Inpista 007_Marzo 2017

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M A R Z O 2 017 prodotto da Rivista SciFondo

CHICCO D’ORO Pellegrino è campione del Mondo!

SCIFONDO - Lahti 2017

Team Sprint d’argento

BIATHLON - Hochfilzen 2017

Inarrestabile Runggaldier: è bronzo mondiale


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INPISTA N° 007 Marzo 2017

16 29

32

Dobbiaco Ulricehamn Falun Otepaa

Un addio tutto d’oro TUTTO MONDIALI

Biathlon - Hochfilzen Sci Fondo – Lahti Biathlon giovanili – Brezno-Osrblie COPPA DEL MONDO SCI DI FONDO

Tour de Ski

36 40 41 45

48 52

58

Diagonela Marcialonga Dobbiaco-Cortina Moonlight Classic Val Casies Viote Monte Bondone

EDITORIALE

COPPA DEL MONDO BIATHLON

Ruhpolding Anterselva

GRANFONDO

Kaiser Maximilian Lauf Seefeld

61 63 68 72 75 80

83 86

CAMPIONATI ITALIANI

Tricolori Val di Gares FONDABILIA

Tarvisio Tricolore

In copertina: Federico Pellegrino campione del mondo della sprint (foto Giovanni Auletta, Pentaphoto/Mateimage), Noeckler e Pellegrino d’argento nella Team Sprint a Lahti (foto Gabriele Facciotti, Pentaphoto/Mateimage), Alexia Runggaldier bronzo iridato a Hochfilzen (foto Serge Schwan)




Un addio

TUTTO D’ORO ALBERTO FUMI

Chi non ha urlato, esultato, stretto i pugni quando Federico Pellegrino ha tagliato il traguardo da trionfatore nello stadio di Lahti che lo ha incoronato re della sprint, alzi la mano. È stata la gara di apertura della rassegna iridata che abbiamo raccontato in tempo reale sul web e riviviamo nella pagine di questo numero di InPista, ed è diventata immediatamente la nostra gara. Perché tutti, in qualche modo, eravamo accanto al Chicco Nazionale. Lo sci di fondo sta attraversando un momento difficile, la nostra rivista anche (ne parla in dettaglio il nostro direttore nell’editoriale del numero 220), ma in quella sprint in cui ci siamo immedesimati tutti abbiamo provato soltanto una immensa gioia. Di certo l’Italia non ha lo spessore del dream team dei decenni passati, ma il gruppo sta lavorando con dedizione per gettare le basi per un movimento che non sia Pellegrino-dipendente. Dall’altro canto, c’è un ecosistema fatto da organizzatori che fanno i conti con i partecipanti alle gare che calano e con i costi di gestione che lievitano, di dirigenti e allenatori dei settori giovanili che fanno fatica a mantenere in piedi le sezioni, e da tutti gli amatori che, invece, devono far fronte a tasse di iscrizioni lievitate, percorsi accorciati e neve che stenta ad arrivare a quote basse. La soluzione apparentemente non c’è e per edulcorare la pillola amara occorre dar fondo a tutta la passione per questo sport per guardare avanti in chiave positiva. Intanto siamo all’ultimo numero di InPista della stagione, che, ahinoi, ha il sapore dell’addio. Il prossimo appuntamento è “a data da destinarsi”, ma, nonostante le difficoltà, non smetteremo mai di seguire e tifare i nostri campioni, di immaginare la partecipazione alla granfondo dei sogni intrisa di storia dello sci nordico oppure, semplicemente, di sperare di poter trascorrere un inverno nella neve, con i nuovi sci ai piedi.

Per ora vi invitiamo a rivivere le ultime settimane agonistiche della stagione sulle nostre pagine virtuali.

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BIATHLON MONDIALI

R IVELAZ IO NE R U N GG AL D IER : E’ DI BRONZO NELL’INDIVIDUALE IRIDATA

Dopo il podio conquistato in Coppa del Mondo ad Anterselva, Alexia Runggaldier agguanta la prima medaglia mondiale della carriera: la medaglia di bronzo portata a casa dalla 25enne altoatesina, l’unica nel medagliere azzurro, conferma il suo stato di forma eccellente e il raggiungimento di uno standard internazionale. Bene le staffette: la mista sfiora la medaglia, ma chiude quarta, quinto posto per i quartetti maschile e femminile. Nella sprint, ottimi piazzamenti di Vittozzi e Sanfilippo, quarta e quinta rispettivamente, Dorothea Wierer è ottava nella mass start e decima nella pursuit.

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Hochfilzen (AUT) 8-9.02.2017

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BIATHLON MONDIALI

> Staffetta Mista L’Italia chiude ai piedi del podio la staffetta mista che ha aperto la rassegna iridata. Ad un soffio dal podio gli azzurri e per tutta la gara pienamente in medaglia virtuale, grazie ad una prestazione maiuscola di Lisa Vittozzi al lancio, nessun errore al tiro, e cambio in testa, insieme alla Germania, a Dorothea Wierer. Wierer commetteva un errore a terra e due in piedi, ma cambiava comunque al terzo posto a 3”8 dalla tedesca Laura Dahlmeier e dietro alla francese Marie Dorin. Terza frazione impeccabile per Lukas Hofer, con una sola ricarica

utilizzata e cambio in seconda posizione, a 21” dalla Germania, sempre in testa, e con la Francia al terzo posto in ritardo di 46”5 dai tedeschi. Hofer lanciava Dominik Windisch che manteneva la seconda piazza con un ottimo primo poligono, senza errori. Poi, all’ultima sessione di tiro ecco le due ricariche in piedi che hanno permesso a Francia e Russia il sorpasso. La classifica finale assegna quindi l’oro alla Germania con 2”2 sulla Francia in argenti e 3”2 sulla Russia, bronzo. Quarta l’Italia a 28”7.

STAFFETTA MISTA 1. GERMANIA

0+7 1H09’06”4

2. FRANCIA

1+8 +2”2

3. RUSSIA 4. ITALIA (Vittozzi, Wierer, Hofer, Windisch)

0+4 +3”2 0+6 +28”7

5. UCRAINA

0+8 +35”6

6. SVEZIA

0+8 +41”6

7. REPUBBLICA CECA

2+9 +41”9

8. NORVEGIA

2+10 +46”2

> Sprint È stato il sorprendente tedesco Benedikt Doll a mettersi al collo la medaglia d’oro nella sprint maschile: senza errori e con un grande finale, Doll batte per soli 7 decimi Johannes Boe, in argento. Bronzo per Martin Fourcade nonostante i due errori. Dominik Windisch è il migliore degli azzurri con il 18° posto finale a 1’12”4 dal vincitore e due errori al tiro. Le azzurre fanno sognare, ma non è ancora tempo di medaglie. Lisa Vittozzi accarezza il sogno del podio mondiale per tutta la sprint ma alla fine si deve accontentare di un legno virtuale davanti all’altra azzurra Federica Sanfilippo. “Sono un po’ dispiaciuta per i due decimi che mi separano dal podio ma molto contenta ..... 8

A pagina 7 nel tondo: Alexia Runggaldier


della mia prestazione – ha detto Lisa Vittozzi – se dovessi guardare quel ritardo, avrei spinto ancor di più, purtroppo è andata così. Questo piazzamento mi dà ulteriore fiducia, oggi sono partita per fare zero al poligono”. Sono stati solo due piccoli decimi di secondo a separare la 22enne Vittozzi dal podio: l’azzurra paga l’allungo finale della francese Anais Chevalier, medaglia di bronzo. La prima a tagliare il traguardo è stata l’altoatesina Sanfilippo, per lungo tempo seconda alle spalle della Chevalier. Quindi l’arrivo di Laura Dahlmeier, la faceva scendere al terzo posto e poi, l’incalzante sprint finale di Vittozzi disegnava una nuova classifica con la tedesca in vetta, Chevalier seconda, Vittozzi terza e Sanfilippo quarta. Ad infrangere il sogno azzurro provvedeva Gabriela Koukalova, perfetta e veloce, meritatamente in oro. “Sono contenta che il lavoro abbia pagato – dice Federica Sanfilippo – la forma è arrivata nel momento giusto. Un pizzico di delusione c’è perchè sognavo una medaglia”. “Con due errori a terra non ci sono possibilità di arrivare nelle

posizioni di vertice – ha spiegato Dorothea Wierer, 21esima – Ho avuto molti problemi all’azzeramento prima della gara, ho sparato addirittura una sessantina di colpi e non è normale”. UOMINI 1. Benedikt Doll

GER

0 23’27”4

2. Johannes Boe

NOR

0 +0”7

3. Martin Fourcade

FRA

2 +23”1

18. Dominik Windisch

ITA

2 +1’12”4

44. Giuseppe Montello

ITA

2 +1’41”6

46. Thomas Bormolini

ITA

1 +1’46”4

56. Lukas Hofer

ITA

2 +2’05”2

1. Gabriela Koukalova

CZE

0 19’12”6

2. Laura Dahlmeier

GER

0 +4”0

3. Anais Chevalier

FRA

0 +25”1

4. Lisa Vittozzi

ITA

0 +25”3

5. Federica Sanfilippo

ITA

0 +31”9

21. Dorothea Wierer

ITA

2 +1’14”2

43. Alexia Runggaldier

ITA

2 +1’49”8

DONNE

Dominik Windischr

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BIATHLON MONDIALI

> Pursuit

Laura Dahlmeier UOMINI 1. Martin Fourcade

FRA

1 30’16”9

2. Johannes Boe

NOR

3 +22”8

3. Ole Einar Bjoerndalen

NOR

1 +2526

4. Anton Shipulin

RUS

1 +3326

5. Ondrej Moravec

CZE

2 +34”0

25. Dominik Windisch

ITA

3 +1’59”5

34. Giuseppe Montello

ITA

1 +2’49”9

48. Thomas Bormolini

ITA

3 +3’57”6

DONNE

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1. Laura Dahlmeier

GER

1 28’02”3

2. Darya Domracheva

BIE

0 +11”6

3. Gabriela Koukalova

R.CECA

3 +16”6

10. Dorothea Wierer

ITA

3 +1’02”9

14. Lisa Vittozzi

ITA

3 +1’25”8

15. Alexia Runggaldier

ITA

0 +1’26”6

17. Federica Sanfilippo

ITA

4 +1’31”9

Martin Fourcade, con un solo errore al poligono vince l’oro nella pursuit davanti al norvegese Johannes Boe, argento a 22”8, e l’inossidabile Ole Einar Bjoerndalen, bronzo con un errore a 25”6; per il transalpino si tratta del decimo titolo mondiale in carriera. Dominik Windisch, 25°, è il migliore degli azzurri. Laura Dahlmeier, dopo l’oro nella staffetta mista e l’argento nella sprint, centra il primo oro individuale in questi campionati del Mondo: un solo errore nella prima serie di tiro per la tedesca che ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 11”6 su Darya Domracheva e 16”6 su Gabriela Koukalova. Quattro azzurre nelle prime 17. Dorothea Wierer ha reagito con orgoglio ad un sprint sottotono con una buona prova sugli sci e un tiro non ancora perfettamente centrato: per la campionessa di Anterselva c’è il decimo posto finale con tre errori. 14a Lisa Vittozzi con tre errori, 15a Alexia Runggaldier (20/20 al tiro), 17a Federica Sanfilippo.

> Individuale Proprio dall’individuale arriva la prima medaglia per l’Italia ai Mondiali di biathlon di Hochfilzen. A mettersela al collo è Alexia Runggaldier, terza nell’individuale femminile, al termine di una gara splendida, senza nessun errore al poligono e veloce sugli sci, in grado di mantenere il ritmo delle prime due: Laura Dahlmeier e Gabriela Koukalova, le star del Mondiale, oggi rispettivamente oro e argento. Alexia Runggaldier diventa così la terza italiana a vincere una medaglia in un format individuale ai Mondiali dopo il bronzo di Karin Obehofer nella mass start di 2015 Kontiolahti e l’argento di Dorothea Wierer nell’inseguimento di Holmekollen 2016, un piazzamento che le permette anche di chiudere al terzo posto nella graduatoria di specialità in


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BIATHLON MONDIALI

Coppa del mondo, visto che nel biathlon Mondiali assegnano punti anche per la sfera di cristallo. “Il mio segreto è stato sparare bene, sugli sci non mi sentivo benissimo e ho cercato di fare il mio e tenere bene soprattutto l’ultimo giro, quando la stanchezza cominciava a farsi sentire. Il pettorale numero 70 è stato una scelta buona degli allenatori, alla fine la pista tirava un pochettino di più. Finalmente dopo due quarti posti è arrivata la medaglia, la nostra squadra è crescita molto dietro a Dorothea Wierer, se siamo in forma possiamo fare tutte molto bene. Lei è sempre stata un’idolo per noi, ha tirato tutto il movimento perchè ci ha dato molti stimoli, per lei magari i Mondiali non stanno andando come si aspettava ma c’è ancora tempo per cogliere una medaglia. Dopo il primo podio di un mese fa ad Anterselva, la fiducia in me stessa è aumentata parecchio. Dedico questa medaglia a tutti coloro che hanno creduto in me”.

