Sardegna Sud Est News

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Sardegna sud est, non solo mare i paesaggi del Sarrabus e dell’Ogliastra

Benvenuti in Sardegna all’ interno l’itinerario dei migliori ristoranti


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www.sardegnasudest.com Il Territorio

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Sardegna sud est, la terra del sogno

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La storia meravigliosa di Costa Rei

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Cagliari, il fascino del capoluogo

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Il mare, meraviglia da esplorare

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Viaggio sulla costa verso l’Ogliastra

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Sardegna sdu est, non solo mare

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Quartu, tra storia ambiente e cultura

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Il tempo regala emozioni indimenticabili

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Torre delle stelle vacanze in relax

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Alla scoperta degli antichi sapori

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Magie di paesaggi nel cuore del Sarrabus

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Le produzioni artigianali del sud est

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Ogliastra, turismo per intenditori

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Beach Tennis lo sport dell’estate

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Il selvaggio blu, una sfida con se stessi

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I numeri utili del sud est

Chi Siamo

Punti Distribuzione Effe Erre S.N.C. Via Roma 214 09043 Muravera Tel./Fax +39 070 9931632 www.emcomunica.it - info@emcomunica.it

Sardegna Sud Est iscritto al registro presso il Tribunale di Cagliari al numero 6/06. Periodico Giugno, Luglio, Agosto, Settembre. Direttore Responsabile: Nino Melis Coordinatore Editoriale: Fabio Usai, Grafica: Roberto Utzeri Foto: Sardiniaphotoevent, A. Masala, M. Pispisa, R. Utzeri Marketing e Pubblicità: Effe Erre snc tel. 070.9931632 info@emcomunica.it Stampa: L’Unione Editoriale Elmas (CA) Produzione e Distribuzione: By Effe Erre S.N.C.. Internet Company Solution, specializzata in servizi hi-tech per il turismo e promozione del territorio, advertsing, web designer e soluzioni per il business digitale

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Sardegna Sud Est al servizio del territorio

L'impegno e il lavoro di questi anni ci ha consentito di creare e rafforzare preziose sinergie e collaborazioni con una vasta rappresentanza di operatori del settore turistico. Anche grazie al loro supporto, siamo oggi in grado di fornirvi informazioni aggiornate e precise con un ricchissimo calendario di eventi e appuntamenti legati alle tradizioni e agli aspetti più peculiari della cultura sarda. L'arrivo in Sardegna, soprattutto per chi la visita per la prima volta, è certamente un'esperienza indi-

menticabile. Pur conoscendola a fondo, noi stessi, natii di quest'isola magica, restiamo talvolta estasiati dinnanzi all'immenso patrimonio naturalistico che essa ci offre. Ci sentiamo davvero dei privilegiati. Ecco perchè, accompagnare il turista alla scoperta della nostra amata isola attraverso il nostro periodico, è un impegno che varca i confini della professione. Raccontare la Sardegna è per noi prima di tutto “passione”. Speriamo dunque di trasmettervi

Info egna rd w.sa .com w w est sud

Estate 2009 Quattro edizioni in programma anche per l’Ogliastra, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre. Distribuzione capillare nel periodo di maggior afflusso turistico, attraverso tutti gli uffici di informazione turistica, dislocati in tutto il territorio. Tempestività nel raggiungere i lettori ospiti del Sud Est, grazie al coinvolgimento del comparto ricettivo locale: hotel, camping, residences, case vacanza a pieno questo sentimento, consegnandovi le chiavi di una vacanza tutta da vivere. Una vacanza organizzata al meglio che, attraverso la scelta più indicata dei luoghi da visitare, delle strutture ricettive alle quali far riferimento, degli itinerari più interessanti da percorrere, sia prima di tutto “ottimizzazione” dei tempi. Sotto il braccio il nostro Sardegna Sud- Est, nella mente la certezza di godersi una vacanza in Sardegna gustando le migliori immagini di questa terra dalle mille risorse, i profumi, i sapori più tipici... Così ci piace immaginare il “turista” appagato. Perchè l'accoglienza per chi sceglie la nostra isola per le sue vacanze, dev'essere adeguata alle aspettative. In questo senso il nostro giornale rappresenta una novità. Laddove talvolta i servizi d'informazione turistica non assecondano del tutto le esigenze della domanda, entra in gioco Sardegna Sud-Est.

Welcome to Sardinia

The sun, the sea, the whitest beaches, but also the inland area, so wild and full of appeal. This is the Sardinia that we invite you to discover. The south east is particularly interesting, so far removed from the showy luxury of other more well known areas of the island. In these places, so strongly representative of this ancient island, our newspaper has found its calling, creating tourist itineraries and unmissable wine and gastronomy tours for you. Sardegna Sud-Est wants to be a loyal and timely travelling companion for you! An ideal guide for a holiday to divide between moments of real relaxation and appointments in the best known places and areas. Our main objective is to ‘inform’. Detailing tours and drawing your attention to attractions which are not to be missed. With Sardegna Sud-Est we propose to offer you reading material that will keep you company through the hot summer days, perhaps lying on the finest sand on one of our splendid beaches. The effort and work over the last years has enabled us to create and reinforce invaluable partnerships with a vast representation of operators in the tourist sector. It is thanks to their support that we are now able to provide you with up to date information, with the fullest calendar of events and dates linked to traditions and the most typical aspects of the Sardinian culture. We will lead you, then, to the best choices of places to visit, the accommodation to head to and the most interesting itineraries to follow. With a copy of our Sardegna Sud-Est under your arm, you can be certain of enjoying a holiday in Sardinia, experiencing the very best of what this land has to offer. This is how we like to imagine the satisfied tourist. The way we welcome people who choose our island for their holidays should be tailored to their expectations. Sometimes the tourist information services do not fulfil all of the expectations of the tourist’s enquiry. This is where Sardegna Sud Est comes in. We wish you an unforgettable summer and we urge you to take our newspaper with you. With Sardegna Sud-Est, holidays in Sardinia are easier!

Die Sonne, das Meer, die schneeweißen Strände, aber auch das Innenland, so wild und reich an Attraktionen. Das ist Sardinien, welches wir Sie einladen zu entdecken. Besonders interessant ist der Süd- Osten, so weit entfernt von der lärmenden Mondänität der anderen berühmten Ortschaften der Insel. An diesen Orten, so stark repräsentativ dieser alten Insel, hat unsere Zeitung ihre Dimension gefunden, mit der Aufstellung von Reiseund önogastronomischen Routen für Sie nicht zu versäumen. "Süd-Ost Sardinien" möchte für Sie ein zuverlässiger und ausführlicher Reisebegleiter sein! Ein idealer Führer für einen Urlaub zwischen Augenblicken der authentischen Entspannung und Terminen in den berühmtesten Gebieten und Ortschaften zu erleben. Unser erstes Ziel ist "zu informieren". Durch die detaillierte Beschreibung der Routen Ihre Aufmerksamkeit auf die Attraktionen hinleitend. Mit "Süd-Ost Sardinien" schlagen wir Ihnen eine Lektüre vor, welche Ihnen in den heißen Sommertagen Gesellschaft leisten soll, vielleicht entspannt auf dem Sand von einem unserer wunderschönen Strände. Der Einsatz und die Arbeit dieser letzten Jahre hat uns erlaubt, eine kostbare Zusammenarbeit mit einer umfassenden Vertretung der Unternehmer des Tourismusbereiches zu verwirklichen und zu verstärken. Auch dank ihrer Unterstützung können wir Ihnen heute aktualisierte Informationen bieten mit einem sehr reichen Programm von Ereignissen und Terminen, verbunden mit den Traditionen und den typischsten Aspekten der sardischen Kultur.Wir werden Sie also zur geeignetsten Wahl der Orte zu besichtigen, der Aufnahmestrukturen auf die Sie Bezug nehmen können, der interessantesten Routen zum zurücklegen, führen. Unter dem Arm unser "Süd-Ost Sardinien", im Sinne die Sicherheit einen Urlaub auf Sardinien zu genießen, die besten Bilder dieses Landes, mit tausend Ressourcen, auskostend. So stellen wir uns den zufriedenen "Touristen" vor. Die Aufnahme für jenen, der unsere Insel für seine Ferien wählt, soll den Erwartungen nachkommen. Manchmal entsprechen die touristischen Informationsdienstleistungen nicht den Bedürfnissen der Nachfrage. Und hier treten wir von "Süd- Ost Sardinien" ins Spielfeld. Wir wünschen Ihnen einen unvergeßlichen Sommer und laden Sie ein, unsere Zeitung mitzunehmen. Mit "Süd-Ost Sardinien" sind die Ferien auf Sardinien leichter!


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Sardegna Sud Est, anche nel web ... Da strumento di accoglienza in formato cartaceo, alla promozione turistica on line! Un portale turistico con tutte le caratteristiche per essere un efficace e moderno strumento di comunicazione, una vera e propria guida per chi vuole trascorrere le proprie vacanze in Sardegna ed ha scelto come meta la meravigliosa costa sud orientale. Da Cagliari verso Cala Gonne, attraversando tutta la costa sud orientale e le più rinomate località di questo splendido lembo di Sardegna. All’interno del portale troverete le informazioni più dettagliate, link a hotel, bed and breakfast, agriturismi, ristoranti, liste di musei ma anche eventi, sagre, feste, itinerari e curiosità. Sardegnasudest.com, nella sua nuova forma, non è solamente un portale verticale sul turismo bensì un vero e proprio social media. Cosa significa social media? un termine generico oggi largamente di uso comune che indica tecnologie e pratiche online che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio. Al suo interno infatti convergono tutte le più innovative funzioni e applicazioni che consentono agli utenti di

Sardegnasudest.com di condividere e divulgare i contenuti pubblicati al suo interno, anche attraverso i più rinomati e frequentati social network del momento, come per esempio Facebook e Tweeter. Chi è già stato in vacanza nel sud est potrà quindi condividere le migliori foto e i video che testimoniano la propria permanenza e la straordinaria bellezza di questi luoghi, potrà liberamente esprimere commenti su quanto visitato, condividere esperienze di viaggio come anche esprimere giudizi sui servizi o sulle strutture ricettive che lo hanno ospitato. Di fianco a tutte le informazioni turistiche e ad i documenti che testimoniano la magnificenza della costa sud orientale, affiancheremo le migliori offerte direttamente pubblicate dagli operatori turistici locali. I nostri operatori del settore ricettivo una volta affiliati al progetto, si trovano catalogati all’interno del portale, in

base alla propria categoria (alberghi, camping, residence, b&b, agriturismi ) In questo modo SardegnaSudEst.com può Informare i propri utenti visitatori circa le ultime offerte last minute, le migliori proposte di vacanza, le proposte di affitto da parte di privati, i migliori annunci di vendita e affitto direttamente pubblicate dalle agenzie immobiliari locali. Sardegnasudest.com incorpora al suo interno caratteri fortemente distintivi, abbinando la fruizione di un semplice portale turistico alle potenzialità del più moderno web marketing, oggi offerte dai più conosciuti social network. I social network rappresentano fondamentalmente un cambiamento del modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. La loro potenzialità mediatica non ha eguali nella storia del marketing, la fusione perfetta tra sociologia e tecnologia, la trasformazione del monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti a molti) consentendo di fatto agli utenti di trasfor-

Il portale per le tue vacanze in Sardegna

marsi da semplici fruitori di contenuti a veri e propri editori. Sardegnasudest.com si presenta pertanto come il luogo d’incontro tra la domanda e l’offerta: da una parte una domanda rappresentata dagli utenti web affiliati al progetto che condividono esperienze e sono quindi potenzialmente interessati alla vacanza in Sardegna, dall’ altra l’offerta, ben rappresentata all’interno del portale attraverso le inserzioni degli operatori turistici del sud est, che una volta affiliatisi al progetto, pubblicano autonomamente le proprie attività e le proprie migliori offerte: vacanze, affitti, vendita immobili.

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Sardegna Sud Est, la terra del sogno Ambiente, cultura, gastronomia ed ospitalità per una vacanza indimenticabile Il mare, con i suoi incredibili riflessi, così limpido da poter intravedere bianchi fondali di sabbia finissima. Le incredibili calette, le coste, le spiagge. Non sono le uniche attrattive presenti nella Sardegna Sud-Est, ove è impossibile non farsi rapire dalla varietà e la bellezza dei paesaggi, così fedeli nelle coste alle splendide immagini da cartolina note oggi a tutto il mondo e così sorprendenti nell'entroterra. Qui appare la Sardegna meno conosciuta. Quella che non ti aspetti. Una Sardegna capace di “incantare” con i colori accesi di una vegetazione mediterranea e variegata. Montagne aspre, antiche vallate testimoni di una storia millenaria, un ambiente incontaminato e a tratti selvaggio. Immagini, profumi e suoni che si irradiano dal profondo dell'anima di una terra che ha tantissimo da raccontare. Una terra i cui frutti rappresentano la vera essenza di un autentico angolo di paradiso. Chi ha avuto il piacere di visitare la Sardegna e il sud-est in particolare, conosce bene questi sapori e questi aromi e difficilmente li dimentica. Basti pensare al pesce, immancabile nelle tavole sarde, soprattutto nelle zone costiere.

Spigole, orate, triglie, grandi pesci di fondale come dentici, ricciole e cernie. Ma anche deliziosi crostacei come l'aragosta, i gamberi e molluschi d'ogni sorta come polpi, calamari, seppie, arselle e cozze. Che dire poi dei prodotti più tipici come la “bottarga” (autentica delizia preparata con le uova di muggine)? Oppure i formaggi dai sapori decisi e appetitosi, il rinomato maialetto allo spiedo, sapientemente presentato su un letto di mirto profumato, e molte altre delizie. La semplicità e la genuinità sono comuni denominatori nella cucina sarda e così come a tavola, questa stessa semplicità aè rievocata nei gesti della quotidianità e nelle arti. Basti pensare alla musica e agli strumenti musicali più tipici, le launeddas, costruiti con canne palustri attraverso tecniche custodite gelosamente. La materia prima si lega sempre, immancabilmente alla terra, da tempo immemore. Le sonorità prodotte sono dunque ruvide e affascinanti allo stesso tempo. Castiadas, M.te Turno Baunei, Cala Goloritzè ph. E. Loi

Info gnarde a s . m w ww dest.co su

il trenino verde

Sardinia South East, the land of dreams Those who have had the pleasure of visiting Sardinia, and the south east in particular, know well and appreciate the flavours and aromas that are most typical of this land. Fish is never missing from the Sardinian table, especially in coastal areas. Sea bass, sea bream, mullet, white bream, the great fish of the sea floor such as red snapper, amberjack and grouper, but also delicious crustaceans like lobster, prawns and molluscs of every type.‘Bottarga’, an authentic delicacy prepared from the eggs of mullet roe, is one of the most famous products. Sardinian cheeses have marked and appetising flavours and often accompany the famous ‘maialetto allo spiedo’, suckling pig roasted on a spit, presented in the traditional way on a bed of perfumed myrtle. Simplicity and authenticity are common themes in Sardinian cuisine. The same simplicity is retained in everyday life and in the arts. The most typical musical instruments in Sardinia are the ‘Launeddas’, made from marsh reed following jealously guarded techniques.

Wer das Vergnügen hatte Sardinien zu besuchen und besonders den Süd-Osten, kennt und schätzt die typischsten Geschmäcke und Aromen dieses Landes. Der Fisch ist unfehlbar auf den sardischen Tischen, hauptsächlich an den Küstenzonen. Seebarsch, Goldbrasse, Meerbarbe, Brasse, große Fische der Wassertiefen wie Zahnbrasse, Seriola dumerili, Zackenbarsch aber auch köstliche Krustentiere wie Langusten, Garnelen und jede Art von Mollusken.Unter den berühmtesten Produkten, der "Rogen", authentische Köstlichkeit,zubereitet mit den Eiern der Meeräsche.Die sardischen Käse haben kräftige und appetitanregende Geschmäcke und oft begleiten sie das berühmte Schwein, am Spieß gebraten, zubereitet nach der Tradition auf einem Bett aus wohlriechender Myrte. Die Einfachheit und die Unverfälschtheit sind gemeinsame Nenner in der sardischen Küche. Dieselbe Einfachheit ist ins Gedächtnis zurückgerufen in den Gesten der Alltäglichkeit und in den Künsten. Die typischsten Musikinstrumente Sardiniens sind "die Launeddas", angefertigt mit Schilfröhren durch Verfahren welche bedacht aufbewahrt werden. Das Rohmaterial ist immer schon seit alten Zeiten mit der Erde verbunden. Das Gebiet des SüdOsten Sardiniens ist charakterisiert durch die tausendjährige Geschichte und Kultur.

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Cagliari, il fascino del capoluogo Cagliari, la spiaggia del Poetto e le circostanti falesie della Sella del Diavolo, ecco le meraviglie che la rendono un gioiello nel Mediterraneo.Tra storia e cultura, tra cielo e sole, mare e terra, la città appare come un luogo eletto di un turismo sempre più entusiasta e mai pago di questa straordinaria alchimia di attrattive. Benvenuti a Karalis dunque. La sua luce, la sua storia e le sue bellezze sono apprezzabili nei quartieri storici Marina, Stampace, Castello. Il lungo litorale del Poetto, con i suoi 7 Km. di spiaggia, il fiore all'occhiello di questa perla del Mediterraneo, meta ogni anno di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Cagliari, capoluogo della Sardegna vanta una tradizione enogastronomica tipica. La cucina marinara allieta e soddisfa i palati più esigenti, con i suoi frutti freschissimi. Prodotti di un mare cristallino e unico al mondo. Nel 1896, Cagliari era popolata da poco più di 50 mila abitanti. Fino ad allora la città colonizzata era governata da diverse monarchie straniere che si sono succedettero con le trame di un'aristocrazia collegata a doppio filo. I rappresentanti delle grandi famiglie, per la prima volta, in pratica i nobili di Cagliari, fecero strada alla nuova borghesia commerciale e liberale. Il Comune abbandonò le strette stradine di castello (Casteddu, così si chiamava la città), ed uscendo dalle

ph. A. Masala

Cagliari, Il Poetto e Marina Piccola

ph. A. Masala

scinante che mai. Il mare rende equilibrio e mette a disposizione dell'uomo le sue grandi risorse rigeneranti. Madre natura compie il suo corso. Come nel caso dello stagno di Molentargius. Un'oasi di pace nel cuore di Cagliari di importanza notevole, in quanto habitat naturale dei bellissimi fenicotteri rosa che qui, come solo in pochissimi altri posti al mondo, nidificano. Cagliari, vista sul porto

La spiaggia dei centomila Le bellezze naturalistiche restano tuttavia il fiore all'occhiello per il comparto turistico isolano. Pensando ai litorali da visitare, è quasi impossibile delineare una classifica dei luoghi più belli. Dalla punta più a sud percorrendo il territorio verso nord, lo spettacolo è davvero sorprendente. Dalla

Spiaggia dei centomila “Il Poetto” che, nonostante un recente disastroso tentativo di ripascimento, continua ad essere anno dopo anno meta prediletta per i cagliaritani, per tanti sardi provenienti dall'hinterland e per una consistente rappresentanza di turisti stranieri, si snoda un meraviglioso itinerario.

