Frati della Corda - Luglio 2012

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Frati della Corda

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Notiziario della Custodia di Terra Santa Luglio | 2012

05 giugno 2012 Comunicato del Tempo Forte di Maggio 2012 07 giugno 2012 Il Corpus Domini al Santo Sepolcro 12 giugno 2012 Progressi significativi tra Santa Sede e Israele

29 giugno 2012

Ordinazioni dei Frati Francescani a Gerusalemme Luglio | FdC | 1


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INDICE santa sede

L’Eucaristia al centro 4 Progressi significativi tra Santa Sede e Israele 6 Siria. Il Vescovo di Aleppo: “Le parole del Papa un aiuto a cercare strade di pace” 7 Teologia della continuità per rafforzare il dialogo tra ebrei e cattolici 8 Novità dalle Chiese Orientali 9 La sfida oggi della ROACO: India, Ucrania, Siria e Terra Santa 13 Non risparmiate sforzi per la Siria 14 Discorso del Santo Padre Benedetto XVI ai participanti all’Assemblea della Riunione delle Opere in Aiuto alle Chiese Orientali 15

curia generalizia Comunicato del Tempo Forte di Maggio 2012 GPIC e la Missione Francescana Oggi

Curia Custodiale

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Dal Discretorio del 02-06 luglio 2012, San Salvatore 20 Estratti delle Relazioni sottoposte al Discretorio 20 - Segreteria per la Formazione e gli Studi 22 - Segreteria per l’Evangelizzazione 53 - Segreteria per i Luoghi Santi 60 - Sartoria e Lavanderia 76 - Magnificat 79 - Franciscan Foundation for the Holy Land 82 - Associazione di Terra Santa (ATS) 86

Comunicazione dal Discretorio 89 Messaggio ai frati della Custodia di Terra Santa 90 Comunicazioni 94 Convegno di Harissa - Regione San Paolo 96 Agenda del Custode 100

Cronaca custodiale

La scuola di Terra Santa di Gerusalemme ha festeggiato “la graduation” del 58° ciclo di studi 102 I francescani di Gerusalemme commemorano la Festa Nazionale della Repubblica Italiana 103 Il Corpus Domini al Santo Sepolcro 105 Festa del Sacro Cuore di Gesù a Betlemme 106 Sant’Antonio da Padova, patrono della Custodia 107 Light in Jerusalem 108 Nella Scuola di Terra Santa di Acri, consegna dei diplomi del 55° ciclo 109 Terra Santa Ramleh vive una settimana di celebrazioni 110 La festa di San Giovanni Battista ad Ain Karem 112 Ordinazioni dei Frati Francescani a Gerusalemme 114

Varie Report JPIC 2011 - 2012. Survey of activites

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Fraternitas Aprile 2012 118

REDAZIONE Direttore Editoriale

Fra Silvio R. De La Fuente ofm, Segretario di Terra Santa

Progetto grafico

Luisa Coglio

Assistenti

Tipografia

S. Naomi Zimmermann Doni Ferrari

Alkarkafeh St. - Bethlehem Tel: 02-2750806

Contatto

Segreteria della Custodia di Terra Santa St. Francis 1 Jerusalem - POBOX: 186 - Israel fdc@custodia.org

FRATI DELLA CORDA

Notiziario della Custodia di Terra Santa Edizione n. 7 -Luglio 2012

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Santa Sede dublino, 10-17 giugno 2012

L’Eucaristia al centro comunicato congiunto della commissione bilaterale permanente di lavoro

“Era un incontro con una Chiesa che soffre, che ha conosciuto recentemente una crisi, una grande secolarizzazione, più che in altre parti dell’Europa...”.
Parte da qui, Mons. William Shomali, Vescovo ausiliare di Gerusalemme, per raccontare il Congresso Eucaristico di Dublino, cui ha partecipato alla guida di una folta delegazione di Terra Santa. In occasione del Congresso Eucaristico, la Comunità di Comunione e Liberazione irlandese, ha realizzato la mostra dedicata a Cafarnao: “Con gli occhi degli Apostoli. Una Presenza che travolge la vita”.

La mostra, completamente tradotta in lingua inglese, identica nel percorso e nell’allestimento a quella presentata al Meeting di Rimini lo scorso anno, è diventata strumento di un’interessante sfida, non solo per chi ha preso parte ai lavori, ma per la Chiesa irlandese che sta vivendo un momento di grande sofferenza.

Il Custode di Terra Santa, Fra Pierbattista Pizzaballa, ha sostenuto con un messaggio benaugurante, la settimana d’incontri a corollario della mostra.

Gerusalemme, martedì 5 giugno 2012 Prot: CA-159-AT/12 “Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli!”. Marco 3,31-34 Il messaggio di fede, partito da Cafarnao, è più che mai attuale. È un invito a guardarci dentro per riscoprire in noi la voglia di cambiare, di ripensare il nostro cammino e trovare la forza per ricostruirci ogni giorno. Perché Cafarnao torni a essere un porto sicuro, un luogo d’incontro, dove la nostra fede si rinsaldi e diventi nutrimento, bisogna riscoprire la gioia di essere semplici, autentici, veri. Bisogna ripartire da Gesù. Con i suoi amici Egli amava condividere qualsiasi cosa. Come loro, anche per noi devono rimanere viva l’attesa, il desiderio di verità , la sete di conoscenza, propri dell’essere umano, in particolare per i giovani, speranza di un futuro sempre nuovo e migliore. Certi di questa consapevolezza, potremmo considerarci comunità cristiane contemporanee, responsabili, scevre dal timore di annunciare la Sua parola, il Suo messaggio d’amore, immutato in tutti questi secoli. Fra Pierbattista Pizzaballa, ofm Custode di Terra Santa 4 | FdC | Luglio


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Santa Sede vaticano, 12 giugno 2012

Progressi significativi tra Santa Sede e Israele comunicato congiunto della commissione bilaterale permanente di lavoro

Riprendiamo il testo del comunicato congiunto della Commissione Bilaterale Permanente di Lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele, diffuso dalla Sala Stampa vaticana. *** La Commissione Bilaterale Permanente di Lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele si è riunita oggi, 12 giugno 2012, in sessione Plenaria, nel Palazzo Apostolico in Vaticano, per continuare i negoziati in base all’Articolo 10 §2 del “Fundamental Agreement”. L’incontro è stato presieduto da Mons. Ettore BALESTRERO, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, e dal Sig. Danny AYALON, M.K., Vice-Ministro degli Affari Esteri. I negoziati si sono svolti in una atmosfera riflessiva e costruttiva. La Commissione ha preso atto che si sono registrati progressi significativi verso la conclusione dell’Accordo. La Commissione, inoltre, ha espresso il suo riconoscimento per l’esemplare servizio delle loro Eccellenze, l’Arcivescovo Antonio FRANCO e l’Ambasciatore Mordechay LEWY, in occasione della fine della loro missione. Le Parti hanno concordato i passi futuri e hanno fissato la prossima riunione Plenaria per il 6 dicembre 2012 presso il Ministero degli Affari Esteri israeliano. La Delegazione della Santa Sede Monsignor Ettore BALESTRERO, SottoSegretario per i Rapporti con gli Stati, Capo della Delegazione; S.E. Mons. Antonio FRANCO, Nunzio Apostolico in Israele; S.E. Mons. Giacinto-Boulos MARCUZZO, Vicario del Patriarcato Latino per Israele; Mons. Maurizio MALVESTITI, Sotto-Segretario 6 | FdC | Luglio

della Congregazione per le Chiese Orientali; Mons. Alberto ORTEGA MARTIN, Officiale della Segreteria di Stato; Sig. Henry AMOROSO, Consigliere Giuridico; P. Ibrahim FALTAS, Amministratore Generale della Custodia di Terra Santa; P. Elias DAW, Presidente del Tribunale della Chiesa Greco-melkita in Israele;P. Pietro FELET, SCJ, Segretario AOCTS; Sig. Samir ABU-NASSAR, Consulente; P. Giovanni CAPUTA, SDB, Segretario della Delegazione della Santa Sede. La Delegazione dello Stato di Israele Sig. Danny AYALON, M.K., Vice-Ministro degli Affari Esteri, Capo della Delegazione; Sig. Mordechay LEWY, Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede; Sig. Ehud KEINAN, Consigliere Giuridico del Ministero degli Affari Esteri (MAE); Sig. Shmuel BEN-SHMUEL, Capo dell’Ufficio per gli Affari Ebrei e Interreligiosi nel mondo del MAE; Sig. Oded BROOK, Capo del Dipartimento per gli Affari Internazionali del Ministero delle Finanze; Sig. Bahij MANSOUR, Direttore del Dipartimento per gli Affari Religiosi del MAE; Sig. Moshe GOLAN, Ufficio del Procuratore di Stato del Ministero della Giustizia; Sig. Itai APTER, Consigliere del Ministero della Giustizia; Sig. Chen Ivri APTER, Consigliere Speciale dell’Ufficio del Vice-Ministro degli Affari Esteri; Sig. Gershon KEDAR, Consigliere Politico dell’Ufficio del Vice-Ministro degli Affari Esteri; Sig.ra Klarina SHPITZ, Capo dello Staff dell’Ufficio del Vice-Ministro degli Affari Esteri; Sig.ra Karin DOSORETZ, Dipartimento Giuridico del MAE.


vaticano, 12 giugno 2012

Siria. Il Vescovo di Aleppo: “Le parole del Papa un aiuto a cercare strade di pace”. “L’urgenza per noi è una riconciliazione nazionale. La situazione è grave, occorre riattivare i fili del dialogo. La Siria è sempre stata un esempio di convivialità e oggi deve ritrovare il suo volto pacifico di terra araba, cristiana e musulmana”: è quanto dice all’agenzia Fides mons. Antoine Audo, vescovo cattolico caldeo di Aleppo, commentando l’appello di Benedetto XVI per la pace in Siria, lanciato in occasione dell’assemblea della Roaco (Riunione delle Opere d’Aiuto alle Chiese Orientali), che comprende le agenzie umanitarie cattoliche impegnate a sostenere le Chiese orientali. “L’appello del Papa è molto commovente. afferma il vescovo - Come cristiani siriani, ne siamo profondamente colpiti. Dalle sue parole traspare un desiderio forte di pace. Il Papa ha usato il verbo ‘perseverare’: per noi vuol dire non avere paura delle difficoltà e cercare con determinazione strade di pace. E’ un forte incoraggiamento. Chiediamo la fine della violenza e preghiamo per la pace. Confidiamo nell’aiuto della Santa Sede perché a livello internazionale si possa promuovere

la pace in Siria”. Sui cristiani in Siria, il vescovo ricorda che “la nostra presenza come Chiesa di lingua araba e di cultura orientale, capace di convivere con l’islam, è molto importante per il Medio Oriente e per la Chiesa universale”. Sul terreno un forte appello a rispettare la tregua umanitaria a Homs giunge all’agenzia Fides da rappresentanti della comunità cristiana, leader civili e notabili musulmani sunniti della città. Le famiglie intrappolate nella città vecchia hanno ancora la speranza che ai team della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, respinti a colpi di arma da fuoco, sia consentito di portare aiuti umanitari e di far evacuare i civili. Intanto i preti cristiani di Homs, che ricevono giornalmente notizie dalle famiglie intrappolate, riferiscono a Fides che “la situazione degenera di ora in ora: le famiglie sono terrorizzate, disperate, strette fra spari, carenza di cibo e medicine”. (R.P.) www.radiovaticana.org

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Santa Sede roma, 15 giugno 2012

Teologia della continuità per rafforzare il dialogo tra ebrei e cattolici un convegno alla Pontificia università della Santa croce con l’ambasciatore d’israele

Le relazioni tra ebrei e cattolici hanno avuto un’accelerazione decisiva con il Concilio Vaticano II e con i documenti che hanno sostenuto la teologia della continuità del cristianesimo con l’Antico Testamento. Si tratta di un dialogo che cresce nell’amicizia e nella frequentazione. Sulle relazioni tra lo stato di Israele e la Santa Sede se n’è discusso mercoledì 13 giugno alla Pontificia Università della Santa Croce in un convegno dal titolo “...e dal forte è uscito il dolce”. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Cattolici Amici d’Israele con la collaborazione della Fondazione spagnola per la promozione sociale della cultura (Fpsc) e dall’Ateneo Pontificio (Pusc). Tra i relatori, l’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, Mordechay Lewy, il quale ha sollecitato l’impegno a evitare le polemiche tra cattolici ed ebrei a superare le reciproche paure e ha ricordato che esistono tra Israele e il Vaticano relazioni non soltanto politiche, ma anche religiose e spirituali. Altri relatori sono stati il vescovo di Frosinone-VeroliFiorentino, Mons. Ambrogio Spreafico; il professore Amnon Ramon, dell’Istituto di Studi di Israele dell’università ebrea di 8 | FdC | Luglio

Gerusalemme; il prof. Alberto Melloni, della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII; il prof. Raymond Cohen del Dipartimento Relazioni Internazionali dell’Università Ebraica di Gerusalemme. L’incontro è stato moderato da Giovanni Cubeddu, vicedirettore de mensile “30 Giorni”, con le introduzioni della presidente della Fpsc, Pilar Lara e del Rettore della Università che ospitava l’evento, il Pof. Luis Romera. Tra i presenti, inoltre, il cardinale Farina, e il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo di Segni, il quale si è rivolto al pubblico presente con parole di apprezzamento per l’evento, augurando che “questo tipo di convegno sia reso noto ad un pubblico più vasto” e che “il prossimo avvenga a Gerusalemme”. Mons. Spreafico nel suo intervento ha poi ricordato “la svolta conciliare nei rapporti tra cattolici ed ebrei dopo una lunga storia segnata da incomprensioni”, alla cui origine “c’era una interpretazione controversa del Nuovo Testamento che già nei primi secoli dell’era cristiana, diffuse l’accusa di deicidio nella coscienza popolare”. Secondo il vescovo “c’ è

voluto il documento conciliare Nostra Aetate per operare un cambiamento profondo nelle relazioni tra cattolici ed ebrei”. I documenti posteriori come gli “orientamenti e suggerimenti per l’applicazione della Nostra Aetate nel 1974” ed altri documenti del 1985 e 1998, hanno “migliorato ulteriormente” le razioni tra cattolici ed ebrei. Un miglioramento ancora più decisivo si è avuto con “Memoria e riconciliazione della Chiesa e le colpe del passato” pubblicato nel Giubileo del 2000, e poi “Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana” della Pontificia Commissione Biblica. In questo contesto monsignor Spreafico ha ricordato alcune visite degli ultimi due Papi: il pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Terra Santa nel 2000, la visita di Benedetto XVI alla sinagoga di Colonia nel 2005 e poi in Terra Santa, e la seconda visita alla Sinagoga di Roma. Per il prelato la Nostra Aetate sottolinea “il grande patrimonio spirituale comune” e “riconosce che il mistero divino della salvezza, si trova già nei patriarchi, in Mosè e nei profeti”. Giovanni Paolo II a Mainz il 17 novembre 1980 ricordò al popolo ebraico che “l’Antica Alleanza, che non è mai stata revocata”. In


questa linea il recente documento della Pontificia Commissione Biblica “fin dai primi tempi la Chiesa, ha ritenuto che gli ebrei restano testimoni importanti dell’economia della salvezza” e in questa prospettiva riconosce agli ebrei uno status di “fratelli maggiori”. Mons. Spreafico ha rimarcato poi che il Vaticano II afferma l’indispensabilità per la vita della Chiesa del rapporto con l’ebraismo vivente e non soltanto con la sua tradizione. Ritornano le parole di Pio XI all’indomani della pubblicazione in Italia delle leggi razziali, il 5 settembre 1938, quando

visibilmente scosso ebbe a dire a un gruppo di giornalisti belgi in visita a Castel Gandolfo: “L’antisemitismo è inammissibile. Noi siamo spiritualmente semiti”. Una “Alleanza mai revocata” come indicato da Giovanni Paolo II, “potrebbe aiutarci a comprendere meglio il rapporto ebraico cristiano e farlo crescere proprio evidenziando la prospettiva dell’amicizia”. Mons.Spreafico ha infine sottolineato “la necessità di una relazione di stima e di rispetto e anche di maggiore frequentazione”, perché “se le relazioni diminuiscono i

documenti non influiranno nella realtà”. La presidente della Fundación Promoción Social de la Cultura, la spagnola Pilar Lara, ha ricordato che il Centro de Estudios de Oriente Medio nacque nel 2007 per loro iniziativa con la finalità di creare un forum di dialogo per la pace. La signora Lara ha concluso affermando che “questo convegno rappresenta il proseguimento di un proficuo rapporto con Israele che ha avuto inizio con l’ambasciatore Samuel Hadas”.

Roma, 17 giugno 2012

Novità dalle Chiese Orientali Comunicato della Sala Stampa Vaticana Riprendiamo il comunicato diffuso ieri dalla Sala Stampa della Santa Sede riguarda alcuni trasferimenti effettuati dal Patriarca della Chiesa di Antiochia dei Maroniti, Béchara Pierre Raï. *** S.B. il Patriarca della Chiesa di Antiochia dei Maroniti, con il consenso del Sinodo dei Vescovi Maroniti richiesto a norma del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali (CCEO) can. 85 § 2,2°, ha trasferito: - S.E. Mons. Camille Zaidan, Vescovo titolare di Tolemaide di Fenicia dei Maroniti, da Vescovo della Curia Patriarcale ad Arcivescovo della sede di Antélias dei Maroniti (Libano), vacante per la rinuncia di S.E. Mons. Joseph Bechara. - S.E. Mons. Francois Eid, O.M.M., da Vescovo eparchiale del Cairo (Egitto) e del Sudan dei Maroniti a Procuratore Patriarcale presso la Santa Sede, avendo avuto per tale ufficio il Previo Assenso Pontificio; il Presule ottiene il titolo di Vescovo emerito dell’Eparchia finora governata a

norma del CCEO ca. 211 § 1. Il Sinodo dei Vescovi Maroniti ha eletto a norma del CCEO cc. 180-184 i seguenti Arcivescovi e Vescovi, che avevano ottenuto dal Santo Padre il Previo Assenso: - Rev.do P. Abate Moussa El-Hage, O.A.M., al presente Superiore dei Conventi Saints Sarkis et Bacchus di Ehden e Zghorta, ad Arcivescovo della sede di Haifa e Terra Santa dei Maroniti (Israele) e ad Esarca Patriarcale di Gerusalemme, Palestina e Giordania, vacanti per la rinuncia di S.E. Mons. Paul Nabil El-Sayah, a suo tempo trasferito a Vescovo della Curia Patriarcale. - Rev.do P. Paul Rouhana, O.L.M., al presente Segretario del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente, a Vescovo del Vicariato Patriarcale di Sarba (Libano), vacante per la rinuncia di S.E. Mons. Guy Paul Noujeim; al nuovo Presule il Santo Padre ha assegnato la sede titolare vescovile di Antarado. - Rev.do Corepiscopo Maroun Ammar, al presente Luglio | FdC | 9


Santa Sede Rettore del Seminario Maggiore di Ghazir, a Vescovo del Vicariato Patriarcale di Joubbé (Libano), vacante per la rinuncia di S.E. Mons. Francis Baissari; al nuovo Presule il Santo Padre ha assegnato la sede titolare vescovile di Canata. - Rev.do Corepiscopo Joseph Mouawad, al presente Protosincello dell’Eparchia di Jbeil-Byblos (Libano), a Vescovo della Curia Patriarcale, al quale il Santo Padre ha assegnato la sede titolare vescovile di Tolemaide di Fenicia dei Maroniti. - Rev.do Corepiscopo Georges Chihane, al presente Amministratore Patriarcale dell’Arcieparchia di Haifa e Terra Santa dei Maroniti (Israele) e dell’Esarcato Patriarcale di Gerusalemme, Palestina e Giordania, a Vescovo eparchiale del Cairo (Egitto) e del Sudan dei Maroniti. La rinuncia dei Presuli sopracitati è stata presentata ed accettata in conformità al CCEO can 210 §§ 1-2 con informazione data alla Santa Sede. S.E. Mons. Camille Zaidan S.E. Mons. Camille Zaidan è nato il 9 marzo 1944 a Kassaibé nell’Arcieparchia di Antélias. Ha compiuto gli studi secondari al Seminario di Saint Maron di Ghazir frequentando poi

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l’Università Saint Joseph di Beirut e l’Università Cattolica di Washington, dove ha conseguito il Dottorato in Filosofia e in Teologia. E’ stato ordinato sacerdote il 23 ottobre 1971 a Beirut. Dopo gli studi negli Stati Uniti d’America, ha ricoperto vari incarichi nel campo dell’insegnamento a partire dal 1989: professore universitario, vice-rettore e poi rettore della St. Joseph School di Kornet Chehwan, responsabile del Segretariato Generale dell’insegnamento cattolico in Libano e membro di alcune associazioni nel campo scolastico. E’ stato vice-parroco di Broumana e parroco della “Resurrezione” di Rabieh. Dal 1997 ha ricoperto l’ufficio di Protosincello dell’Arcieparchia di Antélias. Oltre l’arabo, parla il francese e l’inglese e conosce il siriaco e il latino. Nel Sinodo Maronita del giugno 2011 è stato eletto Vescovo di Curia e il Santo Padre ha concesso il Suo Assenso all’elezione sinodale, assegnandogli la sede titolare di Tolemaide di Fenicia dei Maroniti. Nel Sinodo Maronita del giugno 2012 è stato


canonicamente trasferito alla Sede Arcieparchiale di Antélias dei Maroniti. Rev.do P. Abate Moussa El-Hage, O.A.M. Il Rev.do Padre Abate Moussa El-Hage, O.A.M., è nato ad Antoura (Metn), il 19 febbraio 1954. Ha compiuto gli studi primari e secondari alla scuola dei Padri Antoniani di Baabda. Ha emesso la professione semplice nell’Ordine Antoniano Maronita nel 1972 e quella perpetua nel 1979. Ha conseguito il baccalaureato in filosofia e teologia all’Università Pontificia “San Tommaso d’Aquino” di Roma; la licenza in Teologia Biblica allo “Studium Biblicum Franciscanum” di Gerusalemme; il dottorato in Studi Orientali e Liturgia al “Pontificio Istituto Orientale” di Roma. Ha conseguito anche un diploma in patrologia ed un altro in solfeggio. Padre El-Hage è stato ordinato il 14 agosto 1980. Ha svolto diversi incarichi: Superiore del Collegio “Saint Isaïe” a Roma e responsabile degli studenti (1988-1991); Economo del Convento “Saint Elie” di Antélias (1991-1993); Maestro dei novizi (19931994); Assistente Generale, nominato dall’allora Visitatore Apostolico dell’Ordine (1993-1999); Decano della Facoltà di Scienze Bibliche (19972000) e della Facoltà di Scienze Religiose e Pastorali dell’Università Antoniana (a partire dal 1999); Assistente Generale (2005-2011); attualmente è Abate dei Conventi “Saints Sarkis et Bacchus” di Ehden e Zghorta. Oltre ai compiti nell’Ordine, ha ricoperto vari incarichi pastorali nella missione di Marjayoun nel Sud del Libano (1980-1985); è stato Economo della Parrocchia “Saint Elie” ad Antélias; Rettore del Seminario “Saint Antoine de Padoue” di KarmSaddeh; Amministratore Patriarcale dell’Eparchia di Lattaquié dei Maroniti (2011-2012). E’ membro della Lega e della Commissione Biblica del Patriarcato Maronita (dal 1993) e della Commissione Liturgica del Patriarcato Maronita (dal 2011). Padre El-Hage ha pubblicato la tesi di dottorato e una guida turistico-spirituale alla Terra Santa, nonché numerosi articoli di liturgia e pastorale. Oltre all’arabo, parla l’inglese, il francese e l’italiano e conosce il siriaco, il greco, l’ebraico e l’aramaico. Rev.do P. Paul Rouhana, O.L.M.

Il Rev.do Padre Paul Rouhana, O.L.M., è nato ad Amchit nell’Eparchia di Jbeil-Byblos il 13 novembre 1954. Entrato nell’Ordine Libanese Maronita nel 1966, ha emesso la professione temporanea nel 1971 e quella perpetua il 17 gennaio 1978. Dopo gli studi istituzionali di Filosofia e Teologia e il conseguimento di una “licenza d’insegnamento” (baccalaureato) in filosofia a Kaslik (1981), è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1982. Ha studiato Scienze ecclesiastiche a Lovanio e si è specializzato a Parigi, dove ha conseguito una licenza (1997) ed un dottorato in Teologia all’ “Institut Catholique” nel 1998. E’ stato Direttore degli studi alla facoltà di Teologia dell’Università Saint Esprit di Kaslik (1992-1993; 1997-2005); Decano della facoltà di Teologia dell’USEK (2005-2011); Professore associato e straordinario di Teologia all’USEK (1989-1993 e 1998-2012); Segretario aggiunto dell’Assemblea dei Patriarchi e Vescovi Cattolici del Libano (19901992); Segretario aggiunto del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (1999-2000); ha lavorato in alcune Commissioni Episcopali dell’A.P.E.C.L. ed è stato membro del Sinodo dei Vescovi per il Libano e del recente Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente. Attualmente, è membro della Commissione Teologica Internazionale (dal 2004) e Segretario Generale del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (dal 2011). Oltre all’arabo, parla il francese, l’inglese, l’italiano e conosce il siriaco e il greco. Rev.do Corepiscopo Maroun Ammar Il Rev.do Corepiscopo Maroun Ammar è nato a Hajé, nel sud del Libano, il 10 febbraio 1956. Dopo aver compiuto gli studi secondari al Seminario Minore di Ghazir, ha continuato la formazione filosofica e teologica all’Università “Saint Esprit” di Kaslik, conseguendo la licenza in teologia (1982). È stato ordinato sacerdote il 17 settembre del 1983 per l’Eparchia di Tiro dei Maroniti. Ha conseguito la licenza in lingua e letteratura araba all’Università Libanese (1986); il dottorato in diritto canonico all’Institut Catholique di Parigi nel 1994 ed un diploma sulla legislazione europea e fino al 1986 è stato uno degli animatori del Seminario Minore di Ghazir. In tale periodo, ha prestato servizio Luglio | FdC | 11


Santa Sede domenicale nella parrocchia “Saint Georges” di Sarba. Dal 1986 al 1991 è stato parroco di “Notre Dame” ad Alma Chaab nella diocesi di Tiro; dal 1991 al 1995 collaboratore nella parrocchia “Saint Médard” di Parigi. Nel 1996 è stato nominato Presidente del Tribunale Maronita di Haifa in Israele. Dal 1997 al 2007 è stato responsabile dell’anno propedeutico al Seminario Maggiore di Ghazir, dove dal 2007 è divenuto Rettore. È giudice della Corte d’Appello del Tribunale Maronita del Libano dal 1997. Nel 2008 è stato insignito del titolo di Corepiscopo. Parla l’arabo ed il francese e conosce l’inglese. Rev.do Corepiscopo Joseph Mouawad Il Rev.do Corepiscopo Joseph Mouawad è nato a Mayfouq il 26 marzo 1970. Dopo gli studi istituzionali all’USEK, è stato ordinato sacerdote il 13 agosto 1995 per JbeilByblos, sua Eparchia di origine. Ha conseguito la licenza ed il dottorato in teologia dogmatica all’Università Gregoriana di Roma (2004). Ha ricoperto diversi incarichi: Parroco di Mastita (1995-1997); Parroco di “Mar Abda” di Blat (2003 ad oggi); Cancelliere della Curia (20032008); Protosincello (2008-2011); Amministratore Patriarcale dell’Eparchia (2011-2012) e, infine, nuovamente Protosincello (2012), ma anche Cappellano della Caritas di Jbeil e del Consiglio eparchiale del Movimento Apostolico Mariano sezione giovani (2003-2008). Insegna teologia all’Università “La Sagesse” di Beirut e all’Università “Saint-Esprit” di Kaslik.

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È Corepiscopo dal luglio 2011. Conosce oltre all’arabo, il francese, l’inglese e l’italiano. Rev.do Corepiscopo Georges Chihane Il Rev.do Corepiscopo Georges Chihane è nato il 31 maggio 1953 a Haret Sakhr, nella regione di Jounieh. Ha compiuto gli studi secondari al Seminario Patriarcale di Ghazir e quelli di filosofia e teologia all’Università “Saint Esprit” di Kaslik. E’ stato ordinato sacerdote il 12 agosto 1979 per l’Eparchia Patriarcale e il Vicariato di Jounieh. Dopo alcuni anni di servizio pastorale nella parrocchia di “Notre Dame du Secours” di Haret Sakhr, è stato inviato a Parigi per la specializzazione all’ “Institut Catholique”, dove ha conseguito un diploma in pastorale catechetica, svolgendo nel contempo il ministero nella parrocchia di “Notre-Dame de Compassion”. Ritornato in Libano, è stato assegnato come Parroco alla Chiesa “Saint Nohra” a Sahel Alma (1991-1997); per otto anni è stato responsabile della Caritas di Kesrouan e per quindici incaricato delle vocazioni del Vicariato di Jounieh. Nel 1997 è stato trasferito in Giordania, dove è stato fino ad ora Parroco di “Saint Charbel” di Amman. È cappellano del Cammino Neocatecumenale in Giordania. Da qualche mese è Amministratore Patriarcale di Haifa e Terra Santa dei Maroniti. Oltre all’arabo, il francese e l’inglese, conosce il siriaco ed il latino.


Roma, 20 giugno 2012

La sfida oggi della ROACO: India, Ucrania, Siria e Terra Santa La riunione delle opere di aiuto alle chiese orientali conclude il suo 85° incontro

L’85° Riunione delle Opere d’Aiuto alle Chiese Orientali (Roaco) iniziata ieri, con una messa nella chiesa romana di Santa Maria in Traspontina, si è conclusa stamattina con l’udienza di Benedetto XVI. Tra le sfide odierne della Roaco, figurano: il sostegno alla Chiesa in India, alla Chiesa grecoortodossa in Ucraina che deve dialogare nella carità con gli ortodossi; fermare l’esodo dei cristiani in Siria che come quelli di Terra Santa, Israele, Palestina e i Luoghi Santi, soffrono la tentazione di emigrare. Ma anche deve dare appoggio al dialogo interreligioso con i mussulmani, per costruire dei Paesi che siano fondati sulla libertà religiosa, sul rispetto dei diritti umani e con la possibilità per tutti - anche per le minoranze - di poter esercitare il proprio ruolo, la propria funzione. La R.O.A.C.O. (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali) è un Comitato che riunisce tutte insieme le Agenzie-Opere di vari Paesi del mondo, che s’impegnano al sostegno finanziario in vari settori, dall’edilizia per i luoghi di culto, alle borse di studio, dalle istituzioni educative e scolastiche a quelle dedite all’assistenza socio-sanitaria. E’ presieduta dal Prefetto della Congregazione, ed ha come Vice-Presidente il Segretario del Dicastero. Oltre alla Catholic Near East Welfare Association (Stati Uniti d’America), approvata da papa Pio XI nel 1928, e alla Pontificia Missione per la Palestina (Stati Uniti d’America), creata nel 1949, ne fanno parte Agenzie che raccolgono aiuti in Germania, Francia, Svizzera, Paesi Bassi e Austria. Tra gli invitati a questo incontro di due giorni, l’arcivescovo maggiore dei siro-malabaresi in India, il cardinale Georges Alencherry; l’arcivescovo maggiore greco-cattolico ucraino, Sua Beatitudine Svjatoslav Ševčuk e il nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari. Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della

Congregazione per le Chiese Orientali, nella sua omelia, ha ricordato: “E’ Cristo Signore a convocarci”, poiché, “Egli ci condurrà coi pensieri e con le opere accanto alle sofferenze del mondo, non solo con la curiosità dell’informazione, bensì in spirito di condivisione e di servizio” ed essendo “annunciatori e testimoni”. Sua Eminenza ha invitato anche a verificare “i personali ritardi o addirittura la costante insensibilità davanti alle povertà che si affacciano in modo crescente nella società. L’esame di coscienza si impone poi a livello ecclesiale e nelle nostre agenzie, come nel dicastero, poiché siamo chiamati ad essere espressione luminosa della carità della Chiesa tra i fratelli e le sorelle orientali”. “Il nostro pensiero per l’amata Siria - ha aggiunto - si nutre di queste convinzioni evangeliche e comincia con la preghiera” e come “nel calice di Cristo, che eleveremo con Lui al Padre, sono raccolte le lacrime, specie di quanti sono più indifesi e ingiustamente colpiti. E mentre condividiamo lo smarrimento di coloro che si rivolgono al Signore per chiedergli - fino a quando?”. Pochi giorni prima, alla Radio Vaticana il cardinale Sandri ha ricordato che nei luoghi nei quali “vige la violenza e dove il dialogo interreligioso deve imporsi attraverso la solidarietà, la mutua conoscenza e l’aiuto di tutti per costruire dei Paesi che siano fondati sulla libertà religiosa, sul rispetto dei diritti umani e con la possibilità per tutti - anche per le minoranze - di poter esercitare il proprio ruolo, la propria funzione”. Tenendo presente che queste Chiese “non solo testimoniano con la parola la fede cristiana, ma anche con il martirio: questa è una realtà che fa sì che noi veneriamo oggi, nel nostro secolo, queste Chiese per la loro testimonianza resa al Sangue di Cristo e alla sua Croce”. Luglio | FdC | 13


Santa Sede Roma, 21 giugno 2012

Non risparmiate sforzi per la Siria Un invito a perseverare nel suo compito di sostegno ai cristiani di Terra Santa e altri regioni orientali, malgrado il momento di crisi che penalizza le popolazioni e il dialogo ecumenico e interreligioso. E’ questo l’incoraggiamento che il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto alla Roaco - Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali, ricevuta questa mattina in Udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. Invitando a garantire la necessaria assistenza umanitaria, il Papa ha riaffermato la sua vicinanza alle grandi sofferenze dei fratelli e delle sorelle di Siria. A conclusione dell’incontro, il Pontefice ha “confidato” ai presenti di aver affidato alla protezione della Madonna il suo prossimo viaggio in Libano dove andrà a porre il sigillo sull’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. La Roaco è un comitato che riunisce tutte le agenzie e le opere di vari Paesi del mondo, che s’impegnano al sostegno finanziario e spirituale in settori vari, particolarmente nella Terra Santa e in altre regioni orientali dove la fede affronta situazioni difficili. Nel suo discorso, Benedetto XVI ha ricordato che nel 2007 ha invitato la Roaco a “perseverare in quel movimento di carità che, per mandato del Papa, la Congregazione segue affinché in modo ordinato ed equo la Terra Santa e le altre regioni orientali ricevano il necessario sostegno spirituale e materiale per far fronte alla vita ecclesiale ordinaria e a particolari necessità”. Parole, ha sottolineato, “che ora desidero ribadire con forza tale esortazione anche per rimarcare le pressanti necessità del momento attuale”. Soffermandosi sull’Oriente, “madrepatria di antiche tradizioni cristiane”, il Santo Padre ha evidenziato come esso sia particolarmente interessato dal processo posto in essere dalla crisi economico sociale attuale. Un processo “che genera 14 | FdC | Luglio

insicurezza e instabilità anche a livello ecclesiale e in campo ecumenico e interreligioso” arrivando a penalizzarne “seriamente il presente ed il futuro”. Riguardo alla Siria, Benedetto XVI ha riaffermato la sua “vicinanza alle grandi sofferenze dei fratelli e delle sorelle, in particolar modo dei piccoli innocenti e dei più indifesi”. “Non venga risparmiato alcuno sforzo anche da parte della comunità internazionale – ha esortato – per far uscire la Siria dall’attuale situazione di violenza e di crisi, che dura già da molto tempo e rischia di diventare un conflitto generalizzato che avrebbe conseguenze fortemente negative per il Paese e per l’intera Regione”. Quindi l’appello, “pressante e accorato”, perché “davanti al bisogno estremo della popolazione, sia garantita la necessaria assistenza umanitaria, anche a tante persone che hanno dovuto lasciare le loro case, rifugiandosi nei Paesi vicini”. “Il valore della vita umana è un bene prezioso da tutelare sempre” è l’affermazione finale del Pontefice, che ha concluso il suo discorso affidando all’intercessione della Santissima Madre di Dio “le Chiese Orientali in madrepatria e nella diaspora”, affinchè venga portato ovunque “incoraggiamento e speranza per un rinnovato servizio al Vangelo”.


Roma, 21 giugno 2012

Discorso del Santo Padre Benedetto XVI ai participanti all’Assemblea della Riunione delle Opere in Aiuto alle Chiese Orientali Signor Cardinale, Beatitudine,
venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio,
cari Membri ed Amici della ROACO, Sono molto lieto di accogliervi e di salutarvi in questo consueto incontro. Saluto il Cardinale Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e Presidente della ROACO e lo ringrazio per le cordiali espressioni che mi ha rivolto. Un grato pensiero rivolgo all’Arcivescovo Segretario, al Sottosegretario, ai Collaboratori e a tutti i presenti, rinnovando la mia gratitudine alle Opere qui rappresentate, alle Chiese dei Continenti europeo ed americano che le sostengono, come pure ai numerosi benefattori. Assicuro la mia preghiera al Signore, nella consolante certezza che Egli «ama chi dona con gioia» (2 Cor 9,7). Above all it is my hope that you will persevere in «that movement of charity which, by Papal mandate, the Congregation oversees, so that the Holy Land and the other Eastern regions may receive material and spiritual support, in an ordered and just way, so as to meet the demands of their ordinary ecclesial life and other special needs» (Address to the Congregation for Eastern Churches, 9 June 2007). In these words I expressed myself five years ago while visiting the Dicastery for Eastern Churches and I now wish to reiterate firmly that same exhortation so as to underline the urgent needs of the present moment. [Desidero anzitutto porgere l’augurio a perseverare in «quel movimento di carità che, per mandato del Papa, a Congregazione segue affinché in modo ordinato ed equo la Terra Santa e le altre regioni orientali ricevano il necessario sostegno spirituale e materiale per far fronte alla vita ecclesiale ordinaria e a particolari necessità» (Discorso alla Congregazione per le Chiese Orientali, 9 giugno 2007). Con queste parole mi esprimevo cinque anni orsono visitando il Dicastero per le Chiese Orientali ed ora desidero ribadire con forza tale

esortazione anche per sottolineare le pressanti necessità del momento attuale.] In der Tat scheint die gegenwärtige wirtschaftliche und soziale Lage, die durch den globalen Umfang, den sie angenommen hat, so anfällig ist, den wirtschaftlich entwickelten Gebieten der Welt keine Luft zu lassen. In noch besorgniserregenderem Maße belastet sie die stärker benachteiligten Gebiete zum ernsthaften Schaden für deren Gegenwart und Zukunft. Der Orient, das Mutterland der alten christlichen Traditionen, ist in besonderer Weise von dieser Entwicklung betroffen, die Unsicherheit und Instabilität auch auf kirchlicher Ebene und im Bereich des ökumenischen und interreligiösen Dialogs verursacht. Es geht um Faktoren, welche die ortspezifischen Wunden der Geschichte schüren und den Dialog, den Frieden und das Zusammenleben der Völker wie auch die wirkliche Achtung der Menschenrechte, besonders das Recht der Religionsfreiheit des einzelnen und der Gemeinschaft, noch brüchiger machen. Dieses Recht muß in seinem öffentlichen Bekenntnis garantiert werden und nicht nur hinsichtlich des Kults, sondern auch im Bereich der Seelsorge, Erziehung, der Hilfs- und Sozialdienste – alles unerläßliche Aspekte für seine tatsächliche Ausübung. [L’odierna congiuntura economico-sociale, infatti, così delicata per la dimensione globale che ha assunto, non sembra dare respiro alle aree del mondo economicamente evolute e in misura ancor più preoccupante si riversa su quelle più svantaggiate, penalizzandone seriamente il presente ed il futuro. L’Oriente, madrepatria di antiche tradizioni cristiane, è interessato in modo particolare da tale processo, che genera insicurezza e instabilità anche a livello ecclesiale e in campo ecumenico e interreligioso. Si tratta di fattori che alimentano le endemiche ferite Luglio | FdC | 15


Santa Sede della storia e contribuiscono a rendere più fragili il dialogo, la pace e la convivenza tra i popoli, come pure il rispetto autentico dei diritti umani, specialmente quello alla libertà religiosa personale e comunitaria. Tale diritto va garantito nella sua professione pubblica e non solo in termini cultuali, ma anche pastorali, educativi, assistenziali e sociali, tutti aspetti indispensabili al suo effettivo esercizio.] Aux Représentants de la Terre Sainte, à commencer par le Délégué Apostolique, Mgr Antonio Franco, le Vicaire du Patriarche latin de Jérusalem et le Père Custode, qui participent en permanence à la ROACO, se sont joints cette année les Archevêques Majeurs de l’Église Syro-Malabare de l’Inde, Sa Béatitude le Cardinal George Alencherry et de l’Église Grecque-catholique d’Ukraine, Sa Béatitude Sviatoslav Shevchuk, ainsi que le Nonce Apostolique en Syrie, Mgr Mario Zenari, et l’Évêque Président de la Caritas syrienne. Ceci me permet d’élargir encore plus le regard de l’Église de Rome à cette dimension universelle qui la caractérise profondément et qui constitue une des notes essentielles du mystère de l’Église. C’est aussi une occasion pour réaffirmer ma proximité aux grandes souffrances des frères et des sœurs de Syrie, en particulier des petits innocents et des plus faibles. Que notre prière, notre engagement et notre fraternité concrète dans le Christ, comme huile de consolation, les aident à ne pas perdre la lumière de l’espérance en ces moments d’obscurité et obtiennent de Dieu la sagesse du cœur pour qui a une responsabilité, afin que cessent toute effusion de sang et la violence qui apporte seulement douleur et mort, et laisse place à la réconciliation, à la concorde et à la paix. Que ne soit épargné aucun effort, également de la part de la communauté internationale, pour faire sortir la Syrie de la situation de violence et de crise actuelle, qui dure déjà depuis longtemps et risque de devenir un conflit généralisé qui aurait des conséquences fortement négatives pour le pays et pour toute la région. J’élève aussi un pressant et douloureux appel pour que, face au besoin extrême de la population, soit garantie la nécessaire assistance humanitaire, ainsi qu’à de nombreuses personnes qui ont du laisser leurs maisons, certaines se réfugiant dans les pays voisins: la 16 | FdC | Luglio

valeur de la vie humaine est un bien précieux à sauvegarder toujours. [Ai rappresentati della Terra Santa, a iniziare dal Delegato Apostolico, Mons. Antonio Franco, dal Vicario del Patriarca Latino di Gerusalemme e dal Padre Custode, che partecipano stabilmente alla ROACO, si sono uniti quest’anno gli Arcivescovi Maggiori della Chiesa Siro-malabarese dell’India, Sua Beatitudine il Cardinale George Alencherry, e della Chiesa Greco-cattolica di Ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, nonché il Nunzio Apostolico in Siria, Mons. Mario Zenari, e il Vescovo Presidente della Caritas Siriana. Ciò mi consente di allargare ancora di più lo sguardo della Chiesa di Roma in quella dimensione universale che la caratterizza in modo profondo e che costituisce una delle note essenziali del mistero della Chiesa. E’ anche una occasione per riaffermare la mia vicinanza alle grandi sofferenze dei fratelli e delle sorelle di Siria, in particolare dei piccoli innocenti e dei più indifesi. La nostra preghiera, il nostro impegno e la nostra fraternità concreta in Cristo, come olio di consolazione, li aiuti a non smarrire la luce della speranza in questi momenti di buio e ottenga da Dio la sapienza del cuore per chi ha responsabilità, affinché cessi ogni spargimento di sangue e la violenza, che porta solo dolore e morte, lasci spazio alla riconciliazione, alla concordia e alla pace. Non venga risparmiato alcuno sforzo, anche da parte della comunità internazionale, per far uscire la Siria dall’attuale situazione di violenza e di crisi, che dura già da molto tempo e rischia di diventare un conflitto generalizzato che avrebbe conseguenze fortemente negative per il Paese e per l’intera Regione. Elevo anche un pressante e accorato appello perché, davanti al bisogno estremo della popolazione, sia garantita la necessaria assistenza umanitaria, anche a tante persone che hanno dovuto lasciare le loro case, alcune rifugiandosi nei Paesi vicini: il valore della vita umana è un bene prezioso da tutelare sempre.] Cari amici della ROACO, l’Anno della fede che ho indetto nel 50° anniversario dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II offrirà fecondi orientamenti alle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali, che rappresentano una provvidenziale testimonianza di quanto ci dice la Parola di Dio: la fede senza le


opere si spegne e muore (cfr Gc 2,17). Siate sempre segni eloquenti della carità che sgorga dal cuore di Cristo e presenta al mondo la Chiesa nella sua più vera identità e missione, ponendola al servizio di Dio, che è Amore. A San Luigi Gonzaga, celebrato dalla odierna liturgia latina, chiedo di sostenere il nostro rendimento di grazie allo Spirito Santo e di pregare con noi perché il Signore susciti anche nel nostro tempo esemplari operatori di carità verso il prossimo. L’intercessione della Santissima Madre di Dio accompagni sempre le Chiese Orientali in madrepatria e nella diaspora, portando ovunque

incoraggiamento e speranza per un rinnovato servizio al Vangelo. Sia Lei a vegliare anche sul prossimo Viaggio che – a Dio piacendo – compirò in Libano per porre il sigillo sull’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. Desidero fin d’ora anticipare alla Chiesa e alla Nazione libanesi il mio abbraccio di padre e di fratello, mentre di cuore imparto sulle vostre Organizzazioni, sui presenti e sulle persone che vi sono care, come pure sulle comunità a voi affidate, la mia affettuosa Benedizione Apostolica.

