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CANNAFEST PRAGA 2022
from IT 2023 01
by SoftSecrets
Tredici anni fa si sono aperti per la prima volta i cancelli della fiera internazionale della cannabis Cannafest a Praga. Da allora la fiera ha fatto molta strada ed è diventata uno degli eventi più interessanti del suo genere, con un numero di visitatori che negli ultimi anni ha raggiunto le 30.000 unità. È diventata anche una sorta di specchio delle tendenze e degli umori attuali del settore della cannabis, compresi i nuovi prodotti. Diamo un’occhiata a ciò che di interessante è accaduto a novembre 2022.
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Gli ultimi anni non sono stati propriamente facili per le fiere. Come sicuramente saprete, le restrizioni dovute al Covid hanno impedito lo svolgimento di un gran numero di eventi in tutto il mondo. Per fortuna, il Cannafest è stato cancellato solo nel 2020 e l’anno successivo sembrava essere cresciuto un po’. Penso che sia stato soprattutto grazie al previsto aumento all’1% del limite di THC nella cannabis in Repubblica Ceca, che sarebbe entrato in vigore il 1° gennaio 2022. Molti imprenditori della cannabis speravano in qualcosa di simile al boom 2.0 del CBD, con varietà con un contenuto di THC fino all’1%. Quando la stessa modifica giuri-
CBD SOSTITUITO DALL’HHC dica è intervenuta in Svizzera, circa sette anni fa, molti hanno fatto soldi a palate. Ricordo un intero padiglione espositivo del Cannafest 2021 pieno di coltivatori di CBD provenienti da Polonia, Svizzera, Italia, Repubblica Ceca e altri Paesi. Alla fine, l’anno 2022 non ha portato solo un aumento del limite del THC, ma anche un massiccio balzo dei prezzi dell’energia e un’impennata dell’inflazione. E a rendere le cose ancora più complicate e complesse, al momento in Repubblica Ceca è in corso un vivace dibattito sulla creazione e la regolamentazione del mercato della cannabis ricreativa, che potrebbe in ultima istanza dare una spinta significativa all’intero settore della cannabis. Ero quindi molto curioso di sapere quale impatto avrebbero avuto questi sviluppi sul Cannafest di quest’anno.
Uno dei cambiamenti più visibili nel mercato della cannabis durante il Cannafest è stato l’aumento dell’HHC (abbreviazione di esaidrocannabinolo). L’HHC è una sostanza psicoattiva con effetti simili al THC. Forse avrete già sentito dire che questo cannabinoide è presente naturalmente in piccole quantità, sostanzialmente insignificanti, nella pianta di cannabis. Inoltre, può essere prodotto da sintesi diretta del THC o del CBD. Poiché il CBD è legale e l’HHC è legale in Repubblica Ceca (per il momento), non c’era nulla che impedisse un’esplosione incontrollata del mercato di una sostanza psicoattiva relativamente poco studiata. L’HHC attualmente viene venduto in varie forme. È possibile acquistare oli, e-liquid, prodotti commestibili o fiori con HHC applicato a varietà “ordinarie” ad alto contenuto di CBD, che in origine non erano psicoattive. Questa cannabis ha quindi un aspetto e un funzionamento simili a quelli delle varietà che contengono livelli più elevati di THC psicoattivo. Per essere assolutamente onesto e corretto con voi, devo ammettere che non sono un grande fan dell’HHC, perché ritengo che tali sostanze dovrebbero essere vendute solo secondo normativa. Ma questa è un’altra conseguenza della proibizione della cannabis.