Cagliari, the charm of the principal city

antiche mura fortificate - che in più di un'occasione salvarono la sua gente dalle invasioni - scese a valle. Il cuore pulsante dell'economia si stabilisce davanti al porto, icona della moderna città mercantile. E qui che i pescatori Cagliaritani trovano lo sbocco alla loro attività naturale. Ma se la stessa ubicazione in una posizione così strategica, fece all'epoca di Cagliari una città mercantile, rimane salvo il concetto che permise che il fianco potesse essere vulnerabile. E' qui che subì i numerosi bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il 19 maggio 1950, venne riconosciuta alla città la medaglia d'oro al valor militare. In quel preciso istante il mare riprende tra le sue braccia la città e curandola dalle ferite la rese più affa-

ph. A. Masala

Cagliari, Poetto beach and the surrounding cliffs of the Sella del Diavolo; these are the wonders that make it a jewel of the Mediterranean. Surrounded by history and culture, sun and sky, earth and sea, the city is emerging as a place sought out by ever more enthusiastic tourists who never tire of its extraordinary mix of attractions. So welcome to Karalis.Its light,its history and its beauty can be appreciated in the historic quarters of Marina,Stampace and Castello.The Poetto coastline,with its 7km of beach,the jewel in the crown of this pearl of the Mediterranean,each year the destination of choice for thousands of tourists from all over the world. Cagliari, principal city of Sardinia, boasts a characteristic wine and gastronomy tradition. The seafood cuisine excites and satisfies even the most demanding palates with the freshest raw ingredients,produce of a crystalline sea which is unique in the world.In 1896,Cagliari had a population of little more that 50 thousand inhabitants.Until then the colonised city had been ruled by a series of different foreign monarchies who were replaced by an aristocracy very closely connected to the monarchy.For the first time, the representatives of the great families, in essence Cagliari’s nobility, paved the way for the new commercial and liberal bourgeoisie.The Council abandoned the little narrow streets of Castello (Casteddu,as the city was called),and,leaving the city’s ancient fortified walls, which on more than one occasion had saved its people from invasions, came downhill.The beating heart of the economy was established in front of the port,symbol of the modern merchant city.It is here that Cagliari’s fishermen find the source for their natural activity. But while it was its setting in such a strategic position that in the past made Cagliari a merchant city,it is also the attribute that made the area vulnerable and during the Second World War it suffered numerous bombardments. On 19 May 1950, the medal of honour was awarded to the city for military bravery.In this precise instant it was as though the sea took the city into its arms again and,healing its wounds,made it more enchanting than ever. The sea restored equilibrium and revitalised man with its great regenerating resources. Mother Nature completed her course. This is also the case of the lagoon of Molentargius.It is an oasis of peace in the heart of Cagliari,of significant importance thanks to its role as the natural habitat of the beautiful pink flamingoes that nest here,one of very few nesting sites in the world.

Cagliari, der Strand des Poetto und die umliegenden Klippen der Sella del Diavolo,das sind die Schönheiten,welche es zu einem Schmuckstück des Mittelmeeres machen.Zwischen Geschichte und Kultur,zwischen Himmel und Sonne, Meer und Land, erscheint die Stadt als ein auserlesener Ort eines immer begeisterten Tourismus und nie zufrieden mit dieser außergewöhnlichen Alchimie von Attraktionen. Also willkommen in Karalis.Sein Licht,seine Geschichte und seine Schönheiten sind schätzenswert in den historischen Stadtvierteln Marina,Stampace,Castello.Der ausgedehnte Küstenstreifen des Poetto mit seinem 7 km langen Strand,ist das Aushängeschild dieser Perle des Mittelmeeres,jedes Jahr Ziel von Tausenden Touristen,aus allen Teilen der Welt kommend. Cagliari, Hauptstadt Sardiniens rühmt eine typische önogastronomischeTradition.Die Meeresküche erfreut und stellt die anspruchsvollsten Gaumen mit ihren sehr frischen Früchten zufrieden.Produkte eines kristallklaren und einzigartigen Meeres auf derWelt. Im 1896 war Cagliari von wenig mehr als fünfzigtausend Einwohnern bewohnt. Bis dahin war die kolonisierte Stadt von verschiedenen ausländischen Monarchien regiert,welche sich mit den Handlungen einer mit ihr zweifädig verbundenen Aristokratie abgelöst hat. Die Vertreter der großen Familien, d.h. die Adeligen von Cagliari machten zum ersten Mal Bahn für das neue kommerzielle und liberale Bürgertum.Die Gemeinde verließ die engen Straßen von Castello (Casteddu,so benannte sich die Stadt) und die alten gefestigten Mauern,welche in mehr als einer Gelegenheit ihrVolk vor den Invasionen retteten und zog talwärts. Das pulsierende Herz der Ökonomie legt sich vor dem Hafen fest, Ikone der modernen Handelsstadt.Hier finden die Fischer von Cagliari den Ausgangspunkt für ihre natürliche Aktivität. Aber wenn dieselbe Lage in einer so strategischen Position zu jener Zeit eine Handelstadt aus Cagliari machte,bleibt das Konzept offen,das erlaubte,daß die Seite verletzlich sein könne.Hier erlitt sie die zahlreichen Bombardierungen des zweiten Weltkrieges. Am 19.Mai 1950 wurde der Stadt die Goldmedaille für die Militärtapferkeit verliehen.In jenem Augenblick nimmt das Meer die Stadt erneut in seine Arme auf und ihre Verletzungen heilend, machte es sie faszinierender als je. Das Meer gibt Gleichgewicht und stellt dem Menschen seine großen regenerierenden Ressourcen zur Verfügung. Mutter Natur erfüllt seinen Lauf. Wie im Fall des Teiches von Molentargius. Eine Oase des Friedens, im Herzen von Cagliari, von bemerkenswerter Wichtigkeit, da er natürliches Habitat der wunderschönen rosaroten Flamingos ist,welche hier wie in sehr wenigen anderen Orten der Welt,nisten.


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Cagliari, capitale nel mediterraneo La posizione strategica sul mare, con vista panoramica mozzafiato, non è la sola attrattiva della città di Cagliari. Tra le vie del capoluogo sardo, si possono infatti scoprire incredibili bellezze storiche e architettoniche. Il nostro tour può dunque iniziare partendo dalla storica via Roma, raffinato ingresso cittadino ove fa capolino l'imponente Palazzo Civico. È questa una costruzione risalente ai primi del '900, nella quale si possono apprezzare elementi gotici e liberty. Le due torri a pianta ottagonale, caratterizzano la struttura austera del palazzo che si mostra slanciato e luminoso agli occhi del visitatore, soprattutto in virtù del bianco della pietra calcarea con la quale fù realizzato. Altro importante monumento cagliaritano è il Santuario della Basilica di Bonaria, risalente al 1324. Edificato per volere dell'infante Alfonso d'Aragona, il Santuario fù luogo prescelto per fornire assistenza spirituale ai militari impegnati nell'assedio della città. La Statua della Vergine di Bonaria, scoperta nel 1370 e ospitata fin d'allora all'interno della chiesa, divenne nel 1908 patrona dell'intera isola e rappresenta ancora oggi un simbolo di buon auspicio per i naviganti. Nella zona di “Castello”, sono molteplici le testimonianze di una storia antica. A delimitare il quartiere più “alto” di Cagliari vi è l'appariscente Bastione di Saint Remy. Un luogo particolarmente caro ai cagliaritani che, specialmente la sera, si recano nei graziosi locali ubicati sull'ampia terrazza all'aperto. La vista dal Bastione di Saint Remy è davvero straordinaria. Da qui si può infatti ammirare un ampio scorcio della città e della sua affascinante costa. Il Bastione, così come il palazzo del Municipio, fu costruito in pietra calcarea tra la fine

dell'800 e i primi del '900. La grande scalinata marmorea che si affaccia sulla graziosa piazza Costituzione, è percorsa ogni giorno specialmete d'estate, da tanti turisti che sfidano i numerosi gradini per accedere alle terrazze sovrastanti. Proseguendo verso la parte più alta della città, è d'obbligo una passeggiata nel caratteristico “Viale Buoncammino”. È que-

Cagliari, il bastione

Cagliari, il palazzo del municipio

sto infatti uno degli angoli più suggestivi di Cagliari, sia per l'incredibile vista che si offre sul Golfo di Cagliari che per la presenza di piante ad alto fusto che con le loro fronde garantiscono un certo refrigerio nelle calde giornate estive. A pochi passi dal Viale Buoncammino, si possono visitare le antiche rovine dell'Anfiteatro Cagliari, la scalinata del bastione

Cagliari capital of Mediterranean Along the streets of the Sardinian capital, you can discover

Die Position über dem Meer ist nicht der einzige Reiz der Stadt

incredible historical and architectural beauties. Our tour

Cagliari. Unsere Tour beginnt von der via Roma. Der Stadtpalast

starts from the historical Via Roma where we can find the

geht auf die ersten Jahre des 1900 zurück.Zwei Türme charakteri-

imposing Town Hall which dates back to the early 20th century. Another impor-

sieren den leuchtenden Bau, aus Weißem Kalkstein. Sehenswert ist die Wallfahrtskirche

tant Cagliari monument is the Sanctuary of the Basilica of Bonaria, dating back to

der Basilika von Bonaria vom Jahr 1324. Es war ein Ort um den Soldaten geistlichen

1324. The statue of the Virgin of Bonaria, discovered in 1370 and since then hou-

Beistand zu leisten. Die Statue der Jungfrau von Bonaria wurde ihm Jahr 1908

sed inside the church, in 1908 became the patron saint of the island and is still

Schutzpatronin der Insel und ist ein Symbol des Schutzes für die Seefahrer.Die Bastei von

today a symbol of good omen for sailors .Marking the beginning of the “highest”

Saint Remy grenzt das Stadtviertel Castello ab. Ein beliebter Ort der Einwohner von

district of Cagliari is the striking Saint Remy Bastion, from where you can admire

Cagliari, die sich am Abend in die Lokale auf der Terrasse im Freien begeben. Die Bastei

a wide view of the city and its charming coastline.The Bastion, like the Town Hall,

wurde zwischen Ende des 19.und Beginn des 20.Jahrhunderts erbaut.Die Freitreppe,auf

was built in limestone between the late 19th century and the early 20th century.

der Piazza Costituzione ist von vielen Touristen begangen, die sich mit ihren Stufen ausei-

"Viale Buoncammino" is one of the most suggestive parts of Cagliari, both for the

nandersetzen, um die oben liegenden Terrassen zu erreichen. Auch ein Spaziergang zum

incredible view of the Gulf of Cagliari it offers and for the presence of high trees

Viale Buoncammino ist unerläßlich, eine der schönsten Ecken von Cagliari, sei es wegen

whose leaves provide a refreshing cover on hot summer days

der Aussicht auf den Golf, als auch wegen der Anwesenheit hochstämmiger Bäume


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Cagliari, citta d’ arte, cultura e storia Romano, il più grande monumento del “genere” in Sardegna. Dell'originario monumento restano oggi intatte le sole parti scavate nella roccia e risalenti al III sec.d.C. Dal 2000, l'Anfiteatro Romano di Cagliari fa da affascinante scenario ad eventi musicali, opere liriche e rappresentazioni teatrali di livello internazionale. Proseguendo verso le antiche porte d'accesso alla città antica, troviamo la Cittadella dei Musei, anticamente regio Arsenale e attualmente grande complesso museale che ospita la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico (ove sono custoditi preziosi reperti risalenti all'età preistoriconuragica) e alcune mostre permanenti. Anche la Torre di San Pancrazio, ubicata nella parte più alta di Castello è un importante simbolo cittadino, con i suoi quasi 40 metri d'altezza e l'aspetto austero. Anticamente, fin dalla sua costruzione all'inizio del 1300, ospitava i carcerati e per secoli, proprio da questa torre riecheggiavano i sinistri rintocchi della Cagliari, tramonto sul golfo visto da castello

Sopra la torre dell’elefante sotto il particolare

Cagliari, the city of art, culture and history A few steps from Viale Buoncammino, you can visit the ancient ruins of the Roman Amphitheatre, the largest monument of its kind in Sardinia. Since 2000, the Roman Amphitheatre of Cagliari has hosted music, operas and theatrical performances at an international level. Going towards the ancient gateways to the old city we find the Citadel of Museums which houses the National Art Gallery, the Archaeological Museum and some permanent exhibitions. The Tower of San Pancrazio, located at the top of the Castello is another important symbol of the city, nearly 40 metres in height and austere in appearance. In ancient times, from its construction in the early 14th century, it housed prisoners. Even higher and older is the Elephant's Tower, built in 1207 by Pisans for defensive purposes and later used as a prison. The cathedral is located in the Castello district and was built by the Pisans in the thirteenth century.

In der Nähe liegen die Ruinen des römischen Amphitheaters. Seit dem Jahr 2000 wird es zum Bühnenbild für musikalische Ereignisse, lyrischer Werke und Theateraufführungen von internationalem Niveau. Am Eingang der Altstadt liegt die Cittadella dei Musei, einst königliches Arsenal und heute Museumskomplex, welcher die Staatspinakothek, das archäologische Museum und einige Ausstellungen beherbergt. Auch der Turm von San Pancrazio ist ein Stadtsymbol. Er beherbergte die Gefangenen und von ihm hallten die Glockenschläge, welche die zum Tode Verurteilten auf ihrem letzten Gang begleiteten. Der Turm des Elefanten (1207) von den Pisanern erbaut und dann als Kerker benutzt. Sein Name stammt von der kleinen Skulptur eines Elefanten, eingefaßt in einer Konsole an der Ecke des Turmes. Die Kathedrale, ist heute Ursache des Stolzes für die Einwohner der Stadt. Die Fassade, aus dem Jahr 1930 zeigt ein Ensemble von Stilen: die Romanik, der Pisanische und jener aus Lucca. Die Innenkapellen, das Presbyterium, die Krypta und der Domschatz sind Zeugnisse der Vergangenheit.

campana ad accompagnare i condannati a morte nel loro ultimo cammino. Ancora più alta ed antica è la Torre dell'Elefante, eretta nel 1207 dai pisani per scopi difensivi e adibita a carcere successivamente. Il nome curioso di questa torre, deriva dalla piccola scultura d'elefante incastonata in una piccola mensola al'angolo della torre stessa. Anche Cagliari naturalmente ha la sua cattedrale. Ubicata anch'essa nel quartiere Castello ed edificata dai pisani nel XIII secolo è oggi motivo d'orgoglio per i cagliaritani che ad essa sono particolarmente legati. Attraverso i secoli, la struttura originaria subì numerosi interventi.


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Cagliari, non smette mai di stupire L'attuale facciata, non molto dissimile all'originaria, risale infatti al 1930 e mostra un armonioso “ensamble di stili”, il romanico, il pisano e il lucchese. Le cappelle all'interno, il presbiterio, la cripta e il tesoro del Duomo, sono preziose testimonianze di un antico passato. Allontanandoci dal quartiere Castello, è d'obbligo una visita alla chiesa di San nel quartiere Saturnino, Villanova. La chiesa, con l'adiacente necropoli, è uno dei più importanti ed antichi complessi paleocristiani della Sardegna. Dell'antica basilica resta oggi solo una parte dalla quale si intravede l'antica pianta a croce greca. San Saturnino fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Solo nel 1996 fu riaperta al pubblico e riconsegnata alla città. Per concludere il nostro viaggio alla scoperta di Cagliari, non si può tralasciare una menzione alla splendida oasi naturalistica di Molentargius. Oggi infatti, lo Stagno di Molentargius è Parco naturale regionale e ospita una grande colonia di fenicotteri

rosa (circa 11.000 splendidi esemplari che hanno scelto Molentargius per la nidificazione). Ai fenicotteri rosa si aggiungono ben 180 specie di uccelli diversi tra i quali anche aironi, polli sultani, cavalieri d'Italia, folaghe, germani reali e molti altri ancora...Tra storia, cultura paesaggi mozzafiato e naturalmente una natura viva e incontaminata, la città di Cagliari si presenta al visitatore come un prezioso scrigno affacciato nel mediterraneo. Uno scrigno i cui tesori non smettono mai di stupire...

Cagliari, la basilica di Bonaria

Cagliari, parco di molentargius

Cagliari, surrounded by nature Through the centuries, the original structure has undergone numerous restoration works. The current facade dates from 1930 and shows a harmonious "ensemble of styles", Roman, Pisan and Luccan.The San Saturnino church in the Villanova district, with the adjacent Necropolis, is one of the most important early Christian and ancient complexes in Sardinia. The Molentargius Pond is a Regional Nature Park and hosts a large colony of pink flamingos and some 180 different species of birds.With history, culture, breathtaking landscapes and of course a living and unspoilt nature, the city of Cagliari is like a precious treasure chest overlooking the Mediterranean.

Auch ein Besuch bei der Kirche von San Saturnino ist unerläßlich. Die Kirche und die Nekropolis ist eines der ältesten frühchristlichen Komplexe Sardiniens. Von der alten Basilika bleibt nur noch ein Teil an dem man den griechischen Kreuzgrundriß erkennt. Die Kirche wurde von den Bombardierungen sehr beschädigt. Im Jahr 1996 wurde sie wieder eröffnet. Am Ende unserer Reise kann man die Naturoase von Molentargius nicht unterlassen. Diese ist Regionalpark und beherbergt eine Kolonie von zirka 11000 rosaroten Flamingos die dort nisten. Außerdem fügen sich 180 Arten von Vögeln hinzu. Zwischen Geschichte, Kultur, atemberaubenden Landschaften präsentiert sich Cagliari dem Besucher wie ein dem Mittelmeer zugewandter, wertvoller Schrein. Ein Schrein, dessen Schätze niemals aufhören zu entzücken.


