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Viola
riprenditi la
Notte
{ L’Editoriale
{ Talenti allo Specchio
C’è da imparare ad assestare solo il colpo del KO.
Rossi-Cassano, fenomeni (diversi) contro.
A Dnipro per ipotecare il passaggio del turno.
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Il Brivido Sportivo STADIO - 30 settembre 2013 -
3
Fiorentina - Parma
L’Editoriale
ADESSO BISOGNA IMPARARE AD ASSESTARE IL COLPO DEL KO
Montella deve trovare la chiave per trasmettere il cinismo alla sua squadra.
Manca davvero solo questo
Poi è la perfezione
di ALESSANDRO RIALTI
M
ontella deve tornare ad illuminare le notti viola. A San Siro è arrivata la tredicesima sconfitta dei viola contro i nerazzurri. Una sconfitta che fa rabbia e che riflettere. Perché per oltre un’ora i viola hanno gestito il match, lo avevano in mano, lo controllavano, lo tenevano in pugno. Poi è stato come fosse calato un velo. E’ su quel velo che Montella deve lavorare. Certo contano le assenze, con Pizarro i viola avrebbero potuto addormentare di più la gara, con Cuadrado avrebbero potuto far meglio in fase di costruzione e forse segnare ancora, segnare di più e con Gomez il peso dell’attacco avrebbe potuto tener maggiormente schiacciata indietro l’Inter. Ma resta quel senso di incompiuto, quella perenne difficoltà a reagire quando la squadra viene spinta indietro, pressata, messa in apnea. Difficile colpevolizzare un gruppo che anche a
S TA D I O
Milano ha saputo dimostrare di avere grande personalità, però certi errori confermano che per diventare grandi manca ancora qualcosa. Manca la forza del colpo da ko, ma principalmente manca ai viola la forza di tenere a distanza gli avversari quando le energie iniziano a diminuire. Gli errori di Alonso, quello di Aquilani, quello di Neto e ancor più quello di Mati Fernandez nascono in nel lasso di tempo in cui la Fiorentina ha sentito defluire le forze, quando la paura nel tenere il risultato le ha attanagliato le gambe e la testa. E’ lì che i viola devono crescere e in quella situazione che Montella deve far crescere la sua squadra al punto di squarciare la notte, il buio che piomba all’improvviso. Non sarà un compito facile, anche se pure nella rabbia della sconfitta che pareva lontana e che invece è sopraggiunta all’improvviso, Vincenzino stesso deve consolarsi verificando la grande e inarrestabile voglia di lottare di Pepito Rossi,
Supplemento al n. 34 de Il Brivido Sportivo Direttore responsabile Mario Tenerani
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il ritorno in grande stile di Joaquin, il coraggio di Ambrosini, oltre alla consueta capacità geometrica di Borja Valero. La sconfitta di San Siro niente toglie al valore indiscutibile
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della Fiorentina. Magari può servire per riflettere su certe disavventure difensive, quando conta di più badare a chiudere piuttosto che a giocare la palla. Ma una squadra che deve
crescere non deve pensare di farlo senza pagare un costo. Le notti da illuminare sono ancora molte, a cominciare da stasera, col Parma. Di fatto, questo, è solo l’inizio.
Joaquin in azione. Ha conquistato il rigore che portato in vantaggio i viola. Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Chiara Reggiani e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it
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Il Brivido Sportivo STADIO - 30 settembre 2013 -
Appunti di Viaggio
Fiorentina - Parma
Giuseppe Rossi ritrova il Parma che lo ha fatto crescere nel suo settore giovanile e che lo ha lanciato nel calcio che conta prima del fallimento: i sentimenti, però, non troveranno posto.
Quella polvere magica chiamata Pepito.
