Fixing 2023 nr. 46

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Anno XXXI - n.46 - 1,50 euro

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 15 Dicembre 2023

E ditoriale Il mercato unico europeo Export Delle “3 E” almeno una è arrivata

“Il 2023 sia l’anno delle tre E: Economia, Europa ed Energia”, aveva ribadito la Presidente ANIS, Neni Rossini, proprio su queste pagine a inizio anno. Uno stimolo, ma anche un auspicio, che finalmente la politica ragionasse sui grandi temi del sistema Paese (l’integrazione con l’Europa, a livello economico ma anche regolamentario e diplomatico) e su quali pilastri tale sistema si regga (l’economia reale), non dimenticandosi della stretta attualità (come lo erano - e lo sono ancora - gli energetici). Alla fine, solo la E di Europa ha raggiunto il suo traguardo, anche se ancora manca un po’ di strada perché l’Accordo sia realmente utilizzabile da cittadini e imprese. Sull’economia, purtroppo, le grandi riforme previste e attese da tanto tempo non sono arrivate: gli investimenti infrastrutturali non si sono visti, il nuovo PRG è stato sospeso, la riforma del Fondiss è sparita dal dibattito, il cantiere dell’IVA è fermo alle “fondamenta” e altri ancora devono partire. I dati economici sono ancora positivi, ma il clima di profonda incertezza sui mercati inizia pian piano a raffreddarli. Servirebbero appunto nuove spinte agli investimenti, ad esempio sull’energia. E così, anche il 2024 dovrà essere “l’anno delle 3 E”: Economia, Energia ed Elezioni. Peccato che al momento l’unica certezza sia solo su queste ultime. Daniele Bartolucci

San Marino Fixing augura a tutti buone feste Torniamo in edicola venerdì 12 gennaio 2024

si apre a San Marino

Il 1° gennaio nuove norme anti frode IVA

Chiuso il negoziato, la firma dell’Accordo di Associazione a inizio 2024 Sarà un’integrazione “progressiva” e tarata sulle dimensioni del Paese a pag.2

I mprese

2NDSPACE vince Nuove Idee 2023

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A NIS

“Quello con San Marino e Andorra è l’accordo più completo che l’UE avrà con un Paese terzo: una sorta di SEE plus”, ha annunciato il Vice Commissario Maroš Šefčovič durante la conferenza stampa di presentazione della chiusura del negoziato. Il primo traguardo è dunque stato raggiunto, ora si attende il riordino dei testi e quindi la firma finale, che dovrebbe avvenire a inizio 2024, poi l’iter di ratifica. Per San Marino e sopratutto i suoi cittadini e imprese, significherà poter operare e accedere liberamente al mercato unico europeo senza più oneri aggiuntivi, ma anche per l’UE è un passo avanti fondamentale nell’integrazione dei Paesi, anche a livello geopolitico. Sarà comunque un’integrazione “progressiva” e tarata sulle dimensioni del Paese. Bartolucci alle pagg. 6-7

In Aula c’è la cogenerazione “Si ratifichi”

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spazio riservato all’indirizzo


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di Daniele Bartolucci

A decorrere dal 1° gennaio 2024 scatteranno le nuove norme per combattere le frodi dell’IVA realizzate nella vendita transfrontaliera di beni e servizi ai consumatori finali negli Stati membri dell’Unione Europea, sempre più facilitate dalla crescita del commercio elettronico. In base alle disposizioni contenute nel D. Lgs n. 153 del 18 ottobre 2023, infatti, i Prestatori di Servizi di PagamentoPsp (istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento, banche e intermediari finanziari), avranno l’obbligo di conservare la documentazione riportante specifiche informazioni dei beneficiari e dei pagamenti relativi ai servizi di pagamento transfrontalieri, e di trasmetterli all’Agenzia delle Entrate, che a sua volta alimenterà il sistema elettronico centrale (Cesop) di informazioni sui pagamenti. Questa nuova procedura avrà ovviamente riflessi anche sul sistema economico sammarinese, essendo tantissime le imprese che quotidianamente effettuano operazioni di questo tipo, ed è per questo che l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio ha

I mport/Export

FIXING - Anno XXXI - n.46- Venerdì 15 Dicembre 2023

ASE-CC: “Supporteremo le imprese con una serie di approfondimenti e di attività formative”

Vendite a distanza, nuove norme anti-frode IVA dal 1° gennaio I Prestatori di Servizi di Pagamento trasmetteranno i dati delle operazioni transfrontaliere

avviato una nuova iniziativa, rivolta a imprese e professionisti, per chiarire i nuovi

adempimenti relativi alle vendite a distanza con particolare riferimento a quelli fra

L ’analisi di Enrico Gaudenzi

Adeguati assetti: Gino Zappa, quale sarebbe stato il tuo approccio alla nuova normativa?

Tempi di analisi sempre più organizzata per le aziende. Lo studio del dato è sempre più attuale per analisti e manager. Gino Zappa è stato uno dei fondatori dell’attuale Economia Aziendale: “Non va studiato solo il metodo e il procedimento di rilevazione ma l’idoneità di tali strumenti ad offrire conoscenze intorno alla vita economica delle aziende”. Fu lui tra i primi ad assumere una visione dell’azienda basata sul divenire sistemico e dinamico delle sue attività, sull’integrare e contribuire alla comprensione di fenomeni come il funzionamento dei sistemi economici e dei flussi di produzioni, consumi, risparmi e investimenti. Insegnò come

è fondamentale sviluppare e conoscere l’intreccio tra aspetti qualitativi e quantitativi dei fenomeni d’azienda e ambiente. Oggi, 2023, l’Europa richiede adeguati assetti e in qualche modo avalla le sue teorie. L’Italia recepisce con la legge sugli adeguati assetti organizzativi e amministrativo-contabili che ogni azienda deve adottare al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi che possano compromettere la continuità aziendale. Diventa fondamentale il presupposto in base al quale nella redazione del bilancio, l’impresa viene normalmente considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro. Quindi, in concreto? Sul tema finance diventa obbligatorio un piano industriale strategico a breve e medio. Relazioni sulle evoluzioni aziendali in base ai nuovi investimenti (ad es. indice di stabilità operativa sul budget cioè fatturato meno attivo diviso fatturato), previsioni in merito alla capacità di far

fronte ai pagamenti (ad es. indice DSCR cioè EBITDA diviso uscite previste per debiti finanziari come debiti nel semestre), gestione dei crediti commerciali ( ad es. calcolo della media dei giorni di incasso prevista cioè crediti diviso fatturato moltiplicato 365), analisi di bilancio (ad es. ROI, ROS, ROE per la redditività) e piano di tesoreria (o rendiconto finanziario di medio termine per lo squilibrio finanziario). Relazione periodica sull’andamento gestionale e prevedibile evoluzione (interessante anche l’indice EBITDA diviso Posizione finanziaria netta e l’indice di produttività che misura EBT per dipendente o fatturato per dipendente). Per citare Zappa: “Informa la scienza il metodo, fa il metodo progredire la scienza”. Enrico Gaudenzi