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Viaggio sulla costa, verso l'Ogliastra Sosta obbligatoria a Villasimius e Costa Rei, per ammirare un mare da favola Un percorso unico che percorrendo il Viale Poetto partendo da Cagliari, offre un colpo d'occhio suggestivo sugli stagni di Quartu Sant'Elena (a pochi km dal capoluogo e rinomatissimi per le grandi colonie di fenicotteri rosa che li popolano) da un lato e dall'altro direttamente sul lungomare. Chilometro dopo chilometro, procedendo in direzione Villasimius, il paesaggio muta, mostrandosi a tratti aspro nella scarsa vegetazione. È qui che la strada si inerpica tra le montagne. Pochi tornanti dividono lo sguardo ignaro del visitatore da un panorama spettacolare. Superate le prime montagne appare il mare. Azzurro e limpido, ad accarezzare deliziose insenature e spiagge bianchissime. I litorali di Geremeas, Torre delle Stelle, Solanas, si fanno ammirare dall'alto, suscitando in chi li scruta l'irrefrenabile desiderio di fare almeno un tuffo in quelle acque cristalline per poi adagiarsi al sole sulla sabbia finissima e abbagliante. Proseguendo il percorso, la tappa obbligata è Villasimius. Un vitale centro turistico preso d'assalto ogni anno da migliaia di turisti. Qui sorge anche l'Area Marina Protetta di Capo Carbonara-Villasimius. Un vero paradiso per gli amanti del diving, per la ricchezza e la bellezza dei fondali, habitat incontaminato di una fauna acquatica unica al mondo. Da queste parti, le vacanze possono rivelarsi davvero esaltanti. La molteplicità di strutture ricettive (alberghi, camping, ristoranti, locali di ogni genere), l'efficienza dei servizi, rappresentano una risposta efficace alla forte domanda turistica specialmente nel “clou” del periodo estivo. C'è spazio infatti per il puro divertimento, ma anche l'opportunità di godersi una vacanza in pieno relax. Anche Costa Rei è altra rinomatissima meta

(non lontana da Villasimius), con il suo grazioso centro urbano e la piazzetta che accoglie spesso manifestazioni e sagre di vario genere. La spiaggia di Costa Rei si caratterizza per la sabbia dorata e le imponenti dune sabbiose. Il mare è un'autentica piscina con le acque trasparenti e popolate da miriadi di piccoli pesci che talvolta, si avvicinano curiosi ai piedi dei bagnanti in prossimità del bagnasciuga. Per poter visitare le più belle spiagge del Sud-Est Sardegna e godere a pieno delle bellezze che esse offrono, occorrerebbero mesi. I

Villasimius, Porto Giunco

luoghi, i litorali, i fondali sono talmente vari e meravigliosi ognuno per le sue peculiarità, che meriterebbero lunghi soggiorni da giugno fino a settembre inoltrato. Da Costa Rei, proseguendo verso Muravera, Villaputzu, Porto Corallo, Marina di Tertenia e Marina di Gairo si osservano paesaggi più selvaggi e certamente non meno suggestivi. Baunei, trekking a Cala Goloritzè

ph. archivio Provincia d’Ogliastra

Journey along the coast, from Cagliari towards Ogliastra Starting with ‘Poetto’, the beach of the masses, which has always been dear to the Cagliaritans, many Sardinians from the inland area and the ever-present groups of foreign tourists, an impressive itinerary unfolds. A unique trail which, departing from Cagliari, offers an enchanting view of the lagoon of Quartu Sant’Elena on one side (a few kilometres from the main city and very famous for the large colonies of pink flamingoes that inhabit it) and on the other directly out onto the seafront. Proceeding in the direction of Villasimius, the landscape changes and the road begins to climb up into the mountains. A few turns separate the visitor’s unsuspecting eyes from a spectacular panorama. Once you pass the first mountains, the sea appears. The coastline of Geremeas, Torre delle Stelle and Solanas can be admired from above, provoking the desire just to jump into the cristalline water. Continuing on the route, Villasimius is an unmissable stop. A vibrant tourist centre that is invaded by thousands of tourists each year. Here you can find the Protected Marine Area of Capo Carbonara-Villasimius. A real paradise for diving enthusiasts because of the richness and beauty of the ocean floor, an unspoilt habitat which is home to aquatic species unique in the world. The plethora of accommodation, including hotels, campsites, restaurants and bars of every type, and well organised facilities, represent an efficient response to high tourist demand. Costa Rei is another very famous destination not far from Villasimius, with a pleasant town centre and town square which often hosts events and fairs of various kinds. Proceeding towards Muravera, Villaputzu, Porto Corallo, Marina di Tertenia and Marina di Gairo you will be following scenery which is wilder but certainly no less impressive. Here nature is luxuriantly evident in the vegetation. Sometimes it is necessary to pass through entire pine forests or large areas of undergrowth and Mediterranean maquis to reach the beaches. Vom Strand der Hunderttausenden, "der Poetto" seit eh und je bevorzugtes Ziel für die Einwohner von Cagliari und für die vielen Sarden welche vom Hinterland kommen und für eine beträchtliche Vertretung von ausländischen Touristen, entwickelt sich eine wunderschöne Route. Eine einzigartige Strecke, welche von Cagliari ausgehend, einen beeindruckenden Blickfang auf die Teiche von Quartu S. Elena bietet, nur wenige Kilometer von der Hauptstadt entfernt und sehr berühmt wegen der großen Kolonien von rosaroten Flamingos welche sie auf beiden Seiten, direkt an der Strandpromenade besetzen. Richtung Villasimius weiterfahrend, ändert sich die Landschaft und die Straße schlängelt sich zwischen den Bergen hoch. Wenige Haarnadelkurven trennen den unwissenden Blick des Besuchers von einem überwältigenden Panorama. Nachdem man die ersten Berge hinter sich gelassen hat erscheint das Meer. Die Küsten von Geremeas, Torre delle Stelle, Solanas lassen sich von oben bewundern und wecken in jenem der sie betrachtet einen unentbehrlichen Wunsch wenigstens einen Sprung in jene kristallklaren Gewässer zu machen. Fortfahrend auf der Strecke ist die obligatorische Etappe Villasimius, ein lebhaftes Touristenzentrum jedes Jahr von tausenden Touristen bestürmt. Hier erhebt sich die geschützte Meeresfläche von Capo Carbonara-Villasimius. Ein echtes Paradies für die Liebhaber des Diving, wegen des Reichtums und der Schönheit der Wassertiefen, unberührtes Habitat einer weltweit einzigen Wasserfauna. Die Vielfalt der Beherbergungstrukuren wie Hotels, Camping, Restaurants, Lokale jeder Art, die Effizienz der Dienstleistungen stellen eine überzeugende Antwort gegenüber der starken Touristenanfrage, dar. Costa Rei ist ein sehr berühmtes Ziel, nicht weit entfernt von Villasimius, mit seinem reizenden Stadtzentrum und der kleinen Piazza die Veranstaltungen Volksfeste verschiedener Art aufnimmt. Nach Muravera, Villaputzu, Porto Corallo, Marina di Tertenia und Marina di Gairo fortfahrend, beobachtet man wildere Landschaften, aber bestimmt nicht weniger eindrucksvoll. Hier zeigt sich die Natur wuchernd in der Vegetation.


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Quartu tra storia, ambiente e cultura Quartu including history, the environment, culture and events Visiting the city of Quartu S. Elena for the first time, you can find historically and culturally important places. In the Cepola district (the Old Town) there is the church of Santa Maria, probably built on the remnants of an ancient Christian church. More striking is the Basilica of Empress St. Elena (the Patron Saint of the city,) dating back to the sixteenth century, located in the square. The church which has best preserved its original structure is St. Peter in Ponte, located inside the cemetery in the suburbs of the town. There are also some very old houses, whose original structures made of mud bricks are evident and frescoes depicting geometric designs can still be seen on the ceilings. Some of these are open to the public during the "monumenti aperti” event. The museum "Sat Dom'e Farra" (Flour House) contains the largest collection of instruments of the agro-pastoral civilization on the island. Also worth seeing is the Ethnographic "Life Cycle" Museum which is located in an old Campidanese house dating back to 1800 and gives a picture of life in Sardinia between the eighteenth and twentieth centuries. The Molentargius lagoon, west of the city, is of great naturalistic importance. Its rich bird life (including beautiful pink flamingos), has lead it to be considered one of the most important wetlands in Europe. Summer in Quartu Sant Elena is always very lively. Sciampitta, the International Folklore Festival, includes folk groups from around the world and attracts thousands of Italian and foreign tourists. Wenn man die Stadt Quartu S. Elena zum ersten Mal besucht, kann man wirklich überraschende Plätze und Bauten entdecken. Im Stadtteil Cepola befindet sich die Kirche der Hl. Maria, wahrscheinlich auf den Überresten einer alten frühchristlichen Kirche erbaut, deren Wiederaufbau auf das Jahr 1300 zurückgeht. Die Kirche, aus einem Schiff bestehend, ist sehr einfach in der Struktur und in der Ausstattung. Auffallender ist die Basilika der Hl. Kaiserin Helena, die Stadtpatronin, gelegen auf der gleichnamigen Piazza. Nach oftmaligen Restaurierungen bleiben von der ursprünglichen Struktur, welche auf das XVI. Jahrhundert zurückgeht, nur der Kirchturm und die erste Sakristei. Im Inneren der Kirche befinden sich wunderschöne Fresken und werden viele alte Fundstücke aufbewahrt. Die Kirche, welche am besten ihre Originalstruktur bewahrt hat ist jene des Hl. Petrus in Ponte, in der Stadtperipherie, im Inneren des Friedhofes gelegen. In dieser Struktur sind spätromanische und gotische Elemente sichtbar. Man kann sich das Museumhaus " Sa Dom' e farra" nicht entgehen lassen wo die ausführlichste Sammlung der Instrumente der Hirtenkultur aufbewahrt wird. Sehenswert ist auch das ethnographische Museum. Die Lagune von Molentargius bleibt eine der wichtigsten naturwissenschaftlichen Flächen. Der Sommer in Quartu. S. Elena ist immer sehr lebhaft. Sciampitta, Volksfest des Folklore ist eine der sehenswürdigsten Veranstaltungen.

Visitando la città di Quartu S.Elena per la prima volta, si possono scoprire luoghi ed edifici davvero sorprendenti per il loro valore storico culturale. Nel quartiere di Cepola (centro storico) si trova la chiesa di Santa Maria, costruita con molta probabilità su ciò che restava di un'antica chiesa paleocristiana e la cui ristrutturazione e ampliamento risale al 1300 circa. La chiesa ad una sola navata, è molto semplice nella struttura e negli arredi. Più appariscente è la Basilica di S.Elena Imperatrice (Santa Patrona della città) ubicata nell'omonima piazza. A seguito di molteplici restauri, dell'originaria struttura risalente al XVI secolo, restano solo il Campanile e la prima Sacrestia. All'interno della chiesa sono presenti splendidi affreschi e custoditi molti antichi reperti. La chiesa che tuttavia ha conservato meglio la sua struttura originale è quella di san Pietro in Ponte, ubicata all'interno del cimitero, nella periferia cittadina. Elementi stilistici tardo-romanici e gotici sono evidenti nella struttura (fine 1200 circa). Questi sono solo alcuni degli edifici sacri di Quartu Sant'Elena, ma a testimoniare la città storica restano anche alcune case molto antiche, nelle quali sono evidenti le originali strutture realizzate in mattoni di fango esiccati al sole. Le più sontuose mostrano ancora sui soffitti, preziosi affreschi raffiguranti disegni geometrici. Alcune di queste vengono aperte al pubblico durante la manifestazione monu-

menti aperti . Imperdibile è la casa museo Sa Dom'e farra (casa della farina), ove è custodita la più ampia collezione di strumenti della civiltà agropastorale isolana. Da vedere è anche il Museo Etnografico il ciclo della vita , che ha sede in un'antica casa campidanese risalente al 1800 e che ripercorre con una vasta esposizione di oggetti antichi, la vita dei sardi tra l'XVIII e il XX secolo. Il territorio del Comune di Quartu è molto vasto. Si distende dai monti fino al mare. La laguna di Molentargius, ad Ovest della città, resta comunque una delle aree più importanti dal punto di vista naturalistico. Per la ricchissima avifauna (nella quale spiccano anche gli splendidi fenicotteri rosa), è considerata a buon merito una delle zone umide più importanti d'Europa. L'estate a Quartu sant'Elena è sempre molto viva. Sciampitta, il Festival Internazionale del Folklore, è uno degli eventi di punta e attira ogni anno migliaia di turisti italiani e stranieri. Sciampitta rappresenta oggi un alto momento d'incontro e di partecipazione. La manifestazione è arricchita di edizione in edizione, dalla presenza di compagini folkloriche provenienti da paesi lontani e ricchi di tradizioni cone India, Cina, Brasile e tanti stati Europei come la Spagna, il Portogallo, la Grecia e non solo... Durante il Festival, le principali vie cittadine sono costellate da graziose bancarelle e banchetti ove è possibile acquistare piccola oggettistica d'artigianato locale e degustare qualche assaggio di prodotti tipici.

Quartu la cupola della Basilica di Sant’Elena

La volta affrescata della Basilica

Quartu S. Elena il museo etnografico


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Torre delle stelle vacanze in relax A pochi Km da Cagliari, lungo la litoranea che conduce a Villasimius, incontriamo Torre delle Stelle. Un rinomato villaggio turistico immerso nel verde della lussureggiante macchia mediterranea. È questo uno dei luoghi più apprezzati e conosciuti nella costa della Sardegna sud-est. Una località che ogni anno viene popolata da un turismo selettivo. Le splendide ville dislocate dalla montagna fino al mare, sono un'ottima location per una vacanza indimenticabile. La vista dalla montagna, sulla quale fanno capolino molte di queste caratteristiche e prestigiose costruzioni, è davvero mozzafiato. Dall'alto si apprezzano due splendide spiagge di sabbia bianca e fine (Cann'e Sisa e Genn'e Mari) e Cala Delfino, una graziosa e caratteristica caletta. Torre delle Stelle è una meta molto apprezzata anche da un turismo familiare che qui trova tutti i comfort. Il mare, con il suo basso fondale per un ampio tratto a partire dal bagnasciuga, consente ai più piccini di fare il bagno in sicurezza. A Torre delle Stelle, specialmente d'estate, si assiste ad un continuo via vai di turisti che fanno sosta nel villaggio per usufruire dei molteplici servizi che esso offre. Ai Supermercati, pizzerie, ristoranti, bar, e le tante strutture ricettive, si affiancano moderni impianti sportivi come campi da calcio e tennis. I divertimenti non mancano e per gli amanti dell'equitazione, vi è la possibilità di fare lunghe passeggiate a cavallo. Il maneggio poco distante, organizza infatti piccole escursioni alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche del luogo. Per chi ama trascorrere il suo tempo all aria aperta è possibile fare jogging o percorrere in bici le stradine bianche che si diramano per tutto il centro abitato, fiancheggiati da cespugli di mirto

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e lentischio. Torre delle Stelle è il luogo ideale per ritemprare anima e corpo immersi in una natura incontaminata. La particolare posizione di questo grazioso villaggio turistico, consente di raggiungere in poco tempo, (tenendo conto del traffico estivo), le mete del divertimento e le più importanti discoteche estive. Per il pernottamento, la scelta è altresì variegata, con un'offerta piuttosto ricca e aperta a tutte le esigenze. Bed and Breakfast, campeggi, case in affitto e alberghi a prezzi accessibili. Torre delle Stelle è certamente una località turistica prestigiosa, ma alla portata di tutti. Il posto ideale per chi vuole trascorrere le sue vacanze in un luogo affascinante e ricco di attrattive!

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Torre delle Stelle, ville sul mare

A complete break in Torre delle Stelle! A few kilometres from Cagliari, along the coast that leads to Villasimius, we find Torre delle Stelle, a popular resort surrounded by lush green Mediterranean scrub. It is one of the most popular locations on the south-east coast of Sardinia. The beautiful villas are excellent locations for an unforgettable vacation. The view from the mountain is breathtaking. From the top you can appreciate two beautiful beaches of fine white sand (Cann'e Sisa and Genn’e Mari) and Cala Delfino, a quaint cove. The sea is shallow for a long stretch which means that children can bathe safely. There is a supermarket, pizzeria, restaurants, bars, football fields and tennis courts. The riding school nearby organizes short trips to discover the natural beauty of the area. If you like to spend your time outdoors, you can jog or bike along the white paths that wind through the town, lined with bushes of myrtle and mastic. Torre delle Stelle is the ideal place to restore body and soul in unspoilt nature. During the night, there is also much to do. Bed and Breakfasts, campsites, holiday rentals and hotels are all available at affordable prices. Torre delle Stelle is a prestigious resort but it is affordable for everyone. It is an ideal place for those who want to spend their holiday in a charming place full of attractions! ph. B

Wenige Kilometer von Cagliari entfernt, auf der Küstenstrasse nach Villasimius, befindet sich Torre delle Stelle. Es ist einer der bekanntesten Ferienorte der süd östlichen Küste Sardiniens. Die traumhaften Villen sind eine ausgezeichnete Location für einen unvergesslichen Urlaub. Der Ausblick ist atemberaubend! Von der Anhöhe sieht man zwei wunderschöne Sandstrände (Cann' e Sisa und Genn' e Mari) und Cala Delfino, eine charakteristische und reizende kleine Bucht. Für Familien ist es ein idealer Erholungsort, die Strände sind auch für Kinder geeignet. Es gibt Pizzerien, Restaurants, Bars, und auch Tennis- und Fussballplätze. Man kann Ausflüge in die einzigartige Natur hoch zu Pferd machen, es ist auch eine Reitbahn vorhanden, auch kann Radfahren und Jogging betrieben werden. Es ist der ideale Ort, um Geist und Körper zu erholen. Von hier aus kann man die wichtigsten Sommerdiskotheken erreichen. Für die Unterkunft gibt es eine grosse Auswahl an Bed and Breakfast, Campings, Mietwohnungen und nicht zu teuren Hotels. Torre delle Stelle ist ein rennomierter Touristenort, der für jeden erschwinglich ist. Ein idealer Ort für alle, welche ihren Urlaub in einem bezaubernden Ort verbringen möchten.


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Il Sarrabus vanta un territorio ricco di attrattive ambientali e paesaggistiche che si apprezzano particolarmente nelle aree protette come il Parco dei Sette Fratelli e il Parco Geo-Minerario ove gli arbusti lambiscono le antiche cave e i caratteristici giacimenti. È questo un magnifico “ensamble” naturalistico, fatto di ampie zone montuose e aree costiere che si incontrano creando panorami mozzafiato a perdita d'occhio. Le coste si sviluppano per oltre 35 km, con un'alternanza di meravigliose spiagge e incredibili calette bagnate da acque cristalline. Ma il Sarrabus non è solo il racconto esemplare di una Sardegna tutta da scoprire nelle sue peculiarità naturalistiche. Le tracce di antichissime civiltà, rappresentano una delle più interessanti risorse turistiche di questo territorio. Basti pensare alle “Domus de Janas”, antiche tombe scavate nella roccia. Accanto ad esse, meritano una menzione i caratteristici “nuraghi”.

