Frati della Corda - Giugno 2012

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Frati della Corda

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Notiziario della Custodia di Terra Santa Giugno | 2012

09 maggio 2012 Corso Annuale di GPIC 10 maggio 2012 I cristiani nel mondo arabo, un anno dopo la primavera araba 17 maggio 2012 Festa dell’Ascensione al cielo di N.S.G.C.

31 maggio 2012

Chi sono io perchĂŠ la madre del mio Signore venga a me? Festa della Visitazione, Ain Karem

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INDICE santa sede

Ringraziamo Dio per la buona amicizia tra cattolici ed ebrei Dalla Santa Sede “ferma condanna” degli attentati in Siria I cristiani: cartina di tornasole del nuovo mondo arabo

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curia generalizia Corso Annuale di GPIC Nuova Evangelizzazione e carisma francescano

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Curia Custodiale

Agenda del Custode 10

Sorella Morte Signore Andrew K.K. Ako-Hayford

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Cronaca custodiale

“Vivrai del lavoro delle tue mani”: la Festa di San Giuseppe Lavoratore 12 “Legati in maniera unica e indissolubile alla Terra Santa”: ingresso solenne del Ministro Generale dell’Ordine nella Basilica del Santo Sepolcro 13 La Custodia di Terra Santa lancia il nuovo sito web del Santuario della Casa di Pietro di Cafarnao 15 Il Ministro Generale dell’Ordine presiede la Messa Solenne per l’Invenzione della Santa Croce 17

“I cristiani nel mondo arabo, un anno dopo la primavera araba”: l’intervista a P. Pizzaballa di Radio Vaticana 20 Sostenuti da una speranza che non delude: festa dell’Ascensione al cielo di Nostro Signore Gesù Cristo 23 A Casa Nova di Betlemme si costituisce il network palestinese del teatro e della musica 26 La visita di S.E. Card. Kurt Koch alla Custodia di Terra Santa 27 “Il soffio dello Spirito Santo riempie l’universo”: la festa di Pentecoste al Santo Cenacolo 28 Le reliquie del beato Giovanni Paolo II donate alla Custodia di Terra Santa 32 Cafarnao 3D powered by Gexcel 33 Festa della Visitazione, Ain Karem 34 Fine mese Mariano 38

In Breve Notizie dal FMC 40

Varie Nuevamente dijimos Presente!!! 42 Romania 46

Fraternitas Giugno 2012 48

REDAZIONE Direttore Editoriale

Fra Silvio R. De La Fuente ofm, Segretario di Terra Santa

Progetto grafico

Luisa Coglio

Assistenti

Tipografia

S. Naomi Zimmermann Doni Ferrari

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Segreteria della Custodia di Terra Santa St. Francis 1 Jerusalem - POBOX: 186 - Israel fdc@custodia.org

FRATI DELLA CORDA

Notiziario della Custodia di Terra Santa Edizione n. 6 - Giugno 2012

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Santa Sede vaticano, 10 Maggio 2012

Ringraziamo Dio per la buona amicizia tra cattolici ed ebrei L’udienza di Benedetto XVI alla delegazione del “Latin American Jewish congress”

Di seguito riportiamo il saluto che il Papa rivolge ai Membri della delegazione: *** Cari amici ebrei, sono lieto di accogliere questa delegazione dell’American Jewish Congress. Il nostro incontro è particolarmente significativo, perché voi siete il primo gruppo che rappresenta le organizzazioni e le comunità ebraiche dell’America Latina che ho incontrato qui in Vaticano. In tutta l’America Latina ci sono comunità ebraiche dinamiche, soprattutto in Argentina e in Brasile, che vivono accanto a una grande maggioranza di cattolici. Dagli anni del Concilio Vaticano II, le relazioni tra ebrei e cattolici si sono rafforzate nella regione, e ci sono diverse iniziative che continuano ad approfondire l’amicizia reciproca. Come sapete, nel mese di ottobre si celebra il cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, la cui Dichiarazione Nostra Aetate rimane la base e la guida nei nostri sforzi per promuovere maggiore comprensione, rispetto e cooperazione tra le nostre due comunità. Questa Dichiarazione non solo ha preso una posizione chiara contro tutte le forme di antisemitismo, ma ha anche gettato le basi per una nuova valutazione teologica del rapporto tra Chiesa ed ebraismo, e ha espresso la fiducia per il fatto che l’apprezzamento del patrimonio spirituale condiviso dagli Ebrei e cristiani porterebbe ad una comprensione e una crescente stima reciproca. Nel considerare il progresso ottenuto negli ultimi cinquanta anni delle relazioni cattolico-ebraiche 4 | FdC | Giugno

in tutto il mondo, non possiamo fare a meno di ringraziare l’Onnipotente per questo segno evidente della sua bontà e provvidenza. Con la crescita della fiducia, del rispetto e della buona volontà, i gruppi che inizialmente si relazionavano con diffidenza, si sono convertiti passo dopo passo in partner affidabili e amici, anche buoni amici, in grado di affrontare la crisi insieme e superare i conflitti in modo positivo. Certo, resta ancora molto da fare per superare gli oneri del passato, per promuovere migliori relazioni tra le nostre due comunità e per rispondere alle sfide che i credenti affrontano sempre più nel mondo di oggi. Tuttavia, è un’occasione per rendere grazie del fatto che siamo impegnati a percorrere insieme la via del dialogo, la riconciliazione e la cooperazione. Cari amici, in un mondo sempre più minacciato dalla perdita dei valori spirituali e morali, che sono quelli che possono garantire il rispetto della dignità umana e una pace duratura, il dialogo sincero e rispettoso tra religioni e culture è fondamentale per futuro della nostra famiglia umana. Ho la speranza che questa visita di oggi sia una fonte di incoraggiamento e di rinnovata fiducia per affrontare la sfida di costruire legami sempre più forti di amicizia e collaborazione, e dare testimonianza profetica al potere della verità di Dio, alla giustizia e all’amore riconciliatore, per il bene di tutta l’umanità. Con questi sentimenti, cari amici, chiedo al tre volte Santo che benedica voi e la vostra famiglia con abbondanti doni spirituali, e che guidi i vostri passi sulla via della pace. Shalom Elichém.


Vaticano, 11 Maggio 2012

Dalla Santa Sede “ferma condanna” degli attentati in Siria la dichiarazione del portavoce vaticano, padre federico lombardi

“Davanti ai tragici attentati che ieri hanno insanguinato le strade di Damasco non si può che esprimere una ferma condanna e la commossa vicinanza del Santo Padre e della comunità cattolica alle famiglie delle vittime”. Lo ha dichiarato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, S.I., in una breve dichiarazione sul duplice attentato che ieri ha provocato nella capitale siriana Damasco almeno 55 vittime, fra cui anche bambini, e centinaia di feriti. “Questi attentati – prosegue la dichiarazione del portavoce vaticano - dovrebbero spingere tutti ad operare una svolta per un rafforzato impegno nel dare attuazione al Piano Annan, che è stato

accettato dalle parti in conflitto”. Secondo padre Lombardi, “gli attentati di ieri attestano inoltre che la situazione in Siria richiede un impegno congiunto e deciso da parte di tutta la comunità internazionale perché si ponga in atto quel Piano e al più presto siano inviati altri Osservatori”. “È sempre più attuale l’appello formulato dal Santo Padre il giorno di Pasqua: Occorre intraprendere senza indugio la via del rispetto, del dialogo e della riconciliazione”, ha concluso il gesuita, citando le parole espresse lo scorso 8 aprile da Benedetto XVI in occasione del tradizionale messaggio Urbi et Orbi.

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Santa Sede Roma, 14 maggio 2012

I cristiani: cartina di tornasole del nuovo mondo arabo la testimonianza di padre pizzaballa, custode di terra santa, raccolta da ACS

«In Medio Oriente non si può parlare di laicità, semmai di piena cittadinanza». E’ questa la vera sfida per padre Pierbattista Pizzaballa, tra i relatori del seminario «I cristiani nel mondo arabo, un anno dopo la primavera araba» promosso il 9 maggio a Bruxelles dalla Comece (Commissione delle Conferenze episcopali europee). Nel suo intervento il Custode di Terra Santa ha sottolineato come in Israele e nei Paesi arabi la religione non sia un’esperienza individuale, ma il tratto distintivo di ogni gruppo che in quanto tale ha propri usi e costumi, tradizioni e stili di vita. Non si deve dunque aspirare ad un Medio Oriente laico ma «dialogare perché sia riconosciuta la piena cittadinanza a tutti i cittadini, di qualsiasi credo». Prima dell’incontro, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha intervistato il francescano raccogliendo il suo invito a non pretendere un cambiamento immediato. «La primavera araba ha scatenato due reazioni opposte – ha detto padre Pizzaballa – un grande entusiasmo e una forte preoccupazione». Tuttavia negli ultimi quarant’anni i Paesi arabi hanno conosciuto esclusivamente la stabilità e l’immobilismo dei regimi, e riemergere dallo «status quo» richiede un processo lungo e graduale. «Non possiamo aspettarci che, dopo decenni di governi non democratici, il Medio Oriente viva una trasformazione talmente positiva da generare dinamiche sociali serene. Dobbiamo compiere tutti i passi necessari». Un banco di prova è rappresentato oggi dalle nuove Costituzioni che devono essere riscritte e al tempo stesso riflettere l’identità dei partiti: «un ulteriore innesco di tensioni e malintesi». Pazienza dunque e attenzione a «non fare di tutta un’erba un fascio», avverte il Custode di Terra Santa. Non si può generalizzare ed accomunare tutti Paesi mediorientali, perché ognuno ha una propria storia e differenti caratteristiche 6 | FdC | Giugno

ed equilibri. «E’ evidente però – ha spiegato ad ACS-Italia – che possiamo guardare alla condizione dei cristiani come ad una cartina tornasole per comprendere che tipo di governi si stanno istaurando». Ad allarmare maggiormente il ministro provinciale dei Frati minori è ovviamente la Siria, «dove è in corso una guerra civile». Sebbene i cristiani siriani non siano ancora un obiettivo specifico - «soffrono come soffre tutta la popolazione» - il loro essere minoranza li porta ad essere considerati vicini agli alauiti, ramo minoritario sciita a cui appartiene l’attuale presidente, e quindi alla dittatura. «I fedeli hanno molta paura e chi ha possibilità lascia il Paese» ha raccontato il religioso, convinto che «la Famiglia Assad non sopravvivrà a lungo», anche se la situazione è «molto frammentata e di non rapida soluzione». Commentando le dichiarazioni di alcuni vescovi cristiani in difesa del regime siriano – tra cui il patriarca greco-melchita di Antiochia, Gregorio III Laham - il francescano ha dichiarato che «l’episcopato deve essere sempre moderato». Poi ha ribadito la sua ferma opposizione ad un intervento militare nel Paese, che si limiterebbe soltanto ad esasperare il quadro, scatenando ulteriori violenze. «Imposizioni dall’esterno – ha detto ad ACS-Italia – creerebbero reazioni uguali e contrarie. I cambiamenti devono nascere dall’interno ed essere messi in atto gradualmente». E nel processo di trasformazione delle società mediorientali, un valore aggiunto è costituito dai cristiani: «i nostri fratelli nella fede – ha notato padre Pizzaballa - sono pacifici, ben inseriti nel territorio e con una grande preparazione culturale. Il loro aiuto contribuirà sicuramente allo sviluppo del mondo arabo. Ma tutto a suo tempo: la strada da percorrere è ancora lunga».