(Chief Financial Officer per primarie aziende industriali e di servizi, già docente di Matematica finanziaria per l’Università di Bologna)

le giurisdizioni sammarinese e italiana. Le nuove disposizioni a tutela del mercato UE Rientrano nella definizione di servizi di pagamento tutti i servizi che permettono di depositare il contante su un conto di pagamento e di eseguire le relative operazioni come disciplinati dall’art. 1, comma 2, lettera hsepties del D. Lgs. N. 385/1193, ovvero, a titolo esemplificativo e non esaustivo, prelievi, trasferimenti di fondi, addebiti, bonifici. L’Agenzia delle Entrate a sua volta procederà a trasmetterli al sistema elettronico centrale di informazione dei pagamenti, il Cesop, che ha il compito di elaborare ed analizzare tali dati e mettere le proprie analisi a disposizione di Eurofisc, la rete comunitaria di esperti sulle frodi IVA. Un pagamento si considera transfrontaliero quando il pagatore è localizzato in uno Stato membro dell’Unione Europea e il beneficiario è localizzato in un altro Stato membro, in un territorio terzo o in un paese terzo. La localizzazione del pagatore e del beneficiario del pagamento è individuata sulla base dei dati identificativi quali l’IBAN del conto di pagamento, il BIC o altri codici identificativi dell’azienda. I nuovi obblighi si applicano soltanto nel caso in cui il prestatore dei servizi di pagamento abbia eseguito più di 25 pagamenti transfronta-

lieri a favore dello stesso beneficiario nel trimestre civile di riferimento. Il nuovo adempimento, che entrerà in vigore in tutti i Paesi dell’Unione Europea, si propone di contrastare l’evasione d’imposta sul valore aggiunto nel commercio elettronico, il quale se da una parte ha facilitato la vendita transfrontaliera di beni e servizi ai consumatori finali negli Stati membri, dall’altra sì è prestato a comportamenti fraudolenti da parte di alcuni operatori economici che rischiano di compromettere una sana concorrenza tra le imprese. Giova ricordare che, secondo gli accordi di interscambio tra Italia e San Marino, qualora l’operazione di vendita a distanza da operatore sammarinese a privati con consegna a domicilio in territorio italiano superi 28.000 euro annui, occorre che l’operatore sammarinese nomini un proprio rappresentante fiscale in Italia ai fini dell’assolvimento dell’IVA. Tale assunto deve poi essere collegato al cosiddetto pacchetto sul commercio elettronico, varato dall’Unione Europea, e che, sotto determinate condizioni e in caso di utilizzo di un’interfaccia elettronica da parte dell’operatore economico, ha introdotto l’obbligo di intervento della piattaforma che, tramite il proprio rappresentante fiscale, deve effettuare le importazioni dei beni in Italia da San Marino e realizzare la successiva vendita nei confronti dell’acquirente privato. Chiarimenti e soluzioni per San Marino È chiaro come tutte queste particolarità debbano essere prese in considerazione con estremo rigore da parte degli operatori economici, al fine di non incorrere in errori o comportamenti che andrebbero non solo a ledere i principi di libera concorrenza del mercato, ma anche a vedersi applicare pesanti sanzioni. Per le imprese sammarinesi la soluzione più semplice e funzionale potrebbe essere

l’iscrizione ai regimi OSSIOSS: il primo è lo Sportello Unico (One Stop Shop) a cui possono registrarsi i venditori online, in cui possono assolvere tutti gli obblighi IVA per le vendite in tutta l’UE; il secondo è invece lo sportello unico per le importazioni (IOSS), per consentire ai venditori non UE di registrarsi facilmente nell’UE ai fini dell’IVA e garantire che l’importo corretto dell’IVA sia trasferito allo Stato membro in cui l’imposta è effettivamente dovuta. Proprio per questo Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio di San Marino sta organizzando, tramite la propria Academy guidata dalla Dott.ssa Irene

La soluzione più funzionale e semplice per le imprese di San Marino potrebbe essere quella di iscriversi ai regimi OSS-IOSS Grossi, una serie di nuove attività per il 2024 che vadano a formare e assistere professionisti e operatori economici che effettuano operazioni a distanza da San Marino verso Italia ed Unione Europea. “Continuano anche sul versante degli approfondimenti su questioni fiscali le attività di ASE-CC quale supporto alle imprese che operano a cavallo tra più giurisdizioni”, sottolinea Denis Cecchetti, Direttore Generale dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio di San Marino, “nell’ottica di favorire l’utilizzo più corretto dell’ecosistema normativo, imprenditoriale e professionale sammarinese”.


I nnovazione

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Premi speciali anche alle proposte sammarinesi S.M.A.T. e Cutmyclip

2NDSPACE dà grande “spazio” all’innovazione La società ravennate ha vinto “Nuove Idee Nuove Imprese” 2023 Opera nel settore della News Space Economy la startup vincitrice della XXII° edizione di Nuove Idee Nuove Imprese. 2NDSPACE, società ravennate costituita a maggio del 2023, si pone come un punto di riferimento unico per il cliente nella realizzazione di missioni spaziali complete, dalla progettazione e costruzione del satellite fino al lancio in orbita. Tra i punti di forza individuati, i tempi di fornitura più bassi rispetto ai competitor e la risoluzione delle attuali criticità dell’industria spaziale, che fatica a garantire un accesso rapido nello spazio. Insieme a 2NDSPACE sono stati premiati il team riminese Vongole Bernardi e la società riccionese My Industries con “Gnapp”. Il primo, partendo dall’esperienza di una famiglia di pescatori di quarta generazione, punta a diffondere la vongola della Riviera Romagnola in tutto il mondo. Attraverso l’uso di tecnologie innovative e di competenze trasversali, infatti, è possibile vendere il prodotto abbattuto e ancora chiuso in confezioni di carta bio, conservandone la freschezza. Gnapp opera nel campo della tecnologia alimentare e si focalizza sulla preparazione e distribuzione di bevande e alimenti di alta qualità attraverso sistemi innovativi e all’avanguardia. Grazie all’AI (l’intelligenza artificiale) in grado di controllare sistemi robotici, Gnapp consente di gestire la cucina di un’attività di ristorazione, controllando in tempo reale l’andamento della propria attività.

Ai primi tre classificati, selezionati tra i 14 progetti finalisti, sono andati rispettivamente premi in denaro da 10.000 euro, 6.000 euro e 3.000 euro. “Ancora una volta ci siamo trovati di fronte a idee d’impresa molto interessanti – ha commentato il presidente dell’associazione Nuove Idee Nuove Imprese Maurizio Focchi -. La vitalità del territorio e la validità dei progetti in gara è confermata dall’alto tasso di sopravvivenza delle imprese che, in questi 22 anni, sono passati attraverso la nostra competizione. La sfida che ci poniamo, per i prossimi anni, è quella di allargare la nostra attività, aiutando le idee d’impresa a svilupparsi anche dopo la partecipazione a Nuove Idee Nuove Imprese. Vogliamo diventare una community, coinvolgendo le startup mature che sono passate nelle precedenti edizioni della nostra business plan

competition, per favorire dialogo e scambio di esperienze con le idee nascenti”. L’evento finale, ospitato al Cinema teatro Tiberio di Rimini, è stato organizzato in collaborazione con Fattor Comune, moderato da Diego De Simone. Sono intervenuti anche l’assessore del comune di Rimini Francesco Bragagni, Alberto Guerzoni (Deloitte), Pietro Vanni (Skema), Angelo Bagnari (Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Romagna), Lorenzo Succi (Direttore UniRimini), Mario Rossi (SUMS) e Linda Zavoli (San Marino Innovation). Di grande ispirazione gli interventi degli imprenditori e manager Silvia Santarelli (co-fondatrice e CEO di Nateeo, nonché mentore per il programma FoodTech Accellerator di Deloitte) e Simone Ferrero (Ingegnere matematico, artista, imprenditore, co-fondatore di Nova Analysis).

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’in­terno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Au­to­rizzazione n.711 del 16/02/2005 della Di­rezione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

Premi speciali Studio Skema: percorso gratuito di assistenza e di supporto allo sviluppo concreto dell’iniziativa imprenditoriale della durata di 2 mesi, tramite servizi e consulenze, ai primi tre classificati.

