FIAIP - Osservatorio Immobiliare 2013 Provincia Pesaro e Urbino

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Osservatorio Immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino



Osservatorio immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino

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La provincia di Pesaro e Urbino una Provincia storica È una delle province storiche italiane. Prima della nascita dello Stato italiano ha avuto diverse denominazioni: Ducato di Montefeltro, poi Dipartimento del Metauro con Napoleone e poi ancora Delegazione apostolica di Urbino e Pesaro con lo Stato Pontificio. Essa rappresenta un crocevia tra le Marche e le vicine Umbria, Toscana e Romagna. La Provincia di Pesaro e Urbino è, almeno fin dalle invasioni celtiche della fine del V secolo a.C., punto di passaggio economico e culturale tra l'Italia peninsulare e quella padana e il suo territorio fu parte della Gallia Cisalpina fino alla conquista romana, avvenuta nel 295 a.C. con la

dato status di provincia vera e propria. Attraverso il territorio della Provincia passavano sia la cosiddetta Protoflaminia, che da Camerino e Sassoferrato raggiungeva la costa a Senigallia, sia l'asse principale della via Flaminia, nata per unire Roma - attraverso Narni, Terni, Bevagna, Spoleto, Foligno, Nocera Umbra, Fano e Pesaro - a Rimini e ai mercati della Pianura Padana. Nel medioevo barbarico il territorio della provincia fece parte dell'Esarcato di Ravenna, cioè la circoscrizione che comprendeva i residui territori conquistati dai bizantini nella Guerra Gotica che non passarono sotto il dominio longobardo (e per questo denominati Romània in latino

Battaglia del Sentino ai danni dei Galli Senoni. Dopo la vittoria i romani istituirono l'Ager Gallicus, di cui facevano parte i territori compresi tra Rimini e la parte delle attuali Marche situata a nord dell'Esino e per controllare il quale fondarono sulla costa le colonie romane di Sena Gallica (Senigallia), Ariminum (Rimini), Pisaurum (Pesaro) e Fanum Fortunae (Fano). Il confine politico di Roma fu però spostato al fiume Rubicone solo nel periodo della dittatura di Silla (circa 80 a.C.), quando alla Gallia Cisalpina fu

tardo, da cui l'attuale Romagna, nel senso di facenti parte dell'Impero Romano d'Oriente). Questo territorio, dopo un breve periodo di dominazione longobarda sotto Astolfo (751-754), fu quindi parte integrante del nascente Stato Pontificio dopo la Promissio Carisiaca del 754 (la cosiddetta "Donazione di Pipino"). La storia moderna della provincia è invece fortemente legata alle vicende delle potenti famiglie nobiliari che si contesero il nord delle attuali Marche ed il sud dell'attuale Romagna, fa-

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centi perno sulla regione storica del Montefeltro e cioè, tra le principali, appunto i Montefeltro, i Malatesta, i della Rovere, gli Sforza. I destini geografici e le peculiari caratteristiche, ancora oggi vive, delle genti di queste terre non possono essere compresi se non si analizzano anche le intricate vicende di queste famiglie.

geo sotto Federico da Montefeltro e la massima espansione con Francesco Maria I Della Rovere a cui si deve l'annessione di Pesaro. La provincia di Pesaro e Urbino tiene pertanto a mantenere una propria ideale autonomia, da un lato a causa delle vicende storiche in gran parte del tutto diverse e indipendenti da

In particolare fu nel 1220 che i Montefeltro, già signori ghibellini di San Leo e di Carpegna, ottennero da Federico II di Svevia anche la signoria di Urbino e da allora il prestigio della città crebbe costantemente. L'antica contea di Urbino divenne Ducato nel 1443, raggiunse l'apo-

quelle del resto delle Marche; dall'altro perché il suo territorio ha una identità ben definita e corrisponde a quello dell'antico Ducato di Urbino, fatta eccezione per Senigallia (ora in provincia di Ancona), Gubbio (ora in Umbria) e i sette comuni secessionisti della Val Marecchia

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passati in Emilia-Romagna a seguito del referendum del 2009. Da notare che anche la perdurata indipendenza della Repubblica di San Marino, facente parte anch'essa della regione storica del Montefeltro, è fatta dipendere dalla benevolenza del Ducato di Urbino, che portava ad una sorta di protettorato

d'oggi e consolidata infine con la separazione tra le regioni Marche ed Emilia-Romagna. In base all'art. 1 dello Statuto provinciale, la Provincia di Pesaro e Urbino – già istituita con decreto 22 dicembre 1860 n. 4495[6] ha per sedi di capoluogo le Città di Pesaro e di Urbino con le funzioni loro assegnate dal

nei confronti della piccola Repubblica, che si contrapponeva alle mire espansionistiche dei Malatesta. È con l'autonomia del Ducato di Urbino e con l'accrescersi della potenza delle signorie dei Montefeltro e dei Malatesta di Rimini che si ha anche la prima, vera, divisione politica tra i due rispettivi territori di influenza - altrimenti legati per quasi duemila anni da una storia comune -, divisione che si è poi mantenuta fino al giorno

Decreto medesimo. Ai sensi dell'art. 3 del Regolamento del Consiglio (Sede del Consiglio provinciale), il Consiglio provinciale ha sede sia a Pesaro che nella sede dell'Amministrazione provinciale di Urbino. Anche lo stemma della provincia è costituito da uno scudo diviso in due, in ogni parte è riportato lo stemma dei due capoluoghi. La provincia originaria includeva il territorio dell'alta valle del fiume Marecchia, in quanto

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parte del Montefeltro e del Ducato di Urbino. Pio VII, il 6 luglio 1816, nella riorganizzazione dell'amministrazione dello Stato della Chiesa, aveva infatti compreso anche queste terre nella delegazione di Urbino e Pesaro con motu proprio. Nel 2009 esso venne però distaccato dalle Marche e aggregato all'Emilia-Romagna. Le Marche proposero ricorso alla Corte costituzionale, ritenendo che il parlamento avesse indebitamente ignorato il parere negativo della regione; nel luglio 2010 la Corte si pronunciò sul ricorso giudicandolo infondato. Altri comuni del pesarese

41,5%, valore anch'esso minore del dato medio italiano e di quello del Centro Italia, e che colloca la provincia in 55ª posizione nella relativa graduatoria. Lo studio della piramide dell'età della popolazione mette in evidenza una eccedenza della quota di ultrasessantacinquenni (stabile al 21,5%) rispetto alla media italiana (20%) ed in linea rispetto a quella del Centro Italia (21,4%). Notevole è inoltre la percentuale di maschi presenti sul territorio della provincia (49,1%, 20° valore più alto tra tutte le province). Stabile rispetto al precedente semestre

hanno promosso, con sorti alterne, referendum per l'aggregazione all'Emilia-Romagna. La provincia possiede una densità demografica che è pari a 130,11 abitanti per km², dai 132 del 2008, anche se risulta comunque essere inferiore alla media nazionale. Nella provincia di Pesaro e Urbino solo due comuni degli attuali 60, rispetto ai 67 precedenti, hanno una popolazione superiore ai 20.000 abitanti, facendo registrare un valore del grado di urbanizzazione pari al

rimane la presenza di stranieri residenti con 7.672 stranieri ogni 100 000 abitanti, di cui il 78,1% extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e posizionando la provincia stabile al 26º posto nella relativa graduatoria arrestando il trend in leggera flessione rispetto ai precedenti periodi.

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Osservatorio immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino Collegio Provinciale FIAIP Pesaro e Urbino 61121 Pesaro Corso XI Settembre, 239 Tel. e Fax 0721.67279

Š Tutti i diritti riservati - la riproduzione è vietata Chiuso in stampa - 19 febbraio 2014

colophon editore

inpress snc - Pesaro coordinamento FIAIP

Sandro Tonelli coordinamento editoriale FIAIP

Roberta Pagnini concept & design

atlante associati - Pesaro stampa

sat industria grafica - Pesaro 8


sommario introduzione

Interventi associati FIAIP

Collegio Provinciale Pesaro e Urbino Elenco associati Stime

8 9 20

Paolo Righi

25

Presidente Nazionale FIAIP

Renato Troiani

26

Presidente Regionale FIAIP Marche

Emanuele Fiori

27

Presidente Provinciale FIAIP - Collegio Pesaro-Urbino

Sabrina Cancellieri

28

Vice Presidente Nazionale FIAIP

Andrea Badioli

29/36

Consigliere Nazionale FIAIP

Roberta Pagnini

30

Vice Presidente Provinciale FIAIP - Collegio Pesaro-Urbino

Emanuele Pierini

32

Associato FIAIP - Collegio Pesaro-Urbino

Sauro Terenzi

33

Associato FIAIP - Collegio Pesaro-Urbino

Adriano Sperindei

34

Consigliere Provinciale FIAIP - Collegio Pesaro-Urbino

Interventi autorità

Alberto Drudi

38

Presidente Camera di Commercio Pesaro e Urbino

Matteo Ricci

39

Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

Alfredo De Martino

41

Notaio in Fano

Agescasa

42

Progetto “Disagio abitativo e fragilità della famiglia: interventi di rete” SPORTELLO UNICO FANO - PESARO

Osservatorio immobiliare

Valle del Foglia

45

Elenco comuni con dati

Valle del Metauro

65

Elenco comuni con dati

Valli del Montefeltro Elenco comuni con dati

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85


Consiglio Provinciale FIAIP Provincia di Pesaro e Urbino Emanuele Fiori Presidente Provinciale Roberta Pagnini Vice Presidente Provinciale Tommaso Andreani Segretario/Tesoriere Consiglieri Adriano Sperindei Delega ai rapporti con la C.C.I.A.A Andrea Badioli Delega al settore turistico Lucia Diomede Delega a comunicazione/editoria Valentina Mosca Delega a cultura e formazione Sandro Tonelli Delega all’informatica Luca Falcioni Delega al settore estero

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Osservatorio Immobiliare Provincia di Pesaro e Urbino

Elenco associati


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RAGNI PAOLA - 21645@fiaip.it Ag. Imm. CASA MANIA VIA DON MINZONI, 2 61045 PERGOLA Tel. +39-0721-778885 paola.ammcondomini@libero.it Codice Fiaip 21645

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ROBERTI MARCO - 27643@fiaip.it Ag. Imm. CASE AL SOLE VIA LITORANEA, 95 61035 MAROTTA Tel. +39-0721-960706 Cell. +39-339-7025980 info@casealsole.eu www.casealsole.eu Codice Fiaip 27643

PIEMONTI SILVANO - 7445@fiaip.it Ag. Imm. LA PESARESE GALLERIA DEI FONDITORI, 48 61122 PESARO Tel. +39-0721-414085 info@lapesarese.it www.lapesarese.it Codice Fiaip 7445 PIERI ELISA - 22432@fiaip.it Ag. Imm. PIERI VIA NAZIONALE, 105A 61022 BOTTEGA DI COLBORDOLO Tel. +39-0721-491173 info@immobiliarepieri.info www.immobiliarepieri.com Codice Fiaip 22432 PIERINI EMANUELE - 9009@fiaip.it Ag. Imm. PIERINI VIA LITORANEA, 154 61035 MAROTTA Tel. +39-0721-969434 immobiliarepierini@tiscali.it www.immobiliarepierini.it Codice Fiaip 9009

Gradara - La Rocca (pagina 60)

ROMANI GABRIELE - 9877@fiaip.it Ag. Imm. URBINO LIVING VIA RAFFAELLO, 20 61029 URBINO Tel. +39-0722-322496 info@urbinoliving.com www.urbinoliving.it Codice Fiaip 9877

PONTELLINI ANDREA - 17077@fiaip.it Ag. Imm. PONTELLINI ANDREA C.SO XI SETTEMBRE, 232 61121 PESARO Tel. +39-0721-64360 info@pontellini.it www.pontellini.it Codice Fiaip 17077

ROSSI ORNELLA - 1010@fiaip.it Ag. Imm. TO.RO. VIA MATTEO NUTI, 3 61032 FANO Tel. +39-0721-826442 info@agenziaimmobiliaretoro.com www.agenziaimmobiliaretoro.com Codice Fiaip 1010

RADI EMANUELA - 10305@fiaip.it Ag. Imm. SPAZIO 2001 VIA OBERDAN, 53 61032 FANO Tel. +39-0721-808230 Codice Fiaip 10305

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SALVATORI ANTONIETTA - 27654@fiaip.it Ag. Imm. REGINA VIA D'AREZZO, 6/8 61122 PESARO +39-0721-65737 Cell. +39-320-7773581 ag.reginaimmobiliare@libero.it Codice Fiaip 27654

SIMONE ALESSANDRA - 17602@fiaip.it Ag. Imm. BINDA VIALE LONDRA, 9 61121 PESARO Tel. +39-0721-22619 info@immobiliarebinda.com www.immobiliarebinda.com Codice Fiaip 17602