Grotta della Visitazione Ain Karem Giugno | FdC | 7


Curia Generalizia Roma, 09 maggio 2012

Corso Annuale di GPIC

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Dal 17 al 27 aprile 2012 si è tenuto presso il Pontificia Università Antonianum di Roma, il corso annuale di Giustizia, Pace e Integrità del Creato, promosso dall’Ufficio Generale di GPIC dell’Ordine, coordinato da Fra Joe Rozansky e Fra Fabio L’amour, in collaborazione con la cattedra di GPIC dell’Università. Quest’anno il corso ha avuto come tema “La pace e la riconciliazione”. I partecipanti erano i promotori GPIC di vari paesi del mondo, tra cui frati delle Filippine, Thailandia, Cambogia, Egitto, Spagna, Italia, Colombia, Venezuela, Guatemala, Perù e Kenya in Africa. Come di solito, le mattine sono state dedicate alla formazione specifica dei promotori GPIC per sviluppare temi come: i valori e la storia di GPIC, il ruolo dell’animatore, GPIC in collaborazione con la Formazione, i mandati del Capitolo Generale 2009; GPIC nell’evangelizzazione, approfondimento di “Pellegrini e forestieri”; approfondimento dell’’Ecologia nella vita quotidiana” e lo sviluppo di un programma di GPIC per le Entità dell’Ordine. Il pomeriggio è stato dedicato allo studio e all’approfondimento dei temi proposti, con il coinvolgimento di alcuni docenti dell’Università e la partecipazione di professori visitanti, specializzati nei vari lavori riguardo la pace e la riconciliazione. Così, nella prima settimana abbiamo studiato sulla “Prospettiva Ermeneutica della Pace”. Invece, la seconda settimana è stata dedicata, ad un approccio più pratico ed esperienziale, al tema della “riconciliazione e i suoi effetti”. È stata fornita la traduzio-

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ne simultanea nelle tre lingue ufficiali dell’Ordine. Durante il fine settimana, tra la prima e seconda parte del corso, i partecipanti hanno avuto l’opportunità d’andare ad Assisi (Sabato) e di visitare la Curia Generale (Domenica), in uno scambio di vita e di arricchimento di conoscenza reciproca. Al termine del corso, erano presenti per salutare i partecipanti del corso, il nostro Ministro Generale, Fra José Rodriguez Carballo, e il Vicario Generale, Fra Michael Perry, che hanno ringraziato tutti i presenti e rilevato l’importanza di coinvolgere l’Ordine sulle questioni riguardanti la Giustizia e la Pace e allo stesso tempo di approfondire la spiritualità di GPIC nelle nostre Entità. Il corso si è concluso con una valutazione molto positiva da parte dei partecipanti, già incoraggiati sulla partecipazione delle loro Entità nel corso di GPIC di 2013, che tratterà di approfondire come tema principale la questione della giustizia ambientale.


Roma, 10 maggio 2012

Nuova Evangelizzazione e carisma francescano

Gemma Dispenza FMV. hanno riferito della loro testimonianza nelle diocesi della Lombardia e della Sicilia, attraverso le missioni al popolo, forma da privilegiare nel nostro contesto assetato di valori spirituali, sia per favorire il recupero della fede e della pratica religiosa, sia per irrobustire motivazioni e impegno. Alla fine, fr. Amando Trujillo Cano TOR ha tratteggiato le conclusioni della Giornata, invitando l’Assemblea a confidare nel Signore, vero soggetto della Nuova Evangelizzazione.

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Organizzata dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Facoltà di Teologia (PUA), la Giornata di Studio si è svolta nell’Auditorium dell’Antonianum il martedì 8 maggio 2012. Alla presenza di circa 350 tra studenti e professori, la Giornata si è aperta con i saluti del Gran cancelliere fr. José R. Carballo, del Rettore Magnifico, fr. Priamo Etsi, e del Preside dell’Istituto di Spiritualità, fr. Paolo Martinelli. La mattina ha visto come Relatori il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, Mons. Nikola Eteroviċ e il Predicatore della Casa Pontificia, p. Raniero Cantalamessa OFM Cap. Il primo ha ripercorso il cammino che è iniziato dalla formula “Nuova Evangelizzazione”, coniata dal beato Papa Giovanni Paolo II nel 1979 in Polonia, fino alla vigilia del Sinodo, passando dalla recente istituzione del corrispondente Pontificio Consiglio. Il secondo ha sottolineato la primaria importanza della penitenza e della pace nella predicazione di Francesco, valori da ricomprendere oggi, assieme al segno del Tau, visto come privilegiato mezzo di evangelizzazione. Nel pomeriggio sono state presentate alcune esperienze di nuova evangelizzazione: fr. Jacopo Pozzerle OFM ha illustrato la genesi e lo sviluppo della Fraternità missionaria europea di Palestrina, il cui centro è proprio la comunione di vita; fr. DanielMarie Thénévet, OFM Conv. ha presentato l’esperienza francescana che sta vivendo nella sua fraternità a Cholet in Francia, fondata sulla preghiera e fraternità, e totalmente affidata alla Provvidenza; infine fr. Giansandro Cornolti OFM Cap. e suor Giugno | FdC | 9


Curia Custodiale Agenda del Custode Settembre 2012

22/09 – Gerusalemme: Concerto Sinfonico 14-17/09 – Polonia: Visita fraterna 12/09 – Roma (Italia): Settimana Biblica Nazionale 09-11/09 – Sarajevo (Bosnia Herzegovina): Convegno della Comunità S. Egidio 08/09 – La Verna (Italia): Professione dei Novizi 06/09 – Montefalco (Italia): Vestizione dei Postulanti 02/09 – Guidonia (Italia): Professione Solenne di F. Samhar Ishac

Agosto 2012

15/08 – Gerusalemme: Solennità dell’Assunzione della B.V.M. 10/08 – Gerusalemme: Vespri Festa di S. Chiara d’Assisi 06/08 – Monte Tabor: Festa della Trasfigurazione di N.S.G.C. 01-02/08 – Alessano (Italia): Commemorazione don Tonino Bello

Luglio 2012 31/07 – Gerusalemme: Festa di S. Ignazio di Loyola 30/07 – Nazareth: Marcia Francescana 17-22/07 – Montefalco - La Verna: Incontro con i Novizi e gli Aspiranti 09-14/07 – Buenos Aires (Argentina): Visita Canonica 02-07/07 – Incontro del Discretorio di Terra Santa e attività della Custodia: valutazione di fine anno. VI Sessione annuale del Discretorio

Giugno 2012 30/06 – Betlemme: Festa del S. Padre 29/06 – Gerusalemme (S. Salvatore): Ordinazioni diaconali e sacerdotali 25-27/06 – Harissa (Libano): Incontro con i frati della Regione S. Paolo e Consiglio Regionale 24/06 – Ein Karem: Solennità di S. Giovanni Battista 21-23/06 – Turchia: Incontro con i Frati Minori Cappuccini della Regione

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18-21/06 – Roma (Italia): Incontro ROACO 14/06 – Ramleh: Posa della prima pietra del nuovo edificio scolastico 13/06 – S. Salvatore, Gerusalemme: Solennità di S. Antonio 08-10/06 – Slovacchia: Visita al Commissariato e alla Provincia 01-03/06 – Napoli (Italia): Visita Canonica

Maggio 2012 25/05 – Cafarnao: Capitolo zonale Galilea 24/05 – Emmaus: Capitolo zonale Giudea 18-23/05 – Gerusalemme (S. Salvatore): Visita Canonica 15/05 – Beit Hanina: Visita Canonica 14/05 – Betania: Visita Canonica 12/05 – Nola (Italia): Incontro con Azione Cattolica Italiana 09/05 - Bruxelles (Belgio): Incontro presso la Commissione Europea e conferenza presso COMECE 07/05 – Gerusalemme (S. Sepolcro): Solennità del ritrovamento della S. Croce 01-08/05 – Visita ufficiale del Ministro generale e Definitorio generale

Aprile 2012 28-30/04 - Visita ufficiale del Ministro generale e Definitorio generale 26/04 - Gerusalemme: Discretorio di Terra Santa (IV Sessione annuale) 23-25/04 - Galilea: Visita alle fraternità 19-21/04 - Montefalco (Italia): Visita Canonica 17/04 - Gerusalemme: Scambio di auguri con le comunità ortodosse 17/04 - Gerusalemme: Incontro con i direttori Scuole di Terra Santa 16/04 - Urbino (Italia): Incontro con gli studenti dell’Università 15/04 - Fabriano (Italia): Giornata diocesana di Terra Santa 11/04 – Pellegrinaggio della diocesi di Valencia; Consegna della copia del Santo Graal


Sorella Morte Signore Andrew K.K. Ako-Hayford Andrew K.K. Ako-Hayford †(Ghana) 31 maggio 2012 Che la sua anima e quella di tutti i fedeli defunti, per la misericordia di Dio, riposino in pace. Amen. Cari confratelli, la Custodia di Terra Santa partecipa al lutto del Confratello fra Andrew Ako-Hayford per la morte del proprio padre, signore Andrew K.K. Ako-Hayford, ed offre le sue preghiere in suffragio del Defunto, chiedendo al Signore di accoglierlo, in attesa della risurrezione, fra i giusti che vivono alla sua presenza. In ogni Casa della Custodia di Terra Santa ci si unisca nella preghiera e si celebri una Santa Messa per il Defunto. San Salvatore, 31 maggio 2012.

Fra Silvio R. De La Fuente, ofm Segretario di Terra Santa

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CronacaCustodiale Custodiale Cronaca Gerusalemme, 01 maggio 2012

“Vivrai del lavoro delle tue mani”: la Festa di San Giuseppe Lavoratore

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Testo di Caterina Foppa Pedretti Cade il 1° maggio la Giornata internazionale del lavoro ed anche la Chiesa celebra in questa data la Festa di San Giuseppe Lavoratore, istituita nel 1955 da Papa Pio XII, per conferire un volto ed un significato anche cristiani a questa importante ricorrenza umana e sociale. San Giuseppe, infatti, uomo giusto scelto da Dio per essere lo sposo santo della Beata Vergine Maria e custode del Redentore, incarna per il mondo cristiano anche l’icona e il modello di colui che si dedica in modo esemplare alla propria professione, che compie con cura e responsabilità il proprio dovere, che interpreta lo stile di una vita semplice, umile, onesta, improntata ad un silenzio operoso. In questo silenzio fecondo Dio parla e agisce e la casa di Nazareth diventa un’autentica “scuola del Vangelo”, come disse Papa Paolo VI nel corso del suo pellegrinaggio in Terra Santa nel 1964. In questa famiglia nascosta nella quiete della Galilea, edificata dalla sapienza e dall’opera di Giuseppe, sposo amorevole, paziente educatore del Figlio di Dio e lavoratore fedele al suo impegno quotidiano che, nell’ascolto assiduo della Parola del Signore e nella pratica della Sua volontà, nobilita l’attività manuale conferendole il più alto significato umano e spirituale, Gesù cresce in “sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”. Custodito e protetto dalla figura paterna amorevole di Giuseppe, immerso nel suo mondo di fede e di laboriosità umili e salde, anche Gesù si dedica per molti anni al lavoro manuale, accoglie pienamente in Sé questa importante dimensione umana, tanto da essere conosciuto come il figlio del carpentiere, plasmando anche grazie ad essa la Sua sensibilità per la fatica e le difficoltà quotidiane dell’uomo. Fino ad oggi lo stile di San Giuseppe, patrono di tutti i lavoratori, resta vivo e attuale e, anche nei tempi di crisi e di incertezza che il mondo 12 | FdC | Giugno

economico e lavorativo va attraversando, offre un messaggio concreto ed efficace, continua ad orientare ogni uomo che si misura con il senso e il valore dell’opera delle sue mani e del suo ingegno. Ad ogni cristiano, Giuseppe insegna a coniugare l’impegno professionale quotidiano con i valori della fede, a compiere con trasparenza e responsabilità le attività che ci vengono assegnate e che ci competono, a cogliere la presenza di Dio nella semplicità delle opere di tutti i giorni, a discernere la Sua volontà nelle scelte che si compiono per la crescita personale, sociale e civile. Ad ogni uomo che lavora, Giuseppe mostra che la strada della sobrietà, dell’equità e della solidarietà rappresenta la via migliore per costruire una società più giusta e attenta alle necessità di ciascuno, che l’umiltà e la dedizione sono componenti essenziali di ogni professionalità, che nel raccoglimento e nel silenzio possono maturare grandi opere materiali, culturali e spirituali, che la fatica e il sacrificio non annullano mai la fiducia e la determinazione. Insegnamenti preziosi, che toccano nel profondo l’identità di ogni uomo e di ogni cristiano, poiché il lavoro può diventare per ciascuno un’occasione privilegiata per esprimere e testimoniare i valori più alti.


