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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Editoriale...di Pierpaolo Boschero

25 Aprile Onore ai caduti Quest’anno ho trascorso il 25 aprile a Lari, una città in provincia di Pisa.

Poco più di 12.000 abitanti con una rocca e il castello rinascimentale che si erge dalla piazza centrale su cui si affaccia il Comune.

E come usanza, alle 11 il sindaco, i consiglieri comunali, il capo della polizia urbana e gli stendardi delle associazioni d’arma e di volontariato erano tutti schierati di fronte al monumento ai caduti della Resistenza. La cerimonia è iniziata quando la filarmonica della città è entrata nella piazza suonando “Bella ciao”.

Dopo un cenno del sindaco, le due consigliere comunali hanno deposto la corona d’alloro e a quel punto con grande solennità il capo dei vigili urbani ha urlato “Onore ai caduti” facendo il saluto militare e la filarmonica ha suonato l’inno di Mameli.

Poi la celebrazione è proseguita con il discorso del sindaco e la posa di un’altra corona davanti ad un altro monumento.

Una semplice cerimonia per ricordare un momento della storia italiana che ci ha permesso di vivere per 77 anni senza alcun conflitto, uno dei periodi storici italiani in cui si è vissuto più a lungo in pace. Ma è stato quel “Onore ai caduti” che mi ha molto colpito e ho subito pensato alle tante polemiche che sono sorte a Carmagnola.

Ha ragione l’assessore Pampaloni che in un suo post ha evidenziato come anche quest’anno poco prima del 25 aprile nella nostra città sia sorta una nuova polemica su questa celebrazione. Già perché è un po’ di anni che passiamo agli onori della cronaca italiana per “le diverse vedute” che si hanno su questo giorno: c’è stata prima la polemica su “Bella ciao”, e quest’anno è toccato al pranzo del partigiano.

Troverete a pag. 4 di questo numero l’articolo che ho preparato per questa nuova vicenda con tanto di lettera del sindaco, dei consiglieri di opposizione e del Consigliere regionale e dell’ANPI. Insomma noi a Carmagnola quando c’è il 25 aprile non riusciamo a viverlo serenamente come è stato nella nostra storia cittadina fino a poco tempo fa.

Ha ragione il consigliere che quest’anno, fresco di nomina come referente dell’amministrazione alla Consulta Giovanile (l’organo consultivo fondato dal Consiglio Comunale di Carmagnola con uno statuto speciale creato con la funzione di dare impulso al Consiglio stesso e a tutti gli organi comunali sulle iniziative giovanili), ha bloccato la promozione del “Pranzo del Partigiano” da parte della Consulta Giovanile, bollando l’evento come "divisivo e tendenzioso".

Infatti sembra proprio che questa festività civile a Carmagnola divida e chissà cosa succederebbe se gli amministratori delle città italiane non fossero obbligati per legge a celebrare questa festa nazionale.

La storia ci ricorda che è stato Re Umberto II, sollecitato dal Presidente del Consiglio De Gasperi nel 1946 ad emanare un decreto legislativo che istituiva il 25 aprile come festa nazionale per “La celebrazione della totale liberazione del territorio italiano”: si voleva celebrare il ricordo della giornata in cui i Comitati di Liberazione Nazionale (CLN) proclamarono l’insurrezione generale e liberarono i territori italiani occupati dai nazifascisti.

Comunque, basta aprire un qualunque libro di storia per capire perché sono 77 anni che celebriamo questa festa, e proprio per tale ragione che mi sorprende l’accostamento fatto da qualcuno con la drammatica esperienza di guerra che sta vivendo la popolazione dell’Ucraina: l’Italia non fu invasa ma combatté una guerra civile tra chi era fascista e chi non lo era.

E a vincere non furono i fascisti. Per questo celebriamo il capitano Valobra, per questo poniamo la corona in piazza sant’Agostino per i caduti delle guerre, per questo ricordiamo (beh non tutti lo ricordano) l’incendio (pensate cosa vuol dire vedersi la casa bruciata senza un perché) delle case di borgo Salsasio che i fascisti fecero per rappresaglia, per questo ricordiamo i quattro giovani ragazzi non carmagnolesi, che vennero fucilati in piazza e che i nostri padri chiamarono martiri.

Ed è per questo che a Lari si è gridato “Onore ai caduti”: perché il 25 aprile non ricordiamo coloro che scelsero di simpatizzare per l’ideologia fascista e di portare l’Italia in una dittatura ma “onoriamo” coloro che ci hanno liberato da questi. Piaccia o non piaccia.

Poi è vero che si può fare a meno del “Pranzo del partigiano” ma non si può fare a meno di scegliere. E come 77 anni fa chi sceglie di seguire ancor oggi quella ideologia che per un ventennio ha caratterizzato la storia politica italiana, dovrebbe scegliere di non far parte di coloro che amministrano questa nazione perché l’Italia, spero per ancora tanti anni, “celebra e onora” coloro che hanno combattuto i fascisti e li hanno sconfitti, regalandoci quella libertà che oggi viviamo ogni giorno.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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25 Aprile

25 Aprile: scontro sul “Pranzo del Partigiano” Dure polemiche sulla mancata organizzazione del Comune del tradizionale pranzo del 25 aprile, che l’ANPI e la Consulta Giovanile promuovevano. Scontro tra Gaveglio e il consigliere regionale Sarno.

Anche quest’anno duro scontro in occasione del 25 aprile e polemiche che si sono trascinate per alcune settimane, specie dopo che la vicenda è sfociata in un servizio al TG3 nazionale. In occasione della festa nazionale delle Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ha accusato l’amministrazione, in particolare il Consigliere Incaricato alla Consulta Giovanile di aver ostacolato il tradizionale “Pranzo del Partigiano”, che ormai da 12 anni viene organizzato dalla Consulta Giovanile carmagnolese: “Questo pranzo lo volevamo fare in una delle piazze cittadine, ma purtroppo non è stato possibile. Qualcuno ha infatti deciso di metterci i bastoni tra le ruote, nonostante da tanti anni lo si fosse sempre fatto in un clima di collaborazione con il Comune”.

Viene spiegato poi l’accaduto nei particolari, secondo la ricostruzione dell’associazione: “Ad inizio aprile, grazie ad un illuminato consigliere di maggioranza, abbiamo appreso che il pranzo era ritenuto un evento “divisivo e tendenzioso” e per questo l’attuale amministrazione decideva di non supportare nè patrocinare l’iniziativa. In un secondo momento ci è stato proposto di cambiare nome all’iniziativa e di fare un 25 aprile all’insegna della Pace in Ucraina. In questa maniera sì, ci sarebbe stato il supporto tecnico-logistico da parte del Comune”.

In buona sostanza, no ad una manifestazione solamente dedicata ai partigiani.

“Dopo una rapida consultazione interna – sottolinea Anpi Carmagnola -, abbiamo declinato l’offerta, rendendoci disponibili sin da subito a trovare un’altra data per un evento legato alla situazione ucraina. Il 25 aprile e la guerra in Ucraina sono temi che meritano entrambi la massima attenzione: mischiarli come fosse una moneta di scambio ci sembrava un’operazione ambigua alla quale non eravamo disposti a prestarci.

In risposta siamo quindi stati invitati a procedere autonomamente, senza appoggio comunale”.

La decisione finale è stata quella di spostare l’evento a casa Frisco: “Arriviamo al 15 aprile (con il weekend pasquale di mezzo) a dover provvedere in autonomia a contattare gli uffici comunali per i vari permessi, sapendo già di essere oltre i tempi consentiti dalla legge (per determinati permessi il preavviso dev’essere di almeno 15 gg lavorativi, se non 30), ma decidiamo comunque di provarci. Giunti alla sera del 19 aprile con l’urgenza di una comunicazione da promuovere e consapevoli che non avremmo ricevuto alcuna risposta positiva, decidiamo quindi di tagliare la testa al toro e di chiedere ospitalità a Casa Frisco, In pochi minuti ha acconsentito ad accoglierci (e ringraziamo per il gesto). Pensiamo fosse doveroso raccontare questa storiella per farvi capire come sia difficile, nel 2022, avere la collaborazione del nostro Comune per l’organizzazione di un pranzo, durante una giornata di Festa Nazionale come il 25 aprile. Ne avremmo fatto volentieri a meno dell’ennesima polemica, dell’ennesima difficoltà per affrontare questo tema, ma a quanto pare a qualcuno questa giornata proprio non va giù”.

Solidali con l’ANPI e la Consulta giovanile le Opposizioni. “Davanti a questa situazione paradossale, come forza politica democratica e antifascista, non possiamo che

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esprimere tutto il nostro sostegno ai giovani volontari della Consulta e alla sezione ANPI locale – spiega in una nota la coalizione di centro sinistra Insieme - È evidente che l’arroganza e l’estremismo di questa Amministrazione sono cresciuti di pari passo con il suo consenso elettorale. Quanto avvenuto con il pranzo del 25 aprile non è molto diverso da quello che capita quasi quotidianamente in Consiglio Comunale e in altri contesti istituzionali, dove ogni forma di opposizione e ogni opinione scomoda viene semplicemente rimossa o derisa. La caparbietà degli organizzatori del Pranzo della Liberazione (che a noi piace comunque continuare a chiamare pranzo del Partigiano) ci ricorda che, di fronte a queste situazioni, resistere è un dovere; che è poi anche la grande lezione che ci hanno lasciato i partigiani. Carmagnola Insieme”.

Fa eco il Movimento Cinque Stelle: “Abbiamo appreso con amarezza dello scivolone dell’Amministrazione sul 25 Aprile, con il Comune che non avrebbe concesso all’Anpi il patrocinio per organizzare il “Pranzo del Partigiano” in una piazza della città. Un consigliere di maggioranza avrebbe etichettato l’evento come “divisivo e tendenzioso”. Forse qualcuno dovrebbe tornare sui banchi di scuola per un bel ripasso di Storia. Ci sono momenti in cui il colore politico non conta nulla: la liberazione dal nazifascismo è un fatto da ricordare, tanto più da chi ricopre ruoli di rappresentanza politica. Negare il patrocinio per l’organizzazione di eventi legati ad una festa nazionale della Repubblica esprime la totale inade-

guatezza di questa maggioranza. “Libertà è partecipazione”, cantava Gaber. Invitiamo l’intera maggioranza a partecipare ai festeggiamenti per riaffermare ancora una volta, tutti insieme, i valori della Resistenza”.

Unanime malumore da tutti i partecipanti delle associazioni che costituiscono la Consulta Giovanile, che non rilasciano dichirazioni per una questione andata oltre i confini del buon senso, ma che fanno fronte comune contro le dichiarazioni del Consigliere Incaricato e dell’Assessore Pampaloni. Una consulta che si è unita attorno alla decisione di organizzare comunque, insieme all’ANPI il pranzo del partigiano.

Evento che si è svolto presso la sede di una delle associazioni che sono rappresentate all’interno della Consulta Giovanile, infatti l’associazione Karmadonne è membro uffiale di questa reatà comunale.

Dura replica del primo cittadino carmagnolese alle accuse: “Hanno cercato di imporci l’associazione Karmadonne per distribuire il cibo. Associazione della moglie del candidato sindaco di centro sinistra, Angelo Elia da me sconfitto alle recenti elezioni al primo turno. Noi non accettiamo di dare incarichi a simpatia.”. Ivana Gaveglio, sindaco di Carmagnola, è un fiume in piena. E a bocce ferme sceglie di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Lo fa inviando una lettera aperta al consigliere regionale Pd, Diego Sarno. “A festa conclusa, mi preme raccontare alcune cose, per il bene della verità. Ho saputo che il consigliere era qui a Carmagnola: peccato non si sia fatto

di Pierpa

vedere in piazza durante le celebrazioni ufficiali. Sarebbe stata una buona occasione di confronto e dialogo. Sul pranzo in questione, credo che un Comune debba scegliere i propri fornitori in base a regole ben trasparenti. Non perché vicine politicamente a questa o quella fazione. Abbiamo invitato Anpi a procedere autonomamente, richiedendo gli spazi pubblici per poter fare la festa in piazza. L’Asl non ha autorizzato il pranzo, ricevendo la domanda solamente il 19 aprile. Non devo perciò assumermi le mancanze che sono di altri”.

Il Consigliere regionale Sarno rimanda al mittente le accuse: “Era mio dovere e piacere essere presente al pranzo della Liberazione dell’Anpi perché se il 25 aprile per qualcuno è divisivo lo è per chi si differenzia tra antifascisti e fascisti: io so da che parte stare. Nel merito, sono pronto a confrontarmi anche pubblicamente con Lei e con il consigliere comunale delegato alla Consulta giovanile sul senso profondo della Festa della Liberazione e sul fatto ancora più specifico che la stessa celebrazione non può mai essere divisiva, magari attraverso un evento propedeutico al prossimo 25 aprile che con piacere, e se invitato, vivrò con la città di Carmagnola”.

Sabrina Quaranta, capogruppo del Partito Democrtaico in Consiglio Comunale ha sottolineato: “Durante il suo discorso in piazza sant’Agostino il 25 aprile, la sindaca Ivana Gaveglio ha fatto un appello al dialogo e al confronto pacifico, ricordando che l’avversario non è mai un nemico. Circa ventiquattro ore dopo la stessa Gaveglio ha inviato una “lettera aperta” al Consigliere Regionale Diego Sarno (PD), colpevole di aver partecipato al Pranzo della Liberazione a Casa Frisco.

La lettera è su carta intestata del Comune, non è quindi una comunicazione informale o a titolo personale, ma un atto ufficiale scritto a nome della Città. Le associazioni non sono aziende o società, non “sono di” nessuno. Hanno un direttivo che elegge un* president*, che tra l’altro nel caso specifico non percepisce alcuno stipendio per la sua carica. Karmadonne inoltre è una delle associazioni più attive della città (non lo dico io, basta dare un’occhiata ai molti progetti che enti come Compagnia di San Paolo hanno deciso di premiare): ridurre una realtà che opera per la prevenzione delle violenza sulle donne e per aiutare le persone in difficoltà (di qualunque provenienza) al suo legame con il candidato avversario a mio avviso è molto inopportuno da parte di un sindaco in carica.

E poi c’è quella parola: “sconfitto”. Ivana Gaveglio ha sconfitto Angelo Elia. Non la sua coalizione, non il suo progetto per la città. Lei. Solo a me sembra che parli di un nemico? Mi chiedo se a rappresentarci è la sindaca dal sorriso plastico che invoca il dialogo in piazza, o quella che il giorno dopo trova il tempo di scrivere una lettera sterile e piena di astio?”.

Una celebrazione, quella del 25 aprile che da ormai 77 anni unisce gli italiani nel ricordo di quel momento che concesse a tutti i suoi cittadini quelle libertà di cui godiamo ancora oggi.

Ed è proprio per questo che non dovrebbe mai essere un momento “divisiva e tendenziosa”.

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Politica

FarmaCarma: la Giunta Comunale sceglie l’ex assessore Fabrizio Ottenga come amministratore unico. di Sara Martini

Tempo di rinnovamenti per FarmaCarma, la società nata nel 2004 che gestisce la Farmacia Comunale di Carmagnola, di cui il nostro comune detiene l’80% della proprietà. Durante l’ultima riunione del Consiglio Comunale di giovedì 28 aprile, infatti, il sindaco Ivana Gaveglio ha annunciato la nomina del nuovo amministratore unico Fabrizio Ottenga, ex Assessore leghista, che subentra dopo sei anni di servizio a Fabrizio Arduino.

«Ringrazio l’amministratore unico uscente Arduino, il quale ha operato con impegno e dedizione dando valore aggiunto alla città» spiega la Sindaca, aggiungendo «Durante i due mandati ha sempre ricevuto riscontri favorevoli dal revisore dei conti dopo ogni bilancio».

L’elezione di tale carica, come previsto da statuto, spetta in effetti al Comune di Carmagnola e avviene a seguito del vaglio dei curricola pervenuti dai candidati alla posizione. La nuova nomina era già stata comunicata ai Consiglieri comunali durante la capigruppo antecedente al Consiglio, lasciando però alcune perplessità ai consiglieri di opposizione circa i criteri seguiti per la scelta. Gli altri due curricola analizzati – uno ricevuto come candidatura dall’amministratore uscente Arduino, avente diritto a un terzo mandato consecutivo, e uno pervenuto da Elisa Reviglio, laureata in Giurisprudenza – sembrebbero infatti più idonei a soddisfare i requisiti richiesti per l’esercizio delle attività previste dalla posizione rispetto a quello di Ottenga.

A richiesta di delucidazioni sulle motiva-

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zioni e sulle analisi che hanno portato a tale decisione, il nostro primo cittadino si è limitato a spiegare che la scelta è ricaduta sull’ex assessore leghista in quanto l’Amministrazione ha ritenuto più corretto rinnovare la carica e fare un passaggio di consegna con un nuovo dirigente, senza scendere nel dettaglio di eventuali meriti o competenze segnalate su curriculum.

La risposta non è stata però esaustiva né per i consiglieri di opposizione rappresentanti la Coalizione Carmagnola Insieme, né per Il futuro di Carmagnola.

Sabrina Quaranta (PD), commenta: “Durante l’ultima capigruppo ci è stata “comunicata” la scelta del nuovo amministratore unico di FarmaCarma, come prevedibile non vi è stato alcun tipo di confronto. Visionando i curricula dei candidati non abbiamo potuto fare a meno di notare come quello del candidato prescelto fosse il meno valido dal punto di vista delle competenze specifiche. La sindaca stessa ha dichiarato che la scelta è stata fatta principalmente per motivi di affinità con l’Amministrazione. Ovviamente non c’è nulla di illecito, ma fa riflettere il fatto che, per un ruolo così importante, l’orientamento politico conti più delle competenze”.

Dello stesso parere è anche Roberto Frappampina (Il futuro di Carmagnola): “Quando abbiamo potuto leggere i curricula dei tre candidati (Fabrizio Arduino, Elisa Reviglio, Fabrizio Ottenga) la domanda che ci siamo subito posti noi, dai banchi dell’opposizione, è stata, quale fosse stato il criterio adottato dalla Sin-

daca nella scelta del candidato giusto: la risposta della Sindaca è stata che, nonostante il massimo rispetto per lo splendido curriculum della dott.ssa Reviglio, l’ex assessore Ottenga sia la persona che meglio possa rappresentare l’amministrazione e esserle vicina nel gestire la parte che riguarda FarmaCarma. Per quanto concerne la mancata riconferma dell’avv. Arduino, anche in questo caso, nonostante sia stato ammesso apertamente l’ottimo lavoro svolto, i due mandati a capo di FarmaCarma, secondo la sindaca, hanno reso opportuno un processo di rotazione. La nostra considerazione come gruppo politico “Futuro di Carmagnola”, pur rispettando il sig.

Ottenga a cui vanno i nostri migliori augu-

ri di buon lavoro è che, quindi, il criterio utilizzato nel scegliere il presidente di FarmaCarma, sia stato prevalentemente politico e meno basato sul merito espresso dai curricula dei due candidati scartati.

Cara Sindaca, così non va. A nostro umile parere le persone vanno scelte per la loro competenza, come da sempre, nel corso del suo mandato lei ha sempre preteso”.

Inglese confermato alla guida del Cisa 31 Dallo scorso 29 aprile Vincenzo Inglese è il nuovo presidente del consiglio di amministrazione del Cisa 31 il Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale che copre otto comuni del carmagnolese.

Già vice presidente e successivamente facente funzione in sostituzione del presidente Sergio Nidola assente per motivi personali, ora a seguito delle dimissioni dello stesso Nidola e stato chiamato a coprire ufficialmente la carica di presidente.

Il colonnello Inglese, come è da tutti conosciuto, vanta un importante bagaglio nel settore sia per la sua precedente esperienza professionale che per la carica di vice sindaco e assessore alle politiche sociali del comune di Carmagnola nella passata legislatura. Nel corso dell'assemblea sono anche stati inseriti due nuovi consiglieri in sostituzione di altrettanti dimissionari; i nuovi consiglieri sono Franco Alberto di Osasio e Cinzia Casalnuovo di Carignano.

L'attuale consiglio di amministrazione sarà in carica fino al prossimo novembre.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Lettere

Egregio Direttore, Con la presente le scrivo per informarla che su richiesta di tanti cittadini carmagnolesi, chiederemo al Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio le irrevocabili ed immediate dimissioni del Consigliere Comunale Lorenzo Stella, Capogruppo in Consiglio comunale del partito di Fratelli d’Italia, dall’incarico di Consigliere incaricato della Consulta Giovanile Carmagnolese. Incarico assunto nel gennaio di quest’anno, riuscendo come più avanti illustriamo in pochi mesi pensiamo, ad essere il fautore di quelle polemiche e strumentalizzazioni che all’atto di assumere il ruolo aveva, al contrario, affermato di voler evitare. Le motivazioni risiedono nell'episodio accaduto in occasione della Celebrazione del 77° anniversario della Liberazione e della Resistenza lo scorso 25 aprile. I fatti sono stati ampiamente esposti dalla cronaca locale e nazionale, ma è doveroso riassumerli per stigmatizzare il comportamento del consigliere. Pensiamo che lui, avrebbe convinto l’Amministrazione Comunale della quale fa parte di non concedere il patrocinio a svolgere il tradizionale pranzo nella piazza.

Più di tutto sono le motivazioni di tale scelta ad essere irriguardose ritenendo l’evento “divisivo e fazioso”. Un giudizio che ancor più provenendo da una parte politica che si colloca a destra in un momento particolare delle celebrazioni civiche italiane quale è la ricorrenza del 25 aprile suona davvero fuori luogo per un pubblico amministratore.

L’azione del Consigliere, purtroppo, ha cagionato, pensiamo, il danno atteso ovvero di insinuare discordia tra l’Associazione dell’ANPI e il Comune, con reciproche accuse e polemiche, come riportato dai giornali locali e nazionali.

Ora, noi riteniamo che il ruolo di un consigliere delegato alla Consulta dedicata ai giovani e ancor prima di un Consigliere Comunale debbano essere improntati sulla capacità di mediare, moderare e includere, non certo di seminare zizzania e discordia.

Se l’idea, che facilmente si intuisce, del consigliere sul 25 Aprile, sulla Resistenza e la Liberazione e l’ANPI sono di essere elementi “divisivi” ci chiediamo quale messaggio potrebbe trasmettere ai giovani carmagnolesi, quale idee potrebbe inculcare loro? Per tanto, trattandosi di un ruolo importante, quello di consigliere delegato alla Consulta Giovanile Carmagnolese ed essendo in potere del Sindaco nominare la persona che lo ricopre chiediamo alla prima cittadina Ivana Gaveglio di revocare immediatamente l’incarico al Consigliere Lorenzo Stella.

Crediamo che l'incarico della consulta giovanile debba essere condotto ed indirizzato da persone che abbiano, la capacità di mediazione equilibrata, suggeriamo al sig. Sindaco di reintegrare il Consigliere Quaterni Diego come Consigliere incaricato alla consulta giovanile in sostituzione dell'attuale. Visti i suoi ottimi trascorsi quando era il consigliere incaricato. Una persona che ha dato prova di adesione ai valori fondamentali della Libertà, della Democrazia, ma anche dell’armonia e della concordia nell’amministrare una città e del rispetto per le associazioni.

Crediamo che qualora il Sindaco non si decidesse a rimuovere dalla carica l'attuale Consigliere incaricato sia opportuno che i membri componenti della stessa consulta valutino, l'opportunità di dimettersi per manifestare la loro contrarietà alla permanenza in carica del citato consigliere.

Pasquale Sicilia

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Fratelli d’Italia: odg per caro energetico L'Ordine del Giorno contro il caro energetico portato in Consiglio Comunale da Fratelli d'Italia, e condiviso dagli altri partiti di maggioranza Lega e Forza Italia, è stato approvato all'unanimità durante la seduta di venerdì 29 aprile.

"Si tratta di un Ordine del Giorno che mira a difendere le tasche dei cittadini che rischiano di pagare due volte questi rincari folli." Spiega il Capogruppo Stella presentando l'Ordine del Giorno.

Il Consigliere Albani è poi intervenuto con una riflessione sull'autonomia energetica italiana: "La politica negli ultimi anni ha dimostrato poca lungimiranza: se avessimo puntato di più sull'indipendenza energetica, a quest'ora non saremmo in questa situazione."

Anche il Vicesindaco Cammarata è intervenuto nella discussione: "I rincari, iniziati già dal luglio 2021 a causa della bolla dei prezzi dei materiali creata dal 110%, con il conflitto russo-ucraino sono diventati insostenibili sia per i privati che per gli enti locali. Se il governo non dovesse intervenire in modo massiccio molti enti locali rischierebbero di andare in default."

Le richieste avanzate al Presidente del Consiglio formulate nell'Ordine del Giorno, che ha ricevuto l'approvazione anche delle opposizioni, sono le seguenti: - Attivarsi, presso gli organi competenti, affinché venga istituito un apposito fondo ministeriale che trasferisca ai Comuni italiani idonee risorse economiche che contribuiscano ad abbattere i costi derivanti dai rincari dei servizi di fornitura di energia elettrica e gas; - Attivarsi, presso gli organi competenti, affinché venga valutata la possibilità di sostenere, da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, le spese derivanti dalle potenziali penali conseguenti la rinegoziazione dei mutui mediante estinzione totale o parziale degli stessi, in modo tale da supportare i comuni che intendano alleggerire la parte corrente del bilancio comunale; - Attivarsi, presso gli organi competenti, affinché gli stessi si mobilitino presso Consip per trovare soluzioni condivise alternative che siano in grado di garantire un contenimento dei costi dei servizi in premessa narrarti.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Lettere

Gentilissimo Direttore, sono Michele La Stella, cognato di Luca, il ragazzo mancato poco tempo fa - a causa di un colpo esploso da un altro cacciatore - lasciando mia sorella, incinta e appena sposata, già vedova.

Le scrivo a proposito dell'intervento dell'assessore Massimiliano Pampaloni nel consiglio comunale del 3 Marzo, in merito all’ordine del giorno, presentato dal gruppo “Il Futuro di Carmagnola”, sull’obbligo dei presidi di protezione antiproiettile.

Comincio dicendo che la mia famiglia è favorevole a questa iniziativa ed, anzi, io stesso mi sono fatto promotore di quest’ultima, attraverso l’aiuto del Consigliere Roberto Frappampina, proprio perché in futuro si possano scongiurare quanti più eventi possibile, simili a quello che ci ha travolti in maniera irreversibile.

Venendo alle affermazioni espresse dall’Assessore - che si possono reperire nella registrazione del suddetto consiglio comunale - ribadisco quando segue.

A mio parere penso che l’Assessore avrebbe dovuto riflettere più attentamente prima di affermare di essere a conoscenza delle modalità che hanno portato all’uccisione di Luca, visto che queste sono ancora al vaglio degli inquirenti e che, dunque, non sono ancora state chiarite con certezza, non essendoci ancora dati sufficienti per stabilirne la dinamica.

Mi preme specificare che la tragedia non è avvenuta durante una battuta di caccia al cinghiale - come lasciato intendere dall’Assessore - bensì durante una selezione al capriolo. Le due cose sono ben diverse visto che nel primo caso i cacciatori sono organizzati in squadre mentre nel secondo caso sono in coppia o anche da soli e devono, per l’appunto, selezionare solo un certo tipo di esemplare in base al sesso e all’età.

Quindi, è stato appurato che Luca non era in coppia con colui che ha sparato e che era in una situazione di totale sicurezza.

Questo dimostra come la conoscenza dell’evento dichiarata dall’Assessore sia quantomeno frammentata, parziale e non corrispondente agli elementi raccolti.

Come parente della vittima, mi sento molto toccato dalle parole dette dell'Assessore sull'accaduto, e penso che, visto che egli è chiamato a rappresentare noi cittadini, prima di esprimere tali opinioni personali avrebbe dovuto essere sicuro di cosa stesse dicendo, tanto più che egli stesso si è dichiarato non esperto nè in materia venatoria nè in balistica.

Spero con tutto me stesso che tale intervento nello specifico, non sia stato preparato per attirare verso di sè consenso politico o attenzione da parte di qualche categoria Interessata.

Se così fosse significherebbe aver strumentalizzato la morte di una persona, mostrando ben poca sensibilità e rispetto per Luca e per coloro che oggi lo piangono.

Ringrazio di cuore, invece, la moltitudine di cittadini carmagnolesi che ci hanno dimostrato vicinanza e sostegno durante le esequie e che si sono adoperati attraverso l’iniziativa della signora Valeria De Prisco per la raccolta fondi su facebook in favore della famiglia di Luca.

Un ultimo cordiale pensiero lo dedico all’intero consiglio comunale che in maniera unanime e trasversale ha votato in maniera favorevole tale ordine del giorno.

La ringrazio per la sua disponibilità e professionalità. saluti Michele La Stella.

Gentilissimo Michele, La ringrazio della lettera che fa sicuramente chiarezza in una triste vicenda.

Una vicenda in cui, chi non è competente, dovrebbe avere l’accortezza di tacere.

La saluto cordialmente.

Pierpaolo Boschero

Udi Carmagnola: ciao ad Anna ed Ernesta... non vi dimenticheremo A distanza di pochi giorni ci hanno lasciate Anna ed Ernesta, care amiche dell’UDI di Carmagnola.

Nate negli anni della brutale dittatura fascista che trascinò il nostro Paese nella terribile guerra mondiale del 1940-45, da cui nacque la Resistenza e la lotta di liberazione con il riscatto e la nascita della democrazia, fin da ragazze non ebbero dubbi nello scegliere di essere donne libere e autonome, impegnate nelle battaglie sociali e politiche per la libertà e i diritti.

L’Unione Donne Italiane era arrivata a Carmagnola come componente del Comitato di Liberazione Nazionale e fino agli anni ‘50 le sue rappresentanti si occuparono di aiutare le famiglie e le donne a soddisfare i loro bisogni primari, con la distribuzione di aiuti alimentari, ma portarono anche le prime forme di impegno per la richiesta di servizi sociali e di rispetto della dignità e dei diritti per i lavoratori e lavoratrici, insieme ai partiti democratici e al sindacato.

Anna vi partecipò subito, lavorando in seguito anche alla Camera del Lavoro della CGIL che aveva sede nel Palazzo Lomellini, mentre cresceva le due figlie nel rispetto dei valori di libertà e giustizia a cui era stata educata.

Poi, negli anni ’70, quando le lotte per i diritti civili delle donne coinvolsero anche la nostra città, con le indimenticate sorelle Angela e Netina, Natalina, Pina, Anna si impegnò per ricostituire un Circolo UDI, dedicandolo a Giorgina Devalle, amata ostetrica carmagnolese scomparsa nel 1968, impegnata socialmente e politicamente fin dalla Resistenza. E tra le altre donne arrivò all’UDI anche Ernesta, già impegnata nel sindacato e nel sociale, con il suo carattere forte e le sue capacità organizzative.

Da allora molte sono state le iniziative dell’UDI carmagnolese a sostegno delle donne e la celebrazione dell’8 marzo è diventato tradizionale momento di incontro in piazza con la mimosa, unito al Pranzo delle donne che le nostre amiche non hanno mai mancato, finché le condizioni fisiche glielo hanno consentito.

Ricorderemo sempre l’ultima telefonata di Anna l’8 marzo di quest’anno, dall’ospedale in condizioni critiche, ma con il pensiero e il saluto alle donne che erano in piazza per ricordare la simbolica giornata.

Care amiche, abbiamo fatto un lungo tratto di strada insieme a voi, condividendo momenti belli ed altri difficili e continueremo a sentirvi al nostro fianco, seguendo il vostro esempio di donne semplici ma determinate e convinte che le donne insieme possono cambiare la società e migliorare la vita per le donne e per tutti, con l’impegno di trasmetterlo alle giovani donne che ancora molta strada hanno da fare per il pieno riconoscimento della loro libertà e dei loro diritti.

Le donne dell’UDI di Carmagnola

Gentile direttore, nella lettera che le ho inviato e da Lei pubblicata a pagina 8 del Corriere n° 234 di marzo, ho commesso un errore. Di questo mi scuso con Lei, la redazione e con tutti i lettori del suo mensile.

In quella lettera dove viene scritto che la via Provvidenza in altri tempi era detta via del Macello non risponde al vero. La via del Macello era invece una via parallela a essa, vale a dire via Santorre di Santarosa, distanti fra loro una trentina di metri.

Sono in possesso di una cartografia del concentrico della città di Carmagnola datata 1780: è stato un dono della moglie di Chiaffredo Cornaglia, vicesindaco e segretario comunale. La moglie Giuseppina Bono era cugina in primo grado di mio padre. I loro resti mortali riposano nella tomba della mia famiglia.

Consultare la cartografia con la fretta mi ha indotto all’errore. Anche le mie scuse a tutti.

Domenico Curletti

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Politica

Dipendente comunale demansionata: scontro in Consiglio Comunale. Si torna in tribunale.

Dibattito sulla decisione della Giunta di tornare in tribunale per la dipendente comunale a cui il tribunale ha riconosciuto il demansionamento. Impegnati 28.000 euro per i tre gradi di giudizio. Bosco: La sentenza del tribunale è molto chiara, invito tutti voi a leggerla: questa dipendente prima era indaffarata ora non più. di Simone Nasso Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di venerdì 29 aprile si è tornato a parlare della vicenda della dirigente comunale P.B., che ha fatto causa al Comune di Carmagnola per “demansionamento” dopo la ristrutturazione degli incarichi comunali.