Di questi antichi edifici, il Sarrabus conserva alcuni importanti esempi. Il nuraghe di S’Omu e S’Orcu in località Santa Giusta, è il più grande della zona. In questi ultimi anni, sono molteplici le iniziative che hanno dato nuovo impulso alla valorizzazione del grande patrimonio storico-culturale del Sarrabus. I musei archeologici presenti, offrono al turista che voglia approfondire le proprie conoscenze su questo territorio, interessanti testimonianze del passaggio di molti popoli che qui hanno vissuto in epoche remote. Antichi sardi, romani, fenici e spagnoli. Una delle località più affascinanti è Castiadas (piccola frazione di Muravera). Qui è possibile visitare le affascinanti carceri ottocentesche, così ricche di storia e di mistero. Da vedere sono anche l’antichissimo complesso megalitico di Cuili Piras (composto da ben 53 Menhirs disposti secondo le posizioni astrali) e le vicine tombe dei giganti, ubicate a poca distanza.

Magical landscapes in the heart of Sarrabus By virtue of its location, Sarrabus boasts an area rich in environmental attractions which enchant the visitor. The thick vegetation, composed primarily of Mediterranean scrub, makes the air fresh and full of aromas. The lush green area extends to the Sette Fratelli Park and the Geo-Mining Park of Sardinia. The mountains and coastal areas offer breathtaking views. The coast is over 35 kilometres long, with incredible beaches and coves whose clear crystal sea and fine sand make one think of the Caribbean islands. Traces of ancient civilizations can be found at the incredible "Domus de Janas", ancient tombs carved into the rock. These structures take various forms and are now part of the Church of San Vito and San Priam and are one of the great traditions of the ancient civilization of Sardinia. The "Nuraghe" are also of great interest. Of these old structures, Sarrabus has some important examples and S'Omu e S'Orcu Nuraghe in Santa Giusta is the largest in the area. The archeological museums contain interesting evidence of the passage of many peoples who have lived and colonized these places including Ancient Sardinians, Romans, Phoenicians and Spanish. At Castiadas you can visit nineteenth-century prisons, rich in history and mystery. Even more interesting is the ancient megalithic complex of Cuili Piras, made up of 53 Menhirs, and the nearby Tombs of the Giants. San Vito is known for its silver mines and is also the home of the "Launeddas", an ancient wind instrument consisting of a series of tubes placed side by side which, for their tone and sound produced, are very similar to bagpipes. A few kilometres from San Vito we find Castiadas Villaputzu, whose old town is rich in cultural, historical and archaeological sites. The pretty church of St. George the Martyr and St. Bridget are examples. Outside the village you can visit the medieval Quirra Castle and the beautiful St. Nicholas Church at the foot of the settlement. The castle was built around 1100 by the rulers of the kingdom of Cagliari to defend the territories bordering the Gallura. Muravera is one of the most popular places for tourism for "connoisseurs". Renowned for its beaches, it is also well known for the many festivals held during the year which liven up the main streets. Tourists can enjoy clubs, local pubs and also beach parties and stay in holiday resorts, hotels, campsites and accommodation of all kinds. With its lush vegetation and precious fauna, the many colours and unique flavours of a delicious but simple cuisine, Sarrabus is the ideal place for an unconventional and never boring holiday!

Der Sarrabus bietet ein Gebiet reich an Naturschönheiten, die jenen entzücken, der ihn zum ersten Mal entdeckt. Die dichte Vegetation, hauptsächlich aus Mittelmeermacchia bestehend, verleiht diesem Gebiet eine frische Luft reich an einzigartigen Düften, die heute hauptsächlich die Stadtbewohner nicht mehr kennen. Das Grün der Natur erlebt man im geschützten Park der Sieben Brüder. Berge und Küsten wechseln sich ab und verleihen dieser Zone eine einzigartige Schönheit. Die Küsten bieten herrliche Strände und Einbuchtungen, man könnte denken, man befindet sich auf den karibischen Inseln, doch wir sind in Sardinien! Es ist eines der schönsten Gebiete der gesamten Insel. Hier befinden sich auch die berühmten Domus de Janas, Felsengräber, die heute ein Teil der Kirchen von San Vito und San Priamo sind. Die Nuraghe von S' Omu e S'Orcu im Gebiet von Santa Giusta ist die eindrucksvollste in dieser Zone. Der Sarrabus ist reich an Geschichte, der Tourist hat die Möglichkeit seine Kenntnisse über die Geschichte und Kultur Sardiniens zu vertiefen und es lohnt sich, auch diesen Teil Sardiniens zu besuchen. Castiadas, Ortsteil von Muravera ist eine der beeindrückendsten Ortschaften dieses Teils Sardiniens. Sehr interessant ist der megalithische Komplex von Cuili Piras, aus 53 Menhiren bestehend. San Vito ist bekannt wegen des Silberstollens des Berges Narba. Hier findet man auch die "launeddas", ein altes Musikinstrument. Villaputzu, in der Nähe von San Vito und Castiadas, ist reich an historischen, kulturellen Attraktionen, hier befinden sich die zwei kleinen, sehenswerten Kirchen des Hl. Märtyrers Georg und der Hl. Brigitte. Am Ortsende befindet sich das mittelalterliche Schloss von Quirra und die Kirche des Hl. Nikolaus. Das Schloss wurde um das Jahr 1100 erbaut, um die Grenzgebiete mit der Gallura zu verteidigen. Auch in Muravera befinden sich sehr schöne Strände, sehr berühmt ist das lokale Volksfest der Zitrusfrüchte. Der Sarrabus befindet sich in der Nähe von Cagliari, Villasimus und Costa Rei. Für die Freizeit gibt es Diskotheken, Lokale, Pubs und es werden öfters auch Strandfeste organisiert. Die Feriendörfer, Hotels und Campingplätze bieten Unterkunft je nach Wahl. Das Angebot für den Touristen ist sehr vielfältig und reich an Abwechslung. Der Sarrabus ist nicht der Ort für einen konventionellen, üblichen Urlaub.

ph. B

Magie di paesaggi nel cuore del Sarrabus

Emozionanti sono anche le miniere d’argento del molte Narba, a San Vito. Luoghi dimenticati dalla civiltà. Abbandonati nel loro silenzio da tempo immemore e per questo, ancor più suggestivi da visitare. A pochi km da San Vito e Castiadas sorge Villaputzu, che vanta un centro urbano di notevole interesse storico nel quale fanno capolino le graziose chiesette di San Giorgio Martire e Santa Brigida. Fuori dal paese sorge il Castello medievale di Quirra (1100 circa) e la bellissima chiesa di San Nicola, posta ai piedi dell’insediamento. Muravera è ancor più rinomata per un turismo da “intenditori”, sia per la bellezza delle spiagge che per le molteplici sagre che durante l'anno ne animano le vie centrali. Unitamente alla sua natura, così bella e al contempo selvaggia, il Sarrabus offre un’infinità di divertimenti e strutture ricettive d'ogni sorta, soprattutto grazie alla Veduta aerea di Costa Rei

vicinanza con Cagliari, Villasimius e Costa Rei (centri di maggior affluenza turistica della zona). L'offerta al turista è davvero variegata e rende questo territorio una meta ideale per una vacanza non convenzionale e mai scontata

“La bella dormiente” Monte Lora, San Vito

Domus de janas San Vito


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Ogliastra, il turismo per intenditori Vivere la sardità nella sua interezza, con le sue tradizioni e i suoi costumi Qui la natura si mostra rigogliosa nella vegetazione, laddove talvolta per raggiungere le spiagge occorre attraversare intere pinete o ampi tratti di boscaglia e macchia mediterranea. Si giunge dunque in Ogliastra, uno dei luoghi più belli in Sardegna e una delle zone più amate per un turismo da “intenditori”. Gli ogliastrini hanno certamente il merito d'aver saputo conservare, custodire e valorizzare le proprie tradizioni facendone tesoro e rendendole fonte d'ispirazione inesauribile per una concezione del “fare turismo” divulgativa dell'immenso patrimonio culturale sardo. Ecco perchè oggi in Ogliastra si osserva un turismo differente rispetto a quello presente in altre rinomatissime zone della Sardegna. È un turismo per certi aspetti più attento alle sfumature. Un turismo che alla vacanza in Sardegna, oltre al mare, al sole e alla mondanità chiede conoscenza. Vivere dunque la sardità nella sua interezza con le sue tradizioni, i suoi costumi e le prerogative di un popolo antico e orgoglioso. Qui in Ogliastra più che mai si coglie quello spirito ospitale che contraddistingue il carattere dei sardi. La bellezza dei luoghi fa il resto. Le splendide spiagge che da Barisardo a Porto Frailis fino ad Arbatax con la caratteristica spiaggia della Capannina, impreziosita dalla splendida pineta (ove è possibile gustare freschissime specialità di mare presso l'omonimo chiosco-bar ristorante), rappresentano un patrimonio naturalistico di straordinario valore. Tanto mare dunque, ma anche qui tanto divertimento e intrattenimento. Arbatax e Tortolì, ma anche e soprattutto la graziosa S.Maria Navarrese sono, special-

Baunei, Portu Cuau

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ph. E. Loi

Una delle spiagge più belle del Mediterraneo Straordinaria location per il set di un fortunato film “cult” del '74 diretto dalla Wertmuller e magistralmente interpretato da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, Cala Luna si è rivelata allora al grande pubblico in tutta la sua poetica bellezza, attirando negli anni sucessivi un numero eccezionale di turisti. Ubicata a sud di Cala Gonone, tra le splendide falesie del Golfo di Orosei (nelle mente la sera, meta prediletta per chi desidera fare una passeggiata tra i negozi del centro aperti fino a tarda sera, oppure cenare o ascoltare un po' di musica nei locali più alla moda e magari andare a ballare. Dalla mattina alla sera, la vacanza in questo Sud-Est Sardegna può diventare una fantastica avvenura da raccontare. Pensando alla bellezza del territorio e in particolare allo splendido mare che bagna le sue coste, ci vengono in mente le immagini di un film

Cala Luna, Baunei

Ogliastra, la costa

che ha divertito e ammaliato intere generazioni. “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'Agosto” era il titolo del film. Quell'azzurro mare d'Agosto, ma soprattutto quella scogliera scoscesa, quella sabbia bianchissima, erano i preziosi tesori di Cala Luna.

Ogliastra, destination of the discerning tourist And so we arrive in Ogliastra, one of the most beautiful places in Sardinia. In Ogliastra you can observe a kind of tourism which, beyond the sea, the sun and luxury of a holiday in Sardinia, deserves recognition. In this enchanting ‘piece of Sardinia’ you experience more than ever the hospitable spirit that distinguishes the Sardinians’ character. The beauty of the places does the rest. The splendid beaches, from Barisardo to Porto Frailis and Arbatax, with the characteristic beach of the Capannina, enriched by the splendid pine forest (where at the bar and restaurant of the same name you can sample the freshest seafood specialities), represent a natural heritage of extraordinary value. Arbatax, Tortolì and also the pretty S. Maria Navarrese are destinations favoured by those who want to take a walk around the shops in the town centre which are open until late in the evening, go out for dinner or listen to some music in the most fashionable bars. From morning until night, a holiday in this south east Sardinia can become a fantastic adventure to tell people about. To conclude our holiday through the splendid beauty of these places, we must reserve a special mention for the outstanding beach of Cala Luna. Situated south of Cala Gonone, between the splendid cliffs of the Golfo di Orosei, overlooked by the enchanting Grotta del Bue Marino (Monk Seal Cave), Cala Luna is the jewel in the crown of south east Sardinia, real and true land of dreams. An authentic paradise between heaven and earth.

quali si apre anche la suggestiva Grotta del Bue Marino), Cala Luna è la punta di diamante di questo Sud-Est Sardegna, vera e propria terra del sogno. Un paradiso tra cielo e terra ove la perfetta armonia tra ambiente, cultura, gastronomia ed ospitalità, garantisce il presupposto d'eccezione per una vacanza indimenticabile!

Manchmal muß man ganze Pinienwälder oder weite Abschnitte von Niederwald und Mittelmeer-Macchia durchqueren. Man erreicht also die Ogliastra, eines der schönsten Gebiete Sardiniens. In der Ogliastra stellt man einen Tourismus fest der vom Urlaub in Sardinien außer dem Meer, der Sonne und der Mondanität, Kenntnis erfordert. In diesem bezaubernden "Teil Sardiniens" nimmt man mehr als je den gastfreundlichen Geist, der den Charakter der Sarden kennzeichnet, auf. Die Schönheit der Ortschaften bildet den Rest. Die wunderschönen Strände, welche sich von Barisardo bis Porto Frailis bis Arbatax ausdehnen, mit dem charakteristischen Strand der Capannina, bereichert durch den wunderschönen Pinienwald, wo es möglich ist frische Meeresspezialitäten beim gleichnamigen Kiosk-Bar Restaurant zu genießen, stellen ein Naturvermögen von außerordentlichen Wert dar. Arbatax und Tortolì, aber auch das liebliche S. Maria Navarrese sind bevorzugte Ziele für jene die einen Spaziergang zwischen den Geschäften des Zentrums, bis spät Uhr abends geöffnet, machen wollen oder zu Abend essen oder ein wenig Musik in den modernsten Lokalen hören möchten. Vom Morgen bis zum Abend kann der Urlaub im Süd- Osten Sardiniens ein fantastisches Abenteuer zum erzählen werden. Um unsere Reise zwischen den wunderbaren Schönheiten dieser Gebiete zu beenden ist es obligatorisch den wunderschönen Strand von Cala Luna zu zitieren. Im Süden von Cala Gonone, zwischen den herrlichen Klippen der Bucht von Orosei, auf die sich auch die faszinierende Grotte des Bue Marino öffnet, ist Cala Luna der Diamantenpunkt dieses Süd-Osten Sardiniens, wahre Traumerde. Ein authentisches Paradies zwischen Himmel und Erde.

Curiosità “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto” è un film del 1974 scritto e diretto da Lina Wertmüller. Trama Raffaella Pavone Lanzetti passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al mediterraneo, assieme ai suoi ricchi amici. Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio, un marinaio siciliano rozzo. Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della "padrona", fino a che, per un guasto al motore di un gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un'isola deserta, i ruoli si invertono, e la Lanzetti diventerà giocoforza schiava del marinaio, che sfoga su di lei anti-

che frustrazioni sessuali e sociali, facendo nascere una forte passione tra i due. Remake Del film è stato realizzato un remake dal titolo Travolti dal destino (titolo originale Swept Away) diretto dal regista Guy Ritchie ed interpretato da Madonna e da Adriano Giannini, figlio di Giancarlo.


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Il Selvaggio Blu Una sfida con se stessi e un incontro speciale con Madre Natura. Il Selvaggio Blu è considerato uno dei percorsi escursionistici più difficili e affascinanti in Italia. Sospeso su una scogliera a picco sul mare, l itinerario si snoda per circa 50 km tra le bellissime cale del golfo di Orosei, in uno dei suoi tratti di costa più suggestivi. Il percorso, che dura circa una settimana è piuttosto impegnativo. Gli escursionisti devono attraversare l intera costa di Baunei, addentrandosi per veri e propri canyon naturali , scandendo con passi di autentica fatica fisica le tappe prestabilite. Si pernotta laddove l'itinerario lo renda possibile e

Il percorso

ci si accampa in tenda rifocillandosi con acqua e cibo (fatti pervenire dalle guide locali via terra o via mare). Durante il tragitto, ci si addentra nella splendida e lussureggiante macchia mediterranea con i suoi colori sgargianti e la rigogliosa vegetazione spontanea. Procedendo lungo la costa non si scorgono tracce di presenza umana, se non antiche memorie del tempo che fu. Piccoli indizi della vita dei pastori locali e degli animali che liberi scorrazzano da sempre per questo territorio. Il Selvaggio Blu è un percorso consigliabile a chi abbia un po' d'esperienza e spirito d'avventura. Non è una banalità affermare che occorre contare sulle proprie forze! Trovare i sentieri, i ricoveri ove trascorrere la notte e le provviste lasciate appositamente per gli escursionisti, non è cosa semplice. Si tratta di una vera e propria sfida con se stessi e con la natura, sotto l attenta supervisione delle migliori guide isolane. Le prime tappe rappresentano un po' la parte scenografica del cammino. Da Pedra Longa a Cala Goloritzè, il percorso non riserva troppe difficoltà grazie anche ad anfratti rocciosi e antiche strutture (ovili e non solo...) che permettono, in caso di tempo avverso, di riposare al riparo e al caldo. Tuttavia quando si giunge nella meravigliosa e rinomata Cala Goloritzè, occorre prepararsi ad un arduo proseguimento . Brevi arrampicate e discese a corda ph. Sardinia Photo Event

ph. Sardinia Photo Event

The Wild Blue The "Wild Blue" is considered one of the most difficult and charming hiking trails in Italy. Suspended on a cliff overlooking the sea, the route winds for about 50 km from the beautiful inlets of the gulf of Orosei, in one of its most evocative stretches of coast. The hike lasts about a week and hikers must cross the entire coast of Baunei, entering natural canyons and spending the night in tents with food and water provided by local guides. During the journey, you enter the beautiful Mediterranean scrub with its bright colours and lush natural vegetation. Proceeding down the coast you can see signs of life of local shepherds and the animals that have always roamed free here. The start of the route is the panoramic part. From Pedra Longa to Cala Goloritzè, the route is not too difficult thanks to rocky gorges and ancient structures which provide warm shelter in the event of adverse weather. However when it comes to the world renowned Cala Goloritzè, the route becomes more difficult. Climbing and abseiling transform the route to Cala Luna into a real adventure. With the arrival in Cala Sisine (a beautiful beach, surrounded by a lush forest of oak trees and impressive rock cliffs), the curtain falls on this extravaganza of living that is the "Wild Blue".

