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COLTIVAZIONE INDOOR CON IL SOG: COME FUNZIONA

Esistono diversi stili di coltivazione della Cannabis indoor, che vanno dalle piante di grandi dimensioni che richiedono lunghi periodi vegetativi, a un elevato volume di piante di dimensioni più piccole coltivate a stretto contatto. Gli allestimenti Sea of green sono vantaggiosi quando si lavora con spazi di coltivazione limitati e consentono al coltivatore indoor di massimizzare lo spazio e il potenziale di resa. In questo articolo vi spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sul SOG, le dimensioni dei vasi da usare, le varietà che funzionano meglio e i 5 consigli principali.

Come funziona?

Come suggerisce il nome, l’obiettivo è quello di ottenere uno spazio pieno di cime, creando un’ondata di piante di dimensioni uniformi. In pratica, dove normalmente si coltivano, per esempio, 4-6 piante di grandi dimensioni all’interno di una tenda da coltivazione da 1,2 metri, incorporando il metodo SOG si avranno invece 12-16 piante di dimensioni più piccole. Queste produrranno la stessa quantità di peso secco delle piante di dimensioni maggiori, coltivate in fotoperiodo 18/6 per circa 6-8 settimane.

Fasi vegetative brevi

A causa dell’elevato volume di piante coltivate, si consiglia di limitare la fase di crescita a circa 7-14 giorni prima di passare al fotoperiodo 12/12 sul vostro timer. A seconda che si utilizzino piantine o cloni, è meglio non lasciare che le piante diventino troppo grandi, perché quando fioriscono crescono troppo in larghezza o in altezza.

Quali sono le dimensioni migliori per i vasi?

La dimensione ideale dei vasi è 7,5 litri, che sono perfetti per le piantine e i cloni e garantiscono un’altezza finale delle piante di circa 90-120 cm. Dovreste anche considerare che vasi più grandi di 10 litri non faranno altro che occupare più spazio del necessario e potrebbero anche essere uno spreco di substrato di coltura.

Quale varietà dovrei usare?

Avrete notato, leggendo le informazioni sulle diverse varietà delle varie banche di semi, che alcune di esse sono più adatte alla tecnica Sea of Green di altre. Quando leggete questo commento su una varietà, significa semplicemente che le caratteristiche saranno quelle di una pianta di medie dimensioni, a predominanza indica, che produrrà una cola centrale principale con ramificazioni laterali uniformi.

Evitate le varietà a predominanza sativa e tutto ciò che ha la tendenza ad allungarsi in modo aggressivo una volta indotta la fioritura. Anche le varietà Kush sono ottime candidate per il SOG e per i coltivatori che dispongono di uno spazio di coltivazione limitato.

Lasciare spazio per lavorare

Prima di entusiasmarvi troppo e riempire la vostra stanza degli ospiti da una parete all’altra, è bene considerare l’importanza dello spazio per lavorare. Ciò significa che dovreste essere in grado di camminare intorno a tutti i lati delle piante, senza essere limitati nell’accesso. Assicuratevi che le piante non siano troppo vicine alle pareti e di aver calcolato la quantità di spazio tra un vaso e l’altro, per evitare il sovraffollamento.

Annaffiare a mano o irrigare?

La risposta a questa domanda dipende da cosa è più pratico per voi. Innaffiare a mano ogni vaso può richiedere tempo e fatica, mentre l’irrigazione a goccia con una pompa e un timer può far risparmiare molto tempo ed energia, soprattutto se si lavora con un allestimento SOG su larga scala commerciale. Potreste anche aver optato per uno stile di coltivazione idroponico che vi consente di nutrire le piante più volte al giorno, con piccole quantità di soluzione nutritiva.

I vantaggi a lungo termine del Sea of Green

• Un coltivatore indoor può ruotare le proprie colture ogni 7-9 settimane con il SOG.

• Gli spazi di coltivazione piccoli possono essere riempiti da parete a parete e si può dunque massimizzare lo spazio.

• I tempi vegetativi si riducono a 7-14 giorni, il che consente un risparmio sui costi dell’elettricità.

• Anche l’uso di sostanze nutritive è significativamente ridotto con una fase vegetativa breve.

• I coltivatori che dispongono di un’altezza limitata troveranno varietà specifiche SOG ideali per la loro situazione.

• I coltivatori su scala commerciale scelgono spesso di lavorare con la tecnica SOG e le linee a goccia.

5 dritte per il SOG

Dritta n. 1 - È sempre bene abbozzare la disposizione delle piante in base all’altezza e alla larghezza finale delle stesse. Evitate il sovraffollamento, che causerebbe solo problemi di flusso d’aria, e prendetevi 20-30 minuti per definire i requisiti richiesti, ne vale la pena.

Dritta n. 2 - Assicuratevi di lasciare spazio a sufficienza per camminare, senza dover continuamente sfiorare le piante o spostare i vasi. È sempre consigliabile creare un corridoio tra le file di piante in cui poter camminare ogni volta che se ne ha bisogno.

Dritta n. 3 - Non lasciate crescere i cloni o le piantine più a lungo del necessario, altrimenti la chioma finale sarà sovraffollata e non la massa verde uniforme che desiderate. In questo modo si vanifica l’obiettivo del SOG e si ottiene solo una coltura disordinata.

Dritta n. 4 - Fate attenzione durante le ultime 2-3 settimane del periodo di fioritura, se coltivate un volume elevato di piante, perché possono insediarsi agenti patogeni come muffe o funghi.

Assicuratevi che il flusso d’aria e l’estrazione dell’aria siano a posto e che non ci siano sacche d’aria stagnante.

Dritta n. 5 - Evitate di usare vasi di grandi dimensioni, perché una volta spostati i timer al fotoperiodo 12/12, le piante di cannabis si concentreranno sulla produzione di fiori, anziché sulla massa radicale.

Questo è uno dei motivi per cui l’uso di cloni per il SOG funziona molto bene, in quanto le piante non hanno bisogno di molto più tempo prima di poter fiorire grazie alla loro massa radicale.

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