Fixing 2024 nr. 5

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Anno XXXII - n.5 - 1,50 euro

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 9 Febbraio 2024

E ditoriale Affitti abitazioni: prezzi Finanza L’ora delle riforme istituzionali

Con la nuova convocazione del Consiglio Grande e Generale torna in agenda il “Dibattito per l’istituzione di una Commissione Speciale sulle Riforme Istituzionali”, che era stato fissato e poi rinviato sia nelle sessioni consiliari di novembre e dicembre 2023 e, ancora, in quella di gennaio 2024. Non trattandosi di un progetto di legge già definito, appare strano questo “prendere tempo” su un tema che, da qualunque parte lo si guardi, ha tutte le caratteristiche dell’urgenza. Non è sicuramente la priorità per quanto riguarda l’economia o le famiglie, ma attivare un percorso di riforme istituzionali, per un Paese come San Marino che si appresta a firmare il tanto atteso Accordo di Associazione all’Unione Europea, è un’operazione da fare prima possibile. E andrebbe fatta anche se non si vedesse all’orizzonte lo stesso Accordo di Associazione. L’auspicio è che finalmente si apra il dibattito in questa sessione e che, ovviamente, non si finisca nel pantano come fece a suo tempo l’Italia con istituzione di una elefantiaca Commissione bicamerale per le riforme (L. Cost. 24-1-1997, n. 1), da cui effettivamente non si partorì nemmeno un topolino. Anche se, va dato atto, senza quella Commissione non si sarebbe mai addivenuti alla legge per l’autonomia statutaria delle Regioni e alla riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione. A San Marino forse non servono nemmeno stravolgimenti enormi, ma sicuramente un assetto parlamentare e un modello di Governo più efficaci, soprattutto di fronte alle sfide - quelle sì enormi - del prossimo futuro in Europa e non solo in Europa. Daniele Bartolucci

raddoppiati in 10 anni

Liquidità BCE Estesa la linea a BCSM

I rincari maggiori tra il 2014 e il 2015, prima delle residenze atipiche Difficoltà per giovani, famiglie, ma anche per imprenditori e manager La media degli affitti di immobili ad uso abitativo è praticamente raddoppiata in meno di dieci anni. Ma non è stato un percorso netto, perché, grazie ai dati forniti dalla Segreteria alle Finanze in risposta all’interpellanza di RETE, si nota come l’aumento più importante sia avvenuto tra il 2014 e il 2015, quindi prima dell’istituzione delle residenze atipiche. Questo non risolve il problema, né ne individua le cause, perché mancano tutti gli altri dati, visto che non esiste a San Marino l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (come il famoso OMI italiano, per esempio). Di certo, però, è nota la conseguente difficoltà per le famiglie, in particolare le giovani coppie, ma anche per imprenditori e manager. Bartolucci a pag. 3

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Tutele

Adottato il “Decreto Consumo”

Dall’aula all’impresa Completata la prima fase del progetto “Vivere l’azienda” Conclusa la prima fase di “Vivere l’azienda”, il percorso didattico dedicato agli studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale che ha lo scopo di stimolare conoscenze, abilità, attitudini degli studenti attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti. Il progetto, giunto alla terza edizione, è ideato e organizzato da ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e il Gruppo Valpharma. I ragazzi hanno prima visitato una primaria realtà industriale sammarinese (Valpharma), quindi simulato, coadiuvati dai docenti e consulenti di INforma, elle vere e proprie imprese. Ora gli studenti svilupperanno i quattro progetti imprenditoriali assegnatigli, che verranno presentati pubblicamente il 12 febbraio. Servizio alle pagg. 6-7

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D iocesi

Beneventi sarà il nuovo Vescovo

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spazio riservato all’indirizzo


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S ocietà

FIXING - Anno XXXII - n.5- Venerdì 9 Febbraio 2024

Tra le aree che possono essere migliorate anche l’uguaglianza giuridica

Donne, imprese e diritto Il Monte Titano “svetta” Nel report di Banca Mondiale “punteggio perfetto” per San Marino “Quando si tratta di limitazioni alla libertà di movimento, differenze di genere nella proprietà e nell’eredità e leggi che influenzano l’entità della pensione di una donna, San Marino ottiene un punteggio perfetto”. Questo è uno dei passaggi salienti di “Women, Business and the Law 2023 “, il report firmato da World Bank e pubblicato nei giorni scorsi e che presenta un indice che copre 190 economie di tutto il mondo e che è strutturato attorno al ciclo di vita di una donna che lavora. La metodologia del report WBL2023 In totale, 35 domande vengono valutate in base a otto indicatori. I punteggi complessivi vengono quindi calcolati prendendo la media di ciascun indicatore, dove 100 rappresenta il punteggio più alto possibile. I dati si riferi-

Focus

Oltre 130 sedi in tutto il mondo

scono alle leggi e ai regolamenti applicabili alla principale città economica (San Marino). In altre giurisdizioni, avverte Banca Mondiale, potrebbero applicarsi norme diverse, pertanto la legislazione locale dovrebbe essere rivista. Sulla base di questo approccio, San Marino ottiene un punteggio di 80 su 100. Il punteggio complessivo per la Repubblica di San Marino è inferiore alla media regionale osservata in Europa e Asia centrale (84,4). Nella regione dell’Europa e dell’Asia

C GIA di Mestre

centrale, il punteggio massimo osservato è 94,4 (Cipro). Punti di forza del Monte Titano Come detto in apertura, Banca Mondiale scrive che “quando si tratta di limitazioni alla libertà di movimento, differenze di genere nella proprietà e nell’eredità e leggi che influenzano l’entità della pensione di una donna, la Repubblica di San Marino ottiene un punteggio perfetto”. Tuttavia, si legge nella sezione “Aree di miglioramento”, per quanto riguarda le

Negli ultimi 2 anni il caro vita è costato alle famiglie italiane circa 4.000 euro in più A causa del boom dell’inflazione registrato tra il 2021-2023, pari al +14,2 per cento, la famiglia media italiana ha speso in questi ultimi due anni 4.039 euro in più. Se, infatti, la spesa annuale delle famiglie in termini correnti nel 2021 ammontava a 21.873 euro, nel 2023 è salita a 25.913 euro (+18,5%). In questo ultimo biennio l’aumento medio mensile è stato pari a 337 euro. I rincari più importanti hanno interessato i biglietti aerei, le bollette di luce e gas e i prodotti alimentari (zucchero, riso, olio di oliva, latte a lunga conservazione, burro, etc.). A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre. “Una stangata che, ovviamente, ha penalizzato soprattutto le famiglie più fragili economicamente. L’aumento generalizzato dei prezzi, infatti, ha provocato una perdita

di potere d’acquisto che non ricordavamo da almeno 25 anni. In altre parole, negli ultimi 24 mesi molti nuclei familiari hanno speso di più e hanno portato a casa un numero di beni e di servizi decisamente inferiore”. Tornando al caro vita, il peggio, fortunatamente, sembra essere passato. “Nel 2024, infatti, l’inflazione dovrebbe rallentare e registrare una crescita media inferiore al 2%. Un risultato, quest’ultimo, in linea con i livelli attesi anche nel resto d’Europa che dovrebbe indurre la Banca Centrale Europea a diminuire i tassi di interesse. Tuttavia, rimangono molti dubbi e altrettante incertezze. Le previsioni sul caro vita appena citate, infatti, potrebbero rivelarsi sottostimate. Nel caso le situazioni di crisi in Medioriente e in Ucraina dovessero precipitare

ulteriormente, l’aumento dell’inflazione potrebbe attestarsi ben al di sopra del 2% previsto. Analizzando nel dettaglio le singole voci di spesa, gli aumenti più importanti avvenuti tra il 2021 e il 2023 hanno interessato i biglietti aerei dei voli internazionali (+106,1%), le bollette dell’energia elettrica (+93,1%), i biglietti dei voli aerei nazionali (+65,4%), le bollette del gas (+62,5%), lo zucchero (+61,7%), il riso (+48,2%), l’olio di oliva (45,5%), il latte conservato (+37,4%) e il burro (+37 %). Per contro, i prodotti che hanno subito una riduzione di prezzo sono stati gli apparecchi per ricezione immagini e suoni (televisioni) (-28,6%), gli apparecchi per la telefonia mobile (cellulari) (-12%), apparecchi per il suono (CD/DV player, stereo, amplificatori, radio, etc.) (-11,4%)”.

