Corriere di Carmagnola - Dicembre 2019 by Corriere di Carmagnola

Anno 19 - N.209 - Dicembre 2019 15.000 COPE

di www.corrieredicarmagnola.it

“Asfaltato” il mattatoio

Dopo 100 anni venduto per 688.338 euro lo storico mattatoio comunale che venne costruito a Carmagnola nel 1920. Cammarata: parte dei soldi serviranno per asfaltare le strade. Il P.D. insorge: si vendono i gioielli di famiglia per un po’ d’asfalto.

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Quando si vende la casa per pagarsi un viaggio

divisioni. Infatti, l’assessore annunciava che una buona parte del “gruzzolo” ricavato dalla vendita dello storico macello carmagnolese lo avrebbe utilizzato il suo assessorato per asfaltare le strade. Una decisione che ha suscitato subito polemiche perché è come se una famiglia decidesse di “vendere la casa in montagna, perché tanto non ci va mai, per pagarsi un viaggio”. Cioè: noi vendiamo un immobile che è stato dei cittadini per questi cent’anni e i soldi che ricaviamo, li usiamo per tamponare una situazione che non si è riusciti a gestire con le entrate correnti del Comune. E poi, gli altri assessorati non avevano bisogno di soldi per i loro progetti? Sicuramente risolvere il problema delle buche sulle strade è importante ma forse sarebbe stato meglio presentare ai carmagnolesi un investimento di lunga durata, un progetto per le generazioni future. La butto lì: perché non destinare i 688.338 euro ricavati dalla vendita del mattatoio alla costruzione della ormai “storica” e a oggi mai realizzata Scuola materna in via Quintino Sella? Certo, non basterebbero, ma il terreno c’è già e l’investimento servirebbe quell’area così densamente popolata. Forse sarebbe stato un gesto “da statista”, apprezzato da molti carmagnolesi ma non da tutti, perché come accade qualche volta il cittadino si preoccupa “della buca davanti a casa”. Compito della politica è anche quello di educare i cittadini a una visione della società che si amministra che vada oltre al quotidiano, che pensi alle esigenze delle generazioni future. Si sa, ci sono sensibilità diverse in politica. Mi sembra che con questa decisione, si sia dato il via alla la campagna elettorale del 2021, dove, come spesso avviene, la poltrona conterà molto più del bene comune.

Questa volta Carmagnola si è contraddistinta. Sì, sembra strano ma la nostra città è forse uno dei pochi Comuni governati dal centro destra che, nelle aule del Palazzo Comunale, è riuscita a trovare una compattezza, per nulla scontata e per nulla normale, attorno alla proposta del Movimento Cinque Stelle di conferire alla Senatrice della Repubblica Liliana Segre la cittadinanza onoraria. Ho scritto un pezzo a commento di questa decisione e su chi è la nuova cittadina carmagnolese che potete leggere a pag. 11 ma vorrei riflettere con voi su alcune questioni che mi sembrano importanti. Nella mozione presentata in Consiglio da Sergio Grosso si motiva la decisione sottolineando che: “(…) Vista la necessità di superare il clima d’odio che ha visto la senatrice vittima di minacce in seguito alla presentazione di una mozione per istituire una commissione straordinaria contro l’odio, razzismo e antisemitismo evidenziandone il disvalore e dimostrando quanto sia ingannevole il fascino esercitato sui più giovani capace di conquistare i ragazzi che non hanno anticorpi contro un certo tipo di retorica, la comunità carmagnolese deve dare un segnale forte e inequivocabile per contrastare la mentalità di odio, di rifiuto e di non accoglienza che si sta diffondendo in maniera preoccupante, favorendo individui che agiscono aderendo a ideologie violente e razziste (…)”. Mi limito a questo passaggio e mi viene da dire “Bravi CinqueStelle” che sono riusciti a compattare un Consiglio Comunale attorno ai valori della Resistenza partigiana, della condanna dell’olocausto e della tirannia che il fascismo ha portato sulla pelle dei nostri nonni e dei nostri padri in Italia. E badate bene che questi valori scritti nella nostra Costituzione, non sono per nulla scontati. Infatti, oggi abbiamo potuto vedere come illustri esponenti del Parlamento si sono scagliati contro la Senatrice Segre e con la sua voglia di “Non far dimenticare la tragedia e i patimenti che gli italiani hanno subito nel periodo fascista”. Primo tra tutti il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha avuto non poche difficoltà a gestire le polemiche che sono nate dopo l’astensione, insieme a Forza Italia e FdI, al voto per istituire la commissione proposta della Senatrice. Ma nonostante questa “brutta figura” che ha fatto il centro destra nazionale, a Carmagnola i Consiglieri Comunali degli stessi partiti si sono compattati insieme a Partito Democratico e Cinque Stelle per votare unanimi a favore della Segre, dando con un esempio netto del fatto che non sempre le decisioni dei vertici sono giuste. Se questa votazione ha compattato i Consiglieri carmagnolesi, le parole dell’assessore Cammarata subito dopo li hanno nuovamente portati alle storiche

L’Associazione di

il Direttore Responsabile e la redazione RINGRAZIANO quanti, con il loro contributo personale o con l’adesione pubblicitaria, hanno permesso la riuscita di questo giornale.

A tutti i lettori augurano

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

POLITICA

CONSIGLIO COMUNALE: GIOIE E “POLEMICHE” Il Consiglio Comunale approva all’unanimità la cittadinanza onoraria a Liliana Segre ma sulle sorti dell’ex mattatoio sono scintille. Il Consiglio Comunale dello scorso 28 novembre si è aperto con l’approvazione del regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Il punto è stato discusso per primo in modo che alcuni dei giovanissimi consiglieri “junior” potessero assistere. Il regolamento e il progetto stesso hanno visto l’appoggio di tutte le parti politiche, che sono intervenute anche per augurare buon lavoro ai ragazzi e per sottolineare l’importanza dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla politica. In seguito si è passati alle interpellanze proposte dalle opposizioni, grazie alle quali è stato possibile, tra le altre cose, avere aggiornamenti sull’eventuale chiusura della Bisconova, e sull’utilizzo degli oneri di mitigazione del centro commerciale “Carmagnola” (area Bennet). Il primo tema è stato portato all’attenzione dell’amministrazione dal gruppo PD - Carmagnola Insieme. Il sindaco ha spiegato che, al momento, non esistono comunicazioni ufficiali in merito, ma risulta probabile, dopo colloqui con il titolare, che l’azienda decida di spostare tutta la produzione nello stabilimento di Roma (edificio di proprietà e strutturalmente più idoneo). Nel caso, agli attuali dipendenti potrebbe essere proposto il trasferimento, anche se, vista la distanza, non per tutti sarà possibile accettare. Per chi dovesse perdere il lavoro, saranno previsti due anni di NASpI e dodici mesi di cassa integrazione, oltre alla possibilità di attivare ulteriori ammortizzatori sociali. Il tema degli oneri di mitigazione dell’area Bennet è stato invece riproposto dal Movimento 5 Stelle, che già in passato si era interessato all’argomento. L’assessore Surra ha spiegato che inizieranno presto i lavori per il Percorso Urbano del Commercio, progetto condiviso con i commercianti, che prevede la riqualificazione delle zone di Borgo Vecchio, via Chiffi e Largo Vittorio Veneto. Per questi interventi verranno usati in parte gli

oneri di mitigazione e in parte fondi regionali. Con la quota restante degli oneri, l’Amministrazione intende intervenire anche sulla migliore segnalazione dei parcheggi fuori dal centro storico e sulla riqualificazione dell’asse di via Torino (segnaletica, piantumazione alberi, passaggi pedonali). Una parte degli oneri verrà anche posta come cofinanziamento nell’ambito di un bando regionale per il rifacimento degli impianti elettrici delle aree mercatali e la riqualificazione di piazza Garavella. Il dibattito si è poi spostato sui punti successivi, in primis la mozione, proposta dal Movimento 5 Stelle, per l’assegnazione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice della Repubblica sopravvissuta ai campi di sterminio. Il testo riprendeva quello presentato in altri comuni d’Italia, come spiegato dal capogruppo pentastellato Sergio Grosso, ed era stato già approvato in numerose città, governate da parti politiche diverse. Il gruppo PD - Carmagnola Insieme ha subito dichiarato il suo appoggio alla mozione, seguito a ruota dal consigliere Albani (FI). Anche il capogruppo di Forza Italia La Mura è intervenuto a favore, sottolineando, però, di non aver apprezzato le modalità di presentazione della mozione: avrebbe preferito che in capigruppo venisse firmato un testo

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condiviso, in modo da non lasciare spazio a strumentalizzazioni politiche. Al termine della discussione, la proposta è stata approvata all’unanimità. In seguito è stato esaminato un ordine del giorno promosso da Forza Italia e Lega per chiedere alla Regione Piemonte di rendere obbligatoria l’identificazione genetica dei cani, tramite un prelievo di saliva o sangue e l’inserimento in una banca dati regionale. Il documento, esposto dall’assessore Pampaloni, è stato approvato con l’astensione delle opposizioni. Nella discussione sull’ultimo punto all’ordine del giorno, relativo all’assestamento e alla verifica degli equilibri di bilancio, sono stati affrontati i temi della vendita dell’ex mattatoio comunale e della gestione degli incassi derivanti dalle alienazioni. Sia il Movimento 5 Stelle che il gruppo PD - Carmagnola Insieme hanno infatti evidenziato come l’ex mattatoio sia stato venduto a un prezzo molto più basso rispetto a quelli ipotizzati in passato. Il capogruppo Grosso ha anche ricordato che, nel programma elettorale del centrodestra, era prevista la riqualificazione e non la vendita degli immobili inutilizzati. Il consigliere del centrosinistra Gamna ha poi rinnovato la sua preoccupazione per la scarsità degli investimenti in programma, nonostante le molte alienazioni messe in atto. In risposta, la sindaca e l’assessore Cammarata hanno spiegato che il prezzo di vendita dell’ex mattatoio è dovuto alla presenza di un vincolo sul suo utilizzo, posto dalla Soprintendenza delle Belle Arti, che non era stato tenuto in considerazione nei precedenti tentativi di messa in vendita. Hanno poi precisato che l’Amministrazione investirà, anche grazie a quest’ultima alienazione, nell’acquisto di un capannone in via del Porto, eliminando così il costo dell’affitto di quello attualmente utilizzato dalla squadra operai.

facendo emergere diverse situazioni di utenze “a credito”, che quindi avevano versato più del dovuto. I circa 1000 intestatari di utenze interessate riceveranno al proprio indirizzo di residenza una comunicazione da parte del Comune di Carmagnola, contenente l’indicazione dell’ammontare a credito spettante e la richiesta di comunicazione di un IBAN sul quale il Comune possa versare il credito. Non è possibile infatti effettuare il conguaglio in bolletta data la “longevità” di alcuni crediti oppure perché i titolari delle utenze non risiedono più a Carmagnola e non fruiscono più dei servizi del CCS. Commenta l’Assessore all’Igiene Urbana, Massimiliano Pampaloni: “L’operazione di riallineamento della banca dati ha fatto emergere, da un lato, numerose situazioni di irregolarità nelle posizioni di privati e imprese, che si stanno sanando; dall’altro ha fatto anche venire alla luce situazioni di crediti che procederemo ora a rimborsare. Sono un migliaio le utenze interessate per un totale di circa 130.000 Euro di rimborsi”.

Un’inaspettata “strenna natalizia” arriverà nelle case di circa un migliaio di carmagnolesi, utenti del servizio di raccolta rifiuti del Consorzio Chierese per i Servizi e contribuenti TARI del Comune di Carmagnola. Il CCS ha infatti terminato la fase di riallineamento delle banche dati in proprio possesso che sono state aggiornate con le variazioni di nucleo famigliare, metrature, errori di conteggio ecc.. comunicate dagli utenti nel corso degli ultimi anni attraverso l’Eco Sportello ed anche a fronte dell'attività di accertamento realizzata dal Comune di Carmagnola. In seguito a questo aggiornamento è stato possibile ricalcolare con esattezza gli importi TARI dovuti dagli utenti, per gli anni dal 2014 al 2017

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NUOVA GESTIONE

SOCIETÀ

Nasce Allitude, riferimento per l’intero mercato nazionale

Maurizio D’Amico nuovo direttore della Struttura di Cardiologia dell’Asl TO5

Cassa Centrale Banca conferma il rispetto dei tempi nella riorganizzazione industriale che prevede un radicale ridisegno della complessiva architettura societaria. Fanno parte del Gruppo Cassa Centrale 80 banche, di cui 6 appartenenti al Piemonte: Bene Banca, Banca di Caraglio, BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, Banca di Cherasco, Cassa Rurale e Artigiana di Boves e BCC Pianfei e Rocca de Baldi. In questi mesi, tutte le Società coinvolte hanno lavorato intensamente insieme a Cassa Centrale Banca per mantenere le tempistiche prefissate. L’integrazione sta procedendo in linea con gli obiettivi e le scadenze stabilite, che prevedono l’avvio della nuova realtà dal 1° gennaio, integrando da subito Phoenix, SBA, SIBT, IBFin, IBT e CSD, e, nel corso del primo semestre 2020, anche BSB e Cesve. La rilevanza strategica dell’operazione ha posto l’esigenza di dare vita ad una nuova identità, che fosse in grado di rappresentare la nuova realtà, legata alle radici storiche di ognuna delle società partecipi, ma proiettata verso il futuro. In questa logica, il nuovo nome e il nuovo marchio Allitude manifestano l’inizio di un nuovo percorso, che rappresenta al contempo l’idea di continuità delle attitudini all’efficienza, all’impegno personale e alla professionalità. Agire come una squadra, forza tecnologica e competenze integrate sono i concetti alla base del nuovo nome Allitude: ALL richiama l’agire come una squadra al servizio di tutte le banche, IT fa riferimento all’essere italiani e alla forza tecnologica che contraddistinguerà la nuova società, TU al parlarsi in modo chiaro e diretto. In definitiva, ALLITUDE sintetizza l’atteggiamento o la disposizione che rende possibile affrontare con sicurezza l’evoluzione tecnologica bancaria: l’attitudine di una nuova realtà nata dall’unione di più società specializzate in servizi IT e amministrativi bancari. “Allitude sarà strutturata in due macro aree” – afferma Manuele Margini, Chief Operation Officer del Gruppo Cassa Centrale – “dedicate ai servizi tecnologici e ai servizi bancari. Attraverso la nuova organizzazione, saremo in grado di migliorare l’efficienza, semplificando la governance, ottimizzando gli investimenti a livello di Gruppo e costituendo poli specialistici, anche territoriali. Obiettivo altrettanto importante è rappresentato dal miglioramento ulteriore della qualità dei servizi alle banche e ai clienti finali.” Le 8 Società del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca nell’ambito dei servizi ICT e back office – Phoenix Informatica Bancaria (“Phoenix”), Centro Servizi Direzionali (“CSD”), CESVE (“CESVE”), Bologna servizi bancari (“BSB”), Informatica bancaria finanziaria (“IBIFIN”), Informatica bancaria Trentina (“IBT”), Servizi Informatici Bancari Trentini (“SIBT”) e Servizi Bancari Associati (“SBA”) – negli ultimi vent’anni hanno fornito sistemi informativi efficienti e servizi all’avanguardia, garantendo sempre qualità ed innovazione, ad oltre 150 tra BCC, Casse Rurali, Raika, Popolari, Casse di Risparmio e banche Spa.

La Cardiologia dell’Asl TO5 ha un nuovo Direttore. E’ Maurizio D’Amico, nato a Susa nel settembre del 1960, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1986 all’Università degli Studi di Torino. Nel 1994 ha conseguito la specializzazione in Cardiologia. Dal giorno della specializzazione in avanti, ha sempre prestato servizio per l’Azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino anche quando questa è’ stata accorpata divenendo Città della Salute. Il suo ultimo incarico, in ordine di tempo è stato quello di Responsabile della “Struttura semplice di Emodinamica”, incarico che esercita a tutt’oggi. Svolge attività quotidiana di Tutor rivolta a tutti gli specializzandi in turno preso il laboratorio di Emodinamica e Cardiologia interventistica. Il benvenuto e gli auguri di buon lavoro sono del Direttore generale Massimo Uberti che dice: “Diamo il benvenuto al dr D’Amico, cardiologo di grande esperienza e competenza, che sono certo saprà continuare il percorso di crescita della Cardiologia dell’Asl TO5, avvenuto negli anni scorsi e saprà valorizzare le ottime competenze presenti nella Struttura che si avvia a dirigere”. “Mi appresto ad iniziare questo percorso - ha dichiarato il dottor D’Amico - con grande soddisfazione ed orgoglio. Mi auguro che la mia esperienza lavorativa pregressa possa contribuire ad accrescere le competenze e le professionalità della struttura che mi accingo a dirigere, migliorando ulteriormente la qualità del servizio fornito al nostro territorio”.

La divisione delle spese condominiali tra inquilini e proprietari La normale gestione prevede che l’ inquilino versi un canone mensile per poter usufruire dell’immobile ed uno specifico elenco allegato alla Gazzetta Ufficiale suddivide quali sono le spese a carico della proprietà e quali a carico del conduttore, onde evitare qualsiasi diatriba. Normalmente le spese condominiali ordinarie vengono pagate dai condòmini, sono costi derivanti da servizi di routine (pulizia condominiale, manutenzione ascensore, portineria e riscaldamento). La cifra da pagare a carico di ciascun condomino si calcola facendo riferimento alle quote riportate nelle tabelle millesimali, in modo che ciascuno versi una quota proporzionale al valore della proprietà. Il principio è che a pagare sia la persona che beneficia giornalmente di questi servizi. Il proprietario deve invece provvedere al pagamento delle spese straordinarie, relative a interventi una tantum sull’edificio (manutenzioni facciata, rinnovo impianto riscaldamento, ecc..). Le spese ordinarie, come dei piccoli ripristini sono a carico di chi è in affitto, mentre le ristrutturazioni più consistenti come nus. Immobiliare 2000

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LETTERE

Egregio direttore,

Le fate esistono...

Dal 2013, sette anni di calvario giudiziario hanno sancito una verità che solo chi si ostinava a non conoscere, non conosceva già. Un autentico assalto mediatico giudiziario contro la Lega Nord, contro Roberto Cota e i suoi collaboratori rei di aver vinto legittimamente le elezioni Regionali e di aver quindi fatto uno sgarbo alla sinistra impersonificata dalla sig.ra Bresso in tutte le sue forme. Tutto comincia nel 2010 con l’intervento giudiziario, volto ad annullare i voti della lista “pensionati per Cota”, perchè le firme a sostegno della lista non erano state raccolte in modo corretto (come se il pensionato votante lo avesse saputo prima di entrare nella cabina elettorale...), una telenovela che ha condizionato tutto il mandato amministrativo. Poi dal 2013 le inchieste per presunto peculato su presunti acquisti non in regola. Nello specifico al Presidente Roberto Cota si contestava l’acquisto di “mutande verdi” con i soldi pubblici. Dopo soli 7 anni si attesta che quanto dichiarato e dimostrato subito corrispondeva al vero: nel corso di un viaggio istituzionale (pagato dal Presidente Cota con i soldi suoi nonostante sarebbe stato legittimo il rimborso da parte della Regione) per errore uno scontrino di un pantalone corto di colore verde (importo 44 €) finì nella contabilità della segretaria. Questo fu sufficiente per scatenare un attacco volto a delegittimare la Regione (e non solo quella Piemontese) con i suoi protagonisti eletti dal popolo. Chissà se la pletora di giornalisti, politici, opinionisti ecc che hanno gestito e condizionato la vita politica ma soprattutto quella personale di Roberto Cota, di Riccardo Molinari e di tanti altri amministratori adesso avranno il coraggio di dichiarare il “MEA MAXIMA CULPA“ ? Possiamo dubitare della buonafede degli attori mediatici (se non di tutti almeno di qualcuno) nello psico dramma mediatico delle “mutande verdi” da 44€? Eclatante l’esempio di due computer comprati da due consiglieri regionali insieme nello stesso negozio: l’acquisto fatto dal Consigliere di governo andò a processo con il Consigliere, quello fatto dal Consigliere di opposizione no, perchè veniva concessa la buona fede… Ora che è stata ristabilita la verità morale e legale, ci aspettiamo che Roberto Cota abbia la volontà di tornare a fare buona politica ed ottima Amministrazione, quella con la A maiuscola che sapeva fare lui. La Lega ha bisogno di buoni Amministratori.

Buongiorno Direttore, Mi chiamo Eleonora Contro, lavoro in questa asl e sono prossima alla pensione. La presente per segnalare una persona che si chiama Adele Valente. Premetto, non la conosco, gli unici contatti sono quando vado a fare il prelievo e il suo nome mi è stato dato da terzi. Ritengo che le segnalazioni debbano essere fatte anche per merito e in questo caso volevo evidenziare che la persona in oggetto è dotata di umanità e competenza fuori dal comune. Avrò fatto una decina di prelievi, non ho mai sentito dolore e non mi è mai venuto un livido, e così anche mia figlia che solitamente sveniva ma con lei non è mai successo e il prelievo non lo vive più con paura. Il lavoro che sta svolgendo è ricco di umanità che purtroppo molto spesso manca, e da quel che so è molto amata dagli utenti. Vorrei che ci fossero tante Adele Valente negli ospedali. Vi ringrazio per l’attenzione e mi piacerebbe che questa lettera fosse espressione di gratifica, portandola a conoscenza dell’interessata. Buona giornata. Eleonora Contro.

Presidente del Consiglio Comunale di Villastellone Diego Lucco Assessore Comune Carmagnola Massimiliano Pampaloni

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Egregio Direttore, tramite il suo giornale voglio segnalare quanto l’associazione Auser, di via Cavalli 6, sia importante e meritoria nel territorio; è una associazione dove gli autisti e il personale degli uffici sono persone splendide, gentili e disponibili, che si adattano ad effettuare viaggi, lunghi e corti per accompagnare persone anziane o malate nei vari luoghi di cura: sono dei veri Angeli. In prossimità delle Feste natalizie colgo l’occasione per augurare tanta serenità al Presidente Elio Canavesio, a tutti i suoi magnifici collaboratori e alle loro famiglie. Un’associata Auser

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Premio “Due Torte” alla Pasticceria Molineris

La rivolta dei pensionati

Lunedì 18 novembre 2019 all’Hotel Sheraton di Roma si è tenuta la premiazione delle pasticcerie che compaiono nella Guida del Gambero Rosso “Pasticceri e Pasticcerie 2020”. Si tratta di un’istantanea dei 580 migliori locali della Penisola selezionati da “ispettori” che hanno visitato e valutato le diverse pasticcerie. Ogni locale ha ricevuto un voto complessivo in centesimi, che è la somma di quello di Pasticceria (massimo 80 punti), Servizio (massimo 10 punti) e Ambiente (massimo 10 punti). Le pasticcerie sono contraddistinte dal simbolo delle Torte, a seconda dei punti in centesimi conseguiti: Una Torta (75-79/100), Due Torte (80-89/100), Tre Torte (90-100/100). In questa classifica alle migliori pasticcerie viene assegnato l’ulteriore riconoscimento delle Migliori Torte assolute. Ad aver totalizzato 85 punti (70 per la pasticceria, 7 per il Servizio e 8 per l’Ambiente) e il premio delle Migliori Due Torte, è Molineris in Piazza Sant’Agostino, pasticceria che già lo scorso anno era presente sulla Guida del Gambero Rosso nella classifica delle Due Torte. Federica, titolare del locale con il marito Gianluca, ci racconta: «Abbiamo ricevuto via mail l’invito a presentarci alla premiazione il 18 novembre: non ce l’aspettavamo proprio! È stato davvero emozionante trovarsi insieme alle eccellenze della pasticceria italiana rappresentate da Iginio Massari, Maestro e punto di riferimento di tutti noi pasticceri». La guida del Gambero Rosso definisce “una solida certezza” l’offerta dei prodotti di Molineris, decantando sia la pasticceria dolce che quella salata. Sono elencate le torte, tra cui spicca la Gianduietta (marchio registrato), nonché i cioccolatini, come i Santagostini e i Sorrisi di Carmagnola. Tra le preparazioni tipiche è menzionato il Carmalanga, un tortino alle nocciole delle Langhe con lamponi e peperoni. «Questo risultato ci ha reso davvero orgogliosi ed ha sicuramente accresciuto il prestigio della pasticceria, incoraggiandoci a tentare la via dell’Accademia», ha commentato Gianluca Molineris. Giovanna Tesio

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La stampa nazionale, incomprensibilmente, ha dato poco risalto alla manifestazione dei pensionati che si è svolta sabato 16 novembre a Roma ma noi, che siamo solidali con chi percepisce una pensione minima, ne parliamo nuovamente. Le organizzazioni sindacali di Carmagnola Spi-cgil, Fnp-cisl e Uilp-uil si sono dati appuntamento al Circo Massimo di Roma per manifestare, come recita un loro volantino unitario, per un diritto di cittadinanza a sostegno di una legge nazionale sulla non autosufficienza. Dal palco sono intervenuti i principali esponenti sindacali dei pensionati dove è stato dichiarato, fra l’altro, che la loro lotta non è egoistica. Le lotte dei pensionati sono per il Paese, per il futuro, per i giovani. Si è ricordato, inoltre, che l’80 per cento ha una pensione tra i 500 e i 1.500 euro lordi al mese che si è guadagnata facendo duri lavori versando contributi per 42 anni e pagando più tasse che in altro luogo in Europa. Nel nostro Paese ci sono oltre 3 milioni di persone non autosufficienti, per la maggior parte anziani, che diventano a volte un peso insostenibile per le famiglie che se ne fanno carico. È proprio rispetto a questo quadro, ci dicono dal palco, che si richiede una rivalutazione vera, dignitosa, anche perché negli ultimi sette anni si è lasciato nelle casse dello Stato 44 miliardi di euro, e nemmeno 1 euro di questi è andato alle politiche giovanili, alla ricerca, all’istruzione, ai servizi sociali ma esclusivamente a coprire il debito pubblico. Insomma, come ripetono dal palco, non è possibile che non si trovino risorse per aumentare le pensioni più basse, che poi sono soprattutto quelle dei più poveri, gli operai e le donne che in questo sistema sono le più bistrattate. Smettiamola di ascoltare soltanto le lobby della politica, hanno scandito i sindacalisti nell’appello finale, abbiamo apprezzato l’intervento sull’abbassamento delle tasse ai lavoratori, il superamento del superticket per il prossimo anno, ma vorremmo che la politica di questo governo guardasse anche a quei milioni di pensionati e pensionate che durante questi anni di crisi e di continui blocchi della rivalutazione hanno continuato ad aiutare i loro figli. Sono anni che non c’è una rivalutazione delle pensioni. I pensionati si stanno impoverendo. E abbiamo il problema di avere una nuova legge sulla non autosufficienza, un problema che riguarda, come già scritto, tre milioni di famiglie. I veri ammortizzatori sociali di questo Paese sono i pensionati, ma se perdono potere d’acquisto come faranno ad esserlo ancora? Bisogna dare una risposta tangibile e indiscutibile nelle risorse, negli interventi e nei servizi, dimostrazione che finora è stata inadeguata. Santi Maimone

La S. Messa di anniversario sarà celebrata nella Parrocchia Collegiata Domenica 12 Gennaio 2020 alle ore 10,00.

