YS YACHT IN SARDINIA by SARDINIA MAGAZINE

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Ph. di Enrico Spanu - Porto Giunco - Villasimius 4


discover the island

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just wish CHARTER WILL DO THE REST.

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CONTENUTI / CONTENTS EDITORIALE / EDITORIAL

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Un’Isola dalla bellezza infinita An Island of endless beauty

EDITORE Sardinia Magazine S.r.l Viale R.Margherita 30 09125 Cagliari P.Iva:02667520924

di Fabio Usai

PRESENTAZIONE / WELCOME

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DIRETTORE RESPONSABILE Fabio Usai

La guida per amare una terra magica A land of magic: instructions for use

REDAZIONE

di Edoardo Pisano

ITINERARI / ITINERARIES

STAFF

Edoardo Pisano

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4 tour costieri, il periplo della Sardegna 4 costal tours, the circumnavigation of Sardinia

STAMPA ACM Spa

FOTOGRAFIA

di Edoardo Pisano

Da Santa Teresa di Gallura a Budoni From Santa Teresa of Gallura to Budoni

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Dal Golfo di Orosei a Villasimius From Gulf of Orosei to Villasimius

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Da Cagliari alla Penisola del Sinis From Cagliari to Penisola of Sinis

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Da Bosa a Castelsardo From Bosa to Castelsardo

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Enrico Spanu, Alessandro Addis, Carlo Marras, Marcello Chiodino, Cristian Mapura, Shutterstock.com

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ Sardinia Magazine S.r.l info@sardiniamagazine.it Tel. +39 329 9189733 www.sardiniamagazine.com Supplemento al Sardinia Magazine: Testata registrata presso il Tribunale di Cagliari al n.4/06. All published works are the exclusive property of Sardinia Magazine S.r.l., and may not be reproduced in any format without prior permission. Any infringements will be prosecuted.

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Ph. Marcello Chiodino - Cala Mariolu - Baunei


EDITORIALE

“ UN’ISOLA DALLA BELLEZZA INFINITA di Fabio Usai

Sardinia Magazine matura e si rinnova nei contenuti, ora ancora più utili e completi. Ecco spiegata la scelta, nel segno della discontinuità, di una copertina dedicata non ad un accattivante paesaggio, ma ad una ragazza che con il costume tradizionale del suo paese d’origine rappresenta con semplicità l’identità, la bellezza e la fierezza di una terra che è fatta soprattutto di persone. Una Sardegna in cui la vacanza al mare è ovviamente imprescindibile e trainante. Ma che, da sola, non definisce l’immagine più veritiera e genuina di questa meravigliosa isola. Quella che state sfogliando è una guida pensata per incuriosirvi, per rendervi consapevoli delle infinite possibilità che sono alla vostra portata. Una fonte di informazioni e conoscenza, ma anche un efficace strumento a disposizione di tutti gli attori che operano nel turismo per rendere il vostro soggiorno qui in Sardegna indimenticabile. Buone vacanze!

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“ AN ISLAND OF ENDLESS BEAUTY by Fabio Usai

Sardinia Magazine evolves and renews itself in content, now even more useful and complete. Hence the unusual choice not to dedicate the cover to an appealing landscape but to a girl wearing a traditional costume of the island representing the identity, beauty and pride of this land. The beach holiday in Sardinia has certainly its essential and leading role but it is not enough to define the most truthful and genuine image of this wonderful island. This guide was designed to fascinate you and make you aware of the countless options within your reach. A source of information and knowledge, but also an effective tool available to everybody working in tourism to make your stay in Sardinia unforgettable. Happy holidays!

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Ph. Shutterstock.com di Paolo Certo - Abito tradizionale di Orgosolo


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Ph. Shutterstock.com di Stefano Garau - Cava Usai - Villasimius


PRESENTAZIONE

discover

SARDINIA La guida per amare una terra magica A land of magic: instructions for use di Edoardo Pisano

Fabrizio De Andrè, celebre cantautore italiano, motivava così la sua decisione di trasferirsi nel 1979 in Sardegna con la famiglia: “La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso”. Gli ultimi decenni, in effetti, hanno consacrato la Sardegna come una delle mete turistiche estive più ambite. Tutto ha avuto inizio nel 1962 con la nascita della Costa Smeralda, situata nel tratto costiero gallurese del nord-est che fa capo ad Arzachena. Questa piccolissima porzione di litorale sardo è diventata la capitale di un turismo d’élite che ancora oggi rappresenta nell’immaginario collettivo, a torto o a ragione, l’immagine stessa della Sardegna. Ma i tesori che l’Isola è in grado di offrire a chi li vuole scoprire sono un’infinità: i 1.896 chilometri di coste, le isole minori, le città, i borghi medievali, i paesi dell’interno con il loro folklore, le feste e le tradizioni rimaste intatte; i numerosi resti disseminati un po’ ovunque pervenutici dalla misteriosa e affascinante civiltà nuragica che ancora oggi alimenta miti e leggende, le vestigia delle diverse dominazioni che si sono susseguite

Fabrizio De Andrè, the famous Italian singersongwriter, explained as follows his decision to move to Sardinia with his family in 1979: “Life in Sardinia is perhaps the best a man can hope for: twenty-four thousand kilometers of forests, countryside, coastline soaked in a miraculous sea should coincide with what I would recommend the Dear Lord to give us as Paradise”. The last few decades, in fact, have consecrated Sardinia as one of the most coveted summer holiday destinations. It all began in 1962 with the birth of the Costa Smeralda, located in the Gallura coastal stretch of the North-East with Arzachena as its urban center. This tiny portion of Sardinian coastline has become the capital of luxury tourism still representing in the collective imagination, whether right or wrong, the very image of Sardinia. But the treasures that the island is able to offer to those wishing to discover them are actually many: the 1,896 kilometers of coastline, the smaller islands, the cities, the medieval villages, the inner countries with their traditions, the festivals and ancient rituals; the numerous remains scattered nearly everywhere of the mysterious and fascinating Nuragic civilization still feeding myths and legends; the vestiges of the different dominations 13


PRESENTAZIONE nei millenni. E ancora le impenetrabili foreste di that have followed through the ages. And also leccio, gli stagni e le lagune dove nidificano specie the impenetrable forests of holm oaks, the ponds rare di volatili, i torrenti tumultuosi che formano and lagoons where rare species of birds nest, the gole e cascate, le grotte, le sorgenti carsiche, le tumultuous streams forming gorges and waterfalls, montagne. Per non parlare di una the caves, the karst springs, the cultura culinaria che, grazie alla mountains. “La vita in Sardegna è tipicità dei prodotti espressione Not to mention a culinary culture forse la migliore di questa terra (dal pane ai that, thanks to the typical local che un uomo possa augurarsi: dolci, dall’olio ai vini, dalle products (from bread to sweets, ventiquattromila chilometri carni al pesce e ai formaggi), from oil to wines, from meats di foreste, di campagne, costituisce anch’essa un viaggio to fish and cheeses), is also a di coste immerse nella tradizione di un popolo. journey into the tradition of a in un mare miracoloso In questo numero di Sardinia people. In this issue of Sardinia dovrebbero coincidere Magazine racconteremo al Magazine we will explain all the con quello che io turista che sbarca sull’Isola holiday options that this land in consiglierei al buon Dio tutte le possibilità di vacanza the middle of the Mediterranean di regalarci come di cui questa terra, al centro and with such a mild climate Paradiso” (F. De Andrè) del Mediterraneo e dal clima may offer. mite è capace. Con una serie di quattro itinerari With a series of four itineraries we will reach toccheremo tutte le principali località costiere: all the main coastal destinations: from North to da nord a sud e da est a ovest, le spiagge più South and from East to West, the most renowned rinomate e quelle meno conosciute ma altrettanto beaches and the lesser known but just as appealing; suggestive; vi presenteremo i gioielli naturalistici we will present the naturalistic jewels that we

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Ph. Shutterstock di Gevision - Cala Domestica - Buggerru


PRESENTAZIONE che incontreremo durante questo percorso, le emergenze storiche e archeologiche, i parchi e le aree marine protette, consiglieremo passeggiate a cavallo in bicicletta o in quad nei luoghi piÚ selvaggi, con un occhio attento al multiforme e prezioso artigianato locale e alle prelibatezze che potrete gustare in ristorante o in agriturismo. Una rivista ricca di informazioni e splendide fotografie che potrete portare con voi durante il vostro soggiorno in Sardegna e che potrete conservare in vista della vostra prossima vacanza qui nell’Isola delle meraviglie.

will encounter during the journey, historical and archaeological sites, parks and marine protected areas. We will recommend horseback riding, biking and quad biking in the wildest places, with an eye to the precious local crafts and delicacies available in restaurants or farmhouses. A magazine full of information and beautiful photographs that you can take with you during your stay in Sardinia and keep until your next holiday in this Island of marvels.

Life in Sardinia is perhaps the best a man can hope for: twenty-four thousand kilometers of forests, countryside, coastline soaked in a miraculous sea should coincide with what I would recommend the Dear Lord to give us as Paradise (Fabrizio De AndrĂŠ).

