Corriere di Carmagnola - Febbraio 2022 by Corriere di Carmagnola

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Editoriale...di Pierpaolo Boschero

Carmagnola crime: fosse la volta buona... Finalmente abbiamo risolto due importanti questioni: abbiamo un nuovo/vecchio Presidente della Repubblica e il vincitore del festival di Sanremo. Due appuntamenti, seppur così diversi tra di loro, molto sentiti dal popolo italiano, che hanno caratterizzato i primi giorni di febbraio e che mettono un po’ a nudo il modo di pensare e di vivere di noi italiani. A Sanremo vince la coppia Mahmood & Blanco con Brividi. L’ultima serata della kermesse ha ottenuto su Rai1 (dalle 21.22 all'1.48) 13 milioni 380 mila telespettatori pari al 64.9%. Uno spettacolo che riesce a raccogliere i più disparati sentimenti nel popolo italiano, proprio come ha dichiarato Roberto Saviano “Sanremo l’ho visto, ci ho cantato insieme, l’ho riﬁutato, l’ho beffeggiato, l’ho odiato, l’ho sostenuto”. Proprio lo stesso Saviano che ha raccontato le stragi di Capaci e via D’Amelio del 1992, dove persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e diversi uomini delle loro scorte. Tante polemiche per il “battesimo” di Achille Lauro. Io sono tra quelli che ha apprezzato il commento dell’Osservatore Romano il cui direttore osserva: “Volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all’immaginario cattolico. Niente di nuovo. Non c’è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo. Da questo punto di vista diﬃcilmente dimenticheremo la recita del Padre Nostro, in ginocchio, di un grande artista rock come David Bowie. Non ci sono più i trasgressori di una volta”. Un grande spettacolo canoro che insieme a giovanissimi è riuscito a far tornare sul palco personaggi come Gianni Morandi (arrivato terzo), Massimo Ranieri e Iva Zanicchi che hanno partecipato al Festival in edizioni in cui la televisione trasmetteva solo in bianco e nero. Per quanto riguarda il Presidente della Repubblica i nostri politici non sono riusciti a trovare un nuovo candidato e non hanno trovato di meglio che chiedere, per piacere, a Mattarella di rendersi disponibile per un nuovo mandato. Proprio lui che aveva dichiarato di non averne più intenzione e che aveva fatto già trasloco. Ma si sa. In

questi casi la Ragion di Stato prevale e anche il buon senso e quindi Mattarella ha risposto Sì: “il Parlamento – ha detto durante il discorso di insediamento - e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta". Ed è "per me una nuova chiamata inattesa alla responsabilità, alla quale non posso e non ho inteso sottrarmi". Un bell’esempio di responsabilità che è sempre più rara nel panorama politico nazionale. Una responsabilità che non si è vista nei leader di partito che sono stati “surclassati” dal parlamento stesso che ha preferito mantenere l’ordine costituito e che promuove tutti, in modo tale da arrivare tranquillamente a fine legislatura e poi si vedrà. Una grande responsabilità se l’è presa Matteo Salvini che inizialmente proclamava che il candidato lo avrebbe scelto la destra perché dopo quasi 50 anni in cui era stata la sinistra a far eleggere il Presidente della Repubblica, questa volta sarebbe toccato alla destra. Proclami che non hanno fatto che attestare, come se ce ne fosse bisogno, come il segretario leghista spesso parli in un modo e agisca in un altro: infatti alla fine ha votato per Mattarella. Questa volta sembra che anche la sua base si sia indignata e vedremo come procederà la sua azione politica, ma sicuramente la prima conseguenza è stata la demolizione del tentativo di unire un centro destra sempre più diviso e distante. Un centro destra che invece corre unito a Carmagnola apparentemente incurante dei tanti problemi giudiziari che sono emersi. Non si riesce a capire come mai nessuno si indigni o comunque alzi la mano per dire qualcosa sulle numerose questioni “calde” che si sono presentate in questi ultimi mesi: dall’indagine sulle pensioni facili, alla vicenda della dirigente mobbizzata e ora da reintegrare nei ranghi con tanto di recuperi economici, all’ultima inchiesta sulla vendita dell’asta del macello di cui potrete trovare un’ampia ricostruzione in questo numero. Nessuno si scompone, nessuno dice nulla, anzi è quasi scandaloso e impertinente sollevare anche solo un dubbio, una domanda una perplessità. Infatti alcuni personaggi si sono indignati di fronte all’ultimo mio editoriale (me lo aspettavo) perché anche solo riflettere e discutere di questi argomenti, sulle scelte e decisioni che personaggi pubblici hanno compiuto, non piace a molti, ma pazienza. Tra poche settimane ci sarà la sentenza di primo grado del processo Carminius e in questo numero abbiamo cercato di riprendere le fila del discorso su questo che, per molti, è il processo in cui si scopriranno i veri segreti che da anni attanagliano la nostra città. Fosse proprio così, non vediamo l’ora di scoprire questi segreti.

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Società

Intervista del Corriere all’avvocato Ramondini su come procede il processo Carminius: spero che venga condannato qualcuno altrimenti vuol dire che la DIA non ci ha capito nulla.

Di Sara Martini e Simone Nasso

Mercoledì 9 febbraio è ripreso il processo Carminius, dopo esser stato sospeso per due settimane causa positività al covid del Presidente della commissione. Dopo circa 80 udienze – metà svoltesi a Torino e le restanti presso il Tribunale di Asti - in cui hanno avuto spazio l’accusa e i PM e nel corso delle quali sono state vagliate le posizioni dei vari imputati, ora tocca alla difesa prendere la parola. In questi mesi si è assistito ad un processo lungo e difficoltoso con decine di testimoni che hanno portato la loro testimonianza e centianai di interventi dei numerosi avvocati che si sono seduti al tavolo delle difese e della accusa. A dicembre c’è stata la requisitoria del pubblico ministero di Torino Paolo Toso e Monica Abbatecola che hanno chiesto pene complessive per 302 anni di carcere. Sotto la lente della magistratura è finita la potente ‘ndrina degli Arone, originari della provincia di Vibo Valentia. Ci sono anche numerosi colletti bianchi tra cui Francesco Pugliese manager dell’automotive commerciale e l’imprenditore Mario Burlò. Sono poi iniziate le difese dei diversi avvocati che difendono i vari imputati. Dopo la sospensione, mercoledì 9 febbraio è stata la volta con la difesa dell’imputato Antonio Pilutzu, a cui è seguita il 10 febbraio quella di Antonino Buono. Abbiamo intervistato per la prima volta uno dei protagonisti del processo Carminius, l’avvocato GianMario Ramondini che è l’avvocato di parte civile del Comune di Carmagnola e l’avvocato dell’attuale vicesindaco Alessandro Cammarata. Quali sono gli ultimi risvolti del processo Carminius-Fenice e qual è la posizione del suo assistito Alessandro Cammarata? Adesso il procedimento è nella fase

della discussione dell'arringa e della difesa, quindi sta arrivando a termine. Immagino che, con ogni probabilità, tra maggio e giugno dovrebbero esserci le sentenze, salvo imprevisti. È stato un processo molto impegnativo, siamo arrivati intorno a ottanta udienze, metà a Torino, perché il tribunale di Asti non aveva ancora l'aula predisposta per i collegamenti per le videoconferenze. Da metà del 2021, invece, siamo ad Asti. Le richieste di condanna sono già state fatte, sono state ampiamente riportate dai giornali. A proposito del suo assistito, Alessandro Cammarata, le chiedo se sono stati accertati i colpevoli delle auto incendiate o quantomeno il movente. Allora, dall'istruttoria dibattimentale è venuto fuori che questi eventi sarebbero attribuibili alla persona di Buono, in qualche modo. Per quanto riguarda i moventi, ognuno può leggerla come vuole: l'accusa li legge in un modo, la difesa in un altro. Aspettiamo la sentenza per poter avallare un'ipotesi piuttosto che un'altra. La procura insiste su quella che era la versione presa già in fase di indagini, la difesa sostiene che ovviamente non c'entri nulla Buono, ma che siano vicende ascrivibili a problematiche carmagnolesi. Vediamo il tribunale cosa dirà.

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Essendo lei anche avvocato di parte civile del Comune di Carmagnola, recentemente si è parlato tanto dell'indagine relativa alla vendita del mattatoio: è vero che è scaturita da un testimone a processo? Questo non glielo saprei dire, perché è un'indagine che non è legata alla procura di Torino, è della procura di Asti. Quindi è difficile sapere da dove nasca, lo si saprà quando ci sarà la conclusione delle indagini e si potranno vedere gli atti in maniera integrale. Io comunque non ho avuto sentore che sia un qualcosa che nasce dal processo Carminius. Nel processo Carminius non mi pare si sia parlato del macello, se non in una maniera "di grande contorno", ma domande della procura su quello non ce ne sono state. Sono state formulate delle accuse relative a tentativi di infiltrazione nella politica o nell'amministrazione comunale? Questo c'era già nel capo d'imputazione. Ma ci sono dei fatti circostanziati che vanno ad avvalorare queste ipotesi o dal processo si evince fossero solo più o meno dicerie? Se le risponde la procura le dice che ci sono elementi inconfutabili di infiltrazione, se le risponde la difesa le dirà che sono solo dicerie. Quindi è prematuro dare una valutazione sotto questo profilo. Il dibattimento ha evidenziato che i parenti o addirittura degli imputati in prima persona avevano partecipato a delle riunioni, le difese dicono invece che era tutta una roba messa lì così, che non c'era alcuna particolare velleità di insinuarsi nella politica carmagnolese. Il dibattimento evidenzia alcune cose, poi è il tribunale che tira le fila. Cosa si aspetta che otterrà il Comune di Carmagnola e quanto

costerà ai cittadini questo processo? Il processo non costerà nulla perché il Comune di Carmagnola ha una polizza assicurativa che copre le spese legali. Spero che il tribunale di Asti condanni qualcuno, perché altrimenti vuol dire che la procura della Repubblica di Torino, intesa come Direzione distrettuale antimafia, non ci ha capito nulla. La parte civile, invece, ha una limitata autonomia nel processo penale, se la procura non formula un'ipotesi di reato e non ti individua come persona offesa non hai neanche modo di partecipare al processo. Quindi, nel momento in cui il tribunale dovesse condannare per associazione mafiosa uno, due, dieci persone, liquiderà anche un risarcimento del danno a favore del Comune. Ma bisogna tener conto che il risarcimento del danno, in linea di massima, difficilmente viene poi ottenuto. Primo perché lo Stato confisca i beni alle persone condannate; quindi, al limite puoi poi ottenere l'assegnazione di beni confiscati a queste persone, ma devi passare poi tramite una procedura gestita dallo Stato. In realtà, la costituzione di parte civile nei processi di mafia non viene fatta per monetizzare un risarcimento del danno, viene fatta in aiuto alla procura. Non ti costituisci parte civile per ottenere un risarcimento. Lo chiedi e te lo liquidano, ma poi ottenerlo è un altro discorso”. Nei prossimi mesi Il Corriere di Carmagnola continuerà a seguire il processo fino alla fine, per fornire ai nostri concittadini tutte le informazioni utili a chiarire questi fatti che hanno tristemente condizionato l’opinione pubblica sulla posizione della nostra città, finita ancora una volta sotto i riflettori degli inquirenti. Vogliamo che tutti i cittadini conoscano quello che esce dall’aula di tribunale.

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

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CONCORSI ALLIEVI UFFICIALI E TENENTI GUARDIA DI FINANZA

Una raccolta fondi per il restauro degli interni della chiesa antica di Salsasio

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 14 gennaio 2022 è stato pubblicato il concorso per l'ammissione di 66 allievi ufficiali all'Accademia della Guardia di Finanza per l'anno accademico 2022/2023. I posti disponibili sono così ripartiti: n. 58 destinati al comparto ordinario, 8 destinati al comparto aereonavale di cui 4 riservati alla specializzazione "pilota militare" e 4 riservati alla specializzazione "comandante di stazione e unità navale". Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l'iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell'anno scolastico 2022/2023; abbiano compiuto il 17° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 22° anno di età. La domanda di presentazione al concorso, da presentare entro le ore 12 del 14 febbraio 2022, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all'indirizzo: https://concorsi.gdf.gov.it Informazioni più dettagliate su www.gdf.gov.it – area concorsi. Sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2022 è stato pubblicato il concorso per il reclutamento di 15 tenenti in servizio permanente effettivo del "ruolo tecnicologistico-amministrativo" del Corpo della Guardia di Finanza. I posti sono così ripartiti: 3 posti per amministrazione, 1 posto per commissariato, 4 posti per telematica, 3 posti per infrastrutture, 1 posto per motorizzazione settore navale, 3 posti per sanità. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani di età non superiore ai 32 anni e in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione, di lauree magistrali/specialistiche attinenti alle specialità per le quali si concorre. La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le ore 12 del 17 febbraio 2022. Modalità operative come per il concorso precedente.

La storica chiesa di Borgo Salsasio necessita di un restauro degli interni. L’obiettivo è nobile e la farmacia don Bosco - impegnata in una raccolta fondi a favore delle realtà carmagnolesi - ha deciso di sostenerlo. Pertanto, tutti i proventi ottenuti dal servizio di stampa dei green pass, da ora in poi, saranno devoluti al comitato “Chiesa Madonna della Neve”, che, insieme alla Parrocchia di Salsasio, ha già curato i lavori di ristrutturazione del tetto, della facciata della chiesa e del campanile. Elena e Sergio Sandrone, titolari della farmacia don Bosco, commentano: «Siamo felici che la raccolta fondi stia portando frutti e che grazie a tutti i nostri clienti e alle loro offerte possiamo aiutare sia le associazioni del territorio sia il Comitato per salvaguardare gli interni della bellissima chiesa del nostro borgo». Solo nei mesi scorsi, la farmacia è riuscita a donare oltre 1500 euro. Di questi, 1200 sono andati alla Fidas - Donatori del sangue di Salsasio e i restanti all’associazione Karmadonne, per sostenere le attività del centro antiviolenza “Spazio Donna”.

Carmagnola: muore a 69 anni nel suo letto. Trovato dopo 10 giorni nella sua casa di via Pancalieri Da circa dieci giorni era morto nel suo letto di casa, ma nessuno lo aveva cercato. Un uomo di 69 anni, originario del cuneese, è stato trovato in via Pancalieri dopo l’intervento dei vigili del fuoco. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il vicino di casa: da giorni non vedeva l’uomo e percepiva un forte odore fuoriuscire dalla casa accanto. Una volta che i soccorritori del 118 sono entrati hanno trovato il 69 enne senza vita, colpito probabilmente da un infarto mentre dormiva. La porta era chiusa dall’interno e il corpo era già in stato di decomposizione. Sul posto anche i carabinieri che hanno subito escluso altre motivazioni se non quelle della morte naturale.

COMMISSIONE ARTISTICA PALAZZO LOMELLINI: SI CERCANO NUOVI COMPONENTI La Commissione Artistica di Palazzo Lomellini si rinnova. Sul sito del Comune di Carmagnola è stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse relativo alla presentazione delle candidature per la nomina di componente della Commissione. “La selezione sarà effettuata fra coloro che mostreranno di possedere specifiche competenze in materia di arte, storia, musica, fotografia, comunicazione”, fanno sapere da palazzo civico. Per candidarsi, è necessario compilare l’apposito modulo di proposta, scaricabile dal sito web istituzionale (www.comune.carmagnola.to.it) e disponibile altresì presso l’Ufficio Cultura e Musei del Comune, allegando il proprio curriculum vitae, unitamente alla fotocopia del documento d’identità. Le candidature – debitamente sottoscritte – dovranno pervenire, entro le ore 12 del 21 febbraio 2022, all’Ufficio Protocollo. Consegna a mano, previo appuntamento, oppure via e-mail all’indirizzo protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it. Info: 011.9724213 (Ufficio Protocollo).

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Lettere

L’ospedale di eccellenza dell’ASLTO5 Egregio Direttore, fuori dalla programmazione regionale Questa la notizia proveniente dall’Ufficio Stampa della Giunta Regionale “La Regione Piemonte compie un altro importante passo verso il potenziamento e la modernizzazione delle strutture sanitarie sul territorio” (18 gennaio 2022). In cosa consiste questo primo passo? “L’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha commentato così l’approvazione in Consiglio regionale della prima programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di sei nuovi ospedali a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, che comporta un investimento complessivo di quasi un miliardo e 300 milioni di euro”. Inoltre “Con questo piano andiamo ad intervenire su realtà del patrimonio sanitario piemontese che hanno evidenziato condizioni e stato d’uso obsoleti e generato rilevanti costi di gestione e di manutenzione”. Quindi questo primo passo? 1. Non contempla l’Ospedale di eccellenza del nostro territorio. 2. Relega le scelte strategiche già fatte dal 2015 in poi, che la pandemia in corso ha evidenziato come corrette e necessarie, ad altre ere geologiche, se non addirittura le cancella. 3. Considera le nostre strutture sanitarie in perfetto stato in quanto non sono ritenute realtà obsolete e con rilevanti costi di gestione e manutenzione. 4. Rinvia come fatto finora a forme di finanziamento non definite (tutte da valutare nell’ambito dei piani triennali dell’Inail oppure ad altre tipologie e forme di finanziamento). 5. Arriva prima della conclusione e divulgazione pubblica dei risultati dell’ennesimo studio annunciato. Cosa potrebbe significare tale scelta regionale? Innanzitutto un’ulteriore dilatazione dei tempi. Nel comunicato stampa precedente il target temporale veniva individuato nel 2030. Ma dopo questo “primo passo” è ovvio che si andrà oltre. Ma un “primo passo” ha bisogno di un secondo, poi un terzo e così via. È quello che si sta facendo ormai dal 2019. Passi continui, si ma per allontanarsi sempre di più dall'ospedale di eccellenza del territorio. Agli occhi di un buon osservatore l’unica vera strategia messa in campo è quella di “un passo avanti e due indietro”. Fino ad arrivare oggi alla scomparsa del nostro ospedale di eccellenza dai documenti programmatici della Regione. Un ospedale di eccellenza che, ribadiamo ancora una volta, rappresenta lo step principale della costruzione della rete di protezione sanitaria necessaria per un territorio come il nostro. Ancora una volta la politica locale sembra rappresentare un ostacolo invece che un binario preferenziale per il bene comune. Si litiga in Regione, tra Sindaci e Regione, ma anche tra Sindaci. In questo triste quadro spicca il grande attivismo del Consigliere regionale Davide Nicco (Fdi), da sempre contro l’Ospedale di eccellenza individuato tra Moncalieri e Trofarello. Le cronache, le interviste, ma sopratutto gli atti del Consiglio regionale dimostrano che sta di fatto bloccando lo sviluppo del nostro territorio. E’ grave che la tutela della salute e tutte le azioni che concorrono ad essa sia continuamente minata. Forse ancora di più di come farebbe un vecchio ospedale. I Coordinatori Italia Viva per la Provincia di Torino Mariangela Ferrero - Roberto Gentile I referenti Italia Viva per la Zona Torino Sud Patrizia Bertone - Mauro Turri I referenti Italia Viva per Il Chierese e Carmagnolese Federica Zamboni - Pier Antonio Pasquero Comitato Italia Viva Area Torino Sud Massimo Calafiore

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Sono una sua assidua lettrice e porto alla sua attenzione e a tutta la sua redazione un fatto che ritengo molto grave. Abito nella zona di via del Porto, zona Cappuccini, e da qualche tempo non riceviamo il suo giornale, anche se sono certa di aver visto i distributori portarlo anche nel nostro palazzo. Fatto sta che ho potuto constatare che qualche persona, e penso di conoscere chi sia ma non posso fare nomi, regolarmente li toglie dalle nostre buche e li butta nel cestino dell’immondizia pubblica. Tant’è che proprio questo mese è ricapitata la stessa cosa e sono andata a vedere e ho trovato le copie del suo giornale proprio li dentro, come può vedere dalla foto che le invio. Ora mi chiedo: perché succede questo? Sono sicura che voi ci mettete impegno, tempo e soldi per poter fare ogni mese questo giornale gratuito che tanto apprezzo e sono certa con me molte altre persone. Il Corriere di Carmagnola è un bene a disposizione di tutti i cittadini e quindi perché qualcuno pensa di privarne gli altri della lettura? Spero direttore che questa mia segnalazione possa servire a risolvere il problema. Un cordiale saluto. Una assidua lettrice Gentilissima lettrice, innanzi tutto la ringrazio della segnalazione. Purtroppo, non è la prima volta che abbiamo segnalazioni di personaggi strani che si aggirano per Carmagnola subito dopo che vengono distribuite le copie del Corriere di Carmagnola per toglierle dalle buche dei cittadini. Occorre ricordare che “prelevare senza autorizzazione” qualunque oggetto dalla buca delle lettere di un altro cittadino è un reato, prenderemo i dovuti provvedimenti con le autorità preposte. Lei mi chiede perché capita questo”. Penso che vi siano alcuni che lo fanno per semplice “cattiveria” o “così tanto per fare qualcosa. Ma penso anche che vi siano motivi più profondi. Il giornale che dirigo da oltre 21 anni è comunque una proposta editoriale scomoda e per alcuni “difficile da digerire” perché non ci limitiamo a riportare i comunicati stampa che arrivano in redazione o a dire che “va sempre tutto bene”. Noi cerchiamo, nel nostro piccolo, di dire quello che succede anche se questo non a tutti piace, oppure poniamo l’attenzione su alcune questioni che spesso qualcuno vorrebbe che passassero sotto traccia. Per questo mi convinco sempre più che questo “boicottaggio” è voluto da qualcuno che preferisce che non venga diffusa troppo questa informazione: occorre non far sapere ai Carmagnolesi quello che succede perché è meglio che non si sappia nulla e che tutti pensino che “ va tutto bene in città”. La ringrazio ancora e come lei tutti i cittadini che ci segnalano questi problemi. Noi del Corriere di Carmagnola cercheremo, nonostante queste intimidazioni, di fare il nostro mestiere meglio che possiamo e se a qualcuno non piace, pazienza se ne faccia una ragione. Se poi, ci tolgono le copie dalle buche dei nostri lettori, basta che ci inviate la segnalazione e ci impegneremo a portarvele direttamente a casa suonandovi il campanello. Un cordiale saluto Pierpaolo Boschero, direttore.

Ciao Giulio Caro amico ti scrivo… cosi mi distraggo un po’ cantava Lucio Dalla, ma io non voglio distrarmi e voglio continuare a scriverti perché so che puoi ascoltarmi: mi manchi amico mio, manchi a tutti, in particolare alla tua famiglia, allo Spi e ai ragazzi della Carmagnolese. Ci hai insegnato tanto, ci hai fatto scoprire cos’è la vera amicizia. Mi assale la tristezza ma se ripenso alle tue parole capisco che non posso perché tu ci hai insegnato tantissime cose e ci hai lasciato in eredità il dono più grande: la tua amicizia. La vera amicizia rende inseparabili, e niente, neanche la morte, può separare e fare dimenticare i veri amici. Sei andato via all’improvviso e dovremo rassegnarci al fatto che non ti rivedremo più ma ogni giorno cercheremo di rivederti nel ricordo della tua naturale amicizia. Non ci si può opporre alla morte. Senza di te ci sembra di vagare nel vuoto, continueremo a cercarti e non ci stancheremo di far vivere il tuo ricordo finché vivremo. Nessuno potrà mai cancellarti dal nostro cuore. Buon viaggio Giulio. Santi Maimone

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Aﬃdo Famigliare

Affido minorile: il centro sinistra si oppone alle proposta di legge regionale della Lega. Il 16 febbraio un incontro on line per discutere. di Pierpa.

Dopo il grande clamore provocato dai fatti di Bibbiano, con lo sconcerto suscitato in tutta la nazione e il feroce scontro politico che ne era seguito, non privo di strumentalizzazioni, il tema dei minori in affido sembrava tornato in ombra nell’opinione pubblica. Nei mesi precedenti la pandemia, nella nostra Regione il dibattito si era rinfocolato a causa della presentazione di un disegno di legge denominato “Allontanamento Zero”, fortemente voluto dall’assessore regionale alle politiche della famiglia Chiara Caucino e sostenuto principalmente da Lega e Fratelli d’Italia. L’impianto della proposta aveva registrato la forte perplessità di psicologi, assistenti sociali, giudici minorili, servizi socio-assistenziali e associazioni familiari. Contrari anche i partiti di centrosinistra, che in Regione sono all’opposizione. Dopo vari passaggi in Commissione e una prima approvazione in Giunta, il provvedimento si era poi arenato anche a causa della pandemia. Ora il centrodestra prevede di riportare la proposta di legge all’approvazione del Consiglio Regionale, e tutti i nodi irrisolti stanno tornando al pettine: anzi si profila un muro-contro-muro tra i favorevoli e i contrari. Vediamo perché. In sostanza i promotori della riforma sostengono che in Piemonte ci sarebbe un eccessivo ricorso all’istituto dell’affido minorile, e parlano senza mezzi termini di “affidamenti facili”, ovvero della tendenza di sottrarre con troppa disinvoltu-

ra i minori alle famiglie problematiche invece di privilegiare il sostegno alle famiglie medesime affinché risolvano le proprie crisi senza allontanare i minori coinvolti. La replica delle voci contrarie alla proposta consiste nel citare numeri e dati che avvalorano la tesi opposta, ovvero che gli affidamenti nella nostra regione sono in linea con i dati nazionali. Sottolineano anche che è indispensabile distinguere, all’interno del totale degli affidamenti, quelli che avvengono in modo consensuale, ovvero con l’assenso dei genitori, e all’interno della cerchia familiare, con il minore ospitato presso parenti, soluzione sempre privilegiata quando possibile. Inoltre, va considerato che la legge nazionale già proibisce il ricorso all’affido familiare quando i problemi sono di natura esclusivamente economica. In molti film americani abbiamo visto l’arcigno assistente sociale che strappa i figli

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

al genitore volenteroso ma sfortunato che perde il lavoro. In Italia, e tantomeno in Piemonte, non è così. L’allontanamento del minore viene sempre deliberato dal Tribunale dei Minori, ed è adottato come rimedio estremo solo quando la permanenza in famiglia comporterebbe un rischio o un danno per il minore. Lo scontro politico sembra accentrarsi proprio su questo tema: tutti dicono di voler mettere al primo posto il bene dei minori, ma l’assessore Caucino ritiene che questo vada perseguito riducendo drasticamente gli allontanamenti, potenziando i contributi alle famiglie, mentre i contrari sostengono che ciò esporrebbe i minori a ulteriori rischi, mantenendoli in situazioni compromesse che non si risolvono con l’erogazione di ulteriori sussidi a genitori inadempienti. Per dare risalto al dibattito anche nei Comuni, vari Consigli Comunali stanno discutendo del tema attraverso l’approvazione di Ordini del Giorno dedicati. Al momento di andare in stampa abbiamo notizia di una ventina di Comuni del circondario che hanno già approvato dei testi al riguardo. A Carmagnola l’assise comunale dovrebbe riunirsi a fine mese, e i gruppi consiliari del Partito Democratico e della lista Angelo Elia Sindaco hanno annunciato alla stampa l’intenzione di presentare documento analogo, unitamente alla promozione di un’iniziativa pubblica di informazione sul tema. Con un comunicato a firma Carmagnola Insieme, ci scrivono: “Siamo molto

preoccupati che la maggioranza in Consiglio Regionale, incurante dei pareri esposti in Quarta Commissione da tutti i soggetti convocati, possa strozzare il dibattito e andare ad approvare così com’è il disegno di legge denominato “Allontanamento Zero”, che rappresenterebbe un preoccupante arretramento sul tema della tutela dei minori, e un duro colpo per il sistema piemontese che è citato come esempio positivo in tutta Italia. Oltre alle iniziative che prenderemo nel prossimo Consiglio Comunale, invitiamo la cittadinanza ad un dibattito che si svolgerà la sera di mercoledì 16 febbraio alle ore 21, tramite un collegamento in videoconferenza. Le modalità di connessione verranno rese note sul nostro sito e sulle pagine social. Visto il delicato momento abbiamo ritenuto di rinunciare a una convocazione in presenza per svolgere questo evento da remoto. Sarà con noi la consigliera regionale Monica Canalis e interverranno altri testimoni sul tema dell’affido familiare. La realtà delle famiglie affidatarie sul nostro territorio è poco conosciuta, anche per il comprensibile riserbo che circonda situazioni delicate e i minori coinvolti. Discutere sul tema e informarsi meglio può essere una buona occasione per i genitori affidatari, attuali o potenziali, gli operatori dei servizi, i volontari e le associazioni coinvolte. Appuntamento quindi al 16 febbraio e poi al prossimo Consiglio Comunale”.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Società

ASLTO5: viene denunciata la furbetta del cartellino. Pasquale Sicilia nominato portavoce della 180 ore di assenze non giustificate. coalizione “Il futuro di Carmagnola” Andava a fare la spesa al mercato, a passeggiare con amici e parenti, oppure al bar. Tutto questo nell'orario di lavoro: presso l'Asl To 5 come tecnico della prevenzione, vigilanza ed ispezione in materia di igiene e sanità veterinaria. Ma le sue continue assenze non sono passate inosservate e dopo alcune segnalazioni, sono partite le indagini della guardia di finanza di Torino. Ora è stata denunciata, oltre che sospesa dall'ufficio per tre mesi. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, nell’ambito dell’operazione “Vado e Torno” a contrasto del fenomeno dell’assenteismo negli uffici pubblici, ha fermato e denunciato la donna. Le ipotesi di reato sono di truffa aggravata ai danni di un Ente pubblico e false attestazioni o certificazioni a mezzo di sistemi di rilevazione delle presenze. Le attività investigative si sono svolte da gennaio a giugno 2021. In tale periodo i finanzieri hanno effettuato articolate indagini con pedinamenti, fotografie, filmati ed analisi dei tabulati telefonici nei confronti della dipendente, a cui l'azienda sanitaria aveva affidato il compito di effettuare controlli sulla sicurezza degli alimenti presso macelli, macellerie e supermercati. Secondo le ricostruzioni, invece, avrebbe destinato parte del proprio tempo lavorativo ad incombenze personali. Dall’esito degli accertamenti sarebbe emerso che la donna, pur risultando formalmente in servizio, si sarebbe trovata presso la propria abitazione o

quella dei familiari, oppure impegnata in acquisti presso centri commerciali, mercati rionali, in bar e rivendite di tabacchi. Per recarsi in luoghi estranei ai propri doveri, la dipendente usava la propria autovettura, ma talvolta anche autoveicoli di proprietà dell’Asl stessa. Nel corso delle indagini si è verificato un episodio in cui la donna, sempre in orario di servizio, era andata presso il noto mercato di Porta Palazzo, a Torino, parcheggiando in sosta vietata e venendo anche sanzionata dalla polizia locale. Nel corso di 6 mesi, la donna avrebbe maturato oltre 90 uscite e più di 180 ore di assenza non autorizzate. Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la posizione della dipendente che, nel corso delle indagini preliminari ha integralmente ammesso gli addebiti davanti all’Autorità giudiziaria, è stata comunicata anche alla procura regionale per il Piemonte della Corte dei conti, in relazione al possibile danno erariale cagionato e al conseguente recupero delle somme.

