Corriere di Carmagnola - Aprile 2022 by Corriere di Carmagnola

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Editoriale...di Pierpaolo Boschero

Cancellare la guerra dalla storia prima che lei cancelli l’uomo dalla storia Ormai assistiamo ogni giorno ai reportage dei giornalisti che ci fanno assistere in diretta a questa assurda guerra tra Russia e Ucraina. Sono ormai 77 anni che in Italia non si vive direttamente una “Guerra”, infatti dalla seconda guerra mondiale, l’Italia ha sempre vissuto come “Spettatore lontano” le guerre (e tante) che si sono susseguite nel mondo in questi decenni. Sono quindi passate almeno due generazioni da quei momenti, e solo alcune persone anziane ricordano i tempi di quando ci si andava a nascondere perché arrivavano i tedeschi o i fascisti. Ma questo conflitto, oggi ci sta fortemente coinvolgendo. Sarà che la nostra appartenenza alla Nato e alla Comunità Europea ci richiama ogni giorno alle nostre responsabilità internazionali per gli accordi e le decisioni prese in passato. Sarà che se Putin dovesse chiudere i rubinetti del suo gas, tutti noi italiani dovremmo inventarci un modo nuovo per cucinare, lavarci e riscaldarci. Fatto sta che mai come oggi sento “vicina” questa guerra. E come succede in ogni conflitto armato, quello che emerge è la “disumanità” delle conseguenze che inevitabilmente succedono durante le operazioni militari. Crudeltà che coinvolgono in prima persona i civili, vittime innocenti di strategie politiche scellerate. Ma venerdì 8 aprile sono emersi due aspetti dalle tante notizie dal fronte che mi hanno molto colpito e che voglio con voi condividere. Spesso quando vediamo politici e autorità negli eventi istituzionali, ci rendiamo conto che non sempre quello che fanno o dicono è spontaneo. Talvolta i discorsi sono preparati, letti e riletti in modo da affermare concetti che rientrino nei giusti canoni del contesto in cui sono pronunciate. Lo stesso vale per le cerimonie, legate a “protocolli” studiati in ogni piccolo particolare. E così, quando ho visto il servizio giornalistico che raccontava della visita dell’ 8 aprile della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in Ucraina, mi sono quasi commosso nel vedere lo “spavento” che ha assalito il capo dell’Esecutivo della comunità europea (e quindi abituata a vedere e confrontarsi con situazioni difﬁcili) quando, voltandosi all’improvviso e senza essere stata avvisata, ha visto i morti della fossa comune di Bucha. Un gesto di una umanità disarmante che ha dimostrato che di fronte ai crimini di guerra non ci si può fare l’abitudine. “Qui – è stato il suo primo commento – è accaduto l’impensabile. Abbiamo visto il volto crudele dell’esercito di Putin, l’incoscienza e la freddezza con cui hanno occupato questa

città. Qui a Bucha abbiamo visto la nostra umanità distrutta. Il mondo intero è in lutto con la gente di Bucha. Queste persone stanno difendendo il confine dell’Europa, l’umanità, la democrazia e noi li sosteniamo in questa battaglia”. Ma c’è stato un altro fatto in questa assurda guerra che mi ha fatto riflettere. Sempre venerdì 8 aprile c’è stato un attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, una città nella parte est dell’Ucraina, uno degli snodi ancora operativo che consentiva ai civili di quella zona di salire su un treno e cercare di scappare da quella situazione. Fatto sta che su questa stazione, con centinaia di anziani, donne e bambini, sono caduti razzi che hanno causato l’ennesima strage degli innocenti. Quando sento parlare di missili e razzi (almeno io) ho sempre immaginato macchine super tecnologiche, ultimi ritrovati della scienza che spende un sacco di soldi per inventare attrezzature sempre più innovative per causare morte e dolore. Ma alla stazione di Kramatorsk un missile non si è distrutto completamente e una considerevole parte è atterrata nei giardini di fronte alla stazione. Guardando i resti di quel missile sono rimasto basito. Più che un sofisticato mezzo di morte sembrava una “caldaia dismessa” che più che altro poteva essere rottamato. Ma dai rottami, la parte più sconcertante è stata la scritta sul corpo del missile, una scritta in cirillico la cui traduzione diceva “E' per i bambini". Odio puro. Occorre precisare che è ancora incerta l'interpretazione da attribuire al terribile messaggio sul razzo. Perché se da un lato potrebbe indicare proprio i bambini come obiettivo del missile, dall'altro potrebbe essere inteso invece come un attacco in loro memoria, di tutti i bambini uccisi in questa guerra. Come sempre accade su questo missile, che più che altro sembrava una caldaia, i due contendenti si rimpallano le responsabilità e se da un lato il Presidente Ucraino parla di "Malvagità senza limiti: stanno distruggendo in modo cinico la popolazione civile", Mosca respinge le accuse. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i frammenti del missile che appaiono in un video vicino alla stazione di Kramatorsk appartengono ad un vettore Tochka-U, utilizzato solo dalle forze ucraine. Forse non sapremo mai la verità su questi giochi di potere che hanno come unica conseguenza la morte e la sofferenza delle persone innocenti che, come stiamo vedendo, scappano in ogni dove. Chiudo condividendo con voi le parole di Papa Francesco che si è scagliato fin dal primo giorno contro questa guerra: “Basta, ci si fermi, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace”. Bisogna ripudiare la guerra in quanto luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono. Di fronte al pericolo di autodistruggersi l’umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”.

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Deposito Scorie Nucleari

Deposito Scorie Nucleari: la relazione è segretata, ma Carmagnola c’è? Consegnata da Sogin al Ministero la relazione dopo le prime consultazione tra i siti dichiarati idonei. Carmagnola, nonostante le proteste, sembrerebbe ancora in corsa. Si torna a parlare di rifiuti radioattivi a Carmagnola. Nonostante i timori su un'eventuale costruzione del deposito previsto da CNAI, Sogin e Ministero della Transizione Ecologica sul nostro territorio fossero stati scongiurati quasi del tutto – anche grazie alle forti rassicurazioni da parte dell'attuale Amministrazione – la nostra città potrebbe risultare ancora tra i siti più idonei a ospitare il sito di raccolta scorie nucleari all'interno della lista consegnata appunto dalla Sogin al Ministero. Relazione che, al momento, risulta ancora non ufficializzata e da pubblicare. Carmagnola, però, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe appunto rimanere in pole position tra i 67 comuni individuati in Italia per ospitare il deposito – com'era già stato indicato nella prima provvisoria Carta Nazionale delle Aree Idonee, a seguito del vaglio di circa 25000 pagine tra atti, studi, relazioni e osservazioni raccolte nel corso dell'ultimo anno a seguito della prima pubblicazione. Spetterebbe dunque al Ministero di competenza dare un responso sulla proposta, previa consultazione del'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin) in accordo con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. La dichiarazione che arriverà, tuttavia, non sarà ancora quella definitiva. A seguito della stessa, infatti, seguirà un'ulteriore fase di consultazione, in cui questa volta verranno sentite le proposte volontarie da parte di tutti quei comuni che, al contrario, hanno nel loro interesse quello di ospitare i rifiuti radioattivi. Solo a questo punto si potrà procedere con la fase di consultazioni finali per giungere a una decisione condivisa circa il luogo più idoneo individuato. Nel frattempo cresce la preoccupazione a Carmagnola. In redazione è arrivato il comunicato

del Partito Democratico che riportiamo al fondo della pagina. Il portavoce del gruppo consigliare “Il Futuro di Carmagnola” Roberto Frappampina si espone nuovamente dichiarando: “La notizia, diffusa nei giorni scorsi ha riacceso i riflettori sulla reale possibilità che l’area di Carmagnola (presente nel precedente documento per i siti potenzialmente idonei) torni ad essere tra le favorite e la più idonea tra le tante in Italia. Nel precedente documento, infatti, il sito di Carmagnola era indicato in cima alla lista come quello con le migliori caratteristiche. Nonostante questo, la notizia aveva subito sollevato la nostra ferma opposizione inducendo le amministrazioni del territorio a muoversi contestando l’individuazione di un’area sul nostro territorio comunale. Erano state organizzate anche molte manifestazioni con ampia partecipazione di Cittadini anche dei comuni a noi vicini. A distanza di oltre un anno dall’inizio del nostro impegno contro questa ipotesi e per fare escludere Carmagnola dalla lista dei siti idonei torniamo di nuovo sulle barricate. Purtroppo, al momento la Cnai è secretata e, quindi, non è dato sapere se Carmagnola sia presente. Per questo come gruppo “Il Futuro di Carmagnola Roberto Frappampina” tenendo fede al nostro nome

e al nostro impegno con i cittadini Carmagnolesi, chiediamo all’Amministrazione del Sindaco Gaveglio, di attivarsi presso il Ministero della Transizione Ecologica affinché sia resa nota la Cnai”. Il capogruppo, inoltre, prosegue con delle ferme richieste all'Amministrazione: “L’azione immediatamente successiva è quella di ottenere l’esclusione della nostra area. I motivi sono i più vari ma su tutti prevale la salute dei cittadini, il pregio delle aree ambientali e agricole del sito stesso e limitrofe, le conseguenze e l’impatto negativi che una simile struttura avrebbe sull’area, sulla città e sull’intero territorio. Chiediamo, inoltre, nel caso Carmagnola non sia stata esclusa, un maggiore coinvolgimento nella fase di confronto. Confronto che nel caso della Cnapi è stato del tutto insufficiente, con la Sogin, la ditta incaricata di gestire i tavoli di concertazione, troppo frettolosa e superficiale, interessata esclusivamente a chiudere la prima fase di studio senza davvero prestare attenzione alle giuste obiezioni che provenivano dai vari attori territoriali. All’Amministrazione Comunale chiediamo un maggiore coinvolgimento della popolazione perché si tratta di un argomento prioritario per la nostra comunità e territorio, serve più comunicazione e trasparenza”.

di Sara Martini

Conclude con un ultimo appello alla Giunta: “Infine, chiediamo all’Amministrazione di coinvolgere nel chiedere con fermezza l’esclusione di Carmagnola la Città Metropolitana, la Regione Piemonte e i Parlamentari Piemontesi che agiscano per fare chiarezza e per togliere il segreto su una questione nella quale al contrario dovrebbe esserci il massimo confronto possibile. Questo inappropriato e prolungato silenzio deve terminare e la Cnai resa nota il prima possibile per avviare i confronti e la discussione necessarie. Come gruppo saremo vigili sulla vicenda. Prima di tutto c’è la salute dei cittadini”. Prende tempo invece il Sindaco Gaveglio, che cerca di rassicurare i cittadini spiegando che “nessuna scelta è stata fatta al momento su Carmagnola” e sottolineando che la Carta deve ancora essere approvata dai Ministeri di competenza. Aggiunge inoltre che le ultime dichiarazioni uscite in merito anche su testate nazionali come Il Sole 24 Ore abbiano per ora creato inutili allarmismi in quanto basate sulla prima Carta provvisoria e non su una versione definitiva. “L'esito degli aggiornamenti non è ancora noto”, conclude. Non sappiamo ancora, dunque, se le forti richieste degli scorsi mesi di escludere Carmagnola dalla lista della Sogin siano state accolte. Nonostante siano state messe in rilievo tutte le problematiche ambientali che sorgerebbero qualora si decidesse di scegliere la zona di Casanova come la più adatta al deposito – in primis la superficialità della falda acquifera e la presenza di numerose aziende agricole e terreni coltivati – resta però pur vero che la nostra città è stata inserita in una mappatura iniziale che la vede come tra le principali favorite. Non ci resta che attendere delucidazioni nette su questa gravosa vicenda da parte degli organi preposti.

PARTITO DEMOCRATICO: SCORIE NUCLEARI A CARMAGNOLA? RESPONSABILITA’ POLITICA DI CIRIO E GAVEGLIO. Gentile direttore, in queste settimane il dibattito politico si è nuovamente concentrato, tra i vari argomenti, intorno al tema del deposito nazionale per le scorie nucleari. Come noto, a metà marzo la Sogin ha consegnato al Ministero della Transizione Ecologica la mappa dei possibili siti idonei ad ospitare il deposito. Tra le 67 aree scremate dalla Sogin rispetto alla versione precedente, l’area di Carmagnola risulta essere ancora presente nella mappa. Pare inoltre che tra queste 67 aree Carmagnola presenti, insieme a poche altre, requisiti di particolare idoneità per essere scelta. Ci saranno ancora dei passaggi amministrativi prima della scelta definitiva del luogo, ma a questo punto l’eventualità che Carmagnola possa effettivamente diventare il luogo del deposito nazionale delle scorie si fa sempre più concreta.

Sulla scorta di queste informazioni, pare chiaro che i proclami sventolati ai 4 venti dalle forze politiche che governano Carmagnola e la Regione Piemonte perdono di credibilità: l’argomento è sembrato buono senz’altro per racimolare consensi elettorali durante la scorsa campagna elettorale per l’elezione del sindaco. Sarebbe opportuno che chi ha preso centinaia di preferenze e ha organizzato manifestazioni di protesta contro il sito, vada a spiegare ai nostri concittadini, in particolar modo quelli di Casanova, che a dispetto delle promesse, non è stato in grado di togliere Carmagnola dall’iter di approvazione (ricordiamo che gli enti locali/territoriali hanno presentato delle motivazioni per evidenziare l’inidoneità dei luoghi designati): siamo governati dalla destra in comune, in regione e in parte al governo, quale migliore combinazione per esercitare un indirizzo politico allineato e togliere Carmagnola dalla decisione che si va prospettando?

Ricordiamo ancora le lacrimevoli lamentele del sindaco Gaveglio durante il dibattito pubblico con gli altri candidati sindaci qualche mese fa: accusava il PD di non avere fatto quadrato attorno a lei per scongiurare la possibilità che la scelta del governo ricadesse su Carmagnola… Niente di vero come dimostrato dalle pubbliche istanze presentate da parlamentari e consiglieri regionali sul tema ben prima dello show del nostro sindaco in Piazza Sant’Agostino. Il punto vero è capire se Gaveglio e il Presidente di Regione Cirio siano in grado di evitare una sorte segnata per Carmagnola: cosa stanno facendo per tutelarci? A quanto pare le controdeduzioni che la nostra amministrazione ha presentato alla Sogin non sono bastate. Ma è possibile che la destra, al governo in città ed in regione, non riesca ad esercitare un’azione politica forte a tutela della nostra città? Di colate di cemento monumentali i due

ne hanno già celebrate, per ultima quella del polo logistico Lidl, mica ne vorranno altre sul nostro territorio? La cosa che fa riflettere a questo punto, o perlomeno il sospetto che emerge, è che siccome la ricaduta economica sui territori interessati dal sito prescelto sarà ingente, tutto sommato la scelta su Carmagnola non sia poi un dramma: se è così, ce lo dicano chiaramente. Non è questa la politica che i carmagnolesi meritano: noi come PD sappiamo che il deposito sia necessario, ma non lo vogliamo a Carmagnola. La nostra posizione, così come quella del Pd regionale è chiara: non in Piemonte, non a Carmagnola. I nostri concittadini devono sapere che se Carmagnola ospiterà il deposito di scorie nucleari, la colpa politica di ciò sarà esclusivamente del Presidente della Regione Cirio e del sindaco Gaveglio. Partito Democratico-Circolo di Carmagnola

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Politica

Comune di Carmagnola: la Giunta decide di andare in tribunale per la dirigente comunale demansionata e il dipendente licenziato.

di P. Boschero

Ancora problemi legali per il Comune di Carmagnola che torna in Tribunale per due situazioni che riguardano dipendenti ed ex dipendenti. La Giunta Comunale ha deciso di ricorrere in Cassazione per la vicenda della dirigente comunale P.B. che ha fatto causa al Comune di Carmagnola per “demansionamento” dopo la ristrutturazione degli incarichi comunali. Il tribunale di Asti il 2 ottobre del 2020 aveva rigettato la domanda della ricorrente che aveva poi fatto ricorso alla Corte d’Appello di Torino che ha accolto, con la sentenza dell’11 gennaio 2022 le “doglianze” della dirigente. Una sentenza in cui venivano riconosciuti

alla dirigente i seguenti punti: • Riconoscimento funzioni dirigenziali dal 1998 al 2018. • Riconoscimento del demansionamento per tre anni dal 2019 al 11 gennaio 2022 con quantificazione del risarcimento • Pagamento delle spese processuali (per il 1° e 2° grado di giudizio) per un totale di 18.000 + oneri a carico del Comune. • Sentenza immediatamente esecutiva. La Giunta Comunale, nella delibera del 18 marzo scorso, decideva di autorizzare “la proposizione del ricorso per Cassazione da parte del Comune di Carmagnola avverso la sentenza” di gennaio. Per tale ricorso gli uffici comunali incari-

cati di ricercare un avvocato per rappresentare il Comune di Carmagnola, e vista “la natura del giudizio di impugnazione per il quale è necessaria la nomina di un Avvocato abilitato al patrocinio avanti le giurisdizioni superiori per l’assistenza dell’Ente”, hanno deciso di affidare l’incarico all’Avv. Domenico Iaria del Foro di Firenze, con facoltà di nominare collaboratori e procuratori senza ulteriori oneri a carico dell’Ente”. Per tale nomina sono stati stanziati 16.006,57 euro; Una vicenda che si trascinerà ancora per alcuni mesi e che vedrà la Giunta opporsi alle ragioni della dirigente carmagnolese che la Corte d’Appello di Torino, nella sua sentenza, ha riconosciuto essere stata

“demansionata”. Ma altri grattacapi per la Giunta Gaveglio arrivano sempre dall’interno del palazzo Comunale. Infatti un ex dipendente comunale licenziato alcuni mesi fa, ha fatto ricorso avanti al Tribunale di Asti al fine di ottenere l’annullamento del provvedimento di licenziamento comminato dal Comune di Carmagnola. La Giunta ha stanziato altri 11.000 euro per il patrocinio legale per la costituzione in giudizio del Comune di Carmagnola. L’ex dipendente chiede al Tribunale il reintegro nel posto, nonché il riconoscimento di un’indennità a titolo di risarcimento dei danni.

Dal 19 aprile riapre di notte il pronto soccorso di Carmagnola In attesa dell’accensione delle Dalle ore 20 del 19 aprile riaprirà il Pronto telecamere, attivata l’ordinanza soccorso notturno del San Lorenzo di Carmagnola. Chiuso il 13 gennaio scorso per per la “nuova” ZTL far fronte all’aumento dei casi di Covid, “il Pronto Soccorso carmagnolese tornerà in attività – afferma il Direttore generale dell’Asl To5, Angelo Pescarmona - seppur con utilizzo di risorse precarie reperite attraverso Società di Servizi. E riapre nonostante il perdurare dell’occupazione di 50 posti letto Covid che non ci permettono di abbassare la guardia nei confronti dei contagi sul territorio”.“Soddisfazione e condivisione di questa scelta sperando che sia un’apertura definitiva e che questo sia un segnale concreto di ritorno graduale alla normalità, nonostante i ricoveri ancora presenti e la diffusione dei contagi ancora alta.” Così la sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio.

La comandante della polizia locale di Carmagnola, Donatella Creuso, ha attivato l’ordinanza con gli orari della zona traffico limitato, che dal 1 maggio sarà controllata con l’accensione delle telecamere. L’attivazione della ztl in Centro Storico sarà: nei giorni lavorativi (escluso sabato) dalle 20 alle 7,30 del primo giorno lavorativo successivo; il mercoledì fino alle ore 16; il sabato e i giorni festivi, anche infrasettimanali, dalle ore 6,30 alle ore 7,30 del primo giorno lavorativo successivo. Inoltre è stato confermato il divieto di sosta durante gli orari di ztl, anche agli aventi diritto all’accesso, in via Valobra, nel tratto compreso tra via Baldessano e piazza IV Martiri, in piazza Sant’Agostino e in piazza Garavella.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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Società

Immobiliare Mazzini premiata con il “Certificato di eccellenza 2022” Grande soddisfazione per l’agenzia immobiliare Mazzini di Carmagnola. Infatti l’agenzia di piazza Mazzini è stata premiata con il “Certificato di Eccellenza 2022” da parte di Immobiliare.it, la piattaforma più importante e conosciuta a livello nazionale e non solo del campo delle proposte immobiliari. L’agenzia carmagnolese ha ottenuto un punteggio di 8,9 un punteggio globale che tiene conto della professionalità e della qualità che la famiglia Peluso, titolare dell’agenzia, garantisce ai propri clienti. A determinare la qualità degli annunci, e di conseguenza la votazione, è un algoritmo automatico che tiene conto della completezza delle informazioni di ogni inserzione (qualità delle foto, descrizioni degli immobili, disponibilità di virtual tour, etc…) e la cura con cui ogni agenzia gestisce la sua pagina con gli strumenti messi a disposizione da Immobiliare.it. Un riconoscimento che viene assegnato alle agenzie a cui viene dato un voto sulla qualità dei servizi pari o superiore a 8 su 10. “Poter riconoscere l’eccellenza delle agenzie immobiliari è motivo di grande orgoglio e un atto dovuto nei confronti di partner che hanno contribuito insieme a noi a cambiare il mondo del mercato immobiliare italiano – ha dichiarato Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – Da più di 15 anni lavoriamo per portare innovazione al settore, sempre supportati in questo dalla grande partecipazione e dall’entusiasmo dei suoi protagonisti”. “Siamo molto felici per questo premio – ha dichiarato Adele Peluso – è un riconoscimento a tutto il lavoro che la nostra agenzia ha realizzato da più di trent’anni nel settore immobiliare a Carmagnola e nei comuni limitrofi, fino in Liguria. Questo attestato che Immobiliare.it ci ha consegnato evidenzia che questo nostro stile è stato trasmesso anche al nuovo modo di poter presentare le nostre proposte che è l’online: i nostri clienti sono certi che le proposte di Mazzini Immobiliare presenti nel web sono garantite dalla serietà e professionalità che la famiglia Peluso ha da sempre saputo assicurare”.

Marinai: cambio del direttivo Sabato 2 aprile si è svolta la riunione del nuovo direttivo Anmi di Carmagnola composto da Giuseppe Di Giugno confermato presidente, affiancato da Santi Maimone nel ruolo di vicepresidente, e i consiglieri Patrizia Grosso, Valerio Zeri, Eligio Tesse e Massimo Paganotti. I nomi sono stati votati nella giornata del 26 marzo durante le elezioni delle cariche sociali che il Gruppo carmagnolse ha effettuato. Nella stessa giornata Dario Bilotti è stato eletto come presidente del Collegio dei Sindaci affiancato dai consiglieri Pino Marciante e Luciano Albanese. Per la prima volta è stata eletta una donna nel gruppo dirigente. La signora Patrizia Grosso che affianca da anni le varie attività dell’’Anmi cittadina, attualmente sta curando la sistemazione e la catalogazione del patrimonio libri del Museo Civico Navale che, appena ultimato il lavoro, sarà fruibile da tutti i soci appassionati di modellismo e cultura marinara e sarà un’unica e importante biblioteca di mare.

Italia Viva: un nuovo gruppo per affrontare le sfide del futuro Ascoltare, approfondire, proporre e comunicare. Sono i quattro capisaldi del neonato gruppo di coordinamento politico di Italia Viva provincia di Torino. Un sodalizio che ha preso il via la scorsa domenica, 20 marzo, e che conta fra i suoi componenti anche un rappresentante del Chierese e Carmagnolese. «Questa iniziativa costituisce l’embrione organizzativo per far conoscere e crescere Italia Viva - commentano i referenti -. Un partito che, sin dalla nascita nel 2019, ha dato il proprio contributo alla società, nelle sue molteplici declinazioni. Oggi, per essere ancora più incisivi, abbiamo deciso di dar vita ad un primo gruppo di coordinamento, puntando sulle nostre idee, sui nostri progetti, sulle nostre competenze».

La squadra di responsabili nei vari settori lavorerà attivamente sul territorio in forte sinergia con i coordinatori provinciali Mariangela Ferrero e Roberto Gentile (incaricati altresì di gestire i rapporti con i referenti di zona e gli enti locali). «La politica non può fare assolutamente a meno del concetto di squadra. Le sfide che ci attendono sono di una portata tale (emergenza sanitaria ininterrotta da due anni, situazione umanitaria drammatica, guerra in corso, crisi e incertezza economica) da richiedere uno sforzo collettivo enorme affinché si possano trovare “vie d’uscita”. Pensiamo dunque che il gruppo di coordinamento rappresenti lo strumento giusto per operare in tal senso», concludono da Italia Viva.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Lettere

Egregio Direttore,

Scrivo a Lei che è sempre molto attento alle vicende carmagnolesi importanti e dopo aver letto con molta attenzione il suo articolo di qualche mese fa sulla vicenda del Macello Carmagnolese. Domenica 3 aprile, volendo andare a visitare Ortoflora, ho parcheggiato la mia macchina nel parcheggio dietro il palazzo di Carmagnola 2000, dove c’è proprio l’area in cui stanno lavorando per la costruzione dell’ennesimo supermercato a Carmagnola. Passando di fronte al Cantiere di lavoro ho guardato i cartelli con la descrizione dei lavori, quelli che nessuno guarda mai, e ho visto che sono in pessime condizioni (quasi non si leggono più), ma qualcosa è ancora comprensibile (le invio alcune foto). Per esempio c’è scritto che le opere di demolizione costano 50.000 euro mentre sull’altro cartello che indica le opere per la nuova costruzione non vi sono indicate cifre. Ma secondo le tante leggi che regolano la sicurezza sui posti di lavoro, non dovrebbe essere indicato per legge? Inoltre: visto che è un cantiere su un bene che è stato per quasi 100 anni pubblico, quindi di noi cittadini, possibile che nessuno del comune chieda conto di queste normative? Se lo prevede la legge perché non è indicato? Qualcuno vuole nascondere qualcosa? Chissà… La ringrazio della sua sempre costante attenzione e professionalità. Mario.

nell'interesse della dott.sa Ivana Gaveglio, in qualità di Sindaco, sono a richiederle, ai sensi dell'art. 8 della legge 47/48, di procedere alla rettifica di una notizie pubblicata sul n. 233 del periodico Corriere di Carmagnola. La richiesta riguarda l'articolo sull'indagine relativa all'asta del macello, ove a pagina 25 si riporta, nel paragrafo relativo all'anno 2018, la notizia del blocco dell'asta da parte della Sopraintendenza; tale circostanza non corrisponde al vero in quanto non vi è mai stata una comunicazione del ridetto Ente intesa a bloccare la procedura, ma al contrario sono stati gli uffici del Comune di Carmagnola a richiedere il parere al Ministero, in conformità alla normativa in materia, parere peraltro mai richiesto prima. La invito pertanto a provvedere alla rettifica delle sopra indicate notizie, secondo le indicazioni delineate.