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itinerario

NORD EST Da Santa Teresa di Gallura a Budoni

Il litorale è un susseguirsi di promontori, calette, spiagge e località di villeggiatura. A caccia di un selfie con una celebrità nella super glamour Costa Smeralda, meta estiva preferita dai vip, con le strutture alberghiere e le ville più esclusive. Lo straordinario Arcipelago della Maddalena lascia a bocca aperta per l’aspetto selvaggio e unico dei suoi panorami. Un tesoro rimasto ancora oggi incontaminato. Ph. di Marcello Chiodino - Spiaggia di Liscia Ruja - Arzachena

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NORTH EAST TOUR DAY 1

SANTA TERESA DI GALLURA

ITA Punto di partenza dell’itinerario nella Sardegna nord-orientale è Santa Teresa di Gallura, caratteristico borgo che si erge su un promontorio affacciato sulle Bocche di Bonifacio. D’estate è animata da decine di migliaia di turisti fra aperitivi in locali alla moda e musica dal vivo. Numerose e affascinanti le spiagge della zona: Rena di Levante, ben riparata dal maestrale, con un paesaggio costiero costellato da innumerevoli scogli di granito rosa dalle forme bizzarre; Cala Grande, stupenda e solitaria, con panorama sulla Corsica e gigantesche e multiformi sculture naturali; La Marmorata, protetta dall’omonima insenatura, è una delle spiagge più belle dell’alta Gallura: panorami mozzafiato con la costa sud della Corsica e, a nord-est, le isole dell’Arcipelago della Maddalena. A 25 chilometri a est di Santa Teresa, percorrendo la s.s. 133bis, giungiamo a Palau, a due passi dalla Costa Smeralda e porto d’imbarco per l’arcipelago maddalenino. Acque azzurre e limpide e rocce scolpite la rendono unica: su un promontorio granitico modellato dal tempo, compare una scultura naturale che sembra plasmata da un artista: è la roccia dell’Orso, simbolo di Palau. Fra le spiagge più belle consigliamo: spiaggia del Liscia, il cui arenile si è formato dai sedimenti portati dal fiume Liscia che qui ha la sua foce, e Porto Puddu, rinomato campo di pratica per amanti e professionisti di surf e windsurf. ENG Starting point of the itinerary in northeastern Sardinia is Santa Teresa of Gallura, a quaint village that stands on a headland overlooking the Bocche di Bonifacio. In summer it comes alive with tens of thousands of tourists having their aperitifs in trendy clubs enjoying live music. There are many 18

Ph. di Enrico Spanu - Roccia dell’Orso - Palau

attractive beaches in the area: Rena di Levante, well sheltered from the mistral, with a coastal landscape dotted with countless rocks of pink granite with bizarre shapes; Cala Grande, beautiful and solitary, with views of Corsica and gigantic and multifaceted natural sculptures; La Marmorata, protected by the inlet of the same name, is one of the most beautiful beaches in Alta Gallura: breathtaking views with the southern coast of Corsica and, to the North-East, the islands of the Archipelago of La Maddalena. 25 kilometers East of Santa Teresa, along the s.s. 133bis, we reach Palau, close to the Costa Smeralda and a port of embarkation for the the Archipelago of La Maddalena. Blue and clear waters and sculpted rocks make it unique: on a granite headland shaped over time, a natural sculpture that seems created by an artist; it is the Roccia dell’Orso (Rock of the Bear), symbol of Palau. Among the most beautiful beaches we recommend: Spiaggia del Liscia, whose sand was formed by the sediments brought by the river Liscia that has its estuary here, and Porto Puddu, renowned practice camp for lovers and professionals of surfing and windsurfing.


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Ph. di Cristian Mapura - Cala Coticcio - La Maddalena


TOUR | GIORNO 2 Arcipelago della Maddalena

SETTE ISOLE E UN PARADISO INCONTAMINATO

L’Arcipelago della Maddalena è qualcosa di sublime: un parco nazionale di straordinaria bellezza composto da 62 fra isole e isolotti per un totale di 180 chilometri di coste. Dal porticciolo di Palau si prende il traghetto (è possibile imbarcare anche le auto) e dopo 15 minuti si sbarca a La Maddalena, la principale delle sette isole maggiori dell’Arcipelago. Le altre sono: Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria. Con poco tempo a disposizione, il modo migliore di visitarle è noleggiare una barca. La cittadina di La Maddalena, con 10mila residenti, è pittoresca e vivace. Una strada panoramica percorre tutto il periplo dell’isola toccando le bellissime insenature di Spalmatore, Cala Trinita e Cala Francese. La Maddalena è collegata con un ponte all’isola di Caprera, che merita una visita non solo per l’interessante museo garibaldino ma soprattutto per la varietà e la bellezza di numerose spiagge tra cui spicca Cala Coticcio. Sull’isola di Budelli, tra le altre, c’è la celebre e affascinante Spiaggia Rosa: essa è sottoposta a tutela integrale dunque sono vietati l’accesso e la balneazione ma è possibile ammirarla dal mare o a distanza. Sempre a Budelli, la spiaggia dei Cavalieri è un vero spettacolo di riflessi cromatici. Con un paesaggio punteggiato di rocce e scogli di granito rosa, impreziosito da incredibili sfumature dei fondali, segnaliamo Cala Maria situato nell’isola di Santa Maria. 21


TOUR | DAY 2 Archipelago of La Maddalena

SEVEN ISLANDS AND A PRISTINE PARADISE

The Archipelago of La Maddalena is marvellous: a national park of extraordinary beauty consisting of 62 islands and islets for a total of 180 kilometers of coastline. From the port of Palau you take the ferry (you can also board you car) and after 15 minutes you disembark at La Maddalena, the main of the seven major islands of the Archipelago. The others are: Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli and Santa Maria. With little time available, the best way to visit them is to rent a boat. The town of La Maddalena, with 10,000 residents, is lively and picturesque. A scenic road runs through the entire island, touching the beautiful coves of Spalmatore, Cala Trinita and Cala Francese. La Maddalena is connected with a

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Ph. Shutterstock.com di Agent Wolf - Cala Napoletana - Caprera

bridge to the island of Caprera, which is worth a visit not only for the interesting museum dedicated to Giuseppe Garibaldi but mostly for the variety and beauty of numerous beaches including Cala Coticcio. On the island of Budelli, among others, there is the famous and fascinating Spiaggia Rosa (Pink Beach): it is subject to full protection so access and bathing are forbidden but you can admire it from the sea or at a distance. Furthermore, in Budelli, the Spiaggia dei Cavalieri is a real show of chromatic reflections. Finally, with a landscape dotted with rocks and boulders of pink granite, embellished with incredible shades of the seabed, we point out Cala Maria located on the island of Santa Maria.


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TOUR | GIORNO 3 Da Cannigione a Porto Rotondo

COSTA SMERALDA FRA VILLE DA SOGNO E SPIAGGE MAGICHE

Terzo giorno che parte da Cannigione, piccola frazione di Arzachena, che da antico borgo di pescatori si è trasformata in località residenziale e turistica: le più belle spiagge della zona sono le Piscine, Mannena, Tancamanna e Laconia, fino alla grande spiaggia del Cannigione, col suo antico pontile in pietra. Risalendo verso nord il fiordo di Cannigione giungiamo a Baia Sardinia, borgo di alberghi e ville nato nei primi anni Sessanta a cornice della splendida spiaggia di Battistoni. Lasciata Baia Sardinia si incontra Poltu Quatu, sorto su una stretta insenatura chiusa da spettacolari e imponenti pareti granitiche. Poco più avanti inizia la Costa Smeralda: Porto Cervo è il paradiso dei vip. La piazza rossa è il centro del villaggio e da essa si diparte un intrico di viuzze, scalinate, archi e porticati disseminato di boutique esclusive, raffinati ristoranti e celebri locali notturni. Sul molo vecchio, la sfilza di favolosi yacht sono meta continua dei curiosi. Proseguendo in direzione Olbia troviamo la spiaggia del Pevero poi Cala di Volpe con le sue sfumature smeraldine. Si continua verso le spiagge più celebrate: quella di Capriccioli, forse la più bella di tutte, il Romazzino, Li Cogghj, La Celvia, Liscia Ruja, Razza di Juncu. Qualche chilometro più a sud, lasciamo la Costa Smeralda ed entriamo a Porto Rotondo: le spiagge più apprezzate sono quelle di Ira, la spiaggia dei Sassi e quella di Punta di Volpe. 24


Ph. di Francesco Nonnoi - Cala di Volpe - Costa Smeralda

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TOUR | DAY 3 From Cannigione to Porto Rotondo

COSTA SMERALDA, WHERE HOLIDAY IS GLAMOUR

The third day starts from Cannigione, a small area in the municipality of Arzachena, which has transformed from an antique borough of fishermen into a residential and tourist location. The most beautiful beaches in the area are Le Piscine, Mannena, Tancamanna and Laconia, and of course the large beach of Cannigione, with its antique stone pier. Continuing northwards past the fjord of Cannigione, we reach Baia Sardinia, a center of hotels and villas originating in the early 1960s, creating a frame for the splendid beach of Battistoni. Leaving Baia Sardinia, we reach Poltu Quatu, rising from a narrow inlet and wedged between spectacular and imposing granite walls. Only a little farther the Costa Smeralda starts: Porto Cervo is the paradise

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Ph. Shutterstock.com di Travelwild - Grande Pevero - Costa Smeralda

of VIPs. The red square is the center of town and from there, a maze of alleys, stairs, arches, and arcades departs, brimming with exclusive boutiques, refined restaurants, and famous nightclubs. On the old pier, the armada of fabulous yachts is a constant attraction for the curious. Continuing in the direction of Olbia, we stumble on the beaches of Pevero and then Cala di Volpe with its emerald hues. We move on towards the most celebrated beaches: Capriccioli, perhaps the prettiest of all, il Romazzino, Li Cogghi, La Celvia, Liscia Ruja, Razza di Juncu. A few kilometers towards the South we leave the Costa Smeralda behind as we enter Porto Rotondo: the most appreciated beaches are those of Ira, the Spiaggia dei Sassi and Punta di Volpe.