Gerusalemme, 01 maggio 2012

“Legati in maniera unica e indissolubile alla Terra Santa”: ingresso solenne del Ministro Generale dell’Ordine nella Basilica del Santo Sepolcro Testo di Caterina Foppa Pedretti Foto di fra Adelmo Vasquez

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Nel pomeriggio di mercoledì 2 maggio i frati francescani della Custodia di Terra Santa, guidati dal Vicario custodiale, fra Artemio Vitores, sono partiti in processione con i kawas dal Convento di San Salvatore per raggiungere la Porta di Giaffa, entro le mura della Città Vecchia di Gerusalemme, per accogliere, alle ore 17.40, il Ministro Generale dell’Ordine, fra Josè Rodriguez Carballo, ed i

membri del Definitorio Generale ofm, che hanno scelto i Luoghi Santi per lo svolgimento degli esercizi spirituali tra il 28 aprile e l’8 maggio 2012. A ricevere fra Carballo, insieme alla famiglia francescana, erano presenti i rappresentanti delle Chiese ortodosse di Gerusalemme, il Segretario di S.E. Mons. Antonio Franco, Nunzio apostolico in Israele e Cipro e Delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina, e le autorità delle locali forze di polizia israeliane. Il Ministro Generale è giunto con il suo Vicario, fra Michael Perry, ed ha ricevuto l’accoglienza ed i saluti del Vicario custodiale e delle altre autorità presenti, a cui si è unito il caloroso benvenuto dei fedeli e dei pellegrini raccoltisi per l’occasione nei pressi della Porta di Giaffa. Una volta arrivati anche i membri del Definitorio Generale, il corteo dei frati, insieme ai rappresentanti delle varie comunità cristiane e ai fedeli, ha attraversato in processione le strette vie della Città Vecchia, raggiungendo ben presto la Basilica del Santo Sepolcro. Qui, davanti alla massiccia porta del Santuario, le famiglie arabe musulmane depositarie delle chiavi del Santo Luogo hanno anch’esse porto il loro saluto al

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CronacaCustodiale Custodiale Cronaca

Ministro Generale, il quale ha poi compiuto l’ingresso solenne nella Basilica. Dopo aver reso omaggio alla Pietra dell’Unzione, fra Carballo è stato accolto dal Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, mentre i frati e l’assemblea dei fedeli, stretti all’intorno, intonavano l’inno Salve Sancte Pater. Per celebrare l’ingresso solenne si è poi cantato il Te Deum. A questo punto, il Padre Custode ha rivolto al Ministro Generale alcune calorose parole di benvenuto, esprimendo la gioia di poterlo accogliere, a nome della Chiesa e dell’Ordine dei Frati Minori, nella più sacra e preziosa di tutte le Chiese, nel Santuario più caro ai Francescani che, da molti secoli, insieme ai fratelli ortodossi, lo curano e lo custodiscono. Se davvero in questo luogo, al quale continuano ad accorrere pellegrini da tutto il mondo, si può vivere l’esperienza straordinaria dell’annuncio della resurrezione: “Non è qui! È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto” (Mt 28,6), allora proprio in questa Terra Santa martoriata da tante ferite e da tante divisioni, i Francescani - ha sottolineato fra Pizzaballa intendono testimoniare la resurrezione e la vita, lo splendido messaggio di un Dio che sceglie di entrare nella storia dell’uomo, di farsi vicino, di condividere tutto, fino a consegnarSi all’uomo, ad assumerne le miserie e a risanarle con la Sua resurrezione. Dunque, ha concluso il Custode, “questo luogo è parte integrante della nostra storia, della storia dei Frati Minori, che fin dalla loro fondazione sono legati in maniera unica e indissolubile alla Terra Santa e ai Luoghi Santi della Redenzione, come parte integrante del 14 | FdC | Giugno

carisma francescano, che ha nell’incarnazione il suo cuore”. Il Ministro Generale, primo Custode di questo prezioso luogo, in quanto Custode di tutto l’Ordine al quale la Chiesa ha affidato i Luoghi Santi, ha risposto alle parole di fra Pizzaballa ringraziando i frati per il loro costante impegno in questa missione eccezionale nella terra di Gesù e per le loro numerose attività pastorali, sociali, educative e assistenziali, ricordando in particolare l’importantissimo lavoro di accoglienza dei pellegrini che costantemente visitano i Luoghi cari alla cristianità. Infine, davanti all’edicola del Santo Sepolcro, fra Carballo ha impartito a tutti i presenti la benedizione solenne. Al termine della cerimonia, insieme al Ministro Generale, al Custode di Terra Santa e al Vicario custodiale, i frati hanno fatto ritorno al Convento di San Salvatore, percorrendo nuovamente in processione le vie dei quartieri della Città Vecchia di Gerusalemme.


Gerusalemme, 07 maggio 2012

La Custodia di Terra Santa lancia il nuovo sito web del Santuario della Casa di Pietro di Cafarnao

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di entrare nel contesto del Santuario offrendo spunti di riflessione su tematiche legate alla vita di Gesù Cristo accaduti in questo luogo. Infine, nella parte dedicata ai “Testimoni”, è raccolta una serie di passi, scelti tra le pubblicazioni di pellegrini e archeologi antichi e moderni, che offrono curiosi spunti di lettura a chi desidera approfondire la conoscenza di Cafarnao.

Dopo il sito web della Basilica del Santo Sepolcro, la Custodia di Terra Santa offre la possibilità a tutti i pellegrini e appassionati di conoscere la “Città di Gesù” grazie al nuovo sito del Santuario di Cafarnao, rinnovato nella grafica e aggiornato nei contenuti, in quattro lingue diverse: italiano, inglese, francese e spagnolo. Gli argomenti, organizzati in sezioni tematiche, accompagnano il visitatore alla scoperta di Cafarnao, dove la presenza di Gesù è stata viva e operante. Il Virtual Tour fotografico del sito archeologico consente a tutti immergersi tra i resti del villaggio e, grazie alle nuovissime ricostruzioni archeologiche 3d, si può intraprendere un viaggio indietro nel tempo ed entrare nella Casa dell’apostolo Pietro! L’uscita del sito di Cafarnao è la seconda tappa del Progetto di rinnovamento dei siti internet dei Santuari, iniziativa della Custodia Francescana pensata e dedicata ai pellegrini in visita alla Terra Santa e a chi desidera trovare informazioni sui Santuari.

I TOUR VIRTUALI – FOTO E 3D La Custodia francescana offre a tutti la possibilità di accedere ai Luoghi Santi, consentendo al visitatore di apprezzare la bellezza del Santuario attraverso i tours a 360°. Ma per il sito di Cafarnao la Custodia ha fatto di più! Accanto al virtual fotografico di Marco Gavasso sono stati introdotti per la prima volta i tour ricostruttivi della Casa di Pietro, attraverso i quali è possibile comprendere lo sviluppo del Luogo Santo nelle sue principali fasi: l’edificio abitativo della fine del I sec. d.C., la Domus Ecclesia del IV sec. d.C. e la Chiesa ottagonale di epoca bizantina. Le ricostruzioni 3D, realizzate da Luciano Pugliese e Antonio Leopardi con le nuovissime tecniche di archeologia virtuale, oltre a coinvolgere per il forte impatto visivo, soddisfano con un clik le piccole e grandi curiosità archeologiche del visitatore grazie all’aggiunta di molti spot esplicativi. La visita virtuale, che non ha pretese di sostiture quella reale, dona a tutti la possibilità di vivere un vero e proprio pellegrinaggio digitale nella commovente e suggestiva “Città di Gesù”. LA CITTA’ DI GESU’ DA SCOPRIRE IL PROGETTO DEI SITI DEI SANTUARI Ogni pellegrino che visita i Luoghi Santi, vive Dopo quasi dieci anni dal precedente lancio dei con forte emozione la scoperta del Santuario di siti curati da Fra John Abela OFM, la Custodia ha Cafarnao, sollecitato a riflettere sulla presenza avviato un Progetto di rinnovo dei siti dedicati ai costante di Gesù in questo luogo. Santuari di Terra Santa. Il progetto, guidato dal I temi sviluppati nel sito sono legati alla storia e Segretario Custodiale, Fra Silvio Rogelio De La archeologia, alla spiritualità e alle testimonianze Fuente OFM e coordinato da don Paolo Padrini, di chi ha visitato il luogo. La sezione “Storia si propone l’obbiettivo di aggiornare i siti con e archeologia”, racconta la vita del villaggio, contenuti di qualità, oltre che utilizzare le nuove offrendo contributi sugli scavi archeologici tecnologie offerte dal web. I contenuti, curati e realizzati dai francescani e sulla riscoperta della realizzati da Emanuela Compri e Valeria Vestrelli, Casa dell’Apostolo Pietro. La parte di “Visita” sono supervisionati dai padri francescani dello presenta tutta l’area degli scavi, offrendo, attraverso Studium Biblicum e della Custodia. i Virtual fotografici e le ricostruzioni 3D ricavate Nel prossimo trimestre verranno lanciati i siti dei dallo studio delle indagini archeologiche, uno santuari di Getsemani, Natività ed Annunciazione. spaccato completo del sito dalle origini ad oggi. La sezione “Spiritualità” permettere al pellegrino www.cafarnao.custodia.org Giugno | FdC | 15


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Gerusalemme, 07 maggio 2012

Il Ministro Generale dell’Ordine presiede la Messa Solenne per l’Invenzione della Santa Croce Testo di Caterina Foppa Pedretti Foto di P. Enrique Bermejo e fra Adelmo Vasquez

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Si è celebrata, la mattina del 7 maggio, com’è tradizione, presso la Basilica del Santo Sepolcro, la solennità dell’Inventio Crucis. Una ricorrenza che coinvolge profondamente la Terra Santa e che fa memoria del ritrovamento della Croce del Signore a Gerusalemme, ad opera di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino. Donna di fede esemplare, sollecita nel praticare le virtù e la carità cristiane, nel 326, già avanti negli anni, volle intraprendere un pellegrinaggio penitenziale ai Luoghi Santi. Qui si adoperò per la costruzione della Basilica della Natività a Betlemme e della Basilica dell’Ascensione sul Monte degli Ulivi, che il figlio Costantino poi adornò splendidamente. La tradizione narra che Elena, giunta al Calvario per purificare quel Santo Luogo dagli edifici pagani edificati dai Romani, rinvenne tre croci, tra le quali ebbe il dono di individuare quella che portò il Salvatore, grazie ad un segno straordinario, per cui il cadavere di un uomo messo a giacere su di essa tornò miracolosamente in vita. Insieme alla Santa Croce del Signore, furono ritrovati anche tre chiodi, donati poi da Sant’Elena al figlio Costantino, che ne forgiò uno nel morso del suo cavallo, mentre un altro fu incastonato nella famosa Corona Ferrea, conservata nel Duomo di Monza. Elena voleva in tal modo consigliare al figlio la moderazione e ricordargli che non c’è sovrano terreno che non sia sottoposto a Cristo. Avrebbe infine indotto Costantino a costruire la Basilica dell’Anastasis, cioè della Resurrezione.