E’ stato il Consigliere Comunale Roberto Frappampina a presentare il nuovo portavoce della coalizione “Il Futuro di Carmagnola”. Durante una conferenza stampa sabato 5 febbraio.“Abbiamo individuato in Pasquale Sicilia – ha detto il consigliere Comunale –il referente del nostro gruppo politico, data la sua lunga esperienza politica in ambito comunale, la quale sarà messa a disposizione di tutta la nostra coalizione. Inoltre, egli ha condiviso il nostro progetto politico e con noi è rimasto tutt’ora dando un forte esempio di lealtà politica, a differenza di altri che pian piano si sono defilati attirati forse dalle prospettive di altre coalizioni”. “Molti politici locali – ha dichiarato Sicilia - pensavano che il nostro gruppo non sarebbe riuscito neanche a presentarsi alle elezioni dello scorso ottobre, invece siamo riusciti ad ottenere un buon risultato e a portare Roberto Frappampina in Consiglio Comunale per cercare di integrare la nostra idea di Carmagnola. Voglio essere il riferimento per tutti i cittadini in modo che possano portare le loro istanze alla nostra coalizione e tramite l’impegno e la dedizione del nostro Consigliere Comunale cercare di migliorare il modo di far politica che necessita tanto di determinazione quanto di rispetto”.“Quello di Pasquale Sicilia – ha continuato Frappampina – è il primo incarico che abbiamo stabilito come coalizione politica. Ma nel nostro gruppo abbiamo molte figure che portano sia gioventù, come Andrea Muscolo, sia competenza come Aldo Pugnetti.

Con loro stabiliremo nuovi incarichi a breve per rendere la nostra azione politica sempre più forte e determinata”Sono poi stati affrontati gli argomenti che sono oggetto di impegno da parte di “Il Futuro di Carmagnola”: la riapertura della Posta in un orario anche pomeridiano, l’ospedale che deve tornare aperto anche durante la notte ora che l’emergenza si sta mitigando, la trasparenza specie ora dopo le due nuove indagini che sono emerse a carico di alcuni personaggi della Giunta Comunale”. Il tema della trasparenza - ha concluso Frappampina – è un argomento molto importante per noi. Visto che il Sindaco Gaveglio ha dichiarato di essere il sindaco di tutti i cittadini, vogliamo che tutti loro siano a conoscenza di quanto accade nelle stanze del potere comunale e di come ella intenda comportarsi di fronte a queste nuove indagini che, se non chiarite attraverso le risposte alle istanze dell’opposizione, rischiano di gettare discredito su tutta la città. Il nostro proposito rimane sempre e comunque costruttivo. Maggioranza e minoranza insieme sono la rappresentanza di un’intera comunità che, per farsi rispettare, deve innanzitutto rispettarsi”.

Carmagnola ha dato l’addio allo storico pasticcere Tragedia alla stazione di Carmagnola: si suicida e Roberto Daniele riprende gli ultimi istanti con il telefonino. Carmagnola ha perso un pezzo di storia di Sara Giraudi

della pasticceria. È mancato all’affetto dei suoi cari Roberto Daniele (59 anni), titolare dell’omonima pasticceria di via Torino. Ormai prossimo alla pensione, a dicembre scorso aveva messo in vendita l’attività – presente sul territorio da oltre trent’anni – ed era pronto a dedicarsi alla famiglia, nonostante i problemi di salute che, negli ultimi mesi, l’avevano tormentato. Per diverso tempo ha gestito, in parallelo, una pasticceria nella più centrale via Valobra, poi ceduta. Si è spento a inizio febbraio. Apprezzato in città, non solo per la sua abilità nel preparare dolci, ma anche per la sua gentilezza e cortesia, Daniele ha lasciato un grande vuoto nel cuore di chi lo ha amato: la compagna Rossella, i fratelli Giuseppe, Claudio e Luisa, i nipoti Andrea, Rebecca, Giorgia e Sharon, la cognata Patrizia, gli amici e i colleghi tutti. «Ho conosciuto Roberto quando ero appena una bambina, perché i miei genitori erano soliti acquistare da lui i pasticcini, in ogni ricorrenza possibile – racconta Liliana, titolare di Qui sì pizza da Lilly. – A 19 anni, ho avuto modo di lavorarci assieme per alcuni mesi, nella sua pasticceria di via Valobra. E anche nel momento in cui ho preso una strada diversa, aprendo una mia

pizzeria, abbiamo continuato a sentirci e siamo diventati amici. Roberto è stato per me un grande maestro di vita. Ultimamente mi diceva che era stanco; io lo incoraggiavo a non mollare, a lottare con tutte le sue forze. La notizia della sua scomparsa mi ha lasciata senza parole: lo ricorderò sempre per il suo sorriso e i suoi modi scherzosi». Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati sulla pagina Facebook dell’attività. «La mia prima casa a Carmagnola era a 20 metri dalla pasticceria: si entrava per golosità, ma soprattutto perché Roberto era una gran bella persona, affabile e simpatica», scrive, tra tutti, un certo Salvo. L’estremo saluto a Roberto è stato dato giovedì 3 febbraio 2022, nella Chiesa della Beata Enrichetta Dominici di Salsasio. La Santa Messa di trigesima sarà celebrata domenica 6 marzo, alle ore 11, sempre nel medesimo luogo.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Il telefonino acceso sul proprio profilo Instagram per immortalare gli ultimi istanti della sua vita. Pochi secondi dopo, la corsa verso i binari nella parte più esterna della stazione di Carmagnola mentre passava il treno diretto in Liguria. Una tragedia, quella di mercoledì 2 febbraio, che ha visto morire un ragazzo di soli 19 anni. Una storia assurda che ha sconvolto tutti. La vittima era residente a Cuneo; per morire ha scelto il convoglio 3313 partito da Torino alle 16,45 e che doveva arrivare a Savona. Le indagini per capire il perché di un gesto simile a quell'età sono andate avanti per tutta la sera. Il ragazzo potrebbe essere stato fatto scendere da un treno precedente, probabilmente perché senza biglietto. Circostanza che si evincerebbe dalla «storia» su Instagram che racconta gli ultimi minuti della sua esistenza. Si vede un treno che riparte e lui a urlargli contro una serie di insulti. Per ora resta comunque un'ipotesi. La Polfer ha sequestrato il cellulare, per cercare di ricostruire quei momenti drammatici. Ma c'è un'altra faccia, se possibile ancora più agghiacciante: sul treno che il 19 enne ha scelto per farla finita viaggiava la madre. Lei stessa ha riconosciuto il suo ragazzo, rivelando che era affetto da

problemi psichiatrici. Straziante la scena apparsa davanti agli occhi dei soccorritori. Sono stati minuti molto concitati ed intensi. La zona è stata chiusa dalla Polfer e dai carabinieri, in modo da consentire il recupero dei resti del ragazzo. I suoi documenti sono stati trovati dopo lunghe ricerche, mentre quasi subito è stato rinvenuto il telefonino. Tracciare il quadro completo non è comunque semplice e solo chi ha vissuto fianco a fianco con quel ragazzo potrà capire, forse, cosa lo ha spinto a ciò. Non è escluso che avesse avvertito proprio la madre poco prima, della sua presenza a Carmagnola. E che lei gli avesse detto di aspettarla lì. Poi il buio nella mente di quel ragazzo e il gesto estremo. Il macchinista alla guida del treno non ha potuto fare nulla per evitarlo. Se l'è visto spuntare dal nulla e anche ogni tentativo di frenata pochi metri prima sarebbe stata vana. Una dinamica, purtroppo, che tante volte si è vista nelle stazioni. Sotto shock, ha raccontato quegli istanti agli investigatori per cercare di fornire elementi utili alla ricostruzione esatta dell'accaduto. L'ipotesi del suicidio non è stata praticamente mai messa in dubbio, fino alla conferma una volta ricostruiti gli eventi.

Dintorni

Polonghera: rinnovata la chiesa di San Pietro in Vincoli di Cristiano Sabre

presso il suo studio proprio a Polonghera e ha supervisionato tutte le operazioni da responsabile. Sulla facciata esterna ora conclusa: «La parte inferiore di tale facciata, finalmente ripristinata, presentava fenomeni di decoesione dell'intonaco dovuti all'umidità di risalita, all'acqua piovana e all'influenza di altri fattori climatici. Altri danni sono stati riportati sullo stipite del portale, sui capitelli e sulle cornici, determinandone un diffuso caso di fessurazioni e screpolature, lungo l'intera superficie. Questi fenomeni perciò hanno causato il distacco parziale o totale di alcune parti della tinteggiatura originale sulla parete e sulle parti in rilievo». L’ intervento in linea molto generale ha quindi previsto il consolidamento delle materie inconsistenti della facciata e la pulitura e il lavaggio delle parti rimaneggiate dalla colatura dovute alle lattonerie compromesse. Tra le altre operazioni, ad esempio, la sostituzione dei vetri rotti. Ancora da eseguirsi, perché si vorrà beneficiare del noto Bonus Facciate, la manutenzione straordinaria dei tre portali lignei d’ingresso della chiesa. A operazioni definitivamente concluse, sarà poi ancora pianificata una successiva tinteggiatura della facciata, concordata con la Soprintendenza, per risaltare ancora di più le colorazioni originali.

POLONGHERA - La Chiesa di San Pietro in Vincoli è uno dei cuori pulsanti di Polonghera, realizzata in paese più di 500 anni fa. Ma questo patrimonio, su richiesta del suo parroco don Gianluigi Marzo e con la collaborazione di Comune e Diocesi, aveva decisamente bisogno di un ripristino totale per garantirvi all’interno e all’esterno la sicurezza dei fedeli, nonchè far loro “appagare di nuovo la vista”. Nel novembre 2020 si conclusero i primi lavori strutturali (soprattutto la manutenzione straordinaria della copertura e revisione dell’impianto elettrico) del costo complessivo di 140mila euro. Ora, a inizio 2022, si palesano i frutti di un ulteriore investimento di 65 mila euro, che hanno riportato definitivamente l’edificio a nuovo splendore. Ad offrirne tecnicamente i dettagli il 54enne architetto saluzzese, polongherese d’origine Roberto Gili, che opera

Casalgrasso, Giornata del Ringraziamento 2022: presenti e premiati di Cristiano Sabre

borazione con la Coldiretti Cuneo e l’associazione “Donne Impresa”. L’appuntamento è tornato in presenza nell’ormai noto rispetto delle norme antiCovid. Per l’occasione due donne pensionate casalgrassesi premiate: Maria Grazia Mandrile (tra l’altro rieletta anche per la terza colta presidente di zona dell’associazione Donne Impresa) e Maria Vottero. Presenti anche il segretario Coldiretti di Savigliano Daniele Caffaro, il sindaco di Casalgrasso Giovanni Donetto, il presidente del Movimento Femminile Monge e altri membri del personale Coldiretti.

CASALGRASSO - Lo scorso 16 gennaio, in occasione della santa messa presso la parrocchia San Giovanni Battista di Casalgrasso, si è tenuta la “Giornata del Ringraziamento”, in colla-

Lombriasco porta avanti i progetti PNRR: i dettagli di Cristiano Sabre

LOMBRIASCO - Siamo all’ultimo anno del quinquennio amministrativo di Lombriasco, tuttavia proseguono a spron battuto le progettualità nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). «Si lavora alacremente per due progetti già finanziati e per quattro su cui si sta lavorando per concorrere ai finanziamenti regionali e nazionali» ha specificato l’assessore Daniele Ronco. I due finanziamenti ottenuti dal Governo riguardano la difesa idrogeologica dell’abitato di Lombriasco. Il primo ammonta a 500 mila euro e riguarda nel dettaglio il progetto definitivo inerente alla difesa dalle esondazioni derivanti dal Po morto. «Si sta inoltre ultimando la mappatura con i droni della area spondale denominata “vecchio mulino” - ha aggiunto - La stessa area necessita il ripristino della sua barriera spondale

per arginarne l’erosione e l’allagamento. L’ intenzione è candidare questo progetto nel PNRR sui capitoli inerenti alla protezione del territorio e delle risorse idriche». Il secondo, invece, è relativo al progetto dell’illuminazione a led (60 mila euro l’importo complessivo) e riguarderà la sostituzione di tutte le illuminazioni stradali dell’area strada della Valle, viale Po e vie collaterali che hanno un impianto non più performante. Gli altri quattro progetti per i quali si stanno anche cercando fondi PNRR interessano gli impianti polisportivi ad uso sociale (per associazioni, famiglie, comunità e terzo settore), il progetto di trasformazione del complesso Didier lasciato in eredità dalla precedente amministrazione, lo studio e la progettazione preliminare, insieme al Comune di Carignano e alle aziende del territorio, di una comunità energetica.

Casalgrasso in lutto per la scomparsa del geometra Gino Donetto di Cristiano Sabre

CASALGRASSO - Ha destato profondo dolore la scomparsa in paese all’età di 83 anni, lo scorso 20 gennaio, di Gino Donetto. Casalgrassese, nato il 22 luglio 1938, era noto per la serietà e professionalità nel suo mestiere di geometra, ma era anche un uomo rispettabile, apprezzato dai suoi compaesani e non solo. Un tumore l’ha stroncato e il 22 gennaio si sono svolti i funerali presso la parrocchia locale di San Giovanni Battista. Gino lascia la famiglia e i suoi cari, in particolare le figlie Raffaella e Federica, con i relativi mariti Claudio e Michele e le nipoti Arianna, Carlotta e Fabiola. Purtroppo nel giugno 2019 si spense anche l’amata moglie di Gino, Lucia, sua coscritta. L’attività di Gino iniziò ufficialmente quando si diplomò geometra presso i Salesiani di Lombriasco e cominciò ad esercitare il suo mestiere presso lo studio professionale di Casalgrasso. «Un tempo il geometra era un po’ la persona alla quale i clienti si rivolgevano per qualsiasi problematica. – spiega la figlia di Gino Federica - La maggior parte delle case di Casalgrasso e dei paesi vicini sono state progettate da mio papà». «Lui non ha mai voluto far parte del Consiglio Comunale – aggiunge - perchè per la correttezza che lo ha sempre caratterizzato ed essendo il “professionista di tutti” non avrebbe mai potuto schierarsi da uno schieramento oppure dall’altro.

Ha comunque sempre collaborato attivamente con il Comune facendo parte della Commissione Edilizia e pronto a dare consigli a chiunque lo chiedesse. Faceva anche parte delle Commissioni edilizie dei Comuni limitrofi come Lombriasco».Tra i ruoli di Gino Donetto quello di socio fondatore dellabanca BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ed è sempre stato parte del Consiglio di Amministrazione fino al compimento, secondo lo statuto, degli 80 anni di età. Il geometra ha inoltre sempre prestato la sua attività gratuita per la chiesa per ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie degli edifici o delle pavimentazioni. Era poi amministratore della Fondazione Morelli, finanziando la costruzione della locale casa di riposo. Conclude la figlia Federica: «Papà aveva un bel rapporto con gli abitanti di Casalgrasso, affetto dimostrato anche dai numerosi messaggi. Dalle bellissime parole che ho ricevuto in questi giorni ho avuto conferma della grande stimadi cui godeva. Era un uomo di poche parole, che poteva apparire severo, ma ha sempre avuto una grande sensibilità e amore per la sua famiglia. La sua vita era il lavoro e la famiglia. Stravedeva per noi figlie e per le nipoti. Si è sposato il 20 settembre 1962 con mia mamma ed erano sempre insieme, infatti la sua morte nel 2019 ha segnato in lui un duro colpo».

La Pro loco di Pancalieri e due originali iniziative carnevalesche PANCALIERI - “Sulamaschera!”, quello che attualmente è un invito, la Pro Pancalieri lo ha trasformato in un gioco a premi. Nasce così l'idea per Carnevale di ironizzare su questo particolare periodo storico colorando e truccando le mascherine "chirurgiche o FFP2 con fattezze tipiche delle maschere di Carnevale. Basterà poi scattare una foto e inviarla sulle pagine social Facebook o Instagram della Pro Pancalieri dal 24 febbraio al 1 marzo, verranno poi scelte le tre migliori mascherine che vinceranno un buono spesa presso gli esercenti

di Pancalieri (negozi,bar,ristoranti, parrucchieri, artigiani). Primo premio da 100 euro, secondo da 60, terza da 40 euro. Un modo per ridere, per far sorridere e incentivare il commercio a Pancalieri. Sempre in quei giorni, le vetrine di Pancalieri si coloreranno dei disegni e delle opere dei bambini e dei ragazzi delle scuole materna, elementare e media, con il concorso “Carnevalarte”. Le opere esposte verranno premiate con un contributo della Pro Pancalieri, che verrà consegnato alle scuole che partecipano all'evento. c.s.

Lombriasco: nuovi arredi urbani e tende di ultima generazione per Casa Didier LOMBRIASCO - Nuovi arredi urbani presto in arrivo in piazza Falcone e Borsellino a Lombriasco. I vecchi elementi, che verranno rimpiazzati in quella specifica zona, faranno però ancora parte del ‘tessuto socialedel paese’, in quanto solo dismessi da quell’area e impiegati in altri luoghi del territorio lombriaschese.«Tra le altre attività, aggiunge l’assessore Daniele Ronco stiamo realizzando un sistema con tende orizzontali di ultima generazione, con la qualità di filtrare la luce, senza essere trasparenti. Queste possonoall’occorrenza chiudere la tettoia dell’

area nuova di Casa Didier, (sul lato che interessa i magazzini) per poterla utilizzare anche in situazioni metereologiche avverse. Così facendo avremo un locale chiuso e, successivamente, se arriveranno ulteriori finanziamenti, anche riscaldato da usare per momenti di ritrovo». Proprio il nuovo localeri cavato dalle strutture esistenti di Casa Didier rientrerà nel progetto di doposcuola che l’associazione “Oltre” di Carignano effettua sul territorio. Non si esclude che sempre in questo luogo si possano organizzare le prossime Estate Ragazzi. c.s.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

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Dintorni

Villastellone, la Pro Loco è pronta alla ripartenza. Ufficializzato il programma del 2022 di Corrado Cagliero

VILLASTELLONE - «Abbiamo tanta voglia di ripartire a pieno regime con tutte le attività dopo due anni segnati dal Covid. Speriamo che questo anno possa essere l'anno del ritorno alla normalità dopo dei periodi difficili». E’ l'auspicio di Carlo Grosso che dalla scorsa estate è il presidente della Pro Loco Villastellone dopo essere succeduto a Cristian Rossetti, rimasto per 15 anni al timone dell'associazione villastellonese. Slitterà anche nel 2022, però, la sfilata dei carri di carnevale che si sarebbe dovuta svolgere il prossimo 20 marzo: «Le sfilate dei carri allegorici – annuncia con rammarico il presidente della Pro Loco Villastellone – sono state annul-

late anche in tutti i paesi vicini. Sembra che i contagi da Covid stiano diminuendo ma sarebbe ancora troppo rischioso organizzare una manifestazione in presenza di questo tipo. Dispiace perchè quello del carnevale è ogni anno un appuntamento importante per tutta la comunità. Escludiamo anche la possibilità di poter fare un raduno dei carri statico senza la sfilata tra le vie cittadine. Il 20 marzo quasi certamente si farà l'investitura della Bela Ranera e del Martin Pescatore, le due maschere del paese, in forma privata alla presenza del Sindaco». Dopo un anno di stop a causa della pandemia sono state decise le date delle due tradizionali

Poirino e il PNRR: proposte progettuali da 6 milioni di euro

Marco Sisca

POIRINO - Poirino ha ufficializzato, tramite l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Sisca, quattro proposte per un progetto integrato di rigenerazione urbana. Se accettate, il Comune potrebbe garantirsi i potenziali finanziamenti elargiti dal Governo, tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). «In questi ultimi giorni si è lavorato a lungo alla creazione di un’aggregazione di Comuni dell’area Torino Sud, al fine di riuscire a presentare una proposta di progetto unitario legato ad un ambito socialeculturale.Prima ed unica volta in assoluto. Ce l’abbiamo fatta tutti insieme» ha spiegato Sisca. I vari progetti dei Comuni candidati saranno vagliati dalla Città Metropolitana di Torino e tra questi si spera vi rientrino quelli poirinesi: «Ora la palla passerà alla stessa Città Metropolitana che dovrà scegliere due interventi da 60 milioni con un’apposita Commissione che li esaminerà tutti». Quattro in tutto i progetti della Città.

di Cristiano Sabre

Il primo è il recupero della tettoia dei Morioni nel centro storico, con spazi che saranno adibiti alle associazioni locali e che consentiranno l’allestimento di mostre, convegni, e funzioni, anche come centro di incontro. Totale delle operazioni, comprese le attività concordate fra Comune e le realtà di promozione sociale del territorio: 2milioni 825mila euro. Il secondo (del valore di 1 milione 950mila euro) riguarda invece il recupero e l’allestimento del museo storico Comunità di Poirino Casa Stuardi, con la creazione di un museo etnografico. La finalità di tale progetto sarà quella di conservare e offrire al pubblico testimonianze della vita contadina di fine Ottocento e prima metà del Novecento. Terza proposta è l’ampliamento degli spazi museali, dell’archivio storico e della biblioteca localizzati nel palazzo settecentesco di Casa Dassano, in via Cesare Rossi. 750mila euro la spesa complessiva. In ultimo vi è il progetto di creazione e di riqualificazione dell’area in prossimità della zona residenziale, denominato “Pianalto – Orti Urbani Poirino”, con la creazione di orti sociali del valore di 400mila euro. L’assessore Marco Sisca ha concluso ringraziando il Comune capofila Carmagnola e il suo Ufficio Tecnico e tutti gli altri comuni della “sinergia progettuale”: Arignano, Baldissero, Cambiano, Carignano, Isolabella, Lombriasco, Osasio, Marentino, Pecetto, Pino Torinese, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Trofarello e Villastellone.

L’azienda cuneese dell’acqua apre uno sportello a Racconigi DINTORNI - Il nuovo consorzio dell'acquedotto ACDA Spa (Azienda Cuneese dell'acqua) apre uno sportello a Racconigi per gli utenti dei Comuni di Caramagna Piemonte, Casalgrasso, Ceresole d’Alba, Faule, Polonghera e Sanfrè. Lo spazio di via Angelo Spada 19/A

sarà aperto ogni giovedì dalle 9 alle 12 e sarà possibile presentare la modulistica, richiedere volture, sopralluoghi, informazioni relative alle bollette e ricevere tutte le indicazioni necessarie per la stipula di nuovi contratti o la variazione di quelli già in atto.

sagre estive villastellonesi. Dal 23 al 25 luglio, in concomitanza con la festa patronale di Sant'Anna, si svolgerà la Sagra dello Spiedino. L'ultimo fine settimana di agosto, da venerdì a domenica 29, la protagonista sarà invece la Sagra del Pesce: «Siamo desiderosi di far ripartire a pieno regime la macchina organizzativa – spiega Carlo Grosso – nella speranza che entrambe le manifestazioni estive villastellonesi si possano svolgere senza restrizioni. Una volta che otterremo tutte le autorizzazioni e completeremo l'iter burocratico, una ventina di giorni prima dell'inizio preparemo le manifestazioni. Stiamo anche pensando di organizzare in primavera

Carlo Grosso

una festa della ripartenza per coinvolgere tutte le associazioni villastellonesi e a breve ci confronteremo con l'Amministrazione. Se non ci saranno altre chiusure, nel 2022 contiamo di riproporre il tradizionale concerto di Natale. Abbiamo anche altre idee – conclude Grosso – che approfondiremo nei prossimi consigli direttivi se la situazione legata al Covid dovesse continuare a migliorare».

Concluso il progetto sulla fotografia storica al Castello di Racconigi

RACCONIGI - Si è concluso il progetto Storie di scatti, memorie di luoghi. Connessioni fotografiche al Castello di Racconigi. Nel complesso, sono stati effettuati interventi di conservazione, catalogazione e

digitalizzazione su oltre 2.700 scatti, suddivisi in 43 album databili tra il 1890 e il 1940 e riferibili a paesi extraeuropei, dall’Uzbekistan all’Egitto, dal Sudamerica all’Afghanistan, dalla Palestina alla Turchia, dalla Tunisia al Giappone. La campagna di catalogazione è stata svolta sotto la supervisione scientifica di Pierangelo Cavanna, tra i maggiori esperti di questo ambito disciplinare in Italia, mentre l’accurato lavoro di digitalizzazione eseguito, in parallelo alle operazioni conservative, consentirà di sviluppare nei prossimi mesi un percorso di fruizione digitale online di alcuni album.