leggi che influenzano la decisione delle donne di lavorare, le leggi che influenzano la retribuzione delle donne, i vincoli legati al matrimonio, le leggi che influenzano il lavoro delle donne dopo aver avuto figli e i vincoli per le donne che avviano e gestiscono un’impresa, la Repubblica di San Marino potrebbe prendere in considerazione riforme per migliorare l’uguaglianza giuridica per le donne. Ad esempio, uno dei punteggi più bassi ottenuti dalla Repubblica di San Marino in

questo report riguarda l’indicatore che misura le leggi che influenzano le decisioni delle donne di lavorare (l’indicatore WBL2023 Workplace). Per migliorare l’indicatore sul posto di lavoro, la Repubblica di San Marino, suggerisce in conclusione World Bank, “potrebbe prendere in considerazione l’adozione di una legislazione che protegga le donne dalle molestie sessuali sul lavoro e l’adozione di sanzioni penali o civili per le molestie sessuali sul lavoro”. Alessandro Carli

Con 189 paesi membri, personale proveniente da più di 170 paesi e uffici in oltre 130 sedi, il Gruppo della Banca Mondiale rappresenta una partnership globale unica: cinque istituzioni che lavorano per soluzioni sostenibili che riducono la povertà e costruiscono una prosperità condivisa nei paesi in via di sviluppo. Il Gruppo della Banca Mondiale è una delle maggiori fonti mondiali di finanziamenti e conoscenze per i paesi in via di sviluppo.


I mmobiliare

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Il “caro-affitti” è ormai una costante nel dibattito politico e sociale del Paese, ma non è certamente un fenomeno recente o legato alle fiammate inflazionistiche del 2022 e 2023, così come non appare aver impattato sulla dinamica dei prezzi la scelta di istituire delle nuove tipologie di residenza pochi anni fa. Questo emerge dai dati, anche se non esaustivi, forniti dal Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, rispondendo all’interpellanza del Movimento RETE dello scorso luglio. Dati che il Consigliere Emanuele Zonzini (di RETE appunto), ha poi utilizzato per creare un cruscotto con lo storico disponibile. Il primo dato che salta all’occhio è “un drammatico balzo del prezzo degli affitti fra 2014-15, del tutto sproporzionato all’inflazione (che cresceva a meno dell’1%) e, specialmente, ai salari, che sono sostanzialmente stagnanti”. In pratica, “il balzo più significativo è avvenuto prima dell’introduzione delle residenze elettive o atipiche: esse potrebbero avere contribuito alla crescita (peraltro relativamente in linea all’inflazione) a partire dal 2019-2020, ma non certo all’impennata precedente: la spiegazione, propugnata da alcuni partiti e organizzazioni, che associa l’impennata al rilascio di quelle residenze, alla prova dei dati, appare inconsistente”. La tesi è simile, anche se

Rincari e offerta limitata penalizzano giovani e famiglie, ma anche imprenditori e manager

Affitti, prezzi raddoppiati in poco meno di 10 anni L’aumento più importante nel 2015, prima delle nuove forme di residenza e acquisto Media dei canoni di locazione - immobili 2014/2022 Tipologia

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

Locazione

161

195

227

215

206

232

219

237

206

Sublocazione

1

1

1

0

0

1

2

2

0

Loc. “uso foresteria”

27

37

43

31

30

47

43

56

68

Loc. subloc. transitoria

100

159

174

173

184

189

175

226

199

Loc. soggiornanti

58

67

89

66

81

80

47

73

69

Loc. ultranovellane

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Loc. edilizia sociale

0

0

0

0

1

0

0

0

1

Totale contratti registrati

347

459

534

485

502

549

486

594

543

Media canone annuale*

3.507,61

5.643,89

5.708,86

6.033,05

6.036,07

6.627,82

6.596,44

6.571,09

6.833,03

Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing. Fonte: risposta all’interpellanza depositata dal Movimento RETE il 21 luglio 2023 *Si tratta del valore imponibile in euro

dall’opposizione, a quella spiegata nei giorni scorsi anche dal PDCS, ma il problema resta. “Non sappiamo cosa ha determinato quel balzo”, ammette quindi Zonzini. “Scoprirlo, potrebbe essere un passo determinante della diagnosi del problema e, dunque, della cura”. Il perché questo fenomeno sia emerso solo recentemente

L a mancanza di sistema

è presto detto: “Con la scadenza dei vari contratti precedentemente stipulati - e dunque con rinnovi a prezzi di mercato impennati - è diventato una realtà per tutti gli inquilini (i vecchi e i nuovi), assumendo così contorni di crisi sociale e dunque esplodendo anche nell’opinione pubblica”. A subirne le conseguenze sono ovviamente

“Qui non esiste un Osservatorio Immobiliare” L’Italia ha l’OMI aggiornato ogni semestre Nella risposta a RETE, il Segreterio di Stato alle Finanze spiega che, rispetto agli altri quesiti posti, “in assenza di un Osservatorio del Mercato Immobiliare, non vi sono dati di competenza inerenti le tematiche di cui all’interpellanza in esame”. Il problema è vecchio, del resto, così come l’annunciata e mai realizzata riforma del Catasto,

per non parlare del Piano Regolatore Generale che, se predisposto secondo i nuovi standard di pianificazione urbanistica, avrebbe avuto modo di monitorare adeguatamente e qualificatamente l’esistente (si pensi ai recenti PSC e ora ai PUG dei Comuni dell’Emilia Romagna, per esempio). A proposito di monitoraggio, sempre in Italia, l’OMI

permette di monitorare tali dinamiche ogni semestre, ovvero, scrive l’Agenza delle Entrate sul proprio sito, “per ogni delimitata zona territoriale omogenea (zona OMI) di ciascun comune, un intervallo minimo/massimo, per unità di superficie in euro al mq, dei valori di mercato e locazione, per tipologia immobiliare e stato di conservazione”.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

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le famiglie e, tenuto conto che quasi tutte quelle sammarinesi hanno già una casa di proprietà, soprattutto quelle giovani, che faticano a trovare soluzioni a prezzi sostenibili. Una recente indagine di Tecnocasa aveva messo in luce, infatti, che “la domanda immobiliare è costituita essenzialmente da giovani coppie o famiglie alla ricerca

della prima casa”, ma “sul mercato delle locazioni l’aumento della domanda è stato esponenziale e la mancanza di offerta di immobili ha determinato un forte aumento dei canoni di locazione. Chi cerca una soluzione in locazione è ormai disposto a spostarsi su tutto il territorio mentre fino a poco fa si prediligevano le zone più servite,

oltre a dovere aspettare a lungo una disponibilità”. Ma non sono solo i cittadini ad avere queste difficoltà, perché molte aziende si trovano nella stessa situazione, sia che si tratti per l’abitazione dell’imprenditore stesso, sia per i vari manager che provengono sempre più spesso da città lontane. Daniele Bartolucci


F inanza

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Confermato anche il “peso” dell’importo complessivo: 100 milioni di Euro

BCE: estesa la linea di liquidità con BCSM Il Consiglio Direttivo ha deciso di portarla al 31 gennaio del 2025 Lanciata da Banca Centrale Europea nel periodo della pandemia (2020) per fornire riserve in euro alle istituzioni finanziarie tramite le banche centrali dei singoli Paesi, nei giorni scorsi il Consiglio Direttivo della BCE ha deciso di estendere fino al 31 gennaio 2025 la durata della linea di liquidità di Euro 100 milioni a favore di BCSM. Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in una nota, ha sottolineato “l’importanza di tale linea di liquidità precauzionale, assunta dalla BCE nell’ambito di una serie di accordi stipulati con le banche centrali al di fuori dell’eurozona, e dei rapporti bilaterali tra le due Autorità, nell’affrontare le sfide che l’attuale congiuntura economica, caratterizzata dai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, pone anche al sistema finanziario sammarinese”.

da di liquidità in euro nei paesi non appartenenti all’area dell’euro potrebbe aumentare, i mercati di finanziamento transfrontalieri potrebbero essere compromessi e i mercati finanziari potrebbero essere più fragili, giustificando un’offerta di liquidità più ampia rispetto a circostanze normali.