Se le varietà di cannabis ad alto contenuto di THC fossero legali e regolamentate per gli adulti, probabilmente l’HHC non avrebbe mai fatto la sua comparsa sul mercato. E naturalmente c’è il lato commerciale. Decine e decine di coltivatori di CBD che pensavano di macinare enormi profitti dalla vendita dei loro fiori hanno scoperto che le loro aspettative sulla domanda e sui prezzi erano ampiamente sovrastimate. Molti di coloro che hanno investito i propri risparmi nella coltivazione di CBD si trovano ora in perdita perché non riescono a vendere il materiale coltivato a causa della saturazione del mercato e della scarsa domanda. Il boom dell’HHC offre loro la possibilità di liberarsi di alcune cime di CBD per produrre direttamente HHC. Possono poi anche nebulizzare le cime superiori con l’HHC e venderle come cannabis psicoattiva. E come tutti sappiamo, la cannabis che fa sballare è molto più facile da vendere rispetto all’erba CBD non psicoattiva. Il problema è che al giorno d’oggi praticamente chiunque può acquistare questo tipo di cannabis, indipendentemente dall’età. E questo non è certo un bene.
I VISITATORI DEL CANNAFEST
Il Cannafest ha sempre regalato una buona atmosfera. Per molti visitatori è una fiera che attendono con ansia tutto l’anno e lo si vede dai loro volti sorridenti. Anche se quasi tutto è sempre più costoso, i biglietti per il Cannafest sono ancora super economici e in prevendita è stato possibile acquistare un biglietto per l’intero fine settimana a circa 12 euro. Secondo le mie stime, quest’anno sono venute circa 20.000 persone. Più di 350 espositori le attendevano in quattro padiglioni. Oltre alla fiera, tutti i visitatori hanno potuto acquisire conoscenze e partecipare alle conferenze professionali in cui sono intervenuti relatori interessanti e noti. Fra gli argomenti trattati figuravano l’uso terapeutico, la coltivazione, la legislazione della cannabis, ma anche questioni legate all’attuale crisi economica e al suo impatto sul mercato della cannabis.
Rispetto agli anni precedenti, ho notato un cambiamento fondamentale. C’è stata una diminuzione notevole del numero di visitatori commerciali. La gente ovviamente spende meno, i costi di produzione e trasporto di materiali e prodotti sono saliti alle stelle e l’attesa liberalizzazione delle leggi che consentirebbero la vendita di cannabis è dolorosamente lenta. I coltivatori di CBD e i coltivatori per uso medico e ricreativo stanno lottando per trovare clienti. C’è semplicemente troppo prodotto e la domanda è scarsa.
Questo aspetto scoraggia di conseguenza gli investitori, che non intendono investire più nel nostro settore. In Nord America, centinaia di tonnellate di cannabis destinate al mercato ricreativo devono essere distrutte perché semplicemente non c’è mercato e il materiale coltivato non può essere conservato a tempo indeterminato. La situazione non è molto più rosea per quanto riguarda i produttori europei di cannabis per uso medico.
Novit E Innovazioni
Le persone visitano le fiere della cannabis per diversi motivi, uno dei quali è il desiderio di vedere qualcosa di nuovo e interessante. Tuttavia, queste cose sono spesso più difficili da trovare, perché non molti produttori di nuovi prodotti possono permettersi uno stand grande e accattivante. Ma a me piace sempre andare alla ricerca di cose interessanti, ecco perché posso parlarvi di alcune di esse. Tra le novità mi permetto d’includere una versione aggiornata del mio libro How to Grow
Cannabis Indoors 2.1, che ho presentato al Cannafest. Il libro è stato aggiornato in modo piuttosto esteso e ricomprende ancora più informazioni su ciò di cui le piante hanno realmente bisogno e su come soddisfare tutte le loro esigenze. Ho inserito anche consigli per chi è interessato alla coltivazione commerciale su larga scala. La nuova edizione è stampata su carta migliore ottenuta da fonti responsabili e include una serie di nuovi grafici per orientarsi meglio. Potete trovare il libro in qualsiasi buona libreria e sul mio sito web www.pestovat.cz.