Rifiuti: parte la campagna di promozione del compostaggio nel carmagnolese

DINTORNI - “Mi impegno per il mio territorio, faccio il Compost!”, è lo slogan scelto per la nuova campagna di comunicazione lanciata dal Consorzio Covar14 sui territori dei cinque comuni di riferimento: Osasio, Virle, Pancalieri, Lombriasco e Castagnole Piemonte. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare i cittadini dei cinque comuni coinvolti sulla pratica del compostaggio domestico. La finalità della campagna è ridurre i quantitativi di rifiuti da conferire agli impianti di trattamento, sottraendo quelli a matrice organica, costituiti da scarti di cucina e da scarti vegetali, dal circuito di gestione, e generando così benefici ambientali ed economici. “L’iniziativa, avviata i primi

giorni di febbraio, nasce da un recente decreto legge che recepisce le direttive UE sull’economia circolare, con il quale viene stabilito l’obbligo di differenziare e riciclare i rifiuti organici alla fonte, anche mediante attività di compostaggio sul luogo di produzione, oppure di raccoglierli in modo differenziato, senza miscelarli con altri tipi di rifiuti. Infatti, circa il 30% della spazzatura che produciamo è costituita da materiale organico, ovvero avanzi di pranzi e cene (bucce, verdure, gusci, pasta, ecc.) e residui del lavoro di orto e giardino (erba, foglie, radici, rametti, ecc.), che attualmente finiscono nella pattumiera di casa e, successivamente, in discarica, con notevoli problemi ambientali ed elevati costi di smaltimento”, spiegano dal Covar14. Il compostaggio è quindi una delle risposte più immediate per ovviare a questo problema e i Comuni coinvolti nella campagna nelle prossime settimane provvederanno a redigere degli specifici piani comunali di azione.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Dintorni

Primi quattro mesi di Giunta carignanese: la parola agli assessori CARIGNANO – È già tempo di bilanci dopo i primi quattro mesi di Giunta Comunale per il nuovo gruppo composto, oltre al riconfermato sindaco Giorgio Albertino, dagli assessori Anna Malafronte (con deleghe alle Manifestazioni, alla Sanità, all’Anagrafe e ai Servizi Demografici), Roberta Margaria (Politiche Sociali, Pari Opportunità, Politiche giovanili, per la casa e Terza Età), Alfredo Lanfredi (nel ruolo anche di vice sindaco, al quale spettano le deleghe al Commercio, Artigianato e Industria, Lavoro e urbanistica, edilizia privata e pubblica) e Carmine Di Benedetto (Manutenzioni, Arredo Urbano, Servizi Cimiteriali, Igiene urbana, Protezione Civile e ai rapporti con i Vigili del Fuoco). A loro le valutazioni dei nuovi passi intrapresi insieme per il bene pubblico del prossimo quinquennio. «Non ho mai avuto esperienze politiche finora e quando sono stata contattata per entrare a fare parte di un gruppo già consolidato ho preso un

Lanfredi

Malafronte

po' di tempo per pensarci. – afferma l’assessore Malafronte - Ciò che mi ha spinto ad accettare è stata probabilmente la pandemia, periodo di grande paura, sofferenza e solitudine. Amo da sempre il lavoro nell’amministrativo che svolgo quotidianamente presso l'Asl To5 di Carignano. Avendo notato la difficoltà di accesso ai servizi, causata dal Covid, ho sentito il bisogno di fare qualcosa di più per la comunità». «Oggi, nonostante i problemi legati al virus, -aggiunge - si è cercato di mantenere e ripristinare i servizi presenti

Carignano: successo della mostra per la Giornata della Memoria

CARIGNANO - Ha riscosso grande attenzione e apprezzamento la mostra «La memoria rende liberi», organizzata dall’ANPI Sezione Caduti del Pilone Virle di Carignano e allestita il 27 gennaio, in piazza Liberazione. A visitarla le scolaresche di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori. Efficace l’alternanza di immagini e didascalie sui 20 tabelloni esposti, ciascuno corredato da un QR Code che permetteva di accedere a materiali audio complementari. La mostra proponeva delle immagini

scattate in occasione di un Treno della Memoria nei campi di concentramento di Auschwitz 1 e Auschwitz 2, del campo di sterminio di Belzec, del Monumento delle Scarpe sul Danubio a Budapest, della Fabbrica di Oskar Schindler a Cracovia, e dava spazio anche alla testimonianza di uomini e donne che si sono opposti alle persecuzioni razziali. Visto l’interesse riscosso, la mostra è stata riproposta sul sagrato del duomo la domenica seguente, 30 gennaio, permettendo a molti visitatori del mercatino Carignan d’Antan di avvicinarsi e godere di questa opportunità. La realizzazione della mostra è stata possibile soprattutto grazie all’iniziativa dei giovani Francesca Dejoma e Erica Miatello, che hanno curato la stesura e la scelta dei testi e delle immagini, e Paolo Margaria che ha curato la parte sonora e informatica.

di C. Sabre

Di Benedetto e Margaria

in passato, in prospettiva di poterli ampliare una volta terminati i lavori nel vecchio ospedale. Insieme a tutti i colleghi di Giunta, al Consiglio e al sindaco, stiamo lavorando per garantire un calendario di manifestazioni per promuovere un prodotto di qualità». Sul Carnevale 2022: «Ci stiamo impegnando nell'individuare una data, sperando in un miglioramento della curva epidemica, per mantenere viva la nostra lunga tradizione» La parola poi passa all’assessore Lanfredi: «Valuto molto positivamente

il lavoro della Giunta in questi primi 4 mesi.Abbiamo infatti visti confermati importanti finanziamenti del PNRR e presentato progetti e richieste di finanziamento in tutti i bandi apparsi, sia quelli del PNRR,sia i Regionali e quelli della neo eletta Città Metropolitana». Così Roberta Margaria: «Cerco di portare avanti il lavoro dei 5 anni precedenti in cui sono stata impegnata, dando maggior attenzione alle fasce deboli, specialmente in questo momento difficile. Purtroppo in questo periodo i problemi sorgono quasi giornalmente, quindi cerchiamo di trovare soluzioni condivise con la Giunta. Mi attiverò tuttavia per nuovi progetti per giovani e anziani». Conclude l’assessore Di Benedetto: «In questi primi mesi molto impegnativi ho cercato di raccogliere le richieste e le segnalazioni dei cittadini, riservando loro adeguate risposte, con la collaborazione degli uffici comunali. Sto provando inoltre a risolvere alcune situazioni per migliorare il decoro urbano, dalla segnaletica, alla piccola manutenzione in città. E aspetto molto importante è anche garantire la mia presenza sul territorio. Il mio rapporto in Giunta è sinora ottimo e cercherò di trasmettere sempre il mio entusiasmo».

Transalp Italia-Francia: riprendono le attività di scambio al Bobbio di Carignano CARIGNANO - La classe 4E del Liceo Linguistico del Bobbio di Carignano ha concluso, lo scorso mese, uno scambio linguistico con la Francia, nell’ambito del progetto Transalp. Coinvolti, nello specifico, sono stati cinque studenti che hanno ospitato il proprio corrispondente francese, per la durata di tre settimane. «I ragazzi da noi accolti hanno potuto vedere come funziona la scuola italiana, seguendo le nostre lezioni e partecipando ad attività didattiche specifiche, come le lezioni di potenziamento di italiano. Inoltre, l'esperienza ha permesso di conoscere nuove abitudini diverse dalle nostre e di relazionarci con persone con una cultura per certi versi differente», spiega Giorgia Becchio

della 4E. Anche per i ragazzi francesi il riscontro è stato positivo: «Quest'esperienza è stata per noi molto costruttiva, in quanto abbiamo migliorato il nostro italiano, conosciuto un sistema scolastico diverso rispetto a quello francese e visitato luoghi nuo-

vi» conferma Bellandine, una dei cinque ragazzi dello scambio. Tra un mese, a meno di impedimenti legati alla pandemia, toccherà agli studenti del Bobbio partire per la Francia, per la conclusione dello scambio.

Villastellone, taglio del nastro della Solidarietà in movimento a Santena: un nuova gestione della Farmacia Comunale nuovo mezzo per i non autosufficienti

VILLASTELLONE - Cambio di gestione della Farmacia Comunale. L'esercizio di piazza Libertà 8 è stato affidato in concessione per dieci anni, a partire dall'inizio del 2022, all'Azienda Speciale Multiservizi con sede a Venaria Rea-

le. Il taglio del nastro è avvenuto lo scorso giovedì 3 febbraio alla presenza di Francesco Principi, Sindaco di Villastellone, e di Mario Corrado, direttore generale dell'azienda del Comune di Venaria Reale. La farmacia villastellonese ha ripreso l'attività a pieno regime dopo essere rimasta chiusa per inventario e per sostituzione del sistema informatico da venerdì 28 gennaio a mercoledì 2 febbraio compresi. In quei giorni la Croce Verde di Villastellone ha attivato un servizio di consegna farmaci a domicilio rivolto ai cittadini ultrasessantacinquenni ed impossibilitati a recarsi nelle farmacie dei Corrado Cagliero Comuni limitrofi.

SANTENA - La solidarietà viaggia su quattro ruote a Santena. È stato recentemente consegnato il nuovo mezzo per il trasporto di cittadini non autosufficienti o svantaggiati, messo a disposizione dal Comune di Santena, in comodato d’uso gratuito, grazie ad Astra e al progetto “Solidarietà in movimento” e finanziato attraverso sponsorizzazioni e donazioni di aziende del territorio. «È importante portare assistenza a chi ne ha bisogno; è un gesto che aiuta a rafforzare il senso di comunità», spiega Roberto Ghio, vicesindaco del Comune di Santena. L’auto può trasportare fino a 5 passeggeri (compreso l’autista). Il servizio di

accompagnamento si rivolge ad anziani, disabili e bambini in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare che debbano svolgere commissioni come disbrigo di pratiche, ritiro dei referti, consegna di farmaci e pasti a domicilio. Il servizio di comodato d’uso ha una durata di 4 anni, con possibilità di proroga da parte dell’ente beneficiario. Il progetto comprende, oltre alla consegna del mezzo, l’assicurazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria e il cambio delle gomme. L’iniziativa, già attuata in diversi Comuni piemontesi, ha lo scopo di migliorare la qualità di vita e di intensificare i servizi sul territorio.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

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Consulta giovanile carmagnolese: il coordinamento al consigliere Stella

“Ho accettato con grande orgoglio il compito di studio e collaborazione affidatomi dal sindaco Gaveglio per seguire le attività della Consulta giovanile carmagnolese”. Così Lorenzo Stella, consigliere comunale, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha annunciato con soddisfazione il suo nuovo incarico in materia di politiche giovanili. “Nel 2011 ricordo di essere stato tra i primi promotori della Consulta, forte della convinzione che un organo simile fosse indispensabile per dare voce ai giovani e giovanissimi di fronte alle istituzioni – ha sottolineato Stella -. Da allora sono stati fatti enormi passi in avanti: grazie alla precedente Giunta Gaveglio, la Consulta ha ottenuto dignità e riconoscimento in quanto organo“.

Stella ha quindi rimarcato la sua volontà di entrare in contatto il prima possibile con la presidente della Consulta giovanile, Piera Cavaglià, e gli altri ragazzi del team, per programmare le prossime iniziative. “Credo sia fondamentale lavorare sul tema del disagio giovanile e sulle problematiche psicologiche che potranno insorgere fra i ragazzi dopo questo periodo di pandemia, di lockdown e di didattica a distanza”, ha riferito il capogruppo di FdI. Parallelamente, si inizierà a lavorare per dare un tocco giovanile ai grandi eventi che interesseranno Carmagnola nel corso dell’anno come le celebrazioni per i 500 anni dal Voto all’Immacolata, la Fiera Nazionale del Peperone 2022 e molti altri. “L’intenzione dell’Amministrazione è quella di creare un rapporto di collaborazione serena senza lasciare spazio a polemiche o a strumentalizzazioni. Ovviamente non sono solo in questo percorso: oltre al supporto dell’assessore competente Pampaloni e del sindaco Gaveglio, posso contare sulla collaborazione dei giovani consiglieri leghisti Degl’Innocenti e Mallamaci”, ha concluso Stella. s.g.

McDonald’s Italia: premiata una giovane dipendente carmagnolese

Una giovane dipendente carmagnolese è stata recentemente premiata con una borsa di studio del valore di 2 mila euro, nell’ambito del progetto Archways to Opportunity di McDonald’s. Si tratta di Debora Scotta (nella foto, a sinistra), 22 anni, studentessa al corso di laurea in “Metodi statistici ed economici per le decisioni” dell’Università degli Studi di Torino. Assunta con contratto di apprendistato il 1° dicembre 2019 nel ristorante McDonald’s di Carmagnola, l’anno scorso ha vinto la borsa di studio Archways e a gennaio 2022 è stata eletta crew del mese. Insieme a lei, hanno ricevuto la borsa di studio anche Maria Francesca Dente (23 anni), del locale di via sant’Ottavio a Torino e Alberto Zanetti (24 anni), del ristorante Mc Donald’s di Pinerolo. «Archways to Opportunity è un’iniziativa di welfare ideata per sostenere la crescita e la formazione professionale e personale dei propri dipendenti – spiegano dal McDonald’s -. Sono 105 i ragazzi che hanno ricevuto questo riconoscimento in tutta Italia. La selezione è avvenuta sulla base di criteri di merito che tengono in considerazione l’anno di iscrizione all’università, il numero di

crediti ottenuti e la media voti». Con Archways to Opportunity McDonald’s ha già distribuito in Italia 210 borse di studio e 2400 corsi di lingua: un investimento che nel triennio 2020-2022 arriverà ad un totale di 1,5 milioni di euro. «Il progetto è parte integrante dell’impegno di McDonald’s per la crescita professionale e personale dei dipendenti attraverso una formazione continua e differenziata, con 1 milione di ore di formazione erogate ogni anno, capace di creare opportunità sia internamente sia nella realizzazione di progetti di vita personale», concludono dall’azienda. McDonald’s conta oggi in Italia 27.000 dipendenti che lavorano in 630 ristoranti distribuiti su tutto il territorio nazionale. Come porta di ingresso nel mercato del lavoro, l’azienda rappresenta un’opportunità di impiego importante per la componente giovani: il 50% dei dipendenti ha meno di 30 anni e il 32% è studente. Il 92% dei dipendenti che lavora da McDonald’s è assunto con contratti stabili di apprendistato o a tempo indeterminato. s. g.

Attacchi da lupo nel carmagnolese: attiva la squadra di intervento

È attiva anche nella zona di Carmagnola una squadra di intervento per prevenire eventuali attacchi da lupo agli animali al pascolo. Le unità di intervento di primo soccorso per la prevenzione degli attacchi da lupo – WPIU (dall’acronimo inglese Wolf Prevention Intervention Units) – sono uno strumento previsto dal progetto LIFE Wolfalps per rispondere in modo efficace al bisogno di assistenza in caso di predazione sul bestiame, per valutare la strategia di difesa adottata e proporre immediatamente, dove necessarie, soluzioni ad hoc per evitare futuri eventi predatori. L’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese collabora a LIFE18 NAT/IT/000972 LIFE WOLFALPS EU in qualità di supporter,

cioè dà il proprio sostegno partecipando a varie iniziative legate al progetto, tra le quali l’adesione alle WPIU. In questo contesto, una delle squadre di intervento operative in ambito regionale si è subito resa disponibile, anche in seguito all’attacco avvenuto agli inizi di gennaio ai danni di un gregge di capre e pecore gestito da un allevatore, che ha una convenzione con l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese per il pascolo nella zona della Lanca di San Michele, a Carmagnola, nel Parco naturale del Po piemontese. I guardiaparco hanno consegnato al proprietario del gregge attaccato, già dotato autonomamente di una femmina di pastore maremmano a protezione del suo gregge, strumenti per contenere il lupo: cinque reti elettrificate, una batteria con elettrificatore e un pannello fotovoltaico. L'area è anche stata sottoposta a video sorveglianza in modo da monitorare nelle prossime settimane l’evolversi della situazione: un lupo è stato ripreso dalle fototrappole nei giorni scorsi. Inoltre, continua il controllo attivo da parte del servizio di vigilanza dell’Ente-Parco.

Una falsa lettera del Comune di Carmagnola cela un tentativo di truffa Nelle ultime settimane, è circolata una falsa lettera a firma del Comune di Carmagnola, trovata nella buca delle lettere di alcuni cittadini, che spiega come “Il comune di Carmagnola dia dei servizi per lavorare” nella quale si indica di compilare un modulo allegato per essere richiamati per un colloquio di lavoro. Palazzo civico ha confermato si tratti di un tranello: “Si invitano i cittadini a fare attenzione e a non compilare il modulo allegato perché la comunicazione è falsa e non è stata inviata dal comune. La lettera è probabilmente un tentativo di acquisizione dei dati personali dei cittadini”. La lettera riporta testualmente “…le persone che stanno cercando lavoro

devono compilare un documento con i dati richiesti, appena lo farete tra un paio di settimane verrete ricontattati per un colloquio di lavoro. Il postino verrà a ritirarle molto presto. Dovete compilarle e lasciare nella vostra cassetta delle lettere dove l’avete trovata”. Il contenuto e la firma in calce alla lettera sono palesemente false e il Comune ha sporto denuncia ai carabinieri che ora indagano per individuare gli autori e le finalità del gesto. Il Comune non raccoglie dati dei cittadini se non attraverso i canali ufficiali (sportelli degli uffici pubblici, Protocollo, sito istituzionale – servizi accessibili con spid).

Creazione della “white list” delle targhe autorizzate all’accesso in ZTL La Zona a Traffico Limitato variabile del Centro Storico sarà attivata il 1 maggio 2022, con gli orari già in vigore. In ottemperanza alla Deliberazione di G.C. n. 202 del 06/10/2020 e s.m.i. recante “Atto di regolamentazione per l’accesso e la circolazione dei veicoli nella zona a traffico limitato e gestione mediante dispositivi elettronici di videocontrollo del Comune di Carmagnola – Approvazione”, il Comando di Polizia Locale creerà la white list delle targhe autorizzate ad accedere alla ZTL del Centro Storico. Possono presentare richiesta di inserimento nella lista degli autorizzati: i residenti nell’area della ZTL; gli esercenti e commercianti dell’area; coloro che dimostrino di averne titolo.

Le istanze di autorizzazione potranno essere presentate dal 1 febbraio al 31 marzo 2022 per essere sottoposte alla conseguente istruttoria. Gli uffici del Comando di Polizia Locale sono disponibili per fornire informazioni all’utenza telefonica 011.9724301 (Centrale Operativa) il martedì ed il venerdì dalle ore 15,00 alle ore 19,00; è possibile, altresì, inviare quesiti alla seguente mail:polizialocale@comune.carmagnola.to.it La modulistica scaricabile dal sito www.comune.carmagnola.to.it, debitamente compilata, va inoltrata via email all’indirizzo protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it oppure inviata via posta o a mano all’ufficio Protocollo del Comune.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Sanità

Alzheimer Café: proseguono gli incontri nel 2022

Giornata di raccolta del farmaco: c’è tempo fino al 14 febbraio

Da alcuni anni, un sabato pomeriggio al mese, l’Associazione A.MA-, Punto Alzheimer di Carmagnola organizza presso il salone I.CON.A’ della Parrocchia SS Pietro e Paolo l’Alzheimer Café. Come ormai noto, si tratta di un servizio pensato in modo particolare per le famiglie che hanno un proprio congiunto dalla “ mente fragile”: i familiari possono incontrarsi alla presenza di un esperto che tratta tematiche relative alla malattia, ponendo di volta in volta l’attenzione su un aspetto importante quale ad esempio l’alimentazione, la mobilizzazione, la tutela legale, le varie terapie ed altro ancora. Le famiglie possono confrontarsi e forse anche sentirsi un po’ meno sole e rivolgere agli esperti domande relative agli argomenti trattati. Gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza proprio per favorire la maggiore conoscenza possibile, per permettere il superamento della paura di tali malattie e favorire l’inclusione. Nel corso del 2020 si è subita una battuta d’arresto causata dalla pandemia che ha imposto uno stravolgimento delle abitudini di tutti noi, limitando la libertà d’incontro. Con le nuove misure approvate dal Governo è stato possibile realizzare nuovamente un incontro nel mese di dicembre 2021, che ha rappresentato un momento conviviale, durante il quale i presenti sono stati informati della futura programmazione per il 1° semestre 2022, come si riporta a seguire:

Anche quest’anno, si svolgerà la GRF Giornata di Raccolta del Farmaco. Durerà finoa lunedì 14 febbraio. In 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (espongono la locandina dell’iniziativa e l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (465.019 confezioni, pari a un valore di 3.640.286 €) saranno consegnati a 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo gratuitamente cure e medicine. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco. A Torino e provincia, la Raccolta si svolgerà in 256 farmacie. I farmaci raccolti sosterranno 56 realtà del territorio che si prendono cura dei bisognosi. Durante l’edizione del 2021, sono state raccolte 28.145 confezioni di farmaci (pari a un valore di 210.242 euro) che hanno aiutato 20.162 assistiti di 56 enti. In Piemonte, nel 2021, sono state raccolte 49.286 confezioni di farmaci in 523 farmacie, pari a un valore di 375.723 euro. I medicinali raccolti hanno contribuito a curare 36.030 persone aiutate da 147 realtà caritative del territorio regionale. L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, sarà supportata da più di 14.000 volontari, nel rispetto delle norme a tutela della salute di tutti. C’è un’emergenza che, con o senza Covid, si protrae da anni, ma con la pandemia si è aggravata: si tratta delle persone in condizione di povertà sanitaria. Nel 2021, erano 597.560,

Sabato 19 febbraio 2022 Il Medico di Medicina Generale ed il disturbo cognitivo dell’anziano Dott. Fausto Giordano e dott. Sergio Giancola, Medici di medicina generale Sabato 9 aprile 2022 Trattamento farmacologico della malattia di Alzheimer: miti e realtà. Dott.ssa Livia Fiorio e Dott. Diego Persico, Geriatri ASL To5 Sabato 18 giugno 2022 Curare senza pillole:la musica come terapia. Paolo Mosele Seguirà Festa d’estate Vi attendiamo pertanto per il primo incontro del 19 febbraio, ricordando che la partecipazione è consentita a tutti coloro che sono in possesso del green pass e mascherina FFP2.

CHE ARIA TIRA: INSTALLATI I CAMPIONATORI

È terminata nei giorni scorsi l'installazione dei campionatori per la qualità dell’aria nell’ambito di "Che aria tira", progetto di cittadinanza attiva promosso dal comitato "Torino Respira" e realizzato sul territorio carmagnolese con la collaborazione dei gruppi aderenti al Tavolo Sostenibilità. I campionatori monitoreranno per tutto febbraio i valori di biossido di azoto e, una volta analizzati, saranno utili per fornire nuovi dati da sommare e interpretare insieme a quelli raccolti gli anni scorsi. La presentazione dei dati relativi al 2021 è in programma entro la fine del mese corrente.

Asl To5: la struttura di Igiene Pubblica (Sisp) ha un nuovo direttore

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163.387 in più rispetto a l l e 434.173 del 2020. Si è registrato, quindi, un incremento del 37,63% delle persone indigenti che hanno chiesto aiuto a 1.790 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per farsi curare. Per dar loro sostegno, tali realtà hanno chiesto al Banco 980.562 confezioni di medicinali. Attraverso la GRF, è stato possibile coprire il 47,4% del loro fabbisogno. «La speranza per il nostro Paese è anche responsabilità di ognuno di noi, e si alimenta anche con piccoli gesti di gratuità. Invitiamo chiunque può permetterselo a donare uno o più medicinali per chi ha bisogno. Perché c’è l’esigenza delle persone indigenti, a cui possiamo rispondere in maniera concreta partecipando alla GRF. E perché compiere un semplice atto di altruismo come questo, andando apposta in farmacia per donare un farmaco, è un modo per farci carico ciascuno di una parte della speranza di tutti», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Ecco le farmacie aderenti. Carmagnola: farmacia Amedei, farmacia Appendino , farmacia Borgo Vecchio, farmacia San Bernardo. Nei dintorni: farmacia Storica La Loggia; Farmacia Pozzati Carignano; Farmacia Comunale Vinovo; Farmacia Degli Angeli Castagnole Piemonte; Farmacia Pugnetti Pancalieri; Farmacia San Lorenzo None.

E EV

ITO

U AT

Proviene dall’Asl CN1 il neo dirigente Pierfederico Torchio che ha una lunga esperienza in campo epidemiologico. 60 anni da compiere a novembre, il dott. Torchio dopo la laurea in Medicina e chirurgia con specializzazione in Igiene e medicina preventiva Epidemiologia e Sanità pubblica, ha conseguito altre due lauree, una in Scienze Politiche e una in Scienze Statistiche. È professore a contratto del corso di laurea in Scienze statistiche all’Università di Torino e per due anni è stato anche docente di Scienze Politiche all’Università degli studi di Milano. Dal 2010 al 2015 è stato responsabile di vari progetti regionali di educazione alla salute (e non solo). In qualità di sperimentatore, ha partecipato a 7 studi clinici, 6 in ambito vaccinale e uno sulla sierologia del virus SARSCov-2. È inoltre componente di vari Gruppi di Lavoro regionali e ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e partecipazione a trials clinici oltre ad una consolidata attività di formazione in campo universitario. “Per me è un ritorno, quello all’Asl – ha esordito il dott. Torchio -. Con l’Asl

avevo già lavorato in passato e attivato numerose collaborazioni. È un’Asl che ha sempre avuto un settore di Prevenzione, Igiene Pubblica e Veterinaria di alto livello. Sono certo che sapremo continuare al meglio quanto è stato fatto fino ad ora sperando di poter tornare a lavorare proprio sulla prevenzione e non sull’emergenza come in questi ultimi due anni”. “Nel dare il benvenuto nella nostra azienda al dott. Torchio – ha detto il Direttore generale Angelo Pescarmona -, volevo ringraziare la dottoressa Elena Gelormino che ha gestito e coordinato il Sisp in uno dei momenti più complicati della nostra storia recente. Ora, insieme, dobbiamo cercare di continuare con rinnovato impegno sotto la regia del nuovo direttore e con la collaborazione di tutte le professioni impegnate in questo importante settore della Prevenzione di uscire da questa fase pandemica in modo da permettere al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) di tornare a fare quelle attività di prevenzione e promozione della salute così importanti per il benessere dei cittadini”.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Sanità

Covid a Carmagnola e nei comuni vicini: si riducono i positivi ma l’emergenza rimane sempre alta. Dopo il picco raggiunto a metà del mese scorso, con oltre 1000 casi registrati sulla piattaforma regionale, calano i contagi da Covid-19 nella città di Carmagnola. Nelle ultime due settimane di gennaio, il numero dei positivi al virus si è ridotto drasticamente, scendendo al di sotto del migliaio. La situazione è dunque in netto miglioramento e i dati di inizio febbraio sembrano confermarlo. Al momento di andare in stampa, i positivi risultano essere circa 400 (475 al 05/02). Questa, invece, una panoramica dei contagiati riscontrati nei dintorni (al 5/02): Carignano (171), Lombriasco (13), Casalgrasso (15), Polonghera (16), Racconigi (158), Caramagna Piemonte (58), Pancalieri (23), Faule (5), Poirino (254), Pralormo (36), Murello (6), Santena (211). Prosegue intanto la campagna vaccinale e cala (anche se di poco) la

pressione sugli ospedali. Invariato il quadro al San Lorenzo di Carmagnola, dove i posti letto attivati risultano, a seconda dei giorni, tutti (o quasi) occupati. Accesso diretto vaccinazioni pediatriche anti-covid per la fascia 5-11 anni Accesso diretto per la fascia pediatrica 5-11 anni fino al 13 febbraio 2022 dalle ore 13.30 alle ore 15.30 in tutte le sedi Sisp: * Nichelino Via san Fracesco d'Assisi 35 * Moncalieri Strada Vignotto 23 * Carmagnola via Avvocato Ferrero 28 * Chieri piazza Silvio Pellico 1 NB. Accesso diretto a numero limitato alla disponibilità dei vaccini e alle defezioni giornaliere.

Vaccinazione delle donne in gravidanza: domenica 6 marzo a Chieri un apposito box vaccinale

12 febbraio Open day adolescenti per i vaccini anti-papillomavirus e anti difterite-tetano-pertosse-poliomielite e meningococco Contemporaneamente alla vaccinazione anticovid si prosegue nella campagna delle vaccinazioni cosiddette “Ordinarie” e “Obbligatorie” per gli adolescenti. Per questo, il 12 febbraio all’ex Foro Boario di Moncalieri si terrà un open day, dalle 9 alle 15, per le vaccinazioni anti-HPV (anti-papillomavirus) e per il richiamo del vaccino obbligatorio anti difterite-tetano-pertosse-poliomielite e del vaccino raccomandato meningococco ACW135Y. Per quel che riguarda l’anti-papillomavirus possono accedere i ragazzi di entrambi i sessi con 11 anni compiuti nati nel 2008-2009-2010 residenti in tutta l'Asl TO5. Sono disponibili 600 posti. Per il richiamo obbligatorio e per quello raccomandato, possono accedere i ragazzi di entrambi i sessi con 15 anni compiuti nati nel 2005-2006-2007 residenti in tutta l'Asl TO5. Qui i posti disponibili sono 200.

La vaccinazione anti Covid-19, secondo le indicazioni fornite dall’OMS e dall’ISS, è fortemente raccomandata alle donne in gravidanza e durante il periodo di allattamento. La gravidanza è, infatti, un fattore di rischio significativo per ospedalizzazione e malattia grave da Covid-19 e diversi studi dimostrano che anche gli anticorpi prodotti dal vaccino siano di protezione al neo-

nato. L’Asl TO5, dopo la giornata del 6 febbraio mette a disposizione domenica 6 marzo, dalle ore 9 alle ore 18, un apposito box vaccinale, ad accesso diretto, presso il consultorio familiare in Piazza Silvio Pellico a Chieri. I medici, ginecologi e ostetriche, saranno a disposizione delle donne per le attività di counseling e per la somministrazione del vaccino anti Sars CoV2.

Safecare: il nuovo progetto per la sicurezza interna promosso dall’Asl Tot5 Si concluderà nel mese di febbraio “Safecare”, progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Horizon 2020 Critical Infrastructure, al quale ha preso parte attivamente l’Asl TO5. “Lo scopo del progetto - spiegano dall’azienda sanitaria locale - è proporre soluzioni per prevenire, individuare e mitigare i rischi fisici ed informatici a danno di strutture strategiche come i servizi sanitari”. L’Asl TO5 - attraverso le strutture Sistemi Informativi e Tecnologie Integrate per la sicurezza informatica e videosorveglianza e il Servizio Prevenzione Protezione dai Rischi, per sicurezza fisica e i piani d’Emergenza -ha allestito gli scenari di attacco sfruttando le minacce fisiche e informatiche. Il responsabile del progetto per AslTO5 è l’ingegnere Paolo Petrucci. “A fine Luglio 2021 sono state proposte le dimostrazioni negli ambienti reali dei nostri ospedali, virtual-

mente presso l’ospedale Santa Croce di Moncalieri e fisicamente presso l’ospedale San Lorenzo di Carmagnola (nuovo locali UFA), illustrando casi d’uso contro la sicurezza dell’infrastruttura ai responsabili coinvolti”, ha sottolineato Petrucci. Le attività del progetto e le soluzioni tecniche e metodologiche sviluppate per la sicurezza fisica e informatica delle strutture sanitarie sono state poi presentate a novembre 2021, durante un evento dedicato. “Questo è un esempio di collaborazione sovranazionale che ci permette di essere all’avanguardia nella protezione del lavoro dei nostri operatori – ha detto il Direttore generale dell’Asl TO5 Angelo Pescarmona-. Il momento è complesso per la nostra sanità e, sapere di avere i dati dei nostri cittadini al sicuro, ci consente di poter lavorare con maggiore serenità”.