Eurosistema: il quadro La BCE ha introdotto un quadro rivisto per le linee di liquidità, in vigore dal 16 gennaio 2024. Questo quadro

mantiene gli obiettivi e lo scopo delle linee di liquidità, stabilendo al contempo un unico quadro unificato per la fornitura di liquidità in euro.

Può far fronte in modo flessibile ai futuri shock di finanziamento globali o regionali o ai relativi rischi accresciuti. In tali circostanze, la doman-

Le linee di liquidità Le linee di liquidità tra le banche centrali sono strumenti consolidati nel kit di strumenti di politica bancaria centrale, volti ad alleviare le tensioni sui mercati di finanziamento internazionali. Si tratta di accordi, basati su termini predefiniti, che consentono alle banche centrali di ricevere valute emesse da altre banche centrali in cambio di una qualche forma di garanzia. Per stabilire una linea di liquidità è possibile utilizzare due tipi fonda-

mentali di strumenti finanziari: accordi di swap e accordi di riacquisto (spesso definiti “accordi di pronti contro termine”). Le linee di swap continuano a essere disponibili per i paesi con la massima affidabilità creditizia e importanza sistemica dal punto di vista dell’area dell’euro, nonché per i paesi con cui sono stati stabiliti accordi reciproci. Gli accordi di riacquisto Gli accordi di pronti contro termine sono accordi in cui la banca centrale mutuataria ottiene valuta estera per un periodo specificato in cambio di attività finanziarie che fungono da garanzia per la banca centrale mutuante. Alla scadenza la banca centrale debitrice rimborsa la valuta presa in prestito più un tasso di interesse concordato contrattualmente. Alessandro Carli


F inanza

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Economia e mercati: il commento di febbraio di Denis Manzi, CFA, CIPM

Tutto bene per ora (ma poi si vedrà) Le tante incognite suggeriscono di muoversi con una certa cautela Nuovi massimi! L’euforia è palpabile e leggendo i titoli degli ultimi giorni sui principali mezzi di informazione finanziaria che titolano a tutta pagina che il mercato azionario, dopo ben due anni, ha fatto registrare i nuovi massimi, sembrerebbe tutto rosa e fiori, quando invece, scavando un po’ più a fondo e non fermandosi in superficie, emergerebbero almeno due tematiche: la prima riguarda chi o cosa ha registrato i nuovi massimi e la seconda se è effettivamente così raro che i mercati registrino nuovi massimi. Partiamo dalla prima, chi o cosa ha registrato i nuovi massimi. I mercati finanziari sono molto USA-centrici e solitamente, quando si parla di mercati azionari, il riferimento è l’indice S&P500, quello che racchiude le large cap americane. Ebbene sì, effettivamente questo indice, dopo ben due anni, ha superato i massimi che erano stati registrati ad inizio gennaio 2022 e questa è sicuramente una buona notizia per gli investitori ma, scendendo più in profondità, appare chiaro come la positività non sia stata equamente distribuita su tutto il mercato, con tantissime sacche ancora nettamente sotto ai massimi registrati ormai oltre due anni fa. In effetti, sia analizzando lo stesso mercato azionario americano sia mercati azionari di altre regioni del mondo, appare chiaro come gran parte della performance positiva di questo ultimo anno sia stata registrata da pochi settori e titoli, come ad esempio quelli legati al tema dell’AI. Ancora più evidente come nuovi massimi non siano stati affatto registrati dai principali mercati obbligazionari, che rimangono in una situazione di drawdown tra il 10% e il 15%, sebbene in lento e graduale recupero rispetto ai minimi. Pertanto, appare evidente come portafogli bilanciati, ben diversificati, e senza elevati dosi di rischio specifico, si trovino ancora in una situazione di ribasso rispetto a due anni fa, prevalentemente a causa della componente obbligazionaria. Non è tutto oro quello che luccica quindi! La

Tabella nuovi massimi: per ogni periodo in cui si è registrata una perdita di oltre il 20% sull’indice azionario S&P500, si mostra il numero di giorni intercorsi tra i massimi ed i minimi di periodo e tra i minimi ed i massimi di periodo. Fonte: awealthofcommonsense.com

Tabella futuro: cosa succede 1, 3, 5 e 10 anni dopo il raggiungimento di nuovi massimi sull’indice azionario S&P500. Fonte: awealthofcommonsense.com

seconda tematica a cui si faceva cenno era se fosse così raro che i mercati azionari registrino nuovi massimi e qua, sia dal punto di vista empirico che teorico, la risposta è un secco no. I mercati azionari sono composti dalle società presenti in tutto il mondo e investendovi si ha appunto accesso alla performance di dette società. Il mondo, progredirà ed è la stessa natura umana che anche solo inconsciamente vuole migliorare il proprio status quo e pertanto, investendo sui mercati azionari, si ha accesso alle innovazioni più brillanti dell’umanità, che comportano produzione di ricchezza e con essa un rialzo fisiologico - chiaramente nel medio-lungo periodo- dei corsi dei mercati azionari, cosa empiricamente sempre avvenuta! Interessante quindi analizzare empiricamente quanto

sia rara la messa a segno di nuovi massimi sui mercati azionari (tab. nuovi massimi) e soprattutto cosa succede dopo il raggiungimento di nuovi massimi (tab. futuro)! In sostanza, cosa apprendiamo da queste analisi? Che nei prossimi anni è altamente probabile che si realizzeranno tanti nuovi massimi, intervallati però anche da dolorosi ribassi. No pain no gain! I mercati finanziari Dopo l’ultima parte dell’anno da poco conclusosi che si era rivelata estremamente brillante, con tassi di interesse in forte discesa, spread di credito in contrazione e mercati azionari al rialzo, il nuovo anno è iniziato ad un ritmo più moderato e meno euforico, con una certa dose di negatività sui mercati obbligazionari (tuttavia stemperata da un atteggia-

mento abbastanza accomodante delle principali banche centrali e dall’annuncio di minori emissioni obbligazionarie governative negli USA per il primo trimestre) che stavano – e probabilmente ancora stanno – scontando un allentamento della politica monetaria più veloce di quello che appare più probabile razionalmente. Performance invece variegate (buone per gli USA e per l’Europa mentre malissimo per la Cina, che deve fare ancora i conti con la crisi del settore immobiliare ed una situazione demografica non idilliaca) sui mercati azionari. L’economia globale Se guardiamo ai dati macroeconomici più classici, come crescita del PIL (che in America è cresciuto del 3,3% annualizzato nel quarto trimestre), inflazione e disoccupazione

(tutti dati ritardati) la condizione di salute appare sicuramente parecchio buona! Tuttavia, il ritardo temporale con cui la politica monetaria agisce sull’economia (i rialzi dei tassi effettuati nell’ultimo anno e mezzo si faranno sentire) ma soprattutto il possibile risveglio dell’inflazione, principalmente a causa delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso che hanno già fatto registrare un aumento del prezzo dei noli, dopo che i prezzi erano scesi ai livelli precedenti alla pandemia. Tale dinamica, se non rientrerà in breve tempo, porterà a catena un aumento dei prezzi, partendo dal settore dei beni per poi espandersi anche ai servizi. Questa situazione potrebbe impedire alle banche centrali di procedere in maniera spedita ai tagli dei tassi di interesse, che attualmente potrebbero essere giustificati. Eventi da monitorare L’attenzione principale anche in febbraio sarà rivolta all’evoluzione del contesto geopolitico, soprattutto in MO, in quanto un peggioramento della situazione impatterebbe sull’inflazione, che poi a catena avrebbe implicazioni non solo sulla crescita ma soprattutto sulla politica monetaria, che ha una grande incidenza sull’andamento degli attivi finanziari! Un occhio sempre attento inoltre sarà rivolto agli eventuali stimoli all’economia che potrebbero arrivare in Cina e che gioverebbero alla ripresa dei mercati emergenti nel loro complesso ed alla prosecuzione della pubblicazione dei risultati aziendali del IV trimestre 2023, finora in chiaroscuro. Infine, inizierà a essere sempre più importante monitorare la condizione delle riserve bancarie negli USA, dinamica che permetterà di capire come e se continuerà il processo di riduzione del bilancio della FED. Infatti, sotto a determinati livelli di riserve, gli ingranaggi del sistema finanziario iniziano a scricchiolare. Appare utile guardare il calo degli attivi parcheggiati nella “reverse repo facility” della FED (un ritorno verso lo