SANTANGELI LORENZO - 11061@fiaip.it Ag. Imm. SANTANGELI VIA BUOZZI, 53 61121 PESARO Tel. +39-0721-67570 lorenzo.santangeli@yahoo.it www.santangeliimmobiliare.it Codice Fiaip 11061

SPADONI DEBORA - 27987@fiaip.it Ag. Imm. Arcobaleno VIA CONCIATORI, 42 61048 S. ANGELO IN VADO Tel. +39-0722-818303 Codice Fiaip 27987

Fano - Palazzo del Podestà (pagina 65)

SERFILIPPI LAURA - 7338@fiaip.it Ag. Imm. SEDI VIA LITORANEA, 49 61035 MONDOLFO Tel. +39-0721-969098 info@agenziaimmobiliaresedi.it www.agenziaimmobiliaresedi.it Codice Fiaip 7338 SILVESTRI ANDREA - 13213@fiaip.it Ag. Imm. CENTRITALIA VIA D. BRAMANTE, 87 61029 URBINO Tel. +39-0722-351049 info@centritalia.net www.centritalia.net Codice Fiaip 13213 SIMONCELLI FRANCESCO - 12754@fiaip.it Ag. Imm. RAFFAELLO VIA BRAMANTE, 2 61029 URBINO Tel. +39-0722-4085 agenziaraffaello@gmail.com www.raffaello-immobiliare.it Codice Fiaip 12754

SPERANZINI SABRINA - 14553@fiaip.it Ag. Imm. SPERANZINI LUCIANO VIA B. DA FANO, 6 61032 FANO Tel. +39-0721-829926 info@speranzini.it www.speranzini.it Codice Fiaip 14553 SPERINDEI ADRIANO - 2899@fiaip.it Ag. Imm. ABITARE 90 VIA G.GABRIELLI, 21 61032 FANO Tel. +39-0721-801582 info@abitare90.it www.abitare90.it Codice Fiaip 2899 TERENZI SAURO - 10686@fiaip.it Ag. Imm. MONTECCHIO CASA C.SO XXI GENNAIO, 85 61020 SANT'ANGELO IN L. Tel. +39-0721-491670 info@montecchiocasa.it www.montecchiocasa.it Codice Fiaip 10686 TESTAGUZZA FRANCO - 14820@fiaip.it Ag. Imm. TESTAGUZZA FRANCO VIA CESANENSE, 28 61040 MONTE PORZIO Tel. +39-0721-955274 dalnorvegese@libero.it Codice Fiaip 14820

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TIBERI MERIS - 19134@fiaip.it Ag. Imm. DOMUS AUREA VIA PELLIPARIO, 71 61029 URBINO Tel. +39-0722347115 info@agenziadomusaurea.it www.agenziadomusaurea.it Codice Fiaip 19134

TORCOLACCI MARUSKA - 21539@fiaip.it Ag. Imm. EMMETI VIA PESCHIERA, 53 61122 PESARO Tel. +39-389-8031890 info@emmetimmobiliare.it www.emmetimmobiliare.it Codice Fiaip 21539

TOMASETTI PAOLO - 17601@fiaip.it Ag. Imm. TOMASETTI PAOLO VIA CIMAROSA, 36 61122 PESARO Tel. +39-0721-412344 info@chiamacasa.org www.chiamacasa.org Codice Fiaip 17601

TRESOLDI IVAN - 26549@fiaip.it Ag. Imm. IVAN TRESOLDI VIA EMILIA, 3/L 61032 FANO Tel. +39-0721-868490 tresoldi.ivan@gmail.com Codice Fiaip 26549 TROIANO ANNA MARIA - 22255@fiaip.it Ag. Imm. SOLUZIONE CASA VIA ROMA, 77 61020 SANT'ANGELO IN L. Tel. +39-0721-490562 montecchio@soluzionecasa.info www.soluzionecasa.info Codice Fiaip 22255 UGOCCIONI MARTA - 21382@fiaip.it Ag. Imm. VIA BRANCA 50 VIA BRANCA, 50 61121 PESARO Tel. +39-0721-638884 info@immobiliareviabranca50.it www.immobiliareviabranca50.it Codice Fiaip 21382

Urbino - Il Duomo (pagina 85)

TOMBOLESI GABRIELLA - 25368@fiaip.it Ag. Imm. TOMBOLESI VIA PAPA GIOVANNI XXIII, SN 61045 PERGOLA Tel. +39-0721-734669 info@tombolesi.it www.tombolesi.it Codice Fiaip 25368

VETTORI VALERIO - 8189@fiaip.it Ag. Imm. VETTORI PIAZZA FAVA, 8 61121 PESARO Tel. +39-0721-64482 info@vettorionline.it www.vettorionline.it Codice Fiaip 8189

TONELLI SANDRO - 10814@fiaip.it Ag. Imm. TONELLI SANDRO VIA G. FERRARI, 5 61122 PESARO Tel. +39-338-9911619 info@quattromura.com www.quattromura.com Codice Fiaip 10814

ZEPPI GIULIANO - 24804@fiaip.it Ag. Imm. CAPITAL VIA PANTANO, 10 61122 PESARO Tel. +39-0721-416738 capitalimmobiliare@alice.it Codice Fiaip 24804

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Come si calcola la superficie commerciale Queste note hanno lo scopo di fornire informazioni utili alla comprensione ed alla interpretazione dell'elaborato. Esse sono volte a chiarire il significato di alcuni termini tecnici ricorrenti all'interno del testo, utilizzati di prassi dagli operatori del settore, meno frequentemente dal lettore non professionale. La misura delle superfici è espressa in metriquadrati, tuttavia è di fondamentale importanza sapere con quali modalità viene effettuato il calcolo che determina la "superficie commerciale"; tale convenzione non è uniforme in tutto il territorio nazionale e si è evoluta nel

corso del tempo. Altri fattori entrano in gioco nella determinazione dei prezzi e li influenzano in senso positivo o negativo; anch'essi vengono indicati sinteticamente, per favorire una completa ed esaustiva assimilazione del testo. Sulla base del corretto impiego di tutti i criteri illustrati in queste righe, gli Agenti Immobiliari effettuano le valutazioni commerciali di Mercato. Quando si indicano valori medi per metro quadrato di superficie, si presuppone "una superficie di riferimento" che è quella di un immobile di medie dimensioni per ogni tipologia.

COMPRAVENDITE • Abitazioni (sup. di riferimento 80/100 mq) La superficie commerciale comprende: • Il 100% delle parti calpestabili, dei muri interni, dei pilastri e dei muri esterni (in relazione alle murature interne ed a quelle perimetrali, sono computate fino ad uno spessore massimo di 50 cm.); • Il 50 % dei muri in comune con altre unità abitative o parti comuni condominiali (in relazione al principio esposto in precedenza le murature perimetrali vengono computate fino ad uno spessore massimo di 25 cm.); • Dal 25 al 50 % delle pertinenze esclusive di ornamento delle unità immobiliare, ovvero: balconi, terrazzi, porticati ed aree scoperte a verde, se non di elevata superficie; • Il 25 % delle pertinenze esclusive accessorie alle unità immobiliari, ovvero: vani cantina e soffitte, se non di elevata superficie. • La superficie viene poi arrotondata al metroquadrato per eccesso o per difetto. • Il10 % della superficie scoperta pertinenziale esclusiva.

• Uffici (sup. di riferimento 80/100 mq) • Negozi (sup. di riferimento 40/60 mq) La superficie commerciale comprende: • I 100 % delle parti calpestabili, dei muri interni, dei pilastri e dei muri esterni (in relazione alle murature interne ed a quelle perimetrali, sono computate fino ad uno spessore massimo di 50 cm.); • Il 50 % dei muri in comune con altre unità abitative o parti comuni condominiali (in relazione al principio esposto in precedenza le murature perimetrali vengono computate fino ad uno spessore massimo di 25 cm.); • Dal 25 al 50 % delle pertinenze esclusive di ornamento delle unità immobiliare, ovvero: balconi, terrazzi, porticati ed aree scoperte a verde, se non di elevata superficie; • Il 25 % delle pertinenze esclusive accessorie alle unità immobiliari, ovvero: i vari vani cantina e le soffitte, se non sono di elevata superficie. • La superficie viene poi arrotondata al metroquadrato per eccesso o per difetto.

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• Magazzini e Laboratori (sup. di riferimento 200/250 mq) La superficie commerciale comprende: • II 100 % delle parti calpestabili, dei muri interni, dei pilastri e dei muri esterni; • Il 50 % dei muri in comune con altre unità abitative o parti comuni condominiali; • dal 25 al 50 % di balconi, terrazzi o porticati, se non di elevata superficie; • Il 25 % del vano cantina, se non di elevata superficie. • Il 10 % della superficie scoperta pertinenziale esclusiva. Va evidenziato comunque che, le superfici accessorie non utilizzabili ai fini produttivi e/o commerciali, sono solitamente quantificate nella misura dal 30 al 70 percento, a seconda che siano direttamente in comunicazione o meno con il vano principale. • La superficie viene poi arrotondata al metroquadrato per eccesso o per difetto. • Capannoni (sup. di riferimento 500/1000 mq) La superficie commerciale comprende: • Il 100 % delle parti calpestabili, dei muri interni, dei pilastri e dei muri esterni; • Il 50 % dei muri in comune con altre unità abitative o parti comuni condominiali; • Dal 25 al 50 % di balconi, terrazzi o

porticati, se non di elevata superficie; • Il 25 % del vano cantina, se non di elevata superficie. • Il 10 % della superficie scoperta pertinenziale esclusiva. Va evidenziato comunque che, le superfici accessorie non utilizzabili ai fini produttivi e/o commerciali, sono solitamente quantificate nella misura dal 30 al 70 percento, a seconda che siano direttamente in comunicazione o meno con il vano principale. • La superficie viene poi arrotondata al metroquadrato per eccesso o per difetto. LOCAZIONE Il criterio di calcolo rimane prevalentemente quello evidenziato nelle note precedenti. Per le abitazioni prevale la funzionalità dell'unità più che la superficie, motivo per cui nelle schede a seguito riportate , viene indicato il valore "a corpo" (canone mensile), facendo riferimento al numeri di vani utili (vani principali esclusi servizi cucine ed accessori). Per uffici e negozi invece si fa riferimento alle dimensioni oltre che alla funzionalità, soprattutto se si tratta di vani unici da suddividere con pareti mobili, per cui nelle schede viene indicato il valore "al metro" su base di canone annuale.

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I fattori che determinano il valore di un immobile I fattori di seguito esposti, interagiscono con quelli basilari che sono: • l'età del fabbricato; • la posizione nel territorio, • la qualità dell’immobile. Un elemento che sta assumendo sempre più ampio rilievo è la Classe Energetica degli edifici, e soprattutto il relativo indice di prestazione energetica, in quanto determina il reale consumo annuo di kWh per mq di superficie. Questa indicazione, ad onor del vero, per quello che riguarda il mercato, risulta maggiormente influente se riferita ad edifici di nuova costruzione, di minor rilievo se si tratta di edifici più datati, per i quali sono sempre e comunque sempre più importanti i valori cardinali di cui sopra. • Abitazioni (sup. di riferimento 80/100 mq) i fattori fondamentali sono: il numero dei vani rapportata alla dimensione e alla distribuzione degli stessi, il numero dei servizi igienici, la quantità e qualità degli impianti tecnologici e la loro conformità alle normative attualmente in vigore, il piano e la presenza di ascensore, l'esposizione rispetto a fonti di inquinamento acustico/ambientale, la presenza di parcheggi, la veduta verso fabbricati monumentali storici, verso importanti piazze, verso giardini e parchi, le caratteristiche costruttive del fabbricato e lo stato generale di manutenzione delle parti comuni, la possibile presenza di vincoli artistici ed architettonici (legge 1089/39/D.L. 42/2004 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio"). Relativamente alla presenza di vincoli locativi, si può considerare una riduzione del valore dal 5 al 30 %, in base alla redditività del canone ed alla scadenza contrattuale. Altri vincoli, analizzati individualmente, nonchè qualunque tipo di

