Corriere di Carmagnola - Settembre 2020 by Corriere di Carmagnola

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Certo, ormai colui che comanda in ogni fiera di paese è il business, ma se riuscissimo anche nelle prossime edizioni a mettere al centro la qualità, riducendo gli stands, puntando solo sul territorio, cercando di dare la possibilità economica a tutti i produttori di esporre le loro eccellenze, non sarebbe per nulla male. Questo servirebbe anche per ripensare al format della Fiera del Peperone che dopo 15 anni di “Piazza dei Sapori” aveva e ha necessariamente bisogno di un restyling. “Letti di Notte”, che noi del Corriere di Carmagnola abbiamo sempre sostenuto fin dalle prime edizioni quando nessuno credeva nelle sue potenzialità, ha dimostrato che puntare sulla cultura paga, non in termini economici, ma in termini di “crescita sociale”, di “aprire al mondo per dare al mondo strumenti che possano cambiare il mondo stesso”. Da sempre plaudo a questo gruppo e a Maurizio Liberti in particolare che non hanno voluto chiudersi nel loro guscio, non hanno voluto ritrovarsi solo tra amici e condividere tra di loro questa loro passione, perché sapevano che non sarebbero andati lontano e non sarebbe servito a nulla e che prima o poi sarebbe morto tutto. Potersi aprire al nuovo, lasciare le proprie certezze per esplorare le incertezze e confrontarsi anche con chi non la pensa come noi, riesce a darti quella spinta per superare gli ostacoli e continuare a lavorare per un mondo diverso. Proprio su queste considerazioni chiudo il mio editoriale ricordando l’amico Massimo Bonfatti. E’ stato proprio pensando a lui dopo la sua improvvisa scomparsa che mi sono venuti in mente questi spunti. Massimo è stato una di quelle “eccellenze della solidarietà” carmagnolese che da sempre ha coltivato la voglia di dedicare il proprio tempo libero a chi soffre, andando oltre i confini di Carmagnola, tendendo una mano a quelle popolazioni colpite dalla catastrofe di Chernobyl o a quelle distrutte da decenni di tirannie e soprusi. Non per nulla l’associazione di cui era presidente si chiama “Mondo in Cammino”. Anche lui ha guardato oltre i confini di Carmagnola, è andato al di là del proprio borgo, della propria città perché solo andando oltre, si può realizzare qualcosa di nuovo e il seme gettato germoglia anche quando non ci siamo più. Diversamente i nostri sforzi non servono a nulla.

Possiamo proprio dirlo: se le regole vengono rispettate si riescono a costruire e proporre proposte culturali e incontri. A Carmagnola lo abbiamo dimostrato. Lo abbiamo dimostrato con la 71° edizione della Fiera Nazionale del Peperone. Una Fiera, come ho avuto modo di dire durante una degustazione, diversa, strana, ma che l’amministrazione comunale ha avuto il coraggio di proporre ed organizzare. Non sarà certo una edizione che passerà alla storia, ma ha il merito di non interrompere le edizioni di questa manifestazione. Una delle poche in Piemonte che hanno aperto i battenti e che, nonostante tutte le limitazioni e tutti i requisiti di sicurezza richiesti, si è svolta senza particolari problemi. Lo abbiamo dimostrato con “Letti di notte”, il festival letterario carmagnolese che è diventato un appuntamento “storico” del panorama culturale piemontese. Una edizione particolare, ma che ha visto nel cortile della cascina Vigna sempre tutti occupati i 240 posti a sedere (opportunamente distanziati) e con tantissimi partecipanti in piedi. E stiamo parlando di una manifestazione in cui si parla di libri. Grande merito al Gruppo di Lettura Carmagnola e in particolare a Maurizio Liberti che hanno creduto in questa proposta e che sono riusciti a far venire a Carmagnola grandi scrittori in quella che a detta di tutti loro è stata la prima, e per alcuni di loro l’unica, uscita pubblica del 2020. Sarà la voglia di uscire e incontrare, nonostante tutte le restrizioni, gente e amici. Sarà che ci sono molte meno occasioni di incontro e di svago, ma a settembre quest’anno abbiamo dimostrato, noi Carmagnolesi, che se si vuole è possibile farcela. In fondo, nonostante i nostri problemi e le nostre “paturnie” l’amministrazione comunale e il Gruppo di Lettura sono riusciti a superare gli ostacoli, scommettendo sul comportamento dei Carmagnolesi e proponendo un format diverso ma che forse ha dato nuovi e più proficui frutti. Per la Fiera del Peperone siamo tornati alle origini, puntando molto sui produttori di peperoni e sui prodotti d’eccellenza del territorio. Il Covid ci ha costretto ad abbandonare per un anno quei bruttissimi percorsi a senso unico che ti obbligavano a passare davanti ai tanti banchetti commerciali dove tutti ti chiedevano: “Vuole provare questo strepitoso prodotto?”.

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POLITICA

ASLTo5: lâ&#x20AC;&#x2122;Ospedale Unico continua a far discutere. Polemiche sulla decisione del Presidente Cirio per la nuova perizia su VadĂ˛ Riparte la polemica sul nuovo ospedale unico della ASLTo5. Infatti han fatto molto discutere le dichiarazione del presidente della Regione Cirio che, durante una cena per sostenere il candidato di centro destra per il Comune di Moncalieri, Pier Bellagamba, ha dichiarato: "I soldi per il nuovo ospedale unico ci sono. Se la perizia tecnica ci dirĂ che il posto Ă¨ idoneo, ben volentieri si farĂ a VadĂ˛. Diversamente vedremo". Erano mesi ormai che si ventilava un cambio di rotta sulla decisione della ex giunta di centro sinistra guidata da Sergio Chiamparino che aveva individuato nellâ&#x20AC;&#x2122;area di VadĂ˛ (tra Moncalieri e Trofarello) il luogo dove edificare il nuovo ospedale. Ma nel Consiglio regionale di questi ultimi giorni Ă¨ iniziata la discussione sulla mozione presentata da Davide Nicco, lâ&#x20AC;&#x2122;ex primo cittadino di Villastellone e ora in Consiglio Regionale, che chiede di â&#x20AC;&#x153;Rielaborare con dati aggiornati al 2020 lo studio per la localizzazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ospedale unico elaborato nel 2016â&#x20AC;?. Ordine del giorno su cui lâ&#x20AC;&#x2122;assessore Marrone ha giĂ annunciato il parere positivo della giunta regionale, riaprendo di fatto la partita sulla scelta del sito. In ballo unâ&#x20AC;&#x2122;operazione da 250 milioni e 420 posti letto, su cui lâ&#x20AC;&#x2122;attuale sindaco di Moncalieri, Montagna non ci sta: â&#x20AC;&#x153;Eâ&#x20AC;&#x2122; bene ricordare a tutti che la sanitĂ non Ă¨ di destra o di sinistra ma un bene da difendere, se necessario anche con le barricate. Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ il progetto, ci sono i soldi e câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ lâ&#x20AC;&#x2122;area, che Ă¨ baricentrica: il 70% della popolazione dellâ&#x20AC;&#x2122;Asl si trova piĂš vicina al sito di Moncalieri-Trofarello che a Villastellone. I lavori potrebbero partire, invece si Ă¨ deciso di fare una nuova perizia con un costo da 100mila euroâ&#x20AC;?. â&#x20AC;&#x153;Tornare su questa scelta â&#x20AC;&#x201C; ha continuato Montagna - Eâ&#x20AC;&#x2122; una scelta politica fatta sulla salute dei cittadini di Moncalieri e di questo territorio. Forse lâ&#x20AC;&#x2122;ospedale Ă¨ troppo vicino a chi la pensa politicamente in maniera diversa da chi governa la Regione, e cosĂŹ si sono inventate delle bugie, tipo il rischio idrogeologico. Lâ&#x20AC;&#x2122;area di VadĂ˛ durante la piĂš grande alluvione che ha colpito la nostra cittĂ nel 2016 non ha avuto una goccia dâ&#x20AC;&#x2122;acquaâ&#x20AC;?. Come giĂ abbiamo scritto sul nostro giornale, alla scelta di VadĂ˛ si sono da subito alzati i contestatori dei Comuni piĂš lontani dal sito di VadĂ˛, in primis Carmagnola e Villastellone. Infatti il sindaco Gaveglio insieme a Nicco di Villastellone avevano individuato come sito migliore lâ&#x20AC;&#x2122;area Ex Stars. â&#x20AC;&#x153;Siamo in attesa di conoscere il contenuto della perizia commissionata al Politecnico di Torino sulle caratteristiche idrogeologiche dell'area di VadĂ˛ â&#x20AC;&#x201C; ha commentato il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio - Personalmente ritengo che la Regione abbia ben compreso l'importanza del nuovo ospedale unico e ne voglia assicurare la sua realizzazione avendo la certezza della idoneitĂ del sito. Visto che questa informazione non Ă¨ a disposizione Ă¨ assoluta-

mente corretto fare l'indagine. Altro Ă¨ il tema elettorale sbandierato per le elezioni di Moncalieri: ricordo solo in proposito che l'ospedale unico non Ă¨ di Moncalieri, Ă¨ dell'ASLTO5 e come tale va gestito. Ringrazio il consigliere regionale Nicco che con tale spirito ha posto la questione con un ordine del giorno nella seduta del consiglio di martedi scorso e con viva preoccupazione ho ascoltato la dichiarazione del prof.Salizzoni che auspica un ospedale vicino al parco della salute per soddsfare l'uternza che gravita alle Molinette, come dire ben venga un altro ospedale che soddisfi Torino. Anche noi della lontana provincia abbiamo diritto ad un ospedale moderno e accessibile e sicuroâ&#x20AC;?. â&#x20AC;&#x153;La necessitĂ - dichiara Paolo Sibona del Partito Democratico di Carmagnola - di fare un nuovo ospedale venne a suo tempo approvata allâ&#x20AC;&#x2122;unanimitĂ da tutti i sindaci dellâ&#x20AC;&#x2122;ASL, di ogni colore politico. Segno che il territorio ha bisogno di questâ&#x20AC;&#x2122;opera. I pazienti devono smettere di fare la gimkana tra tre ospedali, a volte in reparti vetusti e irraggiungibili. Sarebbe disastroso per tutte le nostre comunitĂ sentirci dire tra qualche anno: â&#x20AC;&#x153;Il progetto câ&#x20AC;&#x2122;era, i soldi anche, ma visto che non riuscite a mettervi dâ&#x20AC;&#x2122;accordo lâ&#x20AC;&#x2122;ospedale nuovo lo faremo altroveâ&#x20AC;?. Difendere il San Lorenzo non puĂ˛ significare obbligarci a continuare ad andare al Santa Croce di Moncalieri per tutte le specialitĂ non presenti qui da noi, e sono tante! Spero che tutte le amministrazioni sappiano mettere da parte le beghe di campanile, o rischiamo di perdere unâ&#x20AC;&#x2122;opera assolutamente necessariaâ&#x20AC;?. Il Governatore Cirio ha poi replicato in modo deciso alle accuse del sindaco di Moncalieri: â&#x20AC;&#x153;Eâ&#x20AC;&#x2122; inaccettabile che il Sindaco affermi che si compiono delle scelte sulla pelle dei cittadini, riferendo che la Regione non vuole piĂš realizzare il nuovo ospedale di Moncalieri. Non Ă¨ cosĂŹ, per la semplice ragione che non esiste alcun atto amministrativo che decida la sua costruzione. Si sono fatti degli studi su aspetti specifici, sono state espresse delle volontĂ politiche soprattutto in concomitanza con competizioni elettorali, ma non Ă¨ con i desideri o gli slogan che si realizzano le opere. A conferma della nostra volontĂ di realizzarlo confermo che la Regione sta proseguendo lâ&#x20AC;&#x2122;iter iniziato dal mio predecessore Chiamparino; infatti abbiamo concluso lâ&#x20AC;&#x2122;accordo con lâ&#x20AC;&#x2122;Inail per un investimento da 225 milioni di euro, che Ă¨ un passo concreto e importante, ma non Ă¨ la conclusione del complesso percorso che necessita una realizzazione cosi importante. Sulla tanto dibattuta scelta dellâ&#x20AC;&#x2122;area, sulla quale il Sindaco di Moncalieri insiste, voglio essere altrettanto chiaro. Non esiste nessuna pregiudiziale verso quella che viene indicata, perĂ˛ vogliamo avere certezze idrogeologicheâ&#x20AC;?. Per il momento lo scontro Ă¨ ancora politico e lâ&#x20AC;&#x2122;inizio dei lavoro per il nuovo ospedale Ă¨ molto lontano. Speriamo che la politica, al di lĂ delle polemiche, prima o poi decida. Pierpa

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SOCIETÀ

ASL TO5. Nuova procedura per il ritiro referti on line In un’ottica di semplificazione ed agevolazione dei servizi al cittadino è attivo il servizio di ritiro Referti on Line (ROL), che, garantendo l’assoluta privacy dell’utente, consente di visionare direttamente da casa gli esiti dei propri esami. Dal 20 luglio il servizio è stato reso ancora più fluido: non sarà, infatti, più necessario essere in possesso di credenziale di livello 2 (quali SPID, CIE, TS-CNS), ma sarà sufficiente inserire codice fiscale, numero di tessera sanitaria e codice identificativo del referto accedendo all’indirizzo web: http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/salute/servizi/798-ritiro-referti o digitando sul motore di ricerca “Sistema Piemonte Ritiro Referti on Line” per essere rimandati sulla pagina di accesso in cui inserire le credenziali. La procedura è snella ed accessibile. Al momento dell’accettazione del prelievo, verrà domandato all’utente quale modalità di ritiro preferisca e, qualora si scelga la modalità on line, nella cedola di promemoria sarà indicato il codice identificativo del referto. Il referto potrà essere ritirato dalla data indicata nel promemoria e una volta pagato l’eventuale ticket, se dovuto (anch’esso effettuabile online). Naturalmente per i possessori delle credenziali di 2° livello (SPID, Catra Identità Elettronica, TS-CNS) il ritiro è ancora più snello, non essendo necessaria la digitazione dei dati identificativi. Il servizio è attivo, in questa prima fase limitatamente al ritiro analisi di laboratorio, in futuro sarà attivo per le restanti tipologie di esami. Si invitano, pertanto, i cittadini ad usufruire di tale modalità semplificata di ritiro on line dei referti: l’utilizzo consentirà di ridurre gli accessi ai punti di ritiro dislocati nelle strutture sanitarie dell’Asl quale misura precauzionale in vista del contenimento del rischio di contagio da CoVID-19.

800.000.500 il numero del CUP Regionale per prenotazioni visite e prestazioni specialistiche ambulatoriali Dallo scorso 1° giugno anche l'Asl TO5 è entrata a far parte del CUP REGIONALE, il nuovo numero verde al quale rivolgersi per prenotazione di visite e prestazioni specialistiche ambulatoriali è il seguente 800.000.500 con chiamate gratuite sia da rete fissa che da cellulare. Il servizio è attivo tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, escluse le festività nazionali. Oltre agli sportelli aziendali presenti nelle sedi dell’Asl TO5 (CUP di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino) i cittadini possono usufruire dei servizi di prenotazione on line che garantiscono SENZA ATTESA e credenziali di accesso la stessa visibilità delle agende prenotabili attraverso l’operatore di call center. I link dei servizi di prenotazione on line sono i seguenti: APP CUP PIEMONTE https://play.google.com/store/apps/details?id=it.aslcittaditorino.cup&hl=it https://apps.apple.com/it/app/cup-piemonte/id1466930781 Portale (Progressive WEB APP): htpp://www.salutepiemonte.it/

Contributi per il sostegno alla locazione Fino al 30 settembre sarà possibile presentare le domande per ottenere i contributi previsti per il sostegno alla locazione. Si tratta di una misura prevista dalla L. 431/98 che viene proposta per sostenere i nuclei famigliari alle prese con difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione. Per avere diritto al beneficio, relativo ai canoni pagati negli anni 2019 e 2020, occorre essere in possesso dei seguenti requisiti. PER L’ANNO 2019: possesso di Attestazione ISEE 2020 in corso di validità dalla quale alla voce SOMMA DEI REDDITI DEI COMPONENTI DEL NUCLEO risulta un valore del reddito complessivo del nucleo familiare uguale o inferiore a euro 13.338,26; l’incidenza del canone di locazione 2019, al netto degli oneri accessori sul reddito complessivo risultante dalla attestazione ISEE 2020 è superiore al 28%. PER L’ANNO 2020. • FASCIA A: possesso di Attestazione ISEE 2020 in corso di validità dalla quale alla voce SOMMA DEI REDDITI DEI COMPONENTI DEL NUCLEO risulta un valore del reddito complessivo del nucleo familiare uguale o inferiore a euro 13.338,26; l’incidenza del canone di locazione 2020, al netto degli oneri accessori sul reddito complessivo risultante dalla attestazione ISEE 2020 è superiore al 14%; • FASCIA B: sono in possesso di Attestazione ISEE 2020 in corso di validità dalla quale alla voce SOMMA DEI REDDITI DEI COMPONENTI DEL NUCLEO risulta un valore del reddito complessivo del nucleo familiare superiore a euro 13.338,26, ma inferiore a euro 25.000 rispetto al quale l'incidenza del canone di locazione 2020, al netto degli oneri accessori sul reddito complessivo risultante dalla attestazione ISEE 2020 è superiore al 24%; inoltre il valore ISEE è inferiore a euro 21.329,17. I beneficiari possono essere cittadini italiani residenti a Carmagnola conduttori di abitazioni private (con esclusione di alloggi di edilizia sociale e intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato relativo agli anni 2019 e 2020. Le domande possono essere presentate nel periodo compreso tra il 1 ed il 30 settembre 2020 al Comune di Carmagnola - Ufficio Politiche Sociali (ingresso da p.zza Mazzini, 1) - tel. 011/9724226-227 mediante • trasmissione via mail del modulo di domanda e della documentazione occorrente a: politiche.sociali@comune.carmagnola.to.it • consegna a mano presso ufficio Politiche sociali da lunedì a venerdì:8,30–12,15 Le informazioni sul bando, la modulistica e l’elenco della documentazione occorrente è disponibile sul sito: www.comune.carmagnola.to.it alla sezione “Avvisi e novità”

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LETTERE E REDAZIONALI

Sumasì, il 15 settembre al via la campagna di comunicazione della BCC

Elio Canavesio eletto presidente dell’AUSER Provinciale

Il 15 settembre parte la campagna di comunicazione della BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura “Sumasì”. Tante banche in questi mesi hanno programmato la chiusura degli sportelli e di molte filiali, nell’ottica della razionalizzazione dei servizi territoriali, rendendo più difficile la continuità lavorativa per le molte persone che abitano nei Comuni più piccoli. La BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ha deciso di continuare a investire sul territorio, facendo sentire la propria presenza e intraprendendo una campagna di comunicazione che vede al centro il concetto della vicinanza: “Sumasì”. La Banca infatti, oltre a mantenere inalterate le filiali sul territorio ha deciso di potenziare la sua presenza in alcuni comuni con le prossime aperture di un ufficio di rappresentanza a Castagnole Piemonte, previsto per metà ottobre e con il lancio di una nuova filiale a Torino, in zona centro San Salvario. “Il 2020 è stato un anno difficile per molte attività lavorative, per molte famiglie e molti imprenditori del territorio – commenta il Direttore Generale Mauro Giraudi - . La nostra Banca si è riconfermata banca attenta alle esigenze e banca solida, con un bilancio positivo sia con la chiusura dell’esercizio 2019 che con il semestrale di giugno 2020”. Questi risultati hanno dato la forza di poter supportare tutte le persone in difficoltà e le aziende che necessitavano liquidità, anche oltre le disposizioni previste dallo Stato. “Sumasì è uno slogan che ci piace e ci rappresenta – conclude il presidente Alberto Osenda – e che vogliamo ci accompagni per i prossimi mesi”.

Il direttivo di Auser Carmagnola comunica che a fine luglio il presidente Elio Canavesio è stato eletto, dalle assemblee di Auser Torino e Auser Provinciale all’unanimità, Presidente di Auser Torino (Volontariato e Promozione Sociale) e Presidente di Auser Provinciale, ente di coordinamento di tutte le affiliate Auser del territorio della provincia di Torino. Presente in Auser Carmagnola sin dall’inizio, essendo uno dei soci firmatari dell’atto costitutivo dell’associazione e sempre eletto nel Direttivo, nel novembre 2011 viene eletto Presidente di Auser Carmagnola. Negli anni ha fatto parte in modo continuativo dei Direttivi di Auser sia Provinciale che Regionale ed eletto come delegato alle assemblee di Auser Nazionale. Come presidente di Auser Carmagnola ha intrapreso un percorso che ha portato l’associazione ad una apertura verso il territorio molto ampia coinvolgendo in modo sempre più significativo i cittadini, le associazioni e le varie istituzioni pubbliche attraverso la comunicazione e la promozione delle proprie attività e una maggiore partecipazione alla vita sociale della collettività, al servizio delle persone fragili e dei portatori di handicap, attività che ha portato ad un significativo aumento dei servizi effettuati, dei volontari e degli associati. Il direttivo di Auser Carmagnola, i volontari e gli associati, nel ringraziarLo per il proficuo lavoro svolto negli anni nell’ambito dell’associazione locale, augurano al Presidente di poter svolgere al meglio il nuovo ruolo che avrà nell’Auser ProComunicato Stampa vinciale.

Asilo Fratelli Vergnano: grazie... Un ringraziamento speciale alle maestre dell'asilo Fratelli Vergano di borgo Salsasio, per aver reso questi 3 anni di scuola materna magici e indimenticabili. Grazie per il tempo, la passione e la fantasia che avete dedicato, e soprattutto per la capacità di unire le famiglie creando cosi' nuove amicizie. Non vi dimenticheremo mai. Una mamma dell'ultimo anno.

Gentilissimo Direttore... Mi chiamo Vincenzo Coppola e da 6 anni ho preso la residenza qui ad Agropoli in provincia di Salerno... Città magnifica del Cilento. Le scrivo perché ho avuto dei dissapori verso una piemontese (se non ricordo male) di Collegno. Ho avuto con lei in chat parole non tanto lusinghiere ( come lei ha fatto con me) rasenti il razzismo, definendola Nordista di mer..a, al che Facebook mi ha cancellato, ed io prontamente ho ubbidito. Ma lo screzio tra noi due è continuato ancora per un po', finché lei guardando il mio profilo ha visto che sono un pensionato Fiat, così ha rincarato ancor di più la dose... Dicendomi di vergognarmi che il Piemonte, e in particolar modo, Carmagnola mi aveva dato da mangiare e mi aveva fatto avere una pensione... Al che con la calma e la tranquillità di animo, le ho chiesto scusa, che in un momento di rabbia si dicono cose delle quali poi ci si pente, perciò le chiedevo umilmente perdono. Ma lei ha ignorato il mio messaggio. Per questo motivo scrivo a Lei e al Suo giornale, visto che la signora è di Collegno, possano arrivare a Lei e a Tutti i Piemontesi, le mie più sentite scuse e farle sapere che non è nel mio carattere offendere nessuno. Caro direttore, le porgo i miei più sentiti saluti.

NUOVA GESTIONE CENTRO BRUNO LONGO - DA DIMA Sta arrivando l'inverno, gli orari si restringono, il sole tramonta prima. Esiste un posto a Carmagnola, gestito appositamente per persone di tutte le età. E’ da Dima, un centro dove puoi trovare dalla partita a carte il pomeriggio, al biliardo, all'aperitivo con fantasiosi cocktail e i taglieri con pizza fatta sul momento, il tutto gestito da uno staff giovane e cordiale. Se hai un evento da festeggiare, un battesimo, un compleanno, lo Spapò può essere il posto giusto. Il venerdi e il sabato sera potrai gustare cene a base di pesce e cantare con il karaoke... Il locale si trova in piazza Giuseppe di Vittorio 10. Per informazioni 379.1883963.

Vincenzo Coppola

Carissimo Vincenzo, la ringrazio della sua lettera. Sono certo che la signora di Collegno e tutti i piemontesi accetteranno le sue scuse, anche perchè oggi questo gesto di“chiede scusa”, mi creda, non è usuale. Il suo è un gesto da galantuomo. P.B. Continui a leggere il nostro giornale. Un cordiale saluto.

Grazie a Carmagnola e alla Fiera del Peperone da eVISO! eVISO, fornitore di energia elettrica specializzato per aziende agricole, negozi, ristoranti e imprese in Bassa e Media Tensione, saluta e ringrazia tutti i cittadini di Carmagnola e i visitatori della 71a edizione della Fiera del Peperone per l’accoglienza dimostrata in questa occasione. eVISO, in un anno così difficile, ha deciso di credere in una manifestazione ormai storica e di grande richiamo sia locale che nazionale così come crede nell’impegno e nel coraggio delle imprese che incontra ogni giorno e a cui fornisce i propri servizi. Chi è eVISO? “I nostri punti di forza sono la velocità nei servizi accessori, un servizio clienti che risponde direttamente dalla sede e la tecnologia dei sensori di monitoraggio, che ha aiutato oltre 10.000 aziende ad efficientare i propri consumi di energia elettrica, spiega l’ing. Sergio Amorini, Direttore Commerciale eVISO. “Inoltre ci avvaliamo sul territorio di una rete di consulenti commerciali sempre pronti a rispondere a ogni tipo di domanda sulla fornitura energetica”, conclude. Per richiedere un preventivo e conoscere le possibilità di risparmio offerte dalla tecnologia dei sensori di monitoraggio in base alla propria attività, basta rivolgersi al consulente commerciale della propria zona, con una bolletta aziendale a portata di mano. Fra i servizi offerti è inclusa infine anche la fornitura di energia elettrica per la casa: contattando gli uffici eVISO al numero 0175 44648 o al 327 0532865 oppure, anche in questo caso, il proprio consulente, è possibile confrontare l’attuale tariffa di energia elettrica con quella proposta da eVISO. Chiamaci o inviaci la tua bolletta per ricevere la nostra migliore offerta!