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Società

Torino abbraccerà Mahmood e Blanco, nuovi vincitori del Festival: tutte le emozioni dell’edizione 2022 tornata con il pubblico

di Cristiano Sabre

72 anni di Sanremo e il tris alla conduzione di Amadeus non hanno scalfito quello che è stato quasi ‘un nuovo ritorno’ alle spensierate atmosfere di una volta. Un po’ di leggerezza, musica e entusiasmo, pur ancora nel rispetto del protocollo anti-Covid, documentati dal ‘Corriere di Carmagnola’, sperando davvero che il peggio sia passato. Finalmente le poltrone del teatro Ariston (rimaste vuote lo scorso anno per il primo Festival senza pubblico della storia) sono tornate ad essere occupate dagli abituali fan di varie fasce d’età. È stata una manifestazione su Raiuno ‘dinamica’, che ha messo in luce 5 puntate da record (con picchi di ascolto dallo share di oltre il 50 per cento a sera e con più di 11 milioni di telespettatori ogni puntata) e che ha ripreso non solo il palco, i suoi 25 concorrenti e i suoi superospiti (tra cui i Maneskin, vincitori dell’Eurovision Song Contest 2021), ma anche le esterne e lo spazio inedito sulla nave Costa Toscana in mezzo al mare, con i conduttori Orietta Berti e Fabio Rovazzi.Oltre ai vari premi della critica, per l’arrangiamento musicale, testo e composizione musicale (andati rispettivamente a Massimo Ranieri, Elisa, Fabrizio Moro e Gianni Morandi), il Festival 2022 ha decretato nella finalissima di sabato 5 febbraio come vincitori (e prossimi partecipanti all’Eurovision Song Contest di maggio a Torino), Mahmood e Blanco con il brano ‘Brividi’. Seconda Elisa con “O forse sei tu”. Terzo, a gran furore, Gianni Morandi con ‘Apri tutte le porte’, con il brano scritto da Jovanotti. Tre generazioni a confronto che hanno offerto un saggio di interessante e coinvolgente musica. La nostra esperienza nel dietro le quinte al Teatro Ariston e, soprattutto, cogliendo momenti davanti agli alberghi, ci hanno mostrato ad esempio una bellissima Ana Mena giungere all’Hotel Globo e prestarsi ai fan, oppure la coppia Mahmood – Blanco scendere la gradinata del lussuoso Hotel de Paris, ma anche altre belle istantanee che cogliamo l’occasione di mostrarvi qui nel nostro servizio.

Michele Bra

Corriere

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Massimo Ranieri riceve il disco plati no per Perdere l'amore, brano più venduto degli ultimi 34 anni

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Blanco dopo la vittoria

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Macello

Il nucleo Investigativo della Polizia Tributaria in Comune: nuova bufera giudiziaria a Carmagnola. Si indaga sulla vendita del macello carmagnolese. C’è qualcosa che non torna nell’asta?

di Pierpaolo Boschero

Mentre si avvia verso la sentenza di 1° grado il processo Carminius che tanto ha fatto parlare a Carmagnola, e dopo le vicende legate all’avviso di garanzia ricevuto dal Vicesindaco Alessandro Cammarata in merito alla vicenda delle false pensioni degli insegnanti, una nuova notizia si abbatte sul palazzo Comunale. Lo avevamo anticipato lo scorso numero, ma ora siamo in grado di raccontarvi del Blitz che il gruppo della Polizia Tributaria e fiscale di Torino ha compiuto negli uffici comunali venerdì 14 gennaio. Il mandato di perquisizione riguarda la vicenda della vendita del macello di via S.Francesco di Sales. Secondo gli inquirenti ci sarebbe qualcosa di poco chiaro nella vendita all’asta della storica struttura carmagnolese, aggiudicata ad un prezzo troppo basso e poi rivenduta poco tempo dopo ad una cifra molto più alta. Le indagini nascono dal dibattimento del processo “Carminius” quando un testimone ha parlato della vicenda. Durante il blitz la polizia finanziaria ha requisito la documentazione in diversi uffici e fatto il backup degli hard disk di alcuni componenti della Giunta Comunale. “Siamo convinti che la procedura - affermano dal Comune - sia stata assolutamente corretta e le indagini lo confermeranno. Le procedure sono state squisitamente tecniche e da parte dell’amministrazione non c’è stata alcuna attività”. Ma vediamo, mentre le indagini vanno avanti e si annunciano nuovi risvolti, la storia della vendita di questo bene di tutti i cittadini carmagnolesi al cui posto, tra pochi mesi, sorgerà un nuovo supermercato. Il declino e la decisione di alienare l’area. Surra: L’area vale 2,5 milioni di euro. Costruito nei primi anni 20 del secolo scorso, il “Mattatoio comunale Carmagnolese” è stato molto attivo fino agli anni 90, quando il calo della macellazione locale e l’arrivo delle catene dei supermercati che hanno cambiato radicalmente le abitudini ali-

mentari delle famiglie, portando inevitabilmente alla riduzione della necessità della macellazione in loco (circa 40 capi settimanali nei primi anni 2000). La struttura ormai datata che richiedeva adeguamenti igienico sanitari non indifferenti e la ormai non più consona ubicazione che negli anni aveva portato il macello nel centro della città, fan si che si incominci a parlare di chiusura e ricollocazione. E così nel bilancio comunale del 2009 la Giunta Comunale di centro destra guidata dal sindaco Surra decide di dismettere l’area. Viene fatta una perizia dal costo di 25.000 euro dall’architetto Vergano e si stabilisce che l’area vale 2,5 milioni di euro. Con i soldi della vendita veniva proposta la realizzazione del nuovo macello nell’area al di là della ferrovia, con una spesa di 1,5 milioni di euro. Non erano però seguiti atti concreti ma solo qualche ammissione dell’assessore Franco Quattrocolo circa trattative in corso peraltro mai esplicitate. Era stato l’allora sindaco Gian Luigi Surra a fornire qualche chiarimento in più in merito alla trattativa che si stava portando avanti con il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e con il suo staff interessato alla questione: in effetti il macello di Torino si trovava in zona vicino all’ex stadio delle Alpi in un’area facilmente riconvertibile ad uso commerciale. Essendo però, all’epoca, il contratto ancora abbastanza lontano dal-

la scadenza il comune di Torino avrebbe potuto ricavarne una “buona uscita” da utilizzare per un nuovo macello in Carmagnola, struttura che avrebbe previsto, oltre alla macellazione degli animali anche il confezionamento della carne per la grande distribuzione. Parallelamente, in un’area adiacente a quella ipotizzata per il nuovo macello, poteva trovare sede l’Apa, Associazione provinciale allevatori e il Centro Latte regionale che vedevano in Carmagnola una dislocazione ottimale rispetto alle aree di produzione. Un progetto che però non va in porto e l’unica alternativa è vendere l’area. 2013: La decisione di vendere l’area. Il sindaco Testa indice l’asta. Si arriva al 2013, giunta di Silvia Testa, ma il progetto con il mattatoio di Torino nel frattempo è sfumato. L’amministrazione comunale decide di alienare e di inserire nel bilancio i soldi dell’area dell’ex macello, base d’asta di 1,5 milioni di euro per una superficie di 5.700 metri quadri. L’importo è ben inferiore ai circa 2,5 milioni ipotizzati dalla giunta Surra nel 2010 . Era rimasta aperta l’ipotesi della eventuale ricollocazione del macello mettendo a disposizione l’area oltre la ferrovia per gli imprenditori privati interessati a creare ed esercitare l’attività: venne proposta solo una offerta di 500mila euro rispetto ai due milioni di euro occorrenti. Intanto i fruitori

del macello carmagnolese si erano rivolti a strutture pubbliche e private del territorio. Quindi il vecchio macello, costruito circa 100 anni fa, esempio di architettura industriale, venne messo all’asta, operazione necessaria, disse l’assessore al bilancio Gianni Cavallini, per pagare debiti pregressi e per urgenti opere di manutenzione ad altri edifici pubblici. La valutazione della perizia scatenò le ire dell’attuale assessore Massimiliano Pampaloni, al tempo capo gruppo Lega Nord in consiglio comunale che affermò: “L’amministrazione usa idee e sistemi vecchi per vendere la storia carmagnolese, sono decine di anni che si vendono (svendono?) enormi aree ai privati per fare cassa, di questo passo tra pochi anni ci venderemo pure il Municipio? Dobbiamo cercare di percorrere nuove strade. In questo caso si potrebbero realizzare più soldi con una semplice divisione del terreno in piccoli lotti”. E’ lo stesso Cammarata che in una interpellanza del febbraio 2012 dichiarava: “Noi abbiamo fatto una interpellanza proprio per questo, perchè nel momento in cui avevamo due perizie asseverate del 2011 che prevedevano appunto un valore superiore ai 2.300.000 mila euro, quando abbiamo appreso dagli organi di stampa che sarebbe stata venduta ad una cifra più bassa, circa 1.500.000 euro, ovviamente ci siamo allarmati per questa differenza superiore a 800mila euro”.

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Macello Al di là delle polemiche politiche si pensava di utilizzare il ricavato per dare l’avvio ai lavori della nuova scuola materna di via Quintino Sella il cui progetto era, in quel momento, in fase di revisione da parte degli uffici comunali per adeguare lo stabile all’allacciamento al nuovo impianto di teleriscaldamento in realizzazione in città. Per una eventuale ricollocazione del macello da parte di imprenditori privati che intendessero creare ed esercitare l’attività, era comunque sempre disponibile l’area acquistata dalla Giunta precedente ma al momento, anche per la particolare situazione economica generale, all’amministrazione non erano pervenute richieste in tal senso. L’asta per l’immobile dell’ex macello andò deserta e quindi rimase invenduto. 2018: si decide di vendere ma la Soprintendenza blocca tutto. Passano gli anni e il macello continua ad essere al suo posto finchè la Giunta del sindaco Gaveglio (con gli assessori Cammarata e Pampaloni) decide che è arrivato il momento di cercare di vendere quest’area. A settembre 2018 viene fatta una nuova perizia che imputa all’area il valore di mercato di 655.560 euro: in pratica in 10 anni, dalla valutazione dell’amministrazione Surra a quella di Gaveglio l’area perde 1.844.440 euro. In sostanza i cittadini di Carmagnola perdono quasi 2 milioni di euro. Ma l’asta nel 2018 viene bloccata in quanto la Soprintendenza archeologica voleva verificare se per lo storico macello carmagnolese fosse di “interesse culturale” in quanto “il fabbricato comunale in questione presentava caratteristiche tali da motivare il riconoscimento dell’interesse culturale (…) relativo esclusivamente al nucleo originario”. In sostanza, da quello che emerge, si può procedere alla vendita ma occorre mantenere la struttura originaria. 2019: Il macello viene venduto a 688.338 euro Per aggirare l’ostacola emerso, nel giugno 2019 viene incaricato l’architetto torinese Norberto Vairano di stilare, per la cifra di 8200 euro, uno “studio di fattibilità comprensivo di richiesta di parere alla competente Soprintendenza archeologica belle arti di Torino finalizzato in particolare ad agevolare la prossima valorizzazione dell’area in questione, evidenziandone le potenzialità di riutilizzo ai fini commerciali (…)”. Fatto lo studio di fattibilità nell’ottobre 2019 viene indetta l’asta che termina l’11 novembre e che viene vinta dalla società “Crea.re Group srl” di Torino per una cifra di 688.338 euro. Ma chi è la “Crea.re Group srl” di Torino? La Crea.Re Group, si legge sul suo sito, è “Una società che investe in operazioni di trading, sviluppo e riposizionamento immobiliare fondata nel 2017 da Andrea Tessitore e da Simone Pansa, la Società si focalizza su operazioni residenziali e commerciali a Torino e Milano. Dal 2017 ha gestito 40 operazioni, 80.000 m2 e generato un rendimento medio sui suoi investimenti superiore al 30%”. E’ proprio questo che fa “Crea.re srl”: acquista e poi rivende generando rendimenti. Infatti, nell’operazione di Carmagnola l’azienda torinese, dopo pochi mesi rivende l’intero lotto al gruppo tedesco della grande distribuzione LIDL, per una cifra molto più alta, generando un importante rendimento per i propri investitori. La stessa LIDL, la società che costruirà pochi mesi dopo il nuovo polo logistico a fianco dell’autostrada, ha già avviato i lavori per spostare il supermercato dalla sua attuale locazione. Locale, che per forza di cosa, manterrà l’ingresso storico principale del mattatoio. Ma come è andata la vicenda per i cittadini carmagnolesi? In sostanza i cittadini di Carmagnola hanno perso lo storico macello e quasi 2 milioni di euro, rispetto alla prima stima fatta dalla Giunta Surra. Inoltre con i 688.338 euro incassati dall’asta, l’assessore Cammarata ha dichiarato che tale ricavato sarà destinato quasi completamente all’asfaltatura delle strade. Quindi si perde un immobile storico, fondato dai cittadini di Carmagnola 100 anni fa e con il ricavato si asfaltano le strade. Gennaio 2022: Il blitz della polizia finanziaria e tributaria Venduta l’area e iniziati i lavori, i clamori sembrano essere passati, ma proprio ad inizio anno ecco la svolta. Durante il processo Carminius, durante una deposizione, uno dei tanti testimoni punta il dito sulla vendita del macello carmagnolese. Da qui iniziano le indagini che portano al sequestro degli hard disk e dei documenti inerenti all’asta e alla vendita. Una vendita in carico all’ufficio del Patrimonio, di cui lo stesso Sindaco ha la delega ed è proprio quì che emergono alcune domande: perchè è stato perquisito anche l’ufficio del vicesindaco Cammarata che non ha la delega sul Patrimonio? Perchè l’area, visto come si è svolta la vicenda, non l’ha acquistata direttamente la LIDL (che aveva già contatti con il Comune per il nuovo polo logistico) ma si è dovuti passare tramite un’azienda intermediaria? Non sappiamo cosa uscirà dall’indagine che sta svolgendo la Polizia Tributaria e se qualcuno è stato “agevolato” in questa operazione immobiliare che ha portato qualche investitore a guadagnare in pochi mesi molti euro. Vedremo nei prossimi mesi. Sono tanti i perchè che ad oggi non hanno una risposta. L’unica cosa certa che sappiamo è che a rimetterci sono stati i cittadini di Carmagnola.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Macello di Carmagnola: la storia... La costruzione del mattatoio risale agli anni 20 del novecento (forse proprio al 1922) e fino alla chiusura, avvenuta il 31 dicembre 2011 ha servito tutti i macellai di Carmagnola e dei dintorni. Prima della costruzione del Mattatoio Civico, il luogo in cui si concentravano le operazioni di macellazione per soddisfare la domanda di carne del mercato era a borgo Dora a Torino oppure, nelle cascine carmagnolesi, vi erano macellai “porta a porta” che passavano a macellare direttamente dall’allevatore, facendosi pagare spesso con una parte “della bestia” macellata. L’aumento della popolazione e il progressivo definirsi di una maggior attenzione alle norme igieniche nella classe politica e nell’opinione pubblica, innescarono un dibattito in Consiglio Comunale circa la creazione di un mattatoio civico. Dopo aver valutato diversi progetti e relazioni di Commissioni municipali appositamente create, venne deciso che l’Amministrazione avrebbe provveduto alla costruzione e alla gestione dell’impianto in via San Francesco di Sales n° 62-64. Il luogo designato era stata un’area ai tempi rurale ma comunque vicino al centro cittadino. Occorre anche ricordare che Carmagnola ha da sempre avuto una forte caratterizzazione per quanto riguarda il mercato del bestiame e dell’allevamento, infatti il mercato settimanale e la storica fiera hanno origini antiche: Il mercato di Carmagnola esisteva già prima della peste del 1522, scrive infatti Raffaele Menocchio nelle sue "Memorie storiche della città di Carmagnola": "… Oltre le vittime, le spese e i gusti alla campagna, la città di Carmagnola ne risentì anche un danno irreparabile nel suo commercio; poiché il mercato che da tempo immemorabile soleva tenersi qui il mercoledì fu per la peste del 1522 e per i guasti fatti dagli Spagnoli nell'anno seguente, temporaneamente trasferito a Carignano". A peste debellata però Carignano non voleva perdere il mercato del mercoledì ma Carmagnola ne reclamava il ripristino. Ci volle il Re di Francia che nel 1574 ripristinò il mercato carmagnolese al mercoledì con anche l'autorizzazione a quattro fiere ogni anno. Scrive ancora il Menocchio: "….i negozianti liguri i quali preferivano venire a Carmagnola, sia per la maggior vicinanza, sia perché trovavano a Carmagnola maggior cortesia e affabilità negli abitanti che non a Carignano". Anche in tempi più recenti, secondo dopoguerra, il mercato di Carmagnola convogliava l'interesse di molti allevatori della zona tanto che gli alberghi locali ospitavano non solo le persone ma disponevano di stalle per il ricovero dei cavalli mentre il bestiame, che veniva portato per la vendita, stazionava sotto l'ala del borgo Vecchio accudito dai mitici "tocor". Questo a significare l' interesse per la presenza in loco di un macello. A fianco del macello, in cui aveva trovato ubicazione anche l’ufficio del veterinario, era stata poi costruita negli anni 1960 la “Centrale del latte”, nel cui spaccio oltre a latte e formaggi era possibile trovare alcuni prodotti della carne macellata a pochi metri dalla stessa e i famosi gelati al latte. Oggi, al posto della centrale del latte sorge la zona commerciale “Carmagnola2000”. Il macello comunale negli anni ha comunque risentito del calo della macellazione locale e l’arrivo delle catene dei supermercati ha cambiato radicalmente le abitudini alimentari delle famiglie, portando inevitabilmente alla riduzione della necessità della macellazione in loco. La struttura ormai datata che richiedeva adeguamenti igienico sanitari non indifferenti e la ormai non più consona ubicazione che negli anni aveva portato il macello nel centro della città, fan si che si incominci a parlare di chiusura e ricollocazione. Intanto, grazie ai fondi per le Olimpiadi invernali di Torino 2006 sorge a fianco del macello l'albergo Continental (ora casa di riposo Sereni orizzonti). Le finestre dell’albergo si affacciano sul macello comunale e, in qualche momento, la vista può anche cadere sulle fasi di lavorazione e forse qualche effluvio, specie d’estate potrebbe dare fastidio. Onde evitare questioni di vicinato il boschetto di acacie appoggiato alla recinzione nord del macello viene completamente ripulito dai rifiuti che i soliti maleducati vi avevano abbandonato. I rifiuti e la vicina bealera Naviglio, che per un lungo tratto viaggia sotterranea mentre alle spalle del macello torna a cielo aperto, possono aver favorito la presenza di mosche e topi che però sono da escludersi all’interno dell’area del macello. La struttura infatti è costantemente sotto il controllo di un veterinario e anche gli abituali frequentatori ne confermano la rigorosa pulizia. Che però il macello comunale di Carmagnola non abbia le caratteristiche previste dalle norme Cee è cosa nota e l’attività è resa possibile da un susseguirsi di proroghe della necessaria autorizzazione. La chiusura avviene il 31 dicembre del 2011 dopo rinvii e decisioni sofferte. Si arriva al 2014: Il mondo del volontariato è costantemente interessato da situazioni di disagio abitativo, disagio ben noto ai competenti uffici comunali. I locali abitazione e uffici del vecchio mattatoio sono in stato di abbandono e con un sopralluogo tra ufficio tecnico, patrimonio e politiche sociali si ipotizza il recupero per l’emergenza inverno 2014/2015. Non se ne farà nulla: costi eccessivi per il recupero per comunque poca capienza di ospiti. Tramontata anche l'idea di costruire un nuovo macello oltre la ferrovia l’unica alternativa resta vendere l’area. Vendere un bene comunale all’asta per ricavare i soldi necessari non per pagare i debiti ma per erigere una nuova opera che tutti i cittadini carmagnolesi potessero usufruire, usando i soldi che i bisnonni carmagnolesi impiegarono per la costruzione nel 1920 del macello e che per decenni servì i cittadini. Venderlo quindi ad un giusto prezzo sarebbe stato non solo auspicabile ma “doveroso” verso tutti i carmagnolesi che nei decenni hanno lasciato un pezzo del proprio lavoro in questo bene comune. Ma la storia è andata diversamente… E a raccontarla sarà la Polizia Tributaria che ci ha sbattuto in faccia in un freddo venerdì di inizio gennaio del 2022, proprio 100 anni dopo la nascita del macello carmagnolese, quello che probabilmente è veramente successo.

Società

IL CAMPO GIOCHI DI CARIGNANO SI METTE IN MOSTRA

A dicembre del 2021, silenziosamente e discretamente, senza grande pubblicità, sul muro esterno del Campo Giochi dell’oratorio di Carignano sono comparse delle belle fotografie che hanno come soggetto il Campo Giochi. Sono immagini che non passano inosservate, sono grandi e a disposizione di tutti i Carignanesi: si possono vedere e ammirare con comodo, liberamente, senza vincolo di orari e senza “green pass”... Sono una metafora dello stesso Campo Giochi: una presenza essenziale e discreta nella comunità, un luogo al servizio delle persone e un’occasione di ritrovo anche per tutti i cittadini di Carignano, che è cresciuto nel tempo e si è mantenuto attivo e presente per 50 anni. Un Oratorio un po’ speciale, diverso da tutti gli altri, che ha sempre cercato di aprirsi al mondo, senza forzature e senza grandi clamori, sempre senza mettersi in mostra. Ma adesso è giunto il momento di mettere in mostra una piccola parte di fotografie che raccontano questi 50 anni di attività del Campo Giochi.

Alcune fotografie sono in bianco e nero e riportano alla memoria un tempo che non esiste più, un Campo Giochi delle origini e dei bei ricordi di gioventù: rappresentano le nostre radici, il punto di partenza. Altre fotografie sono a colori: rappresentano i cambiamenti avvenuti in questi anni, il tentativo di adeguare le attività alle persone che frequentavano il Campo Giochi e che cambiavano nel tempo. Fino ad arrivare alle ultime fotografie, recentissime: un Campo Giochi che si è fermato, in pausa, in manutenzione, ma che sta ripartendo ed è pronto nuovamente a ripartire con nuove energie, per essere a disposizione di tutti noi e della nostra comunità. In primavera, se sarà possibile, ci saranno altri momenti di festa per ricordare il passato e rendere grazie a tutte le persone che hanno reso possibile il Campo Giochi, ma anche per ritrovare insieme la forza per intraprendere un nuovo cammino. Il Presidente e il Direttivo dell’Associazione Oratorio Campo Giochi Carignano

Circa 40 mila euro per rinnovare il museo civico navale Circa 40 mila euro per rinnovare e riqualificare il museo civico navale di Carmagnola. L’Ufficio Tecnico Comunale ha provveduto a redigere uno studio di fattibilità tecnico-economica, elaborando una proposta di interventi architettonici nonché di design espositivo per un miglioramento funzionale, statico e di accessibilità della struttura. Il lavoro si inserisce nella candidatura del progetto al bando regionale “Musei accessibili”, con il quale la Regione intende finanziare opere e interventi di messa in sicurezza non-

ché miglioramento dell’accessibilità fisica e percettiva dei musei regionali. La proposta di Carmagnola consta nel rifacimento generale e adeguamento del servizio igienico-sanitario e della relativa area di disimpegno, oltre all’installazione di apposite opere necessarie al superamento delle barriere architettoniche per l’accesso sia al museo stesso e sia al piano superiore. È prevista la realizzazione di un vespaio aerato, per migliorare la salubrità dei locali in questione, oggi vittime di umidità.

Gaveglio riconfermata portavoce delle Zona omogenea Chierese-Carmagnolese Ivana Gaveglio, sindaco di Carmagnola, è stata confermata portavoce della zona omogenea 11 ChiereseCarmagnolese. Una suddivisione territoriale che raccoglie 22 Comuni (Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo T.se, Moriondo T.se, Osasio, Pavarolo, Pecetto T.se, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze, Villastellone) per un totale di 131.517

abitanti. A lavorare al suo fianco sarà il nuovo vice portavoce Lodovico Gillio, sindaco di Riva presso Chieri. Gaveglio e Gillio rappresenteranno dunque una delle 11 zone omogenee presenti - quattro nell’area metropolitana di Torino, le altre nei territori montani, collinari e di pianura più periferici rispetto all’aggregato urbano – e avranno il compito di far emergere e raccordare le esigenze dei territori all’interno delle strategie di area vasta della Città metropolitana. s.g.

Ripresa delle attività all’Unitre Dopo la chiusura a scopo precauzionale, visto il dilagare della pandemia Covid 19 nel Carmagnolese, l'Unitre ha ripreso le attività a partire dal 31 gennaio. Hanno quindi preso il via i laboratori di Pittura su porcellana e Scrittura creativa mentre nel mese di marzo verranno attivati quelli di Tablet e smartphone 1° livello B e Decorazione Mista. Per quel che riguarda i corsi culturali, mentre si completano quelli di Economia e Parlare ai giovani, sono in programma Il pianeta che vive, Piccoli paesi grandi storie, Lectura Dantis, Educazione Sanitaria e Storia della musica italiana.Le prossime conferenze di Focus del mercoledì pomeriggio -15.00/16.30, si svolgeranno secondo il seguente calendario. - 16 febbraio: Unti e Untori, relatori : proff. G. Favero-P. Mannucci - 23 febbraio: La vera storia di Gianduja. 200 anni della più famosa maschera piemontese, relatore: dott. Giorgio Enrico Cavallo

- 2 marzo: Donne: società e diritti - relatrice: dott.ssa Amelia Andreasi - 9 marzo: Le solanacee: ricchezze alimentari ed economiche della città - relatore prof. Silvio Matteo Borsarelli - 16 marzo: Rapporti stato fascista Santa Sede nel ventennio, relatore: dott. Piergiorgio Valetto - 23 marzo: Dove sono finiti i nostri ghiacciai. I problemi legati ai cambiamenti climatici, relatore: dott. Fabrizio Burzio - 30 marzo: Foibe: la memoria negata del confine orientale- relatore prof. Gianni Oliva I corsi culturali e le conferenze Focus cancellati causa chiusura saranno recuperati, compatibilmente con la disponibilità dei docenti, a fine anno accademico. La sede resterà chiusa il 28 febbraio 1 marzo in occasione del Carnevale. La programmazione potrebbe subire variazioni qualora subentrino nuove norme restrittive causate dall'evolversi della situazione pandemica. Per maggiori informazioni contattare la segreteria ai numeri 011204463 0114247847 oppure consultare il sito www.unitrecarmagnola.it

Carmagnola: approvato il progetto “Borse lavoro” per i diversamente abili

di Sara Giraudi

L’Amministrazione comunale di Carmagnola ha approvato recentemente il progetto “Borse lavoro” rivolto ai soggetti diversamente abili. Il totale messo a disposizione per espletare il servizio è di quasi 15 mila euro, derivanti per buona parte dai fondi del 5×1000 del Comune (circa 7 mila euro). A ciò vanno aggiunte le risorse già disponibili e quelle eventualmente provenienti da erogazioni liberali a favore del Comune, riconducibili al medesimo scopo. Risorse queste ultime “che qualora non spese costituiranno economie da destinare ad avanzo di amministrazione vincolato per finanziare le attività in oggetto nel 2022”, si legge sul provvedimento pubblicato sull’albo pretorio.

«Abbiamo deciso di impiegare una somma cospicua per finanziare questo progetto, perché è emersa la necessità di impegnare le persone disabili in attività lavorative che risultano importanti per la loro autonomia e progettualità futura, anche in termini economici», spiegano da palazzo civico. Saranno gli uffici comunali e, nello specifico il direttore della ripartizione Manifestazioni e Promozione del Territorio, a compiere gli atti amministrativi necessari per definire le modalità di erogazione del servizio e di accesso ai fondi, da parte degli interessati. Ulteriori dettagli saranno pubblicati prossimamente sul sito del Comune di Carmagnola.

