FdC
Frati della Corda
1
notiziario della custodia di terra santa Gennaio | 2012
2 dicembre 2011 Nascono due nuovi CD della collezione “Magnificat� 16 dicembre 2011 La Custodia di Terra Santa partner nel programma di micro-credito della The People of S. Miniato Foundation 20 Dicembre 2011 Comunicazione - Congresso dei Commissari 2012
Gerusalemme, 24 dicembre 2011
La vigilia e la Notte di Natale a Betlemme: cronaca di un evento religioso e sociale Gennaio 2012
1
2
Gennaio 2012
indiCe Santa Sede
il Vaticano chiede lo stop alle violenze in Siria iraq, attentati contro Sciiti e Cristiani La scomparsa del Cardinale John Patrick Foley iraq: Cancellata la Messa della Vigilia in molte città
Curia GeneraLizia
Comunicato del tempo forte di dicembre 2011
PatriarCato Latino
il natale porti la fine delle violenze in Medio oriente
Curia CuStodiaLe
Comunicazione - Congresso dei Commissari 2012 agenda del Custode
SoreLLa Morte
fra Victor dionne
4 5 6 7
10
12
14 23
24
CronaCa CuStodiaLe nascono due nuovi Cd della collezione “Magnificat”: al servizio della terra Santa, della sua spiritualità e della sua cultura il sorriso degli anziani: i frati e i giovani della parrocchia visitano gli anziani in occasione della festa di Santa Barbara il Concerto in onore di Maria immacolata inaugura il lungo natale del Magnificat Festa nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme dalla Grotta del Latte la Messa in streaming ogni giorno sul sito Custodia La Custodia di terra Santa partner nel programma di micro-credito della the People of S. Miniato Foundation
Lo splendore della fiducia e della tenerezza per dio: la festa dell’immacolata Concezione della Vergine Maria 35 Gli auguri della tau Banda all’ambasciata d’italia 38 il lieto annunzio dei “due che vanno”: pellegrinaggio a piedi da Gerusalemme a Betlemme degli indiani cristiani di israele 39 L’aurora di una nuova evangelizzazione: la festa della Beata Maria Vergine di Guadalupe 42 Seconda edizione della Magnificat String Competition sponsorizzata dalla Luogotenenza olandese dei Cavalieri del Santo Sepolcro 44 La meravigliosa radicalità del S. natale: fra artemio Vitores celebra la S. Messa presso la Grotta del Latte di Betlemme 45 il Custode incontra i ragazzi della Casa del Fanciullo di Betlemme per gli auguri di natale 46 Le autorità militari israeliane porgono al Custode gli auguri per il S. natale 48 undicesima edizione del Concerto per la Vita e per la Pace 50 “L’espressione più alta del cuore dell’uomo”: S. Messa per il S. natale 2011 dedicata a don Luigi Giussani 52 La vigilia e la notte di natale a Betlemme: cronaca di un evento religioso e sociale 54 L’umanità di dio che si fa povero e fragile: S. Messa del giorno di natale nella Chiesa parrocchiale di S. Salvatore 58 il bacio della roccia a Betlemme 60 tradizionale scambio d’auguri per il S. natale con le Chiese cristiane di terra Santa 61 “i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio”:la Festa dei Santi innocenti a Betlemme 64
27
in BreVe
30
notizie dal FMC
31 32
Varie
34 34
Presentazione volume terra della mia anima
68
72
FraternitaS Gennaio 2012
Gennaio 2012
78
3
Santa Sede ginevra, 4 Dicembre 2011
Il Vaticano chiede lo stop alle violenze in Siria La repressione e le violenze in Siria devono finire al più presto. È quanto auspicato da monsignor Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio ONU di Ginevra, intervenendo alla Sessione speciale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. “La violenza non porta bene a nessuno e la linea che abbiamo adottato è stata quella di insistere sulla necessità della riconciliazione ma nel rispetto dei diritti umani di ogni persona”, ha dichiarato il presule ai microfoni di Radio Vaticana. “Per il futuro del Paese – ha aggiunto - non si può semplicemente continuare su una linea violenta, ma bisogna dialogare in modo che i diritti legittimi degli individui e delle comunità minoritarie che di fatto costituiscono la Siria, possano essere rispettati e si possa aprire la porta per una partecipazione più larga di queste varie comunità nella gestione del Paese”. Le legittime aspirazioni della società civile siriana sono quelle “di partecipare nella vita pubblica e di avere i suoi diritti fondamentali rispettati”, ha proseguito mons. Tomasi, ricordando poi quanto detto da papa Benedetto XVI: “pregando assieme perché venga la pace ne verrebbe un bene per tutti, perché alla fine si tratta di rispettare la dignità e le libere scelte di ogni persona”. La risoluzione del Consiglio dei diritti umani di votare una risoluzione per il rispetto dei diritti umani “è un segnale di volontà politica di aiutare e di fare in modo che la situazione in Siria si stabilizzi”, ha commentato l’osservatore permanente vaticano a Ginevra. Non è sufficiente, tuttavia, che la comunità internazionale si muova soltanto con le sanzioni ma è giusto che prenda in considerazione “tutte le esigenze di tutte le persone, sia le minoranze, sia le persone al potere, e soprattutto di garantire per un dopo-crisi una partecipazione giusta di tutte le forze del Paese per una ricostruzione e una possibilità di convivenza serena e pacifica”, ha poi concluso mons. Tomasi nel suo intervento radiofonico. Ieri l’ultima repressione del governo di Bashar Assad ha provocato almeno18 vittime. Dall’inizio delle proteste, che in Siria vanno avanti dal marzo 2011, l’ONU ha denunciato la morte di circa 4000 persone, di cui 307 bambini.
4
Gennaio 2012
Roma, 6 dicembre 2011
Iraq, attentati contro Sciiti e Cristiani Tornano le bombe e il terrore in Iraq. Sono stati tre gli attentati dinamitardi che hanno sconvolto ieri Baghdad, provocando almeno 11 morti e alcune decine di feriti: gli obiettivi erano principalmente gli sciiti ma anche i cristiani sono nel mirino. La prima esplosione si è verificata nel quartiere settentrionale di Urr, con 8 morti e 18 feriti tra i pellegrini sciiti recatisi nella capitale irachena per la festività dell’Ashura. Una seconda bomba è esplosa nel pomeriggio contro un altro gruppo di pellegrini, causando tre vittime. Un terzo ordigno ha ferito 4 sciiti nel quartiere di Zaframiyah, nel centro cittadino. L’attentato più cruento è però avvenuto a nord della città di Hilla, nell’area di al-Nil, dove un’autobomba è esplosa in mezzo ad una processione provocando la morte di 16 persone, tra cui donne e bambini. L’Ashura, che si celebra oggi, è la commemorazione del martirio dell’imam Husayn, avvenuto nel VII secolo, e da molto tempo è divenuta pretesto per violenze ed attentati da parte della minoranza sunnita. La situazione è precipitata dopo la caduta del regime di Saddam Hussein e l’occupazione militare statunitense che si concluderà alla fine di questo mese. AsiaNews riferisce anche di aggressioni avvenute nei giorni scorsi nei confronti dei cristiani. Il 2 dicembre a Zakho in Kurdistan, i fondamentalisti, sobillati dall’imam locale, hanno distrutto negozi di liquori, centri massaggi e un albergo, ferendo almeno 30 persone. Aggressioni contro negozi e strutture appartenenti ai cristiani caldei, sono avvenute anche a Dohok. Episodi analoghi, secondo quanto riportato da AsiaNews si sono verificati anche a Baghdad, dove alcuni gestori di negozi di liquori avrebbero ricevuto lettere minatorie contro i loro esercizi commerciali. Secondo le fonti cristiane consultate dall’agenzia e rimaste anonime per motivi di sicurezza, nel Nord del paese, i fondamentalisti stanno portando avanti una campagna di intimidazione pianificata nei minimi dettagli contro i cristiani per scoraggiare i curdi nel sostenere la resistenza siriana.
Gennaio 2012
5
Santa Sede vaticano, 12 Dicembre 2011
La scomparsa del Cardinale John Patrick Foley Commozione e gratitudine sono state espresse stamattina da papa Benedetto XVI, in occasione della morte del cardinale John Patrick Foley, Gran Maestro emerito dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, avvenuta ieri a Villa St. Joseph in Darby (Delaware County), all’età di 76 anni. “Apprendo con tristezza della morte del cardinale John Patrick Foley”, scrive il Santo Padre nel suo messaggio di condoglianze inviato a monsignor Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia. Ricordando “con riconoscenza” gli anni del ministero sacerdotale del defunto porporato nell’arcidiocesi di Philadelphia, Benedetto XVI ha lodato l’“encomiabile servizio” che Foley svolse presso la Santa Sede in qualità di Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni e, più di recente, la sua opera per le comunità cristiane della Terra Santa. “Prego che il suo impegno per favorire la presenza della Chiesa nei media, ispiri altri ad assumere tale apostolato così essenziale nella proclamazione del Vangelo e per il progresso della nuova evangelizzazione”, ha proseguito il Papa nel suo messaggio di condoglianze. John Patrick Foley era nato a Darby, nell’arcidiocesi di Philadelphia, l’11 novembre 1935. Ordinato sacerdote il 19 maggio 1962, Foley fu consacrato vescovo l’8 maggio 1984, ed infine nominato cardinale da Benedetto XVI durante il concistoro del 24 novembre 2007. Foley compì i suoi studi in giornalismo alla Columbia University, conseguendo poi laurea e dottorato presso la Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino”. Durante i suoi primi quattro anni di sacerdozio a Roma fu corrispondente vaticanista per The Catholic Standard and Times, quotidiano della sua arcidiocesi. Dal 1967 al 1984 Foley insegnò filosofia presso il seminario “San Carlo Borromeo” di Philadelphia, dove ebbe anche il ruolo di direttore spirituale. Nel 1984, poco dopo la sua ordinazione episcopale, fu nominato presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni dal beato Giovanni Paolo II. Per i successivi 25 anni, monsignor Foley si occupò di evangelizzazione attraverso i media e divenne un volto noto della comunicazione religiosa negli USA, in particolare in TV: fino al dicembre 2009 fu infatti commentatore delle messe pontificali della Vigilia di Natale nella basilica di San Pietro. 6
Gennaio 2012
Nello stesso quarto di secolo il presule americano fu presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano. “Il cardinale Foley è stato un uomo di grande energia apostolica - ha commentato l’arcivescovo di Philadelphia, monsignor Charles Chaput -. Chiunque lo incontrasse, intuiva immediatamente il suo amore intenso per la Chiesa e il suo zelo nell’annuncio del Vangelo”. Chiedendo ai fedeli e al clero dell’Arcidiocesi di Philadelphia, preghiere e messe di suffragio per il cardinale Foley, monsignor Chaput ha aggiunto che il “carisma e lo spirito affabile” del porporato statunitense “mancheranno dolorosamente alla Chiesa universale”.
Roma, 22 Dicembre 2011
Iraq: Cancellata la Messa della Vigilia in molte città Monsignor Louis Sako, arcivescovo cattolico-caldeo di Kirkuk, nel Nord dell’Iraq, ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre che i cristiani sono spaventati dai recenti attacchi. Il presule ha detto che non sarà possibile celebrare la Messa di mezzanotte a causa dell’alto rischio per l’incolumità dei fedeli (tutte le liturgie del tempo natalizio saranno celebrate nelle ore diurne) e che i cristiani non mostreranno decorazioni di Natale fuori delle loro case. “La Messa di mezzanotte per la Vigilia di Natale – ha affermato monsignor Sako - è stata cancellata a Baghdad, a Mosul e a Kirkuk, a causa dei continui attentati omicidi contri i cristiani e dell’attacco contro la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, avvenuto il 31 ottobre, in cui sono rimaste uccise 57 persone”. Secondo l’arcivescovo di Kirkuk la sicurezza nel paese sta diventando sempre più precaria a seguito del ritiro delle truppe USA avvenuto all’inizio di questo mese. Monsignor Sako ha sostenuto, tuttavia, che la situazione è drammaticamente segnata dai contrasti per il potere politico tra sunniti e sciiti. Le dichiarazioni dell’arcivescovo sono state precedute da un gran numero di incidenti nel Nord della provincia del Kurdistan, precedentemente considerata “sicura”, avendo attirato numerosi cristiani dal Sud. Ad Erbil, la capitale del Kurdistan, un cristiano di 29 anni, Sermat Patros, è stato rapito nel pomeriggio del 12 dicembre scorso. La settimana precedente, tra il 2 e il 5 dicembre, non meno di 30 negozi di proprietà dei cristiani sono stati dati alle fiamme a Zakho nella provincia curda di Dohuk, nei pressi del confine con la Turchia. Molti dei negozi assaltati vendono alcool ed è stato riferito che gli agguati sono conseguenza della condanna contro le rivendite di liquori, proclamata durante le preghiere del venerdì. Oltre a questi incidenti si segnala l’uccisione di due coniugi cristiani, Adnan Elia Jakmakji e Raghad al Tawil, avvenuta in un sparatoria a bordo della loro automobile, a Mosul, nel Nord dell’Iraq, lo scorso 13 dicembre. Secondo quanto riferito, la coppia è stata deliberatamente presa di mira ed assassinata. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha esortato i cristiani di tutto il mondo a pregare per i loro correligionari iracheni, durante tutto il tempo natalizio, in segno di solidarietà.
Gennaio 2012
7
8
Gennaio 2012
Casa del Fanciullo Gennaio 2012Betlemme 9
Curia Generalizia Roma, 15 gennaio 2011
Comunicato del tempo forte di Dicembre 2011 Il Definitorio generale si è incontrato dal 12 al 16 dicembre 2011 presso la Curia generale. Dopo la sessione ordinaria, in cui tutti i presenti hanno parlato delle loro esperienze e attività a partire dalla fine della riunione di novembre, il Ministro generale e il Definitorio generale hanno valutato i due recenti incontri – con i Visitatori generali (12-19 novembre 2011) e con i frati professori della Pontificia Università Antonianum (10 dicembre 2011). Hanno poi dedicato molto tempo per risolvere alcune situazioni molto particolari che coinvolgono alcuni singoli frati e alcune Entità, le decisioni che si occupano di ogni situazione saranno comunicate ai frati e alle Entità interessati. Il Definitorio generale ha approvato una serie di documenti: * Statuti particolari della Provincia del Sacro Cuore di Gesù, Stati Uniti d’America, che era stato in parte modificato nel corso del recente Capitolo Provinciale. * Statuti particolari della Provincia di San Filippo di Gesù, in Messico, che era stato radicalmente aggiornato all’ultimo Capitolo Provinciale. * Alcuni aggiustamenti a guidare la riflessione sulla nostra identità per la presentazione ai nuovi Ministri e Custodi nel gennaio 2012. * Il questionario preparato dalla Commissione internazionale per uno studio interdisciplinare della situazione dell’Ordine in risposta ai mandati capitolari n. 2. * Il bilancio per il 2012 della Curia Generale e le altre case dipendenti dal Ministro generale. Con l’assistenza del Segretariato Generale per le Missioni ed Evangelizzazione, il Definitorio generale ha approvato una metodologia per la preparazione della Guida allo studio del capitolo V delle Costituzioni Generali. A seguito delle dimissioni del Ministro provinciale della Provincia di San Michele Arcangelo, in Argentina, il Definitorio generale ha eletto i nuovi membri del governo della Provincia: Ministro provinciale: FR. SERGIO HORACIO CARBALLO Vicario provinciale: FR. JORGE ALBERTO BENDER Definitore Provinciale: FR. SALVADOR VILAR. Il Definitorio generale ha eletto tre Visitatori generali: o FR. MARTIN OLSTHOORN – HARUN, della Provincia di San Michele Arcangelo, in Indonesia, per la Provincia dei Santi Martiri di Gorcum nei Paesi Bassi. o FR. ROBERT HOOGENBOOM, della Provincia dei Santi Martiri di Gorcum nei Paesi Bassi, per la Provincia di Santa Elisabetta, in Germania. o FR. MASSIMO RESCHIGLIAN della Provincia Serafica di S. Francesco d’Assisi, in Italia, per la Fondazione di Notre Dame d’Afrique, nella Repubblica del Congo (Brazzaville), una fondazione dipendente dal Ministro generale. Inoltre, il Definitorio ha esaminato e preso decisioni circa 19 file (Plichi) da Entità diverse dell’Ordine, e circa tre richieste di assistenza finanziaria. Varie questioni, che hanno bisogno di ulteriore riflessione, sono state prorogate fino al Tempo Forte di gennaio. L’incontro si è concluso prima di pranzo di Venerdì 16 dicembre, con lo scambio degli auguri per il Natale e il Nuovo Anno. 23 Dic 2011 Aidan McGrath ofm Segretario Generale 10
Gennaio 2012
Concerto di Natale Betlemme
Gennaio 2012
11
Patriarcato Latino gerusalemme, 21 Dicembre 2011
Il Natale porti la fine delle violenze in Medio Oriente
Tu
tte le religioni devono cooperare per costruire la pace e il rispetto della libertà di culto è il primo irrinunciabile passo di questo cammino insieme. Nel corso del suo messaggio di Natale, il Patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, ha parlato della primavera araba e di rispetto della dignità di tutti i popoli della sua regione. “Le religioni sono un fattore di pace – afferma Twal nel messaggio -. Condanniamo ogni violenza a danno dei luoghi di culto e così pure il disprezzo verso i simboli religiosi”. Il Patriarca ha poi ricordato due momenti salienti dell’anno che sta per concludersi, per ciò che riguarda il dialogo interreligioso: la Giornata della Pace, tenutasi ad Assisi il 27 ottobre, e l’incontro in Vaticano del 10 novembre con papa Benedetto XVI e con tutti i capi religiosi del Medio Oriente. “Ciò che ci aspettiamo da questi incontri - scrive in proposito Twal - è un superamento dei pregiudizi e la crescita del rispetto reciproco per imparare a conoscere i nostri valori comuni e a costruire così ponti di buon senso e di buona volontà, senza dimenticare l’importanza del dialogo di vita che si svolge nel quotidiano, all’interno delle nostre scuole e nelle nostre diverse istituzioni”. Il Patriarca accenna poi all’intenzione di “unificare la data della Pasqua, spinti dal desiderio del Signore e dalla volontà unanime del popolo cristiano della Terra Santa”. Riguardo alla primavera araba il leader religioso mediorientale ha ribadito il proprio appoggio a tutti i “cambiamenti in atto a favore della democrazia e della libertà” e che siano sempre “rispettati i diritti umani e la dignità di ogni singolo”. Fouad Twal ha quindi lanciato un appello alle autorità governative dei vari paesi del Medio Oriente perché compiano “ogni sforzo per calmare gli spiriti senza ricorrere alla violenza, proteggendo le minoranze che sono parte integrante di questi popoli. Dobbiamo saper cogliere questo momento per costruire una nuova società, basata sulla cittadinanza uguale per tutti”. Il Patriarca di Gerusalemme ha poi commentato la richiesta dell’Onu di riconoscimento di uno stato palestinese, ricordando che, a questo proposito, la Santa Sede auspica “due stati con confini sicuri e internazionalmente riconosciuti”. “Siamo per il benessere di tutto il mondo: per la pace, la sicurezza, il reciproco rispetto e dignità. Il cammino è avviato, ma il tragitto è ancora lungo”, ha aggiunto Twal, precisando che “stare con una delle parti non significa essere contro l’altra”. Ai microfoni di Radio Vaticana, il Patriarca latino di Gerusalemme ha rivolto i propri auguri natalizi agli ascoltatori: “Sono gli stessi auguri di sempre: che si realizzi l’annuncio di Betlemme, un annuncio di pace. Abbiamo bisogno che arrivi la pace annunciata dagli angeli, la pace nei cuori prima ancora che una pace esteriore fatta di incontri e di accordi tra i popoli”. “Domando anche la vostra preghiera, la preghiera a tutti coloro che ci ascoltano: io ne ho bisogno, come ne ha bisogno la Terra Santa, come Gerusalemme ha bisogno delle vostre preghiere, dei vostri pellegrinaggi: venite a trovarci e insieme pregheremo per la pace!”, ha poi concluso Twal.
