Corriere di Carmagnola - Maggio 2021 by Corriere di Carmagnola

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Editoriale...di Pierpaolo Boschero

Decreto Legge Zan: perchè divide l’Italia? Avevo scritto un editoriale in occasione della “Giornata Mondiale della Libertà di Stampa”, soffermandomi nuovamente su quanto sia difficile essere giornalisti e non “divulgatori” oggi in Italia e a Carmagnola. Poi confrontandomi in redazione, è emerso un altro importante tema che in questi giorni popola il dibattito sociale italiano e che avrebbe meritato una riflessione in merito. Un grande dibattito che si è amplificato dopo l’intervento del cantante Fedez al concertone del primo maggio. Ma ancora più polemiche sono nate dopo la pubblicazione on line che lo stesso rapper ha diffuso sui suoi canali social a proposito del tentativo da parte di alcuni dirigenti della Rai di “addolcire” il suo intervento sul palco che durava circa 7 minuti. L’artista milanese dal palco della manifestazione del primo maggio ha letto i nomi e i cognomi di alcuni politici leghisti che si sono espressi contro gli omosessuali, prendendo una chiara posizione nei confronti del “decreto Zan”. Ma che cos’è questo decreto? Il disegno di legge Zan, che prende nome dal deputato del Partito democratico Alessandro Zan, primo firmatario del testo, indica una serie di "misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità". Nel disegno di legge, in particolare, si interviene su due articoli del codice penale (il 604-bis e il 604-ter) sui reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Al momento le pene per questi reati prevedono il carcere fino ad 1 anno e 6 mesi o una multa fino a 6.000 euro in caso di discriminazione: per i casi di violenza (o istigazione alla stessa) è prevista la reclusione da 6 mesi a 4 anni. Di fatto, quello che propone il ddl Zan è di aggiungere alle discriminazioni per motivi di razza, etnia e religione quelli riguardanti appunto il sesso, genere e identità di genere, orientamento sessuale, e disabilità. Allo stesso tempo punta ad ampliare la cosiddetta legge Mancino del 1993 modificandone un articolo che affronta le discriminazioni razziali, etniche e religiose: allo stesso modo, a queste verrebbero aggiunte quelle già citate per

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Su questa proposta di legge, attualmente ferma in Parlamento, si è fatto un gran parlare e molte voci si sono levate pro o contro questo ddl: secondo i detrattori la legge mette in pericolo la libertà di parola. Molti personaggi, specie della destra oltranzista e del cattolicesimo ortodosso, hanno il timore che se passasse questa proposta si avrebbe una riduzione della “libertà di espressione”, giustificando la non necessarietà della proposta di Zan affermando che le tutele contro questi tipi di reati sono già previste nel nostro ordinamento giuridico. Il testo della legge è disponibile on line e invito tutti ad andarlo a legge e a cercare di farsi un’opinione corretta leggendo il testo originario prima dei commenti e delle opinioni. Ma la domanda che mi sorge a questo è: ma perchè scagliarsi tanto contro un decreto legge se alla fine tutti dichiarano che oggi, nel 2021, è giusto condannare tutte le discriminazioni. Come pure non sembra che questa legge possa essere un “bavaglio alle idee” di chi la pensa diversamente, ma prevede che a essere punito sia solo chi commette atti discriminatori o di violenza e chi istiga a commettere tali atti, non certo chi esprime le proprie opinioni. Negli ultimi anni l’utilizzo di parole d’odio, specie online, è diventato un fenomeno dalle proporzioni preoccupanti. Secondo alcuni studi infatti quando personaggi influenti adottano linguaggi d’odio, incoraggiando forme di violenza e discriminazione, questo fenomeno può portare anche a gravi conseguenze per le vittime. Perchè non prendere provvedimenti seri per questi personaggi che si comportano in questo modo e che ogni giorno compaiono su tv e canali social? E’ veramente la legge Zan il problema, o sono alcuni attori politici e sociali che forse portano avanti comportamenti riconducibili a discriminazione, violenze e crimini correlati in ragione dell’identità di genere e all’orientamento sessuale che hanno paura di rischiare grosso? Quello che sarà di questo decreto che in molti stati democratici è già in vigore e non ha portato nulla di quanto paventato dai detrattori di questa legge, lo vedremo nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: uno Stato deve tutelare tutti i suoi cittadini, di qualunque fede e orientamento sessuale, ma deve porre anche un fermo stop a tutti coloro che incitano all’odio e alla violenza, sia fisica e psicologica contro uomini e donne per ragioni fondate sul sesso, sul genere, sul loro orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Oggi questo non dev’essere più permesso in uno Stato che si definisce democratico.

Politica

Impianti via Sella: quale interesse pubblico? La questione approda in Consiglio di Sara e Pierpa

Non si placano le polemiche in città sugli impianti privati di via Quintino Sella, di cui abbiamo già ampiamente parlato sullo scorso numero del Corriere. A tornare sulla questione sono stati i consiglieri del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle che hanno presentato una interpellanza in Consiglio proprio per capire quale possa essere l’interesse pubblico di una simile iniziativa. Ricordiamo che a scatenare i dubbi è stata la lettura del progetto presentato in Comune nel febbraio del 2020 da un gruppo di imprenditori carmagnolesi che, fin nei minimi dettagli, chiedevano al Sindaco e alla Giunta di Carmagnola la possibilità di “affittare” quel terreno comunale per poterci fare un club sportivo privato. Progetto in cui, come ricordano i consiglieri di opposizione, i requisiti tecnici e volumetrici della proposta degli imprenditori carmagnolesi corrispondono al bando promosso da Comune per la “Manifestazione d’interesse pubblico”. Questo vuol dire che: è stato fatto un bando dove il Comune dichiara di mettere a disposizione di investitori privati quel pezzo di terreno, vicino alla futura scuola materna, per poter costruire un circolo sportivo privato. Quindi tutti colo-

ro che vogliono aderire lo possono fare e sarà poi la Giunta a decidere a chi affidare la concessione (che durerà 35 anni). Peccato che i criteri scelti siano gli stessi del progetto presentato 18 mesi fa. «Il progetto presentato in Consiglio – spiega Sergio Grosso dei cinque stelle - è molto simile ad una proposta che tempo fa era stata già messa nero su bianco da un privato. Con un canone richiesto di appena 1.700 euro l’anno. Non vorremmo si sia voluto prendere qualche scorciatoia, per accelerare un piano già fatto e finito. L’interesse pubblico per un club privato noi non lo vediamo proprio». A rispondere alla interpellanza è stato l’assessore Massimiliano Pampaloni. «L’interesse pubblico si ravvisa sempre quando si attiva una previsione del piano regolatore – ha detto Pampaloni-. In questo caso particolare, inoltre, c’è anche un doppio vantaggio: l’offerta dei servizi pubblici (sportivi) si amplia e non vi sono oneri né per il Comune né per la collettività». Il sindaco è poi intervenuto con una dichiarazione alla La Stampa, affermando che «Non capisco se chi siede in Consiglio comunale abbia a cuore gli inte-

ressi della città o meno. Io esulterei sapendo che qualcuno vuole investire a Carmagnola. Quello che l’opposizione non comprende è che questa delibera rappresenta la base per avviare la manifestazione di interesse. Ma probabilmente non vogliono che la città cresca». Una questione che continuerà ad imperversare in tutta la campagna elettorale e che rischia di trascinare il Comune in una nuova diatriba legale, viste anche le raccomandazioni espresse dall’Ufficio Tecnico comunale a proposito dell’impatto acustico che tale club potrebbe avere per i residenti e i bambini della futura scuola materna.

Consiglio comunale ancora online: 18 punti all’ordine del giorno

di Sara Giraudi

Giovedì 29 aprile si è riunito, ancora una volta in modalità telematica, il Consiglio comunale di Carmagnola. Diciotto i punti all’ordine del giorno. Dopo le iniziali comunicazioni del presidente Paolo Sobrero e del primo cittadino Ivana Gaveglio, il Consiglio è stato chiamato ad approvare il “Rendiconto della gestione 2020”, il documento che certifica la gestione annuale dell’ente locale, con succes-

siva destinazione del risultato di esercizio. La discussione si è spostata quindi sulle interpellanze presentate da Pd e M5S (Recovery Plan, bando rigenerazione urbana, deposito scorie nucleari, velox di Salsasio, polo logistico Lidl, bilancio semplificato e centro sportivo privato in via Sella). A dibattito anche una mozione, avanzata dal Pd, per la richiesta di dare maggiore dignità al cippo in memoria

del partigiano Ludovico Vay, sulla strada regionale 20, e un ordine del giorno, a firma di tutti i consiglieri dell’opposizione (Pd e M5S), sulla ludopatia. La seduta è proseguita pertanto con una serie di trattazioni di interesse pubblico. Nello specifico, si è parlato del progetto di estensione del bosco del Gerbasso; dell’acquisizione dall’Enel dell’area di sedime sulla quale è costruito il centro sporti-

vo dell’associazione Polisport Club in via Giacomo Piscina 11; dell’ampliamento del Sagrato della Chiesa di San Bernardo e realizzazione nuova piazza antistante con area parcheggi; di una proposta di permuta con la Parrocchia Santa Maria di Salsasio. Infine, sono stati messi al voto e approvati i seguenti altri punti: una variazione al bilancio di previsione 2021/2023; le aliquote dell’addizionale comunale Irpef e dell’Imu e i regolamenti concernenti il canone di concessione di suolo pubblico e quello sulla pubblicità.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Politica

Polo Lidl a Carmagnola: piano assunzioni e impatto sulla viabilità di Sara Giraudi e Pierpaolo Boschero

Durante la seduta di Consiglio comunale di giovedì 29 aprile si è parlato anche del nuovo polo logistico Lidl, un progetto in cantiere da alcuni anni e oggi in via di completamento. Il centro logistico sorge in via Parrucchetto, zona industriale di Santa Rita, ed è l’undicesimo in tutta Italia. Un centro logistico che servirà le regioni di Piemonte-Liguria e Valle d’Aosta in cui verranno trasportate quotidianamente tutte le merci necessarie ai diversi supermercati regionali e che da qui saranno smistate, attraverso l’impiago di altri camion, ai vari punti vendita locali. Si teme quindi che, quando verrà inaugurato il Polo Logistico, si assisterà ad un forte incremento del traffico pesante per e dal nuovo centro logistico carmagnolese. Un traffico che, visto che il progetto della tangenziale è fermo in Regione e non si hanno date certe sulla sua realizzazione ma solo promesse, si riverserà obbligatoriamente sulle strade cittadine. Considerazioni che hanno spinto i consiglieri del Pd-Carmagnola Insieme a presentare a riguardo un’interpellanza nell’ultimo Consiglio Comunale. Nel documento, il centro-sinistra ha chiesto di pronunciarsi in merito alle reali stime occupazionali generate dall’insediamento del polo, al netto dei trasferimenti, e all’impatto ambientale dell’opera stessa, soprattutto sulla viabilità cittadina. Non poteva mancare un riferimento alla “bretella est”, con la richiesta, sempre al sindaco, di aggiornare il Consiglio sui suoi tempi di realizzazione, a cura della Società Autostradale. Le prospettive occupazionali del polo logistico Lidl Italia «Le figure professionali da selezionare sono poche unità – ha commentato il sindaco Ivana Gaveglio, in risposta al primo punto dell’interpellanza-. All’interno del processo di assunzione però tali figure sono di diverso tipo. Nel

complesso, il processo interessa 150 nuove assunzioni, al netto delle figure che verranno trasferite temporaneamente da altre sedi. Alcuni impieghi saranno mantenuti con persone esperte. Nonostante ciò, è pensabile uno sviluppo ulteriore di posti di lavoro». La bretella est e l’impatto del polo sulla rete infrastrutturale Sui tempi di realizzazione della bretella est, che andrebbe a sostituire il casellino di immissione sulla TorinoSavona, previsto a sud di Carmagnola, il sindaco ha ricordato che «mesi fa, è stato depositato il progetto definitivo da parte di Autostrada dei Fiori a Città Metropolitana per la valutazione dell’impatto ambientale» e che «la fine di questo procedimento è previsto per il prossimo 31 maggio». «L’iter – ha proseguito il primo cittadino – è assolutamente partito. Invito perciò tutti i membri del Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, a essere solleciti nei confronti dei propri rappresentanti nelle istituzioni, negli enti superiori, perché questa procedura prosegua speditamente. Il periodo di realizzazione dal progetto è indicato in 17 mesi, tenendo conto anche di quelle che sono le tempistiche per le risposte dei vari uffici. Ma è un’opera che possiamo comunque vedere non troppo lontana da noi». Infine, citando una vecchia analisi relativa all’insediamento del polo logistico Lidl Italia a Carmagnola, il sindaco ha sottolineato che «l’incremento del traffico sulla rete infrastrutturale sarà modesto (…), nell’ordine di grandezza di un centinaio di veicoli al giorno».

TRASLOCHI Quaranta

La minoranza resta perplessa Terminato l’intervento del sindaco, ha preso la parola il consigliere di minoranza Federico Tosco (Pd-Carmagnola Insieme), dicendosi in parte insoddisfatto delle risposte ottenute. Oltre ad evidenziare una discrepanza sul numero di assunzioni previste per il polo logistico, in base a quanto affer-

mato dallo stesso sindaco in precedenza, il consigliere ha riferito di essere scettico sulla stima dei flussi di traffico registrata. «La stima è, a mio avviso, sottodimensionata – ha detto il consigliere Tosco -. Mi chiedo come questo traffico, che sicuramente aumenterà, possa non gravare sulle nostre strade urbane già pesantemente colpite». I dati prodotti dagli investitori durante l’approvazione del progetto, che come ha ricordato il sindaco è avvenuto dopo un’indagine che «ha coinvolto tavoli di enti superiori e non soltanto comunali, e che si è protratta a lungo» non rassicurano al momento i consiglieri di minoranza, i quali fanno notare che il numero di accessi carrai in costruzione nell’edificio è decisamente sovradimensionato rispetto al numero giornaliero di autocarri dichiarati in fase progettuale.

Nuovo polo logistico Lidl: è iniziata la ricerca del personale. A poche settimane dalla sua apertura, il nuovo polo logistico della lIdl ha lanciato la ricerca di nuove figure professionali da inserire nell’organico che gestirà la nuova struttura. La multinazionale della Grande Distribuzione Organizzata, nata negli anni trenta in un piccolo paesino della Germania, è oggi presente in 32 Paesi del mondo e in Italia dal 1992. Sul nostro territorio nazionale conta oggi più di 680 punti vendita che impiegano complessivamente oltre 18.500 collaboratori e 10 centri logistici presenti nelle diverse sedi regionali. I nuovi profili ricercati possono essere trovati all’interno del sito della multinazionale tedesca che per il polo carmagnolese, al momento di andare in stampa, ricerca 9 posizioni, di cui 6 part time. Non è indicato il numero delle persone per ogni profilo, ma questi sono le posizioni aperte a cui mandare i propri curriculum vitae. Persone che verranno affiancate da personale e manager già presenti in azienda e che gestiranno la partenza della nuova piattaforma logistiche dell’Italia Occidentale. Una piattaforma aperta sempre, giorno e notte e che prevede l’impiago di personale su turni e anche durante i giorni festivi.

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Lettere

Egregio Direttore, nel numero del mese di aprile ho letto il pezzo riportato a pagina 10, intitolato "Diamo il giusto peso ai numeri della pandemia da Covid19" in cui un vostro lettore risponde a Cristiano Sabre a proposito di un suo articolo sulla pandemia, bacchettandolo sull’errore (involontario) di assegnare le morti europee a quelle italiane. Dopodiché riporta un suo “modesto giudizio” con una serie di numeri e pareri che lasciano abbastanza perplessi. Lungi da me aprire diatribe sul vostro giornale, ma visto che il gentile lettore ha voluto sottolinere un palese errore di scrittura per poter esprimere un suo pensiero, ho pensato che forse avrei potuto precisare alcune sue affermazioni che invece non sono dovute ad errori di distrazione o battitura. Iniziamo dalla prima frase, “a mio modesto giudizio (e, assicuro, non solo mio)”. Purtroppo, il “modesto giudizio” non è qualcosa di cui ci si possa fidare quando si parla di scienza. Contano i fatti e i dati. I “modesti giudizi” sarebbe opportuno lasciarli agli esperti del settore (che sono pochi). E nemmeno a loro se non supportati dai dati. Nel caso il lettore sia un esperto, potrebbe invece fornire qualche fonte di quello che dice. Dopodiché prosegue: “…a tale numero occorre sottrarre alcune migliaia di deceduti causa terapie assolutamente inadeguate nella prima fase (circa due mesi per scoprire l’uso dell’eparina) e decine di migliaia di decessi “con Covid” e non “di Covid”. Purtroppo ancora oggi non esistono cure per la Covid-19, figuriamoci ad inizio pandemia quale poteva essere la situazione. Plasma iperimmune, idrossiclorochina, anticorpi monoclonali si sono rivelati essere non efficaci, nonostante le dichiarazioni di programmi antiscientifici come Le Iene e politici più avvezzi ai mojito che ai farmaci. Ci sono solo alcuni farmaci (Remdesivir, corticosteroidi, alcuni inibitori delle interleuchine, eparine, ecc.) che presentano una certa efficacia (stando alle ultime ricerche). Tuttavia, il loro utilizzo è limitato solamente ad alcuni pazienti e in certe fasi della malattia. Per questo motivo il loro effetto è attualmente molto limitato e le persone continuano a morire. A tal proposito ho riportato qui il grafico A (fonte EUROMOMO) in cui vengono mostrati gli eccessi di mortalità negli ultimi tre anni. I valori sono ancora molto alti per il 2021 (linea azzurra) rispetto al 2019 (linea grigia) e ai pri-

Carissimo direttore, quest'anno il 1^maggio insieme alla festa dei lavoratori abbiamo festeggiato in famiglia (metaforicamente viste le distanze) il rientro a casa di papà, ricoverato per una polmonite dovuta al Covid-19. E' stata un'esperienza profonda e segnante. Segnante per i rischi, la paura e la mancanza di contatto coi propri cari che vivono le persone ricoverate per Covid-19. Una delle frasi di papà che più mi ha colpito è stata: "per giorni non ho guardato nessuno negli occhi" (per via delle tute e dei presidi utilizzati). Profonda per il mare di umanità che abbiamo incontrato tra le mura degli ospedali di Moncalieri e Carmagnola. Guarda caso le dimissioni di papà sono avvenute proprio il primo maggio. Osservare da vicino quel che accade a chi lavora

negli ospedali mi ha permesso di mettere a fuoco riflessioni e analisi che da tempo sto approfondendo per studio proprio sui danni che questa situazione sta provocando al personale sanitario. Sulle spalle di infermieri, o.s. e medici gravano da tempo forti carenze strutturali e di organico. A questa situazione da più di un anno si è aggiunta la gestione di una pandemia. I turni sono lunghi e hanno ritmi incessanti, le ferie spesso vengono sospese e le condizioni di lavoro in tute da astronauti sono sfibranti. Una sfida che va oltre i limiti umani, che va oltre il concetto di lavoro a cui le donne e gli uomini che vivono tutto ciò hanno risposto e continuano a rispondere con un'infinità umanità. Poichè non si tratta di eroi, men che meno di soldati in prima linea, quel che queste persone stanno dando ha un prezzo in termini di salute, di gestione dei propri affetti e

Processo Carminius, ignoranza e stranezze Come la quasi totalità dei cittadini carmagnolesi, quando si venne a sapere della operazione Carminius mi accorsi di essere ignorante in merito. Ora si svolge il processo che per fortuna non sarà (pare) come quello in Calabria, a cura Gratteri, dove i giudici hanno vietato riprese tv ed altre forme di pubblicità. Finora per Carminius sono state rese pubbliche le fotografie di personaggi famosi: la sindaca Gaveglio, il signor Lentini, l’assessore vittima di attentati alle proprie auto, il famoso Roberto Rosso. Perché non si pubblicano fotografie nei giornali, anche quelli locali, degli altri artefici dei fatti, ad esempio le guardie e i ladri? Non credo sia vietato per il segreto istruttorio. Ai cittadini potrebbe essere utile elemento di conoscenza e magari addirittura spunto di testimonianza sapere chi sono: il cattivo A. Buono, il pentito parlante Zito, le guardie che hanno aiutato i ladri, quelle che non li hanno aiutati, altri

mi mesi del 2020 (linea blu), segno che una cura adeguata ancora non ci sia (anche se alcuni miglioramenti sono stati fatti). Aggiungo: i primi studi sull’utilizzo delle eparine a basso peso molecolare contro le trombosi sono stati addirittura fatti nelle prime fasi a Wuhan e in Italia ad inizio aprile 2020 (fonte AIFA). Quindi non dopo due mesi. Per quanto riguarda invece la questione “con” o “per” Covid19, è certamente vero che molte persone conteggiate sarebbero comunque morte a breve, bisogna però capire se queste siano effettivamente la maggioranza. Per fugare ogni dubbio, ho riportato il grafico B (fonte ISTAT) in cui sono evidenziati i decessi in Italia negli anni dal 2015 al 2020. Come si determina quindi l’eccesso di mortalità? Il modo più semplice è prendere la media delle morti tra il 2015 e il 2019 (linea arancione) e la si paragona alle morti del 2020 (linea blu). La differenza tra le due curve ci restituisce il numero di morti in eccesso dovute alla Covid19, sia direttamente che indirettamente (mancati esami di screening, mancate cure, ecc.). Si vede bene che l’eccesso di mortalità è molto elevato, difficile dunque credere che queste persone sarebbero comunque morte. Teniamo conto che non basta essere positivi al coronavirus per essere inserito tra le morti Covid19, ma è necessario che la malattia sia almeno co-responsabile. L’ISS ha calcolato che circa l’89% sia dei morti in eccesso durante il primo lockdown sia dovuto direttamente al coronavirus. Ma la si potrebbe vedere anche in altra maniera. Immaginiamo che molte persone abbiamo ricevuto solamente il “colpo di grazia” dal coronavirus. Quindi morti “con” Covid19. Ne dovremmo dedurre che questi siano solo decessi anticipati di qualche settimana/mese e, quindi, nei mesi successivi avremmo dovuto vedere un abbassamento nella curva blu rispetto alla linea di base. Ciò non avviene. Ergo, evidentemente la maggior parte di queste persone non erano in fin di vita. Anzi, le stime fatte sono al ribasso visto che durante il primo lockdown la mobilità era fortemente limitata e migliaia di morti per incidenti in strada o a lavoro sono state evitate. Proseguendo, si fa riferimento alle 10-13 mila vittime annuali da influenza, soprattutto anziani e pluripatologici, esattamente come per il SARS-CoV-2. Certamente è vero che ambedue colpiscono prevalentemente le persone anziane e con diverse co-morbosità, tuttavia nel caso del coronavirus c’è un rischio più alto anche per fasce di popolazione più giovani. Appositamente ho riportato il grafico A, in cui le morti in eccesso sono riferite solamente alla fascia di popolazione che va dai 15 ai 44 anni, quindi persone giovani e spesso senza patologie; tenendo conto che la mortalità da influenza nel 2021 è stata quasi completamente annullata dall’uso dei DPI e dalle misure di contenimento in generale, ci si può rendere ancora più conto di quanto sia tragico il momento. Senza lockdown, le morti sarebbero maggiori anche tra i giovani (vedi Brasile e India). Pur non essendo un esperto di malattie infettive, ma lavorando in ambito scientifico, spero di aver fatto un po’ di chiarezza su alcuni punti fondamentali. Cordialmente, F. Pellegrino del proprio tempo. Questo causa malessere e disturbi di cui, stando a numerose ricerche, il personale sanitario soffre sempre più. Talvolta l'esaurimento delle risorse fisiche, mentali ed emotive è così forte da richiedere un intervento, un supporto (come nel caso della sindrome da "burnout"). La domanda a distanza di più di un anno dall'inizio di tutto questo è: chi si prende cura di chi cura? Credo che per una volta si possa e si debba mettere al centro dell'attenzione e delle risorse la salute di chi si è sempre occupato della salute e della vita altrui. Glielo dobbiamo. Immagino ci si possa sentire come un bicchiere usato per vuotare l'oceano. In realtà vorrei che queste persone sapessero che tutto quel che stanno facendo è come una finestra spalancata sul mare in una giornata di sole. Da parte e mia e di tutta la mia famiglia infinitamente grazie. Silvia Mandarano

imputati residenti nel nostro territorio. Per concludere occorre una riflessione anche sul fatto che mentre gli amministratori di Carmagnola rischiano eroicamente nel tentativo di ridurre la ludopatia in città, a 30 km, a Torino, la maggioranza del Consiglio regionale di medesimo indirizzo politico, il centrodestra, vuole depotenziare la legge contro la stessa ludopatia. Strano no? Giuseppe Bertero Gentilissimo sig. Bertero, le rispondo a proposito della pubblicazione delle foto dei protagonisti del processo Carminius. Essendo stato in tribunale le posso dire che il presidente del Processo ha vietato foto e video degli imputati mentre ha lasciato la scelta di essere ripresi ai testimoni. Come ha visto sul nostro giornale abbiamo riportato le foto dell’Assessore Cammarata che ha dato il consenso ad essere ripreso. Per gli altri testimoni, purtroppo non abbiamo potuto assistere a tutte le udienze e quindi non saprei, ma molti hanno negato questa possibilità. La saluto cordialmente e continui a scriverci. Saluti P.B.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Lettere

Il Piemonte non si cambia con le facili illusioni Una sede di coworking a Carmagnola Gentile Direttore, scriviamo al Suo giornale per intervenire su un tema che, a nostro giudizio, ha visto prevalere ancora una volta la facile propaganda sulla capacità di progettare il futuro della nostra Regione. Ci riferiamo alle modalità con cui il Piemonte sta stilando la propria “lista dei sogni” da mandare a Roma per i progetti da finanziare con i fondi europei del cosiddetto “Recovery Plan”. La Giunta Cirio ha scritto a tutti i Sindaci chiedendo in sostanza ad ognuno di loro: “che vi serve?”. Quella che poteva essere una interessante consultazione delle esigenze dei territori, si è invece trasformata nella corsa disordinata delle amministrazioni locali a redigere liste "svuotacassetti”, sperando che fosse la volta buona per fare pagare “a Pantalone” progetti giacenti da anni nei vari Uffici Tecnici. Qualche avveduto Consigliere regionale ha fatto notare che da un Presidente che ha fatto anche il Parlamentare Europeo ci saremmo aspettati di più. Si è fatto un gran parlare della necessità di destinare bene le ingenti risorse in arrivo dall’Europa, e soprattutto di usarle per il futuro dei nostri figli – come ricorda anche il nome “Next Generation Eu”. Temiamo invece che si finisca per disperdere questa opportunità in mille rivoli inefficaci, che magari accontentano qualche amministratore amico

ma non risolveranno davvero i problemi strutturali del nostro territorio. Il Piemonte ha bisogno di investimenti strutturali e infrastrutturali, di connessioni veloci, di potenziamento del trasporto pubblico locale, di interventi contro il dissesto geologico (pensiamo alle nostre montagne e colline, ma non solo!), di finanziare la ricerca scientifica e tecnologica, di accrescere l’istruzione e la formazione… Il Recovery Plan deve essere un piano organico di riforme durature, non una lista di opere. E invece su tutti i giornali locali è andata in scena la gara tra i Sindaci, dove sembrava che chi la sparava più grossa fosse il migliore nel rivendicare gli interessi del suo “campanile”. Ma del resto, il difetto principale è nella regia regionale, a cui spetta il compito di stilare un piano organico, e non di raccogliere un elenco privo di ogni capacità di progettazione strategica sovralocale. A pensar male, si direbbe che ancora una volta Cirio punta a fare bella figura gratis: ha permesso a ogni Municipio di scrivere la sua “letterina a Babbo Natale”, e poi, se il regalo non arriverà… sarà colpa dei cattivi di Roma o di Bruxelles. Il gruppo consiliare PD Carmagnola Insieme

RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO A Carmagnola si può realizzare un progetto innovativo, che sarebbe stato anche coerente con gli obiettivi del Next Generation Plan. Si tratta di realizzare una sede di coworking, uno spazio di lavoro condiviso dove attrezzature, idee e conoscenze vengono messe in condivisione con gli altri utenti. Il luogo più indicato per questo tipo di progetto potrebbe essere, a nostro avviso, l’edificio adiacente la Chiesa di Sant’Agostino, comunemente denominato Casa delle Guardie o Ex Convento agostiniano. La struttura è situata nel cuore della città e necessita di una ristrutturazione completa e una nuova destinazione d’uso. Negli ultimi anni si è assistito ad una grande diffusione di spazi lavorativi di nuova concezione, dal coworking agli incubatori, dai fab-lab ai parchi tecnologici, ma la crisi sanitaria dovuta alla pandemia e le esigenze di una società che cambia hanno oggi accentuato l’esigenza di avere spazi di questo genere in ogni città. A Carmagnola un luogo di questo tipo non è ancora presente. Spieghiamo meglio in cosa consistono gli spazi di coworking. Si tratta di spazi collaborativi che possono ospitare lavoratori eterogenei dal punto di vista della formazione, dell'attività svolta e del settore di competenza. Possono essere lavoratori autonomi, liberi professionisti, ma anche lavoratori dipendenti in smart working che necessitano di un luogo attrezzato e separato dall'ambiente familiare. Secondo italiancoworking in Italia dal 2018 al 2019 gli spazi di coworking sono cresciuti da 500 a 700 circa. I motivi di questa proliferazione sono molteplici: ● offrono una serie di risorse e servizi a prezzi

accessibili per i lavoratori autonomi, soprattutto giovani nelle prime fasi della carriera e lavoratori dipendenti in smart working; ● si propongono come un ambiente di lavoro stimolante in grado di offrire sinergie e collaborazioni con altri professionisti; ● l’elevata informalità che li caratterizza supporta processi spontanei di condivisione di idee, rendendoli luoghi ideali per la sperimentazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business. ● sono efficaci strumenti di rigenerazione urbana (ex-fabbriche, edifici pubblici abbandonati, ecc.); ● superano i problemi incontrati da coloro che lavorano da casa (mancanza di ambienti adeguati, senso di isolamento e difficoltà di mantenere un equilibrio soddisfacente tra vita lavorativa e privata); Un ulteriore sviluppo di questi spazi è la realizzazione di servizi ad essi collegati, quali ad esempio un micronido o un servizio di baby-sitting per le giovani mamme lavoratrici, per favorire le pari opportunità di lavoro e carriera senza rinunciare alla maternità. Il lavoro sta cambiando, i lavori stanno cambiando, la città deve adeguarsi alle nuove forme di lavoro: Carmagnola può farlo riprogettando Casa delle Guardie o Ex Convento agostiniano, situato nel cuore della città, che necessita di una totale ristrutturazione e ridefinizione della destinazione d’uso. Per ora, in attesa di fondi iniziamo a progettare la struttura, non solo per conservarla come immaginato finora, ma per dare un nuovo servizio a supporto del lavoro e dei lavoratori di Carmagnola. Per i Comitati di Italia Viva del Chierese e Carmagnolese Federica Zamboni e Pier Antonio Pasquero

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Società

Gioco d’azzardo: ritirata la proposta della Lega che cancellava le restrizioni di Pierpaolo Boschero

Avevamo promesso di tenervi aggiornati, ed ecco le novità sulla proposta della Lega di cancellare le restrizioni imposte dalla legge del 2016 sul gioco d’azzardo. Dopo il presidio simbolico organizzato da Pd e M5S davanti al municipio carmagnolese e quello a cui ha partecipato l’assessore Cammarata insieme al carmagnolese Lorenzo Stella di Gioventù Nazionale di fronte al Palazzo della Regione, un ordine del giorno congiunto ha riportato l’attenzione del Consiglio carmagnolese sul tema della ludopatia. L’ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Sergio Grosso. «A distanza di un anno e mezzo, siamo di nuovo qui a dire nuovamente “no” ad eventuali modifiche scellerate alla legge regionale 9/2016», ha spiegato il consigliere Grosso, ripercorrendo nel dettaglio i recenti sviluppi ad essa collegati. La discussione si è spostata poi sulle motivazioni che hanno spinto i consiglieri a presentare l’ordine del giorno. «L’ordine del giorno – ha continuato Grosso – è stato formulato per ribadire alle istituzioni regionali di non modificare la legge regionale sopra citata e che eventuali proposte di riforma siano vagliate dal legislatore regionale solamente dopo un confronto approfondito con le realtà sociali e le istituzioni socio-sanitarie coinvolte. Oltre a ciò, si chiede alle istituzioni regionali di dare piena attuazione al piano inte-

grato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d’azzardo patologico». Messo alle votazioni, l’ordine del giorno è stato approvato con un emendamento per correggere la natura stessa del documento, che, volendo impegnare anche sindaco e Giunta, si confondeva con quanto proposto in genere dalle mozioni. Undici nello specifico sono stati i voti favorevoli, mentre il consigliere Alberto Filiberto ha deciso di astenersi. Copia dell’ordine è stata quindi trasmessa successivamente, come da richiesta, al presidente della Regione, a tutti gli assessori e consiglieri regionali per presa visione. Non è la prima volta che il Consiglio comunale di Carmagnola si esprime sul delicato tema della ludopatia. Già a gennaio del 2020, infatti, era stato votato un odg a difesa della legge regionale 9/2016. Nel frattempo la proposta leghista di modificare la legge regionale non è andata avanti nel Consiglio Regionale. Infatti la Lega ha ritirato, ma solo per il momento la proposta di modifica promettendo di ripresentarla a breve. "Questo cambio di strategia, condiviso dalla maggioranza, è servito ad arrivare a un testo che tenga conto delle esigenze di natura sanitaria ma anche economica" ha detto in Consiglio regionale il capogruppo della Lega, Alberto Preioni. Per ora resteranno quindi in vigore le limitazioni

alla presenza di slot machine previste dalle legge, che produrrà i suoi ultimi effetti il 21 maggio, a 5 anni dal varo della legge 9. “Questo è solo un arrivederci, la Lega non lascerà soli cinquemila lavoratori. Ci vediamo con una nuova proposta di legge tra poche settimane". Una questione aperta che farà ancora discutere nelle prossime settimane.

Deposito nucleare a Carmagnola: Il Consiglio comunale di Carignano compatto la partita resta aperta contro il gioco d’azzardo di S. Gir.

Sulla scelta del sito per il deposito nazionale di scorie nucleari non c’è nulla di definito. Seppur la mozione approvata lo scorso aprile in Parlamento sembri incoraggiante, poiché emerge la volontà di escludere dalla procedura quei Comuni che ospitano beni patrimonio Unesco e sui cui terreni vengono coltivati prodotti agricoli di pregio, il sito carmagnolese ufficialmente rientra ancora tra i 67 papabili. Stesso discorso vale per il sito di Caluso-Rondissone-

Mazzè, nel Canavese. Occorrerà aspettare almeno fino al prossimo 5 luglio termine ultimo comunicato agli enti locali per presentare le osservazioni a Sogin - per avere il quadro completo della situazione. «All’incirca ogni settimana, ormai dal mese di gennaio, con un gruppo di tecnici e di amministratori ci ritroviamo a ragionare sull’evoluzione dei dati che man mano vengono acquisiti, sugli aggiornamenti di posizione – spiega il sindaco Ivana Gaveglio-. Indubbiamente la mozione presentata dai parlamentari piemontesi ha avuto il suo peso, perché ha portato a una condivisione di tematiche e a una maggiore consapevolezza dei criteri di esclusione. Rimaniamo pertanto fiduciosi che il sito di Carmagnola venga risparmiato alla cementificazione e al successivo scarico di scorie nucleari, ad alta attività».

• COSTRUZIONE SALDATI

Grande sintonia di tutto il Consiglio comunale durante la seduta di lunedì 26 aprile nel prendere posizione contro l’ipotesi di mettere mano alla Legge regionale sul gioco d’azzardo. La mozione presentata dal gruppo di minoranza La Città che Cresce aveva sollecitato la maggioranza a porre attenzione al problema, presentando a sua volta una mozione sullo stesso tema. Appurata durante la discussione la comune posizione di forte preoccupazione in merito alla diffusione del gioco d’azzardo anche sul territorio cittadino (i dati ufficiali parlano di circa 7 milioni di euro investiti ogni anno dai carignanesi nelle diverse forme del gioco d’azzardo), si è deciso di sospendere la seduta per dare il tempo ai tre capigruppo di unificare le due mozioni. In tal modo ha preso corpo una mozione comune, approvata all’unanimità, molto

netta non solo nell’esprimere parere negativo circa l’indebolimento della legge regionale, ma anche nel proporre a Governo, Parlamento e Consiglio regionale di agire per regolare e contenere il gioco d’azzardo, e nel fare al Consiglio regionale una serie di richieste volte a rafforzare in diversi modi la lotta al gioco e ai fenomeni sociali e criminali ad esso collegati, impegnandosi anche nella formazione degli operatori su territorio e dei cittadini delle diverse età. La mozione sarà nei prossimi giorni inviata, oltre alle istituzioni su indicate, anche ai Comuni dell’ASL TO5, al CISA31, alle associazioni impegnate sul tema e ai mezzi di informazione, con l’auspicio che possa servire a fare fronte comune e a suscitare analoghe iniziative. La Città che Cresce

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Dintorni

Polonghera “in progress” Rivive il Martinetto POLONGHERA - Dopo il rifacimento del giardino del Santuario e il restauro delle sale comunali, spostate al piano superiore dell’edificio municipale, i volontari polongheresi hanno orientato le loro energie sul rinnovo della Regione Martinetto. L’audace progetto del nuovo direttivo dell’Associazione Il Martinetto prevede di restituire ai polongheresi uno spazio di convivialità per le famiglie, con un’area picnic che si estenderà fino al laghetto, un barbecue e un forno a disposizione della comunità. «I lavori sono iniziati a ottobre 2020 con una prima deforestazione – raccontano i membri dell’Associazione-; in seguito, a gennaio, tutte

di F. Correggia

le piante del parco sono state potate da Gianmatteo Audrito, giardiniere di professione, che ha offerto gratuitamente il suo aiuto». Sono stati rimessi a nuovo i servizi sanitari così come la vecchia rete che recintava l’area, ora sostituita integralmente da una staccionata in legno, mentre l’esterno della casetta dei pescatori è in fase di ritinteggiatura. «Una grande parte dei lavori è stata completata – concludono i volontari al lavoro -. I prossimi interventi riguarderanno l’interno della casetta e la costruzione di un grande barbecue adiacente ad essa». Il terreno che occupa il retro del parco ospiterà poi una pista di

pump track; la sua costruzione verrà curata dall’Associazione Ciclisti di Polonghera. Le galline e i galli neri che abitano il laghetto del parco, anch’esso bonificato, saranno in compagnia di due caprette nane che arriveranno a breve per arricchire la fauna del luogo e contribuire a mantenerlo pulito. «Sarà uno spazio adatto alle famiglie, questo è lo scopo. Chiunque potrà venire: sarà un parco aperto»

La biblioteca di Faule “va a scuola”

Pump track: presto una pista a Polonghera di F. Correggia

POLONGHERA - Nell’area adiacente al Martinetto, l’ASD Ciclo Polonghera ha affittato una porzione di terreno incolto per realizzare una pump track.«È una pista pensata per essere usata senza dover pedalare» spiega Beppe Osella (in foto), il presidente dell’ASD. I dossi artificiali di terra permettono di controllare lo spostamento nel percorso muovendo il proprio baricentro in avanti e indietro sulla bicicletta. La velocità pertanto viene “pompata” (to

pump, in inglese), anziché impressa pedalando. «Il nostro progetto nasce da buoni propositi di aggregazione per il paese e speriamo che abbia successo. Le pump track sono ancora poco diffuse, perciò saremo tra i pochi nella zona ad averne una» continua Osella, augurandosi che il parco possa diventare un punto di ritrovo per giovani polongheresi e visitatori esterni. Nel rispetto di un regolamento, l’accesso all’area, infatti, sarà aperto a tutti. La vici-

nanza al Martinetto è voluta anche nell’ottica di integrare questo parco-bici nello spazio dell’Associazione il Martinetto, a disposizione della comunità e delle famiglie. I lavori termineranno prima dell’estate e la pista verrà intitolata ad un polongherese, il cui nome però al momento è ignoto.

Albo delle cittadinanze onorarie: una proposta del Comune di Casalgrasso

di C. Sabre

CASALGRASSO - Casalgrasso non possiede oggigiorno un documento ufficiale che conservi formalmente tutte le cittadinanze onorarie della storia, ma è nelle intenzioni del Comune istituirlo. A confermarlo è il primo cittadino, giunto quasi a fine mandato, Egidio Vanzetti, che afferma sia volontà dell’Amministrazione «creare un capitolo a livello comunale che riconosca la voce “cittadinanze onorarie” e non dimentichi nessun personaggio della storia del paese, insignito nel passato con i vari avvicendamenti dei sindaci». Il provvedimento arriva proprio in seguito alla

recente attribuzione della cittadinanza al Milite Ignoto durante il Consiglio comunale telematico di marzo. Per l’occasione involontariamente il consigliere Luca Quaglia proponeva e dimenticava la già avvenuta attribuzione del riconoscimento a don Prosdocimo Pellerino, stimato sacerdote e salesiano lombriaschese, originario astigiano, insegnante di matematica e fisica scomparso nel 2008 (in foto). Lo stesso Quaglia a posteriori chiedeva al sindaco Vanzetti il reperimento di un possibile Albo delle cittadinanze onorarie di Casalgrasso nei saloni comunali. Documento che di fatto, come già scritto, al momento non esiste. Oltre a don Pellerino, diverse sono le personalità cui è stata destinata negli anni la simbolica cittadinanza e che andrebbero quindi inserite nell’albo. Tra queste, suor Edoarda Rizzotto, storica cuoca dell’asilo, scomparsa a 95 anni nel 2006 e il compianto don Francesco Rossi, per decenni cappellano stimato nella frazione di Casalgrasso Carpenetta.

sottolinea il Sindaco Gianmaria Bosco, e aggiunge: «Ovviamente rispettandone le regole». I lavori al Martinetto non sono che una delle tappe del percorso di rinnovamento che sta avendo luogo a Polonghera, dalle modifiche alla viabilità agli interventi di restauro, tra cui quello riguardante l’Ala comunale che ha sede nel cuore del paese.

FAULE - Prosegue ormai dall’inizio del 2021 - esclusi i periodi di Dad - il progetto “La biblioteca va a scuola” nel Comune di Faule. Il progetto è reso possibile grazie all’apporto della Biblioteca civica. Ogni mese vengono consegnati circa sessanta libri alle scuole del paese (intercomunale Polonghera-Faule e Biglia), chiusi in scatoloni e nel rispetto di un regolamento redatto ad hoc. «Non siamo mai a corto di idee – spiega la referente della biblioteca Chiara Boretto -. Negli scorsi mesi con “Il libro a domicilio” abbiamo recapitato nelle case dei faulesi i libri prenotati dagli utenti tramite la piattaforma Librinlinea». La Biblioteca di Faule ha attualmente riaperto i battenti dello sportello nei giorni di mercoledì e giovedì, dalle 16 alle 18. f.c.

Moretta, operativo il centro vaccini

Faule-Santuario, affresco in restauro

MORETTA - È partita a pieno regime la campagna di vaccinazione anti-Covid presso il centro allestito nella Cascina San Giovanni di Moretta. Nei primi tre giorni di operatività - 30 aprile, 1 e 2 maggio - sono state somministrate, infatti, oltre 200 dosi ai cittadini appartenenti alla fascia d’età 70-79. L’accesso avviene esclusivamente dietro prenotazione, compilando l’apposita modulistica. L’hub è gestito dai medici di base, con la collaborazione di Asl, Croce Rossa e Protezione Civile, e serve sei diversi comuni della provincia di Cuneo: Moretta (capofila), Cardè, Casalgrasso, Faule, Polonghera e Torre San Giorgio.

FAULE - Da alcune settimane all'interno del Santuario della Madonna del Lago, luogo votivo per eccellenza della comunità di Faule, sono iniziati i lavori di restauro dell'affresco sulla parete di fondo. L'immagine, raffigurante la Vergine con il Bambino seduta su uno scoglio in mezzo al lago, fu opera dell’artista Costantino Sereno nel 1876.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Dintorni CARIGNANO - L’opera di volontariato della Croce Rossa di Carignano di via Braida, con la sede precedentemente in piccoli locali Asl, poi dal 1999 all’interno della struttura del Parco Giovanni XXIII, raggiunge pregevolmente i suoi 40 anni (1981-2021). Circostanza che, entro la fine dell’anno, restrizioni pandemiche permettendo, verrà senz’altro festeggiata con una manifestazione in suo onore. A raccontare i dati che certificano il sempre più crescente impegno è l’attuale presidente, il 65enne Marco Medail (in forza da 5 anni, ma nel direttivo dal 1988), con un pensiero rivolto anche ai predecessori. Numeri importanti di una squadra di servizio composta da un organico di giovani e adulti. Basti pensare a quelli del 2020, con 3237 attività di intervento (di cui 1235 d’emergenza). «I tempi in cui è stata fondata la Croce

40 anni di CRI a Carignano Rossa erano molto diversi dagli attuali - afferma Medail- partendo dagli aspetti legati alla gestione dei feriti. Ora è tutto più specifico, in quanto vi sono corsi e preparazioni molto più approfondite. Gli obiettivi che hanno avuto tutti i miei predecessori ai vertici sono

sempre stati quelli volti al miglioramento, in primis una sede efficiente che è giunta nel 1999, ai tempi in cui ero ispettore della CRI (prima ancora commissario), ma che ha richiesto adeguate ristrutturazioni». «Con l’avvento inoltre del 118 – prosegue – i traguar-

Donneinsieme: i progetti della neonata associazione carignanese CARIGNANO - Periodo intenso di attività per l'associazione di promozione sociale “Donneinsieme” di Carignano. Dopo aver organizzato la mostra “Donne dentro e fuori dal comune” in occasione della festa della donna e l'iniziativa “Coloriamoci di blu” per la giornata nazionale dedicata alla consapevolezza sull'autismo, l'associazione carignanese è pronta a lanciare una serie di altre iniziative. Un gazebo di “Donneinsieme” è stato presente in piazza Carlo Alberto lo scorso giovedì 29 aprile per presentare le proprie attività. L'appuntamento si sarebbe dovuto anche rinnovare il 1° maggio, giorno della festa dei lavoratori, ma è stato annullato a causa della pioggia. L'associazione, inol-

tre, si appresta anche a lanciare alcuni laboratori, dedicati ai bambini di età dai 6 ai 12 anni e una iniziativa legata alla lettura. Quest’ultima si intitola “Club del libro magico” ed è in programma tutti i venerdì del mese. L’obiettivo è permettere ai bambini dai 6 anni in su di scoprire nel dettaglio i libri entrando nella storia e facendo amicizia con i personaggi. Tutti gli appuntamenti hanno luogo nella sede dell'associazione ospitata dal Circolo Arci Nuova Armonia di Regione Lai 2, con un massimo di otto bambini per garantire il rispetto delle attuali norme per contrastare il contagio da Covid19. I laboratori sono gratuiti, ma sono obbligatori il pagamento della tessera associativa e della quota di assicura-

Lombriasco, Recovery Plan: 1 milione di euro in progetti

LOMBRIASCO - Con ben tre progetti proposti al Governo, Lombriasco si candida come uno dei Comuni che potrebbe potenzialmente beneficiare di fondi emessi a livello europeo, al fine di valorizzare ulteriormente il proprio territorio e nell’ambito del bando indetto dalla Regione “Next Generation Piemonte”. L’amministrazione, quindi, per il suo Piano Nazionale di ripresa e resilienza (il cosiddetto Recovery Plan), ha sottoposto alla visione degli organi competenti una serie di interventi che, nel caso soddisfacessero i requisiti, coprirebbe un valore complessivo di 1 milione di euro.

di C. Sabre

Il primo, inserito nella categoria “rivoluzione verde”, interesserebbe la difesa idrogeologica e il rafforzamento degli argini del fiume Po, che, dagli eventi alluvionali del 2004, necessitano di una revisione. Costo della possibile operazione: 300mila euro. Altro intervento dal punto di vista ambientale e del “green deal” prevedrebbe la sistemazione dell’area Po Morto, un vecchio alveo fluviale situato nella zona della località di Castel Rainero (nei pressi di Pancalieri), in cui collocare un’area sorgiva, cioè una falda acquifera interrata utile per l’irrigazione, sull’esempio dei fontanili presenti già a Vigone. 200 mila euro i costi di realizzazione. Alla voce “inclusione e coesione”, infine, Lombriasco colloca un progetto (del costo di 500 mila euro) riguardante un campo sportivo polivalente. Il tutto per creare una sinergia con oratorio, associazioni, Salesiani e più in generale la collettività amante dell’attività fisica e ricreativa.

di perseguiti sono stati sempre più importanti, specialmente la preparazione dei volontari giovani e meno giovani nel salvare le vite del prossimo in difficoltà. Ovviamente il soccorso dei feriti tiene conto di specifici protocolli e aggiornamenti vari, seguendo legalmente tutte le procedure. In tempo di Covid inoltre il lavoro è stato sinora faticoso, con molte richieste di intervento dei mezzi. Abbiamo inoltre consegnato derrate alimentari e farmaci a domicilio alle famiglie, nonchè attuato dimissioni da Covid. Nell’ultimo periodo stiamo anche facendo da supporto all’Asl e ai medici di base del Comune per le vaccinazioni in corso presso il palazzo comunale, fornendo un’ambulanza dotata di defibrillatori in caso di emergenza. Con il Comune, Protezione Civile e Vigili del Fuoco collaboriamo molto intensamente, in generale, C. Sabre su qualsiasi attività».

di Corrado Cagliero

zione di 8 euro per i bambini dai 6 agli 11 anni e di 10 euro per i ragazzi. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile contattare l'associazione scrivendo una e-mail all'indirizzo donneinsieme20@gmail.com. «L'associazione “Donneinsieme” spiega la presidente Silvia Boccardo – è nata ufficialmente lo scorso febbraio. Il gazebo dello scorso 29 aprile è stato il primo appuntamento pubblico: un modo per farci conoscere e presentare le nostre attività. Le precedenti iniziative sono state organizzate sfruttando i canali social Facebook e Instagram non potendo organizzare degli eventi in presenza a causa delle limitazioni per contrastare la diffusione del Covid. I laboratori per

bambini – prosegue la presidente di “Donneinsieme” - sono i primi appuntamenti che organizziamo in presenza anche se a numero chiuso. L'obiettivo è quello di lavorare sull'aspetto psicologico dei bambini, i più colpiti dalla pandemia, attraverso il linguaggio universale della creatività. In futuro abbiamo in mente di proporre altre iniziative di arte terapia magari in collaborazione con degli psicologi».

Museo contadino di Villastellone, nel ricordo del professor Assom VILLASTELLONE - Storia e appartenenza contenuti in un vero gioiellino della tradizione locale. Si tratta del “Museo della Cultura popolare e contadina di Villastellone”, nato nel 1992 e ora insito nei locali comunali della centralissima piazza della Libertà (e negli ambienti dell’attigua Casa Rezia), in onore dell’iniziativa di raccolta e conservazione di oggetti antichi, voluta in passato dal compianto e allora presidente del Museo, l’ex professore d’arte alle scuole medie locali Riccardo Assom, scomparso lo scorso 6 maggio 2020. A raccoglierne il testimone Dario Soldera. Nel direttivo figurano anche la segretaria Caterina Baudo, il socio ordinario Roberto Bruno e gli altri soci: Marinella Bonetto, Marina Pautasso, Chiara Cornetto, Luca Toschino e Vera Durazzo. Le parole di Dario Soldera: «Il professor Riccardo Assom è stato il precursore della nascita di questo museo. Il suo sogno era di creare una memoria storica degli oggetti, degli utensili e dei macchinari che una volta si adoperavano in paese per mostrarli alle nuove

generazioni. Si è pertanto occupato sia di trovare, sia di catalogare e restaurare i pezzi qui in mostra e tante volte a sue spese, perché credeva fortemente al suo progetto.Poi istituì l’associazione della Cultura Popolare e Contadina di Villastellone che continua ancora oggi nel tempo, ora anche in sua memoria. Speriamo di riprendere

il discorso delle visite il più rapidamente possibile, dopo questa parentesi del Covid». In futuro, compatibilmente con le restrizioni anti Covid le nuove ipotesi riguardo l’apertura del Museo.«Vorremmo gestire aperture “più elastiche”, con laboratori per i ragazzi e ingressi durante lo svolgimento delle Feste paesane»- commentano dall’associazione. Cristiano Sabre

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Corriere di Carmagnola _ Aprile 2021

Dintorni

Cirio a Racconigi: verso il recupero dell’ex neuro e altri progetti di Sara Giraudi

RACCONIGI - Il rilancio della città di Racconigi, dal punto di vista economico, sanitario e turistico, è stato al centro dell’incontro avvenuto nella mattinata di venerdì 30 aprile tra il governatore Alberto Cirio e il sindaco Valerio Oderda, nella sala del Municipio. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al primo cittadino e alla sua Giunta, anche i consiglieri regionali Matteo Gagliasso e Paolo Bongioanni. INTERVENTI PUBBLICI. Cirio, in apertura, ha sottolineato quanto la sinergia tra Amministrazione comunale e Regione sia stata fondamentale per portare avanti tutta una serie di interventi pubblici, quali la riqualifica-

zione dei sottopassi ferroviari e la messa in sicurezza delle scuole. TURISMO. Il discorso si è spostato quindi sull'apertura del Castello e su come quest'ultimo debba essere maggiormente valorizzato e coinvolto nel circuito delle Regge sabaude e, più in generale, delle eccellenze piemontesi. «Le potenzialità turistiche della città di Racconigi vanno sfruttate a pieno regime. Pertanto, continueremo a spingere per l’inserimento del Castello all’interno del Consorzio della Venaria», ha detto Cirio. EX NEURO: UNA NUOVA PROSPETTIVA. Altro argomento intavolato è stato il futuro dell'ex ospedale psichiatrico “Chiarugi”, per tutti ex neuro,

La biblioteca di Villastellone è accessibile in sicurezza

di C. Cagliero

VILLASTELLONE - A Villastellone è possibile leggere i libri in assoluta sicurezza. La biblioteca civica “Giacolin Avataneo” di via Artemisia Gentileschi è infatti aperta al pubblico tre volte alla settimana: il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 16 alle 18. Gli ausiliari della biblioteca, in accordo con l'Assessore all'Istruzione e Cultura, Caterina Nicco, e le coordinatrici del Consorzio Solidarietà hanno creato un regolamento per permettere a tutti l'entrata in sicurezza, nel pieno rispetto delle attuali normative per contrastare la diffusione del Covid-19. È consentito, infatti, l'accesso in biblioteca ad una persona alla volta. Ad eccezione naturalmente delle persone dello stesso nucleo famigliare e di coloro che necessitano di un accompagnatore. È

obbligatorio l'uso della mascherina e non è permessa la consultazione di libri e riviste in loco e l'utilizzo dei computer. Rimane sospesa, per il momento, la prenotazione di libri da altre biblioteche. Chi volesse verificare la disponibilità di un titolo, invece, può farlo telefonando allo 011/9619099 negli orari di apertura oppure scrivere una e-mail all'indirizzo bibliotecavillastellone@gmail.com. Nei prossimi mesi la biblioteca villastellonese, se la situazione epidemiologica lo permetterà, potrebbe tornare ad organizzare delle attività collaterali (come i laboratori di lettura già abitualmente proposti) per adulti e bambini.

su cui, a detta di Cirio, «si è parlato tanto e fatto poco». «Ora però - ha continuato il presidente - siamo di fronte a un'occasione unica, storica: utilizzare le risorse che arriveranno in Piemonte dal Recovery Plan per dare un futuro alla struttura e investire così, ancora una volta, nella salute dei cittadini». Per il vecchio manicomio di Racconigi, dismesso nel 1978 con la legge Basaglia, sembra emergere perciò una nuova prospettiva. «Il punto di partenza – ha spiegato Cirio, reduce dal sopralluogo al padiglione - sarà la nomina di un commissario, una figura specifica individuata all’interno dell’Asl Cn1, proprietaria del complesso, che possa seguire da

vicino il progetto di recupero dell’area e dirigere un gruppo di lavoro tecnico, con sede negli spazi del palazzo comunale». In quanto alle tempistiche, il presidente ha puntualizzato «che le risorse dovranno essere impiegate entro il 2026 e che la figura del commissario sarà operativa già a partire dal mese di maggio». Inoltre, sempre in queste settimane, «è previsto anche un incontro con l’assessore Icardi per dare il via al gruppo tecnico». Grande soddisfazione è arrivata in merito dal sindaco Oderda, che ha accolto con favore la proposta di recupero della Regione. «Il solo interessamento alla struttura è comunque un passo in avanti – ha riferito il primo cittadino-. L’ex neuro ha contato e conta molto per la comunità racconigese, sotto vari aspetti. Motivo per cui – ha concluso – crediamo sia logico e opportuno riportarlo sul tavolo di discussione».

