Corriere di Carmagnola - Luglio/Agosto 2020 by Corriere di Carmagnola

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Carminius: iniziato il processo

Nell’aula bunker delle Vallette è iniziato il processo contro le infiltrazioni mafiose a Carmagnola. 22 imputati alla sbarra e 110 testimoni da ascoltare. Città di Carmagnola e Alessandro Cammarata costituiti parte civile. CARMAGNOLA

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Processo Carminius: Carmagnola non deve dimenticare

Sicuramente noi del Corriere di Carmagnola che tanto ci siamo spesi per raccontare quello che allora era accaduto e che ci siamo impegnati nei mesi seguenti per tenere informati tutti voi nostri lettori, non potevamo mancare. Era la prima volta che entravo in un’aula di tribunale e con tutto il clamore che aveva sollevato il caso, pensavo che l’aula fosse piena, non solo di avvocati, ma anche di pubblico. Proprio per questo motivo sono arrivato molto presto alle Vallette, ma fino a poco prima dell’inizio non vi era quasi nessuno, e una volta passati i controlli anticovid, mi sono ritrovato solo con gli avvocati e i giornalisti. Nessun cittadino, nessun curioso, solo giornalisti e avvocati che addirittura prima dell’apertura dell’udienza si scattavano selfie per immortalare il momento. Dopo che alcuni problemi tecnici hanno ritardato l’inizio, il “campanello” ci ha avvisato che entrava il giudice e dopo l’appello di tutti gli imputati, la maggior parte di questi reclusi in altri carceri sparsi in Italia (da Ancona a Vibo Valentia, da Aosta a Tolmezzo) si è potuto procedere con i capi d’accusa e le prime osservazioni dei Pubblici Ministeri e degli avvocati. Quello che più mi ha colpito è stata sicuramente l’assenza di cittadini. Se da un lato è comprensibile (questa prima udienza infatti non prevedeva nulla di clamoroso), dall’altro mi sono sentito “solo” come carmagnolese, anche se vi erano in aula due nostri concittadini ma erano dietro le sbarre e l’avvocato Ramondini a rappresentare il Comune di Carmagnola e Alessandro Cammarata (assente perché testimone) che si sono costituiti parte civile. E’ stata una sensazione strana: sembrava quasi che si parlasse di altri, di altre vicende, di altre città, di altre persone lontane… mentre la maggior parte dei reati sono stati commessi, anche se sarà il dibattimento processuale a stabilirlo, a Carmagnola, da gente che incontravi tutti i giorni per la strada o davanti alle scuole. Lo aveva dichiarato il PM Paolo Borgna, nel marzo 2019: “A Carmagnola l’amministrazione ci ha aiutato molto. Molto di più di quanto hanno fatto la società civile, il mondo economico e i cittadini stessi”. Le parole del P.M. non possono lasciare indifferenti. Fare il giornalista è raccontare la realtà anche quella più scomoda, anche quella più difficile, per permettere a tutti di conoscere e farsi una opinione, nella speranza di non essere più soli e che il mondo possa essere migliore. Sono certo che succederà anche a Carmagnola.

Sembra proprio che il coronavirus abbia lasciato Carmagnola. Almeno questo è quanto dicono i dati delle autorità competenti e se anche non possiamo dirci completamente al riparo da eventuali ricadute, possiamo tirare un sospiro di sollievo. Se con la fase 2 della pandemia stiamo tornando alla normalità, non è certo normale il “clima” che si è venuto a creare in città in queste ultime settimane. Tra gli sconvolgimenti politici nel centro destra con le primarie per il candidato sindaco alle porte, tra la “svista” della Regione che sembra abbia dimenticato la tangenziale di Carmagnola come una delle opere strategiche della viabilità piemontese, tra il fatto che la Fiera del Peperone si svolgerà ma solo “virtuale”, sembra proprio che per la nostra città non ci sia un attimo di serenità. Oltre a tutte queste “grane” che troverete dettagliatamente raccontate con dovizia di particolari all’interno del giornale, giovedì 9 luglio è iniziata una nuova avventura per la città del peperone, anche se il tutto è iniziato in sordina, quasi senza che nessuno se ne accorgesse. Nell’aula bunker delle Vallette, la stessa aula dove si sono svolti i massimi processi torinesi contro la mafia in Piemonte fino ai processi contro i no TAV, si è aperto proprio lo scorso 9 luglio il processo “Carminius”, contro le infiltrazioni mafiose nell’area di Carmagnola che ha visto il 18 marzo 2019 ben 18 arresti. Arresti per associazione mafiosa a carico di numerosi esponenti delle cosche dalla’ndrangheta calabrese che teneva sotto il suo potere la zona di Carmagnola. Penso che tutti voi che leggete queste poche righe ricorderete quella mattina di marzo: 400 e più poliziotti e carabinieri, elicotteri, unità cinofile, arresti e perquisizioni in molte zone della città, con arresti di molti insospettati. Insomma, sembrava di essere in un film. Uno shock per tutta la città che poi, come spesso capita, con il tempo, dimentica. Ma in questo caso, quando di mezzo ci sono reati, la giustizia non dimentica. E così, in un caldo giovedì di luglio si è aperto questo processo, un processo che dalle previsioni durerà oltre un anno, visto che oltre ai 22 imputati ci saranno 110 testimoni da ascoltare.

POLITICA

Consiglio Comunale ancora in streaming: si approvano il rendiconto e il Delfino di Platino all’ospedale San Lorenzo Lo scorso 30 giugno si è tenuto il Consiglio Comunale, ancora in forma telematica: una seduta lunga e densa, che si è aperta con l’approvazione del rendiconto economico 2019. La sindaca ha presentato una relazione per illustrare la composizione dell’avanzo di amministrazione, indicando i vincoli e i fondi accantonati. Ha poi esposto un prospetto che dimostrava la crescita, da 2015 a oggi, dell’avanzo di amministrazione, della parte destinata agli investimenti e della parte disponibile. Ha anche analizzato gli indicatori dello “stato di salute” dell’Ente, tutti presenti e positivi. L’assessore Cammarata ha completato la presentazione dando lettura delle maggiori opere pubbliche realizzate nel 2019. Il consigliere Gamna è intervenuto per il gruppo PD - Carmagnola Insieme evidenziando come una larga parte dell’avanzo di amministrazione fosse costituito dal fondo crediti di dubbia esigibilità e da altri fondi accantonati, quindi non spendibili. A ciò ha aggiunto la preoccupazione per le molte alienazioni messe in atto dall’Amministrazione. Il capogruppo pentastellato Sergio Grosso ha parlato di un rendiconto con “luci e ombre” le cui principali criticità erano i molti residui attivi (crediti che richiederanno impiego di risorse e personale per essere riscossi) e la differenza tra le previsioni e gli effettivi proventi delle alienazioni e delle sanzioni per violazione del codice della strada. Alla discussione sul rendiconto sono seguite le numerose interpellanze presentate delle opposizioni, tra queste una del gruppo PD - Carmagnola Insieme sulla situazione del sottopasso di Santa Rita, dove spesso i camion rimangono incastrati bloccando il traffico. Sul tema la Sindaca ha precisato che le effettive segnalazioni a riguardo sono molto poche e ha assicurato che la segnaletica del luogo è corretta e verrà ripristinata laddove danneggiata o abbattuta. Il Movimento 5 Stelle, invece, ha chiesto tra le altre cose chiarimenti sulle modalità di svolgimento della Fiera Nazionale del Peperone. A tal proposito il vicesindaco Vincenzo Inglese ha chiarito che non erano ancora disponibili le linee guida ufficiali, ma si stava ipotizzando l’installazione di maxischermi in piazza S. Agostino e nella chiesa di S. Filippo per poter proiettare eventi in streaming e prevedere spazi per conferenze e showcooking. Tre, invece, le mozioni presentate nel corso della seduta, di cui due del Movimento 5 Stelle. La prima riguardava lo smaltimento degli oli esausti (domestici) e la pro-

posta di posizionare dei contenitori per la raccolta presso esercizi commerciali e punti strategici della città. Con due emendamenti concordati durante la discussione, la proposta è stata approvata all’unanimità. La seconda riguardava invece il rimborso degli abbonamenti del trasporto pubblico non utilizzati nel periodo del Covid-19. L’atto è stato ritirato in quanto il punto era già stato discusso poco prima a seguito di un’interpellanza del centrosinistra, in risposta alla quale l’assessore Cammarata aveva spiegato che il rimborso dei titoli di viaggio non utilizzati era previsto dal decreto Rilancio, pertanto il Comune avrebbe atteso la sua conversione in legge per poi pubblicizzare le modalità di richiesta. L’altra mozione è stata invece proposta dal gruppo PD - Carmagnola Insieme e riguardava l’allargamento dell’attività partecipative prevista per la redazione della variante generale del Piano Regolatore, con particolare riferimento al coinvolgimento dei giovani. La proposta è stata ritenuta inutile dalla maggioranza che, per voce del consigliere Alberto, ha illustrato le forme di partecipazione già previste dall’Amministrazione, indicandole come sufficienti. Il voto sulla mozione ha quindi visto esprimersi favorevolmente solo le opposizioni. Il neonato gruppo Fratelli d’Italia ha poi proposto un ordine del giorno per la smaterializzazione delle ricette mediche per i farmaci di fascia C, approvato all’unanimità. Sono state infine discussi alcuni altri punti all’ordine del giorno, tra cui la riformulazione delle commissioni consiliari in seguito al passaggio di tre consiglieri al gruppo Fratelli d’Italia, l’approvazione delle aliquote I.M.U. e le modifiche ad alcuni regolamenti comunali. Un momento centrale della seduta è stata l’assegnazione, con voto favorevole di tutti i consiglieri, del Delfino di Platino all’ospedale San Lorenzo, per il valore dimostrato nel fronteggiare l’emergenza Covid-19. Si tratta di un’onorificenza eccezionale (diversa dal ben noto Delfino d’Oro), assegnata proprio in virtù della situazione straordinaria. La proposta era arrivata già nelle settimane precedenti dal circolo locale della Lega, tramite il suo segretario Paolo Sobrero (che ricopre anche il ruolo di presidente del Consiglio Comunale). Il voto è stato preceduto da due brevi interventi di ringraziamento dello stesso Sobrero e della Sindaca. Ricordiamo che è possibile vedere il video integrale del Consiglio Comunale sul canale YouTube del Comune di Carmagnola.

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COMUNICATI

SENZA ANZIANI NON C’E’ FUTURO Appello di AUSER e COMUNITA’ di SANT’EGIDIO per ri-umanizzare le nostre società. No a una sanità selettiva

L’AUSER nazionale ha condiviso e sottoscritto l’appello “Senza anziani non c’è futuro” lanciato dalla Comunità di Sant’Egidio per denunciare la pericolosa deriva di una sanità selettiva che arriva a considerare gli anziani una parte residuale della società, con una intollerabile espropriazione dei diritti della persona anziana. La pandemia del Covid 19 ha rivelato che gli anziani sono in pericolo nel nostro paese come in molti paesi europei e del mondo, come dimostrano i numeri impressionanti delle morti di anziani in istituto. Sta prendendo piede l’idea terribile che sia possibile sacrificare le loro vite in favore di altre, togliendo loro il diritto di essere considerati persone. Anche Papa Francesco nella sua denuncia della “cultura dello scarto”, parla con preoccupazione delle difficoltà degli anziani e della loro vulnerabilità per l’avanzare degli anni e delle possibili patologie di cui sono portatori. Molto ci sarà da rivedere nei sistemi della sanità pubblica e nelle buone pratiche necessarie per raggiungere e curare con efficacia tutti. Bisogna denunciare e contrastare un modello pericoloso che privilegia una “sanità selettiva” e che è umanamente e giuridicamente inaccettabile. La tesi che una più breve speranza di vita comporti una diminuzione “legale” del suo valore è, da un punto di vista giuridico, una barbarie. L’apporto degli anziani continua ad essere oggetto di importanti riflessioni in tutte le civiltà ed è fondamentale nella trama sociale della solidarietà tra generazioni. Non si può lasciar morire la generazione che ha lottato contro le dittature, faticato per la ricostruzione dopo la guerra e costruito l’Europa. Crediamo che sia necessario ribadire con forza i principi della parità di trattamento e del diritto universale alle cure, conquistati nel corso dei secoli. E’ ora di dedicare tutte le necessarie risorse alla salvaguardia del più gran numero di vite e umanizzare l’accesso alle cure per tutti. Con questo appello esprimiamo il dolore e la preoccupazione per le troppe morti di anziani e auspichiamo una rivolta morale perché si cambi direzione nella cura degli anziani. Il valore della vita deve rimanere uguale per tutti. L’appello si può firmare nella sede dell’AUSER di Carmagnola in Via Cavalli 6 e nella sede del Sindacato SPI CGIL in Via Fossano 6/c .

Il carmagnolese Onofrio Defina premiato manager emergente a livello europeo Onofrio Defina, carmagnolese, 45 anni, amministratore delegato EMEA e direttore generale Italia UFI Filters, è stato premiato lo scorso 7 luglio dalla rivista “Automotive News Europe” un’importante rivista americana del settore automotive (il settore delle aziende che producono autovetture) “Ho iniziato - ha dichiarato Defina -alla GM-Fiat Worldwide Purchasing come pilota del team di riduzione dei costi. Ho dovuto coordinare una squadra con persone e set di abilità diversi. Avevamo un obiettivo specifico ed è stata la mia prima sfida. La riduzione dei costi ha dovuto essere applicata immediatamente e la società voleva vedere risultati immediati. Quando si tratta di prodotti e processi produttivi, il mondo automobilistico è altamente competitivo e lo trovo molto stimolante. Stiamo attraversando un periodo molto dirompente nel settore automobilistico. Sta cambiando il proprio DNA e inaugurando una nuova era di mobilità. Le auto diventeranno un bene condiviso; i propulsori vengono reinventati. Ci sono così tante variabili future che devono essere considerate. Vedo ogni giorno una nuova sfida. Il mio spirito professionale vuole assicurare alla società che stiamo passando con successo dai vecchi modi dell'industria automobilistica alla nuova era. Mi ispiro a queste parole di Charles Darwin: “Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente che sopravvive. È quello che è più adattabile al cambiamento”.

Meno interessi per la banca e più risparmio per le aziende Un risparmio di 350.000 euro in 6 anni, a sostegno della ripresa. La BCC ha scelto di abbassare il tasso di interesse suggerito dal Decreto Liquidità all’1,10%. Tutto questo si tradurrà in un vantaggio concreto per le imprese che dovranno versare minor interessi con un costo inferiore di quasi 60 mila euro all’anno per un totale di 350.000 euro sull’intera durata del finanziamento. “Tenuto conto del momento particolarmente difficile per l’economia locale, abbiamo deciso di privilegiale la ripresa delle aziende – dichiara il vice Direttore generale Giuseppe Bernardi – ciò comporterà meno ricavi per la banca, ma una condizione migliorativa e più leggera per le imprese”. In totale, nel periodo da metà marzo a oggi la Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano ha concesso oltre 1.000 pratiche di moratoria sui mutui per circa 100 mln di euro; oltre 580 pratiche di finanziamento di importo fino a 25.000 euro già deliberate ed in buona parte erogate alle nostre micro e PMI clienti per un valore totale di oltre 11 milioni di €.

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COMUNICATI

Piano regolatore: una variante “a porte chiuse” Utile, patrimonio Cet1 aumentano: Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il nostro gruppo consiliare ha presentato una mozione per proporre l’allargamento dell’attività partecipativa legata alla variante generale del Piano Regolatore, con una particolare attenzione alla popolazione giovanile. L’obiettivo era quello di far sì che un processo tanto importante quanto “lontano” dai cittadini, potesse diventare un’occasione di confronto, anche e soprattutto con le generazioni che vivranno maggiormente le conseguenze positive e negative di questa variante. Il cronoprogramma redatto dai professionisti che si stanno occupando del progetto prevede già sette mesi di attività partecipativa, ma le modalità e i soggetti coinvolti non erano noti al momento del Consiglio. Almeno non a noi. Abbiamo infatti appreso, dalle risposte piccate e infastidite dell’Amministrazione e dei consiglieri del centrodestra, che la maggioranza si era riunita “a porte chiuse” per definire la gestione di questa fase partecipativa e pertanto non intendeva accettare ulteriori consigli o proposte. La soluzione elaborata nel corso di queste consultazioni interne, sarebbe quella di mettere a disposizione un modulo online, tramite il quale chiunque possa far pervenire le sue idee e osservazioni. No, dunque, al coinvolgimento di associazioni, comitati e corpi intermedi in generale, che dovrebbero avere proprio il ruolo di mediare e fare sintesi per raccogliere più efficacemente le istanze dei cittadini. No all’incentivo alla partecipazione dei giovani, che ancora una volta non vengono resi protagonisti. No al confronto con le altre forze politiche, altrimenti, per citare la Sindaca, “a cosa serve vincere le elezioni?”. Sì, invece, a un molto più “democratico” modulo. Peccato che questa soluzione non tenga conto di una serie di criticità, per esempio che la somministrazione di un questionario online presenta potenziali problemi di partecipazione da parte delle persone che hanno meno familiarità con gli strumenti informatici. A parte che il singolo questionario online non permette la corretta ponderazione delle istanze presentate in relazione della rappresentatività delle stesse (un questionario compilato a nome e per conto degli iscritti di un'associazione di qualsiasi natura ha lo stesso peso dell'istanza presentata dal singolo?). Una "partecipazione" limitata alla compilazione di un questionario, inoltre, non garantisce pienamente la trasparenza dei processi di interlocuzione e la tracciabilità degli stessi, precludendo ai cittadini la possibilità di conoscere le posizioni dei vari attori del territorio su un tema di interesse comune. Forme di incontro pubbliche (in presenza o in videoconferenza) garantiscono invece una migliore e più completa visibilità, oltre alla possibilità di tenere traccia (verbali o registrazione dal vivo della videoconferenza previo consenso dei partecipanti) dei contenuti discussi (come peraltro prescritto dalla normativa in tema di VAS dei piani e programmi). Infine, un percorso partecipato richiede una fase preparatoria di informazione circa il processo di pianificazione e circa i contenuti e il funzionamento degli strumenti di rilevazione delle istanze, fase che non è stata menzionata nella risposta all'interpellanza. Alla luce di tutto questo, riteniamo che la soluzione del modulo sia insufficiente a soddisfare l’esigenza di partecipazione reale che una variante generale del Piano Regolatore richiederebbe. La posizione dell’Amministrazione e della maggioranza, però, non ci stupisce: non è la prima volta che la Giunta dimostra di temere il confronto con i cittadini, soprattutto con quelli che esprimono posizioni alternative. Carmagnola Insieme

i dati della BCC in crescita

Banca solida del territorio, non è solo uno slogan, ma un impegno concreto assunto dalla BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, che chiude un altro anno con il segno positivo. Il bilancio è stato presentato in assemblea venerdì 26 giugno, senza la presenza fisica dei Soci, ma con la presenza del Rappresentante Designato, la figura incaricata di raccogliere ed esprimere i voti della base sociale. L’esercizio si è chiuso con un utile di 4,6 milioni di euro, in aumento del 32% rispetto al 2018. Tra i numeri più significativi, l’aumento del patrimonio netto, arrivato a 71,7 milioni di euro, +21% rispetto ai 59,2 milioni dell’anno precedente. Il fiore all’occhiello della banca resta sempre la qualità del credito, che dimostra una sana e prudente gestione. Contemporaneamente il Cet1 ratio, altro parametro con il quale si misura la solidità di un istituto di credito, è salito da 16,45% a 20,5%. “Dati lusinghieri frutto del costante impegno da parte del Consiglio di Amministrazione, della Direzione Generale e di tutto il personale, che con dedizione offre un servizio di eccellenza sul territorio” dichiara il Presidente Alberto Osenda. “Non abbiamo potuto salutarci con la solita stretta di mano, ma l’ascolto e il confronto con i soci è continuato a distanza – aggiunge Osenda -. Abbiamo sostenuto padri che hanno perso il lavoro, mamme che hanno dovuto seguire i figli a casa da scuola invece di andare in ufficio, imprenditori che hanno dovuto chiudere momentaneamente l’attività”. La Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura nel corso dell’emergenza sanitaria ed economica che ha colpito il paese ha reagito con misure a supporto delle realtà produttive e delle famiglie. “Abbiamo immediatamente soddisfatto le necessità delle imprese – commenta il Direttore Generale Mauro Giraudi – concedendo 1.000 moratorie sui mutui per circa 100 milioni di euro”. Inoltre la Banca ha lavorato oltre 580 pratiche di finanziamento di importo fino a 25.000 euro per micro, piccole e medie imprese, per un totale di oltre 11 milioni di euro. «Per attivare queste misure straordinarie, la nostra Bcc ha messo a frutto il lavoro e i risultati ottenuti in passato – prosegue il presidente -. Nelle difficoltà, emerge chi ha messo da parte le risorse necessarie ad affrontare gli imprevisti». Così, la gestione attenta negli anni precedenti, confermata dai risultati del bilancio 2019, ha permesso di portare avanti l’attività in questo periodo molto difficile. «Tutti i dipendenti hanno continuato a lavorare con il sorriso, anche dietro le barriere di plexiglass installate per la massima sicurezza di soci e clienti – conclude Osenda -. Con la fiducia dei soci, continueremo a impegnarci a favore di famiglie e imprese del territorio”.

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SOCIETA’

Alessandro Salamone: vogliamo le primarie del centro destra Intervista del Corriere ad Alessandro Salamone, storico personaggio politico carmagnolese, che nelle ultime elezioni regionali si è candidato con Fratelli d’Italia. “Il passaggio di alcuni componenti di FI? Un atto sconsiderato e immorale”. La vicenda cittadina di Fratelli d’Italia venuta prepotentemente alla ribalta per la discesa in campo di Alessandro Cammarata, Alberto Albani, Roberto Gerbino e Domenico Tuninetti, fuori usciti da Forza Italia per entrare nel partito di Giorgia Meloni, ha estromesso non solo Mario Scaglione, storico segretario cittadino di FdI ma anche Alessandro Salamone che nell’ultima tornata elettorale regionale ha rappresentato proprio il partito di Giorgia Meloni ottenendo un risultato di consensi mai visto a Carmagnola (1047 voti di lista, di cui 474 direttamente a Salamone, portanto FdI al 9,2%) tanto da essere il secondo escluso della lista dei consiglieri. Alessandro Salamone, a Carmagnola dal 1981, è stato impegnato nella politica locale di centro destra fin dal 1985: sei volte eletto con il massimo dei suffragi, è stato, nel tempo, consigliere di maggioranza e di minoranza e vice sindaco nella giunta di GianLuigi Surra. Ha lasciato la politica attiva in città nel 2016 quando la “macchina del fango”, presumibilmente orchestrata a tavolino, ha travolto Luigi Taricco, candidato sindaco del suo gruppo politico. Persona stimata e politicamente corretta, in occasione delle ultime elezioni regionali è stato invitato ad aderire a FdI da personaggi del calibro di Guido Crosetto e Fabrizio Comba. Proprio Fabrizio Comba, segretario regionale di Fratelli d’Italia, ha confermato nei giorni scorsi la sua piena fiducia a Salamone come membro della direzione regionale del partito nonché dello staff personale dello stesso Comba. Come anche Scaglione, Salamone ha dato il suo contributo al partito che dal 2,3% e passato ad oltre l’11% di consensi e ora vede con amarezza l’attuale scenario.

“Credo che il passaggio di alcuni componenti di Forza Italia dell’amministrazione di Carmagnola verso Fratelli d’Italia – dice Salamone - sia stato un atto sconsiderato e immorale perché non ha tenuto nella benché minima considerazione la presenza qui in Carmagnola del membro dell’assemblea nazionale Mario Scaglione che nel momento in cui il partito si trovava ai minimi storici ha sempre tenuto fede alla sua bandiera, rimanendo al suo posto mentre altri approdavano in altri lidi in quel momento, per loro, più convenienti. Ritengo che il “blitz di piccolo cabotaggio politico” messo in atto a Carmagnola – dice ancora - non onori la politica oltre ad essere una azione scorretta nei confronti degli elettori che hanno votato i candidati sotto una bandiera e ora li vedono transitare altrove. La maggioranza degli iscritti al partito di FdI di Carmagnola non condivide assolutamente questo passaggio del gruppo dei forzisti all’interno del partito di Giorgia Meloni, in quanto sarebbero stati soltanto degli opportunisti, saliti sul carro in corsa di FdI. Concordo con Mario Scaglione sulla proposta di indire a Carmagnola le primarie del centro destra per individuare chi sarà il candidato sindaco per le elezioni del 2021, infatti la scelta di una coalizione deve essere democratica e collegiale. Rimango a disposizione del partito avendo come riferimento Fabrizio Comba per quelle che saranno le necessità alle quali si ritenga che io possa essere utile, tenendo fermi i miei valori di legalità e trasparenza per il bene comune”. m.b.

Il Comune scrive a Poste Italiane per la riapertura degli sportelli al pubblico

fuori dagli uffici postali e il disagio di un servizio aperto solo al mattino. Per venire incontro all'utenza, il Comune, pur non avendo competenze in materia, si è fatto portavoce delle istanze della cittadinanza e ha scritto a Poste Italiane per sollecitare una riapertura degli sportelli con orario completo, anche al fine di agevolare la ripresa di attività sul territorio e scongiurare il pericolo di assembramenti. Commenta l'Assessore all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, Massimiliano Pampaloni: "Comprendiamo le esigenze organizzative e di tutela dei propri dipendenti che Poste Italiane ha dovuto adottare in relazione all'emergenza Covid, tuttavia il perdurare dell'apertura degli sportelli con orario ridotto crea disagi nell'utenza e lunghe code, con il rischio concreto di assembramenti. Abbiamo scritto a Poste Italiane per sollecitare la riapertura degli uffici con orario pieno, la città ha 30.000 abitanti e un servizio ad orari dimezzati non è sufficiente a coprire le esigenze del territorio in questo momento in cui le attività stanno cercando di riprendere il regolare lavoro".