Il Consigliere Comunale Pasquale Sicilia augura a tutti i cittadini di Carmagnola Buon Natale e un felice 2020

Domenico Mandarano ANNIVERSARIO 2006 - 2020

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31 DICEMBRE 2019

SOCIETÁ

LILIANA SEGRE È CITTADINA CARMAGNOLESE

Approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale la proposta di conferire alla senatrice a vita sopravvissuta all’olocausto la cittadinanza onoraria di Carmagnola. Liliana Segre è cittadina Carmagnolese. La senatrice a vita che è scampata all’olocausto e che tanto ha fatto parlare di sé in queste settimane, ha trovato l’unanimità nel consigli Comunale di Carmagnola, mettendo d’accordo maggioranza e opposizione sulla proposta presentata dal Movimento Cinque Stelle di Carmagnola. Il capogruppo del M5S, Lorenzo Grosso ha evidenziato come questa decisione unanime sia anche: “Un voto in memoria dei carmagnolesi di origine ebraica vittime della Shoah“. La decisione dell’assemblea di governo carmagnolese arriva poche settimane dopo che si era espressa in modo negativo sul conferimento della cittadinanza a Salvatore Striano, ma è riuscita a compattarsi attorno alla figura della senatrice ebrea scampata all’olocausto, dando un esempio di unione non comune in molti altri Comuni italiani, mettendo d’accordo anche le forze della destra carmagnolese. La senatrice a vIta Liliana Segre è stata nelle ultime settimane al centro della cronaca italiana, dopo che il Parlamento ha approvato l'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Proposta che ha esposto la Segre a crescenti minacce e insulti che le sono rivolti attraverso Internet. Proprio per queste minacce il prefetto di Milano Renato Saccone ha

deciso di assegnarle una scorta. "La cittadinanza onoraria a Liliana Segre – ha commentato il presidente della sezione ANPI di Carmagnola Federico Cano Correa - conferita dal comune di Carmagnola non può che farci estremamente piacere. Come sezione Anpi di Carmagnola siamo lieti che l'amministrazione abbia preso questa importante decisione, in linea con tutti coloro che in tutta Italia negli ultimi mesi si sono stretti attorno alla figura di Liliana Segre, aggredita in maniera vergognosa da una macchina dell'odio che noi da sempre combattiamo, e che la costringe ora a vivere sotto scorta. Siamo lieti che il Comune di Carmagnola abbia chiaro da che parte stare e che sostenga una delle figure più belle legate agli anni della Shoah e della Resistenza Italiana, auspichiamo che questo impegno continui in futuro, dando spazio e attenzione alle iniziative legate alla memoria, affinché questa non si perda del tutto in questi tempi confusi." “Segre è un simbolo per tutti i popoli della Terra che lottano contro regimi autoritari“, ha aggiunto il consigliere Alberto Albani (Forza Italia), ricordando l’attuale situazione dei curdi in Turchia e quella ad Hong Kong. Anche il Partito Democratico ha sostenuto e approvato la mozione presentata sia con il segretario cittadino Federico Tosco che con il consigliere Emilio Gamna. Pierpaolo Boschero

Chi è Liliana Segre

Nata a Milano nel 1930 in una famiglia ebraica, dopo le leggi razziali fasciste del 1938, venne espulsa dalla scuola che frequentava. In seguito all’intensificarsi della repressione fascista, Liliana Segre fu arrestata nel dicembre 1943 e il 30 gennaio 1944 venne deportata dal binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Fu subito separata dal padre, che non rivide mai più e che sarebbe morto il successivo 27 aprile. Ricevette il numero di matricola 75190, che le venne tatuato sull'avambraccio. Fu messa per circa un anno ai lavori forzati presso la fabbrica di munizioni Union. Alla fine di gennaio del 1945, dopo l'evacuazione del campo, affrontò la marcia della morte verso la Germania. Venne liberata dalle Forze armate statunitensi il primo maggio 1945 dal campo di Malchow. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz, Liliana fu tra i venticinque sopravvissuti. Per molto tempo non ha mai voluto parlare pubblicamente della sua esperienza nei campi di sterminio. Come per molti bambini dell'Olocausto, il ritorno a casa e a una vita "normale" fu tutt'altro che semplice. Anche Liliana Segre ricorda di non aver trovato in quegli anni orecchie disposte ad ascoltarla. Sarà solo negli anni 90 che si intensificherà la sua testimonianza e la costante convinzione di mantenere viva la memoria del dramma delle persecuzioni fasciste in Italia e dell’orrore che visse in prima persona nei campi di concentramento nazisti. Nel 2018 il Presidente della Repubblica Mattarella nominava Liliana Segre senatrice a vita "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale". Come primo atto legislativo ha proposto l'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, proposta sostenuta tra gli altri dai colleghi senatori a vita Renzo Piano ed Elena Cattaneo. Il 30 ottobre scorso il Senato della Repubblica, con i 151 voti favorevoli di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Autonomie e le 98 astensioni di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, approva la mozione. “Tale Commissione – ha dichiarato la Segre - potrà svolgere una funzione importante: è un segnale che come classe politica rivolgiamo al Paese, di moralità, ma anche di attenzione democratica verso fenomeni che rischiano di degenerare. Istituire questa Commissione, però, è anche l'occasione per colmare una «lacuna» - e qui uso le virgolette con proprietà di causa - perché si tratta di dare un senso più compiuto alla già citata decisione europea”. Il 7 novembre 2019, a causa delle crescenti minacce e insulti che le sono rivolti attraverso Internet, il prefetto di Milano le assegna una scorta.

DINTORNI

San Pietro in Vincoli: Chiesa Allarme maltempo rientrato: Invasione d’acqua a Casalgrasso e Faule “cuore” di Polonghera necessita interventi

POLONGHERA – La storica chiesa del centro di Polonghera, San Pietro in Vincoli, patrimonio locale da 530 anni, necessita urgentemente di lavori, per tornare alle originarie bellezze. È questa la questione che si è presa a cuore tutta la comunità polongherese. Con in primis don Gianluigi Marzo, sacerdote insediatosi da soli tre mesi in comunità e Comune, insieme all’architetto delegato Roberto Gili, a farsene subito portavoce. «Allo stato attuale la chiesa presenta molte lesioni, crepe e, soprattutto, è presente l’umidità che ha rovinato le pitture murarie e gli stucchi. – spiega il parroco - Per chi lo vede per la prima volta, l’edificio risalta subito per la bellezza dell’architettura che è molto curata. Per tale motivo, accanto alla priorità fondamentale della sicurezza, è necessario considerare il bene artistico da tutelare. Esso rappresenta infatti sia la storia della comunità che gli sforzi compiuti dai nostri ‘padri’ per realizzarlo». Un suo appello ancora agli enti e fondazioni competenti affinchè la chiesa possa ritornare agli antichi splendori: « Il restauro comprende: la risistemazione del tetto, che è in uno stato di emergenza, e che, denaro permettendo, dovremmo iniziare, a Dio piacendo, nella prossima primavera. Il secondo step riguarderebbe la facciata. Terzo passaggio il risanamento dei muri perimetrali; messa a norma degli impianti di illuminazione e riscaldamento. Ovviamente, il nostro cruccio più grande è di recuperare il denaro, ma non possiamo fare solo affidamento sulle nostre forze. La Diocesi di Torino, dal canto suo, si è impegnata, nella persona del Vescovo Cesare Nosiglia e dell’Ufficio amministrativo e beni culturali, a contribuire ai lavori, per quello che sarà possibile, dato che la Diocesi è molto estesa. Chiediamo quindi un sostegno alle istituzioni, il Comune ha infatti già erogato un contributo, alle fondazioni di origine bancaria e a tutti quelli che vorranno aprire il loro cuore». Così l’architetto Gili: «Ad oggi la situazione della copertura risulta alquanto precaria, l'intervento già inoltrato ed approvato dalla Soprintendenza è a mia firma, ma per mancanza di fondi non è mai stato iniziato». Tra gli interventi, la sostituzione dell'orditura secondaria, il rinforzo dei nodi delle capriate mediante staffe in acciaio, il posizionamento di nuovi tiranti in carbonio. A questi si aggiunge il consolidamento di parte delle volte absidali lesionate da assestamenti delle fondazioni. Le opere in progetto sono urgenti, in quanto le infiltrazioni causa di danni alla struttura lignea principale, così come alla facciata esterna smossa da distacchi e assestamenti da umidità, ma soprattutto all'interno hanno creato efflorescenze e distacchi importanti dell'intonaco e dei dipinti. «L’intervento alla stessa facciata gotica ottocentesca – conclude Gili - risulta importante in quanto, avendo i ponteggi già installati, sarebbe un peccato non approfittarne”. Cristiano Sabre

CASALGRASSO – FAULE - Un fine novembre che ha messo in ginocchio il Piemonte per la situazione maltempo. A Casalgrasso è stato chiuso corso Europa per l’ esondazione del torrente Rio Pascolo delle Oche e dove si è verificato lo straripamento della bealera in zona Strada Bassa e nel concentrico del paese. Disagi anche nella zona di via Carmagnola, presso le aree residenziali in cui la Protezione Civile ha dovuto provvedere allo sgombero dell’acqua arrivata negli scantinati e nei garage. Il vice sindaco Gianni Donetto, intervenuto insieme al sindaco Egidio Vanzetti e al Gruppo Comunale della Protezione Civile e a volontari spontanei del paese: “Ci siamo ritrovati campi saturi d’acqua e l’incessante pioggia hanno fatto il resto, ma anche evidenti disagi provocati dalla bealera. Non avevo mai visto nella storia del paese un corso d’acqua così alto, che non è riuscito a contenere la forte ondata nei suoi argini, nonostante un nostro intaglio per favorire il deflusso delle acque. Per quasi una quarantina d’ore siamo poi intervenuti con l’attivazione di un’idrovora in via Ponte Alto, nei pressi della Posta, per rimuovere tutta la quantità d’acqua”. Sull’operato della Protezione Civile: «Sono molto contento del lavoro fantastico svolto dalla nostra Protezione Civile, siamo partiti ad operare dalle 10 del sabato sino a fare gli straordinari per una serie ininterrotta di giorni. Grazie a loro e a chi ci ha dato ulteriormente una mano». Problema analogo per Faule (con la Protezione Civile coordinata da Nicola Lo Cacciato) in cui l’esondazione dei corsi d’acqua ha invaso il paese e dove la Strada Provinciale 207 Faule – Pancalieri è stata chiusa al transito per allagamenti. Cristiano Sabre

Pancalieri e gli appuntamenti festivi della Pro loco: Marco e Mauro e Cenone di Capodanno PANCALIERI - Pancalieri è pronta a festeggiare il Natale, proponendo vari appuntamenti ricreativi di intrattenimento. Nei giorni precedenti la ricorrenza del 25 dicembre prossimo è prevista la visita, unitamente al sindaco e a una delegazione di amministratori comunali, agli anziani delle case di riposo: Regina Elena e San Gaetano. Con loro ci sarà anche Babbo Natale. La Pro Pancalieri, presieduta da Alessia Castellano, sarà poi presente, come tutti gli anni, a salutare tutti i fedeli che parteciperanno la sera del 24 dicembre alla messa natalizia che si terrà in parrocchia. All’uscita della chiesa la stessa associazione offrirà a tutti panettone e cioccolata calda. Venerdì 27 dicembre, alle ore 21.30, presso gli impianti sportivi di via Circonvallazione 1, ci sarà lo spettacolo comico del duo Marco e Mauro e e le musiche di Aurelio e Stefania, dal titolo “Com’è bello far l’amore… da Fossano in giù”. L’ingresso è a pagamento al costo di 7 euro. Tutto questo per avvicinarci al Capodanno e all’ormai tradizionale Cenone (58 euro per gli adulti, 25 per i bambini dai 6 ai 12 anni e gratis fino a 6 anni) che la Pro loco curerà presso il centro polivalente del paese. Quest’anno il servizio è stato affidato alla Ditta Agù Catering di Frossasco, confermato Max Godino per l’intrattenimento musicale. Sarà inoltre presente lo spazio ludico dedicato ai più piccoli. Le prenotazioni sono già aperte e visto il tutto esaurito dello scorso anno, è consigliabile agire in fretta per garantirsi un posto. Il periodo dei festeggiamenti si concluderà il giorno dell’Epifania, con la festa della Befana, lunedì 6 gennaio 2020, intrattenimenti per grandi e piccini, sempre presso il centro polivalente. Per info sullo spettacolo del 27 dicembre e sul Cenone contattare Alessia al 328/83697818, Osvaldo al 339/3906136 o Alex al 339/6601616.

Il primo “Villaggio di Natale” e tanti Capodanno con i Baloss di Casalgrasso appuntamenti in festa targati Pro loco CARIGNANO- Venerdì 6 dicembre, causa annullamento dell’ appuntamento previsto per l’1 per maltempo, la Pro Loco Carignano, presieduta da Daniele Bosio, in collaborazione con il Comitato Manifestazioni e Ascom, nonchè il patrocinio del Comune di Carignano ha inaugurato una nuova edizione di 'Aspettando il Natale', con la partecipazione delle associazioni carignanesi. dell'Associazione Turistica Pro Loco di Piobesi Torinese e delle Pro Loco di Vinovo e Moncalieri. Immancabili sono state inoltre le creazioni della storica azienda locale Piola Imballaggi e Legnami. Si è partiti appunto il 6 alle 18 con l’aperitivo a cura delle attività Caffetteria delle Chiacchiere, Marco Serra Gelatiere e Cartoleria Ghirigoro. Ma gli appuntamenti proseguiranno ogni weekend, dal venerdì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18, con un’assoluta novità: il Villaggio di Natale (attivo per tutto dicembre), caratterizzato dalla casetta di Babbo Natale, dal mercatino di Natale, dal mercato della Crocetta, stand gastronomici , stand delle associazioni, giostre e giochi. Vi saranno inoltre attività aperte e di intrattenimento. Date eccezionali martedì 24 dicembre, giorno di vigilia e domenica 5 gennaio 2020. In generale tantissime le novità, come dichiara lo stesso Bosio: “Per la prima volta abbiamo un Villaggio di Natale che resterà aperto tutti i weekend di dicembre con giochi e attività e diamo la possibilità per i più piccoli di portare le lettere a Babbo Natale”. L’atmosfera natalizia di Natale sarà quest’anno resa ancor più unica e magica, alla pari di tanti rinomati villaggi che attirano l’attenzione di turisti, avventori locali e non: chi più in senso esteso ama il classico periodo di festa per grandi e piccini.

CASALGRASSO – Martedì 31 dicembre Cenone di Capodanno organizzato dall’associazione I Baloss del presidente Gianfranco Racca, allietata dalla presenza dell’orchestra “Bolle blu”. Costo 50 euro (20 euro di acconto alla prenotazione) Per ulteriori informazioni su menù e orari contattare Racca al 340.4708089.

Gli appuntamenti di Natale e Capodanno dell’associazione La Torre e della Pro loco CARAMAGNA P.TE – Venerdì 20 dicembre l'associazione di volontariato “La Torre” presenterà lo spettacolo intitolato "Gli spiriti del Natale". Insieme con tre simpatici spiritelli, verrà effettuato un viaggio nel tempo, fatto di canti e danze, per ricordare com'era il Natale ieri, com'è oggi e come vorremmo che fosse domani. Lo spettacolo è nato dalla collaborazione tra l'Associazione La Torre, il Circolo culturale Eureka Academy di Roreto di Cherasco e Tania Dance di Racconigi. Spettacolo in programma al Teatro Polivalente di piazza Boetti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. La Pro Loco di Caramagna Piemonte, inoltre, organizza presso il Palasport, martedì 31 dicembre, il Veglione di Capodanno. Programma: ore 20:30 apertura Palasport (area attrezzata per chi volesse portarsi cena). Dalle ore 22 alle 5 si balla con “I Roeri” . Ore 24: panettone, spumante, frutta secca e mandarini Ingresso: euro 25. Le prenotazioni si potranno effettuare al numero 345/8832469 (Sergio Palermo, presidente Pro loco)- 331/3330163 (Fabio Roero) – 339/2738325 (Renato).

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DINTORNI

Cld Caramagnese: 40 anni di emozioni La Biblioteca di

Caramagna Piemonte, paese di vocazione agricola di 3000 abitanti, ha comunque nel dna una grande passione sportiva, in particolare per il calcio. Il 15 luglio 1979, 40 anni fa, nasceva infatti lâ&#x20AC;&#x2122;US Caramagnese per volontĂ di un gruppo di amici e appassionati locali. Da qui il rapido evolvere della selezione nelle categorie dilettantistiche, partendo da unâ&#x20AC;&#x2122;iscrizione alla Terza Categoria e ottenendo ottimi piazzamenti sino a raggiungere nel tempo la Prima. A ricordarci con esattezza tale momento della fondazione colui che di fatto Ă¨ rimasto lâ&#x20AC;&#x2122; â&#x20AC;&#x153;ultimo baluardoâ&#x20AC;? dalla nascita della squadra dai colori sociali biancorossi: Alberto Galleano, 70 anni, ai tempi giocatore e dirigente, ora, dal 2014 presidente della squadra che, proprio in quel periodo, cambiĂ˛ la sua denominazione divenendo Cld Caramagnese. Variazione di nome per via del gemellaggio che la stessa Caramagnese instaurĂ˛ proprio in quellâ&#x20AC;&#x2122;anno con la Cld Carmagnola, la societĂ di calcio a 5 allenata dallâ&#x20AC;&#x2122;allora mister-giocatore brasiliano Lino Gomes, che aveva la sede degli allenamenti e delle partite casalinghe proprio presso il Palasport di Caramagna Piemonte. â&#x20AC;&#x153;Della Caramagnese i miei primi ricordi â&#x20AC;&#x201C; afferma il presidente Galleano â&#x20AC;&#x201C; vanno al periodo in cui rivestivo il ruolo di giocatore e dirigente. Allora avevo una trentina dâ&#x20AC;&#x2122;anni e provenivo giĂ da esperienze passate di giocatore nelle giovanili del Torino, passando successivamente in squadre forti locali come Carmagnola e CavallermaggioreÂť. Nellâ&#x20AC;&#x2122;organigramma, ci ricorda lo stesso Galleano (forte anche nel superare una forte flessione fisica, che ha comportato una doppia operazione ospedaliera e unâ&#x20AC;&#x2122;assenza forzata dai campi di sei mesi), figurano oltre a lui il vice presidente Luigi Ingaramo (ex presidente), il segretario Luigi Chiaraviglio, il ds Dario Panetto, proveniente da quella che fu la gloriosa squadra del Racconigi, il general manager Mauro Roccini, poi ancora Sandro Eandi e Saverio Teora.ÂŤ Il percorso di questâ&#x20AC;&#x2122;anno Ă¨ molto positivo, stiamo andando davvero bene, in quanto terzi a un punto dal Vigone secondo e a uno solo dalla prima Val Maira. â&#x20AC;&#x201C; aggiunge orgoglioso Galleano â&#x20AC;&#x201C; E inoltre abbiamo raggiunto la finale di Coppa che disputeremo in primavera contro lâ&#x20AC;&#x2122;Area Calcio Alba Roero. Quindi il nostro obiettivo minimo rimane quello di raggiungere i playoff in campionato e perchĂŠ no, provare a vincere la Coppaâ&#x20AC;?. Il patron ci ha poi spiegato quale sia la vera forza della Caramagnese: â&#x20AC;&#x153;Sicuramente non solo i ragazzi della rosa, ma lâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione che sta nei nostri impianti sportivi allâ&#x20AC;&#x2122;avanguardia invidiati dai dintorni, che negli ultimi 6/7 anni hanno ospitato ad esempio il Bra nel periodo in cui raggiunse lâ&#x20AC;&#x2122;Eccellenza e successivamente la D, ma anche il Cuneo calcio prima del fallimento e le squadre del Torino con incontri ripresi da Sky. I nostri impianti sono letteralmente il nostro vantoâ&#x20AC;?. La Caramagnese ripone quasi tutto sulla prima squadra, la scelta ricade su questa realtĂ perchĂŠ vi sono pochi talenti giovani per formare le rispettive compagini. ÂŤAl momento, a livello di giovanili, annoveriamo i Pulcini e gli Allievi Under 16, non abbiamo nessunâ&#x20AC;&#x2122;altra categoria. Vi Ă¨ dunque un â&#x20AC;&#x153;saltoâ&#x20AC;? generazionale dal 2009 al 2004, seppur avessimo provato a lanciare i primi calci, ma numericamente non ci siamo riusciti. Gli unici nostri giovani rimasti in prima squadra che hanno fatto la trafila intera dai Pulcini alla Juniores sono quattro ragazzi del â&#x20AC;&#x2122;99 e cioĂ¨ lâ&#x20AC;&#x2122;attaccante Giacchino, il centrocampisti Osella e Gallo, nonchĂŠ il difensore puro Tirante, questâ&#x20AC;&#x2122;ultimo in prestito al San BernardoÂť. Nessun dubbio nel dire quale secondo lui sia stato sinora in campionato il miglior giocatore della rosa che lâ&#x20AC;&#x2122;abbia piĂš impressionato: â&#x20AC;&#x153;Sicuramente Matteo Sismonda, ma anche i nuovi Gala, Cagliero e Sansoldoâ&#x20AC;?. che hanno risposto interamente ai desideri della squadra. Tra i giovani nota di merito anche per Re, classe â&#x20AC;&#x2122;99 in prestito dalla Cheraschese, oltre ai giĂ detti Giacchino e OsellaÂť. Su mister Marco Grosso:ÂŤ Ha subito instaurato un buon feeling con la societĂ e con i suoi giocatori. Un rapporto diretto, riuscendo a far loro recepire tutto molto in frettaâ&#x20AC;?. Cristiano Sabre

&HUHVROH GÂˇ$OED ODQFLD la seconda edizione del CONCORSO di NATALE Â´/Âˇ$/%(5(//2 ,/ 35(6(3( CHE MI PIACEÂľ

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Eâ&#x20AC;&#x2122; di Casalgrasso il vincitore dellâ&#x20AC;&#x2122;ultimo progetto di Racconigincentro: la â&#x20AC;&#x153;Lotteria di Natale 2019 RACCONIGI - Con lâ&#x20AC;&#x2122;estrazione dei premi della â&#x20AC;&#x153;Lotteria di Nataleâ&#x20AC;? si chiude a malincuore una parentesi che ha segnato la storia di iniziative annuali legate alla promozione dellâ&#x20AC;&#x2122;associazione dei commercianti di â&#x20AC;&#x153;Racconigincentroâ&#x20AC;?, presieduta da Roberta Piccioni, che ha voluto rassegnare le dimissioni insieme alla vice presidente Antonietta Cauduro e tutto il direttivo. Lo scorso 1 dicembre, infatti, la manifestazione si Ă¨ contraddistinta per aver messo in palio una ricca assegnazione di premi, anche alla presenza di Luisa BillĂ˛, ufficiale per la tutela della Fede pubblica e gli speaker di Davide Pomponi e Devis MaidĂ˛ di Radio Manila. Al centro lâ&#x20AC;&#x2122;urna trasparente contenente 5mila biglietti, in attesa che la giovane Eleonora, scelta tra il pubblico presente, riceva il via a estrarre i biglietti vincenti. 130 persone hanno assistito al momento cruciale, ma nessuno degli estratti era presente. Il primo premio, unâ&#x20AC;&#x2122;automobile Dacia Sandero Streetway Comfort del valore di oltre 10 mila euro Ă¨ stata vinta da Nevio De Santi di Casalgrasso con il biglietto numero 2177, acquisito presso la pizzeria racconigese La Tortuga, il secondo premio, un tv Led â&#x20AC;&#x153;Lgâ&#x20AC;? 43 pollici smart 4k, da Chiara Aldieri di Racconigi, con il biglietto numero 2814 acquistato invece presso il ristorante El Quartin. Terzo premio a Maria Teresa Racca con biglietto numero 1790 per un acquisto effettuato presso la cartolibreria Clerici. ÂŤQuesto concorso Ă¨ stato lâ&#x20AC;&#x2122;ultimo nostro progetto â&#x20AC;&#x201C; ha spiegato Piccioni â&#x20AC;&#x201C; Si spera che lâ&#x20AC;&#x2122;associazione Racconigincentro si possa ricomporre a gennaio con una nuova squadraâ&#x20AC;?.

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SOCIETA’

Carmagnola ha festeggiato i The Next Reality: viaggio nel neodiciottenni tempo conSammy Barbot

Grande successo per l’edizione 2019 della “Festa dei Diciottenni”, consueto appuntamento organizzato dalla Consulta Giovanile, in collaborazione con il Comune di Carmagnola. Protagonista della serata, la leva del 2001, che ha risposto molto bene all’iniziativa, svoltasi presso i locali di Piazza Italia. Dopo un primo momento istituzionale, che ha visto i saluti del Sindaco e il brindisi benaugurale, la serata è proseguita con gli interventi educativi dell’Informagiovani e Lavoro e dell’attore e youtuber Edoardo Mecca sul tema della web reputation e del cyberbullismo. Un momento di sensibilizzazione che ha presto lasciato spazio alla Silent Disco “fluo edition”, ormai di tradizione. Ospiti i dj Nicolo Bergia e Gabriele Perlo e Cioè djset. L’evento è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione di Comunità, promossa dall’Opera Pia Cavalli, con il sostegno della Compagnia di Sanpaolo, che per l’anno in corso ha destinato una parte delle proprie risorse ad attività di educazione e formazione dedicata proprio ai giovani carmagnolesi, con l’obiettivo di promuovere una svolta culturale e progettuale sul territorio, stimolare una nuova identità sociale e accrescere il senso di comunità.

È stato un incredibile spettacolo di luci, effetti speciali e mapping 3D ad aprire il ricco cartellone di appuntamenti della kermesse natalizia “Tracce di Luce”. L’evento, dal titolo “The Next Reality” ha ravvivato piazza sant’Agostino e i suoi palazzi, nel tardo pomeriggio di domenica 8 dicembre, lasciando tutti a bocca aperta. Il successo dell’iniziativa è da attribuire ai numerosi collaboratori del progetto: Vittorio Muò, dell’associazione Tirovi Umoto Research, direttore e autore primo, Edoardo De Angelis, violinista, il coro Fizzy Black, Alessandro Arianti e Francesco Mori, per gli effetti speciali, e il noto cantante, ballerino e conduttore francese Sammy Barbot, che ha riscosso molti successi televisivi e discografici nel nostro Paese tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Novanta.

Carignano: mostra dei presepi

Visto il successo di pubblico, che ha mostrato di gradire i presepi esposti nelle scorse edizioni, nuovamente nella chiesa della Misericordia viene riproposta la mostra dei presepi durante il periodo natalizio. Ritroveremo alcuni espositori degli anni scorsi, ma sempre con presepi nuovi e diversi e alcuni nuovi espositori. La mostra dei Presepi è aperta fino al 6 gennaio 2020, tutti i sabati e i giorni festivi dalle 15.30 alle 18.30 presso la chiesa della Misericordia. Come sempre l’ingresso è gratuito, ma tutte le offerte raccolte saranno interamente devolute alla Caritas Parrocchiale che sostiene molti parrocchiani e cittadini carignanesi in difficoltà economiche. Ringraziamo tutti coloro che partecipano, esponendo i loro presepi o visitando la mostra.

Carignano: torna il Presepe Vivente MOST TRA DI PR RESEPI

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Come ormai tradizione da qualche tempo il presepe vivente è tornato al Campo Giochi di Via Roma a Carignano. Confermati anche date e orari: martedì 24 dicembre alle 18 e, sempre alle 18, il giorno dell’Epifania. Quest’anno ci sarà una partecipazione anche di alcuni gruppi parrocchiali e ringraziamo in anticipo e sinceramente ogni amica e amico del presepe vivente, che ci sarà, in scena o nell’ombra, a dare il proprio tempo, i propri animali oppure il proprio aiuto al presepe. Perché il presepe sia di tutti e sia un momento bello. Ringraziamo anche chi vorrà partecipare come spettatore: un’occasione anche per riflettere sul Dio che si fa Bambino tra di noi. Sempre.

