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Abbandonate l’Egoismo e Impegnatevi a Fondo per la Realizzazione del Sé Messaggio di Bhagavan in occasione di Dasara

ABBANDONATE L’EGOISMO E IMPEGNATEVI A FONDO PER LA REALIZZAZIONE DEL SÉ

“Voi pensate che i Discorsi di Swami siano molto semplici, ma in essi è contenuta l’intera essenza dei Veda. Nelle parole di Swami è contenuta l’essenza di tutte le Sastra. Perché dovreste essere orgogliosi della vostra istruzione? Qualsiasi alto risultato accademico possa aver acquisito, un essere umano deve sempre comportarsi con umiltà e obbedienza. La parola d’ordine è “istruzione permeata di umiltà”, ha detto Bhagavan nel Suo Discorso di Dasara il 27 settembre 2006.

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MEDITATE COSTANTEMENTE SULL’ATMA

Incarnazioni dell’Amore!

DIO È SOLO UNO, ORA E sempre. Non comprendendo questa verità, sprecate tempo prezioso pensando che tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo sia vero. No! Nessuno di questi oggetti è reale. La verità è eterna, oltre i tre periodi di tempo: passato, presente e futuro. Questa è la Divinità. Quanto è sciocco pensare che la visione legata al mondo, che è soggetta a cambiare di volta in volta, sia reale!

Dio è l’unico Principio Immutabile

Oggi siete studenti. Domani diventerete un dirigente in un’organizzazione e dopo alcuni anni sarete un dirigente in pensione.

Allora, che cos’è vero? È la vita da studente, da dirigente o da pensionato? Ci sono un ragazzo e una ragazza che desiderano sposarsi. Prima del loro matrimonio, chi è il marito e chi la moglie? Una volta sposati, vengono indicati come marito e moglie.

Ma quanto dura questa relazione? È solo temporanea. Quindi, tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo e tutte le relazioni tra individui sono solo temporanei. Non sono mai reali e permanenti. La Divinità, però, non è così. La Divinità è ciò che è, ieri, oggi e domani. È sempre Divinità! Non riponendo fede in un Dio così vero ed eterno, vi illudete nel pensare che quello che vedete in questo mondo oggettivo sia vero. Quindi, prima di tutto cercate di riconoscere la verità eterna. Solo quando la riconoscerete, si potrà ritenere che abbiate riconosciuto tutto il resto. L’intero universo è soggetto a modifiche. È temporaneo e irreale. La montagna di oggi potrebbe ridursi a una semplice collinetta domani. Il rivolo di oggi potrebbe trasformarsi domani in un

grande fiume. Il Paese di Bharat era una volta magnificamente descritto come “alte montagne, grandi fiumi, alberi enormi con molti rami, che lo rendono uno splendido Paese”.

Le persone oggi ripongono la loro fede in quel mondo effimero e irreale, e dimenticano Dio che è l’Incarnazione della Verità. Questa è la causa alla radice di tutti i dolori e le difficoltà affrontati dall’umanità. Voi dite di incontrare delle difficoltà. Da dove sono arrivate? Le difficoltà sono la conseguenza delle azioni e dei pensieri passati. Tutto, in questo mondo, è suscettibile di cambiamento. Sembra immutabile, ma non è vero. Dio è l’unico principio immutabile. Dobbiamo quindi installare un Dio così immutabile ed eterno nell’altare dei nostri cuori sacri e offrirGli il nostro amore. In tal modo, possiamo sperimentare la beatitudine. Questo è il primo dovere di un essere umano. Dopotutto, che cos’è la vita umana? Alla fine è solo mangiare, bere, dormire e morire? Facendo così, come può essere definita sacra?