LETTERE

Nel pubblico tutti ammessi, i privatisti Gentilissimo direttore, respinti prima dell’esame di maturità”

mi permetta di dialogare ancora del virus Covid 19 che, a quanto sembra, è un argomento tuttora di attualità. Si parla tanto di contagio addebitato ai giovani che non si sorvegliano durante i loro raduni, ma ci ricordiamo che siamo stati giovani tutti e che le regole ci davano fastidio e pochi li rispettavano. L’errore, a mio avviso è stato all’inizio quando si è allertati i cittadini del pericolo Coronavirus e si è detto che colpiva solamente le persone anziane e non i giovani, secondo me bisognava omettere il secondo dettaglio. Ma non le ho scritto per questo ognuno, se vuole bene ai nonni e ai propri genitori, tragga le individuali conclusioni, piuttosto mi scandalizza il fatto che si dà tanto la colpa ai giovani del diffondersi del contagio quando piuttosto vediamo per le strade mascherine e guanti già usati abbandonati per terra. Per conoscere e vedere una città per quello che è bisogna girarla a piedi e nel mio andare in giro ho notato che il senso civico di alcuni miei concittadini è andato perduto. Infatti vedo veicoli di infezione buttati a terra magari avendo il cestino dell’indifferenziata vicino. Quindi non prendiamocela solo con i giovani; prima di aprire bocca facciamoci un esame di coscienza e chiediamoci se siamo noi i primi a calcolare male. Santi Maimone

La delusione di non essere ammessi all'esame di maturità. E poi lo stupore nello scoprire che lo stesso giudizio era stato dato a tutti i candidati esterni: i privatisti. A differenza degli studenti interni, che hanno avuto tutti la possibilità di farlo, essendo tutti stati ammessi all’esame anche in caso di insufficienze. La settimana scorsa (10 luglio scorso ndr) otto studenti privatisti sono stati valutati dagli insegnanti dell’ Istituto Superiore Luxemburg di Torino e al Baldessano Roccati di Carmagnola: tutti bocciati. Arrivavano da quattro scuole private di Torino e dovevano svolgere gli “esami preliminari”. Ora noi genitori stiamo valutando l’ipotesi di fare un ricorso al TAR, lamentando un trattamento discriminatorio rispetto agli altri alunni statali in tempi di emergenza sanitaria da Covid-19. Sono stati usati due pesi e due misure, quindi non è stato garantito l’art. 33 della Costituzione che recita: “La legge deve assicurare, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali (omissis) ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali”. Mentre gli studenti interni sono stati tutti ammessi all’esame di maturità, agli studenti privatisti è stato richiesto di ottenere minimo 6 in ogni materia, con prove scritte in presenza per tre giorni, oltre ad un’altra giornata in presenza per gli orali. Il tutto in barba alle norme igienico-sanitarie anti contagio. Inoltre, sono da sottolineare le condizioni in cui tali studenti si sono trovati ad affrontare le prove: gli era stato innanzitutto comunicato che la prova sarebbe cominciata il 24 agosto; invece, con una settimana di preavviso, è stato poi deciso che gli esami sarebbero stati il 6 luglio. Da evidenziare il fatto che si tratta di ragazzi con innegabili difficoltà di apprendimento, aggravate di fatto dalla sospensione delle lezioni dovuta all’emergenza della pandemia da Covid-19: in tal senso è venuto a mancare il Diritto all’Istruzione sancito dall’art. 34 della Costituzione. Tra i citati studenti un paio avevano anche disturbi d’apprendimento certificati ed anche loro sono stati giudicati non idonei a tentare la maturità a settembre. Inoltre, e non da meno, c’è da considerare il fatto che non sarebbero stati ammessi testimoni o accompagnatori alle loro prove. Quali e dove sono dunque le tutele degli Studenti privatisti? Nel poter partecipare a test di ammissione universitari e concorsi o nell’UGUAGLIANZA di fronte alla Costituzione e alla Legge, secondo le quali tutti gli studenti sono uguali e “Nessuno deve essere lasciato indietro”. I genitori

Egregio Direttore, mi rivolgo a lei sempre attento alle problematiche della città, per far arrivare, a chi di dovere, una segnalazione di trascuratezza. Residente da sempre in Carmagnola, per lavoro mi trovo quotidianamente a transitare sulla statale che porta a Carignano. Qui i primi violenti temporali di fine agosto, inizio settembre, hanno causato l'abbattimento di alcuni alberi in prossimità del marciapiede della rotatoria in entrata/uscita di borgo Salsasio. Prontamente rimossi dal manto stradale, sono purtroppo rimasti successivamente ammassati sul marciapiede rendendolo inagibile ai pochi pedoni che utilizzano la fermata del bus di linea poco distante, e rendendo esteticamente poco piacevole alla vista un ingresso alla città. Ringraziando per l'attenzione riservatami la saluto cordialmente. Un lettore carmagnolese

La ringrazio della sua segnalazione e dei suoi complimenti: cerchiamo di fare del nostro meglio. Concordo con Lei: non ci facciamo proprio una bella figura e poi chi deve passare su quel marciapiede deve passare sulla strada con conseguente pericolo. Speriamo che la segnalazione arrivi all’assessore competente e provvedano nel più breve tempo possibile. Saluti P.B.

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SOCIETÀ

Croce Rossa Italiana Carmagnola: operativa la nuova sede in via Piscina Completato il trasloco di attrezzature nella nuova sede della Croce Rossa di via Piscina e iniziata la nuova vita dei volontari che operano 24 ore su 24 ore nella sede carmagnolese. Si è partiti con lo spostamento della sede di piazza Manzoni per proseguire con il trasferimento degli operatori del “soccorso avanzato – Tango 033” fino ad ora ospiti di locali all’interno dell’ospedale san Lorenzo. In tempi brevi si dovrebbe quindi avere l’intera nuova sede completamente operativa. La nuova sede ospita a pian terreno una ampia autorimessa idonea per 13 automezzi e anche autorimessa e spazi servizi a disposizione dalla Tango; sono presenti locali di servizio, centralino, sale riunioni per corsi di formazione, uffici e magazzino; gli impianti sono previsti per il contenimento energetico con pannelli solari e pompa di calore. Attualmente nella sede di piazza Manzoni sono iscritti circa 400 volontari, un numero importante che però a volte non riesce a coprire tutte le necessità specie nella fascia diurna quando maggiori sono le richieste da parte dell’Asl, infatti, specie dopo il periodo Covid, il numero dei volontari attivi si è ridotto in modo particolare per quelli meno giovani. La nuova sede è comunque il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 1997 quando l’amministrazione comunale di Carmagnola chiese ai responsabili della Croce Rossa di cercare una nuova sede in quanto i locali occupati dal sodalizio, nella ex tettoia della canapa, sotto gli uffici comunali, dovevano essere utilizzati per l’ampliamento degli uffici stessi. L’interesse dei volontari si dirottò subito verso l’ex cabina di trasformazione dell’Enel, situata in adiacenza con locali Asl, vicino all’ospedale e prospiciente una vasta area che nel frattempo è diventata piazza Primo Maggio. Lo studio Agrigeo offrì gratuitamente la realizzazione del progetto in ricordo del collega Luca Carena, volontario CRI, prematuramente scomparso, e il geometra Ilario Tesio diede la sua disponibilità a seguire la realizzazione. La burocrazia però si frappose più volte tra le buone intenzioni e l’impegno profuso dai vertici Cri locali che si sono succeduti in questi anni, arrivando alla conclusione dell’opera dopo 23 anni. m.b.

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Casalgrasso, festa a sorpresa per gli Torna Aristopulci al Castello di Pralormo 80 anni di don Gabriele Camisassa

Pralormo - Sabato 26 e Domenica 27 settembre dalle 10 alle 18 nella cornice storica del Castello di Pralormo si svolge la seconda edizione di Aristopulci. Dopo il successo della prima edizione del 2019, il mercatino tematico dedicato alla vendita di oggetti provenienti da antiche dimore quest’anno raddoppia l’appuntamento con due giornate di apertura e si arricchisce di altre interessanti esposizioni. Oggetti tramandati di generazione in generazione, ma oggi non più utilizzati, sono rispolverati ed esposti per suscitare l’interesse dei più curiosi e, magari, trovare una nuova casa. Centrale, infatti, è anche il tema del recupero e del riutilizzo: da soffitte, solai, granai e cantine dipinti, stampe, porcellane, giocattoli, fotografie, giornali, marchingegni, piccoli mobili adatti al riutilizzo e alla decorazione della casa, oggetti originali ma anche sconosciuti trovano in questa occasione la possibilità di avere un nuovo utilizzo e una nuova destinazione. Un’occasione imperdibile e unica per appassionati collezionisti, e non, di trovare pezzi originali e interessanti, ma anche per chi desidera proporre in vendita oggetti custoditi da secoli nelle proprie dimore. Cosa c’è infatti di più intrigante del poter sbirciare nelle case e negli armadi degli altri per scoprire tante curiosità? Tra i banchi si possono trovare una collezione di sveglie, lanterne di ogni tipo ed epoca, un abito da bambina del Settecento, stampe, fotografie e manifesti pubblicitari, pentole di rame e curiosi marchingegni utilizzati dagli chef dell’Ottocento, ma anche una collezione di insolite calzature, oggetti di modernariato e un particolare complemento d’arredo componibile di Cassina. Inoltre, a tema viaggio, un’interessante macchina fotografica utilizzata nell’Ottocento da turisti inglesi, bauli, valigie e cappelliere.

CASALGRASSO - – Dei suoi oltre 50 anni di vita sacerdotale, 23 li ha trascorsi nella sua permanenza a Casalgrasso, che dura tuttora. Si tratta del parroco del paese, don Gabriele Camisassa che, inoltre, lo scorso 1 settembre, ha spento le sue 80 candeline. E la comunità cristiana locale non poteva che riservargli una approfesta priata. In questo caso con una celebrazione a sorpresa che però, visto il periodo, si è tenuta nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Figlio di una famiglia contadina di Caramagna Piemonte, don Gabriele Camisassa all’età di 12 anni ricevette l’invito del parroco locale a trasferirsi presso il collegio di Torino. Il 28 giugno 1964 intraprese ufficialmente il cammino ecclesiastico. Negli anni successivi fu vice parroco a Cascine Vica di Rivoli, poi a Torino in Corso Potenza. Nel 1979 divenne ufficialmente parroco, celebrando le sante messe nelle comunità cristiane di San Gillio, Sommariva Bosco, None ed infine Casalgrasso. Il parroco non ha mai voluto dimenticare tutte le care persone incontrate, da sempre punto saldo dei suoi ricordi e riferimento costante della propria vita. Parla un animatore “storico” casalgrassese, Marco Peretti: «È stata una bellissima festa inaspettata dallo stesso protagonista. Don Gabriele sta vivendo però un periodo difficile, vuoi per la raggiunta età, vuoi per le grandi limitazioni che ha subito l’intera attività ecclesiale e comunitaria. Lo scorso 1 settembre alla sera, in occasione della classica messa infrasettimanale e grazie a un passaparola su Whatsapp tra il gruppo oratorio, coro e catechisti, abbiamo partecipato insieme al Gruppo canto e riempito con le dovute distanze la chiesa. Abbiamo visto il don commosso e una sua frase ci ha colpiti: “All’alba degli 80 anni mi sento di dirvi, aiutatemi, ne ho bisogno, pregate per me e io pregherò per voi”. Gli fa ancora eco il maestro del Gruppo canto liturgico, Roberto Corona: “Era il minimo che, per gli 80 anni, una parte della comunità si stringesse attorno al proprio parroco. Don Gabriele si sta spendendo per noi, potrebbe riposarsi e rilassarsi. Invece, fedele alla sua missione di Padre, non si risparmia. Il lockdown e le relative fasi hanno allontanato parte della comunità. È per questo che tutte le figure, dal coro ai catechisti - e non solo, hanno voluto essere presenti e tagliare per e con lui un pezzo di torta in oratorio.

Villastellone, dopo 13 anni si torna a parlare della circonvallazione dell'abitato VILLASTELLONE - Dopo 13 anni dall'approvazione del progetto preliminare si torna a parlare della circonvallazione all'abitato di Villastellone, cioè della Variante alla Sp. 122, asse altamente trafficato che presenta una strettoia critica in attraversamento della cittadina. Questo è stato il tema principale dell'incontro che si è svolto lo scorso 29 luglio tra l'Amministrazione comunale e la Città metropolitana nella persona del Consigliere delegato alle opere pubbliche Fabio Bianco e dei tecnici della Direzione viabilità 2.Gli uffici tecnici della Città metropolitana riprenderanno in mano il progetto preliminare che fu approvato nel 2007, per un importo pari ad € 7.600.000,00, al fine di sviluppare un nuovo progetto di fattibilità tecnica-economica ed un adeguato aggiornamento dei costi dell'opera, da proporre in Regione Piemonte per una richiesta di finanziamento come opera ritenuta strategica. Altro punto di discussione ha riguardato lo stato della pavimentazione nel tratto urbano della Sp. 122; è previsto, da parte della Città metropolitana, l'inserimento di tale tratto nei prossimi progetti di pavimentazione stradale in fase di redazione che potrebbero portare ad una sistemazione del manto stradale entro la prossima primavera 2021. Il terzo punto sollevato dal SIndaco del Comune è l'attesa rotatoria dell'intersezione di ingresso all'abitato di Villastellone e di Borgo Cornalese sulla ex Ss. 393. Al riguardo, essendo ormai definitivo e imminente (probabilmente entro l'anno in corso) il ritorno della ex Ss. 393 alla competenza di Anas, la Città metropolitana di Torino, nel passaggio di consegne,segnalerà la richiesta, ma è opportuno che l'Amministrazione comunale rimandi la discussione dell'argomento con la nuova gestione di Anas.

Carignano, mostra personale di Eraldo Ghietti

Casalgrasso, Consiglio Comunale: piano triennale e aliquota Tari

CARIGNANO - Sabato 12 settembre 2020, presso la Sala Mostre della Biblioteca civica, è stata inaugurata la personale dell'artista carignanese Eraldo Ghietti. La mostra è visitabile fino al 27 settembre secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 17,30; sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica dalle 15 alle 18. Eraldo Ghietti, nato a Carignano nel 1949 è musicista, designer, fotografo, stilista e pittore. Dopo essere stato consulente e collaboratore delle maggiori realtà internazionali nel settore della crezione fashion/textile da alcuni anni vive tra le colline dell'Astigiano; qui ha dato respiro alla sua vena artistica dedicandosi al design, alla pittura e all'illustrazione esponendo le creazioni in importanti città quali: Torino, New York, Parigi, Vienna, Cannes, Marsiglia e Tolone. La sua creatività non si limita al segno e al colore, si esprime anche nella parola dei brevi racconti ironici e fanta/surreali, portando a definire il suo lavoro "Manifesto vivente della libertà artistica".

CASALGRASSO - A fine luglio, in occasione della seduta tornata pubblica del Consiglio Comunale, dopo la pandemia, ben undici gli argomenti trattati all’ordine del giorno. Approvati, per quanto riguarda la sfera contabile, il servizio di economato e il regolamento che riguarda la riscossione coattiva dei tributi. I membri dell’amministrazione, visti i problemi economici patiti dai cittadini dopo l’allarme sanitario, hanno poi definito la riduzione delle aliquote sulla tassa dei rifiuti (Tari) e sull’Imu. Importanti inoltre le decisioni prese relative alla programmazione del piano triennale dei lavori pubblici, previsti fra il 2020 e il 2022.Questi, ad esempio, si focalizzeranno sul recupero di due garage fatiscenti, situati in via Monsignor Rostagno (di fronte alla centralissima piazza Donatori), da adibire a magazzino. Un progetto esecutivo, cui l’attuale vice sindaco Gianni Donetto, prossimo candidato a primo cittadino in occasione delle amministrative 2021, tiene molto, prima di scendere in campo, cercando di ottenere la fiducia degli elettori. Gli stessi garage saranno dotati di un cancello elettrico e faranno da ricovero per il materiale e le attrezzature utilizzati dalle associazioni locali (come iBaloss, Protezione Civile e la Casalgrasso Solidale) durante le manifestazioni. Per la variazione dell’ assestamento generale del bilancio 2020-2022, infine, le entrate e le uscite dipenderanno da diversi fattori sempre legati all’ultima emergenza Covid 19. L’equilibrio delle casse comunali sarà quindi anche valutato in base a diversi costi in preventivo, come l’installazione della nuova illuminazione a led nel centro cittadino o i consumi e la gestione della locale centrale idroelettrica, in prossimità del ponte sul Po.

DINTORNI

“C’è una stella che ti aspetta”: si Faule: inaugurato il nuovo sportello colora il sottopasso di Polonghera automatico di Poste Italiane

DON GIANLUIGI E IL GRUPPO DI VOLONTARI

POLONGHERA - Polonghera, per dimenticare anche le sofferenze dei mesi scorsi per il Coronavirus, ha scelto con originalità il suo luogo artistico ideale per rappresentare pensieri e creazioni “variopinte” dei cittadini. Si tratta infatti di un cielo stellato e i colori dei borghi del paese, affrescati per bene da qualche settimana, lungo il sottopasso della Strada Provinciale Tori-

FAULE - Faule ha inaugurato ad inizio agosto il nuovo sportello Postamat di Poste Italiane presso l’ufficio postale di via Casana. Disponibile sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, stampe di saldi e liste movimenti e la possibilità di ricariche telefoniche e di carte Postepay. Tra i servizi offerti anche il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale. Lo sportello di ultima generazione, utilizzabile dai correntisti Bancoposta e dei principali titolari di carte dei circuiti internazionali, è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, come l’anti-skimming, capace di prevenire la clonazione di carte di credito e di un sistema di macchiatura delle banconote. L’installazione a Faule è solo uno dei Comuni per cui Poste Italiane si è assunto l’impegno per le realtà con meno di 5mila abitanti. Tra i presenti alla piccola cerimonia di inaugurazione alcuni rappresentanti di Poste Italiane, il sindaco di Faule Giuseppe Scarafia, il senatore Marco Perosino e la presidente dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia Franca Biglio.

no – Saluzzo, all’altezza del semaforo di Polonghera. L’iniziativa, intitolata “C’è una stella che ti aspetta”, viene per conto dell’amministrazione comunale, con la collaborazione di don Gianluigi Marzo, ponendosi come obiettivo la riqualificazione dell’area. Hanno seguito in particolare questo progetto i consiglieri Agnese Tuninetti e Stefania Gili. Arriva però principalmente da Tuninetti l’idea del coordinamento dell’intero lotto dei lavori di pulizia e di decorazione della zona in questione. «Abbiamo permesso ai ragazzi delle scuole medie e superiori di trovarsi insieme a collaborare per un progetto comune - hanno precisato i consiglieri - inizialmente i giovani dovevano limitarsi alla pulizia del passaggio comunale e a semplici disegni, ma la collaborazione con don Gianluigi, con una certa vena artistica, ha dato una svolta al progetto. Lo stesso è in continua evoluzione, con le frasi abbiamo cercato di coinvolgere tutta la popolazione, che ha risposto con entusiasmo. Ringraziamo il sindaco Gianmaria Bosco e don Gianluigi e tutti i volontari». Sulle due facciate del sottopassaggio figurano quindi i borghi del paese con i luoghi simboli di Polonghera (come il santuario e il Castello) e le stelle del firmamento. Ad arricchire le decorazioni ci hanno poi pensato, come detto, direttamente i polongheresi, inserendo pensieri e aforismi. Il consigliere Gili ha inoltre precisato che altre eventuali iniziative di paese saranno comunicate sul gruppo Facebook, molto seguito e proficuo, “Sei di Polonghera, se…”. Cristiano Sabre

Contributi alle biblioteche dell’area Carmagnolese DINTORNI - Grazie a un decreto dello scorso 4 giugno, Polonghera, Faule, Lombriasco, Caramagna e Casalgrasso, che rientrano tra i Comuni iscritti nel circuito delle Biblioteche d’Italia, hanno ottenuto su relativa richiesta importanti contributi per l’acquisto di una nuova fornitura di libri. Quella del Ministero delle Attività Culturali è stata sicuramente un’iniziativa a sostegno dell’editoria molto apprezzata dalle località dei dintorni di Carmagnola. E mai così utile in un momento storico difficile come quello del Covid 19. Le sedi bibliotecarie di Polonghera, Faule e Lombriasco hanno ottenuto un importo di 2143 euro, mentre Casalgrasso e Caramagna Piemonte di 5000. La cultura, possiamo dirlo, si è calata al servizio dei Comuni pedemontani delle provincie di Cuneo e Torino, ma anche nel resto del Piemonte, con risultati molto graditi.

Vivere a Carignano: la parola ai giovani CARIGNANO - È stato lanciato in questi giorni un sondaggio online per raccogliere – per la prima volta – dei dati oggettivi su cosa significa vivere da giovani a Carignano, ascoltando direttamente la loro voce. Promotore dell’iniziativa è il gruppo di cittadinanza attiva “La Città che Cresce”. “L’obiettivo - spiega il gruppo - è dare la parola ai 1392 carignanesi che hanno tra i 15 e i 30 anni, per permettere loro di raccontare come vivono l’essere giovani nella nostra città. Conoscere la realtà, infatti, è il punto di partenza per capire come cambiare le cose in meglio e aprire nuove prospettive per il futuro”. Il gruppo ha così preparato un questionario a cui rispondere entro il 30 settembre usando lo smartphone, il tablet o il computer. “In pochi minuti - prosegue il gruppo - si possono dare risposte su studio/lavoro, interessi, sport, tempo libero, strutture e iniziative cittadine. Dall’elaborazione delle risposte si potranno ricavare informazioni preziose sul rapporto dei giovani con la città. I risultati saranno presentati alla cittadinanza in un’iniziativa pubblica prevista per l’autunno. Per informazioni: lacittachecresce.carignano@gmail.com. Questo il link per partecipare: http://qrs.ly/7lbqm80

Racconigi, Oderda: scuole, ex Ilva, turismo e festa patronale RACCONIGI – Oltre alla riapertura in sicurezza delle scuole, Racconigi fa il punto della situazione anche sulle prossime manifestazioni racconigesi (in particolare il tradizionale “Settembre racconigese”), il Castello sabaudo e l’ex Ilva- Arcelor Mittal. “Sul nostro “Settembre racconigese”, per ovvi motivi, abbiamo ridotto l’offerta degli appuntamenti al minimo indispensabile, con piccole attività che pur sempre rientrano nel novero dei classici appuntamenti della Città. Racconigi ha infatti affrontato in modo un po’ diverso i festeggiamenti legati storicamente alla festa patronale e alle celebrazioni religiose per la Beata Caterina De Mattei. Spazio vi sarà anche ad uno dei nostri prodotti De.co (di denominazione comunale), “il Real Biscotto “,con varie offerte anche consultabili sul nostro sito Internet istituzionale. La riapertura post Covid del Castello sarebbe invece da affinare meglio. Pone limiti agli ingressi dei nostri turisti. Questo contingentamento crea troppo pochi accessi al pubblico. Al contrario le visite guidate, prenotabili presso il nostro Ufficio Turistico, danno invece qualche possibilità in più. Per l’azienda Arcelor Mittal, in piena situazione di crisi, continuiamo a non essere supportati dal Governo, con una vicenda sospesa e dal destino incerto. Non ritengo giusto annullare un sistema e una serie di maestranze che hanno fatto la loro parte per la Città e non solo. Sono loro i protagonisti di uno storico movimento produttivo locale”. Cristiano Sabre

Caramagna Festa patronale “leggera” CARAMAGNA P.TE – Dopo averci spèiegato come il Comune di Caramagna ha affrontato la riapertura delle scuole, il sindaco Coppola ci ha parlato in sintesi quella che sarà la prossima Festa patronale della Beata Caterina, in programma dall’ultimo fine settimana di settembre: “Rispetto alla classica manifestazione, la festa si terrà in forma “più leggera”, causa Covid, pur mantenendo le giostre e serate di musica. Queste ultime saranno offerte in modo contingentato dal Gruppo giovani e dalla Consulta giovanile locale, nonché dalla Pro loco. Tra le conferme, inoltre, la Fiera zootecnica del lunedì presso il campo sportivo e la serata mangereccia della Bistecca doc”.

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AMBIENTE

Puliamo Il Mondo torna MAGIA DI UNA PASSEGGIATA A 6 ZAMPE domenica 27 settembre L’evento di LAV Carmagnola ha tagliato con successo anche il suo 15° traguardo a Carmagnola Il Circolo Legambiente Il Platano ripropone per domenica 27 settembre l'iniziativa “Puliamo Il Mondo" volta a coinvolgere giovani, adulti e bambini nella rimozione di rifiuti abbandonati in città e non solo. L'iniziativa nazionale, promossa da Legambiente Onlus, si svolgerà durante il weekend del 2627 Settembre nei circoli di tutta Italia: un’occasione imperdibile per prendersi cura della propria città, scoprirne angoli nuovi o vedere sotto un'altra luce luoghi frequentati abitualmente. Il ritrovo sarà domenica 27 Settembre alle ore 14.30 in Piazza Sant'Agostino. Di lì i partecipanti, per i quali è previsto l'obbligo di mascherina, verranno divisi in piccoli gruppi in modo da rispettare il distanziamento sociale ed evitare assembramenti. I gruppi così divisi raggiungeranno poi diverse aree urbane e extraurbane di Carmagnola per le abituali attività di pulizia dai rifiuti abbandonati. Si raccomanda di munirsi di scarpe, guanti e vestiti comodi. Per ulteriori informazioni contattare ilplatano.legambiente@gmail.com oppure seguire le pagine Facebook e Instagram “Legambiente il Platano"

“Dopo tanti mesi… finalmente una mattinata speciale!”, questo uno dei tanti commenti al positivo che hanno suggellato l’ottimo esito della 15° Passeggiata a 6 Zampe. Un’edizione un po’anomala, organizzata nel rispetto delle misure di sicurezza per il contenimento della pandemia da Covid-19, con i partecipanti “a 2 zampe” muniti di mascherine e l’opportuno ridimensionamento di alcune delle iniziative tradizionali dell’evento organizzato da LAV Carmagnola. “Quest’anno l’organizzazione è stata più che mai complessa - spiegano i portavoce dell’associazione animalista -… ma ce l’abbiamo fatta! Nonostante le inquietudini del periodo la realizzazione di questa edizione per noi era particolarmente importante, a coronamento delle attività locali nell’ambito della campagna “#non lasciamosolonessuno” che, fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, ha visto la LAV fortemente impegnata su tutto il territorio nazionale a sostegno degli animali in stato di bisogno”. Secondo tradizione l’intero ricavato dell’iniziativa sarà devoluto infatti per cure mediche di cani e gatti del territorio in difficoltà. “Inoltre - aggiungono - nel corso di vari contatti, avevamo percepito che tante persone avrebbero rinunciato a malincuore a questo appuntamento che ormai da cinque lustri vede protagonisti i quattrozampe”. Dedicata ad una delle mascotte del team, la cagnolona Luna scomparsa il giorno precedente, questa quindicesima edizione dell’evento è stata più che mai contraddistinta da una magica atmosfera di armonia fra persone ed i circa cinquanta animali partecipanti. Lusinghieri consensi per le simpatiche iniziative LAV finalizzate a diffondere gli obiettivi dell’associazione nell’ambito del rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi. A rendere più significativa la manifestazione, in termini di sensibilizzazione all’adozione di animali in attesa di famiglia, ha contribuito come sempre la presenza degli Amici di Wolf. “Mai come in questo 2020 così particolare - sottolineano i volontari della LAV - va il nostro più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa e ci hanno sostenuto, in primis, oltre ai partecipanti, le attività che nonostante le difficoltà del periodo hanno nuovamente collaborato con noi: l’agenzia carmagnolese dell’assicurazione Allianz, Agri Store, il panificio Nazionale. Un grazie particolare va inoltre a Alpi Service di Faule che, come sempre, oltre a fornirci dei simpatici gadgets da omaggiare ai partecipanti ci ha consentito di consegnare ai volontari un’importante quantità di alimenti per gli animali del territorio in difficoltà”. In virtù, inoltre, del sostegno dell’agenzia di viaggi Ingirula anche quest’anno è stato possibile gratificare il vincitore del primo premio del concorso fotografico con l’ambito week-end in agriturismo per due persone in compagnia del loro quattrozampe. Ad aggiudicarsi l’11° edizione del concorso “Scatta e Vinci” è stata la bassottina Trilly in virtù di una bella fotografia, scattata dalla sua amica Jessica Bobig, emblematica del ruolo di toccasana assunto, in particolare, dagli animali nei giorni del lockdown. Sul podio anche Vera Oggero (Gaia) e Fulvio Brunetto (Neve) secondi a pari merito. Altri riconoscimenti sono andati a Alessandra Turletti (premio “ultime notizie”), Marco Fabaro (premio “pigrizia da quarantena”), Vittoria Ghersi (premio “a zampe levate”), Anna Blasi (premio “toccasana canino”), Chiara Andreotti (premio “toccasana felino”), Zaira Saggio (premio “raggio di sole”), Stefano Ghiano (premio “star da quarantena”).

