antra MAGAZINE DI CULTURA OLISTICA
Intervista a Antonio Nuzzo lo yoga della tradizione
La classe di esercizi BIOENERGETICI
JAMES D’SILVA
GARUDA MATWORK FOUNDATION
Gli effetti benefici delle
I.P.
FIBRE ALIMENTARI
RIV
ISTA UFFICIAL E
SCUOLA ITALIANA OLISTICA
CALENDARIO / Corsi e seminari a cura della Scuola Italiana Olistica
INTERNATIONAL
PILATES
L’International Pilates Convention è un appuntamento da non perdere perchè propone sempre assolute novità, tutte da scoprire nell’arco delle due giornate nella sede di SIO. Un evento di respiro internazionale che permette a tutti i professionisti del settore di apprendere nuove tecniche e idee per un aggiornamento sempre più in evoluzione. In questa edizione l’ospite d’onore sarà Cathleen Murakami, una super esperta nel campo del pilates e del fitness. Nel corso della manifestazione sarà possibile partecipare al workshop tenuto da Cathleen Murakami al termine del quale verrà rilasciato un attestato specifico. Insieme alla special guest ci saranno i docenti FIF/SIO, che condurranno un programmo ricco e pieno di percorsi di alta specializzazione. Non mancheranno spunti per rinnovare le lezioni e i sistemi di lavoro utili, anche, per integrarli con altre discipline.
RAVENNA 07-08 MARZO 2015
SPECIAL GUEST FROM SAN DIEGO (USA)
IN EVOLUTION
CATHLEEN MURAKAMI
Dopo l’apprendistato presso il prestigioso Alan Herdman Pilates Studio di Londra, Cathleen è tornata negli Stati Uniti per sviluppare e coordinare programmi di Pilates presso prestigiosi club americani. Cathleen continua ad essere una presenter internazionale nelle convention di fitness. È stata la prima ad introdurre il Pilates al pubblico del fitness nel 1994 presso la Convention IDEA World a Las Vegas. Ampiamente certificata, le sue credenziali comprendono ACE, ACSM, Alan Herdman, Physicalmind, Long Beach Dance, Ashtanga Yoga Center / Encinitas, Erich Schiffman, Gyrokinesis®, Gyrotonic®, Gyrotonic® Livello 2 formazione insegnato esclusivamente da Juliu Horvath. Cathleen ha completato il Gyrotonic for golf®, Gyrotonic per la spalla, Gyrotonic per anca e bacino, e Gyrotonic per sostituzione dell’anca, tutti workshop orientati alla riabilitazione.
NUMERO CHIUSO
DONATO MEO DE BARTOLO
ELISABETTA CINELLI
LUCA RUGGERI
GIAMPIERO MARONGIU
RITA VALBONESI
■ Sede CENTRO STUDI LA TORRE via Paolo Costa 2, Ravenna.
ISCRIZIONE DUE GIORNI
entro il 31.01 entro il 15.02
UN GIORNO
entro il 31.01 entro il 15.02
SABATO 7 MARZO WORKSHOP (a numero chiuso)* con rilascio di attestato Synergy System® CATHLEEN MURAKAMI (Two point touch for Cueing and Alignment)
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180 E 220 E 150 E 190 E 50 E
MAGAZINE DI CULTURA OLISTICA
■ Sconti 50% per i possessori della SIO card È obbligatorio inviare la cedola di iscrizione gratuita entro e non oltre 15 giorni prima della data della convention. Dopo tale data non sarà possibile applicare tale sconto. 20% sconto soci insegnanti SIO 10% sconto soci praticanti SIO Per poter accedere a tutte le iniziative SIO occorre essere affiliati per l’anno 2014/2015 alla SIO ad una delle seguenti categorie: Socio Effettivo (Euro 10), Socio Praticante (Euro 40), Socio insegnante (euro 140), SIO Card. ■ Iscrizioni sul posto saranno maggiorate di E 40 (salvo disponibilità posti). ■ Attestato Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione alla “International Pilates in Evolution” e un attestato del workshop previo sua frequenza e il pagamento della quota aggiuntiva. ■ Fidelity Card 120 punti. ■ Crediti formativi SIO 2. ■ Note Le videoriprese non sono consentite.
I tuoi muscoli sono importanti
PROTEIN VANIGLIA PROTEIN CHOCOLATE Le proteine svolgono funzioni importanti nell'organismo e, dopo l'acqua, sono il componente presente in maggiore quantità nel corpo umano, circa il 10-15% del peso corporeo di un adulto. È importante fornire all’organismo un adeguato introito proteico con l’alimentazione assicurando la presenza nella dieta di uova, carne, pesce, latticini, legumi e frutta secca. Negli sportivi il fabbisogno proteico è maggiore, in quanto le proteine contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare. Può essere quindi indicata l’assunzione di un integratore di proteine soprattutto subito dopo l’attività fisica. PROTEIN è un integratore alimentare a base di proteine Whey to go® in polvere facilmente solubili. Il prodotto è a basso contenuto di grassi, privo di aromatizzanti e dolcificanti artificiali ed è disponibile nei gusti VANIGLIA e CHOCOLATE. Fornisce isolato
e concentrato proteico da siero di latte ottenuti mediante microfiltrazione incrociata* arricchito con l'aminoacido L-Glutammina in forma libera e con gli aminoacidi ramificati in forma libera (L-Leucina, L-Valina, L-Isoleucina). Integratore a basso contenuto di grassi e privo di aromatizzanti e dolcificanti artificiali. Le proteine ottenute mediante microfiltrazione incrociata garantiscono un profilo aminoacidico essenziale completo, betalattoglobuline, alfa-lattoglobuline, glicomacropeptide di caseina, immunoglobuline, albumina di siero bovino, caseine residue, peptidi di proteasi, lattoferrina. Le proteine contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare ed al mantenimento di ossa normali.
Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita
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CORPO - MENTE - SPIRITO
Gli strumenti per espandere la coscienza
SEMINARIO YOGA CON Antonio Nuzzo 21 marzo 2015 “L’ascolto del corpo in asana e la percezione del respiro calmano la mente contrastando la dispersione mentale” SEDE: Ravenna - Centro Studi La Torre Via Paolo Costa, 2 ORARI: Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle14.30 alle 17.30 COSTO: euro 90,00 entro il 31/01/2015 euro 100,00 entro il 28/02/2015 euro 120,00 dal 01/03/2015 PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI SEGRETERIA DIDATTICA: CENTRO STUDI LA TORRE s.r.l. Via Paolo Costa, 2 RAVENNA tel. 0544.34124 olistico@fif.it www.scuolaitalianaolistica.it
Antonio Nuzzo, si è perfezionato nello hatha-yoga
con André Van Lysebeth. Nel 1974 è stata fondata, per opera sua, la Federazione Italiana Yoga, di cui nel 1977 è stato eletto presidente, e in seno alla quale è stato docente per più di vent’anni nei corsi di formazione insegnanti. Ha poi seguito lunghi ritiri in India per la pratica del kriyâ-yoga e del kundalinî-yoga. La sua incessante opera di diffusione dello yoga si è manifestata in corsi regolari a Roma, in attività didattiche monotematiche e in seminari residenziali.
EDITORIALE
di Roberta Bezzi
Il dubbio amletico:
sommario
Yoga o Pilates?
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Un ringraziamento particolare a: Antonio Nuzzo – docente di Yoga, James d’Silva – docente e inventore del metodo Garuda, Donato De Bartolomeo – docente di Pilates e postura, Rita Valbonesi – osteopata e fisioterapista, Nirmala Shakti - filosofa, Erica Savioli - esperta di fiori australiani ed a Pradeep Barot, Riccardo Battaglia, Ciro Montanari, Giulia Coschierar - musicisti.
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La classe di esercizi Bioenergetici di Chiara Corvini
14 Gli effetti fisiologici della fibra alimentare
di Alexander Bertuccioli
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Il Metodo Garuda: un approccio al movimento di Roberta Bezzi
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Il massaggio Thailandese: distensione e benessere di Federica Montani
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Gli oli essenziali e l’aromaterapia
aiuto per il benessere delle future mamme di Rita Babini
Caporedattore Roberta Bezzi
Fotografie Archivio Mantra, Roberta Fadda
di Roberta Bezzi
27 Yoga in gravidanza: un
Direttore responsabile Claudio Vacchi
Art Director Sara Baraccani, Chiara Catani
Antonio Nuzzo lo Yoga della tradizione
di Roberta Bezzi
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Hanno collaborato a questo numero: Rita Babini, Alexander Bertuccioli, Claudio Castellucci, Chiara Corvini, Roberta Fadda, Federica Montani.
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ARTICOLI
i iscrivo a un corso di yoga o di Pilates? Certamente è un quesito da profani ma sono in tanti, digiuni sia dell’uno sia dell’altro, a porsi la fatidica domanda. Che poi tanto stupida non è se, oltre oceano, il New York Times si prende la briga periodicamente di dedicare all’argomento ampi servizi. Secondo il noto giornale statunitense, la scelta di avvicinarsi a una delle due discipline non può dipendere esclusivamente da un capriccio o da una moda. Nel loro pragmatismo, gli americani suggeriscono quindi di ascoltare le proprie esigenze e capire di cosa realmente si ha bisogno: mente e corpo. Meglio lo yoga se si vuole sperimentare un’esperienza definita di ‘unione ed espansione della coscienza”, capace di portare beneficio a menti molto provate dallo stress. Puntare invece sul Pilates se al centro dell’interesse c’è il corpo e si desidera conquistare un beneficio fisico. Ma anche in Italia la domanda non è così peregrina… Basta sfogliare qualche rivista per trovare approfondimenti sul tema, o digitare le due parole su internet per trovare il riferimento di tanti forum di confronto. Così come è uno degli interrogativi più gettonati fra amici o conoscenti, quando si cerca di capire qual è la strada giusta da percorrere. A volte, avvicinarsi all’una o all’altra disciplina è frutto di coincidenze – magari appunto una persona di cui ci fidiamo che l’ha già sperimentata – altre volte del caso, altre ancora di propensioni personali. Va però detto che, al di là delle scelte che sono sempre soggettive, ciò che più conta è affidarsi a insegnanti altamente qualificati, in grado davvero di proporre il giusto metodo o la scuola più efficace. Se così non fosse, si può sempre ritentare. Nella convinzione che per avere dei benefici non si possa prescindere da un buon maestro, “Mantra” mira a dare buoni consigli, utili spunti e validi suggerimenti alla ricerca del proprio cammino, mentre SIO offre la giusta formazione. Buona lettura e felice 2015 a tutti!
Notes Mantra
29 SIO programmazione BUONA LETTURA
2014/2015
42 Reportage Mantra 43 Social Community SIO
Editore Centro Studi “La Torre” Stampa Grafica Editoriale Printing, Bologna Redazione di Mantra c/o Centro Studi “La Torre” via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna Tel. 0544/34124 - Fax 0544/34752 e-mail: olistico@fif.it www.scuolaitalianaolistica.it
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notes
mantra L’INDIA HA IL MINISTERO DELLO YOGA Il capo del governo indiano Narendra Modi, in carica dal maggio scorso, ha voluto un maxi rimpasto di governo, che ora conta 21 membri tra prime e seconde file. E ha creato un ministero per lo Yoga con il compito di promuovere le pratiche ascetiche e meditative e le medicine tradizionali. Vegetariano, Narendra Modi pratica quotidianamente lo yoga e ha investito dell’incarico il vecchio ministro del Turismo, Shripad Yesso Naik. A settembre aveva persino invitato le Nazioni Unite a proclamare una giornata mondiale dello Yoga che lui definisce “un regalo dell’India al mondo”.
Viene dall’Himalaya la moringa dei miracoli La moringa cresce alle pendici della catena himalayana ed è nota come “albero miracoloso” perché ogni sua parte ha virtù benefiche. Per esempio, dai semi della moringa oleifera si ricava l’olio più stabile in natura, ricco di sostanze proteiche, acidi grassi e vitamine A e C. Contenuto in molte creme che si spalmano senza ungere, l’olio di moringa migliora la morbidezza e l’elasticità cutanea, ma è anche usato per pulire e idratare in modo naturale il cuoio capelluto. Grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, aiuta a guarire velocemente tagli, contusioni, punture di insetti. La moringa si trova in erboristeria sotto forma di polvere, olio e integratori.
Un eco villaggio a Parigi: la natura in città Chi l’ha detto che non è possibile prendersi una pausa dai ritmi frenetici della metropoli? Alle porte di Parigi, circa 30 chilometri dal centro, si sta lavorando per Village Nature, un nuovo resort turistico interamente circondato dal verde che aprirà i battenti nel 2016. Solo il 10 per cento della superficie del villaggio, circa 500 ettari totali, verrà edificata, privilegiando materiali naturali come il legno. Intorno solo giardini, laghetti, fattorie, sentieri e percorsi per l’equitazione. Al centro sorgerà invece Aqualagon, un parco acquatico visibile da qualsiasi punto del villaggio. Le piscine saranno scaldate tramite geotermia e sarà vietato l’utilizzo delle auto. Nel programma della vacanza a Villages Nature, seminari e laboratori sulla sostenibilità ambientale. Per continuare a essere eco anche una volta a casa.
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Trovare l’equilibrio con shiatsu e discipline quali tai chi e aikido L’energia vitale che anima l’universo, il sole, il cielo, la terra e tutti gli essere viventi, compreso l’uomo, si chiama Ki. Nella cultura orientale questa forza regola la vita di ciascun organismo: se il Ki fluisce bene, corpo, mente e spirito sono in perfetta sintonia. Al contrario, se qualcosa ne ostacola il flusso, ha origine la malattia. Il Ki può essere mantenuto o riportato in equilibrio attraverso massaggi, tra cui lo shiatsu, e discipline come il tai chi e l’aikido.
Sognare a occhi aperti
La formula della vera felicità
fa bene
Una formula matematica la descrive. Secondo i ricercatori dell’University College di Londra, le variabili che la determinano sono soprattutto due: le aspettative sul futuro e i riconoscimenti appena conseguiti. I soldi invece hanno poca influenza sul buon umore.
La chiamano modalità “mente vagante”. Si tratta di un reset naturale che permette al cervello di essere più creativo e interagire meglio con l’ambiente. Un’équipe di studiosi dell’università di Stanford, negli Stati Uniti, ha scoperto che ascoltare musica, camminare immersi nella natura o dedicarsi per una decina di minuti a compiti che non richiedono attenzione – come fare sport – è indispensabile per i neuroni, perché consente loro di elaborare idee nuove e originali.
Helsinki a traffico zero: città senz’auto
Piccoli alleati per una salute al top In autunno e inverno l’organismo è più esposto all’attacco di virus e batteri. Per evitare di ammalarsi, è bene rinforzare il sistema immunitario affiancando agli alimenti freschi e nutrienti alcuni cibi particolarmente attivi contro virus e batteri. Polline, miele e pappa reale, per esempio, creano una potente barriera difensiva nei confronti dei microbi. Nei mesi freddi, l’ideale è mangiare ogni giorno un cucchiaino di ciascuno per almeno un mese. Utili anche le bacche di goji e i frutti di bosco, come i lamponi e i mirtilli essiccati: sono ricchissimi di vitamina C che rafforza le difese immunitarie. Non farsi mancare, infine, i semi di sesamo, girasole, zucca, energetici e vitaminici.
Entro il 2025 nella capitale finlandese circoleranno solo mezzi pubblici. Sarà possibile anche grazie a un’app per smartphone già allo studio. La mobilità diventerà on demand, bus e taxi saranno potenziati e messi in rete. Un esempio da seguire.
Con lo yoga fai scorrere il soffio vitale
Orange fiber: un tessuto una vitamina c A chi è venuta l’idea di ricavare una fibra dagli scarti della lavorazione dell’arancia? A due ragazze italiane, Adriana Santonocito ed Enrica Arena. Il tessuto, oltre a essere naturale, rilascia sulla pelle la vitamina C (antiossidante) dell’agrume. Info: www.orangefiber.it.
A rendere possibile ogni singola azione corporea è un’energia sottile che pervade il cosmo. Il Prana. Penetra e fluisce nell’organismo attraverso la respirazione, che se fatta in modo corretto restituisce benessere e armonia al corpo e alla mente. Per questo le tecniche di respirazione o Pranayama sono uno dei pilastri dello yoga: controllando il ritmo del respiro, infatti, assicurano all’organismo le energie di cui ha bisogno e ne migliorano lo stato di salute generale.
