…“ 4 Passi “ sulle Dolomiti Madonna di Campiglio – Cortina – San Martino Gara di regolarita’ in 2 tappe per tot 590 km APERTA A TUTTE LE VETTURE
Regole: Nella regolarità classica auto storiche e non, il fattore determinante per la definizione della classifica finale di gara è il rispetto dei tempi previsti prestabiliti per percorrere i diversi settori in cui diviso il percorso. I vari settori sono delimitati da controlli orari(CO) il cui rilevamento viene effettuato al minuto intero. Il tempo di transito al controllo orario viene rilevato quando il navigatore appoggia la tabella di marcia sul tavolino del cronometrista. Essendo il rilevamento al minuto intero, il concorrente avrà a disposizione 59 secondi per effettuare l' operazione sopra descritta (es. per transitare alle ore 11:00 il tempo entro cui il concorrente dovrà appoggiare la tabella di marcia (TDM) sarà dalle ore 11.00.00 alle ore 11.00.59). In caso anticipo o di ritardo sul tempo teorico di consegna della tabella vengono attribuite penalità per ogni minuto in anticipo (o frazione di minuto) e penalità per ogni minuto in ritardo (o frazione di minuto) con un tetto massimo di penalità totali. All'interno dei diversi CO possono essere previste per i Conduttori , Prove di precisione e prove di media. Le prove di precisione (PC) hanno rilevamento al centesimo di secondo e il tempo viene fissato quando la ruota anteriore della vettura iscritta transita sul pressostato o fotocellula . Questi saranno posizionati perpendicolarmente alla sede stradale e opportunamente segnalati da appositi cartelli. Le prove di precisione possono essere singole o multiple; nel caso di prove singole sarà rilevato un orario di ingresso e un orario di uscita della prova di precisione (sempre con pressostato). Le prove multiple, dette anche concatenate si caratterizzano per il fatto che l'orario di transito ai vari pressostati vale contemporaneamente come orario di uscita della prova appena conclusa e orario di ingresso per la prova successiva. Nelle prove di precisione (PC) viene attribuita 1 penalità per ogni centesimo di secondo di anticipo o ritardo rilevato, rispetto al tempo imposto. E previsto un tetto massimo di penalizzazione per ogni PC. Le prove di Media (PM) sono facoltative e consistono nel rilevare il rispetto della media assegnata in un tratto di percorso (dichiarato dall'organizzatore) dove l'inizio e la fine del rilevamento non sono noti al concorrente. Il rilevamento può essere al decimo di secondo o al secondo intero. Per controllare il transito dei concorrenti in determinate località, possono essere previsti dei controlli di transito (CT); a questi controlli il concorrente dovrà semplicemente fermarsi e far apporre un visto di transito (timbro) sulla tabella di marcia. La mancata apposizione di un solo visto di transito comporta l'esclusione della gara. Ad ogni equipaggio, prima della partenza, sarà fornito il Road book che servirà per poter individuare il percorso di gara , i vari controlli orari (CO), le prove di precisione (PC), eventuali controlli a timbro (CT) e le prove di Media.
ulteriori informazioni si possono trovare sul Regolamento Particolare di Gara, consultando l'Annuario CSAI 2010 www.csai.aci.it, e in particolare la N.S. 23, scaricabile da internet all'indirizzo: http://www.csai.aci.it/csaiCms/VirtualFile?id=11987&rif=DOC
Vetture Ammesse (auto storiche) La partecipazione alla gara e’ riservata alle automobili costruite entro l'anno 196. L'Organizzatore si riserva la facoltà di ammettere, con classifica separata, vetture di particolare pregio estetico, tecnico o sportivo costruite negli anni successivi. Saranno ammessi alla gara un numero massimo di …. ..equipaggi. In caso di iscrizioni superiori al numero consentito, l'Organizzatore procederà ad una selezione adottando i seguenti criteri: anno di costruzione; rarità del modello; particolare pregio estetico, tecnico o sportivo del modello Documentazione (vetture/equipaggi)- Iscrizione Per l'ammissione alla gara le vetture, oltre alla normale assicurazione RC Auto, dovranno essere in possesso di uno dei seguenti documenti in corso di validità:
Fiche ACI-CSAI (per il rilascio http://www.csai.aci.it/csai/fiches_passaporti/fiches.jsp?section=E1 HTC FIA HTP CSAI Certificato di Omologazione o d'Identità ASI Certificato d'iscrizione AAVS Lasciapassare Regolarità Autostoriche FIA Carta d'Identità FIVA.
