti di carota, cocco, che oltre ad essere degli ottimi nutrienti, favoriscono la pigmentazione della pelle. Inoltre la ricerca ci offre dei filtri solari fotostabili, come il biossido di titanio, micronizzato ed incapsulato,

14 www.salutare.info


Il Siero antietà: la nuova strategia per combattere le rughe

che consente una protezione ottimale senza lasciare quella fastidiosa patina biancastra che spesso caratterizza le creme con protezione molto alta. Altri piccoli accorgimenti possono contribuire ad esporsi in maniera corretta: applicare la crema almeno 10 minuti prima dell’esposizione al sole e comunque almeno ogni due ore e dopo ogni bagno; utilizzare occhiali da sole e cappello; usare uno spray protettivo anche per i capelli, che spesso risultano secchi e sfibrati in quanto maltrattati dalla salsedine e dal sole; seguire una dieta corretta, ricca di frutta e verdura e bere molta acqua. Dopo l’esposizione solare, è buona norma utilizzare una crema doposole lenitiva e rinfrescante, che oltre ad idratare la pelle, aiuta a fissare meglio l’abbronzatura. I prodotti solari della linea OLEVANOIL COSMETICS sono formulati per permettere un'abbronzatura invidiabile ma soprattutto "sicura", capace cioè di difendere la nostra pelle nell’immediato ed a lungo temine grazie all’effetto antiossidante e antinvecchiamento. Prendere il sole in maniera intelligente, dunque, aiuta non solo la nostra pelle a rimanere sana, ma tutto il nostro organismo a rimanere in buona salute: infatti, i raggi solari stimolano la sintesi di vitamina D che fissa il calcio nelle ossa; contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie; sono un antidepressivo naturale; aiutano ad abbassare la pressione sanguigna e contemporaneamente ad ossigenare meglio il sangue; stimolano il metabolismo e regolano l’attività endocrina ed ormonale. Insomma, solo la parte buona del sole che porta benessere per la nostra salute.

Recenti ricerche di mercato riguardanti le vendite dei prodotti skin care per il viso, hanno evidenziato che la più ampia fascia di vendite è stata ricoperta dai prodotti anti-aging, in costante ascesa, nonostante il momento di crisi attuale. Ciò è dovuto ad un crescente desiderio soprattutto da parte delle donne di preservare la giovinezza e tentare di invertire, o almeno rallentare, il processo di invecchiamento. La consumatrice attuale deve essere considerata e trattata come un’esperta, non una principiante, in quanto desiderosa di essere aggiornata su tutti quelli che sono i ritrovati della ricerca scientifica, che possano consentirle di migliorare il proprio aspetto esteriore ed interiore. Predilige la farmacia per l’acquisto di questo tipo di prodotti, perchè attenta ai concetti di salute, qualità e sicurezza, di cui il farmacista è fautore ed interprete. Il siero antietà è diventato il migliore alleato nella strategia contro le rughe, in quanto le sue cosiddette "gocce di giovinezza" garantiscono risultati più immediati e duraturi rispetto ad una normale crema antirughe. RIDERMA SIERO ANTIETÀ è frutto di un complesso lavoro di ricerca scientifica avanzata, sia del settore cosmetico che chimico e farmacologico, contiene ingredienti attivi innovativi, dal basso peso molecolare, in grado quindi di penetrare ed essere assorbiti facilmente dagli strati superficiali della pelle. Tra questi vi è un tri-peptide in grado addirittura di "mimare" gli effetti del siero di vipera, agendo da antagonista al recettore dell’acetilcolina e dunque inducendo il rilassamento muscolare e quindi la distensione della ruga con effetto praticamente immediato. E ancora, vi sono peptidi in grado di indurre la sintesi di collagene e quindi "riempire" le rughe e rendere la pelle più elastica e resistente alle aggressioni esterne. Tra gli attivi di origine naturale troviamo estratti di piante e frutti provenienti da ambienti estremi come il deserto, che, per difendersi dalle aggressioni esterne (es. alte temperature, caldo, siccità), producono zuccheri, carboidrati ed aminoacidi specifici. Allo stesso modo la nostra pelle risulta protetta dai radicali liberi e dai raggi UV, responsabili dell’invecchiamento. RIDERMA SIERO ANTIETA’ risponde a tutte le richieste della consumatrice attuale: effetto immediato e visibile sulle rughe; protezione dai raggi UV e dagli agenti atmosferici; aumento delle capacità difensive della pelle; aumento dell’elasticità della pelle; risultati "quasi-medicali", che possano essere una valida alternativa alle procedure cosmetiche più invasive. L’applicazione va fatta preferibilmente mattina e sera su tutto il viso e il decolleté quando la pelle è matura, mentre per le pelli più giovani può essere utilizzato sul contorno occhi e sulla fronte mentre sul resto del viso e collo è consigliabile una crema idratante 24 ore. Salutare 15


www.riderma.it


Dermatologia a cura del dr. Antonio Del Sorbo Specialista in Dermatologia

Esposizione al sole e fotoprotezione Le creme solari di nuova generazione sono trasparenti ed ecologiche Una buona fotoprotezione serve a proteggere la pelle dai danni di un'eccessiva esposizione alle radiazioni. In estate è importante limitare le esposizioni nelle ore centrali della giornata (es. dalle 11 alle 15) e indossare cappello, occhiali da sole e maglietta, soprattutto in età pediatrica. L'irradianza dell'ultravioletto solare misurata al suolo, non è variata molto negli ultimi anni. Quelle che invece sono drasticamente cambiate, sono le nostre abitudini di esposizione al sole. Negli anni '80, le vacanze estive della famiglia media, duravano anche 2 mesi. Nella nuova era della globalizzazione, quasi tutte le attività commerciali sono aperte tutto l'anno e la vacanza si riduce a quei famosi "7 giorni all inclusive". Non essendo ancora la pelle pronta a ricevere un tale carico di ultravioletti, ci si scotta, attribuendo la causa ad un sole malato piuttosto che ad un cambio generazionale di usi e costumi. Sono convinto che alla base di molte fotodermatosi vi sia un fenomeno di discordanza evolutiva tra il nostro genoma e le "nuove" cattive abitudini. In questi ultimi 40 anni si è venuto a creare un profondo gap, tra le nostre abitudini attuali (tintarella a tutti i costi) e il mondo per cui eravamo programmati da un punto di vista evolutivo.

Negli anni in cui trascorrevamo più tempo all'aperto, vi erano meno problemi di pelle legati al sole. Oggi osserviamo che nonostante i passi avanti della ricerca in tema di prevenzione (es. lampade UV vietate ai minori, dermatoscopia, fotoprotezione, etc), alcune malattie in qualche modo legate al sole (es. melanoma) continuano ad aumentare sotto gli occhi di tutti. Nel sud Italia, l'irradianza UVB al suolo raggiunge il picco massimo non ad agosto (mese più caldo dell'anno), ma a metà giugno, quando i sistemi di fotoprotezione naturale della pelle non sono ancora al top, dopo un anno di ufficio, casa o scuola. Una produzione efficace di melanina si verifica dopo almeno 24–48 ore dall'esposizione e pertanto bisogna stare attenti soprattutto alle prime esposizioni, quando la pelle non è ancora sufficientemente preparata a ricevere tanto sole. Al momento del controllo periodico dei nei, il dermatologo fornirà al paziente dei consigli personalizzati sulle modalità di esposizione al sole, in base a fototipo (es. predisposizione alle scottature, capacità di pigmentare), fascia di età, assunzione di farmaci e presenza di patologie fotomediate o fotoaggravate.

Le buone regole di fotoprotezione valgono sia per gli individui di carnagione chiara (rischio scottatura) che per coloro che si abbronzano bene (es. rischio cloasma per alcune donne, per chi assume farmaci o effettua trattamenti estetici). Alcune creme contengono sia filtri chimici (sostanze in grado di assorbire la banda dell'ultravioletto che si desidera bloccare e convertirla in energia termica), che filtri fisici (minerali in grado di riflettere i raggi UV). I solari di ultima generazione sono quasi trasparenti, consentono una buona pigmentazione e possono contenere rimedi idratanti, opacizzanti, vasoprotettori, seboregolatori o schiarenti a seconda delle necessità del paziente. Alcune protezioni solari di vecchia generazione, contenevano sostanze potenzialmente sensibilizzanti (es. nichel, parabeni, profumi, etc) o inquinanti per l'ambiente (es. petrolati, siliconi, acrilati e paraffine). Una buona protezione solare, a parità di fattore di protezione, dovrebbe essere il più possibile dermocompatibile (assenza di sostanze sensibilizzanti), ecocompatibile (assenza di agenti inquinanti) e cruelty free (non testata su animali).