Ancor oggi, a grande distanza di tempo, in Terra Santa si commemora il preziosissimo ritrovamento della Santa Croce, dapprima perduta e poi riscoperta a poca distanza dal Calvario, grazie alla dedizione di una donna appassionata di Cristo, Elena. Quest’anno, la solenne celebrazione che si è svolta al mattino presso il luogo dell’Inventio Crucis è stata presieduta dal Ministro Generale dell’Ordine, fra Josè Rodriguez Carballo, nel suo ultimo giorno di presenza in Terra Santa, alla conclusione del percorso di esercizi spirituali itineranti che l’ha visto impegnato negli scorsi dieci giorni insieme al Vicario generale, ai Segretari e ai membri del Definitorio Generale ofm. Padre Carballo, durante la sua omelia, ha rinnovato l’impegno e ringraziato i frati della Custodia per il loro servizio qui in Terra Santa, a nome del Definitorio e di tutto l’Ordine. Ha poi fatto un breve ma interessante excursus storico di come la Croce sia stata rappresentata nei tempi antichi e in quelli più moderni, mettendo in risalto come entrambi i modi parlino del mistero della croce: uno mettendone in luce gli effetti (salvezza, pace e riconciliazione) e uno le cause (peccato, odio e ingiustizia). La croce, “gloria e vanto” del credente, ci ricorda che soltanto attraverso di essa possiamo seguire Dio. Come sottolinea Padre Carballo, guardare alla croce vuol dire “prendere ogni giorno la propria croce e seguire il Signore accogliendo anche il dolore e le croci degli altri”. Al termine della celebrazione la reliquia della Santa Croce è stata portata in processione attorno all’edicola che custodisce il Sepolcro.

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Cronaca Custodiale

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Cronaca Custodiale Roma, 10 maggio 2012

“I cristiani nel mondo arabo, un anno dopo la primavera araba”: l’intervista a P. Pizzaballa di Radio Vaticana

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Cristiani in Africa e Medio Oriente a un anno dalla “primavera araba”. Intervista con padre Pizzaballa “I cristiani nel mondo arabo, un anno dopo la primavera araba”, questo il titolo del Seminario di Studio svoltosi ieri a Bruxelles e promosso, tra gli altri, dalla Comece. Un importante momento di confronto, focalizzato sui riflessi che i sommovimenti politici in atto in alcuni Paesi arabi stanno avendo sulle comunità cristiane locali. Durante l’incontro, è intervenuto anche padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, il quale ha sottolineato che “non bisogna generalizzare, mostrando paura o gioia, né tantomeno attendersi un cambiamento istantaneo”. Salvatore Sabatino lo ha intervistato: R. – Il mondo arabo per 40 anni ha vissuto in una sorta di “status quo” che è finito e adesso non si può pretendere, dopo 40 anni di immobilismo, che ci siano passaggi veloci, rapidi, a una nuova situazione. Richiederà molto tempo e anche situazioni difficili di incomprensione e di tensione, questo è inevitabile. Detto questo, ci sono problemi, ci sono anche molte possibilità di cooperazione e bisogna semplicemente, con molto realismo, guardare alla realtà senza panico e rimboccarsi le maniche. D. – La chiave di volta di tutto questo è ovviamente il dialogo che, lei dice, non è solo sui temi di fede ma anche sui temi di vita, che riguardano la quotidianità... R. – Il dialogo va impiantato soprattutto sui problemi di vita, perché sulla questione di fede,

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tra noi e l’islam, ad esempio, non credo che ci sia molto da dire. Forse, tra qualche tempo si potrà fare ma adesso no. Adesso bisogna puntare sul dialogo, soprattutto tra le comunità religiose, che deve poi influire sull’aspetto civile, sugli aspetti comuni, non solo per quanto riguarda la pace in maniera generica, ma anche sulla questione diritto e lavoro, uguaglianza uomo-donna, la piena cittadinanza, la questione della giustizia… Sono tutti temi che coinvolgono oggi la vita delle comunità che stavano riscrivendo le costituzioni, è bene che il dialogo sia su queste cose concrete e non su principi teorici che non toccano la vita di nessuno. D. – Padre Pizzaballa, lei ha anche sottolineato che non ci sono ovviamente solo persecuzioni, ma esempi virtuosi di dialogo con i religiosi musulmani… R. - E questo è il nostro punto di partenza, non abbiamo alternative, dobbiamo essere in dialogo e costruire un dialogo, soprattutto con i leader, in modo da influire sulla formazione anche del pensiero, un poco alla volta. D. – Rispetto a questa situazione estremamente fluida che sta vivendo il Medio Oriente dopo la “primavera araba”, qual è il rischio concreto per i cristiani che vivono in quelle realtà? R. – Il rischio è anche qui di polarizzarsi, di rinchiudersi a riccio, dicendo: prima stavamo peggio, prima eravamo più protetti, e quindi condannando tutti cambiamenti. Oppure, dire che va tutto bene e che non ci sono problemi. E’ importante che la comunità cristiana partecipi alla vita pubblica con un sereno spirito critico. Sereno ma anche critico: non fingere cioè che non ci siano


problemi, ma nemmeno lasciarsi spaventare dai problemi ed anzi entrarci dentro. D. – La terribile situazione che sta vivendo la Siria in questo periodo, così come i sommovimenti che stanno avvenendo in Egitto, la situazione in Libia che abbiamo visto negli scorsi mesi, hanno di fatto oscurato mediaticamente la difficile situazione che si vive anche sul fronte israelo-palestinese, che poi è la realtà che lei vive da oltre 20 anni. Qui qual è la situazione dei cristiani? R. - Paradossalmente, la Terra Santa, che è considerata il cuore del conflitto del Medio Oriente, oggi è più calma. Non serena ma calma, perché il mondo attorno a noi sta prendendo fuoco e invece in Terra Santa – Israele e Palestina – la situazione è ferma e quindi si sta un po’ “incancrenendo”. I cristiani vivono inseriti in un’attesa perenne di un accordo che onestamente non si vede molto all’orizzonte. D. – Il nuovo governo israeliano potrà di fatto aiutare a sbloccare questa situazione? R. – Dubito. Credo che il nuovo governo abbia altre priorità, non questa. Abbiamo visto che in questi anni questo governo è stato molto tiepido nel rapporto con i palestinesi e non credo che sia nella loro agenda – spero di sbagliare! – un accordo con i palestinesi. Credo che si dovrà attendere ancora un tempo molto lungo prima che la situazione si sblocchi veramente. D. - Vuole lanciare un appello, padre Pizzaballa? R. – Innanzitutto di non spaventarsi, di venire in Terra Santa, perché è importante venire e vedere che tutto sommato la situazione non è così drammatica, soprattutto per la sicurezza dei pellegrini. Poi, guardare sempre con attenzione a quello che avviene nel Medio Oriente perché ci riguarda: l’Europa e il Medio Oriente sono sempre stati storicamente, oltre che economicamente, anche culturalmente legati. Quindi, il mio appello che è che l’attenzione verso il Medio Oriente non segua gli interessi mediatici, ma sia continua nel tempo. Giugno | FdC | 21


Cronaca Custodiale

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Gerusalemme, 17 maggio 2012

Sostenuti da una speranza che non delude: festa dell’Ascensione al cielo di Nostro Signore Gesù Cristo Testo di Caterina Foppa Pedretti Foto di fra Enrique Bermejo

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Si è celebrata giovedì 17 maggio la Festa dell’Ascensione del Signore Gesù al cielo, evento che si compì sotto gli occhi stupiti degli Apostoli, i quali videro per l’ultima volta Gesù risorto, giunto ormai al compimento della Sua vicenda terrena. Ed in Terra Santa, in cima al Monte degli Ulivi, ad est di Gerusalemme, si custodisce e si venera ancor oggi il luogo in cui questi fatti avvennero, duemila anni fa. Qui, all’interno della piccola edicola a pianta circolare che resta a memoria del’Ascensione del Signore, si trova la pietra che la tradizione associa a quell’ultimo passo terreno di Gesù e che tanti pellegrini visitano con fede e devozione. Ed il luogo ha in effetti origini molto antiche, ospitando un primo santuario fin dal IV secolo, il quale venne poi distrutto e sulle cui rovine i crociati edificarono una chiesa di vaste proporzioni. Con l’avvento musulmano il santuario fu trasformato in moschea ed oggi ne sopravvive solo la piccola edicola, tuttora di proprietà musulmana. All’antico edificio a cielo aperto, quasi a voler indicare la via che conduce al cielo e che Gesù stesso ha percorso, i musulmani hanno aggiunto la cupola, che fino ad oggi chiude la volta superiore. In questo santo luogo, molto caro alla tradizione cristiana, è consentito solo in occasione della festa dell’Ascensione celebrare S. Messe e liturgie

solenni. Ed anche quest’anno, com’è consuetudine, i Francescani della Custodia di Terra Santa hanno dato inizio alla festa fin dal pomeriggio del mercoledì, con l’ingresso solenne nell’edicola di fra Artemio Vitores, Vicario custodiale, accompagnato da numerosi frati, religiosi e fedeli, giunti anche da lontano per partecipare a questo speciale momento di preghiera e devozione. Dopo la celebrazione dei Vespri solenni, i presenti si sono raccolti in processione, percorrendo in preghiera il giro attorno alla piccola edicola. E poi, per tutta la notte di questa vigilia della festa dell’Ascensione, cristiani locali e gruppi di pellegrini hanno raggiunto il luogo alla sommità del Monte degli Ulivi per pregare e vegliare insieme ai Francescani, mentre le S. Messe si sono susseguite, in tante lingue diverse, fino al mattino. All’esterno, nello spazio che circonda il santo luogo, come di consueto sono state allestite alcune tende, utilizzate come sacrestia e per offrire accoglienza ai pellegrini. Un’occasione preziosa, per i molti cristiani che qui sono giunti in queste ore di veglia e di preghiera condivisa, per assaporare la sacralità del luogo e per penetrare ancor più nel mistero dell’intimo e indissolubile legame tra cielo e terra, tra Dio e l’uomo, che Cristo, con la salita al Padre dopo il dono di tutta la Sua vita, ha stabilito per sempre. La ricorrenza

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Cronaca Custodiale si è conclusa con la S. Messa solenne di giovedì mattina, presieduta da fra Artemio Vitores, che ha sottolineato come Gesù, giunto qui alla meta della Sua vicenda terrena, non ha, con l’Ascensione, preso le distanze dal mondo, ma ha portato con Sé la nostra umanità al cielo, in un gesto che apre alla gioiosa attesa della comunione perfetta. Scrive Papa Paolo VI: “Festa perciò della fede questa nostra dell’Ascensione; una fede che spalanca la finestra sull’oltretempo riguardo a Cristo risorto, lasciandoci intravedere qualche cosa della sua gloria immortale: e sull’oltretomba riguardo a noi morituri, ma destinati, alla fine dei nostri giorni nel tempo, alla sopravvivenza nella comunione dei Santi e alla risurrezione dell’ultimo giorno per l’eternità. La fede allora diventa speranza (Hebr. 11,1); una speranza vittoriosa emana dal mistero dell’Ascensione, fonte ed esempio del nostro futuro destino, e che può e deve sorreggere il faticoso cammino del nostro pellegrinaggio terrestre. E la speranza, ci è assicurato, non delude: spes autem non confundit (Rom. 5,5)”.