La lista Angelo Elia Sindaco e il PD, insieme a “Il Futuro di Carmagnola”, hanno infatti presentato un’interpellanza, per porre all’Amministrazione una serie di domande relative a una vicenda con ancora tanti punti interrogativi.

Il tribunale di Asti, il 2 ottobre del 2020, aveva rigettato la domanda della ricorrente, che aveva poi fatto ricorso alla Corte d’Appello di Torino. Secondo grado di giudizio che ha accolto, con la sentenza dell’11 gennaio 2022, le “doglianze” della dirigente. Una sentenza in cui le sono stati riconosciuti i seguenti punti: 1.Riconoscimento funzioni dirigenziali dal 1998 al 2018; 2.Riconoscimento del demansionamento per tre anni dal 2019 al 11 gennaio 2022 con quantificazione del risarcimento 3.Pagamento delle spese processuali (per il 1° e 2° grado di giudizio) per un totale di 18.000 + oneri a carico del Comune; 4.Sentenza immediatamente esecutiva.

La Giunta Comunale, nella delibera dello scorso 18 marzo, decideva di autorizzare “La proposizione del ricorso per Cassazione da parte del Comune di Carmagnola avverso la sentenza” di gennaio. Per tale ricorso gli uffici comunali, incaricati di ricercare un avvocato per rappresentare il Comune di Carmagnola, hanno deciso di affidare l’incarico all’Avvocato Domenico Iaria del Foro di Firenze, con facoltà di nominare collaboratori e procuratori senza ulteriori oneri a carico dell’Ente. Per tale nomina sono stati stanziati 16.006,57 euro.

Una questione che farà discutere a lungo, e che ha fatto discutere anche nel corso del Consiglio Comunale di aprile.

La Consigliera Garza, infatti, ha chiesto all’Amministrazione quali tempistiche pensi di utilizzare per attuare questa sentenza, che è dichiarata esecutiva, non riferendosi solo al risarcimento della parte pecu-

niaria, ma anche al discorso del demansionamento. “Non sarebbe meglio che si procedesse al reintegro della dipendente e poi, eventualmente, dopo la pronuncia, se ne riparli? La garanzia di un buon funzionamento del personale interno di un Comune dovrebbe essere prioritaria”, ha affermato Garza.

L’Assessore Bertero ha prontamente risposto che la sentenza non impone misure organizzative, ma solamente pecuniarie, senza aggiungere ulteriori considerazioni.

L’assessore ha precisato che a oggi, per i tre gradi di giudizio la giunta ha stanziato a bilancio 28.000 euro, a cui si andranno ad aggiungere le differenze retributive per il periodo dal 1998 al 2018.

L’intervento, poi, si è spostato su un piano economico. Nello specifico, la Consigliera della lista “Angelo Elia Sindaco” ha posto una questione considerata cruciale a livello cittadino: se questa causa si dovesse perdere in Cassazione, l’assicurazione coprirebbe completamente i costi o verrebbero utilizzati i soldi pubblici del bilancio?

Una domanda che ha colto impreparata l’Assessore Bertero, che ha dichiarato di non saper rispondere in merito all’integrale copertura delle spese legali. Sulla posizione della dipendente, invece, ha affermato che, secondo l’Amministrazione, questa non sarebbe stata demansionata.

Anche il Sindaco Ivana Gaveglio, che ha poi preso la parola, ha condiviso questa impostazione, aggiungendo alcune considerazioni relativamente all’eventuale risarcimento: “Ritengo che dare per certo che ci sia stato un demansionamento non sia opportuno in questa sede: la posizione del Comune è ben chiara. La invito a leggere la sentenza precedente, perché è il terzo grado di giudizio su cui si andrà a decidere. Per quanto riguarda questa ultima parte, il periodo a cui fa riferimento questa seconda sentenza va ben oltre l’azione da cui è partita, nel senso che non si tratta di individuare un periodo che va dal 2019 ad oggi, ma dal 1998. Quindi, se dobbiamo ragionare per competenza – così come la Corte dei Conti ci ha fatto fare per l’antici-

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pazione di liquidità – dovremmo andare a riprendere e attribuire le spese che ci saranno nel caso di soccombenza per quella montagna di anni. Sicuramente affronteremo la spesa se dovrà essere accollata, non certo da attribuire ad una scelta organizzativa del 2019”.

Un intervento, quello del Sindaco, che ha scatenato la reazione di Teresio Bosco, capogruppo della lista “Angelo Elia Sindaco”, il quale ha voluto specificare che, come da sentenza, il demansionamento della dipendente comunale c’è stato.

“Nella sentenza non si parla di obbligo di reintegrazione, siamo d’accordo. E’ vero che nella sentenza si parla di un periodo molto lungo (1998-2018 ndr) e non si capisce perchè ad un certo punto la dipendente ha deciso di promuovere questo giudizio. Forse perchè svolgeva mansioni per cui non era pagata ma andava bene a tutti così?

Poi è successo qualcosa che l’ha portata a perdere queste mansioni e quindi a dire: ah, è così, allora mi faccio pagare anche per quello che ho fatto fino ad ora e per cui non mi hanno pagato. Sarà successo qualcosa. Ma c’è un altro punto su cui non sono d’accordo con assessore e sindaco e cioè sul demansionamento. E’ scritto chiaro nella motivazione della sentenza: questo demansionamento c’è stato.

Sulla sentenza si legge chiaramente che questa dipendente era prima molto indaffarata, ma dopo il demansionamento non ha più un ufficio suo, ha un luogo che è un openspace, poco illuminato, dove ha delle mansioni che la impegnano un’ora al giorno, e per il resto non sa che cosa fare”, ha tuonato Bosco, “Mi risulta, stando a questa sentenza di Corte d’Appello, che in questo momento il Comune di Carmagnola ha una dipendente che paga per 6/7 ore al giorno e riceve delle prestazioni per un’ora soltanto. E ci sono tre dipendenti che hanno confermato tutto ciò. Fossi nell’amministrazione, fossi l’Assessore competente al personale, mi farei qualche domanda, nel senso di valutare se questa situazione corrisponda al vero, e se corri-

sponde al vero mi chiederei come è possibile intervenire.

Il giudizio di Cassazione non è un terzo giudizio, non viene rimesso in discussione ciò che è stato detto e accertato nella sentenza d’appello, è un giudizio in linea di diritto. Questa parte in fatto è molto difficile che venga modificata in cassazione”, ha poi concluso.

Una risposta, quella di Bosco, che non è piaciuta al Sindaco Ivana Gaveglio, che ha spostato il focus della questione sull’immagine dei dipendenti comunali e del loro lavoro.

“Sono molto preoccupata dal fatto che venga sventolato in questo Consiglio Comunale l’ozio di una dipendente. Pregherei questo Consiglio di essere più delicato nelle affermazioni, anche perché non si coinvolge solo la dipendente stessa, ma anche il suo Capo ripartizione. Lavorare in un openspace non è riduttivo, qui si denigra la posizione e l’operato di altre figure che hanno la qualifica corrispondente.

Con la sua affermazione ha definito e dato per scontato che il Comune è un posto in cui le persone lavorano in posti non adeguati, dove i Capo ripartizione non sanno attribuire i lavori. Per cui un conto è certamente una memoria difensiva in una causa, un conto è la realtà”.

La discussione dell’interpellanza si è poi conclusa con lo stupore di Bosco, che ha rispedito al mittente le parole del Sindaco: “Mi scusi, ma lei ha travisato il senso delle mie parole. Io ho solo letto la sentenza. Se lei non l’ha letta, la legga, per favore. È la sentenza della Corte d’Appello che parla di un demansionamento, non io. Massimo rispetto per chi cerca di svolgere correttamente il proprio lavoro, non solo nel Comune di Carmagnola. Io mi sono limitato a riportare quanto scritto sulla sentenza, e vedo che riesco a provocare anche il sorriso degli assessori. Mì fa piacere. Ma basta leggere la sentenza”.

Una vicenda che nelle prossime settimane si andrà a delineare e che vedremo come va a finire, ma sicuramente chi ci ha perso, oggi sono i cittadini di Carmagnola.

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Dintorni

Casalgrasso: Michele Pipino, dolore per la scomparsa di uno storico sindaco

di Cristiano Sabre

CASALGRASSO – È venuto a mancare lo scorso 26 aprile nel pomeriggio, all’età di 73 anni, Michele Pipino.

Per il quinquennio 2006- 2011 venne eletto sindaco di Casalgrasso e fu il primo rappresentante del gruppo di lista comunale del “Campanile”. Rivestì invece il ruolo di vice nell’amministrazione rappresentata nella seconda legislatura dal primo cittadino di allora, Egidio Vanzetti, dal 2011 al 2016.

16 anni fa, all’epoca già pensionato, persona positiva, solare e molto aperta ai suoi cittadini, Pipino ottenne appunto la soddisfazione del ruolo di sindaco del paese, realtà che ha sempre amato e sostenuto per il bene civico e per una corretta convivenza fra individui.

Fu per la precisione il settimo primo cittadino nella storia del Comune a

partire dal dopoguerra, dopo Guido Morelli, Domenico Rolfo, Giovanni Maria Gagliasso, Antonio Odarda, Giuseppe Bonino e Antonino Torre.

Dopo di lui sono succeduti nel ruolo Egidio Vanzetti e l’attuale Gianni Donetto.

«Michele si è sempre rivelata una persona mai aggressiva, la definirei equilibrata ed era discreto. Sicuramente nutriva un amore incondizionato per Casalgrasso, il suo luogo di vita. Prima della pensione svolgeva solerte il ruolo di funzionario regionale a Torino e poi vi era il suo paese»: lo ricorda così l’ex impiegato comunale del paese ora in pensione e cugino di Pipino Giuseppe Cerutti.

La sua salute è precipitata quando è stato ricoverato per un mese all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, fino al triste epilogo.

«Io e Michele ci siamo scambiati praticamente, nel periodo di amministratori, i ruoli di sindaco e vice sindaco.

Quando lui all’epoca era primo cittadino io gli ero vice (dal 2006 al 2011) e viceversa nel mandato successivo (2011-2016). Lo ricordo un ottimo sindaco, dispiace che ci abbia lasciato così presto. – sostiene con dolore Egidio Vanzetti – Al di là di quello che fu il suo ruolo istituzionale lo ricordo da cittadino casalgrassese come una persona di compagnia, divertente, sempre con la battuta pronta, ma moderata. Era oltretutto molto serio, competente e preparato, vuoi per la sua formazione a livello regionale improntata a ricoprire ruoli importanti.

Condoglianze a tutta la famiglia».

Anche l’amministrazione attuale del sindaco Gianni Donetto partecipa ovviamente al dolore della famiglia

per la scomparsa di Michele.

Pipino lascia la moglie Maddalena, storica parrucchiera di paese, il figlio Enrico, ingegnere nel settore del marketing (un tempo anche stimato giornalista locale), con la moglie Danila, i nipoti Samuele e Tommaso e parenti.

I funerali si sono svolti lo scorso 29 aprile presso la chiesa parrocchia locale di San Giovanni Battista.

“Festa del volontariato” e “Pranzo Gruppo Giovani di Casalgrasso alla dell’anziano” con centinaia di presenze giornata degli adolescenti dal Papa CASALGRASSO - Un’occasione per tributare ai presenti il giusto premio alle azioni svolte nel corso degli anni e per celebrare la bellezza degli anni che incalzano verso la Terza Età. 150 persone, tra i principali protagonisti della giornata, sindaci dei dintorni e autorità varie, hanno infatti partecipato lo scorso 24 aprile a Casalgrasso alle due significative giornate che celebrano di fatto il ritorno alla collettività e alla convivialità post – pandemia: la “Giornata del Volontariato” e la “Festa dell’anziano”.

La manifestazione ha interessato la presenza delle associazioni con i loro stendardi, in occasione della santa messa domenicale, a seguire si è svolto il pranzo presso la palestra comunale, rivolto alla categoria degli

anziani, volontari, amici e simpatizzanti.

Riconoscimenti conferiti ai capigruppo, responsabili e ai presidenti locali della Fidas, Gruppo Alpini, Protezione Civile, I Baloss, Casalgrasso Solidale e biblioteca. Presenti, oltre al cerimoniere di giornata, il sindaco casalgrassese Gianni Donetto, anche l’ex primo cittadino Egidio Vanzetti, ora in qualità di consigliere del Parco del Monviso, nonchè il presidente dello stesso ente naturalistico, Dario Miretti.

L’occasione ha permesso con gioia anche la partecipazione di don Gabriele Camisassa, che ha dovuto rinunciare tempo fa al ruolo di parroco per motivi di salute e ora in cura presso l’rsa locale, la residenza Morelli.

FESTA DEL DONATORE

CASALGRASSO - In occasione dell’incontro degli adolescenti da tutto il mondo con il Papa in piazza San Pietro a Roma, presente anche il Gruppo Giovani di Casalgrasso.

Una quindicina di ragazzi della spedizione locale, accompagnati dalle animatrici Rachele e Chiara, si è unita ad altri giovani della Diocesi di Torino.

Partita nella tarda serata di domenica 17 aprile in pullman, la comitiva è giunta nella capitale la giornata

seguente, con l’accoglienza dei ragazzi presso l’oratorio salesiano Pio XI e l’arrivo al Vaticano.

Il ritorno da Roma è invece avvenuto nella tarda serata del 19 aprile.

La giornata del 17 ha visto principalmente il primo momento di preghiera a precedere l’ingresso di Papa Francesco sulla papamobile e il suo giro fra i ragazzi. È poi seguita la veglia di preghiera. Le successive sono state inoltre occasioni per una breve visita delle bellezze capitoline.

Capre contro la “Zucca matta” CASALGRASSO – Dopo due anni di pandemia successo lo scorso 1 maggio a Casalgrasso per la “Festa del Donatore”. L’appuntamento dell’associazione nata nel 1967 ha visto ben 71 meritevoli premiati durante il pranzo nella palestra comunale. Oltre ai diplomi e ai riconoscimenti di bronzo e d’argento, prima medaglia d’oro (donne 40 donazioni, uomini 50) a Dario Alberto, Claudio Astegiano, Giacomo Audero, Alessandra Bincoletto, Gianluca Defassi, Giovanni Donetto, Roberto Donetto, Maria Maddalena Giordana, Daniele Giordanino, Marco Grillotti, Michela

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Peruch, Marco Priolo, Cesare Rista, Maurizio Sola, Danilo Tuninetti, Cristina Tuninetti ed Erica Vallinotto.

Seconda medaglia d’oro (donne 60 donazioni, uomini 75) a Davide Galliana, Massimo Olivieri, Gianni Peretti, Daniele Porello, Massimo Racca, Gianfranco Racca e Francesco Sola. Terza medaglia d’oro (donne 80 donazioni, uomini 100) a Giovanna Barra, Alessandro Boarino, Giuseppe Gaido e Maria Vottero. Quarta medaglia d’oro (donne 100 donazioni, uomini 125) infine a Daniela Barra, Giuseppe Gallino e Renato Peruch.

CASALGRASSO - Nelle scorse settimane il Comune di Casalgrasso, con la collaborazione del Parco del Monviso, per cercare di limitare il proliferare delle erbe infestanti dannose per l’ambiente della cosiddetta Zucca matta (specie invasiva e resistente), è ricorso a un’azione naturale mirata alla sua estirpazione.

Sono state portate infatti sul posto, in via sperimentale, 400 tra pecore

e capre a pascolare lungo il Po nutrendosi di questa vegetazione lianosa.

«Il primo passaggio è stato fatto una decina di giorni fa, gli animali ripasseranno a fine estate.– spiega verso la fine di aprile l’assessore alla Protezione Civile Sandro Boarino - Il "Progetto" è nato 2 mesi fa circa quando ci siamo incontrati con l'ente Parco del Monviso e, grazie alle conoscenze del consigliere Giuliano Giordana, abbiamo conosciuto Andrea e Davide che portano al pascolo oltre 400 capi tra pecore e capre e permetteranno di limitare questo problema alla vegetazione del nostro territorio».

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Dintorni

Polonghera: Un diorama di Salvo D’Acquisto, dal locale Museo del Soldatino a quello dei Carabinieri di Roma POLONGHERA – Chi non sapesse che cosa sia un diorama ha qui pronta una risposta: è una riproduzione in miniatura di una scena di vario genere. In questo caso il personaggio riprodotto con la sua ambientazione specifica è particolarmente significativo. Si tratta della statuina di 54 mm, che riprende fedelmente il simbolo dei Carabinieri per eccellenza, il vice brigadiere e Medaglia d’oro al Valore Militare Salvo D’Acquisto, realizzata dal proprietario del Museo del Figurino Storico di Polonghera Domenico Colombatto. Il figurino è giunto insieme alla sua teca addirittura a Roma, con il relativo diorama appunto, presso il Museo Nazionale dei Carabinieri che porta proprio il nome del gendarme. D’Acquisto fu fucilato nel 1943 per salvare dei civili dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

A darci l’annuncio della presenza del-

lo stesso diorama a Roma è stato ovviamente il creativo e abile 79enne ‘artigiano’ polongherese Colombatto, che ha ricevuto recentemente la visita del tenente colonnello Ernesto Sacchet, al quale è stata poi donata la

Villastellone, tutto pronto per la fiera “Maggio... Rana - Arte in Fiore”

di Corrado Cagliero

VILLASTELLONE - Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna “Maggio...Rana – Arte in Fiore”.

La tradizionale fiera di primavera dedicata al commercio ed all'artigianato locale si svolgerà per tutta la giornata di domenica 29 maggio a partire dalle 10.

Le rane, i prodotti tipici del territorio, l'arte, le piante e i fiori ma anche la musica e l'intrattenimento saranno protagonisti dell'ormai tradizionale manifestazione villastellonese organizzata dalla Pro Loco e dalla

Com.Pr. A.Vill, l'associazione formata da commercianti, professionisti ed artigiani villastellonesi, che si avvale del patrocinio del Comune di Villastellone.

La fiera si concentrerà in centro paese, in particolare in via Maria Ausiliatrice, in via Bechis ed in piazza Libertà dove saranno presenti le bancarelle dell'artigianato e dei prodotti locali.

Saranno allestiti anche gli stand delle associazioni villastellonesi che presenteranno le proprie attività. A partire dalle 11 saranno distribuite le

Santena, weekend conclusivo dell’89ª Sagra dell’Asparago ricco di eventi SANTENA – Si avvia verso il gran finale l'89ª edizione della Sagra dell'Asparago. Iniziata lo scorso 6 maggio con il taglio del nastro, la manifestazione è come ogni anno organizzata dalla Pro Loco e si avvale dei patrocini della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Santena.

Il fulcro della sagra è il “PalaAsparago” situato nella centrale piazza Martiri della Libertà in cui ogni giorno sono servite delle ricette tipiche con la possibilità di gustarle anche a pranzo nel fine settimana.

Il secondo ed ultimo fine settimana dell'evento inizierà, venerdì 13 maggio, con la semifinale del festival “Arte & Bellezza” presentata da Alessia Perrone e Carlo Mosso. I partecipanti in gara si contenderanno l'accesso alla finalissima programmata per il prossimo 18 giugno. Sabato 14 maggio, invece, la Sagra dell'Asparago a partire dalle 19 si tingerà di rosa, proprio come il Giro d'Italia. Proprio da Santena, il successivo 21 maggio, partirà infatti da Santena la 14ª tappa della stori-

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ca corsa a tappe di ciclismo.

La Notte Rosa sarà caratterizzata da vari punti musicali nelle piazze santenesi e dal tradizionale mercatino che si snoderà per le principali vie cittadine. Le scuderie del Castello Cavour, inoltre, fino al 22 maggio ospiteranno l'esposizione di biciclette d'epoca.

Il giorno di chiusura della sagra, domenica 15 maggio, avrà in programma un fitto calendario di eventi a partire dalle 8,30 con il ritrovo del giro turistico in bici organizzato dalla A.S.D. Progetto Ciclismo Santena. Le vie cittadine ospiteranno il mercatino e saranno animate dalle note delle street band. Alle 21 in piazza Martiri della Libertà si chiuderà ufficialmente la manifestazione con i ringraziamenti della Pro Loco e dell'Amministrazione Comunale di Santena e con la premiazione del concorso “Asparago d'Oro 2022”.

Il sipario sulla manifestazione calerà quindi con la serata musicale dell'Orchestra Federica Cocco.

Corrado Cagliero

di Cristiano Sabre

suggestiva creazione.

Ora la versione originale si trova nella capitale, mentre la copia autentica è disponibile e visitabile presso la sede ‘gioiellino’ di Polonghera di via San Rocco, 2, che contiene a oggi oltre

3000 statuine e non solo al suo interno. Nelle tre sale a disposizione del Museo proposti i vari periodi storici, rappresentati dai rispettivi figurini e i costumi dell’epoca.

L’area di narrazione ripercorre momenti come le battaglie napoleoniche, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, giungendo sino alla Guerra del Vietnam.

A 13 anni dalla sua fondazione, il Museo del Figurino storico è pronto a riaccogliere il pubblico, dopo i tribolati periodi della pandemia. Giovedì 2 giugno apertura straordinaria dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19. Museo poi nuovamente visitabile da settembre in avanti, quindi occasione da non perdere nel giorno della “Festa della Repubblica”.

Data scelta non a caso, ne siamo certi, dall’esperto creatore di modellini e collezionista polongherese.

rane, le patate ed i panini. Sempre dalla mattina fino al tardo pomeriggio, invece, si esibiranno i gruppi di danze folkloristiche, le scuole di ballo che proporranno dei balli latini e caraibici e delle orchestre che suoneranno la musica dal vivo. Non mancheranno neanche gli intrattenimenti per i bambini, e nella piazza si svolgerà anche il raduno di auto d'epoca. L'A.S.D. Villa Volley Villastellone proporrà un torneo di pallavolo all'aperto mentre l'Unitrè esporrà i propri lavori artistici.

Uno stand sarà invece dedicato al Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese, progetto nato nell'estate scorsa che coinvolge 25 Comuni del territorio. Rimarrà aperto al pubblico per tutta la giornata anche il

Museo di Cultura Popolare e Contadina di piazza Libertà. «Maggio...

Rana – Arte in Fiore rappresenta la ripartenza - interviene Carlo Grosso, presidente della Pro Loco di Villastellone - dopo due anni difficili per tutti che sono stati segnati dalla pandemia provocata dal Covid. Si tratterà del primo grande appuntamento in presenza che si svolgerà a Villastellone.

La gente – prosegue Grosso - ha voglia di tornare alla vita normale e ha bisogno di momenti di divertimento e di svago come questa fiera che fa parte ormai della tradizionale villastellonese. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo perché non sarebbe poi possibile spostarla in altre date».

Santena, “Maggio dei libri 2022” alla biblioteca Enzo Marioni

di Corrado Cagliero

SANTENA – Anche la biblioteca “Enzo Marioni” di Santena aderisce all'edizione 2022 di “Maggio dei libri”. Un'iniziativa nata nel 2011 con l'obiettivo di mettere in risalto il valore sociale dei libri come elemento chiave della crescita personale, sociale e civile. “Maggio dei libri” è una campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali allo scopo di intercettare le persone che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto.

Il prossimo martedì 17 maggio, con inizio fissato alle 20,45, la biblioteca santenese ospiterà l'autrice Enrica Tesio che presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Tutta la stanchezza del mondo”. Con il suo sguardo acuto e pieno di humour, l'autrice fa scoprire un diario privato di fatiche collettive per raccontare la società moderna, frenetica e delirante. A due giorni dalla partenza da Santena della 14ª tappa del Giro d'Italia di ciclismo, la biblioteca renderà omaggio a questo sport. Giovedì 19 maggio, sempre a partire dalle 20,45, si svolgerà infatti una serata per parlare di Fausto Coppi e di Gino Bartali, due grandi campioni del

passato che hanno fatto innamorare di ciclismo i campioni di oggi. Gli ospiti saranno Angelo Fausto Coppi, figlio del Campionissimo, e Paolo Reineri, autore del libro “A colpi di pedale” che racconta la straordinaria storia di Bartali.

In occasione del 30° anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta, mercoledì 25 maggio alle 20,45 si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “La mafia uccide, il silenzio pure”. Saranno presenti Giovanni Impastato, fratello di Peppino assassinato in un attentato mafioso nel maggio del 1978, ed il magistrato Gian Carlo Caselli.

A chiudere la rassegna sarà invece un'attività rivolta a bambini e famiglie dal titolo “A spasso tra i libri, letture all'aria aperta” organizzata in collaborazione con l'associazione culturale Teatrulla. A partire dalle 16 nel Parco Cavour saranno presenti tre corner di lettura, posti sotto dei tendoni colorati.

Nell'occasione un operatore leggerà ai bambini ed ai loro accompagnatori i libri proposti. In caso di maltempo l'evento sarà annullato.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Dintorni

Elezioni a Lombriasco: Daniele Ronco unico candidato sindaco? di Cristiano Sabre

LOMBRIASCO - Siamo quasi alle battute finali della campagna elettorale a Lombriasco. Il 12 giugno prossimo, infatti, gli elettori saranno pronti per decidere nuovamente le sorti del paese.

Stando alla situazione attuale, salvo clamorosi sviluppi, in corsa una sola lista, “SiAmo Lombriasco”, rappresentata dal neocandidato sindaco Daniele Ronco.

Anna Maria Ottaviano, invece, uno dei capigruppo di opposizione uscenti da noi interpellato, si è trincerata al momento nel silenzio, presupponendo una possibile rinuncia a ricandidarsi come potenziale primo cittadino.

Di certo, come detto, a scendere nuovamente in campo sarà il gruppo che vorrà essere rappresentato dall’assessore uscente Ronco, che vorrebbe raccogliere le redini del quasi ex sindaco Antonio Sibona.

Il 12 giugno vi saranno le votazioni.

Ronco, quale futuro per la vostra lista?

«Questi cinque anni sono stati intensi, ma soprattutto interessanti e formativi.

Abbiamo consolidato le basi per un progetto duraturo e a lungo termine. Quando abbiamo iniziato quest’ avventura nel giugno 2017 Lombriasco era molto diversa da come si presenta oggi.

Lo scioglimento dell’unione “Terre dei mille colori”, le nuove regole sul patto di stabilità, la possibilità di effettuare assunzioni, le convenzioni con i comuni limitrofi hanno di fatto cambiato la percezione dell’Amministrazione comunale da parte dei cittadini.

Tanto è stato fatto , ma molto ancora è da fare. Il futuro è che la lista civica “SiAmo Lombriasco“ si ripresenta alle prossime elezioni con un nuovo candidato sindaco, con nuovi innesti e conferme di candidati consiglieri, con la voglia di continuare l’opera iniziata e l’ardire di proporre un programma amministrativo concreto.

Quest’ultimo non vuole essere un “libro dei sogni”, ma il frutto di un’attenta valutazione della realtà locale maturata dall’ esperienza passata e dalle idee e dal contributo dei nuovi esponenti, che intende far leva sul nostro impegno,

buona fede e indipendenza, come abbiamo sempre dimostrato soprattutto in questi anni difficili di pandemia e crisi economica».

Quale sarà la composizione della lista?

«Per un evidente segno di continuità con quanto fatto in questi cinque anni, sarò candidato sindaco con la lista civica “SiAmo Lombriasco”. I candidati consiglieri sono Walter Carena, Roberta Defassi, Maria Desantis, Roberto Gastaldi, Alessandro Marra, Doriano Mina, Andrea Pederzani, Paolo Rista, Antonio Sibona e Maurizio Tesio».

Vedo molte riconferme come Sibona e anche Marra che attualmente è all’opposizione, come mai?

«Sì, vi sono molti nomi noti, ma anche di nuovi. In questi cinque anni con il consigliere Marra abbiamo avuto un rapporto costruttivo e incentrato sul bene del paese.

Sicuramente lui ha giustamente svolto il compito di opposizione, ma sempre proponendo delle idee e avendo una visione costruttiva.

Già da alcuni mesi abbiamo quindi deciso di intraprendere questa avventura insieme. Per quanto riguarda Sibona, lo ringrazio fin da ora per aver accettato di continuare come candidato consigliere.

L’esperienza amministrativa quarantennale di Antonio è stata determinante in molti momenti di “sconforto” passati come amministratori, soprattutto lo scioglimento dell’ unione e il conseguente ritrovarsi con poco personale e tante incombenze da gestire.

Il suo conoscere la macchina amministrativa ed esserne stato parte per molti anni, ha aperto a soluzioni e possibilità di arricchimento per Lombriasco.

Siamo riusciti ad esempio ad assumere una nuova dipendente in pianta organica, ad avere un segretario comunale di ruolo, abbiamo messo in pista diverse iniziative con i Comuni a noi limitrofi per mettere le basi per un futuro importante per Lombriasco e per tutti i lombriaschesi. Approfitto anche per ringraziare l’attuale vice sindaco Gianfranco Varrone, il quale non si è candidato per “raggiunti

limiti di età”, come scherzosamente dice, ma si è comunque già da ora messo a disposizione per eventualmente aiutarci nell’ascolto e nell’aiuto quotidiano ai cittadino».

Capitolo lavori pubblici e PNRR, per cui Lombriasco ha ottenuto dal Governo complessivamente 560 mila euro, tra il ripristino spondale del Po Morto (500mila) e l’installazione dell’illuminazione pubblica (60 mila), quale sarà il futuro delle prossime opere? Quali sono invece i punti forti invece che lasciate in eredità dopo i 5 anni, anche condizionati dal Covid?

“I contributi nazionali captati in questi 5 anni sono stati parecchi, per quasi un milione di euro, molti dei quali già eseguiti: le riasfaltature (una su tutte, la strada cosiddetta “Pancalera”), la sistemazione di aree verdi e relativi arredi e giochi, lo sdoppiamento del canale di scolo, la sistemazione di parte della copertura del complesso Didier, l’acquisto di arredi nuovi in piazza Falcone e Borsellino, l’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 Kw sugli edifici scolastici, la sostituzione degli infissi sul palazzo di CasaAlbergo e tante altre micro e macro manutenzioni eseguite sul patrimonio pubblico.

Sicuramente il contributo per la trasformazione a Led di una ulteriore parte dell’illuminazione pubblica, oltre a ridurre l’inquinamento luminoso, aiuterà al contenimento della spesa.

Questo progetto è in questi giorni in fase di appalto e pertanto si vedranno a breve i lavori.

Il progetto invece più importante è sicuramente la parte di difesa idrogeologica da 400 mila euro sul quale abbiamo appaltato la fase di progettazione esecutiva, dando come input i primi dati derivanti dai rilievi idrogeologici eseguiti in forma propedeutica per il piano regolatore.

Ci attendiamo i primi sviluppi progettuali per l’ estate, sicuramente per chiunque amministrerà in futuro Lombriasco sarà un punto di attenzione e un progetto da seguire bene, in quanto il nostro abitato

è fortemente impattato da questo tipo di calamità.

Poi il PNRR è solo all’ inizio, ci sono tanti progetti da portare a termine e candidare ai finanziamenti, come la ristrutturazione della torre civica campanaria, che necessita di un intervento sia di tinteggiatura, sia di consolidamento del manto di rivestimento».

Casalbergo, Parrocchia, e associazioni, in che modo proseguirà l’opera di “socialità” in paese?

«Le nostre associazioni di volontariato, passando da enti riconosciuti (Aval, Avis, A.T. Pro-Loco, Oftal, Protezione Civile) a singoli cittadini che partecipano ai progetti comunali (nonni vigile, gestione biblioteca), hanno caratteristiche e finalità differenti, di tipo culturale, d’assistenza, ricreativo, sociale, ambientale, sportivo.

Tutte svolgono una funzione insostituibile per la nostra comunità. Pertanto, ci auspichiamo che si possa incrementare la partecipazione al volontariato a tutto vantaggio della comunità e maggior coinvolgimento della popolazione alla gestione della cosa pubblica.

La cooperazione con la parrocchia e con l’Istituto Salesiano sono e saranno sempre in un’ottica di sviluppo e collaborazione attiva, in quanto sono imprescindibili per la comunità lombriaschese e personalmente auspico possano continuare e rafforzarsi ulteriormente, come fatto di recente con la partecipazione del Comune al progetto del “Cammino della Bio Diversità” promosso dall’ Ist. Salesiano in cui abbiamo adibito un’area Comunale a prato fiorito per le api».

“Andar per cascine a Racconigi”

Successi per “Fiori e Vini” e “Festa del Po” a Carignano e Faule

"Andar per cascine a Racconigi" è il titolo del terzo libro dell’autore racconigese Nino Gallo, in vendita dello scorso marzo.

L’opera, data alle stampe dopo un anno di lavoro, è un concentrato di storia rurale. In circa 200 pagine l’autore ha riunito interviste a proprietari di cascine, informazioni su canali irrigui e allevamenti.

Sono presenti inoltre centinaia di foto realizzate dallo stesso Gallo a diverse case della campagna racconigese, negli anni ’70, oltre a fotografie più attuali. Come per le precedenti fatiche letterarie ("Noi che...la domenica andavamo all'Oratorio" e “L'importante è partecipare quando lo sport passa da Racconigi"), fondamentale è stato il contributo degli amici Andrea Beltrando, Livio ed Enrica Tesio e del figlio Valerio Gallo (artefice della copertina).

