InPista_Marzo 2016

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MARZO 2016 prodotto da Rivista SciFondo

BIATHLON

WINDISCH E WIERER NELLA STORIA

SCIFONDO

COPPA DEL MONDO IN SCANDINAVIA

GRANFONDO

LE IMMAGINI DAL BONDONE

GIOCHI GIOVANILI

BRONZO NEL BIATHLON


MARZO 2016 prodotto da Rivista SciFondo

BIATHLON

WINDISCH E WIERER NELLA STORIA

SCIFONDO

COPPA DEL MONDO IN SCANDINAVIA

GRANFONDO

LE IMMAGINI DAL BONDONE

GIOCHI GIOVANILI

5

BRONZO NEL BIATHLON

I N P I S TA N 째 4 del 2 Marzo 2016

6 16

EDITORIALE

Biathlon, che storia SCIFONDO

Coppa del Mondo

Coppa Italia

Campionati italiani

20 26

GRANFONDO

Dobbiaco-Cortina

In copertina: Dominik Windisch (Pentaphoto)

30

Kaiser Maximilian Lauf

34

41 54

Viote Monte Bondone Ski Marathon

B I AT H L O N

Coppa del Mondo CALENDARI

Il programma dei Mondiali di biathlon




BIATHLON che storia! ALBERTO FUMI

Non potevamo non dedicare una copertina al biathlon in questo numero di In Pista. I motivi sono due. Il primo, onestamente più banale, è temporale: usciamo sul web con il quarto numero gratuito nel momento in cui scattano i Mondiali a Oslo Holmenkollen. Il secondo è, in qualche modo, storico. Vi ricordate una doppietta italiana in una mass start di Coppa del Mondo? Impossibile perchè prima della magnifica giornata tricolore di Canmore non era mai successo. Ci piace pensare che il 6 febbraio 2016, giorno in cui, a poche ore di distanza Dominik Windisch e Dorothea Wierer hanno centrato il successo nella tappa canadese di Coppa, sia un nuovo spartiacque per il movimento nostrano: un’iniezione di fiducia, una conferma dei valori già espressi in pista nel corso di questa stagione ma anche in quelle precedenti, una base solida su cui costruire il futuro da protagonisti assoluti e non soltanto da outsider o meteore. Lasciamo lavorare gli azzurri (compresi i giovani, a podio ai Giochi Olimpici Giovanili proprio nell’amata staffetta mista) e continuiamo a tifare, confidando in qualche regalo iridato (alla faccia della scaramanzia!). Oltre alle vittorie, è arrivata anche la neve, seppur in clamoroso ritardo. Mentre la Coppa del Mondo di sci di fondo si avvia all’epilogo, ora i panorami delle Granfondo sono imbiancati, anche se, nelle seguenti pagine, si parlerà spesso di percorsi ridotti, gare spostate all’ultimo e sforzi organizzativi fuori dall’ordinario.

Godiamoci questo ultimo mese di sci, la primavera può aspettare. ..... 5


RACING

COPPA DEL MONDO

ora tutti in Canada p Il Tour del Canada, 8 gare in 12 giorni, assegnerà la Coppa del Mondo 2016 e i titoli di specialità. Archiviate le tappe scandinave, le ultime nel Vecchio Continente, Federico Pellegrino è ad un passo dalla conquista della sfera di cristallo nella Sprint mentre Francesco De Fabiani comanda tra gli Under 23. Nelle pagine successive, il resoconto delle ultime prove europee.

..... 6


per le finali

..... 7


RACING

COPPA DEL MONDO

ANDREA EMONDI Photo credit: FastenSkier, Fisi

DRAMMEN (Norvegia) 3.02.1016

PELLEGRINO MANCA LA FINALE IN CLASSICO: È FESTIVAL NORVEGESE

L’arrivo vincente di Petter Northug DONNE

..... 8

Sulla pista di Drammen, la Coppa del Mondo diventa una festa per i padroni di casa. Nella gara maschile, quattro atleti di casa ai primi quattro posti, con Petter Northug a controllare agilmente la situazione in finale davanti ai connazionali Ola Vigen Hattestad, Eirik Bransdal e Finn Haagen Krogh. Federico Pellegrino, maglia rossa di leader della specialità, si è qualificato al mattino con discreta facilità realizzando il settimo posto, ma è stato costretto ad arrendersi ai quarti di finale (26° posto conclusivo). Fuori dai trenta Maicol Rastelli (unico azzurro nella storia a salire sul podio a Drammen col terzo posto nel 2014), 34° ed escluso per appena 39 centesimi; più lontani Simone Urbani e Sergio Rigoni, penalizzato dalla rottura di un bastone. Nella gara femminile, doppietta norvegese con Maiken Caspersen Falla sul gradino più alto del podio davanti a Ingvild Oestberg e alla russa Natalia Matveeva. Punti per Greta Laurent 27a e Lucia Scardoni 28a, mentre Gaia Vuerich non si è qualificata alla fase finale.

UOMINI

1. FALLA Maiken Caspersen 1990

NOR

1. NORTHUG Petter Jr.

2. OESTBERG Ingvild Flugstad 1990

NOR

2. HATTESTAD Ola Vigen

3. MATVEEVA Natalia

1986

RUS

3. BRANDSDAL Eirik

4. PARMAKOSKI Krista

1990

FIN

4. KROGH Finn Haagen

NOR

1982

NOR

1986

NOR

1990

NOR

5. WENG Heidi

1991

NOR

5. PETERSON Teodor

6. NILSSON Stina

1993

SWE

6. PANZHINSKIY Alexander 1989

RUS

7. LAMPIC Anamarija

1995

SLO

7. SKAR Sindre Bjoernestad 1992

NOR

8. INGEMARSDOTTER Ida

1985

SWE

8. NORTHUG Even

1995

NOR

9. EIDE Mari

1990

FRA

1987

SWE

1986

SWE

1989

NOR

9. GROS Baptiste

10. GJEITNES Kari Vikhagen 1985

NOR

10. EDIN Johan

27. LAURENT Greta

1992

ITA

26. PELLEGRINO Federico

1990

ITA

28. SCARDONI Lucia

1991

ITA

34. RASTELLI Maicol

1991

ITA

34. VUERICH Gaia

1991

ITA

48. URBANI Simone

1992

ITA

1986

ITA

68. RIGONI Sergio

1988


ALESSIO FINI Photo credit: Pentaphoto, Fasterskier

OSLO, HOLMENKOLLEN (Norvegia) 6-7.02.1016

HOLMENKOLLEN INCORONA I RE NORVEGESI Nulla da fare contro Sundby e Johaug: i padroni di casa senza rivali nella 50 km in tecnica classica di Oslo, la classicissima dello sci nordico. De Fabiani si difende: è settimo Sembrava un copione già scritto. Ad Holmenkollen, il dominatore di Coppa del Mondo Martin Sundby vince anche la classica delle classiche, la 50 km in alternato e viene virtualmente incoronato re della stagione. Il norvegese si porta dietro Niklas Dyrahug prima di assestare l’attacco decisivo e lasciare al connazionale il secondo posto; terzo gradino del podio al russo Maxim Vylegzhanin, capace di interrompere la sequenza norge in vetta alla classifica. Buona prova per Francesco De Fabiani, ancora una volta in gran spolvero a tecnica classica e stabilmente, è rimasto con i migliori per tutta la gara e nel finale concitato ha ceduto al solo Petter Northug, piazzandosi settimo con 3’01”6 di ritardo dal vincitore e davanti a calibri come Larkov, Legkov e Roethe. «Sono abbastanza soddisfatto per due motivi – spiega il valdostano – Nei primi giri c’era qualcosa che non girava, ho fatto veramente fatica a stare a contatto col gruppo, mi sembrava difficile stare addirittura agganciato. Per qualche minuto ho pensato che se avessi dovuto fare tutta la gara in quelle condizioni, sarei stato costretto a ritirarmi. Invece dopo una quindicina di chilometri ho cambiato gli sci e mi sono sentito subito meglio, però le primissime posizioni erano andate e mi è dispiaciuto perchè nei restanti 35 chilometri ho avuto buone sensazioni. Stavo molto facilmente in mezzo agli altri, non facevo fatica. Direi che è stata una gara opposta rispetto all’anno scorso, quando rimasi a contatto dei primi fino a 5 chilometri dalla fine e poi sono andato in crisi di fame. Sapevo che alla fine me la sarei giocata con Northug, gli altri erano abbastanza stanchi».

Virginia De Martin

Per quanto riguarda la 30 km femminile, ennesima prova di forza di Therese Johaug che ha letteralmente fatto il vuoto sin dai primi metri: Teresina infligge così un distacco record alla connazionale Ingvild Oestberg seconda a 3’46”5, mentre la finlandese Anne Kylloenen è terza a 4’16”0. Si è difesa Virginia De Martin, 19a al traguardo ma in recupero nella parte conclusiva della gara. UOMINI

DONNE

1. SUNDBY Martin Johnrud

NOR 2h08’41”9

1. JOHAUG Therese

NOR 1h24’55”0

2. DYRHAUG Niklas

NOR +18”8

2. OESTBERG Ingvild

NOR +3’46”5

3. VYLEGZHANIN Maxim

RUS

3. KYLLOENEN Anne

FIN

4. TOENSETH Didrik

NOR +1’36”3

4. WENG Heidi

NOR +4’41”1

5. TURYSHEV Sergey

RUS

5. MONOEN Laura Mononen FIN

+4’43”9

6. NORTHIG Petter

NOR +3’00”8

6. KALLA Charlotte

SVE

+4’45”9

7. DE FABIANI Francesco

ITA

+3’01”6

7. PARMAKOSKI Krista

FIN

+4’51”8

8. LARKOV Andrey

RUS

+3’01”9

8. HAGA Ragnhild

NOR +4’54”6

9. LEGKOV Alexander

RUS

+3’02”0

9. ISHIDA Masako

GIA

+4’55”2

10. ROETH Sjur Roethe

NOR +3’02”1

10. KOWALCZYC Justyna

POL

+5’06”9

19. DE MARTIN Virginia

ITA

+7’40”1

+1’05”4 +2’35”8

+4’16”0

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RACING ALBERTO FUMI

COPPA DEL MONDO

Photo credit: Pentaphoto, Fisi, Abounderrattelser, Fasterskier

FALUN (SVE) 13-14.02.1016

DE FABIANI SI SCOPRE VELOCISTA

SECONDO IN VOLATA NELLA

15 KM IN TECNICA LIBERA Il valdostano di Gressoney centra uno splendido secondo posto in skating, il primo podio della carriera in questa tecnica, alle spalle del russo Ustiugov. Battuti i fuoriclasse norvegesi. In campo femminile, Johaug ancora senza rivali Francesco De Fabiani affaticato ma soddisfatto