Alexia Runggaldier UOMINI 1. Lowell Bailey

USA

2. Ondrej Moravec

R.CECA 0 +3”3

3. Martin Fourcade

FRA

2 +21”2

21. Dominik Windisch

ITA

3 +2’37”5

34. Lukas Hofer

ITA

4 +4’14”0

59. Thomas Bormolini

ITA

4 +6’06”3

87. Giuseppe Montello

ITA

6 +9’51”2

0 48’07”4

DONNE 1. Laura Dahlmeier

GER

1 34’07”9

2. Gabriela Koukalova

CZE

1 +17”9

3. Alexia Runggaldier

ITA

0 +1’20”2

4. Mari Laukkanen

FIN

1 +1’33”0

5. Ekaterina Avvakumova KOR

0 +1’33”1

16. Dorothea Wierer

ITA

3 +3’06”9

36. Lisa Vittozzi

ITA

3 +3’50”9

54. Federica Sanfilippo

ITA

5 +5’57”8

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In campo maschile, Lowell Bailey cala l’asso proprio ai Mondiali e centrando uno sconvolgente oro nell’individuale Il 35enne statunitense, che sino a oggi vantava un secondo posto nella sprint di Kontiolahti nella stagione 2013-14 come miglior piazzamento, ha stravolto i pronostici della vigilia piazzando un fantastico zero al poligono e frapponendo fra sé e il ceco Ondrej Moravec (medaglia d’argento) 3”3 di vantaggio, mentre il favorito della vigilia Martin Fourcade si è dovuto accontentare del bronzo a 21”2 con due errori. Ventunesimo posto per Dominik Windisch, confermatosi il migliore degli azzurri. Dorothea Wierer


> Mass Start Simon Schempp, ventottenne di Ruhpolding, oro nella staffetta mista che aveva aperto i Mondiali di Hochfilzen, piazza il sigillo nella mass start mettendo in riga il norvegese Johannes Boe e l’austriaco Simon Eder; fuori dal podio Shipulin e Fourcade, mentre Dominik Windisch, unico italiano al via, si è piazzato 24° con quattro errori. Laura Dahlmeier chiude il suo indimenticabile Mondiale con il quinto successo in sei gare (e un secondo posto) dominando anche la mass start: la fuoriclasse tedesca, senza errori al tiro, ha messo ko la tenace americana Susan Dunklee, medaglia d’argento a 4”6, mentre la finlandese Kaisa Makarainen ha compiuto un prodigioso recupero nel giro conclusivo che le è valso la medaglia di bronzo a spese di una provata Gabriela Koukalova. Ottima la prova complessiva della squadra azzurra, che piazza Dorothea Wierer all’ottavo posto con due errori nonostante un lungo tratto nel primo giro senza un bastoncino, seguita al nono posto da Alexia Runngaldier e all’undicesimo da Lisa Vittozzi. Ventunesima Federica Sanfilippo.

UOMINI 1. Simon Schempp

GER

0 35’38”3

2. Johannes Boe

NOR

1 +9”0

3. Simon Eder

AUT

0 +10”1

24. Dominik Windisch

ITA

4 +1’55”9

1. Laura Dahlmeier

GER

0 33’13”8

2. Susan Dunklee

USA

0 +4”6

3. Kaisa Makarainen

FIN

1 +20”1

8. Dorothea Wierer

ITA

2 +1’05”6

9. Alexia Runggaldier

ITA

0 +1’06”9

11. Lisa Vittozzi

ITA

0 +1’14”6

21. Federica Sanfilippo

ITA

5 +2’38”4

DONNE

> Staffette Oro alla Russia, argento alla Francia e bronzo all’Austria: questo il podio della staffetta maschile che ha visto un’arrembante Italia chiudere al 5° posto. Il lancio di Hofer permette agli azzurri di cambiare in sesta posizione a soli 19 secondi dalla Germania, in quel momento in testa alla gara. Parte Dominik Windisch che non sbaglia nulla e cambia agganciato alla Francia passata a condurre. Quindi gran prova di Giuseppe Montello che usa una sola ricarica e cambia sesto a 31 secondi dalla Russia che prende il comando. Chiude Thomas Bormolini, anch’egli ottimo, con due ricariche, che valgono il quinto posto finale a 1’30 dall’oro dei russi, il miglior piazzamento da Ruhpolding 2012.

L’Italia regala emozioni nella prova femminile, ma purtroppo non si concretizza il sogno medaglia. La cronaca: ottima prima frazione di Lisa Vittozzi che utilizza una sola ricarica nelle due serie e cambia al secondo posto, staccata di 7”5 secondi dalla Francia e davanti alla Germania, terza a 10 secondi; parte Federica Sanfilippo che completa la prima serie con un tiro perfetto e dopo la seconda serie, pur con una ricarica, porta al comando l’Italia con 11 secondi sulla Germania e 25 sull’Ucraina; scende la Francia che utilizza troppe ricariche; al cambio di metà gara, ..... 13


BIATHLON MONDIALI

l’Italia guida la fila anche se la Germania, pur con 6 ricariche fino a questo punto, rimane molto vicina. Sempre terza l’Ucraina, quarta la Francia; tocca ad Alexia Runggaldier, che tiene la seconda posizione, superata dalla Germania, mentre alle sue spalle risale Braisaz per la Francia, davanti alla Repubblica Ceca e all’Ucraina. Runggaldier utilizza due ricariche al primo poligono e Hildebrand si allontana e va in vantaggio di 25 secondi, mentre si avvicina l’Ucraina con meno di 5 secondi di ritardo dalle azzurre. Quindi si crea un trenino con Ucraina, Italia e Repubblica Ceca a poco più di 35 secondi dalle tedesche. Al poligono, l’Ucraina non sbaglia e va in seconda piazza, dietro alla dominante Germania, Italia terza con una ricarica per Runggaldier, Repubblica Ceca quarta con due ricariche. Risalgono Francia e Russia e ci sono quattro squadre in caccia del terzo posto, ma non sono lontane le prime due. E in ultima frazione parte Dorothea Wierer. Al primo tiro la finanziera di Anterselva è perfetta e si ritrova quarta in una classifica cortissima, che vede sempre la Germania in testa, poi l’Ucraina a 14 secondi,

la Francia a 18 e l’Italia a 22. Repubblica Ceca quinta a 25. All’ultimo poligono le maglie della classifica si stringono e le prime cinque nazioni sono racchiuse in soli 12 secondi. Dahlmeier allunga nel finale per andare a prendersi l’oro, mentre Wierer paga lo sforzo e si stacca dal vertice della gara. Alla fine è oro Germania, argento Ucraina e bronzo Francia. L’Italia è quinta in una gara appassionante e tirata fino all’ultimo metro. Fabrizio Curtaz, direttore tecnico, traccia un bilancio conclusivo che vede l’Italia concludere al decimo posto nel medagliere con un bronzo. “La nostra spedizione è positiva, i ragazzi hanno espresso il loro potenziale, manca un pezzo di medaglia che avrebbe migliorato di molto il nostro piazzamento nel medagliere conclusivo, ma gli azzurri hanno fatto vedere che sono in grado di lottare con i migliori sia nelle gare a squadre che in quelle individuali. Adesso guardiamo avanti, non fermiamoci, sappiamo dove dobbiamo migliorare sia per concludere nel modo migliore l’anno, sia in vista dell’Olimpiade”.

Gli azzurri Vittozzi, Wierer, Hofer e Windisch

UOMINI 1. RUSSIA

0+3 1H14’15”0

2. FRANCIA

0+4 +5”8

3. AUSTRIA

0+10 +20”1

4. GERMANIA

0+8 +29”6

5. ITALIA

0+5 +1’30”8

DONNE

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1. GERMANIA

0+9 1H11’16”6

2. UCRAINA

0+4 +6”4

3. FRANCIA

0+7 +8”1

4. REP. CECA

0+6 +14”0

5. ITALIA

0+6 +36”5

Nel tondo: la fuoriclasse tedesca sale a quota 5


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MONDIALI SCI DI FONDO

PE

..... 16

È CAM


ELLEGRINO

MPIONE DEL MONDO! ..... 17

Photocredit: Pentaphoto/Mateimage, Fisi.org, c.o. Lahti 2017


MONDIALI SCI DI FONDO

Lahti (FIN) 22.2 - 5.3.2017

Era la gara più attesa della stagione e Pellegrino ci arrivava da favorito, Federico ha azzeccato la giornata perfetta ed è diventato campione del Mondo della sprint in tecnica libera. Condizione fisica invidiabile, approccio mentale inappuntabile, materiali impeccabili: questi gli ingredienti che hanno composto il capolavoro del valdostano che si è messo al collo uno splendido oro. La festa azzurra, dopo l’idillio dorato per il trionfo di Chicco, è continuata: complice una caduta, Pellegrino in coppia con Dietmar Noeckler ha portato sul secondo gradino del podio l’Italia nella Team Sprint, migliorando il bronzo di due anni fa.

> Sprint Federico Pellegrino è arrivato più in alto di tutti: è campione del mondo della sprint. Dopo aver dominato quarti e semifinali, il valdostano ha disputato la finale della vita sulla selettiva pista finlandese di Lahti centrando una vittoria iridata che profuma di storia. Salgono sul podio, alle spalle dell’azzurro detentore della Coppa di specialità, il russo Sergey Ustiugov e il norvegese Joahnnes Klaebo. “È un sogno, svegliatemi! Oggi è stata una vittoria per tutti, il team ha fatto un grande lavoro, gli sci erano fantastici, penso che fossi il più veloce sugli sci: tanto merito va davvero ai tecnici dei materiali. Ci siamo confrontati con nazioni con budget superiori ai nostri, ma in questo momento sono orgoglioso di essere italiano e della mia squadra. Non so cosa dire, sono campione del mondo!”. Sempre in controllo e senza il minimo errore per ..... 18

tutta la giornata. In batteria ha tenuto sotto controllo il norvegese Klaebo, che puntava su una gara tattica, beffandolo nel finale. In semifinale evitava di rimanere intruppato, scappando con il russo Ustiugov e superandolo poi nel finale. La finale è stato il vero capolavoro di Pellegrino. Partito avanti, ha lasciato Ustiugov all’andatura per quasi tutta la gara, mantenendone le code. Sull’ultima salita, poi, lo scatto che distanziava Northug, Hakola e Krogh. Rimanevano in tre per le medaglie, ma Pellegrino era in cerca dell’oro e non lo nascondeva. Controllava Klaebo in terza posizione, con la coda dell’occhio, e sul rettifilo infilava di prepotenza il russo Ustiugov per andare a prendersi la più bella delle medaglie d’oro. “Sono stato tranquillo, ho preparato la gara al meglio anche tatticamente e non mi restava che aspettare a attaccare al momento giusto


– ha ribadito il fresco campione del Mondo –. Bellissimo anche gareggiare di notte, con l’illuminazione artificiale: si vede la neve bianca della pista e il pubblico è caldo e concentrato. è stata una giornata lunghissima, ma sono riuscito a riposare dopo l’allenamento della mattino. Sono veramente contento!”. Chicco, che ha conquistato la prima medaglia d’oro italiana nella sprint, è arrivato un gradino sopra Cristian Zorzi, capace di arrivare all’argento, sempre a Lahti, nei Mondiali del 2001 e si accosta così ai più grandi italiani di sempre nel fondo internazionale: Marco Albarello, oro nella 15 km classica ad Oberstdorf nel 1987, lo stesso anno in cui anche Maurilio De Zolt vinse l’oro nella 50 km skating, Silvio Fauner, oro nella 50 km skating a Thunder Bay, nel 1995, e Pietro Piller Cottrer, l’ultimo oro individuale nella storia del fondo azzurro, nella 15 km skating di Oberstdorf 2005.

Federico Pellegrino, il re della sprint

MEDAGLIERE SCI DI FONDO 1. NORVEGIA 2. RUSSIA 3. FINLANDIA 4. ITALIA 5. CANADA 6. SVEZIA 7. USA

O A B Totale 7 3 5 15 2 4 0 6 1 1 3 5 1 1 0 2 1 0 0 1 0 2 2 4 0 1 2 3

COMPLESSIVO 1. NORVEGIA 2. GERMANIA 3. RUSSIA 6. ITALIA

O A B Totale 7 6 5 18 6 3 2 11 2 4 0 6 1 1 0 2

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MONDIALI SCI DI FONDO

Per quanto riguarda la prova femminile, azzurre tutte fuori nei quarti. Battaglia fino all’ultimo metro per Gaia Vuerich, che ha cercato in tutti i modi il passaggio alle semifinali, chiudendo in terza posizione nella sua batteria, ad un solo decimo dalla qualificazione. “Ho faticato in qualifica, ma poi mi sono sentita meglio. Ho deciso di stare davanti nella batteria, in salita avevo tanta energia. Ho deciso di rallentare un po’ in cima alla salita. Nel finale, ho pagato lo stiramento di venti giorni fa e che mi ha impedito di allungarmi”. Ilaria Debertolis ha chiuso invece quarta, comunque agganciata alle migliori (“E’ un peccato avere perso qualche metro in salita perché avevo buoni sci che mi hanno permesso di rientrare fra le migliori”.) e Greta Laurent ha faticato a tenere il gruppo chiudendo al sesto posto della batteria (“La nevicata non ci voleva, è uguale per tutti ma per il mio fisico era molto faticosa. Avrei voluto qualcosa in più, non posso dirmi soddisfatta”). Oro a Maiken Caspersen Falla, argento a Jessica Diggins e bronzo a Kikken Randall. Caduta in semifinale Stina Nilsson, tra le favorite della vigilia. SPRINT UOMINI 1. Federico Pellegrino

ITA

2. Sergey Ustiugov

RUS

3. Johannes Klaebo

NOR

4. Finn Haagen Krogh

NOR

5. Petter Northug

NOR

6. Ristomatti Hakola

FIN

SPRINT DONNE

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1. Maike Caspersen Falla

NOR

2. Jessica Diggins

USA

3. Kikken Randall

USA

4. Heidi Falk

SVE

4. Ida Ingemarsdotter

SVE

5. Sophie Caldwell

USA

15. Gaia Vuerich

ITA

19. Ilaria Debertolis

ITA

29. Greta Laurent

ITA

> Team Sprint Nella Team sprint a tecnica classica arriva la seconda medaglia, uno splendido argento per Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler, che migliora il bronzo già conquistato dalla coppia azzurra due anni fa. Meglio di loro due, nella storia azzurra, soltanto l’oro di Zorzi e Pasini nella Team sprint di Sapporo 2007. Gran gara degli azzurri che tengono la zona medaglie sin dal primo giro e si arriva al finale con Pellegrino che si trova in terza posizione dietro a Norvegia e Finlandia, e davanti alla Russia, con un minaccioso Ustiugov. Ma proprio nel finale il colpo di scena: cade la Norvegia e la Finlandia la centra perdendo terreno.