Carissimo Mario, Grazie della lettera. In effetti, secondo La legge 81 del 2008, o Testo Unico sulla sicurezza ( le norme che regolano la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro) prevede che tutte le parti dei cartelli dei cantieri edili vengano compilate ma sul perché questa non sia stata compilata non lo so. Sicuramente sia il direttore dei lavori che il direttore della sicurezza dovrebbero far rispettare queste norme, come sono certo che facciano. Per i cartelli non so se qualcuno ha qualcosa da nascondere, ma penso che a breve si saprà. Grazie comunque delle sue segnalazioni. La saluto Cordialmente. Pierpaolo Boschero

Ricordi

Il giornalista e poeta Luigi Olivero (1909-1996) nato a Villastellone e qui sepolto,viveva a Roma dove svolgeva la professione di giornalista parlamentare. Fu anche poeta e molte sue opere fanno parte del patrimonio culturale dell' Associazione “Assolivero" di Villastellone. Nelle sue periodiche visite al Suo paese natio soleva incontrare gli amici di un tempo. In una di queste ultime visite nell'incontro con mio padre fui presente anch'io. Si parlò di tante cose, dalla politica agli avvenimenti nel mondo. Al termine della conversazione disse una frase che mi colpi’ molto “Stiamo andando verso la pazzia". Restai molto perplesso e pensai che forse aveva un po' esagerato. Ma vedendo i fatti che accadono intorno a noi e nel mondo penso proprio che avesse visto lontano. Beppe Manassero

Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti avv. Gian Mario Ramondini Egregio Avvocato Ramondini, dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti del Comune, vista la sua richiesta di rettifica, ho potuto verificare che l’Ufficio Tecnico del Comune di Carmagnola ha richiesto il 31 maggio 2018 al Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo del Piemonte e alla Sovraintendenza Archeologica Belle arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino, la “Verifica dell’interesse culturale del patrimonio immobiliare pubblico dell’ex macello carmagnolese” e che tale sovraintendenza ha risposto in data 19 dicembre 2018. L’ente risponde che “il bene immobile Ex Macello Civico (...) riveste l’interesse culturale (...) e rimane pertanto sottoposto a tutte le disposizioni di tutela (...) ed avrà efficacia nei confronti di ogni successivo proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo”. Quindi è vero che nel mio articolo ho indicato una circostanza forse non corretta, più nella forma che nella sostanza, ma sicuramente le indicazioni notificate dal ministero per i beni e le attività culturali, hanno chiarito lo stato di fatto del bene comunale e condizionato le future vendite. La saluto Cordialmente. Pierpaolo Boschero

INSIEME PER L’UCRAINA ALL’IC CARMAGNOLA 2 Un sentito ringraziamento a tutte le famiglie e al personale scolastico per la generosa partecipazione all’iniziativa, sia con donazioni sia mettendosi a disposizione per preparare gli scatoloni e per trasportarli al Sermig di Cumiana. La giornata del 7 marzo 2022 sarà ricordata da tutti come un bell’esempio di solidarietà e vicinanza alle popolazioni che vivono direttamente il dramma della guerra.

FESTA DELLA DONNA Le volontarie e dipendenti di Croce Rossa Italiana sezione di Carmagnola, di turno l'8 marzo hanno festeggiato la "festa della donna" con le mimose offerte da "Daveli Garden" di via Villafranca n. 13. Le foto sono state scattate attorno alla mascotte "CRI" ed ad tabellone con i sette principi istituzionali

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Politica

60.937 Multe all’autovelox di Salsasio

Sono stati resi noti dal Comune i dati del rilevatore di velocità della SS 20: ogni ora 3,42 multe e 3.693.645,93 euro incassati. L'autovelox fisso sul rettilineo della provinciale 20 a Carmagnola, dal giorno dell'accensione (20 dicembre 2019) al 31 dicembre 2021 ha macinato qualcosa come 60 mila contravvenzioni, per un incasso di circa 3 milioni 700 mila euro. La metà di questi destinati a Città Metropolitana: se infatti le installazioni dei rilevatori di velocità insistono lungo le extraurbane gestite dall'ex Provincia, a tale ente spetta la metà degli incassi. E i numeri carmagnolesi sono notevoli. Quei soldi, per legge, devono essere usati per migliorie stradali e progetti sulla sicurezza. A diffondere i dati sul velox di frazione Salsasio è stato il comandante della polizia locale, Donatella Creuso, attraverso una determina datata 30 marzo e pubblicata in una sezione dedicata sul portale web del Comune. Nel documento si legge come “Il progetto definisce quanto richiesto dall'Amministrazione per salvaguardare l'incolumità degli utenti della strada provinciale 20 del Colle di Tenda e della Valle Roja. Imponendo comportamenti più rispettosi, nella necessità di limitare i numerosi sinistri stradali tutti causati dall'eccessiva velocità degli automobilisti». E poi ci sono i dati, nero su bianco. Nel 2019, dal 20 dicembre al giorno 31, sono stati validati 5 mila 405 verbali, vale a dire poco più di 450 multe ogni giorno, cioè 18,8 multe ogni ora. Nell'anno solare 2020 le contravvenzioni toccano quota 33 mila 734 (92 multe ogni giorno), mentre l'anno scorso 21 mila 798 (quasi 60 multe ogni giorno). Un calo netto che può derivare non solo da una maggiore attenzione, ma anche dalle limitazioni legate alla pandemia: come lo smartworking o la dad che hanno diminuito il numero dei veicoli in viaggio. Oppure chi ha deciso di passare stabilmente dalla provinciale gemella, la 393, priva di stazioni di controllo elettroniche. I numeri però sono ancora molto elevati. Va ricordato che il velox carmagnolese durante la pandemia è sempre

di Pierpa

Codice della Strada anche di pannelli segnaletici “dissuasori elettronici di velocità” posti ad adeguata distanza e con l’indicazione del segnale di limite di velocità riportato sul mantostradale”, cosa che a oggi sul manto stradale non è stata fatta. Il primo cittadino Ivana Gaveglio, a fronte di questa valanga di soldi mette subito le cose in chiaro: “A Salsasio, il punto dove è stato installato il velox, persistevano problemi di viabilità storici che un giorno speriamo di poter cancellare completamente con la tangenziale. E l'occhio elettronico è stato installato per ragioni di sicurezza. Non solo, avevamo detto fin da subito che il ricavato delle multe sarebbe stato usato per investimenti sul territorio. Ed è stato fatto con la nuova pista ciclabile dei Tuninetti, che la gente aspettava da una vita e in futuro pensiamo al passaggio pedonale su Casanova”. rimasto attivo. Il noleggio del macchinario, all'anno, costa al Comune 60 mila 959 euro. L'importo totale dei verbali è di 3 milioni 693 mila 645 euro, la metà del quale resta nelle casse del Comune, l’altra spetta di competenza alla Città Metropolitana. Numeri importanti che si riflettono anche nelle scene davanti il comando di polizia locale. Non sono stati rari i casi in cui all'ingresso si sono formate code per il notevole numero di multati in attesa di saldare il debito. Molti automobilisti, specie quelli non di Carmagnola, lamentano la poca “informazione” che segnali la presenza di questo dispositivo. Nella delibera del maggio 2019, infatti veniva indicato “la presenza dei dispositivi di controllo del traffico in postazione fissa deve essere nota agli utenti della strada, mediante “informazione” data con collocazione, e successiva gestione, a carico della amministrazione comunale richiedente, oltre che della ordinaria segnaletica prevista dal vigente

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Indennità per gli amministratori comunali: scattano gli aumenti fino al 2024 Aumenti di stipendi per I nostri amministratori. Con la legge di bilancio per il 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato il ricalcolo delle indennità degli amministratori locali, prendendo come base l’indennità del Presidente della Regione. In sostanza in base a quanto guadagna Cirio (13.800 euro al mese) il sindaco di Carmagnola avrà un’indennità del 30% di questo importo. Un adeguamento che verrà ricalcolato proporzionalmente nei tre anni a seguire. Rimane invariato il meccanismo di calcolo delle indennità di Vicesindaco, Assessori e Presidente del Consiglio Comunale: al vicesindaco spetta il 55% dell’indennità del sindaco mentre agli assessori e al Presidente del Consiglio spetta il 45%. Nel caso in cui Sindaco, vicesindaco, assessori e Presidente del Consiglio usufruiscano o meno di aspettative non retribute e se siano o meno lavoratori autonomi, le loro indennità diminuiscono. Per quanto riguarda l’attuale Giunta Il vicesindaco Alessandro Cammarata, l’Assessore Simona Bertero e l’Assessore Domenico La Mura, sono lavoratori dipendenti che non hanno richiesto l’aspettativa e quindi continuando il loro lavoro, avranno una indennità ridotta del 50%. Mentre il Sindaco (che ha usufruito della aspettativa non retribuita), l’Assessore Massimiliano Pampaloni e dell’Assessore Roberto Gerbino che hanno comunicato di essere rispettivamente lavoratore autonomo e pensionato e il Presidente del Consiglio Comunale, Filiberto Luca Alberto, che ha dichiarato di non essere occupato, spetterà l’indennità completa. In sostanza ecco le nuove cifre di quanto percepiranno i nostri amministratori per i prossimi anni:

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La Giunta decide di installare nuove telecamere per pizzicare chi passa con il rosso

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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La giunta comunale di Carmagnola ha approvato un atto di indirizzo che mira all’installazione di nuove telecamere per pizzicare i furbetti del rosso al semaforo. L’obiettivo è dare più sicurezza in punti della città dove gli automobilisti ancora non si danno una regolata, rispettando la segnaletica. Gli occhi elettronici saranno sistemati in via Torino e via Borghetto, su entrambe le direzioni, presso via Piscina/via Avvocato Ferrero e via Chieri/via Borghetto (in ingresso verso il centro abitato), oltre a via Torino/via Almese su entrambe le direzioni. Verrà inoltre sistemato un sistema di lettura targhe all’intersezione via Torino/via Almese su entrambe le direzioni di marcia. Infine, in via sperimentale, il sistema “contasecondi” presso il semaforo in via Torino/via Almese, su entrambe le direzioni lungo Via Torino. Il costo totale sarà di circa 93 mila euro.

Dintorni

Faule festeggia i 25 anni di gemellaggio con Humberto I FAULE - 1997-2022. Faule compie quest’anno i “25 anõs de Hermanamiento”, i 25 anni di gemellaggio, con la cittadina di Humberto I, in Argentina. E a giugno ritroverà in paese i cari amici dell’unione. Iniziativa voluta a tal proposito dalla biblioteca faulese, in collaborazione con il Comune è la creazione, aperta a tutti, di un logo fantasioso per suggellare la specifica ricorrenza. Scadenza il 13 maggio prossimo. Il disegno è da consegnare presso gli uffici comunali o la stessa biblioteca di via Casana. La storica relazione tra la cittadina piemontese di 400 abitanti e quella straniera di 5500, si aprì su iniziativa dell’allora sindaco del paese Gianni Gatti (ora primo cittadino morettese) in occasione della prima “Festa della Bagna Caoda” . La stessa proseguì il suo corso di pari passo con gli avvicendamenti dei vari sindaci locali, da Gatti a Gianni Alemanno, proseguendo fino all’attuale Giuseppe Scarafia e con i cambi degli omologhi sindaci “albicelesti”. Da qui iniziarono gli scambi culturali con apripista, oltre agli usi e i costumi dei rispettivi paesi, la celebre pietanza trapiantata anche a migliaia di chilo-

metri da Faule. Ultime esperienze di spicco “in presenza” risalgono al 2012 quando in quel marzo vi fu la partenza di una delegazione faulese, guidata dal sindaco Giuseppe Scarafia, con il vice sindaco Gianni Biglia e rappresentanti delle associazioni faulesi, alla volta di Humberto per ricordare la quindicesima ricorrenza di unione fra Faule e la località sudamericana. Il gruppo fece visita alla biblioteca, alla società italo – argentina e alla loro scuola d’arte. Il viaggio proseguì con l’incontro della società humbertina produttrice di latte e con le più importanti aziende agricole del territorio. I primi cittadini Scarafia (ancora in carica) e l’allora Omar Martinez (oggi vi è invece Julio Cordoba) rafforzarono quello che era già il forte legame tra i due paesi. Sempre in quell’anno, ma a giugno, gli argentini vennero dagli amici faulesi e visitarono, oltre il paese, anche Torino, la Basilica di Superga e trascorsero una giornata al mare nella riviera del Ponente ligure. Poi vi fu la cerimonia ufficiale dello svelamento della targhetta, apposta su una pietra decorativa, in occasione dei 15 anni di gemellaggio nella piazzetta faulese propria intitolata a Humberto I. Il

Casalgrasso aderisce al progetto per la natura “+ Api” di Cristiano Sabre

CASALGRASSO – Il Comune di Casalgrasso insieme alla Protezione Civile e grazie alla proposta lanciata dalla privata cittadina Anna Massimino, ha voluto aderire al progetto promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo CRC “+ Api”, in collaborazione con la Fondazione

Agrion. Il tutto per dare vita a tante piccole oasi della biodiversità, ma soprattutto permettere la diffusione di api e insetti impollinatori, in una distesa di fiori che sarà coltivata in questo periodo dai volontari dalle stesse “giubbe gialle” della Protezione Civile. Nel caso specifico il paese - il primo ad approvare il progetto tra i 98 Comuni della provincia di Cuneo aderenti ha individuato un appezzamento nelle vicinanze della zona residenziale di via Europa e a pochi passi dal torrente Rio Pascolo delle Oche, che favorirà il proliferare di questi piccoli volatili, un po’ in via di estinzione per i cambiamenti climatici, che permetteranno la raccolta del frutto madre del loro lavoro: il miele. “Utile unito al dilettevole” mai come in questo caso, rendendo il contesto casalgrassese “più verde”.

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La targa per i 15 anni del legame

momento di ritrovo, coordinato dal musicista (per l’occasione presentatore e traduttore dallo spagnolo all’italiano) Piero Vallero, diede spazio ai discorsi dei sindaci Giuseppe Scarafia e Omar Martinez. I due evidenziarono gli aspetti storico – culturali e l’amicizia delle rispettive realtà. Singolari i momenti di scambio degli omaggi. A Faule fu consegnato un quadro raffigurante il caldo spirito di Humberto I; una bandiera della loro regione di Santa Fè e un dvd in ricordo del viaggio dei faulesi proprio a Humberto I. Agli argentini, invece, una riproduzione della targhetta dei 15 anni di gemellaggio.

Dopo la pandemia, a maggio torna la Festa del Donatore: 71 i premiati CASALGRASSO – – Dopo due anni di pandemia, con quindi i conseguenti rinvii, torna finalmente a Casalgrasso la “Festa del Donatore”. L’appuntamento dell’associazione nata nel 1967, che doveva essere a cadenza biennale, ha quindi saltato un turno, dovendo tenersi nel 2020. L’ultima volta che ha avuto il suo svolgimento è stata nel 2018. Il programma della manifestazione di domenica 1 maggio prevedrà alle ore 10 il raduno presso la sede “Fausto Lorano” (ex compianto presidente scomparso nel 2014) in piazza Donatori del Sangue; alle ore 10.30 avverrà la celebrazione della santa messa in suffragio dei donatori defunti presso la parrocchia San Giovanni Battista, alle ore 12.15 il pranzo sociale presso la

palestra comunale, offerto ai donatori e aperto anche a familiari e amici. La premiazione dei nuovi donatori e dei donatori benemeriti avverrà durante lo stesso pranzo. Ben 71 i meritevoli. Per le prenotazioni al pranzo è possibile contattare Gustavo al 366/7760174, Enrico al 349/8213934 e Paolo al 333/8483208.

Lutto a Polonghera: l’estremo saluto alla professoressa Iole Olivero di C. Sabre

POLONGHERA - Ad inizio marzo si sono svolti presso la chiesa locale polongherese di San Pietro in Vincoli i funerali della professoressa Iole Olivero, figura nota in paese e stimata da alunni, colleghi e cittadini comuni per la sua forte tenacia e passione

per la cultura e l’istruzione. Ha lasciato la comunità polongherese e i familiari, all’età di 67 anni, lo scorso 10 marzo. «Nata il 16 giugno del 1954, Iole era una donna di grande cultura, forte e tenace. – ha testimoniato la responsabile del plesso della scuola primaria intercomunale Polonghera – Faule Enrica Guariniello – Ha insegnato per più di 40 anni, la scuola era la sua vita e vi ha dedicato tutta se stessa. Non si è mai fermata. Nonostante i seri problemi di salute era sempre presente e disponibile». L’estremo saluto quindi a un personaggio storico per Polonghera, della quale le colleghe scolastiche e tutta la cittadinanza custodiranno un ricordo importante.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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Dintorni

Il 12 giugno si vota: i Comuni chiamati alle urne Comunicata ufficialmente la data del 12 giugno per le nuove amministrative, al voto in questa primavera tre località nei dintorni del Carmagnolese: Lombriasco, Racconigi e Santena. LOMBRIASCO Per Lombriasco al momento lo scenario più probabile, prima di approdare alle urne, vedrebbe una sfida fra due liste civiche, i cui contendenti a sindaco sarebbero però ancora da definire con certezza. Probabilmente a scendere di nuovo in campo sarà il gruppo “Siamo Lombriasco”, che subirebbe però qualche variazione a livello di nuovi elementi. Sempre a Lombriasco lo scorso 26 marzo si è svolto il penultimo Consiglio comunale dell’era Sibona, ancora in via telematica causa Covid. Ultima seduta, questa volta in presenza – ci anticipano dall’amministrazione – prevista invece per metà maggio.

L’incontro virtuale ha quindi affrontato vari temi, come l’approvazione della situazione di bilancio delle casse comunali, “in attivo”. Al 31 dicembre 2021 l’esercizio finanziario registra infatti una situazione economica di 820mila euro, tra cui l’importo di 656mila utile da investire in opere pubbliche future. Ufficializzati e approvati all’unanimità anche un importo di 100mila euro per una pavimentazione di pregio nel centro urbano e la somma di 50mila per l’installazione di arredi urbani, la manutenzione del verde pubblico e la progettazione di nuove aree verdi. RACCONIGI A Racconigi due sono i candidati confermati alla poltrona di sindaco. Da un lato c’è Valerio Oderda, pronto per il secondo mandato, con la squadra di Officina, e dall’altro Patrizia Gorgo, attuale consi-

Associazione Oltre Aps: progetti dedicati a bambini e ragazzi

di Corrado Cagliero

CARIGNANO - Primavera 2022 ricca di eventi per la Oltre Aps, nuova associazione carignanese di promozione sociale che opera anche sui territori di Lombriasco e di Osasio. E' infatti in partenza un progetto di letture animate e laboratorio. Il primo appuntamento si terrà il prossimo 30 aprile, a partire dalle 10,30, nella biblioteca civica di Carignano. L'ospite d'onore sarà l'autrice Sara Troletti. L'appuntamento è dedicato ai bambini dall'ultimo anno della scuola materna fino alla terza elementare inclusa. L'evento è gratuito con massimo 20 posti. La stessa associazione carignanese organizza anche un corso per aspiranti animatori riservato ai giovani con almeno diciotto anni di età. Sarà tenuto da uno staff interdisciplinare di professionisti. Il programma prevede 10 ore di teoria e 120 ore di pratica. Le

lezioni si svolgeranno il 7, il 14, il 21 ed il 28 maggio dalle 10 alle 12 circa. Saranno precedute anche da un incontro di primo soccorso, la cui data ed il luogo verranno comunicate verso la fine di aprile. La pratica, invece, si svolgerà indicativamente nel periodo tra il 9 giugno ed il 15 settembre prossimi. Il corso è gratuito e al termine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Sarà solo richiesto un contributo di 35 euro per la copertura assicurativa e per l'iscrizione associativa. I migliori allievi del corso avranno la possibilità di essere inseriti nello staff operativo dell'associazione Oltre Aps. Per ulteriori informazioni oppure per prenotazioni è possibile contattare i referenti dell'associazione carignanese al numero 3270465406 oppure scrivere una e-mail all'indirizzo di posta elettronica associazioneoltreaps@gmail.com

“Festa del Po”, 23a edizione di novità con il primo Faule disco-party FAULE - Venerdì 6 maggio, alle 18.30, sarà inaugurata la 23a edizione della “Festa del Po” di Faule presso il Terlab (curata da Comune e Pro loco del giovane presidente Danilo Fenoglio). Da quel momento inizieranno vari appuntamenti in programma sino al prossimo 14 maggio. Il momento di apertura del 6 maggio vedrà la presentazione del video del Parco del Monviso, il saluto delle autorità, il taglio del nastro e l’inaugurazione di una mostra fotografica. Alle 19.30, alla classica vecchia distilleria, cena self-service a base di pesce (con prenotazione obbligatoria) e altri prodotti tipici locali (per i più piccoli menù bimbi) e dalle 21,30 la serata danzante in compagnia di Luca Panama. Sabato 7 maggio, invece, il seminario in collaborazione con il Parco del Monviso “Il fiume Po e la sostenibilità agronomica del territorio”. Relatori il professor Aldo Molinengo e i dottori Alberto Doretto, Massimo Blandino e

Silvio Marocco. Moderatore Vincenzo Maria Molinari. Alle 19,30 la seconda cena self-service. Alle 21 serata danzante con Micheal Capuano. Domenica 8 maggio, dalle 8, per le vie del paese “Artigianato, antiquariato e prodotti tipici”. Durante la giornata il passaggio della corsa cicloturistica organizzata dal Comune di Polonghera, in collaborazione con l’associazione Octavia, il raduno di moto e Vespe d’epoca. In piazza Castello, poi, la vendita di azalee a favore della ricerca sul cancro (Airc), a cura dell’Avis Faule. Alle ore 9,30 “Na corsa en riva al Po”, prima edizione della corsa-camminata ludico sportiva non competitiva presso l’area naturalistica delle Cave Fontane. Alle 12,30 pranzo self-service a base di pesce e prodotti tipici, alle 15 la possibilità di una camminata naturalistica ancora nella riserva Cave Fontane. Ritrovo presso il Terlab, dove si potranno anche noleggiare le bike. Dopo l’ennesimo self -service in serata appuntamento

gliera di minoranza, supportata da Racconigi 2022. Gianpiero Brunetti, inizialmente intenzionato a far parte della partita, sembrerebbe ora aver cambiato idea, vista la seria difficoltà a reperire elementi da inserire in lista. Proseguono intanto i ritrovi e le riunioni, anche pubbliche, tra le varie fazioni. Il tempo stringe ed è necessario mettere mano al programma, definire le priorità, ascoltare le associazioni, parlare con i cittadini. Per le strade sono già comparsi i primi manifesti e il clima da campagna elettorale è palpabile. SANTENA Infine Santena. Il sindaco uscente Ugo Baldi è al secondo mandato e non può ricandidarsi. È già stata annunciata la lista Essere Santena con Roberto Ghio (attuale vice sindaco) come candidato sindaco e Paolo Romano (assessore alla Cultura ed allo Sport), che ricoprirebbe il ruolo di vice. In lizza ci sarà inoltre una seconda lista, che dovrebbe essere annunciata a metà aprile, formata da consiglieri del Movimento 5 Stelle, da un gruppo di santenesi facenti capo ad Angelo Salerno, consigliere del gruppo misto di minoranza, e da esponenti della società civile.

“Fiori e Vini” di Carignano: 7-8 maggio fra profumi e sapori “ritrovati”

di Cristiano Sabre

CARIGNANO - Sabato 7 e domenica 8 maggio tornerà in presenza, ma ancora secondo le regole anti-Covid vigenti, “Fiori e Vini”, tradizionale appuntamento carignanese, organizzato dal Comitato Manifestazioni di Roberto Brunetto. La manifestazione, che esalterà come sempre la natura e la qualità enogastronomica, sarà inaugurata il 7 maggio alle 11, nella Sala Mostre del Comune, in contemporanea con una mostra di pittura. Come d’abitudine, il parco di via Monte di Pietà ospiterà l’esposizione floreale (a ingresso gratuito) con stand aperti sabato 7 dalle 11 alle 19 e domenica 8 dalle 9 alle 19 e un’area benessere. In piazza Liberazione, invece, sarà presente l’area mangereccia dello “Street food” (aperta sabato 7 dalle 12 alle 24 e domenica 8 dalle 11 alle 20). Lungo via Monte di Pietà e via Frichieri ver-

ranno allestiti gli stand degli hobbisty, mentre l’ex Villa Bona sabato 7 alle 20 e domenica 8 alle 12 sarà sede di alcune degustazioni di vini del Piemonte (su prenotazione). All’appuntamento non mancherà infine lo stand del nuovo Distretto del Cibo che allestirà tutte le primizie culinarie delle Fiere e Sagre dei 25 Comuni del chierese e del carmagnolese aderenti, tra cui il Ciapinabò carignanese.

con la serata danzante di Sonia De Castelli. Lunedì 9 maggio alle ore 11, invece, “Vivere il parco”, un incontro didattico e conoscitivo per i bambini della scuola primaria a cura dei guardiaparco del Parco del Monviso.

In chiusura sabato 14 maggio serata dalle 20,30 a base di hamburger e hot dog, a seguire dalle 22 il primo “Faule disco – party” per i giovani, con dj set Matteo Dianti e ingresso libero.

Tulipani in fiore al Castello di Pralormo

PRALORMO - Rossi, gialli, rosa, bianchi, arancioni: 130 mila tulipani di tantissime varietà e colori diversi stanno fiorendo in questi giorni al Castello di Pralormo. La storica manifestazione “Messer Tulipano”, giunta alla sua 22a edizione, è entrata quindi nel vivo. L’inaugurazione si è svolta il 2 aprile, alla presenza dei sindaci dei paesi del circondario, del prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, del senatore Marco Perosino e di tante altre autorità. A fare gli

onori di casa la contessa Consolata Beraudo di Pralormo che, accompagnata dal marito Filippo, ha esposto il tema di quest’anno: le farfalle. Nei giorni scorsi, il Castello ha accolto già numerosi visitatori, ma molti altri sono previsti nelle prossime settimane, quando il tempo incerto lascerà il posto alle belle giornate di sole. Tante le possibilità di intrattenimento all’interno della cornice del parco pralormese, dalla classica passeggiata nel corridoio floreale al pic nic, alla visita alle esposizioni collaterali. Inoltre, grazie alla collaborazione con i Maestri del Gusto, tornano, nei fine settimana, gli stand con i prodotti tipici del territorio in degustazione. L’appuntamento con Messer Tulipano è dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18 e il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 19. Ultimo giorno di visita è domenica 1 maggio. s.g.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Dintorni

Una colomba da sogno: premio al santenese Scovazzo SANTENA - Il santenese Sergio Scovazzo sul gradino più alto del podio nel concorso nazionale “Una Mole di Colombe”. Il ventinovenne fornaio di “Grano il tempo del pane” di Santena si è infatti aggiudicato il primo premio nella categoria “Colomba creativa”. L'atto finale della quarta edizione del concorso è stato ospitato dall'hotel Principi di Piemonte di Torino. Sabato 2 e domenica 3 aprile, trenta pasticceri e fornai provenienti da tutta Italia hanno presentato le loro creazioni, per un totale di oltre 150 colombe tradizionali e creative. I finalisti sono stati selezionati da Dettagli, società organizzatrice della manifestazione gastronomica, tra gli artigiani che rispettano rigorose regole di

qualità. Dall'utilizzo di lievito madre e l'esclusione di conservanti, emulsionanti, additivi chimici, aromi artificiali e semilavorati. La giuria è stata formata da tecnici ed addetti ai lavori che hanno assegnato due riconoscimenti. Scovazzo, già finalista nel dicembre scorso del concorso “Mastro Panettone”, si è aggiudicato la targa come colomba più creativa davanti ai napoletani Matteo Cutolo, pasticcere de Il Generoso di Ercolano, e Gianluigi Cacciopoli del panificio Il Buongustaio di Sant'Antonio Abate. Il santenese si è inoltre piazzato anche al secondo posto nella colomba tradizionale, categoria in cui a vincere è stato il pugliese Luca Marangi della pasticceria Emalu di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. Sul gradino più basso del podio, invece, è salito il campano Matteo Cutolo. «Come “Grano il tempo del pane” - spiega il santenese Sergio Scovazzo - siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto. Siamo stati gli unici selezionati in Piemonte a prendere parte alla finale di questo prestigioso concorso. A contendersi il primo posto in entrambe le categorie c'erano cam-

pioni del mondo di panettone e campioni del mondo di pasticceria. A giudicare le colombe – prosegue – è stata invece una giuria di altissimo spessore. La colomba che abbiamo realizzato e che si è aggiudicata il primo posto è la “Persi Pien” che vuole riportare questo dolce tipico delle campagne piemontesi all'interno di un grande lievitato. La colomba – conclude il santenese – è stata realizzata con pesca candita, cioccolato ed amaretti e con una copertura con cacao ed amaretti». C. Cagliero

Il Trofeo Senza Fine per il Giro d’Italia Manca ormai solo un mese alla partenza dell'edizione 2022 del Giro d'Italia e a Santena, città di tappa, è arrivato il Trofeo Senza Fine. L'ambitissimo trofeo che premia il vincitore finale della grande corsa rosa è stato ospitato dal 16 al 20 marzo scorsi dal palazzo delle scuderie del Castello Cavour con accesso libero al pubblico. Il trofeo è stato realizzato nel 1999 per premiare il vincitore del Giro dell'anno successivo. Come dice il nome stesso, non ha mai fine e ogni anno viene allungato per poter incidere il nome del vincitore della corsa ciclistica a tappe. Il trofeo è a forma di spirale, con cerchi a volte più stretti e a volte più larghi, in rame placcato d'oro 18 carati e pesa 9 chilogrammi e mezzo. La spirale, inoltre, rappresenta la strada che percorrono i ciclisti durante la gara e le tortuosità e le difficoltà del Giro. Ma allo stesso tempo anche la

Paolo Romano, alle sue spalle il trofeo

storia della corsa a tappe italiana la cui prima edizione si svolse nel 1909 con partenza dal rondò di Loreto a Milano. «Il “Trofeo Senza Fine” è rimasto in mostra quattro giorni – interviene Paolo Romano, Assessore allo Sport, Eventi e Cultura del Comune di Santena – inaugurando l'inizio di numerosi eventi organizzati dalla nostra città». Lo scorso 20 marzo, invece, la Sala Diplomatica del Polo Cavouriano ha ospitato l'intervento del giornalista sportivo Beppe Conti che ha presentato i suoi libri “Storie dal Giro” e “Dolomiti da leggenda”. «Grazie all'arrivo del “Trofeo Senza Fine” concesso da RCS, società organizzatrice della corsa rosa – spiega l'Assessore santenese – abbiamo dato alla cittadinanza un'occasione in più per visitare gli spazi del Memoriale Cavour. Un luogo di grande fascino e suggestione che rende unica la nostra città, frutto di una bellissima ristrutturazione conservativa e che diventerà anche la sede della futura scuola di Amministrazione Pubblica». Da Santena il prossimo 14 maggio scatterà la 14ª tappa del Giro d'Italia con arrivo a Torino. Una tappa senza respiro, breve ma molto intensa, con un dislivello di 3470 metri che, in rapporto ai chilometri percorsi, è paragonabile a quello di una tappa alpina. Da Santena fino a Chieri i primi chilometri saranno interamente pianeggianti. I corridori, però, poi affronteranno un circuito che prevede la salita al Colle della Maddalena e dopo Moncalieri lo strappo di Santa Brigida, per poi transitare a Torino dalla Gran Madre e scalare la salita di Superga. Complessivamente i corridori in gara scaleranno due volte il Colle di Superga e tre volte la Maddalena e Santa Brigida e arriveranno al traguardo della Gran Madre dopo aver affrontato 153 chilometri di corsa.