San Marino Innovation: permanenza gratuita per il primo anno nel Regime Innovazione (valutazione e la certificazione gratuita) dal controvalore di 3.000 euro a S.M.A.T. SUMS San Marino: 1.000 euro di contributo a Cutmyclip. Premio “CesenaLab”: percorso di incubazione d’impresa di sei mesi a Me, la città fatta per me. Premio Romagna Tech: percorso di incubazione d’impresa di 6 mesi a 2NDSPACE. Soroptimist International Club di Rimini: un anno di consulenza fiscale, legale e notarile a prevalente presenza femminile a Me, la città fatta per me. Tecnopolo Rimini: consulenza personalizzata a cura dei ricercatori del CIRI FRAME a Re Tin Tableware. Prospectra: percorso bimestrale gratuito di assistenza e di supporto allo sviluppo imprenditoriale ai progetti che

si insedieranno nella Repubblica di San Marino. Premio del pubblico del Cinema Tiberio: Vongole Bernardi. Soci e partner Il concorso Nuove Idee Nuove Imprese è realizzato grazie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, ANIS, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation.


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P .A. e Imprese

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Canti (DGFP) ne illustra le procedure e ne ribadisce “le potenzialità”

Semplificazione con SCIA e Conferenza dei Servizi “I nuovi istituti permettono alla PA e alle imprese tempi più veloci” Il Direttore della Funzione Pubblica, Avv. Manuel Canti, ha inviato nei giorni scorsi a tutte le associazioni di categoria una informativa “per rimarcare le potenzialità di due istituti presenti da qualche anno nell’ordinamento sammarinese ed introdotti allo scopo di semplificare non solo l’attività dell’Amministrazione ma anche l’attività delle imprese, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e la Conferenza dei Servizi”. Questo perché le associazioni condividano con le imprese iscritte “quelle che sono le potenzialità degli istituti sopra descritti, la cui applicazione pratica nell’ambito dell’attività procedimentale dell’Amministrazione sammarinese – con particolare riferimento ai procedimenti complessi in cui intervengano più Uffici, Servizi, Commissioni e Collegi - non appa-

re essersi sinora sviluppata nei termini auspicati”. Segnalazione Certificata di Inizio Attività “La SCIA, come detto acronimo di ‘Segnalazione Certifi-

cata di Inizio Attività’, è disciplinata dagli articoli 42 e 43 della Legge 7 agosto 2017 n.94 nonché dal relativo Regolamento Attuativo – ovvero il n.5 del 14 marzo 2019, così come modificato dal n.12 del 23

settembre 2019 – è uno strumento, sia pur facoltativo, che consente alle imprese di cominciare, modificare o cessare un’attività di qualsiasi tipo attraverso una propria autocertificazione, senza dover attendere i tempi di attesa dell’Amministrazione per verifiche e controlli. In particolare, la scrivente Direzione evidenzia che la SCIA va a sostituire gli atti di autorizzazione, licenza e concessione limitatamente ai settori dell’ordinamento previsti dal Regolamento Attuativo, tra cui quelli delle attività economiche (art. 3), dell’edilizia (art. 4), della progettazione strutturale (art. 5) e della tutela ambientale (artt. 6, 7, 8, 9, 10 e 11)”. La Conferenza dei Servizi Dall’altro lato, “la Conferenza dei Servizi è un istituto disciplinato dagli articoli 39 e

D GFP

40 della Legge 7 agosto 2017 n.94, dall’articolo 90 della Legge 21 dicembre 2017 n.147, nonché dal relativo Regolamento attuativo – il n.1 del 14 marzo 2018. In generale, tale strumento è stato istituito come rimedio alla frammentazione delle funzioni amministrative, distribuite tra i diversi soggetti pubblici in assenza di una matrice unitaria, allo scopo di semplificare e velocizzare le dinamiche decisionali dei diversi organi ed uffici pubblici preposti alla tutela di pluralità di interessi, stimolando una valutazione comparativa fra i suddetti interessi pubblici in un unico contesto decisionale. A tal proposito, preme evidenziare che la normativa di riferimento preveda un potere di impulso da parte dei soggetti privati interessati i quali, su motivata richiesta, hanno la facoltà di: - chiedere la convocazione

della conferenza dei servizi “quando la conclusione positiva del procedimento sia subordinata all’acquisizione di più pareri, valutazioni tecniche, nulla osta od altri atti di assenso a carattere endoprocedimentale, comunque denominati, resi da diversi uffici” (c.d. conferenza decisoria); - “per progetti di particolare complessità e di insediamenti produttivi di beni e servizi”, chiedere la convocazione di una “conferenza preliminare finalizzata ad indicare al richiedente, prima della presentazione di un’istanza o di un progetto definitivo, le condizioni per ottenere, alla loro presentazione, i necessari pareri, valutazioni tecniche, autorizzazioni, concessioni, nulla osta od altri atti di assenso, comunque denominati” (c.d. conferenza preliminare)”. Daniele Bartolucci

San Marino,formazione della PA: “Attività strategica per il miglioramento dei servizi” La Direzione Generale della Funzione Pubblica ha organizzato nei mesi di novembre, dicembre 2023 e gennaio 2024, un percorso di formazione ed aggiornamento professionale dedicato ai funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione. Dopo la prima lezione del 27 novembre sul tema dei reati contro l’Amministrazione Pubblica, il progetto formativo si svilupperà sulle seguenti tematiche: la materia dei contratti pubblici per le Stazioni Appaltanti, i reati dei privati e dei pubblici ufficiali contro l’Amministrazione Pubblica, l’accesso agli atti, gli interventi di semplificazione procedimentale e le dichiarazioni sostitutive. I corsi pianificati sono dedicati al personale pubblico, nello specifico ai dirigenti, responsabili di unità operativa, esperti e collaboratori

in ambito tecnico, contabile e amministrativo, e vedranno impegnati oltre 270 dipendenti. La docenza delle lezioni è affidata ad Avvocati della Repubblica di San Marino, funzionari dell’Amministrazione ed al Direttore della Funzione Pubblica. “L’aggiornamento professionale proposto”, spiegano dalla DGFP, “risulta funzionale ad accrescere la consapevolezza dei dipendenti relativamente al proprio status di pubblico ufficiale e/o di pubblico impiegato nonché a condividere le più recenti novità normative ed a consolidare le conoscenze in ambiti, quale quello della trasparenza, aventi rilievo trasversale per l’intera Amministrazione Pubblica. Un tema di rilievo ed attualità in relazione al quale sono previste docenze di assoluta qualità, individuate tramite la collaborazione con l’Isti-

tuto Giuridico Sammarinese e/o il Tribunale, sarà, poi, quello dell’attività di interpretazione delle norme”. “La formazione”, spiega il Direttore della Funzione Pubblica, Avv. Manuel Canti, “rappresenta non soltanto un dovere ma uno dei principali strumenti per lo sviluppo delle conoscenze e competenze del dipendente pubblico, chiamato costantemente a rivedere ed aggiornare le proprie conoscenze in ragione dell’evoluzione dei processi e degli assetti organizzativi. Le risorse umane sono il patrimonio più significativo della PA e la loro formazione ha un ruolo fondamentale nella creazione di valore, in quanto non solo si propone di ampliare le nozioni tecniche ma anche di agire sul senso di appartenenza, sull’etica personale e professionale”.