12
Gennaio 2012
Ingresso del Patriarca Betlemme
Gennaio 2012
13
Curia Custodiale Comunicazioni - Congresso dei commissari 2012 Gerusalemme, martedì 17 gennaio 2012 Prot: CA-16-RT/12 A tutti i religiosi Custodia di Terra Santa Loro Sedi ------------------------Fratelli Carissimi, Il Signore vi dia pace! La fraternità custodiale da un anno si sta preparando per celebrare il III Congresso Internazionale di Commissari di Terra Santa che si terrà nel convento di San Salvatore a Gerusalemme dal 30 Gennaio al 4 Febbraio 2012. A tale Congresso parteciperanno 90 fratelli Commissari o Vicecommissari di Terra Santa insieme ai collaboratori dei commissariati di tutto l’Ordine dei Frati Minori. Il Congresso dei Commissari è di vitale importanza per la nostra fraternità custodiale, giacché in esso viene visibilmente materializzato l’impegno di tutto l’Ordine dei Frati Minori nella promozione e sostegno della Missione di Terra Santa. La presidenza del Congresso è tenuta dal Rev.mo Padre José Carballo, Ministro Generale, che sarà presente tra noi per tutto il tempo del Congresso. Insieme al Segretario Generale per le Missioni e l’Evangelizzazione saranno presente tutto il Discretorio di terra Santa. Il programma del Congresso è allegato alla presente e sarà anche pubblicato sul prossimo numero de I Frati della Corda. Il desiderio è che dopo ogni relazione, i fratelli commissari possano lavorare in gruppi linguistici su temi ben precisi e dare spazio alla condivisione tra i Commissari e tra i Commissari e le diverse attività della Custodia. Il lavoro del congresso dovrà produrre un Vademecum per i Commissari di Terra Santa. Tale documento, richiesto nel Congresso precedente, ha l’obiettivo di definire le precise funzioni del commissario, i suoi rapporti con la Custodia di Terra Santa e di specificare chiaramente le relazioni delle diverse entità dell’Ordine con i Commissariati e la Custodia. Alla luce di tutto ciò ritengo che sia importante che noi tutti ci sentiamo partecipi a tale Congresso, giacché i commissari sono un po’ come nostri ambasciatori e strumenti insostituibili della Provvidenza divina, che sostiene tutte le nostre attività. Alcuni fratelli parteciperanno attivamente e porteranno il loro contributo in base all’attività a loro assegnata dall’obbedienza. Ma il Congresso è aperto a chiunque lo desideri. La presenza dei fratelli della Custodia, sarà anzi benvenuta di Commissari. Ogni giorno i lavori del congresso iniziano e si concludono con la preghiera liturgica. Tutti i fratelli sono caldamente invitati a partecipare a questi momenti di preghiera, soprattutto alle celebrazioni eucaristiche di apertura e di chiusura del Congresso, presiedute dal Rv.mo P. Ministro Generale. Vi prego comunque di accompagnare i lavori dei Congressisti con la vostra preghiera personale e comunitaria. Fraternamente nel Signore
Fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa 14
Gennaio 2012
Fra Pierbattista Pizzaballa, ofm Custode di Terra Santa
Introduzione 1) Gli obiettivi del Congresso: comunicare, cond-ividere e individuare le opportune strategie circa alcune urgenti problematiche riguardanti la Custodia e i Commissari (cfr. Statuti speciali 9,1). 2) Il metodo e le scansioni che seguiremo nei lavori sono sinteticamente: Le relazioni di esperti che termineranno con almeno 3 domande a indicare le piste di lavoro nei gruppi linguistici. Alle relazioni seguono domande di chiarificazione. Gli argomenti trattati dai relatori vengono ripresi nei lavori per gruppi linguistici, le cui sintesi saranno riportate in assemblea per la discussione. Vi saranno alcune brevi comunicazioni finalizzate a informare su alcuni settori della vita della Custodia. Al termine il Congresso terminerà con un documento conclusivo, preparato da una commissione ad hoc, comprendente i vari punti che saranno assunti come impegno per le parti in causa: la Custodia e i Commissariati. Dovrà essere altresì approvato il “Vademecum” che sarà consegnato al Discretorio per l’approvazione. Sono previste XXI sessioni di lavoro. 3) Il programma, durante lo svolgimento dei lavori, potrà subire variazioni organizzative ma non sostanziali.
Terminato il Congresso... Proposte per chi rimane: Domenica 5, Betfage: inaugurazione di Convento restaurato. Lunedì 6 – Mercoledì 8: escursioni guidate da fra Pietro Kaswalder. Fra Giorgio M. Vigna Segretario del Congresso Responsabile CLIO
Gennaio 2012
15
Curia CuStodiaLe 3 – Il programma di lavoro in sintesi
Tempi
Oggetto
L 30 10 I Sess. I Tema 11.15 II Sess. I Tema
15 17
Ma 9 31 11 15
17
III Sess. Workshop IV Sess. Workshop V Sess. II Tema
I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi. Aspetti giuridici rilevanti I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi. Aspetti giuridici rilevanti La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari
VI Sess. Comunicazione Franciscan Foundation of Holy Land (FFHL) Comunicazione Associazione Terra Santa (ATS) VII Sess. Workshop La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari (I parte) VIII Sess. Workshop La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari (II parte)
Me 1 9 IX Sess. III Tema 11 X Sess. IV Tema 15 XI Sess. Workshop 17 XII Sess. Workshop G 2 9 XIII Sess. Workshop 10.30 XIV Sess. Comunicazioni 15 XV Sess. Report IV tema 17 XVI Sess. Doc. finale V 3 9 XVII Sess. Report I Tema 11 XVIII Report II Tema Sess. 17 XIX Sess. IV tema S 4 8 XXI Sess. Conclusioni
III INTERNATIONAL CONGRESS FOR THE COMMISSARIES OF THE HOLY LAND III CONGRESO INTERNACIONAL DE COMISARIOS DE TIERRA SANTA III CONGRESSO INTERNAZIONALE DEI COMMISSARI DI TERRA SANTA
Il Commissario animatore dei pellegrinaggi. Aspetti pastorali e pratici Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (I parte) Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (II parte) Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (III parte) La comunicazione nella Custodia di Terra Santa Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari Presentazione della bozza I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia, le Diocesi La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari: presentazione della bozza Presentazione del “Vademecum” Presentazione del documento finale
TAIWAN
PUERTO RICO
SINGAPORE
30 JANUARY 4 FEBRUARY 2012
CUSTODIA TERRÆ SANCTÆ
JERUSALEM
Convento di San Salvatore
Franciscan missionaries serving the Holy Land
-‐ Pag. 2 -‐
16
Gennaio 2012
4 – Il programma
Tempi L 30 7
Oggetto Celebrazione
Eucaristia a San Salvatore
9
Burocrazia
Questioni tecniche
9.30
Apertura
Introduzione generale
Saluto
Saluto e presentazione del Congresso
10
I Sess.
I Tema
I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi
Domande
10.45 Intervallo
11.15 II Sess.
I Tema
I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi. Aspetti giuridici rilevanti
Domande
12.30 Pranzo
San Salvatore
15
Workshop
I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi
16.30 Intervallo
17
Workshop
I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia e le Diocesi. Aspetti giuridici rilevanti
19.30 Celebrazione
Vespri a San Salvatore
20
Cena
Casa Nova
Celebrazione
Lodi e Eucaristia a San Salvatore
Ma 6.30 31
III Sess.
IV Sess.
8.30
V Sess.
II Tema
La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari
Domande
10.30 Intervallo
11
VI Sess.
Comunicazione
Franciscan Foundation for Holy Land
Domande
Comunicazione
Associazione Terra Santa
Domande
12.30 Pranzo
Casa Nova
15
VII Sess.
Workshop
La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari (I parte)
16.30 Intervallo
17
Workshop
La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari
VIII Sess.
-‐ Pag. 3 -‐
Gennaio 2012
17
Curia Custodiale (II parte)
19.30 Celebrazione
Vespri a Betlemme
20
Cena / Ricreazione
Betlemme, Casa Nova
Me 1 6.30
Celebrazione
Eucaristia a Santo Sepolcro
9
IX Sess.
III Tema
Il Commissario animatore dei pellegrinaggi. Aspetti pastorali e pratici
Domande
10.30 Intervallo
11
X Sess.
IV Tema
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari
Domande
12.30 Pranzo
Casa Nova
15
XI Sess.
Workshop
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (I parte)
16.30 Intervallo
17
Workshop
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (II parte)
19.30 Celebrazione
Vespri a San Salvatore
20
Cena
San Salvatore
XIII Sess.
Workshop
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (III parte)
Intervallo
G 2 9
XII Sess.
10
10.30 XIV Sess.
Comunicazione
La comunicazione nella Custodia di Terra Santa. Le riviste italiana e portoghese
Domande
Comunicazione
La comunicazione nella Custodia di Terra Santa. Le riviste spagnola e francese
Domande
Comunicazione
La comunicazione nella Custodia di Terra Santa. Christian Information Center e Franciscan Media Center
Domande
12.30 Pranzo
San Salvatore
15
Report IV Tema
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari (I parte)
16.30 Intervallo
17
XVI Sess.
Doc. finale
Presentazione della bozza
19
Celebrazione
Eucaristia a San Salvatore
20
Cena
San Salvatore
Celebrazione
Lodi e Eucaristia a San Salvatore
XVII Sess.
Report I Tema
I Commissari e i loro rapporti con la Custodia, la Provincia, le Diocesi
V 3 7
9
XV Sess.
Discussione
Discussione
-‐ Pag. 4 -‐
18
Gennaio 2012
Discussione
10.30 Intervallo
11
XVIII Sess.
Report II Tema
La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari
Discussione
12.30 Pranzo
Casa Nova
15
Celebrazione
Via Crucis
17
XIX Sess.
IV Tema
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari: Presentazione della bozza (I parte)
Discussione
17.45 Intervallo
18
IV Tema
Il “Vademecum”: una guida di lavoro per i Commissari:
20
Conclusioni
Presentazione del documento finale
XX Sess.
III INTERNATIONAL CONGRESS Presentazione della bozza (II parte) FOR THEDiscussione COMMISSARIES San SHOLY alvatore LAND OF THE
Cena
S 4 8
XXI Sess.
10
12.30
III CONGRESO INTERNACIONAL Presentazione del “Vademecum” DE COMISARIOS Sintesi DE TIERRA SANTA
Messaggio ai CTS III CONGRESSO INTERNAZIONALE Celebrazione DEI COMMISSARI Eucaristia a San Salvatore Pranzo DI TERRA San Salvatore SANTA
30 JANUARY - 4 FEBRUARY 2012 JERUSALEM Convento di San Salvatore
ORDO FRATRUM MINORUM
o rde r o f friars min o r - o rdine d ei fra ti m inori - ord en d e fra iles m enores
-‐ Pag. 5 -‐
Gennaio 2012
19
Curia Custodiale
SCHEDA AGGIORNAMENTO INDIRIZZI
Nazione ________________________________________ Provincia religiosa ___________________________________________________________________ Conferenza di appartenza della Provincia ________________________________________________
Nome della Casa _____________________________________________________________________ Via Piazza ___________________________________________________ Tel ufficio _________________________________
Fax ufficio
Commissario
Vice-Commissario
N° _______
Nome religioso ______________________________ Cognome ______________________________
Abitazione (se differente dalla sede) Via Piazza ___________________________________________________
N° _______
Tel abitazione ___________________________
Fax abitazione __________________________
Cell ______________________________
Cell in Israele ___________________________
Anno di inizio del servizio per la Custodia ____________________________________
Note: ______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
Per favore, consegnare alla Segreteria prima della partenza.
20
Gennaio 2012
Natale Gennaio 2012Betlemme 21
22
Gennaio 2012
Agenda deL CuStode FeBBraio 2011 29/2 - napoli, italia: Visita Canonica 27-28/2 – roma, italia: Visita Canonica 19-21/2 – Cipro: discretorio 16-18/2 – Gerusalemme-nazareth: Lettura degli scrittori Francescani 14-15/2 – tel aviv: Conferenza all’università di tel aviv 11/2 - emmaus: Visita Canonica 6-11/2 - Montefalco, italia: Congresso di Formatori
Gennaio 2012 30/1-04/2 – Gerusalemme: terzo Congresso internazionale dei Commissari di terra Santa 26/01 – Gerusalemme: Prima sessione annuale del discretorio di terra Santa 23-25/01 – Flagellazione, Gerusalemme: Visita canonica 20/01 – Monte tabor: incontro guardiani e superiori di Galilea 19/01 – Gerusalemme: incontro guardiani e superiori di Giudea 18/01 – Betfage: Visita Canonica 17/01 – tabgha: Visita Canonica 16/01 – Cafarnao: Visita Canonica 15/01 – Cana di Galilea: Commemorazione dell’inizio del Ministero di Gesù e posa della prima pietra dell’erigendo centro parrocchiale e scuola 11/01 – Giaffa, Chiesa di S. Pietro: incontro di formazione permanente per sagrestani, assistenti di santuari e animatori di pellegrinaggi 09-14/01 – Gerusalemme, Seminario: incontro con gli studenti 08/01 – Kasser el-Yahud, presso Gerico: Solennità del Battesimo del Signore 06/01 – Betlemme: solennità dell’epifania 05/01 – ingresso solenne a Betlemme e Primi Vespri dell’epifania 01/01 – Gerusalemme, Patriarcato latino: Messa per la Pace in terra Santa
diCeMBre 2011 29/12 – Gerusalemme: Scambio di auguri dei capi religiosi cristiani con il Presidente dello Stato d’israele 27/12 – Gersalemme: scambi di auguri con le comunità ortodosse 24-26/12 Festività e celebrazioni di natale
22/12 – Gerico: Visita canonica 20/12 – Betlemme: tradizionale Concerto per la vita e la pace 19-20/12 – Giaffa: Visita Canonica alle due comunità 16/12 – ramleh: Visita Canonica 15/12 – Gerusalemme, S. Salvatore: ottava sessione annuale del discretorio 14/12 – Cana: Visita Canonica 13/12 – akko: Visita Canonica 10/12 – San Miniato: incontro con i sostenitori di terra Santa 08/12 – Gerusalemme, S. Salvatore: Festa dell’immacolata 07-09/12 – nazareth: Visita Canonica 06/12 – Monte tabor: Visita Canonica 1-4/12 – Malta: incontri di Formazione Permanente con i Frati Minori e con la Chiesa locale
noVeMBre 2011
28-30/11 – Betlemme: Visita Canonica 26-27/11 – ingresso solenne a Betlemme (Chiesa di S. Caterina e inizio d’avvento) 24-25/11 – ein Karem: Visita Canonica alle tre comunità 18-22/11 – Washington dC: incontro con il Board of trustees del Commissariato di terra Santa e Visita Canonica 15/11 – Gerusalemme: incontro con i responsabili dei pellegrinaggi cattolici di Francia (andPP) 13/11 – Latrun (abbazia trappista): ingresso del nuovo abate rene Hascoet 12/11 – Gerusalemme, S. Sepolcro: Visita Canonica 10/11 – roma: incontro di tutti i Capi religiosi di israele con il S. Padre 09/11 – Gerusalemme, dominus Flevit: Visita Canonica 07/11 – Gerusalemme: accoglienza e ricevimento Vicent nichols, arcivescovo di Westmister, Londra 07/11 – Gerusalemme, Getsemani: Visita Canonica 03/11 – Betlemme: Settima sessione annuale del discretorio
ottoBre 2011 31/10 - Gerusalemme, israele: Cerimonia di apertura della 18 sessione ordinaria della Knesset. 27/10 – Kasser al-Yahud, West Bank: Peregrinazione al fiume Giordano 26-27/10 – amman, Giordania: assemblea degli ordinari Cattolici di terra Santa 21-22/10 – roma, italia: incontro con associazioni e movimenti sostenitori di attività in terra Santa 18/10 – Mestre, italia: incontro con i partecipanti al pellegrinaggio diocesano in terra Santa
Gennaio 2012
23
Sorella morte fraVictor Dionne ofm
n. Grand Island, Maine (Stati Uniti) 21 giugno, 1936 † Montreal (Canada) 2 novembre, 2011 Provincia di San Giuseppe in Canada Cari confratelli, ci è arrivata la triste notizia del ritorno alla casa del Padre del nostro confratello fra Victor Dionne. Lo ricordiamo seguendo il necrologio scritto dalla sua Provincia. Nascita: 21 giugno 1936 a Grand Island (Maine), Diocesi di Portland, figlio di Albert Anne Lavigne.
Dionne e Rose
Educazione:Scuola Elementare Lincoln Grammar School a Grand Isle (Maine); scuole Medie Inferiori e Superiori presso l’Oblate Seminary a Bucksport (Maine) (2 anni) e il St. Francis College a Biddeford (Maine); Teologia presso il Franciscan Theology Seminary a Montreal (1959-1963); Studi Superiori alla Catholic University of America a Washington e allo Studium Biblicum Franciscanum a Gerusalemme (1977-1978). Ha ottenuto una laurea in discipline umanistiche, una laurea in Teologia e una laurea magistrale in Teologia Pastorale. Ha inoltre conseguito una laurea magistrale (con specializzazione in Studi Religiosi) presso la Catholic University of America di Washington. Ha aderito al noviziato dei Francescani a Lennoxville il 10 agosto 1958. Professione: Voti temporanei il 16 agosto 1959; voti solenni il 19 aprile 1963. E’ stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1963, da Sua Eccellenza il Vescovo Josep-Romeo Gagnon, Vescovo di Edmunston, nella Chiesa parrocchiale di Saint-Coeur-de-Marie a Baker Brook, New Brunswick. MOMENTI DELLA SUA VITA RELIGIOSA 1963-1964 Convento di San Giuseppe, Montreal. Studente presso l’Istituto Pastorale dei Dominicani. Vicario dominicale nella Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto a Châteauguay. 1964-1972 Sacerdote, Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto a Châteauguay. Vicario dominicale (1964-1972). Cappellano, St. Willibrod e Pie XII Schools in Châteauguay (1964-1966).Discreto (1964-1966). Membro del Comitato di Vocazioni (1965-1966). Cappellano e Ministro Pastorale presso la 24
Gennaio 2012
Châteauguay Valley Regional High School in Ormstown e la Howard S. Billings Regional High School in Châteauguay (1966-1987). 1972-1977 Châteauguay, Maison du Christ-Roi. Vicario dominicale nella Parrocchia di Christ-Roi a Châteauguay (1972-1977). Membro del comitato accoglienza (1974-1975). Membro del Comitato per le Celebrazioni del 750esimo Anniversario della Morte di San Francesco (1976-1977). Membro del Consiglio Presbiteriale per la Diocesi di Valleyfield (196-1977). 1977-1978 Gerusalemme. Anno di studio presso lo Studium Biblicum Franciscanum. 1978-1987 Châteauguay, Maison du Christ-Roi. Proseguimento dell’attività pastorale presso la Châteauguay Valley Regional High School e la Howard S. Billings Regional High School a Châteauguay (19781987). Vicario, Maison du Christ-Roi (1978-1984). Membro del Pastoral Ministry for Youth (1984-1985). Mazo - Giugno 1986, corso in Studi Biblici presso il Bible Training Center of the Sisters of Our Lady of Zion, Ecce Homo a Gerusalemme. 1987-1988 Gerusalemme, Convento dei Francescani dei Getsemani. Anno di Studi Biblici presso il Bible Training Center of the Sisters of Our Lady of Zion. 1988-1989 Châteauguay, Maison du Christ-Roi. 1989-1990 Montreal, Convento di San Giuseppe. Tirocinio presso l’ l’Institut de formation et de réhabilitation de Montréal sotto la direzione di Jeannine Guindon. Studio della lingua araba. 1991-1992 Gerusalemme, Convento dei Francescani dei Getsemani. Servizio missionario con la Custodia della Terra Santa. Celebrazione dell’Eucarestia in lingua inglese per i dipendenti delle Nazioni Unite; Celebrazione dell’Eucarestia in lingua Francese per la Comunità Benedettina sul Monte degli Ulivi e nei santuari. Studio della lingua araba. 1992-1993 Gericho, Convento del Buon Pastore. Assistente nella Parrocchia e responsabile del frutteto. Ritornò in provincia nel novembre del 1993. 1993-1994 Montreal, Convento di San Giuseppe. 1994-2010 Châteauguay, Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto, Sacerdote (1994-2010). Membro del Consiglio Presbiteriale del Vescovo di Valleyfield (1997-2000). Occasionalmente ha accompagnato giovani in pellegrinaggi dalla sua Parrocchia in Terra Santa. Il 24 aprile 1998 ha ricevuto la Pilgrim Animator Guide Card (Tessera di Guida Animatore nei Pellegrinaggi) dalla Custodia della Terra Santa, la quale lo ha riconosciuto guida ufficiale per i pellegrini in Terra Santa. Ha lasciato il servizio della Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto nel giugno del 2010. 2010-2011 Montreal, Convento di San Giuseppe nel quartiere Parc-Extension. Ha esercitato la professione sacerdotale quando richiesto. 2011 Montreal, Convento della Resurrezione (all’inizio di agosto del 2011). E’ deceduto nell’ospedale della Congregazione a Montreal, nella mattinata del 2 novembre 2011. Insieme ai suoi fratelli religiosi, lascia in Terra la sorella Cecile (John Mackenzie), i fratelli Leo (Mina), Albert (Ginette) e Omer (Ruth), i nipoti e le nipoti, così come molti altri parenti e amici. Fra Victor aveva 75 anni di età, 52 di professione e 48 di sacerdozio e 3 di servizio. A norma dei nostri Statuti Particolari, ogni sacerdote applichi 1 Messa e gli altri frati partecipino ciascuno ad 1 Messa. Lodevolmente, i singoli frati pratichino 1 Via Crucis, In ogni fraternità una Santa Messa sia celebrata in comune. Ricordiamo con sollecitudine questo fratello nella preghiera, nella gratitudine al Padre che ce l’ha donato, affinché ora la nostra unione fraterna sia piena, nella luce del Signore. San Salvatore, 20 Gennaio 2011 Fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa
Gennaio 2012
25
Cronaca custodiale “Non è da lodare il fatto di essere stati a Gerusalemme ma di essere vissuti bene a Gerusalemme” 'Non Hierosolymis fuisse, sed Hierosolymis bene vixisse laudandum est'
(Epistle 58.3.4, San Girolamo)
IL SIGNORE TI DONI LA SUA PACE!