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Ph. Enrico Spanu - Isola di Tavolara - Olbia


TOUR | GIORNO 4 Da Olbia a Budoni

LE MERAVIGLIE DELL’ISOLA DI TAVOLARA

Diciassette chilometri separano Porto Cervo da Olbia, capitale della Gallura: fondata attorno al 750 a.C. era un avamposto fenicio sul mar Tirreno. Tre necropoli ne ricordano le antichissime origini. Conquistata poi dai Romani nel III secolo a.C., Olbia ebbe un passato ancora più antico: sono infatti numerose le vestigia dell’età nuragica, come la tomba dei giganti Su Monte de S’Ape, la più grande del genere in Sardegna, o il pozzo sacro Sa Testa. La città si affaccia su un golfo spettacolare che protegge l’area marina di Tavolara. Nell’immensa costa olbiese, tra la miriade di calette turchesi, consigliamo: Porto Istana e il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, spiaggia prediletta dagli olbiesi. Da Loiri Porto San Paolo è possibile raggiungere in barca l’isola di Tavolara, maestoso massiccio granitico a picco sul mare dai variopinti fondali marini, ideali per lo snorkeling. Proseguendo verso sud si arriva alle spiagge simbolo di San Teodoro: Cala Brandinchi, dalla sabbia candida e finissima, la sua gemella Lu Impostu, poi Marina di Puntaldìa con il suo moderno porto turistico e lo spettacolo caraibico di S’Isuledda. Merita anche La Cinta, a ridosso del centro abitato. A 15 minuti d’auto si trova Budoni, delizioso paesino sullo sfondo di uno straordinario mare turchese: Cala Ottiolu, con le sue acque basse e verdi, è una delle spiagge più amate e si trova a ridosso dell’omonomo porto, approdo turistico di riferimento che rappresenta un punto di partenza per gite sottocosta. 29


TOUR | DAY 4 From Olbia to Budoni

THE WONDERS OF TAVOLARA

Seventeen kilometers separate Porto Cervo from Olbia, the main city in Gallura: founded around 750 BCE, Olbia was a Phoenician outpost on the Tyrrhenian Sea. Three necropolises remind us of its ancient origins. Conquered by the Romans in the third century BCE, Olbia has even a more ancient past: there are, in fact, many vestiges from the Nuragic age such as the giants’ tomb of Su Monte de S’Ape, the biggest of this kind in Sardinia, or the sacred well of Sa Testa. The city looks out over a spectacular gulf which shields the protected marine area of the island of Tavolara. Throughout the endless coastline of Olbia, we recommend: Porto Istana and the Lido di Pittulongu, and especially La Playa, the beach of choice for Olbia residents. From Loiri Porto San Paolo,

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Ph. Cristian Mapura - Porto Taverna - Porto San Paolo - Olbia

you can reach Tavolara by boat, and enjoy this majestic granite mass towering over the sea with its multi-colored seabed, ideal for snorkeling. Continuing towards the South, we reach the beaches which best represent San Teodoro: Cala Brandinchi, with its clear fine sand, its twin Lu Impostu, and then Marina di Puntaldìa with its modern tourist marina, and ‘Caribbean’ spectacle of S’Isuledda. Also worthwhile is La Cinta, at the back of the residential area. At a 15 minutes’ drive you can find Budoni, a splendid town with an extraordinary turquoise sea as its backdrop: Cala Ottiolu, with its shallow, greenish water, is one of the most loved beaches and it is located behind the homonymous port.


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itinerario

SUD EST Dal Golfo di Orosei a Villasimius

Il golfo di Orosei ti ruba il cuore. Godersi lo spettacolo delle falesie a picco sul mare a bordo di una barca a vela è un privilegio che conserverete per sempre fra i vostri più cari ricordi. Scopriamo anche l’entroterra con percorsi di trekking che rivelano l’anima più vera della Sardegna fra inestricabili foreste, canyon e torrenti impetuosi. Infine il Sarrabus che, da Muravera a Villasimius, offre un litorale tutto da vivere. Ph. di Enrico Spanu - Cala Goloritzè - Baunei

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SOUTH EAST TOUR DAY 1

IL MAGICO GOLFO DI OROSEI The magic Gulf of Orosei

ITA Tra mare e montagna, il Golfo di Orosei incarna al meglio la bellezza aspra e selvaggia della Sardegna. Da un lato alte falesie a picco su acque cristalline, calette nascoste, grotte e spiagge. Volgendo lo sguardo a ovest, invece, ecco le cime inaccessibili del massiccio del Gennargentu, pascoli verdi, altopiani, canyon, foreste secolari: luoghi ideali per escursioni, arrampicate, trekking. Si capisce perché tutto questo compendio costituisca, dalla montagna al mare, un’area protetta incontaminata di straordinario interesse e fascino. Il modo migliore per assistere agli spettacoli offerti da una costa unica in Sardegna come quella del Golfo di Orosei è affittare un motoscafo o un gommone nel porticciolo di Cala Gonone, frazione marina di Dorgali. Potrete andare alla scoperta delle numerose calette sabbiose o ciottolose che si susseguono una dopo l’altra, incastonate fra le ripide e alte falesie ricche di grotte a livello dell’acqua, raggiungibili anche via terra ma dopo lunghi e impegnativi percorsi a piedi: Cala Luna, Cala Sisine, Cala Biriola, Cala Mariolu, Cala Goloritzè lasciano letteralmente senza fiato con le acque color smeraldo circondate da scenari naturali incredibili. Sempre da Cala Gonone, ogni mezz’ora, partono le imbarcazioni dirette verso la Grotta del Bue Marino, una cavità che si apre sulle falesie calcaree che piombano in acqua e dove, fino agli anni ’80, viveva la foca monaca (in sardo bue marino). ENG As a mix of sea and mountains, the Gulf of Orosei best represents the rugged and wild beauty of Sardinia. On one side, high cliffs towering over crystal-clear water, hidden coves, caves, and beaches. As we look westwards, however, we can

Ph. Shutterstock.com di Gabriele Maltinti - Cala Mariolu - Baunei

see the unattainable peaks of the massif of the Gennargentu, green fields, plateaus, canyons, ancient forests: perfect for excursions, hiking and climbing. It is clear why this whole area, between the sea and the mountains, is a protected and unspoiled territory of exceptional interest and charm. The best way to admire the shows offered by a unique coast in Sardinia as the coast of the Gulf of Orosei is to rent a motorboat or a dinghy at the marina of Cala Gonone, in the municipality of Dorgali. You may also discover the many sandy or pebbly coves coming in succession nestled between the steep and high cliffs rich in caves at water level, reachable by land after long and challenging hikes: Cala Luna, Cala Sisine, Cala Biriola, Cala Mariolu, Cala Goloritzè, these coves leave you literally breathless, with their emerald water, surrounded by an unbelievable natural scenery. From Cala Gonone, every half hour the boat service leaves for the Grotta del Bue Marino, a cave which opens up in the mass of calcareous rock rising from the sea, where up until the 1980s the foca monaca (Monachus monachus) used to live. 35


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Ph. Shutterstock di Alexandra Suslova - Canyon Gorropu - Urzulei


TOUR | GIORNO 2 L’entroterra del Golfo di Orosei

IL SUPRAMONTE FRA GROTTE E CANYON

Da Orosei a Dorgali: i 21 chilometri che separano i due maggiori centri delle Baronie sono circondati dalla macchia mediterranea e da imponenti costoni rocciosi. E’ questo il panorama che accompagna i viaggiatori fino alla Grotta di Ispinigoli, al cui interno è presente la stalattite più alta d’Europa: una colonna di 38 metri che congiunge la base con la sommità della struttura. Per arrivare al fondo si devono scendere 280 gradini che portano alle viscere della cavità: si tratta di uno spettacolo raro a vedersi. A 12 chilometri di distanza, percorrendo la s.s. 125 e poi la s.p. 38, si trova il villaggio nuragico di Serra Orrios, uno dei più grandi e meglio conservati dell’intera Sardegna, circondato da ulivi millenari: risale al XVI secolo a.C. e racconta attraverso i resti composti da sei isolati formati da 5-6 capanne disposte a cerchio, due tempietti e un pozzo per l’acqua al centro, la misteriosa vita quotidiana dei popoli nuragici. Rientrando sulla Orientale Sarda s.s. 125, dopo circa 40 minuti in direzione sud arriviamo nei pressi di un autentico monumento naturale: la Gola di Su Gorroppu, che si apre in tutta la sua magnificenza nel cuore del Supramonte fra imponenti pareti calcaree a strapiombo che raggiungono i 400 metri di altezza, è una sorta di grand canyon d’Europa. La zona è ricca di piante endemiche, boschi di lecci, pendii e falesie traforate da rocce: per questo si presta a passeggiate a piedi, arrampicate e spettacolari itinerari di trekking. 37