Ustiugov approfitta della situazione e balza in testa per tagliare il traguardo in oro. Alle sue spalle l’argento Italia, poi Finlandia e Norvegia, fuori dal podio. “Sono davvero molto contento, penso che entrambi abbiamo fatto un’ottima gara – ha spiegato Noeckler – Cercavamo questo podio con tutte le nostre forze. Avevamo materiali velocissimi e bisogna fare grandi complimenti agli skimen. Dopo il bronzo di Falun questo è un ottimo risultato e ora l’obiettivo va alla gara dell’anno prossimo alle Olimpiadi“. “Sapevo che era una gara in cui potevamo giocarci una medaglia, ma in tecnica classica fatico un po’ di più – ha detto Pellegrino prima di salire sul podio – Dopo la medaglia d’oro ho faticato a dormire. Poi mi sono rigenerato, grazie allo staff di casa Italia. Penso che ce la siamo giocata bene. Alla fine eravamo in quattro a giocarci tre medaglie. Le gambe di Norvegia e Finlandia hanno un po’ ceduto nel finale. Anche io mi sono dovuto rialzare, ma il russo ormai era andato. In una carriera fortuna e sfortuna si bilanciano: tante volte sono stato sfortunato, oggi un po’ di fortuna è toccata anche a me”.

MIRTILLO NERO SELVATICO

il succo è questo!

Successo per la Norvegia nella team sprint femminile. La coppia formata da Heidi Weng e Maiken Caspersen Falla che ha agevolmente piegato in finale la resistenza della Russia con Yulia Belorukova e Natalia Matveeva, mentre gli Stati Uniti hanno raggiunto il bronzo con Sadie Bjornsen e Jessica Diggins. Decimo posto per l’Italia con Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni. Il loro commento finale: “Era dai Mondiali in Val di Fiemme del 2013 che non arrivavamo in finale – spiega Debertolis –, la tecnica classica non è certamente la nostra preferita, ci siamo qualificati bene, ma in finale abbiamo avuto qualche problema a trovare il giusto equilibrio”. Lucia Scardoni: “Sono abbastanza soddisfatta per il piazzamento della semifinale, puntavamo a un risultato migliore in finale ma è tutta esperienza per il futuro”.

® SUPPORTER

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supporter nazionale sci nordico

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MONDIALI SCI DI FONDO

TEAM SPRINT UOMINI 1. RUSSIA

17’40’6

2. ITALIA

+2’2

3. FINLANDIA

+8’7

4. NORVEGIA

+18’5

5. USA

+23’6

6. CANADA

+27’1

7. GERMANIA

+31’0

8. SVEZIA

+31’8

9. SVIZZERA

+1’04’8

10. POLONIA

+1’15’1

TEAM SPRINT DONNE 1. NORVEGIA

20:20.56

2. RUSSIA

+5.56

3. USA

+18.38

4. SVEZIA

+18.57

5. FINLANDIA

+23.02

6. GERMANIA

+29.53

7. SVIZZERA

+41.84

8. SLOVENIA

+48.48

9. POLONIA

+48.99

10. ITALIA

+1:05.20

> Skiathlon È Giandomenico Salvadori il migliore azzurro nella skiathlon: in grado di lottare fino alla fine per la medaglia di bronzo, chiude al decimo posto che va ben oltre le aspettative della vigilia. Salvadori mantiene una condotta di gara d’attacco sin dall’inizio, quando si aggancia al treno dei migliori e lì rimane per tutti i 30 chilometri della gara. Nel finale va addirittura all’attacco e all’ultimo giro è 15° a 40 secondi dalla coppia di testa Ustiugov-Sundby. Poi i due colpi di scena che decidono la gara. In testa, Sundby parte all’attacco di Ustiugov ma incespica e rompe un bastone, così i giochi per l’oro sono fatti e il russo chiude al comando con il norvegese in argento. Poi parte Finn Haagen Krogh per il bronzo e sfilaccia il gruppo. Il norvegese va a prendersi la ..... 22

medaglia, mentre Salvadori cede qualcosina, ma chiude ottimamente al decimo posto. “Una grande gara, vedendo come è andata ad inizio di stagione, penso di essere arrivato ai Mondiali in grande forma – spiega Salvadori -. In classico riuscivo a stare davanti facilmente e in skating sono riuscito a rimanere lì con chi si è giocato la medaglia fino all’ultima salita. Per la staffetta sarà importante stare bene tutti e quattro, ma sicuramente possiamo far bene”. Marit Bjoergen incrementa la cifra di trionfi iridati che profuma di record: con il successo nella skiathlon femminile sale quindici ori fra gare individuali e staffette in carriera per un totale di 23 medaglie (10 sono invece i successi iridati individuali). La campionessa norvegese ha piegato la resistenza di


una tenace Krista Parmakoski, staccata in vista del traguardo e medaglia d’argento per 4’8, mentre il bronzo è andato alla svedese Charlotte Kalla a 32’. Fuori dal podio la svizzera Nathalie Von Siebenthal, seguita da Heidi Weng, Teresa Stadobler e Yulia Tchekaleva. Due azzurre sono finite nelle trenta: la debuttante Caterina Ganz, ventunenne trentina delle Fiamme Gialle, ha concluso con un positivo 25° posto che conferma le qualità già mostrate durante questa stagione che l’ha vista assicurarsi il circuito continentale di Alpen Cup, mentre Elisa Brocard è finita 30a nonostante una caduta dopo pochi metri dal via che l’ha visto coinvolta insieme ad altre atlete. “Sono partite forti sin dall’inizio e della frazione in classico sono molto contenta, dopo il cambio ha cominciato a girarmi la testa e non sono più riuscita a dare il 100%, però è stata una bella emozione – ha dichiarato la Ganz – Alla partenza ero un po’ agitata ma sono riuscita a rimanere lucida. In più ci aggiungo una caduta in una curva proprio perché mi girava la testa e ho perduto il gruppo”. Nel tondo: Caterina Ganz SKIATHLON UOMINI 1. Sergey Ustiugov

RUS

1h09’16’7

2. Martin Sundby

NOR

+6’7

3. Finn Haagen Krogh

NOR

+31’8

4. Sjur Roethe

NOR

+33’1

5. Alex Harvey

CAN

+33’3

10. Giandomenico Salvadori

ITA

+37’3

27. Sebastiano Pellegrin

ITA

+3’33’9

45. Sergio Rigoni

ITA

+5’46’9

1. Marit Bjoergen

NOR

37:57.5

2. Krista Parmakoski

FIN

+4.8

3. Charlotte Kalla

SVE

+32.0

25. Caterina Ganz

ITA

+2:54.2

30. Elisa Brocard

ITA

+3:18.7

31. Ilaria Debertolis

ITA

+3:21.1

32.Virginia De Martin

ITA

+3:21.7

SKIATHLON DONNE

..... 23


MONDIALI SCI DI FONDO

> Distance - 10/15 km tecnica classica Finalmente una vittoria finlandese! Il beniamino di casa Iivo Niskanen conquista un sorprendente oro nella 15 km a tecnica classica al termine di una gara condotta magistralmente sin dalle prime fasi. Sfiancate e respinte le ambizioni dei colossi norvegesi e russi: Niskanen ha chiuso con il tempo di 36’44”0 e ha preceduto Martin Sundby per 17”9, autore di un grandioso finale, e l’altro norvegese Niklas Dyrhaug a 31”3. Giù dal podio il russo Alexander Beemertnykh, per lungo tempo in zona medaglie. Per l’Italia c’è ancora una bella prova di Giandomenico Salvadori, 21° alla fine, a 2’07”1; Dietmar Noeckler chiude 24° a 2’21”4 In ambito femminile, nella 10 km, Marit Bjoergen domina dal primo all’ultimo chilometro, fino all’apoteosi sul traguardo in 25’24”9, ben 41 secondi prima della medaglia d’argento della svedese Charlotte Kalla e 55”5 prima del bronzo di Astrid Jacobsen. Ancora una volta la migliore delle azzurre è Caterina Ganz, la più giovane del lotto, che oggi fa registrare il 29° tempo a 2’50”9 dalla leader. “E’ stata una gara difficile da interpretare soprattutto per le condizioni della neve. Devo ringraziare gli skimen che hanno fatto un ottimo lavoro. Ci sono distacchi pesanti, ma per me è tutta esperienza”. DISTANCE UOMINI 1. Iivo Niskanen

FIN

36’44”0

2. Martin Sundby

NOR

+17”9

3. Niklas Dyrhaug

NOR

+31”3

21. Giandomenico Salvadori

ITA

+2’07”1

24. Dietmar Noeckler

ITA

+2’21”4

40. Francesco De Fabiani

ITA

+3’40”7

DISTANCE DONNE

..... 24

1. Marit Bjoergen

NOR

25’24”9

2. Charlotte Kalla

SWE

+41”0

3. Astrid Jacobsen

NOR

+55”5

29. Caterina Ganz

ITA

+2’50”9

33. Lucia Scardoni

ITA

+2’56”6

41. Virginia De Martin Topranin ITA

+3’32”3


> Mass Start Alex Harvey centra uno storico oro per il Canada nella 50 km mass start in tecnica libera. La gara ha subito uno scossone attorno al chilometro 48 sotto l’impulso di Martin Sundby. Harvey si è mantenuto a contatto con il norvegese senza scavalcarlo, seguito dal russo Sergey Ustiugov mentre dal centro del gruppo risaliva intanto Matti Heikkinen anch’egli abile a seguire la scia giusta. Il finale era tutto per il canadese, partito sull’ultima salita quando aveva capito che Sundby non sarebbe riuscito a rispondere. Dietro ad Harvey ecco Ustiugov e Heikkinen per argento e bronzo, mentre Sundby finisce quinto, dietro anche all’inglese Musgrave. Nella 30 km donne, Marit Bjoergen si conferma dominatrice del mondiale centrando il terzo oro individuale. Alle sue spalle altre tre norvegesi a dimostrazione della superiorità della squadra

norge in campo femminile. Per l’argento si scontrano al fotofinish Heidi Weng, che alla fine la spunta, e Astrid Jacobsen. Al quarto posto si piazza Ragnhild Haga, mentre è quinta l’americana Jessica Diggins. Bella gara delle azzurre Elisa Brocard e Ilaria Debertolis che chiudono rispettivamente al 15° e al 16° posto a soli 35 secondi dal decimo posto della russa Yulia Tchekaleva. MASS START UOMINI 1. Alex Harvey

CAN

1h46’28”9

2. Sergey Ustiugov

RUS

+0”6

3. Matti Heikkinen

FIN

+1”4

40. Sebastiano Pellegrin

ITA

+6’07”0

46. Sergio Rigoni

ITA

+8’38”4

1. Marit Bjoergen

NOR

1h08’36”8

2. Heidi Weng

NOR

+1”9

3. Astrid Jacobsen

NOR

+1”9

15. Elisa Brocard

ITA

+1’56”4

16. Ilaria Debertolis

ITA

+1’56”4

28. Sara Pellegrini

ITA

+3’48”1

MASS START DONNE

29. Caterina Ganz

ITA

Nel tondo: Elisa Brocard

+3’49”0

..... 25


MONDIALI SCI DI FONDO

> Staffette Nulla da fare contro la Norvegia nella staffetta femminile. Un vero e proprio trionfo per Maiken Caspersen Falla, Heidi Weng, Astrid Jacobsen e Marit Bjoergen, sempre al comando, sin dalle prime battute; sul podio Svezia e Finlandia che hanno lottato sono all’ultimo metro per le posizioni da podio con la sprinter Stina Nilsson più abile della padrona di casa Krista Parmakoski nel finale. Per la Norvegia, si tratta del 100° titolo iridato della storia. L’Italia ha chiuso al nono posto dopo una gara in rimonta: Lucia Scardoni cambiava in 13a posizione e lanciava Caterina Ganz, 11a al cambio, quindi Elisa Brocard e Ilaria Debertolis portavano l’Italia al nono posto finale a 3’42” di distacco dalle vincitrici. In ambito maschile, è stata una lotta Norvegia-Russia sin dai primi metri. Momento decisivo durante la STAFFETTA UOMINI 1. NORVEGIA

1h37’20”1

2. RUSSIA

+4”6

3. SVEZIA

+2’31”8

4. SVIZZERA

+2’32”0

5. FINLADIA

+2’42”4

6. GERMANIA

+2’42”8

7. FRANCIA

+3’52”0

8. ITALIA

+5”29”8

9. KAZAKISTAN

+5’30”6

10. USA

+5’31”3

STAFFETTA DONNE

..... 26

1. NORVEGIA

52:21.5

2. SVEZIA

+1:01.6

3. FINLANDIA

+1:02.1

4. USA

+1:33.8

5. RUSSIA

+2:28.6

6. GERMANIA

+2:38.3

7. SVIZZERA

+2:52.1

8. POLONIA

+3:22.0

9. ITALIA

+3:42.0

10. CANADA

+4:16.2

Giandomenico Salvadori

terza frazione, con Sundby che ha piazzato l’allungo decisivo, dando il cambio ad un inattaccabile Krogh che tiene a bada Ustiugov, argento. Per il terzo posto la lotta è a quattro, fino a due chilometri dall’arrivo tra Svezia, Finlandia, Svizzera e Germania. Parte la volata e Heikkinen incespica nel bastone di Halfvarsson e cade: l’epilogo dice bronzo Svezia e legno alla Svizzera. Staffetta difficile per l’Italia con Francesco De Fabiani strenuamente in pista nonostante le visibili difficoltà fisiche. Il valdostano comunque tiene duro e limita in 1’05” il distacco dalla testa della corsa. Poi Dietmar Noeckler fa quello che può, ma il divario dai primi non si può colmare, cambia a 1”56. Giandomenico Salvadori e Federico Pellegrino mettono in campo una prova generosa che però non può portare l’Italia oltre l’ottavo posto a oltre 5 minuti dai primi.


IL MONDIALE

DEGLI AZZURRI

..... 27


MONDIALI SCI DI FONDO

..... 28


MONDIALI GIOVANILI BIATHLON

DOPPIETTA DORATA PER IRENE LARDSCHNEIDER Photocredit: Fisi.org, Facebook

..... 29


MONDIALI Brezno-Osrblie (REP. SLOVACCA)

GIOVANILI BIATHLON

22-28.02.2017

La bolzanina Irene Lardschneider centra due successi individuali ai Mondiali giovanili di BreznoOsrblie (Rep. Slovacca): dopo il successo nella sprint di apertura, si conferma la migliore al mondo nella categoria anche nell’inseguimento. Titolo iridato anche per Michela Carrara nella sprint. Medaglie individuali per Samuela Comola, Cedric Christille, sul podio la staffetta femminile. La manifestazione iridata giovanile si chiude con la Russia in testa al medagliere a quota 9 medaglie (4 ori, 4 argenti e 1 bronzo), seguita da Norvegia e dall’Italia con 8 medaglie (tre ori, due argenti e tre bronzi).