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Cronaca Custodiale Betlemme, 16-18 maggio 2012

A Casa Nova di Betlemme si costituisce il network palestinese del teatro e della musica Testo e foto di fra Riccardo Ceriani

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Dal 16 al 18 maggio 2012 Casa Nova di Betlemme ha ospitato il primo convegno di fondazione del PAN, Performing Arts Network, l’associazione che raggruppa le più importanti organizzazioni teatrali e musicali palestinesi. Le 13 organizzazioni rappresentate si sono date tre anni di tempo per costituirsi giuridicamente. In questo periodo verrà elaborato lo statuto e con esso l’identità e la missione del network, che sviluppandosi diventerà la struttura di riferimento della cultura in Palestina. Erano presenti A.M. Qattan Foundation (Ramallah), Al Arah Theatre (Beit Jala), ElFunoun Palestinian Popular Dance Troupe (ElBireh), Popular Art Center (El-Bireh), Edward Said National Conservatory (Gerusalemme), The Palestinian Circus School (Birzeit, Ramallah), Al Kamandjati (Ramallah), Yes Theatre (Hebron), Ashtar Theatre (Ramallah), The Freedon Theatre (Jenin), Palestinian Ministery of Education, Theatre Day Productions (Gaza) e l’Istituto Magnificat di Gerusalemme (la scuola di musica della Custodia di Terra Santa) rappresentato dalla direttrice didattica Hania Soudah Sabbara e da fra Riccardo Ceriani. Il gruppo ha incominciato a formarsi un paio di anni fa da una situazione contingente: la Swedish International Development Cooperation Agency (SIDA), che sosteneva finanziariamente ogni singola organizzazione, ha richiesto di potersi relazionare con un solo referente per la distribuzione dei fondi e per le pratiche burocratiche. Ciò ha dato la spinta iniziale a un 26 | FdC | Giugno

movimento, i cui obbiettivi ora vanno ben oltre la raccolta fondi (l’impegno di Sida finirà nel 2014). Le 13 organizzazioni pensano che la creazione del Performing Arts Network possa portare una grande vitalità e una rinnovata creatività in termini di produzione artistica, di ricerca, di relazioni, di comunicazione a beneficio della società palestinese. La collaborazione permetterà ai singoli membri di raggiungere obbiettivi artistici e istituzionali che da soli non potrebbero acquisire.


Gerusalemme, 22 maggio 2012

La visita di S.E. Card. Kurt Koch alla Custodia di Terra Santa Testo di Caterina Foppa Pedretti Foto di Marie Armelle Beaulieu

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È tornato in Terra Santa e in visita alla Custodia di Terra Santa, a distanza di circa un anno e mezzo, S.E. Card. Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con gli Ebrei, preceduto in entrambe le cariche da S.E. Card. Walter Kasper. La sera di martedì 22 maggio, presso il Divano del Convento di San Salvatore, il Card. Koch è stato accolto dal Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, dal Vicario custodiale, fra Artemio Vitores, dal Segretario generale, fra Silvio De La Fuente, e da numerosi membri della locale comunità francescana, dai Discreti di Terra Santa al gruppo dei frati più giovani. Introdotto dalle parole di benvenuto del Custode, in un clima di gioia fraterna, il Card. Koch ha espresso con semplicità e calore la sua vicinanza a questi luoghi essenziali della storia e della tradizione cristiane, a cui egli si trova particolarmente legato proprio in virtù dell’impegno assiduo negli anni a favore dell’ecumenismo e del dialogo con il mondo ebraico. Questi stessi luoghi nei quali i Francescani portano avanti, instancabili, da secoli, un’opera preziosa di tutela, promozione e valorizzazione, a favore dei cristiani locali e a vantaggio di tutta la Chiesa, che trova qui la radice e il cuore della sua fede. La serata è proseguita con la recita dei Vespri e si è conclusa con la cena comunitaria, nel refettorio del Convento, che ha dato a questa speciale occasione un tocco di delicata cordialità. Una figura di spicco, stimata ed apprezzata da più parti, soprattutto per l’intenso lavoro a favore del

dialogo ecumenico ed interreligioso, che raccoglie l’importante eredità lasciata in questo campo dal Card. Kasper, specie per quanto concerne l’incontro tra cristiani ed ebrei, promuovendone il rispetto e la comprensione reciproci, nonché la comune responsabilità nella ricerca delle soluzioni più opportune e dignitose per i tanti problemi etici e sociali del nostro tempo. Un uomo attento e sensibile, perciò, anche alle difficoltà e alle attese della Terra Santa, a cui ha donato, con questa sua nuova visita, l’abbraccio affettuoso della Chiesa, tra Roma e Gerusalemme.

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Cronaca Custodiale Gerusalemme, 27 maggio 2012

“Il soffio dello Spirito Santo riempie l’universo”: la festa di Pentecoste al Santo Cenacolo Testo di Caterina Foppa Pedretti Foto di Eli Hajjar e fra Adelmo Vasquez

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La solennità di Pentecoste, celebrata domenica 27 maggio, viene a concludere il periodo pasquale, trascorsi 50 giorni dalla Resurrezione del Signore. Nello stesso tempo, quest’importante ricorrenza porta alla memoria la nascita della Chiesa, la cui lunga storia trae linfa proprio da quanto accadde quella sera di Pentecoste nella quale, mentre Maria e gli Apostoli si trovavano riuniti nel Cenacolo, apparvero loro dal cielo delle lingue di fuoco, che si divisero e si posarono su ciascuno di essi, cosicché furono pieni di Spirito Santo. Lo Spirito infuse loro doni straordinari, che aprirono i loro cuori alla consapevolezza della fede e la loro vita all’impegno della missione evangelica. “Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo” (At 2,5). E ciascuno, con profondo stupore, sentiva annunciare le grandi opere di Dio nella propria lingua. Il Cenacolo, oltre ad essere la prima sede della Chiesa nascente, ospitò il nucleo originario della Custodia di Terra Santa e qui il Superiore della Custodia assunse il titolo, non più abbandonato fino ad oggi, di Guardiano del Monte Sion. Per questo motivo la comunità francescana di Terra Santa festeggia con particolare intensità e devozione la ricorrenza di Pentecoste, che pone ancora una volta al centro il Santo Cenacolo. 28 | FdC | Giugno

Qui, infatti, Gesù istituì l’Eucarestia durante l’ultima cena, apparve ai discepoli dopo la Sua resurrezione ed essi ricevettero in dono lo Spirito Santo alla fine del giorno di Pentecoste. La Custodia di Terra Santa ha cominciato le celebrazioni fin dalla sera di sabato, con la recita dei primi Vespri solenni presieduti dal Vicario custodiale, fra Artemio Vitores. La mattina di domenica la comunità francescana della Custodia, insieme ai fedeli locali e a numerosi pellegrini della più varia provenienza, si è raccolta presso la Chiesa parrocchiale di San Salvatore per celebrare la S. Messa solenne, presieduta dal Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa. L’omelia è stata tenuta in arabo dal parroco, fra Feras Hejazin. A seguire, un fraterno momento conviviale ha richiamato molti fedeli presso il salone della curia, dove insieme si è potuta gustare la festa. Nel pomeriggio, alle 15.30, il Custode ha guidato la processione dei frati al Santo Cenacolo, sul Monte Sion, scandita dall’accompagnamento dei kawas. La vicina Chiesa di S. Francesco al Cenacolo, detta “Cenacolino”, che sorge a poca distanza dalla sala del Cenacolo, nel luogo in cui i frati, espulsi nel 1551 dal Cenacolo trasformato in moschea, si rifugiarono prima di trasferirsi all’attuale convento di San Salvatore, non ha potuto ospitare quest’anno, per via di alcuni lavori che ne hanno determinato la temporanea chiusura, la celebrazione delle S. Messe che, in occasione della Pentecoste, tradizionalmente si susseguono in diverse lingue nel corso della giornata. Molti, comunque, i pellegrini che sono accorsi al Monte Sion e che hanno raggiunto il Cenacolo, dove, alle 16.00, il Custode ha presieduto, in un clima di intenso raccoglimento, i secondi Vespri solenni. In questo santo luogo, che oggi è di proprietà


ebraica e che è quotidianamente aperto alle visite dei fedeli, solo in rare occasioni è consentito ai Cristiani di officiare le proprie celebrazioni liturgiche. La festa di Pentecoste, insieme al Giovedì Santo, è uno di questi rari momenti e, anche per tale ragione, è vissuta con speciale partecipazione da tutti coloro che hanno la possibilità, per l’occasione, di essere qui presenti. E nel momento della recita del Padre Nostro, tante lingue diverse si sono alzate insieme nell’antica sala, a ripetere, dopo tanto tempo, il miracolo dei molti che diventano uno, che sentono risuonare nelle orecchie e nel cuore il senso rivoluzionario dell’unico messaggio di Cristo, che da mondi lontani convergono in una medesima storia e in un solo destino. Scrive Papa Benedetto XVI: “Fu il “battesimo” della Chiesa, battesimo nello Spirito Santo (cfr. At 1,5). [...] La voce di Dio divinizza il linguaggio umano degli Apostoli, i quali diventano capaci di proclamare in modo “polifonico” l’unico Verbo divino. Il soffio dello Spirito Santo riempie l’universo, genera la fede, trascina alla verità, predispone l’unità tra i popoli”.

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Cronaca Custodiale

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SABATO 2 GIUGNO 2012, ore 18 CHIESA ARMENA CATTOLICA DI NOSTRA SIGNORA DELLO SPASIMO GERUSALEMME Ottava

PREGHIERA STRAORDINARIA DI TUTTE LE CHIESE PER LA RICONCILIAZIONE, L’UNITA’ E LA PACE COMINCIANDO DA GERUSALEMME

PRESIEDUTA DA S.E. MGR. JOSEPH KELEKIAN ESARCA PATRIARCALE DI GERUSALEMME PER LA CHIESA ARMENA CATTOLICA Tutte le comunità cristiane di Gerusalemme sono calorosamente invitate a partecipare, chiamando i Cristiani nel mondo intero ad unirsi a loro, in una comunione di preghiera. Si è pregati di essere presenti sul posto alle ore 17.30. La preghiera sarà trasmessa in diretta da varie reti televisive cristiane lo stesso giorno alle ore 18 di Terra Santa, ed in altre date.

www.prayrup.info Lo scopo di questa iniziativa è di promuovere una grande preghiera di intercessione di tutti i Cristiani a Dio Padre per il nostro tempo, cominciando da Gerusalemme. L’iniziativa mira anche a sviluppare maggiore attenzione e conoscenza reciproca tra i Cristiani. Ogni preghiera si tiene, per quanto possibile, nella lingua liturgica della Chiesa ospitante. Resa accessibile da opportune traduzioni, queste preghiere vogliono esprimere la ricchezza delle varie tradizioni della Chiesa. La trasmissione è a libera disposizione di ogni canale televisivo cristiano che desideri trasmetterla. E’ accompagnata da un documentario sulla Chiesa ospitante. I Cristiani nel mondo intero sono chiamati a continuare ad unirsi in una comunione di preghiera ogni sabato alle ore 18, ora locale.

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Cronaca Custodiale Gerusalemme, 27 maggio 2012

Le reliquie del beato Giovanni Paolo II donate alla Custodia di Terra Santa Testo di fra Jerzy Kraj ofm Foto di T. Warczak e di fra Jerzy Kraj ofm

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Il card. Stanisław Dziwisz, segretario di Giovanni Paolo II, ha consegnato alla Custodia di Terra Santa le reliquie del beato papa Karol Wojtyła. Il reliquiario con un pezzo di stoffa intinto nel sangue del beato Pontefice è stato ricevuto da fra Artemio Vítores, Vicario custodiale. La consegna è avvenuta il 22 aprile, durante la solenne celebrazione nel santuario del Primato di Pietro a Tabgha sul Lago di Genezaret. Il Padre Vicario ha offerto in cambio all’arcivescovo di Cracovia della terra e dei frammenti di roccia dei principali santuari visitati nel 2000 da papa Giovanni Paolo II. Le reliquie della Terra Santa saranno esposte nel museo dedicato al beato papa Wojtyła che si sta organizzando a Wadowice, la sua città natale. Dal 16 al 23 aprile il cardinale Dziwisz ha guidato un pellegrinaggio di ringraziamento per la beatificazione di Giovanni Paolo II con più di 600 pellegrini dell’arcidiocesi di Cracovia. All’inizio della prima S. Messa celebrata a Betlemme, il Padre Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, ha rivolto parole di benvenuto ai pellegrini e ha ringraziato il cardinale per la sua particolare vicinanza alla Terra Santa. Nel testo preparato per il vespro con la comunità di San Salvatore il cardinale, da parte sua, ha espresso la sua stima nei riguardi dei Francescani: “A nome dei pellegrini polacchi ringrazio i padri francescani per il loro prezioso servizio di Custodi della Terra Santa, per la loro fedeltà, per la loro testimonianza. Vi ringraziamo tutti per la vostra cordiale ospitalità. Il Signore vi benedica e vi protegga. E il beato Giovanni Paolo II interceda per voi!” Il grande pellegrinaggio della diocesi di Cracovia è stato organizzato dal Commissariato di Terra Santa a Cracovia con la collaborazione dei frati polacchi al servizio della Custodia di Terra Santa.