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Chi si sforza di
imparare senza la guida di un maestro, non avrà mai sufficienti elementi didattici per capire che lo yoga è prima di tutto espressione di una ricerca interiore
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ANTONIO NUZZO lo yoga della tradizione Fondatore nel 1974 della Federazione Italiana Yoga e della prima scuola di yoga per la formazione di insegnanti in Italia. di Roberta Bezzi
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on c’è nessuno come Antonio Nuzzo che possa raccontare come è nato e si è sviluppato lo yoga in Italia. Attratto da questa disciplina sin da giovanissimo, approfondisce tutte le tecniche di hatha e tantra yoga sotto il diretto insegnamento di André Van Lysebeth negli anni Sessanta. Prima fonda a Roma l’Integral Yoga Institute, poi promuove la fondazione della prima Federazione Italiana di Yoga nel 1974, di cui è presidente per più di dieci anni, fino al 1987. Nello stesso anno fonda la prima scuola di yoga per la formazione di insegnanti in Italia, con sede a Roma, e poi a Milano, Firenze, Catania, Parma e Padova. Negli anni successivi, in seguito a ripetuti viaggi in India e in Europa, incontra alcuni grandi maestri fra cui Swami Gitananda di Pondicherry, nello Ashram del quale effettua un ritiro di un mese; Swami Buha, un sannyasin (monaco errante) maestro di hatha yoga, con il quale vive per due mesi; Paramahansa Swami Satyananda Saraswati, fondatore nel 1962 dell’International Yoga Fellowship. Autore di numerosi trattati di yoga, promuove anche – in seno alla federazione – la formula tuttora in uso degli incontri residenziali annuali con grandi e importanti maestri. Dopo essersi ritirato dalle attività politiche della FIY , si dedica allo yoga e approfondisce la pratica personale e la didattica dell’insegnamento. Nel 1986 inizia a collaborare con il Centro Studi Yoga di Roma, in qualità di insegnante e incontra Vimala Thakar, ricercatrice del profondo, con la quale intraprende la via del silenzio che lo porta a scoprire e a sviluppare l’osservazione come mezzo fondamentale di ricerca per consentire di superare il condizionamento dell’attività razionale e inibita alla mente.
Antonio Nuzzo, com’è nato il suo interesse per lo yoga? «In modo casuale e precoce, a sedici anni, grazie a un amico francese conosciuto in un campeggio, negli anni Sessanta quando ancora in Italia non se ne parlava. Mi ha fatto provare qualche posizione e ne sono rimasto subito entusiasta. Forse ha contato anche la mia precedente passione per la ginnastica. Quando mi inviò un libro in francese sullo yoga, che era molto didattico, ricordo di averlo finito di leggere in soli due giorni. Così ho cominciato a praticare e a perfezionarmi in hatha-yoga e, dopo qualche anno, sono andato a incontrare l’autore André Van Lysebeth, che è diventato mio maestro per i successivi dieci anni. Approfittando anche del mio essere madrelingua francese, ho tradotto dal francese in italiano tre dei testi del maestro belga: “Impara lo yoga”, “Perfeziono lo yoga” e “I miei esercizi di yoga”, per la casa editrice Mursia». Si può quindi dire che quello con Van Lysebeth sia stato un incontro fondamentale nel suo cammino? «Certamente. Così come ha contribuito il fatto che fosse un belga, e quindi un maestro occidentale che raccontava lo yoga dal suo punto di vista. E non un indiano che voleva portare la tradizione del suo paese in Europa. Negli anni mi è poi capitato di conoscere e confrontarmi con tanti validi maestri indiani, ma la visione di Van Lysebeth è stata cruciale, perché apparteneva alla mia cultura. Non ho mai avuto la tentazione, per esempio di diventare uno swami (ndr, termine sanscrito che letteralmente significa “maestro di se stesso”, appellativo in genere riservato ai guru o maestri spirituali) e di iniziare a vestirmi d’arancione. Lo yoga arricchisce la mia cultura occidentale e, per questo, a mia volta ho voluto trasmettere questa visione».
Che cos’è lo yoga? «È un sincretismo, ossia un termine che racchiude attualmente almeno una trentina di diverse metodologie, a volte in contrasto fra loro». Ce n’è una più valida di altre? «Ognuno ha una sua validità. Per quanto mi riguarda, ho seguito un metodo e l’ho portato avanti fino a oggi, senza essere mai curioso di provarne altri. L’errore più grossolano è abbracciarne più d’uno. Per capire l’assurdità, basta un semplice paragone con la religione: anche se lo scopo finale delle religioni è sempre uno, ossia credere in Dio, non si può scegliere di seguire più religioni insieme. Lo stesso discorso vale per lo yoga. È una questione di imboccare un cammino e di rimanervi coerente». Come si riconosce un buon insegnante? «Dal fatto che ha un metodo, qualsiasi sia, e quello propone; non quello che ne abbraccia più di uno contemporaneamente. Purtroppo, l’Occidente oggi pensa di formare le persone offrendo informazioni diversificate, ma non è così. Molti corsi di formazione insegnano diversi modi di praticare lo yoga. Così però non si dà un metodo, ma solo una serie di nozioni. La verità è che, mentre un tempo c’erano maestri di yoga, oggi invece ci sono tanti insegnanti di asana. Quasi ovunque lo yoga si è parcellizzato in ambiti ristretti e ci si imbatte in ‘esperti’ di posizioni statiche o di azioni dinamiche che trascurano completamente il lungo training che mira ad aggiogare i contenuti mentali all’azione». Nel 1974 ha dato il suo contributo alla fondazione della Federazione Italiana Yoga, di cui nel 1977 è stato eletto presidente e, al cui interno, è stato docente per più di vent’anni nei corsi di formazione insegnanti. Come è
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nato il tutto? «Dalla mia fortunata partecipazione nel 1973 alla prima assemblea costitutiva dell’UEFNY (Unione Europea delle Federazioni Nazionali di Yoga), a Zinal in Svizzera, dove ho accompagnato Van Lysebeth. Ogni paese aveva inviato un proprio rappresentante e, neanche a dirlo, l’Italia non aveva un suo esponente, per cui il segretario generale dell’assemblea mi proposte di esserlo. Non potevo rifiutare, l’occasione era di quelle uniche davanti una platea impressionante di circa ottocento persone. Senza né arte né parte, ho iniziato come semplice uditore e, partecipando anche ai successivi appuntamenti, mi sono fatto un’idea dei corsi e del tipo di formazione proposta in Europa, tutte cose che ancora mancavano nel nostro paese. Rientrato in Italia, insieme a Carlo Patrian primo presidente della neoistituita federazione yoga, abbiamo riunito una trentina di docenti a Milano. Per i primi tre anni ho fatto il segretario della federazione, poi sono stato eletto presidente». Quali sono state le prime attività della Federazione Italiana Yoga? «Il primo obiettivo è stato quello di strutturare in modo più organico la formazione dei docenti, visto che prima del 1977 non esistevano corsi in Italia. Risale infatti all’ottobre di quell’anno l’apertura ufficiale, a Roma, della prima scuola di formazione di docenti, con Giorgio Furlan e molti altri che hanno contribuito a mettere a punto un programma. Il risultato è stato un corso di Hatha Yoga di tre anni, seguendo i dettami del programma europeo approvato da tutte le federazioni europee. L’iniziativa ha avuto un successo così strepitoso che, dal 1988, abbiamo aperto una sede anche a Milano, e poi in altre città, oltre a fondare la prima rivista italiana di yoga, appunto
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intitolata “Yoga”, per promuovere l’informazione del settore. Quello a cavallo con gli anni Ottanta è stato un periodo di grande boom. Nel giro di poco la federazione ha registrato ben 10 mila iscritti. Conservo un ottimo ricordo di tre incontri residenziali annuali, quello a Camaldoli nel 1978, quello a Numana nel 1979 e quello al Ciocco di Lucca nel 1981. A quest’ultimo hanno partecipato ben ottocento persone». Come mai ha poi deciso di lasciare la federazione, per percorrere altre strade? «Dopo gli anni dell’esplosione del fenomeno yoga, le cose non sono più andate così bene e in federazione sono scoppiati contrasti e tensioni. Forse la federazione è cresciuta troppo e in fretta, per cui la gestione diventava sempre più difficile. Questo è il motivo che mi ha portato a prendere la decisione di allontanarmi da questo impegno. Sentivo che l’aspetto più prettamente organizzativo mi distraeva dalla mia personale ricerca nello yoga. Sono comunque molto felice di aver avviato la federazione che tuttora sta continuando il suo cammino». Com’è cambiato il modo di guardare alla yoga nel tempo? Qual è la tendenza attuale? «Rispetto agli anni Ottanta e Novanta, lo yoga di oggi si è molto trasformato subendo l’influenza americana del new age, un movimento incredibile con una dimensione spirituale a 360 gradi, che ha inserito anche gli aspetti curativi, il concetto di benessere, etc. Gli Stati Uniti hanno avuto la capacità di portare avanti questa immensa operazione mondiale che però a livello personale non condivido. Il motivo? Come dicevo prima, non condivido le sintesi di più elementi spirituali. La gente pensa che conoscere tanti metodi per farne uno unico, sia una grande ricchezza, men-
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tre per me è solo dispersivo. I metodi hanno una loro logica proprio perché unidirezionali. Il sincretismo di metodi è rischioso. Il mio metodo è quello tradizionale, nato all’inizio del secolo scorso e rivelato da Shiva. Ma mettere insieme più cose, anche se della tradizione, non è la stessa cosa. Così oggi ci troviamo dinanzi a tanti novizi e non so – sinceramente – dove porterà questa accelerazione e superficialità». Qual è il vero senso dello yoga? «Lo yoga ha forza come disciplina se trae origine dall’antica tradizione. Mi riferisco ai testi originali dell’Hatha Yoga di 1500 anni fa e una visione tradizionale dello yoga che si sta perdendo. Purtroppo, i cambiamenti che lo yoga ha subito in questi ultimi trent’anni non si sono mai visti in 2 mila anni. C’è di che pensare! Soprattutto se si considera che la ricerca spirituale di chi ha vissuto in passato era superiore a quella degli uomini di oggi che sono molto più influenzati dal materialismo. Noi siamo più avanti nella tecnologia e in tutto ciò che riguarda la cosiddetta ‘modernità’, ma i grandi maestri del passato lo erano di più nella ricerca spirituale. Ecco perché è necessario continuare a fare riferimento a loro e a quell’epoca». La pratica dello yoga è dunque prima di tutto espressione di una ricerca interiore… «Certo, non è una semplice ginnastica del corpo. Per questo la perfezione è una condizione interiore che può esistere anche in modo totalmente separato dalla condizione esteriore. Ed è proprio per questo che chi si sforza di imparare lo yoga senza la guida di un maestro, chi si abbandona a pratiche di ‘yoga’ con il semplice aiuto di un istruttore che ha imparato alcune sequenze e le fa ripetere meccanicamente, non avrà mai
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sufficienti elementi didattici per cogliere questo aspetto. Chi si lascia andare alla libera azione di una mente non educata, potrebbe esagerare nel sollecitare il corpo, fino a procurarsi danni, e anche molto gravi. Se non si comprende che nello yoga, il gesto, l’azione, deve essere
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sostenuto da una mente che ha imparato a essere equanime, a non assoggettarsi a dinamiche psicologiche volontarie o involontarie, questa disciplina fisica può, come qualsiasi altra, diventare persino dannosa per la propria salute».
È questo il concetto che sta cercando di portare avanti con il Centro Studi Yoga di Roma con cui collabora dal 1989? «Sì. Già nel 1981 avevo fondato una scuola a Roma, l’Integral Yoga Institute, poi interrotta cinque anni dopo. Con il centro studi ci sono state importanti convergenze per diffondere l’insegnamento dello yoga ispirandosi all’antichità. Lì si può soltanto studiare il metodo tradizionale».
Un buon
insegnante è chi ha un solo metodo e lo porta avanti. I grandi maestri del passato erano più avanti di noi nella ricerca spirituale
» CORPO-MENTE-SPIRITO Gli strumenti per espandere la coscienza
Seminario Yoga con Antonio Nuzzo il 21/03/2015 a Ravenna al Centro Studi La Torre. Tutte le informazioni a pag. 4.
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La classe di esercizi bioenergetici di Chiara Corvini psicologa che ha studiato all’Istituto Italianto di Formazione in Analisi Bioenergetica (www.chiaracorvini.it)
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all’esperienza personale e professionale, Alexander Lowen, padre dell’analisi bioenergetica – una forma di psicoterapia che associa il lavoro sul corpo a quello sulla mente – mise a punto un percorso di crescita e consapevolezza che si differenzia dalla terapia: la Classe di esercizi bioenergetici. Il punto di partenza è la persona, il suo corpo, così com’è ora, plasmato dalla sua storia di vita. L’armatura caratteriale, espressione di William Reich, che fu maestro e terapeuta di Lowen, esprime bene come nel processo di crescita ognuno di noi, per poter essere accettato e amato, abbia dovuto modificarsi rinunciando all’espressione di alcune parti di sè e adattandosi alle re-
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gole del proprio ambiente. La perdita di spontaneità è il prezzo che si paga quando, anziché esprimere liberamente un’emozione, si è costretti a reprimere ogni espressione di essa, compreso il suo impulso. La rabbia, la frustrazione, il dolore e la contentezza, quando sono di intensità elevate, sono estremamente difficili da gestire e da accogliere per gli adulti. Questo perché già ai bambini si insegna a limitare queste espressioni forti e a ignorare addirittura la loro esistenza: “Calmati! Non è niente!”, ecco le espressioni più utilizzate per rabbonirli. Reprimere un’emozione è un’operazione che richiede sempre di respirare meno, per sentire meno e irrigidire alcune parti del corpo affinché l’impulso non esca allo scoperto, ma resti “intrappolato” dentro ai muscoli contratti. La nostra storia è scritta nel nostro
corpo, nel modo in cui respiriamo e ci muoviamo, nelle rigidità e nei nostri blocchi muscolari. A livello energetico le rigidità coincidono con la mancanza di vitalità. Il flusso è interrotto, la sensibilità è persa, alcune parti sono addirittura più fredde, ma soprattutto non c’è più fluidità nel movimento. Se sono le spalle a essere contratte, allora è la mobilità delle braccia a essere compromessa. Movimenti come protendersi e abbracciare intimamente, ma anche “spingere via” con forza e “farsi spazio” non avvengono più con naturalezza. La mandibola cronicamente tesa rappresenta il tentativo di reprimere il pianto e il vissuto doloroso che lo accompagna. Quei piccoli tremori a livello del mento che precedono il pianto, ben visibili nei bambini piccoli, nell’adulto sono pressoché scomparsi, insieme alla possibilità di sciogliersi e lasciarsi andare in un pianto liberatorio. Ogni gruppo di muscoli, dunque, è in grado
Un percorso che parte dal movimento e dalle sensazioni percepite nel corpo, attraverso il respiro e l’aumento dell’energia vitale
di compiere movimenti connessi sia alle emozioni di tenerezza e vulnerabilità sia alla rabbia e all’affermazione di sè, come il diritto di esistere e di pretendere. Se abbiamo perduto la spontaneità di alcuni gesti e non possiamo più sentire le emozioni sottostanti, allora siamo destinati a vivere nella mancanza e nella fissità dei comportamenti e delle relazioni stereotipate. Oggi siamo adulti, non siamo più costretti a sottometterci a un sistema di regole che non ci appartiene e non è più a rischio la nostra incolumità. Certamente abbiamo persone intorno a noi che ci amerebbero anche se osassimo un poco di più e ritrovassimo il piacere di un corpo più espressivo, insieme alla capacità di sentire e di esternare una gamma più ampia di emozioni. Come possiamo recuperare il contatto con noi stessi e ritornare a essere semplicemente persone, in carne e ossa, capaci di ascoltarci e di provare piacere? La Classe di esercizi bioenergetici è un percorso dal “basso”, parte dal movimento e dalle sensazioni che si percepiscono nel corpo mentre si muove e respira. Nelle Classi si dice che si “fanno le cose con i piedi” non per sminuire il lavoro, ma per valorizzare il fatto che la mente viene
messa a tacere grazie all’esperienza del corpo che prende tutta la scena. Gli Esercizi servono a “sentire di più”, soprattutto le zone rigide, compreso il dolore che può essere risvegliato da alcuni movimenti atti a rimettere in moto muscoli ed emozioni dimenticate da tempo. Il principio è quello omeopatico: sblocco un blocco somministrando un’ulteriore forza, fintanto che la tensione sarà massima e il muscolo dovrà cedere liberando tutto il trattenuto. Le posizioni di stress fanno questo, ne sono un esempio il bend over e l’arco. Quando un muscolo cede, normalmente comincia a vibrare, a volte con vere e proprie scosse, a volte con una piccola vibrazione percepibile solo dall’interno. Le vibrazioni sono sempre sinonimo di vitalità, l’energia scorre nuovamente e il movimento ritrova spontaneità: il motore si è rimesso in moto! Il conduttore di Classi di Esercizi Bioenergetici è esperto e consapevole, ha svolto un lungo periodo di analisi personale, conosce bene il corpo e il ciclo dell’energia: carica – scarica – rilassamento. Gli esercizi che propone sono sequenze che alternano movimenti energici ed
espressivi a movimenti gentili, secondo il principio naturale di ogni cosa. In una Classe di Esercizi Bioenergetici ci si muove, si respira e ci si concentra sui piedi e sulle gambe per favorire la “discesa” nel mondo reale: la terra. Il radicamento, in inglese - grounding - è un concetto fondamentale in Bioenergetica e corrisponde alla sensazione di “avere la terra sotto i piedi”. Tutti sappiamo di averla, ma siamo davvero consapevoli di come appoggiano “I nostri piedi”? Possiamo sentire il sostegno che viene dal suolo? Quando si fa per la prima volta l’esperienza del grounding è quasi uno shock, ci si sente saldi e più sicuri. “Incarnare” il nostro corpo significa trovare finalmente quel punto di riferimento solido che troppo spesso abbiamo cercato fuori. La Classe di esercizi bioenergetici è un percorso che parte dal basso, dalle nostre radici, per condurci attraverso il movimento alla scoperta dell’essenza più autentica di noi stessi.