A quante pare, fa proprio bene allenarsi accanto a Federico Pellegrino. Nella 15 km in tecnica libera di Falun, a tratti davvero noiosa, si decide tutto sul rettilineo finale. A spuntarla è il russo Ustiugov che rompe il dominio norvegese, ma la vera sorpresa riguarda Francesco De Fabiani, capace di rimontare il gruppo in dirittura d’arrivo con una volata impressionante. Il ventitreene alpino di Gressoney si è presentato negli ultimi duecento metri in sesta posizione, staccato di una quindicina di metri da chi lo precedeva con un ritardo che pareva condannarlo ad un semplice piazzamento. Invece DeFa non si è dato per vinto e con un’improvvisa accelerazione ha risucchiato avversario dopo avversario, sorpassando nell’ordine Krogh, Dyrhaug e Sundby (terzo al traguardo), fino ad arrivare a soli 3 decimi dal vincitore. Il valdostano raggiunge così un livello di assoluta maturità e consapevolezza anche in skating:

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dopo il successo in alternato dello scorso anno a Lahti, sulle nevi svedesi ha conquistato il primo podio in carriera in tecnica libera.«Sono esterrefatto della mia prestazione, non pensavo di andare così forte in una gara difficile per le mie caratteristiche, mi sarei accontentato anche di una decima posizione. Si tratta del primo podio in tecnica libera, ciò che più mi importa della prova odierna è che si tratta di una buona lezione per il futuro, so che devo ancora migliorare tanto ma i margini esistono e sono concreti. È stata una gara strana – prosegue De Fabiani – stavolta Sundby non ha fatto selezione e alla fine si è trovato imbottigliato. Sull’ultima salita mi sono trovato secondo, in quella successiva che portava al rettilineo finale mi hanno sorpassato, ma sapevo che dovevo tenere qualche energia per la volata che a Falun è lunga. Diciamo che la lezione dell’anno scorso di Pellegrino su questa pista è servita»! Appena fuori dalla zona punti è


finito Giandomenico Salvadori, 32°, più lontani Roland Clara, Sergio Rigoni e Paolo Fanton. Therese Johaug non ha rivali sulla pista finlandese: nella 10 km in tecnica libera mette in riga le connazionali Heidi Weng e Astrid Jacobsen, infliggendo loro un distacco di 8”8 e 13”9. Tre le azzurre schierate al via che hanno terminato la loro prova a ridosso della zona punti: Ilaria Debertolis è finita 32a e Giulia Stuerz 34a, più attardata Lucia Scardoni.

UOMINI

DONNE

1. USTIUGOV Sergey

2. DE FABIANI Francesco

RUS

31:42.5

1. JOHAUG Therese

ITA

31:42.8

2. WENG Heidi

NOR

23:28.0

NOR

23:36.8

3. SUNDBY Martin Johnsrud

NOR

31:42.9

3. JACOBSEN Astrid

NOR

23:41.9

4. DYRHAUG Niklas

NOR

31:43.4

4. DIGGINS Jessica

USA

23:57.0

5. KROGH Finn Haagen

NOR

31:43.5

5. RYDQVIST Maria

SVE

24:01.2

6. VYLEGZHANIN Maxim

RUS

31:43.8

6. HAGA Ragnhild

NOR

24:01.3

RUS

31:44.3

7. KALLA Charlotte

NOR

31:44.6

8. VON SIEBENTHAL Nathalie

FIN

31:44.8

NOR

31:45.3

32. SALVADORI Giandomenico ITA

32:32.0

32. DEBERTOLIS Ilaria

36. CLARA Roland

ITA

32:33.8

34. STUERZ Giulia 49. SCARDONI Lucia

7. LEGKOV Alexander

8. IVERSEN Emil 9. HEIKKINEN Matti

10. NORTHUG Petter Jr.

62. RIGONI Sergio

ITA

33:44.9

78. FANTON Paolo

ITA

34:35.2

SVE

24:02.0

SUI

24:02.5

9. OESTBERG Ingvild Flugstad

NOR

24:03.0

10. STADLOBER Teresa

AUT

24:06.8

ITA

24:49.9

ITA

24:50.3

ITA

25:34.3

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RACING ANDREA EMONDI

COPPA DEL MONDO

Photo credit: Fisi, XC Ski, Donaukurier, Fasterskier, Pentaphoto

LAHTI (FIN) 20-21.02.1016

Francesco De Fabiani in azione

PELLEGRINO NELLA MORSA DEI NORVEGESI Federico Pellegrino scende dal podio nella sprint in tecnica libera: in finale subisce il gioco di squadra norge, prova a far saltare il banco, ma si deve accontentare del quarto posto. Il pettorale di leader di Coppa Sprint rimane saldamente tra le sue mani. Nella skiathlon è festival norvegese. ..... 12


> Sprint Federico Pellegrino rimane schiacciato da cinque norvegesi nella finale della sprint a tecnica libera ma conquista ugualmente col quarto posto punti utili nella corsa alla Coppa del mondo di specialità. Nella finale, il valdostano ha cercato di imporre il proprio ritmo, accelerando sull’ultima salita che precedeva il traguardo. Purtroppo Emil Iversen e Finn Haagen Krogh hanno approfittato della loro maggiore velocità nella discesa che precedeva il curvone finale, stringendo Pellegrino in vista del rettilineo finale e facendogli perdere il passo, tanto che il rientrante Petter Northug ha recuperato terreno fino a sorpassarlo nella lotta per l’ultimo gradino del podio, completando il podio tutto norvegese. «Oggi era troppo importante arrivare in finale – commenta Pellegrino – sono stato costretto a giocare la mia carta vincente in semifinale. I norvegesi hanno visto come mi ero comportato e in finale hanno messo un uomo davanti impedendomi di fare il mio gioco. A complicare le cose è stato il fatto che ho dovuto disputare la seconda semifinale e non

mi era rimasto molto tempo per recuperare energie. Inoltre nella discesa finale c’era vento contrario e se pattinavo avrei rallentato, sono stato costretto a stare chiuso gli sci hanno funzionato come sempre a dovere in pattinato». Con un margine di 97 punti nei confronti di Petter Northug, l’azzurro mantiene il pettorale rosso di leader di Coppa di specialità e in vista del Tour del Canada dice che «ho fiducia, la condizione è ancora buona, di solito in passato avevo dei cali, quest’anno la situazione è diversa. Sono convinto di fare altri buoni risultati». Fuori nelle qualificazioni Giandomenico Salvadori e Maicol Rastelli La sprint femminile parla ancora norvegese con il sesto sigillo stagionale di Maiken Caspersen Falla che ha preceduto la statunitense Jessica Diggins e la connazionale Heidi Weng. In casa Italia, la migliore è Ilaria Debertolis, 20a, Greta Laurent chiude 23a; non qualificate al mattino Gaia Vuerich e Lucia Scardoni.

UOMINI 1. IVERSEN Emil

NOR

2. KROGH Finn Haagen

NOR

3. NORTHUG Petter Jr.

NOR

4. PELLEGRINO Federico

ITA

5. SKAR Sindre Bjoernestad

NOR

6. BRANDSDAL Eirik

NOR

55. SALVADORI Giandomenico ITA 60. RASTELLI Maicol

ITA

DONNE 1. FALLA Maiken Caspersen

NOR

2. DIGGINS Jessica

USA

3. WENG Heidi

NOR

4. OESTBERG Ingvild Flugstad NOR 5. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt NOR 6. FALK Hanna

SWE

20. DEBERTOLIS Ilaria

ITA

23. LAURENT Greta 33. VUERICH Gaia 43. SCARDONI Lucia

ITA

L’arrivo della sprint maschile con Emil Iversen che esulta

ITA

ITA

..... 13


RACING

COPPA DEL MONDO

> Skiathlon Poker norvegese nella skiathlon femminile sulla pista finlandese. Therese Johaug ha centrato il successo numero 15 della stagione fra prove singole e multistage con il tempo di 38’59”9, rifilando oltre un minuto alla connazionale Heidi Weng (al diciannovesimo podio annuale); terza Ingvild Oestberg (a quota diciotto podi) mentre la sprinter Maiken Caspersen Falla si accontenta della medaglia di legno. Due azzurre a punti: Virginia De Martin Topranin è 21a a 2’47”7 e Ilaria Debertolis 24a a 3’04”3. Nella prova maschile, i norvegesi rilanciano monopolizzando i primi cinque posti della classifica: vince Martin Sundby con il tempo di 1h10’03”0, davanti a Finn Krogh per 4”9 e a Hans Holund per 8 secondi; seguono Toenseth, Dyrhaug a completare il quintetto scandinavo. Francesco De Fabiani si piazza al 19° posto con 2’22”2 di ritardo dal vincitore mentre due posizioni più indietro troviamo Giandomenico Salvadori. Fuori dalla zona punti Roland Clara 37°.

Virginia De Martin e Ilaria Debertolis DONNE 1. JOHAUG Therese 2. WENG Heidi

NOR 38:59.9 NOR +1:05.5

3. OESTBERG Ingvild Flugstad

NOR +1:31.9

4. FALLA Maiken Caspersen

NOR +1:36.6

5. ROPONEN Riitta-Liisa

FIN

6. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt NOR 7. SLIND Kari Oeyre

+1:39.0 +1:49.7

NOR

+1:50.1

8. VON SIEBENTHAL Nathalie

SUI

+1:52.2

9. KYLLOENEN Anne

FIN

+1:56.5

FIN

+2:00.7

21. DE MARTIN TOPRANIN Virginia ITA

+2:47.7

24. DEBERTOLIS Ilaria

ITA

+3:04.3

38. SCARDONI Lucia

ITA

+4:12.0

10. PARMAKOSKI Krista

UOMINI 1. SUNDBY Martin Johnsrud

NOR 1:10:03.0

2. KROGH Finn Haagen

NOR +4.9

3. HOLUND Hans Christer

NOR +8.0

4. TOENSETH Didrik

NOR +8.6

5. DYRHAUG Niklas

NOR +45.1

6. MANIFICAT Maurice

FRA

+49.0

7. LEGKOV Alexander

RUS

+1:02.3

8. NYENGET Martin Loewstroem NOR +1:56.2

..... 14

9. GAILLARD Jean Marc

FRA

+2:09.5

10. VYLEGZHANIN Maxim

RUS

+2:09.6

19. DE FABIANI Francesco

ITA

+2:22.2

21. SALVADORI Giandomenico

ITA

+2:23.0

37. CLARA Roland

ITA

+4:21.5


..... 15


RACING

LA SOLITA SPACCATA TRICOLORE

B

CAMPIONATI ITALIANI

ALBERTO FUMI Photo credit: Flavio Becchis

Bella sfida generazionale nella 10 km in tecnica classica tra De Fabiani e Di Centa con il valdostano a segno grazie ad uno sprint perfetto. Lucia Scardoni è la migliore in campo

..... 16

femminile: battute Debertolis e De Martin.