La presentazione ufficiale si terrà nel mese di luglio, in occasione del venerdì d’estate.

Per l’acquisto rivolgersi direttamente all’autore chiamando il numero 348/2580512 oppure alla cartolibreria "Clerici" di Racconigi.

Buona partecipazione di pubblico alla manifestazioni di “Fiori e Vini” e della “Festa del Po”, rispettivamente a Carignano e a Faule, ritornate in auge dopo la pandemia. Il primo appuntamento del 6 e 7 maggio, è stato il numero 28, come sempre diretto dal Comitato Manifestazioni di Roberto Brunetto, in collaborazione con la Città di Carignano; il secondo invece alla sua ventitreesima edizione.

Street food, degustazioni di vini, esposizione floreale, l’area benessere e gli stand degli hobbisty (“le opere dell’ingegno”) a farla da padrona nel parco di via Monte di Pietà, in piazza Liberazione e nel centro cittadino.

Sempre il 6 maggio inaugurata con successo la ventitreesima edizione della “Festa del Po” di Faule presso il Terlab (curata da Comune e Pro loco del giovane presidente Danilo Fenoglio).

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Manifestazione poi proseguita con tutti gli eventi principali e collaterali, tra seminari come “Il fiume Po e la sostenibilità agronomica del territorio”, le classiche cene self-service presso la vecchia distilleria e la prima edizione della corsa - camminata non competitiva alle Cave Fontane e tanto altro.

Partecipata inoltre lo scorso 14 maggio anche la prima edizione del “Faule disco – party”.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Società

Più controlli contro i furbetti delle mancate revisioni e non assicurati

Due rotatorie sulla provinciale 393 agli incroci con via Molinasso e via Chicco

Un nuovo strumento in dotazione alla polizia locale per combattere chi viaggia in auto irregolarmente.

Il Comune di Carmagnola ha infatti deciso di potenziare i controlli sui furbetti della circolazione stradale, noleggiando un servizio targa system portatile.

Servirà agli agenti della polizia locale per individuare chi è al volante senza assicurazione e revisione.

Un fenomeno purtroppo più diffuso di quanto si pensi e che è aumentato non poco dopo la pandemia e le restrizioni.

Ad oggi l’unico strumento simile presente in città è quello lungo via Torino, in corrispondenza del sema-

L’amministrazione comunale di Carmagnola ha affidato l’incarico ad uno studio di ingegneri di Pinerolo per redigere il progetto definitivo ed esecutivo di due rotatorie sulla provinciale 393, in corrispondenza degli incroci con Via Canonico Chicco e Via Molinasso.

L’importo per la loro realizzazione ammonta a circa un milione 100 mila euro.

Il progetto originario era stato consegnato dal sindaco Gaveglio ad Anas, il 22 marzo scorso. Società

foro videosorvegliato. Il nuovo macchinario potrà invece essere sistemato dovunque, a seconda della scelta della pattuglia.

che ha verbalmente espresso la volontà di procedere con la realizzazione delle rotatorie, invitando ad andare avanti con la redazione dei progetti.

Entro giugno sarebbe intenzione di Anas definire l’affidamento all’interno di un accordo quadro.

Da qui la necessità di accelerare i tempi per avere al più presto il piano tecnico completo. Per lo studio verranno spesi circa 40 mila euro.

Carmagnola raggiunge l’81,56% di raccolta differenziata Con l’81,56%, Carmagnola è all’undicesimo posto in provincia di Torino per quantità di raccolta differenziata.

La seconda città oltre i 20 mila abitanti dopo Chieri. Il rapporto della Città metropolitana relativo al 2021 promuove a pieni voti la nostra città, segno che la raccolta funziona e la cittadinanza continua a rispondere “presente” sui temi ambientali e di responsabilità.

Ma non c’è solo Carmagnola: tutto il consorzio Chierese si conferma il migliore della provincia. Santena raggiunge l’82,82%, Poirino l’80,08%, tanto per citare altri esempi virtuosi.

Carignano, che fa parte del consorzio Covar, si assesta sul 73,21%,

mentre Villastellone al 70, 97%. Tutti abbondantemente sopra il limite di legge regionale fissato al 65%. Tra coloro che invece sono ancora sotto la soglia minima c’è Virle, con il 62,86% e Pralormo con il 61,18%.

Covar-14, il Consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti urbani nella cintura Sud di Torino, rinnova il servizio di raccolta e avvio a recupero degli indumenti usati di Humana People to People Italia, organizzazione di cooperazione internazionale. I contenitori per la raccolta abiti di

Ciclopedonale via Poirino La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione dell’intervento di ripristino della pista ciclopedonale e scarpata del cavalcaferrovia di via Poirino. Il problema del cedimento però era stato rilevato molto tempo prima, nel 2015. Immediatamente chiusa la corsia destra (direzione centro città), l’Amministrazione aveva affidato l’incarico allo Studio Tekne di redigere uno studio di fattibilità per il consolidamento di tale scarpata.

Oggi, dopo svariati slittamenti, si potrà procedere finalmente con la realizzazione dell’opera, il cui costo è di 185 mila euro.

Le pillole del Cigno

di Matteo Bo e Valentina Chiabrando

Con la primavera arrivano le fioriture e la natura si appresta a ripartire dal torpore invernale. L’emergenza climatica, anno dopo anno, minaccia la regolarità dei cicli di vita degli ecosistemi locali ma, dopo molte settimane di siccità (di cui abbiamo parlato nello scorso numero), qualche segnale di speranza sembra arrivare in questi giorni anche nel Nord Italia.

E la speranza riparte da uno degli appuntamenti fissi di stagione. È partita infatti la caccia ai germogli del luppolo detti anche impropriamente asparago selvatico o nel dialetto piemontese Luvertin: una pianta davvero molto interessante con innumerevoli usi in cucina e non solo, per tutte le stagioni. Da non confondere con altri rampicanti, questi sinuosi e snelli “asparagi” appartengono a quella tradizione ancora popolare di erbe spontanee (come l’ortica o il tarassaco) la cui raccolta primaverile in campagna e nei terreni incolti porta alla realizzazione di ottime pietanze quali frittate, risotti, insalate e minestre.

E allora perché non cimentarsi nella più classica delle ricette ovvero proprio la frittata di Luvertin tipica delle valli piemontesi (nell’elenco puntato un estratto dal sito https://invalpellice.com/frittata-di-luvertin/).

Ma il luppolo è molto altro… ovvero uno degli ingredienti più noti della birra! Se i germogli sono infatti i protagonisti dell’inizio della primavera, i fiori lo sono dei mesi successivi. Il loro ruolo è quello di conservare e fornire il tipico aroma amaro nella produzione della nota bevanda. Il sottoprodotto protagonista è noto con il nome di luppolino, ovvero la polvere resinosa di color giallo intenso derivata dall’essiccazione delle infiorescenze femminili. Il luppolo poi è base anche di liquori e infusi dalle proprietà calmanti (con target sul sonno e sul benessere

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Carignano: rinnovata la collaborazione per la raccolta degli abiti usati Humana continueranno a essere presenti nei 19 comuni che fanno riferimento alla società di Carignano (tra cui Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Carignano, Villastellone, e Virle Piemonte) con un potenziamento del servizio in alcuni di essi.

I cittadini che vogliono affidare i propri capi o accessori usati all’organizzazione umanitaria, possono trovare il contenitore più vicino scaricando l’app Junker o consultando il sito dedicato: http://raccoltavestiti.humanaitalia.org/ trova-il-contenitore/ Negli ultimi tre anni, sono state di notevole rilievo le quantità di vestiario raccolte da Humana in questi territori: oltre 1,7 milioni di chili di abiti, scarpe e accessori usati.

dell’apparato digerente).

Andando verso l’estate, i frutti sono noti altresì come agente di lievitazione nell’ambito della panificazione.

Gli usi poi si estendono per le piante mature, grazie a fusti di estensione fino a 5 m di altezza ed un imponente apparato radicale, a quelli non alimentari quali l’intreccio dei canestri o la tintura marrone (previa bollitura). Da citarsi infine l’uso ornamentale, in particolare della varietà del luppolo dorato (in botanica “Humulus lupulus Aureus”) tenendo sempre in considerazione che si tratta di una pianta rampicante spontanea e molto rigogliosa.

E dunque perché non sognare ulteriori utilizzi grazie a quel filone produttivo di riscoperta delle tradizioni ed evoluzione delle tecnologie e tecniche che è sempre più correlato con gli ecosistemi locali come ampiamente riconosciuto per gli usi di un’altra pianta molto versatile e ben nota nel carmagnolese qual è la Canapa.

La frittata di Luvertin, una ricetta per tutti: • In una padella antiaderente mettere un cucchiaio di olio di oliva, aggiungere le cime di luvertin tagliate a pezzi della lunghezza di 2 -3 centimetri e lasciare appassire il tutto a fuoco lento; • Quando i germogli saranno appassiti metterli in una ciotola e mescolare con tutti gli altri ingredienti, come per fare una frittata ordinaria; • Quando il composto sarà mescolato in modo omogeneo versarlo nella padella usata in precedenza per appassire i germogli e cuocere da ambo i lati a fuoco vivace.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Società

Torna l’Hermite: Cordial-mente Amaro con l’anima “Alpestre” Bottiglia signorile, quelle di un tempo con in rilievo lo stemma della distilleria.

Tappo in Legno e sughero per preservare in toto i sapori del prezioso infuso, etichetta che riprende la storia del “cordiale” carmagnolese. Torna ad essere commercializzato in queste settimane l’Hermite, il famoso infuso, che l’Antica Distilleria San Giuseppe, ai tempi produttore anche dello storico «Alpestre», ha dedicato a un prodotto allora definito «cordiale», ma che oggi potrebbe essere definito «amaro».

Partendo dal ritrovamento delle antiche ricette dei frati maristi che molti carmagnolesi ricorderanno per la distilleria di via Gruassa a Carmagnola e per le distese di piante officinali in via Rubatto, che fin dal 1857 hanno dedicato studi approfonditi sui benefici derivati dalla distillazione di erbe officinali, Onestigroup (già proprietario del brand Alpestre) ha ripreso l’antica formula di Her-

mite, l’amaro di Alpestre. Hermite vuole essere espressione di purezza, tradizione e ricercatezza.

Il prodotto si presenta sia nell’immagine che dal punto di vista organolettico come un perfetto mix di tradizione e modernità. Per apprezzare Hermite, bisogna prima conoscerne la storia.

Tutto ebbe inizio nel 1903 quando l’ordine dei “Frati Maristi”, in fuga dalle severe leggi anticlericali francesi, si insediò a Borgo Salsasio, a Carmagnola. I frati maristi portarono in Italia il loro know-how relativo alla distillazione di erbe officinali. I loro prodotti, tra i quali spiccava il distillato Alpestre (all’epoca chiamato Arquebuse) si diffusero velocemente nelle case degli abitanti piemontesi poiché ritenuti un portento per la cura di diversi mali. Tra le ricette dei frati è stata tramandata sin ai tempi d’oggi anche quella di un cordiale, Hermite, sempre rigorosamente a base di

erbe officinali.

Molti carmagnolesi ricorderanno i simpatici frati che gestivano la grande distilleria di via Gruassa, con le botti di quercia di Slavonia e le famose caramelle all’Alpestre. Liquore che, raggiungendo quasi i 50° alcoolici, veniva anche usato come medicamento (qualche goccia di Alpestre su una carie faceva passare il mal di denti). Ma famosi sono stati anche la Fiammaverde, il Bitter Tiziano, la Menta e il Rabarbaro Alpestre oltre allo storico Hermite, già prodotto a partire dagli anni 30 del secolo scorso.

Oggi Hermite si presenta con una veste rivisitata in chiave contemporanea ma che vuole rendere onore e giustizia al grande lavoro dei frati Maristi. Un amaro amabile, dai sentori erbacei marcati ma gentili, proprio come da antica formula, ma con un tocco speciale, infatti l’infuso contiene il 10% di liquore Alpestre.

Assaporandolo, esplodono in bocca il

Rabarbaro, la Genziana, la Menta Peperita, l’Arancio dolce e amaro, la China, l’assenzio romano e le tante altre preziose piante che da sempre contraddistinguono i prodotti della distilleria di Carmagnola. Oggi come allora, Hermite è il compagno ideale per chi vuole concedersi un finale perfetto dopo ogni pasto o un momento di meditazione.

A breve sarà disponibile nei migliori negozi carmagnolesi.

40 anni fa il primo Rally di Carmagnola

Sola manager del distretto commerciale

8 maggio 1982. In una piovosa serata, rattristata dal grave incidente occorso a Gilles Villeneuve, alle 20.30 partiva, dalla pedana allestita nel centro storico della nostra città, la prima vettura partecipante al 1° Rally Città di Carmagnola.

8 maggio 2022 festeggiamo i 40 anni del Carmagnola Rally Club oggi Sport Rally Team, un sodalizio che in tutti questi anni non si è mai fermato e sempre con le stesse persone al timone di comando. Per noi è una grande festa grazie anche a tutte le persone che ci hanno supportato e sopportato.

Ulteriore tassello nella strutturazione del Distretto del Commercio carmagnolese. Nei giorni scorsi, il Comune ha nominato il “manager” che si occuperà di coordinare le attività e curare i rapporti con la pubblica amministrazione, i partner del distretto e i soggetti terzi per la promozione e gestione delle iniziative e progetti connessi.

Si tratta di Lorenzo Sola, già direttore della ripartizione Cultura e Patrimonio all’interno dell’ente, scelto per le sue già comprovate capacità organizzative.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Società

Nuova ztl a Carmagnola: “Bene, ma si può fare di più” Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Comitato “Vivi il centro storico” in merito all’adozione della nuova ztl a Carmagnola.

Riteniamo molto positivo che l’Amministrazione Comunale abbia motivato la nuova ztl con la necessità di incentivare la mobilità sostenibile, facilitare i pedoni e salvaguardare palazzi e monumenti. Anche la limitazione del traffico veicolare dopo le 20, inclusi i giorni feriali (in vigore fino dal 2016) è molto positiva, non soltanto per i residenti, ma per tutti coloro che fruiscono del centro, oltre che per le attività sociali, ricreative e commerciali. Desideriamo però porre l’attenzione su alcuni ulteriori importanti aspetti che riguardano il centro storico. L’area destinata a ztl dovrebbe essere più percepibile, ad esempio posizionando arredo urbano in corrispondenza dei varchi e delle piazze (fioriere, segnaletica per siti storici e commerciali, porta-bici, ecc.). Rimane l’urgenza di ridurre il traffico veicolare di attraversamento durante il giorno. Le vie Valobra e Gardezzana vengono da sempre usate come vie preferenziali per attraversare la città. I mezzi che transitano sulle due strette arterie storiche molto spesso non devono accedere alle attività commerciali, ma

passano per abitudine e per un percorso facilitato, contribuendo però a rendere la zona sempre più inquinata e poco adatta a pedoni e ciclisti.

Su 20 o 30 mezzi, in alcuni orari, se ne fermano 1 o 2. Se il percorso fosse meno agevole, si potrebbe comunque fruire di negozi e servizi, ma il traffico di attraversamento sarebbe disincentivato.

Anche l’arredo urbano e il conseguente restringimento delle carreggiate, contribuirebbero a perseguire questo obiettivo. Un altro aspetto importante è la necessità di ampliare la ZTL a tutto il centro storico, includendo il primo tratto di Via Valobra, con tutte le vie lateriali, a partire da Largo Vittorio Veneto. Questa zona è parte integrante del centro, sia per i siti storici presenti (Collegiata, Casa Cavassa) sia per la stretta conformità delle vie, tra le più inquinate del centro. Ci preme inoltre segnalare che tanti mezzi sostano in zone di divieto, spesso a motore acceso (ad esempio, Piazza Sant’Agostino, di fronte al monumento ai Caduti, è ormai diventato un parcheggio, così come il percorso per pedoni di Via Gardezzana).

Servono urgentemente cartelli e sanzioni. Molto bene quindi l’attuale ztl, ma il nostro bel centro storico merita di più!

18 maggio: al Parco della Vigna si riflette sulla pace Un gruppo spontaneo di Carmagnolesi propone una serata per riflettere e confrontarsi sui temi della pace: partendo dalla guerra in Ucraina per arrivare a domandarsi cosa possiamo fare nella nostra vita quotidiana per promuovere comportamenti e cultura di pace. “Di fronte a tanta violenza e ingiustizia ci sentiamo sopraffatti” dicono i promotori “e rischiamo di rimanere inerti, disorientati anche dalle confuse polemiche su tv e giornali. Proponiamo una serata di confronto, per non rimanere isolati con i nostri dubbi e le tante domande che ognuno di noi si pone. E

anche per vedere se possiamo avviare in città un cammino comune su questi temi”. Appuntamento quindi mercoledi 18 maggio alle ore 21 presso la Cascina Vigna. Invito aperto a tutte e a tutti.

L’arrivo di maggio coincide con l’avvio della zona traffico limitato nel centro città di Carmagnola, con l’utilizzo delle telecamere. Non cambia nulla rispetto a prima, in merito alle zone comprese dal provvedimento, ma l’accensione delle telecamere permetterà di pizzicare i furbetti che, soprattutto la notte, passavano nelle vie vietate incuranti del divieto.

La ztl ora viene delimitata da alcuni varchi per il riconoscimento dei veicoli autorizzati all’ingresso, costituiti da telecamere poste a ogni accesso e in itinere, che registrano le targhe di ogni singolo veicolo entrante e transitante, e durante gli orari e giorni di vigenza trasmettono al Comando della Polizia Locale eventuali transiti dei veicoli non autorizzati.

Questi gli orari della ztl e delle telecamere operative: tutti i giorni lavorativi (escluso il sabato) dalle ore 20,00 alle ore 7,30 del primo giorno lavorativo successivo. Il mercoledì fino alle ore 16,00. Il sabato e i giorni festivi, anche infrasettimanali, dalle ore 6,30 alle ore

7,30 del primo giorno lavorativo successivo.

Per tutti, anche per coloro che hanno diritto all’accesso in zona ztl, vigerà il divieto di sosta nell’area di via Valobra, nel tratto compreso tra Via Baldessano e Piazza IV Martiri; in Piazza Sant’Agostino e in Piazza Garavella.

La ztl si estenderà lungo: via Valobra all’intersezione posta con via Baldessano e corso Sacchirone; piazza Antichi Bastioni all’intersezione con piazza Rayneri, piazza delle Granaglie e via Porta Zucchetta; piazza Antichi Bastioni all’intersezione con via Cavalli; via Rossini all’intersezione con via San Bernardino; piazza Garavella all’intersezione con via Santorre di Santarosa su vicolo San Girolamo (varco in itinere); via Valobra all’intersezione con via Rossini e piazza IV Martiri.

Raccolta alimenti alla Coop per la Caritas Si è svolta sabato 7 maggio scorso una raccolta straordinaria di alimenti promossa dal supermercato Coop e gestita dal gruppo Caritas il Samaritano di Carmagnola.

Quindici volontari si sono alternati all'ingresso del supermercato e hanno raccolto le donazioni della clientela che è stata molto generosa.

Alimenti a lunga conservazione, pasta, olio, latticini, scatolame, e altri alimenti vari hanno fornito al sodalizio carmagnolese materiale da distribuire alle famiglie che regolarmente, con verifica delle effettive situazioni familiari, si approvvigionano presso il centro di via Cavassa. Da parte del presidente Caritas Pino Mandarano un vivo ringraziamento all'azienda per l'iniziativa, alla clientela del supermercato che ha accolto l'invito alla donazione e ai volontari che hanno organizzato la giornata.

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Religione

Cinque settimane di pellegrinaggio Mariano nelle parrocchie locali

Arrivano i dispenser automatici di acqua santa nella chiesa di Salsasio

Prosegue il ciclo di eventi per celebrare il 500° anniversario del primo voto che la comunità espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, patrona della città.

Le iniziative, calendarizzate fino a dicembre, sono a cura di un comitato composto da referenti delle parrocchie di Carmagnola, che compongono l’Unità Pastorale 53, e da esponenti di realtà locali, del Comune e della Pro Loco.

Nel mese di maggio ha preso il via il Pellegrinaggio Mariano con la statua dell’Immacolata Concezione esposta, di settimana in settimana, nelle parrocchie dei borghi.

Dopo San Bernardo e San Michele e Grato, ora è il turno delle parrocchie di Salsasio (12-19 maggio), Casano-

Agli ingressi delle due chiese di Salsasio sono stati posizionati dei dispenser automatici di acqua Santa. Dopo due anni esatti dall’inizio della pandemia, in cui tutte le acquesantiere sono state svuotate per evitare contagi, ecco arrivare i distributori automatici che contengono acqua benedetta. Funzionano nello stesso modo di molti dispenser di detergenti: mettendo la mano sotto viene rilasciata una “dose” con cui farsi il segno della croce.

Uno strumento per tornare pian pia-

va con Vallongo e Tuninetti (19-26 maggio) e San Giovanni (26-31 maggio).

L’ostensione culminerà martedì 31 maggio in piazza Sant’Agostino. Qui sarà celebrata la messa presieduta dal vescovo di Biella, Gabriele Mana.

In conclusione della funzione si terrà la processione della statua sino alla Collegiata.

Altri due appuntamenti di preghiera e riflessione sono, invece, in programma a giugno: domenica 19 si svolgerà la pedalata ecologica che sosterà presso la piramide di Santa Rita (dove sorgeva l'antico lazzaretto), mentre giovedì 30, alle 21, nella Collegiata si terrà una serata dedicata ai canti mariani, con la partecipazione dei cori carmagnolesi.

Concorso di disegno “Nel cuore di Maria: cinque secoli di devozione” Il Comune di Carmagnola organizza un concorso di disegno per gli allievi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Carmagnola. I disegni vincitori del concorso saranno utilizzati per la realizzazione della brochure della mostra “Nel cuore di Maria: cinque secoli di devozione” che avrà luogo presso la Chiesa di San Filippo nel periodo 1-25 settembre prossimo. Sul portale web del Comune è possibile consultare il regolamento del concorso e raccogliere la documentazione da firmare per la privacy. Per informazioni: Ufficio Manifestazioni tel 011.9724222/270. E-mail cultura@comune.carmagnola.to.it

Anche la Cri ospita la statua della Madonna La statuetta della patrona di Carmagnola sarà ospite della Croce Rossa da sabato 28 maggio a sabato 4 giugno. Benedetta l’8 dicembre 2021, è in pellegrinaggio settimanale dal 12 dicembre scorso presso negozi, bar, sedi di associazioni, istituzioni, laboratori, fabbriche e lo sarà fino alla festa dell’Immacolata di quest’anno. È la riproduzione in miniatura della statua della Concezione ed è una delle iniziative create dalla parrocchia Collegiata in occasione del 500° anniversario del primo voto della città. Ad accoglierla nella sede del Comitato locale della Cri ci saranno i

volontari e i dipendenti che hanno riservato alla illustre ospite il lato sinistro della reception.

Un tavolino con tovaglia, copri tovaglia e fiori freschi sarà il suo habitat per otto giorni.

Anche in CRI c’è bisogno della sua protezione. r.t.

La Madonna della Mercede ritorna nella sua cappella La statua della Madonna della Mercede (patrona di Salsasio), che per anni ha trovato collocazione sul trono della chiesa antica, è tornata nella cappella a lei dedicata. Il riposizionamento è stato possibile grazie a un intervento di pulizia proposto dal comitato "Chiesa Madonna della Neve" che ha interessato sia la nicchia sia la stessa statua e il trono processionale.

Ora l’effige della patrona della parrocchia e del borgo rimarrà nel suo luogo originario per la devozione dei fedeli.

Verrà rimessa comunque sul trono ogni anno in occasione dei festeggiamenti patronali di settembre, oltre che in altre importanti celebrazioni legate al culto.

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no alla normalità e ridare a tutti la possibilità di segnarsi in chiesa, senza problematiche legate a possibili contagi, essendo automatici e senza punti di contatto.

Il parroco don Iosif Patrascan, che ha ideato e installato i dispenser, spiega: «Si tratta di una novità, perché credo che siamo tra le prime parrocchie ad aver introdotto questi dispenser, che però hanno un significato molto forte. Sono stati installati nel giorno della festa della nostra Beata Enrichetta».

Riparte il gruppo di preghiera per le vocazioni con molte novità Dopo la pausa forzata dovuta alle restrizioni legate alla pandemia, dal mese scorso sono ripartite le attività del gruppo di preghiera per le Vocazioni di Salsasio.

Gli incontri si tengono ogni prima e terza domenica del mese, rispettivamente una volta in chiesa antica e una volta in quella nuova, sempre alle 15.

Il prossimo appuntamento si svolgerà domenica 22 maggio (nella chiesa nuova).

La preghiera sarà animata e guidata dalle suore di Sant'Anna, figlie spirituali della Beata Enrichetta, mentre il gruppo sarà coordinato da suor Angela.

Un aiuto per sostenere i costi di recupero della Cripta dell’Abbazia L’associazione Amici dell’Abbazia di Casanova necessità dell’appoggio dei carmagnolesi per portare avanti le sue attività. Sin dalla sua costituzione, nel lontano 1992, il sodalizio opera con la finalità di promuovere la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione degli aspetti storici, artistici, culturali, sociali, economici della Chiesa intitolata a Santa Maria Assunta di Casanova e della annessa Cripta rivenuta nel 1995.

Organizza, inoltre, visite all’Abbazia, mostre, concerti e partecipa a importanti iniziative con realtà culturali del territorio quali il Gran Tour, Nobili Terre, Messer Tulipano, e altre attività volte al complemento degli scopi sociali.

«Queste attività richiedono degli sforzi elevati, in particolare il nostro ultimo progetto “Aiutaci a salvare la Cripta”, che va sostenuto. Chiediamo pertanto ai nostri concittadini di condividere gli sforzi per recuperare urgentemente un patrimonio altrimenti destinato a perdersi per sempre, tramite il contributo economico che riterranno più opportuno donare o del 5 x mille che potranno detrarre dalla denuncia dei redditi», spiegano dal sodalizio.

La cripta è stata già oggetto di intervento negli anni 1999-2000, con il restauro dell’affresco denominato “Compianto sul Cristo morto” realizzato dal pittore Domenico Guidobono nel 1688 e di alcune migliorie che avrebbero dovuto garantire la fruizione del sito da parte del pubblico visitatore.

A circa vent’anni da quegli interventi, è evidente la necessità di ripensare alcuni aspetti del progetto che a oggi risultano non più efficaci.

Per tutte le domeniche di giugno, mese della cultura, la cripta resterà aperta per le visite.

Giugno a San Rocco tra arte, musica e letteratura Sarà un mese di giugno ricco di iniziative anche nella chiesa di San Rocco, organizzate dal Comitato “Riapriamo San Rocco” con la finalità di raccogliere fondi pro-restauro degli arredi della preziosa chiesa barocca.

Da giovedì 9 a domenica 12 giugno si terrà “Luci e ombre”, mostra artistica di Nino Vitale. Apertura: giovedì dalle 20,30 alle 23, venerdì dalle 17 alle 19 e dalle 20,30 alle 23, sabato e domeni-

ca dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato 18 giugno, alle 21, è la volta del concerto “Il canto della terra”, con musiche e testi di Vivaldi, Rutter, Jenkins, Morricone interpretati da Vox arcana ensemble.

Infine, giovedì 23 giugno, alle 21, è in programma “Adesso leggo io”, reading con gli allievi del Baldessano-Roccati, a cura del Gruppo di Lettura Carmagnola.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Sanità

Ospedale Unico: presentato lo studio dell’IRES, ora tocca alla politica Dopo le polemiche, è stato completato lo studio del gruppo di lavoro nominato dalla Regione Piemonte e coordinato dall’Ires che mette a confronto i tre possibili siti per l’edificazione del nuovo ospedale dell’Asl To5, quelli di Moncalieri-Trofarello, Cambiano e Villastellone.

Il documento è stato presentato ai sindaci dell’area interessata lunedì 9 maggio, dopodiché passerà all’esame della Commissione Sanità e quindi dell’Aula del Consiglio regionale, cui spetta la scelta finale della collocazione insieme ad altre strutture del nuovo Piano sanitario regionale. La graduatoria ha assegnato i seguenti punteggi alle tre aree: 22 punti a Cambiano, 18 a Moncalieri-Trofarello e 10 a Villastellone.

L’ennesimo studio sul nuovo ospedale

Asl To 5 voluto dal Presidente Cirio e dall’assessore Icardi, non implica che si sia arrivati ad una decisione per questa nuova struttura che il territorio aspetta da decenni, anzi. Lo studio ribadisce che tutti i siti hanno caratteristiche adatte.

Continua comunque la richiesta di chiarezza da parte dei medici e del personale ospedaliero, che hanno chiesto alla Regione e di essere coinvolti nel processo decisionale. Ma quello che serve, a detta dei medici, è fare in fretta, prima che tutto il personale trovi altre collocazioni. E in particolare fare chiarezza sul destino dei tre attuali nosocomi di Moncalieri, Chieri e Carmagnola.

Il consiglieri regionale Nicco, da sempre fervente sostenitore del sito di Villastellone, dopo le valutazioni sulle tre aree,

sottolinea le peculiarietà del sito: “Primo ulteriore elemento di valutazione è l’impegno della proprietà dell’area di Villastellone a farsi totale carico di tutte le opere di demolizione e bonifica, già espresso nel 2019 e ribadito formalmente lo scorso febbraio con una lettera all’assessore Luigi Icardi, che rappresenterebbe un grosso vantaggio economico per la Regione. Spiega Nicco: «L’area sarebbe quindi concessa senza ulteriori costi: un importante elemento non contemplato nello studio dell’Ires perché di natura non tecnica ma economica, ma di cui il Consiglio ora potrà tener conto per fare le proprie valutazioni sulla possibile collocazione baricentrica del nuovo ospedale rispetto all’area di riferimento».

Secondo elemento offerto alla riflessione

del Consiglio è l’importanza di recuperare aree dismesse anziché occupare nuovi suoli e preziosi terreni agricoli. «È un aspetto che è stato ulteriormente ribadito anche in questi giorni dalle due principali associazioni di categoria degli agricoltori: Coldiretti Torino e Confagricoltura Piemonte, che con una lettera, inviata a tutti i Consiglieri regionali, esorta la Regione a risparmiare l’occupazione di terreni agricoli nella programmazione e costruzione dei nuovi ospedali”.

Giornata di vaccinazioni contro 19 Maggio: sciopero nelle RSA gestite dal gruppo Kos Care.

Papilloma Virus a Chieri il 14 maggio Coinvolte Anni Azzurri di Carmagnola e Santena Sabato 14 maggio è stata organizzata, dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) dell’Asl TO5, una giornata dedicata alle vaccinazioni contro il Papilloma Virus. Dalle 8.30 alle 16 al Palavaccini di corso Olia a Chieri, 560 ragazzi tra gli 11 e i 12 anni sono convocati per la vaccinazione entrata ormai, a tutti gli effetti, tra quelle ordinarie sia per le femmine sia per i maschi. La vaccinazione è, in questa giornata, riservata solo ai residenti di Chieri e del chierese.

“Un altro segnale concreto di ripresa verso la normalità attraverso l’utilizzo di un centro, come quello di corso Olia, utilizzato per le vaccinazioni anti-covid – afferma il Direttore generale, Angelo Pescarmona -. Ringraziamo ancora per la diponibilità i fratelli Vergnano che molto hanno collaborato nel corso di questa pandemia”.

Sciopero sindacale il 19 maggio contro il gruppo Kos Care, che gestisce diverse case di riposo a Torino e provincia. Tra queste, la Anni Azzurri di Carmagnola e di Santena. I sindacati spiegano in una nota il motivo dell’agitazione: “Kos Care fa cassa sulla pelle di lavoratrici e lavoratori che si occupano degli anziani.

La decisione del gruppo è di aumentare i profitti tagliando il costo del lavoro, impoverendo le lavoratrici e i lavoratori in un settore, come quello socio assistenziale, in cui i salari, a parità di mansione con il pubblico, sono bassi, si

fatica a rinnovare i contratti e in cui spesso le Aziende scelgono di applicare contratti nazionali poveri. La scelta unilaterale di Kos Care è quella di esternalizzare il personale ausiliario ( cuochi e addetti alle pulizie), ad un’altra costola del gruppo, Kos Servizi, senza applicare nel passaggio le garanzie di tutela salariale e normativa, previste dalle norme e dal codice civile, con un cambio unilaterale del contratto applicato che determina una riduzione dei diritti e dello stipendio, con una riduzione del salario anche fino a 237 euro mensili”.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Società

Fondi Pnrr: a Carmagnola ci sono San Filippo e Palazzo Lomellini

La Città metropolitana di Torino ha espresso grande soddisfazione per il decreto ministeriale che ha assegnato le risorse PNRR dedicate a inclusione e coesione sociale. Il decreto riporta l’elenco definitivo dei 31 piani urbani integrati (PUI) tra cui quelli presentati dalla Città metropolitana di Torino, che sono stati interamente e pienamente ammessi a finanziamento.