CURIOSITÀ DAL TERRITORIO

La Polonghera del ‘400 in miniatura

Racconigi, sono nati i “cicognini”

Il Comune di Polonghera ha promosso recentemente una riproposizione in miniatura del 1400. Il plastico - collocato al primo piano del municipio - è stato realizzato da Domenico Colombatto, proprietario del noto Museo del Figurino Storico polongherese, con il supporto dell’esperto Piero Banchio e l’appoggio dell’Associazione Octavia.

Lieto evento al Centro cicogne e anatidi-Oasi Lipu di Racconigi. Anche quest’anno la coppia sfortunata di cicogne che non vola e che nidifica da 20 anni su un una piattaforma appositamente predisposta a terra, ha dato alla luce due splendidi “cicognini’. Quando vederli? Il centro è aperto tutti i giorni (escluso il lunedì), dalle 9,30 alle19. Non serve prenotazione.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Ambiente

Il distretto del cibo chierese e carmagnolese è quasi realtà

di M. Brandino

Lo scorso 9 aprile la Giunta comunale ha approvato l’adesione ai distretti del cibo previsti dalla legge regionale 27 dicembre 2018 che recita: “Al fine di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari, sono istituiti i distretti del cibo”. Ma cosa sono i distretti del cibo? I distretti del cibo individuano sistemi produttivi locali, che si caratterizzano per una specifica identità storica e territoriale omogenea e integrano attività agricole e altre attività imprenditoriali, in coerenza con le tradizioni dei luoghi di coltivazione. Partecipano ai distretti del cibo enti pubblici, istituzioni ed imprese, la cui cooperazione può favorire ad

esempio la promozione all’estero dei prodotti del territorio e l’offerta turistica. Inoltre, la collaborazione tra piccole e medie imprese agricole e agroalimentari è in grado di accrescere la competitività delle imprese stesse attraverso la riduzione dei costi e l’innovazione. La Città di Santena, per la sua posizione baricentrica all’interno dell’Area Omogenea ChiereseCarmagnolese, composta da 25 comuni contigui, è stata individuata

Manutenzione alberate, tra abbattimenti e nuove piantumazioni La riqualificazione del patrimonio verde comunale è uno degli obiettivi dell’Amministrazione Gaveglio. Per questo motivo, già nell'anno 2020, il Comune ha finanziato un servizio per censire le alberate cittadine e per controllarne lo stato di salute. Il servizio è stato affidato ad agronomi e dottori forestali di esperienza ultraventennale. La ricognizione è iniziata nel mese di febbraio 2021 e i professionisti hanno provveduto alla consegna di una prima parte dei controlli effettuati (1.150 piante su un totale di circa 2.200). Da questa prima analisi è emersa la necessità di provvedere all'abbattimento di 66 piante risultate pericolose per varie motivazioni (carie al colletto, marciume alle radici, carie al castello, necrosi

Le pillole del Cigno

diffuse, deperimento grave, ecc.). In concomitanza a tali abbattimenti, si sta procedendo alla progettazione e programmazione di messa a dimora di nuovi alberi a compensazione di quelli abbattuti e/o a eventuali riqualificazioni complete di alberate. Commentano il sindaco Ivana Gaveglio e l'assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Cammarata: «L’appalto in corso ci consentirà di monitorare in modo efficace e completo lo stato di salute delle alberate cittadine e programmare sia gli interventi di abbattimento che si rendono necessari a fronte della pericolosità di alcuni alberi, sia di programmare efficacemente gli interventi di messa a dimora con specie arboree adeguate al contesto».

di Matteo Bo e Valentina Chiabrando

Continua l’appuntamento con le Pillole del Cigno, una rubrica per conoscere qualcosa in più sull’ambiente e sul territorio che ci circonda. Nel mese di Marzo abbiamo parlato del cambiamento climatico in Piemonte, un tema che sta a cuore anche a molti carmagnolesi come dimostrato dalla richiesta di alcuni lettori che ci hanno chiesto di parlarne nuovamente. Riprendiamo quindi lo studio di ARPA e Regione Piemonte dal titolo “Analisi degli scenari di clima regionale del periodo 2011- 2100”. Dai modelli climatici relativi allo scenario di mitigazione (RCP4.5, quello meno grave) e allo scenario ad elevate emissioni (RCP8.5, che riporta le condizioni peggiori) abbiamo già visto che intorno al 2050 più della metà dei giorni estivi sarà tropicale (con entrambi gli scenari), che al 2100 l’incremento rispetto alle attuali temperature annue sarà di +2 gradi (RCP4.5) o +4 gradi (RCP8.5) e che in inverno la temperatura in pianura sarà intorno ai 10 gradi (RCP8.5). In termini di neve e pioggia che cosa ci dicono invece le analisi di ARPA e Regione? Il rapporto tra la parte nevosa e le precipitazioni totali (pioggia + neve) tenderà a diminuire (con entrambi gli scenari) e nello scenario peggiore a partire dal 2050 non nevicherà più in pianura. Riguardo la pioggia si può invece sintetizzare che: • Le precipitazioni totali annue (cumulate) tenderanno a diminuire, seppur in modo non significativo da un punto di vista statistico • Quello che cambierà maggiormente però sarà il regime pluviometrico ovvero una diminuzione del numero di giorni di piovosi e un aumento dei fenomeni più intensi (impropriamente chiamati “bombe d’acqua”) • Di conseguenza, la primavera non sarà più la stagione più piovosa e aumenteranno i periodi secchi (in particolare in montagna) in particolare a dicembre e luglio.

quale “Comune Capofila” e pertanto incaricata, nelle more della formale adozione da parte della Regione Piemonte, del regolamento di individuazione e costituzione dei Distretti del Cibo, di procedere al coordinamento delle attività propedeutiche alla redazione del dossier di candidatura nonché di predisporre gli atti necessari per la creazione dello stesso. Gli altri comuni aderenti sono: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carignano,

Carmagnola, Castagnole Piemonte, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Osasio, Pancalieri, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Sciolze, Villastellone. Durante la riunione svoltasi il 16 dicembre 2020 con i rappresentanti degli enti locali, le Amministrazioni Comunali coinvolte hanno proposto di procedere allo stanziamento di risorse economiche pari ad euro 0,08 per ciascun abitante, con riferimento al numero della popolazione residente alla data del 31 gennaio 2021. Tali importi, determinati da ciascuna Amministrazione, saranno trasferiti al Comune di Santena, in qualità di “Comune Capofila” che, di concerto con i soggetti coinvolti, procederà all’assunzione degli impegni di spesa nonché agli affidamenti degli incarichi che si rendano necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati. Al comune di Carmagnola compete pertanto una spesa annua di euro 2.329,44.

Bosco del Gerbasso: nuova prospettiva di ampliamento per l’area verde di S. Gir.

Nuova prospettiva per il Bosco del Gerbasso di Carmagnola. Dopo gli interventi di riqualificazione recentemente conclusi, il Consiglio Comunale ha infatti accolto una proposta di permuta e acquisto di terreni con un privato cittadino, che permetterà di ampliare il Bosco stesso. Nello specifico, il terreno di prossima acquisizione da parte del Comune si estende a sud est dell’area già destinata a bosco, per una superficie di circa 28 mila metri quadri. Finora il terreno era occupato dalle coltivazio-

ni agricole. Obiettivo dell’Amministrazione sarà quindi quello di impiegarlo per un servizio differente, mettendolo a disposizione della cittadinanza. La proposta prevede altresì che vengano alienati due terreni di proprietà comunale, già oggetto in passato di aste pubbliche, andate però deserte. Il primo, di 32 mila mq, sarà ceduto al privato tramite permuta e il secondo, di 39 mila mq, venduto per una somma di 188 mila euro.

Contributo Tari utenze non domestiche: nuova scadenza L’Amministrazione comunale di Carmagnola ha riaperto i termini per presentare richieste per sostenere le utenze non domestiche (ditte industriali, commerciali e pubblici esercizi) che hanno dovuto sospendere l’attività nel 2020 a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, stabilendo un’apposita riduzione della TARI per l’anno 2020. L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo rivolto a ridurre la tassa rifiuti per il periodo in cui l’esercizio dell’attività è stato sospeso: permane l’obbligo

del pagamento dei modelli F24 TARI 2020 in quanto il contributo viene erogato direttamente e non compensato negli avvisi di pagamento delle annualità successive. Per le utenze non domestiche, occorre compilare l’apposita richiesta allegata ed inviarla all’ufficio protocollo entro il 31 maggio 2021 a mano oppure via mail all’indirizzo protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it. Ulteriori informazione sono riportate sul sito del Comune (www.comune.carmagnola.to.it), sezione avvisi.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Sanità

Dal 24 maggio entra in vigore la nuova modalità 3462 vaccini al giorno e una graduale ripredi erogazione dei presidi per l’assorbenza sa delle attività ospedaliere nell’Asl TO5 .

A partire dal 24 Maggio 2021, cambia la modalità di erogazione dei presidi assorbenti per incontinenza. Per il rinnovo della fornitura dei presidi assorbenti per incontinenza, l’assistito o il suo care-giver potrà scegliere uno dei seguenti canali: Telefonare al contact center della Ditta SAF SRL attivo dal lunedì’ al venerdì dalle ore 9 alle ore 19. Numero verde: 800.606060. Oppure rivolgersi ad un punto di erogazione territoriale (farmacia, parafarmacia o negozio autorizzato). Poiché la fornitura sarà trimestrale è necessaria specifica attivazione da parte dell’assistito o del suo care giver (contatto con il numero verde o con un punto autorizzato), permettendo la modifica della tipologia e delle modalità di consegna. La consegna dei prodotti per l’assorbenza avverrà al domicilio indicato dall’assistito o presso i punti di erogazione (farmacie, parafar-

macie e negozi) che hanno dato la disponibilità ad effettuare il ritiro della fornitura per conto dell’assistito. Per chi necessita dell’attivazione di una nuova fornitura, il piano terapeutico dovrà pervenire all’Ufficio Protesica dell’Asl TO5 per la necessaria autorizzazione al seguente indirizzo di posta elettronica: assorbenza@aslto5.piemonte.it La nuova gara regionale risponde ai principi di semplificazione delle procedure nel rispetto delle diverse esigenze degli assistiti e dei loro care giver, prevedendo anche il ricorso alle nuove tecnologie, e di facilità di accesso in termini di presenza capillare sul territorio e di ampia disponibilità oraria. Per informazioni su tempi di consegna, ritardi, errori nel materiale fornito (taglie sbagliate, modelli mancanti…) numero di telefono: 011.18898098 mail: logistica.piemonte@safsrl.it

Inaugurato il centro vaccinale di Vinovo E’ stato inaugurato ad aprile dal Presidente della Regione Alberto Cirio, insieme ai sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini e al direttore generale dell’ASLTo5 Massimo Uberti il nuovo centro vaccinale di Vinovo. Saranno Medici di Famiglia e medici dell’Asl ad alternarsi nelle vaccinazioni presso il nuovo centro vaccinale di Tetti Rosa a Vinovo. Nella frazione vinovese, infatti, verrà adottato il modello nel quale nella stessa struttura, a giorni alterni, vaccineranno i medici di medicina generale i propri assistiti, mentre nelle altre giornate saranno i medici dell’Asl a vaccinare gli over 80 e i fragili. I medici di famiglia si avvarranno del loro personale sia sanitario che amministrativo mentre i medici dell’Asl utilizzeranno infermieri e personale amministrativo dell’Azienda sanitaria.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

La campagna vaccinazione che procede velocemente e una generale riduzione dei casi positivi di Covid stanno portando pian piano alla normalità le attività dell’ASLTo5. Lo scorso 29 aprile, con la somministrazione di 3.462 dosi l’Asl TO5 ha superato brillantemente lo “Stress Test” programmato su tutto il territorio nazionale. In particolare, la Regione Piemonte, aveva fissato per l’Asl TO5 un obiettivo di 2.860 dosi. “E’ stato un test molto significativo che ci ha consentito di verificare l’effettiva capacità della nostra organizzazione vaccinale – ha detto il Direttore generale Massimo Uberti -. Un test superato ampiamente e che permetterà, a fronte dell’arrivo delle dosi previste, di vaccinare tutte le fasce della popolazione”. In tutti i centri si è vaccinato a pieno ritmo e non si sono verificate criticità come nei giorni seguenti. “Questo – ha sottolineato Uberti – grazie all’impegno di tutto il personale sanitario addetto alle vaccinazioni e all’organizzazione e dedizione delle associazioni di volontariato che prestano il loro servizio nei diversi centri vaccinali”. La riduzione dell’afflusso dei pazienti Covid ha permesso, ormai da alcune settimane, il movimento di graduale riapertura attività e parziale riduzione posti letto Covid a fronte della contestuale riconversione Posti letto No Covid.

Questo trend, soprattutto, permette di riconvertire in aumento i Posti letto per le specialità chirurgiche programmate che erano state sospese nel periodo dell’emergenza. L’ area chirurgica del Santa Croce di Moncalieri è aumentata da 9 letti durante il periodo Covid a 21. Sempre a Moncalieri la rianimazione aumenta da 4 a 6 a posti letto tutti Covid free. Contestualmente, per quanto riguarda area medica, vengono riconvertiti 10 pl Covid. Al Maggiore di Chieri, sono state riattivate le sale operatorie e i letti di rianimazione che rimangono Covid si sono ridotti da 6 a 4. Si riducono anche 10 letti di area medica. Il San Lorenzo di Carmagnola rimane Covid Hospital ma, grazie al rallentamento della curva pandemica, si è ridotta la necessità di avere posti letto di rianimazione che passano, infatti, da 8 a 6.

Societa’

PRALORMO - In questo mese, il Castello di Pralormo e il suo secolare Parco hanno riaperto alle visite. In particolar modo si è ripartiti dalle giornate speciali di sabato 8 e domenica 9 maggio, in cui a tutti i visitatori sono stati offertialcuni bulbi di tulipano che sono stati tolti dal terreno, in quanto la fioritura per il 2021 è terminata. Le normative antiCovid vigenti hanno purtroppo imposto per il secondo anno consecutivo la chiusura al pubblico dell’evento di carattere internazionale di “Messer Tulipano”, all’interno dell’area verde di proprietà della contessa Consolata e del conte Filippo Beraudo. Un’area di ben 25 mila metri quadrati, arricchita dalle innumerevoli tipologie di tulipani (120mila impiantati solo quest’anno), nonché da vari affascinanti fiori stagionali nei suoi diversi contesti (dal Grande Parco al viale del Bosco). Oltre al parco, però, il punto forte resta il Castello

Il Castello di Pralormo Custode di bellezze floreali e del trenino storico di C. Sabre

seicentesco. È infatti tra le poche dimore in Piemonte ad essere abitata dai possidenti originari, con alle spalle una storia e una tradizione che rimangono inalterate nel tempo, insieme appunto al Grande Parco e poi al viale boschivo, all’Orangerie, alle serre e all’azienda agricola. Il Castello si compone di 14 ambienti interni (simbolo nobiliare: tre colombe in segno di purezza e una stella, di verità). Tra questi, vi sono le stanze delle ferrovie pralormesi dove è allestito il Trenino del Conte, esattamente al terzo piano della

residenza, che risale al 1920-30.«La prima stanza conserva ancora un soffitto settecentesco - racconta il conte Filippo-. Mio zio, Edoardo Beraudo di Pralormo, aveva creato tre stanze sullo stesso piano, con una vera e propria ferrovia riprodotta in scala e un grande circuito di corsa di 60 metri lineari più tutte le stazioni. La ferrovia - continua- è dotata di binari con la terza rotaia e i loro scambi, che si possono manovrare elettricamente, nonchè degli edifici circostanti dell’epoca. Il tutto è stato montato sul posto con molti particolari realizzati artigianalmen-

te». Altre curiosità delle stanze ferroviarie sono, ad esempio, “la via del futuro”, un grande boulevard di auto, con il marciapiede rialzato per non far respirare ai pedoni lo scappamento delle vetture; una cabina di comando a grandezza naturale, con trasformatori di energia e tutta la pulsantiera di controllo; un treno a molla su un circuito circolare e giocattoli, come un meccano, sempre dell’epoca. ———LA VISITA. Il Castello di Pralormo è aperto tutte le domeniche (fino al 31 ottobre), dalle 10 alle 18. Obbligatoria la prenotazione anticipata: 011.884870 - 011.8140981 info@castellodipralormo.com. Per tutte le proposte (visita del parco, visita all’interno del Castello e visita al Trenino del Conte) sono a disposizione alcuni prati e aree attrezzate per i picnic portati dai visitatori.

richiesti, la relazione sintetica di fattibilità; l’ela-

con la perimetrazione del Duc (Distretto Distretto del Commercio: si attende borato urbano del commercio); un quadro economico, l’esito del bando regionale con allegati i relativi preventivi; il cronoproIl Comune di Carmagnola ha presentato la propria candidatura per il “Bando per l’accesso all’agevolazione regionale relativa all’istituzione dei Distretti del Commercio”, in partnership con l'Associazione Ascom Confcommercio Torino e Provincia. La documentazione necessaria è stata trasmessa a fine marzo scorso alla Regione Piemonte. Tra gli elaborati

gramma delle iniziative e finanziario e il documento relativo alla decisione di avvalersi di un manager di Distretto. ll bando, approvato dalla Regione Piemonte a dicembre 2020, prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto dell’80 % a fronte di una spesa massima di 20.000 euro, per l'individuazione e costituzione del Distretto stesso.

Peonie in fiore alle Commande: due giornate di porte aperte

Foto S. Giraudi Due giornate di 'porte aperte' dei Vivai delle Commande, in frazione Tuninetti di Carmagnola, sabato 15 e domenica 16 maggio, per poter ammirare la fioritura dei campi con circa duecento varietà di peonie erbacee, arbustive e intersezionali (che uniscono le caratteristiche delle due precedenti), la cui fioritura trasforma la tenuta in un arcobaleno di colori,

dal bianco alle varie tonalità di rosa, dal giallo al rosso, al corallo. Non a caso questo fiore in Oriente è simbolo di fortuna, nobiltà e raffinatezza. Ricco, come al solito, il contorno di Peonie in fiore. Si potranno inoltre acquistare piante in vaso oppure ordinarle per l’autunno a radice nuda. Come di consueto, Peonie in Fiore ha anche un profilo solidaristico: il posteggio sarà gestito dal Centro di ascolto il Samaritano Caritas di Carmagnola, cui potranno essere destinate eventuali offerte. Per poter garantire il distanziamento tra i visitatori gli ingressi saranno contingentati. Orario continuato dalle 10 alle 19. Info e dettagli su www.peonie.it Facebook.com/VivaiDelleCommande Instagram.com/vivaidellecommande/ Telefono 320.0206744

Foto S. Giraudi

Riqualificazione piccolo “orto urbano” in Piazza IV Martiri: il progetto

Partito nel 2019, il progetto delle ortiere di piazza IV Martiri viene nuovamente proposto anche quest’anno. L’iniziativa sociale, che vede coinvolti educatori e utenti delle Cooperative Sociali del Consorzio Solidarietà, consiste nella coltivazione di piccoli orti all’interno delle ortiere presenti in piazza IV Martiri. Una piccola

ma gradita iniziativa che coniuga la manutenzione dell’arredo urbano e il risvolto sociale della cura del verde pubblico. Nella cura delle ortiere sono coinvolti diversi giovani in inserimento lavorativo e alcuni soggetti diversamente abili. Commenta l’Assessore alle Politiche Sociali, Vincenzo Inglese: “Le Cooperative Sociali ripropongono anche quest’anno l’iniziativa del piccolo “orto urbano” in piazza IV Martiri, un progetto che ha un valore didattico, di riscoperta della stagionalità e di cura del bene pubblico. Speriamo che queste ortiere ‘inedite’ riscuotano il gradimento dei cittadini”

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Nuova scuola materna

Prosegue l’iter per la nascita della scuola materna di via Sella di M. Brandino

struttura in legno lamellare a vista trattato con fondo a base di resine sintetiche ad azione consolidante, fungicida, antitarlo ed insetto repellente, non filmogeno ad elevata capacita' penetrante

griglia a parapasseri a preveniciata in lamiera a banda forata sago omata sp.6/10

colmo ventilato dentellato in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

copertura in pannelli di lamiera grecata zincata prevern niciata

struttura in legno lamellare a vista trattato con fondo a base di resine sintetiche ad azione consolidante, fungicida, antitarlo ed insetto repellente, non filmogeno ad elevata capacita' penetrante

impianto fotovoltaico per fissaggio vedere part. E AR 1.3.4

frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

amella struttura in legno la trattato con fondo a base fungicida, antitarlo ed in a' pen ad elevata capacita fro ontes spizi in lam m era mie a zin nccata pre r vern v r icia c ata pa art. E AR AR 1.3 3.4 4

finiitura a in n pittura r mura r le op opaca c col c olllor orrre e ro ossso m ma atttone ne

serrra amen nto o in pvc v tipo S6 ab bac b ac co c o E AR A R 10 . 1

30 04

pilastri metallici tubolari

zo occcolo l in in pietra a di lu use ern na a sp.2 2cm 2c

280

serrra amen nto o in n pvc pv tipo S1 19 aba aco E AR R 10 0.1 15 52

se errram mento in n pvcc tipo S4 S4 aba aco E AR R 10 0.1 serramento in pvc tipo S21 abaco E AR 10.1

zoccolo in pietra di luserna sp.2cm

ringhiera metallica

280 2 0

2 0 280

30 04

280

31 12

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

in lamiera zincata preverniciata essore di 8/10 ø 100mm mbale in ghisa catramata al piede

280 2 0

188

12 28

592

serramento in pvc tipo S7 abaco E AR 10.1

pluviale in la amiera dello spesso ore di con gambale e in gh

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

finitura in pittura p murale opaca colore neu utro/chiaro

-0,03

397

6 28 6

120

613

123

120

189

120

672

190

120

186,5

120

308,5

120

43 6

230

927

6 43

120

308,5

120

186,5

120

190

120

189

120

123

300

927

1822

300

PROSPETTO EST frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

struttura in legno lamellare a vista trattato con fondo a base di resine sintetiche ad azione consolidante, fungicida, antitarlo ed insetto repellente, non filmogeno ad elevata capacita' penetrante

griglia parapasseri in lamiera preveniciata a banda forata sagomata sp.6/10

frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

semicolmo ventilato dentellato in lamiera zincata prevernic ciata part. E AR 1.3.4

colmo ventilato dentellato in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

copertura in pannelli di lamiera grecata zincata preverniciata

canalina per impianto fotovotaico a parete fissata alla trave rialzata di colmo impianto fotovoltaico per fissaggio vedere part. E AR 1.3.4

fro ontes spizi in lam m era mie a zin nc n ccat ata a prevern pre r ve v rn r icia c ata ci pa art a rt. E AR AR 1.3 3.4 4

finiitura a in n pittura r mura r le op opaca c collorre ro ossso matttone e

frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

impianto fotovoltaico quadri di campo

fiinitura in n pittura r mura ale opaca c colorre ross so mattone e

serramento in pvc tipo S7 abaco E AR 10.1

123

120

serrra amen ntto o in pvc v tipo S6 ab bac co E AR A R 10 . 1

120

300

190

120

186,5

120

308,5

120

zo occo olo o in pietra a dii luserna na sp s .2cc cm m

43 6

230

6 43

120

186,5

280 0,00

120

190

120

asse di simmetria

copertura in pannelli di lamiera grecata zincata preverniciata

struttura in legno lamellare a vista a trattato con fondo a base di resin ne sintetiche ad azione consolidante, fungicida, antitarlo ed insetto repellente, non filmogeno ad elevata capacita' penetrante

189

raccordo a muro ventilato dentellato in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

griglia parapasseri in lamiera preveniciata a banda forata sagomata sp.6/10

copertina in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

90 9

397

copertura in pannelli di lamiera grecata zincata preverniciata

colmi ventilati dentellati in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

592 2

finitura in pittura mu urale opaca o colore neutro/chiaro

pluviale in la a amiera zincata preverniciata delllo spessore di 8/10 ø 100mm con gambale in ghisa catramata al piede

pilastro metallico tubolare

281,5

42,5

175

120

167,5

120

142,5

660

142,5

940

280 serramento in pvc tipo S4 abaco E AR 10.1

aer erea a i ne vespa azion v s pa i o pre essa d'aria lato nord d

aereazione vespaio presa d'aria lato nord

zocco olo in pietra di lus serna sp.2cm 0,00

167,5

120

42,5

287,5

120

563

200

1188

200

CITTA' CIT TT DI CARMAGNOLA P

asse di simmetria

arapasseri griglia pa eveniciata in lamiera pre a banda forata sagomatta sp.6/10

-0,03

PARTICO OLA 175

940

ROSPETTO NORD copertu ura in pannelli di lamiera grecata zincata a preverniciata

120

pluviale in lamiera zincata preverniciata dello spessore di 8/10 ø 100mm con gambale in ghisa catramata al piede