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GLI EFFETTI FISIOLOGICI DELLA FIBRA ALIMENTARE Una visione olistica dell’apparato digerente di Alexander Bertuccioli – biologo nutrizionista
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a ‘fibra alimentare’ può essere definita come componente glicidica non digeribile presente nelle piante. Alla luce di questa definizione, seppur generale e non esaustiva, risulta piuttosto difficile capire la ragione che la rende essenziale per l’alimentazione umana. Per comprendere questo aspetto è bene capire cos’è la vita dal punto di vista biochimico, ossia quello cellulare. L’essere umano è un organismo pluricellulare composto da una moltitudine di sistemi chimici altamente organizzati (cellule) con differenti specializzazioni che interagiscono tra loro. Nell’ottica della sincronizzata cooperazione di più tipologie di cellule diverse, che si organizzano in tessuti e organi dotati di una loro peculiarità, è possibile spiegare gli effetti “meccanici” attribuibili alla fibra. Effetti meccanici a livello gastrico: Fibre ad alta viscosità (resistenza allo scorrimento) che rallentano lo svuotamento gastrico e di conseguenza i processi di assorbimento. Effetti meccanici a livello intestinale: La Fibra viscosa (di consistenza simile a un gel) ostacola l’attività degli enzimi deputati alla digestione di glicidi, lipidi e protidi, causando una netta diminuzione nell’assorbi-
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mento dei principali macronutrienti e del colesterolo. Inoltre implementando lo strato fluido che riveste la parete dell’intestino tenue, favorisce un maggior senso di sazietà. Viene inoltre correlata a un aumento della massa fecale, grazie alla capacità di diverse tipologie di fibra di trattenere acqua nella formazione del suddetto gel viscoso. Alla luce di questi fenomeni di natura meccanica non tutti gli effetti benefici attribuiti alla fibra alimentare possono essere spiegati. Per una visione più completa è necessario ricordare che dal punto di vista funzionale l’organismo umano è un vero e proprio ecosistema dove specie diverse (cellule eucariotiche che compongono il nostro organismo e cellule procariotiche di origine batterica), quando tutto è in equilibrio, convivono con benefici reciproci. Questa profonda interazione diviene ancora più significativa considerando che – secondo alcune stime – l’organismo umano è composto da circa centomila miliardi di cellule eucariotiche che si trovano a interagire con circa un milione di miliardi di cellule procariotiche. Quindi dal punto di vista numerico sono più le cellule batteriche che ci portiamo addosso rispetto a quelle eucariotiche che ci compongono! Ed è proprio grazie alla presenza di alcuni di questi batteri che la componente fermentabile della fibra può essere trasformata in sostanze utili al
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nostro organismo. Effetti biologici livello dell’intestino crasso: Molte tipologie di fibra (fermentabile) possono essere utilizzate dalla microflora intestinale mediante processi fermentativi utili al metabolismo del battere che conducono alla produzione di molecole quali: • anidride carbonica • metano • idrogeno • acidi grassi a corta catena. Queste molecole possono essere assorbite e utilizzate come nutrienti, assorbite e di nuovo escrete o eliminate con la defecazione. Quindi alcune si rivelano di scarto mentre altre sono utili all’organismo umano. In particolare gli acidi grassi a corta catena sono particolarmente interessanti: • Acido acetico • Acido propionico • Acido n.butirrico • Acido valerico • Acido isovalerico Questi acidi grassi vengono prontamente assorbiti a livello del colon, ma soltanto l’acido acetico raggiunge la circolazione sistemica in quantità apprezzabili. L’acido butirrico viene consumato a livello della mucosa del colon come sorgente energetica di elezione con notevoli
benefici per la salute intestinale. L’acido propionico invece viene solitamente consumato a livello epatico. In virtù di queste proprietà sono stati proposti numerosi modelli applicativi accomunati dalla relazione inversa tra il consumo di fibra e l’insorgenza di alcune patologie. Una dieta povera in fibre tra i primi effetti contempla l’alterazione dell’equilibrio intestinale con tutte i disturbi/ patologie che ne conseguono. È stata dimostrata l’utilità di alcuni tipi di fibra in una serie di patologie dell’apparato digerente quali: l’ulcera duodenale, la costipazione, e la diverticolosi. Alcuni autori attribuiscono ad alcuni tipi di fibra anche un ruolo protettivo relativamente all’insorgenza di cancro al colon. Un altro aspetto interessante è da ricercare nelle proprietà assorbenti di alcuni tipi di fibra generalmente correlate a un effetto ipo-colestero-
lemizzante. Alcuni studiosi ritengono inoltre che i prodotti della fermentazione batterica possano avere un ruolo nella modulazione della sintesi e del metabolismo del colesterolo e degli acidi biliari. Inoltre le fibre ad alta viscosità si sono dimostrate piuttosto efficaci nella riduzione della risposta glicemica post prandiale. Questi effetti sono alla base delle considerazioni di alcuni autori che correlano l’utilizzo della fibra a una riduzione del BMI, anche se dati conclusivi in merito devono ancora essere prodotti, mentre sembra esserci invece, sempre per i succitati motivi, una considerevole riduzione del rischio cardiovascolare. Queste caratteristiche possono condurre anche a effetti potenzialmente negativi: la viscosità per esempio, oltre a modulare o ridurre l’assorbimento dei glicidi, può causare anche una riduzione nell’assorbimento di nu-
UN ADEGUATO CONSUMO DI FIBRA, correlato all’utilizzo costante e regolare di vegetali, ha un ruolo essenziale nel contesto di una SANA ALIMENTAZIONE.
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trienti quali vitamine e minerali, effetto da considerare seriamente soprattutto in soggetti già in situazioni carenziali. Stessa cosa può dirsi di numerosi principi attivi, di cui può essere necessario rivedere dosaggio, modalità e timing di somministrazione. In soggetti con colite o sindrome del colon irritabile il consumo di fibra deve essere attentamente valutato, così come nei soggetti dove a causa di fattori quali disbiosi intestinale o carenze enzimatiche può causare flatulenza e analoghi disturbi intestinali. In conclusione comunque gli effetti positivi derivanti dal consumo di fibra possono ricoprire un ruolo estremamente importante nel mantenere in equilibrio funzionale il delicato ecosistema di cui siamo costituiti. Per cui, pur con le dovute cautele da attuarsi nei succitati casi, un adeguato consumo di fibra in particolare correlato all’utilizzo costante e regolare di vegetali nell’alimentazione rappresentava, rappresenta e rappresenterà un ruolo essenziale nel contesto di una sana alimentazione.
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PRINCIPALI EFFETTI ATTRIBUITI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI FIBRA
CELLULOSA: trama di sostegno dei tessuti vegetali . Abbonda nei cereali , nella crusca, nella frutta e in alcune verdure come il radicchio e la lattuga
PECTINA: Presente in mele, prugne, agrumi, mele cotogne, uva spina, albicocca, ciliegie , carote
B-GLUCANI: Presenti in avena, orzo, crusca, etc.
Molecola a effetto prevalentemente lassativo, agisce provocando un aumento della massa fecale che viene generalmente stimato in 1:3 (aumento della massa fecale di 3 g per ogni grammo di fibra assunto). Pare non avere influenza sui livelli di colesterolo ematico e sulla risposta glicemica postprandiale.
Fibra dalla notevole viscosità e proprietà assorbenti direttamente correlata a miglioramenti nel quadro lipidico. In particolare, è stato attribuito alla pectina un effetto ipocolesterolemizzante molto probabilmente dovuto a aumento dell’escrezione di acidi biliari e colesterolo.
Fibra estremamente fermentabile direttamente correlata con un miglioramento del quadro lipidico e glicidico.
GOMMA GUAR: prodotta dai baccelli della pianta guar (Cyamopsis tetragonoloba)
Fibra direttamente correlata con un notevole miglioramento del quadro glicemico in virtù delle sue ottime proprietà per quanto riguarda la viscosità e la fermentabilità. Alcuni autori propongono che possa avere anche un ruolo nel rilascio di insulina.
INULINA: oligosaccaride di riserva tipico delle Asteraceae (Composite), come topinambur e cicoria e di alcune liliacee come la cipolla
Fibra che interviene in qualità di substrato energetico per i bifidobacteria a livello intestinale, in grado quindi di favorirne un aumento con i relativi effetti salutistici.
FRUTTOLIGOSACCARIDI: presenti come tali o derivanti dall’idrolisi dell’inulina presenti in: topinambur, cicoria, cipolla, farina di frumento, banane, miele, aglio, fagioli, legumi in genere, carciofi, porri, asparagi
Fibre che intervengono in qualità di substrati energetici per i bifidobacteria a livello intestinale, in grado quindi di favorirne un aumento con i relativi effetti salutistici.
POLIDESTROSIO: polisaccaride artificiale non digeribile classificato come E1200 e utilizzato come stabilizzante, addensante, umettante nella realizzazione di diversi alimenti, integratori e sport food
Fibra direttamente correlata all’aumento della massa fecale.
AMIDO RESISTENTE: frazione dell’amido che resiste al processo digestivo, rappresenta mediamente circa il 10 % dell’amido consumato nella comune alimentazione
Fibra direttamente correlata all’aumento della produzione di acidi grassi a corta catena, con i relativi benefici salutistici che ne derivano.
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SI CHIAMA G A R U D A S E AT E D A N D S TA N D I N G IL NUOVO CORSO D I J A M E S D ’ S I LVA
IL METODO
GARUDA:
UN APPROCCIO AL MOVIMENTO di Roberta Bezzi
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er molti è il trainer di star come Madonna, ma in realtà è molto più: il maestro di una tecnica e anche la guida di una nuova filosofia di vita, il Garuda. James d’Silva, originario di Goa ma da tempo residente a Londra, ha creato un originale metodo di allenamento mixando Pilates, danza, yoga e tai chi. “Dove finisce il Pilates, inizia il Garuda”, questo è lo slogan che accompagna tutti i suoi dvd. Aggiungendo a elementi di discipline già note, un grande lavoro cardiovascolare, all’insegna della fluidità, del ritmo e della flessibilità, è considerato un autentico genio che ha aiutato a scolpire i corpi di personaggi come Gwyneth Paltrow e di Trudie Styler, la moglie della rockstar Sting. Lui, un ex ballerino di 48 anni, dotato di un fisico possente ma di un’agilità da acrobata, si è affermato negli ultimi anni come il personal fitness di star internazionali grazie al suo innovativo sistema di allenamento, battezzato Garuda, dal nome dell’uccellino mitologico che cambia le sue forme a seconda delle necessità. Come nasce il metodo Garuda? «In parte dalle mie esperienze come ballerino, in parte dallo studio dei movimenti che pratico per evitare infortuni. Ho solo compiuto un’evoluzione di esercizi che, in pratica, appartenevano al Pilates, per poi dedicarmi con
costanza a yoga, meditazione, studi di anatomia per capire l’importanza dei muscoli, e ho seguito corsi di massaggi, di chinesiologia e si osteopatia. Così facendo, ho notato che i movimenti di Pilates avevano dei condizionamenti, delle limitazioni che non possiamo avere invece nella vita quotidiana. Da qui prende il via il Garuda, dal bisogno di muoversi in totale libertà e consapevoli dell’importanza del respiro». È corretto dire che il metodo Garuda sviluppi un approccio olistico al movimento? «Certo. Ci si muove su tre livelli: spirituale, fisico e mentale. Grazie al Garuda si definisce lo spazio dentro e intorno a sé».
IL METODO GARUDA A F F R O N TA I L MOVIMENTO DAL P U N T O D I V I S TA SPIRITUALE, F I S I C O E M E N TA LE. È UN MIX DI P I L AT E S , D A N Z A , Y O G A , TA I C H I .
Nella foto in basso James d’Silva
Per scoprire i dettagli sul corso di Garuda® Matwork Seated and Standing Basic vai a pag. 34.
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Come ha capito che il metodo funzionava? «Provandolo su me stesso. Vedevo che era organico, funzionale e capivo che chiunque poteva eseguirlo perché io lavoravo su questa tecnica, nonostante i miei infortuni. Il Garuda è per tutti: donne e uomini, giovani e anziani, è una tecnica universale di movimento e allo stesso tempo una bella sfida dal punto di vista fisico e mentale». Nel febbraio 2015, ritornerà al Centro Studi “La Torre” di Ravenna. Dopo aver tenuto un paio di workshop e un corso per diventare insegnanti di Garuda Matwork Foundation, questa volta proporrà – per la prima volta – il corso di “Garuda Matwork Seated and Standing” (ndr, “Garuda da seduti e in piedi”). Di cosa si tratta? «È un allenamento funzionale. Ho voluto chiamare così questo corso per mettere l’attenzione sul fatto che non riguarda un unico piano di lavoro. Possiamo tranquillamente lavorare su diversi livelli che includono lo stare sdraiati supini, in ginocchio, a carponi, in piedi e seduti. Questi sono i diversi livelli che conosciamo nella vita di tutti i giorni e, quindi, il lavoro da seduti e in piedi è ciò che ci consente di affrontare un po’ tutti questi fronti differenti. Lo scopo è quello di arrivare a una facilità di movimento quando ci muoviamo attraverso tutti questi diversi livelli».
Chi può partecipare a questo corso? «La bellezza del metodo Garuda è di essere aperto a qualsiasi persona desideri lavorare sul proprio corpo, ancor meglio a chiunque lavori sul proprio corpo a livello sia fisico sia mentale. Il consiglio agli allievi è però quello di completare prima il percorso di Garuda Matwork Foundation, in modo da avere le basi di tutto il nostro sistema di movimento. Il corso è specificamente progettato per favorire e sviluppare la lunghezza, la forza e la flessibilità, ma richiede anche una grande disciplina mentale. La meraviglia del metodo Garuda consiste nel venir sempre ricompensati dalla mole di lavoro che si è disposti a realizzare. Questo significa lavorare in modo intelligente con il proprio corpo». Quali sono i benefici del Garuda Matwork Seated and Standing? «Il principale scopo di tutti i corsi Garuda è quello di conoscere meglio se stessi attraverso il movimento e la meditazione. Gli obiettivi che restano sempre costanti nel nostro sistema di allenamento sono tre: l’intenzione, l’attenzione e la ricerca. Nessun movimento può essere completo senza di loro. Garuda è un sistema di auto-realizzazione che si ottiene grazie al movimento e chiunque lavori con questo metodo si trova più illuminato al termine». Foundation, Seated, Standing, sono solo alcuni dei corsi Garuda. Qual è il filo conduttore fra di loro?