I soldi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) – ovverosia del piano che dovrebbe “rilanciare” l’economia italiana nel contesto del programma Next Generation EU (NGEU) dell’Unione europea, il cosiddetto “Recovery Fund”, sono risorse economiche che arriveranno nei prossimi anni dalla U.E. Oltre al piano da 113 milioni di euro riservato alla rete delle biblioteche comunali di Torino, è stato approvato quello di ambito metropolitano per complessivi 120 milioni di euro costruito direttamente da Città metropolitana attraverso un complesso processo di programmazione negoziata che ha 45 enti articolati in 5 ambiti territoriali: Carmagnola (7 Comuni per 16 milioni) Grugliasco (18 Comuni

per 57 milioni) Ivrea (8 Comuni per 10 milioni) Pinerolo (8 Comuni per 19 milioni) e la Valle di Susa (4 Comuni per 10 milioni) Il termine per l’aggiudicazione dei lavori è stato fissato per tutti i Soggetti Attuatori nella data del 30 luglio 2023 mentre il termine finale, entro il quale dovrà essere trasmesso il certificato di regolare esecuzione ovvero il certificato di collaudo rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori, sarà il 30 giugno 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A Carmagnola dovrebbero arrivare 6.235.000 euro che secondo l’amministrazione dovrebbero servire per il recupero e rifunzionalizzazione ad uso sociale della chiesa di San Filippo (creazione del nuovo teatro comunale), della biblioteca e di Palazzo Lomellini.

Vi sarebbero poi altri interventi che si dovrebbero realizzare con i soldi in arrivo dal PNRR: • nel complesso di Sant'Agostino interventi non solo sulla chiesa ma sull'intero complesso compresa casa delle guardie e locali interni.

• Via Palazzotto: allargamento sedime stradale con ripristino doppio senso di marcia.

• Piazza Antichi Bastioni: ridisegnare gli spazi esterni, interventi sull'arredo urbano e sugli alberi.

• Edilizia sociale: interventi sulle case di proprietà comunale per risparmio energetico; • Istituto terzo comprensivo: cappotto termico, intervento al tetto per risparmio energetico.

Ecco di seguito i lavori finanziati negli altri Comuni del carmagnolese.

Cambiano: ristrutturazione edilizia, effi-

centamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche di un edificio di edilizia popolare di proprietà comunale da adibire a housing sociale e spazio di comunità. Importo ridefinito a carico del PNRR 1.015.000 euro.

Carignano: rigenerazione edificio ex casa mandamentale: completamento intervento per la creazione di alloggi di emergenza abitativa. Importo 1.200.000 euro.

Osasio: restauro edificio comunale in via Verrua finalizzato a residenze per anziani e relativi servizi annessi. Importo 1.150.000 euro.

Pino Torinese: riuso e rifunzionalizzazione degli edifici dell’area storica “ex Cottolengo”. Importo 2.100.000 euro.

Trofarello: restauro, ristrutturazione, ampliamento e riorganizzazione funzionale e compositiva del centro socio-culturale e della biblioteca Marzanati.

Importo 2.900.000 euro.

Villastellone: centro socio ricreativo di piazza Libertà. Importo 1.400.000 euro.

Il Gruppo auto moto storiche di Carmagnola accolto dall’amministrazione di Assisi per il 2° giro dell’Umbria Ha fatto tappa ad Assisi il Gruppo auto moto storiche di Carmagnola, e in piazza del Comune sono stati accolti dall’amministrazione comunale di Assisi.

Gli equipaggi carmagnolesi si sono ritrovati ad Assisi il 7 maggio scorso durante uno dei momenti del “2° giro dell’Umbria” promosso dal gruppo carmagnolese.

Le vetture hanno attraversato ogni zona dell’Umbria, toccando le città più famose ma anche borghi e luoghi natuali, fra la natura e i castelli che la regione italiana può mostrare al mondo.

Il raduno ha proposto da parte dei collezionisti carmagnolesi vere e proprie rarità del mondo dell’auto, presentando le classiche sportive ma anche auto classiche

che hanno saputo (e lo fanno tutt’ora) trasmettere forti emozioni per gli appassionati del settore.

Un gruppo, quello carmagnolese sempre più numeroso e che si propone come ambasciatore della città del Peperone nel mondo delle auto storiche.

Il gruppo carmagnolese, guidato dal Presidente Antonio Giraudi (detto Uccio) e dal vicepresidente Ivano Rossi, insieme a Gianfranco Giombini principale organizzatore della manifestazione nativo di Rocca Sant’Angelo Comune di Assisi ha consegnato all’amministrazione comunale di Assisi e all’assessore Cavallucci alcuni oggetti e omaggi offerti dall’amministrazione comunale carmagnolese.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Viabilità

Tangenziale est: approvato il progetto definitivo Sono stati resi noti dal Comune i dati del rilevatore di velocità della SS 20: ogni ora 3,42 multe e 3.693.645,93 euro incassati.

Un tratto lungo tre chilometri e mezzo che collega la strada provinciale 661 al casello di Carmagnola sulla TorinoSavona. Opera che secondo i primi calcoli costerà 8,5 milioni di euro, spartiti tra Società Autostrada dei Fiori (8 milioni) e Regione Piemonte (500mila). Ora il progetto definitivo della variante est di Carmagnola, la “mini tangenziale” che scaricherà all'esterno dell'abitato parte del traffico proveniente dalla porzione sud della città, ha ottenuto anche il benestare del provveditorato interregionale del Piemonte e Valle D’Aosta per il Ministero delle Infrastrutture.

Nei giorni scorsi, l'organismo ha infatti emesso la determinazione di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, relativa al Progetto definitivo dei lavori di realizzazione della variante legata al tronco della Torino -Savona. Un passaggio meramente tecnico, ma di quelli indispensabili perché i lavori partano prima possibile e con tutte le autorizzazioni del caso.

Il via libera segue quello formale dello scorso settembre, vidimato sempre dal Ministero, inviato alla Società Autostrada dei Fiori che sarà la concessionaria dell’opera. In quella circostanza venne confermata anche la completa copertura economica non solo del primo lotto, ma di tutti e tre, del valore totale di circa 11 milioni di euro. Il progetto completo, infatti, prevede dopo il primo tronco, la realizzazione del prolungamento che porti la variante fino a Villastellone, aggirando completamente l'abitato carma-

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gnolese.

Erano gli anni 90 dello scorso secolo quando cittadini e associazioni chiedevano alle autorità competenti di trovare una soluzione al traffico cittadino carmagnolese, ma decisioni discutibili e scelte politiche non lungimiranti, hanno bloccato lo sviluppo infrastrutturale del traffico cittadino.

Diversamente da quanto successo per altre città, anche molto più piccole vicino a Carmagnola, che da decenni hanno la loro tangenziale.

Questo primo lotto consentirà finalmente agli abitanti che vivono intorno a Santa Rita, via Sommariva e dintorni, di respirare. Impossibile dimenticare la costante battaglia dei residenti non solo di questa fetta di città, ma anche di Borgo Salsasio (per fare un esempio) che da anni denunciano di essere stritolati dallo smog provocato dai tir e, più in generale, dal traffico. Veicoli che scelgono le pro-

vinciali e le vie cittadine per evitare di pagare l'autostrada e rendono Carmagnola una delle città più inquinate del Piemonte. I controlli della polizia locale e le ordinanze del Comune per limitare il passaggio, soprattutto dei mezzi pesanti, hanno ridotto un po' il problema, ma di certo è impossibile risolverlo completamente, visto il numero esorbitante di camion che attraversano le vie cittadine: specie dopo l’insediamento del nuovo polo logistico della LIDL, la tangenziale carmagnolese è una delle opere necessarie per la salute dei cittadini.

Nel corso dei decenni, tutti gli amministratori che si sono succeduti hanno puntato alla realizzazione di questa infrastruttura, che sembra ora realizzarsi, almeno per il traffico nella parte est del territorio.

La tangenziale è una delle opere su cui ha puntato anche il governo-Gaveglio, visto che fin dai primi mesi del suo man-

dato gli incontri e le sollecitazioni politiche affinché si trovassero copertura finanziaria e modus operandi per la realizzazione sono stati intensi.

Passaggio fondamentale è ora la definizione del cronoprogramma per quanto riguarda il primo lotto, concertata tra la società concessionaria, il sindaco e il presidente della Regione, Alberto Cirio.

Entro luglio l'obiettivo è approvare il progetto esecutivo. In autunno, salvo imprevisti, via libera ai lavori che dalle previsioni dureranno un anno e saranno ultimati entro il 2023.

Punto interrogativo sono però i costi: l'impennata delle materie prime e i problemi energetici potrebbero modificare il quadro finanziario, ma al momento l'eventualità non mette in discussione la realizzazione dell'opera.

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Politica

Vendita Macello: notificati avvisi di garanzia per turbativa d’asta

Nuovo reportage del Corriere sulla vicenda dell’ex macello dopo che sono stati spiccati dalla Procura del Tribunale di Asti gli avvisi di Garanzia a Cammarata in veste di Assessore e a M.C. in qualità di procuratore speciale per aver “turbato l’asta di aggiudicazione dell’area ex macello Carmagnolese”.

Ci eravamo lasciati nel mese di febbraio con l’articolo riguardante il blitz compiuto dal Nucleo di Polizia Investigativo della Polizia Tributaria nel Comune di Carmagnola il 14 gennaio a proposito della vendita del macello carmagnolese.

Una vicenda che continua il suo corso e ha segnato un momento importante con la notizia dell’avviso di garanzia al vicesindaco Alessandro Cammarata e ad un altro importante personaggio carmagnolese M.C. rei, a detta della procura di Asti di aver “turbato” l’asta di vendita del macello.

Sito che proprio in queste settimane sta prendendo forma, dopo la bonifica, e che vede innalzarsi la struttura che ospiterà il nuovo supermercato della LIDL di Carmagnola Torniamo oggi a raccontarvi i nuovi fatti di queste ultime settimane e quello che emerge dai documenti che il Corriere di Carmagnola è riuscito a procurarsi per fare luce su questa vicenda, e sui dubbi che vengono sollevati dall’indagine sulla vendita dello storico edificio comunale di via San Francesco di Sales.

Occorre anche ricordare come dal Palazzo Comunale si siano sempre dichiarati tranquilli: “Siamo convinti che la procedura sia stata assolutamente corretta e le indagini lo confermeranno.

Le procedure sono state squisitamente tecniche e da parte dell’amministrazione non c’è stata alcuna attività” e finchè non vi saranno sviluppi nelle indagini, possiamo solo riportare i fatti.

Nell’articolo di febbraio che tanto ha fatto discutere anche in Consiglio Comunale, ci eravamo fermati al gennaio 2022 e al blitz della polizia tributaria, ma dobbiamo fare un passo indietro e riprendere le tappe che hanno portato all’avviso di garanzia e all’indagine che si sta sviluppando.

Da 2.500.000 euro del 2009 ai 655.560 euro del 2019 Tralasciando la storia del macello, che abbiamo riportato nel numero di febbraio riprendiamo la storia che ha portato la vendita dell’area del macello nel 2019, ripercorrendo le diverse tappe.

2009: è l’anno in cui la Giunta Comunale di centro destra guidata dal sindaco Surra decide di dismettere l’area del macello. Viene fatta una perizia dall’architetto Vergano e si stabilisce che l’area vale 2,5 milioni di euro.

2013: dopo che sfumano tutte le ipotesi di ricollocamento dell’area, il 2013 è l’anno in cui la Giunta di centro sinistra di Silvia Testa decide di alienare e di inserire nel bilancio i soldi dell’area dell’ex macello, base d’asta di 1,5 milioni di euro per una superficie di 5.700 metri quadri. I consiglieri di Forza Italia Cammarata e Lega Pampaloni si oppongono fortemente a questa valutazione giudicandola troppo bassa rispetto alla perizia del 2009.

2018: si torna a parlare dell’area dell’ex macello e la Giunta del sindaco Gaveglio decide che è arrivato il momento di cercare di vendere. A settembre 2018 viene fatta una nuova perizia che imputa all’area il valore di mercato di 655.560 euro: in pratica in 10 anni, dalla valutazione dell’amministrazione Surra a quella di Gaveglio l’area perde 1.844.440 euro. In sostanza il bene si svaluta di quasi 2 milioni di euro.

Viene chiesto dall’ufficio del Patrimonio del Comune di Carmagnola la “Verifica dell’interesse culturale dell’Ex macello civico” e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali accerta che la sola parte antica dell’immobile presenta caratteristiche tali da motivare il riconoscimento dell’interesse culturale. Si legge nella relazione del ministero che: “L’edificio rappresenta un significativo esempio di archeologia industriale da tutelare per il linguaggio formale tipico dell’architettura industriale di inizi del Novecento. E in quanto testimonianza di un rilevante tassello dell’evoluzione storica morfologica urbana della città”.

La parte antica di cui parla il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali è quella parte centrale dell’ex mattatoio che è rimasta in piedi dopo la bonifica di alcuni mesi fa e che sarà parte della nuova struttura del supermercato. Questo perché, si legge sempre nella relazione che l’interesse culturale “avrà efficacia nei confronti di ogni successivo proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo del bene”.

Quindi il Comune prende atto che, chiunque comprerà la struttura, dovrà mantenere in piedi questa parte antica dell’area.

Giugno 2019: pur con questa limitazione del Ministero dei Beni e delle Attività

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Culturali si decide di proseguire con la vendita e nel giugno 2019 viene incaricato l’architetto torinese Norberto Vairano di stilare, per la cifra di 8200 euro, uno “studio di fattibilità comprensivo di richiesta di parere alla competente Soprintendenza archeologica belle arti di Torino finalizzato in particolare ad agevolare la prossima valorizzazione dell’area in questione, evidenziandone le potenzialità di riutilizzo ai fini commerciali (…)”.

Perizia che viene consegnata in Comune il 5 settembre 2019.

Ottobre 2019: fatto lo studio di fattibilità nell’ottobre 2019 la Giunta del sindaco Gaveglio decide di procedere con l’asta per l’alienazione dell’area. Viene pubblicato il bando sull’albo pretorio del Comune, sulla Gazzetta ufficiale e viene deciso che la data ultima di presentazione delle offerte sono le ore 12 del 11 novembre 2019.

La base d’asta stabilita dalla perizia depositata il 5 settembre 2018 è di 655.560 euro.

Novembre 2019: l’asta si chiude con una sola offerta, quella della società “Crea.re Group srl” di Torino che si aggiudica il lotto per 688.338 euro +iva.

Una cifra che è dettata dal fatto che per aggiudicarsi l’asta occorre fare offerte esclusivamente in aumento e che tale aumento non può essere inferiore al ventesimo del prezzo stabilito a base d’asta. Quindi si è fatto il minimo rialzo d’asta per aggiudicarsi il lotto.

28 novembre 2019: durante il consiglio comunale l’Assessore Cammarata e il Sindaco chiariscono al consigliere Gamna che i soldi di questa alienazione verranno spesi in parte per asfaltare le strade e in parte per l’acquisto di un capannone in via del Porto per la squadra operai, in modo da eliminare l’affitto del locale che occupavano.

30 Dicembre 2019: viene sottoscritto l’atto di vendita dell’area. Davanti al notaio Vidari di Torino si siedono in rappresentanza del Comune di Carmagnola il dottor Claudio Baldi funzionario del servizio ripartizione servizi ai cittadini come parte venditrice e il sig. M. C. della EMMEGI Intermediazioni Immobiliari S.r.l.s nella sua veste di procuratore della CREA.RE GROUP srl quale parte acquirente. Atto di vendita dello storico macello carmagnolese al il prezzo di 688.338 euro oltre all’iva del 22%. Da questo momento il macello non è più della città di Carmagnola e dei suoi cittadini.

Dai 688.338 euro + iva dell’asta del 2019 ai 2.400.000 euro + iva del 2021 15 gennaio 2021: l’amministratore delegato e il procuratore speciale della società LIDL Italia srl nominano un procuratore speciale conferendogli i poteri per conto della società di sottoscrivere contratto preliminare di acquisto dalla società CREA.RE GROUP srl, della piena proprietà dell’area sita nel Comune di Carmagnola ai numeri civici 60,62 e 64 di via San Francesco di Sales.

22 Gennaio 2021: il consiglio di amministrazione della CREA.RE GROUP srl, dopo aver acquisito altri lotti all’interno e nelle vicinanze del lotto dell’ex macello (per un totale di 6253 metri quadri catastali), delibera di acconsentire alla vendita di queste aree (in pratica i numeri civici 60,62 e 64 di via San Francesco di Sales) alla società LIDL Italia srl per un prezzo di 2.400.000 euro. Il consiglio approva.

24 gennaio 2020: viene consegnata alla LIDL italia srl dall’ing.Alessandro Emanuelli una relazione tecnica sullo stato di fatto dell’immobile al fine di descrivere le azioni richieste per prendere in consegna l’immobile a seguito delle demolizioni necessarie per la conservazione del fabbricato secondo le richieste della Sovraintendenza.

L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo fabbricato commerciale.

Lo scopo della relazione è quello di definire tutte le lavorazioni di carattere strutturale necessarie per rendere agibile e a norma il fabbricato suddetto, senza necessità di ulteriori lavorazioni da parte del futuro acquirente.

5 febbraio 2021: La CREA.RE GROUP rappresentata dal suo amministratore delegato e LIDL Italia srl rappresentato dal procuratore speciale sottoscrivono di fronte al notaio di Torino, Andrea Ganelli, il preliminare di compravendita di area dell’ex mattatoio civico in cui sarà costruito un edificio commerciale di circa 1997 metri quadri coperti e 1242 metri quadri di superficie di vendita e n°87

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Politica

Ex Macello: dopo 3 mesi dall’asta venduto a 2.400.000 euro Secondo gli inquirenti il bene pubblico carmagnolese aveva un valore di mercato di gran lunga superiore a quello posto come base d’asta, L’asta è stata vinta dalla CREA.RE Group per 688.338 euro e venduta tre mesi dopo alla LIDL Italia per 2.400.000.

posti auto.

Le parti hanno 120 giorni per firmare il rogito, cioè il documento che sancisce il passaggio di proprietà di un immobile, dal venditore all’acquirente. La CREA.RE GROUP srl si impegna quindi in questa data a vendere alla LIDL Italia l’area dell’ex macello Carmagnolese per la cifra di 2.400.000 euro + iva.

Nel preliminare viene anche indicato che le parti si sono avvalse della prestazione, quale mediatore, di EMMEGI Intermediazioni Immobiliari S.r.l.s., che quando avvengono occorre per legge indicare (non si conosce l’importo della intermediazione) nel rogito.

Maggio 2021: La CREA.RE GROUP srl presenta in comune la richiesta di costruire per “Intervento di nuova costruzione di edificio commerciale con ristrutturazione e recupero immobile vincolato”.

Questa è una parte importante in quanto il passaggio di proprietà alla LIDL Italia è vincolato al fatto che l’area venga bonificata e vengano eseguite le opere di demolizione parziale dell’immobile secondo la relazione dell’ing.Emanuelli e secondo le indicazioni del Ministero dei beni culturali.

Ottobre 2021: Il comune rilascia il permesso di costruire alla CREA.RE GROUP srl e questa autorizzazione porta nelle casse comunali 193.490,27 euro di oneri di urbanizzazione e 76.192,31 euro per il contributo commisurato al costo di costruzione.

A seguito di questo permesso si iniziano le attività di bonifica dell’area: si incomincia a smantellare la parte non soggetta a vincoli da parte del Ministero dei beni culturali e a bonificare l’area in modo da permettere l’inizio dei lavori.

2022: entra in scena il Nucleo di Polizia Tributaria 14 gennaio 2022: perquisizione negli uffici comunali eseguito dal Nucleo di Polizia Investigativo della Polizia Tributaria di Torino. Secondo gli inquirenti ci sarebbe qualcosa di poco chiaro nella vendita all’asta della storica struttura carmagnolese, aggiudicata ad un prezzo troppo basso e poi rivenduta poco tempo dopo ad una cifra molto più alta. Le indagini nascono dal dibattimento del processo “Carminius” quando un testimone ha parlato della vicenda.

Durante il blitz la polizia finanziaria ha requisito la documentazione in diversi uffici e fatto il backup degli hard disk di alcuni componenti della Giunta Comunale.

10 Febbraio 2022: Il nostro giornale pubblica la prima parte dell’inchiesta.

Molto scalpore suscita l’articolo del Corriere di Carmagnola in quanto emergono, per la prima volta davanti a tutti i cittadini di Carmagnola, i fatti che hanno portato alla vendita del macello. Fatti che sono al vaglio della Polizia Tributaria nell’indagine tutt’ora in corso.

3 Marzo 2022: Consiglio comunale molto movimentato. Viene presentata una interpellanza dal consigliere Roberto Frappampina del gruppo “Il Futuro di Carmagnola” e sottoscritta dagli altri gruppi dell’opposizione di centro sinistra, che chiedono conto dell’intervento della Polizia Giudiziaria avvenuta in Comune e chiedono, se a seguito di questo blitz, siano stati notificati degli avvisi di Garanzia. Questo quanto risposto del Consigliere Frappampina nella nostra successiva intervista: “Grazie alla nostra interpellanza ci è stato confermato dal Sindaco che, nonostante le voci e i titoli di alcuni quotidiani nazionali, non è arrivato nessun avviso di garanzia in Comune. E questa è una notizia importante, che la popolazione deve sapere. Altrimenti è chiaro che una voce tira l'altra e si rischia di montare un caso”.

23 Aprile 2022: esce la notizia sui maggiori quotidiani nazionali che il Vicesindaco Alessandro Cammarata in qualità di Assessore ai Lavori Pubblici e insieme a lui C.M in qualità di procuratore speciale di CREARE GROUP srl sono stati oggetto di un avviso di garanzia da parte della Procura del Tribunale di Asti, per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta.

La notifica del procedimento è avvenuta lo scorso gennaio e viene indicato che, all’area in vendita veniva attribuito un valore di gran lunga inferiore a quello di mercato e, secondo i sostituti procuratori, Cammarata (che è assistito dall’avvocato Ramondini) avrebbe comunicato al procuratore speciale l’assenza di altri concorrenti, permettendo a quest’ultimo di presentare un’offerta con il prezzo minimo posto a valore dell’asta, maggiorato della minima percentuale richiesta per l’offerta.

Cammarata, occorre ribadirlo, ha sempre respinto ogni addebito, sottolineando il fatto che all’epoca dei fatti non aveva alcuna delega al patrimonio e di conseguenza non seguiva l’iter della vendita sull’ex macello.

Anche nel consiglio comunale del 3 marzo ribadiva al consigliere Frappampina: “Io ho le spalle larghe, sono una persona libera e onesta, che crede nella magistratura, e quando ci sono delle indagini bisogna aspettare la conclusione delle indagini e aiutarle. Mi rendo però conto che nel gioco della politica qualcuno spinge. Controllate meglio le fonti”.

Una vicenda che continuerà nelle aule giudiziarie e su cui continueremo ad aggiornare nei prossimi mesi Pierpaolo Boschero

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

I consiglieri di Opposizione chiedono le revoche delle deleghe al vicesindaco perché qualcuno non ha detto le cose come stanno Non si sono fatte attendere le reazioni delle forze politiche di centro sinistra e del gruppo “Il Futuro di Carmagnola”, in particolare dopo le rassicurazioni emerse da parte degli assessori e del Sindaco durante il Consiglio comunale del 3 marzo scorso.

“Durante ben due consigli consecutivi - ha sottolineato Roberto Frappampina di “Il Futuro di Carmagnola” - abbiamo già esposto in due interrogazioni le nostre opinioni in merito a tale argomento e domandato se la sindaca intendesse sospendere le deleghe all’assessore Cammarata e ci è stata assicurata “piena fiducia” verso il vicesindaco. Ora che abbiamo ulteriori dettagli sulle indagini in corso, ci auguriamo che possano essere confutate al più presto perché non gettino sui prossimi lavori dell’amministrazione un’ombra di discredito. Proprio per evitare questa evenienza avevamo anche auspicato che la Gaveglio revocasse le deleghe richiamate nelle inchieste. Ma così non è stato. E anzi, siamo davvero molto stupiti da quanto risposto ad un’altra delle nostre domande poste durante il consiglio del 3 marzo: abbiamo chiesto se fossero arrivati avvisi di garanzia in Comune e la risposta è stata “no, non sono arrivati”.

Eppure a fine aprile i quotidiani nazionali scrivono diversamente affermando che il provvedimento di avviso di garanzia nei confronti di Cammarata sia stato ricevuto a fine gennaio, dunque prima di quella domanda.

Per cui - conclude Frappampina - o la sindaca non considera il vicesindaco come facente parte del “Comune” oppure qualcuno non ha detto le cose come stanno.

Confidando che i giornalisti si siano ben assicurati della correttezza della notizia prima di pubblicarla, speriamo che sindaca e vicesindaco possano chiarirsi a riguardo di quello che, altrimenti, potrebbe sembrare un tentativo di disinformazione verso il consiglio comunale, rappresentante di tutta la cittadinanza e sarebbe un vero peccato, visto tra l’altro, il grande margine di vantaggio accumulato dalla coalizione di Gaveglio alle elezioni (a cui proprio Cammarata ha contribuito con un risultato record di 839 preferenze personali) che ne afferma non solo la fiducia da parte dei cittadini ma ne impone anche un senso di responsabilità ancora più grande”.

Il Partito Democratico mette in primo piano la questione politica: “Apprendiamo dell’ennesima indagine che riguarda il vicesindaco di Carmagnola Alessandro Cammarata.

Questa volta oggetto dell’indagine è la questione della vendita del macello comunale, per la quale nella scorsa legislatura abbiamo sollevato perplessità circa il prezzo di vendita che a nostro avviso non era congruo col valore del bene. Ma i magistrati, secondo quanto riportano gli articoli di stampa di questi giorni, ipotizzano addirittura l’ipotesi del reato di turbativa d’asta a carico di Cammarata.

Da un punto di vista giudiziario attendiamo l’esito delle indagini, ma da un punto di vista politico ribadiamo che sarebbe opportuno da parte del sindaco valutare la posizione del vicesindaco Cammarata, che a quanto pare in questo periodo deve affrontare due indagini che ipotizzano accuse di reato non di poco conto.

Come noto, per ben due volte è stato impedito ai consiglieri di opposizione di porre la questione dal punto di vista politico in consiglio comunale, a causa dell’ingiustificabile comportamento del Presidente del Consiglio Comunale Filiberto Alberto che ha negato la discussione delle mozioni in merito.

Per questo non ci resta che ricorrere alla stampa per sollecitare il sindaco Ivana Gaveglio a considerare l’inopportunità di mantenere le deleghe in capo a un vicesindaco con ben 2 avvisi di garanzia sulla testa”.

Avvisi di Garanzia: si scatena la satira La vicenda dell’avviso di garanzia per l’asta dell’ex macello ha scatenato gli autori della satira on line, che tanto si sono fatti sentire durante la campagna elettorale. Infatti il misterioso “Carmemegnola” sul suo canale Istagram, ha pubblicato una serie di “meme”, come vengono definiti oggi, proprio sulla vicenda (ne pubblichiamo uno su gentile autorizzazione dell’autore: purple_lebirb).

La satira 2.0. come l’ho definita lo scorso ottobre, è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica ai vari aspetti della società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento. Leggendo proprio le definizioni sulle enciclopedie on line, la satira ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere. Ma proprio per questo, quando i personaggi oggetto della satira non hanno nulla da temere, non possono fare altro che sorridere.

Anche perchè la satira è un diritto costituzionale.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Scuola

La mia scuola per la pace: una Gli Chef stellati riaprono le cene manifestazione dell’IC3 di Carmagnola all’Istituto Bobbio di Carignano Lunedì 2 maggio, le scuole dell’IC 3 del Comune di Carmagnola, nei loro diversi plessi e ordini di scuola, hanno nuovamente espresso il desiderio di pace.

Gli alunni della scuola primaria ed infanzia del Capoluogo dopo una breve marcia simbolica, rallegrata da bandierine e palloncini colorati, si sono radunati nel cortile, accolti dal Dirigente Scolastico Ada Senestro e dal Vicesindaco di Carmagnola, per recitare, cantare e ballare, chiedendosi “…Quante persone dovranno ancora morire per riavere per sempre la propria libertà…”.

La manifestazione si è conclusa sulle note di Blowin’ in the wind di Bob Dylan, con la realizzazione di un grande puzzle, raffigurante il simbolo della Pace: la “nostra” voglia di vivere in un mondo in cui trionfino la verità, l’amore, la giustizia e la libertà.

Anche i bimbi dei plessi Ronco e Tuninetti hanno ribadito, attraverso canti e riflessioni, che ogni forma di violenza va rifiutata e che la Pace va difesa con orgoglio e determinazione.

La scuola dell’Infanzia Ronco ha voluto scrivere in lettere “grandi grandi” questa parola per ricordare ai potenti del mondo che la pace è la condizione necessaria per vivere nell’amore e nella gioia.

A Villastellone, il 28 aprile, si è puntato su un evento in cui tutti i partecipanti hanno potuto "fare qualcosa" per rappresentare, auspicare, invocare a gran voce la Pace, sino a far comparire

"magicamente" una grande bandiera Arcobaleno.

La Preside dell'IC3, la Dott.ssa Ada Senestro e il Sindaco di Villastellone, Francesco Principi, hanno condotto insieme l'evento. Inizialmente, tutti i partecipanti hanno camminato in gruppi separati lungo i percorsi pedonali del Pedibus, portando lunghi drappi colorati, ogni gruppo con uno dei colori della bandiera arcobaleno; una volta giunti davanti allo spiazzo di fronte al Palarane, in Piazza Levà, alcuni bambini hanno cantato a gran voce con lo specialissimo nonno-musico dell'UNITRE; i ragazzi hanno suonato insieme ai loro professori canzoni che parlano di pace, declamandone i versi in Italiano, per farne capire il senso ai più piccini, che a loro volta hanno recitato filastrocche un po' magiche, un po' vecchie e un po' nuove. Infine c'è stato chi si è unito alla manifestazione accompagnato dalle educatrici, così piccolo da dare speranza per la sua sola presenza: le scuole di Villastellone erano tutte lì, dal Nido alla Secondaria di Primo Grado.

Gli alunni del Comprensivo hanno dimostrato di essere in grado di affrontare il grande tema della pace a qualsiasi età. Riuscire a farlo insieme però è molto meglio. La guerra è una ferita che non si può e non si deve nascondere, per questo è stato necessario fermarsi e darsi il tempo di far emergere ciò che sta nel profondo.

Riceviamo e pubblichiamo Veniamo accolti dal sorriso e dalla cortesia degli studenti di ricevimento, e ci accorgiamo che non sembra siano passati due anni dall’ultima volta che ci siamo ritrovati. Il lockdown non ha tolto l’eleganza di questo meraviglioso ristorante didattico del Bobbio.

Ci siamo ritrovati in un luogo di convivialità di alto stile e di aromi intensi, di accostamenti squisiti fra vini profumati Asolo Prosecco Superiore millesimato DOCG, Sauvignon Blanc Réserve pays d'Oc, Riesling Mosel 2020 Stein Bock Selection, Gold Muskateller Moscato Giallo 2020, molto ben presentati dagli studenti di sala, e piatti, preparati sotto la guida di uno chef giovane ma molto capace: Giuseppe Lisciotto, Chef del Ristorante "Les Petites Madeleines" del TURIN PALACE di Torino. Con sapiente cura ha rivisitato piatti della tradizione con un aggiunta di sapori della sua terra d’origine: la Calabria. Si è cominciato con una spadellata di carciofo, pecorino, pepe nero e menta, abbiamo proseguito con una Quaglia e carote alla brace. Il

primo piatto è stato un risotto con crema di topinambour, nduja, liquirizia e aglio nero, e per socondo abbiamo assaporato un’anatra con cardo gobbo e jus d'orange.

La cena si è chiusa con una profumatissima mousse al cioccolato e mandarino con gelato al caramello salato. E’ stato arduo assegnare il primo premio ad una sola portata ma il risotto ha reso memorabile l’incontro tra Piemonte e Calabria.

Un particolare grazie alla nostra Dirigente Prof.ssa Claudia Torta, eccellente regista del banchetto. Un saluto speciale agli exdirigenti Prof.ssa Brunella Margutta e il Prof. Franco Zanet. A quest’ultimo va un grazie affettuoso poiché a lui si deve la nascita del ristorante didattico aperto al pubblico.

Gli incontri conviviali, dove le esercitazioni degli studenti rispondono alle aspettative dei clienti, sono proseguiti con una altro appuntamento mercoledì 11 maggio in cui si è avuto il piacere di gustare i piatti di un ex-studente del Bobbio, lo chef Christian Mandura, che ha appena ricevuto la sua prima stella Michelin.

Ability Lab: due laboratori per ragazzi al Centro delle Competenze Ripartono le attività di Ability Lab: scoprire talenti e allenare competenze, progetto finanziato dalla Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la cooperativa Orso, il Comune di Carmagnola, l'agenzia formativa Engim e i tre istituti Comprensivi cittadini. Nel mese di maggio vengono proposti due laboratori.

“A.A.A. Aiuto Tesina” è il percorso rivolto ai ragazzi della terza media. In base al numero di iscrizioni, i partecipanti saranno divisi in due gruppi.

Per il primo, le lezioni si svolgeranno dal 16 maggio, ogni lunedì, dalle 15,30 alle 18 (fino al 6 giugno). Il secondo, invece, potrà seguire il cor-

so a partire dal 19 maggio, ogni giovedì, sempre dalle 15,30 alle 18.