Tante le proteste dei cittadini, anche sui canali social, per la prosecuzione delle aperture al pubblico con orario ridotto degli sportelli dei tre uffici postali carmagnolesi. Con l'evolversi della pandemia, Poste Italiane ha ridotto gli orari di apertura al pubblico dei propri sportelli, che per Carmagnola ha significato avere due uffici (via Dante e via Torino) aperti sei giorni la settimana solo al mattino, e la posta di San Bernardo aperta solo tre mattine la settimana. Con l'allentamento del lockdown e la ripresa delle attività economiche e lavorative, è aumentato l’affluso agli sportelli da parte di utenti privati e aziende. Nelle ultime settimane, diversi cittadini hanno lamentato lo svilupparsi di lunghe code

DINTORNI

Casalgrasso, elezioni 2021: Vanzetti “Nuovo Cinema Carignano” e “Cinema Jolly” rinuncia alla terza candidatura a sindaco all’aperto: successo di pubblico, ma in “sicurezza” CASALGRASSO - È ufficiale. Egidio Vanzetti, salvo clamorosi dietrofront, non si candiderà più il prossimo anno a sindaco del paese, in vista delle amministrative di primavera 2021. La decisione dell’attuale primo cittadino, è giunta quasi alla fine del suo quarto anno di mandato. Il primo cittadino uscente, che il prossimo settembre compirà 72 anni, ha provato però anche a sbilanciarsi sui possibili nuovi scenari della vita politica in paese. Vanzetti annovera sinora 9 anni come assessore, 5 come vicesindaco e quasi 10 come sindaco, dopo due mandati consecutivi, l’ultimo ancora in atto. «Ci sono dei fattori ancora da valutare. – ha spiegato Vanzetti - Quel che è certo è che nella composizione di una nuova lista, in cui io non farò più parte, il motto sarà “Largo ai giovani”. Quest’amministrazione ha lavorato bene, ma un cambio generazionale non può che aiutare il paese a crescere». Abbiamo intanto anche appreso che, con ogni probabilità, l’attuale vice sindaco Gianni Donetto vorrà invece lanciarsi alla corsa di sindaco, dopo la sua prima esperienza in amministrazione al fianco di Vanzetti. «Il trend delle ultime elezioni amministrative nei piccoli Comuni ha registrato a livello regionale la partecipazione di una sola lista, quindi una corsa in solitaria. – ha replicato Donetto - Non è detto che poi si affaccino dei concorrenti. Noi stiamo vagliando una serie di nomi per la creazione di un nuovo gruppo di lista, cui io ho dato disponibilità come candidato sindaco. Ora comunque è tutto prematuro, sicuramente il quadro sarà delineato meglio da settembre» Vanzetti è ancora intervenuto per pronosticare il futuro: «Credo che, in base a come verrà riformulata la lista uscente, possano magari muoversi dei concorrenti, ma al momento non ne ho idea. Con l’esperienza che ho in Comune non avrei forse avuto problemi a ripropormi per la terza volta a sindaco, in quanto per legge sarebbe stato possibile nei Comuni con una popolazione di 3mila abitanti. Donetto comunque è una scelta quasi “naturale” come mio successore. Servirà una miscellanea di lista, spinta dalla forza propulsiva dei giovani». Cristiano Sabre

CARIGNANO - VILLASTELLONE - Nel rispetto, ormai obbligatorio, delle normative di sicurezza anti Covid,a fine giugno si è tenuto con successo il trittico di appuntamenti all’aperto, in piazza San Giovanni a Carignano, di “Nuovo Cinema Carignano”. La soddisfazione nelle parole di Daniele Bosio, presidente della Pro loco, organizzatore in collaborazione con il Comune:«Le tre serate sono state positive, dobbiamo ringraziare principalmente la Rgb Vision LED per la splendida strumentazione messa a disposizione. Abbiamo NUOVO CINEMA CARIGNANO registrato una discreta partecipazione nelle serate di venerdì e sabato e molto buona la domenica. Ci è servito per fare pratica con un'attività tutta nuova per noi, ma non è stato semplice per le richieste burocratiche sempre più stringenti. Le persone hanno iniziato ad uscire, ma si nota ancora la mancanza di piena libertà, ovvia in un momento così delicato». Una precisazione sulle altre manifestazioni dell’estate e sul rinnovo del direttivo della Pro loco carignanese: «Sicuramente dovremo rinunciare alla Festa di Mezza Estate, che si sarebbe svolta il prossimo weekend. Dispiace perché avevamo strutturato un grande evento anche dal punto di vista musicale. Ci incontreremo con il Comune in questi giorni per verificare la fattibilità della Festa delle Masche, seppur dubito sia concepibile dato il format. Abbiamo tuttavia una proposta per collaborare ad un evento musicale con i gruppi cittadini. Questo è un anno che ci porta alla riforma del terzo settore e al contempo dovremo rinnovare il direttivo, per cui c'è del lavoro da svolgere». Il 4 luglio scorso porte riaperte anche per il cinema “en plein air” presso il Cinema Jolly dell’oratorio di Villastellone di via San Giovanni Bosco, che proponeappuntamenti per tutto il mese. Ultime proiezioni sabato18 luglio, con "Tutti in piedi", commedia romantica francobelga fondata sulla menzogna, che deliLO STAFF DELLA PRO LOCO CARIGNANESE catamente ironizza sulla disabilità. Sabato 25 invece è la volta del cinema d'animazione, con riproposto un lungometraggio firmato Disney-Pixar: "Wall-e". Unico abitante rimasto sulla Terra ormai ricoperta di rifiuti, Wall-e è un robot fedele, a modo suo, al compito per cui è stato programmato. Intanto l'umanità vaga per l'Universo in una lussuosa crociera intergalattica, attendendo, annoiata e all'ingrasso, di poter riprendere una vita normale. A qualcuno suona attuale? Tutte le proiezioni inizieno alle ore 21.45. Si ricorda di arrivare muniti di mascherina, che potrà essere tolta una volta raggiunto il proprio posto. Biglietto intero 5 euro, ridotto 4 euro. Per ulteriori informazioni telefonare allo 011/9696034 o www.cinemajolly.com

Il destino della scuola intercomunale Polonghera – Faule: ne parla D’Amico POLONGHERA - FAULE - La nuova scuola primaria intercomunale di Polonghera e Faule di via Padre Rolfo ha intrapreso, sin dall’inizio, un percorso poco felice. Prima con l’ingresso degli alunni nelle aule, previsto nel settembre 2019, rinviato a inizio gennaio 2020. Poi è sopraggiunto l’annullamento forzato di tutte le attività didattiche in presenza per l’emergenza Covid 19, costringendo nuovamente tutti ad abbondonare i locali, utilizzando la Dad (Didattica a distanza), ma creando nuovi interrogativi sul futuro gestionale. A parlare è la responsabile di questo plesso, Assunta D’Amico, 46 anni: «La mia personale esperienza con la Dad è stata quella comune a tutti, in quanto colti alla sprovvista. Abbiamo dovuto ingegnarci un po’ con la nuova situazione, andando un po’ a tentoni. Io ho comunque mantenuto sempre a distanza i legami con gli alunni, che sentivo puntualmente dal lunedì al sabato, o singolarmente. Considero l’esperienza un ‘surrogato’ di scuola perché venivano meno i contatti umani, fisici e relazioni didattiche in presenza. È stato un cammino strano e lungo, soprattutto nel preparare i materiali, i vari file nominativi, i documenti da trasmettere e correggere». Sul passato e futuro della scuola: «Lo scorso settembre abbiamo vissuto una situazione travagliata e, solo in corso d’anno, siamo riusciti a mettere piede dentro le aule della nuova scuola intercomunale di Faule e Polonghera con disagi, non solo con il trasloco. È stato infatti uno dispendio di energie non solo fisico, ma anche mentale. In questa scuola mi preoccupa il futuro l’ingresso al mattino, in quanto il pullman per le nuove norme di sicurezza anti-Covid dovrà avere capienza ridotta per glialunni. Nella scuola saranno poi regolate entrate e uscite scaglionate. Si parla inoltre di una possibile data di inizio, il prossimo 14 settembre. Tante sono le problematiche, ma altrettante sono le risposte nulle. I Comuni dovranno sicuramente incaricarsi di interventi importanti che richiederanno il dimezzamento della scuola. Noi attraverso l’Istituto di Moretta stiamo formulando varie ipotesi di orario in bozze di idee, una il ridotto al mattino con 4 ore giornaliere. Sicuramente queste problematiche di gestione non sono colpa del nostro plesso, anzi direi che la direttrice Laura Marchisio si è fatta in quattro per disporre tutte le misure e i mezzi necessari di cui la scuola aveva bisogno. Non ho dubbio nel dire che questa situazione sarà una ‘condizione di pena’ anche per le famiglie, soprattutto i genitori impegnati col loro lavoro, che dovranno assistere ancora nell’incertezza i loro figli. Il punto chiave è che bisognerà aprire a prescindere, una ripartenza è fondamentale. È ancora un punto interrogativo l’anno prossimo 2020-2021. Non si potrà iniziare come al solito, ma secondo protocolli governativi di sicurezza. Nella sede scolastica in presenza si dovrà contare anche sulla collaborazione di Alpini, Croce Rossa e volontari locali. Nel campo delle ipotesi circola anche la voce di una didattica mista, cioè in parte in presenza e in parte telematica». Cristiano Sabre

Fase 3, partiti i Centri estivi: il punto dei sindaci di Casalgrasso e Villastellone CASALGRASSO - VILLASTELLONE - Com’ è iniziata l’estate di Casalgrasso e Villastellone? Con l’avvio dei centri estivi, ma anche con alcune rinunce, dopo la fase 3 dell’emergenza. Non potendo garantire le piene norme di sicurezza anti Covid, è purtroppo saltata la classica Festa di San Giovanni Battista di giugno di Casalgrasso. Quest’anno l’evento avrebbe compiuto un traguardo importante. Sono infatti trascorsi 30 anni da quando Comune e Comitato Festeggiamenti decisero di spostare da ottobre a giugno la programmazione della festa in onore del santo patrono del paese. Sempre a Casalgrasso, come detto, dallo scorso 29 giugno sono partiti, anche se con difficoltà, i centri estivi, per una durata complessiva di quattro settimane. «Sono due: l’Estate bimbi e l’Estate ragazzi. – spiega il sindaco casalgrassese Egidio Vanzetti - Il primo, rivolto ai bambini fino ai 5 anni e mezzo, si tiene nella sede della scuola dell’infanzia. Il secondo, invece, per i ragazzi dai 6 ai 10 anni, presso la primaria. Sono entrambi gestiti dalla Cooperativa Solidarietà Sei di Carmagnola, che segue alla lettera le linee guida imposte per la sicurezza. I due momenti ricreativi si tengono solo al mattino, perché non garantiamo le condizioni per la distribuzione dei pasti in pausa pranzo. Valuteremo comunque se nel caso subentrassero condizioni diverse e magari prolungheremo i centri estivi anche di qualche settimana». Per Villastellone invece, ha anche parlato il suo primo cittadino Francesco Principi: «Come proposte sulla sicurezza cittadina abbiamo definito di allargare di 40 metri quadri l’utilizzo degli spazi dehors dei nostri locali. Il futuro delle associazioni per quest’anno sarà diverso: con tutte le realtà si è stabilito di sospendere le nostre classiche manifestazioni mangerecce, ma si svolgeranno degli appuntamenti ‘sotto traccia’ e contenuti con la nostra banda e le stesse associazioni in piazza in serata, in termini di ordine pubblico e di distanziamento. Poi il tema centri estivi: abbiamo infatti deciso di organizzarne uno alle scuole medie e dedicarlo alle elementari e medie e un secondo, per i più piccoli dai 3 ai 6 anni, presso la materna di viale Signorini, per un totale complessivo di 68 persone. Gli stessi bambini e ragazzi (includendo alcuni disabili), nel rispetto delle norme sono seguiti, uno ogni otto persone, dagli assistenti della Cooperativa Solidarietà Sei di Carmagnola. Per l’iniziativa la quota delle giornate è suddivisa per il 50 per cento a carico del Comune e per il 50 a carico delle famiglie. FRANCESCO PRINCIPI La modalità di partecipazione è assolutamente libera: i ragazzi possono prendere parte alle loro giornate o solo la mattina, o mattino e pomeriggio, o chi solo per il pranzo al sacco in compagnia. Tutte le informazioni sono consultabili sul nostro sito istituzionale». CS

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DINTORNI

Lombriasco-Osasio: un nuovo programma di lavori

Andreana Spaccamiglio nuovo medico di base a Polonghera e Faule

LOMBRIASCO – Il Comune di Lombriasco, in unione con quello di Osasio, ha ritenuto opportuno, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, esprimere alla Città Metropolitana di Torino una richiesta di intervento su un tratto di viabilità, agli occhi di tutti molto pericoloso, che interessa l’incrocio della Strada Provinciale 147 Lombriasco–Osasio e la Strada Provinciale 141 tra Pancalieri e Carignano, meglio conosciuta come“La Pancalera”. Dopo aver vagliato bene la proposta con esito positivo, è stato quindi approvato recentemente il progetto esecutivo che prevede una modifica proprio di quel tratto stradale, creando uno scartamento, ovvero una pseudo- rotatoria con conseguenti modifiche di carreggiata, per limitarne la velocità. L’importo relativo dei lavori, che saranno avviati a breve, si aggirano intorno ai 160mila euro. Lombriasco è inoltre intervenuto nel mese di giugno con i lavori di ripristino di alcuni beni pubblici. La prima zona interessata è stata il parco giochi di via Carmagnola, dove si è provveduto alla sostituzione degli arredi e degli elementi ludici danneggiati. Rimessa inoltre a nuovo la recinzione fra via Carmagnola e via Osasio. Le operazioni sono state effettuate grazie a un fondo concesso precedentemente dallo Stato ai piccoli Comuni di 50 mila euro, in base al “Decreto Crescita”, con la possibilità quindi di investire in opere pubbliche. Queste operazioni vanno a completare un progetto che contemplava anche la revisione del tetto del centro polifunzionale Casa Didier, di via Cesare Ponte. Discorso a parte è invece relativo alle spese di sistemazione in paese di un primo lotto di panchine, che hanno previsto, grazie all’aiuto di volontari, la sostituzione di tutti i legni di seduta. Cristiano Sabre

POLONGHERA – FAULE - Dallo scorso 13 luglio ha preso ufficialmente l’incarico il nuovo medico di base nell’area distrettuale di Polonghera e Faule Andreana Spaccamiglio. La trentenne, originaria di Racconigi, ma residente da tre anni e mezzo proprio in uno dei due paesi dove eserciterà la professione, Polonghera, prenderà il posto del dottor Nicola Rovetto, il cui incarico a tempo determinato (arrivato dopo il pensionamento di Oliviero Damilano) è scaduto. Laureatasi nel 2015 in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Torino, la dottoressa Spaccamiglio, si è successivamente specializzata, nel dicembre 2019, in Medicina di base. «L’idea di lavorare in piccoli paesi è molto gradita. – questo il primo pensiero della neodottoressa - Ho il desiderio infatti di poter assistere i pazienti in maniera continuativa e umana. I Comuni hanno fornito intanto i miei orari di visita sui loro siti Internet. Continueranno ovviamente a essere rispettate in ambulatorio le normative anti Covid. L’accesso al momento è libero, con un ingresso massimo di quattro persone alla volta. Poi, in base a come si evolverà il lavoro, non è detto che mi possa anche affidare a un collaboratore di studio».Spaccamiglio riceverà i pazienti nei seguenti orari: nell’ambulatorio di Polonghera di via Marconi, 21 il lunedì dalle 15 alle 18, il martedì dalle 9 alle 11.30, il mercoledì dalle 9 alle 12, il giovedì dalle 16.30 alle 19 e il venerdì dalle 9 alle 12. A Faule, invece, visite il martedì dalle 12 alle 13 e il giovedì dalle 15 alle 16. Cristiano Sabre

Racconigi: “Rinasce” il Castello sabaudo RACCONIGI - Sabato 4 luglio ha riaperto al pubblico il Castello di Racconigi. Finalmente è arrivato il tanto atteso nulla osta da parte della Direzione regionale Musei del Piemonte, che si aggiunge a quelli delle bellezze come il Palazzo Carignano, Villa della Regina, il Castello di Moncalieri, il Castello di Agliè e il Forte di Gavi. Oltre al castello di Racconigi è tornato fruibile anche il primo anello del Parco, dopo i lavori di messa in sicurezza e manutenzione che, nonostante le difficoltà in atto, sono stati eseguiti negli ultimi mesi grazie ai fondi appositamente assegnati dal MiBACT. Commenta soddisfatto e galvanizzato il sindaco Valerio Oderda: «La nostra volontà è di rendere la città più permeabile possibile, aprendo di nuovo i cancelli al nostro straordinario patrimonio. Un altro step, purtroppo rallentato dal Covid 19, sarà l’apertura della biblioteca e della sede di gabinetto di Carlo Alberto». L’esigenza di garantire la sicurezza dei visitatori ha indotto a definire nuove modalità di visita, oltreché a rimodulare giorni e orari di apertura. In questo periodo di transizione, dal post lockdown alla ripresa della socialità negli spazi pubblici, si è scelto di privilegiare

per lo più la seconda parte della settimana e in particolare il weekend. La priorità di mantenere le distanze interpersonali è all’origine della strategia adottata, con ingressi contingentati in piccoli gruppi e obbligo di prenotazione. Inoltre, in tutte le sedi museali i visitatori sono tenuti a indossare la mascherina e a sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea tramite termoscanner, mentre al fine di evitare assembramenti sono state predisposte apposite indicazioni segnaletiche che scandiscono gli spazi di movimento per raggiungere le biglietterie e procedere alla visita. Info su biglietti e orari su: www.polomusealepiemonte.beniculturali.it

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SCUOLA

Maturi 2020: 21 alunni con 100/100, tre raggiungono la lode Sono 21 i super maturi dell’Istituto di istruzione superiore Baldessano-Roccati, che hanno ottenuto la votazione di 100/100, di questi tre hanno anche ottenuto la lode. Nonostante le difficoltà del momento, l’insegnamento a distanza, l’esame completamente diverso dal previsto, i ragazzi delle scuole carmagnolesi hanno dimostrato un valore mai registrato fin ad ora con un così alto numero di massime votazioni. Ma anche i loro compagni hanno raggiunto ottimi risultati, dice la preside Maria Enrica Cavallari “Oltre la metà degli allievi ha ottenuto un voto superiore a 80. Significa che i nostri ragazzi hanno lavorato seriamente con il corpo docenti e si sono impegnati fino all’ultimo giorno”. Dei 233 candidati solo due sono stati respinti. Gabriella Daniela Bersan Paolo Spinello Aurora Lamberto Tra gli otto indirizzi del polo scolastico maglia rosa è risultato il Liceo Classico con una media di 88. Ma chi sono i super-super maturi del Baldessano-Roccati? sono Aurora Lamberto, 5a A dello Scientifico tradizionale, Gabriella Daniela Barsan, 5a D di Scienze applicate e Paolo Spinello, 5a A dell’Agrario. Aurora Lamberto ha portato all’orale il passaggio dalla fisica classica a quella moderna, con uno sguardo particolare a problematiche e paradossi. Come documento, ha approfondito un intervento di Odifreddi sulla formula della relatività. Come ha vissuto il lockdown? Racconta Aurora “A livello emotivo, malissimo; a livello scolastico, senza particolari problemi: le lezioni sono sempre andate bene. Anche con il gruppo dei compagni di classe in questi mesi siamo riusciti a sentirci. Conclusa l’Estate Ragazzi come animatrice all’oratorio di San Giovanni, andrò un po’ in montagna. E a settembre penso di iscrivermi a Matematica: spero nel ritorno delle lezioni in presenza, dove il rapporto umano è più tangibile”. Hobby: legge tanto, di tutto. Strimpella qualche strumento musicale (pianoforte, chitarra, ukulele), cammina tanto. Per Gabriella Daniela Barsan, la prova “è stata impegnativa ma è andato tutto bene”. La tesina era di Matematica e fisica sull’induzione elettromagnetica. “Alla vigilia non ero tranquilla, ma solo perché prima di un esame non lo sono mai; ma il fatto che ci si trovi davanti ai propri professori mi ha tranquillizzata e alla fine sono riuscita a dare il massimo”. Per l’estate andrà al mare con la famiglia e forse qualche giorno con gli amici. Poi si torna a casa a studiare per il test di ammissione a Medicina. Tra gli hobby la lettura, anche horror e fantascienza, e la recitazione. Paolo Spinello racconta: “Mi sono preparato ripassando un po’ alla volta, così sono

arrivato all’esame tranquillo e pronto, poi i professori mi hanno messo a mio agio. Durante il lockdown mi mancavano i compagni nonostante le videolezioni. Però poteva andare peggio”. La tesina era sul giudizio di convenienza nell’effettuare un miglioramento fondiario per il cambio di indirizzo produttivo da fondo frutticolo a zootecnico da latte, con tanto di analisi delle varie filiere. Il documento per il colloquio era invece incentrato sulla nascita del parco di Cascina Vigna a Carmagnola. Paolo è animatore dell’oratorio di Villastellone, dove vive, e fa parte degli Scout di Santena. “Mi piace stare all’aria aperta, camminare in montagna, seguire l’orto e gli animali; ora sto andando a dare una mano in un’azienda del territorio. Ad agosto, magari, farò una vacanza al mare, e a settembre mi iscriverò all’università, a Scienze agrarie”. Maresita Brandino

Bobbio: due cento e lode e sedici cento Anche al Bobbio, finalmente come in molte altre scuole italiane, si respira aria di vacanze. La fine dell’anno scolastico solleva generalmente in orde di studenti nostalgie e speranze estive di fuga e di libertà; ma l’Esame di Stato quest’anno si è arricchito di un significato particolare, quello di essere stato la prima occasione di ritorno sui banchi per una generazione di allievi e professori italiani, colti di sorpresa e abbattuti dalle norme sul distanziamento sociale indotte dalla pandemia Covid19. Meritano tra i tanti una speciale quanto doverosa menzione le studentesse Laura Doglione (5E Liceo Linguistico) e Anna D’Agnese (5F Liceo Scientifico Sportivo) che hanno ottenuto 100 centesimi e lode. Così come un risultato eccellente hanno raggiunto: Sabrina Bucelli, Gaia Mazzieri, Greta Quercia e Giorgia Gennero (5A Liceo Scientifico); Letizia Antonietta e Margherita Francese (5E Liceo Linguistico), Federica Gho (5D Liceo Linguistico), Francesca Carena e Arianna Di Somma (5H Liceo delle Scienze Umane), Sara Domenino e Rebecca Fischietti (5I Liceo delle Scienze Umane), Federica Ferro, Sara Montinaro e Andrea Simionato (della 5A IPSSEOA), Chiara Velia Intermite (5F IPSSEOA), Silvia D’Oria e Valeria D’Oria (5G IPPSEOA sezione serale) che hanno conseguito la valutazione di cento centesimi su cento.Molte inoltre le votazioni di eccellenza al di sopra dei novanta punti. Le parole del Dirigente Scolastico Prof.ssa Claudia Torta riassumono un anno impegnativo, strano, ma sostanzialmente proficuo: «In un ambiente sano e sereno i nostri studenti hanno avuto la possibilità di promuovere lo sviluppo della propria personalità e di prepararsi in maniera adeguata ad affrontare le sfide della vita.

SOCIETA’

Carmagnola: a S.Michele un nuovo spazio gioco Piazza Ragazzabile 2020: all’insegna del riciclo è record di iscrizioni

Si è conclusa venerdì mattina con un momento di festa alla presenza dell’Amministrazione comunale, delle autorità locali, delle associazioni e degli Enti che hanno collaborato al progetto la bella esperienza di Piazza Ragazzabile 2020 che ha visto la partecipazione di 70 ragazzi tra i 15 e i 17 anni, coadiuvati da 7 educatori della Cooperativa Oltre la Siepe e 3 volontari. L’evento è stato anche l’occasione per inaugurare l’area pic nic del Parco del Gerbasso che i giovani del progetto hanno riqualificato, pulito e dotato di nuova segnaletica informativa. Il progetto Piazza Ragazzabile è stato finanziato dal Comune di Carmagnola, dall’Opera Pia Cavalli onlus – Fondazione di Comunità e dal Cisa 31. Come ogni anno, il progetto ha previsto accanto al lavoro sul campo anche un percorso formativo: i giovani hanno seguito un corso di “ciclofficina” a cura di Cicli Groppo e di sicurezza stradale in collaborazione con Pedale Carmagnolese e Gianpaolo Pelà. L’Informagiovani ha gestito la formazione in materia di educazione all’uso dei social media mentre Gisella Molino ha curato il corso di fotografia. Tutto il progetto è stato documentato fotograficamente dal Circolo La Fonte e Cosimo De Santis. Dal 15 giugno al 3 luglio i 70 giovani partecipanti sono stati organizzati in gruppi di 10 persone, coordinati dagli educatori della Cooperativa Oltre la Siepe, e si sono dislocati sul territorio per le diverse attività manutentive, creative ed ecologiche: 2 gruppi di “manutentori” hanno verniciato le panchine e gli arredi nei Giardini Unità d’Italia, Parco Vigna, Piazza Sant’Agostino, Museo della Canapa, Via del Porto, Giardini di Via Loano e sistemato le fioriere in via San Francesco di Sales. 2 gruppi di “ambientalisti” hanno ripulito e riqualificato il Parco del Gerbasso, con il prezioso supporto delle GIAV e, in particolare, di Ermanno Mareliati, Aldo Avalle e Giovanni Testa, coadiuvati dal responsabile del Museo di Storia Naturale Gianni Delmastro e dalla squadra operai comunale. 3 gruppi di “creativi” hanno restaurato i murales di Viale Barbaroux angolo via De Gasperi, di Via Bobba, del sottopasso di Santa Rita e le panchine e le fioriere di Via San Francesco di Sales. Il ringraziamento dell’Amministrazione e degli uffici, per la buona riuscita del progetto va a Sergio e Francesca Groppo, Valter Curletti, Mauro, Paolo e Luciano della Squadra Operai, Giada e Luca della Polizia Locale e ai volontari Daniele Crivello per lo spostamento dei materiali, Domenico Audisio per la consulenza tipografica, Gaia Monterzino per il supporto ai manutentori, nonché agli educatori Elisa, Gisella, Giulia, Monica, Paolo, Roberta e Simone. Visto il successo in termini di partecipazione dell’edizione, si sta preparando una seconda edizione di Piazza Ragazzabile che si svolgerà dal 27 luglio al 7 agosto 2020.