STORIA DI UN AMERICANO IN ITALIA
di Mario Tenerani
N
ella rabbia di una vittoria quasi in banca trasformasi in sconfitta, resta una polvere magica: Pepito Rossi. Sarà un caso, ma quando è uscito dal campo la Fiorentina si è smarrita. Ormai Beppino Rossi è diventato la stella polare della Fiorentina. In 5 gare di campionato ha realizzato altrettanti gol. E se
aggiungiamo anche l’Europa, le reti salgono a 6, senza dimenticare che nell’unica occasione in cui lui è rimasto in panchina, la Fiorentina ha perso la partita col Grasshopper. Rossi non è il nuovo fenomeno di Firenze, ma del campionato italiano che, sia chiaro, ha ritrovato un protagonista assoluto. Pepito che doveva essere gestito dopo un anno e mezzo di inattività’. Pepito portatore di tanti dubbi dopo le tre operazioni al ginocchio. Pepito che in Italia aveva sempre giocato poco. E invece la serie A si inchina di fronte ad uno straordinario ritorno e Prandelli si frega le mani. Con un Rossi così il Brasile si trasforma in un sogno da cullare. Peccato che in queste partite sia mancato - e mancherà ancora per un po’ - il suo nuovo compagno di avventura of-
fensiva: con Mario Gomez forse sarebbe stata un’altra storia anche a Milano. Beppino e Super Mario sono nati per giocare assieme. La media in Italia di un gol a partita, colloca Rossi in testa alla classifica cannonieri con Cerci, altra vecchia conoscenza della Fiorentina. La proiezione delle reti finali lancerebbe Pepito verso numeri eccezionali, ma poi il cammino diventerà più duro, sarà nella logica delle cose. Anche se sperare di battere il famoso record di Angelillo - resiste da decenni -, costruito su 33 reti, sarebbe un gran traguardo. Voliamo più bassi e fissiamo l’asticella a quota 20 gol, crediamo che per Rossi rappresenterebbe comunque una meta di rilievo assoluto, soprattutto dopo le traversie passate. E per Montella sarebbe un bel tesoretto, da implementare
con i centri di Gomez e di tutti gli altri (per adesso sono già 9 i marcatori della cooperativo del gol viola). Un fiorentino illustre, Amerigo Vespucci,
parti’ dall’Arno per andare a battezzare l’America. E dopo 500 anni un americano molto italiano ha fatto il percorso inverso per conquistare Firenze.
Rossi batte Handanovic dal dischetto. Decisiva la segnalazione del fallo subìto da Joaquin all’arbitro Valeri del giudice di porta.
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Il Brivido Sportivo STADIO - 30 settembre 2013 -
Stagione Viola
La Fiorentina sfiora l’impresa a San Siro, poi si perde negli ultimi venti minuti.
Niente filotto... Ma resta la prestazione.
di Michela Lanza
N
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Fiorentina - Parma
iente fil-otto. È un gioco di parole, ma è la cruda verità. La Fiorentina di Vincenzo Montella non è riuscita nell’impresa di vincere l’ottava gara consecutiva in trasferta e, al contrario, ha suo malgrado allungato la striscia negativa che vede la squadra viola uscire sconfitta dal Meazza ‘nerazzurro’ da ben 12 partite di campionato. Quella di giovedì scorso, infatti, è stata la dodicesima sconfitta consecutiva della Fiorentina in trasferta contro l’Inter (tredici se si contano anche le sfide di Coppa Italia). Un campo stregato, dunque, quello di San Siro per la Viola che non porta via punti dal lontano 2000. HA VINTO IL CINISMO, MA RESTA LA PRESTAZIONE. Eppure c’aveva creduto la squadra, che davanti agli uomini di Mazzarri era scesa in campo consapevole dei propri mezzi nonostante le assenze, e che aveva di fatto tenuto il pallino del gioco in mano per gran parte dei novanta minuti (lo dimostra anche il 54% di possesso palla dei viola contro il 46% dell’Inter), mettendo in seria difficoltà una grande squadra che non sembra neanche l’ombra di quella di pochi mesi fa. Ma non è bastato giocare bene per gran parte del match. Non è bastato dare una lezione di calcio al team di Mazzarri che, come sempre, ha dimostrato ci-