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vincolo o pianificazione territoriale, imposto dall'Ente sovraordinato, potranno influenzare il valore delle unità. Per quanto riguarda le abitazioni di metratura decisamente minore o maggiore alla superficie di riferimento, si potranno individuare, diminuzioni per le grandi dimensioni e aumenti per le piccole dimensioni, dal 10 al 15%, secondo la zona di competenza. Relativamente alle nuove costruzioni o ricostruzioni, si potranno riscontrare aumenti, tenuto conto della qualità dei materiali e tecnologie impiegati. • Uffici (sup. di riferimento 80/100 mq) Elementi fondamentali sono: il numero dei vani rapportata alla dimensione e la distribuzione degli stessi, il numero dei servizi igienici, la quantità e qualità degli impianti tecnologici e la loro conformità alle normative attualmente in vigore, il piano e la presenza di ascensore, le caratteristiche costruttive del fabbricato e lo stato generale di manutenzione delle parti comuni, la presenza di parcheggi, l'ubicazione a zone a traffico limitato, l'ubicazione in zona a forte vocazione terziaria, l'eventuale presenza di vincoli artistici ed architettonici (Legge 1089/39/D.L. 42/2004 "Codice dei Beni culturali e del paesaggio"). Relativamente alla presenza di vincoli locativi, si può considerare un abbassamento di prezzo dal 10 al 20 %, in base alla redditività del canone di locazione ed alla scadenza contrattuale. Altri vincoli, analizzati singolarmente, nonchè qualunque tipo di vincolo o pianificazione territoriale, imposto dall'Ente sovraordinato, potranno influenzare sul valore delle unità. Per quanto riguarda gli uffici di metratura decisamente maggiore o inferiore alla superficie di riferimento, si potranno individuare, diminuzioni per le grandi dimensioni e aumenti per le pic-


cole dimensioni, dal 5 al 10 %, secondo la zona di competenza. Relativamente alle nuove costruzioni, si potranno individuare incrementi, tenuto conto della qualità delle tecnologie e dei materiali impiegati. Inoltre i valori potranno essere fortemente influenzati se inseriti in zone a destinazione prevalentemente produttiva o direzionale/commerciale. • Negozi (sup. di riferimento 40/60 mq) Fattori fondamentali sono: il numero di vetrine fronte strada per la superficie, lo spazio riservato alla vendita, la qualità e quantità degli impianti tecnologici e la loro conformità alle normative attualmente in vigore, la presenza e la quantità dei servizi igienici, le caratteristiche costruttive del fabbricato e lo stato generale di manutenzione delle parti comuni, l'eventuale presenza di vincoli artistici ed architettonici (Legge 1089/39/D.L. 42/2004 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio"). Relativamente alla presenza di vincoli locativi, si può considerare una riduzione del prezzo da 10 al 20 %, in base alla redditività del canone di locazione ed alla scadenza contrattuale. Altri vincoli, analizzati individualmente, nonchè qualunque tipo di vincolo o pianificazione territoriale, imposto dall'Ente sovraordinato, potranno condizionare il valore dell'immobile. Per quanto riguarda i negozi di metratura decisamente maggiore o minore alla superficie di riferimento, si potranno riscontrare, diminuzioni per le grandi dimensioni e aumenti per le piccole dimensioni, dal 5 al 10 %. Relativamente alle nuove costruzioni o ricostruzioni, si potranno riscontrare incrementi, tenuto conto della qualità dei materiali e tecnologie utilizzate. • Magazzini e Laboratori (sup. di riferimento 200/250 mq) Elementi fondamentali sono: la destinazione urbanistica dell'area, le caratteristiche costruttive del fabbricato e lo stato generale di manutenzione dello stesso, l'altezza utile in-

terna, la quantità e qualità degli impianti tecnologici e il loro adeguamento alle normative attualmente in vigore, la dotazione di parcheggi privati ed aree esclusive, l'affaccio su strade di primaria importanza, la vicinanza di importanti arterie o svincoli autostradali. A seconda della presenza di vincoli locativi, si può considerare una diminuzione del prezzo dal 5 al 30 %, in base alla redditività del canone di locazione ed alla scadenza contrattuale. Altri vincoli, analizzati individualmente, nonchè qualunque tipo di vincolo o pianificazione territoriale, imposto dall'Ente sovraordinato, potranno condizionare il valore delle unità. Relativamente alle nuove costruzioni o ricostruzioni, si potranno individuare aumenti, tenuto conto della qualità dei materiali e tecnologie utilizzati nella costruzione. • Capannoni (sup. di riferimento 500/1000 mq) Fattori fondamentali sono: la destinazione urbanistica dell'area, le caratteristiche costruttive del fabbricato e lo stato generale di manutenzione dello stesso, l'altezza utile interna, la quantità e qualità degli impianti tecnologici e il loro assequio alle normative attualmente in vigore, la dotazione di parcheggi privati ed aree esclusive, l'affaccio su strade di primaria importanza, la vicinanza di importanti arterie o svincoli autostradali. Relativamente alla presenza di vincoli locativi, si può considerare una riduzione del prezzo dal 5 al 30 %, in base alla redditività del canone di locazione ed alla scadenza contrattuale. Altri vincoli, analizzati individualmente, nonchè qualunque tipo di vincolo o pianificazione territoriale, imposto dall'Ente sovraordinato, potranno condizionare il valore delle unità. Relativamente alle nuove costruzioni o ricostruzioni, si potranno trovare incrementi, tenuto conto della qualità dei materiali e tecnologie utilizzati nella costruzione.

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Paolo Righi Presidente Nazionale Fiaip

Il 79% degli Italiani è proprietario dell’abitazione principale, 1.400.000 sono i lavoratori coinvolti nella filiera immobiliare, 4.200 miliardi è il valore delle abitazioni civili e 1.000 miliardi il valore degli immobili ad uso diverso dall’abitativo, questi pochi dati sono sufficienti a far comprendere come il settore immobiliare, oltre ad essere trainante per la nostra economia, assuma da sempre un ruolo fondamentale per il benessere e la stabilità del nucleo centrale della nostra società: la famiglia. A differenza di altri Paesi, la proprietà immobiliare diffusa ha prodotto ricchezza per la maggioranza dei cittadini, anziché risolversi in un beneficio di pochi grandi proprietari. La proprietà diffusa ha favorito il formarsi di un capitalismo popolare, che è rimasto immune nel tempo dalle crisi prodotte, dall’eccessiva finanziarizzazione dei mercati e che ha garantito, nel contempo, con la propria patrimonializzazione, il debito pubblico italiano. Tra i fattori che stanno allontanando gli italiani dall’investimento immobiliare si annoverano l’alta tassazione del bene “casa”, che in questi ultimi tempi è diventata la più alta d’Europa e l’erosione del valore dei beni immobili causata da una modalità di tassazione ingiusta, in quanto applicata in forma patrimoniale e non reddituale. Le politiche depressive, recentemente applicate al settore immobiliare, unitamente alle difficoltà di erogazione del credito, hanno causato nell’ultimo quadriennio la perdita di 500.000 posti di lavoro. Tutto questo dovrebbe fare comprendere, a chi ci governa, quanto sia importante il nostro settore, sia sotto il profilo occupazionale, sia come strumento per uscire dalla crisi. Se l’Italia ha potuto garantire il suo debito pubblico, lo si deve, principalmente, alla proprietà diffusa di beni immobili, che coinvolge circa l’80% delle famiglie.

A parlare della filiera immobiliare e di un suo possibile rilancio siamo rimasti in pochi, infatti, negli ultimi tre anni il nostro settore è stato visto esclusivamente come un bancomat, da cui poter attingere le risorse per ripianare i conti dello Stato, grazie quindi, al Collegio Fiaip di Pesaro ed al suo Presidente Emanuele Fiori che, mediante la nuova edizione dell’Osservatorio Immobiliare, vuole tenere alta l’attenzione su un bene fondamentale per la ricchezza e la stabilità sociale, che è la casa. In un mercato sempre più stratificato e complesso, Fiaip offre alla comunità Pesarese, uno strumento indispensabile per poter affrontare, con tranquillità, l’acquisto di un immobile.

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Renato Troiani Presidente Regionale Fiaip Marche

Continua il lavoro certosino degli Agenti Immobiliari FIAIP della provincia di Pesaro ! Le rilevazioni puntuali quest’anno fotografano un mercato immobiliare molto stagnante (purtroppo), con degli assestamenti di prezzi talvolta sensibili a seconda delle zone prese in esame. Avere delle quotazioni di mercato allineate con la realtà non è stato mai così importante come in questo momento di crisi che vive l’intero sistema economico italiano. Il comparto immobiliare, volano dell’intera economia del Paese, non accenna a riprendersi anche per le schizofreniche scelte dei governi che si sono succeduti negli ultimi periodi, che hanno fatto diventare la casa, la forma di risparmio prediletta dall’80% degli italiani, una mucca comunque da mungere anche se di latte non ce n’è più… Agli Agenti Immobiliari FIAIP, sempre in prima linea, l’arduo compito di combinare nelle attuali condizioni di mercato le esigenze di vendita, talvolta

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pressanti e non procrastinabili di una clientela dai nervi scoperti con quelle di acquirenti disamorati per quello che da sempre ha costituito il salvadanaio delle famiglie italiane. In questo momento epocale la forza di una Federazione affonda le proprie radici nella base associativa sparsa nelle provincie, che con iniziative quali questo Borsino contribuisce a mantenere alta l’attenzione per la professionalità degli operatori chiamati ogni giorno ad esprimere le reali valutazioni degli immobili. Mai come oggi è importante fare squadra, ed è difficile rappresentare gli Agenti Immobiliari, specialmente quelli non iscritti, se non si condividono esperienze, conoscenze e soprattutto valori. Quei valori che animano gli Agenti Immobiliari FIAIP e che hanno permesso alla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali di diventare una grande realtà a servizio degli utenti. Buon lavoro Colleghi!


Emanuele Fiori Presidente Provinciale Fiaip

Come si evidenzia dal nome, l' Osservatorio immobiliare ha lo scopo di tenere costantemente sotto osservazione i valori/mq degli immobili suddivisi per città, zone, quartieri e tipologia con una forbice di valori minimi e massimi. L'aggiornamento è continuo e periodico, varia in funzione della legge di mercato, della domanda e dell'offerta, delle caratteristiche dell'immobile, della sua vetustà, della sua ubicazione e della classe energetica di appartenenza. Ci sono zone in cui il valore cambia in modo incisivo, zone in cui i prezzi rimangono costanti grazie soprattutto alla loro ubicazione. Il proprietario dell'immobile, che ha la reale intenzione di vendere, deve lasciarsi guidare da precise regole di mercato. L'Osservatorio immobiliare ha questo scopo: dare ai clienti i giusti consigli e indicazioni. Fiaip, grazie alla preziosa collaborazione degli associati, con le sue indagini e ricerche tiene costantemente sotto controllo il mercato della nostra provincia. Le regole perseguite nulla lasciano all'occasionalità. L' Agente immobiliare professionale infatti è il riferimento principale per tutti coloro che vogliono vendere, acquistare o locare un immobile, non solo perché mette in relazione due o più parti per la conclusione dell'affare ma soprattutto perché la sua attività, coperta da una polizza assicurativa, assolve a numerosi compiti: effettua la valutazione dell'immobile in base ai reali valori di mercato, verifica gli aspetti giuridici, catastali, ipotecari, urbanistici dell'immobile e provvede a raccogliere tutta la documentazione relativa alla conformità degli impianti e quella riguardante la certificazione energetica, assolve agli obblighi di identificazione della clientela nell'ambito delle norme antiriciclaggio e privacy. Coordina tutte le attività correlate alla compravendita di un immobile in sinergia con notai, tecnici,

commercialisti, enti territoriali e istituti bancari. L'Agente immobiliare Fiaip, proprio perché ha scelto di appartenere ad un' associazione di categoria, mette al centro della sua attività la professionalità garantendo al cliente fiducia e sicurezza. Ringrazio tutti gli associati che hanno contribuito, attraverso l'invio dei dati, alla realizzazione della terza edizione dell'Osservatorio immobiliare provinciale 2013. In modo particolare, ringrazio il Consiglio provinciale per il prezioso aiuto e sostegno che sempre dimostra nel portare avanti iniziative di importanza fondamentale per accrescere la nostra professionalità.