In questi ultimi anni le nostre abitudini di esposizione ai raggi UV (es. lettini solari, solarium, vacanze invernali al sole senza adeguata preparazione, ispirazione a nuovi modelli mediatici, etc) sono cambiate troppo in fretta, rispetto alla capacità adattativa del nostro DNA. Salutare 17


Estetica a cura del dr. Ivan La Rusca Specialista in chirurgia Plastica

Smagliature e interventi estetici Le smagliature o atrofie dermo-epidermiche a strie (nome scientifico: striae distensae), sono delle cicatrici che si presentano sulla cute, dovute alla rottura delle fibre elastiche del derma. Indelebili e al 99% permanenti, all'inizio presentano un aspetto rossastro ma si attenuano con il tempo, diventando bianche e lucide. Le zone più colpite sono addome, seno, glutei, cosce e fianchi; si presentano in seguito a cambiamenti nel corpo, durante l'adolescenza, la gravidanza, l'aumento di peso dopo una dieta di massa muscolare.

Purtroppo molti sono i rimedi per combattere le smagliature, da creme, a peeling, a laser, ma nessuna metodica riesce ad ottenere risultati validi, se non "attenuare", a volte in maniera impercettibile, i solchi lasciati dalle smagliature. L’unica soluzione definitiva è eliminare la cute interessata (addominoplastica, lifting cosce, riduzione mammaria) e tendere la rimanente cute in modo da rendere meno evidenti le smagliature, che ricordiamo sono molto evidenti con il rilassamento cutaneo in quanto provocano dei solchi sulla superficie cutanea. Migliorare gli inestetismi e valorizzare le caratteristiche di ogni individuo: è lo scopo della chirurgia estetica. Si affronta un intervento di chirurgia estetica quando non si è più in armonia con il proprio corpo. Nasce l’esigenza di modificare una parte del corpo che distorce l’immagine corporea e che non riconosciamo più in equilibrio con il proprio aspetto. L’attenzione pertanto si focalizza sempre su quel particolare e non si riesce più a essere sicuri di se. Rispetto ad altre branche della medicina la chirurgia estetica non finisce con la guarigione chirurgica delle ferite, ma si protrae sino ad ottenere il benessere psicologico del paziente. Questo vuol dire che

18 www.salutare.info

se il paziente non è soddisfatto di qualcosa, anche di un’apparente inerzia chirurgica, bisogna dialogare con lui per cercare di capire il problema e cercare di risolverlo. Ci dobbiamo ricordare che lo scopo della chirurgia estetica è di curare il disagio del paziente che vive attraverso un inestetismo. Accade spesso di vedere volti o corpi stravolti da "ritocchi" fatti male: labbra vistosamente riempite, volti privi di rughe ma inespressivi, sopracciglia eccessivamente tirate all’insù. E ancora: zigomi esageratamente sporgenti, nasi incurvati come quelli dei personaggi delle favole, seni proiettati verso l’alto a sfidare la forza di gravità. Ogni qualvolta l’attenzione cade su una parte specifica del corpo indifferentemente che il particolare sia bello o brutto, questo rende l’aspetto estetico dell’individuo alterato e non gradevole. Per esempio, guardando il volto di una bella ragazza, se l’attenzione cade sul naso e non sull’intero volto, non si può dire che il risultato sia ottimale. Il miglior risultato è, infatti, quello che non si vede: il ritocco, ovvero la mano del chirurgo estetico, deve essere nascosto, migliorare l’aspetto del soggetto nel suo complesso e non solo la parte interessata.

A volte un piccolo inestetismo residuo, può far assumere al contesto un aspetto molto naturale. Pertanto il chirurgo plastico deve valorizzare i tratti somatici dell’individuo considerando l’intero contesto estetico in cui opera, e non la sola parte, stravolgendola dal complesso. Pertanto il ruolo della chirurgia estetica è quello di migliorare l’aspetto dell’individuo e non di creare dei cloni, tutti simili tra loro, alla rincorsa di un "concetto ideale di bellezza" Tra gli interventi più richiesti dalle donne sono da annoverare il rimodellamento del seno, tra cui la mastoplastica additiva e la mastopessi, seguito dall’addominoplastica e dalla liposuzione. Segue la rinoplastica, molto richiesta anche dagli uomini; Sono sempre più gli uomini che si rivolgono dal chirurgo plastico per risolvere gli inestetismi; superato il timore verso questo tipo di chirurgia, tra gli interventi di chirurgia estetica è da annoverare la rinoplastica, la correzione della ginecomastia (aspetto femminile del torace) ed il trapianto dei capelli. In particolare gli uomini avvertono la caduta dei capelli come la donna avverte la riduzione del volume mammario con il passare del tempo…


Sport

Gli addominali bassi non esistono... Semplicemente bisogna conoscere un minimo di anatomia, di biomeccanica muscolare e nello specifico funzione e punti di origine e di inserzione della muscolatura addominale. Anatomicamente parlando, la cintura addominale è formata dal retto dell'addome, dall'obliquo esterno e interno, dal trasverso dell'addome e dal quadrato dei lombi. Il retto è un muscolo lungo e piatto che si estende dallo sterno al pube e la sua azione è quella di flettere la colonna e sostenere gli organi interni, posti a tal livello. L'obliquo esterno possiede fibre oblique che si estendono dalla parte inferiore della gabbia toracica alle creste iliache e agisce flettendo il tronco lateralmente. Il trasverso si trova nella parte inferiore dell'addome e assiste i muscoli obliqui. Infine il quadrato dei lombi va dall'ultima costa alle creste iliache posteriormente. L'insieme di questi muscoli costituiscono, come dicevamo, una sorta di "cintura" che lavora all’unisono. Quindi, la distinzione tra addominali bassi e alti non esiste e tantomeno si può pensare di poter allenare selettivamente solo una sezione del singolo settore muscolare. La tensione si avvertirebbe su tutta la muscolatura indistintamente. Sapendo ora la funzione della muscolatura del retto addominale, abbiamo visto che l'azione svolta è quella di flessione della colonna vertebrale, per cui se la colonna non si flette ma si muovono al suo posto gli arti inferiori nella convinzione di lavorare gli addominali (come per esempio nel reverse crunch,), significa che si sta coinvolgendo l'ileo psoas (muscolo che attraversa trasversalmente l’addome dal femore alle vertebre lombari), che non ha nulla a che fare con il retto addominale, anzi si va incontro ad una serie di rischi, primo fra tutti stressando tale muscolo si corre il rischio di andare in iperlordosi lombare o di avere dolori quando si

cammina o si corre. Un altro errore, comune, può essere il voler arrivare con la testa il più vicino possibile alle gambe durante il crunch (flessione del busto verso le cosce). Anche qui si attiverà il muscolo psoas. Allenare lo psoas senza volerlo, in modo non appropriato non fa altro che destabilizzare la postura, in quanto la sua tonificazione provoca un trazione con slittamento in avanti delle vertebre lombari che porta alla sua anteroversione e come dicevamo ad una "iperlordosi " del tratto lombare del rachide. Ma allora perché intestardirsi nell'eseguire serie di addominali che coinvolgono i movimenti delle gambe o che portano la testa a contatto con le ginocchia? Se teniamo una posizione di sospensione con l' angolo coscia- bacino a 90°, solleviamo leggermente la linea delle spalle (crunch gambe a 90°), o se dalla stessa posizione solleviamo leggermente i glutei da terra a gambe flesse (reverse crunch), provochiamo un movimento angolare che è del retto dell'addome; questo provoca quel classico doloretto che ci fa capire che stiamo utilizzando la muscolatura addominale.

a cura di Fabio Basile Personal Trainer & Fitness Coach

Chiamiamoli con il loro nome e alleniamoli al meglio Spesso in palestra capita di vedere qualcuno che esegue un'infinità di esercizi per tonificare gli addominali, concentrando la propria attenzione sugli addominali bassi e che, nonostante i suoi sforzi, non riesce a raggiungere il suo obiettivo. Non è difficile capirne il motivo.

Vi è ancora un malcostume tra molti sportivi nella metodologia allenante, nel credere per esempio che eseguire un'enormità di addominali potrà un giorno trasformare la pancia nella desideratissima tartaruga. Tutto ciò è ancora una volta sbagliato, soffrire facendo un’infinità di addominali senza utilizzare l’allenamento aerobico per bruciare il grasso che li riveste è un’allenarsi a metà in termini di risultato. Vi ricordo che la soluzione per un fisico proporzionato e sano è l'associazione di un allenamento "cardio" alternato ad uno di potenziamento, se possibile sempre con l'assistenza di una figura competente.