Ora sotto col Parma
nismo, carattere e pragmatismo. Non è bastato neanche andare in vantaggio con un calcio di rigore che entrerà nella storia (la memoria fa veramente fatica a cercare nel passato un penalty concesso alla Fiorentina a Milano) e che ha permesso a Pepito Rossi di raggiungere Alessio
Cerci in vetta alla classifica dei cannonieri a 5 gol (segnati in 5 partite). Purtroppo, la Fiorentina ha dovuto arrendersi a se stessa, ai propri errori, a quelli che - forse - sono ancora i suoi evidenti limiti. In primis, l’estrema facilità di subire gol, pur senza essere particolarmente pressata dalla
squadra nerazzurra. Ecco cosa fa ancora la differenza tra una squadra di vetta e la Fiorentina. I viola, dopo le prime 5 giornate, hanno già subito 6 gol. Decisamente troppi, se si considera che la capolista Roma ne ha subito uno soltanto e l’Inter 2. Montella ha giurato a fine gara: “Mi porto
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Giuseppe Rossi realizza il suo quinto gol in campionato, sei se si conta anche l’Europa League. E’ il capocannoniere viola e di Serie A, insieme ad Alessio Cerci.
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a casa la prestazione della mia squadra”, aggiungendo “a questo punto della stagione non l’avrei barattata né con un punto, né con la vittoria”. Ed ha ragione lui: questa Fiorentina sta continuando a crescere, nonostante la sconfitta di Milano. Ora c’è solo da guardare avanti e concentrarsi sulla partita di questa sera col Parma. TRE PUNTI, SUBITO. Dopo la delusione della sconfitta contro l’Inter a San Siro - la prima in campionato dei viola - stasera si torna subito in campo contro il Parma orfano dell’ex Amauri. E la Fiorentina dovrà riprendersi quei punti persi a Milano, quando credeva inconsciamente di avere la partita in mano. Dovrà dimostrare di aver digerito la delusione cocente andando in campo pensando ad un solo risultato: la vittoria. A guidare l’attacco ci sarà ancora lui, Rossi, per l’occasione anche ex della sfida. E ancora lui sarà presumibilmente l’uomo che farà saltare gli equilibri. Che farà pendere la bilancia dalla parte della Fiorentina. E allora, che Pepito continui a far diventare oro tutto ciò che tocca... Per non perdere la scia delle grandi.
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ore 19,30
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1^ giornata Andata
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4^ giornata Andata 22/09/2013 0-2 1-2 2-2 0-0 2-1 0-0 2-1 1-2 2-0 0-7
-
9/02/2014
Atalanta - Fiorentina Bologna - Torino Cagliari - Sampdoria Catania - Parma Chievo - Udinese Genoa - Livorno Juventus - Verona Milan - Napoli Roma - Lazio Sassuolo - Inter
12^ giornata Andata 10/11/2013
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Ritorno
Ritorno 30/03/2014
Atalanta - Bologna Cagliari - Torino Catania - Udinese Chievo - Milan Fiorentina - Sampdoria Genoa - Verona Inter - Livorno Juventus - Napoli Parma - Lazio Roma - Sassuolo
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Ritorno 19/01/2014
Verona - Milan Sampdoria - Juventus Inter - Genoa Cagliari - Atalanta Lazio - Udinese Livorno - Roma Napoli - Bologna Parma - Chievo Torino - Sassuolo Fiorentina - Catania
5^ giornata Andata 25/09/2013 3-3 1-2 2-1 3-1 1-1 1-1 4-3 0-2 2-2 1-0
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16/02/2014
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2-4 4-1 3-0 2-0 2-2 0-3 2-5 3-1 1-4 3-1