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Curia Generalizia Roma, 05 Giugno 2012

Comunicato del Tempo Forte di Maggio 2012

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Il Ministro generale e il Definitorio Generale tornati dai loro esercizi spirituali in Terra Santa, la mattina dell’8 maggio, subito si sono messi al lavoro nello stesso pomeriggio. Come di consueto, il Tempo Forte è iniziato con la condivisione delle informazioni su ciò che è successo dall’ultimo Tempo Forte di marzo. Il Definitorio ha affrontato i problemi amministrativi regolari, trattando più di 70 plichi (files) riguardanti tutti i tipi di questioni sottoposte alla Curia Generale dalle Province e Custodie di tutto il mondo. Un certo numero di richieste di assistenza finanziaria sono state anche esaminate: alcune sono state approvate, mentre altre sono stati rinviate per ulteriori chiarimenti. Nel corso dei dieci giorni, il Definitorio ha valutato una serie di incontri: l’incontro con la COTAF (la Conferenza dell’Europa Centrale), gli Esercizi spirituali in Terra Santa, e il ritiro in Curia generale. C’è stata una ulteriore riflessione sulla questione del personale della Curia e delle altre case dipendenti dal Ministro generale; tutte le decisioni sono state lasciate per luglio. I lavori del Consiglio Internazionale per la Giustizia, Pace e Integrità del Creato, tenutosi a Nairobi nel mese di febbraio, erano già stati considerati nella riunione di marzo, e sono stati la base per una riflessione e conversazione, sulla questione della presenza dei frati nel territorio di altre Province. La relazione di FR. ANDRÉS ALFREDO ALEGRE PAREDES, Visitatore generale della Provin-

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cia dei Dodici Apostoli, in Perù, è stata presentato e discussa. Diversi nuovi Visitatori sono stati eletti, tra i quali: - FR. ENZO MAGGIONI, della Provincia di San Carlo Borromeo (Milano), in Italia, per la Provincia di San Vigilio (Trento), anche in Italia; - FR. BRUNO MIELE, della Provincia di Sant’ Antonio di Padova (Venezia), in Italia, per la Provincia di San Bonaventura (Torino), anche in Italia; - FR. EDUARDO ARMENTA, della Provincia di San Pedro Bautista, nelle Filippine, per la Custodia di Sant’Antonio di Padova, anche nelle Filippine; - FR. JOSÉ GONZÁLEZ GONZÁLEZ, della Provincia di Santiago de Compostela, in Spagna, per la Provincia dei Santi Martiri del Marocco, in Portogallo; - FR. JUAN MIGUEL DORRONSORO MUJICA, della Provincia Francescana di Arantzazu, per la Provincia di Nostra Signora della Regola (Granada), anche in Spagna; - FR. ROZO BRKIC, della Provincia dei Santi Cirillo e Metodio, in Croazia, per la Provincia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, in Bosnia-Erzegovina; - FR. TARCISIO COLOMBOTTI, della Provincia di San Carlo Borromeo (Milano), in Italia, per la Provincia di Cristo Re (Bologna), anche in Italia. Tra i nuovi Ministri provinciali la cui elezione è stata ratificata dal Definitorio generale ci sono i seguenti: - FR ANDRIJA BILOKAPIĆ, della Provincia di San Girolamo, in Croazia; - FR ALAN BRZYSKI, della Provincia di Santa Edvige, in Polonia; - FR JUAN MARIA MARTINEZ DE ILARDUYA FERNÁNDEZ DE TRONCONIZ, della Provincia di Arantzazu, in Spagna. Il Ministro generale e il Definitorio hanno anche eletto il Presidente e il Consiglio della Fondazione Notre Dame d’Afrique nella Repubblica del Congo (Brazzaville): FR ADOLFO MARMORINO, in qualità di Presidente; FR ROCH EKUEREMBAHE, come Vice-Presidente, e come Consiglieri: i Frati PASCAL TATY, LUCIANO ACQUISTO e ITALO BONO.


Il Definitorio generale, tenendo conto delle osservazioni formulate dalla Commissione giuridica dell’Ordine, ha approvato gli Statuti particolari rivisti della Provincia dei Dodici Apostoli in Perù; della Provincia dei Santi Martiri Coreani, in Corea, e della Provincia della Santa Fede, in Colombia. Dal 14 al 16 maggio il Ministro generale e il Definitorio hanno incontrato i Presidenti delle Conferenze dei Ministri Provinciali. Tra gli argomenti presentati e discussi in questo incontro c’è stata una proposta in merito al Mandato n. 61 del Capitolo Generale del 2009, relativo a un metodo per rafforzare i contributi che vanno al Segretariato Generale

per le Missioni e l’Evangelizzazione e alla Segreteria Generale per la Formazione e gli Studi. Questa proposta è stata presentata ai Presidenti e al Definitorio generale da parte della Commissione Internazionale nominata a tale scopo in base al mandato. Il Capitolo Generale ha autorizzato il Definitorio Generale e i Presidenti della Conferenza di approvare e attuare i risultati dei lavori della Commissione. Questa proposta è stata approvata all’unanimità dai Presidenti e dal Definitorio. Sarà comunicata alle Province nelle prossime settimane. 5 giugno 2012 Aidan McGrath, OFM

Rio de Janeiro, 25 giugno 2012

GPIC e la Missione Francescana Oggi Rio de Janeiro ha ospito la Conferenza delle Nazioni Unite di Rio +20 e il Summit dei popoli, che si è tenuto dal 15 al 23 di questo mese. Alla luce di questi eventi, la Provincia Francescana di Nostra Signora dell’Assunzione ha promosso un seminario sulla giustizia ambientale: Spiritualità e Missione Francescana nel mondo oggi . L’incontro è stato organizzato attraverso il servizio di GPIC – Giustizia, Pace e Integrità del Creato. Il seminario ha riunito nella città di Bacabal / Maranhão, Francescani da tutte le parti del Brasile, insieme ai religiosi, studenti in formazione, laici, sacerdoti, studenti e militanti che simpatizzano con i principi francescani. Tutti lavorano a livello di base e cercano di vivere il Vangelo lottando per superare le situazioni di oppressione, soprattutto per quanto riguarda i più poveri e i più deboli. Qualsiasi discussione sulla Giustizia Ambientale implica uno sguardo al conflitto sociale, nonché agli interessi collegati e al mercato dei capitali che sostiene le strutture di potere che affliggono le persone e sono le cause dell’oppressione esistente, della disuguaglianza e dell’emarginazione sociale. Una riflessione sulla nostra situazione attuale comporta necessariamente un impegno per superare i dolori e le

afflizioni che sono presenti nella vita quotidiana delle comunità. Queste pene e afflizioni sono provocate da chi cerca il profitto, che si occupano dell’accumulazione e della concentrazione della ricchezza. Questo impegno richiede che noi difendiamo i valori della Giustizia, Pace e Integrità del Creato. Siamo chiamati a rivitalizzare ai nostri giorni il significato dell’incontro tra Francesco e il lebbroso. Fr. Adelmo Francisco della Provincia della Santa Croce – Coordinatore GPIC della Conferenza Brasiliana – ha commentato “come in Assisi, lo Spirito ci porta oggi ad incontrare diverse realtà di oppressione vissute dal nostro popolo. Siamo chiamati a difenderle e difendere anche la natura, della quale siamo parte “. Fr. Joseph Rozansky, ofm, direttore dell’Ufficio di Roma GPIC, OFM, era presente e ha parlato della spiritualità e dei valori francescani. Hugo Paixão, dal Servizio Francescano di Solidarietà della Provincia dell’Immacolata Concezione in Brasile, ha parlato a Rio + 20, al Vertice dei Popoli della Green Economy. I rappresentanti delle seguenti Province OFM brasiliane erano presenti al seminario: Sant’Antonio, San Francesco d’Assisi, Madonna Assunta, Santa Croce e dell’Immacolata Concezione. Luglio | FdC | 19


Curia Custodiale Dal Discretorio del 02-06 luglio 2012, san salvatore 1. Attività della Curia

Incontro del P. Custode con la ROACO a Roma.

2. Movimento di personale

a. Fra Auksencjus Gad, è stato assegnato alla fraternità del Convento dell’Agonia, Getsemani, Gerusalemme. È nominato: Addetto al santuario e incaricato del Giardino sopra la Grotta degli Apostoli. b. Fra Adriano Maznicki, residente nella fraternità del Convento del Santo Sepolcro, Gerusalemme, è stato assegnato alla fraternità del Convento della Visitazione, Ain Karem. È nominato: Addetto al santuario e cronista. c. Fra Antoni Rojek, residente nella fraternità del Convento del Commissariato di Terra Santa a Washington D.C., è stato assegnato alla fraternità del Convento di San Francesco ad Coenaculum. È nominato: Addetto al santuario e assistente spirituale dei pellegrini. d. Fra Samhar Ishac, residente nella fraternità del Convento di San Bonaventura, Frascati, Italia, è stato assegnato alla fraternità del Convento della Delegazione di Terra Santa, Roma, Italia. È nominato: Studente Scuola Cinema Cinecittà.

estratti delle relazioni sottoposte al discretorio Gerusalemme, lunedì, 21 maggio 2012 Prot. BA-96-RT/12 Rev.di Padri Presidenti delle Segreterie e attività CTS Loro Sedi ----------------------------Fratelli carissimi, in vista del Discretorio di fine anno sociale (appuntamento ormai stabile per tutte le attività della Custodia), vi comunico il programma, in modo che possiate organizzarvi di conseguenza. Il Discretorio di fine anno sociale è diventato un momento di verifica importante, al quale è bene prepararsi adeguatamente. Il programma presentato di seguito è orientativo e all’ultimo minuto potranno esserci cambiamenti. Si possono comunicare al Segretario eventuali suggerimenti e/o dimenticanze. Vi comunico queste date e il programma per tempo, per non sentirci dire, com’è accaduto in passato, che non si sapeva. Il Discretorio conta sulla vostra collaborazione I presidenti dovranno comunicare con i responsabili dei diversi settori assegnati alle loro segreterie (parrocchie, scuole, case nove, santuari, ecc.) e farsi dare per iscritto un sommario delle loro attività e invitarli alla riunione con il Discretorio, al quale si presenterà il lavoro svolto. Vi sarà prima una presentazione del Presidente della Segreteria; in seguito i vari responsabili di settore parleranno in specifico delle loro attività. Si concluderà con un dialogo/scambio con il Discretorio. È necessario che vi sia una relazione scritta di tutto quello che si presenta, come ogni anno. La relazione dovrà essere inviata in Segreteria entro il 20 giugno. Vi ringrazio della collaborazione.

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Lunedì 2 luglio

Sessione antimeridiana Ore 8,30. Segreteria Formazione e Studi (Segretario con i membri della Segreteria presenti in Terra Santa): aspirandato, postulato, noviziato e seminario. Quanti escono dal Seminario e loro prospettive, chi esce e dove per l’anno francescano e linguistico, chi lascia il Seminario per Ain Karem o Cenacolino. Ore 10,30. Formazione Permanente. Valutazione dell’anno trascorso. Verifica degli incontri fatti. Programmazione dell’anno prossimo. Sessione pomeridiana Ore 15,00. Segreteria Evangelizzazione. Il Presidente presenterà il lavoro della Segreteria. Saranno presenti rappresentanti dei diversi settori (parrocchie, GPIC, scuole, lavoratori stranieri). Ore 16,30. Segreteria Luoghi Santi. Il Presidente presenterà il lavoro svolto durante l’anno per una valutazione. Saranno presenti i responsabili dei diversi settori (liturgia, santuari, CIC, Case Nove, Animazione pellegrini). Martedì 3 luglio Sessione antimeridiana Ore 8,30. Segreteria per gli Affari Economici. Presente il Padre Economo con tutta la SAE, si discuterà del lavoro svolto nell’anno trascorso e si programmerà l’anno venturo. Nel corso della riunione si approverà il bilancio 2011. Sessione pomeridiana Ore 15,00 Incontro con: Ufficio legale della Custodia. Ufficio Tecnico Custodiale. Ufficio Case e proprietà. Responsabile Tipografia. Responsabile Lavanderia e Sartoria. Mercoledì 4 luglio

Sessione antimeridiana Ore 8,30. Incontro con: Magnificat. FFHL. ATS. FMC. Internet. Sessione pomeridiana Libero per incontri e chiarimenti Giovedì 5 e Venerdì 6 luglio Sessione ordinaria del Discretorio e valutazioni finali. Fraternamente. fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa

fra Pierbattista Pizzaballa ofm Custode di Terra Santa

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Curia Custodiale relazioni Segretaria per la Formazione e gli Studi RELAZIONE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE Anno 2011-2012 Premessa Il Programma per la Formazione Permanente prevedeva, come obiettivo generale per l’anno 2011-2012, il tema: “Restituire il Dono del Vangelo in Terra”. Noi vorremo che ogni fraternità desse una testimonianza credibile di Cristo con la gente e tra la gente con cui si trova (Formazione Permanente, Programma 20102013, numero 5, B pagina 4). Nel scegliere i temi per gli incontri di formazione (conferenze, relazioni, interventi preparati dai vari confratelli) si è cercato di riflettere per sviluppare l’obiettivo generale della FoPe per il 2011- 2012 e, nelle dinamiche degli incontri, ricavare spazi di condivisione fraterna per testimoniare, in maniera semplice, esperienze della propria vita. Nelle Appendici del Memorandum FoPe 2011 – 2012, troverete i testi degli interventi, conferenze, presentazioni nei diversi incontri. Eventi straordinari La programmazione di quest’anno ha risentito dell’influsso di alcuni eventi importanti della vita Custodiale: •Visita del Segretario Generale e del Vice Segretario per la Formazione e gli Studi dell’Ordine; •Anno di Santa Chiara; •Congresso dei Commissari di Terra Santa; •Esercizi Spirituali e Peregrinazione, del Ministro Generale e Definitorio Generale, in Terra Santa; •Capitolo Under Ten dell’Ordine. In collaborazione con i responsabili delle diverse iniziative, si è approfittato dell’occasione, per rendere gli incontri momenti formativi per alcuni dei nostri fratelli, in base al settore di lavoro di ognuno di loro. VISITA DEL SEGRETARIO GENERALE PER LA FORMAZIONE E GLI STUDI DELL’ORDINE L’incontro del Consiglio di Formazione Permanente della Custodia di Terra Santa con Fra Vidal Rodríguez (Segretario Generale per la Formazione e gli Sudi nell’Ordine) e Fra Sergiusz Baldyga (Vice Segretario Generale), svolto a novembre 2011, ha permesso di presentare l’attuale cammino di Formazione Permanente della Custodia di Terra Santa e confrontarci con le idee e opinioni dell’Ordine. Gli apprezzamenti del Segretario Generale e Vice Segretario Generale sono stati positivi e incoraggianti. Fra Vidal Rodríguez, ha fornito alcune, utili, indicazioni e suggerimenti per affrontare la formazione dei Direttori delle Scuole e dei Parroci. Il Programma triennale di FoPe, è stato lodato per la sua completezza e articolazione. Il Segretario Generale per la Formazione ha suggerito di procedere con più calma nella presentazione e attuazione del Progetto Comunitario e Progetto Personale; perché ambe due sono nuovi nella Custodia di Terra Santa. Servirà il tempo necessario per la loro maturazione e l’inserimento nelle dinamiche delle fraternità. III CONGRESSO INTERNAZIONALE DEI COMMISSARI DI TERRA SANTA Il III Congresso dei Commissari di Terra Santa, svolto a Gerusalemme dal 30 Gennaio al 4 Febbraio 2012, data la particolarità di temi e contenuti trattati, si è rivelato occasione favorevole per partecipare ai lavori, come ascoltatori facoltativi, soprattutto per i Direttori di Casa e i frati impegnati nella guida dei Pellegrini.

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L’invito era, comunque, esteso a tutti i frati della Custodia di Terra Santa. ANNO DI SANTA CHIARA Per l’anno di Santa Chiara era stato elaborato, insieme alle clarisse, un ricco programma celebrativo. Il moderatore della FoPe ha tenuto le due conferenze previste: una nell’Auditoriun di Nazaret, l’altra nella sala dell’Immacolata di San Salvatore. La conferenza sulla storia della Clarisse, curata da P. Noel Muscat, si è svolta a Nazareth. Durante l’incontro, suor Pascal, clarissa del Monastero di Nazareth, ha reso una testimonianza di vita. In occasione della visita del Ministro Generale e Definitorio erano previsti alcuni incontri nei due Monasteri di Clarisse in Terra Santa. Domenica 29 aprile 2012, il Generale ha presieduto, a Nazareth, una celebrazione comunitaria con la presenza dei frati, religiose, e laici. ESERCIZI SPIRITUALI-PELLEGRINAGGIO DEL MINISTRO GENERALE DE DEFINITORIO GENERALE Il corso di Esercizi Spirituali e il Pellegrinaggio del Ministro Generale dell’Ordine e del Definitorio Generale (28 Aprile - 8 Maggio 2012) che, in apparenza, non sembravano poter influire sulla Formazione Permanente, sono stati, invece, nei momenti di condivisione delle fraternità con il Ministro e Definitorio Generale, strumenti significativi di crescita formativa. Poter ascoltare le parole del Ministro Generale e gli incoraggiamenti del Definitorio, durante le visite e le celebrazioni nei Conventi e Santuari della CTS, si sono rivelate occasioni fondamentali di Formazione Permanente. Tra i momenti forti d’incontro con tutti i frati e la famiglia francescana. Possiamo ricordare: •Il Rinnovo della Professione presso la grotta di Nazareth, seguito da cena conviviale a Casa Nova; •L’ingresso al Santo Sepolcro; la Messa dell’Invenzione della Santa Croce; •La celebrazione eucaristica a Tabga, insieme ai frati del Lago e le suore francescane del Cuore Immacolato di Maria; •La celebrazione penitenziale a San Giovanni di Ain Karen, animata dagli aspiranti della Custodia; la processione con i pellegrini a Betlemme; •Le meditazioni a Betania e sul Monte Tabor, altri momenti forti di preghiera con la fraternità locale e della zona. La convivenza con i membri del governo dell’Ordine ha messo in risalto una delle caratteristiche positive dei frati della Custodia di Terra Santa: l’accoglienza e l’internazionalità, vissute con gioia fraterna; di cui il Convento di San Salvatore è uno degli esempi più concreti. CAPITOLO GENERALE DELLE STUOIE “UNDER TEN 2012” Tre frati minori della Custodia di Terra Santa, con meno di dieci anni di professione solenne (Under 10), hanno partecipato al “IV Capitolo Internazionale delle Stuoie”, tenuto a Guadalajara e Città del Messico, 2-10 giugno 2012. All’evento hanno partecipato più di 140 frati provenienti da tutto il mondo, accompagnati dal Ministro Generale fra Josè Rodriguez Carballo. Di seguito, alcune sensazioni riportate dai tre confratelli. Il motto del Capitolo – Aspicientes in Jesum – annunciava sin dall’inizio, quanto è stato sviluppato durante le intense giornate di lavoro e fraternità, ovvero: la rilettura delle beatitudini evangeliche in relazione all’identità francescana, le numerose difficoltà delle fraternità di appartenenza e la tentazione di compromesso che rende mediocre la nostra quotidianità. “Qui abbiamo potuto vedere e credere che vivere il Vangelo nello stile di San Francesco è bello e possibile, soprattutto nel riscoprire quella fedeltà creativa e quella radicalità di scelte che, Dio e il mondo, non si stancano di esigere da noi”. Per fra Nerwan al-Banna, fra Sinisa Srebrenovic e fra Aquilino Castillo, è stato anche una eccellente occasione per presentare le realtà della Custodia di Terra Santa, intesa non come una semplice provincia dell’Ordine, anche se la struttura è tale, ma come oggetto di responsabilità che coinvolge l’intero Ordine, nel compiere il mandato dei Papi affidato ai francescani per custodire i luoghi più sacri del Cristianesimo. Luglio | FdC | 23


Curia Custodiale Corsi di Esercizi Spirituali Nell’anno 2011- 2012, in tutta la Custodia di Terra Santa, si sono tenuti i seguenti sei corsi di Esercizi Spirituali I CORSO o22-27 Agosto – San Giovanni in Montana oPredicatore P. Vianney Cunningham, TOR. oLingua del Corso Inglese o14 Partecipanti II CORSO o7 - 12 Novembre – Monte Tabor oPredicatore P. Giuseppe Maria Gaffurini, o. cist. oTema: Vocazione e Restituzione dei Doni o18 Partecipanti III CORSO o20-26 Novembre - Adonis, Libano oPredicatore Fra Rubén Tierrablanca, ofm Fraternità di Istanbul oTema: La vita e l’identità francescana o11 Partecipanti IV CORSO o22 -27 Gennaio - Pervolia, Cipro oPredicatore Fra Rubén Tierrablanca, ofm Fraternità di Istanbul oTema: La vita e l’identità francescana o11 Partecipanti V CORSO o13 – 18 Febbraio - Conv. San Giovanni in Montana oPredicatore P. Luigi Recchia, ofm oTema: Vocazione e Restituzione dei Doni o15 Partecipanti VI CORSO o27 Febbraio - 2 Marzo. Commissariato di Washington o16 Partecipanti VII CORSI IN ALTRI SEDI o23 è stato il numero dei frati che hanno fatto gli esercizi annuali da soli o in altre provincie dell’ordine. Il totale dei frati che hanno fatto gli esercizi spirituali nel 2011-2012 è di 105, ovvero il 43,3 % dei frati considerati in FoPe nella Custodia di Terra Santa. I dati indicano un aumento del + 11,3 % nella partecipazione ai corsi in riferimento all’anno 2010-2011. L’aumento della percentuale di partecipazione, è stato certamente incrementato, dalla sollecitazione durante gli incontri di formazione, dalla verifica annuale con pubblicazione dei nomi dei partecipanti agli esercizi, dal cambio del programma dei corsi per favorire la partecipazione tra le regione più e meno vicine. NUOVI PROGRAMMA PER I CORSI La programmazione e i temi dei corsi sono scelti in base all’obiettivo proposto dal Programma di formazione. Per quest’anno, in tre dei corsi il programma tradizionale è stato cambiato, riducendo le conferenze del mattino ad una sola. Il pomeriggio è stato dedicato a momenti di preghiera animati dai partecipanti. La presidenza di messe, lodi, vespri e celebrazione pomeridiane, è stata assegnata dal Moderatore FoPe, affinché tutto fosse organizzato in anticipo. È stato appurato che, con questa modalità, è rimasto più tempo 24 | FdC | Luglio


per la meditazione personale, il riposo e la condivisione. Al termine di ogni corso è stata fatta la verifica finale, esposta per scritto da uno dei partecipanti e pubblicata su I Frati della Corda. Capitoli Zonali Giovedì 24 Maggio nel Convento di S. Cleofa, a Emmaus, è stato celebrato il primo dei due capitoli di fine anno. Il secondo dei Capitolo Zonali, per la Galilea, è stato celebrato venerdì 25 Maggio sul Monte delle Beatitudine, presso la Casa per i pellegrini delle Suore Francescane del Cuore Immacolato di Maria. In Calendario è previsto un capitolo Zonale per la Regione San Paolo da celebrare il 27 Giugno. Lo scopo principale dei Capitoli Zonali, è quello di ritrovarsi con i fratelli per condivisione di vita e approfondimento di alcuni aspetti della nostra fraternità Custodiale. Il tema portante dei Capitoli, “Essere Minori”, corrisponde al Capitolo I del Sussidio per la formazione permanente sul Capitolo IV delle Costituzione Generali dell’Ordine, Pellegrini e Forestieri in questo mondo, pagine 13-21. I capitoli furono, allora, occasioni di studio e approfondimento del nostro essere frati minori alla luce degli articoli 64 - 67 delle Costituzioni Generali dell’Ordine. Insieme al materiale menzionato si è consegnato ai capitolari due sussidi preparati da P. Miron Sikiric, ofm, professore di Diritto Canonico, Il Primo degli appunti è un riassunto della legislazione vigente nell’Ordine e la Custodia sull’amministrazione economica e, il secondo sussidio sul rapporto Guardiano - Economo Locale. In entrambi i capitoli zonali, le sessioni, precedute dalla preghiera delle lodi del giorno, con la lettura delle Fonti Francescane 2 Cel 148, sono state presiedute dal P. Custode. Seguite immediatamente dalle sessioni capitolari. Più tardi, in aula, lettura del brano del Vangelo Lc 22, 24-27 e recita della preghiera di Formazione Permanente per il triennio 2010-2013. Il Moderatore della FoPe ha presentato ai capitolari il programma del giorno e il metodo per svolgere i lavori. Nella presentazione del tema del Capitolo, il Moderatore ha ricordato che la riflessione sulla “minorità” è nata come necessità naturale dopo il camino di formazione permanente dell’anno 2011-2012. Nei diversi incontri con superiori ed economi è emersa la domanda riguardo l’idea del voto di povertà e la concreta realizzazione di esso nella vita. Dalla riflessione tenutasi nell’incontro degli economi e superiori è risultato evidente che la buona amministrazione economica delle nostre case e attività ha una radice fondante nel nostro modo di essere frati minori. Il tema portante della FoPe nel 2011-2012 è stato la testimonianza di vita tra la gente e con la gente. Ecco che la “minorità” è la nostra forma identificante e distintiva per testimoniare il Vangelo. Quindi l’imperativo per una riflessione seria sulla nostra vita in “minorità” era argomento da chiarire durante i Capitoli Zonali. Il P. Custode ha sviluppato il tema della “Minorità” nella Custodia alla luce del Capitolo I Sussidio Pellegrini e Forestieri, ricordando che il tema della “minorità” lo riportava agli inizi della suo percorso formativo. “Si prende atto che, purtroppo, a volte c’è una marcata carenza, forse non voluta, nel tornare allo studio dei pilastri del nostro carisma. La “minorità” - ha proseguito il P. Custode - è la porta che ci fa entrare in relazione con il mondo, con il create, la gente e i confratelli. La condizione dell’essere minori ci rende bisognosi dell’aiuto altrui, sia dall’alto, Dio, sia dal basso, il prossimo. Il minore è capace di essere uguale, è capace di capire il bisogno dell’altro, in questo atteggiamento è racchiuso il bisogno del servizio, dell’annuncio e della carità. Tante volte noi ci presentiamo come maggiori, data la nostra plurisecolare presenza e la qualificata organizzazione istituzionale. La regola ci direbbe di lasciare tutto per essere minori? No! Il punto sta nel modo come ci poniamo davanti alle nostre strutture (proprietà, ricchezze…?). Se le utilizziamo come semplici mezzi, non nostri, per il servizio del Regno di Dio, cioè per il bene dei fratelli, entriamo in una dinamica di “minorità”. Se, invece, tali strutture non sono strumenti della provvidenza, ma diventano segni di possesso e potere, siamo molto lontani della “minorità”. Nel vivere quotidiano si testimonia la vita interiore del vero frate minore, cioè, nella fraternità, nella condivisione senza frontiere dello status tra fratelli. Nel distacco dalle cose materiale e anche affettive, nella semplicità dei rapporti e costumi, nella spontaneità e nella gioia si testimonia concretamente la minorita. L’evangelizzazione risente fortemente del nostro stile di minore. Il minore è capace di arrivare direttamente all’altro, in una relazione personale a tu per tu, perché riesce a donarsi senza riserve al lavoro per il Regno di Dio. Luglio | FdC | 25


Curia Custodiale La vita sociale in Terra Santa non è propizia per la vita di “minorità” perché tante volte siamo abituati ai modi culturali, accettati da secoli, dove il religioso deve essere tra i maggiori. La grande sfida, allora, è quella di essere capaci di conservare un cuore umile di servo e di minore nonostante queste situazioni. Esiste, da altra parte una situazione diametralmente opposta, un numero ogni volta più grande di persone assetate di Dio e, quindi, di religiosi francescani capaci di annunciare con semplici parole la Salvezza che è in Cristo, povero e crocefisso. A queste situazione indubbiamente, dobbiamo rispondere e provvedere con responsabilità. Nel pomeriggio, prima della presentazione dei risultati del lavoro di gruppo, il P. Custode ha informato i frati su alcune situazioni generali della Custodia, tra le quali il Concordato tra lo Stato di Israele e il Vaticano, il Santo Cenacolo, la situazione dei frati in Siria, la formazione nella Custodia. IL LAVORO CAPITOLARE I frati della Giudea, divisi in quattro gruppi di circa 20 frati e quelli della Galilea, divisi in due gruppi di circa 13 frati, erano coordinati da un moderatore e un segretario, precedentemente scelti dai membri del gruppo. Le tappe del lavoro: •lettura degli articoli 64-67 delle Costituzioni Generale, •lettura di una riflessione del Sussidio p. 30 – 31 •riflessioni e risposte alle domande proposte, di seguito riportate. Domande: Essere Minori in Terra Santa 1. Dove ritrovare i nostri tratti caratteristici come minori? La minorità, come ci è stata presentata da S. Francesco, dalle Costituzioni Generali e dai documenti, di primo acchito, non sembra essere un atteggiamento costitutivo della presenza francescana in Terra Santa. Siamo considerati “potenti” e importanti. Case, scuole, santuari ecc. non sono solo espressione concreta della nostra missione, ma sono espressione anche dell’importanza che la nostra missione ancora oggi riveste in Terra Santa. Tuttavia, se ci confrontiamo con altre realtà religiose locali, cristiane e non, ci accorgiamo che vi sono invece elementi nella nostra missione che ci caratterizzano e distinguono e che, in qualche modo, si richiamano al nostro tratto francescano e al nostro modo di essere. Tutti qui costruiscono case, hanno parrocchie e scuole e qualche altro santuario. Ma il nostro modo si distingue. A. Tenendo dunque presente il contenuto della nostra missione (Luoghi Santi e comunità cristiana), quali sono i tratti caratteristici che ci identificano qui in Terra Santa come francescani e minori. Quali sono gli elementi positivi, in questo contesto, delle nostra attività nei seguenti campi: a.Liturgia nei santuari; b.Accoglienza dei pellegrini; c.Servizio nelle parrocchie; d.Sistema educativo nelle scuole; e.Uso del denaro nella nostra amministrazione; f.altro. B. Quali sono, invece, negli stessi campi, gli elementi di contro-testimonianza, gli atteggiamenti problematici? 2. La qualità delle nostre relazioni fraterne La minorità, prima ancora di essere un atteggiamento, è la risposta ad un’esperienza di fede. Essa non richiede soltanto di essere semplicemente poveri, ma è innanzitutto un modo di essere e di relazionarsi agli altri e all’Altro. E non è compresa dalla mentalità moderna, in qualsiasi parte del mondo. Anche nel Paese nel quale viviamo, compresa la nostra cultura cristiana locale, conta invece essere importanti, maggiori, 26 | FdC | Luglio


unici. La minorità acquista senso nella misura in cui la relazione con Dio non rimane solo un dono ricevuto e non sviluppato, ma diviene esperienza vissuta. S. Francesco ce lo richiama continuamente. Senza il rapporto con Dio, attraverso Cristo, la minorità si trasforma in ideologia o rimane un valore morto e non considerato. a. Dove, nelle relazioni tra noi, in fraternità (a tutti i livelli), si rende visibile l’atteggiamento di minorità e dove invece questo manca? Quali sono gli atteggiamenti positivi e quali quelli mancanti? Abbiamo coscienza che la fraternità è il luogo naturale nel quale esprimere e testimoniare in forma silenziosa il vangelo? b. La vita di fraternità in minorità ha nel nostro ordine un suo modo originale di espressione: i ministeri intesi come servizi resi tra fratelli e da fratelli, senza privilegi e diritti speciali. I capitoli dovrebbero essere il luogo dove questa comunione tra fratelli viene valutata e condivisa. Credi che queste siano solo belle parole, non attuali al nostro reale contesto? Qual’è la ragione di tale sfiducia, indifferenza, apatia, ecc.? c. L’incontro prezioso con Dio e con i fratelli della comunità ci dovrebbe suscitare una naturale inclinazione ad allargare le nostre fraternità. Consideriamo gli altri come fratelli ai quali sono inviato? Nel rispetto di propri carismi e missioni, sentiamo la collaborazione con gli altri come fonte di crescita per il Regno? (Pensiamo ai nostri collaboratori più prossimi: laici, membri di altre congregazioni, dipendenti, ecc.). Risposte dei Gruppi Le riposte dei sei gruppi di lavoro si possono riassumere in questi punti: - Senza la vita spirituale seria non possiamo vivere la minorità, perché questa è un atteggiamento interiore che si deve coltivare nella preghiera. Le attività liturgiche della Custodia devono essere vissute come veri momenti di preghiera e atti di devozione propri del nostro patrimonio e vita spirituale. - Passare dalla vita-in-comune alla comunione-di-vita: migliorare le relazioni non significa aumentare le informazioni, ma incontrarsi per condividere; a tal proposito, si insista sul ruolo di animazione dei guardiani e sulla celebrazione dei capitoli conventuali, purché non sappiano di autoreferenzialità. - L’uso del denaro deve essere più oculato. Dobbiamo evitare lo stile di vita dei nobili che vivono nei palazzi, gareggiano nell’utilizzare macchine prestigiose e godono di cose superflue; altrimenti diamo testimonianza scandalosa, perché la gente ci osserva con attenzione. Bisogna tener conto che la povertà è una scelta per noi frati e non per gli altri. - Il tempo dedicato a un frate non è mai perso. Qualsiasi frate è un dono dal Signore e ci aiuta crescere in virtù. Vivendo in continua conversione, dobbiamo cercare il coraggio di correggere le nostre mancanze in modo discreto, senza troppa critica o sfiducia che distruggono i rapporti fraterni. Sarebbe dannoso se l’internazionalità delle nostre comunità si cambiasse in nazionalismo privilegiato. - Si deve insistere nell’uguaglianza dello stile di vita tra i frati. Le relazioni, pur salvando la differenza dei ruoli, devono essere fondate sulla minorità e sul reciproco accesso all’uso dei beni comuni. Si portino professionisti per aiutare la crescita nelle nostre relazioni fraterne, soprattutto per aiutare i superiori che non riescono a convocare e dirigere un capitolo conventuale. - Come frati, siamo noti per la nostra accoglienza e disponibilità verso pellegrini e ospiti. Dobbiamo conservare questo bella caratteristica, sebbene a volte si esiga di superare la nostra stanchezza o esasperazione. Dobbiamo insegnare ai pellegrini come comportarsi nei luoghi sacri. Si nota, anche in certe guide, un atteggiamento ostile verso i frati. Si provveda ad accogliere i gruppi dei giovani e dei pellegrini poveri o che vengano a piedi. Luglio | FdC | 27


Curia Custodiale - È auspicabile che nei nostri santuari vengano unificati, nel limite del possibile, gli orari per le visite. Nei santuari si favorisca un clima di maggior raccoglimento, aumentando il personale in servizio, affinché s’inviti il visitatore al rispetto del luogo. Il rapporto in sacrestia sia improntato a maggiore cortesia e tolleranza. Nei nostri santuari si curi l’essenza del messaggio, che il luogo stesso comunica, con attenzione alle decorazioni artistiche e alla pulizia degli spazi. - Le parrocchie dovrebbero essere dotate di un progetto pastorale serio, mirato ad approcciare e accompagnare i fedeli laici. Si pensi alla formazione dei laici più inseriti, affinché, a loro volta, possano formarne altri. - Il nostro rapporto con gli operai. Da noi dipendono tante famiglie, tale responsabilità ci obbliga ad una maggiore coscienza come minori e semplici amministratori dei beni che riceviamo per quei fini. Non dobbiamo presentarci con gli atteggiamenti da padroni. L’esperienza insegna, con dispiacere, che un impiegato cacciato da un convento, o da un lavoro in altra istituzione custodiale, non dovrà essere assunto in un altro convento o ufficio custodiale. - Formazione dei frati della Custodia di Terra Santa. Serve maggiore contatto con le realtà dei santuari e le fraternità della Custodia. Si teme una separazione tra il seminario e la realtà di vita delle comunità esterne. I fratelli laici devono essere formati. Attività nei Capitoli Il capitolo della Giudea, in confronto agli anni scorsi, è stato poco frequentato, in tutto erano presenti 85 frati. In Galilea, 26 frati. La partecipazione appare alta, ma bisogna tener conto della presenza di 26 frati della Giudea. Alcune fraternità non hanno partecipato a nessuno dei capitoli. Tali situazioni preoccupano perché si creano diseguaglianze nello scambio di informazioni e nella formazione; ripercuotendosi inevitabilmente nelle scelte concrete che testimoniano stili di vita diversi nella grande fraternità della Custodia. Uno dei motivi che potrebbero giustificare la scarsa affluenza è, forse, la scelta delle date, coincidenti con feste e altre situazioni. Bisognerebbe rivedere le priorità per meglio pianificare questi appuntamenti. I capitoli sono momenti forti di fraternità, uno stacco dalla ruotine, occasioni per stare tranquilli e fruire della semplice ma profonda, condivisione di progetti, preoccupazioni, aspettative, paure e sogni. La buona accoglienza della fraternità di Emmaus ha contribuito ad inserire il capitolo della Giudea in una cornice di festa. La giornata del Capitolo di Emmaus, si è conclusa con la celebrazione Eucaristica presieduta dal P. Custode. Nell’omelia della festa della dedicazione della Basilica del N.S. P.S. Francesco, il Custode ha fatto notare come la Parola di Dio, nel santo Vangelo, continua a interpellarci, sul nostro modo di annunciare il Regno di Dio, come minori; in una fraternità che è capace di includere e non escludere nessuno. Come novità di quest’anno, il capitolo della Galilea, si è svolto in una sede che non appartiene alla Custodia, ma presso il Monte delle Beatitudini, nella Casa dei pellegrini delle Suore del CIM. La buona accoglienza, la bellezza del posto, il fatto di cambiare ogni tanto, a dire dei frati, ha favorito la riuscita di una splendida giornata. Il capitolo, concluso con la peregrinazione, per la prima volta al Santuario di Tagba, nel giorno della festa del Santuario. L’anno scorso il Custode, l’ultimo venerdì di Pasqua, istituii la festa della Manifestazione di Gesù Risorto a Pietro e ai sei Apostoli. La messa, è stata preceduta dall’ingresso del Custode, accompagnato dagli Scout di Nazareth. Alla concelebrazione eucaristica erano presenti religiosi di altre comunità. Gli aspiranti della Custodia hanno animato la celebrazione, le suore francescane del CIM, i canti. La lunga giornata è terminata con una cena offerta dal Padre Superiore di Tabga e dalla fraternità, in un gradevole clima di festa, gioia e fratellanza. Incontri per attività e settori INCONTRI DEI GUARDIANI E SUPERIORI CON IL P. CUSTODE Nel mese di novembre il P. Custode ha incontrato i Superiori; Mentre in due differenti date ha incontrato gli Economi Locali. Giovedì 24 Novembre 2012, si è svolto nel Convento di San Giovanni in Montana in Ain Karem il “III 28 | FdC | Luglio


Incontro Guardiani e Superiori con il P. Custode”. Il tema, trattato durante l’incontro, verteva sulla richiesta specifica del Ministro Generale posta durante i Capitoli zonali del mese di Maggio 2011. Più precisamente riguardo le metodologie da approfondire e inserire nel piano di Formazione Permanente per affrontare, in maniera seria, la gestione economica nelle fraternità della Custodia. La proposta, presentata all’epoca per rispondere alle richieste, prevedeva tre distinte fasi: Voto di povertà, rivolta a Guardiani e Superiori; Gestione e amministrazione dei beni, rivolta a Guardiani, Superiori ed Economi; La nostra testimonianza di minorità nei capitoli zonali. All’incontro, presieduto dal P. Custode, erano presenti 19 frati. P. Marcello Badalamenti relatore della Conferenza; P. Noel Muscat ha trattato il tema dell’iter formativo dei frati della Custodia; P. Badie Elias ha presentato le attività di Pastorale Vocazionale in Galilea e Giudea; P. Giorgio Kraj ha illustrato il nuovo sistema di prenotazioni delle Messe al CIC. I lavori, iniziati alle ore 9.00 con la lettura dalla Regola non Bollata Cap IX (FF 29-32), Del chiedere l’elemosina, son proseguiti con la recita del Cantico d’Anna (1 Sam 2, 2-9), la lettura del Vangelo della Visitazione ( Lc 1, 39-56) e l’orazione. Dopo l’introduzione del Moderatore FoPe, P. Marcello Badalamenti ha tenuto la conferenza sul “Voto di Povertà un dono di Dio per la Chiesa e gli uomini”. Il tema sviluppato gravitava attorno a tre argomenti portanti: La sacra scrittura, la povertà nei Vangeli e in Gesù. San Francesco, gli insegnamenti sulla povertà nella Regola e negli Scritti. Le Costituzioni Generali articoli 75,1; 82,1-2. Al termine della conferenza seguirono momenti di condivisione. Ogni Superiore Locale ha presento brevemente la propria fraternità sull’andamento dell’anno, riguardo a: progetto comunitario, numero di Capitoli Locali celebrati, ritiri mensili, attività della fraternità. Dai dati forniti dai Superiori è emerso che la media di capitoli locali celebrati durante l’anno oscilla da 3 a 5. La media dei ritiri mensili è difficile da calcolare. Infatti, mentre alcune fraternità celebrano i ritiri in modo periodico, altre hanno preferito organizzare due volte l’anno la giornata di ritiro in diverse località, altre ancora non ne organizzano alcuno. Dopo l’intervallo il P. Custode ha presentato il “III Congresso Internazionale dei Commissari di Terra Santa” illustrando la motivazione per cu è stato indetto, il metodo di svolgimento. Il Custode ha posto l’accento, lo scopo della redazione del Vademecum, atto a chiarire e definire le relazioni tra Commissari, Custodia e Provincia; garantire una gestione di trasparenza nei conti; promuovere attività evangelizzatrice del Commissario attraverso i pellegrinaggi; diffondere la conoscenza della Custodia. Dopo l’intervento del Custode sono seguiti quelli P. Noel Muscat, Rettore del Seminario di Gerusalemme; P Badie Elias con la relazione sulla Pastorale Vocazionale in Giudea-Galilea; P. Giorgio Kraj con il nuovo sistema del CIC. Al termine delle relazioni spazio per domande, approfondimenti e richieste di chiarimenti. Alle ore 12.45, l’incontro si è terminato con il pranzo nel refettorio del convento. UNDER FIVE Dei due incontri con i frati giovanni Under Five, previsti nel Programma FoPe 2011-2012, si è svolto solo il primo ad Ain Karem. Il secondo incontro, previsto per la Giordania, è stato sopresso per mancanza di iscrizioni e sovrapposizioni con altri impegni dell’agenda custodiale. Incontro a San Giovanni in Montana Il primo incontro Under Five, si è tenuto dal 15 al 17 di Novembre 2011 nel Convento di San Giovanni Battista presso Ain Karem. Tema dell’incontro: “La vocazione consacrata dono di Servizio alla Chiesa”. Il programma svolto durante l’incontro è stato il risultato scaturito dall’alternarsi di conferenze, lavori di gruppi, celebrazioni liturgiche presiedute dagli Under Five e dalla celebrazione eucaristica, del giorno 16, presieduta dal P. Custode. Conferenze e presentazioni: Luglio | FdC | 29