215

21 15

pilastro metallico tubolare

120 1188

200

280

280 0

293,5

188 serramento in pvc tipo S1 abaco E AR 10.1

pilastro metallico tubolare

aere eaz zio one e vesp v spaio prressa d'a ari r a lato nord r 0,0 00 00

557

200

serramento in pvc tipo S2 S2 1 abaco E AR 10.1

21 15 serramento in pvc tipo S4 abaco E AR 10.1

280

280 0

280

aereazio one vespaio presa d'arria lato nord

serramento in pvc tipo S20 abaco E AR 10.1

serrra amen nto o in n pvc tipo S3 3 aba a ba ac a co o E AR R 10 10.1 1

65 280 215

6 28 6

frontespizi in lamiera a zincata preverniciata a part. E AR 1.3.4

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

canalina per impianto fotovotaico a parete fissata alla trave rialzata di colmo

copertura in pannelli di lamiera grecata zincata preverniciata

copertina in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

imp pianto fotovoltaico per fissaggio vedere part. E AR 1.3.4

fin nitturra in pittura a mu mura ale opaca a co ollo ore e rosso r s o ma matton ne

ronda in lamiera verniciata 1.3.4

120

serra amento o in i pvc v tipo S3 ab a bac ac co c oEA AR R 10 10.1 1

--0,03

colmi ventilati dentellati in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

16 13

finiitura a in n pittura r mura r le op opaca c collorre ro oss so matttone e

tallico tubolare

zoccolo in pietra di luserna sp.2cm

123

672

frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4 falso puntone in legno

in pvc tipo S20 R 10.1

120

927

1822

927

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

se erramento in pvc tipo S21 abaco E AR 10.1

pilastri metallici tubolari

0,00

308,5

fin nitturra in pittura a mu mura ale opaca a co olo ore e rosso r sso ro s o ma matton ne

ronda in lamiera verniciata 1.3.4

304

280

28 80

serrra amen nto o in n pvc pv tipo S1 19 aba a ba ac a co o E AR R 10 10.1 1

zo occcolo in n pietra a di lu luse ern na sp.2 na 2cc cm m

0,,0 00

189

PROSPETTO OVEST colmi ventilati dentellati in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

28 80 0

se errram mento in n pvcc tipo S4 S4 aba a ba ac a co o E AR R 10 10.1 1 serramento in pvc tipo S21 abaco E AR 10.1

pluviale in lamiera zincata preverniciata dello spessore di 8/10 ø 100mm con gambale in ghisa catramata al piede

300

zoccolo in pietra di luserna sp.2cm -0,03

152 2

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

pluviale in lamiera zincata preverniciata dello spessore di 8/10 ø 100mm con gambale in ghisa catramata al piede

28 80

304

188

128 8

592 5

finitu ura a in n pittura r mura r le op paca ca colorre ro ossso matttone

colmi ventilati dentellati in lamiera zincata preverniciata A 1.3.4 part. E AR

frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

PR RESPONSABILE DEL D

Arch. Renato Crivello

PROGETT TAZIONE ARC E COORDINAMENTO:

Arch. Bruno Mastropietro Arch. Francesca Madon

PROGETT TAZIONE STRU

Prof. Dott. Ing. Francesco Bellino

PROGETT TAZIONE IMPIA ANTINCENDIO:

S.P.E. Ingg. Piero Neira - Bruno Sicca

PROGETT TAZIONE IMPIA E SPECIALI:

Ing. Mauro Lorenzo Miraglio

RILIEVI TOPOGRAFICI E CA ATAST A TA A LI:

Arch. Fabio Cavaglia'

P S C e PIANO DI M P.S.C MANU SCHIO VALUTAZIONE RIS VALUTAZIONE DI C CLIMA

Perito Bartolomeo Peiretti

REVISI VALUTAZIONE PR

Tecnico Acustico Marco Gianfreda

65 ringhiera metallica

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

aer erea azion i ne vespa v s ai o prrres es es sa a d'aria ari r a lato sud s d su

280

se erramento in pvc tipo S4 abaco E AR 10.1

aereazione vespaio presa d'aria lato sud

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro

215 21 15

2 5 215

28 2 80

125 262

serramento in pvc tipo S5 abaco E AR 10.1

23 30

125

23 30

serramento in pvc tipo S10 abaco E AR 10.1

pluviale in lamiera zincata preverniciata dello spe essore di 8/10 ø 100mm con gambale in ghisa catramata al piede

ringhiera e cancelletto metallico 75

aere eaz zio one e vesp v spaio pre p re esa e sa a d'aria lato sud s d su

23 30

28 2 80 2 5 215

serramento in pvc tipo S4 abaco E AR 10.1

serramento in pvc tipo S5 abaco E AR 10.1

serramentto in pvc tipo S20 abaco E AR A 10.1 pilastro m metallico tubolare

105

zoccolo in pietra di luserna sp.2cm

280

finitura in pittura murale opaca colore neutro/chiaro one vespaio aereazione presa d'a aria lato sud 75

cancelletto metallico

serrra amen nto o in n pvc tipo S3 3 aba aco E AR R 10.1

pa p a assafuori in legno

plluvvia ale e in in lamiera zincata preverniciata de d e el spessore di 8/10 ø 100mm ello con c n ga gambale bal in ghisa catramata al piede ba

105

se errram mento in n pvc c tipo S3 S ab baco o E AR AR 10.1 0.1 .

in pvc tipo S20 R 10.1

65 65

592 59

griiglia pa ara ap passe s erii iin n lami miera r preven pre r ve v nic ciata cia a ba banda fo fora ata sag s goma sa ata s sp 6//10 sp.6/ 0

struttura in legno lamellare a vista trattato con fondo a base di resine sintetiche ad azione consolida ante, fungicida, antitarlo e ed insetto repellente, non filmogeno ad elevata capacita' penetrante

finiitura a in n pittura r mura r le o op paca c collorre ro oss so matttone e

zoccolo in pietra di luserna sp 2cm

Dott. Geol. Massimo Calafiore

Arch. Renato Crivello

PROSPETTI

LLA TINO SE VIA QUIN

Suor Enrica e il progetto di quella scuola mai realizzata di M. Brandino

C’è chi ricorda che già fin dal 1968 era stata ipotizzata una scuola materna nella zona: è l’ingegner Domenico Appendino all’epoca assessore comunale che racconta: “Suor Enrica Audisio, superiora delle suore domenicane di Carmagnola, con una laurea in architettura e una in lettere, con una dettagliata relazione, propose all’amministrazione comunale la costruzione di un asilo nella zona di viale Barbaroux, avendo anche trovato un benefattore disposto a regalare il terreno necessario. La suora intendeva in effetti

frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

semicolmo ventilato dentellato in lamiera zincata prevernicciata part. E AR 1.3.4

canalina per impianto fotovotaico a parete fissata alla trave rialzata di colmo frontespizi in lamiera zincata preverniciata part. E AR 1.3.4

COMPLESSO AGORÁ

Dopo le polemiche emerse con la decisione della Giunta Comunale di destinare una parte dell’area di via Quintino Sella ad un club privato, è tornata alla ribalta il tema della “Nuova scuola Materna”. Molti cittadini si erano domandati se, piuttosto di destinare una parte di quel terreno per un circolo sportivo privato, non fosse meglio arrivare ad una conclusione di quello che sembrava essere orami un “miraggio”: la nuova scuola materna nell’area sud della città che le molte famiglie carmagnolesi aspettano da ornai quasi 20 anni. E’ bastato questo per far sì che pochi giorni dopo fossero aggiornati gli elaborati del progetto esecutivo relativi all’opera. È infatti intenzione dell'Amministrazione comunale addivenire in tempi brevi alla realizzazione della nuova scuola materna il cui iter si trascina ormai da troppo tempo. Era infatti il 2002 quando la giunta Elia aveva previsto tale insediamento e, nei primi mesi del 2003 i giornali locali scrivevano “Una nuova scuola materna sorgerà in via Quintino Sella, al fondo di viale Barbaroux: i fondi sono stanziati nel bilancio comunale e sono in corso le procedure amministrative per dare il via ai lavori". Tra alti e bassi si arriva quindi al 2018 quando si approva la terza versione del progetto esecutivo con adeguamento della parte impiantistica e antisismica e aggiornamento dei costi dell’opera a 3,9 milioni di euro, cifra notevole che però sarà sopportata quasi in toto dall’Inail. A prolungare l’iter di attuazione sono intervenuti negli anni diversi fattori: numerosi adeguamenti richiesti sul fronte della manutenzione ordinaria e straordinaria, del risparmio energetico, dell’adeguamento sismico, e anche la scelta sulla modalità di intervento è mutata, a seconda delle amministrazioni. Si è parlato per un certo periodo di project financing (dove in genere il privato costruisce accollandosi i costi iniziali e ripagandoli negli anni successivi in base agli accordi con l’ente pubblico). Nel 2009 la

giunta Surra vuole dar avvio ai lavori ma “Non ci sono più finanziamenti dallo Stato – dice il sindaco – e proprio per questo sono state emanate disposizioni affinché si trovino in altro modo le risorse per gli investimenti; con la vendita di parte del terreno destinato alla scuola - un appezzamento di 8760 mq. dal quale ne verrebbero stralciati 3.000 che, arricchiti di cubatura, potranno vedere sorgere un edificio di 5 piani potremo coprire la metà delle spese stipulando un contratto di leasing per la parte scoperta”. “La parte destinata alla scuola materna – dice ancora la delibera - prevista con 6 sezioni per 180 bambini, è più che sufficiente anche per ospitare eventuali aumenti di sezioni”. Ma la popolazione non ci sta e in pochi giorni vengono raccolte 1300 firme, per la maggior parte abitanti della zona, e anche i consigli comunali si infiammano sulla questione. Ma il tempo passa e la popolazione dimentica; oggi infatti quella parte di terreno potrebbe essere concessa per la realizzazione di una struttura sportiva privata. La giunta del sindaco Silvia Testa riprende l’idea della scuola materna e, come si è detto, aderisce al bando dell’Inail; quindi la giunta del sindaco Ivana Gaveglio porta avanti l’iter adempiendo alle richieste di integrazione. Nella fase esecutiva l’Inail si impegna a farsi carico dei costi dell’operazione, richiedendo all’amministrazione di corrispondere un canone di locazione. Ora, a seguito degli aggiornamenti richiesti dall'Inail e dalle prescrizioni del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, la spesa totale complessiva è risultata di circa 6 milioni di euro. Vedremo finalmente avviato il cantiere e realizzata la scuola materna? Di sicuro non nell’immediato sempre che venga matenuto lo stanziamento economico e non cambino le leggi e occorra mettere mano nuovamente al progetto. Sono passati SOLO 18 anni da quel 2003, comunque meno dei 23 anni occorsi per la sede della Croce Rossa ma più dei 13 anni in cui è maturato l'iter di Casa Roberta.

spostare nel nuovo edificio la scuola materna che le Domenicane gestivano in via Bobba; scriveva infatti: “le suore accetterebbero di spostare questa loro scuola nella zona sud di Carmagnola, cioè in prossimità delle case di recente costruzione, tra cui le case Fiat, che accolgono numerose famiglie giovani, ricche di bambini e di ampliarla per soddisfare le numerose richiese di nuove iscrizioni che non si possono accogliere per insufficienza di locali”. Le proposte di suor Enrica non si ferma-

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

rono all’asilo nella zona sud: ipotizzò scuole di formazione professionale per operai, collegi di tipo familiare per accogliere minorenni in età da lavoro e privi di famiglia, promosse l’istituzione di scuole di danza classica ma soprattutto indicò la necessità di costruire, nella zona Lame soggetta ed un notevole sviluppo abitativo, un asilo nido ed una scuola materna. Rammenta ancora Appendino che a suor Enrica il consiglio comunale affidò la progettazione esecutiva della scuola, incarico che la religiosa accettò offrendo gratuitamente la sua opera. La scuola materna di zona Lame venne in effetti realizzata in base a quel progetto con poche varianti resesi opportune in corso

d’opera. Non venne invece realizzato l’asilo nella zona sud anche perché sia suor Enrica che le Domenicane lasciarono definitivamente Carmagnola, richiamate dalla casa madre probabilmente per mancanza di vocazioni religiose. Suor Enrica Audisio nata a Torino nel 1906 morì a Mondovì nel 1984. Nelle sue memorie necrologiche si legge: “attese alle opere di bene attraverso l’architettura”. Progettò infatti la ricostruzione degli edifici della comunità di Torino danneggiati dalla guerra, aprì il cantiere per il collegio La Madonnina di Mondovì, progettò chiese e scuole anche in terra di missione e, anche in Carmagnola fornì consulenze e suggerimenti per ristrutturazioni di case e appartamenti.

Società

PREMIO SCUOLA DIGITALE 2020-21 Il Covid ha stroncato la vita del sostituto Commissario della Polfer Silverio Sabino, ad un giorno dalla pensione per la provincia di Torino Si è svolta mercoledì 21 aprile a partire dalle ore 14, la finale del PREMIO SCUOLA DIGITALE della provincia di Torino, organizzata dall’IIS Bobbio di Carignano. Le 40 scuole iscritte 25 Istituti Comprensivi e 15 Istituti Superiori, divenute 12 +12 a seguito di una selezione preliminare effettuata dalla Commissione del PSD, si sono sfidate online presentando i loro progetti didattici ad elevato contenuto digitale, che hanno rivelato la vivace creatività di docenti, studenti e studentesse. Non è stato semplice per la Commissione individuare i vincitori da ammettere alla fase Regionale del Premio. Ecco i progetti che hanno raggiunto l’apice della classifica. Per il primo Ciclo scolastico: 1) IC FOSCOLO di Torino "FAVOLE DELLA CITTADINANZA". 2) IC FRASSATI di Torino "LA SETTIMANA DELLA SCIENZA". 3) IC PACINOTTI di Torino "GIRLS IN STEM". Per il secondo Ciclo scolastico: 1)LICEO D'AZEGLIO di Torino "FLUSSI DI SCIENZA". 2)LICEO VOLTA di Torino "S-VOLTA". 3) LICEO GRAMSCI di Ivrea "4 ALL

GAME". La Dirigente Prof.ssa Claudia Torta, unitamente all’intera Commissione e alla sua Presidente Dott.ssa Antonella Cottone, rappresentante dell’UST di Torino, hanno elogiato l’impegno, l’originalità degli elaborati e delle presentazioni, in considerazione soprattutto delle oggettive difficoltà attraversate dalle scuole in questi due ultimi anni scolastici. Il ricordo della precedente competizione svoltasi “in presenza” il 14 febbraio 2020 ha portato una nota di tristezza e il vivo desiderio che si possa presto ritornare ad una normale socialità e ad una gioiosa condivisione. In bocca al lupo a chi si accinge a sostenere la prossima sfida! Progetti, video e registrazioni dell’evento disponibili sul sito: https://www.iisbobbio.edu.it/

LA BCC CONTINUA A CRESCERE Una filiale tutta nuova ed innovativa su Torino, un bilancio in crescita con una chiusura positiva e l’indicatore di solidità (Cet 1 Ratio) al 24,13%, tra i più alti del sistema bancario nazionale. Nonostante il momento storico di grande difficoltà dovuto alla pandemia, la BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura continua a crescere. Da pochi giorni ha infatti reso noti i dati di bilancio 2020 che confermano una attenta e prudente gestione delle risorse. Tra i dati più significativi: la raccolta complessiva è aumentata di 166 milioni (+ 18%), gli impieghi sono rimasti stabili (+0,02%), mentre fiore all'occhiello della banca continuano a essere i crediti deteriorati, che la vedono al primo posto all'interno del gruppo Cassa Centrale Banca, le relative coperture e la solidità patrimoniale. Anche il numero di soci è aumentato, arrivando a oltre 8.500. “Nel corso del 2020 sono stati elargiti contributi a sostegno del territorio per più di 268 mila euro. – commenta il Direttore Generale Mauro Giraudi – Oltre ad aver aiutato le imprese e le famiglie in difficoltà, la banca ha erogato contributi per oltre 100 mila euro a sostegno degli ospedali e delle associazioni impegnate in prima linea nella lotta alla pandemia”. Anche il primo trimestre 2021 registra dati confortanti. “Il nostro impegno prosegue anche quest’anno. Vogliamo continuare a sostenere tutte le nostre imprese e famiglie per superare questo momento di estrema difficoltà. E lo faremo a prescindere da tutte le difficoltà che ci impone la normativa europea di cui si è diffusamente parlato e scritto negli ultimi mesi” conclude il Direttore Giraudi.

Il coronavirus lo ha ucciso il giorno prima di andare in pensione. A 59 anni il 29 aprile è morto Silverio Sabino Sostituto commissario della polizia ferroviaria di Torino, che da anni viveva a Carmagnola. Colpito dal covid ad inizio aprile, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è stato ricoverato prima all’ospedale di Moncalieri e poi alle Molinette dove è morto giovedì 29 aprile. Grande il cordoglio dei colleghi che ci hanno inviato alcuni ricordi: “Mi sembra ancora di percepirti qui, come quando eri assorto nei tuoi pensieri e nel tuo lavoro - scrive il comm. Capo della P. di S. Dott.ssa Roberta Corsaro - quel lavoro che amavi fare e che fino all’ultimo hai svolto con onore. Mi sembra ancora di sentire il tuo passo felpato che si accompagnava ogni mattina al buongiorno e all’immancabile sorriso sornione di chi ha tanti anni di servizio dietro di sé, ma che con immensa dignità e grinta affronta ogni sfida quotidiana come se fosse il primo giorno. Perché tu quella divisa l’hai onorata sempre e l’hai fatto con il cuore, con impegno e attenzione costante verso i tuoi colleghi e i cittadini. Mi sembra ancora di sentire i tuoi consigli e di osservarti, come quando con destrezza affrontavi anche questioni complesse facendole sembrare così semplici. Mi sembra ancora di sentirti canticchiare come quando dalla radio a cui eri tanto affezionato orecchiavi quel motivetto che ti stuzzicava; così facendo mettevi allegria a tutti coloro che avevi attorno. Non ringrazierò mai abbastanza per averti conosciuto e averti avuto come collaboratore, anche se per pochi mesi, nel mio ufficio. Grazie per averci quotidianamente supportato, con il tuo sguardo attento e i tuoi modi paterni. Grazie per esserci stato e per continuare ancora a esserci sempre, rendendoti così testimone del motto che contraddistingue la polizia di stato, e le brave persone”. “Hai guadagnato - scrive l’assistente capo coordinatore della polizia di Stato Fabrizio Pitasi - meritatamente una stella con il tuo lavoro onorando così la nostra bella e gloriosa divisa con quel

senso di appartenenza che ci distingue e ci rende orgogliosi, ora fai parte di una costellazione di stelle che brilleranno in cielo in eterno proteggendo tutti noi da lassù come fa un angelo custode. Sei andato via troppo presto ma si sa purtroppo che le persone buone sono solo di passaggio per lasciare un bel ricordo, fare del bene, insegnare poche cose ma intense e indelebili. Perdere un collega ma soprattutto un amico è un gran dolore ma io non voglio rassegnarmi, voglio continuare a parlarti perché so che puoi ascoltarmi. L’ufficio non sarà più lo stesso senza di te ma coloro che amiamo non vanno via, camminano accanto a noi ogni giorno, invisibili ma sempre vicini. Non posso essere triste, non possiamo essere tristi, non devo piangere, non dobbiamo piangere, tu non lo avresti voluto.. Grazie per esserci stato, grazie per la tua semplicità, grazie di tutto. Ciao Silverio, Ciao Comandante”. Molto conosciuto anche a Carmagnola, gli amici della città lo ricordano con un pensiero: “Abbiamo avuto la fortuna di conoscerti, l’onore di averti come amico. Un grande amico...un amico speciale, un amico allegro, un amico disponibile, un amico intelligente e di grande valore. Ci hai regalato tanti sorrisi e conserveremo tutti i bei momenti passati insieme. Nella consapevolezza che un giorno ci rincontreremo, la nostra amicizia resterà nei nostri cuori per sempre, sempre, sempre.... Ciao Silverio”

Cippo in memoria di Ludovico Vay: si valuta una idonea ricollocazione

di S. Gir.

Il ricordo del partigiano carmagnolese Ludovico Vay, ucciso da una pattuglia repubblichina durante la Resistenza, si appresta a ottenere l’attenzione che merita. È stata approvata, infatti, all’unanimità dal Consiglio comunale, la mozione, a firma dei consiglieri del Partito democratico, contenente la richiesta di rivitalizzare il cippo alla memoria del caduto, posto sul ciglio della SR 20, all’incrocio con via Pochettino e via Carignano. Un monumento che, a oggi, risulta in evidente stato di abbandono, oltre

che nascosto completamente dal guardrail e che il Consiglio si impegna a ricollocare, adottando una soluzione tecnica che contemperi le esigenze della sicurezza stradale e la valorizzazione della memoria storica. Nel merito, è intervenuto il capogruppo di maggioranza Alberto Albani, che ha ricordato che «è in corso la progettazione definitiva dell’intervento di adeguamento funzionale della Strada Regionale 20, secondo la convenzione stipulata tra Città Metropolitana, i comuni di Carmagnola e Carignano e la Società di committenza Regione Piemonte» e che «è in previsione anche la realizzazione di una rotonda proprio nell’incrocio coinvolto, con la possibilità, superati gli eventuali scogli burocratici, di spostare il cippo dedicato a Ludovico Vay in un punto più adatto e sicuramente più decoroso rispetto a quello attuale». A Ludovico Vay è intitolata una via nei pressi di Corso Europa.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Società

Il Cai ricorda il colonnello degli alpini Cesare Valentino, nato a Carmagnola

SANREMO- Si è spento lo scorso 18 aprile, all'ospedale di Sanremo, il colonnello degli alpini Cesare Valentino. Era nato a Carmagnola nel 1933 e, dopo l'Accademia militare a Modena, aveva operato in diverse località dell'alta Italia ma era sempre rimasto legato alla sua città natale ritornando spesso nella sua casa di famiglia. Grande appassionato di montagna riuscì in una esercitazione a portare sulla vetta del Monte Bian-

co a 4810 metri 60 alpini in una giornata freddissima e con un innevamento eccezionale. "La nostra prima conoscenza – ricordano gli amici del Cai carmagnolese - avvenne una sera nell’ormai lontano 1972 presso l’accogliente sede Ana di Carmagnola a quei tempi al primo piano del Palazzo Lomellini. Stava maturando da qualche tempo nel nostro gruppo (una quindicina di persone) di appassionati di montagna l’idea/scommessa di realizzare un rifugio in Alta Valle Maira, riutilizzando una casermetta ex-militare situata a mt.2840 sul confine tra la Valle Maira e la Val Varaita. Per la verità, l’altitudine non era per noi un problema, ma lo era invece l’iter burocratico da seguire per avviare i lavori. All’epoca infatti, il fabbricato sorgeva sul terreno comunale di Acceglio, ma era di proprietà del Demanio Militare. La

Aldo Allocco: scomparso il partigiano ‘ad honorem’ carignanese CARIGNANO - Il Comune di Carignano e l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) “Caduti di Pilone Virle” piangono Aldo Allocco, storico presidente, classe 1925, di quest’ultima realtà locale, scomparso lo scorso 29 marzo. Persona solare, spontanea e serena, malgrado le tribolazioni del periodo della Resistenza, il partigiano ‘ad honorem’ avrebbe spento 96 candeline il prossimo 4

agosto. Nativo braidese e carignanese d’adozione, nel 2016 ricevette la Medaglia della Liberazione della Repubblica Italiana. Sin da bambino la sua vita fu sempre affrontata tenacemente e in salita. Alla morte del padre, infatti fu costretto a trasferirsi con la sorella Giuseppina all’Ospizio di Carità di Carignano. All’età di 17 anni, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, entrò a far parte

chiave giusta, per superare le varie ed inevitabili pastoie, ci venne fornita quella sera proprio da un prestante alpino, con divisa di Maggiore, che si mostrò subito molto interessato all’iniziativa. Ci accolse, qualche mese dopo, presso la caserma di Cuneo fornendoci tutti i dettagli delle scartoffie da compilare e presentare ed entrò concretamente in azione coinvolgendo alcuni alpini al suo comando con tanto di muli per il determinante trasporto del materiale con il quale venne realizzato il Rifugio Carmagnola inaugurato nel settembre 1973. La struttura rimase poi in attività per più di una trentina di anni, durante i quali ebbe a consolidarsi sempre di più con Cesare, salito successivamente al grado di Colonnello, un’amicizia cordiale e di reciproca stima. Nelle sue varie visite a Carmagnola – ricordano ancora -

non mancava mai di chiedere informazioni sul rifugio e notizie sui tanti amici che collaborarono alla realizzazione. Con entusiasmo partecipò nel novembre del 2019 presso la Biblioteca Civica alla presentazione del progetto del nuovo Bivacco Carmagnola, rammaricandosi di non poter salire ancora ad una quota così alta per vedere realizzata la nuova struttura". Negli ultimi anni aveva trasferito la sua residenza a Sanremo da dove ha contribuito alla ristrutturazione dell'omonimo rifugio situato nei pressi del monte Saccarello. I soci del Cai e il Gruppo Alpini di Carmagnola ricordano con stima e affetto il colonnello Valentino e sono vicini alla famiglia in questo triste momento. Partecipano al cordoglio il direttore del Corriere di Carmagnola Pierpaolo Boschero e i colleghi della redazione. m.b.

del corpo dei pompieri di Torino per mantenere la famiglia composta dalla madre, dal fratello e due sorelle. Dopo l’8 settembre 1943 proseguì il mestiere a Venaria. Qui la tranquillità fu alterata dalle azioni di rappresaglia delle SS tedesche, le cui violenze convinsero Allocco ad unirsi successivamente ai partigiani. Alla chiamata di leva, Aldo e un suo amico si diedero alla fuga raggiungendo la Val Varaita e successivamente la Val Po, dove rimase a combattere nell’ XI Divisione Garibaldi XV Brigata, dal dall’ottobre 1943 al luglio 1945.

25 aprile con le letture del Gruppo Teatro di Carmagnola

Nella Rsa Anni Azzurri si parla della guerra: la testimonianza di Ugo Re La Residenza Anni Azzurri di Carmagnola, nel giorno d’Anniversario della Liberazione, si è dipinta del Tricolore, riportando alla mente degli ospiti i ricordi della guerra.Tra di loro, ha preso la parola il partigiano Ugo Re, 95 anni, originario di Lequio Tanaro, che ha vissuto in prima persona i crimini di quel tragico periodo, venendo poi deportato presso il campo di concentramento di Bolzano. “Ugo - spiegano dalla Residenza - ha raccontato una breve parte della sua esperienza, della sua paura di

morire, della sua angoscia per le tante torture subite quando era solo un ragazzo, un semplice ragazzo appena poco più che maggiorenne”. Ad ascoltare la preziosa testimonianza di Ugo sono stati anche il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio e il vicesindaco della sua città natale Giuseppe Trossarello. Al termine del racconto, il partigiano ha ringraziato la Madonna per essere stata la sua protettrice ed esortato i giovani a credere nel loro futuro e impegnarsi a rendere il mondo migliore. s.g.