> Sprint Splendido doppio podio per l’Italia nella sprint femminile. Irene Lardschneider, diciannovenne bolzanina di Selva Val Gardena tesserata per le Fiamme Gialle, ha vinto a mani basse la medaglia d’oro con il tempo di 19’48″3. Per lei un solo errore al poligono, nonostante il quale ha dominato la gara con un vantaggio di oltre 1′ sull’austriaca Anna Gandler. Ma le buone notizie per la squadra azzurra capitanata in Slovenia da Moreno Montello non sono finite, perchè la valdostana di Champorcher Samuela Comola (Centro Sportivo Esercito) si è piazzata terza a 1’18” con zero errori.

Sfugge per un soffio, invece, la medaglia nella sprint maschile. Cedric Christille si piazza infatti al quarto posto a poco più di 7 secondi dal bronzo. Buona la gara del giovane azzurro, preceduto solo dai medagliati: il francese Emilien Claude, l’ucraino Serhiy Telen e il norvegese Sivert Bakken. Non fallisce Michela Carrara: l’azzurrina conquista una splendida e sorprendente medaglia d’oro nella sprint junior chiudendo la gara con il tempo di 20’57”8 senza errori al poligono alle spalle della norvegese Ingrid Tandrevold per 15″2, penalizzata da un errore; bronzo per la francese Myrtille Begue. Irene Lardschneider e Samuela Comola

..... 30


Photo © ernst-wukits.de

> Pursuit La prova a inseguimento regala quattro medaglie all’Italia. Cedric Christille è d’argento nella categoria Giovani, alle spalle del francese Emilien Claude e davanti al tedesco Danilo Riethmueller. Doppia medaglia nella stessa categoria al femminile con l’oro di Irene Lardschneider, davanti alla francese Lou Jeanmonnot Laurent e all’altra azzurra Samuela Comola, di bronzo. Argento anche per Michela Carrara tra le Junior dietro a Valeriia Vasnetcova e bronzo alla norvegese Ingrid Tandrevold.

CHANGEABLE BASKET SYSTEM

> Staffetta Bronzo per la staffetta femminile giovani composta da Samuela Comola, Irene Lardschneider e Martina Vigna: le azzurre arrivano sul traguardo a 1’04″8 e un giro di penalità dalla Russia che ha dominato davanti alla Norvegia. Vicini alla medaglia anche i ragazzi nella gara maschile, dove Patrick Braunhofer, Peter Tumler e Cedric Christille chiudono al 4° posto con un distacco di 2’09” dalla Norvegia che si è imposta su Russia e Bielorussia.

..... 31



USTIUGOV E WENG

padroni del

TOUR DE SKI

Nessuno è stato in grado di impensierire Sergey Ustiugov, padrone assoluto del Tour de Ski e trionfatore sul traguardo del Cermis mantenendo il vantaggio accumulato sul più diretto rivale, il norvegese Martin Sundby, secondo a 1’02″9. Terzo lo svizzero Dario Cologna che regola nel finale un rimontante Maurice Magnificat. Il migliore azzurro è stato Francesco De Fabiani, al 14° posto finale. Non sono bastate le quattro tappe vinte alla svedese Stina Nilsson per aggiudicarsi il trofeo finale: Heidi Weng, in grande forma nell’ultima tappa, ha superato la svedese scalzandola dal vertice della classifica finale. Al secondo posto, la finlandese Krista Parmakoski, terza la Nilsson. La migliore italiana nella classifica finale è stata Ilaria Debertolis. Photo credit: Pentaphoto, Newspower, Fisi


..... 34


COPPA DEL MONDO TOUR DE SKI

..... 35


COPPA DEL MONDO

Photo credit: Pentaphoto, Fisi.org

DOBBIACCO

DIDDI E CHICCO

LE FACCE DI BRONZO SUL PODIO A DOBBIACO

La coppia azzurra Noeckler-Pellegrino, bronzo ai Mondiali di Falun, centra il podio nella tappa italiana di coppa del mondo dedicata alle gare sprint. Il poliziotto valdostano, in grande spolvero anche nella prova individuale, chiude al 4° posto una gara da assoluto protagonista ..... 36


Dobbiaco (BZ) 14-15.01.2017

> Sprint Podio sfiorato per Federico Pellegrino sulla pista “di casa”. Il 26enne poliziotto di Nus ha pagato lo sforzo sull’ultima salita prima del traguardo finale ed è stato beffato da Sindre Skar, prepotentemente tornato all’attacco, dall’americano Simeon Hamilton e anche dall’altro norvegese Johannes Klaebo. Sul rettilineo conclusivo, Pellegrino si è ritrovato in quarta posizione, ha provato ancora ad agganciare il podio, ma alla fine ha avuto ragione il giovanissimo norvegese. Eppure Pellegrino era partito molto forte: davanti come sempre fa nelle prime battute di gara, aveva poi controllato sulle salite gli attacchi degli avversari; nelle discese i suoi sci filavano veloci e l’azzurro riusciva a rimanere davanti, l’attacco sulla salita, però, è stato

pagato caro e si è dovuto accontentare della medaglia di legno. “Non ho avuto sensazione buone al mattino, perchè chiudere al ventesimo posto quando solitamente sono nelle prime posizioni non è da me - racconta l’azzurro - però le cose sono migliorate sia nei quarti di finale che in semifinale, dove ho tenuto la situazione abbastanza agevolmente sotto controllo. Purtroppo in finale non ho scelto la tattica migliore, forse in un paio di punti avrei potuto scegliere una traiettoria migliore, come ad esempio sulla discesa prima del curvone conclusivo, quando ho scelto la traiettoria interna e mi sono sentito immediatamente più lento. Così ho cercato di rimanere in scia per accelerare nuovamente nei metri conclusivi ma le energie erano finite”.

UOMINI 1. Sindre Skar

NOR

2. Simeon Hamilton

USA

3. Johannes Klaebo

NOR

4. Federico Pellegrino

ITA

5. Jovian Hediger

SUI

6. Haavard Taugboel

NOR

DONNE 1. Natalia Matveeva

RUS

2. Maiken Falla

NOR

3. Hanna Falk

SVE

4. Sandra Ringwald

GER

5. Ingmarsdotter

SVE

6. Vesna Fabjan

SLO

L’abbraccio tra Chicco Pellegrino e Diddi Noeckler

..... 37


COPPA DEL MONDO

DOBBIACCO

> Team Sprint La Team Sprint è stata incerta sino all’ultima tornata, con le migliori nazionali tutte davanti a giocarsi la vittoria. E c’è anche l’Italia, con Pellegrino assetato di riscatto, che indovina lo sprint vincente e porta il tricolore sul podio con Noeckler alle spalle di Canada e Svezia, un anno dopo la vittoria di Planica. La gara degli azzurri vive un solo momento di difficoltà quando, attorno al quinto chilometro, Pellegrino finisce in fondo al gruppo dopo uno scontro con lo svedese Peterson. Ma subito dopo comincia l’imperiosa risalita che porterà allo sprint finale e al podio. Battute entrambe le formazioni norvegesi, così come gli americani e i russi. E così Dobbiaco festeggia il secondo podio stagionale del fondo azzurro, dopo il secondo posto di Pellegrino nella sprint di Val Mustair. “Sono stato buttato a terra ma non mi sono voluto arrendere, anche se mancavano solo due cambi alla fine – ha raccontato Pellegrino al traguardo – è stata una prestazione di carattere, siamo soddisfatti di questo risultato.“ Il fine settimana di Dobbiaco è stato positivo. Contento anche Noeckler: “Finora è stata una stagione negativa per me – ha detto il poliziotto di Brunico – questo podio potrebbe far girare in positivo la seconda parte della stagione. Mi trovo molto bene con Pellegrino ci intendiamo alla perfezione”. UOMINI

..... 38

Federico Pellegrino in azione DONNE

1. CANADA

16’02”1

1. RUSSIA I

18’00”9

2. SVEZIA I

+0”5

2. SVEZIA I

+0”1

3. ITALIA I

+0”6

3. NORVEGIA I

+0”1

4. NORVEGIA II

+1”1

4. GERMANIA I

+0”5

5. NORVEGIA I

+1”9

5. FINLANDIA I

+5”2

6. USA

+2”6

6. NORVEGIA II

+10”5

7. RUSSIA II

+3”0

7. SVEZIA II

+11”0

8. FRANCIA I

+3”7

8. SLOVENIA

+11”3

9. SVIEZZERA I

+3”7

9. SVIZZERA I

+11”3

10. FINLANDIA I

+4”1

10. USA

+20”6

11. ITALIA I

+21”0


..... 39


COPPA DEL MONDO

Photo credit: Fisi.org, Fis.Ski.com, WorldCupUlricehamn.com

Ulricehamn (SVE) 21-22.01.2017

ULRICEHAMN

FESTIVAL NORVEGESE Azzurri bene nelle staffette, più attardati nelle distance. Dominio della Norvegia nelle staffette disputate sull’inedita pista svedese: azzurri quinti, donne none. Nelle distance in skating, Marit Bjoergen torna regina, Debertolis 13a è la migliore italiana; più indietro gli altri

> Staffetta

> Distance

Norvegia padrona come da pronostico nella staffetta femminile sull’inedito tracciato svedese di Ulricehamn. Al primo posto si è piazzato il quartetto composto da Oestberg/Weng/Jacobsen/ Bjoergen che ha completato il percorso in 50’33”3 davanti alla Germania e a Svezia I, mentre l’Italia si è piazzata al nono posto con Virginia De Martin, Caterina Ganz, Elisa Brocard e Ilaria Debertolis. Nella prova maschile gagliarda prestazione del quartetto nostrano composto da Dioetmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori e Sebastiano Pellegrin, sempre nelle posizioni di vertice e addirittura all’ultimo intermedio posto a meno di 3 chilometri dal traguardo. Alla fine gli azzurri hanno chuso al quinto posto, staccati di appena 2”5 dai vincitori della Norvegia con Krueger/Sundby/ Gkloeersen/Krogh che hanno preceduto Svezia, Canada e Svizzera.

Marit Bjoergen torna a fare la voce grossa nella Coppa del mondo femminile dominando la 10 km in tecnica libera: 10”7 il suo vantaggio sulla finlandese Krista Parmakoski, mentre la svedese Charlotte Kalla si è piazzata terza a 24”9. Ottima prestazione in casa Italia di Ilaria Debertolis, 13a al traguardo con un ritardo di 1’00”8 e migliore delle azzurre, che non sono riuscite a piazzare altre rappresentanti in zona punti: la giovane Caterina Ganz si è difesa col 34°posto, seguita da Virginia De Martin Topranin 37a, Elisa Brocard 39a e Giulia Stuerz 41a. In campo maschile, Alex Harvey allunga la striscia positiva canadese tagliando il traguardo da vincitore in 32’46”2 davanti al norvegese Martin Sundby e allo svedese Marcus Hellner.

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Marit Bjoergen


Photo credit: Fastenski, Fisi.org, Fis-Ski.com, SportFocus

Falun (SVE) 28-29.01.2017

PELLEGRINO

TORNA RE DELLO SPRINT

Di nuovo (e finalmente) sul gradino più alto del podio! Federico Pellegrino ritrova vittoria e fiducia in vista dei Mondiali nella sprint in skating sulla difficile pista svedese: l’azzurro mette in fila i rivali di Norvegia e Svezia e si riconferma leader della specialità a un mese dalla rassegna iridata.

..... 41


COPPA DEL MONDO FALUN

> Sprint Federico Pellegrino torna padrone nella sprint di Coppa del mondo e con una prova imperiosa proprio sulla pista di Falun che due anni fa gli regalò un bronzo mondiale nella team sprint insieme a Dietmar Noeckler. Il poliziotto valdostano, presentatosi al via con il solo secondo posto ottenuto nel Tour de Ski a Val Mustair come miglior piazzamento dell’anno, ha convinto tutti sin dalle qualificazioni, chiuse col secondo tempo. E nelle batterie ha via via superato i quarti e la semifinale in prima posizione, giungendo all’atto conclusivo dove lo attendevano la nutrita pattuglia norvegese composta da Emil Iversen, Sindre Skar e Johannes Klaebo e dagli svedesi Oskar Svensson e Teodor Peterson, ma quando il gioco si è fatto duro Pellegrino ha saputo tirare fuori il meglio di sé, arrivando al traguardo con una spaccata vincente che gli ha permesso di mettersi alle spalle Iversen e Skar, per quello che è il nono sigillo in carriera. “Sono partito nella fase ad eliminazione diretta con grande fiducia, figlia delle qualificazioni e delle batterie in cui ero andato molto forte, senza spendere troppe energie. In finale mi sono presentato ancora fresco, ma con una lunga discesa prima dell’arrivo non potevo tirare e quando stai dietro rischi spesso di perdere. Infatti mi sono ritrovato al quinto posto e pensavo di non farcela. Invece sull’ultimo ponte prima dell’arrivo ho preso una traiettoria larga e mi sono lanciato, dando tutto quello che avevo in corpo e ce l’ho fatta al fotofinish, anche se ho avuto subito la sensazione di avere vinto. È un successo che vale tanto, mi fa capire che il treno è di nuovo sui binari ..... 42

giusti. Ho ritrovato il pettorale di leader nella sprint in Scandinavia, dove non avevo mai fatto podio. Ciò dimostra che i nordici sono battibili”. La gara femminile ha visto la vittoria della padrona di casa Stina Nilsson davanti alle norvegese Maiken Falla e Heidi Weng, fuori nei quarti le azzurre Gaia Vuerich, Ilaria Debertolis e Greta Laurent.