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Ritorno 06/04/2014
26/01/2014
Chievo - Napoli Juventus - Lazio Roma - Verona Atalanta - Torino Bologna - Sampdoria Catania - Inter Genoa - Fiorentina Milan - Cagliari Sassuolo - Livorno Udinese - Parma
6^ giornata Andata
Ritorno
29/9/2013
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23/02/2014
Atalanta - Udinese Cagliari - Inter Catania - Chievo Fiorentina - Parma Genoa - Napoli Milan - Sampdoria Roma - Bologna Sassuolo - Lazio Torino - Juventus Verona - Livorno
14^ giornata Andata 01/12/2013
Bologna - Inter Livorno - Juventus Milan - Genoa Napoli - Parma Roma - Cagliari Sampdoria - Lazio Sassuolo - Atalanta Torino - Catania Udinese - Fiorentina Verona - Chievo
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ore 19,30
Ritorno
1/09/2013
Bologna - Milan Chievo - Juventus Inter - Fiorentina Lazio - Catania Livorno - Cagliari Napoli - Sassuolo Parma - Atalanta Sampdoria - Roma Torino - Verona Udinese - Genoa
13^ giornata Andata 24/11/2013
Ritorno
2^ giornata Andata
OttO
Ritorno 13/04/2014
Atalanta - Roma Cagliari - Sassuolo Catania - Milan Chievo - Livorno Fiorentina - Verona Genoa - Torino Inter - Sampdoria Juventus - Udinese Lazio - Napoli Parma - Bologna
3^ giornata Andata 15/09/2013 1-1 1-1 3-0 2-0 2-0 1-3 0-3 2-2 1-1 2-0
-
Ritorno 02/02/2014
Fiorentina - Cagliari Inter - Juventus Lazio - Chievo Livorno - Catania Napoli - Atalanta Parma - Roma Sampdoria - Genoa Torino - Milan Udinese - Bologna Verona - Sassuolo
7^ giornata Andata 6/10/2013
-
Bologna - Verona Catania - Genoa Chievo - Atalanta Inter - Roma Juventus - Milan Lazio - Fiorentina Napoli - Livorno Parma - Sassuolo Sampdoria - Torino Udinese - Cagliari
15^ giornata Andata 8/12/2013
-
Ritorno 2/03/2014
Ritorno 19/04/2014
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la CLASSIFICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Roma Inter Napoli Juventus Fiorentina Lazio Livorno Torino Udinese Verona
P 15 13 13 13 10 9 8 8 7 7
8^ giornata Andata
9/03/2014
Atalanta - Lazio Cagliari - Catania Fiorentina - Juventus Genoa - Chievo Livorno - Sampdoria Milan - Udinese Roma - Napoli Sassuolo - Bologna Torino - Inter Verona - Parma
16^ giornata Andata
Ritorno
15/12/2013
-
in casa v n 2 0 2 1 2 1 2 0 1 1 3 0 1 1 1 2 2 1 2 0
Ritorno
20/10/2013
-
g 2 3 3 2 2 3 3 3 3 2
27/04/2014
Catania - Verona Chievo - Sampdoria Fiorentina - Bologna Genoa - Atalanta Juventus - Sassuolo Lazio - Livorno Milan - Roma Napoli - Inter Parma - Cagliari Udinese - Torino
le I Bel i t t o C
nuova
p 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0
g 3 2 2 3 3 2 2 2 2 3
in trasferta v n 3 0 2 0 2 0 2 1 2 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 1
p 0 0 0 0 1 2 0 1 2 2
g 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
partite totali v n p 5 0 0 4 1 0 4 1 0 4 1 0 3 1 1 3 0 2 2 2 1 2 2 1 2 1 2 2 1 2
9^ giornata Andata
Ritorno
27/10/2013
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16/03/2014
Bologna - Livorno Catania - Sassuolo Chievo - Fiorentina Inter - Verona Juventus - Genoa Lazio - Cagliari Napoli - Torino Parma - Milan Sampdoria - Atalanta Udinese - Roma
17^ giornata Andata
Ritorno
22/12/2013
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Gol f s 12 1 15 2 12 4 10 4 11 6 9 8 7 4 8 7 7 6 7 8
4/05/2014
Atalanta - Juventus Bologna - Genoa Cagliari - Napoli Inter - Milan Livorno - Udinese Roma - Catania Sampdoria - Parma Sassuolo - Fiorentina Torino - Chievo Verona - Lazio
P 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Cagliari Milan Parma Genoa Chievo Bologna Atalanta Sampdoria Catania Sassuolo
10^ giornata Andata 30/10/2013