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TANGENZIALE

La Ministra De Micheli: la tangenziale di Carmagnola è partita Intervenuta a Torino per parlare di infrastrutture, incontrata dai consiglieri Sibona e Gamna ha confermato l’avvio del progetto tangenziale Si è parlato anche della nuova tangenziale di Carmagnola nell’incontro che la ministra dei trasporti e delle infrastrutture Paola De Micheli ha avuto a Torino il 9 dicembre scorso. La visita in Piemonte della ministra ha toccato Alessandria, Asti e Alba insieme al presidente della regione Cirio. Nel pomeriggio ha svolto una serie di incontri a Torino insieme agli esponenti del Partito Democratico per parlare della viabilità metropolitana del capoluogo piemontese, in particolare dell’avvio concreto della seconda linea della metropolitana e del completamento della prima. A margine di questi incontri la ministra De Micheli ha incontrato anche gli esponenti del Partito Democratico carmagnolese che l’hanno interrogata sul completamento della tangenziale di Carmagnola. Nei giorni scorsi il gruppo consiliare aveva fatto precedere l’incontro con la mini-

stra con la presentazione di un documento politico e una sintesi delle esigenze del territorio. La ministra ha confermato che tutta la documentazione ricevuta é a mani del suo staff e l’iter dell’opera viene seguito con attenzione. La progettazione del secondo tratto, quello che deve collegare la bretella sud (Due Province) al casello dell’autostrada (via Poirino), come ricorderete é stato recentemente autorizzato proprio dal ministero delle infrastrutture. La comunicazione di questo passo avanti ministeriale era stata data dal Presidente Regionale Cirio incontrando il sindaco Gaveglio e la Giunta e insieme avevano dichiarato la loro soddisfazione per questa decisione giunta dal ministero. Ora, mentre procede la progettazione del secondo lotto, la delegazione politica carmagnolese ha rappresentato alla ministra la necessità di affrontare il tema del terzo lotto, indispensabile per garantire la piena efficacia dell’infrastruttura. Ora sembra proprio che tutti i partiti carmagnolesi si stiano muovendo, ognuno nei suoi ambiti, per mantenere viva l’attenzione delle istituzioni per far sì che il progetto della tangenziale si realizzi veramente. Le premesse ci sono speriamo che le buone intenzioni di tutti si trasformino in fatti e che quest’opera, che i cittadini carmagnolesi aspettano da generazioni, si concretizzi veramente. Speriamo. Pierpaolo Boschero

SOCIETÁ

Settimana europea per la riduzione dei rifiuti #CHEARIATIRA2020: si misura la qualità dell’aria di Carmagnola

Il 24 novembre si è conclusa l’11° edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), l’iniziativa di sensibilizzazione nata nell’ambito del programma LIFE+ della Commissione europea che quest’anno ha visto oltre 16000 azioni sviluppate in tutta Europa con un’elevata partecipazione in Italia. Tra le azioni anche la nostra che si è articolata in tre incontri con la finalità di centrare il tema dell’anno, ossia l’”Educare alla riduzione dei rifiuti”. L’Associazione Culturale Peppino Impastato di Carmagnola partecipa alla SERR tutti gli anni dal 2014. L’idea portata avanti quest’anno era quella di realizzare alcuni incontri pubblici, divulgativi e di condivisione. L’evento pomeridiano di martedì 19 novembre è stato curato dall’Associazione Culturale CiòCheVale. L’associazione, che ha sede a Chieri sviluppa numerose iniziative, su temi ambientali, di sostenibilità e di educazione permanente. Il benessere e la salute, la dignità dell’individuo e la salvaguardia ambientale sono tra le prerogative di questa associazione con la quale si è voluto collaborare nel 2019. Nella stessa serata nella biblioteca civica di Carmagnola, l’Associazione Culturale Peppino Impastato ha presentato alcuni dati relativi alla produzione e alla raccolta differenziata dei rifiuti e soprattutto ha voluto coinvolgere alcune significative iniziative del territorio.Erano presenti il Banco Farmaceutico, la Mensa Popolare di Casa Frisco, Il Mercatino Carmagnola, Donne in Città, il Margot e l’Istituto Comprensivo I. Il Banco Farmaceutico sviluppa diversi progetti, tra i quali il Recupero Farmaci Validi. Manuela Dominici volontaria del Banco Farmaceutico ci ha spiegato che all’interno delle farmacie che aderiscono all’iniziativa – a Carmagnola attualmente sono tre: Borgo Vecchio, Farmacia Comunale e Farmacia Appendino - sono posizionati appositi contenitori di raccolta in cui ognuno, assistito dal farmacista che verifica e attesta l’integrità delle confezioni, può donare i medicinali di cui non ha più bisogno. Nel complesso il Banco Farmaceutico nel 2018 ha Recuperato Farmaci Validi per un valore di oltre 800mila euro. Analogo ma con meno problematicità legislative e gestionali è il discorso portato avanti dall’ Associazione Karmadonne con la Mensa Popolare e il coinvolgimento del Banco Alimentare. Elisabetta Elia ha raccontato come a Casa Frisco transitino in media 25 kg di alimenti al giorno raccolti in alcuni punti di vendita della Grande Distribuzione presente sul territorio (Lidl, Bennet e Coop). Di questi alimenti una parte diventa ingrediente della mensa popolare, un’altra compone le borse alimentari messe a disposizione di chi ha più bisogno, circa una dozzina di famiglie carmagnolesi. Un’altra esperienza condivisa nella serata è quella del Mercatino Carmagnola, un’attività commerciale che da anni consente di vendere ed acquistare prodotti usati. Federico Cristaudo del Circolo Arci Margot ha presentato gli ottimi risultati conseguiti in questi anni, con un impegno che ha coinvolto i loro associati, quasi 2500 iscritti, sia nella raccolta differenziata che nella riduzione dei rifiuti, a partire dalla messa al bando dell’”usa e getta” per i bicchieri, che durante le serate sono in plastica lavabile e quindi riutilizzabili, e delle cannucce, ora in PLA (plastica biodegradabile). L’incontro con Donne in Città ha messo in luce anche gli aspetti più divertenti e socializzanti di una forma di scambio antica come il mondo, il baratto. Il10 novembre scorso alla sua 5° edizione - Donne in Città ha creato l’occasione per incontrarsi e scambiare un proprio oggetto con una moneta fittizia (le cialde del caffè) valida per l’”acquisto” di oggetti portati da altri. Alla fine della giornata ciò che resta viene dato in beneficienza. Infine i due insegnanti, Cristina Manconi e Amerigo Pagotto, della scuola media dell’Istituto Comprensivo I hanno raccontato la sfida lanciata quest’anno, ma maturata negli anni, di avviare un progetto di riduzione dei rifiuti nella scuola. Il progetto ha l'obiettivo di raggiungere ZERO rifiuti indifferenziati, traguardo possibile considerando che gli allievi producono prevalentemente rifiuti differenziabili (carta, plastica, organico. Giovedì 21 novembre l’Associazione Culturale Peppino Impastato ha incontrato le due classi dell’Agraria dell’IISS Baldessano Roccati di Carmagnola che quest’anno sono titolari dell’arduo ma formativo compito di svolgere le ispezioni nella scuola e di formarsi e informare sulla corretta raccolta differenziata. Valeria Torazza Associazione Culturale Peppino Impastato

Dopo il successo della serata di lancio della campagna, svoltasi lo scorso martedì 3 dicembre, si estende fino al 15 dicembre la finestra per aderire alla campagna di monitoraggio civico della qualità dell’aria a Carmagnola, “fatta dai cittadini per i cittadini”, #CHEARIATIRA2020. L’iniziativa, già promossa nel 2019 dal Comitato Torino Respira nel capoluogo piemontese è approdata quest’anno nel territorio carmagnolese grazie al coordinamento di Legambiente circolo Il Platano APS, con il supporto del Comitato Salsasio Vivibile e delle numerose e numerosi carmagnolesi accorse alla serata di presentazione. Per gli organizzatori torinesi, rispetto alla prima edizione, l’obiettivo della campagna consiste nell’estensione dell’analisi dell’inquinamento da ossidi d’azoto – uno dei principali inquinanti correlati al traffico – anche ai comuni della prima e seconda cintura al fine di ampliare l’area di analisi e migliorare la copertura e l’affidabilità dei dati. Sul territorio di Carmagnola è emerso il forte interesse della popolazione di comprendere – anche attraverso la partecipazione attiva con questo strumento di “citizens science” – quale sia lo stato di inquinamento da ossidi d’azoto nel territorio comunale. Come noto, la città è attraversata ogni giorno da un intenso flusso di traffico di mezzi leggeri e pesanti, in particolare nell’asse di passaggio tra il torinese e il cuneese (via Torino – via San Francesco di Sales – via Racconigi) e sui tratti urbani e suburbani quali via del Porto (in direzione Casalgrasso) e via Poirino (in direzione del casello autostradale). Il progetto prevede l’acquisto (al costo di 20 €) e l’installazione (presso il proprio domicilio, luogo di lavoro o di interesse) di un kit di campionamento passivo per la rilevazione di tale inquinante. Il successo della serata di lancio ha permesso di raggiungere la cifra di 51 provette, grazie all’acquisto diretto da parte dei cittadini e alla partecipazione all’apericena di cofinanziamento. A cura del circolo Legambiente, 15 di esse saranno posizionate a copertura dei punti “scoperti” o nevralgici del territorio comunale per la miglior distribuzione delle analisi. Dopo la chiusura delle sottoscrizioni del 15 dicembre, la lista dei partecipanti sarà inviata al comitato TorinoRespira che provvederà all’ordine dei kit. Nel mese di gennaio, con il supporto dei volontari carmagnolesi, i kit verranno distribuiti, corredati delle istruzioni per l’uso. Le misurazioni saranno svolte nel mese di febbraio. Al termine, i kit verranno ritirati e consegnati nuovamente al comitato che provvederà all’invio ad un laboratorio di analisi. In primavera, i risultati dello studio verranno presentati e diffusi con un evento dedicato e successive iniziative di sensibilizzazione e discussione sul tema. Per informazioni, inviare un’email a legambiente.ilplatano@gmail.com o contattare Valentina al 3472727824.

Anche l’Asl TO5 avrà un hospice di 14 posti letto sul proprio territorio. Lo gestirà la FARO. TRASLOCHI Quaranta

Tre importanti obiettivi sono e saranno conseguiti con l’assegnazione di parte del vecchio ospedale San Remigio di Carignano alla Fondazione Faro Onlus. Il primo è che verrà realizzato un Hospice da 14 posti letto, autorizzato dalla Regione Piemonte, che ancora mancava all’Asl TO5. Secondo obiettivo, nel medio periodo, verranno accorpati nella struttura dell’ex San Remigio tutti i servizi Asl sparsi sul territorio di Carignano. Terzo, che a tendere, si dovrebbe arrivare alla realizzazione di una Casa della Salute con possibilità di raggruppamento dei medici di famiglia del territorio. “E’ stata fatta una procedura ad evidenza pubblica – ha spiegato il Direttore generale Massimo Uberti -. Si tratta di un risultato molto importante per il territorio dell’Asl che riesce a conseguire questo obiettivo senza costi per l’azienda se non quelli delle rette per i pazienti che l’Azienda sanitaria andrà ad inserire secondo le necessità. In questo modo eviteremo di inviare i cittadini dell’Asl To5 in altre strutture fuori territorio”. I nostri obiettivi – hanno detto dalla fondazione Faro il presidente Giuseppe Ravizza, il segretario generale Paolo Ravizza e il consigliere Franco Greppi (quest’ultimo ha seguito la destinazione del “Fondo Cornaglia” con il quale è stata possibile l’operazione) – sono quelli di permettere un maggiore e più adeguato avvicinamento alle esigenze della popolazione, una migliore assistenza sia al paziente che alle famiglie, il non gravare a domicilio e, non ultimo incrementare le cure palliative nel fine vita per una maggiore consapevolezza nella lotta al dolore e, quindi, avvicinare di più al fine vita garantendo il sollievo al paziente e una maggiore dignità alla persona in questo difficile momento”. La concessione è stata assegnata per 20 anni. In questo periodo la Faro si impegnerà a ristrutturare l’immobile adeguando e umanizzando gli spazi esistenti a cui vanno aggiunti il rifacimento dei tetti, della centrale termica e degli ascensori. La superficie totale ai piani è di 1.775 mq di cui 1.540 destinati esclusivamente all’hospice Faro e 235 mq di spazi comuni per un importo complessivo di 3milioni e 300mila euro.

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SOCIETÁ

Giovanni Alutto: l’alpino ultracentenario di Carmagnola che ha fatto la storia orgoglio per noi e per la patria – ha riferito Monica Ciaburro -. È un esempio di fatica, sacrificio e impegno, come tutta la sua generazione, che ha combattuto e creduto, con impeto e ardimento, senza mai perdere la speranza. Giovanni è quindi testimone di ciò che è stato e di come bisogna comportarsi nei momenti difficili. Perché da tutto ci si può sollevare, ma bisogna crederci, volerlo e impegnarsi”. E ancora, rivolgendosi all’alpino: “La testimonianza di Giovanni è fondamentale: dona speranza alla comunità, un futuro per la nostra patria”. Terminati gli auguri e il concerto, l’ultracentenario ha ricevuto numerosi omaggi, tra cui il volume sugli ultimi dieci anni dell’ANA, con gli auguri del presidente Sebastiano Favero, e il piccolo “trofeo” con sopra riprodotto il cappello degli Alpini. Omaggi che Giovanni Alutto ha accettato con piacere, rispondendo con un sorriso e forse ripensando ai vecchi tempi, alla sua storia. Era il 1916 quando venne messo al mondo, il 1942 quando poco più che ventenne partì dalla stazione di Borgo Gesso per la guerra. Oggi, come dice il detto, “è passato un secolo” da allora. Ma Giovanni Alutto è ancora qui, a Carmagnola. In cuor suo sa che la memoria deve essere portata avanti. Per questo, non ha intenzione di mollare. Non ora.

Classe 1916, originario di Barbaresco, reduce di Russia in forza alla Divisione Cuneeense, capogruppo degli Alpini di Carmagnola e in testa l’immancabile cappello con la penna nera. Questa la carta d’identità di Giovanni Alutto, un personaggio che ha davvero fatto la storia, riuscendo a scampare al massacro della Guerra. Un uomo che ha dato e continua a dare tanto, nonostante la sua veneranda età. Così Carmagnola ha deciso di festeggiarlo, all’indomani dei suoi 103 anni, dedicandogli l’intera giornata del 17 novembre, con un carico di appuntamenti. Ad aprire i festeggiamenti, la Santa Messa in Collegiata Santi Pietro e Paolo, cui ha preso parte anche il Presidente Alberto Cirio. Dopo la Messa, il corteo per le vie della Città, con il Corpo Musicale di Barbania, e l’arrivo al Salone degli Antichi Bastioni per gli interventi e gli auguri istituzionali e il concerto a cura del Coro Arco Alpino dell’Ana di Chieri, diretto dalla Maestra Roberta Tringali. Ha commentato il sindaco Ivana Gaveglio: “Giovanni Alutto gioca un ruolo centrale per la nostra società, come persona, ma anche come alpino. Perché essere alpino non è solo una parentesi della vita. E Giovanni ne è la prova: porta alto il ricordo e il valore di chi è stato meno fortunato, di chi non ce l’ha fatta; porta tra di noi un sentimento di fratellanza”. Commovente il ricordo del capogruppo degli Alpini di Candiolo Stefano Dalmasso, che ha raccontato come Giovanni Alutto rappresenti un esempio da stimare e come abbia incoraggiato, col suo spirito solidale, figure quali il Colonnello Giovanni Pezzo, donandogli un portafortuna, una monetina di quando era reduce in Russia, per le sue missioni in Afghanistan e in Iraq. Una monetina che il Colonnello ha promesso di restituire, al suo ritorno. Presenti ai festeggiamenti, tra gli altri, i sindaci di Barbaresco e Feisoglio, il Comandante del 2° Reggimento Alpini Marcello Orsi e l’onorevole Monica Ciaburro, che ha portato il saluto della Camera dei Deputati. “Giovanni Alutto è un

Sara Giraudi

RELIGIONE

Immacolata Concezione: una tradizione lunga secoli

CONFERITA LA CITTADINANZA ITALIANA A DON IOSIF PATRASCAN Molti parrocchiani di Salsasio, Casanova, Vallongo e Tuninetti erano presenti martedì 26 novembre nella sala del consiglio comunale di Carmagnola dove il parroco don Iosif Patrascan davanti al Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio, all’amministrazione comunale di Carmagnola ed alla sua famiglia ha fatto giuramento diventando così ufficialmente cittadino italiano. Don Iosif che da ottobre 2017 è parroco di Salsasio e delle parrocchie di Casanova, Vallongo, Tetti Grandi è stato in passato Viceparroco a Nichelino ed è da 23 anni che è in Italia. “Il mio cuore resta Romeno ed il mio legame con la Romania e con la mia città di origine Bacau in cui abitano ancora molti miei parenti e la mia mamma è indissolubile. Ma io è da 23 anni che abito in Italia e calcolando che ho 45 anni, posso dire che ho passato più della metà della mia vita in questo fantastico Paese” queste sono state le parole che ha detto hai presenti don Iosif. Presente anche il rappresentante del Consolato Romeno di Torino Dumitrache Serban Gabriel che ha portato il saluto del Console, donando poi un omaggio a don Iosif ed al Sindaco Gaveglio.Tra i presenti anche il parroco di Nichelino don Riccardo e l’ex parroco di Salsasio don Antonio Borio. A fianco di don Iosif oltre alla sua famiglia ed alla sorella erano presenti anche gli altri due parroci di Carmagnola don Giovanni Manella e don Dante Ginestrone, e una rappresentanza della comunità di Nichelino. Ivan Quattrocchio

Una Colleggiata stracolma ha celebrato, insieme ai sacerdoti delle parrocchie carmagnolesi e al vescovo emerito di Biella mons. Gabriele Mana, la festa dell’Immacolata Concezione, patrona della città. Risale al 1636 la statua dell’Immacolata Concezione di Carmagnola, ad opera dello scultore astigiano Michele Enaten, al 1751-52 il trono sorretto dai portatori in occasione dell’8 dicembre, mentre è di circa cento anni più tardi il manto di velluto azzurro, con ricami d’oro e argento, che la Regina Maria Cristina donò alla Città e che ancora oggi, in processione, spicca in tutta la sua bellezza. È quindi una vera e propria tradizione quella che vede protagonista la patrona di Carmagnola, una momento di festa che accoglie, all’interno della Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, una folla di fedeli, pronti alla celebrazione. Una mattinata gioiosa che, anche quest’anno, ha visto accorrere centinaia di persone da ogni dove, e che dopo la Santa Messa ha accompagnato la statua del’Immacolata per le vie della città nella solenne processione cittadina. Numeri incoraggianti quindi, a testimonianza di come la fede rappresenti ancora un pilastro importante nella vita di tutti.

Scatolata 2019

Casa Roberta: continua la solidarietà

Obiettivo raggiunto per l’acquisto di una sedia a rotelle, grazie al pranzo che si è svolto domenica primo dicembre a favore di casa Roberta. Un ringraziamento per la donazione alla Sig.ra Rosella Masino, al Dott. ErmannoTurletti, alla Sig.ra Maria Bonetto in memoria di Giovanni Risso. Un grazie alla partecipazione della leva 1949 e a tutti i soci, volontari ed amici di Casa Roberta per il grande lavoro svolto per la riuscita dell'iniziativa. Grazie alla collaborazione del comitato ANDOS Carmagnola. Esprimiamo la nostra gratitudine, mentre assicuriamo che riteniamo il vostro aiuto e la vostra amicizia un incoraggiamento,oltre che una importante risorsa per questa nostra realtà. Vi aspettiamo domenica 5 gennaio 2020 alle 21 nella chiesa di San Bernardo per il Concerto dell’Epifania con il Coro le Verne Giuseppe Milano di Racconigi e dell’Unitre di Carmagnola diretti da Paola Bellis con al pianoforte il maestro Bruno Manassero. Casa Roberta – Oami Carmagnla

Successo anche per l’edizione 2019 della scatolata benefica che si è svolta, di tradizione, nella Chiesa di San Filippo. Benefica la finalità: il ricavato sarà destinato, infatti, al restauro dell’organo della Collegiata.

SCUOLA

IC Carmagnola: autori per un giorno In seguito al successo riscontrato negli incontri con gli autori, nell'ambito dell'iniziativa “Aperilibro bambini” proposta dal Gruppo Lettura di Carmagnola in collaborazione con gli Istituti Comprensivi del territorio, si sono attuati nelle varie classi del plesso di S.Bernardo laboratori con la scrittrice Barbara Del Sordo. I bambini si sono trasformati in autori per un giorno, dando spazio alla fantasia e creando una storia per ogni classe. Le tematiche comuni lungo cui si sono sviluppate le avventure dei vari personaggi, sono state l'integrazione, l'uguaglianza, il valore della diversità, l'amicizia e la collaborazione. La scrittrice è stata molto disponibile e ha saputo coinvolgere gli alunni, spingendo tutti a mettersi in gioco e a unire le forze per raggiungere un obiettivo comune. Al termine del laboratorio ciascun bambino ha ricevuto il proprio “libretto” a colori con la storia scritta e illustrata a più mani, sotto la guida dell'elfo Bes, protagonista del libro “Dal Kenya a Parigi in due sogni”. L'esperienza ha avuto un grande successo, grazie anche alla capacità e alla forte empatia di Barbara, che ringraziamo di cuore. Come insegnanti vogliamo sottolineare il valore dell'Aperilibro bambini che, sperimentato per la prima volta, si è rivelato un'occasione di crescita e formazione per i nostri alunni. Approfittiamo per comunicare che altri incontri con gli autori sono previsti da gennaio e sollecitiamo la partecipazione sempre più numerosa di ragazzi e genitori. Le insegnanti

Quattro studentesse del Bobbio in Francia! All’inizio dell’anno scolastico 2019/2020, quattro studentesse del Liceo Linguistico Norberto Bobbio di Carignano hanno aderito al progetto Transalp. Si tratta di un programma di mobilità studentesca internazionale individuale promosso dall'USR (Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte) che propone uno scambio transfrontaliero, con obiettivi linguistico-culturali, attraverso un’esperienza di integrazione scolastica in Italia e in Francia della durata di un mese. Le partecipanti italiane (frequentanti le classi IV D e IV E dell'indirizzo linguistico), Caterina Filippa, Desy Garofalo, Clarissa Pino e Giorgia Zannino, hanno soggiornato in differenti località della Francia a partire dal 7 settembre fino al 5 ottobre 2019, alloggiando nelle abitazioni delle rispettive famiglie ospitanti. Durante la loro permanenza, le ragazze hanno avuto l'opportunità di vivere a pieno contatto con una lingua e una cultura diverse dalle loro, frequentando i corsi scolastici con le proprie corrispondenti. Durante la loro permanenza hanno anche avuto la possibilità di visitare luoghi e monumenti del patrimonio culturale francese. Dal 26 ottobre al 23 novembre 2019, invece, è stato il turno delle corrispondenti francesi di sperimentare la medesima avventura, questa volta in Italia. Al termine del loro mese di full immersion, entrambe le parti hanno potuto ritenersi pienamente soddisfatte, sia da un punto di vista educativo che umano. La conoscenza della lingua straniera studiata è stata sicuramente approfondita, tuttavia non è stato questo l'unico fattore a rendere unica l'esperienza formativa. Convivere per un periodo prolungato con una persona inizialmente sconosciuta, infatti, ha dato origine a delle profonde amicizie, destinate certamente a protrarsi nel tempo. Anche le quattro ragazze francesi hanno scoperto una nuova cultura, quella italiana, molto diversa dalla loro, nonostante la vicinanza dei due stati. Le corrispondenti italiane hanno provveduto ad organizzare singolarmente con le proprie famiglie diverse attività e uscite nel weekend. Le finalità educative e formative di questo scambio concorrono allo sviluppo culturale e sociale, ma anche umano degli studenti, grazie al confronto, il rispetto e la presa di consapevolezza di valori diversi da quelli della propria cultura.

Ultimi appuntamenti 2019 all’Unitre Si avvicina la conclusione della prima parte dell’anno accademico. Il 18 dicembre ultimo appuntamento del 2019 con la conferenza dal titolo “Chernobyl e nucleare: un fallout infinito, in presenza del signor Massimo Bonfatti. Il giorno successivo, il 19, al salone degli Antichi Bastioni, consueta festa di Natale, rallegrata dall’esibizione dei “Grigi per caso”, con tutti i tesserati. Le attività riprenderanno quindi il 7 gennaio, con i nuovi corsi, i laboratori e le conferenze del mercoledì pomeriggio. I corsi culturali a partire saranno: Miti e segreti dei grandi seduttori, Storia del cinema, Il pianeta che vive, Laboratorio di Psico-design. Le prossime conferenze di Focus - in programma in orario 15-16.30 - avranno luogo, invece, secondo il seguente calendario: l’8 gennaio, Come prendersi cura dei propri spazi privati attraverso azioni concrete e mirate (relatore: arch. Pietro Finocchio); il 15 gennaio, Un mondo di plastica. Storia triste di una bottiglia dispersa in mare (relatore: dott. Giorgio Prino); il 22 gennaio, Raccontare l’accoglienza: storie, paesi, viaggi (relatori: dott. Carraro e Olivero). Inoltre, accanto ai laboratori già avviati, prenderanno il via anche quelli di Bigiotteria, Calligrafia base, Ginnastica per la mente B (base), Pittura su porcellana liv. avanzato. Non mancheranno, infine, le uscite didattiche. Prossima gita, la visita alla mostra “Mantegna”, presso Palazzo Reale di Torino, l’11 gennaio. Per maggiori informazioni contattare la segreteria ai numeri 011204463 - 0114247847 oppure consultare il sito www.unitrecarmagnola.it

I Cuochi della Mole trovano casa La Dirigente Scolastica Claudia Torta, con il consenso del Consiglio di Istituto Bobbio di Carignano, ha concesso all’Associazione “Cuochi della Mole” di trasferire la propria sede legale presso la sezione professionale Alberghiera dell’IIS Bobbio. L’Associazione si rivolge a professionisti della Provincia di Torino che operano in cucina, gastronomia e pasticceria, al fine di valorizzare e far conoscere i sapori e le competenze della cucina piemontese a livello internazionale. Tra le sue priorità, lo sviluppo di una rete di contatti tra i professionisti del settore e le aziende, per stimolare l’adesione ad eventi formativi e opportunità di crescita, per partecipare a concorsi di cucina, fiere nazionali e internazionali, per ricercare esperti di cucina piemontese che lavorano nel mondo. L’Associazione “Cuochi della Mole” pone la sua attenzione sui giovani, futuri operatori nel settore, e vuole creare sinergie efficaci con la scuola e gli studenti delle scuole alberghiere. Fiore all’occhiello dell’associazione sarà la creazione di una squadra di cuochi, gastronomi e pasticceri che partecipi ai campionati nazionali e internazionali, in linea con le strategie della Federazione Italiana Cuochi. Un grande opportunità per i giovani per mettersi alla prova, confrontandosi con i migliori a livello nazionale e internazionale: prepararsi per i concorsi infatti, richiede un impegno notevole, paragonabile a quello degli atleti delle discipline olimpiche. Ma alla radice dei valori dei “Cuochi della Mole” vi è anche la volontà di costituire un gruppo DSE (Dipartimento Solidarietà ed Emergenze) in collaborazione con la Federazione Nazionale Cuochi, che offrirà il proprio contributo alla Protezione Civile nazionale in caso di calamità naturali e sosterrà altre attività nell’ambito sociale. “Ospitare l’Associazione Cuochi della Mole rappresenta al tempo stesso un grande onore e una preziosa risorsa per l’Istituto; questa collaborazione non potrà che arricchire il bagaglio di competenze di Docenti e Studenti!” ha commentato con soddisfazione la Dirigente Torta.