A livello di coltivazione, quattro prodotti hanno attirato la mia attenzione al
Cannafest. Il primo è stato il complesso sistema di controllo di Numazon, azienda ceca che si occupa dell’automazione del processo di coltivazione. I loro sistemi sono in grado di regolare e mantenere automaticamente i livelli stabiliti di soluzione nutritiva nelle colture idroponiche, di controllare l’illuminazione e altre apparecchiature importanti per monitorare le condizioni di coltivazione necessarie. Per il coltivatore domestico medio potrebbe non valere la pena acquistare questi dispositivi, ma se state pianificando una coltivazione più grande e volete utilizzare un fornitore europeo, sapete a chi rivolgervi. A mio parere un’altra interessante novità è stata l’illuminazione integrativa Flex di
SANlight. Si tratta di una sorgente luminosa progettata per l’illuminazione integrativa delle piante di livello inferiore o per la coltivazione di cloni. La seconda opzione è quella che trovo molto innovativa, in quanto i LED tradizionali spesso non si rivelano adatti alla coltivazione dei cloni, non hanno il giusto spettro di colori oppure sono troppo forti e somministrano alle piante un’intensità di gran lunga più elevata del necessario. In entrambi i casi, riducono il successo e la velocità di radicazione. Proverò sicuramente questa lampada per la clonazione.
La terza voce della mia lista di prodotti degni di nota sono le luci HortiOne. Si tratta di moduli leggeri e compatti in cui i diodi sono posizionati su un sottile riflettore in alluminio. Il vantaggio di questa tecnologia è un’illuminazione ad alta intensità a un costo relativamente basso. Questo si ottiene grazie al minor consumo energetico degli strumenti di raffreddamento. Infatti, questi moduli non contengono alette massicce progettate per raffreddare i diodi dei semiconduttori. HortiOne utilizza diodi Osram, Samsung e Cree che, secondo l’amministratore delegato dell’azienda Julian, sono della migliore qualità disponibile. Rispetto a SANlight, per esempio, la durata di HortiOne è più breve, ma a un prezzo significativamente inferiore è possibile avere uno spettro luminoso e un’efficienza paragonabili. Devo inoltre menzionare la presenza di un elevato numero di selezionatori e banche di semi. In genere le nuove varietà vengono lanciate solo a febbraio, poco prima della stagione primaverile. Da questo punto di vista, il Cannafest non è il momento ideale per il lancio di nuove varietà, ma chi voleva acquistare semi a prezzo scontato ha trovato l’occasione ideale. Che fosse da Dutch Passion, Paradise Seeds, Royal Queen Seeds, Seedstockers, il mondo. Conosco molti coltivatori che vanno al Cannafest per rifornirsi per la stagione seguente, semplicemente perché è vantaggioso. Per non parlare dei vari concorsi e delle ruote della fortuna in cui si possono vincere semi gratis.
Farm o altri, c’erano sconti notevoli ad attendere i coltivatori di tutto
Di recente, hanno guadagnato popolarità i filtri per canne di cannabis. Questa tendenza è stata confermata anche alla dodicesima edizione del Cannafest. L’azienda Putize, che ha attirato anche i fan delle sneaker con le sue scarpe Nike personalizzate, ha goduto della massima attenzione. Ho trovato molto interessanti anche i gioielli in canapa di White Rabbit. Le cime o le foglie sono rivestiti con uno strato di metalli preziosi e hanno un aspetto davvero perfetto. Da ultimo, ma non per questo meno importante, sono sempre interessato agli alimenti a base di canapa. Questa industria ha sicuramente un grande futuro. Mi piacciono soprattutto i dolci e le caramelle artigianali, ma anche le gelatine e i cioccolatini di forme diverse. Finora, purtroppo, nella maggior parte dei Paesi è consentita la vendita solo delle versioni contenenti CBD e HHC. Spero che al prossimo Cannafest la situazione della legalizzazione sarà migliorata un po’. E, ovviamente, parteciperò senza dubbio alla 13° edizione. Spero di vedervi tutti lì.
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Testo e immagini: Green Born Identity – G.B.I.