Curia Custodiale •P. Marcello Badalamenti: La vocazione consacrata dono di Servizio alla Chiesa. •P. Aquilino Castillo: La Casa d’Accoglienza della Regione S. Paolo. •P. Rami Azakrieh: La casa del Fanciullo di Betlemme. •P. Adrian Maznicki: Il servizio al Santo Sepolcro. •P. Simone Herro: “La Scuola di Terra Santa di Gerusalemme”. Il lavoro di gruppo consisteva nello studio del “Capitolo V delle Costituzione Generali dell’Ordine 2010” per dare continuità agli altri incontri dove si furono studiati gli Statuti della Custodia.. Di seguito, l’articolo scritto da Fra Aquilino Castillo per il sito internet della Custodia: “Tu, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza” (Lc 1, 76-77) Dal 15 al 17 novembre si è celebrato presso ‘Ain Karim il terzo incontro di giovani frati, un incontro al quale sono stati convocati i frati che sono nei loro primi cinque anni di professione solenne, i cosiddetti “under five”. Con il fine di condividere esperienze, pensieri, preoccupazioni e progetti, questi giovani si sono incontrati nel convento di San Giovanni Battista “in Montana” dove hanno seguito il programma proposto da Fra Marcelo Ariel Cichinelli, moderatore per la Formazione Permanente. Il primo giorno è stato caratterizzato dall’arrivo dei frati provenienti dai diversi punti della Custodia in cui prestano servizio: il Santo Sepolcro, San Salvatore, Betlemme, e Beit Hanina in Giudea, Nazareth in Galilea; o i più lontani dalle terre di Siria, Giordania e Libano o Cipro al di là del mare. Il secondo giorno, dopo la preghiera, il convegno ha preso l’avvio con una conferenza di Fra Marcello Badalamenti, esperto in Teologia Morale e noto per le sue numerose pubblicazioni su questo ramo della teologia applicata agli scritti di san Francesco e alla vita consacrata. Così Fra Marcello, che ha intitolato la sua conferenza “La vocazione consacrata, dono di servizio alla Chiesa”, ha illustrato il mistero della vocazione intesa come il consegnarsi agli altri attraverso la Restituzione; termine inteso come donazione di tutto quello che ci è stato dato attraverso la Grazia. In questo modo ha fatto un percorso in cui si è soffermato in ogni dettaglio delle vocazioni di Giovanni Battista e Zaccaria, suo padre, uomini al servizio di Dio e della comunità dei credenti, aggiungendo ulteriori commenti sulla “Regola non bollata” di San Francesco, e sulle “Ammonizioni”. Alla conferenza è seguita, dopo un breve intervallo, una “Tavola Rotonda”, dove tre dei fratelli convocati hanno esposto altrettanti modi di servire la Chiesa mediante la missione che realizzano in diversi campi. Il primo di loro, Rami Azakriyeh, ha fatto conoscere la missione e le sfide che affronta come direttore della Casa del Fanciullo di Betlemme, dove vengono accolti bambini e giovani senza tetto, o carenti delle condizioni necessarie per crescere umanamente e intellettualmente. Questo servizio verso le persone socialmente svantaggiate, la durezza di certe situazioni e l’amore che ha saputo comunicare, hanno rappresentato una spiegazione dettagliata del suo enorme lavoro. Dopo Rami ha preso la parola fra Adrian Maznicki, che dalla sua ordinazione, avvenuta il 29 giugno, fa parte della comunità stabile del Santo Sepolcro. Fra Adrian ha spiegato concisamente i diversi aspetti della vita e del lavoro nel Sepolcro: l’ecumenismo, lo “Status Quo”, la vita in comunità con degli orari “fuori dell’ordinario” per la particolarità di certe celebrazioni liturgiche, il desiderio d’imparare le lingue in modo di potersi donare alla Chiesa universale, sia nel servizio della comunità araba locale, sia per chi arriva davanti al Signore ad offrirGli la sua confessione. Quest’ultima parte è stata forse quella che ha colpito di più gli ascoltatori: il dono di riconciliare con Dio Padre tutti coloro che lo chiedono, un dono gratuitamente ricevuto e gratuitamente dato. Un aspetto delicato, semplice, ma pur sempre importantissimo, del servizio che la Chiesa ci chiede di prestare nel luogo più sacro della Cristianità. Dopo Rami e Adrian è stato il turno di Fra Aquilino Castillo Álvarez, responsabile della Casa Vocazionale di Harissa, in Libano e membro del Consiglio della Regione San Paolo. Aquilino ha cominciato spiegando che cosa fosse esattamente la Regione San Paolo, che, come parte 30 | FdC | Luglio


della Custodia sin dalla sua fondazione, riunisce sotto questo nome i territori di Libano, Siria e Giordania. In modo sintetico ha spiegato come una provincia quale la Custodia di Terra Santa, estesa in diversi paesi, purtroppo a volte carenti d’intesa politica, dispieghi un territorio con una amministrazione propria, il Consiglio della Regione San Paolo, che insieme al governo della Custodia a Gerusalemme, veglia per mantenere la missione che i frati hanno istituito otto secoli fa’ nei territori che vanno dall’Oronte, in Siria, fino al Nebo in Giordania. In questa parte della Custodia è stata eretta una casa per accogliere tutti quei giovani del Medio Oriente che vogliono fare un’esperienza di vita francescana. Fra Aquilino ha spiegato in dettaglio il programma stabilito in collaborazione con i responsabili per la Formazione della Custodia e l’identità propria della casa. Un servizio che cerca di far maturare chi è chiamato a consacrarsi al Signore perché in questo modo sappia se la chiamata è alla vita clericale o laicale, conoscendo allo stesso tempo la vita francescana dal di dentro, nel lavoro giornaliero, nello studio degli scritti di San Francesco, nella Letio Divina, nell’incontro personale con Dio attraverso la convivenza quotidiana e la preghiera in questa casa resa internazionale dalla composizione dei membri che la compongono. Dopo le presentazioni e la discussione aperta che ne è seguita, i fratelli si sono diretti verso il santuario, la chiesa che ospita il luogo di nascita del Precursore, dove hanno celebrato l’Eucaristia presieduta da p. Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, che ha sottolineato nella sua omelia come il Battista sia un modello per chi è chiamato ad evangelizzare, soprattutto nel senso di un giovane uomo che incarna il messaggio della missione ricevuta e si dedica ad essa con coraggio, consacrando la propria vita. Nel pomeriggio il tempo è stato diviso in due spazi, il primo è stato quello di fra Simon Herro, direttore del Terra Sancta School di Gerusalemme, che ci ha preparato per il futuro, chiarendo i particolari di questo lavoro così legato ai più poveri. Non a caso la scuola della Custodia è la più accessibile per le famiglie bisognose della città. Non solo questo aspetto è stato indicato dal padre Simon, ma anche il fatto che questi studenti sono quelli che ottengono i migliori risultati nell’esame finale di Stato. Ciò è dovuto alla cura umana e spirituale per i giovani della Città Vecchia che sono nella nostra scuola, oltre alle attività di catechismo e molte altre legate alla parrocchia. Simon ha ricordato che nella scuola vi è una presenza di almeno il 30% di musulmani, che trovano un clima di dialogo e di tolleranza nelle strutture. Questa è stata una spiegazione-invito, perché, come sappiamo, la scuola è aperta a tutti coloro che vogliono dare una mano. La seconda parte del pomeriggio è stata spesa lavorando in diversi gruppi sul capitolo V della Costituzioni Generali. Ancora una volta un’occasione per riflettere sul proprio servizio offerto per il bene della Chiesa. Giovedì 17 è stata una giornata dedicata alla condivisione, una mattinata intensa perché ciascun frate ha presentato il proprio lavoro sul capitolo V, risultati, riflessioni ed anche preoccupazioni per il futuro. La mattinata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presso il Santuario della Visitazione, dove fra Haitham Yalda, parroco coadiutore di Betlemme e “under five”, ci ha incoraggiato attraverso una bella omelia ad abbattere i muri delle nostre celle, ad uscire da noi stessi per testimoniare che la vicinanza ai più bisognosi è vicinanza a Cristo. Una omelia che ha riassunto tutto l’incontro, la gratuità del servizio come dono di Dio ricevuto gratuitamente e gratuitamente donato alla sua Chiesa. Due giorni e mezzo per incontrarsi e rincontrarsi, dove oltre alle presentazioni interessanti e ai lavori di gruppo sono da evidenziare il clima di gioia, di accoglienza fraterna e di profonda fraternità, lo stare insieme dopo cena, condividendo una tazza di tè, una bibita, una piacevole conversazione di gruppo ...un re-incontro di fratelli. Incontri per settori di lavoro GUARDIANI, SUPERIORI, ECONOMI E AMMINISTRAZIONI VARIE Forse, uno degli incontri più attesi di quest’anno di formazione, è stato quello che trattava il tema dell’Economia. Dopo diversi imprevisti e rinvii l’incontro è stato organizzato il 21 e 22 Marzo 2012. Il primo incontro è stato a di San Salvatore, nella Curia Custodiale, il secondo incontro nel Convento di Nazareth. Luglio | FdC | 31


Curia Custodiale Agli incontri, presieduti dal Padre Custode, hanno partecipato la maggioranza dei convocanti. L’invito è stato allargato a tutti i frati che desideravano partecipare. Tra i presenti: P. Romualdo Fernandez, Economo della Regione San Paolo e P. Aquilino Castillo, Consigliere della Regione. Il P. Custode, nella sua introduzione, ha rilevato: “Come l’importanza di questo incontro faccia parte di un lungo cammino di ripensamento del nostro modo di amministrare i beni e, quindi, del nostro stile di vita. I tempi cambiamo, il modo di pensare dei donatori richiede più chiarezza e, allora, anche noi dobbiamo essere all’altezza delle situazioni. Dobbiamo avere un atteggiamento franco, senza paure dei cambiamenti che si avvicinano, con risposte concrete ed efficaci strumenti di controllo, affinché la nostra credibilità istituzionale non venga meno e, anche internamente, possiamo crescere con sincera onestà dentro la fraternità”. Tema portante dell’incontro: “L’amministrazione economica dei beni dentro l’Ordine dei Frati Minori e la Chiesa ”. P. Renato Beretta, ofm, Economo Provincia di Milano e Membro del Consiglio Economico dell’Ordine dei Frati Minori, ebbe il prezioso incarico di sviluppare il tema per i frati della Custodia. Di seguito, gli argomenti più espressivi della sua conferenza: 1. Necessità e rischi di un servizio apostolico La Chiesa è abilitata a possedere beni solo a condizione che questi servano ai quattro fini riconosciuti dal diritto canonico: - l’esercizio del culto divino, - l’esercizio della missione evangelizzatrice e pastorale, - l’esercizio della carità particolarmente verso i più poveri, - il sostentamento del personale ecclesiale totalmente dedicato ai fini della Chiesa. Il compito amministrativo, da questo punto di vista, può essere una via di grande testimonianza, come può diventare un elemento di forte contro-testimonianza. I Pericoli che il del ruolo dell’amministratore - i rapporti si fanno equivoci, - le amicizie non trasparenti, - la rete delle raccomandazioni si estende, prima i parenti, poi gli amici, poi gli amici dei parenti, e, infine i parenti degli amici. 2. Economia, vita consacrata e missione L’economo è un consacrato prima di tutto - C’è il rischio che noi religiosi, ordinariamente e generalmente vicini ai poveri, diventiamo, a livello amministrativo, con la partecipazione a modelli e strutture economiche oggi imperanti, “complici” della sperequazione e dell’impoverimento di tanta parte dell’umanità. - Il ruolo dell’economo, è amministratore dei beni “sotto la direzione del rispettivo Superiore”. - Un elemento di crisi per il ruolo istituzionale dell’economo è dato dalla esigenza delle competenze. Ciò può causare una sopravalutazione del ruolo degli amministratori laici. Elementi essenziale per l’amministrazione - Il “rendiconto amministrativo”, il “controllo” amministrativo, liberato da connotazioni emotive e da pregiudizi che richiamino sfiducia, sospetto e disistima, è uno strumento indispensabile di aiuto reciproco, di prevenzione di errori, di responsabilità condivisa. Favorisce la trasparenza e con essa l’autentica comunione dei beni. - L’informazione sui dati economici è necessaria a tutti i livelli; va diversificata e realizzata in modo prudente ma veridico. - La categoria evangelica del “Dono” ci introduce nella nostra spiritualità Quando la legislazione dell’ordine parla di “lo spirito e le esigenze dell’economia fraterna” non si riducono ad alcuni corsi di economia, amministrazione e contabilità, ma tendono all’assimilazione di un nuovo stile di vita che ponga al 32 | FdC | Luglio


centro la fraternità e la comunione tra i frati. - L’economia è un mezzo importante, nel quale si concretizza la comunione di vita, è molto di più di un semplice sistema di contabilità o di una giusta condivisione delle risorse della cassa. È un nuovo rapporto con il denaro per costruire la fraternità. - L’obiettivo centrale di un’economia fraterna è quello di aumentare la comunione tra le persone. Principi di un economia fraterna - Nei principi dell’economia fraterna, la finalità ultima è quella di rendere idonei i frati a testimoniare la propria opzione evangelica di imitare la povertà di Gesù Cristo, come fedeli seguaci di San Francesco. - La trasparenza. L’osservanza della povertà deve essere vissuta in maniera speciale nella trasparenza dell’economia. - La partecipazione. Le decisioni e le responsabilità di una fraternità devono essere condivise nella maniera più ampia possibile dai frati. - L’equità. Essa esige che la Provincia/Custodia abbia la capacità di rispondere alle necessità di ogni religioso in particolare e del suo ministero. L’equità non è egualitarismo, né lotta sindacale; è la giusta conseguenza dell’essere fratelli. Per assicurare l’equità a ciascun frate si richiede la trasparenza del frate. - La sussidiarietà. Il principio di sussidiarietà richiede che nessuna entità abbia diritto di chiedere ad altre ciò che può essere provveduto tramite il lavoro dei frati e l’elemosina della propria gente. Tuttavia dal frate si esige uno sforzo per ottenere con il suo lavoro quello di cui necessita o almeno parte di esso. - La solidarietà. È la risposta che consegue al fatto di essere fratello. È la risposta dell’uomo di fede che fa crescere la comunione tra gli uomini. - L’austerità. Il significato dell’austerità supera il suo più grande valore ascetico, mediando fra la solidarietà e l’equità. Senza l’auto-limitazione dell’austerità, la solidarietà si converte in oggetto di offesa e di distruzione. - La corresponsabilità. L’economia fraterna è la risposta francescana al desiderio di cambiare il mondo partendo dal Vangelo. Un’amministrazione fraterna esige che tutti i membri della fraternità conoscano e partecipino alle decisioni economiche. Trasparenza, autonomia, solidarietà, fraternità sono sicuramente favoriti dai nuovi stili di vita non consumisti, ma più attenti alla giustizia, al risparmio, alla sobrietà, alla condivisione dei destini degli uomini; stili chiamati a uscire dalla mediocrità corrente, a diventare segni di forte richiamo all’essenziale, a ciò che conta. Dopo la relazione di P. Renato si è tenuti in ambe due gli incontri un profondo scambio di idee e oppinioni tra cui eccelle che il problemma di una mala amministrazione dei beni non è proporzionale a una mala legislazione esso è in relazione diretta a una vita consacrata seria e risponsabili. La molteplicazione dei documenti puo aggilizare la gestione ma resta sempre il sottratto personale e umano del cuale dipende la realizzazione delle leggi. INCONTRO DEI SACRESTANI E SANTUARISTI Uno splendido giorno d’inizio primavera ha scandito le ore dell’incontro di Formazione Permanente nel Convento di San Pietro a Giaffa l’8 Marzo 2012. Meritata occasione e momento di stacco mentale, dalle attività quotidiane, per i frati della Custodia di Terra Santa che prestano servizio nei santuari, come sagrestani o guide per i pellegrini. Tema portante dell’incontro: L’Annuncio del Vangelo, testimoniato dalla nostra presenza, nei santuari. Meditazione del punto II dell’Instrumentum Laboris della FoPe 2010-2013. Erano presenti ventotto frati coordinati dal Vicario Custodiale P. Artemio Vítores. La sessione è iniziata, alle ore 9.30, con la celebrazione della Parola, presieduta dal Vicario Custodiale. Dal libro di Samuele 1, 1-21 ci si è lasciati interpellare. “Il brano scelto” ha spiegato p. Artemio “illumina, in particolare, sul significato della missione di mediazione tra Dio e fedele, affidata a coloro che Luglio | FdC | 33


Curia Custodiale l’obbedienza ha messo a servizio dei pellegrini nei santuari”. Il moderatore ha introdotto le due conferenze del giorno, con la lettura della Lettera del Papa Benedetto XVI, inviata ai partecipanti al Congresso Mondiale di Pastorale dei Pellegrini e Santuari, insieme alle Costituzioni Generali dell’Ordine dei Frati Minori (art.116-117); gli Statuti Particolari della Custodia di Terra Santa (art. 1), alcuni spunti della Lettera Apostolica Redemptoris Missio, della Regola non Bollata (capitolo 16) e le fonti francescane. “Il servizio nei santuari, come gesto dovuto di accoglienza, il lavoro dei religiosi nelle sacristie, nel ministero della Confessione, rimane punto centrale d’immenso valore per la Missione e l’Evangelizzazione” ha detto il Moderatore. “Unione inscindibile e caratteristica peculiare di missione e di evangelizzazione, tipici del carisma francescano: per diventare Testimoni di vita, mantenendo relazioni personali con l’altro, cercando di comunicare con un dialogo semplice, cortese e sincero, senza dispute; per essere minore all’amore di Cristo, povero e Crocefisso”. Il primo intervento, esposto con preparata bravura, da p. Bruno Varriano, frate della Custodia di Terra Santa, dottore in Psicologia. Fra Varriano, ha esposto i metodi per gestire al meglio i rapporti di relazione in genere e, in particolare, quelle dei religiosi, con il compito di accogliere i Pellegrini. Qualificare la vita psichica delle persone in servizio è obiettivo fondamentale per migliorare le relazioni interpersonali, garantendo un equilibrio tra lavoro, riposo e preghiera. Stress, incomprensioni, maltrattamenti, insieme a altre circostanze, sono le cause evidenziate come fattori negativi e pregiudiziali per la missione di accoglienza nei santuari. Dopo aver presentato meccanismi e tipologie nella comunicazione con le persone, p. Bruno Varriano, ha indicato la prevenzione, come miglior metodo di qualificazione delle nostre attività. Una vita programmata ed equilibrata, la condivisione del lavoro con gli altri, evitando sovraccarichi, una vita di preghiera soprattutto con la pratica della meditazione, la direzione spirituale, il tempo per lo svago, la condivisione fraterna libera, la positività nell’analisi dei successi quotidiani….. tra gli altri sono quei fattori, di ieri e oggi, che aiutano a far stare bene il religioso e migliorarne, dunque, la missione. P. Athanasius Macora, responsabile dello Status Quo, è intervenuto, dopo l’intervallo. La storia dello Status Quo è comprensibile, solo tenendo presente l’origine e i fondamenti del carisma francescano. La nostra missione nacque per l’amore del Serafico Padre Francesco al Verbo di Dio fatto uomo, povero e bambino a Betlemme, crocefisso al Calvario e risorto al Santo Sepolcro. I frati, durante i secoli s’impegnarono a custodire e preservare le vestigia del passato del Redentore in questa terra, per mandato della Chiesa affinché tutti facciano esperienza del suo amore per noi. Questa fedeltà alla Chiesa di Roma sarà motivo di relazioni intrecciate con gli altri riti, che diventano difesa, dei propri diritti, ogni volta che sono lesi ingiustamente. L’alternarsi di relazioni diplomatiche, tra diverse potenze e confessioni, sarà l’origine di un insieme di regole e accordi che, nel secolo XIX, prenderà il nome di Status Quo. La terza e ultima parte dell’incontro è stata dedicata al tema della condivisione. Divisi in due gruppi, i partecipanti hanno condiviso fraternamente la loro esperienza di vita, seguendo come linea guida: Restituire il Dono del Vangelo in Terra Santa. L’animazione dei Luoghi Santi e dei Pellegrini (Programma FoPe 2010-2013, p. 24-25). La condivisione ha toccato molti temi comuni, come: La gioia di servire i Luoghi Santi, la bellezza di accogliere chi viene a trovare Dio nei Luoghi Santi, l’importanza della preparazione personale, la maggiore consapevolezza di sentirsi in un vero luogo di missione. Le difficoltà condivise sono in genere quelle causate dal sovraccarico di lavoro, dal maleducato comportamento di alcuni gruppi di pellegrini, dal fatto negativo che molti gruppi prenotano e non vengono senza avvisare dei cambiamenti. In alcuni casi si è scoperto che alcuni frati che non hanno giorno libero o di mezza giornata libera a settimana. Si fa appello ai Capitoli conventuali di rivedere il progetto Comunitario per trovare il modo di garantire il 34 | FdC | Luglio


giorno “off” o “libero” con sistema di rotazione (vedi metodo Santo Sepolcro o Nazareth), nei servizi ai santuari, come diritto al riposo, necessità equa e responsabile, dovuta a tutti i religiosi. DIRETTORI E VICE DIRETTORI DELLE SCUOLE DI TERRA SANTA Uno degli incontri che hanno richiesto più tempo per la sua organizzazione e preparazione è stato quello per i Direttori delle Scuole. L’individuazione e la scelta dei temi, il far coincidere i nostri tempi con quelli del relatore P. Ariel Amato, ofm, sono state le cause incontrate nella preparazione dell’incontro. Il 16 e il 17 aprile 2012, nella Sala San Francesco della Curia, presso il Convento di San Salvatore, si è tenuta la formazione, come corso di aggiornamento per i nostri direttori e vice direttori di scuole di Terra Santa. L’organizzazione del programma ha prodotto un ottimo risultato grazie alla concreta collaborazione con il Responsabile dell’Ufficio Centrale delle scuole di Terra Santa, P. Abdel Masih Fahim. Nonostante mancassero alcuni direttori delle nostre scuole, si può ritenere buona la partecipazione al corso. Come proposto, insieme ai frati, erano presenti alcune Direttrici delle scuole del Collegio Spagnolo di Gerusalemme, le suore Dorotee e le suore del Verbo Incarnato. In questa relazione presenteremo la struttura dell’incontro e i contenuti in essa trattati. I risultati dei lavori di gruppo, le conclusioni e applicazioni derivanti da essi saranno presentati nelle relazioni dell’Ufficio Centrale delle Scuole di Terra Santa. Il corso è iniziato la mattina del 16 Aprile, con la celebrazione della parola presieduta da P. Massimo Tedoldi, Segretario Generale dell’Ordine dei Frati Minori per L’Evangelizzazione Missionaria. Dopo l’introduzione all’incontro del Moderatore FoPe, P. Tedoldi ha presentato il “Rapporto tra scuole e nuova evangelizzazione nell’Ordine dei Frati minori”. Il relatore ha precisato che l’Ordine gestisce più di 300 centri educativi. Ciò è motivo di grande attenzione da parte del Governo attuale dell’Ordine, che considera queste opere come strumento privilegiato per raggiungere i giovani d’oggi e comunicare il messaggio del Vangelo. I centri educativi, per l’insita potenzialità di evangelizzazione, esigono aggiornamenti continui per garantire un’offerta educativa al passo con i tempi. Nel suo intervento P. Massimo ha presentato il documento curato dal Segretariato per l’Evangelizzazione dell’Ordine: “Andate ed Insegnate”. Linee guide per l’educazione francescana”. Il tema del Corso è stato “L’Educazione nelle Scuole Cattoliche, Elementi di pastorale educativa Francescana”. Il relatore P. Fra Ariel Amato, ofm, attuale Segretario per l’Educazione della Provincia dell’Assunzione del Rio de la Plata, è membro del Consiglio Generale dell’Ordine dei Frati Minori per l’Educazione Francescana. Di seguito i temi trattati nel suo intervento: •La scuola in generale e la scuola francescana in specifico. •Fondamenti di Organizzazione e gestione dei centri educativi francescani della pastorale educativa provinciale. •Criteri Organizzativi della struttura scolastica. •Sistema delle idee educative per i centri della provincia. •Modelli d’organizzazione, animazione, gestione centri educativi francescani della provincia. •Manuale dei Ruoli e funzioni. •Distinzione specifica tra i diversi ruoli degli agenti del centro educativo. •Alla sessione di lavoro, presentata con l’ausilio del materiale scelto, sono seguite alcune domande preventivamente preparate. Il 17 aprile, il P. Custode ha aperto i lavori, puntualizzando che: “La Custodia di Terra Santa ritiene l’educazione scolastica un’attività prioritaria e irrinunciabile. Le nostre istituzione scolastiche godono fama di essere le prime scuole fondate in Terra Santa. Tale certezza, oggi, deve essere riaffermata con coraggio e creatività studiando metodi all’altezza delle situazioni educative imposte dai governi di Israele, Palestina, Giordania, Cipro, Argentina”. L’ultima sessione è stata dedicata alla presentazione dei lavori di gruppi e sulle domande concernenti il documento “Andate ed Insegnate”. Il dialogo si è concentrato su alcune perplessità per l’applicazione di Luglio | FdC | 35


Curia Custodiale quanto presentato da P. Amanto nelle scuole della Custodia. Sono emersi nuovi input che motiverebbero l’elaborazione di un piano pastorale educativo per la Custodia. Appare necessaria approntare un Sistema d’idee per l’Educazione in Custodia. Il materiale relativo ruoli e funzioni è una fonte da utilizzare nella ristrutturazione dell’Ufficio Centrale della Scuola. Alcuni frati vorrebbero partecipare al convegno dei direttori delle scuole francescane dell’America Latina. Si spera che P. Ariel possa ritornare ancora in Terra Santa. L’incontro di formazione specifica per i Direttori è stato molto impegnativo e si è resa necessaria la traduzione simultanea. P. Eduardo Sanchez ha svolto il servizio di traduzione dallo spagnolo all’italiano. La verifica finale dell’incontro è stata positiva. Il materiale di tutto l’incontro sarà pubblicato nel Memorandum FoPe 2011-2011. Corsi di Formazione, Conferenze e Aggiornamenti 1. CONFERENZE: SANTA CHIARA- MESSALE TRIDENTINO- PERDONO D’ASSISI In concomitanza con lo Spirito di Assisi 2011, per approfondire la conoscenza della storia delle sorelle Clarisse, nell’ VIII centenario della loro Fondazione, il Consiglio per la Formazione Permanente della Custodia di Terra Santa ha organizzato una serie di conferenze tenutesi a Nazareth e Gerusalemme. Alla conferenza di Nazareth, del giorno 28 ottobre, erano presenti i frati della Galilea, il Vicario Patriarcale per lo stato di Israele, Mons Giacinto Boulos Marcuzzo e numerosi religiosi e religiose della Galilea. Padre Noel Muscat ofm, Segretario per la Formazione e gli Studi della Custodia di Terra Santa, ha tenuto il suo intervento sulla Storia del Movimento delle donne che, seguendo Francesco e Chiara d’Assisi, diedero origine al secondo Ordine Francescano, conosciuto oggi con il nome di Ordine di Santa Chiara, comunemente chiamato delle Clarisse. Tra gl’importanti punti, nella presentazione di padre Noel, vi è stato quello, quasi sconosciuto ai più, delle diverse fasi di sviluppo, lungo i secoli, del secondo Ordine Francescano. Dall’interessante storia delle Clarisse si è passati, poi, alla seconda conferenza indicata nel programma, ovvero la testimonianza di vita di Suor Pascale Khaburi, osc del Monastero di Santa Chiara di Nazareth, la quale ha parlato della vita claustrale francescana incominciando dalla storia del Monastero di Santa Chiara, prima pietra miliare delle Clarisse in Terra Santa, aperto nel secolo XIX. Questo monastero fondato dalle Clarisse della riforma colettina di Francia è stato madre del Monastero di Gerusalemme e Malta. Suor Pascale ha spiegato all’attento auditorio presente la vita delle suore clarise, e segnalato come all’interno del chiostro il tempo sia consacrato al dialogo intimo e profondo con Dio nel lavoro quotidiano. La vita contemplativa clareana, spiegava suor Suor Pascale ha la sua origine nello sguardo fisso degli occhi del corpo, dell’anima e della mente in Gesu Verbo fatto Carne, presente nella santa Eucaristia. L’interiore rapporto con Gesù Uomo e Dio, assicura la gioia della vita fraterna ed il desidero di donazione piena agli altri nella costante preghiera per l’uomo di oggi. La terza parte della conferenza ha riguardato un argomento più pratico, P. Dobromir Jasztal, ofm professore e dottore in Diritto Canonico ha presentato e spiegato il Decreto N o 49/2011 del Patriarca Latino di Gerusalemme sull’Applicazione della Summorum Pontificum nella Diocesi di Gerusalemme. Nella sua presentazione Padre Jasztal ha esposto sinteticamente la legislazione attuale esistente nella Chiesa e le condizioni per porter celebrare nella Forma Straordinaria del Rito Romano. Infine, l’incontro si è concluso con un semplice momento di preghiera presso la Grotta dell’Annunciazione, dove si è reso grazie per l’incontro di tutte le religioni, ad Assisi, con il Santo Padre. Il giorno 31 ottobre a Gerusalemme, si è tenuta la seconda serie di conferenze programmate per il Consiglio della Formazione Permanente. In questa occasione il primo dei tre interventi è stato dedicato alla Storia della Custodia di Terra Santa, il cui inizio si deve alla presenza di Francesco in Medio Oriente nel secolo XIII. Il Vicario Custodiale, Fra Artemio Vitores,ofm ha presentato l’arrivo dei primi frati francescani in Terra Santa e l’incontro di Francesco con il Sultano. Questo incontro storico sarà l’icona che ispirerà gli incontri dei papi b. Giovanni Paolo II, nel 1986 e Benedetto XVI, nel 2011, volti a promuove 36 | FdC | Luglio


dei momenti di comunione tra i rappresentanti di tutti le religioni ad Assisi. Dopo P. Vitores hanno tenuto i loro interventi: P. Muscat, sulla storia delle Clarisse e P. Jazstal sull’applicazione del Decreto 49/2011. A questo incontro, che si è concluso con la celebrazioni dei Primi Vespri della solennità di Tutti i Santi, erano presenti un gran numero di frati ed altri religiosi. Animazione delle Fraternità CELEBRAZIONE DEL CAPITOLO LOCALE: PROGETTO PERSONALE – COMUNITARIO Il tema scelto dal Consiglio di Formazione Permanente per l’Animazione delle fraternità nel 2011-2012, è stato “La Formazione Permanente”. Ovvero, spiegare in cosa consiste la Formazione Permanente, il suo concetto, la sua definizione, le sue dimensioni. Le riflessioni ispirate dal libro “Il Respiro della Vita. La grazia della Formazione Permanente” di P. Amedeo Cencini, sono state opportunità per precisare le nostre idee sull’importanza della Formazione Permanente. Tutto il programma o progetto formativo deve essere in grado di accompagnare il consacrato nelle diverse fasi della sua crescita, come persona umana e come uomo di fede, durante l’arco di tutta la vita. La riflessione sulla definizione di Formazione Permanente ci ha permesso, anche, l’approfondimento del concetto di Progetto Comunitario e Progetto Personale. Il Progetto Comunitario e Personale si presentano come semplici mezzi, accettabili o no; che ci permettono di acquisire, mediante le verifiche nel tempo, una maggiore consapevolezza sullo stato attuale della nostra risposta quotidiana al Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, regola e vita dei frati minori. Durante l’anno 2011-2012, abbiamo visitato l’80 % delle fraternità della Custodia, iniziando il mese di Luglio con le due fraternità del Libano. L’intenzione era di proseguire in Siria ma, su consiglio della Nunziatura Apostolica di Beirut, non si è potuti andare. Tagba. Ritiro Mensile- Animazione delle Fraternità Nel mese di ottobre, Domenica 16 e Lunedì 17, si è celebrato il ritiro mensile e formazione con le fraternità di Galilea nel Convento di Tabga. Il primo giorno, nel pomeriggio, dopo la celebrazione del vespro P. Stefano De Luca ha guidato la lectio divina su uno dei Vangeli della Pedagogia del Battista. Poi, il moderatore della FoPe ha consegnato il materiale per la meditazione tratto dal documento “Ripartire dal Vangelo, anni 2012-2013: Restituiamo il Dono del Vangelo” p. 27-31. Erano presenti i frati di Tabga, Cafarnao, le suore del CIM e le suore Elisabettine. Il giorno 17, alle ore 17.00, si è celebrato il Vespro nella Cappella del Primato con tutti i frati di Galilea e le suore presenti. Il Moderatore FoPe ha illustrato il tema per l’animazione delle singole fraternità. Ogni frate ha condiviso la sua giornata di ritiro con riflessioni sui temi presentati. L’incontro si è concluso con una festa in onore dell’anniversario di professione di fra Daniel Barrera. San Salvatore. Capitolo Verifica - Progetto Comunitario Il 23 di Novembre si è svolto il Capitolo Locale per tutta la fraternità di San Salvatore. Le piccole fraternità si dovranno unire per agevolare la condivisione. La comunità di San Salvatore, invece per le riflessioni si deve dividere a gruppi per raggiungere una riflessione proficua. Il Moderatore della FoPe, insieme al Guardiano di San Salvatore, ha proposto alla comunità il seguente modo di svolgimento del Capitolo Locale: Preghiera del Vespro, presentazione e introduzione del Moderatore della FoPe, Divisione della fraternita in 4 gruppi di lavoro sui temi consegnati. I gruppi avevano il compito di verificare l’andamento della vita nella fraternità e di scegliere due obiettivi per il Progetto Comunitario per l’anno 2011-2012. Sia la verifica sia la scelta degli obiettivi si dovevano riferire ai numeri de l’Instrumentum Laboris consegnati al gruppo. Lo stesso giorno il risultato dei lavori di gruppo fu presentato al Capitolo Locale, per la votazione. 1. Lettura dell’Istrumentum Laboris I.1 (Gruppo 1 e 3); I.2 (Gruppo 2e 4) 2. Verifica del Progetto Comunitario della Fraternità nell’anno 2010-2011 Luglio | FdC | 37


Curia Custodiale 3. Alla luce del testo proposte e obiettivi per il Progetto Comunitario 2011-2012 Altre fraternità L’animazione delle altre fraternità della Custodia si è svolta nel modo previsto dal programma cioè: visita alle fraternità piccole riunite, visita singola per fraternità grandi. Il 20 Febbraio a Beit Hanina, si prevedeva d’incontrare anche Betania e Gerico. L’incontro si è svolto solo con le fraternità di Beit Hanina e Betania. Durante questo incontro i frati hanno chiesto una maggiore adesione. Il 21 Febbraio a Ramle s’intendeva incontrare le fraternità di S. Pietro e San Antonio, ma la fraternità di San Antonio non era presente. All’incontro ha partecipato anche P. Raffaele Caputo di Casa Nova. L’incontro è stato animato con la celebrazione dei vespri preparata dai frati di San Pietro e alcune preghiere in ebraico. Dopo la presentazione e il dialogo fraterno, è seguita la cena festiva preparata da P. Abdel Masih e le suore del Convento di Ramle. Il 23 Febbraio alla Visitazione, si sono riunite anche le fraternità di Emmaus e S. Giovanni del Deserto. In un ambiente sereno e di profonda condivisione in questo incontro i frati hanno fatto presente le difficoltà di vivere da soli. Il 24 Febbraio al Dominus Flevit, erano presenti le comunità di Getsemani e Betfage. Nello stesso mese di febbraio si sono trovate le fraternità di Betlemme per l’animazione e la fraternità del Santo Sepolcro con cui si era celebrato il Capitolo Locale. Il 12 Marzo Monte Tabor. Il 13 Marzo al Terra Santa College era presente anche la fraternità del Cenacolino. Nel mese di Marzo, presso il Convento di Santa Croce di Nicosia, si sono riuniti tutti i frati dell’Isola di Cipro. Dopo la preghiera e la presentazione del Moderatore FoPe si è tenuto uno scambio di pensieri sul tema presentato. Il sabato 15 Giugno si è riunita la fraternità di San Giovani ad Ain Karem. Il 18 Giugno con la fraternità di San Salvatore si è celebrato il capitolo di verifica annuale. Convento di San Salvatore, 20 Giugno, 2012 Fra Marcelo Ariel Cichinelli, ofm Moderatore per la Formazione Permanente Programma Formazione Permanente

2012-2013 La realizzazione del Programma 2010-2013 della Formazione Permanente per la Custodia di Terra Santa arriva alla sua conclusione con l’anno 2012-2013. Il terzo e ultimo obiettivo che il programma ci indica è: Fedeltà creativa alla Missione della Custodia: questo chiede da noi di rivedere le priorità della nostra missione in Medio Oriente, affinché sia rinnovata nel presente la nostra azione missionaria. ( Formazione Permanente, Programma 2010-2013, numero 5, C; pagina 4 ).

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Corsi di Esercizi Spirituali Anno 2012

I Corso 20-25 Agosto, San Giovanni in Montana, in inglese II Corso 6-12 Novembre, Monte Tabor, in italiano Anno 2013

III Corso Gennaio - Febbraio, Cipro - Rodi IV Corso, Regione San Paolo da determinare V Corso 4-10 Febbraio, si propone una sede che non sia della CTS Capitoli Zonali Si propone che i Capitoli Zonali, siano nel mese di Marzo-Aprile e che essi abbiano la caratteristica di verifica triennale ed elaborazione di proposte per la Commissione preparatoria del Capitolo Custodiale. Dato il fine dei Capitoli, si ritiene opportuno che siano celebrati i Capitoli Zonali in tutte le Regioni. • Giudea, 7 Marzo, Emmaus • Galilea, 8 Marzo, M. Tabor • R. San Paolo, 11-12 Marzo • Cipro, 8 Aprile, Larnaca

Incontri per Attività e Settori Guardiani e Superiori con P. Custode

Anno 2012 1 Ottobre, San Giovanni, Ain Karem. Animazione dei Capitoli Locali. 29 Novembre, Curia Custodiale. Collaborazione con laici. Assistente Generale dell’OFS. Ministro Generale OFS. Anno 2013 2 Maggio, Curia Custodiale. Ultimo incontro del Triennio.

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Curia Custodiale Under Five. Accompagnamento dei Frati Giovani

Anno 2012 15-17 Ottobre, Amman: Incontro con gli Under Ten della CTS. La missione in TS. Anno 2013 15-19 Aprile, Gerusalemme: Mini Missione nel quartiere cristiano. Coordinatore della Missione, Giancarlo Rosati, ofm. Incontri per settori di lavoro

Anno 2012 12-13 Novembre, Parroci, Vice Parroci, frati giovani della Custodia: Metodo Pastorale dei 10 Comandamenti. Mons. Fabio Rosini, Vicario per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma. Curia, San Salvatore. 3 Dicembre, Sacrestani, Santuaristi. Casa Nova Betlemme. Anno 2013 14 Gennaio, Direttori e Vice Direttori di Case Nove, Responsabili dei Lodge o Case di Accoglienze di Gruppi, Responsabili delle Case Nove della Custodia affidate ad altre Comunità Religiose che collaborano nelle Case Nove. Pastorale dell’Accoglienza – Gestione dei self service. 2 Maggio, Guardiani Superiori, Economi, Amministrazioni Varie. Corsi di Formazione, Conferenze, Aggiornamenti Conferenze

Anno 2012 29 Novembre, Conferenze sull’OFS e GiFra. Fra Ivan Matic, ofm - Ministro Generale OFS. Sala Immacolata, San Salvatore. Dicembre, Conferenza sull’anno della Fede. Anno 2013 1 Febbraio, Conferenze sulla spiritualità Francescana e San Paolo. P. Marcelo Buscemi

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Aggiornamento

Corso di aggiornamento per i Confessori e Direttori Spirituali dal 2-5 Aprile, 2013. Professore dell’Antoniano di Roma. Aperto anche ad altri sacerdoti e religiosi. San Salvatore. Animazione delle Fraternità La condivisione tra le fraternità vicine, i ritiri mensili, l’animazione delle fraternità in genere si terrà in funzione del calendario della Visita Canonica. In linea di massima, le visite alle singole fraternità verranno fate dopo la visita canonica in quelle fraternità. Il tema fondamentale degli incontri sarà l’approfondimento del Progetto Comunitario. Il contenuto dei ritiri mensili con le fraternità vicine sarà la celebrazione della Lectio Divina in base alla pedagogia del Battista. Nuovi Missionari Il Consiglio della Formazione Permanente ha valutato, nella sessione del Mercoledì 6 di Giugno, tutto l’andamento della Formazione, tra cui un punto di analisi è stata la formazione dei nuovi Missionari. Il Consiglio dopo aver annalizzato le diversità di casi che presenta una formazione dei nuovi missionari, ha raggiunto un piano comune che vorrebbe presentare come proposta di programma di inserimento più che di formazione dei nuovi missionari alla vita della Custodia. 1. Si intende nuovo missionario in Terra Santa il Frate Francescano che non ha vissuto in una fraternità della Custodia per un periodo minore ad un anno. 2. Il programma di inserimento e formazione consiste in un adeguato tempo di passaggio e adattamento alla fraternità Custodiale in un periodo minimo di due mesi sotto la responsabilità di due referenti chiari e diretti. 3. Il primo mese lo trascorra a San Salvatore sotto la guida Guardiano. Questi assicurerà che visiti le fraternità della Giudea, partecipi alle Celebrazioni del Santo Sepolcro e Betlemme e a qualche Conferenza sulla Terra Santa. 4. Il secondo mese lo trascorra a Nazaret sotto la guida del Guardiano. Questi assicurerà che visiti le fraternità della Galilea, partecipi alla vita del Santuario, specialmente attraverso il contatto con i pellegrini, confessioni, messe. 5. Il Moderatore per la Formazione Permanente, provveda al nuovo arrivato delle dispense sulla storia della Terra Santa, guide di Terra Santa, CD della Custodia. Eventi straordinari nel 2012 -2013 L’assistente Generale dell’Ordine per l’OFS e la GiFra, Fra Ivan Matic, ofm, ha espresso il vivo desiderio, suo e del governo generale dell’Ordine Francescano Secolare, di visitare, in primis i frati della Terra Santa e poi le fraternità dell’OFS presenti in Terra Santa. Ora per quello che concerne la Formazione Permanente, dopo aver sentito Fra Ivan, abbiamo organizzato due incontri di formazione con i frati, superiori e assistenti dell’OFS. E’ loro desiderio incontrare prima i frati per spiegare le diverse dinamiche tra i due Ordini. Se bene non sia campo della FoPe, fra Ivan ci ha indicato che desidererebbe venire dal 25-29 Novembre, insieme alla Ministro Generale dell’OFS, Sig.ra Dolores del Poso e al Sig.re Benedetto Lino, Consigliere Generale OFS. Luglio | FdC | 41


Curia Custodiale Insieme a Fra Tony Choucri e Fra Ivan Matic si è elaborato il seguente programma approssimativo della visita. • Nazareth, Domenica 25 novembre 2012

Incontro con i giovani. Presentazione della GiFra. Ore 16.00-17.00 Incontro con la fraternità OFS, 18.00 – 20.00 • Gerico, Lunedì 26 novembre 2012,

Incontro con i giovani. Presentazione della GiFra. Ore 19.00-20.00 • Betlemme, Martedì 27 novembre 2012, Visita alle Fraternità OFS - GiFra

Incontro con i giovani. Presentazione della GiFra. Ore 18.00-19.00 Incontro con la fraternità OFS. Ore 20.00-21.00 • Giaffa-Gerusalemme, Mercoledì 28 novembre 2012

Incontro con la fraternità OFS, Gerusalemme. Ore 15.00-17.00 Incontro con la fraternità OFS, GiFra. Ore 20.00-21.00 • Gerusalemme - 29 novembre 2012, Visita alle Fraternità OFS - GiFra

Curia custodiale, Incontro con i Superiori e Assistenti Spirituali OFS. Incontro con i giovani. Presentazione della GiFra. Ore 15.30-17.00 Conferenza sull’OFS e GiFra a tutti i frati, famiglia Francescana, laici. Sala dell’Immacolata, San Salvatore. Ore 18.30 Convento di San Salvatore, 20 Giugno, AD 2012 Fra Marcelo Ariel Cichinelli, ofm Moderatore per la Formazione Permanente

Relazione annuale del Segretariato Custodiale per la Formazione e gli Studi al Congresso Discretoriale Gerusalemme, Curia Custodiale Lunedì 2 luglio 2012 Introduzione Vorrei iniziare la mia relazione con un riferimento a quel che il Ministro Generale ha scritto nella recente Lettera di frati Under Ten OFM, Ravviva il Dono di Dio che è in te, in occasione del 4o Capitolo delle Stuoie tenuto in Messico, p. 20: “La formazione, permanente ed iniziale, deve essere molto più esigente 42 | FdC | Luglio


di quanto lo sia attualmente. Questo non vuol dire che debba essere rigida, tutt’altro. Chiamati ad essere maestri di umanità, la nostra formazione, ricevuta e data, deve coniugare umanità e radicalità evangelica”. La presente relazione presenterà l’attività del Segretariato Custodiale per la Formazione gli Studi nel campo della Formazione Iniziale. Una relazione separata sarà presentata dal Moderatore per la Formazione Permanente per quanto riguarda questo campo specifico di attività formativa nella CTS. Il Segretariato FS è composto dai seguenti membri: • fra Noel Muscat ofm (Segretario FS e Maestro del Seminario) • fra Marcelo Cichinelli ofm (Moderatore FoPe) • fra Bruno Varriano ofm (Animatore Vocazionale Cutodiale) • fra Bahjat Karakach ofm (Maestro dei Postulanti) • fra Giovanni Loche ofm (Vice-Maestro del Seminario e Segretario STJ) • fra Massimo Pazzini ofm (Decano dello SBF) • fra Najib Ibrahim ofm (Modertore degli Studi dello STJ). La figura del Maestro dei Novizi vacat durante questo triennio, dato che i novizi della CTS trascorrono l’anno del noviziato a La Verna. 1. Situazione attuale e statistiche Durante quest’anno accademico 2011-2012: Il 6 settembre 2011 hanno ricevuto l’abito francescano e hanno cominciato l’anno del Noviziato a La Verna i seguenti 7 fratelli, i quali sono rimasti tutti: Jairo Fernando GARCÍA LÓPEZ (Colombia) Joseph Mark MC PHERSON (Stati Uniti) Clovis BETTINELLI (Brasile) Eduardo Miguel GUTIERREZ JIMENEZ (Messico) Marco BALDACCI (Italia) Lukas Benjamin LERNER (Stati Uniti) Domenico DIANA (Italia) L’8 settembre 2011 fra Jihad KRAYEM ha emesso la Professione solenne nella casa dei professi temporanei della Provincia Romana a Frascati. Il 6 ottobre 2011 fra Sergio GALDI e fra Sergey LOKTIONOV hanno emesso la Professione solenne nella Basilica del Santo Sepolcro. Il 20 ottobre hanno iniziato il postulato nella casa di Montefalco i seguenti 5 aspiranti, dei quali sono rimasti 3: Elie AL-SAYED (Libano) Arles QUEVEDO (Colombia) - uscito Samir AWAD (Israele) - uscito Marco CARRARA (Italia) Jeries GHATTAS (Israele) Durante l’anno la CTS ha avuto i seguenti studenti: Ayman BATHISH (1 anno filosofia, residente nel Seminario) Luglio | FdC | 43


Curia Custodiale Luai BSHARAT (3 anno teologia, residente nel Seminario) Tony CHOUCRY (1 anno teologia, residente nel Seminario) Tomasz Franciszek DUBIEL (anno di studio di lingua inglese, residente a Washington) Sergio GALDI (2 anno teologia, residente nel Seminario) David GRENIER (2 anno teologia, residente nel Seminario) Samhar ISHAAC (3 anno teologia alla PUL, residente a Frascati) Sergey LOKTIONOV (3 anno teologia, residente a S. Giovanni, Ain Karem) Antonino MILAZZO (4 anno teologia, residente nel Seminario) Alberto Joan PARI (anno di studio di lingua ebraica, residente a S. Pietro, Giaffa) Haroulitioun SAMOUIAN (4 anno teologia, residente a Terra Sancta College) Pasquale SERAPPO (1 anno filosofia, residente nel Seminario) Ulises Ramón ZARZA (2 anno teologia, residente nel Seminario) Il 29 giugno fra Antonino MILAZZO ha ricevuto l’Ordine del Presbiterato e fra Sergey LOKTIONOV l’Ordine del Diaconato. 2. Attività del Segretariato per la Formazione e gli Studi 2.1. Congresso Internazionale Segretari FS delle Conferenze dell’OFM Il Segretario generale per la formazione e gli studi, Fr. Vidal RODRÍGUEZ LÓPEZ e il Vicesegretario Fr. Sergiusz BALDYGA, hanno visitato dal 18 al 24 giugno 2011, le case di formazione dell’Ordine nella Custodia di Terra Santa (Gerusalemme, Betlemme, Ain Karem), incontrando postulanti e studenti. Hanno potuto incontrare il Moderatore della Formazione Permanente insieme al suo consiglio, Formatori del postnoviziato e del postulato. Un incontro speciale è stato dedicato al corpo dei docenti e studenti dello Studio Biblico Francescano presso il Convento della Flagellazione, dove hanno incontrato il decano e altri membri della comunità. Con l’aiuto del Segretario di Terra Santa hanno fatto i preparativi in vista del Consiglio Internazionale per la Formazione e gli Studi programmato per ottobre a Gerusalemme. Il XIII Consiglio Internazionale Formazione e Studi OFM si è tenuto a Gerusalemme dal 9 al 16 ottobre 2011 e che ha visto partecipi i Segretari delegati delle Conferenze dell’Ordine, incluso fra Noel MUSCAT, Segretario FS della CTS che è una Conferenza ad instar. Il Consiglio Internazionale si riunisce ogni due anni ed è una realtà collegiale che contribuisce al lavoro della Segreteria Generale Formazione e Studi, promuovendo la conoscenza delle rispettive esperienze formative e il confronto sui progetti e sulle iniziative posti in atto nei diversi contesti. Ciò risulta di grande utilità per favorire l’aiuto reciproco nel campo della formazione e per assicurare un’adeguata conoscenza ed un periodico aggiornamento delle varie realtà di formazione permanente. Il tema dei lavori del XIII Consiglio Internazionale ha trovato ispirazione nel Salmo 24: Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri (Sal 24,4). La vocazione francescana tra perseveranza e appartenenza. Esso ha inteso promuovere una riflessione che, partendo dall’esame consapevole delle attuali difficoltà a perseverare nella vocazione religiosa francescana, giungesse ad approfondire il versante della motivazione positiva della scelta religiosa, delle ragioni per cui occorre ed è bello essere perseveranti, delle sorgenti spirituali che ispirano la proposta francescana. Il programma dei lavori della settimana ha previsto due fasi essenziali. La prima fase, dopo la S. Messa di apertura e le introduzioni del padre Custode, fra Pierbattista PIZZABALLA, e del Segretario Generale Formazione e Studi, fra Vidal RODRÍGUEZ LÓPEZ, è stata dedicata all’approfondimento dei temi della vocazione e della perseveranza e mancanza di fedeltà nella Bibbia, attraverso le relazioni tenute rispettivamente da fra Claudio BOTTINI, Decano dello SBF, e da fra Frederic MANNS, professore di Esegesi 44 | FdC | Luglio


del Nuovo Testamento e Giudaismo presso lo Studium Biblicum. Il confronto e il dialogo dei partecipanti con i relatori sono stati seguiti dalla breve presentazione delle attività formative delle varie Conferenze dell’Ordine. Successivamente, la seconda fase ha posto al centro i problemi della crisi nella vita religiosa, grazie all’intervento di fra Niall O’CONNEL, docente e psicologo irlandese, e i percorsi e le risposte possibili a tale crisi, attraverso l’analisi di don Giuseppe CREA, padre comboniano di Roma. Questi due momenti di intenso lavoro sono stati intervallati da alcune importanti visite ai Luoghi Santi, in particolare a Gerusalemme, Nazareth, Cafarnao e Tabgha, con la guida di fra Eugenio ALLIATA, e a Betlemme, con la guida di fra Stephane MILOVITCH. A conclusione delle giornate di lavoro del Consiglio Internazionale si sono tenute le elezioni del nuovo Comitato Esecutivo. 2.2. VII Convegno dei Formatori e Animatori Vocazionali della CTS Il settimo Convegno dei Formatori e Animatori Vocazionali della CTS è stato celebrato tra il 5 e l’11 febbraio 2012 nel convento di Montefalco. Il relatore della prima parte del Convegno era Fr. Bruno VARRIANO, che ha parlato del tema “Motivazioni e resilienza (resistenza) dei candidati alla vita religiosa”. Hanno partecipato al Convegno tutti i membri del Consiglio della Formazione e Studi della CTS, con l’aggiunta degli Animatori Vocazionali, Badie ELIAS (Giudea-Galilea), Toufic BOU-MERHI (Libano), Rami PETRAKI (Siria), Jacob Matthew SMITH (Washington), Rafael SUBE (Buenos Aires), Agustín PELAYO FREGOSO (Europa) e Aquilino CASTILLO (Direttore della Casa di Accoglienza di Harissa). Sono stati invitati anche Alessandro CONIGLIO e Jihad KRAYEM. Durante i giorni del Convegno si è tenuta la sessione plenaria del Consiglio per la Formazione e Studi della CTS. Il Consiglio ha avuto un incontro conclusivo con il Padre Custode e ha mandato un messaggio a tutti i frati della CTS. Sono emerse alcune difficoltà di coordinamento nel lavoro di animazione vocazionale, che sono state affrontate con franchezza e con intenzione di migliorare la qualità dell’animazione vocazionale per il bene degli aspiranti che chiedono di entrare nell’Ordine nella CTS. 3. Formazione Iniziale 3.1. Animazione vocazionale (fra Bruno VARRIANO, Animatore Vocazionale Custodiale) Penso che sia giusto iniziare questa mia relazione sull’animazione vocazionale custodiale dell’anno 2011/2012, ringraziando il Signore per il dono di numerosi fratelli che sono in discernimento e si preparano per iniziare l’anno di postulantado nell’ottobre del 2012. Possiamo dire che siamo cresciuti come équipe, ma rimane ancora tanto da migliorare; nonostante ciò i giovani ci sono. Questo implica che dobbiamo ancora come consiglio dell’animazione vocazionale unire le forze e aiutarci, ricordando che siamo soli strumenti, in quanto è Dio che chiama e le vocazioni sono sue. In quest’anno seguendo le indicazione della Ratio Formationis della Custodia, ho provato di seguire e coordinare il lavoro dell’animazione vocazionale custodiale. Ho visitato di persona la case di accoglienza di Buenos Aires, Montefalco e Ain Karem, coordinando le date di arrivo degli aspiranti nelle diverse case e cercando di conoscere i candidati, lasciando sempre l’autonomia agli animatori zonali. Non ho visitato la casa di Washington in quanto non avevano nessun candidato negli USA, e in questi giorni sono stato nella casa di accoglienza di Harissa. Siamo riusciti a cooperare come équipe di animatori nei diversi passaggi degli aspiranti, nelle diverse case di accoglienza in vista dell’inizio del loro cammino a Montefalco. In questo devo ringraziare a fra Badie e la fraternità di Ain Karem che hanno accolto gli aspiranti latino-americani e li anno seguiti per bene 2 mesi e mezzo, caricandosi di tutta la fatica dei visti e altro.