MATTATOIO

VENDUTO IL MATTATOIO PER 688.338 EURO CHE SERVIRANNO PER ASFALTARE LE STRADE CITTADINE. INSORGE IL PD. E’ stato venduto il fabbricato del vecchio macello di Carmagnola. Un’azienda torinese, la società CREA.RE. Group srl. che ha sede a Torino, unica a presentare interesse per l’acquisto se lo è aggiudicato per 688.338 euro. L’acquisto è però condizionato a vincoli imposti dalla soprintendenza dei beni architettonici in quanto trattasi di fabbricato classificato “archeologia industriale” per cui, specifiche parti, devono essere mantenute come l’originale. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’assessore Alessandro Cammarata ha affermato che l’introito sarà destinato in gran parte per l’asfaltatura delle strade. Una decisione che ha fatto infiammare gli animi dei consiglieri del Partito Democratico che hanno manifestato forti perplessità: l’alienazione di un pezzo di patrimonio non dovrebbe essere utilizzata a favore di investimenti duratura? (per esempio iniziare i lavori della Nuova Scuola materna in via Quintino Sella tanto promessa e mai realizzata). Netta la posizione delle forze di minoranza che dichiarano: “Ciò che abbiamo contestato in modo molto deciso è stato non solo il basso valore realizzato dalla vendita ma soprattutto le decisioni su come utilizzare i fondi incassati dalla vendita stessa", ha detto il consigliere Emilio Gamna. "Per noi è assolutamente inaccettabile che queste risorse vengano destinate, come sta scritto nel bilancio variato in questo consiglio, a finanziare manutenzioni strade, in particolare per pagare delle asfaltature. Diciamo che non ha senso e non é accettabile che una pubblica amministrazione prenda un immobile, cioè un bene costruito per durare e che a suo tempo ha comportato un investimento importante, e lo venda per realizzare investimenti di breve respiro. Tra qualche anno quelle asfaltature, come avviene per tutte le asfaltature, saranno inevitabilmente da rifare e non ci sarà un altro mattatoio o terreni da vendere. Parlo di terreni perché questa amministrazione ne ha già venduti parecchi e le risorse introitate, in buona parte, sono servite per scopi analoghi. É il caso di dire - ha proseguito il consigliere del PD Gamna - che si vendono i gioielli di famiglia senza realizzare nulla che i figli e i nipoti si ritroveranno. Ci mangiamo l'eredità dei nonni ma non lasciamo opere durature alle nuove generazioni. Stupisce che soltanto l'opposizione metta in guardia da un comportamento così miope, spiace che nessun consigliere di maggioranza abbia espresso neppure un dubbio. Eppure ci sono consiglieri che provengono dal mondo agricolo e che dovrebbero comprendere bene il valore dei beni alienati. Noi chiediamo che le risorse ottenute dalla vendita di terreni ed immobili siano vincolate a investimenti davvero importanti e duraturi", ha concluso l'ex assessore al Bilancio. Abbiamo chiesto ragguagli al Sindaco e all’assessore Cammarata, ma dal Palazzo bocche cucite. Ma ripercorriamo la storia di questo immobile storico carmagnolese. La costruzione del mattatoio risale infatti agli anni 20 del ‘900 e fino alla chiusura, avvenuta il 31.12.2011 ha servito i macellai non solo carmagnolesi. Nel 2010, giunta di GianLuigi Surra, si era fatta strada l’idea di costruire un nuovo macello oltre la ferrovia in quanto la struttura di via San Francesco di Sales non rispondeva più alle norme di legge, che la possibilità di operare era concessa in deroga e che tale deroga non poteva essere prorogata all’infinito e si rischiava di dover interrompere un’attività che contava il passaggio di 40 capi a settimana e che interessava macellai e allevatori della zona. In consiglio comunale le forze di opposizione avevano chiesto a che punto fossero le trattative per la realizzazione del nuovo macello. Già fin dal bilancio 2009 era comparsa l’alienazione del vecchio macello con un introito di 2,5 milioni di euro e la realizzazione del nuovo macello con una spesa di 1,5 milioni di euro. Non erano però seguiti atti concreti ma solo qualche ammissione dell’assessore Franco Quatttrocolo circa trattative in corso peraltro mai esplicitate.

Era stato il sindaco Gian Luigi Surra a fornire qualche chiarimento in più in merito alla trattativa che si stava portando avanti con il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e con il suo staff interessato alla questione: in effetti il macello di Torino si trovava in zona vicino all’ex stadio delle Alpi in un’area facilmente riconvertibile ad uso commerciale. Essendo però, all’epoca, il contratto ancora abbastanza lontano dalla scadenza il comune di Torino avrebbe potuto ricavarne una “buona uscita” da utilizzare per un nuovo macello in Carmagnola, struttura che prevedeva, oltre alla macellazione degli animali anche il confezionamento della carne per la grande distribuzione, con un impiego di personale di circa 150 addetti. Parallelamente, in un’area adiacente a quella ipotizzata per il nuovo macello, poteva trovare sede l’Apa, Associazione provinciale allevatori e il Centro Latte regionale che vedevano in Carmagnola una dislocazione ottimale rispetto alle aree di produzione. Si arriva al 2013, giunta di Silvia Testa, ma il progetto con il mattatoio di Torino nel frattempo è sfumato. L’amministrazione comunale decide di mettere all’asta l’area dell’ex macello, base d’asta 1.048.000 euro per una superficie di 5700 metri quadri. L’importo è ben inferiore ai circa 2,5 milioni ipotizzati dalla giunta Surra quando già nel 2010 si pensava di alienare l’area con l’idea di costruire un altro macello. L’analisi evidenziava oltre all’impossibilità di proseguire l’attività stante la non più agibilità imposta da Asl e strutture competenti, soprattutto lo scarso accesso da parte delle macellerie locali con solo il 33% di utilizzo con continuità. Era rimasta aperta l’ipotesi della eventuale ricollocazione del macello mettendo a disposizione l’area oltre la ferrovia per gli imprenditori privati interessati a creare ed esercitare l’attività: venne proposta solo una offerta di 500mila euro rispetto ai due milioni di euro occorrenti. Intanto i fruitori del macello carmagnolese si erano rivolti a strutture pubbliche e private del territorio. Quindi il vecchio macello, costruito oltre 90 anni fa, esempio di architettura industriale, venne messo all’asta, operazione necessaria, disse l’assessore al bilancio Gianni Cavallini, per pagare debiti pregressi e per urgenti opere di manutenzione ad altri edifici pubblici. Sulla valutazione non si disse d’accordo Massimiliano Pampaloni, capo gruppo Lega Nord in consiglio comunale che affermò: “L’amministrazione usa idee e sistemi vecchi per vendere la storia carmagnolese, sono decine di anni che si vendono (svendono?) enormi aree ai privati per fare cassa, di questo passo tra pochi anni ci venderemo pure il Municipio? Dobbiamo cercare di percorrere nuove strade. In questo caso si potrebbero realizzare più soldi con una semplice divisione del terreno in piccoli lotti”. Al di là delle polemiche politiche si pensava di utilizzare il ricavato per dare l’avvio ai lavori della nuova scuola materna di via Quintino Sella il cui progetto era, in quel momento, in fase di revisione da parte degli uffici comunali. Infatti il passaggio delle tubazioni del teleriscaldamento consentivano l’allacciamento all’impianto con la conseguenza che non sarebbe più stata necessaria la realizzazione del locale caldaia inoltre si ipotizzava di dotare la struttura di pannelli solari per il risparmio energetico. Per una eventuale ricollocazione del macello da parte di imprenditori privati che intendessero creare ed esercitare l’attività, era comunque sempre disponibile l’area acquistata dalla Giunta precedente ma al momento, anche per la particolare situazione economica generale, all’amministrazione non erano pervenute richieste in tal senso. L’immobile dell’ex macello rimase quindi invenduto e le aste ripetute andarono deserte per mancanza di acquirenti. Oggi, trovato finalmente un compratore, sentire che il ricavato sarà destinato quasi completamento all’asfaltatura delle strade desta, come detto, qualche perplessità. Vedremo come proseguirà la vicenda anche se ormai il destino dello storico macello sembra ormai “asfaltato”: Pierpaolo Boschero

SI PARTE CON LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO

noprogramma dei lavori. Gli interventi di riqualificazione dovrebbero terminare a fine primavera, inizio estate. Come concordato con i commercianti, i lavori saranno realizzati a blocchi, garantendo sempre l’accesso a negozi e abitazioni. A tal proposito a giorni saranno avvisati anche i residenti delle aree interessate dal cantiere. L'Assessore alle Attività Produttive, Gian Luigi Surra, commenta: "La gara di appalto si è protratta oltre il tempo da me auspicato ma finalmente l'intervento di riqualificazione è partito. Il Direttore dei lavori, architetto Tagliasacchi e l’ufficio Commercio saranno a disposizione per ogni segnalazione e intervento che servirà per limitare il disagio. Ricordo inoltre che i lavori sono cofinanziati dalla Regione Piemonte e che la quota a carico del Comune sarà finanziata attraverso l’utilizzo degli oneri di mitigazione che vedono così finalmente il loro utilizzo a favore del commercio urbano carmagnolese."

Si è concluso il bando di gara per l’individuazione dell'impresa che eseguirà gli interventi di riqualificazione degli assi commerciali carmagnolesi, che saranno finanziati attraverso il bando regionale “Percorsi urbani del Commercio”, al quale il Comune di Carmagnola aveva aderito aggiudicandosi un importante cofinanziamento, e l’utilizzo degli oneri di mitigazione derivati dall’insediamento del centro commerciale. Il progetto interesserà l'asse di via Fratelli Vercelli e via Chiffi nel tratto compreso tra via S.Giovanni Bosco e vicolo Turletti, oltre a Largo Vittorio Veneto. I lavori, che hanno preso il via il 25 novembre, riguardano il rifacimento dei marciapiedi, l'arredo urbano, la segnaletica e la raccolta delle acque bianche. In largo Vittorio Veneto è inoltre previsto il rifacimento della pavimentazione. I lavori sono stati sospesi dall’8 dicembre e fino al 6 gennaio 2020 per consentire il regolare svolgimento delle attività commerciali nel periodo natalizio. L’inizio dei lavori è stato preceduto, venerdì 8 novembre, da un incontro tra l'amministrazione, il progettista l’arch. Germano Tagliasacchi, il responsabile dell’ufficio Commercio, Piero Robiola e il titolare della ditta Bua Costruzioni che si è aggiudicata i lavori, con i commercianti carmagnolesi per l’illustrazione del cro-

NUOVA PISTA CICLABILE

SI DISCUTE SULLA NUOVA PISTA CILABILE

Si snoderà dalla stazione ferroviaria fino a S.Giovanni. Grandi polemiche sul taglio degli alberi in via Quintino Sella. Si sta completando la “lunga striscia rossa” che colledi trovarsi ancora una volta davanti a un abbattimento in città, questa volta in via Q. Sella, senza essere stata gherà la stazione ferroviaria a Borgo San Giovanni precedentemente informata. passando per il centro sportivo comunale di via Roma. Pur plaudendo all'iniziativa di creare una nuova pista Mancano ancora alcuni dettagli (come la congiunzione ciclabile che colleghi la stazione ferroviaria a Borgo San al fondo della rotonda via Chiffi e l’inizio di via Monforte Giovanni, ci domandiamo se non fosse possibile progete la zona in via Quintino Sella). tare diversamente l'intervento, considerata la larghezza La pista ciclabile è stata voluta dalla Giunta Gaveglio, della strada in quel punto. in particolare dall’Assessore Cammarata e ha sollevaPrescindendo da qualsiasi polemica, torniamo ancora a to qualche polemica riguardo l’abbattimento degli albesegnalare la disponibilità di nostri qualificati esperti in ri in via Quintino Sella. Un provvedimento necessario materia, pronti ad offrire al Comune una consulenza per poter rifare il marciapiede parte integrante della gratuita, al fine di valutare preventivamente l'opportunità nuova pista ciclopedonale. e le modalità di future decisioni relative al verde urbano. “Le alberate della città di Carmagnola - hanno dichiaRibadiamo quindi la richiesta, già presentata di volta in rato dal Comune - sono state oggetto, nelle ultime setvolta a ogni Giunta insediatasi, di essere cortesemente timane, di interventi che hanno portato all’abbattimento contattati prima di ogni ulteriore azione consimile, che si di alcuni esemplari in diverse zone della città. Tali tratti di tempistiche e modalità di interventi manutentivi, abbattimenti sono stati realizzati da ditte qualificate in o di scelte di esemplari da abbattere, o di nuove specie conseguenza di due distinte attività: la realizzazione da impiantare. della pista ciclo pedonale dalla stazione ferroviaria a SEZIONE A titolo esemplificativo, domandiamo al Comune se, tra Borgo San Giovanni e il controllo della sicurezza e le specie prescelte per la creazione del nuovo bosco salute di diverse alberate cittadine. urbano, ve ne siano di quelle che presentano una fioriPer quanto concerne l’abbattimento di alberate in via tura appetibile per le api, la cui drastica diminuzione Quintino Sella, l’intervento è stato programmato all’indesta proccupazione: questi insetti costituiscono infatti terno del progetto per la realizzazione della nuova un vero e proprio mezzo produttivo per l’agricoltura, pista ciclabile che collega la stazione ferroviaria a necessario all’impollinazione di molte colture orto-fruttiBorgata San Giovanni, passando da via Bra, piazza cole e sementiere, senza trascurare l’importanza fondaFalcone e Borsellino, via Monforte, via Quintino Sella, mentale che rivestono nella riproduzione di gran parte via Roma, piazza Olimpiadi, via A. Frank, via Capitini delle specie vegetali spontanee più evolute”. e via Cuneo. “Sulla pista ciclabile – sottolinea il Presidente di LegamIn via Quintino Sella, il progetto prevede il rifacimento biente di Carmagnola Valentina Chiabrando - siamo felidel marciapiede esistente con la nuova realizzazione ci che si stia realizzando questo progetto per la viabilità cittadina, sperando che a raso, a fianco del nuovo percorso ciclabile. Tale scelta progettuale è stata detla ciclabile venga affiancata da barriere per negare l'accesso alle auto, o la postata dalle condizioni dell’attuale marciapiede che risultava sconnesso e non adatsibilità di parcheggio. to ad ospitare il transito in sicurezza proprio a causa dei danni provocati dallo sviluppo eccessivo dell’apparato radicale degli olmi siberiani lì presenti. Le radici Speriamo inoltre che la nuova pista non resti un esempio isolato, pensando ad degli olmi avevano già in passato causato danni alle linee elettriche dell’illumiesempio alle proposte contenute nel documento del PUMS. Anche sul taglio nazione pubblica, tant’è vero che parte della linea interrata era già stata sostituita alberi in diverse zone della città abbiamo chiesto delucidazioni all'amministracon cavo aereo. Da più di un decennio inoltre, queste piante avevano dovuto zione che ci ha fornito le seguenti spiegazioni: le tipologie di alberi non autoctone subire ripetuti trattamenti creavano problemi di parasantiparassitari e potature siti, inoltre le radici degli ravvicinate poiché oggetto alberi avevano di fatto comSTAZIONE di attacchi da insetti litofagi. FERROVIARIA promesso tutto il marciapieCogliendo la necessità di de della zona interessata. A ROTONDA rifacimento del marciapiede fronte di questa spiegazione VIA CHIFFI e in vista dei lavori per la Legambiente ritiene necesrealizzazione della nuova sario un reimpianto di alberi scuola materna prevista in città, l'amministrazione ha nell’area, sono stati abbatassicurato di avere in protuti gli olmi che a primavegramma il reinserimento di ra, a fine lavori della ciclabicirca 40 alberi per i quali è le saranno sostituiti con stato inoltre chiesto al circolo alberi di specie arboree di fornire consulenza per affini a quelle presenti neleffettuare la scelta migliore CENTRO l’area (liquidambar o aceri rispetto alla biodiversità. SPORTIVO platanoides). Crediamo sinceramente sia Per quel che riguarda gli importante una reale e proabbattimenti realizzati in via gettuale riqualificazione Novara, via San Francesco arborea della nostra città, di Sales, Largo Aldo Moro, SAN GIOVANNI anche per ciò che riguarda piazza Mazzini, via Poirino la corretta gestione degli e via Dei Sospiri, si specifialberi, con potature ad opera ca che gli interventi hanno riguardato 14 ciliegi da fiore, 1 acero platanoide, 1 di professionisti, al fine di assicurarci bellezza e resilienza in un tempo in cui le acero negundo che risultavano secchi e pericolanti da più di un anno e che erano città devono mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici”. stati oggetto di ripetute segnalazioni di pericolosità anche da parte dei residenti Commenta l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Cammarata: “L’abbattimento e gli delle zone summenzionate. E’ stato inoltre abbattuto un tiglio sito in via Poirino, interventi manutentivi sulle alberate sono sempre eventi che colpiscono la popoladalla chioma danneggiata dal passaggio di mezzi pesanti e il cui apparato radizione, a dimostrazione che la sensibilità circa l’importanza della presenza di alberi cale aveva smosso la pavimentazione del passaggio pedonale (che sarà ripriin città e la qualità dell’ambiente è molto diffusa. Questi interventi sono sempre stinato entro fine anno). Si è provveduto inoltre all’abbattimento di un grosso svolti su alberi secchi o che causano problemi non altrimenti risolvibili per l’incolupioppo bianco in via dei Sospiri, la cui pericolosità in caso di forti temporali era mità delle persone, previa relazione tecnica. L’impegno della nostra Amministrastata segnalata e che non rispettava le distanze previste dal Codice Civile. L’abzione è sempre stato quello di sostituire e incrementare la dotazione di alberi sul battimento sarà compensato con la posa di 3 piante a medio fusto nella zona”. territorio, con una particolare cura nella selezione di specie arboree il cui sviluppo L’ufficio tecnico segnala inoltre che in occasione della Giornata dell’Albero sono non causi problemi collaterali. Le piante abbattute ora saranno quindi sostituite da state messe a dimora 12 nuove piante in Piazza Canonico Bella, piazza Italia e nuovi alberi, in primavera, mentre particolarmente importante sarà la piantumaziovia De Gasperi; inoltre partiranno a breve i lavori per la messa a dimora di 1000 ne del bosco urbano, di cui stiamo definendo in questi giorni gli ultimi dettagli e che alberi nel nuovo bosco urbano e, a primavera, di 40 piante nel centro (viale Garipotrebbe partire con l’inizio del nuovo anno”. baldi, viale Barbaroux, parcheggio della piscina comunale). Vedremo la conclusione dei lavori e il taglio del nastro e speriamo di vedere i “Pro Natura Carmagnola – replica l’associazione carmagnolese - si rallegra del nuovi alberi promessi. fatto che gli studenti mettano a dimora nuove piante in piazza Bella, via De Pierpaolo Boschero Gasperi e piazza Italia, ma al tempo stesso si rammarica nel dover constatare

SOLIDARIETÁ

COLLETTA ALIMENTARE 2019 NATALE CON KARMADONNE

7583 chilogrammi di alimenti sono stati offerti dai carmagnolesi, oltre che dagli abitanti di Carignano e Villastellone sabato 30 novembre, giornata nazionale della colletta alimentare. Quindici gli esercizi commerciali coinvolti, Aldi, Bennet, Carrefour di Via Sales e di viale Garibaldi, Coop, Crai, In’s, Lidl, Penny, Presto fresco di via Torino e di piazza Martiri e anche tre esercizi di Carignano e uno di Villastellone. Maglia rosa il supermercato Mercatò di Carignano che ha raccolto 1110 chilogrammi di alimenti seguito dal Bennet che ha raccolto 1064 chilogrammi di alimenti dal Lidl con 817 e dalla Coop con 662. 2421 i chilogrammi di pasta raccolti, 1204 di passata e pelati, 945 di legumi, 192 di latte e 108 di alimenti per l’infanzia. Coinvolti nella raccolta gli Alpini di Carmagnola, Carignano e Villastellone, le parrocchie della Collegiata di San Bernardo e Salsasio, le associazioni Unitre e Avulss, la Consulta giovanile e alcuni ragazzi delle scuole invitati dagli insegnanti. Ha operato inoltre il centro di ascolto Il Samaritano che ha coordinato l’iniziativa, e con il quale ha collaborato un nutrito gruppo di volontari che ha gestito il punto di raccolta e smistamento. Il punto di raccolta è stato allestito negli ampi locali dell’oratorio di Salsasio messi a disposizione dal parroco don Iosif. Il materiale, suddiviso per provenienza e per tipologia di alimento, opportunamente confezionato è quindi stato caricato su un camion con destinazione la sede del Banco Alimentare Piemontese di Moncalieri. Un piccolo incidente nel gruppo degli Alpini in servizio al Carrefour: l’alpino Giovanni Alutto, che nei giorni scorsi ha festeggiato 103 anni, è arrivato puntuale all’appuntamento all’ingresso del supermercato ma è inciampato in un piccolo rialzo del terreno. Accompagnato al Pronto soccorso è stato ben presto DImesso ma non è tornato “in servizio”. “sarà per il prossimo anno” ha commentato l’arzillo ultracentenario.

Dicembre a Casa Frisco sarà un mese all’insegna del cibo e della convivialità. Pranzi e cene per celebrare le festività del mese e scambiarsi gli auguri, sempre all’insegna dell’incontro tra le culture e della creazione di relazioni. Dopo il ritorno di “Indovina chi viene a Cena?” il format nato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare e che si sta diffondendo in tutta Italia che si è svolto il 30 novembre scorso e ai due appuntamenti di domenica 1 dicembre e domenica 8 dicembre con i classici pranzi pre-natalizi, domenica 8 dicembre si è cominciato a respirare l’atmosfera natalizia con il tradizionale “Mercatino di Natale” organizzato dal gruppo Karma-cucito e KarmaFashion. Piccole creazioni fatte a mano dal gruppo di volontarie del cucito, riciclando stoffe si creano nuovi oggetti creati con passione e creatività. La raccolta fondi sosterrà lo sviluppo del laboratorio di sartoria. Mercoledi 18 novembre la giornata sarà dedicata ai più piccoli: “Cioccolatata & fiabe di Natale con nonna Mella”. La tradizione peruviana di offrire prima di Natale la cioccolata ai bambini insieme alle “Fiabe di Nonna Mella”, un appuntamento oramai fisso ogni lunedì a Casa Frisco ma per l’occasione in pieno stile natalizio. Sarà la prima occasione per i soci e le socie di Karmadonne per scambiarsi i regali per bambini e bambine. La giornata per gli auguri di buone feste per tutti i soci, le socie, i volontari e i ragazzi del progetto di accoglienza sarà invece venerdì 20 dicembre, una serata dove insieme al buffet la vera festa sarà il momento conviviale di auguri prima delle festa. Grande novità per il 2019 sarà il “Pranzo di Natale a Casa Frisco” il 25 dicembre alle 12 con il menù tradizionale natalizio, un pranzo per tutti e tutte preparato dalle nostre cuoche internazionali. Il menù prevederà tre antipasti, un primo, un secondo con contorno, formaggi, frutta, caffè e dolce natalizio. Bevande incluse. Per informazioni e prenotazioni: tel.011.2638095.

FESTA DI NATALE CON L’AMA DI CARMAGNOLA

Per maggiori informazioni: telefono 3939096878 e mail: amministrazione.karmadonne@gmail.com sito: www.karmadonne.it facebook: associazionekarmadonnecarmagnola

Il 14 dicembre l’associazione AMA- sezione di Carmagnola organizza presSo il centro I.CON.A’ della parrocchia SS Pietro e Paolo di Carmagnola- Via Don Pipino, dalle ore 15 alle ore 17, una festa di natale aperta a tutti, per trascorre insieme un lieto pomeriggio all’insegna della solidarietà. Gusteremo insieme un caffè, accompagnato da un dolce e saremo allietati da una sorpresa! DONAZIONI NATALIZIE. Si coglie l’occasione per ricordare che le attività proposte dall’associazione si reggono sulle offerte della popolazione e delle aziende del territorio.Se volete fare un dono speciale a qualcuno per queste festività, potete fare un’erogazione liberale alla nostra associazione, mediante un bonifico intestato a: AMA onlus- sezione distaccata di Carmagnola Via Don Pipino IBAN IT23K0883330800000100109715, precisando nome, cognome ed indirizzo sia vostro che della persona cui volete fare il regalo. In questo modo l’associazione vi invierà a domicilio la dichiarazione di sgravio fiscale, detraibile nella prossima dichiarazione dei redditi e invierà anche una comunicazione dell’avvenuto regalo da parte vostra alla persona da voi indicata. Vi attendiamo numerosi alla nostra festa! Associazione AMA di Carmagnola

34 nuovi volontari CRI pronti ad iniziare l’ affiancamento Sono pronti ad iniziare il loro affiancamento in Cri i 34 volontari che sabato 16 novembre hanno terminato il primo corso di formazione. Hanno superato la prova scritta e quella pratica ed ora possono iniziare a fare le 25 ore di servizio propedeutico, assistiti dai loro colleghi più Esercitazione su manovra salvavita bls anziani. Una lezione è stata riservata anche sulla normativa (decreto legislativo 81/08) per la sicurezza sul posto di lavoro, tenuta da un esperto di protezione civile di Alessandria. Martedi 26 novembre, in sede, è iniziato lo step successivo. Monitori: Manuel Becchis, Daniele Catalano e Barbara Gargano. Istruttori: Domenico Burzio, Celeste Marvulli, Peter Ottenga, Alessandro Pascarella ed Italo Vittoria.

Pace in Movimento Formiamo la coscienza civica dei futuri cittadini In occasione della 71^ Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il 9 e il 10 dicembre a Padova si è svolto il Seminario di Formazione e Progettazione dell’Educazione Civica “Tutti hanno diritto di essere felici”. L’evento, organizzato dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, dalla Tavola della Pace e da altri Enti locali, ha voluto dare un nuovo impulso all’educazione ai diritti umani e alla progettazione dell’Educazione Civica. Il Seminario si è aperto con un laboratorio sulla didattica dell’educazione ai diritti umani, mentre la giornata del 10 dicembre ha visto gli interventi dei Direttori dei vari dipartimenti dell’Univer-

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sità, degli Assessori del comune e dei Docenti di altri Atenei italiani. Le tematiche dei diversi interventi hanno riguardato principalmente i diritti e le responsabilità per il futuro, con un’attenzione particolare alla cura dei diritti delle donne. Anche alla luce del decreto del Parlamento, che ha introdotto l’insegnamento obbligatorio dell’Educazione Civica, è chiaro come la scuola abbia ormai un ruolo chiave nella formazione di cittadini responsabili e attivi. I ragazzi devono poter diventare adulti responsabili, così da poter partecipare in modo consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto dei diritti e dei doveri.

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con il sosttegno di BCC B Banca di Credito Cooperatiivo di Casaalgrasso e Sant’Albano Stura e delle attivvità imprenditoriali locali. l

SOLIDARIETÁ

“VOGLIAMO ANCHE LE ROSE”. L’ARTE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE. testimoniano i numeri. E il contatore non tende a diminuire”. Ma una via d’uscita esiste. Dalla violenza è possibile salvarsi. “Dobbiamo fare in modo che la tutela e l’impegno alla lotta contro la violenza siano quotidiani, costanti – sottolinea il sindaco Ivana Gaveglio -. L’obiettivo è estendere il messaggio anche al di là del 25 novembre, continuando a lanciare segnali, facendo sì che le donne non si sentano sole e possano contare sull’appoggio e la collaborazione di tutti, volontari in primis. Perché fidarsi e aprirsi di nuovo dopo aver conosciuto il volto della violenza è lo scalino più grosso e difficile da affrontare”. Ed è proprio l’aiuto reciproco, l’ascolto il vero punto di partenza. “Da un’idea, ne nasce un’altra. Così, la collaborazione tra persone può portare a dei buoni risultati, spalancare le porte a nuove sensibilità e riflessioni . Perciò siate aperti al mondo, non perdete la speranza, vivete sempre in cerca dell’amore vero, seminatelo ovunque e fatelo crescere sulla terra – conclude la dirigente Asl Maurizia Rinaldi, sulle parole della poesia di Mahatma Gandhi, Scopri l’amore. Uno scritto, che suona come un augurio, una preghiera: “Tutte le donne meritano il rispetto delle loro aspirazioni e della loro libertà personale”. E così sia.

“Vogliamo anche le rose”: un invito all’amore, la frase del regista cinematografico Ken Loach (“Vogliamo il pane, ma vogliamo anche le rose”), il titolo di un film documentario che racconta la nascita e gli sviluppi del movimento femminista nell’Italia degli anni ’70 e, dopo mesi di intenso lavoro e studio, anche il nome di un’installazione artistica a firma del Gruppo Donne in Città. L’ultima opera, una delle più significative, inaugurata in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e attualmente esposta al pubblico sulla parete dell’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola, nei pressi dell’entrata del pronto soccorso, il luogo delle emergenze. 160 rose rosse per 160 donne. Sono le vittime di femminicidio dalla fine del 2018 a oggi, più di 90 solo di quest’anno.Una lista esemplificativa di nomi, ciascuno con la sua storia di dolore, violenza, soprusi, poi culminata con lo stesso irrimediabile e triste destino. “Abbiamo lavorato duramente per realizzare un’opera che non risultasse semplicemente una lapide alle vittime, un elenco di nomi, quanto piuttosto un omaggio a tutte le donne, una presa di posizione verso un mondo in cui troppo spesso il rispetto lascia il posto a sentimenti malati, alla violenza in tutte le sue forme, fisica, verbale. Per questo abbiamo scelto come simbolo una rosa” – spiegano le donne del gruppo informale carmagnolese. Una rosa rossa, dello stesso colore dell’amore, della vita che dà e che ancora troppo spesso toglie. “I femminicidi sono solo la punta dell’iceberg – commenta il direttore dell’Asl To5 Massimo Uberti -. Dietro c’è molto di più, ci sono azioni, comportamenti. Purtroppo sono tantissime le donne vittime di violenza, giovani e meno. Lo

L’installazione. Frutto di una grande inventiva e di un’attenta ricerca, l’installazione si compone di una rete, lunga 13 metri, 160 rose in panno, accompagnate ognuna da un nome e un’età, e una fascetta nera, che, oltre a sostenere e fissare gli elementi decorativi, è sinonimo di spina che trafigge e ferisce, di un amore che non dà tregua. Sara Giraudi

NOTIZIE DA MONDO Casalgrasso: partecipata cena di solidarietà per Matiri, in aiuto di Fratel Beppe IN CAMMINO

Casalgrasso, oltre a esprimere l’impegno verso il prossimo attraverso la “Colletta Alimentare”, lo scorso 30 novembre lo ha ribadito con la serata di solidarietà, organizzata dal Comune, insieme alle associazioni locali, in favore del missionario Fratel Beppe Gaido. Il momento di fraternità e condivisione ha interessato la raccolta fondi a sostegno dell’ospedale Sant’Orsola di Matiri in Kenya, dove da qualche mese è impegnato Fratel Beppe Gaido (oltre all’impegno al Cottolengo Hospital di Chaaria), come medico e chirurgo. Un collegamento Skype di circa 30 minuti dello stesso Fratel Beppe dall’Africa ha permesso un contatto diretto e una chiacchierata con la popolazione, introdotta da una testimonianza del volontario Franco Pereno, amico di lungo corso del missionario, facente parte dell’associazione "Amici di Mujwa". Proprio a gennaio Franco tornerà a Matiri per donare il proprio aiuto. Chiunque desidera ancora sostenere la missione di Fratel Beppe può farlo dando il proprio contributo economico, consultando su Facebook “Fr. Beppe Gaido – Raccolta fondi”. La reazione di Fratel Beppe dalle parole pubblicate sul suo profilo Facebook “Kenya Mission Hospital – Africa calling”, dopo il suo intervento, in un piccolo estratto: “Un evento voluto dal Comune e da molte associazioni di volontariato operanti in loco. Sono molto grato, sia alle autorità civili sia a tutte le associazioni. Per me è sempre una grandissima emozione considerare che a Casalgrasso la gente mi ricorda e mi vuole bene dopo 38 anni di assenza. E' stato bello parlare con loro, raccontare in pochi minuti le difficoltà e gli sforzi per far rinascere questo ospedale, le soddisfazioni e le gioie di ogni piccolo passo in Cristiano Sabre avanti compiuto con l'aiuto di tutti”.