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Società Un aiuto ai cittadini dei Comuni dell'ASL TO5 per prenotare visite ed esami medici. L'iniziativa è promossa dall'Associazione Progetto per Chieri APS in collaborazione con l'ASL TO5 e con CSI Piemonte che hanno garantito il supporto sul piano tecnico ed informatico. La partenza del servizio è stata ufficializzata con la conferenza stampa che si è svolta il 22 marzo scorso nella sede del-

Brusco e Sacco

l'associazione alla presenza di Ugo Brusco e Rachele Sacco, rispettivamente presidente e segretario di Progetto per Chieri APS. L'iniziativa è partita l'ultima settimana di marzo. La sede dell'associazione di corso

Visite ed esami medici ora si possono prenotare on line con più facilità Torino 32 a Chieri sarà aperta tutti i martedì ed i giovedì dalle 9,30 alle 12 e dalle 16 alle 18,30. E' sufficiente presentarsi in quei giorni della settimana per avere un aiuto gratuito per prenotare esami e visite mediche. Ma anche per avere un supporto per scaricare gli esiti, consultare il fascicolo sanitario elettronico o cambiare il proprio medico di base. «Abbiamo riflettuto – spiega il presidente dell'associazione - su come oggi, ancora di più dopo il Covid, la maggior parte dei servizi sanitari siano veicolati attraverso l’accesso ai portali informatici della Regione e delle ASL. Per farlo, come tutti sanno, bisogna avere a disposizione una carta di identità elettronica abilitata oppure lo SPID. Sebbene sia indubbiamente un grande progresso in termini gestionali – prosegue - non tutte le persone sono in grado di dotarsi di simili dispositivi, di gestirli e più di tutto

IL PIANO DELLA REGIONE PER RIDURRE LE LISTE D’ATTESA Recupero del 30 per cento entro giugno delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, presa in carico attiva di tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale entro settembre, recupero a dicembre di tutte le visite, prestazioni ed interventi rispetto al 2019 e al periodo preCovid. Sono gli obiettivi del Piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa in Piemonte, presentato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Per rispettare il cronoprogramma verranno investiti 50 milioni di euro e si procederà con un monitoraggio settimanale dei compiti assegnati alle aziende sanitarie ricorrendo al metodo del “cruscotto” già sperimentato con efficacia per la campagna vaccinale contro il Covid, che vede ancora oggi il

Piemonte in testa alle Regioni italiane per terze dosi già somministrate ai propri cittadini. «Quello delle liste d’attesa non è un tema che nasce oggi, si trascina da quasi 10 anni, ma è fondamentale risolverlo ed è ciò che ci impegniamo a fare, consapevoli anche delle conseguenze provocate da due anni di pandemia», ha affermato il presidente Cirio, che ha assicurato che «lo faremo con un approccio innovativo che si basa sull’esperienza della nostra campagna vaccinale, tramite il potenziamento dell’offerta pubblica e la collaborazione con il privato. Il tutto all’insegna della trasparenza e della condivisione dell’obiettivo fondamentale, che è quello di garantire cure tempestive ed efficaci ai cittadini piemontesi valorizzando i professionisti che lavorano nella nostra sanità».

di accedere ai siti, navigare e ottenere i servizi necessari. Non tutti possiedono le conoscenze informatiche necessarie, pensiamo a molti anziani oppure stranieri, disabili, persone fragili per altro ancora più bisognose di aiuto e assistenza. Noi ci rivolgiamo a questa platea con un aiuto concreto». L'iniziativa è solamente il punto di partenza di un progetto che in futuro potrebbe essere ancora più ampio: «Chiunque si rivolgerà all’Associazione Progetto per Chieri per gli accessi al sistema sanitario per qualsiasi servizio – interviene Rachele Sacco - verrà aiutato e seguito nelle pratiche. Ad esempio, effettueremo

le prenotazioni di analisi, visite ed esami, oppure aiuteremo l’utente nel ritiro dei referti telematici e nella gestione del fascicolo sanitario. E questo è solo l’inizio, molti sono i progetti in fase di studio, compreso anche l’accompagnamento alle visite. Prendere in carico il cittadino che si rivolge a noi per le sue necessità di carattere sanitario ed assistenziale. Il tutto nel massimo rispetto della privacy, grazie al supporto dell'ASL e di CSI, la società che gestisce i sistemi informatici per conto degli enti pubblici». Per ulteriori informazioni sono disponibili i numeri telefonici 3484440142 e 3467144733. C. Cagliero

CHIUSURA PUNTO VACCINALE Da lunedì 21 marzo il punto vaccinale di Carmagnola, in piazza Antichi Bastioni, ha chiuso i battenti. Considerato il limitato numero delle prenotazioni, l’attività vaccinale Covid-19, dai 12 anni in su, è concentrata ora sul solo punto vaccinale di Moncalieri nell'Ex Foro Boario (dal lunedì alla domenica, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13 alle 15). Quella

pediatrica (fascia 5-11), prevista per tutta l’Asl al Palavaccini di corso Olia a Chieri, verrà spostata nei locali Sisp, al 2° piano di Piazza Silvio Pellico sempre a Chieri. Resta invariata invece l'attività degli hotspot tamponi sulle tre sedi di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, così come l’accoglienza per i profughi di guerra provenienti dall’Ucraina.

ASL TO 5: partono le sanzioni per chi non ha fatto il vaccino anti-Covid In questi giorni i cittadini dell’Asl To 5 che non si sono sottoposti all’inoculazione anti-Covid19, stanno ricevendo o riceveranno, dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione, la “comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio” per inadempienza dell’obbligo vaccinale. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, i cittadini hanno dieci giorni di tempo dal ricevimento della comunicazione per trasmettere eventuali certificati relativi al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale o altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità, alla Asl competente per territorio di residenza. Di seguito gli indirizzi di Asl TO5 dove far pervenire/inoltrare la documentazione: via mail a protocollo@cert.aslto5.piemonte.it oppure covid@aslto5.piemonte.it; con raccomandata (farà fede il timbro postale) indirizzata a Ufficio Protocollo Asl TO5, Piazza Silvio Pellico, 1 – 10023 Chieri (TO); a mano direttamente al Protocollo ASL TO5, Piazza Silvio Pellico, 1 – 10023 Chieri (TO). L’ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16.30.

Terapia del dolore cronico: passi avanti nell’Asl To5 La Terapia del dolore cronico, da molto tempo inserita nella mission dell’Asl TO5, sta facendo significativi passi avanti proprio in questi ultimi anni nella Struttura dipartimentale di Algologia diretto dal dottor Antonello Mosconi. Il low back pain e il dolore cronico da osteoartrosi rappresentano le patologie dolorose più diffuse a livello mondiale nonché la seconda causa di disabilità (dopo le patologie cardiovascolari). I pazienti affetti da dolore cronico sono costretti a “convivere” con la sintomatologia algica per tutta la vita facendo spesso ricorso a farmaci analgesici maggiori (oppioidi), gravati da importanti effetti collaterali. «Di recente sono state introdotte nuove tecniche “di radiofrequenza pulsata e termo-lesiva” - spiega il dott. Mosconi - per trattare il dolore a livello di articolazioni come spalla, ginocchio

e anca. La tecnica, che affianca le procedure di interventistiche mini invasive per i dolori alla colonna vertebrale, sfrutta a scopo antalgico la formazione di calore per produrre lesioni termiche nei tessuti nervosi con i quali l’ago è posto a contatto». La Terapia del Dolore cronico è una struttura dipartimentale attiva su tutto il territorio dell’Asl. Il centro principale è a Nichelino ma è operativa in tutti i presidi ospedalieri del territorio. «La sanità moderna si sta sempre più organizzando e attrezzando per far fronte alla lotta al dolore cronico dichiara il direttore generale Angelo Pescarmona -. Sempre più persone possono ricevere le corrette terapie e vivere la propria malattia con minore sofferenza e una migliore qualità della vita. Quello fatto nell’Asl TO5 è un lavoro prezioso e di grande umanità».

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Società

25 aprile: una festa di Pace e libertà per non dimenticare... Quest’anno con l’allentamento delle misure legate al contenimento della pandemia si torna a celebrare il 25 aprile, Festa della Liberazione, in piazza. Gli appuntamenti della giornata saranno la solennità commemorativa al cimitero capoluogo e cimitero ebraico, il corteo e un momento istituzionale in piazza Sant’Agostino. Il programma, ancora in fase di definizione, presenta diversi appuntamenti istituzionali e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. • Alle 10, ritrovo al cimitero e celebrazione presso la lapide ai caduti nei lager (1° campo). A seguire, commemorazione presso la tomba del Capitano Ferruccio Valobra, nel cimitero ebraico. • Alle 10,45, è previsto il corteo con la Società Filarmonica. • Dall’ingresso del cimitero si proseguirà lungo via San Francesco di Sales, corso Sacchirone (controviale), fino ai giardini del Municipio per il ricordo al monumento agli ex internati (ore 11). • Dai giardini ci si sposterà infine in piazza Sant’Agostino (attraverso corso Sacchirone e via Valobra) per la cerimonia istituzionale, in programma per le 11,20 circa. Si ricorda ai partecipanti di mantenere la distanza interpersonale e di indossare la mascherina, in caso di assembramento. Il programma dettagliato sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito istituzionale www.comune.carmagnola.to.it L’ ANPI di Carmagnola, dopo aver inaugurato la sua nuova sede ed aver celebrato l’assemblea annuale, propone per la commerazione del 25 aprile, il tradizionale “Pranzo del Partigiano”. Sarà inoltre aperta fino a fine aprile la mostra Pop History Gallery, dedicata al tema della Resistenza e visitabile al Circolo Margot per tutto il mese (ingresso libero con tessera Arci).

Iniziative a Carignano per la Liberazione e la Costituzione Il Comune di Carignano e la Sezione Caduti di Pilone Virle dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani ANPI di Carignano, in collaborazione con le Associazioni del territorio, in occasione del 25 aprile e dei 75 anni dalla firma del 27 dicembre 1947 della nostra Carta Costituzionale, propongono una mostra sulla Costituzione ed altri eventi collaterali durante il periodo che va dal 20 aprile al 4 maggio. La Mostra “Il vento della libertà. Dalla Resistenza alla Costituzione” sarà visibile nella Sala Mostre del Palazzo comunalecon i seguenti orari: Mercoledì 20 aprile: 18 - 20 (inaugurazione) Giorni feriali: 9 - 13 15 - 18 Sabato 23 aprile orario 9 - 13 Domenica chiuso. Per le scuole, su prenotazione, apertura anche dalle 13 alle 15. Lunedì 25 aprile, Festa della Liberazione alle ore 10: Commemorazione in piazza Liberazione Sabato 30 aprile ore 16, Parco di Villa Bona: Concerto Cantiamo la libertà, con il Coro ANPI di Torino. Lunedì 2 maggio ore 21 Sala del Consiglio Comunale: Una Carta di sogni e di realtà. La Costituzione a 75 anni dalla sua promulgazione Incontro con l’avv. Francesca Paruzzo, ricercatrice in Diritto costituzionale

L’ANPI Carmagnolese all’assemblea anuale

Una nuova casa per l’Anpi Carmagnola

Correa e Seicenhauer

Nuova sede per la sezione Anpi “Martiri per la Libertà” di Carmagnola. È il circolo Arci Margot che ha riservato alcuni spazi all’associazione per lo svolgimento delle sue attività. L’inaugurazione si è tenuta nel mese di marzo. «Abbiamo finalmente una casa - ha commentato il presidente Anpi Federico Cano Correa -. La maggior parte di noi la conosce già molto bene perchè ci è cresciuta dentro. Tra queste mura ci siamo divertiti, formati umanamente e abbiamo costruito il nostro senso di “comunità». ll presidente ha rivolto quindi un personale ringraziamento ad Alina Seicenhauer e a tutti i ragazzi del direttivo del Margot «per averci accolto a braccia aperte». Infine ha espresso la sua soddisfazione per la possibilità di condividere i locali con altre due importanti realtà territoriali, vale a dire il presidio Il Karma di Ulysses - Libera

Gino, il giovane postino Gino ha 11 anni, abita in campagna ma, per poter frequentare la scuola, nel corso della settimana è ospite della zia Lucia, insegnante, che abita in centro a Carmagnola. Questo è il suo ricordo di un periodo del 1944. "Un pomeriggio verso la 14,30 suonò il campanello un frate cappuccino venuto in treno da Torino. La zia che lo conosceva, lo fece entrare; si ritirarono nella camera poi dopo venti minuti la zia mi chiama e mi dice di accompagnare il frate in bicicletta fino a Sanfrè al convento delle suore. Io contento accetto e verso le 15 partiamo per Sanfrè chiacchierando del più e del meno. Arrivati a Sanfrè si fa a piedi la ripida salita fino al convento in punta alla collina. Suonato il campanello arriva la superiora che apre il portone. Entriamo la superiora e il frate si ritirano

nel parlatorio e dopo circa 20 minuti si ritorna a Carmagnola. Il frate posa la bicicletta della zia, quattro chiacchiere e ritorna in treno a Torino. La settimana seguente una sera suona il campanello il frate che era venuto la settimana prima: ceniamo poi va a dormire nella camera degli ospiti. Al mattino alle 4,30 prende il primo treno che va a Torino e alle 6 è già in convento. La mattinata trascorre come tutte le altre; alle 12 rientro da scuola, paiolo sulla stufa per la polenta e alla mezza arriva la zia. Si pranza come al solito e finito di pranzare la zia mi chiede se mi ricordavo la strada per andare al convento delle suore di Sanfrè portando una lettera molto riservata da tenere ben nascosta. Io contento sono partito e dopo una mezzoretta sono arrivato al convento.

e lo Sportello Agedo (associazione di supporto per persone LGBTQIAP+). Dopo l’assemblea annuale del 6 aprile, alla presenza di Nino Boeti, neo presidente provinciale eletto, l’Anpi è ora al lavoro per definire gli ultimi dettagli in occasione della Festa della Liberazione. Accanto al tradizionale pranzo del partigiano, che si svolgerà il 25 aprile, l’associazione ha organizzato la mostra Pop History Gallery, dedicata al tema della Resistenza e visitabile al Margot per tutto il mese (ingresso libero con tessera Arci). Resta inoltre sempre attivo il tesseramento 2022. La sottoscrizione ha un costo di 20 euro (ridotto 15 euro per gli studenti under 15). Per informazioni e adesioni: anpi.carmagnola@gmail.com. Ulteriori dettagli sono presenti sulla pagina Facebook dell’Anpi. s.g.

Suonato il campanello arriva la suora superiora che mi fa entrare in parlatorio; io consegno la lettera, la superiora mi ringrazia, si fanno due chiacchiere mi regala una mela e un bicchier d’acqua e riparto per Carmagnola. La settimana seguente una sera suona il campanello e chi vediamo? Il frate Cappuccino. Entra, si chiacchiera mentre la zia prepara la cena. Dopo cenato quattro chiacchiere e poi a letto. Al mattino alle 4.30 il frate parte per Torino. La mattinata come tutte le altre, pranzo come tutti gli altri giorni dopo di che la zia mi chiede se potevo andare a Sanfrè dalle suore a consegnare la lettera che il frate aveva portato da Torino. Dopo pranzo porto la lettera al convento di Sanfrè. Questi viaggi sono durati per parecchie settimane fino a quando un giorno, essendo in ritardo, sono arrivato al convento e dal bosco distante 100 metri escono armati fino ai denti tre partigiani per entrare nel convento.

Arriva la superiora, ci fa entrare tutti quattro, io consegno la lettera, mi ringrazia, mi da la solita mela e un bicchiere d’acqua, io saluto e mi avvio verso l’uscita. Un partigiano si avvicina mi allunga la mano per ringraziarmi e salutarmi, io avevo già un presentimento ma con questo saluto ho capito di essere il postino che portavo gli ordini impartiti dal comando generale partigiano di Torino ai partigiani del Roero. Io mi sono sentito utile per quello che stavo facendo nel mio piccolo. Quei miei viaggi durarono ancora per due o tre settimane : da come ho potuto capire in una di quelle lettera che io portavo doveva esserci il programma dei lanci con il paracadute che gli aerei inglesi inviavano ai partigiani del Roero e dintorni". Tratto da "I ricordi di Tommaso Gino Baravalle" di prossima pubblicazione

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Società

15 maggio: Madre Rubatto diventa santa Domenica 15 maggio prossimo Papa Francesco proclamerà santa Madre Francesca Rubatto, prima santa dell'Uruguay ma anche prima santa di Carmagnola. Anna Maria Rubatto era infatti nata a Carmagnola il 14 febbraio 1844, settima di otto figli dove visse fino a 19 anni per poi trasferirsi a Torino dove si dedicò ad opere di carità sia nelle parrocchie sia visitando poveri e ammalati che vivevano nelle soffitte di Torino. La sua presenza a Torino fu contemporanea a quella di don Bosco e del Cottolengo alle opere dei quali offrì la sua collaborazione. Il 23 gennaio 1885 a Loano, Anna Maria Rubatto vestì l’abito religioso con altre cinque giovani, diventando loro

superiora ma soprattutto Madre e formatrice, assumendo il nome di Suor Maria Francesca di Gesù. E' l’inizio dell’Istituto delle suore cappuccine di Madre Rubatto e, pur tra difficoltà iniziali, dopo tre anni già ha aperto altre case, due a Genova e una a Sanremo e numerose sono le giovani vocazioni che giungono ogni anno. Nel 1892 Madre Rubatto si spinge oltre oceano andando ad aprire case prima a Montevideo ed in altre località dell’Uruguay e quindi in Argentina e Brasile. La cura degli ammalati e dei più poveri è la missione principale delle nuove comunità. Nei poco più di vent’anni di attività missionaria Madre Rubatto apre venti case prov-

Terminati i lavori ma via Chiffi continua a far discutere La zona di Via Chiffi adiacente il vecchio mulino è balzata nei giorni scorsi all’attenzione della cronaca. Questo angolo ricco di poesia ma solitamente piuttosto trascurato, è stato messo in sicurezza nel tratto stradale che corre lungo l’argine del canale, che risultava fino a poco fa completamente privo di un passaggio pedonale protetto. Anche sul lato opposto della carreggiata l’amministrazione comunale ha provveduto ad allargare il camminamento e a rinnovare la segnaletica orizzontale. Interventi molto utili ed attesi, anche in virtù dell’elevato numero di veicoli che, in particolare durante l’orario scolastico, transitano in quella zona. L’esigenza di provvedere alla messa in sicurezza dell’incrocio era stata portata in consiglio comunale da un’interpellanza presentata lo scorso 24 febbraio dalla minoranza di centrosinistra. “Noi di Carmagnola Insieme – dichiara la Consigliera Ileana Garza - abbiamo sentito i cittadini che abitano nella zona: ci sono persone di una certa età, persone che si muo-

vono utilizzando anche bastoni o carrozzine che si sentivano impaurite dal percorrere questo tratto di strada. Da qui è nata l’idea di chiedere all’amministrazione comunale di mettere in sicurezza i pedoni che tutti i giorni transitano da questo tratto, molto utilizzato anche da chi si reca alla stazione a piedi. L’amministrazione comunale ha accolto favorevolmente la nostra proposta - e di questo la ringraziamo - e ha effettuato queste modifiche, che sono risultate le uniche fattibili, perché il rivo deve rimanere scoperto”. Abbiamo chiesto il perché di questa affermazione. “In sostanza il rivo non è di ‘proprietà’ del Comune, ma le acque sono della Regione, e queste non si possono coprire per consentire l’ispezione periodica. Soprattutto poi va anche a interferire con una proprietà privata, che è il passaggio che porta al cortile dell’ex mulino, per cui questa era l’unica soluzione ipotizzabile. Siamo molto soddisfatti: questo è e deve essere lo scopo della nostra coalizione, quello di essere degli attenti osservatori, anche dei problemi legati

Nuove rotonde sulla strada statale 393?

all’altezza degli incroci con via Canonico Chicco e via Molinasso. Il progetto è stato redatto dal Comune a proprie spese e include anche il piano di esproprio. Sarà trasmesso ora ai funzionari dell’Anas, proprietaria della strada, che valuterà l’opportunità di inserirlo nella propria programmazione quadriennale. Il totale complessivo dell’opera ammonta a 1,12 milioni di euro.

Con una delibera di Giunta è stata approvato il piano di fattibilità per la realizzazione di due nuove rotatorie sulla strada statale 393, tra Carmagnola e Villastellone,

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vedendo sempre in prima persona a tutto il necessario. Nel corso del suo settimo viaggio oltre oceano, a causa delle sue già precarie condizioni di salute, muore a Montevideo: è il 6 agosto 1904. Da allora la salma riposa a Montevideo visitata quotidianamente dai fedeli. Madre Francesca Rubatto è stata ufficialmente riconosciuta santa domenica 3 maggio dello scorso anno dal concistoro ordinario pubblico presieduto da papa Francesco che ha concluso il processo di canonizzazione. Nell'ottobre del 1993 Papa Giovanni Paolo II l'aveva proclamata beata a seguito di un riconosciuto miracolo; ora è stato riconosciuto un secondo miracolo, la inspiealla sicurezza e alla viabilità interna della città. Proprio per questo ci siamo proposti di monitorare con attenzione e di accogliere le segnalazioni dei cittadini che vorranno farsi portavoce delle loro esigenze”. “I lavori di miglioramento della viabilità cittadina – ci dice il sindaco Ivana Gaveglio vengono realizzati ogni qualvolta questo risulti possibile. Le segnalazioni dei cittadini sono sempre prese in considerazione e, a questo proposito, ricordo che lo strumento idoneo, perché rimanga tracciato l’iter, è la richiesta all’URP via mail o di persona allo sportello in Comune. In contemporanea al prolungamento del passaggio pedonale protetto in via Chiffi, oggetto di un’interpellanza, è stato ad esempio realizzato un percorso pedonale protetto in via Valfrè, oggetto di segnalazioni di cittadini, a dimostrazione che questa amministrazione si impegna per tutti. Il confronto è stato e sarà sempre necessario, con gli strumenti più adeguati, e l’amministrazione ha il compito di sollecitare le soluzioni più adatte presso gli uffici”. Per una volta, tutti soddisfatti: ma dopo pochi giorni dall’intervento diversi cittadini hanno segnalato che le strisce pedonali appena

gabile guarigione di un giovane di Montevideo gravemente ferito in un incidente per la cui salvezza fu invocata Madre Francesca, molto amata e venerata in quella città. Ora avverrà la proclamazione che sarà solennizzata come la prima santa dell'Uruguay anche se Madre Rubatto era nata a Carmagnola. m.b.

tracciate sono già sbiadite. L’amministrazione comunale promette un ripristino in tempi brevi e senza costi aggiuntivi per il Comune, ma a quanto pare, leggendo i commenti sui vari “gruppi social” cittadini, questo problema accomuna vari attraversamenti pedonali, che spariscono precocemente appena dopo la realizzazione. L’episodio riporta alla luce l’annosa domanda: come vengono eseguiti i lavori appaltati alle varie ditte, e chi controlla la qualità e la durata delle opere realizzate? Sicuramente il tema meriterebbe un approfondimento e qualche chiarimento. Simone Nasso

Il Bobbio alla cerimonia del più importante premio letterario francese Il ”Prix Goncourt” è il più antico e prestigioso premio letterario francese (equivalente al nostro “Premio Strega”) assegnato annualmente dalla giuria dell’omonima Accademia, formata da blasonati autori d’oltralpe. A influire sulla vittoria, anche le critiche degli studenti italiani che hanno partecipato al progetto “Prix Goncourt- La scelta dell’Italia”. Pertanto, venerdì 11 marzo, erano presenti all’Auditorium Parco della Musica di Roma l’ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset, il segretario generale dell’Académie Goncourt Philippe Claudel e la scrittrice vincitrice del premio Agnès Desarthe. Le studentesse di 4D e 5D, Giorgia Mauro e Giorgia Vitello (quest’ultima in sostituzione di Ginevra Villa della 4E), accompagnate dalla professoressa

Rinnovato il direttivo Ascom L’Ascom di Carmagnola ha rinnovato il suo direttivo. Giuseppe Lanfranco, imprenditore nel settore auto, è stato riconfermato presidente. Insieme a lui, i vicepresidenti Vincenzo Smaldone (settore alimentare) e Patrizia Cruciani (comparto turismo). Completano l’organigramma: il tesoriere Elio

Daniela Mejnardi, hanno raggiunto la capitale per assistere all’evento, soggiornandoci due giorni. A trionfare è stato il romanzo “L’eternel fiancé” di Agnès Desarthe. L’autrice dopo aver ascoltato alcune delle recensioni scritte dagli alunni, ha risposto in modo pacato e disponibile alle domande postele per dedicarsi, infine, alle fotografie e agli autografi. Degioannini, il segretario Andrea Rimedio e i consiglieri Anna Balloi, Claudia Bonino, Patrizia Borromeini, Rinuccia Busticco, Manuela Chicco, Barbara Franco, Loredana Pellegrini, Barbara Ronco e Sandra Vaschetti. Una squadra determinata a rilanciare il commercio locale, cogliendo a pieno tutte le opportunità offerte dal neonato Distretto carmagnolese.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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Ospedale unico

Ospedale Unico ASL To5: un ennesimo studio per capire dove e cosa fare. Il personale sanitario che lavora nei tre presidi chiede di essere coinvolto nella decisione. Si rischia il fuggi fuggi. In attesa di conoscere con precisione il nuovo (ennesimo) studio sul nuovo ospedale Asl To 5, le ultime settimane sono state caratterizzate da polemiche e richieste di chiarezza non solo da parte politica, ma anche dei professionisti. Medici e infermieri che lavorano nell'azienda, che hanno chiesto chiarezza alla Regione e di essere coinvolti nel processo decisionale. I tre ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola, sono stati edificati quando i tempi di cura erano molto differenti da quelli attuali. Così come le tecnologie e l'accessibilità nei centri storici delle città. Nella missiva del personale Asl, si ricorda come: “Alcune aree ormai fanno parte della storia dell’edilizia civile, come l’ala nord dell’Ospedale di Carmagnola, del 1790, o l’ala est, del 1856. Alcune parti del Maggiore di Chieri risalgono addirittura al 1383. Forse il più recente è l’Ospedale di Moncalieri, che data “solo“ 1910. Lo stato delle strutture è ben dimostrata dal costo della loro manutenzione, purtroppo talvolta anche poco efficace”. Insomma, un'analisi impietosa da parte di chi quei corridoi li vive quotidianamente. Al di là delle criticità logistiche e strutturali, quello che preoccupa sono le difficoltà di cura che una sanità ospedaliera così frammentata sul territorio comporta: “Nessuno dei tre presidi – spiegano i medici -, è autonomo nel garantire un’assistenza multidisciplinare. Alcune specialità sono presenti in un ospedale ma assenti nell’altro, con inevitabili allungamenti dei percorsi diagnostici terapeutici. Questo ha particolare rilievo nel caso di pazienti critici con necessità di assistenza durante il trasporto, come nel caso di infarto miocardico acuto o ictus cerebri, data la presenza dell’emodinamica e della stroke unit in un’unica sede ospedaliera”. Ossia Moncalieri La pandemia ha accentuato le difficoltà gestionali, logistiche ed amministrative dell'Asl e confermato l’insostenibilità dei tre presidi ospedalieri, continuativamente dipendenti l’uno dall’altro ma isolati dalle distanze fisiche. E poi si va nel concreto: “Le asperità che l’azienda ha affrontato negli ultimi anni, ci dimostrano che la scelta di procrastinare ulteriormente la costruzione dell’Ospedale Unico si traduce nel favorire il perpetuarsi delle difficoltà che la nostra Azienda fronteggia quotidianamente. Nella fattispecie: la qualità delle cure ai cittadini è garantita dall’impegno degli operatori sanitari, che con professionalità e abnegazione sopperiscono alle difficoltà logistiche e organizzative. Rischia di accentuarsi la fuga del personale sanitario verso poli ospedalieri che per più facile accesso alle diverse specialità risultano maggiormente attrattivi. Continua lo spreco di risorse economiche per mantenere a norma tre strutture obsolete”. Insomma, la struttura nuova, all'avanguardia, serve. La politica ha il dovere di recepire, evitando di stagnarsi dietro logiche di partito e di bandiera. “Chiediamo, pertanto, di essere coinvolti nel dibattito per l’ospedale unico dell’Asl To 5 – chiedono 133 dipendenti che hanno firmato la lettera -, in occasione di un incontro pubblico, in cui sia possibile confrontarsi, in cui vengano date risposte e manifestato un impegno concreto nella realizzazione del suddetto progetto”. Si darà ascolto a chi salva le nostre vite?