Padola di Comelico Superiore (BL) 30-31.01.2016

Il podio assoluto maschile con Giorgio Di Centa, Francesco De Fabiani e Dietmar Noeckler

Anche in occasione dell’assegnazione dei titoli italiani, l’anomala stagione invernale ha costretto ad un improvviso e repentino cambio di programma: a causa del rialzo delle temperature a ridosso dell’appuntamento tricolore, le gare sono state trasferite da Bosco Chiesanuova a Padola di Comelico Superiore: immaginate voi lo sforzo organizzativo per mettere in piedi una due giorni di gare in poche ore. Lo spettacolo non è comunque mancato grazie alla caratura dei protagonisti al via. Prima giornata dedicata alle sprint con i due titoli italiani in palio andati in Trentino grazie a Monica Tomasini e Giacomo Gabrielli. Nella categoria Under 20 maschile Giacomo Gabrielli ha vinto davanti a Mikael Abram (Asiva) e Paolo Ventura (Trentino), tra le donne, Monica Tomasini ha avuto la meglio su Anna Comarella (Veneto) e Ilenia Defrancesco. Tra gli Under 18, la vittoria è andata a Michele Peccoz (Asiva) che ha preceduto grazie ad un grande finale Simone Mocellini (Trentino); terzo Daniele Fauner (Friuli Venezia Giulia). Chiara De Zolt Ponte (Veneto) che ha preceduto Cristina Pittin

Veronika Broll, Monica Tomasini e Anna Comarella compongono il podio delle Under 20

(Friuli Venezia Giulia), terza la valdostana Noemi Glarey: questo il podio in rosa. Archiviate le prove sprint, spazio alle pursuit in tecnica classica: 10 km per gli uomini, 5 km per le donne. Al maschile, i protagonisti annunciati Francesco De Fabiani e Giorgio Di Centa hanno subito monopolizzato la gara: i due fuggitivi si sono dati cambi abbastanza regolari per non far rientrare il gruppo con Rigoni, Noeckler e Pellegrin. Il valdostano ha provato a staccare l’esperto carabiniere sostenuto da una grande condizione. Risultato? Volata a due con De Fabiani costretto ad una spaccata da manuale per cogliere il titolo italiano davanti a Di Centa; a podio Dietmar Noeckler (Fiamme Oro) che ha regolato il gruppo. Francesco De Fabiani ha vinto anche il titolo italiano Under 23 davanti a Sebastiano Pellegrin (Fiamme Oro) e a Manuel Perotti (Fiamme Gialle). Tra le donne, gara a due tra Ilaria Debertolis (Fiamme Oro) e Lucia Scardoni (Fiamme Gialle) che hanno lottato per non far rientrare le inseguitrici. Sul finale, Scardoni ha avuto la meglio su Debertolis mentre tra le inseguitrici Virginia De Martin ha centrato il

..... 17


RACING

CAMPIONATI ITALIANI

..... 18


bronzo. Tra le Under 23 ottima prova di Caterina Ganz, a segno davanti a Giulia Stuerz (Fiamme Oro), bronzo per Alice Canclini (Esercito). Nella categoria Under 18 bella prova di Chiara De Zolt Ponte (Veneto), atleta di casa in forza al gruppo sportivo Carabinieri che ha vinto percorrendo la 5 km su Cristina Pittin (Friuli) e Martina Bellini (Alpi Centrali). Luca De Fabbro (Friuli) è il migliore Under 18; con lui sul podio Stefano Dellagiacoma (Trentino) e Davide Facchin (Trentino). Categoria Under 20: prova femminile appannaggio di Monica Tomasini (Trentino) che ha battuto Veronika Broll (Trentino) e Anna Comarella (Veneto), nella prova maschile Paolo Ventura ha regolato Mikael Abram e Simone Daprà (Trentino).

L’arrivo trionfale di Monica Tomasini

Chiara De Zolt Ponte sul gradino più alto del podio; con lei Cristina Pittin e Noemi Glarey

..... 19


RACING ANDREA EMONDI

COPPA ITALIA

Photo credit: Flavio Becchis

COPPA ITALIA SULL’APPENNINO ALL’INSEGNA DELLO SPETTACOLO ..... 20

I migliori della sprint ad eliminazione: Francesco

Gara ad eliminazione nella prima giornata, pursuit dall’esito mai scontato nella seconda giornata: la tappa modenese di Coppa Italia Sportful ha regalato emozioni nonostante la pioggia abbia provato a compromettere una grande due giorni di sci di fondo.


LAMA MOCOGNO (MO) 13-14.02.2016

Ferrari, Mattia Pellegrin, Fulvio Scola

Si è aperta all’insegna del grande spettacolo la tappa di Coppa Italia di Lama Mocogno. La prova d’apertura era un mix tra una sprint in tecnica classica e una gara di ski cross, su un tracciato di circa 450 metri che si articolava su una pista di sci alpino con la partenza in discesa, alcune porte di slalom, alcuni recuperi in brevissime salitelle, salto in discesa e curva parabolica, ancora salita breve ma piuttosto selettiva e discesa che piombava fin sul traguardo. Una manche di qualificazione seguita da fasi ad eli-

Nei tondi: Alice Canclini,la migliore nella prova ad eliminazione Mattia Pellegrin si invola verso l’arrivo

minazione diretta uno-contro-uno con tabellone tennistico. Ad arrivare fino al fondo di questo innovativo “torneo di sci nordico” sono stati Mattia Pellegrin (Fiamme Oro) e Alice Canclini (Esercito). La Canclini ha battuto in finale Erica Antonioli (Fiamme Oro) mentre il terzo posto è andato a Sara Pellegrini delle Fiamme Oro (Debora Agreiter è stata retrocessa per partenza anticipata nella finalina). Il poliziotto Pellegrin è riuscito ad avere la meglio sul compagno di squadra Francesco Ferrari (Fiamme Oro) mentre sul

..... 21


RACING COPPA ITALIA

terzo gradino del podio è finito Fulvio Scola autore di un bell’attacco sull’ultima salita che gli ha permesso di sopravanzare Stefano Gardener (Forestale). La pioggia ha funestato la seconda giornata , ma non ha compromesso il regolare svolgimento delle gare ad inseguimento grazie ad un magistrale lavoro degli organizzatori dello Sci Club Olimpic Lama. Il primo a partire della gara maschile è stato Mattia Pellegrin, capace di impostare da subito un ritmo importante; gli inseguitori nulla hanno potuto sul portacolori delle Fiamme Oro, al traguardo in solitaria davanti a Fulvio Scola (Fiamme Gialle) e Fabio Clementi (Carabinieri); quarto Luca Orlandi (Fiamme Oro). Nella prova femminile, dall’andamento simile

..... 22

a quello di una mass start, è stato decisivo l’ultimo giro: Debora Agreiter (Carabinieri) e Sara Pellegrini (Fiamme Oro) si sono involtate lasciando Erica Antoniol (Fiamme Oro) da sola al terzo posto (mantenuto fino al traguardo) mentre in vista dello striscione d’arrivo è stata proprio la Pellegrini a piazzare l’allungo vincente aggiudicandosi la prova di Coppa Italia fondamentale per mantenere il comando della classifica generale.

Gli organizzatori con il gruppo dei volontari che hanno lavorato per la buona riuscita della tappa di Coppa Italia


paraffinatura a freddo

paraffinatura tradizionale

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RACING ANDREA EMONDI

COPPA ITALIA

Photo credit: Flavio Becchis

FANTON E AGREITER A SEGNO SULLA NEVE FRESCA

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Alan Martinelli-Fabio Clementi, Mattia Pellegrini-Sergio

Dopo la prima giornata dedicata alla Team Sprint (a segno Pellegrin-Rigoni), la tappa udinese di Coppa Italia Sportful lascia spazio alle prove distance sulla pista Tagliamento imbiancata da una fitta nevicata. Avvincenti e combattute le prove delle categorie giovanili


Il podio della Team Sprint maschile: o Rigoni, Fulvio Scola-Simone Romani

FORNI DI SOPRA (UD) 28-29.02.2016

Si apre con una sprint l’appuntamento di Coppa Italia Sportful e Coppa Italia Rode di Forni di Sopra (Ud). In tecnica classica, nella categoria Under 18, predominio della piccola Val d’Aosta che è riuscita nell’impresa di vincere nella prova maschile con la coppia Alessandro Longo – Michele Peccoz e la gara femminile con Alexa Borettaz e Noemi Glarey. Tra gli Under 20 al femminile vittoria per le Alpi Centrali con la coppia Chiara Busi – Chiara Zini e della coppia dell’Alto Adige con Michael Hellweger – Florian Cappello. Per quanto riguarda la categoria senior vittoria delle Fiamme Oro con Mattia Pellegrin – Sergio Rigoni mentre nella categoria senior femminile (individuale) la vittoria è andata a Greta Laurent (Fiamme Gialle) davanti a Debora Roncari (Carabinieri) ed Erica Antoniol (Fiamme Oro). Nella seconda giornata, spazio alla prova distance in tecnica libera su neve fresca a causa della fitta nevicata della notte. Il migliore è stato Paolo Fanton (Forestale) che ha percorso i 15 km in 38’33”6, staccando Fulvio Scola (Fiamme Gialle) di 21”3 e Fabio Clementi (Carabinieri) di 29”9. Fra le donne Debora Agreiter (Carabinieri) è tornata alla vittoria percorrendo i 10 km in 27’12”0; al secondo posto Sara Pellegrini (Fiamme Oro) distanziata di 17”5, terzo posto per Debora Roncari (Carabinieri). Per quanto concerne le categorie giovanili, tra gli Under 20 vince il valdostano Jean Luc Perron (Asiva) che ha impiegato 40’28”4 per percorrere i 15 km; al 2° e al 3° posto rispettivamente si sono piazzati Tommaso Dellagiacoma (Asd Cauriol) e Florian Cappello (Alto Adige); tra le donne, Francesca Corbellari (Veneto) è stata la migliore con il tempo di 29’03”6, al secondo posto Eleonora Prigol (Veneto) a 30” e terza Chiara Zini (Alpi Centrali).Negli Under 18 maschili, che gareggiavano sulla distanza dii 10 km, conferma per Luca Del Fabbro (Friuli Venezia Giulia) che vince con il tempo di 24’45”4, secondo l’atleta locale Martin Coradazzi (Friuli Venezia Giulia) distanziato di 17”7 e terzo Didier Dario Chanoine (Asiva). Cristina Pittin (Friuli Venezia Giulia) è tornata alla vittoria sulla distanza di 7,5 km ha impiegato 21’25”9 ed ha preceduto le due sorelle De Zolt Ponte con la più giovane Alessia che è riuscita a battere la più esperta Chiara. Nel tondo: Cristina Pittin

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GRANFONDO KAISER MAXIMILIAN LAUF

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SEEFELD SALVA IL CIRCUITO VISMA SKI CLASSICS

CON LA PRIMA EDIZIONE DELLa

KAISER MAXIMILIAN LAUF 07.02.2016 ALBERTO FUMI Photo credit: Visma Ski Classics

Olympiaregion Seefeld è stata il paracadute del prestigioso circuito di granfondo: la scarsa disponibilità di neve in Germania ha causato l’annullamento della König Ludwig Lauf, ma ci hanno pensato gli austriaci a salvare la sesta tappa del calendario di Visma Ski Classics organizzando in tempi record la gara di 65 km.