Mentre andiamo in stampa Massimo Bonfatti, dell’associazione Mondo in Cammino, è in missione in Bielorussia con l’associazione “Cavallo Bianco” e la band degli EasyPop, testimonial musicale associativo. La missione è rivolta a 11 famiglie con bambini “speciali” (disturbi psichici, soprattutto oligofrenia): momenti di condivisione all’interno di un progetto più grande per dare voce alla disabilità. Gli EasyPop suoneranno a Begoml, Glubokoe, Dokshitsiy, Bogusheusk e Minsk. A Minsk in scaletta 3 concerti, tutti in collaborazione con l’ambasciata italiana: 8 dicembre (per un bazar di beneficienza), 11 dicembre (all’Università) e 12 dicembre (in un ospedale pediatrico). Missione impegnativa! Grazie al “Cavallo Bianco” che l’ha resa possibile. Proseguono al momento tutti gli altri progetti (salvo Dubovy Log, al momento fermo in attesa di una verifica – tempo permettendo durante la missione in Bielorussa) e si sta pensando seriamente di rinvigorire nei primi mesi del prossimo anno i progetti nel Caucaso del Nord e i progetti per la mensa dei poveri in Italia. Con uno sguardo agli ultimi eventi di Castano Primo e Latina ricordiamo la proiezione del film “Il coperchio del sole” con la presenza del produttore Tamiyoshi Tachibana e dell’ex primo ministro Naoto Kan. Dal punto di vista della partecipazione del pubblico è stato un successo, al di là delle aspettative, con oltre 1.000 spettatori. Dimostra che il tema del nucleare, troppo dimenticato dalle manifestazioni “Fridays for future” interessa molte persone che non solo pensano essere un problema che riguarda tutti – che sia Chernobyl o Fukushima -, ma che debba fare riflettere sempre di più sull’uso delle energie rinnovabili. Ritiene Mondo in Cammino, che vada ripresa e rilanciata una grossa campagna di informazione sul nucleare perché c’è un proliferare di centrali nucleari che preoccupa (a cominciare da quelle galleggianti), si assiste ad un pericoloso riarmo nucleare delle superpotenze (ne è una riprova l’incidente di Nyonoksa). Se a tutto ciò si affianca lo strisciante tentativo di legittimare - attraverso le campagne per la prevenzione del riscaldamento globale e del cambiamento climatico - il nucleare, come fonte pulita che non emette la Co2 , allora si capiscono appieno i gravi rischi presenti in questa fase storica. E’ ora di rilanciare l’impegno antinucleare, e Mondo in Cammino se ne fa promotore con la campagna/proposta “Non-stop campaign for a Nuke free future”. Sta andando verso la conclusione (ma le donazioni sono ancora attive) il progetto “Vibrazioni per rinascere” in attesa di fissare una data per il trasporto degli strumenti nelle aule musicali delle scuole delle provincie ucraine di Ivankiv e Polesie. A tuttora sono stati donati gratuitamente 15 chitarre, 10 tastiere, 3 batterie, una console dj, un impianto voce, una fisarmonica, un flauto traverso, amplificatori,microfoni, aste e cavi. Dall’associazione sollecitano l’adesione per il 2020 (20 euro) info https://www.mondoincammino.org/tesseramento/

Pensionati: pranzo di Natale 2019

Consueto pranzo di Natale domenica 22 dicembre 2019 per la Festa dei Pensionati che si svolgerà nel salone Antichi Bastioni. Alle 12,30 sarà servito il pranzo a cura del ristorante “Enrico Agù” che prevede: battuta di carne, tomino al forno con Speck, polenta, polenta concia con spezzatino e con salsiccia, formaggi misti, torta con nocciole e zabaglione, caffè digestivi. Bevande vino, dolcetto, Arneis su richiesta. Acqua naturale e frizzante. Costo 16 euro a persona. Iscrizioni presso SPI CGIL Via Fossano 6 tel 011.9626423 – FNP CISL VIA Rossini 26 tel 011.9716572 – UILP UIL Via Lomellini 11 te. 329.6151321 entro venerdì 20 dicembre 2019.

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I volontari dell’Informahandicap augurano a tutti i lettori Buone Feste !

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Carmagnola

Un nostro lettore, lavoratore dipendente iscritto all'Inps, sta per raggiungere 63 anni d'età e ha già superato 30 anni di contributi. Da un anno assiste il coniuge inabile e quindi ha le carte in regola per chiedere la pensione Ape sociale. Ma l'interessato teme che la pensione possa essere negata dagli uffici in quanto egli ha la legge 104 e prende i tre giorni di permesso retribuito al mese dall'azienda per assistere la moglie. Timore infondato, rispondiamo noi: sono due situazioni diverse che non si intersecano. E ciò vale anche nel caso in cui la persona, o altro familiare, abbia ottenuto il congedo straordinario (fino a due anni) per l'assistenza del disabile. E anche se si tratta di assistenza a un parente convivente entro il primo grado (unito civile, figlio e genitore) e persino di secondo grado (nonni, fratelli, cognati, suoceri, ecc.) quando i genitori o il coniuge della persona disabile abbiano già 70 anni, oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. Circa la convivenza l'Inps ha chiarito che si deve trattare di residenza nello stesso stabile e numero civico. Non è necessario convivere nello stesso appartamento. In presenza di questi requisiti la domanda di anticipo pensionistico sarà accettata. La misura della rata sarà determinata dal "peso" dei versamenti, comunque con un tetto: 1.500 euro lordi, qualcosa come 1.320 euro netti. Poiché non è pensione, ma solo un prestito anticipato di essa, la prestazione, per tutto il tempo che sarà pagata (fino ai 67 anni di età) non avrà la perequazione annuale, la quattordicesima, gli assegni familiari. Se dal calcolo dei contributi versati risulterà che la prestazione supera il tetto, gli uffici pagheranno fino a 1.500 euro, ma al raggiungimento dell'età la pensione sarà naturalmente assegnata nell'intero importo maturato. Altro interrogativo: è possibile che per lo stesso familiare una persona possa ottenere l'Ape sociale e un'altra i permessi o il congedo? Anche qui risposta affermativa: si tratta in sostanza di una agevolazione duplicata. Cosa succede se la persona con l'handicap grave muoia? Viene tolto l'Ape sociale? La posizione Inps è tranquillizzante: si continua a ricevere la prestazione come stabilito dall'inizio, il diritto non viene meno. Stiamo parlando di morte sopravvenuta dopo che sia stato riconosciuto il diritto all'anticipo. Risposta naturalmente negativa invece se la morte giunga prima della decorrenza dell'Ape. Ultimo chiarimento sul richiesto requisito dell'assistenza al disabile da almeno sei mesi prima della domanda. Da quando decorre il mezz'anno? Inps dice: dalla data del verbale, cioè dell'accertamento provvisorio emesso dalla Commissione sanitaria. Perciò la richiesta di Ape può essere presentata anche prima che la disabilità sia acclarata in via definitiva. Fonte: La Stampa del 28/10/2019 – di Bruno Benelli – “tuttosoldi”.

V-13 Dicembre Az.speciale multiservizi F18 - La Loggia S-14 Dicembre Pozzati - Carignano D-15 Dicembre Don Bosco - Carmagnola L-16 Dicembre Cossolo - Carignano Morsetto Chimica - None M-17 Dicembre M-18 DicembreSan Bernardo - Carmagnola G-19 Dicembre San Giuseppe - Piobesi V- 20 Dicembre Storica - La Loggia S-21 Dicembre Dell’ippodromo - Vinovo D-22 Dicembre Cappuccini - Carmagnola L- 23 Dicembre Lanzotti - Lombriasco M-24 Dicembre Comunale - Villastellone Don Bosco - Carmagnola M-25 Dicembre G-26 Dicembre Amedei - Carmagnola V-27 Dicembre S.Rita - Candiolo S-28 Novembre San Martino - Vinovo D-29 Dicembre Bossola - Carmagnola L-30 Dicembre Pugnetti - Pancalieri M-31 Dicembre San Carlo - Candiolo M-01 Gennaio San Bernardo - Carmagnola G-02 Gennaio Az.speciale multiservizi F18 - La Loggia V-03 Gennaio S.Rita - Candiolo S-04 Gennaio Cossolo - Carignano D-05 Gennaio Borgo Vecchio - Carmagnola L- 06 Gennaio Comunale - Carmagnola Lanzotti - Lombriasco M-07 Gennaio M-08 Gennaio Bossola - Carmagnola G-09 Gennaio Scaglia - Pralormo V-10 Gennaio Pozzati - Carignano S-11 Gennaio San Martino - Vinovo D-12 Gennaio Amedei - Carmagnola L-13 Gennaio Fuoco - Osasio M-14 Gennaio Moretto Chimica - None Appendino - Carmagnola M-15 Gennaio G-16 Gennaio San Giuseppe - Piobesi

di Alessandra Bincoletto

Cari lettori concludiamo l'anno con gli ultimi due fiori Californiani. Yerba santa e Zinnia. ERBA SANTA (Yerba Santa): Con questo fiore andiamo a trattare i sentimenti profondi del cuore, sentimenti che sono stati talmente repressi, rinchiusi e calpestati tanto da percepire un effetto sul petto, nel plesso solare. Ciò comporta una forte angoscia e una insopportabile malinconia: è un malessere che coglie l'anima tanto da dominare il corpo e lo paralizza, lo congestiona fino a farci mancare il fiato. Questo fiore aiuta a liberare tutte queste emozioni, iniziano a fluire e rendono allo stesso tempo il corpo sciolto, la respirazione riprende regolare e va a scemare quella sensazione di malinconia, tristezza e chiusura del plesso solare. ZINNIA. Un fiore necessario quando si è coinvolti da una esagerata serietà, pesantezza, mancanza di humor. In questi casi il bambino che è in noi, che nutre la necessità di giocare, ridere e divertirsi viene del tutto represso. Non si ha la capacità di ridere a crepa pelle, tanto da piangere dal ridere e di star a "cuor leggero". Il fiore riporta questa capacità di leggerezza, armonia giocosa, pura e serena, insita in ciascuno di noi. Proprio con la spensieratezza e la frizzantezza di un bimbo auguro dal profondo del mio cuore di trascorrere un lieto e sereno Natale... A tutti voi miei cari lettori. Per info e consulenze mi trovate al numero 3274452144 o per email alessandra.bincoletto@outlook.it oppure presso il mio studio in via Gardezzana, 20 a Carmagnola. Grazie della vostra attenzione.

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Il piccolo Gianni Cavallini è arrivato ad allietare e scompigliare le vite di mamma e papà. Benvenuto tra noi!

NATALE

Racconigi: un albero di Natale all’insegna dell’ecologia

IL PRESEPE VIVENTE A PIANVIGNALE Con l’approssimarsi delle festività natalizie, Pianvignale, frazione del Comune di Frabosa Sottana, si appresta ad ospitare il tradizionale e caratteristico presepe vivente, che si svolgerà nelle serate di martedì 24 e domenica 29 dicembre e di domenica 5 gennaio con l’arrivo dei Re Magi. L’evento, giunto alla sua ventitreesima edizione, è organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco di Frabosa Sottana con il prezioso ausilio di abili artigiani e volontari del posto, al lavoro da inizio novembre con l’intento di predisporre e rifinire accuratamente le ambientazioni e coinvolge circa 180 figuranti in costume disseminati fra le oltre 60 postazioni. Nella fiabesca cornice naturale dell’antico borgo, alla luce delle torce e riscaldati dai bracieri ardenti, i visitatori potranno respirare l’atmosfera dell’antica Palestina, ammirando gli antichi attrezzi e mestieri di un tempo, eseguiti da persone abili a coniugare passione, competenza e valori umani. La riproposizione dei mestieri di un tempo ha lo scopo di ricercare e mantenere in vita occupazioni e abilità oggi dimenticate, ma che in passato sono state parte fondamentale del nostro percorso storico. Riproporre il modo di vivere della gente di montagna dove ogni cosa era frutto di fatica e di ingegno, dove l'arte si tramandava di padre in figlio, avvicina lo spettatore alla semplicità e al mistero della grotta di Betlemme. Il presepe vivente di Pianvignale rappresenta il punto di incontro tra il turismo della neve e la popolazione locale. Sono circa 3500 in media i visitatori nelle tre serate: un’occasione importante per far conoscere ai turisti la bassa valle Maudagna con i prodotti tipici della sua agricoltura. Questa rappresentazione, infatti, è famosa anche per essere un vero e proprio menu itinerante dove i turisti potranno degustare (compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso) polenta, caldarroste, marmellate, frittelle di mele, zuppa di legumi, pane, dolci, vin brulè, cioccolata calda e la tisana frabosana a base di frutta. Come di consueto, non mancheranno animazioni e momenti di spettacolo con gli Zampognari di Vottignasco, Franca Anbar Sciolla e la sua danza del ventre e tanti altri personaggi e figuranti ricchi di fascino, storia e allegria. In tutte e tre le serate, saranno attivi il parcheggio e il servizio navetta gratuiti per raggiungere la Frazione di Pianvignale dalla strada Provinciale che collega Villanova Mondovì a Frabosa Sottana. Per altre informazioni: 0174/244481, 339 5928256 e pagina Facebook Presepe Vivente di Pianvignale.

Le tradizioni natalizie, immancabili, emozionanti. Sono quelle che danno luce e vita al periodo di Festa, che riscaldano nonostante il gelo dell’inverno appena cominciato. Il presepe, il calendario dell’avvento e poi c’è lui, arrivato dopo, ma sempre presente, l’albero di Natale. Illuminato e vestito a festa, abbellisce e illumina le piazze di città e paesi di ogni dove, inclusa la bella Racconigi, che si staglia alle porte della provincia di Cuneo col suo Castello reale e i nidi di cicogna sui tetti di campanili e case. Oggi Racconigi ha un nuovo albero di Natale in piazza degli Uomini ed è merito del contributo di tutti. “L’idea di un albero che fosse diverso dai soliti, che rispettasse l’ambiente, senza perdere il suo fascino, è nata all’incirca due anni fa, da una visita a Mondovì - spiega Valeria Testa, esponente dell’associazione Racconigi Eventi -. È lì che ho tratto l’ispirazione per quello che sarebbe poi diventato il nostro progetto: un albero che visto dall’alto riprende la forma di una stella, all’insegna del riuso e riciclo, a costo zero, che potesse essere abbellito e decorato da chiunque ne avesse il desiderio, che avvicinasse adulti e bambini. Un albero ecologico, sicuro dal punto di vista ambientale e composto unicamente da bancali di legno verniciati e decorazioni realizzate a mano”. “La nostra idea era di puntare sulla collaborazione delle diverse associazioni e sul coinvolgimento delle scuole, di ogni genere e grado, dal nido alle superiori - prosegue la nipote di Valeria, Arianna Testa, membro di Goccia dopo Goccia -. E così è stato. Abbiamo fatto rete e siamo passati dal disegno, che ho realizzato in prima persona anche grazie ai miei studi di design, al progetto concreto, innovativo e al tempo stesso legato alle tradizioni. È stato un lavoro complesso, ma soddisfacente, soprattutto perché apprezzato dalla maggior parte delle persone”. Testimone del successo, l’elevato numero di bambini, che, nella giornata di sabato 30 novembre, hanno offerto il loro contributo, donando giochi e libri in cambio di decorazioni e addobbi da appendere. “È stato bellissimo allestire l’albero tutti insieme. Si sono fermati in tantissimi, anche per via del mercatino natalizio allestito di fronte al Castello, degli intrattenimenti e del truccabimbi. Sono sicura che è solo l’inizio di qualcosa di più bello. Racconigi ha molto da dare e conta su di noi, sui giovani, sulla capacità di aprirsi al cambiamento e abbracciare le nuove iniziative, senza paura” - conclude Arianna, rivolgendo un sorriso alla zia, complice di quel piccolo, ma grande successo. Il presepe meccanico di Racconigi. Accanto all’albero di Natale, trova spazio a Racconigi, il tradizionale presepe meccanico della Chiesa del Gesù. Il presepe, giudicato da molti uno dei più belli del Piemonte, dopo quello di Cavallermaggiore, è visitabile, secondo i seguenti giorni e orari: dal 21 dicembre al 6 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30, i feriali, e dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, i festivi. Aperture straordinarie: 8-14-15-19 dicembre e 11-12 gennaio, negli orari sopra indicati. Ingresso libero.

NATALE

NATALE 2019: SI ACCENDONO LE “LUMINARIE”

Tutto pronto per le prossime festività natalizie. Carmagnola si è “accesa” un una miriade di luci.Tante le iniziative. Si pattina in piazza S.Agostino. straordinario. Alle ore 12.30, sempre al Salone degli Antichi Bastioni, per la “Festa dei pensionati”, pranzo e intrattenimento del SPICGIL, FNP-CISL,-UIL. Nel pomeriggio, alle ore 17.30, per le vie cittadine, canti di Natale, con la X-MasBand della Società Filarmonica di Carmagnola. Martedì 24 dicembre, mercato prolungato fino alle ore 18.30 e in serata, in frazione Tuninetti, nei pressi della Parrocchia San Michele, rappresentazione del presepe vivente. Mercoledì 25 dicembre (pomeriggio), seconda rappresentazione del presepe vivente dei Tuninetti. Venerdì 3 gennaio 2020, alle ore 16.30, nel Salone Fieristico di piazza Italia, “Aspettando la Befana”, letture animate con merenda per i più piccini, a cura della Biblioteca Civica. Domenica 5 gennaio, alle ore 21, in piazza sant’Agostino, “La Befana vien di notte…”, consueto appuntamento che chiude le festività, con caramelle, cioccolata calda e panettone. Lunedì 6 gennaio, alle ore 16, nella Chiesa della Misericordia, “Concertando con i Re Magi attorno a Gesù Bambino”, alla presenza del coro La Manda di Hône. Accanto agli appuntamenti, numerose le mostre visitabili a ingresso gratuito: “Lascerò un Segno”, esposizione di litografie, acqueforti, serigrafie di maestri del ‘900, alla Saletta d’Arte Celeghini (fino al 21 dicembre); “Visioni”, Mostra di oli e acquerelli, di Mariarosa Gaude, alla Soms F. Bussone (Casa Cavassa), dalle 15 alle 19 (fino al 24 dicembre); “Le Nostre Vespe”, esposizione di vespe storiche, curata da Gianni Spagnolo, in via Cavalli, 23, dalle 15 alle 19 (nei weekend di dicembre); “Creatività Natalizia”, a cura del Gruppo Donne in Città, alla Soms F. Bussone (fino al 6 gennaio 2020); “Riflessioni. Viaggio introspettivo alla ricerca della sapienza”, installazione multimediale, a cura di Tirovi Umoto Research, nella Chiesa di San Rocco, dalle 16.30 alle 18.00 (dal 14 al 22 dicembre); “Presepi in Mostra”, nel Salone della Chiesa di San Filippo (dal 18 dicembre al 6 gennaio 2020). Novità di quest’anno è poi la pista di pattinaggio Ice Cristal, aperta dal 20 dicembre al 6 gennaio. Inaugurazione il 20 dicembre, alle ore 15.30, con l’ASD Igor Ice Team di Torino. Aperta tutti i giorni dalle ore 15 alle 19 e dalle 20,30 alle 23. Ingresso: 5 Euro. Affitto pattini: 2 Euro. Sara Giraudi

Allestiti albero e presepe, è tempo di Festa. Dopo i primi appuntamenti e lo spettacolo multimediale in piazza sant’Agostino, dal titolo “The Next Reality”, prosegue senza sosta il ricco programma della kermesse natalizia “Tracce di Luce”, ad opera del Comune di Carmagnola, della Pro Loco e di varie associazioni locali, che, a diverso livello, offrono il loro contributo. Ammirevole anche l’allestimento di luminarie e decorazioni. Le installazioni di piazza sant’Agostino, piazza Verdi e piazza Manzoni sono statE ideate e realizzate dalla classe 3°A dell’Istituto Agrario “Baldessano-Roccati”, sotto la direzione dei professori Rosario Riggio, Domenica Lamè, Massimo Caccianiga e Costantino Ciccone. Il Giardino d’Inverno alla Stazione Ferroviaria è a cura del Gruppo Donne in Città, con il nuovo Albero di Natale all’insegna del riciclo. Infine, le luci natalizie sono rese possibili dall’Ascom Carmagnola e dal contributo delle attività commerciali. Di seguito il calendario degli appuntamenti. Sabato 14 dicembre, doppio concerto di Natale con il Betesda Gospel Ensemble, alle ore 16.30, presso il Salone degli Antichi Bastioni, e il Coro Haendel di Trofarello, alle ore 21.30, all’Abbazia di Casanova. Mercoledì 18 dicembre, mercato fino alle ore 18.30. Domenica 15 dicembre, dalle 8 alle 18.30, in via Valobra, mercato ambulante straordinario. Alle ore 17, in concomitanza con la XXVII Fiera Regionale del Bovino da Carne di Razza Piemontese e della Giora e l’11° Mostra Mercato del Porro Lungo Dolce di Carmagnola, Animazione Musicale, alla Soms F. Bussone, a cura del Piccolo Conservatorio. Venerdì 20 dicembre, alle ore 17, appuntamento al Salone Fieristico di Piazza Italia con i giovani musicisti del gruppo Saxmania, diretto dal professore Maurizio Rosa. A seguire, alle ore 20.30, Concerto di Natale di Betesda Gospel Ensemble. Sabato 21 dicembre, alle ore 15-17, Presepe Vivente a Borgo Salsasio, realizzato dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia con la collaborazione della parrocchia, degli animatori e ragazzi dell’oratorio. Allestimento presso l’asilo Fratelli Vergnano, piazza XXV luglio e prospiciente la chiesa antica della Madonna della Neve. Sabato 21 dicembre, alle ore 21, presso il Salone degli Antichi Bastioni, “Il Natale di Maria e Giuseppe”, spettacolo dei ragazzi dell’Associazione Famiglie e Volontari per l’Handicap. Domenica 22 dicembre, dalle 8 alle 18.30, in via Valobra, mercato ambulante

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NATALE

Il coro città di Carignano e scambi corali…giunti d’ognidove

Concerto dell’Epifania alla Misericordia Come è ormai consuetudine il 6 gennaio 2020, giorno dell’Epifania, alle ore 16 viene riproposto, presso la chiesa della Confraternita di San Giovanni Decollato (Misericordia) in piazza della Garavella, l’appuntamento “Concertando con i Re Magi attorno a Gesù Bambino”. Per l’occasione, dopo il coro “Mater Ecclesiae” di Almese e il coro “Musica Insieme” di Vaie che si sono esibiti nel 2019, come Consiglio Direttivo del Sodalizio abbiamo deciso di uscire fuori del Piemonte per salutare il 2020. E’ stato invitato l’ensemble “La Manda” proveniente da Hone (AO), coro nato nel 2006 per volontà di un piccolo gruppo di amici appassionati di canto, sotto la direzione del Maestro Antonio Forlin. Il coro prende il nome dall'alpeggio “La Manda”, montagna di Pontboset che fa da cornice al paese che lo ospita. Con l'arrivo, nel 2009, del nuovo direttore Nicola Forlin, con il progressivo studio di nuovi canti e l'approfondimento delle tecniche vocali e interpretative, il coro polifonico si è ringiovanito e notevolmente ingrandito: oggi esso conta infatti circa 35 coristi amanti della musica provenienti dalla Bassa Valle e dal Canavese, pronti a migliorarsi e ad accettare nuove sfide musicali, proposte dal loro giovane maestro. Negli ultimi anni il gruppo si è rinnovato, inserendo nel repertorio canti provenienti da tutto il mondo. Il costante impegno è servito a far crescere artisticamente il gruppo chE si è specializzato nel “canto a cappella”. Le esecuzioni con questa tecnica sono considerate le più ardue sotto il profilo musicale. Ma perché si dice proprio “a cappella”? La locuzione “canto a cappella” discende dal periodo del Rinascimento, dalla pratica della musica gregoriana e dalla modalità di esecuzione della schola cantorum, ovvero la guida dell’assemblea ecclesiastica. Il gruppo di cantori, formato da monaci e chierici, usava solo la voce, senza intervento né dell’organo né di altri strumenti, e si esibiva in una cappella laterale della chiesa. Da questa usanza deriva il termine “a cappella”, che ora ricomprende ogni esibizione corale. Con il progredire dei tempi, il “canto a cappella” non è rimasto confinato nell’ambito sacro, ma si è allargato anche in altre aree musicali. Questo tipo di esibizione, che dà molto spazio all’espressione delle emozioni è stato rivisitato e anche inserito nel canto popolare, nella musica jazz, nel pop, nello swing, nel gospel, negli spiritual, nel folk tradizionale, nel doo-wop americano degli anni Cinquanta. La scelta di invitare dei cori che normalmente non si esibiscono nella nostra città è scaturito dal desiderio di allargare la proposta culturale che l’attuale Consiglio Direttivo della Congregazione si è prefisso. In questa ricognizione ci ha guidato il ricercare gruppi di alto livello musicale, composti prevalentemente da giovani, a differenza di quelli che si esibiscono solitamente nel nostro territorio, composti, nella maggior parte dei casi, da persone di età più matura. L’evento sarà anche l’occasione per riconsegnare ufficialmente al patrimonio artistico della città la nostra chiesa Confraternitale, con la facciata su piazza della Garavella e quella prospiciente via Gardezzana completamente restaurate!