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Sabrina Cancellieri Vice Presidente Nazionale Fiaip

Una corretta valutazione immobiliare ha una funzione essenziale per gli operatori del settore e conseguentemente per gli utenti. L’Osservatorio Immobiliare è lo strumento indispensabile per realizzarla. Ringrazio quindi tutti gli amici-colleghi del Collegio FIAIP della Provincia di Pesaro e Urbino per avermi dato l’opportunità di inserire questo mio contributo, che vuole evidenziare l’importanza di un’accurata e sempre aggiornata preparazione degli operatori. Per realizzare un importante strumento di lavoro e di informazione come l’Osservatorio Immobiliare è infatti necessario applicare metodologie valutative all’avanguardia e riconosciute a livello internazionale. Un elemento che contraddistingue da sempre la nostra Federazione, e che oggi assume ancora più rilevanza, è la professionalità dei nostri Associati, professionalità che viene garantita attraverso un’importante attività di formazione e informazione e attraverso la possibilità di usufruire di strumenti idonei, moderni ed adeguati. L’Osservatorio Immobiliare è uno di questi strumenti, uno dei più importanti. E’ il “radar” che consente e consentirà a tutti noi di muoverci nell’attuale particolare situazione del mercato. Il ruolo dell’agente immobiliare sta infatti diventando sempre più centrale per il comparto immobiliare e sempre più lo diventerà nei prossimi anni, quando, in seguito alla riforma del catasto, saremo chiamati a ridefinire il valore di milioni di unità immobiliari. FIAIP si è già mossa in questa direzione e da alcuni anni ha attivato vari corsi di formazione sulla “ valutazione Immobiliare”. Questi corsi, che hanno riscosso un notevole successo tra gli Associati, rispondono all’esigenza di un aggiornamento continuo sulle metodologie valutative, anche in considerazione delle recenti normative internazionali che hanno inciso considerevolmente sulle modalità di valutazione dei beni immobiliari. L’obiettivo della Federazione è quello di dare agli operatori del mercato suoi Associati delle basi teoriche e 30

delle metodologie applicative basate sullo sviluppo di un moderno percorso scientifico; il fine è quello di creare una nuova figura di “Agente Immobiliare”, un professionista che, grazie alla conoscenza dell’estimo, dell’urbanistica ed del catasto, contribuirà a rendere sempre più importante il ruolo della nostra categoria nella società. Vorrei ricordare inoltre che sono gli agenti immobiliari gli unici soggetti che possono realizzare degli Osservatori Immobiliari veramente affidabili. FIAIP da anni realizza a livello territoriale questi strumenti, che sono apprezzati e utilizzati da molte categorie; di conseguenza le competenze da possedere, devono permettere all’agente immobiliare di poter scattare una reale fotografia del mercato per non avere valori alterati o viziati da una visone sfocata. Ciò soprattutto in un momento come questo in cui le cose cambiano velocemente e le conseguenze di un cattivo approccio di un osservatore immobiliare, potrebbero essere estremamente controproducenti e creare un mercato stagnante e un enorme spreco di risorse. Il mio impegno in FIAIP quindi sarà quello di creare tutte quelle opportunità idonee a garantire la crescita professionale di ogni Associato, affinché ogni collega possa, se vuole, dare il proprio valido e competente contributo alla costruzione dell’Osservatorio Immobiliare. Ognuno di noi sarà la tessera di un mosaico che una volta completato potrà essere ammirato da tutti. Un grazie sentito quindi anche a tutti i colleghi-associati della Provincia che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione di questo Osservatorio Immobiliare e ancora al Consiglio Fiaip della Provincia di Pesaro e Urbino che con spirito di dedizione ha realizzato questa terza edizione dell’Osservatorio Immobiliare. Vi lascio affermando che chi vorrà trovare, con l’aiuto di queste pagine, la giusta rotta per una compravendita o una locazione, percorrerà un viaggio più sicuro e fruttuoso se si farà guidare da un esperto navigatore, da un Agente Immobiliare Associato Fiaip.


Andrea Badioli Consigliere Nazionale Fiaip

"RENT TO BUY" Cos’è e come funziona. Rent to Buy, comprare affittando. È l'ultima soluzione per chi sogna la casa, ma non può permettersi un mutuo. Nell'Italia della crisi e del mercato immobiliare fermo, delle giovani coppie in cerca di una casa e con poche risorse, tra banche riottose a concedere prestiti e costruttori alla disperata ricerca di acquirenti, il Rent to Buy può essere la svolta per la ripresa del mercato. COS'È Lo “schema della locazione preparatoria all’acquisto” è una geniale metodologia di compravendita immobiliare già da molti anni presente in alcuni paesi anglosassoni quali Stati Uniti, Australia, Regno Unito ed Irlanda. In queste nazioni, oltre che in Canada ed in Spagna, la formula è esplosa a seguito della crisi dei mutui sub-prime, in quanto soluzione molto appropriata per affrontare il nuovo scenario creatosi nel settore immobiliare residenziale. Il “Rent to Buy” consente di entrare subito nell’abitazione scelta, al completamento del processo di acquisto che si concluderà entro 3 anni ad un prezzo pattuito e bloccato oggi. Rinviando il rogito notarile e, di conseguenza, l’accensione del mutuo, si ottengono 4 importantissimi benefici: la possibilità, per l’acquirente, di crearsi uno “storico creditizio”, finalizzato a migliorare il proprio rating (punteggio) per ottenere poi il mutuo con più facilità ed alle migliori condizioni di mercato. la creazione di un “1° effetto leva” grazie al quale l’acquirente, versando mensilmente al venditore un importo equivalente ad un normale affitto, se ne vede accantonare il 50% come acconto sul prezzo, elevando così il suo deposito iniziale senza appesantire il proprio bilancio familiare; la creazione di un “2° effetto leva”, derivante dalla posticipazione di tutti i costi e le imposte relative al mutuo ed al rogito notarile;

un “periodo di prova” durante il quale, se dovessero mutare le proprie esigenze, si può vendere l'immobile ad un terzo soggetto con la semplice cessione della propria contrattualistica. COME FUNZIONA L’inquilino-futuro proprietario entra subito nella casa che ha scelto di acquistare versando al venditore un acconto che solitamente ammonta al 6% del prezzo di compravendita, durante la fase preparatoria l’inquilino-futuro proprietario versa poi mensilmente al venditore un importo equivalente ad un normale affitto, il quale viene però solo in parte considerato canone di locazione a fondo perduto: l’altra parte viene invece “salvata” e va a creare un deposito in conto futuro acquisto che, sommato all’acconto iniziale, porterà l’accantonamento totale, al termine del programma, al 15% del prezzo concordato. Al momento del rogito resterà così da saldare, con un mutuo liberamente scelto dall’acquirente, solamente il restante 85% del prezzo. Un esempio ipotizzando l'acquisto da un privato venditore: Prezzo pattuito Euro 180.000 (bloccato per 3 anni) Acconto iniziale (7,5%) Euro 13.500 Versamento mensile Euro 750 (375 affitto + 375 acconto) Versato dopo 3 anni (15%) Euro 27.000 (13.500 acc. iniz. + 13.500 in 3 anni) Importo da saldare a rogito (85%) Euro 153.000 (mutuo a scelta dell’acquirente)

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Roberta Pagnini Vice Presidente Provinciale Fiaip

Il termine “abusivo” letteralmente significa senza averne diritto, l’abusivo esercizio di una professione è infatti disciplinato dall’art. 348 del codice penale italiano. Tale norma punisce chiunque eserciti una professione, per l’esercizio della quale è prevista l’ammissione ed iscrizione a speciali albi o elenchi, senza esserne stato abilitato a norma di Legge. L’Agente immobiliare professionale è quindi colui che risulta essere in possesso di tutti i requisiti prescritti dalla Legge, la cui attività di conseguenza è disciplinata da precise disposizioni normative. L'Agente immobiliare professionale assiste il cliente in tutte le fasi, dalla prima visita all’immobile al rogito notarile attraverso un'attività caratterizzata da compiti precisi che richiedono professionalità, esperienza e soprattutto competenza tecnica. Tutela le parti e garantisce che lo svolgimento di compravendite e locazioni immobiliari siano trasparenti, corrette e di reciproca soddisfazione. Un esempio che testimonia il modo trasparente di operare degli Agenti immobiliari Fiaip è anche la pubblicazione dell'Osservatorio immobiliare provinciale, un riferimento certo per chi vuole vendere, acquistare o locare un immobile. La categoria degli Agenti immobiliari, purtroppo, deve fare i conti con il dilagante fenomeno dell’abusivismo. Una piaga che molto spesso danneggia l’ immagine di chi ha il titolo e la professionalità per operare correttamente. Ancora più grave è che frequentemente i “mediatori” abusivi, per assicurarsi l’affare e approfittando soprattutto della buona fede delle persone richiedono, pur non avendo nessun titolo e diritto, provvigioni più basse e non possedendo, nella maggior parte dei casi, neanche la minima esperienza e preparazione compiono spesso azioni lesive. La Legge stabilisce il diritto alla provvigione solo per gli Agenti immobiliari regolarmente iscritti, coloro 32

che esercitano abusivamente la professione di “mediatore” non hanno diritto alla provvigione. Il Centro studi Fiaip ha calcolato che l’abusivismo, oltre a generare gravi danni a tutto il comparto immobiliare genera una rilevante evasione fiscale derivante dalle provvigioni pagate illegalmente e quindi non tassate. Un passo fondamentale nella lotta all'abusivismo e nel controllo del rispetto delle normative che disciplinano le compravendite e locazioni immobiliari è la stretta collaborazione tra il Consiglio provinciale Fiaip e il Notariato dei distretti di Pesaro e Urbino. L'obiettivo di questa sinergia è quello di lavorare verso un'unica direzione per eliminare qualsiasi forma di illegalità, tutelando gli interessi delle parti in causa. Fiaip da sempre è in prima linea contro l’abusivismo, ulteriore testimonianza della sua attività in merito è la creazione dell' UFFICIO NAZIONALE ANTIABUSIVISMO FIAP (UNAF) attraverso il quale tutte le denunce degli associati, supportate da prove opportunamente verificate, vengono firmate dalla Presidenza Nazionale Fiaip ed inviate agli uffici competenti. Ci auguriamo che grazie alla coesione tra gli Agenti immobiliari professionali, il Notariato, le Camere di Commercio, la Guardia di Finanza e soprattutto grazie alla collaborazione e attenzione dei cittadini/consumatori la correttezza e la professionalità prevalgano sempre su coloro che esercitano una professione abusivamente.


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Emanuele Pierini Associato Fiaip - Collegio Pesaro e Urbino

Su base annua, constato che l’andamento dei prezzi degli immobili nel 2013, rispetto al 2012 ha avuto una flessione di circa il 5%. Durante il 2013, il valore nominale delle case è sceso sempre di circa il 5%: si tratta tuttavia di una variazione generalizzata, che non tiene conto delle varie tipologie di abitazioni, in quanto per le soluzioni medie piccole vale a dire immobili composti da bivani e/o trivani la flessione è stata leggermente minore, mentre si attesta al 5/6% come detto su immobili plurivani.

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In termini di ubicazione, inoltre, i cali più marcati si evidenziano per le case in periferia, nel nostro territorio esempio Ponte Sasso di Fano, Centocroci di Mondolfo, Marotta sud dove il calo è stato anche del 6/8 %, mentre reggono gli immobili di prestigio e quelli nelle zone centrali di Marotta e Mondolfo.


Sauro Terenzi Associato Fiaip - Collegio Pesaro e Urbino

Dopo un aumento esponenziale di agenzie negli anni d'oro del boom immobiliare, dal 2012 è cominciata l'inversione di tendenza. Sopravvivere non è facile, soprattutto per chi non è in grado di comprendere la situazione reale del settore. Abbiamo toccato il fondo? In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando è la domanda più ricorrente che pende dalle labbra di tutti. Sono momenti di sofferenza e la difficile situazione economica degli ultimi anni ha toccato tutti i settori ma in particolar modo quello immobiliare. Il passaggio all’Euro, il felice momento economico trascorso fino al 2008, il facile accesso al credito avevano favorito ed alimentato una forte richiesta di immobili che ha originato a metà dell’anno 2007 “la bolla immobiliare” che ha visto gonfiare esageratamente i prezzi degli immobili. L’arrivo della crisi economica con il conseguente crollo di richieste, ha calmierato i prezzi creando diverse opportunità per chi deve acquistare un immobile, ma limita l’acquisto dello stesso sia per l’incertezza del lavoro (e di conseguenza dello stipendio) sia per il blocco dei finanziamenti a medio e lungo termine che rende estremamente difficile alle famiglie la possibilità di accedere al mutuo. Il boom nel nostro territorio è stato favorito per la maggior parte dall’afflusso di stranieri che trovavano lavoro e dimora nelle nostre zone e prima con l’affitto poi con l’acquisto di appartamenti si sono insediati; dall’altra parte con l’arrivo della crisi a molte famiglie è venuta a mancare la liquidità anche per il proprio sostentamento e di conseguenza non sono più riuscite a far fronte neppure al pagamento delle rate dei mutui. Molte famiglie hanno dovuto fare rientro nelle loro città di origine e nelle loro nazioni; tutto ciò ha creato un blocco completo del mercato. Questo è stato il 2013!!!! La situazione attuale permette di acquistare solo a chi riesce a vendere contemporaneamente, chi non deve comprare ma solo vendere, nell'80% dei casi aspetta o addi-

rittura toglie l'immobile dal mercato, chi deve comprare non ha mai fretta nella speranza di nuovi ribassi, risultato: tutto fermo.. Nell’attesa che tale situazione economica migliori, che la politica acquisisca una stabilità; auspicando nelle istituzioni, continuiamo a lavorare con impegno assicurando la massima trasparenza al mercato immobiliare anche con l’ausilio del nostro borsino immobiliare che anche per l’anno 2013 sarà strumento importante per le quotazioni del mercato locale che riguardano vendite ed affitti.