“Alla scoperta dei Talenti e delle Professioni”, è invece il laboratorio aperto agli alunni dalla IV elementare alla I media, per accompagnarli nell'esplorazione dei propri talenti e delle professioni. La partenza è fissata al 18 maggio, dalle 16,30 alle 18,30.

Tutti i laboratori si terranno nel Centro delle Competenze Carmagnola, in viale Garibaldi 29.

Per informazioni e iscrizioni contattare il numero 011-9710196 o inviare una mail a info@centrocompetenzecarmagnola.it.

Il latino?

Nel nostro liceo è certificato!

Riceviamo e pubblichiamo Per il terzo anno il "Baldessano-Roccati" ha aderito alla Certificazione della lingua latina, promossa dall'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e dalla Consulta Universitaria di Studi Latini per valorizzare lo studio delle discipline classiche.

Mercoledì 27 aprile 31 alunni del liceo classico e scientifico tradizionale si sono cimentati in una prova computer based per stabilire il proprio livello di competenza nella lingua dei Romani. Il tutto senza dizionario!

Niente "versione", dunque, ma esercizi di analisi delle strutture grammaticali, di lessico, di comprensione del contenuto, di riscrittura e persino cruciverba, a partire da un testo in latino senza traduzione.

Per prepararsi gli studenti hanno seguito un corso pomeridiano di 30 ore, completamente gratuito, perché finanziato con i fondi del Programma Operativo Nazionale (PON) "Per la scuola, competenze e ambiti per l'ap-

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

prendimento" 2014-2020, che l'istituto si è aggiudicato lo scorso giugno.

Le lezioni sono state tenute dalla prof.ssa Annalisa Quattrocchio, referente di istituto per le Certificazioni latine, con il supporto delle prof.sse Giulia Andruetto e Cinzia Virzì, che si sono occupate degli adempimenti burocratici sulla piattaforma ministeriale.

Superata la prova, agli alunni verrà rilasciato un certificato con un livello (A1, A2, B1), secondo il QCER, il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, esattamente come per le lingue moderne. La Certificazione latina, inoltre, consentirà agli studenti di acquisire credito formativo e rientra anche nei PCTO, i nuovi Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento, l'ex Alternanza Scuola Lavoro. Ad meliora e ad maiora semper, dunque, a tutti i latinisti quasi "certificati".

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Solidarietà

Nuovi paradigmi: un progetto di agricoltura sociale con la coop Sol5 “Nuovi paradigmi” è un progetto della cooperativa Solidarietà Cinque di Carmagnola all’interno del quale si intendono invertire i ruoli di assistente e assistito grazie all’agricoltura sociale: i ragazzi fragili diventano infatti protagonisti producendo il cibo per la comunità, ma non solo.

«Il progetto prevede il coinvolgimento dei beneficiari nelle differenti fasi della filiera: dalla produzione in campo in un contesto ad alto tasso di sostenibilità ambientale, alla trasformazione dei prodotti freschi e alla distribuzione e/o vendita a privati ed esercizi commerciali», spiegano da Sol5.

L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno del Bando Vivomeglio di Fondazione CRT e alla collaborazione preziosa con Agricolor, le cooperative afferenti del Consorzio Solidarietà e la cooperativa Exeat.

«La filiera è stata progettata per dar vita alla produzione di “cibo civile”, espressione di un processo di co-produzione di prodotti alimentari e servizi per le persone - proseguono i promotori -. In tale ottica vengono ribaltati i rapporti tra i destinatari di servizi di assistenza e i cittadini, attraverso il soddisfacimento del bisogno primario probabilmente più importante:

8 maggio: giornata mondiale della Croce Rossa

quello di nutrirsi».

Il progetto lavora su due dimensioni molto importanti: l’attività terapeutico-educativa per i soggetti fragili e, al tempo stesso, l’inserimento in attività adulto occupazionali dei beneficiari.

Il processo produttivo agricolo all’interno del progetto Nuovi Paradigmi si è fatto vettore di coesione attraverso molteplici azioni: inserimenti educativi e/o lavorativi per soggetti con disabilità; produzione di cibo civile, ovvero cibo ad elevato valore aggiunto in termini ambientali (produzioni biologiche o a basso impatto ambientale), sociali (co-produzione di servizi alla

persona/per le persone e di prodotti agricoli), economici (creazione di un modello capace di generare risorse per autosostenersi); creazione di una rete di attori capaci di intervenire sul territorio di riferimento con la fornitura di cibo per fasce della popolazione in difficoltà; sensibilizzazione attiva della popolazione su temi dell’inclusione, della diversità, della tutela dell’ambiente.

«In oltre un anno di attuazione del progetto, la cooperativa è riuscita a realizzare numerose iniziative, fra le quali rientrano la creazione di un paniere della filiera, la sottoscrizione di un manifesto di intenti da parte dei soggetti del partenariato, la partecipazione ad attività di produzione sia in serra che in campo, l’attivazione di un corso specifico per la preparazione dei pasti e conseguenti esperienze adulto-occupazionali nel settore della ristorazione e la vendita dei prodotti freschi della filiera ai banchi dei produttori agricoli del partenariato aderenti ai mercati di Campagna Amica di Coldiretti», concludono gli operatori di Sol5.

Nuovi Paradigmi ha dato vita a numerose ricadute secondarie su tutti gli stakeholder. Ha permesso di stimolare i ragazzi nella ricerca della propria autonomia, rafforzandone l’autostima e le competenze trasversali. Inoltre, ha dato l’occasione alla comunità di rivalutare l’altro e conoscere meglio i ragazzi con disabilità, scoprendone talenti e capacità che non avevano immaginato. Infine, ha generato una valorizzazione e una salvaguardia del patrimonio ortofrutticolo locale importante per le aziende locali di riferimento.

Riaperto lo sportello del Centro Servizi per il Volontariato, ora in via Granaglie

E’ stato il giorno in cui si è ricordata la nascita del suo fondatore Henry Dunant, un umanista ed imprenditore svizzero, premio Nobel per la pace nel 1901 . In questa occasione è giusto ricordare la mole di attività che la cri svolge nel mondo e nei modi più disparati. E’ vivo in noi tutto il lavoro svolto per proteggerci dalla pandemia, per agevolare le vaccinazioni oltre alle normali attività di soccorso, di emergenza e di formazione. Per questo evento la facciata della chiesa di s. Agostino è stata di illuminata di rosso nelle serate/notti di sabato 7 e domenica 8 maggio. Un momento per ricordare i volontari ed i dipendenti che operano, 24 ore su 24, per aiutare chi soffre ed al fianco di ognuno di noi in occasione di pandemie, calamità ed emergenze varie. Grazie a tutte le donne ed gli uomini che si impegnano in questo prezioso servizio verso la comunità. R.T.

E' ripartito in presenza lo sportello di Vol.To. Centro Servizi per il Volontariato, che ora si trova nella nuova sede di Via Granaglie 5/A sempre con il consueto orario: 1°, 2° e 3° giovedì del mese dalle 10 alle 15.Vol.To si propone di sostenere, promuovere e qualificare l’attività di volontariato, tramite l’erogazione di servizi a favore delle Organizzazioni di Volontariato e non profit che operano nel territorio della Provincia di Torino.

Per ogni informazione: e-mail: sedecarmagnola@volontariato.torino.it Tel. 3496199404, numero verde 800590000.

Olga: una carmagnolese nel Donbass.

La sua drammatica testimonianza.

Al Cinema Elios una proiezione sulle storie del pronto soccorso

Olga è una donna ucraina, sposata con un carmagnolese, tornata in patria per motivi familiari, vive nella zona del Donbass da dove manda messaggi anche raccapriccianti; ne riportiamo uno stralcio: “24 febbraio 2022: questa data è per sempre nel nostro cuore, la data più spaventosa per ogni ucraino; mai avremmo pensato che una cosa del genere fosse possibile nel nostro tempo. Gli ucraini sono persone molto laboriose e pacifiche, creative che amano la vita in tutte le sue forme, ma un tempo oscuro è venuto per tutti noi, un tempo di prova, purtroppo, è ora che dobbiamo con “fuoco e spada” difendere il nostro diritto a questa vita, la libertà e il posto sotto il sole. Ora stiamo difendendo il nostro diritto alla libertà e cacciando gli occupanti dalla nostra terra data da Dio. Gli ucraini sono ora uniti, in uno sforzo comune per difendere questo diritto alla vita. Tante persone sono rimaste senza casa, molte famiglie sono fuggite dagli orrori della guerra solo con documenti e con quello che avevano addosso; siamo molto orgogliosi del nostro paese e

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del nostro popolo, credo che faremo di questo mondo un posto migliore ma senza il vostro aiuto non possiamo farlo; tutto l’aiuto che possiamo ottenere sarà accettato come un dono di Dio in questo momento difficile per noi, dal cibo alle forniture igieniche a tutti i tipi di accessori per i nostri difensori che possono salvare le loro vite. La situazione reale è molto spaventosa: abusi sessuali di gruppo su bambini e donne, vengono commesse torture fisiche. Stiamo praticamente morendo di fame, gli aiuti umanitari arrivano raramente perché tutto viene sparato dagli occupanti russi, seppelliamo le persone nei cortili delle case in una fossa comune di 15/25 persone ma noi non molliamo! Se i russi ci danno un corridoio e non ci sparano come hanno sempre fatto allora la Turchia ci accetterà dall’altra parte del mare come rifugiati. Spero che siamo fortunati e che potremo lasciare l’Ucraina per tutta la durata della guerra.

Ma non ci si può fidare dei russi, questi sono assassini. Se Putin non viene fermato continuerà ad attaccare l’Europa”.

Il Lions Club Carmagnola promuove per martedì 17 maggio, al Cinema Teatro Elios, la proiezione del documentario “Ogni 90 secondi - Storie di pronto soccorso fra emergenza e urgenza” di Davide Demichelis, con la direzione creativa di Angela Gianotti, la fotografia di Orazio Truglio, le musiche originali di Fabio Barovero, il montaggio di Alessandro Pardi e le riprese del team Variego.

Il documentario, il primo prodotto da una società scientifica Simeu (Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza), è un racconto intimo di quei professionisti della sanità che sono da sempre in prima linea nelle loro unità operative, il loro vissuto e le esperienze maturate durante la pandemia Covid-19 e non solo.

Si tratta di «un viaggio nei pronto soccorso d’Italia, una testimonianza in presa diretta sulla realtà vissuta da medici e infermieri anche del 118; un reportage intenso che svela, attraverso le persone che li “abitano”, i presidi della medicina di emergenza urgenza in Italia pre, durante e post crisi sanitaria». Grazie quindi al lavoro degli autori, si racconta quanto avviene davvero all’interno dei pronto soccorso, evidenziando, fra le altre cose, l’umanità e la professionalità dei tanti

operatori di una specialità della medicina ancora poco nota ai potenziali pazienti.

Da Torino a Lodi, da Civitavecchia a Foligno, da Milano a Ostia, da Reggio Emilia a Orbassano, fino a Catania e Napoli: nei luoghi in cui 24 milioni di persone ogni anno si recano per cercare aiuto.

Il pronto soccorso è un patrimonio del nostro SSN per tutti i cittadini, e come tale va tutelato e salvaguardato. È importante ricordarlo, riflettere e soprattutto imparare a “conoscere” chi è coinvolto quotidianamente ad affrontare situazioni non prevedibili di emergenza con lo scopo di salvare vite: “il luogo in cui le persone cercano risposte ai propri bisogni quando non ci sono più alternative, in momenti di massima fragilità e debolezza”. Ed è importante farlo soprattutto oggi a causa della attuale crisi strutturale che stanno faticosamente attraversando la maggior parte dei pronto soccorso in Italia.

La proiezione al Cinema Elios è gratuita.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Letti di notte 2022

Letti di Notte dal 7 all’11 giugno: gli ospiti e i libri delle cinque serate Letti di Notte, il festival letterario organizzato dal Gruppo di Lettura di Carmagnola, spegne quest’anno la sua settima candelina.

Nell’edizione 2022 interverranno scrittori di fama nazionale che portano l’appuntamento letterario carmagnolese tra i più importanti della Regione.

Infatti a Carmagnola arriveranno Piero Chiambretti, Alessandro Fullin, Antonio Caprarica, Umberto Galimberti e Andrea Delogu.

Gli incontri si terranno da martedì 7 a sabato 11 giugno, nel cortile della Cascina Vigna, a partire dalle 21. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà al coperto. Come per le precedenti edizioni, è previsto il coinvol-

MARTEDÌ 7 GIUGNO PIERO CHIAMBRETTI Classe 1956, è il padre di Margherita e tifa per il Toro. Da quarant'anni è ideatore, autore e conduttore di programmi che hanno rivoluzionato i palinsesti di RAI, Mediaset e LA7.

IL LIBRO. Chiambretti. Autobiografia autorizzata della figlia Margherita.

«Ho scritto questo libro perché l'ha voluto mia figlia Margherita, la metà della mia vita».

Piero Chiambretti, attore, conduttore, regista, showman, sceneggiatore, produttore, ma soprattutto ideatore di programmi innovativi e di enorme successo che hanno fatto la storia della televisio-

MERCOLEDÌ 8 GIUGNO ALESSANDRO FULLIN Attore, autore e regista teatrale, è nato a Trieste nel 1964.

Ha trascorso molti anni a Bologna, vive a Torino.

Nel 2005 ha preso parte al programma televisivo Zelig, nei panni della professoressa Fullin. Ha recitato in sit com televisive, film, spettacoli teatrali e cabaret. Ha pubblicato libri umoristici e i romanzi Ho molto tempo dopo di te (Kowalski 2010) e Panico botanico (Cairo 2014).

IL LIBRO. Nudo maschile in arancione e giallo.

In Polonia, negli anni tra le due guerre mondiali, si respira ancora un’atmosfera bohémienne. La contessa Zaskaja, nobile decaduta ma non rassegnata alla fine di un'epoca, organizza cene che dovrebbero essere fastose ma che, guarda caso, si svolgono sempre nel giorno in cui la cuoca è in permesso; e fa da mecenate a Vanessa, pittrice innamorata delle avanguardie artistiche europee,

GIOVEDÌ 9 GIUGNO ANTONIO CAPRARICA Leccese, classe 1951 è stato per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della RAI da Londra.

La sua conoscenza profonda e appassionata della società britannica arricchisce la vasta esperienza internazionale accumulata in molti anni di reportage televisivi dall’estero: per la Rai è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi. Ha lavorato nella carta stampata, come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e poi condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio Rai e Radio 1. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. È autore di saggi, racconti di viaggio e romanzi. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati da Sperling & Kupfer, Dio ci salvi dagli inglesi…o no?!, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta, L’ultima estate di Diana, Royal Baby, La regina imperatrice.

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gimento della biblioteca civica e di altre associazioni del territorio.

L’ingresso alle serate è gratuito.

Le serate verranno trasmesse in diretta streaming su Radio Vida Network e sulle pagine Facebook dei periodici locali tra i quali il "Corriere di Carmagnola". L’obiettivo per quest'anno è mescolare sempre di più le arti, offrendo al pubblico ogni sera un vero e proprio spettacolo fatto non solo di parole ma anche di danza e di musica.

In quest'ottica prosegue la collaborazione tra il Festival ed Essenza Danza, il laboratorio di movimento creativo. La maestra e coreografa Elena Piazza ha studiato con attenzione i libri che verranno proposti e stupirà il pubblico con delle sorprese che vedranno protagoniste le sue giovani allieve. ne, da quarant'anni gioca con il mondo dello spettacolo e ogni volta lo reinventa. Imprevedibile e dissacrante in ogni sua interpretazione del ruolo dell'intrattenitore, ha lasciato la sua inconfondibile firma anche in radio, cabaret e cinema.

In questa autobiografia, la sua voce trasporta il lettore in una vita unica che vale come centomila per quantità e qualità di invenzioni, eccessi creativi, insuccessi visionari, straordinari trionfi e continue fughe verso il futuro.

Attraverso queste pagine ironiche, pirotecniche, geniali, a tratti malinconiche, a tratti esilaranti, si entra per la prima volta nell'universo chiambrettiano, cerebrale e sentimentale allo stesso tempo, e si scopre il fanciullo, l'artista, l'uomo. capace di dipingere nudi maschili senza vergogna e tazzine da tè con stile drammatico.

Poi, in questo spaccato mitteleuropeo d’inizio Novecento, tra nature morte e passioni quanto mai vive, entrano Pavel, giardiniere bello come una statua greca, di cui si innamora il giovane e romantico Mattia; Marek, reduce dalla Grande Guerra, che diviene lo sposo e il modello di Vanessa; e ancora galleristi, artisti, divi del cinema muto.

Sono i personaggi teneri e bizzarri di un romanzo scritto con la leggerezza di un cronista mondano e l’ironia di un comico di razza, sempre in bilico tra realtà storica e invenzione, nel quale l'amore per l’arte diventa la metafora del desiderio di ridisegnare il mondo – rendendolo, se possibile, più bello, elegante e sensuale.

IL LIBRO. Elisabetta. Per sempre regina. La vita, il regno, i segreti.

Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, Truman governava gli Usa e Stalin guidava l’Urss. Sette decenni più tardi, dopo la fine dell’Impero britannico, il crollo del comunismo, diverse tragedie collettive e da ultimo perfino la peggiore pandemia da un secolo in qua, lei è ancora al suo posto, anacronistica nei suoi completi pastello come nella sua rigida etichetta, impassibile di fronte alle tempeste e agli scandali che si sono accumulati nella vita della famiglia reale: dai vari divorzi alla morte di Diana, dai sex affair del principe Andrea alla ribellione di Harry e Meghan.

Se gli avvenimenti sollevano più di un interrogativo sulla sopravvivenza della Corona, è innegabile però che la regina, dopo aver consacrato la sua lunga vita alla monarchia, sia ormai universalmente il simbolo del suo Paese. A lei, che ben pochi possono vantarsi di conoscere, Antonio Caprarica ha dedicato un’indagine penetrante e documentatissima, seguendone la storia fin dalla nascita.

Un’occasione unica per ripercorrere i momenti più significativi di un regno punteggiato di record e per avvicinare, attraverso un racconto appassionante, una donna straordinaria che, qualunque sarà la sorte della dinastia, sarà regina per sempre nella memoria dei contemporanei.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Letti di notte 2022 VENERDÌ 10 GIUGNO UMBERTO GALIMBERTI Nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è pro fessore ordinario all’università Ca Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell’international Association for Analytical Psychology. Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato di Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania.

IL LIBRO. Il libro delle emozioni La mente e il cuore. Platone invita a privilegiare la mente razionale, capace di governare le passioni del cuore. Ma noi non possiamo dimenticare che anche il cuore ha le sue ragioni. Anzi, prima che la mente giungesse a guidare la vita dell’uomo, per i nostri antenati la vita era governata dal cuore, che con le sue sensazioni arrivava a capire, come peraltro fanno gli animali, in modo rapido e senza riflettere, che cosa fosse vantaggioso e che cosa fosse pericoloso per il mantenimento della vita. Il cuore, infatti, promuove le azioni più rapidamente della ragione e senza troppo indugiare sul da farsi, perché il mondo non è ospitale e i pericoli, che sono a ogni passo, richiedono decisioni immediate. Le decisioni del cuore sono promosse da emozioni come la paura di fronte al pericolo o come il desiderio, che approda all’accoppiamento per la preservazione della specie. Tutto

SABATO 11 GIUGNO ANDREA DELOGU Nata a Cesena. Vive oggi a Roma dove coltiva l’amore per la musica e lo spettacolo. Conduce, recita e scrive.

Ha trascorso i suoi primi dieci anni di vita in una comunità di recupero, da cui trae ispirazione l’intera vicenda del suo primo romanzo, La Collina. Nel 2019 esce Dove finiscono le parole (Rai libri, 2019).

IL LIBRO. Contrappasso Nessuno si aspettava il Contrappasso. Eppure, in una giornata simile a tante altre, gli esseri umani avevano iniziato a morire in modi violenti e atroci. Per motivi sconosciuti uccidere un animale, che fosse un insetto, un mammifero, un pesce, significava condividerne, all’istante, la stessa sorte, e perdere la vita nello stesso modo. Gli eventi di quel giorno sono ormai sto-

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

questo senza riflettere, perché la luce della ragione ancora non c’è.

La nostra è un’epoca di spaventosa espansione della razionalità tecnica. Da un lato, questa espansione impone la rimozione delle emozioni e, dall’altro, innesca una reazione di ritirata nel proprio sentimento, assunto come unica legge di vita. A ciò si aggiunge la ricerca costante di visibilità e di notorietà, che trasforma le nostre emozioni in merci. Ma allora siamo ancora capaci di riconoscere che cosa sia un’emozione? Umberto Galimberti costruisce un cammino straordinario nelle profondità del nostro vissuto e ci insegna a ritrovare il nostro spazio intimo, cioè lo spazio che si nega al pubblico per concederlo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo che è spesso ignoto persino a noi stessi.

Viviamo in un’epoca che tratta le nostre emozioni ria, e il mondo a suo modo si è adattato alla nuova normalità seguendo il Piano di Sopravvivenza, fra squadre di Arginatori, sacrifici al Dovere, punizioni al Ritmo Delta, isole fantasma e colonie di ribelli.

Ma un’indagine portata avanti da protagonisti insospettabili li condurrà a scoprire la verità sulla neonata società e sul suo castello di potere e sangue, spostando in continuazione il confine fra ciò che è giusto e sbagliato, fra ciò che è opportuno e ciò che è sconveniente anche se utile a conservare un tratto di umanità. Dopo aver raccontato la sua infanzia a San Patrignano e la sua esperienza con la dislessia, Andrea Delogu esordisce nella narrativa. Lo fa con un romanzo disturbante e avvincente, che tiene il lettore incollato alla pagina, popolato da personaggi e situazioni indimenticabili.

Un libro che è al tempo stesso un grandioso parto della fantasia, e una riflessione attualissima sul rapporto degli umani con l’ambiente che li ospita, sulla ricchezza e lo spreco, sulle responsabilità e i limiti del potere.

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Cultura

“Pepé, una vita piena di scatti - storia autentica di un paparazzo”: uscito ufficialmente il libro di Cristiano Sabre. Successo per la presentazione online.

Lo scorso 4 maggio successo on line sui canali Facebook, con migliaia di visualizzazioni in tutta Italia, per la serata di presentazione del libro "Pepé, una vita piena di scatti -storia autentica di un paparazzo" (edito da Nino Bozzi) scritto dal giornalista carmagnolese Cristiano Sabre, supportato dalla coautrice figlia del protagonista dell'opera Francesca Staltari, con ospiti d'onore, oltre agli autori, Iva Zanicchi e la giornalista critica musicale de “La Stampa” Marinella Venegoni.

Il libro parla di “Pepé”, al secolo Giuseppe Staltari, e presenta ai lettori l’aspetto professionale e umano di un personaggio dai mille volti per la sua arte fotografica.

Partito da Torino, ma poi consacratosi su tutti i grandi palcoscenici con scoop pubblicati sui principali giornali di tutto il mondo, è stato il fotografo ufficiale dell’indimenticato Claudio Villa e lo scopritore di celebrità come Simona Ventura.

Ha vissuto in prima linea la crescita di personaggi come Piero Chiambretti, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Carlo Conti, Maradona, Vasco Rossi e Lucio Dalla. Un mestiere e una passione nati 60 anni fa, nelle sue varie espressioni.

Giuseppe Staltari, il “mago” dei primi scatti a rullino, “cala la maschera” e si confessa agli occhi dei suoi estimatori, ma anche dei suoi detrattori.

Tra i più apprezzati e importanti del mestiere, il paparazzo racconta senza filtri un percorso intimo a contatto con grandi personaggi della musica, dello sport, della politica e dello spettacolo nel periodo della Dolce Vita e non solo.

Inoltre gli affetti familiari, le curiosità di carriera, come gli “escamotage” per catturare a suon di flash il soggetto famoso da vendere ai rotocalchi.

La serata è stata condotta dall'agente letteraria di EditReal Michela Tanfoglio. Tra gli ospiti anche l'editore Nino Bozzi.

La puntata andata in diretta, ma disponibile ora sempre in versione registrata, è visibile sulle pagine del Corriere di Carmagnola, Radio Vida Network, La Pancalera, EditReal, i profili personali degli autori, sulla pagina Spazio editoriale - i libri di Cristiano Sabre e tutti i gruppi social partners come il gruppo Carmagnola e i "Sei di..."dei dintorni, nonché i fan club social su Facebook di Iva Zanicchi.

Il prossimo appuntamento di presentazione, questa volta in presenza, è previsto per giovedì 19 maggio ore 18.30 al Circolo della Stampa Sporting di Torino, con tanti altri

ospiti illustri, amici, simpatizzanti di Pepé è non solo.

L'opera è anche disponibile presso il Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio.

Prossimi incontri e firmacopie in fase di definizione e non si esclude ovviamente Carmagnola. Ulteriori dettagli fra breve.

I ringraziamenti degli autori, della casa editrice e dell’agenzia letteraria vanno infine a tutte le testate giornalistiche e notiziari che hanno già promosso o annunceranno nel corso del tempo il libro.

Complimenti alla neo Dottoressa in Tecnologie Alimentari

TOPONOMASTICA CARMAGNOLESE AL FEMMINILE

Beatrice Boschero

di Maresita Brandino

Via Alina Casalis Tumedei si diparte da via Quintino Sella (indicata semplicemente come via T.Casalis)

Un grande traguardo per una grande donna.

Alina Casalis Tumedei Nipote di Bartolomeo Casalis, uno dei primi senatori del Regno d'Italia, donna di grande generosità già in vita si distinse per le importanti opere filantropiche compiute come ad esempio quella a favore dell'asilo infantile Bartolomeo Ronco. Alla sua morte, avvenuta nel 1969, lasciò quale erede di parte del suo ingente patrimonio l'Ospedale san Lorenzo, la casa di riposo Umberto I e Margherita di Savoia e le suore di sant'Anna che ancora oggi risiedono presso villa Casalis nel borgo di san Grato.

Ora sei pronta per entrare nel mondo e come ti dico sempre, non smettere mai di sognare un mondo diverso, perchè solo sognando un mondo diverso, si può plasmare la storia.

Papà

PRETI IN FABBRICA, OPERAI NELLA CHIESA

L'esperienza dei preti operai nella Diocesi di Torino: le testimonianze di don Silvio Caretto e Beppe Ghirardo vissute a Carmagnola E’ stato presentato il 30 aprile scorso il libro “Preti in fabbrica, operai nella chiesa” edito dalla casa editrice Effatà.

A presentarlo l’ex Vescovo della diocesi di Torino Cesare Nosiglia. Il libro offre una contestualizzazione storica e culturale del rapporto tra Chiesa e mondo del lavoro, specie industriale, negli anni del post Concilio, focalizzando l’esperienza peculiare dei preti operai in fabbrica e raccogliendo la testimonianza di molti di loro, impegnati in un’opera di evangelizzazione audace e spesso non compresa nella Chiesa stessa.

La parrocchia di Salsasio ha vissuto negli anni 80 e 90 l’esperienza dei preti operai. Infatti all’interno della chiesa di San Francesco per molti anni hanno svolto il loro lavoro pastorale don Silvio Caretto che durante il giorno era operaio in una azienda di Moncalieri e don Beppe Ghirardo, sanbernardese, che divenne sacerdo-

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te in età adulta e continuò, anche dopo la sua consacrazione, il suo lavoro come operaio alla fonderia ghisa di Carmagnola.

I testi del libro, curato proprio da don Silvio Caretto insieme a Tommaso Panero e Alessandro Svaluto Ferro, danno la possibilità di conoscere la rappresentazione che alcuni preti operai torinesi hanno dato di se stessi e della comune esperienza vissuta dalla fine degli anni Sessanta e continuata anche dopo il termine del periodo di lavoro manuale. Sono pagine scritte in epoche diverse, ma che, pur nella loro disomogeneità, offrono uno spaccato di una vicenda per molti versi discussa e lacerante.

Quegli «spezzoni di chiesa in classe operaia», di cui i preti operai torinesi si sentivano parte, hanno segnato la storia del cristianesimo in epoca contemporanea, a Torino in modo particolare, in alcuni casi molto più di quanto all’epoca fosse percepito dagli stessi pro-

tagonisti. L’«antico sogno nuovo» di una comunità cristiana non più padrona, ma serva, ai margini del potere perché centrata sul Vangelo, povera e per questo libera, ha trovato nell’esperienza dei preti operai un tentativo di realizzazione. Le contraddizioni e le tensioni sono costitutive di quella storia che, attraverso l’opera di recupero della memoria raccolta in questo libro, è in parte restituita ai lettori di oggi.

Sono raccolte testimonianze di molti sacerdoti, tra cui Carlo Carlevaris, Toni Revelli, Silvano Bosa, Gianni Fornero, Beppe Trucco, Leonardo Paradiso, Carlo Demichelis, Michele Dosio, Alvise Alba, Aldo D’Ottavio, Beppe Orsello, Silvio Caretto, Beppe Ghirardo, Gianni Mondino, Giacomo Garbero, Armando Pomatto, Gian Paolo Mignani, Chiaffredo Olivero, Giacomina Tagliaferri.

Il libro è possibile acquistarlo on line o nelle migliori libreria. A breve verrà presentato anche a Carmagnola.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Cultura

“Appetiti” con Luca Iaccarino per l’ultimo aperilibro della stagione Il Gruppo di Lettura di Carmagnola, coordinato da Maurizio Liberti, non si ferma. Accanto alle proposte letterarie mensili sta infatti ultimando i preparativi di Letti di Notte, in calendario dal 7 all’11 giugno.

A maggio (e giugno) proseguono intanto gli appuntamenti con l’aperilibro e torna anche il “Libro del Mercoledì”.

APERILIBRO MAGGIO Grande ritorno per l’aperilibro di giovedì 26 maggio, a Casa Cavassa.

Sarà presente, infatti, il giornalista, scrittore e critico gastronomico Luca Iaccarino, ormai di casa a Carmagnola e conosciuto anche nei dintorni, grazie alle sue svariate ospitate.

Nell’occasione, presenterà la sua fatica letteraria dal titolo “Appetiti”.

L’opera è articolata in quattro sezioni,

il lavoro, i prodotti, la società e i viaggi: ventisei “avventure gastronomiche”, più tre “intermezzi”, di cui l’autore è stato il protagonista.

Nel libro si racconta dello Iaccarino cameriere, della sua traversata del Mediterraneo a bordo di una nave di cuochi, di quando ha provato il “social eating” e raggiunto Virgilio Martinez nel suo ristorante a Moray in Perù, a 3600 metri, nella valle degli Incas, dei trentanove piatti di fila che si è mangiato a Copenaghen, insieme ai bambini delle mense scolastiche. Un’altra storia significativa narra di quando ha raggiunto Ferran Adrià nel suo futuristico centro ricerche catalano e scovato una brace segreta in mezzo ai container del porto di Lisbona.

Alcuni dei suoi reportage sono già apparsi singolarmente su “D – la Repubblica”, “il Corriere della Sera” e

Carmagnola una volta...

IL DEBBIO (le mottere).

IL PROFUMO DELLA TERRA BRUCI di Domenico Curletti Terminata la mietitura del grano, per i contadini giungeva il momento della seconda fienagione, quella detta “resi”, l’erba di ricetto ricresciuta dopo la fienagione del “miengh”, l’erba maggenga.

Nei borghi e nelle cascine sparse tornava a sentirsi l’eco delle martellate inferte alla falce per raddrizzare il filo della parte tagliente, un’affilatura che durante il taglio dell’erba era fatta con la cote, la pietra abrasiva che il contadino teneva appesa ai fianchi in un astuccio di legno o di latta, ma sovente anche portata in modo più georgico, forse scaramantico: infilata in un corno di bovino. Terminato il taglio, se il tempo era galantuomo, dopo due giorni l’erba veniva rivoltata per rendere l’essicazione omogenea, un lavoro che, solitamente, eseguivano le donne usando un bastone.

A proposito di tempo galantuomo, in Carmagnola le previsioni del tempo venivano fatte in tono scherzoso dai buontemponi nell’osservare la direzione del vento indicata dalla “girouette”, dalla banderuola posta sulla cuspide del campanile di S. Agostino. Sentenziavano i “Colonnelli Bernacca” dei tempi andati: “Se la bandiera a varda Moncuch ò ca fa bel ò ca fa brut. Se la bandiera a varda San Michel ò ca fa brut ò ca fa bel” Previsioni meteorologiche in stile La Palisse, il generale francese che nella la battaglia di Pavia, un quarto d’ora prima di morire era ancora vivo!

Rivoltando l’erba falciata, sovente le donne cantavano, ed è grazie a loro che ho conservato la memoria di un canto popolare: I II Vien vien vien mòretina vien Quand che ‘l fengh sia bin voltà ‘n campagna ‘n campagna Noi godroma noi godroma vien vien vien moretina vien Quand che ‘l fengh sia bin voltà ‘n campagna a volte ‘l fengh Noi godroma la libertà III IV Noi godroma la libertà An mes ai prà e an mes al fior E l’aria pura e l’aria pura Vien mòretina vien mòretina Noi godroma la libertà An mes ai prà e an mes al fior E l’aria pura an mes ai prà Vien mòretina a fè l’amor Un canto dalla melodia lenta e monotona, una nenia il cui testo si associava allo stato d’animo del mondo contadino di quel tempo: era il desiderio della libertà in parte oppressa dal lavoro perché in campagna, ogni stagione, ogni mese, ogni giorno, il tempo imponeva regole che non potevano essere disattese. Era soltanto dopo Santa Caterina, il 25 novembre, che, con l’approssimarsi dell’inverno si stabulava il bestiame obbedendo al proverbio “Santa Catli-na, stabia la boci-na”.