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Curia Custodiale Breve accenno delle diverse case di accoglienza: Buenos Aires: Sono tanti i giovani che chiedano di fare esperienza dell’America del Sud. Hanno iniziato il cammino a Buenos Aires quest’anno 9 candidati. 4 argentini, 1 cileno, 4 colombiani. Da questi 5 sono partite per la Terra Santa. La casa di Buenos Aires è una opportunità unica per accogliere le numerosi vocazioni del sud America, [...]. Ain Karem: La casa di accoglienza di Ain Karem ha funzionato molto bene quest’anno. Fra Badie sta svolgendo un lodevole servizio di annuncio ai giovani locali medianti i corsi vocazionali, incontri giovanili e altro. Tanti sono i giovani locali della Galilea e Giudea a fare periodi di esperienza nella casa di casa di accoglienza di Ain Karem. Oltre sono stati accolti gli aspiranti latino-americani che oggi si trovano a Montefalco. USA: [...]. L’annuncio vocazionale negli USA viene fatto per mezzo dei media e dell’internet. Attualmente non abbiamo candidati a Washington. Montefalco: fra Agustín ha ricevuto tanti giovani per periodi di accoglienza e discernimento, e con l’aiuto di fra Bahjat abbiamo già i primi frutti. Abbiamo 3 canditati provenienti dall’Europa, 1 Spagnolo, 1 Slovacco e 1 Turco-Cipriota. Harissa: Sono 2 i giovani nella casa di accoglienza di Harissa, e altri sono in discernimento. Dopo alcuni difficoltà di chiarezza dei ruoli, la casa di accoglienza di Harissa sta funzionando abbastanza bene. Le cose saranno più chiare dopo l’incontro del 25 giugno sulla formazione e l’animazione vocazionale. Il lavoro di animazione vocazionale in Siria ha subito un arresto a causa delle vicende a tutti note, e si aspettano tempi migliori per riprendere l’animazione in questa terra ricca di vocazioni. Altri candidati: Quest’anno alcuni candidati sono arrivati per altre provenienze. 1 candidato del Panama, figlio di una guida di Terra Santa. Egli aveva già fatto un pellegrinaggio in Terra Santa. 1 giovane Brasiliano di 18 anni è venuto in Terra Santa pagando lui il biglietto ed è stato presentato da un prete italiano mio amico missionario in Brasile. Casi particolari: abbiamo un candidato Israeliano di Tel Aviv di 38 anni, secondo quanto prevede la Ratio Formationis della Custodia, è il Custode determina i tempi e i luogo per l’accoglienza di questi candidati. Attualmente dopo una breve esperienza a Giaffa, questo giovane è stato accolto nella fraternità di San Salvatore per una breve esperienza insieme agli altri aspiranti in esperienza i Terra Santa. Un altro candidato di origine Turca, che è stato accolto nella casa di accoglienza di Montefalco. Un altro candidato Israeliano di Nazaret ha già fatto l’accompagnamento iniziale ad Ain Karem, e d’accordo con fra Bahjat e il Custode fa un periodo di discernimento prima di riprendere il postulandato. Esperienza dei candidati in Terra Santa: Quest’anno i frati di Montefalco insieme al padre Custode hanno organizzato un periodo di esperienza per gli aspiranti provenienti dall’Europa, per un periodo di esperienza in Terra Santa. Mi è stato chiesto di guidare questa esperienza, che potrei giudicare positiva. È giusto anche ringraziare la fraternità di San Salvatore per l’accoglienza in questa esperienza, e la fraternità di Betlemme, a fra Stéphane in particolare, che con tanto affetto e disponibilità accolgono giovani in discernimento per un periodo di servizio e fraternità. Quest’anno sia i postulanti che gli aspiranti hanno fatto una esperienza di servizio a Betlemme. I visti: Abbiamo trovato difficoltà in avere i visti per i giovani latino-americani da Gerusalemme per l’Italia, in quanto non hanno il visto in Israele (hanno il visto turistico), dobbiamo pensare ad un’altra soluzione… anche da un punto di visto psico-pedagogico non è buono che i giovani rimangono così poco tempo delle case accoglienze e che cambiano troppo le case. Sono circa 15 i candidati che attualmente sono in discernimento per l’ingresso in postulanto.

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Voglio ringrazio agli animatori vocazionali zonali per il prezioso servizio e con l’augurio di poter meglio cooperare e di crescere nella fiducia reciproca, che continua ad essere il nostro punto debole, ma piccoli passi sono stati fatti. 3.2. Casa di accoglienza e Postulato di Montefalco (fra Bahjat KARKACH, Maestro) L’accoglienza dei giovani, che desiderano conoscere il nostro stile di vita, continua lungo tutti i mesi dell’anno. Infatti, con la collaborazione dell’animatore vocazionale per l’Europa, fra Agustín PELAYO, la nostra fraternità accoglie i giovani che vengono alla nostra casa per fare esperienza della vita francescana. Durante questo tipo di conoscenza diretta, il giovane viene inserito nell’orario di preghiera e lavoro, e accompagnato in modo personale in vista del suo discernimento vocazionale. Il periodo che va da maggio a ottobre è considerato la stagione dell’accoglienza definitiva degli aspiranti, per la preparazione immediata che precede l’ingresso al Postulato. In questa fase si esige uno sforzo maggiore per imparare la lingua italiana, e si cerca di “creare un gruppo”, attraverso l’affiancarsi nel lavoro e negli incontri formativi. Si cerca anche, nei limiti del possibile, di fare una conoscenza diretta dei luoghi francescani. È importante dire che l’esperienza dell’anno scorso ci ha fatto notare l’effetto destabilizzante creatosi nel gruppo a causa di continui e provvisori passaggi formativi, in cui si sono succedute diverse figure di riferimento, un fatto che non ha aiutato gli aspiranti ad avere una serenità interiore e una continuità di stile formativo. Ragion per cui si è scelto di ridurre – nei limiti del possibile – tali passaggi concentrando nella figura del maestro anche il ruolo di responsabile per l’accoglienza definitiva. Attualmente ci sono sei aspiranti e ne attendiamo altri che verranno di seguito a causa di difficoltà personali o dei soliti ritardi burocratici. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i fratelli animatori che contribuiscono alla preparazione dei candidati. Per quanto riguarda il Postulato: il giorno di giovedì 20 ottobre 2012, ha avuto luogo l’ingresso ufficiale al Postulato. Questo momento si è svolto in un clima di profondo dolore per la scomparsa improvvisa, in quello stesso giorno, del P. Giovanni BATTISTELLI, membro della nostra fraternità. Ai sei ragazzi postulanti abbiamo cercato, noi frati, di stare vicini e spiegare che la fraternità francescana è una grande famiglia dove la vita si svolge nella sua quotidianità, e porta in sé gioie e dolori che vanno condivisi con spirito di fede. Ovviamente non è stato per nulla facile cominciare l’anno formativo in un clima funebre [...]. Attualmente ci sono tre postulanti che proseguono il loro cammino formativo. Quest’ultimo è stato impostato, grosso modo, come quello dell’anno precedente, con la differenza del numero ridotto dei postulanti, una realtà che, da un lato ha impoverito le possibilità di interazione, ma dall’altro ha favorito un clima molto familiare e sereno, direi meno istituzionalizzato, che ha permesso ai postulanti di crescere nell’iniziativa ed essere più responsabili e direttamente coinvolti nella programmazione. Si procede, intanto, nel piano formativo, grazie anche al prezioso aiuto dei confratelli della nostra comunità e quelli della Delegazione di Roma, che ci raggiungono assiduamente per aiutarci nella formazione intellettuale e spirituale dei postulanti. Prosegue anche l’esperienza con le persone disagiate nel centro Caritas (Oasi di S. Francesco) e l’esperienza della missione al popolo, una ricca iniziativa pastorale, molto apprezzata dai formandi, che abbiamo scelto di fare quest’anno con i frati della Provincia Toscana, in tal modo è stata anche una occasione per una conoscenza più profonda tra i postulanti e i nostri novizi, inseriti anche loro nella missione. I giovani di queste due tappe formative hanno collaborato insieme per ben dieci giorni, un fatto che ha incoraggiato i postulanti ad andare avanti nel loro cammino. Un altro modo di confronto è stato quello di organizzare ritiri periodici con i postulanti della Provincia Romana e quelli della Fondazione Beato Egidio (Palestrina), di cui abbiamo fatto due nelle rispettive case, mentre a giugno attendiamo questi postulanti con i loro formatori per trascorrere un altro ritiro a Montefalco. Questi momenti servono per avere più familiarità con i futuri compagni di noviziato alla Verna. Attualmente i nostri postulanti trascorrono un periodo di formazione in Terra Santa, guidati dall’animatore vocazionale custodiale fra Bruno VARRIANO, visto l’attuale ostacolo burocratico che mi si è creato, per cui sono impedito di entrare a Gerusalemme. A differenza dell’anno scorso, questa esperienza è stata ridotta ad un mese, dato che un peLuglio | FdC | 47


Curia Custodiale riodo di due mesi è stato giudicato lungo, e rischia di disabituare i formandi all’ambiente conventuale del Postulato. Il tempo che ci rimane dal loro rientro in Italia fino alla vestizione sarà impiegato per trattare direttamente il tema dei consigli evangelici. Personalmente continuo questo servizio con gioia e fervore, cosciente della grave responsabilità affidata alla nostra comunità, per il futuro dei giovani e della Custodia. Sono grato alla mia fraternità che mi sostiene generosamente in questo lavoro e conto sul vostro fraterno aiuto per le eventuali correzioni e/o proposte che vorrete indirizzarmi. 3.3. Noviziato a La Verna Anche quest’anno il gruppo di sette novizi della CTS è stato mandato nella casa di noviziato di La Verna, dove compongono il gruppo più grande di novizi. La scelta di mandare i novizi a La Verna continuerà in vigore fino al prossimo Capitolo Custodiale. Il sentimento di molti frati della CTS è quello di riportare l’anno canonico del noviziato nel territorio della Custodia (attualmente a Betlemme) con la scelta di un maestro e un coetus formatorum. Secondo le relazioni dei novizi presentate da fra Lorenzo COLI, Maestro dei Novizi alla Verna, il gruppo è stato giudicato positivamente in vista della prima professione temporanea. Un fattore incoraggiante è che il gruppo è rimasto compatto durante tutto l’anno e non ci sono state uscite. Si deve riconoscere il lavoro formativo dell’équipe dei formatori della Verna, e anche del supporto che ha offerto in modo regolare fra Bahjat KARAKACH, incaricato per seguire i novizi con frequenti visite e contatti. In questo modo abbiamo riempito la lacuna di non avere un formatore della CTS in situ a La Verna. Durante l’anno i novizi hanno anche avuto occasione di varie esperienze francescane, inclusa una missione al popolo. Il Padre Custode ha anche visitato i novizi ogni volta che ha potuto farlo durante le sue visite in Italia. 3.4. Seminario Francescano Internazionale Durante quest’anno il Seminario ha ospitato un totale di 29 studenti. Di questi 17 sono professi temporanei e 12 professi solenni. [...]. La ricchezza del seminario internazionale della CTS è sempre stata la internazionalità. Quest’anno la provenienza degli studenti è stata la seguente: • 8 studenti della CTS (senza contare altri 5 studenti fuori dal seminario) • 7 studenti della Provincia dei SS. Francesco e Giacomo, Messico • 3 studenti della Custodia Autonoma di S. Chiara in Mozambico • 2 studenti della Provincia dei SS. Pietro e Paolo, Messico • 2 studenti della Provincia del Santissimo Redentore, Slovacchia • 2 studenti della Provincia di S. Francesco, Brasile • 1 studente della Provincia dei SS. Cirillo e Metodio, Croazia • 1 studente della Provincia dell’Assunzione BVM, Herzegovina • 1 studente della Provincia del Santissimo Nome di Gesù in Sicilia • 1 studente della Provincia dell’Assunzione BVM, Brasile • 1 studente della Provincia di S. Francesco Solano, Perù. Il progetto formativo del seminario è coordinato dal Maestro e Vice-Maestro, coadiuvati da tre membri del Coetus formatorum. Durante l’anno il Coetus si è incontrato regolarmente, particolarmente per vagiliare le relazioni degli studenti in vista di professioni, ordinazioni, ecc., e per fare una valutazione periodica dell’situazione formativa. Gli incontri personali con gli studenti hanno seguito un ritmo abbastanza regolare, direi più regolare durante il primo che durante il secondo semestre. Questo è un impegno che richiede tempo ed energie, dato che il confronto personale diventa sempre più un’esigenza di primaria importanza durante gli anni di 48 | FdC | Luglio


formazione iniziale e i primi anni dopo la professione solenne. Il programma formativo ha seguito un iter a doppio binario. Prima di tutto sono stati programmati e attuati incontri regolari mensili in tre gruppi distinti, un gruppo per professi solenni, un gruppo di 2-3 anno teologia, e un gruppo di filosofi e 1 anno teologia, seguiti rispettivamente da fra Kevin O’LAOIDE, il Vice-Maestro e il Maestro. Purtroppo sono mancati gli incontri di insieme per valutare l’andamento nei gruppi formativi. Il secondo iter è stato quello dei ritiri mensili, anche questi celebrati regolarmente, sotto la guida di fra Matteo MUNARI. [...] Come ho già riferito più sopra la difficoltà maggiore è quella di stilare un programma che risponda veramente alla situazione complessa di un seminario internazionale in una comunità grande e variopinta come è quella di San Salvatore. Durante l’anno, malgrado le apparenze di una situazione calma e serena dal punto di vista esterno, non sono mancati momenti di tensione e di stanchezza. Si riconosce la disponibilità dei frati, iniziando dal guardiano della casa, per i bisogni formativi degli studenti, ma ci si rammarica del fatto che esiste ancora una mentalità troppo rigida e chiusa [...] Durante l’anno abbiamo intensificato l’opportunità di fare qualche apostolato e l’abbiamo aperta a tutti gli studenti. Sotto la direzione del Vice-Maestro alcuni studenti hanno assunto degli impegni abbastanza importanti nel campo del lavoro pastorale con i giovani della parrocchia, in quello catechetico, in quello assistenziale-caritativo, con la distribuzione della comunione ai malati e visite ai malati collaborando con le Suore Missionarie della Carità, e con visite a bambini con disabilità a Saint Vicent ad Ain Karem. È stato valutato positivo l’impegno di altri studenti di visitare regolarmente i nostri frati anziani nell’infermeria custodiale. Altri studenti che hanno padronanza delle lingue locali hanno collaborato in alcune iniziative di animazione vocazionale e nella cura pastorale dell’Ordine Francescano Secolare. Sabato 2 giugno è stata organizzato una una riunione plenaria del seminario per la valutazione dell’anno accademico che sta per concludersi. La partecipazione è stata positiva e si vede un sincero desiderio di migliorare la qualità di vita nel seminario e anche in rapporto alla comunità di San Salvatore nella quale si vive. Il Maestro ha concluso la valutazione. Ha prima presentato una sua breve valutazione dell’anno in corso, dicendo che è stato un anno positivo in molti sensi. [...] La formazione si costruisce essenzialmente su un rapporto di fiducia reciproca. Se questo manca crolla tutto l’edificio del progetto formativo. Il fatto che il Maestro non affronta sempre direttamente situazioni e persone può [...] Detto questo si continua a ribadire che dobbiamo rafforzare il bene che c’è in ciascuno di noi e crescere insieme in un clima di gioia e fraternità che tenga conto delle diversità di cultura e sensibilità, ma che non dimentichi che certi valori francescani rimangono attuali dovunque ci troviamo, incluso nella Custodia di Terra Santa. Riguardo al futuro prossimo si prevede un aumento notevole di studenti nel seminario durante l’anno accademico 2012-2013. Il quadro completo della situazione numerica del seminario sarebbe il seguente: • 15 studenti della CTS (8 già presenti e 7 nuovi che finiscono il noviziato) • 5 studenti della Provincia dei SS. Francesco e Giacomo, Messico • 3 studenti della Custodia Autonoma di S. Chiara in Mozambico • 2 studenti della Provincia dei SS. Pietro e Paolo, Messico • 2 studenti della Provincia del Santissimo Redentore, Slovacchia • 2 studenti della Provincia di S. Francesco, Brasile • 2 studenti della Provincia di S. Antonio, Brasile • 2 studenti della Provincia dei SS. Cirillo e Metodio, Croazia • 1 studente della Provincia dell’Assunzione BVM, Herzegovina • 1 studente della Provincia dell’Assunzione BVM, Brasile. Gli studenti nuovi saranno i 7 novizi della CTS che attualmente stanno a La Verna (vedi nomi sopra) e i Luglio | FdC | 49


Curia Custodiale seguenti 5 studenti provenienti da altre province: Hugo PÈREZ VILLASANA e Rodolfo RAMÍREZ DE LA TORRE (Prov. Jalisco, Messico) Rogério DA COSTa e Joanan MARQUES DE MENDONÇA (Prov. S. Antonio, Brasile) Filip DURDEVIC (Prov. SS. Cirillo e Metodio, Croazia). Il numero totale sarà di 36 studenti. Di questi 10 saranno professi solenni. Dal seminario usciranno 4 studenti professi solenni che saranno destinati alle comunità di Ain Karem e del Cenacolino. 3.5. Studi e studenti in specializzazione La maggioranza dei nostri studenti frequentano i corsi dello Studium Theologicum Jerosolymitanum. I risultati degli esami danno l’impressione di un serio impegno nello studio. La stragrande maggioranza sta a posto sia con gli esami e con i lavori scritti. Durante le riunioni passati del consiglio dei docenti STJ i rappresentanti degli studenti hanno presentato delle proposte per la riforma dell’organigramma dei corsi in modo da adeguare il nostro programma a quello contemplato per le università pontificie per quel che riguarda il sistema ETCS o Processo di Bologna. La decisione del consiglio dei docenti è stata quella di creare una commissione per lavorare su queste proposte e presentarle nel futuro. La commissione è composta dal Moderatore degli Studi, dal Maestro e dal Vice-Maestro degli studenti. Si è incontrata il giorno 25 giugno per avanzare alcune proposte al prossimo consiglio dei docenti. I ritmi di lavoro si prevedono che saranno lenti e lunghi, a causa di una paura infondata che le proposte vorrebbero togliere i corsi di alcuni docenti. Quest’anno la CTS ha avuto un buon numero di frati che fanno corsi di studi superiori. I frati della CTS che attualmente fanno studi superiori nelle università pontificie e in altri centri accademici sono i seguenti: • Fra Usama BAHBAH: Teologia Pastorale, Pontificia Università Lateranense, Roma, Italia. Licenza. • Fra Alessandro CONIGLIO: Scienze Bibliche, Pontificio Istituto Biblico, Roma, Italia. Dottorato. • Fra Bahjat KARAKACH: Antropologia Teologica, Istituto Teresianum, Roma, Italia. Dottorato. • Fra Ibrahim SABBAGH: Dogmatica, Pontificia Università Antonianum, Roma, Italia. Licenza. • Fra Oscar MARZO: Scienze Bibliche, Studium Biblicum Franciscanum, Roma, Italia. Licenza. • Fra Feras LUTFI: Teologia Biblica, Pontificia Università Gregoriana, Roma, Italia. Licenza. • Fra Rami ASAKRIEH: Licenza in Gestione Educativa, Università di Betlemme, Palestina. • Fra Aquilino CASTILLO: Master Predottorale in relazioni Islamiche-Cristiane, Università di Saint Joseph, Kaslic, Libano. • Fra Carlos Alberto THOMAS: Master Counselling Educativo-Relazionale, Scuola Superiore di Analisi Tramsazionale, Seminari Romani di Analisi Transazionale Roma, Italia. • Fra Jihad KRAYEM: Pastorale Giovanile e Catechetica, Università Pontificia Salesiana, Roma, Italia. Licenza. • Fra Piotrek BLAJER: Nuovo Testamento (Luca), The Catholic University of America, Washington, Stati Uniti. Dottorato conseguito quest’anno. • Fra Pius BARANOWSKI: Antico Testamento (Pentateuco) e antico oriente, Toronto State University, Toronto, Canada. Dottorato. • Fra Agustín Guadalupe PELAYO FREGOSO: Studi Francescani, Istituto Teologico, Assisi, Italia. Licenza. 4. Valutazione e proposte C’è molto di positivo da dire nel campo della formazione iniziale e permanente nella CTS. La CTS è benedetta di ricevere ancora un discreto numero di vocazioni da tutto il mondo. Questo è anche grazie allo sforzo lodevole dell’Animatore Custodiale e degli animatori regionali. È vero che abbiamo incontrato 50 | FdC | Luglio


molte difficoltà, e che ogni nuova vocazione comporta un rischio, ma dobbiamo accettare questo come parte del nostro essere frati in missione. Un rischio ce lo dobbiamo prendere, evitando di essere affrettati nel processo di discernimento e scelte di candidati. Un altro fattore positivo è che, malgrado le partenze inevitabili durante il periodo dell’aspirandato e postulato, in quest’ultimo anno abbiamo registrato zero partenze durante il noviziato e gli anni di professione temporanea. Di fatto, la CTS ha una ratio di partenze e abbandoni minore a quella di altre entità dell’Ordine. Ci auguriamo che questo continui e che sia un segno che prendiamo sul serio la priorità della formazione. Qualche punto debole nella formazione iniziale riguarda prima di tutto l’animazione vocazionale. Dall’ultimo Convegno dei Formatori e Animatori Vocazionali della CTS è emersa la difficoltà di creare un programma di animazione che sia veramente un progetto condiviso da tutti e in cui c’è continuità tra le varie tappe di discernimento dei candidati. Soprattutto ci si rammarica che non sempre si guarda al vero bene dei candidati, magari anche sacrificando un po’ di amor proprio e di attaccamento ai propri progetti. In questo campo, come in altri, c’è bisogno di riprendere in mano la Ratio Formationis della Custodia e cercare di implementare con costanza le indicazioni che vengono offerte. Un altro punto debole riguarda gli stessi formatori. La CTS ha fatto degli sforzi lodevoli per formare i formatori in questi ultimi anni. Ma ora si tratta di investire di più su formatori nuovi per il prossimo futuro. Pur consapevoli della difficoltà di trovare frati che siano disponibili e che abbiano le qualità necessarie per questo ministero, si deve riconoscere che urgono nuovi formatori. Le ragioni per questo sono molteplici, tra le quali la mancanza di formatori per riempire tutte le case di formazione e la difficoltà di alcuni formatori con più esperienza alle spalle di adeguarsi a nuove sfide nella formazione, specialmente per quanto riguarda conocenze delle dinamiche di formazione umana e sensibilità al divario generazionale. Ultimo elemento che potrebbe ricevere più attenzione in CTS è quello della formazione ai valori francescani. Su questo punto molto si fa nel campo della formazione permanente, con risultati vari secondo le buone disposizioni di ciascun frate. Manca qualche volta la corrispondenza tra la formazione francescana permanete e quella iniziale. In questo campo la collaborazione nei diversi settori di formazione rimane fondamentale. Riconosco la mancanza di non poter sempre convocare in modo regolare il Consiglio della Formazione della CTS, come pure la mia difficoltà di visitare altre realtà di formazione iniziale legate alla Custodia (noviziato, studenti fuori di Gerusalemme, Regione San Paolo per quel che riguarda il discorso di animazione vocazionale). Sono altri campi di attività formativa che avranno più bisogno di attenzione nel futuro. Un grazie al Padre Custode per la sua vicinanza e ai fratelli colleghi nel lavoro di formazione iniziale e permanente della CTS. fra Noel MUSCAT ofm Segretario Custodiale per la Formazione e gli Studi S. Salvatore 13 giugno 2012 Solennità di S. Antonio di Padova Relazione dell’animatore vocazionale di Israele e della Palestina Pace e bene: Secondo quanto mi è stato richiesto presento il lavoro dell’inizio dell’ anno come Animatore Vocazionale della Giudea e della Galilea, dei miei due campi di animazione giovanile e vocazionale. Dal punto di vista dell’animazione vocazionale ho un’equipe di frati e suore. I frati danno sempre una Luglio | FdC | 51


Curia Custodiale mano sono Rami Asakrie, Rafael Taiem, Mario Hatchiti, con diversi ordini di suore una Giuseppina, una Carmelitana, una di Santa Anna, due Francescane missionarie di Maria, due Francescane del cuore immacolato di Maria. Il servizio si svolge cosi: ogni ultimo sabato del mese abbiamo l’incontro per tutti i giovani di Terra santa, di tutti i riti sia di Israele che della Palestina. L’incontro si svolge una volta nella zona della Galilea e un’altra in Giudea, sia nelle nostre parrocchie che in altre; cosi facciamo conoscere chi siamo e la nostra missione come frati francescani in tutta la terra santa, poiché in alcuni posti non ci conoscono. Fin ora abbiamo 18 parrocchie che partecipano agli incontri. Sempre il primo sabato del mese ci incontriamo con tutta l’equipe per preparare l’incontro. Cerchiamo di fare un cammino di fede per tutto l’anno per dare ai giovani di oggi quello che cercano che è utile per loro come Cristiani. Gli incontri che sono fatti: 28-1-2012 incontro di125 giovani a Rame, nella chiesa greca cattolica e latina. L’incontro era intitolato “perché paura di amare”. 24-3-2012 incontro di 110 giovani a Asiffia nella chiesa greca cattolica e nel sacrificio di Elia, con titolo “perché paura di dire che sono io”. Tenuto della psicologa Sara Araf. Tante volte portiamo persone adatte per fare le conferenze. 28-4-2012 incontro di 140 giovani a Tarshiha (vicino al Libano) nella chiesa ortodossa e greca cattolica intitolato “chi sono”. 10-6-2012 a causa del mese mariano l’incontro di maggio è stato spostato in questa data. 150 giovani a Ramalla, con titolo “la libertà di vivere come Cristiano”. In questo incontro ho vuoto il rifiuto della chiesa latina dopo aver fissato la data 3 mesi prima e il vice parroco ci ha promesso un’aula per la conferenza e il pranzo e per la messa. Alcuni giorni prima mi chiama la segretaria e mi dice che non può darci niente, per questo motivo cambiato all’ultimo momento siamo andati delle suore. Presento questo problema per far vedere quello che fanno. Non lavorano e non lasciano lavorare gli altri. Ho visto quanto sono importanti per i giovani questi incontri mensili, attraverso questi incontro il programma con tanta varietà si svolge in genere con canti, conferenze, gruppi di lavoro, ora santa, confessione e alla fine alla giornata la santa Messa. Tutti abbiamo notato quante ore noi e sacerdoti hanno confessato. Loro sono rimasti colpiti da quanti giovani vanno a confessarsi e chiedere direzione spirituale. Noi suore e frati facciamo capire quanto importante sia la direzione spirituale nella loro vita e loro sono contenti di poter parlare con noi, grazie a Dio. Perché i giovani di oggi hanno perso il senso e il valore della vita, perché incontro tanti casi in cui hanno deciso di suicidarsi questo è un problema molto serio, i giovani stanno cercando qualcosa di diverso dalla routine della parrocchia come ad esempio cosa significa essere giovani, essere una persona importante nella propria società nella propria famiglia. Il bisogno di aiutare i giovani quest’anno sono riuscito a fare il corso Yabok ad Ain Karem per 3 giorni, 20-21-22 febbraio c’erano 45 giovani, è stato un incontro che ha aiutato i giovani a chiedersi chi sono! Quale cammino sto facendo! Dove voglio andare!! . Abbiamo questo corso che si ripete durante l’anno con tanti corsi. 10-3-2012 abbiamo fatto in giorno di divertimento per i giovani , siamo andati al monte Armon con la neve e dopo il una valle che si chiama Galabon. Faremo altre 2 gite di divertimento per attirare i giovani e frali essere vicini a noi. Un’altra attività l’ho fatta nella scuola di Betlemme alle ragazze di San Giuseppe che erano 130 studentesse: un giorno di ritiro e attività, e stato molto positivo sia per me sia per le suore e con l’aiuto di Dio c’è in programma per le scuole e ho un’altra equipe di lavoro solo per queste attività. Voglio condividere con voi che sto facendo un libro solo di preghiera che mancano nelle mani dei giovani e delle famiglie. Il capolavoro sempre la marcia francescana che sarà sempre fissata dal 27-7 al 3-8. Cerco sempre di anda52 | FdC | Luglio


re in paesi dove non ci conoscono cosi vedono chi siamo, quest’anno per la prima volta partiamo da Akko e passiamo ad Makker Gdaide e Abo Sanan, per la prima volta dormiamo in una chiesa ortodossa, dopo a Nazareth e in fine al monte Tabor. Attraverso il campo animatore vocazionale noi possiamo incontrare i giovani e mostrargli le nostre attività. Se loro sentiranno la chiamata del Signore si rivoleranno a noi per parlare e potranno fare esperienza a Ain Karem. Gli incontri e la marcia sono occasioni nelle quali i giovani possono riconoscere la nostra spiritualità. La casa di Ain Karem è sempre aperto ad accogliere i giovani che pensano di entrare a fare parte della nostra vita; hanno la possibilità ogni due settimane di venire per un periodo di alcuni gironi cosi da conoscere la nostra vita, io conosco loro e li accompagno per verificare la loro motivazione. Questo periodo di esperienza dura più meno 6 mesi, cosi io posso conoscere e visitare le loro famiglie. Come abbiamo fissato tutti gli aspiranti vengono ad Ain Karem per 3 mesi, stanno insieme immersi in tutta la nostra vita comunitaria: quello nella preghiera, sia nel lavoro e come fraternità. Voglio davvero ringraziare la comunità di Ain Karem che è sempre disponibile a una grande collaborazione. Grazie a Dio che ci manda vocazioni, ma il capito nostro è sapere apprezzare, guidare e aiutare questi giovani a scoprire la volontà di Dio nella loro vita. Fra. Badie Elias 20-6-2012

Segreteria per l’Evangelizzazione Discretorio di fine anno - Luglio 2012 Relazione della Segreteria per l’Evangelizzazione Missionaria fra Oscar M. Marzo Innanzi tutto vorrei ringraziare i membri della commissione per contributi interessanti e significativi che danno nei loro campi di attività: fra Amjad Sabbara, direttore di scuola e parroco fra Abd al-Masiah, direttore di scuola e parroco fra Louis Bothe, Giustizia e Pace e Integrità del Creato In primo luogo vorrei ricordare che la CTS è stata presente, rappresentata dal sottoscritto, al Consiglio Internazionale per la Missione e l’Evangelizzazione (CIME) riunitosi a Rabat, in Marocco, nello scorso mese di Febbraio. La nostra presenza è stata salutata molto favorevolmente. Non sto qui a ricordare che l’azione della CTS si muove tradizionalmente, e con efficacia, su 3 binari: 1) i santuari ; 2) le parrocchie; 3) le scuole. Non starò quindi a ripetere quello che altri, meglio di me, potranno spiegare. Permettetemi solo di ricordarvi alcuni campi d’azione nei quali mi sono mosso anche quest’anno, non tanto a titolo personale, quanto ovviamente come frate. Mi riferisco soprattutto all’incontro con gruppi di israeliani/ebrei che sempre più fanno richiesta di incontrare un frate che parli loro della nostra vita e delle nostre attività qui in terra Santa. Nella relazione di fra Louis Bothe troverete invece un contributo interessante sul suo lavoro con la popolazione musulmana di Luglio | FdC | 53


Curia Custodiale Betlemme. Colgo l’occasione per ringraziare il Guardiano di S. Salvatore, P. Artemio Vìtores, per aver facilitato moltissimo il mio lavoro e per aver reso, in queste occasioni, il convento di S. Salvatore un luogo in cui tutti si sono sentiti accolti a braccia aperte. Il ringraziamento non è affatto formale! In occasione della riunione del CIME in Marocco, fra Vidal Rodriguez, ha giustamente ricordato come “Dialogo” sia il nuovo nome dell’Evangelizzazione. Se questo è vero, allora credo fortemente che nel nostro impegno di dialogo con una certa parte ebraica della popolazione qui in TS, il convento di S. Salvatore possa giocare un ruolo molto importante. A questo proposito anche la realizzazione di un museo sulla storia della CTS sarà un ottimo strumento per questo dialogo. Tra i vari incontri che ho avuto voglio segnalarne quattro in modo particolare: 1) “Case aperte” Per il terzo anno consecutivo S. Salvatore aderisce a questa iniziativa organizzata da alcuni privati di Tel Aviv in collaborazione con la municipalità di Gerusalemme. Si tratta di una giornata durante la quale, in tutta Gerusalemme, i locali di alcuni edifici privati vengono aperti al pubblico. A S. Salvatore, oltre alla chiesa, è stato possibile visitare il refettorio, il pianterreno della Curia Custodiale (ex-tipografia) e la cantina. La partecipazione è stata notevole e i visitatori hanno apprezzato l’accoglienza ricevuta. Per la prima volta sono stato affiancato nelle spiegazioni da un altro frate, Alberto Pari, che ringrazio. Anche il Terra Sancta College ha aderito alla stessa iniziativa. 2) Studenti universitari Da diversi anni ormai il dott. Amnon Ramon guida gli studenti dell’Università Ebraica di Gerusalemme a visitare S. Salvatore e la chiesa parrocchiale. La visita si inserisce nell’ambito del corso sulle “Comunità Cristiane a Gerusalemme” che Ramon tiene alla H.U.. Quest’anno la visita è stata preceduta da un lungo incontro, dove ho presentato la C.T.S., e dopo il quale gli studenti hanno avuto la possibilità di rivolgere numerose domande sugli argomenti più vari. Quest’anno, per la prima volta, ho anche incontrato un gruppo di studenti di Storia dell’Arte dell’Università di Beer Sheva. 3) Contatti con l’Istituto Ben Zvi e altre guide Sono proseguiti anche i contatti con l’Istituto Governativo Ben Zvi. Anche quest’anno hanno portato due gruppi in visita a S. Salvatore. Ci tengo a ricordare che questo istituto ha contatti frequenti anche con il Patriarcato Greco Ortodosso e Latino. Credo che quindi sia giusto e opportuno da parte nostra rispondere positivamente ai loro appelli. Ci tengo a farvi sapere che, spesso, soprattutto nel mese di Maggio, le richieste di incontro sono state davvero numerose, tanto che spesso non sono riuscito a rispondere positivamente a tutte. Proseguono inoltre i contatti con guide israeliane particolarmente “illuminate”. 4) Guida per funzionari governativi del Ministero dell’Interno Anche quest’anno mi è stato chiesto di guidare alcuni funzionari del Ministero dell’Interno (misrad hapenim) a Gerusalemme, facendo loro visitare il Getsemani, il Cenacolo e il Santo Sepolcro. 5) Nell’inverno scorso sono stato invitato da un gruppo di studenti israeliani alla HU di Gerusalemme per dialogare con un monaco buddista sulla nostra forma di vita 6) Invito alla Dormizione E’ già il terzo anno consecutivo che i benedettini della Dormizione mi invitano, per la notte di Natale, a leggere il Vangelo in ebraico e a spiegare il senso del Natale sempre in ebraico agli astanti. Questo è do54 | FdC | Luglio


vuto al fatto che in quell’occasione centinaia di israeliani/ebrei partecipano alla messa di mezzanotte dai benedettini per ascoltare i tradizionali canti natalizi. Questo avviene anche nella nostra chiesa di Ain Karem e ad Abu Gosh. Considerazioni Finali Come ben sapete in Israele il proselitismo attivo è vietato per legge. Niente però ci impedisce di rendere ragione della nostra speranza, se ci viene richiesto, con delicatezza e discrezione, in qualsiasi occasione. E’ rilevante il fatto, ed è anche giusto che sia così, che queste iniziative si sono sempre basate su una dinamica di domanda-risposta. Così come è degno di nota un altro fenomeno, e cioè che queste richieste negli ultimi anni sono cresciute tantissimo. Certamente questi incontri non hanno avuto un esplicito taglio missionario. Questo è dovuto alla particolare situazione sociale e religiosa che viviamo qui e che conoscete molto meglio di me. Ma voglio ancora ricordarvi che “Dialogo” è ormai, in alcuni contesti, il nuovo nome di Evangelizzazione. Vorrei chiudere questa mia relazione con due domande/appelli, che vorrei ci ponessimo: 1) Tutto quello di cui vi ho parlato può essere molto bello, ma credo che sia anche molto “fragile”. Come fare per dare “stabilità” istituzionale a queste iniziative? 2) Nel mondo moderno il dialogo tra culture e tra religioni è ormai un dialogo basato sulla “cultura”. Cosa fa la CTS in questo senso? Siamo all’altezza del compito? Grazie! fra Oscar M. Marzo Di seguito trovate gli allegati. Allegato n. 1 - Fr.Amjad Sabbara ofm Relazione sulle parrocchie francescane in Terra Santa L’impegno parrocchiale durante l’anno 2011 – 2012 nella varie parrocchie francescane di Terra Santa è stato compiuto il servizio tradizionale: -Comunione mensile agli anziani ed infermi. -Benedizione delle case -Scuola della domenica -Corsi per i fidanzati dove si aiutano nelle parrocchie grandi Betlemme e Nazareth anche le altre parrocchie piccoli limitrofe. Durante quest’anno si è avuto una giornata di formazione per i parroci francescani assieme al vicario patriarcale Mons. William Shomali dove si è approfondito due temi: 1.Le sfide del parroco oggi. 2.La predica come strumento di evangelizzazione e formazione e che deve essere sempre una buona notizia perchè deve partire dalla parola di Dio proclamata e che illumina e leggere la storia dell’uomo oggi e attuale che parla ai parrocchiani e li invita sempre a prendere posizione di fronte alla chiamata e all’annuncio di Dio. perchè essere efficace bisogna prepararla per bene e che non superi i 10 – 15 minuti. L’impegno dell’anno 2012 – 2013 -Approfondire l’esortazione apostolica che uscirà a settembre prossimo sulla situazione dei cristiani in Luglio | FdC | 55


Curia Custodiale Medio Oriente. -Implementarla nel progetto parrocchiale di ciascuna parrocchia. -Un programma di formazione per accompagnare le nuove coppie nei primi 7 anni di matrimonio. -Aumentare l’attività della Lectio Divina nelle case come strumento di rievagelizzazione difronte alla sfida delle nuove sette che stanno crescendo di numero nelle nostre parrocchie. -Centri di catechismo degli adulti e di leadership program per i giovani per scoprire la loro identità cristiana. Preghiamo con l’intercessione di di S. Francesco di benedire tutte le nostre parrocchie e che l’impegno di ciascuno dei frati che lavorano nella parrocchie possa fruttificare per il bene della Chiesa locale. Allegato n. 3 - fr. Louis Bohte Report JPIC 2011 - 2012 Survey of activities

Fr.Amjad Sabbara ofm

- In February, the president of JPIC attended the meeting of the African Conference for JPIC in Nairobi. It was a fruitful meeting, about which there has been reported to the Custos and two reports in Frati della Corda. During the meeting there was a growing attention for the African values. We realize more and more that there exist many different values in our world rooted in the many cultures our worlds know. We are a worldwide Order. We deal with this phenomenon here in the Custody of the Holy Land. It has an impact on how we deal with each other as friars. One of the meetings of the Interfaith Encounter Association was about anti-Semitism, introduced by Louis Bohte. It went well and therefore he proposed one of the participants, who is professor at the University of Tel Aviv, to talk with her students about this issue. The planning is to do it during the first semester of the academic year 2012 – 2013. - There were some articles published in Frati della Corda. - There are also articles published on the website www.arabgenerationofpeace.org, which are relevant for the Custody: Christians and Muslims: For Allah Muslims and Christians are sisters and brothers; Prophet Mohammed respected women. These articles promoted the website. The first half of June there were more than 44000 visitors, obviously because of the two articles. - The child slave Ameer has been released just before Christmas. - A remarkable event was what happened on Tuesday after Easter, while the Greek Orthodoxies were visiting us in Bethlehem. An older woman from Ukraine started to scream near our entrance. People were thinking that she was possessed by the devil. I saw a woman in need, went slowly to here and made contact. There was no devil, but she became angrier, when a friar put a cross over her. She felt the cross as an exclusion which made her angrier. Often screaming people do it not because they are possessed by the devil, but because of pain and also because social exclusion. I was only disappointed not to have contact with the devil (jinny; witch). 56 | FdC | Luglio