Salutare 19


Sanità a cura del dr. Aldo Sabato Farmacista

Spese mediche, quali e come detrarre

Le spese per visite mediche, interventi, esami e medicinali possono essere scontati dall'Irpef.

Importi e franchigia Sono detraibili le spese sanitarie di qualunque tipo e cioè: • visite mediche generiche; • visite specialistiche (anche di medici omeopati); • ticket per i Servizio sanitario nazionale; • esami clinici; • interventi chirurgici; • acquisto di medicinali (anche omeopatici), • acquisto o noleggio di attrezzature sanitarie, • assistenza infermieristica.

Le regole per un corretto calcolo della detrazione e i giustificativi da conservare é tempo di dichiarazioni dei redditi, è tempo di raccolta di scontrini della farmacia, fatture per visite specialistiche, ricevute di ticket pagati. Queste, tutte spese che possono essere detratte dalle imposte da pagare.

Una precisazione: le spese sanitarie sono oneri detraibili e non deducibili; • sono deducibili gli importi che vengono "scontati" dal reddito, cioè riducono la base imponibile su cui poi calcolare le imposte (es. i contributi previdenziali o alcune donazioni); • sono detraibili gli importi che riducono l'imposta, cioè vengono scalati da questa (es. le spese sanitarie o gli interessi sul mutuo per la prima casa). Queste spese danno diritto alla detrazione d'imposta del 19%. C'è però una franchigia di 129,11 euro (le vecchie 250.000 lire): questo significa che il contribuente deve sommare tutte le spese sostenute, sottrarre la franchigia e calcolare il 19% sul risultato ottenuto. Ovviamente, se le spese sostenute nell'anno non superano l'importo della franchigia non si ha diritto ad alcuna detrazione. La franchigia non si applica cioè la detrazione si applica sull'intera spesa se questa riguarda i mezzi necessari per l'accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento di portatori di handicap (es. carrozzine) e l'acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare la loro autosufficienza.

Via Carducci, 20/22 Av

20 www.salutare.info

Che cosa si può detrarre Innanzitutto per poter avere la detrazione per i medicinali da banco, lo scontrino deve essere parlante, ovvero deve specificare la natura del prodotto: farmaco, medicinale o sigle come Otc (medicinale da banco) o Sop (senza obbligo di prescrizione), abbreviazioni come med e f.co e termini cone omeopatico o ticket. Sempre sullo scontrino deve essere indicato il numero Aic del farmaco, la quantità e il codice fiscale del contribuente. Anche i medicinali omeopatici sono detraibili, mentre le spese per prestazioni chiropratiche sono detraibili a condizione che abbiano luogo in centri autorizzati allo svolgimento di tali terapie e sotto la responsabilità tecnica di un medico specialista. Per entrambe è richiesta la prescrizione. Non sono detraibili i parafarmaci bocciati già da qualche anno dall'Agenzia delle Entrate. I dispositivi medici come per esempio cerotti, siringhe, termometri, invece sono detraibili a condizione che risultino contrassegnati dalla marcatura Ce, occorrerà perciò conservare la documentazione che spesso è il contenitore del dispositivo medico o il foglietto illustrativo. Le prestazioni degli operatori abilitati alle professioni sanitarie riabilitative come ad esempio podologo, fisioterapista, logopedista, terapista della psicomotricità dell'età evolutiva, sono detraibili, a condizione che siano state prescritte da un medico.

Nel calcolo delle spese mediche su cui spetta la detrazione del 19% possono essere considerate anche le spese coperte da assicurazione e rimborsate al contribuente.

Lo stesso vale per i dietisti, che svolgono una prestazione a carattere di complementarietà ma detraibile purché prescritta da un medico. Infine è bene sempre fare la fotocopia dello scontrino fiscale perché solitamente è stampato su una carta particolare che, in pochi mesi, può diventare illeggibile.

Se le spese sanitarie hanno superato nell'anno il limite di 15.493,71 euro (calcolato senza togliere la franchigia) è possibile ripartire la detrazione spettante in 4 quote annuali di importo uguale.

La fotocopia va conservata per almeno 5 anni. Per le protesi, compresi gli occhiali da vista, oltre alle relative fatture, ricevute o quietanze, va conservata anche la prescrizione del medico.


Acustica a cura della dr.ssa Alba Francesca Battista Dottore in Fisica, Musicista e Compositore

Fisica e percezione dei suoni: riduzione delle capacità uditive. L’orecchio è fatto per cogliere i movimenti che producono armonia.(Platone) "Una ed innumerevole, labile e imperitura; ella comprende in sé tutti i linguaggi della vita e del sogno". Gabriele D’annunzio così si riferiva alla Musica, una delle meravigliose arti di cui noi tutti possiamo godere grazie ai prodigi del nostro udito.

L’apparato uditivo è una mirabile e delicata struttura capace di tradurre l’indecifrabile sequenza di oscillazioni di pressione associate al suono complesso in una nitida trama musicale, costituita da una molteplicità di timbri e di livelli poggianti su accordi. In generale, i tre fattori che ci permettono di distinguere un suono da un altro sono l’altezza, l’intensità e il timbro. Musicalmente, l’altezza è ciò che consente di collocare il suono in forma di nota sul pentagramma. L’intensità corrisponde alle varie notazioni della dinamica musicale che si estendono, nella norma, dal pianissimo ppp al fortissimo fff. Il timbro, infine, è una caratteristica che dipende in modo primario dallo strumento e dal modo in cui viene gestito. Sul piano scientifico, le tre grandezze corrispondono, in modo dominante, rispettivamente alla frequenza f dell’oscillazione sonora, all’intensità, o meglio, all’energia sonora incidente su un’area unitaria del timpano in un secondo, e alla composizione armonica individuata dall’analisi di Fourier. Non tutto è, però, così chiaro nel funzionamento di un apparato tanto sofisticato,

soprattutto sul piano dell’intervento cerebrale, tanto da rendere necessaria l’introduzione della psicoacustica, una scienza che studia la percezione soggettiva del suono.

150 è del tutto operante. Esso è, dunque, completamente inadeguato per scoppi improvvisi, come esplosioni o colpi d’arma da fuoco.

Esiste, infatti, una quantità di correlazioni incrociate, per cui, ad esempio, l’altezza percepita è influenzata dall’intensità del suono, o dalla sua durata.

Probabilmente, nel tempo, l’uomo svilupperà le giuste difese contro questo tipo di inquinamento.

Oltre a questi fattori soggettivi, esistono innumerevoli rischi che minacciano il corretto funzionamento di un così delicato meccanismo. Elencheremo, quindi, alcune delle cause più diffuse, così da poter essere a conoscenza di ciò che è bene evitare per conservare al meglio le nostre capacità uditive. È fuori dubbio che i livelli di suono quasi permanente cui ci troviamo esposti oggi sono ben superiori a quelli del passato. Tuttavia, di fronte a suoni molto intensi, l’orecchio dispone di una protezione fisiologica. Quando il livello di pressione sale oltre gli 85 dB, alcuni piccoli muscoli irrigidiscono la catena degli ossicini e allontanano la staffa dalla finestra ovale della coclea (riflesso acustico). Tale meccanismo, però, impiega una quarantina di millisecondi ad attuarsi e solo dopo

Ciò che attualmente si riscontra è un adattamento alle alte sonorità, nel senso che l’orecchio diventa "assordato" dopo prolungate esposizioni, per non udire altrettanto bene un altro suono. Questo è indice di uno stato di affaticamento, che vale soprattutto per i suoni più acuti di quello che ha assordato l’orecchio, con un massimo dell’effetto a circa 4000 Hz. L’effetto di mascheramento corrisponde a un innalzamento della soglia di udibilità, effetto che si protrae anche dopo la cessazione dello stimolo mascherante. Esperimenti fatti nelle discoteche mostrano che con l’esposizione di un’ora a un livello sonoro di 110 dB si produce un innalzamento della soglia uditiva, per un suono di 4000 Hz, di oltre 30 dB e che l’effetto perdura a lungo, valendo ancora 10 dB dopo un’ora. >>> Salutare 21


Acustica

>>> Alle frequenze più basse e più alte, l’assordamento precipuo che si ha a 4000 Hz non è una caratteristica del suono, bensì dell’orecchio stesso. In quella zona di frequenze, che è quella di massima sensibilità, cadono componenti armoniche della musica e della voce che sono particolarmente caratterizzanti ed è la parte interna dell’orecchio che interviene per cogliere e apprezzare tali dettagliate sfumature. È probabile che in tale regione dell’orecchio la densità di impulsi sonori raggiunga il massimo prima che in altre zone attive. Esiste anche un tipo di danneggiamento irreversibile dell’apparato uditivo, al di là della rottura del timpano o degli effetti di adattamento, che si manifesta soprattutto in presenza di suoni improvvisi, eventualmente ripetitivi, che colpiscono l’orecchio in maniera troppo rapida perché possa attivarsi la protezione del riflesso acustico. Un esempio potrebbero essere suoni percussivi di alta intensità, sui 110 dB, il cui attacco avviene in 10ms o poco più, mentre il riflesso acustico è notevolmente più lento, come descritto precedentemente. Se sottoposte per tempi prolungati a rumori del genere, le terminazioni ciliate nell’organo del Corti si danneggiano fino al punto di diventare inabili, senza la facoltà di riprodursi.