Da quel giorno, alcune regole non erano più di stretta osservanza. Per noi Carmagnolesi il sole tramontava ormai alla sinistra del Monviso e sarebbe tornato a tramontare a destra solo il 14 febbraio. In quel giorno, in campagna si diceva: “San Valentin, ‘l sol a l’è torna nostr” perché dal 25 novembre la notte si era fatta lunga, così lunga che i contadini potevano tornare ad essere padroni del proprio tempo e poi, di notte sappiamo, … il gallo non canta!

Seccata l’erba e sistemato il fieno nel fienile a far mugia, si tornava nel prato e si arava una striscia di terreno larga un trabucco (m.3,082) e lunga come il lato più lungo dell’appezzamento. L’operazione veniva detta squarsé ‘l pra (squarciare il prato). Con le piote erbose ottenute dall’aratura del terreno si dava forma a un fornello contenente all’interno una fascina e uno o due ceppi di legno “forte” a cui veniva poi dato fuoco. Era la mottera. Nell’ambiente poco ossigenato del fornello la combustione avveniva lentamente e durava non meno di dieci giorni. Era all’imbrunire di quei giorni che si poteva assistere a un fenomeno che la natura, in forza delle sue leggi, rendeva indelebile il ricordo.

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altre testate.

A questi si sommano diversi testi inediti realizzati per l’occasione, come una battuta di pesca nel Mar Ligure, una caccia ai tartufi senza tetto né legge in stile “Fargo” e l’uccisione solenne di un maiale dalle cui cosce nascerà il celebrato culatello.

Appetiti è un libro per golosi e gastronomi, ma anche per consumatori consapevoli e tenta di rispondere alle domande più gettonate: da dove viene il cibo? Come viene trasformato?

Chi lo lavora? Che effetto fa sul nostro corpo? Che ruolo ha nelle relazioni tra le persone? Che danni provoca all’ambiente? Quanto soffrono gli animali?

Ogni racconto scava in un aspetto specifico, unendo la documentazione all’esperienza “dal vivo”.

La formula dell’Aperilibro prevede la

combo cena più presentazione oppure unicamente la presentazione. La cena inizia alle ore 19:30 alla “Locanda del Bussone” e comprende due antipasti, primo, acqua e caffè al costo di 15 euro. La presentazione si svolge invece dalle ore 21, nella sala nobiliare di Casa Cavassa (quota di partecipazione 1 euro). Prenotazione obbligatoria solo per la cena al 392/5938504.

Infatti, con il bel tempo, le serate della tarda estate erano limpide e il cielo terso. Dalla strada sterrata che porta ai prati nuovi della Bottassa, verso il Po, in quelle sere si potevano scorgere, sulla collina di Torino, la luce intermittente del Faro della Vittoria posto sul colle della Maddalena e, dalla parte del tramonto, il profilo delle montagne reso netto da uno sfumato alone di luce arancione.

L’aria era satura del profumo di terra bruciata che tutti dicevano “odor ‘d motera e, quando nel fornello la combustione volgeva al termine, dalle mottere fuoruscivano ancora fili di fumo che in assenza di vento scendevano al basso. Il terreno veniva così coperto da uno strato uniforme e compatto di fumo che lo rendeva simile a un mare di bambagia. Si sentiva allora il desiderio di inoltrarsi, di correre in quel terreno per sollevare il fumo e vederlo poi ridiscendere lentamente e ricompattarsi con quello rimasto a terra. Le movenze di quel fumo ricordavano le bolle di sapone prodotte soffiando in un segmento di canapulo intinto in una tazza d’acqua con diluito un pizzico di grassa, sottratta a quella posta nell’olla a coprire i salami fatti in casa. Spegnendosi e raffreddandosi, le mottere venivano smantellate e le piote erbose e compatte che si erano formate, all’urto provocato da un attrezzo da lavoro, si sminuzzavano tanto da rendere la terra affinata come fosse stata passata al setaccio.

Ma non era ancora finita. Quella terra veniva riunita nel “baron”, un cumulo dalla perfetta forma conica sul quale era norma sparpagliare il seme di una insalata dolce, tenera, variegata. Oggi la varietà Parella ricorda quell’insalata nell’aspetto, ma per quanto riguarda il sapore, “la salada ‘d le motere” era inimitabile. Con il tempo anche quel cumulo veniva smantellato. La terra veniva “caretà” cioè sparsa in modo uniforme su tutto il prato con l’ausilio o delle “cuciare”, o di carrette trainate da un bovino, o di carriole. Quella terra avrebbe dato origine a un prato meno umido, più permeabile e soprattutto, per effetto dell’alto contenuto di minerali, a sostanze azotate e sali di potassio.

Rimaneva un ultimo compito: quello di ripristinare il manto erboso nel tratto del prato che era stato arato. Ecco allora in atto la saggezza contadina, l’esperienza maturata con il trascorrere delle generazioni. Nei fienili veniva raccolto il cascame della “mugia” del fieno, detto il “bium” che conteneva, benchè essiccata, la semente ancora germinabile prodotta dai fiori delle erbe falciate in primavera. Quel cascame veniva sparso sull’arato e, in primavera, germinava l’erba mienghina (poa pratensis) l’acetosella (rumex acetosa) il tarassaco (Taraxacum officinalis). Con le tante altre varietà di erbe si dava vita a un prato polifita che, brucato dal bestiame, avrebbe prodotto latte e carne di ottime qualità.

Per chiudere la lettura di questo scritto anche con il sorriso dei lettori del Corriere di Carmagnola, desidero narrare quando, diciassettenne o giù di lì, ebbi modo di udire nella trattoria dei Due Mori gestita dai miei genitori. Fu la trattativa per un lavoro in campagna avvenuta fra Toni e il fattore di due cascine dell’opera Nazionale Combattenti site nell’ex territorio dell’Abbazia di Casanova.

Toni era un manovale di campagna che usava trascorrere il pomeriggio delle giornate seduto a un tavolo della trattoria in attesa che un contadino venisse a offrirgli lavoro. Quartino su quartino, a conti fatti la sera aveva tracannato oltre un pintone di vino. Nonostante viaggiasse a una velocità enofila di mezzo litro di vino l’ora, non ho mai avuto modo di vederlo soggetto a turbative etiliche. Il fattore sapeva dove poterlo trovare e, giunto in trattoria, chiese a Toni se avrebbe accettato il lavoro di fare “baron” e quanto avrebbe voluto come paga. Toni rispose che voleva cento lire per ognuno di essi. Il fattore disse che li avrebbe pagati non più di cinquanta lire. Toni ribattè con fermezza la cifra richiesta. La trattativa si protrasse per alcuni minuti. Il fattore allora propose a Toni che, oltre alle cinquanta lire, gli avrebbe offerto anche la colazione con vino. Toni restò fermo sulla sua richiesta. Si riaccese la trattativa finchè Toni cedette, ma a una condizione: avrebbe fatto “baron” solo se il fattore avesse fatto portare la terra dei prati nei locali dei Due Mori!

Morale: a parte la richiesta assurda, per Toni il vero motivo per aver mandato a “baron” l’accordo con il fattore era la certezza che il vino dei Due Mori fosse migliore di quello che si sarebbe potuto bere in cascina, reso ancora peggiore se il vino fosse stato diluito con l’essenza bianca del pozzo!

Pur non avendolo mai conosciuto o letto le sue opere, Toni si era sentito idealmente a braccetto con Goethe che scrisse: “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”.

Amici lettori, fate anche vostro il detto di Goethe. Alziamo tutti un bicchiere di quello buono, di quello che sa deliziare “le nari e i precordi” poi, coralmente brindiamo alla Salute e alla Pace!

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Cultura

Dal 14 al 16 maggio torna “Peonie in Fiore” ai Vivai delle Commande ai Tuninetti Torna per la XX edizione l’incredibile fioritura di peonie ai Vivai delle Commande di Carmagnola. Da vent’anni appuntamento fisso per gli amanti della “regina dei fiori”, “Peonie in fiore” si terrà dal 14 al 16 maggio dalle ore 10 alle 19, con ingresso gratuito.

La tenuta, gestita con professionalità e passione da Carlo Salvi Del Pero, si trasformerà in un grande caleidoscopio di colori.

Si potranno ammirare oltre 5 mila piante di peonie, erbacee, arbustive ed intersezionali, mille esemplari in più rispetto all’ultima edizione, di oltre cento differenti specie. Le piante sono tutte acquistabili in vaso o ordinabili a radice nuda per l'autunno.

Numerose le novità anche per gli appassionati delle Hosta, le piante erbacee perenni e rustiche da sempre coprotagoniste della manifestazione.

Ai Vivai delle Commande sono coltivate oltre 50 varietà, da quelle con foglie piccolissime non più lunghe di 3 cm, ad altre con foglie che superano i 50 cm.

“Peonie in Fiore nasce dall’idea di mostrare al pubblico come coltiviamo le piante di peonia in pieno campo – dice Carlo Salvi Del Pero – con il fine di riprodurre e moltiplicare le migliori varietà di queste splendide piante, frutto del paziente e tenace lavoro di ibridatori di tutto

il mondo.

Tra queste segnaliamo una novità di ibrido intersezionale (che unisce le caratteristiche delle peonie erbacee e arbustive) ‘Sonoma Amethyst’, particolarmente adatta alla coltivazione in vaso e in giardino, dai grandi fiori semidoppi color lavanda, frutto della ricerca svolta in California da Irene Tolomeo, appassionata giardiniera e ibridatrice di peonie che ha creato decine di nuove varietà ormai vendute in tutto il mondo”.

Le piante più richieste sono sicuramente le peonie erbacee, per le dimensioni più contenute e la versatilità alle diverse condizioni di coltivazione: sono piante di grande adattabilità, non particolarmente difficili da coltivare, sopportano bene anche gli inverni più rigidi e vivono in quasi tutti i terreni, con preferenza per quelli non troppo leggeri ed alcalini.

Durante i tre giorni di apertura, numerosi espositori che fanno da corollario alla manifestazione e laboratori per bambini.

Per info e informazioni: www.peonie.it e i canali Facebook e Instagram Vivai delle Commande

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone

SULLE TRACCE DELLA VITA (sonetto) Tortuoso senti il colle della vita se dune e cunette trovi per strada: il tuo percorso sarà cosa ardita se poche cose il tuo pensier aggrada.

C’è bisogno di forza e di coraggio per togliere dal mondo le storture non basterà il soleggiar di maggio: mazzi di rose a toglier le brutture.

Ricorda sempre l’alba d’un amore l’aria pura che sorge col mattino: come amicizia, solo quella vera!

Dall’orizzonte ruba il tuo colore un sorriso rivolgi al tuo destino Quale appagamento migliore.

Anonimo

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Cultura

Messer Tulipano: 70.000 visitatori tra i 100.000 tulipani e narcisi Si è conclusa con un grande successo la 22° edizionedi Messer Tulipano, la manifestazione nel parco delcastello di Pralormo, inventata dalla Contessa Consolata Beraudo che ha mostrato la straordinaria fiorituradi oltre 100.000 tulipani e narcisi ai 70.000 visitatori che hanno invaso i viali e la collina dell'Azienda Agricola, che circondano il Castello.

In quest’area, i visitatori hanno potuto fare picnic sui prati facendo giocare i bambini in mezzo alle aiuole di tulipani. “ Con questa manifestazione - ci dice la contessa che ci ha accompagnato a visitare l’esposizione floreale e il castello - vogliamo offrire ai visitatori la possibilità di immergersi nei fiori e nella natura e di conoscerla meglio e più da vicino. Sono ormai 22 edizioni che proponiamo questo appuntamento e ogni anno abbiamo avuto un sempre maggiore successo. Mi reco personalmente in Olanda a scegliere i bulbi e poi per 15 giorni i giardinieri piantano nelle zone del nostro giardino i diversi fiori, seguendo un ordine cromatico di fioritura. Questo ci permette di poter presentare al nostro pubblico, che ormai arriva da ogni parte del mondo, i nostri tulipani per un mese intero. Un grande impegno ma che ci sta regalando grandi soddisfazioni, con importanti ricadute anche economiche, su tutto il territorio. Questo anche perchè all’interno del cortile del castello, oltre alle mostre e agli appuntamenti culturali, diamo la possibilità ai produttori locali di presentare i

loro prodotti”.

Tante le varietà curiose di tulipani: una collezione di tulipani neri e un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani pappagallo, ai viridiflora, ai tulipani fior di giglio ed ai frills dalle punte sfrangiate.

Nella serra antica francese, è stato presentato per la prima volta il ''geranio tulipano'', una varietà particolare di geranio che a differenza dei fiori che vediamo abitualmente fiorisce a mazzetti di piccoli tulipani.

Il primo pelargonio di questo tipo, ‘Patricia Andrea’, venne brevettato da Frank Andrea negli Stati Uniti nel 1966 ed era probabilmente una mutazione spontanea di una pianta appartenente alla serie francese, di grandi dimensioni, conosciuta come Fiat. Era diversa da ogni altra cultivar vista fino a quel momento. I petali dei fiori semi doppi infatti non si aprivano mai del tutto e davano alle infiorescenze l’aspetto di tanti mazzetti di piccoli tulipani di colore rosso chiaro. Nel corso dei decenni successivi, il signor Andrea, incrociandola con altre varietà, ottenne un rosso più deciso con Red Pandora e il rosa/salmone con Pink Pandora.

L’appuntamento è per la prossima edizione che sarà ricca di novità, e intanto invitiamo tutti a tenersi informati sulle altre manifestazioni che si avranno nei prossimi mesi al Castello di Pralormo.

Il racconto del mese..

E questa dottoressa, anche se fa parte dell’equipe del primario cosa ne sa dei ricoverati e delle loro malattie?

Tutto sommato si dimostrò all’altezza del suo compito e fu una valida sostituta del dottore.

Era al crepuscolo quando l’allarme della macchinetta che teneva in vita Mario squillò violento il suo particolare bip-bip. Il cuore si era arrestato.

Accorsero velocemente gli infermieri di turno e grazie al defibrillatore elettrico, dopo vari tentativi, seppur debolmente il suo cuore ricominciò a battere. Salvo per miracolo. L’indomani, alle prime luci dell’alba entrò la bella dottoressa a informarsi della situazione e prescrivere nuovi farmaci da prendere con molta acqua.

Il ripiano del comodino d’ospedale di Mario sembrava un presepe ingombro com’era di medicinali. Zeppo di bottigliette di tutti i colori, dove primeggiava il marrone, c’era di tutto: farmaci per monitorare la pressione arteriosa, diuretici, beta-bloccanti, e una caratteristica bottiglietta a forma di nano dal contenuto fosco, di sicuro era una medicina particolare.

A tutto questo si aggiunse una bottiglietta di vetro scuro e una scatola rossa striata di nero contenente pastiglie gialle, erano le nuove prescrizioni della dottoressa La cannula, infilata nella coscia destra, gli permetteva, attaccata a un congegno, l’ossigenazione normale delle parti del corpo fondamentali alla sua sopravvivenza.

Erano intervenuti altre due volte col defibrillatore, oramai il cuore non teneva più. Mario era esausto ma la sorte, almeno per lui, fu benevola, infatti, il giorno dopo l’ultimo attacco cardiaco, sopraggiunse un cuore giovane e compatibile alla sua classificazione.

Fu portato d’urgenza nella sala operatoria, dove il primario del reparto cardiologico fu predisposto all’intervento chirurgico che si presentava difficile. Ma oggigiorno la scienza dei trapianti è un reparto avanzato e così furono superate facilmente le difficoltà.

L’intervento durò quasi dodici ore, i chirurghi si alternavano continuamente, e alla fine il cuore di Mario fu sostituito con un altro sano, come se fosse un pezzo di ricambio di un’automobile.

Al risveglio, la prima cosa che il ragazzo controllò fu la cannula che aveva attaccata alla coscia e che gli dava immensamente fastidio. Non c’era più. La dottoressa, che era seduta accanto a lui, prevedendo la domanda disse: “Non c’è più, adesso puoi respirare autonomamente e la cannula dell’ossigenazione non serve più e l’abbiamo rimossa”. Un senso di rilassamento s’impadronì del giovane che chiuse gli occhi e continuò il suo sonno rinvigorente. Adesso, con l’aiuto degli psicologi, bisognava superare l’avvenimento di avere, nel petto, il cuore di un altro, un organo pulsante non di pertinenza ma fatto parte di un’altra persona. Gli veniva in mente il detto, (morte tua, vita mia) ma non voleva dare ascolto a questa brutta parentesi.

Era notte, il corridoio dell’ospedale era immerso nel buio quasi totale.

L’illuminazione delle piccole luci notturne azzurrognole illuminavano appena lo scenario quando all’improvviso apparve una figura dal viso imperfetto come se vi avessero passato una gomma per cancellare e

Cuorematto

Era al terzo giro del Palazzo in cui abitava quando dovette appoggiarsi al muro per riprendere fiato; non gli era mai successo. Erano cinque mesi che Mario aveva cominciato questo tipo di esercizio, una breve corsa attorno all’isolato, fatta per rimanere in una struttura fisica ottimale. Quella giornata l’affaticamento era più evidenziato delle altre volte, il fiato gli mancava e nemmeno piegato sulle ginocchia, poteva recuperarlo, così decise di tornare a casa e abbandonarsi sulla sua poltrona prediletta.

L’indomani, durante la corsa, la crisi respiratoria si presentò più accentuata, il battito del cuore lo sentiva pulsare nelle orecchie, e il peggioramento gli impose di andare dal medico a chiedere delucidazioni sul suo stato.

Il responso del sanitario fu crudele. Il cuore non lavorava bene, era attivo solo a metà; siccome costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio e propulsore del sangue da cui dipendono tutte le funzioni dell'apparato cardiovascolare, caricando ossigeno in tutti i distretti e tessuti, il disturbo che accusava era pericoloso. Mancando questa forza mancava anche l’ossigenazione dei tessuti e di conseguenza il fiato.

La conclusione, dopo vari esami, poiché era ancora giovane, fu che occorreva un trapianto con un cuore sano, realtà oggettiva non facile da ottenere. Ricoverato in ospedale gli era stato assegnato un letto in attesa di trapianto e l’augurio di trovare al più presto un cuore adeguato al suo gruppo sanguigno.

I giorni passavano inesorabili mentre, supino nel letto e intubato per facilitare la respirazione e la circolazione sanguigna, azioni non più autonome, non poteva guardare la televisione o leggere un libro perché ogni emozione poteva manifestarsi fatale.

I giorni passavano lenti e la famiglia poteva guardarlo solo da dietro i vetri che lo proteggevano dai virus e dai batteri portati inconsciamente dai familiari.

Le giornate erano silenziose fatta eccezione nei momenti in cui gli veniva portato il cibo, una brodaglia incolore dal sapore pessimo, che doveva mangiare per sopravvivere e dai momenti in cui passava il primario a chiedere come andava, come se non lo sapesse.

Voci di corridoio ribadivano che c’era un cuore a disposizione ma era malandato e non conveniva trapiantarlo a lui, e si chiedeva perché allora l’avevano asportato alla salma se non potevano avvalersi? Tanto valeva lasciarlo al suo posto e al suo proprietario.

Nei giorni susseguenti altri cuori si erano avvicendati ma nessuno era compatibile con la sua difficoltà.

“Buongiorno - salutò la bionda dottoressa, originaria dell’est Europa, appena entrata nella stanza – come andiamo oggi? Sostituisco il dottore che è stato trasferito altrove per motivi scientifici”.

Ma come? I malati non contano nulla visto che si sono abituati alle mani dell’ordinario medico, si trasferisce così un dottore di ospedale?

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La Contessa Consolata di Pralormo con il Direttore del Corriere di Carmagnola Boschero

Per news e informazioni: www.castellodipralormo.com il torace aperto ma vuoto che gridava: “Ladro, mi hai rubato il cuore e adesso mi ritrovo col torace vuoto, vedi?”

Così dicendo aprì ancora di più il suo petto mostrando una cavità scura dove al posto del cuore c’era un vuoto profondo. “Rivoglio il mio cuore, ridammelo ladro e infame!”

Il viso era quasi trasparente, non si potevano vedere i tratti, non si capiva chi fosse quando Mario si svegliò in un mare di sudore, la figura svanì. Schiacciò il pulsante di allarme e gli infermieri di servizio si precipitarono a vedere cosa stava accadendo. Mario tranquillizzò i paramedici accorsi spiegando che il suo tremore non era dovuto a qualche disfunzione fisica ma al sogno che aveva fatto, più volentieri all’incubo che aveva avuto.

L’indomani raccontò il sogno allo psicoterapista che lo seguiva dal giorno del trapianto appunto per evitare questi casi di coscienza globale.

Gli fu risposo: “Le complicanze neurologiche facilmente si possono verificare dopo il trapianto di un organo, a tutti i tipi di organo. Queste complicanze si riconoscono in complicanze comuni, come il suo caso, Lei non pensi che il cuore è stato prelevato da un ‘altra persona, si convinca che è suo fin dalla nascita.” “Quindi una volta convinto mi mandate a casa?”

“Piano, prima dobbiamo vedere se supera il rigetto, una complicanza immunologica associata al trapianto, che si verifica quando il sistema immunitario dell'individuo sottoposto a trapianto attacca l'organo trapiantato, riconoscendolo come estraneo, quindi se accusa tachicardia, febbre, nausea o vomito non esiti a chiamare aiuto”.

Tutto andò alla perfezione, il rigetto non ci fu e così la moglie poté entrare nella stanza e toccare finalmente suo marito dopo mesi in cui era tenuta lontano da una parete di vetro. Una notte tornò ancora quella figura raccapricciante che reclamava il suo cuore. Entrava silenziosamente nella stanza direttamente dal corridoio, con alle spalle la luce azzurrognola delle lampade notturne, sembrava più raccapricciante che mai, e gridava sempre che voleva il cuore. E generalmente Mario si svegliava bagnato dal sudore e gli infermieri di turno dovevano cambiarlo.

Dopo vari interventi dei psicologi il ragazzo sembrava più tranquillo, si convinceva ogni giorno che il cuore trapiantato fosse oramai suo, l’incubo si era smorzato e non si esibiva più, ma tornava subito dopo interrotte le sedute. Certo non si poteva dimettere un paziente con questi tipi d’incubi. Cercarono di convincere Mario che così non si poteva andare avanti.

Sarà stato il desiderio di tornare a casa, oppure il lavoro egregio fatto dagli psicologi o forse la convinzione che il cuore era oramai di sua proprietà, gli incubi svanirono e le notti susseguenti furono calme e tranquille.

Mario fu dimesso dopo nove mesi d’ospedale e un cuore nuovo, tutto da assolvere ai compiti che il ragazzo si prefiggeva. Era come un nuovo periodo di gestazione. Tutto andò naturale e il giovane potè, dopo vari accertamenti, riprendere le sue corse attorno al palazzo ma con le dovute accortezze del suo caso Quello di donare gli organi è un “essere opportuno” a salvare vite umane e a far stare più adeguatamente chi soffre.

Santi Maimone

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Cultura

Torna il Libro del Mercoledì nel cortile del castello comunale Dopo il grande successo di pubblico degli incontri dello scorso anno, torna l’appuntamento con il “Libro del Mercoledì’ che avrà luogo nuovamente nel cortile del castello comunale, in Via Silvio Pellico 5 ogni mercoledì di giugno alle 21.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Mese della Cultura, la rassegna culturale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con il Gruppo di Lettura.

Ingresso gratuito.

MERCOLEDÌ 1° GIUGNO Veronica Pivetti e Margherita Oggero Apre la rassegna letteraria Veronica Pivetti. Attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e radiofonica, ha recitato tra l'altro in Viaggi di nozze di Carlo Verdone e ha condotto il Festival di Sanremo 1998.

Ha pubblicato Ho smesso di piangere (2012), Mai all'altez-

za (2017), Per sole donne (2021).

Il 1° giugno a Carmagnola presenterà Tequila Bang Bang, un libro che “gronda sangue, massacri, cervelli spappolati, occhi infilzati col tacco 13, esplosioni, ammazzamenti, trappole mortali, cimici fritte da sgranocchiare come chips, sigari ripieni di droga, killer muti, centenari carogne, ottantenni sexyssime, traditori maldestri, in un crescendo splatter da far invidia a Tarantino”.

Eppure, tutto questo ha un effetto inaspettato: mette di buon umore. E ci fa dimenticare, per 420 pagine, i nostri

Radio Vida Network entra in Dab+ Il progetto “Radio Vida Network” si amplia ancora di più: non solo web, ma anche Dab+, la nuova tecnologia di ascolto via etere obbligatoria in tutte le auto dal 2020 con il suono digitale perfetto. Torino, Cuneo e le relative province sono una conquista per l’emittente radiofonica con sede a Carmagnola e da sempre attenta alle notizie del suo territorio. Da ora in poi, per trovarla, sarà sufficiente accendere la radio sul canale 10 C. Oltre a ciò, continuerà a essere raggiungibile sul sito vidanetwork.it, su smartspeaker ed app dedicate ai veri device.

Metamorphoseon: mostra d’arte curata dalla carmagnolese Caliendo

Nella Chiesa dell’Annunciazione di Rodello, dal 7 maggio al 5 giugno, è visitabile la mostra itinerante “Metamorphoseon”, a cura dell’ artista carmagnolese Margherita Caliendo.

Al centro della proposta della docente c’è l’osservazione della vita di un bosco, base di una riflessione che invita lo spettatore ad andare oltre l’immagine per predisporsi a un viaggio introspettivo.

Momento poetico e di scoperta, l’opera si sviluppa attorno al tema del tempo dove tutto cambia e si trasforma, ma le tracce lasciate rimangono.

Qui si infrange il confine che separa il pubblico dall’opera e si sviluppa un dialogo, senza soluzione di continuità, durante i diversi luoghi coinvolti nel progetto.

Nell’installazione si svelano le combinazioni della Natura e degli ambienti indagati: fotografie e opere pittoriche, reali e immaginate, si fon-

dono attraverso l’accostamento di elementi organici e artificiali.

Accanto al “Bosco metamorfico”, realizzato dalla stessa professoressa Caliendo, vero elemento di interazione con i fruitori, composto dalle tele dipinte, dal tappeto di corteccia, pietre e argilla, sono presenti fotografie e altre opere pittoriche a tema.

La mostra è realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Rodello e con la partecipazione degli artisti e fotografi Andrea Caliendo, Daniela Ceppa, Claudia Cravero, Sabrina Scanu, Marta Valls e il corpo di ballo costituito dai ballerini Martina Deputato, Sinta Riti, Loris Cigolini, dell’Associazione “Neomenia Project”.

Orari di apertura: il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, con la presenza degli artisti, a rotazione.

La visita e l’ingresso al museo sono gratuiti.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

guai. Buon divertimento.

Insieme a Veronica Pivetti ci sarà anche Margherita Oggero, che si ritroveranno qui nella nostra città ad anni dalla loro collaborazione per la serie "Provaci ancora, prof"., MERCOLEDì 22 GIUGNO Carlo G.Gabardini Scrittore, drammaturgo, attore e speaker radiofonico. Ha scritto spettacoli per Paolo Rossi, Sabina Guzzanti, Enrico Bertolino, Beppe Battiston; ha scritto le prime cinque stagioni di Camera Café e anche Piloti, CrozzaItalia e Stasera CasaMika; ha pubblicato nel 2015 Fossi in te io insisterei (Mondadori) e nel 2019 Churchill, il vizio della democrazia (Rizzoli). È uno degli autori di SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano (Netflix, 2020).

UNA STORIA COMUNE SANPA: IO, NOI, TUTTI “Perché occuparsi della storia di Sanpa? Perché raccontarla oggi?” È quello che si chiede Carlo Gabardini quando gli viene proposto di realizzare un documentario sulla comunità di recupero di San Patrignano e sul suo fondatore, Vincenzo Muccioli. Una vicenda che evoca telegiornali lontani, santificazioni e demonizzazioni, opinioni e pregiudizi, polemiche, episodi mai del tutto chiariti. Ma è davvero solo questo? Iniziando a fare le ricerche Gabardini, come Alice nella tana del Bianconiglio, intraprenderà un viaggio di scoperta che è anche un viaggio nella memoria.

Giornata di porte aperte all’Auser Carmagnola e gita a San Fruttuoso L’Auser di Carmagnola organizza due appuntamenti nel mese di maggio. Sabato 21 è in programma una giornata di porte aperte nella sede di via Cavalli. Si inizia alle 10,15 con la dimostrazione del trasporto disabili. Alle 11 è previsto l’aperitivo. A seguire pausa pranzo, per riprendere alle 14 con un incontro aperto a tutta la cittadinanza. Le attività termineranno alle 17,30.

Giovedì 26, invece, l’associazione di volontariato propone una gita a San Fruttuoso, in Liguria. Il programma provede il ritrovo con partenza alle 6 da piazza Olimpiadi; arrivo a Rapallo e trasferimento a Santa Margherita Ligure per il pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio, visita libera a Recco per poi fare rientro a Carmagnola in serata.

La quota di partecipazione è di 73 euro a persona e comprende: trasporto in pullman, battello e pranzo (bevande incluse). Massimo 30 partecipanti.

Rinnovato il direttivo del Gruppo Teatro Carmagnola di Maresita Brandino

Lo scorso 28 aprile il Gruppo Teatro Carmagnola ha effettuato le elezioni interne per il rinnovo del consiglio direttivo. Michele (Mino) Canavesio, uno dei pochissimi presenti nel gruppo da 50 anni, è stato riconfermato presidente.

Riconferma anche per il vice Roberto Donna, eletti Aldo Avalle segretario, Livio Dominici tesoriere e Ermanno Mareliati consigliere. " già riferito in assemblea - ha detto Canavesio - ringrazio i componenti che hanno fatto parte del Consiglio Direttivo scaduto e spero in un buon lavoro per quello nuovo, di cui faccio nuovamente parte. Ma come già precisato quella sera, oltre alle cariche statutarie, occorre assolutamente assegnare altri incarichi in aiuto a sbrigare e portare avanti le diverse attività e impegni del GTC: Perciò attendo che si facciano avanti altri componenti che diano disponibilità ad accettare incarichi".

Borgo Cornalese: a maggio si visita la chiesa Il gruppo di volontari "Amici di Borgo" desidera segnalare che la chiesa di Borgo Cornalese (Villastellone) sarà aperta dalle 15 alle 18 tutte le domeniche di maggio.

La chiesa, la cui costruzione ebbe inizio nel 1838, è intitolata alla Beata Vergine dei Dolori e ai Santi Barnaba ed Eugenio. Eccellente esempio di architettura neoclassica, è un piccolo gioiello incastonato nel caratteristico borgo divenuto di recente set cinematografico per alcune fiction RAI come "La strada di casa".

Durante la bella stagione Borgo Cornalese è meta di passeggiate a piedi e in bicicletta. Si può godere un po' di tempo immersi nella natura, ammirare le bellezze del posto, come appunto la chiesa o il mulino, e perché no scattare foto spettacolari, ad esempio durante il periodo di fioritura dei campi di colza.

Durante le domeniche di maggio sarà dunque possibile ammirare la chiesa anche al suo interno, caratterizzato da stucchi e altari policromi.

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Cultura

Mese della Cultura con tanti appuntamenti Il Mese della Cultura edizione 2022 offrirà anche quest’anno un calendario di eventi che, grazie alla partecipazione di diverse associazioni cittadine, sarà in grado di toccare molti aspetti della cultura e dell’arte: pittura, fotografia, letteratura, musica, teatro, storia e attualità.

Il programma prenderà il via venerdì 27 maggio con l’inaugurazione della mostra di Palazzo Lomellini “Denominatore Comune – Tre pittori e un fotografo” e con un’anteprima dedicata alla cultura scolastica, proposta dai docenti e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Carmagnola 1, impegnati fino a venerdì 3 giugno, presso la Chiesa di S. Filippo, in cinque concerti di musica popolare e colta di epoche varie.

Mercoledì 1 giugno all’Auditorium Baldessano-Roccati, nell’ambito della conferenza di presentazione di Crisis Watch, il percorso formativo per i giovani sull’arte del giornalismo, verrà proposto il collegamento con Toni Capuozzo, un giornalista di grande esperienza e profonda conoscenza di temi a carattere internazionale.

Sabato 4 giugno, nel Cortile del Castello, l’appuntamento sarà invece con I polli di allevamento la tribute band romana, che porta in scena i brani e i dialoghi più noti di Giorgio

Gaber. A partire da martedì 7 fino a sabato 11 giugno, nel cortile del Parco Cascina Vigna, sarà possibile incontrare tutte le sere scrittori diversi, ospiti del Festival Letterario Letti di Notte. La settimana dedicata alla lettura culminerà domenica 12 giugno, nel centro storico cittadino, con Portici da Leggere, la fiera del libro arricchita da tanti eventi collaterali: un concerto per pianoforte alla Chiesa della Misericordia e presentazioni di libri nella Chiesa di S.Filippo, dove verranno illustrate la divertentissima raccolta di battute sugli automobilisti - Veicolo A Veicolo B - degli scrittori Marco Sforzi e Domenico Ippolito e l’opera curata da Francesco Rodolfo Russo, Gli occhi sono belli.