“Fa’ splendere il tuo Volto e salvaci Signore”
(Cfr Salmo 80, 4)
AL
ROMITAGGIO DEL GETSEMANI
LECTIO DIVINA sui testi biblici della Domenica (in italiano) guidata da p. Frédéric Manns, fr. Daniel Attinger e d. Roberto Camilotti 26 novembre, 3, 10 e 17 dicembre 2011 alle ore 15,30 nella Cappella del Romitaggio
SABATO
NB: Porta con te la Bibbia
Per chi dovesse venire in macchina c’è la possibilità di parcheggiare all’interno del Romitaggio
Per informazioni: Romitaggio del Getsemani eremo@netvision.net.il Tel. 6266430 opp. 052 7713784
26
Gennaio 2012
servizio musicale che i Francescani svolgono quotidianamente al Santo Sepolcro a Gerusalemme, attraverso il canto delle voci guida di fra Cristoforo Alvi e Sr. Anne Laurent, insieme ai frati della Comunità del Santo Sepolcro e al servizio organistico di fra Armando Pierucci e di Sr. Anne Laurent. L’opera contiene tre SS. Messe, De Angelis (VIII), Pater Cuncta (XII), Cum Jubilo (IX), cantate in gregoriano davanti all’edicola del Sepolcro, e alcune stazioni della Processione quotidiana. “Molte sono le persone testo caterina foppa pedretti che si complimentano e si commuovono quando foto marco gavasso assistono alla S. Messa presso il Santo Sepolcro – dice con passione fra Armando Pierucci – e L’Istituto Magnificat, la Scuola di Musica della il CD che abbiamo realizzato rappresenta un Custodia di Terra Santa e diretta da fra Armando prezioso ricordo di questo suggestivo momento per Pierucci, stimato compositore e organista del Santo tutti coloro che lo desiderano”. Nel libretto, che Sepolcro da oltre 23 anni, ha visto recentemente raccoglie testi scritti dai frati che servono o che la nascita di due nuovi CD che vanno ad arricchire hanno quotidianamente officiato al Santo Sepolcro la collezione “Magnificat” e la cui realizzazione e fotografie dei francescani nei vari momenti ha ricevuto il fondamentale sostegno di alcuni liturgici e dei luoghi fondamentali che la basilica membri dell’Associazione Amici del Magnificat racchiude, scrive ancora fra Armando: “Il Santo della Svizzera. Quando vedono la luce opere di tale Sepolcro, anche se l’ora è così mattiniera, è sempre pregio, davvero si è portati a riflettere sul valore del frequentato da tante persone. Spesso arrivano dei lavoro e del servizio che i Francescani compiono gruppi di pellegrini, delle torme di turisti; e le qui in Terra Santa, con l’aiuto di persone di talento guide non esitano a fare le loro spiegazioni a voce e di amici sensibili e generosi, che comprendono alta. È la volta che mi concentro [...] L’organo l’importanza di tutelare e far crescere l’attività è una sorgente di preghiera e io gli chiedo di liturgica e culturale unica che contraddistingue mettersi a pregare. Il chiasso diminuisce. È il questi luoghi. Già un paio d’anni fa l’Associazione momento della Comunione. Tutti si raccolgono; Amici del Magnificat della Svizzera aveva in basilica non si sente più un fruscio. Il sommo promosso un’analoga iniziativa preziosa e pontefice degli strumenti musicali ha imposto il originale, grazie alla quale vennero pubblicati silenzio. E io sono felice di pregare ogni giorno un CD dei Canti natalizi ed uno dei Canti della con lui”. E davvero il Cd fa assaporare il gusto di Quaresima e della S. Pasqua della tradizione araba questa preghiera che si innalza quotidianamente cristiana di Terra Santa, registrati nel settembre dal Santo Sepolcro e che anche la registrazione 2009 durante la tournée di concerti svizzeri dai fatta dall’alto, nelle gallerie della rotonda sopra Cori Jasmin e Magnificat della Custodia diretti da l’edicola della Resurrezione, vuole restituire nel Hania Soudah Sabbara, con l’accompagnamento suo carattere profondamente spirituale, “in ascesa”, dell’Orchestra da Camera di Locarno diretta con gli intrecci delle armonie diverse che in questo dal Maestro Andreas Laake, e all’organo da fra luogo, misteriosamente, si incontrano e si toccano. Armando Pierucci. Scrivono dalla SUISA, la Cooperativa degli Autori Oggi due nuove opere, con musiche eseguite o ed Editori di Musica con sedi a Zurigo, Losanna composte nell’ambito della Custodia di Terra Santa, e Lugano: “Il Finale della Messa Cum Jubilo è vanno ad arricchire lo straordinario patrimonio semplicemente mozzafiato. [...] Il design con l’oro della collezione “Magnificat”. a caldo e i libretti sono assolutamente splendidi”. Il primo CD, De Basilica Sanctissimi Sepulcri Il secondo CD, Via Crucis – De Profundis, – Laudes Ecclesiae Latinae, documenta il nasce dall’incontro e dall’amicizia tra due artisti
Gerusalemme, 2 dicembre 2011
Nascono due nuovi CD della collezione “Magnificat”: al servizio della Terra Santa, della sua spiritualità e della sua cultura
Gennaio 2012
27
Cronaca CuStodiaLe originali e profondi, la poetessa russa Regina Derieva, che ha composto le due cantate, e fra Armando Pierucci, che ha scritto la musica che le accompagna. Il risultato è un lavoro di grande spessore, un’indagine raffinata e toccante sull’essenza dell’umano condotta con stile moderno e colto e capace di alte sintesi culturali e spirituali. La lingua russa è quella originale in cui sono state composte le due cantate che, con questo CD, sono oggetto di una nuova pubblicazione avvenuta in occasione di un concerto svoltosi il 30 settembre 2011 nella Basilica di S. Maria delle Grazie a Milano, la Chiesa nella quale è conservata l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. In quell’occasione, alla quale ha presenziato la signora Svetlana Medvedev, moglie del Presidente della Federazione Russa, il coro del S. Sinodo di Mosca e l’orchestra dell’Accademia di Musica Sacra diretta dal maestro Diego Montrone hanno eseguito brani di Sergej Rachmaninov, del Metropolita Hilarion Alfayev, di fra Armando Pierucci e di Giuseppe Verdi. L’esecuzione di parte della cantata De Profundis di fra Armando Pierucci ha suscitato grande interesse, ricevendo critiche molto favorevoli, che sottolineano come questa “potente e bella opera per mezzosoprano, flauto, coro e orchestra” si situi “in mirabile equilibrio fra classicità e modernità, con un impianto armonico tanto solido quanto ardito, ricca di profonde e suggestive interrogazioni sul significato della vita e della morte” (www.arcipelagomilano. org/archives/13840). Completa il pregio dell’opera la veste grafica del CD che, in forma di trittico, si ispira alla suggestiva opera del pittore francese d’arte sacra Arcabas, riproducendo in copertina il suo famoso dipinto del Cristo Re e, all’interno, il Gesù crocifisso, su uno sfondo blu di pioggia battente, ed un dettaglio dell’affresco della crocifissione che si trova a Notre-Dame de La Salette, ossia lo svenimento di Maria, Madre di Gesù, tra le braccia di San Giovanni apostolo e delle pie donne. I due CD, stampati per questa prima edizione in numero limitato di copie, ma di cui già si pensa ad una ristampa, vengono distribuiti presso l’Istituto Magnificat della Custodia
di Terra Santa (www.magnificatinstitute.org), il Franciscan Corner (bookshop) e il Christian Information Center a Gerusalemme (www.cicts. org), la Libreria di Terra Santa delle Edizioni Terra Santa a Milano (www.libreriaterrasanta.it) e l’Associazione Amici del Magnificat in Svizzera (www.amicimagnificat.ch). Oggi fra Armando Pierucci sta già lavorando ad un nuovo, splendido progetto: la realizzazione di una Sinfonia Eucaristica che riunisca brani sacri di tutte le tradizioni antiche presenti in Oriente (Ebrei, Armeni, Greci, Melchiti, Russi, Latini, Luterani, Siriaci, Etiopi, Copti, Caldei, Maroniti), di cui egli con grande maestria sta curando gli arrangiamenti. E già sono in preparazione esecuzioni dell’opera in sedi prestigiose. L’amore per la musica e per la Terra Santa sta scrivendo una straordinaria storia di servizio e di cultura in un luogo dove lo sviluppo e l’impegno culturali e spirituali non possono restare esclusi da alcun discorso sul futuro e sulla pace.
The Franciscan Friars Minor oF The holy sepulchre MonasTery The organisT oF The holy sepulchre Organ: armandO Pierucci, Ofm (TiTular OrganisT) anne laurenT (secOnd OrganisT) leading VOices: crisTOfOrO alVi, Ofm anne laurenT
Main distributors:
Israel the magnificat institute of music, saint saviour’s monastery, st. francis road 1, jerusalem, tel. fax +972 2 6266701, magnificat@custodia.org, www.magnificatinstitute.org
+972 2 6266609,
franciscan bookshop, jaffa gate, jerusalem, tel. +972 2 628 22 18 ats - pro terra sancta christian information center, jaffa gate, 91142 jerusalem, tel. +972 2 6271165, fax +972 2 6286417, www.ats.custodia.org Italy edizioni di terra santa, via g. gherardini 5, 20145 milano, tel. +39 02 34592679, fax +39 02 31801980, info@terrasanta.net, www.terrasanta.net libreria di terra santa, via g. gherardini 6, 20145 milano, tel. +39 02 3491566, info@terrasanta.net, www.terrasanta.net swItzerland associazione amici del magnificat, via pocobelli 29, ch-6815 melide, amicimagnificat@gmail.com, www.amicimagnificat.ch
28
Gennaio 2012
VIA CRUCIS DE PROFUNDIS
Крестный путь
Из глубины
two cantatas by armando pierucci, ofm original russian texts by regina derieva the vilnius aidija chamber choir the vilnius string Quartet conductor: romualdas grazinis organ: darius ckramtai
Paintings by the French Painter arcabas Main distributors: Israel the magnificat institute of music, saint saviour’s monastery, st. francis road 1, jerusalem, tel. fax +972 2 6266701, magnificat@custodia.org, www.magnificatinstitute.org
+972 2 6266609,
franciscan bookshop, jaffa gate, jerusalem, tel. +972 2 628 22 18 ats - pro terra sancta christian information center, jaffa gate, 91142 jerusalem, tel. +972 2 6271165, fax +972 2 6286417, www.ats.custodia.org Italy edizioni di terra santa, via g. gherardini 5, 20145 milano, tel. +39 02 34592679, fax +39 02 31801980, info@terrasanta.net, www.terrasanta.net libreria di terra santa, via g. gherardini 6, 20145 milano, tel. +39 02 3491566, info@terrasanta.net, www.terrasanta.net France musée d’art sacré contemporain eglise saint hugues, eglise saint-hugues, 38380 saint-pierre-de-chartreuse, tél. 04 76 88 65 01, fax. 04 76 88 69 79, www.saint-hugues-arcabas.fr swItzerland associazione amici del magnificat, via pocobelli 29, ch-6815 melide, amicimagnificat@gmail.com, www.amicimagnificat.ch
Gennaio 2012
29
Cronaca custodiale è mossi seguendo gli stretti vicoli della Città Vecchia, dove si affacciano tante piccole porte dietro le quali una miriade di appartamentini si intrecciano e si sovrappongono, uniti da ripide scalinate e ballatoi. Molte di queste case sono di proprietà della Custodia francescana, che le concede gratuitamente alle persone e alle famiglie più bisognose, mentre in altri casi contribuisce alle spese d’affitto ed interviene, laddove necessario, con i lavori di ristrutturazione e di manutenzione più urgenti. “Noi conosciamo e visitiamo più di testo caterina foppa pedretti 100 anziani – dice con commozione fra Badie – e ci facciamo carico delle loro necessità. Non tutte queste persone, infatti, vivono all’interno di una Nel pomeriggio di venerdì 2 dicembre un gruppo situazione familiare serena che permetta loro di di giovani frati francescani della Custodia di Terra essere accudite e accompagnate. Ci sono casi di Santa ha organizzato la tradizionale visita agli solitudine e di abbandono, dove sono evidenti anziani del quartiere cristiano della Città Vecchia la povertà materiale, le difficoltà e le privazioni di Gerusalemme, in occasione della festa di Santa che gli anziani si trovano ad affrontare. Entrando Barbara, che ricorre il 4 dicembre e alla quale nelle loro case e visitandoli, noi siamo dunque in la popolazione locale è particolarmente devota. grado di conoscere le loro condizioni di vita e di Insieme a fra Badie Elias, Animatore vocazionale intervenire offrendo le risorse e gli aiuti necessari per la Terra Santa, che si è impegnato a promuovere a risolvere i problemi più urgenti e a sostenere le l’iniziativa, si sono raccolti presso l’abitazione di situazioni più delicate”. I giovani della parrocchia, una famiglia palestinese particolarmente sensibile a loro volta, sono vicini agli anziani del quartiere, e attiva in parrocchia anche fra Sandro Tomašević, spesso li vanno a trovare, trascorrono del tempo fra Claudio Lotterman e fra Bernardo Moya con le con loro, pregano insieme a loro. I frati francescani, loro chitarre, ed inoltre fra Luai Bsharat, fra David nella loro visita, portano con sé l’acqua benedetta Grenier e fra Ayman Bathish. In breve si sono uniti per aspergere le abitazioni e per benedire le persone a loro diversi giovani cristiani della parrocchia di che ci vivono, accompagnando questo momento San Salvatore ed anche un ragazzo che suonava con con una breve preghiera in comune. molta grazia la tromba. Già pronto e confezionato Un gesto semplice, tra persone umili, nel in piccole porzioni il dolce di Santa Barbara, a base quale tuttavia davvero si misura come sono di grano, uva sultanina e mandorle spezzettate, da belli e grandi l’amore e la solidarietà umani e distribuire nelle case durante la visita. Secondo cristiani. “Troviamo tante persone anziane che la leggenda, nel periodo che Barbara, di ardenti si commuovono quando chiediamo loro come sentimenti cristiani e decisa a dedicare la sua vita a stanno”, ci dice ancora fra Badie. “Ma per noi Dio, trascorse prigioniera nella torre che il padre, di è sufficiente vedere per un attimo il loro volto fede pagana, fece costruire per allontanarla dai suoi rasserenarsi, distendersi e aprirsi in un sorriso. La pretendenti, gli uccelli nutrivano la giovane con loro gioia è la nostra più grande gratificazione”. chicchi di grano. Da qui la tradizione di preparare E in queste piccole case, anche nelle più dolci a base di grano in occasione della festa della povere, tra i molti segni di fede cristiana che ne Santa. delineano l’identità, davvero si compie qualcosa Uscendo sulla strada, molti bambini di tutte le di straordinario, l’incontro resta nel cuore di tutti età si sono raccolti attorno al gruppo e l’hanno come un dono, rinnovando la fiducia nell’uomo, accompagnato con vivacità e simpatia lungo tutto perché “finché un essere può riscaldarsi al calore di il percorso. Insieme, tra i canti dedicati a Santa un altro, l’estrema amarezza che rende insensibili Barbara e la festosa musica delle chitarre, ci si non ha potere su di lui” (Siegfried Kracauer).
Gerusalemme, 2 dicembre 2011
Il sorriso degli anziani: i frati e i giovani della parrocchia visitano gli anziani in occasione della festa di Santa Barbara
30
Gennaio 2012
Gerusalemme, 3 dicembre 2011
Il Concerto in onore di Maria Immacolata inaugura il lungo Natale del Magnificat testo caterina foppa pedretti
ci si è mossi seguendo gli stretti vicoli della Città Vecchia, dove si affacciano tante piccole porte dietro le quali una miriade di appartamentini si intrecciano e si sovrappongono, uniti da ripide scalinate e ballatoi. Molte di queste case sono di proprietà della Custodia francescana, che le concede gratuitamente alle persone e alle famiglie più bisognose, mentre in altri casi contribuisce alle spese d’affitto ed interviene, laddove necessario, con i lavori di ristrutturazione e di manutenzione più urgenti. “Noi conosciamo e visitiamo più di 100 anziani – dice con commozione fra Badie – e ci facciamo carico delle loro necessità. Non tutte queste persone, infatti, vivono all’interno di una situazione familiare serena che permetta loro di essere accudite e accompagnate. Ci sono casi di solitudine e di abbandono, dove sono evidenti la povertà materiale, le difficoltà e le privazioni che gli anziani si trovano ad affrontare. Entrando nelle loro case e visitandoli, noi siamo dunque in grado di conoscere le loro condizioni di vita e di
Nel pomeriggio di venerdì 2 dicembre un gruppo di giovani frati francescani della Custodia di Terra Santa ha organizzato la tradizionale visita agli anziani del quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme, in occasione della festa di Santa Barbara, che ricorre il 4 dicembre e alla quale la popolazione locale è particolarmente devota. Insieme a fra Badie Elias, Animatore vocazionale per la Terra Santa, che si è impegnato a promuovere l’iniziativa, si sono raccolti presso l’abitazione di una famiglia palestinese particolarmente The Magnificat Institute sensibile e attiva in parrocchia anche fra presents Sandro Tomašević, fra Claudio Lotterman e fra Bernardo Moya con le loro chitarre, ed CONCERT IN HONOUR OF inoltre fra Luai Bsharat, fra David Grenier e MARIA IMMACOLATA fra Ayman Bathish. In breve si sono uniti a loro diversi giovani cristiani della parrocchia di San Salvatore ed anche un ragazzo che suonava con molta grazia la tromba. Già pronto e confezionato in piccole porzioni il dolce di Santa Barbara, a base di grano, uva sultanina e mandorle spezzettate, da distribuire nelle case durante la visita. Secondo la leggenda, nel periodo che Barbara, di ardenti sentimenti cristiani e decisa a dedicare la sua vita a Dio, trascorse prigioniera nella torre che il padre, di fede pagana, fece costruire per allontanarla dai suoi pretendenti, gli uccelli nutrivano la giovane con chicchi di grano. Da qui la tradizione di preparare dolci a base di grano in occasione della festa della Santa. Thursday December 8, at 18:00 Uscendo sulla strada, molti bambini di tutte le in St. Saviour’s Church (1, St.Francis str.) età si sono raccolti attorno al gruppo e l’hanno accompagnato con vivacità e simpatia lungo Free Entrance tutto il percorso. Insieme, tra i canti dedicati a “Magnificat Institute” - Custodia Terrae Sanctae - New Gate – Jerusalem - tel 02.6266609 - magnificat@custodia.org Santa Barbara e la festosa musica delle chitarre,
Gennaio 2012
31
Cronaca custodiale intervenire offrendo le risorse e gli aiuti necessari a risolvere i problemi più urgenti e a sostenere le situazioni più delicate”. I giovani della parrocchia, a loro volta, sono vicini agli anziani del quartiere, spesso li vanno a trovare, trascorrono del tempo con loro, pregano insieme a loro. I frati francescani, nella loro visita, portano con sé l’acqua benedetta per aspergere le abitazioni e per benedire le persone che ci vivono, accompagnando questo momento con una breve preghiera in comune. Un gesto semplice, tra persone umili, nel quale tuttavia davvero si misura come sono belli e grandi l’amore e la solidarietà umani e cristiani. “Troviamo tante persone anziane che si commuovono quando chiediamo loro come
stanno”, ci dice ancora fra Badie. “Ma per noi è sufficiente vedere per un attimo il loro volto rasserenarsi, distendersi e aprirsi in un sorriso. La loro gioia è la nostra più grande gratificazione”. E in queste piccole case, anche nelle più povere, tra i molti segni di fede cristiana che ne delineano l’identità, davvero si compie qualcosa di straordinario, l’incontro resta nel cuore di tutti come un dono, rinnovando la fiducia nell’uomo, perché “finché un essere può riscaldarsi al calore di un altro, l’estrema amarezza che rende insensibili non ha potere su di lui” (Siegfried Kracauer).
quali necessitano di opere di restauro e interventi”, ha commentato padre Ibrahim Faltas, Economo Custodiale, ringraziando i donatori istituzionali, la Cooperazione Italiana e l’UNESCO, per i contributi concessi. A tale proposito Gian Pietro Testolin, coordinatore dell’Ufficio Emergenze della Cooperazione Italiana di Gerusalemme, ha testo caterina foppa pedretti ricordato l’importanza degli interventi all’interno foto marco gavasso della Città Vecchia proprio per dare la possibilità alle famiglie di vivere in condizioni più dignitose. Il progetto “Gerusalemme, Pietre della Memoria” Si è svolta ieri pomeriggio, 6 dicembre, una nasce infatti con l’obiettivo di proteggere e bella cerimonia per celebrare la fine dei lavori salvaguardare l’eredità culturale della Città di ristrutturazione in Saha Square, una piazzetta Vecchia di Gerusalemme, considerata Patrimonio nel quartiere cristiano della Città Vecchia di dall’Unesco, affrontando proprio l’emergenza Gerusalemme. Sui cappellini dei bambini del quartiere si vedevano abitativa e venendo incontro alle esigenze delle famiglie più bisognose della Città Vecchia. i quattro loghi delle istituzioni e associazioni che Tra i partecipanti all’evento, che ha visto hanno reso possibile il progetto: Custodia di Terra coinvolto il quartiere cristiano della Città Santa, ATS pro Terra Santa, Cooperazione Italiana Vecchia di Gerusalemme, c’erano gli operai che e Centro del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. hanno lavorato alla ristrutturazione delle case, I lavori di ristrutturazione nella piazzetta, infatti, e la cui formazione professionale è uno degli sono stati eseguiti dall’Ufficio Tecnico della obiettivi del progetto, in modo che l’esperienza Custodia di Terra Santa in coordinamento con acquisita in questi anni di lavoro in affiancamento l’Economato Custodiale nell’ambito del progetto con personale qualificato, possa diventare un “Gerusalemme, pietre della memoria” promosso patrimonio riutilizzabile per interventi futuri. da ATS pro Terra Sancta, in partenariato con il La cerimonia è proseguita con il tradizionale taglio Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e del nastro e la benedizione delle case, ad opera di realizzato grazie al contributo della Cooperazione Padre Feras Hejazin, parroco di San Salvatore. La Italiana. gente del quartiere e tutti gli invitati si sono poi “La Custodia di Terra Santa possiede oltre 400 ritrovati per un momento conviviale presso la sala case a Gerusalemme messe a disposizione dei cristiani della Città Vecchia, la maggior parte delle della Terra Santa School.