L’emergenza coronavirus non ha portato solo cattive notizie. In alcuni casi, ha dato vita a progetti mai applicati prima. Anche in Carmagnola, il lockdown è stato occasione di sperimentazioni, come quella messa in atto da due famiglie della frazione San Michele: uno spazio gioco per adulti e bambini, totalmente all’insegna del riciclo. Il progetto, che si trova in via don Audisio, è partito dall’idea dell’educatrice per la prima infanzia Laura Davila, originaria del Messico, che ha voluto sfruttare lo spazio antistante la propria abitazione, al di là della strada, per ricreare un piccolo “museo”, una zona di ristoro a cielo aperto. A lei si è poi unita la vicina di casa e amica Elisa Costa, commessa di abbigliamento, che ha messo a disposizione materiali e tante nuove proposte. “All’inizio io e la mia vicina abbiamo ripulito la zona che costeggia il marciapiede, in prossimità del campo coltivato – spiega Laura -. Abbiamo quindi predisposto l’area gioco, allestendo una piccola aiuola, con una serie di erbe aromatiche, curando le piante già presenti e costruendo varie strutture decorative, tra cui una casetta dedicata alla lettura; una panchina e una bat box, per i pipistrelli. Infine, è stato ideato il percorso ludico, protagonista e scenario di alcuni miei video, realizzati sempre durante il lockdown, per la sezione primavera, la classe di bambini che seguo”. A dare valore all’area è l’atmosfera di tranquillità che si prova sostandovi. “Lo spazio – racconta Elisa – è usufruibile da tutti e caratterizzato dall’impiego di materiali di recupero di cui disponevamo già o che ci sono stati gentilmente forniti da un’azienda del territorio. Ci sono voluti diversi mesi per realizzarlo“. Ma l’area non è ancora completa e il progetto sta proseguendo tuttora. “Siamo partite dal fondo della via e a poco a poco ci siamo allargate, aggiungendo nuove creazioni e coinvolgendo la nostra borgata e non solo – spiegano le due donne-. Il messaggio trascritto sulla panchina, ad esempio, – ‘L’amicizia è il vino della vita’ – è il frutto di un sondaggio“. E proprio l’amicizia è il fil rouge di tutto il progetto, un legame che va oltre le barriere, che unisce e fa stare bene. “L’area è nata per caso, dal desiderio di impiegare utilmente il proprio tempo libero, di sentirci meno sole in questo difficile periodo legato al covid-19, di dare spazio al bello. Non ci aspettavamo di ricevere così tanti consensi. Siamo soddisfatte del risultato e motivate nel proporre altre idee. Per ora, non sveliamo di più. Passate a trovarci!”. Sara Giraudi

Precisazione da via Cappellino A seguito di quanto scritto nel numero precedente del Corriere sotto il titolo “Comunità Sinti: siamo cittadini anche noi” il comitato di via Cappellino tiene a precisare quanto segue: “sono venuti i volontari della Protezione Civile e hanno messo i pacchi alimenti appoggiati ai bidoni dei rifiuti. Quando gli abitanti hanno rilevato tale deposito hanno chiesto una migliore collocazione dei pacchi stessi. A questo punto i volontari della Protezione Civile hanno richiesto l’intervento della Polizia Municipale dicendo di essere stati aggrediti. Un video però li smentisce. Gli agenti della Polizia Municipale, pur di fronte al deposito dei pacchi vicino ai bidoni, non hanno ritenuto di intervenire nei confronti dei volontari della Protezione Civile”.

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TANGENZIALE

MA DOVE E’ FINITA LA TANGENZIALE DI CARMAGNOLA? La tangenziale di Carmagnola è “scomparsa”dalle priorità della Regione Piemonte. Questa in sostanza la sintesi che riguarda gli interventi proposti dalle province per il nuovo piano investimenti sulla viabilità piemontese. Forse una dimenticanza ma per ora nulla di certo. Sembrava finalmente in dirittura d’arrivo la realizzazione di un altro pezzo della tangenziale di Carmagnola invece... sembra sparita dalle carte. Una lettera inviata nei giorni scorsi da Regione Piemonte alla Città metropolitana e alle Province piemontesi con l'elenco delle opere pubbliche proposte per il nuovo piano investimenti di viabilità ha fatto comprendere subito che qualcosa non andava. La Regione Piemonte ha inviato al Governo di Roma un dettagliato elenco degli altri interventi prioritari per il territorio piemontese e proposti dalle Province per il nuovo piano di investimenti sulla viabilità. Ma tra questi non vi è la tangenziale di Carmagnola. Un documento presentato da Cirio insieme al vicepresidente Fabio Carosso e gli assessori Marco Gabusi (Trasporti e Infrastrutture), Andrea Tronzano (Attività produttive), Maurizio Marrone (Semplificazione) e Matteo Marnati (Ambiente). "Avevamo mandato in Regione le opere richieste suddivise per zona omogenea - spiega Fabio Bianco consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici che negli ultimi giorni si è dato da fare per tranquillizzare i numerosi sindaci preoccupati per le notizie sulle opere in pole position- ma ci siamo accorti che invece sono state scelte solo le prime in ordine di elenco, senza comprendere che avevamo suddiviso il vasto territorio. Cosi appare esclusa l'attesissima circonvallazione di Carmagnola ma anche altri importanti interventi già concertati". Per la Città metropolitana di Torino riveste priorità assoluta e necessita di finanziamenti urgenti la circonvallazione di Carmagnola (la bretella che collega la SS20 di Carignano e il casello dell’autostrada, attraversando la SS393 di Villastellone), così tante altre opere pubbliche inserite nell'elenco trasmesso alla Regione Piemonte : "Siamo certi che si è trattato solo di una errata interpretazione da parte di piazza Castello della nostra tabella inviata il 14 maggio scorso, dopo un intenso lavoro di concertazione con i sindaci rappresentanti delle 11 zone omogenee dell'intero territorio". Il sindaco di Carmagnola sulla questione ha precisato: “La tangenziale di Carmagnola è stata inserita nell'elenco che ogni zona omogenea ha presentato alla città metropolitana di Torino per il piano triennale degli investimenti sulla viabilità piemontese dopo un lavoro attento e condiviso con i comuni limitrofi. I criteri richiesti dalla regione Piemonte per definire prioritaria l'opera calzano tutti in modo assolutamente significativo sulla nostra tangenziale. Nel leggere il documento presentato in conferenza stampa della Regione sorge forte il dubbio su quanto inviato dalla Città Metropolitana di Torino: un semplice elenco o una graduatoria di opere? Siamo la zona omo-

L’incontro dell’assessore regionale Gabusi, il Presidente Cirio con il sindaco di Carmagnola e l’assessore Surra nello scorso autunno.

genea 11 in Città Metropolitana – dice Ivana Gaveglio le prime otto opere inserite nel piano sono esattamente le prime otto della stessa lista in cui noi siamo undicesimi perché indicata da Città Metropolitana in ordine progressivo di zona omogenea. Vi sono addirittura alcune zone omogenee, la 1, la 2 e la 4 che, avendo presentato due proposte, hanno visto inserito entrambe le opere. Ritengo quindi legittimo pensare che ci sia stata poca chiarezza nella comunicazione delle opere da inserire da parte di CMTO ed ho chiesto pertanto ai consiglieri Bianco e Grosso di fornire spiegazioni su questo aspetto, così come ho chiesto in Regione di approfondire il tema. La Regione, che ha sempre dichiarato il valore dell'opera, che ricade su Carmagnola, ma produce benefici sulle tre province di Torino, Cuneo e Asti, lo ha ancora confermato anche a seguito della presentazione di questo primo elenco. Aspetto dunque fiduciosa l'esito dell'incontro dei prossimi giorni del tavolo sulla viabilità, perché le opere che sceglierà la Regione possano realmente far ripartire il Piemonte". Anche il comitato Salsasio vivibile è intervenuto sulla questione e ha scritto “Ennesimo colpo di scena sul tema “tangenziale di Carmagnola”. Abbiamo appreso con rammarico che la tangenziale di Carmagnola non è stata inserita tra le priorità nel programma “Il Piemonte non può restare indietro” della Regione Piemonte, dopo che più volte e da più parti politiche era stato promesso come necessaria per tutelare la salute di tutti i Carmagnolesi e per la vivibilità sulle principali arterie della Città. Purtroppo uno dei problemi dell’eccessivo traffico transitante in Città specie di mezzi pesanti, che è l’inquinamento atmosferico, è stato confermato dai risultati della “campagna #CheAriaTira” di Legambiente (vedi articolo a pag.23). Attendiamo, come previsto, l’esito dell’incon-

Il 13 settembre ritorna la passeggiata a 6 zampe La 15° edizione s’inserirà fra le iniziative indette dalla LAV per sostenere gli animali a seguito dell’emergenza Coronavirus. Quest’anno si preannuncia particolarmente significativa la Passeggiata a 6 Zampe organizzata da LAV Carmagnola. In programma per domenica 13 settembre, questa 15° edizione s’inserirà infatti nell’ambito della campagna “#non lasciamosolonessuno”, che dall’inizio dell’emergenza Coronavirus ha visto la LAV fortemente impegnata su tutto il territorio nazionale a sostegno degli animali e di chi si occupa di loro con interventi a favore di famiglie con animali in difficoltà economiche e di canili, rifugi e colonie feline. Fra gli esempi più recenti, grazie alla collaborazione della sede nazionale, fornendo una cospicua quantità di alimenti nelle ultime settimane LAV Carmagnola ha potuto garantire tanti momenti-pappa felici ai mici delle colonie feline ed ai cagnolini in difficoltà del territorio. Proseguendo in questo percorso anche l’intero ricavato delle iscrizioni della “Passeggiata” (8 euro per animale) sarà devoluto per aiutare quattrozampe in stato di bisogno. Inoltre, per incentivare le adozioni, in virtù della consolidata collaborazione fra la LAV e l’associazione “Gli Amici di Wolf”, ospiti d’onore saranno alcuni simpaticissimi quattrozampe in attesa di famiglia accompagnati dai volontari. Apprezzato in passato da tutti i partecipanti (a quattro e a due zampe…), sarà riconfermato il percorso di 4 Km circa delle precedenti edizioni. Il ritrovo è previsto per le ore 8,30 nell’area attrezzata per cani di via Avvocato Ferrero (davanti al parco della

tro tra l’amministrazione comunale di Carmagnola e il tavolo viabilità della Regione, per comprendere le scelte fatte e dove ancora una volta l’impegno delle nostre amministrazioni sembra non bastare a sensibilizzare chi è responsabile di tali interventi strutturali”. Nella prossima settimana la “Città metropolitana” di Torino incontrerà la Regione Piemonte e “ Chiariemo la situazione - rassicura Fabio Bianco - i sindaci possono stare tranquilli". Da Carmagnola, la prima cittadina Ivana Gaveglio concorda ed aggiunge: "Tutta la città auspica che le opere sulla nostra viabilità siano prioritarie nel percorso di rilancio economico del territorio piemontese, in particolare tra le province di Torino,Cuneo e Asti”. Prendiamo atto delle rassicurazioni, saremo tranquilli solo quando le vedremo nero su bianco. Se si é trattato di un errore materiale, questo va corretto sui documenti ufficiali (e non solo a voce) pertanto attendiamo di vedere l’elenco scritto su carta intestata della Regione che annulla e sostituisce il precedente. Non vorremmo che questi siano solo proclami come era successo a fine 2019 quando lo stesso Cirio insieme all’assessore ai trasporti Gabusi vennero personalmente a Carmagnola a tranquillizzare gli amministratori locali. I carmagnolesi sono stufi di “sentirsi dire “State tranquilli, si farà”. Ora vogliono i fatti. Maresita Brandino - Pierpaolo Boschero

Cascina Vigna); alle 9.00 la partenza del festoso corteo. In programma, durante la sosta nel parco delle Suore di Sant’Anna a borgo San Grato, la benedizione degli animali. Nel corso della manifestazione come di consueto saranno inoltre esposte e premiate le opere del concorso fotografico “Scatta e vinci”, che in questa sua undicesima edizione propone una grossa novità: rimandando infatti al 2021 il tradizionale tema degli animali in vacanza, quest’anno l’iniziativa ha come titolo “Siamo rimasti a casa… con i nostri toccasana a 4 zampe!”. Le fotografie dovranno quindi essere ispirate al periodo del lockdown nel corso del quale gli animali, con la loro presenza e il loro affetto, hanno aiutato tante persone a superare anche i momenti più difficili. La conclusione della “Passeggiata”, nell’area attrezzata di partenza, è prevista intorno alle ore 12,30. Per informazioni e prenotazioni: 340 0062741, lav.carmagnola@lav.it L’evento sarà proposto nel rispetto delle misure di sicurezza e delle vigenti disposizioni governative relative al contenimento della pandemia da Covid-19.

AMBIENTE

#CheAriaTira nelle nostre cit à: lo studio dell’inquinamento da ossidi d’azoto nel Carmagnolese Presentati i risultati della campagna di misurazione della qualità dell’aria svoltasi a Febbraio Lunedì 29 giugno è avvenuta la presentazione tanti, maggiore anche rispetto a Torino. La campaMappa delle concentrazioni di Carmagnola e Carignano pubblica dei dati della campagna #CheAriaTigna ha infatti riscosso molto successo e partecipa(visitabile online su: ra2020 per il monitoraggio della qualità dell’aria, zione tra i carmagnolesi, permettendo di registrare https://www.torinorespira.it/cheariatira-risultati-2020/) promossa dal Circolo Legambiente “Il Platano” – in l’inquinamento atmosferico su estese porzioni collaborazione con il Comitato Salsasio Vivibile, urbane e suburbane di Carmagnola. Oltre alle abil’Associazione Pro Natura Carmagnola e l’Associatazioni dei privati nei differenti quartieri e borghi zione TraMe – e coordinata a livello regionale dal della città, le provette sono state posizionate prescomitato Torino Respira. so scuole, uffici, arterie di accesso, aree industriali, I dati presentati riguardano i campionamenti avveoratori, stazione ferroviaria e in prossimità della nuti nelle città di Carmagnola e Carignano grazie centralina ARPA “I maggio” di Carmagnola. Consialle provette acquistate dai cittadini, esposte nel derando anche Carignano, ben 38 provette sono mese di febbraio. I cittadini che hanno aderito hanstate acquistate dalle associazioni del territorio no posizionato il campionatore nelle date indicate (Legambiente il Platano, ProNatura, TraMe) per e lo hanno riconsegnato dopo un mese. I campiogarantire la misurazione presso scuole, frazioni e natori sono poi successivamente stati inviati ad un punti di interesse non coperte dall’acquisto da parlaboratorio certificato per le analisi. te dei cittadini. Ad esporre i dati Matteo Bo, cittadino carmagnoleA Carmagnola i dati con i valori più alti in assoluto se, ricercatore post-doc sul tema della qualità si sono registrati in Via Torino nei pressi di Piazza dell’aria al Dipartimento DIATI del Politecnico di Bella, in Via Fratelli Vercelli e nell’area del cavalcaTorino. Nel corso dell’incontro (attualmente visibile sulla Pagina Facebook “Legambiente il Platano”) l’ing. Bo ha spiegato come i via di via Poirino. tecnici abbiano stimato il valore annuo di concentrazione dell’NO2 (biossido di Concentrazioni elevaazoto) sulla base dei dati raccolti durante il campionamento in modo da poter te si sono riscontrate confrontare i risultati con le soglie di sicurezza indicate dall’Organizzazione anche nelle vie princiMondiale della Sanità (OMS) ed i limiti di legge. pali del Centro storico GLI OSSIDI D’AZOTO. La scelta è ricaduta su questo inquinante, con ricono- con una significativa sciuti effetti diretti sulla salute, poiché presente in tutte le tipologie di combu- differenza tra le zone stione (inquinante primario) ed in quanto rappresenti uno dei principali gas pre- a maggior traffico e le cursori alla formazione delle polveri sottili (particolato secondario). Come ripor- strade secondarie. tato da Regione Piemonte ed ARPA nel Piano Regionale di Qualità dell’Aria Tra le cause principali (PRQA), la fonte principale di NO2 è il traffico veicolare seguita da industrie e il traffico e l’effetto riscaldamento domestico. La letteratura scientifica ha evidenziato quindi come canyon che favorisce il biossido d’azoto costituisca un indicatore per l’approfondimento delle condi- il ristagno nelle vie zioni di qualità dell’aria all’interno del contesto urbano. con una maggior denLA CAMPAGNA. Dai dati di Carmagnola e Carignano è emerso come in 115 sità di edifici. dei 128 siti campionati (90%) è stata stimata una concentrazione annua di ossi- CARIGNANO. Anche Un dettaglio dei fronti di esposizione in via Torino (Carmagnola) di di azoto superiore ai 20 microgrammi al metro cubo, soglia al di sopra della in Carignano, nonquale si riscontrano effetti negativi sulla salute, non solo in relazione alle vie ostante un numero respiratorie. Bo ha sottolineato la scientificità di tali dati: “L’accuratezza delle minore di provette misure effettuate è stata calcolata confrontando i risultati dei campionatori pas- (23), è stata garantita sivi installati presso le centraline ARPA con i risultati delle centraline stesse una distribuzione omogenea sul territorio, toccando punti sensibili quali scuole (valori certificati della rete regionale di monitoraggio)”. L’NO2, rispetto ad altri e arterie di accesso alla città. In questo comune, i punti più critici si sono risconinquinanti quali particolato, è misurabile in modo attendibile anche attraverso trati nel centro lungo l’asse di via Silvio Pellico e Piazza Carlo Alberto. campionatori low-cost come quelli utilizzati nello studio, i quali sono certificati LE SCUOLE. Delle 12 scuole analizzate, ben 10 (83%) sono risultate al di a livello internazionale e sono già stati utilizzati sia in analoghe campagne di sopra della soglia OMS. La bandiera nera spetta all’IC2 Mirò situato in via Torimonitoraggio - dette di “Citizen Science” – sia da agenzie regionali e nazionali no, seguito dalla sede storica del liceo Roccati in piazza Sant’Agostino. Seguoper l‘ambiente. no l’IC3 Tuninetti, le scuole del centro (corso Sacchirone) e la scuola d’infanzia CARMAGNOLA. Con la distribuzione di 105 provette, si tratta del primo Comu- Ronco. Solamente l’IC1 di Casanova e il comprensorio di via Tappi a Carignano ne per densità di punti di misurazione in rapporto a superficie e numero di abi- risultano al di sotto della soglia di tutela della salute. LA SALUTE DELLE PERSONE. Oltre allo studio approfondito della qualità dell’aria all’interno del territorio, la campagna ha permesso di analizzare alcuni scenari ricorrenti nell’esposizione agli ossidi d’azoto. In differenti punti della città emerge chiaramente come i fronti diretti (facciata) presentino valori molto più elevati rispetto a quelli indiretti (cortili e aree interne). In particolare nei pressi delle sorgenti inquinanti (es. strada trafficata) tali fronti possono garantire la tutela o meno della salute dei cittadini, dato che un incremento di 10 microgrammi al metro cubo comporta un aumento del rischio di mortalità del 5,5% (studio HRAPIE, 2013). In questo senso, le barriere vegetali rappresentate dalla predisposizione del verde pubblico e la modifica viaria verso l’agevolazione della mobilità attiva (ciclistica e pedonale) a discapito di quella automobilistica, possono contribuire significativamente all’abbattimento dell’esposizione all’inquinamento atmosferico ed un miglioramento generale della qualità di vita delle persone. CONCLUSIONI. In conclusione, è ben noto come la Pianura Padana favorisca un generale accumulo dell’inquinamento atmosferico in quanto poco ventilata e circondata dalle Alpi. Questo è particolarmente significativo per le polveri sottili, tuttavia la campagna #CHEARIATIRA ha confermato come sussista un miglioramento della qualità dell’aria spostandosi in aree della città a minor traffico o dove si sia già agito per ridurre le emissioni dirette di inquinanti in atmosfera. Si rafforza quindi la necessità della realizzazione, anche per le piccole e medie realtà urbane, di azioni mirate alla riduzione di traffico, in accoppiamento alle politiche di riduzione dei consumi domestici e dell’efficientamento energetico. Legambiente il Platano è a disposizione per rispondere ad ogni approfondimento e chiarimento relativo al tema ed alla campagna da parte di cittadini, associazioni e istituzioni. Insieme alle altre associazioni, provvederà a condividere i dati con le amministrazioni comunali di Carignano e Carmagnola con l’augurio che si possa aprire presto un tavolo di discussione ed avviare un dialogo costruttivo verso una visione delle nostre città al passo con le istanze ambientali, sempre più a cuore della cittadinanza.

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OSPEDALE

Ospedale San Lorenzo: in arrivo 8 posti di terapia intensiva. Si chiude la polemica sull’apertura del reparto. L’ospedale San Lorenzo di Carmagnola avrà otto posti letto di terapia intensiva che potranno diventare un reparto Covid in caso di necessità. E’ quanto ha confermato l’onorevole Stefano Lepri nel pomeriggio di venerdì 10 luglio dopo che nei giorni precedenti il Ministero della Salute aveva valutato la proposta regionale a favore del San Lorenzo non coerente con le indicazioni previste scatenando le reazioni di amministrazione e politici. Raggiunto al telefono, l’onorevole Lepri ci ha dichiarato: “Posso confermare gli otto posti letto di terapia intensiva a Carmagnola. Ho avuto piene rassicurazioni, per le quali al più tardi lunedì 13 luglio, sarà firmato dal direttore del Ministero della salute l’atto che autorizza l’apertura di un reparto Covid presso l’ospedale San Lorenzo a Carmagnola. Sono infatti state fornite dalla Regione Piemonte le informazioni mancanti e sono stati dati gli opportuni chiarimenti. Bastava dunque attendere gli approfondimenti, senza alimentare strumentalizzazioni, che servono solo a coprire le drammatiche carenze nel contrasto alla pandemia dimostrate dalla giunta regionale negli scorsi mesi”. Un reparto di terapia intensiva è quanto al San Lorenzo si attendeva da anni, da quando i tagli alla sanità, le cui conseguenze sono venute prepotentemente a galla nel momento della pandemia, avevano colpito anche Carmagnola con la chiusura del punto nascita e il trasferimento altrove, se non smantellamento, di specialità e servizi ben utili alla cittadinanza. Questo non fa del San Lorenzo un Ospedale Covid, e nemmeno questi nuovi posti di terapia intensiva saranno solo per pazienti Covid: tecnicamente sono 8 posti di terapia intensiva (prima erano zero) che potranno essere utilizzati per Covid in caso di nuova ondata di contagi (speriamo di no) altrimenti faranno terapia intensiva non-covid. Questo chiude il “polemicone” che si è alzato in settimana quando era circolata la notizia della (provvisoria) bocciatura ministeriale scatenando le forze politiche locali che, ormai già in campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2021, hanno colto l’occasione per strumentalizzare la questione. Il segretario cittadino della Lega, Paolo Sobrero e il segretario della circoscrizione Bru-

no, si sono rivolti direttamente al PD di Carmagnola. Infatti i due esponenti locali della Lega chiedono se “Siete disposti a fare squadra in questo momento in cui la sanità locale viene attaccata dal Governo? Così come vi siete affrettati a rivendicare con un post del 19 giugno nella vostra pagina facebook del PD di Carmagnola dei meriti del governo del potenziamento annunciato dell’ospedale di Carmagnola dicendo ai carmagnolesi che potevano ringraziare il Ministero della Salute per questo e per aver indicato linee organizzative e destinato fondi per questo progetto ora ci aspettiamo di vedervi sulle barricate contro quello stesso Ministero, che oggi ritratta tutto. Noi della Lega ci siamo battuti fin dal primo momento perché la Sanità del nostro territorio fornisse ai cittadini risposte adeguate. Oggi non accettiamo certamente questo colpo di spugna ministeriale, e ci chiediamo: loro che cosa hanno intenzione di fare? Questa è l’ora della verità: state con i vostri concittadini, o con i vostri compagni di partito? ”. Secca la risposta del partito Democratico carmagnolese, che ha accusato il segretario cittadino della Lega e Presidente del Consiglio Comunale di “sciacallaggio politico ogni volta che gli si presenti l’opportunità”. In un comunicato diffuso nella serata di venerdì 10 luglio, la coalizione di centro sinistra “Carmagnola Insieme” ha precisato che: “Nei giorni scorsi, la Lega carmagnolese ha costruito l'ennesima polemica sterile, strumentalizzando il contenuto di una circolare ministeriale. Il segretario locale, con un comunicato dai toni sensazionalisti tipici del suo partito, ha lasciato intendere che il Ministero avesse bloccato la creazione del nuovo reparto Covid presso l'ospedale San Lorenzo. Non è così. Semplicemente sono stati richiesti alcuni chiarimenti alla Regione, che li ha già inviati, perciò i nuovi posti di terapia intensiva sono confermati. Ancora una volta la Lega è andata all'attacco senza entrare nel merito delle questioni, mentre noi abbiamo preferito approfondire e ottenere risposte. Ancora una volta si vede la differenza tra chi lavora a servizio della città e chi invece mira solo a ottenere qualche voto in più”. Polemiche a parte, che alla fine si sono rivelate infondate, la realtà è che Carmagnola avrà questi nuovi 8 posti di terapia intensiva e saranno a disposizione di tutti i cittadini che ne avranno bisogno. Maresita Brandino e Pierpaolo Boschero

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CORONAVIRUS

Carmagnola e il covid-19, Riaperto il pronto soccorso luce in fondo al tunnel? notturno dell’ospedale Qual è la situazione covid-19 a Carmagnola? Possiamo dire di essere vicini allo 0 per quanto riguarda la curva dei contagi? A queste domande ha provato a rispondere il sindaco, Ivana Gaveglio. “A oggi (9 luglio 2020), le persone positive al covid19 sul territorio carmagnolese sono 5, di cui 3 hanno l’ultimo tampone somministrato positivo. Due di esse sono in quarantena domiciliare, 1 è collocata presso una Rsa – spiega il sindaco -. Oltre a ciò, risultano ancora in quarantena 39 persone per il decorso dei termini: 32 sono ospiti di Rsa del territorio. I tamponi effettuati (sempre al 9 luglio) sono invece 2.335”. Quindi sembra proprio che la situazione stia tornando alla “normalità anche se non bisogna dimenticare che occorre sempre rispettare tutte le norme di distanziamento sociale e dove necessario usare la mascherina. Sulla ripresa delle iniziative culturali/commerciali/educative in città e sul rispetto o meno delle norme previste: “Le iniziative organizzate dal Comune sono partite con grande attenzione rivolta alle misure di prevenzione covid-19. I partecipanti, tra adulti, bambini e giovani, hanno tutti dimostrato grande senso di responsabilità. Gli stessi mercati, oggi ancora presidiati, sono frequentati da persone attente al distanziamento con operatori che utilizzano i dispositivi previsti. Non sempre si può dire che le persone, quando circolano liberamente per la città, rammentano le regole. È uno sforzo che dobbiamo continuare a fare, lo dobbiamo a noi stessi e a chi ci è vicino”. Sa.Gi.

Il pronto soccorso dell’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola è tornato operativo h24 a partire dal 1 luglio 2020. A comunicarlo è stata la direzione dell’Asl TO5, in data 18 giugno, dopo circa due mesi di incertezza e interruzione del servizio nella fascia serale e notturna, in orario 20-8. “La parziale chiusura temporanea del punto di primo soccorso era stata determinata dall’emergenza coronavirus che ci stiamo lasciando piano piano alle spalle – ha detto il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti -. Siamo felici che si possa tornare a una certa quotidianità, sperando di non dover più affrontare crisi sanitarie come quella trascorsa o, nell’eventualità di un ritorno, di non farci trovare impreparati”. L’Assessore Luigi Genesio Icardi che era intervenuto a suo tempo sulla chiusura notturna commenta così la riapertura del Pronto soccorso e il nuovo ruolo del presidio carmagnolese: “Ringrazio l’Asl TO5 ed i sindaci del territorio, in particolare il sindaco di Carmagnola, per la loro disponibilità in una fase di emergenza come quella che abbiamo vissuto nel mese di marzo. Come anticipato a suo tempo, ora ci sono le condizioni per un pieno ritorno alla normalità. Un grazie anche ai cittadini che hanno compreso la situazione, dimostrando grande collaborazione”. Grande riconoscenza è stata espressa infine dal sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio: “Apprezziamo la precisione con la quale il direttore generale Uberti aveva assicurato la riapertura del pronto a fine giugno, e così è stato. L’attenzione dimostrata è una conferma del senso di attaccamento a questo servizio, che dà un segnale di tranquillità a tutti i cittadini della nostra zona”.