«Foundation è il corso in cui troviamo le nostre radici, le nostre idee, i nostri principi e concetti. Per cui da questo punto di vista, il Seated e lo Standing vengono successivamente. La bellezza del metodo Garuda è il suo senso di progressione. Si inizia in modo semplice, per poi andare verso movimenti composti e complessi, e per giungere infine a schemi più articolati ancora. Ma questo ovviamente richiede tempo, disciplina e pratica. Il consiglio è quindi quello di iniziare sempre con Foundation. Non ci sono scorciatoie o vie d’uscita facili, tutto è un processo in divenire che va rispettato in quanto tale». Le discipline olistiche sono il futuro? «Stiamo diventando sempre più consapevoli di ciò che mangiamo, di come viviamo e ci comportiamo con le altre persone e di come convivere con tutto ciò che ci circonda. C’è un profondo senso di rispetto che viene coltivato in questa meravigliosa nuova era. La vita è diventata più olistica e la religione è stata sostituita con la morale e l’etica. Garuda presta attenzione a tutto questo e abbraccia l’approccio organico e olistico alla vita con la profonda convinzione che sia l’unica strada per il futuro del nostro pianeta, il genere umano e il regno animale. Il rispetto di noi stessi e di tutto ciò che ci circonda è fondamentale e possiamo raggiungere questo obiettivo solo se sentiamo di aver tutto dentro di noi e se abbiamo un approccio olistico verso coloro che ci stanno attorno».
L’ A P P R O C C I O O R G A N I C O E O L I S T I C O A L L A V I TA È L’ U N I C A S T R A D A P E R I L F U T U R O D E L N O S T R O P I A N E TA ( J A M E S D ’ S I LVA )
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Il massaggio thailandese: distensione e benessere Un momento rigenerante del corpo che ripristina la corretta circolazione dell’energia di Federica Montani
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l massaggio tradizionale thailandese affonda le sue radici in tempi antichi. Seppur non esista una vera e propria documentazione scritta, qualche reperto sopravvissuto ai secoli e una tradizione orale antichissima fanno pensare che le origini del massaggio thai risalgano a ben 2500 anni fa. La leggenda vuole che il fondatore del massaggio thailandese sia stato Jivaka Kumar Bhacca, amico personale del Buddha, soprannominato affettuosamente dai thailandesi “Papà dottore”. La storia racconta che venne abbandonato ancora in fasce, lungo il margine della strada nella città di Rajghir dove venne raccolto dal principe e portato a palazzo. Una volta cresciuto, pensando come rendere onore alla famiglia che lo aveva salvato e seguendo anche la sua vocazione naturale, decide di studiare medicina.
ANTICA TRADIZIONE
CHE CONTINUA
A PORTARE BENEFICI ANCHE
AI GIORNI NOSTRI
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Nella lingua thai, è denominato “nuad phaen borarn” e significa letteralmente toccare per guarire (nuad) e antico/degno di riverenza (borard).
È verosimile che Kumar Bhacca abbia accompagnato il Buddha nelle peregrinazioni da lui intraprese per diffondere il suo insegnamento. Questi viaggi gli permettono di osservare e studiare le differenti tradizioni mediche delle popolazioni visitate e di approfondire la conoscenza della medicina ayurvedica, già in uso in India da diversi secoli. L’insieme delle nozioni acquisite lo portano all’elaborazione di una sua tecnica terapeutica composta essenzialmente dal massaggio e da alcuni preparati erboristici. L’origine ayurvedica del massaggio thailandese è piuttosto evidente: alcune tecniche fanno infatti assumere al paziente posizioni molto simili, se non identiche, a quelle utilizzate nell’hatha yoga che è parte integrante dell’antica medicina ayurvedica. I monaci stessi usavano infatti praticare i massaggi nei loro templi
sia come cura che come tecnica per allentare le lunghe sedute di meditazione. Ed è anche grazie a loro che il massaggio thailandese è stato tramandato per secoli all’interno dei monasteri e nelle famiglie. Inoltre dal punto di vista dei thailandesi il massaggio è da sempre considerato una sorta di terapia naturale “casalinga”, adatta a risolvere numerose patologie e creare lo stato di benessere generale. Attraverso questa bellissima tradizione inoltre si è garantita la possibilità di conservare la tecnica attraverso i secoli, fino ad oggi. Esistono due scuole principali di massaggio in Thailandia che danno origine a due diversi stili: la scuola di Wat Po a Bangkok (stile del Sud) e quella del Massage Hospital di Ciang Mai (stile del Nord). Le differenze tra i due stili non sono sostanziali e la maggior parte delle tecniche e delle sequenze sono quasi identiche. Nello stile del Sud vi è solo una maggiore enfasi sul lavoro di digitopressione, mentre in quello del Nord si riscontra una varietà superiore
di mobilizzazioni. Il massaggio è normalmente eseguito a terra: sia a chi lo riceve sia a chi lo esegue è richiesto di indossare abiti confortevoli; ha una durata media di due ore e mezza e non è consentito l’uso di oli. Il massaggiatore utilizza diverse parti del suo corpo – mani, pollici e rimanenti dita, palmi, gomiti, avanbraccia, piedi, talloni, ginocchia – ed effettua varie ‘manipolazioni’: compressioni, estensioni, torsioni, stiramenti, impastamenti, dare colpetti sulla schiena a mani giunte, scuotere, schioccare, sollevare, tenere fermi il corpo e gli arti del massaggiato con le mani, i piedi e le ginocchia del massaggiatore, “camminare” con i talloni e l’incavo dei piedi sulla schiena del massaggiato; e posizioni che richiamano asanas dello Hatha yoga. Alla stregua di molte discipline di origine orientale, anche il massaggio thai basa il proprio fondamento teorico sull’esistenza dei meridiani che nella medicina thailandese vengono denominati Sen. Secondo la teoria dei Sen, l’ener-
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gia che mantiene in vita il corpo umano penetra in esso attraverso la respirazione e si diffonde nel corpo attraverso dei canali detti appunto meridiani. La libera circolazione dell’energia è essenziale al benessere degli organi, che grazie a essa si rigenerano e sono in grado di reagire alle aggressioni patologiche. Il concetto occidentale più vicino a questa teoria è quello di “anima” o “spirito”, sebbene questi termini assumano nella nostra cultura connotazioni vicine alla religione. È certo comunque che la spiritualità riveste un ruolo importante nella storia del massaggio thailandese e lo dimostra il fatto che la comparsa di questa disciplina così come la conosciamo oggi, sia dovuta in seguito all’espansione del Buddismo nella regione asiatica. I pellegrinaggi dei monaci provenienti dall’India hanno dato un contributo importante alla divulgazione della medicina tradizionale, a cui l’arte del massaggio appartiene. I benefici che derivano da questo antico e prezioso insegnamento
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sono molteplici. Si ha anzitutto un miglioramento della postura dovuto alle trazioni fluide e naturali che vengono messe in moto dalle tecniche di massaggio. In questo modo tendini e muscoli si allungano, conservando la loro naturale elasticità e aumentando flessibilità e forza. Inoltre l’irrorazione sanguigna che si genera fa si che l’attività delle ghiandole si regolarizzi. Anche il sistema nervoso, circolatorio e linfatico migliorano grazie alle pressioni che sollecitano il ritorno venoso e il drenaggio linfatico, determinando apprezzabili risultati estetici quali pelle più liscia e luminosa e riduzione della cellulite. Le compressioni e le digitopressioni procurano, tra l’altro, uno scollamento delle fasce muscolari tra loro e dalle pareti ossee, contribuendo a ripristinare la funzionalità del tessuto connettivo.
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L’effetto distensivo procurato da un trattamento di massaggio thailandese è molto profondo. L’allentamento delle tensioni e la correzione dei movimenti articolari rallentano la produzione di adrenalina riequilibrando il sistema neurovegetativo; in questo modo il corpo, finalmente libero da stress e tossine, viene pervaso da una sensazione di leggerezza e di benessere. Oltre a ciò il massaggio thailandese interviene anche su diverse tipologie che interessano l’apparato locomotorio come dolori muscolari dovuti a contratture o tensioni, dolori articolari provocati da posture scorrette, artrosi, artriti e periartriti, deformazioni della colonna vertebrale quali lordosi, cifosi, scoliosi e infine su nevralgie, insonnia e insufficienza circolatoria.
benessere
oli essenziali
GLI E L’AROMATERAPIA di Roberta Bezzi
Ogni olio ha virtĂš specifiche e tutti ne possono trarre beneficio. Si utilizzano per bagni, saune, massaggi, inalazioni e diffusione ambientale.
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Gli oli essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta.
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Oli essenziali
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li oli essenziali sono sostanze molto pregiate, estratte dalle cosiddette piante aromatiche conosciute fin dall’antichità. Possono essere utilizzati sia per inalazioni che per assunzione orale, ma anche per assorbimento epidermico grazie a massaggi e pediluvi. Pur essendo chiamati “oli” la loro struttura molecolare e consistenza è ben diversa dai normali oli vegetali a cui si è abituati. Gli oli essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta, presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle erbe e piante aromatiche. Sono elementi volatili, solubili in alcol e olio, ma non in acqua. La quantità contenuta in un vegetale dipende dalla specie, dal clima e dal tipo di terreno. Essi prendono il nome dalla pianta da cui derivano, per cui c’è per esempio l’olio essenziale di lavanda dai fiori della lavanda, l’olio essenziale di eucalipto dalle foglie dell’eucalipto, l’olio essenziale di ginepro dalle bacche (galbuli) del ginepro e così via. Le proprietà scientificamente attribuite agli oli essenziali sono principalmente l’azione antisettica, antibatterica, antivirale e antinfettiva, ma, a seconda della pianta dalla quale vengono estratti, c’è anche un’azione balsamica ed espettorante, rilassante, stimolante, nutriente oppure levigante della pelle e tante altre ancora. Ogni olio essenziale possiede inoltre delle virtù specifiche, che lo rende particolarmente indicato contro ben precisi disturbi e con finalità mirate su organi e apparati specifici, come l’apparato respiratorio, il sistema nervoso, l’apparato digerente, etc. L’importante è attenersi sempre ai consigli e alle dosi degli esperti. Gli oli 24
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essenziali si utilizzano, per uso esterno, per la salute e la bellezza del corpo, ad esempio nel bagno o nella doccia, dove per effetto dell’acqua e del calore i pori della pelle si dilatano assorbendo maggiormente i vapori benefici, ricchi dei principi attivi da essi veicolati, che avranno una duplice via di assorbimento: quella cutanea e quella inalatoria attraverso il vapore acqueo. Sono ideali anche nel massaggio, poiché la pelle è
olio essenziale di lavanda
olio essenziale di eucalipto
olio essenziale di ginepro
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perfetta per il loro assorbimento. In questo caso è consigliabile diluire uno o più oli essenziali in una crema o, meglio ancora, in un olio da massaggio vegetale abbastanza neutro come l’olio di mandorle, o l’olio di germe di grano o di jojoba. Il dosaggio può variare da 50 a 100 gocce d’olio essenziale per 100 ml di olio da massaggio. Prima dell’utilizzo è bene fare un piccolo test di tollerabilità cutanea applicandone una goccia sulla pelle per verificare che non provochi reazioni allergiche. Un altro uso esterno degli oli essenziali, è quello inalatorio, che si attua mettendone qualche goccia in una pentola di acqua molto calda e respirando i vapori balsamici che si sprigionano. Per respirare i loro benefici, inoltre, bastano poche gocce nel diffusore. In questo modo si purifica e profuma l’ambiente e si allontanano insetti molesti o dannosi come zanzare e tarme. Non si può dimenticare, in ultimo, gli effetti positivi sulla psiche, grazie alla cosiddetta aromaterapia, una terapia che coinvolge emotività,memoria, sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, sistema endocrino e immunitario attraverso la percezione degli odori.
Aromaterapia
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ur vantando origini antiche che risalgono ai tempi di Egizi e Greci, oggi l’aromaterapia è la branca della fitoterapia che cura le malattie e preserva la salute e il benessere, sfruttando le virtù degli olii essenziali, estratti dalle piante. Questa è considerata a tutti gli effetti una disciplina olistica, in quanto la loro azione non è mai solo qualcosa di limitato e altamente specifico per un organo o un apparato, ma essi hanno piuttosto un’azione più generale sull’organismo in tutte le sue affezioni. Il chimico francese, René Maurice Gattefossé, a cui è attribuita l’invenzione del termine “aromaterapia “ nel 1928, contribuì alla rinascita dell’interesse dell’uso degli oli essenziali a scopo terapeutico.
René Maurice Gattefossé
Le note degli oli essenziali A seconda delle loro caratteristiche, gli oli essenziali sono distinti dal punto di vista aromatico in tre note:
nota di testa: è data dai profumi che si avvertono per primi e si dissolvono velocemente. Sono molto volatili e hanno una vibrazione molto alta e sottile, che agisce dal basso verso l’alto. Possono essere essenze fresche o fruttate come quelle degli agrumi, con effetto calmante sul sistema nervoso, o pungenti e mentolate come quelle degli oli balsamici, dai benefici effetti sul sistema respiratorio e circolatorio.
nota di cuore: la possiedono le essenze morbide e floreali, dalla volatilità media e ampia che porta verso il cuore, con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note dolci e leggermente aspre ottenute dai fiori e dalle foglie.
nota di base: sono gli oli che emanano dal profumo caldo e pesante, dalla minore volatilità, ricavati da legni, resine e spezie e hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante. La vibrazione è bassa, pesante e profonda, porta verso la terra: sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza.
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GLI OLI DI ARTEMISIA E CANAPA SATIVA CONTRO I RIGORI DELL’INVERNO L’artemisia protegge la milza, mentre la canapa preserva la pelle dal freddo più pungente. La milza è importante per il ricambio del sangue distruggendo globuli rossi vecchi e immagazzinando il ferro che ne ricava per riciclarlo nella formazione di quelli nuovi. Regola inoltre il flusso di sangue verso il fegato e la pressione sanguigna. Per aiutarla c’è l’olio essenziale di artemisia, il cui principio attivo – l’absintina – costituisce un eccellente tonico per la milza. L’ideale è massaggiare ogni mattina, per un mese, la zona del fianco sinistro con due gocce di olio essenziale di artemisia diluite in un cucchiaino di olio di mandorle dolci, fino al completo assorbimento. L’olio di canapa è invece un unguento amico della pelle di mani e piedi, i più a rischio di arrossamenti, screpolature e piccole ferite brucianti col freddo. Per avere dei benefici basta massaggiare almeno due volte al giorno le zone più esposte, con l’olio di canapa sativa, fino a completo assorbimento.
L’OLIO DI SANTOREGGIA PER TENER LONTANI CALI FISICI E SBALZI D’UMORE L’aroma avvolgente dell’olio di santoreggia agisce come un antidepressivo naturale: rende meno pessimisti e aiuta anche ad ammalarsi di meno. Ottimo al rientro dalla ferie, quando si fa più fatica a riprendere la vita di sempre. Tonifica il plesso surrenale, regola la risposta allo stress e sostiene il corpo nel processo di adattamento. Ha inoltre proprietà afrodisiache, digestive e antibiotiche permettono di affrontare in perfetta forma il cambio di stagione. Bastano due gocce di olio in un cucchiaio di olio di jojoba, immergere le dita ed effettuare un leggero massaggio circolare in senso orario sul dorso, in corrispondenza delle fossette renali.
OLI DI ARNICA E GAULTERIA PER COMBATTERE LE CONTRATTURE La gaulteria, una pianta di origine asiatica, contiene grandi quantità di salicilato di metile, una sostanza antinfiammatoria che, secondo alcuni studi, blocca la trasmissione del dolore. Può essere abbinato all’arnica montana, un antico rimedio di pronto intervento per curare contusioni, dolori articolari e distorsioni. L’olio essenziale che se ne ricava inibisce il dolore e l’infiammazione e accelera il riassorbimento dei versamenti sierosi e sanguigni. La sua capacità di stimolare il sistema immunitario e vascolare aiuta anche ad attivare, a livello locale, la produzione del collagene necessario per la sintesi del tessuto cartilagineo. A questa miscela si può unire una goccia di olio essenziale di menta: aumenta l’effetto analgesico.
L’OLIO DI VETIVER DONA SPRINT A MUSCOLI E CIRCOLAZIONE Noto per il suo largo impiego in profumeria e cosmesi, il vetiver ha in realtà moltissime altre proprietà. In botanica è definito “la pianta ingegnere” grazie al suo fitto sistema di radici che si sviluppa fino a cinque metri di profondità controllando l’erosione dei suoli: l’energia di questa pianta e la nota di base del suo olio essenziale richiamano quindi la forza, la stabilità della terra e il radicamento. Per questo motivo in aromaterapia è indicato per tutti i problemi circolatori degli arti inferiori e per i disturbi dell’apparato muscolare, donando al corpo la forza e la tonicità dell’albero da cui proviene. Soprattutto è ottimo in sinergia con altri “tesori della natura”, quali arnica, camomilla, avocado, arancio dolce.