Auser Carmagnola: al via la campagna tesseramento per il 2022 Riceviamo e pubblichiamo Caro utente, è in atto la campagna tesseramento Auser per l’anno 2022. Se ha già avuto modo di usufruire dei nostri servizi, saprà quanto impegno e dedizione i nostri volontari mettono al servizio della comunità. Il Suo gradito contributo di € 15,00 per la tessera non solo ci permette di sostenere alcune delle nostre spese quali carburante, assicurazioni, manutenzioni varie delle

vetture e le spese di ufficio ma fa diventare importante l’Auser a livello nazionale. Con 1.558 sedi locali e circa 300.000 soci l’Auser è una delle maggiori realtà nel panorama del volontariato in Italia. Con la sua tessera Lei aiuta a contrastare marginalità,

fragilità e isolamento e contribuisce a costruire una società in cui l’invecchiamento sia un valore. Anche nella difficile fase che stiamo attraversando, Auser non ha fermato le sue attività rimanendo vicino alle persone più fragili e garantendo i propri servizi ai cittadini e alla comunità. Solo nell’anno appena trascorso la nostra associazione di Carmagnola ha percorso oltre 115.000 Km. e aiutato più di 500 persone con circa 2500 servizi. Entri anche Lei a far parte della nostra comunità, la più grande organizzazione per l’invecchiamento attivo in Italia. La aspettiamo presso la nostra sede di via Cavalli 6 a Carmagnola, fiduciosi che Lei possa comprendere il valore di far parte di una grande Associazione qual è l’Auser. Ricordiamo inoltre che è possibile firmare sulla dichiarazione dei redditi per il 5 per mille a favore di Auser semplicemente scrivendo il codice fiscale 97321610582. Non Le costa nulla in più e darà il suo contributo a sostenere l’associazione.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Ambiente

Le pillole del Cigno

di Matteo Bo Valentina Chiabrando

In queste pillole torniamo a parlare di qualità dell’aria, tema quanto mai di attualità. Il 10 novembre 2020 la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza di condanna all’Italia per il superamento dei valori limite di PM10, riferendosi per il Piemonte a 3 delle 4 zone in cui è diviso il suo territorio per la qualità dell’aria. Si tratta dell’agglomerato di Torino (IT0118), delle aree di pianura (IT0119) e di quelle collinari (IT0120). La procedura d'infrazione (n. 2014/2147) è stata avviata con una lettera di messa in mora, per il superamento in tali aree dei limiti giornalieri (50 μg/m3 da non superare più di 35 volte all’anno) e annuali (40 μg/m3), seguita da deferimento con la causa C_644/18. In questo contesto, come ogni anno, sono stati emanati provvedimenti di competenza da Regione ed enti locali per la limitazione delle emissioni in atmosfera legate a traffico, riscaldamenti, abbruciamenti, spandimenti di liquami e altre fonti di inquinamento. Ogni azione infatti è importante. Usando come esempio il traffico, un’auto a gasolio Euro 4 inquina quanto 7 diesel più recenti o 20 auto a benzina e il blocco di tali autovetture - 1,6 milioni in Piemonte - seppur corrisponda a meno del 10% del parco veicoli complessivo riguarda la parte più inquinante tra quelli in circolazione. Proprio per questo, in città quali Carmagnola (in cui le limitazioni sono previste poiché si sono registrati superamenti ai limiti di particolato PM10 e biossido di azoto per almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque) il blocco strutturale degli Euro 4 rappresenta uno degli interventi minimi per il contenimento di questa cronica e continuativa criticità da inquinamento atmosferico. Una crisi che sembra non essere in fase di risoluzione nonostante la soprarichiamata condanna e le battaglie portate avanti fin dagli ultimi decenni del secolo scorso da cittadini e associazioni ambientaliste. Legambiente, insieme al comitato promotore Torino Respira e con i gruppi e associazioni facenti parte del Tavolo Sostenibilità, per il terzo anno consecutivo, nel mese di febbraio, ripeterà la campagna CHEARIATIRA per la misurazione del Biossido d'azoto a Carmagnola e Carignano. Per farlo si utilizzeranno dei campionatori passivi che reagiscono chimicamente per rilevare l'inquinamento dell'aria. Si tratta quindi un sistema low-cost ma valido a livello scientifico ed indipendente (detto di citizen science) per mappare la qualità dell'aria in città. È prevista inoltre una serata di aggiornamento sul tema della qualità dell'aria con la presentazione dei dati fin qui raccolti (tutte le informazioni disponibili alla pagina Facebook “Legambiente il Platano” o all’indirizzo ilplatano.legambiente@gmail.com) nel corso del mese di Febbraio. • L’inquinamento dell’aria causa migliaia di morti premature e altri disagi alla salute ogni anno in Pianura Padana. E’ dimostrata inoltre una comobilità con il COVID19 • Ogni azione amministrativa, individuale e associativa, quali il blocco dei diesel Euro 4, le nuove regole su abbruciamenti e spandimenti, la riduzione degli spostamenti fatti in auto e la gestione del proprio riscaldamento domestico è necessaria per evitare ulteriori inasprimenti delle sanzioni europee ma soprattutto salvaguardare la nostra salute • Il circolo Legambiente Il Platano continuerà a monitorare in modo autonomo e con basi scientifiche la qualità dell’aria di Carmagnola e Carignano con la divulgazione pubblica di ogni dato e informazione per risolvere quella che a tutti gli effetti è una perdurante crisi sanitaria

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

di Maresita Brandino

Le aree prative che fiancheggiano e occupano piccoli spazi all’interno del bosco comunale del Gerbasso, che col passare degli anni erano state progressivamente invase da alcune erbe esotiche infestanti, sono state ricostituite. In merito Giovanni Delmastro, curatore del Museo di Storia Naturale, ci ha detto: «Qualche settimana fa il contadino che si occupa del mantenimento di queste praterie tramite il regolare taglio dell’erba, ha provveduto ad una nuova semina con la tecnica della “trasemina”, che prevede la sistemazione della nuova semenza sulla cotica erbosa già presente, dopo aver prima smosso e poi rullato il terreno, in modo che le prossime piantine che spunteranno possano crescere in mezzo a quelle già presenti. Il costo della grossa fornitura di sementi (37 sacchi da 10 kg ciascuno) impiegata per questa operazione, pari a 5.291.00 €, è stato interamente sostenuto dal Parco del Po Piemontese, nell’ambito della stretta collaborazione che esiste da molti anni con il Comune di Carmagnola sulla gestione di quest’area di rile-

340.5568316

vante interesse naturalistico situata nel Parco naturale del Po piemontese ed in particolare nella Zona di protezione speciale IT1110024 Lanca di San Michele». Varie piante erbacee andranno quindi ad arricchire questi prati: il loietto, tre specie del genere Festuca e tre di Trifolium, il lupinello, l’erba mazzolina e la veccia comune, di interesse foraggero; il trifoglio bianco, la vetturina gialla, la facelia ed il grano saraceno (molto frequentate dagli insetti impollinatori). «In definitiva – ha riferito ancora Delmastro -i germogli che spunteranno con i primi tepori della prossima primavera hanno interesse foraggero e floristicomellifero, per cui sarà possibile ottenere sia un fieno di ottima qualità che favorire lo sviluppo di erbe con fiori appariscenti e molto graditi a svariati insetti pronubi, in particolare gli imenotteri apoidei, tra i quali spicca l’ape domestica. In effetti, a partire dalla primavera 2021, in una radura del Gerbasso erano state dislocate delle arnie a seguito di bando pubblico, con l’intento di produrre un miele assai tipico della zona e totalmente biologico, permettendo inoltre un controllo costante sulla qualità chimico-ambientale di quest’area pubblica tramite regolari analisi del “nettare degli Dei” del nostro bosco comunale. Già nel corso del 2021, annata non certo favorevole per questi laboriosi insetti, vere sentinelle della qualità ambientale, è stata prodotta ed immessa sul mercato una piccola quantità di “Miele di Millefiori del Parco del Gerbasso».

Raccolta rifiuti: il 20 febbraio un nuovo incontro con Plastifree Onlus

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Nuova linfa per i prati del bosco comunale del Gerbasso

Nuovo evento di pulizia sul territorio di Carmagnola. Domenica 20 febbraio è in programma, infatti, una raccolta rifiuti, organizzata dall’associazione Plastic Free Onlus. Associazione senza scopo di lucro Plastic Free nasce con l'obiettivo di liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che devastano i nostri mari, i nostri fiumi, i nostri ecosistemi e la nostra salute. “Siamo indipendenti e apartitici - ci dice Maurizio Notaro referente carmagnolese dell’associazione - crediamo che l'impegno concreto

delle persone, delle realtà imprenditoriali e delle istituzioni possa fare la differenza, giorno dopo giorno, per raggiungere il nostro obiettivo”. L’area interessata dall’intervento è quella di via Sommariva, nei pressi della piccola zona industriale. “Un tratto disastrato dall’abbandono incontrastato di rifiuti di qualsiasi tipo”, sottolinea Maurizio Notaro, referente Plasticfree della città di Carmagnola. I volontari, aderenti all’iniziativa, si incontreranno alle ore 9.30 nel parcheggio del centro commerciale del Bennet. Da qui si sposteranno per raggiungere la zona in oggetto e iniziare la raccolta, che durerà al massimo un paio di ore. La mattinata sarà patrocinata dal Comune. L’evento è aperto alle persone di tutte le età (per i minori di 16 anni servirà compilare un modulo da parte dei genitori). L’iscrizione è obbligatoria e gratuita al seguente link: www.plasticfreeonlus.it/eventi/20-febcarmagnola/. È altrimenti possibile iscriversi all’evento la mattina stessa. “Prima, durante e dopo l’intervento effettueremo delle fotografie a testimonianza della nostra azione e verrà effettuerà una “stima” del quantitativo dei rifiuti rimossi”, conclude Notaro. Per info: 3938234000 - maurynota83@gmail.com s.g.

Solidarietà

Carmagnola: nuovo progetto di solidarietà internazionale con il Mali Il Comune di Carmagnola, unitamente a quello di Avigliana, ha firmato un nuovo accordo di cooperazione internazionale con Kassaro (Mali), per il sostegno allo sviluppo agricolo ed orticolo del paese, della durata di 18 mesi. Alla base dell’accordo c’è un progetto ben definito – dal titolo “KasCADe – Kassaro Carmagnola Avigliana pour le Développement agricole – i cui obiettivi principali sono l’implementazione della coltura del mais e il sostegno ad una cooperativa orticola. Tra le attività previste dalla convenzione vi

sono anche la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e di eventi e mostre in Italia, a supporto dell’intervento in loco. Il progetto è finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito del bando “Piemonte & Africa sub-sahariana”. La convenzione è stata sottoscritta lo scorso 28 gennaio, durante un incontro, svoltosi presso il municipio carmagnolese, tra il sindaco del Comune di Kassaro, Yacouba Diakitè, il sindaco Ivana Gaveglio, il Comune di Avigliana, l’ufficio Solidarietà Internazionale ed Engim,

per il supporto tecnico alla realizzazione del progetto. «Carmagnola ha ormai una lunga storia di interventi di solidarietà internazionale condotti in Africa che hanno portato buoni frutti e sono stati utili a migliorare l’alimentazione o la qualità della vita dei cittadini delle aree interessate – commenta il primo cittadino -. Penso, ad esempio, ai progetti sulla piscicoltura in Senegal o sul recupero delle materie plastiche in Niger che ci hanno coinvolti in questi anni. Questo nuovo progetto ci vedrà collaborare con

contano 114 filiali e 730 Collaboratori. La donazione era stata annunciata dal Gruppo alla fine del 2020 e ha preso concretamente avvio nel marzo dello scorso anno: un investimento economico e relazionale grazie al quale sono stati realizzati più di 130 interventi, di diversa entità e durata, a favore di 73 famiglie e 16 piccole imprese. Il valore aggiunto di questo progetto – intitolato “Dalla Stessa Parte” – è stato l’attivazione e il coinvolgimento delle Caritas Parrocchiali della città, grazie al quale sono stati implementati i fondi propri sia con interventi di sostegno al reddito, compresi gli aiuti materiali, sia con servizi di orientamento al lavoro. I beneficiari del progetto sono stati da un lato alcuni piccoli imprenditori (idraulici ed elettricisti), che – grazie al contributo di Caritas Cuneo – han-

OBIETTIVO RADINKA, NOI NON CI FERMIAMO! Radinka /ràdinka/, non é solo un piccolo villaggio rurale ucraino a circa 2 ore di auto verso nord ovest dalla capitale Kiev nascosto fra campi coltivati, macchie di betulle e fiumi....tagliato a metà dal confine invisibile che delimita la zona chiusa ucraina di Chernobyl, racchiude una comunità di poche centinaia di persone che cercano con fatica di sopravvivere al silenzio assordante della negligenza d’ufficio delle autorità di Stato. Radinka per noi è una Promessa, una promessa di solidarietà, di comprensione della situazione, di protesta per le ingiustizie che tuttora Le vengono commesse. Che cosa facciamo a Radinka? .E’ la nostra missione, la nostra protesta contro l'abbandono ed il menefreghismo da parte delle autorità che hanno dimenticato la cosa più importante di ogni Stato: la salvaguardia della popolazione, specialmente coloro che ancora soffrono delle conseguenze dell'incidente di Chernobyl, che, anche se a distanza di più di 35 anni, continua a mietere le sue vittime fra la

popolazione, indipendentemente dall'età, sesso, genere e confessione religiosa Con l’ ingiustificabile pretesto dell'inizio della crisi con la Russia nell’est del Paese, nel 2014 sono stati sospesi i servizi di fornitura alimentare alla mensa delle scuole e, cosa altrettanto importante e fondamentale, la fornitura di gas metano per il riscaldamento (in zone dove si raggiungono i -30°C nella stagione invernale). Risultato? La popolazione per riuscire a sopravvivere ha iniziato a bruciare legna radioattiva tagliata sul posto, creando conseguentemente dei nuovi fallout radioattivi, dato che bruciando la legna contaminata vengono sprigionati nuovamente i radionuclidi di Chernobyl assorbiti dalla vegetazione e, nutrendosi del poco cibo che le zone rurali possono offrire (ovvero animali da cortile allevati e le poche colture presenti, tutte, su terreno radioattivo) ancora più pericolosi dell’ardere legna radioattiva. Infatti, nutrendosi di alimenti contaminati, é facile capire come l'organismo si avveleni con radionuclidi che non

Nella foto: la firma della convenzione da parte del sindaco Ivana Gaveglio e del sindaco di Kassaro, Yacouba Diakitè.

no potuto offrire servizi a domicilio a persone che non potevano permettersi di sostenere spese extra di manutenzione. Dall’altro i commercianti di piccoli negozi di quartiere (panifici, negozi di frutta e verdura e parrucchieri) che – grazie al contributo – hanno potuto continuare a lavorare e far fronte a spese varie (IVA, acconti, affitti, mutui, bollette, Tasi, assicurazione e tanto altro) e fare del bene per le persone meno fortunate, dedicando parte dei sostegni economici ricevuti ad offrire buoni spesa o prodotti a famiglie in diffi-

coltà. «Sono quindi molte le famiglie che hanno potuto contare, grazie al contributo di Cassa Centrale, su Caritas Cuneo - dichiarano dal gruppo bancario cooperativo -. Famiglie che avevano smesso di sorridere per difficoltà lavorative, perché avevano perso qualche persona cara a causa della pandemia, anziani soli e in situazioni di fragilità. Il denominatore comune di tutte queste persone è stato la dignità, anche nell’esigenza di dover chiedere per la prima volta aiuto. Quella di Cassa Centrale è stata una donazione che ha messo in circolo all’interno delle comunità una forte dose di speranza e di rinnovata fiducia verso un futuro che appare sempre incerto, che ha ri-attivato reti e legami, che la pandemia aveva interrotto, con una rinnovata consapevolezza di essere sempre e comunque tutti “dalla stessa parte” dei fragili, degli invisibili e dei più deboli».

dovrebbero essere introdotti al suo interno. E cosa ancora più pericolosa é appunto, in campo di radioprotezione, il danno biologico conseguente, ovvero risultante a carico di tutti gli organi ed apparati dell'organismo, da parte dei radionuclidi che rimangono nel corpo per mesi, anni ed a volte decenni, continuando a danneggiare le funzionalità biologiche fisiologiche. Abbiamo sempre avuto un atteggiamento di dovere e riconoscenza verso persone come Nadezhda Lishilenko, Direttrice della scuola di Radinka, la scuola di riferimento dei villaggi della zona del Polesie, persone che hanno dedicato la propria vita agli ultimi, agli indifesi, ai bambini che hanno avuto la sola opportunità di nascere e crescere nella campagna ucraina desolata e contaminata ancora oggi. Poteva fare altre scelte subito dopo l’incidente di Chernobyl nell’Aprile del 1986, poteva "sistemarsi" in altri luoghi, poteva lasciare Radinka, poteva voltarsi dall'altra parte e far finta che non fosse successo niente...ma così non é stato, la sua sensibilità, il suo gran cuore ed il suo amore per le persone ha fatto sì che continuasse la sua missione e che vigilasse sulla scuola e sui bambini che vi arrivano da Radinka e dalle frazioni vicine, in totale più di 150. Bambini, che loro

malgrado sono nati in territorio “interdetto" ma contaminato anche dall'ipocrisia, dall'indifferenza, menefreghismo e negazionismo, di tutto ciò che sta avvenendo. Purtroppo non si può scendere a patti con la radioattività, non si può interloquire con i radionuclidi antropogenici, non si può scendere a patti con loro. Come Mondo in Cammino siamo riusciti, con accordi con consorzi di fornitori alimentari della capitale ucraina, a garantire l’apertura della mensa della scuola, un pranzo ed una merenda “puliti”, ovvero non radioattivi, durante le 8 ore della permanenza dei bambini nel complesso scolastico. Dopo mesi di lavoro, siamo riusciti a renderlo possibile con la modica cifra di 0.60€ al giorno per bambino, ovvero 120€ per tutto l’anno scolastico, da Settembre a Maggio. Il direttivo MIC

100 mila euro dalla Cassa Centrale Banca a favore della Caritas di Cuneo 100 mila euro a sostegno di progetti diocesani per fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica: questo il contributo che Cassa Centrale Banca, insieme alle società del Gruppo Allitude (ICT e back office), Assicura e Claris Leasing, ha messo a disposizione a favore della Caritas Diocesana di Cuneo, per il sostegno di famiglie e microimprese colpite dalla crisi. Il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca-Credito Cooperativo Italiano annovera 71 banche e 1.484 sportelli in tutta Italia, e, nel solo territorio della Diocesi di Cuneo, 6 Banche di Credito Cooperativo (Banca di Boves, Bene Banca, BCC di Caraglio, BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, BCC di Cherasco, BCC di Pianfei e Rocca De’ Baldi) che, a loro volta,

il Comune di Avigliana, Engim e il Comune di Kassaro per lo sviluppo di colture nel Mali. Sono lieta che la nostra città abbia colto anche questa possibilità di intervento». s.g.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Solidarietà

Rapporto Ecomafia 2021. Giorgio Prino: “La pandemia non ha fermato le attività illegali, anzi hanno fatto un lavoro eccezionale”. Nonostante le drammatiche conseguenze della pandemia COVID-19, i reati ambientali scoperti nel 2020 hanno toccato quota 34.867 (+0,6% rispetto al 2019), alla media di oltre 95 reati al giorno, 4 ogni ora. Si registra l’incremento delle persone denunciate, ben 33.620 (+12,9% rispetto al 2019), delle ordinanze di custodia cautelare eseguite (329, in crescita del 14,2%) e dei sequestri effettuati, che hanno raggiunto la cifra di 11.427, in assoluto la più alta degli ultimi 5 anni, con una crescita del 25,4% rispetto al 2019. Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescita dei reati ambientali accertati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), esattamente 16.262, pari nel 2020 al 46,6% del totale nazionale. Il Piemonte si colloca al nono posto nella classifica generale nazionale e al quinto per quanto riguarda l’illegalità nel ciclo di rifiuti. È questo in sintesi quanto emerge dalla presentazione del Rapporto Ecomafia 2021, tenutasi il 3 febbraio scorso a Torino e organizzata da Legambiente Piemonte in collaborazione con Libera Piemonte. All’incontro, coordinato dal giornalista Andrea Giambartolomei, sono intervenuti il carmagnolese Giorgio Prino, Presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta Stefano Ciafani, Presidente Legambiente Onlus; Angelo Robotto,

Direttore Generale Arpa Piemonte; Maria Josè Fava, Referente Regionale Libera Piemonte; Giorgio Bertola, Presidente Commissione Legalità Consiglio Regionale; Alberto Somma, Capo del Centro Operativo della DIA di Torino; Ewelina Anna Cagni Grabinska, Comandante della Sezione Riciclaggio, Nucleo Polizia Economico Finanziaria Torino; Manuela Pedrotta, Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Torino; Maurizio Hoffmann, Comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Torino; Michele Viale, Comandante Nucleo Investigativo di Polizia Forestale, Ambientale e Agroalimentare di Torino; Raphael Rossi, Amministratore di aziende pubbliche in contesti di scioglimento per mafia; Giancarlo Caselli, Ex magistrato, Presidente Onorario di Libera. “Dal 1994 Legambiente lavora sul tema degli Ecoreati – afferma Stefano Ciafa-

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

ni, Presidente di Legambiente - Ci abbiamo messo 21 anni ad ottenere la legge sugli Ecoreati, legge di cui ancora oggi sottolineiamo la bontà e l’importanza. Ora è fondamentale un deciso cambio di passo che porti a completare il sistema normativo inserendo i delitti ambientali e di incendio boschivo tra i reati per cui è possibile, vista la loro particolare gravità e complessità, prorogare i termini di improcedibilità previsti dalla riforma della giustizia, approvata dal Parlamento. Va aggiornato il Codice penale inserendo tra i delitti anche le agromafie, il traffico di opere d’arte e di reperti archeologici e il racket degli animali. È poi fondamentale – continua Ciafani alzare il livello qualitativo dei controlli pubblici ambientali in tutta Italia, a partire dal Centro-Sud. Servono nuove risorse finalizzate all’aumento del personale per le valutazioni e le ispezioni e all’acquisto della strumentazione innovativa per effettuare i monitoraggi. Si deve procedere speditamente all’approvazione dei decreti attuativi della legge 132 del 2016, che ha istituito il Sistema nazionale per la prote-

zione dell’ambiente”. “La pandemia non ha fermato le attività illegali – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta - In questo periodo le Ecomafie hanno fatto un lavoro “eccezionale”, senza fermarsi. Nel 2020 sono diminuiti del 17% i controlli, eppure sono aumentati del 12% i crimini e del 14% gli arresti per ecoreati. Il fatto che nemmeno l’emergenza pandemica sia riuscita a fermare o a fare calare l’incidenza delle pratiche delinquenziali è un dato estremamente allarmante. Con Libera condividiamo la volontà di lanciare un segnale forte su come andranno utilizzati i fondi del PNRR e quali saranno i soggetti che ne beneficeranno, che saranno chiamati a eseguire le opere finanziate. Va scongiurato in ogni modo il rischio di infiltrazioni ecomafiose nei cantieri per la realizzazione di opere ferroviarie e portuali, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di riciclo dei rifiuti, depuratori, interventi di rigenerazione urbana, infrastrutture digitali, solo per fare qualche esempio delle opere che servono alla transizione ecologica del Paese”. Nella classifica che tiene conto dei reati ambientali il Piemonte si classifica al 5° posto con 63 reati registrati con 126 persone giuridiche denunciate e 47 persone denunciate. Per ogni approfondimento e informazioni www.noecomafia.it

Fuoriporta & Comeravamo

Musica 16 febbraio Torino. Teatro Colosseo. “Angelo Duro: Da vivo, dal vivo”. 3 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Loredana Bertè in concerto”. 4 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Tiromancino: Ho cambiato tante case Tour 2022”. 5 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Jimmy Sax con The Symphonic Dance Orchestra”. Dal 6 al 7 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Ermal Meta in concerto”. 7 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Coez: Volare Tour”. 9 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Fiorella Mannoia: Padroni di niente Tour”. 10 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Gemitaiz & MadMan: Scatola nera Tour”. 12 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Ernia: Gemelli Tour”. 18 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Nino D’Angelo: Il poeta che non sa parlare”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Ariete: Club Tour”.

Mostre Dal 15 febbraio al 7 aprile Torino. Galleria Mazzoleni, piazza Solferino 2. “Gianfranco Zappettini- The Golden Age”. Una personale che segue e completa, a due anni di distanza, la presentazione dell’artista esposta nell’omonima mostra londinese. Fino al 25 febbraio Torino. Spazio Musa, via della Consolata 11. “Xu De Qi- Chinese beauties”. Il lavoro di Xu De Qi,

5 anni fa Diciotto autovelox sulle strade di Carmagnola Fra gli argomenti locali al top in quelle settimane spiccava la decisione della Giunta di spostare in piazza IV Martiri lo storico mercato ortofrutticolo di piazza Mazzini ed alcuni banchi dislocati abitualmente, il mercoledì, in via Valobra. Una scelta, questa, dettata da motivi di sicurezza per permettere, lasciando in via Valobra solo una fila di banchi, l’eventuale accesso di mezzi di soccorso quali ambulanze e mezzi dei Vigili del Fuoco. Con questo spostamento sarebbe stato inoltre possibile agevolare la gestione della viabilità nella zona di piazza Mazzini, con le sue due scuole materne e relativi 300 alunni, senza contare che il raggruppamento di tutto il mercato alimentare avrebbe consentito anche un notevole risparmio in virtù dell’utilizzo di una sola isola per la raccolta dei rifiuti. La questione causava contrarietà sia fra gli ambulanti sia fra i proprietari degli esercizi commerciali ubicati vicino alla piazza, in quanto i primi lamentavano il fatto di essere stati interpellati a decisione già presa, e gli altri di non essere stati presi in considerazione. In città iniziavano quindi a comparire manifesti sull’argomento mentre venivano distribuiti volantini nei quali si leggeva che si sarebbe dovuto potenziare, e non spostare, il mercato e che l’Amministrazione avrebbe dovuto compiere questa scelta dopo opportune con-

20 anni fa

Questione-centrale: l’arrivo in città dei funzionari del Ministero

Non venivano certo smentite le previsioni della vigilia che preannunciavano quella di venerdì 22 febbraio come una giornata-clou per l’ormai celebre questione-centrale termoelettrica. In concomitanza con l’arrivo in città dei funzionari del Ministero dell’Ambiente per la conclusione dell’Inchiesta Pubblica sul progetto avanzato da Fiat Energia, una corposa manifestazione di protesta si dipanava pacificamente lungo le

ludico, gioioso e colorato, è di matrice Pop. La sua visione ottimista della nuova Cina è spesso rappresentata nei suoi dipinti da giovani ragazze che oscillano tra tradizione e innovazione. Fino al 6 marzo Torino. MAO- Museo di Arte Orientale, via San Domenico 11. “Fernando Sinaga- Il libro delle sorti e dei mutamenti”. Una mostra in cui alcune delle tematiche ricorrenti nelle opere di Sinaga vengono messe in relazione con il contesto museale. Dall’11 marzo al 19 giugno Torino. MEF- Museo Ettore Fico, via Cigna 114. “Luca Pignatelli/ Alessandro Scarabello- Repetition kills”. In contemporamea le mostre personali di due artisti italiani appartenenti a differenti generazioni. Fino al 12 marzo Torino. Weber & Weber Arte Moderna e Contemporanea, via S. Tommaso 7. “Gillian Lawler- Edgelands”. Un ciclo inedito di opere dell’artista irlandese, da sempre interessata al paesaggio e alla sua memoria dove spesso risiede la tensione tra il reale e l’immaginario. Fino al 16 aprile Torino. Quartz Studio, via Giulia Di Barolo 18 d. “Paola Anziché- La terra suona”. La seconda personale a Torino dell’artista milanese con un testo critico di Hortense Pisano. Fino al 25 aprile Torino. MAO- Museo di Arte Orientale, via San Domenico 11. “Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese”. Prima mostra in Italia focalizzata su questa forma d’arte, presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche decorate. Fino al 1° maggio Nichelino. Palazzina di Caccia di Stupinigi. “Steve McCurry- Animals”. Il progetto “Animals” fu avviato nel 1992, quando McCurry svolse una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto.

Teatro

14 febbraio Torino. Teatro Gioiello. “Pigiama per sei”. Con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio. Regia di Marco Rampoldi. 15 febbraio Bra. Teatro Politeama. “Sogno di una notte di mezza estate”. Interpretato e diretto da Jurij Ferrini. Cuneo. Teatro Toselli. “Troiane”. Con Elisabetta Pozzi, Graziano Piazza, Federica Fracassi. Regia di Andrea Chiodi. Dal 15 al 20 febbraio Torino. Teatro Gobetti. “Coppia aperta quasi spalancata”. Con Chiara Francini, Alessandro Federico. Regia di Alessandro Tedeschi, Pierfrancesco Pisani, Isabella Borrettini. Dal 17 al 20 febbraio Torino. Teatro Alfieri. “La piccola bottega degli orrori”. Con Giampiero Ingrassia, Fabio Canino, Belia Martin. Regia di Piero Di Blasio. Dal 18 al 19 febbraio Torino. Teatro Colosseo. “Il meglio di… “. Con Andrea Pucci. Regia di Dino Pecorella. Dal 19 al 20 febbraio Torino. Teatro Gioiello. “Partenza in salita”. Con Corrado Tedeschi, Camilla Tedeschi. Regia di Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi. Fino al 20 febbraio Torino. Teatro Carignano. “Moby Dick alla prova”. Di e con Elio De Capitani. 21 febbraio Torino. Teatro Gioiello. “Caveman”. Con Maurizio Colombi. Regia di Teo Teocoli. Dal 22 al 27 febbraio Torino. Teatro Alfieri. “7 Spose per 7 fratelli”. Con Diana Del Bufalo & Baz. Regia di Luciano Cannito. Moncalieri. Fonderie Limone. “Bahamuth”. Di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Dal 22 febbraio al 6 marzo Torino. Teatro Carignano. “Il silenzio grande”. Con Massimiliano Gallo. Regia di Alessandro Gassmann. Torino. Teatro Gobetti. “Alda. Diario di una diversa”. Con Milvia Marigliano. Regia di Giorgio Gallione. 24 febbraio Cuneo. Teatro Toselli. “Amici fragili- La storia di un incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De André”. Con Federico Buffa. Regia di Marco Caronna. Dal 24 al 26 febbraio Torino. Teatro Colosseo. “Samusà”. Di e con Virginia Raffaele. Dal 25 al 26 febbraio Torino. Teatro Gioiello. “A spasso con Daisy”. Con Milena Vukotic, Timothy Martin, Maximilian Nisi. Regia di Nicasio Anzelmo. 27 febbraio Venaria Reale. Teatro Concordia. “The Black Blues Brothers”. Scritto e diretto da Alexander Sunny.