on-line):
Non saranno ammesse auto con targa prova. I componenti l'equipaggio dovranno presentarsi alle verifiche sportive ed esibire i seguenti documenti:
Patente di Guida in corso di validità licenza CSAI di conduttore o di Regolarità
L'Organizzazione predisporrà in loco un apposito Ufficio ACI-CSAI per il rilascio delle licenze. I navigatori potranno essere anche minorenni, di età non inferiore a 14 anni, e titolari di licenza Regolarità. Ai concorrenti stranieri privi di licenza sportiva della propria federazione, verrà rilasciata una tessera Club. Per maggiori informazioni, sportive e normative in genere, potrà essere consultato il sito www.csai.aci.it , e in particolare la N.S. 23, scaricabile da internet all'indirizzo: http://www.csai.aci.it/csaiCms/VirtualFile?id=11987&rif=DOC
Madonna di Campiglio
Stato: Regione: Provincia: Comune:
Coordinate: Panorama delle dolomiti in agosto dai dintorni di Madonna di Campiglio
Madonna di Campiglio Italia Trentino-Alto Adige Trento Pinzolo Ragoli 46°14′N 10°50′E 46.23194, 10.82611Coordinate: 46°14′N 10°50′E 46.23194, 10.82611
Altitudine:
1.522 m s.l.m.
Abitanti:
700
2001
Madonna di Campiglio è una località Nome abitanti: Campigliani turistica della provincia di Trento. È costituita Pref. telefono: 0465 CAP: 38084 dall'abitato di Madonna di Campiglio, frazione del comune di Pinzolo, e dalla limitrofa Palù di Madonna di Campiglio, frazione di Ragoli. È situata a 1.522 m s.l.m. nell'Alta Val Rendena, a poca distanza da Campo Carlo Magno, fra le Dolomiti di Brenta e il Gruppo dell'Adamello. Nota stazione di soggiorno, estiva ma soprattutto invernale, disponendo di numerosissimi impianti di risalita per la pratica dello sci alpino e dello snowboard, è uno dei maggiori poli sciistici a livello nazionale. La località può essere raggiunta tramite la Strada Statale 239 di Campiglio che collega la Val di Sole con le Valli Giudicarie passando tramite il valico alpino di Campo Carlo Magno. È sede ogni anno, intorno a Febbraio, della Settimana WROOM, in cui i piloti di Formula 1 della Ferrari si trovano nella località e sciano sulle piste o partecipano ad eventi che li vedono coinvolti, come il lancio di nuove vetture della Fiat. Ogni anno è sede del cosiddetto Carnevale Asburgico, manifestazione culturale e turistica denominata "Campiglio Asburgica" che, giunta nel 2009 alla sua 26° Edizione, vede fra i numerosi eventi sia rievocazioni in costume del periodo asburgico, sia conferenze e incontri culturali che mirano ad approfondire la conoscenza della vita a Campiglio nel periodo dell'imperatore Francesco Giuseppe, periodo in cui la grandiosità dei monti ha spesso incontrato felicemente la grandeur della Corte asburgica. Meta dell'aristocrazia europea, la località conosce un vero e proprio revival turistico quando l'imperatrice Elisabetta d'Austria-Ungheria, nota come Sissi, decide di trascorrervi un periodo di villeggiatura, prima nel 1889 e poi nel 1894. Sissi risiede all'Hotel des Alpes, affittando i due piani superiori, e percorre instancabile i sentieri circostanti affetta da un irrimediabile senso di solitudine dovuto alla morte del figlio arciduca Rodolfo.