L’OLIO DI CAMOMILLA PURIFICA LA BILE E PREVIENE LE COLICHE Un buon intervento per aiutare il fegato e lo stomaco a disintossicarsi arriva dall’olio essenziale di camomilla matricaria. Nota principalmente per le sue qualità antinfiammatorie e sedative, la matricaria è usata da secoli dalle medicine tradizionali orientali per le sue qualità stimolanti e disintossicanti su tutti gli organi del sistema digestivo. L’olio essenziale che se ne ricava, caratterizzato dall’intenso colore blu, è in particolare un eccellente rimedio contro i problemi causati dal sovraccarico epatico, come il blocco digestivo e le intossicazioni alimentari, perché è antiputrido, carminativo, drena le tossine e stimola la secrezione biliare. Una camomilla calda bevuta prima di coricarsi è un toccasana, oltre che per il sonno, anche per la digestione.
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MAGAZINE DI CULTURA OLISTICA
YOGA IN GRAVIDANZA:
UN AIUTO PER IL BENESSERE DELLE FUTURE MAMME di Rita Babini – docente SIO per i corsi di Hatha Yoga
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a donna in gravidanza è mentalmente preparata a fare yoga. Questo perché si tratta di un periodo molto particolare in cui la donna tende a essere più rivolta verso se stessa, e meno all’esterno come è ormai tipico della società occidentale, nell’ottica di proteggere il futuro nascituro. È quindi più predisposta all’ascolto. Ecco perché la pratica dello yoga ben si adatta a questo momento speciale. Quali sono le esigenze della donna che un insegnante deve tenere in considerazione nel preparare le lezioni? Bastano pochi e semplici accorgimenti. La donna è interessata anzitutto all’ascolto del corpo, del respiro e del vivere il presente (“hic et nunc, ossia “qui e ora”). È inoltre preoccupata per il suo benessere a tutto tondo, in quanto il coinvolgimento durante la gravidanza è totale, dal punto di vista fisico, mentale e spirituale. Per questo le donne curano l’alimentazione e prestano mille attenzioni in modo naturale, come non accadrebbe normalmente. La pratica dello yoga è piuttosto indicata, in quanto la sua essenza risiede nel ‘sentirsi’ e i suoi ritmi lenti ben si prestano anche verso gli ultimi mesi della gravidanza. Anche
le posizioni possono variare a seconda dal periodo: ce ne sono alcune che si fanno solo nel primo trimestre, in quanto meno adatte a un maggiore ingombro dell’addome. Lo yoga migliora la postura, la circolazione e soprattutto il respiro. Quest’ultimo riveste un’importanza strategica in quanto – come dimostrato da diverse ricerche – un uso corretto del respiro facilita il parto. Partendo da questo presupposto, molti anni fa venivano insegnate tecniche per la fase espulsiva, ma poi si è capito che non erano idonee. La donna infatti non ha bisogno di studiare respirazioni diverse, ma solo di conoscere meglio il proprio respiro. Quando si aspetta un bambino, si ha già di per sé un respiro diverso a causa della pancia che via via cresce. Senza contare poi che il respiro è fortemente correlato alle emozioni che portano anche a modifiche del battito cardiaco. Se si è sereni si respira in modo diverso rispetto a quando si è nervosi. La donna che impara a conoscere il proprio respiro, durante il parto sa come gestirsi: sa qual è il respiro più adatto alla doglia o alla pausa per riprendere forza e rilassarsi. Il lavoro di respirazione (pranayama) deve essere impostato prima di tutto come una conoscenza di sé, per
Lo yoga in gravidanza è un percorso che insegna prima di tutto a vivere bene il presente, nella consapevolezza che nulla si può programmare tantomeno un parto.
evitare imposizioni che si rivelano inutili e difficili da rispettare al momento giusto. Il respiro va utilizzato in modo personalizzato, per quello che realmente serve in un dato contesto. Molto importante, durante la lezione di yoga, è anche il rilassamento a cui è bene dedicare dai cinque ai quindici minuti, nella parte finale. Molto indicato per la donna in gravidanza che vive quotidianamente uno stato di stress psicofisico. Se si impara a rilassarsi durante la lezione, poi si è in grado di farlo da sole a casa. Per tutti questi motivi, non ha senso iniziare un corso di yoga in gravidanza dal settimo mese in poi, come spesso si tende a consigliare per i corsi di preparazione al parto in ospedale. Così si è un po’ troppo avanti e si dimentica inoltre che lo scopo deve essere quello di fare stare bene la donna incinta e
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non di prepararla solo in funzione del parto. La donna che decide di seguire un corso di yoga in gravidanza, lo fa per se stessa, per il suo benessere e per liberarsi dalle tante tensioni di questi mesi di grande cambiamento. Senza contare poi che le tecniche di respirazione e rilassamento si apprendono nel tempo, ci vuole l’abitudine all’ascolto del respiro e a lasciarsi andare. Prezioso può anche essere l’aspetto per così dire socializzante del corso di yoga. Fare pratica insieme ad altre donne che vivono la stessa esperienza aiuta a tranquillizzarsi,
a scambiarsi opinioni e pareri sulle varie problematiche e difficoltà. A questo scambio si aggiunge quello con l’insegnante, con cui si instaura nel tempo un rapporto di fiducia. A lui si possono chiedere i consigli giusti per imparare a gestire anche a casa problematiche ricorrenti come mal di schiena, pesantezza e gonfiore alle gambe, sensazione di crampi, spesso correlata a un’alimentazione non corretta. Avere qualcuno a cui potersi rivolgere dà un senso di sicurezza, soprattutto per
tutti quei piccoli disagi per cui non si è solite interpellare il proprio ginecologo. Una donna che sa come gestirsi, è una donna più serena. A volte si tende infatti a preoccuparsi per cose di scarso rilievo, mentre viceversa a trascurare sintomi più rilevanti. Il solo fatto di riuscire ad allontanare il più possibile il clima della medicalizzazione, offre un grande benessere. Chi impara a vivere bene la gravidanza, con la giusta pratica di rilassamento e respirazione, gestirà bene anche il parto. Nel corso dei mesi si migliora il proprio respiro, acquisendo quegli automatismi che risulteranno utili durante il parto, quando non si può certo RESPIRO RITMATO pensare di tirar fuori la DI GRANDE UTILITÀ razionalità. Non c’è nulDURANTE GESTAZIONE la di più istintivo e per così dire ‘animalesco’ E PARTO del parto, un evento che non si potrà mai prevedere o controllare fino in fondo. Per le sue peculiarità, lo yoga aiuta a vivere meglio un percorso di non controllo e non programmazione. La donna deve prepararsi mentalmente a un atto di passività, a lasciarsi andare e ad affidarsi, accettando il dolore e la trasformazione del proprio corpo. Le donne che riescono a capire questo, sono quelle che vivranno meglio il parto e il post-partum. Uno sforzo non da poco per le donne occidentali sempre più abituate a gestire, controllare e organizzare tutto sin nei minimi dettagli, spesso con una ricerca di illusoria pseudo perfezione. Lo yoga in gravidanza è un percorso che insegna prima di tutto a vivere bene il presente, nella consapevolezza che nulla si può programmare tantomeno un parto. Ciascuna gravidanza e ciascun parto è unico. Seguire un corso di yoga in gravidanza è di certo una scelta di qualità per la donna. L’ottimo sarebbe poi riuscire a ideare un percorso ad hoc post partum, quando molte donne vanno in difficoltà, sia sotto il profilo fisico che psicologico, per la paura ancora di chiedere aiuto al proprio compagno.
PRANAYAMA
YOGA IN GRAVIDANZA
Il corso SIO partirà nell’estate 2015. Richiedi informazioni scrivendo a olistico@fif.it.
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I RS CO
SCUOLA ITALIANA OLISTICA
programmazione didattica 2014/2015 CORSI DI: • yoga • pilates • garuda • danzaterapia • seminari di specializzazione • workshop
Segreteria Didattica: CENTRO STUDI LA TORRE s.r.l. Via Paolo Costa, 2 RAVENNA tel 0544.34124 - olistico@fif.it www.scuolaitalianaolistica.it Organismo di formazione accreditato ai sensi della delibera di cui alla D.G.R. N. 461/2014. Ente Accreditato alla Formazione Azienda Certificata ISO 9001-2008.
ISCRIZIO NE ONLINE
I corsi SIO sono organizzati in collaborazione con A.S.I. Ente di promozione culturale e sportivo legalmente riconosciuto dal Ministero dell’Interno
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CORSO PER LA QUALIFICA DI INSEGNANTE DI
YO GA
YOGA
Corso completo sulla disciplina al quale è ispirato l’intero settore olistico TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI YOGA CREDITI FORMATIVI
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Un percorso teorico e pratico finalizzato ad una formazione classica e tradizionale dello yoga dove verranno affrontati i principali aspetti della disciplina con particolare attenzione alle posizioni, al respiro e al rilassamento.
CORSO PER LA QUALIFICA DI INSEGNANTE DI
SUPPORTI DIDATTICI
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YOGA IN GRAVIDANZA
Un nuovo corso a partire dall’estate 2015. Docenti: R. Babini, R. Valbonesi, R. Provenzano. Richiedi informazioni scrivendo a olistico@fif.it.
SEDI E DATE: 1° ANNO RAVENNA 04-05 ottobre 2014 08-09 novembre 2014 13-14 dicembre 2014 17-18 gennaio 2015 14-15 febbraio 2015 07-08 marzo 2015 25-26 aprile 2015 09-10 maggio 2015 06-07 giugno 2015 27-28 giugno 2015 (esami)
2° ANNO RAVENNA 11-12 ottobre 2014 15-16 novembre 2014 10-11 gennaio 2015 24-25 gennaio 2015 21-22 febbraio 2015 21-22 marzo 2015 18-19 aprile 2015 23-24 maggio 2015 20-21 giugno 2015 04-05 luglio 2015 (esami)
QUOTA ANNUALE
1450€ In un’unica soluzione da versarsi 15 gg. pri-
ma della data d’inizio del corso, o due rate da 750 euro ciascuna, oppure quattro rate da 385 euro. Per ulteriori forme di rateizzazione contattare la segreteria organizzativa allo 0544 34124 (sig.na Elisa). Note: la quota comprende partecipazione alle lezioni, dispensa, libri di testo, kit congressuale, esame. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
PROGRAMMA completo sul sito www.scuolaitalianaolistica.it Coordinatrice del corso Rita Babini: insegnante di yoga da oltre 25 anni. Docenti: P. Taroni, Dott. M. Neri, Dott.ssa R. Mariotti, Rita Babini (insegnante di yoga), Rita Valbonesi (posturologa, osteopata e terapista della riabilitazione), Donato De Bartolomeo. Obiettivi del corso: formare insegnanti qualificati in grado di condurre con competenza lezioni di Hatha Yoga. Struttura del corso: si articola in due anni e prevede ogni anno 10 week-end di studio a cadenza mensile. Il corso è a numero chiuso. Durata indicativa modulo teorico: 30% Durata indicativa modulo pratico: 70% Requisiti richiesti: per poter accedere al corso è necessario, prima dell’iscrizione, inviare il proprio curriculum vitae per fax (0544.34752) oppure e-mail (olistico@fif.it) alla segreteria del Centro Studi La Torre. Test ed esame: al termine del 1º anno di corso si terrà, in occasione di un residenziale intensivo, prova orale, test a risposta chiusa e prova pratica. Per accedere al test è necessario aver frequentato almeno l’80% delle lezioni (8 week-end su 10). I week-end persi non saranno rimborsati e i contenuti costituiranno ugualmente materia d’esame. Al termine del 2º anno è previsto un esame con “tesi di fine corso”.
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Tecniche ed esercizi per il programma fitness rivolto alla postura SUPPORTI DIDATTICI
CREDITI FORMATIVI
dispensa
dvd
e-learning
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TUTOR ON-LINE
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PILATES MATWORK®
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CORSO PER LA QUALIFICA DI ISTRUTTORE DI
È il programma di maggior successo degli ultimi anni. Forza e flessibilità migliorano attraverso sequenze di esercizi di allungamento, stabilizzazione, tonificazione. Nata come ginnastica riabilitativa, oggi il metodo Pilates si è arricchito di nuovi protocolli di lavoro per un approccio “morbido” al movimento.
TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI PILATES MATWORK® SEDI E DATE: BARI M. Manca BENEVENTO M. Alampi BOLOGNA D. De Bartolomeo CAGLIARI G. Marongiu FIRENZE E. Cinelli LAMEZIA TERME M. Alampi
21-22 feb. 14-15 mar. 09-10 mag. 23-24 mag. 28-29 mar. 25-26 apr. 25-26 apr. 09-10 mag. 31 gen.-1 feb. 14-15 feb. 21-22 mar. 11-12 apr.
MILANO G. Marongiu NAPOLI D. De Bartolomeo PALERMO E. Cinelli PERUGIA S. Sergi ROMA G. Marongiu VICENZA D. De Bartolomeo
28 feb.-1 mar. 21-22 mar. 31 gen-1 feb. 28 feb-1 mar. 18-19 apr. 02-03 mag. 14-15 mar. 28-29 mar. 28-29 mar. 11-12 apr. 24-25 gen. 21-22 feb.
STRUTTURA DEL CORSO Introduzione al corso. • Teoria, il metodo: cosa è il Pilates, breve storia, definizione del metodo; I principi Fondamentali e i principi Posturali. • Masterclass 1: introduttiva con esercizi propedeutici e prepilates: lezione principianti didattica ed analitica nei contenuti: ritmo, cueing. • Workshop 1: analisi della masterclass. Teoria a pratica sull’informazione propriocettiva e percorso didattico dei principi posturali: respirazione, allungo assiale, collo testa, cingolo scapolare, curva neutra ed imprint; attivazione del pavimento pelvico, movimenti vertebrali e concetto di bilanciamento ,cueing specifico ed immagini. • Masterclass 2 lezione principianti intermedi, workshop 2: Breve analisi. Concetti di progressione in intensità e coordinazione dai livelli precedenti, introduzione di nuovi. • Masterclass 3 e Workshop 3: analisi esercizi visti a lezione; nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello. • Masterclass 4: struttura di lezione per allievi intermedi; • Workshop 4: analisi esercizi visti a lezione. • Workshop 5. Programmazione e didattica del cueing specifico, le transizioni, lavori a gruppi pre esame. • Esame: test scritto, prova pratica, prova orale. DOCENTI RESPONSABILI DEL CORSO: E. Cinelli, G. Marongiu, M. Alampi, L. Ruggeri, D. De Bartolomeo, M. Manca, S. Sergi. REQUISITI RICHIESTI: per poter accedere al corso è necessario, prima dell’iscrizione, inviare il proprio curriculum vitae per fax (0544.34752) oppure e-mail (fif@fif.it) alla segreteria del Centro Studi La Torre. NOTE: il corso è a numero chiuso. Per esigenze pratiche si richiede abbigliamento sportivo.
490€ COMPRENSIVA DI QUOTA D’ESAME
In un’unica soluzione da versarsi 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppure 265€ da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso e 265€ da versarsi 15 giorni prima del secondo weekend di studio. * Per ulteriori forme di rateizzazione contattare la segreteria organizzativa allo 0544 34124 (sig.na Elisa). Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
RISPARMIA
IL 10%
COME? ISCRIVENDOTI ALMENO 30 GIORNI PRIMA DELL’INIZIO DEL CORSO O MASTER
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CORSO PER LA QUALIFICA DI ISTRUTTORE DI
PILATES MATWORK® ADVANCED Un passo verso la specializzazione TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI PILATES MATWORK® ADVANCED SESSIONE ESTIVA: BARI 09-10 maggio M. Manca BENEVENTO 14-15 marzo M.Alampi BOLOGNA 16-17 maggio E. Cinelli CAGLIARI 06-07 giugno G. Marongiu CATANIA 28 feb.-1 mar. E. Cinelli LAMEZIA T. 24-25 gennaio M. Alampi MILANO 18-19 aprile L. Ruggeri NAPOLI 02-03 maggio D. De Bartolomeo PERUGIA 09-10 maggio S. Sergi ROMA 23-24 maggio G. Marongiu
Il weekend si distingue per l’apprendimento di dieci nuove tecniche e per le variazioni di esercizi del programma Matwork Base.
