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Comprendere il Profondo Significato del Culto di Ganesh Messaggio di Bhagavan in occasione del Ganesh Chaturthi

COMPRENDETE IL PROFONDO SIGNIFICATO DEL CULTO DI GANESH

Nel Discorso pronunciato per il Ganesh Chaturthi il 25 agosto 1998, Bhagavan disse: “Nutrite amore stabile e incrollabile per Dio. Quell’Amore è Dio, quell’Amore è Ganapati, quell’Amore è tutto. Anche voi siete essenzialmente divini; quindi, consideratevi Dio. Dal punto di vista del corpo siete esseri umani, ma, dal punto di vista dell’Atma, siete effettivamente Dio.”

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NUTRITE FEDE TOTALE IN DIO

IL PRINCIPIO DI GANAPATI NON È ordinario: è la manifestazione effettiva delle varie forme di energia e intelligenza. La saggezza di Sarasvati è contenuta nel Suo ventre. Se, prima di intraprendere qualunque compito, noi offriamo riverenti omaggi a Vinayaka, non incontreremo alcun ostacolo. Gli studenti tengono i libri di fronte a Ganesh e Lo adorano in modo da ricevere una buona intelligenza.

Non pregate mai Ganesh per cose futili

Le persone credono erroneamente che questo Paese tragga il nome dal fratello di

Rama, Bharata; in realtà vi è contenuto il nome di Sarasvati, Dea dell’apprendimento.

Il nome “Bharat” non deriva da alcun individuo; ma trae origine dalla Divinità.

Infatti, la Dea Sarasvati è chiamata anche

Bharati, il che indica la totalità. Nella parola

Bharati, Bha sta per bhava (sentimenti), ra indica raga (motivo) e ta si riferisce a tala (ritmo). Tutti i concerti musicali cominciano con un canto di lode a Ganesh; Egli è di buon auspicio.

La vera educazione infonde le seguenti qualità: le virtù, un buon intelletto, la verità, la devozione, la disciplina e il dovere. Vinayaka le concede tutte agli studenti. Come dovremmo pregare Ganesh? Non dovremmo chiedere cose da poco, come posti di lavoro o altre cose inerenti al mondo, ma l’eliminazione degli ostacoli sul cammino. Dovremmo chiedere Ganesh Stesso. Se avete Ganapati al vostro fianco, diventate padroni di tutto. Oggi molti non comprendono il principio di Ganesh, e si attaccano alla forma esteriore; pochi sono coloro che cercano di comprenderNe il profondo significato. Noi celebriamo la nascita di Rama senza comprendere i Suoi

ideali; se volete essere devoti di Rama, dovete impregnarvi delle Sue qualità. Se vi definite devoti di Krishna, dovete essere sempre contenti e sorridenti. Se volete essere devoti di Sai, dovete colmarvi d’amore e amare tutti. Le brocche sono soltanto argilla, i gioielli nient’altro che oro; in modo simile, tutte le azioni di Dio, che è l’incarnazione dell’Amore, sono piene d’Amore, il che non può essere misurato con una visione esteriore. Pertanto dovete avere fede totale in Lui.

Soltanto l’Amore Divino è vero

Il principio di Ganapati ha un profondo significato. La forma stessa è misteriosa. Nel Bhagavata, Vyasa dice che le storie di Dio sono misteriose, sacre e comprese soltanto dai saggi e dai santi. Tutto ciò che è relativo a Dio è misterioso. Qualunque cosa Egli faccia e dica è soffusa di significato sacro. Sainath ha parlato di una persona che andò all’estero in fretta sebbene Swami gli avesse detto di aspettare; là dovette attendere invano per molto tempo e infine tornare da Swami che gli chiese: “Perché sei andato via dopo che ti avevo detto di aspettare?” In ogni cosa che Swami dice o fa c’è un significato profondo, ma alcuni la prendono in modo scriteriato. Per esempio, quando cammino tra i devoti e qualcuno si alza per chiederMi qualcosa, Io posso dire: “Aspetta, aspetta; non avere fretta, siediti.” La persona considera il significato letterale e continua a star seduta lì anche dopo il darshan quando tutti gli altri devoti vanno via. Non dà ascolto alle richieste dei volontari e continua a sedere lì dicendo che Swami le ha detto di aspettare. Questa è un’interpretazione sciocca. Si deve agire a seconda del tempo, del luogo e della situazione. Le relazioni terrene non sono autentiche; in effetti non c’è nessuna madre, nessun padre, moglie o figli. Quello è soltanto amore terreno. Solamente l’Amore Divino è Amore vero. In questo mondo ognuno sembra amare, ma non si tratta di amore vero. Comunque, i genitori amano sicuramente i figli, per cui, per quanto possibile, voi dovete dar loro soddisfazione e farli contenti. Non dobbiamo però mai dimenticare l’Amore di Dio che è immutabile ed eterno. Nutrite amore stabile e incrollabile per Dio. Quell’Amore è Dio, quell’Amore è Ganapati, quell’Amore è tutto. Anche voi siete essenzialmente divini; quindi consideratevi Dio. Dal punto di vista del corpo siete esseri umani, ma, dal punto di vista dell’Atma, siete effettivamente Dio. Di conseguenza, vivete con il sentimento di Aham Brahmasmi (Io sono Brahman). Una volta Rama chiese a Hanuman: “Tu come mi adori?” Hanuman rispose: “O Signore, fisicamente io sono il Tuo servitore e Tu sei il mio padrone. Mentalmente io sono una scintilla della Tua Divinità e, dal punto di vista Atmico, Tu e io siamo Uno.” I corpi sono diversi, ma l’Atma è lo stesso; alla fine tutti devono comprendere questa verità.

La festività di Vighneshvara non è una ricorrenza comune. Tutte le facoltà e i poteri sono latenti in Lui. Pregare Ganapati soltanto oggi non è sufficiente; bisogna pregarLo ogni giorno. Noi dobbiamo pensare a Dio in ogni momento della vita e offrire tutte le azioni a Lui. Per esempio, voi mangiate una mela: la mangiate per soddisfazione della mela? No, la mangiate per soddisfazione vostra. Voi andate nel Mandir indossando un abito bianco. Non lo indossate per la soddisfazione dell’abito, ma per la vostra. Allo stesso modo, voi fate qualunque cosa per vostra soddisfazione e non per quella della cosa. Fate invece tutto per amore di Dio; ne otterrete il successo in tutto e raggiungerete lo stato di pace e beatitudine. Considerate ogni cosa divina.

- Tratto dal Discorso di Bhagavan pronunciato in occasione di Ganesh Chaturthi il 25 agosto 1998

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