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Cagliari, 30 maggio 2012

Cafarnao 3D powered by Gexcel Testo di fra Jerzy Kraj ofm Foto di T. Warczak e di fra Jerzy Kraj ofm

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Per la prima volta in una fiera scientifica di stampo internazionale come Eurographics 2012, sita quest’anno nella splendida città di Cagliari, Gexcel, azienda spin off di Engineering Consulting e Software, ha presentato un “viaggio in 3D” nella casa di S. Pietro a Cafarnao in Terra Santa. Il “viaggio” è così reale che chi ha assistito alle dimostrazioni è rimasto stupito dalla precisione dei particolari e dalla risoluzione delle immagini a colori. La collaborazione tra Gexcel, Frati Custodi della Terra Santa, Faro, Università di Brescia e il centro di ricerca CRS4 ha permesso di raggiungere un eccellente livello di accuratezza e precisione che il risultato finale appare utile e di facile interazione sia per il comune turista del web sia per lo specialista “addetto ai lavori”. Inoltre Gexcel ha sviluppato un sistema per gestire on-line un’enorme quantità di dati tridimensionali rappresentanti la realtà, con associate le relative fotografie ad alta risoluzione. I software gexcel R3 e JRC 3D Reconstructor , di produzione Gexcel, si sono rivelati non solo di grande impatto visivo, ma anche preziosi dal punto di vista qualitativo. Infine, un innovativo prototipo di touch-screen sviluppato in casa ha reso possibile la navigazione 3D, ciò ha permesso ai visitatori di entrare e “camminare” in ambienti 3D reali apprezzando i dettagli di colore del più piccolo mattone anche on-line. Di grande impatto è stata proprio la località di Cafarnao. Thomas Ertl, attuale Presidente di Eurographics ha incontrato con grande piacere i membri dello staff di Gexcel il 16 Maggio assieme agli organizzatori della conferenza, Enrico Gobbetti e Fabio Bettio del CRS4.

Gexcel è stata definita uno dei fiori all’occhiello del parco tecnologico di Sardegna Ricerche, e mostra come sia possibile un lavoro sinergico da Brescia a Cagliari con risultati di elevato spessore sia quantitativo che qualitativo in ambito architettonico, di ingegneria civile e di conservazione dei beni culturali, senza contare l’elevata importanza nell’ambito della ricerca ed innovazione. Gexcel, spin off company of the University of Brescia. Since 2010 gexcel it is located also in Sardinia at Sardegna Ricerche laboratories and it is close working with the VIC group of CRS4. Stand: Main Hall, Exhibition Area Demonstration: Wed. 16 May, 12:40-13:40 Thu. 17 May, 12:40-13:40 Subjects: - Quick presentation of long and short range laser scanner - Quick description of data elaboration process - Quick presentation of the NEW gexcel R3 points cloud web transmission tools Link to JRC Reconstructor video here: http://www. gexcel.it/en/applications More information: Web: www.gexcel.it E-mail: sales@gexcel.it Skype: reconstructor.meeting Phone: (+39) 030 6595001 Giugno | FdC | 33


Cronaca Custodiale Ain Karem, 31 maggio 2012

Festa della Visitazione, Ain Karem

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Cronaca Custodiale

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Cronaca Custodiale Gerusalemme, 31 maggio 2012

Fine mese Mariano

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In Breve Maggio, il mese di Maria Maggio, mese dedicato alla Vergine madre di Dio… madre di tutti, a cui questa terra si affida ogni giorno con devozione particolare.

Primo maggio a Betlemme Primo maggio a Betlemme: una serata di musica e spettacolo alla Fondazione Giovanni Paolo II, alla presenza del sindaco di Betlemme e di autorità’ italiane e palestinesi.

Ingresso solenne al Sepolcro per il Ministro Generale dell’Ordine “Continuate, carissimi fratelli della Custodia di Terra Santa, a trasmettere questo messaggio: anche in questa terra, ci ha ricordato Benedetto XVI a Nazaret, e’ possibile realmente creare spazi di amore e convivenza, con la forza della fede e dell’annuncio di Cristo”

La festa del Ritrovamento della Croce All’inizio del IV secolo, intorno all’anno 327, la madre dell’imperatore romano Costantino arrivo’ pellegrina in Palestina, secondo il racconto di Eusebio di Cesarea. A lei, Elena, la tradizione cristiana attribuisce il ritrovamento della Vera Croce, il legno su cui fu inchiodato e mori’ Gesù.

Giovanni Paolo II é tornato a Betlemme Giovanni Paolo II é tornato a Betlemme. Nella terra che amava, in un giorno dedicato interamente al Papa “venuto da lontano”. Inizia nel primo pomeriggio al Convention Palace di Ortas, accanto alle piscine di Salomone, la commemorazione di Karol Woytila.

Un nuovo sito web per Cafarnao La Custodia di Terra Santa lancia il nuovo sito web del Santuario della Casa di Pietro di Cafarnao e offre la possibilità ai pellegrini e appassionati di conoscere la “Città di Gesù”.

Al via la seconda edizione del MOM Classici di Mozart, sonate di Bach, pezzi di Shuman: e’ il Magnificat Open Music: la seconda edizione del festival musicale organizzato dall’Istituto Magnificat della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme. 40 | FdC | Giugno


La Casa del Fanciullo a Betlemme In un angolo della Palestina, a pochi metri dalla Grotta del Latte di Betlemme, esiste da cinque anni una casa francescana d’accoglienza. Si chiama casa del fanciullo, e’ nata nel 2007 grazie all’iniziativa della Custodia di Terra Santa.

La staffetta della Pace “Sono molto contenta di essere qui”. “Il team di lavoro e’ come una famiglia, questa e’ la cosa piu’ importante di questa iniziativa”.

Roma a Gerusalemme Aelia Capitolina. Cosi’ fu ribattezzata Gerusalemme all’inizio del II secolo, quando l’imperatore Adriano – soffocata la seconda rivolta giudaica e distrutto cio’ che rimaneva del Tempio dopo la distruzione di Tito nel 70 – ordino’ la ricostruzione della citta’ con stile romano.

A Cancun il settimo convegno mondiale sul turismo E’ la meravigliosa Cancun in Messico la citta’ scelta per il settimo congresso mondiale del Turismo. 250 partecipanti da piu’ di 42 nazioni in tutto il mondo hanno conferito quell’accento di internazionalita’ necessario per un convegno di questo tipo.

Da qui ascese al cielo… Sulla sommita’ del Monte degli Ulivi, a est della Citta’ Santa, cristiani locali e pellegrini pregano e vegliano per tutta la notte, nella Vigilia della solennita’ dell’Ascensione.

Cristiani a Ramallah Ramallah, 15 chilometri da Gerusalemme, si e’ affermata nell’ultimo decennio come il cuore politico dei Territori Palestinesi conoscendo uno sviluppo esponenziale.

I 10 anni di ATS ATS compie 10 anni!

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Varie Nuevamente dijimos Presente!!!

Alumnos del Instituto Tierra Santa de Buenos Aires asistieron a la Misa por la Educación celebrada por el Cardenal Bergoglio Como cada año, fuimos invitados a participar de la Misa por la Educación organizada por la Vicaría Episcopal para niños de la Arquidiócesis de Buenos Aires. La celebración estuvo a cargo del Cardenal Jorge Mario Bergoglio SJ y se realizó en la Catedral Metropolitana de la mencionada ciudad el día 18 de abril. Como parte de nuestro proyecto de hacer vivenciar a nuestro niños la alegría de compartir la Palabra de Dios e internalizarla en sus vidas, y asimismo, participar de la experiencia con niños de otros colegios, sentimos la necesidad de que sean protagonistas de esta fiesta en comunión junto a tantas otras instituciones asistentes. La consigna era, además, reflexionar sobre el mensaje que Jesús traía en su llegada al mundo, hecho que trabajamos con los niños previamente al encuentro episcopal. La homilía del Cardenal fue recibida como un regalo a los asistentes porque su claridad, sencillez y contundencia dejaron de manifiesto cuál es el horizonte al que debemos apuntar los educadores. Su testimonio, no sólo nos hizo reflexionar, sino que abrió una puerta a una serie de interrogantes que debemos con-

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siderar para fortalecer los valores que queremos encarnar en los niños y desde ya, ser nosotros el ejemplo en quien ellos puedan identificarse. Durante la misma describió una pincelada de la vida de los primeros cristianos: “La multitud de los creyentes tenía un solo corazón, es decir, vivían en armonía. Habían comprendido que el mensaje de Jesús los llevaba a una vida que, aunque no libre conflictos, luchaban por superarlos para mantener y salvaguardar esa armonía que les daba tanta felicidad” ¡Cuánta verdad y cuánta necesidad tenemos los argentinos de incorporar ese modo de vivir de aquellas primeras comunidades! Y eso es lo que sentimos que debemos transmitir a nuestros chicos. Agregó también que el educador debe ser un “alfarero”, un alfarero que artesanalmente, imitando a Dios, rescate la vida de los niños de cualquier disonancia, desarmonía o zona de oscuridad para mostrarle la luz del camino de la armonía. El Cardenal nos convoca, además, a promover una educación que para llegar a ese estado de armonía camine hacia un horizonte de libertad, que no sólo esté enfocada en el límite que anula las personalidades, que apoca a las personas, que niega por facilidad y por no repensar nuevas opciones, sino que “dispare hacia el futuro” confiando en los chicos, haciéndolos madurar mostrándoles los frutos que se obtienen al hacer bien las cosas, enseñándoles a discernir entre lo bueno y lo malo; la inmediatez y la trascendecia; el límite y el horizonte. Finalmente, pidió a los educadores, pero especialmente a las autoridades gubernamentales allí presentes, que llevemos adelante las banderas de la paz y la armonía, que no trabajemos “a media asta” para estar bien preparados para acompañar a los chicos a alcanzar el horizonte que el Señor nos señala permanenteGiugno | FdC | 43


Varie mente. Nos bendijo y pidió a Jesús, nuestro Señor, que nos dé la gracia de poder hacerlo con fe y confianza en los niños que son el futuro de nuestra nación. La celebración fue una verdadera fiesta porque pudimos reflexionar, compartir y festejar juntos el hecho de habernos llevado en nuestros corazones algunas certezas y muchas preguntas para pensar nuestra tarea. Lic. Nora Forlenza Directora Nivel Primario

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Varie Romania Du 14 au 16 mai le Patriarcat roumain orthodoxe a organisé avec la faculté de théologie une session de réflexion sur le sacrement de l’onction des malades à Bucharest. De nombreux invités orthodoxes provenant de Kiev, Moscou, St Petersburg, Antioche y participaient. La lecture exégétique de Jacques 5 fut confiée à un catholique latin. L’aspect dogmatique, canonique et pastoral furent traités successivement. Les rencontres personnelles furent très riches et permirent de découvrir la variété des Eglises orientales. La visite des petites Eglises roumaines de Bucharest qui rivalisent avec celles des Météores en Grèce fut une véritable découverte pour plusieurs. Perdues au milieu d’immeubles modernes elles conservent les traces de la foi profonde d’un peuple qui a souffert et a su conserver sa mémoire Dans son allocution d’ouverture, le patriarche Daniel a souligné « que le soin du malade ne se réduit pas au traitement médical. Tout le travail liturgique, éducatif, catéchétique, pastoral, social, caritatif de l’Église est une œuvre de guérison, de maintien ou de rétablissement de la bonne santé du corps et de l’âme, tant de la personne, que de la société. Le concept global du soin du malade par l’Église est basé sur la vérité fondamentale que la Source de la vie, de la bonne santé et de la guérison est le Christ, le Médecin de nos corps et de nos âmes. C’est pourquoi lorsque l’on parle de la guérison du malade, nous pouvons dire que le prêtre prie, le médecin traite, mais c’est Dieu qui donne la guérison ou le salut ».