SUPPORTI DIDATTICI
dispensa CREDITI FORMATIVI
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STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al corso: strutture tipo di allenamento • Masterclass 1: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi. Breve analisi. Concetti importanti: ritmo della lezione, progressione in intensità e coordinazione dai livelli precedenti, introduzione di nuovi elementi o esercizi, respirazioni alternative • Workshop 1: collegamento con i principi fondamentali, di immagini, cueing specifico per respirazione, preparazione, movimento • Workshop 1 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello • Masterclass 2: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi • Workshop 2 • Workshop 2 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello • Masterclass 3: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi • Workshop 3 • Workshop 3 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello • Masterclass 4: struttura di lezione tipo 5 per intermedi/avanzati • Workshop 4 • Riepilogo e riassunti DOCENTI RESPONSABILI DEL CORSO: E. Cinelli, G. Marongiu, M. Alampi, L. Ruggeri, D. De Bartolomeo, M. Manca, S. Sergi. REQUISITI RICHIESTI: essere in possesso del diploma di Pilates Base. Essere tesserati per l’anno in corso come soci insegnanti.
260€
In un’unica soluzione da versarsi 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41. PILATES TRAINING
PILATES PROPS
PILATES SPECIAL LIFE FORM
lezioni con i piccoli attrezzi
le tecniche per terza età e gestanti
CAGLIARI MILANO ROMA NAPOLI
BARI 18-19 apr. - M. Manca CATANIA 09-10 magg. - D. De Bartolomeo LECCE 24-25 gen. - M.Manca MILANO 18-19 apr. - G. Marongiu NAPOLI 16-17 mag. - D. De Bartolomeo OLBIA 31gen.-1 feb.-G. Marongiu PERUGIA 18-19 apr. - S. Sergi ROMA 06-07 feb. -L.Ruggeri VICENZA 25-26 apr.- D.De Bartolomeo
MILANO 23-24 mag. - E. Cinelli ROMA 25-26 apr. - E. Cinelli BENEVENTO 06-07 giu. - M. Alampi CATANIA 25-26 apr. - E. Cinelli
il pilates nella sua forma più intensa 17-18 gen. - G. Marongiu 07-08 feb. - E. Albini 09-10 mag. - L. Ruggeri 06-07 giugn - E.Cinelli
Ecco un percorso che possiede un obiettivo allenante. All’interno del corso si svilupperanno concetti correlati a “schede specifiche di allenamento”. è richiesto il diploma di Pilates Matwork Advanced. Programma Osservazione e pratica di 9 nuovi esercizi Matwork di livello più avanzato; • schede di allenamento per diverse tipologie: base, intermedio e avanzato Titolo rilasciato Per gli istruttori FIF/SIO in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind o Laureati in Scienze Motorie (ed in regola con il tesseramento di socio istruttore per l’anno in corso) viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Training”. Ai soci praticanti viene invece rilasciato un attestato di partecipazione.
MASTER DI SPECIALIZZAZIONE CREDITI FORMATIVI
SUPPORTI DIDATTICI
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l weekend è organizzato per l’apprendendimento delle tecniche di esercizio relative a una serie di piccoli attrezzi molto popolari nel Pilates: foam roller, ring, soft ball ed elastiband. Grazie alle tecniche e alle sequenze fornite durante il corso, si potranno strutturare lezioni col supporto dei props, per assicurare nuove motivazione e maggior intensità nei propri workout. Programma Analisi dei piccoli attrezzi; • il lavoro col ring e roller; • il lavoro con la gym ball e gli elastiband; • il lavoro combinato; • protocolli di lezione. Titolo rilasciato Per gli istruttori FIF/SIO in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind o Laureati in Scienze Motorie (ed in regola con il tesseramento di socio istruttore per l’anno in corso) viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Props”. Ai soci praticanti viene invece rilasciato un attestato di partecipazione.
220€/cad.
Il master garantisce la conoscenza delle tecniche specializzate applicabili a popolazioni speciali, quali terza età e gestanti. Queste tipologie di persone richiedono la conoscenza delle problematiche di base e degli esercizi più idonei da utilizzare nei confronti di anziani e donne in dolce attesa. Programma Cambiamenti ormonali e fisici. Il pavimento pelvico. Indicazioni e controindicazioni; • analisi esercizi: warm-up, gravidanza; • caratteristiche dell’anziano; • masterclass; • piccoli attrezzi da utilizzare con l’utenza senior; • workshop: analisi degli esercizi di Matwork, con relativi adattamenti alla terza età, il defaticamento. Titolo rilasciato Per gli istruttori FIF/SIO in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind o Laureati in Scienze Motorie (ed in regola con il tesseramento di socio istruttore per l’anno in corso) viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Special Life Form”. Ai soci praticanti viene invece rilasciato un attestato di partecipazione.
In un’unica soluzione da versarsi 15 gg. prima della data d’inizio del Master.
CORSO DI
REFORMER Tipologie d’uso di un grande attrezzo
Due giornate per imparare a utilizzare il reformer nelle sue tecniche di base e nelle sue applicazioni avanzate. Grazie al reformer si può individualizzare l’allenamento sulle caratteristiche del cliente.
TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI PILATES REFORMER SEDI E DATE: CAGLIARI MILANO ROMA
SUPPORTI DIDATTICI
07-08 febbraio G. Marongiu 24-25 gennaio E. Albini 24-25 gennaio G. Marongiu
dispensa CREDITI FORMATIVI
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STRUTTURA DEL CORSO 1° giorno • Cosa è l’universal reformer. Pratica all’uso tecnico della macchina: preparazione e transizioni • Workshop teorico pratico: 1° gruppo di esercizi – riscaldamento e cueing; 2° serie di esercizi – il core; 3° serie di esercizi – la capacità di dissociare e la specificità; 5° serie di esercizi – il box (long box e short box intro); 6° serie di esercizi –split series and stretch • Lavori a gruppi; modifiche, variazioni e controindicazioni • Programmazione delle lezioni (personal o di gruppo). 2° giorno • Pratica :mini lezione di gruppo introduzione dell’elemento fluidità e propedeuticità • Workshop pratico: lezione avanzata nuovi esercizi • Pratica: lavori a gruppi e workshop teorico (il cingolo scapolo omerale) • Pratica: il box , esercizi advanced • Lavoro a gruppi con mini lezioni; serie di esercizi e workshop teorico • Programmazione del lavoro: rispettare la propedeuticità e le modifiche necessarie; come integrare il livello necessità; lavoro con un personal o di gruppo – differenze. DOCENTI RESPONSABILI DEL CORSO: G. Marongiu, E. Cinelli. REQUISITI RICHIESTI: essere in possesso del diploma di Pilates Livello Base e Pilates Advanced. Essere tesserati per l’anno in corso come soci insegnanti.
220€
In un’unica soluzione 15 gg. prima della data d’inizio corso. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
CORSO DI
CADILLAC
L’apprendimento delle tecniche di uno degli attrezzi più significativi
TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI PILATES CADILLAC SEDI E DATE: Milano - Docente: G. Marongiu 14-15 febbraio STRUTTURA DEL CORSO Caratteristiche del cadillac • esercizi base • tecniche di lavoro • tecniche di assistenza all’allievo • esercizi complessi con l’uso del trapezio e delle molle • esercizi per la forza e per la flessibilità. DOCENTI RESPONSABILI DEL CORSO: G. Marongiu, E. Cinelli.
L’attrezzo presenta numerose possibilità di utilizzo grazie alla sua struttura a baldacchino: le due giornate di corso forniranno le competenze per l’uso del cadillac nelle sue tecniche di base e nelle sue applicazioni avanzate. Il cadillac permette un lavoro estermamente particolare sull’utente. SUPPORTI DIDATTICI
dispensa CREDITI FORMATIVI
dvd
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REQUISITI RICHIESTI: essere in possesso del diploma di Pilates Base, Pilates Advanced, Pilates Reformer. Essere tesserati per l’anno in corso come soci insegnanti.
220€
In un’unica soluzione 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
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GA RU DA
CORSO DI
GARUDA®MATWORK SEATED & STANDING BASIC
TITOLO RILASCIATO:
DIPLOMA GARUDA® MATWORK SEATED & STANDING BASIC
SEDI E DATE: Ravenna Centro Studi La Torre - Via Paolo Costa 2 1° week end - 21-22 febbraio 2015 2° week end - 28-29 marzo 2015 DOCENTE: James D’Silva
Il Garuda trae la sua influenza dallo yoga, dal pilates, dal tai chi e dalla danza, amalgamando diversi tipi di movimento in un vasto, unico e coerente repertorio con una filosofia unica e un insieme di principi ben definiti. Tutte le lezioni hanno un preciso ritmo e flusso, con un lavoro consapevole per aumentare la forza, la flessibilità, la coordinazione e la resistenza.
SUPPORTI DIDATTICI
dispensa
Il creatore del Metodo Garuda, fondatore dello Studio Garuda, James D’Silva è nato e cresciuto a Goa, India, spostandosi poi in Inghilterra per diventare un ballerino professionista. Il suo insegnamento è una miscela di pilates, yoga, GYROTONIC® e Feldenkrais.
CREDITI FORMATIVI
4 IN ESCLUS PER
IVA
L’ITALIA
Il corso “Garuda Matwork seduti & in piedi” è unico nel suo genere, in quanto frutto di una riuscita combinazione di Pilates, yoga, tai chi e danza. Un sistema completo di movimento che utilizza la respirazione come principale forza guida, lavorando sia sul riscaldamento del corpo attraverso il calore e l’energia, sia sul rilassamento del sistema nervoso tramite la concentrazione. Questo stimola un movimento ritmico intuitivo e fluido, che partendo in modo semplice sfocia poi in modelli più complessi. Torsioni, spirali, estensioni, curvature e movimenti ondulatori stimolano una maggiore flessibilità della colonna vertebrale, liberando il corpo e portandolo a riscoprire il suo naturale desiderio di muoversi. In questo modo l’intero baricentro è rinvigorito e alimentato dall’interno. I movimenti guariscono e rigenerano, lavorando intensamente all’interno delle linee miofasciali del corpo; così profondamente che anche gli organi interni si sentono massaggiati e rivitalizzati. Allo stesso tempo gli arti sono costantemente stimolati attraverso l’allenamento funzionale, coinvolgendo il baricentro nel sostenere l’ossatura. I risultati sono una ritrovata confidenza nella nostra forza e grazia e la consapevolezza che, qualsiasi siano le condizioni del nostro corpo, abbiamo dentro di noi tutte le potenzialità per cambiarlo e rafforzarlo. Il Garuda® Matwork Foundation è un programma basato sul pilates. I suoi movimenti iniziano, prima, isolando i singoli muscoli, per poi passare alle linee miofasciali di appartenenza. Questo semplice e graduale approccio è particolarmente efficace per persone con disfunzioni o squilibri. REQUISITI RICHIESTI: Per accedere al corso è necessario essere in possesso del Diploma di Garuda® Matwork Foundation. Chi non è in possesso di tale qualifica è pregato di inviare il proprio cv a: olistico@fif.it.
990€ (salvo disponibilità posti) in un’unica soluzione da versarsi entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso, op-
pure in tre rate da 330€ ciascuna da versare entro il: 15 dicembre 2014, 15 gennaio 2015, 15 febbraio 2015. La quota del corso non è soggetta a sconti. ORARI: 21-22 febbraio: dalle ore 10 alle 13; dalle 14 alle 17. 28-29 marzo: dalle ore 10 alle 13; dalle 14 alle 17. NOTE: Il corso è a numero chiuso. La dispensa del corso e le lezioni sono in lingua italiana. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
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SCUOLA ITALIANA OLISTICA
N DA
SEMINARIO
TE ZA A PI RA
DANZATERAPIA QUARTO CHAKRA (IL CUORE SPIRITUALE) TITOLO RILASCIATO: ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE SEDI E DATE: Ravenna Centro Studi La Torre - Via Paolo Costa 2 1° week end - 9-10 maggio 2015 DOCENTE: Marinella Freschi Danzatrice, coreografa, insegnante, terapeuta, parte da una formazione classica e moderna indirizzandosi poi verso la danza contemporanea, urbana e teatrodanza, parallelamente alla ricerca interiore. E’laureata in Danzaterapia metodo Metaphysical Dance presso l’Universitè Europèenne Jean Monnet di Bruxelles.
La Danzaterapia nasce nel primo ‘900, dall’incontro delle teorie psicologiche umanistico-dinamiche e la sperimentazione della danza contemporanea. Si riconosce il rapporto corpo-mente e la possibilità di utilizzare il movimento e la danza per favorire la salute mentale, l’autoguarigione e la crescita interiore. La metodologia proposta si avvale anche dell’esplorazione e guarigione energetica nei chakras e nei corpi sottili, in relazione agli stati fisici, mentali, emozionali e comportamentali. I due seminari proposti si svolgono in due week-end e affrontano l’aspetto introduttivo del lavoro di esplorazione fornendo un primo approccio al metodo. CREDITI FORMATIVI
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PROGRAMMA DEL CORSO • danza-movimento-terapia • energia, chakra, corpi sottili e funzionalità • relazione corpo-mente-emozioni-energia • l’importanza della meditazione di tipo attivo/dinamico • l’importanza del respiro • osservare, riconoscere, accettare • teoria e sperimentazione del quarto chakra: qualità energetica, rilassamento, il qui e ora, essere e rimanere presenti, l’accettazione, la sincronicità • meditazioni attive • danzare nel qui e ora • danzare in sincronicita’ • condivisione.
QUARTO CHAKRA E HARA (LA SORGENTE DELL’ENERGIA) TITOLO RILASCIATO: ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE SEDI E DATE: Ravenna Centro Studi La Torre - Via Paolo Costa 2 1° week end - 27-28 giugno 2015 DOCENTE: Marinella Freschi CREDITI FORMATIVI
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PROGRAMMA DEL CORSO • hara – fonte di energia vitale • ripresa (dal primo seminario)del quarto chakra – cuore e hara • stimolare e contattare l’energia dell’hara• teoria e sperimentazione di ideali, desideri, aspettative, condizionamenti(devi/non devi) • meditazioni attive • origine del movimento (dal centro o dalla periferia) • danzare i desideri • esprimere e danzare i condizionamenti • condivisione
A CHI SONO RIVOLTI I SEMINARI: i seminari sono rivolti a coloro che desiderano sperimentare, intraprendere, approfondire o ampliare un percorso interiore; possono partecipare tutti, non ci sono limiti o restrizioni; non è necessario avere conoscenze tecniche di danza o conoscenze particolari in alcun settore. NOTE: si richiede abbigliamento comodo, no scarpe (si lavora con calzini o piedi nudi), tappetino, colori a scelta personale tipo gessetti, matite colorate, cere (non colori ad acqua), foglio o notes e penna o matita.
220€
Per l’iscrizione ad ogni seminario. In un’unica soluzione 15 gg. prima della data d’inizio corso. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
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IN A RI SE M
SEMINARI DI SPECIALIZZAZIONE SEDE: Ravenna - Centro Studi La Torre - Via Paolo Costa 2 CREDITI FORMATIVI
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TITOLO RILASCIATO: ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
SUPPORTI DIDATTICI dispensa
MASSAGGIO THAILANDESE 1° LIVELLO - 24-25 gennaio 2015 / 28 febbraio e 1° marzo 2015 Programma • Questo corso di 1° livello permette di apprendere una sequenza completa di trattamento come quella studiata nel tempio di Wat Po a Bangkok (stile del Nord). • Lavoro pratico sulla sequenza di massaggio: posizione supina 1 – fianchi – prona - supina 2 - seduta. • Si pratica a terra su materassino, senza uso di olii e/o creme, indossando abiti comodi. A corredo dispensa fotografica.
DOCENTE: Enzo Mulato - Docente di Shiatsu, ha approfondito gli studi di Massaggio Tradizionale Thailandese all’ITM (International Training Massage School) di Chiang Mai in Thailandia. YOGA DINAMICO - 07-08 febbraio 2015 Programma • Le sequenze classiche (Surya Namaskar, Chandra Namaskar): conoscenza e pratica delle singole asana e la loro esecuzione in sequenza dinamica • Sequenze create dalla docente • Didattica (attività di laboratorio): Creare sequenze dinamiche, organiche e armoniose ( principi e regole) • Saper differenziare il lavoro utilizzando step progressivi • Proposte di lavoro per iniziare e completare una lezione di yoga dinamico.