Das wilde Blau ist als eine der schwierigsten und bezauberndsten Wanderrouten Italiens eingeschätzt. Sie schlängelt sich zirka 50 km zwischen den wunderschönen kleinen Buchten des Golfes von Orosei entlang. Die Route dauert zirka eine Woche und ist ziemlich anspruchsvoll. Die Ausflügler durchqueren die gesamte Küste von Baunei, in echte Naturcanyons eindringend. Man übernachtet im Zelt und ernährt sich von Wasser und Speisen, die von den lokalen Führern per Land oder Meer herangebracht werden. Man dringt so in die überwältigende Mittelmeermacchia ein. Das wilde Blau ist eine Route für erfahrene Wanderer mit Abenteuergeist.Es handelt sich um eine Herausforderung mit sich selbst, man baut nur auf eigene Kräfte, natürlich unter Aufsicht der besten Führer der Insel. Von Pedra Longa bis Cala Goloritzè treten keine besonderen Schwierigkeiten auf, jedoch an der bezaubernden Cala Goloritzè angekommen, ist es vorteilhaft, sich auf den schwierigeren Teil vorzubereiten. Bis Cala Luna ist es ein besonderes Abenteuer für die Liebhaber dieser Art von Wanderung. Alle Location vom wilden Blau erzählen etwas eigenes von unserer wunderschönen Insel.Die Natur zeigt sich in ihrem ganzen Zauber.Man lebt in Harmonie mit der Erde und ihren ungewöhnlichen Eigenschaften.Bei Ankunft in Cala Sisine,einzigartiger Strand zwischen Steineichenwäldern und Felsen, schliesst sich der Vorhang über das Wilde Blau, ein wahres Erlebnis.

doppia, trasformano il percorso fino a Cala Luna, in una vera e propria avventura per gli amanti del genere. Le location del Selvaggio Blu sono tante e tutte raccontano qualcosa di speciale di questa nostra meravigliosa isola. Ma quel che maggiormente colpisce, sono i passaggi naturali e non che conducono ad ogni tratta del percorso. È un divenire continuo. Un sentirsi in armonia con la terra e le sue straordinarie magie. È così che ci si allontana dalla superficialità del vivere all'insegna del consumo a tutti i costi e si recupera una dimensione più umana, a contatto con la madre terra. Con l'arrivo a Cala Sisine (spiaggia incantevole, racchiusa tra un bosco lussureggiante di lecci secolari ed imponenti costoni di roccia), cala il sipario su questo straordinario spettacolo tutto da vivere che è il Selvaggio Blu . ph. Sardinia Photo Event


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La storia meravigliosa di Costa Rei Come nelle favole, la storia turistica di Costa Rei comincia nel momento in cui un ragazzo di 22 anni, figlio del titolare di una agenzia immobiliare belga, sente parlare per la prima volta di un certo Aga khan, che aveva appena comprato 2000 ettari di terreno sulla costa nord orientale della Sardegna con l’intenzione di insediare un centro turistico. Era nato il mito della Costa Smeralda”. In quel lontano 1962, la notizia fece sognare il giovane Guido Van Alphen, che decise di partire alla volta dell’isola dei suoi sogni : la Sardegna. Aveva già sentito parlare da alcuni connazionali di un lembo di costa sarda ancora inesplorato, non troppo distante dal capoluogo isolano ma ancora selvaggio. Arrivato a Cagliari e ottenuto il primo contatto con un intermediario del luogo, conosce il giovane Pietro Valerio, sposato con una ragazza di Villasimius e trasferitosi in Sardegna dalla penisola . Valerio conosceva bene le località più belle del sud est e le famiglie di pastori provenienti dalla Barbagia, che allora erano gli unici possidenti terrieri della costa sud orientale. Inizia così il viaggio di Guido van Alphen uno dei tanti pionieri che hanno fatto la storia del turismo

locale e che grazie al suo intuito imprenditoriale diede non solo i natali ma anche il nome ad una delle più importanti località turistiche della Sardegna. Nel 1962 il golfo che adesso si chiama Costa Rei era una zona ad esclusiva vocazione pastorale, con oltre 15 chilometri di spiagge vergini. Non esistevano strade, e raggiungere la località in auto era impresa ardua e faticosa. Dopo svariati chilometri di strada bianca, il premio di tanta fatica era comunque la visione di scenari mozzafiato, che si presentavano lungo la strada panoramica che partendo dal golfo di Cagliari collegava il Capoluogo alla costa orientale. Passando per Solanas e procedendo verso Villasimius, s’incominciavano comunque ad intravedere le prime, timide avvisaglie di quella che poi si sarebbe rivelata una vera e propria industria turistica. La prima struttura turistica ricettiva sorgeva a Torre delle Stelle, un villaggio di proprietà di uno svizzero, e pochi chilometri più avanti si intravedeva quello che poi diventerà il Grand Hotel Capo Boi, di proprietà di un belga , sito a poca distanza dal centro urbano dell’attuale Comune di Villasimius. Allora, appena 50 anni fa, Villasimius era un piccolissimo

Barbagia Il suo nome sembra derivare dal latino Barbaria perché fu a lungo una zona resistente alla colonizzazione romana della Sardegna, tanto da latinizzarsi in ritardo rispetto al resto dell'isola:in tal senso va ricordato che il termine "Barbarus" designava in senso letterale coloro i quali non erano cittadini romani e non parlavano dialetti latini.Gli abitanti di questa regione sono chiamati "barbaricini".Il termine Barbagia venne esteso dai Romani a tutti quei territori sardi fortemente resistenti alla colonizzazione

The wonderful story of Costa Rei As in a fairy tale, the tourist history of Costa Rei began when a 22 year old boy, son of the owner of a Belgian estate agency, heard for the first time about a certain Aga khan, who had just bought 2,000 hectares of land on the north east coast of Sardinia with the aim of establishing a tourist centre. And so the legendary Costa Smeralda was born. Back in 1962, the news started the young Guido Van Alphen dreaming, and he decided to set off towards the island of his dreams: Sardinia. He had already heard from a few of his compatriots about a corner of the Sardinian coastline that was still unexplored, not too far from the island’s principal city but still wilderness. And so began the journey of Guido van Alphen, one of the many pioneers who created the history of localized tourism and who, thanks to their entrepreneurial spirit, gave not only life but also a name to one of the most important tourist areas in Sardinia. In 1962 the gulf which is now called Costa Rei was an area dedicated solely to sheep farming, with over 15 kilometres of untouched beaches. Roads were non-existent, and reaching the area by car was a difficult and exhausting task. Proceeding towards Castiadas and Muravera one came across only vast areas of uninhabited wilderness, and enormous beaches of the whitest sand bordered by a dense Mediterranean maquis. After Villasimius, the first inhabited centre consisted of a recently discontinued penal colony of former prisoners from the Castiadas prisons, and Oliaspeciosa which later became a municipality. Over the course of a long journey along the east coast as far as Tortoli, Dorgali and the Costa Smeralda, Guido van Alphen carefully evaluated the various options and sites of great tourist interest, yet decided to opt for the purchase of the land belonging to the shepherds of Villagrande situated in the Municipality of Muravera. In short, the first Costa Rei S.p.A company was born. The origin of the name Costa Rei In the 1960s, areas of land could be located only thanks to military maps, which could only be bought in Cagliari. On one of these maps you could make out a lagoon called Piscina Rei and a small hill that was called Sa Punta Rei. Costa Rei immediately jumped out as the perfect name, a tourist brand, exotic. It was therefore decided to also name the first hotel built on the coast Hotel Villa Rei. From then on the name Costa Rei was used to refer to the whole Gulf, from Cala Sinzias as far as Capo Ferrato.The hotel Villa Rei opened the Costa Rei tourist season at the beginning of summer 1965. Other pioneers arrived, also from Belgium, who embarked on the task of parcelling out the land.The first Villas, perfectly integrated into the surrounding area, were designed and constructed with a flat roof covered with earth where a garden could be cultivated. The original idea was to make the structures invisible in the middle of the Mediterranean maquis, so as not to deface in any way the wild and enchanting landscape that was to greet the first guests of Costa Rei.

Villasmius Durante il medioevo il insediaprincipale mento era sorto nei pressi del promontorio di Capo Carbonara. L'antica cittadina viveva proprio grazie all'attività dei carbonai che potevano sfruttare le ampie distese boschive dei monti circostanti. Il centro era comunemente chiamato in lingua sarda Crabonaxia” ,tradotto in Italiano come '' Carbonara''.

Costa Rei, Guido Van Alphen sulla spiaggia

borgo di pescatori e carbonai che offriva ai visitatori soltanto piccolo albergo ristorante , la “Stella d’Oro”,un solo bar ed un distributore di carburante. Procedendo verso Castiadas e Muravera si potevano trovare solo estese aree disabitate e selvagge, enormi spiagge di sabbia bianchissima contornata da una foltissima macchia mediterranea. Dopo Villasimius, il primo centro abitato era costituito dalla colonia degli ex detenuti delle carceri di Castiadas , appena dismessa, e da Oliaspeciosa poi diventato Comune. Nel corso di un lungo viaggio lungo la costa orientale, fino a Tortolì , Dorgali e la Costa Smeralda Guido van Alphen valuta attentamente le varie proposte ed i siti di maggior interesse turistico, e decide comunque di optare per l’acquisto delle terre di proprietà dei pastori di Villagrande site nel Comune di Muravera. Nel frattempo in Belgio, grazie alla buona pubblicità del padre e della sua Agenzia Immobiliare, il giovane Guido non fa fatica a trovare i soci di capitale per costruire un albergo ed un villaggio turistico. Si trattava di una strategia utile per far salire sensibilmente i valori dei terreni che s’intendevano acquistare per poi rivendere ai suoi stessi connazionali. In breve nasce la prima società Costa Rei S.p.A. Subito dopo altri pionieri, sempre dal Belgio, intraprendono la realizzazione delle prime lottizzazioni. Con le imprese approdarono a Costa Rei anche le opere di un giovanissimo architetto il belga Eric Balliu, vincitore del prestigioso Premio Roma Architettura, che aveva deciso di mettere alla prova il proprio ingegno e la propria creatività proprio a Costa Rei. Fu Eric Balliu a concepire il disegno delle prime Ville, perfettamente integrate con l’ambiente circostante, realizzate con un tetto piano e ricoperto di terra per poterci coltivare un giardino. L’idea, peraltro oggi attualissima, era nata con l’intento di rendere invisibili le costruzioni all’interno della macchia mediterranea, in modo da non deturpare in nessun modo lo scenario selvaggio e suggestivo che si sarebbe prospettato ai primi ospiti di Costa Rei. Purtroppo non la videro in questo

modo i costruttori che arrivarono successivamente . Per loro le costruzioni , soprattutto se belle, dovevano poter essere ammirate e non nascoste . L’ origine del nome Costa Rei Negli anni 60 i terreni potevano essere individuati solamente grazie alle carte militari, acquistabili solo a Cagliari c/o la libreria Dessì. In una di queste carte, si poté notare uno stagno che si chiamava Piscina Rei ed una collinetta che si chiamava

alcune foto storiche di Costa Rei

Sa Punta Rei. Costa Rei apparve subito un nome azzeccato, un marchio turistico, esotico. Si decise pertanto di chiamare anche il primo albergo nato sulla costa con il nome di Hotel Villa Rei. Subito dopo, con la prima pubblicità stampata, si utilizza il nome Costa Rei per tutto il Golfo, da Cala Sinzias fino a Capo Ferrato.L’albergo Villa Rei apre la stagione turistica di Costa Rei all’inizio dell’estate 1965.


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La storia passa per le vecchie carceri la colonia penale, dismessa nel 1952, e diventata il cuore pulsante di Castiadas Le carceri di Castiadas furono costruite nel 1875 per volere del Ministero dell’Interno: insieme a sette guardie carcerarie sbarcarono nell’isola trenta detenuti, con il compito di bonificare e ridar vita ad una zona rimasta disabitata per più di 1500 anni a causa delle carestie e delle epidemie cui era soggetta. Con il loro impegno, fu eretta la colonia penale più grande d’Italia, che in seguito arrivò ad ospitare più di duemila persone fra carcerati, agenti di custodia ed impiegati con famiglia al seguito. Il duro lavoro dei detenuti non mancò di ottenere importanti risultati nel campo dell’agricoltura e della pastorizia. La colonia penale cessò di esistere nel 1952, quando l’ETFAS, Ente di Trasformazione Fondiaria Agraria della Sardegna, frutto della riforma approvata in quegli anni, prese in appalto la zona per la riforma agricola, e la suddivise in sette aziende. Oggi le vecchie carceri si presentano a noi come un imponente edificio quasi totalmente ristruttura-

to, suddiviso in più parti: un cortile interno da cui ammirare l’intera struttura, la villa del Direttore, le celle, gli uffici e la farmacia. Durante la stagione estiva, nell’area della colonia penale vengono organizzate interessanti mostre legate all’artigianato, alla pittura, al settore agro-alimentare, che permettono al turista di immergersi appieno nella storia di questo paese.

Castiadas Immaginate un territorio sempre verde, un mare cristallino di colore azzurro turchese, un’aria sana ed un ambiente incontaminato, forse unico al mondo, non stiamo fantasticando, questo territorio è Castiadas. Le numerose spiagge di Castiadas, hanno il colore e la struttura variabile, si passa da un bianco finissimo e cristallino nelle località denominate, Cala Pira, Monte Turno e Sant’Elmo, ad una sabbia più compatta e dorata, nelle località marine di Cala Sinzias, Cala Marina, Villa Rey e Santa Giusta. Castiadas non è solo mare, oltre a chilometri di incantevoli coste, c’è un patrimonio ambientale ancora incontaminato, con le sue montagne, con il candore delle rocce lavorate dal vento e dalle piogge, dove la vegetazione esistente è rimasta vergine come madre natura ha creato.

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The story goes for older prisons The old prisons of Castiadas were built in 1875 as ordered by The Home Office: thirty convicts together with seven prison officers landed in Sardinia with the task of rebuilding and giving new life to an area which had been deserted for more than 1500 years because of the famine and epidemics this land was subject to. With their commitment the biggest penal colony in Italy was built. It then reached a population of more than 2000 people among inmates, prison warders, employees and their family. With the convicts’ hard work, important results were achieved both in agriculture and pastoral farming. The penal colony ceased to exist in 1952, when the ETFAS (The Sardinian Agricultural Land Credit Board), following the reforms of that period, contracted the area for the agriculture reform and divided it into seven companies. Today, the old prisons are an imposing and almost completely refurbished building with the Governor’s villa, the cells, the offices, the chemist’s and an inner garden where you can admire the entire structure from. In the Summer the area of the penal colony hosts many interesting handcrafts, painting or food exhibitions, giving the tourist the chance of a full immersion in the history of Castiadas.

Die alten Gefängnisse von Castiadas wurden auf Wunsch des Innenministeriums 1875 erbaut:gemeinsam mit sieben Gefängniswächtern strandeten auf der Insel Dreißig Gefangene, deren Aufgabe es war, eine Gegend zu entwässern und zum Leben zu erwecken, die über 1500 Jahre lang unbewohnt blieb,das wegen der Hungersnot und der Seuchen, denen diese Gegend ausgesetzt war.Mit deren Fleiß wurde die größte Strafkolonie Italiens aufgerichtet, die später von mehr als zweitausend Personen- die aus Sträflingen, Sträflingswachen und Angestellte mit deren Familien zusammengesetzt waren- bewohnt wurde.Wegen der harten Arbeit, welche die Sträflinge leisten mussten, hatten diese nicht so große Erfolge bei den landwirtschaftlichen Tätigkeiten und bei der Viehzucht. Die Strafkolonie hörte 1952 auf zu existieren,als der„ETFAS“,Verband für die Umgestaltung des landwirtschaftlichen Bodens in Sardinien, die Gegend wegen einer Landwirtschaftsreform, die in diesen Jahren entschieden wurde, übernahmen und diese in sieben Unternehmen aufteilte. Heute präsentieren sich uns die alten Gefängnisse wie ein großartiges Gebäude,fast komplett restauriert und in mehreren Teilen aufgeteilt:ein Innenhof, von dem man die komplette Struktur erblicken kann, die Villa des Direktors, die Gefängniszellen, die Büros und die Apotheke. Während der Sommersaison, werden im Bereich der Strafkolonie interessante Ausstellungen organisiert, die dem Handwerk, der Malkunst, dem Bereich der Landwirtschaft und der Ernährung gewidmet sind und dem Touristen die Möglichkeit geben,voll in die Geschichte dieses Landes einzutauchen.


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Il mare, una meraviglia da esplorare Il mare sardo vanta un habitat ricchissimo, ove si muovono splendide creature e al contempo si celano vere e proprie insidie per l'uomo. Naturalmente a differenza dei mari tropicali, le acque sarde sono decisamente più sicure. Le probabilità di fare incontri “indesiderati” durante un'immersione o più semplicemente una nuotata, sono abbastanza limitate. In Sardegna, la pericolosità delle specie marine è quasi sempre legata alla possibilità che queste possano iniettare veleni più o meno nocivi. È il caso per esempio della Tracina (comunemente detta “Aragna” in Sardegna), particolarmente insidiosa per via del suo mimetizzarsi nei fondali sabbiosi per poi colpire con le spine velenose poste sul dorso. Il veleno iniettato dalla Tracina è molto doloroso e, in alcuni casi può anche portare alla morte, causando uno shock anafilattico. Oltre alla Tracina, nei mari sardi sono presenti anche alcune specie di meduse dal veleno orticante, ma anche murene il cui morso può risultare piuttosto doloroso e infettante. Tuttavia gli attacchi da parte di questi variopinti serpenti di mare sono piuttosto sporadici. Altro abitante di questi mari è la Pastinaca. Una particolare razza che può raggiungere dimensioni considerevoli. Una creatura bella e affascinante ma al contempo particolarmente pericolosa per via del potente e velenosissimo pungiglione di cui è dotata la coda (una vera e propria arma). Mite e schiva, la Pastinaca non attacca l'uomo se non per difesa. In Sardegna non è il solo mondo animale a riservare talvolta spiacevoli sorprese.

Tra gli ecosistemi più ricchi, quello marino in Sardegna è considerato un vero e proprio paradiso sia dai naturalisti che dagli appassionati di immersione. Basti pensare all'Area Marina protetta di Villasimius-Capo Carbonara nel sud-est. Qui, nel silenzio ovattato del profondo blu, si trovano una molteplicità inimmaginabile di forme di vita. L'immersione in questi fondali è un'esperienza indimenticabile, un viaggio in un universo parallelo. Qui, le vigenti norme a tutela dell'ambiente e i divieti di pesca e di sfruttamento delle risorse marine, hanno consentito alla vita di svilupparsi in tutte le forme possibili dando origine ad uno straordinario

Un’immersione nel mare d’ogliastra

sotto: Girasole, spiaggia

mondo sommerso. Organismi dai colori sgargianti e creature misteriose si lasciano cullare tra i flutti come in una romantica danza, suscitando emozioni fortissime e stupore in chi li osserva. L'acqua limpida e incontaminata consente di ammirare le vaste praterie di poseidonie, anche in profondità più alte di quelle alle quali solitamente la specie è abituata. In prossimità degli scogli si possono scorgere i muri di gorgoglie rosse e gialle, ove le murene trovano dimora e ben mimetizzate attendono un passo falso di un'ignara preda. Non mancano poi aragoste, cernie, saraghi, orate, banchi di piccoli pesci argentei che nuotano veloci disegnando affascinanti traiettorie, e più giù nelle profondità dei fondali si muovono dentici e ricciole, verdesche e qualche solitario barracuda. Tra gli abitanti dei mari sardi vi sono anche creature famose per la loro pericolosità. In un “ensamble” armonioso dove tutto cambia e si trasforma tra cielo, terra e mare, la Sardegna mostra orgogliosa il suo piccolo miracolo. Una natura ancora intatta ove tutto è vita e bellezza e dinnanzi alla quale l'uomo pur prendendo parte al grande spettacolo da essa offerto, resta innocuo spettatore.