L'assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi, nel corso di uno degli ultimi Consigli regionali ha voluto spiegare la situazione ospedali: «Gli studi tecnici comparativi sulle possibili localizzazioni dei nuovi ospedali dell’Asl To5, del Vco, di Ivrea e di Saluzzo-Savigliano-Fossano sono tutti completati. Nei prossimi giorni, gli elaborati analitici verranno forniti al Consiglio regionale che dovrà compiere la scelta definitiva dei siti, tenendo conto sia degli elementi tecnici che delle valutazioni politiche sulle dinamiche territoriali complessive. In tutti i casi, si tratta di progetti già inserti nella programmazione regionale, con relative coperture finanziarie già deliberate. Una volta stabiliti i siti, spetterà quindi alle rispettive Aziende sanitarie avviare l’iter per i bandi di progettazione e costruzione dei nuovi ospedali». In poche parole, la giunta regionale inserirà in un'unica delibera l'approvazione delle tre strutture, nonostante abbiano storie, criticità e territorialità diverse l'una dall'altra. In attesa di capire se le voci delle ultime settimane sulla scelta di Cambiano (ex autoparco) siano confermate dallo studio, la politica locale continua a chiedere con forza di non perdere più tempo. Alessandro Sicchiero, primo cittadino di Chieri, ha preso carta e penna per sollecitare che qualcosa si muova: “Abbandonare l’area di Vadò, individuata come sito preferibile nel 2016, vuol dire far passare altro tempo tra discussioni ed approfondimenti, mentre i nostri tre ospedali diventano ancora più vecchi e meno attrattivi. Il vero grande pericolo è che il nuovo ospedale unico non si faccia. Di sicuro, non assisteremo alla posa della “prima pietra” entro questa legislatura regionale. Ritengo che sia urgente e necessario un momento di confronto e chiarimento, con informazioni fornite direttamente dalla Regione, che deve svolgersi nel luogo istituzionale appropriato, ovvero l’Assemblea della Conferenza dei Sindaci dell’Asl”. In data 30 dicembre venne chiesta all'assessore Icardi la disponibilità a presenziare ad un’apposita assemblea: ma la richiesta non ha ancora ricevuto risposta. “Rinnovo la stessa proposta – spiega il sindaco chierese -, invitando anche ad accogliere l’appello rivolto da 133 operatori sanitari dei nostri presìdi ospedalieri, che hanno espresso preoccupazioni, pienamente condivisibili. La programmazione sanitaria è in capo alla Regione ed è perfettamente legittimo decidere di abbandonare un luogo per un altro ritenuto più idoneo ad ospitare un’infrastruttura sanitaria. Ma è a tutti evidente che rimettere in discussione decisioni prese anni fa e vanificare quanto fatto nel frattempo, non può che apparire ai cittadini ed agli amministratori locali come una scelta davvero difficile da comprendere ed accettare”. Intanto il Pd in Regione non lesina stoccate: “Il disegno di Cirio e di Icardi è chiaro: altro che Polo delle eccellenze sanitarie, il Parco della Salute di Torino è destinato a diventare semplicemente una Molinette 2”. Commentano così i consigliere Daniele Valle e Mauro Salizzoni la notizia dello “scorporo” dal progetto del Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione non solo del Regina Margherita ma anche di una parte del Sant’Anna. “In questo modo si cancella definitivamente il disegno di edilizia sanitaria della Giunta Chiamparino, anche per il nuovo ospedale dell’Asl To 5 su cui si è deciso di azzerare tutto abbandonando Vadò e ripartendo dalla casella iniziale”.

Ospedale Unico: le reazione dei politici

già perso in passato un servizio di eccellenza, il punto nascite, con motivazioni molto simili a quelle che oggi si usano per giustificare la chiusura notturna del Pronto Soccorso. Assistiamo ancora una volta alla mancanza di lungimiranza e progettazione sul tema della sanità,nonostante i due anni di pandemia appena trascorsi”. Fortemente critica anche Italia Viva. Il coordinamento del Chierese ha emesso una nota durissima: “È dalla campagna elettorale di Moncalieri del 2020 che esponiamo fatti, sempre suffragati da dati tecnici. Da allora abbiamo sempre risposto alle “perplessità” di alcuni esponenti della maggioranza politica del Presidente Cirio con elementi inconfutabili (ed infatti mai confutati da allora) raccogliendo però solo esternazioni politiche spacciate per pareri tecnici. Purtroppo, dopo 7 anni La Regione Piemonte ha scelto di utilizzare un’arma di distrazione di massa, puntando su un altro sito, quello dell’ex autoparco militare di Cambiano. Un modo per posare la pietra tombale sull’ospedale di eccellenza della nostra ASL, non per mancanza di soldi, ma a causa di una precisa scelta politica”. I renziani hanno l'amaro in bocca: “La Sanità di eccellenza non è argomento sindacabile. A noi piace pensare ad un comparto di eccellenza sia quando godiamo di ottima salute, come elemento di tranquillità, sia quando purtroppo siamo ammalati e abbiamo bisogno di cure. Abbiamo un disperato bisogno che l’eccellenza sanitaria ci sia vicina e ci “tenga la mano”. Sin dal 2019 era evidente che non si facevano passi in avanti (come qualcuno sosteneva), ma indietro, in modo da allontanarsi sempre di più dall'ospedale di eccellenza del territorio” senza dirlo chiaramente. Oggi abbiamo tutti l’amaro in bocca. Forse è arrivato il momento di prendere atto che è stata una farsa e quel sentirsi “tenuti per mano” non vale per i territori dell’ASLTO5”.

Le reazioni politiche del territorio sono di attesa e delusione. Se da una parte il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio attende di visionare il nuovo studio della Regione e al momento preferisce una posizione di cautela, la fronda del centrosinistra di zona è fortemente critica. Carmagnola Insieme non va giù per il sottile: “A sette anni dalla scelta del sito di Vadò per il nuovo ospedale unico dell’Asl, apprendiamo che le valutazioni sull’ubicazione stanno nuovamente partendo da zero, forse in favore di Cambiano. La nostra posizione è sempre stata chiara sul tema: il nuovo ospedale unico deve essere fatto, il prima possibile. La localizzazione è una scelta tecnica che spetta alla Regione con le adeguate consulenze. Purtroppo però, la Regione continua a non scegliere, complici anche battaglie politiche sulla localizzazione”. Il centrosinistra batte sul tema del campanilismo: “Queste proteste di esponenti locali che mirano a regnare nel loro orticello, unite all’immobilismo della Giunta Cirio, fanno sì che oggi non ci siano ancora prospettive chiare sul nuovo ospedale unico, mentre il tempo passa e le strutture come il San Lorenzo continuano a invecchiare e subire depotenziamenti. Esempio lampante è la chiusura notturna del Pronto Soccorso di Carmagnola, che verrà riaperto con modalità precarie che non ci rassicurano. Durante l’ultimo Consiglio Comunale i nostri gruppi avevano chiesto informazioni sul tema, invitando a tenere alta l’attenzione: purtroppo i carmagnolesi hanno

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Emergenza Ucraina

Una casa per i profughi in fuga dalla guerra

di C. Sabre

Si faticano a contare quelle che sino a ora sono state davvero le innumerevoli iniziative nel nostro territorio, volte a sostenere il popolo ucraino nel periodo della guerra ordita dalla Russia. Tra queste anche le due recenti spedizioni in pullman partite alla volta di Lublino, località tra Ucraina e Polonia, con l’obiettivo di portare e accogliere in Italia più famiglie possibili, per salvarle dal dramma del conflitto armato che non sta risparmiando vittime, tra cui molti civili. «Abbiamo creato un collegamento tra alcuni Comuni, famiglie e centri di prima accoglienza in Ucraina per permettere a molti profughi, in condizioni di estrema precarietà e disagio, di non vivere più l’incubo della guerra - sostiene il consigliere regionale Davide Nicco, uno dei promotori delle iniziative, di con-

certo con i paesi del torinese, pinerolese e carmagnolese -. Per renderlo possibile, sono stati altrettanto importanTutti uniti per l’Ucraina ti i sostegni e le collaborazioni di aziende e sponsor fornitici per il trasporto. I sindaci delle rispettive località hanno ovviamente fatto da garanti nella raccolta delle adesioni di famiglie italiane idonee ad accogliere tali profughi, I numeri dicono oltre un centinaio di persone che ora sono nell’area al confine con Torino e non solo e, per essere ancora più precisi, una quarantina di famiglie ripartite in vari paesi. Tra i più attivi, a Santena ad esempio vi sono tre-quattro famiglie, quattro-cinque a Poirino, mentre se ne contano due a Villastellone. due anche a Carignano e Carmagnola, anche se in quest’ultimo caso segnaliamo precedenti casi di accoglienza. Tre famiglie invece ad Osasio, una a Pancalieri, cinque a Villafranca, bisognosi accolti anche a Trofarello e Osasco. Per lo più vi sono donne e bambini, molti uomini sono invece rimasti in patria per combattere. Ora sono anche i centri di accoglienza dell’est europeo a gestire i viaggi dei loro cittadini con propri mezzi verso l’Italia». L’ultima vera iniziativa curata dalla Regione Piemonte, in collaborazione con la Protezione Civile, è un preciso supporto per garantire la giusta fruizione dei servizi ed ulteriori aiuti agli ucraini.

ACCOGLIENZA SANITARIA Luogo deputato all’accoglienza sanitaria dei profughi ucraini è il centro vaccinale del foro boario di Moncalieri. L’assistenza è fornita dal Servizio per la sanità degli immigrati con personale amministrativo e mediatori culturali e da medici e infermieri vaccinatori. Il servizio prevede per tutti i nuovi arrivati l’effettuazione del tampone e la vaccinazione antiCovid. Inoltre, i soggetti adulti non vaccinati o con stato vaccinale incerto sono stati inseriti in una anagrafica alla quale si potrà accedere per effettuare anche altre tipologie di vaccinazioni.

Casa Frisco punto di raccolta per le donazioni pro-Ucraina Dal 9 aprile Casa Frisco (via Savonarola 2) è il nuovo riferimento territoriale a Carmagnola e dintorni per le donazioni a sostegno dell’Ucraina. Il punto di raccolta è aperto ogni sabato, dalle 9 alle 12. Al pomeriggio, in orario 14-15, è invece possibile rivolgersi alla sede del gruppo Sermig di Carmagnola in via del Porto 182 (frazione san Bernardo). I generi per cui è attiva la ricerca sono: alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’igiene, materiale sanitario e farmaci vari. Tutto il ricavato verrà consegnato al

Sermig di Torino che, a sua volta, provvederà a inviarlo alle popolazioni coinvolte nel conflitto. I cittadini interessati possono anche effettuare delle donazioni in denaro da inviare sul conto corrente Sermig Rete per lo Sviluppo Onlus, Iban: IT29P0306909606100000001481, causale: “Ucraina”. Per la redistribuzione dei pacchi è inoltre attiva la ricerca di volontari disponibili a occuparsene. Informazioni al numero 393/9096878. s.g.

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Emergenza Ucraina

La catena di solidarietà per il popolo ucraino Casalgrasso: i numeri della raccolta della protezione civile

L’associazione di volontariato di Protezione Civile organizza una raccolta di viveri e generi alimentari di prima necessità per il popolo ucraino. Nove in tutto gli esercizi commerciali casalgrassesi aderenti (Ok Market. L’Italiano, Carrefour, panetteria Becchero, Non solo pane, farmacia Tavella, La Spiga d’oro, Caffè Kicco e La Bottega del Caffè) ai quali donare tali prodotti. Una volta raccolti, i volontari della Protezione Civile li trasporteranno presso la località Foresto di Cavallermaggiore e caricheranno su tir, per poi indirizzarli sino al campo di accoglienza allestito da don Albano Allocco, a 50 km dal confine con l’Ucraina. «Nelle scorse settimane siamo già venuti a conoscenza di diverse iniziative di associazioni di volontariato o di semplici privati, che per vari motivi

sono direttamente collegati con l'Ucraina, per cercare di dare una mano – le parole dell’assessore alla Protezione Civile di Casalgrasso Alessandro Boarino -. Come volontari siamo abituati ad intervenire per quanto possibile, ma siamo anche una base per i cittadini che vogliono partecipare e non sanno come fare. Se purtroppo il conflitto continuerà ci sarà sempre più bisogno di queste donazioni. Ricordo che chi volesse accogliere dei profughi sul sito della Regione Piemonte sono riportate le modalità su come aderire». In alternativa coloro che vogliono contribuire economicamente a pagare le spese del viaggio dei tir, oppure ospitare dei profughi, possono mettersi in contatto con i volontari della Protezione Civile, (Roberto 333.8568178, Gianni 339.5273652, Alessandro 3284829553 o Anna 3288639113).

Da Racconigi cinque furgoni di beni per l’Ucraina

Lombriasco e il Sermig: sinergia vincente con “Le zie Pancaffè”

Un grande aiuto è arrivato dalla collettività racconigese che sabato 12 marzo, sotto l’ala comunale, ha organizzato una raccolta di generi alimentari e materiali per l’igiene personale. L’iniziativa ha chiamato a rapporto le associazioni del territorio, le scuole, l’Amministrazione comunale e tanti privati cittadini. Centinaia i volontari impegnati sin dal mattino a smistare e inscatolare i prodotti donati, poi caricati sui cinque furgoni messi a disposizione. Tutto il ricavato - 87,5 quintali di beni è andato in consegna al Sermig di Torino e da qui a Baia Mare per sostenere i profughi ucraini arrivati in territorio rumeno.

Terminata la raccolta di un primo lotto di generi alimentari in aiuto dell’Ucraina, con i prodotti recapitati tramite l’associazione Sermig di Torino presso il centro operativo di Baia a Mare in Romania, smistandoli poi verso i bisognosi vittime della guerra, l’attività “Le Zie Pancaffé” di Lombriasco delle sorelle titolari Enza e Stefania prosegue con una seconda campagna solidale. Grazie ai vari acquirenti, la prima operazione ha ottenuto la somma di 1312 euro, per una contropartita di derrate alimentari pari a 530kg. Ora si replica sempre con destinatario il Sermig, con l’impegno massimo ad ottenere un contributo altrettanto “sostanzioso”.

Aiuti anche da Villastellone, Cambiano e Santena

Le ultime da Mondo in Cammino e la raccolta fondi

Di fronte alla forte strage della guerra lanciata da Putin in terra ucraina, i Comuni e le parrocchie di Santena, Cambiano e Villastellone, in collaborazione con il Sermig (Servizio missionario giovani) di Torino e varie associazioni locali, hanno organizzato una raccolta di beni di prima necessità destinati al loro popolo. Messi in cassaforte per gli “amici dell’est“, grazie alla bontà dei cittadini, pasta, riso, polenta, salsa di pomodoro, legumi in scatola, zucchero, merendine, marmellate, tonno, carne in scatola, coperte, sacchi a pelo e pannolini. La campagna solidale si è svolta nei supermercati dei Comuni coinvolti. Villastellone ad esempio ha radunato l’Associazione Nazionale Bersaglieri sezio-

Mondo in Cammino, organizzazione di volontariato carmagnolese, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere la popolazione ucraina colpita dalla guerra. «Sappiamo che le forze occupanti hanno lasciato Ivankiv. Il ponte di comunicazione sud con la capitale Kiev sul fiume Teteriv é stato abbattuto. Abbiamo poche notizie dai nostri contatti sul luogo non solo per la mancanza di copertura di rete, ma anche per il fatto che le forze di occupazione hanno sequestrato e distrutto molti telefoni cellulari personali - raccontano dal Direttivo -. Al momento, data la gravità della situazione, la raccolta

ne Colonnello Ugo Verdi in piazza Martiri della Libertà davanti al supermercato Despar Express e la Croce Verde alla Crai di via Cossolo. Nei giorni successivi alla campagna, la fornitura di prodotti alimentari e del vestiario è stata ottenuta anche di fronte alle chiese dei rispettivi paesi al termine delle sante messe.

Gli ospiti della Rsa Sereni Orizzonti lanciano un messaggio di pace Un messaggio semplice, ma forte e incisivo, arriva dagli anziani della casa di riposo ‘Il Faggio’ di Carmagnola, gestita dal gruppo Sereni Orizzonti, che hanno realizzato un cartellone per solidarizzare con tutti gli uomini, le donne e i bambini colpiti dalla guerra. «La decisione è partita da un dialogo fra alcuni operatori e gli ospiti che hanno vissuto la seconda guerra mondiale - spiega Ramona Borla, direttrice della struttura -. Ci tengo a precisare che non vogliamo dare alcun tipo di connotazione politica a questo messaggio: il nostro intento è soltanto diffondere un appello umano di pace e soli-

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

fondi è l’unico aiuto concreto che possiamo offrire. Appena avremo la possibilità, il denaro raccolto sarà inviato ai villaggi di Radinka e Ivankiv. Come Direttivo Mic inviamo un abbraccio ad i nostri amici ucraini e tutti i loro connazionali che soffrono per il conflitto. Speriamo in un cessate il fuoco in tutta l'Ucraina il prima possibile». Per contribuire alla raccolta è possibile effettuare un versamento sul conto corrente di Mondo in Cammino (IT 17 R 08833 30261 000110111496), tramite bonifico con causale "progetto oltre Radinka".

darietà». La struttura di Carmagnola è particolarmente sensibile al tema anche per un’altra ragione: fra le lavoratrici ci sono due operatrici sociosanitarie di origine ucraina. Irina è in Italia da tempo e con lei vive anche sua figlia, che è arrivata da poco passando la frontiera dalla parte della Polonia; alcuni dei suoi parenti vivono ancora nelle zone di guerra. «Il mio paese di origine si trova vicino a Kharkiv, che oggi è quasi completamente distrutta - dichiara -. Per il bene di tutti quelli che stanno soffrendo spero che questa situazione finisca presto».

Solidarietà

47.000 euro per il Centro Tumori di Candiolo raccolti da Giovanni Murano e amici Una serata da record quella di venerdì sera 8 aprile per la ricerca e solidarietà. Nella cornice del Lago Dei Salici, a Caramagna, si è svolta la cena benefica a favore del centro tumori di Candiolo. “Sostieni Candiolo” ha raccolto 47 mila euro, che verranno donati alla struttura per la lotta al cancro. La serata che ha visto la partecipazione di oltre 350 persone, è stata organizzata da Giovanni Murano e da Domenico Addati e dal gruppo dei loro amici. Un gruppo che si è prodigato in questi mesi, sensibile alle iniziative di solidarietà, raccogliendo attorno a sè personaggi importanti del mondo del calcio come Claudio Sala e Renato Zaccarelli, ex giocatori del Torino e Franco Balmamion vincitore di 2 giri d’Italia nel 1962 e 1963. “Quello che abbiamo raccolto - ha detto Giovanni Murano - è grazie alla generosità di tutti voi che siete qui stasera e grazie al gruppo di amici che si è prodigato per organizzare questo evento”. Sul palco, animato dal complesso musicale capitanato da Sonia De Castelli e Renata Cantamessa, oltre ai ringraziamenti al personale e alla direzione del centro tumori, anche le testimonianze di chi ce l'ha fatta. Donne che sono entrate a Candiolo con una speranza e ne sono uscite con il sorriso. Ma c'è ancora molto da fare per consentire a tutti di poter avere sempre più possibilità di sconfiggere i tumori. “Candiolo non dona solo competenza medica, ma anche umanità – hanno spiegato i pazienti guariti -, molto più che dottori. Non è solo un'eccellenza piemontese, ma italiana”. E’ poi intervenuta la dottoressa Silvia Testa, ex sindaco di Carmagnola e medico all’ospedale San Lorenzo, raccontando della sinergia che vi è tra la struttura medica e il centro tumori di Candiolo. Come segno di riconoscenza a Giovanni Murano e al suo gruppo di amici per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento, il Consigliere Comunale Roberto Frappampina e l’ex consigliere Pasquale Sicilia hanno consegnato una targa ricordo a conclusione della serata.

Rinnovo delle cariche per il Centro di ascolto il Samaritano di Maresita Brandino

Una partecipata riunione del Centro di ascolto il Samaritano-Caritas di Carmagnola ha approvato, nei giorni scorsi, il bilancio 2021 e il nuovo statuto, redatto secondo quanto prevede attualmente la legge per gli organismi del terzo settore. È anche stato rinnovato il consiglio direttivo, con presidente Giuseppe Mandarano, vice Pietro Trocino, tesoriere Giuseppina Trucco e consiglieri Giovanna Panero e Marilena Vaira. Nell'occasione il presidente ha tracciato un resoconto dell'attività svolta nell'anno appena passato che ha visto l'associazione gestire oltre 36mila euro. «Le famiglie da qualche tempo devono fare i conti con la scarsità delle risorse economiche, la necessità di ridurre i consumi, l'incertezza per il futuro, l'ansia per la ricerca di un lavoro, il bisogno talora disperato di un qualche aiuto per poter andare avanti - ha detto Mandarano -. Noi abbiamo fatto la nostra parte, non per risolvere questi grandi problemi, perché non sta nel nostro ruolo e nelle nostre possibilità, ma sicuramente per alleviare i casi più gravi. Abbiamo con costanza, coerenza e spirito solidale lavorato sodo». Il presidente ha quindi ricordato che i risultati raggiunti sono il frutto di un impegno cora-

Grazie a tutti i partecipanti e benefattori della cena benefica organizzata da Giovanni Murano e ilsuo gruppo di amici, a sostegno dell'IRCCS di Candiolo.Con queste poche righe vorremmo riuscire a farvi arrivare tutta la nostra gratitudine, e tutto ciò che proviamo per la partecipazione massiva e per le Vostre generose donazioni che hanno permesso di rendere la serata indimenticabile.E' doveroso da parte nostra porgerVi i nostri più sentiti ringraziamenti, Grazie a Voi sostenitori ci avete permesso di raccogliere un somma stratosferica di euro 47.000,00 con un totale di 350 partecipanti. I nostri ringraziamenti vanno anche alla struttura che ci ha ospitato, il Ristorante Lago dei Salici a Caramagna Piemonte che sono stati eccezionali ad esaudire ogni nostro desiderio.Alle persone che sono intervenute, dalla Fata Zucchina, la Sig.ra Renata Cantamessa, ai Dirigenti Medici dell'IRCCS con i loro interventi esplicativi, ad Elda e Manuela per il loro intervento, agli sportivi, i Sigg.ri Balmamion, Zilioli, Zaccarelli, Sala, alla straordinaria Band di Sonia de Castelli....alla C.M2 che è sempre in prima linea grazie per la vostra vicinanza alle nostre iniziative benefiche. Per noi, saper contare sulla vicinanza di persone come Voi è veramente importante e ci da la forza per guardare avanti ad altri progetti benefici.Grazie, ancora una volta Grazie di cuore a tutti.... Giovanni Murano e il suo gruppo le. «Una sinergia che ci ha consentito di mantenere buoni rapporti con altre associazioni di volontariato sociale e con le Caritas parrocchiali. Con il Cisa 31 abbiamo rinnovato la convenzione che ci consente di coprire le spese dei pasti a domicilio. Con l'AmminiIl direttivo del Centro di Ascolto strazione comunale continuiamo a gestire l'emergenza abitativa per chi ha della morosità incolpevole. Grazie al Banco alimentare e ad altri tipi di raccolte abbiamo assistito in modo continuativo circa 300 persone e abbiamo speso in bollette, medicinali ecc. 31600 euro. Importante è l'introito derivante dalle bancarelle del mercantico e delle offerte ricevute. Molte persone ci chiedono di entrare a far parte della nostra associazione che ci consente di sostituire così quei volontari che, per motivi diversi, devono sospendere l'attività». Infine un ringraziamento a tutti i soci volontari, «senza i quali la nostra associazione non potrebbe esistere e che lavorano».

Dottor Beyene e la missione in Etiopia: il ringraziamento alle farmacie A inizio febbraio il dottor Beyene ha condotto una missione in Etiopia. Supportato dalla collettività, ha raccolto un grande quantitativo di farmaci. È quindi partito per la consegna nelle zone distrutte dal TPLF (Tigray Peoples Liberation Front). Prima si è recato all’ospedale di Debre Brihan, quindi a quelli di Ataye e di Dufti nella regione di Afar. Un’esperienza emozionante resa possibile anche dalla grande dispo-

La consegna all’ospedale di Debre Brihan

nibilità dimostrata dalle farmacie locali. «Un gesto di generosità che non può passare inosservato - sottolinea Beyene -. Ringrazio quindi tutti gli esercizi di Carmagnola e delle sue frazioni che hanno fornito i farmaci a sostegno del popolo etiope. In particolare, le farmacie: Farmacia Santa Rita, Amedei, Don Bosco, Cappuccini, Borgo Vecchio, San Bernardo, della Bossola e la Parafarmacia Sartirano».