Gerusalemme, 6 dicembre 2011
Festa nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme
32
Gennaio 2012
Gennaio 2012
33
Cronaca custodiale
Gerusalemme, 8 dicembre 2011
Dalla Grotta del Latte la Messa in streaming ogni giorno sul sito Custodia In Avvento, i Luoghi Santi che sono stati primi testimoni dell’Incarnazione si faranno un po’ più vicini a chi non ha la possibilità di toccarli di persona. Da lunedì 28 novembre, per tutta la durata del periodo che porta al Natale e fino all’Epifania, infatti, sarà trasmessa in streaming sul nostro sito la diretta della Messa celebrata nella Grotta del Latte di Betlemme ogni giorno alle 9.30 (le 8.30 in Italia), a cura del Franciscan Media Center. Alla Celebrazione Eucaristica, trasmessa in diretta anche dall’emittente italiana Tv2000, prenderanno parte le Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento. Le tredici monache, parte di un ordine claustrale dedito interamente alla vita contemplativa,
Gerusalemme, 8 dicembre 2011
La Custodia di Terra Santa partner nel programma di micro-credito della The People of S. Miniato Foundation Un programma teso a migliorare le condizioni economiche e sociali di una parte della popolazione della Terra Santa e a creare solidarietà e fratellanza tra i popoli che la abitano. È questo il progetto, già al suo terzo bando, che vede coinvolti i francescani della Custodia, partner della S. Miniato Foundation e grandi conoscitori della realtà locale. Il programma, in particolare, intende sostenere lo sviluppo e la ristrutturazione di piccole realtà imprenditoriali e professionali locali come le attività artigianali, manifatturiere e quelle che erogano servizi localizzate a Gerusalemme est e Betlemme. Le persone target del programma di micro-credito senza interessi sono principalmente i giovani laureati e le donne, e più in generale i 34
Gennaio 2012
abitano dal 2006 un monastero – predisposto per loro dalla Custodia di Terra Santa - adiacente alla Grotta, verso la quale si dirigono ogni giorno in processione. Il santuario francescano della Grotta del Latte, a pochi metri dalla Basilica della Natività, sorge in un Luogo Santo che secondo la tradizione - attestata dalle testimonianze di pellegrini dal XII secolo – avrebbe visto il passaggio della Sacra Famiglia poco dopo la nascita di Gesù. Il suo nome è legato alla leggenda che narra di una goccia di latte persa dalla Madonna mentre allattava il Figlio, e da cui deriverebbe il colore bianco della roccia. In questo luogo, che fa memoria dell’amore materno di Maria, molte donne si rivolgono ogni giorno alla Madre di Dio chiedendo proprio la grazia della maternità. gruppi vulnerabili o marginalizzati che sono tali in ragione dell’età, dell’esperienza o del loro stato di minoranza. La speranza è che attraverso il progetto della fondazione The People of San Miniato la gente più svantaggiata della Terra Santa abbia un’opportunità di vivere dignitosamente, di crescere professionalmente, di guardare al futuro con serenità e, soprattutto, di scongiurare l’opzione emigrazione. La Custodia di Terra Santa s’inquadra all’interno di questo progetto per vari aspetti: riveste un ruolo fondamentale nell’analisi dei bisogni e delle priorità della realtà locale; fornisce assistenza nella fase di studio del progetto, predisposizione del bando e relativa modulistica; assicura un prezioso aiuto nella diffusione dell’iniziativa e nell’individuazione di possibili nuovi beneficiari; garantisce assistenza nelle fasi di monitoraggio e supporto contribuendo significativamente al successo del progetto. Altri partner del progetto sono: la Camera di Commercio di Betlemme; il Peres Center for Peace; il Consolato Generale d’Italia e la Cooperazione Italiana.
betlemme, 8 dicembre 2011
Lo splendore della fiducia e della tenerezza per Dio: la festa dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria testo caterina foppa pedretti foto marie armelle
Una celebrazione particolarissima, toccante e suggestiva, ha aperto questa mattina, 8 dicembre, la festa dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria a Betlemme, piccolo centro della Terra Santa e cuore della Cristianità, al quale ci si rivolge da ogni parte del mondo in questo periodo d’Avvento che ci prepara al S. Natale. A poca distanza dalla Basilica della Natività, si trova il Santuario della Grotta del Latte, un luogo silenzioso e raccolto, una grotta scavata in tufo bianco nella quale, secondo un’antica tradizione, la Sacra Famiglia si sarebbe rifugiata per sfuggire alla strage degli innocenti ordinata da Erode e, mentre Maria vi allattava il Bambino, qualche goccia del suo latte cadde sulla pietra e la rese candida. Questo santo luogo, trasformato in cappella e custodito dai frati francescani, è meta di pellegrinaggio da parte di molte donne cristiane e musulmane, che ancor oggi chiedono alla Madonna la grazia della maternità e l’abbondanza di latte per nutrire i loro figli. Qui, ogni mattina lungo tutto il periodo dell’Avvento e delle festività natalizie, viene celebrata la S. Messa che si può seguire in diretta sull’emittente televisiva italiana Tv2000 e, in streaming, sul sito della Custodia di Terra Santa. A questa preziosa iniziativa prendono parte ogni giorno le suore Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, un ordine religioso di stretta clausura e dedito interamente alla vita contemplativa. La comunità di Betlemme abita dal 2006 presso un convento, messo a disposizione dalla Custodia francescana, adiacente alla Grotta e il cui ingresso immette negli splendidi chiostri e, attraverso una breve discesa, direttamente nella Grotta, accanto al luogo dove si trova il suo piccolo altare. Qui, in questo giorno di festa dedicato a Maria, il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzabal-
la, è venuto a celebrare la S. Messa, con la gioia e l’emozione per la semplicità e la delicatezza di questa iniziativa. Attorno all’altare, lungo le pareti rocciose della grotta, erano disposte le 13 suore della comunità delle Adoratrici, tra cui 4 giovani postulanti ed una professa temporanea, distinta quest’ultima dal colore rosso dell’abito e dal velo bianco. Hanno assistito alla cerimonia anche alcuni amici e collaboratori della Custodia, trovando posto in un diverso spazio, a breve distanza, nel rispetto della clausura a cui le suore si devono attenere. Accompagnata dalla delicatezza del canto gregoriano intonato dalle religiose e dalla loro grazia nell’animare e scandire la liturgia, la S. Messa si è svolta in un clima di devozione e di profondo raccoglimento, nel quale ciascuno ha assaporato il gusto di trovarsi a partecipare ad un evento tanto particolare. Al termine della celebrazione le suore, accompagnate dal Custode, si sono recate in processione alla Cappella dell’Adorazione del Convento, per un momento di intensa preghiera in ginocchio davanti al Santissimo Sacramento. Al centro dell’omelia di fra Pizzaballa vi è la dimensione della relazione con Dio, che si fonda essenzialmente sul dialogo e la cui dimanica permette di penetrare nel mistero dell’Immacolata Concezione di Maria. Nella Genesi l’uomo, dopo il peccato, ha paura e si nasconde, fugge l’intimità con Dio perché non sa più come relazionarsi con Lui, avendo ascoltato un altro, il serpente, che dà all’uomo un’altra legge e che subentra a Dio nel dialogo e nella relazione con la Sua creatura. E benché Dio non si rassegni alla perdita della relazione con l’uomo e venga nuovamente a cercarlo, a domandargli dove sia (Gen 3,9), “nel cuore dell’uomo rimane la paura, il dubbio [...] Il rapporto con Dio rimane una lotta, un cammino non più scontato, il cui esito non è più sicuro. Rimane un uomo in fuga, che si nasconde. E rimane un Dio che deve sempre ricominciare a cercare l’uomo, a parlargli. Questa domanda, “Dove sei?” percorre il tempo, i secoli, la storia, sempre alla ricerca dell’uomo, alla ricerca di ricostruire questo dialogo interrotto. Dio persegue con tenacia il suo progetto di relazione, d’amore, e va a cercare Abramo, i Patriarchi, Mosè, Davide, i Profeti... E arriva fino a Maria”. Maria, concepita senza peccato, immacolata fin dalla sua origine, è la creatura che riesce a ricostruire il
Gennaio 2012
35
Cronaca custodiale dialogo e il rapporto con Dio nella loro pienezza, che sa porsi in intimità con Dio attraverso la più limpida fiducia e la totale apertura del cuore, senza alcun nascondimento, senza alcuna incertezza. “E Maria ascolta veramente, cioè si lascia convincere dalla verità di Dio, da ciò che Dio le dice, e cioè semplicemente di non aver paura: “Non temere, perché hai trovato grazia presso Dio” (Lc 1,30)”. E nella grazia, nella benevolenza di Dio, si cela l’immenso dono della relazione con Lui, si raccoglie la fiducia che alimenta il dialogo di vita, che apre alla santità. Perché essere immacolati significa essere in perfetta comunione con Dio, risplendere della Sua santità fin nell’essenza del proprio essere. Scrive Papa Benedetto XVI: “Maria, Madre di Cristo, ci dice che la Grazia è più grande del peccato, che la misericordia di Dio è più potente del male e sa trasformarlo in bene. Purtroppo ogni giorno noi facciamo esperienza del male, che si manifesta in molti modi nelle relazioni e negli avvenimenti, ma che ha la sua radice nel cuore dell’uomo, un cuore ferito, malato, e incapace di guarirsi da solo. La Sacra Scrittura ci rivela che all’origine di ogni male c’è la disobbedienza alla volontà di Dio, e che la morte ha preso dominio perché la libertà umana ha ceduto alla tentazione del Maligno. Ma Dio non viene meno al suo disegno d’amore e di vita: attraverso un lungo e paziente cammino di riconciliazione ha preparato l’alleanza nuova ed eterna,
36
Gennaio 2012
sigillata nel sangue del suo Figlio, che per offrire se stesso in espiazione è “nato da donna” (Gal 4,4). Questa donna, la Vergine Maria, ha beneficiato in anticipo della morte redentrice del suo Figlio e fin dal concepimento è stata preservata dal contagio della colpa. Perciò, con il suo cuore immacolato, Lei ci dice: affidatevi a Gesù, Lui vi salva.” Ecco il paradosso di un’Autorità che si affida ad un dono, al disinteresse della gratuità: Dio, che è linguaggio originario, affida la Sua Parola alla tenerezza di una donna, Maria, fedele al suo essere ascolto originario, alla sua vocazione di accogliere in sé la Verità. Il “sì” di Maria diviene perciò la risposta al rivelarsi di Dio nella Sua Parola, consente all’uomo di immergersi nell’esperienza totalizzante della Rivelazione, grazie alla quale ciò che per sua natura si presenta inaccessibile, impronunciabile, inaudibile, diventa punto di contatto e di intimità tra Dio e la Sua creatura. La tenerezza di Maria, che rende possibile la nuova durata e la nuova fedeltà della relazione, riporta gli animi vicini e permette di rimarginare le ferite, ossia di “rimettere ai margini” il male per offrire nuovo spazio alla speranza. Ella è davvero il terreno immacolato della tenerezza, permeabile alla Verità, tenera all’azione trasformante dello Spirito, aperta a Colui che è profondamente legato, comunionalmente, al proprio sé e al sé di ogni creatura.
Gennaio 2012
37
Cronaca custodiale akko, 10 dicembre 2011
Gli auguri della Tau Banda all’Ambasciata d’Italia frc
La “Taubanda” di Acri ha accompagnato i tradizionali auguri natalizi che l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv porge ogni anno ai religiosi. “Questa partecipazione – ha detto il fondatore della banda P. Quirico Calella- vuole essere un atto di gratitudine all’Ambasciata e agli amici dell’Ambasciatore che ci hanno aiutato nei restauri del Taumusica Center, inaugurato quest’anno ad Acri”. Nata due anni fa per l’intraprendenza di P. Calella, la Taubanda e il Taumusica Center si stanno sviluppando grazie ad una collaborazione tra il Conservatorio di Acri e la locale Scuola della Custodia di Terra Santa, diretta appunto
38
Gennaio 2012
da P.Quirico. La banda -composta da bambini ebrei, cristiani e musulmani tra gli 11 e i 15 anni- incomincia a farsi conoscere in Terra Santa e all’estero, dove ha partecipato ad una sezione del Festival della Valle d’Itria, sempre diretta dal maestro bielorusso Borsi Ekelchik. In questa occasione la Taubanda si è presentata con il nuovo stendardo e le divise personalizzate. Il logo rappresenta un frate “volante” attaccato alla corda di un Tau (il simbolo dei francescani) che forma una chiave musicale incorniciata dalla scritta “Terra Santa Tau Banda” sullo sfondo di Acri. La serata degli auguri ha avuto un inizio solenne con l’esecuzione dell’Inno della Terra Santa -ascoltato in piedi da tutti i presenti- al quale sono seguite le più note melodie natalizie, variamente arrangiate. Parole di elogio e ringraziamento sono state espresse dall’ambasciatore Luigi Mattiolo, dal nunzio apostolico mons. Antonio Franco e dal mons. Giacinto Marcuzzo, vicario patriarcale per Israele.
punto di riferimento per la grande comunità cattolica indiana, il quale ha radunato tutti i partecipanti all’interno della Basilica, davanti all’altare dedicato a S. Maria Maddalena, per una preghiera comune prima di cominciare il percorso a piedi. Uscito dalla Chiesa, il grosso gruppo, ordinato in due file, si è avviato gioioso, tra canti e preghiere, lungo le strette vie della Città Vecchia di Gerusalemme, passando accanto alla Chiesa parrocchiale di S. Salvatore e dirigendosi poi testo caterina foppa pedretti verso la sede del Patriarcato latino, non distante foto marco gavasso dalla Porta di Giaffa. Giunti al Patriarcato, i partecipanti al pellegrinaggio si sono fermati La preparazione al S. Natale nella terra di Gesù in Chiesa, riempiendola interamente dei loro è ricca di esperienze toccanti e coinvolgenti, colori e dei loro canti di festa e disponendo ai come il pellegrinaggio a piedi da Gerusalemme a lati dell’altare le bandiere vaticana, indiana e con Betlemme organizzato sabato 10 dicembre dagli la Croce di Gerusalemme. Accanto alle insegne indiani cattolici che vivono in Israele, una comunità hanno preso posto tre giovani indiani con i costumi molto numerosa e vivace, che testimonia con rossi da Babbo Natale, le maschere e la barba sul entusiasmo e sensibilità la propria fede cristiana, viso e, intorno ad essi, le mamme con i bambini profondamente riconoscente per il dono di vivere i più piccoli. Il Patriarca, S.B. Mons. Fouad Twal, Luoghi Santi. Il pellegrinaggio ha richiamato più di è comparso con leggerezza e semplicità tra le 800 partecipanti, giovani e meno giovani, famiglie centinaia di persone che l’attendevano e che gli intere con i loro bambini anche molto piccoli si sono strette attorno per porgergli gli auguri più portati in braccio dai genitori, provenienti da calorosi per il S. Natale e il Nuovo Anno. Le spalle Gerusalemme e dai luoghi vicini alla Città Santa, del Patriarca sono state adornate con una morbida da Tel Aviv, Herzylia, Nof Yam, Haifa, Nethanya, pashmina e sull’altare sono stati deposti alcuni Petah Tikva ed altre località ancora. È stata tipici dolci natalizi indiani, accanto al tradizionale un’occasione straordinaria per richiamare, come si Pandoro. Davvero commoventi l’affetto e il calore legge nel programma dell’iniziativa, il cammino, con cui questa comunità di gente umile e discreta a volte molto lungo e faticoso, che hanno dovuto ha circondato Mons. Twal in quest’incontro. “Mi affrontare attraverso queste terre la Sacra Famiglia, congratulo di cuore – ha esordito il Patriarca, gli umili pastori venuti ad adorare Gesù dopo la sedendo davanti ai gradini dell’altare e circondato sua nascita e tutti gli uomini in cerca di Dio, che dalla gente – per questa bellissima iniziativa, per nell’incarnazione del Suo Figlio si è pienamente la collaborazione che offrite alla vita della Chiesa manifestato al mondo. locale e alla cura pastorale che vi contraddistingue. Già prima delle 8.30 centinaia di persone si sono La vostra comunità è motivo di grande gioia e raccolte nella piazza davanti alla Basilica del S. soddisfazione in seno alla nostra Chiesa. Con il Sepolcro, portando con sé bandiere e semplici vostro esempio offrite un messaggio di pace e di cartelli con messaggi natalizi ed invocazioni speranza a tutti coloro che abitano o visitano la di pace per la Terra Santa. Molti dei convenuti Terra Santa, ai cristiani, agli ebrei e ai musulmani sono entrati nella Basilica per un breve momento di questa terra e ai turisti che, in gran numero, di preghiera sul Calvario e presso la Pietra vi accorrono. Voi siete per tutti l’immagine della dell’Unzione. Altri, all’esterno, attendevano collaborazione e della comunione fraterna, in una con gioia l’inizio del pellegrinaggio, scattando terra che troppo spesso viene associata ad immagini qualche foto e predisponendo gli ultimi dettagli e segni di violenza. Per questo la Terra Santa ha organizzativi. In breve, è arrivato anche fra bisogno di voi, dell’esempio e della testimonianza Jayaseelan Pitchaimuthu, cappellano e straordinario che date ai cristiani, del contributo d’amore che
Gerusalemme, 10 dicembre 2011
Il lieto annunzio dei “due che vanno”: pellegrinaggio a piedi da Gerusalemme a Betlemme degli indiani cristiani di Israele
Gennaio 2012
39
Cronaca custodiale offrite a Gerusalemme, la Chiesa Madre, dove abbiamo il privilegio di vivere e verso la quale non possiamo che essere profondamente riconoscenti. Nelle vostre preghiere, dunque, insieme alle vostre famiglie, ai vostri giovani e alla vostra patria, ricordate sempre la Terra Santa, il suo bisogno di pace, i suoi giovani e i giovani di tutto il mondo”. Mons. Twal ha poi concluso porgendo a fra Jaya e a tutta la comunità indiana il suo più caro augurio di buona preparazione al S. Natale, nell’intimità dell’amicizia con Gesù nel proprio cuore e nel calore della propria comunità. Terminato l’incontro con il Patriarca, il lungo e ordinato corteo ha ripreso il suo cammino attraverso la Porta di Giaffa e poi, fuori le mura, lungo l’ampia strada che unisce Gerusalemme a Betlemme. Alla testa del gruppo, sempre attento e disponibile per ogni necessità, camminava sicuro fra Jaya e, al suo fianco, fra Felix John, anch’egli francescano della Custodia di Terra Santa. Aprivano la strada, innanzi a tutti, i giovani con indosso i costumi da Babbo Natale. Dietro, un nugolo di bandiere, cartelli, palloncini colorati, donne che cantavano e pregavano, con i capelli neri lunghi e lucenti ed i bimbi portati in braccio. Un corteo lungo e compatto, armonioso e suggestivo, che tutti lungo la strada si fermavano, almeno per un instante, a contemplare. Giunto nei pressi del Monastero greco-ortodosso di Mar Elias, non molto distante da Betlemme, il gruppo di pellegrini si è fermato per una breve sosta, bevendo un caffè caldo con alcuni biscotti preparati con grande cura da alcuni amici che attendevano appositamente in quel luogo. Ripreso poi il cammino con nuovo entusiasmo, il lungo corteo, arricchitosi ancora lungo la strada di nuove presenze, ha attraversato il muro di separazione tra Israele e territori palestinesi, incontrando la
40
Gennaio 2012
disponibilità dei soldati israeliani e la simpatia un po’ stupita dei palestinesi di Betlemme in attesa a loro volta di varcare il muro nella direzione opposta. Ancora camminando e cantando lungo le strade di Betlemme, i pellegrini sono giunti infine alla grande piazza che si apre innanzi alla Basilica della Natività e qui, nella Chiesa francescana di S. Caterina, hanno potuto celebrare la S. Messa in lingua hindi, presieduta da fra Jaya e concelebrata da fra Felix John. La celebrazione, animata dal coro della comunità indiana, si è svolta in una Chiesa completamente piena, come accade nelle occasioni più solenni, e in un clima di familiarità e di intensa partecipazione, al quale anche i bambini più piccoli hanno preso parte, circondando fra Jaya sull’altare con la loro vivacità e spontaneità. Il S. Natale è la festa di un Dio che si fa vicino, così vicino da diventare uno di noi, da diventare piccolo come un bambino, tra gente umile, tra gesti semplici, tra relazioni autentiche. E in queste relazioni autentiche, di comunione e di solidarietà, Dio si rivela pienamente e ciascuno arricchisce gli altri del tesoro della sua personale relazione con Dio. Essi potranno dire allora, come le anime beate di Dante “Ecco chi crescerà li nostri amori”, poiché nella condivisione l’amore e la Verità fioriscono. “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). E nel camminare insieme, nel concretizzare l’ideale di convivenza rivolto a tutti e simboleggiato proprio dai due che vanno insieme, davvero gli uomini “danno testimonianza di quell’Altro che va insieme con loro, di quell’Altro che è fondamento della riconciliazione di tutti gli uomini così come della riconciliazione di cui il loro essere insieme dà prova. L’annunzio chiede esso stesso di essere portato dal soggetto comunionale della chiesa, reso visibile dall’amicizia dei ‘due che vanno’”.