..... 27 e arrivo Una spettacolare immagine dall’alto dell’area di partenza


GRANFONDO KAISER MAXIMILIAN LAUF

L’inverno atipico che ha compromesso i programmi di molte località con vocazione nordica, ha messo in difficoltà anche gli organizzatori tedeschi della sesta tappa del circuito Visma Ski Classic. A garantire il regolare svolgimento della gara ci ha pensato Seefeld che in pochi giorni, ha rimpiazzato la König Ludwig Lauf mettendo in piedi la prima edizione della Kaiser Maximilian Lauf di 65 km. In Austria è stato Petter Eliassen del Team Leaseplan Go a festeggiare: il norvegese ha incrementato il vantaggio in classifica generale grazie al successo maturato in Tirolo al termine di una serrata sfida con Johan Kjølstad dal team United Bakeries. Tord Asle Gjerdalen del Team Santander, vincitore della Marcialonga, ha conquistato il terzo gradino del podio respingendo gli assalti di Tore Bjørserth Berdal, quarto al traguardo. Per quanto riguarda i colori italiani, il primo azzurro al traguardo è sta-

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to Bruno Debertolis, alfiere del Team Xcalibur Lill Sport, che ha tagliato il traguardo con sette minuti di ritardo dal vincitore. In ambito femminile, Seraina Boner del Team Exspirit ha letteralmente dominato, prendendo il comando delle operazioni sin dalle primissime fasi di gara. Sin dalle prime spinte, tutto è andato per il verso giusto per la svizzera in un tracciato ideale al suo stile di sciata: al traguardo, una vera e propria passerella, non si è nemmeno dovuta voltare per controllare i distacchi, la diretta inseguitrice Astrid Oyré Slind del Team United Bakeries è giunta all’arrivo con oltre tre minuti in seconda posizione. La prova di Katerina Smutna del Team Santander è stata compromessa da una penalità di tre minuti per un aiuto ricevuto in corsa: l’austriaca ha comunque difeso la terza posizione.

L’asperità del tracciato su cui si è decisa la gara


GLI ITALIANI

UOMINI 1. ELIASSEN Petter

NOR

Team LeasePlan Go

3:02:35

25. DEBERTOLIS Bruno

Team Xcalibur Lill Sport

2. KJØLSTAD Johan

NOR

Team United Bakeries

3:02:35

39. MICH Riccardo

Team Futura Robinsonpetshop 3:15:30

3. GJERDALEN Tord Asle

NOR

Team Santander

3:02:51

41. BRIGADOI Mauro

Team Futura Robinsonpetshop 3:17:01

4. BERDAL Tore Bjørset

NOR

Team United Bakeries

3:03:02

47. BOSIN Simone

Team Futura Robinsonpetshop 3:19:59

3:09:27

5. DAMMEN Kjetil Hagtvedt NOR

Team LeasePlan Go

3:03:39

50. BORMOLINI Nicolas Team Futura Robinsonpetshop 3:21:17

6. REZÁC Stanislav

Silvini Madshus Team

3:03:40

62. MATTEO Tanel

7. DAHL John Kristian

NOR Team United Bakeries

3:03:42

8. BAUER Lukas

CZE

CZE

Esercito

3:33:02

Team Pioneer Investments 3:03:47

9. RICHARDSSON Daniel

SWE

Team Exspirit

3:03:48

10. CALLESEN Christoffer

NOR

Team LeasePlan Go

3:04:14

1. BONER Seraina

SUI

Team Exspirit

3:29:36

2. SLIND Astrid Øyre

NOR

Team United Bakeries

3:33:43

DONNE

3. SMUTNA Katerina

AUT

Team Santander

3:36:07

4. NORGREN Britta

SVE

Lager 157 Ski Team

3:37:29

5. IVANOVA Julia

RUS

Russian Marathon Team

3:38:16

6. LÖFSTRÖM Annika

SVE

Team Exspirit

3:39:18

7. LINDSTEDT Emilia

SVE

Team SkiProAM

3:41:05

Team Futura

3:42:27

8. SHEVCHENKO Valentina UCR 9. MELINA Victoria

RUS

Russia Marathon Team

3:43:47

10. LINDBORG Sara

SVE

Team Skistart.com

3:46:47

Il podio maschile con Johan Kjølstad, Petter Eliassen e Tord Asle Gjerdalen

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GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA

ANDREA EMONDI Photo credit: Ti Comunicazione

Antonella Confortola e Enrico Nizzi: la Dobbiaco-Cortina in skating parla italiano

Il norvegese Tord Asle Gjerdalen e alla svedese Britta Norgren centrano il successo alla Nordic Arena nella settima tappa di Visma Ski Classics. Esultano gli italiani nella giornata

dedicata

alla

prova in skating con Nizzi e Confortola

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DOBBIACO-CORTINA

grandi firme!

GJ ERDALEN E N O RGREN A SEGN O I N TECN I CA CLASSI CA 13-14.02.2016

Le grandi firme non hanno tradito: la 39a edizione della DobbiacoCortina, la settima tappa del Visma Ski Classics va al norvegese Tord Asle Gjerdalen e alla svedese Britta Norgren. Percorso rivisto a causa della mancanza di neve: 32 km in programma con partenza da Braies e arrivo presso la Nordic Arena di Dobbiaco dopo aver attraversato la Val di Landro. Tra i 905 concorrenti al via della prova in tecnica classica, subito tre norvegesi a fare la differenza: John Kristian Dahl, Tord Asle Gjerdalen, e Petter Eliassen. Sul rettilineo finale della Nordic Arena, è stato Gjerdalen, che qualche settimana prima si era imposto alla Marcialonga, a far valere il proprio spunto. Piazza d’onore per Eliassen, che si conferma leader del circuito, e

terzo posto per Dahl, staccato di 26 secondi. «La neve era piuttosto lenta e la fatica è stata parecchia anche se la distanza era ridotta – commenta il vincitore – Eliassen è andato fortissimo ma sono riuscito a resistere al suo cambiamento di ritmo e poi a batterlo allo sprint». La gara femminile ha registrato il dominio di Britta Norgren, la più in forma del gruppo da diverse settimane. Solo la svizzera Seraina Boner e la giapponese Ishida Masako sono riuscita a tenere il ritmo della leader del Visma Ski Classics, che, comunque, le regolava allo sprint, rafforzando la propria leadership. Per quanto riguarda gli atleti italiani, il primo all’arrivo è stato Loris Frasnelli, 31°, che ha spiegato che

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GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA

«questa Dobbiaco Cortina è stata la migliore gara di stagione. Ho iniziato ad allenarmi a novembre dopo che un anno e mezzo fa ho chiuso la carriera. Ogni gara vado sempre meglio e spero di continuare così. Oggi i materiali facevano la differenza e i miei sci erano velocissimi: grazie agli skimen». Anche in skating, l’esito finale della gara si è deciso allo sprint: doppietta trentina con Enrico Nizzi, che ha fatto valere il proprio spunto veloce sul bergamasco Sergio Bonaldi, e Antonella Confortola, brava a precedere l’ucraina Lada Nesterenko. Oltre 500 i concorrenti al via con Nizzi e Bonaldi subito al comando. In breve il vantaggio dei due portacolori dell’Esercito raggiunge il minuto e si stabilizza, Bonaldi cerca di andarsene nei tratti in ascesa ma Nizzi resiste, aspettando lo sprint, rivelatosi poi vincente. Terzo posto per l’austriaco Niklas Liederer che regola il gruppetto degli inseguitori, arrivato con un ritardo superiore al minuto. Quarto il padrone di casa Sonny Stauder. «Con Bonaldi abbiamo impostato gara dura fin dall’inizio – conferma Nizzi – su ogni salita cercava di staccarmi ma ho fatto di tutto per resistere e aspettare la volata perché sapevo di avere maggiori possibilità. È andata bene e mi godo questo successo. Un grazie all’Esercito, che mi permette di allenarmi al meglio e agli organizzatori di questa Dobbiaco Cortina che hanno allestito un tracciato davvero bello e preparato bene». Duello anche in rosa con la forestale trentina Antonella Confortola capace di sopravanzare allo sprint l’ucraina Lada Nesterenko; a completare il podio un’altra ucraina, la portacolori del Team Futura Valentina Shevchenko «Sono molto contenta perché non ero mai riuscita a vincere qui – ha detto la vincitrice – È stata una gara dura, non sono riuscita a staccare la Nesterenko prima e quindi sono arrivata in volata con lei. Di solito io le volate le perdo ma questa volta è andata diversamente quindi la soddisfazione è doppia. E finalmente abbiamo gareggiato in un contesto invernale... ». «Sono state gare di qualità in entrambe le giornate – spiegano Marco Ghedina ed Herbert Santer, presidente e vice del comitato organizzatore – Abbiamo avuto complessivamente oltre 1600 concorrenti, provenienti da 30 nazioni e questo è un dato importante anche in chiave di promozione dei nostri territori. Importantissima in questo senso è stata anche la diretta, trasmessa in dodici paesi europei, della gara di sabato inserita nel Visma Ski Classic, il

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Gjerdalen, già a segno alla Marcialonga, prova a mettere in crisi i compagni di fuga