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POLITICA

Piano Regolatore: fino al 30 settempre è possibile presentare proposte di variante. Ma scoppia la polemica. Torna a far discutere il Piano Regolatore Carmagnolese. Questo strumento edilizio è il “Principe” della pianificazione urbanistica di livello comunale: localizza i servizi e le infrastrutture destinate alla generalità dei cittadini e divide il territorio comunale in zone omogenee per caratteristiche e per previsioni urbanistiche. Nella normalità dei casi, il procedimento per la formazione del piano regolatore comunale prevede la redazione e adozione di un progetto da parte del Consiglio comunale e la sua pubblicazione in modo che i cittadini e gli altri interessati possano prenderne visione e presentare le loro osservazioni, che debbono però essere ispirate al pubblico interesse; il Comune risponde alle osservazioni, eventualmente modificando le previsioni originarie; il piano viene infine approvato dalla Regione, che può apportarvi modifiche. A Carmagnola l’iter sembra essere un po’ diverso. Infatti già a luglio era scoppiata la polemica in Consiglio Comunale in quanto erano diversi mesi che veniva discusso dalla Giunta il Piano Regolatore ma che fino allora non aveva visto il coinvolgimento dei consiglieri di minoranza nonchè quello dei cittadini. Dopo le scintille dell’aula consigliare, a fine agosto la Giunta Gaveglio ha stilato le norme per il coinvolgimento dei cittadini in questa “strategica definizione urbanistica che orienterà e condizionerà il futuro di Carmagnola”: Infatti c’è tempo fino al 30 settembre per “presentare le proprie proposte, sia di carattere generale, sia di carattere particolare, che l’Amministrazione valuterà nell’ambito del processo di redazione della Variante al Piano Regolatore Generale. La richiesta di invio di proposte e suggerimenti costituisce il primo passo nel percorso partecipativo previsto per la redazione della Variante, volta all’aggiornamento dello strumento urbanistico in vigore e all’adeguamento agli strumenti di pianificazione sovraordinati. Il percorso partecipativo che si svilupperà nel corso dell’autunno, prevederà il coinvolgimento dei cittadini, dei professionisti e dei portatori d’interesse, che con modalità in presenza e a distanza saranno invitati a ragionare sullo sviluppo del territorio. In questa prima fase, i suggerimenti che perverranno saranno esaminati in sede di redazione della Variante e, ove compatibili, potranno confluire nel quadro delle azioni messe in campo. Si sottolinea che non è prevista una risposta individuale alle proposte e che l’invio delle stesse non ne implica l’automatica accettazione/accoglimento. Il modulo è disponibile sul sito internet istituzionale www.comune.carmagnola.to.it ed è da restituire compilato e sottoscritto entro il 30 settembre 2020 all’Ufficio Protocollo del Comune, PEC: protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it”. Questo il testo del Comunciato inviato dal Comune. In sostanza si è stabilito una procedura on line riservata in particolare ai professionisti del settore, tanto può essere difficile presentare, da parte dei cittadini, osservazioni e proposte che rientrino in questi parametri. Una procedura che non piace per nulla alla coalizione di centro sinistra “Insieme” che già nel mese di luglio ci aveva scritto, denunciando “Un percorso partecipato richiede una fase preparatoria di informazione circa il processo di pianificazione e circa i contenuti i il funzionamento degli strumenti di rilevazione delle istanze. (...) Riteniamo che la soluzione del modulo on line sia insufficiente a soddisfare l’esigenza di partecipazione reale...”.

Ma la polemica continua con la nuova proposta della Giunta Gaveglio: “Da circa un anno, piuttosto in sordina - dichiarano i coordinatori di Carmagnola Insieme - l'amministrazione comunale ha avviato l'iter per la redazione della nuova variante generale al Piano Regolatore. Si tratta di un momento importante nella vita di un Comune e di tutta la cittadinanza: perché? Perché al di là dei tecnicismi, il Piano Regolatore è lo strumento di pianificazione urbanistica che prova a immaginare la città, il suo ruolo e la sua identità nel futuro, contando sui propri valori e correggendo le proprie debolezze. Immagina, insomma, il futuro dei nostri quartieri, servizi pubblici, ambiente e viabilità. Per queste ragioni è un momento importante per la nostra comunità carmagnolese. Nonostante l'importanza - continuano da Carmagnola Insieme - è notizia delle scorse settimane che l'amministrazione ha dato avvio a un processo di consultazione per raccogliere i pareri dei cittadini. Abbiamo provato ad aprire il modulo di partecipazione, risultato? Si tratta di un documento molto tecnico dove sostanzialmente solo chi è pratico o è interessato dalle modifiche del piano può intervenire, però per farlo necessita dell'assistenza di un tecnico, geometra o architetto che sia. Oltre alle apparenze, però, questo modulo è di fatto uno strumento comunemente usato per la presentazione delle osservazioni che le norme regionali già prevedono per la fase preliminare del progetto di Piano Regolatore. Non c'è quindi né una consultazione né una reale condivisione di questo percorso con i cittadini, gli operatori economici, le associazioni o i giovani in merito al futuro della nostra città, si tratta, invece, di un uso improprio di quanto già previsto dalle norme regionali per la fase preliminare, fase a cui non siamo ancora giunti. È vero che son state previste delle riunioni per presentare il progetto e le osservazioni, ma la partecipazione a un momento così importante per la comunità non passa né dai moduli e né da una semplice riunione, ma dall'esperienza dei "percorsi partecipati": momenti di progettazione condivisa come focus group (virtuali e no) con cittadini e categorie di settore, sondaggi, concorsi, progetti scolastici e grandi campagne di comunicazione. Insomma, la partecipazione popolare per un tema così importante come il futuro della propria città, diventa un passaggio quasi obbligatorio sia per informare la cittadinanza, e sia affinché cittadini e comunità non subiscano solo l'azione dell'amministrazione, ma ne diventino protagonisti attivi esprimendo così il loro parere e contribuendo all'immagine della futura Carmagnola. La città è di tutti noi, ed è bene che lo sia già dalle sue radici progettuali, non solo a lavori terminati. Sul tema - concludono i referenti della coalizione di centrosinistra - in consiglio comunale abbiamo chiesto di coinvolgere di più la cittadinanza, specie le associazioni e i giovani, ma ci è stato detto di non preoccuparci. Il risultato è l'assenza di questo percorso e una non chiara forma di riunione. Gli esempi dal Piemonte all'Italia non mancano, ma a Carmagnola, nel nostro piccolo, già qualcosa si provò a fare: perché non riprendere da dove si era lasciato e allargare l'esperienza?”. Un tema quello del Piano Regolatore strategico per il futuro di Carmagnola e che non poteva non creare polemiche, vista la completa divergenza tra centro destra e centro sinistra. Un polemica che arriverà fino alle prossime elezioni comunali ma che intanto meriterebbe di essere approfondita da tutti i cittadini. Pierpaolo Boschero

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REFERENDUM Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale, potrà chiederne un duplicato, presentandosi munito di un documento di riconoscimento a: Ufficio Elettorale del Comune, Piazza Manzoni 10 Piano terra. Nei giorni delle votazioni l’ufficio elettorale rimarrà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto Dovranno essere rispettate tutt le procedure per la sicurezza dovuta al Covid-19. Per accedere al seggio occorre indossare la mascherina e aver disinfettato le mani.

Si torna alle Urne. Il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, originariamente previsto per il 29 marzo, è stato spostato al 20 - 21 settembre a causa dell’emergenza sanitaria. Ora che siamo alle porte dell’appuntamento, rinfreschiamoci la memoria sulle modalità del voto e sul dibattito pubblico che lo riguarda.

COSA TROVEREMO SULLA SCHEDA? La scheda riporterà il seguente quesito: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.240 del 12 ottobre 2019?». Oltre al questito vi saranno due caselle, una con il SI e una con il NO.

VOTO ASSISTITO E VOTO DOMICILIARE

DI COSA SI TRATTA? Gli Italiani sono chiamati a votare per confermare la legge, già approvata dal Parlamento lo scorso ottobre, che modifica la Costituzione riducendo il numero dei parlamentari. Nello specifico la modifica prevede che si passi da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori. Inoltre verranno ridotti i seggi dei deputati e dei senatori eletti all’estero (rispettivamente da 12 a 8 e da 6 a 4). Sarà limitato anche il numero di senatori a vita che il Presidente della Repubblica ha la possibilità di nominare (non potranno essere più di cinque). La legge ha un duplice scopo: rendere più fluido il processo decisionale del Parlamento, e quindi l’approvazione delle leggi, e ridurre i costi della politica. È bene tenere in considerazione che la riduzione del numero di parlamentari implica anche una riduzione della rappresentanza dei cittadini in Parlamento: oggi c’è 1 deputato ogni 96006 abitanti, mentre, con l’approvazione della legge, ce ne sarebbe 1 ogni 151210. Questo aspetto ha generato alcune preoccupazioni, soprattutto perché non è chiaro con quale legge elettorale si andrà alle urne alle prossime elezioni e perché alcune regioni vedrebbero i propri rappresentanti notevolmente ridotti. Con il taglio, l’Italia rimarrebbe nella media europea in quanto a numero di parlamentari, ma diventerebbe il grande stato europeo con il Parlamento più piccolo in relazione alla popolazione. Sul fronte dei costi, si stima che ci sarà un risparmio annuo dello 0,01%, una cifra considerata da molti irrisoria e che alcuni economisti hanno già rivisto al ribasso. Il peso della legge è pertanto più politico che economico: si punta a rendere il processo decisionale del Parlamento più agile e vicino alle esigenze dei cittadini e a dare un segnale di impegno rispetto al taglio dei costi della politica.

Il taglio dei parlamentari è stato fortemente promosso dal Movimento 5 Stelle, ma, durante l’ultimo voto alla Camera, il testo della legge costituzionale è stato approvato dalla maggior parte delle forze politiche. L’approvazione, infatti, è avvenuta con 553 deputati favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti. Tutti i grandi partiti si sono espressi a favore del sì, anche se la posizione del PD ha subito alcune oscillazioni. L’appoggio dei democratici alla legge, infatti, faceva parte dell’accordo di governo con il M5S, ma era subordinata ad alcune condizioni (misure a tutela degli equilibri istituzionali e una riformulazione condivisa della legge elettorale), che al momento non sono state rispettate. In questo contesto, all’interno del partito c’è chi ha deciso di promuovere il “no”, come l’ex presidente Orfini. Contrarie alla legge da sempre sono invece alcune forze politiche minori, come Noi con l’Italia e alcuni singoli parlamentari.

DOVE E QUANDO SI VOTA

QUALI DOCUMENTI PORTARE

Si voterà dalle 7.00 alle 23.00 del 20 settembre e dalle 7.00 alle 15.00 di lunedì 21settembre, presso i consueti seggi elettorali.

COME SI VOTA sI tratta di un referendum confermativo: sarà necessario barrare “sì” per confermare la legge e “no” per respingerla. Non sarà necessario raggiungere un quorum, pertanto vincerà l’opzione che riceverà più voti, indipendentemente dal numero dei votanti.

SE LA LEGGE È GIÀ STATA APPROVATA, PERCHÉ ANDIAMO A VOTARE? Si tratta di una legge costituzionale, perciò prevede un iter diverso rispetto alle leggi ordinarie. In particolare, questa legge è stata approvata, ma non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi in entrambe le Camere. Questo ha fatto sì che un quinto dei membri di una delle due camere potesse richiedere il referendum. Così è stato: 71 senatori hanno chiesto la consultazione popolare.

COME SI SONO ESPRESSE LE PRINCIPALI FORZE POLITICHE?

Tutti gli elettori, per esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione, dovranno esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale già in loro possesso. Si ricorda, inoltre, che nel caso si fosse verificato un cambio di indirizzo si deve controllare la corretta applicazione dell’adesivo con l’indirizzo della nuova sezione inviata dall’ufficio elettorale tramite servizio postale.

A tutela degli elettori portatori di handicap, è stato organizzato un servizio di trasporto pubblico al fine di favorire il raggiungimento dei seggi da parte dei predetti elettori. Inoltre gli elettori non deambulanti, allorquando la sede della sezione nella quale sono iscritti non sia accessibile mediante sedia a ruote, possono esercitare il diritto di voto in un'altra sezione del proprio Comune allocata in una sede esente da barriere architettoniche. Per accedere, nell'ambito territoriale del proprio comune, a una sezione elettorale qualunque, diversa da quella di iscrizione, esente da barriere architettoniche, l'elettore non deambulante dovrà esibire, oltre alla tessera elettorale, una attestazione medica rilasciata dall'azienda sanitaria locale anche in precedenza per altri scopi oppure una copia autentica della patente di guida speciale, purché dalla documentazione esibita risulti l'impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione. Inoltre una delle cabine da allestire presso ogni seggio, è destinata ai portatori di handicap.

ELETTORI SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO DOMICILIARE O CHE SI TROVINO IN CONDIZIONE DI QUARANTENA O DI ISOLAMENTO FIDUCIARIO PER COVID-19 Limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie del 2020, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 sono ammessi ad esprimere il voto presso il proprio domicilio nel comune di residenza solo se hanno inviato l’apposito modulo all’ufficio elettorale entro il 15 settembre.

Nonostante le difficoltà, la sfiducia e il distacco che molti cittadini nutrono per la politica, l’invito di tutta la redazione del Corriere di Carmagnola è:

ANDATE A VOTARE perchè come diceva lo scrittore statunitense David Foster Wallace “Avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile”.

CHE SUCCEDE DOPO IL VOTO? Se vincerà il sì, la legge diventerà effettiva al primo scioglimento del Parlamento (ma non prima di 60 giorni dalla sua entrata in vigore). Se vincerà il no, la legge non potrà entrare in vigore e l’iter della riforma dovrà riprendere da capo.

SOCIETÀ

Inaugurata la nuova ciclabile Operativa già da qualche tempo, la nuova ciclabile di Carmagnola è stata inaugurata ufficialmente solo lo scorso luglio alla presenza del sindaco Ivana Gaveglio, dell’agente di polizia Lina Sclerandi, con la sua bici datata 1980, di una parte dell’amministrazione comunale e di alcuni esponenti di Legambiente Il Platano. Assieme alla pista, è stato anche inaugurato ufficialmente l’ampio ricovero bici, al fianco della stazione ferroviaria. La serata ha previsto, dopo il consueto taglio del nastro, l’attraversamento in bicicletta dell’intera pista, da piazza XXX Aprile fino al centro di San Giovanni, per poi concludersi con il rinfresco gentilmente offerto dalla signora Manuela, proprietaria del Bar del Borgo. Nell’occasione, il Gruppo Donne in Città è intervenuto abbellendo la piazza centrale con alcune delle sue creazioni, tra cui la storica bici all’uncinetto, appesa sulla parete esterna del Bar. “Questa nuova pista ciclabile, con l’annesso ricovero bici videosorvegliato, è la risoluzione di un progetto su cui l’amministrazione comunale ha puntato molto – ha dichiarato il sindaco-. È un segnale di sensibilità verso una nuova forma di mobilità. Finalmente possiamo dire che la stazione di Carmagnola è in grado di offrire un servizio completo e sicuro per tutti”. Il sindaco ha concluso quindi sottolineando che l’intervento è stato reso possibile grazie a un mutuo concesso dal Credito Sportivo, a interessi zero. Sara Giraudi

Piazza Ragazzabile 2020: doppio progetto e boom di iscritti Piazza Ragazzabile quest’anno ha fatto il bis. Dopo il successo ottenuto dal primo progetto, il Comune di Carmagnola, con il supporto educativo della Cooperativa Oltre la Siepe e la collaborazione dell’Opera Pia Cavalli Onlus e del Cisa31, ha deciso infatti di proporne un secondo, che ha avuto luogo nel periodo dal 27 luglio al 7 agosto. 25 i ragazzi (tra i 15 e i 17 anni) coinvolti, rispetto ai 70 iniziali. Medesimo il format di svolgimento, che ha previsto la suddivisione dei partecipanti in tre gruppi distinti. Ciascun gruppo è stato coinvolto in attività formative e in piccole manutenzioni sul territorio, sotto la guida di 3 educatori. In particolare, il gruppo dei “manutentori” ha verniciato le panchine e gli arredi dei giardini di Piazza di Vittorio e del Nido Craveri; gli “ambientalisti” hanno proseguito la valorizzazione del Parco del Gerbasso, dove è stato allestito un punto panoramico dedicato a Bruno Penna, storico fondatore delle GIAV - Guardie Ittico Ambientale Volontarie, mentre il gruppo di “creativi” ha realizzato un murales nel sottopasso di Via Rubatto. Spiegano gli organizzatori: “Piazza Ragazzabile si è confermata, nonostante il momento difficile, una pregevole iniziativa rivolta a giovani adolescenti. Grazie ai tanti ragazzi che hanno voluto dedicare il loro tempo per abbellire la nostra città”.S.G.

iCittà e Corriere di Carmagnola: un sodalizio per una maggiore presenza in Piemonte La collaborazione tra la nuova app iCittà e Corriere di Carmagnola è diventata realtà. Infatti tutti gli utilizzatore di questa applicazione potranno trovare la sezione “Cronaca Locale”, che rimanda l’utente direttamente al sito del Corriere di Carmagnola. Un primo passo verso la realizzazione di uno degli obiettivi primari di iCittà: riuscire ad includere in un luogo virtuale ogni servizio che una città vera e propria può fornire. Il prossimo step sarà includere il Corriere direttamente nell’applicazione, senza rimandare a siti esterni. “iCittà è in continua evoluzione – chiarisce Emanuel Secco Founder & CEO dell’applicazione. Oltre alla collaborazione strategica con il Corriere di Carmagnola è uscito un aggiornamento riguardante la nuovissima funzionalità “Vetrina”, che permette all’utente Business di inserire sull’applicazione qualsiasi prodotto abbia intenzione di vendere, così da metterlo in mostra direttamente ai suoi clienti/utenti dell’applicazione. Per fine Settembre è programmato un altro grosso aggiornamento che interesserà principalmente la parte grafica dell’applicazione, che sarà personalizzata e brandizzata al massimo, conferendo ad iCittà uno stile unico ed inconfondibile. Saranno inoltre introdotte nuove features e funzionalità sia per gli utenti Business che per i citizen classici tra cui le notifiche push, che potranno essere attivate per rimanere aggiornati su ogni comunicazione da parte dell’app”. “Alla proposta di collaborare insieme – dichiara il direttore del Corriere di Carmagnola Pierpaolo Boschero – a questa nuova app, siamo stati subito molto entusiasti in quanto crediamo che questo sia UN nuovo canale di comunicazione oltre che di business. Come giornalisti siamo sempre molto attenti alle esigenze dei nostri lettori e il nostro obiettivo è essere presenti il più possibile in ogni settore e comparto carmagnolese per poter dare la possibilità a tutti di informarsi in tempo reale. Inoltre la collaborazione con i giovani di iCittà ci permetterà di poter essere presenti, nei prossimi mesi, in tutto iL Piemonte”. “Nonostante le difficoltà derivanti dal periodo di lockdown – continua Secco – dopo questo sodalizio con il Corriere di Carmagnola, da ottobre partiremo ufficialmente a livello piemontese e diventeremo una SRL Innovativa: abbiamo in programma di approdare con la nostra applicazione in tutto il Piemonte. Continuate a seguirci, perché siamo in continuo aggiornamento e vogliamo che anche voi partecipiate a questa grande evoluzione per le nostre città”.

La Giunta stanzia 30.000 euro per il completamento della raccolta del DNA canino La Giunta Comunale di Carmagnola ha approvato, nella seduta di inizio agosto, un nuovo stanziamento di 30.000 euro per il rilievo del DNA canino. Lo stanziamento servirà per completare entro l’anno (2020) la realizzazione della banca genetica canina, un’iniziativa stipulata nel 2019 tra il Comune di Carmagnola e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Il progetto “Con il DNA di Fido, io mi fido!”, voluto fortemente dall’assessore Massimiliano Pampaloni, è partito nel 2018 quando la Giunta Comunale ha deciso di disincentivare la brutta abitudine dell’abbandono delle deiezioni canine sul territorio di Carmagnola. Durante il 2019 ha poi avuto diverse disavventure e spostamenti di tempistiche e “si è arrestato da febbraio a luglio 2020 – ha dichiarato l’assessore Pampaloni – in quanto l’istituto Zooprofilattico del Piemonte si è completamente dedicato ai tamponi Covid 19, rendendo necessaria la sospensione delle analisi canine. A oggi sono circa 2.500 i tamponi che abbiamo eseguito sulla popolazione canina carmagnolese. Ne seguiranno altri 1.500, per completare l’opera di mappatura”. Una decisione questa che ha già generato la reazione delle opposizioni carmagnolesi. Infatti il consigliere del Partito Democratico Paolo Sibona ha dichiarato che: “L’operazione della raccolta del DNA canino non ci ha mai convinto. Ci sono aspetti finanziari che sono stati gestiti in modo avventato. Prendiamo atto delle ultime scelte e ci riserviamo di approfondire tutta la questione”. Oltre alla suddetta decisione, la Giunta Comunale ha stanziato a marzo quasi 134.000 euro (100.000 euro per il 2020 e 33.643 per il 2021) per i “servizi di accalappiamento, canile sanitario e canile rifugio comunale ed altri di tutela della salute e del benessere animale”. Il servizio è stato affidato alla cooperativa carmagnolese “Solidarietà Quattro”.

La vigilessa Lina in pensione Stagione dei funghi alle porte

Con il prossimo 30 settembre Pasqualina Sclerandi, per tutti Lina la vigilessa bionda, lascia il servizio per pensionamento. E’ entrata in servizio a Carmagnola, a seguito di concorso, il primo aprile 1980 come agente di polizia municipale, mentre era sindaco Luciano Vanzetti. Nella sua permanenza al comando carmagnolese ha visto succedersi sette sindaci e un commissario. Nella sua carriera ha svolto diverse mansioni dalla viabilità al commercio, dall’ambiente alle notifiche penali. Le sue mansioni l’hanno messa a contatto con gran parte della popolazione carmagnolese dove ha sempre goduto di ottima stima anche per il suo buon carattere e per lo spiccato senso di umanità e vicinanza in modo particolare per le persone anziane e per quelle in difficoltà. In questa ottica per diversi anni ha svolto la mansione di barelliera in occasione di pellegrinaggi a Lourdes. Nel 2015 è stata insignita della medaglia d’oro della Regione Piemonte per i suoi 35 anni di servizio. Nata a Osasio, ultima di 11 figli, è sposata con Giuliano Biasibetti ed ha un figlio Gabriele di 20 anni. Buona vita Lina e arrivederci magari attiva in qualche associazione cittadina.

La stagione dei funghi è alle porte e, comunicazione quanto mai importante per i raccoglitori occasionali, è ricordare che non tutti i funghi sono commestibili. Occorre porre molta attenzione a quello che si raccoglie e, prima di cucinarlo è necessario mettere in atto alcuni accorgimenti preziosi per la propria incolumità. Al fine di prevenire le intossicazioni derivanti dal consumo di funghi, l’Asl TO5, fin dal 1998, ha istituito, secondo le disposizioni di legge, l'Ispettorato Micologico, nell'ambito del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione che a sua volta opera nel Dipartimento di Prevenzione. Tutti i cittadini residenti nel territorio dell’Asl TO5, che hanno raccolto, o ai quali sono stati regalati, funghi freschi epigei spontanei e che, per la propria tranquillità e sicurezza intendono accertarsi dell’effettiva commestibilità degli stessi possono usufruire gratuitamente del Servizio, attivo fino al 30 Novembre 2020 previo appuntamento telefonico allo 0116806837 o inviando un'email all'indirizzo sian@aslto5.piemonte.it I cittadini potranno recarsi presso la sede di Carmagnola, in via Avvocato Ferrero 24 il giovedì dalle 9 alle 10. Tel. Segreteria 011.6806837.

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SI TORNA A SCUOLA IN PRESENZA

Nonostante le polemiche politiche e i dubbi della vigilia, lunedì 14 settembre è suonata la campanella Cammarata: Carmagnola ha accolto tutti gli studenti senza particolari problemi. A seguito del clamore che i media continuano a diffondere sui problemi dell’apertura delle scuole abbiamo cercato di fare una panoramica sulla situazione carmagnolese. In primis abbiamo sentito l’assessore all’istruzione Alessandro Cammarata: “Tutte le scuole carmagnolesi hanno riaperto e tutte le procedure previste sono state rispettate. Non ci dovrebbero essere particolari problemi lunedì 14 e ora speriamo che Dio ce la mandi buona”, questa la sintesi che l’assessore ci ha dichiarato alcuni giorni prima del ritorno a scuola degli alunni. Una situazione quindi di tranquillità che ha permesso a studenti e famiglie di riprendere le lezioni in “presenza” dopo che queste si erano interrotte lo scorso febbraio a causa dell’emergenza Covid. Le diverse scuole hanno applicato tutti i protocolli e le procedure che il Ministero dell’istruzione ha richiesto e anche i diversi dirigenti scolastici e presidenti delle scuole materne paritarie si sono attivati per essere pronti per la ripartenza. “A oggi posso dire che la situazione scolastica a Carmagnola, per quanto riguarda le competenze del Comune, è buona e non ci sono particolari criticità. Alla scuola elementare di San Michele stiamo approntando un modulo esterno per accogliere una classe – continua Cammarata – che sarà pronto per fine ottobre. Fino ad allora la classe andrà nella scuola elementare di Salsasio. Anche la nuova mensa al 3° comprenssivo di corso Sacchirone, dopo alcuni problemi burocratici sarà operativa dal 1° ottobre, data in cui ripartirà la mensa in tutte le scuole. Alcune scuole si sono strutturate per il rilievo della temperatura all’ingresso degli studenti ed è stata predisposta un’aula Covid in cui eventuali alunni con febbre possano attendere genitori e sanitari. Altri dirigenti scolastici hanno deciso che sono sufficienti le autocertificazioni dei genitori”. Ma il settore dei trasporti come viene gestito? “Vi è stato un incontro tra la ditta incaricata e il sistema regionale di trasporti-

dice ancora Cammarata - anche in questo caso si seguiranno le indicazioni, con il riempimento all’80% e con più mezzi messi a disposizione, evitando che gli studenti viaggino in piedi”. Abbiamo provato a porre alcune domande ai dirigenti scolastici dei comprensivi e delle superiori, in particolare abbiamo chiesto: ci sono stati problemi con le aule, ne sono state aggiunte, dove; come sono i banchi, monoposto,a rotelle; il personale docente copre l’organico, ci sono supplenti, mancano docenti; il personale Ata è in numero sufficiente, quali nuove mansioni (sanificazioni ecc.). La chiusura del nostro giornale coincideva con l’apertura delle scuole per cui i dirigenti scolastici non hanno, comprensibilmente, trovato il tempo per rispondere. Abbiamo contattato due scuole materne private i cui dirigenti hanno risposto di buon grado alle nostre domande. “L’asilo Novaresio di San Bernardo può accogliere fino a 90 bambini ma all’apertura, avvenuta già il 1° Settembre erano presenti in 50, mancando ancora gli inserimenti dei più piccoli. – ha detto il presidente Renzo Agasso - La recente esperienza con l’Estate ragazzi, che già si è dovuta adeguare alle nuove norme anti Covid, è stata un buon campo prova che ha facilitato l’adeguamento dei locali che ora possono accogliere i bambini in piena sicurezza. Non ci sono problemi di organico di insegnanti e neppure di personale di servizio”. “L’asilo Fratelli Vergnano di Salsasio ha utilizzati locali diversi per realizzare i dovuti distanziamenti e al momento i 30 bambini iscritti, suddivisi in gruppi, possono usufruire di spazi adeguati secondo le recenti norme di sicurezza.- ha detto il presidente GianMario Allocco - L’organico di insegnanti e di personale di servizio è adeguato alla struttura; i locali vengono sanificati costantemente per offrire la maggior sicurezza possibile ai piccoli ospiti”. Una panoramica sulla effettiva situazione scolastica carmagnolese è rinviata al prossimo numero.