Marit Bjoergen


UOMINI 1. PELLEGRINO Federico

ITA

2. IVERSEN Emil

NOR

3. SKAR Sindre Bjoernestad

NOR

4. SVENSSON Oskar

SVE

5. KLAEBO Johannes Hoesflot

NOR

6. PETERSON Teodor

SVE

45. URBANI Simone

ITA

64. RASTELLI Maicol

ITA

DONNE 1. NILSSON Stina

SVE

2. FALLA Maiken Caspersen

NOR

3. WENG Heidi

NOR

4. PARMAKOSKI Krista

FIN

5. RANDALL Kikkan

USA

6. SUNDLING Jonna

SWE

17. VUERICH Gaia

ITA

20. DEBERTOLIS Ilaria

ITA

30 LAURENT Greta

ITA

> Distance Norvegia padrona nella 30 km a tecnica classica maschile di Falun: successo a Emil Iversen, al quarto sigillo della carriera, in 1h15’46”7, davanti a Martin Sundby per 3”7, e Calle Halfvarsson di 5”6. Due gli azzurri finiti in zona punti: Francesco De Fabiani ha concluso 23° a 2’30”4, appena una posizione meglio di Dietmar Noeckler, 24° a 2’51”2. La 15 km femminile si è rivelata come da pronostico un vero festival norge, con Marit Bjoergen (al terzo trionfo stagionale in gare individuali dopo il rientro per la pausa maternità) davanti a tutte sul traguardo davanti alle connazionali Ingvild Oestberg e Heidi Weng, quarta e quinta le svedesi Stina Nilsson e Charlotte Kalla. Una sola italiana a punti: si tratta di Elisa Brocard, 28a.

UOMINI - 30 KM 1. IVERSEN Emil

NOR

1:15:46.7

2. SUNDBY Martin Johnsrud

NOR

+3.7

3. HALFVARSSON Calle

SVE

+5.6

23. DE FABIANI Francesco

ITA

+2:30.4

24. NOECKLER Dietmar

ITA

+2:51.2

38. RASTELLI Maicol

ITA

+4:19.2

1. BJOERGEN Marit

NOR

41:28.8

2. OESTBERG Ingvild Flugstad

NOR

+0.5

3. WENG Heidi

NOR

+8.1

28. BROCARD Elisa

ITA

+3:16.1

36. DE MARTIN TOPRANIN Virginia ITA

+4:20.9

DONNE - 15 KM

..... 43


COPPA DEL MONDO Photo credit: Fastenskier, VisitEstonia.com, Fisi, InsideTheGames

OTEPÄÄ

PELLEGRINO

QUARTO NELLA SPRINT ESTONE, MA LA TESTA È GIÀ A LAHTI

..... 44


Otepää (EST) 18-19.02.2017

Federico Pellegrino guarda il bicchiere mezzo pieno. Malgrado il quarto posto sulla pista di Otepää nella sprint che fa da antipasto ai Mondiali di Lahti, il poliziotto azzurro, leader nella classifica di specialità di Coppa del Mondo, ha disputato un ottimo test in vista della gara iridata in tecnica libera.

“È stata una gara tosta, con neve tosta su una pista tosta.” Federico Pellegrino

..... 45


COPPA DEL MONDO OTEPÄÄ

> Sprint Ancora una medaglia di legno per Federico Pellegrino in Coppa del Mondo. A Otepää, (Est), il valdostano, detentore e leader della classifica di specialità, ha lottato nella difficile morsa dei norvegesi, ma si è dovuto accontentare di un piazzamento ai piedi del podio. Pellegrino ha provato a contrastare Johannes Klaebo (al primo trionfo in carriera) proprio nella salita più impervia del tracciato, ma ha ceduto di qualche metro facendosi sopravanzare da Finn Hagen Krogh e Sergey Ustiugov. “È stata una gara tosta, con neve tosta su una pista tosta – ha spiegato l’azzurro – ho disputato una qualifica soddisfacente con belle sensazioni e un buon

ritmo e il cronometro lo ha dimostrato. Il quarto di finale sulla carta difficile con avversari del calibro di Northug e Harvey che è sempre da prendere con le pinze sono riuscito a giocarmelo al meglio, anche se era un arrivo molto tattico e in cui non potevo sfogare al massimo i cavalli, con una curva conclusiva che contava tanto, dove sono rimasto un po’ fregato in semifinale. Però sono stato ugualmente ripescato perchè eravamo veloci, ma in finale Klaebo l’ha messa proprio sul duro, perchè su questa neve un po’ molle la mia esplosività viene un po’ meno. Quindi ho dovuto accodarmi e vedere cosa succedeva”.

UOMINI 1. KLAEBO Johannes Hoesflot

NOR

2. KROGH Finn Haagen

NOR

3. USTIUGOV Sergey

RUS

4. PELLEGRINO Federico

ITA

5. SKAR Sindre Bjoernestad

NOR

6. TAUGBOEL Haavard Solaas

NOR

30. URBANI Simone

ITA

41. HELLWEGER Michael

ITA

DONNE

Iivo Niskanen e Martin Sundby

..... 46

1. NILSSON Stina

SWE

2. FALLA Maiken Caspersen

NOR

3. WENG Heidi

NOR

4. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt

NOR

5. DIGGINS Jessica

USA

6. FALK Hanna

SWE

18. LAURENT Greta

ITA

22.VUERICH Gaia

ITA

25. DEBERTOLIS Ilaria

ITA


> Distance Norvegia padrona nelle due gare in tecnica classica. La 15 km maschile ha visto salire sul gradino più alto del podio il leader della classifica generale Martin Sundby, il quale ha preceduto il finlandese Iivo Niskanen e il norvegese Hans Holund. 26° Dietmar Noeckler mentre Francesco De Fabiani era tornato in Italia sabato per un virus intestinale. In campo femminile, Marit Bjoergen ha preceduto la svedese Charlotte Kalla e la connazionale Heidi Weng. Fuori dalle trenta le tre azzurre presenti.

UOMINI - 15 KM 1. SUNDBY Martin Johnsrud

NOR

40:38.2

2. NISKANEN Iivo

FIN

+37.1

3. HOLUND Hans Christer

NOR

+49.1

26. NOECKLER Dietmar

ITA

+2:16.2

52. RASTELLI Maicol

ITA

+4:03.2

1. BJOERGEN Marit

NOR

29:59.0

2. KALLA Charlotte

SVE

+26.5

3. WENG Heidi

NOR

+57.2

31. DE MARTIN TOPRANIN Virginia

ITA

+2:55.3

33. SCARDONI Lucia

ITA

+2:59.1

DONNE - 10 KM

«È come scivolare in un sogno. Nessuna fatica, puro piacere.» – Florence Dubois, Svizzera –

49a maratona engadinese di sci Domenica 12 marzo 2017

1a Notturna dell‘Engadina

NOVITÀ!

Giovedì 9 marzo 2017

Maloja – S-chanf 42 km, partecipazione consentita dall’annata 2000

Sils – Pontresina 17 km, partecipazione consentita dall’annata 2002

10a mezza maratona

Iscrizione online: www.engadin-skimarathon.ch

Domenica 12 marzo 2017 Maloja – Pontresina 21 km, partecipazione consentita dall’annata 2000

18 gara femminile a

Domenica 5 marzo 2017 Samedan – S-chanf 17 km, partecipazione consentita dall’annata 2002

Engadin Skimarathon · Quadratscha 18 · CH-7503 Samedan T +41 81 850 55 55 · info@engadin-skimarathon.ch Presenting-Sponsor:

Sponsor principali:

..... 47


Photo credit: Ibu, Fisi, Afp

BIATHLON COPPA DEL MONDO

SULLA PISTA TEDESCA ESULTANO FOURCADE E MAKARAINEN.

Martin Fourcade, sulla pista di Rupholding, dimostra di avere una marcia in più e allunga la straripante serie di successi. Doppietta per la finlandese Makarainen, qualche lampo azzurro, soprattutto dal settore femminile.

BUONI SEGNALI DAGLI AZZURRI

..... 48


Ruhpolding (GER) 10-15.01.2017

> Staffetta Successo in rimonta per la Norvegia nella staffetta maschile che ha aperto la tappa di Coppa del mondo di Ruhpolding. Secondo posto per Russia, beffata in ultima frazione, mentre la Germania si è piazzata al terzo posto. Discreta decima piazza per l’Italia che schierava Lukas Hofer al lancio: il carabiniere altoatesino ha dato il cambio addirittura in prima posizione a Dominik Windisch, purtroppo l’alpino di Anterselva è stato costretto al giro di penalità nella serie in piedi, toccando Giuseppe Montello in settima posizione, mentre Thomas Bormolini ha chiuso con un ritardo di 1’53” dai vincitori. STAFFETTA UOMINI 1. NORVEGIA (Bjoerndalen/Christiansen/L’Abee-Lund/Svendsen) 2. RUSSIA (Volkov/Shipulin/Eliseev/Babikov) 3. GERMANIA (Lesser/Doll/Pfeiffer/Schempp) 10. ITALIA (Hofer/Windisch/Montello/Bormolini)

Le donne invece fanno impazzire il pubblico di casa. Hinz, Hammerschmidt, Preuss e Dahlmeier hanno portato a casa il successo al termine di una lotta serrata con Francia, Norvegia e Ucraina. Nel gruppo di testa era rimasta per tre quarti di gara anche l’Italia orfana di Dorothea Wierer ma con le battagliere Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo e Alexia Runggaldier, sempre rimaste nelle posizioni di vertice, purtroppo Nicole Gontier ha commesso cinque errori complessivi nell’ultima frazione che l’hanno staccata leggermente dalla lotta per il podio. STAFFETTA DONNE

0+5 1h13’40”7 0+2 +5”1 1+9 +23”5 1+6 +1’53”0

1. GERMANIA (Hinz/Hammerschmidt/Preuss/Dahlmeier) 2. FRANCIA (Chevalier/Braisaz/Bescond/Aymonier) 3. NORVEGIA (Nicolaisen/Fenne/Eckhoff/Olsbu) 5. ITALIA (Vittozzi/Sanfilippo/Runggaldier/Gontier)

0+6 1h09’53”0 0+7 +3”51 0+1 +4”5 0+6 +1’51”5

Svendsen, Fourcade e Krcmar

..... 49


BIATHLON COPPA DEL MONDO

> Sprint Kaisa Makarainen si aggiudica la sprint in 20’51”8, precedendo la ceca Gabriela Koukalova per 22 secondi e la tedesca Laura Dahlmeier per 30”1. Quarto posto per Marie Dorin Habert, che ha pagato l’errore all’ultimo poligono, quinta Dorothea Wierer, con una gara regolare, priva di errori, a 57”7 dalla vincitrice. Il solito Martin Fourcade, invece, procede sul filo della perfezione e centra il successo nella sprint maschile: si tratta del nono trionfo dell’anno in 12 gare individuali disputate. A 18” l’austriaco Julian Eberhard, mentre il norvegese Emil Svendsen ha completato il podio a 39”7. Giornata senza squilli per la squadra italiana diretta da Patrick Oberegger.

Lisa Vittozzi SPRINT UOMINI 1. Martin Fourcade

FRA

0 22’34”2

2. Julian Eberhard

AUT

0 +18”0

3. Emil Svendsen

NOR

0 +39”7

43. Dominik Windisch

ITA

3 +1’56”5

55. Lukas Hofer

ITA

3 +2’14”3

60. Thomas Bormolini

ITA

1 +2’21”3

79. Giuseppe Montello

ITA

3 +3’04”1

1. Kaisa Makarainen

FIN

0 20:51.8

2. Gabriela Koukalova

R.CECA

0 +22.0

3. Laura Dahlmeier

GER

0+30.1

5. Dorothea Wierer

ITA

0+57.7

20. Federica Sanfilippo

ITA

2 +1:54.6

24. Alexia Runggaldier

ITA

1 +1:58.1

27. Lisa Vittozzi

ITA

0+1:59.6

80. Nicole Gontier

ITA

3 +3:54.8

SPRINT DONNE

..... 50


> Pursuit Ventunesima vittoria in carriera e seconda consecutiva a Ruhpolding per la finlandese Kaisa Makarainen, imbattibile nella pursuit che la vedeva partire già in testa. La finlandese taglia il traguardo in 30’58”0 con un minuto di vantaggio su Gabriela Koukalova e un errore in meno al tiro, terzo posto per la francese Marie Dorin Habert, velocissima sugli sci nonostante i tre errori al poligono. Quarta Laura Dahlmeier. Buona gara per le azzurre con Dorothea Wierer settima a 1’50 dalla vincitrice, autrice di due errori al tiro nel terzo poligono. Chiude invece con lo zero Lisa Vittozzi, unica in grado di fare il netto fra le prime, e centra il 10° posto a 2’04 dalla vincitrice realizzando il miglior risultato della sua giovane carriera. Martin Fourcade suona la decima sinfonia su tredici gare stagionali di Coppa aggiudicandosi anche la prova a inseguimento. Tre errori al poligono per il francese che taglia comunque il traguardo con 18”3 di vantaggio sul norvegese Emil Svendsen; terzo Michal Krcmar, anch’egli con uno 0 al poligono. Dominik Windisch, partito col pettorale 43, recupera fino all’11° posto, con un solo errore nella serie conclusiva senza il quale avrebbe addirittura potuto arrivare a ridosso del podio.

UOMINI 1. Martin Fourcade

FRA

3 33’57”5

2. Emil Svendsen

NOR

0 +18”3

3. Michal Krcmar

SLO

0 +19”5

11. Dominik Windisch

ITA

1 53”0

38. Lukas Hofer

ITA

5 +2’51”6

52. Thomas Bormolini

ITA

7 +5’19”4

1. Kaisa Makarainen

FIN

1 30:58.0

2. Gabriela Koukalova

R.CECA

2 +1:00.9

3. Marie Dorin Habert

FRA

3 +1:23.1

7. Dorothea Wierer

ITA

2 +1:50.9

10. Lisa Vittozzi

ITA

0 +2:04.6

19. Alexia Runggaldier

ITA

11111

35. Federica Sanfilippo

ITA

4 +3:45.3

DONNE

Martin Fourcade

..... 51


Photo credit: Ibu, Fisi, Afp

BIATHLON COPPA DEL MONDO

Alexia Runggaldier è la protagonista assoluta della tappa italiana di Coppa del Mondo. Ad Anterselva, la poliziotta gardenese sale per la prima volta in carriera sul podio più prestigioso centrando una sorprendente terza posizione nell’individuale. Con le compagne di nazionale, trascina l’Italia ancora una volta sul podio nella staffetta femminile.