TOUR | DAY 2 The hinterland of the Golfo of Orosei

SUPRAMONTE, DEEP CAVES AND CANYONS

From Orosei to Dorgali: the 21 kilometers which separate the two major towns of the Baronie region are surrounded by Mediterranean shrubbery and imposing rocky slopes. This is the panorama that accompanies the traveler right up to the Grotta di Ispinigoli, where you can find the tallest stalactite of Europe: a column of 38 meters connecting the base with the ceiling of the cave. To reach the bottom, one has to descend the 280 steps leading to the innards of the cavity: it is a phenomenon one can rarely admire. At 12 kilometers’ distance, driving on the highway s.s. 125 and subsequently provincial road s.p. 38, you can find the Nuragic settlement of Serra Orrios, one of the largest and best-kept on the entire island, in the midst of ancient olive trees: it goes back to the sixteenth century BCE and it tells you the mysterious

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Ph. Shutterstock di Ivan Hlobej - Canyon Gorropu - Supramonte

daily life of the Nuragic peoples, by way of the remains consisting of six isolated specimen of 5 to 6 huts set up in a circle, two small temples, and a water well in the center. Returning on the highway Orientale Sarda s.s. 125, after about 40 minutes’ driving southwards, we arrive near an authentic natural monument: the Gola di Su Gorroppu, which opens up for you in all its magnificence in the heart of the Supramonte region, surrounded by impressive calcareous vertical mountainsides reaching as high as 400 meters. It can be considered Europe’s grand canyon. The area features lots of endemic plants, holm oak woods, slopes and cliffs perforated by rocks and it is therefore suitable for climbing and spectacular hiking tineraries.


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TOUR | GIORNO 3 Da Santa Maria Navarrese a Barisardo

LE SPETTACOLARI “ROCCE ROSSE” DI ARBATAX

L’itinerario prosegue da Santa Maria Navarrese, all’estremità meridionale del Golfo di Orosei, graziosa località balneare frazione di Baunei. La macchia mediterranea, raggruppata in una folta boscaglia di lecci secolari, ginepri e pini, si affaccia a picco sulla spiaggia del paese lambita da acque trasparenti. Circa mezzo chilometro a nord del centro si trova il porticciolo turistico dove vari operatori propongono gite in barca nelle località che abbiamo descritto al primo giorno di itinerario. Riprendiamo l’Orientale Sarda per altri 13 chilometri sempre in direzione sud per giungere ad Arbatax, località di villeggiatura con varie spiagge su entrambi i lati: raccomandiamo le splendide baie di sabbia e acqua trasparente che prendono il nome di Spiaggia di Orrì, di Musculedda. Non si può andare ad Arbatax e non visitare le Rocce Rosse, bizzarre formazioni rocciose erose dagli elementi che emergono dal mare. Continuando a ridiscendere la s.s. 125 per 20 minuti entriamo a Bari Sardo, uno dei centri più importanti d’Ogliastra, immerso in colline di vigneti e frutteti, famoso per l’artigianato tessile. In centro merita una visita l’imponente chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Monserrato, una delle più belle dell’Isola. Simbolo del paesino è la torre di Barì, realizzata dagli aragonesi fra 1572 e 1639 in uno sperone roccioso sul mare. Alta quasi 13 metri, domina e divide il litorale in due spiagge di ciottoli. 40


Ph. di Enrico Spanu - Rocce Rosse - Arbatax - TortolĂŹ

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TOUR | DAY 3 From Santa Maria Navarrese to Barisardo

THE SPECTACULAR ARBATAX “RED ROCKS”

The itinerary continues from Santa Maria Navarrese, at the southern end of the Gulf of Orosei, a charming beach location in the municipality of Baunei. The Mediterranean flora, growing luxuriantly in dense bushes of ancient holm oaks, junipers, and pines overlooks the beach, as it is caressed by the crystalline water. About half a kilometer to the North of the village lies a tourist marina where a number of businesses offer boat tours to the destinations we have described for the first day of the itinerary. We return to the highway Orientale Sarda for another 13 kilometers, still towards the South, until we reach Arbatax, a holiday place with various beaches on either side: we recommend the splendid sandy bays and the clear water at the locations called Spiaggia

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Ph. Shutterstock di Tramont_ana - Torre di Barì - Barisardo

di Orrì, Spiaggia di Musculedda. You cannot visit Arbatax without seeing the Rocce Rosse, bizarre red rocky formations eroded by the elements, emerging from the sea. Continuing our descent on s.s. 125 for 20 minutes, we enter Bari Sardo, one of the main centers of the Ogliastra region, located between the hills covered in vineyards and orchards, and famous for their textile craftsmanship. Worth visiting in the center is the impressive parochial church of Nostra Signora di Monserrato, one of the prettiest of the island. Symbol of the village is the tower of Barì, built by the Aragonese between 1572 and 1639 on a rocky spur overlooking the sea. It is nearly 13 meters high and it dominates and divides this piece of the coast in two pebbly beaches.


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Ph. di Giorgio Fanni - Spiaggia di Costa Rei - Muravera


TOUR | GIORNO 4 Da Muravera a Villasimius

MARE E TREKKING FRA I TESORI DEL SARRABUS

Torniamo sull’Orientale Sarda e percorriamola, sempre in direzione sud, per 57 chilometri fino a Muravera, centro principale della regione del Sarrabus nella valle del Flumendosa, celebre per le coltivazioni di agrumeti. Il territorio è ricco di lunghissime spiagge sabbiose, stagni dove passeggiare in mountain bike o a cavallo, foreste di lecci e corbezzoli dove avventurarsi in itinerari di trekking. Il litorale si estende a sud di Muravera per decine di chilometri, a partire dalla spiaggia quarzosa di San Giovanni fino alle calette appartate dello sperone granitico di Capo Ferrato. Proseguendo verso sud troviamo la distesa sabbiosa più lunga del versante est della Sardegna: Costa Rei, coi suoi 10 chilometri complessivi di sabbia fine e dorata, è decisamente da non perdere. Entriamo ora nel territorio di Castiadas, altrettanto ricco di paesaggi costieri mozzafiato: a iniziare da Cala Sinzias, poi il piccolo angolo di paradiso di Cala Pira, con soffici dune circondate da graniti e profumate da ginepri secolari e macchia mediterranea. Giungiamo così alla più rinomata località di villeggiatura del sud Sardegna, Villasimius: la sua costa è formata da un susseguirsi di spiagge, intervallate da piccole scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara, riserva marina protetta dove effettuare indimenticabili immersioni. Le spiagge sono tutte splendide: Punta Molentis, Simius, Porto Giunco, Cala Caterina, Spiaggia del Riso, Campulongu, Campus e Porto Sa Ruxi. 45


TOUR | DAY 4 From Muravera to Villasimius

SUN AND HIKING, DISCOVERING SARRABUS

We keep driving down the Orientale Sarda, towards the South for another 57 kilometers until we reach Muravera, the main center of the Sarrabus region in the valley of the river Flumendosa, famous for the citrus groves. The territory is blessed with many long sandy beaches and inland pools, forests of holm oak and arbutus great for hiking. The shore extends South of Muravera for dozens of kilometers, starting from the quartz beach of San Giovanni down to the secluded coves of the granite mass of Capo Ferrato. Continuing towards the South, we find the longest stretch of sand of the eastern side of Sardinia: you absolutely cannot miss out on Costa Rei, with its total of 10 kilometers of fine, golden sand. We

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Ph. Enrico Spanu - Cala Pira - Castiadas

are now entering the territory of Castiadas, just as blessed with an enchanting coastal scenery: starting from Cala Sinzias, then the small corner of paradise of Cala Pira, with its soft dunes surrounded by granite rocks and scented by ancient junipers and maquis. And then we reach the most renowned coastal destination of southern Sardinia, Villasimius: its coast is shaped by a succession of beaches, interrupted by small rocky coves and the promontory of Capo Carbonara, a protected marine area where diving becomes an unforgettable experience. The beaches are all beautiful: Punta Molentis, Simius, Porto Giunco, Cala Caterina, Spiaggia del Riso, Campulongu, Campus and Porto Sa Ruxi.