"Campiglio Asburgica" dedica a Sissi le sue manifestazioni più delicate, divertenti o pittoresche e si delinea pertanto come una delle mete più indicate per coloro che non sfuggono al fascino di un mito tutto Ottocentesco. Nel 2009, Campiglio offre per il carnevale asburgico anche un cuore culturale rappresentato da una conferenza dedicata agli Asburgo e alla loro memoria, intervengono, infatti, Paolo Bisti, studioso di Madonna di Campiglio, e Matteo Tuveri, scrittore e studioso degli Asburgo, uno dei massimi esperti italiani dell'imperatrice Sissi. Tuttavia, attratti dalla sua storia e dalla sua cornice naturale e mondana, convergono a Campiglio nuemerose altre personalità del jet-set come Valentino Rossi e altri personaggi celebri sportivi ma ancor più curioso il fatto che ogni anno sono ospiti personaggi dalla celebrità mondiale come Paris Hilton e Naomi Campbell. Famosa la sua pista 3-Tre (il nome sta a significare "3 gare nel Trentino"), nella quale vengono disputate gare di slalom speciale della Coppa del Mondo di sci alpino, e anche la pista Spinale direttissima che ha nella parte finale pendenze molto alte; in particolare è stato intitolato a Michael Schumacher l'ultimo tratto di pista. Si concluse a Campiglio una delle tappe alpine del Giro d'Italia 1999 con la vittoria di Marco Pantani, escluso il giorno dopo dalla competizione poiché fu trovato con un tasso d'ematocrito superiore al consentito per la sicurezza dell'atleta.
Galleria fotografica
Panorama di Madonna di Campiglio nel 1925 Panorama di Madonna di Campiglio nel 1926
San Martino di Castrozza San Martino di Castrozza (1.487 m s.l.m.) è una nota località turistica (invernale ed estiva) situata nell'alta valle del Primiero, nel Trentino orientale. La porzione occidentale, che conta 428 abitanti, appartiene al comune di Siror, mentre quella orientale, di 135 abitanti, è frazione di Tonadico.
Stato:
San Martino di Castrozza Italia
Regione: Provincia: Comune:
Coordinate:
Trentino-Alto Adige Trento Siror Tonadico 46°16′N 11°48′E 46.26667, 11.8Coordinate: 46°16′N 11°48′E 46.26667, 11.8
Abitanti:
563
Santo patrono: San Martino CAP: Pref. telefono: 0439
2001
38054
San Martino deve la sua origine ad un'istituzione religiosa molto antica, l'ospizio dei Santi Martino e Giuliano, che accoglieva i viandanti che valicavano il Passo Rolle, diretti dal Primiero alla Val di Fiemme e viceversa. Dell'antico ospizio ora rimane solo la chiesa di San Martino, con campanile romanico. La nascita di San Martino di Castrozza come stazione turistica è datata 1873, con la costruzione del primo albergo alpino che sostituì la legnaia dell'antico ospizio, su proprosta dell'alpinista inglese John Ball. Nel primo decennio del Novecento San Martino di Castrozza si era già affermato come località turistica ed era luogo conosciuto dalla buona società dell'Impero Austro-Ungarico. Lo sviluppo della stazione dopo le devastazioni della prima guerra mondiale è stato rapidissimo, sia nel senso della struttura alberghiero-ricettiva, sia in quello degli impianti di risalita e sportivi. San Martino è adagiato in una verde conca prativa, circondato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Dal paese sono visibili numerose vette dolomitiche: il Cimon della Pala, la Vezzana (visibile dalla zona del Passo Rolle o dall'altipiano delle Pale), il Rosetta, il Sass Maor, le cime Val di Roda, la Cima della Madonna, e dall'altra il rilievo più dolce della Cavallazza e le cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo. Dal paese è anche visibile il gruppo delle vette Feltrine, con la caratteristica cima a sagoma piramidale del monte Pavione. San Martino di Castrozza attorniato dalle Pale
Da Venezia, via Treviso, Feltre e da qui a San Martino attraverso la valle dello Schener (che inizia a Fonzaso) e la successiva valle di Primiero, attraverso i paesi di Imer, Mezzano, Fiera di Primiero e Siror.