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in casa v n
p
g
2 2 3 2 3 3 2 3 2 2
1 1 1 0 1 0 1 0 0 0
0 1 1 1 2 1 1 3 1 2
3 3 2 3 2 2 3 2 3 3
1 0 1 1 0 2 0 0 1 0
in trasferta v n p 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
2 2 1 0 1 1 0 2 0 1
1 1 1 2 1 1 3 0 3 2
g
partite totali v n p
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
11^ giornata Andata
Ritorno 23/03/2014
03/11/2013
-
Atalanta - Inter Cagliari - Bologna Fiorentina - Napoli Genoa - Parma Juventus - Catania Livorno - Torino Milan - Lazio Roma - Chievo Sassuolo - Udinese Verona - Sampdoria
18^ giornata Andata 06/01/2013
6 5 5 4 4 3 3 2 1 1
g
11/05/2014
-
1 2 2 3 3 2 4 3 4 4
s
7 10 6 5 5 7 6 4 2 2
8 10 9 8 10 11 10 10 10 16
Ritorno
Bologna - Chievo Lazio - Genoa Livorno - Atalanta Milan - Fiorentina Napoli - Catania Parma - Juventus Sampdoria - Sassuolo Torino - Roma Udinese - Inter Verona - Cagliari
12/01/2014
Catania - Bologna Chievo - Cagliari Fiorentina - Livorno Genoa - Sassuolo Juventus - Roma Lazio - Inter Milan - Atalanta Napoli - Sampdoria Parma - Torino Udinese - Verona
3 2 2 1 1 3 0 2 1 1
26/03/2014
19^ giornata Andata
Ritorno
1 1 1 1 1 0 1 0 0 0
Gol f
Ritorno 18/05/2014
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Il Brivido Sportivo STADIO - 30 settembre 2013 -
Probabili Formazioni di Giulia Bonci
C
ontinua il tour de force della Fiorentina e il lavoro di Montella si fa sempre più duro. Decidere chi mettere in campo alla terza partita consecutiva non è facile: tra acciaccati e squalificati l’allenatore viola contro il Parma deve comunque individuare il miglior undici possibile. Le buone notizie arrivano dal ritorno di David Pizarro che, dopo aver scontato i due turni di squalifica per le proteste contro il Cagliari, torna finalmente a disposizione. Un rientro importante quello del Pek che permetterà il riposo di Massimo Ambrosini che in sua assenza ha preso le redini della squadra. Per gli altri infortunati è ancora presto. Cuadrado ancora non è al meglio - anche se il sogno dell’aeroplanino viola è quello di portarlo con sé in panchina il prima possibile - e per Mario Gomez ci vorrà ancora qualche settimana prima di rivederlo in campo in coppia con Giuseppe Rossi. In difesa sembrano confermati Neto tra i pali, Tomovic Rodriguez, Savic e Pasqual o in alternativa Alonso. Attenzione solo a Facundo Roncaglia, che ora dopo ora continua a scalare posizioni. A centrocampo, accanto a Pizarro, Aquilani e Borja Valero dovranno fare gli
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Fiorentina - Parma
Fiorentina-Parma, quanti incroci
Nel segno del grande ex, Pepito Rossi
straordinari dopo la partita di Milano contro l’Inter. Capitolo Giuseppe Rossi. L’infortunio di Mario Gomez ha costretto Pepito ad uno sforzo maggiore rispetto a quello previsto ad inizio stagione e ha caricato di responsabilità l’ex Villarreal. A lui, il talento del New Jersey, ha fatto solo piacere. Si è ripreso tutto, compreso quella convocazione in Nazionale che arriverà giusto tra meno di due settimane. Tanti gol, tanto fiato e nessuna ricaduta hanno spinto Montella a confermarlo domenica dopo domenica. Dietro Rossi, se confermato il modulo ad albero di Natale, potrebbero essere confermati Joaquin e Mati Fernandez. Un doppio trequartista per facilitare la manovra d’attacco. Conoscendo Montella, non sono da escludere anche sorprese dell’ultimo minuto con l’allenatore viola che potrebbe anche di decidere di schierare coloro che ancora non si sono visti molto da Vargas a Wolski che negli spezzoni giocati a fatto vedere buone cose, senza dimenticare Rebic la cui straordinaria voglia di fare ha imposto a Montella di usare un pizzico di cautela in più.