Silvia Testa: l’impatto con il Virus in ospedale è stato devastante ma tutti abbiamo risposto puntualmente alle necessità. Fin dai primi giorni è stata la responsabile al San Lorenzo di Carmagnola delle emergenze Covid-19. Silvia Testa, dottoressa ed ex sindaco della città di Carmagnola, si apre al Corriere di Carmagnola raccontandoci la sua esperienza di questi mesi, vista anche la sitazione attuale che si va giorno dopo giorno normalizzando. Dr.Silvia Testa fino allo scorso febbraio quale era il suo ruolo al San Lorenzo? Il mio ruolo all'interno dell'ASLTO5 è Responsabile Sale Operatorie, Responsabile Emergenze Cliniche/PEIMAF (piano emergenze intraospedaliere maxiafflusso) del Presidio Ospedaliero di Carmagnola. Il mio incarico non si è modificato con la pandemia del coronavirus. Durante l'emergenza ogni figura all'interno del nostro ospedale è stata coinvolta per quanto di competenza ad organizzare l'attività in base alle necessità legate al coronavirus. Come è stato l’impatto con questa pandemia? Quali misure sono state prese fin dai primi momenti? Quali modifiche ha subito il San Lorenzo sia negli spazi che nei rapporti con la popolazione, pazienti di altre patologie e parenti? L'impatto con il coronavirus è stato devastante come in ogni struttura ospedaliera coinvolta ma il nostro ospedale ha reagito in modo puntuale alle necessità cliniche, organizzative e in risposta alle richieste dell'unità di crisi. Quotidianamente si è modificata l'attività in base alle necessità che si presentavano; il blocco operatorio è rimasto attivo solo per gli interventi di urgenza, sono state interrotte tutte le attività ordinarie per permettere l'accoglienza ed il ricovero dei pazienti positivi al coronavirus. Sono stati identificati i varchi di accesso all'ospedale, le modalità di accesso ed i percorsi Covid free e Covid pos che sono stati distinti nettamente per evitare contaminazioni. Tutti i pazienti che accedevano in urgenza al Pronto Soccorso sono stati sottoposti ad un triage particolare e indirizzati verso il percorso adatto in base alle esigenze. Da subito è stato interdetto l'ingresso ai famigliari per la tutela loro, dei pazienti e degli operatori e per cercare di mantenere al minimo l'eventuale rischio di contagio. Questo sicuramente è stato un aspetto negativo per i pazienti ricoverati e per gli operatori che li assistevano, sono state fatte molte videochiamate con i parenti, ove era possibile, ma posso dire con certezza che l'assistenza infermieristica è stata eccellente anche sotto questo aspetto. A Carmagnola ci sono stati casi che han dovuto essere trasferiti altrove? Magari nelle RSA? Nel nostro nosocomio ci sono stati dei trasferimenti di pazienti verso le terapie intensive solo all'inizio della pandemia e in percentuale sostanzialmente ridotta

rispetto ai ricoveri; molti pazienti sono stati dimessi direttamente al domicilio dopo essere stati sottoposti alle cure del caso; non ci sono stati trasferimenti presso le RSA cittadine (salvo pazienti negativizzati che già erano istituzionalizzati prima del coronavirus), qualche paziente è stato trasferito presso il nosocomio di Verduno , altri presso le OGR. Tutta la regia dei trasferimenti è stata gestita dall'unità di crisi che aveva costantemente aggiornato il numero di posti letto in Piemonte rispetto alle necessità assistenziali dei pazienti. Le RSA del territorio hanno mandato pazienti al san Lorenzo? I pazienti giunti al nostro ospedale sono arrivati dal domicilio, da alcune strutture e da altri nosocomi. Quale è stato il picco di ricoveri? Durante il picco massimo di contagi nel nostro territorio, a Carmagnola sono stati convertiti 4 reparti ordinari in reparti covid in base alle necessità assistenziali (alta media e bassa intensità di cura) per un totale di circa 60 posti letto adattati ed adattabili in base alle esigenze quotidiane. Come ha reagito l’amministrazione comunale e la popolazione nei confronti del San Lorenzo? I cittadini carmagnolesi, l'amministrazione comunale, le associazioni, le ditte e molti esercizi commerciali di Carmagnola e alcuni comuni limitrofi sono stati davvero generosi nel donare al nostro ospedale attrezzature, dispositivi di protezione individuale, dispositivi per la ventilazione non invasiva, e molto altro... Come sempre Carmagnola si è distinta per generosità e solidarietà! Ora che la situazione è migliorata quali misure continueranno ad essere attive? Per molto tempo si dovrà convivere con il coronavirus e con i percorsi che si modificano e si adattano in base all'andamento epidemiologico dei contagi. Attendiamo di vedere come si comporterà il virus in autunno e come sarà l'andamento dei contagi. Bisogna sicuramente prendere atto del fatto che la nostra quotidianità è cambiata e che bisogna avere la responsabilità di attenersi alle regole per evitare l'accensione di nuovi pericolosi focolai. Intanto le attività ordinarie nel nostro ospedale sono pian piano riprese; le sale operatorie sono attive dal 4 maggio, il Pronto Soccorso è stato riaperto di notte e anche l'attività ambulatoriale è stata riattivata. Mai come in questo momento il nostro lavoro deve essere dinamico ed adattarsi in base alle esigenze che si presentano nella speranza che un'ondata come quella di marzo-aprile non si ripresenti più...chi l'ha vissuta come operatore sanitario in prima linea non se la scorderà facilmente anche per l'aspetto emotivo vissuto. Maresita Brandino

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CORONAVIRUS

Covid-19: alcune testimonianze carmagnolesi Innanzitutto siamo vicinissimi alle famiglie che hanno perso un congiunto a causa del coronavirus. Andando avanti per la città abbiamo conosciuto persone che hanno combattuto una dura battaglia contro il covid-19. Cominciamo con Francesco Leo, addetto ala manutenzione della Teksid: “Mi sono ammalato i primi di marzo, con giramenti di testa e brividi con la febbre molto alta. Dopo ho avuto un peggioramento con tosse e problemi di respirazione. Mi hanno ricoverato d'urgenza a Moncalieri collegandomi all’ossigenoterapia, in seguito sono stato trasferito all'ospedale di Carmagnola, dove rimasi undici giorni. Finalmente dimesso dall'ospedale per un notevole miglioramento del polmone destro mi faccio trasferire in una struttura di Bardonecchia, dove sono monitorato tutti i giorni con temperatura corporea e saturazione. Dopo parecchi giorni mi fanno un secondo tampone, e poi il terzo. Finalmente eseguono altri due tamponi entrambi negativi e in seguito al referto medico vengo dimesso dopo quaranta giorni di quarantena e sedici di ospedale. Ora sono debole ma mi ritengo fortunato”. Donato Vittorio D’Onofrio, sindacalista, anche lui ha avuto problemi col virus. “E’ stata un’esperienza terribile, ancora adesso ho incubi. Mi sveglio di notte e fatico a riaddormentarmi. Sono stato otre due mesi relegato in camera da letto con la paura di contagiare i miei. E’ stato un calvario con febbre alta e tosse e una lunga serie di tamponi prima di sentirmi dire che ero diventato negativo. Mi rimangono addosso stanchezza e debolezza”. Rudi Caraccio si ammala il tredici di marzo quando sono iniziati i primi sintomi con febbre alta. Viene prelevato e portato in ospedale con un primo tampone positivo al covid-19. “La situazione si aggrava – ci dice - e vengo intubato e portato in rianimazione all'ospedale di Moncalieri. Qui passo trentaquattro giorni tra la vita e la morte dove il virus mi blocca anche i reni e mi procura una disfunzione cardiaca. Passo più di un mese tra la vita e la morte (devo ringraziare i dottori della rianimazione e la mia famiglia se sono ancora in vita) dopo il risveglio vengo trasferito all'ospedale di Chieri per la riabilitazione e la cura dei reni; ancora oggi sto combattendo per non arrivare in dialisi”. Questi alcuni casi di cui siamo venuti a conoscenza e, col permesso dei sunnominati, pubblichiamo. Santi Maimone

Carmagnola, una targa in ricordo del voto all’Immacolata contro il covid-19 “La città e le parrocchie di Carmagnola con profonda devozione rinnovano l’antico voto all’Immacolata Concezione per invocare la protezione dalla pandemia del coronavirus per la popolazione”. È la frase che si legge sulla nuova targa - la terza posta sulla facciata del Liceo Baldessano Roccati, in piazza Sant’Agostino, angolo via Bellini, a ricordo del voto espresso in Collegiata, al cospetto della statua della Vergine Immacolata, lo scorso 25 marzo. All’inaugurazione della targa (29 giugno 2020), hanno preso parte l’amministrazione comunale, i portatori dell’Immacolata e i parroci di Carmagnola don Dante, don Iosif e don Giovanni. La cerimonia si è aperta con i saluti del sindaco. A seguire, è stata recitata la preghiera condivisa, con la benedizione della targa. “La lapide al muro è un significativo riconoscimento che la nostra città ha voluto fare alla sua patrona, che sempre ci ha protetto nei nostri momenti di fragilità – ha commentato il sindaco . Inoltre, è un segno a memoria di quanto vissuto, di quel turbinio di sentimenti ed emozioni che ci ha accompagnato nei duri mesi della pandemia, in cui ognuno ha fatto la sua parte, mettendo a servizio degli altri il proprio talento”. S.G.

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Carminius: iniziato il processo alla mafia carmagnolese. Comune di Carmagnola e Cammarata costituiti parte civile suo avvocato Giorgio Piazzese “Oggi Rosso non è presente, non per mancanza di rispetto verso l'autorità giudiziaria o per un atteggiamento di indifferenza al processo. Anzi, è molto attento agli sviluppi e parteciperà attivamente al dibattimento in cui confida di provare la propria estraneità all' addebito che gli è contestato. Gli abbiamo spiegato che oggi il processo non sarebbe entrato nel vivo e ha scelto di non venire perché è ancora molto provato dagli oltre 200 giorni di carcerazione preventiva che ha dovuto subire”. Assente anche Mario Burlò, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa. Il faccendiere di Moncalieri che tramite i suoi avvocati chiamerà a testimoniare l’ex giocatore della Juventus Arturo Vidal in merito alla vendita di una casa e l’assessore regionale di Fratelli D’Italia, Maurizio Marrone che Burlò avrebbe contattato perché era interessato ad alcune aziende in difficoltà, tra cui l’Embraco. Dopo la decisione sulla riunificazione dei due processi, il Giudice ha emesso un’ordinanza respingendo la richiesta avanzata qualche minuto prima da un gruppo di avvocati di svolgere il dibattimento a porte chiuse, estromettendo di fatto giornalisti, fotografi e operatori video. Il giudice ha ribadito che "le dimensioni dell'aula sono tali da garantire un adeguato distanziamento sociale". Un processo che si preannuncia molto “profondo” e che scaverà nella torbida realtà dalla’ndrangheta che anche nella nostra città aveva solide radici e ramificazioni in molti settori dell’economia cittadina, che i pm dell’inchiesta sono certi di far emergere. Un processo che serve a non far dimenticare che la mafia era presente anche nella nostra città. Anche se questo, a molti, può non sembrare vero.

Si è aperto giovedì 9 luglio nell’aula bunker delle Vallette, il processo “Carminus” che vede imputati ben 22 personaggi dalla‘ndrangheta che sono stati arrestati nella maxi retata che si è svolta a Carmagnola il 18 marzo 2019, quando oltre 400 carabinieri e forze dell’ordine, insieme ad unità cinofile e elicotteri hanno per un giorno stravolto la vita della città del peperone. A presiedere il processo, che è di competenza del Tribunale di Asti, il giudice Alberto Giannone, che è intervenuto in aula dopo un ritardo di circa un’ora a causa dei problemi di collegamento con gli otto carceri italiani in cui sono rinchiusi diversi degli imputati del processo. Ma questo, in quanto è stato raggruppato in un unico procedimento penale, è anche il processo in cui verrà sentito Roberto Rosso, ex assessore regionale della Giunta Cirio, arrestato a dicembre 2019 per voto di scambio politico mafioso e il processo “Fenice” che ha portato in carcere anche il faccendiere di Moncalieri, Mario Burló, accusato di associazione mafiosa già vicepresidente di Pmi (Piccole e Medie imprese italiane) e presidente dell’Unione nazionale imprenditori. Al processo erano presenti in aula solo due esponenti del clan, detenuti in carcere a Torino, mentre gli altri imputati erano in collegamento video dai carceri in cui sono rinchiusi. Dopo l’appello degli imputati e dei loro avvocati, è stata la volta delle parti civili che si sono costituite come “parti danneggiate”: il Comune di Carmagnola difeso dall’avvocato Ramondini, la Regione Piemonte e l’Associazione “Libera”, fondata da don Luigi Ciotti, da sempre impegnata contro le mafie. Il giudice Giannone ha poi discusso con gli avvocati per la unione di questi processi, visto che dei 110 testimoni che verranno chiamati a testimoniare per il processo Carminius (tra questi il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio e l’assessore Alessandro Cammarata), ben 90 sono testimoni anche per gli altri processi. Accettata quindi la tesi dei due Pubblici Ministeri che conducono le indagini e il dibattimento, Paolo Toso e Monica Abbatecola, e quindi i processi diventeranno uno solo. Una seduta preliminare e che non ha dato molti spunti, specie per le personalità di spicco che dovranno comparire in queste aule e che oggi erano assenti. Tra questi Roberto Rosso che, come ha spiegato il

Perchè “Carminius”? Ma perché l’operazione anti n’Ndrangheta e Mafia a Carmagnola e dintorni è stata chiamata “Carminius”? Probabilmente le forze dell’ordine o il Sostituto Procuratore che hanno svolto le indagini dal 2012 hanno voluto riferirsi al toponimo di “Carmagnola” che secondo alcuni studiosi deriva dal gentilizio romano “Carminius”. Questa è una delle ipotesi di derivazione del nome della nostra città (per altri studiosi sembra derivare dal latino “quadra (centuria) magniola” con riferimento ad un appezzamento di terreno di dimensioni non eccessive), infatti era consuetudine attribuire il nome dei primi insediamenti romani a personaggi di spicco. Il nome proprio di “Carmagnola” sembra quindi aver origine in questi ‘toponimi prediali’, costruiti sul nome personale dell’assegnatario di un praedium («fondo agricolo»), dato in gestione dal governo romano al patrizio “Carminius” da cui Carmagnola.

Pierpaolo Boschero L’avvocato Ramondini

18 MARZO 2019: IL GIORNO CHE SCONVOLSE CARMAGNOLA La mattina del 18 marzo 2019 a molti carmagnolesi è sembrato di essere sul un set cinematografico di un film d’azione o di una serie tv: 400 poliziotti tra carabinieri e guardia di finanza, unità cinofile, un elicottero delle Fiamme Gialle e mezzi tecnici dell’Esercito Italiano del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano. Un’inchiesta che ha colpito la diramazione mafiosa a Carmagnola, alcune in provincia di Cuneo e la Calabria in particolare nel Comune di S. Onofrio. Oltre ai sequestri di immobili, società, conti correnti e cassette di sicurezza disposti dall’autorità giudiziaria, nel corso delle perquisizioni sono stati individuati e sottoposti a sequestro slot machines, documentazione di interesse investigativo, gioielli, borse e orologi di lusso, più di 150 bottiglie di champagne pregiati, nonché oltre 160 mila euro custoditi all’interno di casseforti. A Carmagnola messi anche sotto sequestro un distributore AGIP e alcuni bar. Le indagini hanno preso avvio nel 2012, dopo gli attentati subiti da due concessionarie d’auto e ad alcuni esercizi commerciali della città e ci sono anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Andrea Mantella, che sentito dagli inquirenti nel novembre del 2016 ha aperto il “sacco” contro il clan Bonavota di Sant’Onofrio e le diramazioni in Piemonte attraverso le famiglie Arone, De Fina e Serratore, molto presenti nella zona. Le indagini hanno poi avuto una svolta importante con gli attentati incendiari alle macchine del vicesindaco Vincenzo inglese e dell'assessore Alessandro Cammarata che sono avvenuti tra il 2016 e il 2018. Dalle indagini è emersa anche l’esistenza di un sodalizio “allargato”, composto da cosche della ‘ndrangheta operative tra le province di Torino e di Cuneo che avevano stretto un patto di alleanza con esponenti di Cosa Nostra siciliana, attivi a Carmagnola. In tal modo personaggi di spicco dei distinti contesti mafiosi hanno potuto gestire, di comune accordo, numerose attività illecite nei settori del traffico di stupefacenti e delle estorsioni. Dalle carte della Procura di Torino emerge che Carmagnola è un “territorio che può definirsi dominato da decenni” dalla 'ndrangheta dove però “c'è stata un'alleanza e calabresi e siciliani parlano fra loro prima di fare qualsiasi cosa”. Infatti leggendo i comunicati ufficiali delle Forze di Polizia e alcune pagine degli atti, viene dipinta Carmagnola come una città mafiosa. Insomma dalle carte emergono molti filoni collegati all’operazione “Carminius” e alcuni testimoni hanno rilasciato alla polizia giudiziaria dichiarazioni che aprono diversi canali d’indagine. Da Corriere di Carmagnola n.201 - aprile 2019

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Cammarata: è l’inizio per far luce sulle infiltrazioni a Carmagnola. to

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Sarà chiamato a testimoniare per raccontare come le sue scelte politiche abbiamo indispettito le cosche mafiose dell’ndrangheta che operavano a Carmagnola. Alessandro Cammarata, assessore della Giunta di centro – destra guidata da Ivana Gaveglio ha le deleghe a opere pubbliche, appalti, contratti, acquisti, ambiente, trasporti, istruzione, cultura e turismo e dal 2018 la prefettura di Torino lo ha posto sotto scorta H24 da quando “qualcuno” bruciò la sua seconda vettura. Ma quello delle macchine bruciate è stato un “modus operandi” che è capitato non solo a Cammarata. Infatti dal 2016, come emerge dalle carte della Procura di Torino emege come prima dei due assessori l’auto fosse stata bruciata ad un funzionario del Comune. All’epoca dei fatti (2014), i Vigili del Fuoco intervenuti per spegnere l’incendio, avevano dichiarato che si era trattato di “autocombustione”. Era capitato al vicesindaco Vincenzo Inglese e per due volte all’assessore Cammarata, l’ultima nel luglio 2018 Dalle sedute che adesso si susseguiranno nell’aula bunker di Torino, potremmo capire dalla voce diretta di Cammarata cosa ha dato fastidio a questi malavitosi a Carmagnola da arrivare a questi atti di intimidazione. Forse è stata la delibera comunale che imponeva alla Slot Machine di chiudere alle 19 di sera e di essere lontane dai luoghi sensibili (scuole, oratori, ect), forse qualche sgarro fatto a qualcuno. Fatto sta, che insieme al Comune di Carmagnola, Alessandro Cammarata si è costituito parte civile e toccherà all’avvocato Ramondini far valere le ragioni di entrambi e ci dice, con un po di rammarico: “È molto difficile vivere sottoscorta, ti cambia la vita. Ma non mi sono voluto piegare. E le dico direttore, che se fossi uno della sinistra sarei invitato in ogni dove a raccontare la mia esperienza contro le mafie. Ma sono un uomo della destra e continuo a fare il mio lavoro senza troppi clamori”. Noi del Corriere dedicammo la prima pagina del mese di gennaio 2018 proprio all’emergenza slot machine a Carmagnola e quella del mese di luglio 2018 all’attentato alla vettura di Cammarata e lo avevamo intervistato anche in quell’occasione.

Intervista all’assessore Cammarata dopo l’inizio del Processo Carminius: chiunque faccia politica deve tenere alta l’attenzione contro questa minaccia.

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Lo abbiamo nuovamente intervistato in occasione dell’inizio del processo per capire le sensazioni e gli umori che attanagliano il politico cittadino. E' iniziato il processo Carminius, quali sensazioni, quali emozioni? È l'inizio di un percorso che potrà fare luce sulle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. Attendo l'esito da parte della magistratura, alla quale va la mia completa fiducia. Perchè si è costituito parte civile? Mi sono costituito parte civile perché lo reputo un atto dovuto verso lo Stato e verso i miei concittadini. Non mi sono tirato indietro fino ad adesso e andrò avanti lungo la strada del coraggio, della trasparenza ed dell'onestà. Assessore, mi può spiegare una cosa che molti carmagnolesi si chiedono, sempre se può visto che sarà testimone a processo: cos'è che ha dato così fastidio ai boss del suo operato politico per arrivare a bruciarle due macchine e far sì che da oltre due anni viva sotto scorta? Di questo se ne parlerà nel processo. Non posso anticipare nulla. Molti sono i politici che sono chiamati a rispondere in questo processo: Roberto Rosso. Tutti appartenenti al suo gruppo politico di FdI. Quali considerazioni in merito a questa situazione? Le infiltrazioni da parte delle organizzazioni mafiose sono numerose, solo alcuni giorni fa a Bra la magistratura ha effettuato un'operazione che vede coinvolto un amministratore del Partito democratico. La mia considerazione è che chiunque faccia politica deve tenere la guardia alta contro questa minaccia. FDI si è costituita parte civile nel processo Rosso proprio per dimostrare che se qualcuno sbaglia deve pagare. Spero che gli altri partiti facciano lo stesso. Ma soprattutto spero che anche a Carmagnola chi fa politica abbia il coraggio di fare autocritica e di prendere le conseguenti decisioni. Pierpaolo Boschero

SOCIETA’

Inside Terrarium, decorare gli spazi con un tocco green Clarissa e Stefano, entrambi originari di Carmagnola, sono i fautori di Inside Terrarium, un progetto incentrato sul mondo delle piante, nato per caso tra le mura domestiche e oggi sempre più consolidato sul territorio. Cosa rappresentano le piante per voi e da quanto coltivate questa passione? Il contatto con la natura è parte integrante della nostra vita, ci trasmette libertà e serenità. Il nostro progetto nasce dalla voglia di portare le piante all’interno delle case, ma in un modo non convenzionale, così da poter rivivere sensazioni positive in ogni momento. Grazie all’unione tra le nostre passioni e i nostri lavori, giardinaggio e fotografia, circa 7 mesi fa, quasi per gioco, abbiamo creato i primi terrari, destando fin da subito curiosità nella gente. Questo ci ha spinto a credere nel progetto e a dare vita a Inside Terrarium. Cos’è il terrarrium e come si crea? Il terrario è un ecosistema quasi autonomo, composto da piante all’interno di un vaso chiuso. La parte che richiede più tempo è la progettazione: la scelta del contenitore, dei substrati e delle piante. Dopodiché si inizia a dare forma al terrario. Quali sono le azioni da praticare per mantenerlo? La gestione del terrario è piuttosto semplice. Gli accorgimenti per mantenerlo sono pochi, ma importanti: esposizione corretta alla luce, temperatura interna al vaso e umidità. Inoltre, la composizione necessita di essere bagnata pochissimo. La fotosintesi consente, infatti, alle piante di autogestirsi e di crescere in salute, grazie al ricircolo costante dell’acqua. Non dimentichiamo però che i terrari sono esseri viventi, da trattare con attenzione e cura. Quali piante sono maggiormente predisposte a un tipo di composizione così innovativa? Non tutte le piante sono adatte a diventare parte integrante di un terrario, ambiente che ha, tra l’altro, un’alta percentuale di umidità. Ciò che ci ha spinto però alla realizzazione di una simile composizione è la possibilità di avere un pezzetto di mondo nelle proprie case: un angolo di sottobosco, di foresta o jungla. Pertanto, utilizziamo principalmente piante tropicali, felci e muschi, insieme a ghiaie, cortecce e pietre. Il tutto ci permette di creare composizioni che ricordano quei luoghi lontani. Siete soddisfatti del vostro hobby? Siamo felici di aver intrapreso questo viaggio perché il percorso è sempre in evoluzione e le cose da imparare sono molte. Il tempo che dedichiamo ai terrari è spesso il nostro tempo libero. Tuttavia, abbiamo trovato una passione che ci permette di esprimerci e che continueremo a perseguire, in quanto motivo di fascino per molte persone, appassionate, esperte e non. Dove è possibile trovare le vostre composizioni? Sono in vendita? Attualmente la nostra vetrina è la pagina Instagram “insideterrarium”. Non produciamo in serie: ogni pezzo è unico e personalizzabile. Il nostro lavoro si svolge generalmente su commissione, anche se abbiamo sempre qualche terrario pronto per ogni evenienza. Un augurio per il futuro? Proseguire nel nostro cammino, migliorare e magari collaborare e creare sinergie con altre realtà e attività del territorio». Sara Giraudi

Angeli di Ninfa e Mieli Lentini insieme per un progetto d’inclusione sociale

Dalla collaborazione tra l’associazione Angeli di Ninfa e la società agricola Mieli Lentini, è nato recentemente un nuovo progetto di inclusione sociale rivolto ai giovani autistici del territorio carmagnolese: “Le mie api”. Attività contem-

plata nel progetto è la decorazione delle arnie dell’apiario didattico dell’ex calciatore Gianluigi Lentini, iniziata nel mese di giugno.“Siamo grati a Lentini per averci dato la possibilità di fare attività all’aperto condividendo con noi le gioie di questi ragazzi” – spiega la presidente degli Angeli di Ninfa, Antonella Cavallini -. Gli autistici sono molto talentuosi e hanno incredibili potenzialità”. Accanto al progetto “Le mie api”, è in corso anche il concorso creativo “Disegna la magia dell’ape nella natura”, organizzato con il supporto del Gruppo solidale di Sommariva Bosco. Il concorso è aperto a tutti e prevede tre categorie di partecipanti: bambini/ragazzi di 8-11 anni; ragazzi/adulti di 19-100 anni e ragazzi disabili e autistici di ogni età. Per ogni categoria saranno selezionati cinque disegni vincitori e i primi due saranno ricopiati sulle arnie ancora da dipingere. A giudicare e selezionare le opere saranno Carla Bertone (critica d’arte), Elda Vigliarolo (pittrice), Giovanni Murano, Monica Cardona e Gianluigi Lentini. I disegni dovranno pervenire entro e non oltre il 20 agosto 2020 all’indirizzo museovirtualeangeli@gmail.com. Le premiazioni saranno effettuate il 19 settembre. La partecipazione al concorso è gratuita. S.G.