Da Padova, via Cittadella, Bassano del Grappa, da qui entrando in Valsugana ed uscendovi in località Primolano (dopo una nuova galleria di circa 3 km) che guida fino a Fonzaso.
Dall'autostrada Modena - Brennero A22, uscita Egna-Ora, attraverso Predazzo, Bellamonte, Passo Rolle.
Cortina d’Ampezzo
Stato:
Italia
Regione:
Veneto
Provincia: Belluno Cortina d'Ampezzo (Anpezo o Ampez in ladino, Hayden in tedesco) è un comune 46°32′0″N 12°8′0″E 46.53333, italiano di 6.113 abitanti della provincia di Coordinate: 12.13333Coordinate: 46°32′0″N 12°8′0″E Belluno in Veneto. 46.53333, 12.13333
Cortina è il più grande e il più famoso dei Altitudine: 1.224 m s.l.m. 18 comuni che formano la Ladinia, è una Superficie: 254,51 km² rinomata ed esclusiva località turistica 31-01-2009 invernale, che ha ospitato le Olimpiadi Abitanti: 6.113 24,02 ab./km² invernali del 1956 e ancora oggi è teatro di Densità: numerosi eventi sportivi di importanza Frazioni: Vedi elenco internazionale. Con la semplice Auronzo di Cadore, Badia (BZ), Braies (BZ), denominazione di Ampezzo, il comune Comuni Colle Santa Lucia, Dobbiaco (BZ), Livinallongo fece parte della provincia di Trento contigui: del Col di Lana, Marebbe (BZ), San Vito di (all'epoca comprendente anche l'Alto Cadore Adige) fino al 1923, quando vi fu CAP: 32043 l'aggregazione del territorio alla provincia di Belluno. Durante il periodo austro- Pref. telef 0436 ungarico (1511 - 1918) il comune faceva ancora parte del Tirolo. Cortina è situata al centro della Valle d'Ampezzo, che fu il bacino terminale di un antico ghiacciaio quaternario, ed è posizionata tra il Cadore (a sud) e la Val Pusteria (a nord), la Val d'Ansiei (a est) e l'Alto Agordino (a ovest). Con i suoi 254,4 km², Cortina d'Ampezzo il secondo comune più esteso del Veneto (dopo il capoluogo Venezia) ed è circondata a 360° dalle Dolomiti Ampezzane, facenti parte della sottosezione delle Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo, nelle Alpi Orientali, che conferiscono alla vallata una bellezza unica al mondo.Tra le montagne più famose si ricordano le Tofane a ovest, il Pomagagnon a nord, il Cristallo a nord-est, il Faloria e il Sorapiss a est, il Becco di Mezzodì, la Croda da Lago e il gruppo del Nuvolau a sud. Il territorio comunale varia d'altitudine da un minimo di 1.057 m a un massimo di 3.244 m, con un'escursione altimetrica pari a 2.187 m. Il centro urbano, invece, si trova all'incirca a 1.224 m d'altitudine. Come riportato nello statuto comunale, il territorio è articolato in numerosi villaggi, nessuno dei quali è però considerato frazione. Essi erano inizialmente piccolissimi borghi unitisi poi col nome del maggiore di questi, Cortina, e poi affiancati più recentemente da alcuni nuovi insediamenti abitativi (tra parentesi gli originali nomi ladini): Acquabona (Agabòna), Alverà, Bigontina (Begontina), Cadelverzo (Ciadelvèrzo), Cademai, Cadin (Ciadìn), Campo (Ciànpo), Chiamulera (Ciamulèra), Chiave (Ciàe), Cianderìes, Coiana (Cojana), Col, Cortina, Crìgnes, Doneà, Fiames (Fiàmes), Fraìna, Gilardon (Jilardòn), Grava (Gràa), Guargné, Lacedel (Lazedèl), Manaìgo, Maion (Majon), Melères, Mortisa (Mortìja), Pecol (Pecòl), Pezié, Pian da Lago, Pierosà, Pocol (Pocòl), Ronco, Salieto, Socol (Socòl), Staulin (Staulìn), Val, Verocai (Gnoche), Vera (Ra Éra), Zuel (Suél).