Villasimius, Punta Molentis ph. E.Trainito per A.M.P.

The sea, to experience and explore The Sardinian ocean boasts an extremely rich habitat where splendid creatures roam but which at the same time represent hidden dangers for man. In Sardinia, the danger of marine species is almost always linked to the possibility that they could inject poisons, some more dangerous than others. This is the case for example of the weever, particularly cunning because it camouflages itself in the sandy depths, to subsequently strike with the poisonous spines positioned on its back. Other than the weever, in the Sardinian seas there are also a few species of jellyfish with stinging venom, but also moray eels, whose bite can be fairly painful and can cause infection. However attacks by these multicoloured sea serpents are fairly rare. Another inhabitant of these seas is the stingray, a strange breed that can reach a considerable size. A beautiful and fascinating creature but at the same time particularly dangerous because of the

powerful and extremely poisonous sting in its tail (a genuine weapon). Gentle and reserved, the stingray will not attack a human unless in self defence. In Sardinia this is not the only part of the natural world to sometimes have unpleasant surprises in store. The marine ecosystem is certainly among the richest ecosystems in Sardinia. You need only to think of the protected Marine Area of Villasimius-Capo Carbonara in the south east. Diving in these depths is an unforgettable experience. The clear and unspoilt water allows you to admire the vast prairies of Poseidonia plants. Near the rocks you can make out walls of red and yellow bubbles, where different coloured moray eels have found a home. Also, the area is not lacking in lobsters, groupers, white bream, sea bream and shoals of little silver fish that swim quickly, creating fascinating patterns. Moving further down in the depths of the ocean there are sea bream and amberjacks, blue sharks and even the odd.

Auf Sardinien geht die Gefahr der Lebewesen aus dem Meer meist mit der Möglichkeit einher, dass jene uns mehr oder weniger giftige Substanzen injizieren können. So ist dies der Fall bei der Tracina, einer tückischen Fischart, die ihre Farbe dem sandigen Meeresgrund anpasst und dort mit den sich am Rücken befindenden giftigen Stacheln auf ihre Opfer lauert. Außer der Tracina findet man in den sardischen Meeren einige giftige, brennende Quallenarten, sowie Muränen, deren Biss ziemlich schmerzhaft und infizierend sein kann, auf. Trotzdem sind Attacken derartiger bunter Meeresschlangen aber selten. Ein weiterer Meeresbewohner ist die Pastinaca, eine besondere Art, die eine beachtliche Größe erreichen kann. Eine schöne und faszinierende Kreatur, die auf Grund ihrer giftigen Stacheln, die am Schwanz (eine echte Waffe) angebracht sind, als besonders gefährlich gilt. Die sanfte und scheue Pastinaca greift den Menschen nur im Falle einer Verteidigung an. Sardinien verfügt nicht nur über eine

Tierwelt, die hin und wieder böse Überraschungen bietet. Es gibt auch einige Pflanzenarten, wie zum Beispiel die Digitale Purpurea (die nur auf Sardinien und Korsika wild wächst), die ein buntes und schönes Erscheinungsbild hat, aber durch und durch auf Grund der Präsenz von Digitalis und anderen Glykosiden, äußerst giftig istEines der reichsten Ökosysteme in Sardinien ist das Meer. Es genügt an die geschützte Meeresfläche von Villasimius – Capo Carbonara zu denken. Das Tauchen in diesen Wassertiefen ist ein unvergeßliches Erlebnis. Das durchsichtige und unverseuchte Wasser erlaubt die ausgedehnten Flächen mit Seegras bedeckt zu bewundern. In der Nähe der Klippen kann man die Wände bedeckt mit roten und gelben Gewächs sehen wo sich bunte Muränen niederlassen. Es fehlen auch Langusten, Zackenbarsche, Brassen, Goldbrassen und Fischschwärme aus kleinen silbernen Fischen die schnell schwimmen und faszinierende Bahnen zeichnen nicht und in den Wassertiefen bewegen sich Zahnbrassen und Gelbschwanzmakrelen, Blauhaie und einige einsame Pfeilhechte.


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La magia del mondo sommerso L’area marina di villasimius, un esempio di rispetto del mare sardo.

L’area marina protetta di Villasimius è stata istituita nel 1998. Si estende nell’estrema parte del sud-est della Sardegna, quasi a formare un ideale triangolo e comprende un territorio ed una varietà di specie marine d’inestimabile valore. Atta alla protezione dello spazio naturale che essa comprende, lo scopo che si prefigge è quello di coniugare uno sviluppo socioeconomico vantaggioso, il rispetto dell’ecosistema. L’area è stata suddivisa in tre zone a seconda Centro Immersioni Sardegna

delle specie che vi abitano: riserva integrale, generale o parziale, dove sono vietate la caccia, la pesca e la discarica dei rifiuti, oltre a tutte le attività che possano compromettere il perfetto equilibrio della natura. Negli anni passati il mare di Villasimius servì da passaggio per i popoli che instauravano legami con le città portuali del continente e offriva altresì un ottimo riparo dai venti per le navi mercantili. Oggi ciò che veramente merita attenzione è il mondo sommerso che conserva le testimonianze della lunga frequentazione dell’uomo in queste acque, come i relitti di alcune navi naufragate, che possono essere visitati grazie agli appositi “sentieri blu”. Inoltre, i fondali contano la presenza di numerose specie di

fauna e flora marina, come la pinna nobilis e la posidonia oceanica. Tutto questo ha un valore e un’importanza fondamentale per far sì che tutti in futuro, possano godere di questo straordinario spettacolo sottomarino.

Le Regole In tutta l’Area Marina Protetta non è consentito: La caccia, la cattura, la raccolta, il danneggiamento e, in genere, qualunque attività che possa costituire pericolo o turbamento delle specie animali e vegetali, ivi compresa l’immissione di specie estraneee; L’alterazione con qualunque mezzo, diretta o indiretta, dell’ambiente geofisico e delle caratteristiche biochimiche dell’acqua, nonché la discarica di rifiuti solidi e liquidi e, in genere, l’immissione di qualsiasi sostanza che possa modificare, anche transitoriamente, le caratteristiche dell’ambiente marino; L’introduzione di armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, nonché di sostanze tossiche e inquinanti; Le attività che possano comunque arrecare danno, intralcio o turbativa alla realizzazione di programmi di studio e di ricerca scientifica da attuarsi nell’area.

The magic of the underwater world La Mappa Zona r i ser va i nt egral e “A” Sett oRe oveSt dell’ i Sol A di SeRPentARA o 39°07” .83n 009°36” .43e p 39°08” .78n 009°34” .76e q 39°09” .18n 009°34” .76e r 39°09” .18n 009°36” .46e Zona r i ser va general e “B “ i SolA dei CAvoli – CAPo CARBonARA a 39°06” .29n 009°30” .62e (in costa) b 39°05” .39n 009°30” .30e c 39°04” .08n 009°31” .94e d 39°04” .92n 009°33” .10e e 39°05” .95n 009°31” .87e f 39°06” .05n 009°31” .28e (in costa) Zona r i ser va general e “B” Set toRe eSt dell’ i SolA di SeRPentARA o 39°07” .83n 009°36” .43e

s 39°07” .83n 009°36” .84e t 39°09” .33n 009°36” .84e r 39°09” .18n 009°36” .46e Zona r iser va generale “B” SeCCA di BeRni l 39°06” .47n 009°33” .31e m 39°06” .70n 009°32” .25e n 39 Zona r iser va generale “B” SettoRe Sud dell’ i SolA dei CAvoli g 39°04” .12n 009°31” .88e h 39°03” .72n 009°32” .47e 5 39°03” .37n 009°32” .05e 4 39°03” .37n 009°31” .40e i 39°03” .37n 009°31” .13e

Zona Ri ser va par ziale “C” AReA M ARi nA PRotet tA 1 39°07”.54n 009°25” .47e (sulla costa) 2 39°06”.54n 009°26” .47e 3 39°05”.62n 009°28” .49e 4 39°03”.37n 009°31” .40e 5 39°03”.37n 009°32” .05e 6 39°07”.40n 009°37” .19e 7 39°09”.50n 009°37” .19e 8 39°09”.13n 009°34” .13e (sulla costa)

Das Wasserschutzgebiet von Villasimius wurde 1998 dazu ernannt. Es liegt im extremen Süd- Osten Sardiniens, mit der Form eines fast perfekten Dreiecks, und umfasst ein Gebiet und eine Vielfalt von Meeresspezies mit unschätzbarem Wert. Die Gegend ist für den Schutz dieses natürlichen Ortes geeignet, das Ziel, dass man sich gesetzt hat ist es, eine vorteilhafte sozial- ökonomische Entwicklung zu zeugen, mit dem vollen Respekt des Ökosystems. Die Gegend wurde in drei Zonen aufgeteilt, je nach dem welche Spezies dort leben: vollständiges, allgemeines oder partielles Reservat, wo die Jagt, das Fischen, das entladen von Abfall und alle Tätigkeiten, die das natürliche Gleichgewicht stören können verboten sind. Das Meer von Villasimius war in der Vergangenheit vor allem eine Meerweg für die Völker, die Beziehungen mit den Hafenstädten auf dem Festland errichteten, dieser bot sich für sieFrachtschiffe auch als hervorragender Schutz vor dem Wind an. Was heute wirklich große Aufmerksamkeit verdient, ist die Unterwasserwelt, die das Zeugnis dafür ist, dass diese Gewässer in der Vergangenheit vom Menschen lange Zeit frequentiert wurden, wie uns einige Schiffsrelikte zeigen können, es besteht die Möglichkeit, dank der sogenannten “Blauen Wege“, diese Wracks zu besichtigen. Außerdem zählt der Meeresgrund eine große Vielzahl an Spezies der Meerestier- und Pflanzenwelt, wie z.B. die “Pinna Nobilis“ und die “Posidonia Oceanica“ . Das ganze ist von großem Wert und von grundlegender Wichtigkeit dafür, dass in der Zukunft alle

die ses wunderbare Wasserspektakel genießen können. The protected sea area of Villasimius was established in 1998. It spreads out in the extreme part of the south-east of Sardinia, almost forming an ideal triangle, and it comprehends a territory and a variety of sea species of priceless value. It aims to respect and protect the ecosystem,promoting a fruitful social-economic development. The area has been divided into three zones according to the species there living: integral, general or partial reserve, where all the activities that might compromise the perfect balance of nature, such as hunting, fishing and dumping are prohibited. In the past the sea of Villasimius was a passage for the people who made deals with the maritime towns of the continent and was also an excellent shelter from the winds for the mercantile boats. What is really worth the attention today is the underwater world which keeps the testimonies of the man’s presence, such as the relicts of some wrecked ships which can be visited thanks to appropriate “blue itineraries”. Moreover, the depths count the presence of many species of sea flora and fauna, such as “pinna nobilis” and “posidona oceanica”. It all has a fundamental value and importance in order to let everybody enjoy this extraordinary underwater show in the future.


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Sardegna Sud-Est ... non solo mare Un amore che non si scorda mai. Da molti è vissuto così il mare della Sardegna. Perchè quelle incredibili immagini di acque cristalline, quei magici fondali di sabbia bianchissima, restano impressi nella memoria che ne diventa dolcemente, irrimediabilmente “schiava”. Questa è vera poesia. Ed è questo il volto bellissimo e più noto della Sardegna sudest, con le sue meravigliose spiagge e le sue coste mozzafiato. Il mare è da sempre il primo biglietto da visita per un territorio che tuttavia “non è...solo mare”. C'è un immenso tesoro nascosto che in pochi ancora hanno avuto il privilegio di scoprire. Possiamo raccontare di quei luoghi affascinanti e a tratti selvaggi che rappresentano il “cuore pulsante” di questo sud-est Sardegna dai mille volti. Il Parco dei Monti dei Sette Fratelli fa parte di questo grande patrimonio che è l'entroterra della Sardegna sud-est. Un luogo questo, caratterizzato e modellato nel tempo dalla presenza dell'acqua. La grande foresta dei Sette Fratelli, deve il suo aspetto lussureggiante proprio all'acqua che copiosa sgorga dalla roccia o sul terreno granitico, creando guizzanti cascatelle e vere e proprie

ph. A. Masala

7 fratelli profilo delle cime Perda Liana al tramonto

ph. archivio prov. ogliastra

piscine naturali. Nel bosco tipicamente mediterraneo si possono ammirare i lecci, le querce da sughero, i corbezzoli, il mirto e tante altre piante e organismi che con i loro profumi avvolgono l'aria rendendola preziosa ed amabile. Anche la montagna in questo Sudest Sardegna può dunque regalare intense emozioni. Per chi, stanco delle infinite giornate tra sole, mare e spiaggia, desidera regalarsi un'escursione diversa dal solito, magari trovando un po' di refrigerio nel pieno della stagione calda, le soluzioni non mancano. Basta guardare un po' “oltre”. I sette Fratelli, ma anche i Tacchi d'Ogliastra e tanti altri luoghi caratterizzati da una rigogliosa vegetazione spontanea e da percorsi escursionistici di grande interesse, possono rappresentare non già

un'alternativa al mare, ma assolutamente una meta da prestabilire. Sarà una piacevole scoperta per il turista che visiti per la prima volta l'entroterra, in questo sud-est, constatare la presenza di numerose strutture ricettive che del connubio “tradizione-ospitalità” hanno fatto il loro biglietto da visita. Le aziende agrituristiche in particolare rappresentano una grande risorsa

South-East Sardinia not only sea Many people think of Sardinia as just being about beaches and sea. It's easy to understand why: those incredible images of crystal waters and magical beaches of white sand remain etched in the memory. But there is an immense hidden treasure that few have yet discovered.This wild area of a thousand faces represents the "beating heart" of south-eastern Sardinia. The Sette Fratelli Mountains Park has lush vegetation thanks to the abundant water that flows from the rock, creating rippling waterfalls and natural pools. In the forest you can admire the typical Mediterranean holm oak, cork oak, arbutus, myrtle and many other plants whose scents fill the air. For those who want a break from endless days of sun, sea and beach and want to treat themselves to a different kind of excursion and perhaps find a bit of cool in the hot weather, they just need to look a little 'beyond'.Tourists can also visit Tacchi d'Ogliastra and many other places with lush natural vegetation and scenic paths. It will be a pleasant surprise for tourists who visit the inland for the first time to see the numerous recreational facilities available. Farms where you can sleep and eat abundantly (“agriturismo”) are very common here. Tourists can therefore enjoy a varied holiday, alternating their time between the beach and the mountains and experience the best of both worlds.

Eine Liebe, welche man nie vergisst. Viele erleben das Meer Sardiniens auf diese Weise. Die unglaublichen Bilder des kristallklaren Wassers, der wunderbaren Strände und der atemberaubenden Küsten bleiben im Gedächtnis eingeprägt. Das ist wahre Poesie. Das ist das wundervolle und bekannteste Gesicht des Süd-Osten Sardiniens. Das Meer ist immer die erste Visitenkarte für ein Gebiet, welches nicht nur aus Meer besteht. Da ist ein unendlicher Schatz verborgen, den nur wenige das Privileg hatten, zu entdecken. Der Gebirgspark der Sieben Brüder ist Teil des Innenlandes des Süd-Osten Sardiniens. In diesen Wäldern gibt es Steineichen, Korkbäume, Erdbeerbäume, Myrten und viele andere Sträucher und Lebewesen, welche die Luft mit ihren Düften einhüllen. Auch die Bergwelt kann hier im Süd- Osten Sardiniens intensive Erregungen schenken. Für jene, die neben Meer und Sonne einen Ausflug in die Frische unternehmen möchten, gibt es verschiedene Möglichkeiten. Die Bauernhöfe bieten eine bedeutende Ressource für den BergTourismus. Der Urlaub kann also auch in Sardinien zwischen Meer und Berg beginnen.Wir können im Ernst behaupten, dass es nur die Qual der Wahl gibt. Der Tourist wird die Anwesenheit der verschiedenen Unterkünfte auch in diesem Teil des SüdOsten Sardiniens sehr schätzen.

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per il turismo “montano” da queste parti. E pare ultimamente che i numeri confortino questo concetto sempre più esteso ed aperto del fare turismo valorizzando l'ambiente e avvicinandosi alla tradizione. La vacanza può dunque iniziare e tra mare e montagna anche in Sardegna possiamo dire con serenità che ci sia “l'imbarazzo della scelta”.


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Fauna sarda: una tipicità da preservare In quest'antica isola, trovano ancora oggi rifugio alcune specie piuttosto rare La fauna sarda è un vero e proprio patrimonio naturale preservato grazie all’isolamento dovuto alla posizione geografica della Sardegna. Nel territorio di quest'antica isola, trovano ancora oggi rifugio alcune specie piuttosto rare. Molte di queste sono state salvate dall’estinzione grazie all’opera di salvaguardia intrapresa da associazioni indipendenti e corpi forestali. Verso la fine degli anni settanta, il numero dei grandi mammiferi erbivori ha subito un drastico ridimensionamento, soprattutto a causa della caccia e del bracconaggio selvaggio. Ma anche il degrado dell'-

habitat con gli incendi che ogni anno affliggono la Sardegna e il disboscamento, hanno fatto la loro parte, infliggendo danni inestimabili al patrimonio floro faunistico isolano. Ci sono voluti molti anni e specifiche azioni di tutela per stabilizzare e ripopolare le vaste aree in cui vivevano quegli stessi erbivori. Il Muflone (la pecora selvatica originaria della Corsica e della Sardegna) è una delle specie a rischio. Tipico delle zone rocciose caratterizzate da una vegetazione non omogenea, questo agile animale non disdegna tuttavia le zone a livello del mare.

Il Cinghiale Le specie animali in Sardegna sono più varie di quanto si possa pensare. Alcune di esse come il cinghiale, presenti prevalentemente nella macchia e negli anfratti rocciosi dei boschi, sono facilmente riconoscibili e talvolta abituate alla presenza dell'uomo e avvicinabili nel contesto del loro habitat naturale. Molte altre si mimetizzano perfettamente nella boscaglia e risulta praticamente impossibile osservarle se non a seguito di lunghi estenuanti appostamenti. Il

Gatto Selvatico Sardo è uno di questi. Un animale solitario ed inavvicinabile che rimane nascosto nella tana o in mezzo alla folta vegetazione durante il giorno, per poi uscire allo scoperto solo all’alba o al crepuscolo per cacciare. L’habitat che più gli si addice è la classica foresta mediterranea sempreverde in cui la presenza di fittissimi arbusti e piante, gli consente di condurre una vita isolata e tranquilla. Cinghiale

ph.M. Pispisa

La Garzetta La garzetta è lunga circa 55-65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85-95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi.