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SOLIDARIETA’

Karmadonne: un’estate di ripartenze, Un rifugio stabile per i sanzatetto a Carmagnola: conferme e comunità il Comune attrezza i locali di via Bobba Il mese di luglio è stato ufficialmente quello della ripartenza dopo il lockdown, cittadini e attività stanno provando a costruirsi una nuova normalità, nuova perchè comunque gli effetti del Covid influiscono ancora nella nostra quotidianità. Casa Frisco e Karmadonne in realtà in questi mesi non hanno mai chiuso, il mese di marzo è stato più un mese di riprogettazione e riprogrammazione per individuare i bisogni che la comunità carmagnolese esprimeva durante il Covid per poi rilanciare con diverse iniziative a supporto della cittadinanza. Molto è stato fatto, quasi un migliaio di mascherine e buste spesa distribuite, 64 video per informare e arricchire le ore di lockdown di contenuti, 150 ore di supporto scolastico a distanza oltre i corsi video di italiano per stranieri (ancora in corso) e molti altri servizi. Karmadonne coglie occasione per ringraziare i volontari e le organizzazioni carmagnolesi e non, Auser Carmagnola, Fondazione di Comunità di Carmagnola, Centro d'Ascolto il Samaritano Caritas, Circolo Arci Margot, Psicologi nel Mondo di Torino con il quale si è fatto squadra per rispondere con competenza a questo periodo difficile e a tutti e tutte coloro che hanno supportato in questi mesi, con donazioni spontanee e ore di volontariato. Ma Luglio è stato un mese di ripartenza anche per Casa Frisco, hanno riaperto le attività dal vivo del laboratorio di cucito e la ginnastica, la Mensa Popolare di Casa Frisco e alcune attività promosse durante il lockdown stanno invece continuando come i “Menù de Viaje” che ogni domenica propongono da asporto – ma da luglio anche con possibilità di pic nic negli spazi verdi di Casa Frisco – menù di street food con ricette tradizionali dal mondo. Anche Casa del Sole ha ufficialmente riaperto con un'attività di educativa di strada per animare con giochi e attività i giardini di Casa del Sole e il luglio dei giovani delle scuole medie. Un ultimo appuntamento propone Karmadonne prima della chiusura estiva, il 31 luglio Casa Frisco ospiterà la Cena “Comunità sotto le stelle”, un momento conviviale insieme alle comunità culturali e religiose carmagnolesi per celebrare l'estate e condividere i buoni propositi per un nuovo autunno. Ad agosto un mese di pausa per la Mensa (dal 1 al 24 agosto) e per tutti i volontari per ripartire a settembre e programmare tante nuove iniziative.

Sarà stabile il rifugio dei senza tetto carmagnolesi, e non più solo una sistemazione stagionale. Dopo l’esperienza presso i locali dell’oratorio Don Aldo Marchetti e l’ultimo rifugio presso un alloggio comunale, si prospetta ora l’idea di realizzare un dormitorio nei locali di via Bobba finora occupati dall’Informagiovani e lavoro che già ha spostato l’attività nei locali comunali prima di avere una postazione fissa nel locale di piazza Italia denominato Crumiro. “Sono orgoglioso di questa decisione – dice il vice sindaco e Assessore alle politiche sociali Vincenzo Inglese – che dà una risposta definitiva ad un bisogno molto sentito in città e che evita bivacchi notturni nei locali della stazione e in altre situazioni di fortuna. Sarà una sistemazione definitiva con precise regole di entrata e uscita, gestito in modo che non si formino “comunità” all’interno. I locali non sono immediatamente agibili, problemi di umidità impongono alcuni lavori che dovrebbero prendere il via in questi giorni ma mi auguro che entro agosto si possa provvedere allo spostamento definitivo. Ritengo che la nostra necessità riguardi 4 o 5 persone per cui la nostra intenzione è di realizzare una struttura così dimensionata con due servizi di cui uno con doccia”. Si ipotizza di spostare negli stessi locali, previ lavori di divisione, anche la postazione di distribuzione pasti attualmente effettuata presso il centro Bruno Lungo in collaborazione con il centro di ascolto Caritas Il Samaritano, centro che potrebbe avere anche un ruolo nella gestione del dormitorio.

Pace in Movimento

Le Città per l’Economia di Francesco

L’emergenza Coronavirus ha scatenato una serie di criticità economiche, sociali e ambientali che ogni città e ogni cittadino in Italia si trovano ad affrontare in tempi di ripresa. In questo scenario, cosa possono fare gli Enti Locali per rispondere ai bisogni dei propri cittadini? Di quali strumenti devono disporre gli amministratori locali per costruire un’economia della cura e della fraternità invocata da Papa Francesco con la lettera “Laudato sì” e l’iniziativa “The Economy of Francesco”? Per dare risposte concrete è necessario ripartire dalle città, dai luoghi in cui ogni giorno le persone costruiscono la propria vita e cercano soluzioni ai propri problemi. In questo momento storico è necessario “localizzare e personalizzare le risposte cercando di utilizzare tutte le risorse e le

RosaAnniversario Pileci v. 2016 Mandarano - 2020 A volte la mancanza è l’unico terreno comune che unisce due anime distanti. Ed è in questa mancanza che cresce il loro amore ed è per questa mancanza che un giorno le loro anime potranno dirsi di non essersi mai dette addio. Ogni giorno sei presente nei nostri cuori, ogni giorno sei presente nei nostri pensieri… I famigliari la ricordano con amore e affetto, ringraziano quanti si uniranno loro, nella preghiera durante la S. Messa in suffragio che verrà celebrata DOMENICA 2 AGOSTO alle ore 8,30 nella Parrocchia Collegiata.

energie positive che sono patrimonio di ogni comunità locale”. Ogni città deve essere vista come “un laboratorio a cielo aperto” in cui poter esprimere necessità ed iniziative per costruire un’economia più umana, solidale e sostenibile. Con l’intento di trovare soluzioni concrete, sabato 11 luglio si è svolto sulla piattaforma ZOOM il Laboratorio delle Città per l’Economia di Francesco. “Con questo Laboratorio”, ha commentato Flavio Lotti, Direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti per la Pace e i Diritti Umani, “vogliamo inoltre rispondere all’invito di Papa Francesco a costruire dal basso, con i giovani, l’Economia di Francesco. I risultati di tutto questo lavoro culmineranno nella Marcia PerugiAssisi per l’Economia della pace e della fraternità in programma domenica 11 ottobre 2020.” Giovanna Tesio

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CINQUE ANNI FA Da Sagra a… Peperò!

Nel luglio di un lustro fa i carmagnolesi iniziavano a familiarizzare con quella che sarebbe stata la nuova denominazione della kermesse cittadina per eccellenza: “Peperò”. Per la 66° edizione, in programma dal 28 agosto al 6 settembre 2015, al tradizionale “Sagra del Peperone” sarebbe infatti andato ad aggiungersi questo nuovo nome, sintomatico di una svolta a tutti i livelli finalizzata a dare alla manifestazione un’identità più forte, ma senza tradire il suo carattere di festa popolare legata al territorio. La nuova denominazione, insieme a tante altre anticipazioni sulla kermesse, veniva annunciata ufficialmente il 2 luglio nell’elegante cornice dello Sporting di Torino nel corso della presentazione ufficiale alla stampa. “Trattandosi di un evento che muove 250 mila visitatori - sottolineava l’assessore alle Manifestazioni Letizia Albini - abbiamo sentito l’esigenza di affrancarci dall’elemento di sagra di paese: di qui lo stimolo ad ideare non solo un nuovo logo ma anche un nuovo brand, come abito di charme per l’evento”. Il nome “Peperò” e la nuova veste grafica (l’immagine di un accattivante peperone dal grande sorriso) erano stati scelti attraverso un concorso indetto in collaborazione con il quotidiano La Stampa e vinto da Erica Guerrieri dello Studio Erica Multicomunicazioni di Pinerolo. Il premio alla vincitrice veniva consegnato nella sala dello Sporting dalla stessa Letizia Albini.

VENTI ANNI FA Un inceneritore sul territorio carmagnolese? Fra gli argomenti caldi di giorni già di per sè arroventati dalla calura estiva spiccava la difficile situazione attraversata dal Palazzo fra polemiche in tema di abusi edilizi e conseguenti aspri batti e ribatti fra maggioranza ed opposizione. Le varie notizie sulla questione, che riportavano più volte alla ribalta il nome di Carmagnola sui mass-media nazionali e locali, si rin-

Intanto in quelle settimane il nostro territorio veniva investito da una notevole ondata di caldo che, purtroppo come sempre, non mancava di mettere a rischio la salute delle persone più fragili, in particolare gli anziani affetti da patologie croniche. A questo proposito, organizzato dal Consorzio Cisa 31e dall’AslTo5 in collaborazione con numerose associazioni di volontariato, scattava come di consueto il piano “emergenza caldo”, un servizio a salvaguardia dei cittadini più a rischio con interventi mirati che coinvolgevano i servizi sanitari e quelli sociali del territorio. Il numero di persone potenzialmente più a fragili individuate in quel periodo era di 1492 nel distretto di Carmagnola e di 8818 in tutta l’Asl To5. Per contro si registravano invece numerosi disagi all’ospedale San Lorenzo dove, secondo consuetudine delle estati degli ultimi anni, veniva chiusa un’ala del reparto Medicina togliendo la disponibilità di sedici letti. Mentre il Pronto Soccorso s’intasava di richieste non era quindi infrequente che i pazienti dovessero rimanere a lungo su una barella mancando la possibilità di ricovero in reparto. Nel frattempo, a seguito di lunghe odissee, arrivavano nella nostra città trentasei rifugiati: provenienti prevalentemente da Nigeria e Costa d’Avorio sarebbero poi stati dislocati in diversi appartamenti affittati dall’associazione Tra.Me. incaricata di gestire il progetto dalla Prefettura. Il progetto veniva presentato il 13 luglio agli Antichi Bastioni dove, alla presenza di numerosi cittadini, venivano spiegate le motivazioni storiche delle migrazioni e le modalità di accoglienza.

DIECI ANNI FA

In quel periodo prendeva vita a tutti gli effetti, sia per quanto concerneva l’aspetto liturgico, sia quello pastorale, la nuova Parrocchia eretta in via Novara all’angolo con via Bergamina. Nel frattempo, chiusa la chiesa di San Francesco, s’iniziava a ragionare su come utilizzare la struttura insieme all’oratorio ed alla piazza antistante, mentre la storica chiesa di Santa Maria della Neve sarebbe ancora stata utilizzata per la celebrazione di alcune funzioni. Primo atto pubblico nella nuova Parrocchia era stato, qualche settimana prima, uno spettacolo realizzato da Mario Bergamo ed interpretato da cittadini di Salsasio e San Francesco di tutte le età: un coinvolgente evento teatrale imperniato sulla vita della Beata Enrichetta Dominici, la carmagnolese a cui sarebbe stata intitolata ufficialmente la nuova chiesa. “Un momento significativo – secondo il commento di don Mario Berardo – dopo gli anni passati con la “Tenda” in cui i parrocchiani avevano potuto sperimentare com’è bello che i fratelli stiano insieme”. E restando ancora a borgo Salsasio, sempre in quelle settimane si concludeva definitivamente la produzione dell’Alpestre e degli altri prodotti dei frati Maristi, avviata nel lontano 1903, e con questa una pagina importante di storia carmagnolese. Gli abitanti di via Gruassa, nota a tutti proprio come “via dell’Alpestre”, iniziavano così con un

po’ di malinconia a vedere transitare gli autocarri con le botti dove il liquore veniva fatto invecchiare, i tini dove venivano messe a macerare le erbe e i camion cisterna con il liquore ancora disponibile. Sul portone chiuso campeggiava ancora la scritta “Alpestre” ed un cartello sulla porta d’ingresso indicava dove acquistare i prodotti della distilleria, ma, purtroppo, si sarebbero potuti effettuare acquisti solo fino ad esaurimento scorte. Girando pagina erano 189, su 191 ammessi all’esame, gli studenti che quell’anno superavano la maturità nel polo scolastico Baldessano-Roccati. Nel Liceo Classico tra i 33 iscritti in due sezioni erano 3 a concludere la prova con la votazione di 100/100, di cui uno anche con la lode; 43, invece, i maturi dello Scientifico, divisi in tre classi, con un solo 100/100. Tra i 16 iscritti al Tecnico commerciale sezione A due gemelle conquistavano la massima votazione, come un’allieva tra i 17 della sezione B. Dal canto suo la gestione aziendale indirizzo linguistico premiava una studentessa fra i 20 iscritti, mentre fra i neo-agrotecnici, 56 divisi in due sezioni, un allievo raggiungeva la votazione massima. Era stata intanto resa ufficiale la notizia che, subentrato l’anno precedente a Vincenzina Ganci alla dirigenza del nostro polo scolastico, il preside Domenico Vanzetti avrebbe lasciato l’incarico per motivi di salute. Una permanenza purtroppo molto breve, nel corso della quale il dirigente aveva comunque ottenuto grosse soddisfazioni. Nuova dirigente del polo carmagnolese sarebbe stata la dottoressa Sally Paola Anselmo, già preside in una scuola media torinese

correvano per settimane da una parte all’altra della città come in una sorta di gioco del telefono senza fili. Lo stesso periodo era peraltro contraddistinto da un passaggio di consegne all’interno della Giunta Elia: a seguito delle improvvise dimissioni di Renzo Agasso, il suo posto veniva occupato da Vittorio Dealessandri, già consigliere comunale nelle file del Partito Popolare. Non solo. A continuare ad offrire ulteriori spunti di discussione alla popolazione carmagnolese alla vigilia delle partenze per le grandi vacanze contribuiva la questione della possibile realizzazione di un inceneritore di rifiuti nell’area dello stabilimento Teksid. Erano ormai numerosissime le firme di cittadini, preoccu-

pati dalle voci che circolavano sempre più insistentemente in città sulla costruzione dell’impianto, raccolte già da alcune settimane in una petizione finalizzata a dimostrare il dissenso della popolazione. Con l’obiettivo di offrire chiarimenti sulla questione il sindaco Elia e la sua Giunta avevano già provveduto ad organizzare una serie d’incontri con i cittadini: fra gli elementi di maggior spicco emersi negli appuntamenti spiccavano le argomentazioni legate alle nostre caratteristiche ambientali ad all’agricoltura di pregio, unanimamente note, che potevano ritenersi particolarmente significative per allontanare il pericolo che proprio il nostro territorio fosse scelto per la collocazione dell’impianto. Il nome della nostra città, come ormai tutti

i carmagnolesi sapevano, era inserito nell’elenco dei cinquanta Comuni evidenziati dalla Provincia di Torino per l’eventuale realizzazione dell’inceneritore. A riportare a più lieti pensieri la popolazione locale provvedeva nel frattempo la quarta edizione dell’iniziativa “Stelle sotto le Stelle” che nel cortile del Liceo Baldessano, come da tradizione, proponeva ogni sera un film diverso fra i migliori usciti nella precedente stagione cinematografica. Ed ancora, a cura del Circolo Arci Life Carmagnola, il teatro Elios ospitava un simpatico allestimento teatrale tratto dalla commedia di Noel Coward “Spirito Allegro”, interpretato dai giovani artisti della compagnia carmagnolese “Gli Instabili”.

La parola fine sulla storia dell’Alpestre

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Cari lettori con queste elevate temperature così sfiancanti non vediamo l'ora di poterci rilassare! Per molti di noi la vacanza sarà a casa o nei paraggi, l'importante è riuscire a staccare la spina lasciandoci andare, distendendoci un po’! Ecco però che è proprio in queste occasioni che ci rendiamo conto di quanto sia contratto il nostro corpo perchè affiorano acciacchi e dolorini in ogni dove che non sopportiamo più, altro che rilassarsi! L'Associazione Officine Olistiche vi propone, con la dottoressa Giada Neirotti, Scienze biologiche ad indirizzo Sanitario, diplomata SEM (Scuola estetica e benessere Torino); membro American Reflexology Associazione, Il Massaggio Decontratturante. Questa disciplina olistica viene eseguita in modo piuttosto intenso e localizzato con pressioni e manipolazioni che puntano a stimolare i tessuti e la muscolatura in profondità, affinché il corpo si possa distendere sciogliendo il blocco che affligge la schiena, le gambe o le cervicali, riattivando molti centri nervosi e l'ossigenazione di tutto il corpo favorendo inoltre l'eliminazione delle tossine. Il Massaggio Decontratturante. è indicato ad ogni età e per tutti coloro che riscontrano blocchi muscolari di vario genere. In modo particolare è consigliato a chi pratica sport anche a livello agonistico in quanto è decisamente risolutivo per migliorare attitudini fisiche post interventi, ridurre i rischi di trauma o velocizzare i tempi di recupero post infortunio. Per chi fosse interessato ad un appuntamento o anche solo per approfondire l'argomento potete rivolgervi al N. 3274452144 o scrivere una mail a alessandra.bincoletto@outlook.it o recandovi all'ASSOCIAZIONE OFFICINE OLISTICHE in via Gardezzana, 20 a CARMAGNOLA. Riceviamo su appuntamento. Vi aspettiamo, buon rilassamento e buone vacanze!

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Sportello Informahandicap

Extra Carmagnola

Per conoscere una malattia e quindi cercare gli strumenti e le strategie per sconfiggerla è importante analizzare la situazione di chi da quella malattia è colpito, ovvero le persone attualmente malate. In questo modo si rende possibile indagare e comprendere non solo come si manifesta, ma anche come si evolve, consentendo un suo studio approfondito per approcciarne anche strategie di cura e presa in carico dei pazienti. Questo è tanto più importante quando ci troviamo di fronte a malattie delle quali non si conoscono ancora né la causa né la cura, come la SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica. Con l’obiettivo di mappare le persone colpite da SLA in Italia è nato, dalla collaborazione tra AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e l'Associazione del Registro dei Pazienti Neuromuscolari, il Registro Nazionale sulla SLA, che vuole raccogliere in un unico database nazionale i dati aggiornati sulla storia di malattia dei pazienti italiani che possano dare indicazioni utili a inquadrare le caratteristiche cliniche dei malati e contribuire alle attività di ricerca sulla SLA. Il registro è online e servirà,con la diretta partecipazione dei pazienti, a censire in modo più preciso le persone colpite in Italia dalla malattia - che ad oggi si stima siano oltre 6000. Non mancherà la supervisione e validazione del medico del centro di riferimento. Il registro è una piattaforma informaticaweb based e patient driven in grado di raccogliere in "schede digitali" le informazioni demografiche e cliniche dei pazienti che in parte sono inserite direttamente dai pazienti e/o loro caregiver e in parte i medici dei Centri di Riferimenti indicati dagli stessi, con una semplice compilazione online. Per maggiori info e supporto nella compilazione dei moduli: registro@aisla.it A garanzia della valenza scientifica e della correttezza procedurale, la compilazione sarà controllata e validata dalla figura del curatore del registro, svolta dalla dr.ssa Yessica Yesenia Tapia. Coordinatore del progetto è il dr. Christian Lunetta, medical director di AISLA, che dichiara: "Al progetto pilota che valuterà la fattibilità della creazione di un registro SLA webbased hanno già aderito i Centri Clinici NeMO di Milano, Roma, Arenzano e Messina, l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale San Gerardo-ASST Monza, l'ASST Spedali Civili di Brescia, l'IRCCS Fondazione Mondino di Pavia e l'Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona di Salerno". È in corso, da parte di AISLA, la raccolta di adesioni degli altri centri o ospedali italiani di riferimento per la SLA. Fonte: disabili.com – Medicina & Salute>Articoli Medicina & Salute

Farmacia Amedei Via XX Settembre, 1 - Tel. 011.9723196 Farmacia Appendino Via Valobra, 149 - Tel. 011.9723195 Farmacia Borgo Vecchio Via F.lli Vercelli, 1-Tel. 011.9715017 Farmacia della Bossola Via Racconigi, 213-Tel. 011.9721180 Farmacia Comunale Via B. Ronco, 49 Tel. 011.9770941; Farmacia Don Bosco Via Chieri, 2/a - Tel. 011.9716668; Farmacia S.Bernardo St.da del Porto171/a Tel. 011.9712300; Farmacia Cappuccini Via del Porto 83 Tel. 011.19117075;

SLA: ATTIVATO IL PRIMO REGISTRO NAZIONALE DEI MALATI ITALIANI

Carmagnola

di Alessandra Bincoletto

V-17 Luglio Migliorati - Vinovo S-18 Luglio Cossolo - Carignano D-19 Luglio Cappuccini - Carmagnola San Carlo - Candiolo L-20 Luglio Degli Angeli - Castagnole P.te M-21 Luglio M-22 Luglio Comunale - Carmagnola G-23 Luglio Pugnetti - Pancalieri V-24 Luglio San Lorenzo - None S-25 Luglio San Martino - Vinovo D-26 Luglio Appendino - Carmagnola L-27 Luglio Storica - La Loggia Fuoco - Osasio M-28 Luglio M-29 Luglio Don Bosco - Carmagnola G-30 Luglio F18 - La Loggia Comunale - Villastellone V-31 Luglio S-01 Agosto Ippodromo - Vinovo D-02 Agosto Don Bosco - Carmagnola L-03 Agosto Cossolo - Carignano M-04 Agosto Lanzotti - Lombriasco M-05 Agosto San Bernardo - Carmagnola Scaglia - Pralormo G-06 Agosto Migliorati - Vinovo V-07 Agosto S-08 Agosto San Martino - Vinovo D-09 Agosto Bossola - Carmagnola L-10 Agosto San Carlo - Candiolo M-11 Agosto Moretto - None M-12 Agosto Cappuccini - Carmagnola G-13 Agosto Cavallera - Vinovo Pozzati - Carignano V-14 Agosto S-15 Agosto Ippodromo - Vinovo D-16 Agosto Cappuccini - Carmagnola L-17 Agosto Storica - La Loggia M-18 Agosto Degli Angeli - Castagnole P.te M-19 Agosto Amedei - Carmagnola G-20 Agosto Santa Rita - Candiolo V-21 Agosto Comunale - Villastellone S-22 Agosto San Lorenzo - None D-23 Agosto Borgo Vecchio - Carmagnola L-24 Agosto Migliorati - Vinovo M-25 Agosto Lanzotti - Lombriasco Bossola - Carmagnola M-26 Agosto San Giuseppe - Piobesi G-27 Agosto Pugnetti - Pancalieri V-28 Agosto S-29 Agosto F18 - La Loggia D-30 Agosto San Bernardo - Carmagnola L-31 Agosto Cavallera - Vinovo Comunale - Villastellone M-01 Settembre M-02 Settembre Borgo Vecchio - Carmagnola Pozzati - Carignano G-03 Settembre V-04 Settembre F18 - La Loggia S-05 Settembre Storica - La Loggia D-06 Settembre Comunale - Carmagnola L-07 Settembre San Carlo - Candiolo

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VALENTINA CHIABRANDO per aver conseguito la laurea in Economia dell'ambiente, della cultura e del territorio, con il voto di 96/110 con una tesi dal titolo: “Crimini ambientali ed ecomafie” Ai famigliari e agli amici si uniscono nelle congratulazioni il Direttore del Corriere di Carmagnola Pierpaolo Boschero, e tutta la redazione di cui Valentina fa parte. Brava.

LETTI DI NOTTE 2020

LETTI DI NOTTE 2020: IL FESTIVAL LETTERARIO AL TEMPO DEL COVID19 Da martedì 8 a sabato 12 settembre 2020 per il quinto anno consecutivo torna “Letti di notte” il Festival letterario di Carmagnola con scrittori e giornalisti nella location del cortile del Parco Cascina “La Vigna”, nonostante il Coronavirus. Torna al Parco della Cascina Vigna di Carmagnola il festival letterario “Letti di notte” ma quest’anno, per i problemi legati alla pandemia del Coronavirus, si svolgerà da martedì 8 a sabato 12 settembre. Giunto alla sua quinta edizione, l’appuntamento carmagnolese è organizzato dal Gruppo di Lettura Carmagnola con il patrocinio del Comune di Carmagnola, Regione Piemonte, Citta metropolitana di Torino. Quest’anno saranno prese, come per tutte le manifestazioni, le precauzioni dettate dalle linee guida per la sicurezza Covid-19. Un piccolo sacrificio chiesto a tutti gli appassionati di lettura che non avranno problemi a seguire pur di poter “gustare” questo importante appuntamento. Gli scrittori risponderanno alle domande del pubblico e saranno disponibili per il firmacopie dei loro libri. Sarà aperto il servizio ristorante e bar per tutte e cinque le serate e in caso di maltempo la manifestazione avrà luogo al coperto. Le serate sono a ingresso gratuito . Ecco il programma e gli autori

MARTEDI’ 8 SETTEMBRE ORE 21

CRISTIANO MILITELLO che presenterà: Cartelli d’Italia 2 Dopo il grande successo dello scorso anno, torna la più pazza, divertente, esilarante galleria di Cartelli d’Italia: scritte folgoranti sui muri, avvisi assurdi, cognomi strampalati, insegne «creative», locandine bizzarre e chi più ne ha più ne metta. Raccolta nata in tv con il titolo di Striscia il cartellone, rubrica di «Striscia la notizia», e poi approdata anche in radio sulle frequenze di R 101, dove tutte le mattine dalle 7 alle 9 Militello ne fa rivivere l’effetto comico attraverso la sua inconfondibile voce, Cartelli d’Italia cresce a vista d’occhio grazie all’entusiastico apporto delle migliaia di «reporter per caso» che continuano a spedire le loro incredibili perle, giorno dopo giorno. Quello che ne esce è un ritratto spietato del livello culturale del nostro Paese, ma nello stesso tempo una prova lampante del nostro genio comico, diverso da regione a regione, elemento fondativo della nostra essenza più profonda. E siccome anche quest’anno, come lo scorso, l’intento del libro è quello di sorridere delle nostre debolezze per ricavarne forza, parte dei proventi derivanti dalla vendita del libro andranno ad aiutare la Fondazione Together To Go (TOG), che cura gratuitamente cento bambini con patologie neurologiche complesse. Ridere, riflettere e fare del bene. Avete un programma migliore per la giornata? Cristiano Militello è attore, comico, inviato tv, speaker radiofonico. E’ uno dei volti più famosi e longevi del programma satirico di Canale 5 “Striscia la notizia”. Sarà intervistato da Attilio Celeghini, giornalista per “La Presse”. Ha scritto quattro libri: “Marcelo ha sbagliato il calcio di rigore”, “Uno sarà preso. Due fratelli nella bufera della guerra”, “Tutto il mondo fuori” e “Sul bordo del giorno”.

MERCOLEDI’ 9 SETTEMBRE ORE 21

MARCO BIANCHI che presenterà: LA NOSTRA SALUTE A TAVOLA Lo sanno tutti che la dieta mediterranea è l’alimen-

tazione migliore che il corpo possa desiderare. Infatti, l’assunzione di cereali integrali, legumi, frutta, verdura e olio extravergine di oliva è la chiave per stare in salute e vivere bene ogni giorno. E Marco Bianchi da tempo promuove questa alimentazione in grado di coniugare benessere e sostenibilità usando prodotti locali e facilmente reperibili. Partendo dalla piramide alimentare della dieta mediterranea, in questo suo nuovo libro Marco ha ideato 70 gustosissime ricette (10 per ogni categoria della piramide) che valorizzano al massimo gli ingredienti principali e ha voluto inserire numerose schede di approfondimento scientifico per i suoi lettori che desiderano saperne sempre di più. Perché solo informandoci, variando i consumi e attenendoci alla prevalenza di alimenti vegetali, alla scelta di cibi integrali e all’assunzione costante e adeguata di fibre possiamo provare un più profondo senso di benessere. MARCO BIANCHI Diplomato come Tecnico di Ricerca Biochimica, collabora da anni con la Fondazione Umberto Veronesi come divulgatore scientifico. E siccome ha sempre amato cucinare, il passo tra la scienza e la cucina è stato breve. Ha pubblicato molti libri, gira l’Italia per portare i suoi progetti di divulgazione e intrattenimento e sostiene campagne di sensibilizzazione su temi a lui molto cari. Per Food Network ha condotto le trasmissioni La mia cucina delle emozioni e Il gusto della felicità. Con HarperCollins ha pubblicato Cucinare è un atto d'amore, La mia cucina delle emozioni e Il gusto della felicità. Sarà intervistato da Luca Iaccarino giornalista gastronomico e scrittore.