I vari insediamenti del comune di Cortina d'Ampezzo sono riuniti in sei contrade, che prendono il nome di Sestieri e hanno la funzione di rappresentare le comunità locali. In particolare, sono legati all'organizzazione di eventi folkloristici (tra cui il Palio dei Sestieri e le Feste campestri). Questi sei Sestieri sono:Alverà – Azzon- Cadin- Chiave- Cortin- Zuel l paese è raggiungibile tramite tre arterie principali:
l'Autostrada A27, fino all'immissione nella SS 51 al km 84°; la Strada Statale 51 di Alemagna, che dal San Vendemiano giunge fino a Dobbiaco, in Val Pusteria (BZ), tagliando l'Ampezzo in direzione SE-NO; la Strada Statale 48 delle Dolomiti, che mette in collegamento Cortina con la Val di Fassa da una parte, e la zona di Auronzo dall'altra, attraversando il paese in direzione SONE.
Alcuni esperti hanno ipotizzato che la parola "Cortina" possa derivare dal diminutivo di curtis (dal latino tardo, "corte"),[ che nell'Alto Medioevo indicava piccole unità territoriali facenti parte di un feudo, e comprendenti case e terre, alcune delle quali usufruibili liberamente dai paesani, altre invece proprietà private del signore. Ma "Cortina" poteva anche indicare una "piccola corte", cioè uno spazio delimitato da un muretto, utilizzato in passato per le funzioni religiose e come cimitero.[Forse già in epoca romana poteva esistere un centro abitato in Ampezzo - ma non vi sono testimonianze certe a sostegno di questa tesi - ove sorgeva per l'appunto questa "cortina". Da un punto di vista prettamente storico, la prima testimonianza del nome di questa località montana nonché della presenza in Ampezzo di una comunità stabile, risale a un antico documento notarile datato 15 giugno 1156, data secondo la quale due fratelli, Giovanni e Paganello, acquistarono un appezzamento di terra da un possidente trevigiano. Artroto, il notaio che stilò il rogito di compravendita, specificò che il nome del luogo in cui si trovavano tali terreni era Ampicium Cadubri, "Ampezzo del Cadore".[26][27] La più antica testimonianza dell'accostamento di queste due deonominazioni, Curtina ampitii, si riscontra invece in un documento del 1317, oggi conservato nell'archivio della Regola Alta di Lareto. Con lo scoppio della rivoluzione francese e l'ascesa dell'Impero francese, una colonna francoitaliana invase l'Ampezzo. Era il 31 agosto 1809. Il 28 febbraio dell'anno seguente Cortina e Dobbiaco vennero nuovamente riunite al Cadore. Questa situazione, tuttavia, non era destinata a durare: la disastrosa spedizione in Russia nel 1812 e la caduta di Napoleone Bonaparte, fecero sì che i due paesi alpini tornassero a far parte dell'Austria. L'Ampezzo si trovò anzi non più in zona di confine, bensì in pieno entroterra imperiale, giacché Vienna era riuscita ad annettersi tutti i territori che erano appartenuti alla decaduta Repubblica di Venezia (Trattato di Campoformio del 1797). Allo scoppio della grande rivoluzione europea del 1848, gli ampezzani scelsero di rimanere fedelissimi all'imperatore (a differenza dei restanti territori italiani, Cadore incluso, dove per mesi infuriarono violente sommosse popolari). Tale fedeltà fu presto premiata: quando l'intero Lombardo-Veneto fu pacificato, iniziò in Austria un lungo periodo di riforme, di cui l'Ampezzo poté beneficiare. Sul finire dell'Ottocento, Cortina conobbe il suo primo periodo d'oro: scoperta dalla nobiltà austrotedesca e dall'alta borghesia inglese, francese e americana, grazie alla sua straordinaria bellezza divenne una nuova St. Moritz, frequentata come luogo di villeggiatura estiva e invernale.