Anche il Gruppo Teatro Carmagnola è stato chiamato ad animare la ricorrenza del 25 aprile. Si è pensato ad una commemorazione diversa, molto locale, per ricordare personaggi ed episodi legati alla città di Carmagnola. Attraverso alcune letture, preparate per l’occasione, si sono ricordati ragazzi e uomini, si è dato un nuovo calore a quelle fredde targhe su vie e piazze che ne riportano i nomi. Nello specifico, è stata ricordata la cattura di Ferruccio Valobra e la sua lettera di condannato a morte; la storia dei fratelli Vercelli, partigiani caduti (Lorenzo sulle montagne cuneesi e Luigi in Francia); la tragica vicenda dei fratelli Quaranta, catturati ed entrambi condannati alla fucilazione, uno dei quali, per intervento di un parroco, è stato risparmiato finendo però in un lager e tornando un anno dopo con il fisico gravemente compromesso; la fucilazione in piazza di quattro giovani provenienti dalle carceri di Torino per rappresaglia per l'uccisione di un caporalmaggiore tedesco. Il video della celebrazione è stato trasmesso (ed è attualmente ancora visibile) sulla pagina Facebook Città di Carmagnola. m.b.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

25 aprile

25 aprile ‘21, cerimonia in streaming

Il discorso di sindaco e presidente Anpi La celebrazione del 25 aprile quest’anno, per ordine del Prefetto, ha seguito un protocollo del tutto eccezionale. Con la presenza delle sole autorità e le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e degli Enti Morali, dapprima si è tenuta al Cimitero Centrale una breve commemorazione presso la lapide del 1° campo, dedicata agli internati nei lager, e presso la tomba del Capitano Ferruccio Valobra (cimitero ebraico). È seguita quindi la commemorazione istituzionale presso i Giardini dei Caduti Senza Croce (Giardini della Posta), ove è collocato il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale. Il discorso del sindaco. Con la cittadinanza invitata a seguire la cerimonia in diretta streaming sui canali istituzionali e social, ha preso la parola il sindaco Ivana Gaveglio: "La seconda Guerra Mondiale e la Resistenza hanno lasciato un segno profondissimo nella nostra società. Dall'occupazione e dalla lotta fratricida è nato poi il Paese nella forma repubblicana in cui tutti noi ci riconosciamo con i principi cardine della nostra carta costituzionale: democrazia, uguaglianza, libertà e pace. Oggi festeggiamo la festa della Liberazione che è omaggio alla memoria di tutti quelli che si sono trovati a scegliere se assecondare le ingiustizie più dure o combatterle. Festeggiamo la forza e la determinazione di tante persone, soprattutto di tanti giovani, con sensibilità politiche ed estrazioni differenti, che si sono ritrovate unite perché sapevano da che parte stare, anche a costo della loro stessa vita. Non erano eroi ma uomini e donne normali, ciascuno con le proprie debolezze e i propri difetti, uomini donne uguali a noi, che nel momento della difficoltà più alta, hanno saputo interpretare e vivere fino in fondo l'essere cittadino consapevole ed hanno agito di conseguenza

Foto S. Giraudi

lasciando esempi di sacrificio, coraggio, altruismo, libertà, patriottismo, condivisione di valori, speranza solidarietà, appartenenza alla Nazione. Questa appartenenza si riflette ancora oggi nei luoghi della nostra quotidianità, anche se difficilmente ci fermiamo a pensarci. Abbiamo scelto di celebrare la Festa della Liberazione qui, nella parte della città di Carmagnola particolarmente ricca di simboli (ndr. giardini della Posta) che ricordano le sofferenze e le lotte anche di nostri concittadini

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

proprio per sottolineare l'importanza della memoria. La memoria custodita e tramandata è un antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato, insieme alla coscienza che i diritti conquistati devono essere conservati. Nel 2008 su proposta di un concittadino, a nome dell'Associazione d'Arma, è giunta al Comune la richiesta di intitolare quest'area verde ai Caduti senza Croce, a tutti coloro che nei tristi anni della seconda Guerra Mondiale sono caduti compiendo il proprio dove-

re, senza aver avuto una degna sepoltura". Il discorso del presidente Anpi. Successivamente, è stata la volta dell’intervento del presidente Anpi Carmagnola Federico Cano Correa: "Che senso ha parlare ancora di fascismo e antifascismo nel 2021? La risposta è sì. Sì perché il nostro paese ha la memoria corta e non ha mai fatto davvero i conti con il proprio passato più buio. Il retaggio fascista non ha mai davvero abbandonato il nostro paese ma anzi, ha proliferato sotto falso nome di generazione in generazione. Un tempo i fascisti non facevamo mistero di essere fascisti. Oggi si celano dietro maschere più morbide e apparentemente rassicuranti. Da diversi anni stiamo assistendo ad un inasprimento ed un imbarbarimento della politica che anziché svolgere il suo ruolo di servizio della comunità si presta a creare in maniera violenta differenze tra gli esseri umani. Siamo abituati a lasciare passare, a far finta che non sia così, ma nel nostro paese si consumano quotidianamente atti di ingiustizia e di violenza che non possiamo più tollerare in alcun modo. Ci sembra quindi giusto sottolineare e ricordare che: Sfruttare i lavoratori irregolari nei campi, costringendoli a turni infiniti per pochi euro è fascismo. Sopraffare l’altro con forza, denigrandolo sui social è fascismo. Lasciar morire in mare esseri umani girandosi dall’altra parte è fascismo. Picchiare due ragazzi in metropolitana perché omosessuali è fascismo. Non possiamo più concedere spazio alla prevaricazione e alla violenza, sia a livello nazionale che a livello locale. Abbiamo bisogno di uscire da questa pandemia e da questa crisi e dobbiamo farlo uniti come popolo, aiutandoci gli uni con gli altri.76 anni fa uomini e donne diedero la vita per porre fine ad una guerra voluta da un regime folle e violento. Lo fecero perché credevano che un futuro di pace fosse possibile. Oggi noi siamo gli eredi di quell’insegnamento. La loro lotta vive nella nostra m.b. memoria, non dimentichiamolo".

Politica

3°Polo: il candidato è Roberto Frappampina

di Pierpaolo Boschero

La coalizione “Il Futuro di Carmagnola” scioglie le riserve e in esclusiva per il Corriere di Carmagnola presenta ufficialmente il suo candidato sindaco: Roberto Frappampina. Molto conosciuto in città, Frappampina 37 anni, laurea in Odontoiatra e in Scienze Politiche, scende in politica per la prima volta. A sostenerlo 4 liste (per ora). Il suo nome circolava da alcune settimane, ma ora la sua candidatura è diventata ufficiale. sarà Roberto Frappampina il candidato Sindaco per la città di Carmagnola a rappresentare alle prossime elezioni comunali d’autunno il Terzo Polo di centro destra carmagnolese “Il futuro di Carmagnola”. Al Momento sono quattro le liste che sosterranno Frappampina nella coalizione: Giovani Carmagnolesi, Fenice, Più Carmagnola e Più Italia, anche se non si esclude che possano presentarsi a sostegno del candidato nuove liste anche di carattere nazionale. In esclusiva per il Corriere di Carmagnola e per i suoi lettori, Frappampina ci ha rilasciato la sua prima intervista da candidato ufficale della coalizione. Come mai questa decisione di scendere in politica? Forse il termine “scendere” potrebbe essere sostituito con il termine “salire”. La politica infatti oltre ad essere servizio ai cittadini, è anche conoscenza, teoria, azione e relazione col cittadino. È un diritto e un dovere che il nostro sistema democratico ci impone di difendere e onorare con impegno e diligenza. Già cinque anni fa m’impegnai per la Coalizione FENICE dell’allora leader e candidato sindaco Luciana Meli. L’esperienza fu emozionante per molti aspetti: ci permise di entrare in contatto con numerosi aspetti del tessuto carmagnolese, di stringere amicizie che si sono rafforzate nel tempo, di percepire le esigenze e le aspettative degli elettori. Proprio queste numerose conoscenze mi hanno incoraggiato e spinto a continuare il percorso cominciato cinque anni fa, questa volta in prima persona. Ciò che si percepisce, poi, è il sentire comune di un necessario e fisiologico “passaggio di testimone” anche a persone più giovani, figlie di questo tempo e pronte a spendersi per il bene comune. Anche la politica deve investire in tal senso, altrimenti con il passare degli anni si perderà quest’occasione di formare una nuova classe dirigente. È un dato oggettivo, sotto gli occhi di tutti, di come sia drasticamente diminuito l’interessamento delle nuove leve alla cosa pubblica. È l’esempio che fa la differenza. Chi è Roberto Frappampina? Un volto nuovo per la politica cittadina ma una famiglia molto conosciuta in città. E' vero, volto nuovo in politica, tuttavia il mio interesse è cosa datata. Sono nato e cresciuto in una famiglia di Odontoiatri che ha tramandato il mestiere e la passione di padre in figlio – carmagnolesi - per oltre 60 anni. MI sono laureato all’Università di Torino nel 2011. Il 13 maggio ho compiuto 37 anni e nonostante la mia professione sia affermata, 8 anni orsono nacque in me l’esigenza di una conoscenza più ampia della cosa pubblica, per dare il mio contributo a questa società.

Una volta il servizio di leva era obbligatorio, oggi no. Cosa rimane ai ragazzi per contribuire attivamente a questo Stato? Poche cose. Una di queste cose è l’impegno politico attivo e, pertanto, ho fatto ciò che mi avrebbe permesso di dare il mio contributo, quantomeno intellettuale, e ho conseguito anche una seconda laurea in Scienze Politiche e Sociali presso l’Università di Torino completando, inoltre, l’intero percorso didattico offerto dalla Scuola di Formazione Politica. Ho coltivato tale passione – perché di questo si tratta - continuando a lavorare come Odontoiatra e dedicandomi a tempo pieno ai miei due figli e alla mia famiglia, che mi sostiene e mi supporta. Naturalmente un tale percorso induce chi lo intraprende a cimentarsi nel vivo dell’azione amministrativa. E così ho deciso di fare, coadiuvato da un fervente gruppo di persone, impegnandomi a pieno. Come Terzo Polo cosa proponete ai vostri elettori? La nostra proposta è nata da un'attenta valutazione dello “stato di salute” della città, cercando di individuare i principali temi che trovano tutti concordi. È necessario tuttavia fare delle scelte, come “un buon padre di famiglia” fa quotidianamente, poiché le risorse materiali si dimostrano spesso inferiori alle aspettative. Il primo tema fondamentale è la sicurezza, per il quale si cercherà di portare a Carmagnola la Tenenza dei Carabinieri. Il secondo è la tutela del patrimonio comunale e dei cittadini, che deve essere non solo protetto, ma anche valorizzato a pieno. Tale patrimonio rappresenta per molti carmagnolesi il ricordo della gioventù e come tale è giusto che venga difeso. Il Parco della Vigna e le fabbriche storiche, le imprese che hanno reso grande Carmagnola e gli spazi d’incontro, avranno pertanto la nostra attenzione primaria. Un aspetto molto importante è la valorizzazione delle frazioni e/o borghi che circondano il centro storico. Ogni borgo ha delle proprie peculiarità che

devono essere valorizzate: penso a Casanova con la sua abbazia, borgo Salsasio insieme a Borgo San Bernardo con le coltivazioni del peperone, fraz. San Michele con il polmone verde del Po, fraz Santa Rita con le sue strade bianche che permettono camminate nella campagna. Sicuramente non ho citato tutte le altre realtà ma il punto fondamentale è fare di tutte le frazioni e/o borghi una corona verde che circonda la città. Devono essere curate, abbellite, preservate dall’incuria perché sono il biglietto da visita. Un altro tema che ci sta a cuore è quello dell'accessibilità ed efficienza del Pronto Soccorso, faro al quale tutte le persone guardano con fiducia e speranza. Lo vorremmo funzionante ventiquattro ore su ventiquattro e potenziato affichè sia una certezza consolidata e irrinunciabile. Dal punto di vista della viabilità, la nostra attenzione sarà rivolta a facilitare l’ingresso e l’uscita da Carmagnola, partendo in primis al cavalcavia, punto centrale d’ingresso alla città che per troppo tempo ha beneficiato di interventi parziali. Deve essere sistemato in modo definitivo, sicuro e duraturo. A seguire verranno apportate le migliorie stradali ovunque necessarie. Per quanto concerne il lavoro, questo è un tema che viene spesso menzionato perché di ovvio interesse comune e trasversale. Intendiamo ridurre non solo le tasse – ove questo sia possibile - ma anche gli impedimenti, sia economici che burocratici, che tutt'ora sono di ostacolo al fiorire dell'economia locale. Ci impegneremo affinché anche le piccole attività come i bar e quelle di vicinato, abbiano alla voce “spese comunali” una cifra prossima allo zero e una burocrazia pressoché nulla. Cosa vi fa essere alternativi all’attuale coalizione di centro destra? Già cinque anni fa conducemmo una campagna “solitaria”, frutto di alcune incompatibilità di vedute e di carattere con quelli che allora erano i nostri avversari politici di centro destra. Avversari, si badi bene, non nemici! Abbiamo sempre cercato di rispettare chi, come noi, s’impegna democraticamente per il bene di tutti. E non solo rispettare: in passato, anche per il bene comune, ci siamo proposti noi per primi, per trovare un accordo ma tale apertura ci è stata negata in più di un’occasione. Nonostante ciò, essendo noi cittadini attenti e caparbi, desiderosi di contribuire alla crescita e al benessere della città,oggi ci troviamo pertanto nella posizione di proporci, nuovamente, in maniera indipendente. Crediamo che la strategia “divide et impera”, messa in piedi da alcuni, non giovi alla cooperazione tra le varie anime di questa comunità. Per far questo sarebbe stato più opportuno avere un atteggiamento meno esclusivo nei confronti di coloro che attualmente compongono il cosiddetto “terzo polo”. Riteniamo, perciò, che in un contesto

politico come le amministrative - dove ci si conosce un po’ tutti - bisognerebbe trattarsi da amici, piuttosto che con sospetto. Se, alla fine della campagna, ci sarà da confrontarsi, parleremo in maniera serena sui temi che stanno a cuore a Carmagnola per condurla verso il futuro che merita e lo faremo indipendentemente da chi sarà il vincitore, ma sempre tenendo bene a mente il trattamento che ci è stato riservato. Cosa non vi è piaciuto in questi ultimi 5 anni? Non ci compete giudicare l’operato passato che peraltro - non lo mettiamo in dubbio - è stato sicuramente guidato da coscienza e competenza. Non bisogna d’altro canto incorrere nell’errore di far diventare straordinario qualcosa di ordinario. Concretizzare le tante parole richieste dalla campagna elettorale è ciò che i cittadini si aspettano, quello per cui si ricopre un certo ruolo. Non è qualcosa che va molto oltre il “ben fatto”. Un appunto potrebbe riguardare, tuttavia, la considerazione dell’organico comunale prima di tutto come persone oltre che come professionisti. In questi anni il Comune ha incassato un’anomala quantità di richieste di mobilità e trasferimento da parte dei dipendenti comunali. Il nostro gruppo si è dunque interrogato su quali scelte potrebbero aver generato un effetto potenzialmente demotivante per il personale e un conseguente non ottimale impiego del fattore produttivo “risorsa umana” nei confronti della collettività. Ebbene, un motivo potrebbe essere la scelta da parte della maggioranza di avvalersi della legge nazionale sulla rotazione del personale apicale nella p.a. – la cui attuazione è a discrezione dei singoli comuni e che, perciò, poteva anche non essere applicata – per operare più spostamenti di personale esperto in un certo ambito verso ruoli e competenze totalmente nuove. Se ciò è stato fatto per ridurre il rischio di corruzione e concussione - difficilmente quantificabile e riconducibile per lo più a determinati ambiti come i lavori pubblici, le procedure di gara e i concorsi pubblici - non sarebbe stato più opportuno prendere provvedimenti eventualmente solo verso i dipendenti meno virtuosi? Diciamo questo per il timore che questi cambi e/o demansionamenti possano essere risultati improduttivi per l’Ente e aver generato delle lacune di competenze. Bisognerebbe forse chiedere a chi in Comune lavora ogni

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Politica

Dopo Elia e Gaveglio, Frappampina scende in campo per la carica di sindaco Capire come sono le finanza comunali e Pronto soccorso aperto 24 ore su 24 le nostre priorità. giorno se sia risultata vincente la scelta di reiterate riorganizzazioni e se ciò abbia impedito una visione più lungimirante di verticalizzazione delle competenze come da anni oramai richiede la struttura comunale. Lungi da noi muovere critiche fini a se stesse. Il nostro appunto è solo espressione di un sano confronto su quale condotta sia meglio per la nostra città. Se un cambio di atteggiamento abbia generato i frutti sperati di rinnovamento e speditezza dell’azione amministrativa o meno, visto che, si sa, il cambiamento non è sempre sinonimo di miglioramento. Se viene eletto sindaco quali sono le prime cinque cose che farà? La prima cosa, fondamentale, sarà quella di avere una visione completa delle finanze del comune, come qualsiasi amministratore di un'azienda farebbe subentrando ad un altro. Avremo il compito di amministrare un bilancio comunale con delle previsioni di spese e investimenti su cui dovremo decidere se procedere o meno. Ciò che si farà in seguito sarà in funzione di questa analisi perché, come succede in ogni famiglia, verrà fatto “il passo lungo quanto la gamba”. Prima di poter mettere in atto un programma dovremo studiare la previsione delle entrate e delle uscite.

Dare lustro e decoro alla città, sarà comunque, senz'altro uno dei nostri obiettivi. Stimolare eventi cittadini dona benessere e aggregazione a chi in questa città ha scelto di vivere e crescere i propri figli. Riportare a Carmagnola tutti gli eventi che da sempre hanno caratterizzato il nostro calendario sarà una priorità, avendo cura della qualità dei prodotti e di ottenere un coinvolgimento massimo della cittadinanza, oggetto e protagonista di ogni iniziativa. Ha già un’idea di chi sarà con lei in giunta? È un pò prematuro rispondere a questa domanda. Gli assessori hanno un ruolo diverso rispetto ai consiglieri comunali che vengono stabiliti su base elettorale. Pertanto, gli assessorati verranno attribuiti in base alle attitudini, alle conoscenze e competenze più idonee di ciascuno, esattamente come accadrebbe nella mia azienda: cercherei di mettere la persona giusta al posto giusto. Ma questo - ne sono sicuro sarebbe quello che farebbe qualsiasi cittadino fosse al nostro posto. È un po’ come la campagna acquisti nel gioco del calcio. Un club non sceglie i propri giocatori solo in base al fatto che questi siano ben accetti ai tifosi, ma si basa anche su parametri prettamente più

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

specifici come le qualità, il ruolo da ricoprire, il carattere, le potenzialità, l’integrazione con la squadra stessa, ecc… Molti partiti e molto diversi nella coalizione che li sostiene. Come farà ad unirli tutti? Preferirei dire molte identità diverse, che si sono unite condividendo una visione comune sul futuro di Carmagnola. Non c’è solo la lista civica “Fenice”, ma anche il partito “Più Italia” e la lista civica “Giovani Carmagnolesi”. Non escludiamo che in futuro possano aggregarsi altre liste civiche a supporto di tale progetto.

È la visione che li unisce, non io. La mia responsabilità starà nella capacità decisionale e nell’individuazione delle capacità professionali, personali e caratteriali di ognuno. È questo il compito di un leader: oltre ad ispirare attraverso la propria visione, egli deve permettere lo sviluppo e l’implementazione delle attitudini dei propri collaboratori. Un saluto ai Carmagnolesi Mi rivolgo a tutti quei Carmagnolesi che sono nati e cresciuti in questa terra. A quei cittadini che qui vedono crescere i loro figli ed i loro nipoti. Questi ultimi sono l’ingranaggio di quel futuro che è già alle porte e noi tutti siamo l’esempio a cui essi dovrebbero fare riferimento. E tuttavia, molti elettori tendono da una parte a disdegnare i partiti e dall’altra parte, nonostante chiedano che qualcuno faccia da “apripista” portando un po’ di novità, non incoraggiano abbastanza – affidandogli il loro voto - coloro che s’impegnano indipendentemente dalle logiche stringenti dei partiti. Il voto non è solo un diritto o solo un dovere, è un’espressione di fiducia che si dà a qualcuno che si vuole ci rappresenti. Ebbene, crediamo che sia ora di dimostrare che la libertà di autodeterminazione sia alla base di ogni società evoluta!

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Giro d’Italia 2021 Foto S. Giraudi

Giro d’Italia 2021: emozioni in Rosa Con la cronometro dell’8 maggio è partito ufficialmente da Torino il 104esimo Giro d’Italia, manifestazione ciclistica che ha segnato la rinascita di una Regione colpita insieme a tutta la nazione dall’evento pandemico. Quest’anno inoltre ricorrerà la 90° maglia rosa assegnata a fine competizione. 184 corridori in gara e 23 selezioni partecipanti: un mix di colori, emozioni e unione tra sportivi e vari paesi e nazionalità, suggellata da una torta gigante preparata in piazza Castello dai pasticceri dell’Ascom Epat Torino. Bandierina rosa a segnare l’inizio del Giro da parte del presidente

della Regione Alberto Cirio e di Rcs Urbano Cairo. Il 9 maggio, invece, Carmagnola ha salutato il passaggio di tutti i corridori e della prima maglia rosa dell’edizione Filippo Ganna, durante la seconda tappa Stupinigi–Novara, toccando anche i comuni di Casalgrasso, Racconigi, Villastellone, Santena e Chieri. A Casalgrasso grandi coreografie, palloncini e striscioni, a distanza di 30 anni dall’ultimo passaggio dei corridori. Encomiabile l’accoglienza pure a Racconigi e Villastellone, grazie all’impegno delle Amministrazioni comunali e degli ausiliari.

Foto S. Schembra

Cristiano Sabre

Il nostro Cristiano Sabre con il Presidente Cirio alla Partenza di Torino

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Societa’

Lav Carmagnola: un flash mob Iscrizioni al servizio di mensa per “Non tornare come prima” scolastica 2021-2022

Nella mattinata di sabato 24 aprile, in occasione della Giornata Internazionale per gli animali dei laboratori, come in molti Comuni del territorio nazionale anche a Carmagnola la LAV ha organizzato il flash mob #Noncomeprima. L’iniziativa si è tenuta in piazza Sant’Agostino. “Un flash mob per ripensare il nostro rapporto con animali e ambiente - spiegano i portavoce di LAV Carmagnola evitando gli errori del passato, a cominciare da una ricerca che utilizzi metodi sostitutivi alla sperimentazione animale. Non a caso questa è anche una delle proposte di cambiamento del Manifesto promosso dalla nostra associa-

zione per agire sulle cause della pandemia ed evitarne altre in futuro”. Sono infatti sei le proposte inserite nel Manifesto “Non torniamo come prima”, che la LAV invita a sottoscrivere (www.lav.it/manifesto): preferire cibi vegetali, rifondare le aziende sulla base di criteri di reale sostenibilità, fermare l’importazione, il commercio e la detenzione di animali selvatici ed esotici, spostare i finanziamenti pubblici dagli allevamenti alla produzione di alimenti vegetali, investire nella sperimentazione con metodi sostitutivi all’uso degli animali, aiutare le famiglie con animali in difficoltà. Anche questa occasione ha fornito lo spunto per una nuova collaborazione fra LAV Carmagnola e la scuola “Essenza Danza” con la realizzazione di un video molto significativo in cui sono state sapientemente mixate immagini del flash mob e brevi esibizioni “a tema” delle allieve della scuola. Tutti insieme, quindi, per rilanciare l’appello “Non torniamo come prima” e, prendendo le distanze da egoismo e indifferenza, fondare una nuova alleanza fra umani, animali e il Pianeta.

A partire da lunedì 24 maggio e sino al 23 luglio 2021 le famiglie potranno procedere all’iscrizione dei propri figli in età scolare al servizio mensa per l’anno scolastico 2021/2022. Devono effettuare obbligatoriamente l’iscrizione al servizio mensa le famiglie i cui bambini iniziano un ciclo scolastico (primo anno della scuola dell’infanzia o della primaria), coloro che richiedono l’applicazione della tariffa agevolata tramite la presentazione di certificazione ISEE, coloro che richiedono una dieta speciale per motivi sanitari o per

scelta delle famiglie, gli alunni delle classi a modulo. L’iscrizione deve essere effettuata attraverso il link “Servizi in evidenza/Iscrizione al servizio mensa scolastica a.s. 2021/2022” presente sulla home page del sito istituzionale (www.comune.carmagnola.to.it). Per le modalità di pagamento della mensa scolastica e per maggiori dettagli sulla documentazione da allegare, visitare la sezione dedicata sul sito internet oppure contattare l’ufficio Mensa e Istruzione ai numeri 011 9724351/275, email: mense@comune.carmagnola.to.it

Si chiude il ciclo di conferenze dell’Unitre di Carmagnola Con il mese di maggio si chiude il ciclo di conferenze on line all'Unitre di Carmagnola. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 21 maggio con il dott. Matteo Bo che parlerà di “Che aria tira a Carmagnola: l'inquinamento atmosferico nella città del peperone”. Gli interessati alla conferenza potranno collegarsi al link che verrà pubblicato sul sito dell’Unitre www.unitrecarmagnola.it qualche

giorno prima dell'evento. La presidente e il direttivo dell'Unitre ringraziano tutti coloro che hanno seguito le conferenze e nell’attesa, e soprattutto speranza, di poter riprendere le attività in presenza nel prossimo anno accademico augurano a tutti una serena estate. Per qualsiasi informazione consultare il sito sopra riportato oppure inviare mail a direzione.corsi@virgilio.it.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Solidarietà

Stanza degli abbracci: ora è anche a Villa Serena di Carmagnola di M. Brandino

È stata inaugurata martedì 27 aprile, nella struttura RSA Residenza Villa Serena (via Valobra, 197) a Carmagnola la "Stanza degli abbracci", proposta dai pensionati della FNP CISL, dall’Anteas (Associazione Nazionale tutte le età Attiva Solidarietà) e dal Centro di Ascolto il Samaritano– Caritas di Carmagnola. La stanza degli abbracci è una concreta

risposta al bisogno di molti anziani di incontrarsi con i parenti, parlarsi, abbracciarsi, sorridersi, toccarsi in sicurezza per ridurre il senso di solitudine e lontananza che spesso vivono in questo periodo di pandemia. Nello specifico, si tratta di una camera dotata di una mor-

bida parete trasparente e isolante, completa di manicotti per permettere il contatto fisico tra i residenti delle RSA e i loro cari senza rischi di contagi. Una iniziativa che guarda con rispetto e la dovuta attenzione alle persone anziane in una fase in cui si sono quasi azzerate le opportunità di incontrarsi. Un abbraccio e un sorriso in sicurezza con i propri familiari è importantissimo da un punto di vista

umano e psicologico. Può servire a ridare fiducia, forza e serenità. La gestione della "stanza" è curata dal personale della struttura per quanto riguarda gli ospiti mentre il controllo e la gestione dei famigliari è seguito da un gruppo di volontari che hanno dato la disponibilità a questo tipo di servizio. A tale scopo si ricercano altri volontari nel caso in cui venga richiesto il proseguimento dell'iniziativa. La "stanza" resterà a Villa Serena per un mese: altre strutture interessate possono richiederne l'installazione alla FNP CISL o al Centro di Ascolto il Samaritano.

Astra – coinvolgerà imprese, società, esercizi commerciali e realtà del Comune che vorranno contribuire a migliorare la qualità della vita dei soggetti meno fortunati, applicando il loro logo aziendale alla carrozzeria del mezzo. Sarà un modo diverso per dare visibilità alla propria atti-

vità diventando sostenitori di un nobile progetto ad elevati valori sociali”. Per qualsiasi delucidazione è possibile contattare direttamente la sede dell’Associazione O.A.M.I. al numero 011.285947 oppure l’incaricato di ASTRA Sig. Ettore BILLERO al numero 338.4251112.