I compare the perception of devil as explanation of the existence of evil with the perception of deus ex machine to explain what we cannot understand until science makes further progress and explains something. It means that evil is not coming from a bad entity outside us, but from us, human beings. This has consequences for the perception on and tasks for JPIC to combat evil committed by us human beings. To look at Hinduism and Buddhism, how they see evil, could be helpful. - In May, postulants were in Bethlehem and I organized a meeting with them. Like last year I want to emphasize that it seems to me helpful, if the subject JPIC is a integrated part of the introduction of postulants in the Custody, especially to understand the situation of the Custody in the Holy Land. Then it is also a part of their spiritual food to nurture their vocation of becoming a friar minor like balanced physical food for our well-being. I recommend the book ‘Francis and Islam’ by Jan Hoeberichts in order to develop a peaceful attitude towards Muslims in the Custody of the Holy Land. This book is available in Italian and English. If we have to deal with Muslim fanatics, it could be helpful to know a text from the Qur’an, 60, 7: It may be that Allah will establish friendship between you and those of them who were your enemies. Allah is All-Powerful, and Allah is All-Forgiving and All-Merciful. - Also in May there should be hold a meeting with friars about JPIC. It was postponed. I regret that there was no communication between the decision maker and the Commission about this decision to postpone it. JPIC is based on: - The Pastoral Constitution Gaudium et Spes from Vaticanum II 1965, 7 December - The Encyclical Populorum Progressio by Pope Paul VI 1967, 26 March - The document Justitia in Mundo from the International Bishop Synod in 1971, 30 November It is important that the friars have knowledge about these documents of the Church. The planning is to have the meetings in November 2012. - When a friar passes away in San Saviour, the location is mentioned Jerusalem, Israel. The Commission sees this as a mistake, because this is a political statement, saying that the old city of Jerusalem belongs to Israel, which is politically not correct. Therefore I propose to mention Holy Land instead of Israel as we are the Custody of the Holy Land. Everyone understands what has been meant. - A point of moral authority. As friars minor we have to maintain a moral authority by our way of life. This is in the present situation, in which from different Jewish sides is warned for the development in Israel, a challenge. We refer for instance to Avram Burg, former speaker of the Knesset and Ilan Pappé, an Israeli historian. Especially the respect for international law is at a stake. The warnings lay on the level of politics. We can and have to look for another level: to deal with the religious arguments Chosen People and Promised Land. From our side we have to emphasize that The Eternal stands at the side of righteous people: Abraham and Melchizedek. Promised Land is where they cooperate for the sake of Peace, anywhere in the world. - In a world of internet, more and more young people develop their own faith using all kind of websites. It could be helpful to encourage young people to study the Bible with their own questions. Give the Holy Spirit free space and stop fanatics. In interesting book is from Amin Maalouf, a Greek Catholic man from Lebanon, living since the civil war in Paris: On Identity. A young Palestinian friend lent it to me to read it. It can be bought in the Educational bookshop in the Saladin street. Luglio | FdC | 57


Curia Custodiale We have to take in account the growing influence of Salafi Islam as a reaction against Western dominance in the world. It is difficult to distinguish it from the Wahhabism as a form of Salafism. We have to deal with it more and more. There is a lot of money available for Salafism. The situation in the Middle East is dangerous, because there is a growing tension between Sunni and Shia opposite to the Islam. Behind this there is a struggle between USA, Israel, Russia and China; between Iran, Saudi Arabia and Qatar. An analysis of the situation in the Middle East. It will surprise many that Russia and China block any attempt to dismiss Assad of Syria in order to stop the violence from the side of Assad against civilians. Women and children are often the victim. Why Russia and China block action by the UN? Last year, both countries still agree to make it possible that the NATO overthrew Qaddafi. But Russian oil companies could then leave the country and there was room for European companies and one from Qatar. The latter is significant. See http://www.reuters.com/article/2011/08/22/us-libya-oil-idUSTRE77L1QU20110822 Russia and China would not again be put out of play. But there is more. What role does Qatar play? When Assad speaks about foreign fighters, he is talking about people from Qatar. In Qatar, the U.S. has located their base for the Middle East. The U.S. and Israel have an interest to overthrow Assad without themselves be directly involved. Qatar may be doing the dirty work. A fall of Assad means the isolation of Iran. This is reinforced by a possible civil war in Lebanon, where Hezbollah will be switched off. Then Hamas attenuated. This is in the interest of Israel. Meanwhile, tensions between Sunni and Shia are on the rise, totally contrary to Islam. Thus, the Middle East is the battleground of the interests of the U.S. and Israel in the background. Iran must get a different kind of government, as was attempted in 1953 with the fall of the then democratically elected government, which was replaced by the Shah. Also then the U.S. played a dubious role. Through here is another problem. That is the growing influence of Muslim fanatics supported by Qatar and Saudi Arabia. Both of these countries are supported by the United States. Both countries support in turn Islam fanaticism. This compares with U.S. support to Osama bin Laden when he fought against the Russian occupation in Afghanistan. These Islamic fanatics are both found in Europe like Sharia4Holland as in Indonesia and Nigeria. Christians are the target. It is perhaps understandable that, in 10 years that Qatar may organize the World Cup football standing at position 91 in the rankings. We have to learn to think with our heart. Can we imagine that sometimes God smiles about us? It is good to realize that culture plays a more important role in the life than religion. Louis Bohte ofm President JPIC Relazione dell’Anno Scolastico 2011/2012 Reunioni: 1-7/12/2011 a Ramleh. 2-8/2/2012 in Nazareth. 3-16 e 17/4/2012 incontro con i direttori e i vici direttori a Gerusalemme. 58 | FdC | Luglio


4-6/6/2012 presso la scuola Femminile a Gerusalemme. Argomenti trattati Alcune informazioni dalle diverse scuole: Ogni direttore ha parlato della sua scuola. 1-Akko: preparano i maestri della scuola per il nuovo sistema obbligatorio, per usare i mezzi di tecnologia moderna nelle classi, da notare che i posti della scuola sono limitati . (anche da notare che la CTS ha acquistato un edificio nuovo per la scuola). Il direttore ha presentato il problema di trovare maestri cristiani dai luoghi vicini. 2-Nazareth: é stata nominata una direttrice nuova per la sezione elementare per quest’anno scolastico e ha dovuto licenziare alcuni maestri perche, hanno diminuito alcune sezioni nella scuola secondaria. 3-Gerico: la costruzione non é adatta e ha bisogno di rinnovazioni, non ha laboratorio né biblioteca. Il lavoro della nuova scuola spesso é fermo a causa di problemi tra il prenditore e l’autorità civile. 4-Betlemme: hanno cominciato alcuni corsi per gli studenti deboli dopo l’orario ordinario della scuola quattro giorni alla settimana, e offrono un pasto caldo. Hanno eseguito un altro progetto per gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento che é finanziato finora dalla stessa scuola. 5-Scuola Maschile Gerusalemme: come tutte le scuole di Gerusalemme hanno il problema dei libri offerti dal municipio di Gerusalemme. Usano Le scuole come un campo di lotta di sovranità tra Israele e Palestina. La scuola ha bisogno anche di miglioramenti. 6-Scuola Femminile di Betlemme: La Scuola organizza molti corsi per gli studenti, maestri, e genitori. Alcuni di questi corsi sono per l’attività parascolastica (dramma, danze … ETC.) 7-Scuola Femminile di Gerusalemme: Uno dei problemi é la posizione della scuola alla porta di Giaffa, che influisce sul numero delle ragazze che diminuisce perche, non possono arrivare facilmente a scuole. Un altro problema é: le ragazze dopo la classe decima devono scegliere un’alta scuola o continuare nella scuola maschile. 8-Scuola di Giaffa: Il direttore segue le informazioni del ministero e cerca di risolvere i diversi problemi (per esempio legge di Nahari). Il numero dei cristiani é diminuito a causa delle altre scuole di Giaffa. 9-Ramleh: L’attività del Centro Culturale di T. S. é svolta quattro volte alla settimana dopo l’orario scolastico ordinario per gli studenti deboli e per insegnare corsi alternatevi di lingue, matematica, musica, arte … etc. Giornate di Studio: Con FOPE si sono organizzati due giorni di studio per i direttori e vici direttori a Gerusalemme. L’animatore era P. Ariel Amato, Segretario per l’educazione della prov. Del Rio de la Plata e membro del consiglio per l’educazione Francescana dell’ordine. Gli argomenti trattati erono: -Rapporto tra scuole e la nuova evangelizzazione ( la conferenza e state presentata dal P. Massimo Tedoldi) -Pastorale educativa , -Pastorale educativa francescana. -Modelli di Gestione delle scuole. Visione pratica dell’ufficio centrale: In due riunioni, i direttori hanno discusso alcuni punti per l’ufficio Centrale: Scopo, luogo, comitato di direzione, comitato professionale e i diversi ruoli. Ancora non abbiamo finito di organizzare il progetto per presentarlo al discretorio Fr. Abdel Masih Fahim Direttore dell’ufficio Luglio | FdC | 59


Curia Custodiale Segreteria per i Luoghi Santi Relazione al Discretorio Speciale della Custodia di Terra Santa Gerusalemme, 2 Luglio 2012 Introduzione La Segreteria per i Luoghi Santi comprende, secondo gli Statuti Particolari e Speciali della Custodia: Santuari, Santuari retti dallo Statu Quo (c’è una commissione ad hoc), Liturgia, Arte Sacra, Case Nove e Commissari di Terra Santa. I Membri della Segreteria: La Segreteria è formata da: Artemio VÍTORES, presidente, Eugenio ALLIATA, Enrique BERMEJO, Ricardo BUSTOS, Marcelo CICHINELLI, Jerzy KRAJ, Athanasius MACORA, Stéphane MILOVITCH, Carlos MOLINA e Sinisa SREBRENOVIC. La Segreteria ha avuto una riunione ordinarie: l’11 Giugno 2012. C’è da aggiungere l” Incontro dei Sacrestani e Santuaristi tenutosi nel Convento di San Pietro a Giaffa l’8 Marzo 2012, che ha trattato il tema dei Luoghi Santi: accoglienza, lo Statu Quo e altri temi. Presentiamo i temi trattati dalla Segreteria in quest’anno, mettendo in risalto ciò che è stato fatto e ciò che, secondo la nostra opinione, dovrebbe essere fatto o completato. I. Animazione ed informazione È indubbio che la Custodia sente l’importanza dei Luoghi Santi e la necessità dell’informazione ed animazione sia dei frati che dei pellegrini. Qualche volta, però, manchiamo di concretezza. 1. Incontro dei sacrestani e dei responsabili dei Santuari: ne abbiamo già parlato (cf. Appendice 1). 2. Incontro con i gruppi di pellegrini: La Segreteria insiste sulla necessità di aumentare gli incontri del P. Custode, del Vicario, e di altri religiosi con i diversi gruppi di pellegrini, giacché sono importanti per far conoscere meglio la missione della Custodia francescana di Terra Santa, l’importanza dei Luoghi Santi come sorgenti della nostra fede, e la necessità di salvaguardare la presenza cristiana nella Terra del Signore. Per questo, si continui la traduzione, nelle diverse lingue, del libro La Presenza Francescana. Manca in polacco, ormai quasi pronta, e in altre lingue. Dai dati disponibili, possiamo dire che il Padre Custode, fra Pierbattista PIZZABALLA, ha incontrato, dal 1º luglio 2011 al 30 giugno 2012, 4.720 pellegrini, in 77 gruppi: 70 dall’Italia, 4 USA, 1 Irlanda, I Austria, e 1 Germania; Fra Artemio VÍTORES, Vicario custodiale, dal 1º luglio 2011 al 30 giugno 2012, ha incontrato 6.843 pellegrini, in 135 gruppi: 80 dalla Spagna, 26 dall’Italia, 10 dall’Argentina, 5 dal Messico, 3 dal Panama, 2 dall’Ecuador, 2 dal Venezuela, 1 da Chile, 1 dal Portogallo, 1 dal Brasile, 1 dal Perú, 1 da Puerto Rico, 1 da Cina e 1 Internazionale (sacerdoti e religiosi). Fra Vianney DELALANDE, Fra Stéphane MILOVITCH e Marie-Armelle BEAULIEU, Fra David GRENIER in quest’anno, hanno avuto incontri con pellegrini, provenienti dalla Francia o Canadá. Anche altri frati: Fr. Ibrahim FALTAS, Fr. Atanasio MACORA, Fra Jerzy KRAJ hanno avuto incontro, ma non abbiamo i dati dei gruppi e dei pellegrini. E’ importante che questi incontri dei pellegrini avvengano anche con i Frati di Nazaret, di Betlemme (Superiori, Parroci, Direttori di Scuola, ecc.),Giaffa, ecc. È un mezzo per mostrare lo specifico della nostra presenza dei Luoghi Santi e anche come propaganda vocazionale. Sappiamo però quanto sia difficile raggiungerli, sia per motivi di tempo, sia per l’organizzazione propria dei gruppi. Sarebbe conve-

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niente che ciascuno facesse un registro personale delle quantità dei gruppi, nazioni e regioni o città, che deve essere inviato al presidente della Secreteria per i Luoghi Santi. . 3. Comunicazioni e Media: Verranno presentati con relazioni a parte alcuni aspetti della Custodia in questo campo. La Segreteria dei Luoghi Santi insiste sulla necessità che ci sia un orientamento nelle pubblicazioni e nei contenuti. Ci vuole un frate che supervisi i servizi, controlli e, soprattutto, una “politica editoriale”. 4. “Franciscan Corner”: La libreria francescana presso la Porta di Giaffa lavora bene e porta profitto. È aperta dalle 9 alle 19.00 con due turni di lavoro. Nel marzo scorso la municipalità ha realizzato dei lavori nella parte esterna del negozio autorizzati dall’economato custodiale. È stata cambiata la pensilina all’ingresso e istallato il sistema di chiusura con porta a serranda automatica. Con i fondi del negozio sono state stampate due pubblicazioni, preparate dal Centro Edizioni di Milano: “La Terra Promessa” di P. Kaswalder (1.000 copie) e “Sulle orme di Gesù – Guida ai santuari di Terra Santa” (2.000 copie). Attualmente è in fase di stampa la versione inglese della guida e la redazione di quella in lingua polacca è ormai completata. Purtroppo c’è poca collaborazione da parte dei superiori o di chi potrebbe aiutare nella distribuzione di queste pubblicazioni, soprattutto per la guida “Sulle orme di Gesù” che dovrebbe diventare un aiuto ordinario per vivere l’esperienza spirituale del pellegrinaggio. La stessa cosa si può dire del libretto del P. Artemio Vítores “Francisco de Asís y Tierra Santa”, che si è venduto molto e sta facendo sì che molti scoprano la figura di Francesco e la missione della Custodia di Terra Santa. 5. Congresso dei Commissari di Terra Santa: Dal 30 gennaio al 4 febbraio 2012 si è svolto il III Congresso Internazinale dei Commissari di Terra Santa . Il Congresso, presieduto dal M.R.P. Ministro Generale dell’Ordine ha lavorato bene. Si aspettano i risultati concreti, specialmente intorno alla comunicazione, le peregrinazioni e l’aspetto economico. Tutto incentrato nel Vademecum. 6. VII Congresso mondiale di pastorale del turismo Cancún (Messico), 23-27 aprile 2012. Il P. Giorgio presenta il Congresso sul tema: “Il turismo che fa la differenza”, che è stato organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e dalla Prelatura di Cancún-Chetumal (Messico). Vi hanno partecipato 258 rappresentanti di 42 nazioni di 4 continenti. La Custodia di Terra Santa è stata rappresentata da due frati: fr. Jerzy Kraj, di Gerusalemme e fr. Umberto Barato di Cipro. Oltre ai due frati, all’assemblea hanno partecipato il diacono maronita, signor Sobhy Makhoul e p. Pietro Felet, scj, segretario generale dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa, che ha presentato una relazione sul tema: “La tessera dell’animatore dei pellegrinaggi in Terra Santa. Legislazione, difficoltà ed esigenze”. La Terra Santa è stata più volte evocata, nei pannelli di discussione, come la meta privilegiata del pellegrinaggio e come uno degli itinerari sempre più richiesti del turismo religioso. La partecipazione dei frati francescani (vestiti di saio) ha suscitato l’interesse degli altri partecipanti che hanno posto molte domande, anche al di fuori dell’aula congressuale, sulla Custodia di Terra Santa. 7. Alcune cose da fare: Manca ancora una formazione, nelle parrocchie francescane, sul messaggio dei Luoghi Santi. E’ un tema che si ripete, ma si è fatto poco, giacché manca la relazione tra le comunità locali, specialmente quelle che sono dirette dani nostri parroci e i Santuari. I parroci devono essere i primi a potenziare questo aspetto fondamentale della vita della Custodia. Senza la Grotta della Natività non c’è la parrocchia di Betlemme. Abbiamo trattato di altri incontri: “Associazione nazionale di Direttori di pellegrinaggi di FranLuglio | FdC | 61


Curia Custodiale cia”, nel quale la presenza della Custodia è stata messa in risalto; l’incontro di Messico. In conclusione: è importante prendere coscienza che l’informazione è necessaria, consapevoli che una buona informazione serve anche per raccogliere quello che si è seminato, in vista della nostra missione in Terra Santa. II. Le celebrazioni nei santuari La priorità della Custodia di Terra Santa è la vita, la cura e l’animazione liturgica dei Santuari, attualizzando nei Luoghi Santi i misteri della nostra salvezza. Perciò ogni sforzo in questo campo sarà sempre insufficiente, anche se è stato fatto molto in questi ultimi anni. Abbiamo accennato all’Incontro dei Sacrestani e Santuaristi tenutosi nel Convento di San Pietro a Giaffa l’8 Marzo 2012. Ecco alcuni temi importanti: 1. Ci sono i problemi messi in risalto già l’anno scorso: le difficoltà ad avvicinarsi alla Grotta della Natività o al Santo Sepolcro. E’ più attuale il tema della Grotta dell’Annunciazione a Nazaret e la proibizione di visitarla a causa della situazione difficile nella quale si trova. E lo stesso vale adesso per le celebrazioni eucaristiche difronte alla Grotta, cioè nella Basilica inferiore. 2. […] 3. Si è insistito sulla necessità di fare un catalogo dei paramenti dei diversi santuari, per valorizzarli e conservali bene, ed evitare il furto dei paramenti e altri oggetti sacri (stole e, a volte, i calici, che vengono presi dai sacerdoti come ricordo). Perciò è necessaria la presenza continua di chi svolge azione di controllo e sorveglianza nelle sacrestie. È indispensabile la presenza dei volontari per questo e altri servizi a cui non possiamo fare fronte da soli. In questo contesto si è parlato dei problemi che causa ai nostri sacrestani la visita, continua, per “ammirare” la spada de Goffredo de Bouillon. Cosa fare? 4. L’Animazione liturgica nei nostri Santuari. Si costata l’animazione liturgica fatta al Santuario dell’Annunciazione a Nazareth e l’approvazione dei pellegrini e degli altri fedeli. Si insiste sulla necessità di organizzare qualcosa di simile al Getsemani. Diamo qui alcuni elementi nuovi presentati dal Fra Marcelo Cicchinelli, Responsabile delle celebrazioni liturgiche e Cerimonire di Terra Santa (Cf. Apendice II: Relazione Celebrazioni Custodiali 2011 – 2012) a) Getsemani: Solennità dell’Assunta (vigilia: ore 20.00; Santa Messa del 15 Agosto, alle ore 9.00, insieme alla parrocchia; Vespri e processione alla Tomba, come ogni anno. Si è pàrlato anche dell’Ora Santa al Getsemani, ogni giovedì del mese). b) Nazaret: - Sacra Famiglia: Mantenere l’orario delle 6.30 del giorno di festa. - Assunzione: Difficoltà quando la festa cade nella Domenica di Quaresima (problemi di quest’anno). . Nel 2013: il 24 è Domenica delle Palme, secondo il Calendario Gregoriano o 5ª Domenica secondo il nuovo progetto. L’anno 2013 si deve celebrare l’8 aprile, il lunedì libero dopo Pasqua. c) Pellegrinazione al Fiume Giordano Abbiamo costatato che la celebrazione del Battesimo di Gesù al Fiume Giordano, spostata alla Seconda Domenica dopo l’Epinafia, è stata molto seguita e conbtinuerà quindi così. Ci sono state alcune novità liturgica. d) Celebrazioni con il Patriarcato al Santo Sepolcro. Ci sono stati alcune difficoltà e malintesi. Ci sono state riunioni di chiarimento. e) Alcune proposte: - Celebrazioni vigiliare del Sabato Santo davanti al altare di Santa Maria Magdalena. Da agiustare alcune cose. 62 | FdC | Luglio


- Tabga: celebrata la festa il 20 Maggio 2012. - Sant’Antonio di Padova, patrono della Custodia: I Vespri, con benedizione con la relicchia; Santa Messa e consacrazione della Custodia a Sant’Antonio e II Vespri con la benedizione e distribuzione del pane di Sant’Antonio. 1. La situazione nelle nostre sacrestie: Relazione Diamo qui un breve riassunto della situazione nelle nostre sacrestia, secondo la relazione preparata dalla Commissione Sacrestie della Custodia. (2011-2012): Norme per le Sagrestie: Nel primo secondo semestre del 2011 si è conclusa la distribuzione a tutti i Santuari dei tre cartelli in lingua Inglese, Spagnola ed Italiana delle norme per le Sagrestie. Si è verificato che più meno essi sono stati disposti, secondo veniva richiesto in luoghi visibili dentro delle Sacristie. Paramenti Liturgici e Arredi Sacri: Si è continuato durante il percorso dell’anno con l’acquisto di paramenti, arredi tali come candele a cera liquide, che rendono molto più decorosi gli altari per messe dei pellegrini. Si è verificato che in certi santuari si continuano a usare i camici che non sono puliti e non sono decorosi, anche per lo stille antiquato. Libri liturgici: La commissione sta lavorando con le Edizione Terra Santa di Milano per fornire dei Messali Romani secondo le nuove traduzioni ai Santuari. In questo momento si sta consegnando la Nuova edizione del Santorale Francescano, in lingua italiana. Arredamento delle Chiese: Bet Hanina: c’è ancora da fare molto. San Giuseppe a Nazareth: bisogna continuare lo studio per dare una soluzione alla Cripta di San Giuseppe. Betfage: Si chiede che nella modellazione del presbiterio e altare del Santuario di Bet Fage si tenga conto dei progetti studiati dalla Segreteria dei Luoghi Santi, e approvati dal Discretorio nell’anno 2010. Questo per evitare che dopo fatti i lavori si deve ulteriormente rifare perché non sono utili alla loro funzione liturgica. Decoro nei Santuari: Su osservazione del Ministro Generale dell’Ordine e di altri frati si è costato che le devozioni particolare invadono senza criteri i santuari a modo di collocare immagini di Santi, Madonne del nostro Signore persino opere di arte, tutte queste iniziative sono da eleminare poiché sfigurano la spiritualità e il messaggio evangelico dei Santuari. Secondo la nostra consuetudine in Custodia e secondo lo spirito delle nostre legislazioni, nessuno fuorché i soggetti per esso istituiti, ha la potestà di mettere opere di arte o qualsiasi tipo immagini nei santuari promettendo che essi saranno a perpetuità nell’area del santuario. Tale azione senza l’approvazione del Rev. mo P. Custode deve scomparire perché falsa l’immagine istituzionale della Custodia e inganna dannosamente la buona volontà del donatore promettendogli qualcosa di cui non se ha l’autorità. Per fare una seria sistemazione in questo campo si richiede di nominare una commissione pro tempore che con il fine di asportare le immagini abusive nei santuari e di scrivere una lettera dove venga spiegato il mandato e funzione di tale commissione. 6. Abito: I responsabili dei Santuari che accolgono i pellegrini devono vestire l’abito: è un segno per tutti; sia per dire che il Santuario appartiene ai francescani, sia perchè i pellegrini vedano nei frati l’assistenza e l’accoglienza fraterna secondo lo stile e la tradizione francescana. 7. Christian Information Centre (CIC) e Franciscan Pilgrims Office (FPO) Il P. Giorgio presenta la situazione: A partire dalla prima domenica di Avvento (27 nov. 2011) è attiva la nuova pagina web (www.cicts.org) firmata da FOTONICA, ditta di San Marino che gestisce gran parte del servizio Internet della Custodia di TS. Il nuovo sito è ancora lontano dalla perfezione ma è molto apLuglio | FdC | 63


Curia Custodiale prezzato per la grafica innovativa e per i regolari aggiornamenti che vengono fatti dallo staff del CIC. Dallo scorso mese di febbraio, FPO adopera un nuovo programma per la prenotazione delle celebrazioni nei santuari. Dopo i primi mesi di assestamento e di non poche difficoltà nel passaggio dal vecchio al nuovo programma, sembra che i problemi siano per il momento risolti e tutto funzioni regolarmente. Nell’ultimo anno vi sono stati anche significativi cambiamenti di personale, sia per il CIC che per l’FPO. Da settembre 2011, al banco informazioni al posto di sr. Cristiana Fritsch lavora suo fratello, don Andres, sacerdote della comunità dell’Opera. La presenza di Lioba Radke, della comunità di san Giovanni Battista, è molto apprezzata per il suo servizio nella gestione della data base e nell’accoglienza di chi ci visita. Negli uffici dell’FPO c’è stato un cambiamento ancora più radicale. […] L’atmosfera di collaborazione è buona e la gestione del lavoro sembra molto soddisfacente. Grazie al nuovo programma per le prenotazioni delle celebrazioni nei nostri santuari, FPO ha adesso la possibilità di fare le statistiche sul lavoro svolto e sulla presenza dei pellegrini secondo diversi criteri: paese, lingua, rito, ecc., nel periodo desiderato. Ecco la lista della presenza dei gruppi nei mesi da marzo a giugno secondo il paese di provenienza: Marzo 2012: 1a Italia – 149 gruppi; 2o USA– 97; 3a Germania – 93; 4a Polonia – 76; 5a Spagna – 53; 6a Francia – 45; 7 a Indonesia -23. Totale gruppi: 781. Aprile 2012: 1a Italia – 173 gruppi; 2a Polonia – 123; 3a Spagna – 92; 4a Francia – 79; 5o USA – 75; 6a Germania e Brasile – 49; 7° Filippine - 26. Totale gruppi: 916. Maggio 2012: 1a Italia – 97 gruppi; 2o Brasile – 81; 3a USA – 79; 4a Germania – 53; 5a Spagna – 44; 6a Indie – 39; 7a Francia – 38. Totale gruppi: 738. Giugno 2012: 1a Italia – 113 gruppi; 2o USA– 103; 3a Spagna – 48; 4a Brasile – 46; 5a Indonesia – 24; 6a Mexico – 20. Totale gruppi: 539. 8. PROPOSTA AL DISCRETORIO della Custodia di Terra Santa di unificare gli orari dell’apertura dei santuari in mano ai francescani Gli orari di apertura dei santuari gestiti dalla Custodia di Terra Santa sono molto diversificati e spesso dipendono dalla personale decisione dell’attuale superiore del sito. Questo non è funzionale per le agenzie, guide e pellegrini che si sentono confusi, disorientati e a volte irritati da questa situazione. Tale situazione diventa insostenibile quando il cambio del superiore comporta una nuova politica di apertura del santuario sotto la sua giurisdizione nel corso dell’anno. Ecco l’attuale situazione dell’orario di apertura dei santuari curati dalla Custodia di TS, secondo le indicazioni comunicate al Christian Information Centre e al Franciscan Pilgrims Office. Santuario Orario di apertura invernale / Orario estivo + 1 ora Orario celebrazioni SS. Messe Ain Karem 8.00 - 12.00 / 14.30 - 16.45 Israel Summer Time Church of St. John Ain Karem 8.00 - 12.00 / 14.30 - 17.00 from April 1 to September 30 Church of the Visitation Ain Karem 8.00 - 16.00 (+ 2 h.) from April 1 to September 30 St. John in the Desert 8.00 - 12.00 / 14.00 - 16.00 8.00 - 12.00 / 14.00 - 18.00 Bethlehem 6.30 - 17.00 According to the Status quo Church of St. Catherine 8.00 - 12.00 / 15.00 - 17.00 Bethlehem 8.00 - 17.00 from April 1 to September 30 Milk Grotto 8.00 - 12.00 / 15.00 - 17.00 Beit Sahur

8.00 - 17.00 (Sunday 8.00 - 11.30, 14.00 - 16.30)

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from April 1 to September 30


The Sheperd’s field 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 Bethany 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 from April 1 to September 30 Sanctuary of St. Lazarus Bethphage 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 from April 1 to September 30 Sanctuary of the Palms Capernaum 8.00 - 17.00 NO CHANGE St. Peter’s memorial 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 Cana 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 from April 1 to September 30 Church of Jesus’ first miracle Emmaus 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 NO CHANGE Basilica of the Manifestation Jaffa 8.00 - 11.45 / 15.00 - 17.00 NO CHANGE ST. Peter’s church Jericho 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 from April 1 to September 30 Sanctuary of the Good Shepherd Jerusalem Gethsemane 8.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 from April 1 to September 30 Basilica of the Agony 8.00 - 12.00 / 15.00 - 17.00 Jerusalem Gethsemane 8.00 - 12.00 / 14.30 - 17.00 NO CHANGE Grotto 8.00 - 12.00 / 15.00 - 17.00 Jerusalem Cenacle 8.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 from April 1 to September 30 Chapel “ad Coenaculum” III. Sussidi per le celebrazioni liturgiche Sussidi liturgici a cura dell’Ufficio Liturgico della Custodia: 2010 – 2012 2010 Calendarium Pro celebratione Missæ et liturgiæ Horarum ad usum Fratrum Minorum Custodiæ Terræ Sanctæ pro anno liturgico 2009-2010 ( B - I ), H. Bermejo Cabrera (ed.), CTS - Hierosolymis 2009. Paschalia sollemnia ritus latini in Basilica Ss. Sepulcri D.N.I.C. et in aliis Sanctuariis Terræ Sanctæ alleluia!, Ierusalem - Anno Domini 2010, fpp 2012 (e italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). Officium Liturgicum C. T. S., Pellegrinazioni liturgiche 2010. Custodia di Terra Santa, fpp, Hierosolymis 2011. Pellegrinazioni Liturgiche 2010 (tabella) Celebrationes Hebdomadæ Sanctæ in S.to Sepulcro D. N. Iesu Christi - Ierosolymis -. Missale. Ierosolymis 1997. Comm. Lit. CTS Officium Liturgicum, Ierosolymis 2010 (libro di altare). Feria V in Cena Domini. Peregrinatio ad Cenaculum. Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2010. Custody of the Holy Land, (ed. Π.V.PEÑA mΠ.M.Zavaleta - Π..Dulniok Limassol - Cyprus 2010. FPP Officium Liturgicum CTS. Hierosolymis 2010. Messe Votive per i Santuari della Custodia di Terra Santa. Messale ( Getsemani ), Officium Liturgicum Luglio | FdC | 65


Curia Custodiale CTS, Hierosolymis 2010. Messe Votive per i Santuari della Custodia di Terra Santa. Lezionario ( Getsemani ), Officium Liturgicum CTS, Hierosolymis 2010. Messe Votive per i Santuari della Custodia di Terra Santa. Messale ( Acco ), Officium Liturgicum CTS, Hierosolymis 2010. Messe Votive per i Santuari della Custodia di Terra Santa. Lezionario ( Acco ), Officium Liturgicum CTS, Hierosolymis 2010. Celebratio Vigiliæ Dominicalis I-V Quadragessimæ, Palmarum et Resurrectionis Domini, Officium Liturgicum CTS, FPP, Hierosolymis 2010 (libro del presidente) Hebdomada Sancta. Feria V. Adoratio Coram Ss.mo Sacramento in Basilica S. Sepulcri D. N. Iesu Christi. Ierusalem, Officium Liturgicum CTS, FPP, Hierosolymis 1997/2010. Feria Quinta Hebdomadæ Sanctæ. Missa in Cena Domini in Basilica Resurrectionis Domini Jerosolymis. Commissio Liturgica Custodiæ Terræ Sanctæ – Officium Liturgicum, Hierosolymis 1999. (ristampa 2010). Custodia Terræ Sanctæ, Celebrationes Hebdomadæ Sanctæ in S.to Sepolcro D.N. Iesu Christi - Ierosolymis-. Lectionarium, Officium Liturgicum CTS, Hierosolymis [2010]. (Libro di ambone). Custodia Terræ Sanctæ, Celebrationes Hebdomadæ Sanctæ in S.to Sepolcro D.N. Iesu Christi - Ierosolymis-. Missale, OLCTS, Hierosolymis 2010. (libro di sede e altare) Hebdomada Sancta. Feria V. Adoratio coram Ss.mo Sacramento in Basilica S. Sepulcri D. N. Iesu Christi, OLCTS, Hierosolymis 2010. Feria V in Cena Domini. Peregrinatio ad Cenaculum, OLCTS, Hierosolymis 2010 (ed. riveduta). Hebdomada Sancta. Vigilantes cum Christo in Hortu Gethsemani. Hora Sancta in feria V Maioris Hebdomadæ, OLCTS, Hierosolymis 2010 (ed. riveduta). 2011 Calendarium Pro celebratione Missæ et liturgiæ Horarum ad usum Fratrum Minorum Custodiæ Terræ Sanctæ pro anno liturgico 2010-2011 ( A - I ), H. Bermejo Cabrera (ed.), CTS - Hierosolymis 2010. Paschalia sollemnia ritus latini in Basilica Ss. Sepulcri D.N.I.C. et in aliis Sanctuariis Terræ Sanctæ alleluia!, Ierusalem - Anno Domini 2011, fpp 2011 (e italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). Hebdomada Sancta. Vigilantes cum Christo in Hortu Gethsemani Hora Sancta in feria V Maioris Hebdomadæ, OLCTS, FPP, Hierosolymis 2010/11 Officium Liturgicum C. T. S., Pellegrinazioni liturgiche 2012. Custodia di Terra Santa, fpp, Hierosolymis 2011. Officium Liturgicum C. T. S., Liturgical Pilgrimages 2012. Custody of the Holy Land, fpp, Hierosolymis 2011. Officium Liturgicum C. T. S., Peregrinaciones litúrgicas 2012. Custodia de Tierra Santa, fpp, Hierosolymis 2011. Pellegrinazioni Liturgiche 2011 (tabella) Vigiliæ Dominicalis Celebratio I Quadragessimæ - Palmarum, Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2011 (edizione a fascicoli). Dominica Paschae in Resurrectione Domini Missa in die et sollemnis Processio in Basilica Resurrectionis Domini, Comm. Lit. OLCTS, Jerosolymis 2003 (ristampa 2011) Feria V In Cena Domini. Peregrinatio ad Cenaculum. Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2010/11. Feria VI Hebdomadæ Sanctæ. Processio Funebris in Basilica SS. Sepulcri D. N. Iesu Christi, Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2011. Sabbato postmeridiem. Ad Vesperas Paschæ. Basilica S. Sepulcri D. N. I. C. Officium Liturgicum CTS. FPP Hierosolymis 2011. Vigilia in dominica paschæ resurrectionis Domini. Basilica S. Sepulcri D. N. Iesu Christi, Officium Litur66 | FdC | Luglio


gicum CTS, FPP Hierosolymis 2011. Week of Prayer for Christian Unity 2011. One in the apostles’ teaching, fellowship, breaking of bread and prayer (cf. Acts 2:42). St Saviour’s Latin Parish. Ufficio Liturgico CTS, 2011. 2012 Calendarium Pro celebratione Missæ et liturgiæ Horarum ad usum Fratrum Minorum Custodiæ Terræ Sanctæ pro anno liturgico 2011-2012 ( B - II ), H. Bermejo Cabrera (ed.), CTS - Hierosolymis 2011. Paschalia sollemnia ritus latini in Basilica Ss. Sepulcri D.N.I.C. et in aliis Sanctuariis Terræ Sanctæ alleluia!, Ierusalem - Anno Domini 2012, fpp 2012 (e italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). Pellegrinazioni liturgiche 2012. Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2011. Liturgical Pilgrimages 2012. Officium Liturgicum CTS, fpp, Hierosolymis 2011. Peregrinaciones litúrgicas 2012. Officium Liturgicum CTS, fpp, Hierosolymis 2011. Pellegrinazioni Liturgiche 2012 (tabella) Hebdomada Sancta. Hora Sancta in feria V Maioris Hebdomadæ. Vigilantes cum Christo in Hortu Gethsemani. Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2010/12 In Ascensione Domini. Sollemnitas. Celebrationes ad Sanctuarium Ascensionis D. N. I. C. in Monte Oliveti a Fratribus Minoribus Peracta. Officium Liturgicum C.T.S., Hierosolymis 1012. (Nuova edizione). Messe Votive per i Santuari della Custodia di Terra Santa. Messale. ( Cenacolo ). Officium Liturgicum C.T.S., Hierosolymis 2012. Messe votive per i Santuari della Custodia di Terra Santa. Messale. ( Cenacolo ). Officium Liturgicum C.T.S., Hierosolymis 2012. Programma Esercizi spirituali del Ministro Generale e Definitorio ofm. 28 Aprile - 8 Maggio 2012. Ufficio Liturgico CTS, 2012. Esercizi spirituali del Ministro Generale e Definitorio ofm. 28 Aprile - 8 Maggio 2012. Ufficio Liturgico CTS, 2012. Ingressus Sollemnis Rvmi. P. Ministri Generalis, Fr. José Rodríguez Carballo et Definitorii Generalis Ordinis Fratrum Minorum in Basilica Ss.mi Sepulcri D. N. J. C. die II Mai MMXII, Ufficio Liturgico CTS, 2012. III Congressus Internationalis Commissariorum T.S. 2012. 30 Ianuari - 4 Februarii 2012. Subsidia Liturgica. Officium Liturgicum CTS, FPP Hierosolymis 2012. Approvazione Settimana Santa Con lettera del 21 marzo 2012 (Prot. CA-85-RT/12) il p. Custode comunicava ai frati della CTS l’approvazione della Riforma Liturgica della Settimana Santa al Santo Sepolcro che era stata comunicata a sua volta mediante una lettera del Segretario di Stato il Cardinale Tarcisio Bertone il 12 ottobre 2012. Nella lettera il P. Custode menzionava le tappe della presentazione del progetto di Riforma fino alla sua approvazione “perdurante Statu quo”. Dopo questa lettera, fr. Enrique Bermejo Cabrera, dava più informazioni su questo percorso e del significato delle celebrazioni che venivano approvate e già celebrate dal 1997: Italiano: Spagnolo: http://es.custodia.org/default.asp?id=784&ricerca=enrique+bermejo+cabrera&id_n=20530 Inglese: http://www.custodia.org/default.asp?id=779&ricerca=enrique+bermejo&id_n=20714 E. Bermejo ofm, La Semana Santa en el Santo Sepulcro: Tierra Santa n. 816 (2012) 44-50. Per un resoconto della prima presentazione approvata ad esperimentum, consultare: La Settimana Santa al Santo Sepolcro di Gerusalemme. Una riforma liturgica problematica: E. Bermejo Cabrera ofm, Rivista Liturgica 88 (2001) 227-238. Il P. Stéphane MILOVITCH ha preparato i seguenti sussidi liturgici: 2011-2012 1. BEATÆ MARIÆ VIRGINIS DEL PILAR, festum, die 12 Octobris, Celebratio Eucharistica in festivitate Hispaniæ, Ss.mi Salvatoris – Hierosolymis, Custodia Terræ Sanctæ 2012. Luglio | FdC | 67


Curia Custodiale 2. DE COMMEMORATIONE MANIFESTATIONIS DOMINI AD CASTELLUM EMMAUS, Sollemnitas, Feria II infra octavam Paschæ, Celebrationes in basilica Manifestationis Iesu, Emmaus - AlQubeibeh, Custodia Terræ Sanctæ 2012. 3. EUCHARIST LITURGY ON THE SEVENTH ANNIVERSARY OF POPE BENEDICT XVI’S ELECTION, Bethlehem, 30th June 2012, Apostolic Delegation in Jerusalem and Palestine 2012. 4. EUCHARIST LITURGY ON THE SEVENTH ANNIVERSARY OF POPE BENEDICT XVI’S ELECTION, Jerusalem, 28th June 2012, Notre Dame of Jerusalem Center 2012. 5. FERIA III HEBDOMADÆ SANCTÆ, Sollemnitas, Celebratio Eucharistica in ecclesia Flagellationis Domini, Custodia Terræ Sanctæ 2012. 6. 6. IN BAPTISMATE DOMINI, Sollemnitas, Dominica post diem 6 ianuarii occorrente lebratio Eucharistica ad Flumen Iordanem, Iericho, Custodia Terræ Sanctæ 2012. 7. IN COMMEMORATIONE OMNIUM FIDELIUM DEFUNCTORUM, die 2 novembris, Celebrationes liturgicæ de die, Custodia Terræ Sanctæ 2011. 8. IN EPIPHANIA DOMINI, Sollemnitas, diebus 5-6 Ianuarii, Celebrationes in Civitate Bethlehem, Custodia Terræ Sanctæ 2011. 9. IN PRESENTATIONE DOMINI, die 2 februarii, Missa in Crypta Lactis celebrata, Bethlehem, Custodia Terræ Sanctæ 2012. 10. INGRESSUS SOLLEMNIS IN BASILICA SANCTISSIMI SEPULCRI A GALLICANIS PEREGRINATIONUM RECTORIBUS PERACTUS, die 15 novembris 2011, Custodia Terræ Sanctæ 2011. 11. ORDO EXSEQUIARUM FRATRUM IN TERRÆ SANCTÆ CUSTODIA, Sanctissimi Salvatoris, Ierusalem, Custodia Terræ Sanctæ 2011. 12. ORDO EXSEQUIARUM SORORUM, Aida, Bethlehem, Custodia Terræ Sanctæ 2012. 13 PROFESSIO SOLLEMNIS FRATRIS SERGII GALDI ATQUE FRATRIS SERGII LOKTIONOV IN ORDINE FRATRUM MINORUM, die 6 Octobris 2011, Sanctissimi Sepulcri basilica, Ierusalem, Custodia Terræ Sanctæ 2011. 13. S. MARTHÆ MARIÆ ET LAZARI, HOSPITUM DOMINI, Festum, die 29 Iulii, Missa Sollemnis in Ecclesia Bethaniæ, (Lazarium), Custodia Terræ Sanctæ, Ierusalem 2011. (ristampa) 14. SANCTI ANTONII DE PADOVA, Presbyteri et Ecclesiæ Doctoris, Custodiæ Terræ Sanctæ Principalis Protectoris, Sollemnitas, die 13 Iunii, Celebrationes in Ecclesia Sanctissimi Salvatoris - Ierusalem, Custodia Terræ Sanctæ 2012. 15. XIII CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI SEGRETARI PER LA FORMAZIONE E STUDI DELLE CONFERENZE OFM, Ierusalem, 9-16 Octobris 2011, Custodia Terræ Sanctæ 2011. Messali votivi per i santuari 1. MESSA VOTIVA DEL SANTUARIO FRANCESCANO DEL Dominus Flevit, Gerusalemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 2. MESSA VOTIVA DEL SANTUARIO FRANCESCANO DEL GETSEMANI, Gerusalemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 3. MESSA VOTIVA DEL SANTUARIO FRANCESCANO DELLA FLAGELLAZIONE, Gerusalemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 4. MESSA VOTIVA DEL SANTUARIO FRANCESCANO DELLE PALME, Betfage, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 5. MESSE VOTIVE DEL CAMPO DEI PASTORI, Beth Sahour - Betlemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 6. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DELLA GROTTA DEL LATTE, Betlemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 7. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DELLA TRASFIGURAZIONE SUL 68 | FdC | Luglio


MONTE TABOR, Gerusalemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 8. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DELLA VISITAZIONE, Ain Karem, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 9. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DI SAN GIOVANNI in Montana, Ain Karem, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca], Custodia Terræ Sanctæ 10. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DI SAN GIOVANNI NEL DESERTO, Ain Karem, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [english – spagnola], Custodia Terræ Sanctæ 2011. 11. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DI SAN LAZZARO, Betania, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [english – spagnola], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 12. MESSE VOTIVE DEL SANTUARIO FRANCESCANO DI SANTA CATERINA, Betlemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca – croata – ucraina bizantina], Custodia Terræ Sanctæ 2012. 13. MESSE VOTIVE DELLA BASILICA DEL SANTO SEPOLCRO, Gerusalemme, Celebrazione eucaristica in lingua italiana [inglese – spagnola – polacca], Custodia Terræ Sanctæ 2012. Il francese e il tedesco saranno pronti alla fine dell’estate. Si spera di completare con il polacco dove manchi. Si spera il portoghese per l’anno prossimo. A questa lista, mancano i santuari di Cana, Nazareth, Tabgha, Cafarnao, Monte Sion, San Salvatore, Emmaus e del Monte Calvario. IV. Arte Sacra e Musica Sacra: a) Musica sacra Fra Carlos MOLINA, moderatore del canto al Santo Sepolcro e non che cantore, ha presentato la seguente relazione sulla musica sacra in Custodia (cf. Apendice IV): 1) Il Coro Magnificat della Custodia di Terra Santa è formato da 25 membri. Il coro continua il suo impegnativo lavoro e assicura un servizio decoroso nelle principali festività dell’Anno Liturgico. Direttore del coro è Hania SOUDAH SABBARA. Un’insegnante di canto, Prof. Veronika TONKONOGOV, li ascolta personalmente e li segue nell’insieme. Il Coro MCTS è affiancato dai due cori giovanili dell’Istituto Magnificat: Il Coro Yasmeen (cantori dagli 11 ai 17 anni), diretto sempre dal M° Hania Saoudah Sabbara, e il Coro Bud Ysmeen (ragazzi fino agli 11 anni), diretto dal M° Mirjam Fleckenstein Younan. I due cori sono impegnati in celebrazioni liturgiche, festive, trasmissioni televisive, nel Festival della Magic Lamp, in concerti e saggi scolastici in Israele e all’estero. 2) L’Istituto Magnificat, diretto dal M° Hania Soudah Sabbara con la Presidenza di Fra Armando PIERUCCI e l’Amministrazione di Fra Riccardo Ceriani, continua il suo percorso di studio e insegnamento annuale, formando bambini, giovani e persone adulte al valore educativo, religioso e sociale della musica. Ai 197 studenti del Magnificat (157 Cristiani, 35 Musulmani, 5 Israeliani) viene dato un solido insegnamento, basato sui programmi musicali Europei; insegnamento cui il Governo Italiano, è vicino a dare il riconoscimento che abilita il Magnificat a dare titoli accademici legalmente validi. L’insegnamento, impartito da 30 professori (10 Cristiani, 20 Israeliani) è offerto nella prospettiva di un impiego lavorativo: attualmente sono cinque gli studenti del Magnificat i quali, avendo conseguito un titolo accademico, vivono con il lavoro in campo musicale.