Le zone umide Buona parte del patrimonio naturalistico della Sardegna discende unicamente dagli ecosistemi delle “zone umide”. Le aree umide del Sarrabus costituiscono nel loro insieme il terzo sito naturalistico per importanza del genere in Sardegna, dopo quelli dell'Oristanese e del Cagliaritano. L’elemento che meglio definisce la ricchezza naturalistica delle zone umide del territorio del Sarrabus ove si registrano peraltro i maggiori sforzi di tutela (a livello locale e internazionale), è l’insieme definito come “Stagni di Colostrai, delle Saline e di Feraxi”. L’avifauna di questo sito è la componente più interessante dal punto di vista naturalistico, con alcune specie rarissime come la beccaccia di mare, la garzetta, il mignattaio e la pesciaiola, che appaiono in questi luoghi durante l' inverno e assai sporadicamente. Si registrano inoltre d'estate, altre presenze più o meno frequenti. Il cavaliere d'Italia (abbastanza raro in Italia), il curioso pollo sultano con il caratteristico piumaggio blu e il becco rosso vivo e l'elegante fenicottero rosa (del quale si contano innumerevoli splendidi esemplari). Il falco pescatore, la volpoca e la spatola sono presenze fisse che indicano ancor più, la straordinaria biodiversità di questo ecosistema. Il complesso degli Stagni di Colostrai e delle Saline, e di Feraxi è oggi un 'oasi naturalistica di grande rilievo sia dal punto di vista turistico che da quello ambientale. Non a caso riconosciuta recentemente in Europa quale “ Sito d’Importanza Comunitaria e Zona a protezione speciale”.

Sardinian fauna, a unique characteristic to protect Die Tierarten in Sardinien sind unterschiedlicher als man denkt. Einige unter ihnen wie das Wildschwein sind leicht ihn ihrem Naturhabitat erkennbar.Viele tarnen sich im Niederwald und man kann sie nicht sehen, nur nach langen Postierungen. Die sardische Wildkatze ist eine dieser Tierarten.Ein solitäres und unnahbares Tier,welches in seinem Bau oder in der dichten Vegetation den ganzen Tag versteckt bleibt,um dann beim Morgengrauen oder in der Dämmerung zur Jagd aus der Deckung zu treten.Im Süd-Osten Sardiniens gibt es große KolonienWildschweine aber wir finden auch weitere Tiere, unter diesen Mardern, Siebenschläfer, Gänsegeier, Steinadler, Wanderfalken,Turmfalken, Sperber, Mäusebussarde und viele andere Arten.Es ist nicht selten der Fall wunderschöne Exemplare von Steinadlern auf der Suche nach Beute die tacchi der Ogliastra überfliegen zu sehen.Außer dem Wildschwein gibt es in diesen Gebieten auch den Mufflon,den sardischen Hirschen und den Damhirschen, vor einiger Zeit verschwunden und neulich wieder eingeführt. Im Territorium der Ogliastra gibt es zirka vierzig Tierarten, unter diesen Amphibien, Reptilien, Fische und Säugetiere und zumindest dreißig Arten von Zugvögeln und verschiedene andere. Eines der seltensten ist die Mönchsrobbe. Einmal konnte man sie im Meer der Ogliastra bewundern aber heute ist die Art fast vollkommen ausgestorben oder auf wenige Exemplare reduziert. Der Großteil des Naturreichtums Sardiniens stammt von den Ökosystemen der "feuchten Zonen".Die feuchten Flächen des Sarrabus "Teiche von Colostrai,der Saline und von Feraxi" bilden zusammen die dritte wichtigste naturverbundene Niederlassung in Sardinien,nach denen im Gebiet von Oristano und von Cagliari.Die Vogelwelt dieser Niederlassung ist die interessanteste Komponente mit einigen sehr seltenen Arten wie die Meerschnepfe, der Braune Sichler, der Zwergsäger, welche in diesen Gebieten im Winter sehr selten auftauchen. Im Sommer registriert man weitere Anwesenheiten mehr oder weniger häufig.Der Stelzenläufer (in Italien ziemlich selten), das neugierige Purpurhuhn mit dem charakteristischen blauen Federkleid und kräftigen roten Schnabel und der elegante rosarote Flamingo (von dem man viele wunderschöne Exemplare zählt).Der Fischadler,die Brandgans und der Löffler sind ständig anwesend und zeigen noch mehr die außerordentliche Biodiversität dieses Ökosystems. Der Komplex der Teiche von Colostrai, Saline und Feraxi ist heute eine Naturoase von großer Bedeutung und ist vor kurzer Zeit in Europa als "wichtiger Ort für die europäische Gemeinschaft und als Zone mit besonderem Schutz" anerkannt.

La Garzetta Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S".

ph.M. Pispisa

The animal species in Sardinia are more varied than you could ever imagine.Some of them, like the wild boar, are easily recognisable in the midst of their natural habitat.Many others camouflage themselves in the woodland and it becomes impossible to observe them other than after long periods of observation.The Sardinian Wild Cat is one of these.A solitary,unapproachable animal that remains hidden in burrows or in the middle of dense vegetation during the day,coming out into open ground to hunt only at dawn or dusk.In south east Sardinia there are large colonies of wild boar,but alongside these we also find other animals, among them martens, dormice, griffons, golden eagles, peregrine falcons, kestrels, sparrow-hawks, buzzards and many other species.It isn't rare to observe splendid golden eagles surveying the Heels of Ogliastra in search of prey.As well as the wild boar,the mouflon (a wild sheep),the Sardinian deer and the fallow deer (which disappeared some time ago but was recently reintroduced) are also present in this area.In the Ogliastra area there are about forty different species of amphibians,reptiles,fish and mammals and at least thirty species of bird,both migratory and resident.One of the most rare mammals is the monk seal.At one time it could be admired in the seas of Ogliastra,but today the species is almost completely extinct or at least reduced to a few animals.A good part of the natural heritage of Sardinia originates from the ecosystems of the ‘humid zones’.Together, the humid areas of Sarrabus,the‘Lagoons of Colostrai,Saline and Feraxi’constitute the third most important naturalist site of this type in Sardinia,after those in Oristano and Cagliari.The avifauna (bird species) of this site is the most interesting aspect,with a few extremely rare species such as the sea woodcock,the glossy ibis and the smew,that appear in these places during the winter fairly sporadically.In summer, sightings are recorded of other more or less frequent residents.The black winged stilt (quite rare in Italy),a peculiar sultan chicken with its characteristic blue plumage and bright red beak,and the elegant pink flamingo (of which there are many).The osprey,the shelduck and the spoonbill are permanent residents which are testament to the extraordinary biodiversity of this ecosystem.Today, the group of lagoons of Colostrai,Saline and Feraxi is a naturalist reserve of great importance and it is no concidence that it has recently been recognised in Europe as a ‘Site of Community Importance and Special Protection Area’.


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Il rispetto dell’ambiente, alcune regole Un bravo escursionista deve sempre avere Un bravo escursionista deve sempre avere rispetto rispetto della natura della natura e dell’ambiente che lo circonda, comportandosi civilmente. Deve quindi evitare di dar e dell’ambiente noia agli eventuali compagni di viaggio ma ancor più, evitare di infastidire animali o danneggiare le piante che popolano l’ecosistema visitato. Nella fattispecie, occorre evitare di produrre rumori molesti e improvvisi che possano turbare la quiete del luogo. Evitare di toccare, spostare, muovere o manomettere la segnaletica presente lungo i sentieri utili per orientarsi in mezzo alla natura. Un’azione simile potrebbe causare a qualcuno spiacevoli disavventure.

La Natura non è una discarica In alcun modo si devono abbandonare rifiuti di qualsiasi genere, cartacce o simili, bottiglie o frammenti di vetro, mozziconi di sigaretta semiaccesi o spenti, l'ambiente impiega centinaia di anni per smaltire gli stessi.

In alcun modo si devono abbandonare rifiuti, cartacce o simili. Per i boschi, si deve raccogliere qualsiasi cosa e condurla fino al campo base o al rifugio più vicino dove poterla lasciare nelle mani del personale addetto o meglio ancora, portare tutto in città ove poi ci si assicurerà di buttare tutto negli appositi contenitori. La natura non è una discarica! Non bisogna mai abbandonare bottiglie o frammenti di vetro. Questi ultimi sono infatti particolarmente pericolosi poiché col riflesso del sole possono fungere da lente e scatenare un incendio. Allo stesso modo occorre evitare di gettare nell'ambiente mozziconi di sigaretta semiaccesi o spenti. Così facendo si potrebbe appiccare accidentalmente un incendio. Non solo, infatti occorre sottolineare che il filtro della sigaretta è costituito da materiale non biodegradabile e pertanto altamente inquinante. È desolante constatare che spesso le nostre splendide spiagge risultino dei veri e propri “posacenere”. Una delle abitudini peggiori dei bagnanti incivili, è infatti quella di occultare i mozziconi di sigaretta sotto la sabbia, non curandosi del fatto che l'ambiente impiega centinaia di anni per smaltire gli stessi. Per coloro che si accingono ad avventurarsi in mezzo alla natura è consigliabile lasciare la propria autovettura nelle piazzole di sosta. Meglio evitare i sentieri immersi nella boscaglia. In caso di pioggia, il recupero del veicolo potrebbe risultare arduo e pericoloso se non addirittura impossibile. Trascorrere una notte alla “diac-

cio” privi dell’attrezzatura necessaria è infatti un'esperienza sconsigliabile! In presenza di corsi d’acqua non si devono utilizzare solventi, detersivi o simili per evitare di inquinarne la potabilità e avvelenare gli animali del luogo. Anche il campeggio è sempre vietato nelle aree non addette, sia per la sicurezza dei campeggiatori improvvisati che per quella di animali e piante. Se desiderate trascorrere qualche giorno immersi completamente nella natura, dovete sempre informarvi prima di avviarvi, sulla presenza o meno di un eventuale sito vicino addetto al bivacco. Inoltre non bisogna raccogliere piante, arbusti di specie protetta, ne animali o reperti geologici.

ph. Archivio Provincia Ogliastra

Qualora ci si imbatta in un animale ferito, occorre tentare di prestargli delle cure, ma soprattutto avvisare il corpo forestale della zona in cui si trova l’animale e imformarlo circa le sue condizioni. Se non si conoscono i sentieri da percorrere, è meglio abbandonarli per evitare di mettere a rischio la sicurezza propria e di eventuali compagni di viaggio. Allo stesso modo, non bisogna mai tentare di scalare pareti rocciose in condizioni climatiche sfavorevoli, soprattutto se non si è accompagnati da una guida esperta e privi dell'attrezzatura necessaria.

Respect the environment, certain rules A good traveller should always have respect for nature and for the environment around him, behaving in a considerate manner. He should avoid making irritating and sudden noises that could disturb the peace of the place. Avoid touching, moving, displacing or tampering with the system of signs that are present along the footpaths, useful when finding your way in the midst of nature. Under no circumstances should rubbish, litter or anything similar be left, let alone bottles or pieces of glass. The last two are actually particularly dangerous because with the reflection of the sun they can function as a lens and start a fire. In the same way you should avoid throwing half lit or extinguished cigarette ends in the area around you. By doing this you could accidentally start a fire, and the filter of the cigarette is also made of non biodegradable materials and thus highly polluting. It is saddening to see that often our splendid beaches are treated like ashtrays. Those who intend to venture into the heart of nature are advised to leave their cars in the lay-bys. It is best to avoid the footpaths deep within the undergrowth. In case of rain, getting back to your vehicle could be dangerous if not, in fact, impossible. Camping is always forbidden in non designated areas, as much for the safety of the impromptu campers as for the animals and plants. If you would like to spend a few days immersed in nature, you should always find out beforehand if there is a site nearby that is equipped for camping. Furthermore you must not collect plants, protected species of shrub, or animals or geological specimens. Should you come across a wounded animal, you are advised to try to help it, but most importantly to alert the forestry commission in the area where you find the animal and inform them of its conditions. If you do not know the footpaths you are following, it is better not to take them. In the same way, you should never try to scale rocky cliffs in adverse weather conditions, especially if you are not accompanied by an expert guide and if you do not have the necessary equipment.

Ein guter Wanderer muss immer Respekt vor der ihn umgebenden Natur haben und sich zivilisiert verhalten. Plötzlicher, störender Lärm, der die Stille eines Ortes gefährdet, muss vermieden werden. Außerdem sollte auf keinen Fall die Beschilderung, die der Orientierung entlang der Wege dient, verändert oder beschädigt werden. Das Hinterlassen von Müll, Altpapier oder Ähnlichem, sowie auch von Flaschen und Glasscherben, gilt es absolut zu unterlassen. Letztere sind in der Tat besonders gefährlich, denn durch die einstrahlende Sonne wirken diese wie optische Linsen und können so einen Brand auslösen. Genauso dürfen weder glühende noch gelöschte Zigarettenkippen einfach weggeworfen werden, denn auch dadurch könnte ein Brand entstehen. Noch dazu bestehen Zigarettenfilter aus nicht biologisch abbaubaren Materialien und sind daher sehr umweltschädlich. Es ist trostlos zuzusehen, wie unsere wunderschönen Strände immer mehr zu „Aschenbechern“ werden. Für jene die sich anschicken, inmitten der Natur Abendteuer zu erleben, sei geraten, ihr Auto auf dem Parkplatz abzustellen. Es ist besser, kleine Wege mitten im Gehölz zu meiden, denn im Falle eines Regens könnte die Bergung des Fahrzeuges gefährlich, wenn nicht sogar unmöglich sein. Campen in nicht dafür vorgesehenen Gebieten ist zur Sicherheit der Ausflügler, sowie der Tiere und Pflanzen vor Ort, immer verboten. Wenn Sie wünschen, einige Tage inmitten der Natur zu verbringen, sollten Sie sich auf jeden Fall vor Abfahrt über das Vorhandensein bzw. das Nichtvorhandensein von Lagerplätzen informieren. Das Aufsammeln von geschützten Pflanzen und Strauchwerk, sowie von Tieren und geologischen Funden ist untersagt. Sollten sie je auf ein verletztes Tier stoßen, sollte diesem wenn möglich Hilfe geleistet werden, aber vor allem muss die örtliche Forstbehörde verständigt werden. Vergessen Sie nicht, dieser auch den Zustand des Tieres mitzuteilen. Sollten die zu begehenden Wege unbekannt sein, ist es besser sie zu verlassen. Genauso sollten bei schlechtem Wetter keine Felswände erklettert werden, vor allem nicht ohne erfahrenen Führer oder unzureichender Ausrüstung. In Parks und Naturschutzgebieten ist Jagen und Fischen strengstens verboten. In der Tat dienen die genannten Gebiete dem Schutz seltener oder vom Aussterben bedrohter Arten. Deshalb sollte unbedingt auch Augenmerk auf den Habitatschutz gelegt werden.

Gennargentu, esemplare di peonia

Aquila Reale

ph. Archivio Provincia Ogliastra


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Alla scoperta degli antichi sapori Discovering ancient flavours The tastes and aromas of typical Sardinian cuisine are easily recognisable and never concealed by sauces or mixes that can hide the original flavour of the primary material, often linked to produce obtained from the land. The abundance of the sea, however, is still a great resource and produce obtained from the sea is an excellent alternative. In Cagliari and the surrounding inland area, marine cuisine is fairly widely available. Lobster is the absolute queen of Sardinian tables in the coastal regions, but other seafood dishes are also delicious, such as burrida, unrivalled grilled white fish, spaghetti with clams, sea urchins and risotto with seafood.The gastronomic heritage of the inland area, however, remains the symbol of the island’s cuisine with famous dishes of unmistakeable taste. Preparation follows the rules of ancient recipes, using natural aromas.The method of cooking on a spit is the most common. You need only to think of roast suckling pig or roast lamb. But steamed and soup dishes are also common on the typical Sardinian table. Steamed wild boar or the delicious pecora in cappotto, mutton cooked in broth with green vegetables and potatoes, are noteworthy examples. Die Geschmäcke und die Düfte der typischen sardischen Küche sind leicht erkennbar und nie verborgen von Saucen oder anderen Produkten die den originellen Geschmack der Zutaten, oft verbunden mit der Erde, bedecken. Der Reichtum des Meeres bleibt trotzdem eine große Ressource welche in seinen Früchten eine ausgezeichnete Alternative findet. In Cagliari und im nahen Hinterland ist die Meeresküche ziemlich verbreitet. Die Languste ist an den Küstenzonen absolute Königin auf den sardischen Tischen aber köstlich sind auch weitere Meeresgerichte wie die burrida, die unvergleichbaren Grillgerichte mit weißem Fisch, die Spaghetti mit Muscheln, mit Seeigeln und der Fischreis. Der gastronomische Reichtum des Hinterlandes, bleibt auf jeden Fall das Emblem der Küche der Insel mit berühmten Gerichten mit einem unverwechselbaren Geschmack. Die zubereiteten Speisen folgen den Grundsätzen der alten Rezepte, mit Gebrauch von natürlichen Aromen. Das Braten am Spieß ist die meist angewendete Kochart. Man braucht nur an das gebratene Schweine- oder Lammfleisch denken.

ph. B

questi emergono le carni d'agnello e il prelibato maialetto “detto Porceddu”. Le preparazioni seguono come da tradizione, i dettami delle antiche ricette, con l'utilizzo di aromi naturali e tempi di cottura piuttosto

lunghi. La cottura allo spiedo è decisamente la più diffusa, ma nella tipica tavola sarda sono comuni anche le preparazioni in umido come il cinghiale (dal quale si ricava anhe un ottimo sugo), in brodo (come la delizio-

sa pecora in cappotto) e non solo. Le carni sono particolarmente tenere e pregiate per via dell'allevamento allo stato brado che tiene l'animale in sintonia con la natura, la terra e i frutti da essa prodotti. ph .B

Fedele al suo territorio, caratterizzato da una natura incontaminata e a tratti sevaggia, la cucina tipica sarda propone piatti semplici e genuini. Per questo oggi è molto apprezzata anche in ambiente nazionale ed estero. I sapori e gli aromi sono facilmente riconoscibili e mai occultati da salse o preparati che possano soffocare il gusto originario della materia prima. Le ricette più rinomate e conosciute nascono dall'incontro di materie prime essenzialmente legate alla terra. La ricchezza del mare resta tuttavia una grande risorsa nell'ambito di una diversificazione gastronomica che trova nei frutti di queste acque cristalline un'ottima alternativa. A Cagliari e nel vicino hinterland per esempio, è piuttosto diffusa la cucina marinara. Naturalmente non manca mai l'aragosta, assoluta regina delle tavole sarde nelle zone costiere, ma deliziose sono anche altre pietanze come la burrida, le incomparabili grigliate di pesce bianco freschissimo, i primi di mare come gli spaghetti alle arselle, ricci di mare e tante altre delizie. Il patrimonio gastronomico dell'entroterra, resta comunque l'emblema della cucina isolana con piatti rinomati dal gusto inconfondile. Tra


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San Tomas, un’olio da gambero rosso Il mensile “Il Gambero Rosso” lo ha selezionato tra i migliori oli Passione, tanta passione, impegno, sacrificio e professionalità. Sono gli ingredienti grazie ai quali nasce un olio extravergine di qualità superiore, quello prodotto dall’azienda olivicola San Tomas di Castiadas (località Sitò), considerato uno dei migliori dell’Isola. Gli “autori” di questo piccolo miracolo castiadese sono i componenti della famiglia Cimetti. L’azienda, infatti, è rigorosamente a conduzione familiare, ed è forse questo uno dei segreti di questo prodotto di

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altissima qualità, un fatto che gli ha permesso di ottenere importanti riconoscimenti a livello regionale. Siamo attentissimi nella fase di raccolta delle olive che vengono poste in cassette forate per permettere loro di ‘respirare’ econservate in celle frigorifere ad un temperatura di 18 gradi. Entro 24 ore dalla raccolta vengono macinate in moderni frantoi a freddo. Questo è un punto fondamentale per conservare intatti i profumi». Il risultato è un olio extravergine dal gusto leggermente piccante, molto gradevole all’olfatto. L’azienda olivicola San Tomas vende l’intera produzione nel nord Italia e all’estero, un biglietto da visita niente male per Castiadas e per l’intero sud-est dell’Isola. «Proprio così – puntua-

The oil with the taste of Sarrabus Passion, much passion, commitment, sacrifice and professionalism. These are the ingredients of the successful extra virgin oil of San Tomas di Castiadas, considered one of the best ones of the Island. The “authors” of this small miracle are the members of the Cimetti family.“We are proud of the results we have - explains Pierangelo Cimetti, who moved from Milan to the countryside of Castiadas almost ten years ago - they are the fruit of numerous sacrifices”.The Cimettis took over a former Ersat house in Castiadas and there they begun with the cultivation of olive trees. 2800 plants are currently accommodated in six hectares of land.The result is a slightly spicy extra virgin olive oil, with a pleasant fragrance. San Tomas sells the entire production in the north of Italy and abroad, a great presentation for Castiadas and the entire south-east of the Island. The Cimettis receive visitors every day from eight in the morning to eight at night, to make them taste the oil on one exquisite slice of bread. A pleasure no one should miss.