PROFUMO DI CASA:

ITALIA DUE VOLTE SUL PODIO AD AN RIVELAZIONE RUNGGALDIER

..... 52


NTERSELVA.

Anterselva (ITA) 17-22.01.2017

> Individuale Che colpo Alexia Runggaldier! L’azzurra indovina la giornata di grazia e mette la firma sull’individuale femminile che ha aperto la sesta tappa della Coppa del mondo di biathlon sulla pista di Anterselva con uno storico terzo posto che permette alla ventiseienne gardenese delle Fiamme Oro di conquistare il primo podio della carriera a livello individuale. Alexia è stata brava a mantenere grande precisione al poligono in una giornata difficile a causa delle instabili condizioni del vento. Il grande ritmo mantenuto sugli sci le ha consentito di arrivare sul traguardo con un ritardo di soli 46” dalla vincitrice tedesca Laura Dahlmeier mentre seconda si è piazzata la francese Anais Chevalier a 3”8. “Penso che arrivare al terzo posto sulla pista di casa sia la soddisfazione più grande che un’atleta possa raggiungere - spiega la Runggaldier - Sono partita con l’idea di qualificarmi per la mass start e quando ho sentito che dopo l’ultimo poligono ero in zona podio, mi sono resa conto che l’obiettivo era centrato e potevo addirittura aspirare a qualcosa di più grosso. Sono veramente emozionata, ho pianto anche lacrime di gioia al traguardo ma credo si tratti di una reazione positiva. Dopo tanti anni di sacrifici sono stata premiata, è un riconoscimento che voglio condividere con le mie compagne di squadra e lo staff tecnico che ci mettono sempre nelle condizioni di gareggiare al meglio. Il poligono è sempre stato il mio forte, oggi serviva più che mai sparare bene per essere competitive, adesso affronterò le prossime due gare con ben altro spirito, anche perchè in questi giorni le sensazioni non erano certamente molto buone, visto che avevo faticato a trovare il giusto ritmo al tiro”. ..... 53


BIATHLON COPPA DEL MONDO

In ambito maschile, primo centro stagionale per Anton Shipulin che si è imposto limitando il numero degli errori al poligono (soltanto uno) e resistendo al ritorno di un arrembante Martin Fourcade che, nonostante due errori, è arrivato nelle vicinanze del vincitore, staccato di 41”. Completa il podio l’ucraino Sergey Semenov a 56”8. 24° l’idolo di casa Dominik Windisch autore di quattro errori ma di una buona prova sugli sci.

UOMINI 1. Anton Shipulin

RUS

1 50’38”1

2. Martin Fourcade

FRA

2 +41”0

3. Sergey Semenov

UCR

1 +56”8

24. Dominik Windisch

ITA

4 +3’29”9

68. Thomas Bormolini

ITA

4 +6’25”4

94. Rudy Zini

ITA

5 +9’05”6

100. Giuseppe Montello

ITA

7 +10’06”4

1. Laura Dahlmeier

GER

2 44’48”7

2. Anais Chevalier

FRA

1 +3”8

3. Alexia Runggaldier

ITA

1 +46”0

31. Dorothea Wierer

ITA

6 +4’44”4

43. Federica Sanfilippo

ITA

6 +5’45”6

84. Lisa Vittozzi

ITA

9 +9’41”6

DONNE

La gioia di Federica Sanfilippo

> Mass Start Nadine Horchler sorprende tutte e con il pettorale 30 ma soprattutto zero errori al poligono di tiro si impone nella mass start femminile. La tedesca, solo tre volte a punti in stagione, vince con un vantaggio di 3”1 sulla leader della classifica generale Laura Dahlmeier e 8” sulla ceca Gabriela Koukalova. Nel gruppo di testa è rimasta fino alla fine Alexia Runggaldier, ancora una volta protagonista dopo il terzo posto dell’individuale. La gardenese delle Fiamme Oro ha commesso un unico errore ..... 54

nella terza serie, ma ha confermato l’impressione di attraversare un eccellente periodo di forma portando a casa un prezioso sesto posto. La gara maschile è caratterizzata dal primo acuto stagionale di Johannes Boe che ha messo in riga il francese Quentin Fillot Maillet per 3”7 e il russo Anton Shipulin, terzo a 21”7. Dominik Windisch, sostenuto a gran voce dai tifosi di casa, ha chiuso al 12° posto.


..... 55


BIATHLON COPPA DEL MONDO

> Staffetta UOMINI 1. Johannes Boe

NOR

0 37’04”3

2. Quentin Fillon Maillet

FRA

1 +3”7

3. Anton Shipulin

RUS

1 +21”7

12. Dominik Windisch

ITA

3 +1’18”7

DONNE

..... 56

1. Nadine Horchler

GER

0 36’11”5

2. Laura Dahlmeier

GER

3 +3”1

3. Gabriela Koukalova

CZE

2 +8”0

6. Alexia Runggaldier

ITA

1 +24”1

17. Dorothea Wierer

ITA

4 +47”5

29. Federica Sanfilippo

ITA

7 +3’15”7

Le azzurre riportano il Tricolore sul podio di Anterselva: grande prova di gruppo, con Dorothea Wierer tornata ad altissimi livelli, che ha consentito alla formazione italiana di centrare il terzo posto alle spalle di Germania e Francia. Ottimo lancio di Lisa Vittozzi, solida e precisa, dovendo usare solo due ricariche e quindi tenendo il gruppo delle migliori. In seconda frazione, Federica Sanfilippo è straripante: usa tre ricariche ma va come un fulmine nel fondo e consegna il cambio ad Alexia Runggaldier al terzo posto, dietro a Germania e Usa. A questo punto, Germania e Francia se ne vanno, ma nel gruppo delle inseguitrici rimane la Runggaldier, anche lei con tre ricariche. Quindi parte Dorothea Wierer, seriamente intenzionata a recuperare posizioni. La terza piazza è azzurra già dopo il primo poligono, passato senza errori, poi continua la sua cavalcata senza cedere un passo, neppure quando deve utilizzare una ricarica, al secondo poligono. Anzi, i molti errori di Dahlmeier rendono ancora più appassionante il finale che vede comunque le tedesche tagliare il traguardo per prime con il tempo di 1h09’12”4, davanti alla Francia portata al

Lisa Vittozzi al tiro


Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo, Alexia Runggaldier e Dorothea Wierer

traguardo da Marie Dorin Habert a 24”2 e quindi L’Italia con Dorothea a 33”4, che riesce a tenere a bada un’Ucraina incalzante. La staffetta maschile ha visto il successo al fotofinish della Germania sulla Norvegia, con Schempp che ha piegato la resistenza di Svendsen. Decima posizione e prova convincete dell’Italia con Dominik Windisch, Giuseppe Montello, Rudy Zini e Thomas Bormolini, staccata di quasi 3’ con un giro di penalità. UOMINI

DONNE

1. GERMANIA

0+7 1H13’57”2

1. GERMANIA

0+12 1H09’12”4

2. NORVEGIA

0+9 +0”1

2. FRANCIA

0+8 +24”2

3. RUSSIA

0+9 +33”6

3. ITALIA

0+9 +33”4

10. ITALIA

1+10 +2’57”1

4. UCRAINA

0+6 +37”5

5. RUSSIA

0+5 +1’16”0

..... 57


GRANFONDO KAISER MAXIMILIAN LAUF

SEEFELD (AUT)

UNA SEEFELD IMBIANCATA INCORONA

NYGAARD E SMUTNA ..... 58

14.01.2017

Photo credit: Visma Ski Classics


“Finalmente l’inverno” hanno urlato a Seefeld alla vigilia della Kaiser Maximilian Lauf. Nonostante la neve abbondante caduta nelle ore precedenti al via della seconda edizione della classica tirolese, i fondisti hanno gareggiato nella quarta tappa del circuito Visma Ski Classics su una pista pressoché perfetta, immersi in un paesaggio imbiancato e suggestivo. La prova austriaca di 60 km in tecnica classica, ancora una volta come spesso succede in queste gare, si risolve allo sprint: dopo il trionfo alla Vasaloppet China, Andreas Nygaard raddoppia ed esulta anche in Tirolo mettendo in riga Gjerdalern e Hoelgaard. Mauro Brigadoi e Bruno Debertolis chiudono rispettivamente al 19° e al 20° posto (3:22:14.5, 3:22:19.1). In campo femminile, Katerina Smutna si presenta da sola sul traguardo. Distanziate, ma sul podio, Sind e Johansson Norgren. UOMINI

1. Andreas NYGAAR 2. Tord ASLE GJERDALEN 3. Stian HOELGAARD 4. Johan KJØLSTAD 5. Vetle THYLI

3:21:44.5 3:21:45.1 3:21:45.7 3:21:45.7 3:21:47.0

DONNE

1. Kateřina SMUTNÁ 2. Astrid ØYRE SLIND 3. Britta Johansson NORGREN 4. Sara LINDBORG 5. Emilia LINDSTEDT

3:43:48.7 3:43:59.5 3:47:23.7 3:47:35.0 3:48:03.8

..... 59


w w w.seefeld .com

GRANFONDO DIAGONELA

Official Partnership.

INVERNO

NORDICO COME NON MAI. O LY M P I A R E G I O N S E E F E L D . A M B I E N T E E S C L U S I V O , C O N D I Z I O N I I D E A L I P E R LO S P O R T I N V E R N A L E E O S P I TA L I TÀ E C C E L L E N T E E C O M E C O R N I C E U N A N AT U R A M O Z Z A F I AT O

..... 60


GRANFONDO St. Moritz (SVI)

DIAGONELA

Photo credit: Visma Ski Classics

SMUTNA,

che assolo alla

Diagonela!


GRANFONDO DIAGONELA

un russo in engadina Ilya Chernusov esulta sul traguardo della Diagonela dopo 2h03’39”, tempo necessario per completare i 50 km e mettersi alle spalle Gjerdalen e Pettersen. Mauro Brigadoi, 20° all’arrivo, è stato il migliore azzurro; Bruno Debertolis ha chiuso in 29a posizione. In campo femminile, è ancora Katerina Smutna ad esultare: nulla da fare per le svedesi Johansson Norgren e Lindborg che nulla hanno potuto contro lo strapotere della ceca, giunta sul traguardo esultante in perfetta solitudine.

UOMINI

1. Ilya CHERNOUSOV 2. Tord Asle GJERDALEN 3. Øystein PETTERSEN 4. Johan KJØLSTAD 5. Simen ØSTENSEN

..... 62

DONNE

2:03:39.6 2:03:41.1 2:03:42.6 2:03:42.7 2:03:43.9

1. Kateřina SMUTNÁ 2. Britta Johansson NORGREN 3. Sara Lindborg 4. Astrid Øyre SLIND

2:20:49.2 2:21:52.4 2:25:06.6 2:26:09.3


Val di Fassa e Fiemme (ITA)

marcialonga 29.01.2017


GRANFONDO MARCIALONGA

GJERDALEN rISCRIVE LA STORIA: Tord Asle Gjerdalen fa tre su tre e si porta a casa la 44a edizione della Marcialonga, che ha abbracciato 7541 fondisti sulle nevi trentine delle valli di Fiemme e Fassa. Secondo e terzo all’arrivo i connazionali Johan Kjoelstad ed Eide Morten Pedersen, a completare un podio interamente a tinte rosso-bianco e blu crociate. Primi piazzamenti azzurri per i trentini Mauro Brigadoi (28°) e Bruno Debertolis (39°), anticipando di qualche posizione il livignasco Thomas Bormolini (45°). Continua il periodo magico di Katerina Smutna, beffata per qualche metro lo scorso anno ed oggi fenomenale nel sopravanzare la detentrice del titolo Britta Johansson Norgren in un feroce testa a testa nel finale; sul gradino più basso del podio ha concluso invece l’altra svedese Sara Lindborg.

UOMINI - 57 KM

1. Tord Asle GJERDALEN 2. Johan KJOELSTAD 3. Morten Eide PEDERSEN 4. Anders AUKLAND 5. Stian HOELGAARD

UOMINI - 33 KM

2:08:36:0 2:08:38:6 2:08:38:9 2:08:54:4 2:09:12:5

DONNE - 57 KM

1. Katerina SMUTNA 2. Britta Johansson NORGREN 3. Sara LINDBORG 4. Astrid Oeyre SLIND 5. Aurelie DABUDYK

..... 64

1. Giacomo GABRIELLI 2. Aleksey BARANNIKOV 3. Roberto GIANOLA 4. Alessandro BIANCHINI 5. Innocente SORMANI

1:09:21:8 1:13:48:8 1:20:45:7 1:22:01:7 1:22:51:8

DONNE - 33 KM

2:22:46:4 2:22:47:2 2:27:08:6 2:27:51:1 2:29:05:2

1. Sarka ZELENKOVA 2. Lisa BOLZAN 3. Alessandra DA ROS 4. Anna BOLZAN

1:25:27:1 1:31:19:1 1:33:40:8 1:36:35:9

TRIS


S ALLA MARCIALONGA

..... 65


rci

ma nga

alo 7

201



GRANFONDO

o t a t t e p s i r e n o i p o c DOBBIACO - CORTINA

..... 68


Dobbiaco - Cortina (ITA) 11-12.02.2017

AL LA do bb ia co - co rt in a vi nc on o

GJ ER DA LEN

e

SMUTNA

Photo credit: Visma Ski Classics, comitato organizzatore


GRANFONDO DOBBIACO - CORTINA

..... 70

In chiusura del weekend, gli organizzatori hanno aperto le iscrizioni per l’edizione 2018.