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Curia Custodiale 3) Le prestazioni musicali degli Studenti del STJ meritano un grande apprezzamento. I cantori dello studentato (formati da sei membri) insieme al resto degli studenti hanno lavorato arduamente per offrire un ottimo servizio sia nelle celebrazioni del Santo Sepolcro, sia nelle peregrinazioni che negli altri momenti di raduno e preghiere organizzate dalla Custodia di Terra Santa. Le loro esecuzioni hanno dato grande decoro alle celebrazioni. 4) Al Santo Sepolcro il canto gregoriano è la base per l’accompagnamento della celebrazione liturgica e una buona riuscita decorosa. Quest’anno il numero dei frati in servizio al S. Sepolcro è stato molto più stabile dell’anno scorso, questo vuol dire che l’Ufficiatura si è svolta più armonica e decorosamente, non che più sistematica e scorrevole la partecipazione dei frati. Ringrazio confratelli e religiosi che prestano generoso servizio in supporto alla Comunità del Santo Sepolcro. Hanno collaborato a richiesta del Moderatore e Cantore del Santo Sepolcro Fra Carlos MOLINA, i confratelli: Fra Noel MUSCAT, Fra Jordan GAZDA, Fra Gregor GEIGER e Fra Petrus SCHULER. Da rilevare la costante presenza e puntualità degli organisti Fra Armando PIERUCCI e Suor Anna LAURENT agli uffici del Santo Sepolcro, siano diurni che notturni e la collaborazione avuto assieme al cantore. Riguardo al Convento di San Salvatore è da sottolineare il valido servizio che svolgono gli organisti della Custodia Fra Armando PIERUCCI, FRA Petrus SCHULER e Don Joaquin ESTEVEZ, da Fra Sandro Tommasevic e alcuni altri studenti. A Nazareth lavora come organista della basilica della SS. Annunziata il Signor Haig Vosgueritchian, ex-studente dell’Istituto Magnificat e laureato in Italia al Conservatorio di Venezia (a spesse della C.T.S.). 5) La cura del patrimonio organistico: Nella Basilica di Nazareth parte l’ambizioso progetto della costruzione di due organi per la Basilica della SS. Annunziata, e questo progetto parte su iniziativa di Fra Stanislao Bertagnoli, dopo aver costruito gli organi della Chiesa di S. Caterina, a Betlemme, e di S. Salvatore, a Gerusalemme, negli anni precedenti (per non parlare del S. Sepolcro). Il 24 maggio, il lavoro dei nuovi organi della Basilica della Annunziata e della Chiesa di S. Giuseppe viene completato e i tecnici austriaci se ne tornano in patria, dopo un periodo assai lungo e molto impegnativo. Nella Basilica del Getsemani è ancora da pensare ad un organo nuovo o, eventualmente, ad una riparazione totale dell’attuale organo. Questo organo, attualmente, viene usato dalle suore, per l’adorazione eucaristica, da alcuni gruppi di pellegrini per le messe, e dai frati per le peregrinazioni della Custodia, non che per altre funzioni. Nella Chiesa di San Pietro a Giaffa si pensa, in un futuro, riparare un organo piccolo (molto antico), tipo fisarmonica, che potrà essere di nuovo essere messo in uso nel coro dei frati. Si scarta la possibilità di un altro tipo di organo a motivo dei fattori climatici, specialmente l’umidità. Si è consigliato, anche, un normale organo elettrico. Nella Basilica del Santo Sepolcro è da sottolineare che l’organo funziona abbastanza bene, ma con il tempo si dovrà ancora pensare a farlo aggiustare, per il fatto che l’umidità, il fumo delle candele e delle lampade a olio, rovinano molto il suo funzionamento e già, da un po’ di tempo, alcuni registri ogni tanto (soprattutto al variare delle stagioni) si attaccano e, come si intuisce, è difficile accompagnare il canto con suddetto organo. b) Arte sacra Lavori nel Convento di San Francesco presso il Cenacolo: Il 12 di Marzo sono cominciati i lavori di ristrutturazine nel Convento di S. Francesco presso il Cenacolo. A causa di questi si è vista la neccessità di intervenire sugli ambienti condivisi con i pellegrini. Per ampliare la sagrestia della cappella superiore si è quindi spostato il muro (di questa) verso il Convento. In tal modo i sacerdoti entreranno dalla chiesa e non ci sarà bisogno che occupino il chiostro del Convento, perciò la vetrata accanto alla porta della sa70 | FdC | Luglio


grestia diventerá, anche questa, una porta. Il prebiterio sarà modificato leggermente e l’illuminazione sarà migliorata. La cappella sarà dotata inoltre di un condizionatore. Questo vale anche per la cappella sottostante, che sarà ingrandita (prendendo lo spazio del divano) e abbellita di vetrate con la finalità di creare un ambiente di preghiera più consono e luminoso, che secondo alcuni sarebbe da applicare anche per la cappella superiore. Perché inoltre l’ambiente possa essere più armonico si penserebbe di sostituire l’altare e ambone con altri due del medesimo stile. La porta di questa cappella verrebbe spostata in fondo alla cappella stessa e l’ingresso sarà poi adattato affinché i disabili possano entrarvi comodamente dal Giardino. Anche quest’ultimo sarà modificato in modo da creare uno spazio per l’ascolto, per la proclamazione, ed eventualmente per la celebrazione dell’eucarestica. Per le eventuali spese si chiederá la collaborazione dei pellegrini e dei fedeli. Nuova sistemazione dell’altare di Santa Caterina a Betlemme: È stato presentato al Discretorio il progetto di ristrutturazione dello spazio liturgico della chiesa di Santa Caterina in Nativitatem, a Betlemme. Finalità del progetto: rendere più dignitoso lo spazio per la celebrazione del Natale del Signore, sia per quanto riguarda una maggiore visibilità dell’area presbiterale, che per la partecipazione dei fedeli; rendere la chiesa più agibile per la sua funzione di chiesa parrocchiale, senza dover aggiungere sedie ogniqualvolta la situazione lo richiede (liturgie domenicali, solennità Pasquali, mese di Maggio…); dare il dovuto spazio alle celebrazione dei pellegrini, contenendo il flusso dei pellegrini di passaggio al limite della cappella della Madonna. Con questo progetto la capacità di accoglienza della chiesa passa dalle attuali 359 persone (posti a sedere nei banchi), a 611 persone (posti a sedere nei banchi). Il lavoro potrebbe cominciare subito dopo l’Epifania 2013, e si prevede sia finito entro due mesi senza chiudere la chiesa al culto. Fr. Artemio Vítores, ofm Presidente della Segreteria per i Luoghi Santi APENDICE I: Incontro dei Sacrestani e Santuaristi Uno splendido giorno d’inizio primavera ha scandito le ore dell’incontro di Formazione Permanente nel Convento di San Pietro a Giaffa l’8 Marzo 2012. Meritata occasione e momento di stacco mentale, dalle attività quotidiane, per i frati della Custodia di Terra Santa che prestano servizio nei santuari, come sagrestani o guide per i pellegrini. Tema portante dell’incontro: L’Annuncio del Vangelo, testimoniato dalla nostra presenza, nei santuari. Meditazione del punto II dell’Instrumentum Laboris della FoPe 2010-2013. Erano presenti ventotto frati coordinati dal Vicario Custodiale P. Artemio Vítores. La sessione è iniziata, alle ore 9.30, con la celebrazione della Parola, presieduta dal Vicario Custodiale. Dal libro di Samuele 1, 1-21 ci si è lasciati interpellare. “Il brano scelto” ha spiegato p. Artemio “illumina, in particolare, sul significato della missione di mediazione tra Dio e fedele, affidata a coloro che l’obbedienza ha messo a servizio dei pellegrini nei santuari”. Il Moderatore, P. Marcelo Cicchinelli, ha introdotto le due conferenze del giorno, con la lettura della Lettera del Papa Benedetto XVI, inviata ai partecipanti al Congresso Mondiale di Pastorale dei Pellegrini e Santuari, insieme alle Costituzioni Generali dell’Ordine dei Frati Minori (art.116-117); gli Statuti Particolari della Custodia di Terra Santa (art. 1), alcuni spunti della Lettera Apostolica Redemptoris Missio, della Regola non Bollata (capitolo 16) e le fonti francescane. “Il servizio nei santuari, come gesto dovuto di accoglienza, il lavoro dei religiosi nelle sacristie, nel ministero della Confessione, rimane punto centrale d’immenso valore per la Missione e l’Evangelizzazione” ha detto il Moderatore. “Unione inscindibile e caratteristica peculiare di missione e di evangelizzazione, tipici del carisma francescano: per diventare Luglio | FdC | 71


Curia Custodiale Testimoni di vita, mantenendo relazioni personali con l’altro, cercando di comunicare con un dialogo semplice, cortese e sincero, senza dispute; per essere minore all’amore di Cristo, povero e Crocefisso”. Il primo intervento, esposto con preparata bravura, da p. Bruno Varriano, frate della Custodia di Terra Santa, dottore in Psicologia. Fra Varriano, ha esposto i metodi per gestire al meglio i rapporti di relazione in genere e, in particolare, quelle dei religiosi, con il compito di accogliere i Pellegrini. Qualificare la vita psichica delle persone in servizio è obiettivo fondamentale per migliorare le relazioni interpersonali, garantendo un equilibrio tra lavoro, riposo e preghiera. Stress, incomprensioni, maltrattamenti, insieme a altre circostanze, sono le cause evidenziate come fattori negativi e pregiudiziali per la missione di accoglienza nei santuari. Dopo aver presentato meccanismi e tipologie nella comunicazione con le persone, p. Bruno Varriano, ha indicato la prevenzione, come miglior metodo di qualificazione delle nostre attività. Una vita programmata ed equilibrata, la condivisione del lavoro con gli altri, evitando sovraccarichi, una vita di preghiera soprattutto con la pratica della meditazione, la direzione spirituale, il tempo per lo svago, la condivisione fraterna libera, la positività nell’analisi dei successi quotidiani….. tra gli altri sono quei fattori, di ieri e oggi, che aiutano a far stare bene il religioso e migliorarne, dunque, la missione. P. Athanasius Macora, responsabile dello Status Quo, è intervenuto, dopo l’intervallo. La storia dello Status Quo è comprensibile, solo tenendo presente l’origine e i fondamenti del carisma francescano. La nostra missione nacque per l’amore del Serafico Padre Francesco al Verbo di Dio fatto uomo, povero e bambino a Betlemme, crocefisso al Calvario e risorto al Santo Sepolcro. I frati, durante i secoli s’impegnarono a custodire e preservare le vestigia del passato del Redentore in questa terra, per mandato della Chiesa affinché tutti facciano esperienza del suo amore per noi. Questa fedeltà alla Chiesa di Roma sarà motivo di relazioni intrecciate con gli altri riti, che diventano difesa, dei propri diritti, ogni volta che sono lesi ingiustamente. L’alternarsi di relazioni diplomatiche, tra diverse potenze e confessioni, sarà l’origine di un insieme di regole e accordi che, nel secolo XIX, prenderà il nome di Status Quo. La terza e ultima parte dell’incontro è stata dedicata al tema della condivisione. Divisi in due gruppi, i partecipanti hanno condiviso fraternamente la loro esperienza di vita, seguendo come linea guida: Restituire il Dono del Vangelo in Terra Santa. L’animazione dei Luoghi Santi e dei Pellegrini (Programma FoPe 2010-2013, p. 24-25). La condivisione ha toccato molti temi comuni, come: La gioia di servire i Luoghi Santi, la bellezza di accogliere chi viene a trovare Dio nei Luoghi Santi, l’importanza della preparazione personale, la maggiore consapevolezza di sentirsi in un vero luogo di missione. Le difficoltà condivise sono in genere quelle causate dal sovraccarico di lavoro, dal maleducato comportamento di alcuni gruppi di pellegrini, dal fatto negativo che molti gruppi prenotano e non vengono senza avvisare dei cambiamenti. In alcuni casi si è scoperto che alcuni frati che non hanno giorno libero o di mezza giornata libera a settimana. Si fa appello ai Capitoli conventuali di rivedere il progetto Comunitario per trovare il modo di garantire il giorno “off” o “libero” con sistema di rotazione (vedi metodo Santo Sepolcro o Nazareth), nei servizi ai santuari, come diritto al riposo, necessità equa e responsabile, dovuta a tutti i religiosi. Fra Marcello Cicchinelli, ofm Moderatore della Formazione Permanente Apendice II: Relazione Celebrazioni Custodiali 2011 - 2012 1) Getsemani: Solennità dell’Assunta Viglia Il 14 Agosto si inizio a celebrare la vigilia dell’Assunzione della Santissima Vergini Maria preso i giardini del Getsemani più vicini alla Santa Tomba della Madonna. La celebrazione inizio alle ore 20.00 di sera. In questo giorno devono essere cancellate le Ore Sante, sia nella Basilica che nella Cripta. La celebrazione diede inizio con i canti e intronizzazione dell’Immagine dell’Assunta. La celebrazione intendeva rias72 | FdC | Luglio


sumere con la lettura della parola di Dio la vita della Madre di Dio ma incominciando dal Cenacolo luogo della Sua Dimora finale all’indietro fino a Nazareth sua casa della giovinezza. In fine si è ripristinato dai Cerimoniali della Custodia del 1700, i Sette Gaudi di Maria. La celebrazione vigilare consta delle seguenti parti: •Intronizzazione dell’Immagine •Maria in Preghiera al S. Cenacolo - La Chiesa con Maria •Maria ai Piedi della Croce - Madre della Chiesa •Maria è la Piena di Grazia – Madre di Gesù •Processione alla Basilica del Getsemani. Messa La messa solenne dell’Assunzione di Maria quest’anno si celebrò insieme alla parrocchia di Gerusalemme alle ore 9.00 nella Basilica del Getsemani, il Parroco tenne l’omelia. L’unione di ambe due le messe favorì, delle maggiori partecipazioni dei fedeli. L’animazione del canto fu curata dalla Corale della Custodia. Si raccomanda di continuare in questo modo affinché ci sia la partecipazione popolo. La messa nella Grotta del Tradimento alle ore 7.00 mattina, in arabo si dovrà mantenere per alcuni anni giacché c’è della gente che lo richiede a causa del loro lavoro. E’ importante che non ci siano in questi orari altri messe nei santuari del Getsemani, affinché ci sia la partecipazione alla messa principale del Santuario. Questo principio deve essere valido in tutti i santuari quando ci sono le feste proprie. Ora Santa Getsemani I progetti di fare un Ora Santa al Getsemani i primi giovedì del Messe va lento per diversi motivi che tralasciamo in questa relazione. Si sono tenuti diversi incontri con P. Diego Della Gassa e Fra Benito Choque dei quali sono venuti fuori degli elementi che devono attuarsi all’incominciare il primo giovedì d’ottobre del prossimo anno. • Tutte le Ore Sante nei Santuari del Getsemani il primo Giovedì del Messe devono essere cancellate, affinché ci sia la concentrazione di energie nel servizio e del popolo a solo l’Ora Santa proposta dal Santuario alle ore 20.30 di sera. • Si deve fare pubblicità nei mezzi ufficiali della nuova attività. • L’animazione del canto sarebbe inizialmente con le suore che oggi, già stanno servendo l’Ora Santa dei primi Giovedì. • Le messe di Dominica con la Benedizione Eucaristica va ripensata negli orari. La Messa delle 16.00 domenicale dovrebbe chiudere le celebrazioni dei gruppi con la benedizione Eucaristica, Memoria del Getsemani, affinché ci sia fino la chiusura il silenzio per l’orazione privata in Basilica. • Ogni Giovedì, alle ore 16.00 viene celebrata una delle messe votive del Santuario. Dopo questa messa anche si dovrebbero cancellare tutte le altre celebrazioni dei pellegrini affinché sia lo spazio per la preghiera personale fino la chiusura. • Se vogliamo, queste messe della Domenica e Giovedì pomeriggio, pur celebrata da un sacerdote della comunità locale posso iniziare ad essere le messe per tutti i peregrini che oggi tanto si chiede nella chiesa. I canti i latino ed italiano delle suore assicura la corale, poi i sussidi che abbiamo in diverse lingue già coinvolge al gruppo. Se ci sono i preti del gruppo essi possono leggere il vangelo per indicazione dei frati del santuario. • E’ molto importante per l’esito di questo programma. L’eliminazione di tutte le celebrazioni dei singoli gruppi prima e dopo le celebrazione principale del Santuario. • In questo orario, parlo come Moderatore FoPe, si da la possibilità di due giorni alla settimana di riposo delle Ore Sante notturne ai frati del Getsemani e si provvede a concentrare le forse su cose molto concrete per tutti i peregrini. Questa bozza è il riassunto di colloqui parzialmente comunicati al Guardiano del Getsemani. Si come è un progetto che coinvolge orari e disposizione nel santuario che superano i le nostre mansioni si è voluto Luglio | FdC | 73


Curia Custodiale presentarlo per sentire il parere del Discrettorio, prima di continuare con i passi seguenti. 1. Nazareth Santa Famiglia Nella Chiesa della Nutrizione in Nazareth, SER il Cardinale Coppa ha presieduto solennemente la Santa Messa della Solennità della Santa Famiglia. La messa solenne fu celebrata il 30 Dicembre come indica il Calendario Romano, per essere titolare della Chiesa la Santa Famiglia fu celebrata come solennità. L’orario della celebrazione fu 6.30 mattino. Si pensa che sia buono mantenere questo orario dato il tempo natalizio, giacché sembra essere più favorevole per la partecipazione dei gruppi di pellegrini e i fedeli locali. Dopo la messa in processione si scese nella Cripta dove si fece Memoria dell’ingresso e Annunciazione B.V. M L’anno 2012 la festa principale del Santuario di Nazareth, ha avuto delle modifiche dovuti alla ricorrenza con la Domenica V di Quaresima, cioè il sabato 24 Marzo, e la Domenica 25 Marzo. […]. 2. Pellegrinazione al Fiume Giordano La pellegrinazione fu fatta dopo nel suo giorno liturgico proprio dopo le decisioni del Discretorio di Terra del messe di Luglio dell’anno 2011. La partecipazione delle parrocchie è stata molto buona. La messa fu celebrata presso il fiume giordano nella parte nuova provveduta dal Governo di Israele. La struttura della messa fu modificata spostando la Benedizione con l’acqua lustrale al posto dell’atto penitenziale. Dopo l’omelia del Parroco di Gerico si tennero i battesimi dalla Parrocchia di Gerusalemme, Gerico, Nazareth, e la Cappellania degli Indiani in tutto 11 battessimo. […] 3. Quaresima - Settimana Santa […] 4. Celebrazione Vigliare la notte del Sabato Santo Ci si sta studiano di rivedere la struttura dell’Ufficio Vigilare del Sabato Santo. E’ necessario di provvedere a un adeguamento della struttura della celebrazione che sia adeguabile alle due possibilità celebrative esistenti cioè quando la Vigilia viene celebrata davanti l’Altare di Maria Maddalena (pasqua assieme) e, quando la Vigilia è celebrata davanti all’Edicola del Santo Sepolcro. Si consiglia di seguire la struttura della celebrazione Vigilare del Corpus Domini. 5. Tabga Il Venerdì 25 Maggio, 2012 si celebrò la festa del Santuario di Tabga la Manifestazione di Gesù Risorto a Pietro e gli Altri sei Discepoli preso il Mare di Tiberiade. L’ultimo venerdì di pasqua i frati al finire il capitolo di Galilea insieme al Custodio di Terra Santa Celebrarono la Santa Messa che fu pressa della terza domenica di pasqua e le letture proprie secondo il Messale Votivo della Custodia di Terra. I Canti furono animati delle Suore del CIM. La celebrazione fu dentro la Cappella della Mensa Cristi e Primato di Pietro alle ore 17.00. Si suggerisce per l’anno prossimo fare la Messa in riva il Mare per favorire la partecipazione del popolo. 6. Sant’Antonio di Padova La solennità del Santo Patrono della Custodia di Terra Santa, ha avuto alcuni cambiamenti nel 2012. Si è inserita la celebrazione Solenne dei I Vespri Presieduti dal P. Custode, con la Benedizione e Venerazione con la Reliquia del Santo nel Convento di San Salvatore alle ore 17.00. La Messa si è celebrata alle ore 10.30 con la Consacrazione della Custodia di Terra Santa a Sant’Antonio. I II Vespri sono stati presieduti questo anno dal P. Vicario Custodiale, assistito dal Vice Parroco e Parroco, qui si ha benedetto il Pane di Sant’Antonio si ha consegnato al Popolo. Convento di San Salvatore, 21 Giugno, AD 2012 Fra Marcelo Ariel Cichinelli, ofm Cerimoniere - Responsabile Celebrazioni Liturgiche Custodia di Terra Santa 74 | FdC | Luglio


Apendice III: Relazione Commissione Sacristie (2011 – 2012) Norme per le Sagrestie Nel primo secondo semestre del 2011 si è conclusa la distribuzione a tutti i Santuari dei tre cartelli in lingua Inglese, Spagnola ed Italiana delle norme per le Sagrestie. Si è verificato che più meno essi sono stati disposti, secondo veniva richiesto in luoghi visibili dentro delle Sacristie. Paramenti Liturgici e Arredi Sacri Si è continuato durante il percorso dell’anno con l’acquisto di paramenti, arredi tali come candele a cera liquide, che rendono molto più decorosi gli altari per messe dei peregrini. Ci è verificato che in certi santuari si continuano a usare i paramenti tale come camici che non sono pulite e non sono decorosi per lo stille antiquato. Libri liturgici La commissione sta lavorando con le Edizione Terra Santa di Milano per fornire dei Messali Romani secondo le nuove traduzioni ai Santuari. In questo momento si sta consegnando la Nuova edizione del Santorale Francescano, in lingua italiana. Arredamento delle Chiese Bet Hanina Come fu richiesto dal Decretorio Custodiale si tento di trovare una soluzione all’arredo della Chiesa di Bet Hanina, per risolvere la situazione dell’altare troppo grande e l’ubicazione del Tabernacolo del Santissimo Sacramento, Sede, Ambone, Immagine della Madonna. La soluzione trovata, dopo una lunga riunione in situ, con i membri della Commissione, il Superiore del Convento, il Parroco di Gerusalemme e, il Direttore della Scuole di Terra Santa. Fu la seguente trovare un arista locale per il Tabernacolo, e metterlo nel latto sinistro dell’altare seguendo un modello di un tabernacolo in una basilica in Croazia. Poi la Madonna sul latto destro dell’altare, lasciare la sede al centro, ed spostare l’ambone immediatamente davanti e a destra dell’ambone. Al latto sinistro sul muro si decise di far mettere un crocefisso di San Damiano e dal latto destro la pittura di San Giacomo, ambe due le immagine le può fare lo stesso eremita che lavoro nelle Icone di San Giovanni del Deserto. L’artista il lavoro lo fa gratis se si li paga il biglietto e la stadia in terra santa con il materiale necessario per le opere. Tutto il completo in pietra fu fatto da un artista di Betlemme e fu pagato tra parrocchia e convento. San Giuseppe Nazareth Si sta elaborando uno studio per dare una soluzione alla Cripta di San Giuseppe di Nazareth. Dal momento che fu rimosso l’altare antico della Cripta e con esso la stella che indicava il Luogo della Casa della Nutrizione, il santuario rimasse come senza cuore perché i pellegrini non hanno più l’oculo caratteristico dei santuari per venerare. In basse ad antiche disegni si pensa di rimettere un nuovo oculo a forma di sole sotto un nuovo altare dove ci sia la scritta HIC IESU CRESCEBAT SUDDITUS ILLIUS. Betfage Si chiede che nella modellazione del presbiterio e altare del Santuario di Bet Fage si tenga conto dei progetti studia dalla Segreteria dei Luoghi Santi, e approvati dal Discretorio nell’anno 2010. Questo per evitare situazione che dopo fatti i lavori si deve ulteriormente rifare perché non sono utili alla loro funzione liturgica. Decoro nei Santuari Su osservazione del Ministro Generale dell’Ordine e di altri frati si è costato che le devozioni particolare invadono senza criteri i santuari a modo di collocare immagini di Santi, Madonne del nostro Signore persino opere di arte, tutte queste iniziative sono da eleminare poiché sfigurano la spiritualità e il messaggio evangelico dei Santuari. Secondo la nostra consuetudine in Custodia e secondo lo spirito delle nostre legislazioni, nessuno fuorché i soggetti per esso istituiti, ha la potestà di mettere opere di arte o qualsiasi tipo immagini nei santuari promettendo che essi saranno a perpetuità nell’area del santuario. Tale azione senza l’approvazione del Rev. Luglio | FdC | 75


Curia Custodiale mo P. Custode deve scomparire perché falsa l’immagine istituzionale della Custodia e inganna dannosamente la buona volontà del donatore promettendogli qualcosa di cui non se ha l’autorità. Una situazione simile si dà con le immagini di devozioni private mezze dai singoli frati al culto pubblico, fuori delle feste proprie che ricorda l’immagine, con l’intenzione di rimanervi stabilmente nel santuario senza la debita autorizzazione del Rv.mo P. Custode. Per fare una seria sistemazione in questo campo si richiede di nominare una commissione pro tempore che con il fine di asportare gli immagine abusive nei santuari e di scrivere una lettera dove venga spiegato il mandato e funzione di tale commissione.

Sartoria e Lavanderia

Gerusalemme, 25 giugno 2012

Al Rev.mo Padre Custode e Padri Discreti di Terra Santa Pace e Bene. Relazione per il Discretorio di fine anno – Luglio 2012 Da luglio scorso (Discretorio di fine anno 2011) presento oggi la relazione circa quest’anno di lavoro del servizio del quale sono responsabile. E’ stata acquistata una lavatrice della portata di 11 Kg., in aiuto indispensabile, perché le due lavatrici da 30 Kg e quella da 18 Kg. sono andate ormai in disuso completo, per usura. La Provvidenza ci ha fornito gratuitamente di un’automobile, che era appartenuta al convento di Ain Karem: è in buono stato e ci rende autosufficienti per il trasporto degli acquisti che deve compiere la Lavanderia e la Sartoria. Sono stati cercati altri Fornitori di saponi e detersivi, in modo da poter confrontare qualità – prezzo di diversa provenienza. Si è acquistato un ferro da stiro industriale a vapore optando per un modello manuale e portatile, in modo da poter essere meglio usufruito in Sartoria e Lavanderia. Sono stati acquistati (arrivati all’inizio dell’inverno) due container di stoffa per abiti (leggera – media – pesante) e un container di stoffe per abiti liturgici. E’ stata finalmente acquistata in Italia una lavatrice da 30 kg (è attualmente in porto di Haifa in attesa di sdoganamento), e che sarà subito utilizzata in attesa di essere poi impiantata nella nuova Lavanderia. Circa il personale: con gli operai (uomini e donne) si è stabilito un buon rapporto e le cose vanno abbastanza bene. Si sono dovuti fare alcuni richiami per stabilire un po’ di ordine e chiedere il rispetto di un regolamento condiviso da tutti. I richiami sono stati accettati. Il Regolamento che avevo predisposto per gli operai è stato presentato all’Avvocato della Custodia per rendere chiari alcuni punti che avranno validità ad iniziare dai nuovi contratti che la Custodia sta facendo per tutto il personale. La sig.ra Afaf Mousa Bajali, che lavorava in lavanderia-stireria e sartoria, a finito il suo servizio dopo 45 anni di lavoro per la Custodia. A sostituirla è venuta una Consacrata del movimento dei Focolari, Analia Chavez, che abita a Betlemme, dove si trova la sua comunità. Devo tuttavia rilevare che ogni fine mese, al momento della consegna dei salari, si crea sempre del malumore, o meglio sorgono dei malintesi, perché c’è sempre qualche errore circa il conteggio dei giorni, o 76 | FdC | Luglio


delle vacanze, o dell’aggiornamento dei salari circa gli scatti di anzianità o altro che non vengono conteggiati. Naturalmente, se questa contabilità che ci giunge dal contabile dell’Economato, arrivasse all’Ufficio in modo esatto, questi malintesi non avrebbero ragione d’essere e tutto contribuisce a rendere sereno e fraterno il rapporto di lavoro. L’occasione dello spostamento nella nuova Lavanderia spero possa anche permetterci di valutare meglio l’opportunità di mantenere al loro posto gli operai che abbiamo ora. Andranno certamente educati all’uso delle nuove macchine e al rispetto della nuova sistemazione e organizzazione del lavoro, ma si potrebbe anche, nello stesso tempo, approfittarne per ridistribuire impegni e responsabilità. Viene in seguito presentato il progetto definitivo, che è già stato approvato dal p. Custode e anche dall’Economato, circa la nuova Lavanderia. Attentamente in Cristo e San Francesco… Fra Carlos G. Molina N. ofm Responsabile dell’Ufficio Custodiale Bucato/Sartoria. ATTUALE PROGETTO DELLA NUOVA LAVANDERIA PREMESSA SULLO STATO ATTUALE DEGLI SPAZI 1) L’ambiente della lavanderia è umido e malsano. L’impianto elettrico è completamente da rifare, in rispetto alle norme per la sicurezza sul lavoro dei dipendenti. Lo stesso vale per l’impianto idraulico le cui tubazioni, usurate dal tempo, provocano consistenti perdite di acqua. I locali sono sprovvisti dei necessari impianti di aerazione. 2) Al momento l’ambiente di lavoro è poco adatto per gli operatori che svolgono il loro servizio. Negli spazi, relativamente angusti, sono in funzione la lavanderia, con sei macchine lavatrici; la lavanderia a secco; due lavelli per il bucato a mano (assolutamente inadatti); la stireria con due macchine, il laboratorio per aggiustare la biancheria e gli abiti liturgici. In poche parole, tutto ciò definito come “ambiente lavanderia” andrebbe completamente risistemato per rendere più funzionale il servizio. 3) Anche la Sartoria, dove si confezionano gli abiti per i frati, dovrebbe essere rinnovata, acquistando alcune moderne macchine da cucire e potenziando il sistema esistente. Ovviamente, anche questi locali andrebbero ristrutturati. NUOVO PROGETTO 1) Lo studio ha individuato come spazio ottimale i locali posti sotto il Salone dell’Immacolata. L’ambiente si presenta completamente asciutto e ben arieggiato, adatto alla facile installazione dell’impianto per lo sfiato del vapore degli essiccatoi e delle macchine da stiro. È prevista l’istallazione delle macchine, secondo gli standard attuali, con sistema digitalizzato che ne permetterà il controllo a distanza, così come l’intervento di assistenza delle stesse. Tuttavia, sarà necessario Luglio | FdC | 77


Curia Custodiale mantenere in uno spazio della Lavanderia, il sistema di riscaldamento con i bollitori, per l’alimentazione dei ferri a vapore. 2) Il nuovo progetto, prevede, all’interno dei tre locali identificati, l’installazione di un percorso a catena, molto funzionale e moderno, per svolgere le diverse fasi operative, ovvero: raccolta biancheria sporca, lavaggio, asciugatura, stireria, piegatura, rammendo, sistemazione e preparazione per la ridistribuzione ai Conventi e ai Frati. La sartoria e un piccolo ufficio, sarebbero inseriti nei nuovi locali senza intralciare in alcun modo il percorso produttivo. 3) Macchinari e attrezzature. È previsto l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, mentre quelli non obsoleti saranno, ovviamente, riutilizzati anche nella nuova struttura. PRESTAZIONE TECNICA Al momento la Custodia è in contatto con la ditta italiana, IMESA, che ha riservato un trattamento economico di assoluto favore. IMESA è in grado di garantire: •Lo studio ergonomico, per la corretta distribuzione dei macchinari; •L’installazione dell’impianto generale a norma di legge (sistemi di sicurezza degli scarichi e dello spazio areato che serve agli essiccatoi); •La formazione del personale locale. IMESA, azienda specializzata in sistemi d’impianti industriali di lavanderia, ha sviluppato un sistema di controllo delle macchine totalmente computerizzato, ideato per il controllo a distanza (il sistema è in uso sia in Italia sia all’estero). Il contratto prevede una visita trimestrale di controllo in loco dell’impianto, da parte di un tecnico specializzato. POTENZIALE NUOVA LAVANDERIA Gli spazi individuati per la ex ferramenta rappresenta la più idonea collocazione. La nuova lavanderia rappresenta quanto di meglio si può riprogettare per una futura e tecnologica lavanderia all’avanguardia. I locali contigui dell’odierna falegnameria S145Hx155L possono rappresentare l’adeguato locale di riconsegna, rammendo e potenziale deposito biancheria pulita con annesso ufficio del responsabile. Adeguamento dislivello ex locale falegnameria con la restante lavanderia nella adiacente ferramenta per circa 70cm. Due muri nel locale falegnameria attualmente presenti sono potenzialmente abbattibili. Con interventi non particolarmente invasivi ma di facile attuazione attraverso la ristrutturazione del locale, la regolazione delle altezze dove inserire agevolmente tutte le opere idriche, elettriche e murarie sono nel contesto un’ottima opportunità da vagliare. Ottima potenzialità di ristrutturazione muraria-idrica con scarichi nonché ottimizzazione della fluidità continua del flusso nel trattamento della biancheria con area deposito biancheria sporca, cernita, lavaggio, asciugatura, locale stiratura, rammendo, deopsito biancheria pulita. LOCALIZZAZIONE E CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE LAVANDERIA Analisi del percorso: 1) Raccolta e stoccaggio: ritiro della biancheria sporca e raccolta in luogo adiacente alla zona cernita. 78 | FdC | Luglio


2) Cernita: consiste nella divisione dei capi per gruppi omogenei secondo la tipologia di sporco, di colore o di tessuto. Tale operazione è molto importante in quanto consente il contenimento dei costi ed una ottimizzazione della qualità del servizio (i programmi di lavaggio sono realizzati in funzione al tipo di biancheria, grado di sporco, omogeneità del colore, ecc.) In questo ambiente è necessario prevedere un grande tavolo di raccolta, un bilico a pavimento, un’area di deposito carrelli per biancheria sporca. 3) Lavaggio: dove prevedere una serie di lavatrici super centrifuganti con controllo a Computer Touch Screen, sistema di Teleassistenza tramite GSM, inverter, pompe per detersivi liquidi. 4) Asciugatura: dove prevedere una serie di essiccatoi rotativi con inversione rotazione cesto e controllo umidità, prevedere il recupero della macchina a secco. 5) Stiratura: dove prevedere il recupero della calandra Primus e l’eventuale affiancamento di una nuova calandra e tutte le attrezzature da stiro sagomato recuperabili. 6) Rammendo/guardaroba: dove prevedere macchina da cucire completa di tavolo, carrelli porta abiti con sistema completo di immagazzinamento, riconsegna e confezionamento. SUGGERIMENTI Pavimentazione: È bene che si tratti di una superficie lavabile e contemporaneamente impermeabile (idoneo è il Gres di tipo “bulinato” poiché antisdrucciolo). È bene che il pavimento sia leggermente inclinato per assicurare il convogliamento dell’acqua verso apposite grate di scarico. Le macchine devono essere posizionate a 60-70 cm dal muro per poter consentire eventuali interventi di manutenzione. È consigliabile infine che le pareti laterali siano rivestite di piastrelle per un’altezza minima di 200cm. Impianto idraulico: Innanzitutto deve essere verificata la durezza dell’acqua e che qualora questa sia pari o superiore ai 25 gradi francesi, è necessario che sia addolcita al fine di eliminare i Sali di calcio e magnesio in eccesso dannosi per la biancheria e le macchine. L’impianto deve essere dimensionato per soddisfare le esigenze di funzionamento contemporaneo di tutte le macchine da installare (supponendo che tutte le macchine funzionino contemporaneamente, l’impianto deve essere in grado di fornire acqua fino al livello alto). Impianto elettrico: L’aspetto più delicato è rappresentato dalla messa in opera poiché i cavi devono essere perfettamente isolati in modo da eliminare il rischio di cortocircuito in relazione all’umidità presente nel locale. Impianto idraulico ed elettrico devono essere ben isolati l’uno dall’altro. Ogni apparecchiatura deve essere collegata singolarmente al quadro elettrico con un interruttore magnetotermico opportuno per polarità ed amperaggio di intervento così da proteggere i motori delle macchine. Impianto di ventilazione: Un razionale impianto di ventilazione, oltre ad evitare che un’umidità intensa e persistente che rechi danno alla biancheria, evita un precoce invecchiamento delle macchine. La soluzione ideale è rappresentata dalla messa in posa di bocchette aspiranti a 15/30cm dal pavimento e bocchette di immissione aria nella parte alta del locale.

Magnificat Relazione per il Discretorio del luglio 2012 Gerusalemme 28 giugno 2012

Cari Fratelli del Discretorio, […] L’Istituto Magnificat ringrazia la Custodia di Terra Santa per il sostegno convinto e fattivo con il quale

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Curia Custodiale ne condivide la missione e l’operato. Rileggendo la relazione dell’anno scorso non si può fare a meno di notare che molte richieste, allora avanzate, sono state esaudite e i problemi , ai quali si riferivano, sono stati risolti o sono in via di soluzione. IL BILANCIO Quello del Magnificat è già un bilancio “auditel”, certificato da vari anni dall’ufficio di revisione Jabbour Amir & Co. di Haifa, valido per lo Stato d’Israele. Inoltre, per renderlo sempre più preciso, Fr. Riccardo ha adottato una contabilità computerizzata, che registra tutte le entrate, tutte le uscite e tutti i movimenti in maniera sistematica, sia in ordine cronologico, sia per aggregazione di dati in voci comuni. Il Dott. Jabbur ha molto apprezzato questo lavoro, che gli risparmia la difficile ricerca delle causali, il rischio delle doppie registrazioni e gli permette un controllo velocissimo delle voci e delle fatture, tanto che l’ha utilizzato al bilancio “auditel” e a quello interno, richiestoci dall’Economo Custodiale. IL PERSONALE DIPENDENTE Per quanto riguarda il Personale dipendente, è tutto in regola con l’eccezione di un paio di casi. Si sa che il Magnificat non gode di una sicura giurisprudenza di riferimento in quanto non è una “budget school” riconosciuta dallo Stato d’Israele, come altre Scuole di Terra Santa. Per esempio, gl’Insegnanti non sono inquadrati come tali, ma come normali impiegati e non hanno contratto, benché tutti ricevano una busta paga regolare. Per ovviare a questa situazione, con l’Avvocato della Custodia Farid, è vicino a essere approntato un modello di contratto da sottoporre a tutti i docenti, a cominciare dai nuovi, che ci garantisca davanti ai tribunali in caso di conflitto. GLI SPAZI Nella relazione dello scorso anno abbiamo presentato il problema degli spazi, un problema che nell’anno scolastico concluso il 30 giugno 2012, ci ha fatto molto soffrire, trovandoci spesso a non sapere dove collocare una classe, o a elemosinare degli spazi dal vicino Terra Santa High School. La Custodia è stata sensibile alle richieste: a) Nel corso dell’anno si è ricavata una sala prove per il coro e per l’orchestra nella parte dell’Immacolata Hall che sta fra l’organo e la prima colonna. b) Inoltre la Custodia ha iniziato i lavori di risanamento dell’attuale sede del Magnificat, come pure la ristrutturazione dei locali, usati precedentemente dal compianto P. Alberto Arch. Prodomo, e ora destinati al Magnificat. c) Rimane sul tavolo la richiesta di attrezzare nel salone dell’Immaclata delle apparecchiature che permettano la registrazione audio-video dei vari eventi: conferenze, spettacoli, concerti. In ogni modo molta parte delle atrezzature è stata acquistata, grazie all’aiuto del Consolato Belga e dell’AVSI. LA COMUNICAZIONE E LA REPUTAZIONE La reputazione del Magnificat sul territorio e all’estero è molto alta, anche sproporzionata rispetto alle sue reali dimensioni e alle sue attuali possibilità didattiche e produttive. Ma il valore che il Magnificat rappresenta è grande, sia per la qualità “certificata” dai risultati, come e soprattutto per quelle immagini di “laboratorio di Pace” che la caratterizza: infatti in questa scuola collaborano, studiano e suonano persone appartenenti a religioni e culture diverse. L’aspetto della comunicazione non ha avuto uno sviluppo significativo rispetto all’anno precedente, ma si stanno facendo operazioni propedeutiche all’apertura del nuovo sito internet (per esempio l’acquisizione di domini attualmente non in nostro possesso) . DIDATTICA E PRODUZIONE ARTISTICA Non è stato facile immettere l’iter didattico nel quadro dei programmi, recentemente aggiornati a livel80 | FdC | Luglio


lo europeo. Ora, grazie alla fermezza del direttore del Magnificat, Hania Soudah Sabbara, e al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, che invia i propri professori a presiedere gli esami di passaggio dall’uno all’altro dei tre cicli pre-accademici, le cose sono entrate nell’alveo. Addirittura in questi giorni abbiamo inviato una professoressa di pianoforte a Vicenza, perché, assistendo agli esami, si cerziori che i programmi sono realizzabili e rispettati. E questo è l’unico cammino percorribile, al fine di poter immettere i nostri allievi nei corsi accademici (universitari), tanto più che ormai il Ministero Italiano della Pubblica Istruzione ha abilitato il Magnificat a dare i titoli di studio di valore legale europeo. Al riguardo Fr. Riccardo, il 27 giugno 2012, ci ha comunicato da Roma qunto segue. “Questa è la “breaking news” di questi giorni, l’evento che rappresenta una pietra miliare per il futuro didattico del Magnificat: il 26 giugno 2012, a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione, alla presenza del Sottosegretario di Stato Elena Ugolini e del direttore generale dell’Afam Bruno Civello è stata firmata la Convenzione tra il Conservatorio di Vicenza e l’Istituto Magnificat della Custodia di Terra Santa, che istituisce a Gerusalemme i Corsi accademici di primo livello in pianoforte e organo e di secondo livello in Musica Sacra (e altri se ne potranno aprire). Il Magnificat potrà rilasciare diplomi in attestazione congiunta col Conservatorio di Vicenza. Come recita l’art.4 “I titoli finali saranno sottoscritti anche dal direttore dell’Istituto Magnificat e saranno corredati della documentazione relativa al “Diploma supplement” previsto dall’ordinamento europeo”, per cui i diplomi rilasciati avranno valore nell’Unione Europea. Considerando che i diplomi di primo e secondo livello rilasciati dai conservatori italiani sono equiparati ai diplomi di laurea, per analogia di attribuzione i corsi del Magnificat avranno carattere universitario e comunque rilasceranno un titolo legale equivalente riconosciuto. Si tratta anche di un riconoscimento formale implicito della scuola di musica della Custodia di Terra Santa da parte dello Stato italiano, che però –come si è detto - è già ampiamente legittimato e operativo nei suoi effetti (per un riconoscimento esplicito sarà necessario un passaggio ulteriore presso il Ministero degli Esteri che potrà essere fatto in un secondo tempo)”. L’impegno didattico va di pari passo con la produzione artistica. Cito alcuni eventi. Il concerto del 15 ottobre 2011, presentato dal Vescovo Mons. William Shomali e offerto al Cavalieri del S. Sepolcro nella basilica gremita di St. Etienne. L’Ottobre Organistico che ha visto la chiesa di S. Salvatore affollata da un pubblico venuto perfino da Haifa. Il concerto del 27 novembre 2011 nella Hall dei Mormoni, durante il quale l’organista Haig Vosgueritchian e il pianista Jiries Boullata, che alcuni anni fa erano stati applauditi come allievi del Magnificat, hanno suonato come concertisti di valore e professori del Magnificat. La partecipazione dei nostri allievi a Concorsi, organizzati dal Magnificat (Strings Competition e Piano Competition), o da altri enti: in questi Concorsi i nostri allievi sono stati sempre sulla pedana dei vincitori; addirittura al concorso intitolato a F. Chopin hanno conquistato tutti i tre premi in palio (15 giugno 2012). La formazione dell’orchestra del Magnificat ha dato un nuovo fascino all’ottava edizione della Magic Lamp, il festival del canto dei ragazzi; e alla seconda edizione del MOM (Magnificat Open Music), nei cinque affollatissimi concerti eseguiti dai professori e dagli studenti del Magnificat. Grazie a queste iniziative, i Francescani hanno avvicinato centinaia di persone, e hanno ottenuto simpatia e sostegno dai Consolati Belga, Statunitense, Italiano; come pure da Enti come l’AVSI, la Compagnia di S. Giorgio, il Premio Vallesina; e anche della Regione Marche e del Comune natale di P. Armando, Maiolati Spontini: queste tre ultime entità sponsorizzano con un finanziamento di 240,000 euro i lavori in atto al Magnificat; come anche, da parte del Premio Vallesina, l’acquisto di un prestigioso Pianoforte a gran coda “Steinway” per 45,000 euro. CONCLUSIONE Faccio mie le parole di Fr. Riccardo. “ Ora dobbiamo prepararci per far corrispondere il livello delle strutture e della didattica alla grande opportunità che ci è stata offerta dal Ministero Italiano, come pure Luglio | FdC | 81


Curia Custodiale dalla stima della società. La Custodia si è già mossa in questa direzione, concedendo al Magnificat gli spazi richiesti lo scorso anno. Naturalmente la nuova dimensione accademica non potrà non incidere sulla progettazione futura sia a livello di spazi e di strumentazioni che di adeguamento del budget, secondo gli impegni già presi dalla Custodia in vari atti ufficiali e non. Un pensiero particolare va al progetto legato alla nuova area di Porta Nuova, che il Magnificat desidera vedere ed eventualmente proporrà di rivedere alla luce della nuova situazione”. “CHI PAGA?”, continua a chiedersi Fr. Riccardo, “ La Custodia è ovviamente il maggior benefattore del Magnificat, con i suoi 120.000 shekel mensili che servono esclusivamente a pagare gli stipendi dei dipendenti. Come si è appena detto, questa cifra è destinata ad essere ritoccata di anno in anno per adeguarla alle mutate esigenze. Ma il Magnificat non è passivo sotto questo aspetto e sta sviluppando delle operazioni per alleggerire il più possibile l’impatto sulle casse della Custodia. Nel 2011 il finanziamento della Custodia al Magnificat corrisponde al 56,6% delle entrate: questo significa che il Magnificat ha reperito in proprio risorse corrispondenti al 43,7% delle entrate, che per una scuola è tantissimo. Mediante un’efficace opera di persuasione tutti gli studenti, eccetto coloro ai quali è stata assegnata una borsa di studio, ora pagano la loro quota (il contributo delle famiglie corrisponde però solamente al 16% delle entrate). Ci stiamo attrezzando per realizzare un piccolo merchandising tramite la produzione di CD e DVD e altri gadget; per favorire l’operatività e le possibilità di autofinanziamento; con il permesso del Padre Custode e la doppia firma del delegato italiano, abbiamo aperto un Conto Corrente Postale a Roma, con la stampa di bollettini postali personalizzati”. Con questo termino, non senza ringraziare di nuovo il Signore, la Vergine del Magnificat, come pure il P. Custode e il Discretorio di Terra Santa per le cose stupende di cui ci hanno fatto collaboratori e spettatori. Fra Armando Pierucci, Presidente Esecutivo Fra Riccardo Ceriani, Direttore Amministrativo e Responsabile della Comunicazione del Magnificat

Franciscan Foundation for the Holy Land July 2012 This report covers the full year of 2011 and part of 2012: During 2011 we visited 30 cities in the U.S. and had over 35 talks/receptions as well as four fundraisers amounting to $970,000.00 They were: -Universal Endowment Gala/ New York City : -Indianapolis Dinner: -Vatican Dinner/Washington DC : -Cradling Christianity/ Columbus, Ohio :

$465,000.00 $200,000.00 $185,000.00 $120,000.00

PROGRAMS AND PROJECTS The Custody’s foundation now maintains fifteen (15) programs for the Custody. A. Educational: -College Scholarship Program -Child Sponsorship Program 82 | FdC | Luglio


-Magnificat Scholarship Program -Vocational/Technical Scholarship Program -Educational Grants B.