B anche

FIXING - Anno XXXI - n.46 - Venerdì 15 Dicembre 2023

di Daniele Bartolucci

“Il Gruppo BAC, grazie alle diverse società che lo compongono, è oggi in grado di operare in molteplici ambiti e garantire servizi all’avanguardia a tutte le tipologie di clientela, con una offerta al pari di quella dei gruppi bancari che operano nel contesto internazionale. Ovviamente non con gli stessi volumi, dettati dai limiti dimensionali del mercato in cui possiamo operare, che è circoscritto al territorio sammarinese ed è connotato da una forte competitività”, spiega il Direttore Generale, Micaela Menicucci. “Per questi motivi, in un contesto così sfidante, è fondamentale il gioco di squadra, sia tra le diverse società del gruppo, sia da parte delle 115 persone che vi lavorano ogni giorno. Ma anche”, avverte, “a livello di sistema, perché certe sfide si possono vincere solo assieme, come stiamo dimostrando in questa fase decisiva dell’operazione di cartolarizzazione dei Non Performing Loans”. Il punto di partenza quindi sono sempre le persone, sia che siano clienti che dipendenti? “Ogni scelta strategica deve essere valutata al meglio sulla base di dati oggettivi a livello di ritorno economico, ma anche in base a profili qualitativi e di apprezzamento: è con questi presupposti che abbiamo avviato nel 2022 una campagna di customer satisfaction, chiedendo a tutti i clienti di valutare i nostri servizi in base ai criteri Net Promoter ScoreNPS (es. quanto consiglieresti questo prodotto a un parente/amico?), attraverso i totem digitali nelle nostre sedi e online sul nostro sito web. La prima rilevazione ha evidenziato un punteggio molto positivo, pur lasciando spazio a margini di miglioramento. Da qui siamo partiti per individuare azioni conseguenti, in particolare sulle tempistiche d’attesa e la dematerializzazione dei documenti da firmare. In parallelo, anticipando anche alcune di queste evidenze, abbiamo aumentato la disponibilità dei servizi con le aree self 24H e potenziato l’assistenza offerta alla clientela, con un referente dedicato, riducendo quindi tempi di risposta e anche di spostamenti, perché molte attività si possono fare ora online e comodamente da casa, con beneficio anche per l’ambiente”. Sul fronte interno, invece, quali azioni avete adottato? “Se l’obiettivo è favorire quel gioco di squadra sopra richiamato, occorre aumenta-

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“BAC si racconta”. Il Direttore Generale Micaela Menicucci: “Mercato europeo? Saremo pronti”

“BAC, in un grande Gruppo vince il lavoro di squadra” “Vale tra le società e i dipendenti, ma anche nel sistema: come nell’operazione NPL”

re la condivisione dei valori distintivi dell’azienda, che poi si declinano nei vari servizi offerti. A tal fine, proprio recentemente, abbiamo investito in percorsi di formazione specifici indirizzati ai dipendenti e in un’analisi di clima, rivolta a tutto il Gruppo. Al pari di quanto fatto con la clientela, anche in questo caso abbiamo individuato alcune azioni concrete per

“Investimenti sui servizi per i clienti e anche sulla formazione del personale” migliorare le sinergie interne al gruppo e la collaborazione tra noi colleghi, lavorando anche sulla Direzione Generale, in ottica di trasparenza e condivisione degli obiettivi e delle strategie”. Anche esternamente, la trasparenza è uno dei valori più importanti, giusto? “E lo sarà ancora di più in futuro, perché è su di essa che si forma il rapporto di fiducia. Il sistema economico e finanziario sammarinese negli ultimi anni ha fatto passi importanti nella direzione della trasparenza e, in parti-

colare, nella normativa antiriciclaggio. Abbiamo raggiunto livelli ottimali in questi ambiti, che ci vengono riconosciuti dagli organismi internazionali, ma come detto, la nostra operatività resta ancora vincolata al contesto sammarinese. Questa situazione è in evoluzione, come sappiamo, grazie ai negoziati in corso per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Al di là degli effetti e delle tempistiche che verranno disposte, occorre farsi trovare pronti a questo passaggio epocale ed è ciò che il Gruppo BAC ha già iniziato da tempo a fare, anche a livello di struttura di gruppo, ampliando la capacità di creare ed erogare servizi in autonomia, dall’ambito bancario tradizionale a quello finanziario e della gestione del risparmio, fino a quello assicurativo”. La Governance, non a caso, è uno dei tre pilastri ESG. “Se gli ESG saranno in futuro anche uno dei requisiti richiesti alle imprese ai fini dell’accesso al credito, a maggior ragione dobbiamo anche noi porci in quest’ottica. Prima di chiedere alle aziende la loro posizione, dovremo dimostrare di averla acquisita internamente, con quali azioni messe in campo e con quali risultati. Vale per la governance e per i dipen-

denti, così come per l’attenzione verso l’ambiente. Non solo perché la richiedono il mercato e la clientela in generale: non basta più offrire

prodotti e servizi specifici per ridurre l’impatto ambientale di imprese o famiglie, ad esempio finanziando impianti fotovoltaici. Anche noi, come azienda, dobbiamo farci promotori di comportamenti virtuosi con il nostro esempio: dalla riduzione dell’utilizzo della plastica con l’installazione di impianti per microfiltrazione di acqua in tutte le filiali allo spegnimento di tutte le insegne Bac dalle 24.00 alle 6.00. La stessa attenzione che stiamo riservando alla riduzione dell’utilizzo della carta e, in prospettiva, di tutti gli altri sprechi energetici. I nuovi servizi self 24 h e la riorganizzazione degli orari di apertura al pubblico, del resto, hanno portato evidenti risparmi in questo senso, contribuendo ad evitare spostamenti e produzione documentale inutili”. Una visione rivolta sempre

più al futuro, quindi? “La forza di Banca Agricola Commerciale è proprio questa: poter contare su una storia di oltre cento anni di attività, e quindi su una solida esperienza sul territorio, per guardare con ottimismo alle sfide di domani. Anche nel 2023, oltre a offrire nuovi prodotti e servizi sul mercato, abbiamo proseguito nell’azione di rafforzamento patrimoniale: due presupposti fondamentali per affrontare quelle sfide che oggi si traducono in nuove normative - alcune in arrivo già da gennaio -, nel completamento dell’operazione NPL iniziata come ABS nel 2017 e, chiaramente, nella prospettiva dell’accordo di associazione con l’Unione Europea. Il Gruppo BAC, ne sono certa, è pronto a cogliere queste opportunità per aumentare la qualità dei servizi offerti alla propria clientela”.


EAconomia ttualità

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FIXING FIXING - Anno - Anno XXXI XXII - n.46- n.22 Venerdì - Venerdì 15 Dicembre 6 Giugno 2023 2014

Šefčovič: “Il livello di accesso sarà migliore di quello di cui godono la Norvegia, l’Islanda e il Liec

di Daniele Bartolucci

La chiusura dei negoziati per l’Accordo di associazione all’Unione europea per Repubblica di San Marino e Principato di Andorra rappresenta per i due piccoli Stati, ma anche per l’Europa, una svolta epocale nei rapporti interni al mercato unico e anche esterni in chiave geopolitica. A ribadirlo, nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Berlaymont a Bruxelles, il Vice Presidente della Commissione euro-pea Maroš Šefčovič, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari e il Primo Ministro del Principato di Andorra Xavier Espot. Per San Marino e le sue imprese, una maggiore integrazione nel mercato unico europeo, a cui potrà partecipare direttamente, significa uscire dalla dinamica del subire tutti gli oneri di un Paese terzo e poter finalmente com petere “ad armi pari” con tutti gli altri Paesi. Inoltre, grazie all’Accordo, si potrà attivare una fattiva cooperazione in altri settori politici ed economici. Questo, come è stato detto più volte, mantenendo saldi i principi del mercato unico, ma concedendo a San Marino diverse deroghe che tengono conto delle sue dimensioni e capacità, oltre a diverse integrazioni “progressive”, come quella del settore dei servizi finanziari, che secondo le indiscre-

