SARDEGNA SUD EST
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WWW.SARDEGNASUDEST.IT - DICEMBRE 2013
BENVENUTI IN SARDEGNA
SPECIALE BORSINO TURISMO 2014 CASTIADAS
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INTERVISTA AL DIRETTORE STEFANO TUNIS
UN BORSINO DEL TURISMO RICCO E CONCRETO
UN 2013 DA RECORD ALL’ AEROPORTO DI ELMAS LA NUOVA TIRRENIA CAMBIA ROTTA FEDERALBERGHI SUD SARDEGNA
FAITA SARDEGNA PAROLA AL PRESIDENTE
SECONDE CASE PROGETTO RETE DI IMPRESA VISIT SOUTH SARDINIA ACCORDO FRA 5 COMUNI
SUD SARDEGNA RICONOSCIMENTO UNESCO
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CHI SIAMO Effe Erre S.N.C. Via Roma 214 09043 Muravera Tel./Fax +39 329 9189733
Sardegna Sud Est iscritto al registro presso il Tribunale di Cagliari al numero 6/06. Periodico Giugno, Luglio, Agosto, Settembre.
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90 BUYER INTERESSATI ALLA SARDEGNA TURISMO NAUTICO IL PORTO DI ARBATAX
LANUSEI SARDEGNA NON SOLO MARE IL FUTURO È DELLE OLTA?
IL BANDO ITC DI SARDEGNA RICERCHE
NEW MEDIA E TURISMO LA SARDEGNA IN UNA MANO
MEDIA PER LA SARDEGNA COMUNICAZIONE INTEGRATA QUANDO IL TURISTA DIVENTA TRAVEL BLOGGER
IL TURISMO VIAGGIA SULLE STRADE DEL CANNONAU
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Direttore Responsabile: NINO MELIS Coordinatore Editoriale: FABIO USAI, Grafica: ROBERTO UTZERI Foto: ARCHIVIO STL OGLIASTRA, ALBERTO MASALA, G. PIRAS Marketing e Pubblicità: EFFE ERRE SNC TEL. 329.9189733 SARDEGNASUDEST@GMAIL.COM Stampa: L’UNIONE EDITORIALE ELMAS (CA) Produzione e Distribuzione: By Effe Erre S.N.C.. Internet Company Solution, specializzata in servizi hi-tech per il turismo e promozione del territorio, advertsing, web designer e soluzioni per il business digitale
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STEFANO TUNIS: “RISORSE UMANE FONDAMENTALI, ADESSO PUNTIAMO AD ALLUNGARE LA STAGIONE” 4
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Il Borsino è nato lo scorso anno grazie ad una idea del direttore dell'agenzia regionale per il lavoro Stefano Tunis. Dopo il successo della prima edizione a Pula, stavolta il grande evento sbarca a Castiadas: "Proviamo ad allargare il campo spiega il direttore dell'agenzia - a far sì che i rapporti tra operatori
IL DIRETTEORE DELL’AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO STEFANO TUNIS
turistici e lavoratori vadano oltre le conoscenze personali. Facciamoli incontrare pubblicamente ed entrambi ne trarranno vantaggio: le aziende perché potranno pescare da un bacino più ampio e le figure professionali perché saranno in qualche modo agevolate nell'inserimento lavorativo". Il Borsino, in programma presso il teatro Sa Mandria il 13 dicembre,
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VIDEO INTERVISTA A STEFANO TUNIS
punta a superare una criticità classica del comparto turistico sardo, quella della stagionalità. Molti turisti infatti scelgono le loro destinazioni durante l'inverno, quando la gran parte delle strutture ricettive è chiusa. Il Borsino cerca di stimolare l'operatività anche durante i mesi più freddi: "Sono tanti - dice ancora Stefano Tunis - i punti da affrontare per arrivare ad una destagionalizzazione. Occorre, per esempio, migliorare la viabilità e scommettere sui servizi alla persona. Ed è questo che può diventare il settore trainante: se l'isola fosse ricca di risorse umane tutto il comparto turistico ne trarrebbe vantaggio". Alla fine l'idea da concretizzare è semplicemente questa: "Avete mai fatto - conclude il direttore - una vacanza al mare in inverno? Facciamo in modo che sia possibile, sfruttiamo il mare anche d'inverno".
UN BORSINO DEL TURISMO RICCO E CONCRETO: SUBITO POSTI DI LAVORO E TIROCINI FORMATIVI
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Lavoro e turismo. Un binomio che può diventare vincente per la Sardegna. Il borsino del lavoro del turismo ha proprio questo obiettivo, far incontrare in tutta la Sardegna operatori del settore e lavoratori. Attraverso il Borsino verrà ricercato personale con diversi livelli di esperienza che potrà essere inserito da subito nel mondo del lavoro con un vero e proprio contratto stagionale oppure, nel caso manchi del tutto l'esperienza, con un tirocinio formativo. Oltre mille gli utenti registrati a fronte di un centinaio di annunci da parte degli operatori del settore di tutta l'isola. Durante il Borsino, oltre all'incontro pubblico tra domanda e offerta, è in programma anche una gara di cucina e di sala. I protagonisti saranno gli studenti di tre istituti professionali ad indirizzo turistico-alberghiero, uno di Tortolì, uno di Cagliari e uno di Olbia. I vincitori avranno l'opportunità, grazie ad una borsa messa a disposizione dagli organizzatori, di lavorare da gennaio a giugno in un ristorante di prestigio. Cinque mesi di tirocinio d'alto livello. Quattro le principali aree del settore
turistico per le quali verrà selezionato il personale: amministrazione e direzione; food and beverage - ristorazione; personale tecnico - esecutivo; servizi al turista. Le aziende che parteciperanno sono tutte accreditate dall'agenzia regionale per il lavoro. Un grande opportunità per programmare in anticipo la prossima stagione turistica.
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CASTIADAS, SA MANDRIA E LE SPIAGGE GIOIELLO
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Castiadas. Un teatro naturale, in mezzo alla natura, in quel posto dove un tempo c'erano le stalle. Il borsino del lavoro del turismo 2014 approda a Sa Mandria, in una location suggestiva a poche centinaia di metri dalle vecchie carceri di Castiadas: "Siamo particolarmente soddisfatti - spiega il sindaco Quintino Sollai - di ospitare questo importante evento regionale. Per noi è anche una occasione per mostrare le potenzialità di San Mandria, uno spazio che si presta a tante cose, dagli spettacoli ai convegni, dalle fiere agli uffici. Dobbiamo ultimarlo, manca qualche piccolo intervento, dopodiché avvieremo un percorso per darlo in gestione e renderlo produttivo". Il borsino del turismo è anche una occasione per far conoscere una zona talvolta "schiacciata" tra Costa Rei e Villasimius: "Le nostre spiagge - aggiunge il primo cittadino sono fra le più belle. Se riusciremo a realizzare
CASTIADAS, TEATRO SA MANDRIA LOCATION DEL BORSINO 2014
LAT. 39°14'21.71"N LONG. 9°29'54.56"E
anche tutti i servizi che abbiamo in mente Castiadas diventerà un gioiello da punto di vista turistico". Turismo che vuol dire, appunto, offrire qualcosa in più rispetto al solo mare agli ospiti di un paese che conta 3400 posti letto certificati, più di quelli della città di Cagliari: "Le potenzialità del nostro territorio - sottolinea l'assessore al turismo Veronica Frau - sono indiscusse. Ci siamo già dotati di una programmazione realizzabile. Non è facile muoversi in mezzo al mare della burocrazia regionale e nazionale in genere, ma sono sicura che presto ne verremo a capo". La parola d'ordine è servizi, una serie di servizi che siano di supporto al settore turistico: "Uno dei primi passi - continua l'assessore - saranno i servizi in località San Pietro, dalle attività sportive ai servizi commerciali, dal maneggio alla pratica del golf. Puntiamo ad ottenere il nulla osta da parte della Regione già dalle prossime settimane".
IL FUTURO PASSA ANCHE PER LE VECCHIE CARCERI C'è un progetto particolare e di grande importanza per il futuro turistico di Castiadas, il recupero delle vecchie carceri, unico vero bene identitario del Comune. L'intera struttura, bisognosa di interventi di manutenzione, è stata da poco acquisita al patrimonio comunale. "Abbiamo un progetto pronto - evidenzia il vicesindaco Gigi Molinari - anche se per il momento preferiamo non divulgarlo nei dettagli per non creare false illusioni". Ma qualcosa trapela: "Il grande edificio delle vecchie carceri - dice ancora Molinari - può ospitare diverse attività al suo interno, sia di tipo istituzionale che commerciale. Una dei tanti contatti che abbiamo è quello con le università, soprattutto straniere. Una parte della colonia penale potrebbe trasformarsi in un centro di ricerca e di specializzazione, un polo universitario con posti letto e tutto il resto". Da un progetto preliminare già esistente (concepito alla fine della passata legislatura a costo zero) l'investimento complessivo dovrebbe aggirarsi attorno ai
20 milioni di euro. Ci avvarremo della collaborazione della cassa depositi e prestiti per quanto riguarda il piano economico e finanziario: "Diciamo che alla fine - dice ancora il vicesindaco - potrebbe diventare una mega struttura polifunzionale con all'interno un polo universitario". Non si tratterebbe, insomma, di una idea fumosa: "Assolutamente no - conclude Molinari nel momento stesso in cui abbiamo
pensato all'acquisizione dell'ex colonia penale abbiamo programmato il futuro, pensando ad una gestione che possa rientrare nei costi e, nel giro di un certo numero di anni, iniziare a produrre un utile economico". Utile che, se tutto dovesse andare a buon fine, si riverserebbe sull'intero territorio di Castiadas e del Sarrabus grazie ad un incremento delle presenze turistiche e del numero di occupati.