UOMINI - Tecnica Libera 32 Km

UOMINI - Tecnica Classica 32 Km 1. GJERDALEN Tord Asle

NOR

Team Santander

1:14:01

1. NIZZI Enrico

ITA

Esercito

1:11:56

2. ELIASSEN Petter

NOR

Team LeasePlan Go

1:14:02

3. DAHL John Kristian

NOR

Team United Bakeries 1:14:28

2. BONALDI Sergio

ITA

Esercito

1:11:58

3. LIEDERER Niklas

AUT

WSV Ramsau

1:13:09

ITA

4. HØST Anders Mølmen

NOR

Team LeasePlan Go

1:15:17

4. STAUDER Sonny

Team Futura

1:13:10

5. REZÁC Stanislav

CZE

Silvini Madshus team

1:15:17

5. DEVJATIAROV Valentin RUS

Pro Trener

1:13:10

6. RICHARDSSON Daniel

SVE

Team Exspirit

1:15:19

6. BRUNNER Julian

ITA

Team Futura

1:13:10

Team Exspirit

1:15:42

7. KONYA Adam

UNG

Veszprémi Sí Egylet

1:13:10

7. PEDERSEN Morten Eide NOR 8. KJØLSTAD Johan

NOR

Team United Bakeries 1:15:44

8. MESOTITSCH Martin

AUT

Union Rosenbach

1:13:11

9. EINARSSON, Snorri

NOR

Team Santander

1:15:49

9. DA COL Manuel

ITA

Sci Club Cibiana

1:13:12

10. FJELD Øyvind Moen

NOR

Team Santander

1:15:54

10. FONTANIVE Damiano ITA

DONNE - Tecnica Libera 32 Km

DONNE - Tecnica Classica 32 Km 1. NORGREN Britta

SVE

Lager 157 Ski Team

U.S. Aldo Moro Paluzza 1:14:23

1:28:01

1. CONFORTOLA Antonella ITA

Forestale

1:16:45

1:28:02

2. LADA Nesterenko

SC Ukraina

1:16:48 1:18:52

UCR

2. BONER Seraina

SUI

Team Exspirit

3. ISHIDA Masako

JPN

Team United Bakeries 1:28:03

3. SHEVCHENKO Valentina UCR

Team Futura

SC Sparkasse Radstadt 1:19:08

4. LINDBORG Sara

SVE

Team Skistart.com

1:28:47

4. SEEBACHER Anna

AUT

5. SMUTNA Katerina

AUT

Team Santander

1:28:47

5. ZANON Stefania

ITA

Asd Cauriol

1:21:14

ITA

Ski Nordico Torino

1:21:17

6. SLIND Astrid Øyre

NOR

Team United Bakeries

1:28:48

6. CAMINADA Chiara

7. LÖFSTRÖM, Annika

SVE

Team Exspirit

1:29:56

7. SUNDVOR Dahl Tone

NOR

Team Synnfjel

1:23:38

1:31:33

8. KASSLATTER Elisa

ITA

Team Futura

1:24:00

Gr. Sportivo Alpini Asiago 1:24:42

8. ROBERTO Kristina

SVE

Team Skistart.com

9. JEZERSEK Barbara

SLO

Team Pioneer Investments 1:33:09

9. ROSA Deborah

ITA

Team Futura

10. KÄFFERLEIN Sarina

GER

10. SHEVCHENKO Valentina UCR

1:34:55

1:26:47

circuito che comprende le maggiori granfondo europee. Un grazie va ai tanti volontari che hanno collaborato all’evento, una manifestazione che abbiamo proposto forzatamente su un percorso diverso da quello originario a causa della scarsità di neve». Per quanto riguarda la combinata maschile (somma tempi delle prove in tecnica classica e in tecnica libera) successo al russo Valentin Devjatiarov sullo svizzero Hänni Reto e su Mariano Covi; la migliore è stata l’ucraina Valentina Shevchenko che ha battuto Chiara Caminada e la norvegese Tone Sundvor Dahl. Il podio femminile della Visma Ski Classics con Masako Ishida, Britta Norgren e Seraina Boner

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GRANFONDO VIOTE MONTE BONDONE SKI MARATHON

Giorgio Di Centa e Cristian Zorzi festeggiano alla Viote Monte Bondone Ski Marathon il decennale dai tronfi olimpici di Torino 2006. Il carabiniere domina ..... la prova in tecnica libera della seconda giornata 34 di gare, doppietta per Valentina Shevchenko


ALESSIO FINI Photo credit: Daniele Mosna, PegasoMedia

I CINQUE CERCHI

BRILLANO

SUL MONTE BONDONE 27-28.02.2016

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GRANFONDO VIOTE MONTE BONDONE SKI MARATHON

Sul Monte Bondone, la festa dura due giorni. Non solo numeri in crescita, ma anche grandi atleti hanno animato il weekend trentino della Viote Monte Bondone Ski Marathon. Grande entusiasmo per la presenza degli olimpionici Cristian Zorzi e Giorgio Di Centa che hanno preferito festeggiare in pista il decimo anniversario dei successi a cinque cerchi di Torino 2006. Il carabiniere, quarto in alternato, ha dominato la prova in skating infliggendo un grande distacco al resto del gruppo. Mauro Brigadoi piazza il colpo in tecnica classica mentre tra le donne, l’ucraina Valentina Shevchenko non ha rivali e piazza una bella doppietta.

Luca Orlandi, Mauro Brigadoi e Bruno Debertolis compongono il podio della 30 km tc

Jael Compagnoni con la vincitrice Valentina Shevchenko e l’organizzatrice Elda Verones

> Tecnica Classica Terza sinfonia stagionale nelle gran fondo per il predazzano del Team Futura Mauro Brigadoi, che fa sua la versione classic della Viote Bondone Nordic Ski Marathon, prendendosi il lusso di lasciarsi alle spalle un lotto di concorrenti di prim’ordine: Luca Orlandi, Bruno Debertolis e l’olimpionico Giorgio Di Centa, battuti allo sprint dopo i 30 chilometri del percorso allestito sui tracciati del centro del fondo delle Viote. E non solo, visto che poco dopo è giunto anche un altro ex azzurro, Loris Frasnelli. Vittoria scontata invece in campo femminile, con la favorita del team Futura, l’ucraina Valentina Shevchenko. La cronaca: dopo lo start le posizioni di vertice si sono

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definite sin dalle prima battute, con un folto gruppo con tutti i migliori a fare il ritmo. Lungo i saliscendi del primo tratto del percorso, ricavato sulla pista rossa Val del Merlo, si è verificato il primo scossone, con un sestetto a prendere il comando delle operazioni, formato dal trentino delle Fiamme Oro Luca Orlandi, dal primierotto del team Xcalibur Bruno Debertolis, dal friulano dei Carabinieri Giorgio Di Centa, dai due fiemmesi del Team Futura Mauro Brigadoi e Loris Frasnelli e dal comasco dell’Esercito Simone Paredi. Subito dopo l’agganciamento con la pista blu Gervasi, Paredi ha iniziato a perdere contatto, mentre al primo passaggio nei pressi del traguardo il gruppetto dei


migliori è transitato compatto, con Luca Orlandi davanti a tutti, seguito in scia da Brigadoi e dagli altri tre compagni di fuga. La situazione è rimasta invariata anche dopo i 3 chilometri sulla nera Cercenari e al passaggio al giro di boa i cinque battistrada sono transitati assieme, con Simone Paredi ad una ventina di secondi e Riccardo Mich ad un minuto. Al chilometro 23 nella salita finale della pista Gervasi, Brigadoi e Orlandi provano a forzare il ritmo e ne fa le spese Frasnelli, che perde contatto con i primi. Dal transito a Capanna Viote in poi sono iniziate le schermaglie per il quartetto di testa in vista dello sprint finale. Sul rettilineo il primo a provarci è stato Luca Orlandi che è uscito di scia, ma il vento lo ha rallentato e ne ha approfittato così il 24enne Mauro Brigadoi, che ha messo il turbo precedendo tutti sotto lo striscione d’arrivo dopo 1 ora 23 minuti e 15 secondi di gara. Arrivo praticamente al fotofinish su Luca Orlandi, con Bruno Debertolis che fa suo il terzo gradino del podio, prendendosi il lusso di precedere addirittura Giorgio Di Centa. Con un ritardo di 34 secondi è poi giunto Loris Frasnelli e ad oltre 3 minuti Simone Paredi. La gara femminile è vissuta sul monologo dell’ucraina Valentina Shevchenko, che non ha avuto avversarie ed ha gestito le sue energie per tutti i 30 km, complice anche la settimana di allenamento proprio sulle piste delle Viote. Ha chiuso con il tempo di 1h39’02”, mentre in seconda piazza è giunta la giovane valtellinese Jael Compagnoni a 11 minuti, alla sua seconda esperienza in una gran fondo. Terza piazza per Alessandra Da Ros a 15 minuti. Nella gara light sui 15 km, distanza scelta anche dall’altro campione olimpico Cristian Zorzi che a differenza di Di Centa ha abbandonato l’attività da qualche anno, ha primeggiato Marino Vanzo del Team Futura che ha chiuso con il tempo di 44’36”, precedendo di 1’07” Alex Andreola dell’Alta Valtellina e l’atleta di casa Stefano Detassis del Marzola. Quarto a 2’31” dal vincitore il fassano Cristian Zorzi. La sfida light femminile ha visto trionfare Giulia Gosetti del Fiavè (55’5”) su figlia e madre Erica Leonardelli ed Anna Tasin.

TECNICA CLASSICA - UOMINI 1. BRIGADOI Mauro

Team Futura

2. ORLANDI Luca

Fiamme Oro

1:23.15 + 0.5

3. DEBERTOLIS Bruno

Xcalibur

+1

4. DI CENTA Giorgio

Carabinieri

+2

5. FRASNELLI Loris

Team Futura

+ 37

TECNICA CLASSICA - DONNE 1. SHEVCHENKO Valentina Ucr – Team Futura 1:39.02 2. COMPAGNONI Jael

Alta Valtellina

+ 11.29

3. DA ROS Alessandra

Gs Castionese

+ 15.52

4. GELMI Chiara

Sc Leffe

+ 33.02

5. ZAMBANINI Anna

Sc L’Arcobaleno + 38.32

Di Centa vince per distacco la prova in skating

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GRANFONDO VIOTE MONTE BONDONE SKI MARATHON

> Tecnica Libera Nella seconda giornata di gare sul Bondone caratterizzata da una fitta nevicata, Giorgio Di Centa vince con autorità la gara a tecnica libera ridotta dai 30 km previsti agli 11 km, infliggendo distacchi importanti ai suoi avversari di giornata. Il carabiniere friulano di Paluzza ha infatti chiuso la sua prova, su un tracciato faticoso seppur breve per la neve fresca, con il tempo di 34’10”, staccando di 2’18” il fiemmese del Team Futura Loris Frasnelli che ha avuto la meglio allo sprint sul comasco dell’Esercito Simone Paredi. Cristian Zorzi ha chiuso con una più che onorevole prestazione che lo ha posizionato ottavo nella graduatoria finale, a 4’42”. In campo femminile, dopo la vittoria nella prima tappa a tecnica classica, l’ucraina del Team Futura Valentina Shevchenko si è ripetuta anche nella sfida a skating, chiudendo la sua prova con il tempo di 40’11” e staccando di 2’36” la seconda classificata Jael Compagnoni, quindi in terza posizione la trentina di Fiavè Giulia Gosetti ad oltre 5 minuti.