DOCENTE: Rita Babini - Insegnante di yoga da oltre 25 anni si è specializzata con i più famosi maestri europei.
MASSAGGIO AYURVEDICO - 14-15 febbraio 2015 Programma • Il massaggio Sarvanga Abhyanga, che significa tutte le membra, è fatto su tutto il corpo con olio caldo di base o medicato, scelto in merito alla costituzione individuale del ricevente. Il trattamento si svolge secondo lo stile dell’India del Sud (Kerala) sono previste 7 posizioni in cui ricevere il trattamento. Questi tipo di massaggio allevia la tensione di corpo e mente, pacifica i sensi, riduce la rigidità muscolare ed articolare. Nel seminario verranno trattate, in particolare, la zona addominale e del rachide; trattamenti molto richiesti in quanto quasi l’80% della popolazione soffre di patologie in questi punti del corpo. • Si affronteranno anche spunti in merito alla Metamedicina, ovvero il corpo che parla attraverso i sintomi fisici. Si pratica su materissini con uso di oli (sesamo o ad uso alimentare) abbigliamento comodo e teli di spugna bianca.
DOCENTE: Patrizia Vincenzi - Docente FIf diplomata alla Scuola di medicina Ayurvedica.
PRANAYAMA MANTRA E RILASSAMENTO - 14-15 marzo 2015
Programma • Osservazione del respiro spontaneo • Significato emozionale e simbolico del respiro • Equilibrio fra respiro spontaneo e abbandono • Rimozione dei blocchi psico-fisici e degli ostacoli ad una corretta respirazione • Esercizi di educazione respiratoria • Modificazioni del respiro e influenza del ritmo • l pranayama: principi e pratiche • Il meccanismo dello stress • Focus sul rilassamento • Yoga nidra: il rilassamento profondo • Mantra e meditazione come tecnica di rilassamento.
DOCENTE: Rita Babini - Insegnante di yoga da oltre 25 anni si è specializzata con i più famosi maestri europei.
220€
A WEEKEND In un’unica soluzione da versarsi 15 gg. prima della data d’inizio del seminario. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
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SCUOLA ITALIANA OLISTICA
FIORI AUSTRALIANI - 28-29 marzo 2015
Programma • Le caratteristiche fondamentali della Floriterapia Australiana • Differenze con la Floriterapia di Bach • Modalità di assunzione • Come miscelare più essenze • Utilizzo dei Fiori Australiani nel massaggio • Gestire le situazioni diemergenza con i Fiori Australiani • Affrontare con equilibrio i periodi di stressI cambiamenti e i disagi emotivi correlati.
DOCENTE: Erica Savioli - Floriterapeuta e naturopata con formazione universitaria, si è specializzata da alcuni anni in floriterapia australiana, di cui viene oggi considerata la maggiore esperta in Italia. AYURVEDA - 11-12 aprile 2015
Programma • Le caratteristiche fondamentali dell’Ayurveda • I 5 elementi ayurvedici • Ripristino dell’equilibrio grazie a yoga e meditazione • Equilibrio di corpo,mente e spirito • Dosha.
DOCENTE: Patrizia Vincenzi - Docente FIf diplomata alla Scuola di medicina Ayurvedica.
KINESIOLOGIA POSTURALE APPLICATA - 18-19 aprile 2015
Programma • Cenni di anatomia e fisiologia • I muscoli coinvolti in Kinesiologia • Relazioni muscoli e meridiani • Cenni di Medicina Eziopatogenetica applicata alla Kinesiologia • La Morfofisiologia: studio delle caratteristiche genetiche fisiologiche • Genotipo, Fenotipo, Biotipo, Importanza e funzioni degli organi secondo la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) • Il percorso dei meridiani Principali • Aspetti e caratteristiche fisico-posturali delle 5 biotipologie e loro predisposizioni fisiopatologiche • L’influenza degli organi sulla postura • Applicazioni pratiche di Kinesiologia con i Test muscolari.
DOCENTE: Eros Zannoni - Naturopata. PSICOSOMATICA APPLICATA - 9-10 maggio 2015 Programma • Le basi della Medicina Psicosomatica, storia ed evoluzione • Cenni di anatomia e fisiologia • Cenni di Epigenetica, Genotipia e Genomica • Cenni di Psiconeuroendocrinoimmunologia, di Medicina Biologica Energetica ed Antropologia Umana • Da dove viene la malattia: i diversi livelli energetici, il disagio, il malessere, il disturbo ed il sintomo • L’approccio interpersonale • Riflessologia Plantare, Palmare, Auricolare e Craniale: la forma delle estremità come studio caratteriale • Bioenergetica e Biotipologia: le 5 ferite dell’anima e le 5 maschere, i blocchi emotivi ed i loro significati • Iridologia Costituzionale e Diatesica: le tendenze agli squilibri attraverso la mappa iridologica
DOCENTE: Eros Zannoni - Naturopata.
INTRODUZIONE ALLA RIFLESSOLOGIA - 23-24 maggio 2015 Seminario teorico-pratico attraverso il quale si andrà ad esplorare questa antica pratica olistica che, attraverso la stimolazione manuale di specifici punti e zone situati nel piede, favorisce il ripristino dell'equilibrio energetico del corpo. Programma • Origini della riflessologia ed accenni alla Medicina Tradizionale Cinese • Come agisce la riflessologia e quali sono le controindicazioni • Anatomia e simbologia del piede • Mappa delle zone e punti riflessi ed approccio alla loro stimolazione • Tecnica base di stimolazione manuale del piede.
DOCENTE: Miriam Rizzi - Naturopata con specializzazione in Riflessologia Plantare Integrata. NUTRIZIONE BIOENERGETICA - 20-21 giugno 2015 Programma • A che cosa serve realmente il cibo • Nutrizione o Alimentazione • Il cibo come terapia • La digestione degli alimenti • Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente secondo la Medicina Cinese • Il metabolismo dei nutrienti • Il sistema nervoso enterico • Il sistema immunitario intestinale – Gli errori alimentari • Classificazione e spiegazione dei costituenti energetici dei cibi secondo la Medicina Tradizionale Cinese e la Macrobiotica.
DOCENTE: Eros Zannoni - Naturopata. RISPARMIA
IL 10%
COME? ISCRIVENDOTI ALMENO 30 GIORNI PRIMA DELL’INIZIO DEL CORSO
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CORSO DI
PERCORSO DI WORKSHOP TEORICI PRATICI DI BIOENERGETICA SEDE: Ravenna - Centro Studi La Torre - Via Paolo Costa 2 CREDITI FORMATIVI
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TITOLO RILASCIATO: ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
SUPPORTI DIDATTICI dispensa
Esercizi Bioenergetici • Il lavoro con il corpo attraverso gli Esercizi Bioenergetici ha lo scopo di aiutarci ad entrare in contatto con le nostre tensioni per poterle poi sciogliere, liberando le emozioni intrappolate secondo il principio che dove c’è un blocco muscolare anche un’emozione è stata bloccata e con essa una notevole quantità di vitalità. Tutti gli incontri saranno teorici ed esperienziali, sarà dato spazio all’elaborazione dei vissuti che emergeranno. Attraverso le esperienze pratiche si acquisiscono strumenti applicabili su di sé e nel lavoro con gli altri. In particolare, la capacità di leggere il linguaggio del corpo e di assecondare I movimenti spontanei diventa una guida fondamentale in ogni istante della vita. DOCENTE: Chiara Corvini Psicologa, conduttrice di Classi di Esercizi Bioenergetici formata presso l’I.I.F.A.B. a Roma, predilige il lavoro “con” il corpo nel promuovere la crescita e lo sviluppo delle potenzialita’ delle persone. L’incontro con l’Analisi Bioenergetica di A. Lowen ha impattato così tanto la sua vita personale e professionale da diventare un modello di riferimento da condividere con chi e’ desideroso di migliorare la propria vita.
GROUNDING - le nostre radici - E RESPIRO - la chiave della vitalità DATA: 16 maggio 2015
Programma • Sentirsi forti nelle proprie gambe e nel proprio bacino, significa percepire il sostegno della terra e accedere alla nostra vera forza. Ciò accade attraverso esercizi specifici e l’allentamento delle tensioni, soprattutto a livello del plesso solare, che approfondiscono la respirazione.
ATTIVAZIONE - RILASSAMENTO - il ciclo dell’energia: carica e scarica - E CONTATTO - con sé e con il gruppo DATA: 6 giugno 2015
Programma • Le sequenze di movimento alternano esercizi energici, volti ad aumentare la carica nel corpo, ed esercizi di rilassamento in un ciclo continuo e naturale che permette di imparare a “regolare” il proprio tono energetico – la propria forza – aumentandolo quando ci si sente giù o abbassandolo quando è il momento di lasciarsi andare. Il contatto inteso sia come la consapevolezza di come ci si sente, sia l’uso delle mani attraverso l’automassaggio o il massaggio tra i partecipanti, è parte integrante del lavoro con l’energia.
MOVIMENTI ESPRESSIVI - le emozioni legate ai gesti - E VOCE - lo specchio dell’anima DATA: 13 giugno 2015
Programma • Quando c’è tensione in una zona del corpo anche i movimenti risultano meno armoniosi o bloccati. Per potersi ammorbidire a volte è necessario esprimere, insieme al gesto, anche l’emozione corrispondente: la voce, abbinata alla respirazione più profonda, aiuta enormemente questo processo.
A CHI SONO RIVOLTI I WORKSHOP: a tutte le persone interessate a conoscere principi fondamentali ed esercizi tratti dall’Analisi Bioenergetica. Attraverso le esperienze pratiche si acquisiscono strumenti applicabili su di sè e nel lavoro con gli altri. In particolare, la capacità di leggere il linguaggio del corpo e di assecondare I movimenti spontanei diventa una guida fondamentale in ogni istante della vita.
120€
A GIORNATA In un’unica soluzione da versarsi 15 gg. prima della data d’inizio del seminario. Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41.
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SCUOLA ITALIANA OLISTICA
REGOLAMENTO : CORSI - SEMINARI - STAGE - CONVEGNI
05/12/2014
L’ISCRIZIONE E/O IL PAGAMENTO COMPORTA AUTOMATICAMENTE L’ACCETTAZIONE DEL PRESENTE REGOLAMENTO. TUTTE LE SOMME VERSATE VERRANNO CONSIDERATE A TITOLO DI CAPARRA. LA REGOLARE DOCUMENTAZIONE FISCALE VERRÀ EMESSA AL TERMINE DEL SERVIZIO.
CORSI E SEMINARI Per poter accedere ai seminari monotematici e ai corsi è obbligatoria l’iscrizione di 40 EURO (socio praticante) per l’anno sociale in corso da versarsi contemporaneamente alla quota del seminario o del corso. La quota è da versarsi almeno 15 giorni prima dell’inizio di ogni corso o seminario; dopo tale termine essa subirà un aumento di 20 EURO. L’iscrizione sul posto comporta un ulteriore aumento di 20 EURO. NOTE • Corsi e seminari si svolgeranno solo se verrà raggiunto il numero minimo di partecipanti. • Le sedi, le date e gli orari dei corsi e dei seminari possono subire variazioni. Di dette variazioni non sarà data comunicazione diretta all’iscritto. Si prega di contattare la segreteria organizzativa SIO per verificare la sede le date e orari definitivi oppure visitare il sito internet www.scuolaitalianaolistica.it • Al termine dei corsi e, ove previsto, al superamento dell’esame, è obbligatorio il versamento di 100 EURO quale integrazione della quota associativa SIO, per poter ottenere il diploma e l’affiliazione come socio insegnante. • Per sostenere gli esami è obbligatorio frequentare almeno il 75% delle lezioni. • Gli allievi sono tenuti a saldare l’intero corso anche in caso d’abbandono e/o di mancata partecipazione. Per garantire un rapporto ottimale tra docente e allievo, corsi e seminari sono riservati ad un numero prestabilito di allievi. Alcuni corsi prevedono una selezione per titoli e curriculum, mentre altre chiudono le iscrizioni in base al numero dei partecipanti. • Non è consentito fare videoriprese durante i corsi, nemmeno da parte dei corsisti. • Gli accompagnatori non sono ammessi alle lezioni. • L’organizzazione si riserva la facoltà di non accettare, e quindi rimborsare, le iscrizioni prevenute dopo il raggiungimento del numero massimo di iscritti. I partecipanti autorizzano gli organizzatori a sfruttare, a fini promo-pubblicitari immagini scattate durante i corsi, i seminari, gli stage, i convegni. Al momento della registrazione sul posto verrà consegnato il programma aggiornato del corso, seminario, stage o evento. • Riduzioni Per avvantaggiare coloro che hanno già ottenuto una certificazione e che hanno regolare affiliazione
come insegnante della SIO/FIF per l’anno in corso, è prevista una riduzione del 20% sulla quota di partecipazione a ulteriori corsi per insegnanti o master di specializzazione.
MANCATO SUPERAMENTO ESAME Mancato superamento dell’esame (scuole) Il corsista potrà ripetere l’esame gratuitamente entro un anno, dandone comunicazione scritta alla seANNULLAMENTO greteria organizzativa entro 10 gg dalla La direzione si riserva il diritto di annul- data prescelta per il nuovo esame. Chi lare le iniziative in programma per gra- desidera ripetere il corso potrà farlo vi motivi organizzativi o per il mancato usufruendo di una riduzione del 50% raggiungimento del numero minimo sulla quota. di iscritti provvedendo in questo caso, a scelta del corsista — che dovrà MODALITÀ DI PAGAMENTO comunicarlo per iscritto — al rimborso* Le quote devono essere versate tramidelle quote o all’abbuono (da utilizzare te: entro un anno), per altre iniziative SIO. - Vaglia postale intestato a: Centro StuLa quota di affiliazione SIO non è rimdi La Torre s.r.l.- via P. Costa 2 - 48121 borsabile. Ravenna * Il rimborso deve essere richiesto - Assegno bancario non trasferibile entro 10 giorni dalla data di annulintestato a: Centro Studi La Torre s.r.l. lamento del corso, seminario, stage, (allegare copia documento d’identità) convegno. - Versamento su C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi CONFERME La Torre srl - via P. Costa 2 - 48121 La conferma dei corsi, agli iscritti, verrà Ravenna comunicata due giorni prima della data - Bonifico sull’IBAN: dell’inizio del corso. Si prega di fornire IT30Z0760113100000011233483 BANl’indirizzo di posta elettronica in quanto COPOSTA – Conto intestato a Centro le comunicazioni saranno effettuate Studi La Torre Srl solamente attraverso l’email. Nel caso - Bonifico sull’IBAN: tale indirizzo non venisse fornito, la IT35D0103013100000000898904 segreteria non si ritiene responsabile SWIFT/BIC: PASCITMMRAV – BANCA: del mancato preavviso o di omessa MONTE DEI PASCHI DI SIENA AG.7 comunicazione e, in tal caso, l’iscritto Ravenna P.zza Kennedy 7 – Conto dovrà contattare la segreteria organiz- intestato a Centro Studi La Torre Srl zativa, oppure consultare il sito www. Ai fini dell’accettazione dell’iscrizioscuolaitalianaolistica.it. ne è necessario inviare copia della ricevuta del versamento e della cedola RINUNCE d’iscrizione compilata in ogni sua parte L’eventuale rinuncia dovrà essere coo via fax allo 0544.34752, o via e-mail municata per iscritto alla segreteria SIO a olistico@fif.it o via posta a: CENTRO 10 gg prima dell’inizio del corso, del STUDI LA TORRE SRL, via Paolo Costa seminario o dello stage, indicando se 2, 48121 Ravenna. si intenda tenere la quota in abbuono • La quota d’iscrizione versata, è da (da utilizzarsi entro un anno per altre considerare quale deposito cauzionale iniziative SIO) o si intenda richiedere il costituito dall’aspirante corsista a rimborso in caso contrario non verrà favore dell’organizzazione medesima abbonata né rimborsata la quota. a garanzia dell’esatta dazione del Il corsista che intende non sostenere corrispettivo dovuto e quale preventiva l’esame nella sessione prevista dal liquidazione dei danni subiti dalla corso lo dovrà comunicare per iscritto stessa in caso di mancata adempimenalmeno 10 gg prima della data fissata to dell’obbligo di corresponsione. La per lo stesso (in caso contrario si riterrà somma così versata è da computare non superato l’esame) e solo in tal nell’ammontare del corrispettivo patcaso potrà sostenerlo entro un anno tuito. dalla data della fine del corso, oltre NOTA: Per i pagamenti con assegno questo limite temporale dovrà pagare bancario, l’originale deve arrivare in una tassa di esame di 60 EURO (iva sede 15 gg. prima dell’inizio del corso/ inclusa). In caso di indisposizione, seminari/stage/ecc. Si informa che fino che non consenta la partecipazione al a quando non sarà pervenuto l’origicorso, la quota eventualmente versata nale non viene registrata l’iscrizione. In sarà abbonata solo se sarà trasmesso ogni forma di pagamento specificavia fax, 48 ore prima dell’inizio del cor- re nella causale a cosa ci si iscrive so, il certificato medico da cui emerga (indicando data, città, iniziativa, nome l’impossibilità alla partecipazione. corsista).
