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Purple Punch OG XL Auto® e Skywalker OG Runtz XL Auto® 22
from IT 2023 01
by SoftSecrets
Recentemente, mi sono state regalate due bustine di semi autofiorenti della collezione di genetiche Sweet Seeds®: un'autofiorente di settima generazione, Skywalker OG Runtz XL Auto® (SWS97), e la deliziosa Purple Punch OG XL Auto® (SWS96).
Molto entusiasta di questa nuova avventura, ho preparato la mia piccola tenda da coltivazione indoor (60x60x120 cm) e ho deciso di fare due prove questa volta, in ciascun caso con 4 semi per varietà. Ho preferito avere meno piante, ma con più spazio per farle sviluppare lateralmente e favorire la formazione di radici, invece di stivare 8 piante in una tenda piccola. In realtà, mi avevano detto che entrambe le varietà hanno la stessa struttura e lo stesso tempo di raccolta (circa 8 settimane dalla germinazione),
PESI MASSIMI DI SWEET SEEDS®
quindi, pur sapendo bene che sarebbero cresciute bene insieme al chiuso, ho ritenuto opportuno coltivare una varietà alla volta e confrontarne i risultati alla fine di entrambi i test, grazie al fatto che tutti i parametri di coltivazione erano gli stessi.
Un buon inizio
Il primo test l’ho fatto con Skywalker OG Runtz XL Auto®. I 4 semi di questa varietà sono germinati in meno di 72 ore e li ho piantati direttamente nei vasi finali. Durante il periodo vegetativo, le piante si sono sviluppate con un vigore impressionante e una struttura compatta, con molti rami laterali. Essendo inverno, con temperature molto basse, ho deciso di usare una lampada MH da 250 watt per i primi 15 giorni e una lampada HPS da 400 watt successivamente.
Tra il 25° e il 30° giorno dalla germinazione, tutte le piante hanno iniziato a produrre pistilli e, una settimana dopo, i pistilli si sono raggruppati per formare i fiori. Fortunatamente i miei esemplari sono cresciuti più lateralmente che verticalmente, quindi ho potuto lasciarli sviluppare liberamente. Erano tutti lunghi tra i 45 e i 50 cm.
Fino al 37° giorno dalla germinazione non ho utilizzato nessun fertilizzante per la fioritura. Dal momento che il terriccio utilizzato era ricco di nutrienti e i vasi erano stati preparati con diversi strati di terra (più ricchi di sostanze nutritive nelle zone più basse del vaso, dove le radici arrivano un po' più tardi), le piante hanno trascorso tranquillamente il loro primo mese di vita alimentate solo con acqua pura a un pH pari a 6,7.
Una pura delizia resinosa
Circa una settimana dopo, a 45 giorni dalla germinazione, gli aromi di Skywalker OG Runtz XL Auto® avevano iniziato a pervadere la stanza. A questo punto ho somministrato la terza e ultima dose di fertilizzante per la fioritura, dato che il raccolto era previsto non più di 10-15 giorni dopo. Nelle ultime due settimane le piante mostravano tutto il loro potenziale e i piccoli fiori si erano trasformati in grandi cime compatte, completamente ricoperte di resina aromatica.
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Tutti e 4 gli esemplari sono stati raccolti al 62° giorno dalla germinazione: un risultato molto buono se si considerano la resa e la qualità finale. Al momento del raccolto gli aromi e i sapori erano complessi: dolci, con note terrose e speziate di cipresso blu. Nell’insieme ricordavano gli aromi delle famiglie Diesel e OG Kush, ma con una sfumatura più dolce.
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La resa totale (secca) è stata di 233 grammi, cioè 58 grammi per pianta: più che sufficiente per il mio uso personale e quindi all'altezza delle mie aspettative avendomi soddisfatto completamente in termini di qualità e tipo di effetto.
In effetti, con Skywalker OG Runtz XL Auto® si prova una sensazione di rilassamento mista a creatività e motivazione all’azione.
E ora veniamo alla Purple
Punch OG XL Auto®
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Qualche giorno prima di raccogliere i miei 4 esemplari di Skywalker OG Runtz
XL Auto®, ho lasciato riposare 4 semi di Purple Punch OG XL Auto® fra fogli di carta da cucina bagnati, chiudendo poi il tutto in una scatola di plastica ermetica, che aprivo ogni 12 ore per il ricambio d’aria. Il giorno successivo al primo raccolto, le mie nuove piantine sono state spostate nella stessa tenda di coltivazione in cui avevo coltivato l'altra varietà 2 mesi prima, esattamente nelle stesse condizioni e cioè: stessa miscela di terriccio, vasi, luci, sistema di estrazione e circolazione dell'aria e anche, approssimativamente, stesse temperature.
La fase vegetativa è stata del tutto simile a quella del test precedente. Le piante si sono sviluppate molto bene e hanno raggiunto il 25° giorno dalla germinazione con dimensioni praticamente identiche a quelle della prima varietà coltivata. Forse la loro struttura era meno cespugliosa e ciò ha creato problemi solo tra il 30° e il 40° giorno dalla germinazione, perché le 4 Purple Punch OG XL Auto® si erano allungate (in verticale) di circa 6-8 cm in più rispetto ai 4 esemplari di Skywalker OG Runtz XL Auto®
Tuttavia, in uno spazio così piccolo, una crescita eccessiva fa una grande differenza e, in questo caso, sono dovuto intervenire per rimediarvi. Di solito, per abbassare l'altezza delle piante autofiorenti, preferisco fare un po' di Low Stress Training (LST). Una sessione di LST è stata sufficiente per ridurre i rami superiori di circa 10 cm. Fortunatamente, le piante hanno smesso di allungarsi pochi giorni dopo e non hanno guadagnato più di tanto in altezza.
Sono state poi nutrite con le stesse dosi di fertilizzante e, al 59° giorno dalla germinazione, tutte e 4 gli esemplari avevano raggiunto una maturazione ideale per il raccolto: sprigionavano un aroma deliziosamente dolce e complesso, con forti sfumature speziate di OG Kush. Metà delle piante presentava discrete ma splendide tonalità rossastre (ereditate dall'ascendenza Grand Daddy Purple) e il loro effetto è stato intenso e rilassante. La resa finale (secca) è stata di 245 grammi, solo leggermente superiore a quella del precedente test di coltura.
Conclusione finale
Coltivare le due varietà, una alla volta, esattamente nelle stesse condizioni è stata un'esperienza molto interessante che probabilmente ripeterò spesso in futuro. Sebbene queste due varietà siano molto simili per struttura, resa e tempi di raccolta, ci sono piccole differenze che ho potuto apprezzare. Tutto sommato, l’una o l’altra rappresentano una scelta perfetta se dai semi Sweet Seeds® ci aspettiamo di ottenere varietà più veloci, più dolci e più produttive.