UN 2013 DA RECORD AL MARIO MAMELI: OLTRE TRE MILIONI I PASSEGGERI IN TRANSITO
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Ad agosto 2013 il record assoluto: per l'aeroporto di Cagliari sono transitati 471.665 passeggeri. Ed è proprio questa la porta principale per arrivare nell'isola. Il picco dello scorso mese di agosto, inoltre, non è un dato isolato ma consolida il trend di crescita che ha caratterizzato tutto il 2013, sino al 30 novembre. II flusso che aumenta è soprattutto quello delle rotte internazionali, sono stati infatti +20,88%, +23,76% e +21,92% gli incrementi registrati a giugno, luglio e agosto rispetto agli stessi mesi del 2012. Tra gennaio e novembre di quest’anno in totale sono 3.358.666 i viaggiatori che hanno scelto lo scalo cagliaritano per i loro spostamenti in aereo. Numeri da record, grazie al traffico nazionale e internazionale alimentato dai vettori low cost e tradizionali che operano a Cagliari. "L’ottima
ECCO I COLLEGAMENTI INVERNALI E L'ULTIMA NOVITÀ, IL CAGLIARI-FIRENZE Anche per quanto riguarda le rotte invernali il Mario Mameli è in continua attività. L'ultima novità è la tratta Cagliari-Firenze, operativa a partire dal prossimo 11 aprile grazie alla Vueling. I voli della low cost iberica fra il capoluogo isolano e quello toscano collegheranno le due località tutti i giorni della settimana con esclusione del giovedì: "Siamo molto soddisfatti - ha sottolineato Vincenzo Mareddu - della scelta di Vueling che, a pochi mesi dall’attivazione della rotta per Barcellona El Prat, amplia ora il suo network dall’aeroporto di Cagliari con il nuovo collegamento diretto di linea tra Cagliari e Firenze". Ma Firenze è solo l'ultimo dei tanti collegamenti diretti nazionali e internazionali operati dalle maggiori compagnie aeree europee a disposizione di chi si sposta per lavoro o per turismo utilizzando l’aeroporto di Cagliari come base di partenza o destinazione. Sul fronte dei collegamenti di linea nazionali, Alitalia serve gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate, Meridiana quelli di Bologna,
Napoli, Torino e Verona, mentre easyJet vola a Milano Malpensa e la low cost irlandese Ryanair copre le tratte per Bari, Bergamo, Cuneo, Parma, Pisa, Roma Ciampino, Trapani e Treviso. Durante le festività natalizie torneranno poi anche i voli Volotea per Venezia. I collegamenti di linea internazionali vengono offerti principalmente da Ryanair che vola a Bruxelles Charleroi, Francoforte Hahn, Girona, Parigi Beauvais e, per la prima volta in assoluto, anche a Kaunas e Londra Gatwick. L’aeroporto di Londra Stansted è invece collegato con Cagliari da easyJet mentre Vueling coprirà la tratta per Barcellona tra il 21 dicembre e il 6 gennaio prossimi. Con l’avvento dell’ora legale a fine marzo 2014, l’orario estivo sostituirà quello invernale e la programmazione voli si arricchirà con sempre più rotte e maggiori frequenze. I biglietti per tutti i collegamenti di linea operati da e per Cagliari sono a disposizione online sui siti delle compagnie aeree, nelle biglietterie aeroportuali e, a seconda dei casi, nelle agenzie di viaggio.
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performance di agosto e il buon andamento della stagione - ha spiegato il presidente di Sogaer Vincenzo Mareddu - sono dovuti, oltre che alla qualità dei servizi offerti alle compagnie aeree e ai loro passeggeri, anche al lavoro fatto per aprire le 10 nuove rotte internazionali che quest’anno hanno arricchito il nostro network con destinazioni di pregio”. Secondo le rilevazioni effettuate all’Infopoint dell’aeroporto una buona parte dei turisti provengono dal Nord Italia, dalla Germania, dalla Spagna, dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dal Belgio, dalla Russia e dalla Svizzera.
ACCORDI CON GLI OPERATORI TURISTICI, OFFERTE SPECIALI E PIÙ QUALITÀ: LA NUOVA TIRRENIA CAMBIA ROTTA 8
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Sessantasei tratte che ogni settimana collegano la Sardegna a Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia, tre nuove navi di ultima generazione e refitting per tutto il resto della flotta, nuovi servizi a bordo, tariffe più competitive. A distanza di un anno e mezzo dalla privatizzaione, la nuova Tirrenia ribadisce l’obiettivo di un cambio di rotta per garantire un servizio impeccabile di continuità territoriale, nella consapevolezza che la destinazione Sardegna gioca un ruolo fondamentale nel rilancio dell’impresa stessa. Sotto il profilo commerciale numerosi sono stati gli accordi effettuati con gli operatori sardi nel 2013 e molti altri sono in programma per il 2014. Tra quelli che hanno avuto più successo ci sono la Rete dei Porti Sardegna (organizzazione consortile che riunisce 21 strutture portuali pari a circa il 60% dei posti barca disponibili in tutta l’isola), Destinazione Sud Sardegna (operatori dei comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius), Sulla Cresta dell’Onda (Consorzio Sardegna Turismo Servizi, composto dalle Associazioni regionali di Confcommercio, Confesercenti, Confapi e Confindustria), Meridiana (storica collaborazione tra un vettore marittimo ed uno aereo), grazie ai quali una quota consistente di viaggiatori ha avuto la possibilità di godere di agevolazioni tariffarie significative. In aggiunta, per promuovere le vacanze in Sardegna, Tirrenia nel
obiettivo di stimolarli e formarli verso questa professione. Il progetto prosegue e si potenzia nel 2014 e verrà esteso anche alle Università dell’isola. “Tirrenia è un’azienda storica dello shipping, - ha dichiarato il Presidente di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, Ettore Morace - ma in questo primo anno dalla privatizzazione si è trasformata radicalmente. I nostri sforzi sono costantemente puntati sulla clientela e sulla Sardegna e su questa strada intendiamo proseguire. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma sicuramente questa è la rotta da mantenere per far sì che la nuova Tirrenia sia riconosciuta come un moderno e affidabile player del mercato, in grado di offrire un servizio dallo standard qualitativo sempre più elevato, per tutti coloro che vogliono visitare la Sardegna”.
2013 ha offerto a tutti i suoi ospiti anche la possibilità di rateizzare i biglietti del viaggio, operazione portata avanti in collaborazione con Findomestic. Sempre nell’ottica di agevolare e premiare la propria clientela, la compagnia di navigazione, che ha ufficialmente aperto le prenotazioni per la prossima stagione, continua a proporre sconti e offerte speciali riportati quotidianamente all’interno del suo rinnovato sito www.tirrenia.it, ove è possibile effettuare le prenotazioni in tempo reale e valutare le offerte in corso. Tirrenia CIN ha inoltre avviato nel 2013 il progetto ForMare, per coinvolgere i giovani sardi degli Istituti Nautici e tecnico professionali ad indirizzo turistico in un’attività di scuola-lavoro, con il preciso
LA SFIDA IMPOSSIBILE VINTA DA GO IN SARDINIA INTERVISTA AL PRESIDENTE GIAMPAOLO SCANO Centoquindicimila passeggeri trasportati in due mesi e mezzo, con costo del biglietto dimezzato rispetto alle tariffe praticate da Tirrenia e Moby; pareggio di bilancio annunciato per il fine anno e incremento dei soci azionisti da 9 a oltre 100. Tutti imprenditori turistici stanchi del monopolio (camuffato da finta concorrenza) imposto dai Golia del mare. Il Davide della Gallura ha però vinto una sfida che sembrava impossibile grazie alla determinazione e alla lucidità delle mosse <<Quando abbiamo iniziato l'avventura di Go in Sardinia - ricorda il presidente Giampaolo Scano - eravamo in nove, tutti imprenditori turistici della Gallura. Abbiamo consultato diversi broker del settore navale ed infine abbiamo fatto la nostra scelta. Con il noleggio del traghetto Kriti dalla compagnia greca Anek abbiamo cancellato in solo colpo le intermediazioni onerose dovute alle compagnie di navigazione e ai tour
operator. Realizzando economie impensabili fino a quel momento>>. La rivoluzione copernicana avviata da una pattuglia di imprenditori coraggiosi è destinata a lasciare il segno. Grazie alla crescita del capitale dovuto all'apporto dei nuovi soci provenienti da tutte le province dell'isola, Go in Sardina è in grado di rilanciare la sfida verso obbiettivi più ambiziosi: il noleggio di un traghetto più capiente (1.700 passeggeri e 500 auto) e il collegamento di altri porti isolani, oltre a quello di Olbia, con gli scali di Civitavecchia e Livorno. <<Abbiamo in corso intensi contatti – sottolinea Giampaolo Scano – con numerosi operatori turistici ed enti pubblici isolani. La nostra iniziativa sta riscuotendo un interesse crescente>>. Una interlocuzione sarebbe in corso anche con l'assessorato regionale al Turismo, dopo la scarsa attenzione riservata finora alla sfida gallurese. Si tratta di una iniziativa nata dal basso che, insieme a quella della Flotta Sarda,
ha l'obbiettivo ambizioso di mettere in discussione il monopolio dei collegamenti navali con l'isola. Gli effetti positivi di questa prima esperienza sul turismo gallurese sono più che evidenti. Grazie allo sconto aggiuntivo del 15 per cento praticato a favore dei vacanzieri diretti alle strutture dei soci Goin, è stato invertito il calo delle presenze che negli ultimi tre anni aveva registrato punte preoccupanti del 50 per cento. Nino Melis
RENT A CAR: “IL MEZZO MIGLIORE PER SCOPRIRE LA SARDEGNA IN LIBERTÀ”
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Con un numero sempre crescente di voli low cost si rileva anche un incremento esponenziale della richiesta di auto a noleggio. “Quella appena trascorsa è stata un’ottima stagione”, afferma Antonio Demontis, presidente della Autonoleggi Demontis Spa, concessionaria per la Sardegna di Avis Budget Italia. Ma se quella di noleggiare una macchina per le proprie vacanze è un’abitudine consolidata tra i turisti stranieri, gli italiani ancora latitano. Secondo Demontis “si tratta di una questione economica, ma soprattutto culturale”. Se è vero infatti che gli italiani viaggiano meno per via della crisi, nella maggior parte dei casi anche quando lo fanno l’idea del noleggio non viene neppure contemplata. La domanda arriva in gran parte da inglesi e tedeschi durante la stagione estiva. “E se ci fossero i voli e la promozione di un’offerta culturale - manifestazioni come Cortes Apertas o altri eventi tradizionali e sportivi gli stranieri verrebbero in Sardegna anche negli altri periodi dell’anno”, sostiene Demontis. Un aumento sensibile della richiesta di auto a noleggio è stato rilevato già nel 2007, con l’istituzione delle prime tratte low cost ad Alghero. Gli aeroporti in cui è maggiore la richiesta di auto a noleggio
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sono oggi Cagliari e Olbia. Un dato significativo, rispetto al passato, è l’aumento dei chilometri percorsi da chi affitta un mezzo. “Il nostro cliente è un turista che fa una vacanza attiva e gira parecchio alla scoperta dell’Isola”, rivela l’esperto. A scegliere l’auto sono tutte le categorie di viaggiatori, ma soprattutto famiglie e giovani coppie di stranieri per cui il noleggio è una consuetudine ordinaria. La fascia d’età più propensa a questo tipo di trasporto va dai 25 ai 55 anni.