Riapertura delle scuole di Carignano Sono state rese note le indicazioni per la riapertura delle scuole a Carignano. È da tenere presente che alcune cose potrebbero ancora cambiare. 1. Progettazione: l’amministrazione (sindaco e assessore Feraudo) con la collaborazione dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Istruzione ha effettuato diversi sopralluoghi nei plessi scolastici con la dirigente ed alcuni insegnanti, ha poi incaricato un architetto di elaborare planimetrie degli edifici in maniera di collocare ogni classe, in base al numero di alunni, in un’aula con gli spazi adeguati. 2. Spazi: globalmente parlando, gli edifici scolastici carignanesi non hanno grandi problemi di spazio; le classi saranno collocate nelle aule solite, tranne pochi casi in cui alcuni locali che sono di solito usati per altro diventeranno aule per ospitare alcune classi più numerose (aula mensa, aula magna della scuola media). Nella scuola media non sarà necessario cambiare destinazione all’aula insegnanti e all’aula informatica, che resteranno. La scuola materna non ha problemi di spazio. 3. Adeguamento locali: sono stati eseguiti alcuni interventi di miglioramento in alcuni locali (in particolare nei bagni di alcune scuole). L’amministrazione ha stanziato 50.000 euro per l’acquisto di 300 banchi per rinnovare l’arredo scolastico e per altre spese relative. 4. Ingressi a scuola: Nessun problema per gli ingressi e le uscite. La scuola elementare ha cinque accessi, la media due. L’indirizzo è di mantenere gli orari attuali e le ore di 60 minuti. Quindi nessuna necessità di scaglionamento. 5. Mensa scolastica: l’amministrazione ha riscontrato la massima disponibilità della ditta Sodexo a trovare soluzioni adeguate. La mensa sarà servita nelle aule (com’è prassi consolidata in altri comuni). La sanificazione del dopopasto sarà a carico della ditta. 6. Scuolabus: sono state contattate tutte le famiglie che lo usavano e quelle dei bambini entranti in prima elementare; sono state raccolte 10 richieste per la scuola primaria e 24 per la scuola secondaria. Gli scuolabus carignanesi hanno 36 e 45 posti, perciò non si prevedono problemi legati al distanziamento, che sarebbe garantito. 7. Trasporto pubblico per gli studenti dell’Istituto Bobbio: la dirigente ha trattato con l’azienda che fornisce il servizio e la Città Metropolitana e verranno seguite le indicazioni nazionali. 8. Istituto Bobbio: per andare incontro alle esigenze dell’istituto, l’amministrazione ha concesso l’utilizzo, non continuativo ma in caso di bisogno puntuale (es. compiti in classe), della sala del Consiglio comunale, della sala detta “buvette” e della sala vicino alla Biblioteca. 9. Utilizzo delle palestre da parte delle associazioni sportive: è un punto problematico perché esiste il problema della disinfezione/sanificazione dopo ogni utilizzo. In attesa che la Città Metropolitana dia indicazioni precise in proposito, le associazioni sportive sono invitate a fare comunque domanda per l’utilizzo come solito.

SCUOLA

Racconigi, Oderda: per la riapertura siamo pronti

Coppola: Caramagna con aule scolastiche ridimensionate e Festa patronale “leggera”

Anche la Città di Racconigi rientra ovviamente tra le realtà che sono ripartite in sicurezza il prossimo 14 settembre, con una “nuova” apertura delle scuole, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Sono comunque già terminati in anticipo, a fine agosto, i lavori principali di revisione per l’ottenimento della conformità dei locali e degli spazi attigui, riservati agli alunni e al personale didattico. Il tutto per affrontare senza intoppi il nuovo anno. A spiegarlo il sindaco Valerio Oderda: «È in corso per la scuola la fase di posizionamento della cartellonistica e delle segnalazioni orizzontali a terra. Per l’emergenza Covid, tuttavia, non abbiamo fatto alcun tipo di richiesta particolare sui banchi monoposto, perché ne eravamo già provvisti. Nella scuola secondaria, invece, abbiamo realizzato apposite pareti in cartongesso e abbattuto muri”.

“Per il bene dei nostri alunni, oltre ad aver messo in sicurezza quelli che di norma sono sempre stati i locali della scuola, abbiamo individuato anche nuovi spazi”. Con queste parole il primo cittadino di Caramagna Piemonte Maria Coppola ha puntualizzato la questione relativa alla tanto attesa riapertura delle scuole, nell’era post Covid. «Abbiamo infatti ‘recuperato’ due aule da un’ex cucina preesistente – ha proseguito il sindaco – e trasformato ad aula anche la nostra sala del Consiglio Comunale, che invece tornerà, come alle origini, nella storica Torre. Alcuni spazi saranno infine recuperati presso la mensa delle scuole medie e l’oratorio locale”.

Lombriasco: predisposte le aule della primaria per la ripartenza in sicurezza

Nuovo anno accademico all’Unitre di Carmagnola

La scuola primaria “Nicoletta Salerni” ha finalmente spalancato le sue porte, dopo l’adeguamento previsto degli spazi all’interno delle varie aule, nel rispetto del distanziamento sociale e di tutte le altre norme contro il Coronavirus. A spiegarne i vari dettagli l’assessore locale Daniele Ronco:«Grazie alla collaborazione con la dirigente scolastica dell’Istituto di Carignano Rosa Forlenza, abbiamo diretto e curato tutte le operazioni per la ripartenza in sicurezza nelle nostre aule scolastiche. Ovviamente si è provveduto a sanificare e regolamentare tutti gli spazi. In tutto la nostra scuola primaria conta 44 alunni, che saranno ripartiti nelle varie classi di riferimento. Ogni classe, per norma, dovrà contenere un minimo di 12 posti, sino a un massimo di 18. Abbiamo inoltre adottato un programma in Internet, l’Endoscopio, che riporta in tempo reale la disposizione dei banchi nelle aule, onde evitare il problema di uno scorretto distanziamento sociale. Un sostegno da parte del Programma Operativo Nazionale del Mise (Mistero dello Sviluppo Economico) ci ha permesso inoltre di ottenere un contributo di 3000 euro per l’acquisto di una lavagna tablet multimediale, 65 pollici, che accompagnerà le tradizionali a gessetti». Precisa ancora Ronco:« I banchi monoposto? Li abbiamo per fortuna già da tempo. Siamo stati infatti lungimiranti in tal senso, perché negli ultimi 2 anni, grazie ad avanzi di bilancio li avevamo già acquistati, quindi molto prima che piombassero l’emergenza e il lockdown. Ora come ora si è rivelata una giusta intuizione, un gran bene per la scuola». Cristiano Sabre

Lezioni individuali e di gruppo di Pilates e Gyrotonic®

Dopo la chiusura forzata per il lockdown e la pausa estiva, l’Unitre di Carmagnola sta mettendo a punto la programmazione per il prossimo anno accademico. Al fine di organizzare al meglio le attività il direttivo ha deliberato di rimandarne l’inizio a gennaio 2021. Le iscrizioni si effettueranno quindi, in linea di massima, a fine novembre. I dettagli sulla tempistica e modalità verranno comunicati con i soliti canali: sito, giornali locali, manifesti ecc… Al fine di rispettare le direttive ministeriali e tutelare la salute degli associati la programmazione subirà significative modifiche rispetto al passato. È prevista una ricca offerta di corsi culturali e conferenze – sempre dalle 15.00 alle 16.30 – con relatori di chiara fama anche a livello nazionale e su argomenti estremamente variegati in grado quindi, si spera, di soddisfare le aspettative di un’utenza dai gusti ed interessi diversi. Saranno anche attivati i laboratori di Educazione Motoria nel pieno rispetto dei protocolli ministeriali. Sarà cura dell’Unitre fornire aggiornamenti tramite gli organi di stampa in merito ad ogni nuova evoluzione della situazione. Per maggiori informazioni visitare il sito www.unitrecarmagnola.it

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FIERA DEL PEPERONE 2020

71° Fiera Nazionale del Peperone, un’edizione speciale e diffusa Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, si è svolta in un nuovo format la kermesse carmagnolese per celebrare la bacca simbolo del territorio. Pochi stands, molto online ma si è tornati a valorizzare i produttori agricoli. La 71° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola si è svolta in un contesto più unico che raro. Come sempre, però, il protagonista della kermesse, il Peperone, è riuscito a conquistare gli occhi, il cuore e soprattutto il palato dei visitatori. Nei dieci giorni della Fiera, si sono susseguiti numerosi appuntamenti, alcuni a distanza, trasmessi via social e tv, altri dal vivo. Una vera e propria sfida per l’amministrazione comunale che, nonostante la particolarità del momento, ha cercato di valorizzare il lavoro dei piccoli produttori, con mercati e aree street food lungo l’asse di via Valobra e in alcuni punti della città, e creare quello storytelling ricco di colpi di scena, tipico delle passate edizioni. Luogo simbolo della manifestazione è stato il simil studio allestito nella Chiesa di San Filippo, che ha ospitato la maggior parte degli eventi, inclusa l’inaugurazione dello scorso 28 agosto. Ad aprire l’edizione “speciale e diffusa” della Fiera è stata la sindaca Ivana Gaveglio, annunciata da Tinto (alias Nicola Prudente). “Abbiamo ricevuto tanti incoraggiamenti e sostegni dalle istituzioni e dagli enti - ha spiegato la prima cittadina -. A volte, basta semplicemente un colpo di spugna per cancellare le cose. Questo ci insegna che la vita va vissuta con la giusta leggerezza, senza scadere nella superficialità". "C'è

chi dice che il Peperone ha un'anima – ha concluso -. Quel che è certo è che per me e per tutti voi mostra oggi di avere un cuore". “I lunghi mesi di covid ci hanno permesso di riscoprire le nostre città, il nostro territorio e di apprezzarne la bellezza – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Gian Luigi Surra -. L’Italia ha una storia ricca di tradizioni. Così, anche Carmagnola ha una sua storia, fatta di musei, monumenti, di prodotti e di esercizi commerciali da valorizzare e conoscere”. A prendere la parola è stato poi l’assessore alle Manifestazioni Vincenzo Inglese: “Bisogna ridefinire tutto il mondo degli eventi - ha dichiarato -; rivolgere maggiore attenzione ai social network, risorsa importante per ricreare occasioni che prima si svolgevano in totale libertà. L’edizione 2020 della Fiera è stata pensata all’ultimo momento. C’è stato un grosso sforzo da parte del Comune per mettere insieme le idee, rielaborarle e poi concretizzarle. Ma ce l’abbiamo fatta”. Terminati i saluti da parte delle diverse autorità provinciali e del territorio, la serata è proseguita nel segno delle tradizioni, con il taglio del nastro e il canto dell’inno nazionale. Molto apprezzata è stata infine laperformance di Sand Art a cura di Beppe Brondino e Madame Zorà, che ha congedato i preSara Giraudi senti e incuriosito per la sua atipicità.

Fiera del Peperone 2020, tutti i protagonisti dell’edizione digitale: i nostri voti l’ortaggio principe di Carmagnola. Renata Cantamessa – è invece la giornalista e abile presentatrice (anche nei panni dell’apprezzata “Fata Zucchina”) che, con il suo programma “Food Scout e i Maestri del Gusto”, ha colto l’occasione per invitare tutte le principali realtà alimentari del territorio per proporre ogni giornata squisitezze da sottoporre al fine palato di giornalisti ed esperti, tra cui il direttore Pierpaolo Boschero, che durante una diretta ha apprezzato sensorialmente le qualità del salame “birroso” dell’azienda agricola Cascina Savoiarda di Pralormo, le produzioni di pane e dolce del panificio Fabaro della Frazione Favari di Poirino e non solo. Umberto Clivio – “Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”, varrebbe per l’esperto conduttore di reti locali, supportato per l’occasione da “Vida”, che ha nutrito nuovamente un certo feeling per la “Fiera del Peperone”, con contenuti ad hoc nel suo curioso “Come eravamo”, ha riscoperto tradizioni, usanze e sapori con coltivatori e commercianti da Carmagnola e non solo. Simona Riccio – l’Agrifood & Organic Specialist – Social Media Marketing Manager del Caat – Centro agroalimentare Torino, al primo appello dell’organizzazione non delude, offrendo contenuti di spessore, chiusi con il saluto in videomessaggio della Ministra Teresa Bellanova per la Fiera. «La Fiera è una manifestazione importante, che nel tempo ha saputo valorizzare la sua tipicità territoriale, consolidandone l’immagine e le attività. Con l’edizione digitale ha saputo toccare in maniera più ampia consumatori e produttori. Il binomio “eccellenza agricola” e “identità territoriale” è un vero e proprio volano per la comunità perché quella italiana è un’agricoltura particolare, d’eccellenza e di qualità e questo lo dobbiamo esclusivamente a tutti coloro che vivono e lavorano nella nostra terra, curano e preservano ciò che hanno ereditato dai predecessori. La ricchezza enogastronomica del nostro made in Italy è una leva fondamentale per l’intera economia nazionale. Tra le eccellenze italiane c’è appunto il Peperone di Carmagnola» ha spiegato la stessa Ministra. Insieme a Riccio non dimentichiamoci le partecipazioni illustri di Paolo Massobrio, con le sue classiche “Confessioni Laiche”, Luca Ferrua, caporedattore de “La Stampa”, Salvatore Guccione, chef professore Cnos – Fap Torino, con le molte specialità al peperone preparate in diretta e Paola Di Giambattista,The Healthy Food Specialist. Arturo Brachetti: l’apripista dell’edizione 70 della Fiera del Peperone torna a sorpresa, da semplice “visitatore”, alla Chiesa di San Filippo per chiuderla, a comprovarne un suo attestato di stima verso la Città.

Con la Fiera Nazionale del Peperone numero 71 e la sua inedita, per ovvi motivi, edizione digitale, ci si è proiettati in parte in quello che è stato immancabilmente un modo per dire a nome della cittadinanza: “Ci siamo, nonostante tutto”. Da un esperimento, dall’esito dapprima incerto, è giunto con buoni frutti un caloroso “grazie” per chi ha partecipato alla programmazione di un articolato palinsesto, deciso con grandi sforzi dell’amministrazione comunale e dal direttore artistico Lorenzo Sola. Il tutto, non dimentichiamolo, malgrado l’emergenza Covid e le restrizioni prefettizie imposte. Gli appuntamenti della manifestazione, seppur proposti a presenza ridotta e contingentati (nel rispetto delle norme anti Coronavirus) agli addetti ai lavori e a solo ad alcuni protagonisti, è stata trasmessa in due principali modalità. In diretta presso la chiesa di San Filippo sulla pagina ufficiale Facebook della Fiera e sul canale 114 della rete televisiva piemontese Grp e proiettata per tutti anche sul maxischermo allestito in piazza Sant’Agostino. Un complessivo “pollice in alto” per l’organizzazione digitale, scandita dai vari conduttori, giornalisti ed esperti del settore agroalimentare impegnati presenti durante tutta la manifestazione. Ecco una valutazione dei principali protagonisti, che hanno supportato l’amministrazione comunale. Radio Vida Network: È l’associazione che ha curato degnamente il “dietro le quinte tecnico”, per la messa in onda degli eventi televisivi e on line. Uno staff giovane e dinamico che, con occhio sensibile, si è prodigato, quasi sotto traccia, ma con buoni risultati, a dare un valore di peso alle riprese video per il pubblico. A loro abbiamo dedicato un articolo a pag.28. Tinto, al secolo Nicola Prudente - il conduttore radiofonico di “Decanter” su Radio Rai 2 e prossimo volto televisivo del programma, in onda su “La 7” ad ottobre, “Mica pizza e fichi” (a tema gastronomico ovviamente) bissa il successo dell’edizione in presenza, la numero 70 della Fiera. Alla manifestazione numero 71, speciale e diffusa, non soltanto affibbia il titolo di nazionale, ma la proietta alla sfera “internazionale”, con collegamenti on line con personaggi come Lidia Bastianic (mamma del celebre chef Joe) e ospiti di nazionalità argentina, croata, svizzera, francese e slovacca a comprovarlo. Intervistati “a distanza” dal presentatore toscano anche il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, il nuotatore Massimiliano Rosolino e la conduttrice e soubrette Adriana Volpe, che ha promesso che sarà invece di persona all’edizione numero 72 della Fiera del nostro peperone, augurandosi che si ritorni alla sana festa del- Il Direttore Boschero con Renata Cantamessa

Cristiano Sabre

FIERA DEL PEPERONE 2020

IN 140 ALLA WHITE EDITION DELLA “BELLE EPOQUE”

RADIO VIDA NETWORK: LA TRASMISSIONE DELLA FIERA NEL MONDO

Sabato 29 agosto si è svolta la quinta edizione del "Belle Epoque", format ideato da due giovani carmagnolesi, Davide Degl'Innocenti e Antonio Dimopoli, in collaborazione con il Comune di Carmagnola e la Consulta Giovanile. La serata, white edition, è stata organizzata all'interno della nuova struttura "il Crumiro" in Piazza Italia e ha riscosso un notevole successo. Infatti, sono state accolte ben 140 persone per la cena, tutte vestite elegantemente di bianco. La serata si è svolta a partire dalle 20.30 e si è conclusa alle a mezzanotte, come previsto dalle norme vigenti emanate dal comune di Carmagnola. Non sono di certo mancate le caratteristiche fondamentali del "Belle Epoque": due spettacoli di burlesque, tante bollicine, musica, eleganza e divertimento. La cena, servita ai tavoli e accompagnata dalle dolci note del pianista carmagnolese Luca D'Amato, è stata creata e ideata con prodotti locali come i peperoni di Carmagnola e carne di Giora. Al termine della cena, per intrattenere gli ospiti, è stata proposta musica da un dj di Carmagnola, Simone Simioli, che ha permesso a tutti di poter ballare e divertirsi, rispettando comunque le norme anti-covid19. Infatti, per gli spostamenti all'interno della sala era obbligatorio indossare la mascherina e per poter ballare era necessario rimanere al proprio posto del tavolo per non creare assembramenti. Grazie a questa festa i ragazzi di Carmagnola e dintorni hanno potuto passare una serata diversa e alternativa, divertendosi con gli amici anche in questo momento un pò particolare. Speriamo che possano essere organizzate ulteriori edizioni del "Belle Epoque" affinché sempre più giovani possano divertirsi ed emozionarsi.

La 71a edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, è stata un’edizione particolare che verrà ricordata nei libri di storia come un’edizione “Speciale e Diffusa” organizzata nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19 che tanto ha condizionato le manifestazioni in Italia Ma soprattutto l’edizione di quest’anno sarà ricordata come “L’edizione Digitale”, infatti mai come quest’anno si è fatto ricorso a dirette TV e in streaming. Nella chiesa di San Filippo infatti, è stato allestito uno studio televisivo a cura di Radio Vida Network che per tutta la durata della Fiera ha diffuso le immagini di degustazioni, dibattiti, incontri sulla cultura del cibo con al centro il Peperone di Carmagnola. Uno spiegamento di forze importante che ha permesso alla 71° edizione della manifestazione carmagnolese di poter essere vista in ogni parte del mondo. “La 71º Fiera nazionale del Peperone - ci dice Fabio di Radio Vida Network - è stata professionalmente un'esperienza molto importante per noi, ha consolidato il nostro gruppo facendone emergere i punti di forza. Devo ammettere che la sfida di una fiera Digitale fatta in questo modo, con più di 40 ore di diretta streaming in 10 giorni, più di 20 collegamenti esterni in video call, un po’ di preoccupazione in noi l'ha destata, ma abbiamo affrontato la manifestazione con serenità e grande cura dei dettagli. Un team di 10 persone tutti i giorni ha lavorato per far sì che tutto funzionasse alla perfezione. Credo che sia stato il primo evento in ambito nazionale svolto in modalità quasi completamente digitale con talk show, show cooking e interviste ad un ritmo serrato fornendo un vero prodotto televisivo sul web. Il merito va agli organizzatori della Fiera, in particolare all’ufficio manifestazioni che ha organizzato il palinsesto in maniera impeccabile e a tutta la giunta comunale che ha voluto fortemente organizzare un evento unico nel suo genere che si é perfettamente adattato al difficile periodo che si sta attraversando. Devo ringraziare tutto il team di Radio Vida Network tecnici di regia, operatori video e troupe che ha realizzato le video interviste in giro per la fiera sperando che questa esperienza possa continuare ed essere affiancata nuovamente il prossimo anno ad una fiera di spettacoli dal vivo”.

Beatrice Boschero Si ringrazia Simone Schembra per le foto durante la serata.

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FIERA DEL PEPERONE 2020

I PREMIATI DEL 49° CONCORSO DEL PEPERONE DI CARMAGNOLA sani e commerciabili): 1° Gianluca Tosco (3,580 kg), 2° Bartolomeo Cavagliato (3,356 kg), 3° Ernesto Cavaglià di Racconigi (3,348 kg). • Peperone IBRIDO QUADRATO O QUADRATO ALLUNGATO (gruppo di cinque sani e commerciabili): 1° Renato Mairone (3,348 kg), 2° Bartolomeo Cavagliato (3,092 kg), 3° Silvano Pecchio (2,892 kg). • Peperone QUADRATO (singolo): 1° Maurizio Sapino (808 g), 2° Bartolomeo Cavagliato di Poirino (742 g). • Peperone TROTTOLA (singolo): 1° Renato Mairone (908 g), 2° Paolo Turello di Carmagnola (776 g), 3° Silvano Pecchio (714 g). • Peperone CORNO DI BUE (singolo): 1° Alberto Tuninetti (536 g), 2° Gianluca Tosco (500 g), 3° Giuseppino Baravalle di Carmagnola (470 g). • Peperone TUMATICOT (singolo): 1° Gianluca Tosco (422 g), 2° Michele Cavaglià (386 g), 3° Bartolomeo Cavagliato (360 g). • Peperone IBRIDO (singolo): 1° Renato Mairone (720 g), 2° Bartolomeo Cavagliato (636 g), 3° Silvano Pecchio (632 g). • Peperone QUADRATO DI CARMAGNOLA (premio speciale): Michele Cavaglià (808 g).

Sebbene in ritardo di qualche ora causa pioggia, anche quest’anno si è tenuto il tradizionale Concorso del Peperone di Carmagnola, alla sua 49° edizione. In calendario per la prima domenica di Fiera (30 agosto), la competizione ha visto sfidarsi molti coltivatori dell’area carmagnolese, tra abitudinari e nuovi arrivati. La pesatura e la selezione dei peperoni per tipologia si sono svolte in piazza Sant’Agostino, alla presenza di una giuria composta dall’assessore all’agricoltura Gian Luigi Surra, dal presidente del Consorzio del Peperone Domenico Tuninetti e da Giovan Battista Appendino, Giancarlo Chiesa e Roberto Gerbino. La premiazione, invece, ha avuto luogo nel pomeriggio, nel Salone della Chiesa di San Filippo, teatro degli appuntamenti dell’edizione digitale della Fiera, con la conduzione di Tinto (alias Nicola Prudente). Di seguito tutti i premiati per categoria: • Peperone QUADRATO (gruppo di cinque sani e commerciabili): 1° Maurizio Sapino di Carignano (3,964 kg); 2° Michele Cavaglià di Carmagnola (3,688 kg), 3° Bartolomeo Cavagliato di Poirino (3,536 kg). • Peperone TROTTOLA (gruppo di cinque sani e commerciabili): 1° Renato Mairone di Carignano (3,776 kg), 2° Diego Bodrero di Carmagnola (3,462 kg), 3° Silvano Pecchio di Carignano (3,188 kg). • Peperone LUNGO CORNO DI BUE (gruppo di dieci sani e commerciabili): 1° Alberto Tuninetti di Carmagnola (4,818 kg), 2° Gianluca Tosco di Poirino (4,722 kg), 3° Diego Bodrero (4,542 kg). • Peperone TUMATICOT (gruppo di dieci

FACCE DA FIERA

“Facce da Fiera”

FACCE DA FIERA

FIERA DEL PEPERONE 2020

Arte in Fiera e appuntamenti collaterali

71° edizione della Fiera: un’edizione all’insegna delle eccellenze carmagnolesi

La 71° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola è stata anche l’occasione per riportare la cultura in città, tra incontri letterari, musei aperti e mostre d’arte. La Saletta d’Arte Celeghini ha ospitato la mostra personale dell’artista Franco Negro, da Santena, che si è conclusa lo scorso 12 settembre. La Chiesa della Confraternita di San Giovanni Decollato, detta della Misericordia e dei Battuti Neri, è stata sede dell’“Esposizione delle venerabili reliquie di Martiri e di Santi”, mentre la Chiesa di San Rocco ha proposto una serie di appuntamenti a cura del “Comitato Riapriamo San Rocco”. Ospiti della rassegna sono stati Giuseppe e Milvio Migliore, Ketty Rampon e Maria Grazia Ciattino, Gianni Venturini e Nino Vitale. Altra interessante proposta è stata quella del Gruppo Donne in Città: una piccola esposizione, nell’atrio della Soms F. Bussone, a tema “Peperone”, il re della rassegna commerciale. Non sono mancati poi gli appuntamenti riservati ai più piccoli, come la mostra “Dinosauri in Biblioteca” e i laboratori educativi organizzati dalla Biblioteca Civica “Rayneri-Berti” . LE MOSTRE VISITABILI. Due sono ancora le mostre aperte al pubblico: “I Trent’anni di Re Peperone”, su Lorenzo Piana e i suoi trent’anni nei panni della maschera carmagnolese, e “Dialogo con i Maestri”, collettiva a cura di Armando Audoli, realizzata in collaborazione con l’Associazione Piemontese Arte di Torino, che riunisce le opere di 22 artisti contemporanei confrontate con quelle dei loro passati maestri. La prima, allestita nel palazzo comunale, è visitabile fino al 30 settembre, in orario d’ufficio. La seconda, “Dialogo con i Maestri”, occupa le sale espositive di Palazzo Lomellini ed è accessibile gratuitamente fino all’11 ottobre nei seguenti giorni e orari: il giovedì-venerdì e sabato dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

Così come è stata inaugurata, il 6 settembre si è conclusa la 71° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. Un’edizione che, tra critiche e consensi, ha strizzato l’occhio al futuro, riuscendo a sfruttare in maniera ottimale le risorse del digitale. Prova superata quindi per una kermesse che pure quest’anno ha fatto registrare grandi numeri. Migliaia sono state infatti le visualizzazioni giornaliere delle dirette Facebook sulla pagina ufficiale della Fiera. Non meno seguita delle altre è stata la serata finale, che ha visto, per la prima volta, l’assegnazione del “Peperone d’oro”. Un riconoscimento indirizzato ai cinque diversi sponsor e “comunicatori” che meglio hanno contribuito al miglioramento della Fiera negli anni. Tra i premiati, il presidente della BCC Alberto Osenda; il direttore della Fondazione Ricerca sul Cancro di Candiolo Gianmarco Sala; Gianfranco Becchio, in rappresentanza dell’azienda Pasta Berruto e i giornalisti Luca Ferrua e Paolo Massobrio. “La Fiera digitale, con tutte le sue limitazioni, ci ha reso più forti, consapevoli e determinati – ha sottolineato la sindaca -. Abbiamo lanciato tanti messaggi di solidarietà, che rimarranno nella rete e nella mente di tutti noi. Ma soprattutto abbiamo avuto la fortuna di collegarci con personaggi che hanno scalato, faticato e alla fine ottenuto importanti successi. Lo stesso è accaduto a Carmagnola, che penso sia cresciuta molto ultimamente”. “Abbiamo scoperto un nuovo modo di presentare la città, coinvolgendo le attività locali, i commercianti - ha proseguito l’assessore all’Agricoltura Gian Luigi Surra -. È stata una bella edizione, ricca di spunti per i prossimi anni. Ognuno di noi deve essere orgoglioso del lavoro svolto”. Soddisfatto anche il vicesindaco e assessore alle Manifestazioni Vincenzo Inglese, che ha terminato il suo intervento con i ringraziamenti di rito.