GIOVEDI’ 10 SETTEMBRE ORE 21

JACOPO VENEZIANI che presenterà: #DIVULGO #Divulgo è un viaggio iniziatico dentro la pittura, per affinare lo sguardo e scoprire le storie, le curiosità e, perché no, addirittura i gossip che ci hanno tramandato gli artisti. Una passeggiata nell’arte attraverso una cinquantina di opere che nascondono dettagli difficili da scoprire a prima vista. Potremo scoprirli se ci lasceremo guidare dalle parole di un giovane storico dell’arte dalla solida preparazione accademica, e molto social nel suo modo di condividere con il pubblico queste conoscenze. Il nostro divulgatore è Jacopo Veneziani: un giovane professore e dottorando in Storia dell’Arte alla Sorbona di Parigi. Appassionato da sempre di divulgazione, nel 2015 apre un profilo Twitter e dal 2017 ogni giorno pubblica un tweet con l’hashtag #divulgo per condividere beni culturali italiani o opere e artisti poco noti ai più. Il suo profilo è in rapida crescita, anche grazie alle oltre 500.000

visualizzazioni dei suoi #Dueminutidievasione, brevi video dedicati a curiosità e aneddoti della storia dell’arte da lui condivisi ogni giorno sui social durante la quarantena.

VENERDI’ 11 SETTEMBRE ORE 21

DACIA MARAINI che presenterà: TRIO Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l'arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una gremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un'epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l'una della vita dell'altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere. Il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo La lunga vita di Marianna Ucrìa, uno dei suoi libri più amati, è un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla. Dacia Maraini, grande scrittrice apprezzata sia in

LETTI DI NOTTE 2020

LETTI DI NOTTE 2020: IL FESTIVAL LETTERARIO AL TEMPO DEL COVID19

Inizia Cristiano Militello, poi sarà la volta di Marco Bianchi e Jacopo Veneziani. Venerdì 11 settembre grande appuntamento con Dacia Maraini che presenterà il suo nuovo libro “Trio”. Concluderà la kermesse letteraria carmagnolese Vincenzo Venuto. Italia che all'estero, conosciuta per le sue opere di prosa ma anche di poesia, saggistica e drammaturgia, nelle quali affronta, in particolare, temi sociali legati all’infanzia e alla vita delle donne. Nata a Fiesole nel 1936, all'età di due anni la piccola Dacia, insieme ai genitori, lascia l'Italia fascista alla volta del Giappone. L'8 settembre 1943, la famiglia, che si rifiuta di riconoscere la Repubblica di Salò, viene reclusa in un campo di concentramento a Tokyo. Questa dura esperienza segnerà molto la giovanissima Maraini e verrà rievocata, molti anni dopo, in diverse sue poesie. Al termine della guerra, la Maraini rientra in Italia con i familiari per stabilirsi dapprima a Bagheria, in Sicilia, presso i nonni materni (e proprio i giorni di Bagheria saranno ricordati nell'omonimo memoir, uno dei molti capolavori di questa autrice). Successivamente vive a Roma, dove dall’inizio degli anni Sessanta comincia a dedicarsi alla narrativa e incontra Alberto Moravia, romanziere già affermato che sarà il suo compagno fino al 1983. Il romanzo d'esordio di Dacia Maraini è La vacanza, pubblicato nel 1962: si tratta del primo di una lunga serie di successi. Sempre negli anni Sessanta la Maraini sviluppa un forte interesse anche per la drammaturgia che la porterà nel 1973 a fondare il Teatro della Maddalena, tutto al femminile, e a comporre più di trenta opere teatrali, tra cui una celebre Maria Stuarda. La Maraini vince il Premio Campiello nel 1990 con La lunga vita di Marianna Ucrìa e il Premio Strega nel ’99 con una bella raccolta di racconti, Buio. Dal 2014 è candidata al Nobel per la Letteratura. La scrittrice sarà intervistata da Luca Ferrua, caporedattore a La Stampa in Cronaca di Torino dopo aver girovagato per il quotidiano sabaudo tra il Pie-

monte e Milano. Per La Stampa racconta i ristoranti di Torino e ha scritto "Gli uomini delle stelle", una raccolta di interviste a chef stellati. Oltre ai vini e al cibo le altre grandi passioni sono i profumi che racconta e vota nella giuria dell’Accademia del profumo.

SABATO 12 SETTEMBRE ORE 21

VINCENZO VENUTO che presenterà: IL GORILLA CE L’HA PICCOLO Tra gli impulsi del regno animale probabilmente nessuno è potente quanto quello sessuale. Non si tratta soltanto di un istinto naturale, ma di una forza che ha un ruolo centrale nella sopravvivenza e nell’evoluzione delle specie. Perché, ovviamente, il sesso non è una prerogativa solo umana. Vincenzo Venuto, biologo ed etologo, racconta la sessualità degli animali (esseri umani inclusi) e ci fa riflettere su molti temi, come la differenza tra femmine e maschi, i meccanismi del corteggiamento, il concetto di famiglia, la maternità, la paternità, il tradimento. Il gorilla ce l’ha piccolo è la guida definitiva al sesso che parte dal comportamento degli (altri) animali e ci fa capire qualcosa di più anche sulla nostra specie. Vincenzo Venuto è un biologo con un dottorato di

ricerca in scienze naturalistiche e ambientali. Nel 2000 lascia l’università e i suoi studi di etologia per dedicarsi alla televisione prima come autore e poi anche come conduttore: Missione Natura (La7), Alive: Storie di sopravvissuti (Rete4), Life: Uomo e Natura (Rete 4). Sarà intervistato da Beppe Gandolfo, dal 1998 è il corrispondente per il Piemonte e la Valle d’Aosta prima soltanto per il Tg5, poi passando all’Agenzia News Mediaset per tutte le testate Mediaset. Ha seguito in questi anni vicende come l’incendio nel traforo del Monte Bianco, il delitto di Novi Ligure, quello di Cogne, le Olimpiadi di Torino 2006, le vicende della Fiat, le tragedie della Thyssen e della Eternit. Ha scritto insieme ad Aldo Rabino il libro “Il mio Toro, la mia missione” vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport 2013. Le fotografie delle serate verranno realizzate dal circolo fotografico La fonte di Carmagnola. Il manifesto originale del Festival è disegnato da Angelo Ruta, meraviglioso artista di fama nazionale che ha collaborato con le maggiori case editrici italiane e stabilimente con il “Corriere della sera” La Trattoria della Vigna è aperta tutte e cinque le serate della manifestazione. Per chi cena posto riservato nelle prime file. Per prenotazioni 338.2369343 -011/2642136. GRUPPO DI LETTURA CARMAGNOLA Tel: 392/5938504 Mail: gdlcarmagnola@gmail.com

CULTURA

IL MERCATO DI CARMAGNOLA La vocazione rurale di un territorio dalle mille risorse Le origini del mercato di Carmagnola Il mercato di Carmagnola ha una tradizione ormai quasi millenaria. I primi documenti che ne parlano risalgono, infatti, al lontano 1234. A quel tempo, la zona su cui sorgeva Carmagnola era ancora tutta in definizione. Le condizioni dell’agricoltura, invece, erano da poco tornate a migliorare, dopo un periodo di miseria e spopolamento, causato dalle continue invasioni barbariche dell’anno 1000 e dalla conformazione fisica del territorio, suddiviso per regioni e caratterizzato qua e là da boscaglie, terre incolte e stagni. Lo slancio verso il rinnovamento si ebbe col Marchesato di Saluzzo (1200-1550 circa), che sin dall’inizio del suo assoggettamento apportò sostanziali modifiche all’assetto urbanistico della città, edificandovi il castello e cingendo l’abitato da mura e fossati. Fu allora che Carmagnola assunse importanza dal punto di vista strategico-militare e nacque la tipica compravendita del mercoledì. Con i secoli a venire, il mercato di Carmagnola, che si teneva da principio nella piazza delle Cherche, rinominata poi Sant’Agostino, divenne uno tra i più fiorenti del Piemonte, insieme a quelli di Moncalieri e Cuneo; punto di riferimento sia per chi era avvezzo alla vendita sia per chi, al contrario, era in cerca di nuove opportunità. Secondo quanto riportato dagli scritti dell’epoca, vi concorrevano non solamente i mercanti delle terre vicine del Piemonte e dell’Astigiano, ma anche della Riviera di Genova, attratti dalla varietà dei prodotti, dalla centralità dell’area e dal libero scambio. Partecipare al mercato divenne quasi una moda, una tradizione irrinunciabile, al punto che donne e uomini incominciarono a prestare molta attenzione al loro abbigliamento, pur di non sfigurare in pubblica piazza. Le donne di campagna, ad esempio, andavano al mercato col capo ricoperto da un candido fazzoletto. Le più agiate - riferisce Goffredo Casalis nel “Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna”, vol. III (1842) - si “distinguevano per vari giri intorno al collo di grosse perle di foglia d’oro”, mentre le “borgarine per vesti di seta, merletti, fiori e nastri sulle cuffie, specialmente nei dì di festa”. Pochi eventi minarono la solidità di questo appuntamento settimanale, ch’era conosciuto al pari di una fiera. Solo a metà del XVI secolo, il mercato venne temporaneamente sospeso e trasferito a Carignano, per via di alcune rivalità sfociate tra casate reali e dei tragici fatti della peste del 1522. Fu un periodo buio per la città e, com’anche scrisse lo storico Raffaello Menocchio (Memorie storiche della Città di Carmagnola, 1890), i danni al commercio furono irreparabili. Cessata la crisi, però, il mercato di Carmagnola tornò a rifiorire e, con lo stabilizzarsi della dominazione sabauda (1600 circa), si ebbe un nuovo periodo di svolta.

ricordata come piazza delle Uve (uno dei suoi tanti nomi). Il mercato, giornaliero in tempo di raccolto, era solito svolgersi per tre volte alla settimana, il lunedì, mercoledì e venerdì, attirando compratori vicini e lontani. Negli anni, la coltivazione della vite andò via via deperendo, a causa dello svilupparsi di alcune malattie parassitarie, fino a scomparire completamente. Il mercato tuttavia continuò a ospitare ancora per qualche tempo le uve provenienti dai colli astigiani. I BOZZOLI E LE FOGLIE DI GELSO. Simile destino toccò al mercato dei bozzoli e delle foglie di gelso, considerato, fino al XIX secolo, uno dei più floridi e praticati, oltre che il più antico, dopo quello della canapa. Introdotta nel ‘500, la bachicoltura era un’attività laboriosa, ma affascinante. I gelsi, che servivano da nutrimento ai bachi da seta, si potevano osservare allineati nei campi, accanto a coltivazioni di viti, cereali e marzuoli (frumento). L’allevamento del baco da seta era una pratica abbastanza comune presso molte IL MERCATO DELLE UVE IN PIAZZA MAZZINI famiglie della zona e nelle scuole elementari. L’essiccazione dei bozzoli aveva luogo, invece, in centro città, nella tettoia adiacente al Municipio, ove sorgeva un forno che restava in funzione giorno e notte. LA MENTA PIPERITA. Attorno alla metà del XIX secolo, venne introdotta a Carmagnola la coltivazione della menta piperita, proveniente dall’Inghilterra. La sua produzione e lavorazione richiedeva diversi mesi di lavoro, dalla messa a dimora della pianta in primavera, alla falciatura e al trasporto dell’erba aromatica agli alambicchi delle vicine borgate, per la distillazione, nel mese di agosto. L’essenza di menta, al pari della canapa, era molto nota e trovava vari impieghi nell’industria cosmetica, in farmacia e confetteria. Questa coltura rimase successivamente vincolata alla zona del Pancalierese, ampliandosi o contraendosi a seconda della domanda. IL PEPERONE. Solo nei primi anni del ‘900, fu sperimentata la coltivazione del peperone, pianta esotica di UNA FAMIGLIA DI COLTIVATORI DI PEPERONI origine sudamericana, per mano del commerciante Domenico Ferrero. La sua produzione, che all’inizio interessò unicamente gli orti domestici e suburbani, in particolare nella borgata di Salsasio, finì per assumere un carattere industriale, a fronte delle numerose richieste dall’Italia e, più in generale, dall’Europa. La coltura si estese di conseguenza in tutta la campagna carmagnolese e, nel giro di poco, divenne la predominante, favorita dalle condizioni climatiche ottimali. Il primo canale di vendita in assoluto era rappresentato dai Mercati Generali di Torino. Qui gli orticoltori si recavano per mezzo di carovane, al fine di vendere le loro derrate. Nel ’46-‘47, per dare seguito a una produzione in continua crescita, nacque poi un vero e proprio mercato riservato al peperone I prodotti in commercio e le tipologie di mercati, anche a Carmagnola, che si svolgeva da luglio a ottodalla canapa al peperone bre (mesi di raccolta), nei luoghi deputati, principalCarmagnola, nonostante le difficoltà, non abbandonò mai mente il mercoledì e la domenica. Questo mercato il suo lato rurale. La maggior parte dei carmagnolesi di però non era molto partecipato. A esso si preferiva allora viveva nelle campagne, in condizioni di estrema ancora la vendita al dettaglio dei piccoli produttori. Fu IL MERCATO IN PIAZZA MARTIRI povertà. La terra rappresentava la forma principale e più necessario attendere il 1950 perché prendesse piede ambita di ricchezza, assieme all’allevamento di bestiame e pollame. I prodotti coltivati erano diversi e servivano sul territorio diventando un mercato all’ingrosso, con una sede più ampia: piazza Mazzini (allora detta per l’autosostentamento e per incentivare i commerci. Nel XIV secolo, già si portavano sulle bancarelle mercanzie piazza Vittorio Emanuele II). Sempre del medesimo periodo era il cosiddetto “Settembre carmagnolese”, di ogni genere (grano, segale, avena, fave, fagioli, zucche, noci…), ciascuna con la propria stagionalità. una vera e propria Sagra, oggi Fiera a tutti gli effetti, dedicata al peperone e conosciuta a livello nazionale In alcuni casi, le risorse da sole costituivano, per la loro importanza, specifici mercati, che si svolgevano in vari (1949-2020). luoghi della città: l’ala al coperto costruita a ridosso della vecchia muratura medievale in piazza Antichi Bastioni IL MERCATO IERI E OGGI. Numerosi altri prodotti caratterizzarono, con l’avanzare degli anni, il mercato (‘700-‘800, mercato delle granaglie); l’ex foro boario di piazza IV Martiri (‘800-‘900, mercato del bestiame); piazza di Carmagnola, ch’era tra i favoriti e maggiormente salvaguardati della zona. Le vecchie colture lasciarono Berti (‘900, mercato del formaggio) e così via. Ai mercati di Carmagnola – si legge nel testo “Statistica della pro- il posto alle nuove, i luoghi mutarono, gli spazi si estesero, ma le visite ai banchi del mercoledì, e poi del vincia di Saluzzo”, vol. II, redatto dal vice-intendente Giovanni Eandi (1835) – si reperivano le granaglie e le bovi- sabato, restarono (e lo sono tuttora) abitudine consolidata. ne dei mandamenti di Moretta, Villanova Solaro, Savigliano, Cavallermaggiore e Racconigi; i butirri, i formaggi, SARA GIRAUDI i caci freschi, le castagne delle colline, delle valli e delle montagne; i generi provenienti dalla Riviera di Genova BIBLIOGRAFIA e tanto altro, compresi pali, pertiche e legna in genere. Chiaffredo Cornaglia, Storia della Città di Carmagnola dalla sua origine sino al 1920 LA CANAPA. La coltivazione più antica e florida del territorio era quella della canapa, una pianta esotica, Giovanni Eandi, Statistica della provincia di Saluzzo, vol. II (1835) originaria dell’India, che trovò nei campi in prossimità dell’Abbazia di Casanova, lungo la sponda del fiume Goffredo Casalis, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. III (1842) Po, il suo habitat ideale. Della canapa erano vendute, nel periodo che andava da settembre a dicembre, Raffaello Menocchio, Memorie storiche della Città di Carmagnola (1890) sia le fibre destinate alla produzione di teli e cordame sia il suo seme (canapuccia), noto nel resto d’Italia A.A.V.V., Carmagnola, una volta (1979) (soprattutto in Liguria) e in Francia. L’UVA. Anche la vite era, all’epoca, ben coltivata. Crescevano alteni ovunque, specie vicino ai borghi, SITOGRAFIA che restituivano tantissimi frutti. Venne addirittura allestito un mercato ad hoc, in piazza Mazzini, altrimenti www.ortocarmagnola.it; www.archiviocasalis.it; www.comune.carmagnola.to.it; www.archiviolastampa.it

CULTURA

71° Edizione della Fiera del Peperone: sarà solo virtuale? Le misure anti assembramenti per l’emergenza Coronavirus riducono le possibilità che si svolga quest’anno la 71° edizione della Fiera del Peperone di Carmagnola. Qualche spettacolo e una location virtuale in S.Filippo. Il 15 luglio l’ultima parola. di allestire una mostra in San Filippo e di organizzare nei fine settimana il mercato dei produttori in via Valobra. Particolarmente importante sarà poi il coinvolgimento delle attività di ristorazione che proporranno menù a base di peperone e degli altri esercizi commerciali con vetrine a tema. Si potranno poi organizzare spettacoli con un numero limitato di spettatori contingentati, presso la struttura mercatale di piazza Italia e/o il cortile del Castello comunale, si ritornerà così al "Settembre Carmagnolese" di antica memoria. In ogni caso occorrerà aspettare il 15 luglio per assumere la decisione definitiva”. Se non saranno le pagine dei giornali saranno i social o i classici manifesti ad informare su programmi specifici che ci si augura siano più abbondanti e coinvolgenti possibile. Maresita Brandino Riceviamo e pubblichiamo il commento di Lorenzo Piana sul futuro della 71° Fiera Nazionale del Peperone

“Purtroppo, causa emergenza covid-19, la prevista sfilata di maschere non potrà svolgersi, almeno allo stato attuale. Potremo, per fortuna, realizzare la Mostra sulla storia dei miei 30 anni da Re Peperone, che avverrà regolarmente. Vi comunicherò appena possibile le date e gli orari in cui poterla visitare. Nell’attesa di potervi vedere in Mostra e con l’augurio che prossimamente potremo sfilare di nuovo insieme, vi porgo i miei saluti più Lorenzo Piana (Re Peperone) sinceri”.

W la bici!

tavolini verdi e colorati dedicati anche ai piccoli e nuovi portabici sono stati collocati dal Comune per consentire la sosta dei ciclisti, che potranno così anche ammirare la bici colorata rivestita all’uncinetto esposta al di sopra del bar. W la bici! E tutti a pedalare, ordinatamente, verso San Giovanni, con una piacevole sosta per un buon caffè o un buonissimo gelato da Manuela!

L’ormai famosa bicicletta yarn bombing, ideata e realizzata dalle Donne in Città, arriva a San Giovanni per festeggiare la nuova pista ciclabile. Manuela Chicco, vulcanica titolare del Bar San Giovanni, dopo aver conosciuto le Donne in Città in occasione della panchina rossa contro la violenza sulle donne, dipinta nella piazza insieme a una panchina bianca per ricordare i colori del Borgo, ha invitato ancora il Gruppo con le sue creazioni per dare colore e vivacità al Borgo di San Giovanni, che si sta riprendendo dalla crisi del coronavirus e saluta con entusiasmo la nuova pista ciclabile. Il bar ha ampliato il suo dehor anche su parte del piazzale antistante la Chiesa, con

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La Fiera del Peperone di Carmagnola è rinviata al 2021. Questa al momento di andare in stampa la decisione dell’amministrazione comunale per attenersi alle norme di legge attualmente in vigore. Non sarà però tutto cancellato, in pratica si tornerà al “Settembre carmagnolese” che i meno giovani ricordano, con una serie di eventi concentrati nei due primi fine settimana di settembre, e precisamente il 4-5-6 e 11-12-13 settembre. Naturalmente protagonista sarà il peperone, con il suo classico concorso, con le bancarelle di vendita e con tante possibilità di degustazione a cura degli esercizi commerciali cittadini. In merito l’assessore al commercio GianLuigi Surra dice: “Il 15 luglio dovrà uscire il nuovo DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) che deve decidere se permarrà il divieto o sarà possibile organizzare e con quali regole i grandi eventi. La Fiera Nazionale del Peperone della nostra città per dimensione e numero di visitatori rientra nel novero di queste. Ad oggi l'amministrazione ritiene più fondata la possibilità di rinviare l'evento come altre importanti manifestazioni di altre città al 2021. Riteniamo però importante realizzare nei fine settimana di settembre un evento che richiami l'attenzione dei media sull'assoluta eccellenza del nostro ambasciatore "il peperone". Si lavorerà per realizzare un evento in parte mediatico ad uso dei social e in parte nelle vie e piazze cittadine. Si pensa di tenere comunque il concorso del peperone,

CULTURA Spera che da qualche parte ci sia un posto pieno di luce, tante finestre da dove entri il sole e spalancandole possa arrivarle il profumo dei fiori e magari qualche farfalla. Il profumo della vita. Camilla ha solo quattro anni. Li ha anche adesso, che il tempo è passato e ha coperto con una misericordia di giorni le sue ferite. Quando si guarda allo specchio, e fa le faccia buffe, mettendosi un rossetto dai colori vivaci e anche se le parole escono facili, certe cose non è riuscita a raccontarle a nessuno. Ora quando guarda la gente in faccia, sarà il trucco, ma non si vede la sua paura. Cammina a testa alta, con le sue scarpe di vernice rossa, facendo risuonare forte sull'asfalto il rumore dei suoi tacchi. Il suo passo è veloce, quasi sicuro e non si volta mai indietro. Ora sostiene lo sguardo degli uomini, diluisce i sorrisi e distribuisce sguardi in parti uguali, sorseggiando bevande colorate in angoli di bar, pieni di gente, luce soffusa, risate, discorsi di cortesia e cibo spazzatura. Camilla gioca con il suo cellulare mentre aspetta il treno, cercando un messaggio che non c'è, scorrendo immagini di posti lontani e città da cartolina con le loro vie piene di luci. C'è chi dice che sogna, o almeno lo fa credere. Nessuno però le ha ancora preso la mano, dicendole "Andiamo via" con voce gentile e occhi con riflessi di mare. E cosi quando la sera si trasforma in notte e le stelle sono una coperta su cui dormire, la porta si chiude e improvvisa arriva l'angosciosa solitudine. Nemmeno la luna con la sua ninna nanna riesce a tenerle compagnia. In quei momenti, alcune volte, alla porta sente bussare la paura. La voce ritorna, il respiro diventa corto, c'è bisogno di acqua per deglutire a fatica la pastiglia colorata. Sembra una caramella dal cattivo sapore. Poi, seduta sul letto, con le gambe incrociate, controlla il respiro. La voce si allontana, le ombre vanno via. La bambina si rifugia nella donna, per un abbraccio caldo e sicuro. Il cuore rallenta. Sussurra. A guardarla in un angolo un orsacchiotto sgualcito, con un nastrino rosso a cui è appeso un cuoricino color oro. Al posto degli occhi, due bottoni blu.

Il racconto del mese... CAMILLA Camilla parla da sola e quando lo fa sussurra appena, portando la bocca vicino all'orecchio del suo orsacchiotto sgualcito, che al posto degli occhi ha due bottoni blu e un nastrino rosso al collo a cui è appeso un cuoricino color oro. Camilla ha quasi sempre la testa china, quasi volesse guardarsi i piedi per non inciampare quando cammina. Evita di guardare le persone negli occhi e sembra non sentire quello che dicono. Alza la testa quando la gente è lontana, e solo quando corre e l'aria le accarezza la faccia, ride e sembra felice. Come farfalla su di un prato, si disseta di sole e di nuvole, inventando fiori su cui posarsi per riposare un poco. Camilla quando disegna si sporca le mani e i colori che usa sono sempre accesi, e non vuole mai lavarseli via. Il suo mondo ha mille porte e nessuna finestra, la sua stanza ha solo angoli in cui rifugiarsi, anche se nessun posto, nessun luogo, sembra sicuro. Camilla è una bambina e fa brutti sogni. Forse è per questo che dorme raggomitolata su se stessa, vicino al suo orsacchiotto, in un letto con una coperta piena di stelle e una luna che sorride. Gli occhi chiusi, stretti, per non far passare nemmeno un filo di luce, il respiro affannato e un martello che batte nel petto. Nessuno riesce a calmarla, nemmeno la mamma. Solo il sonno riesce a far breccia nella sua fortezza, e quando capisce che sta arrivando, si lascia andare nelle sue braccia, sperando la trascini lontano da li, verso un nuovo giorno, una nuova luce. Camilla ha paura della sera, e a volte fa fatica a dormire. Perché c'è' sempre la solitudine prima della notte. Osserva le ombre della sua stanza, le vede apparire dagli angoli, dietro ai mobili, le sente arrivare da dietro la porta. Ma i suoi mostri non sono nascosti nell'armadio o sotto il letto, non hanno occhi grandi e rossi, come quelli di tutti gli altri bambini. Camilla tende l'orecchio per ascoltare i passi, perché il suo mostro non vola, ne sputa fuoco, il suo mostro cammina. Si avvicina a lei senza fretta, con un ghigno dipinto sul volto, che solo ad un occhiata distratta può sembrare un sorriso. Mentre si avvicina non le toglie gli occhi di dosso, poi apre le mani mostrando le sue caramelle. Ma ha imparato che hanno un sapore cattivo e non le vuole più mangiare. Lei lo sa, quell'uomo si siederà al suo fianco e comincerà ad accarezzarla, anche se non vuole. Comincerà a spogliarla come fosse una bambola e a toccarla come fosse una donna. Sa che non servirà a niente piangere e urlare, non arriverà nessuno a portarla via da li, se non quando sarà tutto finito. L'unica cosa che può fare e chiudere gli occhi forte, in modo da non vedere nulla e con le mani tapparsi le orecchie per non sentire quella voce, che diventa un rantolo sempre più sottile e lontano. Camilla ha le dita di un ragno ma non sa tessere alcuna tela e il volto scavato da troppi giorni malati, vorrebbe dire tante cose, ma non conosce le parole per spiegare il suo dolore. Dipinge tutti i giorni la sua paura e la ricopre di colori, per seppellirla e non vederla più. Aspetta che qualcuno le prenda la mano e le dica andiamo via, e non la porti più in un lettino. dentro una stanza buia, con una luce fioca sul comodino che non fa altro che rendere giganti le ombre.