Solidarietà in movimento: un automezzo per Casa Roberta

di S. Giraudi

È partito in questi giorni il progetto “Solidarietà in Movimento” promosso da Astra Cooperativa, a favore di OAMI Casa Roberta, e sostenuto dal Comune di Carmagnola. Il progetto – già realizzato in diversi comuni del Piemonte – garantirà all’associazione Oami (Opera assistenza malati impediti) l’utilizzo, per quattro anni e senza alcuna spesa aggiuntiva, di un automezzo per il trasporto delle persone con problemi di mobilità. Il mezzo in questione è dotato di pedana mobile elettroidraulica e di tutti i comfort per rendere più comodi e sicuri gli spostamenti. L’iniziativa si propone di

sostenere le sempre più crescenti richieste di accompagnamento e il già celere servizio che l’associazione carmagnolese svolge quotidianamente. Nello specifico, spiegano dalla cooperativa, “l’automezzo verrà utilizzato dall’associazione per motivi solidali, come ad esempio l’accompagnamento delle persone diversamente abili e/o con problemi di mobilità presso presidi ospedalieri per visite, terapie, attività di fisioterapie, ritiro referti, ma anche per attività ludiche e comunque utili alla socializzazione delle persone assistite dalla stessa associazione”.“L’iniziativa – proseguono i membri di

La Fondazione di Comunità sostiene i “Talenti del futuro”

Continua l’impegno della Fondazione di Comunità di Carmagnola al fianco di associazioni e cittadini in difficoltà. Dopo il lancio della campagna di raccolta fondi per l’acquisto di pc e tablet da destinare alle scuole (ancora in corso), una nuova azione solidale è stata intrapresa solo recentemente. La Fondazione ha scelto, infatti, di elargire un contribu-

to di 3 mila euro a sostegno del progetto “Un tempo per noi, centro d’incontro”, dell’associazione carmagnolese “I Talenti del Futuro“. Il progetto, nato allo scopo di favorire l’inclusione sociale di bambini e ragazzi con autismo e disabilità differenti, si rivolge a un gruppo di massimo 10 partecipanti e prevede appuntamenti settimanali, con un educatore coadiuvato da 2 o 3 volontari. “Durante gli incontri, di tre ore ciascuno, che si svolgono il venerdì pomeriggio, presso la sede dell’associazione (Via Mussetti 12/b), i ragazzi partecipano al laboratorio di cucina, di giardinaggio e sperimentano con l’argilla“, spiegano dalla Fondazione di Comunità. Prerogativa degli incontri è il massimo rispetto dei protocolli di sicurezza anti-Covid. s.g.

Solidarietà alimentare: Progetto Normalmente: tornano i buoni spesa online il sito internet La Giunta comunale di Carmagnola ha recentemente approvato una delibera per l’attivazione di una nuova misura di solidarietà alimentare in favore di famiglie residenti in condizione di disagio economico. Si tratta della terza edizione dell’iniziativa. Le prime due, finanziate da fondi statali, si sono svolte nei mesi di aprile/maggio 2020 e dicembre 2020/gennaio 2021. Per questa terza edizione, invece, saranno utilizzate risorse comunali aggiuntive, quantificate in 44 mila euro circa. La modalità di erogazione dei fondi sarà in linea con quella già impiegata in precedenza, ovvero tramite la corresponsione di buoni spesa cartacei da ritirarsi presso il Comune. L’individuazione dei beneficiari avverrà tramite emissione di un avviso pubblico – riportato prossimamente sul sito del Comune- indicante criteri di erogazione, requisiti e modalità di presentazione delle istanze.

Passi avanti per NormalMente. È stato infatti messo online il sito internet del progetto (www.favolha.it/progettonormalmente.it), realizzato in sinergia con le associazioni carmagnolesi FA.VOL.HA e Famiglie e Volontari per l’Handicap. Il sito ospita il calendario con tutte le attività del mese, gli ospiti, i materiali e le registrazioni degli appuntamenti passati. “L'obiettivo è quello di creare uno spazio online dove accogliere tutte le famiglie che vivono una situazione di fragilità e non farle sentire sole, guidandole verso l'associazione più aderente alle loro esigenze – spiegano i volontari di NormalMente -. Tutto questo è stato possibile grazie al supporto della Fondazione di Comunità, del Comune e della Compagnia di San Paolo e all’impegno quotidiano di tanti altri soggetti, tra cui Consulta giovanile carmagnolese, Informagiovani e Lavoro, Cooperativa sociale solidarietà sei Onlus, Casa Roberta”.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Religione

Madre Rubatto di Carmagnola è Santa Concluso il processo di canonizzazione

Madre Francesca Rubatto è stata ufficialmente riconosciuta santa domenica 3 maggio scorso dal concistoro ordinario pubblico presieduto da papa Francesco, che ha concluso il processo di canonizzazione. Nell'ottobre del 1993, Papa Giovanni Paolo II l'aveva proclamata beata a seguito di un riconosciuto miracolo. Ora è stato riconosciuto un secondo miracolo, la inspiegabile guarigione di un giovane di Montevideo gravemente ferito in un incidente per la cui salvezza fu invocata Madre Francesca, molto amata e venerata in quella città. In autunno dovrebbe avvenire la proclamazione. Madre Francesca sarà solennizzata come la prima santa dell'Uruguay, pur essendo nativa di Carmagnola.

La storia della Santa, dalla nascita ai giorni nostri Anna Maria nasce a Carmagnola il 14 febbraio 1844, settima di otto figli. A quattro anni rimane orfana di padre e a diciannove della madre. Questo secondo evento luttuoso conclude la sua permanenza a Carmagnola: Anna Maria si trasferisce a Torino dove vive la sorella Maddalena sposata con Giuseppe Tuninetti. Tramite la sorella Anna Maria va a vivere presso la nobildonna Marianna Scoffone che le affida le mansioni di collaboratrice, dama di compagnia, consigliera nell’amministrare il suo ingente patrimonio. Notevole è la beneficenza che la Scoffone fa su suggerimento della Rubatto. Quest’ultima si dedica pure ad opere di carità sia nelle parrocchie sia visitando poveri e ammalati che vivono nelle soffitte di Torino. La sua presenza a Torino è contemporanea a quella di don Bosco e del Cottolengo alle

opere dei quali offre la sua collaborazione. Alla morte della Scoffone, che lascia tutto il suo patrimonio ad opere benefiche, si reca per un periodo di vacanza a Loano, ma un banale episodio cambia la sua vita. Assiste infatti casualmente all’infortunio di un muratore che si premura a soccorrere e a curare. La costruzione in cui presta le cure allo sfortunato muratore è destinata ad una comunità femminile e la Rubatto viene invitata a farne parte. Neanche due anni dopo, il 23 gennaio 1885 a Loano, proprio in quella stessa casa, Anna Maria Rubatto veste l’abito religioso con altre cinque giovani, diventando loro superiora ma soprattutto Madre e formatrice, assumendo il nome di Suor Maria Francesca di Gesù. E' l’inizio dell’Istituto delle suore cappuccine di Madre Rubatto e, pur tra difficoltà iniziali, dopo tre anni già ha aperto altre case, due a Genova e una a Sanremo e numerose sono le giovani vocazioni che giungono ogni anno. Nel 1892 Madre Rubatto si spinge oltre oceano andando ad aprire case prima a Montevideo ed in altre località dell’Uruguay e quindi

di M.

in Argentina e Brasile. La cura degli ammalati e dei più poveri è la missione principale delle nuove comunità. Nei poco più di vent’anni di attività missionaria Madre Rubatto apre venti case provvedendo sempre in prima persona a tutto il necessario. L’apostolato delle suore passa anche attraverso il martirio: sette consorelle insieme al altri missionari e fedeli muoiono ad Alto Alegre (nord del Brasile) in un eccidio ad opera di indios in rivolta. Nel corso del suo settimo viaggio oltre oceano, a causa delle sue già precarie condizioni di salute, muore a Montevideo: è il 6 agosto 1904. Da allora la salma riposa a Montevideo visitata quotidianamente dai fedeli. Dal 2004 al 2013 Carmagnola ha ospitato una piccola comunità di suore di Madre Rubatto presso la parrocchia della Collegiata. Purtroppo l'impossibilità di poter garantire un numero minimo di presenze ha costretto la direzione dell'Istituto religioso a chiudere la comunità carmagnolese anche se era stato per le suore un punto di orgoglio poter essere presenti nella città natale della loro fondatrice.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Società

Tiziana Pautasso, cantante carmagnolese in tv da Enrico Papi: la sua storia di S. Giraudi

«Lo Zecchino d’Oro è stato il mio trampolino di lancio nel mondo della musica: avevo solo tre anni». Comincia così la storia della carmagnolese Tiziana Pautasso, classe 1965, madre di due figli (Alberto e Donatella), ex infermiera professionale e ora cantante a tempo pieno. «Il canto mi ha sempre accompagnata – dice-. Da ragazza mi sono diplomata al conservatorio di Cuneo in teoria e solfeggio. Dopodiché, pur dedicandomi alla mia professione primaria, non ho mai rinunciato a esibirmi alle sagre di paese, nei circoli, nelle sale da ballo». Gli inizi: dal pianobar all’orchestra. Col tempo, Tiziana acquisisce sempre più consapevolezza di quelle che sono le sue capacità, mettendo

in pratica quanto appreso al conservatorio. «L’esercizio continuo mi ha permesso di diventare piuttosto brava – spiega -. Inoltre, ho avuto la fortuna di condividere parte del mio percorso con il mio compianto marito, anche lui musicista. Insieme abbiamo lavorato nei pianobar, in giro per il Piemonte e non solo, fino alla sua morte, avvenuta nel 2008». Il duo e l’orchestra. La scomparsa del marito lascia un segno indelebile nella vita di Tiziana, che decide di fare una pausa dalla musica. Ma la voglia di tornare sul palco è tanta. Così, due anni più tardi, nel 2010, riprende a cantare. «Non resistevo più: avevo bisogno del contatto con il pubblico, di divertimi e far divertire – racconta Tiziana-. Pertanto, ho ricominciato a esibirmi, dapprima con l’orchestra Carlo Gribaudo, poi in compagnia di un altro musicista della zona, un tastierista, mio amico di vecchia data, Pietro». Con lui Tiziana fonda il duo che porta i loro nomi. Un duo affiatato, che funziona bene e

viene accolto con favore. «Dovunque andiamo, riscuotiamo successo – dettaglia Tiziana –. Il nostro punto di forza è il repertorio, che va dagli anni ’50 fino all’ultima dance, passando dal ballo di gruppo al liscio». Nonostante la soddisfazione palpabile, la cantante carmagnolese però si spinge oltre: «Nel 2019, poco prima del lockdown, ho messo su una mia orchestra (Orchestra Tiziana ndr). Tuttavia, le difficoltà del periodo mi hanno portata a dover fare un passo indietro, per concentrarmi invece sul duo, che resta tra le mie priorità». Il Coronavirus e l’esperienza in tv. Nei mesi successivi, il Coronavirus interrompe qualsiasi progetto. «Ormai siamo fermi da troppo tempo – sottolinea Tiziana –. A parte qualche sporadica ospitata, non ho più fatto nulla». L’occasione per tornare sulla scena arriva a gennaio 2021, seppur in tutt’altro campo. «A inizio anno, ho partecipato al programma televisivo ‘Guess my age – Indovina l’età’, con-

dotto da Enrico Papi, negli studi di Milano. È stata una bellissima esperienza. Sono stata accolta nel backstage da persone preparate e professionali, che mi hanno truccata, vestita e fatta sentire a mio agio. Il tutto si è svolto in sicurezza e nel rispetto delle misure anti-contagio da Covid-19, dal tampone rapido all’obbligo di indossare la mascherina». La puntata che ha visto Tiziana protagonista è andata in onda il 19 aprile scorso, su TV8: «È stata una sorpresa sia per i miei figli che per i miei amici, che non se lo aspettavano». Uno sguardo al futuro. Oggi Tiziana resta in attesa di capire come e quando potrà riprendere a cantare. «Il settore dello spettacolo è in forte crisi – conclude-. Appena ci sarà la possibilità, tornerò sicuramente a fare musica. Il canto è la mia vita e il mio svago più grande. Spero di continuare a condividerlo con tutti i miei seguaci e con la mia famiglia, che mi sostiene ogni giorno».

Michele Bergia, un carmagnolese a Lussemburgo

Classe 1994, il carmagnolese Michele Bergia vanta tra le varie competenze professionali quella di tecnico informatico e attualmente è anche ideatore del sito Internet del Corriere di Carmagnola. Da un anno e mezzo, dal novembre del 2019, vive a Lussemburgo, nella seconda città dello Stato, ad Esch-sur-Alzette, di quasi 40 mila abitanti. Laureato in Informatica presso l’Università degli Studi di Torino, al Dipartimento Piero della Francesca, la prima vera opportunità di lavoro Bergia la ottiene in un’azienda chiamata Telematica Informatica Srl, che si evolve sino alla sua ‘acquisizione’ con regolare contratto da parte della famosa azienda torinese Reply e, attualmente, in una prestigiosa azienda in Lussemburgo. «Qui all’estero, dal periodo del Covid, opero in smartworking e non più in sede – racconta Bergia -. Lavoro per una banca svizzera, creando software per le loro esigenze. Anche qui come in Italia, causa pandemia, abbiamo subito

il primo lockdown l’anno scorso da marzo a metà maggio e poi vi sono stati degli allentamenti. Per fortuna non ho patito molto l’isolamento e sono sempre rimasto in contatto con famiglia e amici stretti. Il coprifuoco, rispetto all’Italia, è dalle 11 alle 6. Nel Lussemburgo ogni mese, inoltre, siamo sottoposti a test sierologici gratuiti per verificare la positività o meno al Covid». Michele si è inoltre dilettato nel tempo nel fornire servizi, come anticipato, come la realizzazione di siti web per varie associazioni in Carmagnola, tra cui la Croce Rossa, attività per cui ha prestato servizio in passato e che svolge quando possibile di rientro dall’estero, durante alcuni periodi di vacanza con famiglia e amici. In passato fu anche animatore all’oratorio a Carmagnola e al Grest come Estate Ragazzi, dal 2014 al 2018. La vita di Michele è anche legata allo sport. «Ho disputato sinora, in dieci anni di esperienza italiana di pallanuoto (con Rari Nantes e Water Polo Turin), campionati

di C. Sabre

semi – professionistici nella cosiddetta categoria Master promossa dalla federazione Uisp. Svolgo di regola due allenamenti a settimana. Disciplina – che spiega – pratico ancora nella selezione della capitale del Lussemburgo, allenata dal mister croato Markovic. La squadra è composta da molti compagni italiani e di varie nazionalità. Comunichiamo in inglese. Come livello di qualità, però, la competizione è lievemente infe-

riore rispetto a quella italiana. Qui gioco un torneo internazionale contro squadre locali, ma anche provenienti da città vicine al Lussemburgo, come la tedesca Sarrbrucken, Trier o Thionville. In più, rispetto all’Italia, vi è anche la Coppa lussemburghese. Il campionato lussemburghese però ora è fermo per il Covid. Raggiungere la nazionale lussemburghese sarebbe infine un sogno, che potrebbe regalarmi questa possibilità pur essendo italiano».

Musei: sì alla visita contingentata

gno, l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa, in fase di riallestimento. Infine, il Museo civico di storia Naturale nel Parco della Cascina Vigna rimane aperto, al momento, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 15.00, sempre su prenotazione, chiamando lo 011.02400 83.

Con la zona gialla, riaprono i musei di Carmagnola. Il Museo tipografico Rondani è visitabile il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. La seconda domenica del mese, giornata di Mercantico, osserva inoltre l’apertura sia di mattina (10-12) che di pomeriggio (15-18). L'accesso è consentito solo con mascherina e per piccoli gruppi. Per info e prenotazioni: associazionemuseinsieme@gmail .com - 333.8894508. Buone notizie anche per il Museo Civico Navale che torna ad accogliere i suoi visitatori. L’apertura è prevista nei giorni di sabato e domenica, dalle 15 alle 18, e in settimana, esclusivamente su prenotazione (telefonando al n. 347.0945719). Resta invece ancora chiuso, in attesa dell’inaugurazione di giu-

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Comeravamo

5 anni fa Una serata con il “Corriere” per conoscere candidati Con l’avvicinarsi della data del 5 giugno, unico giorno in programma per le elezioni amministrative, la campagna elettorale diventava sempre più intensa. Tanti gli incontri e le iniziative, le strette di mano al mercato, i volantini ed i manifesti ma anche tanti i post e i “mi piace” sui principali social media che caratterizzavano l’attività dei cinque candidati in lizza per la poltrona di sindaco: Paolo Sibona (centro sinistra), Ivana Gaveglio (centro destra), Sergio Grosso (Movimento 5 Stelle), Luciana Meli (Fenice), Vincenzo Inglese (Inversione Civica). I nuovi soggetti che affrontavano per la prima volta la kermesse stavano introducendo elementi di novità, in primis fra i metodi di comunicazione politica. In ogni caso era difficile prevedere l’esito di una battaglia che, molto più rispetto al passato, pareva sfuggire ai pronostici più scontati. La professoressa Ivana Gaveglio puntava a riaffidare la città al centro destra adottando un profilo moderato, in linea con la sua figura di indipendente prestata alla politica; gli slogan che contraddistinguevano la sua campagna elettorale erano “un sindaco a tempo pieno”, “una città pulita” e “più verde, meno buche”. Diversa la prospettiva di Sibona che, senza negare le esigenze del decoro e della manutenzione urbani sceglieva come motto “portare la città nel futuro”,

anni fa

La notte magica di Angelo Elia “Viva Carmagnola!”. Appreso l’esito finale del ballottaggio era questa la prima esclamazione pronunciata da Angelo Elia con voce rotta dalla commozione, nella notte del 27 maggio, alla miriade di carmagnolesi esultanti nella chiesa di San Filippo. Un’esclamazione espressa quasi a fatica fra ininterrotti abbracci di congratulazione, brindisi e strette di mano, emblematica della grande passione di Elia per la nostra città che, già alla base dell’impegno profuso per cinque anni e mezzo come primo cittadino, era stata anche in

ponendo al centro le ricchezze storiche ed artistiche cittadine, la rivitalizzazione del centro storico e la promozione dei prodotti d’eccellenza. Fuori dagli schemi della politica tradizionale, invece, la candidata sindaco Luciana Meli che disponeva di una coalizione numerosa e puntava a passare il primo turno per approdare da “outsider” al più che probabile ballottaggio finale. Interessanti anche le proposte di “Inversione Civica” del colonnello Inglese che godeva di una buona considerazione fra i cittadini, in particolare per il suo impegno all’interno della Collegiata. Ottimi, anche se in numero esiguo, i suoi candidati. Ed ancora in tema di novità, Sergio Grosso preannunciava invece la volontà di raccogliere online le eventuali candidature per gli assessori: il candidato del Movimento Cinque Stelle proponeva infatti una procedura secondo la quale a suo tempo i cinque assessori non sarebbero stati nominati, come sempre, dal sindaco ma attraverso candidature a cui tutti avrebbero potuto concorrere presentando il proprio curriculum vitae. Fra le iniziative di maggior rilievo legate alla campagna elettorale spiccava un grande dibattito pubblico con la partecipazione di tutti i candidati, organizzato dal nostro “Corriere di Carmagnola” in collaborazione con il settimanale “Il Mercoledì” e il Karma di Ulisses- Libera. Nel corso della serata del 27 maggio, in piazza Antichi Bastioni, i “magnifici cinque” in lizza per il ruolo di primo cittadino erano quindi chiamati a rispondere su diversi temi emblematici riguardanti la città, evidenziando proposte e impegni e cercando di convincere gli elettori sulle loro scelte. grado di far scaturire la forza per riprendere a combattere dopo il ribaltone del dicembre precedente. Fin dalla chiusura dei seggi, alle 22, una grande folla si era assiepata di fronte allo schermo sul quale venivano proiettati in tempo reale i risultati dello spoglio, stipando non solo l’intera chiesa ma anche il piazzale antistante. Il verdetto consegnato dal ballottaggio era sostanzialmente quello di una Carmagnola divisa nettamente in due. Erano infatti solo 133 i voti che dividevano Elia da Giraudo (7935 contro 7802), un numero minimo ma sufficiente per conquistare il Palazzo comunale. Con l’apparentamento ufficiale con Fabio Caratto, Elia era riuscito a ribaltare la situazione che dopo il primo turno lo aveva visto alle spalle del candidato del Polo. Nulla da fare quindi per Felice Giraudo, nonostante l’appa-

10 anni fa Per la prima volta nella storia di Carmagnola era una donna ad insediarsi sulla poltrona di sindaco. Dopo una campagna elettorale fra le più difficili degli ultimi decenni la città decideva infatti di puntare su Silvia Testa: nel ballottaggio del 29 e 30 maggio in virtù dei suoi 9209 voti (71,27%) la portacolori del centro-sinistra trionfava sull’antagonista Salamone che raccoglieva 3713 preferenze (28,73%). “Speravo e temevo questo momento” erano le prime parole del nuovo sindaco fra gli scroscianti applausi dei suoi sostenitori e dei tanti cittadini che l’avevano aspettata davanti al Comune al termine dello spoglio delle schede. A dir la verità già dal responso del primo turno si era potuto intravedere quello che sarebbe stato il risultato del ballottaggio in quanto la candidata del centro-sinistra si era imposta con 6256 voti (45,36%). Alle sue spalle i portacolori del centrodestra Alessandro Salamone con 3149 voti (22,83%), della Lega Massimiliano Pampaloni con 2896 voti (21%), del Movimento a 5 Stelle Alberto Tuninetti con 1148 voti (8,32%) e della Destra Mario Scaglione con 344 voti (2,49%). Ad accrescere ulteriormente le speranze dei sostenitori della Testa aveva poi contribuito la scelta del popolo della Lega di dire no alle proposte di accordo che Salamone aveva avanzato al termine del primo turno.

Per quel che riguardava invece l’attesissima composizione del nuovo Consiglio Comunale il primo elemento da evidenziare era che dai risultati delle urne erano scaturite grosse sorprese con l’uscita di personaggi ormai tradizionali della politica locale e l’ingresso di molti volti nuovi. Le poltrone del Consiglio avrebbero subìto un netto ridimensionamento passando dai 20 consiglieri precedenti a 16. Mentre aleggiavano ancora nell’aria le strategie che avrebbero condotto alla formazione della Giunta, al di là quindi degli incarichi di Assessore che qualcuno di loro avrebbe eventualmente ricevuto, i candidati eletti per la maggioranza erano Emilio Gamna, Giuseppe Mandarano, Paolo Sibona (PD), Angelo Piccolo, Maria Antonietta Durgoni, Amerigo Pagotto, Giuliano Biasibetti (Silvia Testa sindaco), Livio Manissero, Pio Caon (Vivere Carmagnola), Letizia Albini (IDV). A comporre invece il team dell’opposizione sarebbero stati Alessandro Salamone, Luigi Taricco, Alessandro Cammarata (PDL), Massimiliano Pampaloni, Fabrizio Ottenga (Lega), Alberto Tuninetti (Movimento 5 Stelle). Nel frattempo proprio in quelle settimane si svolgeva in grande stile, alla presenza di autorità ed associazioni sportive, l’inaugurazione del rinnovato centro sportivo comunale di via Roma. Per la soddisfazione dei numerosi intervenuti la struttura si presentava nel suo nuovo look, con il nuovo bar con dehors, il pallone pressostatico a copertura del campo da tennis da utilizzare nel periodo invernale, ed una zona con gonfiabili per il divertimento dei più piccini. Molto apprezzato era inoltre il nuovo terreno di gioco del campo esterno di calcio a 5.

rentamento con Viscovo della Lista di Pietro. Il responso delle urne delle elezioni del 13 maggio aveva dato come differenza 413 voti a favore del candidato del centrodestra che però non era riuscito a superare il 50% necessario per vincere al primo turno, come molti suoi sostenitori auspicavano. Fra i più votati nella coalizione di Angelo Elia erano risultati Pino Mandarano (188 voti) di “Con Elia per Carmagnola” e Roberto Demichelis (141 voti) dei Democratici di Sinistra; nel team di Giraudo spiccavano invece le preferenze di Alessandro Salamone (271 voti) di “Democratici Cristiani per Carmagnola” e Enrico Tachis (229 voti) di Forza Italia. Da rilevare inoltre come al ballottaggio, rispetto al turno del 13 maggio, ben 1750 carmagnolesi non fossero ritornati alle urne. Un numero consistente che faceva scendere di ben 8,45

punti la percentuale dei votanti. Difficile comprendere le cause, anche se molti evidenziavano come motivazione la bella giornata che aveva favorito le gite fuoriporta, o ancora la coincidenza delle amministrative con le elezioni politiche, e la relativa “stanchezza” di mesi di politica su giornali e radio, che avevano fatto sì che i cittadini prendessero meno sul serio la votazione del ballottaggio. Coloro che avevano deciso invece di partecipare all’evento vivevano con incredibile coinvolgimento la lunga notte per l’elezione del sindaco. Nella chiesa di San Filippo si riunivano lo stesso Elia ed i candidati delle sue liste, insieme al riconfermato deputato Salvatore Buglio e parecchi sindaci dei Comuni dei dintorni; le figure di spicco del team di Giraudo vivevano invece le fasi salienti del testa a testa nel loro quartier generale di via Marconi.