Non si interrompe neppure nella seconda parte dell’anno la girandola di impegni e scambi corali per il Coro Città di Carignano. Tornato alle nebbie pedemontane dopo la trasferta emiliana presso Villa Minozzo (RE) di inizio ottobre, sabato 9 novembre il Coro è stato ospitato dalla Corale Sette Torri di Settimo Torinese, storica colonna portante della coralità piemontese, per la 36° edizione di Corinsieme. Emozionante la commozione di una signora che, al sentire una delle nuove armonizzazioni del M° Ettore Galvani, L’assedio di Verrua, è ritornata ai ricordi della sua infanzia, quando sentiva cantare dalla mamma questo canto. Ancora il 14 dicembre sarà occasione di far conoscere il nuovo progetto di ricerca del Città di Carignano, dedicato ai canti della tradizione popolare che narrano di Torino e delle bele sitá; fra queste Novara, dove il Coro canterà sabato 14 dicembre alle ore 21 ospite del Coro CAI Novara: verrà presentata in prima esecuzione la nuova armonizzazione del canto Novara, trascritto a fine Ottocento da Costantino Nigra e dedicato alla città e alle sue civettuole fanciulle. Sabato 21 dicembre alle ore 21 presso il Santuario della Madonna delle Grazie di p.zza Carlo Alberto a Carignano sarà infine il Coro a ospitare per la XXIX Rassegna natalizia “Qui giunti d’ognidove” il Coro Polifonico di Boves di Boves (CN) diretto dal M° Flavio Becchis e il coro Armonicantum di Castagneto Po (TO) diretto dal M° Martina Bonomo. Associazione Corale Carignanese - Coro Città di Carignano

Concerto di Natale all’Abbazia di Casanova L’associazione degli amici dell’ Abbazia di Casanova in collaborazione con il Coro Haendel di Trofarello presenta il prossimo 14 Dicembre alle ore 21 presso L’ Abbazia un concerto di Natale. Quest’anno sarà presente il Coro Haendel di Trofarello. II coro G.F. Haendel di Trofarello è stato fondato nel 1974 da Luciano Turato e da un gruppo di appassionati musicofili. Oggi conta 30-35 cantori, ed è diretto dal Maestro G.Manassi. Durante la serata verrà fatta una raccolta fondi per lavori di Restauro dell’abbazia. Per ogni informazione: 339.3588299- email giorginafissore@gmail.com

Tanti auguri di buone feste a tutti i carmagnolesi da parte di Re Peperone e la Bela Povronera e dei sei figuranti del gruppo “La cucina di Corte”!

Michele Becchio (Vice Rettore)

CULTURA cia forti della volenterosa prole di suo cognato Giuseppone e alle mirate coltivazioni scelte, gli affari del nuovo proprietario seguitavano a lievitare; mentre il suo quotidiano vivere da falegname e quello dei propri familiari restava piatto. Più i mesi e gli anni passavano, tanto più cresceva il benessere di Giuseppone e dei suoi volonterosi figli, che nel frattempo si erano sposati, tanto maggiormente dilagava il risentimento del cognato Michele che seguitava a istigare la propria consorte e i figli ad agire nel modo che lui riteneva giusto e appropriato; oltretutto perché su quel terreno svenduto, cioè quasi regalato, sapevano anch'essi che c'era in atto un cambiamento significativo. Così una sera, verso la fine del 1960, inaspettatamente Maria, Michele e il loro primogenito Prisco, che rappresentava anche gli interessi dei propri fratelli, fecero visita a Giuseppone per restituirgli le mille lire, ricevute oltre quarant'anni prima, e ottenere la restituzione del terreno. Ovviamente i due coniugi, escludendo gli impensabili risvolti futuri della partita appena iniziata, si dichiararono estranei alla faccenda, ma pure totalmente concordi con quanto i loro figli reclamavano di recuperare tramite un delegato esperto. A fronte dell'esplicita richiesta, sicuro di essere in una botte di ferro, Giuseppone si appellò al documento di vendita sottoscritto da sorella e cognato. Ma appena il nipote Prisco gli fece notare che il testimone Albino era morto e che tirare fuori quell'atto non aveva alcun valore giuridico, diventò furibondo a motivo che adesso con mille lire avrebbe potuto comprare poco o niente e soprattutto perché su quel terreno i suoi due figli maschi avevano costruito un appartamentino a testa. I suoi ospiti, per evitare che la questione degenerasse in una lite collettiva, si congedarono dandogli otto giorni di tempo per riflettere e mostrare la volontà di trovare un accordo definitivo, al termine dei quali, se non si fosse avviata una seria trattativa congrua, loro si sarebbero affidati a un bravo legale. Fu allora che venni interpellato da entrambe le famiglie. Neanche nella casa di Dio, esattamente in questa sagrestia, quelle tante teste dure riuscirono a trovare un accordo definitivo basato sull'onestà. Solo dopo alcuni incontri tra i rispettivi avvocati, finalmente Giuseppone si decise ad ammettere di non poter mostrare il vecchio accordo ben custodito in un cassetto dell'armadio sin dal momento che fu sottoscritto. Poi, fissando con livore ed evidente sospetto suo cognato, ribadì che gli era stato certamente rubato da una persona di famiglia; aggiungendo che avrebbe potuto riuscirci soltanto chi era a conoscenza delle loro abitudini e frequentava sovente casa sua anche per motivi di riparazioni artigianali e aveva interesse a distruggere il documento. Impossibilitato a farsi valere, allorché si rese disponibile a pagare malvolentieri quel terreno della sorella in base al valore corrente di mercato, suo cognato Michele s'irrigidì rifiutando l'offerta dichiarando invece di appropriarsi delle due abitazioni costruite senza alcun diritto. Era già tanto aver coltivato quel campo per più di otto lunghi lustri e mai pagato un centesimo d'affitto. All'uscita dallo studio del legale l'adirato Giuseppone disse a suo cognato Michele: "se vuoi portare la pelle a casa, ogni volta che mi vedi ti conviene tornare indietro, cambiare strada. Te la farò pagare amaramente perché questa truffa insopportabile mi sarà impossibile dimenticarla". Per quell'omone rozzo, restava una questione di principio. Aveva fatto del proprio vivere soltanto lavoro dall'alba al tramonto, versato tanto sudore e accumulato soldi. Intanto adesso nel suo animo la rabbia ondeggiava come il mare; sovente vagava insonne per le strade vuote di Mentugia imprecando e rimuginando sul rancore verso il cognato ladro. Una sera scorse Michele che, in compagnia di tre amici, raccontava e rideva compiaciuto della sua nuova condizione. In lui scattò un odio feroce da belva e, nascostosi dietro un portone socchiuso, aspettò fin tanto che l'altro si appressasse a rincasare da solo per pugnalarlo a morte. Quanto sempre per vendetta si è continuato a verificare è noto anche a te caro Gaetano" concluse con animo dolente. "Don Peppino, ma tra loro chi aveva torto maggiormente?" "Come sacerdote mi limito a informarti che la Bibbia dice: I nemici dell'uomo sono nella sua famiglia. Quindi non potrei che condannare tutti i componente di quel parentado. Come uomo, invece, non saprei risponderti perché non sono in grado di giudicare e tanto meno stabilire come mi sarei comportato io trovandomi nelle medesime situazioni di ciascuno di loro". "Secondo voi, adesso cosa succederà ancora?" "Finché non si porrà fine a questa faida familiare, suppongo che di morti ce ne saranno altri; magari da ambedue la famiglie si aspetterà che i bambini diventino adulti. Molti rifiutano, negano la realtà solo per giustificarsi; in effetti lo fanno abitualmente perché manca la forza e il coraggio di riconoscere che la bella loro parola data vale zero assoluto, o in quale misura successivamente si sono lasciati accecare dall'invidia serpeggiante: alimentata dagli interessi risvegliati dai ripensamenti tardivi. Tutto il resto viene generato sia dalla cattiveria in letargo nell'anima di ognuno di noi sia dalla riesumazione della grave superficialità con la quale si è agito a suo tempo. Per gli umani la verità è relativa; quella assoluta non ce l'ha nessuno, neppure io. Però esistono dei fatti che restano prove inconfutabili, anche se quasi di norma capita che queste si prestino a interpretazioni soggettive; ovvero prettamente egoistiche. Per il bene di tutti mi auguro essenzialmente che la ragionevolezza smetta di latitare, che figli e nipoti sappiano mostrarsi più saggi dei nonni e dei genitori", concluse con amarezza d'animo. Francesco Elpidio Aimone (Ivrea)

Il racconto del mese... Mille lire "Don Peppino, finalmente vi ho trovato; ma dove stavate?", esclamò lo scaccino con affanno entrando in sagrestia agitato. "Hai dimenticato che il martedì vado a casa del Sindaco per dare la Comunione alla sua anziana madre? Si può sapere cos'hai da dirmi di cosi urgente?" gli domandò il parroco. "La lupara ha cantato. Hanno ammazzato Eleonora, la nipote prediletta di Giuseppone. Poverina; quella giovane madre è stata fatta fuori mentre stendeva la biancheria sul balcone di casa. Era una bravissima persona". "Perché, tu pensi che fino a stamattina il suo assassino non era per tutti noi anche lui una bravissima persona? Il guaio è che l'uomo diventa una carogna ignorante per orgoglio e per interesse spinoso" lo interruppe l'avvilito anziano prete. "Don Peppino, mi state dicendo che sapete già chi è stato?" "Forse non posso sospettare quanto è alla portata di chiunque. Qui, a Mentugia, certe cose le conoscono anche la pietre. Gaetano, se non come parroco, rispettami almeno come uomo anziano; smettila di volermi far credere che hai perso la memoria tutto d'un colpo. In poco più di due anni, siamo arrivati alla quarta vittima. E pensare che sono state sempre persone umili e pacifiche. Con Giuseppone, nel breve giro di una settimana, siamo nati nello stesso cortile; lo conosco benissimo. Se quell'omone non fosse cresciuto soltanto nell'aspetto fisico, ma pure quanto bastava nella testa, oggi a settant'anni compiuti non si troverebbe in galera per omicidio con un figlio e una nipote morti. In tutta questa brutta storia neppure suo cognato Michele, la prima vittima, resta immune di colpa: anzi.... Se Giuseppone avesse avuto la capacità di comprendere minimamente che nel corso della vita possono cambiare tantissime cose, e Michele non avesse mai smesso di istigare sua moglie Maria e il loro primogenito Prisco per riappropriarsi del presunto maltolto subito, ora il cimitero di Mentugia avrebbe meno ospiti come il carcere, dove il mio ex compagno d'infanzia e di adolescenza è destinato a passare il resto del tempo che vivrà" concluse d'un fiato il parroco. "Don Peppino, avete ragione, la penso uguale a voi. Però i risvolti di questa brutta vicenda, in paese, ognuno li racconta a modo proprio. Secondo voi la verità giusta qual è? C'è chi dà ragione a Giuseppone e chi a sua sorella Maria. A me risulta, e lo ricordo bene, che fino a qualche tempo fa, malgrado non si frequentassero più come in passato, le due famiglie si parlavano ancora. Poi all'improvviso ...". "Si ... , è accaduto davvero all'improvviso", gli rispose con ironia. Poi aggiunse: "Ricordati che senza un motivo qualsiasi, non si verifica mai nulla. Però restano i fatti che sono prove inconfutabili, sebbene sovente capita che questi si prestino a interpretazioni soggettive, ovvero direi di comodo. Il problema grave è che Michele e suo cognato Giuseppone le dovute valutazioni serie le hanno fatte oltre quarantenni dopo aver raggiunto uno stupido accordo opportunistico con evidente soddisfazione reciproca". "Probabilmente all'epoca ero appena nato. Quindi voi già sapevate ogni cosa da una vita, vero?" lo interruppe il curioso e furbo sagrestano. "No, di tutta questa vicenda remota, all'epoca ero all'oscuro. In questa pessima storia di famiglia, tra fratello e sorella, Giuseppone e Maria tentarono di coinvolgermi circa tre anni fa, poco dopo averla riesumata. Allorché intuii che mi era impossibile farli ragionare, di far trovare loro una equa soluzione, me ne tirai fuori. Che dopo si potesse arrivare a tanto non lo avrei immaginato. Il loro genitore Filippo Terranova, dal suo primo matrimonio aveva avuto due gemelli, che ricordo vagamente; questi potevano avere circa dieci anni quando la loro mamma morì. Il disorientato poveruomo era disperato, faticava a gestire la pesante situazione familiare nella quale era venuto a trovarsi. A distanza di un anno Filippo si risposò con Mariangela. Dal secondo letto matrimoniale nacque prima Giuseppone e successivamente Maria; mentre i primi due figli gemelli, evidentemente stufi di sopportare la disparità di trattamento in casa, una volta cresciuti emigrarono in Argentina senza mai dare più notizie. A lungo andare per Filippo qualcosa era cambiato in meglio; infatti verso i cinquant'anni era riuscito a comprare prima un pezzo di terreno agricolo, sul quale aveva continuato a lavorare sino a poche settimane che se ne andasse all'altro mondo, e da ultimo anche un altro più piccolo, situato sulla riva opposta del torrente: quello che nel futuro sarebbe diventato il pomo della discordia tra fratello e sorella. Alla morte di Filippo, il terreno oltre la riva del torrente fu ereditato da sua figlia Maria, che lo lasciò per lo più incolto perché suo marito, Michele, svolgeva un'attività artigianale in proprio: un modesto laboratorio da falegname. Tutto risale alla primavera del 1919. Lo stato di semi abbandono di quel terreno lasciato a sua sorella, a Giuseppone dava un fastidio crescente. Valutando i sacrifici fatti dal loro genitore, riteneva che tale squallore fosse una cosa ingiusta alla sua memoria. Alla lunga propose alla sorella Maria di venderglielo, dopo timidi tentennamenti anche suo cognato Michele si mostrò d'accordo. Detto fatto, la cifra del compenso stabilito fu di mille lire in contanti. Giuseppone, non disponendo totalmente della somma concordata, pur di comprarlo subito, si rivolse a un noto usuraio di Frapica, comune a noi confinante. Il passaggio di proprietà, trattandosi di una transazione familiare e per evitare le spese notarili, venne formalizzato con una scrittura privata davanti al testimone fidato: Albino, amico fraterno del loro amato genitore. Acquirente e venditrice, in virtù del conveniente affare concluso, restarono contenti e felici per alcuni lunghi lustri. Ma in casa di Michele Traversa tutto iniziò a mutare lentamente da quando, anche grazie al contributo delle brac-

Congratulazioni a Giulia Baravalle per la Laurea in Scienza della Formazione Primaria. 110 con lode tutti meritati. La tua Famiglia

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone

CAMERA 9 La mia croce è al centro, come quella di Gesù. Il piccolo ladrone a destra pentito nel suo destino e un ladrone a sinistra a espiare ancora la sua colpa. Le ferite bruciano e palpitano vibranti,

bloccati dal crine di un cavallo verde cucito al fianco destro. Fame; nera, sottile e sensibile, signora pretensiosa, che intrufoli il tuo alito nelle budella.

Santino

Congratulazioni a Giulia Petrini Orgogliosa della mia nipotina Giulia che si è laureata in Fisica con 110 lode e menzione!

Nonna Piera

CULTURA

Letti di notte a teatro: a Natale il Gospel

Margot: gli appuntamenti natalizi

Dopo il grande successo dello spettacolo di Salvatore Striano che ha dato il via alla stagione teatrale di “Letti di notte a teatro” organizzato dal Gruppo di lettura di Carmagnola, il prossimo appuntamento è previsto per il 20 dicembre con la performance del “Castagnole Community Choir”. Uno spettacolo di canti gospel e natalizi offerti dai quaranta elementi del gruppo di Castagnole Lanze. Il 2020 teatrale carmagnolese inizierà con l’incredibile Saulo Lucci che conosce a memoria i 34 canti dell’inferno della Divina Commedia. A Carmagnola proporrà l’intepretazione del quinto canto, quello dedicato a Paolo e Francesca e al loro amore infinito, ma peccaminoso. La stagione proseguirà con altre tre serate che avranno per soggetto il shakespeariano “Otello”, “100 Lire nella tasca” di Domenico Berardi per chiudere con Christian Di Domenico con “Mio fratello rincorre i dinosauri”. Affrettatevi per l’abbonamento o per i singoli spettacoli perchè sono quasi esauriti. I biglietti e l’abbonamento possono e può essere acquistato chiamando il numero 392.5938504 oppure recandosi presso Piumatti Tuttocasa in Via Avvocato Ferrero 80 a Carmagnola. Pierpaolo Boschero

Domenica 15 Dicembre, ore 21 - Concerto Concerto di Natale - a cura dei Corsi musicali Non perderti l’occasione di sentire lo spirito di Natale ed il suo dolce suono ! Vi aspettiamo per il concerto di Natale al Circolo Margot, curato ed organizzato dai corsi musicali del Margot ed i rispettivi maestri ! Ti aspettiamo ! Lunedì 16 Dicembre, ore 21. SCHIANTO DI NATALE - LAB. FUMETTO E DISEGNO In tema con le feste natalizie, le fantastiche CiospeInScatola, tornano al Margot con un nuovo appuntamento di fumetto e disegno! Come sempre non bisogna saper disegnare o altro, e non serve aver nessun materiale! Solo tanta fantasia, al resto ci pensano loro! Giovedì 19 dicembre, ore 21 FUMI DI NATALE Noi del Margot vi aspettiamo di giovedì sera per regalarvi una serata di puro relax, tra amicizie e spirito natalizio! Ad aspettarti ci saranno tante cose, tra cui un Torneo di Just Dance, Narghilè gratuito, e vin brûlé! Sarà una serata in pieno spirito natalizio, per rilassarci prima delle grandi abbuffate natalizie ! Non mancare! Sabato 21 Dicembre, ore 23.XMAS PARTY - CIOÈ djset Invita tutti quelli che conosci e venite a festeggiare l’inizio delle vacanze di Natale con il djset più apprezzato dai giovani ! Solo tanta musica, amicizia divertimento è amore! Il tutto condito con tanto spirito natalizio ! Il CIOÈ DJSET ti aspetta per farti iniziare le vacanze al meglio! Domenica 22 Dicembre, ore 21. PROIEZIONE FILM : GLI INCREDIBILI 2 Al Margot ti aspetta il secondo capitolo di una famiglia super! Per grandi e piccini, siete tutti invitati a questa proiezione natalizia, portate tutta la famiglia per questo capolavoro d’animazione, i popcorn te li offriamo noi ! Domenica 5 Gennaio, ore 23.00, evento MUSICA SUAVE djset - Festa della Befana Il nuovo djset del Margot targato Slimma-D, è pronto per farvi ballare tutti, a ritmo di musica raggaeton, hiphop-trap, dance hall e afrobeat! Noi ti aspettiamo per ballare tutta la sera musiche caldissime in questa epifania freddissima ! Lunedì 6 Gennaio, ore 18.30, evento Cult “CIOCCOLATO - Non il solito dolce”. Fondente, al latte, con le nocciole, col peperoncino o con la frutta secca: il cioccolato piace a tutti e ognuno ha il suo preferito. Non è il solito dolce ma un piacere condiviso in mille occasioni! Durante questo incontro, insieme a Valentina Tortonese, andiamo ad assaggiare e scoprire le sue particolarità e soprattutto i suoi benefici. Domenica 12 Gennaio, ore 21 - evento CULT - Presentazione libro: “L’atlante dell’insolito. Un viaggio tra i luoghi del divenire” - di Vanessa Marenco Questo libro è un Atlante dell'Insolito, ma è soprattutto un invito al viaggio attraverso luoghi che stanno cambiando o scomparendo e che, seppur bellissimi, sono spesso lasciati al di fuori delle rotte comuni. Dopo un lungo vagabondare tra Europa, Asia e Stati Uniti, l'autrice si rende conto che la sua curiosità ha tracciato un chiaro filo conduttore tra i suoi viaggi: il divenire, inteso come inesorabile mutamento, è spunto per la ricerca di nuove mete, nuove storie, nuove conseguenze da toccare con mano. I luoghi raccontati anche attraverso le testimonianze di chi quei luoghi li ha amati e vissuti mostrano di quale portata possa essere l'impatto umano sul nostro pianeta. Circolo Margot - via Donizetti 23 Carmagnola. Il Circolo apre alle 18.30. Giorno di chiusura: martedì e mercoledì. www.circolomargot.it Tutti i concerti e le serate sono ad ingresso gratuito con tessera ARCI.

ASPETTANDO IL NATALE CON LA SOCIETÁ FILARMONICA DI CARMAGNOLA! Come ogni anno, per la Società Filarmonica il mese di novembre è stato denso di impegni e ricco di emozioni, soprattutto per i festeggiamenti dedicati a Santa Cecilia, protettrice della musica, degli strumentisti e dei cantanti. Terminati i festeggiamenti di Santa Cecilia, la nostra banda cittadina è già all’opera per prepararsi ai numerosi appuntamenti natalizi. Infatti, dopo aver accompagnato domenica 8 dicembre con solenni marce religiose la Processione dell’Immacolata, ecco il calendario degli appuntamenti dove si esibiranno i musici della Società Filarmonica di Carmagnola. Sabato 21 dicembre alle 21 presso la chiesa Collegiata di Carmagnola, i musicisti della banda Senior si esibiranno nel Concerto di Natale 2019. Durante la serata ci sarà una sorpresa che vedrà coinvolti i ragazzi del coro dell'IC3, diretto dalla Professoressa Sabrina Appendino. La Società Filarmonica di Carmagnola ringrazia Don Dante per l’ospitalità. Infine, la carrellata di eventi bandistici si chiude con un appuntamento molto sentito che vede coinvolti sia i componenti della banda senior sia le nuove leve della banda giovanile: è il momento musicale dedicato alle Case di Riposo carmagnolesi. Nel pomeriggio di domenica 22 dicembre vedremo i “Babbi musicisti” raggiungere le varie strutture del territorio dove allieteranno gli ospiti con brani natalizi. Da quest’anno si aggiunge alla lista anche la nuova struttura Casa Roberta. Banda Senior e Banda Giovanile vi aspettano quindi per farvi gli auguri e festeggiare insieme l’avvicinarsi del Natale! Rimanete connessi per i prossimi eventi: visitate il sito www.bandacarmagnola.it , la pagina Facebook “Società Filarmonica di Carmagnola” e su Instagram @bandacarmagnola.

“Lascerò un segno”: la grafica tradizionale in mostra alla Saletta Celeghini

Continuano i festeggiamenti per celebrare i cinquant'anni di attività della Saletta d'Arte Celeghini. In esposizione, sino al 21 dicembre, i lavori su carta di rinomati artisti del ‘900, impegnati nell’affascinante mondo della grafica tradizionale. Personaggi del calibro di Lucio Ranucci, Umberto Mastroianni, Salvatore Fiume, Giuseppe Migneco, Riccardo Licata, Piero Solavaggione, Kurt Mair, Francesco Musante e molti altri, conosciuti a livello nazionale. Tra le opere, litografie, acqueforti, serigrafie, a tiratura limitata, che soddisfano lo sguardo e lasciano aperte le porte al sogno, all’immaginazione, trasportando il visitatore in un viaggio senza tempo. “Abbiamo voluto raccogliere in un unico spazio artisti che, in qualche modo, hanno contributo, negli anni, a fare la storia della Saletta – spiega la signora Bruna, titolare, insieme alla figlia Laura, dell’attività -. Amici vicini e lontani, diversi eppure simili, nel loro tentativo di trasportare sulla carta quella che è la loro vena poetica, dai tratti sognanti e immaginifici”. Ed ecco spiegato il titolo della mostra, “Lascerò un segno”, un chiaro riferimento a chi una traccia visibile, incancellabile l’ha impressa realmente.“Impariamo a leggere tra le righe, a soffermarci sui particolari – conclude Bruna -. È il segno a fare la differenza, l’anima degli artisti”. ORARI DI VISITA: dal martedì alla domenica, dalle 9 alle Sara Giraudi 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.

Tra arte e storia...

di Giovanna Tesio

Il Castello di Miramare a Trieste Il Castello di Miramare venne eretto nel 1855 per volere di Massimiliano d’Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria e imperatore del Messico. Il palazzo, progettato dall’architetto austriaco Carl Junker, mostra l’eclettismo architettonico proprio del Romantisches Historismus, la corrente neomedievale dell’epoca che univa elementi appartenenti ai periodi gotico, medievale e rinascimentale. Il castello è circondato da un immenso parco che ospita una ricca varietà di piante scelte personalmente dall’arciduca durante i suoi viaggi. Qui si trova anche il castelletto, un piccolo edificio che ospitò Massimiliano d’Asburgo e la consorte Carlotta del Belgio durante la fase di costruzione del palazzo. Gli sposi soggiornarono negli ambienti al

piano terra, che mostrano tuttora gli arredi originari. Gli interni, opera degli artigiani Franz e Julius Hofmann, sono caratterizzati dalla tappezzeria color azzurro, in una continua allusione al mare. Se il pianoterra mostra un carattere più intimo e raccolto, il primo piano presenta stemmi e tappezzerie con simboli imperiali, essendo il luogo di rappresentanza e degli ospiti. Nel 1864 Massimiliano salpò alla volta del Messico, dove venne fucilato nel 1866. Carlotta, la moglie, fece ritorno in Belgio e il Castello di Miramare venne abitato tra il 1930 e il 1937 dal duca Amedeo di Savoia-Aosta e dalla moglie Anna d'Orléans. In seguito, dopo vari passaggi di proprietà durante la Seconda Guerra Mondiale, il Castello passò nelle mani della Sovrintendenza che diede il via agli interventi di restauro.

CULTURA

“APERILIBRO 2020” IRENE SOAVE Avataneo: libro e calendario in libreria MERCOLEDI’ 29 GENNAIO “GALATEO PER RAGAZZE DA MARITO”

E’ in libreria il nuovo libro fotografico di Carlo Avataneo, dal titolo “Carmagnola”. Un omaggio alla città, ai suoi borghi e ai suoi monumenti, alla sua campagna e ai suoi prodotti, all’Immacolata e all’abbazia di Casanova, e anche un ricordo ai valdesi e agli ebrei e alle eccellenze industriali della città Questi i ventidue capitoli che compongono il libro: Mille anni di Storia e l’asteroide “Carmagnola”, L’Abbazia di Casanova, Il Palazzo comunale, Casa Cavassa, Il Carmagnola, La Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, La statua dell’Immacolata Concezione, La peste, Gigli e delfini, I Valdesi, Il ghetto ebreo, La Carmagnole, -La canapa, Piazza Sant’Agostino, I palazzi del centro storico e la Casa delle Meridiane, I portici di via Valobra, I borghi, Città di fascino, Agricoltura, fiere e commercio, Distretto agroalimentare di eccellenza, Industria e artigianato, la campagna, il Po e il Monviso. Si tratta di una pubblicazione importante, impreziosita dalle immagini catturate dal curioso obiettivo di Carlo Avataneo. Ma oltre il libro è possibile trovare anche il 34° Calendario di Carlo Avataneo per il 2020. Il tema scelto è un tesoro storico e naturalistico del Piemonte: il Parco Malingri di Bagnolo, che fa parte del circuito Grandi Giardini Italiani. Particolarmente seducente in maggio per la fioritura dei grandi cespugli di rododendri e azalee, in estate si colora di ortensie blu e bianche, che creano macchie di colore ai piedi degli alberi maestosi. Creato alla fine del Seicento come parco formale e ridisegnato all’inizio dell’Ottocento nello stile romantico dei parchi inglesi è stato sempre amato e curato in modo particolare dalle Contesse Malingri, che, ognuna secondo i propri gusti e le mode dell’epoca, hanno dato un’impronta nei dettagli piccoli e grandi del giardino.

Dopo l’incontro con la bellissima e ironica Giorgia Würth che ha concluso la stagione 2019 dell’”Aperilibro’, promosso dal Gruppo di Lettura di Carmagnola, il nuovo anno apre i battenti il 29 gennaio con Irene Soave, la saviglianese che lavora al Corriere della Sera, dove si occupa di esteri, attualità e cultura, che presenterà il suo ultimo libro “Galateo per ragazze da marito”. IL LIBRO. Scrive Stefano Bartezzaghi a proposito del libro: “Cos’hanno in comune le ragazze da marito di oggi e quelle di ieri? Non poco: la “donna di una volta” è una mitologia attualissima, e il beau mariage un sogno riportato in voga dalla crisi. Tanto vale allora studiarne le regole alla fonte: una collezione di manuali per signorine e signore pubblicati fra l’Unità d’Italia e il Sessantotto. Non ci sarebbe poi molto da ridere, in quei manuali che nel corso della modernità hanno cercato di codificare la figura di una ragazza ideale: timorata delle tradizioni, ben disposta alla repressione dei propri istinti e tesa alla soddisfazione dell’unico desiderio che le è concesso – un buon matrimonio. Quando però gli stessi manuali arrivano a configurare le civetterie di una “bellissima donna dell’età della pietra” si intuisce che per renderli un deposito fossile a grande potenziale umoristico basta farne una lettura contemporanea: fresca, pratica, colta, critica ma affettuosa. È la lettura che Irene Soave ha dato a questi testi: lei è la Lettrice Modello che da Monsignor della Casa a Donna Letizia queste pagine hanno atteso per decenni, se non secoli. Una ragazza arrivata al mondo quando ognuna delle norme tradizionali era già stata trasgredita e molte erano anzi rientrate in vigore più o meno tacitamente; e una ragazza che usa il suo sense of humour per comparare la passata normativa all’almeno apparente deregulation attuale. Matrimonio, verginità, reputazione, prostituzione, dignità, libertà, lavoro, sesso e piacere: questioni colossali che la briosa scrittura di Irene Soave attraversa senza banalità, snocciolando i dilemmi della sua amletica leggera. Non: essere o non essere; ma: esserci o farci? Cercarlo o non cercarlo (il marito)? Visitare i luoghi comuni vecchi e nuovi per scegliere quali rifuggire e quali invece adottare e adattare, per farli propri. Le ragazze da marito esistono ancora. E i ragazzi da moglie?” La formula dell’Aperilibro comprende una mini cena con tris di antipasti, un primo con acqua e caffè inclusi al prezzo di € 12. Considerando che le serate sono spesso sold-out conviene prenotare al più presto al numero 392.5938504. Per chi non ha cenato ingresso € 1 in Sala Monviso alle 21 sino ad esaurimento posti disponibili.