...e nella regione Afar

Raccolta fondi Chiesa Salsasio Continua la raccolta fondi per restaurare la storica chiesa di borgo Salsasio. Il Comitato "Chiesa Madonna della Neve" ha spiegato che i prossimi obiettivi sono il restauro dell'organo e l'installazione di dissuasori per allontanare i volatili dal tetto della chiesa e dal campanile. Si proseguirà quindi con il restauro degli interni della chiesa. Anche alcune realtà del territorio si stanno adoperando per raccogliere fondi. Tra queste, c'è la farmacia Don Bosco di Salsasio che ha messo nel suo locale una cassetta per le offerte. «Ringraziamo la farmacia e tutti coloro che contribuiscono a tenere viva e bella la chiesa, in particolare Amalia Panetto per la disponibilità», commentano dal Comitato. È possibile fare la propria offerta anche attraverso un bonifico bancario intestato a "Comitato Chiesa Madonna della Neve" - IBAN: IT67I0883330262000160100497

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Solidarietà Il Progetto Simbiosi, nato per favorire l’inclusione lavorativa e sociale di persone con disabilità residenti nel Carmagnolese, è ufficialmente entrato nel vivo. La risposta della collettività è stata molto positiva: 19 utenti si sono candidati come potenziali lavoratori e 13 realtà locali hanno dato la loro disponibilità per l’accoglienza. Data l’importanza della causa, anche altre associazioni ed enti del territorio hanno voluto mettersi in gioco nella sperimentazione. Tra questi, il Cinema Elios, la parrocchia di Salsasio, l’Oami, la Cooperativa Solidarietà Quattro e Sei, l’Asd Natural Farm, Agricolor Fattoria Sociale e le aziende villastellonesi La Cascina del Mulino e l'Agenzia Cabana Viaggi. Nei giorni scorsi, sono stati avviati gli inserimenti: il sindaco Gaveglio ha incontrato le prime quattro persone beneficiarie, dando loro il benvenuto all’interno del progetto e incoraggiandole a fare del proprio meglio sia come cittadini che come lavoratori. Il lavoro sinergico tra le varie realtà

Al via il Progetto Simbiosi con 19 utenti e 12 realtà coinvolte coinvolte ha permesso di individuare gli utenti più adatti a ciascun contesto, le mansioni da svolgere e la formazione necessaria per vivere in maniera positiva l’inserimento. «Simbiosi nasce come sperimentazione positiva di inclusione, lavoro e formazione, ma ambisce a diventare una buona pratica da rinnovare negli anni a venire», riferiscono i promotori. L’iniziativa è possibile grazie alle donazioni del 5xmille dei cittadini al Comune. «Una scelta semplice e apparentemente poco influente che però, se sommata a quella di migliaia di persone, può fare la differenza», sottolinea il sindaco Gaveglio. Hanno collaborato alla progettazione il Consorzio Solidarietà e il Cisa31. s.g.

Due anni di Collega(le)menti e tante iniziative di inclusione Due anni fa la Cooperativa Solidarietà Sei ha avviato il progetto Collega(le)menti, dando la possibilità a 50 persone con disabilità di prendere parte a specifiche attività di inclusione sociale, laboratori artistici, motori e musicali. «Quando abbiamo iniziato il progetto, il nostro sogno era di lavorare sullo star bene qui e ora degli utenti coinvolti e valorizzare le capacità residue di ciascuno - spiegano dalla Cooperativa -. All’inizio abbiamo lavorato intensamente per stimolare l’autonomia dei ragazzi. Successivamente sono state avviate le attività vere e proprie, disseminate per tutti i comuni del Cisa 31: disegno, teatro, danza, ginnastica, doposcuola, musica». A inizio 2020 il progetto ha subito di riflesso le conseguenze della pandemia da Coronavirus, ma alcune attività sono ugualmente proseguite. Oggi il progetto è alle fasi finali. Hanno collaborato all’iniziativa la piscina e il canile di Carmagnola, l’Asd Villastellone-Carignano, Agrico-

lor e numerose altre realtà locali. «In questa avventura, fatta di laboratori e attività sfidanti, non siamo mai stati soli - commentano i promotori -. Abbiamo fatto rete con i vari soggetti coinvolti e il supporto della Fondazione Crt non è mai venuto meno». Grazie alla dinamicità dei servizi della Cooperativa e al coinvolgimento con le scuole è stato inoltre possibile sperimentare delle attività adulto occupazionali nel settore dell’animazione in centri estivi, proponendo i ragazzi come animatori e tecnici di laboratorio. Oltre a ciò, sono stati proposti laboratori di musica, ginnastica e lezioni con l’istituto agrario del Baldessano. «I ragazzi hanno riscoperto le proprie potenzialità, instaurato nuovi rapporti, vissuto esperienze emozionanti e aumentato l’autonomia, attività dopo attività. Proprio per questo, Collega(le)menti finisce oggi, ma il suo impatto continua», concludono dalla Cooperativa. s.g.

Porte aperte al nido Craveri: due incontri per le famiglie Nel mese di maggio l’asilo nido comunale “Sebastiano Craveri” propone due incontri rivolti alle famiglie interessate a conoscere questo servizio educativo. Nei giorni di venerdì 6 maggio dalle 17 alle 18.30 e di sabato 7 maggio dalle 10 alle 11.30, le educatrici del nido saranno a disposizione dei genitori per visitare la struttura, illustrare il progetto educativo del servizio e fornire tutte le informazioni volte ad un’eventuale iscrizione e frequenza. L’asilo nido comunale Craveri, che ha sede in via Lanzo 4, opera da più di 40 anni nella città di Carmagnola e accoglie bambini dagli 8 mesi ai 3 anni di età. Per accedere alla struttura è necessario prenotare la visita inviando una mail a nidocraveri@comune.carma-

gnola.to.it oppure telefonando ai numeri 011/9771880 o 333 6164323, nei seguenti orari: il lunedì, ore 8.00/9.30; il mercoledì, ore 11.30/12.30; il giovedì, ore 15.30/16.30. La visita è riservata ai soli adulti in possesso di green-pass e di mascherina, nel rispetto della normativa scolastica in vigore per la prevenzione del contagio da Covid19. L’assessore all’Istruzione Alessandro Cammarata dichiara: “Il nido comunale è una struttura accogliente e che offre da moltissimi anni un servizio di grande qualità, caratterizzato dall’attenzione alle esigenze dei bambini e dal dialogo con le famiglie. Invitiamo gli interessati a contattare il nido per la prenotazione di una visita e per eventuali quesiti sui servizi offerti”.

I ragazzi del Progetto Simbiosi accolti dal sindaco

Cinema di sensibilità: una proposta di Elios e Oami Carmagnola Il Cinema Elios diventa un salotto più aperto e inclusivo con un nuovo appuntamento settimanale realizzato in collaborazione con l’Associazione Oami Carmagnola. Ogni martedì sera sarà proiettata una pellicola per gli utenti di Casa Roberta. Particolare attenzione sarà data a quei piccoli dettagli «che possono rendere più piacevole, accogliente e confortevole per tutti l’atmosfera di sala, venendo incontro a esigenze e sensibilità diverse: luci soffuse, audio più soft, tende un po’ discoste, possibilità di muoversi in sala durante il film e di sgranocchiare qualcosa portato da casa», riferiscono i promotori. L’ingresso è aperto anche agli esterni all’iniziativa. Per assistere alle proiezioni non è necessaria la prenotazione.

Oltre 2000 servizi effettuati dall’Auser: la relazione del presidente «118.000 chilometri e 2500 servizi: questa è la nostra carta di visita nel 2021». Sono le parole del presidente dell’Auser Carmagnola Giovanni Lanzarone che, in occasione dell’assemblea

incomprensioni. Nonostante le difficoltà di gestione delle varie richieste che spesso di sovrapponevano, siamo riusciti comunque a lavorare con serenità e coraggio. La voglia del contatto umano era presente in tutte le persone e ogni attimo di confronto restituiva un senso di solidarietà e accoglienza». Il presidente ha quindi ricordato i bei momenti vissuti, tra cui la distribuzione di doni ai bambini delle scuole, il pranzo sociale, i soggiorni estivi, la gita ad Asti a settembre e l’acquisto di una nuoUn momento dell’assemblea annuale dell’Auser va vettura con pedana, grazie anche al annuale dell’associazione svoltasi contributo del Lions Club. Fondamenalcune settimane fa, in biblioteca, ha tale in tutto ciò è stata la collaboraziotirato le fila di quanto finora è stato fatne con l’Amministrazione comunale e il to. Presenti per l’approvazione del Cisa 31 per i servizi sociali, che prosebilancio consuntivo anche il presidente guirà anche per l’anno in corso. regionale Elio Lodi e Vincenzo Inglese, «Noi siamo solo dei volontari, uomini e in rappresentanza del Cisa 31. donne (il 58% del totale) che donano «Sono stati periodi molto intensi - ha un po’ del loro tempo ad altre persone detto Lanzarone, ripercorrendo l’anno - ha concluso Lanzarone -. Non dobsegnato dalla pandemia di Coronavirus biamo sostituirci alle autorità di compe-, momenti che non possono essere tenza dei servizi ma, in sintonia e in dimenticati. La situazione sanitaria per collaborazione con loro, possiamo dare le persone che avevano bisogno di un contributo non indifferente alla visite o terapie incontrava ostacoli e società». s.g.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Solidarietà

Derio Olivero: “Impariamo a dire ‘Io siamo’ e a coltivare la bellezza” rendersi conto di quando fosse il momento opportuno per generare il frutto della nostra buona azione». Molto utile è poi impegnarsi ad abbracciare il punto di vista degli altri, la diversità e a mantenere salda la propria rete di relazioni. Una rete che per il vescovo si è rivelata importantissima, insieme alla fede, quando si è trovato faccia a faccia con il Covid19, che ha tentato di strapparlo alla vita. «Ho passato 40 giorni in ospedale. La mia esistenza era appesa a un filo. Ero consapevole che ogni mio respiro poteva essere l’ultimo. Poi, per fortuna, sono guarito. In intensiva non c’erano finestre, così appena ho rivisto il cielo azzurro mi sono commosso. Dalla mia esperienza a contatto con la malattia, ho tratto utili insegnamenti, ho imparato ancor di più a praticare la gratitudine, a guardare con occhi nuovi i piccoli doni della vita». Derio ha quindi sottolineato che, nonostante i vari cambiamenti che si sono susseguiti negli anni, è rimasto comunque quel senso di comunità che ci deve aiutare a guardare al futuro con speranza. «Il nostro paese, negli ultimi tempi, ha dovuto affrontare l’incubo della pandemia, non ancora del tutto superato. Ora sta subendo, di riflesso, le conseguenze del conflitto russo-ucraino, con l’accoglienza dei profughi in fuga dai bombardamenti. È fondamentale quindi non perdersi lungo il cammino. La sostanza è tutta qui, nel senso di collettività che caratterizza le nostre vite». Al termine della serata, dopo i saluti finali e i doverosi ringraziamenti, il vescovo si è intrattenuto per il firmacopie.

di Sara Giraudi e Cristiano Sabre Coltivare la bellezza, le relazioni, la speranza, essere Comunità e procedere insieme nel cammino della vita. Sono solo alcuni dei concetti che il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha trattato durante l’incontro del 18 marzo organizzato dal Corriere di Carmagnola nel salone nobiliare di Casa Cavassa. Una serata commovente, che ha registrato il tutto esaurito, con un centinaio di partecipanti, di ogni età. Tra di loro, il presidente della Soms Francesco Bussone, Roberto Vaschetti, alcuni membri del Cai e di altre associazioni locali e tanti cittadini, fervidi sostenitori in materia di fede di sua Eccellenza già da tempi remoti, quando iniziò a scrivere le sue riflessioni sul settimanale l’Eco del Chisone. Volti carmagnolesi quindi, ma anche e soprattutto di paesi vicini che, nell’occasione, si sono riuniti per ascoltare la preziosa testimonianza, guidata dalle domande del direttore Pierpaolo Boschero e di Fedele Mandarano. Parole cariche di commozione e speranza quelle espresse dal vescovo, le stesse che si possono leggere nel suo ultimo libro “Insieme nei giorni”, filo conduttore di tutta la serata. «Dobbiamo imparare a ricercare il bello in ogni nostro giorno – ha detto il vescovo di origini fossanesi, che il 17 marzo scorso ha compiuto 61 anni -. Purtroppo nessuno di noi ha in tasca le soluzioni per tutto. Gli imprevisti e le difficoltà ci sono e ci saranno sempre. Per questo, è importante non lasciarsi abbattere». La bellezza, per Derio, non è dettata dai capi firmati, ma dall’emozione di godere realmente di un tramonto, dei peschi in fiore in primavera o del cogliere il Monviso in una giornata limpida. E poi la materializzazione della fede, non solo praticando la messa, ma dimostrandola con gesti concreti di comunità, partendo dai giovani, per cui il vescovo ammette di peccare nel non coinvolgerli maggiormente in iniziative. «In genere – ha proseguito – sono solito riportare questo esempio ai miei fedeli: nelle giornate, anche quelle che possono risultare più catastrofiche, c’è sempre un motivo per cui la vita sia degna di essere valorizzata. Tutte le notti, prima di andare a dormire, pensiamo a tre situazioni positive che siano capitate durante le nostra giornata, è impossibile non averle». E ancora: «Noi dobbiamo essere un po’ come si mostrava mio padre coltivatore che, prima di apprestarsi alla lavorazione del grano, aveva l’abitudine di accarezzarlo, non perché fosse un “tenerone”, ma per

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i presenti alla presentazione, con l’augurio che sia stata di gradimento. Un grande grazie va inoltre al vescovo Derio, che ha accettato il nostro invito e ci ha arricchito con le sue semplici parole.

Carmagnola: al via le celebrazioni per il 500° del voto all’Immacolata Ha preso il via lo scorso 25 marzo “Nel Cuore di Maria: 5 secoli di devozione”, ciclo di eventi per celebrare il 500° anniversario del primo voto che la comunità espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, patrona della città. Le iniziative - a calendario fino a dicembre 2022- sono a cura di un comitato composto da referenti delle parrocchie di Carmagnola, che compongono l’Unità Pastorale 53, e da esponenti di realtà locali, del Comune e della Pro Loco. Dopo la funzione celebrata da monsignor Pier Giorgio Micchiardi, vescovo emerito di Acqui Terme, e la conferenza storico-religiosa sulla storia dei voti, gli appuntamenti proseguiranno a maggio, con il Pellegrinaggio Mariano della statua dell’Immacolata nelle parrocchie dei borghi carmagnolesi. L’ostensione culminerà il 31 maggio in piazza San-

Raccolta fondi ambulanza Cri

t'Agostino, con la celebrazione della Messa di commemorazione. “Celebrare i 5 secoli del primo voto all’Immacolata è per la città un grande dono e una grande responsabilità - commenta don Dante Ginestrone, arciprete di Carmagnola -. Questo momento di preghiera deve essere uno stimolo alla memoria, accendere lo spirito di fede e suggerire buoni propositi, per essere figli degni di chi ci ha preceduto nei secoli”. “L’amministrazione comunale, nel rispetto della tradizione, condivide e supporta le tante iniziative che si svolgeranno durante tutto l’anno, con la certezza che i carmagnolesi di oggi sapranno riflettere sugli eventi storicoreligiosi della città per arricchire di spirito di servizio e di solidarietà i loro comportamenti quotidiani in un momento così nuovamente travagliato”, conclude il sindaco Ivana Gaveglio.

Durante le manifestazioni dedicate al 500° anniversario del voto all’Immacolata viene promossa una raccolta fondi per l’allestimento interno di un’ambulanza che la Croce Rossa Italiana delegazione di Carmagnola ha ricevuto in dono. L’obiettivo è raggiungere l’importo di circa 25/27 mila euro, confidando nella generosità di tutti i carmagnolesi che con un piccolo gesto possono aiutare ad aiutare. Chiunque voglia elargire una donazione può farlo tramite bonifico bancario: Fondazione di Comunità di Carmagnola Banca Intesa Sanpaolo IBAN IT26A0306909606100000111811 - alla Croce Rossa di Carmagnola Banca Sella IBAN IT51S0326830260052296808640

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

E!! D E S A V O NU LA DOLCE VITA LOMBRIASCO (TO) CAMBIA VESTE

Il centro estetico specializzato in rimodellamento corpo ha cambiato sede e non solo, dopo più di 12 anni. La nuova sede in Viale Monviso 7 a Lombriasco, situata in una zona di completa tranquillità e relax, è accogliente, molto ampia, dove il cliente può “staccare” completamente dalla routine quotidiana, la location tutta nuova è assolutamente da vedere. La richiesta di spazi più ampi e l’esigenza di dare un servizio sempre più improntato sul benessere del cliente hanno portato alla scelta del cambiamento, con l’obiettivo di creare un posto diverso dalla consuetudine, dove i clienti possano ritrovarsi in un ambiente riservato avendo diverse opportunità con servizi differenti. Le novità principali sono la nascita di una zona “SPA” con una sauna, una vasca idromassaggio interna ed una Jacuzzi esterna per rilassarsi dopo un trattamento o magari per organizzare qualche ora di assoluto relax in compagnia. estetica rimodellamento corpo è un centro all’avanguardia con tutte le novità del settore, a partire da tecnologie di ultima

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

generazione, da corsi e studi approfonditi su tutti gli aspetti, in primis la specializzazione in rimodellamento corpo che hanno portato alla nascita del metodo BEAUTY DOLCE VITA, vediamo di cosa si tratta con Chiaudano Laura. “Il metodo è stato creato da me dopo un’esperienza ventennale, dove ho visto come lo stile di vita e le abitudini abbiano conseguenze sul nostro corpo e lo trasformino. BEAUTY DOLCE VITA è in continua evoluzione perché per me è fondamentale la ricerca e lo sviluppo di nuovi approcci estetici per ottimizzare il risultato che le mie clienti si sono proposte di raggiungere. Grazie a questo metodo, con una consulenza approfondita, fondamentale per andare a ricercare il perché e l’origine di un inestetismo ancor prima di trattarlo, andando a capire dove sono le parti più bloccate riportandole in uno stato di NATURALE benessere ed equilibrio. Il primo trattamento del metodo è il nostro fantastico BEAUTY DETOX (vedi foto) Vieni a provarlo, consulenza + trattamento a C49 anziché C100 entro il 30/04”. Nel centro oltre le cose sopra citate potete trovare: ICOONE LASER tecnologia mirata per accumuli di grasso e il rimodellamento corpo. AW10 tecnologie ad onde acustiche che lavora sugli inestetismi della cellulite, solo dopo una consulenza con CELLULITE DETECTOR sistema di analisi professionale che permette di conoscere di che tipologia di cellulite si tratta. Presso LA DOLCE VITA è inoltre possibile effettuare svariate tipologie di massaggi corpo,che vengono personalizzati con l’uso di oli essenziali specifici a seconda dell’effetto desiderato,si svaria dal massaggio relax, al massaggio di coppia con idromassaggio in abbinamento, al massaggio Miofascia-

le effettuato anche a terra su futon trattamento che serve per il rilascio delle tensioni emotive e muscolari. Trattamenti viso, che partono dalla classica pulizia viso a quelli di ultima generazione sia manuali naturali con l’uso di oli essenziali purissimi che con l’ausilio di tecnologie tipo Radiofrequenza, Microneedling. Anche in questo caso un’approfondita consulenza iniziale è fondamentale per scegliere quello più indicato. Epilazione laser MEDIOSTAR NEXT PRO, tecnologia di ultima generazione, per dire addio ai peli superflui con certezza. Laminazione ed extension ciglia, ricostruzione unghie con Polygel (indicato per unghie che si spezzano), smalto semipermanente, manicure, pedicure (anche con correzione unghie incarnite), pressoterapia (ideale per problemi di ritenzione idrica), depilazione, trucco, solarium viso e corpo.

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Ambiente

Ex Italdry: l’inquinamento confermato anche Idrocarburi nel canale Moneta: dagli ultimi rilievi. Restano i divieti. novemila euro per ripulire l’alveo Il Comune di Carmagnola ha confermato le misure cautelative adottate nell’ordinanza dello scorso anno per l’utilizzo delle acque sotterranee prelevate da pozzo nella zona di via Caramagna. Si tratta dell’area collegata al sito Italdry. Gli esiti dei prelievi eseguiti dal Comune nel mese di febbraio 2022 hanno rilevato la permanenza dell’inquinamento per la presenza di tetracloroetilene, sebbene con una distribuzione non uniforme. Sono pertanto rinnovate le misure cautelative per 12 mesi in attesa di ulteriori verifiche dell’andamento del fenomeno. L’inquinamento non riguarda i pozzi di approvvigionamento che forniscono acqua potabile, sottoposti ai controlli periodici sulla rete di distribuzione a cura dell’Asl To5 e della Smat. L’ordinanza è rivolta a tutta la popolazione, ma certamente interessa con priorità l’area attorno al sito in questione. Pertanto, fin quando non saranno appurate le reali dimensioni del fenomeno, si raccomanda di osservare le disposizioni impartite per prudenza ancor prima che per necessità.

Le pillole del Cigno

di Matteo Bo e Valentina Chiabrando

Nella nostra Regione, e più in generale in tutto il Nord Italia, si avvertono ormai da mesi le conseguenze della mancanza di acqua derivanti dall’assenza di pioggia. Nella zona Nord-Ovest del nostro Paese l'inverno 2021-2022 verrà ricordato come uno dei più caldi e secchi nelle diverse serie metereologiche di decenni, a causa di un persistente blocco di alte pressioni sull'Europa occidentale che ha ostacolato l'arrivo di perturbazioni atlantiche e mediterranee, e deviato verso i Balcani e il Medioriente le masse d'aria fredda artica. Allo stesso tempo si sono verificati frequentemente fenomeni di risalite di promontori anticiclonici con apporto di aria subtropicale e periodi tiepidi più evidenti in montagna. La particolare posizione geografica del Piemonte, che si trova alla testata del bacino del Po, rende il fenomeno della siccità particolarmente critico, in quanto la scarsa alimentazione del più grande fiume italiano si può ripercuotere pesantemente su tutte quelle attività (settori agricoli ed energetici in primis) che necessitano di una forte domanda idrica (Arpa Piemonte). È doveroso però anche ricordare che la siccità è una normale e ricorrente caratteristica del ciclo idrologico e viene valutata in relazione al bilancio locale tra la precipitazione e l’evapotraspirazione (evaporazione + traspirazione) rispetto all’intervallo di tempo in cui si verifica. La persistenza nel tempo ed estensione spaziale del fenomeno, sono perciò i principali parametri di criticità in relazioni agli impatti sulle attività produttive legate alla riserva idrica (Arpa Piemonte). Quali possono essere gli impatti dell’arrivo delle piogge dopo un periodo di siccità? In linea generale, un bacino fluviale in stato siccitoso, con suoli ben lontani dalla saturazione e livelli di falda molto bassi, è in grado di assorbire maggiori quantità d'acqua e dunque di sopportare meglio un grande episodio di precipitazioni. In Europa è stata però osservata da diversi autori, una recente riduzione delle portate fluviali e dell'oc-

Ci vorranno circa 9 mila euro di spesa per rimuovere le sostanze inquinanti dal canale Moneta, a Carmagnola, nel tratto compreso tra via Savonarola e via Bellino. La determina comunale è stata pubblicata nelle scorse settimane. Dopo l’installazione delle barriere assorbenti, è stato effettuato il primo intervento di rimozione dell’inquinante, cui dovrà seguirne un altro. In seguito verranno rimosse le barriere. L’inquinamento risale alla fine di febbraio, quando l’Arpa aveva segnalato telefonicamente e via mail una situazione di criticità, la cui causa è da ricondursi presumibilmente a uno sversamento di idrocarburi.

correnza di alluvioni nonostante un aumento delle precipitazioni estreme. Ciò pare verificarsi poiché nella maggioranza dei casi i suoli più secchi negli intervalli senza precipitazioni controbilancerebbero gli effetti dell'apporto più rapido e concentrato di acqua durante rovesci divenuti più intensi. Infatti, oltre al loro contenuto idrico, anche altre caratteristiche dei suoli possono influenzarne la capacità di assorbimento dell'acqua meteorica (grado di compattazione, tessitura, porosità, tipo e stato della copertura boschiva...), ad esempio a seguito di incendi forestali o di pratiche agronomiche intensive, a livello per lo più locale. È necessario tenere conto che solo un suolo "in salute" e ben gestito è in grado di assorbire efficacemente l'acqua, riducendo il ruscellamento superficiale, garantendo allo stesso tempo un altro servizio ecosistemico fondamentale, e cioè la ritenzione idrica. • A seguito dei cambiamenti climatici ci si attende un incremento delle temperature, accompagnato da lunghi periodi secchi e frequenti incendi che potrebbero determinare la formazione di croste idrofobiche sulla superficie del suolo, con conseguente riduzione dell’infiltrazione e l'innesco di fenomeni erosivi anche importanti •I fattori che influenzano l'infiltrazione dell'acqua nel suolo sono molti, tra i quali la tessitura, la possibile presenza di una crosta superficiale, il grado di aggregazione e la struttura, la compattazione, il contenuto idrico e la porosità. In generale, le aree boscate danno un buon contributo a questo servizio, ma in ogni caso è necessario porre attenzione alla composizione vegetazionale, ai metodi di utilizzazione, alle pratiche di gestione forestale che possono ridurre l’infiltrazione modificando alcune specifiche proprietà del suolo (densità, spessore e tipo di lettiera, tipo di humus, porosità dovuta all’attività biologica).

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Ambiente

Ortoflora & Natura: bilancio molto positivo Le incerte condizioni metereologiche non hanno fermato “Ortoflora & Natura”. La 32° edizione della mostra-mercato dedicata al mondo green ha registrato, infatti, un’ottima affluenza di visitatori. Il trasferimento della manifestazione dal periferico parco Cascina Vigna ai giardini comunali è stata la novità di quest’anno, voluta dall’Amministrazione comunale con un duplice obiettivo: valorizzare il centro storico e sostenere gli esercizi commerciali. «Una scelta che ha comportato una mole di lavoro

Decorazioni a tema e uno scambio-libri

aggiuntiva per gli uffici comunali e la Pro Loco, ma che ha portato a ottimi risultati, con apprezzamenti di tutti, standisti inclusi», sottolineano da palazzo civico. In un programma ricco di iniziative e in una città abbellita da aiuole e allestimenti floreali, è stata molto ampia la partecipazione a incontri, giochi e intrattenimenti, così come per le visite a mostre ed esposizioni. Apprezzate anche le proposte di “Cà Peperone Green”, format curato da Marco Fedele, e le iniziative Gusto Diffuso Carmagnolese e AspOrtò, con menù che hanno avuto come protagonisti l'orto e le erbe aromatiche. Molti volontari della Pro Loco hanno inoltre lavorato incessantemente per “Ravanin e porro, dall’orto al pinzimonio”, la tradizionale degustazione di ravanelli e porri per la quale sono stati preparati tantissimi piatti utilizzando materiale biodegradabile. «Grazie a Ortoflora & Natura tante persone hanno potuto passare un fine settimana in allegria, con la possibilità di approfondire le proprie conoscenze sul tema dell’orto e del giardino e di gustare ottimo cibo», concludono dall’Amministrazione. s.g. dalla collettività e hanno rappresentato l’ideale inaugurazione del Cammino, un percorso escursionistico che attraversa 11 paesi e due province e per la cui progettazione sono serviti diversi mesi di lavoro. Hanno contribuito alla definizione delle tappe, con la creazione di un’apposita mappa (che sarà meglio implementata nei prossimi mesi), la Compagnia del Buon cammino e il Centro di turismo escursionistico di Savigliano, supportati dai Comuni coinvolti. s.g.

