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Focus: qui Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna punta sulla ferrovia per ridurre l’inquinamento e rafforzare la sicurezza stradale

Il trasporto delle merci? In Emilia-Romagna pronto un bando da 6,4 milioni di euro e sceglie la ferrovia perché più ecologica e sostenibile. La Regione mette a disposizione 6,4 milioni di euro, di cui il 10 percento sarà riservato anche al trasporto fluviale e fluviomarittimo. Fondi che verranno indirizzati agli operatori del trasporto multimodale e alle aziende logistiche per il triennio 2023-25. Gli incentivi saranno su base chilometrica, fino a un massimo di 120 km, solo se percorsi nel territorio regionale, al fine di promuovere il trasporto ferroviario di corto raggio nel proprio territorio. I beneficiari saranno le aziende di logistica e gli operatori del trasporto multimodale anche sotto forma di consorzi o cooperative, regolarmente co - stituiti e con sede legale in uno degli Stati membri dell'Ue, nonché le imprese con sede legale nei Paesi che fanno parte dello Spazio economico europeo e/o dell'Associazione europea di libero scambio.

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L’importo massimo del contributo annuale che potrà essere assegnato ad ogni impresa beneficiaria, per tutti i servizi ammessi a contributo, sarà di 180mila euro per il ferroviario, mentre per il fluviale e fluviomarittimo sarà di 200mila euro per il triennio 2023-25.

Con questo bando la Regione Emilia-Romagna prevede di trasferire dalle strade alla ferrovia quasi 5 milioni di tonnellate di merci pari a quasi 180mila mezzi pesanti diesel Euro 5, con un risparmio di emissioni di circa 37mila tonnellate di CO2 equiva - lenti e 1.900 chilogrammi di PM in tre anni, considerando inoltre i vantaggi del ferro sulla gomma, dove trasportare merci ha un costo esterno 21 volte più elevato rispetto al trasporto ferroviario e provoca un consumo di energia primaria di 2,5 volte superiore al trasporto su ferro, a parità di tonnellate movimentate. Il bando regionale per il sostegno all’incremento del traffico merci con modalità ‘green’, prevede la realizzazione di servizi aggiuntivi che, trasferendo quote di traffico merci dalla gomma alla ferrovia, e in piccola parte a quella fluviale e fluviomarittima, consentiranno quindi da un lato di proseguire nelle politiche di riduzione dell’inquinamento ambientale e dall’altro di rafforzare la sicurezza stradale. La vicepresidente con delega alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, Irene Priolo, e l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Andrea Corsini intendono con questo provvedimento incentivare soluzioni ecosostenibili per il trasporto delle merci e contribuire nel contempo alla riduzione dell’inquinamento nella regione e la promozione di un sistema economicamente vantaggioso per le imprese. L’obiettivo, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, è infatti quello di mantenere un equilibrio tra crescita e ambiente in ogni azione o provvedimento regionale. Attraverso questo bando sarà possibile quindi contribuire a sostenere un settore importante dell’economia, e diffondere buone pratiche per l’intero territorio emiliano-romagnolo.

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