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LA VOCE DELL’ AUTOTRASPORTATORE

TN TRASPORTONOTIZIE, in collaborazione con ASSOTRASPORTI®, dà la parola a chi vive ogni giorno sulla propria pelle le problematiche del settore trasporto merci.

Diamo meritato spazio a voi autotrasportatori, con l’auspicio di destare l’interesse delle istituzioni

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IN QUESTO NUMERO DIAMO VOCE AD ALESSANDRO ZUCCHI , TITOLARE DELLA TIBURTINA INERTI SRLS: “TRA PROBELMATICHE E SPERANZE PER IL FUTURO”.

Buongiorno, mi chiamo Alessandro Zucchi e sono titolare della Tiburtina Inerti Srls , ditta che opera nel settore dei trasporti conto terzi ,vend ita e fornitura di materiali inerti, sita in Guidonia Montecelio (Roma); conduco l'azienda con mio padre, che è operativo nel settore dal 1978, e con un collaboratore nostro dipendente.

Si può dire che sia cresciuto a pane e camion, come si usa dire, poichè già all'età di 14 anni aiutavo mio padre in quello che poi sarebbe diventato il mio lavoro. Crescendo ho capito che questo lavoro, forse più di altri, non lo si fa senza una forte passione dentro, che ti spinge ad andare avanti nonostante tutte le difficoltà che dobbiamo quotidianamente affrontare e tutti gli aspetti che non vanno in questo settore.

Credo che la nostra sia una delle categorie meno tutelate in Italia, anche se paradossalmente senza autotrasporto il nostro paese sarebbe al collasso, essendo una delle colonne su cui si basa la nostra economia. Basti pensare ai continui rincari del gasolio e dei pedaggi autostradali - tralasciando volutamente di citare le condizioni di molte autostrade con continui cantieri aperti: secondo il mio parere dovrebbero essere istituite delle agevolazioni rivolte ai professionisti iscritti al nostro albo, almeno per quanto riguarda il prezzo dei carburanti.

Alla stessa stregua del settore agricoltura, dove il gasolio ha un prezzo riservato molto inferiore, ed è usato per lo svolgimento di un’attività professionale proprio come nell’autotrasporto.

Un altro problema che ho riscontrato negli anni, è la concorrenza spietata tra noi colleghi, dove invece di essere coesi e uniti facciamo il gioco al ribasso e gli unici che ci guadagnano sono i produttori, lasciandoci combattere una vera guerra tra poveri.

Tutta la nostra categoria dovrebbe lavorare e unirsi per ottenere delle tabelle nazionali, o quanto meno regionali, di tariffe minime applicabili, con sanzioni severe o cancellazioni dall’albo per chi non le rispetta.

Un fattore tra tutti molto importante da considerare è quello della viabilità, che condiziona inevitabilmente il nostro operato durante il giorno, soprattutto qui a Roma e provin- cia ma anche in molte altre città. Un’altra nota dolente sono gli eterni cantieri stradali, che dovrebbero migliorare la viabilità e invece la ostacolano inesorabilmente, perché hanno una lunghissima durata e provocano incidenti, che sono purtroppo all'ordine del giorno nella mia zona, allungando i nostri tempi di lavoro e soprattutto il carico di stress. Da considerare inoltre il problema della qualità del manto stradale del nostro territorio, pieno di buche enormi che porta danni materiali ai veicoli e conseguenti perdite economiche. Mi rendo conto che ad oggi un giovane che voglia intraprendere questo tipo di attività da zero, sia molto combattuto ma soprattutto poco incentivato dallo Stato, che così facendo favorisce l’eliminazione totale della nostra categoria di piccoli padroncini, dimenticando che siamo stati, e ci piacerebbe continuare ad essere, una colonna portante del paese. Nella speranza che il mio pensiero sia comune a molti altri che come me vivono di questo e che sperano che le cose possano cambiare, vi saluto augurandovi buona strada!

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