La Dobbiaco-Cortina, granfondo di 50 km che fa parte del circuito Visma Ski Classics, ha incoronato i due atleti più in forma del momento. La 7a tappa del circuito internazionale di ski marathon ha visto trionfare il norvegese Tord Asle Gjerdalen e la ceca Katerina Smutna, gli stessi vincitori della Marcialonga. Mauro Brigadoi, 11°, è stato il migliore degli azzurri; 22° Bruno Debertolis. Chiara Caminada ha chiuso al 14° posto la prova femminile. Nella 30 km in tecnica libera, il primo a tagliare il traguardo è stato il tedesco Thomas Bing mentre tra le donne si è imposta Heli Heiksanen (sul podio, al terzo posto, Elisa Kasslatter). UOMINI - Tecnica Classica – 50 km

1. Tord Asle Gjerdalen 2. Petter Eliassen 3. Morten Eide Pedersen 4. Øystein Pettersen 5. Andreas Nygaard

2:04:59.3 2:04:59.7 2:06:42.4 2:06:43.6 2:07:35.6

DONNE - Tecnica Classica – 50 km

1. Kateřina Smutná 2. Britta Johansson Norgren 3. Astrid Øyre Slind 4. Emilia Lindstedt 5. Sara Lindborg

2:30:32.0 2:30:35.7 2:30:39.3 2:31:04.3 2:32:47.5

UOMINI - Tecnica Libera – 30 km

1. Thomas Bing 2. Florian Notz 3. Lucas Boegl 4. Chris Jespersen 5. Petter Skinstad

1:13:13:4 1:13:19:2 1:13:24:2 1:13:51:6 1:17:39:5

DONNE - Tecnica Libera – 30 km

1. Heli Heiskanen 2. Natalia Zernova 3. Elisa Kasslatter 4. Chiara Caminada 5. Karin Weltert

1:26:43:4 1:27:23:7 1:31:04:4 1:31:22:7 1:33:55:1


GRANFONDO Compaccio - Alpe di Siusi (ITA) 10.02.2017

MOONLIGHT CLASSIC

A L CH IARO D I LUNA ,

festaggiano GA

Per l’11a edizione della Südtirol Moonlight Classic Seiser Alm si sono presentati in 300. Luna piena ad arricchire la scenografia naturale dell’altopiano, illuminazione garantita dalle torce che ogni sciatore porta con se, silenzio surreale rotto soltanto dal suono degli sci sulla neve e dall’intenso brulicare delle persone pronte a festeggiare ogni partecipante sul traguardo: questa è la favola della granfondo notturna dell’Alpe di Siusi.

..... 72


ALLI E SIEGEL

Photo credit: Armin Mayr

..... 73


GRANFONDO MOONLIGHT CLASSIC

Sul percorso da 30 km, si sono messe in mostra tutte le qualità di Morris Galli, fondista classe 1981, che ha preceduto Riccardo Mich, mentre Christian Baldauf è salito sul gradino più basso del podio. Al femminile, successo della forte fondista tedesca Monique Siegel, su Antonella Confortola. Terzo posto per Deborah Rosa. La gara più breve è stata, invece, vinta da Stefano Detassis su Marco Zeni e Remo Cardini. Tra le donne, si è imposta Judith Moroder. Il vincitore non rinuncia a descrivere la sua gara in modo divertente: “Questa era una gara da star seduto sul divano tutto il tempo e alzarsi solo all’ultimo chilometro e poi questa sera avevo veramente gli sci veloci”. “Siamo estremamente soddisfatti di questa edizione della Moonlight perché, grazie anche alle abbondanti nevicate, abbiamo conseguito un risultato importante - ha dichiarato Leander Senoner direttore di Alpe di Siusi Marketing – e i miei complimenti vanno soprattutto agli organizzatori dell’Associazione Turistica Alpe di Siusi, che anche quest’anno sono riusciti a coinvolgere un importante numero di appassionati con un evento sempre più prestigioso ed entusiasmante”. Un brindisi vincente per Monique Siegel

..... 74

UOMINI - 15 KM 1. Stefano DETASSIS 2. Marco ZENI

3. Remo CARDINI

51.24,7 54:08,6

54:42,4

DONNE - 15 KM 1. Judith Moroder

59.22,7

2. Monica Confortola

1:00.04,1

UOMINI - 30 KM 1. Morris GALLI

2. Riccardo MICH

1:35.48,4

3. Christian BALDAUF

1:35.50,2 1:35.50,6

DONNE - 30 KM 1. Monique SIEGEL

1:39.26,4

2. Antonella CONFORTOLA

1:41.05,6

3. Deborah ROSA

1:48.11,2


V

GRANFONDO

al C asies VAL CASIES

Brigadoi domina in tecnica classica ma che sfida tra i big in skating!

Photo credit: Newspower

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GRANFONDO VAL CASIES

Val Casies (ITA) 18-19.02.2017

Due giorni di grande sci nordico alla Gran Fondo Val Casies con oltre 2400 atleti in gara nel weekend che ha visto protagonisti diversi sciatori di Coppa del Mondo. Mauro Brigadoi vince per distacco la 34a Gran Fondo Val Casies, storica manifestazione di sci di fondo altoatesina che dal 1984 regala pagine importanti alla disciplina. È partito ed è arrivato in solitaria, trionfando nel percorso di 42 km in tecnica classica mettendosi alle spalle l’altro trentino Loris Frasnelli, a sua volta abile a sopraffare all’ultima falcata lo svedese Robert Eriksson: “Sono felice di aver vinto, bella gara, ci tenevo a far bene perché l’anno scorso rimasi fuori dal podio per poco. Complimenti all’organizzazione, pista perfetta, con la gente a fare il tifo lungo tutto il percorso. Sto facendo una bella stagione ed ora mi preparerò per la Vasaloppet”. Al femminile è stato il cognome Müller a farla da padrone, con le tedesche Jessica (42 km) e Frankiska (30 km) a salire sul gradino più alto del podio. Jessica ha dominato nel percorso lungo in tecnica classica, tagliando il traguardo nettamente davanti all’altra atleta germanica Renate Forstner e alla brava estone Helen Merilo, sfinita all’arrivo: “Sono contentissima, anche perché ho perso il bastoncino al terzo chilometro, proseguendo per 4 km con uno soltanto. Vengo qui ogni anno perché il sole splende sempre in Val Casies e l’atmosfera è fantastica. Gareggerò anche domani e nuovamente nel percorso di 42 km”. Frankiska, invece, ha trionfato davanti all’austriaca Petra Tanner e alla beniamina di casa Barbara Felderer, sorretta dall’entusiasmo del pubblico locale. La seconda giornata è stata dedicata alla tecnica libera. La prova da 42 km ha incoronato Anders Gloeersen, fondista di Coppa del Mondo, che ha

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Elisa Brocard


preso con autorità un’edizione che vedeva tra le sue file anche il pluridecorato veterano Giorgio Di Centa. Queste le parole del norvegese dopo aver tagliato la finish line: “Siamo rimasti in gruppo fino all’ultima salita, eravamo circa una ventina, poi Di Centa ha iniziato ad accelerare e quando stavo per arrivare in cima ho capito che era il mio momento, mi sono messo alle spalle tutti gli altri partendo in solitaria. È la prima volta per me qui, ed è stato magnifico”. Terzo all’arrivo il carnico, mentre tra i due si è infilato Lukas Hofer, un grande risultato se si considera che il biatleta ha concluso quinto in staffetta ai Mondiali di Hochfilzen assieme ai compagni Windisch, Montello e Bormolini. “Oggi il norvegese aveva qualcosa in più, io forse ho tirato un po’ troppo nel falsopiano iniziale – ha detto Di Centa – La gara ancora una volta è stata organizzata a meraviglia, numeroso anche il pubblico, in questa valle si percepisce una passione unica per la disciplina e la diretta Rai ha contribuito a far conoscere maggiormente l’evento”. Tra le donne, trionfo della russa Natalia Zernova, oramai una habitué del podio

della Val Casies, davanti ad Antonella Confortola e a Jessica Müller. “Arrivare seconda è sempre un bel piazzamento – dice la Confortola – dispiace un po’ per quei dodici secondi (12.9 secondi il distacco tra le due, ndr) anche perché in salita ho visto che (la Zernova) era un po’ al limite, ma in discesa fatico sempre e sulle curvette mi ha staccato. Poi c’è anche da dire che lei l’ha fatta in compagnia del marito e quindi quando si staccava c’era chi la aiutava a tornar sotto, se avessi un marito più veloce sugli sci (Jonathan Wyatt, ex campione di corsa in montagna e 210° al traguardo) magari potrei far meglio, per l’anno prossimo dovrò allenarlo bene! C’è anche da dire che nella sua disciplina è lui a suonarmele, quindi siamo sostanzialmente pari”. Le donne della 30 km hanno visto invece primeggiare un’altra fondista di Coppa del Mondo, Elisa Brocard, sfilando incredibilmente sul traguardo a pochi passi dal primo classificato al maschile, Enrico Nizzi, anch’egli portacolori dell’Esercito. Secondi e terzi classificati rispettivamente Martina Vignaroli e Julia Weiss, e Julian Brunner ed Urban Lentsch.

Nostdahl Gloeersen

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GRANFONDO VAL CASIES

RISULTATI > 42 Km Tecnica Classica

UOMINI

UOMINI

1. Brigadoi Mauro 2. Frasnelli Loris 3. Eriksson Robert 4. Steurer Thomas 5. Mesotitsch Martin 6. Mich Riccardo 7. Thomas Eric 8. Ivanov Sergey 9. Giovanelli Luca 10. Dimai Sandro

ITA ITA SWE AUT AUT ITA GER RUS ITA ITA

1:50.06,2 1:51.53,6 1:51.53,8 1:54.02,2 1:55.07,4 1:55.11,3 1:56.26,2 1:59.16,3 2:00.41,5 2:00.50,1

1. Völz Christian 2. Kappelsberger Felix 3. Carrara Bruno 4. Duci Patrick 5. Doppelreiter Martin 6. Kargruber Reinhard 7. Bosin Simone 8. Niederkofler Christian 9. Treude Jürgen 10. Lentsch Urban

ITA ITA SWE AUT AUT ITA GER RUS ITA ITA

1:50.06,2 1:51.53,6 1:51.53,8 1:54.02,2 1:55.07,4 1:55.11,3 1:56.26,2 1:59.16,3 2:00.41,5 2:00.50,1

1. Müller Franziska 2. Tanner Petra 3. Felderer Barbara 4. Simeoni Federica 5. Valle Ester 6. Tröger Nicole 7. Byfuglien Marianne 8. Monteleone Marzia 9. Lorenzini Arianna 10. Nones Rita

GER GER ITA AUT AUT ITA ITA ITA GER AUT

1:19.16,0 1:19.49,4 1:20.31,5 1:20.49,2 1:20.56,5 1:22.23,4 1:22.36,6 1:22.39,0 1:22.40,7 1:22.41,7

1. Nizzi Enrico 2. Brunner Julian 3. Lentsch Urban 4. Steinmair Alexander 5. Benedikt Bernhard Jr 6. Kargruber Reinhard 7. Redolf Federico 8. Pider Wolfgang 9. Giardina Jacopo 10. Lanzinger Stefan

GER AUT ITA ITA ITA GER NOR ITA ITA ITA

1:31.26,6 1:34.04,4 1:39.58,9 1:42.49,4 1:47.06,4 1:47.23,2 1:47.44,5 1:50.36,6 1:54.35,8 1:55.03,5

GER ITA ITA AUT GER ITA ITA ITA ITA EST

1:13.49,8 1:19.21,2 1:19.54,3 1:22.50,8 1:23.16,9 1:23.43,4 1:26.55,1 1:29.44,7 1:30.25,8 1:32.11,2

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DONNE

ITA ITA AUT ITA GER ITA ITA ITA ITA ITA

1:13.08,2 1:13.09, 1:13.27,4 1:13.43,4 1:15.14,6 1:17.29,9 1:17.30,3 1:17.31,8 1:17.42,6 1:17.43,7

1. Brocard Elisa 2. Vignaroli Martina 3. Weiss Julia 4. Kummer Luise 5. Corbellari Francesca 6. Kasslatter Elisa 7. Seiwald Greta 8. Elzenbaumer Tamara 9.Corradini Stefania 10. Merilo Helen

1. Gloeersen Nostdahl 2. Hofer Lukas 3. Di Centa Giorgio 4. Clementi Fabio 5. Bonaldi Sergio 6. Pasini Fabio 7. Gardener Stefano 8. Fanton Paolo 9. Tanell Matteo 10. Frasnelli Loris

NOR ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

1:38.01,2 1:38.11,6 1:38.56,0 1:39.03,4 1:39.12,5 1:39.36,4 1:39.38,7 1:40.34,9 1:41.16,4 1:41.16,9

RUS ITA GER ITA ITA GER GER RUS GER ITA

1:52.21,7 1:52.34,6 1:55.26,5 1:58.01,3 1:59.14,0 2:02.43,0 2:06.09,9 2:09.23,5 2:09.54,0 2:14.14,5

DONNE

> 30 Km Tecnica Libera UOMINI

> 42 Km Tecnica Libera UOMINI

DONNE

DONNE

1. Brigadoi Mauro 2. Frasnelli Loris 3. Eriksson Robert 4. Steurer Thomas 5. Mesotitsch Martin 6. Mich Riccardo 7. Thomas Eric 8. Ivanov Sergey 9. Giovanelli Luca 10. Dimai Sandro

> 30 Km Tecnica Classica

Giorgio Di Centa

1. Zernova Natalia 2. Confortola Antonella 3. Müller Jessica 4. Rosa Deborah 5. Caminada Chiara 6. Müller Franziska 7. Forstner Renate 8. Uzick Liudmila 9. Tröger Nicole 10. Gianola Elisa


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GRANFONDO VIOTE MONTE BONDONE

Viote Monte Bondone(ITA) 25-26.02.2017

La Nordic Ski Marathon sul Monte Bondone ha assegnato anche i punti per la Coppa Italia oltre ai titoli cittadini e master di categoria.