0 potrebbe essere sintomo di una imminente fine del processo di riduzione del bilancio). I portafogli I mercati finanziari appaiono decisamente forti ma sappiamo molto bene come gli stessi, nel breve periodo, si muovano un po’ come un elastico, che può essere “tirato” solamente fino ad un certo punto oltre al quale ci scappa di mano e si contrae. Quando i mercati iniziano a essere troppo tirati, occorre un periodo di pausa e ritracciamento, spesso scatenato da un qualche fattore. In questo momento vediamo una situazione di elastico abbastanza allungato e pertanto soprattutto sui mercati azionari dei paesi sviluppati (maggior valore è presente sugli emergenti, con la Cina che potrebbe essere una scommessa da potersi giocare, con le dovute proporzioni), mentre la situazione su quelli obbligazionari appare più bilanciata, con la parte a breve della curva che, se sposiamo la tesi che le banche centrali saranno più lente nel processo di riduzione dei tassi rispetto a quanto scontato dai mercati, offre tanto valore. Per il prossimo periodo si consiglia di: • Mantenere l’esposizione azionaria a livelli leggermente inferiori rispetto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica; • Mantenere l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito a livelli leggermente inferiori rispetto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica; • Mantenere l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito in linea al peso stabilito in sede di asset allocation strategica. Leggi l’articolo integrale sul sito www.sanmarinofixing.com


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Conclusa la prima fase di “Vivere l’azienda”, il percorso didattico dedicato agli studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale che ha lo scopo di stimolare conoscenze, abilità, attitudini degli studenti attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti. Il progetto, giunto quest’anno alla terza edizione, è ideato e organizzato da ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e il Gruppo Valpharma. Per “Vivere l’azienda”, hanno prima visitato una primaria realtà industriale sammarinese (Valpharma), quindi simulato in aula, coadiuvati dai docenti e consulenti di INforma (il cui responsabile, Roberto Parma, è il coordinatore dell’iniziativa), delle vere e proprie imprese ipotizzando bilanci, processi, marketing... I ragazzi sono infatti stati divisi in quattro gruppi e ad ognuno di questi è stato affidato un progetto imprenditoriale già avviato, su cui elaborare una strategia per il presente e il futuro. Le lezioni, svolte nella sala corsi di ANIS dal 29 gennaio al 2 febbraio, consentiranno agli studenti e ai loro docenti di sviluppare quindi in classe i vari progetti, che verranno presentati il prossimo 12 febbraio ai “colleghi” del IV anno, ovvero coloro i quali saranno coinvolti nell’iniziativa nel 2025. Simone Mosca: Strategia Aziendale Per me è la seconda volta. Dopo lo scorso anno in cui mi sono confrontato con i giovani del liceo economico, non ho resistito, e mi sono reso disponibile ad un’altra dose di vitalità. Una relazione, quella della mia generazione con i “nativi digitali” che non può che creare qualcosa di positivo, basta aggiungere un po’ di rispetto reciproco, elemento che non è mancato. Il primo passo tocca inevitabilmente a chi ha più esperienza e qualche capello bianco in testa. L’occasione è quella che non ti puoi far scappare. La posizione in cui è “furbo” mettersi è quella dell’ascolto di chi ha energia mentale e biologica per fare grandi cose, e se continuano così accadrà presto. La seconda volta non è come la prima e ti senti più pronto, ed invece ti sbagli. Ti accorgi di avere delle rigidità rispetto a loro con cui ti tocca fare i conti. La prima è il ritmo. Si balla ad una velocità diversa. Ti accorgi che potrai avere ragione di loro solo sul lungo, ed anche qui una sorpresa: se riesci a prendere il passo giusto ti stanno incollati per più di 5 ore, attenti e concentrati. La seconda è la facilità con cui

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I ragazzi imparano a “Vivere l’az

Gli studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale hanno completato il percorso ideato a Dopo la visita nello stabilimento Valpharma, il lavoro è proseguito in aula: il 12 febbraio presen

pensano in modo digitale. La terza neanche la vedi, ma senti che c’è, e magari la scoprirò il prossimo anno sperando che mi invitino ancora a partecipare. Nei fatti abbiamo parlato di strategia aziendale partendo dalle solide basi dei valori che ogni impresa dovrebbe aver chiarito prima di mettersi a fare qualunque cosa. I ragazzi sono d’accordo ed iniziano a lavorarci. La simulazione proposta al giovane management è quella di impersonare il direttivo di un’azienda assegnata a caso. Accettato tutti la sfida, nessuno escluso, ognuno a modo suo, con originalità. La mia prima slide è su come usare ChatGPT (l’intelligenza artificiale) per scoprire quali saranno le capacità utili del futuro e l’aula coglie subito il consiglio. Infatti, quando si è trattato di riassumere la Visione dell’azienda assegnata, qualcuno ha preso in mano lo smartphone e si è fatto “supportare” dalla tecnologia, accelerando un processo che, da consulente, non vedo applicare neanche in aziende strutturate. I ragazzi di oggi non credo abbiano una marcia in più,

hanno proprio un set di marce “diverse” e molto utili alle sfide del futuro. Le capacità che inevitabilmente vedono usare alla mia generazione possono solo rappresentare una base di partenza per un domani in cui le abilità necessarie non si sono ancora definite. Allora la sfida è quella di fornirgli strumenti per pensare in modo aperto e lasciargli una domanda in testa che ancora non trova risposta: “quali saranno le capacità richieste domani?”. Ci siamo esercitati proprio in questo: quali prodotti venderemo ai nostri clienti tra 1-3-5 anni? Quali i servizi che ci renderanno “unici” nel futuro? Che esperienze far vivere ai nostri stakeholder? Che senso ha per i nostri utenti ciò che gli stiamo offrendo oggi e che gli offriremo nei prossimi anni? Molte aziende “reali” non si pongono neanche queste domande e spesso non si accorgono di perdere il focus sul proprio mercato e sui propri clienti rischiando di mettere a repentaglio il valore economico e sociale che ogni impresa rappresenta. I ragazzi invece colgono subito l’im-

portanza dell’esercizio strategico proposto. Giocano e scherzano si sapendo però che porsi degli obiettivi a breve, medio e lungo termine è una cosa seria. Durante la pausa si avvicinano e condividono i loro dubbi su quale percorso universitario intraprendere. Aiutarli a disegnare un futuro in cui si sentiranno utili alla comunità penso sia il nostro compito. Ritengo che esperienze come “Vivere l’azienda” siano dei passi verso questa direzione. Leonardo Cospito: Sviluppo Organizzativo L’entusiasmo dimostrato da questi ragazzi rafforza un convincimento che ho da molti anni: ogni azienda, anche se piccola, dovrebbe avere un suo vivaio. Non per coltivare piante da giardino evidentemente, ma per “coltivare” Persone, le Persone che in futuro lavoreranno per l’azienda. Un “vivaio aziendale” è una unità organizzativa fissa, composta da un Mentore e da un certo numero di Persone (il numero dipende dalle dimensioni dell’azienda), appena usciti dal percor-

so scolastico. Ogni Persona del vivaio aziendale è in costante formazione e apprendimento, coinvolta in piani di affiancamento e in progetti (come osservatore), è di aiuto nello svolgimento dei compiti più adeguati alle sue competenze. L’obiettivo è renderla pronta, nei tempi giusti, a ricoprire un ruolo nella struttura organizzativa dell’azienda. Nelle aziende in cui ho sviluppato un vivaio, parlo per esperienza personale, il clima aziendale era completamente diverso, l’ambiente più informale, più aperto, lavorare era per tutti più divertente, ne beneficiavano anche i processi creativi. Questo è uno dei motivi per cui, sia con gli imprenditori che con i ragazzi, mi piace lavorare sulla Consapevolezza Organizzativa, una competenza poco conosciuta, che ritengo però fondamentale. Per sviluppare questa competenza parto dai processi di business, col principio che sono loro il “principio di realtà” dell’azienda. Quando una Persona impara a vedere e a gestire i processi, sa interpretare accuratamente le situazioni e comprende-

re a fondo i problemi organizzativi. Diviene “consapevole dell’organizzazione” in cui lavora e quindi la aiuta a crescere. Con i ragazzi abbiamo riletto in maniera critica il modello di business: “perché” e “cosa” l’azienda vuole diventare nei prossimi anni (“quando”). Poi abbiamo disegnato i processi delle loro aziende, tenendo presente che i processi rappresentano il “come” fare le cose che si è definito di voler fare. Successivamente siamo entrati in ogni singola azienda, ne abbiamo osservato tutti i processi, abbiamo condiviso le differenze che ci sono nel lavorare nel Marketing, o in Produzione, nello Sviluppo Prodotto o in Amministrazione. Quindi ci siamo concentrati sul “chi”, partendo dai processi stessi abbiamo potuto disegnare le strutture organizzative (funzioni, reparti, uffici, ruoli) delle loro aziende. Questo è quello che mi sono proposto di condividere con loro, volevo che i ragazzi iniziassero a conoscere come funziona veramente un’azienda condividendo con loro che ogni azienda, per