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Fraternitas

FRATERNITAS

Ita. Vol. XLV. Nr. 188 — OFM Roma — E-mail: fraternitas@ofm.org — 01. 06. 2012 FRATERNITAS | OFM | DOCUMENTI | ALBUM Dal discorso del Santo Padre preparato per la visita alla Verna

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a tappa prevista alla Verna dove il Papa avrebbe dovuto recarsi nel pomeriggio di domenica 13 maggio è stata annullata a causa del maltempo. «Portare l’amore di Cristo! Quanti pellegrini sono saliti e salgono su questo Sacro Monte a contemplare l’Amore di Dio crocifisso e lasciarsi rapire da Lui. Quanti pellegrini sono saliti alla ricerca di Dio, che è la vera ragione per cui la Chiesa esiste: fare da ponte tra Dio e l’uomo. E qui incontrano anche voi, figli e figlie di san Francesco. Ricordate sempre che la vita consacrata ha lo specifico compito di testimoniare, con la parola e con l’esempio di una vita secondo i consigli evangelici, l’affascinante storia d’amore tra Dio e l’umanità, che attraversa la storia.» Leggi qui tutto il discorso.

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Roma - Promulgazione di Decreti

iovedì 10 maggio 2012 il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza privata Sua Eminenza Rev.ma il Sig. Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i seguenti Decreti relativi a Cause della Postulazione OFM: il martirio dei Servi di Dio Federico Bachstein e XIII Compagni, religiosi professi dell’Ordine dei Frati Minori, uccisi in odium fidei a Praga il 15 febbraio 1611;

il martirio del Servo di Dio Odoardo Focherini, padre di famiglia, laico della Diocesi di Carpi e socio dell’Azione Cattolica Italiana, ucciso, in odio alla Fede a Hersbruck

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(Germania), il 27 dicembre 1944; le virtù eroiche del Servo di Dio Raffaello delle Nocche, Vescovo di Tricarico, Fondatore dell’Istituto Discepole di Gesù Eucaristico, nato a Marano (Na) il 19 aprile 1877 e morto a Tricarico il 25 novembre 1960.

Nuovo presidente di Franciscans International

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oug Clorey, Viceministro generale dell’OFS, è stato eletto Presidente di Franciscans International (FI). FI rappresenta la Famiglia francescana presso le Nazioni Unite, per rispondere alle pressioni che si possono esercitare in favore di gruppi più poveri e compiere un lavoro di “advocacy” per la giustizia. Per sapere di più: http://www.franciscansinternational.org/

La Fraternità OFM in cifre

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Frati Minori, al 31 dicembre 2011, sono 14067. Qualche dettaglio: Postulanti, 592 (non entrano nel computo); Novizi, 365; Professi temporanei, 1380 (Fratres cum optione clericali: 982; Fratres sine optione clericali: 162; Fratres sine optione: 236); Professi solenni, 12322 (sac.: 9618; diac. perm.: 63; Frati con opzione clericale: 451; Frati laici: 2076). I nostri Fratelli Cardinali (6) e Arcivescovi/Vescovi (108) sono 114. I Frati defunti nel corso dell’anno sono stati 284. I Frati Minori, presenti in 110 Paesi, sono così distribuiti: Africa e Medio Oriente: 1088; America Latina: 3374; America settentrionale: 1423; Asia-Oceania: 1374; Europa occidentale: 4366; Europa orientale: 2442. La Fraternità universale è strutturata in 99 Province, 7 Custodie Autonome e 7 Entità dipendenti dal Ministro generale, 14 Conferenze dei Ministri provinciali e 3 Unioni di Conferenze (Asia/Oceania: FCAO; America Latina: UCLAF; Europa: UFME). La statistica non è l’elemento più importante per valutare la qualità della nostra vita, ma un’«occasione» per riflettere, tra l’altro, sulla significatività evangelica della nostra vita francescana: è espressione del Vangelo secondo la forma di vita che ci ha lasciato Francesco? "Parla" all’uomo di oggi? È "visibile", credibile, eloquente? (cfr. J. R. Carballo, Lettera ai giovani Frati under ten, n. 19, 8 maggio 2012).

Agenda del Ministro generale ►01-10 giugno: Partecipazione al Capitolo delle Stuoie dei Frati Under Ten (Guadalajara – Messico). ►13 giugno: Celebrazione della Festa di S. Antonio (Afragola – Italia). ►14-16 giugno: Visita alla Provincia S. M. Angeli (Cracovia – Polonia). ►23-25 giugno: Visita alla Provincia di Arantzazu (Spagna). ►27-28 giugno: Visita alla Provincia del Sacro Cuore di Gesù (Napoli – Italia).


Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1) Portogallo – Fatima, il Convegno dei formatori dell’Europa occidentale

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resso il Santuario di N. S. di Fatima in Portogallo si è tenuto, dal 22 al 29 aprile 2012, il Congresso Continentale di Formazione OFM per l’Europa Occidentale e Terra Santa, organizzato dalla Segretaria generale per la Formazione e gli Studi in collaborazione con la Provincia dei Protomartiri del Marocco. Hanno partecipato una cinquantina di Formatori della cura pastorale della vocazioni (postulandato) e della professione temporanea delle Conferenze CONFRES, COMPI, COTAF e della Custodia di Terra Santa. I temi affrontati sono stati quattro: la formazione nella vita sacramentale (Card. C. Amigo, ofm), l’accompagnamento francescano (Fr. A. Schmucki, ofm), la formazione nei consigli evangelici (Fr. E. Maggioni, ofm). Il quarto tema, la verifica sull'applicazione della Ratio Formationis Fran-

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ciscanae, è stato presentato in due parti, una parte teorica: il cammino formativo dell’Ordine fino ad oggi (Fr. Vidal Rodríguez, ofm); e l'altra pratica: presentazione delle riposte al questionario da parte d’ognuna delle Conferenza e della Custodia. Un gruppo di Frati, coordinato da Fr. Sergiusz Baldyga e Fr. Moises Semedo, ha pensato all'organizzazione del Congresso. Per sapere di più: www.ofm.org

Polonia – III° Meeting francescano d’Europa vono essere spedite al seguente indirizzo entro il 30 giugno 2012: euroframe2012@gmail.com Il I° incontro si è celebrato in Assisi nel 2007 e il secondo a Santiago de Compostela in Spagna nel 2009.

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Terra Santa – Gli esercizi spirituali del Definitorio generale

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II Capitolo delle Stuoie della famiglia francescana portoghese

a famiglia francescana portoghese, in piena celebrazione degli 800 anni della vocazione di Francesco e Chiara d'Assisi, si è riunita a Coimbra il 25 aprile 2012 nel "Capitolo delle Stuoie" in un incontro organizzato e coordinato dal Centro di francescanesimo. Questo incontro ha cercato di ripercorrere, in famiglia, i momenti vissuti da Francesco d'Assisi e dai suoi frati quando, nei primi anni dell'Ordine, si incontravano a Santa Maria degli Angeli per pregare insieme, condividere

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a Fondazione di Russia – Kazakhstan ha svolto la sua Assemblea annuale a Gerusalemme, nei giorni 13-14 aprile 2012. Subito dopo, nella settimana seguente, i 18 frati che formano la Fondazione si fanno pellegrini nei Luoghi santi, per una settimana di spiritualità. In tal modo, essi celebrano i 15 anni di vita e di missione nei due Paesi dell’Entità. Durante l’Assemblea erano presenti anche il Ministro Generale, il Definitore Generale di zona, Fr. Ernest Siekierka, e Fr. Massimo Tedoldi SGME. L’incontro annuale si è proposto come tema principale la revisione del Progetto di vita e di missione ed ha anche trattato la realtà delle nuove vocazioni, la questione economica e la gestione delle principali attività dei frati (parrocchie, scuole, casa di accoglienza per anziani, lavoro con i portatori di handicaps, centro per bambini in difficoltà, ambulatorio per i poveri …). La visita ai Luoghi Santi imprimerà nuovo ardore alla piccola famiglia dei Frati Minori di Russia – Kazakhstan, desiderosi di portare il carisma francescano là dove vivono.

quanto vivevano e nell’affrontare le sfide che si presentavano al primitivo movimento francescano. Hanno partecipato a questo "capitolo" oltre 230 fratelli e sorelle di tutti e tre gli Ordini.

al 28 aprile all’8 maggio, il Definitorio generale ha vissuto gli esercizi spirituali. Il programma degli esercizi e della preghiera ha seguito un percorso itinerante da Nazareth, visitando i principali Santuari della Galilea e della Giudea, celebrandovi le Ss. Messe quotidiane ed approfondendo temi biblici e di spiritualità, fino a concludersi alla Città Santa, Gerusalemme. Gli esercizi sono stati accompagnati da Fr. Frédéric Manns, professore della Facoltà Biblica di Gerusalemme. Per sapere di più: www.ofm.org; www.custodia.org

F R A T E R N I T A S

l terzo Meeting francescano d’Europa si svolgerà, dal 27 al 31 agosto 2012, nella casa del pellegrino sul monte di S. Anna presso il Santuario di S. Anna (Góra Św. Anny), in Polonia. Nei giorni dell'incontro i giovani avranno la possibilità di scoprire la bellezza del proprio “volto”, attraverso lo specchio dell’Amore di Dio in Cristo, come scrive Santa Chiara ad Agnese, e il confronto, che va al di là dei confini nazionali, fondato sulla Parola di Dio e l’esperienza viva di Francesco e Chiara. Le iscrizioni de-

Fondazione Russia – Kazakhstan in Terra Santa

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Fraternitas Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)

Bosnia/Erzegovina – Visita all'Eparchia serbo-ortodossa

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Permanente per l'anno in corso, che ha per motto: "conosciamo il vicino".