Tappa in città per il Cammino del Maira La primavera ha risvegliato la creatività delle Donne in Città, al lavoro per abbellire vie e piazze nei momenti di festa, ma non solo. Un’occasione per ammirare le loro opere, tutte realizzate a mano, si è avuta con Ortoflora & Natura. Gli allestimenti a tema sono stati collocati negli spazi (anche esterni) di Casa Cavassa. Sempre qui, è stato allestito uno scambio libri, a cura del Gruppo di Lettura, con la partecipazione della Locanda del Bussone e della biblioteca. L’iniziativa, già realizzata durante la Fiera di primavera, ha riconfermato il suo successo.

100 anni del Parco del Monviso: un incontro Pro Natura finalmente riparte. Dopo la chiusura forzata per la pandemia, venerdì 29 aprile, nella sala Solavaggione della biblioteca civica, alle 21, Oscar Casanova, presidente onorario dell'associazione, illustrerà le principali caratteristiche del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il tema proposto si inserisce in una serie di iniziative finalizzate a celebrare, anche a Carmagnola, il centenario del Parco, il primo istituito in Italia il 3 dicembre 1922. Vittorio Emanuele III di Savoia aveva regalato allo stato italiano il territorio della riserva naturale di caccia con il vincolo di istituirvi un'oasi di tutela delle specie presenti, a partire dallo stambecco alpino, per “conservare la fauna e la flora e preservare le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio”. Nella convinzione che la conoscenza, l'informazione, il contatto con la natura siano indispensabili per un'educazione ambientale, Pro Natura nel corso dell'anno proporrà, oltre alla citata conferenza “propedeutica”, film, gite con visite guidate al Gran Paradiso e una mostra sullo stambecco, rivolta a tutti, ma in particolare alle scuole. R. Perlo

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Non ha tradito le aspettative la settima tappa del Cammino del Maira che domenica 27 marzo è transitato da Carmagnola, città crocevia di sentieri regionali, nazionali e internazionali, tra i quali il "Due ruote due regge" e il “Cammino di Assisi”. Zaino in spalla, un nutrito gruppo di persone si sono ritrovate in piazza Maestri Cordai già dalle prime ore del mattino, per partecipare all’appuntamento. Era presente anche il sindaco Ivana Gaveglio. L’itinerario, di circa 10 km, ha previsto l’attraversamento a piedi di una serie di percorsi secondari e sentieri, fino ad arrivare in piazza della Liberazione, a Carignano, per la foto di rito. La giornata è proseguita quindi con il pranzo preparato dalla Pro Loco carignanese. L’ultima tappa del percorso si è tenuta il 10 aprile, con partenza da Moncalieri e arrivo al Museo della Montagna di Torino. Gli appuntamenti sono stati molto apprezzati

Un sentiero già praticato negli anni ‘80

Negli anni '80 un gruppo di carmagnolesi che gravitava intorno al Cai aveva già pensato, e provato il cammino del Maira. Nel 1987 il compianto Beppe Dominici e Marco Sannazzaro avevano costeggiato il Maira dalla sua confluenza nel Po risalendo fino a Cavallermaggiore. Già l'anno precedente lo stesso Dominici e la moglie Silva avevano risalito il fiume, non senza difficoltà, da Dronero fino alla sorgente. Il gruppo di appassionati aveva anche iniziato lo studio per la realizzazione di un sentiero lungo il fiume predisponendo un documento che era stato presentato agli amministratori di Carmagnola e della Valle Maira l'11 febbraio 1989. Nel documento si leggeva: "Sull'itinerario si possono individuare posti tappa, rappresentati da cascine, ristoranti, trattorie ecc, o aree dove pernottare nelle tende. Lungo il percorso, la presenza di monumenti, castelli, chiese, ponti, oasi faunistiche e naturalistiche nelle immediate vicinanze del fiume, costituirebbe momenti di approfondimenti specifici". E ancora: "Il percorso potrà essere illustrato nelle sue caratteristiche peculiari in un'apposita guida contenente tutte le M.B. notizie utili per una vacanza diversa".

Cultura

Il racconto del mese... Una passeggiata invernale

I cani escono veloci fuori dal cortile felici di passeggiare. Il tempo di chiudere il cancello e di avviarmi che una strana sensazione mi prende. Mentre imbocco la strada che tortuosamente si snoda tra i campi mi accorgo dell'immenso silenzio in cui sono avvolto. La foschia che ho davanti mi copre leggermente la visuale dell'orizzonte prossimo. Il fosso che costeggia la strada, nonostante sia pieno d'acqua, non emana alcun rumore; la superficie è liscia e vedo distintamente il fondo, neppure una piccola onda ne copre la visione. Lontano si staglia il bosco del Merlino, una lunga striscia grigio scuro si innalza da un campo e nella parte superiore i rami spogli si allungano a interrompere il colore plumbeo del cielo. Associo quanto vedo a una spazzola di saggina coricata sul dorso con le setole consunte che irregolarmente interrompono la loro linea. Delle macchie più scure risaltano, quasi nere e in verticale, sono sicuramente alberi completamente ricoperti dall'edera che finirà per soffocarli, toglierà loro l'energia, la luce e il nutrimento, la vita. Nessun rumore, sono immerso in un mondo ovattato, sarà la nebbia che azzera le sonorità penso... o che abbia problemi d'udito? Pur trovandomi bene in questo silenzio cerco di captare un qualunque suono. No, non sono sordo, lontano, sul bosco, il caratteristico fischio di un falco, flebile, ma udibile in questa cappa e poi il

gracchiare di una cornacchia, il martellante battito di un picchio e il tipico verso della gazza. Più vicino la strada della variante è priva di traffico, sulle rotaie della vicina ferrovia nessun treno, nessun trattore è al lavoro. Un micromondo a mio piacere. Lo scorrere della fettuccia dei guinzagli e l'ansimare dei cani mi riportano con lo sguardo sul sentiero. Mi cade l'occhio nuovamente nel fosso e vedo una foglia staccatasi non so da dove che, appoggiata sulla superficie dell'acqua, scivola calma con il picciolo che si erge in perpendicolare, come fosse l'albero senza vela di una barca. Il ruscello taglia anch'esso i campi correndo parallelo alla strada e l'unico colore che rompe la monotonia di questo mondo in grigio è il verde del nascente grano che si sta appropriando di appezzamenti tra altre superfici arate e fresate, che dormono e riposano nell'attesa del prossimo risveglio. Una leggera e fresca brezza sposta impercettibilmente gli alti ma rari fili d'erba che hanno avuto il coraggio e la forza di crescere. In alto il sole è coperto anch'esso da una sottile coltre che ne fa intravedere il chiarore, ma si pone come insormontabile ostacolo al suo calore. E arrivo nel punto dove il fosso ha origine, dove si crea questo piccolo emissario scavato a scopo irriguo. I salici che con le loro radici mantengono compatte le rive del Meletta, capitrozzati, hanno ai loro piedi i rami da essi tagliati, ben sistemati in grosse fascine che attendono il ritiro da coloro che ne faranno legna da ardere o manici per attrezzi da lavoro. Decido di seguire la riva del corso principale e risalire lungo la sua riva sinistra. Dopo un

paio di anse un forte rumore, uno sciabordio che quasi mi spaventa, presumibilmente una nutria si è immersa spaventata alla vista dei cani che mi sopravanzano. E poi dopo altre anse una figura scura scende galleggiando nel centro del torrente, è spaventata dai cani e con gran rimestio d'acqua, il sibilo particolare del suo battito d'ali e il suo anatrare si alza in volo. E' un germano reale. E sale in alto iniziando a percorrere un tragitto circolare, come volesse tornare sul luogo da dove è partito, ma poi la nostra presenza lo costringe a desistere e si allontana. La sua tipica immagine diventa sempre più piccola, percorre poca distanza e finisce per confondersi nel grigio. Ma è ora di rientrare, ripercorro a ritroso la strada fatta. Un latrato lontano blocca il passo dei cani che si fermano e voltano il muso verso l'origine del suono. Molto lontano vedo un piccola macchia bianca che lentamente sembra voglia seguirci, risalta su una verde superficie. Probabilmente il cane della cascina che intravedo quando passeggio ritiene doveroso farci sapere che è meglio tenerci lontani. Ma due “abbaiate” dei miei sono probabilmente un deterrente, si ferma, si gira e caracollando torna a casa. Comincio a risentire del venticello fresco che mi sta raffreddando la parte scoperta del capo, quindi aumento il passo e già sogno il tepore del camino, forse per quello la strada del ritorno sembra più corta. Entro in casa, la poltrona mi aspetta e un caldo alito pure. Neanche il tempo di bearmi del calore che mi assale il sonno...e un sogno. Un film in bianco e nero, come i miei lontani ricordi. Dario Bilotti

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone Al Tramonto

Ninfee colori da vetro, dim. 90x90). Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

Carmagnola una volta... IL PROFUMO DELLA NOSTRA CAMPAGNA di Domenico Curletti Ultima Parte I Carmagnolesi usano definire Moncucco tutto l’abitato del Borgo di San Giovanni. Non è così. Moncucco è il solo sito occupato dal mulino, entrato in servizio molto prima del 1640, data di fondazione del Borgo di San Giovanni. Moncucco è un toponimo che ricorre in tutto il Piemonte e indica, per quel mulino, la quota altimetrica più elevata dello scorrere delle acque. L’area detta del Moncucco vine quindi ritenuta la più idonea a realizzare un salto delle acque per ottenere un’energia sufficiente al funzionamento delle macine. A Santo Stefano Belbo dove trascorrevo due settimane nel tempo della vendemmia, esiste una collina detta di Moncucco, celebrata da Cesare Pavese in molti dei suoi scritti: “…Salirò sulla collina più alta della Langa…”. Nel Carso esiste il Monte Kuk dove, durante la 4^ battaglia dell’Isonzo della guerra 15 – 18, persero la vita tre nostri concittadini: Secondo Cavallo, Antonio Crivello e Michele Tuninetti. Se si ha occasione di percorrere la strada che da Lombriasco porta a Osasio, al caseggiato di Borgo Nuovo la strada curva a gomito. Superata quella, volgendo lo guardo a sinistra, si vedrà immerso nel verde, integro e funzionante una volta l’anno, un mulino dei tempi andati. E’ un angolo di rara bellezza, un’oasi di quiete, un invito alla contemplazione pari a quella che si percepisce sorseggiando in solitudine e con gli occhi chiusi, un bicchiere di vino Barolo invecchiato otto anni. Il 17 marzo 1861 dal Parlamento del Regno di Sardegna fu proclamato il Regno d’Italia e suo Re Vittorio Emanuele II di Savoia . I vari Dicasteri del Governo diedero inizio a riforme tendenti a distribuire su tutto territorio del Regno i servizi a loro attribuiti e, per le competenze del Ministero della Marina, il decentramento della cantieristica militare e mercantile. Fu così che parte dei cantieri navali liguri di Sestri Ponente vennero spo-

Il sole scende, lentamente, cambia colore man mano che s'avvicina al mare, quasi irato per il prossimo suo spegnersi nell'immensità. Tonalità di rosso, di arancio, di rosa e di giallo esplodono come in uno spettacolo di fuochi artificiali. Nuvole scure e rade scindono la luce in raggi dritti come fusi che si espandono per ogni dove e riflettendo sulla superficie fino ai nostri occhi. Il cielo stellato si impadronisce

prepotentemente della volta celeste, scacciando la luce sino a renderla una sottile striscia all'orizzonte. Le ombre delle sovrastrutture poco alla volta scompaiono inghiottite dal buio. Lo sciabordio ci allieta e immaginiamo l'incedere senza sosta né paura dell'ignoto. Gli animi si quietano e la pace interiore prende il sopravvento. E noi che viviamo il mare ci sentiamo abbracciati dai nostri pensati lontani affetti. Quale appagamento migliore. Dario Bilotti

stati a Castellamare di Stabia nei cantieri dell’ex Regno borbonico. Nel 1867 il Ministero della Marina bandì un concorso fra le Regioni produttrici di canapa (tutte o quasi) affinchè si potesse stabilire del loro prodotto, la qualità di maggior resistenza alla trazione e alla robustezze delle tele destinate alle vele. A quei tempi, il vapore non aveva ancora soppiantato del tutto la forza del vento. Dal Piemonte vennero inviati campioni di corde e di tele provenienti da Carmagnola e dai comuni del nostro circondario produttori di canapa. Il responso del Ministero della Marina, avvenuto nel 1870, indicò questa graduatoria di merito : la canapa migliore venne dichiarata quella prodotta nella Campania, seconda quella dell’Emilia, quindi quella di Piemonte. I cordai di Carmagnola, vistisi esclusi dalla fornitura del sartiame e della velatura per navi, protestarono presso i deputati al Parlamento che rappresentavano la voce del nostro territorio. Fu una protesta inutile. Il Sindaco di Carmagnola Francesco Viglione, il 10 agosto 1870 scrive al Ministero della Marina che la canapa di Carmagnola per le sue qualità non poteva essere esclusa dalle forniture che sarebbero state appaltate. Il Ministero il 22 agosto rispose che la Marina era ormai soggetta a profonde trasformazioni tecnologiche e che i materiali in fibra di canapa erano da considerarsi prodotti superati. Intanto era successo un fatto strano, che lascia perplessi: già nel periodo di attesa del responso del concorso indetto dal Ministero, giunsero al Sindaco di Carmagnola lettere di Sindaci richiedenti nominativi e indirizzi di mercanti carmagnolesi onesti (sic) di canapuccia. Cito alcuni Comuni di provenienza di quelle lettere: Casoria, Marcianise, 2 da Caivano, S. Nicola di Strada, Recale (tutte località della Campania); Ravarino, Imola, Pavullo, Finale Emilia (località dell’Emilia Romagna). Tutte le lettere sono visibili e conservate nel nostro archivio storico. Ora, se per il Ministero la fibra di canapa campana è migliore di quella emiliano romagnola che a sua volta è migliore di quella di Carmagnola, perché mai i contadini campani e emiliano romagnoli richiedono tramite i loro Sindaci la semente della canapa nostrana? La risposta mi pare essere ovvia: i contadini delle due regioni citate hanno dimostrato, rispetto agli esperti della Marina, che le esperienze e le conoscenze maturate con il lavoro nei canapali sono andate ben oltre le valutazioni prodotte da un “ufficio acquisti”. Oggi rispetto a ieri? “Niente di nuovo sotto il sole”.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Cultura

Fallen sbarca in Nord America grazie alla casa cinematografica Lionsgate di sara giraudi Fallen, primo lungometraggio del giovane carmagnolese Nicolò Fumero, è stato distribuito in Nord America da Lionsgate, una delle più note major cinematografiche della zona. Il film – un horror – è stato girato nel 2018, nelle campagne di Ceresole d'Alba, con il patrocinio del Comune di Carmagnola. “Questa notizia ha riempito il cuore di tutti noi, che per anni abbiamo lottato affinché Fallen vedesse la luce - scrive Nicolò sul suo profilo Facebook -. Non è stato facile. È stata un'esperienza durissima e sfiancante, che ci ha fatto dubitare continuamente se ciò che stavamo cercando di fare avrebbe mai avuto un qualche significato. Finito il primo set ho impiegato settimane per riprendermi dallo stress delle riprese”. Ma gli sforzi e la lunga attesa sono stati ampiamente ripagati e oggi Nico-

lò celebra il traguardo raggiunto con i suoi amici e collaboratori. “Si tratta di un passo importante non solo per noi, ma anche per tutti coloro che credono nella forza del cinema indipendente - sottolinea Nicolò -. Ricordo ancora quando nell'ottobre 2017, di ritorno dal Dracula Film Festival, con Simone Chiattone e Francesco Lucci abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura. Quando

La Società Filarmonica riconferma il suo direttivo Il neo-direttivo della Banda

La Società Filarmonica di Carmagnola ha rinnovato il direttivo per il prossimo triennio. Sono stati confermati il presidente Antonio Becchis, la sua vice Federica Galletto e i consiglieri Livio Manissero, Piero Occelli, Silvano Borgna e Luciano

Bovetti. A loro si aggiungono tre nuovi ingressi: Domenico Chiesa, Alessia Rossano e Roberto Villata. Intanto, è da poco ufficiale l’iscrizione della “Società Filarmonica di Carmagnola Aps” al registro regionale delle associazioni di promozio-

poi abbiamo cercato sostegno per realizzare questo progetto, i nostri investitori Fabio Ronco, Cristiana Frasson e Mauro Chiattone non hanno esitato ad aiutarci e hanno creduto fermamente nel progetto, con una sincerità e una generosità indescrivibili. Adrama, la casa di produzione che ha seguito il progetto, l’ha accolto come se fosse suo e ci ha accompagnato con una professionalità straorne sociale (avvenuta con determina dirigenziale dello scorso 20 gennaio 2022). Si consolida pertanto un importante obiettivo che il direttivo uscente si era posto, ovvero adeguare la Filarmonica al Codice del Terzo Settore, che ha come finalità “sostenere l'autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona”, in attuazione dei principi della Costituzione italiana. Tra le novità, conseguenti all’avvenuto riconoscimento, anche la possibilità di detrarre le erogazioni liberali e le donazioni da parte dei benefattori nella dichiarazione dei redditi. L’IBAN per versare delle donazioni è il seguentee: IT54O 08833 30261 00011 0111584 (BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura).

Veicolo A Veicolo B, il nuovo libro di Domenico Ippolito Mimì

Laboratori di narrazione creativa

È stata data alle stampe l’ultima fatica letteraria del carmagnolese Domenico Ippolito dal titolo “Veicolo A Veicolo B” (YOWRAS Editrice). Un libro pieno di incidenti ironici fra due veicoli, dove ognuno afferma di avere ragione, prendendo esempio da quello che puntualmente avviene sulle nostre strade. Le vignette originali, realizzate da Mauro Villata, a volte un po’ colorite, ma mai volgari, e la copertina verde brillante aggiungono al testo vivacità e lo rendono facilmente riconoscibile. «Trasferire su carta qualcosa che Marco Sforzi, co-autore e assicuratore nella vita, porta sul palco nel cabaret e in tv (Italia’s got talent, Bravo, grazie! e altri programmi) non è stato semplice. Nonostante ciò, lo abbiamo fatto, spronati dal desiderio di trasmettere un po’ di umorismo e leggerezza in questo periodo non bellissimo che stiamo vivendo», sottolinea lo scrittore, di origini pugliesi. Domenico Ippolito (Mimì per gli amici), conclusa l'ennesima opera letteraria della sua carriera, è ora in attesa di tornare a teatro a ottobre per la stagione 2022-2023, con una commedia già in preparazione (e di cui per scaramanzia non dice il titolo). Da anni, oltre a essere autore di testi teatrali e narrativi, collabora anche con il Cab41 nell’organizzazione di spettacoli di cabaret. s.g.

La libreria Mondadori Torre di Babele di Carmagnola organizza, nella seconda metà di aprile, un laboratorio di narrazione creativa, curato dalla scrittrice chierese Valeria De Cubellis e diviso in due sessioni, una rivolta ai bambini dai 5 ai 9 anni e l’altra ai giovani e adulti. “Piccolo principe, amico mio” è il corso che si propone di promuovere l’avvicinamento dei più piccoli al mondo della lettura e scrittura e trasmettere il piacere della narrazione in tutti i suoi aspetti, dall’ascolto alla creazione di nuove storie, partendo dagli insegnamenti di Gianni Rodari. Sono previsti quattro incontri pomeridiani della durata di un’ora l’uno. Ogni appuntamento terminerà con un momento di invenzioni e giochi di parole. Il costo è di euro 60 per tutte le quattro lezioni.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

dinaria nel corso di questi anni. La troupe ed il cast hanno poi lavorato incessantemente, con passione e dedizione immane durante il set e non potrò mai ringraziarli abbastanza per tutto quello che hanno fatto”. “Nelle scorse settimane ho rivisto il film - conclude Nicolò - e, nonostante i difetti, penso al coraggio che abbiamo avuto ad avviare il progetto, a tenere duro nonostante i colpi che ricevevamo continuamente, a sfidare una macchina così potente e lontana quale Hollywood”.

Dopo il restauro riapre San Rocco A fine marzo sono terminati i lavori per la messa in sicurezza e il risanamento della volta della Chiesa di San Rocco. L’intervento è stato possibile grazie alle offerte raccolte con gli eventi organizzati dal Comitato “Riapriamo San Rocco”, al ricavato della Scatolata 2021 per l’Immacolata e al contributo della Parrocchia e di numerosi altri benefattori. In attesa della tradizionale messa che si terrà il 16 agosto nel giorno della festa di San Rocco, la chiesa torna ad accogliere una serie di eventi e manifestazioni nei mesi di maggio, giugno e luglio. Si comincia con la mostra “Posso farlo anch’io” sui falsi d’autore, con opere di oltre 20 artisti. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale di Sommariva Bosco, è aperta al pubblico dal 6 all’8 maggio, il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19. “Scrivo ergo sum” è invece il laboratorio sulla diaristica, pensato per esplorare le peculiarità di questo genere letterario e riscoprirne gli strumenti, per confrontarsi con sé stessi e con ciò che ci accade nella vita. L’obiettivo è esercitare la scrittura, intesa come momento di espressione e creatività e stimolare l’immaginazione, ma anche riscoprire l’uso e il significato delle parole per imparare a esprimere puntualmente il nostro modo di essere, la propria visione del mondo e trovare le parole giuste per raccontarsi. Il laboratorio è strutturato in quattro incontri della durata di un’ora e mezza circa. Il costo è di euro 140 per il ciclo completo. Per informazioni rivolgersi alla libreria Mondadori di via Gardezzana 14 a Carmagnola, tel. 011-9715622, mail mondadoricarmagnola@gmail.com

Cultura appendere davvero al chiodo i suoi amati guantoni. La formula dell’Aperilibro prevede la combo cena più presentazione oppure unicamente la presentazione. La cena inizia alle ore 19:30 alla “Locanda del Bussone” e comprende due antipasti, primo, acqua e caffè al costo di 15 euro. La presentazione si svolge invece dalle ore 21, nella sala nobiliare di Casa Cavassa (quota di partecipazione 1 euro). Prenotazione obbligatoria solo per la cena al 392/5938504.

La storia di Omar Hassan all’Aperilibro di aprile: da pugile ad artista di Saea Giraudi

Dopo il successo dei primi appuntamenti, il Gruppo di Lettura di Carmagnola propone anche per il mese di aprile tre incontri rivolti a bambini, ragazzi e adulti. APERILIBRO ADULTI Il prossimo ospite dell’aperilibro sarà Omar Hassan, con la sua fatica letteraria “Per le strade”. L’evento si svolgerà giovedì 28 aprile a Casa Cavassa, in via Valobra 143 (Carmagnola). Omar (classe 1987), figlio della periferia multietnica dell’hinterland milanese, è un ex pugile professionista. La sua carriera sportiva si interrompe bruscamente a 19 anni, per colpa del diabete. Ciò però non lo ferma, anzi lo sprona a rimettersi in gioco e tornare alle origini, a una delle sue più grandi passioni, l’arte. Dal ring ai colori con la stessa tenacia e determinazione, inizia a prendere a pugni le tele (e la vita) portando la boxe nella sua ricerca artistica tramite l’action

painting. Entra all’Accademia di Brera e inizia la gavetta nelle gallerie. A 23 anni esordisce con la sua prima personale alla Fabbrica Eos a Milano. Da allora si è conquistato uno spazio sempre maggiore nel panorama dell’arte contemporanea, esponendo in Italia (da Milano a Napoli, alla Biennale di Venezia) e all’estero (Tokyo, Londra, New York, Miami, Singapore,

Aperilibro bambini: Marco Dazzani e il suo invito a non aver paura dei mostri L’appuntamento del terzo mercoledì del mese continua nella nuova location della Soms F. Bussone, secondo la formula ormai collaudata che abbina la cultura letteraria a un delizioso momento conviviale. Ospite dell’aperilibro bambini del 20 aprile sarà Marco Dazzani. Laureato in Scienze Motorie, ha studiato storytelling alla Scuola Holden e alla scuola Bottega Finzioni. Nel corso degli anni ha realizzato testi per rappresentazioni teatrali, videogame, prodotti audiovisivi e libri. Ora studente di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, è attualmente

consigliere di ICWA. Al giovane pubblico carmagnolese, Dazzani presenterà il suo libro “Paura dei mostri?”. Una storia esilarante e sincera, per parlare di bullismo in maniera semplice e diretta e arrivare così ai più piccoli. Il pomeriggio avrà inizio alle ore 16.30, con la merenda alla Locanda del Bussone (pane, marmellata e succo di frutta, al costo di 5 euro). Seguirà l’incontro con l’autore, dalle ore 17, nella sala nobiliare di Casa Cavassa. La quota di partecipazione per la sola presentazione è di 1 euro. Prenotazione obbligatoria al 392/5938504.

Unitre: conferenze e ultimi incontri

Matteo Borsarelli), l'11 maggio "La viticultura nella provincia di Torino: storia e vitigni" (relatore Mauro Carosso) e il 18 maggio "Lettura come tempo senza età: un invito" (relatore Giovanni Tesio). L’Unitre resterà chiusa dal 14 al 19 aprile per le vacanze Pasquali. Dal 5 al 9 maggio è prevista la gita annuale che avrà come meta Napoli. Il 20 maggio, dalle 17 alle 19.30, nel salone polivalente di piazza Italia si terranno le elezioni per il presidente e il rinnovo del direttivo. "In base al nuovo statuto ogni associato ha diritto all'elettorato attivo e passivo decorsi tre mesi dalla sua iscrizione nel libro degli associati - spiegano dall'Unitre -. Pertanto ciascun iscritto può candidarsi alla carica di presidente o consigliere presentando domanda in segreteria entro il 29 aprile". Per maggiori informazioni contattare i numeri 011204463 - 0114247847 oppure consultare il sito www.unitrecarmagnola.it e la nuova pagina Facebook “Unitre Carmagnola”.

Proseguono nei mesi di aprile e maggio le attività all’Unitre. Mentre i laboratori si avviano verso la conclusione (a parte quello dedicato ai cambiamenti climatici), prendono il via gli ultimi corsi culturali (Educazione Ambientale, Pot pourri di astronomia, Immigrazione: a che punto siamo, Scienze psicologiche, Chiare fresche et dolci acque). Cinque invece le conferenze di focus del mercoledì pomeriggio (15-16.30) in programma nelle prossime settimane. Saranno affrontati i seguenti temi: il 20 aprile "Carosello...poi tutti a nanna" (relatrice Ornella Stella); il 27 aprile "Diamo la precedenza alla salute: i più comuni incidenti domestici (relatrice Silvia Testa); il 4 maggio "I piccoli frutti dal grande piacere (relatore Silvio

fino alla personale a Berlino, nel settembre 2021). “Per le strade” è la sua colorata autobiografia, nella quale racconta con parole e disegni la sua arte, legata a doppio filo alla boxe, la sua storia, le amicizie, le passioni, le vittorie e le sconfitte. «Il mio professore Alberto Garutti ripeteva sempre: “Siete l’unica generazione che può viaggiare con pochi euro, dovete andare, scoprire, conoscere. L’Accademia non si fa in aula, si fa respirandone l’esperienza nel mondo”. Queste parole mi illuminarono e mi fecero capire che dovevo muovermi, partire da Lambrate, dalla realtà quotidiana fatta di sogni giganti seduti su delle panchine, perché da quelle panchine qualcuno prima o poi si deve alzare». Così l’autore interviene a proposito del suo percorso di vita, che l’ha portato a reinventarsi, a diventare un artista senza però mai

Aperilibro ragazzi: a maggio l’appuntamento con Marco Erba A Srebrenica, nel 1995, viene scritta una delle pagine più nere della storia europea degli ultimi settant’anni. Ma Greta non ne sa quasi nulla: lei, nata a Milano, è concentrata sulla scuola e sulla sua passione, il nuoto. Non è mai stata in Bosnia, anche se metà della sua famiglia viene da lì. Non sa nulla dell’infanzia di suo padre Edin, delle intere giornate che ha passato, lui Musulmano, a giocare nei boschi con Goran, l’inseparabile amico serbo. Dal passato, però, non si può fuggire, e così Greta si ritrova a scavare nella storia della sua famiglia, tornando laggiù dove tutto è cominciato... È il prologo di “Città d’argento”, libro che sarà protagonista dell’incontro di venerdì 13 maggio alla Soms F. Bussone. Un romanzo che ci riporta a vicende dei Balcani di ieri e che ci insegna tanto anche sull’oggi, mettendoci in guardia dal fatto che la paura (in questo caso del diverso per religione) può diventare odio e persino guerra. All’aperilibro ragazzi sarà presente

l’autore Marco Erba (classe 1981), insegnante di letteratura italiana e latina. Con Rizzoli ha pubblicato due romanzi: Fra me e te, che si è aggiudicato il Premio Galdus e il Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo, Sezione Scuole, e Quando mi riconoscerai. Ha pubblicato anche Il segreto della Spada Rubina (Àncora editrice), una fiaba per bambini e non solo. I suoi romanzi lo portano a girare molte scuole: i racconti di questo libro vengono dai suoi studenti e dai ragazzi che ha incontrato. La formula dell’aperilibro ragazzi prevede l’accoppiata cena e presentazione oppure unicamente la presentazione. La cena si tiene presso la “Locanda del Bussone (Via Valobra 143) dalle 19.30 e comprende hamburger di fassona con patate al forno più bibita al costo di 10 euro. La presentazione si svolge invece nella sala nobiliare di Casa Cavassa, alle ore 21 (quota di partecipazione 1 euro). Prenotazione obbligatoria al 392/5938504.