L’uomo, al momento della nascita, è assolutamente puro e sacro. Crescendo, gradualmente perde la sua purezza. Questo non va bene. Un essere umano deve sempre mantenere la propria purezza. Prendete, ad esempio, il Mio caso. Sono nato, poi diventato ragazzo, giovane e anziano. Ma la semplicità e la purezza infantili sono sempre presenti in Me. Sono sempre come un bambino. Con l’avanzare dell’età, potrebbero esserci diversi cambiamenti nel corpo fisico. Sono tutti a livello fisico. È solo a causa della nostra illusione che siamo esposti agli Arishadvarga (i sei nemici interiori dell’uomo, cioè desiderio, ira, avidità, attaccamento, orgoglio e gelosia). Di conseguenza, non siamo in grado di realizzare l’Atma (Sé). Si dice Jantunam Nara Janma Durlabham (fra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara). Avendo raggiunto una nascita così rara come esseri umani, dobbiamo impegnarci a fondo per la realizzazione del Sé. Non dovremmo sprecare le nostre energie nelle attività mondane. Colui che è un’anima realizzata è una persona liberata nel vero senso della parola. Una persona simile medita costantemente sull’Atma. Dall’altra parte, chi è costantemente impegnato nella ricerca del benessere materiale ha lo sguardo fisso sui pancha bhuta (i cinque elementi di terra, acqua, fuoco, aria ed etere), i pancha kosha (i cinque involucri vitali) e i panchendriya (i cinque sensi). Colui che comprende la verità secondo cui il corpo fisico è effimero e la mente è come una scimmia pazza, svilupperà una profonda introspezione nel Sé interiore. Il corpo fisico è come una bolla nell’acqua. Le persone lo sanno, eppure conducono la vita riponendo fede in questo corpo fisico. Fintantoché si ha attaccamento al corpo fisico, si devono provare dolori e difficoltà, peccato e merito.

La costante meditazione su Dio è vera sadhana

Qual è la sadhana che ci si aspetta che un essere umano intraprenda? Sadhana non significa solo esercizio fisico. È un’indagine sulla verità a livello della mente e dell’intelletto. Che cos’è la verità? È il corpo, la mente o l’intelletto? No, nessuno di questi. La mente è come una scimmia pazza; è volubile di natura. Se seguite una mente così volubile, non potete raggiungere la vostra vera destinazione. Un giorno o l’altro, essa dovrà essere abbandonata. Tuttavia, per proteggere il corpo, il cibo e lo svago sono, in certa misura, necessari. Anche quel cibo deve essere puro e satvico. Se portate avanti in tal modo le vostre attività e conducete una vita sacra, quale altra sadhana sarà necessaria? Qualunque attività possiate intraprendere, dovete costantemente meditare sul mantra Soham che, a ogni inspirazione

ed espirazione, vi ricorda la vostra innata divinità. Lo stesso principio è stato spiegato nel Mahavakya,‘Aham Brahmasmi’ (Io sono Brahman) contenuto nei Veda. Dal momento in cui vi alzate dal letto fintantoché non andate a dormire, dovete costantemente ricordarvi che, in verità, siete Brahman e non solo un essere umano composto dei cinque elementi. Dovete sviluppare certezza che Dio è vostra madre, vostro padre, tutto, e che Egli solo è il vostro sostenitore e rifugio. Dopotutto, chi vi ha dato una madre? Non è forse Dio? Tutto in questo mondo esiste solo per grazia di Dio. Se dimenticate Dio e vi concentrate su altri pensieri, perderete tutto nella vita. Se meditate costantemente su Dio, tutti i pensieri terreni vi abbandoneranno. Quindi, coltivate amorevolmente pensieri positivi. Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram ... (recitate il Nome di Rama con il cuore pieno d’Amore).

“L’Amore è Dio. Dio è Amore.”

Se si è privi di questo amore, non c’è madre, né padre, né fratello, né moglie. Tutto è soffuso d’amore. È solo per il nostro vantaggio, il nostro piacere e i nostri scopi egoistici che sviluppiamo relazioni mondane. Quindi, rinunciate all’egoismo e impegnatevi a fondo per la realizzazione del Sé. Dovete indagare su voi stessi: “Chi sono io? Corpo, mente, intelletto, chitta o ahamkara?” Non siete nessuno di questi. Siete voi stessi. “Io sono Io”: riconoscete questa verità. Tutti perseguono l’istruzione e acquisiscono titoli accademici come B.A., B. Com., M.B.A. ecc. Quante persone ci sono con questi titoli! Che servizio rendono alla società? Sono tutti preoccupati della propria carriera e dei propri guadagni, e non aiutano affatto gli altri. Tutta questa educazione mondana è per guadagnarsi da vivere. Questo non è lo scopo dell’istruzione. Dobbiamo compiere servizio disinteressato. Il frutto di tutte le azioni deve essere sacrificato. È solo così che una persona merita di essere chiamata yogin. Uno yogin non è uno che si siede semplicemente sotto un albero e medita chiudendo gli occhi. Il vero sacrificio implica rinunciare ai desideri. Bisogna allargare il proprio cuore e non essere di mentalità ristretta. Se siete afflitti dalla ristrettezza mentale, tutta la vita si restringerà. Sviluppate apertura mentale. Coltivate ampiezza di cuore. In questo contesto, il riferimento al “cuore” non è per il cuore fisico. Se il cuore fisico si ingrandisce, necessita di un intervento chirurgico. Qui il cuore si riferisce a Hridaya (cuore spirituale). Sviluppate amore: solo allora potrete essere chiamati veri esseri umani.

