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Classe: Insetti
Famiglia: Apidi
Lunghezza: 1 cm
Peso: 2 g
Durata della vita:
La regina da 4 a 5 anni
L'operaia da 40 a 60 giorni se nasce all'inizio dell'estate, 6 mesi circa se nasce in autunno Il fuco 50 giorni circa
Alimentazione: miele, polline, pappa reale
Riproduzione: attraverso le uova
Il fuco feconda la regina e questa deposita da 1000 a 3000 uova al giorno
Habitat: l'alveare
Si chiama favo per le api selvatiche.
Si chiama, arnia se installata dall'apicoltore.per le api domestiche. Le api vivono in colonie rigidamente organizzate costituite da un grandissimo numero di individui, da 25.000 a 70.000
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L’uomo alleva l’ape da millenni negli alveari. Come tutti gli insetti l’ape ha il corpo diviso in tre parti: 1. testa 2. torace 3. addome L’ape ha tre paia di zampe attaccate al torace e due paia di ali trasparenti, adatte al volo veloce. L’ape ha sul capo due antenne che funzionano come organi di senso e di tatto. Sul capo ha anche due occhi con migliaia di faccette che permettono all’insetto di vedere in ogni direzione. L’ape ha una bocca allungatz con in cima un bottone peloso adatto ad assorbire il nettare dei fiori.
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Le api vivono in società dove ogni essere ha un compito preciso. C'è una regina, ci sono pochi maschi, chiamati fuchi e ci sono migliaia di api operaie. Allo stato selvatico le api vivono di preferenza nel cavo di un albero. Allo stato domestico le api vivono nell'arnia costruita dall'uomo. Le api operaie sono capaci di produrre la cera e di costruire con essa i favi. I favi sono formati da cellette regolari. Nelle cellette le api immagazzinano il miele e il nettare. Le cellette servono anche da culla per i neonati.
L'ape regina è piÚ grande dell'ape operaia e vive circa cinque anni. Essa ha il compito di deporre le uova. Dopo il volo nuziale con i fuchi l'ape regina comincia a deporre circa 3.000 uova al giorno.
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Quando devono costruire l'alveare, le api operaie si attaccano le une alle altre per le zampe, in modo da formare una catena. Seguendola, le api ceratrici, cioè quelle che producono la cera con speciali ghiandole che hanno nell'addome, costruiscono il favo. Il favo è formato da tante cellette in cui la regina depone l'uovo, che, fecondato dal fuco, a poco a poco, grazie alla metamorfosi, darà vita ad un'ape operaia
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L'ape, come quasi tutti gli insetti, non nasce ape, ma lo diventa attraverso alcune trasformazioni chiamate metamorfosi. L'uovo depositato dall'ape regina in una celletta viene mantenuto alla temperatura di circa 23 gradi. Si schiude dopo tre giorni e ne esce una larva priva di ali e di zampe. La larva viene nutrita dalle api operaie e s'ingrossa in pochi giorni fino a diventare ninfa. Le api operaie chiudono la sua celletta con uno strato di cera porosa. Dopo alcuni giorni dalla celletta esce l'insetto perfetto.
L’ape operaia provvede a tutte le necessità dell’alveare: ¤ Alimenta le larve vecchie con polline e miele. ¤ Fabbrica la pappa reale, con cui nutre le giovani larve . ¤ Immagazzina il polline e il miele portati da altre api; produce la cera e costruisce i favi ¤ Difende l'alveare e attacca i nemici con il pungiglione. ¤ Esce in cerca di polline.
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Quando le api bottinatrici tornano all'alveare, comunicano alle compagne tutte le notizie necessarie riguardo alle fonti di cibo trovate, affinchĂŠ anche loro possano prenderlo. Il linguaggio usato in questo caso consiste in una danza diversa a seconda delle notizie che vuole comunicare.
Danza circolare
Danza a forma di 8
I fiori sono vicini
I fiori sono lontani
Le api bottinatrici devono occuparsi del rifornimento dell'alveare. Ogni mattina escono e vanno a raccogliere il nettare. Dai fiori ,lo portano all’alveare e lo depositano nella bocca delle altre operaie.
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Il calore dell'alveare, ed anche le correnti d'aria create dalle api che muovono le ali, fanno evaporare l' acqua dal nettare. Le operaie aspirano e lo mettono nelle cellette dove si trasformerĂ in miele, he sarĂ cibo per le stesse api in inverno.
Contemporaneamente l'ape esploratrice va alla ricerca di nuove zone dove raccogliere il nettare e comunica alle altre api distanza e qualitĂ del nettare attraverso la danza . Ma la bottinatrice deve anche trasportare il polline all'alveare. Per farlo si posa sulla superficie del fiore e, quando ha trovato il polline, impasta una pallina che sistema tra le zampe posteriori. Talvolta l'ape raccoglie anche il propoli sui germogli degli alberi, una sostanza appiccicosa che gli serve per fissare i favi o per sigillare le fessure dell'alveare.
Infine le bottinatrici hanno il compito di raccogliere la rugiada del mattino e l'acqua delle piogge o dei ruscelli. Quest'acqua serve soprattutto a diluire il miele e il polline per i piccoli e, versata sui favi, a regolare la temperatura dell'alveare
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