9.209 volte Silvia Testa

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Cultura

Il racconto del mese... GITA A VERONA (prima parte) Tutto cominciò alle ore 4.30 di un mattino di marzo. Mi alzai più assonnato che mai e dopo essermi vestito andai all’appuntamento con un pulmista che doveva prelevare me e gli altri miei compagni di classe per portarci in una gita a Verona organizzata dalla scuola che frequentavo. Passammo da Racconigi, Cavellermaggiore, Savigliano e Bra dove erano disseminate le abitazioni dei miei compagni finchè non fummo caricati tutti. Sul pulmann eravamo addormentati e man mano che ci svegliavamo si cominciava a sentire le prime grida di furore e le musiche dei Pink Floyd. In prossimità di Verona il grande mezzo si fermò presso un autogrill dove tutti comprammo qualcosa, dal caffè al foulard; e facemmo appena in tempo perché si partì subito verso la meta della nostra gita, dove ci attendeva qualcosa che sarebbe stato diverso dalle altre volte. Il pulmann fu parcheggiato nei pressi dell’Arena che visitammo accompagnati da tre professori; io e il mio compagno M, lasciando il gruppo, ci mettemmo a scattare fotografie da tutte le parti con molto interesse. Usciti dall’Arena, io e M andammo al castello scaligero dove vi era una mostra di pittura avente come soggetto i lager nazisti; dopo ci recammo a scattare altre fotografie da un ponte che si trovava nei pressi. Dopo aver girovagato per alcune ore attraversando l’Adige, incrociando tre belle ragazze che non ci hanno nemmeno cagato, ci rifocillammo in un bar, tornando, poco dopo, nel piazzale da dove, alle 15.00 si doveva continuare la gita a Sirmione, nome e località a me letteralmente sconosciute. Per ingannare l’attesa, ci sedemmo su di una panchina assieme ad altri compagni e con la solita scusa della fotografia, M invitò una ragazza di un altro gruppo; ammesso che si potessero chiamare ragazze quei mostri: erano proprio brutte; di loro se ne salvavano solamente tre. Continuando a scattare fotografie, peggio che i giapponesi, ci avviammo verso il pulmann dove ci attendeva il professore di fisica che si complimentò con noi per la puntualità. Durante la strada per Sirmione, ci fermammo a visitare una chiesa rustica. A venti minuti dalla nostra partenza già si cominciavano a sentire i sintomi di evanescenza sessuale, le prime grida, e canzoni che richiamavano danze religiose dei Burundi o di chissà quale popolo indigeno dell’Amazzonia. Ci calmammo appena visto lo splendore del lago di Garda. Il pulmista parcheggiò il suo mezzo in riva al lago, e appena scesi ci venne subito incontro un battelliere invitandoci a fare un giro intorno a Sirmione col suo battello. Io e M non andammo con gli altri, preferimmo inoltrarci fra le mura di Sirmione e passeggiando lungo la riva ammiravamo lo splendido panorama del lago. Andammo subito alla ricerca di un negozio di articoli fotografici per acquistare qualche rullino, dato che con la nostra mania li avevamo

esauriti tutti, e intravisto un vigile urbano chiedemmo informazioni in merito, facendo la solita “tampa” perché il negozio in questione si trovava ad una decina di metri da noi. Fui io a scattare la prima foto del nuovo rullino, immortalando M seduto su di un muretto con alle spalle lo splendido panorama del lago con un meraviglioso cigno bianchissimo ospitato nel laghetto del castello. Continuando maniacalmente a scattare fotografie, ci avviammo verso il posteggio dei pulmann e passando per il lungolago, incrociammo nei pressi S che, seduto su di una panchina era intento a osservare alcuni pescatori. Naturalmente non perdemmo l’occasione e li fotografammo. Avendo ancora tempo a disposizione, decidemmo di visitare il bosco di Sirmione che lasciava meravigliati per la sua bellezza, obbligandoci poi a tornare indietro lentamente; i nostri piedi chiedevano pietà per l’atroce supplizio a cui erano sottoposti. Passammo ancora una volta per l’indimenticabile lungolago, continuando con la nostra mania di scattare fotografie: ed è a questo punto che inizia la nostra avventura “avventurosa”… “Ecco - dissi soddisfatto – è venuta una foto meravigliosa con belle sovrapposizioni di immagini. Tu, figura scura in primo piano e, dietro, i riflessi della luce che…” “Dammi la macchina, dammi la macchina!” – gridò all’improvviso M. “Ehi, aspett…che fai, porc…!” Mi strappò la macchina fotografica quasi assieme al mio collo attorno al quale, tramite la cinghietta di cuoio, l’avevo saldamente ancorata. La ragione di questa sua improvvisa agitazione fu l’approssimarsi di due bellissime ragazze: una di loro aveva i capelli bruni e ricci con un corpo che faceva invidia alla Loren; all’altra, che era quasi bionda, la madre aveva messo tutto al posto giusto. La donna riccia mostrava un’espressione particolare, difficile da interpretare; l’altra invece era diversa, più normale: ma tutte e due traspiravano un qualcosa di misterioso ed euforicamente delizioso. Dopo avermi quasi decapitato strappandomi dal collo la macchina M, rivolgendosi ad una delle ragazze, chiese: “Volete fare una fotografia”? “Volete farla voi a noi, o noi a voi”? – chiese di rimando la ragazza. Una cosa fu certa: non capii subito cosa stesse succedendo perché tutto questo casino si svolse in un brevissimo arco di tempo; quando riuscii a connettere entrai anch’io nella discussione: “Tutte e due” – risposi impacciato. In seguito si susseguirono nel mio animo perplessità e atteggiamenti alquanto sconcertanti. “Ci vorrebbe qualcuno che ci facesse una fotografia tutti insieme” – azzardò M. “Su di questo hai ragione – disse la bionda – basta che ci muoviamo perché abbiamo piuttosto fretta”. “Non preoccupatevi – dissi ironico – abbiamo M il grande che pensa a tutto”. “Ghoc! Ehi tu schiavetto, vieni subito a farci una fotografia” – gridò M rivolgendosi a C che si apprestava a tornare al pulmann che, vistosi apostrofare in modo deciso, invertì la rotta e dirigendosi verso di noi prese con le mani tre-

Andos Carmagnola: le iniziative di giugno L'Andos Comitato di Carmagnola ODV organizza, per il mese di giugno, tre iniziative per promuovere la salute al benessere, aperte a tutte le persone interessate. Dopo il primo incontro virtuale a marzo con la dott.ssa Ornella Navello, divulgatrice scientifica e bioeticista, altri due incontri sono programmati all'aperto e in presenza, il 7 e il 14 giugno alle ore 16, nello spazio verde antistante la sede in via Ronco 38. Saranno tenuti sempre dalla dott.ssa Ornella Navello, che affronterà il tema della prevenzione e buone pratiche dalla attuale ricerca medica, con riferimento alla medicina tibetana. Ad una breve introduzione teorica seguiranno esercizi di yoga tibetano adatti a tutte le età e importanti per ritrovare il benessere. Sabato 12 giugno alle ore 10 appuntamento invece alla Cascina Vigna per una camminata in rosa, simbolica, per celebrare le tre R: rivedersi in amicizia, ritrovare nuova energia, ricominciare a vivere in serenità, nella speranza di aver superato il difficile e doloroso periodo della pandemia del Covid e poter tornare alla normalità.

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manti la macchina fotografica. “Facci una foto! Se non scatta, gira questo…” - spiegò M. Furono momenti sublimi quelli: mettendoci in posa abbracciati, i miei polpastrelli si appoggiarono sul corpo di una donna morbida e calda. “Grazie schiavetto; l’hai ricaricata”? “No”! – rispose il povero C. “Puoi andare”! - infieriva ancora M. Arrivò, con molto ritardo, il momento cruciale delle presentazioni: La bionda si chiamava F, l’altra G; erano cugine. M chiese da dove venivano. “Da Varese” – rispose F. “Non molto lontano da qui” – precisai. “Non tanto. Voi da dove arrivate?” “Dalla provincia di Cuneo” – rispose M. “E tu?” – mi chiese G con una voce degna di una dea. “Da Carmagnola, provincia di Torino” “Un paese che si trova al confine fra Cuneo e Torino” – s’intromise M. “Si in America…” – sbottai. “Torniamo al pulmann – disse M – alle 17.45 bisogna ripartire” “Perché non ci lasciate il vostro indirizzo?” “Buona idea, F. Qualcuno ha una biro e un pezzo di carta?” – chiese M. “Io ho questo pezzo di carta” – risposi. “Va bene lo stesso” – gridò M afferrandomi il depliant dei pittori dei lager nazisti che volevo tenermi per ricordo. Ci avviammo verso il piazzale posteggio pulmann in cerca di una biro. “Passiamo da qui, si accorcia” - dissi. “Ma va… - disse M; e poi aggiunse – ah, si…si…passiamo da qui”. “Siete sicuri che da questa parte si arrivi al piazzale dei pulmann?” – chiese dubbiosa G. Le ragazze si guardavano sospettose. “Così abitate a Varese – dissi – qualche giorno verrò a trovarvi”. “Credo che verrò anch’io” – fece eco M. “Eh si, anche lui: perché lui è M il grande” – incalzai ancora una volta ironico. Arrivati al nostro pulmann, feci per salire a prendere la biro, quando M mi fermò apostrofandomi: “Dove vai?! Saliamo invece sul loro pulmann a dare un’occhiata”. “Hai proprio ragione, non ci avevo pensato: sei il James Dean della situazione: che bomba che sei”! Saliti sul pulmann delle ragazze, notai due caproni che se ne stavano seduti ad ascoltare musica da discoteca, spavaldi e stravaccati, nel loro subconscio si sentivano a posto. M, appena a bordo si rivolse a uno di loro, dando vita ad un dialogo che a me parve e rimase davvero incomprensibile: “Ci stiamo spogliando” – disse M. “La radio” – rispose uno di loro indicando con l’indice un punto vicino all’autista. Santi Maimone “Ecco la penna” – mi salvò F.

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone L’amico Salice Son contento, son felice, sono un albero abitante alle pendici. E' questo, un luogo fresco, un luogo sano, viviamo tutti vicini, siamo ridenti, anche se ci chiamano salici piangenti. Offriamo fresco e aria pura, a tutti coloro che cercano frescura nelle giornate afose dell'estate. I nostri rami formano un ombrello, per offrire a tutti un sano sonnerello. Domenico Basile scuola media "Capuana" di Saponara (Messina)

Pace in Movimento “L’Italia si cura con il lavoro”

di Giovanna Tesio

Questo lo slogan con cui quest’anno CGIL, CISL e UIL hanno celebrato il 1o maggio, la Festa dei Lavoratori. Il messaggio è chiaro: per ricostruire il nostro paese è necessario ribadire con forza il valore della centralità del lavoro, per fronteggiare al meglio le gravi conseguenze economiche e sociali provocate dalla pandemia. Le celebrazioni si sono svolte in totale sicurezza e in modo da garantire il rispetto delle misure anti Covid 19. Tre eventi sindacali si sono svolti presso alcuni luoghi simbolici del mondo del lavoro: l’Acciaieria AST di Terni, l’Ospedale dei Castelli a Fontana di Papa, in provincia di Roma, la sede Amazon di Passo Corese, in provincia di Rieti. In ognuna di queste occasioni sono intervenuti alcuni delegati delle varie categorie. Dalle 12,15 alle 13,00 una edizione straordinaria del TG3 ha visto l’intervento dei Segretari Generali: Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri. Si è poi svolta l’edizione straordinaria del tradizionale Concertone del Primo Maggio, tenutasi presso la cavea dell’Auditorium della Musica. Quest’evento è stato anche l’occasione per ospitare le riflessioni dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL e le testimonianze di nove lavoratrici e lavoratori. Un’iniziativa ricca di speranza e che ci fa ricordare quanto sia emblematico il 1o articolo della Costituzione della Repubblica Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Cultura

Magasin du Cafè: un concerto green per la giornata mondiale della terra

di Maresita Brandino

Quando si pensa ad un concerto vengono in mente luci abbaglianti, rumore, effetti speciali: niente di tutto questo per la proposta Green dei Magasin du Café per l’EARTH DAY 2021 con un concerto alimentato a pedali nel cuore di un parco naturale. Per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, I Magasin du Café hanno deciso di fondersi nei suoni, nei colori e nell’energia della natura suonando in mezzo al verde e alimentando gli strumenti solamente grazie all’energia prodotta da una persona in bicicletta. Il concetto alla base di questa esperienza, che vuole

essere la prima di una lunga serie, è il rispetto per l’ambiente e la capacità di ascoltare il silenzio che sta alla base della loro musica e della loro poetica. Le scenografie naturali sono da sempre le più adatte alla musica dei Magasin Du Café, in bilico tra tradizione e innovazione. Per i componenti della band, il segreto è lasciarsi cullare dalle loro vibrazioni. Con questo progetto ambizioso restituiscono alla natura le emozioni che li attraversano in quel determinato luogo e momento: un vero e proprio dialogo tra uomo e ambiente. Greensleeves è un brano di Samsara, ultimo album della banda, una miscela estatica di suoni ipnotici ed esotici che trovano ispirazione in una ricerca spirituale e meditativa indirizzata a una nuova umanizzazione e alla riscoperta della madre di tutte le madri, la natura. I Magasin du Café sono: Denny

Riapre l’Elios: presentato “Dipende da te” del Senatore Armando Siri. Con tutte le opportune misure di sicurezza anticovid, ha riaperto il 6 maggio il Teatro Elios di Carmagnola, proponendo una presentazione molto suggestiva del libro “Dipende da Te” scritto dal senatore della Lega Armando Siri. Il senatore ha presentato al pubblico il suo libro, uscito nel marzo 2020 in pieno lockdown, libro di cui sono stati letti alcuni brani dall'attore Maurizio Cammi accompagnati all’arpa da Sabrina Carbonara. Non è un libro che parla di politica o che parla di partiti, e non è manco un libro per raccogliere voti, consenso, o il favore del pubblico. Ma non è neanche una biografia per simpatizzanti. “Dipende da Te” si accompagna perfettamente con la triste stagione di reclusione che stiamo vivendo. La quarantena ha messo a dura prova le persone, spingendole a vivere in una situazione che non è stata scelta, che però ha dato la possibilità di poter fare un nuovo punto della situazione sulla vita di ognuno di noi. La preoccupazione, l’ansia, la mancanza di desideri e di volontà sono diventati un’abitudine, non un’eccezione. Troppo spesso i sogni muoiono prima di nascere e la “dura realtà” diventa l’unica alternativa possibile per chi ha accettato l’idea che “tanto il mondo non si cambia”. Una convinzione che crea i suoi effetti nella vita dei singoli e, per riflesso, nella società. Se da tempo abbiamo la sensazione che il “sistema” sia inadeguato o in certi casi

Bertone: chitarra elettrica e lap steel guitar, Davide Borra: fisarmonica, Mattia Floris: chitarra e voce, Alberto Santoru: contrabbasso elettrico e percussioni. La "corrente" viene prodotta dalla bicicletta sulla quale pedala Diego Occelli e l'assistenza tecnica è fornita dalla ditta Elettro-tech di Ivan Ronchietto. Grande successo per questa iniziativa che vede i Magasin du Cafè già prenotati per la prossima

estate con concerti da luglio ad ottobre in giro per l'Italia, e anche tre date in Francia, dove si esibiranno in parchi, spiagge, piazzette con questo loro nuovo modo di fare musica. Il video è disponibile sul canale Youtube ufficiale della band. https://www.youtube.com/mag asinducafe e su facebook e instagram.

aberrato cosa stiamo facendo davvero per cambiarlo? E soprattutto, chi è il “sistema”? Ciascuno di noi lo è, sottolinea Siri nel suo libro – e senza questa assunzione di responsabilità il cambiamento che tutti invochiamo è solo un’illusione. Ogni punto di riferimento personale e sociale sembra in bilico tra la nostalgia di un mondo che non c’è più e uno nuovo che stenta a nascere. Eppure, mai come adesso ciascuno di noi può fare un passo decisivo verso il futuro. C’è solo un ostacolo da superare: la paura di scoprirsi diversi e sentirsi pronti. “Finalmente si torna a incontrarsi - ha sottolineato Luciana Meli promotrice dell’incontro - guardarsi negli occhi e condividere insieme pensieri, riflessioni ed emozioni. Un’esigenza di vita che non deve essere data per scontata. Soprattutto di questi tempi”.

Tra arte e storia...

di Giovanna Tesio

Il santuario della Consolata a Torino

Donnole Acrilico e collage su tavola 22x31 Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Questo Santuario dedicato a Maria, invocata come "Consolatrice", è considerato il più importante santuario della città ed è un vero e proprio capolavoro del barocco piemontese. Le sue origini sono antichissime e risalgono al periodo paleocristiano; nel V secolo fu eretta una chiesa dedicata a Sant’Andrea e dopo l’anno Mille venne abitata dai Monaci Novalicensi. Nel XII secolo si verificò un evento miracoloso, in seguito a cui la chiesa fu eretta a basilica. La storia narra infatti che, durante i lavori di ampliamento dell’edificio, si smarrì un’icona raffigurante la Madonna: l’immagine fu poi ritrovata da un cieco, che successivamente riacquistò la vista. In seguito a questo miracolo, l’immagine “della Consolata” venne collocata in una cappella della chiesa, richiamando un numero sempre maggiore di fedeli e devoti. Il dipinto che oggi si trova sull’altare maggiore è un dipinto quattrocentesco, copia dell’immagine raffigurante la Madonna col Bambino conservata nella chiesa della Madonna del Popolo, a Roma. Nel corso del Seicento, la Madama Reale Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours affidò i lavori di ampliamento della basilica a Guarino Guarini, mentre nella prima metà del Settecento l’Architetto Filippo Juvarra portò a termine la seconda fase di edificazione della chiesa, riprogettando il nuovo altare maggiore, oggi visibile. È interessante ricordare che, durante un’epidemia di colera nel 1835, la città di Torino fece voto al santuario della Consolata per ottenere la liberazione dall’epidemia. Nel 1836, a testimonianza del buon esito di questa richiesta, fu eretta una colonna di granito sormontata dalla statua della Madonna col Bambino. L’ultimo ampliamento si data alla fine dell’Ottocento ad opera dell’architetto Carlo Ceppi, che ampliò l’abside, realizzò le quattro cappelle e rese l’ingresso meridionale l’accesso principale al Santuario. Durante la seconda guerra mondiale l’edificio ospitante il Convitto Ecclesiastico adiacente al Santuario fu bombardato (1943) e in parte distrutto. I preti che qui erano ospitati furono costretti a sfollare e fecero ritorno alla Consolata nel 1948.

Cultura

“Il libro del Mercoledì”: svelati i nomi dei nove autori protagonisti

Conto alla rovescia per “Il libro del mercoledì”, la nuova iniziativa organizzata dal Gruppo di Lettura di Carmagnola, in collaborazione con il Comune e la Biblioteca Civica. Gli appuntamenti - nove in tutto - si svolgeranno presso il cortile del Castello (via Silvio Pellico), ogni mercoledì sera. La rassegna letteraria prenderà il via il

prossimo 19 maggio, alle ore 21. A debuttare saranno Fabio Geda ed Enaiatollah Akbari con il libro “Storia di un figlio. Andata e ritorno”. Il 26 maggio, invece, sarà la volta di Margherità Oggero che parlerà del suo ultimo romanzo “Il gioco delle ultime volte”. A seguire gli appuntamenti si terranno secondo il seguente calendario: 16 giugno (Massimo Temporelli – F***ing Genius); 23 giugno (Fabio Cantelli Anibaldi – Sanpa, madre amorosa e crudele); 30 giugno (Andrea Colamedici e Maura Gancitano – Prendila con filosofia. Manuale di fioritura personale); 7 luglio (Enrico Brizzi – La primavera perfetta); 14 luglio (Michele Riefoli – Rivoluzione

integrale); 21 luglio (Filippo Nassetti – Molte aquile ho visto in volo); 28 luglio (Andrea Panciroli – 2K10, l’anno zero dei social). Le serate non si svolgeranno mercoledì 2 giugno, Festa della Repubblica, e mercoledì 9 giugno in concomitanza con “Letti di Notte”. «L’emergenza Covid ci impone di prendere tutte le precauzioni possibili, con il giusto distanziamento fra gli spettatori, il controllo della temperatura all’ingresso – spiega Maurizio Liberti del Gruppo di Lettura-. Perciò invitiamo gli spettatori a prenotare telefonicamente in anticipo i loro posti a sedere in platea, che saranno necessariamente limitati. Abbiamo, però, pensato anche a

chi non potrà essere presente. Ogni libro proposto sarà infatti a disposizione dei lettori nella Biblioteca Comunale fin dai giorni precedenti l’incontro». Per le prenotazioni, contattare il numero 392.5938504 (sino a esaurimento posti disponibili). Si raccomanda di arrivare con largo anticipo per espletare tutte le procedure anti-Covid.

Letti di Notte: a giugno la sesta edizione del festival carmagnolese Accanto alla rassegna de “Il libro del mercoledì”, si svolgeranno i consueti appuntamenti di “Letti di Notte” 2021, giunto alla sua 6° edizione. Gli incontri previsti saranno cinque (6 in tutto gli autori invitati) e si svolgeranno dall’8 al 12 giugno 2021, nel cortile del

parco della Cascina Vigna. Ogni incontro avverrà in massima sicurezza, a partire dalle ore 21 (con possibilità di anticipare alle ore 20 in caso di coprifuoco). Così come per la precedente edizione del Festival e per gli altri incontri calendarizzati, i posti saranno

limitati. Occorrerà dunque arrivare per tempo per poter accedere alle presentazioni ed espletare le dovute procedure anti-contagio. Tutte le serate saranno a ingresso gratuito. In caso di maltempo la manifestazione avrà luogo al coperto. Ulteriori informazioni,

Palazzo Lomellini riapre al pubblico con una mostra sul paesaggio nell’arte

Carlo Follini (1848-1938), “Verso la foce dell’Entella” Le sale di Palazzo Lomellini riaprono al pubblico. Venerdì 28 maggio sarà infatti inaugurata la mostra “…di là dal fiume e tra gli alberi”, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmagnola, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Palazzo Lomellini. Un centinaio le opere in esposizione, dal XVII secolo fino ai giorni nostri. «Abbiamo, per questo appuntamento, pensato a quanto ci circonda, all’ambiente,

al paesaggio declinato pittoricamente nelle varie epoche e nelle varie tecniche, nelle intenzioni degli artisti più differenti, in Italia e altrove», spiega il curatore della mostra, Elio Rabbione. Il titolo della mostra è stato «preso a prestito dalla narrativa hemingwayana – prosegue Rabbioneriponendo oggi in quei punti di sospensione che precedono e che seguono quel tanto di sogno che sempre accompagna le belle immagini».

La mostra conta sull’apporto di diversi collezionisti - a partire da Roberto Rubiola che ancora una volta, dopo i prestiti fatti in occasione di “Maraviglioso Seicento” (maggio 2017) e “Donne e Madonne” (giugno 2018), ha messo a disposizione di Palazzo Lomellini la propria raccolta -, delle Gallerie torinesi cui il curatore stesso si è rivolto, cresciute numericamente se raffrontate a quelle dei precedenti appunta-

inclusi i nomi degli autori, saranno comunicati sul nostro sito internet www.corrieredicarmagnola.it e sui canali social del Festival. Letti di Notte è organizzato dal Gruppo di Lettura di Carmagnola, con il supporto del Comune e della Biblioteca Civica. menti e, per la prima volta, anche del suggestivo museo della Valsusa. Numerosissimi poi i nomi degli artisti selezionati. Tra gli italiani, Cerquozzi, Bagetti, Delleani, Ghisolfi, Camino, Follini, Levis, Maggi...e molti altri. La rassegna si svolgerà in conformità alle norme di sicurezza previste dalla normativa di legge anti-Covid in vigore e si protrarrà fino al prossimo 18 luglio. GIORNI E ORARI DI VISITA. Dal 28 maggio al 18 luglio, il giovedì, venerdì e sabato, dalle 15.30 alle 18.30, e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso libero e contingentato. s.g.

Giornata mondiale del libro: il Baldessano-Roccati protagonista Anche l’Istituto Baldessano-Roccati di Carmagnola, in collaborazione con la Biblioteca civica, ha festeggiato la giornata mondiale del libro (23 aprile). Due sono state le proposte organizzate per l’occasione: un reading virtuale di alcuni brani tratti da “Le Città invisibili” di Italo Calvino e da altri racconti o romanzi di autori vari e un concorso di scrittura creativa, aperto a tutte le classi. Gli elaborati prodotti sono stati giudicati da una giuria esterna. La premiazione dei tre racconti vincitori, inizialmente prevista per il 23 aprile, è stata spostata a data da destinarsi.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Cultura del sito (lato destro) titolato “Le nostre flash news”. Novità all’orizzonte anche per gli inserzionisti pubblicitari che avranno la possibilità di comparire sia sul nostro cartaceo sia sul sito, in appositi spazi programmati, L’informazione in continua evoluattraverso banner la cui grafica zione ci permette di ragionare sul dovrà essere fornita dagli inserfuturo nelle sue espressioni editozionisti stessi o creata ad hoc con riali. Ecco perché, dopo il nostro il supporto della redazione (per storico mensile cartaceo su Carinformazioni cliccare sulla sezione magnola e dintorni e i canali Contatti). social Facebook e Instagram, da Si tratta in definitiva di un bel inizio maggio 2021 abbiamo volurestyling grafico e contenutistico to dare un volto innovativo al per la nostra testata, che sperianostro già presente sito Internet. mo avvicini ancor di più i lettori al Sarà, infatti, un organo di informamondo dell’informazione locale. zione al passo coi tempi ed efficaUn ringraziamento speciale va al ce, soprattutto per l’immediatezza nostro sviluppatore web Michele delle notizie e gli approfondimenti Bergia, con noi in questa avventuche forniremo quotidianamente ai ra digitale da oltre due anni, a chi nostri utenti on line. ci segue da sempre o ci ha scoAccedendo quindi al sito www.corperto da poco. Infine, grazie a tutrieredicarmagnola.it si potranno te le persone che compongono la trovare notizie suddivise in cinque redazione del Corriere, dalle precategorie (Cultura, Dintorni, Editoinformazione ci regala poi un altro giornale viene stampato e diffuso riali, Sport e Succede in Città), la senze consolidate ai nuovi ingresinteressante progetto: il “Corriere gratuitamente in 16.000 copie, in versione digitale sfogliabile di ogni flash news”, contenitore di mini tutte le buche da lettere di Carmasi, che ogni giorno si impegnano mensile, nonché tutte le informavideo-servizi a 360 gradi sul terrignola e nei principali punti vendita affinché i progetti editoriali non zioni utili circa la distribuzione del torio del Carmagnolese, visibile su dei dintorni, ogni metà mese. siano più solo progetti, ma divenmensile cartaceo nato nel 2000. Il Facebook o cliccando sul banner Il fattore forza di oltre 20 anni di tino realtà. “Abbiamo lavorato tantissimo in questi mesi per prepararci alla riapertura, e oggi finalmente abbiamo riaperto le porte del Il 6 Maggio, dopo mesi in cui le serrande sono state chiuse, ha Margot! finalmente riaperto le sue porte ai soci il Circolo Arci Margot. E il programma è già molto ricco. Durante questo periodo, i volontari hanno provveduto alla messa Ma per consentire a tutti una in sicurezza del Circolo secondo le norme vigenti e alla programbuona e sicura fruizione del Cirmazione di numerosi eventi imperdibili (che potete trovare sulle colo, ti invitiamo a rispettare pagine social). alcune semplici regole che sono A nome dei volontari, si ringraziano tutti i soci per la loro partein armonia con quanto previsto cipazione, il loro sostegno e affetto che non sono mai mancati dal Decreto Ministeriale e che e che continuano a dimostrare, rendendo il Circolo un luogo colsono esposte all’ingresso del circolo. mo di socialità, condivisione e allegria. Ti aspettiamo per ripartire insieme… Beatrice Boschero

Il Corriere rafforza la sua presenza online con un sito internet rinnovato

Il Circolo Margot riapre le porte ai giovani carmagnolesi

Una pagina aperta AMY ENGEL LA CONSUETUDINE DEL BUIO HARPERCOLLINS – EURO 17,50 Eve Taggert non è estranea al lato oscuro della vita. È sopravvissuta a una famiglia disastrata e a una madre dura e spietata che non le ha certo insegnato la tenerezza, e adesso vive nella precarietà in una piccola cittadina sperduta nei Monti Ozark. Nonostante questo, non ha mai fatto mancare nulla a sua figlia di dodici anni, Junie. L'ha cresciuta da sola,

Una pagina aperta Junior...e non solo DAYNA LORENTZ COME UNA PIUMA DE AGOSTINI – EURO 14,90 Reenie è sola, è arrabbiata, niente di quello che fa è mai abbastanza. Forse è per questo che sua madre l'ha abbandonata, lasciandola a vivere nella tenuta in

a dispetto di tutto, lottando ogni giorno per darle la vita che lei e il fratello non sono mai riusciti ad avere. Comprensione, sostegno, amore. Finché, in una mattina livida e fredda, Junie viene trovata nel parco giochi cittadino, stesa accanto alla sua migliore amica. Abbandonate come bambole rotte, la gola tagliata. Le ricerche della polizia finiscono presto in un vicolo cieco, ma Eve non ha intenzione di rassegnarsi. Deve scoprire chi ha ucciso la figlia. La sua ricerca di giustizia la trascina dai bassifondi della città fino alla solitudine dei boschi. Ma più di tutto, la riporta alle lezioni di vita della madre. Perché Eve avrà bisogno di tutta la crudeltà che le è stata insegnata per scoprire la verità. La consuetudine del buio è una storia sul legame indis-

solubile fra una madre e una figlia. È una storia di vendetta, è una storia di coraggio. E di come, a volte, anche il più oscuro e terrificante dei luoghi può darci il senso di protezione di una casa. “Non solo un thriller sapientemente architettato, ma anche, grazie alle sue indimenticabili protagoniste, una fine analisi del rapporto madrefiglia.” (Library Journal)

campagna della zia. Rufus invece non è mai stato solo, finora. È sempre stato accudito e nutrito, nel nido dell'Albero Casa, ma dall'incontro notturno con un immenso mostro con i fanali accesi, mamma gufa non è più tornata da lui. Rufus però non può restare ad aspettarla per sempre, deve uscire, se vuole sopravvivere, anche se nessuno gli ha ancora insegnato a cacciare. Basta un piccolo passo fuori dal nido e Rufus cade. Non ha fratelli, non ha amici. Nemmeno Reenie ha fratelli o amici, e la nuova scuola è sempre implacabile con "la ragazza nuova", ma poi la zia le chiede di occuparsi di un piccolo gufo ferito che ha raccolto sul ciglio della strada e Reenie è costretta a tornare a lottare.