FRASNELLI, CHE SPRINT! ALLE VIOTE FESTEGGIANO ANCHE CONFORTOLA (DOPPIETTA) E CLEMENTI Photo credit: Alice Russolo e Daniele Mosna

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Il fiemmese Loris Frasnelli del Team Futura si è imposto allo sprint nel primo atto della Viote Bondone Nordic Ski Marathon, al termine di una 30 km a tecnica classica particolarmente combattuta, mentre nella 15 km femminile ha trionfato con un arrivo in solitaria la zoldana Sara Pellegrini delle Fiamme Oro. Due esiti diversi per la competizione valida anche come prova di Coppa Italia e campionati italiani

cittadini e master. Frasnelli ha bruciato allo sprint i due carabinieri Fabio Clementi e Mirco Bertolina, mentre la bellunese ha staccato di 59 secondi la fiemmese dei Carabinieri Monica Tomasini e di 1’49” la bellunese di Sovramonte Erica Antoniol. Nelle altre sfide di giornata Antonella Confortola si è imposta nella 30 km femminile, mentre l’atleta di casa Giacomo Gelmi ha trionfato nella 15 km maschile che assegnava il


titolo italiano cittadini. Giornata da incorniciare dunque per Loris Frasnelli, che torna alla vittoria a distanza di 3 anni dal suo ritiro da professionista che coincise con la medaglia d’oro tricolore sprint con le Fiamme Gialle, lui che in carriera vanta otto titoli tricolori e due podi in Coppa del Mondo. A imporre un ritmo serrato alla 30 km maschile, valevole anche per le classifiche di Coppa Italia, ci ha pensato il portacolori del Team Futura Mauro Brigadoi, che ha scremato il gruppo dei migliori, ridotto a otto unità al primo dei tre passaggi in zona arrivo, con Brigadoi, Mich e Frasnelli del Team Futura, Clementi, Bertolina e Gardener dei Carabinieri, quindi Stefan Zelger e Paolo Ventura dell’Esercito. Al transito al ventesimo chilometro sono rimasti in quattro al comando, con un pimpante Frasnelli a comandare le operazioni davanti a Clementi, Bertolina e Zelger e Brigadoi una cinquantina di metri più dietro. La gara si è decisa allo sprint, con Bertolina che ha lanciato il compagno di squadra Clementi, partito lungo e alla fine rimontato da Frasnelli, che ha sfruttato le proprie doti di velocista per avere la meglio sul diretto concorrente al successo e tornare alla vittoria a tre anni dall’ultimo titolo tricolore della carriera. Frasnelli ha chiuso con il tempo finale di 1h14’55”, precedendo di un secondo Fabio Clementi e di quattro secondi il

terzo classificato, Mirco Bertolina, seguito in quarta piazza da Mauro Brigadoi, capace di riportarsi sulle code dei migliori nel tratto conclusivo, e al quinto posto da Stefan Zelger. Nella 30 km femminile, invece, ha fatto gara solitaria la fiemmese ex azzurra di Coppa del Mondo Antonella Confortola, emulata nella 15 km di Coppa Italia Sara Pellegrini: la zoldana delle Fiamme Oro ha retto al forcing iniziale della compagna di squadra Erica Antoniol, per poi lanciarsi in solitaria verso il traguardo. Transitata a metà gara con una decina di secondi di vantaggio sulla trentina dei Carabinieri Monica Tomasini, la Pellegrini ha incrementato il proprio vantaggio nella seconda parte di gara, chiusa in 45’19”, con 59” di margine sulla Tomasini, seconda, e 1’49” su Erica Antoniol, terza classificata. Assegnati anche i titoli cittadini e master di categoria. Per quanto riguarda la disanza dei 15 km nella donne 19/40 vittoria di Sara Pellegrini, nella donne 51/60 Arianna D’Agostini, nella donne over 60 Maria Rita Chini, nella uomini 19-40 Giacomo Gelmi, nella uomini 51-60 Maurizio Bradaschia, nella uomini over 60 Paolo Lamastra. Passando alla 30 km nella donne 41/50 successo per Antonella Confortola, nella donne 51/60 per Paola Leonardi, nella uomini 19/40 per Loris Frasnelli, nella uomini 41/50 per Marco Mosconi, nella uomini 51/60 per Marco

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GRANFONDO VIOTE MONTE BONDONE

Mosconi, nella uomini over 60 Francesco Mich. Nella giornata dedicata al passo pattinato, i Carabinieri calano il poker controllando la gara dal primo all’ultimo dei 30 km a skating e centrando pure una vittoria nella 15 km con la regina di giornata, Monica Tomasini. Tutto si è risolto a 500 metri dal traguardo, quando è partito il lungo sprint che ha visto trionfare Fabio Clementi con il tempo di 1 ora 8’ e 6”, precedendo di un soffio il compagno di squadra Mirco Bertolina, in un derby tutto valtellinese, quindi i due fiemmesi Stefano Gardener e Paolo Fanton. Detto dell’affermazione del centro sportivo di Selva Gardena anche nella 15 km femminile, fra le ladies della gara lunga a trionfare è stata l’esperta Antonella Confortola. Nella gara corta maschile, invece, il più veloce è risultato il padovano del Team Futura Jacopo Giardina. Nella sfida femminile sui 30 km vittoria senza patemi per Antonella Confortola, che non è mai stata impensierita dalle avversarie, avendo chiuso la prova con il tempo di 1h16’45”, con l’asiaghese Deborah Rosa a 2’24”, quindi la cuneese Annalisa Prato a 7’56”. Per quanto riguarda le sfide “light”, arrivi in solitaria per i vincitori. Il padovano del Team Futura Jacopo Giardina ha chiuso i 15 km a skating con il tempo di 38’07”, mentre la

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fiemmese Monica Tomasini, reduce da una positiva esperienza ai mondiali under 23, è giunta vittoriosa a 33 secondi da Giardina, facendo registrare il tempo di 38’40”. Sul podio nella gara corta sono finiti Matteo Tomasi e Giorgio Cracco, quindi fra le ladies Roberta Piron e Patrizia Panizza. Nelle graduatorie per categoria della 15 km Monica Tomasini e Jacopo Giardina ha vinto nella categoria donne 19/40, Roberta Piron e Giorgio Cracco nella 41/50, Annalisa Bertocco e Pier Luigi Pedergnana nella 51/60, Paolo Lamastra nella over 60. Per quanto riguarda la 30 km Deborah Rosa e Fabio Clementi nella uomini 19/40, Antonella Confortola e Marco Mosconi nella 41/50, Paola Leonardi e Nicola Celon nella 51/60, Roberto Sommavilla nella over 60. Assegnati anche i premi relativi alla combinata della due giorni, dove hanno trionfato Fabio Clementi su Mirco Bertolina e Stefano Gardener in campo maschile, quindi Antonella Confortola fra le donne su Anna Tasin e Paola Leonardi. Fra le società affermazione del Team Futura sul Triathlon Trentino e Sottozero Nordic Team.


Val di Garès (ITA) 11-12.02.2017

LA VAL DI GARÈS DIVENTA TRICOLORE Assegnati i titoli italiani in provincia di Belluno Si aprono con una doppietta delle Fiamme Gialle i Campionati italiani assoluti in Valle di Garès. Sui gradini più alti del podio delle gare in tecnica classica, rispettivamente 10 km donne e 15 km uomini, sono infatti saliti la veronese Lucia Scardoni e il trentino Giandomenico Salvadori. Scardoni ha bissato il successo ottenuto lo scorso anno, sempre sulle nevi bellunesi, a Padola: ha chiuso la propria fatica sui 4 giri del tracciato in 28’.55”.7, precedendo la collega trentina Caterina Ganz di 16”8 e la bellunese delle Fiamme Oro Sara Pellegrini di 21”5. Giù dal podio l’altra bellunese, Virginia De Martin, quarta a 41”3 dalla vincitrice. Quinta la valdostana Elisa Brocard. Nella 15 km maschile Salvadori, atleta emergente, classe 1992, ha fatto gara di testa fin dai primi metri e alla fine ha preceduto Dietmar Noeckler (Fiamme Oro) di 10”6 e il carnico Giorgio Di Centa (Carabinieri, classe 1972) di 17”5. Rispettivamente in quarta e quinta posizione il trentino Sebastiano Pellegrin e il valdostano Francesco De Fabiani. La Caterina Ganz

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RACING CAMPIONATI ITALIANI

giornata, curata dal Gruppo sportivo Castionese e dallo Sci club Canale d’Agordo (i due sodalizi sono stati costretti agli straordinari a causa della nevicata della notte) ha visto anche la disputa delle finali regionali Allievi/Ragazzi e del Campionato Regionale Giovani/Senior. A imporsi sono stati: Maria Sole Cona (Sc Bosco) e Alex Massella (Sc Bosco) nella categoria Ragazzi; Gioia Vagretti (Ski College Veneto Falcade) e Riccardo Lorenzo Masiero (Sc Montebelluna) tra gli Allievi; Alessia De Zolt Ponte (Carabinieri) e Pietro Campara (Sc Bosco) tra i Giovani; Licia Piller Hoffer (Sc Orsago) e Stefano Zampieri (Gs Castionese) nella categoria Seniores. Nella seconda giornata di gare tricolori sulle Dolomiti Bellunesi si sono assegnati i

titoli a inseguimento. Entrambe le prove tricolori ad inseguimento si sono risolte in volata: nella 15 km maschile il poliziotto pusterese Dietmar Noeckler ha la meglio sul finanziere trentino Giandomenico Salvadori, nella 10 km donne la finanziera

fassana Caterina Ganz brucia al fotofinish la valdostana Elisa Brocard. Sui terzi gradini del podio Sebastiano Pellegrin e Sara Pellegrini. Gare appassionanti quelle svoltesi lungo i 2,5 km del tracciato della localitĂ delle Dolomiti bellunesi, seguite da un folto e caloroso pubblico. La gara maschile ha visto subito formarsi al comando un tandem composto da Salvadori

Dietmar Noeckler

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(Fiamme Gialle), vincitore della 15 km in classico, e Noeckler (Fiamme Oro), bravo a colmare il gap di una decina di secondi accumulato nella 15. I due vanno di comune accordo e sono vani i tentativi di ricongiungimento operati da un altro tandem, quello formato da Pellegrin (Fiamme Oro) e Giorgio Di Centa (Carabinieri). L’epilogo è affidato alla volata, volata che vede lo spunto vincente di Noeckler su Salvadori. Volata anche per il bronzo, con Pellegrin che batte Di Centa. Incerta sino alla fine anche la gara femminile. Parte con grande vantaggio la Scardoni (Fiamme Gialle), vincitrice della 10 km in classico ma

presto viene raggiunta dalla compagna di squadra, la trentina Ganz (Fiamme Gialle) e dalla bellunese Pellegrini (Fiamme Oro). Al terzetto poi si aggiunge la valdostana Elisa Brocard (Esercito). Il quartetto viaggia veloce fino all’ultima salita, quando Ganz e Brocard se ne vanno. Sul rettilineo finale si presentano appaiate e così piombano sulla linea d’arrivo. Ci vuole il fotofinish a decidere: vittoria per Ganz e secondo posto per Brocard. Terza, come già nella 10 km in classico, Pellegrini.

Sono stati oltre 500 i concorrenti in gara oggi sulla pista “Franco Manfroi” di Garès. Oltre agli Assoluti, infatti, si sono disputate le gare del Grand Prix Lattebusche per Baby e Cuccioli, le gare della finale regionale Ragazzi-Allievi e quelle del Campionato regionale Giovani-Senior. “Una due giorni intensa, preparata da mesi. Ci pare che tutto sia riuscito nel migliore dei modi e che ancora una volta la Valle di Gares e lo sci di fondo abbiano offerto un grande spettacolo» commentano Lino Tancon e Enzo Bortot, presidente rispettivamente di Sci club Canale d’Agordo e Gruppo sportivo Castionese - Il modo migliore per onorare i tre amici che abbiamo voluto ricordare con queste gare, vale a dire Renzo Stefano Mattei, Bruno Patente e Renzo Sogne.

“Un grazie agli oltre cinquanta volontari che hanno lavorato con passione e professionalità”.

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FONDABILIA

A TARVISIO LA GRANDE FESTA TRICOLORE Testo e foto di: GIULIO MAJ

A detta di tutti un evento ben riuscito, che ha saputo coniugare performance atletiche, divertimento e un sano confronto. Si, perchè i Campionati Italiani di sci nordico (e alpino) FISDIR (federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale) si rivelano anche un’occasione per uno stimolante dialogo tra le realtà che operano nel settore dello sport con disabilità. Quest’anno è stata la suggestiva Tarvisio ad ospitarli dal 16 al 19 gennaio. ..... 86


Anche grazie alla nevicata di qualche giorno prima (venerdì 13 a Tarvisio sono caduti circa 40cm di neve), lo Sci Club Due di Ronchi dei Legionari-Monfalcone, con il supporto di enti, associazioni e volontari vari, ha saputo organizzare al meglio la manifestazione, secondo “Memorial Adriana Visintini”. Le gare di sci nordico si sono svolte sulle piste dell’Arena Paruzzi, intitolata alla celebre Gabriella, campionessa udinese. Martedì 17, con una temperatura di circa cinque gradi sotto lo zero e un cielo nuvoloso, hanno preso il via le competizioni. Da citare, la partecipazione di due atleti francesi, inseriti in classifiche separate; questo perchè i Campionati erano European Open. Nel tardo pomeriggio, dopo il termine delle gare di sci alpino, lungo le vie del paese, atleti, accompagnatori e organizzatori hanno sfilato in un colorato corteo; a seguire, la cerimonia di apertura (e premiazioni della prima giornata) che s’è svolta all’interno del teatro parrocchiale. Medesime condizioni meteo per la giornata di mercoledì con il resto del programma e le staffette promozionali e agonisti, al termine delle quali si sono celebrate le premiazioni. I risultati di questi Campionati Italiani saranno il riferimento per la convocazione ai Mondiali (sia di nordico che di alpino) che si terranno a Gourette (Pirenei francesi) a fine marzo. Mercoledì sera, l’evento nazionale s’è concluso in festa: in una delle sale

dell’hotel Cervo, situato vicino alle piste, dopo le premiazioni della seconda giornata dello sci alpino, musica con dj ha animato le danze di atleti e accompagnatori. Cosa curiosa: la possibilità, in particolare per i fondisti, di provare, in uno dei corridoi dell’hotel, dei fucili a laser con tanto di bersaglio luminoso, in vista di una probabile prova di biathlon nei prossimi campionati italiani.

Giornate intense quelle di Tarvisio, capaci di insegnare che in fondo in fondo, c’è tanta abilità in un disabile che si mette alla prova e, come sottolineato durante la cerimonia d’apertura: tutti siamo diversamente abili in qualcosa. La disabilità rende una persona ancor più unica, ancor più speciale. ..... 87


! A L O C I D NE I


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