S cuola A & Impresa ttualità

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mentale e dalle loro idee”

funzionare, deve mettere in moto e tenere sotto controllo processi molto differenti tra loro. Perché, quando un giorno faranno parte di un vivaio aziendale, abbiano la Consapevolezza Organizzativa che serve per poter “coltivare” a loro volta le loro attitudini e trasferirle adeguatamente nella vita professionale.

Sono state “costruite” le organizzazioni di queste 4 aziende, valutandone gli impatti sul personale operativo e sui processi caratteristici di ogni tipologia di azienda, facendo anche alcune considerazioni da un punto di vista di investimenti industriali. Il compito non era facile visto la distanza che i ragazzi hanno rispetto il mondo produttivo, ma i ragazzi, come lo scorso anno, mi hanno sorpreso per aperura mentale, idee, visioni. Tutte cose che a volte si fanno fatica a riscontrare in persone che lavorano da decenni in azienda e che magari ricoprono anche ruoli importanti Ho fatto loro una domanda però prima di iniziare il percorso; quanti di loro avevano preso in considerazione un futuro lavorativo, e quindi una scelta universitaria, finalizzata poi ad un impiego all’interno di un’organizzazione industriale (in qualsiasi dipartimento). Nessuno di loro aveva preso in considerazione tale strada, e mi sono reso conto che non lo avevano fatto in quanto non conoscevano le attività e le funzioni all’interno delle aziende. In area Operations vi sono moltissime attività, dall’ambito tecnico di progettazione, alla parte tecnica di ingegneria di produzione oltre che a tutte le funzioni legate alla Supply Chain, al controllo ed alla gestione delle risorse. Le aziende oggi faticano a trovare nuovi ragazzi da inserire in tali funzioni e vi è quindi una forte carenza ed una elevata ricerca di profili tecnici e gestionali. Dal mio punto di vista è quindi estremamente importante proseguire questi percorsi, che dovrebbero essere estesi a tutte le scuole superiori e magari anticipandoli in modo che i ragazzi abbiano degli strumenti in più per individuare il proprio percorso di carriera.

Alessandro Ormesi: Operations Management Per il secondo anno consecutivo ho avuto la possibilità di partecipare come docente a Vivere l’Azienda. Un’iniziativa estremamente interessante, che avvicina i ragazzi di V superiore alle modalità operative effettive delle aziende industriali e non. Sono state simulate, partendo da dati ed aziende reali, 4 tipologie di organizzazioni industriali, dal mondo delle commesse al mondo dei media. Il mio compito era quello di costruire assieme ai ragazzi, dei modelli di organizzazione in ambito Operations, spiegando loro le dinamiche interne ed i principali compiti che i vari dipartimenti hanno all’interno delle organizzazioni industriali.

Simone Selva: Sostenibilità Aziendale L’esperienza di VIVERE L’AZIENDA con le classi V del Liceo Economico di San Marino è stata unica come ogni anno grazie alla presenza degli studenti che ogni anno ti stupiscono. Ho trovato studenti preparati, molto disponibili al lavoro e all’approfondimento delle tematiche affrontate. Il lavoro è iniziato proprio dai ragazzi che, vinto un primo imbarazzo, hanno presentato il lavoro svolto nei giorni precedenti con i colleghi. Ho notato un’ottima la padronanza nel presentare il “progetto di azienda” che avevano disegnato nei giorni precedenti. Le osservazioni di business e le iniziative di sviluppo o rilancio erano

zienda”

a ANIS, CSdL e CDLS nteranno i 4 progetti

quasi sempre coerenti e nonostante fossero ovviamente da raffinare. Ho notato in effetti un senso “pratico” degli studenti da non sottovalutare. Mi ha particolarmente stupito la consapevolezza delle dinamiche di mercato e la sensibilità direi “operativa” degli studenti. Nessuna iniziativa proposta in sede di budgeting e nessuna osservazione sulle performance economiche dei casi presentati era meramente teorica. Ho trovato ragazzi realmente implicati in quello che stavano facendo, attenti alle osservazioni e ricettivi agli stimoli e ai suggerimenti che introducevo. Per usare uno slogan ho trovato “ragazzi di mondo” e questo mi ha piacevolmente colpito. Un ulteriore elemento interessante, più umano che tecnico, è stata la risposta alla domanda “vi piacciono queste aziende?”. Onestamente, avendo partecipato direttamente, assieme ai colleghi, alla selezione dei casi mi sarei aspettato delle risposte afferenti alla sfera del gusto per il settore, il prodotto, il tipo di attività. Le risposte, positive o negative, sono state invece in primo luogo relative alle performance economiche delle aziende simulate (“si ha un bell’utile” oppure “no è in perdita”). Sono rimasto un po’ stupito appunto in quanto sembrava che il tema della passione per ciò che fa l’azienda, che per esperienza viene prima e fonda la performance economica, non fosse un tema rilevante. Nei dialoghi successivi questa impressione si è in parte confermata. Il tema del lavoro pareva c’entrasse poco con ciò che appassiona. Le passioni sono da una parte mentre il lavoro (necessario) è dall’altra. Mi ha colpito l’osservazione di questo fenomeno che si rintraccia anche quale criticità aziendale oggi nel mondo del lavoro. Viene in mente la famosa “conciliazione vita-lavoro”, termine che presuppone inevitabilmente una “lotta”, una “guerra” tra i due ambiti, che invece dovrebbero (conciliazione) essere riappacificati. Se devo individuare un elemento che credo possa portare molti frutti per le nuove generazioni credo che sia proprio quella di far incontrare, in occasioni come Vivere l’azienda, soggetti adulti (oltre agli insegnanti ovviamente che sono insostituibili in questo instancabile lavoro) che rilanciano, con quello che fanno tutti i giorni per vivere, una passione per il lavoro che svolgono. Allora Vivere l’Azienda può davvero rappresentare uno spunto per rilanciare i ragazzi nel contesto reale (seppur ovviamente si-

mulato) per riaccendere l’ipotesi che le tue passioni non debbano esser messe da parte in ufficio ma che il lavoro sia un ambito in cui poterle giocare. Alex Alessandrini: Comunicazione & Marketing Nel mio percorso universitario avevo seguito un percorso simile a “Vivere l’Azienda” ed è stato molto interessante trovarmi dall’altra parte della “barricata”, al cospetto di ragazzi attenti, pieni di curiosi-

tà e completamente “puri” dal punto di vista del marketing. Terreno fertile e plasmabile, a cui cercare di offrire le nozioni base utili a stimolare un percorso verso la propria occupazione di domani. Senza alcun timore e con tanta disponibilità, ci siamo immersi in realtà aziendali concrete, sviluppando basi strategiche reali che i ragazzi hanno potuto toccare con mano ed inserire nel loro bagaglio di esperienze e competenze. Una situazione nuova per me, un vero e proprio con-

L a visita in azienda

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fronto tra due diverse generazioni, da cui sono emersi spunti ed idee piuttosto interessanti. Una diversa visione che potrebbe riscrivere la storia di molte realtà aziendali, svolta in un contesto confortevole e adatto a creare una realtà che punta tutto su collaborazione ed interazione per raggiungere i suoi obiettivi. Un’esperienza bella, bella davvero, che spero di poter ripetere in futuro come docente e consulente di marketing e come persona. Daniele Bartolucci