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Cultura

Cinema ELIOS di Carmagnola: i nuovi appuntamenti Continua la bellissima esperienza con I MARTEDI’ DEL CINEMA DI SENSIBILITA’: partecipano all’iniziativa gli abitanti della Comunità di Casa Roberta, ma l´ingresso é aperto a tutti. Il cinema vuole offrire uno spazio di inclusione sociale e di opportunità, per ricordare a tutti che non esistono forme di espressione precluse alle persone disagiate; spesso, anzi, la condivisione diventa uno strumento per arricchire le nostre esperienze e suggerire nuove modalità di partecipazione. Un calendario di proiezioni che hanno questo preciso intento: presentare una visione del film che rispetta tempi e modalità sensoriali di tutti, per una serata all’ insegna della cultura cinematografica, benessere personale. Ad aprile l’appuntamento è per la serata del 19 alle ore 20 che verra presentato: Sul sentiero blu, di Gabriele Vacis , realizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano, Il film racconta un emozionante viaggio di un gruppo di giovani autistici sull'antica via Francigena. Repliche il 20 aprile alle 17 e giovedì 21 alle 21 con la presenza di componenti del team. LE PROIEZIONI IN PROGRAMMA Pasqua e fine settimana successivo cinema in prima visione, con l’ attesissimo Animali Fantastici 3: I Segreti di Silente, genere avventura, family, fantasy di David Yates, con Eddie Redmayne e Mads Mikkelsen. Il professor Albus Silente sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald è intenzionato a prendere il controllo

del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander il compito di guidare un'intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte? 27 aprile proiezione del film: Scompartimento n°6. Film che è stato premiato al Festival di Cannes ed ha ha ottenuto una candidatura al Golden Globes, ha ottenuto 3 candidature agli European Film Awards. Fine settimana del 1° maggio dedicato al lavoro con il film “Il peggior lavoro della mia vita” e finalmente il cartone animato “Troppo cattivi”. Non ci sono mai stati cinque amici così noti come i Trop-

po Cattivi - l'affascinante borseggiatore Mister Wolf, Mister Snake lo scassinatore che le ha viste tutte, il gelido maestro del travestimento Mister Shark, il "muscoloso" Mister Piranha e l'hacker esperta dalla lingua tagliente Miss Tarantula , alias "Web". Ma quando, dopo anni di innumerevoli rapine ed essendo i criminali più ricercati al mondo, la banda viene finalmente catturata, Mister Wolf decide di fare un patto per salvarli tutti dalla prigione: i Troppo Cattivi diventeranno buoni? Fulltime al cento per cento. Determinata a cambiare lavoro, una giovane madre si imbatte in una serie di ostacoli. Il film è stato premiato al Festival di Venezia Gli altri film in programma prossimamente: Official competition, Il ritratto del duca, Lunana, Flee Per i bambini e i ragazzi ancora un bel film d’animazione europeo: Hopper e il tempio perduto Film d’animazione che racconta un viaggio ricco di emozioni e avventure, ma anche una storia di crescita e amicizia per tutta la famiglia. Dopo Pasqua al cinema Elios continuano le sorprese con l'intervento, come sempre molto generoso, dell'agenzia di viaggio di Patrizia e Carmy. Tra i partecipanti alle proiezioni infrasettimanali dei film di aprile dedicati al viaggio premi a sorpresa per viaggiare veramente. Continuano gli appuntamenti con la rassegna Opera, Balletto e Musical. 20 aprile alle 20 da l ‘Opera di Parigi: Le nozze di figaro. 18 maggio ore 20,30 La nona sinfonia

TOPONOMASTICA CARMAGNOLESE Panorama carmagnolese: nuova pubblicazione AL FEMMINILE di Maresita Brandino

Via Bobba - Da piazza Mazzini a viale Garibaldi Maria Bobba nasce nel borgo Salsasio e frequenta le scuole elementari a Carmagnola con ottimi profitti. Passa alla scuola della Provvidenza e quindi si iscrive alla scuola normale Domenico Berti di Torino dalla quale esce maestra. Frequenta il liceo ginnasio di Carmagnola poi l'Università dove ottiene l'abilitazione all’insegnamento delle lettere italiane, di storia e geografia, di scienze e pedagogia. Donna caritatevole e ottima scrittrice lascia pubblicazioni, racconti, bozzetti, conferenze.

Una pagina aperta CAROLINA POBLA I FIORI DI MONACO ED. GARZANTI – EURO 18 Carolina Pobla torna in libreria con una nuova saga familiare tratta da una storia vera in cui le protagoniste sono donne forti, pronte a tutto per proteggere ciò che hanno a cuore. La storia di una famiglia che deve rimanere unita contro ogni avversità, affrontando le tempeste a testa alta. Un romanzo sorprendente, che ci regala uno sguardo inedito ed affascinate sulla seconda guerra mondiale.

Una pagina aperta Junior...e non solo DANIELE NICASTRO CLEMENTINA PARTIGIANA ED. GIUNTI – EURO 10, Vi presentiamo un autore “nostrano” (è nato a Carmagnola e vive a Moretta!), diventato grande con i suoi libri per ragazzi, che dal 2011 trovano sempre un posto speciale sugli scaffali delle librerie d'Italia.

È stato presentato nei giorni scorsi il nuovo numero di Panorama Carmagnolse, il periodico di informazione e cultura della Società Operaia di Mutuo Soccorso Francesco Bussone. In questo decimo numero si trovano testi di Francesco Luda di Cortemiglia, Giancarlo Amedei, Ilaria Curletti, Rosita Perlo, Oscar Casanova, Tonino Giraudo, Giacomo Chiari, Mario Cordero e Nicola Ghietti e si conclude con una suggestiva poesia di Attilio Rossi. Interessanti come sempre gli argomenti da La Carmagnole a Monsignor Giovanni Pietro Sola, dal Rifugio Carmagnola al pittore Ottaviano Trombetta e anche "il quaderno giallo delle ricette della bisnonna Margherita". La pubblicazione è disponibile presso la Locanda del Bussone (via Valobra 143), a Carmagnola. m.b

Germania, 1942. Appena fuori Monaco, i prati in primavera si riempiono di fiori di campo che ondeggiano dolcemente al soffio pigro del vento. Gli occhi di Ilse si riempiono di lacrime davanti a un paesaggio che sembra non essere cambiato da quando, ancora bambina, passava lì le estati. Eppure, è convinta di aver preso la decisione giusta abbandonando la città per rifugiarsi nella casa di famiglia, insieme ai sei figli. In un luogo dove l'ombra della guerra e delle divise brune sembra non essere arrivata. Pensa di essere al sicuro, fino a quando al villaggio si presenta un bambino sporco e denutrito. Ilse si accorge subito della stella sulla camicia. Sa che offrirgli un rifugio la metterebbe contro il regime. Eppure non esita un istante a prenderlo con sé e a proteggerlo come un figlio. Lei, che ha avuto una vita difficile, riconosce chi porta le sue stesse ferite.

Il fragore degli spari e delle esplosioni si avvicina ogni giorno di più. A farne le spese sono soprattutto le figlie, i suoi piccoli boccioli: Margot, la figlia maggiore, rinuncia a suonare il pianoforte per occuparsi dei fratelli e dell'orfanotrofio; Betina deve ritirarsi in convento; Violetta fantastica di avventure esotiche, ma viene derisa dai fratelli. Tutte hanno dei sogni. E sono decise a non arrendersi, nonostante a pochi passi da loro infuri una battaglia che sembra senza fine. Perché anche nei luoghi più angusti i fiori possono sbocciare.

Collabora attivamente ed entusiasticamente con scuole e biblioteche per promuovere la lettura, e con i suoi libri ci riesce benissimo. Ha scritto storie divertenti, paurose, avventurose, vere ma sempre con particolare attenzione ai temi che interessano ai ragazzi. Questa storia (vera) si svolge nel 1953. Alessandro vive a Torino, nel quartiere San Paolo. In famiglia è l'unico maschio perché gli altri se li è portati via la guerra, ma nessuno gli dice come. Inizia così un vortice crescente di indagini che lo porteranno a scoprire le vicende di famiglia. L'esilio spontaneo del nonno, le imprese del padre nelle brigate in Val di Susa e la loro morte, che hanno portato nonna Clementina a condurre... una doppia vita: casalinga

per i vicini, in verità spia contro i nazisti. È da queste imprese che Alessandro prenderà il coraggio per difendersi da Walter, un prepotente figlio di papà che con la sua banda tormenta i ragazzi e le ragazze del quartiere. Da una storia vera di resistenza torinese, per riflettere sulle dure conseguenze che la guerra porta a vincitori e vinti.

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Sport

Promozione: CSF scende in seconda posizione a fine marzo, ma campionato apertissimo

di Cristiano Sabre

A fine marzo e a nove giornate dal termine del girone C della Promozione piemontese, il CSF Carmagnola è secondo in classifica (dietro al Cavour lontano di solo 4 punti), malgrado il pareggio interno per 1-1 contro il BSR Grugliasco. Si assottiglia però il divario dell’ex capolista dalle inseguitrici, con il Villafranca e Pedona un punto dietro (41) e PancalieriCastagnole a 4 (38). Ma al di là dei calcoli, quello che conta è la prestazione, con un Carmagnola che, in casa, parte subito bene al 5’ con un traversone in centro area di Alessandro Mangia parato dal portiere avversario Sperandio. All’8’ su angolo di Alberto Osella il CSF prova ad andare in vantaggio con un rasoterra fuori area di Jonathan Falconi, in seguito a una ribattuta difensiva. Al 10’ primo vero brivido ospite, con Lentini che devia in angolo una conclusione di Donega. Al 13’ doppio tentativo di Manuele Barison del CSF prima su azione che

costringe al corner Sperandio. Al 39’ il gol di Barison in perfetto tapin su perfetto passaggio di Osella in area dalla destra. Poco dopo sempre Osella sfiora il raddoppio con un tiro in diagonale alla destra di Sperandio. Nella ripresa clamoroso il palo colpito dal difensore di casa Giacomo Ranieri al 59’. Gol sbagliato, gol subito e al

Nuoto: due carmagnolesi sul podio nei campionati regionali Negli scorsi weekend si sono svolti a Torino i campioni regionali di nuoto FIN. Due atlete carmagnolesi, Gaia Beltrando (classe 2008) e Giulia Marcon (classe 2009) sono riuscite a salire sul podio. Gaia si è classificata seconda nelle staffette 4×200 stile libero e 4×100 mista aggiudicandosi due medaglie d’argento, mentre Giulia ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 farfalla. Entrambe le ragazze militano nel Team Dimensione Nuoto e si allenano a Sommariva Perno. “Siamo orgogliose dei risultati ottenuti. Speriamo di migliorare sempre di più grazie al lavoro che svolgiamo con il nostro allenatore”, commentano.

Trofeo Paideia: presenti anche Federica e Davide del gruppo Appartamento I carmagnolesi Federica e Davide, del Gruppo Appartamento, hanno partecipato al 1° Trofeo Paideia, meeting promozionale di nuoto promosso dall’omonima Fondazione, nella piscina Colletta di Torino. L’iniziativa si è svolta nell’ambito di Collega(le)menti, progetto di inclusione sociale avviato due anni fa dalla Cooperativa Solidarietà Sei. «Grazie alla collaborazione con la piscina di Carmagnola, abbiamo avuto uno spazio dedicato in acqua e l'allenatore, attento e appassionato, ha saputo relazionarsi con i ragazzi e far maturare le basi per una gara», afferma l’operatrice di progetto.

63’ arriva su un contestato rigore da parte dei padroni casa il pari ospite con Mastrojanni. Due pericolosi tiri sopra la traversa a fil di linea sono però ad opera del subentrato grugliaschese Filippo Ciurca. Gli ultimi assalti del CSF sono vani con Barison di testa e il subentrato Pintori con un tiro a fil di palo. Espulso quasi a

fine gara il difensore biancazzurro Benedetti, anche autore di un colpo di testa pericoloso. La settimana prima contro la squadra una delle dirette concorrenti al titolo, il Pedona, prezioso 2-2 ottenuto dai biancazzurri di mister Sandro Contieri. Al Comunale di Borgo San Dalmazzo Dalmasso trova subito il gol al 3′ su punizione. Alberto Osella per il CSF al 29′ non riesce di poco ad imitare il collega cuneese. Al 53’con Barison che ritrova la rete dopo una baruffa in area e la respinta del portiere Gazzera sulla linea. 2-1 poco dopo per i locali con un colpo di testa di Tucci. All ’83’ capitan Vailatti firma il definitivo 2-2, ma viene espulso nel finale per doppia ammonizione. Il ko 2-1 in casa contro il Cavour (rete locale di Benedetti) e lo 0-0 esterno contro la Montatese sono stati gli altri due precedenti risultati che hanno rallentato un po’ il passo dei Carmagnolesi, che comunque sinora rimangono ancora in corsa per i playoff o il “sogno” della vittoria.

Pallena regina della vasca corta RACCONIGI - Una racconigese è diventata campionessa regionale di nuoto. Si tratta di Marta Pallena (15 anni) che, sabato 12 marzo, ha gareggiato nei 100 misti in vasca corta, aggiudicandosi il primo posto nella categoria juniores femmine 2007. La competizione si è svolta al Palazzo del Nuoto di Torino. Marta, figlia di Mirco Pallena, volontario dei Vigili del Fuoco di Racconigi, gareggia da anni con la società Rari Nantes di Torino.

San Bernardo e Salsasio verso un finale di stagione da protagoniste I campionati di calcio dilettantistici si avviano verso il rush finale. Sono ancora in lizza per i rispettivi obiettivi di classifica il San Bernardo in Prima ed il Salsasio in Seconda Categoria. Dopo un gran inizio di stagione ha rallentato la formazione guidata da Marco Marocco che è comunque ancora in lizza per un piazzamento dei playoff. Un traguardo decisamente importante per una squadra che sta affrontando la prima vera stagione in Prima Categoria dopo la promozione centrata nel campionato 2019-2020 e l'interruzione del campionato dopo poche giornate nella passata annata a causa dell'emergenza pandemica. Il San Bernardo occupa la sesta posizione nel girone E in coabitazione con il Candiolo e con una sola lunghezza di ritardo dal quinto posto occupato dall'Orbassano A.S.P.A. La formazione carmagnolese è reduce da una sconfitta casalinga inaspettata incassata contro il pericolante Barracuda che non le ha permesso di rientrare nelle posizioni nobili della classifica. Nei prossimi due turni il San Bernardo è atteso dai sentiti scontri di campanile contro il Pralormo in trasferta e contro il Villastellone Carignano in

casa. Il mese di maggio si aprirà quindi con la difficile trasferta in casa della capolista Garino e con il match casalingo contro la nobile decaduta Moncalieri. I “cugini” del Salsasio, invece, stanno cercando di recuperare terreno per conquistare la salvezza senza doversela giocare nei play-out. Fanno ben sperare gli ultimi risultati centrati dai carmagnolesi. La squadra allenata da mister Antonio Rega ha infatti vinto le due ultime gare in trasferta giocate rispettivamente sui campi del Cumiana Calcio Real e dell'Atletico Volvera conquistando sei punti pesanti. Ora la salvezza diretta è lontana appena cinque punti con altrettante partite ancora da disputare. Chiamato a cambiare il ruolino di marcia di fronte al proprio pubblico, nei prossimi turni il Salsasio riceverà l'Olimpica Grugliasco, quindi affronterà in trasferta il San Giorgio Piossasco il prossimo 24 aprile. Molto importante sarà lo scontro diretto in casa contro l'Onnisport Club del 1° maggio, così come le partite contro il Beiborg in trasferta e contro il Tetti Francesi Rivalta che concluderanno il campionato. C. Cagliero

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Sport

LA ELLEDI FOSSANO FUTSAL UFFICIALMENTE AI PLAY-OFF Proprio così! Con 3 giornate di anticipo e con un buon margine per mantenere il 3° posto in classifica, la Elledi Fossano Futsal è ufficialmente ai play-off ed ora può gestire con oculatezza le partite che rimarranno in vista poi della successiva fase ad eliminazione. Gli ultimi 7 punti conquistati in 3 partite hanno permesso infatti di stabilizzare la situazione e staccarsi dal Leonardo al 6° posto in graduatoria. Domenica 12 marzo, nella grandiosa cornice dell'Emilia Romagna Arena ed addirittura in diretta su SkySport andava in scena il posticipo del 21° turno con l’Arzignano C5. Gara praticamente decisiva nel primo tempo, grazie alle reti di Costamanha, Cerbone e quel Marcio Borges, poi espulso per somma di ammonizioni nella ripresa. A giochi abbondantemente fatti, la rete dei padroni di casa, firmata da Severo. I veneti partivano fortissimo con un paio di conclusioni, ma Zardoya faceva buona guardia. L'Arzignano sfiorava poi la rete, ma sulla linea sventava Costamanha e pochi istanti più tardi era

proprio lui a portare in vantaggio i suoi. L'Elledí saliva così in cattedra e da un assist di Costamanha Cerbone raddoppiava per i suoi. Al 12° la formazione di mister Giuliano, oggi sostituito per squalifica da Gandolfi, siglava la terza marcatura con un gioco di prestigio di Marcio Borges (3-0). Da qui in poi il risultato si assestava, l'Arzignano provava a rifarsi sotto con diverse conclusioni e l'Elledì si difendeva con caparbietà nonostante l'inferiorità numerica dovuta al power play. Prima della grande festa finale rimaneva appunto solo il goal della bandiera di Severo, per il resto erano sorrisi e abbracci in una serata da sogno. Pioggia di goal invece la settimana successiva sul parquet di Fossano, con i gialloblu che superavano l’Altovicentino a suon di marcature ed un primo tempo nel quale gli spettatori sugli spalti assistevano addirittura a 8 marcature. Il primo tempo terminava infatti con il punteggio tennistico di 6 a 2 (doppietta di Cerbone e reti di Costamanha, Sandri, Tato e Vincenti), mentre nella ripresa nonostante la rimonta dei veneti, le

Strette di mano prima della partita stellare alla Emilia Romagna Arena ulteriori due marcature di Costamanha e Zardoya chiudevano la pratica sull’8 a 5. Infine arriviamo alla trasferta in Sardegna con il 360 GG Futsal per un match tra 2 reginette del campionato. Passavano poco più di 2 minuti di gioco e Marcio portava in vantaggio i piemontesi sfruttando l’assist di Costamanha da calcio d’angolo, mentre sull’altro versante era Murga a siglare il primo pareggio e Murroni per poco non raddoppiava, se Zardoya non si fosse opposto “alla grande”. Sembrava ormai tutto pronto per il riposo, ed invece no, Costamanha dimostrava tutto il suo talento da calcio piazzato e riportava in avanti i ragazzi del mister Francesco Giuliano. Inizio di ripresa e nuovo pareggio

con Rei Moura da penalty in seguito a fallo in area commesso da Rengifo; gli ospiti non ci stavano e Cerbone portava sul 3 a 2 la Elledi, ma anche questa volta il vantaggio non era sufficiente a chiudere la gara, in quanto una bella triangolazione dei sardi portava Murroni a realizzare il 3 a 3 finale. Bel pareggio tra due squadre di alto livello e lanciatissime per continuare a combattere per la conquista della serie maggiore. Classifica: Saviatesta Mantova 52, 360GG Futsal 49, Elledi Fossano Futsal 42, Hellas Verona 1903 40, Lecco C5 38, Leonardo 33, Arzignano C5 29, Saints Pagnano 28, Altovicentino Futsal 26, Aosta Calcio 511 21, Milano C5 17, Città di Sestu C5 12, Monastir Kosmoto 1.

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Sport

IL 29 MAGGIO TORNA LA STRACARMAGNOLA

L'Abc sogna la serie C Silver L'ABC Carmagnola è ormai ad un passo dalla qualificazione aritmetica ai play-off promozione di serie D. A tre turni dal termine della seconda fase, i carmagnolesi occupano la seconda posizione in classifica in coabitazione con il T.T.B. Pino Torinese e con ben sei lunghezze di margine nei confronti delle dirette inseguitrici Cuneo e Beinaschese. Per veder sfumare questo traguardo l'ABC dovrebbe perdere tutte tre le gare rimanenti e soprattutto dovrebbe essere battuta con uno scarto di 34 punti sul campo della Granda College Cuneo dopo essersi imposta per 97-64 nel match di andata. La gara del prossimo turno sarà invece decisiva per determinare la squadra che chiuderà al secondo posto: «Le ultime tre gare le giocheremo con tranquillità – spiega il coach dei carmagnolesi Piero Gili – avendo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati. Cuneo dovrebbe vincerle tutte e tre e noi perderle tutte e oltretutto loro dovrebbero anche ribaltare la differenza canestri nello scontro diretto che è nettamente a nostro favore. Quella di Pino Torinese sarà una gara intensissima ed equilibrata. Sul loro campo è dif-

ficile giocare perché è piccolo e come sempre loro saranno molto aggressivi. Nella partita di andata, che noi abbiamo vinto di 6 punti, sono stati dei dettagli a fare la differenza. Il secondo posto – prosegue Gili - ci darebbe il vantaggio di giocare la prima partita e l'eventuale “bella” in casa nella finale dei play-off al meglio delle tre partite contro la terza dell'altro girone. Siamo molto soddisfatti di com'è andata questa stagione. Non abbiamo la pressione di centrare a tutti i costi la promozione in serie C Silver». Giovedì 14 aprile, nel turno pre pasquale, l'ABC Carmagnola ha ricevuto nel palazzetto di corso Roma la visita del fanalino di coda Gators Savigliano. Ora si congederà dalla seconda fase del campionato con la trasferta di Cuneo.

I Delfini senza rivali Prosegue inarrestabile la corsa de I Delfini Basket al comando della classifica del girone A di Promozione maschile. I carmagnolesi hanno inanellato diciassette vittorie di fila senza mai conoscere la sconfitta e guidano la graduatoria con sei punti di margine nei confronti della diretta inseguitrice Acaja Basketball Fossano. A fare la differenza al momento sono gli scontri diretti, entrambi vinti di misura dai ragazzi allenati da coach Pecchio. Dopo aver vinto con il minimo scarto il match casalingo dell'andata, i carmagnolesi si sono ripetuti anche nella sfida al vertice andata in scena a Fossano lo scorso 11 marzo. I Delfini la spuntano sia nel primo che nel secondo quarto, chiusi rispettivamente con i punteggi di 15-16 e di 29-33. La terza frazione è invece favorevole ai fossanesi che ribaltano il risultato presentandosi a + 7, 53-46, alla decina conclusiva. Grazie ad una grande prova difensiva, la formazione carmagnolesi riprende quindi in mano le redini dell'incontro nella decina conclusiva. Dopo aver riaperto i giochi, I Delfini rimettono anche la testa avanti. Lieto

Un doveroso ringraziamento all’Amministrazione, a tutti gli sponsor e ai numerosi volontari che permetteranno la realizzazione di questa manifestazione», commentano gli organizzatori. I percorsi proposti sono due: il primo di 10 km (ritrovo alle 9 e partenza alle 9.30), mentre il secondo di 5 km (ritrovo alle 10 e partenza alle 10.30). Le partenze e gli arrivi saranno in entrambi i casi in Corso Roma 24 a Carmagnola mentre il punto di riferimento (ritrovo) sarà il “Village” organizzato all’interno del centro sportivo “Carmasport”. Ai primi mille iscritti verrà fornito una sacca gara contenente prodotti alimentari e no di vario genere e la maglietta. Sarà possibile iscriversi, dal 15 aprile, online sul sito www.carmaeventi.it o presso il centro sportivo “Carmasport” dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.

di C. Cagliero

è una sentenza da tre punti e permette ai carmagnolesi con il punteggio di 59-62. Nell'impegno successivo I Delfini Basket non hanno difficoltà nel regolare per 55-34 la Pallacanestro Moncalieri in una partita mai stata in discussione. La sconfitta ad Alba della diretta inseguitrice Acaja Basketball Fossano permette ai carmagnolesi di portare a sei le lunghezze di vantaggio dalla seconda. Autorevole è anche il successo per 38-84 centrato dai carmagnolesi in casa del fanalino di coda Virtus Basket Fossano. Nonostante le numerose assenze, I Delfini ottengono un'altra vittoria larga contro un avversario di caratura decisamente inferiore. Nell'ultimo impegno del mese di marzo, invece, la squadra carmagnolese si è imposta per 62-45 contro l'Amatori Savigliano. Negli ultimi due turni della regular season, la squadra di coach Pecchio sfiderà in trasferta l'Area Pro 2020 Rivalta ed il prossimo 21 aprile nella palestra Antichi Bastioni di Carmagnola riceverà l'Aba Saluzzo con palla a due fissata alle 21,15. Ci sarà quindi poi spazio per i recuperi delle partite rinviate a causa dell'emergenza pandemica.

Riparte la stagione di “W la danza”

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

Dopo alcuni anni di stop, torna il prossimo 29 maggio la Stracarmagnola, la classica camminata-gara podistica non competitiva che dagli anni ‘80 vede impegnati podisti e semplici cittadini attraversare le strade di Carmagnola. L’edizione di quest’anno, organizzata dalla Asd Carmaeventi con la partecipazione e il patrocinio del Comune, si snoderà nel centro storico. Una scelta dettata dalla volontà degli organizzatori di coinvolgere sempre più un maggior numero di persone e famiglie e trasformare l’evento in un momento di condivisione con tutta la città. «Il nostro intento è permettere a tutti i carmagnolesi di riscoprire il piacere di “Vivere in Carmagnola” superando i localismi e i personalismi trasformando il centro storico, almeno per una domenica, in un vero e proprio “cuore pulsante”.

Lavori per un Palazzetto dello Sport più sicuro e agibile Il Palazzetto dello Sport di corso Roma sarà rimesso a nuovo. Un’importante opera di riqualificazione energetica, risanamento e abbattimento delle barriere architettoniche sarà realizzata nei prossimi mesi. La Giunta Gaveglio ha approvato il progetto dei lavori, la cui spesa complessiva ammonta a 450 mila euro, di cui 150 mila per il rifacimento del tetto (già effettuato) e 300 mila per la riqualificazione. «Preso atto dell’esclusione dal finanziamento dell’opera, attraverso il bando “Sport e Periferie”, abbiamo comunque deciso di realizzare con differenti risorse l’intervento», commentano dall’Amministrazione. Una soluzione potrebbe arrivare dai fondi del decreto crescita per l’anno 2022, con 130 mila euro a disposizione, mentre per la parte restante è in valutazione l’opportunità di ricorrere a un mutuo. La riqualificazione energetica sarà effettuata sull’intero edificio (circolo sportivo e palestra). Tra gli interventi, è prevista la realizzazione del cappotto termico e l’installazione di montascale per l’accesso ai disabili. s.g.