Gennaio 2012
41
Cronaca custodiale gerusalemme, 12 dicembre 2011
L’aurora di una nuova evangelizzazione: la festa della Beata Maria Vergine di Guadalupe testo caterina foppa pedretti foto marco gavasso
Nel pomeriggio di lunedì 12 dicembre è stata celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Salvatore a Gerusalemme la S. Messa solenne in lingua spagnola in occasione della festa della Beata Maria Vergine di Guadalupe, patrona e regina del Messico, delle Americhe e delle isole Filippine. Per questa speciale occasione, davanti all’altare e all’icona della Vergine splendidamente adornati di rose con attorno veli azzurri con piccole stelle, si sono raccolti tanti religiosi e religiose di diverse congregazioni, molti dei quali di origine sudamericana, nonché numerosi membri delle comunità cristiane latino-americana e filippina presenti in Israele, insieme a cristiani locali di lingua araba, ad amici e collaboratori della Custodia francescana di Terra Santa. La celebrazione è stata presieduta dal Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, con il quale hanno concelebrato il Vicario custodiale, fra Artemio Vitores, e l’attuale Vicario del Patriarcato latino per Cipro, fra Evencio Herrera Diaz. Ai lati dell’altare hanno trovato posto i molti religiosi e sacerdoti che hanno voluto rendere omaggio alla Vergine di Guadalupe nel giorno della sua festa, tra cui numerosi frati francescani della Custodia e padre Guy Tardivy o.p., attuale priore della comunità dominicana all’Ecole Biblique et Archeologique Francaise di Gerusalemme. Nella sua omelia, fra Herrera ha raccontato brevemente la storia delle apparizioni della Madonna a San Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertitosi al Cristianesimo, a cui la Vergine si sarebbe manifestata più volte, tra il 9 e il 12 dicembre 1531, sulla collina del Tepeyac, a nord di Città del Messico. Juan Diego, un indio 42
Gennaio 2012
povero e privo di istruzione, una persona semplice ma di limpida fede cristiana, a cui Maria chiese di costruire un santuario in suo onore ai piedi del colle delle apparizioni, faticò a conquistare la fiducia e la comprensione del Vescovo a cui raccontò degli incontri miracolosi. Ma la Vergine offrì a Juan Diego un segno da mostrare come prova della verità delle sue parole: dei bellissimi fiori di Castiglia, fioriti fuori stagione nella desolata pietraia del colle. Quando, davanti al Vescovo, Juan Diego aprì il suo mantello (tilmàtli) per mostrare i fiori raccolti, immediatamente sulla tilma, sotto lo sguardo dei presenti, si impresse l’immagine della Vergine Maria. Nel luogo delle apparizioni fu subito eretta una cappella, che nel 1557 fu sostituita da una cappella più grande e, in seguito, da un vero e proprio santuario consacrato nel 1622. Infine, nel 1976, è stata inaugurata l’attuale Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Nel santuario è conservato il mantello di Juan Diego, sul quale è raffigurata l’immagine di Maria, che presenta i tratti somatici di una giovane indiana. Per il colore scuro della sua pelle, Ella viene chiamata dai fedeli Virgen morenita (Vergine meticcia). “La Madonna di Guadalupe – prosegue fra Herrera –rappresenta il volto di Dio che si mostra al popolo messicano, con la pelle dal colore scuro come quella dei popoli indigeni d’America con i quali gli Spagnoli vennero a contatto al loro arrivo, anzi con tratti meticci, auspicando e precorrendo l’incontro e l’integrazione tra indigeni e Spagnoli”. La Vergine di Guadalupe è l’aurora di una nuova evangelizzazione, è anticipatrice di una nuova, originale inculturazione della fede cristiana, che sboccerà nelle peculiarità e nella creatività di un intero continente. Scrive Papa Giovanni Paolo II: “Nella imperante cultura azteca è penetrata, dieci anni dopo la conquista, l’avvenimento evangelizzatore di Maria di Guadalupe, percepita come nuovo sole, creatore di armonia tra gli elementi in lotta e che ha aperto un’altra era. Questa presenza evangelizzatrice, con la immagine meticcia di Maria che unisce in sé due razze, costituisce una storica pietra miliare di creatività connaturale ad una nuova cultura cristiana in un Paese e, parallelamente, in un continente. Per questo potrà giustamente dire la Conferenza di Puebla che “Il Vangelo incarnato nei
nostri popoli li unisce in una originalità storica e culturale che chiamiamo America Latina. Questa identità è simbolizzata molto luminosamente dal volto meticcio di Maria di Guadalupe che si pone all’inizio dell’evangelizzazione” (Puebla, 446). [...] Ed effettivamente, la coesione attorno ai valori essenziali della cultura della nazione messicana si realizza intorno ad un valore fondamentale, che per il messicano – così come per il latino americano – è stato Cristo, presentato da Maria di Guadalupe. Per questo, Ella con ovvio riferimento a suo Figlio, ha costituito il centro della religiosità popolare del popolo messicano e della sua cultura, ed è stata presente nei momenti decisivi della sua vita individuale e collettiva”. Il progetto di Dio, dunque, si compie attraverso strade inattese, chiamando a collaborare un umile indio, del quale tuttavia il Signore conosce la fede, le virtù dell’animo, la sensibilità del cuore. Juan Diego diverrà così il messaggero della Madonna di Guadalupe, l’intermediario tra il popolo di
Dio e la Vergine, catechista e missionario, perché Dio chiama tutti alla santità. Quindi la Vergine meticcia, mentre si commemora in diversi luoghi dell’America Latina il bicentenario della loro indipendenza, è simbolo ancor oggi della “vocazione alla speranza” e invita tutti coloro che a lei si affidano a promuovere e a tutelare la vita umana in tutte le sue fasi, dal concepimento fine al suo termine, la dimensione sacramentale della famiglia e la sua missione educativa, la pace universale. Al termine della S. Messa tutti i presenti hanno partecipato alla processione con l’icona della Vergine di Guadalupe dalla Chiesa di San Salvatore ai locali della Curia custodiale, passando attraverso il cortile. In Curia, infine, dopo la benedizione solenne, vi è stato un piacevolissimo momento conviviale, durante il quale è stato possibile assaggiare alcune pietanze tipiche della cucina messicana.
Gennaio 2012
43
Cronaca custodiale gerusalemme, 20 dicembre 2011
Seconda edizione della Magnificat String Competition sponsorizzata dalla Luogotenenza Olandese dei Cavalieri del Santo Sepolcro Sabato 17 dicembre nell’auditorium di San Salvatore a Gerusalemme si è conclusa la seconda edizione della Magnificat String Competition, il concorso di musica per strumenti a corda (chitarra violino, violoncello) sponsorizzato dalla Luogotenenza Olandese dei Cavalieri del Santo Sepolcro. Il concorso ha ancora una dimensione interna, essendo riservato agli studenti
44
Gennaio 2012
del Magnificat e agli allievi dei professori del Magnificat iscritti in altre scuole. L’obbiettivo è infatti didattico: stimolare gli allievi ad un maggiore impegno nello studio e confrontarsi fin dall’inizio con la verifica di una giuria e di un pubblico. La giuria era composta dai professori dello strumento e da membri esterni provenienti da altri istituti. Il concorrente più giovane aveva sette anni, il più vecchio diciotto; gli iscritti erano trenta, suddivisi nelle varie categorie. Non ci resta che citare il nome dei vincitori, che sono per la chitarra Yael Boasson, Simon Kasbari, Roey Meir, Fadi Kuttab; per il violoncello Sofia Shammà, Yasmeen Sabbara e Nadine Shaheen; per il violino Zein Assali, Rita Tawil e Shireen Abu-Adeed. I premi e gli attestati sono stati consegnati da P. Armando Pierucci, direttore del Magnificat, alla fine del concerto dei vincitori.
betlemme, 20 dicembre 2011
La meravigliosa radicalità del S. Natale: fra Artemio Vitores celebra la S. Messa presso la Grotta del Latte di Betlemme testo caterina foppa pedretti
Raccolta e piena di attesa la S. Messa che si è svolta questa mattina, a pochi giorni ormai dal S. Natale, presso la cappella del Convento delle Suore Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, adiacente al Santuario della Grotta del Latte di Betlemme. La celebrazione è stata presieduta da fra Artemio Vitores, Vicario custodiale, ed animata dalla comunità delle suore che, come ogni mattino per tutto il periodo d’Avvento, ha reso viva la liturgia con la dolcezza del servizio e del canto gregoriano. Come di consueto in questo tempo di preparazione al S. Natale, la celebrazione è stata trasmessa in diretta da Tv2000 ed è stata visibile in streaming sul sito istituzionale della Custodia di Terra Santa. Davvero suggestivo lo scenario disegnato dalla cappella dell’adorazione in cui la S. Messa ha avuto luogo, con l’essenzialità del suo spazio e dei suoi arredi, che richiama l’attenzione sul tabernacolo che custodisce l’Eucaristia, il corpo vivo del Signore, sul bel crocifisso dorato, sul piccolo altare, davanti al quale si trova ora una mangiatoia vuota che attende, circondata di splendide stelle di Natale rosse, il lieto evento della nascita del Salvatore. E questa nascita del Bambino Gesù ci sorprende, ci rende più consapevoli – ha esordito fra Artemio nella sua omelia – della meraviglia del Cristianesimo che sta nella sua concretezza, nella sua tangibilità. “Dio, infatti, non è un’entità astratta, bensì una realtà concreta, che si fa presente nel tempo e nello spazio. Come si legge nella Lettera agli Ebrei (1,1-2), «Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi
modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio». E la Terra Santa è proprio il luogo in cui la pienezza dei tempi della Rivelazione si fa reale e concreta nello spazio: qui, a Nazareth, il Verbo si è fatto carne; qui, a Betlemme, dalla Vergine Maria è nato Gesù. La storia, poi, continua fino ad oggi, poiché Gesù è ancora e sempre presente nella liturgia, nell’Eucaristia”. Ciò che noi abbiamo visto e toccato lo testimoniamo. “Perché Dio – ha continuato fra Artemio – s’è fatto uomo per la nostra salvezza, s’è fatto uno di noi. Egli ha lavorato con mani d’uomo, ha compreso e pensato con mente d’uomo, ha amato con cuore d’uomo. E si è fatto carne nel seno di una fanciulla di Nazareth, Maria. La figura di Maria è emblematica di una creatura il cui valore sta innanzi tutto nella fede: Ella ha aperto a Dio la porta per entrare nel mondo grazie alla sua grande fede, prima ancora che al suo grembo. Infatti, Maria si è offerta al Signore con semplicità, con umiltà, come la povera di Yahvè che accetta di compiere la volontà di Dio. E noi, che nuovamente concepiamo Cristo nell’Eucaristia, come Maria dobbiamo essere capaci di farlo crescere dentro di noi, fino a poter dire con S. Paolo: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20)”. Ecco la meravigliosa radicalità del S. Natale, di un Dio che, incarnandosi, sceglie la via della più profonda prossimità all’uomo, del farsi segno vivente dell’amicizia divina, poiché Cristo, assumendo le nostre sembianze, da un lato viene a dare compimento al progetto del Padre di costruire una nuova alleanza con tutti gli uomini, come i Profeti avevano annunciato, e dall’altro lato eleva la stessa natura umana alla dignità della vita divina. Nel S. Natale, dunque, possiamo davvero vedere, toccare, baciare, far nostro questo Dio fatto Bambino, perché “Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato” (Gv 1,18).
Gennaio 2012
45
Cronaca custodiale betlemme, 20 dicembre 2011
Il Custode incontra i ragazzi della Casa del Fanciullo di Betlemme per gli auguri di Natale Testo di Maria Grazia Sanna Foto di Alice Caputo e Giovanni Zennaro È diventato ormai una tradizione l’incontro del Custode con i ragazzi della Casa del Fanciullo di Betlemme, il centro che ospita 35 ragazzi tra i 5 e i 16 anni, nato cinque anni fa da un progetto della Custodia e della Foundation for the Holy Land. Il tutto è iniziato con la Messa presieduta da P. Pierbattista Pizzaballa e concelebrata da P. Peter Vasko, presidente della Foundation, e P. Rami Asakrieh, presso il santuario della Grotta del Latte. Davvero piacevole il momento dell’omelia in cui il P. Custode ha parlato direttamente ai ragazzi, rivolgendo loro domande su particolari della storia di Gesù e la sua famiglia, sulla sua nascita a Betlemme e sul suo significato. I ragazzi
46
Gennaio 2012
hanno sostenuto “la prova” in modo eccellente, rispondendo timidi dai banchi, un po’ come fossero a scuola. Una breve “lezione”, dunque, in cui si è voluto ricordare che Gesù è nato povero, tra i poveri, per essere più vicino a tutti e che “Egli nasce nei nostri cuori e nelle nostre famiglie ogni giorno” attraverso l’amore che manifestiamo ai nostri cari nella vita quotidiana. Durante l’offertorio i ragazzi hanno portato, fra i vari doni, un bellissimo quadro di perline nere e bianche raffigurante le sagome di due persone: un francescano che tende la mano in segno d’aiuto e sostegno a un bambino. Un’immagine eloquente di abnegazione e generoso altruismo di cui Gesù è il simbolo. Un incontro, insomma, con un augurio di Natale speciale per la speranza che su ognuno di questi bambini è riposta. Alla celebrazione è seguito un piccolo rinfresco, in una delle stanze della Casa del Fanciullo, e la tanto attesa distribuzione dei regali direttamente da Babbo Natale, arrivato un po’ in anticipo per l’occasione!
Gennaio 2012
47
Cronaca custodiale betlemme, 21 dicembre 2011
Le autorità militari israeliane porgono al Custode gli auguri per il S. Natale Testo di Caterina Foppa Pedretti Foto di Alice Caputo e Giovanni Zennaro La mattina del 21 dicembre, com’è ormai tradizione, una delegazione delle forze militari israeliane ha incontrato il Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, per porgere alla comunità francescana gli auguri in occasione del S. Natale. Il breve incontro si è tenuto nei locali della Curia custodiale, presso il convento di S. Salvatore a Gerusalemme. Presenti anche fra Artemio Vitores, Vicario custodiale, e fra Ibrahim Faltas, attuale economo custodiale e responsabile delle relazioni con le autorità israeliane e palestinesi. Tra gli esponenti delle forze di polizia israeliane interventi in quest’occasione erano presenti il dr. Moshe Bareket, Comandante del sub-distretto David Police di Jaffa Gate a Gerusalemme, i Sovrintendenti Capo Avi Bitton, Erez Tavour e Yaniv Shlomo e il Segente Maggiore Johnny Kassabri, ufficiale responsabile delle relazioni con le comunità cristiane. In un clima di apertura e di cordialità, davanti ad una piccola, graziosa Natività deposta sul tavolino al centro della sala, si è parlato dell’afflusso di pellegrini atteso nei Luoghi Santi per questi giorni di festa e dell’impegno in termini di organizzazione, coordinamento e sicurezza che le solennità del S. 48
Gennaio 2012
Natale richiedono affinché ogni cosa si svolga in modo sereno e ordinato. I responsabili militari israeliani, d’altro canto, hanno assicurato la loro piena disponibilità a collaborare affinché le misure di sicurezza adottate siano efficaci e, nello stesso tempo, permettano alla popolazione cristiana e ai pellegrini di transitare nel modo più agevole e rapido possibile attraverso i checkpoints e i punti di controllo dislocati tra Betlemme e Gerusalemme. Ad un semplice momento di convivialità ha fatto seguito lo scambio degli auguri, con l’offerta agli ospiti di un piccolo dono da parte della Custodia francescana. Opportunità significative, pur nella loro essenzialità, per far crescere gesti di reciproca comprensione e per far maturare la strada della collaborazione in una terra che ancora fatica a trovare i giusti equilibri, ma che lo spirito del S. Natale contribuisce a rendere un po’ più sensibile. In un comune piccolo fatto, la nascita di un bambino, si cela la grandezza del dono perfetto.
Gennaio 2012
49
Cronaca custodiale betlemme, 21 dicembre 2011
Undicesima edizione del Concerto per la Vita e per la Pace Testo di Maria Grazia Sanna Foto di Giovanni Zennaro Si è tenuto ieri sera in una chiesa gremita di gente e operatori televisivi, l’undicesima edizione del Concerto per la Vita e per la Pace organizzato dall’omonima Associazione Italiana. Un’edizione con una dedica speciale a Sua Eccellenza Mons. Pietro Sambi, scomparso a Luglio di quest’anno, che sostenne la realizzazione del primo concerto nel 2001 (e negli anni successivi) e che credette nella forza di questa iniziativa. E così il messaggio di pace che si è intercalato fra le note degli strumenti musicali e le voci raffinate di artisti d’eccezione ha potuto davvero varcare i confini territoriali, diventando un evento storico legato al Natale e conosciuto a livello internazionale. Che sia stata poi un’orchestra palestinese, la Palestinian Youth Orchestra, a esibirsi quest’anno sostituendo le varie orchestre sempre italiane che negli anni si sono susseguite, ha caricato quello stesso messaggio di un significato sicuramente più imponente. Formata da giovani musicisti
50
Gennaio 2012
palestinesi che vivono in Palestina e in diversi altri paesi e che si ritrovano ogni anno per concerti e workshop in giro per il mondo, la Palestinian Youth Orchestra (PYO) ha già ottenuto una certa fama e riconoscimento per la sua esecuzione e promozione della musica composta da artisti locali. Presenti tra il pubblico varie autorità politiche, fra cui il Console Italiano a Gerusalemme Luciano Pezzotti, e religiose come il Custode di Terra Santa fra Pierbattista Pizzaballa ofm, e il Nunzio Apostolico Sua Eccellenza Mons. Antonio Franco, e poi tante famiglie con bambini e molti giovani fra cui qualche turista “per caso”. La musica-protagonista che ha riempito questa volta la Chiesa di Santa Caterina, spaziando dal classico al tradizionale fino al moderno, ha incantato lasciandosi guidare dal Maestro Juan David Molano e servendosi di volta in volta delle voci soliste di Petra Magoni, Sanaa Moussa e Enrico Nadai, del pianoforte di Fadi Deeb, dell’oboe di Nicola Barbagli, del violino e della viola delle sorelle Laura e Sara Marzadori e del contrabbasso di Ferruccio Spinetti. Una serata davvero speciale che si è conclusa con un noto canto natalizio le cui parole tutti conosciamo e cantiamo a memoria con la meccanicità di chi le sa da sempre, di chi le ha sempre sapute. È così che un giorno la pace s’infonderà nei nostri cuori, come se fosse sempre stata lì.
