PERSONE Autore: Bruno Damini
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L’arte antica dei ‘ferri taglienti’ delle Coltellerie Berti a Scarperia Il loro coltello da carne Convivio Nuovo è sui tavoli di ristoranti italiani di prestigio. Creato nel 1997 con una doppia, sinuosa curvatura tra manico e lama, è un coltello di successo con numerosi tentativi di copiatura. In Germania l’hanno adottato moltissimi stellati. I grandi ristoranti italiani negli Stati Uniti hanno eletto i coltelli Berti a segno identitario e distintivo. Per la Francia basti ricordare che fin dal 1997 le loro lame da tavola sono entrate nel tempio tristellato della cucina mondiale, la Maison Troisgros. La famiglia Berti fa coltelli a Scarperia dal 1895, oggi sono alla quinta generazione. Il bisnonno David Berti, figlio di braccianti agricoli, venne mandato bambino a imparare a fare i coltelli insieme ai suoi fratelli. Era nato nel 1872 e nel ‘95 si mise per conto proprio aprendo una piccola bottega dove faceva prevalentemente un coltello chiamato “mozzetta” e ha continuato a farne 60 alla settimana fino al 1945. I suoi due maschi hanno proseguito a fare i coltellinai. Intorno agli anni ‘30 cominciano ad acquisire clientela in Campania, Calabria e Sicilia facendo coltelli ‘poveri per i poveri’ destinati a contadini e i pescatori. Dovevano costare poco e durare tanto. I modelli erano il ‘napoletano’, il ‘calabrese’, il ‘favarese’ oltre alla ‘mozzetta’ che si vendeva in Lazio in sette misure. Dopo David, Severino e Alvaro è il turno di Andrea affiancato dalla moglie Paola e oggi dai figli Tommaso e Lorenzo e da nove artigiani dipendenti. Andrea Berti ha compiuto studi di ingegneria civile e non era previsto