In quel momento, per Rufus, il gufo orgoglioso che detesta le creature non piumate, e per Reenie, la ragazzina che conosce solo la tristezza, il buio diventa meno minaccioso. E finalmente non più soli, entrambi si preparano a dispiegare le loro magnifiche ali. Età di lettura: da 10 anni.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Sport

Elledì Fossano Futsal carica per i play-off L’incredibile e larghissima vittoria con il Futsal Ossi non è servita alla Elledi Fossano Futsal per accedere direttamente alla serie A2, poiché il Lecco grazie al 4 a 3 contro il Leon Monza ha ottenuto i 3 punti necessari per arrivare a quota 57 in classifica e ad avere quel punticino in più dei piemontesi (arrivati a 56). Davvero troppo poco un punto per non avere un po’ di amaro in bocca verso qualche risultato del passato che si sarebbe potuto gestire meglio, ma i gialloblù hanno immediatamente voltato lo sguardo ai prossimi play-off ed a prepararsi alla cavalcata verso la finale. Facendo un passo indietro, nell’ultima giornata di campionato i ragazzi del mister Giuliano affrontavano il Futsal Ossi, reduce da ben tre partite in tre giorni (di cui due in Piemonte) e soprattutto già retrocessi in Serie C1. Dopo pochi minuti, i carma-fossanesi erano già in vantaggio di 5 gol con le reti firmate da Sandri (doppietta), Zanella, Rengifo e Oanea. La prima frazione di gioco si chiudeva sul risultato di 15-0

di Furio Cassinelli

Ricky Zanella superbomber del campionato

con le marcature di Richichi, Oanea, Radaelli, Zanella, Solavagione, ancora Zanella, Gerlotto e l’autogol di Serio. Nella ripresa arrivavano poi i goals firmati da Rengifo (6 reti), Zanella (3 reti), Gerlotto (2 reti) e infine chiudeva questo match surreale Solavagione. Se questo spaventoso score non serviva alla con-

Campagna “Io rispetto il ciclista” Paola Gianotti a Carmagnola Il Comune di Carmagnola ha voluto unirsi all’elenco dei già numerosissimi aderenti alla campagna "Io Rispetto Il Ciclista". Nell’occasione del Giro d’Italia, sono infatti stati predisposti alcuni cartelli stradali (sei grandi e sei piccoli), con la scritta "Attenzione: strada frequentata da

ciclisti", per invitare al rispetto della distanza di sicurezza di un metro e mezzo tra auto e bici. Promotrice della campagna è Paola Gianotti, già ciclista, coach, scrittrice e detentrice di tre Guinnes World Record, che è stata accolta lo scorso 7 maggio dal sindaco Ivana

quista del campionato, permetteva però al bomber Zanella Andrade Ricardo Luis “Ricky” di chiudere la regular season come miglior marcatore del campionato con ben 43 reti messi a segno, mentre Rengifo si “fermava” in terza posizione a quota 34. Al secondo posto Mendes De Gois del Futsal Monferrato a quota 35 reti. Ora massima concentrazione verso i playoff. Gli uomini di Lamberti hanno superato brillantemente lo scorso 8 maggio il primo ostacolo. Infatti contro la quinta classificata del campionato, ovvero la Domus Bresso, si sono imposti con un sonoro 6 a 3. Ora La Elledì Fossano affronterà, il prossimo 22 maggio la Videoton Crema. Classifica campionato serie B: Lecco C5 57, Elledi Fossano Futsal 56, Videoton Crema 50, Leon 44, Domus Bresso 42, Orange Futsal Asti 39, Futsal Fucsia Nizza 32, Futsal Monferrato 30, Ce Chi Ciak 29, Cagliari Futsal 27, MGM 2000 24, Val ‘D Lans 16, Futsal Ossi 5. Verdetti finali Promossa in serie A2: Lecco C5 Ai play-off: Elledi Fossano Futsal, Videoton Crema, Leon e Domus Bresso Ai Play-out: MGM 2000 Retrocesse in C1: Val ‘D Lans e Futsal Ossi. Gaveglio e dall'assessore allo sport Massimiliano Pampaloni. Presenti alla simbolica "inaugurazione" dei cartelli anche Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, fondatori dell'associazione no profit in favore della sicurezza dei ciclisti. “Abbiamo apprezzato l’entusiamo con cui Paola sta portando avanti questa lodevole campagna di sicurezza stradale, perchè sempre più Comuni ne condividano le finalità - spiegano dall’Amministrazione Un'iniziativa necessaria perchè i dati

Racconigi Cycling Team, un buon inizio

Avvio di stagione positivo per la Racconigi Cycling Team. All'esordio stagionale Valentina Basilico che ha conquistato il sesto posto al “Piccolo Trofeo Alfredo Binda” di Cittiglio in provincia di Varese, prova di Coppa delle Nazioni riservata a donne Juniores. La corsa si è svolta su un tracciato di 73 chilometri. Ai nastri di partenza si sono presentate, tra Nazionali e club, ben dieci formazioni provenienti dall'estero con tutte le migliori atleta del c.c. panorama internazionale.

dicono che in Italia muore un ciclista ogni trentacinque ore con tantissimi incidenti che avvengono in fase di sorpasso”.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Sport

Marco Marocco racconta il suo San Bernardo da allenatore

di Corrado Cagliero

CARMAGNOLA – Troppa è stata la voglia di calcio per aspettare l'inizio della stagione 2021-2022. Così il San Bernardo Carmagnola, con il passaggio del Piemonte in zona gialla, è tornato in campo per effettuare qualche sgambata di allenamento sotto lo sguardo attento di mister Marco Marocco: «Appena si è potuto, i giocatori si sono subito mossi per organizzarsi per tornare in campo un paio

di volte alla settimana. Talmente è tanta la voglia di riprendere – spiega il tecnico dei carmagnolesi – che al primo appuntamento sono stati ben 20 i giocatori che si sono presentati al campo. Ci siamo divertiti, naturalmente nel rispetto delle attuali norme per contrastare il virus e quindi senza utilizzare gli spogliatoi. Poi tutti a casa entro le 22, orario in cui scatta il coprifuoco». L'ex allenatore di Usaf Favari e Pralormo traccia quindi un bilancio della sua avventura vissuta fin qui con i carmagnolesi: «Al mio arrivo abbiamo subito vinto il campionato di Seconda Categoria quando nessuno ci credeva visto che le grandi favorite alla vittoria finale erano il Caramagna ed il Val Maira. Siamo partiti bene anche all'inizio della sta-

Carmagnola: il 14 giugno parte la Vacanza Sportiva in sicurezza Come ogni anno, l’Ufficio Sport del Comune di Carmagnola ha previsto l’organizzazione della “Vacanza Sportiva” presso il Centro Sportivo comunale di corso Roma, dedicato ai bambini e ragazzi che nell’anno scolastico in corso abbiano frequentato le scuole elementari o medie. Le settimane di svolgimento saranno sette, con inizio da lunedì 14 giugno e conclusione al 30 luglio. I turni avranno la durata di una settimana ciascuno, da lunedì a venerdì, con orario di svolgimento tra le ore 8.00 e le ore 16.30 e verrà offerta la possibilità di iscriversi settimana per settimana. Il pranzo sarà consumato in sede, con possibilità di richiedere un menù differenziato in caso di motivi religiosi, etici o di carattere sanitario. Qualora le restrizioni dovute all’epidemia lo permettano, una volta alla settimana sarà prevista attività in piscina. L’esperienza dello scorso anno ha evidenziato come sia possibile tra-

scorrere in serenità e divertimento le settimane estive nonostante il problema creato dal fenomeno epidemico. Naturalmente, verranno prese utte le precauzioni e rispettate tutte le normative che saranno successivamente emanate in relazione ai dispositivi di protezione, alle modalità di entrata ed uscita, al rapporto numerico tra istruttori ed allievi. Luogo e data di inizio delle iscrizioni saranno comunicati appena possibile dall’Ufficio Sport, in stretto accordo con la nuova Associazione sportiva che si occuperà di gestire il servizio. Le tariffe sono state stabilite dalla Giunta comunale, che ha deciso di mantenerle invariate rispetto all’anno passato (da un minimo di € 20 a un massimo di € 75 a settimana in base all’ISEE). Per informazioni: a partire dal 17 maggio, sul sito web del Comune (www.comune.carmagnola.to.it); Ufficio Sport: 011.9724221 sport@comune.carmagnola.to.it

gione 2020-2021 in Prima Categoria visto che dopo 5 partite stazionavamo nelle posizioni medio-alte della classifica prima che i campionati venissero definitivamente sospesi a causa della diffusione della seconda ondata del Covid». Il ciclo di mister Marocco al San Bernardo sembra non essere però ancora finito: «Qui c'è tanto entusiasmo e si è creato un bel gruppo di lavoro con dei dirigenti giovani, competenti e motivati. La società mi ha già chiesto la disponibilità anche per la prossima stagione ma non ho ancora sciolto definitivamente le riserve a causa di problemi famigliari e di lavoro. La mia intenzione è comunque quella di rimanere un altro anno per continuare il lavoro con questo grup-

Simone Milazzo, il collezionista seriale di maglie di calcio

di Cristiano Sabre

MORETTA - Simone Milazzo è un trentenne originario di Pinerolo che coltiva una grande passione: il collezionismo di maglie di calcio, in particolare pezzi di rara fattura della Serie C, con le selezioni provenienti da tutta Italia e talvolta anche fresche di prestazioni in campo. Nella vita Simone è diplomato in Servizi Tecnici della Ristorazione, ora risiede a Torre San Giorgio, ha però vissuto molti anni a Moretta, paese in cui tutt’ora lavora, al servizio dell’Antica Pasticceria del Castello. Partendo dalla vechia società dell’AC Cuneo (squadra di cui è da sempre tifoso insieme alla Juventus), dalla stagione 2017/2018, grazie a un’amicizia con l’allora calciatore biancorosso Andrea Cristini, il suo assortimento sinora ha raggiunto una cinquantina di casacche, svelandoci anche alcuni pezzi prestigiosi di Serie A e B, come la maglia serie limitata di Cristiano Ronaldo, autografata e usata in una sola occasione lo scorso anno nella vittoria contro il Genoa o la maglia del

Crotone di Messias, nonché della Reggina dell’argentino ex Napoli e Atalanta German Denis. Per promuovere il suo progetto Simone ha creato recentemente anche una pagina Facebook,denominata Cshirt – Smilz Collection, che riporterà periodicamente una rassegna fotografica di prestigiose maglie collezionate della cadetteria e tante prossime sorprese da seguire.

potesse rendere onore alla città – dettaglia il vice -. Con lui abbiamo vinto il Campionato di Terza Categoria, quello di Seconda e siamo arrivati più volte ai playoff in Prima, sfiorando l’impresa della Promozione». Al di là del calcio, però, c’è un’altra

passione che li avvicina, quella per le api. «Casale era un apicoltore – rivela Bordese-. Insieme abbiamo tenuto, anni fa, una decina di lezioni pratiche ai bambini delle scuole elementari. Faceva parte del nostro programma societario; volevamo essere vicini alle scuole, veicolare contenuti che andavano oltre la pratica sportiva». Casale lascia tanti affetti e il sogno della Promozione, che però sarà portato avanti ugualmente, con la sua stessa forza di volontà. «Casale resterà per sempre in società – conclude Bordese – e con lui anche l’obiettivo di migliorare. Sicuramente tutti ci impegneremo a portare in alto il suo ricordo. Sarà la prima persona cui dedicheremo ogni nostro risultato più bello».

Atletico Racconigi, lutto Dino Casale: una grande perdita

di Sara Giraudi

RACCONIGI - Lutto in casa Atletico Racconigi. È venuto a mancare, il 18 aprile scorso, all’età di 82 anni, Secondo Casale, per gli amici Dino, figura storica della nota società calcistica della città sabauda. Casale è stato tra i fondatori del club rossoblu nel 2007, divenendone presidente tre anni dopo (2010). È stato quindi al vertice della società fino al 2020, per poi passare alla carica di presidente onorario. A ricordarlo è il vicepresidente Beppe Bordese. «Ho conosciuto Casale sui campi da calcio, nel lontano 2002-2003 – raccon-

ta Bordese -. Allora eravamo entrambi nell’Ac Racconigi. La nostra amicizia è nata a seguito di una cena di società e da allora non ci siamo più persi di vista, arrivando a coinvolgere le nostre rispettive famiglie in gite e vacanze di piacere. Per me è stato un amico, un secondo padre, un ottimo presidente». Ma il legame tra i due cresce ancora di più con la nascita della nuova società, l’Atletico Racconigi. «Abbiamo raccolto un po’ di idee e siamo partiti con l’intento di far crescere i ragazzi, di avere una Prima squadra che

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

po. La rosa andrà rinnovata visto che abbiamo molti giocatori esperti che il prossimo anno avranno tutti un anno in più». L'allenatore del San Bernardo Carmagnola ipotizza poi come potrebbero essere gli scenari della ripartenza del calcio dilettantistico: «Nelle categorie come la nostra – interviene Marocco – non c'è sicuramente la possibilità di sostenere delle spese per rispettare i protocolli della serie D, molto vicini a quelli dei professionisti. In questo momento il vaccino mi sembra l'unica strada percorribile per poter tornare alla normalità. La speranza è che a settembre ci sia un numero molto elevato di vaccinati. Altrimenti la vedo difficile iniziare la stagione con la certezza anche di poterla concludere».

by VARTULI C. CARMAGNOLA

Carmagnola

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Sport

New Volley Carmagnola, l’U13 è prima in classifica CARMAGNOLA – Tra i tanti “stop and go” dovuti alla pandemia, le atlete della New Volley Carmagnola non hanno mai mollato, allenandosi con impegno e tenacia quando era consentito e aggiudicandosi sempre ottime prestazioni nei campionati organizzati dalla Federazione italiana pallavolo. I risultati migliori sono arrivati dall’Under 13 femminile (girone F) - in foto - che da febbraio ai primi di maggio ha disputato 5 partite, vincendole tutte, per 3 a 0. Con 15 punti l’U13 si è aggiudicata pertanto il primo posto nella classifica del suo girone. “Tale ‘percorso netto’ ci ha permesso di raggiungere, con grande soddisfazione, l’accesso al

girone delle migliori 16 squadre Under 13 della provincia di Torino”, commentano dalla New Volley Carmagnola - Non ci resta che augurare alle nostre atlete Emily Aguiar, Elisa Ciravegna, Beatrice Dellavalle, Claudia Gaido, Michelle Ippolito, Giulia Olivieri, Anna Rainone, Eleonora Rofel, Beatrice Sciarpa, Francesca Serratore, al loro allenatore Enrico Galliano e a tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto di continuare così per portare la squadra sempre più in alto”. Non sono state da meno però anche le altre squadre dell’associazione sportiva carmagnolese. L’Under 13 femminile (girone M),

New Volley Carmagnola Fisio 2009, ha ottenuto 9 punti, vincendo 3-0 contro il Cus Torino e due volte 3-0 contro l’Us San Secondo. L’Under 15 femminile (girone G), New Volley Carmagnola L&l, si è conquistata il terzo posto, con 9

Basket, campionato serie D: bilancio in attivo per l’Abc Carmagnola

di Corrado Cagliero

CARMAGNOLA - Bilancio in attivo per l'Abc Carmagnola al giro di boa nel campionato di serie D maschile di basket. I carmagnolesi stazionano infatti al quarto posto della classifica del girone B a -6 dal trio di testa formato da T.T.B. Pino Torinese, Gators Savigliano e Tam Tam Torino. La squadra allenata da coach Piero Gili, nelle ultime partite ha incontrato proprio le 3 big rimediando altrettante sconfitte. La vittoria convincente ottenuta per 68-54 contro il Basket Club Mondovì, invece, ha permesso ai carmagnolesi di concludere il girone di

andata con 3 vittorie in 6 gare giocate. «Contro Mondovì abbiamo giocato una gara tecnicamente valida – commenta il coach dell'Abc Carmagnola Piero Gili – e abbiamo portato a casa la vittoria dopo essere rimasti sempre avanti. In casa del Gators, invece, abbiamo sbagliato completamente l'approccio. Siamo andati sotto di 30 punti a metà partita. E con il risultato ormai compromesso abbiamo però tirato fuori l'orgoglio e siamo arrivati a -12 fallendo con Sipala anche la tripla del possibile -9 che avrebbe riaperto clamorosamente la gara e che avrebbe

sicuramente messo pressione ai nostri avversari. Non è la prima volta che ci capita. Anche a Pino Torinese abbiamo dovuto prendere degli schiaffi prima di reagire». Coach Gili si consola però col rientro del veterano Marco Fuso e con le ottime prestazioni dei giovani Milanesio e Paschetta, rispettivamente classe 2000 e 2001: «Fuso ha risolto i problemi famigliari e di lavoro che lo hanno tenuto a lungo lontano dal parquet. La voglia di giocare e la passione gli hanno permesso di scendere in campo a Savigliano contro il Gators con soli due

punti e tre vittorie. Sempre al terzo posto, infine, l’Under 15 femminile (girone H), New Volley Carmagnola Fisio, con 11 punti e quattro vittorie, di cui tre con punteggio di 3 a 0. s.g. allenamenti sulle gambe. Ci darà una mano nelle prossime 5 gare che mancano da qui alla fine di questo mini campionato. Fanno ben sperare in prospettiva futura anche le prestazioni di Milanesio e Sipala. Quest'ultimo, in particolare, nella seconda parte del match con il Gators – prosegue coach Gili – è riuscito a limitare un giocatore del calibro di Nasari, autore di 27 punti nella prima metà di gara, che è di un'altra categoria». Venerdì 7 maggio i carmagnolesi hanno ricevuto Fossano al palasport di corso Roma. A maggio l'Abc sarà quindi attesa ancora dal turno di riposo, dalla trasferta in casa di Savigliano e dalla sfida casalinga contro il Tam Tam Torino.

Abc, anche le squadre giovanili scaldano i motori CARMAGNOLA – Hanno scaldato i motori anche le squadre giovanili dell'Abc Carmagnola, al ritorno in campo dopo un lungo periodo di inattività. L'Under 16 Gold (in foto) allenata da coach Mammola è attualmente seconda nel girone B, a sole due lunghezze di ritardo dalla capolista Gators. Nello scorse settimane sono serviti due tempi supplementari per decretare il vincitore della sfida al vertice. A spuntarla per 90-87 sono stati i saviglianesi. Alla compagine carmagnolese, invece, non è bastata la prova superlativa di Guerriero, top scorer dell'incontro con 29 punti. Si è trattata della prima battuta d'arresto dei giovani carmagnolesi che in precedenza si erano imposti nettamente nelle precedenti sfide dispu-

tate contro il Basket Club Mondovì e l'Acaja Fossano. L'Abc Carmagnola concluderà la regular season con le trasferte di Mondovì e Fossano, rispettivamente l'8 ed il 15 maggio, e con la sfida casalinga contro la capolista Gators, in programma domenica 23 maggio alle 17 nella palestra carmagnolese di piazza Antichi Bastioni. L'Abc invece attende ancora la sua prima vittoria nel campionato Under 15 Silver. Nei primi due match del girone B, infatti, i carmagnolesi sono stati sconfitti sia a Savigliano, 64-58, che a Moncalieri, 72-56. Sarà la sfida casalinga con Alba a chiudere il girone di andata. La prima fase del campionato di categoria si concluderà invece il prossimo 10 giugno. c.c.

Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

Torneo Kinder: oltre 300 atleti al Poggio Agrisport di Poirino POIRINO - Il Poggio AgriSport di Poirino è stato recentemente protagonista della 16esima edizione del Torneo Tennis Trophy Joy of moving, meglio conosciuto come Torneo Kinder (il 6° organizzato in casa). Ragazzi e ragazze dai 9 ai 16 anni si sono

affrontati in oltre 300 partite, dal 6 marzo al 2 aprile, nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Circa 330 le nuove leve che si sono cimentate sul campo. Atleti provenienti da tutta Italia, ma accomunati dallo stesso entusiasmo e amore per il tennis.

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Soggiorno a Pietra Ligure

L’INCLUSIONE È UNA COSA SERIA, E PASSA ANCHE PER IL GIOCO! Nel nostro Paese soltanto il 5% dei parchi gioco è accessibile, con giochi adatti alle esigenze dei bambini con disabilità che consentano di giocare insieme agli altri bambini e non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche negli spazi pubblici. Le poche iniziative volte a rendere i parchi giochi inclusivi sono intraprese dalle amministrazioni pubbliche o da privati sensibili al problema. A questo vuoto vuole rispondere UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare con il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”. Continua quindi sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo la campagna di raccolta fondi “Inclusione, un gioco da ragazzi” promossa da UILDM per sostenere il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara” che promuove il diritto al gioco dei bambini con disabilità attraverso una serie di azioni di sensibilizzazione nelle scuole e di riqualificazione in ottica inclusiva di parchi e aree verdi in Italia, in collaborazione con le amministrazioni locali. Intesa Sanpaolo ha deciso di sostenere direttamente il progetto, che sarà presente sulla piattaforma For Funding fino al 30 novembre 2021, con l’obiettivo finale di raccolta di 150.000 euro. Con i fondi raccolti UILDM, infatti, potrà intervenire in ben 28 parchi e aree verdi di 24 Comuni, in 16 regioni italiane (Abruzzo, Calabria, Campania, EmiliaRomagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto). Gli interventi, in programma a partire da questa primavera, prevedono l’installazione di giostre inclusive, pannelli sensoriali, tavoli da picnic accessibili anche alle persone in carrozzina insieme a pavimentazioni anti trauma per rendere più accoglienti i parchi di 24 Comuni. In particolare, grazie al contributo dei propri donatori UILDM potrà installare: 17 altalene con sedile a “cesto”, adatte anche ai bambini con disabilità, complete della pavimentazione antitrauma; • 17 giostre “Carosello” dove possono giocare insieme bambini con e senza disabilità; • 30 pannelli sensoriali o figurativi colorati; • 8 set di tavoli di legno a sbalzo per consentirne l’utilizzo a persone con disabilità motoria e panche con spalliera. Grazie al contributo di più di 1.000 donatori l’associazione ha già raccolto quasi 40.000 euro, che permetteranno di realizzare i primi interventi di riqualificazione in chiave inclusiva in tre parchi gioco. Il primo intervento sarà effettuato nel parco dell’Ospedale Monaldi di Napoli, dove nell’ottobre 2020 è stato aperto il Centro Clinico NeMO, un centro specializzato per le malattie neuromuscolari. Il secondo intervento è previsto nei Giardini Guerra a Genova, mentre il terzo sarà nel Parco dello Zero di Marcon, Venezia. https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatformISP/nav/progetto/giocando-si-impara Fonte: disabili.com – Cultura, Vacanze & Tempo Libero>Articoli Cultura, Vacanze & Tempo Libero. Apertura sospesa ai sensi del DPCM del 26/04/2020 È possibile contattarci al seguente indirizzo mail: infohandicap@comune.carmagnola.to.it Web: http://www.handicarmagnola.it

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Sempre più spesso i nostri lettori ci chiedono di ricordare i propri cari sulle pagine del Corriere di Carmagnola. Da questo numero abbiamo deciso di dedicare uno

Luca Vitellino Grande sconcerto in Carmagnola per l’improvvisa scomparsa di Luca Vitellino. A soli 31 anni, lascia la compagna Laura, mamma e papà, la sorella, i fratelli e i tanti famigliari. Oltre ad aver fatto il percorso di studi nella città della Zizzola, era un grande appassionato di calcio: aveva militato nelle giovanili della Sportgente (Bra) ed aveva giocato nei campionati di Calcio locali. Il direttore Pierpaolo Boschero e tutta la redazione del Corriere di Carmagnola si stringono alla Compagna e a tutti i famigliari in questo momento di dolore.

Roberto Momesso

Silverio Sabino

Ciao Roberto, ci siamo conosciuti da bambini nello stesso palazzo Ternavasio di Salsasio e siamo rimasti in contatto anche se la vita ci ha riservato strade diverse. Eri un affezionato lettore del corriere di Carmagnola e insieme abbiamo discusso di diverse problematiche negli ultimi anni, finchè un male improvviso, a soli 63 anni, ti ha portato via da questo mondo.

14 - 5 - 1961 29 - 4 - 2021 Hai guadagnato meritatamente una stella con il tuo lavoro, onorando così la nostra bella e gloriosa divisa. Ora sarai una stella in cielo, brillante e luminosa, dove da lassù proteggerai tutti come un angelo custode. Non muore mai chi vive per sempre nel cuore di chi gli ha voluto bene. Ciao comandante.

Ciao Roberto, ritroverai i tuoi genitori e tuo fratello Danilo la in cielo. Un saluto da tutti noi. Pierpaolo

La S.Messa di Trigesima verrà celebrata nella Chiesa S.Giuseppe Fraz. Fumeri di Carmagnola, Sabato 5 Giugno 2021 alle ore 16,45.

spazio apposito per coloro che non ci sono più e che vogliamo ricordare. Inviateci direttamente le foto dei vostri cari con un breve testo entro il 5 di ogni mese e noi molto volentieri lo pubblicheremo. Scrivete in redazione a corrieredicarmagnola@libero.it o telefonate al 339.4620377.

Orari di visita dalle 9 alle 19 Sede casa funeraria: via Ospedale n.6 Uffici: via Ospedale n.10 10022 Carmagnola (TO)

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

ORRIERE Carmagnola

Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Francesca Correggia Sara Giraudi Santi Maimone Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Corrado Cagliero Simone Schembra Hanno collaborato in questo numero: Alessandra Bincoletto Informahandicap Alessandra Mandarano Ambra Mondino Davide Rossetti Recapiti: Tel.011.97.15484 339.4620377 Fax: 011.19444934 E-Mail: corrieredicarmagnola@libero.it www.corrieredicarmagnola.it Per lettere, messaggi e copie del giornale: Cartoleria Corgiatti: via Valobra, 106. Per abbonamenti annuali: 25 euro anno - Tel.339-4620377 Per copie del giornale: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 Panetteria dell'Abazia, via Poirino, 589 Biblioteca Civica, via Valobra, 102 Carmappetito, C.so Roma, 24 Centro d’incontro Motta e Corno, Via Maira, 5 Luigi Appendino, via Cavalleri, 12/14 Mastro fornaio, via Torino, 67 - Casalgrasso Osteria del Vapore, p.zza Occello, 4 - Murello Pizzeria Birbet, via Caduti Murellesi, 40 - Murello Plaza Cafè, via Regina Margherita, 1- Racconigi Panificio Bertero, via santuario,2 - Moretta Parafarmacia RB - via Torino,67 - Moretta Battitura testi articoli e sito internet a cura della redazione del giornale. Impaginazione e pubblicità a cura di: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 - Carmagnola Stampa: Tipografia Saviglianese, via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano (Cn) È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 08/05/2021 Gli annunci il 06/05/2021

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021

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Corriere di Carmagnola _ Maggio 2021