Santi Maimone: “Vestivano di nero” Per le imminenti festività natalizie, vi vogliamo ricordare che è possibile regalare un libro di un nostro storico collaboratore, Santi Maimone, che lo ha scritto tempo fa ma che continua ad essere attuale. Nel libro di Santi Maimone è raccontata la storia immaginaria di Carmelo, un elemento del Comitato di Liberazione dell'alta Italia mandato in missione in Sicilia per scoprire quando e come sarà lo sbarco degli alleati trovandosi, in seguito a degli avvenimenti, a partecipare alle locali lotte partigiane smascherando un informatore dei tedeschi. All'interno di un campo di concentramento tedesco edificato nell'Europa del nord, sono esposte, in modo irreale, le disavventure di Alice, una bella ragazza, e degli internati e l'entusiasmo che nasce quando in quel campo vengono portate le donne arrestate dai tedeschi dopo l'armistizio decretato dall'Italia giorno 8 settembre del 1943 con la conseguente fuga dell'esercito tedesco dal suolo italiano divenuto d'un tratto terreno nemico. Il racconto si chiude con l'uccisione, raccontato in sintesi, del dittatore italiano vissuto all'epoca dei fatti. Se hai perso l’edizione cartacea puoi leggere il romanzo in formato e-book presso Elison Publishiong, Amazon oppure nelle principali piattaforme on-line. Un regalo diverso su cui è possibile riflettere. P.B.

“APERILIBRO RAGAZZI” venerdi’ 10 gennaio: Stefano Tofani ci racconta “Sette abbracci e tieni il resto” Ernesto ha dodici anni, occhiali spessi e una camminata sbilenca. È così dall’incidente d’auto che gli ha portato via la nonna, amatissima, la nonna dei proverbi e delle lezioni di vita, la nonna a cui in cambio di un abbraccio strappava quasi tutto. Ernesto ha un amico, Lucio, che come un grillo parlante gli fa venire mille dubbi e lo mette in guardia su tutto. Ma siamo sicuri che sia sincero? Ha poi anche un altro amico che si chiama Elien e viene da lontano. Ernesto ha una passione per una sua compagna di scuola, Martina, ma sa che lei non lo noterà mai. Finché un giorno Martina non sparisce di colpo, gettando nel panico la comunità. Per Ernesto è l’occasione per ritrovarla, componendo il puzzle di un mistero che gli adulti, neanche quelli che dovrebbero saperlo fare per mestiere, riescono a risolvere. Ed è l’occasione per trasformarsi di colpo da sfigato Quattrocchio a magnifico eroe salvatore. Una storia che fa ridere e che commuove; un protagonista irresistibile che ha coraggio da vendere, anche se non lo sa ancora. LO SCRITTORE: Stefano Tofani è laureato in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Pisa e lavora per il Comune di Lucca. Nel 2013 ha pubblicato con Giulio Perrone Editore il suo primo romanzo, “L’ombelico di Adamo”. Nel 2018 è uscito con Nutrimenti il secondo romanzo, “Fiori a rovescio”.

I Viaggi del Corriere: “Vacanze Romane”

L’Aperilibro RAGAZZI si svolge a partire dalle ore 21:00 nella Sala Monviso, in Via San Francesco di Sales 188. La serata pensata e dedicata ai ragazzi delle medie e dei primi anni delle superiori ma è gradita e auspicata anche la presenza dei genitori. Quota di partecipazione 1€.

Dopo la giornata trascorsa a Milano, “I viaggi del Corriere” toccheranno il prossimo giugno la capitale italiana. Infatti il prossimo appuntamento è previsto per il 27 e 28 giugno 2020 con “Vacanze Romane e Cinecittà”. Questo nuovo viaggio propone di andare alla scoperta della “Città eterna” ripercorrendo le tappe del famoso film del 1953 diretto da William Wyler, interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. La principessa Anna viene accompagnata da un fotografo ORRIERE Carmagnola che lavora a Roma a scoprire la città con un famoso viaggio in Vespa. “VACANZE ROMANE” Dopo una giornata di “Vacanze romane” il giorROMA E CINECITTÁ no dopo andremo a visitare gli studios di “CineSABATO 27 E DOMENICA 28 GIUGNO 2020 città”, con i suoi 19 teatri di posa dove vengono girati film, fiction, show. Una visita “intrigante” per tutti i cultori del cinema e della televisione (speriamo di poter assistere a qualche ripresa). Il viaggio è previsto in treno con un pernottaA M M mento in hotel 3 stelle. Tutte le visite saranno RA G O accompagnate da una guida. PR Vi aspettiamo. I posti sono limitati e quindi chi vuole visitare Roma da un nuovo punto di vista può contattare “Ingirula viaggi” tel.011.9715344 e partecipare ai “Viaggi del Corriere”.

“APERILIBRO BAMBINI” martedi’ 21 gennaio: “Il cuore smemorato”

Zic zac, un enorme paio di forbici tagliuzza in pezzetti una figura: è il cuore, che così trasformato è plasmabile in forme che si fanno ora petalo, ora ali, ora personaggi. È la dimostrazione giocosa e romantica che ‘la scomposizione di un cuore non è un cuore infranto, ma l’inizio di nuove avventure’. Così si chiude Il cuore smemorato di Valentina Gazzoni, che gioca a costruire tante piccole storie connesse tra loro attraverso le pagine. Una enorme zampa fugge da un topino, un fiore che insegue la libertà perde lo stelo e si fa farfalla, un quadrifoglio fiero di sé scopre di non essere così fortunato quando una bambina lo coglie, e il topino si accorge di trovarsi bloccato nella storia sbagliata… sono molti i personaggi e le avventure che si susseguono rapide. Il libro non si esaurisce con la lettura: è una miniera di idee per creare nuovi animali, nuove storie, nuove situazioni a partire dalle pagine; per farlo, inoltre, si possono utilizzare le forme fustellate del cuore scomposto allegate in fondo al volume. Un libro che regala un modo pratico e ‘manuale’ di rivisitare una forma-stereotipo per darle nuova vita e nuove possibilità. Basta aggiungere qualche piccolo dettaglio ed ecco che appaiono soggetti di tutti i tipi, diversi e speciali come le emozioni che ogni cuore contiene: chi sono? Che lingua parlano? Dove stanno andando? Che odore hanno? Ogni domanda apre la strada alla fantasia e segna l’inizio di nuove avventure: la magia è compiuta.

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La quota comprende: ACCOMPAGNATORE AGENZIA TRENO FRECCIAROSSA TORINO / ROMA / TORINO diretto 1 pernottamento a ROMA IN HOTEL 3* CENTRALISSIMO - sistemazione in camera doppia con trattamento di pernottamento più prima colazione sabato pomeriggio VISITA GUIDATA del centro storico di Roma

L’Aperilibro BAMBINI ha luogo agli Antichi bastioni a partire dalle ore 16:30. Quota di partecipazione alla presentazione-laboratorio € 1. Prenotazione obbligatoria ai numeri 339.5319515, 338.1625954, 333.2794722

Domenica visita guidata degli STUDI DI CINECITTÁ!!!

CONTATTATECI PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO !! Posti limitati!!! (gruppo piccolo, max 20 partecipanti) QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE EURO 475,00

Pierpaolo Boschero

elledi - Arti Grafiche - Carmagnola

CULTURA

Una Pagina aperta Dicembre è sempre un mese ricco di novità, non sempre di qualità purtroppo, ma quest’anno il discorso è diverso! Sono usciti parecchi libri interessanti e di tutti i generi, basta farsi un giro in libreria per vedere coi propri occhi. Questo per dirvi che avevamo l’imbarazzo della scelta per consigliarvi, e, alla fine, abbiamo deciso per questo titolo facendoci guidare dalla buona scrittuVenerdì 13/12 (ore 21) – Sabato 14/12 (ore 21) – Domenica 15/12 ra, dall’argomento narrato e dal cuore. Buona lettura! (ore 17.30-21.00): Il primo Natale, nuovo film di Ficarra e Picone. Salvare qualcuno abbandonandolo. In “La libertà ha i Salvo, un ladro, e Valentino, un sacerdote, vengono catapultati indietuoi occhi” di Ronald H.Balson è l’unica scelta possitro nel tempo di 2000 anni in Palestina, al tempo della nascita di bile per Karolina. Sul treno diretto ad Auschwitz, in una notte dell’inverno del Gesù. 1943, una madre sceglie di abbandonare le sue due figlie. Tutti sanno che dal Domenica 15/12 (ore 15.30): La famosa invasione degli orsi in campo di concentramento polacco non vi è ritorno e allora l’unica scelta posSicilia (2019, 82 min). Diretto da Lorenzo Mattotti, questo film d'anisibile è lasciare le due gemelle in mezzo alla steppa e sperare che qualcuno mazione racconta la storia di Leonzio, il Grande Re degli orsi, che per le aiuti e che non finiscano in mani sbagliate. La scelta di Karolina è terribile, ritrovare il figlio Tonio si spingerà dalle montagne fino alla pianura, ma ad aiutarla a compierla c’è con lei la giovane Lena. Strette tra tanta gente, dove vivono gli uomini. L’ingresso è gratuito per i bambini grazie con le bambine attaccate alle loro gambe, le due donne devono decidere: sanall'Associazione Disegno di Lorenzo. no che non ci sarà ritorno, ma è l’unica cosa possibile. Tanti anni dopo, Lena Martedì 17/12 (ore 16.30): La famosa invasione degli orsi in Siciè ancora viva e sta per compiere ottant’anni. Ne è uscita illesa, ma di Auschwitz lia. non è mai riuscita a liberarsi e la sua vita sembra essere legata a quell’attimo Giovedì 19/12 (ore 21) – Sabato 21/12 (ore 21) – Domenica 22/12 (ore 17 - 21): Star in cui, con l’amica Karolina, morta nel campo di concentramento, hanno abbanWars: Episodio IX (2019, 155 min). Nella nona pellicola della saga di Guerre stellari verrà donato le due gemelline. Ma cosa ne è stato di loro? Adesso Lena vuole scocombattuta l’ultima decisiva battaglia tra i sopravvissuti della Resistenza e il Primo Ordine. prirlo e per farlo si affida all’investigatore Liam Taggart e all’avvocato Catherine Venerdì 20/12: Letti di notte: Castagnole Comunity Choir”. Uno Lockart. Se Lena però non si deciderà a svelare tutta la verità, le due bambine spettacolo di canti gospel e natalizi offerti dai quaranta elementi del non potranno mai essere ritrovate perché qualcosa è accaduto, nel 1943, in gruppo di Castagnole Lanze. mezzo alla neve. “La libertà ha i tuoi occhi” di Ronald H.Balson è un romanzo Per la settimana di Natale dal 25 al 29 dicembre verranno proietdi guerra, di scelte, di un’amicizia al femminile, di un sentimento materno e di tati Il primo Natale, Star Wars e Tolo tolo, la nuova commedia di un dolore che non potrà mai placarsi. Checco Zalone.

Cinema Elios: gli appuntamenti natalizi

RONALD H. BALSON LA LIBERTA’ HA I TUOI OCCHI

Anticipazioni per Gennaio 2020 Mercoledì 01/01 (ore 17 - 19 - 21): Tolo tolo. Attesissima nuova commedia di Checco Zalone che dirige e interpreta il film, con la collaborazione di Pietro Valsecchi e Paolo Virzì. Girato tra Italia e Africa, la pellicola ha come colonna sonora "Immigrato", nuovo singolo del comico pugliese. Venerdì 03/01 (ore 21) – Sabato 04/01 (ore 21) – Domenica 05/01 (ore 17-21) – Lunedì 06/01 (ore 17-21): Tolo tolo. Nel fine settimana verranno anche proiettati con date ancora da definire Jo jo rabbit, satira ambientata nella Germania nazista, e Piccole donne, settimo adattamento cinematografico del romanzo di Louisa May Alcott con un cast stellare (Saoirse Ronan, Meryl Streep e Emma Watson). Mercoledì 15/01 (ore 21): Joker (2019, 122 min). Vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia, il nuovo film di Todd Phillips racconta in modo totalmente fuori dagli schemi la storia del leggendario nemico di Batman. 1981. Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) è un comico di scarso successo che vive a Gotham, una città in cui si sente costantemente fuori posto, un emarginato. Sarà proprio questo rifiuto da parte della società la molla che trasformerà Arthur in Joker e che darà vita ad un movimento di riscatto sociale. Mercoledì 22/01 (ore 21): per la rassegna Cinema Diffuso è proiettato L’ospite (2018, 94 min), una commedia sulla forza di legami capaci di superare anche i dissidi quotidiani. Giovanna Tesio

Mariarosa e le Peonie, “Visioni” di vera bellezza “Il mondo corre troppo veloce: impariamo a praticare la lentezza”. È il consiglio della carmagnolese Mariarosa Gaude che, per “fermare” il tempo, osserva il bello e lo dipinge. Una passione, quella per l’arte, che ha maturato sin da giovanissima e che oggi l’accompagna quotidianamente, come una presenza amica. “Ho cominciato a dipingere circa 25 anni fa. È stato mio marito a iniziarmi a questa realtà, vedendo in me del potenziale. Così, anche grazie al prezioso aiuto di insegnanti e amici, ho acquisito un bagaglio sostenuto di competenze e, nel contempo, preso consapevolezza delle mie capacità. Avevo intrapreso un nuovo percorso di vita. Ero finalmente felice di esprimermi, di liberare la mia vena creativa”. Ma l’arte per Mariarosa diventa presto molto di più di una valvola di sfogo. È un rapporto intimo, una necessità. “Quando dipingo – in casa, nel mio laboratorio – non penso a nulla. Mescolo i colori sulla tavola. Mi lascio guidare dall’istinto e traggo ispirazione dal mio vissuto, da vecchi ricordi e antiche storie. Alcune volte, immagino la gente camminare per strada, lungo viali alberati; altre, i bambini giocare sui prati innevati, altre ancora, le mamme scambiarsi pareri sul prossimo acquisto, forse un vestito, forse un paio di scarpe”. Accanto ai paesaggi, alle vedute urbane, agli edifici e ai monumenti del nostro Piemonte, un vasto assortimento di peonie, di qualsiasi genere e colore: arancioni, rosse, rosa, arricchite da preziose sfumature e ombreggiature, in grado di abbracciare e coinvolgere l’osservatore, invitandolo a entrare anch’egli nella tela. “Le peonie sono la mia passione. Solitamente prima le fotografo e poi passo a dipingerle, interpretandole secondo i miei stati d’animo. A ciascuna opera assegno quindi un nome diverso, Labirinto, Unione di cuori, Il giardino segreto, Energia. Infine, le conservo tutte assieme, in attesa”. Una meditazione che spesso si concretizza in mostre ed esposizioni. L’ultima, “Visioni”, ancora visitabile sino al 24 dicembre, in orario 15-19, nel salone di Casa Cavassa, a Carmagnola. “Visioni non è solo l’ennesima mostra, ma un tentativo di avvicinare i carmagnolesi alla vera bellezza, di invitarli a rallentare di fronte a un’esistenza che scorre e passa davanti agli occhi senza chiedere nulla, che si allontana sulla propria strada, silenziosa. È un augurio a prendere il Sara Giraudi buono di ogni giorno e non lasciarlo andare via”.

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Una Pagina aperta Junior Corentin è un bambino speciale. Non ci sono vincoli alla sua immaginazione sconfinata. Lui sa viaggiare nel tempo, nello spazio, nei ricordi. È in grado di trasformarsi in un re che parla coi fiori, ma all'occorrenza sa intrattenere lunghe chiacchierate con la scala a pioli nel garage dello zio o con la vecchia automobile della mamma. Soprattutto... sa riconoscere una strega! Riconoscere le streghe non è cosa da poco. Gli adulti, ad esempio, non ci riescono. E così quelle megere se ne approfittano e risucchiano loro la fantasia. Li rendono grigi. Sterili. Vuoti. Per fortuna ci sono Corentin e i suoi amici, una squadra di bambine e bambini ribelli e determinati, che non hanno paura di osare, credere, far correre l'immaginazione come libellule al galoppo tra le stelle. Solo così le streghe possono essere sconfitte. Solo così il grigio dilagante del nostro mondo può essere fermato. Il ibro di Michel Bussi parla ad adulti e bambini attraverso racconti allegorici, semplici e profondi insieme, specchio dei nostri giorni. In una realtà in cui la tecnologia tende a isolare e atomizzare l'uomo, Bussi ci sfida a usare il potere della fantasia. Ci sfida a leggere, osservare, ascoltare, lasciarci trascinare dai colori, dall'arte e dalla gratuità dell'amicizia. Il suo umorismo e la sua genialità si uniscono al talento pittorico di Eric Puybaret che ha illustrato il volume. Età di lettura: da 9 anni.

MICHEL BUSSI I VIAGGI DI CORENTIN ED. DEAGOSTINI – EURO 12,90 TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 10% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

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UN SOLO PUNTO MA TANTA GLORIA PER LA ELLEDI MYGLASS CARMAGNOLA In seguito a due partite impegnative in novembre (una delle quali con la capolista Cagliari), la Elledi MyGlass Carmagnola ha conquistato soltanto un punticino in classifica, ma ha offerto 2 prestazioni strabilianti che hanno davvero infiammato ancor di più i propri supporters e verranno ricordate più di tante altre partite vinte in passato. Incominciamo con la partita incredibile al "PalaTaurus" di Lecco: sotto per 4-0 nel primo tempo, i gialloneri riuscivano incredibilmente a recuperare fino al 4 a 4 e a portare a casa un punto importante. Aparecido apriva la contesa con un calcio piazzato (1-0), poi Caminero firmava il 2-0 pochi istanti dopo. Altre due volte Aparecido (per la tripletta personale), portava il punteggio sul provvisorio 4-0, anche se il portiere dei lecchesi, in più circostanze, aveva negato la gioia del gol ai gialloneri. Nel secondo tempo saliva in cattedra il capitano Adrian Oanea, che accorciava le distanze (4-1). I padroni di casa timbravano la traversa con Iacobuzio e in seconda battuta colpivano un palo clamoroso con Caminero a porta sguarnita. Di Gregorio, di precisione, all'angolino più lontano infilava per il 4 a 2, ma gli ospiti non mollavano e con il "super" Oanea in rete 2 volte raggiungevano l’indimenticabile pareggio. La settimana successiva l'Elledì MyGlass Carmagnola usciva invece sconfitta dal parquet di Caramagna Piemonte con la capolista Futsal Cagliari con lo score di 2 - 3. Uno-due micidiale dei sardi nei 23 secondi iniziali di gioco (0-2) poi, con pazienza, i gialloneri riordinavano le idee, giocandosela "alla pari" con una corazzata e con l'accreditata numero uno per il salto in A2. Dopo 16 secondi: Ennas contrasta energicamente Oanea che cadeva a terra e perdeva contatto con il pallone, il mancino di Hurtado Caceres firmava il vantaggio.

Pochi istanti dopo, ancora Hurtado Caceres intercettava un passaggio di Ganci e, dalla propria metà campo, siglava lo 0-2. Ganci era bravo, di piede, a mettere in angolo una conclusione di De Oliveira al 9'; i gialloneri aumentavano i giri del motore e al 17' Piazza impegnava severamente Setzu che deviava in angolo. Loch timbrava un palo per il Cagliari, poi Di Gregorio si vedeva respingere da Setzu un bello schema da rimessa laterale e si andava al riposo sullo 0 – 2. Per due volte Piazza, con due super conclusioni di sinistro, costringeva Setzu a due grandi parate in corner. Ancora Hurtado Caceres che insaccava in seguito a una ripartenza sarda, per la tripletta personale che valeva lo 0-3 al 9'. Al 14', Adrian Oanea insaccava l'1-3: rubava palla a Loch e di sinistro infilava Setzu ed a 25 secondi dalla sirena, Karaja vinceva un rimpallo e (con il destro) metteva la sfera alle spalle di Setzu per il 2-3 finale. Brivido all’ultimo respiro, con Mantino che batteva il calcio d'angolo, Lisa serviva Oanea, destro del capitano e Setzu si allungava sulla destra per toccare il pallone in corner. In seguito alla pausa del 30 novembre, i ragazzi del presidente Lamberti ritorneranno in campo al "PalaSanQuirico" ospiti dell'Orange Futsal Asti il 7 dicembre.

SAN BERNARDO VOLA IL SALSASIO IN DIFFICOLTA’

POKER DI VITTORIE PER L’ABC CARMAGNOLA BASKET

Classifica campionato serie B: Futsal Futbol Cagliari e Domus Bresso 22, Real Cornaredo 21, Orange Futsal team 16, Elledi Carmagnola, Lecco C5 e Rhibo Fossano 10, Athletic e Videoton Crema 9, Bergamo C5 La Torre 3, Futsal Ossi 3. Furio Cassinelli

Stagione di festeggiamenti continui per il San Bernardo, che dopo aver conseguito la Coppa Piemonte VDA di Seconda e Terza Categoria continua a veleggiare in terza posizione ad un solo punto dalla seconda grazie ad ottimi risultati. Un grande spirito di gruppo permette ai ragazzi del presidente Agasso di affrontare ogni sfida con la giusta grinta e con una splendida voglia di divertirsi mentre si gioca. Nell’ultimo mese i biancorossi prima vincevano in trasferta il derby con il Salsasio: partita tiratissima e combattutissima e solo al termine di un botta e risposta continuo, il Sanbe ha prevalso grazie alle marcature di Mercadante, Masiello e Cappello (doppietta di Falconi per il Salsasio). La settimana successiva era la volta del quasi-derby con la Caramagnese, in un match con molti ex o conoscenze dirette; tra tutti il sanbernardese purosangue Erik Cagliero tra le fila dei gialloneri, opposto per una volta ai tanti amici del borgo. La gara finiva sul 2 a 2 e se per gli ospiti andava a Capitan Cappello si segno per due volte Sismonda, peri i padroni di casa oppone a Erik Cagliero le reti erano di Cavaglià e capitan Cappello. Infine gli uomini del mister Marocco superavano senza troppa difficoltà l’ostico Genola con la doppietta di Carta e la rete di Mercadante. Per quel che riguarda la sponda salsasiese, il torneo risulta decisamente più in salita e nelle ultime giornate si riscontra di positivo solo il bel derby e il punticino con il fanalino di coda Sommarivese (ottenuto con uno 0 a 0). Il campionato comunque è ancora lungo e ci sono tutte le possibilità per uscire dalla zona retrocessione. Classifica: Canale 39, Vigone 24, Caramagnese e San Bernardo 23, Orange Cervere 19, San Chiaffredo 17, Manta 16, Genola e Villafalletto 11, Virtus Busca 2011 10, Olimpic Saluzzo 1957 8, Polisport Castagnole 6, Salsasio 4 e Sommarivese 3.

Mese di novembre spettacolare per l’ABC Carmagnola, che con un poker di vIttorie ha decisamente compiuto un balzo considerevole in classifica rispetto ad un mesetto fa. La prima netta vittoria arrivava nel match casalingo con Grugliasco. L'inizio aggressivo dei padroni di casa indirizzava la sfida fin dalle sue prime battute: l'Abc trovava con continuità la via del canestro e riusciva a piazzare un allungo significativo già nella prima frazione, terminata sul punteggio di 25-9. Nel secondo e terzo quarto i ragazzi di Gili mantenevano agevolmente il risultato per poi piazzare l’allungo decisivo nei minuti finali fino al 93-60 sulla sirena. Oltre al bel successo, particolare motivo di soddisfazione era il positivo esordio in serie D di Fabio Ingaramo e Davide Bertola, due ragazzi dell'under 20 che hanno fornito un contributo importante alla causa. L’incontro a Rivoli regalava la seconda vittoria consecutiva: Carmagnolesi che prendevano subito il comando delle operazioni e, dopo alcuni minuti di equilibrio, piazzavano infatti il primo significativo parziale già nella frazione d'apertura, che si concludeva sul punteggio di 11-19. Il vantaggio degli ospiti aumentava considerevolmente nella terza frazione fino al +13 e la fuga definitiva dei nostri si concretizzava nella prima metà di terzo quarto, quando una serie di ottime azioni difensive fruttavano punti facili in contropiede che permettevano agli ospiti di toccare il +25, per poi gestire fino al 59-74 finale. La settimana successiva il Tam Tam di Torino veniva “asfaltata” con un perentorio 97 a 61 in seguito ad una splendida prova offerta dai carmagnolesi, in grado di trovare con estrema continuità la via del canestro e bravi a non sottovalutare l'impegno, affrontando dunque il match con la giusta attenzione. Terminata la prima frazione sul 23 a 11, nel secondo quarto l'Abc completava la propria fuga, continuando a proporre una pallacanestro efficace fatta di solidità difensiva e punti facili in contropiede. I canestri di Alberto Gili e Milone (rispettivamente 21 e 25 punti totali) portavano le casacchine blu-arancio fino al 49-28 all'intervallo. La seconda parte di gara era completamente in controllo ed il match veniva archiviato con un perentorio 97 a 61. Infine sul parquet di Rivalta arrivava la quarta vittoria consecutiva dell'Abc, la più sofferta di questo ciclo positivo. Successo frutto di una grande prova caratteriale, bravi a reagire ad un inizio complicato ed in grado di pareggiare l'alto livello di fisicità messo in campo dagli avversari. Prima frazione molto complicata per l'Abc: i padroni di casa partivano forte e mettevano in seria difficoltà i carmagnolesi. L'attacco ospite faticava a trovare la via del canestro e l'Atlavir ne approfittava per piazzare un significativo allungo, che culminava nel 23-12 con cui si chiudeva il primo periodo. La rimonta si concretizzava già prima dell'intervallo, al quale i carmagnolesi arrivano addirittura in vantaggio (31-32). L'inerzia del match sembrava essere completamente favorevole all'Abc, ma i padroni di casa si dimostravano squadra estremamente ostica e non disposta a cedere facilmente: Il punteggio rimaneva in equilibrio per tutto il terzo periodo, che i ragazzi di Gili chiudevano avanti di 3 (46-49). La partita si decideva in un ultimo quarto di grande tensione, in particolare nei possessi finali, in cui l'Abc riusciva ad allungare di quel tanto per portare a casa i due punti. Finiva 65-72. L'entusiasmo per la serie di risultati positivi dovrà ora essere sfruttato come stimolo in vista dei prossimi impegni, a partire dalla sfida casalinga con la Beinaschese.

HOCKEY SU PRATO: IL CARMA HOCKEY INIZIA LA STAGIONE

Ha preso il via l’attività di un nuovo gruppo sportivo carmagnolese che per la prima volta porta l’hockey su prato a Carmagnola. Infatti ragazzi del Carma Hockey, guidati dal coach Danilo Palmiero, hanno partecipato, alla loro prima assoluta, al torneo svoltosi a fine novembre in Francia a Villeneuve-Loubet dove hanno giocato contro squadre Francesi ed Italiane. Essendo completamente "novelli hockeisti" hanno giocato con grande entusiasmo, grande spirito di squadra e sportività terminando il torneo al settimo posto pari-merito di 8 partecipanti. Il risultato non era certamente “determinante” ma la partecipazione alle gare per la prima volta di questi ragazzi e della società appena nata ha permesso di rompere il ghiaccio nel mondo dell'hockey prato con una calorosa accoglienza degli avversari che hanno motivato e spronato.

Classifica: Gators 18, Sagrantino 16, TTB Pino e Savigliano 14, ABC Endurance e Chieri 12, Beinaschese 10, Atlavir Rivalta 8, Tam Tam Torino 6, Nichelino 2000, Mondovì e Fossano 4, Globo Grugliasco 2, Rivoli Don Bosco 0.