Ma quali sono i vantaggi di noleggiare un’auto? “Certamente l’immediatezza dello spostamento non appena si sbarca dall’aereo, la garanzia di una macchina in perfetto stato, l’assistenza – afferma Demontis – ma soprattutto la possibilità di muoversi in modo indipendente e godere appieno di ciò che la nostra Isola può offrire”.
MOTO E BICI ELETTRICA A NOLEGGIO, UNA SCELTA ECONOMICA E DIVERTENTE PER I PIÙ AVVENTUROSI
Chi arriva in aereo ma sogna una vacanza in Sardegna su due ruote in stile Easy Rider, può oggi optare per il noleggio sul posto di una moto, di uno scooter o di una bici elettrica. Si tratta naturalmente di un’opzione riservata ai più avventurosi, disposti a muoversi con pochi bagagli e alla ricerca di un più stretto contatto con il territorio. A scegliere questo tipo di mezzo di trasporto sono attualmente soprattutto gli stranieri. “Per quanto ci riguarda – afferma Luca Peddis, titolare dell’agenzia di noleggio scooter e bici elettriche Rent for Cagliari – la richiesta nella stagione appena trascorsa è arrivata per un buon 60% dall’estero, da parte di francesi, belgi, spagnoli e tedeschi, mentre gli italiani sono interessati solo ad agosto”. Lo scooter o la bici elettrica possono rappresentare il mezzo ideale per andare alla scoperta di Cagliari durante un soggiorno in città, ma sempre più spesso prediletto anche da chi intende raggiungere e perlustrare le località della costa. “Noi facciamo consegna a domicilio, non solo presso i B&B e gli hotel cittadini, ma anche a Villasimius, Costa Rei e altri centri del sud dell’Isola”, spiega Peddis. “Una collaborazione, quella con le strutture turistiche – aggiunge il titolare di Rent for Cagliari – che sfruttiamo soprattutto in bassa stagione, mentre a giugno, luglio e agosto lavoriamo molto bene con le prenotazioni attraverso il nostro sito”. Il cliente tipo che sceglie la vacanza a bordo di uno scooter a noleggio è la giovane coppia di stranieri già abituata ad utilizzare le due ruote e desiderosa di visitare
quanti più luoghi possibile. “Occorre una certa forma mentis, non è un’opzione adatta a tutti”, precisa Peddis. Perché se è vero che affittare uno scooter costa meno che noleggiare un’auto , è necessario saper fare economia anche in fatto di bagagli, un fattore che esclude dunque dalla clientela le famiglie con figli al seguito. “Noleggiare uno scooter 125 per due persone costa circa 200 euro alla settimana, ma il discorso risparmio viene meno se si opta per una moto di grossa cilindrata, una scelta fatta in genere da chi desidera fare il giro dell’Isola”, dice l’esperto. Per quanto riguarda invece la bici elettrica, la richiesta è ancora decisamente inferiore. “Noi riteniamo che sia una questione di tempo, tra francesi e tedeschi l’utilizzo è abbastanza diffuso”, afferma Peddis. “In una città come Cagliari in cui abbondano i saliscendi – aggiunge – è il mezzo ideale per chi ama pedalare ma non si sente di affrontare salite troppo impegnative”.
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FEDERALBERGHI SUD SARDEGNA: “BORSINO STRUMENTO IMPORTANTE, MA VOGLIAMO GIOVANI PIÙ MOTIVATI” 10
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“Il Borsino del Turismo è un ottimo strumento, un’opportunità in più per gli albergatori per conoscere la forza lavoro emergente”. Ad affermarlo è Mauro Murgia, presidente di Federalberghi Sud Sardegna, che non nasconde tuttavia la sua perplessità sull’effettivo vantaggio dell’avvalersi di lavoratori nella maggior parte dei casi non ancora pronti ad entrare nel mondo del lavoro: “Spesso i giovani provenienti dalle scuole di formazione professionale non sono abbastanza preparati e siamo costretti ad attivare percorsi di perfezionamento extrascolastici, ma soprattutto non sono motivati”, spiega Murgia, che punta il dito contro il sistema scolastico, ma anche contro le famiglie. “Si insegnano solo i diritti e non i doveri, non si fa abbastanza pratica e manca l’entusiasmo, gli istituti alberghieri sono visti come un ripiego da chi non ha voglia di studiare”, afferma il presidente, che suggerisce un cambio radicale del sistema: “Deve cambiare la concezione di questo lavoro come un impiego di serie B, in
un’occasione come il Borsino vorremmo trovare ragazzi se non altro motivati, e infondere determinazione dovrebbe essere compito della scuola che li forma”. Murgia spezza una lancia in favore delle trasmissioni televisive che hanno portato in auge le competizioni culinarie: “I granchi cuochi come Cracco hanno contribuito a dare nuovo slancio a questa figura, ma uno chef non è grande per caso, dietro la fama ci sono una grande esperienza e soprattutto la passione, che incentiva la voglia di crescere professionalmente”. Secondo
Murgia dietro la mancanza di entusiasmo c’è soprattutto un problema culturale: “Fuori dall’Italia certe professioni si svolgono con orgoglio, mentre da noi sono gli stessi genitori a percepirle come degradanti e questo è sbagliato”. Ai ragazzi che avranno l’opportunità di partecipare alle selezioni durante il Borsino, il presidente di Federalberghi Sud Sardegna offre la sua ricetta, in questo caso non culinaria ma per il loro futuro: “Siate motivati. Di fronte a dei curriculum in cui manca l’esperienza, è l’unica qualità che fa la differenza”.
LE ATTIVITÀ DI FEDERALBERGHI SUD SARDEGNA Federalberghi Sud Sardegna assiste e coordina il sistema ricettivo a livello territoriale ed a quello regionale nelle attività di tutela delle imprese, svolge e patrocina attività scientifica per l’analisi del settore, promuove la formazione imprenditoriale degli associati. Federalberghi, attraverso il proprio Osservatorio Turistico Alberghiero, svolge periodicamente indagini per l’analisi e lo studio dei flussi turistici nelle componenti nazionale ed estera con riguardo alle diverse tipologie di mercato. Oltre ad espletare la funzione istituzionale di rappresentanza e tutela delle imprese, Federalberghi offre ai propri soci un insieme di servizi qualificati. Un archivio analitico on internet line sulle problematiche che investono il settore, un filo diretto telefonico per essere sempre aggiornati su tutte le novità in tema di legislazione turistica, fisco, lavoro, finanziamenti, problemi gestionali e tutto quanto può riguardare l’impresa. Faiat Flash è la newsletter quindicinale diretta ad oltre ventimila imprese turistico ricettive. Turismo d’Italia è la rivista mensile degli albergatori italiani. Informazione e formazione tecnico-professionale con articoli firmati dai maggiori esperti nazionali di marketing, management, formazione, tendenze del settore, politica ambientale, indagini, internet. L’attività di Federalberghi si estende oltre i confini della tradizionale rappresentanza sindacale, con l’obiettivo di assistere le imprese nella competizione sui mercati e di fornire indirizzi utili per il miglioramento delle strutture ricettive.
L'OSPITALITÀ NEL SUD DELLA SARDEGNA ESERCIZI CAMERE LETTI:
www.italyhotels.it, il sito Internet di Federalberghi e-commerce oriented costituisce una vetrina internazionale per l’intera offerta alberghiera italiana, cui le imprese associate aderiscono a costo simbolico. Federalberghi partecipa alle attività dell’ENIT e patrocina la BIT (Borsa Internazionale del Turismo), la BTC (Borsa del Turismo Congressuale), l’Art Cities Exchange. Federalberghi patrocina o promuove fiere specializzate, quali RHEX a Rimini, Expo Tour a Milano, Hotel a Bolzano, la Rassegna delle Forniture Alberghiere a Jesolo. Federalberghi è socio della Camera di Commercio Internazionale, l’organismo che promuove lo sviluppo delle attività economiche internazionali. Federalberghi è socio di UNITER, l’organismo di normazione e certificazione dei sistemi di qualità aziendali per i settori commercio, turismo e servizi. La promozione delle risorse umane costituisce una delle priorità dell’azione di Federalberghi. Federalberghi è socio fondatore dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, l’organismo paritetico per la formazione e per la sicurezza sul lavoro costituito dalle principali organizzazioni nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori. Federalberghi è socio del Centro di Studi Superiori sul Turismo di Assisi, la più antica istituzione universitaria italiana di analisi del settore. Federalberghi è socio di ISNART, l’Istituto Nazionale per le ricerche turistiche.
IL FUTURO DEL TURISMO È NEI GIOVANI LA FAITA INVESTE SUL TURISMO DEL FUTURO
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intervista a Giovanni Pigozzi presidente regionale della Faita.
La Sardegna resta la meta più ambita dai giovani per le vacanze all'aria aperta. Nonostante il caro traghetti <<Il dato saliente – spiega Giovanni Pigozzi -presidente regionale della Faita- è rappresentato dal netto incremento delle presenze degli stranieri provenienti da Germania, Austria e Svizzera . Ma sono in crescita anche i turisti provenienti da Olanda, Belgio,Olanda, Balcani ed Est europeo. Si tratta in buona parte di giovani, soggetti portatori di una cultura di scambio,oltre che di ricadute diffuse sul territorio>>.