A partire dagli anni trenta, l'Ampezzo divenne meta turistica prediletta dalle più alte gerarchie fasciste: il Ministro del Tesoro e delle Finanze Alberto de Stefani, per esempio, comprò casa a Manaigo nel 1933, i segretari nazionali del PNF Giovanni Battista Giuriati ed Achille Starace vi passarono sovente la propria villeggiatura,[ mentre Italo Balbo si fece costruire uno chalet nei pressi del lago di Misurina. In questo stesso decennio e nei primissimi anni '40 vi furono un notevole sviluppo degli impianti sciistici e un successivo boom del turismo (tra il 1930 e il 1940 le presenze negli alberghi cortinesi furono in costante aumento), nonché la nascita della Scuola Sci Cortina (nel 1933; fu la prima scuola di sci riconosciuta dalla F.I.S.I. in Italia)[41] e del Notiziario di Cortina, il giornale locale (nel 1936). Contemporaneamente, però, l'Ampezzo (così come tutte le altre località ladine e sudtirolesi) fu oggetto di una feroce italianizzazione forzata da parte del governo fascista. [42] L'idioma ladino, lingua madre per l'intera popolazione ampezzana, fu bandito da ogni frangente della vita quotidiana, le feste e le tradizioni popolari vennero abolite, i nomi di luoghi e località vennero italianizzati. Questo fu un durissimo colpo per la popolazione ampezzana, la quale non aveva mai sperimentato nulla di simile, ed anzi si era sempre assicurata una forte indipendenza culturale, linguistica, giuridica ed amministrativa. Il 26 gennaio 1956 il Presidente Gronchi inaugurò i VII Giochi olimpici invernali, la prima ad essere trasmessa per televisione Per la prima volta, il giuramento olimpico fu pronunciato a nome di tutti i concorrenti da una donna, Giuliana Chenal Minuzzo, atleta italiana che partecipò per lo sci alpino. A tale manifestazione sportiva presero parte i rappresentanti di ben 32 nazioni (per un totale di 821 atleti - 134 donne e 687 uomini) tra cui per la prima volta anche l'URSS,[46] che sottrasse numerosissime medaglie agli atleti nordeuropei, attestandosi al primo posto nel medagliere. I partecipanti segnarono una grandissima quantità di record, addirittura 73 record olimpici sulla sola pista di Misurina. In particolare fu notissima la figura dell'austriaco Toni Sailer, che si aggiudicò tutti e tre gli ori in palio nelle gare di sci alpino maschile. Gli atleti italiani vinsero tre medaglie, un oro e due argenti. Questi ultimi furono conquistati proprio da un bobbista cortinese, il leggendario Eugenio Monti. Giunse infine il termine delle competizioni anche per questa Olimpiade, e il 5 febbraio si tennero le celebrazioni di chiusura. Per Cortina ed i suoi abitanti una nuova era si era aperta. Già dall'inverno successivo ai giochi olimpici, l'Ampezzo si gremì di turisti come non mai. Era l'inizio di una nuova età dell'oro. I prezzi ancora accessibili di case e alberghi, la forte ripresa dell'economia italiana e la fama internazionale acquisita da Cortina grazie alla manifestazione sportiva, la fecero diventare di voga in tutt'Italia e in gran parte d'Europa. In breve tempo vennero costruite decine e decine di edifici abitativi, richiestissimi dalle centinaia di villeggianti provenienti dalle città. Ancora oggi, a cinquant'anni di distanza, Cortina è certamente una delle maggiori località turistiche italiane e delle Alpi, meta della ricca società e del jetset internazionale.