@

scrivi a: acustica@salutare.info

Riduzione della capacità uditiva dovuta all'età

Lo stesso organo del Corti può subire danni non reversibili. La capacità di udire è ridotta per la vita. L’essere sottoposti a prolungati suoni di tale natura, inoltre, può indurre stati di nervosismo e di ansia, che contribuiscono a ridurre le capacità operative dell’individuo, specie se combinati a condizioni di stanchezza o di scarsa lucidità mentale. Esperimenti fatti su animali da laboratorio mostrano che si possono avere anche danni di tipo fisiologico, come lesioni cerebrali, disfunzioni sessuali, alterazioni nel funzionamento di certe ghiandole endocrine e persino anomalie fetali. La causa più comune, in ogni caso, di perdita dell’udito è legata certamente all’invecchiamento dei tessuti e alla diminuzione del numero di cellule ciliate nell’organo del Corti, fenomeno che interessa soprattutto la regione delle alte frequenze e che si manifesta in maniera evidente al crescere dell’età, come mostrato dal grafico: Gli attributi del suono che più vengonocompromessi dall’invecchiamento dell’apparato uditivo sono in primo luogo il timbro, poi il livello sonoro, gli effetti di consonanza, il transiente di attacco e il decadimento.

22 www.salutare.info


La salute è un diritto, Salutare è gratuito

Ogni mese la rivista Salutare offre suggerimenti e notizie utili di Enti e Professionisti. Compili in stampatello il seguente form di adesione e riceverà direttamente a casa o presso il suo studio l’informazione sulla Salute e il Benessere.

LO

scrivere in STAMPATEL

Salutare n.68

Utilizzi questo spazio per comunicare opinioni, esigenze, segnalare esperienze vissute o solo per esprimere pareri su sanità e benessere. Non verrà data alcuna risposta personale se non di pubblico interesse. Le segnalazioni saranno utilizzate per orientare gli articoli che pubblicheremo sulla rivista. nel caso lo spazio non sia sufficiente scriva a: opinioni@salutare.info

no

Autorizzo a pubblicare il mio nome per esteso

Aspetti un bambino o sei già mamma? Inserisci anche questi dati ...

Professionista del settore medico-sanitario

studio / azienda ....................................................... .................................................................................. ricevo salutare da prima del 2011 (rinnovo) ricevo salutare ho cambiato indirizzo specificare vecchio indirizzo nello spazio comunicazioni

Abbiamo ricevuto numerosissime richieste per l’invio gratuito della rivista Salutare

Per offrire la possibilità a tutti di leggerci, invieremo la rivista gratuitamente, per tre numeri alternati, ossia con una cadenza bimestrale. Per ricevere la rivista ogni mese, tutto l’anno, è necessario un contributo annuale per spese di spedizione postale di almeno € 7,00.

ho versato un contributo per spese di spedizione postale

ia si risparm sul sito o! ll o b franco anche il

Compili il form "ricevi gratis" sul sito: www.salutare.info

oppure fotocopi questa pagina e la Spedisca a: Salutare Via Due Principati, 278 - 83100 -Av

Contributi o Donazioni: Ass. Salutare c/c postale 55117402

Salutare 23


Prevenzione a cura della dr.ssa Fiammetta Trallo specializzata in Ginecologia ed Ostetricia

HIV e AIDS Cosa è cambiato dal 1982 ad oggi

La scoperta del virus HIV è stata un prerequisito per la comprensione della biologia della malattia e il suo trattamento antiretrovirale.

Questa la motivazione del Comitato Scientifico che ha assegnato il Nobel 2008 per la Medicina a Luc Montagnier e Francoise Barrè-Sinoussi, i due ricercatori francesi che anche grazie alle tecniche messe a punto da Gallo isolarono nel 1982 il virus Hiv da linfociti umani dimostrando come questo retrovirus sia l’agente eziologico della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS). Si pensa che l’origine della sindrome sia da ricondurre alla mutazione di un retrovirus animale di scimmie dell’Africa subsahariana che nel XX secolo fu trasmesso alla specie umana provocando un' epidemia globale. "Getting to zero: zero new Hiv infections. Zero discrimination. Zero Aids related deaths" ovvero "Arrivare a zero nuove infezioni da Hiv. Zero discriminazioni. Zero morti per Aids" è lo slogan scelto per la campagna contro l’AIDS, iniziata l’1 dicembre 2011 in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids. In Italia come in altri Paesi Europei un sieropositivo su 4 non sa di essere infetto. Si continua a credere che il rischio di contrarre L’HIV sia ancora appannaggio di quelle "categorie a rischio: eroinomani ed omosessuali" etichettate a metà degli anni 80. Lo slogan "conoscere per prevenire" ha solo in minima parte funzionato anche perché la percezione individuale del rischio non sempre corrisponde alla percezione collettiva del rischio stesso.

@

scrivi a: ginecologia@salutare.info

24 www.salutare.info

Le campagne di sensibilizzazione messe in atto negli anni novanta e rivolte ad omosessuali e tossicodipendenti sono state abbastanza recepite, mentre così non è stato tra la popolazione eterosessuale non tossicodipendente. I messaggi sulle regole del Sesso Sicuro, sullo scambio di siringhe e aghi infetti e il maggior uso di droghe per via inalatoria rispetto a quelle iniettive hanno

contribuito a ridurre la trasmissione dell’infezione da Hiv nella popolazione tossicodipendente che ha rappresentato, nei due scorsi decenni, un grosso bacino di diffusione del virus e della malattia. Oggi tutti sanno che l’Hiv si trasmette attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti, che l’Hiv non si trasmette con la saliva e il bacio, né con i comportamenti sociali quotidiani, che l’Hiv non si trasmette tramite le punture di zanzare e che l’uso di aghi, rasoi, strumenti chirurgici e apparecchiature per tatuaggi e pearcing, se adeguatamente sterilizzati e non scambiati, non sono veicolo di trasmissione. Oggi tutti sanno che l’Hiv si trasmette per via sessuale e che nel rapporto omo/eterosessuale non protetto vi è il massimo scambio possibile di fluidi organici.

Oggi non tutti sanno che l’Hiv si trasmette prevalentemente per via eterossessuale e che la donna possiede una "maggiore vulnerabilità biologica" per questo tipo di infezione. Il rischio di trasmissione/acquisizione dell’Hiv/ AIDS per via sessuale può essere efficacemente evitato adottando le regole del Safer Sex o Sesso Sicuro: uso del preservativo (condom o femidom) e rapporti senza penetrazione.

Il Telefono Verde Aids dell’Istituto Superiore di Sanità 800861061 risponde ad ogni dubbio su infezione da Hiv e Aids. La telefonata è gratuita da ogni parte d’Italia ed è possibile parlare con gli esperti del settore chiamando dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 18.


Riabilitazione a cura della dr.ssa Lucia Pagano Medico in Formazione in Fisiatria

Gravidanza, parto e incontinenza urinaria… Cosa succede nel parto? Durante il parto, il pavimento pelvico è esposto a forze di pressione e di trazione. Il pavimento pelvico è quell’unità anatomo-funzionale osteo-muscolo-fasciale che chiude in basso la pelvi. È chiamato anche perineo o diaframma pelvico, circonda appunto l’uretra, la vagina e l’ano ed è legato alle funzioni vitali come la sessualità, la riproduzione, l’evacuazione, la respirazione. I fattori che regolano l'insorgenza di una lesione anatomica o nervosa sono la costituzione materna, la posizione e il peso fetale, le caratteristiche del parto. Tali fattori possono predisporre all'incontinenza urinaria da sforzo, definita come perdita involontaria di urina che si manifesta in occasione di aumenti della pressione addominale (colpi di tosse, starnuti, risate, saltelli…) o a quelle da urgenza definita come desiderio impellente e non procrastinabile di urinare.