Il podio maschule della prova in skating con Loris Frasnelli, Giorgio Di Centa e Simone Paredi

TECNICA LIBERA - UOMINI 1. DI CENTA Giorgio

Carabinieri

34:10

2. FRASNELLI Loris

Team Futura

+ 2:18

3. PAREDI Simone

Esercito

+ 2:18

4. MOSCONI Pietro

Sc Leffe

+ 3:04

5. GERBOTTO Giovanni

Sc Valle Pesio

+ 4:11

TECNICA LIBERA - DONNE

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1. SHEVCHENKO Valentina Team Futura

40:11

2. COMPAGNONI Jael

Alta Valtellina

+ 2:36

3. GOSETTI Giulia

Sc Fiavè

+ 5:13

4. FARINA Francesca

Sc Fiavè

+ 11:08

5. BONICIOLLI Micaela

Sci Club L’Arcobaleno + 11:29

LE PAROLE DEGLI OLIMPICI Nel weekend avrebbero dovuto essere a Torino per la celebrazione del decennale della conquista della medaglia d’oro olimpica nella staffetta dei Giochi del 2006, ma Giorgio Di Centa e Cristian Zorzi hanno però preferito festeggiare sulla neve. «Giorgio ed io abbiamo deciso di venire a festeggiare l’anniversario dell’oro olimpico della staffetta qui alle Viote del Bondone, per stare insieme a chi ha fatto il tifo per tanti anni e ci ha aiutato a vincere quello che abbiamo vinto. Eravamo stati inviati a Torino per la celebrazione del trionfo olimpico ma... meglio così, abbiamo bruciato un po’ di calorie – spiega Zorzi – questi dieci anni sono volati via, ma se ci guardiamo intorno ci rendiamo che il tempo passa,


perché non conosciamo più quasi nessuno degli attuali concorrenti. Giorgio comincia ad avere le rughe, mentre io mi mantengo con qualche lifting – continua Cristian con l’ironia –. Ho un bellissimo ricordo della staffetta di Torino ed è bello rispolverare quel ricordo. Non capita a tutti di vincere un’Olimpiade nel proprio Paese. Abbiamo fatto la storia del fondo azzurro ed è bello ricordarla ogni tanto». E su Federico Pellegrino dice che «ha qualità importanti per le gare sprint, ma deve migliorare nelle distance per essere completo e qualcosa ancora gli manca. È comunque un atleta determinato, che non lascia nulla al caso e penso che, nel prossimo futuro, riuscirà a darci grandi soddisfazioni anche nelle gare distance. La prossima staffetta azzurra vincente? De Fabiani e Pellegrino sono due ottimi atleti su cui costruire una staffetta vincente. Gli altri devono lavorare ancora un po’, ma con due perni del genere ci sono i margini per tornare in alto. Il lavoro svolto da Chenetti e dal suo staff sta dando i propri frutti». «L’oro della staffetta di Torino è un ricordo bellissimo – racconta il campionissimo friulano dei Carabinieri Giorgio Di Centa – Cristian partì in ultima frazione con pochi secondi di vantaggio e insieme a Valbusa e Piller Cottrer ci dicemmo: “ora lo riprenderanno”.

Invece ci ha creduto, ci ha provato e ha preso il largo. Eravamo preoccupati che potesse calare, ma si è saputo gestire al meglio e alla fine ha avuto pure il tempo di prendere in mano il tricolore e di tagliare il traguardo in trionfo. Fu uno spettacolo assoluto: vincere tutti insieme a Torino fu qualcosa di speciale e lo è ancora. Io ho anche il ricordo dell’oro della 50 km: un sogno nel cassetto realizzato, che mi ha ripagato di tanti podi mancati e dell’amarezza di tanti secondi posti». «Eravamo e siamo particolari, speciali per meglio dire – continua Di Centa, a proposito di quel quartetto stellare – Un giorno uno psicologo si sedette a tavola con noi e ricordo che ci disse: “voi non avete bisogno dello psicologo”. Il nostro gruppo era speciale: Valbusa e Zorzi avevano grande carisma, Piller Cotter pure aveva e ha qualcosa di speciale. Io ero forse il più tranquillo dei quattro, ma quando c’era da tirar fuori le unghie ci sono sempre stato. Ci completavamo a vicenda».

La partenza della Nordic Ski Marathon in tecnica classica

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BIATHLON

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BIATHLON ALBERTO FUMI

COPPA DEL MONDO

Photo credit: Pentaphoto, Carlo Brena

Il Canada si tinge d’azzurro. Mai come nella tappa di Canmore, la formazione italiana era stata competitiva in Coppa. Il preludio lo esegue Dorothea terza in una spettacolare sprint, poi la splendida accoppiata d’oro nella mass start con la stessa Wierer (mai prima d’ora davanti a tutte in questo format) e con Dominik Windisch, al primo successo in carriera. E poi l’esultanza della staffetta con i due vincitori individuali assieme a Oberhofer e Hofer: un secondo posto che testimonia l’eccellenza raggiunta dal movimento italiano.

DOROTHEA E DOMINIK RISCRIVONO LA STORIA DEL BIATHLON IL CALENDARIO ITALIANO DEGLI SPORT INVERNALI AVRÀ UNA NUOVA DATA SEGNATA ..... IN ROSSO: È IL 6 FEBBRAIO 2016, GIORNO IN CUI, PER LA PRIMA VOLTA, DUE AZZURRI HANNO 41 VINTO NELLA STESSA GIORNATA UNA PROVA DI COPPA DEL MONDO DI BIATHLON


BIATHLON COPPA DEL MONDO

CANMORE (Canada) 4-7.02.2016

SPRINT - UOMINI

> Sprint Dorothea Wierer, con il terzo posto nella sprint, si conferma ormai una cliente affezionata del podio visto (settimo stagionale, nono considerando le staffette): la finanziera di Anterselva ha tagliato il traguardo con un ritardo di 12”4 dall’Ucraina Olena Pidhrushna, che ha preceduto la sorprendente polacca Krystyna Guzik di 7”5. Fatale a Dorothea è stato l’unico errore all’ultimo colpo della seconda serie, senza il quale avrebbe vinto la sua terza gara dell’anno mentre le due avversarie che la precedono sono state infallibili. «Al poligono ho trovato condizioni fattibili – spiega la Wierer – invece in pista non tanto bene perché il vento era forte. Adesso sono seconda in classifica ma non la guardo tanto, sabato mi aspetta una mass start dove recentemente non sono mai andata bene, speriamo di farla meglio rispetto al passato perché

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ho sbagliato sempre tanto». In questa occasione, Gabriela Soukalova non è andata oltre il settimo posto, mentre Marie Dorin Habert si è piazzata 29a. Positiva anche la prova delle altre azzurre: Lisa Vittozzi, il giorno successivo al suo 21° compleanno, ha colto il suo miglior risultato in carriera, il 17° posto e ha detto che «è stata una bella gara, sono contenta perché ho sparato bene in un momento in cui ho trovato condizioni più favorevoli al poligono. All’ultimo giro ho faticato ma ho tenuto con grinta. La preparazione sta dando i suoi frutti nel periodo giusto». Karin Oberhofer ha pagato con tre errori chiudendo 23a mentre Federica Sanfilippo è arrivata 26a con tre errori. In ambito maschile, sesto successo dell’anno per Martin Fourcade, esente da errori al poligono di tiro: il francese ha concluso in 23’51”5 precedendo il russo Anton Shipulin

Lukas Hofer al poligono mentre Martin Fourcade fugge via

1. FOURCADE Martin

FRA 0+0 0 23:51.5

2. SHIPULIN Antono

RUS 0+0 0 + 15.7

3. SCHEMPP Simon

GER 0+0 0 + 18.7

4. EBERHARD Julian

AUT 1+1 2 +45.0

5. LANDERTINGER Dominik AUT 0+1 1 +47.1 6. EDER Simon

AUT 0+0 0 +47.6

7. FOURCADE Simon

FRA 0+0 0 +51.0

8. WINIDSCH Dominik

ITA

9. OS Alexander

NOR 0+0 0 +1:02.6

1+0 1 + 52.0

10. GARANICHEV Evgeniy RUS 0+1 1 + 1:08.8 18. HOFER Lukas

ITA

0+1 1 +1:39.9

35. BORMOLINI Thomas

ITA

0+1 1 + 1:56.3

SPRINT - DONNE 1. PIDHRUSHNA Olena

UCR 0+0 0 19:56.9

2. GUZIK Krystyna

POL 0+0 0 + 7.5

3. WIERER Dorothea

ITA

4. HOJNISZ Monika

POL 1+0 1 +14.1

5. BENDIKA Baiba

LIT

6. PREUSS Franziska

GER 0+1 1 + 33.2

0+1 1 +12.4 0+0 0 +23.7

7. SOUKALOVA Gabriela CZE 1+0 1 +33.6 8. VARVYNETS Irina

UCR 0+0 + 34.3

9. HORCHLER Karolin

GER 1+0 1 +47.9

10. MAKARAINEN Kaisa

FIN

1+1 2 +48.9

17. VITTOZZI Lisa

ITA

1+0 1 + 1:08.5

26. SANFILIPPO Federica ITA

1+2 3 +1:37.1

di 15”7, terzo posto per il tedesco Simon Schempp a 18”7. Ottima la prestazione di Dominik Windisch: il ventisettenne alpino di Anterselva ha commesso un errore nella serie a terra, poi è rimasto freddo in quella in piedi e alla fine festeggia un bell’ottavo posto a 52” che rappresenta il suo miglior piazzamento dell’anno e migliora il nono posto nella mass start di Pokljuka. Discreto 18° posto anche per Lukas Hofer con un errore e una caduta che lo ha pesantemente condizionato, più attardati Thomas Bormolini (che va comunque a punti col 35° posto) e Christian De Lorenzi, 57°.


> Mass Start La giornata che riscrive la storia del biathlon italiano di apre con una scoppiettante sorpresa. Dominik Windisch, 26enne alpino di Anterselva, centra il primo successo in carriera in una gara individuale tagliando per primo il traguardo della mass start di Canmore, Windisch riporta un azzurro alla vittoria in Coppa del Mondo a due anni dal trionfo di Lukas Hofer nella sprint di Anterselva del 2014, ma nella mass start, l’ultimo successo azzurro risaliva al 2000 con René Cattarinussi. Windisch è diventato così il nono azzurro della storia capace di vincere una gara individuale della Coppa del Mondo di biathlon. Partito con un errore al primo poligono è stato perfetto al secondo tiro, poi cambia tutto anche a causa del forte vento. Il terzo poligono punisce molti atleti e anche Windisch fa due errori, ma non importa: i migliori sono tutti lì vicini. Davanti c’è il francese Quentin Fillon Maillet, ma Windisch lo tiene a tiro. Ultima serie di tiri, ancora un errore e sono quattro per Windisch, ma meglio di lui fanno solo Fillon Maillet e il lettone Andrejs Rastorgujevs. È a questo punto che Windisch diventa fenomenale: si porta sotto al lettone e lo passa, poi raggiunge il francese e passa anche lui mentre da dietro risale il tedesco Benedikt Doll, che si avvicina minaccioso. Ma Windisch ha gambe e testa per tenere la prima MASS START - UOMINI 1. WINDISCH Dominik 2. DOLL Benedikt

ITA

1+0+2+1 4 40:37.1

GER 2+1+0+1 4 +4.1

3. FILLON MAILLET Quentin FRA 1+0+1+1 3 +8.6 4. LANDERTINGER Dominik AUT 1+1+0+1 3 +20.7 5. RASTORGUJEVS Andrejs LAT 6. FOURCADE Martin 7. BURKE Tim