UNA LUNGA FRESCHEZZA NELLA STAGIONE PIÙ ATTESA

www.cantinadimogoro.it 47

edigraph.it

PUISTÉRIS - SARDEGNA - SEMIDANO


Ph. Shutterstock.com di Travelwild - Costa Smeralda 48


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itinerario

SUD OVEST Da Cagliari alla Penisola del Sinis

Una passeggiata nell’antico quartiere fortificato di Castello offre splendide vedute del golfo di Cagliari e della città. Lasciato il mare smeraldino e le spiagge dorate del litorale sulcitano, esploriamo le suggestive isole di Sant’Antioco e di San Pietro; le miniere dismesse dell’Iglesiente e le alte dune sabbiose della Costa Verde ci portano verso il golfo di Oristano, dove antichi reperti archeologici impreziosiscono il territorio. Ph. Shutterstock.com di Andrea Carta - Pan di Zucchero - Masua

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SOUTH WEST TOUR DAY 1

LA CITTÀ DEL SOLE The city of the sun

ITA Al centro del Golfo degli Angeli, fra gli stagni di Santa Gilla a ovest e Molentargius a est, dove nidificano gli spettacolari fenicotteri rosa, ecco la città di Cagliari: 154mila abitanti, dotata di porto e aeroporto, con la spiaggia del Poetto a soli 4 chilometri dal centro. Non può che iniziare dal capoluogo sardo la prima giornata di questo affascinante itinerario. La sua storia è millenaria: prima fenicia, poi cartaginese e romana, infine bizantina, aragonese, pisana e sabauda. D’obbligo una passeggiata nella città alta iniziando dal Bastione di Saint Remy, da cui si gode di una vista meravigliosa: è il varco di accesso alla cittadella medievale di Castello, segnata dalle torri pisane di San Pancrazio e dell’Elefante. Godetevi i vicoli di questo antico quartiere e non mancate di visitare la Cattedrale di Santa Maria, edificata nel XIII secolo. A qualche minuto si trova la Cittadella dei Musei che da un anno a questa parte ospita alcune statue dei misteriosi Giganti di Mont’e Prama. Non negatevi un caffè o un cocktail nella panoramica via Santa Croce. Da qui scendete verso il porto e visitate il vivacissimo quartiere Marina, ricco di locali e di ristorantini dove gustare il meglio della cucina locale di mare. Fate una visita al mercato civico di San Benedetto, il più grande d’Europa coi suoi ottomila metri quadrati. ENG At the center of the Golfo degli Angeli, between the brackish pools of Santa Gilla in the West and those of Molentargius in the East where the spectacular pink flamingos nest, you will find the city of Cagliari: 154,000 inhabitants, featuring a harbor and an airport, and the Poetto beach which lies a mere 4 kilometers from the city center. The first day of this fascinating itinerary can only begin 52

Ph. Shutterstock.com di Pressurepics - Parco di Molentargius - Cagliari

from the Sardinian capital. Its history has stretched out over several millennia: first Phoenician, then Carthaginian and Roman, subsequently Byzantine, Aragonese, Pisan, and Savoyard. One can’t miss out on a stroll through the higher part of the city, starting from the Bastione di Saint Remy with its beautiful view; this is also the gate to the medieval citadel of Castello, marked by the Pisan towers of San Pancrazio and Elefante. Enjoy the alleys of this antique borough and do not forget to visit the Cathedral of Santa Maria, built in the thirteenth century. At a few minutes’ distance lie the museums at the Cittadella dei Musei which has for a year now been the host of a number of statues from the mysterious collection of stone giants, the Giganti di Mont’e Prama. Do not deny yourself the pleasure of a cup of coffee or a cocktail on the panoramic street Via Santa Croce. From there, you can descend towards the port, passing through the lively Marina quarter, full of bars and little restaurants where you can savor the best of the local seafood specialties. Finally, make sure you pay a visit to the food market of San Benedetto, the largest in Europe.


Ph. Shutterstock.com di Stefano Garau - Marina Piccola e Sella del Diavolo - Cagliari

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TOUR | GIORNO 2 Da Pula a Teulada

PROFONDO BLU, CARTOLINE DAL PARADISO

Lasciamo Cagliari e ci dirigiamo a 30 chilometri lungo la costa ovest verso Pula e il litorale di Santa Margherita. Il paese brulica di bar all’aperto, ristoranti, negozi, laboratori artigiani. Assolutamente da non perdere il sito archeologico di Nora: è un gioiello pervenutoci attraverso i millenni. Il villaggio originario fu fondato dai fenici nel VIII secolo a.C. e poi conquistato dai romani. Potrete visitare il meraviglioso anfiteatro, le terme, vie pavimentate, il foro, templi, ville. Il tutto affacciato su un suggestivo tratto di costa dalle acque cristalline. Vicino alle rovine si trova la chiesetta romanica di Sant’Efisio, luogo di martirio del santo guerriero rievocato ogni anno nell’omonima importantissima festa che ha il suo epicentro a Cagliari. Proseguiamo sulla s.s. 195, sempre in direzione sud, per altri 15 chilometri verso le memorabili e rinomate spiagge di Chia, tutte ricche di servizi turistici: Su Giudeu è la più bella di tutte, una lunga distesa di sabbia candida circondata da alte dune ricoperte di ginepri secolari, che con le loro forme creano un paesaggio particolarmente suggestivo. Splendida anche Cala Cipolla, autentico angolo di paradiso. Proseguiamo il nostro itinerario lungo la strada costiera ricca di panorami mozzafiato verso il porto di Teulada, dove incontriamo per prima la magnifica spiaggia di Tuerredda. Segnaliamo anche Cala Zafferano, accessibile solo via mare nei mesi di luglio e agosto. 54


Ph. Shutterstock.com di Jenny Sturm - Spiaggia Su Giudeu - Chia

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TOUR | DAY 2 From Pula to Teulada

NORA AND CHIA, A DIVE INTO THE BLUE

Leaving Cagliari, we head down 30 kilometers along the western coast towards Pula and the shore of Santa Margherita. The town is brimming with open-air bars, restaurants, boutiques, artisans’ workshops. You most certainly do not want to miss the archaeological site of Nora: it is a gem, passed on to us across the millennia. The original town was founded by the Phoenicians in the 8th century BCE and conquered by the Romans later on. You can visit the marvelous amphitheater, the thermal baths, the paved streets, the forum, temples, villas. The whole, facing a breathtaking piece of coastline with crystal-clear water. Close to the ruins is located the small Romanesque church of Sant’Efisio, the place of martyrdom of the sanctified warrior who is celebrated every year during the important festival bearing his

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Ph. di Enrico Spanu - Tuerredda - Teulada

name, which has as its epicenter the city of Cagliari. We continue to follow highway s.s. 195, still southbound, for another 15 kilometers towards the memorable and famed beaches of Chia, all featuring tourist services: Su Giudeu is the prettiest of all; a long stretch of white sand, surrounded by high dunes covered by centuries-old junipers which, thanks to their particular shapes, create a particularly scenic landscape. Also splendid is Cala Cipolla, a genuine piece of paradise. We continue on our itinerary along the coastal road, featuring many stunning panoramas, towards the port of Teulada, where we encounter first of all the beautiful beach of Tuerredda. We have to mention Cala Zafferano as well, exclusively accessible from the sea during the months of July and August.


Ph. di Alessandro Addis - Pula

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Ph. di Enrico Spanu - La Caletta e Capo Spalmatore - Carloforte - Isola di San Pietro


TOUR | GIORNO 3 Isole di Sant’Antioco e San Pietro

CARLOFORTE, L’ISOLA NELL’ISOLA

L’itinerario prosegue con una visita alle due isole minori sarde più grandi: quelle di Sant’Antioco e di San Pietro. Siamo nella regione del Sulcis, celebre per la coltivazione delle uve autoctone Carignano che regalano un apprezzato vino di colore rosso rubino. Da Teulada risaliamo sempre la s.s. 195 per circa 40 chilometri fino ad arrivare, attraverso un istmo artificiale di antica costruzione, nella cittadina di Sant’Antioco. Il porticciolo, le case colorate e i ristoranti valgono una piacevole passeggiata. Da segnalare il Museo Archeologico Comunale. Portixeddu è la spiaggetta più vicina alla città, contornata da rocce chiare e rarissimi ginepri fenici, palme secolari nane ed essenze mediterranee. L’isola di Sant’Antioco è disseminata di reperti dell’antichità come nuraghi, domus de janas, necropoli. In tre ore è possibile effettuare il giro dell’isola in barca. Per raggiungere Carloforte, unica cittadina dell’Isola di San Pietro, dobbiamo raggiungere il villaggio dei pescatori di Calasetta da cui prendere il traghetto: una quinta di case color pastello tipica dell’architettura ligure e un lungomare di palme accoglie chi sbarca a Carloforte, paese legato alla pesca del pregiato tonno rosso, proposto in maniera sublime dai numerosi ristoranti del paese. Incantevoli le spiagge: segnaliamo La Bobba, le Colonne, la Caletta, Guidi. Straordinaria la panoramica che porta a Capo Sandalo e al faro, tra pini e lecci. 59


TOUR | DAY 3 The islands of Sant’Antioco and San Pietro

DREAM BEACHES, THE CHARM OF CARLOFORTE

The itinerary continues with a visit of the two largest among the minor Sardinian islands: Sant’Antioco and San Pietro. We find ourselves in the Sulcis region, famous for the cultivation of the autochthonous Carignano grape variety, which is transformed in a highly appreciated ruby-red wine. From Teulada, we continue on highway s.s. 195 for about 40 kilometers until we arrive, across an artificial isthmus of ancient construction, at the town of Sant’Antioco. The marina, the colored houses and the restaurants guarantee a pleasant stroll. Worth noting is the Museo Archeologico Comunale. Portixeddu is the closest beach to town, surrounded by lightcolored rocks and very rare Phoenician junipers, ancient dwarf palms and Mediterranean scents. The

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Ph. Shutterstock.com di Stefano Garau - Capo Sandalo - Carloforte

island of Sant’Antioco abounds with antique treasures, such as nuraghi, domus de janas, necropolises. You can tour the island by boat in three hours. In order to reach Carloforte, the unique town on the Isola di San Pietro, we must take the ferry from the fishing village of Calasetta: a backdrop of pastelcolored houses in the typical Ligurian architectural style and a shoreline of palm trees welcome those landing in Carloforte, a town tightly linked to the catch of the precious tuna fish, served in sublime ways by the numerous restaurants of the town. The beaches are charming: let’s note La Bobba, le Colonne, la Caletta, Guidi. The panoramic view on your way to Capo Sandalo and the lighthouse, in the midst of pines and holm oaks, is extraordinary.