Diagnosi Per inquadrare correttamente il problema sono necessari dopo 30 giorni dal parto:

• un attento colloquio e la visita uroginecologica; • l’esame urine e l’ urinocoltura: consentono di escludere eventuali infezioni; • l’ecografia renale e vescicale: consentono di individuare eventuali patologie organiche causa di incontinenza urinaria; • la compilazione del diario minzionale: si chiede alla paziente di annotare l’orario delle minzioni, la quantità di ciascuna minzione, il numero degli episodi di incontinenza, il numero degli episodi di urgenza, il numero degli eventuali pannolini cambiati quotidianamente; • l’esame urodinamico: è l’esame principe per la diagnosi di incontinenza urinaria; esso riproduce in laboratorio la sintomatologia della paziente in modo da individuare se la causa dell’incontinenza

sia in un malfunzionamento del detrusore che si traduce in genere clinicamente nell’incontinenza da urgenza, o un cattivo funzionamento dell’uretra che determina invece un quadro di incontinenza urinaria da sforzo. Alla fine del percorso diagnostico potrà essere definito un piano terapeutico adeguato e mirato alla specifica alterazione da correggere.

Come prevenire e curare la disfunzione del pavimento pelvico? Nel post partum il fine è quello di recuperare un perineo normale. È per questo motivo che va consigliata alla donna dopo circa sei settimane dal parto la "rieducazione del pavimento pelvico" in centri specializzati per un numero minimo di 10 sedute bisettimanali o comunque finchè non vengono raggiunti i principali obiettivi: • presa di coscienza dal punto di vista prima teorico e poi pratico della muscolatura perineale; • eliminazione di ogni contrazione muscolare sinergica all'attività perineale (agonista e antagonista) • comprensione degli esercizi di rinforzo muscolare perineale selettivo; • training volto all'automatizzazione dell'attività perineale durante gli atti della vita quotidiana.

Significato preventivo e curativo della rieducazione del pavimento pelvico La gravidanza e il parto rappresentano momenti importanti per lo sviluppo di incontinenza urinaria (IU) che secondo la Fondazione Italiana Continenza interessa il 32-64% delle donne in dolce attesa, è ancora presente a un anno di distanza in circa 1 donna su 5 e in alcuni casi persiste per sempre. Non è difficile capirne il motivo.

Le tecniche di chinesiterapia sono rappresentate da semplici esercizi (esercizi di Kegel). La riabilitazione, indicata nell’incontinenza urinaria e nei casi di prolasso di lieve entità, può essere anche eseguita con l’ausilio di macchinari specifici (es. il biofeedback, che permette di oggettivare con segnali visivi e sonori l’entità delle contrazioni, e l’elettrostimolazione). La durata della seduta è di 40 min. circa. Salutare 25


Psicoterapia a cura della dr.ssa Teresita Forlano Psicologa-Psicoterapeuta in supervisione

La depressione stagionale La depressione stagionale, conosciuta anche come disturbo affettivo stagionale (SAD) fa parte delle Sindromi Meteoropatiche, ovvero di quelle situazioni problematiche che si manifestano in un insieme di sintomi psicofisici negativi conseguenti alle variazioni climatiche e/o stagionali.

È un tipo di depressione collegato alle stagioni, molto comune nei mesi invernali, soprattutto in paesi dove la luce è limitata in inverno, ma può presentarsi anche in autunno e in primavera. Tuttavia, le persone possono riportare l’esperienza di depressione stagionale all’inizio del periodo estivo. La variazione stagionale varia da persona a persona. Si presenta ogni anno al cambio di stagione, in particolar modo con l’accorciarsi della giornata di luce, l’umore è influenzato dalla luce solare presente nell’ambiente in cui si vive.

@

scrivi a: psicoterapia@salutare.info

26 www.salutare.info

Le persone sentono un calo dell’umore, stanchezza, disinteresse per le attività che svolgono normalmente, sonnolenza, calo del desiderio sessuale, difficoltà di concentrazione e attenzione, aumento di appetito, specialmente per dolci, pasta, carboidrati. Alcune persone però possono presentare insonnia o scarso appetito. Perché venga diagnosticata una depressione stagionale è necessario che i sintomi si presentino senza un motivo di stress, come ad esempio un problema familiare, scolastico o lavorativo; due o più anni di depressione legata alle stagioni devono essere presenti nella storia del paziente.

Esiste una variante rara di depressione stagionale nota come SAD inversa, in cui le persone fanno esperienza di umore euforico (mania) durante i mesi estivi, dopo un periodo di umore depresso nella stagione invernale. Dato che, la depressione stagionale può comportare spesso passaggi da umore depresso a mania, essa può essere considerata un precursore per il disturbo bipolare e, in alcuni casi, in persone affette da disturbo bipolare, la depressione stagionale può essere mal diagnosticata. I trattamenti per questi due disturbi dell'umore sono molto diversi, per cui è fondamentale saper fare una diagnosi differenziale.

quella di abbassare il livello ematico della melatonina, ormone che facilita il sonno, e aumentare l'efficacia della serotonina, un neurotrasmettitore che combatte la depressione. Secondo dati scientifici, fino ad ora non si sono riscontrati effetti collaterali, se non delle controindicazioni per i pazienti diabetici o per coloro che soffrono di malformazioni e disturbi alla retina. Va detto che la depressione stagionale autunnale e invernale, può essere gestita in modo adeguato anche a tavola, mediante particolari cibi che incidono sull’umore. La mania dell’estate viene trattata con psicoterapia e farmaci.

Per la depressione invernale il trattamento privilegiato è la terapia della luce o fototerapia, in cui il soggetto, in alcune sedute, viene esposto a fasci di luce.

Come capita sovente, le persone sentono il problema ma sono restie a chiedere un aiuto specialistico per la depressione, soprattutto nel caso di quella stagionale.

Di norma le sedute, associate a trattamento psicoterapeutico, vengono effettuate per lo più durante le prime ore del giorno, soprattutto nei pazienti che hanno difficoltà nel risveglio mattutino o che sentono il bisogno di dormire nonostante abbiano dormito senza difficoltà durante la notte.

Suggerimenti. Chi chiede aiuto ad un professionista della salute mentale, può trovare notevoli miglioramenti nella sua qualità di vita.

La funzione della luce- terapia è

Saper far fronte alla depressione stagionale aiuta ad essere più produttivi nel lavoro, a scuola e in altri contesti durante i periodi di depressione.


Farmacia a cura della dr.ssa Roberta Melillo Medico Farmacista

L’innovazione in farmacia Le grandi novità La farmacia oggi è un centro sanitario polifunzionale di servizi per la salute, è un luogo di informazione ed educazione sanitaria, integrandosi al meglio nel SSN. Il suo compito è di adeguarsi all’aumento delle richieste di servizi sanitari sia sul piano qualitativo che su quello quantitativo e far fronte alle domande di benessere e salute del cittadino. La farmacia rappresenta un qualificato osservatorio del sistema sanitario nazionale sul territorio e un canale per la raccolta di eventuali effetti secondari indesiderati riscontrati dal cittadino a seguito dell’assunzione dei farmaci. Il ruolo sempre più attivo del cittadino, cliente, paziente, nella gestione della propria salute, dato il crescente livello di informazione,

determina una rivoluzione nel concetto di salute inteso come stato di benessere. Il farmacista territoriale è, dunque, un referente sanitario in grado di rispondere in maniera competente, esauriente e riservata ai problemi del cittadino, con attività di consulenza di carattere sanitario sull’alimentazione, prodotti non farmaceutici, corretti stili di vita. Il D.L. n.153/2009, in attuazione della legge n.69/2009, prevede l’attivazione tramite la farmacia dei nuovi servizi: assistenza domiciliare integrata; iniziative per il corretto uso del farmaco e il relativo monitoraggio; programmi di educazione sanitaria e prevenzione delle principali patologie ad impatto sociale; analisi di prima istanza ed esami di secondo livello nell’ambito dell’autocontrollo, restando ovviamente esclusa l’attività di diagnosi, nonché il prelievo di sangue mediante siringhe; prenotazioni di visite ed esami (CUP) con pagamento ticket e ritiro del referto;

farmacovigilanza mediante apposite schede trasmesse all’ASL entro tre giorni per reazioni avverse gravi e sei giorni negli altri casi, per garantire un’elevata sicurezza dei farmaci. Conseguenze immediate nell’applicazione del decreto consistono nel risparmio di tempo e denaro, l’ASL può indirizzare le risorse verso altre attività, la farmacia vede valorizzato il proprio ruolo di snodo territoriale, monitora l’andamento delle terapie, migliora la compliance del paziente, rafforza il radicamento territoriale. Il servizio CUP già erogato da alcune farmacie è attivo per la prenotazione di visite specialistiche ed esami da effettuarsi presso l’ASL. La richiesta del medico deve essere su ricettario del SSN. Il cittadino deve presentarsi con la tessera sanitaria, il farmacista effettua la prenotazione, ottenuto il consenso al trattamento dei dati sensibili, presso postazioni informatiche, >>> Salutare 27