PROGETTAZIONE LAVORAZIONI MECCANICHE E MONTAGGI

Via Pancalieri, 1/B - VIRLE PIEMONTE (TO) Tel. 011.973.90.00 - Fax 011.973.97.42 - E-mail: c.m2virle@libero.it

SPORT

Cristina Carena porta sul podio del New Volley: una stagione esaltante Castiglione il giovane Stefano Valieri

Molto positive le ultime giornate di campionato giovanile da parte delle formazioni di pallavolo Under 12 e Under 13. Infatti l'under 13 riesce a risalire la classifica arrivando al secondo posto, a pochi punti dalla capolista. Anche la formazione U12 targata L&L arredamenti sbarca fra i primi posti, vincendo in modo netto le ultime partite dimostrando grinta e voglia di fare. Anche l'altra squadra under 12, griffata Fisiosport, acquista punti importanti arrivando al decimo posto nella classifica generale composta da circa 30 squadre. Mancano ancora alcune partite alla fine della prima parte del campionato ma le ragazze, durante gli allenamenti, han chiaramente fatto notare come diano il proprio massimo per raggiungere gli obiettivi prestabiliti rimanendo un gruppo molto unito. La stagione continua e la convinzione di un costante miglioramento delle atlete carmagnolesi è una certezza, vista la grinta che le ha contraddistinte finora. Beatrice Boschero

“Piccoli rallisti crescono” potrebbe essere questo il titolo per descrivere la gara di Stefano Valieri e Cristina Carena, saliti sul podio di una competitiva Classe A0 nel Rally di Castiglione Torinese, che si è svolto domenica 24 novembre, sotto un diluvio che ha disturbato i 105 concorrenti al via e costretto gli organizzatori ad annullare il doppio passaggio sulla prova speciale di Cordova, causa una frana. I portacolori della scuderia Due Gi di Moncalieri hanno conquistato la seconda piazza nella Classe A0 che ha per protagoniste le piccole e velocissime Seicento Kit, con nove concorrenti al via, alcuni dei quali piloti di grande esperienza e profondi conoscitori della Seicento, grazie ad una gara aggressiva e determinata, senza commettere gravi errori sul fondo viscido e infido della collina torinese, flagellata dalla pioggia. “Erano sette mesi che non correvo e sono solo alla seconda gara” commenta Stefano Valieri, 23enne pilota figlio d’arte di Volpiano. “Appena sono salito in macchina avevo una frenesia addosso, voglia di fare e di strafare, al punto che dopo poche curve mi sono girato. Fortunatamente ho perso poco tempo” da quel momento, seguendo i consigli di Cristina Carena, l’esperta navigatrice carmagnolese (che nel passato aveva navigato Marco, il padre di Stefano, in una ventina di gare) ha iniziato a recuperare posizioni sia nella classifica di Classe A0 sia nella classifica assoluta. Quarto di graduatoria fra le Seicento nella prima prova, quella del testacoda, manteneva la posizione nella successiva, prima di iniziare il grande attacco nella seconda parte di gara, in cui si migliorava di sei secondi nella prova di Lauriano e addirittura di undici nella successiva Sciolze, salendo al secondo posto di classifica di categoria e passando dal 65° al 52° posto assoluto. “Stefano è stato molto bravo nel gestire la gara in condizioni difficilissime, che hanno tradito piloti anche di lungo corso” afferma Cristina Carena. “Comprensibile la frenesia iniziale dovuta alla lunga astinenza dalle corse e dalla giovane età. Superato il momento di aggressività iniziale, ha guidato da grande campione. Ora non resta che aspettare la prossima gara, sperando arrivi presto” commenta la rallista carmagnolese. Tommaso Valinotti

Vida: nuovi successi La nuova stagione del gruppo di latino del Vida! è iniziata con una gara internazionale, la 5.a Star Cup Genova il 9 e 10 novembre, seguita subito dal Campionato mondiale IDO WORD CHAMPIONISHIP LATIN STYLE che si è svolto sempre a Genova il 15 e 16 novembre. In questo secondo evento una squadra formata di sei coppie di ballerini ha gareggiato come formazione di Latin-Style, presentando una combinazione di balli latini, ideata e coreografata dal Maestro Ilario Parise sul testo della famosa serie televisiva “La casa di carta”. Importantissimo il 4° posto ottenuto in un contesto internazionale. Allo stesso evento IDO WORD CHAMPIONISHIP ha partecipato anche la giovane atleta (10 anni) Shadey Anzalotta che ha gareggiato nel singolo con ottime performance di Samba, Rumba e Cha-Cha dove ha chiuso in 13.a posizione. A fine novembre diverse coppie della scuola hanno raggiunto Vigevano per il MILANO DANCE SPORT TROPHY. Nelle gare del sabato, di categoria internazionale WDSF, hanno gareggiato: Torazza Manuel - Inverso Elisa nella International Open Latin (20°); Piccato Alessandro Chiara CeruttI nella Open Latin Youth (15°); nelle gare di domenica, gli atleti Vida! hanno ottenuto ben quattro podi, sfiorando per un soffio la vittoria con i secondi posti di: Manuel Torazza ed Elisa Inverso nella cat. 19/34 A1; Tommaso Marengo e Martina Frolo nella cat. 14/15 A. Terza piazza per: Alessandro Piccato e Chiara Cerutti nella cat. 16/18 A ed ancora Manuel Torazza ed Elisa Inverso nella Over 16 U; in questa gara hanno debuttato nella stagione nazionale anche le coppie: Nicolò Costamagna e Selene Vailatti, Stefano Bosco e Marianna Scuteri, Simone Romero e Erica Mazzucco. Nelle gare di categoria queste tre coppie hanno ottenuto rispettivamente il 7° e l’8° posto nella categoria 16/18 A ed il 6° nella 19/34 A. La stagione continua...

Un 2020 consolidato ma ricco di novità per lo Sport Rally Team di Piero Capello & C Un 2020 consolidato ma ricco di novità. Lo Sport Rally Team di Piero Capello & C si prepara a una nuova stagione coi fiocchi. Il programma sportivo del sodalizio carmagnolese aprirà subito col clou, il 2 e 3 maggio, data in cui si disputeranno, sempre a Dronero (Cn) sia il 26° Rally Valli Cuneesi, valido anche quest'anno come gara di apertura della Coppa Rally di Zona (a coeff. 1,5), sia il 13° Rally Storico del Cuneese, valido per il TRZ, Trofeo Rally di Zona. La stagione 2020 avrà poi un altro evento agonistico, grande novità per l'organizzazione. Debutta infatti a Bagnolo Piemonte (Cn) la Cronoscalata del Montoso, gara di velocità in salita riservata a vetture moderne, con auto storiche al seguito. A calendario per il 20 settembre, per un gioco di concomitanze sullo scenario nazionale potrebbe essere anticipata al 9 agosto. Mesi estivi intensi per patron Capello e compagni, che saranno inoltre impegnati nell'organizzazione di ben tre raduni nell'annata: il 6 e 7 giugno, seconda edizione del Raduno dinamico di vetture Supercar moderne e storiche a Borgio Verezzi-Pietra Ligure (Savona); il 21 giugno un esordio, il 1° Raduno dinamico per vetture storiche e moderne-supercar "Alle Sorgenti del Po" fra Carmagnola e Crissolo (Pian Regina); un'ulteriore new entry il 18 e 19 luglio, con "Isole Borromee Stresa Lago Maggiore", altro Raduno dinamico per vetture storiche e moderne-supercar. L'avvenuta definizione dei calendari rallistici federali di ogni ordine e grado, sabato scorso all'assemblea degli organizzatori, a Roma, ha definitivamente avallato le date, dettando i ritmi per il 2020. Lo Sport Rally Team è in fase di limatura dei dettagli. Per Dronero i radar sono addirittura già pronti. Super precoci: “Abbiamo preferito lavorare d'anticipo – spiega Piero Capello - e la scelta ha pagato. Nevica infatti sulle future prove speciali, che rischiavano di non essere facilmente accessibili per i molti necessari sopralluoghi preliminari”. Format nuovo di zecca per il Valli Cuneesi. Per la prima volta nella sua storia, si disputerà di domenica, con fine dei giochi intorno alle 15 circa. Interessante prologo il sabato sera: un doppio passaggio sulla “Madonna del Colletto”, prova speciale che mancava da diversi anni, inframezzato da un scenografico riordino nel cuore della città di Cuneo, la centralissima piazza Galimberti.

Il BASKET È ANCHE DONNA Continuano le soddisfazioni per le atlete che hanno aderito al progetto di “Amici Per Lo Sport”. Un altro pomeriggio indimenticabile per le giovani giocatrici di basket. Infatti Beatrice Del Pero, Melisa Brcaninovic e il capitano Ilaria Milazzo, assieme al direttore tecnico del settore giovanile della Polismile, Maurizio Salvemini, hanno fatto visita ai piccoli cestisti della squadra di “Amici per lo sport”. Grande accoglienza, grande emozione e gran divertimento per un allenamento targato #serie A1! “Le giocatrici sono state meravigliose, hanno coinvolto e fatto emozionare i nostri cestisti ...” questo il commento dei dirigenti del Pralormo. E Il sogno diventa sempre più realtà. Infatti grande soddisfazione per la giocatrice di “Amici per lo sport” Saule Lo Buono, l’atleta carmagnolese che giocherà in prestito per la Polismile al campionato U13 femminile. “Amici Per Lo Sport” cerca di promuovere il basket femminile sul territorio Carmagnolese e Pralormo ed insieme a sostenere la squadra della serie A femminile di Torino Iren Fixi, a cui le atlete di “Amici Per Lo Sport” parteciperanno a tutte le partite casalinghe con un super tifo dagli spalti. “Vogliamo lanciare – dicono i dirigenti - nuovamente l’invito a tutte le bimbe e le ragazze: venite a sognare con noi in grande! per voi un mese di prova gratuita e non solo‼”

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DI PAESE IN PAESE

MERCATINI DI NATALE Torino. Mercatino di Natale in Piazza Castello. Fino al 6 gennaio un mercatino dedicato ai cinque sensi: la vista scopre le luci e le candele, l’udito si lascia trasportare dalle melodie di Natale, il gusto è ammaliato da strudel e biscotti, l’olfatto è stregato dai sentori di cannella e il tatto si abbandona tra le sete e le lane pregiate delle bancarelle. Espositori del territorio, realtà nazionali e altre provenienti da Germania, Finlandia e Svizzera hanno portato a Torino le loro tradizioni natalizie. Torino. Mercatino di Natale di Borgo Dora. Fino al 23 dicembre ritorna, come ormai per tradizione, il Mercatino di Natale di Borgo Dora al Cortile del Maglio: presepi, composizioni artistiche, sculture in argilla, oggetti per la casa in ceramica, vetro e legno, ricami su stoffa, manufatti in cera, per un regalo frutto della creatività e dell’abilità del lavoro manuale. Inoltre eventi musicali e sportivi attendono i visitatori fra colori e suoni classici del Natale. Torino. Mercatino di Natale in Piazza Santa Rita. Fino al 23 dicembre una nutrita serie di chalet in legno contribuisce a rendere ancora più bella questa piazza torinese, proponendo come da tradizione gli oggetti e i prodotti tipici delle feste: idee regalo originali, giocattoli, decorazioni natalizie, specialità gastronomiche del territorio piemontese e di altre regioni. Torino. Mercatino di Natale in Piazza Solferino. Anche quest’anno fino al 6 gennaio piazza Solferino diventa il paradiso dei golosi. Come in un magico Villaggio di Babbo Natale le casette ospitano i sapori del Natale: cioccolata calda, torrone, panettoni, biscotti, ma anche prodotti tirolesi, ciambelle, strudel, tartufi, crèpes e waffle. Inoltre, tra un dolcetto ed un altro, ci si può divertire pattinando su ghiaccio nella pista che ospita il mercatino di Natale. Nichelino (Palazzina di Caccia di Stupinigi). Natale è Reale. Nella splendida cornice della residenza reale alle porte di Torino fino al 22 dicembre trova nuovamente spazio la grande kermesse dedicata alla festa più attesa dell’anno. Nella suggestiva atmosfera tra luci, profumi e decori, i visitatori possono andare a caccia di originali idee regalo nel mercatino al coperto e riscaldato, unico in Piemonte per eccellenze artigiane e culinarie piemontesi e non solo. Ricchissimo il cartellone di eventi per grandi e piccini. I visitatori possono avventurarsi nella Rotta delle Emozioni, in un bosco popolato dai personaggi della storia di Babbo Natale; imponente il Villaggio degli elfi dove i bambini possono cimentarsi in laboratori creativi. Rivoli. Il Villaggio di Babbo Natale. Fino al 6 gennaio tutto il centro storico propone ai visitatori un percorso molto suggestivo. Il clou è rappresentato dal Villaggio di Babbo Natale, in piazza Martiri, composto da casette in legno in cui, oltre ad attività di animazione, si svolge il tipico mercatino con addobbi, bijoux, candele, cesti natalizi, oggettistica in legno, mentre la pista su ghiaccio denominata “laghetto ghiacciato” offre la possibilità di pattinare. Ma la vera attrazione del Villaggio è Babbo Natale in persona che riceve tutti i bambini nella sua casa e propone loro giochi interattivi che lasciano spazio alla loro creatività. Nel magico ufficio postale è inoltre possibile scrivere ed inviare le letterine a Babbo Natale. Non solo: seguendo l’itinerario dell’apposita mappa, i bimbi possono farsi mettere un timbro dai folletti che incontrano nelle varie tappe… e ritirare poi un simpatico omaggio presso la Casa del Conte Verde. Monticello d’Alba. Villaggio di Natale. Chi pensa che Babbo Natale abiti solo in Lapponia dovrà ricredersi: come ormai da diversi anni a questa parte questo villaggio speciale nel cuore del Roero ogni fine settimana, fino al 22 dicembre, si anima con eventi, mercatini e iniziative dal sapore natalizio. La casa di Babbo Natale ripropone fedelmente quella di Rovaniemi, in Lapponia, ed è realizzata su due piani; al piano inferiore si può trovare una piccola caffetteria mentre al piano superiore Babbo Natale in persona riceve grandi e piccini che vogliono imbucare la letterina e fare due chiacchiere con lui. Lo spazio antistante la casa è dedicato invece ai Mercatini con tante bancarelle ricche di idee regalo, dolciumi, decorazioni natalizie e… di tutto e di più per rendere magico il Natale. Govone. Il Magico Paese di Natale. Fino al 22 dicembre fra luci, decorazioni, presepi e tantissimi eventi è il paese dei sogni per grandi e piccini e viene allestito nel parco del Castello di Govone, residenza sabauda dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Ovviamente, come in ogni Paese di Natale che si rispetti, c’è il mercatino natalizio allestito lungo il viale del Castello con oltre cento espositori provenienti da varie regioni, prevalentemente artigiani e produttori, che propongono un’ampia gamma di prodotti curati e realizzati con passione; per questa edizione 2019 il mercatino è candidato a partecipare al concorso “European Best Christmas Markets”. Ogni anno lo spettacolo allestito nella Casa di Babbo Natale conduce il pubblico verso nuove suggestioni: questa volta tra re, regine e creature fatate si viene guidati alla scoperta di molti segreti del Natale e si può apprendere come la renna Rudolph sia diventata la fidata guida della slitta di Babbo Natale. Si possono inoltre ammirare da vicino gli ambienti della sua dimora, consegnare le letterine agli elfi e, al termine della visita, incontrarlo personalmente! Asti. Mercatini di Natale. Quest’anno i tradizionali mercatini si svolgono sotto i portici Pogliani in piazza Alfieri. Fino al 24 dicembre all’interno di gazebo tutti bianchi, allestiti fino ai giardini pubblici, i visitatori possono trovare idee regalo originali, giocattoli, decorazioni natalizie, specialità gastronomiche del territorio e di altre regioni.

MUSICA 20 dicembre Torino. Off Topic. “Le capre a sonagli”. 21 dicembre Corneliano d’Alba. Cinema Vekkio. “Ensi”. 22 dicembre Torino. Blah Blah. “Not Moving LTD”. 23 dicembre Torino. Off Topic. “The Sweet Life Society”. 30 dicembre Bra. Teatro Politeama. “Un Tour d’Europe (Concerto di Capodanno)”. Orchestra Filarmonica del Piemonte. Direttore d’Orchestra Paul Emmanuel Thomas. 10 gennaio Torino. Folkclub. “The Gang”. Asti. Diavolo Rosso. “I’m not a blonde”.

11 gennaio Torino. Teatro Colosseo. “Giovanni Allevi: Hope Christmas Tour”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Rkomi: Dove gli occhi non arrivano Tour”. 12 gennaio Torino. Teatro Colosseo. “Niccolò Fabi in Tour”. 16 gennaio Mondovì. Teatro Baretti. “Modena City Ramblers: Riaccolti in Teatro Tour”. 17 gennaio Ivrea. Zac. “Jesse The Faccio”. Dal 17 al 18 gennaio Torino. Folkclub. “Rhiannon Giddens”. 18 gennaio Saluzzo. Teatro Magda Olivero. “Massimo Volume”. 19 gennaio Torino. Hiroshima Mon Amour. “Sinead O’Connor”. 20 gennaio Torino. Magazzino sul Po. “Keren Ilan”. 22 gennaio Torino. Teatro Colosseo. “Modena City Ramblers: Riaccolti in Teatro Tour”. 24 gennaio Torino. Folkclub. “Douglas Seegers”. Torino. Blah Blah. “Demented Are Go”. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Dodi Battaglia: Perle- Il Tour”. Dal 24 al 25 gennaio Torino. Teatro Colosseo. “We will rock you- The Musical by Queen and Ben Elton”. 25 gennaio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Gio Evan: NaturaMolta Tour”.

MOSTRE Fino al 6 gennaio Torino. MAO, via San Domenico 9/11. “Güler Ates- Shoreless”. Venti opere fotografiche collocate lungo il percorso di visita sono il progetto che la fotografa inglese di origini turche ha realizzato per il MAO. Torino. Museo Egizio, via dell’Accademia delle Scienze 6. “Archeologia invisibile”. Tecnologia e archeologia si incontrano al Museo Egizio e danno vita al nuovo progetto espositivo temporaneo che caratterizzerà il 2019 dell’istituzione culturale torinese. Torino. Museo Nazionale del Cinema - Mole Antonelliana, via Montebello 20. “#FacceEmozioni.1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji”. Una grande esposizione che racconta gli ultimi cinque secoli di storia di questa pseudoscienza. Torino. Museo Nazionale del Cinema - Mole Antonelliana, via Montebello 20. “I 1000 volti di Lombroso”. Una selezione di fotografie appartenenti al fondo fotografico dell’Archivio del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino. Reggia di Venaria Reale. “David LaChapelle- Atti Divini”. Una settantina di opere di grandi e grandissimi formati, le più significative dei vari periodi della carriera dell’artista. Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea. “Aria, fiori, sale. Opere dalle Collezioni del Castello di Rivoli”. Una selezione di nuove acquisizioni e importanti opere dalle collezioni del Museo di artisti quali Ettore Spalletti, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Marco Bagnoli e Ingela Ihrman. Barolo. Aula Picta, piazza Falletti. “Joan Mirò/ Giovanna Fra- Dialogo tra segno e colore”. Un dialogo immaginario attraverso 8 bellissime incisioni del grande maestro spagnolo e 20 pezzi unici della promettente artista presente alla 58° Biennale di Venezia. Savigliano. Muses - Accademia Europea delle Essenze, via Sant’Andrea 53. “Ars Regia. La Granda alchemica”. Un'immersione non solo culturale ma anche sensoriale in una tradizione ermetica che ritroviamo in filigrana dalle rappresentazioni di Carlo Emanuele I Duca di Savoia all'opera di Pinot Gallizio sino alle opere dei contemporanei. Fino al 12 gennaio Torino. Sedi Varie. “Luci d’Artista- XXII Edizione”. In questa edizione Torino amplia la sua collezione di creazioni artistiche aggiungendo un’inedita installazione luminosa denominata “Miracola”, ideata dall’artista Roberto Cuoghi e realizzata in piazza San Carlo per celebrare il 500° anniversario della morte di Leonardo Da Vinci. Torino. MAO, via San Domenico 9/11. “Sulle sponde del Tigri”. Una selezione di circa 40 piccoli reperti quali ceramiche, vetri e oggetti d’uso comune rinvenuti nelle città di Seleucia e Coche. Fino al 19 gennaio Torino. Museo dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40. “Omaggio a Sergio Scaglietti”. In occasione dei cento anni dalla nascita del geniale artigiano dell’automobile scoperto da Enzo Ferrari, una mostra che comprende una selezione delle sue migliori vetture, alcuni telai in metallo e filmati rari. Torino. Camera- Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18. “wo-Man Ray. Le seduzioni della fotografia”. Circa duecento fotografie realizzate da Ray a partire dagli anni Venti tutte dedicate alla donna, fonte di ispirazione primaria della sua intera poetica. Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea. “Michael Rakowitz- Legatura Imperfetta/ Imperfect Binding”. La prima retrospettiva europea dedicata all’artista statunitense della diaspora ebraico-irachena, vincitore del prestigioso Nasher Prize 2020. Fino al 26 gennaio Torino. GAM, via Magenta 31. “Primo Levi- Figure”. In occasione delle celebrazioni per il centenario della sua nascita, una selezione significativa dei lavori in filo metallico realizzati dal grande scrittore e intellettuale. Reggia di Venaria Reale. “Art Nouveau. Il trionfo della bellezza”. Con manifesti, dipinti, sculture, mobili e ceramiche, la mostra racconta la straordinaria fioritura artistica che ha travolto e cambiato il gusto tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Fino al 9 febbraio Torino. Palazzo Reale, piazzetta Reale 1. “Pelagio Palagi a Torino. Memoria e invenzione nel Palazzo Reale”. Un approfondimento dell’attività svolta dall’eclettico architetto bolognese a Torino dal 1832, in qualità di “pittore preposto alla decorazione dei Reali Palazzi” per Carlo Alberto di Savoia. Fino al 16 febbraio Caraglio. Cesac- Il Filatoio, via Matteotti 40. “L’altra tela di Leonardo. Le geniali invenzioni nelle macchine tessili”. Nel cinquecentenario della sua morte, una mostra che evidenzia l’ingegno di Leonardo nella messa a punto di dispositivi per una delle attività preponderanti del suo tempo.

Fino al 23 febbraio Torino. Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, piazzale Monte dei Cappuccini 7. “Tree Time”. Al centro del percorso espositivo le recenti dinamiche di alterazione e distruzione di alberi, boschi e foreste. Torre Pellice. Tucci Russo, via Stamperia 9. “Alfredo Pirri- Motore”. L’artista torna a riflettere su alcuni dei temi che caratterizzano la sua produzione artistica, che danno voce al rapporto fra pittura e architettura, installazione spaziale e suono. Fino al 1° marzo Torino. MAO, via San Domenico 9/11. “Guerriere dal Sol Levante”. Una mostra per rendere omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone. Fino al 30 aprile San Sebastiano da Po. Noire Gallery, Cappella del Brichetto. “Mel Bochner- Meditation on the Theorem of Pythagoras”. Un progetto nato dalla collaborazione dell’artista e la Noire Gallery, presentato nella Cappella di San Sebastiano, luogo simbolo della tradizione artistica della galleria. Fino al 3 maggio San Secondo di Pinerolo. Castello di Miradolo. “Oliviero Toscani”. Un inedito percorso espositivo per raccontare uno dei grandi protagonisti della fotografia mondiale, dagli esordi alle campagne più famose, dagli scatti iconici agli incontri della sua carriera. Fino al 30 agosto Torino. Museo Nazionale del RisorgimentoPalazzo Carignano, via dell’Accademia delle Scienze 5. “Tiziana & Gianni Baldizzone- Transmission people-to-people”. Una serie di fotogafie, in grande formato, di uomini e donne di paesi e culture diverse nell’atto del passaggio del sapere.

TEATRO 25 dicembre Torino. Teatro Alfieri (ore 17,30/ 21). “A Christmas Carol- Il Musical”. Compagnia BIT. Regia di Melina Pellicano. 26 dicembre Torino. Teatro Erba (ore 16). “Gelindo”. Con Giovanni Mussotto e i Germana Erba’s Talents. Regia di Girolamo Angione. Dal 27 al 29 dicembre Torino. Teatro Alfieri. “Grease”. Compagnia della Rancia. Regia di Saverio Marconi. 31 dicembre Torino. Teatro Alfieri (dopo brindisi di mezzanotte con gli artisti). “La Commedia dei Gemelli”. Compagnia Torino Spettacoli. Regia di Girolamo Angione. Torino. Teatro Colosseo. “Solo- Speciale Capodanno”. Di e con Arturo Brachetti. Fino al 31 dicembre Torino. Teatro Carignano. “Così parlò Bellavista”. Con Geppy Gleijeses, Gianluca Ferrato, Marisa Laurito. Regia di Geppy Gleijeses. 4 gennaio Torino. Teatro Alfieri (ore 15,30/ 18,30). “Cenerentola- Il Musical”. Compagnia delle Formiche. Regia di Andrea Cecchi. Fino al 6 gennaio Torino. Teatro Gobetti. “L’arte di morire ridendo”. Con Paolo Nani, Thomas Bentin. Torino. Teatro Gioiello. “Forbici follia”. Con Simone Moretto, Elena Soffiato, Elia Tedesco. Regia di Gianni Williams e Simone Moretto. Torino. Teatro Colosseo. “Solo- The Legend of Quick Change”. Di e con Arturo Brachetti. Dal 7 al 12 gennaio Torino. Teatro Gobetti. “Ci vediamo all’alba”. Con Francesca Ciocchetti, Sara Putignano. Regia di Silvio Peroni. Dal 7 al 26 gennaio Torino. Teatro Carignano. “Zio Vanja”. Con Paolo Pierobon, Ivano Marescotti. Regia di Kriszta Székely. 9 gennaio Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Le signorine”. Con Isa Danieli, Giuliana De Sio. Regia di Pierpaolo Sepe. 10 gennaio Bra. Teatro Politeama. “Si ride a crepafavole”. Con Francesco Paolantoni. Dal 10 al 12 gennaio Torino. Teatro Gioiello. “Pesce d’aprile”. Con Cesare Bocci, Tiziana Foschi. Regia di Cesare Bocci. 11 gennaio Pinerolo. Teatro Sociale. “After Miss Julie”. Con Gabriella Pession, Lino Guanciale, Roberta Lidia De Stefano. Regia di Giampiero Solari. Fino al 12 gennaio Torino. Teatro Erba. “Trappola per topi”. Con Piero Nuti, Franco Vaccaro, Luciano Caratto, Patrizia Pozzi. Regia di Piero Nuti. 14 gennaio Cuneo. Teatro Toselli. “After Miss Julie”. Con Gabriella Pession, Lino Guanciale, Roberta Lidia De Stefano. Regia di Giampiero Solari. Dal 14 al 19 gennaio Torino. Teatro Alfieri. “Kinky Boots”. Con Marco Stabile, Stan Believe. Regia di Claudio Insegno. Moncalieri. Limone Fonderie Teatrali. “Dio ride. Nish Koshe”. Ideazione e regia di Moni Ovadia. Dal 14 al 26 gennaio Torino. Teatro Gobetti. “La Locandiera”. Con Amanda Sandrelli, Alex Cendron, Giuliana Colzi. Regia di Paolo Valerio e Francesco Niccolini. 15 gennaio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Coast to Coast”. Con Rocco Papaleo. Dal 16 al 17 gennaio Torino. Teatro Erba. “Belvedere, due donne per aria”. Con Anna Mazzamauro, Cristina Bugatty. Regia di Anna Mazzamauro. 17 gennaio Pinerolo. Teatro Incontro. “U.Mani.Tà”. Di e con Jacopo Tealdi. Dal 17 al 18 gennaio Torino. Teatro Colosseo. “Nel tempo degli dei/ Il calzolaio di Ulisse”. Con Marco Paolini, Saba Angiana, Elisabetta Bosio. Regia di Gabriele Vacis. 18 gennaio Nichelino. Teatro Superga. “You & Me”. Con Mummenschanz. Venaria Reale. Teatro Concordia. “Un’ora di niente”. Con Paolo Faroni. Dal 20 al 31 gennaio Torino. Teatro Carignano. “Scene di violenza coniugale/ Atto finale”. Teatro Stabile di Torino- Teatro Nazionale. Regia di Elena Serra.

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Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 15.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Sara Giraudi Santi Maimone Martina Occelli Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Per la Vostra pubblicità a Carmagnola:

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