Fiorentina - PARMA STADIO Artemio Franchi ORE 20,45 M. Fernandez
1 Neto
Joaquin
Borja Valero Pizarro
Pasqual
Fiorentina 4-3-2-1
Rossi
Savic Neto
40 Tomovic/4 Roncaglia 2 Rodriguez, 15 Savic 23 Pasqual/3 Alonso
Aquilani
G. Rodriguez Tomovic
10 Aquilani, 7 Pizarro 20 Borja Valero 17 Joaquin, 4 Mati Fernandez 49 Rossi Allenatore: Vincenzo Montella
PARMA 3-5-2 83 Mirante 2 Cassani, 19 Felipe, 6 Lucarelli 7 Biabiany, 30 Acquah, 32 Marchionni, 77 Gargano, 18 Gobbi 99 Cassano 14 Okaka
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Il Brivido Sportivo STADIO - 30 settembre 2013 -
Talenti allo specchio
Fiorentina - Parma
Fiorentina-Parma propone un duello tra autentici talenti, che sommando hanno realizzato finora oltre 220 gol
Rossi contro Cassano,
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Giuseppe Rossi in azione: classe e fantasia in un unico concentrato, capace di mettere in un angolo anche il ricordo di tre interventi allo stesso ginocchio. di Andrea Giannattasio
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ulla carta, a giudicare dai componenti delle rose, la parola che meglio potrebbe racchiudere l’espressione del gioco di Fiorentina e Parma potrebbe essere una soltanto: la fantasia. In pratica, invece, viola e gialloblù viaggiano su due binari totalmente diversi destinati però, probabilmente, a non incon-
trarsi mai. La squadra di Montella, con Giuseppe Rossi al comando, veleggia verso alti traguardi in classifica ed ha permesso all’Italia intera di riscoprire un prezioso gioiello come Pepito di cui si era da troppo tempo perso le tracce; gli uomini di Donadoni capitanati da Antonio Cassano – vero e proprio fiore all’occhiello della campagna acquisti dei ducali – navigano invece in acque piuttosto incerte, con un gioco che - eccezion fatta per l’ultima faticosa vittoria sull’Atalanta - procede ancora a singhiozzi e che di fatto non ha ancora permesso al talento barese di esprimere tutta la sua, benché attempata, classe cristallina. Fiorentina-Parma,
dunque, è anche e soprattutto questo: una gara sicuramente avvincente in cui i protagonisti da tenere d’occhio saranno proprio l’italo-americano e l’ex interista. Per loro, infatti, parlano i numeri: Pepito, in 246 presenze totali in carriera, ha già sfondato il prestigioso tetto delle 101 reti. Cassano, le cui migliori prodezze sono ormai da ricercare quando Fantantonio vestiva le casacche di Roma, Real e Sampdoria, ha invece all’attivo uno score forse meno sorprendente ma sempre e comunque di tutto rispetto: 418 partite giocate e 121 gol. Cifre da campioni veri. Non è forse un caso che sia Rossi sia Cassano abbiano alle spalle un’importante esperienza nel campionato spagnolo, sebbene vissuta con risvolti del tutto diversi. Nella carriera dell’attuale numero 49 viola spiccano infatti i quasi sei anni vissuti con la maglia del
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Villarreal, mentre per l’esuberante fantasista pugliese indimenticabile (un po’ per tutti...) è stata l’esperienza di appena diciotto mesi con la ‘’camiseta’’ del Real Madrid, un’avventura però naufragata ancor prima di iniziare dato il burrascoso rapporto che si instaurò tra l’allora tecnico dei blancos Capello ed il giocatore, che si fece notare più per l’ingordigia’ fuori dal campo che per la sua proverbiale classe sul terreno di gioco. Per Rossi, adesso, la rinascita dopo il doppio ko al crociato si chiama Fiorentina, mentre per Cassano la rivincita sul campo risponde al nome di Parma: il club, guarda caso, che tra il 2000 ed il 2004 ha permesso proprio a Pepito di muovere i primi passi nel calcio che conta e che di fatto gli ha spalancato le porte del successo. Lunedì Cassano e Rossi si ritrovano: l’uno in ma-