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Adriano Sperindei Associato Fiaip - Collegio Pesaro e Urbino

L’AGENTE IMMOBILIARE, UNA PROFESSIONE SEMPRE PIÙ GLOBALE Mi sono affacciato alla professione ben 33 anni fa e, oggi, posso constatare come la figura dell’agente immobiliare e le caratteristiche della sua attività abbiano affrontato negli ultimi decenni un profondo processo di trasformazione, acceleratosi ulteriormente in seguito all’avvento di internet. In tutta onestà, ritengo che il grado medio di preparazione professionale degli agenti immobiliari all’epoca del mio ingresso nel settore fosse inferiore a quello odierno. All’epoca il mediatore era una figura più vicina a quella del commerciante, più informato in materia di costruzioni o fertilità dei terreni che di in materia di legislazione. Spesso compiva le proprie scelte in virtù della fiducia riposta nei suoi interlocutori anziché in base a un’attenta verifica di documenti di proprietà, catastali e urbanistici. Frequentava bar, piazze e barbierie come luoghi di incontro con i clienti, ma raramente sentiva la necessità di consultare la conservatoria o il catasto, o di visitare l’archivio dell’urbanistica. Anche il cliente, del resto, ha affrontato nel corso degli anni un analogo processo di trasformazione, modificando il proprio atteggiamento e le proprie esigenze. Si è passati dalla tendenza ad affidarsi a un intermediario/amico al quale si credeva quasi ciecamente - con il rischio di ricevere qualche fregatura, nonostante la buona fede del mediatore, per via della non attenta disamina della documentazione di cui sopra – a un rapporto più strettamente professionale, che spesso nasce da una ricerca sul web e da un conseguente scambio di mail e che solo in una fase successiva sfocia in un incontro faccia a faccia. Inoltre acquirenti e venditori, che in passato costruivano un rapporto esclusivo con un solo agente immobiliare, ora tendono a relazionarsi in contemporanea a più agenti. 36

Cosa chiede, quindi, il cliente che si rivolge oggi all’agente immobiliare? Professionalità e competenza. Non solo un supporto nella compravendita di immobili, ma un più ampio servizio di consulenza e assistenza. Il cliente vuole sapere ad esempio se potrà svolgere determinati lavori nella proprietà che valuta di acquistare, quali autorizzazioni gli saranno indispensabili, quali agevolazioni o detrazioni fiscali potranno eventualmente essere sfruttate. Vuole essere condotto dal professionista del finanziamento, essere informato sulle nuove fattispecie dell’acquisto immobiliare (“rent to buy” , “buy to rent”, “help to buy” o altre tipologie di contratti analoghe), vuole accertarsi che l’immobile che sta vendendo o acquistando sia in regola per essere messo sul mercato. L’agente immobiliare deve essere preparato a confrontarsi con una clientela sempre più esigente e informata che, lo ripeto, ci chiede una sempre maggiore e più vasta professionalità: solo quella professionalità, oggi, può trasformarci da semplici mediatori in agenti di cambiamento, agenti globali, professionisti in grado di rispondere a tutte le esigenze connesse ai nuovi processi di gestione della vendita dei beni immobili. Le iniziative e le azioni utili a raggiungere l’obiettivo, da parte dell’agente immobiliare, sono molteplici: stare vicini alla Federazione, partecipare ai convegni e ai corsi che questa organizza, confrontarsi con i colleghi, allargare la propria visuale e arricchire il proprio bagaglio culturale, ricordandosi che la formazione e l’aggiornamento sono l’ossatura su cui si regge il nostro lavoro quotidiano, il presupposto indispensabile affinché il cliente abbia la percezione di trovarsi di fronte una persona informata, competente e in grado di trasmettergli sicurezza. Smettiamola di lamentarci, di recriminare sui sempre crescenti oneri e responsabilità, sulle sempre più rapide trasformazioni della nostra figura professionale. Smettiamola di affrontare le nuove incombenze


come uno spiacevole aggravio di lavoro e cominciamo ad accoglierle come una concreta possibilità di differenziarci, di distinguerci da chi si ostina a rifiutare il cambiamento. Un passaggio decisivo per affrontare questo percorso è la collaborazione con i colleghi. Sempre più spesso troviamo studi immobiliari condotti da più agenti autonomi, sempre più spesso assistiamo alla creazione di consorzi tra agenti immobiliari, a conferma del fatto che si sta, per fortuna, acquisendo la consapevolezza

di come sia necessario guardare oltre il proprio interesse personale immediato, abbandonare le riluttanze e la paure verso quelle forme di collaborazione da cui può nascere il futuro dell’agente immobiliare.

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Andrea Badioli Delegato Turistico Fiaip Pesaro e Urbino

SETTORE TURISTICO PROVINCIA DI PESARO E URBINO Tasse, ridotta liquidità, incertezza politica e fiscale, ma anche i timori legati alla tracciabilità dei flussi finanziari e la mancanza di incontro tra domanda e offerta sui prezzi di vendita. Questi sono i principali motivi per cui il mercato della seconda casa (ma anche della prima), non ha oggi molto appeal. Inoltre a pesare non poco è la difficoltà di accendere un mutuo, motivo per il quale, anche per la seconda casa, si stanno facendo strada sempre di più formule alternative all’acquisto tradizionale, come per esempio il “Rent to Buy” (locazione preparatoria all’acquisto). In riferimento all’anno precedente, nel 2013 il mercato della seconda casa ha indubbiamente subito un trend negativo anche se non in modo così evidente come è stato per la prima casa. I prezzi sono diminuiti tra il 5 e il 10% nella maggior parte delle località turistiche con picchi anche del 15% in altre località di minor richiamo.

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Per le località di mare la preferenza va ai bilocali, richiesti soprattutto dagli italiani, mentre per le località turistiche ubicate nell’entroterra, le richieste sono andate anche nella direzione dei Rustici e dei Cascinali da ristrutturare, ricercati anche dagli stranieri. Proprio quello degli stranieri, soprattutto in un momento come questo, è sicuramente un mercato da non trascurare. Per quello che riguarda le locazioni turistiche il mercato è in generale in lieve ribasso soprattutto nella durata dei soggiorni, i quali hanno avuto una media di 10/15 giorni nelle Case Vacanza e 5/7 giorni nelle strutture alberghiere. La Provincia di Pesaro e Urbino può contare su una considerevole varietà paesaggistica, dal mare alla collina, su un passato storico che oggi si può ammirare in parecchi centri abitati nei quali permangono e sono valorizzate tradizioni locali che dal punto turistico costituiscono un indiscutibile momento di accrescimento culturale e di intrattenimento.


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Alberto Drudi Presidente Camera di Commercio di Pesaro e Urbino

Il borsino provinciale si propone come utile strumento per gli operatori di settore, che possono usufruire sia della sua versione cartacea sia dell’edizione pubblicata su Internet. La completezza delle informazioni è pari alla loro attendibilità, essendo le quotazioni curate dagli addetti ai lavori, gli stessi agenti che ogni giorno si confrontano con le esigenze espresse dal mercato. L’utilità del borsino si estende anche ai clienti, che a loro volta possono riferirsi a valori omogenei come base per i contratti di compravendita. Un duplice vantaggio, dunque. Si vuole infatti contribuire a una linea di stima il più possibile uniforme rispetto a elementi dispersivi del mercato e allo stesso tempo offre all’eventuale acquirente un

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punto di riferimento certo e prezioso, a maggior ragione se l’immobile in questione è un bene primario come la casa. L’iniziativa editoriale sarà distribuita fra studi tecnici della provincia, sedi dell’Agenzia delle Entrate, enti e istituzioni varie. Tra queste anche la Camera di commercio, la Casa dell’economia locale, che potrà contare su un interessante apporto di ulteriori dati e avere il polso sempre aggiornato del settore immobiliare.


Matteo Ricci Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

Con piacere saluto anche quest’anno l’importante iniziativa della Federazione italiana agenti immobiliari della provincia di Pesaro e Urbino, che porta alla realizzazione di un valido strumento di comprensione e conoscenza delle dinamiche di mercato del loro settore. Le valutazioni degli esperti e degli addetti ai lavori, che troveranno spazio con regolarità nel borsino, saranno senza dubbio un punto di riferimento importante e una bussola utile per tutti: tecnici, enti e privati. Un contributo che serve, dunque, a coniugare professionalità utili anche al nuovo modello di sviluppo che vogliamo edificare nel nostro Piano strategico provinciale, dove la dimensione urbanistica, dell’edilizia e della casa in genere avranno una parte rilevante. Riteniamo che la qualità dell’abitare sia un fattore determinante anche nella dimensione relazionale di un territorio. Per questo, vogliamo orientarci verso

l’efficienza energetica delle nuove abitazioni, il ‘costruire nel costruito’ e la green economy per accompagnare il nostro futuro verso la sostenibilità. Sono certo che i validi e competenti mezzi di comprensione della realtà della Federazione, nel settore della casa, daranno un contributo rilevante alla comunità provinciale anche in questo senso.

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Alfredo De Martino Notaio in Fano Membro del Consiglio Notarile dei distretti Notarili Riuniti di Pesaro e Urbino

Quando nel 2012 la FIAIP mi propose di contribuire, con un breve articolo, alla redazione del Borsino Immobiliare 2012 della Provincia di Pesaro ed Urbino, accettai con entusiasmo, non solo per l'amicizia e la stima che mi lega alla Federazione, ma anche perchè ero convinto della grande utilità di una simile iniziativa soprattutto in un periodo di incertezza e crisi come quello che stiamo vivendo che comporta inevitabilmente una certa volatilità delle quotazioni immobiliari. Il successo del Borsino Immobiliare è andato al di là di ogni più rosea previsione diventando per tutti gli operatori del settore uno strumento fondamentale per orientarsi nella valutazione degli immobili. Saluto quindi con grande favore la realizzazione

del Borsino Immobiliare 2013 nella convinzione che anche questa volta, grazie al radicamento e alla distribuzione capillare nel territorio della Provincia degli agenti FIAIP ed alla loro competenza, il risultato di questo puntuale lavoro sarà all'altezza delle aspettative. D'altra parte tutto ciò che va nella direzione di una trasparenza del mercato immobiliare ed una certezza, sia pure relativa, e stabilità delle valutazioni non può che essere accolto con favore, in primis dal notariato, in quanto elemento di stabilità e sviluppo economico.

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Comune di Fano Comune di Pesaro Progetto “disagio abitativo e fragilità della famiglia: interventi di rete” SPORTELLO UNICO FANO - PESARO

LINEE GENERALI DELLA PROGETTAZIONE Nel corso degli anni 2011, 2012, 2013 i due comuni si sono dati come obiettivo quello del CONTRASTO AL DISAGIO ABITATIVO. E' stato formulato un progetto denominato “Disagio abitativo e fragilità della famiglia: interenti di rete” condiviso tra i Comuni di Fano e Pesaro con la definizione di obiettivi, finalità, strategie comuni e con la istituzione presso la Prefettura di tre Tavoli Tecnici Interistituzionali, nonché la progettazione di una Porta di Accesso al Credito per persone/nuclei familiari “non bancabili”. Nell'ambito della progettazione, dunque, le due Amministrazioni comunali hanno proceduto a: a) riattivare l'AGENZIA SOCIALE PER LA CASA (AGESCASA) provinciale con il rinnovo dei componenti l'Assemblea e del Comitato di gestione; b) acquisire e mettere in rete i report periodici con i dati sugli sfratti sui due Comuni di Fano e di Pesaro, così come forniti dal Tribunale di Pesaro. Ciò allo scopo di dare una lettura “esaustiva” e “circostanziata” del fenomeno degli sfratti ed elaborare politiche territoriali coerenti; c) avviare un percorso condiviso con le rappresentanze sindacali degli inquilini e dei proprietari immobiliari al fine di rivedere gli Accordi Territorili risalenti all'anno 2004 per la stipula dei contratti di locazione abitativa agevolata, nella direzione di una riduzione generalizzata dei canoni praticati sui due territori; d) ottenere concretamente la riduzione dei suddetti canoni di locazione dell'8% (10% reale) sul territorio del Comune di Fano, grazie alla volontà delle associazioni Inquilini e Proprietari, con la revisione dell'Accordo territoriale di Fano depositata dalle OO.SS. lo scorso 23/05/2013. Fondamentale al riguardo si è rivelata la scelta del comune di Fano di abbassare l'IMU seconda casa per i proprietari che accettano di stipulare 44

un contratto a canone concordato portando la relativa aliquota al 4X1000; Qui di seguito vengono riportate le tabelle con i numeri dei contratti a canone concordato stipulati nei due comuni a partire dall'anno 2008:

Comune di Fano Anni

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Numero progressivo Nr contratti a canone contratti a canone concordato depositati concordato depositati nei singoli anni 96 220 367 506 687 857