Alla Faita fanno capo in Sardegna 100 imprenditori che gestiscono strutture all'aria aperta <<L'importanza del nostro ruolo – sottolinea il presidente regionale della Faitarisalta in modo particolare nei distretti turistici come Ogliastra, Oristano e Nuoro dove le nostre strutture prevalgono sulle altre tipologie della ricettività turistica. Il nostro è un settore in costante evoluzione. La tenda classica è affiancata dal bungalow e dalla casa mobile, decisamente più confortevoli per vivere le vacanze all'aria aperta, spesso corredate da piscina e servizi di
animazione>>. I turisti non restano chiusi nelle strutture in quanto hanno modo di conoscere e apprezzare ll territorio,le sue tradizioni, le bellezze paesaggistiche, l'artigianato e l'enogastronomia << Per questo – rimarca il presidente regionale della Faita – la nostra presenza nelle Fiere si traduce in promozione dell'intero territorio>>. L'aumento delle tariffe sui traghetti per la Sardegna ha contribuito a determinare una contrazione delle presenze di turisti dalla penisola, compensato da un netto incremento dei turisti provenienti dal resto d' Europa. I collegamenti navali con la Corsica costano il 50 per cento in meno, quelli con la Sicilia il 30 per cento << In questo scenario – conclude Giovanni Pigozzi- è urgente che la Regione elabori una normativa più adeguata alle mutate esigenze del settore, nel contesto di un progetto strategico per lo sviluppo del Turismo che abbia al centro la promozione complessiva dei territori>>. Nino Melis
MAGGIORE INFORMAZIONE SUL BORSINO, MAGGIORE ATTENZIONE PER IL TURISMO ALL'ARIA APERTA
parla Nello Aversano responsabile della Faita per l'Ogliastra Nello Aversano, titolare del Camping BajaTelis di Tortolì, responsabile ogliastrino della Faita, associazione che riunisce i gestori di strutture all'aria aperta, promuove l'esperienza del Borsino 2013 ma guarda al futuro << L'edizione 2014 del Borsino del Lavoro nel Turismo che si apre a Castiadas – sostiene Aversano – deve essere supportata da una maggiore informazione,in quanto è il presupposto per incrementare gli incontri tra domanda e offerta. Le professionalità non mancano in Ogliastra, grazie alla presenza di un valido Istituto Alberghiero ma,nonostante questo,è stato veramente esiguo il numero delle domande presentate on line da giovani ogliastrini al Borsino tenuto lo scorso anno a Santa Margherita di Pula.Resto sempre del parere che, in presenza dei requisiti richiesti, bisogna privilegiare l' assunzione di personale che risiede nello stesso territorio, in quanto garantisce una maggiore conoscenza reciproca, oltre a limitare le spese e lo stress sostenuti per recarsi quotidianamente sul luogo di lavoro >>. Il Campeggio Telis sorge su una collina che
si affaccia sulla splendida baja di Porto Frailis .Offre oltre 650 posti letto divisi tra bungalow, tende e case mobili. oltre ad un servizio di bar,ristorante,pizzeria e animazione .Resta aperto da aprile a ottobre e può contare sulla presenza costante di un alto numero di turisti stranieri. Aversano guarda però con qualche preoccupazione al futuro del turismo ''all'aria aperta '' << La Regione – spiega – deve riservare la dovuta attenzione ad un settore che offre vaste possibilità di sviluppo, anche in termini occupazionali. Rilevo invece la cancellazione del sostegno,da parte dell'assessorato al Turismo, per la partecipazione a fiere di settore fondamentali come Stoccarda, Monaco e Hutrech. Altri segnali negativi giungono dalla nuovo Pps che considera l'impatto ambientale dei campeggi pari a quello delle aree industriali. Una beffa per chi, come me, si sente chiedere dai turisti che visitano il nostro sito '' si vedono bene gli alberi e la macchia mediterranea, ma le strutture del campeggio dove sono ? '' >>. Nino Melis
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SECONDE CASE? DIAMOLE TUTTE IN GESTIONE AD UNA RETE DI IMPRESA
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Datemi cento seconde case e ve le riempirò di migliaia di turisti. Anche in inverno. Potrebbe essere questo lo slogan di una ipotetica cooperativa rivolto ai i proprietari delle seconde case, quelli che magari affittano l'appartamento solo ad agosto al di fuori dei canali ufficiali. Quelli che poi "una settimana o due ci serve per gli amici" e non fanno mai la manutenzione. Quelli che - visto l'andamento degli ultimi anni - se non si muovono rischiano di vedere quelle case sempre più vuote. Anche ad agosto. La soluzione per la ripresa del mercato delle seconde case arriva da uno dei più grandi esperti del mercato turistico italiano, Massimo Ferruzzi della società JFC: "Creiamo - spiega un sistema cooperativistico di gestione che garantisca al proprietario un ritorno economico su un periodo di almeno 5 mesi l'anno.
La cooperativa o rete di impresa, chiamiamola come preferiamo, oltre ad accogliere il turista provvederebbe alla manutenzione della stessa casa". Una idea che consentirebbe di preservare il valore di un immobile che invece in Sardegna è sempre più trascurato: "In questa momento - ha aggiunto Ferruzzi - le case stanno uscendo dal mercato perché non hanno i confort o i servizi che vogliono i turisti. Serve un bell'arredamento, l'aria condizionata, una tv a colori. E poi tutti quei servizi extra quali, ad esempio, due bottiglie d'acqua all'arrivo, una lettera di benvenuto, o una convezione con un bar o ristorante tipico".
LA LIBERTÀ DI UN APPARTAMENTO E I SERVIZI DI UN ALBERGO DI LUSSO
Almeno due le difficoltà per far decollare un progetto che sarebbe il primo in Italia: "Intanto - prosegue Ferruzzi - servono almeno cento case affinché una rete d'impresa rientri nei costi di gestione. Poi in questo modo si rientra nelle legittimità e a molti proprietari è una prospettiva che non piace. Se invece proviamo a guardare il tutto da una prospettiva diversa ecco che vedrebbero la loro casa aumentare di valore nel tempo e vedrebbero anche un introito costante e di una certa consistenza". Il progetto darebbe inoltre lavoro a tanti giovani, quelli disposto a costituire la
VISTA AEREA SU COSTA REI
cooperativa o rete d'impresa: "Servirebbe conclude - l'aiuto delle istituzioni, dovrebbero mettere in campo tutte le risorse possibili per far decollare un progetto che alla fine porterebbe benessere sull'intero territorio". Progetto che, tra l'altro, avrebbe un grande impatto dal punto di vista della comunicazione: sarebbe il primo del genere e consentirebbe al turista di poter alloggiare in una seconda casa con un servizio eccellente. Libertà di un appartamento e servizi di un albergo di lusso.
LA SARDEGNA PIACE ANCORA, MA NON È COMPETITIVA Sono lontani i tempi in cui, se non si prenotava a gennaio, la vacanza in Sardegna rimaneva un miraggio. Oggi il miraggio è riuscire ad affittare le seconde case, una crisi che a detta degli operatori del settore coinvolge tutta l'Isola. Resistono le mete più gettonate: la Costa Smeralda, per i super ricchi che pur di essere sulla scena sono disposti a spendere fino a 100 mila euro per un mese di sole e mondanità; o Villasimius e Chia al Sud, dove tuttavia si assiste a un calo sia in termini di domanda che di quotazioni. Anche i tempi si restringono: se in passato c'era chi sceglieva di trascorrere in Sardegna uno, o addirittura due mesi estivi, ormai la vacanza tipo è limitata a una settimana, solo pochi si concedono il lusso di 14 giorni al mare. La vendita della seconda casa è una tendenza in crescita. I rendimenti non sono più quelli di una volta, quindi tiene la casa chi la utilizza, ma chi l'aveva acquistata solo come investimento oggi preferisce vendere. Ad approfittare della crisi economica italiana sono soprattutto tedeschi e russi, sebbene questi ultimi difficilmente comprino fuori dai confini della Costa Smeralda. Non c'è solo la crisi economica generale all'origine del calo di appeal della Sardegna come meta per le vacanze. Gli operatori del settore ritengono all'unanimità che il caro-traghetti abbia influito in modo determinante sulla contrazione della richiesta di affitti turistici e a poco sarebbe servito l'accordo con Tirrenia per tariffe agevolate riservate a chi prenota una casa attraverso le agenzie immobiliari associate Fiaip. Così la Sardegna, che pure continua a essere tra le mete più desiderate, ha lasciato il posto ad altre destinazioni, come Grecia, Spagna e Corsica, in cui migliore è il rapporto qualità-prezzo. Uno scorcio di Villasimius
VISIT SOUTH SARDINIA, GRAZIE ALL’ ACCORDO FRA 5 COMUNI IL TURISMO D’AVANGUARDIA HA UNA NUOVA DESTINAZIONE 14
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Il cambiamento del mercato turistico mondiale e l’aumento della competitività richiedono la definizione di nuove strategie da parte delle istituzioni e degli operatori del settore. Per questo il 12 febbraio scorso cinque Comuni della costa del Sud Sardegna hanno firmato un protocollo d’intesa per la creazione di una macroarea in cui vengano messe insieme le risorse e le attrattive turistiche per proporsi a specifici mercati e che si sintetizzi in un marchio territoriale riconosciuto e riconoscibile. Con questo obiettivo, i Comuni di Cagliari, Domus De Maria, Muravera, Pula e Villasimius hanno dato vita a Visit South Sardinia, una “destinazione” turistica omogenea nel territorio del Sud Sardegna con un percorso strategico condiviso di organizzazione della produzione turistica, di marketing e di comunicazione. Con l’accordo i Comuni si impegnano a definire un piano triennale per la valorizzazione del turismo, a destinare le risorse necessarie sotto il marchio territoriale Visit South Sardinia e a promuovere l’immagine unitaria del brand sui mercati nazionali e internazionali.
CAGLIARI, MARINA PICCOLA
NORA, LE ROVINE
“UNITI PER UN’OFFERTA PIÙ COMPETITIVA E POSTI DI LAVORO QUALIFICATI” Cinque Comuni, 200 km di coste, 30mila posti letto. L’obiettivo è promuovere il prodotto attraverso un marchio territoriale unico, la destinazione Visit South Sardinia. “In questo modo si possono mettere insieme le competenze e fornire un’offerta migliore, più innovativa e più competitiva, creando nuove opportunità di lavoro anche attraverso l’accesso a nuovi mercati, condividere standard di qualità e sicurezza, migliorare il potere di contrattazione”, afferma Martino Di Martino, presidente del Consorzio Sardegna Costa Sud e del Contratto di rete Visit South Sardinia fra consorzi. “Abbiamo stipulato accordi con i principali vettori navali nazionali che hanno permesso la vendita a tariffe
concorrenziali di pacchetti nave più soggiorno, e aderito alla rete dei consorzi sardi, Destination Sardinia Network, nata con l’obiettivo di promuore l’Isola nel suo complesso”, spiega Di Martino. “Nell’ottica di un’azione unitaria, il Borsino del Turismo – aggiunge – è uno strumento importante che offre anche agli operatori del settore mediopiccoli la possibilità di attingere da un bacino qualificato di lavoratori”. Plaude al Borsino anche il rappresentante del Consorzio Villasimius per il Turismo, Sergio Ghiani: Consente non solo di trovare personale, ma soprattutto di trovarlo più qualificato e variegato”.