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SOLIDARIETÀ

CIAO MASSIMO Si è spento martedì 1 settembre, a Bosa in Sardegna, Massimo Bonfatti, 67 anni, ex capo sala dell’Ospedale san Lorenzo e fondatore dell’associazione Mondo in cammino. Soffriva da qualche tempo di un male incurabile, per sua stessa ammissione, ma aveva continuato fino all’ultimo a lottare e a convivere con il male stesso. Era stato diversi giorni in vacanza in montagna con il figlio Marco per poi completare il periodo di riposo in Sardegna dove purtroppo, improvvisamente, la malattia non gli ha dato scampo. Lascia la moglie Alina e i figli Martina e Marco. Nei giorni scorsi aveva inviato al Corriere di Carmagnola un suo messaggio, che alla luce dei fatti, suona quasi come un messaggio di commiato. Lo pubblichiamo integralmente. “Carissimi, invio queste poche righe a voi che avete sempre seguito le attività di solidarietà che ho promosso. Nel quindicennale dell’Organizzazione di Volontariato Mondo in Cammino (data di fondazione: 17 settembre 2005), non potendo più dare luogo alle iniziative progettate per l’anno in corso, fra cui il primo “Festival della Testimonianza”, voglio ringraziare personalmente tutti coloro che, anche solo per poco, hanno accompagnato il nostro percorso nell’idea e nel perseguimento di un mondo nuke free e di pace. Ogni contributo è stato importante ed essenziale (indipendentemente dall’entità) per averci fatto progressivamente crescere e condividere il nostro impegno. Decine e decine di iniziative e progetti sono stati realizzati: in Italia, Ucraina, Bielorussia, Russia, Cecenia, Ossezia del Nord, Inguscezia, Guatemala, Camerun, Moldova; altrettanti i sodalizi creati, le partnership e le collaborazioni attivate. Sono stati destinati e distribuiti, in azioni dirette e concrete di solidarietà, 1 milione e 400.000 euro, ovvero il 93% delle entrate (18,6 euro per ogni quota socio di 20 euro). Tantissimi i premi e i riconoscimenti ricevuti per film, documentari, libri, concerti e iniziative con testimoni di valore; ma, fra tutti, mi preme ricordare il Premio Nazionale per la Pace “Giuseppe Dossetti” 2008 per l’azione di pace “Tutti figli di Noè”. Grazie! Massimo Bonfatti - Presidente di Mondo in cammino

La sua vita Massimo Bonfatti, che aveva lasciato recentemente il lavoro per pensionamento, era stato consigliere comunale a Carmagnola dal 1996 al 1999; era noto in città, ma non solo, per il suo impegno per un mondo libero dai danni del nucleare. Dopo il disastro di Chernobyl del 1986 aveva organizzato molti soggiorni estivi di un mese per i bambini bielorussi colpiti dal disastro nucleare, molte famiglie di Carmagnola e dintorni per anni avevano ospitato bambini ai quali venivano offerte gite, attività sportive e animazione. Il suo impegno si era poi ampliato con la creazione dell’associazione Mondo in cammino con la quale ha realizzato numerose missioni in tutta l’area ex URSS, nei territori contaminati dalla radiazioni in Ucraina e Bielorussia e nel Caucaso, con i suoi violenti conflitti inter-etnici. Importante la fondazione del progetto “Humus”, intervento di radioprotezione in campo agronomico e culturale nei territori contaminati dall’incidente di Chernobyl, da cui è nato il sito www.progettohumus.it, maggiore portale italiano sul disastro atomico sovietico e sul nucleare. Giornalista pubblicista, ha realizzato il video ”I dimenticati di Chernobyl”, vincitore del premio giornalistico televisivo “Ilaria Alpi” 2003, e interpretato il film documentario “Oltre la sbarra”, girato nel villaggio più contaminato della Bielorussia, vincitore all’EcoVision Film Festival di Palermo. Ha pubblicato libri anche in collaborazione con il fotografo Pierpaolo Mittica.

Carissimi e carissime, È con grande dolore e profonda tristezza che dobbiamo annunciare l’improvvisa scomparsa del fondatore e presidente di Mondo in Cammino, Massimo Bonfatti. Per tutti noi Massimo è stato un amico, un maestro, una guida. Sono innumerevoli le cose che avremmo dovuto fare “alla ripresa”, già dai prossimi giorni. Non riusciamo a immaginare di farle senza di lui, senza le sue "dritte" per incominciare, continuare, seguire… Ma - come tanti amici di "Mondo in Cammino" hanno già scritto - non molleremo. Proveremo a continuare quello che da decenni Massimo aveva incominciato a costruire per quelle donne, quegli uomini, quegli anziani ma soprattutto per quei bambini e ragazzi che così tanto aveva nel cuore. Ci impegneremo a portare loro ancora conforto e aiuto, quello concreto, fatto di azioni e comportamenti solidali che non si fermino alle enunciazioni e alle promesse ma diventino come sempre alimenti, denaro, strumenti musicali, articoli, post e tanto altro ancora! Oggi siamo attoniti, disorientati, incapaci di pensare un futuro senza la sua sapiente guida. Ma lo promettiamo: troveremo la strada. Basterà seguire le sue orme, visto che, come Massimo diceva spesso, la nostra organizzazione "lavora con i piedi". Quei piedi che hanno calcato decine di volte le terre sofferenti e piagate cui lui ha dedicato la vita. E lui voleva che tutti noi calpestassimo quella terra, per capire bene quanto fossero ingiustamente sfregiate e per rendere loro quanto dovuto. Il Direttivo di Mondo in Cammino p.s. le socie e i soci di MIC, oltre a simpatizzanti, amiche e amici, sono invitati a condividere storie, foto, ricordi e pensieri, per capire come Mondo in Cammino e Massimo siano stati importanti e per dirci e ricordarci chi siamo. Inviate un’email con i vostri pensieri qui - ricordiamomassimo@gmail.com o sui canali Facebook di Massimo e Mondo in Cammino.

SOLIDARIETÀ

Il filo che ha unito le associazioni e il Riapre Casa Frisco con tante tante novità e conferme volontariato carmagnolese fino alla fine!

La verità è che Casa Frisco non ha mai chiuso, né durante il Covid né durante agosto, ha solo aggiornato le attività a quello che era possibile fare. Ma settembre è il mese delle ripartenze e delle novità che ovviamente non mancheranno nemmeno in via Savonarola 2. Nuovi corsi, a iniziare dal Corso di Chitarra, sotto la guida di un maestro di chitarra e di cultura e musica occitana, Mario Poletti (protagonista del panorama musicale con i Lous Dalfin e con i Teres Aoutes String Band). I corsi sono programmati per il martedì dalle 17:30 alle 19:30, iscrizioni aperte telefonicamente o prenotando agli uffici di Casa Frisco. Novità anche nella Mensa Popolare di Casa Frisco con la proposta di due nuovi menù per il pranzo da lunedì al venerdì: il Menù Express pensato per i soci lavoratori in pausa pranzo, una formula rapida per mangiare in trenta minuti e il Menù Degustazione, pensato invece per i soci che scelgono la Mensa per la convivialità. Il Menù Degustazione proporrà un menù a tema ogni giorno, Lunedì “menù Vegetariano, martedì “menù Carne”, mercoledì “specialità regionali”, giovedì “Fritto je t'aime”, venerdì “menù di pesce”. “Un regalo ai nostri soci per unire a piatti sfiziosi a una bella chiacchierata” dichiara Nicoletta, la cuoca della Mensa. Confermatissimi e già ripartiti i corsi di Ginnastica Dolce i laboratori di Cucito, veri laboratori di incontro tra le persone. Non si è mai fermata neanche la Scuola Popolare di Casa Frisco, in particolare con le lezioni di potenziamento individuale per i giovani delle scuole medie e delle superiori, mentre ripartirà ad ottobre la Scuola di Italiano per Stranieri. Sempre aperti gli sportelli di supporto e prevenzione contro la violenza sulle donne: il martedì Spazio Donna per l'orientamento ai servizi cittadini al femminile, il mercoledì con lo sportello dedicato alla prevenzione della violenza. Infine un graditissimo ritorno: ripartiranno i corsi di yoga, una disciplina per corpo e mente e che permette anche di conoscere ed esplorare una nuova cultura.

Dopo molto lavoro per aiutare le persone che hanno avuto più bisogno nell’emergenza Covid-19, abbiamo chiuso “Il filo che ci unisce” con la certezza di aver fatto un progetto bellissimo e molto utile per la comunità carmagnolese. Un’unione di forze che in realtà non finisce qui, perché tutti noi, le persone volontarie e le associazioni coinvolte, ricorderemo per sempre questo periodo. Sì, è vero che lo ricorderemo come tanti altri concittadini come un periodo difficile, ma anche come un periodo in cui, con il sostegno anche dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Insieme Andrà Tutto Bene”, siamo riusciti a portare solidarietà, informazione di qualità e un po’ di leggerezza, restando responsabilmente lontani ma allo stesso tempo vicini a tante persone che hanno chiesto il nostro aiuto in questi giorni di angoscia. Oggi siamo molto orgogliosi di condividere con la comunità il risultato ottenuto in questo progetto. Grazie allo sportello psicologico rivolto a donne e migranti sono stati fatti 24 colloqui, con il prezioso contributo di specialisti dell’Associazione Psicologi nel Mondo di Torino te altre psicologhe che hanno aiutato le persone ad affrontare questo difficile periodo. I ragazzi e le ragazze che ogni giorno si recavano a Casa Frisco per studiare diverse materie sono stati seguiti telematicamente dai nostri docenti, tenendo 150 ore di lezioni in tutto. Siamo riusciti, grazie all’aiuto di tanti volontari e volontarie di Karmadonne e del Circolo Arci Margot a distribuire 1608 borse alimentari (a nuclei familiari più o meno numerosi) con prodotti ritirati tutti i giorni dai supermercati che aderiscono alla campagna del Banco Alimentare del Piemonte Onlus, aiutando così chi si è trovato in una situazione difficile sia con la consegna a domicilio, sia con la distribuzione presso la nostra sede. Con il nostro servizio di distribuzione di pasti caldi, abbiamo portato a casa delle persone più bisognose 80 pasti preparati dalla cuoca della Mensa Popolare di Casa Frisco in collaborazione con il Centro d’Ascolto Il Samaritano - Caritas Carmagnola. I ragazzi del Circolo Arci Margot hanno fatto uno straordinario lavoro di creazione di contenuti digitali, al fine di continuare a restare vicino ai propri soci condividendo le proprie conoscenze e passioni arrivando ad un totale di 64 video e più di 13.000 visualizzazioni. Oltre a tutto questo, i volontari dell’Auser di Carmagnola hanno svolto accompagnamenti per visite mediche a chi ne aveva bisogno, mentre altri erano impegnati nell’acquisto e consegna della spesa, ed infine lo sportello Spazio Donna non ha mai cessato di essere attivo in via telematica. Abbiamo condiviso contenuti digitali anche sulla pagina di Karmadonne come: videolezioni di italiano grazie alle nostre insegnanti che hanno girato 6 video che sommati hanno avuto 342 visualizzazioni e anche delle storie per bambini con 4 bellissimi video girate dalla nostra Nonna Mella totalizzando 293 visualizzazioni. Ma non ci fermiamo! C’è ancora tanto lavoro da fare per costruire una società più giusta e solidale. Tutte le persone che si sono riunite in questo progetto continuano come sempre il proprio lavoro di supporto alla comunità, di accoglienza e portano avanti nuovi progetti. Del “filo”, come lo chiamiamo affettuosamente, avremo per sempre il ricordo di tante associazioni e volontari che si sono uniti con l’unico scopo di rendere questa emergenza, che ha colpito così bruscamente il nostro paese, meno difficile soprattutto per chi ne aveva più bisogno. Come Associazione Karmadonne, ringraziamo la Fondazione Compagnia di San Paolo per aver creduto in questo progetto e tutte le persone e le realtà che hanno percorso questo cammino di solidarietà insieme a noi: Circolo Arci Margot, Centro d’Ascolto Il Samaritano – Caritas Carmagnola, Auser Carmagnola, Fondazione di Comunità Carmagnola e Associazione Psicologi nel Mondo di Torino

Pace in Movimento Una Catena Umana per la Pace Si sa, quest’anno le normative antiCovid non permettono manifestazioni, ma l’impegno per la Pace non si ferma. Per questo la Marcia Perugia-Assisi sarà sostituita da... una Catena Umana. Ebbene sì! Domenica 11 ottobre la strada che unisce Perugia ad Assisi sarà costellata da quanti vorranno dare un forte messaggio, soprattutto in un anno come questo, che ci ha sottoposto a sfide che mai avremo pensato di dover affrontare. I “costruttori di Pace” saranno distanziati almeno due metri, ma allo stesso tempo uniti da un filo che ciascuno potrà annodare a quello degli altri. Questo filo ha una forte carica simbolica, rappresenta la

volontà di tess e r e nuovi rapporti umani, « d i riannodare i fili dell’impegno sociale e civile, della solidarietà e della giustizia, per i diritti umani e la pace». Questa iniziativa vuole trasmettere un messaggio di resilienza, «contro tutti i virus che ci stanno devastando l’esistenza: competizione, indifferenza, egoismo», contro un’economia ingiusta, contro le violazioni dei diritti umani, contro tutte le guerre. Se vuoi contribuire a questo progetto e portare le tue idee per costruire un nuovo tessuto di pace, aderisci anche tu! Giovanna Tesio

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Farmacie. orario on line V-18 Settembre Migliorati - Vinovo S-19 Settembre San Martino - Vinovo D-20 Settembre Borgo Vecchio - Carmagnola L-21 Settembre Cossolo - Carignano M-22 Settembre Degli Angeli - Castagnole P.te M-23 Settembre Don Bosco - Carmagnola Pugnetti - Pancalieri G-24 Settembre V-25 Settembre San Lorenzo - None S-26 Settembre Storica - La Loggia D-27 Settembre Amedei - Carmagnola L-28 Settembre Comunale - Villastellone M-29 Settembre Santa Rita - Candiolo M-30 Settembre San Bernardo - Carmagnola G-01 Ottobre San Giuseppe - Piobesi Migliorati - Vinovo V-02 Ottobre San Carlo - Candiolo S-03 Ottobre D-04 Ottobre Bossola - Carmagnola L-05 Ottobre F18 - La Loggia M-06 Ottobre Moretto - None M-07 Ottobre Cappuccini - Carmagnola G-08 Ottobre Comunale - Villastellone V-09 Ottobre Pugnetti - Pancalieri S-10 Ottobre Ippodromo - Vinovo D-11 Ottobre Appendino- Carmagnola L-12 Ottobre Cavallera - Vinovo M-13 Ottobre Lanzotti - Lombriasco M-14 Ottobre Bossola - Carmagnola G-15 Ottobre Scaglia - Pralormo V-16 Ottobre Storica - La Loggia

Carmagnola Farmacia Amedei Via XX Settembre, 1 - Tel. 011.9723196 Farmacia Appendino Via Valobra, 149 - Tel. 011.9723195 Farmacia Borgo Vecchio Via F.lli Vercelli, 1-Tel. 011.9715017 Farmacia della Bossola Via Racconigi, 213-Tel. 011.9721180 Farmacia Comunale Via B. Ronco, 49 Tel. 011.9770941; Farmacia Don Bosco Via Chieri, 2/a - Tel. 011.9716668; Farmacia S.Bernardo St.da del Porto171/a Tel. 011.9712300; Farmacia Cappuccini Via del Porto 83 Tel. 011.19117075;

Extra Carmagnola Carignano: Cossolo Via Salotto, 6/8 -Tel. 011.9697160; Carignano: Pozzati P.zza Carlo Alberto 1 - Tel. 011.9697164; Piobesi Torinese Corso Italia, 13/b -m Tel. 011.9657012 Villastellone P.za Libertà, 8 -Tel. 011.9696063 Osasio Via Torino, 41Tel. 011.9793303 Pancalieri Via Pr. Amedeo, 22Tel. 011.9734441

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INCREMENTO DELLA PENSIONE: NE HO DIRITTO? E QUANTO MI SPETTA? Il combinato della sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e del decreto legge “agosto” (decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, articolo 15) produce i seguenti effetti: - hanno diritto all’incremento previsto dall’articolo 38, comma 4, della legge 448/2001 anche invalidi civili totali o sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano titolari di pensione di inabilità previdenziale (legge 222/1984) dai 18 ai 60 anni; - l’incremento consente di arrivare ad una erogazione complessiva pari a euro 651,51, per tredici mensilità. - ’incremento massimo per invalidi civili totali e sordi è pari a 364,70 euro mensili; - l’incremento massimo per i ciechi assoluti è pari a 341,34 euro mensili; - il limite di reddito personale di riferimento per il pensionato solo è euro 8.469,63; - il limite di reddito coniugale di riferimento per il pensionato sposato è euro 14.447,42 Rimangono esclusi dall’incremento: gli invalidi civili parziali; gli invalidi civili totali, i ciechi totali, i sordi che non percepiscono la pensione; perché superano i limiti reddituali fissati per la sua erogazione; i minori invalidi, ciechi o sordi che siano. Ai fini del calcolo dei redditi non sono conteggiate le pensioni e le indennità di accompagnamento per invalidità civile,cecità, sordità e altre erogazioni assistenziali erogate da enti locali (esempio FNA, vita indipendente ecc.); non è conteggiato nemmeno il reddito della casa di prima abitazione. Sono conteggiati tutti i redditi da lavoro dipendente o autonomo, anche occasionale, o a tempo parziale, comprese le borse lavoro comunque denominate, le pensioni previdenziali, incluse quelle ai superstiti (reversibilità). - Se il pensionato è solo viene rilevato esclusivamente il suo reddito - Se il pensionato è sposato anche quello del coniuge. - Se il pensonato vive in famiglia ma non è coniugato il reddito da considerare è solo il suo. L’ISEE non c’entra nulla. Gli incrementi sono teorici. In realtà, per i pensionati singoli, gli incrementi sono pieni solo a reddito zero. Qualsiasi altro reddito fa scendere l'incremento fino ad azzerarlo. Il meccanismo è già noto e spiegato nella Tabella M5 dell’allegato 2 della Circolare INPS 147/2019. Fonte: handylex.org

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COMERAVAMO

CINQUE ANNI FA

“Peperò” con show cooking, cene stellate, talk show e laboratori, all’area Street Food con il cibo di qualità su ruote, dal Villaggio Tirolese con prodotti tipici del Sud Tirolo ai numerosi laboratori, molti dei quali per bambini e ragazzi, organizzati sul tema del cibo e sulla lingua inglese. Nell’atmosfera di festa legata al prodotto per eccellenza della nostra città per molti carmagnolesi era inevitabile, per contro, un richiamo alla drammatica vicenda, risalente a qualche settimana prima, della morte di un lavoratore rumeno impegnato nella raccolta dei peperoni. L’uomo, che lavorava nelle serre in località Pret, era morto in un tardo pomeriggio di luglio, nei giorni in cui la temperatura atmosferica non dava tregua, ma la notizia era stata diffusa ufficialmente solo ad inizio agosto quando anche la Procura di Asti aveva aperto un’inchiesta sul caso. Le informazioni raccolte sia dai giornalisti sia dai sindacalisti di categoria avevano fatto emergere come il quarantaseienne avesse lavorato per diversi anni con una paga di circa 4 euro all’ora e senza alcuna copertura assicurativa. “Escludo che nel nostro territorio esistano fenomeni di caporalato – era il commento del sindaco Silvia Testa sulla vicenda -. È normale che in agricoltura la stagione estiva richieda un aumento di mano d’opera che deve però essere salvaguardata nei propri diritti”. Voltando pagina, mentre proseguiva, tramite l‘associazione Tra.Me di Carignano, l’accoglienza di trentasei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, secondo l’invito del vescovo Nosiglia alle parrocchie ad ospitare almeno cinque migranti anche le parrocchie di Carmagnola attivavano un contatto immediato con la diocesi di Torino.

Peperò: un enorme successo

A dir poco grandiosa l’affluenza di visitatori a Peperò: se già poteva sembrare eccezionale la stima di 250 mila persone che era omai diventata emblematica per le precedenti edizioni della kermesse carmagnolese di settembre, un lustro fa la cifra veniva stimata in quantità ancora maggiore ed attestabile sulle 300 mila presenze. Ne era prova anche il fatto che in alcune giornate i telefoni cellulari erano andati più volte in tilt a causa delle eccessive connessioni alle celle. Il successo di pubblico premiava quindi la 66° Sagra, l’edizione di una svolta epocale considerate tutte le innovazioni introdotte nel suo programma e, in prima battuta, il nuovo nome. “Il termine “Sagra” – secondo l’intervento dell’assessore Letizia Albini nel corso della serata inaugurale del 28 agosto – ci pareva un po’ troppo riduttivo: speriamo che “Peperò” possa significare tutta la molteplicità di eventi proposti dal programma”. A contribuire all’ottimo esito dell’evento, propiziato da condizioni climatiche favorevoli, era sicuramente il ricchissmo cartellone che proponeva prelibati eventi gastronomici, la rassegna commerciale, la Piazza dei Sapori ed altre aree di ristoro, spettacoli di cabaret, musica pop, rock e jazz, ma anche concerti di chitarra classica e musica tradizionale del nord e sud Italia. Molto apprezzate dai visitatori si rivelavano inoltre le new-entry che contraddistinguevano quell’edizione “rinnovata”: dal Salone

VENTI ANNI FA Il Telelaser contro le infrazioni stradali Ultimate per l’apertura della Sagra le opere di ristrutturazione dell’ala degli Antichi Bastioni, il nuovo salone espositivo, dall’aspetto di una gigantesca veranda, si rivelava una delle aree più visitate nel corso della manifestazione in virtù dei molteplici stand a carattere gastronomico e delle iniziative ospitate al suo interno. Fra gli altri poli d’at-

DIECI ANNI FA

Grande risonanza stava ottenendo in quelle settimane la risposta scritta da un operaio carmagnolese ad una lettera di Sergio Marchionne. La lettera di quattro pagine era stata inviata in luglio dall’amministratore delegato a tutti i dipendenti del Gruppo Fiat “per condividere con voi alcuni pensieri – si leggeva nel documento – e far chiarezza sulle tante voci che in questi ultimi tempi hanno visto voi e la Fiat al centro dell’attenzione”. A rispondere pubblicamente a Marchionne era stato il carmagnolese Massimiliano Cassaro, operaio da tredici anni alla Teksid Aluminium, con una lettera aperta in cui, “mentre il telegiornale ci raccomanda di non uscire nelle ore più calde – si leggeva – io sono a diretto contatto con l’alluminio fuso e sudo a stare fermo”. Pubblicata integralmente in un primo tempo su un quotidiano nazionale, grazie alla Rete la lettera di Cassaro stava facendo il giro del mondo, trovando innumerevoli consensi specie fra chi si alzava ogni giorno per andare in fabbrica ma non sapeva quale sarebbe stato il proprio futuro. Notevoli perplessità erano scaturite infatti dalle parole di Marchionne (“vi scrivo da uomo che ha creduto e crede ancora fortemente che abbiamo la possibilità di costruire insieme, in Italia, qualcosa di grande, di migliore, di duraturo… ”) specie dopo la notizia che l’azienda di Torino intendeva realizzare in Serbia una nuova monovolume. “Sono convinto che anche voi come me

vogliate per i nostri figli e nipoti un futuro diverso e migliore”, aveva scritto l’Amministratore delegato del Gruppo. “Temo invece che il futuro prospettato ai nostri figli – ribatteva il carmagnolese – sia un futuro fatto di iniquità, di ingiustizia e connotato da una profonda mancanza di umanità. Un futuro in cui si devono accettare le regole, anche se ingiuste, perché non le abbiamo scelte noi…”. Inevitabile poi, ricordando quanto avvenuto nel periodo settembrino, citare la Sagra alla cui inaugurazione ufficiale erano state presenti con i loro rappresentanti tutte le istituzioni, dalla Provincia alla Regione, al Governo, al Parlamento Europeo. “Un’edizione di alto livello – aveva preannunciato l’assessore Delfo Chialva – che ha costretto la Giunta a fare rinunce su altri fronti”. L’affluenza di visitatori nei dieci giorni di programma si confermava altissima, specie all’interno della piazza dei Sapori ed in piazza Sant’Agostino per i momenti di maggior richiamo: il concerto di Povia, la serata dedicata all’iniziativa musicale Peppersound, l’esibizione dei Trelilu. Quella 61° edizione sarebbe comunque passata alla storia per una mastodontica peperonata di 1.190 Kg, preparata da associazioni, esperti e singoli cittadini sotto l’egida di Comune e Ascom, grazie alla quale il nome di Carmagnola entrava a far parte del Guinness dei Primati. L’evento clou della manifestazione, datato 5 settembre, richiamava in piazza Sant’Agostino migliaia di visitatori: ad ufficializzare l’exploit (per “il più grande stufato di verdure con peperoni carmagnolesi”) era il giudice del Guinness World of Records Takira Vara, che sovrintendeva a tutte le operazioni ed assaggiava per prima la peperonata da Record.

stino venivano infatti eletti come “più belli” a livello locale Sabrina Gili e Walter Appendino. Nonostante l’atmosfera festosa tipica della Sagra non accennava peraltro ad appianarsi la difficile situazione attraversata dal Palazzo, le cui avvisaglie iniziali avevano già contraddistinto il periodo antecedente la pausa estiva. Ad offrire proprio in quei giorni un nuovo colpo di scena alla politica locale, dopo le dimissioni del vicesindaco Agasso, erano le inattese dimissioni dell’assessore al turismo, cultura ed istruzione Mauro Fissore: una decisione, secondo le motivazioni ufficiali, da ricollegare ad impegni di lavoro del noto politico carmagnolese. La vicenda non mancava come ovvio di far scaturire numerosi interrogativi che rimbalzavano

dai titoli delle varie testate locali alle conversazioni dei nostri concittadini. Di diverso tenore l’altro argomento-clou fra i più gettonati del momento: protagonista il nuovo sistema autovelox in dotazione alla Polizia Municipale per riscontrare le infrazioni stradali legate ai limiti di velocità. Denominato “Telelaser” l’apparecchio agiva tramite un raggio laser che individuava i superamenti dei limiti consentiti già a 600 metri di distanza; presentandolo l’assessore alla Sicurezza Dealessandri provvedeva a raccomandare agli automobilisti di rispettare il codice stradale per non incappare in pesanti sanzioni. Sanzioni che, in ogni caso, non tardavano a sopraggiungere in notevole quantità.