State sempre in buona compagnia

Cari studenti!

Voi pensate che i Discorsi di Swami siano molto semplici, ma in essi è contenuta l’intera essenza dei Veda. Nelle parole di Swami è contenuta l’essenza di tutte le Sastra. Perché dovreste essere orgogliosi della vostra istruzione? Qualsiasi alto risultato accademico possa aver acquisito, un essere umano deve sempre comportarsi con umiltà e obbedienza. La parola d’ordine è istruzione permeata di umiltà. A livello mentale, l’uomo deve essere privo di desideri: solo allora può essere chiamato essere umano. I desideri eccessivi portano al pericolo. Non dovreste indulgere in desideri inutili. Ciò porterà a perdere tempo. Lo spreco di tempo è spreco di vita! Il tempo è Dio; non perdete tempo. Anche il poco tempo a disposizione deve essere trascorso meditando sul mantra Soham: solo allora sarà santificata la vostra nascita come esseri umani. Se continuate a perdere tempo leggendo i giornali, tutto ciò che acquisite sarà inutile. Oggigiorno, i giornali sono diventati esecrabili. Vi troverete ogni tipo di cose inutili. Probabilmente avrete visto molti annunci con immagini oscene ogni giorno. Che tipo di immagini sono? Che vergogna! Non è affatto piacevole leggere

simili giornali! Non sono queste le cose che dobbiamo leggere. Dobbiamo visualizzare Dio, che è al di là del nome e della forma. Il Nome di Dio è più dolce della dolcezza delle banane e dei datteri. Per quale motivo vengono celebrate tutte queste festività? Ogni festa ha lo scopo di ricordarci di Dio. Le persone di tutte le religioni hanno feste da celebrare.

La festività che viene celebrata oggi è intesa solo a incoraggiarvi. La festività di Dasara, della durata di dieci giorni, ha lo scopo di mettere sotto controllo i dieci sensi. La leggenda narra che, durante la festività di Dasara, la Dea Chamundi uccise il demone Mahisha. Qual è il significato profondo di questa storia? Che non dovremmo in nessuna circostanza associarci ai demoni. Siete esseri umani e non demoni. Come può esserci amicizia tra un essere umano e un demone? Un essere umano deve avere relazioni solo con un altro essere umano. State sempre in buona compagnia. Se vi unite a una cattiva compagnia, diventerete anche voi cattivi. Quindi, non dovreste mai fare amicizia con una persona malvagia. Nel momento in cui incontrate queste persone, salutatele e andate via. Non dovete però sviluppare odio verso di loro. Qualunque persona incontriate, consideratela come incarnazione della Divinità e salutatela con rispetto. Anche quando incontrate persone che vi odiano, offrite loro i vostri pranam (rispettosi saluti). Informatevi: “Come stai, fratello?” Allora anch’esse risponderanno: “Come stai, fratello?” Un essere umano è una persona con determinati valori umani. Quali sono questi valori umani? Sathya, Dharma, Shanti, Prema e Ahimsa. Sono tutti correlati. Dite sempre la verità, osservate il Dharma. Siate pacifici, felici e beati. Incarnazioni dell’Amore!

Io mi rivolgo sempre a voi come incarnazioni dell’Amore. La ragione è che sono pieno d’Amore. L’Amore Mi appartiene. Siete tutti eredi di questa proprietà. Distribuirò quell’Amore a tutti. Io non odio nessuno, e non nutro affatto egoismo! Il Mio Amore è disinteressato. - Estratto dal Discorso di Dasara di

Bhagavan il 27 settembre 2006

La scintilla dell’amore in voi deve essere coltivata e alimentata affinché possa raggiungere Dio. Allora, ogni essere sarà Dio, ogni atto sarà divino, ogni reazione che otterrete dal mondo esterno sarà carica di Prema e resa dolce da quel nettare. Amate Dio che dimora in tutti gli esseri e il Dio in tutti gli esseri risponderà con amore. Amate Dio, anche se le tribolazioni possono essere il vostro destino; amateLo anche se siete rifiutati e rimproverati perché è solo nel laborioso processo che avviene nel crogiolo che il metallo viene purificato e liberato delle impurità. – Baba

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