10 anni fa

1° marzo Bra. Teatro Politeama. “Il delitto di via dell’Orsina”. Con Massimo Dapporto e Antonello Fassari. 3 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Pane o LibertàStand-up Shakespeare”. Di e con Paolo Rossi. Dal 3 al 6 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Alle 5 da me”. Con Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero. Regia di Stefano Artissunch. 5 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “ApPunti G”. Con Alessandra Faiella, Livia Grossi, Rita Pelusio, Lucia Vasini. Dal 5 al 6 marzo Torino. Teatro Erba. “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi”. Di e con Anna Mazzamauro. 8 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Sulla mia pelle”. Di e con Marco Falaguasta. Dall’8 al 13 marzo Torino. Teatro Alfieri. “Casanova opera pop”. Da un progetto di Red Canzian. Regia di Emanuele Gamba. Torino. Teatro Gobetti. “Innamorati”. Con Davide Lorenzo Palla. Regia di Riccardo Mallus. Dal 9 al 20 marzo Torino. Teatro Carignano. “Pour un oui ou pour un non”. Con Umberto Orsini e Franco Branciaroli. Regia di Pier Luigi Pizzi. Dall’11 al 12 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Ghost- Il Musical”. Regia di Federico Bellone. 13 marzo Cuneo. Teatro Toselli. “Morte di un commesso viaggiatore”. Con Alessandro Haber, Alvia Reale, Michele Venitucci. Regia di Leo Muscato. 14 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Caveman”. Con Maurizio Colombi. Regia di Teo Teocoli. Torino. Teatro Alfieri. “Lilumania”. Con i Trelilu. Bra. Teatro Politeama. “Memorie”. Voce narrante di Laura Morante. Dal 15 marzo al 3 aprile Moncalieri. Fonderie Limone. “La tempesta”. Con Fabio Barone, Andrea Castellano, Vincenzo Del Prete. Regia di Alessandro Serra. 17 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Dizionario Balasso (Colpi di Tag)”. Di e con Natalino Balasso.

Gli eventi si terranno nel rispetto delle misure attualmente in vigore per la prevenzione della diffusione del virus Covid19. La redazione non risponde di eventuali variazioni dei programmi.

sultazioni con tutti gli interessati. Per contrastare lo spostamento del mercato veniva avviata anche una raccolta di firme. Altro “clou” del periodo era inoltre l’arrivo sul nostro territorio di ben diciotto autovelox: diciotto “TruBox” di colore blu per il contenimento di apparecchiature elettroniche finalizzate al controllo della velocità, posizionate nei pressi degli accessi alla città. In verità quello degli autovelox da utilizzare come dissuasori di velocità era un argomento da tempo sul tavolo degli addetti ai lavori locali; da quel momento, quindi, in virtù di una delibera della Giunta del sindaco Gaveglio, con un impegno di spesa di 60 mila euro, come parecchi Comuni dei dintorni anche Carmagnola avrebbe “addobbato” le sue strade con le ormai note installazioni. Non tutte le diciotto “TruBox” sarebbero state dotate delle apparecchiature di rilevazione: in effetti queste ultime, realizzate appositamente a tale scopo, erano mobili e sarebbero state spostate periodicamente nelle installazioni blu a rotazione casuale. Voltando decisamente pagina, unanimi consensi andavano alle iniziative organizzate in occasione del Carnevale. Grande novità dell’edizione, la tradizionale sfilata dei carri allegorici di Martedì Grasso si allontanava dal centro cittadino per trasferirsi in zona Lame e si sviluppava quindi fra via Novara e via Torino dove due ali di folla facevano corona a tredici elaborate strutture. L’apertura ufficiale delle manifestazioni si era tenuta nella serata del 22 febbraio nel salone degli Antichi Bastioni, alla presenza di maschere provenienti da ben 65 Comuni diversi, con la cerimonia di inve-

Era un inizio d’anno piuttosto difficile quello del 2012, con la crisi che, come in tutto il territorio dello Stivale, si faceva sentire sempre più pesante anche nella nostra città. Come riportato dai media locali i problemi economici del periodo inducevano un numero crescente di carmagnolesi, specialmente persone rimaste senza lavoro, a richiedere l’aiuto delle parrocchie e del centro d’ascolto Caritas il Samaritano: si trattava in particolare di richieste di aiuti di generi alimentari ma anche di pagamenti di affitti e di bollette di luce e gas. Secondo quanto registrato dall’assessorato alle politiche sociali del Comune erano inoltre in deciso aumento anche le situazioni di emergenza abitativa. Con l’obiettivo di trovare delle proposte per fronteggiare la difficile situazione l’assessorato indiceva degli incontri con le associazioni di volontariato sociale, le parrocchie, le cooperative e le associazioni di categoria. Ma era invece, insolitamente, per ragioni di carattere meteorologico che la nostra città saliva nuovamente agli onori delle cronache nazionali. L’ondata di neve e freddo polare che investiva tutto il nord Italia non risparmiava infatti Carmagnola che, nella giornata del 6 febbraio, risultava la città più fredda della Provincia di Torino. Meno 21,4° C,

come rilevato dalla centralina dell’Arpa sita in piazza 1° maggio: un dato rimarcato nel TG5 dalla giornalista Silvia Vada, che sottolineava peraltro come in alcune frazioni carmagnolesi il termometro avesse raggiunto anche i 25° sottozero. Manco a dirlo il maltempo causava notevoli disagi ai cittadini: scuole chiuse nella giornata del 30 gennaio, molti treni soppressi, difficoltà nei collegamenti con gli autobus, marciapiedi non sgomberati dalla neve mentre nei negozi sacchi di sale e pale venivano esauriti in un battibaleno. E mentre in Comune giungevano puntuali le proteste di diversi cittadini per i disservizi conseguenti all’ondata di maltempo, per altri carmagnolesi la nevicata riservava invece occasioni di divertimento. Grazie, infatti, alla collaborazione del Cai di Carmagnola la neve sgomberata ed accumulata in piazza Olimpiadi diventava una palestra di ghiaccio all’aperto, mentre il parco della Vigna si trasformava in una pista di sci da fondo di circa un chilometro. Nel bosco del Gerbasso veniva inoltre messa a punto una suggestiva pista ad anello percorribile con le ciaspole. Nel frattempo puntata dopo puntata cresceva il riscontro di pubblico per il telefilm “Secretly”, interessante impresa del Gruppo Artistico di San Bernardo, già realizzatore di altri lungometraggi di successo, portata a termine dopo tre anni di lavoro. Debuttato il 26 gennaio sul canale televisivo TeleGranda il telefilm era strutturato in nove episodi in onda ogni giovedì sera con replica nel primo pomeriggio del sabato. La trama di “Secretly” era interpretata interamente da un gruppo di ragazzi sanbernardesi con la collaborazione di

ve di Carmagnola: dietro ad una cinquantina di mezzi agricoli dei coltivatori diretti sfilavano cittadini insieme ad amministratori, politici, rappresentanti di associazioni di categoria e di gruppi locali. Alle scritte sugli striscioni, per ribadire l’opposizione della città alla realizzazione dell’impianto, si univano gli slogan più disparati pronunciati al megafono. Si giungeva quindi all’incontro in aula consiliare con la commissione ministeriale inviata per valutare la validità delle obiezioni al progetto della centrale termoelettrica; alla presenza di un foltissimo pubblico i cittadini carmagnolesi da un lato ed i portavoce di Fiat Energia dall’altro intercalavano i loro interventi. Nella stessa occasione venivano consegnate ai funzionari le prime 10 mila firme raccolte contro la cen-

trale nell’ambito dell’iniziativa indetta dal comitato “Carmagnola sceglie Carmagnola”. Vero e proprio bagno di folla anche alla sera, sotto gli Antichi Bastioni, in virtù di una grande manifestazione in cui venivano commentate le iniziative della giornata: unanime la convinzione di poter guardare al futuro della vicenda con una buona dose di ottimismo. Girando pagina, proprio in quel periodo si registrava un record di ben ventidue appalti in avvio per grandi opere da realizzarsi in città. Fra le altre l’ampliamento della scuola materna Lame e l’intervento nell’ala nord del Palazzo Comunale per la sistemazione di nuovi uffici, il percorso ciclabile Cocchi-Tuninetti, l’installazione dell’ascensore in

Municipio e gli interventi di sistemazione idraulica del torrente Meletta. Si percepiva intanto sempre più imminente l’apertura del sottopasso di Santa Rita. Ultimati i lavori di copertura del Canale Moneta stavano infatti per prendere avvio le opere per la realizzazione di una nuova rotonda: secondo il progetto avrebbe collegato via Ronco e via Chiffi ad una strada che, attraverso il sottopasso ed un’altra rotonda, si sarebbe immessa sulla statale. Ed il Carnevale cittadino? Quell’anno veniva inaugurata per la prima volta la sfilata notturna del sabato sera. “Il numeroso pubblico - era il commento di Re Peperone-Lorenzo Piana -, la presenza di ben 11 carri ed i commenti positivi della gente sono la prova che l’idea è piaciuta. Ripeteremo

21°sottozero: Carmagnola città più fredda della Provincia

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Società

“Qualcuno che sia nessuno”: un libro sulle vicende del Milite Ignoto Un omaggio al Milite Ignoto, un romanzo storico, ma dalla narrazione avvincente, una lettura rivolta anche ai più giovani. Stiamo parlando dell’ultima fatica letteraria del racconigese Danilo Giordana, dal titolo “Qualcuno che sia nessuno” (pubblicazione indipendente), presentata lo scorso 25 gennaio 2022, alle ore 20.45, presso il salone Soms di via Carlo Costa, in occasione del giorno della Memoria. «L’idea del romanzo è nata da due viaggi che ho fatto qualche anno fa e dai quali ho scoperto tutta una serie di fatti che non conoscevo – spiega l’autore-. Il primo è stato in Friuli, al sacrario militare di Redipuglia, un luogo dove sono sepolti molti soldati della prima guerra mondiale. Il secondo, invece,

di S. Giraudi

è stato ad Aquileia, una tappa chiave per la storia perché qui fu fatta la scelta – fra 11 soldati anonimi e di diversa provenienza - del corpo da attribuire al Milite Ignoto». In seguito ai suoi viaggi, la ricerca di Danilo è poi proseguita. «Mi sono appassionato della questione e ho cominciato a leggere testimonianze e libri storici», racconta. Da qui la decisione di scrivere un romanzo, il terzo dopo “Kelev” e “Nel ventre della rana”. «Si tratta di una storia inventata – prosegue -, ma che contiene riferimenti a episodi del passato e che ripercorre i fatti del 1921, anno in cui fu istituita la tomba al Milite Ignoto. Nelle pagine del mio romanzo, in particolare, racconto le vicende di due personaggi,

che parteciparono entrambi alla Grande Guerra e che contribuirono, insieme ad una apposita Commissione, alla scelta del Milite Ignoto e a recuperare uno degli undici corpi». Il romanzo si sviluppa dunque su due livelli: è ambientato nel 1921 e presenta, al tempo stesso, diversi rimandi al periodo della guerra (1915-1918) e a come questa fu vissuta dai due protagoni-

sti. «Attraverso il mio scritto, intendo dare valore a episodi che hanno riguardato i nostri nonni e bisnonni e trasmettere un messaggio forte, di totale rigetto della guerra – conclude l’autore -. Mi auguro inoltre che possa essere utile sia agli adulti che ai ragazzi per approfondire una pagina della nostra storia ancora poco conosciuta» . LA COPERTINA. La grafica della copertina è stata realizzata dalla figlia di Danilo, Valentina, esattamente come quella dell’opera precedente, “Nel ventre della rana”. I colori scelti rimandano al tema fulcro del romanzo: la Grande Guerra. L’AUTORE. Danilo Giordana, classe 1965, è nato e vive a Racconigi. Di formazione tecnica, fin da bambino nutre la passione per la lettura. «Mi ha sempre affascinato la narrazione, sotto tutte le forme – ci dice Danilo -. Purtroppo, intraprendendo una strada professionale totalmente diversa, ho messo da parte il mio sogno di pubblicare un libro. Fino a qualche anno fa, quando decisi finalmente di cimentarmi con la scrittura e diedi alle stampe la mia prima storia, Kelev (2019), che ebbe un discreto successo».

Emanuela Fulgori, da mamma a modella e imprenditrice di Sara Giraudi

Emanuela Fulgori (36 anni), carmagnolese d’adozione, ma nata a Torino, è una influencer, con un seguito di oltre 80 mila followers sui social e alle spalle una carriera di 15 anni come fotomodella. Mamma di due bambini, è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove sfide, pur definendosi una donna semplice e amante della semplicità del quotidiano. Emanuela, parlaci del tuo percorso professionale. Quando hai capito di voler fare la modella di mestiere? «Pur affascinandomi da sempre, è solo terminato il liceo socio-psico-

pedagogico che ho deciso di avvicinarmi al mondo della moda. Ho frequentato quindi dei corsi di posa fotografica e recitazione, per acquisire un’infarinatura generale. E, una volta mossi i primi passi per diventare fotomodella, con il mio book, ho iniziato a fare casting e provini, prima a Torino, la mia città, poi a Milano. In 15-16 anni, ho girato parecchio, per tutta la penisola, ottenendo un discreto successo come modella e fotomodella. Oltre a ciò, ho intrapreso da poco anche la strada dell’imprenditoria. Nell’estate del 2021, ho lanciato una mia collezione di costumi da bagno, accessori e t-shirt e, siccome ha avuto ottimi riscontri, ho pensato fosse una buona idea proseguire. Pertanto, a breve lancerò una seconda linea, dedicata al make-up, con un nuovo logo, ma sempre a mio nome». Quale rapporto hai con i social?

«Uso molto i social – in particolare Instagram – per farmi conoscere. Scrivo anche su un blog, come hobby. Ultimamente sto lavorando molto in qualità di brand ambassador. I social, in questo senso, rappresentano i canali migliori per pubblicizzarsi. Diversi sono i brand, piccoli e grandi, per cui ho lavorato e sto lavorando tuttora. Uno tra tutti, Intimissimi. In linea di massima, posso dire di essere contenta della mia presenza online: ho un ottimo rapporto con i miei numerosi followers, che interagiscono con i miei contenuti e mi supportano. Non mancano, però, gli haters, le persone che, anche nella vita di tutti i giorni, mi giudicano solo per la mia immagine e per ciò che faccio, senza conoscermi, quando in realtà penso di essere una donna e una mamma normalissima». Sei soddisfatta di quanto hai fatto

finora? Hai in mente dei progetti per il futuro? «Sono assolutamente soddisfatta della mia carriera. Negli anni ho fatto un po’ di tutto, dalla modella alla conduttrice, co-conduttrice e opinionista, alla comparsa in televisione. Le mie esperienze mi hanno permesso di crescere molto, ma vorrei continuare a farlo, non tanto nel mondo della moda, quanto più in quello dell’imprenditoria, con i miei brand. Mi piacerebbe anche riprendere a fare palestra, perché il fitness mi appassiona molto, oltre a dedicarmi al volontariato. Per questo, ho scelto di appoggiare recentemente l’associazione Angeli di Ninfa Onlus e di fare da madrina alle sue iniziative. Ovviamente, il tempo stringe quando si hanno tanti progetti e una famiglia da gestire, però con la giusta organizzazione sono convinta che si possa fare tutto».

Carmagnola su Real Time con il programma “Cortesie per gli ospiti” di S. Giraudi Carmagnola torna in televisione. Questa volta su Real Time (canale 31 del digitale terrestre), con il programma “Cortesie per gli ospiti”, giunto alla sua sedicesima stagione. Protagonisti dell’episodio numero 14, andato in onda giovedì 27 gennaio e visibile in streaming sul sito della trasmissione, i concittadini Cristina Ferrando e Sandro Bagna, amici da oltre 40 anni. Entrambi condividono la passione per la cucina e il motociclismo. Lui è imprenditore in campo agricolo, mentre lei è un’assicuratrice. Il duo si è aggiudicato la sfida contro le avversarie (anche loro piemontesi), a colpi di galateo e buone maniere, attraverso la preparazione di un menù composto da piatti della tradizione e

l’allestimento di una tavola ad hoc. A decretarne la vittoria, i giudici Csaba Dalla Zorza (scrittrice, esperta di lifestyle e galateo), Roberto Valbuzzi (chef) e Luca Calvani (attore e conduttore esperto di ospitalità e appassionato di decorazione di interni), chiamati a valutare tre aspetti: cucina, design e lifestyle. “Ho scoperto il programma durante il lockdown, l’anno scorso – spiega Cristina -. Dato il mio interesse per i fornelli, ho cominciato a guardarlo assiduamente, finché un giorno, appoggiata dal mio amico Sandro, ho deciso di compilare la domanda online per partecipare ai casting”. Con grande sorpresa di entrambi, Cristina e Sandro, poco tempo dopo, vengono chiamati dallo staff della tra-

smissione per un colloquio più approfondito e a dicembre 2021 partecipano alla registrazione della puntata, che si svolge tra Torino e Carmagnola. “È stata un’esperienza unica – sottolinea Sandro-. Abbiamo accolto i giudici in casa di Cristina e presentato un menù dal titolo emblematico: ‘Langa on the road’, per richiamare le nostre scorribande sulle due ruote alla ricerca del buon cibo”. Come aperitivo, i due hanno preparato una versione ridotta del fritto misto alla piemontese. A seguire, plin ripieni di fonduta con spolverata di tartufo d’Alba e guancia di manzo al barolo con purè. Infine, il dolce di zia Maria,

una ricetta della famiglia di Cristina. “Sono contento di aver coinvolto nelle riprese anche l’amico macellaio Mario Burzio, presso il quale ci siamo riforniti per preparare il nostro secondo piatto”, conclude Sandro. Oltre a vincere la puntata, con un punteggio molto alto, Cristina e Sandro hanno portato a casa i premi di “Cortesie per gli ospiti”. Positivo dunque il giudizio degli esperti, che hanno apprezzato l’ospitalità carmagnolese e i prodotti tipici di un territorio da scoprire. E non solo per il suo peperone.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Cultura

500 anni dalla peste da Carmagnola: tutte le iniziative per la commemorazione. di Pautasso

Per il 500 esimo anniversario del primo Voto all’Immacolata Concezione, patrona della città, l’amministrazione comunale di Carmagnola sta lavorando per proporre una serie di iniziative storico-culturali. Nei giorni scorsi è stato presentato dall’Archivio Storico e dall’Ufficio Manifestazioni il progetto che comprende gli eventi da realizzare in collaborazione con la pro loco. L'assessorato alla cultura si occuperà di coordinare l'intero aspetto, che prevede una rievocazione storica in collaborazione con il gruppo Teatro Carmagnola, una mostra, vari eventi collaterali in collaborazione con le scuole, le parrocchie e le associazioni cittadine. Gli avvenimenti che si intendono ricordare sono quelli che tra il 1521 e il 1523 travolsero la comunità carmagnolese, che cinquecento anni or sono espresse il primo Voto a Maria Immacolata. Fu un'espressione della volontà civile. La richiesta di aiuto alla Madonna infatti ebbe impulso proprio dalla decisione degli ufficiali del consiglio che, in rappresentanza di tutta la comunità, si radunarono nella piazza centrale (l’attuale piazza Sant’Agostino) per invocare, tramite la mediazione della Vergine Immacolata, protezione e soccorso dalla terribile pestilenza. Il morbo, difatti, imperversava al tempo nel territorio e aveva aggravato pesantemente lo stato di

prostrazione e di difficoltà politica e amministrativa che, nella seconda decade del Cinquecento, aveva coinvolto Carmagnola. Queste le iniziative, nel dettaglio, approvate come atto d'indirizzo nella delibera di giunta del 1 febbraio, per ricordare quell'importante momento storico: Il 25 Marzo si terrà un convegno serale dedicato agli aspetti storici, culturali e religiosi del Voto, da tenersi all’interno della chiesa Collegiata, con il contributo dei più autorevoli studiosi della storia locale. Aprile sarà, invece, il mese delle scuole: con la collaborazione dei dirigenti scolastici dei tre comprensivi Carmagnolesi e del polo d'istruzione superiore Baldessano-Roccati verranno proposte iniziative per gli studenti mediante attività didattiche di vario genere. Verranno coinvolti il Consiglio Comunale dei ragazzi e la Consulta Giovanile. Quest’ultima, in particolare, incontrerà gli alunni delle classi primarie, per leggere e raccontare la vicenda del Voto, nell’intento di favorire fra le generazioni più giovani una

Carmagnola una volta... LA PESTE DEL 1522 di Maresita Brandino Quando la storia si ripete: sono passati 500 anni da quel 1522, anno in cui un terribile morbo, la peste, flagellava il territorio di Carmagnola. Fu l'intervento della Madonna Immacolata a far cessare il morbo, a seguito di un voto che i cittadini si affrettarono a pronunciare: così i racconti di quei tempi. Ma andiamo con ordine. Scrive Giacomo Rodolfo nel suo "La cappella votiva della Madonna della Concezione". “Le notizie che si hanno delle vicende di Carmagnola nei primi anni dell'apertura delle ostilità tra la Francia e la Spagna, sono scarse assai, perché i documenti che si sono conservati si riducono agli ordinamenti del consiglio comunale, nei quali molto brevemente sono ricordati, oltre quelli di ordinaria amministrazione, i provvedimenti presi nel 1521 e nel 1522 per combattere la pestilenza. Già nel 1521 vi era stata in Carmagnola la contagione e i colpiti furono ricoverati in capanne nella regione Ronco, in riva al Po. Al 18 di gennaio del 1521 il consiglio comunale cercava denari in imprestito, per pagare i custodi delle porte Zucchetta, Moneta, San Giovanni e dei tornafolli (antesignano degli attuali tornelli) e al 25 ordinava che gli eletti all'officio di conservatori della sanità provvedessero, come meglio loro pareva, alla custodia delle porte”. Seguono ordini di chiusura delle porte, inviti a provvedere alle cure della sanità, ricerca di prestiti per curare gli ammalati. Nell'inverno la pestilenza pare abbia dato tregua ma nell'aprile del 1522 una nuova ondata è presente in città tanto che il Generale consiglio del Comune elegge sei consiglieri i quali dovessero usare diligenza e cura sollecita per la conservazione della sanità. Il 27

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maggior conoscenza della storia cittadina. Nelle cinque settimane del mese di maggio, poi, la statua dell’Immacolata sarà esposta, di settimana in settimana, nelle varie parrocchie dei borghi carmagnolesi. L’ostensione culminerà il 31 maggio nella centrale piazza Sant'Agostino, con la celebrazione della Messa di commemorazione. A giugno si intende organizzare una mostra sul Voto, presso la chiesa di San Rocco, con un’esposizione dei quadri di Giovanni Battista della Rovere, in cui sono rappresentate le scene dei Voti, unitamente alle pergamene e ai libri antichi custoditi presso l'archivio storico comunale e la biblioteca civica, che documentano le vicende storiche della città nel 1522. Ci sarà poi il momento della Fiera Nazionale del Peperone, dove si vuole promuovere la rievocazione dell’evento, proponendo al pubblico visite guidate della città e dei principali luoghi di interesse storico, alla scoperta del ricco patrimonio artistico ed architettonico carmagnolese. La rievocazione vera e propria è pre-

vista il 17 e 18 settembre e sarà rappresentata in piazza S.Agostino. L’appuntamento si svolgerà dal vivo, con la presenza del pubblico, ma nel rispetto delle normative anti Covid. Tuttavia vi si potrà assistere anche in streaming, perchè contestualmente sarà realizzato un video, da riproporre anche successivamente agli studenti delle scuole carmagnolesi. A partire dal 29 novembre, poi, in programma nove giorni di incontro e preghiera, con la tradizionale Novena. Santa Messa del Voto la sera del 7 dicembre e processione per le vie del centro, la mattina dell’8 dicembre.

di maggio si tenne l'ultima seduta del consiglio comunale: dopo il 27 il consiglio più non si radunò fino al 29 di novembre: di quel che avvenne in Carmagnola in questi seri mesi, nei quali la pestilenza infierì, niente si sa: dopo il 27 di maggio la vita in Carmagnola dovette per alcuni mesi cessare completamente.. In autunno la violenza del morbo diminuisce e la popolazione, che era fuggita in altri paesi, a poco a poco ritorna e la vita a Carmagnola riprende. Scrive ancora Rodolfo: “In questo frattempo Carmagnola, per essere liberta dalla pestilenza, fece un voto alla Madonna della Concezione: ma il documento, nel quale il voto dovrebbe essere riportato, manca: tuttavia da accenni di documenti del 1523 e di anni posteriori si può affermare che il voto fu pronunziato verso il novembre del 1522 e che con esso i Carmagnolesi si impegnarono ad innalzare alla Madonna della Concezione una cappella e a digiunare ogni anno alla vigilia dell'8 dicembre. Dire quanto furono i morti di pestilenza nel 1521 e nel 1522 è impossibile, perché non è rimasto alcun documento, dal quale si possa trarre un computo anche approssimativo, ma certamente esagerate sono le notizie diffuse molti anni dopo, che in Carmagnola per causa della peste fossero rimasti solo dodici capi di famiglia, perché, quando al 29 di novembre del 1522 si tenne il consiglio generale, 48 furono gli eletti ad occupare per sei mesi le diverse cariche dell'amministrazione comunale. Anche il professor Lorernzo Pegolo nel suo "La Madonna della Immacolata Concezione in Carmagnola" cita la circostanza del voto: “Dodici padri di famiglia, i quali radunatisi sulla pubblica piazza di Sant'Agostino votarono l'erezione di una cappella alla Vergine dell'Immacolata Concezione, ed il digiuno perpetuo nella vigilia della sua festa, ove li avesse liberati da quel morbo crudele. Una costante tradizione narra essere in quella circostanza apparsa la Vergine sulla chiesa di Sant'Agostino ad infondere, con il suo celestiale sembiante, fiducia e speranza alla desolata città”. Ricorda questa circostanza il quadro dipinto da Giovanni Battista della Rovere nel 1630 circa, conservato nell'aula consigliare del Comune di Carmagnola, che oltre alla Vergine sulla chiesa e ai dodici uomini prostrati indica, come scrive ancora il Pegolo: “la carretta dei cadaveri, la quale, come dice la tradizione, si ruppe appena emesso il voto, come per indicare che più non abbisognava per il trasporto di quelli”. Foto di Carlo Avataneo

Cultura

Il racconto del mese... Alta valle di Lanzo. Forno Alpi Graie. Mi hanno avvertito che sotto il costone che sovrasta il paese si sono intravisti degli stambecchi. Non ci penso un attimo. Entro in casa, mi infilo il giaccone e mi allaccio velocemente gli scarponi, prendo la mia fida Canon e mi sposto lungo lo stradone per localizzare una piccola radura, calcolando la via per giungervi prima dell'arrivo degli ungulati. Nascosto dalle betulle e dai faggi durante l'ascesa, velocemente ma ansimando e sudando, raggiungo il piccolo prato. Sta nevicando leggermente, i piccoli fiocchi gelati mi colpiscono il viso come punte di spilli, la giacca si è inzuppata, i calzoni sono fradici, ma la frenesia messa in campo per salire non mi impedisce di gioire, nella speranza di raggiungere lo scopo prefissato. Con una breve riflessione mi rendo conto che nel loro spostamento devono obbligatoriamente passare di lì. Noto una fenditura nella roccia, alla sua base e incastrato al suo interno un masso che potrebbe fungere da sedile. Comodamente seduto ma con le spalle e le braccia pressate dalla roccia attendo paziente che gli

Pubblichiamo il racconto di Sabrina Quaranta vincitore del premio letterario “Laventicinquesimaora” della Scuola Belleville di Milano dedicato ai racconti brevi : 25 ore per scrivere un racconto non più lungo di 3600 battute. La traccia di questa settima edizione era: “La fine è nota. Scrivete un racconto che cominci dal finale e finisca con l’inizio”.