La lettera a Marchionne di un operaio carmagnolese

trazione caratteristici dell’edizione 2000 della manifestazione si rivelavano inoltre la mostra allestita nella chiesa di San Filippo, dall’emblematica denominazione “Il peperone nel mondo”, che conduceva in un viaggio nelle più disparate aree produttive del prodotto carmagnolese per eccellenza, e “Giardini d’Autunno” che nel cortile dell’antico convento agostiniano proponeva le suggestive esposizioni floreali di floricultori e vivaisti. Notevole come da copione l’afflusso di pubblico ad ogni appuntamento, con punte massime in occasione della serata in compagnia di Raoul Casadei e della sfilata di moda con l’annessa elezione di Miss e Mister Carmagnola; proprio in concomitanza con l’incoronazione in Tv di Miss Italia, nella nostra piazza Sant’Ago-

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CULTURA

Tornano i “Viaggi del Corriere”; il 18 ottobre a Parma Tornano i “Viaggi del Corriere”, l’iniziativa promossa dal nostro mensile in collaborazione con il Gruppo di Lettura di Carmagnola, con cui collaboriamo da anni con Letti di Notte e altre iniziative, e con l’agenzia viaggi “Ingirula”. Il perido di chiusura dovuto al Covid 19 ha necessariamente obbligato ad annullare la data di maggio in cui era previsto il viaggio del 2020 che quest’anno è in programma a Parma, capitale italiana della Cultura 2020. Ma non ci siamo persi d’animo e non abbiamo voluto abbandonare l’iniziativa. Infatti dopo il primo riuscitissimo “Viaggio” alla scoperta di Milano e in attesa di riorganizzare la visita a Roma sui luoghi di “vacanze romane” sospesa per problemi tecnici, riproponiamo la visita a Parma con una nuova data: il 19 ottobre. La giornata propone una ”Passeggiata letteraria”: accompagnati da Roberta Scagliarini percorrermo itinerari inediti a caccia dei luoghi della narrativa da Petrarca a Stendhal, da Casanova a cBevilacqua, da Verdi a Malerba. Al pomeriggio visita guidata del centro storicodi Parma con l’ingresso a due attrazioni della città. Il viaggio è organizzato nel rispetto totale delle

norme previste per la pandemia e sarà possibile salire sul pulman solo muniti di mascherina. Nel prezzo (95 euro a persona tutto compreso: visite, guide e ingressi oltre che il viaggio) è compresa anche la guida “Parma dicono di Lei”. I “Viaggi del Corriere” hanno caratteristiche diverse dagli altri viaggi che si possono fare in ogni momento dell’anno. Diversi perché non vogliamo proporre “un semplice viaggio” questo ognuno di noi se lo può organizzare. Vogliamo proporre un viaggio con l’obiettivo non solo di viaggiare ma di poter visitare qualcosa che normalmente non si visiterebbe e cercare insieme di costruire “il piacere” di stare insieme a degli amici. Diversi perchè lo vogliamo proporre con altre associazioni. Diversi perchè vogliamo “valorizzare” le cose belle che ci circondano e che in Italia sono tante. Sono certo che è una iniziativa che vi piacerà e che ci seguirete come sempre. Per chi si vuole prenotare può telefonare al n.339.3768306 o andare da “Ingirula Viaggi” al più presto perchè abbiamo quasi il sold out. Non Mancate. Pierpaolo Boschero

L’Araba Fenice – da Carmagnola a Cambiano

OS P I M

I ULT

Inaugurato il Bivacco Carmagnola, sullo spartiacque tra Valle Maira e Val Varaita

Nell’ambito della XXXIII edizione di Cambiano come Montmartre “Insieme verso il futuro” 27 settembre 2020 una mostra è allestita nel salone Consiliare del Palazzo Comunale curata da Valeria Torazza con l’Associazione Culturale Peppino Impastato di Carmagnola, che propone un percorso tematico dal titolo “L’Araba Fenice: Riuso Funzionale, Riciclo Artistico- Insieme verso il futuro” La mostra sul riuso e riciclo declina il tema di Cambiano Come Montmartre cogliendo simboli e segni, tra passato e futuro della nostra identità, collettiva e privata. “Insieme” per gli artisti del riciclo ha varie connotazioni, prima fra tutte l’unione per l’ambiente. Ma “Insieme” è anche il filo conduttore nel recupero di oggetti del passato, preziosi per ciò che hanno rappresentato, reinterpretati per esprimerne il valore e la storia. I creativi del progetto lavorano con materiali di scarto, materiali poveri e recuperati, creazioni ed oggetti del passato e abbandonati, realizzando opere artistiche e di denuncia. Cambiano come Montmartre con il suo tradizionale concorso di pittura estemporanea, è l'appuntamento di settembre che offre nel centro storico di Cambiano un evento gioioso di creatività collettiva, tra tradizione e nuovi linguaggi espressivi e partecipativi. Nel contesto attuale, in supporto alla manifestazione, viene adottata una nuova modalità di programmazione che utilizza i social media, Facebook e Instagram con il profilo "Cambiano come Montmartre” e le dirette di ChieriwebTV. Luca Mercalli, giornalista e metereologo, inaugurerà on line la manifestazione con una conferenza in linea con il tema di questa edizione. Durante la giornata del 27 settembre, nel centro storico e al Munlab- Ecomuseo dell’argilla, si realizzeranno comunque le seguenti importanti iniziative Concorso di pittura in estemporanea a premi con tema: Insieme - L’arte si incontra sulla tela in luoghi di aggregazione. - Mostra collettiva d’arte contemporanea “Molteplicità di “Insieme”- espressioni artistiche di libertà di pensiero e di vita” a cura di Silvana Nota e Valeria Torazza che si svolgerà nelle due sedi della Confraternita dello Spirito Santo e della Sala Consigliare del Palazzo Comunale Esposizione fotografica a cura del Circolo fotografico AUTOFOCUS dal titolo: “Foto al tempo del COVID -19” allestita nella sala conferenze della Biblioteca Civica - Esposizione “Città Liquida” di Livio Ninni nell’atrio del Palazzo Comunale. Coinvolgimento degli esercenti di commercio di vicinato per “ Arte in vetrina”, esposizione di opere d’arte nelle proprie vetrine di affaccio alle vie del centro e lungo il viale di Corso Onorio Lisa - Sezione dedicata alle scuole ed ai ragazzi con l’esposizione a cura della Istituto Comprensivo di Cambiano, “Insieme anche da lontano, i bambini raccontano” . m.b.

Domenica 13 settembre con una sobria ma significativa cerimonia è stato inaugurato il Bivacco Carmagnola alla presenza del sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio, del Comune di Acceglio e il vicesindaco del comune di Bellino con massiccia presenza di escursionisti e cicloescursionisti. Il Bivacco Carmagnola è stato realizzato dal Comune di Acceglio e dalla sezione carmagnolese del Club Alpino Italiano riadattando una delle innumerevoli costruzioni del Vallo Alpino risalenti agli anni ‘30 del XX secolo. Sorge a 2.840 metri di quota, nel territorio del Comune di Acceglio e sullo spartiacque tra le Valli Varaita e Maira, alla testa del selvaggio vallone di Traversiera, dove le uniche presenze umane in estate sono pastori ed escursionisti. I 2942 metri del Monte Bellino, altro spartiacque panoramico a 360° tra le due valli, si raggiungono in mezz’ora su un comodo sentiero. Nelle belle giornate e in tutte le stagioni è un suggestivo balcone sulle Alpi Cozie e Marittime, da cui lo sguardo può spaziare dalle cime della Valle Varaita e quelle delle valli Maira, Stura e Gesso. Di notte è uno dei luoghi più bui delle Alpi e, quando non splende la Luna, lassù sembra di poter toccare con mano i milioni di stelle. Domenica 13 era anche in programma l’inaugurazione del Sentiero Gustin, (Agostino Gazzera), ma un inaspettato smottamento del terreno causato dalle abbondanti piogge, ha asportato la traccia per una cinquantina di metri rendendolo pericoloso, rinviando ripristino e inaugurazione in tempi migliori. Sul versante della Valle Maira fino al Bivacco Carmagnola sale una strada bianca, realizzata per costruire e rifornire le postazioni del Vallo Alpino, percorribile a piedi e in mountain bike. I mezzi motorizzati, meglio se fuoristrada, si debbono fermare ai 2000 metri della chiesa della Madonna delle Grazie, da dove in due ore e mezza di cammino si sale al Bivacco. Domenica, in via eccezionale, è stato permesso alle auto di raggiungere i 2400 mt. del Gias Traversiera da dove gli invitati hanno raggiunto il bivacco con 1,30 ore di cammino sulla vecchia strada militare. Un altro gruppo di buoni camminatori ha invece percorso il sentiero che partendo da Sant’Anna di Bellino raggiunge il bivacco in 3,30 ore di marcia con un dislivello di 1000 mt.

LETTI DI NOTTE 2020

LETTI DI NOTTE 2020: IL FESTIVAL LETTERARIO AL TEMPO DEL COVID19 Grande successo per la quinta edizione di “Letti di notte” il Festival letterario di Carmagnola con scrittori e giornalisti nella location del cortile del Parco Cascina “La Vigna”, nonostante il Coronavirus. Tanto pubblico nel rispetto delle norme anticontagio. “Benvenuti a Letti di Notte 2020”. È con queste parole che Maurizio Liberti ha salutato spettatori e ospiti, martedì 8 settembre, nella serata di apertura di Letti di Notte 2020, che ha avuto come protagonista Cristiano Militello, intervistato da Beppe Gandolfo. Più che un saluto è stato un sospiro di sollievo per vedere avviarsi la manifestazione, nonostante le difficoltà di metterla in cantiere dovute all’emergenza per la pandemia che ha costretto gli organizzatori a spostare l’evento dalla tradizionale data di giugno a queste serate settembrine. A chiamare i protagonisti sul palco è stato Alessio Russo, presidente della società calcistica CSF Carmagnola, e mentre Cristiano Militello e Beppe Gandolfo salivano i gradini e si sedevano, la marching band “Saxmania” diretta da Maurizio Rosa intonava, ovviamente marciando, “Happy”. Toccava poi a Cristiano Militello, che ha presentato “Cartelli d’Italia 2” e Beppe Gandolfo, due “animali da microfono”, dialogare, usando lo spiccato senso dell’ironia e la battuta pronta che ovviamente non manca al cabarettista pisano, e nemmeno al giornalista Mediaset piemontese, passando in rassegna la carriera di Militello, che si è sviluppata negli anni fra televisione e la radio ottenendo un grande successo con “Striscia lo striscione” all’interno del contenitore “Striscia la notizia”. Non c’è canale televisivo che a ogni ora del giorno e della notte non proponga un’improbabile cuoca in tubino firmato Armani e unghie laccate che spiattella in una cucina di luccicante acciaio. Si distacca decisamente da questa linea comunicativa e filosofica Marco Bianchi, cuoco e divulgatore scientifico, che mercoledì 9 settembre, ha presentato la sua ultima fatica “La nostra salute a tavola” sul palco di Letti di Notte, libro uscito nelle librerie giovedì 3 settembre e illustrato da Nicolò Canova. Una serata di grande successo, con occupati tutti i 220 posti distanziati, e una grande quantità pubblico che ha assistito oltre le transenne con molto senso civico evitando contagiosi assembramenti. Un successo che era ampiamente previsto nella mente di Maurizio Liberti, promotore di Letti di Notte, il cui motivo è risultato chiaro appena Marco Bianchi ha iniziato a parlare, dopo essere stato presentato da Alessia Respighi. “La nostra salute a Tavola”, questo i libro presentato da Bianchi, un libro di consigli su una sana alimentazione e diverse ricette. Marco Bianchi, senza smettere i panni del cuoco, ha indossato quelli del divulgatore scientifico televisivo, capace di spiegare i concetti difficili della scienza con una terminologia semplice e comprensibile senza cadere nel banale. Se il tuo mondo è l’arte visiva, non puoi che trasferirti a Parigi. Come hanno fatto a cavallo fra la fine del XIX Secolo e l’inizio del XX Picasso e Modigliani, solo per citarne un paio. E Parigi è diventato il domicilio di elezione di Jacopo Veneziani, non ancora ventiseienne partito dalle colline piacentine che a Parigi vive da sette anni e che ha presnetato a Carmagnola il suo libro “#Divulgo”. “Per amore della storia dell’arte” come ha sottolineato giovedì 10 settembre, nel terzo incontro di “Letti di Notte”. E se interessare all’arte visiva il grande pubblico sembra non essere facile (e lo dimostra la scuola stessa che relega in un angolino le ore di educazione artistica), Jacopo Veneziani ha concretamente dimostrato quanto sia affascinante scoprire i segreti di un quadro. “La pittura ha un carattere democratico e universale. A differenza di un libro o di un film, il quadro comunica direttamente con chi lo osserva. Un libro deve essere letto e se è di un autore straniero dobbiamo fidarci del traduttore e lo stesso avviene per un film. Nella pittura questa mediazione non avviene. Siamo noi e il quadro che ci confrontiamo. E non importa se è stato dipinto da un pittore fiammingo

del Quattrocento, o rinascimentale del Cinquecento o un astrattista dei giorni nostri”. Per arrivare a questa empatia con il quadro, però, si deve procedere nella visita al museo o galleria in cui è esposto con calma e pazienza. “Molte opere d’arte sono diventate feticci turistici”. Il tema della peste, o di pandemie simili e ugualmente catastrofiche, è presente da sempre nella letteratura. La diffusione del Covid e le relative misure per limitarne la diffusione, hanno spinto Dacia Maraini, a scrivere un romanzo sulla peste che colpì Messina nel 1743, che fece 28.000 vittime (praticamente la popolazione di Carmagnola), uccidendo oltre il 70% della popolazione. La scrittrice è stata venerdì 11 settembre ospite alla quarta serata di Letti di Notte e ha presentato “Trio”, un libro dal forte rigore storico, ma soprattutto un libro sul rapporto di ferrea sincera amicizia che mette due donne a confronto con l’amore e la passione per lo stesso uomo. “I riferimenti storici sono reali, la descrizione della Messina del 1743 è ricavata dalle ricerche che ho fatto, mentre l’intreccio della storia è frutto della mia voglia di indagare su come poteva essere un rapporto fra due donne, Annuzza e Agata, amiche fin dall’infanzia, innamorate entrambe di Girolamo, marito di quest’ultima” afferma Dacia Maraini dando le prime pennellate sulla struttura del suo libro. “Ero anche interessata a esplorare come in questa situazione si sviluppassero le paure del diverso, dello straniero, dell’untore, la ricerca del colpevole dell’esplosione del morbo, la ricerca di soluzioni improbabili, i rimedi proposti da profittatori, i fasulli che cercano di ottenere i vantaggi da ogni situazione. L’ultima sera del festival letterario è iniziata con una domanda: “Il gorilla ce l’ha piccolo” Una domanda a cui ha risposto Vincenzo Venuto, biologo, un dottorato in Scienze Naturalistiche, capace di far cantare i pappagalli. Dopo i saluti e i ringraziamenti del Sindaco Ivana Gaveglio, Introdotto sulle note di “Happy” suonate della marching band “Saxmania” da Giovanni Boano, ornitologo, ex direttore del Museo Civico di Storia Naturale stimolato, a volte provocato, dal giornalista Beppe Gandolfo, Vincenzo Venuto ha raccontato che il titolo della sua ultima fatica deriva da una domanda che faceva agli esami dei suoi allievi universitari. “Una domanda che sembra banale, ma che in realtà apre tutto un universo nello studio dei comportamenti animali e quindi umani” ha affermato l’etologo milanese e che così sia lo ha dimostrato lo svolgimento della serata con Vincenzo Venuto che ha portato gli spettatori in un mondo fantastico sui comportamenti del mondo animale e umano, che spesso sono molto simili, se non la stessa cosa. Concludendo così, con alcune simpatiche e umoristiche considerazioni sulle abitudini sessuali di animali e uomini, questa quinta edizione del festival letterario carmagnolese. Festival che ha premiato le vetrine più belle che hanno allestito i loro spazi sul tema del libro. A giudicare i numerosi partecipanti direttori e giornalisti della stampa locale. “Pasticceria di Claudio” e “Cartolibreria Mappamondo” hanno vinto ex equo il premio della giuria. Per entrambi i vincitori due biglietti omaggio per uno spettacolo teatrale. E’ stato poi premiato il centro estetico “Sophiebeautylounge” che è risultata la vetrina che ha ricevuto più like dal mondo di facebook. Vetrina che ha vinto un viaggio in una città d’arte. Premi offerti dall’agenzia viaggio “Ingirula” di Carmagnola. Una edizione di “Letti di notte” che per intensità, rispetto delle regole, impegno e dedizione dei personaggi intervenuti, entrerà di diritto nella storia carmagnolese. Pierpaolo Boschero

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Chiesa della Misericordia dopo le reliquie lavori al campanile In concomitanza con gli altri eventi cittadini di inizio settembre la Confraternita della Misericordia ha realizzato nella chiesa di piazza Garavella una interessante “Esposizione delle venerabili reliquie di Martiri e di Santi”, una mostra che ha voluto essere un omaggio sia a coloro che hanno lasciato pregevoli opere che attestano la loro fede, sia al senso del bello che i manufatti dimostrano. Nel tempo le chiese si sono dotate di innumerevoli capolavori di oreficeria e di scultura lignea; anche Carmagnola, nei secoli, incrementò il proprio patrimonio artistico e di devozione con preziosi reliquiari che sono stati resi disponibili alla pubblica fruizione e pertanto ammirati e conosciuti essendo, di norma, gelosamente custoditi presso le chiese carmagnolesi. Numerosi i santi i cui resti sono conservati nelle teche, dai santi Dionigi e Vincenzo Felice ai santi Candida e Desiderio, dal teschio di san Germano al legno della Croce, da san Luigi Gonzaga a san Giovanni Bosco e altri ancora. Conclusa la mostra l’attuale Consiglio Direttivo della Confraternita, continuando le opere di restauro intraprese negli anni scorsi ha deciso il risanamento conservativo della torre campanaria della propria chiesa. Già la precedente Amministrazione aveva provveduto a fare eseguire un progetto di restauro, ma le buone intenzioni si arenarono per la carenza di fondi disponibili. “Ora anche noi tentiamo l’impresa – dicono dall’amministrazione - , sperando che chi ci succederà non possa ritrovare la documentazione di un altro tentativo fallito. Ci auguriamo vivamente che la nostra testardaggine ci aiuti a superare le prevedibilissime difficoltà, perché confidiamo anche nella generosità dei Carmagnolesi che da fine 2014, anno in cui ci siamo assunti l’onore ma anche l’onere di amministrare il Sodalizio non ci hanno mai fatto mancare la loro calorosa vicinanza”.

La famiglia Luda tra Cortemilia e Carmagnola Francesco Luda di Cortemiglia ha partecipato, su invito del sindaco di Cortemilia Roberto Boldrito nei primi giorni di agosto alla giornata d'inaugurazione di “Cortemilia è cultura”, un itinerario che tracciava il perimetro di un museo diffuso: arte, architettura e storia si sono incontrati nei giardini privati, nei palazzi storici e nelle botteghe. Una ventina di esposizioni personali e collettive d’arte contemporanea con opere di artisti nazionali e internazionali. Durante l’inaugurazione su richiesta del Sindaco, Francesco Luda di Cortemiglia ha raccontato episodi e aneddoti legati alla presenza dei suoi antenati nel paese della nocciola, ovviamente tramandati di generazione in generazione. In particolare si è soffermato sulla infeudazione del suo avo Carlo Giuseppe Luda di Cortemiglia avvenuta nel 1784 da parte del Re Vittorio Amedeo III, dei 3 /8 del feudo di Cortemiglia. Carlo Giuseppe Luda fu consigliere e Sindaco di Carmagnola alla fine del XVIII secolo. Cortemiglia con la G era il nome della città nel XVIII secolo testimoniato anche da un carta conservata a Torino nella biblioteca Nazionale che riporta proprio il nome di CORTEMIGLIA e non Cortemilia che venne apposto durante il XIX secolo Poi si è soffermato sui problemi del feudo e dei doveri che la Famiglia Luda aveva assunto nei confronti della Comunità di Cortemiglia (anni 1784 1830) con particolare riferimento alla viabilità e alla ricostruzione del ponte sulla Bormida andato distrutto più volte dalle alluvioni. Tale problematica è continuata e purtroppo le alluvioni continuarono e quel punte fu ricostruito anche dopo gli interventi della Famiglia Luda numerose volte. La gestione del feudo passò poi da Carlo Giuseppe Luda prematuramente scomparso a 35 anni al figli Giovanni Battista. La famiglia Luda ebbe il possesso in Cortemilia di un Palazzotto, tutt’ora esistente e chiamato Palazzo Racca, che veniva usato per gli spostamenti da Carmagnola al fine di amministrare il feudo. Infine con una nota personale ha ricordato che nella sua vita lavorativa in Italia e all’ estero quando indicava il suo cognome sempre gli veniva domandato se esso era legato alla città di Cortemilia e di aver sempre risposto di essere un cittadino carmagnolese legato però dalla storia ormai indissolubilmente a Cortemilia, città che si proponeva di conoscere meglio per ritrovare magari qualche ulteriore notizia sulla sua famiglia e sugli avi che di Cortemilia gestirono il feudo! m.b.

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CULTURA fantasie di adolescente curioso. Un giorno di festa, eravamo saliti su una collina boscosa, senza provare sete o fatica, con le frasi appena accennate accompagnare qualche delicato sospiro e confidare i nostri segreti ai petali multicolori che orgogliosi manifestavano il loro splendore alle felci e agli ippocastani. Ad un tratto, seduti su un tronco nodoso di un vecchio castagno abbattuto, lei apre in silenzio la borsetta elegante e mi mostra una copia dell'Antologia di Spoon River, con i suoi personaggi sfortunati e anticonformisti finalmente a riposare sereni, lontani dalle loro ansie e sofferenze quotidiane; e con voce struggente me ne legge alcuni versetti: 'Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra, e figlie infrante dalla vita, e i loro bimbi orfani, piangenti - tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina' La sera dell'Assunta, ogni cosa era rimasta al suo posto come ai tempi della nostra fanciullezza al mulino della cascata: i ragazzi gli stessi nei loro calzoni corti, i baracconi impolverati, i sussurri e le grida, le canzoni, i fuochi e i giochi, la gioia negli occhi della gente, le giovinette col vestito buono e il foulard colorato stretto al collo; di nuovo che eravamo cresciuti, e si andava a ballare da soli. Al tradizionale palchetto, con lo zio Giovanni alla fisarmonica e il cugino Andrea al clarinetto, avevamo preferito quel fresco giardino di platani antichi fuorimano: i nostri discorsi, impregnati di De André, Garcia Lorca, Marcel Proust, rimanevano sospesi a mezz'aria, tra una sigaretta ultralight non respirata e il gusto amarognolo di un long-drink Paradise. La scelta orchestrina modulava monotoni accordi per nostalgici ballerini di classe mentre io, musicista emergente cresciuto con Bob Dylan e il rock coinvolgente dei Pink-Floyd, le sfioravo i capelli profumati di fragola e miele su quelle mattonelle consunte, in quei balli infiniti. Poi il ritorno a casa sotto un cielo stellato sulla stradina sconnessa accanto al fiume amico di sempre, con le onde delicate tra piante e sterpaglie, silenziose testimoni delle nostre piccole, grandi confidenze: e noi due sottobraccio, quasi impacciati e a disagio nelle pause indecifrabili, misteriose...nemmeno un bacio sulla curva del ricordo. Non ci volevo pensare, ma era l'ultima sera. Sono trascorsi alcuni decenni, e stasera l'ho rivista in TV professionista affermata affrontare con garbo problemi di donne: spietata, l'aorta reclama il suo ruolo. Nel dormiveglia inquieto balbetto nonsense per cercare di prendere sonno, ma la sua incalzante passione di donna-cugina dai toni misurati e precisi mi dischiude insolite emozioni: ed ecco il lento defluire dei pensieri farsi eco tra il cuore e le intenzioni, dove il divagare della mente veglia l'aurora dei ricordi e attraversa la sua immagine sfocata sulle ali dell'adolescenza; e io, nel buio della stanza, a ripetermi che '...è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati'. Egidio Belotti Fossano (CN)

Il racconto del mese... Tempo d’estate in Langa L'ho incontrata, una sera: una macchia più chiara sotto le stelle ambigue, nella foschia d'estate. .. .un ricordo remoto dell'infanzia vissuta tra queste colline,... ' 'Incontro' C. Pavese Pavese aveva vissuto queste terre carezzate dal lento riflusso del Belbo, si era avventurato su queste colline, dove la fatica e il sudore accompagnavano spesso dolori, speranze, disperazioni. Margherita io la sognavo nei dormiveglia insonni di quella vacanza senza fine in quella magica estate, cullato dal gradevole sciabordìo delle onde compagne d'infanzia, con il cuore impazzito a tormentare un'aorta un po' troppo sensibile alla voce sottile e ai fianchi invitanti di una cugina che forse cugina non era. Lei riposava nella camera accanto, ma trovare il coraggio per scendere e andare a bussare era ipotesi assurda da scartare in partenza, preferivo rimanere sdraiato a contare le ore misurate dal pendolo. I lunghi mattini trascorrevamo pigri sui fogli di diario, tra la balbuzie melodica del suo pianoforte amaranto e i piacevoli giochi dietro al vecchio mulino deserto ormai in disuso, con le ultime case cadenti a disegnare il sapore acre delle stagioni. Una volta, dopo pranzo, Margherita era scivolata dalla sua altalena malferma con le tinte sbiadite: in quell'attimo, nel suo sguardo sgomento, l'avevo rivista fanciulla sulla stessa altalena a quel tempo nuova fiammante e attorniata dai petali azzurro-violacei del glicine in fiore nel cortile festoso e brulicante di bimbi al mulino allora operoso (lei indossava una fresca gonnellina scozzese che lenta danzava sospinta da una leggera brezza insolente e io, premuroso, avevo accostato con cura il mio pullover naif alle sue spalle scoperte): ora quei bimbi sono cresciuti, qualcuno ha studiato e si è sistemato in pianura; le zie non ci sono più, e le cugine diventate insegnanti, consulenti, mamme e nonne. Di quel pomeriggio conservo una foto, se la osservo mi sento più goffo di una maschera nuda: Pirandello mi ha insegnato la solitudine e la precarietà della vita, Pavese la fatica di vivere e il profondo mistero che spesso avvolge una donna. Lo zio Ambrogio, un tipo evergreen in gioventù affermato giocatore di 'balon' in queste contrade, aveva trovato fortuna in Brianza, ma tornava ogni tanto a trovare i parenti, con macchine sportive e ragazze sempre diverse, 'giovo, bin butà' e dia sita', come sussurrava sottovoce agli amici il postino da poco in pensione, appoggiato al bancone del bar. Un giorno, lo zio ci aveva invitati per una gita fuori porta sulla sua fuoriserie cromata: i folti capelli castani della cugina svolazzavano al vento sull'auto scoperta (io, imbarazzato, credevo esistessero solo nei film), ed era bello sentirla vicina sul sedile imbottito, inebriato dalla vivace fragranza dolce-amara del suo raffinato profumo Chanel; il bolide percorreva vallate, superando vigneti, castelli, ponti, borgate, mentre i ragazzini in bicicletta ci salutavano incuriositi. Aveva poi parcheggiato nei pressi di un suggestivo maniero ricco di storia tra Langhe e Monferrato, e mi resta il ricordo confuso dei muri scrostati, dei portoni ingialliti in quel paesino addormentato, dove il grigio screziato dell'onda di un torrente sconosciuto accompagnava il silenzioso grigiore dei nonni sulla panchina sotto casa: ma il mio cuore era azzurro. Un tardo pomeriggio d'agosto, di ritorno da una passeggiata a raccogliere funghi, ci aveva sorpresi un improvviso temporale estivo: terrorizzata dai lampi e dai tuoni, si era stretta al mio braccio, e lei che ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura che voglia che ti prenda per mano, che paura che voglia che ti porti lontano: avevamo poi trovato rifugio presso una stalla disabitata, senza parlare, avvolti da quell'odore intenso di fieno appena raccolto che annebbiava le mie innocenti

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone UOMO E IL MARE Mare! Mi regali un paio d’anni della tua stessa vita? Mare! Mi regali un po’ di silenzio del tuo silenzio costante? Della tua gioia, perché non me ne dai un po

per nuotare nei sogni e dimenticare ogni sofferenza? O Mare! Perché non mi regali un po’ della tua magnificenza? Perché alla mia morte non puoi cambiare la coscienza a questo mondo? Anonimo

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CULTURA

Brusaferro e i suoi “Ritratti a Carboncino” Biblioteca Civica nuovi orari

e nuovi servizi online

Si è tenuta nel periodo tra luglio e agosto 2020, la mostra “Ritratti a Carboncino” di Davide Brusaferro, ragazzo della struttura residenziale per diversamente abili “Gruppo Appartamento” di Carmagnola, ideata nell’ambito del Progetto Normalmente e allestita al primo piano del Comune, per una settimana. L’esposizione ha riunito solo alcuni dei numerosi disegni realizzati da Davide negli ultimi anni. Soggetto della mostra è stata prevalentemente la donna, presentata in tutte le sue sfaccettature. “L’incontro con il Davide artista è avvenuto a settembre del 2017 – spiegano dal Gruppo Appartamento -. I ritratti a carboncino vogliono raccontare il profondo legame con la famiglia. I ricordi personali, la casa natale vivace nella memoria emotiva, incancellabile e selettiva, veicolano particolari carichi di significato, mentre la linea morbida del disegno accoglie emozioni, dona quell’amore e quella generosità che sono anche caratteristiche tipiche di Davide”. Il Progetto Normalmente e le sue attività. NormalMENTE è un progetto didattico-ludico, ideato dalla Consulta Giovanile, in collaborazione con il Comune di Carmagnola. Attivo dallo scorso aprile, si rivolge ai ragazzi diversamente abili del territorio carmagnolese, con particolare attenzione al Gruppo Appartamento e a Casa Roberta. Obiettivo dell’iniziativa è minimizzare gli effetti dell’isolamento sociale causato dall’emergenza coronavirus, organizzando attività ludico-ricreative e formative e incontri on line di ampio respiro, cui è possibile partecipare tramite collegamento diretto con la piattaforma Zoom. Le video-lezioni sono tenute da volontari che, a titolo gratuito, mettono la propria passione e le proprie competenze a disposizione dei ragazzi. Il calendario delle attività è in costante aggiornamento e include momenti di informazione, attività motoria, laboratori, musica. Tutti i materiali già prodotti sono a disposizione sulla pagina Facebook del Progetto. Per ulteriori informazioni scrivere a: normalmente.consulta@gmail.com S.G.