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TOUR | GIORNO 4 Da Nebida alla Costa Verde

DUNE E MINIERE, LE MERAVIGLIE DELL’IGLESIENTE

Quarto giorno alla scoperta dell’Iglesiente, fra spettacolari paesaggi marini e i numerosi resti che testimoniano il passato minerario di questa zona. Iniziamo da Nebida, piccolo villaggio in posizione elevata sul mare: dal Belvedere si gode di una vista mozzafiato. A pochi chilometri a nord ecco Masua, altro antico centro minerario: scendendo in città, la strada costeggia un complesso estrattivo abbandonato e raggiunge una spiaggia che offre una vista straordinaria sul Pan di Zucchero, faraglione che coi suoi 133 metri è lo scoglio più alto d’Europa. Dalla spiaggia di Masua una strada di 2,5 chilometri conduce a quella che è la maggiore attrattiva turistica ovvero Porto Flavia, complesso sotterraneo scavato nella scogliera a 50 metri sul livello del mare, utilizzato per caricare direttamente sulle navi ormeggiate più in basso lo zinco e il piombo estratti dalle miniere. Da Masua, la s.p. 83 dopo una serie di stretti tornanti porta a Cala Domestica, spiaggia sabbiosa meravigliosa incuneata in un’insenatura naturale stretta fra scogliere rocciose. Cinque chilometri dopo arriviamo a Buggerru, località di villeggiatura con un piccolo porticciolo. Consigliamo a 2 chilometri a nord la favolosa spiaggia sabbiosa di Portixeddu. Superando Capo Pecora entriamo nella Costa Verde, uno dei litorali sardi più belli e incontaminati: celebri le spiagge di Scivu, Piscinas, Marina di Arbus e Torre dei Corsari, lunghissime e ricche di alte dune di sabbia. 62


Ph. di Alessandro Addis - Porto Flavia - Masua

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TOUR | DAY 4 From Nebida to the Costa Verde

DUNES AND MINES, THE BEAUTY OF IGLESIENTE

On our fourth day, we are going to discover the Iglesiente region, embraced by spectacular seascapes and numerous traces of the mining past of this zone. We start from Nebida, a small town, positioned high above the level of the sea: from the lookout, you can enjoy a breathtaking view. A few kilometers to the North lies Masua, another antique mining center: as you approach the town, the road skirts an abandoned mining complex, delivering you to a beach which offers an extraordinary view of the rock of Pan di Zucchero (‘sugarloaf’), protruding from the sea up to an incredible 133 meters, higher than any other of its kind in Europe. From the beach of Masua, a drive of 2,5 kilometers carries to the main tourist attraction here, Porto Flavia, an underground complex hewn from the

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Ph. di Alessandro Addis - Spiaggia di Piscinas - Arbus

rock some 50 meters above the level of the sea, which was used to load the zinc and lead extracted from the mines directly unto the ships which would moor beneath it. From Masua, the provincial road s.p. 83 takes you, after a series of tight curves, to Cala Domestica, a marvelous sandy beach wedged in a narrow natural inlet glistening above the rocky seabed. Five kilometers later, we arrive at Buggerru, holiday resort with a small marina. We recommend the fabulous sandy beach of Portixeddu two kilometers to the North. As we pass Capo Pecora, we enter the territory of the Costa Verde, some of Sardinia’s prettiest and most unspoiled shore: famous are the beaches of Scivu, Piscinas, Marina di Arbus and Torre dei Corsari, quite long and adorned with dunes.


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Ph. di Alessandro Addis - Area archeoloica di Tharros


TOUR | GIORNO 5 Il Golfo di Oristano

THARROS, UN VIAGGIO FRA MARE E STORIA

Ultimo giorno nel Sud-Ovest della Sardegna nel Golfo di Oristano e nella Penisola del Sinis, dove si concentrano spiagge di sublime bellezza, tratti movimentati da verdi colline, vestigia di antiche civiltà e misteriosi templi nuragici. Tappa obbligata a Marina di Torregrande, località dotata di porticciolo e dominata dalla torre spagnola edificata fra il 1542 ed il 1572 per la difesa dell’approdo nel golfo di Oristano e per proteggere la foce del Tirso che poteva essere usato per raggiungere la città. La sua lunga spiaggia arenosa è stata insignita nel 2013 di una “bandiera blu”. A pochi chilometri, su una lingua di terra protesa nel mare, troviamo le suggestive rovine di Tharros che fu villaggio nuragico, emporio fenicio, fortezza cartaginese, urbs romana, capoluogo bizantino, capitale del giudicato d’Arborea: si tratta di un suggestivo sito archeologico affacciato a terrazza sul mare, tra i più importanti del Mediterraneo. La perla della Penisola del Sinis è la spiaggia di Is Aruttas, celebre per il mare turchese e i suoi granuli tondeggianti di quarzo, simili a chicchi di riso, di colore bianco verde e rosa. A 32 chilometri a nord, altra località costiera iconica che ha ispirato diversi registi: si tratta di S’Archittu, che prende il nome da una lunga roccia a forma di arco, alto 15 metri e di natura calcarea, che è stato teatro del mondiale di tuffi da grandi altezze nel 2001. 67


TOUR | DAY 5 The Gulf of Oristano

SEA AND HISTORY, DISCOVERING THARROS

On our last day in the South-West of Sardinia, we roam about the Gulf of Oristano and on the Sinis Peninsula. Here we find more beaches of sublime beauty, green hills, vestiges of ancient civilizations and mysterious Nuragic temples. We must stop at Marina di Torregrande, with its small port and the domineering Spanish tower which was built between 1542 and 1572 for the defense against approaches in the Gulf of Oristano and for the protection of the estuary of the Tirso river which was used to reach the city. Its long, sandy beach was awarded a “blue flag” in 2013. At a few kilometers’ distance, on a tongue of land protruding into the sea, you can visit the alluring ruins of the Nuragic settlement of Tharros, a Phoenician emporium, a Carthaginian fort, a Roman

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Ph. Shutterstock.com di John Kruger- S’Archittu - Cuglieri

city, a Byzantine regional capital, and the capital of the Sardinian self-governing state of the Giudicato d’Arborea: it is a fascinating archaeological site, facing the sea on descending terraces, one of the most important of the Mediterranean basin. The pearl in the crown of the Sinis peninsula though is the beach of Is Aruttas, famous for its turquoise sea and its round granules of quartz, similar to grains of rice, colored a greenish and pinkish white. 32 kilometers to the North, another iconic coastal destination which inspired various directors: we are referring to S’Archittu, which derives its name from a long mass of stone shaped like an arch, 15 meters of calcareous rock in height, which staged the world championships of diving from high altitudes in 2001.


Ph. di Enrico Spanu - Corsa alla stella, Sartiglia - Oristano

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itinerario

NORD OVEST Da Bosa a Castelsardo

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Due antichi e caratteristici borghi affacciati sul mare, Bosa e Castelsardo, che fanno innamorare per come sono inseriti nei rispettivi contesti naturali. Fra questi due gioielli che hanno mantenuto inalterati i tratti architettonici dei loro centri storici, la Riviera del Corallo incanta con i suoi colori intensi e i suoi magnifici scenari. Da Alghero, elegante e vivace cittadina, fino all’imperdibile parco naturale dell’isola dell’Asinara. Ph. Shutterstock.com di Ekaterina Pokrovsky - Lungo fiume - Bosa

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Ph. Shutterstock di Ekaterina Pokrovsky - Bosa


NORTH WEST TOUR DAY 1

UN GIORNO A BOSA A day in Bosa

ITA Ampie spiagge, di un colore che ricorda le desertiche dune nord-africane, come quella di Bosa Marina. Un mare limpido e pescoso nel quale riversa le sue acque il Temo. Poi il borgo medievale, che si arrampica sul poggio dove da quasi 900 anni un antico castello domina tutto l’abitato circostante. Inizia da Bosa, nella regione della Planargia a 45 chilometri a sud di Alghero, questo itinerario nel quadrante nord occidentale della Sardegna. Celebrata per la produzione di malvasìa, il tipico vino liquoroso dal sapore intenso, e del filet, l’antica arte del ricamo, Bosa propone un ventaglio di possibilità che la rendono godibile in tutti i periodi dell’anno. La difficile difendibilità di un paese di pescatori e agricoltori avevano suggerito un arroccamento urbano sopra le pendici del Colle di Serravalle, al fine di proteggere l’omonima fortezza fatta edificare nel 1112 dai marchesi Malaspina, feudatari e signori di Bosa. In questo stato di cose si inseriva la costruzione del nucleo abitativo tardo-medievale denominato Sa Costa (il costone) coi suoi viottoli in basalto. Più in basso, nel Corso Vittorio Emanuele ci sono le case disposte a schiera parallelamente al Temo, edificate nel corso dell’800 con le facciate di un vivace colore pastello e i balconcini in ferro battuto. A due chilometri dal centro abitato sorge, in una posizione pittoresca, l’edificio religioso più conosciuto di Bosa, l’antica cattedrale di San Pietro.