Piena È piena. Si alza dal divano e cammina all’indietro fino alla cucina. Prende la tazza sporca sul tavolo e la porta alla bocca. La colma fino all’orlo con la poltiglia di latte e biscotti sbriciolati che le risale dall’esofago e le sgorga dalle labbra. Infila le dita. Estrae manciate di frammenti che si ricompongono nel suo pugno fino a formare dei dischi al cacao con faccine sorridenti di glassa bianca. Inclina il cartone del latte sulla tazza. Lo sente farsi più pesante mentre il liquido torna all’interno. La bocca ora è piena di carne masticata che si asciuga sulla lingua e prende a poco a poco la forma di una fetta di prosciutto. La tira fuori e la distende nella vaschetta. Ripete per dodici volte. Adagia le fette, ognuna di poco sovrapposta alla precedente,

animali mi passino davanti, sperando di non essere visto e di non spaventarli con lo scatto della macchina fotografica. Quando comincio a risentire sulle natiche la durezza della pietra sono ormai passati circa trenta minuti, le spalle e le braccia costrette alla scomoda posizione sono anchilosate, le mani sono gelate facendo blocco unico con la reflex, la pazienza è arrivata al limite. Penso che probabilmente mi hanno visto o sentito il mio odore. A fatica esco dalla fenditura, metto i piedi sulla bassa erba e nel momento che inizio la discesa per tornare a casa sento un paio di tonfi, come se due pesi toccassero pesantemente il terreno. Giro lo sguardo e vedo a circa cinquanta metri tre stambecchi che saltando di roccia in roccia si stanno avvicinando alla mia posizione. Il tonfo udito non era altro che il rumore prodotto dagli zoccoli quando toccavano le zone erbose. Velocemente mi riposiziono nello scomodissimo luogo appena lasciato, le braccia attaccate al torace, la macchina davanti agli occhi e il dito indice, gelato e quasi insensibile sull'otturatore. Ed ecco che il primo paio di corna fa capolino dietro una pianta, ho paura che senta il battito del mio cuore che pulsa all'impazzata, tum tum tum, attendo che si presenti davanti a me e scatto la prima posa, clac. Nel silenzio assoluto, a parte il mio tum tum che sento solo io, lo splendido animale volta il muso nella mia direzione e io, come fossi una statua, non muovo un

solo muscolo. Altri stambecchi raggiungono la radura davanti a me e cominciano chi a brucare erba e chi a mordere i nuovi germogli di questa primavera, altri si strusciano sui rami spogli per togliersi il pelo invernale e tutti a girarsi verso me udendo i clac clac. Fermo come sono, ho tutti i loro occhi puntati su me, immagino non mi vedano, ormai faccio parte della montagna. Ma ferale notizia, il pulsante dell'otturatore non scatta più, finita la pellicola. Cosa faccio, scendo? potrebbero attaccarmi? ipotesi scartata subito, si spaventeranno e questo mi spiace, ma non posso attendere oltre. Mi muovo disincastrando le spalle, allungo le gambe e con un salto tocco l'erba della piccola radura. Come prospettato ha inizio un fuggi fuggi generale, tutti scappano verso il costone alla mia sinistra e nel giro di pochi secondi scompaiono alla mia vista. Finalmente riesco a sciogliere i muscoli e a scaldarmi, cerco lo splendido branco e li vedo, si sono fermati a un centinaio di metri da me, in alto, su una parete praticamente verticale, il più grosso, quello che si presentò per primo, volta il capo e mi guarda. Mi chiedo se il suo sguardo è di sfida a raggiungerlo, ma l'emozione e la bellezza di quanto visto mi basta... e poi non sono una capra. Addio e grazie. Dario Bilotti

con il grasso sempre sul lato sinistro. Le guance si gonfiano di ravioli crudi il cui ripieno viscido è appena tornato nel suo guscio di pasta. Li espelle cinque o sei alla volta. Ha di nuovo fame. Gamberetti dolci e flaccidi raggiungono i suoi denti. Il loro gusto si separa a poco a poco da quello del pane, della salsa cocktail e delle fette di lattuga appassita. Tiene tra le dita il primo boccone di tramezzino e se lo porta meccanicamente alla bocca, attirando come con un magnete tutti gli altri pezzi irregolari del triangolo di pane molliccio ripieno. Lo rimette nella sua confezione. Quando la chiude, un sottile strato di condensa si forma sulla plastica. Ripone il cibo nel sacchetto del supermercato, indietreggia verso la porta di casa, sale in auto e si mette in strada. Intorno i bambini procedono come gamberi verso il cancello della scuola e persone con cani al guinzaglio aprono sui marciapiedi sacchetti estratti dalla spazzatura. Guida nel traffico invertito fino al supermercato. Ha la sensazione che i succhi gastrici le scioglieranno lo stomaco se non mangia subito. Entra dall’uscita e va alla cassa, ripone i prodotti sullo scivolo. La donna grassa e sorridente li passa sul lettore e li rimette sul nastro, facendo diminuire l’importo sul display. Le

persone in fila tornano a disperdersi tra le corsie. Si unisce a loro. Mette a posto i biscotti al cacao. La signora con il bambino seduto nel carrello le chiede scusa prima di urtarla accidentalmente. Rimette il tubo di patatine nella fila di quelli arancione-paprika. Analizza tutti i gusti disponibili e immagina, famelica, che effetto potrebbero creare sulla lingua. Al banco frigo, lascia il pacco di pasta fresca insieme agli altri e i tramezzini in corrispondenza del cartello che grida: offerta! Torna all’entrata. Risale in auto. Lo stomaco ribolle e brontola. Scivola all’indietro nel poco traffico di metà pomeriggio fino ad arrivare davanti al suo ufficio. Timbra il cartellino in uscita. Dice: a domani! ai suoi colleghi. Preme ok e il computer le chiede se è sicura di voler spegnere. Fissa il suo desktop con il logo aziendale. Manca solo un minuto alla fine del turno. Elenca nella sua testa le cose che sceglierà tra gli scaffali, rassicurata che siano le stesse di sempre. Coccola l’idea di fare una spesa veloce e poi mangiare tutto fino a sentirsi esplodere. Il cibo è l’unico pensiero che ha. Il suo stomaco si contrae. È la terza volta questa settimana. Prova a dirsi di non cascarci, non di nuovo, ma è solo formalità. Deve riempirsi. È vuota.

Goldfish collage, acrilico e foglia d'oro su tela 60x60 cm. Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

Tra arte e storia... Il Castello della Manta La splendida corona delle Alpi Cozie, dominata dal profilo aguzzo del Monviso, fa da cornice alla mole imponente di questo Castello, che sorge a una quarantina di chilometri da Torino. Nata nel XIII secolo come avamposto militare, la roccaforte subì un’importante trasformazione nel Quattrocento grazie al colto e illuminato Valerano, signore e reggente del Marchesato di Saluzzo, che la trasformò in una fastosa dimora di famiglia in concomitanza con l’istituzione del feudo della Manta. Fu lui a volere arricchire la Sala Baronale con i bellissimi affreschi che oggi costituiscono testimonianze uniche della cultura cavalleresca del tempo. Sulla parete sud, il mito dell’eterna giovinezza, ispirato a un romanzo cavalleresco, il "Roman de Fauvel", è raffigurato dalla fontana della giovinezza, sormontata dal dio Amore. Sul lato opposto della sala, vegliano nove prodi eroi e nove eroine dell’antichità classica che, in abiti quattrocenteschi, raffigurano gli ideali cavallereschi delle virtù militari e morali. Intorno alla metà del XVI secolo, il complesso quattrocentesco fu oggetto di nuove trasformazioni e a questo periodo risale il Salone delle Grottesche, caratterizzato da uno splendido soffitto decorato con dipinti e stucchi di chiara impronta manierista, ispirati a quelli delle Logge di Raffaello in Vaticano. Da visitare anche gli ambienti di servizio con le cantine e il cucinone con la gran volta a botte e un grandioso camino, la chiesa castellana, voluta da Valerano e impreziosita con importanti affreschi dedicati alla Passione di Cristo, e, infine, il parco ampio ed ombreggiato da cui si gode di un’incantevole vista sulle ridenti colline della val Varaita.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Cultura

8 Marzo: le iniziative della Rete Donne Carmagnolesi L'8 marzo ricorre la Giornata internazionale della donna. Per l'occasione, le associazioni carmagnolesi hanno in cantiere numerose iniziative. Il Gruppo Donne in Città organizza, presso il salone di Casa Cavassa (Carmagnola), sede della Soms Francesco Bussone, una mostra di abiti e accessori, dal titolo “Questione di stile. La donna e l’abito: i cambiamenti da inizio ‘900 ad oggi”. “L’esposizione ripercorre lo stile nella moda, collegato ai cambiamenti della società e della vita delle donne, attraverso gli abiti e gli accessori femminili, da inizio del secolo scorso fino ai giorni nostri”, spiegano dal sodalizio carmagnolese. Allestita dal 4 al 13 marzo 2022, la mostra potrà essere visitata nei giorni feriali, dalle 16 alle 19, e il sabato e nei festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero con

green pass. L'Udi (Unione donne in Italia) - Circolo Giorgina Devalle propone il "Pranzo delle donne" (su prenotazione). L'appuntamento è per domenica 6 marzo, presso la Trattoria del parco Cascina Vigna. Martedì 8 marzo, invece, è in programma il presidio in piazza sant'Agostino, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Un momento di incontro per ricordare l'attualità della Giornata internazionale della donna e il significato della mimosa, simbolo italiano dell’8 marzo dal 1946, quando Marisa Rodano, tra le fondatrici dell’Udi, la scelse perché era un fiore spontaneo dal colore vivace. Oggi, come 76 anni fa, le donne dell’Udi – nata dalla lotta di Liberazione – sono in prima fila nelle battaglie di civiltà e lavorano per garantire la continuità tra memoria e futuro, trasmettendo alle giovani generazioni la pas-

Gli sguardi del MOI: una mostra fotografica al Margot di S.G.

Il Circolo Arci Margot (via Donizetti, 23) propone la mostra collettiva “Gli sguardi del MOI”, che riunisce gli scatti di undici fotografi (Dario Nazzaro, Michele d’Ottavio, Max Ferrero, Alberto Giachino, Stefano Guidi, Giulio Lapone, Paolo Siccardi, Daniele Solavaggione, Mauro Ujetto, Giorgio Nota e Alessandro Dimarco). L’esposizione si pone l’obiettivo di riportare l’attenzione sul 30 luglio 2019, giorno in cui termina l’occupazione dell’ex MOI a Torino, con lo sgombero dell’ultima palazzina.

sione e il coraggio di lottare per la loro libertà, i diritti e l’autodeterminazione, contro ogni forma di barbarie e violenza, per la democrazia paritaria e lo sviluppo sostenibile di tutta la società e di tutti i popoli. “Il 2022, iniziato ancora sotto la pandemia Covid, deve vedere la rinascita sociale e civile del nostro paese – sottolineano dal Circolo Giorgina Devalle -. Rinascita che non può prescindere dal pieno riconoscimento dei diritti e del ruolo delle donne. Per questo, scendiamo in campo per dire basta a ogni forma di strumentalizzazione, anche politica, e pretendiamo fatti concreti, con l’adozione di tutti gli strumenti legislativi necessari a porre fine a ogni disparità e a condizioni di vita delle donne inaccettabili in un paese civile e democratico". Tra le altre proposte, la partecipazio-

ne della Rete donne carmagnolesi all’evento “Just a woman I am”, corsa in rosa organizzata dal Centro Universitario Sportivo di Torino per promuovere la ricerca contro il cancro, il 6 marzo. Il pranzo in giallo, a Casa Frisco, a cura di Karmadonne APS, l’8 marzo (prenotazioni al numero 393.9096878) e l’inaugurazione della mostra “I colori della vita” a Casa Frisco, a cura di Karmadonne APS, sempre l’8 marzo. Previsti, inoltre, nei mesi di marzo e aprile, incontri di Yoga tibetano e cucina naturale a cura di Andos Carmagnola ODV.

Carmagnola: una illustrazione digitale dei suoi monumeti

“A quasi tre anni di distanza, alcuni giornalisti hanno voluto raccontare l'umanità che brulicava dentro le stanze e tra i corridoi di quegli appartamenti di fortuna, mettendo a disposizione il proprio punto di vista per veicolare, attraverso i loro scatti, le storie di chi in quelle palazzine ha visto un rifugio e ha cercato una speranza”, raccontano gli organizzatori. La mostra è visitabile fino al 24 febbraio, dal mercoledì alla domenica, a partire dalle ore 18.30. Green Pass obbligatorio. Ingresso libero con tessera Arci.

4 martiri un ricordo dell’ANPI Sabato 5 febbraio la sezione carmagnolese dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) insieme al suo presidente Federico Coco Correa ha voluto ricordare questi 4 valorosi partigiani nel giorno del loro eccidio avvenuto nell’omonima piazza carmagnolese 77 anni fa.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’opera di Stefano Zicari, 29 anni, insegnante di comunicazione multimediale da pochi mesi trasferito a Carmagnola che ha voluto rappresentare i diversi monumenti di Carmagnola. “In questo lavoro - ci dice Zicari - ho voluto unire la mia passione per l'architettura storica e quella per la grafica, omaggiando la città in cui pochi mesi fa mi sono trasferito”.

Cultura

Successo per il primo Aperilibro. Svelati anche date e manifesto di Letti di Notte (rispettivamente "Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi" e "Cucina piemontese contemporanea"). Sempre nel corso della serata, è stato anche svelato il manifesto della prossima edizione di "Letti di notte", il festival letterario carmagnolese. Realizzato dall'artista Nicolò Canova, il manifesto rappresenta il momento intimo della lettura, quando "il tempo si ferma e ci fa sentire un tutt’uno con il mondo in cui siamo entrati. Soprattutto di notte". Rivelate inoltre le date del Festival: da martedì 7 a sabato 11 giugno 2022. s.g.

Ha registrato il tutto esaurito il primo aperilibro dell'anno organizzato dal Gruppo di Lettura di Carmagnola, nella nuova location della sala nobiliare della SOMS Bussone. Luca Iaccarino e Matteo Baronetto hanno intrattenuto il folto pubblico presente con aneddoti e curiosità legati alle loro fatiche letterarie

Aperilibro alla Soms Bussone: gli appuntamenti di febbraio e marzo 2022 Proseguono intanto gli appuntamenti letterari presso la Soms Bussone. Di seguito i prossimi in programma: Venerdì 11 febbraio – APERILIBRO RAGAZZI. “La nota che mancava” di Simone Saccucci. Un’avventura emozionante, una grande storia fatta da persone semplici e coraggiose. Cena alle ore 19.30, alla Locanda del Bussone (10 euro). A seguire, alle ore 21, incontro con l’autore, nel salone nobiliare di Casa Cavassa (quota 1 euro per chi partecipa alla sola presentazione). Mercoledì 16 febbraio – APERILIBRO BAMBINI. “Il cuoco delle emozioni” di Daniele Bergesio. Un cuoco che serve piatti molto speciali e prepara ogni giorno una sola pietanza dedicata a una emozione. Merenda alle ore 15.30, alla Locanda del Bussone, al costo di 5 euro. A seguire, alle ore 16.30, incontro con l’autore, nel salone Soms, al primo piano di Casa Cavassa (quota partecipazione 1 euro). Giovedì 24 febbraio – APERILIBRO. “Quattro metà” di Martino Coli. Una commedia romantica che indaga

e instilla il dubbio su un tema molto dibattuto: esiste davvero solo una metà della mela? Cena alle ore 19.30, alla Locanda del Bussone (15 euro). A seguire, alle ore 21, incontro con l’autore, nel salone nobiliare di Casa Cavassa (quota 1 euro per chi partecipa alla sola presentazione). Venerdì 11 marzo – APERILIBRO RAGAZZI. “I viaggi di Mia. Le meraviglie della terra” di Luciana Ciliento e Carola Benedetto. Un’avventura intorno al globo, alla scoperta delle bellezze della natura. Cena + presentazione. Mercoledì 16 marzo – APERILIBRO BAMBINI. “Atlante dei viaggi straordinari” di Marco Paci e Anselmo Roveda. Il terzo volume degli atlanti letterari, dedicato a Jules Verne. Merenda + presentazione. Giovedì 31 marzo – APERILIBRO. “Io, il centrale e i pensieri laterali” di Matteo Piano e Cecilia Morini. Cena + presentazione. Info e prenotazioni al numero 392.5938504. Per cenare alla Locanda è necessario tesserarsi. s.g.

Sabrina Quaranta prima classificata al Giorgio Sommacal alla mostra “Nel segno di concorso “Laventicinquesimaora” Dante, tra illustrazione e fumetto” di S. Giraudi

La carmagnolese Sabrina Quaranta (classe 1994) si è classificata al primo posto del concorso “Laventicinquesimaora”, dedicato ai racconti brevi e promosso dalla scuola di scrittura Belleville. Svoltasi a inizio dicembre, la settima edizione del concorso chiedeva ai partecipanti di stendere in venticinque ore un racconto, a partire dalla traccia “La fine è nota. Scrivete un racconto che cominci dal finale e finisca con l’inizio”. La redazione di Belleville ha quindi individuato una rosa di 15 finalisti, tra i quali Sabrina, con il suo racconto dal titolo “Piena”, sul disturbo alimentare della bulimia. L'elaborato è stato giudicato meritevole del premio finale, assieme ad altri due ("Palazzetti neri" di Carmen De Nisi e "Quando fuma la campagna" di Emanuela Dell’Osso). Il commento dei racconti e la proclamazione dei vincitori sono avvenuti in diretta streaming sul sito di Belleville (www.bellevillelascuola.com), lo scorso 28 gennaio. Sono intervenuti alla

diretta, Giulia Caminito, Giacomo Raccis, Michele Turazzi e Francesca Cristoffanini. «Grande punto di forza del racconto ‘Piena’ è l’espressività del linguaggio, unito al fatto che l’autrice ha portato alle estreme conseguenze la traccia del concorso, procedendo a ritroso non solo nel testo complessivo, ma in ogni sua singola frase», ha evidenziato Turazzi. «Il gioco stilistico, in questo caso, è messo a servizio del contenuto e riflette molto bene la condizione di disagio sperimentata dalla protagonista», ha aggiunto Cristoffanini, direttrice Belleville. Il racconto “Piena” - oltre che online sul sito www.labalenabianca.com/2022/01/29/ belleville-laventicinquesima-ora-vincitori/) sarà prossimamente pubblicato su BellevilleNews e sulla rivista culturale “La Balena Bianca”, oltre che sul nostro giornale a pag.34.

Oliviero Toscani e Innocente Foglio per una collaborazione d’eccezione Collaborazione d'eccezione per

di Maresita Brandino

C'erano anche i disegni di Giorgio Sommacal nella mostra che si è conclusa nei giorni scorsi al Forte di Bard. La mostra "Nel segno di Dante, tra illustrazione e fumetto" è stata allestita al Forte di Bad nell'ambito delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Dal 25 settembre al 30 gennaio all'interno dell'Opera Mortai è stato presentato uno straordinario viaggio nel mondo di Dante e della sua commedia attraverso una galleria di importanti illustratori e fumettisti. Attraverso oltre 100 opere la mostra ha riletto la Divina Commedia in una chiave inedita tramite spazi, tavole e immagini di grande impatto. Tra queste l'opera di Moreno Burattini e Giorgio Sommacal che hanno proposto La Divina Commedia secondo Cattivik, un lavoro composto da tre storie intitolate Un'avventura infernale, Cattivik in Purgatorio e Cattivik in Paradiso. Per l'occasione è stata realizzata una edizione limitata che raccoglie le tre storie pubblicate negli anni dal

1992 al 1994 e ora arricchite da interventi di Silver, degli autori, e con tre nuove pagine inedite di unione tra le storie. Dicono Burattini e Sommacal: "Le tre avventure oltre tombali

del Genio del Male vengono raccontate in un unico volume collocate nell'ordine logico del viaggio dantesco. Probabilmente, se Dante lo avesse potuto leggere si sarebbe oltremodo impermalito e, con ogni probabilità, ci avrebbe mandati all'inferno". La pubblicazione, che porta in copertina un omaggio al forte di Bard di Giorgio Sommacal, è un classico che non può mancare nelle collezioni degli appassionati di fumetti.

Innocente Foglio che sta completando il suo ultimo libro di poesie: la copertina del libro avrà nientemeno che uno scatto di Oliviero Toscani, il fotografo che ha realizzato progetti noti in tutto il mondo. Il nuovo libro uscirà in primavera e l'autore si augura che il rallentamento delle restrizioni da Covid-19 gli consenta una buona presenta-

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone LIBERTA’ Libertà grida un popolo quando un capo non sa comandare. Libertà gridano un uomo e una donna quando non sanno più amare, così incomincia la lotta. Una volta raggiunta l'ambita meta si grida — finalmente liberi! — come uccelli nell'aria,

come una nave senza ancora, ma anche l'uccello ha bisogno di un nido, come la nave di un porto dove attraccare; E allora: la libertà? Un illusione per rifugiarsi da un'esistenza piena di delusioni. Maria Calorendi (Messina)

zione della sua ultima opera.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Cultura

Cinema ELIOS di Carmagnola: i nuovi appuntamenti Importanti appuntamenti per il mese di febbraio al cinema-teatro Elios di Carmagnola, che vede nuovi e interessanti appuntamenti in cartellone e la nuova rassegna Opera e Balletti. Ecco il cartellone dei film del fine settimana tutti in prima visione. Dal 11 al 13 febbraio “Il discorso Perfetto” una commedia in prima visione che racconta a storia di Adrien (Benjamin Lavernhe), un uomo di 35 anni che viene invitato a una lunga e boriosa cena di famiglia. L'uomo si è di recente lasciato con la sua fidanzata, Sonia (Sara Giraudeau) che si è presa una pausa per pensare, ma lui spera in un suo messaggio per fare pace e tornare insieme. Sabato 12 (ore 17,30) e domenica 13 febbraio (ore 15,30) il film per i più piccoli “Bebe il maialino coraggioso”. Dal 17 al 20 febbraio Ennio diretto da Giuseppe Tornatore, con Ennio Morricone e Quentin Tarantino. Chi si è commosso ascoltando la musica di Morricone che accompagnava le immagini di Mission, C'era una volta in America, La leggenda del pianista sull’Oceano e così via, non deve perdere questo film, perché potrà non soltanto rivivere cose che conosce, ma anche scoprire un Ennio Morricone inedito…… Dal 24 al 26 febbraio Assassinio sul Nilo diretto e interpretato da Kenneth Branagh basato sull'omonimo romanzo

di Agatha Christie, già portato sul grande schermo nel 1978 nel film con Peter Ustinov nei panni di Hercule Poirot. Dal 3 al 6 marzo A riveder le stelle attesissimo film di Emanuele Caruso. “Una vera e propria lettera al futuro dell’umanità”. Quando, nei prossimi anni, il cambiamento climatico provocherà la più grande crisi che l’uomo dovrà mai affrontare, volgeremo il nostro sguardo al passato. Guardando indietro, ai tanti errori che con consapevolezza abbiamo commesso negli anni, ci porremo allora un’unica domanda: “Come abbiamo potuto permetterlo?” Per questo motivo, un gruppo di 6 persone, tra cui il medico Franco Berrino, hanno lasciato le loro case, i loro telefoni e le proprie comodità e si sono avventurati in un viaggio di 7 giorni a piedi attraverso la Val Grande, l’area wilderness più grande d’Europa. E ancora, ma con data da definire, Il male non esiste, Orso d’oro al Festival di Berlino . Quattro storie per riflettere sulla possibilità di esprimere la libertà individuale in un regime dispotico. Un film da non perdere

Una pagina aperta SILVIA TRUZZI IL CIELO SBAGLIATO ED. LONGANESI – EURO 18 Mantova, 1918. Nel giorno dell'armistizio della Grande Guerra due bambine vengono al mondo a poche ore di distanza. Dora in una poverissima casa vicino al lungolago, già orfana perché sua madre muore di parto e suo padre è un soldato disperso. Qualche ora dopo nasce Irene, l'ultimogenita dei marchesi Cavriani, famiglia dell'antica nobiltà cittadina. Le due bambine crescono - una tra la fame e la miseria dei vicoli, l'altra negli agi del palazzo che

Una pagina aperta Junior...e non solo

MINDY THOMPSON LA LIBRERIA MAGICA DI POPPY ED. GARZANTI – EURO 15 Regole del sommo consiglio dei librai: 1. le librerie esistono per diffondere luce, amore e speranza nel mondo attraverso le storie; 2. i librai non devono mai usare la magia delle librerie a proprio vantaggio; 3. libreria e libraio lavorano fianco a fianco per il bene comune; 4.clienti e librai non possono divulgare il segreto delle librerie; 5. la gentilezza è d'obbligo. Da librai non possiamo che trovarci d'accordo con queste regole e non possiamo non amare questo

Le rassegne Con il contributo della BCC è ripartita la rassegna Opera e Balletti, quest’anno anche con lo splendido musical West side Story. Un appuntamento al mese a prezzo ridotto per tutti (vedi cartolina allegata). Il 16 febbraio dall’opera di Parigi Manon e il 16 marzo sempre da Parigi il balletto Notre Dame de Paris. La rassegna infrasettimanale del mercoledì e giovedì propone film d’essai di alta qualità. Per poter offrire a più gente possibile la possibilità di poter vedere il film nel luogo “giusto”, al cinema, proponiamo una proiezione settimanale anche al pomeriggio. E’ un esperimento che se funziona potrà essere ampliato ad altre giornate. I film proposti ancora in febbraio: Ennio (in prima visione) e Supernova . A marzo la rassegna sarà dedicata quasi interamente al mondo femminile. Si inizia l‘8 marzo con QUO VADIS AIDA, di Jasmila Zbanic, film pluripremiato che prende spunto da una vicenda realmente accaduta. Luglio 1995. Aida, bosniaca, insegna inglese e lavora come interprete in una base ONU nei giorni che precedono l’occupazione di Srebrenica da parte dell’esercito serbo.

Respect film biografico della grande cantautrice Aretha Franklin, dall'infanzia nel coro della chiesa del padre predicatore fino alla celebrità. I cieli di Alice opera prima di Chloé Mazlo in selezione alla Semaine de la Critique a Cannes 2020 che vede protagonista una straordinaria Alba Rohrwacher Aline La voce dell’amore film francocanadese del 2021 diretto da Valérie Lemercier. E’ un ritratto romanzato della vita di Céline Dion; il film vede l'attrice e regista nei panni di "Aline Dieu", una cantante canadese che promette di diventare una superstar internazionale. I’m your man di MARIA SCHRADER. “Una commedia divertente, astuta e profondamente riflessiva sull’incontro tra sentimenti e tecnologia “. Una ricercatrice dovrà vivere con una macchina con sembianze umane. Il film è stato premiato al Festival di Berlino.

porta il nome della sua famiglia - e si incontrano ogni domenica sul sagrato di Sant'Andrea. Dora chiede l'elemosina e nella sua mano la piccola Irene deposita un soldo e un sorriso di solidarietà e compassione. Gli anni passano e mentre il Fascismo si fa regime, e insanguina le strade della città, due vite destinate a rimanere separate da un'insormontabile differenza di classe si incrociano di nuovo. La sorte che ha portato Dora nella casa borghese della famiglia Benedini, dove è stata accolta e ha ricevuto un'istruzione, le ha fatto dono di una bellezza fuori del comune che fa girare la testa agli uomini. Tra loro c'è anche il timido Eugenio, figlio dei ricchissimi Arrivabene e cognato di Irene. Sfidando l'ostilità delle famiglie, Dora si fidanza in segreto con Eugenio ma il bel mondo che comincia a spalancarsi davanti ai suoi occhi ha in serbo per

lei molte sorprese: in una girandola di splendidi vestiti, ricevimenti e intrighi, Dora dovrà difendere tutto ciò che ha conquistato con tanta fatica. Con il ritmo narrativo di un romanzo storico, "Il cielo sbagliato" è un affresco sul desiderio di emancipazione. E sul prezzo da pagare per varcare la porta di un mondo che una bimba con i vestiti strappati non avrebbe mai immaginato di sfiorare.

romanzo che mostra come le librerie siano luoghi unici, soprattutto quelle vecchie e polverose come quella di Poppy e della sua famiglia. Una libreria capace di cambiare umore come un essere umano. E di rivolgersi ad avventori che provengono da ogni luogo e ogni tempo e che, qui, si danno appuntamento per scambiarsi idee fantasmagoriche. Per far sì che la libreria funzioni a dovere, però, si devono seguire le rigide regole stilate dal Sommo Consiglio dei Librai (vedi sopra!) e fare attenzione a non contravvenire alla norma più importante: mai usare la magia per sé stessi! Cose terribili accadono a chi fa di testa propria. Cose che Poppy non riesce nemmeno a immaginare. Fino al giorno in cui iniziano a verificarsi inspiegabili e misteriosi avvenimenti: nebbie scure si insinuano tra gli scaffali, la porta d'ingresso rifiuta di chiudersi, cala il buio nella sezione dei romanzi per ragazzi, le ore si confondono l'una con l'altra. Un caos mai visto prima che si scatena proprio quando suo padre non sta bene e suo fratello, che dovrebbe darle una mano, ha deciso di fare pastic-

ci con il tempo per aiutare il suo migliore amico in pericolo. Ben presto, Poppy si trova a fare i conti con un segreto più grande di lei. Ma non ha paura. È pronta a rischiare il tutto per tutto per salvare la libreria di famiglia. Perché senza storie il mondo è in bianco e nero e il compito di un bravo libraio è proprio quello di prendersi cura dei libri e della fantasia per diffondere luce e speranza in ogni dove. Età di lettura: da 9 anni.