Humanitarian -Franciscan Boys Home- Bethlehem -Franciscan Family Center- Bethlehem -Children without Borders- Jerusalem -Children Christmas Show-Bethlehem -Children “March for Peace� Jerusalem/Bethlehem -Franciscan Social Service Office- Bethlehem -Franciscan Family Center- Nazareth

C.

Housing

D. Others - Maintenance of the Holy Sepulcher Convent - Memorial Hall/ Bethlehem EDUCATION 1. College Scholarship Program Since 1997, FFHL has given 182 college scholarships. As of December 2011: -Ninty-one (91) students successfully graduated from the Universities -Nineteen (19) students have gone on for a M.A. -Seventy two (72) are still pursuing their studies. In 2011 we gave $425,000.00 for scholarship grants In 2012 we gave $525,000.00 for scholarship grants 2. Child Sponsorship Program Since 1997, FFHL has sponsored 250 economically marginalized children to receive a free elementary and high school education. In 2011 we gave $90,000.00 for the program In 2012 we gave $100,000.00 for the program 3. Magnificat Institute Since its inception in 2004, FFHL has given $90,000.00 worth of musical scholarships for flute,violin,piano and organ. -In 2011, we gave $20,000.00 for the Institute -In 2012 we gave $20,000.00 for the Institute 4. Vocational and Technical Scholarships Luglio | FdC | 83


Curia Custodiale In order to promote additional educational opportunities as requested by Fr. Custos, the foundation is now providing for an educational program which consists of paying the school tuition for Christian students who have a desire to learn a skill or a trade such as becoming an electrician, a plumber, a carpenter, a auto-mechanic, a metal worker, or even a cuisine cook. FFHL found two schools which have a’ two program’ for these trades- Lutheran World Federation in Beit-Hanina and the Notre Dame Center in Jerusalem. Upon graduation and in order to further their success, FFHL will give each student their own tool kit based on their particular field whether it be plumbing, auto-mechanics, electricity, etc. so they will be able to secure jobs in their profession on the outside. In 2011 we gave $100,000.00 for the program In 2012 we gave $120,000.00 for the program 5. Educational Grants (New) From time to time, FFHL receives requests from our young Christians to assist them financially in paying for the tuition for becoming an Israeli guide, or helping a special case where one of the parents died and they need to finish their schooling, etc. Since 2010 we have given $22,000.00 in educational grants HUMANITARIAN 1. Franciscan Boys Home Since its inception in 2008, FFHL has given $530, 00.00 for its budget. It has over -in 2011 we gave $130,000.00 for the home -in 2012 we gave $140,000.00 for the home

thirty (30) boys.

2. Franciscan Family Center- Bethlehem The Franciscan Family Center budget covers salaries, utilities, rent, office supplies, maintenance and staff. In 2011 we gave $62,800.00 In 2012 we gave $64,000.00 3. Children Without Borders FFHL continues to fund this program in helping to support the sports programs for our Christian youth. The subsidy pays for the salaries of the coaches, transportation, equipment, and uniform In 2011 we gave $110,000.00 In 2012 we gave $110,000.00 4. ANNUAL CHRISTMAS SHOW Back in 2004, the Director of Terra Santa School in Bethlehem asked FFHL if we would provide the funding to purchase Christmas gifts and toys as well as paying for a Christmas show in the school auditorium for many needy children. We have given over $67,000 to date. In 2011 we gave $10,000.00 In 2012 we gave $10,000.00

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5. CHILDREN “MARCH FOR PEACE” BETHLEHEM/JERUSALEM In 2008, the parish priest of Jerusalem approached the foundation asking if we could assist them with a special event where several hundred children would walk from the outskirts of Bethlehem after arriving from Jerusalem to meet several hundred children from Bethlehem so as to show solidarity for peace. In 2011 we gave $15,000.00 In 2012 we gave $15,000.00 6. FRANCISCAN SOCIAL SERVICES- BETHLEHEM This new program of the Custody was established in 2008 is to care for needy families and individuals on a financial, psychological, and medical platform. The provide food coupons, allowances for the elderly, utilities support (water, electricity) and medical assistance. FFHL was asked to participate in one of the above areas and it was decided that we would assist in paying for the medicine needed by the indigent. In 2011 we gave $25,000.00 In 2012 we gave $25,000.00 7. FRANCISCAN FAMILY CENTER- NAZARETH Fr. Amjad Sabarra, pastor of the Church of the Annunciation spoke about the need for a center for the local families of Nazareth…something along the lines of Franciscan Family Center in Bethlehem. One of the initial programs revolves around social needs of a community. Fr. Amjad hired a learning institute called TUT Coaching and Results Ltd. A representative of the company has been meeting with a group of parishioners for the last six months on social concerns and what is needed to make this center a relevant and dependable entity for the Catholic families of Nazareth. -In 2011 we gave $60,000.00 -In 2012 we gave $60,000.00 HOUSING Since 2001, FFHL has given over $1,900,000.00 for the construction of housing. Hence FFHL has built 18 apartments for the Custody. MAINTENANCE OF THE CONVENT OF THE HOLY SEPULCHER (NEW) One of our major benefactors of FFHL has committed to give the Custody’s foundation $7,200,000.00 (million) for the next twenty (20) years. Each year, FFHL will receive $360,000.00 to pay for the ordinary monthly expenses such as food, salaries, and utilities, medical of our convent at the Church of the Holy Sepulcher. Any extra money from this amount may be used for renovation of the convent. In addition, he plans to increase scholarship grants by $50,000.00 each year. At present he is giving the foundation another $100,000.00 per year for vocational/technical scholarships. In 2011 we gave $250,000.00 In 2012 we gave $250,000.00 Memorial Hall Since 2009, we have sold 950 plaques and 780 names in the Book of Remembrance Total royalties to FFHL: $86,700.00

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Curia Custodiale Associazione di Terra Santa (ATS) Relazione del Revisore dei Conti della Associazione di Terra Santa Il giorno 13 maggio 2012 alle ore 16.00 il Revisore Unico redige la propria relazione al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2011 dell’Associazione di Terra Santa avente sede legale in Via Matteo Boiardo n.16. Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2011 l’attività di revisore è stata ispirata alle norme di comportamento contenute nelle raccomandazioni emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In particolare: * si è vigilato sull’osservanza della legge, dell’atto costitutivo e dello statuto nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e funzionamento dell’ente. * si è acquisito conoscenza e vigilato sulle principali attività dell’ente, non rilevando in tal senso alcuna anomalia. * si è valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. * si è verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è venuti a conoscenza a seguito dell’espletamento dei relativi doveri. La revisione contabile è stata svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Si ritiene che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del relativo giudizio professionale. Il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2011, che viene sottoposto alla Vostra approvazione, presenta un risultato gestionale per l’esercizio 2011 pari a € 6.488,33. Si espongono i dati riepilogativi del bilancio redatto al 31.12.2011 : Stato Patrimoniale attivo 31/12/2011 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Crediti Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi

TOTALE ATTIVO

Stato Patrimoniale passivo 31/12/2011

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€ 0,00 € 815,28 € 0,00 € 16.940,00 € 237.550,08 € 99.000,00 € 354.305,36


Patrimonio netto

Fondo di dotazione Riserve accantonate negli esercizi precedenti Avanzo (Disavanzo) di gestione dell’esercizio

€ 43.918,70 € 299.763,61 € 6.488,33

Totale patrimonio netto

€ 350.170,64

Debiti

TOTALE PASSIVO

4.134,72

€ 354.305,36

Il conto economico presenta i seguenti valori: Conto Economico

31/12/2011

Proventi e ricavi da attività tipiche Proventi finanziari e straordinari Uscite e oneri operativi correnti tipiche Oneri finanziari e straordinari Imposte e tasse dell’esercizio

€ 2.048.550,92 € 1.180,94 € 2.036.274,28 € 4.278,02 € 2.691,23

Avanzo del periodo

6.488,33

A mio giudizio, non vi sono elementi che possano far ritenere da quanto verificato che il bilancio/rendiconto non sia conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione, rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 . Ciò considerato, propongo al Consiglio Direttivo dell’Associazione di Terra Santa di approvare il bilancio chiuso il 31 dicembre 2011, così come redatto dagli amministratori. Roma 13.05.2012 Il Revisore dei Conti D.ssa Marina Cecere I PROGETTI IN CORSO NEL 2012 Emergenza, Educazione, Sviluppo Le attività nell’ambito di quest’area comprendono: - interventi di sostegno alle fasce più deboli: anziani, infanzia, famiglie povere, persone con disabilità minoranze e popolazioni in caso di conflitti; - interventi educativi: supporto alle scuole di Terra Santa, sviluppo attività di formazione professionale. 1. Emergenza Educativa nei Territori Palestinesi 2. Betlemme Emergenza Bambini e Famiglie – Campagna Natale 2012 3. Betlemme è anche Anziana 4. Magnificat, Musica nella Città Santa 5. Formazione di Formatori - disabilità Luglio | FdC | 87


Curia Custodiale 6. Gerico, aiuto ai cristiani 7. Emergenza Egitto 8. Emergenza Siria – Campagna comunicazione online e tentativi con donatori istituzionali (EUMAE) Memoria e Cultura – Luoghi Santi Conservazione e valorizzazione aree archeologiche e santuari, tutela patrimonio archivistico e museale, materiale informativo. 1. Pietre della Memoria, Case di Gerusalemme 2. Archeologia per lo sviluppo, progetto Sebastia 3. Progetto Biblioteche (San Salvatore e SBF) 4. Terra Sancta Christian Museum – progetto di conservazione e valorizzazione 5. Basilica del Getsemani: conservare il passato e formare il futuro I progetti dell’area Memoria e Cultura vengono realizzati con il contributo scientifico ed in stretta collaborazione con i padri biblisti e archeologi dello Studium Bilblicum Franciscanum (SBF). LE RISORSE UMANE I COLLABORATORI L’operatività di ATS pro Terra Sancta è assicurata stabilmente da un piccolo staff di collaboratori stabili e da numerosi collaboratori ed esperti coinvolti su base occasionale. Il coinvolgimento in ATS pro Terra Sancta richiede un’adesione su base “ideale” oltre che professionale. Solo la coscienza di un servizio libero e gratuito alla Terra Santa e alla Chiesa può sostenere e dare ragioni per adempiere il servizio richiesto. I VOLONTARI Molte attività vengono svolte con il contributo tecnico e scientifico di volontari professionisti del campo educativo, dell’archeologia, della comunicazione e dei media. Coinvolgiamo volontari di tutte le età, provenienti da vari paesi. Lavoro svolto dall’Italia, in Europa e a Gerusalemme Rapporti con i donatori Istituzionali Pubblici: i ministeri, le regioni, i comuni, le Nazioni Unite, la Comunità Europea. Rapporti con i donatori Istituzionali Privati: le fondazioni bancarie, le Caritas, le grandi ong. Cerchiamo inoltre di lavorare con le Aziende e di promuovere i progetti diffondendo dei Prodotti Artistici. È importante intensificare il lavoro con le aziende definendo assieme operazioni di corporate social responsability legate alla Terra Santa. I nostri progetti, per il loro valore e la loro unicità, promettono un buon ritorno d’immagine ed un duraturo nesso, nella storia, del proprio nome alla rinascita di luoghi e progetti molto significativi. Coordinamento della comunicazione online, fonte di tanti contatti, incontri, richieste. Si cerca di coinvolgere gruppi di amici pro Terra Sancta, legati a parrocchie, scuole, associazione locali. Comunicazione verso….. o I Frati della Custodia di Terra Santa; o I collaboratori, volontari e amici della Custodia di Terra Santa; o Gli opinion leader e i media; o I pellegrini e chiunque abbia visitato la Terra Santa; o Il grande pubblico. 88 | FdC | Luglio


Comunichiamo con il desiderio di… o Far conoscere la Custodia di Terra Santa e le attività svolte da ATS pro Terra Sancta; o Condividere e far conoscere i risultati e gli impatti sociali e culturali dei progetti realizzati; o Mantenere regolarmente informati i donatori e tutte le persone coinvolte nella realizzazione delle attività dei nostri progetti; o Stimolare il coinvolgimento di tutti gli amici per accogliere correzioni e suggerimenti per nuove proposte.

Comunicazione dal discretorio Gerusalemme, sabato, 7 luglio 2012 Prot. BA-154-RT/12 Ai religiosi della Custodia Loro Sedi ----------------------------Fratelli carissimi, il Signore vi dia pace! Come ogni anno, vi comunico le date delle riunioni dei prossimi Congressi Discretoriali, così che possiate organizzarvi per le varie richieste che dovessero eventualmente interessare il Discretorio. Approfitto della presente per comunicarvi che la Segreteria per gli Affari Economici si riunisce generalmente due settimane prima di ogni riunione del Discretorio, per valutare eventuali richieste di carattere amministrativo e dare un parere consultivo al Discretorio stesso. Prego inoltre i guardiani delle fraternità interessate, di prendere nota delle località in cui si celebrerà il Discretorio. Queste le date: 2012 02 Ottobre: 15 Novembre: 13 Dicembre:

Gerusalemme: San Salvatore Betlemme: Santa Caterina Gerusalemme: San Salvatore

2013 23-24 Gennaio: 28 Febbraio: 18 Aprile: 30 Maggio:

Giaffa: San Pietro Gerusalemme: S. Salvatore Ain Karem: San Giovanni del Deserto Gerusalemme: San Salvatore

Fraternamente fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa

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Curia Custodiale Messaggio ai frati della Custodia di terra SAnta Prot. AA-44-RT/12

Gerusalemme, sabato 7 luglio, 2012

A tutti i religiosi della Custodi di Terra Santa Loro Sedi ---------------------------Fratelli carissimi, il Signore vi dia pace! Il Discretorio Custodiale, sotto la presidenza del Padre Custode durante i giorni 2-5 luglio 2012, ci si è riunito nella Curia Custodiale per il Congresso Discretoriale di verifica annuale e prendere visione globale dei vari settori di attività della Custodia di Terra Santa. Sono state giornate intense di lavoro e, soprattutto, di ascolto dei molti fratelli che ci hanno informato, riguardo alle loro attività, nei vari settori di apostolato e nelle diverse segreterie. A tutti loro e ai fratelli che con essi collaborano e hanno fornito il materiale su cui abbiamo riflettuto, va il nostro sentito ringraziamento e apprezzamento, per il grande bene che continuano a compiere a favore della nostra missione in Terra Santa; non soltanto nel centro della Custodia, ma anche nelle situazioni, non sempre facili, della nostra presenza nelle zone periferiche. In questo momento il nostro pensiero è rivolto, in modo speciale, ai confratelli della Regione San Paolo che vivono e lavorano in Siria; ci sentiamo uniti a loro nella preghiera ed esprimiamo ammirazione per la costante, fedele presenza che dimostrano nell’affrontare la vita quotidiana, nonostante le innumerevoli difficoltà di ogni giorno. I cinque giorni di lavoro erano dedicati, come di consueto, oltre al lavoro ordinario del Discretorio e all’ascolto delle varie relazioni presentate, alla verifica dei lavori svolti durante quest’anno in corso. Siamo sempre più consapevoli dell’importanza di tale ascolto, che ci consente di avere una visione, più chiara e globale, della nostra presenza e missione in Terra Santa, anche in vista dell’ormai prossima preparazione al Capitolo Custodiale, che celebreremo fra circa un anno. La relazione del Segretario per la Formazione e Studi, ha evidenziato un quadro generale della situazione attuale della pastorale vocazionale, nelle varie zone della Custodia, così come dei candidati in formazione nelle case di accoglienza, di postulato a Montefalco, di noviziato a La Verna e nel seminario di San Salvatore a Gerusalemme. Abbiamo apprezzato gli sforzi compiuti durante questi anni per migliorare la qualità dell’animazione vocazionale, che sta dando i suoi frutti; ringraziamo il Signore per un numero discreto e stabile di vocazioni che continuano ad arrivare e perseverare nella nostra entità. Nello stesso tempo, continueremo ad affrontare le sfide della precarietà inevitabile della nostra vita, che ci richiede di essere dinamici e flessibili nell’adattarci a nuove sfide che includono, l’internazionalità, l’appartenenza a vari riti, la preparazione professionale dei formatori. Dobbiamo anche far fronte ai nuovi problemi durante la formazione iniziale, legati all’educazione per l’uso corretto dei mezzi di comunicazione di massa, tendenti all’individualismo, frutto della cultura in cui viviamo. Il Moderatore per la Formazione Permanente, ha presentato un quadro dettagliato dell’attività svolta durante quest’anno, nell’ambito del programma triennale di formazione permanente presentato a tutta la 90 | FdC | Luglio


Custodia. Abbiamo apprezzato gli sforzi lodevoli che il Moderatore compie personalmente, non soltanto per coordinare un programma assai complesso d’incontri, esercizi spirituali, capitoli locali e zonali, ecc., ma anche per animare le singole fraternità nelle varie Regioni della Custodia, particolarmente le fraternità più piccole poste in periferia. Ci rendiamo conto dell’importanza degli incontri organizzati per settori: guardiani, economi, parroci, sacrestani, direttori scuole, nuovi missionari; così come per gli incontri formativi per i frati più giovani, che richiedono un accompagnamento specializzato, nei primi passi del loro ministero. Prendiamo atto di alcune difficoltà legate alla nostra qualità di vita, specialmente il problema della solitudine che affrontano alcuni confratelli, sia nelle grandi, sia nelle piccole comunità. Siamo consapevoli e convinti che lo sforzo per curare la formazione permanente abbia già portato buoni frutti; sforzo apprezzato, anche dal Governo generale dell’Ordine e dallo stesso Ministro Generale che insiste, giustamente, affinché la formazione permanente sia l’humus della formazione iniziale. La relazione della Segreteria per l’Evangelizzazione ha toccato diversi settori importanti del nostro ministero nella Custodia. Questi settori includono le parrocchie, le scuole, il ministero tra le varie comunità cristiane di stranieri, la cura pastorale dei cristiani locali, il dialogo ecumenico, il dialogo con il mondo ebraico e islamico, il lavoro di giustizia, pace e salvaguardia del creato. Ci rendiamo conto della complessità di un tale lavoro e della difficoltà per coordinare, in modo efficace, tanti sforzi che coinvolgono molte persone e altrettante energie. Apprezziamo gli sforzi che ciascuno compie nel suo specifico settore di apostolato, ma non possiamo dimenticare le priorità che investono, per ragioni storiche e per la presenza continua di noi frati in Terra Santa, le nostre parrocchie e le nostre scuole. Auspichiamo sia possibile, nel prossimo futuro, stilare un progetto pastorale per le nostre parrocchie, seguendo le indicazioni che saranno proposte nella prossima pubblicazione dell’Esortazione Apostolica, di Papa Benedetto XVI, sulle Chiese in Medio Oriente. Nel campo dell’educazione giovanile nelle nostre scuole, anche se apprezziamo gli sforzi continui spesi per creare un miglior coordinamento tramite l’Ufficio Centrale per le Scuole di Terra Santa, ci rendiamo contro che il settore non è ancora, pienamente funzionante, come avremmo desiderato. Lodiamo gli sforzi per aggiornare le strutture materiali (edifici scolastici e sussidi educativi) delle nostre scuole in Israele, Territori Palestinesi, Giordania, Libano e Cipro, mirati ad affrontare le nuove sfide della società civile in campo educativo, non soltanto in Terra Santa, ma anche nelle altre zone dove la Custodia gestisce le sue scuole. La relazione della Segreteria per i Luoghi Santi, tocca il punto fondamentale della nostra presenza in Terra Santa, cioè, quello della cura e animazione dei Luoghi Santi e dei pellegrini che li frequentano. Abbiamo preso atto della complessità e intensità del lavoro in questo campo, dello sforzo compiuto da tanti frati che si dedicano, a tempo pieno, a quest’apostolato: liturgisti, cerimonieri, guardiani, sacrestani, assistenti nei santuari, confessori, ecc. Apprezziamo l’ottimo lavoro svolto per pubblicare sussidi liturgici per le peregrinazioni e fornire, nei diversi santuari, abiti, vasi e libri liturgici per una più degna celebrazione della liturgia. La cura dei pellegrini, particolarmente l’accoglienza che ricevono, nei nostri Santuari e durante gli incontri con il Padre Custode, con il Vicario Custodiale e con molti altri frati, che si prestano a questo prezioso servizio, rimane il marchio caratteristico della nostra presenza francescana in Terra Santa. In questo campo, non dobbiamo dimenticare il servizio generoso svolto dai nostri fratelli che gestiscono le Case Nove, dove alloggiano molti gruppi di pellegrini. Il lavoro di animazione, tramite Christian Information Centre, ha continuato a essere un elemento indispensabile per l’organizzazione complessa dei momenti liturgici e altri servizi per i gruppi di pellegrini; l’introduzione di un nuovo sistema di data-base per la prenotazione delle Messe nei Santuari, è un altro Luglio | FdC | 91


Curia Custodiale passo in avanti nella professionalità d’accoglienza, che siamo chiamati a offrire a tutte le persone che visitano e pregano nei Santuari. La celebrazione del Congresso dei Commissari di Terra Santa, si è dimostrata occasione unica, per affermare l’importanza specifica e indispensabile del lavoro dei Commissari. Ci auguriamo che gli sforzi iniziali profusi, possano continuare per migliorare un coordinamento sempre più efficace tra i Commissari, anche in vista di una situazione geografica, di presenze francescane nell’Ordine, in continua evoluzione e cambiamento. Infine, ci siamo soffermati sulla sfida di dover migliorare la preparazione al servizio nei Santuari, che si esprime come servizio di testimonianza o di semplice presenza e, a volte, non è sempre gratificante. Il Consiglio per gli Affari Economici, ha presentato il bilancio complessivo economico dell’anno 2011. Inutile ribadire l’importanza del lavoro compiuto dall’Economato Custodiale, in piena collaborazione con il Governo della Custodia, per realizzare tanti utili progetti, che fanno parte della nostra missione in Terra Santa e servono ad aggiungere professionalità al nostro lavoro, nelle varie attività. In questo lavoro, non va dimenticata l’importanza dell’Ufficio legale della Custodia, che ha il dovere di illuminare il Governo della Custodia nelle scelte concrete che si compiono in campo economico, argomento importante che tocca da vicino la nostra vita e la nostra missione. La cura dei cristiani locali, nell’assicurare loro un ministero pastorale e un’educazione adeguata, non sarebbe completa senza lo sforzo lodevole della Custodia nel costruire e restaurare le case, particolarmente nella vecchia città di Gerusalemme. In questo campo, apprezziamo gli sforzi dell’Ufficio Tecnico della Custodia, che si fa carico anche del restauro di Conventi e Santuari, particolarmente, durante quest’anno, per quello di Betfage e del Cenacolino. Continua lo sforzo dell’Economato Custodiale, per adeguare alle esigenze attuali, i criteri di contabilità, secondo le indicazioni offerte dalla Commissione istituita ad hoc da parte della Curia Generalizia. La complessa attività della Custodia, tocca molte altre strutture, che elenchiamo di seguito, dopo aver ascoltato le brevi relazioni esposte dai responsabili dei vari settori. Questi includono: Tipografia della Custodia; Lavanderia e Sartoria, in fase di totale rifacimento con linee più professionali; Istituto Magnificat, di cui abbiamo appreso, con soddisfazione e gratitudine, il riconoscimento accademico valido in Europa; Associazione Terra Santa, per il suo lavoro prezioso di fundraising a favore dei vari progetti della Custodia; Franciscan Foundation for the Holy Land, che continua con crescente successo il suo lavoro professionale di fundraising negli USA e di aiuto all’educazione dei cristiani locali; Franciscan Multimedia Centre, che promuove la Custodia al mondo dei mass-media; Ufficio Internet che, con professionalità, presenta l’immagine della Custodia e dei nuovi siti sui diversi Santuari. Non abbiamo dimenticato il prezioso contributo della Rivista di Terra Santa, edita in varie lingue, che si rivela un investimento utile per divulgare il messaggio dei Luoghi Santi e della nostra presenza francescana. L’incontro con il Ministro della Regione San Paolo, ha permesso di calarci sempre di più, nella realtà della Regione, in vista dell’approvazione degli Statuti della medesima durante il prossimo Capitolo Custodiale. Il legame con la Custodia, tramite le visite del Padre Custode, i diversi incontri tenuti dal Consiglio della Regione e gli sforzi comuni, nel campo della formazione permanente, sono segni benaugurali per il futuro, nonostante le difficoltà dell’attuale situazione politica in Siria, la mancanza di personale e vocazioni, registrate nella stessa Regione. Giunti alla conclusione del nostro lavoro per quest’anno, vogliamo esprimere il nostro grazie a tutti i frati, per il servizio prezioso che prestano, ovunque si trovano. 92 | FdC | Luglio


Il nostro pensiero, va in modo particolare, ai frati della Siria che stanno vivendo un momento particolarmente difficile. Siamo consapevoli che, forse, non sempre abbiamo corrisposto alle tante aspettative sperate da molti. L’anno che ci attende sarà un anno importante, in modo particolare per l’arrivo del Visitatore Generale e per la preparazione del Capitolo Custodiale, nonché per l’elezione del nuovo Governo della Custodia. Che il Signore ci accompagni nel nostro cammino. Auguriamo buone vacanze estive e invochiamo su ciascuno la benedizione del Signore, datore di ogni pace e bene. A nome di tutti i Discreti, fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa

fra Pierbattista Pizzaballa ofm Custode di Terra Santa

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Curia Custodiale comunicazioni Prot. AA-35-RC/12

Gerusalemme, lunedì 28 maggio 2012 Reverendissimo Padre Pierbattista Pizzaballa ofm Custode di Terra Santa al Reverendo Padre Ricardo Bustos, ofm Guardiano Convento dell’Annunciazione Rettore della Basilica Nazareth DECRETO

-Facendo seguito alle mie precedenti lettere (Prot. AA-24-RT/12, AA-34-RT/12) riguardo alla celebrazione delle sante messe dei gruppi di pellegrini nella Basilica inferiore, -Al fine di consentire a tutti i gruppi in maniera costante di potere accedere alla Basilica inferiore e sostare in preghiera davanti alla grotta, -Tenendo presente le diverse proposte emerse, DISPONGO che la celebrazione delle messe per i gruppi, nel santuario dell’Annunciazione in Nazareth, sia come segue: 1.Per tutto l’anno, davanti alla Grotta, in via ordinaria – fatta eccezione per la messa conventuale e le messe parrocchiali – non si potranno più avere celebrazioni dopo l’apertura ufficiale del Santuario, cioè dopo le ore 8,00 antimeridiane. 2.I gruppi celebreranno nella Basilica superiore, che dovrà quindi essere preparata per la celebrazione di gruppi di diversa grandezza. Tale disposizione si dovrà mantenere nonostante le prevedibili iniziali incomprensioni. La Basilica inferiore dovrà comunque mantenere un carattere sacro, evitando quindi, come ora, spiegazioni in Basilica e curando il silenzio e la preghiera. Nonostante qualsiasi opinione contraria, fra Pierbattista Pizzaballa ofm Custode di Terra Santa fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa _________________________ Prot. AA-38-RT/12

Gerusalemme, venerdì, 15 giugno 2012

Ai religiosi della Custodi di Terra Santa Loro Sedi ----------------------------Fratelli carissimi, il Signore vi dia pace! In questi ultimi mesi la situazione nel Medio Oriente si è fatta ancora una volta incandescente e tante nuove ed antiche paure si sono ripresentate alla nostra coscienza. 94 | FdC | Luglio


Senza volere escludere nessuno, penso in particolare ai nostri fratelli della Siria, con i quali abbiamo una particolare relazione di vicinanza, e che stanno vivendo un momento assai difficile. Purtroppo non possiamo fare molto per loro, poiché ci troviamo in situazioni che non possiamo dominare. Possiamo al contrario evitare di farci dominare da queste stesse situazioni, evitando di cadere nella sfiducia. Il nostro primo dovere è la preghiera. Sono certo che tutti lo stiamo facendo, ma penso che sia giunto il momento di farlo anche come comunità, prevedendo tempi ancora più difficili. La nostra unica risorsa è rivolgere il nostro sguardo al Padre delle Misericordie, e lasciarci guidare da Lui. Prego, dunque, i guardiani e superiori delle rispettive comunità, a loro discrezione, di trovare un modo per pregare insieme per la pace, per la Terra Santa in generale e per la Siria in particolare. A questo proposito, alcuni confratelli hanno preparato un piccolo sussidio per le invocazioni e intercessioni della Liturgia delle Ore, che allego alla presente e che mi auguro possa essere di aiuto. La presente richiesta non verrà pubblicata sui nostri organi di informazione. Richiamandoci al Vangelo (Mt 6, 5-6) credo che sia bello che rimanga un gesto “nostro”, di famiglia, che vuole rimanere nel segreto della nostra casa. Ringraziandovi della vostra comprensione, vi auguro ogni bene nel Signore Gesù. Fraternamente.

fra Pierbattista Pizzaballa ofm Custode di Terra Santa

fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa Preghiera per la pace Lodi

Nelle formule rivolte al Padre: Guarda i popoli sofferenti della Terra Santa e della Siria, - e trasformali in costruttori coraggiosi del Tuo Regno di giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Nelle formule rivolte al Figlio: Tu, Risorto dai morti, hai lasciato alla tua Chiesa il dono della pace, - fa’ di noi testimoni di questo dono per operare con verità in mezzo alle sofferenze che lacerano i popoli della Terra Santa e della Siria. Vespri Nelle formule rivolte al Padre: Tu che, nel Tuo Figlio, ti sei mostrato Padre di tutti gli uomini, a qualunque popolo, lingua o cultura essi appartengano, - infondi il Tuo Spirito su coloro che hanno in mano la sorte del popoli, perché promuovano veramente la concordia, la giustizia e la dignità dell’uomo. Nelle formule rivolte al Figlio: Gesù, Parola di Verità e Testimone fedele, che hai accolto la sofferenza e la morte per salvarci, - donaci il Tuo Spirito, perché, in mezzo alle violenze che affliggono i popoli della Terra Santa e della Siria, possiamo testimoniare con coraggio Te, Unica Verità che ci rende liberi. Luglio | FdC | 95


Curia Custodiale Gerusalemme, sabato 30 giugno 2012 Prot. AA-41-RT/12 Alla cortese attenzione dei Religiosi della Custodia di Terra Santa Loro Sedi ----------------------------Fratelli carissimi, il Signore vi dia pace! In alcune nostre case religiose e specialmente al Santo Sepolcro, sono ancora in vigore diversi Legati di Sante Messe, alcuni anche abbastanza onerosi. Hanno segnalato tale situazione alcuni guardiani ed è stata costatata anche nelle diverse visite canoniche di questi ultimi anni. Tali legati non hanno più alcun fondo economico e non è più possibile rintracciare i discendenti delle persone coinvolte. Si tratta nella maggior parte dei casi di retaggi storici antichi (il legato più antico risale al sec. XV), legati a famiglie reali o aristocratiche del passato. Tenendo presente che al Santo Sepolcro si celebra ogni giorno una messa per i benefattori e che tutti i sacerdoti della Custodia celebrano individualmente ogni mese quattro messe per i benefattori, ho chiesto alla Sede Apostolica di abolire i suddetti legati. Con rescritto del 20 giugno scorso (prot. 201221854), la Congregazione per il Clero ha abolito tutti i legati nella Custodia di Terra Santa. Con la presente comunico quindi a tutti i guardiani e superiori interessati che da questa data non si è più tenuti a celebrare i legati fino ad oggi prescritti e chiedo che i registri dei legati siano portati all’archivio custodiale, per la loro conservazione. Ringraziandovi della collaborazione, vi auguro ogni bene nel Signore Gesù. Fraternamente.

fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa

fra Pierbattista Pizzaballa ofm Custode di Terra Santa

convegno di harissa - Regione san paolo Tre giorni d’incontri dei frati della Regione San Paolo a Harissa Tra il 25 e il 27 la casa di Harissa era in movimenti, il Padre Custode con il Moderatore della Formazione Permanente, il padre Marcello e il Promotore Vocazionale Custodiale, il padre Bruno e il responsabile della casa del Postulandato a Montefalco assieme al Ministro della Regione San Paolo, il padre Halim Noujaim e altri frati della Regione San Paolo, eravamo tutti 22 frati. Tutti presenti nel Convento di Harissa per tre giorni di incontri di Formazione Permanente (FOPE), di Promozione Vocazionale nella Regione San Paolo, e si clnclude don un’Assemblea Regionale. Per l’occazione si fermarono i lavori della ristrutturazione del convento di Harissa, iniziati un mese fà. I lavori di ristrutturazione sembrano che siano ben fatti, ad ogni modo si giudicherà alla loro conclusione. 96 | FdC | Luglio


Tutti i frati alloggiarono nel convento di Harissa, eccetto i frati di Beirut che facevano la strada di andata e ritorno ogni giorno. Abbiamo alloggiato alcuni frati nel seminario Maronita accanto al nostro convento di Harissa. I lavori del Convegno iniziarono alle tre del pomeriggio del 25 Giugno e terminarono la sera del 27 Giugno. Si studiarono nei giorni del 25 e 26 Giugno i problemi della Formazione Permanente e della Promozione Vocazionale. Il terzo giorno si dedicò all’Assemblea Regionale e si presentarono il Resoconto del lavoro fatto dal primo Capitolo Regionale celebrato tra il 23 e il 25 di Novembre 2010 fino alla fine del mese di Maggio 2012. Si studiarono i seguenti problemi: -Resoconto del lavoro del Consiglio Regionale. -Lo stato Economico della Regione -Gli Statuti della Regione, Revisione e note specifiche. -Non mancarono varie discussioni sulla situazione in Siria. Lato Spirituale del Convegno: Siccome il 26 Giugno ricorre la festa del Beato Jack Haddad, Cappuccino, allora il 25 Giugno sera, celebrammo la Messa con tutte le Famiglie Francescane e i Terziari Francescani in Libano, nel piazzale di fronte alla Tomba del Beato. Il piazzale era gremito di persone. Dopo la Messa tornammo alla nostra casa di Harissa. Il 26 Giugno celebrammo la Messa alle 12 nel Santuario della Nostra Signora del Libano. Il 27 Giugno celebrammo la Messa alle sette di sera come conclusione di questi tre giorni. Il padre Custode presiede la Messa, fà il discorso di conclusione e ringrazio Iddio per questa grazia nel vedere tanti frati che nonostante la situazione anormale in Siria vennero al convegno di Harissa. Dopo la Messa il padre Custode partì subito all’aereoporto. Mentre gli altri frati finirono i loro tre giorni di incontri con una cena all’aria aperta nel piazzale del convento, con una deliciosa cena di carne al fuoco.   La sera del 26 Giugno a Tripoli Mina. Da tempo che la scuola di Tripoli Mina aspettava la visita del padre Custode. Il momento è giunto il 26 Giugno alle sette di sera, quando il padre Custode con tutti i frati presenti a Harissa, arrivarono con un pulmino a Tripoli Mina. Non appena presero i loro posto che subito la scuola di Tripoli Marina con i suoi 300 alunni iniziarono a festeggiare la fine dell’anno scolastico. Quest’anno la festa ha preso un tono e un gusto speciale. Difatti: -La scuola festeggia oggi la chiusura dell’anno scolastico, “libri valete”. Ma quest’anno questa festa ha un gusto speciale: oOggi dopo 163 anni la scuola di Tripoli Marina, raggiunge la classe nona, e cioè i suoi ragazzi possono finire il ciclo scolastico elementare medio. Gli scolari sono nove. Si spera che questo inizio sia una nuova tappa nel progresso della scuola di Terra Santa Tripoli Mina. oSi celebre questa festa per la seconda volta colla presenza del padre Custode di Terra Santa. oSi celebra pure l’inaugurazione del gioco del Mini Football, come l’anno scorso si inaugurò il gioco del Basketball. oL’inaugurazione del gioco del Mini Football fu fatta colla presenza del rapresentante del Ministro della Gioventù e Sport libanese. oPrima della inaugurazione del gioco del Mini Football, fù organizzato un campionato del Mini Football tra 20 squadre che hanno partecipato. Nell’inaugurazione furono distribuiti le medaglie e le coppe ai vincitori. Fr. Halim Noujaim

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Curia Custodiale

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Curia Custodiale Agenda del Custode

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Settembre 2012

22/09 – Gerusalemme: Concerto Sinfonico 14-17/09 – Polonia: Visita fraterna 12/09 – Roma (Italia): Settimana Biblica Nazionale 09-11/09 – Sarajevo (Bosnia Herzegovina): Convegno della Comunità S. Egidio 08/09 – La Verna (Italia): Professione dei Novizi 06/09 – Montefalco (Italia): Vestizione dei Postulanti 02/09 – Guidonia (Italia): Professione Solenne di F. Samhar Ishac

Agosto 2012

15/08 – Gerusalemme: Solennità dell’Assunzione della B.V.M. 10/08 – Gerusalemme: Vespri Festa di S. Chiara d’Assisi 06/08 – Monte Tabor: Festa della Trasfigurazione di N.S.G.C. 01-02/08 – Alessano (Italia): Commemorazione don Tonino Bello

Luglio 2012 31/07 – Gerusalemme: Festa di S. Ignazio di Loyola 30/07 – Nazareth: Marcia Francescana 17-22/07 – Montefalco - La Verna: Incontro con i Novizi e gli Aspiranti 09-14/07 – Buenos Aires (Argentina): Visita Canonica 02-07/07 – Incontro del Discretorio di Terra Santa e attività della Custodia: valutazione di fine anno. VI Sessione annuale del Discretorio

Giugno 2012 30/06 – Betlemme: Festa del S. Padre 29/06 – Gerusalemme (S. Salvatore): Ordinazioni diaconali e sacerdotali 25-27/06 – Harissa (Libano): Incontro con i frati della Regione S. Paolo e Consiglio Regionale 24/06 – Ein Karem: Solennità di S. Giovanni Battista 21-23/06 – Turchia: Incontro con i Frati Minori Cappuccini della Regione

18-21/06 – Roma (Italia): Incontro ROACO 14/06 – Ramleh: Posa della prima pietra del nuovo edificio scolastico 13/06 – S. Salvatore, Gerusalemme: Solennità di S. Antonio 08-10/06 – Slovacchia: Visita al Commissariato e alla Provincia 01-03/06 – Napoli (Italia): Visita Canonica

Maggio 2012 25/05 – Cafarnao: Capitolo zonale Galilea 24/05 – Emmaus: Capitolo zonale Giudea 18-23/05 – Gerusalemme (S. Salvatore): Visita Canonica 15/05 – Beit Hanina: Visita Canonica 14/05 – Betania: Visita Canonica 12/05 – Nola (Italia): Incontro con Azione Cattolica Italiana 09/05 - Bruxelles (Belgio): Incontro presso la Commissione Europea e conferenza presso COMECE 07/05 – Gerusalemme (S. Sepolcro): Solennità del ritrovamento della S. Croce 01-08/05 – Visita ufficiale del Ministro generale e Definitorio generale

Aprile 2012 28-30/04 - Visita ufficiale del Ministro generale e Definitorio generale 26/04 - Gerusalemme: Discretorio di Terra Santa (IV Sessione annuale) 23-25/04 - Galilea: Visita alle fraternità 19-21/04 - Montefalco (Italia): Visita Canonica 17/04 - Gerusalemme: Scambio di auguri con le comunità ortodosse 17/04 - Gerusalemme: Incontro con i direttori Scuole di Terra Santa 16/04 - Urbino (Italia): Incontro con gli studenti dell’Università 15/04 - Fabriano (Italia): Giornata diocesana di Terra Santa 11/04 – Pellegrinaggio della diocesi di Valencia; Consegna della copia del Santo Graal

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CronacaCustodiale Custodiale Cronaca Gerusalemme, 02 Giugno 2012

La scuola di Terra Santa di Gerusalemme ha festeggiato “la graduation” del 58° ciclo di studi

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Sono trentuno i giovanni delle sezioni scientifica e letteraria diplomati quest’anno. La cerimonia, presieduta da Fr Ibrahim Faltas, Economo Generale della Custodia di Terra Santa, è iniziata con l’ingresso dei laureati, accompagnati dal suono della banda del gruppo Scout Arabo Cattolico di Gerusalemme. “Dal cuore della città di Gerusalemme, cuore della Custodia di Terra Santa”, con queste parole fra Simon Herro, Preside dell’Istituto, ha iniziato il discorso di benvenuto rivolto a tutti i presenti. Dopo i ringraziamenti alla direzione, corpo docente e genitori, fra Simon si è rivolto, in modo particolare, agli studenti: “Cari studenti, la vostra missione è quella di essere ambasciatori dell’educazione e dell’insegnamento per il vostro Paese e le vostre famiglie. Vi chiedo di colmare le lacune lasciate, attualmente dalle Istituzioni, per migliorare il livello educativo e didattico nella città di Gerusalemme; affinché diveniate bandiera che si libra, alta, nel cielo di Gerusalemme e, cara, al cuore di tutti noi “. Il Preside ha ringraziato, la Custodia di Terra Santa per il sostegno materiale e morale dedicato alle scuole di Terra Santa e al popolo palestinese. Durante la manifestazione, significativi gli interventi di alcuni studenti in lingua araba e inglese, alternati dai canti del Coro della Scuola e dalla consegna di fiori e regali simbolici da parte dell’Economo generale, del preside e degli educatori. La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione dei certificati ai neo diplomati. Il tutto festeggiato con un ricevimento offerto ai partecipanti. 102 | FdC | Luglio


Gerusalemme, 03 Giugno 2012

I francescani di Gerusalemme commemorano la Festa Nazionale della Repubblica Italiana

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Domenica 3 giugno, nella Parrocchia francescana di San Salvatore, a Gerusalemme, è stata celebrata la Messa delle ore 10,00 per commemorare la Festa della Repubblica Italiana. Alla cerimonia, erano presenti il Console Generale d’Italia a Gerusalemme, Giampaolo Cantini con la consorte e altre personalità consolari. E’ la prima volta che il neo Console partecipa alla celebrazione per la Festa della Repubblica Italiana al convento di San Salvatore, avendo assunto l’incarico a febbraio di quest’anno. La Messa, presieduta da fra Artemio Vitores, Vicario custodiale di Terra Santa è stata concelebrata da numerosi frati francescani e partecipata da religiosi, religiose e laici italiani che lavorano a Gerusalemme. Nell’omelia fra Artemio si è soffermato sul grande mistero della Santissima Trinità. Il mistero del “Dio unico in Tre Persone” rivelato da Dio con parole chiarissime, difficile da spiegare e comprensibile soltanto grazie ad una fede profonda. Al termine della funzione, durante il ricevimento, fra Artemio Vitores ha rivolto al Console parole di solidarietà e affetto per tutti gli italiani che stanno vivendo momenti difficili a causa del terremoto in Emilia Romagna.

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CronacaCustodiale Custodiale Cronaca

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Gerusalemme, 07 Giugno 2012

Il Corpus Domini al Santo Sepolcro

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“Questa festa indica soprattutto la permanenza di Dio con noi, non solo nel santissimo Tabernacolo, ma anche sotto la tenda del pellegrinaggio del popolo di Dio nella storia e anche nel presente”. A 60 giorni dalla Pasqua, 20 dall’Ascensione, 10 dalla Pentecoste, la Chiesa invita tutti a fissare di nuovo Gesù presente nel miracolo dell’Eucarestia. L’occasione è la festa del Corpus Domini, celebrata a Gerusalemme solo al Santo Sepolcro giovedì 7 giugno e presieduta dal vicario patriarcale per Israele Mons. Giacinto Marcuzzo. Le lodi hanno aperto una mattinata intensa nella basilica che conserva la tomba di Gesù. I frati, sacerdoti e pellegrini hanno preso parte alla solennita’ che per certi aspetti ricorda il giovedì santo, ma che in questa occasione si carica esclusivamente della letizia per un Dio che rimane in compagnia all’uomo.