Farmacia indicando la struttura dove verrà erogata la prestazione, il giorno e l’ora, e nel contempo fornirà informazioni propedeutiche alla prestazione. Il referto potrà essere ritirato, consegnato in busta chiusa al paziente o a persona diversa se munito di delega, sulla quale si riportano gli estremi del documento di riconoscimento. La giacenza dei referti deve essere della durata massima di 45gg, decorso tale termine il ritiro sarà esclusivamente effettuato presso l’ASL. La farmacia, inoltre, deve esporre al pubblico l’elenco delle tipologie di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale disponibili per la prenotazione. Nella farmacia del futuro tra le innovazioni vi sarà la ricetta elettronica. Tale novità è stata pubblicata in G.U. il 12/11/11. Come già accade in Lombardia, il medico in un prossimo futuro prescriverà on line sul sistema informatico regionale o su quello del Ministero delle Finanze. Il sistema di accoglienza centrale una volta compilata la ricetta lascerà all’assistito una ricevuta su carta bianca contenente il codice fiscale e il numero della ricetta elettronica che serviranno al farmacista per recuperare la prescrizione. Se ci saranno interruzioni del sistema i medici

28 www.salutare.info

potranno sempre tornare al vecchio ricettario rosso e le farmacie potranno spedire la ricetta off line per caricarla successivamente. Invece, in materia di vendita dei farmaci novità arrivano dal "Decreto Salva-Italia" siglato dal nuovo governo tecnico del Premier Prof. Monti. Alla luce dell’art.32, comma 1 esperita la procedura di cui al comma 1-bis, inerente le liberalizzazioni della farmacia, "negli esercizi commerciali di cui all’art.5, comma 1, D.L. 4/7/06 n.223, convertito, con modificazioni dalla legge 4/8/06 n.248, che ricadono nel territorio di comuni aventi popolazione superiore ai 12000 abitanti, al di fuori delle aree rurali come individuate dai piani sanitari regionali, potranno essere venduti senza ricetta medica anche i medicinali di cui all’art.8, comma 10, lettera c) della legge 24/12/93 n.537 e successive modifiche, ad eccezione dei medicinali di cui all’art. 45 del testo unico di cui al D.P.R. n.309 del 9/10/90 e successive modifiche (Tab. II sez.A-E) e di cui all’art.89 del D.L. 24/04/2006 n.219, nonché farmaci del sistema endocrino e di quelli somministrabili per via parenterale." Per i non addetti ai lavori il Ministero della Salute, sentito il parere dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), individuerà un elenco di medicinali di fascia C, che potranno essere venduti nei prossimi mesi senza ricetta del

medico in tutte le farmacie, e solo nelle parafarmacie e nei corner della GDO nei comuni con più di 12500 abitanti. Da tale lista saranno esclusi tra i farmaci etici i farmaci stupefacenti (D.P.R. 309/90 e modifiche), i medicinali soggetti a prescrizione da rinnovare volta per volta (ex art.89 D.L.vo 219/06), gli iniettabili, gli anticoncezionali, gli antidepressivi, mentre potrebbero uscire farmaci dermatologici per uso esterno, antivirali ad uso locale e alcuni antiinfiammatori. Inoltre, per venire incontro alla crisi il comma 4 del suddetto art.32 prevede la facoltà di praticare sconti purché leggibili e praticati a tutti i clienti sui prezzi al pubblico per tali medicinali che entrano nel fuori-canale, ricalcando il decreto Storace datato maggio 2005 per i medicinali SOP (senza obbligo di prescrizione) e OTC (Over the counter) liberalizzati il 4/07/06 con il decreto Bersani negli esercizi commerciali al dettaglio alimentare e non alimentare, previsti dall.art4 D.L.vo 31/3/98 n.114, i corner della salute della GDO e parafarmacie. Il feudalesimo delle leggi del 1936, molte delle quali vigenti tutt’oggi per il settore farmacia, sta finendo con malcontento della lobby e forse il vantaggio economico della popolazione. Staremo a vedere. Al via le liberalizzazioni.


pediatria psicologia alimentazione Pedagogia curiosità link utili

Baby MAGAZINE

Piace alla mamma, utile al bambino Salutare dedica a mamme e papà un nuovo prodotto per poter meglio comprendere e affrontare il percorso della genitorialità, dalle cure mediche alla scelta dei migliori prodotti in commercio. Fornisce un servizio a 360 gradi che abbraccia tutti gli aspetti legati alla nascita e alla crescita di un figlio senza trascurare nessuna sfumatura. Valuta i prodotti per mamme e bambini favorendo una scelta consapevole. Si avvale della professionalità di medici, pediatri, ginecologi, puericultori specializzati in infanzia e maternità, per discutere e confrontarsi. Le esperienze, i consigli dei nostri esperti sono un sostegno per quanti vivono questa meravigliosa esperienza. Scrivete, comunicate, informate su tutto ciò che riterrete opportuno divulgare, scambiamo idee e consigli, facciamo della rivista uno strumento informativo a disposizione di tutti.

e tante altre novità!

Il tuo contributo e la tua partecipazione consentiranno di diffondere più informazioni a più persone.

www.babymagazine.it Baby Magazine è distribuito in allegato a Salutare Presso presidi ASL e Aziende Ospedaliere, cliniche, studi medici, farmacie, parafarmacie e sanitarie Sfoglia online Baby Magazine con il cellulare

e tramite il servizio di spedizione in abbonamento postale gratuito a privati, medici, ginecologi e pediatri.

contatto skype:

babymagazine Salutare 29


Fobie

Quali sono le fobie e le ossessioni più comuni? C’è chi evita l’ascensore e chi scappa davanti a un ragno. Chi più e chi meno, tutti abbiamo un’avversione verso un oggetto, un animale, o una situazione. Ma per parlare di vere e proprie fobie occorre valutare alcuni punti. La fobia è tale quando è sproporzionata rispetto al reale pericolo dell’oggetto o della situazione, non può essere controllata con spiegazioni razionali, dimostrazioni e ragionamenti e il soggetto, nonostante riconosca che la paura è irragionevole e che non è dovuta ad effettiva pericolosità, non riesce a controllare il proprio stato d’animo. La fobia diviene una vera e propria malattia quando ci impedisce il regolare svolgimento delle attività o ci condiziona la vita.

30 www.salutare.info

Le 'classiche' fobie sono quelle sociali come l'agorafobia (paura degli spazi aperti), la claustrofobia (paura degli spazi chiusi), l'ereutofobia (paura di diventare rossi), la zoofobia (paura degli animali). Le ossessioni, invece, riguardano temi di violenza, di contaminazione, dubbi sull'affidabilità di cose o persone. Moltissime persone possono ammalarsi di fobie, ma in particolare ne soffrono le donne. Con la psicoterapia a orientamento cognitivo comportamentale è possibile sconfiggerle. Questo spazio è dedicato ad una classificazione delle fobie, dalle più comuni a quelle più insolite. Scoprite anche voi se siete veri e propri fobici, ossessionati o solo dei gran fifoni.

Gerontofobia:

In relazione con la gerascofobia (paura di invecchiare), questo termine si usa non solo per denominare la paura dei vecchi, ma anche il disprezzo o il rifiuto verso le persone della terza età. Si tratta di una male sociale comune della nostra epoca, in cui i vecchi sono rilegati negli ospizi e molte volte si abbandonano alla loro sorte, in cui si associa la giovinezza con la salute e la bellezza e, per opposizione, la vecchiaia con la malattia e la decadenza. La gerontofobia parte da idee quali i vecchi sono improduttivi, dipendenti e un peso per la società, o dell'associazione della vecchiaia con la corruzione del corpo e la malattia. In realtà, il corpo umano inizia ad invecchiare appena prima dell'età adulta, soltanto che i cambiamenti si notano decadi dopo.


Glosofobia:

autonomo del tipo battersi o fuggire.