IL SUD SARDEGNA FRA I PRIMI TERRITORI AL MONDO PER IL TURISMO SOSTENIBILE: "E ORA RICONOSCIMENTO UNESCO"
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MURAVERA TORRE DEI 10 CAVALLI
Il Sud Sardegna è fra le prime due o tre località del mondo per quanto riguarda il turismo sostenibile. Un territorio, insomma, che non ha eguali. Parola di americani: il riconoscimento infatti è arrivato dal Gsct, il Global Sustainable Tourism Council. Grazie alla sinergia tra cinque comuni del sud (Muravera, Cagliari, Villasimius, Domus De Maria e Pula), università e gli operatori commerciali, l’organismo internazionale ha monitorato per alcuni mesi il territorio in base a 40 criteri. E alla fine gli 81 indicatori emersi sono stati quasi tutti positivi. Spiccano in particolare, come ha sottolineato Patrizia Modica dell’Università di Cagliari, il patrimonio storico e culturale, l’integrità dell’ambiente e l’assistenza medica sempre presente. Ma ci sono anche alcuni aspetti da correggere. Come, ad esempio, la mancanza di comunicazione e di monitoraggio dei dati. Ed è lì che occorre subito mettere mano: “Noi non contiamo – ha spiegato Marco Fanni, sindaco di Muravera – nel senso che dobbiamo imparare a contare tutto quello che possiamo, dai turisti che pranzano in ristorante alla quantità di arance che vengono prodotte in un mese. E tutti questi
PULA NORA L’ANFITEATRO
VILLASIMIUS PORTO GIUNCO
dati devono essere resi pubblici”. Il concetto è proprio quello: “L’ottica – ha ribadito il docente di statistica Francesco Mola – di essere proprietari dei dati è un delitto, i dati sono liberi”. Uno dei fattori che ha portato i cinque Comuni ad ottenere il riconoscimento del Gsct è il fatto “di essersi orgogliosamente aggregati”. “Abbiamo iniziato coi trasporti – ha spiegato il sindaco di Villasimius Tore Sanna – trovando assieme degli accordi con i vettori navali. Abbiamo fatto degli
importanti passi in avanti tenendo presente un concetto, e cioè che le istituzioni devono offrire sostegno e promozione mentre gli operatori devono agire. Non mi interessa che Villasimius totalizzi 20mila presenze in più rispetto a Muravera o a Pula, dobbiamo considerare questi 5 Comuni come un’area unica connettendo l’alta qualità del territorio ad un’alta qualità dell’offerta turistica”. Il sud Sardegna così concepito il prossimo settembre richiederà all‘Unesco di essere riconosciuto come una riserva della biosfera: “Sarebbe – ha aggiunto Sanna – il primo riconoscimento del genere in Sardegna e uno dei pochissimi in Italia”. Il punto della situazione, alla fine, lo ha fatto Armando Peres, presidente del comitato turistico dell’Ocse: “Il turismo – ha detto – è cresciuto del 53% negli ultimi sei anni (in Italia solo del 12%) e secondo le proiezioni nel 2030 il 45% del turismo mondiale si riverserà nell’Europa del sud. Occorre catturare questo flusso e per farlo si deve investire, programmare, focalizzare assieme i punti di forza. Non serve dire che tanto c’è il mare”. I cinque Comuni del sud Sardegna sono partiti. Dal prossimo anno potranno utilizzare il marchio del Gsct. E si preparano ad ottenere anche la certificazione europea ETIS. Mentre, per quanto riguarda Cagliari “siamo candidati a capitale europea della cultura – ha spiegato l’assessore al turismo del capoluogo Barbara Argiolas – con un ampio territorio. Siamo ben oltre il già bel concetto di città metropolitana”. Sono arrivati, infine, i dati delle presenze turistiche sino al 31 ottobre: un gran bel segno più. Soprattutto nel periodo di bassa stagione. Il settore del turismo nell’isola, insomma, dà segnali di ripresa. Anche grazie al primo territorio certificato a livello mondiale: da Muravera a Pula il turismo è sostenibile.
GIOVANNI IOZZA (IGV SANTA GIUSTA): "UN BORSINO UTILE, NE SERVIREBBE UN SECONDO IN PRIMAVERA"
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Ottima idea questo Borsino, ma ne servirebbe un secondo in primavera per chiudere il cerchio". Giovanni Iozza, direttore dell'IGV Santa Giusta, apprezza l'iniziativa della'agenzia regionale per il lavoro ma chiede una seconda puntata: "E' difficileha spiegato Iozza - fare adesso dei contratti perché ci sono ancora troppe incertezze sulla prossima stagione. Il borsino può comunque essere utile da subito anche perché ci consente di allargare il campo e soprattutto ci consente di trovare delle figure professionali che attualmente ci mancano". Il direttore di uno dei più grandi villaggi della costa sud orientale sottolinea la necessità di "personale che sia bravo nell'accoglienza, con i bambini, con le nuove tecnologie. E poi nelle pubbliche relazioni o nell'organizzazione di congressi". Figure moderne, insomma. Che potrebbero essere individuate proprio grazie al Borsino: "Fino ad ora ha detto ancora Iozza - il personale lo abbiamo sempre selezionato nel territorio dove lavoriamo, nel Sarrabus. Posso anche dire che ho una certa predisposizione per gli studenti, di solito sono molto gentili ed educati". Per quanto riguarda invece la prossima stagione ed un possibile "allungamento" della stessa tutto, secondo il direttore del Santa Giusta, è legato a degli accordi che dovrebbero essere presi fra le componenti in gioco: "Guardiamo la Puglia - ha sottolineato - ci stanno portando via molti turisti perché si sono organizzati, stabilendo per esempio gli stessi orari di chiusura e di apertura della attività commerciali con una regolamentazione precisa. Qua da noi ogni volta non sappiamo quando un ristorante resta aperto o quando chiude, sia come orario del giorno che come periodo stagionale". Servirebbe, insomma, un regolamento. Ed uno sforzo da parte di tutti che, perlomeno in una prima fase, comporterebbe un dispendio di energie e di risorse.
Anche se il tutto può funzionare alla perfezione solo con il completamento dei servizi: "Fuori dai villaggi - ha chiarito Iozza - c'è il deserto. Molti clienti del Santa Giusta mi hanno detto che non sarebbero più tornati perché manca un indotto. Diciamolo chiaro, siamo noi dei grandi villaggi che portiamo la gran parte dei turisti. Con un buon indotto, e quindi dei buoni servizi, ne guadagneremo tutti". Servizi e una particolare attenzione per il territorio: "Solo quando ci sarà una viabilità decente - ha concluso il direttore del Santa Giusta - o, faccio giusto un esempio, un lungo passaggio pedonale vicino alle spiagge dove poter passeggiare, i turisti saranno stimolati a scegliere la Sardegna anche a ottobre, novembre e marzo. E di conseguenza i grandi villaggi resterebbero aperti più a lungo, i locali sulla costa anche, e via discorrendo".
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TUTTA L’EUROPA DELL’EST E ISRAELE FRA I 90 BUYER INTERESSATI ALLA SARDEGNA
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Novanta buyer provenienti da più di venti nazioni europee e 215 seller sardi pronti a ‘conquistarli’ con le loro proposte di vacanza. Per due giorni (26 – 27 settembre) Cagliari sarà al centro delle contrattazioni turistiche internazionali ospitando il Workshop Sardegna 2013, appuntamento organizzato dall’assessorato regionale del Turismo. I 90 buyer stranieri interessati alla destinazione Sardegna, che parteciperanno al workshop, arrivano da Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Lettonia, Lituania, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ucraina. Si tratta di un’iniziativa capace di attrarre e riunire in Sardegna una rappresentanza nutrita e prestigiosa di tour operator pronti a intrecciare una fitta rete di contatti commerciali nell’ottica di un sollecito rilancio dell’isola come meta preferita del
turismo internazionale. Le attività di marketing nel Vecchio Continente, da una parte con fiere e workshop e, dall’altra, col potenziamento della promozione via web (8 milioni e mezzo di click sui banner pubblicitari ideati dall’assessorato) e canali tradizionali (82 milioni di potenziali lettori raggiunti), sono
CASTIADAS, CALA SINZIAS
COSTA REI, SCOGLIO DI PEPPINO
state intense anche nel 2013, dopo gli ottimi riscontri del biennio passato, quando erano state registrate percentuali estremamente positive di arrivi e presenze dall’estero (+3% nel 2012, addirittura +9% nel 2011).
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IL TURISMO NAUTICO NEL CUORE DEL PORTO DI ARBATAX
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L'ESPERIENZA DI TURISMAR intervista al titolare
Franco Amendola
I pontili galleggianti della Turismar sono posizionati a ventaglio in corrispondenza della banchina centrale del porto di Arbatax. Ospitano tutto l'anno fino a 550 imbarcazioni turistiche di diverse dimensioni ,che nei mesi estivi salgono a 650 grazie alla posa temporanea di pontili aggiuntivi. Il turista che attracca sui pontili della Turismar ha il privilegio di vivere a stretto contatto con le diverse attività del porto, a cominciare dalla pesca ,che fanno di Arbatax una sorta di villaggio globale. <<I pontili - spiega Franco Amendola titolare della Turismar srl- assicurano a ciascun punto d'attracco l'erogazione dei servizi necessari permanenza di ciascuna alla imbarcazione,mentre i vacanzieri possono accedere alle strutture di ristoro e accoglienza realizzate lungo la banchina di riferimento: bar ,ristorante, pizzeria e club house >>. Il villaggio di Arbatax dista poche centinaia di metri e offre servizi alberghieri di diverso livello. Molti vacanzieri preferiscono però pernottare nelle comode cuccette della loro imbarcazione, secondo i dettami di uno stile'' vento e mare '' vissuto senza compromessi. Le barche a vela , di ogni lunghezza e tipologia, risultano prevalenti nel porticciolo di Arbatax <<Gli stranieri – rileva il titolare della Turismar - sono in netta crescita. Quest'anno abbiamo registrato un forte incremento di francesi. Sarebbero molti di più se funzionasse l'aeroporto.