Associazione all’UE sempre più

La firma dell’Accordo attesa a inizio 2024, poi l’iter di ratifica: per San Marino rappresenta “alla pari degli altri”. Sarà un’integrazione tarata sulle dimensioni del Paese e “progressiva” zioni si è tradotta in un transitorio di ben 15 anni. Tempistica: la firma nei primi mesi dell’anno “Si apre ora una fase di riordino dei testi dell’Accordo al fine di giungere entro i primi mesi dell’anno alla possibile firma”, hanno fatto sapere dalla Segreteria agli Esteri. Di fatto, l’accordo politico raggiunto sul negoziato conclu-so è già una sostanziale parafatura dell’Accordo di Associazione, che comunque deve essere firmato e, come previsto, ratificato. Per la Commissione europea l’iter dovrebbe essere velocizzato dal mandato conferito allo stesso Šefčovič l’anno scorso (e quindi non dovrebbe passare al vaglio di tutti i Parlamenti dei singoli Stati membri): la Commissione presenterà infatti proposte di decisione del Consiglio sulla firma e sulla conclusione dell’Accordo di associazione e il Parlamento europeo do-

vrà dare la sua approvazione. Per San Marino, invece, la ratifica spetta al Consiglio Grande e Generale ovviamente. Ma mentre Andorra ha già annunciato che proclamerà un referendum (“vincolante”, ha specificato il Primo Ministro Espot) a fine 2024, sul Titano sembra abbastanza trasversale a politica e parti sociali l’idea di non convocarlo, se non a distanza di qualche anno una volta evidenziati i risultati conseguenti. Servizi finanziari: “accesso progressivo” L’Accordo di Associazione prevede, da una parte la partecipazione di San Marino e Andorra a un mercato interno omogeneo ed esteso, in condizioni di parità di concorrenza e di rispetto delle stesse regole, dall’altra un quadro istituzionale coerente, efficace ed efficiente, che comprenderà l’interpretazione e l’applicazione coerente

Radio 24 News - “24 Mattino”

Mes, Salvini: “No alla ratifica, non è uno strumento utile all’Italia” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com

“Il Mes, lo hanno detto in tanti, non è uno strumento attuale e non è uno strumento che può servire all’Italia. Fortunatamente le banche italiane sono in salute, quelle tedesche magari un po’ meno. Ne parleremo quando si tratterà di decidere, ad oggi non mi sembra che il Mes sia uno strumento utile all’Italia e agli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a 24 Mattino su Radio 24. Sulla ratifica del Mes “la posizione della Lega è sempre stata chiara”, sottolinea. È quindi un ‘no’? “Assolutamente. Mi sembra che abbiano sempre avuto un buon rapporto, mi sembra strano che abbia potuto attaccare il presi-

dente Draghi”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, rispondendo così a una domanda sulle parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sull’ex premier Mario Draghi, nelle comunicazioni ieri alla Camera, a 24 Mattino su Radio 24. “Ponte Messina: compartecipazione Sicilia e Calabria” “Che ci sia una compartecipazione minima di Sicilia e Calabria mi sembra ragionevole. Se ad ora ci mettono il 10% e lo Stato il 90% mi sembra giusto”. Ad affermarlo è Matteo Salvini parlando a 24 Mattino su Radio 24 del sistema di finanziamento dell’opera

previsto dall’emendamento presentato ieri alla manovra. Questa compartecipazione, sottolinea Salvini, “è stata condivisa con i presidenti” delle due Regioni. Il ponte sullo Stretto “non è un’opera pubblica che unirà solo Sicilia e Calabria, ma tutta l’Italia” ed è “un anello che congiunge altre decine di miliardi che stiamo investendo in infrastrutture in Sicilia e Calabria”.

dell’accordo in linea con la giurisprudenza della Corte di giustizia europea e un meccanismo di risoluzione delle controversie con la stessa Corte come arbitro ultimo per le controversie sull’interpretazione e l’applicazione dell’accordo. Saranno inclusi anche i servizi finanziari, ma l’accesso al mercato interno in questo settore sarà progressivo e dipenderà dall’esito positivo della verifica della solidità del quadro normativo e di vigilanza degli Stati associati. La conformità con l’acquis in materia di antiriciclaggio sarà comunque un prerequisito e le autorità di vigilanza europee svolgeranno un ruolo centrale nel processo di verifica. Allo stesso tempo, l’Accordo di associazione stabilirà un quadro per sviluppare e promuovere il dialogo e la cooperazione in aree di interesse comune, come la ricerca e lo sviluppo, l’istruzione, la poli-

tica sociale, l’ambiente, la protezione dei consumatori, la cultura o la cooperazione regionale. In linea con le direttive di negoziato del 2014, l’Accordo di associazione terrà conto della situazione particolare di Andorra e San Ma-

rino, nonché delle loro specificità derivanti dalle relazioni di prossimità con gli Stati membri dell’UE confinanti, dalla loro geografia, dalle loro dimensioni e dalla loro popolazione relativamente ridotta. Ciò si rifletterà in una


EAconomia ttualità

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chtenstein nel quadro dell’accordo sullo Spazio economico europeo, sarà una sorta di SEE plus”

ù vicina: concluso il negoziato

una svolta epocale, con l’opportunità di accedere liberamente sul mercato unico europeo ”, in particolare sul delicato settore dei servizi finanziari: concesso un transitorio di 15 anni

serie di adattamenti e in diversi periodi di transizione per l’at-tuazione e l’applicazione di parti dell’acquis dell’UE.I prossimi passi Beccari (Esteri): “Un regalo ai giovani” “Oggi è un giorno bellissimo”, ha commentato il Segretario di Stato Beccari, “che dopo otto anni ci vede trovare un accordo politico su questo Accordo di Associazione che rappresenta un’evoluzione importante nei rapporti tra la Repubblica di San Marino e l’Unione europea. Oggi possiamo comunicare di aver raggiunto un importante compromesso su tutto il testo che ci permette di iniziare una nuova fase dei rapporti. È fondamentale poter essere integrati in questo formidabile mercato. È un accordo che stiamo regalando alle nuove generazioni, saranno i giovani a beneficiarne maggiormente. Per San Marino questo è un passaggio importante e sfidante, una grande opportunità” Šefčovič: “Benefici per tutti, anche per l’UE” “Accolgo con favore l’accordo raggiunto dai capi negoziatori, grazie ai loro instancabili sforzi degli ultimi due anni e alla loro risoluta volontà di trovare un accordo, che andrà a beneficio sia della popolazione di Andorra e San Marino, sia dell’Unione Europea”, ha affermato il Vice Pre-

sidente Šefčovič. “Questo accordo di associazione sancirà una relazione privilegiata tra l’UE e Andorra e San Marino, entrambi situati nel cuore dell’Europa e del nostro mercato interno. Costituisce un solido precedente per altri Paesi terzi che intendono accedere al mercato interno dell’UE e invia un chiaro messaggio: l’UE è aperta a relazioni forti con i suoi vicini”. Entrando nel dettaglio, “il nostro accordo è simile all’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE) che abbiamo con Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Anzi, credo che siamo andati anche oltre, rendendo l’accordo di associazione con Andorra e San Marino l’accordo più completo che l’UE avrà con un Paese terzo. Quindi una sorta di SEE plus”. “L’allineamento con l’acquis dell’UE in materia di mercato interno”, ha spiegato, “sarà vantaggioso per entrambe le parti. Gli operatori economici e i cittadini dell’UE, in particolare quelli delle regioni limitrofe, dovrebbero trarre beneficio dalla facilitazione degli scambi di beni e servizi e da maggiori e migliori opportunità di lavoro. Decine di migliaia di nostri cittadini lavorano e vivono in questi Paesi. L’Accordo di associazione garantirà che il principio dell’UE di non discriminazione sulla base della nazionalità sia esteso ad Andorra e San Marino. Gli stessi principi andranno a vantaggio dei cittadini e delle imprese di Andorra e San Marino, che avranno accesso a un mercato interno di 450 milioni di cittadini”. L’impatto “politico” su elezioni e riforme Il primo assaggio di come la politica dovrà giocoforza impegnarsi nel processo di integrazione progressivo con l’Unione Europea si è avuto in Consiglio Grande e Generale, dove si è discusso anche delle riforme istituzionali necessarie al nuovo status di Paese Associato che San Marino potrebbe acquisire nei prossimi mesi. La strutturazione del Parlamento sammarinese e del Congresso di

Stato, infatti, meritano una riflessione in vista dei nuovi impegni che dovranno essere assunti nei confronti dei nuovi interlocutori internazionali, anche e non solo a livello decisionale.