+124 +147 +139 +181 +170

Comune di Pesaro 2008 2009 2010 2011 2012 2013

1080 1456 1933 2406 2837 3435

+376 +477 +473 +431 +598

Sui due Comuni la stima dei contratti a canone concordato attivi al 31/12/2013 è pari a circa 2.000 per il Comune di Pesaro e 700 per quello di Fano. Le due Amministrazioni, inoltre, hanno proceduto alla attivazione di uno Sportello Unico sul disagio abitativo, fornendo le direttive con due delibere “gemelle” approvate dalle rispettive Giunte Comunali il 12 giugno del 2012. È stato inoltre formalizzato, attraverso AGESCASA, un accordo con un Istituto di Credito locale per la gestione dell'accesso al credito per le famiglie


“non bancabili” e che sarà reso operativo nei giorni a venire. È in corso di stipula, sempre attraverso AGESCASA, una convenzione con un'altra società di intermediazione creditizia avente ad oggetto lo stesso obiettivo: accesso al credito per i “non bancabili”. ANALISI DEI DATI SUGLI SFRATTI FORNITI DALLA PREFETTURA DI PESARO E URBINO Contemporaneamente al progredire della progettazione fin qui esposta, le due Amministrazioni si sono impegnate anche a diffondere le analisi sull'andamento degli sfratti sui due territori. A partire dal settembre 2012, infatti, gli uffici sono in grado di analizzare più compiutamente l'andamento degli sfratti grazie ai dati forniti dal Tribunale di Pesaro. Ciò allo scopo di dare una dimensione numerica precisa ed aggiornata al fenomeno, in funzione della individuazione di una soluzione al problema che, allo stato dei lavori, appare meglio calibrabile. Il tentativo è quello di fornire un contributo che possa essere utile ad arginare il fenomeno, nella convinzione che solo “compromettendosi” con e per il territorio si possa giungere ad un risultato positivo. Congiuntamente e concordemente, dunque, i due Comuni fanno una valutazione in tempo reale anche del proprio operato attraverso l'avvio di una “modalità sperimentale” di accompagnamento dei nuclei familiari alle prese con una procedura di sfratto. Tutto ciò contribuisce a sostenere ulteriormente le motivazioni esplicitate nel progetto di rete “Disagio abitativo e fragilità della famiglia” avviato nel febbraio 2011 che ha esordito presso la Prefettura, e a ribadire la necessità della messa a completo regime della progettazione affinchè la modalità di intervento individuata e sperimentata possa diventare un efficace strumento operativo.

L'analisi dei dati regolarmente forniti dalla nostra Prefettura è stata definita tenendo conto di alcuni criteri fondamentali: le procedure prese in considerazione contengono il dettaglio richiesto su Fano e Pesaro; i prospetti riepilogativi tradizionali (esempio quelli ministeriali) forniscono dati aggregati mentre gli uffici ora possono analizzare esclusivamente i dati riferiti ai due comuni capoluogo, disaggregandoli dal numero complessivo di tutti i comuni ricadenti nella giurisdizione del Tribunale di Pesaro; i dati forniti dal nostro Tribunale hanno una cadenza mensile; il confronto tra i due Comuni è strutturato sulla bse del numero di nuclei familiari anagrafici residenti alla data del 31/12 di ogni anno e si è partiti dai dati 2001 con i seguenti dati: nr. 40.383 famiglie per Pesaro su una popolazione residente di nr. 95.203 abitanti (2/3); nr. 27.846 famiglie per Fano su una popolazione residente di nr. 64.425 abitanti (1/3). Ad oggi gli uffici non sono in grado di fornire il numero totale di contratti di locazione (in particolare quelli a canone libero) stipulati nei due Comuni in quanto si tratta di un dato che al momento l'Agenzia delle Entrate non è in grado di evidenziare separatamente dagli altri tipi di registrazione di atti.

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FALCIONI

Questo borsino ha come scopo principale quello di assicurare trasparenza ed attendibilitĂ al mercato immobiliare. Si tratta di un lavoro serio messo in atto dagli agenti immobiliari FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) della Provincia di Pesaro e Urbino che consente al venditore ed all’acquirente di aver criteri obiettivi di valutazione e di confronto su ciò che realmente accade nel quotidiano.

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Osservatorio Immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino

Valle del Foglia

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Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 96.153 (09/2011) Superficie: 126,58 kmq Densità: 759,62 per kmq Altezza s.l.m.: 11 m CAP: 61121 - 61122 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: G479

Comune di Pesaro Il nome della città (dal latino Pisaurum) sembra derivi dall’antico nome del fiume Foglia: Isaurus o Pisaurus. Le sue origini sono antichissime: si pensa che i primi ad edificare qui siano stati i Siculi. Si trovano poi insediamenti di Umbri-Piceni, Etruschi e Galli Senoni fino al 184 a.C., quando Pe-

Divenuta un fiorente Comune nella prima metà del XII secolo, viene coinvolta nelle lotte tra Papato e Impero. È sotto la Signoria dei Malatesta dal 1286 al 1445 quando viene venduta a Francesco Sforza duca di Milano, con il patto di cederla al fratello Alessandro.

saro diventa la colonia romana Giulia Felice. Caduto l’Impero Romano d’Occidente (476.d.C.), subisce le invasioni dei Goti. Dopo l’incendio della città, nel 544 torna all’Impero Romano d’Oriente. Durante la dominazione bizantina partecipa alla Pentapoli marittima con Rimini, Fano, Senigallia e Ancona. Liutprando re dei Longobardi la conquista e la fa governare fino al 752 quando torna sotto l’esarcato di Ravenna. Tre anni dopo passa sotto il dominio di Pipino, re dei Franchi, che la cede al pontefice Stefano III. La donazione viene confermata da Carlo Magno nel 774, dando inizio alla plurisecolare appartenenza della città ai domini papali.

A quest’ultimo succede il figlio Costanzo, poi Giovanni Sforza, marito di Lucrezia Borgia. Dopo il breve regno (1500-1503) di Cesare Borgia, Giovanni Sforza riprende la città fino al 1512, quando subentrano i Della Rovere con il duca di Urbino Francesco Maria I, colui che inizia l’allargamento delle mura. Il successore Francesco Maria abdica nel 1626 e cede alla Chiesa il ducato di Pesaro e Urbino. Il dominio della Chiesa termina l’11 settembre 1860, quando il generale Cialdini la occupa annettendola al regno di Sardegna sotto Vittorio Emanuele II. Da allora Pesaro ha seguito le vicende dello stato italiano: le due guerre e la do-

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espandersi sotto gli Sforza e i Della Rovere che la abbelliscono con edifici sontuosi, come il Palazzo Ducale e Villa Imperiale, ne allargano le mura e sistemano il porto, trasferendolo dalla foce del Foglia all’attuale sede. Distrutta per gran parte nella seconda guerra mondiale, viene ricostruita e si espande sempre più fino ad assumere l’aspetto dei giorni nostri.

minazione tedesca, la ricostruzione dopo il 1945, l’industrializzazione e il boom economico. Nei secoli la città ha allargato il perimetro a pianta rettangolare delimitato originariamente dalle mura romane, il cui cardo massimo (le attuali via S. Francesco e corso XI Settembre) faceva parte dell’antica via Flaminia. La città comincia ad

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Comuni della Valle del Foglia

Compravendite ABITAZIONI ZONA Centro storico Centro Mare Porto Soria Baia Flaminia Parco della Pace Loreto Montegranaro Pantano Miralfiore Panoramica Ardizio

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

3.000 3.100 4.200 3.100 2.700 2.800 2.700 2.700 2.750 2.700 2.700 2.400

3.800 3.700 5.200 3.700 3.100 3.100 3.050 3.200 3.100 3.100 3.100 2.750

2.100 2.200 3.000 2.100 2.000 2.200 1.900 2.100 2.000 2.000 2.000 1.900

2.800 2.700 3.500 2.700 2.500 2.600 2.400 2.550 2.500 2.500 2.500 2.300

1.400 1.300 2.300 1.400 1.500 1.400 1.500 1.500 1.500 1.500 1.450 1.200

1.900 2.000 2.800 2.000 1.800 1.800 1.750 1.800 1.800 1.800 1.750 1.600

UFFICI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.800 1.800

3.500 2.400

2.000 1.200

2.600 1.800

1.300 700

1.800 1.100

NEGOZI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.700 2.000

7.000 2.900

1.700 1.600

5.500 2.400

900 750

4.500 1.600

52


Comuni della Valle del Foglia

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Centro storico Centro Mare Porto Soria Baia Flaminia Parco della Pace Loreto Montegranaro Pantano Miralfiore Panoramica Ardizio

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

400 400 450 400 400 400 400 400 400 400 400 400

550 500 550 500 500 500 500 500 500 500 500 450

500 500 600 500 500 550 500 500 500 500 500 500

650 600 700 650 600 600 600 600 600 600 600 600

650 600 750 650 600 600 600 650 650 600 600 550

800 700 800 700 650 700 700 700 700 650 700 650

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

5 3

10 8

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1

2,2

53

min/€ mq

max/€ mq

5 6

45 15


Comuni della Valle del Foglia

Compravendite ABITAZIONI ZONA Celletta Muraglia Baratoff S. Veneranda Tombaccia Ledimar Villa S. Martino Torraccia Cattabrighe Vismara

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.400 2.600 2.500 2.100 2.300 2.100 2.400 2.000 1.900 1.900

2.650 3.000 2.850 2.400 2.700 2.400 2.700 2.300 2.300 2.100

2.000 1.900 1.900 1.700 1.800 1.700 1.750 1.700 1.600 1.650

2.600 2.400 2.350 2.000 2.350 2.000 2.300 2.000 1.900 1.850

1.400 1.450 1.300 1.100 1.300 1.200 1.300 1.100 1.100 1.000

1.800 1.750 1.500 1.400 1.600 1.500 1.600 1.300 1.400 1.300

UFFICI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.800 1.800

3.500 2.400

2.000 1.200

2.600 1.800

1.300 700

1.800 1.100

NEGOZI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.700 2.000

7.000 2.900

1.700 1.600

5.500 2.400

900 750

4.500 1.600

54


Comuni della Valle del Foglia

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Celletta Muraglia Baratoff S. Veneranda Tombaccia Ledimar Villa S. Martino Torraccia Cattabrighe Vismara

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

400 400 350 400 400 350 400 400 350 350

500 500 500 450 500 450 500 500 450 450

550 500 500 500 500 500 500 500 450 450

600 600 550 550 600 600 600 550 500 550

600 600 550 550 600 550 600 550 550 550

650 650 600 600 650 650 650 600 600 600

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

5 3

10 8

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1

2,2

55

min/€ mq

max/€ mq

5 6

45 15


Comuni della Valle del Foglia

Compravendite ABITAZIONI ZONA Villa Fastiggi Villa Ceccolini Novilara Candelara Fiorenzuola Castel di Mezzo

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.300 2.100 2.000 1.900 2.600 2.600

2.700 2.400 2.500 2.300 3.300 3.300

1.850 1.500 1.500 1.400 2.100 2.100

2.200 2.000 1.900 1.800 2.700 2.700

1.200 900 1.000 900 1.300 1.300

1.500 1.100 1.400 1.200 1.800 1.800

UFFICI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.800 1.800

3.500 2.400

2.000 1.200

2.600 1.800

1.300 700

1.800 1.100

NEGOZI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.700 2.000

7.000 2.900

1.700 1.600

5.500 2.400

900 750

4.500 1.600

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

600

850

350

600

200

350

56


Comuni della Valle del Foglia

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Villa Fastiggi Villa Ceccolini Novilara Candelara Fiorenzuola Castel di Mezzo

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

400 350 400 400 400 400

450 400 450 450 450 450

500 400 450 450 500 500

550 500 550 550 600 600

550 500 550 550 550 550

650 600 600 600 650 650

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

5 3

10 8

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1

2,2

57

min/€ mq

max/€ mq

5 6

45 15


Comuni della Valle del Foglia

Compravendite ABITAZIONI ZONA Babbucce Tre Ponti Roncaglia Case Bruciate

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.800 1.800 1.900 1.800

2.000 2.000 2.300 2.100

1.400 1.400 1.600 1400

1.600 1.600 1.900 1.600

900 900 800 700

1.100 1.100 1.300 1.200

UFFICI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.800 1.800

3.500 2.400

2.000 1.200

2.600 1.800

1.300 700

1.800 1.100

NEGOZI ZONA Centro Perifetia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.700 2.000

7.000 2.900

1.700 1.600

5.500 2.400

900 750

4.500 1.600

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

600

850

350

600

200

350

58


Comuni della Valle del Foglia

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Babbucce Tre Ponti Roncaglia Case Bruciate

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

350 350 350 350

400 400 400 400

400 400 400 400

550 550 500 550

550 550 500 550

600 600 600 600

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

5 3

10 8

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1

2,2

59

min/€ mq

max/€ mq

5 6

45 15


Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 6.236 (12/2010) Superficie: 27,43 kmq Densità: 227,34 per kmq Altezza s.l.m.: 293 m CAP: 61022 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: C830