La permanenza dei proprietari si dispiega tra maggio a ottobre ma le presenze sono destinate ad una netta impennata se fossero disponibili collegamenti aerei adeguati. Per questo motivo è importante che l'aeroporto di Tortolì venga riaperto al più presto>>. Turismar assicura ai clienti numerosi servizi aggiuntivi come la ricarica di bombole Ara e il noleggio di gommoni e barche. La manutenzione e il rimessaggio sono invece assicurate dai cantieri nautici posizionati a bocca di porto <<Lo sviluppo del turismo nautico- conclude Franco Amendola – è legato al rafforzamento della Rete dei porti e ad una programmazione turistica che abbia carattere strategico a livello regionale. Ma non solo >>. Nino Melis
CANTIERI NAUTICI E PORTO TURISTICO: BINOMIO VINCENTE LA STORIA IMPRENDITORIALE DELLA FAMIGLIA VALDÈS WWW.SARDEGNASUDEST.IT 19
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L'ESEMPIO DI ARBATAX
Solo la strada litoranea separa dal porto turistico una striscia di terra affollata da barche di ogni tipo ,stipate una a fianco dell'altra l'altra da un paziente giocatore di puzzle. I Cantieri Valdès sono nati nei primi anni '80 dall'intuito di Angelo, finanziere in pensione che ha comunicato la passione ai figli Claudia, 35 anni amministratore dell'azienda e Massimiliano, 39 anni, doppio diploma come maestro d'ascia e stratificatore per la vetroresina. <<Nei primi tempi - ricorda il patriarca settantenne, ancora in servizio attivo effettuavamo ''a domicilio ''la manutenzione dei pescherecci e delle poche barche da diporto, con le attrezzature essenziali caricate a bordo di un furgoncino. Poi abbiamo ottenuto in concessione di una piccola area demaniale>>. Oggi i cantieri Valdes danno lavoro a cinque operai specializzati, dispongono di diverse gru, carrelli e di un travel lift da 50 tonnellate per l'alaggio. Ospitano a rotazione oltre cento banche per operazioni di rimessaggio e riparazione, spesso per la ricostruzione di intere parti andate distrutte. << Il tempo e la salsedine – spiega Massimiliano – finiscono per corrodere anche legni tenaci come il rovere e il pino di Svezia>>. A questo punto si inserisce il lavoro paziente del maestro d'ascia che ricostruisce i pezzi da sostituire, li riposiziona e garantisce la tenuta dello scafo con il rifacimento della calafatatura. Per le barche a vela,scafo in vetroresina, il lavoro del maestro d'ascia si concentra sul rifacimento dei ponti e l'arredamento interno <<Il settanta per cento delle barche da diporto sono straniere - commenta Claudia tedeschi e svizzeri in prima fila>>. Arrivano alla fine dell'estate , al temine di mini crociere progettate e sognate durante il resto dell'anno e tirano a secco la barca per la manutenzione invernale. <<Mi piace seguire di persona i lavori - spiega Massimo Grizzi di Milano, proprietario di una barca a vela – Ma è anche il pretesto per tornare ad Arbatax, un posto dove ho incontrato una cortesia schietta, unita a competenza e serietà professionale>>. I proprietari delle barche ''in convalescenza'' soggiornano ad Arbatax e dintorni, apprezzano la cucina e le tradizioni locali, parlano della loro
esperienza con familiari e amici. Che sono, a loro volta, motivati ad attraccare ad Arbatax. Il passaparola si conferma, ancora una volta, il vero moltiplicatore del turismo di qualità <<Il mercato è in crescita – spiega con rammarico Angelo Valdès - tanto che potremmo raddoppiare il numero delle barche in manutenzione,ma mancano gli spazi fisici, Da anni abbiamo chiesto al Comune la concessione di altri 10 mila metri quadri. Finora, solo promesse vaghe ma nessun impegno. Con i nuovi spazi, avremmo potuto raddoppiare l'occupazione diretta e il lavoro dell'indotto ad aziende che curano il settore motoristico, elettronico, idraulico, velistico e altro>>. Nino Melis
IL TRAVEL LIFT DA 50 TONNELLATE
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LANUSEI, UN BEL RIFERIMENTO PER LA CULTURA IN OGLIASTRA SARDEGNASUDEST - DICEMBRE 13
Lanusei è sicuramente il centro culturale più importante di tutta l'Ogliastra. Sede della Diocesi e del Collegio dei Salesiani,del tribunale e dell'ospedale civile, è senza dubbio un posto che suscita grande interesse, soprattutto tra gli studiosi Situato tra la montagna e il mare,conta 6000 abitanti e si trova tra i 150 e i 1300 metri di altitudine sul livello del mare. Meta ambita dai turisti, grazie alla sua posizione strategica, che consente di raggiungere in pochi minuti d’auto le spiagge ogliastrine o le montagne del Gennargentu ,è rinomata per la presenza a pochi chilometri dal paese di un bosco le cui sorgenti possiedono delle proprietà curative. Il bosco Selene, questo il suo nome,ospita moltissime varietà di animali quali cinghiali, volpi, lepri e rapaci e attira moltissimi visitatori grazie anche alla presenza di un rinomato hotel, un attrezzato camping e numerosi punti di ristoro. Non da meno sono Monte Tricoli e Monte
Armidda, Quest'ultimo è anche sede di un importante osservatorio astronomico aperto al pubblico, la cui posizione è particolarmente favorevole per l'assenza di inquinamento luminoso. Ma chi visita la città, non può non ammirare la Cattedrale di S. Maria Maddalena, risalente agli inizi del XX secolo, nonchè la Chiesa di S. Giovanni Bosco. Da non dimenticare l'importantissimo Museo Diocesano, interamente dedicato alla storia dell'Ogliastra e alla diocesi di Lanusei, dove sono conservati anche reperti archeologici, scritti e documenti d'epoca medievale. Nel territorio inoltre sono presenti sei nuraghi, due tombe dei giganti e circa quattordici probabili aree di insediamento nuragico. Da non perdere per gli appassionati di paesaggistica un giro sul Trenino Verde che attraversa il centro abitato sino ad arrivare alle suggestive alture di Pizzu Cuccu e Su Carmu, da cui si possono ammirare i meravigliosi paesaggi delle vallate ogliastrine.
LA MONTAGNA CALA LE CARTE PER UN TURISMO “NON SOLO MARE”
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intervista a Davide Ferreli sindaco di Lanusei
<<Il turismo va concepito come un sistema aperto, se si vuole evitare il rischio di un ennesimo ''effetto ciambella'' con i turisti in spiaggia ed i paesi dell'interno sempre più spopolati. E non solo di turisti>>. L'esperienza alla guida di Confindustria in Ogliastra porta il sindaco di Lanusei a tracciare il turismo del futuro su basi concrete, operative <<Parto dall'analisi del mercato,sulla base delle esigenze poste dagli stessi turisti – esordisce Davide Ferreli – D'estate il nostro mare resta l'attrattore principale ma i vacanzieri pongono l'esigenza di un soggiorno arricchito di cultura, enogastronomia, folklore e aria più rarefatta che si respira nei paesi di montagna . Nei mesi dell'autunno inverno il nostro mare mantiene il suo fascino ma è'' solo bello da vedere'', a fronte di una montagna che si anima e che esprime il meglio si se stessa con le tradizioni, la
LANUSEI, LA SAGRA DELLE CILIEGIE
gastronomia, le rassegne di artigianato e di cultura .La crescita delle presenze turistiche porta inevitabilmente al coinvolgimento della costa e delle sue strutture ricettive, che altrimenti resterebbero chiuse >>. Molte manifestazioni montane, come il Porcino d'Oro ad Arzana e ''Non solo Mare '' a Lanusei, si sono dimostrate in grado di attrarre un numero considerevole di visitatori al di fuori dell' Ogliastra << Occorre moltiplicare queste esperienze – insiste il sindaco di Lanusei – metterle a sistema e programmare una stagione turistica allungata,non limitata ai soli mesi estivi, con il coinvolgimento delle Unioni dei Comuni e delle Pro Loco ogliastrine. Con questo obbiettivo, bisogna innanzitutto scongiurare
l'accavallarsi delle manifestazioni nello stesso giorno ma anche stilare un calendario attraente, con appuntamenti diversificati . Solo in questo modo paesi costieri e paesi montani possono realizzare una effettiva sinergia basata sull'interscambio dei flussi turistici>>. Il progetto di integrazione turistica mare-montagna è ambizioso ma non impossibile da realizzare. Un suggerimento viene dalla stessa orografia dell'Ogliastra , un immenso anfiteatro dove gran parte dei paesi montani mantiene la visuale su un mare cristallino che si estende da Capo Monte Santu al castello di Quirra. Nino Melis
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IL FUTURO È DELLE OLTA? LE ON LINE TRAVEL AGENCY LA VACANZA SI PRENOTA SU BOOKING O EXPEDIA
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Parlare del futuro delle OLTA significa parlare, senza mezzi termini del futuro dell’intero settore turistico. Dotate di grosse potenzialità e di grandi capacità attrattive, le OLTA (On Line Travel Agency) sono state in grado di ritagliarsi negli ultimi anni, una fetta di mercato turistico davvero notevole diventando senza mezzi termini dei veri e propri punti di riferimento per il turista. Grazie al web, a campagne pubblicitarie su Google, grazie agli show prices (tanto per fare qualche esempio) le On Line Travel Agency sono tate in grado di frapporsi fra le strutture ricettive e i turisti, diventando intermediarie a cinque stelle, rendendo il mercato piuttosto efficiente e offrendo notevoli garanzie al consumatore. Booking, Expedia, Trivago, Tripit, Kayak, Zoover, ma anche Instagram e Foursqare insieme con Groupon sono alcune delle realtà che hanno determinato una modificazione sostanziale del mercato turistico e si stima che con Tripadvisor Connect,
con già più di duecento booking engine aderenti, si raggiungerà il massimo della intermediazione nei prossimi mesi. Ciò significa, nel bene e nel male, un presidio praticamente totale da parte delle OLTA nel settore turistico. Se da un lato il mercato del turismo si sta ampliando notevolmente, le garanzie offerte al cliente aumentano giorno per giorno e le possibilità di sviluppo e successo si moltiplicano esponenzialmente per gli operatori del settore capaci e intraprendenti, dall’altro gli aspetti negativi non mancano. Eccone alcuni: • le OLTA controllano totalmente il settore turistico e gli operatori ad oggi pagano commissioni non tanto per affacciarsi sul mercato che oramai conoscono piuttosto bene, ma per acquistare maggiore visibilità e difendere il proprio posto al sole; • la frustrazione da parte degli operatori del settore che oramai ricevono prenotazioni esclusivamente
grazie all’intermediazione delle OLTA; • il totale assoggettamento alle regole dettate dalle OLTA che gestiscono non solo la visibilità degli operatori del settore turistico e le prenotazioni, ma anche la buona o cattiva reputazione. Per dirla facile hanno in mano il futuro del settore e di chi vi opera; • l’assenza sul mercato turistico italiano di un operatore nazionale forte che si possa contrapporre alle OLTA straniere. Insomma ad uno scenario nel quale spuntano come funghi nuove opportunità per lo sviluppo o il consolidamento dei piccoli e grandi operatori del settore turistico si contrappone quello di monopolio delle OLTA con le conseguenze negative che in un futuro prossimo è possibile si verifichino.
