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Il multicanale che mette d’accordo tutti

Con una struttura tecnica alquanto peculiare, gli amplificatori ATI trovano il perfetto bilanciamento tra il mondo dell’home automation e quello dell’audio ad alte prestazioni: i buoni (e tanti watt...) a disposizione per qualsiasi tipo di installazione

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di Vincenzo Maragoni

Fortemente focalizzato al mercato professionale, ATI (Amplifier Technologies, Inc) offre un catalogo di amplificatori di potenza caratterizzati, in buona parte, dalla struttura modulare. In linea di massima ogni linea di prodotti ha una impostazione tecnica ben precisa, in modo da offrire caratteristiche e funzionalità diverse, per poi sviluppare i diversi modelli aggiungendo canali nello stesso telaio. Canali, che è bene sottolineare, sono del tutto separati e distinti tra di loro. Per alcune serie il numero dei canali è flessibile mentre per altre, come la nuova 7000 sulla quale ci focalizziamo, è disponibile in due versioni: AT7012 e AT7016, dove già la stessa sigla ci dice chiaramente il numero dei canali di questi amplificatori, quindi 12 per il primo e 16 per il secondo. Il modulo di potenza utilizzato per tutti i canali è da 70 watt con transistor ThermalTrak, ogni coppia di canali (quindi una zona stereo) ha il proprio una zona stereo) ha il proprio alimentatore DC. Sezione di potenza singleended in Classe A/B, caratterizzata da un sistema custom di soft-start e di conseguente auto spegnimento; conseguente auto spegnimento; sistema di protezione da sovraccarico, problemi sulla corrente, sovra tensione e temperatura. Il sistema di alimentazione, anche questo proprietario, permette la selezione automatica con tensioni in ingresso tra 100 e 260 V. Per il controllo della temperatura di esercizio è stato temperatura di esercizio è stato implementato un sistema ibrido a due stadi: uno scambiatore di calore in alluminio estruso si prende cura dei moduli di potenza; in cascata a

Le otto schede (e quindi sedici canali) dell’AT7016. In evidenza, subito a ridosso del pannello frontale, la coppia di trasformatori toroidali, installati in verticale, dalle dimensioni più che rassicuranti.

questo una coppia di ventole termocontrollate a bassissimo termocontrollate a bassissimo rumore provvedono a tenere la rumore provvedono a tenere la temperatura sempre nel range temperatura sempre nel range di tutta tranquillità. Il pannello posteriore AT7012 e AT7016 mostra chiaramente la natura modulare di questi amplificatori, modulare di questi amplificatori, con le schede corrispondenti ad una zona tutte in fila ordinata ad una zona tutte in fila ordinata con ingresso RCA, deviatore che permette di selezionare l’ingresso centralizzato BUS; l’attenuatore a dip-switch con controllo a -2, -4, -6 e -8 dB; l’uscita altoparlanti mentre

Vista posteriore del finale AT7016 con le connessioni specifiche per ogni scheda stereo. In comune l’ingresso BUS; il remote trigger a 3-24 V e la vaschetta IEC per l’alimentazione.

Il frontale imponente della serie 6000, dedicata alla sonorizzazione di impianti multi-via e Home Cinema con prestazioni audio da vero high-end.

gli elementi comuni sono l’ingresso BUS; il connettore massa; il remote trigger a 3-24 V; il master power 20A circuit breaker; la vaschetta IEC per l’alimentazione. Da notare ancora sul pannello posteriore la serigrafia che evidenzia che questi prodotti sono “designed, engineered and assembled in the United States of America” come da buona tradizione di ATI. Proprio tutto il percorso di progettazione e produzione in locale permette che ogni amplificatore che esce dallo stabilimento ATI viene sottoposto a controlli che prevedono una prima ispezione visiva per le schede madri; quindi ogni unità viene sottoposta ad un processo di burn-in; quindi si passa alla verifica finale che riguarda Cinema in modo particolare. Nella linea Signature due amplificatori multicanale che rappresentano il miglior know-how dell’azienda, con componenti e soprattutto schemi da vero audio highend. La serie AT 6000 utilizza un identico modulo da 300 watt su 8 ohm (450 su 4) per canale: due canali per l’AT 6002, tre per l’AT 6003, quattro per l’AT 6004, cinque per l’AT 6005, sei per l’AT 6006, sette per l’AT 6007. Una soluzione che permette di scegliere l’amplificatore più adatto per le proprie esigenze così da ridurre lo spazio occupato e avere, allo stesso tempo, timbrica

l’ascolto e tutte le funzionalità. Accanto alle serie di amplificatori dedicati all’uso in sistemi di home automation, nel catalogo ATI troviamo ancora altri modelli che sono invece più specifici per applicazioni audio tradizionali, Home e prestazioni uguali per tutti i canali: sia che si tratti di una bi/ tri-amplificazione di un sistema stereo che della sezione di potenza di un impianto Home Cinema ad alte prestazioni sonore e dinamiche. Simile la struttura tecnologica per la serie AT 4000, dove la potenza per canale scende a 200 watt su 8 ohm (300 su 4 ohm) e le relative dimensioni dell’amplificatore. Anche qui la composizione di questi amplificatori vede la soluzione modulare da due a sette canali per gli AT 4002, AT 4003, AT 4004, AT 4005, AT 4006, e AT 4007, dove l’ultima cifra indica evidentemente il numero dei canali.

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