L’oli o del Sarr abu s

lizza Pierangelo Cimetti – quelli sono i nostri mercati di riferimento. I nostri prodotti sono apprezzati molto. In Germania, Gran Bretagna e Italia settentrionale quindi, la richiesta maggiore dell’olio San Tomas, quasi un pezzo di Sardegna che ‘vive’ all’estero e che soddisfa i palati degli esigenti acquirenti che scelgono di gustare anche a casa loro ciò che di buono hanno assaggiato nella nostra isola. L’olio extravergine prodotto nell’azienda castiadese può essere degustato in loco. I Cimetti, persone estremamente disponibili, ricevono i visitatori ogni giorno dalle nove del mattino alle venti per far assaggiare pane, olio e olive. Un piacere cui è consigliato vivamente di non rinunciare.

Dove siamo / where we are OLIVICOLTURA SAN TOMAS loc. Sitò 09040 CASTIADAS Tel. 070.9947028


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Il vero formaggio del sarrabus Poco fuori il centro urbano di Muravera, a pochi Km. da Villasimius e Costa Rei, si può acquistare il prodotto principe della gastronomia sarda “Il formaggio”. Nel 2005 a Muravera, piccolo centro nella costa orientale sarda, nasce la Sardaform, un piccolo caseificio artigianale a conduzione familiare. La famiglia Cappai, vanta da tre generazioni, un’antica tradizione nel settore lattiero caseario. Il capo famiglia, per quasi 50 anni ha collaborato con grandi aziende, sia locali che a livello nazionale, tra-

The real cheese of Sarrabus Just outside the town of Muravera, at a few km distance from Villasimius and Costa Rei, you can find the main product of Sardinian gastronomical products: “cheese”. Sardaform, a small family run artisan business producing cheese was established in 2005 in Muravera, a small town in the Sardinian West coast. Three generations of the Cappai family have been working following the ancient Sardinian dairy traditions. Muravera cheeses are genuine and healthy cheese that satisfy both lovers of traditional taste and those who try Sardinian cheese for the first time. Fresh cheese, as well as table cheese and traditional ripe cheese are excellent. All cheeses are produced using only milk from cattles bread in the Sarrabus area: a guarantee of the highest quality and genuinity.

smettendo questa passione al figlio maggiore, che, dopo una laurea nella scuola lattiero casearia di Lodi, numerosi stages all’estero, e una decennale esperienza nel settore, ha deciso di far fruttare tanto lavoro, tanti sacrifici e una grande passione, portando avanti un sogno di famiglia, un proprio caseificio artigianale. Dalla fusione di esperienza e nuove tecnologie, nascono i Formaggi di Muravera, prodotti sani e genuini che accontentano sia gli amanti dei sapori antichi tradizionali, sia chi si avvicina per la prima volta al prodotto caseario. Infatti la Sardaform,oltre ai classici pecorini stagionati e semistagionati, propone una vasta gamma di formaggi “giovani” e

innovativi, freschi e molli, formaggi aromatizzati, formaggi speziati, che si allontanano dall’immagine standardizzata del formaggio pecorino, come un formaggio da dispensa, e da grattugia. La produzione varia dai classici canestrati, dai cotti ai semicotti, ai formaggi alle erbe. Ottimi i formaggi freschi, da tavola, e versatilissimi per la preparazione di dolci. La Sardaform di Muravera non trascura neanche la produzione di ricotta fresca, ricotta salata, e, il classico tradizionale “casu axedu”. Questi formaggi vengono prodotti esclusivamente con latte proveniente da allevamenti del Sarrabus, assoluta garanzia di qualità e genuinità.

Dove siamo / where we are

Case artig ificio a co ianale ndu fam zione iliar e

VENDITA AL PUBBLICO FORMAGGI DI MURAVERA Ex S.s. 125 Ingresso di Muravera Km. 61,800 Cell. 3479452664 Cell. 3387251918


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Le produzioni artigianali del sud est Il sud est è una zona particolarmente importante dal punto di vista della produzione artigianale. Qui prevalgono oggetti d'artigianato derivanti dall'asfodelo; in particolare cestini, ma anche l'artigianato del telaio con meravigliosi tappeti. E poi ancora bisacce, ferro battuto, legno lavorato. Nell'antico territorio del Sarrabus Gerrei è piuttosto diffusa la cultura della realizzazione del “coltello” che pur non essendo il fiore all'occhiello della produzione locale, vanta tra le sue file, degni rappresentanti. Sono infatti numerosi da queste parti, i cultori di questa antica arte e sono altrettanto numerosi gli oggetti prodotti. Dai coltelli classici (is arresojas), a quelli

più raffinati con manici preziosi intagliati e finemente lavorati in legno, in corno di muflone e talvolta anche in corallo e in argento. Tra i più interessanti esempi nell'ambito della tradizione artigianale sarda, vi è certamente l'antica arte della filigrana, presente un po' in tutta l'isola, sebbene in forme e caratteri che si differenziano a seconda del luogo di produzione. I gioielli in filigrana si caratterizzano per le forme e soggetti legati alle tradizioni locali. La decorazione dominante è la donna sarda, oltre che per vezzo anche per funzione religiosa e votiva, allorchè i mastri orafi intrecciano sin dai tempi antichi, splendidi anelli, orecchini, medaglie e “bottoni mammel-

lari” simbolo della fertilità femminile e donati anticamente come buon auspicio. L'ingegno degli artigiani sardi si manifesta maggiormente nei materiali più poveri che, come per incanto, assumono forme di straordinaria bellezza e originalità. Basti pensare agli utensili, così vari e realizzati con massima cura del dettaglio. Specchi, lampadari in ferro battuto ed acciaio, vasi, accessori vari per l'arredamento della casa. Il gusto è quasi sempre rustico e al contempo legato alla tradizione della terra con i suoi frutti. Il Sarrabus-Gerrei è conosciuto come una terra per molti aspetti selvaggia, ma al contempo ricca di tradizioni e tesori nascosti. Nell'artigianato di questi luoghi si

possono scoprire creazioni dal valore inestimabile create con estrema abilità, ricercatezza dei particolari, amore e passione per un lavoro che vive dell'ispirazione primaria derivata dalla madre terra.

Muravera, donna al telaio

Il legno Anche il legno è uno dei materiali utilizzati per la lavorazione di splendidi prodotti. Con esso i falegnami realizzano cassapanche intagliate, le classiche sedie sarde impagliate e molti altri oggetti di uso comune.

Artisan trades of Ogliastra

I Coltelli ha una tradizione antichissima, come testimoniato dalla massiccia presenza dei bronzetti nuragici. Oggi è di primaria importanza quella del ferro, con la produzione di coltelli famosi in tutto il mondo.

Ogliastra is a particularly important area from the perspective of artisan production. Here artisan products created from asphodel are most common, particularly baskets, but also artisan loom work, producing outstanding rugs. And then there are also blacksmiths, wrought iron and wood carving. In the ancient territory of Sarrabus Gerrei the tradition of knife making is very widespread, to the extent of being the jewel in the crown of local production, praised by its ranks of worthy representatives. There are many different types; from the classical knife (is arresojas) to more refined ones with precious carved handles finely worked in wood, in mouflon horn and sometimes also in coral and silver. In all likelihood, Sarrabus is also the birthplace of the famous ‘Launeddas’, the most traditional Sardinian instrument. In the world of Sardinian artisan culture, the art of filigree strongly stands out. An art which is present in the whole of the island.The styles and inspiration for the jewels in filigree are linked to local traditions. Master goldsmiths can be traced back to ancient times, creating splendid rings, earrings, medals and ‘buttons in the form of womens’ breasts’, which are authentic symbols of feminine fertility and were given as gifts in ancient times as good omens.Wood is another material used to work splendid products. With it carpenters create carved chests, the classical Sardinian chairs covered in cane and many other everyday objects. The ingenuity of Sardinian artisans is evident in the most basic materials that, as though by magic, are made into extraordinarily beautiful and original pieces. You need only to think of utensils, so varied and created with the utmost attention to detail. Mirrors, lamps in wrought iron and steel, vases, various accessories to furnish the house and many others...

Coltelli, realizzazioni del mastro coltellaio Anedda Roberto

Die Ogliastra ist eine in handwerklicher Hinsicht besonders wichtige Gegend. Hier überwiegen Kunstgegenstände die vom Affodill abstammen; besonders Körbe aber auch wundervolle Teppiche die mit dem Webstuhl hergestellt werden. Und dann noch Satteltaschen, Schmiedeeisen, geschnitztes Holz. Im ursprünglichen Gebiet des Sarrabus Gerrei ist vor allem die Kultur der Erzeugung von “Messern” verbreitet, die obwohl nicht unbedingt Aushängeschild der Lokalproduktion sind, dennoch würdige Vertreter in ihren Reihen haben. Es gibt viele Typen; von klassischen Messern (is arresojas) bis zu den eleganten, mit wertvollen holzgeschnitzten Griffen, Griffen aus Mufflonhörnern, manchmal auch aus Koralle und Silber. Aller Voraussicht nach liegt im Sarrabus auch der Ursprung der berühmten “Launeddas”, die typischsten Musikinstrumente Sardiniens. Innerhalb des traditionellen sardischen Handwerks zeichnet sich auch die alte Kunst des Filigranschmucks aus. Eine Kunst die auf der ganzen Insel betrieben wird. Die Formen der Filigranschmuckstücke sind den lokalen Traditionen entnommen. Die Goldschmiede flechten seit Urzeiten prächtige Ringe, Ohrringe, Medaillen und “Knöpfe deren Form an Frauenbrüste erinnert”,authentische Symbole der weiblichen Fruchtbarkeit die früher als Glücksbringer verschenkt wurden. Auch Holz ist eines der Materialien das zu wunderschönen Produkten verarbeitet wird. Die Tischler erzeugen geschnitzte Truhen, die klassischen, mit Flechtwerk bespannten sardischen Stühle und viele andere Erzeugnisse des täglichen Lebens. Das Talent der sardischen Handwerker zeigt sich am besten in den sogenannten “armen“ Materialien die aber, wie durch Zauber, Formen außergewöhnlicher Schönheit und Originalität annehmen. Denken wir doch nur an die Werkzeuge die so unterschiedlich und mit der besten Pflege zum Detail ausgeführt werden. Spiegel, Lampen aus Schmiedeeisen und aus Stahl, Vasen, verschiedene Einrichtungsgegenstände und vieles mehr ……


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Beach tennis “la moda” dell’estate racchette hanno delle dimensioni standard e non devono superare i 50cm in lunghezza, 30 in larghezza con uno spessore massimo di 3,5cm. La palla è simile a quella da tennis, ma ha una pressione inferiore rispetto a quest’ultima. La visione del gioco è simile al beach-volley, ma le regole sono definite dalla Federazione Italiana Tennis. Esistono diverse varianti di gioco per poter praticare questa disciplina su vari terreni e durante tutto l’anno come il Beach Tennis Indoor (tennis da spiaggia al coperto), Gym Tennis (Tennis da palestra),Free Tennis (si può giocare su qualsiasi altra superficie: cemento, terra rossa, prato). Ovviamente gli appassionati in Sardegna non mancano con tanto di associazioni autorizzate dalla Federazione Italiana Tennis FIT. A dimostrazione dell’alto valore degli atleti nostrani,citiamo alcuni risultati importanti ottenuti in campo nazionale. Quest’anno Lucia Casinu e Stefania Accardi hanno conquistato il bronzo nel doppio femminile. L’anno scorso invece, Alex Indragoli e Mauro

Beach tennis - the summer fashion Info hten c bea .com . w ww degna r nisa

Pompei si sono distinti nel doppio maschile con la vittoria di categoria e tra i giovani, Antonio Columbano e Nicola Guiso nella categoria Junior Under 16. Nella spiaggia del Poetto, a Cagliari, si è svolto quest’anno, la prima tappa internazionale del circuito ITF di Beach tennis organizzato con la collaborazione di tutte le società cagliaritane (beach tribu, sardinian sharks e beach tennis cagliari). Nel calendario degli appuntamenti sono fissati tanti altri eventi che ci accompagneranno durante il corso dell’estate: il 19-20 Giugno il campionato regionale di doppio misto il 3-4 luglio 2° tappa coppa sardegna a Cagliari, infine a Costa Rei il 18-19 Settembre per l'ultimo torneo internazionale ITF di doppio misto e doppio maschile e femminile per la chiusura ufficiale della stagione estiva. Nell’Isola molti stabilimenti stanno attrezzando nuovi campi per permettere ai tanti appassionati, la pratica di questo sport. Tra schiacciate e

Beach tennis is a very new sport,born from the joining together of beach volleyball and tennis. It is accessible to everybody and combines the pleasure of being on the beach with the desire to move and have fun with friends.Already since the beginning of the last century it was played with the tambourine,then came wooden rackets,but recent technical advances in materials has allowed the construction of special rackets without strings made with glass-reinforced fiber and fiberglass,carbon or kevlar.Thus was born beach-tennis,which evolved on the Riviera Romagnola and spread rapidly throughout the peninsula.Players have to hit the ball once on the volley without letting it bounce.The scoring system of a game is 15-30-40-victory without advantages;and a match may last 7 or 9 games with tie-break, or it may be the best of 3 sets of 6 games with tie break.The size of the court is 8x16m (as in beach volleyball) and 4.5 x16m in singles matches.The net is 1.7 metres high at the centre of the court (on sand) to make the game more dynamic and spectacular.The rackets have standard sizes and must not exceed 55cm in length,30cm in width with a maximum thickness of 3.5 cm.The ball is similar to a tennis ball,but with lower pressure.The rules of the game are similar to tennis and defined by the International Federation of Beach Tennis (IFBT) and the Italian Tennis Federation. There are several variations of the game to allow enthusiasts to play this game on various surfaces and throughout the year such as Indoor Beach Tennis,Gym Tennis,Free Tennis (which can be played on any surface:cement,clay,grass).Obviously there is no shortage of enthusiasts in Sardinia with many associations authorized by the Italian Tennis Federation (FIT).On the Poetto beach in Cagliari the Beach Tennis regional championship was held at the end of July, organized by BeachTennis Sardinia (BTS).On the island many establishments are preparing new courts to allow the many enthusiasts to play.There is never a dull moment and beach tennis can be truly spectacular especially when played by top level athletes. Whether you are amateur or professional,beach tennis will certainly have you hooked and you are sure to have an unforgettable time amid the enchanting scenery of the beaches of the South East of Sardinia.

lanci sulla sabbia, il beach tennis sa essere davvero spettacolare soprattutto se praticato da altleti di alto livello. Che siate degli amatori o dei giocatori professionisti, il beach tennis vi conquisterà di certo, regalandovi momenti indimenticabili negli incantevoli scenari delle spiagge del Sud Est della Sardegna. Per ulteriori informazioni e regolamento visita i siti internet: www.federtennis.it/beachtennis www.beachtennisardegna.com www.sardiniansharks.it

Il beach tennis, è uno sport ideato in Italia e in fase di espansione internazionale ph. A. Masala

ph. A. Masala

Il beach-tennis è uno sport giovanissimo nato dall’unione tra il beach-volley e il tennis; come è facile intuire è una sorta di tennis da spiaggia. E’ alla portata di tutti e unisce il piacere di stare al mare con la voglia di muoversi e divertirsi in compagnia.Gia alla fine del secolo scorso si giocava con i racchettoni in legno, ma da alcuni anni l’innovazione dei materiali ha permesso la costruzione di speciali racchette, realizzate con la vetroresina, carbonio o kevlar. Nasce così il beach-tennis che si sviluppa nelle spiagge della Riviera Romagnola diffondendosi rapidamente in tutta la penisola. I giocatori devono battere e ribattere la palla sempre al volo colpendola non più di una volta. La successione del punteggio di un gioco è 15-3040-vittoria senza i vantaggi e ovviamente quando la palla tocca il nastro è giocabile; in base all'importanza o alla specialità, una partita si svolge in 6, 7 o 9 giochi con tie-break con formula a gironi o con tabellone vincenti-perdenti,oppure al meglio di 3 set ai 6 giochi sempre con tie-break ma con tabellone a eliminazione diretta. Le dimensioni del campo sono 8x16m, come nel beach-volley e 4,5x16m nel singolo. La rete è alta 1,7 metri al centro del campo (su sabbia) per rendere il gioco più dinamico e spettacolare. Le


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