Il 2022 si è aperto sotto i migliori auspici per i ballerini della scuola “W la danza” di Carmagnola. Gli atleti carmagnolesi, impegnati in varie competizioni, hanno dato il via a questo nuovo anno sportivo, con impegno, grinta e ricche soddisfazioni. Di seguito tutti i risultati: Matteo & Ginevra Rattalino: Castellanza 1* 16/18 B3, 6* Over 16 B; Pistoia 1* 16/18 B3, 6* Over 16 B; Biella 1* 16/18 B3, 4* Over 16 B. Andrea Perlo & Martina Osella: Castellanza 1* 16/18 B2, 1*Over 16 B; Pistoia 1* 16/18 B2, Over 16 B; Biella 1* 16/18 B2, Over 16 B. Tommaso Marengo & Martina: Castellanza 2*16/18 A, 2*Under 21, 6*Over 16 A; Pistoia 2* 16/18 A, 10* Over 16 U; Biella 1* 16/18 A, Over 16 U. Simone Romero & Lucia Panero: Pistoia 8* 19/34 A2, 15 Over 16 U; Biella 7* 19/33 A2, Over 16 U. Manuel Torazza & Elisa Inverso: Pistoia 3*19/34 As, 2* Over 16 U; Biella 4* Over 16 U. Debutto in pista nella 12/15 D di Francesco Anzalotta & Matilde Dacomo.

Fuoriporta & Comeravamo

Musica 19 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Fast Animals and Slow Kids: È già domani Tour”. 20 aprile Torino. Blah Blah. “The Queers”. Rivoli. Circolo della Musica. “Bodega”. 21 aprile Torino. Cap 10100. “Bassi Maestro North of Loreto/ Godblesscomputers”. Torino. Hiroshima Mon Amour. “Pop X”. Torino. Magazzino sul Po. “Mambo Melon”. Settimo Torinese. La Suoneria. “Carl Verheyen”. 22 aprile Torino. Hiroshima Mon Amour. “Giancane”. Torino. Blah Blah. “The Manges”. Borgaro Torinese. Atlantic Theater. “Frank Gambale”. 23 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Nomadi: Tour Tutta la Vita… in Concerto”. 27 aprile Torino. Blah Blah. “Bob Wayne”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Speranza”. 28 aprile Torino. Hiroshima Mon Amour. “La Sad”. 29 aprile Torino. Hiroshima Mon Amour. “Ensi”. Torino. Cap 10100. “Dj Fastcut”. Torino. Ziggy Club. “Lili Refrain”. Rivoli. Circolo della Musica. “Shabazz Palaces”. 30 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Samuele Bersani: Cinema Samuele Tour”. Dal 2 al 3 maggio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Sangiovanni: Mondo Sangio Live Tour”. 2 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Gianni Togni”. 4 maggio Torino. Blah Blah. “The Cynics”. 6 maggio Torino. Hiroshima Mon Amour. “Murubutu”. 7 maggio Corneliano d’Alba. Cinema Vekkio. “Bassi Maestro North of Loreto”. Dall’8 al 9 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Gianna Nannini: In Teatro Tour 2022 9 maggio Torino. Pala Olimpico. Ore 21. “Eurovision Song Contest 2022 Semifinal 1- Jury Show”. Dal 9 al 10 maggio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Mannarino”. 10 maggio Torino. Pala Olimpico. Ore 15. “Eurovision Song Contest 2022 Semifinal 1- Family Show”. Torino. Pala Olimpico. Ore 21. “Eurovision Song Contest 2022 Semifinal 1- Live TV”. 11 maggio Torino. Pala Olimpico. Ore 21. “Eurovision Song Contest 2022 Semifinal 2- Jury Show”.

anni fa

Due nuovi spazi mensa per una città solidale In quelle settimane veniva salutato con entusiasmo da tutti i carmagnolesi l’avvio di due nuovi servizi mensa finalizzati da un lato a sostenere le persone in difficoltà e dall’altro a limitare gli sprechi di prodotti alimentari. La prima iniziativa era un servizio di distribuzione pasti per famiglie o singoli indigenti: un progetto sperimentale, frutto di una convenzione fra l’assessorato ai servizi educativi del Comune, la Parrocchia SS. Pietro e Paolo e la ditta “Euroristorazione”, che prevedeva il recupero e la destinazione delle eccedenze alimentari della ristorazione scolastica ai fini di solidarietà sociale, con la possibilità di offrire un pasto salutare, composto da primo, secondo con contorno e pane, a persone in condizioni di forte disagio. Il servizio si sarebbe tenuto presso i locali dell’I.con.à della Parrocchia SS. Pietro e Paolo nei giorni scolastici, con apertura dalle ore 13,45, fino ad esaurimento delle dotazioni pervenute dalla ditta “Euroristorazione”, responsabile della mensa scolastica e del recupero dei cibi non consumati. Nello stesso periodo veniva inoltre inaugurata la mensa popolare di Casa Frisco, in via Savonarola 2, sede dell’associazione interculturale Karmadonne: un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Carmagnola ed in parte finanziata dalla Compagnia di San Paolo, che si rivolgeva sia a persone interessate alla cultura della condivisione, del riuso e della lotta allo spreco alimentare, sia a chi desiderava

20 anni fa Dedicata a Iqbal Masish l’area gioco di via Avigliana Centro storico aperto o chiuso? La questione tornava prepotentemente alla ribalta. Sul provvedimento, avviato nel 2000, di chiusura del centro storico dopo le 19,30 e nei giorni festivi si riaccendeva infatti proprio in quelle settimane un acceso dibattito fra amministratori, cittadini e commercianti. Una serie di atti vandalici e diversi furti ai danni di esercenti del

Torino. Hiroshima Mon Amour. “Gionnyscandal”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Il Tre: Ali Live Tour”. Rivoli. Circolo della Musica. “Algiers”. 12 maggio Torino. Pala Olimpico. Ore 15. “Eurovision Song Contest 2022 Semifinal 2- Family Show”. Torino. Pala Olimpico. Ore 21. “Eurovision Song Contest 2022 Semifinal 2- Live TV”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Aiello”. Rivoli. Circolo della Musica. “Daniel Rossen”. 13 maggio Torino. Pala Olimpico. Ore 21. “Eurovision Song Contest 2022 Gran Final- Jury Show”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Tananai”.

Mostre Fino al 25 aprile Torino. MAO- Museo di Arte Orientale, via San Domenico 11. “Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese”. Prima mostra in Italia focalizzata su questa forma d’arte, presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche decorate. Fino al 30 aprile Torino. Galleria Febo e Dafne, via della Rocca 17. “Elena Monzo- Korova Milk”. La personale raccoglie le opere prodotte dall’artista bresciana durante il periodo del lockdown, con suggestioni, quindi, tratte da un ambiente domestico e lavorativo limitato alle quattro mura. Fino al 1° maggio Nichelino. Palazzina di Caccia di Stupinigi. “Steve McCurry- Animals”. Il progetto “Animals” fu avviato nel 1992, quando McCurry svolse una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Fino al 7 maggio Torino. Galleria d’Arte Roccatre, via della Rocca 3. “Sollazzo ottico”. Una raccolta di opere di una cinquantina di artisti, italiani e non. Secondo le finalità del curatore Filippo Fossati, una mostra che dia conforto e sollievo, senza presunzioni fenomenali. Torino. Peola Simondi, via Della Rocca 29. “Cornelia Badelita- Continuu”. I dipinti realizzati dall’artista tra il 2021 e il 2022 sono tavole dal formato insolito, alte dieci centimetri e lunghe un metro; se da lontano appaiono come moduli seriali, in una visione ravvicinata si rivelano originali nature morte. Torino. Weber & Weber Arte Moderna e Contemconsumare un pasto caldo ma non poteva permetterselo. La mensa avrebbe garantito ai soci indigenti dell’associazione Karmadonne la distribuzione di circa 50 pasti al giorno. Ogni pasto sarebbe stato preparato da una cuoca qualificata e da un aiuto cuoco inserito nel progetto di accoglienza per richiedenti asilo a Carmagnola ed avrebbe avuto un costo di 3,50 euro. Il menù sarebbe variato giornalmente a seconda della merce in esubero o in prossimità di scadenza recuperata e resa disponibile dai centri commerciali convenzionati e da diversi produttori locali. Voltando pagina, molte perplessità, specie in Consiglio Comunale fra i consiglieri di minoranza, suscitava la decisione della Giunta di modificare l’organizzazione della cerimonia del 25 aprile. La commemorazione si sarebbe svolta ogni anno in luoghi diversi della città “al fine - nell’intento dell’Amministrazione - di poter ricordare in modo più approfondito e valorizzare le storie, le persone e i luoghi che nel nostro territorio furono protagonisti negli anni del conflitto”. Variando quindi di anno in anno tappe e percorso, non si sarebbero più commemorati ogni volta tutti i luoghi simbolo della Resistenza, prima fra tutte la lapide posta a Salsasio in ricordo dell’incendio appiccato dalle truppe naziste per rappresaglia. Per il 2017 si sceglieva di far partire la manifestazione dal cimitero per la commemorazione nel 1° campo presso la lapide ai caduti nei lager con un momento di raccoglimento presso il cimitero ebraico. Alla cerimonia era presente la comunità ebraica di Torino, rappresentata dal dott. Segre. A seguire si svolgeva la sfilata del corteo per le vie cittadine fino in piazza Sant’Agostino dove si teneva la commemorazione ufficiale con l’alzabandiera e gli interventi delle autorità. centro avvenuti nel periodo in questione inducevano alcuni commercianti di via Valobra a mobilitarsi per ottenere l’annullamento dell’ordinanza; con una petizione da loro avviata riuscivano a raccogliere in una ventina di giorni circa 1.500 firme. L’argomento veniva discusso nella seduta consiliare di fine aprile in virtù di una mozione presentata dai gruppi del centrodestra finalizzata ad ottenere la riapertura di via Valobra. Emergevano in tale occasione importanti spunti di riflessione e differenti punti di vista: problemi di inquinamento atmosferico ed acustico, salvaguardia della salute e dei beni storici, avvio di una città in grado di attirare turismo da un lato, microcriminalità e teppismo, cali delle vendite e disagi per i commercianti dall’altro. Nello stesso ambito veniva tra l’altro costituito un gruppo di lavoro a cui avreb-

poranea, via San Tommaso 7. “Manipulated Genes- The Iranian New Media Artists in Europe”. La mostra si basa sulle produzioni d’arte contemporanea degli artisti iraniani dei nuovi media. Fino al 15 maggio Torino. Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana. “Diabolik alla Mole”. Una mostra-evento realizzata in occasione delle celebrazioni per i 60 anni del “Re del Terrore”, creato dalle sorelle Giussani, ricca di fotografie e materiali di scena utilizzati nel film “Diabolik” uscito di recente nelle sale cinematografiche. Fino al 19 maggio Torino. Gagliardi e Domke, via Cervino 16. “Carlo Steiner- Spore”. In esposizione una trentina di opere dell’artista, realizzate fra il 2018 e il 2021, frutto della sua recente ricerca sulla pittura in cui si utilizza come pigmento le spore fungine. Fino al 4 giugno Torino. Muta, via Palazzo di Città 8 D. “John Mirabel”. Per la prima volta a Torino una personale dell’artista franco-americano che comprende due installazioni oggettuali e una sonora. Fino al 19 giugno Torino. MEF- Museo Ettore Fico, via Cigna 114. “Luca Pignatelli/ Alessandro Scarabello- Repetition kills”. In contemporamea le mostre personali di due artisti italiani appartenenti a differenti generazioni. Fino al 4 settembre Torino. Fondazione AccorsiOmetto, via Po 55. “In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba”. Un omaggio alla bellezza, intesa come eleganza delle forme e preziosità dei tessuti, attraverso una quarantina di abiti di scena del “mago” dei costumi teatrali Luigi Sapelli, in arte Caramba. Fino al 16 gennaio 2023 Torino. Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana. “Dario Argento- The Exhibit”. Un percorso cronologico attraverso tutta la produzione del visionario maestro del thriller, dagli esordi de “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) al suo ultimo lavoro “Occhiali neri” (2022).

Teatro 21 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Perfetta”. Con Geppi Cucciari. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Miracolato”. Di e con Max Angioni. Regia di Ester Montalto. 22 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “La camera azzurra”. Con Fabio Troiano, Irene Ferri, Giulia

Maulucci. Regia di Serena Sinigaglia. Dal 22 al 24 aprile Torino. Teatro Gioiello. “Bloccati dalla neve”. Con Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere. Regia di Enrico Maria Lamanna. Dal 23 al 24 aprile Torino. Teatro Alfieri. “Grease”. Con Simone Sassudelli, Francesca Ciavaglia, Giorgio Camandona. Regia di Saverio Marconi. Dal 26 aprile all’8 maggio Torino. Teatro Gobetti. “Eichmann. Dove inizia la notte”. Con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon. Regia di Mauro Avogadro. Dal 27 al 30 aprile Moncalieri. Fonderie Limone. “Antonio e Cleopatra”. Regia di Tiago Rodrigues. 28 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Poiana e i suoi fratelli”. Con Andrea Pennacchi. Venaria Reale. Teatro Concordia. “La verità, nient’altro che la verità. Lo giuro… reloaded!”. Con Michela Giraud. 29 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Gagmen Upgrade”. Con Lillo e Greg. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Pitecus”. Di e con Antonio Rezza. Dal 29 al 30 aprile Torino. Teatro Erba. “Ma che sera!”. Con Marco & Mauro e Carlotta Iossetti. 2 maggio Torino. Teatro Gioiello. “Caveman”. Con Maurizio Colombi. Regia di Teo Teocoli. Dal 3 al 22 maggio Torino. Teatro Carignano. “Il misantropo”. Interpretato e diretto da Leonardo Lidi. Dal 4 al 7 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Fiorello presenta: Fiorello!”. Con Rosario Fiorello. Dal 4 all’8 maggio Torino. Teatro Gioiello. “Amore sono un po’ incinta”. Di Marco Cavallaro. Con Marco Cavallaro, Sara Valerio, Antonio Conte. Dal 10 al 15 maggio Torino. Teatro Alfieri. “Tre uomini e una culla”. Con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana. Regia di Gabriele Pignotta. Dal 16 al 17 maggio Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Tre uomini e una culla”. Con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana. Regia di Gabriele Pignotta. Dal 17 al 19 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Jesus Christ Superstar- Musical”. Regia di Massimo Romeo Piparo. Dal 17 al 29 maggio Torino. Teatro Gobetti. “L’estinzione della razza umana”. Testo e regia di Emanuele Aldrovandi. 18 maggio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Tre uomini e una culla”. Con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana. Regia di Gabriele Pignotta. 19 maggio Torino. Teatro Alfieri. “Tre x 2- Tra Radio e TV”. Con i Gemelli di Guidonia (Gino, Eduardo e Pacifico Acciarino). Regia di Mariano D’Angelo.

Dopo 25 anni di battaglie legali condotte dagli ambientalisti, ottemperando alle prescrizioni del Tar la Regione Piemonte ufficializzava la data del 3 giugno per il Referendum sulla caccia. Sostenuta dalle firme di circa 60 mila cittadini la consultazione non mirava all’abolizione dell’attività venatoria ma ne chiedeva un sostanziale ridimensionamento con alcune richieste di modifica rispetto alla normativa allora vigente. Come in tutto il territorio regionale anche a Carmagnola veniva istituito un Comitato pro-referendum, di cui erano promotori la LAV di Carmagnola, la Pro Natura ed il Circolo “Il Platano” di Legambiente, che avviava una serie di iniziative per sensibilizzare ed informare la popolazione: perché gli effetti della consultazione non fossero resi nulli per mancato raggiungimento del quorum si rendeva infatti necessario che le informazioni relative al referendum fossero diffuse in modo efficace su tutto il territorio. Con lo stesso obiettivo nelle vie cittadine erano comparsi i manifesti con l’immagine del papero che spezza il fucile, simbolo della consultazione. Purtroppo però a trenta giorni esatti dalla data della consultazione, quando la macchina referendaria aveva già coinvolto migliaia di volontari a livello regionale, la storia infinita del referendum si sareb-

be arenata nuovamente. Il 3 maggio il Consiglio Regionale approvava infatti un emendamento alla Legge Finanziaria finalizzato ad abrogare la Legge Regionale 70/96 sulla caccia: visto che a quel punto riguardava una legge non più in vigore era quindi possibile cancellare anche il Referendum. Abrogando la Legge Regionale in Piemonte sarebbe entrata automaticamente in vigore quella Nazionale, molto più permissiva e con meno tutele per il patrimonio avifaunistico e la fruibilità dei boschi. Ovvia la reazione di sconcerto delle associazioni ambientaliste ed animaliste secondo le quali non solo i cittadini sarebbero stati scippati del loro sacrosanto diritto di esprimere il loro parere sulla caccia, ma addirittura si sarebbe operato in modo diametralmente opposto a quella che era la richiesta referendaria. Come in tutto il territorio regionale anche a Carmagnola il Comitato pro-referendum invitava i cittadini a prendere parte ad una grande manifestazione nazionale indetta a Torino per la restituzione della consultazione ed il ripristino della democrazia. Voltando pagina, grazie anche a condizioni atmosferiche propizie erano ben 14 mila i visitatori paganti che nell’edizione 2012 di Ortoflora e Natura avevano la possibilità di prendere parte all’evento all’interno della Cascina Vigna, acquistare non solo fiori e materiale del settore floro-vivaistico, ma anche libri ed alimenti proposti dai 110 espositori. 1500 le porzioni di porri e rapanelli in pinzimonio offerti dalla Pro Loco e tutto esaurito per i laboratori organizzati dagli studenti della sezione di Agraria dell’Istituto Baldessano-Roccati. Ciliegina sulla torta, grande successo di pubblico anche per l’incubatoio ittico.

bero preso parte tutte le parti interessate (amministratori, associazioni, residenti) che entro due mesi avrebbero dovuto produrre un documento con delle proposte per la risoluzione della questione: tale lavoro sarebbe poi stato valutato dalla Giunta cui a quel punto sarebbe spettato di decidere in merito. Per il momento l’ordinanza rimaneva comunque in vigore. Intanto, mentre diverse zone della città erano già interessate da interventi di riqualificazione urbanistica, erano al via i lavori per la realizzazione della rotonda all’incrocio fra le vie Torino e Bergamina. Attraverso la modifica e l’adattamento della sede stradale sarebbe stata realizzata una doppia rotonda con caratteristiche simili a quella già realizzata all’incrocio fra via Torino, via Poirino e via S. Francesco di Sales; un progetto importante, questo, che avrebbe

finalmente permesso di evitare gli intasamenti in un punto attraversato ogni giorno da migliaia di veicoli. Da poco conclusa l’edizione 2002 di “Porte Aperte” denominata “In oras”, per la quale non si poteva che tracciare un bilancio positivo in virtù dell’elevato numero di visitatori, si prospettava ricco di iniziative interessanti il programma ideato per la giornata del 1° maggio: fulcro delle diverse attività indette per la Festa dei Lavoratori da varie associazioni con il patrocinio del Comune era la zona di San Francesco. Particolarmente significativa fra tutte le iniziative, e tema della giornata, era l’inaugurazione di una piccola area-gioco in via Avigliana dedicata ad Iqbal Masish, bambino pakistano ucciso e divenuto simbolo della lotta al lavoro minorile.

10 anni fa Mobilitazione in città per il Referendum sulla caccia

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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RICHIESTA DELLA CARTA EUROPEA DELLA DISABILITÀ IN ITALIA (CED) La procedura è accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS). Dopo l’accesso con identità digitale, chiede poi all’interessato di fornire: - una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta; - l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS. Il cittadino dovrà inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del DPR del 28/12/2000, n. 445, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario. Nel caso di minori con disabilità, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del PCM del 5/12/2013, n. 159, la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del PCM n. 159/2013, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia. La domanda può essere effettuata dal cittadino avvalendosi di associazioni abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS). (...) I soggetti legittimati a presentare la domanda sono i seguenti: – invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%; – invalidi civili minorenni; – cittadini con indennità di accompagnamento; – cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5/02/1992, n. 104; – ciechi civili; – sordi civili; – invalidi e inabili ai sensi della legge 12/06/1984, n. 222; – invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%; – invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica; – inabili alle mansioni ai sensi della legge 11/04/1955, n. 379, del D.P.R. 29/12/1973, n. 1092, e del D.P.R. 27/07/2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8/08/1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8/08/1995, n. 335; – cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra. (…) All’esito dell’accertamento del possesso dei requisiti, l’INPS affida la produzione della Carta all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvede anche alla consegna della stessa al richiedente presso l’indirizzo indicato nella domanda. Fonte: INPS – per il messaggio integrale: https://servizi2.inps.it/servizi/circmessstd/visualizzadoc.aspx?tip ologia=circmess&idunivoco=13731

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L’importanza di dormire bene

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Perché il sonno è così importante? Una giusta quantità e qualità del sonno è importante non soltanto per riprendersi dallo stress della vita di tutti i giorni, ma anche per ricaricarsi e ristabilirsi. La mancanza di sonno porta a diversi rischi per la salute e sovraccarica pesantemente quasi tutti gli organi del nostro corpo. La lista dei possibili danni è molto lunga e tra i tanti posso citarvene alcuni insospettabili, come l’impossibilità di perdere o mantenere il proprio peso corporeo sano, la cattiva ricezione delle nostre sensazioni o l’incapacità di apprendimento. Cosa possiamo fare? Innanzitutto mangiare sano e mantenere una routine di esercizio fisico preferito, rispettare il ritmo giorno – notte ed eliminare alcool, caffeina e nicotina (anche quella elettronica). Se possibile rallentare i ritmi almeno nelle ultime ore prima di coricarsi e preferire una camera da letto fresca per dormire di notte. Il mondo degli oli essenziali ci dà un aiuto suggerendo l’uso di oli con proprietà rilassanti come lavanda, bergamotto, vetiver e camomilla romana. Questi oli possono essere messi in diffusione nella camera da letto mezz’ora prima di coricarsi per creare un ambiente rilassante e tranquillo. Lavanda e/o bergamotto possono essere messi in un bagno caldo o aggiunti in una tisana tiepida non contenente caffeina o teina. Molto importante è il rituale che ognuno di noi segue la sera prima di coricarsi. Impegnarsi ad eseguirlo costantemente con ritmi dolci e tranquilli, ci accompagna tra le braccia di Morfeo. Per un risultato sicuro è importante che gli oli siano di grado puro, testato e certificato ed è bene utilizzarli sotto suggerimento di un aromaterapeuta. Roberta Hall: aroma terapeuta roberta.hall@hotmail.it

Cotto e pubblicato..! A cura di Tiziana Maimone

Insalata "calda" Ingredienti per circa 400 grammi : 1 radicchio rosso lungo (o altra insalata che si può cuocere) 3 cucchiai di verdura cotta in precedenza 1 cuore di bue 1 mozzarella piccola 3 gallette di mais Sale, olio, pepe q. b. Procedimento: È ideale per chi sta a dieta o non ha molto tempo ma vuole qualcosa di caldo. Lavare e mondare il radicchio e mettere a scaldare la verdura scelta (io ho usato gli spinaci), tagliare il pomodoro e la mozzarella a fette. Mettere in padella il radicchio, insaporirlo con sale e olio senza esagerare, aggiungete il pomodoro e la mozzarella, coprite e fate stufare finché la mozzarella non si sciolga. Adagiare nel piatto la verdura cotta calda e versare sopra il contenuto della padella, aggiustare di pepe. A chi non piace la mozzarella può mettere dell'affettato di fesa di tacchino. Mangiare con le gallette. anche il giorno dopo! Buon appetito a tutti i lettori

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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ORRIERE Carmagnola

Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Corrado Cagliero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Francesca Correggia Sara Giraudi Santi Maimone Sara Martini Simone Nasso Cristiano Sabre Simone Schembra Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Roberta Hall Informahandicap Alessandra Mandarano Ambra Mondino Davide Rossetti Recapiti: Tel.011.97.15484 339.4620377 Fax: 011.19444934 E-Mail: corrieredicarmagnola@libero.it www.corrieredicarmagnola.it Per lettere, messaggi e copie del giornale: Cartoleria Corgiatti: via Valobra, 106. Per abbonamenti annuali: 25 euro anno - Tel.339-4620377 Per copie del giornale: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 Panetteria dell'Abazia, via Poirino, 589 Biblioteca Civica, via Valobra, 102 Carmappetito, C.so Roma, 24 Centro d’incontro Motta e Corno, Via Maira, 5 Luigi Appendino, via Cavalleri, 12/14 Mastro fornaio, via Torino, 67 - Casalgrasso Osteria del Vapore, p.zza Occello, 4 - Murello Pizzeria Birbet, via Caduti Murellesi, 40 - Murello Plaza Cafè, via Regina Margherita, 1- Racconigi Panificio Bertero, via santuario,2 - Moretta Parafarmacia RB - via Torino,67 - Moretta Battitura testi articoli e sito internet a cura della redazione del giornale. Impaginazione e pubblicità a cura di: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 - Carmagnola Stampa: Tipografia Saviglianese, via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano (Cn) È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 09/04/2022 Gli annunci il 07/04/2022

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Lei è così, genuina, sincera, 58 anni, ma non li dimostra, castana, occhi azzurri, snella, nella vita ha sempre lavorato onestamente, ora in pensione, coltiva rose, fa lunghe passeggiate in montagna, le piace tanto cucinare per i suoi cari, è vedova vive sola, è una donna serena, ma la sua vita cambierebbe in meglio, se incontrasse un signore tranquillo come lei, anche più maturo, affettuoso, con cui trascorrere il resto della vita. Tel. 349.8258417. (04/22)

Dicono che ridere è liberatorio, afrodisiaco, esaltante, procura piacere ed è pure gratis! E lei è capace di farti ridere con un smorfia o con una battuta divertente, ama la vita e le persone che la circondano, generosa, sempre pronta ad aiutare il prossimo, impiegata, 40enne, viso da bambola, bellissimi occhi azzurri, fine, elegante, vorrebbe accanto a sè un uomo semplice, che la ami davvero, e con cui intraprendere una iniziale buona amicizia e poi chissà... Tel.346.4782069. (04/22)

Il mondo fa meno paura se hai qualcuno cammina a fianco a te e ti tiene la mano, e lei sta cercando proprio un bravo signore, anche più grande, con cui camminare in compagnia, è una bella donna, piemontese, sorriso smagliante, espressivi occhi blu, 65enne, vedova, casalinga, coltiva l'orto, ricama, ama cucinare, grazie a Dio ha una bella vita, le manca solo l'Amore di un uomo. Tel.366.7423551. (04/22)

Donna semplice e genuina, piemontese, 46enne, molto carina, bionda, occhi azzurri, ha sempre vissuto in campagna; apicoltrice, ama preparare conserve, pasta e pane fatto in casa, ma anche andare per funghi, e pescare, nella sua vita manca solo un brav'uomo che le voglia bene, non importa se piu' maturo, e se lo incontrasse sarebbe anche disponibile a trasferirsi. Tel.333.1588016. (04/22)

Pensionato, singolo, bella presenza, benestante, incontrerebbe signora singola, di bella presenza, dai 70 ai 78 anni, purché onesta, affettuosa e sincera per amicizia ed eventuale convivenza. Tel. 338.3539101. (03/22a) 80enne in buona salute, vedovo, solo, piemontese cerca vedova 65/70enne, piemontese, alta, snella, di Carmagnola e dintorni. Regalo pensione completa 2 giorni, per compagnia ed eventuale seria amicizia (ad Alassio). No mercenarie. Tel. 346.2175672. (03/22a)

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Corriere di Carmagnola _ Aprile 2022

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