Non mancheranno, nello stesso giorno, gli intrattenimenti per i più piccolini: in piazza S. Agostino Pensare prima di muovere, il gioco degli scacchi su una scacchiera gigante in legno, le animazioni del Mago Trinchetto e le favole di Sara Troletti. In Biblioteca, infine, le letture animate Benvenute vacanze!

Nelle serate successive, continueranno gli appuntamenti musicali, teatrali e letterari nel Cortile del Castello.

Mercoledì 16 giugno avrà il via una nuova iniziativa pensata per promuovere la lettura, ovvero Il Libro del mer-

coledì, in programma fino alla fine di luglio tutte le settimane, con nuove presentazioni di libri ed autori. Venerdì 17 giugno, un nostalgico Tributo a Fabrizio De Andrè con la Quartet Band; sabato 18 giugno, la rappresentazione teatrale della commedia di Carlo Goldoni, La Locandiera. Martedì 21 giugno, un suggestivo viaggio musicale nella tradizione provenzale, a cura del gruppo Henno de rose, celebrerà il solstizio d’estate.

Una serata per grandi e piccini sarà in particolare quella di venerdì 24 giugno, dedicata al capolavoro di S. Prokofiev Pierino e il lupo, in una versione impreziosita dalla voce narrante di Bruno Gambarotta e da filmati eseguiti con la tecnica di sand art. Nel fine settimana altri momenti di emozione e musica saranno rappresentati dal concerto di sabato 25 giugno, con il Tributo a Franco Battiato della

Ferrobattuto Band e, domenica 26 gugno con il concerto della corale La Grangia.

Un’iniziativa dedicata alla storia e alla tradizione locale concluderà, quindi, Il Mese della Cultura giovedì 30 giugno, nella Chiesa S.S. Pietro e Paolo, con i Canti Mariani per le celebrazioni in memoria del voto all’Immacolata Concezione, pronunciato dai Carmagnolesi cinquecento anni fa.

Anche quest’anno tutte le proposte culturali saranno ad accesso libero e gratuito per promuovere l’avvicinamento del pubblico alla cultura, in tutte le sue forme ed espressioni.

Per maggiori dettagli sul programma del Mese della Cultura 2022 contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Carmagnola - piazza Manzoni, 10- 10022 Carmagnola (To), tel. n. 011 – 97.24.238/222/270 – musei@comune.carmagnola.to.it

Primavera in musica con Ripartono le attività della rete CarmagnolaMusei la Società Filarmonica di Carmagnola CarmagnolaMusei, la rete museale cittadina che dal 2004 riunisce i cinque luoghi di comunicazione della cultura e della tradizione carmagnolesi (ecomuseo della cultura della lavorazione della Canapa, museo tipografico Rondani, museo civico di Storia naturale, museo civico Navale, sinagoga e Palazzo Lomellini) è tornata a programmare le sue attività, dopo la lunga pausa causata dal Covid.

Nel frattempo, è stato siglato un nuovo accordo di partenariato con il Comune per il triennio 2022-2024 finalizzato “a stimolare l’interesse del pubblico verso i musei e gli altri siti che compongono il patrimonio storico e culturale della città” attraverso una serie di azioni promozionali.

Tra le iniziative previste per quest’anno vi sono l’ideazione di appuntamenti culturali a tema da tenersi all’interno di ogni museo, l’adeguamento della comunicazione mediante un sito web dedicato e tour di visita virtuali, l’aggiornamento dei materiali tipografici illustrativi e la realizzazione di una mostra fotografica.

L’accordo coinvolge, oltre a Museinsieme, anche associazioni e cooperative del territorio incaricate di assicurare il regolare funzionamento dei musei o impegnate a vario titolo in interventi per la promozione dei beni culturali, da I Delfini ad Artefacta, dal Gruppo storico Cordai di San Bernardo ai volontari civici, dall’associazione Amici di Palazzo Lomellini al Centro Studi carmagnolesi.

Cavalieri di Vittorio Veneto: avviata la ricerca di documenti storici È desiderio dell'Amministrazione comunale, su proposta del consigliere Alberto Albani e in collaborazione con l'Archivio Storico, ricordare, con una lapide commemorativa, i Cavalieri di Vittorio Veneto carmagnolesi. A tal fine, si richiede ai cittadini che abbiano avuto fra i propri familiari un membro insignito di tale significativa onorificenza, di presentare - entro il 15 settembre all’Ufficio Archivio Storico - la documentazione che ne attesti il conferimento (copia/fotografia del diploma, medaglie, ecc.).

Si ricorda che l'Ordine di Vittorio Veneto è stato istituito nel 1968 per "esprimere la gratitudine della Nazione" a quanti, avendo combattuto per almeno sei mesi durante la prima guerra mondiale o precedenti conflitti, avessero conseguito la croce al merito di guerra.

Si potrà accedere all’Archivio Storico (sede palazzo della Biblioteca, via Valobra n. 102) il martedì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.

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Si avvia alla conclusione il corso bandistico organizzato dalla Società Filarmonica di Carmagnola. Giovedì 19 maggio gli allievi iscritti si esibiranno al cinema teatro Elios, per il saggio di fine anno. Ma l’attività bandistica proseguirà anche nei mesi estivi: l’Amministrazione sta infatti lavorando a molti progetti da proporre alla cittadinanza.

Nel frattempo, lo scorso 8 maggio si è svolto il concerto della banda senior nella sede della comunità Giovanni Gallo di Salsasio. Inoltre, per la prima volta dopo la pandemia, il gruppo della Filarmonica ha potuto presenziare alla celebrazione del 25 aprile nuovamente con la formazione al completo, ripristinan-

do così la storica tradizione. È possibile seguire le attività della banda e restare aggiornati sui prossimi eventi in programma sul sito www.bandacarmagnola.it e sui canali social Instagram e Facebook.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Cultura

Cinema ELIOS di Carmagnola: i nuovi appuntamenti Continuano gli appuntamenti del Cinema Teatro Elios con importanti appuntamenti.

Giovedì 12 maggio alle 17,30 e alle 21 finalmente anche all’Elios LUNANA Il villaggio alla fine del mondo Film candidato all'Oscar per il Miglior Film Internazionale, racconta la storia di un giovane insegnante di città che sogna di lasciare il Bhutan per raggiungere l'Australia e lì diventare un cantante. Intanto viene inviato per punizione a completare l'incarico a Lunana un paesino con 56 anime che si trova ad 8 giorni di cammino e ad un'altezza di 4.800 metri. Lì manca qualsiasi comfort. La scuola non è altro che una stanza in cui si deve scrivere sul muro perché non esiste una lavagna...

Lunana - Il villaggio alla fine del mondo è un viaggio tra due mondi all'interno della stessa nazione compiuto da un giovane maestro che parte, di malavoglia, per insegnare e finisce con l'apprendere un possibile e inaspettato modo diverso di vivere. lunedì 16 maggio alle h 21 proiezione speciale del Film dedicata alla scuola. Biglietto ridotto per gli insegnanti grazie al contributo del Corriere dI Carmagnola.

17 maggio h 21 il Lions club Carmagnola propone Ogni 90 secondi.

Storie di pronto soccorso fra emergenza e urgenza di Davide Demichelis. Ingresso libero.

Troverete i dettagli nell’articolo all’interno del giornale.

18 maggio h 20,30. La nona sinfonia. Balletto.

Un "concerto danzato", coreografia rivoluzionaria per Il capolavoro di Beethoven. 200 artisti sul palcoscenico, diretti da Zubin Mehta, recitano la visione di Maurice Béjart della Nona sinfonia, un inno alla gioia.

Da non perdere Venerdì 27 maggio h 20,30.

Anteprima MOVIE TELLERS organizzato da Associazione Piemonte Movie in collaborazione con Regione

Una pagina aperta AVNI DOSHI ZUCCHERO BRUCIATO ED. NORD – EURO 19 Tara è sempre stata una ribelle, contro tutto e tutti.

Costretta a un matrimonio di convenienza, è scappata di casa, ha avuto diversi amanti, ha vissuto a lungo insieme ad un guru e si è persino ridotta a fare la mendicante. In tutto ciò, sua figlia Antara, per lei, è sempre stata un peso, una valigia da portarsi appresso e poco più.

Una pagina aperta Junior...e non solo A. PELLAI/B. TAMBORINI NEXT LEVEL ED. DEAGOSTINI – EURO 14,90 Crescere vuol dire spostarsi in avanti. Lasciarsi alle spalle quello che eravamo e andare incontro a quello che saremo, un'impresa complessa e piena di sfide.

Cercando il più possibile di diventare chi vogliamo essere. In ogni momento del nostro percorso di crescita, ci muoviamo verso il nostro next level.

Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema - TFF, AGIS, ANEC. IL FRONTE INTERNO. UN VIAGGIO IN ITALIA CON DOMENICO QUIRICO (Italia, 2021, 110’) di Paola Piacenza. Un film sul presente in 4 tappe (Milano, Aosta, Torino e Palermo) in cui il reporter di guerra, abituato a calarsi nel cuore dei conflitti, ricerca i “fronti” aperti nel nostro Paese In apertura il corto “Piemonte Factory” GREEN TAG (Italia, 2021, 10’) e ESTATE IN CITTÀ di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet. Girato in provincia di Torino: quartiere Vallette, Torino.

Sarà presente Domenico Quirico.

Mercoledì 8 giugno con LA CENERENTOLA opera lirica di Gioacchino Rossini, da l’Opera di Parigi.

Si conclude la rassegna opera e balletto realizzata con il contributo della BCC. Grazie alla BBC siamo riusciti a promuovere questo genere di spettacolo anche ai bambini. Ancora per questo evento ad ogni piccolo partecipante in omaggio un biglietto per il cinema.

Per i bambini: Martedì 24 maggio alle ore 20 e il 28 e 29 maggio alle 17,30 varrà proiettato il film “Hopper e il tempio perduto” film d’animazione. Hopper è il giovane e coraggioso protagonista di questa storia, il cui più grande desiderio è quello di essere accettato da tutti e diventare un grande avventuriero al pari del suo padre adottivo, il re Peter.

Quando suo zio Lapin, il “cattivo” del Regno, scappa di prigione e minaccia di rovesciare il Re, Hopper mette da parte ogni esitazione e decide di imbarcarsi in un’epica corsa contro il tempo insieme ad Abe la tartaruga, suo

sarcastico aiutante e amico, e Meg, una spericolata puzzola esperta di arti marziali, per fermare le ambizioni dello zio e scoprire così la sua vera natura di lepre un po’ “speciale”.

9 giugno, a scuole chiuse, serata speciale PIGIAMACINEMA con il film La scuola degli animali magici.

Si può venire già pronti per andare a dormire IN PIGIAMA!! Gli accompagnatori in tenuta notturna avranno diritto al prezzo ridotto e anche al regalino. Regalini per tutti! Il film sarà comunque riproposto nei giorni seguenti in orari da definire.

In date da definire : • Flee . “Uno straordinario documentario d'animazione, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l'obiettivo della macchina da presa e l'intimità del protagonista”.La storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, è stato premiato agli European Film Awards, 3 candidature a Satellite Awards, è stato premiato a British Independent, è stato premiato a National Board.

• “Racconti Italiani – Documentari al cinema” e “Cortometraggi che passione”. Iniziativa Fice che propone nelle sale d’essai il meglio del cinema del reale. “Cortometraggi che passione” e include 6 cortometraggi che testimoniano la varietà di generi e di linguaggio di giovani autori che rappresentano il futuro del nostro cinema. biglietto a prezzo simbolico di 2 €, • Domenica 19 giugno non solo di sera Lungo il futuro del Po Cine tour - Visioni sul Po. Organizzata da Piemonte Movie, con la partecipazione del Cai sez.

Carmagnola, Proloco , Parco del Po. Alle 19 merenda sinoira, i film del Po, la presenza di Paola Gianotti la donna più veloce al mondo a circumnavigare il globo in bici, la ciclista da record che si batte per la sicurezza sulle strade. Una serata specialissima e gratuita per concludere la stagione al cinema in sala.

Saranno ospiti dell’Elios il 19 maggio Saggio della Filarmonica e il 10 e 11 giugno spettacolo teatrale de LA COMPAGNIA DEL BUON TEATRACCIO

Però il tempo della ribellione di Tara adesso è finito; ha quasi sessant'anni e l'Alzheimer la sta consumando, a poco a poco ma inesorabilmente: lascia il fornello acceso per tutta la notte, dimentica le incombenze quotidiane, si ostina a telefonare ad amici morti da tempo.

E non ricorda più i piccoli e grandi gesti crudeli nei confronti della figlia, che sono invece marchiati a fuoco nella memoria di Antara.

Eppure, nonostante tutto, Antara si sente in dovere di occuparsi di quella madre che non si è mai presa cura di lei.

E così, mentre la convivenza forzata la induce a ripercorrere le pagine più dolorose del suo passato, cerca di sbrogliare la matassa di tradimenti, riconciliazioni e rotture, e di sciogliere una volta per tutte

il nodo di quel legame che ha forgiato il suo cammino, ma che adesso rischia di soffocarla.

Con una prosa lucida e affilata come la lama di un rasoio, Avni Doshi scava tra le pieghe di quel rapporto unico che lega una madre e una figlia, mettendone in luce la complessità e le contraddizioni, ma anche tutta la forza e l'amore che lo contraddistingue.

Proprio come succede in un videogioco.

Con la pubertà e lo sviluppo il tuo corpo cambia a vista d'occhio, nella mente si affollano nuovi pensieri e interrogativi, stai vivendo tante, troppe emozioni contrastanti che ti fanno sentire come sulle montagne russe. I passaggi e i traguardi della crescita all'orizzonte ti sembrano sfide insormontabili, proprio come quel livello difficilissimo nel tuo videogioco preferito.

Sono molte le domande che vorresti porre per orientarti in questa partita, ma non hai il coraggio di farle: Cosa si prova col primo bacio? Come mi difendo dai bulli della scuola?

I miei amici fumano, dovrei farlo anch'io?

Spesso gli adulti battono in ritirata di fronte alle normali curiosità di un ragazzo o una ragazza come te, e il libro che tieni fra le mani è pensato proprio per

questo, per darti tutte le risposte che cerchi e farti sentire pronto al futuro.

Dagli autori bestseller de L'età dello Tsunami e Girl R-Evolution, un libro che aiuta i ragazzi a diventare ciò che sono e che ogni genitore dovrebbe leggere insieme a loro.

E magari prima di loro, per avere le parole giuste di fronte a tutte le domande di un figlio.

Età di lettura: dai 12 anni

Recensioni a cura di Libreria Corgiatti TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 5% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Sport

A giugno c’è la vacanza sportiva: al via le iscrizioni Come ogni anno, l’Ufficio Sport del Comune di Carmagnola ha previsto l’organizzazione della “Vacanza Sportiva” al Centro comunale di corso Roma, dedicato ai bambini e ragazzi che nell’anno scolastico in corso abbiano frequentato le scuole elementari o medie.

Le settimane di svolgimento saranno sette, con inizio da lunedì 13 giugno e conclusione a venerdì 29 luglio. I turni avranno la durata di una settimana ciascuno, da lunedì a venerdì, con orario di svolgimento tra le 8 e le 16/16.30 e verrà offerta la possibilità di iscriversi settimana per settimana. Il pranzo sarà consu-

mato in sede, con possibilità di richiedere un menù differenziato in caso di motivi religiosi, etici o di carattere sanitario. Una volta alla settimana sarà prevista attività in piscina. L’attività sarà programmata e gestita nuovamente dall’associazione A.S.D. Carmaeventi, che già l’anno passato, in una situazione pandemica assai confusa, era riuscita a svolgere il compito ottimamente con grande soddisfazione da parte dell’utenza.

A tal proposito, verranno naturalmente rispettate tutte le normative emanate in relazione ai dispositivi di protezione, alle modalità di entra-

ta ed uscita, al rapporto numerico tra istruttori ed allievi.

Le iscrizioni dovranno essere effettuate nella sede di Carmaeventi nel centro sportivo comunale di corso Roma 24 dal lunedì al venerdì in orario 14-17. Possibilità di scaricare la documentazione online andando sul sito www.carmaeventi.com Rimane sempre la possibilità di iscriversi settimana per settimana, anche a Vacanza Sportiva già iniziata, fino al raggiungimento del limite dei 200 posti.

Le tariffe sono state stabilite dalla Giunta Comunale, che ha deciso di mantenerle invariate rispetto all’anno passato (da un minimo di € 20 a un massimo di € 75 a settimana in base all’ISEE e con riduzione per il secondo figlio). Per informazioni: info.carmaeventi@libero.it tel.

338.9669841 oppure 338.1402657.

Prolungamento dell’attività in

piscina. L’Associazione Rari Nantes Torino ha offerto la disponibilità a far prolungare sino alle ore 18.00 l’orario di permanenza degli iscritti alla Vacanza Sportiva: tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 16.30 un addetto della Piscina si recherà dai bambini/ragazzi che avranno aderito alla proposta e li condurrà all’impianto natatorio, dove potranno concludere il pomeriggio immersi nell’acqua. Tale estensione oraria non prevede attività di animazione ma unicamente di “sorveglianza”. Il servizio sarà erogato a fronte di una quota aggiuntiva di € 12 a settimana, che sarà da versare direttamente alla Rari Nantes. Obbligo di acquisto presso la piscina stessa della cuffia dell’Associazione al costo di € 3,00 Per informazioni, iscrizioni e pagamento: carmagnola@rarinantestorino.com. tel. 011.19220992

so III classificata.

Per le altre categorie, CupCsen2022, bravissime anche: Nicole Cordaro IV classificata categoria Junior A; Sofia Siviero Campionessa Regionale categoria Senior; Sara Pelosini Vice Campionessa Regionale categoria Senior; Sofia Buono Vice Campionessa Regionale categoria Junior B; Giulia Quaranta IV classificata categoria Junior B;

Susanna Aleotti V classificata categoria Junior B; Divine Mulamba VI classificata categoria Junior B. I risultati ottenuti in regione hanno garantito la qualificazione delle atlete ai campionati nazionali di ginnastica artistica che si disputeranno in estate.

Buon lavoro a voi e alle vostre allenatrici Sabrina Carbonara e Aurora Di Luca.

Sette podi per l’artistica carmagnolese Grandi soddisfazioni per l’Asd Ginnastica Artistica Carmagnolese che chiude la stagione sportiva 2021 e apre quella nuova del 2022 in modo strepitoso.

L’anno sportivo 2021 si è concluso con la competizione Nazionale Trofeo Enjoy Eccellenza. Le ginnaste hanno dimostrato grande impegno e passione per questa tanto affascinante quanto complessa disciplina. Nonostante la pandemia, i continui stop, i disagi, gli allenamenti intermittenti, ha vinto l’entusiasmo, il desiderio di sport e condivisione, lo spirito di adattamento e la tenacia.

Premiate: Sofia Siviero 1^classificata specialità Corpo Libero, 2^ classificata specialità Trave e 4^classificata specialità Volteggio; Giulia Quaranta 5^ classificata specialità Volteggio; Susanna Aleotti 7^ classificata specialità Trave e 10^ specialità Volteggio e

Giulia Rebola 10^ classificata specialità Trave.

Ma le emozioni non finiscono qui. Al primo appuntamento agonistico regionale dell’anno sportivo 2022, le atlete si sono nuovamente distinte per la loro bravura.

Complimenti alla piccola Emma Pipino, che alla sua prima competizione regionale ha dimostrato carattere e qualità tecniche eccezionali conseguendo il titolo di Campionessa Regionale, 1° classificata categoria Allieve al CupCsen2022, gara svolta a Gattinara il 27 febbraio.

Protagonista assoluta Emma anche nella competizione EasyCup2022, svoltasi sempre a Gattinara, che la vede nuovamente sul primo gradino del podio, con il titolo di Campionessa Regionale, per la seconda volta. Complimenti anche alle piccole atlete Melanie Ghiazza II classificata e Lucia Sas-

Giro d’Italia, il 21 maggio riflettori puntati sulla tappa Santena-Torino SANTENA – È scattato il conto alla rovescia per il via della Santena-Torino, 14ª tappa dell'edizione numero 105 del Giro d'Italia. Sabato 21 maggio i corridori dovranno affrontare la tappa più breve delle 21 in programma, 147 chilometri, ma che non avrà attimi di respiro con un dislivello di ben 3000 metri. Gli unici chilometri interamente pianeggianti saranno quelli tra Santena e i piedi della prima salita. Gli atleti scaleranno quindi il versante di Rivodora di Superga e entreranno quindi su un circuito di 36,4 chilometri da percorrere due volte con due salite impegnative che porteranno alla Collina di Superga ed al Colle della Maddalena. La prima presenterà 5 chilometri con una pendenza media attorno al 10% e con punte del 14%. Sarà invece molto più breve la seconda (3 chilometri all'8,1%) che si snoderà su una strada dentro il bosco a carreggiata ristrette con pendenze che raggiungeranno il 20%. Seguirà quindi un'impegnativa discesa su strada ristretto fino all'arrivo. Saranno infatti pianeggianti solamente gli ultimi 700

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metri da corso Moncalieri fino allo striscione del traguardo che sarà posto di fronte alla chiesa della Gran Madre. La tappa scatterà da Santena alle 13 mentre l'arrivo a Torino è previsto tra le 17 e le 17,30.

«La partenza della tappa del Giro d'Italia insieme agli eventi del Maggio in rosa santenese – spiega Ugo Baldi, Sindaco di Santena – darà l'opportunità di festeggiare il ritorno alla normalità. Veder partire la Carovana Rosa sarà un'occasione unica per la città dopo anni di preparazione».

Diversi eventi faranno da contorno alla partenza della tappa. Da sabato 14 fino a domenica 22 maggio presso la Manica della Fondazione Cavour sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Il Piemonte e la bicicletta: da Guelfi a Beltramo passando per Nieddu”. Un’esposizione di cimeli e bici d’epoca organizzata dall’Associazione Velocipedistica Piemontese. Sempre il 14 maggio, inoltre, a partire dalle 19 si svolgerà la “Notte in rosa”, una serata all'insegna della musica e del divertimento organizzata dalla Pro Loco. c.c.

Promozione, Csf a cinque turni dalla fine: playoff ancora alla portata Al CSF Center di via Roma, sul campo casalingo del CSF Carmagnola, sembra essere scesa una sorta di maledizione.

La squadra di mister Sandro Contieri non riesce più a vincere tra le mura amiche e a inizio maggio retrocede in quinta posizione a quota 45 punti, complici le vittorie di Pancalieri (con 46) e Cheraschese (47) che ottengono i successi contro le loro rispettive avversarie e scavalcano i diretti concorrenti. Carmagnola a pieno diritto per la lotta per i playoff, Cavour, ancora vincente oggi (a +13 sul CSF) e lanciato per una sempre più probabile vittoria del campionato, salvo clamorosi ribaltoni.

Nel ko per 3-2 del 1 maggio contro il Busca, malgrado la grinta e il vantaggio rapidissimo, al 2', con Luca Contieri, servito da un bel lancio di Racioppi, con il pallonetto poi a scalvalcare dello stesso Contieri il portiere Reinaudo, la squadra subisce il sorpasso per un'altra resa definitiva.

Nella ripresa il pari al 60' con Moino e il 2-1 ospite con Isoardi con un rapido tap-in a tu per tu con Lentini,

affievoliscono un po' la manovra dei biancazzurri, che subiscono ancora la terze rete con il subentrato Peano.

Il 2-3 di Citeroni, grazie a una bella azione in area di Lerda sulla sinistra e la traversa colpita di testa dal subentrato Garcea per il possibile 3-3 chiudono una sfida a 0 punti.

Per il CSF occasioni nella prima frazione con Pintori e Costanzo, Momo Vailatti invece regista della difesa per creare le giuste geometrie per le avanzate del reparto d'attacco.

Nick Lentini in porta bravo a respingere più volte le conclusioni avversarie, soprattutto di Viola al 20', deviando un pericoloso rasoterra in corner.

Nel secondo tempo squadra un po' in balia degli avversari e risultato finale a sfavore.

I precedenti risultati, andando a ritroso, dicono CSF vincente 4-0 in trasferta contro il Carignano (con doppietta di Pintori, Vailatti e Racioppi), sconfitta interna 3-0 contro il Pancaliericastagnole e ancora sconfitti impietosamente fuori casa 5-0 contro la Cheraschese.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Sport

LA ELLEDI FUTSAL PRONTA ALLA SCALATA NEI PLAY-OFF Tutto pronto nello spogliatoio gialloblù per una nuova e travolgente rincorsa alla serie superiore, avranno infatti inizio sabato 14 maggio i play-off di categoria al termine di un campionato che comunque ha già regalato grandissime soddisfazioni a tutto l’ambiente intorno alla Elledi Fossano Futsal.

Nella terzultima partita del campionato, al Palasport di Caramagna Piemonte, l'Elledì Fossano trovava il fanalino di coda Monastir Kosmoto e già dalle premesse gli ospiti non avrebbero certo avuto vita facile.

Leonardo Costamanha, al sesto minuto del primo tempo, sbloccava la sfida segnando sugli sviluppi di un calcio piazzato (1-0).

L'Elledì continuava ad attaccare e dopo appena 45 secondi Gerlotto raddoppiava.

Il Monastir, guidato dal giocatore-allenatore Sergio Rocha, riusciva a dimezzare le distanze con Nurchi (2-1), ma da qui in poi era un monologo dei padroni di casa che chiudevano la prima frazione sul 6 a 1 con le marcature di Vincenti, ancora Gerlotto e Tato.

Dopo l'intervallo, la gara procedeva sulla falsariga dei primi 20 minuti, con i gialloblù che procedevano a ritmi elevati e Cerbone siglava il suo decimo gol stagio-

nale e nel finale doppietta personale anche per Solavagione e Costamanha.

Partita invece dallo svolgimento incredibile, non solo in 2 tempi, ma anche disputata in 2 giorni diversi, quella tra Saviatesta Mantova ed Elledì Fossano conclusa alla fine con il tennistico 63 in favore dei gialloblù.

La gara era stata sospesa, sabato 30 aprile a causa del comportamento di un tifoso che, toccando l’arbitro dalla tribuna, aveva portato il direttore di gara a chiudere anzitempo il match. Il giudice sportivo optava successivamente per la prosecuzione della gara a porte chiuse, multando i lombardi per l’accaduto.

La gara veniva quindi ripresa giovedì 5 maggio: si ripartiva dal 5-1 ospite (reti di Cerbone, Tato, Gerlotto, Canea e Rengifo) con 12 minuti da giocare e in poco tempo i padroni di casa accorciavano le distanze con Dall’Onder. Ci pensava però Màrcio Borges a ristabilire le distanze precedenti, mentre Titon nell’ultimo minuto del match segnava la rete del 3-6.

Si chiudeva così una gara che sanciva ufficialmente e definitivamente il terzo posto dell’Elledì Fossano in classifica: “Sono molto orgoglioso dei miei compagni, per quanto abbiamo fatto

in questi due spezzoni di gara. Il livello agonistico era altissimo, ma siamo rimasti concentrati”, queste le parole di Daniele Cerbone al termine della gara.

L’Elledì Fossano, dopo la vittoria in due tranche col Mantova, cade in casa contro Lecco col punteggio di 3-2: è una sconfitta indolore per la squadra allenata da Francesco Giuliano, che ora potrà concentrarsi ai playoff promozione e al confronto con l’Hellas Verona.

Dopo 10 minuti Cerbone siglava la sua dodicesima rete stagionale e portava in vantaggio i suoi.

Il Lecco chiudeva però bene la prima frazione con due marcature in 30": la prima rete, dopo una battuta, porta la firma di Foti, la seconda di Hartingh.

I lombardi aumentavano il divario con la marcatura di Sanchez, che, a porta vuota, non sbagliava e portava i suoi sul +2 (1-3).

I gialloblù dimezzavano lo svantaggio con Sandri e le squadre andavano al riposo sul 2-3 e nella ripresa il risultato non cambiava più.

Spogliatoio purtroppo in pensiero per l’infortunio al ginocchio di Gerlotto, che ha dovuto lasciare il campo in anticipo.

Queste le parole di Manuel Sola-

vagione a fine partita: “Era una gara che valeva poco per la nostra classifica, ma era l’occasione di farsi vedere per chi ha giocato meno finora. Per i nostri avversari, che si giocavano un posto playoff, sicuramente valeva molto di più. Inoltre avevamo anche molte assenze a cui far fronte”.

A questo punto, come in quasi tutti i finali di stagione, occorre tutto il calore dei supporter gialloblù per spingere i ragazzi del mister Giuliano nei play-off ed il primo appuntamento sarà sabato 14 maggio presso il Palasport Caramagna Piemonte, per il match Elledì Fossano - Hellas Verona.

Verdetti finali Promossa in serie A1: 360GG Futsal Ai play-off: Saviatesta Mantova , Elledi Fossano Futsal, Hellas Verona 1903, Lecco C5 Ai Play-out: Milano C5 20, Città di Sestu C5 Retrocessa in B: Monastir Kosmoto

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Sport

Stracarmagnola: ritorna la storia e il Basket, l’ABC Carmagnola vince gara 1 dello fascino del podismo: ultime iscrizioni spareggio promozione contro Settimo Torinese Dopo alcuni anni di stop, torna il prossimo 29 maggio la Stracarmagnola, la classica camminata-gara podistica non competitiva che dagli anni 80 vede impegnati podisti e semplici cittadini correre e camminare per le strade di Carmagnola.

L’edizione di quest’anno, organizzata dalla Asd Carmaeventi con la partecipazione e il patrocinio del Comune di Carmagnola, si svolgerà l'ultima domenica di maggio e si snoderà, nuovamente, nel centro storico.

Una scelta dettata dalla volontà degli organizzatori di coinvolgere sempre più un maggior numero di persone e famiglie per partecipare a questo evento sportivo e trasformarlo in un momento di condivisione con tutta la città. Si vuole, attraverso una camminata per le vie della città, permettere ai tutti i carmagnolesi di riscoprire il piacere di “Vivere in Carmagnola”, superando i localismi e i personalismi trasformando il centro di Carmagnola, almeno per una domenica, in un vero e proprio “cuore pulsante” «Un doveroso ringraziamento all’Amministrazione Comunale, a tutti gli sponsor e ai numerosi volontari che permetteranno la realizzazione di questa manife-

stazione» informano gli organizzatori.

I percorsi proposti saranno due: 10 km con partenza ore 9.30 (ritrovo ore 9); 5 km con partenza ore 11.00 (ritrovo ore 10.30). Le partenze e gli arrivi saranno in entrambi i casi in corso Roma 24 a Carmagnola, mentre il punto di riferimento (ritrovo) sarà il “Village” organizzato all’interno del centro sportivo “Carmasport”. Ai primi mille iscritti verrà for-

nito una sacca gara contenente prodotti alimentari e no di vario genere e la maglietta. Sarà possibile iscriversi online sul sito www.carmaeventi.com o presso il centro sportivo “Carmasport” dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.

A proposito della manifestazione, troverete anche all’interno del “Corriere” un depliant illustrativo con proposte immagini e tutte le informazioni basilari.

CARMAGNOLA - L'ABC Carmagnola si aggiudica il primo round dello spareggio promozione contro il SEA Basket Settimo. In un palazzetto di corso Roma gremito di pubblico, la squadra allenata da coach Piero Gili si aggiudica per 56-53 gara 1 della serie al meglio delle tre partite. Le due squadre hanno dato vita ad una partita avvincente con i carmagnolesi che nel finale hanno però rischiato di gettare al vento la vittoria dopo aver accumulato un discreto margine di vantaggio. Nel primo quarto si sono fatti preferire gli ospiti che l'hanno spuntata con il punteggio di 13-17. Dalla seconda decina in poi, però, i carmagnolesi hanno decisamente preso in mano le redini del gioco ribaltando prima dell'intervallo lungo per poi raggiungere il massimo vantaggio di 14 punti a 2' dalla fine dell'ultimo quarto. Nell'ABC si sono distinti Fuso e Milone, migliori marcatori carmagnolesi rispettivamente con 23 e con 21 punti. A commentare la prova fornita dalla sua squadra è Piero Gili, coach dell'ABC Carmagnola: «Per 38' la gara è stata nelle nostre mani ma negli ultimi 2' abbiamo rischiato di rovinare tutto. Con 14 punti di vantaggio con 2' ancora da giocare dovevamo gestire il risultato. Il nostro calo di attenzione li ha invece rimessi in partita e nel finale per due volte hanno rischia-

to di pareggiare. Come ho detto all'allenatore avversario che è un mio amico, noi gli abbiamo fatto un grosso regalo ma loro lo hanno rifiutato. Le partite di play-off – prosegue l'allenatore dei carmagnolesi – danno grandi stimoli e siamo orgogliosi di essere arrivati a giocarci un traguardo impensabile all'inizio della stagione. A Settimo Torinese in gara 2 ci attende un'altra gara molto tirata. Loro sono una squadra molto giovane con gran parte di giocatori del 2000, 2001 e 2002 e con due-tre atleti più esperti. Come ha dimostrato gara 1, Settimo è una squadra che gioca con la mente libera e che non molla mai. La seconda gara della serie sarà altrettanto tirata e avranno dalla loro un tifo certamente molto caldo». A questo punto l'ABC Carmagnola ha a disposizione due match point. In caso di successo nel match di Settimo Torinese in programma domenica, 15 maggio, alle 18 i carmagnolesi chiuderanno la serie sul 2-0 e saranno promossi nella categoria superiore. Se sarà invece Settimo a prevalere le due squadre si contenderanno il salto di categoria nella “bella” in programma nuovamente nel palazzetto di via Roma a Carmagnola venerdì 20 maggio con palla a due fissata alle 21,15.