dominated the entire surroundings. Starting from Bosa, in the Planargia region 45 kilometers South of Alghero, this itinerary unrolls in the northwestern quadrant of Sardinia. Celebrated for the production of malvasìa, the typical dessert wine with an intense flavor, and filet (lace), the ancient art of embroidery, Bosa offers a wide range of options which render it enjoyable at all times of the year. The difficulty of defending a town of fishermen and farmers had suggested entrenching the village on the slopes of the hill Colle di Serravalle, with the purpose of seeking protection from the homonymous fortress which was constructed in 1112 by the marquis of Malaspina, the feudatories and lords of Bosa. In this situation, construction of the late-medieval settlement of Sa Costa (‘the ridge’) was started, with its alleys of basalt. Below, in Corso Vittorio Emanuele, stand rows of houses parallel to the river Temo, constructed over the course of the 19th century with their facades in pastel colors and their wrought-iron balconies. Two kilometers from the residential area, in a picturesque position, surges the best-known religious building of Bosa, the antique cathedral of San Pietro. Ph. Shutterstock.com di Ekaterina Pokrovsky - Lungo fiume - Bosa

ENG Wide beaches in a color which recalls the North-African desert dunes, such as that of Bosa Marina. A crystalline and fishy sea in which the river Temo pours its waters. Then there is the medieval borough, which climbs up the hill where for nearly 900 years an antique castle has 73


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Ph. Shutterstock.com di Marcin Krzyzak - Panoramica su Alghero


TOUR | GIORNO 2 La riviera del Corallo

ALGHERO, DAL PORTICCIOLO A CAPO CACCIA

Da Bosa percorriamo in auto verso nord i 45 chilometri di strada litoranea (strade provinciali 49 e poi 105) che conducono ad Alghero: un nastro grigio sospeso tra mare e montagna, teatro di irresistibili panorami. Il porto di Alghero si inserisce fra il susseguirsi di spiagge di rena bianca, calette nascoste, rocce pianeggianti e scogliere a picco sul mare. Ospitò le imbarcazioni dei Genovesi che la fondarono nel XII secolo e si trasformò in un caposaldo militare nel periodo di dominazione catalana e spagnola. Per questo ha conservato l’uso del catalano. Il porto si trova sotto le mura dell’elegante centro storico della città, rimasto pressoché intatto in un alternarsi di vie, chiese, torri fortificate e bastioni a picco sul mare fra ristorantini e locali all’aperto. Fra le spiagge segnaliamo il Lido di San Giovanni, praticamente in centro città, le Bombarde, acqua limpidissima, sabbia bianca e fine e circondata da una rigogliosa pineta, e infine la spiaggia del Lazzaretto. Merita una visita Capo Caccia, a 25 chilometri dalla città, col faro e uno stupendo panorama sul golfo. Da qui, attraverso una scalinata di 656 gradini, si scende verso la suggestiva Grotta Di Nettuno dove è possibile approdare anche in barca: con altezze fino a 20 metri, spuntano dalle acque colossali colonne a sostegno della volta che offrono aspetti fantastici enfatizzati dalla disposizione di fonti di luce artificiale. 75


TOUR | DAY 2 The Coral Riviera

ALGHERO, FROM THE HARBOR TO CAPO CACCIA

From Bosa we drive towards the North for 45 kilometers along the coastal roads (provincial roads 49 and then 105) leading to Alghero: a gray ribbon between sea and mountains, the scene of irresistible views. The port of Alghero is situated among the alternating scenes of beaches of white sand, hidden coves, level rocks, and cliffs overlooking the sea. It hosted the ships of the Genoese who founded the city in the 12th century and it became a military stronghold during the period of Catalan and Spanish domination. For this reason, the city maintained its use of the Catalan language. The port is located at the foot of the walls of the elegant historical center of the city, which has remained nearly intact in its mish-mash of streets, churches, fortified towers

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Ph. Shutterstock.com di Marc Osborne - Torre di Sulis - Alghero

and bastions high up over the sea, amongst the restaurants and open-air bars. Some of the beaches worth noting are the Lido di San Giovanni, basically in the city center, the Bombarde, crystalline water, fine white sand, surrounded by luxuriant pinewood, and finally the beach of Lazzaretto. Worth the visit is Capo Caccia, at 25 kilometers from the city, with its lighthouse and stunning view of the gulf. From here, you can descend 656 steps to reach the amazing cave Grotta Di Nettuno, which you can also reach by boat: enormous pillars emerge from the water to sustain a ceiling as high as 20 meters in certain places, creating spectacular views, emphasized by the effect of artificial illumination.


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Ph. Shutterstock.com di Agent Wolf - Vista aerea su La Pelosa e Isola Piana - Stintino


TOUR | GIORNO 3 Da Stintino al Parco dell’Asinara

LA PELOSA, UNA SPIAGGIA DA COPERTINA

La terza tappa dell’itinerario è Stintino, che raggiungiamo percorrendo verso nord la strada provinciale 42 dei Due Mari nel cuore della Nurra. Il territorio stintinese è praticamente un lembo di terra tra due mari, adagiato nell’estremità nordoccidentale della Sardegna. La storia del paese è indissolubilmente legata alla pesca e alla lavorazione del tonno come ben rappresentato nel Museo delle Tonnare. La spiaggia simbolo di Stintino, a 5 chilometri dal paese, è La Pelosa, famosa nel mondo, con fondali limpidi e bassissimi per decine di metri e una sabbia candida e impalpabile. I colori turchese e azzurro del mare sfumano col cielo in un panorama suggestivo presidiato dalle torri intorno. I faraglioni di Capo Falcone, l’isola Piana e l’Asinara, la proteggono dall’impeto del mare aperto: tutt’attorno la macchia mediterranea e i ginepri contorti dalle raffiche di vento. Dal porticciolo turistico di Stintino ci si imbarca per visitare quel paradiso incontaminato che è il parco naturale nonché area marina protetta dell’isola dell’Asinara: colline arrotondate e ricoperte di verde mediterraneo, fauna caratteristica come l’asinello bianco, mille tonalità del mare e fondali ricchi di vita. La generosità naturalistica dell’Asinara è disseminata su 50 chilometri quadrati da percorrere in bici, a cavallo, a bordo di fuoristrada o trenini. L’isola è rimasta intatta anche grazie all’istituzione nel 1975 del carcere di massima sicurezza. 79


TOUR | DAY 3 From Stintino to Asinara natural park

LA PELOSA, THE MAGIC OF A COVER BEACH

The third stage of the itinerary is Stintino, which we reach driving towards the North on provincial road 42 (dei Due Mari) in the heart of the Nurra region. The Stintino territory is basically a strip of land between two seas (hence ‘due mari’) in the farthest northwestern corner of Sardinia. The history of the town is inextricably linked to fishery and the processing of tuna fish, as you can explore at the Museo delle Tonnare. The beach which best represents Stintino, 5 kilometers from the village, is La Pelosa, world famous for its crystal-clear and shallow seabed for dozens of yards, and its clear and feathery sand. The turquoise and blue hues of the sea blend with the sky, creating a stunning panorama, framed by the towers in the surrounding area.

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Ph. Shutterstock.com di Viviano Tedde - Parco dell’Asinara

The masses of rock of Capo Falcone and the islands of lsola Piana and L’Asinara shield it from the impact of the open sea: all around, Mediterranean shrubs and junipers contorted by the powerful wind. In the tourist marina of Stintino you can board a ferry for a visit to the unspoiled paradise of the Asinara Natural Park, protected marine area: round hills covered in Mediterranean greens, typical fauna such as the white donkey, a thousand hues of marine colors and a seabed brimming with life. The naturalistic generosity of L’Asinara is spread out over 50 square kilometers which you can discover by bike or horseback, aboard a jeep or a little train. The island has also remained intact due to a high-security prison established there in 1975.


Ph. Shutterstock.com di Agent Wolf - Isola della Pelosa - Stintino

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Ph. Shutterstock.com di Romas_Photo - Panoramica di Castelsardo


TOUR | GIORNO 4 Castelsardo

IL FASCINO DELL’ANTICO BORGO

Immettendoci sulle strade provinciali 34 e poi 81 percorriamo circa 60 chilometri a est per giungere alla tappa conclusiva dell’itinerario. Siamo al centro del Golfo dell’Asinara nella regione storica dell’Anglona e si tratta di Castelsardo, borgo gioiello la cui rocca panoramica medievale è stata per secoli una fortezza inespugnabile, protetta da possenti mura e 17 torri. Il nucleo originario del borgo fu costruito attorno al castello dei Doria (1102), attuale sede del suggestivo museo dell’Intreccio mediterraneo. Il paese fa parte del prestigioso club dei “Borghi più belli d’Italia” e se ne capisce il motivo: la cattedrale di Sant’Antonio Abate con la sua torre campanaria a cupola, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il monastero dei benedettini, l’episcopio, il palazzo La Loggia. E poi ancora le piazze, le viuzze, le ripide scale, i bastioni a picco sul mare ammantano Castelsardo di un’atmosfera quasi magica e fuori dal tempo. La trachite rossa dà forma alle alte scogliere che caratterizzano il litorale della zona: segnaliamo le spiagge di Marina di Castelsardo, Lu Bagnu e punta La Capra. Al quarto chilometro della statale 134 che collega Castelsardo a Sedini ecco la famosa Roccia dell’Elefante, un grosso masso trachitico che gli agenti atmosferici hanno modellato con la forma del cranio di un pachiderma. Al suo interno, risalenti al periodo prenuragico, ci sono due domus de janas ovvero tombe preistoriche scavate nella roccia tipiche del territorio sardo. 83


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TOUR | DAY 4 Castelsardo

THE APPEAL OF THE ANCIENT VILLAGE

Taking provincial roads 34 and then 81, we drive for approximately 60 kilometers towards the East to reach the final destination of our itinerary. We find ourselves in the center of the Gulf of L’Asinara, in the historical region of Anglona and the town is called Castelsardo, a jeweled village whose medieval scenic fortress has been impregnable for centuries, protected by mighty walls and 17 towers. The original nucleus of the town was constructed around the castle of the Doria (1102), currently the seat of the fascinating Museo dell’Intreccio Mediterraneo. The town is part of the prestigious “Club of the prettiest towns of Italy” and one can understand why: the cathedral of Sant’Antonio Abate with its domed bell tower, the church of Santa Maria delle Grazie, the Benedictine

monastery, the Bishop’s palace, the edifice of La Loggia. And we haven’t yet mentioned the squares, the alleys, the steep stairs, the bastions towering over the sea; it all grants Castelsardo an almost magical atmosphere, seemingly exempt from time itself. The red trachyte rock shapes the rocky seabed which characterizes the shore of this area: worth noting are the beaches of Marina di Castelsardo, Lu Bagnu and Punta La Capra. At the fourth kilometer along the road of s.s. 134 connecting Castelsardo with Sedini you will find the famous Roccia dell’Elefante, a trachytic mass modeled over time in the shape of an elephant. In the hinterland, there are traces from the pre-Nuragic past; two prehistoric tombs hewn from the typical rock of the Sardinian territory.