Comune di Colbordolo

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Colbordolo Bottega-Morciola

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.350

1.450 1.550

1.000 1.100

1.200 1.300

500 600

800 800

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Bottega-Morciola

min/€ mq

max/€ mq

700

1.300

min/€ mq

max/€ mq

1.100

1.500

Bottega-Morciola

CAPANNONI ZONA Bottega-Morciola

min/€ mq

max/€ mq

250

450

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA colbordolo Bottega-Morciola

2 CAMERE

3 CAMERE

VILLE E CASALI

min

max

min

max

min

max

min

max

250 300

350 400

350 400

400 450

400 450

450 550

600 600

800 800

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Bottega-Morciola

min/€ mq

max/€ mq

5

7

Bottega-Morciola

CAPANNONI ZONA Bottega-Morciola

min/€ mq

max

1

2

60

min/€ mq

max/€ mq

7

10


Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 5.976 (12/2010) Superficie: 4,85 kmq Densità: 1,232,16 per kmq Altezza s.l.m.: 11 m CAP: 61011 Prefisso: 0541 Cod. Catastale: D836

Comune di Gabicce Mare

Compravendite ABITAZIONI ZONA Mare Semicentro Periferia

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

3.800 2.500 1.500

4.200 3.100 1.800

2.700 2.000 1.200

3.100 2.400 1.400

2.300 1.600 800

2.600 2.000 1.000

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

ZONA min/€ mq

max/€ mq

2.300

2.900

min/€ mq

max/€ mq

3.600

4.500

Centro

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

600

900

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Mare Semicentro Periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

450 450 400

500 500 450

550 550 500

650 650 600

650 650 600

750 750 700

800 800 750

1.000 1.000 950

NEGOZI

UFFICI ZONA Centro

ZONA min

max

500

800

Centro

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min

max

1.000

1.800

61

min

max

600

1.000


Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 4.764 (12/2012) Superficie: 17,52 kmq Densità: 271,92 per kmq Altezza s.l.m.: 142 m CAP: 61012 Prefisso: 0541 Cod. Catastale: E122

Comune di Gradara

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.100 1.800 1.600

2.300 2.000 1.800

1.600 1.300 1.100

1.800 1.500 1.400

1.200 900 700

1.400 1.100 950

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico

min/€ mq

max/€ mq

2.000

2.300

min/€ mq

max/€ mq

2.000

2.500

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

600

900

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

450 400 400

500 450 450

500 500 500

600 600 600

600 600 600

750 700 700

800 750 750

950 900 900

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Storico

ZONA min

max

400

700

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min

max

1.000

1.800

62

min

max

450

700


Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 6.754 (12/2010) Superficie: 19,57 kmq Densità: 345,12 per kmq Altezza s.l.m.: 65 m CAP: 61025 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: F533

Comune di Montelabbate

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Montelabbate Osteria Nuova-Centro-Semic. Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.400 1.300 1.200

1.600 1.700 1.300

1.000 1.100 1.000

1.300 1.200 1.100

600 650 600

800 950 800

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro

min/€ mq

max/€ mq

700

1.000

min/€ mq

max/€ mq

800

1.100

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Centro - Periferia

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Montelabbate Osteria Nuova-Centro-Semic. Periferia

2 CAMERE

3 CAMERE

VILLE E CASALI

min

max

min

max

min

max

min

max

300 350 300

350 400 350

350 400 400

450 500 450

450 500 450

500 550 500

600 600 600

800 800 700

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro

min

max

400

800

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Centro - Periferia

min

max

1,2

2,3

63

min

max

600

900


Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 8.749 (12/2010) Superficie: 11,80 kmq Densità: 741,44 per kmq Altezza s.l.m.: 312 m CAP: 61020 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: I285

Comune di Sant’Angelo in Lizzola

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Sant’Angelo in Lizzola Montecchio-Centro-Semicent. Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.500 1.500

1.450 1.750 1.700

1.000 1.200 1.200

1.200 1.400 1.400

600 700 700

800 1.000 1.000

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Montecchio

min/€ mq

max/€ mq

1.350

1.650

min/€ mq

max/€ mq

1.500

2.000

Montecchio

CAPANNONI ZONA Montecchio

min/€ mq

max/€ mq

300

550

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Sant’Angelo in Lizzola Montecchio-Centro-Semicent. Periferia

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

300 350 350

350 400 400

350 400 400

400 450 450

400 500 500

450 550 550

600 600 600

800 800 800

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Montecchio Centro

min/€ mq

max/€ mq

6

10

Montecchio Centro

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1,2

2,2

64

min/€ mq

max/€ mq

8

12


Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 7.820 (12/2010) Superficie: 42,33 kmq Densità: 184,74 per kmq Altezza s.l.m.: 170 m CAP: 61010 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: L081

Comune di Tavullia

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Periferia Prima periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

600 1.500 1.350

1.800 1.700 1.500

1.300 1.200 1.100

1.500 1.400 1.300

850 800 700

1.000 900 850

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico Periferia

min/€ mq

max/€ mq

1.600 1.350

1.800 1.500

min/€ mq

max/€ mq

1.800

2.200

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

600

600

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Centro Storico Periferia Prima periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

400 350 300

450 400 400

450 450 400

550 550 500

550 550 500

650 650 600

700 650 650

900 750 750

NEGOZI

UFFICI ZONA Centro Periferia

ZONA min

max

400 400

800 800

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min

max

1.000

1.800

65

min

max

400

900


66


Osservatorio Immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino

Valle del Metauro

67




Comuni della Valle del Foglia Regione: Marche Abitanti: 64.342 (12/2010) Superficie: 121,27 kmq Densità: 530,57 per kmq Altezza s.l.m.: 12 m CAP: 61032 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: D488

Comune di Fano Fano fu un centro piceno, come testimoniano ritrovamenti sporadici avvenuti in città e gli scavi di Montegiove e Roncosambaccio. Fu poi un importante centro romano, conosciuto come Fanum Fortunae, nome che rimanda al "Tempio della Fortuna", probabilmente eretto a testimonianza della battaglia del Metauro: era l'anno 207 a.C.

segnò la fine del tentativo degli Alemanni di raggiungere Roma, sconfitti dall'imperatore Aureliano. Durante la Guerra gotica del VI secolo, a causa alla sua posizione nei collegamenti tra nord e sud Italia, venne assediata e devastata dagli Ostrogoti di Vitige (538) e poco tempo dopo ricostruita dall'esercito bizantino.

e le legioni romane sbaragliarono l'esercito del generale cartaginese Asdrubale, uccidendone il condottiero che, dopo aver varcato le Alpi con gli elefanti da guerra, intendeva ricongiungersi al fratello Annibale. La città ebbe un notevole sviluppo durante il dominio romano grazie alla sua posizione strategica sulla via che congiungeva la valle del Tevere alla Gallia Cisalpina. Nel 49 a.C. Gaio Giulio Cesare la conquistò assieme a Pesaro, dando così inizio alla Guerra Civile contro l'antagonista Pompeo. Solo successivamente Cesare Ottaviano Augusto dota l'insediamento di mura di cinta (ancora parzialmente visibili), elevando l'insediamento allo stato di colonia romana col nome di Colonia Julia Fanestris Alcuni secoli dopo, nel 271 d.C., si svolse nei suoi pressi la Battaglia di Fano che

Successivamente entrò a far parte della Pentapoli marittima (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) di cui era a capo. Subì sl'occupazione dei Longobardi e dei Franchi, fino a quando Ottone III non la donò a papa Silvestro II. Nel XIII secolo Fano si costituì comune; nel secolo successivo fu per un breve periodo sotto il dominio estense, dopo di che fu dilaniata dalla lotta intestina tra due famiglie: i del Cassero e i da Carignano. Alla fine del XII secolo la città passò sotto il dominio Malatesta di Rimini, grazie ad un complotto ordito da quest'ultimi contro le due famiglie rivali. La famiglia Malatesta rimase al potere nella città fino al 1463, quando Sigismondo Malatesta dovette lasciare Fano al duca di Urbino Federico da Montefeltro dopo un lungo

70


assedio, nel corso del quale fu danneggiato l'Arco d'Augusto, simbolo della città. La popolazione si rifiutò di entrare a far parte del Ducato di Urbino e perciò divenne vicariato ecclesiastico. Durante l'occupazione napoleonica dello Stato Pontificio fu saccheggiata e gravemente bombardata dall'esercito del Bonaparte. Durante la prima guerra mondiale (1915-1918) subì numerosi bombardamenti navali austriaci ed anche nella seconda guerra mondiale (1940-1945) trovandosi sulla Linea Gotica subì numerose incursioni aeree alleate miranti alla distruzione dei suoi ponti ferroviari e stradali e, da parte dell'esercito tedesco in ritirata, la distruzione di quasi tutti i suoi campanili (tranne quelli di S. Francesco di Paola e di

San Marco), della torre civica, del maschio della rocca malatestiana e del suo porto peschereccio, ritenuti dal nemico infrastrutture sensibili da non lasciare nelle mani degli alleati.

71


Comuni della Valle del Metauro

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro storico Mare Sassonia - Lido - Porto Mare Nord Mare Sud Vallato - S. Lazzaro - S.Orso Ospedale Passeggi Flaminio - Fano2 S. Cristoforo Paleotta - Trave Poderino - Fanfani

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

3.000 3.000 1.900 1.500 2.100 2.700 2.800 2.000 2.200 2.700 2.700

3.600 3.600 2.400 2.000 2.500 3.300 3.400 2.400 2.400 3,.400 3.400

2.000 2.000 1.300 1.200 1.700 2.100 2.200 1.500 1.500 2.100 2.100

2.600 2.600 1.700 1.500 2.200 2.600 2.600 2.000 2.000 2.600 2.700

1.100 1.200 900 800 1.200 1.200 1.300 1.200 1.200 1.400 1.400

1.800 1.800 1.300 1.200 1.600 1.800 1.800 1.600 1.600 1.800 1.800

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

2.400 1.300

3.200 2.200

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

800

1.300

72

min/€ mq

max/€ mq

2.400 1.500

3.000 2.000


Comuni della Valle del Metauro

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Centro storico Mare Sassonia - Lido - Porto Mare Nord Mare Sud Vallato - S. Lazzaro - S.Orso Ospedale Passeggi Flaminio - Fano2 S. Cristoforo Paleotta - Trave Poderino - Fanfani

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

400 400 350 300 370 430 430 400 370 430 430

550 550 450 400 450 500 500 450 450 500 500

500 500 450 450 470 500 500 470 470 530 480

650 650 550 550 600 650 650 600 600 650 600

550 550 500 500 550 600 600 530 530 580 530

750 750 600 600 600 700 750 700 650 750 700

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

6 3

9 7

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

2

3

73

min/€ mq

max/€ mq

20 7

45 12


Comuni della Valle del Metauro

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Bellocchi - Rosciano Centinarola Cuccurano - Carrara Tombaccia - Camminate Metaurilia Torrette - PonteSasso

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.400 1.400 1.400 1.300 1.300 1.300

1.800 1.800 1.900 2.000 2.000 1.900

1.100 1.100 1.000 1.000 1.000 900

1.400 1.400 1.400 1.400 1.400 1.300

700 700 700 700 700 700

900 900 900 900 900 900

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

2.400 1.300

3.200 2.200

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

800

1.300

74

min/€ mq

max/€ mq

2.400 1.500

3.000 2.000


Comuni della Valle del Metauro

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Bellocchi - Rosciano Centinarola Cuccurano - Carrara Tombaccia - Camminate Metaurilia Torrette - PonteSasso

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

300 300 300 300 300 300

400 400 400 400 400 400

400 400 400 400 400 400

500 500 500 500 500 450

500 500 500 500 500 450

600 600 600 600 600 550

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

6 3

9 7

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

2

3

75

min/€ mq

max/€ mq

20 7

45 12


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 9.148 (12/2010) Superficie: 226,16 kmq Densità: 40,45 per kmq Altezza s.l.m.: 276 m CAP: 61043 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: B352

Comune di Cagli

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.100 1.000 1.000

1.500 1.400 1.400

800 700 700

900 800 800

500 500 500

700 600 600

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Periferia

min/€ mq

max/€ mq

1.100 1.000

1.600 1.400

min/€ mq

max/€ mq

1.600 1.400

1.600 1.400

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

3

5

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

250 250 250

450 350 350

350 350 250

500 450 400

350 350 350

500 450 400

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min

max

200 200

450 450

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

3

5

76

min/€ mq

max/€ mq

10 10

12 12


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 8.001 (09/2011) Superficie: 23,16 kmq Densità: 345,47 per kmq Altezza s.l.m.: 235 m CAP: 61030 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: B846

Comune di Cartoceto

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Borgo storico Cartoceto Lucrezia centro Lucrezia periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.100 1.300 1.100

1.400 1.600 1.400

800 800 700

1.100 1.300 1.200

300 500 500

500 700 700

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Borgo storico Cartoceto Lucrezia centro Lucrezia periferia