1+0+1+1 3 +20.9

FRA 2+0+3+1 6 +22.3

USA 1+0+1+1 3 +23.8

GER 1+1+1+1 4 +29.9

8. PEIFFER Arnd

9. MORAVEC Ondrej 10. KAZAR Matej

CZE 1+1+0+0 2 +34.7

SVK 0+0+1+0 1 +43.0

MASS START - DONNE 1. WIERER Dorothea

ITA

2. DORIN HABERT Marie

1+0+0+0 1 36:50.0

FRA 0+0+0+1 1 +20.8

3. SOUKALOVA Gabriela 4. MAKARAINEN Kaisa

CZE 0+0+0+1 1 +50.3 FIN

3+1+0+0 4 +1:11.0

5. HILDEBRAND Franziska

GER 0+0+1+1 2 +1:13.5

6. BESCOND Anais

FRA 2+0+0+1 3 +1:14.4

7. DAHLMEIER Laura

GER 1+0+0+1 2 +1:22.2

8. GOESSNER Miriam

GER 0+3+1+0 4 +1:26.0

9. VIROLAYNEN Daria

RUS 0+1+1+1 3 +1:36.9

10. PIDHRUSHNA Olena

UKR 2+0+1+0 3 +1:45.7

20. OBERHOFER Karin 27. SANFILIPPO Federica

ITA 2+0+1+3

6 +2:59.5

ITA 1+1+4+1

7 +4:14.8

L’azione di Lisa Vittozzi

..... 43


BIATHLON COPPA DEL MONDO

posizione fino al traguardo e chiudere braccia al cielo per questo suo primo trionfo. «Aspettavo questa giornata da vent’anni, guardavo le gare di biathlon ad Anterselva dove abito sin da quando ero piccolissimo ed ammiravo sul podio Andreas Zingerle, il mio allenatore. Ho sempre sognato di imitarlo e stavolta ci sono riuscito, sono senza parole. I miei sci andavano veramente veloci, al poligono tutti abbiamo sbagliato un po’ ma la condizione è veramente buona, quando ho visto Rastorgujevs che rallentava e mi sembrava stanco, ho giocato le mie carte ed è andata bene. Dedico questa vittoria a tutto il nostro gruppo, Dorothea Wierer e le ragazze stanno facendo qualcosa di eccezionale, noi uomini non potevamo non contribuire a questa giornata che resterà nella storia del nostro sport. Sono partito abbastanza tranquillo perché sapevo che con il vento era difficile – analizza Windisch – forse è stato meglio perché così non ho pensato alla mia prestazione. Sugli sci avevo delle bombe, quando mi sono trovato davanti ho sentito un’adrenalina incredibile e non ho più mollato. Speriamo che questa vittoria sia un punto di svolta della mia carriera». Il segno nella storia lo doveva lasciare anche Dorothea Wierer: poco più di un’ora dopo il successo di Windisch, arriva un’altra clamorosa affermazione tricolore sulla pista spazzata dal vento. Dorothea lo ha addomesticato filando via colpo dopo colpo fino a fare il vuoto alle sue spalle, con Marie Dorin Habert e Gabriela Soukalova costrette al ruolo di comprimarie. La campionessa di Anterselva ha aggiornato così il suo incredibile bilancio stagionale che parla di tre vittorie (raggiunta Nathalie Santer con la quale condivide adesso la leadership nelle vittorie italiane), otto podi individuali (dieci se si considerano le staffette) e una candidatura pesante per il podio in classifica generale di Coppa. «Quando ho visto Windisch tagliare il traguardo davanti a tutti ero contenta per lui, ma al tempo stesso mi è salito il nervosismo. Sinceramente non capisco il motivo, probabilmente mi sono sentita

..... 44

responsabilizzata. Fortunatamente la mia gara è cominciata poco dopo e ho avuto modo di smaltire questa sensazione. Mi sono sentita subito bene sugli sci, tenevo bene il ritmo, così non mi sono preoccupata tanto dell’errore nella prima serie e soprattutto di quello che facevano le avversarie: ho pensato solamente a tenere il mio ritmo senza farmi condizionare dal vento o altro. La mass start era l’unica gara dove ancora non ero salita sul podio, adesso ci sono riuscita e sono particolarmente contenta, ma non ho ancora fatto nulla. La posizione in classifica generale è buona ma la strada è ancora lunga». Le altre azzurre al via Karin Oberhofer e Federica Sanfilippo hanno chiuso rispettivamente al 26° e al 27° posto.

La grinta di Karin Oberhofer


..... 45


BIATHLON COPPA DEL MONDO

> Staffette Come chiudere in bellezza una settimana da incorniciare? Con un podio nella staffetta mista. Nel format di gara che ha portato l’Italia al bronzo olimpico a Sochi 2014, il quartetto formato Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Lukas Hofer e Dominik Windisch ha conquistato il secondo posto, battuto soltanto dall’imprendibile Germania. La fuoriclasse di Anterselva, in apertura, ha confermato il suo eccellente stato di forma dando il cambio a Oberhofer davanti a tutti. Karin ha vissuto un piccolo momento di confusione al poligono, dove è stata costretta a effettuare un giro di penalità, ma ha avuto la forza di riprendersi sugli sci e dare il cambio a Lukas Hofer a ridosso della zona podio; a quel punto Windisch ha potuto controllare la situazione nonostante un piccolo fuoriprogramma nella serie in piedi

(problema col caricatore) e involarsi verso il 13° podio per la squadra azzurra in questa indimenticabile stagione. Nella single mixed, Lisa Vittozzi e Thomas Bormolini strappano un eccellente quinto posto finale, che rappresenta il miglior risultato per l’Italia nel format più recente varato dal’IBU. Ottima la prova di Lisa Vittozzi che apre con un netto al poligono e termina la prima frazione con due sole ricariche all’ottavo posto. Thomas Bormolini fatica maggiormente all’inizio della sua prima frazione, quando deve utilizzare tre ricariche, ma si rifarà, dopo la seconda e perfetta frazione di Vittozzi che cambia quarta, con una frazione in crescendo: settimo al primo poligono, quinto al secondo con un netto. La vittoria va alla Francia di Martin Fourcade e Marie Dorin davanti a Austria e Norvegia.

STAFFETTA MISTA 1. GERMANIA

0+4 1h05’38”

2. ITALIA

1+10 +1’12”9

3. NORVEGIA

0+7 +1’23”8

4. USA

1+9 + 1’25”5

5. FRANCIA

1+8 +1’30”7

6. CANADA

0+6 +1’34”3

7. SVIZZERA

1+9 +1’45”3

8. RUSSIA

1+13 +1’55”3

9. SVEZIA

0+5 +1’57”4

10. REPUBBLICA CECA

3+7 +2’04”3

SINGLE MIXED 1. FRANCIA

0+4 37’59”0

2. AUSTRIA

0+8 +45”2

3. NORVEGIA

0+7 +55”3

4. RUSSIA

0+2 +57”3

5. ITALIA

0+8 +1’02”6

6. UCRAINA

0+6 +1’13”6

7. GERMANIA

1+8 +1’29”5

8. LETTONIA

0+13 +1’45”2

9. SVEZIA

0+10 +1’45”8

10. GIAPPONE

0+6 +1’47”5

La staffetta azzurra sul podio di Canmore

..... 46


ALBERTO FUMI Photo credit: Pentaphoto, Carlo Brena, Fisi

Le staffette azzurre a trazione anteriore fanno sognare anche sulla pista americana, ma si spengono nel finale con qualche errore di troppo al poligono. Mantiene la forma Dorothea Wierer, settima nella sprint e nona nella pursuit nell’ultima tappa di Coppa del Mondo prima della rassegna iridata di Oslo Holmenkollen.

IL SOGNO A META’ DELLE STAFFETTE AZZURRE ..... 47


BIATHLON PRESQUE ISLE (USA)

COPPA DEL MONDO

11-13.02.2016

> Sprint Gabriela Soukalova si conferma regina di Coppa vincendo la sprint che ha aperto l’ottava tappa stagionale sulle nevi statunitensi di Presque Isle. La ceca, al terzo successo di una annata che l’ha vista arrivare in tutte e 18 le gare disputate almeno al nono posto, ha concluso il percorso senza errori nel tempo di 20’02”2, precedendo di 17”8 la sorpresa della giornata, la padrona di casa Susan Dunklee, terza la polacca Krystyna Guzik a 19”1. Settimo posto per Dorothea Wierer, l’unica della top-ten di giornata a commettere due errori al poligono, che le hanno provocato un ritardo di 39” dalla vincitrice. Per Dorothea si tratta della prima gara senza podio dopo quattro piazzamenti consecutivi fra le prime tre. A punti è finita anche Karin Oberhofer, 29a con tre errori e Federica Sanfilippo, 34a con due errori, mentre Lisa Vittozzi ha chiuso 46a con tre errori. Tra gli uomini il norvegese Johannes Boe centra il secondo successo dell’anno in una sprint mettendosi alle spalle il russo Anton Shipulin e il francese Martin Fourcade, quest’ultimo penalizzato da un errore al poligono. Giornata senza squilli per gli azzurri, molto fallosi al poligono: Lukas Hofer, si è piazzato 22° nonostante i tre errori, Dominik Windisch è arrivato 34° con quattro errori. SPRINT - UOMINI 1. BOE Johannes Thingnes

NOR 0+0 0

2. SHIPULIN Anton

RUS 0+0

0

+27.9

FRA 0+1

1

+28.9

3. FOURCADE Martin 4. LESSER Erik

5. WIESTNER Serafin

6. WEGER Benjamin

GER 0+0

0

+45.9

SUI

1

+50.3

0+1 1

+52.5

0+1

+54.0

SUI

7. RASTORGUJEVS Andrejs LAT 8. BOE Tarjei

..... 48

Martin Fourcade consolida in maniera pesante la sua leadership in Coppa del mondo conquistando il settimo successo stagionale. Nell’inseguimento sulla pista americana, il francese ha commesso due errori al poligono che non gli hanno impedito di tagliare il traguardo con un margine rassicurante sul norvegese Johannes Boe, staccato di 24”8 con tre errori, e sul russo Anton Shipulin con due errori a 1’11”5. Due gli azzurri a punti: Lukas Hofer ha concluso al 38° posto con 9 errori, Thomas Bormolini 40° con sei errori. Sono tre errori nella serie finale a costare una possibile

