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Un’Esperienza del Gioco Divino Chinna Katha
Chinna Katha Un’Esperienza del Gioco Divino Un’Esperienza del Gioco Divino
ALCUNI DEI GOVERNANTI Mughal avevano grande rispetto per gli indù ed erano soliti promuovere l’amicizia tra le diverse fedi, senza mai ostacolare le pratiche religiose. Un sultano apparteneva a questa categoria, che una volta governava la regione di Brindavan e Mathura. Centinaia di migliaia di devoti visitavano Brindavan, situata sulle rive dello Yamuna, e traevano grande felicità nell’adorare Radha e Krishna.
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Un giorno, il re di Vijayanagar visitò lo Sri Krishna Mandir a Brindavan e si mise ad adorare Radha e Krishna con grande devozione. Quando il sultano venne a sapere della visita, pensò: “Moltissimi devoti visitano questo tempio. Persino il re di Vijayanagar è venuto. Quindi, deve esserci un grande potere associato a questo tempio.”
Una notte il sultano, sotto mentite spoglie, fece una visita segreta al tempio di Radha Krishna. Vedendone chiuse le porte, gridò: “C’è nessuno dentro?” Immediatamente, una voce eterea provenne dall’interno del tempio: “Maharaja Govinda e Radha Rani.” Il sultano suppose: “Oh, all’interno deve risiedere un grande re assieme alla sua regina. Questi reali devono essere più grandi dei re di Vijayanagar.” La sua determinazione a vederli era così forte che, per non perdere l’occasione quando fossero usciti, rimase sul posto per tre notti senza preoccuparsi delle scomodità da affrontare!
La quarta notte, Maharaja Govinda e Radha Rani uscirono con grande pompa e sfarzo. Fecero segno al sultano che li aspettava di andare con loro. Il sultano rimase sbalordito del loro splendore, del loro abbigliamento e soprattutto dei loro occhi pieni d’amore, e li seguì in uno stato di stordimento.
Radha e Krishna raggiunsero la riva del fiume Yamuna. Un buon numero di Gopala e Gopika (pastori e pastorelle) erano lì in piedi per salutarLi. Tutti cantavano canzoni melodiche mentre ballavano in estasi. Il sultano poteva vedere tutto questo chiaramente poiché era una notte illuminata dalla luna. Verso le quattro circa, prima dell’alba, Radha e Krishna tornarono al tempio anche se le porte erano chiuse. Poco prima di andarvi donarono al sultano un paio di braccialetti d’oro e gli dissero di tenerli al sicuro, poi scomparvero prima che il sultano potesse dire qualcosa.
Alle cinque del mattino, un gruppo di sacerdoti arrivò come al solito per svolgere i mattutini servizi quotidiani alle Divinità. Il sultano era in piedi, muto come una statua, in uno stato di stupore.
Tornando al Tempio, Maharaja Govinda e Rada Rani donarono al sultano due braccialetti d’oro.
Guardando i braccialetti che brillavano nella sua mano, i sacerdoti si insospettirono e gli gridarono: “Ehi, chi sei? Che cos’hai in mano?” Il sultano rispose: “Signori! Proprio ora Radha Rani e Maharaja Govinda sono entrati nel tempio. Sono stato con loro per tutta la notte. Prima di entrare mi hanno dato questi braccialetti. Non so perché!”
I sacerdoti non riuscivano a credere a ciò che diceva, perché la porta era chiusa e la serratura era intatta. Aprirono la porta, entrarono nel tempio e trovarono la statua di Krishna priva di braccialetti! Guardarono allora il sultano, che era lì in piedi con gli occhi chiusi e i braccialetti in mano. I sacerdoti pensarono che, se fosse stato davvero un
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Nella sacra ricorrenza di Onam, il 24 agosto 2018 è stato organizzato nel Sai Kulwant Hall un programma per esprimere solidarietà alla gente del Kerala che sta subendo molte sofferenze a causa di inondazioni senza precedenti che hanno causato grande devastazione all’intero Stato. Il primo elemento del programma è stato il discorso del professor Mudigonda Veerabhadraiah, ex redattore del Sanathana Sarathi (in lingua Telugu) e professore onorario in pensione dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore. Parlando sul tema “Significato di Onam”, il dotto oratore ha osservato che Onam è una festività unica fra tutte le feste, in quanto ha insegnato all’uomo la via che porta alla liberazione abbandonando il proprio ego a Dio.
In seguito, Sri G.S.R.C.V. Prasada Rao ha attirato l’attenzione del pubblico ladro, non sarebbe rimasto lì. Dopo aver considerato le circostanze, giunsero alla conclusione che questa persona doveva essere un grande devoto. Gli si rivolsero con grande rispetto e dissero: “Signore, perdonaci per la nostra durezza. Ci dispiace di aver sospettato di te senza motivo. Devi essere un grande devoto. Devi aver fatto grandi penitenze nella vita, altrimenti come avresti potuto ricevere questo dono proprio dalle mani di Sri Krishna?”
Chi ha la forte determinazione di conoscere Dio e si sforza con piena fede di vederLo otterrà sicuramente la beatitudine della Sua grazia.
sull’immenso danno causato dalle inondazioni nel Kerala e ha osservato che questo programma non è una celebrazione, ma, a tutti gli effetti, un incontro di preghiera per pregare Bhagavan di alleviare le sofferenze della popolazione di quello Stato. Ha poi fornito i dettagli delle operazioni di soccorso e recupero condotte dai volontari dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva e ha dato informazioni come lo Sri Sathya Sai Central Trust stia monitorando la fornitura di materiali di soccorso, ad esempio cibo, vestiti e altre necessità nelle aree colpite, e fornendo ogni aiuto all’Organizzazione Sai del Kerala per far fronte a questa difficile situazione.
Il video di presentazione di un Discorso di Onam da parte di Bhagavan è stato l’ultimo elemento del programma. Nel Suo Discorso, Bhagavan ha ribadito l’importanza del sacrificio e della carità e ha sottolineato come Bali Chakravarthy abbia compiuto il più grande sacrificio offrendo se stesso a Dio, giunto da lui con la forma di Vamana. Sono seguiti i Bhajan, terminati con l’Arati.
Data della pubblicazione 1° settembre 2018
Musica devozionale offerta dalla signora Vasudha Ravi al Guru Purnima.
Una scena della commedia “Tiranga: A Song of Unsung Heroes”.
Musica devozionale offerta dai Giovani Sai di Haryana e Chandigarh.
Controllate i vostri Sensi e i Desideri
Santificate la vostra vita sviluppando il controllo dei sensi. È solo perché le persone non hanno alcun controllo sui sensi e nessun limite ai desideri
che ci sono molti disordini e agitazioni nella società. Queste persone vagano liberamente nella società come animali.
Non dovreste diventare animali. Ogni volta che nascono in voi dei pensieri malvagi, dovete ricordarvi che siete esseri umani e non animali.