Stefano Borghi (Milano)

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone LA SPOSA BAMBINA I tuoi occhi profughi pregavano quel Dio lontano quando il cielo diventava mare e il peluche grigio inghiottiva la luna prima dell'alba. La paura era il manto delle notti passate, aveva il volto freddo del vento sopra le foglie cadute dalle rose

di un matrimonio bambino. Solo odor di bruciato girava sopra le case piegate, i rami spezzati pendevano frutti dal sapore di morte e il ricordo di un bacio avvizziva timido come il sussurro di una conchiglia. Fausto Cassone (Dogliani CN)

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CULTURA

Mese della Cultura 2020, a Carmagnola Tiozzo rivive con successo i suoi viaggi successo di iniziative attraverso il libro a “L’Albero dei Tulipani” Con il Mercantico del 12 luglio, si è chiuso ufficialmente il Mese della Cultura 2020, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmagnola per il quarto anno consecutivo. Nonostante le restrizioni imposte dalle vigenti normative sul coronavirus, gli appuntamenti presentati hanno ottenuto una discreta partecipazione di pubblico. Molto seguite sono state le serate in musica nel suggestivo cortile del Castello, che hanno visto il ritorno di grandi ospiti come gli Euron Ensemble, per il Concerto del Solstizio del 20 giugno, la Compagnia “Gli amici di Fritz” di Piobesi Torinese, per la riproposizione de “La serva padrona” di Pergolesi e gli artisti e musicisti del Teatro Regio di Torino, con “Le stagioni di Faber”, omaggio al grande maestro Fabrizio De Andrè. Altrettanto apprezzati sono stati gli appuntamenti rivolti ai più piccoli, che hanno avuto svolgimento presso i Giardini Unità d’Italia, trasformati per l’occasione in una sorta di area gioco a cielo aperto. Qui per quattro volte è stata presentata l’antica arte giapponese del teatro di carta o di immagini, il “kamishibai”, a cura della Compagnia Teatro dei Pari di Villastellone. Protagonista degli incontri ludici, dal titolo “Storie di Carta”, è stato Franco Collimato, che, in veste di narratore e grazie a una serie di immagini fatte scorrere all’interno del butai (un teatrino di legno di dimensioni ridotte), ha raccontato ai bambini episodi animati dagli incredibili risvolti. S.G.

Grande partecipazione di pubblico lo scorso 9 luglio, nel giardino de “L’albero dei tulipani” di via Verne 6, per l’incontro con il fotografo professionista, storyteller, youtuber e documentarista Stefano Tiozzo, per la presentazione del suo libro “L’anima viaggia un passo alla volta – Da Capo Nord all’Holi Festival” (Edizioni Terra Santa). L’autore ha condotto il pubblico verso una serie di suoi viaggi reali e tutti dal forte valore filosofico e spirituale. Esperienze come il primo spostarsi in treno da Torino verso Pechino, con l’ultimo tratto percorso attraverso la Transiberiana. Poi il suo abbandono alla carriera di dentista e ancora il suo rapporto, sfociato in matrimonio, con la celebre cantante russa Sati Kasanova, che gli rivoluzionerà totalmente la vita; la bellezza dell’aurora boreale e non solo. L’incontro molto singolare, in presenza degli spettatori invitati a sedersi sulle proprie coperte di fortuna nel prato, è stato organizzato in collaborazione con il Gruppo di Lettura di Carmagnola, guidato da un sempre propositivo Maurizio Liberti e per festeggiare anche i 20 anni dell’Agenzia Viaggi Ingirula della dinamica titolare Alessia Respighi. «Il viaggio è l’unica esperienza di vita a non svuotarti, nemmeno economicamente, ma ti arricchisce dentro in tutti i sensi»: questo il senso della scoperta del mondo in sintesi, espresso da Tiozzo, sulle meraviglie del nostro pianeta. Cristiano Sabre

RIAPRIAMO SAN ROCCO

“L’inganno della solitudine”, l’esordio letterario della carmagnolese Simona Marocco

Lentamente riprende la vita culturale cittadina dopo la lunga sosta dovuta all’emergenza Covid…. Il Gruppo di volontari “Riapriamo San Rocco”, grazie alla collaborazione e disponibilità di numerosi artisti, torna a proporre iniziative culturali, invitando i carmagnolesi ad ammirare e valorizzare la preziosa Chiesa di San Rocco. Ecco i prossimi eventi: dal 17 al 19 luglio: MOSTRA PERSONALE di ROSSANA PANUELLO RINASCITA: “il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti” (Walt Disney). Orari apertura: venerdì 20,30/23. Sabato e domenica 10/12 – 15/19 dal 24 al 26 luglio: PROGETTO FOTOGRAFICO realizzato da Pino Mandarano e Giovanni Cappello: San Rocco, un tesoro barocco da conservare Orari apertura: venerdì 16,30/19; sabato e domenica 10/12,30 – 15/19 Sabato 25: CONCERTO PER VOCI E ORGANO ore 21 con: Gianni Becchis, Organista; Paola Bellis, Soprano; Letizia Tuninetti, Soprano; Anahit Hovhannisyan, .Soprano

“Una storia che affonda le sue radici nei vissuti di quattro personaggi, ognuno con i propri personali risvolti che si intersecano, tessendo una tela che si può leggere nel migliore dei modi solo a giochi compiuti”. È così che Simona Marocco, giovane carmagnolese con la passione per la scrittura, definisce la sua opera prima “L’inganno della solitudine”, uscita lo scorso 25 aprile. Il romanzo, edito da Horti di Giano, esplora e ripercorre la strada della formazione, i dolori, le emozioni e le scelte di vita dei suoi personaggi – Tommaso, Rossana, Valeria, Daniele – che crollano e si rialzano alla ricerca di un equilibrio che non sempre risulta essere stabile e definitivo. La prefazione è a cura del dottor Mirko La Bella, psicologo, psicoterapeuta e docente all’Università degli Studi di Torino. Le illustrazioni che accompagnano la narrazione sono disegnate a mano dall’artista Chiara Colaiacomo. Spiegano dalla Casa editrice: “L’inganno della solitudine mette in evidenzia la fragilità dell’animo umano, troppo spesso condizionabile quanto malleabile. L’Autrice, Simona Marocco, è riuscita a intrecciare le vicende di quattro personaggi che probabilmente da soli si sarebbero persi nell’oscuro viaggio della solitudine, ognuno trasportando sulle spalle il peso della propria esistenza“. Il libro è disponibile on line su Amazon e sul sito dell’editore (www.hortidigiano.com). Inoltre, è possibile acquistarlo presso la cartolibreria Corgiatti di Carmagnola, in via Valobra. Sara Giraudi

Giulio: in arte Kylmä Nonostante sia stato colpito dal più terribile lutto che possa accadere ad un giovane, ovvero la perdita della propria mamma, Giulio Cavaglià classe 2001 ha saputo reagire alla tristezza abbracciando l’arte dimostrando una forza fuori dal comune. Noi l’abbiamo conosciuto: “Grazie a un progetto scolastico organizzato dalla Radio braidese BraOnTheRocks – ci dice - ho avuto modo di partecipare come speaker ad un programma settimanale a tema cinema nella medesima radio. Hanno deciso di inserirmi in questa trasmissione data la mia passione per la recitazione e la mia vittoria al Premio David giovani (grazie alla quale ho rappresentato il Piemonte alla giuria dei giovani della 76esima edizione del Festival di Venezia)”. Numerose sono le esperienze teatrali e i premi vinti alle rassegne in giro per l'Italia recitando con il laboratorio di teatro della scuola Guala di Bra laddove ha riportato una tra le più importanti vittorie, nelle vesti di protagonista, vale a dire primo premio del pubblico al Festival Nazionale Elisabetta Turroni di Cesena. Giulio coltiva inoltre una grande passione per la scrittura, iniziando all’età di 12 anni scrivendo i suoi primi racconti per poi passare ai testi di canzoni. “Infatti, unendo il mio interesse per la musica rap e per la scrittura -ci dice ancora Giulio- a 15 anni ho cominciato a pubblicare i miei primi pezzi rap-melodico su Youtube, col nome d'arte Kylmä. Pochi giorni fa ho pubblicato su Youtube il mio ultimo singolo "Resta con me" che in un solo giorno, tramite un evento sincronico, è sorprendentemente arrivato all'attenzione del conferenziere e studioso dei meccanismi del cervello, Italo Pentimalli autore del libro "il potere del cervello quantico" che ha venduto più di 100.000 copie il quale non solo ha apprezzato il brano ma lo ha condiviso con un post dedicato a me sul gruppo Facebook del libro, come esempio di determinazione e forza nel perseguire uno scopo nonostante le difficoltà”. E per il futuro? Giulio conclude così: “Ho molti progetti in ballo. Il mio sogno é di recitare, scrivere e cantare al massimo delle mie potenzialità e diventare un punto di riferimento, essere la testimonianza che i sogni, anche i più assurdi, si possono realizzare a prescindere da tutto. A volte le mie aspirazioni, stupiscono persino me ma ho la profonda convinzione che la mente ha il potere di realizzare qualsiasi cosa". Contatti: e-mail giuliocavaglia@gmail.com – Instagram @kylmasenzafine – Youtube “Kylmä” Santi Maimone – Facebook Giulio Cavaglià o Il mondo di Kylma

Tra arte e storia...

di Giovanna Tesio

Anche la cultura riapre: le mostre estive a Torino Torino, luglio 2020. Dopo un’emergenza sanitaria mondiale che ha fermato il mondo intero, anche la cultura è pronta a rimettersi in gioco. Con questo spirito i musei a luglio riaprono i battenti, pronti a riaccogliere i visitatori in ambienti messi in sicurezza secondo le norme dettate dall’emergenza Covid19. Vediamo quali iniziative hanno in serbo per noi i musei del nostro capoluogo, Torino. Per gli amanti della fotografia, la Gam ospiterà fino al 20 settembre la mostra “Helmut Newton. Works”: qui troveremo 68 scatti del fotografo tedesco, tra cui il celebre ritratto di Andy Warhol. Gli appassionati di arte rinascimentale potranno

invece ammirare fino al 20 luglio le opere di Andrea Mantegna a Palazzo Madama. Il Museo del Cinema di Torino dedica ai cinefili le creazioni artigianali della sartoria Annamode, che dagli anni ’50 realizza abiti che hanno reso i costumisti italiani celebri a livello internazionale. Ma non finisce qui. Gli inguaribili classicisti potranno ammirare più di 200 capolavori di arte pittorica di epoca barocca. Dove? Negli ambienti reali ed eleganti della Reggia di Venaria. Infine, per chi volesse catapultarsi nei paesaggi e nelle tradizioni russe, la Pinacoteca Albertina ospita fino al 27 settembre una mostra delle opere pittoriche dell’Accademia Gluzunov di Mosca.

CULTURA

Il carmagnolese Davide Lisa vincitore del “Rovere disponibile anche a fumetti” concorso “Racconti Sportivi 2020” con disegni di Valeria Appendino Davide Giuseppe Lisa (20 anni), giovane carmagnolese con la passione per la scrittura, ex allievo della sezione agraria del Liceo Baldessano-Roccati, è risultato vincitore di un prestigioso Concorso per Narrativa, a livello nazionale, grazie al suo racconto dal titolo: “In bicicletta, alla scoperta del Merlot”. Il Concorso – organizzato da Historica Edizioni con il patrocinio del Centro Sportivo Italiano e la collaborazione del sito Cultora – prevedeva la scrittura di un racconto a tema sportivo per la nuova antologia “Racconti Sportivi 2020”, II° Edizione. Davide, cosa hai provato sapendo di essere stato selezionato tra i vincitori al Concorso? “Stupore e incredulità. Trattandosi di un Concorso annuale molto conosciuto e partecipato a livello nazionale, le possibilità di vittoria non erano tante. Degli oltre 300 autori aderenti ne hanno scelti infatti solo 90. Per me è stato un onore essere tra quelli”. Parlami del tuo racconto. Qual è la sua trama? “Il mio racconto narra di un viaggio in bicicletta alla ricerca dell’uva Merlot, attraverso i vigneti e le colline del nostro bel Piemonte. L’ho scritto nel tempo libero, attingendo dai ricordi dei miei nonni. Inoltre, ho tratto ispirazione da mio padre, che ama viaggiare in bicicletta”. Quando e come si è tenuta la premiazione? “Inizialmente, avrebbe dovuto svolgersi al Salone del Libro, a Torino, nel mese di maggio, ma poi, per le note vicende del coronavirus, è stata scelta la modalità in remoto. La cerimonia si è svolta lo scorso 27 giugno, alla presenza di una Giuria qualificata, con a capo il giornalista e scrittore Stefano Andrini, che colgo l’occasione per ringraziare”. Eri emozionato? “Molto. La festa, anche se a distanza, è stata intensa. Hanno partecipato ospiti illustri del mondo sportivo e dello spettacolo italiano”. Un pensiero sul futuro del tuo racconto? “Spero che leggendolo molti italiani siano invogliati a visitare, ammirare i valori, le tradizioni, i sapori e le conoscenze, che compongono, in una sola parola, la vasta cultura del nostro territorio piemontese. Io, d’altro canto, non posso che essere più contento e soddisfatto. È stata una gran bella esperienza”. Sara Giraudi

E’ uscito in tutte le librerie, fisiche e digitali, “Rovere disponibile anche a fumetti“, la graphic novel dedicata alla band indie rovere. Disegnato dagli illustratori Mattia “Drugo” Secci, Federico Mele e Valeria Appendino, il volume trasforma la band di Nelson Venceslai in un quintetto di supereroi capaci di grandi imprese attraverso la sola forza della musica. La band bolognese – appena tornata a pubblicare musica (il singolo “InstagramMare” in featuring coi Legno) dopo il clamoroso successo del disco d’esordio “disponibile anche in mogano” (oltre 20 milioni di streaming su Spotify) e del successivo EP “ultima stagione“, uscito ad Ottobre 2019 per Sony Music Italy – si tuffa in una nuova avventura, per regalare al suo pubblico un oggetto unico, ma soprattutto per allargare il proprio universo narrativo. Il fumetto, proietta infatti in strisce illustrate i personaggi ed i significati di alcuni dei brani più rappresentativi della band. Nel soggetto scritto dallo sceneggiatore Lorenzo La Neve, in particolare, i cinque rovere (Nelson Venceslai, Luca Lambertini, Lorenzo Stivani, Marco Paganelli e Davide Franceschelli) sono i titolari di una ditta di ristrutturazioni molto speciale: i loro “super poteri” gli permettono di eseguire tutti i lavori edilizi mettendosi semplicemente a suonare. Un’abilità che li rende noti nell’ambiente e li porta ad essere continuamente chiamati per ristrutturare case ed edifici Questa volta però, si ritroveranno alle prese con la sistemazione di tre palazzi molto complessi ed avere la meglio non sarà per niente facile. Il libro, edito da BeccoGiallo, è il terzo capitolo della collana “Unplugged”, dopo le fortunate pubblicazioni di “Pinguini Tattici Nucleari a fumetti” e “Murubutu – RAPconti illustrati“. Valore aggiunto del libro è la partecipazione della fumettista Valeria Appendino, che vive a Sommariva Bosco ma molto conosciuta a Carmagnola. Valeria fa parte del duo “Ciospe in Scatola” con cui organizza progetti e laboratori di disegno. Illustratrice e fumettista, Valeria pubblica sui canali sociale dell’etichetta “Bad Noon Rising, la serie “24h alla fine”. Il libro si può trovare nelle migliori librerie o direttamente sui migliori canali di acquisto on line. Da non perdere. Pierpaolo Boschero

Il cinema si ferma. L’immagine si anima. Concorso Cinema Scuola con il Corriere Anche il Cinema si è fermato in questi mesi e per ripartire c’è bisogno di immaginazione e fantasia. Chi meglio dei bambini può aiutarci in questa impresa? Forte di una collaborazione ormai consolidata con le scuole, il Cinema Elios ha deciso di proporre a tutte le classi della scuola primaria e al primo e al secondo anno della secondaria di primo grado un concorso che coinvolge e premia la fantasia. L’iniziativa, che ha il sostegno e la collaborazione del Corriere di Carmagnola, ha già riscontrato interesse anche in altri Comuni di Piemonte e Liguria. Il concorso che il Cinema Elios ha proposto alle scuole come “gioco per le vacanze” è rivolto anche, individualmente, ai bambini dai 6 ai 12 anni. I ragazzi della scuola primaria possono disegnare un loro ricordo del cinema, utilizzando una qualsiasi tecnica. Ragazzi, disegnate immaginando che la vostra opera prenda vita: le immagini selezionate saranno animate da un professionista dei cartoni animati! I ragazzi delle scuole secondarie inferiori possono invece realizzare un bozzetto per un manifesto: Il cinema che vorresti. I manifesti selezionati saranno stampati in formato poster, anche in vista di una piccola mostra. Fra quelli selezionati, uno potrebbe diventare il manifesto di Cinema Elios, magari proprio il tuo! In premio sono previste proiezioni gratuite e, soprattutto, la visibilità degli elaborati sul Corriere di Carmagnola, sui canali social del Cinema e sullo schermo stesso della sala. Questo concorso è condiviso e promosso anche dalla rete Sinemah, che unisce 14 sale e festival del territorio, fra Piemonte e Liguria. Sponsor dell'iniziativa oltre a Sinemah è anche il Corriere di Carmagnola. Giovanna Tesio

Ibis sacro

Acrilico e foglia d'oro su tavola in legno 27*35 cm. Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

Franco Melon ANNIVERSARIO 201 6 - 2 0 2 0

“...Ci ritroveremo dove nasce il sole, dove i cuori parlano senza le parole, ci riprenderemo tutto il tempo perso, tutte le carezze che ci portano via adesso ci ritroveremo...” I famigliari e amici lo ricordano con amore e affetto, ringraziano quanti si uniranno loro, nella preghiera durante la S.Messa di anniversario che verrà celebrata Sabato 25 Luglio alle ore 18 nella Parrocchia Collegiata.

CULTURA

Una Pagina aperta ROBERTO COSTANTINI

Cinema Elios: “Stelle sotto le Stelle 2020” Il Comune di Carmagnola e il Cinema Elios presentano “Stelle Sotto le Stelle 2020”, la storica rassegna del cinema estivo all'aperto. Quest'anno sono previsti 15 film, da venerdì 17 luglio fino a domenica 16 agosto, tutti i mercoledì, venerdì e sabato. La nuova sede di proiezione sarà nel Cortile del Castello, in Via Silvio Pellico: qui l’ampio spazio permetterà di vedere i film in piena sicurezza, in ottemperanza alle norme sul distanziamento sociale. Grazie al sostegno del Comune e degli sponsor, tra cui la BCC, Ferramenta Fratelli Donna e la Reale Mutua Assicurazioni, i biglietti saranno fruibili al prezzo unico di 3 €. Le proiezioni cominceranno intorno alle ore 21,45. Venerdì 17 luglio: Odio l´estate (110’). Aldo, Giovanni e Giacomo, con rispettive famiglie al seguito, partono per le vacanze in Puglia e si ritrovano, a causa di un disguido, a dover condividere la casa. Sabato 18 luglio: Criminali come noi (116´). Argentina, 2001. Tratto dal romanzo di E. Sacheri, il film racconta l’avventurosa storia di un gruppo di amici che, per recuperare i risparmi di una vita, si reinventa come gruppo criminale, rubando "a casa dei ladri". Mercoledì 22 luglio: Qualcosa di meraviglioso (107´). Costretto a fuggire dal Bangladesh, Fahim, bambino prodigio degli scacchi, arriva a Parigi con suo padre. La loro condizione di immigrati clandestini e la costante minaccia di essere espulsi ben presto diventeranno insostenibili. Solo con l'aiuto di Sylvain, un vecchio campione di scacchi, Fahim imparerà le regole del gioco e della vita. Venerdì 24 luglio: Cattive acque (126´). Un avvocato scopre un oscuro segreto che collega un gran numero di morti inspiegabili a una delle più grandi società del mondo. Un’intrigante storia tratta da un’inchiesta giornalistica che, è il caso di dire, invita a guardare cosa c’è realmente “sotto la superficie”. Sabato 25 luglio: Bohemian Rhapsody (134´). Il film, uscito nel 2018 e vincitore di 4 Premi Oscar, racconta la leggenda dei Queen, la loro scalata alle vette della musica mondiale, culminata con il concerto Live Aid 1985, una delle più grandi performance della storia. Mercoledì 29 luglio: Il campione (105´). Christian è un giocatore di calcio estremamente talentuoso ma un ragazzo ingestibile. Il presidente della sua squadra decide di assegnargli un tutore personale, per aiutarlo a controllare la rabbia. Venerdì 31 luglio: Fallen (85'). In seguito ad un evento catastrofico chiamato “The Darkness”, un ex reverendo si ritira in una casa in mezzo al bosco con la figlia Sarah. L’unico contatto che hanno con la realtà è dato da Thomas, un giovane ragazzo che porta loro le provviste. Un giorno però la casa diventa teatro di una serie di strani eventi… Alla proiezione del film saranno presenti il regista, Nicolò Fumero, e il cast. Ingresso gratuito. Sabato 1 agosto: In viaggio verso un sogno - The Peanut Butter Falcon (97´). Un ragazzo affetto dalla sindrome di Down è deciso a diventare un famoso wrestler. Nel suo progetto viene affiancato da un piccolo criminale che diventa il suo allenatore, nonché compagno di viaggio e di avventura. Un racconto popolare dai toni divertenti e realistici, che rimanda alle atmosfere e ai personaggi del romanzo Le avventure di Huckleberry Finn. Mercoledì 5 agosto: Il traditore (148´) Vincitore di 7 Nastri d'Argento e di 6 David di Donatello, il film narra la vicenda del criminale Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia, che permise ai giudici Falcone e Borsellino di portare a galla l'organizzazione di Cosa Nostra e trascinarne i capi in tribunale Venerdì 7 agosto: Cena con delitto (160’) Rivisitazione di un giallo alla Agatha Christie con un cast d'eccezione, tra cui spicca sicuramente Daniel Craig nei panni dell’investigatore privato. Una villa isolata piena di trucchi e una morte misteriosa. I sospettati hanno alibi di ferro… Ma è chiaro che ognuno di loro mente. Sabato 8 agosto: Juliet Naked - Tutta un'altra musica (105´). Basato sull'omonimo romanzo di Nick Hornby, il film racconta la storia di una ragazza, Annie, che, dopo aver rotto con il fidanzato, ossessionato dall'ex stella del rock Tucker Crowe, incontrerà proprio il famoso artista. Mercoledì 12 agosto: The Farewell - Una bugia buona (98´). Billi, cresciuta negli Stati Uniti, torna in Cina quando scopre che la nonna ha pochi mesi di vita. Per fare felice la donna, la famiglia organizza un falso matrimonio. Venerdì 14 agosto: Yuli danza e libertà (109´). Dall'infanzia a Cuba fino alle esibizioni nelle più famose compagnie del mondo, il film ripercorre la vita di Carlos Acosta, leggenda della danza e primo ballerino nero ad interpretare ruoli chiave sulle scene. Sabato 15 agosto: Per un pugno di dollari (95´). Un western che non ha bisogno di presentazioni, in memoria di Ennio Morricone. Domenica 16 agosto: Amarcord (127´). In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini viene proposto un classico intramontabile del cinema italiano. Un paesotto dell'Italia fascista rivive nella memoria del regista con tutti i suoi personaggi caratteristici. Giovanna Tesio

" THE END "

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UNA DONNA NORMALE ED. LONGANESI – EURO 19,90 Aba Abate è una donna normale. Suo marito Paolo, pubblicitario aspirante scrittore, è un uomo colto ma con scarso senso pratico. I suoi figli, Francesco e Cristina, sono adolescenti e, come tutti i ragazzi a quell’età, problematici e conflittuali. La sua unica vera amica sin dai tempi della scuola, Tiziana, ha una libreria e da single continua a cercare il grande amore. Aba si rivolge a lei in cerca di un aiuto per le aspirazioni di romanziere del marito. Aba fa di tutto per tenere unita la sua famiglia e i suoi affetti, ma non è sempre facile per via del suo vero lavoro. Perché Aba, Abate, in realtà è anche «Ice». Non una semplice impiegata ministeriale come credono i suoi familiari, ma una funzionaria dei Servizi segreti con un compito delicatissimo: reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee. È proprio da un suo informatore che Aba apprende una notizia potenzialmente catastrofica: in Italia sta arrivando via mare dalle coste libiche un terrorista pronto a farsi esplodere. La scadenza: una settimana. Aba si trova costretta a intervenire in prima persona anche sul campo, in Libia e in Niger. E per avere una pur minima speranza di successo deve avvalersi della collaborazione di un agente del posto, il professor Johnny Jazir, un uomo che la trascina gradualmente in una spirale in cui tutti i suoi valori sono messi in dubbio. Le missioni si moltiplicano, le emergenze familiari e lavorative si sovrappongono nel giro di pochi, frenetici giorni, e quando niente va come dovrebbe il mondo di Aba – quello professionale, ma anche quello degli affetti e dell’amore per il quale ha sempre così tenacemente lottato – comincia inesorabilmente a crollarle addosso. Possono davvero coesistere Aba e Ice? Dicono di Roberto Costantini: «Lo sguardo di Costantini è lucido. Le sue parole restano impresse nella memoria, come la sua galleria di personaggi imperfetti e dolenti in cerca di un senso alla comune sopravvivenza quotidiana.» Marco Imarisio, Corriere della Sera «Uno spirito dickensiano naturale che, coniugato a una capacità affabulatoria a tavoletta, lo rendono davvero unico.» Sergio Pent, TuttoLibri, La Stampa

Una Pagina aperta Junior..e non solo STORIE MONELLE PER BAMBINI MONELLI DEAGOSTINI ED. – EURO 13,90 Se sei arzillo come Tranquilla, fantasioso come Laura Fiocco, ingegnoso come Morbillo e i suoi amici o tenace come Penny, allora... leggi le loro storie selvagge, ribelli, scatenate. Ma in fondo... adorabili. Sono le piccole pesti a cui De Agostini dedica una nuova collana di libri da collezione. Da leggere da soli, perché ormai siete grandi, oppure da leggere con mamma e papà, prima di addormentarvi. Troverete le storie di "Stregacoccosaltamannara", "Tranquilla", "Penny fa splash", "L'invasione delle carote giganti". Età di lettura: da 4 anni.