A partire da martedì 8 settembre la Biblioteca Civica ha ampliato i propri orari di apertura al pubblico: da martedì a venerdì l’orario è 9-12.30 e 14.30-18.30; il sabato 9 -12.30. Rimane invariata la chiusura del lunedì. L’accesso ai servizi è sempre su prenotazione. Rimangono ancora chiuse al pubblico le sale studio, le postazioni internet e la sala ragazzi, in osservanza alle norme per il contrasto al Covid 19. Per essere più vicina ai suoi utenti, tuttavia, la Biblioteca Civica attiva un nuovo servizio via Whatsapp. E’ infatti a disposizione degli utenti il numero 393.9327049 che viene utilizzato dalla Biblioteca Civica per segnalare agli utenti interessati consigli di lettura e promuovere eventi culturali. L’utenza può utilizzare il numero, attraverso la popolare app di messaggistica, per richiedere prestiti librari, rinnovi e informazioni sugli orari e le attività della biblioteca.

La Filarmonica riparte tra video e riorganizzazione al tempo del covid! Durante la pandemia la nostra banda cittadina si è organizzata per portare avanti la passione musicale dei loro componenti e per dare un segnale di presenza a tutti i suoi sostenitori. Infatti, in occasione della festa della Repubblica, la Filarmonica non ha voluto rinunciare ad accompagnare questo momento istituzionale: il 2 giugno sui canali social della banda e sulle pagine online delle testate giornalistiche locali è stato divulgato un video omaggio dedicato al nostro Inno Nazionale e creato dal Maestro Donald Furlano e da tutti i musicisti. Questa iniziativa ha riscontrato grande apprezzamento da parte delle istituzioni e da quanti hanno visualizzato il contributo musicale. Inoltre, grazie all’ausilio di una piattaforma, il corso di formazione bandistica con gli insegnanti della scuola di Trofarello, a cui la società Filarmonica di Carmagnola si affianca, si è convertito in didattica online e il percorso di studi è potuto giungere al termine dell’anno scolastico 2019-2020. A conclusione del corso, non potendo proporre una serata dedicata al saggio di fine anno, è stato creato dagli allievi seguiti dagli insegnanti di strumento e dal Maestro Donald Furlano ed è stato diffuso sui vari canali social un video di musica d’insieme. Se desiderate rivederlo, visitate il sito www.bandacarmagnola.it o i canali social della Società Filarmonica, la pagina Facebook “Società Filarmonica di Carmagnola" e la pagina Instagram @bandacarmagnola L’amministrazione confida di poter riprendere in autunno il corso presso la sede di via Giacinto Carena, anche se la didattica virtuale è stata comunque un’esperienza nuova e sfidante per insegnanti e allievi!

TOBALA' buon bere e musica a Carmagnola

Venerdì 11 settembre è stata la volta degli Heaven Elisa Cover Band, venerdì 18 settembre si sono esibiti i Violet Beat e domani sera Gli Splendidi cover band Jovanotti. Gli appuntamenti del Tribute Live Music proseguiranno con le cover dei Negramaro venerdì 25, omaggio ai Queen sabato 26, saranno ospiti i Cool & The King venerdì 2 Ottobre, cover Vasco Rossi sabato 3 Ottobre e The Good Time Makers venerdì 9 ottobre. Questo è il prosieguo del programma “Un'estate in musica” proposto dal locale Tobalà di via Bobba angolo via Donizetti dei fratelli carmagnolesi Max e Davide Mazzocchi. Il Tobalà nasce dall'idea di offrire uno stile di miscelazione diverso e particolare. I fratelli Mazzocchi entrambi Bartender decidono di dare vita a questo piccolo Concept Drink nel cuore di Carmagnola, mettendo a disposizione di appassionati e non solo, un luogo dove sperimentare e condividere la passione per la miscelazione. Nasce così il Primo Drink Gourmet di paese. I fratelli, dopo anni di ricerca, studio, scambi culturali e lavoro nei più importanti locali di Torino hanno deciso di riportare l'esperienza acquisita nella città di origine e di condividerla con la clientela. Al Tobalà trovi il beverage raffinato e di eccellenza: cocktail, vino, bibite e aperitivi che possono essere accompagnati da degustazioni di taglieri con prodotti selezionati e di qualità. Dopo Estate in Musica per l'autunno/inverno sono in programma serate degustazione di distillati, liquori, amari, vini liquorosi e vermut. Ma cos'è il Tobalà? E' un particolare tipo di Agave, rintracciabile in Messico solo a grandi altitudini e coltivata con metodi artigianali certificati tramandati di generazione in generazione. Prodotto con l'intento di preservare una storia più che centenaria, si impone per la qualità delle materie prime e per la passione delle persone nel produrre Mezcal unici e straordinari. Il suo distillato denominato Mezscal Joven si contraddistingue per la grande morbidezza, che dopo pochi sorsi conquista anche i palati più difficili. Nel locale dal nome Tobalà non poteva mancare anche questo distillato. Puoi seguire le iniziative del Tobalà sui social Facebook e Instagram "Tobala' Drink Gourmet" o sul sito www.tobala.it

Tra arte e storia...

di Giovanna Tesio

Autunno, tempo di mostre Se d’estate con il sole e il caldo preferiamo andare in spiaggia anziché “rinchiuderci in un museo”, settembre inaugura la stagione intellettuale e le mostre sono le benvenute. Torino è sicuramente una delle capitali della cultura, perciò diamo un’occhiata a cosa ci offre. Sicuramente tra voi ci sarà qualche appassionato di Giappone e di Arte orientale. Per voi, dal 24 settembre 2020 al 28 marzo 2021, il MAO – Museo d’Arte Orientale espone i kesa, tre mantelli rituali in seta del XIX secolo. Questi abiti preziosi erano la veste tipica dei monaci buddhisti, nonché l’abito indossato dallo stesso Buddha. Gli appassionati di fotografia non potranno lasciarsi scappare “Capa in Color”, la mostra curata dall’International Center of Photography (ICP) di New York che propone per la prima volta in Italia le fotografie a colori di

Congratulazioni alla

Dottoressa CHIARA CANALIS che ha conseguito la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, Con la tesi “Ureaplasma parvum e dismicrobismo vaginale: esiti ostetrici. Esperienza del centro di Torino” conseguendo la valutazione di 110/110, lode, tesi ritenuta degna di stampa, percorso formativo degno di menzione onorevole. Complimenti da nonni, Elisa, mamma e papà.

Robert Capa. Dal 26 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 Palazzo Chiablese ospiterà 150 immagini a colori del celebre fotografo ungherese naturalizzato statunitense, che con la sua opera ha testimoniato diversi conflitti bellici, dalla guerra civile spagnola alla prima Guerra d’Indocina. Sicuramente qualche lettore non è indifferente al fascino dei paesaggi nella pittura. Dal 26 settembre 2020 al 6 giugno 2021 potrete ammirare 160 opere di paesaggistica dipinte tra Ottocento e Novecento, ospitate nel suggestivo scenario della Citroniera Juvarriana presso la Reggia di Venaria. Un’anticipazione per ottobre: in occasione dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello, la Galleria Sabauda ospiterà le opere di uno dei più grandi artisti italiani.

CULTURA

Machine Learning: il business è servito

“Aperilibro in viaggio” Beatrice Filippini giovedi’ 24 settembre presenta il suo libro “pedalande”

Sempre più si parla di AI, Intelligenza artificiale, specie dopo la scelta del Governo di realizzare a Torino l’Istituto Italiano di Intelligenza, un ottimo risultato per la città di Torino e tutta la provincia, specie dopo la crisi del settore auto che ha coinvolto migliaia di lavoratori e di imprese dell’indotto. L’intelligenza artificiale migliorerà così tanto ogni aspetto del mondo del lavoro e della nostra società, che si prevede contribuirà ad aggiungere almeno 15 trilioni di dollari di PIL all’economia mondiale entro il 2030. Inoltre, l’emergenza Covid-19 potrebbe accelerare ulteriormente l’adozione dell’AI, che giocherà un ruolo centrale sia nei processi che nei modelli di business delle aziende. Ma la definizione “ Iintelligenza artificiale” è un termine generico associato a una serie di tecniche in grado di elaborare dati per fornire previsioni e decisioni. Diego Gosmar, che vive tra Carmagnola e Bra ha studiato proprio i vari aspetti di questo nuovo mondo e ha pubblicato le sue analisi nel libro “Machine Learning - Il sesto chakra dell’intelligenza artificiale.” Il Machine Learning è una delle tecniche più potenti di intelligenza artificiale, in grado di gestire e analizzare in modo efficiente grandi quantità di dati, per fornire previsioni accurate, decisioni automatizzate e offrire vantaggi commerciali senza precedenti. Questo volume si propone di illustrare in maniera più semplice possibile quali sono i principali approcci nell’universo del Machine Learning, oltre a fornire alcuni esempi di applicazioni reali da cui il lettore può trarre spunto per comprendere i benefici e progettare applicazioni di comune interesse. Gosmar descrive i principi e i metodi essenziali di ML (Machine Learning) in modo chiaro, rendendo il libro una lettura adatta anche a lettori non informatici o data scientists esperti del settore. Anche i manager e i dipartimenti di innovazione delle aziende possono trarre vantaggio dalla lettura di questo libro, per comprendere meglio come il ML possa ottimizzare le proprie operazioni e aumentare la produttività, con un occhio al futuro. Se volete leggere il libro di Diego Gormar su questo nuovo e affascinante mondo del Machine Learning applicato all’intelligenza artificiale, potete acquistare Machine Learning - Il sesto chakra dell’intelligenza artificiale, disponibile sulla piattaforma Amazon sia in formato cartaceo che per Kindle.

La formula dell’Aperilibro, storica serata culturale giunta ormai al suo settimo anno di vita, subisce una sostanziale modifica per via delle ben note vicende sanitarie mondiali. Rimane il classico nome che allude al cibo ma l’incontro con lo scrittore non sarà preceduto da una cena sino a quando le regole sociali permetteranno nuovamente di poterci sedere tutti insieme intorno allo stesso tavolo. Gli incontri avranno luogo nella Sala Antichi Bastioni situata in Piazza Antichi Bastioni alle ore 21. La quota di partecipazione è € 1. La prenotazione è assolutamente obbligatoria chiamando il 392.5938504 e i posti sono assolutamente limitati per consentire il distanziamento sociale. IL LIBRO: una pedalata in solitaria. 11.500 chilometri. Da Santa Marta – uno dei punti più a nord della Colombia – fino al traguardo della strada più australe del mondo: Puerto Williams, in Cile. È il 2017, Beatrice vive a Londra. Stanca dei ritmi veloci, tra studio e lavoro, decide di rallentare. Di prendersi del tempo per riconnettersi con se stessa, con le persone e la natura. Si licenzia. Parte senza sponsorizzazioni. Senza nessun supporto, alla ricerca del vero sapore della vita. Più che la storia di un viaggio in bici, questa è la storia di un viaggio nelle vite degli altri. Un viaggio interiore. Senza protezioni dalla pioggia, dal vento, dal caldo, dal freddo, dalla paura e dalla felicità. Per imparare a ricevere e, lentamente, a dare. A irradiare tutta l’energia dell’amore in modo autentico e reale, imparando a condividere il cibo, il tempo, una parola e un sorriso.Un libro illuminante sulle motivazioni che muovono i ciclo viaggiatori: non solo chilometri e fatica, ma anche consapevolezza, solidarietà e sostegno. LA SCRITTRICE: Beatrice Filippini, classe 1990, ha studiato a Perugia e Milano, per poi trasferirsi a Londra. Qui ha lavorato come infermiera, specializzandosi in area critica (MsC). Nel 2017 ha lasciato il posto fisso, per pedalare 11 mesi in Sud America alla ricerca di un senso più profondo dell’esistenza. Attualmente vive e lavora a Zurigo. Pierpaolo Boschero

Successo per “Fallen” al Cinema Sotto le Stelle di Carmagnola

Mamma Rita Brandino e papà Pierluigi Musarò insieme ai nonni Maresita e Giovanni annunciano la nascita del piccolo

Esordio di successo per “Fallen”, film horror diretto dal giovane carmagnolese Nicolò Fumero. Il film, prodotto da Adrama Srl, con Fabio Ronco e Mauro Chiattone, è stato proiettato nell’ambito della rassegna cinematografica “Stelle Sotto le Stelle”, in programma quest’estate, nel cortile del Castello di Carmagnola. Promotore dell’iniziativa è stato il Cinema Teatro Elios, in collaborazione con il Comune. Alla serata hanno preso parte il regista e alcuni membri della troupe, tra cui gli sceneggiatori Francesco Lucci e Simone Chiattone. Tutti esauriti i posti a sedere. Il film è stato girato interamente nelle campagne di Ceresole, vicino a Carmagnola. Inoltre, è stato recentemente venduto a una importante major americana per i diritti in Nord America. La trama del film. La pellicola narra le vicissitudini del reverendo Abraham Fallen (interpretato da Andrea Zirio) che, dopo aver operato in prima linea durante il periodo dell’Oscurità, si è ritirato a vivere in solitaria con la figlia Sarah (Ortensia Fioravanti), in una casa vicino al bosco. L’unico contatto che i due hanno con ciò che resta della civiltà è dato da Thomas (Fabio Tarditi), un giovane che porta loro le provviste e che è segretamente innamorato della ragazza. Dal bosco vicino però iniziano a provenire strane creature: si tratta dell’Oscurità che sta per tornare o è il passato del reverendo che riaffiora? Nicolò Fumero, classe 1996, ha iniziato a realizzare video all’età di 10 anni. Da quel momento non si è più fermato. Il suo corto “We Know” ha vinto il premio come miglior horror al “Los Angeles Film Awards” e diversi altri riconoscimenti.

ALESSANDRO

Stambecco delle Alpi Acrilico e collage su tela 30x60 cm. Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

CULTURA

Una Pagina aperta Programmazione Cinema Elios Settembre 2020 Settembre è il mese della ripartenza e anche il cinema si sta attivando per garantire la nuova stagione di spettacoli in piena sicurezza. L’Elios riaprirà i primi di ottobre con un evento a sorpresa e, in ottemperanza alle norme Anticovid, ospiterà un numero ridotto di spettatori che dovranno indossare la mascherina. Il 28 ottobre verrà inaugurata la rassegna infrasettimanale e, per commemorare il centenario della nascita di Federico Fellini, verrà proiettato Amarcord, un classico intramontabile del cinema italiano. Il film verrà introdotto da Pierpaolo Binda, esperto di storia del cinema. Verranno anche messi in palio i peperoni gentilmente offerti dal Consorzio del Peperone di Carmagnola. I biglietti vincitori saranno estratti tra gli spettatori presenti in sala. Tenete gli occhi aperti: il programma completo degli spettacoli verrà pubblicato sul sito, sui social ed esposto al cinema Elios.

Concorso “Il cinema si ferma, l’immagine si anima” È stata prorogata al 15 ottobre la consegna dei lavori del concorso “Il cinema si ferma, l'immagine si anima”, sponsorizzato da Sinemah e dal Corriere di Carmagnola. Il progetto è rivolto alle scuole primarie e secondarie inferiori della città, ma si può partecipare anche individualmente, consegnando direttamente i disegni al cinema. I ragazzi della scuola primaria possono disegnare un loro ricordo del cinema, utilizzando una qualsiasi tecnica: le immagini selezionate saranno animate da un professionista dei cartoni animati! I ragazzi delle scuole secondarie inferiori possono invece realizzare un bozzetto per un manifesto: Il cinema che vorresti. I progetti vincitori saranno stampati in formato poster, anche in previsione di una piccola mostra. Che ne dite di partecipare? Potreste vincere uno di questi premi: biglietti per il cinema, offerti dal Corriere di Carmagnola; premi in materiale didattico, pacchi di carte, offerti dalla carmagnolese Tuninetti S.r.l. carta regalo. Giovanna Tesio

Presentato “Sul bordo del giorno” di Celeghini Martedì 1 settembre, durante lo svolgersi della Fiera del Peperone 2020, si è svolta nel centro storico di Carmagnola.la presentazione del libro di Attilio Celeghini “Sul Bordo del giorno”. Presenti l'autore Attilio Celeghini e il giornalista de 'La Stampa' Domenico Agasso. A curare la parte musicale Frank Polacchi, che ha eseguito alcuni brani dell'estate 1992, periodo di ambientazione del romanzo. Organizzazione della serata a cura della Saletta d'Arte Celeghini. Il libro è ambientato nell’estate del 1992 in un immaginario paese piemontese. Quì ha luogo una triste vicenda che ne scuote la tranquillità. Licia, 11 anni, scompare nel nulla. La sua migliore amica Nina si improvvisa detective per poterla ritrovare, perché non si fida degli adulti che la stanno cercando. Nel corso delle sue indagini si imbatterà in personaggi bizzarri, come i fratelli Johnny e Carambola, suoi improbabili aiutanti, la strana cartolaia Maga Baba, Cowboy proprietario di un chiosco, Mahoney il carabiniere a capo delle ricerche. Nina scoprirà anche che il mondo degli adulti è fatto di bugie, mezze verità, ipocrisia e omertà. Una narrazione leggera come una fiaba che affronta un tema importante come è quello della protezione all'infanzia. Vi consigliamo di leggere Sul bordo del giorno perché nulla è scontato in questo romanzo, i personaggi sono originali e a tratti spassosi, i richiami agli anni ‘80 e ‘90 delle vere perle, la trama originale e i colpi di scena non mancano.

Sul bordo del giorno – Attilio Celeghini Ferrari Editore - € 18 In vendita presso “Libreria Corgiatti” via F. Valobra n°106 - Carmagnola

UTINAM PAOLO DOMENICO MONTALDO YOWRAS EDITRICE – EURO 16 Una piccola introduzione è dovuta. Come libreria indipendente siamo sempre lieti di accogliere nuove voci pubblicate da editori, per il momento, sconosciuti ai più oppure, come in questo caso, neonati. I primi tre libri della Yowras Editrice, compreso questo recensito, hanno tutte le carte per “farcela” nel panorama letterario. A voi lettori il compito di farlo diventare possibile! Un consiglio ai futuri lettori del romanzo di Paolo Domenico Montaldo: mettetevi comodi, almeno voi. Sì, perché fin dalle prime pagine di cose ne accadono, e molte. In questo libro nulla è quel che sembra. Presto vi accorgerete che si arriva d’un balzo al primo anno del nuovo millennio ed è lì che comincia il viaggio. Gli elementi dell’avventura nel senso più classico del termine ci sono tutti: un tesoro da cercare, anche se non si sa esattamente di cosa si tratti, un diario misterioso, un frate, anzi un frate e un prete, un quadro, agenti segreti di varie nazionalità, un gruppo di aiutanti che vogliono rimanere nell’ombra, una bella fanciulla, un giornalista con la faccia da schiaffi, una suora scientificamente competente. Poi ci sono gli immancabili cattivi che mettono i bastoni tra le ruote, che rallentano la ricerca e causano problemi. Per quanto riguarda l’ambientazione, l’autore non ha badato a spese: i luoghi sono ben diciannove, la maggior parte in Europa con qualche incursione in Medio Oriente e oltreoceano, a voi il piacere di scoprirli anche soltanto leggendo la sinossi sulla quarta di copertina. Si può dire che l’avventura stessa sia un personaggio, è presenza costante e non dà tregua ai nostri eroi. Quando ci si ritrova in un momento di pausa, voluta o forzata, in attesa che si apra una persiana verde o che uomini dall’animo troppo annebbiato per distinguere il bene dal male prendano una decisione, da qualche altra parte, nella stanza accanto o a migliaia di chilometri di distanza, sta accadendo qualcosa che mescola le carte e ingarbuglia i fili. Anche l’ironia è tra gli interpreti di rilievo. Fa capolino nei dialoghi, tra gli sguardi divertiti di chi prende seriamente la missione di ricerca ma riesce a interrompersi per fare uno spuntino, si scorge nei corridoi e dietro le tende delle stanze del potere, riesce a mimetizzarsi negli inseguimenti, negli appostamenti e persino quando a parlare sono le armi, per saltar fuori a sorpresa come quei pupazzi delle scatole a molla. Non si tratta di un romanzo umoristico però, il dramma c’è, ed è concreto, storicamente determinante, e incombe sulle vicende nell’avvicinarsi delle date fino a quella che per ultima appare in alto, a inizio pagina. In UTINAM anche la fine non è quella che sembra. Questo romanzo finisce tre volte: la prima è la fine classica, la seconda è un piccolo epilogo per chi ama avere ancora qualche informazione sulla sorte dei protagonisti e la terza è stata definita dall’autore “i titoli di coda, come nei film”. Ma non è finita qui: a chi si chieda il perché di questo titolo e agli appassionati di avventura sono dedicate altre due sezioni conclusive.

Una Pagina aperta Junior..e non solo

Carletto e il mistero del derby - Fuoriclasse Enrico Brizzi - Deaplaneta Libri – Euro 13,90

La prima straordinaria serie per ragazzi di uno degli autori italiani più amati e letti anche nel resto del mondo. Questo titolo che vi presentiamo omaggia la storia del Milan ed uno dei suoi grandi campioni di sempre. Gli altri volumi della collana sono tutti dedicati a campioni storici ed ai loro grandi club del calcio italiano. Carletto Annovazzi, soprannominato Il Moro dagli amici, sogna di diventare un calciatore dell'Inter. Squadra che vince non si cambia, e l'Inter infatti continua a collezionare scudetti e derby da tantissimi anni. Qualcuno dice che queste vittorie siano merito di una maledizione scagliata sul Milan. Carletto però non ha mai dato peso a tali voci. Lui ha occhi solo per il suo idolo: Giuseppe Meazza, il più grande marcatore di tutti i tempi. Quando però il Meazza resta infortunato e l'Inter lo caccia, è il Milan ad accogliere il calciatore nei suoi ranghi. La fede calcistica di Carletto vacilla: Milan o Inter? Ma se davvero una maledizione incombe sul Milan, come farà la nuova squadra del cuore di Carletto ad ottenere la vittoria? Insieme all'inseparabile Braga, al coraggioso Sax, e alla furbissima Mina, Carletto si prepara a vivere un'avventura incredibile in nome dell'amicizia e della lealtà. Troveranno il modo di riportare il Milan Età di lettura: da 10 anni. sulla strada della vittoria?

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La New Volley Carmagnola si Elledì-Fossano Futsal prepara alla stagione 2020-21 vincente nelle prime amichevoli Si è svolto, dal 4 al 6 settembre, il ritiro della New Volley Carmagnola presso la struttura "Hotel Novarello-villaggio azzurro", a Granozzo di Monticello (NO) . Sono state coinvolte tutte le atlete della società, a partire dall'under 11 fino alla prima squadra che giocherà nel campionato di prima divisione. Gli allenamenti, che hanno coinvolto le 44 atlete carmagnolesi presenti, si sono svolti nel palazzetto della struttura e tutte le ragazze sono state seguite in modo professionale da un team di ben 7 allenatori, un preparatore atletico e 7 dirigenti. Sono stati 3 giorni intensi in cui le atlete si sono allenate con costanza e determinazione per poter migliorare le loro condizione atletica sotto tutti i punti di vista. Importante anche la convivenza e il confronto tra le pallavoliste. Infatti molteplici sono stati i momenti in cui è stato possibile conoscere meglio le proprie compagne di squadra e gli allenatori, valutando anche i punti di forza e di debolezza della squadra stessa. Non è certo mancata l'attenzione da parte di tutti verso l'emergenza Covid-19: palloni igienizzati, mascherine e camere formate da massimo 2 persone. Speriamo che questa esperienza abbia entusiasmato ed unito ancora di più le atlete e che le abbia motivate ulteriormente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Beatrice

Il 24 agosto scorso è incominciata ufficialmente la stagione per la nuova Elledì Fossano Futsal, con una giornata di presentazione e preparazione, per poi incominciare la classica preparazione tecnico-atletica in vista degli impegni ufficiali. Ecco le squadre della Serie B 2020-21 inserite nel girone dell'Elledì Fossano Futsal: Cagliari Futsal, C'è Chi Ciak, Domus Bresso, Futsal Fucsia Nizza, Futsal Monferrato, Lecco Calcio A 5, Leon, Mgm 2000, Orange Futsal Asti, Ossi C5 San Bartolomeo, Val D'lans, Videoton Crema C5. Con le 5 provenienti dal Piemonte, ci saranno quindi 5 lombarde e 3 sarde. Il primo test stagionale della nuova Elledì Fossano Futsal è terminato con una un netto 10-2 al Castellamonte, un ottimo risultato nonostante le intense settimane di preparazione alle spalle ed un avversario candidato ad essere tra i protagonisti del prossimo campionato di C1 piemontese. Le marcature dei gialloblu riportavano: Rengifo (con una tripletta) e singole marcature per Biondini, Morano, Zanella, Vincenti, Hicri, Richichi e Gerlotto. Il secondo incontro di preparazione per i ragazzi del mister Francesco Giuliano, il primo disputato al palazzetto dello sport di Fossano, è stato invece archiviato con lo score di 5-0 contro il Pasta, altra formazione di C1. I primi 20 minuti di gioco si concludevano con il triplo vantaggio, maturato con le marcature di Richichi, Oanea e Zanella, mentre nella ripresa il risultato veniva sigillato con i gol nuovamente di Zanella e Gerlotto. La preparazione verrà completata nelle prossime settimane, anche con nuovi match amichevoli, in attesa dell’inizio campionato fissato per il 17 ottobre. F.C.