Alessia Valducci: “Tutti parte di una sola squadra e tutti fondamentali per raggiungere l’obiettivo”

Anche quest’anno il percorso didattico ideato per gli studenti è stato arricchito dalla visita di un’azienda industriale per comprendere il valore dell’organizzazione e la quantità dei processi che concorrono alla realizzazione di un singolo prodotto. In questo caso, avendo avuto l’opportunità di “toccare con mano” (o quasi, visti rigidissimi protocolli di sicurezza) quello che accade nello stabilimento di Valpharma San Marino, tali dinamiche sono ancora più evidenti e particolari, trattandosi di un’azienda farmaceutica che opera a livello globale e quindi soggetta a controlli serrati e test continui, al cui superamento viene di fatto dedicata la parte rilevante dell’attività. Dopo una breve introduzione alla storia e alle attività di Valpharma S.p.A. di San Marino – l’unica industria farmaceutica operante in Repubblica - e, in generale, a quelle del Gruppo (che comprende Valpharma International a Pennabilli ed Erba Vita, sempre a San Marino), gli studenti della Scuola Superiore hanno infatti visitato tutto il sito, passando dalla produzione al magazzino, vedendo all’opera la maggior parte dei 110 dipendenti e collaboratori dell’azienda (una parte del totale degli occupati a livello

di Gruppo, che sono circa 430). Ad accompagnarli Roberto Giannoccaro, QP/QU Director; Elena Francini, QA Manager e Davide Marzi, QC Manager. Al termine del tour, nella sala riunioni intitolata al fondatore Roberto Valducci, i ragazzi hanno interagito con la Presidente di Valpharma Group, Alessia Valducci, e il Direttore Generale, Alberto Vitez, trovando ulteriori spunti di approfondimento e di riflessione rispetto a ciò che avevano appena visto. Una delle immagini più interessanti, che hanno riportato i ragazzi, è stata quella del personale di laboratorio: “Immagino che vedere i nostri tecnici con indosso tute simili a quelle degli astronauti vi abbia incuriosito parecchio”, ha spiegato la Presidente dopo una serie di domande. “Si tratta ovviamente di precauzioni di sicurezza, in primis per le persone che lavorano in certi ambienti, perché produciamo farmaci, è vero, ma l’esposizione diretta e prolungata a certi elementi potrebbe essere comunque dannosa. Ma avete anche notato un altro aspetto, legato sempre al tema della sicurezza, ovvero il fatto che li avete spesso visti lavorare da soli. Ma non sono affatto soli. In quel

momento lo sono certamente, perché bisogna evitare qualsiasi tipo di contaminazione dell’ambiente in cui vengono appunto prodotti i nostri farmaci, ma fanno comunque parte di un team e sono, tutti, fondamentali per l’azienda”. “Di più”, ha sottolineato il Direttore Generale, “c’è come un filo invisibile che unisce ciascun lavoratore della nostra azienda: senza il contributo di ognuno non avremmo quel prodotto così come l’abbiamo immaginato, i nostri farmaci semplicemente non esisterebbero”. “Ognuno dei nostri collaboratori, qualsiasi sia il singolo livello di responsabilità”, ha poi aggiunto Alessia Valducci, “contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo comune. Sono le persone, infatti, non solo la tecnologia, a permettere alle aziende di crescere e avere successo sui mercati. E le persone hanno passioni diverse, per cui qualcuno di voi sceglierà Farmacia o Chimica e magari un giorno lavorerà con noi, altri sceglieranno diversi percorsi di studio o altre strade lavorative. Vi invito a seguire ciò che vi interessa fare davvero, sia esso un corso di laurea piuttosto che uno sport, e impegnarvi per raggiungere i vostri obiettivi”.


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C ommercio

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Utile per fronteggiare anche il tema delle truffe che corrono in Rete

“Disposizioni in materia di Consumo”: il decreto Per i consumatori è la garanzia di un livello più alto di protezione Il Congresso di Stato nella sua seduta del 30 gennaio ha adottato il Decreto Delegato “Disposizioni in materia di Consumo”, un’iniziativa spiega la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio - “resasi necessaria ritenendo che debba prevalere l’offerta di soluzioni rispetto ai giochi politici che fino ad ora ne hanno prima ritardato poi impedito l’ultimazione dell’iter di approvazione a discapito di operatori, consumatori e dell’intero sistema. Superando l’ostruzionismo di chi ha anteposto il mero interesse di parte a quello della comunità bloccando la discussione in seconda Lettura della norma in materia di tutela del consumatore, il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi ha ritenuto opportuno richiedere la delega per dotare la Repubblica di San Marino

della norma concernente la tutela, anche collettiva, dei consumatori al fine di garantire loro un più elevato livello di protezione. Come più volte detto la normativa, pur senza la pretesa di introdurre un vero e proprio ‘codice del consumo’ (che sarà comunque la risultante evoluzione della normativa), introduce

principi generali della tutela del consumo con l’ulteriore scopo di conformare, proporzionalmente, l’impianto normativo della Repubblica di San Marino alla vigente normativa europea in materia. Il Decreto, che vuole dettare i diritti dei consumatori e produrrà i propri pieni effetti dal momento della ratifica, sarà

immediatamente operativo rispetto ai nuovi strumenti di tutela per fronteggiare in maniera convinta il tema delle truffe online garantendo l’accesso alla c.d. azione di classe (class action) e la possibilità per le associazioni di categoria di rappresentare i consumatori in giudizio” conclude la Segreteria Industria.

LSostegno eggi ai nuclei familiari, Modificato il Reg. 3/2020 Il comma 1 dell’articolo 2 del Regolamento numero 3 del 2020 e successive modifiche è così sostituito: “L’articolo 1 del Decreto – Legge 91/2020 e s.m. prevede, fino alla messa a punto dell’ICEE o all’entrata in vigore del nuovo strumento unico di sostegno alle famiglie con nuove modalità di accesso ai sensi di quanto previsto al comma 4 dell’articolo 12 della Legge numero 113 del 2020 e dal comma 2 dell’articolo 17 della Legge numero 223 del 2020 un reddito minimo garantito ai nuclei familiari residenti, anche se composti da una persona sola, che si trovano in stato di difficoltà economica e con insufficienti mezzi di sostentamento”. Così il Regolamento numero 4 del 2024 che poi prosegue andando a rivedere altri commi, come ad esempio il comma 3 dell’articolo 2 del Regolamento numero 3 del 2020 che è così sostituito: “In riferimento al calcolo del reddito minimo garantito, per ogni nucleo familiare, si considerano euro 800 mensili, maggiorati di euro

200 per il coniuge o per il convivente more uxorio o per il contraente l’unione civile e di euro 200 per ogni ulteriore convivente. Il reddito minimo del nucleo familiare è ulteriormente maggiorato dell’importo del canone mensile di affitto dell’unità abitativa in cui risiede il nucleo stesso, risultante da contratto registrato da allegare al modulo di domanda, fino ad un importo massimo mensile di euro 700”. Infine il Regolamento numero 4 del 2024 interviene anche sul comma 4 dell’articolo 3 del Regolamento numero 3 del 2020 e successive modifiche che è così sostituito: “Non può accedere al reddito minimo familiare, il nucleo familiare, i cui componenti detengono complessivamente somme di denaro ovvero strumenti finanziari presso Istituti bancari e finanziari nella Repubblica di San Marino e all’estero, di importo pari o superiore ad euro 25.000 risultante dal saldo liquido finale dell’estratto conto del mese di riferimento della domanda”.