Gennaio 2012
51
Cronaca custodiale gerusalemme, 22 dicembre 2011
“L’espressione più alta del cuore dell’uomo”: S. Messa per il S. Natale 2011 dedicata a don Luigi Giussani La storia di ogni S. Natale in Terra Santa è speciale e affascinante. Fra Armando Pierucci, Direttore dell’Istituto Magnificat, la scuola di musica della Custodia francescana a Gerusalemme, è certamente uno dei protagonisti di questa meravigliosa storia che ogni anno si rinnova. Egli, infatti, che in oltre 25 anni di attività in questi Santi Luoghi ha composto e arrangiato melodie bellissime ed ha compiuto un prezioso lavoro di conservazione e valorizzazione del patrimonio di musica sacra e popolare della tradizione araba cristiana locale, è da tempo anche lo stimato autore della musica, ogni anno nuova e pregiata, della S. Messa che si celebra solennemente la notte del S. Natale nella Chiesa francescana di S. Caterina, adiacente alla Basilica della Natività a Betlemme. S. Messa che è al centro dell’interesse del mondo intero e che palpita nel cuore di ogni cristiano, ovunque egli si trovi in questa Santa Notte in cui Dio è entrato nel mondo. La S. Messa composta quest’anno da fra Armando in occasione del S. Natale è dedicata a don Luigi Giussani (15 ottobre 1922 – 22 febbraio 2005), fondatore del noto Movimento cattolico di Comunione e Liberazione. Egli, che attraverso la sua opera educativa in seminario, nelle scuole e nell’Università seppe dare un impulso straordinario alla vita e all’impegno cristiani del nostro tempo, culminato appunto nella nascita e nell’attività di CL, dimostrò sempre una grande passione per la musica e il canto, che gli venne instillata specialmente dal padre fin dalla più giovane età. Musica e canto, dunque, costituiscono uno degli aspetti essenziali del Movimento ispirato da don Giussani, poiché, come egli amava ripetere, “il canto è l’espressione più alta del cuore dell’uomo”, “la carità più grande di tutte perché il canto rende vicino e visibile il mistero”. Con molta cura don 52
Gennaio 2012
Giussani cercò di trasmettere ai suoi giovani la conoscenza e l’amore per la musica, insegnando loro i classici della devotio moderna, i canti solisti, popolari e polifonici del Cinquecento e del Seicento, nonché la grande tradizione della musica classica ed una molteplicità di altri generi. La pratica dell’ascolto e del commento di brani musicali e di canti è rimasta così a fondamento della vita del Movimento perché, diceva don Giussani, “non esiste un servizio alla comunità paragonabile al canto”. A motivo dunque di questa speciale sensibilità di don Giussani per la musica, della sua dedizione all’educazione musicale dei giovani, della sua consapevolezza che la musica e il canto sono vie privilegiate di espressione della persona, come suggerisce Giacomo Leopardi nel Canto A Silvia, “Sonavan le quiete/Stanze, e le vie dintorno,/ Al tuo perpetuo canto”, fra Armando Pierucci ha voluto dedicare la S. Messa scritta per il S. Natale 2011 a questa grande personalità cristiana del nostro tempo. La S. Messa, composta per coro maschile, coro femminile e orchestra, sarà cantata a Betlemme dal Coro Magnificat e dal Coro Jasmine delle giovani allieve della scuola della Custodia, a cui si unirà il Coro di Sant’Angela di Budapest. Sarà presente alla solenne celebrazione anche il vice Primo Ministro ungherese, la cui moglie è direttrice del Coro ospite. È prevista anche la partecipazione dell’assemblea ai momenti lirici salienti della S. Messa, quali il Kyrie, il Gloria, l’Alleluia, il Sanctus e l’Agnus Dei, attraverso piccole melodie proposte dai Cori e che l’assemblea sarà chiamata a ripetere. Ricorrendo inoltre quest’anno il bicentenario della nascita di Franz Liszt (1811-1886), compositore, pianista, organista e direttore d’orchestra ungherese, verrà eseguita in suo onore durante la S. Messa una sua Ave Maria. L’accompagnamento orchestrale, infine, sarà eseguito dall’orchestra dell’Accademia delle Opere di Milano, una prestigiosa formazione molto impegnata nel campo della musica sacra, di recente anche in collaborazione con la Fondazione Russa per le Iniziative Sociali e Culturali, e che, aderendo al progetto Non nobis della Custodia di Terra Santa, ha già svolto il servizio musicale alla S. Messa di Mezzanotte nella Basilica di S. Caterina a Betlemme nel 2010, accompagnando i
Cori del Magnificat nell’esecuzione della Messa S. Jacobi, anch’essa composta per l’occasione da fra Armando, e tenendo alcuni altri concerti in Terra Santa. “Anche per la Messa dedicata a don Giussani – ci dice fra Armando – ho pensato proprio alla presenza dell’orchestra e dunque, pur nei limiti della stringatezza liturgica, ho voluto sviluppare la parte orchestrale”. Un tesoro prezioso, quello rappresentato dalle S. Messe polifoniche per il S. Natale, che dà ulteriore valore alla lunga tradizione della Custodia francescana di promuovere iniziative culturali di alto profilo e capaci di inserirsi e di armonizzarsi nel particolare contesto della Terra Santa, tenendo conto delle risorse e del patrimonio di cultura
che già qui esistono ed operando in modo attivo e competente per far crescere nelle persone la consapevolezza dell’esistente, per educare alla conoscenza e al sentimento del bello e dell’infinito, per sviluppare e potenziare i talenti. “La musica e il canto – dice ancora fra Armando – sono una parte fondamentale della nostra storia e della nostra cultura. Se non cantiamo, ciò significa che non abbiamo identità e che il mondo sociale e culturale a cui apparteniamo in realtà non esiste”. Perché, come ricorda Papa Benedetto XVI, il futuro è nella cultura, in tutto ciò che viene fatto bene e non nell’improvvisazione, in una seria ed accurata formazione al vero, al bello e al buono, aprendo la persona alla ricerca del senso profondo d’ogni cosa.
Gennaio 2012
53
Cronaca custodiale betlemme, 24-25 dicembre 2011
La vigilia e la Notte di Natale a Betlemme: cronaca di un evento religioso e sociale testo fra riccardo ceriani
foto marco gavasso, giovanni zennaro e alice caputo
Questa è la cronaca della Santa Notte di Betlemme, una notte così lunga che –per così dire– inizia di giorno. Nel cuore della Terra Santa l’aspetto religioso coinvolge infatti tutta una complessità di riti, di protocolli e di vita sociale e politica che non possono essere disgiunti. 1) Il Prologo a Gerusalemme La Santa Notte di Betlemme incomincia a Gerusalemme. Verso mezzogiorno i notabili della parrocchia di Gerusalemme guidati dal loro mukhtar sig. Jakob Amer si recano dal Patriarca latino per accompagnarlo a Betlemme. Il patriarca Fouad Twal li riceve insieme ai canonici, al parroco di Gerusalemme P. Feras Hejazin e ai vescovi William Shomali e Kamal Batish, che dopo i discorsi e i saluti di prammatica augureranno a tutti singolarmente il Buon Natale. 2) In corteo verso Betlemme Si forma un lungo corteo di auto (oltre sessanta) il quale, scortato dalla polizia israeliana, raggiunge il monastero greco-ortodosso di Mar Elias, che segna il confine della parrocchia di Gerusalemme. Qui attendono i sindaci dei comuni confinanti di Bet Sahur e di Bet Jala, insieme con membri delle loro comunità e con P. Ibrahim Faltas, responsabile del protocollo con l’Autorità Nazionale Palestinese per la Custodia di Terra Santa. Questa è una delle rare occasioni in cui è consentito ad automobili con targa palestinese di recarsi in un territorio sotto il controllo israeliano. Dopo i saluti il corteo riprende, per fermarsi ancora una volta presso la Tomba di Rachele (confine originario del comune di Betlemme) dove attendono i rappresentanti delle associazioni cattoliche guidati dal parroco di Betlemme P. Marwan Di’des. Si risale in macchina e, superato l’ultimo diaframma di separazione, il 54
Gennaio 2012
lungo corteo di auto –che ormai ha raggiunto il centinaio di unità – si avvia lentamente verso la Basilica della Natività. È un grande giorno di festa per Betlemme e tutti gli abitanti si riversano nelle strade per passeggiare, incontrarsi, scambiarsi gli auguri e salutare dai marciapiedi il Patriarca e gli altri ministri che vengono a celebrare il Natale. Per la strada si incontrano anche cristiani di altre città come Gerico, Gerusalemme e Ramallah, venuti qui per vivere questa atmosfera di letizia con i parenti e gli amici di Betlemme. Per Betlemme il Natale è una manifestazione di identità collettiva, un momento di autorappresentazione sottolineato anche dal Patriarca nell’omelia della Messa della Notte: “Possiamo essere fieri perché, tra tutti i continenti e fra tutti i luoghi del mondo, Dio ha scelto proprio questa nostra terra, la Palestina, questo luogo, come patria del Salvatore”. 3) L’arrivo in Manger Square e l’ingresso del Patriarca nella Basilica della Natività Finalmente il corteo arriva davanti alla Basilica della Natività, con un ritardo di novanta minuti che ha causato qualche malumore tra i ministranti i quali, schierati in orario sul piazzale secondo il rigido protocollo dello status quo, hanno aspettato tutto questo tempo al freddo; ma soprattutto perché a causa del ritardo sarà necessario cancellare la prevista liturgia dei Primi Vespri di Natale. In una gran calca di fotografi e giornalisti provenienti da tutto il mondo, il Patriarca viene accolto dalle autorità cittadine, tra le quali il sindaco Victor Batarse, il governatore Abdelfatah Hmayel e il capo della polizia Khaled Tamini. Quindi si procede con l’ingresso solenne in basilica. Davanti alla “Porta dell’Umiltà” si svolgono i riti introduttivi presieduti dal guardiano del convento di Santa Caterina P. Stéphane Milovitch, sotto lo sguardo attento dei rappresentanti della chiesa greco-ortodossa e di quella armena. 4) Conclusione dell’ingresso del Patriarca nella Chiesa di Santa Caterina e processione alla grotta della Natività Il patriarca e il suo seguito entrano nella Basilica della Natività e fanno il loro ingresso nella Chiesa di Santa Caterina passando dal chiostro di San Girolamo. La liturgia si conclude con il saluto del
parroco di Betlemme e la benedizione del Patriarca. Dopo un breve intervallo giunge l’ora della processione alla Grotta della Natività, presieduta dal guardiano P. Stéphane con l’assistenza del patriarca mons. Fouad. Sullo sfondo sonoro dei bellissimi canti latini propri di questa processione, viene incensata la stella che segna il luogo dell’incarnazione del Verbo e la mangiatoia dove fu adagiato il Bambino Gesù. 5) La cena con il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas Ogni anno i frati minori della Custodia di Terra Santa invitano a Casa Nova per la cena di Natale il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, tanto che questo momento conviviale è diventato ormai tradizionale entrando di fatto nel protocollo degli eventi natalizi di Betlemme. In assenza del Custode di Terra Santa P. Pierbattista Pizzaballa (impegnato con le celebrazioni liturgiche a Nazaret) è stato il suo vicario P. Artemio Vitores a fare gli onori di casa. Parlando in italiano e avvalendosi della traduzione in arabo di P. Ibrahim Faltas, P. Artemio ha ricordato il significato del Natale per San Francesco e ha ringraziato il presidente Abbas per avere accettato anche quest’anno l’invito e soprattutto per la sua opera a sostegno della speranza, della pace e della libertà per la Palestina. Ha quindi preso la parola il patriarca Fouad Twal, ringraziando i frati minori francescani per l’accoglienza ed augurando al presidente Abbas di potere continuare il suo impegno politico per la pace in Palestina, quella pace annunciata dagli angeli a Betlemme la Notte di Natale e indirizzata agli uomini di buona volontà. Alla cena erano presenti anche il primo ministro dello stato insulare di Saint Vincent e Grenadine Gonzales, un rappresentante degli Emirati Arabi, il primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese Salam Fayyad e il ministro degli esteri della Giordania Mansour Giuda, che ha portato il saluto di re Abd Allah e ha ricordato l’impegno fattivo del suo paese in favore delle chiese cristiane. Ha quindi ha preso la parola il presidente Mahmoud Abbas, ringraziando i francescani per questa festa che si ripete ogni anno e augurando pace, amore e serenità a tutti i cristiani di Palestina. “Noi continueremo a lavorare per la pace per la Palestina e per il mondo
Gennaio 2012
55
Cronaca custodiale arabo –ha detto il Presidente– e vogliamo avere relazioni di buon vicinato con Israele. Tutti devono comprendere che la pace conviene a tutti”. 6) La Santa Messa della Notte di Natale E finalmente giunge il momento più atteso, la santa messa che ripresenta in maniera reale l’incarnazione e la passione di Cristo, rinnovando il prodigio della salvezza per la misericordia di Dio. La messa è stata preceduta dal “Presepe di Greccio”, un momento di preghiera che ricorda l’invenzione del Presepe e il significato del Natale per San Francesco. Quindi la liturgia ha avuto inizio con l’Ufficio delle Letture e la messa con il canto del Gloria, il suono delle campane e lo scoprimento della tradizionale statua del Bambino di Betlemme da parte del primo sacrestano fra John Bomah. I canti sono stati eseguiti dal coro Yasmeen dell’Istituto Magnificat e dal coro della Custodia di Terra Santa diretti da Hania Soudah Sabbara con all’organo P. Armando Pierucci, che ha anche composto i canti della messa (Gloria, Sanctus e Agnus Dei) eseguiti oggi per la prima volta. A questi si è aggiunto il coro S. Angela di Budapest, venuto in compagnia di una rappresentanza diplomatica ungherese guidata dal vice primo ministro Zsolt Semièn, il quale si è unito ale altre rappresentanze diplomatiche consolari tradizionalmente presenti alla Messa di Mezzanotte. Il presidente Mahmoud Abbas è stato presente dall’inizio della messa fino alla conclusione dell’omelia del Patriarca (essendo musulmano lascia la chiesa prima dell’inizio della liturgia eucaristica insieme ai membri musulmani del suo staff; quelli cristiani sono invece rimasti). La santa messa è stata celebrata dal patriarca Fouad Twal, affiancato dai vescovi William Shomali e Kamal Batish del patriarcato Latino, il vescovo Melki della chiesa siro-cattolica, l’arcivescovo Minassian della chiesa armeno-cattolica, l’esarca armenocattolico Telekian e il vescovo emerito di Vigevano Claudio Baggini, insieme a decine di sacerdoti provenienti dalla Terra Santa e da tutto il mondo. Contemporaneamente alla messa solenne nella chiesa di Santa Caterina, la parrocchia di Betlemme con i suoi sacerdoti ha celebrato la messa di Natale nella grotta. Alla fine della messa in Santa Caterina il Patriarca ha preso la statua del Bambin Gesù 56
Gennaio 2012
posta sotto l’altare per portarla in processione con tutti i frati e i celebranti nella grotta della Natività: qui la statua è stata posta prima sulla stella e poi nel presepio, con una toccante liturgia che per motivi di spazio è preclusa ai più, ma che sarà possibile vedere grazie alle immagini riprese dalla televisione palestinese. Nella grotta sono state poi celebrate sante messe lungo tutta la notte.
Gennaio 2012
57
Cronaca custodiale betlemme, 27 dicembre 2011
L’umanità di Dio che si fa povero e fragile: S. Messa del giorno di Natale nella Chiesa parrocchiale di S. Salvatore testo fra riccardo ceriani foto marco gavasso
È stata celebrata questa mattina, presso la Chiesa parrocchiale di S. Salvatore, la S. Messa del giorno di Natale, presieduta da fra Noel Muscat, Discreto di Terra Santa, e concelebrata, fra gli altri, da fra Artemio Vitores, Vicario custodiale. All’evento hanno partecipato diversi membri della comunità francescana di Gerusalemme, piccoli gruppi di religiose appartenenti a varie congregazioni presenti in Terra Santa, amici e collaboratori della Custodia, alcuni cristiani locali di lingua araba. Nell’omelia fra Muscat ha posto l’accento sul paradosso tra la misteriosa scelta di un Dio “che diventa fragile, povero e tenero come il bambino neonato che non può vivere senza il latte materno e la tenerezza di un abbraccio” e la difficoltà e la resistenza che molte volte noi mostriamo nell’accogliere questo Dio, perché spesso “vorremmo essere accolti da potenti, forti e grandi, non da poveri che vivono lungo la via” e ci sentiamo timorosi davanti all’insicurezza “di un Dio che diventa carne, di una Parola che risuona nel silenzio della notte oscura della fede in ricerca di luce e di senso”. Proprio come si legge nel Prologo del Vangelo di S. Giovanni: “La luce splende nelle tenebre,/ ma le tenebre non l’hanno accolta. [...] Venne fra la sua gente,/ ma i suoi non l’hanno accolto” (Gv 1,5.11). Eppure, questa è proprio la strada che, nel S. Natale, Dio sceglie per diventare uomo, per “farsi uno di noi”. E attraverso questo gesto divino di immensa tenerezza l’umanità d’ogni uomo, con le sue povertà, le sue miserie e le sue fragilità, viene raccolta e sublimata da Dio nell’eterna grazia della Sua vita perfetta. Ogni uomo, dunque, dev’essere guardato e 58
Gennaio 2012
compreso nella sua somiglianza al Verbo incarnato, quale “traccia dell’Infinito”, come insegna Emmanuel Levinas, varco attraverso il quale Dio si affaccia all’incontro e chiama ciascuno alla responsabilità verso i fratelli. In particolare, il volto dell’altro, nella sua espressività, nudità, essenzialità, si mostra come “idea dell’Infinito in noi”. Scrive Levinas: “Porre il trascendente come straniero e povero significa impedire alla relazione metafisica con Dio di attuarsi nell’ignoranza degli uomini e delle cose. La dimensione del divino si apre a partire dal volto umano. Una relazione con il Trascendente [...] è una relazione sociale. Solo qui il Trascendente, infinitamente Altro, ci sollecita e fa appello a noi. La prossimità d’Altri, la prossimità del prossimo, è nell’essere un momento ineluttabile della rivelazione, di una presenza assoluta (cioè libera da qualsiasi relazione) che si esprime. La sua epifania stessa consiste nel sollecitarci attraverso la sua miseria nel volto dello Straniero, della vedova e dell’orfano”. E qui il S. Natale mostra la pienezza del suo valore, portando a recuperare il senso e il desiderio della relazione con Dio nella sua essenzialità, la quale fa affiorare nello stesso tempo l’essenza nei rapporti sociali ed illumina l’aspirazione umana a vivere-bene. Al termine della celebrazione i partecipanti si sono scambiati gli auguri per il S. Natale e molti hanno fatto una breve sosta davanti al bel Presepe che ogni anno viene allestito in modo originale in fondo alla navata sinistra, a poca distanza dalla porta d’ingresso della chiesa.