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Alessio Russo neopresidente del Csf Carmagnola: Obiettivi, progetti e primi bilanci della stagione 20-21 Ci caliamo nella realtà della società di calcio che milita in Promozione del Csf Carmagnola che, dopo il lockdown, ha ricominciato gli allenamenti da fine agosto per una nuova stagione 2020-2021. Con un giovane neopresidente: Alessio Russo, 40 anni, a “rinverdire” la società, con la scelta di uno staff professionale e di qualità. A partire dagli allenatori, sino all’intero organigramma societario. Insomma, un rinnovamento giovane e ambizioso che vorrà portare risultati dalla scuola calcio alla Prima squadra. Benvenuto presidente, quali sono le sue aspettative per la stagione 2020-2021? “A livello di scuola calcio vogliamo continuare a crescere attraverso un percorso intrapreso insieme ad allenatori e a un personale preparati, tutti molto giovani. Quest’ anno con la presenza di Giulio Serratore, vantiamo un elemento molto in gamba dal punto di vista organizzativo. Nella sede unica di via Roma abbiamo anche delegato a Giuseppe Anzelmo, altra valida figura, tutto l’aspetto legato alla segreteria, Cristiano Sabre è invece la persona avente funzione di tutto ciò che riguarda la comunicazione giornalistica e i media. Stiamo quindi cercando di maturare sotto tutti i punti di vista. Per il settore giovanile, ribadisco, stiamo cercando di maturare, a prescindere dal fatto che si giochi i campionati regionali o provinciali: l’obiettivo principale è di formare dei ragazzi che a 16/17 anni facciano parte e inizino a calcare con orgoglio i campi della Prima squadra. Vincere deve essere la somma di vari fattori, deve essere un risultato cui dobbiamo ottemperare sotto l’aspetto educativo, tecnico, gestionale – organizzativo”. Succede al presidente Bartolo Camisassa, quale dedica vuole rivolgergli, dato che non vi è ancora stata l’occasione? “Sicuramente Camisassa, insieme a Bianco e Maracich, in tanti anni di gestione hanno fatto molti sacrifici per mantenere la categoria della Promozione e disputare dei campionati all’altezza del blasone di Carmagnola. Nella maggior parte dei casi si sono classificati con la squadra anche nelle zone di vertice, accedendo ai playoff e sfiorando l’Eccellenza. Ho ereditato senza dubbio da loro una società sana, con una buona struttura. Negli anni queste buone fondamenta dovranno diventare però ottime”. Cosa si porta dietro a livello esperienziale, dato che prima fu calciatore, poi elemento societario e ora presidente e allenatore in seconda della Prima squadra? “Sono un presidente ‘atipico’, perché non mi ritengo ‘da scrivania’, ma amo stare sul campo con i ragazzi. Ovviamente sarà solo un discorso transitorio, perchè è naturale che presto mi dovrò dedicare unicamente al nuovo ruolo affidatomi. Prima della mia nomina a presidente, decisa un po’ a sorpresa, avevamo comunque già definito in linea generale tutta la sfera organizzativa. Ho ancora voluto quest’ anno collaborare con il mister Sandro Contieri, come suo allenatore in seconda. Essendo laureato in Scienze Motorie, non nego anche che la mia vita sia molto finalizzata a vivere le esperienze sul rettangolo verde di gioco, ma mi toccherà tra breve l’impegno di gestore societario. Nel periodo dell’emergenza Covid non abbiamo trovato altre figure alternative che rappresentassero la presidenza, ma abbiamo seguito una continuità, anche per merito della crescita della Prima squadra da dicembre e delle buone basi di un programma studiato per il settore giovanile”. La Prima squadra punterà su una ‘linea verde’, una rosa molto giovane con un’età media invidiabile intorno ai 23 anni e su Contieri come allenatore, che ha impressionato molto nel periodo pre-lockdown. Cosa si aspetta da lui nella stagione? Ci sarà un corso a lungo termine alla Ferguson? “La Prima squadra è molto giovane ed è stata arricchita da cinque innesti del 2003. In rosa contiamo poi tanti 2001 e 2002 e abbiamo confermato lo “zoccolo duro” di Carmagnola (con qualche “carmagnolese d’adozione”), a partire da Vailatti, Carluccio, Osella, Citeroni, Lentini, Cabiddu, Camisassa. Sei, sette elementi un po’ più navigati e di qualità. Vailatti e Citeroni sono i due “senatori”, dall’atteggiamento positivo e in grado di farsi rispettare dai compagni. Il nostro scopo societario è che ogni anno due-tre elementi validi approdino in Prima squadra, crescendoli in casa. Non tutti potranno arrivarci, ma potranno giocare in categorie inferiori, o essere disponibili in Prima squadra dopo un’esperienza in prestito, come nel caso di Luca Contieri, che ha fatto esperienza due anni in Promozione al Sommariva Perno e che ora sembra un altro giocatore maturato. Non c’è

comunque motivo che giocatori, se ritenuti validi, che si divertono e crescono con i nostri bravi allenatori, debbano per forza andare via in squadre come Chisola o Bra. Personalmente Sandro Contieri può allenare in Prima squadra anche per 30 anni, non dipende unicamente da me, ma da lui. Poi nel calcio vi sono varie dinamiche. Sandro l’avevo scelto già io a dicembre, sapendo che sarebbe stato riconfermato a giugno. Devo inoltre riconoscere un cambiamento radicale fra il metodo Milani - l’allenatore precedente - e il metodo Contieri. Dopo le prime partite con Sandro, con solo mezza squadra a disposizione, fra infortuni e squalifiche, abbiamo ottenuto 7 punti con le corazzate Albese, Villafranca e Busca. In casa contro i langaroli primi in classifica e in 9 contro 11 la partita è finita 0-0, non rischiando praticamente nulla. Abbiamo poi vinto a Villafranca fuori casa e di nuovo in casa contro il Busca. Se non fosse stato per il lockdown, avremmo risalito secondo me la classifica sino ai playoff. L’augurio è di continuare su questa linea”. Juniores, settore giovanile e scuola calcio (maschile e femminile). “La Juniores è la categoria dei 2003, molto forte. Quest’anno affronterà un campionato provinciale, pur giocando sotto leva, con praticamente tutti diciassettenni. È poi molto importante la collaborazione fra Prima squadra e Juniores, con già molti elementi di quest’ultima che si misurano con i più grandi, attraverso allenamenti di una certa intensità, sapendo che il “vero calcio” parte solo da quel momento. Con gli Allievi 2005, invece, grazie agli allenatori, dirigenti e Giulio Serratore siamo riusciti a costruire un’ottima squadra, così come per i 2006 e 2007, che possono tranquillamente giocarsi il proprio campionato di riferimento, con squadre a mio avviso competitive. Scuola calcio? Siamo contenti anche del loro lavoro, non c’è stata alcuna “emorragia”, perché nessun bambino è voluto emigrare verso altri lidi, cosa che sistematicamente avveniva invece negli anni precedenti, anzi ne abbiamo acquisiti parecchi. Ciò dimostra che la gente, i genitori e i bambini stiano apprezzando gli sforzi societari investiti. Speriamo che il genitore e il bambino credano in questo progetto, che non parte principalmente dalla vittoria, anche se ottenerla fa sempre piacere. Il nostro scopo è formare i giovani calciatori per portarli un giorno in Prima squadra. Per la scuola calcio femminile stiamo infine ricercando bambine, oltre a quelle già presenti, introducendole in un mondo nuovo in divenire e facendole interagire anche con squadre professionistiche. Il calcio non è solo maschile, ma questo stereotipo andrà prima o poi scomparendo”. Più concretamente la Prima squadra quale obiettivo può raggiungere in questa stagione? “Può ambire ai playoff. Tutto si svilupperà in base a come reagirà il calcio al periodo post emergenza e ad altre variabili. Vogliamo riprendere sicuramente dall’entusiasmo e dalle vittorie ottenute prima del lockdown, mostrare nessun timore verso nessuno e nemmeno abbattimenti nel caso di momenti bui durante l’anno”.

San Bernardo pronto all’avventura in prima categoria

fase di preparazione tecnico / atletica della propria compagine e in seguito al ritiro in altura a Vinadio, ha incominciato a far misurare i propri ragazzi in alcune amichevoli e nella prima ha conseguito un incoraggiante pareggio con il San Mauro per 2 a 2. Nelle settimane scorse la dirigenza biancorossa si è mossa attivamente durante il calciomercato, portando nello spogliatoio alcuni interessanti giocatori atti a potenziare i diversi reparti. Sono quindi arrivati: Marco Magistri (difensore classe 1988, ex storica pedina del Carignano), Alessandro Di Gregorio (centrocampista centrale classe 1988, proveniente dallo Sportroero), Andrea Romano (esterno classe 1999 proveniente dal Carignano), Stefano Besuzzo (esterno classe 1998 dalle giovanili del Novara e del Torino ha poi vestito le maglie di Bra, Borgaro e Corneliano), Paolo Stiuca (centrocampista classe 2000 dal CSF Carmagnola) e Alessandro Procopio (centrocampista classe 2001 dal CSF Carmagnola ed infine Alessandro Amarena (portiere classe 1992 ex di Pralormo). Appuntamento quindi ad ottobre con i primi feedback dal campionato. F.C.

È partita il 20 agosto la prima stagione del San Bernardo in Prima Categoria, una stagione che i calorosi supporters dei biancorossi attendevano con impazienza. La data di inizio del campionato è fissata per il 27 settembre, quando alle 14.30 i ragazzi del presidente Agasso ospiteranno la Bruinese; le squadre avversarie del San Bernardo facenti parte del Girone E di Prima Categoria sono: Atletico Racconigi, Bricherasio Bibiana, Candiolo, Orbassano, Pralormo, Piossasco, Perosa, Pinasca, Polisportiva Bruinese, Polisportiva Garino, Pro Polonghera, Sporting Club San Pietro, S. Secondo, Villar Perosa, Villastellone Carignano. Il riconfermatissimo mister Marocco è in piena

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Carmaeventi e le sue numerose attività sportive: aperte le iscrizioni

Sport Rally Team: gita alla scoperta delle sorgenti del Po

CARMAGNOLA – L’Asd Carmaeventi, giunta al termine dello straordinario successo della vacanza estiva, che ha visto oltre mille partecipazioni in questa difficile stagione, è pronta a far ripartire tutte le attività. Uno staff qualificato accompagnerà l’inizio di un nuovo percorso all’insegna del divertimento che coinvolge bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni. Tutte le attività verranno svolte presso il centro sportivo comunale Carmasport in corso Roma, 24, attenendosi ai protocolli anti-Covid dal 14 settembre, con la possibilità di scegliere tra le molte attività in programma. Tra le proposte il baby calcio e la baby atletica (dai 3-4 anni) il sabato mattina dalle 11 alle 12 intratterranno i bimbi più piccoli preparandoli in modo divertente a relazionarsi con i coetanei. Atletica leggera dai 5 anni in su, il mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 18, per tutti i bambini e ragazzi che amano correre all’aria aperta, provando discipline come corsa veloce, salto ad ostacoli, salto in alto e lancio del peso. Hockey su prato il martedì e il venerdì dalle 16.30 alle 18: nuovo sport che da due anni è arrivato ad avere una squadra maschile e una femminile. Una disciplina dove tutti i giocatori utilizzano un bastone per colpire la pallina, sfruttando così le posizioni strategiche dei compagni per segnare nella porta avversaria, evitando colluttazioni. Scherma il mercoledì e il venerdì dalle 16.30 alle 17.30: una disciplina che insegna un combattimento leale e aperto, utilizzando la spada, il fioretto o una sciabola. Grande novità che appassiona sempre più ragazzi. Le iscrizioni sono partite il 7 settembre, presso il centro sportivo, tutti i giorni feriali dalle 16 alle 18. Per qualsiasi informazione inerente allo svolgimento delle attività potrete contattare Debora al 338/9669841 o Alessio al 338/1402657.

Sono 652 chilometri. Quelli che le acque del Po percorrono dalla sergente del Pian del Re a 2020 metri di altitudine alle falde del Monviso, fino alla foce con il suo ampio delta che lo immerge nel mare Adriatico. Decisamente più breve il percorso che affronteranno domenica 27 settembre i partecipanti al raduno “Alle sorgenti del Po”, organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, riservato alle vetture storiche, istant classic e di interesse collezionistico che partendo da Carmagnola (TO) di prima mattina raggiungerà Crissolo (CN) per un aperitivo, poi con un ultimo strappo arriverà al Pian della Regina per la sosta pranzo. Una novantina di chilometri dalla partenza carmagnolese, alle nove del mattino, sino all’aperitivo di Crissolo, offerto dal Bistrot-ristorante San Chiaffredo nel piazzale antistante il Santuario San Chiaffredo, cui aggiungere l’arrampicata dell’ultimo chilometro per terminare la parte motoristica al rifugio di Pian della Regina per il pranzo presso il Rifugio Pian della Regina. La manifestazione comprende anche una prova di abilità non competitiva su strada chiusa al traffico prima di raggiungere lo scollinamento del Montoso, un tratto noto ai rallisti in quanto da sempre prova speciale del Rally Valli Cuneesi, e la possibilità nel dopo pranzo di raggiungere la sorgente del Po con un trasferimento e una breve escursione a piedi. Un simpatico raduno che permette la possibilità di una sgroppata alle auto storiche e da collezione, su un percorso non impegnativo per i mezzi, che tocca alcune delle più belle cittadine del tratto alpino del Po, seguito da un pranzo con i classici cibi della Valle Po. I posti sono limitati, come previsto dalla direttiva COVID2019, le iscrizioni sono aperte. Per informazioni e iscrizioni: www.sportrallyteam.it info@sportrallyteam.it – tel 335 64.86.817

Lezioni di Viet Vo Dao e Centro Estivo Dopos Quest’anno la nostra quotidianità è cambiata, così come i nostri allenamenti e gli appuntamenti nazionali. Il Club Tay Son Hoa non ha smesso di praticare, grazie agli allenamenti on line, un’occasione importante, non solo per stare tutti insieme, ma soprattutto per coltivare la conoscenza attraverso l’insegnamento dei nostri Maestri. La pandemia non ha fermato la nostra voglia di imparare e trasmettere cose nuove e mettere in pratica le tantissime tecniche del Viet Vo Dao. Questo non vogliamo che cambi e con ancora più grinta e carichi di emozioni i rappresentati del Club hanno preso parte al progetto “Nonostante tutto” del centro estivo Dopos. L’Istruttore Luca della Grazia ha presentato quest’Arte Marziale Vietnamita ai bambini e ragazzi che hanno potuto provare e giocare con essa nel rispetto delle norme vigenti.La presidenza ringrazia per l’occasione ricevuta e ricorda che è possibile, poter cominciare la pratica del Viet Vo Dao lunedì 31 agosto presso la scuola elementare di Salsasio, gli allenamenti si svolgeranno lunedì e mercoledì dalle 19 alle 21 suddivisi in corsi per adulti e bambini. Il venerdì sarà dedicato come negli ultimi anni al corso di autodifesa. I partecipanti sono stimolati a ritrovare ed aumentare le proprie capacità nell'affrontare conflitti, situazioni problematiche, minacce e violenze e migliorare le risposte per fronteggiare emotivamente l'aggressività propria ed altrui.. Gli istruttori Luca della Grazia e Loredana Verrilli vi aspettano per due lezioni di prova. Per info: 340.8256166 - www.vietvodao.name

Il Mambojambo dance non si ferma! Sabato 1 agosto si è concluso l'internetional training Camp di Molinella (Bologna) che avrebbe dovuto svolgersi a Caorle durante l'intera settimana, ma che a causa della pandemia si è ridotta ad un numero limitato e scelto di atleti di altissimo livello di interesse nazionale ed internazionale. Unico rappresentante del Piemonte come maestro professionista Gabriele Beltramo, è stato premiato al Team Diablo dance sport Institute. Al Camp erano presenti i migliori BELTRAMO E I SUOI ALLIEVI insegnanti della danza sportiva provenienti da tutto il mondo ed hanno partecipato due delle coppie Carmagnolesi del Mambojambo Dance: Lorenzo Longobardi e Ilaria Dho, anche loro premiati al Team Diablo dance sport Institute, e Alberto Gallo con Alessia Cometto. Questo importante evento di fine Luglio chiude un anno che ha visto fermarsi l'intero mondo sportivo, nonostante ciò il Mambojambo Dance non si è mai fermato e durante il periodo di Lock Down sono state organizzate lezioni online che hanno sfruttato al massimo la situazione con lezioni di tecnica, performance, psicologia, preparazione atletica e lezioni gratuite di Zumba. L'assegnazione delle 10 borse di studio per un valore complessivo di 2500€ messe a disposizione dall'Ubi banca è stata rinviata a dicembre a causa del covid-19. Inoltre, sabato 5 settembre presso il cortile del comune di Carmagnola il Mambojambo Dance è stato presente alla Fiera Nazionale del peperone con un grande spettacolo ispirato all'intero mondo della danza sportiva!

Integrazione richiedenti asilo e nuova rosa dell’Usd Salsasio 2020-2021 Seconda Categoria confermata per il Salsasio 20202021, malgrado l’improvviso lockdown dovuto all’emergenza Covid 19. Congelata la classifica dello scorso anno. Questa ha visto dunque salva la permanenza della selezione rossonera (affiliata al Genoa) nella medesima serie. Pronta la rosa di calciatori del presidente Giuseppe Quattrocchio. La società conferma Matteo Zordan mister della prima squadra rossonera, mentre il vice presidente Francesco Desogus è il referente per la prima squadra nel direttivo. Conferme anche per Vincenzo Parrello magazziniere e Gianni Pisano dirigente. Lodevole infine il progetto sociale di integrazione di alcuni ragazzi richiedenti asilo, grazie alla nuova collaborazione del Salsasio con le associazioni Karmadonne e TraMe. L’iniziativa porta in rosa quattro nuovi calciatori: Yakuba e Abass dell’associazione interculturale Karmadonne di Carmagnola e Famara e Siaka, seguiti invece dall’associazione Tra Me di Carignano. Sono ancora in fase di accordo altre new entry che andranno a completare la rosa di calciatori del Salsasio. In società da segnalare il ritorno a casa di Simone Tuninetti, ora nelle vesti di neo direttore sportivo.

Cristina Carena, per la decima volta scala i l Col del Lys Esordio stagionale della navigatrice carmagnolese Cristina Carena che sabato 12 settembre ha affrontato il 35° Rally Citta di Torino, scalando i Col del Lys. Insieme a lei il 24enne Stefano Valieri sulla Seicento Kit di Scaccomatto per i colori della Meteco Corse. “È la terza gara con Stefano e nelle due precedenti uscite siamo andati molto forte, conquistando il quarto posto di categoria alla Ronde del Canavese, che era la sua gara di esordio, e abbiamo chiuso secondi di Classe A0 al Rally di Castiglione, una gara difficilissima disputata in una giornata caratterizzata da pioggia torrenziale, che aveva provocato smottamenti sulle colline. Stefano è un pilota naturalmente molto veloce, che sa gestire la gara anche nei momenti difficili” commenta Cristina Carena che ha disputato nove evizione della gara torinese, la prima delle quali nel 2005, sua seconda gara in carriera, e l’ultima lo scorso anno quando terminò quarta di Classe N1 su una MG ZR 105 condotta da Danilo Cortese.

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Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo. Sempre nel nostro cuore.

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Il vostro ricordo è sempre vivo nei cuori di quanti vi hanno voluto bene e ci accompagna nella vita di tutti i giorni.

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Sempre più spesso i nostri lettori ci chiedono di ricordare i propri cari sulle pagine del Corriere di Carmagnola. Da questo numero abbiamo deciso di dedicare uno spazio apposito per coloro che non ci sono più e che vogliamo ricordare. Inviateci direttamente le foto dei vostri cari con un breve testo entro il 5 di ogni mese e noi molto volentieri lo pubblicheremo. (Il costo è di 15 € + iva). È possibile acquistare più spazi. Scrivete in redazione a corrieredicarmagnola@libero.it o telefonate al 339.4620377.

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EVENTI TEATRALI E LETTERARI 21 luglio2 settembre Torino. Hiroshima Sound Garden. “Libertini invisibili”. Con Lodo Guenzi e Bebo Guidetti de “Lo Stato Sociale”. Dal 22 al 23 settembre Torino. Teatro Erba. “Aspettando Manon”. Con Giuseppe Lanino. Regia di Luca Mazzone. Dal 24 al 28 settembre Torino. Teatro Gioiello. “La tela del ragno”. (Riprogrammato). Compagnia Torino Spettacoli. Regia di Piero Nuti. 29 settembre Torino. Teatro Erba. “Oh Dio mio!”. Con Piero Nuti e Miriam Mesturino. Regia di Girolamo Angione. Torino. Hiroshima Sound Garden. “Strap-on Comedy”. Con Gipo Di Napoli. Dal 2 al 4 ottobre Torino. Teatro Erba. “Il servo astuto (Epidicus)”. Con Elia Tedesco, Simone Moretto, Valentina Massafra. Regia di Girolamo Angione e Simone Moretto. Dal 3 al 4 ottobre Torino. Teatro Colosseo. “E’ questa la vita che sognavo da bambino?”. (Riprogrammato). Con Luca Argentero. Regia di Edoardo Leo. Dal 5 al 25 ottobre Torino. Teatro Carignano. “Uno sguardo dal ponte”. Con Valerio Binasco, Vanessa Scalera, Dario Aita. Regia di Valerio Binasco. 6 ottobre Torino. Teatro Colosseo. “Raffaello”. (Riprogrammato). Con Vittorio Sgarbi. Musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Sorvino. Dal 6 al 18 ottobre Torino. Teatro Gobetti. “L’anello forte”. Con Laura Curino e Lucia Vasino. Drammaturgia, regia spettacolo e video di Anna Di Francisca. Dall’8 all’11 ottobre Torino. Teatro Gioiello. “That’s amore”. (Riprogrammato). Commedia musicale di Marco Cavallaro. Con Claudia Ferri e Marco Cavallaro. 12 ottobre Torino. Teatro Gioiello. “Caveman”. (Riprogrammato). Con Maurizio Colombi. Regia di Teo Teocoli. Dal 22 al 25 ottobre Torino. Teatro Gioiello. “La sorpresa”. (Riprogrammato). Con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile. Regia di Giorgio Caprile.

MUSICA 18 settembre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Bellambriana- Tribute Pino Daniele”. 19 settembre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Supernova- Tribute Oasis”. Torino. Bunker. “Saturday Jazz Fever: Patrizia Conte Quartet”. 24 settembre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Flowers Circle- Tribute Rolling Stones”. 25 settembre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: The Rocket Men- Tribute Elton John”. Torino. Hiroshima Sound Garden. “Murubutu: Rapconti illustrati”. Fossano. Piazza Castello. “Anima Festival 2020: Elisa”. 26 settembre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Illusion- Tribute Guns’n Roses”. Torino. Bunker. “Saturday Jazz Fever: Cosmo Quintet”. 30 settembre Torino. Hiroshima Sound Garden. “Stefania Tasca: Odio”. Dal 2 all’11 ottobre Torino. Luoghi vari. “Torino Jazz Festival: 10 club, 40 concerti, 180 musicisti, 10 giorni di grande musica”. 8 ottobre Torino. Hiroshima Mon Amour. “Generic Animal”. 15 ottobre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Dire Straits Story- Tribute Dire Straits”. 16 ottobre Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Standing Ovation- Tribute Vasco”. 17 ottobre Torino. Teatro Colosseo. “Nomadi: Tour Tutta la vita… in concerto”. (Riprogrammato). Torino. Foyer Pala Alpi Tour (ore 19,30). “Show Tour: Samoo- Soul Music”. Torino. Spazio 211. “Paolo Benvegnù: Dell’odio dell’innocenza Tour”. 18 ottobre Torino. Teatro Colosseo. “Kally’s Mashup Live Tour”. (Riprogrammato).

MOSTRE Dal 21 settembre al 24 ottobre Torino. Quartz Studio, via Giulia di Barolo 18/d. “Henri Chopin- Body Sound Space”. I numerosi percorsi utilizzati dal poliedrico artista francese per attraversare i confini tra corpo, suono e spazio. Fino al 20 settembre Torino. GAM, via Magenta 31. “Helmut Newton- Works”. In mostra 68 fotografie con l’obiettivo di presentare una panoramica della lunga carriera del grande fotografo: dalle copertine di Vogue degli anni Settanta al ritratto di Leni Riefenstahl del 2000. Reggia di Venaria Reale. “Sfida al Barocco. Roma Torino Pari-

gi 1680-1750”. Uno straordinario viaggio nell’Europa delle arti fra fine Seicento e metà Settecento. Fino al 27 settembre Torino. Mauto- Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40. “Lancia Aurelia, mito senza tempo”. Attraverso 19 esemplari d’eccezione l’evoluzione del modello presentato per la prima volta a Torino nel 1950. Torino. Pinacoteca Albertina, via dell’Accademia Albertina 8. “Incanti russi. Opere pittoriche di tradizione dell’Accademia Glazunov di Mosca”. In questi lavori scelti è predominante il carattere storico, religioso nonché il folclore popolare della grande nazione russa. Fino al 18 ottobre Rivarolo Canavese. Villa Vallero, corso Indipendenza 68. “Riphoto. Oltre la fotografia”. L’evento concentra la sua attenzione su artisti capaci di interpretare con grande libertà il mezzo e il linguaggio fotografico. Fino al 25 ottobre Avigliana. Chiesa della Santa Croce, piazza Conte Rosso 1/a. “Giuliana Cusino- Dame, animali preziosi, musica e altre storie”. In esposizione le più recenti opere della ceramista aviglianese. Fino all’8 novembre Torino. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, piazzale Monte dei Cappuccini 7. “Qui c’è un mondo fantastico”. Un percorso di esplorazione e reinterpretazione delle raccolte fotografiche, e non solo, conservate negli archivi del Museo. Fino al 15 novembre Torino. Museo Egizio, via dell’Accademia delle Scienze 6. “Lo sguardo dell’antropologo”. Un progetto che, attraverso una quarantina di oggetti, mira a ricostruire i rapporti tra egittologia e antropologia. Torino. Museo Civico d’Arte Antica- Palazzo Madama, piazza Castello. “Argenti preziosi. Opere degli argentieri piemontesi nelle collezioni di Palazzo Madama”. In una selezione di opere la storia dell’argenteria in Piemonte dal primo Settecento alla fine dell’Ottocento. Fino al 17 gennaio 2021 Torino. Galleria Sabauda, via dell’Accademia delle Scienze 6. “TOward2030. What are you doing?”. La mostra dedicata a TOward2030 rappresenta un’opportunità in più per avvicinare i cittadini al tema della sostenibilità. Il percorso espositivo, ricco di fotografie e filmati degli artisti al lavoro, è allestito nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda di Torino, mentre nel Boschetto dei Giardini Reali sono riproposti gli scatti delle 18 opere di arte urbana. Fino al 18 gennaio 2021 Torino. Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana. “Cinemaddosso- I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood”. La mostra racconta il talento, la creatività e la sapienza artigianale della Sartoria Annamode che, dagli anni ‘50, continua con passione a realizzare abiti che hanno reso i nostri costumisti famosi a livello internazionale. Gli eventi si terranno nel rispetto delle misure attualmente in vigore per la prevenzione della diffusione del virus Covid-19.

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Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Sara Giraudi Santi Maimone Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Per la Vostra pubblicità a Carmagnola:

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È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 11/09/2020 Gli annunci il 05/09/2020

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Gli immobili sono in fase di Certificazione Energetica ai sensi del D.L. 29/12/2006 n° 311,D.L. 19/08/2005 n° 192