A gricoltura Bio

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Oltre un centinaio gli iscritti al meeting svoltosi il 31 gennaio a Rimini

La ricerca di Bioagrotech offre ancora “buoni frutti” Presentati i risultati della sperimentazione di Ergostar Nemavir Bio Anche quest’anno il meeting di Bioagrotech ha riscosso il successo che ci si attendeva, tanta è l’attenzione verso le continue ricerche dell’azienda sammarinese, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti biologici per l’agricoltura professionale, dai fertilizzanti ai corroboranti e ai substrati organici. Oltre un centinaio gli iscritti tra imprenditori del settore agricolo e professionisti, provenienti da tutta Italia, in particolare dal centro-sud, ma anche dalla stessa Repubblica di San Marino. Nel convegno svoltosi all’Hotel Ambasciatori di Rimini il 31 gennaio, infatti, sono stati illustrati i risultati delle sperimentazioni in campo di Ergostart Nemavir Bio, un concime organico ad azione biostimolante a elevata biodiversità microbica, e l’efficacia di Zeolite Cubana e

Caolino, polveri di roccia. Dopo i saluti del Direttore Generale di Bioagrotech, Pasquale Vetrella sono stati presentati i dati conclusivi dello studio triennale effettuato sul prodotto Ergostart Nemavir Bio in collaborazione con il centro di saggio

Agri2000Net e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza: “Insieme ai tecnici del centro di saggio e al professor Luigi Lucini abbiamo mostrato come il fertilizzante ad azione biostimolante fortifica le piante, rendendole più resistenti ad attacchi

patogeni e a stress ambientali”. Nello specifico, in collaborazione con il centro di saggio Agri2000Net è stata valutata la risposta fisiologica di piante di vite trattate con Ergostart Nemavir Bio attraverso parametri quali-quan-

I n aula

titativi nel triennio 20212023. Tramite innovative tecniche di analisi molecolari (metabolomica), l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha esaminato parallelamente la risposta metabolica delle piante trattate, analizzando foglie, radici e acini. Il vigneto in questione, oltre a mostrare negli anni importanti scompensi fisiologici di varia natura, è monitorato e mappato anche per la presenza di mal dell’esca e malattie del legno. Questi risultati confermano quindi che l’impatto di Ergostart Nemavir nel terreno consente di ridurre i danni causati da microrganismi patogeni e nematodi nocivi e, nei suoli stanchi, di prevenire eventuali attacchi. L’alta biodiversità microbica contenuta nel prodotto di Bioagrotech, infatti, aiuta a ristabilire l’equilibrio del microbioma rizosferico. Inoltre,

Ergostart Nemavir stimola il metabolismo della pianta, aiutandola a resistere maggiormente agli stress ambientali e agli attacchi di patogeni. Induce resistenza da parte della pianta attraverso

“La sua azione biostimolante fortifica le piante rendendole più resistenti” la stimolazione del metabolismo secondario e la rimodulazione del profilo ormonale. Consente inoltre di velocizzare la demolizione delle sostanze accumulate nel terreno attraverso gli essudati radicali, causa di allelopatia e stanchezza del suolo. Daniele Bartolucci

Le iscrizioni al corso di formazione abilitante all’insegnamento dell’Università del Titano L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino organizza, per l’anno accademico 2023-2024, il Corso di formazione abilitante all’insegnamento: lo stabilisce il Decreto Delegato numero 18 del 2024. Il corso, riservato ai cittadini sammarinesi e ai residenti a San Marino, prevede: a) l’acquisizione di almeno 60 CFU comprensivi di tirocinio (crediti formativi universitari, ciascuno corrispondente a 25 ore di impegno complessivo); b) un esame finale in cui la valutazione minima per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento è fissata a 70/100. Requisiti I titoli richiesti per l’iscrizione al corso sono quelli previsti dall’Allegato “A” al Decreto Delegato 23 giugno 2021 n. 112 per l’i-

scrizione alle graduatorie per l’insegnamento. Tali titoli devono essere conseguiti entro la data di inizio del corso. Eventuali crediti aggiuntivi, necessari ai fini dell’inserimento nella specifica graduatoria per l’insegnamento, possono essere ottenuti anche successivamente alla frequenza del corso, senza che ciò pregiudichi la validità e la conseguente abilitazione. Coloro che hanno conseguito in Italia l’abilitazione all’insegnamento riferita a una specifica classe di concorso, possono iscriversi al corso per estendere l’abilitazione a tutte le classi di concorso previste per il titolo in possesso. In tal caso possono essere previsti percorsi formativi ridotti, sui quali verterà l’esame finale e la relativa quota d’iscrizione è riparametrata sulla base del numero di moduli

frequentati. Iscrizione L’Università, d’intesa con il Dipartimento Istruzione: a) cura le iscrizioni, lo svolgimento e gli aspetti organizzativi ed amministrativi del corso; b) determina il numero minimo di iscritti e l’ammontare delle quote di iscrizione che dovranno autofinanziare il corso, in accordo a quanto previsto dall’articolo 5, comma 2, della Legge 3 maggio 2007 n. 57 così come modificato dall’articolo 1 della Legge 2 dicembre 2013 n. 163; c) determina l’eventuale numero massimo di iscritti e le conseguenti modalità di selezione. Il corso non viene attivato qualora non venga raggiunto il numero minimo di partecipanti. In tal caso le quote di iscrizione vengono rimborsate al netto delle spese bancarie.


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S ocietà

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50 anni, nel 2021 ha conseguito la Laurea Magistrale in Media Education

Don Domenico Beneventi sarà il nuovo Vescovo Succederà a Mons. Turazzi alla guida della Chiesa di San Marino Sarà Don Domenico Beneventi, 50 anni, del Clero di Acerenza (PZ) il Vescovo eletto alla Chiesa sammarinese-feretrana. A darne l’annuncio il Vescovo Mons. Andrea Turazzi: “Resterò con voi ancora qualche mese per portare alla sua conclusione il Programma Pastorale e preparare il passaggio. Ho ricevuto la telefonata di Sua Eminenza il Cardinale Emil Paul Tscherrig: ‘Eccellenza, si tenga pronto, il Dicastero dei Vescovi sta provvedendo al suo avvicendamento’. Poi mi dice che al telefono non può parlare. Tutto è sub secreto pontificio”. L’annuncio in contemporanea con la Sala stampa della Santa Sede e l’Arcidiocesi di Acerenza. Nella Cattedrale di Pennabilli erano convocati tutti i sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi e membri di vari uffici pastorali e di curia. Lo svolgimento dell’annuncio è stato preceduto, come da consuetudine, dal canto del “Veni, Creator Spiritus” cui è seguito l’annuncio del Vescovo Turazzi, coadiuvato dal Vicario Don Mirco Cesarini. Mons. Turazzi ha esordito dando lettura della lettera del Nunzio Apostolico Cardinale Emil Paul Tscherrig che così recita: “Eccellenza, mi reco a premura di comunicarle che il Santo Padre ha nominato come suo successore per la Chiesa che è in San Marino-Montefeltro il Reverendo Domenico Beneventi del Clero di Acerenza, finora parroco e docente. Desidero in questa occasione rivolgerle i miei più profondi e cordiali sentimenti di gratitudine per quanto da lei svolto in questi anni in qualità di guida per la comunità che è in San Marino-Montefeltro, per il costante impegno e la dedizione profusi, ad immagine di Cristo, Buon Pastore, con un’attenzione particolare alle persone più fragili e bisognose e alle tante sfide che l’amore per il popolo di Dio comporta”. Domenico Beneventi Il Rev. Domenico Beneventi è nato a Castelmezzano (PZ)

l’8 febbraio 1974. Ha compiuto gli studi filosofico-teologici presso il Seminario Maggiore di Basilicata e il 3 luglio 1999 è stato ordinato presbi-

tero per l’Arcidiocesi di Acerenza. Nel 2016 ha ottenuto la Licenza in Teologia dell’Educazione presso la Pontificia Uni-

versità Lateranense e nel 2018 il Dottorato in Teologia Pastorale presso la medesima Università. Nel 2021 ha conseguito la Laurea Magistrale in