Gennaio 2012
59
Cronaca custodiale betlemme, 27 dicembre 2011
Il bacio della roccia a Betlemme frc
Il 27 dicembre, festa di San Giovanni Evangelista, la comunità dei frati minori del Convento di Santa Caterina presso la Basilica della Natività a Betlemme si reca in processione nella Grotta per una devozione propria di questo giorno: il bacio della roccia sul presepe che accolse il Bambino Gesù. Per poter effettuare questo atto di venerazione, è necessario che i sacrestani smantellino tutto l’apparato che era stato solennemente predisposto per il Natale nella Mangiatoia: le grate di protezione vengono smontate e vengono tolte le lampade, i panni preziosi e il retrostante quadro che rappresenta la Natività. I sacrestani ne approfittano per pulire bene il luogo; nonostante le protezioni la pietà dei pellegrini è riuscita ad infilare biglietti contenenti preghiere di intercessione e fotografie. Anche la statua del Bambino Gesù viene prelevata, perché tutto deve rimanere assolutamente spoglio in modo che la roccia testimone dell’evento salvifico dell’incarnazione si presenti in tutta evidenza e si presti ad essere venerata dal bacio dei frati. Questo atto di devozione viene eseguito in silenzio, privo di una liturgia propria. Benché sia molto antico e venga previsto dai protocolli dello Status Quo, le ricerche sulla sua origine e sulla sua storia sono ancora in corso. Secondo il cerimoniere della Custodia di Terra Santa P. Marcelo Ariel Cichinelli, questa devozione sarebbe il residuo di un rito più ampio, del tempo in cui i frati della Custodia avevano pieno e libero accesso alla grotta e alla basilica. Il gesto ricorda il bacio della Colonna della Flagellazione che i francescani compiono durante la loro pellegrinazione del mercoledì santo al Santo Sepolcro, e da quello potrebbe essere stato ispirato. Ma perché il 27 dicembre? Secondo P. Marcelo –il quale rimanda però a ulteriori approfondimenti– la ragione va cercata nella dipendenza della liturgia dei francescani e della Custodia di Terra Santa dalla Liturgia Romana: il messale tridentino fissa in questo giorno una stazione papale a Santa Maria Maggiore, dove è 60
Gennaio 2012
custodita la reliquia della culla in cui fu deposto il Bambino Gesù, che nell’Ottava del Natale avrebbe ricevuto un’attenzione particolare. Similmente in Terra Santa i frati potrebbero avere introdotto questo atto di devozione, che nel contesto della Grotta della Natività è altrettanto giustificato e significativo.
gerusalemme, 27 dicembre 2011
Tradizionale scambio d’auguri per il S. Natale con le Chiese cristiane di Terra Santa frc
In questi giorni che seguono il S. Natale, tra il 26 e il 27 dicembre, com’è tradizione consolidata, i rappresentanti delle diverse Chiese cristiane di Gerusalemme, soprattutto quelle che collaborano secondo le norme dello Status Quo, si sono incontrati per un fraterno scambio d’auguri, in un sincero spirito di simpatia e d’apertura. I primi ad essere ricevuti alla Curia custodiale, presso il Convento di S. Salvatore, nella mattina del 26 dicembre, sono stati i religiosi Greci Ortodossi, a cui hanno fatto seguito, nella giornata del 27 dicembre, gli Armeni, gli Etiopi, i Copti e i Siriani. Sono stati invece i francescani, nella tarda mattinata del 27 dicembre, a recarsi in visita alla comunità melchita per il tradizionale scambio d’auguri natalizi. Gli ospiti sono stati ricevuti nel Divano del Convento dal Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, dal Vicario custodiale, fra Artemio Vitores, dal segretario, fra Silvio De La Fuente, insieme a gran parte della comunità dei frati. Presente anche un gruppo di giovani frati, studenti presso lo Studium Biblicum Franciscanum, che ha allietato le visite con alcune melodie eseguite con chitarre e percussioni. Gli incontri si sono attenuti ad un cerimoniale consolidato, che si ripete con regolarità nelle diverse visite: dapprima il capo della delegazione ospite rivolge il suo saluto al Custode e all’intera comunità dei frati, ringrazia per l’invito ricevuto e porge i propri auguri per il S. Natale, auspicando il meglio per il futuro e sottolineando i vincoli d’amicizia che intercorrono con i Francescani; il Custode, a sua volta, risponde con le stesse modalità e con contenuti simili. Vengono dunque serviti liquori e dolci natalizi, mentre le conversazioni tra i presenti assumono un tono più informale, finché la visita volge a conclusione e gli ospiti si separano con un saluto cordiale.
Dopo l’Epifania, quando anche le Chiese orientali celebreranno il S. Natale, saranno il Custode e la comunità francescana a recarsi in visita per contraccambiare gli auguri. Infine, nel tardo pomeriggio del 27 dicembre, vi è stato l’incontro in Custodia per il tradizionale scambio d’auguri, in veste però meno formale rispetto agli incontri con le altre comunità cristiane, con il Patriarca Latino di Gerusalemme, S.B. Mons. Fouad Twal, e successivamente con il Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Antonio Franco, con i quali il Custode si è brevemente soffermato a parlare dello svolgimento delle celebrazioni natalizie degli scorsi giorni, che li ha visti, come di consueto, insieme coinvolti all’interno di un complesso apparato liturgico, organizzativo e di sicurezza.
Gennaio 2012
61
62
Gennaio 2012
Gennaio 2012
63
Cronaca custodiale betlemme, 28 dicembre 2011
“I loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio”: la Festa dei Santi Innocenti a Betlemme testo caterina foppa pedretti foto marco gavasso
Mentre la città di Betlemme va ritrovando un po’ di quiete e di normalità dopo gli intensi e coinvolgenti giorni del S. Natale, la comunità francescana celebra, nella data del 28 dicembre, un’altra significativa festa legata a questo periodo natalizio, ossia la Festa dei Santi Innocenti, la cui liturgia si svolge presso la Grotta di San Giuseppe, di proprietà dei Francescani e che rappresenta la continuazione della Grotta della Natività, all’interno della Basilica della Natività a Betlemme. Lungo la navata destra della Chiesa di Santa Caterina, infatti, una piccola scala immette in un sistema di antiche grotte e la prima di queste, centrale, che si incontra scendendo è appunto denominata Grotta di San Giuseppe. Essa si trova proprio accanto alla Grotta della Natività, divisa da quest’ultima soltanto da un muro posteriore, ed è dedicata a San Giuseppe in ricordo della visione che lo sposo di Maria ebbe in sogno dell’angelo che lo esortò a prendere con sé Gesù e Sua Madre e a fuggire in Egitto, poiché il re Erode stava cercando il Bambino per ucciderlo (Mt 2,13). Sul fondo della grotta, in posizione elevata, si trova un piccolo altare, a cui si accede salendo due scalette poste sui due lati. A sinistra, sotto le fondazioni di un muro costantiniano, un arco precostantiniano ospita alcuni loculi del I-II sec. d.C. Accanto, sempre sulla sinistra, si trova la Grotta dei Santi Innocenti, dedicata ai bimbi martiri di Betlemme, morti nella strage ordinata da re Erode dopo aver appreso della nascita di Gesù in quei luoghi. In questo Santo Luogo, in un clima intimo e raccolto, la mattina del 28 dicembre, fra Artemio Vitores, Vicario custodiale, ha presieduto la S. Messa solenne, circondato da numerosi sacerdoti 64
Gennaio 2012
concelebranti che hanno trovato posto ai lati del piccolo altare, adornato di bei fiori bianchi per questa speciale occasione. Molte le religiose di Terra Santa intervenute alla celebrazione, suore francescane, suore brigidine, suore salesiane, suore del Rosario, suore di San Giuseppe, suore della famiglia di Madre Teresa di Calcutta ed altre ancora, che hanno interamente riempito la piccola grotta. Sui lati e sul fondo della sala presenti anche alcuni pellegrini, richiamati da questa speciale ricorrenza a cui i più non partecipano, ed alcuni cristiani locali di lingua araba. Nella sua omelia, dopo aver evidenziato la lunga tradizione in cui si colloca la Festa dei Santi Innocenti, che compare negli antichi calendari fin dal IV° secolo, fra Vitores ha dapprima condotto una breve riflessione sul S. Natale, sul Figlio di Dio che entra nel mondo come un bambino povero, a cui tutto manca, eppure infinitamente ricco d’ogni Grazia celeste. E nel mistero della Sua nascita si compie la nascita della Vita, della pienezza della Vita, per cui, come San Francesco, in ogni S. Natale, occorre “farsi bambino con il Bambino” (2 Cel 35), scoprire negli umili e nei poveri la ricchezza della Vita divina, che si fa fragile e nascosta in mezzo a noi. Ed i primi testimoni di questo Dio divenuto Bambino a Betlemme, le prime vittime, i primi martiri solidali con Cristo sono proprio i Santi Innocenti, che ricevono con la loro drammatica testimonianza il battesimo di sangue, la palma e la corona che li associano al corteo del re messianico. Ma, se la gloria di questi piccoli Santi infonde negli animi sentimenti di tenerezza e simpatia, la loro tragica vicenda, l’atroce violenza che essi subirono diventano un monito contro ogni tentativo, anche attuale, di colpire, violentare e distruggere i bambini innocenti. Gesù stesso esorta con rigore a non trasgredire questo comando: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli” (Mt 18,10). Per tale ragione, come anche Papa Benedetto XVI ha sottolineato, la Festa dei Santi Innocenti deve portare a ricordare e a pregare per tutti quei bambini che, ancor oggi, sono vittime di ogni forma di violenza, dalla mancanza di una famiglia, alla povertà materiale e culturale, all’impiego dei
più piccoli nei conflitti armati, nei traffici illeciti, nelle azioni criminali. Fino a quella violenza radicale che impedisce ai bambini di adempiere il progetto che Dio ha pensato per loro, perché questo viene loro tolto prima della nascita attraverso la pratica dell’aborto. Infine, fra Vitores ha voluto specialmente ricordare i tanti cristiani martiri, anche recentissimi, in Nigeria, Egitto, Iraq e in molte altre parti del mondo. Dopo un semplice pranzo condiviso con la
comunità francescana locale, fra Vitores, insieme ai francescani di Gerusalemme e agli studenti che l’hanno accompagnato in questa peregrinazione a Betlemme, ha fatto ritorno nella Grotta di San Giuseppe per presiedere i Vespri solenni e commemorare ancora una volta quei piccoli martiri del tempo di Gesù. Accanto al Vicario custodiale, in occasione dei Vespri, fra Stephane Milovitch, attuale guardiano della Basilica della Natività a Betlemme.
Gennaio 2012
65
66
Gennaio 2012
Gennaio 2012
67
In BreVe Le donne tentatrici della Bibbia E’ uscito anche in arabo, il 22 novembre scorso, il libro dello scrittore ebreo Yomi Eini dal titolo “Le donne tentatrici della Bibbia”. Un testo - destinato a far discutere - che indaga sul potere delle donne nell’Antico Testamento, un fascino a volte malizioso ma non per questo negativo.
i mercatini di natale a Betlemme Sono ripartiti anche quest’anno I mercatini di natale. Al Bethelem Peace Center sono tanti i banchetti allestiti per il momento più sentito dalla città che ospitò la nascita di Gesù.. Giunti da tutto il mondo, i mercatini contribuiscono a risollevare l’economia di una terra da sempre in difficoltà.
Seconda domenica di avvento Per la rubrica “Parola e Luoghi - meditazioni in Terra Santa” a cura dello Studium Biblicum Franciscanum, il Prof. P. Mario Cucca ci offre una riflessione sulla Seconda Domenica di Avvento, nel Deserto di Giuda... “Gesu Cristo e’ la consitenza della storia umana, della storia di ciascuno di noi...E’ solo la sua presenza che da’ significato alla storia in cui ciascuno di noi e’ immerso, che da’ gusto al lavoro e agli affetti. Lui e’ il centro del cosmo e della storia. Il personaggio di Giovanni Battista e’ l’emblema del metodo che Gesu’ usa per lasciarsi incontrare da tutti noi, perche’ l’incontro con Gesu’ avviene attraverso l’incontro con persone affascinanti che non si puo’ far a meno di seguire. E il fascino di Giovanni attira la gente perche’ indica l’unico capace di attrarre davvero la vita dell’uomo.”
ats - Campagna di natale 300 famiglie palestinesi, 150 bambini, 100 anziani ...anche quest’anno, si puo’ rispondere in maniera concreta ai bisogni di Betlemme, sostenendo la Custodia di Terra Santa attraverso la campagna A Natale ritorna alle origini.
La festa delle feste Ha preso il via anche quest’anno la festa delle feste, una kermesse unica in tutto il paese. Un mese pieno di appuntamenti che unisce tutte le religioni. Un’occasione unica in cui celebrare assieme la festa del sacrificio, hannuka’ e il natale cristiano.
artigiani a Betlemme Statuine, presepi e tanto lavoro ... Anche cosi si accende di speranza il Natale di Betlemme, dove sono all’opera - soprattutto in questo periodo - gli artigiani del legno di ulivo. 68
Gennaio 2012
Festa di Santa Barbara, per le vie della Citta’ Vecchia In una Gerusalemme spesso associata a violenza e scontri, va in scena un copione completamente diverso ... Anche quest’anno frati francescani e giovani della parrocchia hanno visitato, in occasione della festa di Santa Barbara, gli anziani del quartiere cristiano della città vecchia. Un pomeriggio di allegria per alleviare un po’, solitudine e abbandono. Situazioni purtroppo non rare nella città’ vecchia di Gerusalemme.
il giardino delle madri E’ stato inaugurato giovedì primo dicembre il giardino delle madri, a Dail’yt Carmel. A pochi passi dal luogo che venne devestatao dall’incendio di un anno fa, sono stati piantati 44 alberi, per ricordare le altrettante vittime, di ogni religione, perdute durante l’incendio.
GoSPeL traiL Sulle orme di Gesu’, ripercorrendo i passi del suo cammino da Nazareth al Mar di Galilea: e’ il Gospel Trail, il sentiero del Vangelo, che pellegrini e turisti possono scegliere di percorrere a piedi, in bicicletta e persino a cavallo.
Festa dell’immacolata alla Grotta del Latte Nella festa dell’Immacolata concezione della Beata Vergine, il Custode di Terra Santa ha presieduto la messa in uno dei Luoghi Santi che piu’ di tutti fa memoria della maternita’ di Maria, piena della Grazia di Dio e disponibile al disegno del Signore su di Lei.
terza domenica di avvento Per la rubrica “Parola e Luoghi - meditazioni in Terra Santa” a cura dello Studium Biblicum Franciscanum, il Prof. P. Alessandro Cavicchia ci offre una riflessione sulla Terza Domenica di Avvento, lungo le rive del Fiume Giordano... “Sappiamo quanto nel Vangelo di Giovanni l’amore sia importante...L’amore e’ una realta’ strana: talvolta per amore ci illudiamo, talvolta per amore non vogliamo lasciarci ingannare, perche’ il tesoro che abbiamo trovato e’ troppo importante, e’ troppo prezioso. Questo e’ il tesoro che la comunita’ di Giovanni l’evangelista ha trovato nella persona di Gesu’: un principio, una sorgente, una fonte di vita e di amore che disseta e soddisfa ogni desiderio ...”.
il futuro della famiglia in Medio oriente E’ un momento difficile per la famiglia in Medio Oriente, ma ricco di speranze. A parlare e’ Naser Shakkour, membro del pontificio consiglio per la Famiglia appena tornato con sua moglie Amira da Roma, dove si e’ svolta l’assemblea plenaria.
Gennaio 2012
69
In BreVe un goal per un campo a Betlemme Un match tra italiani e palestinesi applaudito da un pubblico di bambini e ragazzi. Allo Stadio Al Khader un evento che e’ stato ben piu’ di una partita: “Un goal per un campo di calcio a Betlemme”.
Magnificat, eventi per natale L’Istituto Magnificat si prepara a impreziosire con la sua musica tutto il periodo natalizio. I due cori della scuola di musica della Custodia, accanto alle esibizioni in concerto, saranno protagonisti delle celebrazioni della Vigilia di Natale, di Capodanno e del giorno dell’Epifania, con una nuova messa composta da padre Armando Pierucci.
Monasteri nel deserto di Giuda Come vivevano i monaci nei monasteri di 1500 anni fa. Nel monastero di san Giorgio, nel deserto di Giuda, si vive ancora oggi quella pienezza spirituale che cercavano i monaci eremiti.
Quarta domenica di avvento Per la rubrica “Parola e Luoghi - meditazioni in Terra Santa” a cura dello Studium Biblicum Franciscanum, il Prof. P. Gregor Geiger ci offre una riflessione sulla Quarta Domenica di Avvento, nella Grotta dell’Annunciazione di Nazareth... dove “Verbum caro factum est”.
Messaggio di natale 2011 del Custode
“Natale e’ la storia di un Dio venuto venuto a inaugurare la strada del perdere. Spogliandosi di tutto, ha trovato l’uomo”. Nel messaggio del Custode di Terra Santa per questo Natale, l’augurio di “diventare persone che si perdono dentro la propria storia nel cercare Dio e si ritrovano nel desiderio di Lui, nella scoperta che questo tesoro abita davvero il campo della nostra vita”.
Buon natale a Betlemme
“A Betlemme e’ Natale tutti i giorni”. Qui, sopra la grotta di Gesu’ Bambino, sorge la piu’ antica tra le chiese della Terra Santa. Intorno a questo Luogo si raccoglie la festa della comunita’ cristiana locale. “Aiutiamoli ad ancorarsi sempre di piu’ alla loro citta’ e alla loro identita’”, chiede il Custode di Terra Santa.
Vigilia di natale a Betlemme
Tantissimi pellegrini e cristiani locali per la festa di Betlemme, che inizia il 24 dicembre con la musica degli scout, la folla in piazza e l’ingresso solenne del Patriarca di Gerusalemme. 70
Gennaio 2012
La notte di natale a Betlemme La notte di Betlemme: ...il raccoglimento, l’entusiasmo e l’emozione di chi ha fatto migliaia di chilometri per vivere il Natale nella grotta dove nacque Gesu’. “La nascita di Cristo non sia un pio ricordo -- ha detto il Patriarca di Gerusalemme mons. Twal nell’omelia della Messa di Mezzanotte -- ma un evento che accade ora”.
Gli auguri di Peres ai cristiani di Jaffa E’ la prima volta che il presidente dello stato d’Israele fa gli auguri natalizi alla comunita’ cristiana di Jaffa di Tel Aviv. Shimon Peres ha incontrato i rappresentanti di tutte le confessioni nella parrocchia francescana di Sant’Antonio, in occasione del Natale.
al luogo del martirio di Santo Stefano Il giorno dopo Natale, nella festa del Primo Martire, si e’ svolta anche quest’anno, a Gerusalemme, la tradizionale pellegrinazione dei francescani della Custodia alla grotta che fa memoria della morte di Stefano. Poco fuori dalle mura della Citta’...
Gennaio 2012
71
Varie Pontremoli, 10 dicembre 2011
Presentazione volume Terra della mia anima Serra Club Pontremoli - Lunigiana 827, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale “Junipero Serra” presenta il libro TERRA DELLA MIA ANIMA di p. Vigilio Bianchi, OFM. Partecipano all’iniziativa, S.E. Mons. Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Montepulciano, Chiusi, Pienza e P. Noel Muscat, OFM Segretario per la Formazione e gli Studi e Maestro del Seminario Francescano Internazionale di San Salvatore, a Gerusalemme. Al termine dell’incontro, molto atteso e partecipato, la signora Angela Lastrucci, anima dell’iniziativa, illustra il progetto Antica Magdala sostenuto dall’Assaciazione Seminalapace, a favore dei lavori di scavo per individuare la “magnifica chiesa” seguiti dagli archeologi dello Studio Biblico Francescano di Gerusalemme.
72
Gennaio 2012
Gennaio 2012
73
Varie
74
Gennaio 2012
Gennaio 2012
75
Varie
M saici di
Terra Santa
Da martedì 6 a venerdì 16 dicembre 2011 Orario d’apertura: martedì 6 dicembre dalle 14.30 alle 19.00 Tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00 Ingresso libero Consiglio Regionale della Lombardia - via Fabio Filzi 22, Milano - Sala Pirelli Mostra a cura di Osama Hamdan e Carla Benelli Con il patroCinio di
76
Gennaio 2012
Il Trentino in Terra Santa. Il presepio: accoglienza e pace Trentino in the Holy Land. Nativity scenes: goodwill and peace
Provincia Autonoma di Trento - ITALIA Autonomous Province of Trento - Italy
Con il patrocinio di - under the patronage of:
Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme Consulate General of Italy in Jerusalem
Custodia di Terra Santa Franciscan Custody of the Holy Land
Patriarcato Latino di Gerusalemme Latin Patriarchate of Jerusalem
13
Gennaio 2012
77
Fraternitas
FRATERNITAS
Ita. Vol. XLV. Nr. 183 — OFM Roma — E-mail: fraternitas@ofm.org — 01. 01. 2012 FRATERNITAS | OFM | DOCUMENTI | ALBUM
I
Nuova presenza francescana in Amazzonia
l 1° febbraio 2012 inizierà a prendere corpo la nuova Fraternità francescana in Amazzonia. Infatti, i sei missionari francescani – Fr. Atilio Battistuz, della Provincia dell'Immacolata, Brasile; Fr. Ademir Francisco Matilde, della Custodia S. Cuore di Gesù, Brasile; Fr. Eugenio Ortiz, della Provincia S. Michele, Argentina; Fr. Bernardo González Guerrero, della Provincia SS. Francesco e Giacomo, Messico; Fr.Vicente Patricio Guerra Torres, della Provincia S. Francesco, Ecuador; Fr. Edel Chanchari, della Provincia S. Francesco Solano, Perù – si ritroveranno a Lima (Perù) con il Ministro della Provincia S. Francesco Solano, Fr. Mauro Vallejo. Questa Entità sarà il riferimento giuridico della nuova Fraternità. I sei missionari, dopo vari adempimenti, giungeranno a Requena, nell’Amazzonia peruana, dove stabiliranno la propria residenza provvisoria in attesa, dopo la conoscenza del territorio ed una maggiore intesa tra di loro, di scegliere il luogo stabile della loro incarnazione in quella regione. La Fraternità, tenendo conto dei valori propri del carisma francescano (dimensione contemplativa, vita fraterna in comune, minorità e spirito missionario), sceglierà le modalità concrete per essere una vera Fraternità missionaria ed evangelizzatrice in quel contesto peculiare di Chiesa e di realtà sociale, cioè nel Vicariato di Requena e in quel territorio immenso, che presenta varie sfide: la difesa e la promozione dei diritti delle popolazioni locali e delle loro culture, dei più poveri, degli indigeni, della natura e dell'ambiente. La Fra-
I
I
l 30 novembre 2011 nell’aula magna del Palazzo San Pio X, in Roma, in occasione della sedicesima seduta pubblica delle Pontificie Accademie, il Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità, dopo aver letto il Messaggio del Papa Benedetto XVI, ha consegnato il "Premio delle Pontificie Accademie", alla presenza del Corpo Diplomatico, alla Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia, Studium Biblicum Franciscanum, di Gerusalemme, per il suo impegno nel campo dell'archeologia cristiana. Erano presenti il Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento tra Accademie Pontificie, il Custode di Terra Santa, Fr. Pierbattista Pizzaballa, numerosi Frati di Terra Santa, della Curia generale OFM e della Pontificia Università Antonianum.