Galleria fotografica
Corso Italia.
La parete sud della Tofana di Rozes illuminata dal roseo sole dell'alba.
Lago del Sorapiss.
Vista del centro dal Monte Faloria
Piazza Venezia.
Il monte Pomagagnon, sul lato settentrionale della Valle d'Ampezzo.
Corso Italia.
Corso Italia con il campanile (da nord).
Tramonto sul Cristallo. Corso Italia con il campanile (da sud).
Piazzale Roma con la facciata della parrocchiale.
Uno dei luoghi simbolo della Cortina di oggi: il celebre "Corso Italia".
Postazione con obice sotto Panorama serale della le Cinque Torri. valle.
4 PASSI SULLE ALPI TAPPA 1 n Localita' S
: Madonna di Campiglio - San Martino di Castrozza km tot 300.00 M/H 48,8 mh Km Parz Km Tot Tempo T. Tot orario altezza pendenza
M.di Campiglio
0.00
0.00
0.00
0.00
Dimaro SS 42
20.0
20.0
23
23
Dermulo SS 43Dir
23.0
43.0
26
49'
Caverano AA 42
13.0
56.0
16
1h 05
PASSO MENDOLA
9.0
65.0
11
1h 16
Pianizza SP 14
15.0
80.0
18
1h 34
Appiano B.Superstrada
6.0
86.0
8
1h 42
SS 12- B.S.Caterina
10.0
96.0
12
1h 54
2
PASSO NIGRA
28.0
124.0
32
2h 26
1.688
3
PASSO DI COSTALUNGA
10.0
134.0
12
2h 38
1.753
Vigo di Fassa SS 48
8.0
142.0
10
2h 48
Canazei B. SS 48
13.0
155.0
16
3h 04
Bivio Sella-Pordoi
5.0
160.0
6
3h 10
PASSO SELLA
5.0
165.0
6
3h 16
Pian de Gralba
6.0
171.0
8
3h 24
PASSO GARDENA
5.0
176.0
6
3h 30
Corvara SS 244
10.0
186.0
12
3h 42
PASSO DI CAMPOLONGO
5.0
191.0
6
3h 48
Arabba SR 48
5.0
196.0
6
3h 54
PASSO PORDOI
9.0
205.0
11
4h 05
Canazei B. Alba-Penia
12.0
217.0
14
4h 19
PASSO FEDAIA
13.0
230.0
16
4h 35
Caprile
14.0
244.0
17
4h 52
Cencenighe SP 346
13.0
257.0
16
5h 08
Le Fratte B.Valles
13.0
270.0
16
5h 24
PASSO VALLES
7.0
277.0
9
5h 33
Paneveggio SS50
3.0
280.0
4
5h 37
10 PASSO ROLLE
11.0
291.0
13
5h 50
1.998
F
9.0
300.0
11
6h 01
1.487
1
4
5
6
7
8
9
s.Martino di Castrozza
1.522
1.636
2.240
2.121
1.875
2.239
2.057
2.032
UP -DW
4 PASSI SULLE ALPI
- Tabella tempi e distanze -
Tappa 2 : San Martino - San Martino km tot 290 tempo n
Localita'
S 1
2
3
4
5
6
7
8
9
F
5h 49 '
Km Parz
Km Tot
Tempo
Temp. Tot
orario
altezza
S.Martino di C.