L’altro punto, già evidenziato dal PDCS - partito di maggioranza relativa nel Paese e oggi forza maggioritaria nel Governo – nella conferenza pubblica delle scorse settimane, riguarda le elezioni e

la prossima legislatura. Lo stesso partito, l’indomani della chiusura del negoziato, ha ribadito infatti che “l’Accordo di Associazione non è un punto di arrivo, ma di partenza. Il cammino che abbia-

mo intrapreso non si esaurisce oggi, ma si protrarrà necessariamente nella prossima legislatura, nel segno della massima continuità. Sarà il prossimo Governo a ricevere il testimone e, quindi, a dover dare attuazione ai contenuti dell’Ac-cordo, a mettere in campo tutte quelle azioni e quegli interventi strategici per accompagnare il cambiamento. Sarà un lavoro impegnativo, che richiederà molti sforzi, ma sapremo essere all’altezza. Una priorità assoluta da porre in cima all’agenda delle forze politiche che vorranno dare vita alla futura maggioranza”.


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E conomia

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Vale per importi superiori a 2 mila euro e ha durata massima di 120 mesi

BCSM apre alla dilazione dei pagamenti dei debiti Le disposizioni operative sono contenute nella Circolare 2023/02 Disposizioni operative per la sottoscrizione di dilazioni di pagamento di debiti esattoriali: Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha emanato una Circolare (la numero 2023/02) che chiarisce una serie di aspetti. La Circolare è stata emanata previo parere favorevole del Dipartimento Finanze e Bilancio, come previsto dal comma 6 dell’articolo 34 della citata norma. La circolare Il soggetto intestatario di cartella/e esattoriale/i per importi non inferiori ad euro 2.000 può presentare richiesta di dilazione al Dipartimento Esattoria, allegando all’istanza la necessaria documentazione e quella ulteriore che potrebbe richiedere il dipartimento. La dilazione è una rateizzazione garantita da fideiussione o da ipoteca. Il dipartimento esattoria, valutate le condizioni per l’accesso alla dilazione e verificata l’idoneità della garanzia prestata, predispone l’apposito accordo che deve essere sottoscritto da entrambe le parti. La dilazione può avere una durata massima di 120 mesi, l’ammontare della rata mensile deve avere un importo minimo di euro 100 e la sua scadenza deve intendersi fissata all’ultimo giorno di ogni mese. La dilazione inoltre si intende decaduta col mancato pagamento di almeno 3 rate, o al mancato pagamento anche di una sola rata se sono decorsi almeno 90 giorni dalla scadenza del piano di rientro. Nel caso di decadenza della dilazione, l’esattoria procede con la riscossione coattiva escutendo la fideiussione o, se trattasi di dilazione garantita da ipoteca, tramite pignoramento immobiliare. In quest’ultimo caso l’attività esecutiva è preceduta: da una lettera di messa in mora con la quale si intima, entro 60 giorni dalla ricezione o notifica della stessa, il pagamento del debito residuo delle cartelle esattoriali oggetto della dilazione e dei relativi

interessi calcolati alla data dell’effettivo saldo; dalla valutazione da parte di Esattoria di procedure esecutive alternative, tenuto conto dell’entità del debito e della situazione economico-patrimoniale del debitore. Al fine di consentire tale valutazione, oltre all’accesso ai pertinenti dati della PA, Esattoria, per la riscossione del credito esattoriale, può richiedere al debitore le informazioni necessarie e utili a verificare la sua situazione reddituale e patrimoniale per valutare anche le altre soluzioni proposte dallo stesso entro il termine del pagamento. Qualora dalla documentazione e da eventuali ulteriori informazioni fornite dal debitore, non emergano modalità alternative per la riscossione coattiva, Esattoria procederà al pignoramento immobiliare, con successiva stima da parte dell’Ufficio Tecnico del Catasto ai sensi dell’articolo 56 della Legge numero 70 del 2004. Il dipartimento esattoria non può procedere all’escussione della garanzia ipotecaria quando questa abbia ad oggetto l’immobile di residenza del nucleo familiare del debitore. Per tale ragione, prima della sottoscrizione dell’accordo, Esattoria verifica l’esistenza di altro immobile di proprietà del debitore che non sia abitazione di resi-

denza ed è legittimata, in caso positivo, a iscrivere ipoteca sull’immobile non di residenza, salvo poter garantire il residuo del debito con l’immobile adibito a residenza, se il primo non fosse capiente. Il beneficio di non escussione dell’immobile di residenza, tuttavia, trova eccezioni nei seguenti casi: qualora l’immobile oggetto di ipoteca sia di classe A1; qualora si verifichi la proprietà in capo al debitore o ad un componente del suo nucleo familiare di altro immobile da adibire a residenza. In quest’ultimo caso Esattoria si limita a verificare la mera proprietà dell’immobile, senza controllarne la disponibilità effettiva. Altresì si precisa che il beneficio di non escussione trova eccezione qualora l’immobile dato in garanzia sia di un terzo garante. Le spese relative all’esecuzione in corso, riporta la Circolare, sono a carico del debitore. Ai sensi dei commi 4 e 5 dell’articolo 5 della Legge numero 132 del 2023 le dilazioni possono essere oggetto di ristrutturazione nei seguenti casi: dilazioni aventi fino a 2 rate non pagate; dilazioni decadute in quanto aventi almeno tre rate non pagate o anche una sola rata non pagata purché, in quest’ultimo caso, siano decorsi 90 giorni dalla scaden-

za del piano di rientro. La dilazione, anche quando decaduta, può essere ristrutturata una sola volta. Le cartelle oggetto di una dilazione ristrutturata non possono es-

sere oggetto di ulteriore rateizzazione. La ristrutturazione può essere richiesta anche da coloro che hanno sottoscritto dilazioni di cui al Decreto Legge del 26 maggio 2020 numero 91, purché venga presentata idonea garanzia. La regolarità delle dilazioni è rilevante anche ai fini della verifica dei presupposti per la concessione delle promesse di pagamento di cui all’articolo 34 bis della Legge numero 70 del 2004, nei seguenti termini: prima di concedere nuove promesse di pagamento, l’esattoria verifica che tutti i piani di rientro del soggetto istante, garantiti e non garantiti, siano regolari. L’accesso a nuove promesse di pagamento sarà subordinato alla regolarizzazione dei piani in essere irregolari e/o al pagamento dell’intero debito residuo dei piani decaduti per irregolarità. Alessandro Carli

A BI

Le banche e lo sviluppo sostenibile

Evidenziare l’impegno del mondo bancario italiano per la sostenibilità e rendicontare le attività svolte al riguardo. È con questo obiettivo che l’ABI, come aderente al Global Compact delle Nazioni Unite, pubblica la nuova Dichiarazione di Impegno (Communication on Engagement) a favore dello sviluppo di un modello economico inclusivo e attento agli equilibri sociali, ambientali e climatici. (www.abi.it/mercati/ responsabilita-socialedimpresa/banche-e-csr/)


G reen Economy

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“Il Consiglio Grande e Generale sia coerente con la volontà di favorire l’economia reale e ratifichi il Decreto per la cogenerazione industriale. Oltre a dare competitività alle imprese manifatturiere, doterà l’intero sistema di una tecnologia riconosciuta a livello internazionale come fondamentale per la sostenibilità”. Così ANIS ricorda che proprio in questi giorni il Consiglio Grande e Generale sarà impegnato nell’approvazione della Legge di Bilancio per il 2024, ma non di minore importanza è il Decreto Delegato 27 settembre 2023 n.135 che disciplina modalità, limiti e requisiti tecnici di progettazione ed esecuzione degli impianti di cogenerazione in ambito industriale. Si tratta”, ricordano gli Industriali, “di un intervento normativo previsto da oltre dieci anni e già allora sarebbe stato in notevole ritardo rispetto al contesto internazionale, dove questa tecnologia è stata regolarizzata molto tempo prima. In tutti questi anni le imprese energivore degli altri Paesi hanno potuto sviluppare impianti sempre più performanti (anche abbinandoci la trigenerazione), stimolati da una serie di politiche industriali - tra cui incentivi fiscali e fondi di fi-nanziamento - vocate alla sostenibilità ambientale. Anche nella vicina Italia, grazie a tale sostegno, il costo reale di questi investimenti, tra age-