Segnalibro francescano

e liturgie propri. I Francescani, presenti in Medio Oriente sin dal XIII secolo, diedero un contributo fondamentale al mantenimento di questo rapporto privilegiato. Un libro per gli appassionati delle tradizioni cristiane mediorientali e, in particolare, della storia del Libano. ► Pilgerspuren der Jahrhunderte. Jerusalem – Santiago – Rom – Assisi - Köln (Sulle orme dei pellegrini lungo i secoli. Gerusalemme – Santiago di Compostela – Roma – Assisi – Colonia) Peter Fobes OFM, B. Kühlen Verlag, Mönchengladbach 2012, pp. 104. L’autore Peter Fobes, frate minore del convento e santuario di Neviges (vicino a Düsseldorf-Germania), offre con questo libretto un interessante introduzione ai luoghi di pellegrinaggio più noti (Gerusalemme – Santiago di Compostela – Roma – Assisi Colonia), inoltre alla storia del pellegrinaggio connessa a questi luoghi. Nelle diverse parti del libro vengono presentate brevi descrizioni della vita dell’Apostolo Giacomo, di san Francesco, di Santa Chiara e di Santa Ursula. ►They’re Burning the Churches (Stanno bruciando le chiese), Patrick Noonan. L'autore, un francescano della Provincia sudafricana, conduce il lettore negli anni Ottanta. Erano i tempi dell'apartheid, della violenza della polizia, degli edifici in fiamme, degli pneumatici che bruciavano per illuminare la notte, delle uccisioni, degli sfratti, del lancio di pietre, ecc... E in quegli anni i francescani si sono sentiti profondamente coinvolti nella vita

►Un’esistenza unificata e pacificata in Dio. Sentieri di vita francescana oggi, Giacomo Bini, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2011, pp. 164. In questo volume sono stati raccolti diversi testi inediti risalenti al periodo in cui Giacomo Bini è stato Ministro generale dell’Ordine (19972003), testi che orientano verso l’essenziale del carisma francescano, riportando in luce l’attualità della forma di vita rivelata dal Signore a san Francesco. Nella loro semplicità ed essenzialità gli scritti riportati guidano il lettore al cuore di un’avventura umana tra le più coinvolgenti e sconcertanti: l’incontro con un Dio bruciato dal desiderio di condivisione, che ripone la sua fiducia nell’uomo e che alle mani e al cuore umano si consegna senza pentimento. È stata l’esperienza che ha segnato la vita di Francesco d’Assisi, ed è anche l’esperienza che dovrebbe trasparire dalla vita di quanti, donne e uomini, laici e consacrati, si rifanno a Francesco oggi. ► I Francescani e i Maroniti (1233 – 1516), Halim Noujaim, Edizioni Terra Santa, 2012, pp. 166. Il volume ripercorre il prezioso ruolo di intermediario svolto dall’Ordine francescano tra i Maroniti del Monte Libano e la Santa Sede, dal XIII secolo fino alla conquista ottomana della Terra Santa (1516). La Chiesa maronita, fondata da san Marone nel V secolo, è l ’ u n i ca Ch i e s a orientale ad essere rimasta sempre fedele a Roma, pur conservando riti

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antemus Domino - Corso di Canto Gregoriano alla Porziuncola Assisi 2-7 luglio 2012: su questa linea si pone il primo anno del Corso triennale di Canto Gregoriano alla Porziuncola. Patrocinato dal Pontificio Istituto di Musica Sacra, vuole essere un contributo alla formazione degli operatori musicali nella liturgia, di religiosi, sacerdoti, laici e cultori del genere, che intendono unire formazione liturgica e studio del repertorio in base ai libri di canto attuali, alle acquisizioni scientifiche e musicologiche più recenti, come attuazione pratica del Gregoriano nella Liturgia, secondo i dettami del Concilio Vaticano II. Per informazioni circa il programma, il soggiorno, i costi e le iscrizioni consultare il sito www.porziuncola.org oppure telefonare al numero 075/8051430 nel seguente orario feriale: 9.00- 3 12.30/15.00-18.00. e nei problemi dei ghetti urbani del Sud Africa. In linea con il carisma francescano i frati per le strade del Sud Africa hanno cercato di essere degli strumenti di pace. Infatti, vari francescani, in collaborazione con altri cristiani, hanno dato un contributo significativo nella costruzione della "casa" della pace. Il libro, scritto sulla base dei diari di Fr. Patrick, offre un importante contributo alla nuova storia del Sud Africa, annotando, accanto alle tante altre storie raccontate dalle Chiese del Sud Africa durante gli anni dell'apartheid, ciò che la comunità cattolica/francescana ha operato. ► Orar con Santa Clara de Asís (Pregare con santa Chiara d'Assisi ), M. Victoria Triviño, Ed. Desclée de Brouver, Madrid 2012, pp. 224. In queste pagine brillano la dolcezza di Chiara, la sua santità, la sua storia di dolore, la sua maternità verso le Sorelle, le sue mani in attività, il suo corpo nuovo tempio del Signore e dimora per gli ammalati e gli afflitti. Il tutto trasformato in preghiera, in contemplazione attraverso un linguaggio tra il poetico, la brevità di un dardo e di una giaculatoria.

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l 9 maggio 2012 un gruppo di Francescani di Erzegovina si sono recati presso l'Eparchia Zahumsko-Hercegovačka e Primorska“, accolti dai Vescovi ortodossi Grigorije ed Atanazije e da numerosi sacerdoti e monaci nelle chiese di Mostar/Trebinje e nei Monasteri di Žitomislić, Tvrdoš e Trebinje. L'incontro faceva parte del programma di Formazione

Cantemus Domino - Corso di Canto Gregoriano


Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)

Grandi/piccole notizie ► Il nuovo Comitato Esecutivo del SGME è composto da: Fr. Tom Cole (Ss. Nominis Iesu,USA); Fr. Pascal Robert (S. Ioannis Baptistae, Cust. Aut., Pakistan); Fr. Luis Gallardo (S. Francisci de Quito, Ecuador); Fr. Gerardo Crespo (Ss. Petri et Pauli, Messico); Fr. Adriano Appollonio (Tusciae S. Francisci Stigm., Italia); Fr. Amaral Amaral Bernardo (S. Clarae, Cust. Aut., Africa) e Fr. Stefano Ottenbreit (Immaculatæ Conceptionis BMV, Brasile). ►La Commissione, con lo scopo di preparare un Sussidio di FP per aiutare le Entità a “rileggere” il Capitolo V delle Costituzioni generali sulla missione/evangelizzazione dell’Ordine, è composta da: Fr. Fernando Uribe, S. Pauli Apostoli, Colombia; Fr. Nilo Agostini, Immac. Conc. BVM, Brasile; Fr. Flavio Chavez, SS. Petri et Pauli, Messico; Fr. Tecle Vetrali, Venetæ S. Antonii Patavini, Italia; Fr. Giancarlo Rosati, Seraphicæ S. Francisci Assis., Italia; Fr. Federico Cornacchini, Tusciae S. Francisci Stigm., Italia; Fr. Marcelo Cichinelli, Cust. Terrae Sanctae, Israel/ Gerusalemme; Fr. Gianfrancesco Sisto, Fraternità di Bruxelles e Fr. Jacopo Pozzerle, Fraternità di Palestrina.

► Brasile. In occasione del VIII centenario del carisma di santa Chiara si terrà, dal 9 all’11 di agosto 2012, un congresso su «Santa Chiara di Assisi e di oggi. Cammino di unità». Per saperne di più visita qui. ► Settimana di francescanesimo 2012 - La Provincia dei Frati Minori di Sicilia invita i frati e tutti i membri della Famiglia Francescana a partecipare all'annuale Settimana di francescanesimo. A partire da quest'anno 2012 ha inizio un ciclo di Settimane avente come tema “L’immagine di Francesco nella storia” e che si svilupperà secondo un itinerario triennale specifico (20122014). La prima Settimana, che si terrà a BaidaPalermo dal 27 agosto al 01 settembre 2012, ha come titolo L’immagine di Francesco nella storia. Il Francesco degli Spirituali. Relatori: Marco Bartoli e Annarita De Prosperis. Per informazioni rivolgersi a Fr. Salvatore Ferro: salvoferro@libero.it Il programma è disponibile anche nel nostro sito www.ofmsicilia.it ►Spagna - la 26o Assemblea Generale della Famiglia Francescana di Spagna ha riflettuto sul mondo dei giovani. L'animatore dell'Assemblea è stato, con la sua relazione (Cosa facciamo con i giovani? Come accompagnarli vocazionalmente?), Koldo Gutierrez, Salesiano e Direttore della rivista "Missione Giovani". Tenendo presente il fatto ecclesiale di prima grandezza avvenuto in Spagna e, cioè, la Giornata Mondiale della Gioventù 2011, si deve dire che per la Chiesa e per la Famiglia Francescana si presenta una sfida difficile, ma non per questo cessa di essere appassionante: accompagnare i giovani dalla consapevolezza del proprio io all'atteggiamento evangelico dell’"eccomi".

Nuovi Ministri provinciali ►Fr. Alan Tomasz Brzyski è stato eletto Ministro provinciale della Provincia di S. Edvige (Wroclaw) in Polonia. ►Fr. Juan María Martínez de Ilarduya è stato eletto Ministro provinciale della Provincia di Arantzazu in Spagna.

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F R A T E R N I T A S

►Incontro dei Presidenti delle Conferenze OFM: dal 15 al 18 maggio 2012 si è svolto in Curia generale l’incontro dei Presidenti delle Conferenze dell’Ordine con il Definitorio generale. All’incontro hanno partecipato 14 Presidenti. Vedi: www.ofm.org ► VII stage di archivistica per operatori negli archivi delle famiglie francescane, organizzato dalla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani Pontificia Università Antonianum, si terrà nei giorni 19-22 novembre 2012, dalle 8,30 alle 12,15 e dalle 15,25 alle 18,50 presso la sede della Scuola. Sono previste visite di lavoro guidate a luoghi d’interesse archivistico e di conservazione artistica della città di Roma. Per informazioni: antonianumsssmf@ofm.org ► Il 22 giugno 2012 si terrà a Fanna un incontro su p. Fedele da Fanna ofm, (a 130 anni dalla morte 1838-1881) co-

lui al quale p. Bernardino da Portogruaro ha affidato l'edizione critica delle opere di san Bonaventura fondando il Collegio San Bonaventura a Quaracchi. Più informazioni: sssmf@antonianum.eu ►Curia generale - Mandato missionario: il Ministro generale, durante la Santa Messa del 20 maggio 2012, ha dato il Mandato missionario ai seguenti Frati: Fr. Zenon Duda, della Provincia polacca di S. Maria degli Angeli, missionario in Marocco; Fr. Roberto Luis Dos Santos, della Custodia di Sacro Cuore del Brasile, missionario in Marocco; Fr. Sostenes Torres Velasco, della Provincia messicana dei Santi Francesco e Giacomo, missionario in Marocco; Fr. Jeffrey Haller, della Provincia del S. Cuore di Gesù degli Stati Uniti, missionario in Tailandia; Fr. Mauro Zannin, della Provincia dei santi Pietro e Paolo di Roma, missionario in Tailandia. ► Brasile - Petrópolis (RJ): Il 5 maggio 2012 si è tenuta la XIII Marcia Ecologica Francescana, diventata ormai un appuntamento tradizionale per gli amanti della natura, dell'aria pulita; per i promotori della pace, dell’Integrità del creato e della promozione della vita nel suo complesso. L’evento – patrocinato dall’Istituto Francescano Teologico, dalla Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (Petropolis) e dalla Parrocchia di N. S. da Conceicao (Paty do Alferes) – consiste in realtà in due marce: i marciatori provenienti da Paty do Alferes e da Petrópolis, si incontrano in cima alla Riserva Biologica di Tinguá nel complesso della Serra dos Órgãos. ► Il 1° Congresso Europeo dell'Ordine Francescano Secolare e della Gioventù Francescana (OFS-GiFra) si terrà a Lisieux (Francia) dal 9 al 15 luglio 2012. Sebbene la GiFra abbia già tenuto 5 Congressi Europei (l'ultimo celebrato in Lituania nel 2009), sarà la prima volta in cui si incontrerà con i fratelli e le sorelle delle Fraternità nazionali dell'OFS provenienti da tutta Europa. Per saperne di più: http://ciofs.org/ ► Argentina, VIII° Congresso latinoamericano OFS-GIFRA: Dal 22 al 27 maggio 2012 si è tenuto, nella città di Pilar (Argentina), l'VIII Congresso latino-americano OFS-GIFRA, sul tema: Francescani, L’America Latina chiama ... Risponderemo? Durante il Congresso si è cercato di affrontare la presenza e il coinvolgimento dei francescani secolari nel continente. Per saperne di più clicca qui.

Fraternitas - OFM - Roma Redattore: Robert Bahčič

http://www.ofm.org/fraternitas http://fraternitasofm.blogspot.com/ E-mail: rbahcic@ofm.org

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www.custodia.org

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