Paura di parlare. Normalmente s'associa questa condizione a diversi disordini psichici quali la depressione, la schizofrenia, la nevrosi da angoscia, ecc. così come le alterazioni del linguaggio, da origine psicofisica, come la balbuzie. I sintomi, includono ansia intensa previa all'atto di dover comunicare verbalmente di fronte a un gruppo (o persino dinanzi alla possibilità di farlo); evitare di assistere a eventi in cui l'attenzione del gruppo è fissa sugli individui che assistono; malessere fisico, nausee o sensi di panico in quelle circostanze. Sintomi più specifici si dividono in tre categorie: fisici, verbali o non verbali. I sintomi fisici sono il risultato di una reazione del sistema nervoso

Gefirofobia:

Paura di attraversare ponti. È conosciuta anche come gefidrofobia o gefisrrofobia. Coloro che soffrono questa condizione, temono di attraversare ponti o viadotti, sentendosi scomodi se debbono farlo (sia a piedi o guidando un'automobile) e frequentemente rifiutano di attraversare, cercando strade alternative. Alcuni hanno la mala sorte di vivere in una zona con molti ponti, e arrivano a fare deviazioni di molti chilometri per evitarli. Altri usano risorse come parlare ad alta voce, mettere la radio o recitare un poema mentre attraversano il ponte, per diminuire la loro ansietà. In casi estremi, possono

Questi sintomi includono udito acutizzato, incremento del ritmo cardiaco e della pressione sanguigna, pupille dilatate, traspirazione, rigidità muscolare e secchezza orale. I sintomi verbali includono (ma non sono limitati a) voce tesa, ripetizione di "Ahh" e "ehhh", che tende a confortare gli oratori ansiosi. Molte persone riportano disordini della parola per via dello stress, che solo sono presenti quando si parla in pubblico. Molte persone che sentono di questa fobia non hanno problemi a ballare o di cantare in uno scenario, e persino di recitare un poema, sempre che si sentano che non sono loro quelli che parlano ma il personaggio che interpretano.

perfino prendere tranquillanti fino un'ora prima di vedersi forzati ad attraversare il ponte. Coloro che patiscono di gefirofobia sentono una indebita ansietà persino se si rendono conto che i loro timori sono irrazionali. Talvolta, la gefirofobia assume un quadro più complesso se la paura si estende a qualsiasi superficie elevata, essendo, in questo caso, classificata come acrofobia (paura dell'altezza). Altre volte può essere in relazione con la claustrofobia (paura del chiusura). I guidatori fobici possono preoccuparsi per trovarsi in un incidente, in traffico pesante, o di perdere il controllo dei loro veicoli. I ponti alti sui corsi d'acqua o burroni possono essere specialmente intimidatori, così come i ponti molto lunghi o stretti.

Le cause di questo disordine, benché molte volte sono sconosciute, possono essere attribuite a un trauma in giovane età, una lenta costruzione a partire di evitare di parlare in una certa situazione, che porta a poco a poco allo sviluppo della fobia, oppure a una serie di credenze formate nell'infanzia relazionate con il parlare (per esempio, quello che ho da dire non è importante) e che hanno a che fare con la concorrenza o il fallimento. Esistono organizzazioni e corsi di autoaiuto che permettono ai fobici di vincere gradualmente il timore di parlare.

Harpaxofobia:

Paura del furto o dei ladri. Sebbene è un timore relativamente comune, anzitutto tra coloro che vivono nelle città, gli harpaxofobici trovano la loro vita quotidiana significativamente affetta dalla loro paura. Possono rinchiudersi nelle loro case e abbandonare le loro attività quotidiane per timore che un ladro li attacchi

Hilofobia:

Paura dei boschi.

@

scrivi a: fobie@salutare.info

Salutare 31


Informazione sociale @

Segnalate le campagne a: sociale@salutare.info

La comunicazione e la prevenzione sociale per definizione, aumentano il livello di consapevolezza e conoscenza dei cittadini relativamente a problemi di interesse generale, nella prospettiva di modificare comportamenti o atteggiamenti.

Il Mese Della Spirometria

dal 26 Maggio al 27 Giugno 2012 La GIORNATA DEL RESPIRO. Manifestazione di mobilitazione della Pneumologia italiana che intende sensibilizzare la popolazione, il mondo politico-sanitario e i mass-media sui problemi della salute respiratoria, con particolare riguardo alla conoscenza delle patologie polmonari croniche e ai fattori di rischio ad esse correlati, quali fumo di tabacco e inquinamento ambientale. AIMAR, AIPO e SIMeR e SIMG sono partners ufficiali, con la collaborazione di tutti gli Pneumologi, forniscono il loro prezioso contributo alla realizzazione della manifestazioni in programma in Italia I Centri Pneumologici ospedalieri, universitari e del territorio mobilitano medici ed altri operatori sanitari ed aprono le porte ai cittadini che desiderano avere informazioni sulla loro salute respiratoria,

Gravidanza e Alcol: al via la Nuova Campagna di Prevenzione

Un’importante campagna di prevenzione promossa dall’ULSS9 di Treviso e sostenuta dalla Fondazione Zanetti Onlus. La campagna desidera informare le future mamme, ma non solo loro, che bere alcol in gravidanza fa male al bambino.

Per tutto il mese di Giugno la Pneumologia Italiana, offrirà informazione ed interventi educazionali e di sensibilizzazione sull’intero territorio nazionale costituendo una vera e propria opportunità per rafforzare il rapporto di fiducia fra istituzioni, medici e cittadini. Sul sito www.mesedellaspirometria.it e attraverso la stampa, sarà possibile avere in tempo reale le informazioni inerenti lo svolgimento delle attività e gli indirizzi dei Centri aderenti alla manifestazione.

L’evento vedrà 8 attrici comiche che si sfideranno in un torneo di cabaret, la serata sarà quindi un mezzo divertente per lanciare un messaggio serio e importante per la salute dei nascituri. La campagna prevede inoltre che i cittadini possano diventare ambasciatori del messaggio. Per farlo è sufficiente scattarsi una foto con la locandina della campagna e inviarla al sito www. mamaday.it creato apposta per questa occasione. Tutti coloro che faranno questo saranno protagonisti di un video, girato proprio il 29 giugno, durante l’evento sopra citato, e lanciato ufficialmente il 9 settembre 2012 nella giornata Mondiale di sensibilizzazione sulla Sindrome Alcol Fetale e i Disturbi correlati (FASD).

Per sensibilizzare su questo tema, sono stati creati diversi strumenti di comunicazione - sito web, locandine, cartoline, video - è previsto un evento che si terrà il 29 giugno 2012 presso il Parco degli Alberi Parlanti a Treviso.

E allora che aspettate? Scattatevi una foto, unitevi a noi, diventate anche voi testimoni di questo importantissimo messaggio e venite al divertente evento del 29 giugno, realizzato grazie alla preziosa collaborazione del GRUPPO ALCUNI.

Giornata Internazionale contro le Droghe

L'ufficio delle Nazioni Unite contro la droga ed il crimine - Unodc - decide ogni anno il tema portante di questa iniziativa ed ogni volta il focus è incentrato sulla salute e sulle conseguenze legate all'abuso di sostanze stupefacenti. www.unodc.org

26/06/2012 La Giornata fu istituita nel 1987 per ricordare l'importanza di costruire una comunità libera dal commercio e dall'uso della droga.

32 www.salutare.info

distribuiscono materiale divulgativo ed educazionale sulla prevenzione, la diagnosi e la terapia delle principali malattie respiratorie ed offrono anche la possibilità di eseguire gratuitamente esami spirometrici.


Questo spazio è dedicato alla segnalazione di campagne di informazione sociale, di prevenzione per rendere visibili tutte le iniziative volte a migliorare gli stili di vita.

Giornata mondiale del Donatore

14 giugno 2012 Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lancia lo slogan della Giornata mondiale del Donatore: "Every blood donor is a hero". Anche quest’anno il 14 giugno, Giornata mondiale del Donatore di sangue, sarà caratterizzata da eventi in tutto il mondo volti ad aumentare la consapevolezza della necessità di sangue sicuro e derivati del sangue. Ma sarà anche, com’è doveroso, l’occasione per ringraziare tutti i donatori volontari per un dono che ogni anno salva milioni di vite umane.

retribuita. Tuttavia, ancora 40 paesi dipendono da donatori familiari o donatori retribuiti. In queste regioni del Pianeta, Stati Uniti compresi, meno del 25% delle scorte di sangue proviene da donatori volontari e non retribuite. L'obiettivo dell'Organizzazione mondiale della sanità è che tutti i paesi possano coprire interamente il loro fabbisogno basandosi sui donatori volontari entro il 2020.