0.00
0.00
0.00
0.00
1.487
PASSO ROLLE
9.00
9.00
11'
11'
1.998
Bivio Valles
6.00
15.0
8'
19'
PASSO VALLES
6.00
21.0
8'
27'
Falcade SP 346
12.00
33.0
15'
42'
Agordo SR 203
9.00
42.0
11'
53'
Caprile SP 251
8.00
50.0
10'
1h 03'
Selva di Cadore
10.00
60.0
12'
1h 15'
PASSO GIAU
10.00
70.0
12'
1h 27'
Pocol SP 24
10.00
80.0
12'
1h 39'
Cortina d'Ampezzo
7.00
87.0
9'
1h 48'
PASSO TRE CROCI
11.00
98.0
14'
2h 02'
Auronzo di Cadore
26.00
124.0
32'
2h 34'
PASSO DEL ZOVO
8.00
132.0
10'
2h 44'
s.Nicolo' Comelico
8.00
140.0
10'
2h 54'
Campolongo
5.00
145.0
7'
3h 01'
FORC. LAVARDET
11.00
156.0
14'
3h 15'
Lozzo di Cadore
24.00
180.0
29'
3h 44'
Calalzo di Cadore
8.00
188.0
10'
3h 54'
Venas di Cadore
2.00
200.0
3'
3h 57'
PASSO CIBIANA
9.00
209.0
11'
4h 08'
Forno di Zoldo
11.00
220.0
14'
4h 22'
Villa bivio duran
4.00
224.0
5'
4h 27'
PASSO DURAN
10.00
234.0
12'
4h 39'
Agordo B. Frassene'
11.00
245.0
14'
4h 53'
frassene'
9.00
254.0
11'
5h 04'
PASSO CEREDA
15.00
269.0
19'
5h 23'
Fiera di primiero
8.00
277.0
10'
5h 33'
S.Martino di C.
13.00
290.0
16'
5h 49'
2.032
2.233
1.809
1.482
1.542
1.530
1.601
1.369
1.487
km 48.8 m pendenza UP -DW
PASSI SULLE ALPI
- Tabella tempi e distanze -
Tappa alternativa : S.Martino S.Martino n
Localita'
S 1
km 250
T 5h 12'
Km Parz
Km Tot
Tempo
Temp. Tot
S.Martino di Castrozza
0.00
0.00
0.00
0.00
1.487
PASSO ROLLE
9.00
9.00
11'
11'
1.998
Bivio Valles
6.00
15.0
8'
19'
Predazzo SS48
14.00
29.00
17'
36'
Marco-B.Lavaze
11.00
40.0
14'
50'
PASSO LAVAZE'
12.00
52.0
15'
1H 05'
Ponte Nova SS 241
16.00
68.0
20'
1H 25'
P.sso DI COSTALUNGA
14.00
82.0
17'
1H 42'
Vigo di Fassa SS 48
10.00
92.0
12'
1H 54'
Canazei B.242
13.00
105.0
16'
2H 10'
Bivio Sella - Pordoi
4.00
109.0
5'
2H 15'
PASSO SELLA
6.00
115.0
8'
2H 23'
Bivio per Corvara
5.00
120.0
7'
2H 30
PASSO GARDENA
4.00
124.0
5'
2H 35
Corvara Badia
11.00
135.0
14'
2H 49
P.sso CAMPOLONGO
6.00
141.0
8'
2H 57
Arabba - B. Pordoi
4.00
145.0
5'
3H 02
PASSO PORDOI
10.00
155.0
12'
3H 14'
Canazei - B. 641 Alba
13.00
168.0
16'
3H 30'
PASSO FEDAIA
12.00
180.0
15'
3H 45'
Caprile Bivio SS203
14.00
194.0
17'
4H 02'
Cencenighe
13.00
207.0
16'
4H 18'
Falcade bivio 346
12.00
219.0
15'
4H 33'
PASSO VALLES
8.00
227.0
10'
4H 43'
Paneveggio
7.00
234.0
9'
4H 52'
10 PASSO ROLLE
6.00
240.0
8'
5H 00'
1.998
F
10.00
250.0
12'
5H 12'
1.487
2
3
4
5
6
7
8
9
S.Martino di castrozza
orario
M/h 48,07 altezza
1.605
1.745
2.244
2.121
1.875
223
2.647
2.033
pendenza UP -DW
… 4 “passi” tra le nuvole
Madonna di Campiglio – San Martino – Cortina Anno 1 – 2011 by Sghed/Marin