è prevista nella Repubblica Ceca una crescita del Pil nell'ordine del 2,5 per cento >>. L'interesse da parte dei paesi dell'Est europeo verso la Sardegna come meta turistica è un fenomeno relativamente recente ma che presenta ampi margini di crescita, in parallelo con l' entrata di molti Stati nell'Unione Europea e la nascita contestuale di una classe media, imprenditoriale e impiegatizia dotata di un buon potere d'acquisto. <<La carta vincente dell'offerta turistica verso la nostra isola – conclude il titolare di Sardegna Travel – è nel buon rapporto qualità - prezzo. Dobbiamo pertanto compiere ogni sforzo per mantenere alta la qualità dell'offerta
turistica. La nostra Agenzia si occupa anche di altre destinazioni turistiche, soprattutto del turismo montano. Ma la Sardegna resta, sempre e comunque, il nostro core business>>. I costi del trasporto aereo sono abbattuti tramite accordi preliminari con le compagnie di navigazione, mediante l'acquisto dell'80 per cento della capienza dei velivoli. Una forma originale e,comunque, con caratteri ben distinti dalla tipologia del low cost.
UN BROKER ''MADE IN SARDINIA'' TRAPIANTATO A PRAGA intervista ad Antonio Costantino titolare di Sardegna Travel
Rappresenta la Sardegna nel cuore della Repubblica Ceca dove gestisce la più importante agenzia di promozione turistica dell'isola ,la Sardegna Travel, con il coinvolgimento dei principali tour operator locali. Così Antonio Costantino, solida esperienza gestionale nel settore televisivo isolano,è diventato il broker dei flussi turistici tra la Repubblica Ceca e la Sardegna. <<Il turista ceco - spiega il proprietario di Sardegna Travel – ama molto il mare e la natura, la gastronomia e il folklore. Sono le motivazioni di un feeling che si è rafforzato col tempo. Per quattro mesi, da giugno a settembre, atterrano a Cagliari e Olbia ,ogni settimana, tre charter turistici provenienti da Praga.>>. Numeri di tutto rispetto, considerato che Praga conta appena un milione e mezzo di abitanti,10 milioni l'intera Repubblica Ceca. <<La promozione della Sardegna – spiega Antonio Costantino – ha carattere permanente presso la nostra Agenzia dove è aperto uno show rom con esposizione e vendita di prodotti sardi del settore alimentare e artigianale . Le prospettive per il futuro restano quantomai interessanti, in considerazione del fatto che per il 2015
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OFFERTA TURISTICA INTEGRATA, FONDI ALLE AZIENDE PER DOTARSI DI NUOVI STRUMENTI TECNOLOGICI ICT 24
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manager, CRM con funzioni di direct marketing, SEO, SEM, revenue management), Sardegna Ricerche ha approvato un programma di interventi per favorire l’acquisizione di servizi destinati all’introduzione di tali strumenti, destinato a tutte le aziende del settore turistico e non solo a quelle che già fanno parte del gruppo”, afferma la presidente. Gli aiuti sono concessi in regime "De Minimis" nella forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 70% dei costi riconosciuti in sede di rendicontazione finale. L'intervento è attuato mediante procedura valutativa a sportello, seguendo l'ordine cronologico di presentazione delle domande. Il costo complessivo dell’ intervento non potrà essere superiore a 25mila euro. Le domande devono essere inviate entro il 30 marzo 2014.
Sardegna Ricerche, Agenzia Regionale per la ricerca e l’innovazione della Regione Autonoma della Sardegna, ha approvato un programma di interventi per favorire l’acquisizione di servizi destinati all’introduzione di strumenti ICT nelle aziende del settore turistico. Il bando “Servizi ICT per il turismo” cofinanzia i servizi per l’implementazione di un sistema di strumenti gestionali informatici operanti in maniera integrata, automatica e sincronizzata per la gestione dei principali processi e attività aziendali. Le risorse stanziate ammontano a 500mila euro. “L’intervento è stato ideato per rispondere alle esigenze rilevate tra le imprese che hanno aderito al Cluster DMS (Destination Management System) Turismo, un gruppo nato dalla collaborazione con l’Assessorato al Turismo per creare un’offerta turistica integrata attraverso una piattaforma tecnologica DMS disponibile per tutti gli operatori del settore”, spiega Ketty Corona, presidente di Sardegna Ricerche. “Il DMS svolge un ruolo di promozione e commercializzazione dell’offerta turistica della Sardegna integrando i data base regionali con quelli dei soggetti territoriali”, aggiunge Corona. “Poiché non tutte le strutture ricettive che aderiscono al Cluster sono dotate degli strumenti ICT necessari per sperimentare efficacemente la piattaforma DMS (come PMS, booking on line, CMS, sistemi di channel
NASCE IL DMS, LA GRANDE PIATTAFORMA TECNOLOGICA: TUTTO A PORTATA DI CLICK, DALL'HOTEL AL TOUR DEI NURAGHI Intervista a Raimondo Mandis La stanza con vista mare a Costa Rei, il pranzo con il pastore a Villagrande oppure il tour notturno dei nuraghi dell'isola. Tutto a portata di click grazie alla nuova piattaforma tecnologica progettata da Sardegna ricerche in collaborazione con l'assessorato al turismo della Regione. Sono tre le lettere per questo progetto, DMS, Destination Management System. DMS che in questi giorni ha iniziato la fase sperimentale, in attesa della piena operatività in vista della prossima stagione turistica: "Stiamo creando - ha spiegato il project manager Raimondo Mandis - un grande contenitore che comprenda, oltre alla strutture ricettive, tutti i servizi in qualche modo collegati al turismo dell'isola, dall'organizzazione di matrimoni ad escursioni notturne, dalla cena in un ovile alla visita ai menhir di Goni". Una piattaforma attraverso la quale il visitatore, con un semplice click, può organizzare la sua vacanza dall'inizio alla fine: "Tutto - ha aggiunto Mandis - sarà a portata di mano
mentre invece adesso l'offerta turistica è spezzettata in centinaia di siti senza una organizzazione precisa". L'obiettivo è proprio quello di integrare l'offerta e mettere tutti assieme grazie alla tecnologia: "In questo momento - ha detto ancora il project manager abbiamo avviato la fase sperimentale e stiamo predisponendo degli incontri informativi con gli operatori turistici. Nel giro di poche settimane chi si aggiudicherà il bando gestirà la piattaforma che potrà così partire ufficialmente. Ci auguriamo di vedere da subito dei risultati". La piattaforma dal punto di vista economico si autogestirà attraverso una piccola percentuale sulle prenotazioni, percentuale molto più bassa rispetto al compagnie web che lavorano in questo modo. I soldi per l'avvio sono invece messi a disposizione dalla Regione Sardegna grazie a fondi europei: "In Trentino - ha concluso Mandis - un progetto simile è già operativo. Per noi invece è una bella novità, invitiamo tutti gli operatori ad iscriversi al nostro cluster". Non solo strutture ricettive: la nuova piattaforma è aperta a qualsiasi tipo di servizio turistico, eventi compresi. Si tratta di puntare sempre più sulla tecnologia e su un progetto dove la parole d'ordine è integrare l'offerta. Per ottenere tutti quanti risultati migliori.
NEW MEDIA E TURISMO: UNA SARDEGNA A PORTATA DI MANO
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Due parole in particolare sono gli elementi magici che ci dovrebbero far riflettere: paradiso e bellezze. Proprio queste due parole che evocano scenari speciali per l'uomo sono al centro dell'attenzione anche in questi giorni e in molti dibattono tra occupazione, consumo del territorio e il mantenimento delle regole che tutelino i confini dell'isola con il mare che la circonda. Si scontrano due modi di vedere il futuro della nostra isola e due modi di concepire il benessere per le nostre popolazioni. A su scramentu de is scramentausu che hanno vissuto nei decenni passati lo sviluppo dell'industria chimica e che oggi si ritrovano un territorio devastato e abbandonato da chi lo ha sfruttato e depredato senza ritegno e senza controlli direi che la prudenza è d'obbligo anche nei confronti di chi, oggi, ritiene che sia indispensabile abbracciare nuove strade basate sulla espansione edilizia. In questo scenario di confronto gli operatori turistici e i turisti si cercano, in rete, con la promozione, con le fiere, con la qualità dei servizi. Soprattutto accade molto spesso che si cercano e non si trovano: si sfiorano, si annusano, si scrivono, e poi niente più. Si stenta a trovare il giusto allineamento affinché gli sguardi
minuzia di particolari e vuole capire dove trascorrerà le sue vacanze e quali esperienze potrà maturare. In questo intreccio di click, ricerche, letture, FAQ, i new media svolgono un compito indispensabile che, se ben armonizzati con il prodotto e l'offerta turistica, diventano capaci di muovere l'attenzione e l'eccitazione per una vacanza unica.