Agenda del Ministro generale
Kenya – Visita alla casa di Formazione
l segretario generale per la formazione e gli studi, Fr. Vidal Rodríguez López e il vicesegretario Fr. Sergiusz Bałdyga, hanno visitato il 19 novembre 2011, la casa di formazione dei professi temporanei in Langata, Nairobi (Provincia di San Francesco in Africa, Kenya), incontrando i formatori e i frati di professione tem-
78
ternità avrà come punti di riferimento, a diversi livelli e con varie modalità, il Vicariato, la Provincia di S. Francesco Solano, l'UCLAF, il Definitorio generale ed alcuni Organismi della Curia dell'Ordine dei Frati Minori. La nuova presenza francescana nell'Amazzonia peruana – voluta dal Capitolo generale del 2009 (Mandato 24) – ha avuto il seguente iter di preparazione: i missionari, proposti dai rispettivi Ministri provinciali ed inviati con l'obbedienza del Ministro generale, si sono incontrati per la prima volta a Quito, Ecuador, nei mesi di ottobre-novembre 2011, con i quattro Presidenti dell'UCLAF, l'Animatore dell'Ordine per l'Evangelizzazione, un Definitore generale ed un missionario di lunga esperienza nella regione amazzonica; hanno partecipato al 3° Incontro americano sulla Giustizia, Pace ed Integrità del Creato; hanno affrontato, infine, con i Responsabili del "Progetto Integrale dell'Amazzonia", gli aspetti pratici per dare inizio alla nuova Fraternità, chiamata ad essere una presenza evangelico-francescana in quella regione.
Premio allo "Studium Biblicum Franciscanum"
poranea insieme con il loro Ministro Provinciale Fr. Sebastian Unsner. Hanno condiviso un tempo di dialogo fraterno, la preghiera comune e la piccola ricreazione con tutta la fraternità. Adesso la Provincia del Kenya ha 15 postulanti, 2 novizi e 23 frati nella formazione del post-noviziato.
Gennaio 2012
►06 gennaio: Epifania del Signore, Santa Maria in Aracoeli, Roma (Italia). ►09-15 gennaio: Tempo forte del Definitorio in Curia Generale (Roma – Italia). ►16-27 gennaio: Incontro con i nuovi Ministri Provinciali, in Curia Generale (Roma – Italia). ►16 gennaio: Festa dell’Università e del Gran Cancelliere alla PUA, Roma (Italia). ► 28-31 gennaio: Congresso dei Commissari Terra Santa (Gerusalemme).
Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)
I
Italia – Fraternità nella città di Mazara del Vallo
Frati Minori della Provincia SS. Nome di Gesù della Sicilia, continuando un cammino di riflessione iniziato diversi anni fa, e in risposta anche agli imput del Capitolo Generale del 2009, lo scorso 19 settembre, ha avviato una nuova presenza nella città di Mazara del Vallo. Essa è una fraternità inserita nel quartiere arabo detto Kasbah, luogo abitato soprattutto da tunisini, ma anche da rom e italiani. È una realtà di frontiera e di marginalità, di particolare frattura sociale, culturale e religiosa. Vuole essere una fraternità francescana che testimonia con la vita fraterna e di preghiera la vicinanza e la condivisione con tutti e in particolare con i più poveri ed emarginati e, in comunione alla Chiesa locale, inten-
de rispondere alle esigenze della nuova evangelizzazione, «restituendo creativamente con la vita, con gesti concreti il dono del Vangelo che ha ricevuto». Questa esperienza, è semplicemente una modalità diversa di arrivare al cuore dell’uomo, di quell’uomo che non sempre si incontra lungo i nostri sentieri. Leggi qui il progetto della fraternità, soltanto in italiano.
Ungheria - Iniziato il processo diocesano di sette Frati martiri
I
stazione provocata dalle autorità davanti al convento francescano a Hatvan, i Fati furono messi in prigione, dove il Guardiano, Rafael Kriszten (1899-1952), vi morì nel 1952 per le condizioni disumane. • Bernát Károlyi (1892-1954), primo superiore della missione cinese della Provincia di S. Giovanni da Capestrano in Ungheria, in patria ha aiutato le persone che venivano perseguitate dal regime. Per la capacità che aveva di sostenere la gente nel rimanere fedele alla fede e alla Chiesa, venne imprigionato, torturato ed ucciso nel 1954 a Budapest.
I
francescani di Osaka, in Giappone, hanno voluto ricordare gli 800 anni della fondazione dell'Ordine di santa Chiara, rappresentando la conversione di santa Chiara e di san Francesco con un'opera teatrale messa in scena da un gruppo buddista. “La storia di san Francesco: guardate gli uccelli del cielo”, titolo della rappresentazione teatrale, aveva come scopo quello di far conoscere ai Giapponesi la vita di san Francesco e santa Chiara, nonché il loro ruolo di operatori di pace e la loro fraternità verso le persone e tutto il creato. Sembra che lo scopo sia stato raggiunto, poiché, da giugno a settembre 2011, il dramma è stato replicato circa 50 volte in molti luoghi. La sceneggiatura è stata scritta da Elizabet Nishida Akiko, OFS, sulla falsariga del film “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli.
Brasile - 2ª edizione della Giornata per i Diritti Umani
T
ra i giorni 1º e 10 dicembre 2011 la Gioventù Francescana (GiFra) del Brasile ha realizzato la 2ª Giornata Francescana per i Diritti Umani. Coordinata dalla Vice-Segreteria Nazionale per i Diritti Umani – la Giustizia, la Pace e l’Integrità del Creato (DHJUPIC) – con l’aiuto delle Segreterie Regionali e Locali, questa giornata si è cele-
brata nella prima settimana di dicembre e si è conclusa con la giornata universale dei diritti umani. Quest’anno la GiFra del Brasile aveva come obiettivo generale: pensare a strategie attuative, partendo dalle sfide della realtà locale, allo scopo di formare dei leader giovanili, incoraggiando così la loro potenzialità creativa nel promuovere la giustizia socia-
2
F R A T E R N I T A S
l 27 novembre 2011 il Cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, durante i Vespri solenni nella chiesa dei Frati di Budapest-Pasarét, ha dato inizio al processo diocesano di beatificazione di sette Frati martiri ungheresi, Bernát Károlyi e compagni. I sette Frati, il cui martirio è avvenuto tra il 1944 e il 1954, sono: • Krizosztom Körösztös (1909-1944) e Kristóf Kovács (1914-1944), martirizzati dai partigiani di Tito nella città di Novi Sad, oggi in Serbia; • Zénó Hajnal (1900-1945), un soldato bulgaro fucilato mentre accompagnava i fedeli della sua parrocchia in fuga negli ultimi giorni della guerra; • Szaléz Kiss (1944-1946), condannato a morte dalle autorità sovietiche in Ungheria, mentre Pelbárt Lukács (1916-1948), deportato in Carelia nella Russia di Nord, morì nel campo di lavoro; • Nel 1950, a seguito di una manife-
Giappone - In scena la vita di Francesco e Chiara
le e ambientale. Infatti, il tema della giornata 2011 era: “Gioventù e
Giustizia Sociale ed Ambientale”, con il motto: “Quanto costa questo progresso?”. Per ulteriori informazioni vedi: www.jufrabrasil.org www.dhjupic.blogspot.com
Gennaio 2012
e
79
Fraternitas Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)
Medjugorje – Incontro della Conferenza Sud-Slavica
L
'Assemblea dei Ministri provinciali e dei Definitori delle sei Province della Conferenza Sud-Slavica si è tenuta per la prima volta a Medjugorje dal 30 novembre al 1° dicembre 2011. Durante l’incontro i partecipanti hanno conosciuto le modalità di lavoro delle singole Province e hanno condiviso le proprie esperienze. Nei lavori di gruppo si è parlato delle iniziative per promuovere la qualità della vita fraterna e della collaborazione e della solidarietà interprovinciale. Nella sessione plenaria finale i Ministri e i Definitori hanno anche formu-
Segnalibro francescano
► “Nella tua tenda per sempre”. Storia delle Clarisse. Un'avventura di ottocento anni, M.C. Roussey – M.P. Gounon, a cura di R. Bartolini, Edizioni. Porziuncola, Assisi 2005, pp.1200 A conclusione del Centenario del Transito di S. Chiara, viene pubblicata la prima “storia delle Clarisse”. Il titolo sintetizza la grazia e l’impegno della vocazione di Chiara e delle Sorelle in otto secoli di storia: sempre alla presenza di Dio, nella Tenda di Dio che è la Chiesa. Il ponderoso volume, diviso in 42 capitoli, è frutto della ventennale ricerca di due Clarisse francesi, Sr. Colette e Sr. Pascale, e del Frate minore umbro Fr. Rino Bartolini che ha completato e aggiornato l’opera. Otto secoli di vita
80
dell’Ordine claustrale vengono suddivisi in “undici periodi storici significativi” con una breve introduzione ad ognuno di essi. Nel percorso storico vengono evidenziate alcune figure significative di Clarisse. Corredano il volume, oltre alla bibliografia e agli indici, numerose Tavole a colori che illustrano graficamente le tappe della storia delle Clarisse. ► Peter of John Olivi – Commentary on the Gospel of Mark (Commento al Vangelo di Marco), Pubblicazioni Istituto Francescano, 2011, pp. 112. Il mondo degli Studi di Olivi, medievalisti e storici in generale e, soprattutto, per la lingua inglese, i seminaristi in America devono a Robert Karris un elogio e un riconoscimento per la sua traduzione altamente leggibile e meticolosamente accurata del commento dell’Olivi su Marco. Stiamo arrivando a comprendere che Pietro di Giovanni Olivi, OFM (1248-1298), leader intellettuale degli spirituali francescani, è stato non solo “il segreto meglio conservato del XIII” ma anche una delle menti più feconde del Medioevo. Leggendo la traduzione di Karris si riesce a collocare un altro pezzo del grande e complesso puzzle che è l’Olivi.
Gennaio 2012
►Fr. Hugh McKenna è stato eletto Ministro provinciale della Provincia d’Irlanda. ►Fr. Michael Copps è stato eletto Ministro provinciale della Provincia dell’Immacolata Concezione, in Gran Bretagna. ►Fr. Aurelio Pessoa Rivera è stato eletto Ministro provinciale della Provincia Missionaria S. Antonio, in Bolivia ►Fr. Rufin Maryjka è stato eletto Ministro provinciale della Provincia di S. Maria degli Angeli, in Polonia ►Fr. William Spencer è stato eletto Ministro provinciale della Provincia del S. Cuore di Gesù, negli U.S.A. ►Fr. David Barnard è stato eletto Ministro provinciale della Provincia di Nostra Signora, Regina della Pace, in Sud Africa e Namibia. ►Fr. Eduardo López Ramírez è stato eletto Ministro provinciale della Provincia dei SS. Pietro e Paolo de Michoacán, in Messico. ►Fr. Mario Wilson Ramos Novoa è stato eletto Ministro provinciale della Provincia della S. Fede, in Colombia.
Nuovi Visitatori generali
►Fr. Franco Pepe della Provincia di No- 3 stra Signora delle Grazie, in Italia, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia di S. Michele Arcangelo, in Italia. ►Fr. Eulalio Gómez Martínez della Provincia dei Santi Pietro e Paolo, in Messico, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia di B. Junipero Serra, in Messico. ►Fr. Mauro Iacomelli Scorzoso della Provincia di Nostra Signora di Guadalupe, in America Centrale, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia di S. Paolo, in Colombia. ►Fr. Wanderley Gomes de Figueiredo della Custodia delle Sette Allegrezze, in Brasile, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia di S. Croce, in Brasile. ►Fr. Edilson Rocha della Custodia di San Benedetto dell’Amazzonia, in Brasile, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia del Santissimo Nome di Gesù, in Brasile. ►Fr. Manuel Anaut Espinosa della Provincia del Santo Vangelo, in Messico, è stato eletto Visitatore generale per le Province del B. Pacifico e dei Tre Compagni, in Francia e Belgio, per il processo dell’unione delle due Province. ►Fr Antonio Riccio della Provincia di Nostra Signora delle Grazie, in Italia, è stato eletto Visitatore generale per la fraternità del General Secretariat of the Franciscan Missions, Waterford, USA, dipendente dal Ministro Generale. ►Fr. Ángel Esteban Talens Albiñana della Provincia di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria, in Spagna è stato eletto Visitatore generale per la Provincia di Arantzazu, in Spagna.
F R A T E R N I T A S
►La Regola di san Francesco. Lettera e Spirito, Fernando Uribe, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna, 2011, pp. 361. La Regola di san Francesco è un documento spirituale orientato ad animare la vita ordinaria dei frati attraverso un linguaggio esortativo. Lo studio si inscrive tra i commenti “del nuovo corso”, che escono dagli schemi giuridici delle spiegazioni tradi-zionali per utilizzare nuovi parametri - storico, biblico, teologico, spirituale - che permettano di meglio scoprire il significato del testo e le intenzioni del legislatore.
lato alcune proposte, che dovranno essere concretizzate dalle singole Province, allo scopo di elevare la qualità della vita e della missione dei 1200 Frati presenti in questi territori (Slovenia, Croazia, Bosnia/ Erzegovina, Kossovo e Serbia).
Nuovi Ministri provinciali
Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)
Grandi/piccole notizie
Il catalogo, che verrà pubblicato durante quest’anno 2012, costituirà uno strumento importante per gli studiosi e i ricercatori non solo di Gerusalemme ma di tutto il mondo, che potranno avere una panoramica dettagliata dei volumi che si possono consultare in questa biblioteca. Di grande interesse, ad esempio, sono alcune collezioni rare, come quella dedicata agli itinerari e ai resoconti di viaggio in Terra Santa, dal Quattrocento ai giorni nostri. ►“O mirabile umiltà" – la mostra internazionale di presepi alla Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola in onore di santa Chiara è stata inaugurata il 7 dicembre 2011 e rimarrà aperta fino al 2 febbraio 2012. Vedi: http://www.assisiofm.it ► Fr. Giulio Cerchietti presso la tomba del Card. Gantin con Benedetto XVI: Su invito della Conferenza Episcopale del Benin, Fr. Giulio Cerchietti, della Provincia OFM di Roma, ha "accompagnato" Benedetto XVI nel Viaggio apostolico in Benin, svoltosi nei giorni 18-20 di novembre 2011. Soprattutto ha potuto pregare, accanto a Benedetto XVI, sulla tomba del Card. Bernardin Gantin, scomparso nel 2008 e sepolto nel Seminario di Ouidah. Il motivo? Oltre ad essere stato ordinato sacerdote dal Card. Africano, Fr. Giulio è stato suo segretario per 20 anni. In una intervista rilasciata a Radio Vaticana, in quella circostanza, Fr. Giulio ci ha aperto uno spiraglio interessante su alcuni aspetti peculiari della personalità del Presule africano, come il suo grande amore per il Papa, la Chiesa, le missioni e il suo legame fortissimo con il Paese di origine; la sua spiccata sensibilità verso le vicende e le persone "quotidiane"; la sua grande semplicità ed umiltà, tanto da assicurare sua mamma, di fronte alle bellezze di Roma: «Mamma, non ho mai dimenticato la mia capanna». Il Card. Gantin, una delle figure più importanti della Chiesa del beninese e di tutta l'Africa, è stato decano del Collegio Cardinalizio, prefetto della Congregazione per i Vescovi, presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina.
4
F R A T E R N I T A S
► Brasile - per ricordare il 27 ottobre 1986, l’ITF (Istituto Teologico Francescano) ha promosso il 25 novembre un incontro dal tema “Lo Spirito di Assisi: Un dialogo per costruire la pace”, allo scopo di riflettere, a partire dalle diverse tradizioni religiose, sul come il dialogo interreligioso possa contribuire alla costruzione della pace. Questo hanno cercato di evidenziare i Relatori: Fr. Volney Berkenbrock, parlando sui “25 anni dello spirito di Assisi”; Fr. Vitorio Mazzucco, soffermandosi su “Francesco d’Assisi e la mistica della Pace” e il monaco buddhista, Lama Padma Santem, illustrando la “Mistica e spiritualità nella visione buddista come un contributo alla pace”. ►Indonesia - la Commissione per GPIC della Provincia francescana di San Michele Arcangelo in Indonesia, in collaborazione con la Famiglia Francescana di Jakarta (KANESTA) e con il Forum Interreligioso (SIJAR FAPSEDU), ha voluto ricordare il 25° anniversario dello spirito di Assisi, organizzando il 27 ottobre 2011 un incontro, presso l’Auditorium Adhiyana-Wisma Antara, Jakarta. Dopo le relazioni dei Rappresentati delle varie religioni, si è aperto un franco dialogo, moderato da Fr. Adrianus Sunarko, OFM, Ministro della Provincia di San Michele Arcangelo. All'evento hanno partecipato anche Frati francescani dell'Indonesia e vari membri della Famiglia Francescana. L'evento si è concluso con un "pellegrinaggio" al Palazzo Presidenziale di Jakarta. ► Singapore - la Custodia di S. Antonio di Singapore, Malaysia e Brunei ha celebrato, il 27 ottobre 2011, il 25° anniversario dello spirito di Assisi, presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli. All’evento, a cui hanno partecipato più di 300 persone, sono intervenuti: il Presidente della Repubblica di Singapore, il Dr. Tony Tan, il Nunzio Apostolico, l'Arcivescovo Leopoldo Girelli, l’Arcivescovo Nicholas Chia dell’Arcidiocesi di Singapore e i Leader religiosi dell’IRO (Inter-Religious Organisation). I vari leader religiosi, a turno, hanno pregato nelle loro rispettive fedi per la Pace e, poi, tutti si sono riuniti con le candele accese nel Giardino della Pace. Le candele erano posizio-
nate in modo tale che si poteva "leggere" la parola pace in quattro lingue: inglese, mandarino, malese e tamil. ►Portogallo - la Famiglia Francescana portoghese ha promosso varie iniziative per ricordare il 25° anniversario dello spirito di Assisi: un incontro interreligioso e di preghiera nella moschea centrale di Lisbona; un concerto “Francescano” tenuto da diversi musicisti il 26 ottobre 2011, presso il Centro Culturale Francescano a Lisbona; una Conferenza del Dr. Guilherme de Oliveira Martins sul tema “Libertà e Diversità alla luce dei segni dei tempi”; una "commemorazione" dell'incontro di San Francesco con il Sultano Melekel-Kamel, il 27 ottobre 2011. Alle varie iniziative hanno partecipato i Ministri provinciali del 1° Ordine e del TOR, il Consiglio nazionale dell'OFS, numerosi altri religiosi e laici. ► La Biblioteca francescana di Gerusalemme prosegue il lavoro di catalogazione del fondo antico. All’interno del convento di San Salvatore, nel cuore del quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme, si trova la biblioteca dei francescani della Custodia di Terra Santa. Qui, tra preziosi manoscritti e bellissime collezioni di volumi antichi, sta avanzando il lavoro di catalogazione di alcuni di questi volumi, e precisamente dei libri a stampa del Quattro e Cinquecento. Il lavoro, che prosegue da diversi mesi, intende creare un catalogo dettagliato in cui siano riportati i dati e le informazioni sullo stato di conservazione e sulla provenienza di ogni singolo volume, in modo da poter ricostruire con sempre maggior precisione, attraverso la storia dei libri, la storia della biblioteca. Il progetto è portato avanti con il sostegno di ATS pro Terra Sancta – all’interno del progetto più ampio “Raccontare la Terra Santa” -, della Custodia di Terra Santa e del Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano, e coinvolge, oltre alla biblioteca di San Salvatore, anche la biblioteca dello Studium Biblicum Franciscanum.
Fraternitas - OFM - Roma Redattore: Robert Bahčič
http://www.ofm.org/fraternitas E-mail: rbahcic@ofm.org
Gennaio 2012
81
82
Gennaio 2012
Gennaio 2012
83
www.custodia.org
84
Gennaio 2012