Recensioni a cura di Libreria Corgiatti

TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 10% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

SPORT

Calcio, Montemurro in uscita dal Csf Buono Sport Carmagnola: nuova avventura al Villafranca stagione 2020-2021 È un classe 1994, un difensore esperto e possente, che mai era uscito prima dai confini della sua città. Emanuele Montemurro “schiude infatti il guscio”, diventando quindi la pietra preziosa della trousse di gioielli dei torinesi dell’Asd Villafranca. Fondamentale la mediazione del ds Pronino nel confezionare un’operazione importante in termini di qualità. Un colpo a sorpresa quello del Villafranca che ti ha ingaggiato dalla tua casa CSF Carmagnola. Quando è nata la trattativa? “E’ nata in una fase di stallo tra me e la società del Csf a metà giugno. Una sera, dopo gli allenamenti, giunge una telefonata del ds Pronino, chiedendomi una chiacchierata. Quello che poteva essere un semplice e innocuo colloquio, invece mi ha trasmesso uno stimolo enorme che mi ha convinto a sposare il progetto”. Chi ti ha spinto a sposare il progetto e soprattutto quali sono i motivi ? “A Carmagnola innanzitutto devo dire in primis che sono nato e cresciuto calcisticamente. Sono infatti passato da essere un giovane, sino a diventare una pedina importante per la squadra, seguendo gli esempi giusti che mi hanno fatto diventare quello che adesso sono. Negli anni ho sempre avuto un po’ di paura di andar via dalla squadra, per i legami che avevo con l’ambiente, ma fare il passo mi avrebbe fatto crescere a livello umano e allo stesso tempo a quello calcistico. Quando cresci cominci a vedere le cose da una prospettiva diversa. Avevo voglia di trovare un ambiente sano e con obiettivi in cui partire da zero e giocarmi le carte ed essere valorizzato per quello che sono, dando il meglio di me stesso. Non c’è un motivo in particolare che mi abbia spinto a fare questa scelta, ma è stato un susseguirsi di eventi maturati negli anni, sino alla telefonata del ds Marcello Pronino. Oggi mi sento davvero motivato nell’uscire da una zona di comfort e nel rimettermi in gioco in tutto e per tutto”. Potevi essere bandiera del Csf. Il tuo è soltanto un arrivederci? “Dipenderà dal percorso che farò, ad ora non ci penso. Potevo diventare forse una bandiera, ma non sarei rimasto soddisfatto e a pieno della mia carriera”. Come hai vissuto la quarantena e soprattutto cosa ti aspetti dal 2020-21? “La quarantena penso non sia stata facile, però allo stesso tempo l’ho vissuta molto bene. Mi ha permesso di lavorare molto su di me e focalizzare gli obiettivi della vita”. Chi ritieni favorito per il prossimo anno? “Non sono molto informato sugli organici delle avversari,ma spero in una stagione positiva col Villafranca. Desidero ringraziare infine coloro che hanno fatto parte sinora del mio percorso e auguro un grosso in un bocca al lupo al Carmagnola. Grazie inoltre a Frank Carattozzolo, nostro storico dirigente che ha deciso di ritirarsi”. C.S.

Nelle prossime settimane, verrà pubblicato sul sito del Comune l’Avviso Pubblico “Buono Sport 2020-2021”, progetto dell’Assessorato allo Sport del Comune di Carmagnola teso ad offrire una agevolazione economica per la pratica sportiva dei bambini/ragazzi dalla Prima Elementare alla Quinta Superiore appartenenti a famiglie in situazioni di difficoltà economica. La scadenza per la presentazione delle domande si collocherà attorno a metà del mese di settembre, e dovrà avvenire unicamente on-line seguendo le istruzioni che saranno successivamente comunicate. I requisiti necessari per presentare la domanda sono i seguenti: che il bambino/ragazzo sia residente nel Comune di Carmagnola dal 01.01.2019; che il bambino/ragazzo frequenti nell’anno scolastico 2020/21 una classe dalla 1a elementare alla 5a superiore; che i genitori abbiano un certificato ISEE in corso di validità non superiore a € 7.000,00. Come per l’anno passato, il progetto “Buono Sport 2020-2021” si dividerà in due ambiti, uno legato agli studenti delle scuole elementari e medie ed uno dedicato specificamente agli studenti delle scuole superiori. Per i bambini/ragazzi delle scuole elementari e medie: dopo avere ricevuto le domande di agevolazione, l’Ufficio Sport stilerà una graduatoria prendendo a riferimento i valori dell’ISEE, previa ovvia valutazione dell’ammissibilità delle istanze pervenute. Successivamente in base alla graduatoria risultante, ai beneficiari verrà quantificato l’ammontare dell’agevolazione, che potrà variare del 50% al 70% del costo richiesto dalla Associazione Sportiva per la frequenza annuale al corso della propria attività sportiva. L’agevolazione economica verrà erogata direttamente alla Associazione Sportiva che la famiglia avrà prescelto tra quelle convenzionate (l’elenco apparirà sul sito assieme all’Avviso Pubblico) e coprirà quindi parzialmente il costo di frequenza, mentre per la parte restante il pagamento rimarrà in carico alla famiglia. L’entità numerica delle famiglie aventi diritto all’agevolazione sarà in relazione alle risorse economiche disponibili. Per i ragazzi delle scuole superiori: rispetto alle procedure seguite per i bambini/ragazzi delle scuole elementari e medie, a stabilire la graduatoria finale e quindi la concessione o meno dell’agevolazione economica, oltre al valore numerico dell’ISEE dei genitori concorrerà anche la media dei voti scolastici dell’anno precedente (i due differenti aspetti peseranno sul punteggio finale rispettivamente per il 40% e per il 60%). Anche in questo caso l’agevolazione economica verrà erogata direttamente alla Associazione Sportiva che lo studente avrà prescelto tra quelle convenzionate, con la differenza che non si procederà ad un calcolo percentuale sul costo della attività ma i ragazzi collocati utilmente in graduatoria verranno spesati per la pratica sportiva fino alla cifra di € 200,00 ciascuno. Qualora il costo richiesto dalla Associazione per la frequenza sia maggiore di € 200,00, la parte residuale della spesa dovrà essere coperta dallo studente stesso. Si sottolinea che all’Avviso Pubblico potranno partecipare anche studenti di Carmagnola che frequentano scuole di altri Comuni. I posti disponibili nella graduatoria specifica per gli studenti delle Superiori saranno 15/20. Per informazioni: Ufficio Sport, tel 011.9724221 – sport@comune.carmagnola.to.it

SPORT

Carmagnola, approvate le agevolazioni per le Asd colpite dall’emergenza covid

La Elledì-Fossano si rinforza È cominciata la marcia di avvicinamento all’inizio del campionato di serie B, fissato per il 17 ottobre 2020, per la nuova Elledi Fossano ed ovviamente siamo in piena fase di calcio mercato per costituire la compagine per la nuova stagione. Lo scorso mese abbiamo annunciato l’arrivo di Kevin Rengifo, entusiasta dei suoi nuovi colori: "Sono contento di essere qua perché l’Elledì Fossano si è dimostrata una società che vuole sin da subito fare bene. Ho trovato l’appoggio di persone serie e disponibili. Realtà così meritano di stare più in alto possibile e, per cercare di raggiungere grandi risultati, darò tutto me stesso. Il mister è una persona molto preparata, sicuramente in grado di gestire un gruppo composto sia da giocatori d’esperienza che da giovani. Sono felice di cominciare questa nuova avventura”. Nel mese di giugno è arrivato il secondo nuovo acquisto e si tratta di Luiz Ricardo “Riky” Andrade Zanella, italo-brasiliano, classe 1989, in realtà una vecchia conoscenza per gli sportivi carmagnolesi, in quanto già nel 2013 / 2014 aveva vestito io colori della Elledi Carmagnola in serie A2. Successivamente ha fornito le proprie talentuose e brillanti prestazioni in una serie di squadre tutte di serie A, e nell’Asti Orange, nell’Acqua & Sapone, Nel Carrè Chiuppano, nel Tombesi Ortona, nel Futsal Cobà e nel Futsal Genova. Davvero prestigioso quindi il suo ruolino di marcia messo ora a disposizione della compagine gialloblù ed ecco le prime parole di Luiz Ricardo Andrade Zanella: "Sono stato accolto come si fa con i propri famigliari e questo è per me motivo d’orgoglio. Mi aspetto un campionato di vertice come ha già sottolineato la società. Vengo a portare la mia esperienza e la mia mentalità vincente per raggiungere tutti gli obbiettivi della stagione. Vorrei ringraziare di cuore il presidente Fabrizio Rocca e il vicepresidente Dario IL RITORNO DI ZANELLA Lamberti per la veloce trattativa, la stavo aspettando! Un ringraziamento speciale va a mister Francesco Giuliano per la sua forte volontà di riportarmi da lui, questa sicuramente è stata una chiave importante. Ripagherò la fiducia in campo. Grazie alla società per lo sforzo fatto, ci vedremo presto. Forza Elledì Fossano!". Con l’arrivo di questi due nuovi attaccanti “da serie A” la Elledi Fossano ha lanciato immediatamente un segnale forte e chiaro a tutte le antagoniste, ovvero le ambizioni non avranno certo limiti nella nuova stagione. Queste le parole del Direttore Sportivo Dario Lamberti: ”In effetti sono due giocatori di un’altra categoria. A Rengifo siamo arrivati tramite Maurizio Bianchi della N&M Futsal, l’abbiamo invitato qualche giorno per poter fare la trattativa di persona dopo avergli fatto vedere la struttura della nuova società. Per quanto riguarda Zanella, desiderio indiscusso di mister Giuliano e che in passato aveva già disputato una stagione a Carmagnola, si è raggiunto l’accordo grazie alla volontà dello stesso giocatore di tornare in una piazza che lui conosce bene e dove si è trovato al meglio. A questo punto la rosa è definita e sicuramente non ci possiamo nascondere. Questa fusione è nata per raggiungere obiettivi importanti e il lavoro fatto fino ad ora è la conferma della grande voglia di ottenerli. Sappiamo tutti che la palla è rotonda e nulla è matematico ma sicuramente disputeremo una stagione per cercare di arrivare, alla fine, a festeggiare.” Appuntamento quindi a settembre per la preparazione tecnico / atletica e le news sulla nuova avventura tutta gialloblù. F.C.

La Giunta comunale ha deliberato nel corso della seduta del 23 giugno l’approvazione di alcune esenzioni a favore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche che sono state fortemente colpite dall’emergenza Covid. Le ASD hanno dovuto infatti interrompere le proprie attività, con la conseguente perdita degli introiti delle quote associative, trovandosi comunque a dover sostenere le spese fisse per la gestione delle attività e dovendo rimborsare, in molti casi, una frazione delle quote associative annuali già versate per il periodo di chiusura o prevedendo l’emissione di voucher di pari importo da fruire nel corso della successiva stagione sportiva. In relazione all’eccezionalità della situazione verificatasi e della conseguente necessità di far fronte alla crisi economica che molte ASD si trovano ad affrontare, considerando l’importante ruolo sociale svolto dalle associazioni sportive, in particolare nei confronti della popolazione giovanile, l’Amministrazione ha deliberato di esentare dal pagamento dell’affitto delle palestre scolastiche comunali le Associazioni che hanno utilizzato questi spazi nei mesi di gennaio e febbraio, giugno e luglio. L’agevolazione si estenderà a tutto il 2020 con l’esenzione della corresponsione degli affitti per i mesi da settembre a dicembre della prossima stagione sportiva. Allo stesso modo, le Associazioni Sportive che gestiscono i campi da calcio di via Novara e via Mussetti saranno esentate dal pagamento di parte delle utenze dell’anno 2020. In totale gli introiti cui il Comune rinuncia equivalgono a circa 10.000 euro.

Csf Carmagnola: Sabre nuovo responsabile addetto stampa per la stagione 2020/21 La società del Csf Carmagnola si rinnova non solo nella gestione e nella preparazione atletica delle sue rose, in vista della stagione 202021. Farà infatti affidamento anche a un addetto stampa, come responsabile dell’ informazione calcistica a 360 gradi, a partire dal 1 luglio e per tutta la stagione. Si tratta del 36enne giornalista pubblicista freelance e scrittore carmagnolese Cristiano Sabre, con una forte esperienza con testate sul territorio (attualmente al mensile “Il Corriere di Carmagnola” e ai settimanali “L’Eco del Chisone” e “Il Nuovo Braidese”) che fornirà sul sito ufficiale e sui vari social network sintesi e analisi delle partite delle principali selezioni impegnate nei vari campionati. In più spazio a curiosità e interviste ai protagonisti. L’attenzione si incentrerà nello specifico sulla Prima squadra di Promozione di mister Contieri, passando per la Juniores di mister Rega, gli Allievi 2005, i Giovanissimi 2006 e 2007, gli Esordienti 2008 e 2009, giungendo sino ai Pulcini 2010 e 2011 e ai Primi calci e Piccoli Amici 2012, 2013 e 2014/2015. Importante e valida anche la scuola calcio femminile. Il tutto sarà in linea con la ripartenza ufficiale dei campionati, dopo l’emergenza Covid 19. Per Sabre in passato anche un’esperienza nel calcio a 5, nell’anno sportivo 2014-2015, sempre nell’ambito dell’ufficio stampa e in qualità di speaker delle gare casalinghe della Cld Carmagnola, ora Elledi Fossano, nonchè gestore del sito ufficiale. Una stagione 2020-21 che il Csf Carmagnola vuole sicuramente vivere da protagonista a tutti i livelli e per questo tutte le voci e le sensazioni del grande calcio della Città saranno in primo piano, insieme ai risultati. In attesa di sapere con trepidazione quale sarà il nuovo presidente societario e su come verranno strutturati i vari organici. Qualità e quantità, quindi, targati Csf.

San Bernardo in prima categoria!

Il Trofeo Tennis Trophy dei ragazzi riprende al Poggio Agrisport di Poirino

Nel mese di giugno è finalmente arrivata la tanto attesa ufficialità dalla FIGC della promozione in Prima Categoria del San Bernardo! Nel mese di febbraio, causa COVID-19, era stata infatti congelata la classifica con i biancorossi al vertice della classifica del proprio girone: capolista con 43 punti davanti al Vigone a quota 40 punti. Certo sarebbe stata proprio una IL NUOVO ACQUISTO MARCO MAGISTRI beffa se dopo una bella parte di stagione cavalcata in modo impressionante, decisioni burocratiche della FIGC avessero decretato un annullamento delle graduatorie (come si è paventato per qualche settimana). Un ruolino di marcia devastante: 13 vittorie, 4 pareggi 1 sola sconfitta, 50 reti segnate (2,8 di media a partita) 21 subite. “Avremmo vinto comunque perché avevamo raggiunto un livello di forma e affiatamento incredibili“, è il commento di capitan Matteo Cappello, che ora dopo gli anni “verdi” trascorsi con la Stella Azzurra, torna nuovamente in Prima Categoria per guidare i biancorossi. Da non dimenticare, nella miglior stagione di sempre nella storia del San Bernardo, la vittoria nella fase provinciale della Coppa Piemonte della Lega Nazionale Dilettanti. Pochi giorni dopo la bella notizia, lo spogliatoio del presidente Agasso si è subito arricchito di un nuovo acquisto: Marco Magistri, difensore stile 'vecchia scuola', solido e arcigno, classe 1988, dopo tredici stagioni al Carignano approda alla corte di mister Marocco. F.C.

POIRINO - Si è concluso al Poggio Agrisport di Poirino il Torneo Tennis Trophy 2020 interrotto a Marzo causa pandemia. Gli incontri, iniziati sotto i palloni pressostatici in inverno, sono ripresi a Giugno e terminati il 5 Luglio, all'aperto in condizioni meteorologiche tipicamente estive. I 237 iscritti hanno così potuto cimentarsi in sfide per classi di età dai più piccoli di 9 anni fino ai più grandi under 16. E' stato piacevole riscoprire la voglia di giocare dei ragazzi dopo questi mesi di sospensione da tutte le attività agonistiche. Con le precauzioni igienico sanitarie di questo momento i giovani atleti hanno potuto riscoprire l'adrenalina e la gioia di giocare i match con i pari età sempre esibendosi all'aria aperta. Sono stati molti i partecipanti, delle varie categorie, ad aggiudicarsi la vittoria. Intanto facciamo i nostri complimenti ai ragazzi seguiti dalla scuola Tennis+ Giacomo Garello, Matteo Garello, Simone Giraffi che sono risultati finalisti e a Carlotta Mosso che ha vinto l'under 16 Femminile. Un sentito ringraziamento è indirizzato al Giudice Arbitro Giancarlo Fumero che ha seguito con la solita professionalità questo torneo, il più "lungo" della sua carriera, dato che era iniziato il 29 Febbraio. Speriamo che tutti i ragazzi ricominceranno gli allenamenti e i futuri tornei con lo stesso impegno e la stessa determinazione vista sui campi del Poggio e che si possa tornare presto ad una vita sportiva normale.

FUORIPORTA

EVENTI TEATRALI E LETTERARI 21 luglio Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Il Segreto del Bosco Vecchio”. Con M. Nosengo, R. Bona. Dal 21 al 26 luglio Torino. Teatro Carignano (ore 21). “Summer Plays: Locke”. Diretto e interpretato da Filippo Dini. 22 luglio Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: E poi? Il giudizio universale”. Di e con A. Bertoli. 24 luglio Moncalieri. Cascina Le Vallere (ore 21/ 22,30). “Wow, tra magia e varietà”. Con Luca Bono e Marco Aimone. Cumiana. Villa Venchi (ore 20,45). “E…state a un metro: Teatro dei Borghi”. Storie e memorie delle borgate di Cumiana raccolte da Daniele Ronco e la sua compagnia. 25 luglio Avigliana. Ex Parco Area Riva (ore 21). “Borgate dal Vivo: I Menecmi”. Con Francesco Montanari. Regia di Lorenzo Lavia. Valdieri. Località Sant’Anna (ore 21). “Borgate dal Vivo: Città sommersa”. Performance letteraria a cura di Marta Barone. 28 luglio Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Non è un corso di sicurezza”. Compagnia Traattori. Dal 28 luglio al 2 agosto Torino. Teatro Carignano (ore 21). “Summer Plays: Kollaps (Collasso)”. 29 luglio Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Too black. La leggenda di Icaro”. Di e con D. Placci. 30 luglio Caprie. Borgata Camparbiardo (ore 18). “Borgate dal Vivo: Non esistono posti lontani”. Performance letteraria a cura di Franco Faggiani. 1° agosto Rivalta. Arena del Monastero (ore 21). “Borgate dal Vivo: Ti lascio perché ho finito l’ossitocina”. Con Giulia Pont. Regia di Francesca Lo Bue. 4 agosto Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: A letto dopo Carosello”. Con M. Andreozzi. 5 agosto Asti. Borgo Viatosto (ore 21). “Borgate dal Vivo: Quattro donne”. Con Chiara Buratti e Tommaso Massimo Rotella. 7 agosto Rivalta. Arena del Monastero (ore 21). “Borgate dal Vivo: Nel mare c’è la sete”. Musica e parole con Erica Mou. Reggia di Venaria Reale. Giardini Reali (ore 20,30). “La versione di Barbie”. Con Alessandra Faiella. 8 agosto Reggia di Venaria Reale. Giardini Reali (ore 20,30). “Laudato Si’”. Con Moni Ovadia. Oulx. Jardin d’la Tour (ore 21). “Borgate dal Vivo: Ballantini & Petrolini”. Con Dario Ballantini. Regia di Massimo Licinio. Cumiana. Villa Venchi (ore 20,45). “E…state a un metro: Teatro dei Borghi”. Storie e memorie delle borgate di Cumiana raccolte da Daniele Ronco e la sua compagnia. 11 agosto Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Le Dame senza i Cavalieri”. Con i Roccaroiu. 15 agosto Reggia di Venaria Reale. Giardini Reali (ore 20,30). “Perpendicolare”. Con Cristina Donà e Daniele Ninarello. 18 agosto Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: La domanda perfetta”. Di e con F. Rizzolo. 19 agosto Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Shakespeare- Sonetti d’amore”. Con M. Tosches & Co. 23 agosto Oulx. Jardin d’la Tour (ore 16). “Borgate dal Vivo: Il dizionario dell’anima”. Performance letteraria con Nicolò Govoni. 24 agosto Calamandrana Alta (ore 21). “Attraverso Festival: Radio Clandestina”. Di e con Ascanio Celestini. 25 agosto Monforte d’Alba. Auditorium Horszowski (ore 19). “Attraverso Festival: Radio Clandestina”. Di e con Ascanio Celestini. Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: La

maglia nera- Malabrocca al Giro d’Italia”. Compagnia Fratelli Ochner. Calamandrana Alta (ore 21). “Attraverso Festival: Magari ci fosse una parola per dirlo”. Con Stefano Massini. 26 agosto Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Soldato Mulo va alla guerra”. Teatro degli Acerbi. 29 agosto Asti. Teatro Alfieri (ore 21,30). “Attraverso Festival: L’origine del mondo”. Con Sergio Rubini. 30 agosto Bra. Giardini Belvedere (ore 21). “Attraverso Festival: Lectio di Umberto Galimberti. 31 agosto Alba. Arena Guido Sacerdote (ore 21). “Attraverso Festival: Questioni di Cuore”. Con Lella Costa.

MUSICA

23 luglio Cervere. Anfiteatro dell’Anima (ore 21). “Anima Festival: Daniele Silvestri- La Cosa Giusta Tour”. 24 luglio Rivarolo Canavese. Cortile interno Castello Malgrà (ore 21). “Rassegna Musicale al Malgrà: Sunset in a Cup”. Bussoleno. Piazza Cavour (ore 21). “Borgate dal Vivo: Niccolò Fabi in dialogo con Saverio Tommasi sui Diritti Umani”. Musica e parole con Niccolò Fabi e Saverio Tommasi. 25 luglio Rivarolo Canavese. Parco Dante Malgrà (ore 21). “Rassegna Musicale al Malgrà: Abbraccio in Musica- Concerto della Filarmonica Rivarolese”. Cumiana. Villa Venchi (ore 20,45). “E…state a un metro: Sangon Blues Band”. Sergin e la sua band in un concerto/cabaret tributo a Gipo Farassino. Valgrisenche. (ore 16). “Musicastelle Outdoor: Niccolò Fabi”. 26 luglio Rivalta. Arena del Monastero (ore 21). “Borgate dal Vivo: Maledetti cantautori”. Musica e parole con Nicholas Ciuferri, Pit Coccato, The Niro, Riccardo Tesio. Monforte d’Alba. Auditorium Horszowski (ore 18/ 21,30). “Monfortinjazz 2020: Paolo Fresu Quintet”. 1° agosto Cervere. Anfiteatro dell’Anima (ore 21). “Anima Festival: Grande Orchestra Italiana Bagutti”. 2 agosto Monforte d’Alba. Auditorium Horszowski (ore 18/ 21,30). “Monfortinjazz 2020: An evening with Raphael Gualazzi Official”. 4 agosto Oulx. Jardin d’la Tour (ore 21). “Borgate dal Vivo: Teatro a Pedali + The Family Band 4”. Bra. Giardini Belvedere (ore 21). “Attraverso Festival: Niccolò FabiIncontro tra parole e musica”. 6 agosto Monforte d’Alba. Auditorium Horszowski (ore 21,30). “Monfortinjazz 2020: Richard Galliano”. 7 agosto Cervere. Anfiteatro dell’Anima (ore 21). “Anima Festival: Show di Marianna Lanteri”. 8 agosto Cervere. Anfiteatro dell’Anima (ore 21). “Anima Festival: Max Gazzè- Scendoinpalco Tour”. 9 agosto Cervere. Anfiteatro dell’Anima (ore 21). “Anima Festival: Matteo Bensi”. 12 agosto Asti. Cortile del Michelerio (ore 21,30). “Estiamo insieme: Gli Chansonnier… dai Boulevard di Parigi ai Carrugi di Genova”. Con la Palmarosa Band. 22 agosto Fossano. Piazza Castello (ore 21,30). “Anima Festival: Francesco Gabbani”.

MOSTRE Fino al 26 luglio Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. “Giorgio Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti”. Le cinque tele di Morandi appartenenti alla Collezione Cerruti testimoniano la varietà dei linguaggi pittorici di uno degli artisti più significativi del Novecento.

Fino al 30 agosto Torino. MAO- Museo d’Arte Orientale, via S. Domenico 9/11. “Storie dal Marocco. Oggetti testimoni di identità e memoria”. Un progetto nato dalla collaborazione di una ventina di famiglie marocchine per una riflessione sull’idea di memoria e di patrimonio culturale. Torino. Camera- Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18. “Memoria e passione. Da Capa a Ghirri, capolavori della Collezione Bertero”. La mostra racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, oltre all’evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli anni Trenta fino alla fine del XX secolo. Torino. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, piazzale Monte dei Cappuccini 7. “Sulle tracce dei ghiacciai”. Due campi d’indagine analizzano e rilevano gli effetti dei cambiamenti climatici sulle masse glaciali negli ultimi cento anni. Castello di Rivoli- Museo d’Arte Contemporanea. “Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese”. Per la prima volta in Italia la prestigiosa collezione riconosciuta come la più importante al mondo. Castello di Rivoli- Museo d’Arte Contemporanea. “Claudia Comte- Come crescere e avere sempre la stessa forma”. A partire dall’osservazione della natura, l’artista svizzera elabora ampie installazioni ambientali che incorporano il mondo dalla prospettiva dell’esperienza del digitale. Fino al 6 settembre Torino. MAO- Museo d’Arte Orientale, via S. Domenico 9/11. “Dipingere l’Asia dal vero. Vita e opere di Arnold Henry Savage Landor”. Le opere di Landor, figura poliedrica estremamente interessante di artista, antropologo, esploratore, fotografo e inventore. Mondovì. Museo della Ceramica- Palazzo Fauzone di Germagnano, piazza Maggiore 1. “Antonio Marras. Memorie dal sottosuolo”. Una nuova serie di sculture, installazioni e ambientazioni che rimandano al clima del romanzo di Dostoevskij. Fino al 20 settembre Torino. GAM, via Magenta 31. “Helmut Newton- Works”. In mostra 68 fotografie con l’obiettivo di presentare una panoramica della lunga carriera del grande fotografo: dalle copertine di Vogue degli anni Settanta al ritratto di Leni Riefenstahl del 2000. Reggia di Venaria Reale. “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 16801750”. Uno straordinario viaggio nell’Europa delle arti fra fine Seicento e metà Settecento. Fino al 27 settembre Torino. Mauto- Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40. “Lancia Aurelia, mito senza tempo”. Attraverso 19 esemplari d’eccezione l’evoluzione del modello presentato per la prima volta a Torino nel 1950. Torino. Pinacoteca Albertina, via dell’Accademia Albertina 8. “Incanti russi. Opere pittoriche di tradizione dell’Accademia Glazunov di Mosca”. In questi lavori scelti è predominante il carattere storico, religioso nonché il folclore popolare della grande nazione russa. Fino all’8 novembre Torino. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, piazzale Monte dei Cappuccini 7. “Qui c’è un mondo fantastico”. Un percorso di esplorazione e reinterpretazione delle raccolte fotografiche, e non solo, conservate negli archivi del Museo. Fino al 15 novembre Torino. Museo Civico d’Arte Antica- Palazzo Madama, piazza Castello. “Argenti preziosi. Opere degli argentieri piemontesi nelle collezioni di Palazzo Madama”. In una selezione di opere la storia dell’argenteria in Piemonte dal primo Settecento alla fine dell’Ottocento. Fino al 18 gennaio 2021 Torino. Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana. “Cinemaddosso- I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood”. La mostra racconta il talento, la creatività e la sapienza artigianale della Sartoria Annamode che, dagli anni ‘50, continua con passione a realizzare abiti che hanno reso i nostri costumisti famosi a livello internazionale. Gli eventi si terranno nel rispetto delle misure attualmente in vigore per la prevenzione della diffusione del virus Covid-19.

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È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 10/07/2020 Gli annunci il 06/07/2020

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