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.100

1.400 1.300

Borgo storico Cartoceto Lucrezia centro Lucrezia periferia

CAPANNONI ZONA Lucrezia periferia

min/€ mq

max/€ mq

500

750

77

min/€ mq

max/€ mq

1.300 1.100

1.600 1.300


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 9.823 (12/2010) Superficie: 106,68 kmq Densità: 92,08 per kmq Altezza s.l.m.: 118 m CAP: 61034 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: D749

Comune di Fossombrone

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.000 1.000

1.700 1.500 1.200

850 750 600

1.200 950 900

400 500 400

700 700 600

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico

min/€ mq

max/€ mq

1.300

2.300

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.500

2.800

78

min/€ mq

max/€ mq

1.800

1.800


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 3.974 (12/2010) Superficie: 29,48 kmq Densità: 134,8 per kmq Altezza s.l.m.: 280 m CAP: 61040 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: F347

Comune di Mondavio

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.300 900

1.500 1.100

800 600

900 800

500 300

700 500

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

-

-

79

min/€ mq

max/€ mq

-

-


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 11.971 (12/2010) Superficie: 22,69 kmq Densità: 527,59 per kmq Altezza s.l.m.: 144 m CAP: 61037 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: F348

Comune di Mondolfo

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Mondolfo Centro Storico Marotta Mare Marotta Semicentro - Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.400 2.300 1.600

1.800 2.500 1.800

1.200 1.900 1.300

1.400 2.200 1.600

700 1.400 1.000

1.000 1.800 1.200

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Marotta Centro

min/€ mq

max/€ mq

1.800

2.200

min/€ mq

max/€ mq

2.000

2.300

Marotta Centro

CAPANNONI ZONA Marotta Periferia

min/€ mq

max/€ mq

700

900

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI 1 CAMERA

ZONA Mondolfo Centro Storico Marotta Mare Marotta Semicentro - Periferia

2 CAMERE

3 CAMERE

VILLE E CASALI

min

max

min

max

min

max

min

max

300 400 400

400 450 450

400 450 450

500 550 550

450 500 500

550 600 600

650 750 700

800 1.000 900

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Marotta Centro

min

max

400

600

Marotta Centro

CAPANNONI ZONA Marotta Periferia

min/€ mq

max/€ mq

1,2

2

80

min

max

450

700


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 2.795 (09/2011) Superficie: 13,04 kmq Densità: 214,34 per kmq Altezza s.l.m.: 197 m CAP: 61030 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: F555

Comune di Montemaggiore al Metauro

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.200

1.500 1.500

1.000 1.000

1.200 1.200

400 400

600 600

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

-

-

81

min/€ mq

max/€ mq

-

-


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 6.667 (12/2010) Superficie: 113,46 kmq Densità: 58,76 per kmq Altezza s.l.m.: 265 m CAP: 61045 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: G453

Comune di Pergola

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.000 900 800

1.200 1.200 1.200

700 600 500

1.000 1.000 1.000

400 400 400

600 600 600

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico

min/€ mq

max/€ mq

-

-

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Centro Storico Periferia Prima periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

200 200 150

300 300 250

300 300 200

350 350 350

350 350 350

450 450 450

-

-

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Storico

ZONA min

max

300

900

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min

max

-

-

82

min

max

300

800


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 6.870 (12/2010) Superficie: 9,97 kmq Densità: 689,07 per kmq Altezza s.l.m.: 160 m CAP: 61030 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: H721

Comune di Saltara

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Saltara Calcinelli

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.100 1.300

1.400 1.500

800 800

1.100 1.300

300 300

600 600

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico Saltara Calcinelli

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.100

1.400 1.300

Centro Storico Saltara Calcinelli

CAPANNONI ZONA Calcinelli

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

450

450

83

min/€ mq

max/€ mq

1.400 1.100

1.700 1.400


Comuni della Valle del Metauro Regione: Marche Abitanti: 4.976 (12/2010) Superficie: 40,70 kmq Densità: 122,26 per kmq Altezza s.l.m.: 150 m CAP: 61039 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: H809

Comune di San Costanzo

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

1.300 1.300 -

1.700 1.600 -

1.000 1.000 -

1.300 1.200 -

500 400 -

UFFICI

max/€ mq

650 450

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico

min/€ mq

max/€ mq

1.200

1.500

Centro Storico

CAPANNONI ZONA Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

-

-

84

min/€ mq

max/€ mq

1.300

1.600



86


Osservatorio Immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino

Valli del Montefeltro

87




Comuni del Montefeltro Regione: Marche Abitanti: 15.627 (12/2010) Superficie: 228,07 kmq Densità: 68,52 per kmq Altezza s.l.m.: 485 m CAP: 61029 Prefisso: 0722 Cod. Catastale: L500

Comune di Urbino Non si conoscono le origini più antiche della città, testimonianze storiche confermano altresì con certezza che la città fu fondata nel 41 a.c. dai Romani. I Romani sottomisero i Galli Senoni e rapidamente conquistarono tutto il territorio marchigiano da allora iniziò alla storia di Urbino romana, la Urbinum Mataurense, il cui nome sembra derivare dal latino ‘Urvo’ (da urvum, il manico ricurvo

personaggio più famoso della storia della città, Federico, con il quale si raggiunse l'apice in grandezza e splendore e divenne una delle corti più importanti del Rinascimento. Lo Stato di Urbino produceva un forte equilibrio al confine tra le Marche e la Romagna estendosi per 2000 Kmq. Durante il regno di Federico (1444-1482) il Ducato di Urbino

dell’aratro) per indicare la conformazione naturale del terreno, mentre Mataurense pare derivasse dal fiume Mataurus (Metauro) verso cui l’antico insediamento gravitava, per distinguerlo da una città dell’Umbria (Urvinum Hortense ). L'area crebbe di importanza strategica durante le guerre del VI secolo dopo le invasioni barbariche dei Goti, Bizantini e Longobardi. Con Carlo Magno e i Franchi, Urbino fu donata al Papato che ne esercitò il potere. Successivamente diventò oggetto delle lotte feudali e la città subì un lento declino. Si narra infatti che quando Antonio di Montefeltro appianò una rivolta a Roma contro Federico Barbarossa fu insignito del titolo di conte e legato imperiale della città di Urbino. La dinastia prosegui sino a quando apparve all'orizzonte di Urbino il

assunse una funzione significativa non solo all'interno del Montefeltro, ma andò ad occupare una posizione centrale nell'assetto politico degli Stati Italiani contribuendo a preservare la pace stabilita a Lodi nel 1454. In pochi anni il livello economico dello Stato crebbe a tal punto che il Duca poté permettersi l'edificazione di un'opera grandiosa che costò 200.000 scudi, era il famoso Palazzo Ducale. Inoltre i suoi immensi guadagni gli permisero di far pagare ai suoi sudditi tributi piuttosto bassi. Alla morte di Federico nel 1482, il potere passò a Guidubaldo che insieme alla moglie Elisabetta Gonzaga portarono nuovi anni di splendore alla corte. Tanti sono i personaggi famosi che soggiornarono in Urbino alla corte di Guidubaldo, inoltre in questo periodo andò rivelandosi il genio di Raffa-

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ello, che nel 1504 da Urbino muoveva verso i traguardi maggiori di Firenze e Roma. Non avendo eredi diretti nel 1508 il Ducato passò ai Della Rovere. Il governo dei Della Rovere fu alquanto turbolento. Un fatto negativo per l'avvenire della città, si registrò nel 1525 quando, la sede della corte fu trasferita a Pesaro.

Dopo il 1530 i Della Rovere iniziarono i rapporti con il pittore Tiziano e diventarono i suoi principali committenti. L'ultimo Duca di Urbino fu Francesco Maria II Della Rovere cresciuto e formatosi nella corte spagnola. Alla morte del Duca, avvenuta nel 1631, Urbino passò sotto lo Stato Pontificio, guidato dal Cardinale Antonio Barberini, fratello del Papa. Uno dei momenti storici più decadenti per la città di Urbino avenne nel periodo Napoleonico con la soppressione di chiese, Istituti religiosi, e il depauperamento del patrimonio artistico e la deportazione verso Milano della Madonna con Bambino di Piero della Francesca.

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Comuni del Montefeltro

Compravendite ABITAZIONI ZONA Centro storico Semicentro Periferia

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

2.400 1.300 900

1.900 1.400 1.100

1.400 1.000 800

1.750 1.300 1.100

900 700 450

1.200 900 650

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

1.500 1.100

1.900 1.500

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

450 300

600 500

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min/€ mq

max/€ mq

1.400 1.100

1.900 1.400


Comuni del Montefeltro

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Centro storico Semicentro Periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

400 350 300

600 500 500

700 650 600

850 800 750

1.000 950 900

1.200 1.150 1.100

-

-

NEGOZI

UFFICI ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

9 -

13 -

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

-

-

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min/€ mq

max/€ mq

8 -

12 -


Comuni del Montefeltro Regione: Marche Abitanti: 8,668 (12/2010) Superficie: 43,27 kmq Densità: 200,32 per kmq Altezza s.l.m.: 200 m CAP: 61033 Prefisso: 0721 Cod. Catastale: D541

Comune di Fermignano

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.400 1.300

1.600 1.400

850 850

1.000 950

500 400

600 500

UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

-

-

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Centro Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

-

-

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min/€ mq

max/€ mq

-

-


Comuni del Montefeltro Regione: Marche Abitanti: 1.213 (12/2010) Superficie: 24,01 kmq Densità: 50,52 per kmq Altezza s.l.m.: 536 m CAP: 61121 - 61122 Prefisso: 0541 Cod. Catastale: F524

Comune di Montegrimano Terme

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.600 1.600 1.700

1.700 1.700 1.900

1.300 1.300 1.400

1.500 1.500 1.700

1.000 1.100 1.300

1.200 1.300 1.500

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Storico Semicentro

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Centro Storico Semicentro

CAPANNONI ZONA Periferia

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

-

-

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min/€ mq

max/€ mq

-

-


Comuni del Montefeltro Regione: Marche Abitanti: 2.925 (12/2010) Superficie: 11,32 kmq Densità: 256,39 per kmq Altezza s.l.m.: 327 m CAP: 61020 Prefisso: 0722 Cod. Catastale: G514

Comune di Petriano

Compravendite ABITAZIONI ZONA Gallo Petriano

NUOVO o RISTRUTTURATO

IN BUONO STATO - ABITABILE

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.600 1.400

1.700 1.600

800 600

1.200 1.000

600 400

800 700

UFFICI

NEGOZI

ZONA Gallo Petriano

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

ZONA min/€ mq

max/€ mq

750 750

1.000 1.000

min/€ mq

max/€ mq

900 900

1.300 1.300

Gallo Petriano

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Gallo Petriano

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

200 170

250 250

300 270

400 380

450 400

530 500

650 650

800 800

UFFICI

NEGOZI

ZONA Gallo Petriano

ZONA min/€ mq

max/€ mq

4 3

6 5

Gallo Petriano

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1

1,5

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min/€ mq

max/€ mq

6 -

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Comuni del Montefeltro Regione: Marche Abitanti: 7.119 (12/2010) Superficie: 77,79 kmq Densità: 91,52 per kmq Altezza s.l.m.: 273 m CAP: 61049 Prefisso: 0722 Cod. Catastale: L498

Comune di Urbania

Compravendite ABITAZIONI NUOVO o RISTRUTTURATO

ZONA Centro Storico Semicentro Periferia

IN BUONO STATO - ABITABILE

DA RISTRUTTURARE

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

min/€ mq

max/€ mq

1.100 1.200 1.000

1.500 1.500 1.300

500 500 400

800 800 700

400 400 400

600 600 600

UFFICI

NEGOZI

ZONA

ZONA

Centro Periferia

min/€ mq

max/€ mq

1.300 900

1.700 1.000

min/€ mq

max/€ mq

1.200 1.000

1.900 1.200

Centro Periferia

CAPANNONI ZONA Periferia

min/€ mq

max/€ mq

-

-

Affitti - Prezzi medi mensili - arredati o vuoti ABITAZIONI ZONA Centro Storico Periferia Prima periferia

1 CAMERA

2 CAMERE

3 CAMERE

max

min

max

min

max

min

max

200 250 250

300 300 300

250 300 300

350 350 350

300 350 350

400 400 400

-

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UFFICI

NEGOZI

ZONA Centro Storico Periferia

ZONA min/€ mq

max/€ mq

5 4

10 7

Centro Storico Periferia

CAPANNONI ZONA Periferia

VILLE E CASALI

min

min/€ mq

max/€ mq

1

2,5

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min/€ mq

max/€ mq

5 3

12 7


61121 Pesaro - Viale Trento, 109 Tel. 0721.69543 - Fax 0721.535408 Info@agenziaholidayhome.it

www.agenziaholidayhome.it 98


Osservatorio Immobiliare 2013 Provincia di Pesaro e Urbino

Elenco comuni


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