Basket: I Delfini concludono primi la regular season e si preparano ai play-off di Corrado Cagliero

Diciannove vittorie di fila e aritmetico primo posto nella regular season. I Delfini Basket Carmagnola centrano un risultato storico per la società e si preparano ad affrontare con grandi ambizioni i play-off che assegneranno le promozioni in serie D. Decisiva è la vittoria per 82-56 conquistata contro l'ABA Saluzzo, quarta vittoria nel girone A, che permette ai carmagnolesi di blindare il primato solitario in classifica. La partita è più complessa di quanto non dica il risultato finale con i giovani saluzzesi che disputano un’ottima prima parte di gara mettendo una grande intensità in campo e sfoderando una prestazione al tiro importante. La squadra allenata da

coach Pecchio cambia però marcia ad inizio ripresa. Grazie ad una difesa che alza l'intensità e la precisione dall'arco, i carmagnolesi raggiungono i 16 punti di vantaggio grazie ad un parziale di 17-1 che decide le sorti della gara. Lovato ed Arduino sono i trascinatori ma convince anche la prova di Bolfo, al rientro da un infortunio. Nel primo dei tre recuperi, però, I Delfini Basket Carmagnola incappano nella prima sconfitta stagionale.

Probabilmente già appagata dopo il gran risultato ottenuto, la squadra carmagnolese si arrende con il punteggio di 62-56 all'Area Pro Piossasco al termine di una partita equilibrata e combattuta fino alle battute finali.

W LA DANZA PRIMA NEL MEDAGLIERE PIEMONTESE

Si sono appena svolti i primi due weekend, dedicati i campionati italiani 2022 Fids (Federazione italiana danza sportiva). La scuola W la danza di Carma-

gnola ha collezionato l’importante medagliere, posizionandosi in questa prima parentesi di campionato, al primo posto tra le scuole di danza piemontesi.

Medaglie d’oro: Matteo & Ginevra Rattalino, danze latino americane, 16/18 b3; Andrea Perlo & Martina Osella, danze latino americane, 16/18 b2; hip hop formazione open classe u.

Medaglie d’argento: Asia Molinu hip hop solo classe b.

Medaglie di bronzo: Silvia D’Andrea hip hop over17 classe a; Simone Fava - hip hop over17 classe as e hip hop battle over17 classe u; Nicole Silvestrini - street dance show 15/16 anni classe u; Aurora Gasparetto e Andrea Convertino duo hip hop 15/16 anni classe as.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

A fare la differenza sono certamente le motivazioni. I padroni di casa, infatti, occupano il quarto posto in classifica e hanno come obiettivo quello di concludere la stagione regolare nel miglior piazzamento possibile. I Delfini Carmagnola sono ancora attesi da due recuperi del girone di andata prima di archiviare la regular season. Affronteranno infatti prima in trasferta il Basket Savigliano, poi ospiteranno nuovamente l'Area

Pro Piossasco con l'obiettivo di riscattare la recente battuta d'arresto. Queste ultime partite serviranno a coach Pecchio soprattutto per dare minuti nelle gambe a tutti i giocatori del roster in preparazione alle partite della fase più importante della stagione.

San Bernardo e Salsasio provano ad aggrapparsi a playoff e playout

di CC.Sabre

Dal 27 marzo scorso il San Bernardo in Prima Categoria (gir. E) non sa più a vincere e a inizio maggio si ritrova ottavo in classifica (a 36 punti), con la possibilità di provare ancora ad ambire ai playoff (distanti 4 lunghezze) nelle ultime 5 giornate.

Dopo il 2-0 esterno contro il Bricherasio Bibiana, squadra che perde con l’ennesimo risultato in casa contro il Barracuda.

I ragazzi di mister Marocco impattano poi 1-1 fuori dalle mura amiche contro il Pralor-

mo (gol per gli ospiti di Mercadante) e viene sconfitto 3-1 rispettivamente in casa contro il Villastellone Carignano (rete per i locali di Casetta) e in trasferta contro il Garino. Alternanza di risultati invece in casa Salsasio, nel girone E della Seconda Categoria. La squadra di mister Antonio Rega vince 2-0 fuori casa contro l’Atletico Volvera con doppietta di Zacchino lo scorso 3 aprile, perde 2-1 in casa contro l’Olimpica Grugliasco la settimana successiva (gol della bandiera sempre di Zacchino), vince 2-1 in trasferta contro il San Giorgio Piossasco (doppietta di Trimarchi) e perde 3-1 internamente contro l’Onnisport Club Nichelino.

Squadra che presumibilmente lotterà per i playout, quando al momento della stampa mancano due giornate dal termine.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Musica 22 maggio Torino. Cap 10100. “Water from your eyes”.

23 maggio Torino. Cap 10100. “Slift”.

25 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Einstürzende Neubauten”.

26 maggio Torino. Blah Blah. “Hugo Race Fatalists”.

27 maggio Torino. Bunker. “Jazz is dead Festival: Kali Malone, Stephen O'Malley, Lucy Railton/ Charlemagne Palestine & Grumbling Fur Time Machine Orchestra/ Not Waving/ Katatonic Silentio/ Luce Clandestina/ Dualismo Sound & Pho Bho Records”.

28 maggio Torino. Bunker. “Jazz is dead Festival: The Bug feat. Flowdan/ Holy Tongue/ Mc Yallah x Debmaster/ Babe Roots/ The Dreamers feat. Kwality/ Skip & Flavinio/ Dualismo Sound & Pho Bho Records”.

Torino. Cap 10100. “Melancholia”.

29 maggio Torino. Bunker. “Jazz is dead Festival: Dälek/ Fire!/ Anteloper (Jaimie Branch & Jason Nazary)/ Pietra Tonale/ Dj Gabon/ Dualismo Sound & Pho Bho Records”.

30 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Mario Biondi: Romantic”.

31 maggio Torino. Blah Blah. “A band called E”.

Torino. Hiroshima Mon Amour. “Nashley”.

2 giugno Torino. Blah Blah. “Mondo Generator”.

10 giugno Torino. Infini.To Planetario di Torino. “Jazz is dead Festival: Oren Ambarchi”.

11 giugno Torino. Teatro Vittoria (ore 16). “Torino Jazz Festival: Paolino Dalla Porta- Viaggio al centro della terra”.

Torino. Teatro Vittoria (ore 18,30). “Torino Jazz Festival: Riccardo Forte/Davide Liberti- Mingus, nell’occhio del ciclone”.

12 giugno Torino. Teatro Vittoria (ore 16). “Torino Jazz Festival: Furio Di Castri- L’esigenza di andare verso il basso”.

Torino. Teatro Vittoria (ore 18,30). “Torino Jazz Festival: Buster Williams- Solo for Mingus”.

Torino. Conservatorio (ore 21). “Torino Jazz Festival: Jonathan Coe & Artchipel Orchestra”.

Torino. Spazio 211. “Elder”.

5

anni fa

Nomadi in concerto per Casa Roberta Oltre duemila persone salutavano con grande soddisfazione il ritorno di un vero, grande concerto a Carmagnola. Enorme partecipazione ed entusiasmo accompagnavano infatti, nella serata del 5 maggio, la performance dei Nomadi in piazza Italia: due ore e mezza filate di spettacolo contraddistinto dalle emozioni che solo il gruppo musicale fondato nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio da sempre riesce a trasmettere. Emozioni scaturite dalle note di “Io voglio vivere”, “Il vecchio e il bambino”, “Dio è morto” e dei numerosi altri pezzi che conquistavano letteralmente tutti gli intervenuti all’appuntamento. La band da più tempo attiva in Italia, e seconda a livello mondiale solo dopo i Rolling Stones, era tornata nella nostra città dopo l’ultimo concerto tenuto sempre in piazza Italia nel 2003 portando quindi complessivamente a nove le presenze del gruppo a Carmagnola; la straordinaria risposta delle persone accorse in massa all’appuntamento e la suggestiva location contribuivano a fare della serata un importante momento di musica e solidarietà.

Tutto il ricavato del concerto, voluto e organizzato dai consiglieri comunali Pasquale Sicilia e Domenico la Mura, era infatti stato destinato all’associazione OAMI per il completamento delle opere di Casa Roberta, la struttura dedicata ai ragazzi dis-

20 anni fa Nuovo look per le scuole Mentre le vacanze estive erano ormai alle porte l’argomento-scuola saliva alla ribalta in termini d’importanti interventi di edilizia scolastica. Si profilava infatti in prima battuta una nutrita serie di opere di manutenzione straordinaria su molti edifici scolastici finalizzate al risparmio energetico, con la sostituzione degli infissi danneggiati e dei vetri normali con i doppi vetri. Soluzioni, quindi, per raggiungere contemporaneamente due obiettivi: da un lato

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13 giugno Torino. Conservatorio (ore 21). “Torino Jazz Festival: Elephant 9 + Reine Fiske”.

14 giugno Torino. Tempio Valdese (ore 21). “Torino Jazz Festival: Ståle Storløkken- Solo”.

15 giugno Torino. Grattacielo Intesa Sanpaolo (ore 17,30). “Torino Jazz Festival: Chanda Rule and Sweet Emma Band”.

Torino. OGR (ore 21,30). “Torino Jazz Festival: Milton Nascimento”.

16 giugno Torino. OGR (ore 18,30). “Torino Jazz Festival: Torino Jazz Orchestra special Guest Dino e Franco Piana- Tributo a Armando Trovajoli”.

Torino. OGR (ore 21,30). “Torino Jazz Festival: Buster Williams Quartet- Something more”.

17 giugno Torino. OGR (ore 18,30). “Torino Jazz Festival: Bang/ Henriksen/ Cecchetto/ Rabbia Quartet”.

Torino. OGR (ore 21,30). “Torino Jazz Festival: Now Vs. Now + Kurt/ Rosenwinkel + Lndfk”.

18 giugno Torino. OGR (ore 17,30). “Torino Jazz Festival: Trixie Whitley”.

Torino. OGR (ore 21,30). “Torino Jazz Festival: Kae Tempest”.

19 giugno Torino. OGR (ore 21,30). “Torino Jazz Festival: Jimi Tenor & Umo Helsinki Jazz Orchestra- Terra exotica”.

20 giugno Caramagna Piemonte. Sala Polivalente. “Agnostic Front”.

Mostre Fino al 19 maggio Torino. Gagliardi e Domke, via Cervino 16. “Carlo Steiner- Spore”. In esposizione una trentina di opere dell’artista, realizzate fra il 2018 e il 2021, frutto della sua recente ricerca sulla pittura in cui si utilizza come pigmento le spore fungine.

Fino al 4 giugno Torino. Muta, via Palazzo di Città 8 D. “John Mirabel”. Per la prima volta a Torino una personale dell’artista franco-americano che comprende due installazioni oggettuali e una sonora.

Dal 10 al 26 giugno Alba. Palazzo Banca d’Alba, via Conte di Cavour 4.

“Foravìa- Un territorio straordinario”. La nuova mostra del collettivo dei fotografi del progetto “Me abili la cui prima pietra era stata posta nel 2007 a San Bernardo. “Abbiamo voluto dare una mano a questa associazione per contribuire a portare a termine il progetto - così, al termine dell’evento, si esprimeva Pasquale Sicilia -. Dopo questo meraviglioso concerto possiamo affermare che il nostro impegno e quello dei tanti volontari che hanno collaborato per la sua realizzazione sono stati ampiamente ripagati”. Presenti alla serata anche il sindaco Ivana Gaveglio, il vicesindaco Vincenzo Inglese, il senatore di Forza Italia Lucio Malan e la consigliera regionale Daniela Ruffino. “Dopo 14 anni siamo riusciti a riportare i Nomadi a Carmagnola sottolineava Domenico La Mura -: grazie alle migliaia di spettatori, alla generosità di tanti sponsor, ai Lions ed agli stessi Nomadi, che hanno voluto partecipare al progetto non solo con la loro presenza ma anche in modo concreto, siamo riusciti a staccare un assegno di 10 mila euro per l’OAMI”.

Fra il pubblico, nelle prime file, i ragazzi dell’OAMI insieme ai loro genitori e al presidente dell’associazione Renata Fasolo accompagnavano con entusiasmo i pezzi interpretati da Yuri Cilloni e suonati da Beppe, Cico e gli altri musicisti della band. Per tutti una serata davvero indimenticabile.

Verso fine mese, nella giornata del 26 maggio, l’8° edizione del progetto AmbienTiAmoCi trasformava nuovamente la Scuola Agraria in un’area didattica gestita direttamente dagli studenti. Tema principale era il cibo in tutte le fasi della filiera agroalimentare dalla produzione al consumo, senza trascurare gli aspetti salutari, di sicurezza e storicoculturali del territorio. migliorare le condizioni strutturali delle scuole, e dall’altro ridurre il consumo del gas usato per il riscaldamento ottenendo un notevole risparmio sulla bolletta energetica del Comune.

Era inoltre in programma la sistemazione del cortile del primo e secondo Circolo con un progetto di realizzazione di marciapiedi e di aiuole, e di sistemazione del fondo con tutti i relativi interventi necessari. Ed ancora, inserita nello stesso budget di manutenzioni straordinarie, si affacciava la possibilità di effettuare nuovi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Intanto, con una cerimonia semplice ma suggestiva, nell’aula consiliare sabato 1° giugno sindaco ed amministratori porgevano simbolicamente il saluto di tutta la città al Comandante della Stazione car-

Langa” che attraverso le proprie immagini raccontano i sei Comuni del territorio dell’Alta Langa che hanno aderito al progetto nel 2021.

Fino al 19 giugno Torino. MEF- Museo Ettore Fico, via Cigna 114. “Luca Pignatelli/ Alessandro Scarabello- Repetition kills”. In contemporamea le mostre personali di due artisti italiani appartenenti a differenti generazioni.

Fino al 30 giugno Torino. Galleria Mazzoleni, piazza Solferino 2. “Salvatore Astore- Gli occhi della scultura”. Un’occasione per scoprire nuove sculture prodotte appositamente dall’artista per la mostra unitamente ad una selezione di opere realizzate dagli anni ’80 ad oggi.

Fino al 16 luglio Torino. Quartz Studio, via Giulia di Barolo 18 d. “Sarah Ancelle Schönfeld- Tout Doux: Gong Bath”. La prima personale a Torino dell’artista tedesca nata a Berlino nel 1979.

Fino al 31 luglio Mondovì. Museo della CeramicaPalazzo Fauzone di Germagnano, piazza Maggiore 1. “Le terre di Paolo Spinoglio e le parole di Beppe Fenoglio- Langhe e Resistenza”.

Fino al 4 settembre Torino. Fondazione AccorsiOmetto, via Po 55. “In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba”. Un omaggio alla bellezza, intesa come eleganza delle forme e preziosità dei tessuti, attraverso una quarantina di abiti di scena del “mago” dei costumi teatrali Luigi Sapelli, in arte Caramba.

Fino al 16 gennaio 2023 Torino. Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana. “Dario Argento- The Exhibit”. Un percorso cronologico attraverso tutta la produzione del visionario maestro del thriller, dagli esordi de “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) al suo ultimo lavoro “Occhiali neri” (2022).

Teatro Dal 10 al 15 maggio Torino. Teatro Alfieri. “Tre uomini e una culla”. Con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana. Regia di Gabriele Pignotta.

Dal 14 al 15 maggio Torino. Teatro Monterosa. “Ulisse Saturno farmacista notturno”. Compagnia Volti Anonimi.

10 anni fa

Dal 16 al 17 maggio Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Tre uomini e una culla”.

Con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana.

Regia di Gabriele Pignotta.

Dal 17 al 19 maggio Torino. Teatro Colosseo. “Jesus Christ Superstar- Musical”. Regia di Massimo Romeo Piparo.

Dal 17 al 29 maggio Torino. Teatro Gobetti. “L’estinzione della razza umana”.

Testo e regia di Emanuele Aldrovandi.

18 maggio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Tre uomini e una culla”.

Con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana.

Regia di Gabriele Pignotta.

19 maggio Torino. Teatro Alfieri. “Tre x 2- Tra Radio e TV”. Con i Gemelli di Guidonia (Gino, Eduardo e Pacifico Acciarino).

Regia di Mariano D’Angelo.

Dal 20 al 22 maggio Torino. Teatro Erba. “Minchia signor Tenente”. Con Antonio Grosso, Gaspare Di Stefanom Federica Carruba.

Regia di Nicola Pistoia.

Torino. Teatro Gioiello. “Le Sorelle Robespierre”. Con Alessandro Fullin e Simone Faraon. Regia di Alessandro Fullin.

21 maggio Torino. Teatro Monterosa. “Una notte d’inferno un viaggiatore”. Compagnia Brocchi da Carretta.

Fino al 22 maggio Torino. Teatro Carignano. “Il misantropo”. Interpretato e diretto da Leonardo Lidi.

Dal 24 maggio al 12 giugno Moncalieri. Fonderie Limone. “Ifigenia/ Oreste”. Con Valerio Binasco, Giovanni Calcagno, Jurij Ferrini. Regia di Valerio Binasco.

26 maggio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Un Ebreo un Ligure e l’Ebraismo”. Con Moni Ovadia e Dario Vergassola.

Dal 27 al 29 maggio Torino. Teatro Carignano. “Come tu mi vuoi”. Regia di Stéphane Braunschweig.

28 maggio Torino. Teatro Monterosa. “Harvey”. Compagnia Il Teatro Instabile delle Gambe soto il Tavolo.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “I Sansoni- Fratelli… ma non troppo!”. Con Fabrizio e Federico Sansone.

Ad un anno e mezzo circa dalla prevista fine dei lavori dell’imponente insediamento commerciale della zona sud di Carmagnola, il cosiddetto “insediamento Bennet” faceva già discutere… e non poco.

Proprio in quelle settimane in una presentazione dell’iniziativa veniva infatti comunicato ufficialmente che nell’area in questione, tra via Poirino e via Sommariva, oltre al supermercato Bennet con annessa galleria commerciale di 27 nuovi negozi, sarebbero stati realizzati un distributore di carburante, un punto di ristoro McDonald’s ed altri insediamenti commerciali. Come prevedibile i conseguenti timori e perplessità dei commercianti locali non si facevano attendere e l’occasione più idonea per palesarli era, di lì a pochi giorni, un vivace incontro in Biblioteca organizzato dall’Ascom. Poco ottimistiche, da parte del pubblico in sala, le osservazioni in merito a questa nuova concorrenza che veniva ritenuta sleale per le situazioni finanziarie in cui si muovono i grandi gruppi della distribuzione.

Premettendo che il progetto di sviluppo dell’area sud era nato parecchi anni prima, in un periodo non ancora di crisi, e che il processo di realizzazione non poteva certo essere interrotto, il presidente dell’Ascom di Carmagnola Roberto Curti sottolineava come ci si trovasse dinanzi ad un punto di svolta e

la nostra città dovesse crescere per stare al passo ed adeguarsi alla realtà in arrivo a fine 2013. “Proviamo a pensare all’utilizzo delle nuove tecnologie aggiungeva -, stimoliamo l’Amministrazione per un riordino dei parcheggi, per la pulizia della città, per un buon utilizzo dei contributi che il Bennet erogherà al Comune”. Gli faceva eco l’assessore al commercio Letizia Albini che ricordava come l’imminente insediamento di una nuova banca in città fosse il frutto di uno studio di settore che individuava Carmagnola come una città in crescita nei settori dell’agricoltura, del terziario e del commercio. Ribadendo l’esigenza di utilizzare Internet come vetrina del commercio cittadino l’assessore confermava che il contributo Bennet sarebbe stato finalizzato al piano di riqualificazione urbana.

Voltando decisamente pagina, il 19 maggio due fitte ali di folla si formavano lungo il percorso cittadino del Giro d’Italia ed il numeroso pubblico aveva la ghiotta opportunità di accogliere la Carovana Rosa ed applaudire i ciclisti nei momenti del loro passaggio. Curiosità di quell’edizione, l’evento sportivo diventava anche un’occasione per far riflettere i molti convenuti nel punto di ritrovo, presso il Centro Bruno Longo Spapò, sull’inquinamento cittadino ed i suoi livelli da record. Emblematici i cartelli posti davanti alla struttura, con messaggi piuttosto significativi. Fra gli altri: “- camion + bici = aria pulita”, “Autostrada To-Sv: spostiamo il casello!”.

Altra grande partecipazione di carmagnolesi si sarebbe registrata peraltro anche il giorno seguente per la Stracarmagnola. Nuvole e pioggia non fermavano gli oltre mille podisti e camminatori che davano vita alla 5° edizione dell’iniziativa.

magnolese dei Carabinieri, Guido Pavanello, che lasciava l’incarico per concedersi il meritato riposo come pensionato. Per l’occasione erano presenti all’appello tutti i rappresentanti degli enti e delle associazioni con cui Pavanello aveva collaborato nei tredici anni della sua attività a Carmagnola: fra gli altri, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Volontari del Soccorso, Guardie Ecologiche, Protezione Civile.

Una bella domenica di sole, nonostante il maltempo fosse stato protagonista di tutta la settimana precedente, il 9 giugno propiziava la manifestazione “Porte Aperte allo Sport” che nel centro sportivo comunale e nel parco della Cascina Vigna faceva trascorrere una giornata all’insegna dell’attività sportiva a carmagnolesi di tutte le età. Veniva invece rinviata, proprio per la pioggia insistente caduta

fino a poche ore prima, la pedalata ecologica non competitiva che avrebbe dovuto coinvolgere tanti pedalatori locali.

Una piazza Sant’Agostino da tutto esaurito si presentava poi nella serata del 16 giugno per il trascinante appuntamento musicale “O fado… l’anima e la musica” con la partecipazione del cantautore Eugenio Finardi e Francesco Di Giacomo, mitica voce del Banco del Mutuo Soccorso: uno dei tanti momenti, questo, inseriti nel programma della seconda edizione del “Festival delle Province” presentata dal Teatro delle Forme. Altri eventi proposti a livello locale nell’iniziativa itinerante in questione erano l’appuntamento teatrale “Compleanno” di e con Enzo Moscato e “L’opera dei pupi” curato dal maestro puparo catanese Turi Grasso.

Il Giro d’Italia per riflettere sull’inquinamento

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

Società

Società

Farmacie di turno Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven

Melissa: l’olio della luce.

13/05 Comunale F18- LA LOGGIA 14/05 San Martino - VINOVO 15/05 San Bernardo - CARMAGNOLA 16/05 Fuoco - OSASIO Degli Angeli - CASTAGNOLE 17/05 18/05 Don Bosco - CARMAGNOLA 19/05 Comunale - VILLASTELLONE 20/05 Cossolo - CARIGNANO 21/05 San Carlo - CANDIOLO 22/05 Appendino - CARMAGNOLA 23/05 Pozzati - CARIGNANO Moretto - NONE 24/05 25/05 Santa Rita - CARMAGNOLA 26/05 Scaglia - PRALORMO 27/05 San Lorenzo - NONE 28/05 Storica - LA LOGGIA 29/05 Bossola - CARMAGNOLA 30/05 Cavallera - VINOVO Lanzotti - LOMBRIASCO 31/05 01/06 Amedei - CARMAGNOLA 02/06 Cappuccini - CARMAGNOLA 03/06 Comunale F18- LA LOGGIA 04/06 Ippodromo - VINOVO 05/06 Comunale - CARMAGNOLA Pugnetti - PANCALIERI 06/06 07/06 Degli Angeli - CASTAGNOLE P.TE 08/06 San Bernardo - CARMAGNOLA S.Giuseppe - PIOBESI 09/06 10/06 Migliorati - VINOVO

Carmagnola

• Farmacia Amedei Via XX Settembre, 1 - Tel. 011.9723196 • Farmacia Appendino Via Valobra, 149 - Tel. 011.9723195 • Farmacia Borgo Vecchio Via F.lli Vercelli, 1 - Tel. 011.9715017 • Farmacia della Bossola Via Racconigi, 213 - Tel. 011.9721180 • Farmacia Comunale Via B. Ronco, 49 - Tel. 011.9770941 • Farmacia Don Bosco Via Chieri, 2/a - Tel. 011.9716668 • Farmacia S.Bernardo St.da del Porto171/a Tel. 011.9712300 • Farmacia Cappuccini Via del Porto 83 Tel. 011.19117075 • Farmacia S.Rita Via Sommariva, 31/8, Tel. 011.375650

Extra Carmagnola • Carignano: Cossolo Via Salotto, 6/8 - Tel. 011.9697160 • Carignano: Pozzati P.zza Carlo Alberto 1 - Tel. 011.9697164 • Piobesi Torinese Corso Italia, 13/b - Tel. 011.9657012 • Villastellone P.za Libertà, 8 - Tel. 011.9696063 • Osasio Via Torino, 41 - Tel. 011.9793303 • Pancalieri Via Pr. Amedeo, 22 - Tel. 011.9734441

SPR

di Roberta Hall

L’olio essenziale di melissa ha un profumo fresco, erbaceo e anche agrumato.

Il suo aroma dolce attira le api , infatti il suo nome in greco significa api da miele.

E’ uno degli oli più rari (…) Per la Suprema Corte il CUDE consente al titolare disabile (o a chi e preziosi e offre lo accompagna) di circolare su qualsiasi veicolo e su tutto il territorio numerosi utilizzi e nazionale per poter godere delle agevolazioni previste dal contrasse- benefici. Melissa viegno. Viene quindi meno l’obbligo di comunicare il transito qualora si ne utilizzato per allepassi su strade di un Comune diverso da quello che ha rilasciato il viare le sensazioni di CUDE, perché deve essere l’ente a predisporre controlli adeguati che tensione e nervositengano conto dei possessori del pass anche da fuori Comune. Il ricor- smo quando la vita ci sottopone a ritmi intensi. so era stato presentato da una donna per contestare una multa rileva- I suoi modi d’uso sono aromatico e topico. tale dalla polizia municipale di un Comune diverso da quello in cui era Ottimo rimedio avere in diffusione l’aroma dell’olio essenziale stato rilasciato il pass auto al padre disabile. (..) Il Giudice di Pace ave- di melissa per agevolare una sensazione di sicurezza di posiva rigettato il ricorso della donna, e la sentenza di primo grado era stata tività e di salute emotiva. confermata dal Tribunale. A quel punto la donna si è rivolta alla Corte La sera prima di coricarsi si può effettuare un bagno caldo con qualche goccia di melissa per favorire un sonno ristoratore. di Cassazione, (…)

La Corte di Cassazione si è espressa sul caso con l’ordinanza n. Utilizzare l’olio essenziale di melissa con la propria crema idra8226/2022, pubblicata il 14/03/2022, ricordando come la stessa Corte tante serve per mantenere la pelle giovane e priva di impurità. già nel 2008 ebbe a chiarire che in tema di sanzioni amministrative, il In diffusione si può unire l’olio essenziale di melissa con lavan“contrassegno invalidi”, che autorizza la circolazione e la sosta del vei- da e basilico, creando un mix con un aroma molto piacevole e colo adibito al trasporto di una persona con capacità di deambulazione rilassante. sensibilmente ridotte anche all'interno delle zone urbane a traffico limi- L’aroma di melissa favorisce la connessione con il proprio tato e delle aree pedonali urbane, è rilasciato alla persona disabile in cuore e aiuta ad abbandonare l’attaccamento al passato per quanto tale, in modo che questa se ne possa servire esponendolo su sviluppare i propri talenti. qualsiasi veicolo adibito in quel momento al suo servizio e, perciò, la Il suo mantra è: sua validità non è limitata al territorio del Comune che abbia rilasciato “Mi connetto con il mio cuore e vivo sereno il presente!” tale contrassegno, ma è estesa a tutto il territorio nazionale. (…)

Secondo la Corte la ragione sta nel senso stesso del contrassegno, il Roberta Hall: aroma terapeuta roberta.hall@hotmail.it quale ha l’obiettivo di ridurre il più possibile impedimenti deambulatori dei beneficiari: tale obiettivo non può essere ostacolato dalle difficoltà organizzative dell’ente territoriale di transito, diverso da quello di rilascio, il quale non può porre limitazioni non previste dalla legge.

Spetta pertanto all’ente destinare modalità apposite di accertamento, A cura di Tiziana Maimone nella logica della leale collaborazione con l’utente della strada, se del caso contattando previamente l’intestatario del veicolo rilevato dal sistema automatico.

Ingredienti per 4 persone: Infine, la Corte evidenzia che non può frapporsi ostacolo alla libertà di locomozione della persona disabile fondato sull’addotta inadeguatezza 2 zucchine chiare grandi; 1 carota grande; 2 patate piccole; 1 scalogno piccolo del sistema di controllo automatizzato dell’ente locale territoriale, così 100 gr. di pasta tipo filini (o a piacere); 3 pomodorini; 1 dado pervertendo lo scopo della legge; semmai, si tratterebbe di adeguare i da brodo; olio e pepe q. b. sistemi automatizzati alla fattispecie, sperimentando, ad es., meccaniIngredienti per le polpette: smi di verifica automatizzata del tagliando esposto sul parabrezza; nel 100gr. di carne macinata; 50gr. di parmigiano grattugiato mentre, nel resto trattasi di accertamenti e verifiche di merito in ordine 1 uovo; poco più di 60 gr. di pan grattato; sale e noce moscaalla correttezza del transito di competenza dell’ente, il cui esito non può ta q. b. porsi presuntivamente a carico del soggetto autorizzato Procedimento: grattugiare tutte le verdure già mondate e Fonte: Disabili.com – Barriere, Mobilità & Auto>Articoli Barriere, Mobilità lavate, in una pentola capiente e aggiungere l'olio, i pomodo& Auto, per approfondire. rini e il dado.

Fate rosolare senza friggere, nel frattempo preparate le polSportello Informahandicap pette mischiando tutti gli ingredienti e, se necessario, aggiunApertura sospesa ai sensi del DPCM del 26/04/2020 gere un po' d'acqua per compattarle. Intanto aggiungete abbondante acqua nella pentola e portate a bollore. Quando È possibile contattarci al seguente indirizzo mail: le verdure sembrano cotte aggiungete le polpette e ultimate infohandicap@comune.carmagnola.to.it la cottura aggiustando di sale e pepe.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Corrado Cagliero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Francesca Correggia Sara Giraudi Santi Maimone Sara Martini Simone Nasso Cristiano Sabre Simone Schembra Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Roberta Hall Informahandicap Alessandra Mandarano Ambra Mondino Davide Rossetti Recapiti: Tel.011.97.15484 339.4620377 Fax: 011.19444934 E-Mail: corrieredicarmagnola@libero.it www.corrieredicarmagnola.it Per lettere, messaggi e copie del giornale: Cartoleria Corgiatti: via Valobra, 106.

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Questo numero è stato chiuso in tipografia il 07/05/2022 Gli annunci il 02/05/2022

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È mancata all’affetto dei suoi cari

Carmela Capo in Inglese anni 84 La tua Famiglia Il Direttore Pierpaolo Boschero e tutta la redazione del Corriere di Carmagnola si stringono attorno ad Angela, Angelo e Rosa per la perdita di Nonna

L’anima che ama non stanca e non si stanca.

E nonna Carmela amava tutti quelli che incontrava e infatti era instancabile.

Il suo amore lo ha sempre dimostrato in tanti modi, fin da quando da giovane madre è arrivata dal Sud con la sua famiglia, animata dalla speranza di un futuro migliore. E quel futuro lei e nonno Pasquale lo hanno costruito, lavorando tanto e duramente, affrontando le difficoltà con entusiasmo e allegria.

Ma non ci sono state solo difficoltà: la sua determinazione ha portato molti frutti.

Come in via Avigliana, dove, con altre giovani famiglie, ha saputo costruire una comunità, fatta di buon vicinato, aiuto reciproco, grandi tavolate e una fede semplice, testimoniata nella vita di tutti i giorni.

In via Avigliana, sempre accanto a Pasquale, ha cresciuto le sue figlie e i suoi nipoti, a cui ha insegnato il valore della famiglia, del volersi bene, del lavoro, dell’aiuto verso il prossimo e dell’importanza di stare insieme e fare festa. E quante feste abbiamo fatto!

Feste in cui i suoi piatti erano sempre i più attesi, e non mancavano mai.

Perché nella sua semplicità sapeva che le relazioni nascono spesso intorno a un tavolo. E il tavolo di nonna Carmela era immenso: da Castel San Lorenzo a Castelbuono, dal Marocco alla Spagna, da Ceriale fino a Carmagnola, alla sua tavola e a quella di nonno Pasquale c’è sempre stato posto per tutte e tutti.

Nonna Carmela è stata una tessitrice di relazioni: il cibo il suo filo, la tavola il suo telaio, noi la sua opera. Per questo, tutti noi sicuramente avremo sempre un ricordo di te: anche se fisicamente non sarai più con noi, conserverai sempre il tuo posto a questo grande tavolo e nei nostri cuori.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2022