Media Education presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E limitandoci agli attuali incarichi citiamo che “dal 2021 è Diretto-

re dell’Ufficio Catechistico Diocesano, formatore in Didattica Digitale e Media Education presso l’Istituto Comprensivo di Pietragalla (PZ); Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesano; Assistente Unitario Regionale di Azione Cattolica; Assistente Diocesano del Settore Giovani di Azione Cattolica; Assistente Spirituale ed Educatore Socio-Educativo presso la comunità di recupero per tossicodipendenti “Emmanuel” di Genzano di L.; Assistente dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo; Consulente ecclesiastico dell’AIART. Mons. Turazzi ha dato lettura dei primi scambi di saluto con il nuovo Pastore della Chiesa particolare di San Marino-Montefeltro; questa una sintesi del primo contatto epistolare stabilito dal Vescovo Andrea: “Carissimo don Mimmo, che cosa troverai qui? Anzitutto cuori e menti aperte all’accoglienza e alla collaborazione, l’esperienza della sinodalità vissuta: i Consigli diocesani, presbiterale, pastorale, sinodalità, economico e dei beni culturali; un clero secolare e religioso che si incontra tre volte al mese per la preghiera, lo studio, la conoscenza reciproca; quattro seminaristi, uno incamminato al ministero diocesano e tre alla vita religiosa; sette comunità contemplative e altrettante di vita apostolica; un’Azione Cattolica giovane e vivace, desiderosa di espandersi su tutto il territorio; movimenti vivaci e testimonianti; dodici Uffici Pastorali: non solo esecutivo del Vescovo, ma portavoce delle istanze delle comunità: esperienze, gioie e fatiche, per passare sempre di più dalla frammentazione all’unità; tante amicizie e collaborazioni, a partire dalle istituzioni civili, universitarie e scolastiche, alle forze dell’ordine, del servizio civile e del volontariato. Ci aspettiamo un aiuto a riedificare il popolo cristiano, impedendogli di pensare, al di là di tutto, che la fede sia una cosa già assodata, immutabile”.


I mprese

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Oltre ad Amazon Web Services, coinvolto anche VMware by Broadcom

AWS, passaggio al cloud Al via la fase operativa Presentata la concretizzazione del progetto di digitalizzazione “È un’iniziativa partita da lontano, nata da un Memorandum d’Intesa con Amazon Web Service ormai 3 anni fa e della quale siamo orgogliosi di annunciare l’avvio della fase operativa”. Così il Segretario di Stato per l’Industria l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi ha aperto la serata “The rock in the cloud” organizzata per presentare al pubblico la concretizzazione del progetto di digitalizzazione e passaggio al cloud del sistema informatico della Repubblica di San Marino. “Tutti gli approfondimenti che abbiamo ritenuto necessari sono stati portati avanti” ha proseguito Righi. “La Segreteria di Stato e il Congresso di Stato hanno valutato attentamente ogni dettaglio ed hanno scelto di mettere questo percorso al centro del progetto per lo sviluppo economico del Paese. Il nostro Paese è laboratorio tecnologico ideale per i colossi della digitalizzazione che ci supporteranno in questo progetto, Amazon Web Services e VMware by Broadcom, colossi internazionali che mettono San Marino e i sammarinesi al centro di questo progetto. Scriveranno il futuro insieme a noi, per le nostre aziende e per i nostri giovani aiutandoci a realizzare una vera transizione digitale”. In apertura di serata è intervenuto anche il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari che ha ricordato come “Il dibattito sul tema dello sviluppo economico legato alla digitalizzazione sia centrale in tutta Europa e nel mondo, non c’è realtà che

FAmazon ocus Web Service: realtà diffusa in tutto il mondo

possa guardare al futuro senza lavorare sulla propria transizione digitale. Questo significa ottimizzare servizi che oggi non sarebbero più sostenibili e garantire opportunità alle imprese che vogliono svilupparsi in settori tecnologici e digitali. Il Governo lavora e ha lavorato su numerose direttrici ritenendo quella del passaggio al cloud strategica. Auspichiamo -ha concluso - che il valore de l progetto possa superare la fisiologica resistenza al cambiamento”. Per Amazon Web Service è intervenuto il Dot. Franco Spicciariello, Direttore “Public Policy” dell’Area Europa e Mediterraneo. Per VMware by Broadcom hanno presentato il progetto Marco Mazzoleni Senior Manager, Solution Engineering e Massimiliano Moser Senior Territory Manager. I tecnici di AWS e VMware hanno spiegato che cosa si intenda per digitalizzazione del paese e passaggio al cloud

rispondendo ai dubbi relativi alla sicurezza del sistema e dei dati. Ribadito come quella del passaggio al cloud sia ormai una scelta globale che a maggior ragione si rivelerà determinante per la Repubblica di San Marino. Centrale il tema della sicurezza dei dati che, come spiegato da AWS saranno classificati direttamente da San Marino e verranno conservati, criptati, dove San Marino sceglierà. Tutti i tipi di rischi, hanno spiegato, sono praticamente azzerati, i dati sono conservati in più server e copiati più volte, sono criptati e la proprietà degli stessi resta sempre sammarinese. Presentato anche il primo progetto che vedrà la luce, e che interessa principalmente aziende e professionisti sammarinesi, quello della realizzazione del Nuovo Registro Unico delle Attività Economiche che sarà pronto già entro la prossima primavera. Il pubblico presente alla serata, particolarmente parteci-

pata, ha confermato l’interesse al progetto, un progetto che, come ha ribadito il Segretario di Stato Fabio Righi in chiusura di intervento “garantisce a San Marino la tecnologia necessaria per il presente e tutte le migliori opportunità per il futuro”.

Z oom

Amazon Web Services, Inc. (nota con la sigla AWS) è un’azienda statunitense di proprietà del gruppo Amazon che fornisce servizi di cloud computing su un’omonima piattaforma on demand. Questi servizi sono operativi in 26 regioni geografiche in cui Amazon stessa ha suddiviso il globo, più altre 8 regioni disponibili prossimamente. Amazon Web Services offre oltre oltre 200 prodotti, tra i quali Amazon Elastic Compute Cloud (EC2) e Amazon Simple Storage Service (S3), fornendo soluzioni on-demand con

caratteristiche di high availability, ridondanza e sicurezza, in cui il costo finale deriva dalla combinazione di tipo e quantità di risorse utilizzate, caratteristiche scelte dall’utente, tempo di utilizzo e performance desiderate. A partire dai dati pubblicati nel quarto trimestre del 2018, Amazon Web Services rappresenta per il Gruppo Amazon il 58% dei guadagni totali, rendendola la sua più grande fonte di incassi. Inoltre AWS è membro dell’Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).

San Marino si propone quale sede per l’Arbitrato Commerciale Internazionale San Marino si propone come sede decreto in tema di Arbitrato Commerciale Internazionale ed adotta un decreto che ha come obiettivo quello di adeguare il quadro normativo in vigore nella Repubblica di San Marino ai più moderni standard internazionali. L’obiettivo è quello di far sì che, nell’ambito di contratti commerciali, le parti possano individuare la Repubblica di San Marino quale sede di possibili futuri arbitrati al di là della nazionalità delle parti stesse e del luogo di esecuzione del contratto medesimo. Proprio nell’ottica di garantire una percezione di modernità della nuova legge in tema di arbitrato internazionale, il Decreto è ispirato dalla “Legge Modello UNCITRAL sull’arbitrato commerciale internazionale” redatta dalla Commis-

sione delle Nazioni Unite per il Diritto del Commercio Internazionale nel 1985 e poi emendata nel 2006, circostanza che garantisce l’allineamento della normativa in esso contenuta con alcune tra le più avanzate leggi in materia di arbitrato adottate in diverse aree del mondo. Ai sensi dell’articolo 10 quindi sarà possibile ricorrere all’arbitrato internazionale nella Repubblica di San Marino per qualsiasi controversia, a condizione che essa coinvolga un valore economico (fatta eccezione per la materia fiduciaria e del trust) e non riguardi diritti indisponibili delle parti. Il Decreto adottato dal Monte Titano, 48 articoli in totale, prelude all’istituzione della camera arbitrale e ha come obiettivo quello di garantire alla Repubblica

di San Marino una nuova opportunità di sviluppo in ambito economico. Un risultato, la stesura e l’approvazione del Decreto, per cui la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, ha profuso particolare impegno. Una volta costituito quindi, il tribunale arbitrale potrà, su istanza di parte, concedere provvedimenti cautelari che siano succintamente motivati in fatto e in diritto e l’autorità giudiziaria della Repubblica di San Marino è tenuta, nei limiti della propria competenza, a riconoscere le misure arbitrali emesse da tribunali con sede nella Repubblica, così come da tribunali con sede all’estero (se la misura dovrà avere esecuzione nella Repubblica di San Marino) e da corti straniere in supporto degli arbitrati internazionali.



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