Una trasfusione di sangue salva la vita, migliora l'aspettativa e la qualità della vita di pazienti affetti da patologie potenzialmente letali, supporta complesse procedure mediche e chirurgiche. Ancora in molti Paesi la domanda supera l'offerta e i servizi di raccolta affrontano quotidianamente la sfida di garantire che il sangue a disposizione sia sufficiente, assicurando nel contempo qualità e sicurezza dei prodotti emoderivati. Sono 62 i Paesi le cui scorte di sangue nazionale sono basate al 100% su donazione volontaria non

Il tema della Giornata mondiale del Donatore cambia ogni anno. Nel 2011, i donatori di sangue volontari nel mondo sono stati riconosciuti e ringraziati con eventi e attività. La Torino dei 150 anni dell’Unità d’Italia è stata cornice preziosa dell’evento italiano. Anche la Mole Antonelliana, per l’occasione, si è tinta di rosso. Non ci resta che aspettare il 14 giugno per festeggiare, ancora una volta, il gesto del dono. www.centronazionalesangue.it/newsbox/ world-blood-donor-day-2012

Epatite B: usa la testa, fai il test

supporto della Federazione nazionale delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private e il contributo di Bristol-Myers Squibb.

21 maggio al 15 giugno In Italia sono 700 mila le persone affette da epatiteB, di questi ben 300 mila sono di origine straniera. Una malattia che preoccupa i medici molto più che il virus dell’Hiv e che, a livello mondiale, è tra le più diffuse colpendo oltre 350 milioni di persone. Per sensibilizzare i cittadini contro questa patologia spesso sottovalutata o poco conosciuta, dal si svolgerà la campagna per informare la popolazione sulle modalità di contagio ed i comportamenti a rischio, con la possibilità di effettuare gratuitamente il test in 15 città italiane. L’iniziativa è promossa da Associazione italiana per lo studio del fegato, Società italiana di gastroenterologia, Società italiana malattie infettive e tropicali, Società italiana di medicina generale, con il

La campagna è rivolta in modo particolare ai cittadini immigrati provenienti dall’Est Europa: il materiale informativo, infatti, oltre all’italiano, sarà diffuso in inglese, rumeno, albanese, ucraino e polacco. Si stima, infatti, che i portatori del virus di origine non italiana provengano in modo particolare dall’Europa orientale, Africa sub-sahariana e Cina, portatori del virus cosiddetto "selvaggio" (wild type), che hanno anche genotipi differenti da quello che abitualmente circola in Italia. Per usufruire del test gratuito sarà sufficiente prenotarsi tramite il

Numero Verde 800 027 325

Salutare 33


Eventi

CONGRESSI, CONVEGNI, EVENTI e manifestazioni per la Salute e il Benessere Roma, 12 - 15 giugno 2012

Forum internazionale della Salute Mostre e covegni su Prevenzione Innovazione e Benessere 9° edizione Roma Palazzo dei Congressi info 064818341 Ingresso Gratuito

Venezia, 21-22 giugno 2012

"Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio"

Manifestazione nazionale - programma Guadagnare Salute Campus di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari È la città di Venezia a ospitare, il 21 e 22 giugno 2012, "Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio", la nuova edizione della manifestazione nazionale realizzata nell’ambito delle iniziative previste dal programma Guadagnare Salute. L’evento, cha ha sede nel Campus di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari, è promosso dal Ministero della Salute, dalla Regione Veneto, dall’Università Ca’ Foscari e dall’Istituto superiore di sanità. Il coordinamento è garantito dal "Programma d’informazione e comunicazione a sostegno degli obiettivi di Guadagnare Salute (PinC)". www.guadagnaresalute.it/ convegni/venezia2012.asp Perugia, 22 - 23 giugno 2012

Cuore, Cervello e Rene: Prevenzione e Cura degli Eventi Vasculometabolici

Luogo di svolgimento: Gubbio Indirizzo: Park Hotel ai Cappuccini - Via Tifernate snc 06024 Gubbio (PG) Crediti assegnati: 8 Il Convegno è stato accreditato nel piano ECM 2012 attribuendo 8,3 Crediti per le seguenti figure professionali: Medico Chirurgo Infermiere Fisioterapista. È possibile iscriversi compilando

www.salutare.info

il format direttamente on line sul sito www. aristea.com/cuorecervello2012 oppure contattando la Segreteria Organizzativa dell’evento: Segreteria Organizzativa Aristea Roma Via Lima, 31 • 00198 Roma Tel. 06 845431 • Fax 06 84543700 roma@aristea.com • www.aristea.com C.a. Daniele Federici federici@aristea.com Prato, 23 giugno 2012

40 anni di urologia a Prato. Da 'lama fredda e luce calda a luce fredda e taglio laser'

Luogo di svolgimento: Forum Center Indirizzo: Via Barsanti, 24 - Prato Crediti assegnati: 4 Durata del corso (in ore): 4 Acquisizione competenze tecnico-professionali: In quest'anno ricorre il 40° anniversario della nascita dell'urologia a prato e in questa occasione ripercorre le tappe più significative della diagnosi e della terapia medica e chirurgica, con i principali protagonisti della urologia toscana. Importante sarà anche la parte dedicata alle terapie e alle tecniche chirurgiche oggi impiegate e alle prospettive future più innovative, con uno dibattito aperto tra relatori e partecipanti. Monteriggioni, 22 - 23 giugno 2012

Cava dei Tirreni (Sa) 17 Giugno 2012 - ore 17. 00

Presentazione del libro Il corpo in pedagogia clinica. Ri-flessioni per essere in Forma Autore Dr. Gerardo Pistillo Pedagogista clinico Educatore Professionale Direttore ProvinciaLe ANPEC Sez. Avellino Intervengono: Prof. Nicola Corrado Pedagogista clinico Reflector. Docente Università Federico Il di Napoli Dr.ssa Anna Ruocco Medico e Pedagogista clinico Dr.ssa Elena Coretti Pedagogista clinico Educatore Professionale

La lombalgia

Luogo di svolgimento: Auditorium Chianti Banca Indirizzo: Via Giovanni Paolo II Monteriggioni (Si) Crediti assegnati: 13 Durata del corso (in ore): 13 Quota di partecipazione: 40 € Acquisizione competenze tecnicoprofessionali: Razionale approfondire la conoscenza delle patologie

Per comunicare congressi, convegni, eventi e manifestazioni per la Salute e il Benessere Tel.: 0825 74603 e-mail: info@salutare.info

34

infiammatorie e meccaniche della colonna lombare che provocano lombalgia seguendo il percorso dalla eziopatogenesi alla clinica, alla diagnosi differenziale fino alle terapie farmacologiche, da quelle già affermate a quelle innovative.inoltre affrontare l'aspetto fisiokinesiterapico e riabilitativo delle lombalgie con particolare riferimento al nuovo sistema terapeutico tammef.

Luogo di svolgimento: Centro Indaco Studio Medico, Psicologico, Pedagogico Clinico Cava dei Tirreni (Sa), Via Osvaldo Galione, n. 16 Ingresso libero Per informazioni cell. 348 6504402


adv: info@promova.it

www. fon etop .it

Centro Acustico dr. Nicola Topo


adv: info@promova.it

Unità operativa di Endoscopia Ginecologica Centro Nazionale per la diagnosi e il trattamento dell’Endometriosi Scuola di Alta Formazione (Provider ECM)

Endoscopica Malzoni si pone l’obiettivo di rafforzare la propria presenza come punto di riferimento internazionale per il trattamento endoscopico delle patologie ginecologiche. La creazione di un’unità operativa dedicata all’endoscopia, autonoma rispetto alla struttura ospedaliera, consente enormi vantaggi tra cui una più attenta valutazione del problema ginecologico dal punto di vista endoscopico. Inoltre, Endoscopica è dotata di un blocco operatorio con due sale operatorie Storz Or1 che fanno parte di una nuova generazione di sale operatorie “intelligenti” nelle quali l’operatore, grazie ad esclusivi sistemi informatizzati di integrazione di tutte queste nuove funzioni con tutte quelle preesistenti, impartendo semplici comandi vocali è in grado di gestire tutte le apparecchiature elettromedicali e tutte le funzioni ambientali collegate nonché tutte le modalità di comunicazioni disponibili.

Centro Unico Prenotazioni: 0825 686686 Lun. - Ven.: 09.00 -16.00 / Sab. fino alle ore 13.00


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.