Antonio Cassano con la maglia per Parma. Per una notte, in passato, è stato vicinissimo al passaggio in viola. Alla fine, fu lui a dire no a Corvino. glia viola, l’altro con quella crociata. Cinque anni e venti gol di differenza. E c’è davvero da scommettere che, al di là dei caratteri così opposti, avremo davvero la fortuna di assistere ad una sorprendente e variopinta galleria di colpi d’autore.
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Il Brivido Sportivo STADIO - 30 settembre 2013 -
Fiorentina - Parma
Fuga in Ucraina. Per ipotecare il passaggio del turno
Aspettando l’Europa di Alessandro LatinI
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enza respiro. Il tour de force della Fiorentina non conosce sosta. Dal campionato all’Europa e ritorno, con in testa ben definiti due obiettivi: rimanere agganciati al treno buono in Italia ed archiviare la qualificazione alla fase succes-
siva in Europa League. Il tempo per preparare la difficile trasferta in Ucraina non c’è, ma Montella ed i suoi ragazzi sono consapevoli che una vittoria in casa del
Il gruppo E: i viola hanno già sconfitto i portoghesi del Paços. Battere gli ucraini del Dnpro significherebbe ipotecare il passaggio del turno ai sedicesimi di finale.
Amarcord di Ruben Lopes Pegna
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oco più di dodici anni sono trascorsi dall’unica sfida giocata dai viola contro il Dnipro. Il match di Dnepropetrovsk, valido per i sessantaquattresimi di finale di andata di Coppa Uefa (l’attuale Europa League), si disputa il 20 settembre 2001, con una settimana di ritardo rispetto al programma. Dopo l’attentato alle Torri Gemelle e al Pentagono dell’11 settembre, l’Uefa giustamente decide di posticipare le partite delle coppe (alcune di quelle programmate il giorno dell’attentato vengono comunque giocate). La Fiorentina arriva in Ucraina reduce dal primo successo in campionato (alla terza giornata) ottenuto al Franchi con l’Atalanta per 3-1 grazie a un gol di Nuno Gomes e a una doppietta di Chiesa. I
Dnipro giovedì spalancherebbe le porte del passaggio del turno dopo sole due partite giocate. Proprio così, perché il Pandurii ed il Paços de Ferreira non sembrano minimamente in grado di impensierire la Fiorentina, mentre per il primo posto nel Gruppo E sarà un testa a testa con la squadra di Juande Ramos. TESTA A TESTA. Nella prima giornata della fase a gruppi il responso del campo è stato netto. I viola hanno schiantato per 3-0 i portoghesi del Paços senza faticare troppo, mentre gli ucraini sono andati a vincere per 1-0 sul campo del Pandurii. Niente di impressionante, solo il minimo indispensabile per confermare sensazioni e pronostici. In virtù di questo le due squadre più blaso-