A ASS

Gli Industriali pressano la politica: “Una tecnologia utile all’ambiente e alla competitività”

ANIS: “Il Consiglio ratifichi il Decreto Cogenerazione” “Siano coerenti con quanto affermano verso l’economia reale e la sostenibilità”

volazioni e risparmi nel tempo, si riduce quasi totalmente: questo si traduce, per le imprese, in un fattore di com-

petitività enorme, soprattutto se, come sta accadendo oggi, occorre premunirsi rispetto a una fase economica

Arrivano le tariffe fisse: bene per le famiglie in difficoltà, meno per le aziende energivore L’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e L’Energia con delibera n. 6/2023 del 17 novembre 2023 ha introdotto un regime di tariffe fisse accanto alle vigenti tariffe indicizzate per i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale. AASS pubblicherà con cadenza semestrale, a seguito di successive delibere dell’Autorità, le offerte a tariffa fissa per energia elettrica e gas naturale a cui potranno aderire gli utenti, domestici e non domestici, con consumi inferiori rispettivamente ad 1 GWh/anno e 100.000 Smc/anno, che saranno quindi applicate all’utente per 12 mesi. “Eccezionalmente per l’anno in corso”, spiegano da AASS, “tali consumatori potranno valutare ed eventualmente aderire alla proposta valida per i consumi dell’anno 2024 che sarà pubblicata

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da A.A.S.S. il 18 dicembre 2024. Gli utenti energivori (con consumi di energia elettrica e gas naturale pari o superiori rispettivamente ad 1 GWh/anno e 100.000 Smc/anno) dovranno invece fare espressa richiesta ad AASS per ricevere una proposta di tariffa fissa”. “Anche per tale categoria di consumatori, sarà possibile presentare la richiesta”, ma solo “dall’11 al 13 dicembre 2023”. Inoltre, come previsto dall’articolo 4 del Decreto Delegato 6 giugno 2023 n.93, l’Autorità con delibera n. 5/2023 del 17 novembre 2023 ha determinato tali tariffe, valide dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. “Potrà accedere al beneficio l’utente che ne faccia espressa richiesta seguito di deposito di istanza presso gli sportelli AASS e che, a seguito delle verifiche effettuate in ottemperanza

al sopra citato Decreto, risulti rispettare le seguenti condizioni: reddito familiare pro-capite annuo imponibile pari o inferiore ad euro 8.500,00 (con riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi); i membri del medesimo stato di famiglia non occupati e che non siano studenti o pensionati, devono ri-sultare iscritti alle liste di avviamento al lavoro durante i periodi di non occupazione, aver mantenuto un comportamento proattivo per la ricerca di occupazione e non aver rifiutato offerte lavorative nel corso dell’anno solare precedente al deposito dell’istanza e per tutta la durata dell’intervento”. Ulteriori informazioni e la modulistica necessaria per la presentazione delle istanze è comunque reperibile direttamente sul sito www.aass.sm nella sezione “Tariffe”.

caratterizzata dall’incertezza. Essendo una direzione intrapresa anche da San Marino”, rimarcano dall’Asso-

ciazione degli Industriali, “ci aspettiamo che il Decreto Delegato n. 135 venga finalmente ratificato e si possa dare una risposta alle esigenze di sviluppo sostenibile anche alle imprese manifatturiere del nostro Paese. Le stesse imprese che, all’unanimità, tutte le forze politiche e sociali riconducono a quell’economia reale su cui San Marino deve proiettare il proprio futuro, basandosi sui risultati positivi che il settore manifatturiero ha saputo generare in termini di occupazione, investimenti e gettito: in pratica, generando quel benessere collettivo da cui tutti traiamo beneficio. Permettere a questo settore – ma anche al pubblico, perché la cogenerazione potrebbe essere una soluzione virtuosa anche per l’Ospedale di Stato, ad esempio – di poter sfruttare una tecnologia sperimentata da anni per abbat-

tere i propri costi e allo stesso tempo ridurre l’impatto ambientale a livello globale, crediamo sia una logica conseguenza, coerente non solo alle dichiarazioni, ma anche alle azioni avviate dal Paese a livello internazionale come l’Agenda 2030 dell’ONU”, ricordano dall’ANIS. “Per questo motivo, come rappresentanti delle aziende industriali, chiediamo al Consiglio Grande e Generale di ratificare senza indugi il Decreto sulla cogenerazione e riportare, dopo anni d’attesa, il sistema economico sammarinese al pari di quello degli altri Paesi. In particolare nel mercato unico europeo, dove vogliamo poter competere alla pari e con gli stessi strumenti, tra i quali vi è proprio la cogenerazione industriale, in quanto prevista dalla Tassonomia Verde dell’Unione Europea”. Daniele Bartolucci


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A mbiente

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Il documento dell’UAE contiene tutta la documentazione da presentare

Risparmi energetici Incentivi per le imprese Come ottenere il contributo in conto interessi e la detassazione Prima di avviare la realizzazione degli investimenti per i quali si chiede l’accesso agli incentivi, le aziende devono seguire una serie di procedure che nei giorni scorsi sono state oggetto di una circolare – la numero 6 del 2023 - firmata dall’Ufficio Attività Economich, dall’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio, dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia e dal Collegio Tecnico. Il documento tratta precisamente il contributo in conto interessi in favore di imprese (art. 31 del Decreto Delegato numero 51 del 2017 e s.m.i.) e la detassazione degli utili reinvestiti (Capo I, art. 62 della Legge 166/2013 e s.m.i.). Per quanto riguarda la procedura A (Contributo in Conto interessi in favore di imprese e Detassazione degli utili reinvestiti limitatamente all’acquisizione di impianti, macchinari o processi tecnologici tesi ad ottenere consistenti risparmi energetici secondo i parametri, i coefficienti e le modalità idonee a rappresentare il considerevole e consistente risparmio energetico come stabilito da apposita normativa di settore e con apposita certificazione) l’iter prevede una fase tecnica e una amministrativa. Per la prima bisogna presentare della Diagnosi Energetica all’Autorità (c/o UPAV, Sezione Energia) sottoscritta da tecnico abilitato per il Contributo in Conto Interessi e dalla Circolare numero 2/2023 del 07/03/2023 dell’Ufficio Attività Economiche. In seconda battuta la presentazione del preventivo di spesa dettagliato con prezzi unitari delle singole voci relative agli interventi previsti nella Diagnosi Energetica e la presentazione richiesta del Nulla osta preliminare dell’Autorità limitatamente ai casi in cui la Diagnosi Energetica preveda la connessione alla rete elettrica pubblica di impianti fotovoltaici della potenza nominale installata > a 100 kWp. A seguire l’invio del parere/i dell’Autorità inerente/i la Diagnosi Energetica e di

eventuale Nulla Osta preliminare qualora in presenza di impianto/i FV con potenza nominale installata > a 100 kWp e il riferimento inerente

la verifica storica degli incentivi precedentemente autorizzati dall’UPAV al medesimo richiedente nonché delle sanzioni o segnalazioni.