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Sport

Il febbraio della ripartenza con il calcio di Promozione: il CSF è pronto!

di Cristiano Sabre

Con il 13 febbraio prossimo (salvo ulteriori rinvii per Covid) riprenderà il campionato di Promozione della grande protagonista sinora del torneo 2021-2022: il CSF Carmagnola. A una sola giornata dalla fine del girone d'andata (trasferta contro il Villafranca) e con il quasi imminente inizio del girone di ritorno (in questo caso la seconda trasferta consecutiva contro lo Scarnafigi) il CSF ha ottenuto un lusinghiero bilancio. A partire dalla prima posizione in classifica per i biancazzurri allenati da mister Sandro Contieri a quota 32 punti. E non solo: delle 14 partite disputate, prima del stop forzato per gli alti contagi da variante Omicron, la squadra ha maturato 10 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. 30 i gol segnati e pochi, 16, i subiti.

La selezione carmagnolese ha inoltre ottenuto una media gol di 2,1 a partita. Nella cronologia degli eventi, il CSF esordiva con primo 0-0 interno contro lo Scarnafigi. Arrivavano in seguito le vittorie contro il Sommariva Perno in trasferta (con doppietta di Manuele Barison per il CSF e un’autorete) e 4-2 in casa contro la Polisportiva Montate-

se (con l’ennesima doppietta di Barison, Vailatti su rigore e La Prova per il CSF, Giovannelli ed Ercole per la Montatese). Altri 3 punti contro il Cavour fuori casa con il successo per 2 -1 (Osella su rigore e Falconi per il CSF, Costantino rete cavourese) Quinta giornata ancora un esito positivo nel 2-0 interno contro il Pedona (marcatori Lerda e Barison). BSR Grugliasco – CSF Carmagnola finiva 1-1 (Mangia per il CSF, D'Agostino su rigore per Grugliasco), CSF Carmagnola - Cheraschese 1904 1-0 (Osella su punizione). La partita di cartello contro il Pancalieri Castagnole sul neutro di None terminava con un pirotecnico 6-3

per i “Contieri boys” (tripletta di Barison, Camisassa, Osella e Pintori per il CSF, tripletta Pancalieri con Peyronel). CSF – Carignano equivaleva alla prima sconfitta stagionale in Promozione per 1-3 (doppietta di Barbero e Meitre per il Carignano, Camisassa per il CSF) Busca 1920 - CSF 2-0 (doppietta di Isoardi per il Busca). Gli altri risultati: CSF - Villarbasse 3-0 (Barison, Vailatti su rigore e La Prova), CSF Carmagnola - Azzurra 3-2 (Mangia, Barison e Vailatti su rigore per il CSF, Rosso e Blua per l'Azzurra), Infernotto - CSF 1-3 (Mangia, Barison e Vailatti su rigore per gli ospiti, Rosso e Blua per l'Azzurra), Infernotto - CSF 1-3 (Costanzo, Barison e Vailatti per il CSF, Carignano per Infernotto) e CSF Carmagnola - Nichelino Hesperia 2-0 (Osella e Vailatti). Tra i cannonieri più prolifici della squadra, Barison ha raggiunto 11 reti, Vailatti 6, mentre Osella è sinora a 5 marcature stagionali.

Ciclocross, stagione da urlo per Simone Veronese della Progetto Ciclismo Santena di Corrado Cagliero

SANTENA - Il portacolori della Progetto Ciclismo Santena Simone Veronese è stato l'assoluto dominatore della stagione 2021-2022 del ciclocross amatoriale. L'atleta quarantacinquenne a metà gennaio a Cerro Tanaro si è aggiudicato il quarto titolo italiano ACSI consecutivo, risultato che ha rappresentato la ciliegina sulla torta di un'annata memorabile. Nella gara disputata nel piccolo paese dell'Astigiano sul circuito disegnato dall'Alessandro Ercole Edil Cren, nella batteria riservata ai Veterani 2 l'alfiere del team santenese ha tagliato a braccia levate il traguardo con 40'' di margine nei confronti di Ivano Favaro dell'Auzzate M.R.G. e 1'30'' su Francesco Corradini della Cicli Pengo. Prima di conquistare la maglia tricolore, Simone Veronese si è anche

aggiudicato il titolo regionale nella propria categoria. La prova si è svolta lo scorso 9 gennaio a Santena nella gara valida anche per l'assegnazione dell'ottava edizione del “Gran Premio Camillo Benso Conte di Cavour” e anche in quell'occasione il corridore della Progetto Ciclismo Santena si è imposto in solitaria al termine di un'entusiasmante testa a testa col rivale Favaro. «Nella gara che ha messo in palio il titolo nazionale sono rimasto in testa dall'inizio alla fine – commenta Simone Veronese – come d'altronde era capitato anche gli altri anni. La gara si è svolta su un percorso molto tecnico con diverse salite da affrontare a piedi. Molti tratti ghiacciati sul percorso hanno reso la gara ancora più insidiosa. Sono molto soddisfatto – prosegue il portacolori del team

santenese – perché questo titolo è arrivato ad appena una settimana di distanza dal trionfo nel campionato regionale». Non appagato dai risultati ottenuti, Simone Veronese ha centrato la vittoria anche nella gara disputata ancora una volta a Santena domenica 30 gennaio. L'ultima gara del calendario 2021-2022 del ciclocross è stata valida come prova conclusiva del circuito Superprestige e ha assegnato i titoli provinciali ACSI di Torino, Asti e Cuneo. Anche in quell'occasione Veronese ha primeggiato nella propria categoria aggiudicandosi le maglie di leader in entrambe le competizioni: «Dall'inizio di febbraio – interviene Simone Veronese - inizierò quindi a prepararmi in vista della primavera quando inizieranno le gare di mountain bike e su strada. Mi ritengo però

Santena: nasce il logo della Città di Tappa

tipici del territorio santenese: gli occhialini di Cavour e l'asparago. Gli occhiali di Cavour, decontestualizzati dal volto dello statista, si trasformano in bicicletta da corsa. La strada prende la forma di un asparago dalle linee morbide che disegnano le curve del circuito. L'ortaggio ha un duplice significato perché oltre a descrivere il tragitto della 14esima Tappa Giro d'Italia attorno alla collina torinese è anche il simbolo per eccellenza della gastronomia santenese. «Questo logo racchiude ciò che contraddistingue la nostra tappa: enogastronomia e prodotti locali, cultura e storia risorgimentale e ciclismo - continua Romano - La scelta stessa dei colori che dal rosa passa al verde nasce per raccontare e far conoscere tutte le sfumature della storia di Santena che ora si tinge di rosa per celebrare il passaggio del Giro d'Italia». Conclude Romano: «Il logo vuole essere un omaggio al Giro di Italia che resterà come ricordo della Città anche nei prossimi anni».

Sostegno comunale straordinario per la Rari Nantes gestore della piscina comunale

SANTENA - Gli occhialini di Cavour si trasformano in una bicicletta che sfreccia su un asparago diventato una strada. Svelato il logo di Santena Città di Tappa. I simboli della Città di Santena si fondono per diventare il logo della 14esima Tappa del Giro di Italia 2022. «Il logo evidenzia i simboli della nostra Città - spiega Paolo Romano, Assessore allo sport ed eventi del Comune di Santena - e li pone in continuità con l'immagine del Giro d'Italia». L'immagine è caratterizzata da due elementi

uno specialista del ciclocross che mi diverte molto. Al termine di una stagione così esaltante – conclude – devo ringraziare la Progetto Ciclismo Santena ed la Capello Cycling di Moncalieri per il supporto che mi hanno dato».

S.G.

Un contributo straordinario di 40 mila euro a favore della Rari Nantes Torino, gestore della piscina comunale di corso Roma, a Carmagnola. È quanto la Giunta Gaveglio ha deliberato recentemente, per permettere di ripristinare l’equilibrio economico-finanziario del servizio. “Le misure restrittive per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid19 hanno imposto limitazioni stringenti alle attività degli impianti sportivi pubblici e privati – spiegano da palazzo civico - . Tra le associazioni e società sportive dilettantistiche del territorio carmagnolese maggiormente colpite, vi è la Rari Nantes Torino a cui è venuta a mancare la principale forma di sostentamento consistente nel corrispettivo versato dagli utenti per la pratica natatoria”. Già in passato, vista la prolungata chiusura, l’Amministrazione aveva provveduto a supportare la Rari Nantes Torino esentandola dal pagamento del canone dovuto al Comune (nell’anno 2020) e facendo assumere a carico dell’Ente le spese per la fornitura dell’acqua nel periodo dal 1 gennaio 2020 al 28 febbraio 2021. La misura, in parte, aveva consentito alla Rari Nantes di continuare a portare avanti la gestione e di prestare la massima attenzione all’aspetto promozionale e sociale dell’attività sportiva. Tuttavia, il deficit - accumulato negli ultimi due anni - non si è ridotto, spingendo la Rari Nantes a rivolgersi nuovamente al Comune, spaventata dall’eventualità “di non riuscire più a proseguire la propria opera di gestione dell’impianto”. Per questo motivo, l’Amministrazione ha deciso di concedere il supporto economico straordinario di 40 mila euro, insieme ad altre due agevolazioni: la proroga del servizio di gestione e l’organizzazione concordata di servizi e attività per le fasce deboli della popolazione, con i costi rimborsati dal Comune.

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Sport

La Elledi Futsal vola in classifica e verso la coppa Italia di Furio Cassinelli

Continua il momento carico di adrenalina per la Elledì Fossano Futsal, che dopo aver staccato il biglietto per la Coppa Italia, continua a far sognare i tifosi anche in campionato. Sulla scia della grande soddisfazione per l’accesso alla Coppa Italia, i gialloblù avrebbero dovuto scendere in campo a Verona, sabato 22 gennaio, ma a causa dei casi di positività registrati nel gruppo squadra dell'Hellas, la gara è stata posticipata a mercoledì 9 febbraio. I ragazzi del mister Francesco sono quindi ritornati in campo sabato 29 gennaio nel Palasport di Caramagna per un incontro molto equilibrato e combattuto: nella prima frazione partivano bene i padroni di casa con la rete di Sandri al

6°, ma nel finale di gara l’Aosta con Zatsuga e Calli approfittava di un blackout dell’Elledì Fossano per ribaltare lo score: 1-2. L'intervallo giovava però alla Elledí e la parità era ristabilita con Tato Costamanha, ancora in gol contro l'Aosta dopo il sigillo dell'andata. Passavano nemmeno due minuti e i padroni di casa rimettevano la testa avanti (3-2) con una grandissima conclusione di Cerbone, che terminava all'incrocio dei pali; sul finale di gara Zardoya si rendeva invece protagonista con alcuni interventi decisi che garantivano altri 3 punti in classifica per la permanenza in zona play-off. La settimana successiva la Elledi si trasferiva invece in Sardegna per l’impe-

Continua il volo dei ragazzi del mister Francesco Giuliano

gno con il Città di Sestu, in bilico per la permanenza in serie A2 e quindi pronta ad affrontare gli avversari con il coltello tra i denti. I gialloblù partivano subito forte e grazie a Marcio Borges si portavano in vantaggio appena dopo due minuti. Il Città di Sestu non stava certo a guardare ed impegnava seriamente Zardoya con due tiri ravvicinati di Casu. L'Elledí andava vicino al 2-0 a metà primo tempo, ma il tentativo di Tato dalla distanza colpiva il palo, mentre invece Atzeni in pressione rubava la sfera a Zardoya e pareggiava a porta vuota. La situazione di parità durava praticamente pochi battiti di ciglia, poiché alla ripresa del gioco, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Costamanha non sbagliava sotto porta. Al ritorno sul terreno di gioco erano ancora i piemontesi a rendersi protagonisti e dalla suola di Cerbone arrivava

l'assist per il colpo vincente di Mantino, mentre Sandri era bravo ad intervenire su una respinta della difesa portando la sua squadra sul 4 a 1 quando mancavano 15 minuti alla sirena finale. Il Città di Sestu non mollava e si sapeva rendersi pericoloso in fase offensiva e Andrea Cau siglava il 2° gol. Prima della sirena finale c’era però ancora tempo per la doppietta di Marcio e per altri 3 balzi in avanti in classifica per gli uomini di Lamberti per salire a 29 punti. La Elledí ritornerà quindi in campo nel recupero infrasettimanale con l’Hellas Verona. Classifica: Saviatesta Mantova 38, 360GG Futsal 35, Elledi Fossano Futsal 29, Lecco C5 e Hellas Verona 1903 27, Leonardo 20, Arzignano C5 19, Saints Pagnano 18, Altovicentino Futsal e Aosta Calcio 511 16, Milano C5 13, Città di Sestu C5 7, Monastir Kosmoto 0.

Due nuovi campi da Padel per il Centro Sportivo Comunale di via Roma. Due ulteriori campi da padel coperti saranno realizzati all’interno del Centro Sportivo comunale di corso Roma, a Carmagnola. Andranno a sostituire uno dei due campi da beach volley già presenti. Il Padel è una disciplina sportiva molto praticata e la richiesta di nuovi campi per giocarci è in costante aumento. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta Gaveglio lo scorso gennaio. La spesa verrà interamente sostenuta dall’associazione ASD Carmasport, che già alcuni mesi fa aveva avanzato la proposta di realizzazione e redatto i relativi elaborati tecnici. Una volta conclusa, l'opera verrà acquisita al patrimonio comunale.

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Sport

Basket: finora senza ostacoli il cammino dell'ABC Carmagnola in serie D di Corrado Cagliero

Primo posto aritmetico al termine della regular season e dieci vittorie su dieci. L'ABC Carmagnola, capolista del girone A di serie D maschile, non può più nascondere le proprie ambizioni. I carmagnolesi hanno inoltre centrato la qualificazione nel girone Top della seconda fase che metterà in palio le promozioni in serie C Silver. La squadra allenata da coach Piero Gili ha blindato il primato grazie alla vittoria per 69-76 nello scontro diretto in casa del Gators Savigliano, seconda forza del girone, già battuto con uno scarto di 14 punti nella gara di andata. L'ABC Carmagnola parte subito forte, 13-21 al termine del primo quarto, ma i padroni di casa non ci stanno ed accorciano le distanze nel secondo periodo per poi effettuare il sorpasso nella terza decina. I carmagnolesi, trascinati da uno strepitoso Milone miglior realizzatore del match con 28 punti, continuano a

giocare con concentrazione e determinazione e si riportano in vantaggio che amministrano fino al 69-76 finale. L'ABC Carmagnola onora il primo posto in classifica anche nel recupero infrasettimanale disputato in casa del Savigliano Basket e vinto col punteggio di 68-90. Coach Gili amministra le energie e concede spazio a tutti i giocatori a disposizione. I padroni di casa rimango-

no in scia solo nel primo periodo, concluso sul punteggio di 1520. Da quel momento è dominio assoluto dell'ABC che si presenta con 17 punti di margine al riposo di metà gara per poi dilagare nella seconda metà di gara. «Siamo consapevoli delle nostre potenzialità – dichiara Francesco Masola, centro classe 1994 e capitano dell'ABC Carmagnola – e sappiamo che abbiamo tutte le carte in regola per conquistare la promozione in serie C Silver. Abbiamo vinto abbastanza agevolmente la prima fase del campionato nonostante le molte assenze per Covid a cui abbiamo dovuto far fronte. Le

Basket, Promozione: I Delfini Carmagnola avanti tutta nel girone A Riprende con una vittoria la stagione de I Delfini Carmagnola. Nella prima partita del 2022, dopo un lungo stop provocato dalla situazione pandemica, i carmagnolesi allenati da coach Pecchio hanno sbancato col punteggio di 40-56 l'ostico campo della Bper ABA Saluzzo. Grazie a questa vittoria, la nona in altrettante partite disputate, i carmagnolesi consolidano il primato nel girone A di Promozione maschile con sei lunghezze di vantaggio sull'Acaja Basketball School Fossano che però ha due partite da recuperare. Il match in casa dei saluzzesi sarà

anche ricordato per l'esordio con la maglia biancoblù dell'ex ABC Stefano Sipala e per il ritorno in campo di Nicola Vellano e di Lorenzo Canone dopo un periodo di assenza. I carmagnolesi partono subito forte e si portano avanti per 4-13 grazie ad una difesa attenta ed un attacco che concretizza una buona circolazione di palla. I Delfini abbassano però per qualche minuto la guardia e si espongono ai contropiedi ed alla fisicità di Saluzzo che si riporta in scia, 11-13, al termine del primo quarto. Nel secondo quarto i carmagnolesi tornano in campo con il

di C, Cagliero

piede giusto e, dopo essersi portati in vantaggio in doppia cifra, si presentano a +8 all'intervallo lungo, sul punteggio di 23-31. I Delfini Carmagnola piazzano quindi l'allungo decisivo nella terza decina quando, grazie al parziale di 8-17, si portano in vantaggio di 17 punti. Il periodo conclusivo è invece equilibrato e la formazione ospite si mantiene sempre a distanza di sicurezza. Arduino, autore di 15 punti, conquista la palma di miglior realizzatore dell'incontro e anche Vellano entra in doppia cifra con 12 punti. «Siamo contenti di aver iniziato bene l'anno

Appuntamento a Montemale per il tradizionale test Michelin/Sport Rally Team Carmagnola Tutto cominciò in una gelatissima domenica di inizio 2016 a Santo Stefano Roero. Da allora è diventata una tradizione che Michelin Motorsport e Sport Rally Team si incontrino per mettere in scena una giornata di test che permetta a piloti e navigatori di effettuare gli ultimi affinamenti alle loro vetture. Il prossimo appuntamento è per domenica 13 marzo sulla classica prova di Montemale, scattando dal Santuario della Madonna di Ripoli, affrontare due chilometri in salita fino all’innesto della strada che porta in località Ricogno dove sventolerà la bandiera a scacchi sul percorso di prova. “Come è nostra tradizione vogliamo applicare il principio dell’alternanza, lasciando riposare il Roero per tornare nelle Valli Occitane fra Dronero e Montemale, un percorso che lo Sport Rally Team ha già utilizzato in passato e che sappiamo essere probante per un test come questo” afferma Pierluigi Capello dello Sport Rally Team. Il percorso, infatti, è caratterizzato da un primo tratto in salita su strada larga e veloce che mette a dura prova gli assetti delle vetture, mentre dopo lo scollino lo stretto tratto di due chilometri in discesa farà da esame a freni e agilità della vettura. Il tutto su asfalto e senza possibilità di tagli che sporcano la strada. “Come già dimostrato nel 2020, Dronero e l’area dell’AFPAzienda Formazione Professionale, offre la possibilità di allestire un parco assistenza che ha tutte le caratteristiche richieste in

Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

questo momento dalla federazione, in cui i team potranno lavorare in serenità e spazi congrui, avendo a disposizione piazzole bene delimitate per accogliere i loro TIR e furgoni assistenza”. Il test si svolgerà dalle ore 9 alle ore 18 di domenica 13 marzo con una pausa pranzo fra le ore 12.30 e le 14.00. Il test si svolgerà in un unico senso di marcia; essendo il percorso un anello di circa dieci chilometri, consente agli equipaggi di riprendere il tratto chiuso al traffico con estrema facilità. “Grazie alla collaborazione con la AFP-Azienda Formazione Professionale, che ha messo a disposizione il piazzale asfaltato che ospiterà l’area service e che si trova a poche centinaia di metri dal percorso ad anello, terminato il giro i piloti potranno scegliere se entrare in assistenza o proseguire per un’ennesima tornata sul tratto di allenamento. Per informazioni e iscrizioni info@sportrallyteam.it – 335 232.709 e sul sito www.sportrallyteam.it

due vittorie ottenute negli scontri diretti contro Gators, squadra che da ormai qualche anno lotta al vertice in questo campionato, ci hanno dato ancora più consapevolezza. Ora abbiamo ancora due recuperi da disputare in casa contro Nichelino e Cuneo che saranno assolutamente ininfluenti per la classifica. Quelle due partite però sono l'occasione per dare minutaggio anche a chi ha giocato di meno permettendo di far rifiatare qualche altro giocatore. Ci faremo trovare pronti per la seconda fase – prosegue Masola – e non dovremmo abbassare la guardia perché non si porteranno dietro i punti conquistati nella regular season. La seconda parte del campionato sarà articolata in un girone all'italiana a sei squadre con partite di andata e ritorno. Incroceremo le prime tre classificate del girone A, in cui ci sarà il Pino Torinese di Vidili che come noi finora ha vinto tutte le partite. La prima classificata – conclude il capitano dell'ABC – sarà promossa direttamente nella categoria superiore mentre la seconda e la terza disputeranno i play-off». nuovo - dichiara coach Matteo Pecchio - avevo promesso ai ragazzi una birra offerta se avessimo portato a casa la vittoria nella prima sfida stagionale viste tutte le difficoltà che abbiamo affrontato questo mese. Pagherò il mio debito ma mi aspetto che si continui in questa direzione anche nelle prossime partite». Il girone di ritorno della compagine carmagnolese ripartirà con la trasferta in casa dell'Abet Team 71 Abet Bra, battuto all'andata col punteggio di 68-32. Giovedì 10 febbraio, invece, I Delfini riceveranno il Basket Club Borsi Ceva nella palestra Antichi Bastioni con palla a due fissata alle 21,15. Il quintetto guidato da coach Pecchio renderà quindi visita al Caymans Cavallermaggiore il prossimo 18 febbraio mentre il 24 ospiterà la Chiusano Serramenti Monviso Bra.

Una tribuna per il campo da calcio in sintetico L’Associazione ASD Carmasport, concessionaria del servizio di gestione del Centro Sportivo comunale, ha manifestato l’intenzione di installare una tribuna per il pubblico prospiciente al campo di calcio in erba sintetica. Il progetto esecutivo dell’opera - fornito dall’associazione - è stato approvato dalla Giunta comunale nel mese di gennaio. L'intervento prevede anche la costruzione di una platea in cemento armato. A provvedere ai lavori sarà l’associazione stessa, con il supporto di ditte specializzate nel settore. Per contro, il Comune si impegnerà a elargire un contributo a copertura delle spese da sostenere. Una volta realizzata, l’opera verrà acquisita al patrimonio comunale.

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

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Gli oli essenziali e le emozioni

di Roberta Hall

11/02 San Lorenzo - NONE 12/02 Cossolo - CARIGNANO 13/02 Borgo Vecchio - CARMAGNOLA 14/02 Cavallera - Vinovo Pozzati - CARIGNANO 15/02 16/02 Bossola - CARMAGNOLA 17/02 Scaglia - PRALORMO 18/02 Comunale dr. Migliorati - VINOVO 19/01 S.Martino - VINOVO 20/01 San Bernardo - CARMAGNOLA Pugnetti - PANCALIERI 21/01 22/02 Degli Angeli - CASTAGNOLE 23/02 Comunale - CARMAGNOLA 24/02 Comunale - VILLASTELLONE 25/02 Comunale F18- LA LOGGIA 26/02 Ippodromo - VINOVO 27/02 Santa Rita - CARMAGNOLA 28/02 S.Rita - CANDIOLO 01/03 Lanzotti - LOMBRIASCO 02/03 Appendino - CARMAGNOLA 03/03 Storica - LA LOGGIA 04/03 Comunale dr. Migliorati - Vinovo 05/03 San Lorenzo - NONE 06/03 Comunale - CARMAGNOLA 07/03 Cavallera - Vinovo Moretto - NONE 08/03 09/03 Borgo Vecchio - CARMAGNOLA 10/03 San Giuseppe - PIOBESI 11/03 Comunale F18- LA LOGGIA

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Extra Carmagnola • Carignano: Cossolo Via Salotto, 6/8 - Tel. 011.9697160 • Carignano: Pozzati P.zza Carlo Alberto 1 - Tel. 011.9697164 • Piobesi Torinese Corso Italia, 13/b - Tel. 011.9657012 • Villastellone P.za Libertà, 8 - Tel. 011.9696063 • Osasio Via Torino, 41 - Tel. 011.9793303 • Pancalieri Via Pr. Amedeo, 22 - Tel. 011.9734441

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AGEVOLAZIONI FISCALI DISABILI 2022: LA GUIDA AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ Oltre a riportare quanto già previsto e in vigore per i titolari di invalidità, legge 104 o accompagnamento e altri benefici, la guida 2022 nello specifico è stata aggiornata includendo la nuova detrazione al 75% sui lavori per abbattere le barriere architettoniche. Si tratta della nuova agevolazioni introdotta dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021), valida solo quest’anno, e che si aggiunge alle altre agevolazioni già presenti che hanno l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle case già esistenti, attraverso lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, non solo a favore delle persone con disabilità o anziane, ma di tutti. Ecco in sintesi di cosa si tratta. Per le spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022 è possibile usufruire della detrazione d’imposta del 75%, che viene ripartita in 5 anni. I lavori devono essere stati fatti solo su edifici esistenti. Ci sono dei massimali di importo sul quale viene calcolata la detrazione, a seconda della tipologia di edificio nel quale è stato fatto l’intervento: - 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; - 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari; - 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari. Gli interventi per i quali è prevista la detrazione devono avere determinate caratteristiche, ovvero rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14/06/1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche). Si possono portare in detrazione anche le spese per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche oltre che, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito. La detrazione viene spalmata in cinque anni. In alternativa, si può scegliere per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante ad altri soggetti oppure per lo sconto in fattura, che viene anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi. Fonte: Disabili.com – Legge & Fisco>Articoli Legge & Fisco, per consultare e scaricare la guida

Sportello Informahandicap Apertura sospesa ai sensi del DPCM del 26/04/2020 È possibile contattarci al seguente indirizzo mail: infohandicap@comune.carmagnola.to.it Web: http://www.handicarmagnola.it

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

Cotto e pubblicato..! A cura di Tiziana Maimone

Panini al burro Ingredienti: farina 00 250g; Farina manitoba 250 g; latte 230 ml; 1 uovo; burro 80 g; zucchero 50 g; lievito di birra 10 g; miele 1 cucchiaino; 2 tuorli; aceto 5-6 gocce. Procedimento: versate il latte in un bicchiere e unite il lievito di birra con il miele. Fate riposare 2 minuti, quindi mescolate per farlo sciogliere. Versate nella ciotola della planetaria la farina 00, la farina manitoba, l’uovo e il latte, ma a filo e man mano che viene assorbito. Per ultimo unite il sale e, continuando ad impastare, il burro a pomata a pezzetti fino ad averlo incorporato tutto. Fate lavorare per circa 10 minuti, quindi trasferite su un piano infarinato e continuate con le mani. Create una palla e fatela riposare in una ciotola coperta con un canovaccio per almeno 2 ore o fino a raddoppio. Una volta lievitato, riprendete l’impasto e dividetelo in porzioni da 90-100 grammi ciascuna. Stendete ogni porzione ottenendo un rettangolo e arrotolandolo poi su se stesso. Fate lievitare, ben distanziati tra loro, i panini posti in una teglia rivestita di carta forno per un’ora. Trascorso questo tempo, mescolate i tuorli con l’aceto e spennellate la superficie dei panini. Fateli cuocere in forno già caldo a 200 C per 15/20 minuti, o fino a quando risulteranno dorati

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Emozioni: una parola abusata, eppure ci sono e condizionano la nostra vita. Il dizionario Oxford definisce un’emozione come uno stato psichico affettivo momentaneo che consiste in una reazione creata dall’organismo a seguito di situazioni che ne turbano l’equilibrio. Odori ed emozioni vengono elaborati nel nostro organismo in strutture cerebrali simili, situate nel sistema limbico. Il sistema limbico è responsabile di elaborare emozioni, ricordi e odori. Questo spiega perché il senso dell’odorato è l’unico che ha un contatto diretto con gli strati neurali delle emozioni. Possiamo rendercene conto quando inalando un odore si evocano ricordi con una potenza emotiva molto forte. Nel sistema limbico si trova anche una ghiandola, l’amigdala che ha un ruolo fondamentale nell’immagazzinamento e nella liberazione dei traumi emotivi. Uno dei modi per stimolare questa ghiandola consiste nell’uso di una fragranza e nell’attivazione del senso dell’odorato. Gli oli essenziali, quindi, possono essere uno strumento straordinario per riuscire a sbloccare e lasciare andare i traumi emotivi semplicemente annusandone l’aroma. Le miscele di oli essenziali sono studiate e composte per focalizzarsi su un problema specifico, sfruttando il principio di sinergia degli oli che le compongono. Ogni emozione avrà la miscela che risponderà meglio a quello stato d’animo. Non farsi travolgere dalle emozioni e mantenere un buon livello di equilibrio, ci aiuta nel corso delle nostre giornate frenetiche. Allora perché non scoprire quale miscela di oli essenziali è più adatta? Un bravo aromaterapeuta può aiutarvi in questa scelta, ma ricordate che il vostro olfatto vi guiderà sulla strada giusta e più adatta per voi. Roberta Hall: aroma terapeuta roberta.hall@hotmail.it

Sempre nella mente parenti e amici ti ricordano. La Santa Messa verrà celebrata nella parrocchia Collegiata di Carmagnola domenica 13 marzo 2022, alle ore 11.15.

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Corriere di Carmagnola _ Febbraio 2022

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