Per effettuare le iscrizioni compilare le cedole a pag 40-41. SCUOLA ITALIANA OLISTICA
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CEDOLA D’ISCRIZIONE
05/12/2014
IMPORTANTE: LA CEDOLA D’ISCRIZIONE DEVE ESSERE COMPILATA CON I DATI DEL PARTECIPANTE SI PREGA DI SCRIVERE IN STAMPATELLO IN MODO CHIARO E LEGGIBILE. La compilazione della presente cedola comporta l’espressa accettazione del regolamento. È obbligatorio compilare e firmare anche il Modulo “A”. Tutte le somme versate verranno considerate a titolo di caparra. La regolare documentazione fiscale verrà emessa al termine del servizio. La cedola compilata va spedita, unitamente a copia del versamento, a: CENTRO STUDI LA TORRE srl, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: olistico@fif.it cognome______________________________________________ nome_____________________________________________ data di nascita ____ /____/________ via ______________________________________________________n. _______cap____________città_________________________provincia________________ telefono____________________________________________________________e-mail____________________________________________________________ codice fiscale/partita IVA_________________________________________________________________________________________________________________ - chiede l’iscrizione al corso di: q YOGA q PILATES MATWORK BASIC q PILATES MATWORK ADVANCED q GARUDA MATWORK SEATED & STANDING BASIC
q REFORMER
q CADILLAC
SEDE DI (specificare la città di svolgimento dell’attività richiesta):___________________________________________________DATA D’INIZIO: ____ /____/_________ - chiede l’iscrizione al seminario di (specificare il nome del seminario):______________________________________________________________________________ SEDE DI (specificare la città di svolgimento):___________________________________________________________________DATA D’INIZIO: ____ /____/_________ - chiede l’iscrizione al workshop di (specificare il nome del WORKSHOP):______________________________________________________________________________ q TEORICI PRATICI DI BIOENERGETICA SEDE DI (specificare la città di svolgimento):___________________________________________________________________DATA D’INIZIO: ____ /____/_________ - chiede l’iscrizione alla convention INTERNATIONAL PILATES q
UN GIORNO q
DUE GIORNI q
WORKSHOP 07/03/2015 CATHLEEN MURA KAMI (TWO POINT TOUCH FOR CUEING AND ALIGNMENT)
SEDE DI (specificare la città di svolgimento):___________________________________________________________________DATA D’INIZIO: ____ /____/_________
ho versato € ________________ , _____ in data ______/______/_____________tramite: m Vaglia postale intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l.- via P. Costa 2 - 48121 Ravenna m Assegno bancario non trasferibile intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l. (allegare copia documento d’identità) m Versamento su C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi La Torre srl - via P. Costa 2 - 48121 Ravenna m Bonifico sull’IBAN: IT30Z0760113100000011233483 BANCOPOSTA – Conto intestato a Centro Studi La Torre Srl m Bonifico sull’IBAN: IT35D0103013100000000898904 - SWIFT/BIC: PASCITMMRAV – BANCA: MONTE DEI PASCHI DI SIENA AG.7 Ravenna P.zza Kennedy 7 – Conto intestato a Centro Studi La Torre Srl data____/____/__________ per accettazione firma _________________________________________________ (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)
MODULO “A” Vi preghiamo di prendere visione e di sottoscrivere il presente modulo di prestazione consenso scriminante, legge sulla privacy , consenso utilizzo immagine e possesso certificato medico. Rammentiamo che non sarà possibile accedere all’evento senza avere provveduto a firmare l’allegato documento in tutte le sue parti. ART. 1 - CONSENSO SCRIMINANTE AVENTE DIRITTO L’organizzatore è esonerato da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona o a cose occorso nella pratica dello sport e della danza durante l’evento presso le strutture dell’organizzatore o comunque nella pratica di ogni attività effettuata all’interno delle strutture ospitanti l’evento, deve intendersi coperta dalla scriminante del consenso all’avente diritto, manlevando il partecipante l’organizzatore da ogni e qualsiasi responsabilità a riguardo e valendo la sottoscrizione del presente modulo quale formale prestazione del consenso in termine. ART. 3 - ESONERO DI RESPONSABILITÀ DELL’ENTE ORGANIZZATORE PER COSE E VALORI DEI PARTECIPANTI Con espressa esclusione dell’ applicabilità degli art. 1783 e a seg. codice civile, l’organizzatore non risponde dello smarrimento, della sottrazione o del deterioramento di cose o valori ed effetti personali dei partecipanti portati all’interno della struttura ospitante l’evento. ART. 4 - DICHIARAZIONE POSSESSO CERTIFICAZIONE MEDICA Il sottoscritto dichiara di essere in possesso della certificazione medica attestante l’idoneità allo svolgimento dell’attività fisica e di non avere controindicazioni alla stessa (certificato idoneità sportiva).
cognome________________________________ nome__________________________________ via______________________________________________ n. ______________ CAP_________ città____________________________________________________________ PR___________ telefono ___________________________________ e-mail_______________________________ FIRMA |___________________________________________| (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale) CONSENSO UTILIZZO NOME E IMMAGINE Il/la sottoscritto/a, dichiara di autorizzare il Centro Studi La Torre/IDA/FIF/SIO all’utilizzazione del proprio nome della propria immagine per tutte le attività promo -pubblicitarie di carattere istituzionale dalle stesse organizzate, anche se in collaborazione con testate giornalistiche o emittenti televisive, radiofoniche e internet consistenti nell’utilizzazione del
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MAGAZINE DI CULTURA OLISTICA
nome e/o del ritratto/immagine di cui agli artT. 6-10 C.C. e di cui agli artt. 96 e 97 della L. 22 aprile 1941 n° 633 per la realizzazione di: a) campagna stampa su testate italiane, quotidiani e periodici; b) campagna affissionale; c) videoclip, filmati e qualsivoglia ripresa video da utilizzare su reti televisive, terrestri, satellitari e via cavo, sia free che a pagamento nonché su internet e web tv e di non avere nulla a pretendere per questo tipo di utilizzo per qualsivoglia titolo o ragione. FIRMA |___________________________________________| (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale) CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI PER FINALITÀ DI MARKETING Esprimo, inoltre, il consenso alla comunicazione dei dati e utilizzo di immagine per finalità di marketing e promozionali a terzi con i quali l’ente abbia rapporti di natura contrattuale, e da questi trattati nella misura necessaria all’adempimento di obblighi previsti dalla legge e dai contratti e di non avere nulla a pretendere per questo tipo di utilizzo per qualsivoglia titolo o ragione. FIRMA |___________________________________________| (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale) CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il/la sottoscritto/a, acconsente al trattamento dei propri dati personali, ai sensi art. 13 del D.lgs. n. 196/2003 per l’espletamento di tutte le attività strumentali alla realizzazione delle finalità istituzionali compresa la diffusione anche a mezzo stampa, televisione, internet e web tv delle informazioni relative alle attività organizzate. FIRMA |___________________________________________| (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale) CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI Il/la sottoscritto/a, acquisite le informazioni di cui all’articolo 13 del D.lgs. n. 196/2003, acconsente al trattamento dei propri dati personali, dichiarando di avere avuto, in particolare, conoscenza che i dati medesimi rientrano nel novero dei dati “sensibili” di cui all’art. 4 comma 1 lett. d), nonché art. 26 del D.lgs. 196/2003, vale a dire i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute...”. FIRMA |___________________________________________| (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)
CEDOLA DI ADESIONE SOCIO EFFETTIVO validità dal 01/09/2014 al 31/08/2015
CEDOLA AFFILIAZIONE SOCI S.I.O. 2014/2015
05/12/2014
SOCIO EFFETTIVO (affiliazione anno 2014/2015) comprende: • Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli eventi S.I.O. • Iscrizioni S.I.O. 2014/2015 • Abbonamento alla rivista Mantra Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di discipline olistiche. QUOTA: €10 Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome______________________________________________________ Indirizzo: Via_____________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________ tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________ codice fiscale/partita IVA_______________________________________________________________________________________________________________ chiede l’iscrizione alla S.I.O. per l’anno 2014/2015 (validità dal 01/09/2014 al 31/08/2015) in qualità di socio EFFETTIVO. Ho versato €10 in data______/_____/___________ tramite: m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/SIO m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/SIO, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159 data______/_____/___________ firma______________________________________ Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: (se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)
SIO, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: olistico@fif.it N.B. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato. 04/02/2014
CEDOLA DI ADESIONE SOCIO PRATICANTE validità dal 01/09/2014 al 31/08/2015
SOCIO PRATICANTE (affiliazione anno 2014/2015) comprende: • Tessera a.a. 2014/2015 • T-Shirt S.I.O. • Abbonamento alla rivista Mantra • Sconto del 10% sulle quote di partecipazione agli stage S.I.O. • Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli stage S.I.O. Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di discipline olistiche. QUOTA: €40 Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome_____________________________________________________ Indirizzo: Via_____________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________ tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________ codice fiscale/partita IVA_______________________________________________________________________________________________________________ chiede l’iscrizione alla S.I.O. per l’anno 2014/2015 (validità dal 01/09/2014 al 31/08/2015) in qualità di socio PRATICANTE. Indicare la taglia della T-Shirt: m S m M m L m XL Ho versato €40 in data______/_____/___________ tramite: m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/SIO m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/SIO, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159 data______/_____/___________ firma______________________________________ Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: SIO, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: olistico@fif.it N.B. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato.
(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)
CEDOLA DI ADESIONE SOCIO INSEGNANTE validità dal 01/09/2014 al 31/08/2015
SOCIO INSEGNANTE (affiliazione anno 2014/2015) comprende: • Tessera a.a. 2014/2015 • T-Shirt S.I.O. • Omaggio S.I.O. • Abbonamento alla rivista Mantra • Sconto del 25% sulle quote di partecipazione ai seminari della S.I.O.• Sconto del 20% sulle quote di partecipazione agli stage e convegni S.I.O. • Inserimento del proprio nominativo negli elenchi insegnanti inviati a palestre e scuole di danza • Inserimento nell’albo insegnanti sul sito della S.I.O. • Assicurazione contro gli infortuni e responsabilità civile che copre l’attività nel periodo 01/09/2014 al 31/08/2015. Possono tesserarsi in questa categoria i diplomati S.I.O. e tutti coloro che operano nel settore olistico come insegnanti. QUOTA: €140 INTEGRAZIONE: €100 (integrazione alla quota di socio praticante già versata per l’anno in corso) Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome______________________________________________________ Indirizzo: Via_____________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________ tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________ codice fiscale/partita IVA_______________________________________________________________________________________________________________ chiede l’iscrizione alla S.I.O. per l’anno 2014/2015 (validità dal 01/09/2014 al 31/08/2015) in qualità di socio INSEGNANTE: diplomato/a m no m sì insegno dall’anno__________ presso la scuola_________________________________________________ Indirizzo: via_______________________________________ n°____________ città__________________________ PR ______
Indicare la taglia della T-Shirt: m S m M m L m XL m ho versato €140 in data______/_____/___________ m ho versato €100 (come integrazione) in data _____/_____/___________ tramite: m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/SIO m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/SIO, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159 data______/_____/___________ firma______________________________________
Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: SIO, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: olistico@fif.it N.B. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato.
MAGAZINE DI CULTURA OLISTICA
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Reportage
mantra emozioni olistiche Tre giorni di ‘ritiro’ nel cuore dell’Appennino, in cui insegnanti e allievi hanno vissuto in un clima di grande ‘unione’.
È
passato qualche mese ormai dal ritiro “Mantra Emozioni Olistiche”, promosso da Sio – Scuola Italiana Olistica – ma i ricordi e le sensazioni di chi ha partecipato sono ancora vividi e vicini. L’evento, svoltosi a fine agosto a Palazzuolo sul Senio in provincia di Firenze, aveva il fine di fare conoscere e approfondire il vasto campo delle discipline olistiche. Per favorire questo obiettivo, per un intero fine settimana, le persone coinvolte sono state “trasportate” in un luogo in cui il tempo sembrava essersi fermato, con scenari naturali e incontaminati. Tre giorni diversi dal solito per uscire dalla vita frenetica e approdare in un bellissimo paesaggio dove si è vissuta un’esperienza depurativa, rigenerativa e rilassante. La struttura che ha ospitato “Mantra”, il Green Energy Camp, è realizzato esclusivamente in legno e materiali naturali. Le “camere” sono in realtà in due strutture allestite con soppalchi di legno nei quali si dorme con materasso e sacco a pelo. Il prato del camp è calpestabile solo a piedi nudi e il menu rigorosamente vegetariano. La distribuzione dei cibi e la preparazione dei tavoli sono stati curati dai partecipanti mentre la pratica si è svolta all’aperto e in un ampio “Dojo” tutto realizzato in legno. Un ritorno al contatto con la terra e con l’ambiente dove è stato affascinante e suggestivo, affrontare lo studio e la pratica. Colori, suoni, rumori e silenzi hanno
creato uno stupefacente contorno alle lezioni di Yoga, Postura per la colonna vertebrale e Meditazione. Molto suggestiva è stata, nel pomeriggio del secondo giorno, la passeggiata con la filosofa indiana Nirmala Shakti che ha spiegato come sono suddivisi gli Yoga Sutras di Patanjali, a partire dal primo sutra “Yogas Chitta Vritti Nirodhah”. La docente Erica Savioli ha invece proposto un cammino guidato alla scoperta dei benefici dei fiori australiani. La natura ha accompagnato i partecipanti durante il falò sotto le stelle, allietato – la prima sera – dalla musica del maestro Pradeep Barot che suonava il sarod, insieme a Riccardo Battaglia, Ciro Montanari e Giulia Coschierar. Si è dato inoltre ampio spazio all’espressività – la seconda sera – con la costruzione di un mandala e meditazione, sviluppando il tema “Costruire una forma per rafforzare la mente”. «Mantra, è senz’altro un’esperienza da ripetere – sostiene la docente di yoga Rita Babini-. La località nel verde dell’Appennino, la cura dei dettagli nella preparazione dell’evento, l’affiatamento fra noi docenti e tutti i partecipanti, hanno reso i tre giorni a Palazzuolo sul Senio un ‘ritiro dal mondo reale’ ricco di energia. Una parentesi rilassante e al tempo stesso stimolante dal punto di vista professionale e dei rapporti interpersonali. Condividere i pasti, i momenti di pausa fra una lezione e l’altra, chiacchierare a tavola ha reso veramente
particolari quelle ore e quei giorni. Mi piacerebbe incontrare nuovamente tutti i partecipanti all’esperienza Mantra, per creare nuovamente quell’atmosfera, magari in un altro luogo, ma altrettanto ricco di pace e di tranquillità». Dello stesso avviso anche Donato De Bartolomeo, docente di pilates e postura. «L’aspetto del ritiro che più mi ha colpito – afferma – è la vicinanza con gli allievi e i colleghi, l’abbattimento del muro che solitamente separa insegnante e allievo. Per quanto mi riguarda è stata sicuramente la più bella esperienza degli ultimi dieci anni. Si respirava ‘unione’, in linea con il vero significato dello Yoga che significa appunto UNIONE». Poetica la visione di Rita Valbonesi, osteopata e docente. «Terra, acqua, aria e fuoco… - ricorda - . La terra era rappresentata da un bosco meraviglioso che ci accoglieva e proteggeva. L’acqua scorreva dentro e fuori di noi per purificarci. L’aria frizzante del luogo ha portato nutrimento in tutti i livelli. La magia del fuoco e della musica ci ha unito e riscaldato nella notte. E per finire le vibrazioni di tanti cuori ci ha fatto tornare spensierati come bambini». Nelle foto: 1) Allievi e docenti nel bosco con Nirmala Shakti, 2) Un momento delle lezioni nel “Dojo“, 3) Le lezioni all’aperto, 4) La serata di musica con il maestro Pradeep Barot, 5) Una foto ricordo del gruppo al completo.
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