TSIPRAS

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Cari concittadini di Pomezia, Il 25 Maggio saremo chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento Europeo: è un appuntamento importante, perché dallʼesito di queste elezioni dipenderà quale sarà lʼEuropa del futuro e, di conseguenza, come sarà anche il nostro Paese, che fa parte dellʼUnione Europea e ne è stato in passato tra i più convinti fautori. Noi abbiamo deciso di aderire e sostenere la lista “LʼAltra Europa con Tsipras”, una lista che intende portare in Europa i valori di Sinistra, quali equità, democrazia, difesa dei più deboli, difesa dellʼambiente, lotta alle disuguaglianze sociali, affermazione dei diritti civili, e che propone e sostiene Alexis Tsipras, leader del grande partito greco Syriza, alla Presidenza della Commissione Europea. LʼEuropa non è il soggetto che, al di sopra delle teste dei cittadini, mette regole, divieti e imposizioni: è innanzi tutto uno spazio comune che ha consentito ai Paesi membri di superare le reciproche ostilità, che nel secolo scorso si sono tradotte in guerre sanguinose, ed in epoche più recenti ci ha consentito di crescere nel benessere, nellʼevoluzione civile, nel riconoscimento dei diritti e delle libertà individuali e collettive. Noi, quindi, non siamo contrari allʼEuropa, ma siamo per unʼaltra Europa, rispetto a quella che si è andata affermando negli ultimi anni, e che in realtà ha portato ad uno sbriciolamento di ogni principio di solidarietà tra i Paesi ed il popoli che la compongono, impoverendo i più deboli ed arricchendo i più forti in un capovolgimento inaccettabile del principio di solidarietà. La risposta alla crisi in cui lʼidea stessa di Unione Europea è sprofondata non va cercata nella fuga populistica e demagogica di movimenti come quello di Grillo, che partono da problemi concreti per proporre soluzioni assurde, irrealizzabili o addirittura disastrose per la nostra economia e per la nostra società, o – peggio ancora – come i movimenti xenofobi, di chiara marca fascista, che si vanno affermando in alcuni Paesi, soffiando sulle paure e sullʼinsoddisfazione delle persone. Ma tale risposta non la offre nemmeno la politica del PPE e del PSE, al quale aderisce il Partito Democratico, i quali sono di fatto i fautori dello stato di cose che ha portato alla crisi di credibilità dellʼUnione Europea, ed allʼaffermazione di politiche di “rigore a tutti i costi” che hanno fatto pagare ai più poveri ed alle classi medie il costo di una crisi eccezionalmente lunga, facendo arricchire potentati economici e poteri forti. La risposta valida è offerta da LʼAltra Europa con Tsipras. Noi proponiamo lʼeuropeizzazione della parte dei debiti dei Paesi membri che eccede il fisiologico 60 per cento del pil e una riconversione produttiva, ecologicamente sostenibile e ad alto impatto sullʼoccupazione, finanziato dalle tasse sulle transazioni finanziarie e lʼemissione di anidride carbonica, oltre che da project bond e eurobond. Noi proponiamo lʼabbandono delle politiche di austerità e la modifica dei trattati che le hanno rese possibili. Noi proponiamo un Piano Europeo per lʼOccupazione (PEO) il quale stanzi almeno 100 miliardi lʼanno per 10 anni per dare occupazione ad almeno 5-6 milioni di disoccupati o inoccupati (1 milione in Italia): tanti quanti hanno perso il lavoro dallʼinizio della crisi, dando priorità agli interventi che tutelino gli equilibri ambientali e agevolino la transizione verso consumi drasticamente ridotti di combustibili fossili; la creazione di unʼagricoltura biologica; il riassetto idrogeologico dei territori; la valorizzazione non speculativa del nostro patrimonio artistico; il potenziamento dellʼistruzione e della ricerca.


Noi proponiamo che il Parlamento europeo diventi unʼistituzione davvero democratica: che legiferi, che nomini la Commissione e il suo Presidente. Vogliamo un Parlamento costituente, capace di dare ai cittadini dellʼUnione una Carta che cominci, come la Costituzione statunitense, con le parole «We, the people....». Noi siamo contrari allʼuscita dallʼeuro, pur essendo critici radicali della sua gestione, e degli scarsi poteri di una Banca centrale cui viene proibito di essere prestatrice di ultima istanza. Uscire dallʼeuro è pericoloso economicamente (aumento del debito, dellʼinflazione, dei costi delle importazioni, della povertà), e non restituirebbe ai paesi il governo della moneta, ma ci renderebbe più che mai dipendenti da mercati incontrollati, dalla potenza Usa o dal marco tedesco. Noi siamo per unʼEuropa politica e democratica che faccia argine ai mercati, alla potenza Usa, e alle nostre stesse tentazioni nazionaliste e xenofobe. Una moneta «senza Stato» è un controsenso politico, prima che economico. Noi siamo i soli che riaffermano i valori dellʼEuropa nata dalla sconfitta delle dittature e del nazifascismo: contro il ritorno dei nazionalismi, le Costituzioni calpestate, i Parlamenti svuotati, i capi plebiscitati da popoli visti come massa amorfa, non come cittadini consapevoli. Dicono che la pace in Europa è oggi un fatto acquisito. Non è vero. Le politiche di austerità hanno diviso non solo gli Stati ma anche i popoli, e quella che viviamo è una sorta di guerra civile dentro unʼUnione che secerne di nuovo partiti fascistoidi come Alba Dorata in Grecia, Jobbik in Ungheria, Fronte Nazionale in Francia, Lega in Italia. LʼEuropa che abbiamo in mente è quella del Manifesto di Ventotene, e chi lo scrisse non pensava ai compiti che ciascuno doveva fare a casa, ma a un comune compito rivoluzionario. Noi oggi facciamo rivivere quella presa di coscienza: per questo al Parlamento europeo saremo con Tsipras, non con i socialisti che già pensano a Grandi Intese con i conservatori dello status quo. Siamo con Tsipras perché pensiamo che lʼEuropa, nel suo significato più alto, sia quella dei diritti, del welfare, della cultura, della solidarietà, delle libertà individuali e collettive. Solo votando LʼAltra Europa con Tsipras si possono riaffermare questi principi. Per questo Vi invitiamo il 25 Maggio a votare e sostenere LʼALTRA EUROPA CON TSIPRAS. Vi ricordiamo che si possono esprimere fino a 3 preferenze, in cui almeno una deve essere di una donna.

Firmatari

Rosa ALBA Otello ANDREACCHIO Carla BENFENATI Walter BIANCO Mario BORGO CARATTI Vania CAPPELLACCI Adriana CARRADORI Vera CHIRULLI Antonietta COZZOLONGO CEGLIE Bruno DACCOMI Maurizia DANZA Vittorio DAL CORSO Enzo DʼARANNO

Carla DELLA VOLPE Laura DE VITO Antonio DI LISA Teresa DI MARTINO Rita GALLO Simonetta GIANNINI Giovanni KOENE Danilo LOLLOBRIGIDA Sandra MANCINI Carola MASINI Domenico MASSIMI Massimo MASSIMI Maria MAZZARELLA

Anna MIRARCHI Carlo MONTIBELLER Eleonora NAPOLITANO Alfredo NERA Roberto PULCINELLA Giorgio SAIETTI Hatem SANDOGA Gianluca SCAVINO Stefano TRAPPOLINI Federico TROMBETTONI Valentino VALENTINI Fabio VENNETTILLI Michele VIGLIONE Mariagrazia VOLPACCHIO


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