nate sono appaiate in vetta alla classifica ed uscire dalla Dnipro Arena con un risultato positivo vorrebbe dire guardare alle prossime partite con relativa tranquillità, anche se poi ci sarà da lottare per ottenere il primo posto nel raggruppamento. Un dato, questo, da non sottovalutare perché consentirebbe di evitare spiacevoli incontri ai sedicesimi di finale. Tanto per essere chiari: chi vince il girone evita le escluse dalla Champions League. TURN OVER RAGIONATO. La scomoda partita in Ucraina (i viola hanno anche avuto la sfortuna di giocarla alle ore 21 e non alle 19) capita tra il match contro il Parma ed un’altra trasferta insidiosa in casa della Lazio. Per questo motivo, ed in attesa della
Quando il catenaccio dell’est MISE IL FRENO AI VIOLA problemi maggiori sono a livello societario. Ma proprio la mattina dell’incontro con il Dnipro da Firenze arriva una bella notizia: il tribunale ha respinto l’istanza di fallimento richiesta per la Fiorentina, non essendo la società in uno stato di irreversibile insolvenza. Tutto, però, purtroppo sarà rimandato solo di un anno. Per la sfida con gli ucraini il tecnico viola Roberto Mancini ripropone per nove undicesimi la formazione vittoriosa con l’Atalanta. Due sole sono le novità. In porta gioca l’austriaco Manninger, al debutto ufficiale con la casacca gigliata, al posto di Taglialatela, e come trequartista c’è spazio per l’argentino Gonzalez pre-
ferito a Morfeo. Questi sono gli undici che scendono in campo schierati con il 4-3-1-2: Manninger; Di Livio, Adani, Moretti, Vanoli; Cois (Tarozzi dal 46’), Baronio, Amoroso; Gonzalez (Taddei dall’89’); Chiesa, Nuno Gomes (Mijatovic dall’81’). E’ una formazione offensiva con capitan Di Livio, impiegato come di consueto in questa stagione nel ruolo di terzino. E’ la Fiorentina a prendere in mano il gioco sin dall’inizio. E al 18’ Baronio impegna severamente il portiere Medin, costretto a respingere il pallone con i pugni. I viola insistono e al 39’ vanno molto vicini al vantaggio. Una punizione di Chiesa viene respinta sulla linea da un difensore a portiere
battuto. La squadra di Mancini reclama poi per un rigore non concesso per un fallo su Cois. Nella ripresa la musica non cambia. La partita continua a farla la Fiorentina con il Dnipro che si limita a difendersi con un catenaccio anni Sessanta.
benedetta sosta per gli impegni della Nazionale, Vincenzo Montella sta pensando ad un turn over ragionato per non usurare troppo i suoi giocatori. Giuseppe Rossi, in primis, deve essere centellinato, ma come lui ce ne sono altri. Impossibile credere che Borja Valero giochi tutte le partite da qui alla fine della stagione, com’è impensabile che lo faccia Gonzalo Rodriguez. Giocatori fondamentali nello scacchiere tattico, ma che in qualche occasione dovranno riposare. Montella ci pensa, contro il Dnipro potrebbe essere la prima occasione per una rotazione importante, anche se grandi stravolgimenti non ci saranno a causa dei limiti imposti dalla lista Uefa. Gli spazi per i viola sono sempre più ristretti e limitati e l’unica occasione per segnare capita sui piedi di Gonzalez. L’argentino, però, a pochi passi dalla porta la spreca con un tiro di esterno finito fuori. L’incontro così finisce con il risultato di 0-0. I migliori in campo tra i gigliati sono Di Livio, Baronio e Gonzalez, al di là dell’errore di mira nel secondo tempo. Nel ritorno al Franchi la settimana successiva la Fiorentina vincerà per 2-1 e passerà il turno. Enrico Chiesa, protagonista della prima trasferta viola a Dnipropetrovsk, pochi mesi prima del fallimento.
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