1

+58.9

GER 0+1

1

+1:06.4

10. BJOENTEGAARD Erlend NOR 0+1

1

+1:07.1

1+2 3

+1:35.7

22. HOFER Lukas

> Pursuit

0+1

NOR 0+1 1

9. PEIFFER Arnd

Lukas Hofer

24:38.8

ITA

34. WINDISCH Dominik ITA

2+2 4

+2:02.1

42. DE LORENZI Christian

ITA

1+1 2

+2:13.2

58. BORMOLINI Thomas ITA

2+0 2

+2:49.1

SPRINT - DONNE 1. SOUKALOVA Gabriela

CZE

0+0 0

20:02.2

2. DUNKLEE Susan

USA

0+0 0

+17.8

3. GUZIK Krystyna

POL

0+0 0

+19.1

FRA

0+1 1

+20.5

4. DORIN HABERT Marie 5. MAKARAINEN Kaisa

FIN

0+1

1

+24.5

6. GASPARIN Selina

SUI

0+1

1

+38.0

7. WIERER Dorothea

ITA

1+1

2

+39.3

FRA

0+1

1

+40.5

9. NICOLAISEN Kaia Woeien NOR 0+0 10. VITKOVA Veronika

29. OBERHOFER Karin

8. BESCOND Anais

34. SANFILIPPO Federica 46. VITTOZZI Lisa

0

+41.5

CZE

1+0

1

+44.8

ITA

1+2

3

+1:34.6

ITA

1+1

2

+1:42.8

ITA

2+1

3

+2:07.0


vittoria e podio quasi sicuro a Dorothea Wierer. Arrivata al poligono conclusivo in compagnia di Gabriela Soukalova, l’altoatesina ha perso il giusto ritmo dopo avere colpito il bersaglio iniziale, mentre la ceca ha realizzato uno 0 involandosi verso il quarto trionfo dell’anno che allunga la sua incredibile serie stagionale in Coppa (mai peggio del nono posto). Al secondo posto, la finlandese Kaisa Makarainen a 34”, terza la francese Marie Dorin-Habert a 38”8, mentre Wierer alla fine si è vista costretta ad accontentarsi del nono posto con sei errori, il peggior bilancio al tiro delle prime diciassette classificate. Ventesima posizione per Karin Oberhofer con quattro errori mentre Lisa Vittozzi (tre errori) è risalita di ben diciassette posizioni, terminando 29a. PURSUIT - UOMINI 1. FOURCADE Martin

FRA 1+1+0+0 2 31:04.4

2. BOE Joannes

NOR 1+0+0+2 3 +24.8

3. SHIPULIN Anton

RUS 1+0+0+1 2 +1:11.5

4. EDER Simon

AUT 1+1+0+1 3 +1:39.7

5. BJOENTEGAARD Erlen

NOR 0+1+0+1 2 +1:57.6

6. SLESINGR Michal

CZE 1+0+1+1 3 +2:02+7

7. BURKE Tim

USA 1+0+0+2 3 +2:04.9

8. ILIEV Vladimir

BUL

9. PRYMA Artem

UCR 1+1+0+1 3 +2:14.0

1+1+2+0 4 +2:08.7

10. POVARNITSYN Alexander RUS 1+0+0+1 2 +2:28.1 38. HOFER Lukas

> Staffette Per metà gara, l’Italia maschile fa sognare anche sulla pista di Presque Isle, con Christian De Lorenzi, ottimo al tiro e al cambio nel gruppo, e poi con Lukas Hofer, che segue una Svizzera in fuga. Poi gli elvetici crollano e Dominik Windisch, dopo il suo primo poligono, è addirittura primo. Al secondo poligono anche Windisch commette troppi errori, eppure riesce a tenere una quarta posizione a ridosso dei migliori. In quarta frazione, Thomas Bormolini sbaglia ancora troppo e termina in sesta posizione una staffetta molto interessante e ricca di colpi di scena. Vince la Norvegia, partita in sordina e poi emersa alla distanza, seguita dalla Francia e dalla Germania, autrice di un gran finale. Per l’Italia c’è un sesto posto alle spalle anche di Russia e Stati Uniti. In campo femminile il quartetto che ha vinto ad Hochfilzen si ferma in quinta posizione.Buone frazioni di Lisa Vittozzi e Karin Oberhofer, la quale riporta l’Italia in zona podio, prima del calo con Federica Sanfilippo in terza frazione, a causa dei troppi errori al poligono. Dorothea Wierer ci mette del suo e riesce a riportare l’Italia fino al quinto posto, ma a 47”5 dalla Repubblica Ceca vincitrice, davanti all’Ucraina, che supera la Germania proprio all’ultimo poligono.

ITA

1+4+2+2 9 + 5:02.7

40. BORMOLINI Thomas

ITA

1+0+2+3 6 + 5:32.4

42. DE LORENZI Christian

ITA

3+1+3+1 8 +5:33.8

44. WINDISCH Dominik

ITA

3+2+3+2 10 + 5:53.2

1. SOUKALOVA Gabriela

CZE

0+0+3+0 31:24.6

2. MAKARAINEN Kaisa

FIN

0+1+2+0 3 + 34.0

1. NORVEGIA

0+7 1h12’09”8

1. REP. CECA

1+14 1h07’11”0

3. DORIN HABERT Marie

FRA 1+0+4+0 5 +38.8

2. FRANCIA

0+2 +30”1

2. UCRAINA

0+12 +25”2

4. GUZIK Krystyna

POL

3. GERMANIA

0+11 +42”6

3. GERMANIA

1+7 +25”4

5. DUNKLEE Susan

USA 0+1+2+1 4 +56.9

4. RUSSIA

0+7 +48”3

4. POLONIA

0+7 +26”0

6. VITKOVA Veronika

CZE 1+0+2+0 3 +1:05.4

5. USA

0+9 +48”3

5. ITALIA

1+12 +47”5

7. PIDHRUSHNA Olena

UCR 0+1+2+0 3 +1:08.5

6. ITALIA

0+12 +1’34”8

6. FRANCIA

1+13 +48”2

8. NICOLAISEN Kaia

NOR 1+0+1+0 2 +1:15.0

7. UCRAINA

0+13 +2’27”4

7. RUSSIA

2+8 +53”2

9. WIERER Dorothea

ITA

0+0+3+3+ 6 +1:19.8

8. BIELORUSSIA 3+12 +3’03”1

8. SVEZIA

0+5 +55”7

10. YURLOVA Ekaterina

RUS

0+0+4+0 + 1:20.9

9. AUSTRIA

9. AUSTRIA

0+9 +2’00”6

20. OBERHOFER Karin

ITA

0+2+1+1 4 + 2:17.5

10. KAZAKISTAN 0+9 +3’09”3

10. USA

1+12 +2’12”4

29. VITTOZZI Lisa

ITA

0+1+2+0 3 +2:53.1

PURSUIT - DONNE

0+1+2+0 +43.9

STAFFETTA - UOMINI

2+15 +3’03”5

STAFFETTA - DONNE

..... 49


RACING

GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI

..... 50


iathlon di ronzo

azzurrini terzi in staffetta ALBERTO FUMI

Photo credit: Jostein Vedvik, Jed Leicester, Caroline Strømhylden, Vegar Hansen, Sondre Aarholdt Moan

12-21.02.2016

La staffetta mista italiana centra la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Invernali ..... 51 nel Giovanili di Lillehammer. Gli azzurrini centrano altre quattro posizioni in top-ten biathlon, mentre nello sci di fondo si difendono alla grande nella divertente gara cross.


RACING

GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI

Una festa, una sfida con avversari di altri continenti, la gara più importante della vita: ogni giovane atleta che ha preso parte ai Giochi Olimpici Invernali Giovanili di Lillehammer ha vissuto questo appuntamento a cinque cerchi in maniera diversa. Certo, la voglia di emulare i campioni, quelli veri, è tanta. Proprio gli azzurrini del biathlon sono riusciti a centrare questo obiettivo portando la staffetta mista sul podio. A Sochi 2014, Lukas Hofer, Dominik Windisch, Karin Oberhofer e Dorothea Wierer fecero sognare l’Italia intera con uno straordinario bronzo olimpico e ora Samuela Comola, Irene Lardschneider, Cedric Christille e Patrick Braunhofer gettano le basi per seguire le orme dei campioni. Dietro a Norvegia (la favorita della vigilia) e Germania, ecco che spuntano gli azzurri che, seppur con un ritardo i 1’30” dai vincitori, conquistano un prezioso terzo gradino del podio. Altri buoni piazzamenti arrivano dalle prove a inseguimento. Patrick Braumnhofer, partito con il pettorale numero 9 che equivaleva al suo piazzamento nella sprint, ha effettuato una bella rimonta in una giornata condizionata dal vento Samuela Comola ha lanciato la staffetta azzurra verso il bronzo

..... 52

che ha costretto i protagonisti a commettere molti errori: purtroppo l’azzurro si è dovuto accontentare della virtuale medaglia di legno dietro al norvegese Sivert Bakken che ha vinto la competizione davanti ai russi Egor Tutmin e Said Khalili. Bene anche Samuela Comola: la diciottenne valdostana di Champorcher, sesta nella sprint, rimonta di una posizione e termina al quinto posto; successo all’ucraina Khrystyna Dmytrenko sulla norvegese Marthe Johansen e la francese Lou Jeanmonnot Laurent. Nello sci di fondo, il programma si è aperto con la divertente prova di cross che ha regalato diverse soddisfazioni agli azzurri. Tra gli uomini, il coreano Magnus Kim centra l’oro davanti al norvegese Camille Laude e al finlandese Lauri Mannila. Luca Del Fabbro, unico azzurro al via, si fa comunque notare e arriva a ridosso della zona medaglie: il 15enne di Forni Avoltri apre i suoi Giochi Olimpico con un bel 5° posto. Tra le donne, doppietta svedese con Moa Lundgren e Johanna Hagstroem, bronzo per la francese Laura Chamiot Maitral. Buona la gara dell’azzurra Chiara De Zolt Ponte che chiude all’11° posto.


..... 53


CALENDARIO MONDIALI BIATHLON

2 -13 MARZO 2016

MONDIALI BIATHLON:

CI SIAMO!

..... 54


Dal 3 AL 13 MARZO, la collina più famosa del mondo per gli sport nordici ospita i Mondiali di biathlon. Otto gli azzurri convocati per la rassegna iridata che sarà l’ultima per De Lorenzi. La squadra italiana arriva in Norvegia con 13 podi di cui 5 vittorie conseguiti nel corso di questa stagione di Coppa del Mondo.

MONDIALI BIATHLON 2016 OSLO HOLMENKOLLEN 3 MARZO 5 MARZO 5 MARZO 6 MARZO 6 MARZO 9 MARZO 10 MARZO 11 MARZO 12 MARZO 13 MARZO 13 MARZO

2x6+2x7.5 km staffetta mista 7.5 km sprint D 10 km pursuit D 15 km individuale D 4x6 km D 12.5 km mass start D

10 km sprint U 12.5 km pursuit U

20 km individuale U 4x7.5 km U 15 km mass start U

GLI AZZURRI

Thomas BORMOLINI

Christian DE LORENZI

Lukas HOFER

Dominik WINDISCH

Karin OBERHOFER

Federica SANFILIPPO

Lisa VITTOZZI

Dorothea WIERER

..... 55



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