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CronacaCustodiale Custodiale Cronaca Betlemme, 08 Giugno 2012

Festa del Sacro Cuore di Gesù a Betlemme

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Venerdì, 8 giugno, a Betlemme si è concluso il triduo della festa del Sacro Cuore di Gesù, iniziato mercoledì nel Convento dei Salesiani, con una Messa solenne presieduta da Padre Johny Bahbah, del Patriarcato Latino. Alla celebrazione, svoltasi nella Chiesa salesiana del Sacro Cuore di Gesù, ubicata nella Città Vecchia di Betlemme, hanno partecipato numerosi sacerdoti, religiose e religiosi. Questa festa è stata l’occasione per celebrare tre importanti ricorrenze: la festa del Sacro Cuore, la festa del Corpus Domini e il Congresso Eucaristico, che si sta svolgendo a Dublino in Irlanda. Presenti alla Messa, il Sindaco di Betlemme, Dr. Victor Batars, tanti fedeli provenienti da tutte le città della zona e una rappresentanza di cittadini musulmani di Betlemme. A conclusione della Messa, la tradizionale processione del Santissimo Sacramento. Il corteo di sacerdoti, accompagnato dal ritmo cadenzato dei tamburi e cornamuse degli e scout, si è snodato attraverso le piccole strade dei vecchi quartieri della Città, passando davanti alla Chiesa Siriana Ortodossa, per raggiungere la Piazza della Natività. Ai molti fedeli, raccolti nello spazio antistante la Basilica della Natività, per recitare la preghiera di Adorazione il celebrante ha rivolto l’invito a venerare il Sacro Cuore di Gesù. Al termine della preghiera, la processione ha ripercorso i quartieri della vecchia città, fino alla Chiesa dei Padri Salesiani, dov’è stata impartita la benedizione del Santissimo Sacramento.

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Gerusalemme, 13 Giugno 2012

Sant’Antonio da Padova, patrono della Custodia

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13 giugno, giorno dedicato a Sant’Antonio da Padova. Giorno di grande festa per la Custodia di Terra Santa, che celebra il proprio patrono. Mercoledi’ mattina, il Custode padre Pierbattista Pizzaballa ha presideuto la messa nella chiesa di San Salvatore. Alla celebrazione hanno partecipato anche diversi rappresentanti delle altre comunita’ cristiane presenti a Gerusalemme - greci ortodossi, armeni, copti, etiopi – anche quest’anno, come da tradizione, invitate dalla Custodia ad unirsi ai frati e ai fedeli cattolici latini per questa festa. Un’occasione molto sentita anche dai cristiani locali, che in questo giorno usano affidare i propri bambini al Santo vestendoli con il saio e il cordone francescani. Sant’Antonio, nato a Lisbona nel 1195 e morto a Padova all’eta’ di soli 36 anni, e’ il protettore speciale dei francescani di Terra Santa da meno di cento anni, anche se le cronache della Custodia testimoniano una devozione ininterrotta al Santo lungo tutta la sua storia. La scelta di nominarlo patrono risale ai tempi della prima guerra mondiale. Nel 1917 tutti i cittadini europei furono espulsi dalla Palestina. Restavano i frati, ma il governatore turco ne ordino’ l’incarcerazione. In tutti i conventi della Custodia si pregarono con fervore una serie di tridui al Santo di Padova, ottenendo infine la grazia. Dopo la guerra, nel 1920, con papa Benedetto XV sant’Antonio divenne in maniera ufficiale il protettore della Custodia e la festa del 13 giugno una solennita’.

La Custodia si riconosce debitrice e grata al Santo, la cui vita e le cui opere non mancano di ispirare e indirizzare i francescani di Terra Santa. “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Padre Pizzaballa, nella sua omelia, ha citato le parole che Gesu’ rivolge agli Apostoli nel brano di Vangelo proclamato durante la messa. “Parole che spiegano molto bene – ha affermato il Custode – quale sia stata l’esperienza di Sant’Antonio” P. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm Custode di Terra Santa “Sant’Antonio e’ stato un grande predicatore, un grande annunciatore. Quest’anno in cui inizia l’anno della fede e si parla di nuova evangelizzazione lui ci ricorda i punti essenziali dell’evangelizzazione, cioe’ uscire dai nostri ambienti, andare la’ dove vive la gente e concentrare l’evangelizzazione sull’esperienza di Gesu’, che non e’ un programma ma e’ una vita che deve essere trasmessa”

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Cronaca Custodiale Gerusalemme, 14 Giugno 2012

Light in Jerusalem

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Gerusalemme, la citta’ dalla luce dorata e dai suggestivi tramonti tinti di rosa. Bellezza millenaria, Gerusalemme in questi giorni cambia volto e dopo il crepuscolo si accende di una nuova magia.... quella delle migliaia di luci e colori con cui attrae a se’ ogni notte migliaia di persone. Proiettate sulle mura antichissime o istallate tra i leggendari monumenti della citta’, le illuminazioni del Festival delle luci di Gerusalemme la rendono un luogo incantato tra fiaba e realta’....avvolgendola in un enorme abbraccio di luce che la stringe lungo il percorso delle mura di cinta. Spettacoli, musica e istallazioni a opera di artisti israeliani e internazionali tornano a incantare il pubblico anche quest’anno dal 6 al 14 giugno.... quarto appuntamento per il Jerusalem Light Festival. Visitatori convergono qui da citta’, quartieri e paesi piu’ diversi...il Festival offre loro un’ occasione di incontro e di vicinanza a volte rara cui il pubblico risponde con entusiasmo: L’anno scorso il Festival delle luci si e’ rivelato un successo attaendo ben 250.000 persone. Tre percorsi segnati da luci blu, verdi e arancioni conducono tra i vicoli stretti e le stradine medievali della citta’, snodandosi per il quartiere armeno, ebraico e cristiano... invitando la gente a scoprire incantevoli giochi di luce e spettacoli di strada d’avanguardia. In attesa dell’alba lontana, si danza, si osserva e ci si meraviglia. Illuminazoni ultra-moderne accendono monumenti millenari e confondono la dimensione temporale; le luci sfidano l’oscurita’ e accompagnano Gerusalemme lungo le ore del buio. I monumenti piu’ noti si trasformano si vestono di luce nuova. Niente appare com’era, anche a chi Gerusalemme la conosce da sempre...un incantesimo notturno che svanira’, proprio come nelle fiabe, solo con l’arrivo dell’alba e la magia un nuovo giorno. 108 | FdC | Luglio


Acri, 15 Giugno 2012

Nella Scuola di Terra Santa di Acri, consegna dei diplomi del 55° ciclo

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Venerdì 15 giungo, nel tardo pomeriggio, presso la Scuola Secondaria di Terra Santa di Acri (Akko), grande festa per la consegna dei diplomi del 55 ciclo. La cerimonia, svoltasi nella sala della scuola, è stata presieduta dal Vicario Custodiale, Padre Artemio Vitores e dal signor Adham Al Jamal, Vice Sindaco di Acri ed ex allievo dell’Istituto. Davvero molti i genitori e parenti che hanno partecipato, con grande gioia all’iniziativa. La cerimonia per la consegna dei diplomi ai trentadue, trepidanti, allievi delle sezioni scientifiche e letterarie, è iniziata con l’esibizione di alcuni brani musicali, suonati dalla banda della scuola. Nel suo intervento, Fra Quirico Calilla, Preside della Scuola, si è congratulato con gli studenti per l’esito scolastico conseguito, augurando a tutti loro un futuro prospero, nel proseguimento della formazione e degli studi accademici. Il Vice Sindaco, Sig. Adham Al Jamal, ha portato ai presenti i saluti del Sindaco, all’estero per impegni istituzionali, assicurando che il Comune di Acri contribuirà alla costruzione della nuova palestra, dotandola delle attrezzature sportive più moderne. Il programma, ricco di momenti di canti, musiche e danze, organizzato dagli studenti della scuola, si

alternava ai discorsi pronunciati in diverse lingue dai neo laureati. Per gli studenti, un’occasione speciale, per ringraziare la Scuola e gli insegnanti che li hanno accompagnati nel loro percorso scolastico. La cerimonia è terminata con il momento più atteso: l’assegnazione dei diplomi di laurea agli studenti! E, come avviene ogni anno, i neo laureati hanno affidato, in segno di continuità, la bandiera della Custodia agli alunni della classe dodicesima. La presenza della Scuola di Terra Santa ad Acri, risale all’anno 1552, anche se soltanto in proprietà temporanea. Fu nel 1620, su concessione dell’Emiro druso Fakhr ed-Din, che i francescani poterono ristabilirsi definitivamente nella città costiera. La scuola cristiana di Acri è l’unico Istituto frequentato da oltre 500 allievi. Da secoli, i francescani lavorano instancabilmente, per favorire l’integrazione e la convivenza pacifica nella complessa comunità locale; costituita, attualmente, da circa 35.000 ebrei, 14.000 arabi e una piccola minoranza cristiana.

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Cronaca Custodiale Gerusalemme, 16 giugno 2012

Terra Santa Ramleh vive una settimana di celebrazioni

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La scuola di Terra Santa di Ramleh , ha vissuto una settimana ricca di eventi importanti nella sua storia, iniziando con la consegna dei diplomi del ciclo 17, il venerdi 8 giugno. Programma pieno di momenti di danze e canti preparati dagli alunni che ha dato alla festa un colore particolare di gioia e speranza, e in modo particolare con il discorso del Preside Fr Abdel Masih Fahim che ha sottolineato l’importanza della scuola e l’ha descritta in tre parole bandiera, scienza e segno. Bandiera perche vola nei cieli di Ramleh dal 1728, scienza perche è il centro della scuola, che disegna il destino delle generazioni future , dove si semina i valori della vita, segno è cio che l’alunno apprende e porta con se nel suo cammino per una carriera e futuro migliore. Alla termine della cerimonia è stata la consegna dei diplomi ai 31 alunno. Qualche giorno dopo, il giovedi 14 giugno, la scuola di Ramleh , sempre in festa, ha inaugurato la prima pietra della nuova struttura della scuola, Alla cerimonia ha partecipato il Custode di Terra santa Fr Pierbattista Pizzaballa, religiosi e religiose , ospiti e rappresentanti del sindacato di Ramleh, direttori delle scuole e membri di organizzazioni caritative, genitori, docenti e il personale della scuola. Nel discorso del benvenuto ai presenti, il professor Joseph Albina, ha parlata del nuovo ampliamento della scuola che includerà nuove stanze, laboratori attrezzati con le ultime tecniche e apparecchiature che permette la scuola un livello professionale per il bene del paese. Fr Abdel Masih Fahim , ha ringraziato la Custodia delle sue istituzioni del grande sostegno materiale

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per questo progetto, per il bene della citta Ramleh e dei suoi abitanti. Dopo i discorsi , il Custode Fr Pierabattista Pizzaballa con Fr Abdel Masih e gli ospiti si rivolgono verso il luogo preparato per la benedizione della la prima pietra , che metterà le basi per un progetto educativo scolastico enorme . Segue un ricevimento e lo scambio di complimenti tra tutti i presenti. Ci ha detto Fr Abdel Masih che il progetto ha ottenuto recentemente una licenza dal comune, e inizierà immediatamente le fasi di costruzione dopo le pratiche legali. Si prevede il termine di

questo edificio tra il 2014 e 2015. La Scuola francescana in Ramleh è un punto di riferimento educativo e culturale nella vita di questa città, condivisa tra arabi ed ebrei. La scuola è passata attraverso diverse fasi di sviluppo nel corso degli anni ,oggi ha circa 350 studenti, e si prevede un aumento grande nei prossimi anni. La scuola favorisce e svolge tante attività ed eventi educativi e culturali che aiutano la società araba di Ramle, e contribuisce a creare una cultura di pace e convivenza sociale in un contesto difficile e complesso come quello di Ramleh

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Cronaca Custodiale

Gerusalemme, 23-24 giugno 2012

La festa di San Giovanni Battista ad Ain Karem

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Nel Santuario di San Giovanni Battista, posto sulla collina di Ein Karem, una stella marmorea indica il luogo della sua nascita e le maioliche colorate ripetono, in più lingue, il “Benedictus”: la preghiera di Zaccaria, il ringraziamento per il Precursore, annuncio della salvezza. La chiesa è gremita di fedeli, venuti per assistere alla Messa domenicale, presieduta dal Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa e concelebrata dal Vicario Custodiale, fra Artemio Vìtores, fra Dobromir Jasztal, Guardiano del Santuario e molti confratelli e religiosi giunti da ogni dove. Nell’Omelia il Custode ripercorre il brano del Vangelo di Luca. Pone l’accento sullo stupore di parenti e amici raccolti in festa, dovuto, non soltanto, alla nascita del bambino, ma al nuovo modo di agire di Dio, qualcosa

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di particolare. “Stupore e novità -commenta il Custode- per un bambino nato da una coppia di anziani, sterili. Un nome nuovo, che nessuno portava in famiglia, ma voluto con forza dai genitori, contro il parer di tutti. Per Zaccaria, ammutolito da mesi, dopo l’annuncio dell’Angelo, che, durante questo evento, ritorna a parlare”. Traendo spunto dalla lettura di Isaia, il Custode dimostra che: “la nascita di Giovanni è simbolo dei tempi che cambiano, risultato di una promessa messianica per Israele, popolo senza profeti, in una situazione senza via d’uscita, senza speranza (come la coppia sterile); un popolo non più abituato alla presenza di Dio né a sentire la Sua voce. Quando tutto sembra finito Dio interviene, per rimuovere, per cambiare, come a dire: Non siete voi che chiedete, ma sono Io che riporto


la vita. Giovanni è la voce nuova, con cui si ricomincia ad ascoltare, ad aprirsi all’attesa di Dio. Il suo modo di essere secondo, mai autoreferenziale, esempio cui la Chiesa si deve ispirare, ancor più per tutti noi, che viviamo in questa terra per testimoniare, ovunque andremo, che Lo abbiamo visto”. La festa per la nascita del Battista, era iniziata la sera del sabato con la recita dei primi vespri, nel Santuario custodito dai francescani e dedicato al figlio di Elisabetta e Zaccaria. Il Santuario di San Giovanni nel Deserto, sorge poco distante da Ein Karem, in un luogo isolato e verdeggiante. Qui i pellegrini visitano la grotta, trasformata in cappella, dove avrebbe abitato il Battista e bere alla fonte cui si sarebbe dissetato. “Questo è il luogo che ci fa pensare al deserto, a Giovanni che si ritira per preparare la sua missione -spiega padre Artemio Vítores, Vicario della Custodia di Terra Santa Artemio, che ha presieduto i vespri- è il luogo dell’ascesi, della purificazione e della solitudine. Non per vivere in solitudine, ma per incontrarsi con il Signore. La solitudine è dura, allora c’è il rischio, come successe agli Ebrei nel deserto, di

voler tornare indietro. Però, quando uno riesce a vincere questa tensione, il deserto diventa soprattutto luogo d’incontro con il Signore e, attraverso la preghiera, diventa dialogo amoroso, diventa un modo di capire chi è il Signore per essere al suo servizio”. La serata si è conclusa con la cena conviviale, offerta ai presenti, dalla comunità francescana del Convento.

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Cronaca Custodiale Gerusalemme, 29 giugno 2012

Ordinazioni dei Frati Francescani a Gerusalemme

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È un abbraccio commosso a parlare più di tante parole, quello che unisce i genitori ai figli appena ordinati. Nella festa degli Apostoli Pietro e Paolo, sei nuovi diaconi e tre sacerdoti, di ogni parte del mondo, hanno ricevuto, per mano del Nunzio Apostolico in Israele S. E. Mons. Antonio Franco, il dono dello Spirito Santo. Fra Fernando Comparán Aguilar dal Messico, fra Jorge Espinoza Gonzales dal Messico, fra Antonino Milazzo dall’Italia ordinandi presbeteri, poi fra Alan Estrada Morán dal Messico, fra Gil Abad Noriega dal Messico, fra Jan Kapistransky Lazovy dalla Slovachia, fra Karol Miroslav Svarc dalla Slovachia, fra Sandro Tomasevic dalla Croazia, fra Sergey Loktionov dalla Russia, ordinandi diaconi. Gli eletti si prostrano a terra, dopo la lettura del Vangelo di Matteo: nel lungo intonare delle litanie l’assemblea invoca lo Spirito Santo per questi uomini che il Signore ha scelto al suo servizio. La Chiesa di San Salvatore fatica a contenere i fedeli: tutta la comunità locale è venuta ad assistere a un evento di grazia che ha donato nuove forze alla Chiesa Universale. “Chi entra in contatto con noi deve sentire il Cristo presente in mezzo a noi”. Nell’omelia S. E. Mons. Antonio Franco ha rivolto parole d’auguri ai nuovi ordinati: “voi siete il sale della Terra, vi invito a rimanere integri nella grazia di Dio, perché tutti possano incontrare in voi il profumo di Cristo”. Continua S. E. Mons. Antonio Franco: “Quello che è impossibile alle forze umane è possibile proprio in virtù dell’ordinazione, della consacrazione a Cristo, di quest’unzione dello spirito, che danno a noi quelle forze che umanamente non avremo”. Anche il Rev. mo P. Custode fra Pierbattista Pizzaballa, alla fine della celebrazione, ha voluto ringraziare i genitori per aver fatto dono dei loro figli all’ordine e alla Chiesa. Un dono che da oggi è diventato per tutti!

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Varie Report JPIC 2011 - 2012. Survey of activites - In February, the president of JPIC attended the meeting of the African Conference for JPIC in Nairobi. It was a fruitful meeting, about which there has been reported to the Custos and two reports in Frati della Corda. During the meeting there was a growing attention for the African values. We realize more and more that there exist many different values in our world rooted in the many cultures our worlds know. We are a worldwide Order. We deal with this phenomenon here in the Custody of the Holy Land. It has an impact on how we deal with each other as friars. One of the meetings of the Interfaith Encounter Association was about anti-Semitism, introduced by Louis Bohte. It went well and therefore he proposed one of the participants, who is professor at the University of Tel Aviv, to talk with her students about this issue. The planning is to do it during the first semester of the academic year 2012 – 2013. - There were some articles published in Frati della Corda. - There are also articles published on the website www.arabgenerationofpeace.org, which are relevant for the Custody: Christians and Muslims: For Allah Muslims and Christians are sisters and brothers; Prophet Mohammed respected women. These articles promoted the website. The first half of June there were more than 44000 visitors, obviously because of the two articles. - The child slave Ameer has been released just before Christmas. - A remarkable event was what happened on Tuesday after Easter, while the Greek Orthodoxies were visiting us in Bethlehem. An older woman from Ukraine started to scream near our entrance. People were thinking that she was possessed by the devil. I saw a woman in need, went slowly to here and made contact. There was no devil, but she became angrier, when a friar put a cross over her. She felt the cross as an exclusion which made her angrier. Often screaming people do it not because they are possessed by the devil, but because of pain and also because social exclusion. I was only disappointed not to have contact with 116 | FdC | Luglio

the devil (jinny; witch). I compare the perception of devil as explanation of the existence of evil with the perception of deus ex machine to explain what we cannot understand until science makes further progress and explains something. It means that evil is not coming from a bad entity outside us, but from us, human beings. This has consequences for the perception on and tasks for JPIC to combat evil committed by us human beings. To look at Hinduism and Buddhism, how they see evil, could be helpful. - In May, postulants were in Bethlehem and I organized a meeting with them. Like last year I want to emphasize that it seems to me helpful, if the subject JPIC is a integrated part of the introduction of postulants in the Custody, especially to understand the situation of the Custody in the Holy Land. Then it is also a part of their spiritual food to nurture their vocation of becoming a friar minor like balanced physical food for our well-being. I recommend the book ‘Francis and Islam’ by Jan Hoeberichts in order to develop a peaceful attitude towards Muslims in the Custody of the Holy Land. This book is available in Italian and English. If we have to deal with Muslim fanatics, it could be helpful to know a text from the Qur’an, 60, 7: It may be that Allah will establish friendship between you and those of them who were your enemies. Allah is All-Powerful, and Allah is All-Forgiving and All-Merciful. - Also in May there should be hold a meeting with friars about JPIC. It was postponed. I regret that there was no communication between the decision maker and the Commission about this decision to postpone it. JPIC is based on: - The Pastoral Constitution Gaudium et Spes from Vaticanum II 1965, 7 December - The Encyclical Populorum Progressio by Pope Paul VI 1967, 26 March - The document Justitia in Mundo from the International Bishop Synod in 1971, 30 November It is important that the friars have knowledge about these documents of the Church. The planning is to have the meetings in November 2012. - When a friar passes away in San Saviour, the location is mentioned Jerusalem, Israel. The Commission sees this as a mistake, because this is a political statement, saying that the old city of


Jerusalem belongs to Israel, which is politically not correct. Therefore I propose to mention Holy Land instead of Israel as we are the Custody of the Holy Land. Everyone understands what has been meant. - A point of moral authority. As friars minor we have to maintain a moral authority by our way of life. This is in the present situation, in which from different Jewish sides is warned for the development in Israel, a challenge. We refer for instance to Avram Burg, former speaker of the Knesset and Ilan PappĂŠ, an Israeli historian. Especially the respect for international law is at a stake. The warnings lay on the level of politics. We can and have to look for another level: to deal with the religious arguments Chosen People and Promised Land. From our side we have to emphasize that The Eternal stands at the side of righteous people: Abraham and Melchizedek. Promised Land is where they cooperate for the sake of Peace, anywhere in the world. - In a world of internet, more and more young people develop their own faith using all kind of websites. It could be helpful to encourage young people to study the Bible with their own questions. Give the Holy Spirit free space and stop fanatics. In interesting book is from Amin Maalouf, a Greek Catholic man from Lebanon, living since the civil war in Paris: On Identity. A young Palestinian friend lent it to me to read it. It can be bought in the Educational bookshop in the Saladin street. We have to take in account the growing influence of Salafi Islam as a reaction against Western dominance in the world. It is difficult to distinguish it from the Wahhabism as a form of Salafism. We have to deal with it more and more. There is a lot of money available for Salafism. The situation in the Middle East is dangerous, because there is a growing tension between Sunni and Shia opposite to the Islam. Behind this there is a struggle between USA, Israel, Russia and China; between Iran, Saudi Arabia and Qatar. An analysis of the situation in the Middle East. It will surprise many that Russia and China block any attempt to dismiss Assad of Syria in order to stop the violence from the side of Assad against civilians. Women and children are often the victim. Why Russia and China block action by the UN? Last year, both countries still agree to make it

possible that the NATO overthrew Qaddafi. But Russian oil companies could then leave the country and there was room for European companies and one from Qatar. The latter is significant. See http:// www.reuters.com/article/2011/08/22/us-libya-oilidUSTRE77L1QU20110822 Russia and China would not again be put out of play. But there is more. What role does Qatar play? When Assad speaks about foreign fighters, he is talking about people from Qatar. In Qatar, the U.S. has located their base for the Middle East. The U.S. and Israel have an interest to overthrow Assad without themselves be directly involved. Qatar may be doing the dirty work. A fall of Assad means the isolation of Iran. This is reinforced by a possible civil war in Lebanon, where Hezbollah will be switched off. Then Hamas attenuated. This is in the interest of Israel. Meanwhile, tensions between Sunni and Shia are on the rise, totally contrary to Islam. Thus, the Middle East is the battleground of the interests of the U.S. and Israel in the background. Iran must get a different kind of government, as was attempted in 1953 with the fall of the then democratically elected government, which was replaced by the Shah. Also then the U.S. played a dubious role. Through here is another problem. That is the growing influence of Muslim fanatics supported by Qatar and Saudi Arabia. Both of these countries are supported by the United States. Both countries support in turn Islam fanaticism. This compares with U.S. support to Osama bin Laden when he fought against the Russian occupation in Afghanistan. These Islamic fanatics are both found in Europe like Sharia4Holland as in Indonesia and Nigeria. Christians are the target. It is perhaps understandable that, in 10 years that Qatar may organize the World Cup football standing at position 91 in the rankings. We have to learn to think with our heart. Can we imagine that sometimes God smiles about us? It is good to realize that culture plays a more important role in the life than religion. Louis Bohte ofm President JPIC Luglio | FdC | 117


Fraternitas

FRATERNITAS

Ita. Vol. XLV. Nr. 189 — OFM Roma — E-mail: fraternitas@ofm.org — 01. 07. 2012 FRATERNITAS | OFM | DOCUMENTI | ALBUM

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Messico - Capitolo delle Stuoie “Under Ten” 2012

l Capitolo delle Stuoie "Under ten" si è celebrato in Messico dal 2 al 10 di Giugno 2012. Il tema scelto è stato: Identità dei Frati Minori e le beatitudini. In continuità con i precedenti Capitoli, quest'ultimo è stato un momento privilegiato perché il Ministro e il Definitorio generale hanno potuto ascoltare la voce dei Frati più giovani e conoscere i loro sogni e desideri, le loro lotte e difficoltà, le loro paure e speranze di fronte al futuro. Anche i giovani Frati hanno avuto l'opportunità di ascoltare il Ministro e il suo Definitorio, I partecipanti sono stati circa 150. Il Capitolo si è aperto nel santuario di Zapopan (Guadalajara) e si è concluso nel santuario di Guadalupe (Città del Messico). Tutte le informazioni riguardanti il Capitolo “Under Ten” si possono trovare sulla pagina http://www.ofm.org.

Roma - Giornata di studio “I Francescani e il Vaticano II”

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artedì 22 maggio 2012 si è tenuta presso la Pontificia Università Antonianum la giornata di studio organizzata dalle Facoltà di Teologia e di Filosofia. La giornata è stata dedicata al tema «I Francescani e il Concilio Vaticano II» e rappresenta un primo contributo dell’Università alla celebrazione del 50° anniversario dell’inizio del Concilio, che ricorre a partire dall’ottobre 2012. Articolato in due momenti, l’incontro di studio ha visto la prima sessione del mattino dedicata all’apporto dato dai francescani alla preparazione e celebrazione dell’evento conciliare, mentre in quella pomeridiana è stato preso in considerazione il contributo del mondo francescano alla ricezione della novità conciliare. La sessione mattutina si è aperta con la relazione del professor Alberto Melloni, della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, che con particolare competenza e capacità di coinvolgimento ha presentato il senso profondo del carattere pastorale del Concilio, legato alla forza comunicativa del Vangelo. Nel secondo inter-

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vento, il prof. Burigana dell’Istituto di Studi Ecumenici incorporato alla Facoltà di Teologia PUA, ha proposto un’ampia panoramica sulla presenza e sul ruolo dei francescani al Concilio, dai numerosi padri conciliari ai periti, soffermandosi in particolare su alcune grandi e note figure come quella di P. Betti. Nel pomeriggio, il prof. Valenziano del Pontificio Ateneo S. Anselmo, ha particolarmente colpito tutti i presenti sottolineando un dato significativo, la s u a presenza al Concilio. La s u a relazione ha evidenziato alcuni aspetti dell’apporto dato dai france-

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Ravviva il dono di Dio che è in te È la passione per Cristo e la passione per l’umanità che rendono la nostra vita veramente significativa e rispondente alla sua missione di essere profezia. Solo allora la nostra vita si aprirà al futuro con speranza, perché vissuta nel presente con passione (cf. NMI 1). La passione, miei carissimi Fratelli, è uno dei segni più eloquenti, visibili e credibili che può offrire la nostra vita. È come il fuoco che diffonde calore: noi non possiamo permettere che si spenga o che diminuisca la sua intensità. Perdere la passione sarebbe come perdere l’anima della nostra vita.» (Dalla Lettera del Ministro generale ai frati Under Ten OFM in occasione del 40 Capitolo delle Stuoie, n. 21)

Agenda del Ministro generale ►01-03 luglio: Visita alla Provincia

di Calabria SS. VII Martiri (Catanzaro – Italia). ►06-08 luglio: Visita alla Fondazione di Thailandia ►09-20 luglio: Tempo Forte del Definitorio Generale. ►14 luglio: Visita alle Sorelle Clarisse di Paganica (Italia). ►22 luglio: Clausura dell’Anno Centenario Clariano con le Sorelle Clarisse della Federazione Betica (Siviglia – Spagna). scani alla formazione di una cultura post-conciliare, di cui particolare espressione è «lo spirito di Assisi», che riporta alla figura di Francesco, archè germinativo per i francescani e per la Chiesa intera, e all’antropologia dell’immagine e somiglianza.


Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)

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Albania – Ecumenismo e la COMPI

ei giorni 23-27 aprile si è riunito in Albania, a Tirana, il Settore Ecumenismo e Dialogo della Compi. Dopo circa tre anni di stallo, il Settore è ripartito più motivato e con una consapevolezza rinnovata circa la sua importanza. La presenza del Ministro delegato della COMPI, Fr. Gazmend Tinaj, Ministro provinciale di Albania, e del Segretario, Fr. Tecle Vetrali, hanno reso l’incontro molto utile e interessante. Oltre all'organizzazione dei prossimi appuntamenti, si è provveduto alla nomina del nuovo rappresentante nel Consiglio per il Sud nella persona di Fr. Antonio Salinaro, posto resosi vacante dopo la tragica

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ed inaspettata morte di Fr. Damiano Lanzone. Gli altri consiglieri di Settore sono Fr. Fiorenzo Reati per il Nord, Fr. Fabio Berti per il Centro. Nella stessa occasione è stata affidata a Fr. David Gagrčić la cura della Lettera di collegamento del Settore e il Notiziario. Si è fatta, inoltre, una visita ad alcuni monasteri ortodossi del Patriarcato Serbo in Kosovo; infine, c'è stata anche l'opportunità di un incontro prolungato con l’Arcivescovo ortodosso di Tirana e di tutta l’Albania, Sua Beatitudine il Vescovo Anastasios, piacevolmente "sorpreso" dalla visita dei Frati.

Italia – Una mostra su san Francesco

a mostra è stata ideata dal Comune di Rieti e dalla Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici del Lazio con la fattiva collaborazione di numerosi altri enti, tra cui la Provincia dei Frati Minori di Roma. I quadri che verranno esposti – dal 16 giugno al 4 novembre 2012, in tre sedi a Rieti: Museo Civico, Museo dei beni Ecclesiastici e Sala Mostre Fondazione Varrone –, provengono da diversi musei nazionali ed internazionali, come Cimabue e Margarito d’Arezzo per il Medioevo, Antoniazzo Romano per il Rinascimento, Caravaggio, Alessandro Magnasco e Francesco Po-

desti rispettivamente per il Sei, il Sette e l'Ottocento, Duilio Cambellotti e Adolfo Wildt per il Novecento, per giungere all’originale interpretazione fornitane ai nostri giorni da Norberto. Si è scelto di individuare capolavori in grado di illustrare i principali episodi della biografia di Francesco, interpretati nelle diverse declinazioni stilistiche che segnano l’evoluzione del linguaggio artistico, accomunati dalla intensità espressiva e spirituale cui la figura del Santo risulta inscindibilmente connessa. Per saperne di più visita: http://www.francescoilsanto.it/

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ei giorni 8-10 giugno 2012, presso il santuario di Velehrad, da dove i Santi fratelli Cirillo e Metodio inaugurarono la loro missione apostolica tra gli Slavi, si è celebrato il Capitolo nazionale elettivo dell’OFS della Repubblica Ceca. Erano presenti circa 90 capitolari in rappresentanza di 49 Fraternità locali con 821 membri professi. A nome della Presidenza CIOFS erano presenti Tibor Kauser, Consigliere della Presidenza e Fr. Ivan Matić, OFM, Assistente generale OFS-GiFra. Durante il Capitolo sono stati presenti nei diversi momenti celebrativi anche i Ministri Provinciali del Primo Ordine francescano che sono presenti nella Repubblica Ceca: Fr. Jeroným Jurka, OFM, Fr. Bogdan Siko-

ra, OFMConv, Fr. Bonaventura Štivar, OFMCap. Nel pomeriggio del 9 giugno si è svolta la sessione elettiva nella quale sono stati eletti i nuovi membri del Consiglio nazionale. Come Ministro nazionale è stato eletto Jiří Šenkýř e come Consigliera Internazionale Alexandra Tesaříková.

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romosso dalla Sezione di Spiritualità dell'Università Card. Stefano Wyszyński di Varsavia, dal Centro per l’Europa Orientale e l’Asia Settentrionale dei Frati Minori, dall’Istituto Francescano dei Frati Minori Conventuali di Łódz, e dal Centro di Spiritualità “Honorantianum” dei Frati Minori Cappuccini di Zakroczym, patrocinato dalla Conferenza dei Ministri provinciali Francescani in Polonia, il 16 maggio 2012 si è tenuto un Simposio clariano per ricordare l'VIII centenario della nascita dell’Ordine delle Sorelle Povere di santa Chiara d’Assisi Il tema è stato tratto dall’antifona latina al Magnificat dei secondi Vespri della solennità di santa Chiara e come motto è stato scelto: «Nascosta nella clausura, risplendette nel mondo». Il Simposio è iniziato con la S. Messa, presieduta da Jacek Waligóra OFMCap, presidente della Conferenza dei Ministri provinciali Francescani di Polonia, ed è stato animato da vari e valenti Relatori. Degno di menzione il fatto che durante il Simposio era disponibile il volume «Forma Sororum. Święta Klary z Asyżu» (Forma delle sorelle. S. Chiara d’Assisi), che contiene le relazioni del Simposio, arricchito da diversi altri contributi.

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Portogallo – Congresso Internazionale Francescano

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a Società di Geografia di Lisbona promuove un Congresso Internazionale su: I Francescani nel Mondo LusoIspanico Storia, Arte e Patrimonio. Il Congresso, che si terrà dal 24 al 28 luglio 2012, in continuazione della celebrazione degli 800 anni della fondazione dell'Ordine Francescano, cercherà di raccogliere il contributo di ricercatori e soggetti interessati attorno alle seguenti aree tematiche: Strutture e storia istituzionale; Edifici storici; Iconografia e patrimonio mobile; Missioni, assistenza ed educazione; Biografie di rilievo; Circuiti e itineranza nel mondo; Beni, Fondi, Biblioteche, Archivi e Fonti. Per saperne di più, visita: http://www.ofm.org.pt/

F R A T E R N I T A S

Repubblica Ceca - Capitolo nazionale elettivo dell’OFS

Polonia – Simposio clariano

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Fraternitas Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)

Croazia – Celebrazione del 20° Anniversario della Gioventù Francescana (GiFra)

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l 2 giugno 2012 tantissimi giovani francescani, assieme ai loro Assistenti spirituali, si sono recati al santuario della Madonna delle Grazie di Trsat (Rijeka), per celebrare il 20° anniversario della GiFra. Hanno partecipato Ana Fruk, Consigliera della Presidenza CIOFS per la GiFra, Fr. Ivan Matić, OFM, Assistente generale OFS-GiFra, ed anche alcuni rappresentanti della GiFra della Bosnia/Erzegovina e della Slovenia. La celebrazione è iniziata con la presentazione dei partecipanti delle 5 Fraternità regionali esistenti in Croazia (su 70 Fraternità locali) ed i saluti di Ivan Bambir, Presidente nazionale della GiFra, di Stjepan Kelčić, Ministro nazionale dell’OFS, e di Fr. Želj-

Segnalibro francescano

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a fare nostro il segreto di Francesco; a vedere nella nostra vita la presenza premurosa di Dio; a scegliere per noi, sull'esempio di Francesco, un itinerario evangelico di vita e di perseveranza nella fedeltà alla nostra vocazione. ► Maschile e femminile, vita consacrata, francescanesimo. Scritti per l’VIII centenario dell’Ordine di Santa Chiara (1212-2012), a cura di Paolo Martinelli, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2012, pp. 710. Questo volume, promosso dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, presenta i contributi di diversi studiosi sul tema della relazione tra maschile e femminile, con particolare riferimento alla vita consacrata e all’esperienza francescano-clariana. Gli autori affrontano il tema dal punto di vista teologico, storico e formativo, entrando in relazione con una delle questioni decisive del dibattito antropologico contemporaneo. I vari contributi mostrano le grandi risorse che la vita consacrata possiede, attingendo continuamente alla parola di Dio e alle proprie tradizioni carismatiche, per essere nella Chiesa e nel mondo segno dell’amore divino che trasfigura ogni cosa. In questa prospettiva l’esperienza cristiana di Francesco e Chiara appare in tutta la sua attualità e diviene eloquente testimonianza, anche nel nostro tempo, della forza umanizzante del vangelo.

Italia - "Sigillo della Città di Bari"

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n occasione del VI Convegno Internazionale di fenomenologia, dal titolo: “In ascolto di Edith Stein. Il lascito teoretico di Edith Stein nel mondo” e che si è svolto nei giorni 24-25 maggio 2012 presso l’Aula Magna “Aldo Cossu” dell’Università degli Studi di Bari, è stato conferito a Fr. Francesco Alfieri, della Provincia dell’Assunzione della B.V.M. di Lecce, il "Sigillo della Città di Bari", da parte dell'Assessore Gianluca Paparesta, «non solo per i meriti di studioso ed abile organizzatore di questi Convegni, ma soprattutto perché punto di riferimento per molti giovani di questa Università». ► Her Bright Merits. Essays Honoring Ingrid J. Peterson, OSF (I suoi luminosi meriti. Saggi per onorare Igrid J. Peterson OFS), a cura di M. Meany e F. Dorsett, Pubblicazioni dell’Istituto Francescano, 2012. Diviso in quattro sezioni, il volume è un omaggio a Ingrid J. Peterson, OSF, per i suoi contributi accademici e competenti su Chiara d'Assisi e le donne del Movimento Francescano. Vedi: http://www.franciscanpublications.com ►Visita: http://www.libreriafrancescana.it

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F R A T E R N I T A S

► IHM Wohnung und Bleibe bereiten. Ein franziskanischer Exerzitienweg, (Preparare uno spazio ed una dimora a LUI. Un cammino francescano di Esercizi spirituali), ed. Christina Mülling OSF – Paul Zahner OFM, Norderstedt 2012, pp. 231. All'inizio il volume ci aiuta a scoprire il mistero di Dio in Gesù Cristo nella propria vita, attraverso il cammino spirituale di Francesco, Chiara d’Assisi e di altri Santi della Famiglia Francescana. Mostra, poi, vari modelli di Esercizi spirituali francescani ed alcune esemplificazioni: una scuola di preghiera francescana, un corso di Esercizi spirituali, un luogo di contemplazione francescana, giornate di ritiro ad Assisi. Infine, il libro presenta vari contributi sulla sequela francescana di Gesù, sul dono di discernimento e sulla storia degli Esercizi spirituali francescani. ►Le cœur du petit pauvre, Commentaire du Testament de saint François (Il Cuore del Poverello, commento al Testamento di san Francesco), Max de Wasseige, Editions franciscaines, Paris 2012, pp. Il Francescano Max de Wasseige ci aiuta, con sensibilità e semplicità, ad entrare nel Testamento di Francesco, testo indispensabile per conoscere la personalità del Poverello. Questo libretto è molto di più di un semplice testo di studio: è un invito

ko Železnjak, OFM, Ministro provinciale a nome della Provincia francescana dei santi Cirrillo e Metodio di Zagabria. È proseguita con l'Eucaristica, presieduta da Fr. Ivan Matić. È continuata nel pomeriggio con una breve illustrazione, da parte di Ana Fruk e di Fr. Ivan, della storia della GiFra in Croazia, della spiritualità francescana e della situazione attuale della GiFra nel mondo. Si è conclusa con la visione di vari video augurali, inviati dai giovani francescani dei diversi paesi del mondo. Infine, una nota conclusiva: in Croazia tanti giovani della GiFra sono poi entrati a far parte dell’OFS e diversi giovani hanno scoperto la loro vocazione religiosa e sacerdotale grazie al cammino fatto nella GiFra.


Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)

Grandi/piccole notizie ► Contratto discografico per un Frate Minore: Fr. Alessandro Brustenghi, della Provincia Serafica di san Francesco d'Assisi, ha firmato, a Londra, un contratto con la Casa discografica Decca Records/ Universal Music. Infatti, tempo fa Mike Hedges (U2, The Cure, Manic Street Preachers) e il suo manager hanno scoperto il tenore francescano, Fr. Alessandro, vedendo in lui il "tenore italiano del futuro". In attesa dell'uscita dell'album – che conterrà musica sacra tradizionale e moderna, compreso un brano originale di Paul Mealor, sulle parole di una preghiera di san Francesco di Assisi – si propone un breve video con parziale esecuzione di Panis Angelicus. Per chi volesse seguire più da vicino tutto ciò che concerne il lancio di questo album segnaliamo il sito ufficiale www.friaralessandro.com. Vedi anche: http://www.assisiofm.it/

► Reliquia del beato Giovanni Paolo II alla Custodia di Terra Santa: Il card. Stanisław Dziwisz, Segretario di Giovanni Paolo II, ha

► Rijeka, Croazia – Premiato Fr. Emanuel Hoško OFM: il 15 giugno 2012 la città di Rijeka (Fiume) ha dato a Fr. Emanuel Hoško, della Provincia dei Santi Cirillo e Metodio, un premio "alla carriera", cioè un riconoscimento ufficiale per meriti scientifici e culturali nel campo della storia ecclesiastica e in quello del dialogo tra le culture. ► La X Settimana di Formazione francescana, preparata dalla Provincia del Ss.mo Cuore di Gesù di Napoli (Italia), si terrà dal 9 al 14 luglio 2012, presso il Santuario S. Maria dei Lattani in Roccamonfina, sul tema: “Aspetti psicologici delle relazioni fraterne e la pedagogia del carisma di Francesco d’Assisi”. Il Dott. Solarino Tonino, psicoterapeuta, sarà il relatore. Il corso di formazione svilupperà i seguenti argomenti: La centralità della relazione nel cristianesimo e nel francescanesimo; L'ordo amoris; La dinamica della vita fraterna; I conflitti come momento di guarigione e di consapevolezza. ► Brasile – Centro Filatelico Francescano: da oltre 50 anni nel Convento del Sacro Cuore di Gesù, in Petropolis, Brasile, funziona il Centro Filatelico Francescano, che raccoglie francobolli nuovi o usati, provenienti da tutte le regioni del Brasile o di altri paesi, e li vende ai privati e ai collezionisti. Il ricavato viene interamente devoluto alla Missione Francescana in Angola, Africa, dove i mis-

sionari lavorano in diversi campi: parrocchie, progetti sociali, lavori di orticoltura ecc. L'Angola è un paese in fase di ricostruzione, dopo la guerra che l'ha sconvolta fino a poco tempo fa. ► Newsletter dell’UFME: in questo primo numero vengono riportati alcuni brani del messaggio conclusivo della decima Assemblea Generale dell’UFME, tenutasi a Lisbona (17-22 ottobre 2011). La Newsletter viene edita dalla Segreteria Operativa dell’UFME, con l’approvazione del Delegato dell’UFME presso le Istituzioni Europee, Fr. Paolo Maiello. Per leggere tutto clicca qui!

Nuovi Visitatori generali ►Fr. Eduardo Armenta, della Provincia di S. Pietro Battista, nelle Filippine, è stato eletto Visitatore generale per la Custodia di S. Antonio di Padova nelle Filippine. ►Fr. Enzo Maggioni, della Provincia di S. Carlo Borromeo, in Italia, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia Tridentina di S. Vigilio, in Italia. ►Fr. Bruno Miele, della Provincia Veneta di S. Antonio di Padova, in Italia, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia Piemontese di S. Bonaventura, in Italia. ►Fr. Rozo Brkić, della Provincia dei SS. Cirillo e Metodio, in Croazia, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia dell’Assunzione della B.V.M., in Bosnia-Erzegovina. ►Fr. Tarcisio Colombotti, della Provincia di S. Carlo Borromeo, in Italia, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia di Cristo Re, in Italia. ►Fr. José González González, della Provincia di S. Giacomo de Compostela, in Spagna, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia dei Santi Martiri di Marocco, in Portogallo. ► Fr. Juan Miguel Dorronsoro Mujica, della Provincia Francescana di Arantzazu, in Spagna, è stato eletto Visitatore generale per la Provincia Francescana di Granada di Nostra Signora della Regola, in Spagna.

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F R A T E R N I T A S

► Mostra: la sezione cultura del Circolo Comunitario di Montevaccino (Trento – Italy) ha inaugurato, il 20 maggio 2012, la mostra retrospettiva “Ut Serviam – Per Servire: dalle Dolomiti alle Ande sull’esempio di S. Francesco d’Assisi” per ricordare degnamente il decennale di episcopato del missionario francescano trentino Mons. Adriano Tomasi OFM, vescovo titolare di Obbi ed ausiliario di Lima (Perù). L’iniziativa è stata realizzata, inoltre, come atto di omaggio all’intensa attività missionaria del frate francescano svolta nel paese andino dal 1968 sino ad oggi, nel campo della promozione umana e sociale nella comunità cinese di Lima ed in quella peruviana. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 15 luglio 2012. Per sapere di più visita: www.montevaccino.it/

consegnato alla Custodia di Terra Santa una reliquia del beato papa Karol Wojtyła, consistente in un pezzo di stoffa intinto nel sangue del Beato. La preziosa reliquia è stata consegnata il 22 aprile, durante una solenne celebrazione nel santuario del Primato di Pietro a Tabgha sul Lago di Genezaret, al Vicario custodiale, Fr. Artemio Vítores. In cambio il Padre Vicario ha offerto all’arcivescovo di Cracovia della terra e dei frammenti di roccia dei principali santuari visitati nel 2000 da papa Giovanni Paolo II. La reliquia sarà esposta in un Museo in Terra Santa, dedicato al beato papa Wojtyła. Infine, in Terra Santa si sta organizzando un pellegrinaggio a Wadowice, città natale di Giovanni Paolo II.

Fraternitas - OFM - Roma Redattore: Robert Bahčič

http://www.ofm.org/fraternitas http://fraternitasofm.blogspot.com/ E-mail: rbahcic@ofm.org

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www.custodia.org

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