Per la fase 2 (fase amministrativa): presentazione richiesta incentivo allegando quanto di seguito indicato. Per richieste di Contributo in

conto interessi in favore di imprese: a) domanda in carta semplice indirizzata al Comitato di Valutazione, presso l’Ufficio

Attività Economiche, firmata dal legale rappresentante dell’impresa (modulo disponibile sull’applicativo OPEC nella sezione Moduli e documenti/Moduli Ufficio). La domanda deve indicare l’ammontare del finanziamento richiesto, i tempi e le modalità di erogazione dello stesso e a pena di inammissibilità ed irricevibilità della domanda stessa deve contenere la relazione e il/i parere/i di cui ai punti successivi. b) relazione contenente: la descrizione del progetto di investimento; l’indicazione delle unità lavorative dipendenti necessarie per l’attuazione del progetto; le prospettive di crescita del fatturato e di sviluppo dell’impresa; i tempi di attuazione del progetto ed ogni altro elemento utile alla valutazione della domanda da parte del Comitato. Per richieste di Detassazione degli utili reinvestiti: domanda; relazione sulla rispondenza del progetto ai requisiti indicati al Capo I del Titolo IV della L. n. 166/2013 contenente l’indicazione dei tempi di realizzazione non superiori a cinque anni dall’inizio del progetto; l’ammontare degli investimenti; il prevedibile periodo di utilizzo dei beni oggetto dell’investimento; l’indicazione degli eventuali incrementi occupazionali; la ricevuta di pagamento di imposta di bollo e diritti di pratica; parere/i dell’Autorità. Per le richieste di Contributo in conto interessi in favore di imprese: invio della Delibera di autorizzazione o diniego di accesso al contributo emessa dal Comitato di Valutazione che esamina la domanda e ne verifica la corrispondenza ai requisiti fissati dalle norme (art. 31, comma 4, del D.D. 51/2017 e s.m.i.). Per le richieste di detassazione degli utili reinvestiti: al termine della verifica della sussistenza dei requisiti di legge, invio del relativo esito che può consistere in autorizzazione totale o parziale o in diniego. Alessandro Carli


L avoro

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Tra le “voci” spiccano anche gli obblighi contributivi e quelli assistenziali

Esport, entra “in gioco” il trattamento fiscale Il Decreto 174/2023 norma tutti gli aspetti legati alle prestazioni Trattamento fiscale, contributivo, assistenziale e gli aspetti socio-sanitari relativi al rapporto di Prestazione Esportiva di tipo professionistico e di tipo dilettantistico: sono questi i campi in cui si muove il Decreto Delegato numero 174 del 2023. Obblighi contributivi e assistenziale In riferimento agli obblighi contributivi, assistenziali e socio sanitari, al rapporto di Prestazione Esportiva di tipo professionistico di cui all’articolo 13 della Legge numero 80 del 2023 si applicano le disposizioni in materia di lavoro autonomo di cui all’articolo 17-ter della Legge 31 marzo 2014 n.40 e successive modifiche. In deroga a questo sopra, la contribuzione viene applicata sul reddito imponibile derivante a qualsiasi titolo dall’esecuzione del Contratto di Prestazione Esportiva

Interventi a sostegno della famiglia Le disposizioni in materia di interventi a sostegno della famiglia di cui alla Legge numero 129 del 2022 si applicano al Contratto di Prestazione Esportiva di tipo professionistico nelle misure previste per i lavoratori subordinati.

di tipo professionistico ed è previsto il riparto del contributo nella misura di un terzo a carico del Giocatore professionista e di due terzi a carico del committente. In riferimento agli obblighi contributivi, al rapporto di Prestazione Esportiva di tipo

dilettantistico di cui all’articolo 14 della Legge n.80/2023, si applicano le disposizioni in materia di Contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto di cui all’articolo 29 della Legge del 9 dicembre 2022 numero 164.

U università di San Marino

Gli studenti di Design progetteranno il nuovo logo di San Marino Innovation I corsi di laurea triennale e magistrale in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino hanno indetto un concorso di idee, riservato agli studenti, per la progettazione del nuovo logo di San Marino Innovation, in collaborazione con l’Istituto per l’Innovazione. Ai partecipanti verrà chiesto, fra le altre cose, di sviluppare le linee base dell’identità visiva e proporne l’applicazione nel sito web, sui social, nel merchandising e in materiali cartacei come biglietti da visita e flyer: “Lavorare insieme a una realtà che mette in primo piano l’innovazione sarà sicuramente di grande stimolo per i nostri studenti, che avranno la possibilità di confrontarsi con un’eccellenza del territorio arricchendo l’ampia serie di contributi offerti dai nostri programmi formativi

in diversi ambiti, fuori e dentro i confini della repubblica”, le parole di Riccardo Varini, direttore del corso di laurea triennale in Design. “Sono certo che i nostri iscritti sapranno tradurre al meglio le loro intuizioni creative combinandole con le competenze apprese durante le nostre lezioni, laboratori e workshop, restituendo qualcosa che rispecchi appieno i valori di San Marino Innovation”. Oltrei ai tanti progetti di comune interesse curati dalla due realtà, il concorso va così a consolidare una collaborazione che nel febbraio scorso, fra le varie attività, aveva visto gli studenti di Ingegneria Gestionale approfittare di un corso sulle applicazioni della tecnologia blockchain. “Ci aspettiamo un logo che segnali un cambiamento positivo e moderno, ma che

rimanga ancorato alle radici e all’identità dell’Istituto”, spiega Michele Cervellini, Direttore di San Marino Innovation. “La decisione di coinvolgere gli studenti anziché degli esperti si è basata principalmente sulla loro versatilità, che si riflette in proposte non convenzionali e idee innovative. Inoltre, la presenza di supervisori professionali selezionati dall’Università offre un contributo significativo per garantire un alto livello di qualità nel completamento del progetto. Entrambe le istituzioni hanno riconosciuto i benefici della reciproca collaborazione soprattutto per quel che riguarda l’accesso a risorse e competenze complementari grazie alle quali è possibile creare, come in questo caso, opportunità per gli studenti di acquisire esperienza pratica”.

Qualora il Giocatore dilettante necessiti di copertura sanitaria in territorio sammarinese, questa è a carico del Team Esport alternativamente nelle modalità previste dalla Legge numero 144 del 2014 o mediante la stipula di apposita assicurazione.

Rapporto di Prestazione: trattamento fiscale In riferimento agli aspetti fiscali, al rapporto di Prestazione Esportiva sia di tipo professionistico che di tipo dilettantistico si applicano le disposizioni di cui all’articolo 41 della Legge 166/2013 e successive modifiche. Commissione Esport: gettoni di presenza I compensi e i gettoni di presenza spettanti ai membri della Commissione Esport, chiarisce il DD 175 del 2023,

P rotezione Civile

sono così determinati: a) al Presidente della Commissione Esport, al quale è attribuita la rappresentanza anche legale della Commissione medesima ed il potere di indirizzo e coordinamento, è riconosciuto un compenso fisso mensile pari ad euro 1.400, nonché un gettone di presenza pari ad euro 60 per ogni seduta della Commissione; b) agli altri quattro membri della Commissione Esport è riconosciuto un compenso mensile calcolato in conformità al comma 3, nonché un gettone di presenza pari ad euro 60 per ogni seduta della Commissione. I compensi, i gettoni ed i rimborsi spese relativi a trasferte istituzionali sono imputati nel Bilancio dello Stato sul cap.1-4-3706 “Oneri vari, compensi e gettoni di presenza CommissioneEsport”. Alessandro Carli

Siglato l’accordo di intesa in materia di mutua collaborazione con la Regione Marche Dopo il riconoscimento espresso dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella nei confronti della Protezione Civile Sammarinese per le attività svolte a supporto delle popolazioni colpite dai recenti eventi calamitosi in Emilia Romagna, nei giorni scorsi è stato siglato l’accordo d’intesa in materia di mutua collaborazione tra la “Prote-

zione Civile sammarinese e la Protezione Civile della Regione Marche. All’evento il Segretario di Stato Stefano Canti accompagnato dall’Ing. Pietro Falcioni e dal Direttore di Dipartimento Territorio e Ambiente Avv. Alessandra Guidi. Le parti hanno dato atto della comune volontà e disponibilità di collaborazione in ambito di protezione

civile nell’interesse delle proprie comunità, con l’intento altresì di dare forma a eventuali protocolli operativi per sviluppare sinergie ed azioni coordinate ed integrate fra le omologhe strutture di protezione civile, al fine di mettere a disposizione le risorse e le conoscenze acquisite per le attività in caso di emergenza e di mutuo soccorso.



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