Ph. Shutterstock.com di Emiliano Pane - Roccia dell’elefante - Castelsardo

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Ph. Shutterstock.com di Travelwild - Grande Pevero - Costa Smeralda 86


yachts a lifestyle

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Testo di Matteo Bugliari

LUCA VALLEBONA, L’ARCHITETTO DEI SUPERYACHT “Linee moderne ed armoniose che si sposano perfettamente con gli interni”. Con queste parole i giudici del Wold Superyacht Awards coronarono nel 2016 il progetto Serenity sviluppato dal designer sardo Luca Vallebona per il cantiere Mondomarine. Cresciuto professionalmente a Milano in un noto studio, Luca ama dare risalto alla sua formazione di architetto. Il suo processo creativo è degno di un vero artista: l’immaginazione lo proietta all’interno delle imbarcazioni dove visualizza e modella le aree più personali dello yacht per soddisfare le richieste del cliente. La relazione funzionale ed ergonomica

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Mondomarine - Project by Luca Vallebona - Ph. di Alberto Cocchi

degli spazi interni è la base progettuale sulla quale predono forma i volumi e le linee esterne dell’imbarcazione. Serenity è stata concepita in risposta a una serie di richieste particolarmente elaborate. “Il cliente ha richiesto uno yacht dal design innovativo: la cabina armatoriale con vista sulla parte a prua ed una separazione totale dalle aree riservate agli altri ospiti e all’equipaggio”. Vallebona ha coniugato in modo magistrale le sue competenze di yacht designer e di architetto per elaborare questo yacht in cui le forme e i volumi rispettano proporzioni armoniose.


“Linee moderne ed armoniose che si sposano perfettamente con gli interni�. Luca Vallebona, architetto. Sito web: www.lucavallebona.com

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By Matteo Bugliari

LUCA VALLEBONA, ARCHITECT OF THE SUPERYACHT “Modern yet extremely harmonious exterior lines that perfectly match her interior”. With these words the judges of the World Superyacht Awards described the 42 mt. Serenity, a project developed by the Sardinian yacht designer Luca Vallebona and built at the Mondomarine Shipyard in Savona. Professionally grown in one of the most renowned Italian yacht design studio, Luca loves to emphasize his architect background. His creative process is worthy of an artist: the imagination projects him inside the boat where he sees and creates the most personal yacht areas to satisfy the client’s requests.

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Mondomarine - Project by Luca Vallebona - Ph. di Alberto Cocchi

The functional and ergonomic relation of the interiors is the design basis on which the yacht external volumes and lines come together. Serenity is the answer to very demanding requests. “The client wanted an innovative design: the front owner’s cabin with beautiful views beyond the bow and the complete separation of the guests and crew areas”. Vallebona masterfully combined his yacht designer and architect skills to develop this yacht whit harmonic shapes and volumes.

Web site: www.lucavallebona.com


Mondomarine - Project by Luca Vallebona - Ph. di Alberto Cocchi

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Duelle Yacht Design - Gladius M/Y 215

““Gladius nasce da una richiesta ben precisa: creare una barca molto grande ma filante, dalla linea sportiva e snella” Michele Lubrano Lobianco. Sito web: www.duelleyachtdesign.it

Michele Lubrano Lobianco - Duelle Yacht Design

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Duelle Yacht Design - Gladius M/Y 215


Testo di Matteo Bugliari

DUELLE YACHT DESIGN ITA Procida, La Spezia, Sydney, Firenze, Ancona. Questa la traiettoria geografica della carriera di Michele Lubrano Lobianco, che dopo anni di collaborazione con rinomati studi fonda Duelle Yacht Design ad inizio 2019. Dopo soli pochi mesi viene presentato il concept Gladius, un Mega Yacht di 215’ che è stato selezionato tra i finalisti al International Yacht & Aviation Awards 2019. Uno dei punti di forza di questo studio è l’approfondita conoscenza dei processi di produzione. Le precedenti esperienze lavorative di Michele lo hanno portato ad assistere i lavori nei cantieri navali per supervisionare le diverse fasi della costruzione. Le competenze stilistiche e di design sono integrate in modo perfetto con le conoscenze tecniche e produttive. “Gladius nasce da una richiesta ben precisa: creare una barca molto grande ma filante, dalla linea sportiva e snella”. Ricercando un design che possa essere duraturo nel tempo ”abbiamo tracciato linee che partendo da prua arrivano a poppa in un solo tratto. Ogni linea ha una sua logica ed è caratterizzata da una tensione ben precisa”. Un’imbarcazione che esalta le linee slanciate ed aggressive, proprio come il gladio romano che le dona il nome.

ENG Procida, La Spezia, Sydney, Firenze, Ancona. This is the trajectory of Michele Lubrano Lobianco’s career. After having collaborated with many renowned design studios he founded Duelle Yacht Design in 2019. After few months he unveils Gladius, a 215’ Mega Yacht that has been shortlisted at the International Yacht & Aviation Awards 2019. Having spent lots of time in the shipyard, Michele has a wide knowledge also of the manufacturing process. His creation are taking in consideration all the requirement to actually provide a feasible product that goes far beyond the concept stage and meet both owners and shipyard’s needs. M/Y Gladius epitomises the cutting edge innovation and sleek design that Duelle Yacht Design represents. It was created following a request for a “clean and streamlined mega yacht” and its name derives from the Latin for ‘sword’. “The distinctive nature of this Roman Sword is a clean and very aggressive design, like the M/Y created by Michele” said the studio. “We love to draw sleek lines that connect the bow and the stern in a way that gives a sporty look at all our creation.”

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Testo di Matteo Bugliari

BELLINI NAUTICA ITA Sulla sponda del lago d’Iseo la passione incontra la tradizione in una splendida realtà a conduzione

ENG On the Iseo Lake’s bank, the passion meets the tradition in a family owned nautical company

familiare fondata a fine anni 50 da Battista Bellini. Bellini Nautica sorge a pochi chilomentri dai cantieri Riva, e custodisce preziosamente un’invidiabile collezione di imbarcazioni d’epoca Riva, visitata da Carlo Riva pochi anni prima della sua scomparsa. Da quella visita una gigantografia autografata accoglie tutti i visitatori. Incontriamo Martina Bellini: “Aver vissuto la nascita, i vari passaggi e l’evoluzione del cantiere Riva ci ha unito a questo brand sempre di più. Per noi non è solo lavoro, è un culto. Ogni imbarcazione ha una storia di più di 50 anni da raccontare e noi la studiamo e la rispettiamo in ogni suo particolare.” Cosa si può visitare di unico in questa collezione? “La collezione di Riva d’epoca è il luogo di culto per eccellenza degli appassionati, qui possono ammirare modelli unici come Riva Lancetta, Riva scoiattolo ed i rari Sebino e Riva Aquarama Lungo”. Per chi non si accontenta c’è la possibilità di assaporare la dolce vita a bordo di un Aquarama nella splendida cornice del lago d’Iseo, come fece Carlo Riva dopo la sua visita in Bellini Nautica.

founded in the late 50’ by Battista Bellini. Bellini Nautica is located a few miles away from Cantieri Riva, and has a great vintage Riva boats collection that has been visited also by Carlo Riva. A big autographed photography of Carlo Riva welcome all the visitors. Martina Bellini tells us “Having assisted to the birth and the evolution of the Riva boatyard has strength our connexion with this brand. For us this is more than a job, it’s our passion. Each boat has a history of more than 50 years, and we study and recognize its values.” What are the unique boats that it is possible to see in your collection? “Our vintage Riva boats collection it’s a cult place for all the boat enthusiasts. Here it’s possible to admire the Riva Lancetta, Riva Scoiattolo and the rare Riva Sebino and Riva Aquarama Lungo”. For those who are looking for a special experiences it is possible to taste the dolce vita onboard of a rented Aquarama in the waters of the charming Iseo Lake. Web Site: www.bellininautica.it

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Collezione riva d’epoca di Romano Bellini


Collezione riva d’epoca di Romano Bellini

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deep in sardinia

Ph. Shutterstock.com di di Stefano Garau - Porto Guinco - Villasimius 96


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