Ogni azione è indispensabile per promuovere il territorio e la destinazione ma a un patto: non trasformiamo la nostra isola in un altro fallimento immobiliare che da solo non può costruire la destinazione Sardegna.
degli operatori turistici e dei turisti si incrocino e nasca forte il desiderio di incontrarsi e di creare una relazione forte collegato al piacere che offre la destinazione Sardegna. Proprio in questa ricerca, che sempre più nasce nella rete e prosegue con la consultazione dei vari canali social, bisogna inserire boe e radiofari che puntino gli sguardi verso ogni sussulto e
interesse che viene verso la nostra isola estraendo sempre quel sogno nascosto di una vacanza da ricordare. E' in questo scenario che i nuovi canali di comunicazione producono grandi risultati e sviluppano ricavi interessanti. Se gli strumenti per la comunicazione sono a portata di mano non si può dire altrettanto per i contenuti. Il turista di oggi desidera conoscere la destinazione con
MEDIA PER LA SARDEGNA, COMUNICAZIONE INTEGRATA PER LO SVILUPPO TURISTICO TERRITORIALE
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CHI SIAMO
Media per la Sardegna è un progetto editoriale nato dall'incontro tra un gruppo di editori a vocazione digitale e competenti nella comunicazione integrata.
A CHI SI RIVOLGE Media per la Sardegna è' un progetto aperto agli editori a vocazione digitale che operano mediante propri prodotti editoriali costruiti con una forte spinta alla promozione e all'accoglienza turistica con rigorose regole di marketing nella scelta dei contenuti; si rivolge alle associazioni che rappresentano gli interessi del settore e agli operatori che desiderano collaborare dall'interno per la costruzione di una idea unica nel suo genere e straordinaria per la sua impostazione.
FORMA GIURIDICA Media per la Sardegna intende presentarsi nel mercato in forma cooperativistica a vocazione internazionale. Si è scelto per questo il modello della cooperativa europea al fine di puntare sin da subito ad un modello che avesse una visione
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internazionale, aperta al confronto e capace di creare sinergia operativa con i territori che sono target di mercato e fonte di flussi economici interessanti.
I SOCI Possono diventare soci di Media per la Sardegna sia persone fisiche che giuridiche. Gli attuali soci di Media per la Sardegna sono MaxInfo Sardegna srl, Sardegna Sud Est sas.
OBIETTIVI Gestire i moderni progetti di comunicazione turistica tramite una redazione integrata formata da grafici, multimedia innovation editor, social media marketing, giornalisti esperti nel dominio turistico, esperti di marketing, video operatori, fotografi, speaker professionali, ingegneri informatici.
QUANDO IL TURISTA DIVENTA TRAVEL BLOGGER
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SOCIAL NETWORK E TURISMO
C’era una volta il turismo, e c’erano una volta gli amati del web: oggi il turista diventa travel blogger e fotografo freelance e il turismo lo si fa in gran parte sul web. La partecipazione online di chi gestisce un hotel, un villaggio, un agriturismo o un b&b, insomma di chi opera nel settore ricettivo non è più opzionale ma necessaria. Frequentare i social network non significa più perdere tempo, ma incrementare la propria visibilità online. Si tratta di un aspetto spesso trascurato dalle piccole realtà locali visto che richiede tempo e risorse, ma in cambio offre pubblicità e notorietà free. Il tempo trascorso suo social network d’altronde può essere ottimizzato grazie all’utilizzo di tool gratuiti e applicazioni che consentono di predisporre piani d’azioni e calendarizzazioni in pochi click.
utilizzando le app e frequentando le community giuste.
LO STORYTELLING ALBERGHIERO Le immagini si fondono con le parole e le parole si trasformano in racconto: non esiste niente di più sincero ed invitante. Raccontare una località, le emozioni che una stanza d’albergo può regalare, il fascino di un territorio è l’arma vincente in grado di convincere il viaggiatore a prenotare una vacanza proprio nel tuo hotel. Puntare sui contenuti di qualità è quindi un necessità se si vuole conquistare il popolo dei viaggiatori che
L’IMPORTANZA DELLE IMMAGINI Valgono più di cento parole e quando lasciano a bocca aperta sono davvero persuasive. Ecco perché gli albergatori dovrebbero girare sempre con uno smartphone dotato di ottima fotocamera a portata di mano. Grazie all’uso di un programma diffuso e free quale è Instagram è possibile non solo scattare foto particolarmente esplicative, ma anche editarle in pochi click e condividerle con la propria community e i propri followers.agriturismo o un b&b, insomma di chi opera nel settore ricettivo non è più opzionale ma necessaria. Frequentare i social network non significa più perdere tempo, ma incrementare la propria visibilità online. Si tratta di un aspetto spesso trascurato dalle piccole realtà locali visto che richiede tempo e risorse, ma in cambio offre pubblicità e notorietà free. Il tempo trascorso suo social network d’altronde può essere ottimizzato grazie all’utilizzo
frequentano il web.
di tool gratuiti e applicazioni che consentono di predisporre piani d’azioni e calendarizzazioni in pochi click.
LA REPUTAZIONE ONLINE Oggi un albergo, un hotel, un residence, un b&b, un ristorante o una pizzeria si scelgono a botta sicura: tutto merito dell’imponente quantità di immagini che circolano online corredate da una buona dose di opinioni condivise dai viaggiatori. Si capisce bene quanto sia importante godere di una buona reputazione online. E’ possibile lavorarci su non solo svolgendo il proprio lavoro in maniera impeccabile, ma pure
E-TOURISM, IL TURISMO SI È FATTO DIGITALE Il turismo si è fatto digitale! Non è solo una costatazione, ma una realtà in costante evoluzione, e maggiori saranno i servizi digitali che un albergatore sarà in grado di offrire, maggiore sarà il suo successo con i viaggiatori. D’altronde il web influenza notevolmente il viaggio: dalla nascita dell’idea del viaggio fino ai feedback, lo strumento principale per la condivisione di idee è quasi esclusivamente la rete. Come nasce il viaggio. Nella testa del turista il più delle volte l’idea del viaggio nasce grazie ad un commento letto su Facebook, ad un tweet, ad un video You Tube condiviso da un amico, grazie ad un’immagine notata per caso su Pinterest. Piccole attenzioni che muovono meccanismi profondi e alimentano la desiderabilità di un viaggio e di una location.
Prenotare sì, ma online. Giovani e meno giovani preferiscono prenotare le proprie vacanze online: la ricerca è semplice ed immediata, i pagamenti piuttosto facili e sicuri, inoltre il risparmio è incontestabile e soprattutto non si pagano commissioni. Il web, specie per i viaggi rapidi e poco distanti da casa la fa da padrone. Partire informati. Non ci sono p i ù grosse
sorprese: grazie ai siti dedicati si possono conoscere in anticipo tutti i pregi e i difetti di qualsiasi locale, hotel, ristorante, residence e b&b. Recensioni, commenti, foto e consigli condivisi sul web hanno creato un popolo di viaggiatori digitali e informati. Feedback. Non sfugge niente all’occhio critico del viaggiatore che il più delle volte non ha peli sulla lingua e condivide le sue opinioni online senza mezzi termini. Se feedback negativi possono essere dolorosi da superare, commenti positivi ed entusiastici possono fare la fortuna di un albergatore. Il segreto? Imparare a sfruttare internet a proprio vantaggio.
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IL TURISMO VIAGGIA SULLE STRADE DEL CANNONAU
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Quando il vino promuove il territorio
La Statale 125, la storica Orientale Sarda, attraversa i territori più tipici di produzione del vino cannonau da Castiadas a Jerzu fino a Oliena e Dorgali. Verrebbe voglia di ribattezzarla SS 12,5 - come la gradazione minima prescritta dal disciplinare della Doc per il principe sardo dei vini rossi. Il cannonau dispiega un arcobaleno di gusti e di profumi a seconda del sito in cui è prodotto: dai sentori complessi di mandorla amara tipico delle alte colline di Jerzu ai profumi vellutati del cannonau Capoferrato prodotto nella piana di Castiadas dalla omonima Cantina Sociale. Nel 2009 la Sardegna ha istituito,con forte ritardo rispetto ad altre regioni italiane, le Strade Del Vino. Quella riservata al Cannonau presenta uno dei percorsi più suggestivi, ricchi di storia e di cultura. Alcune ricerche effettuate dall’archeologo nuorese Mario Sanges hanno identificato nel porto di Sulki Orientale (situato all’interno dell’attuale stagno di Tortolì-Girasole) lo scalo di partenza per i traffici del vino prodotto in Ogliastra fin dal 1500 A.C. Sempre Mario Sanges ha scoperto presso gli uffici del Vaticano alcuni documenti datati al secondo decennio del 1600 che comprovano l'acquisto continuativo, da parte della Curia papale, del vino prodotto a Telavè, villaggio di Triei. Basterebbero questi elementi per dimostrare il valore del vino cannonau nella
VIGNETO IN OGLIASTRA SOTTO: IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ANDREA SORU (A DESTRA) INSIEME AL VICEPRESIDENTE GIANFRANCO PUDDU
storia della Sardegna. A luglio del 2009 è stata approvata dalla Regione, di concerto con il Consorzio di Tutela e con le Province di Nuoro e Ogliastra (presidente Piero Carta, assessore al Turismo Gigi Mereu),la Strada del Vino Cannonau. L'auspicio è che tale iniziativa venga condivisa anche dai Comuni del Sarrabus , terra di una tipologia storica del Cannonau. La Strada del Cannonau è secondo il disciplinare approvato: <<un percorso segnalato e pubblicizzato con appositi cartelli, lungo il quale insistono valori naturali, culturali ed ambientali, vigneti, cantine di aziende singole ed associate,produzioni tipiche agroalimentari
ed artigianali integrate con l'attività di ricezione turistica e di ospitalità>> La Strada si propone quindi come strumento di promozione di un turismo enogastronomico di qualità ,volto alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari nell'ambito degli specifici contesti culturali, ambientali,storici e sociali dei territori interessati. Nei giorni scorsi i 70 soci dell'Associazione ''Strade del Vino Cannonau di Ogliastra e Nuoro'' si sono incontrati nell'Istituto Agrario di Tortolì per fare il punto sulla situazione e le prospettive di sviluppo . Nino Melis
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