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Collaboration
La riunione ripensata
L’ultima release dell’applicazione ClickShare non si limita ad apportare miglioramenti al diffusissimo sistema di condivisione dei contenuti. Modifica il concetto stesso e perfino la natura dei meeting e delle conferenze. Funzioni come la Host Flow, la Advanced Sharing e la Digital Signage, per citarne solo alcune, estendono gli ambiti applicativi di questi eventi ben oltre i confini che conosciamo
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di Marco Galloni
Non un semplice aggiornamento. La nuova release della ClickShare Desktop App di Barco è una vera e propria riprogettazione di questa applicazione: “redesign”, così la definisce il produttore belga. La app Desktop fu presentata per la prima volta nel maggio 2019, e da allora viene aggiornata con cadenza mensile. L’ultimo rilascio apporta diversi miglioramenti alle gamme ClickShare Presentation e Conference. Ancora più intuitiva e facile da usare, la rinnovata app consente la piena automatizzazione delle riunioni, garantisce una più ampia inclusività e apertura al dialogo, tutela maggiormente host e utenti, semplifica le operazioni e riduce lo stress a carico dei partecipanti. Numerose le funzioni di questo ultimo aggiornamento: c’è la Room Availability, che mostra immediatamente, a chi entra nella sala, se lo spazio è disponibile oppure no; poi la Preset Sense, che consente il collegamento automatico alla conferenza; la funzione Host Flow fa da guida all’host e al partecipante per l’intera durata dell’incontro; la One-Click-Join permette di prender parte, con un solo click, a qualsiasi riunione del proprio calendario
Nell’ultimo aggiornamento della ClickShare Desktop App sono state aggiunte numerose funzioni: tra queste, la Preset Sense, che permette di collegarsi automaticamente alla conferenza, la funzione-guida Host Flow e la Digital Signage; quest’ultima fa sì che, alla fine della chiamata, i display della sala meeting possano essere utilizzati per la segnaletica digitale.
incontri; la funzione di condivisione avanzata (Advanced Sharing) consente di condividere l’intero schermo o la finestra della app mentre si continua a utilizzare il display del laptop per prendere appunti; la Conference View rende possibile condividere la propria presentazione mantenendo sullo schermo i video dei partecipanti remoti; la funzione Digital Signage, infine, fa sì che alla fine della chiamata i display della sala meeting possano essere utilizzati per la segnaletica digitale.
I DISPLAY COME PIATTAFORMA DI DIGITAL SIGNAGE
Quest’ultima funzione merita un approfondimento. Quando non sono utilizzati per conferenze e presentazioni, i display della sala meeting possono operare come piattaforma di digital signage per informare gli ospiti delle sale riunioni o i dipendenti, reclamizzare marchi e prodotti, diffondere messaggi di benvenuto, comunicare la disponibilità delle sale attraverso Outlook o Google Calendar, distribuire inviti per eventi sociali o aziendali, diramare bollettini meteo, notizie, widget di borsa e dashboard di dati. Questa funzione, tra l’altro, massimizza e
Tra i partner di Barco in ambito digital signage c’è la società di messaggistica Korbyt, la cui mission è aiutare le aziende a migliorare la comunicazione con la forza lavoro: «Quando un’azienda è in grado di raggiungere tutti, ha l’opportunità di catturare l’attenzione e di stimolare l’azione attraverso l’invio di contenuti, dati e informazioni rilevanti. E un ambiente di lavoro impegnato e informato consente di raggiungere il successo aziendale». Nella foto, una schermata generata dal software Korbyt Anywhere.
rende scalabili gli investimenti IT (non è necessario acquistare nuovo hardware) e consente di utilizzare meglio zone come angoli caffè, stanze attrezzate e huddle space. Grazie alla piattaforma XMS Cloud Management (vedi box) è possibile la gestione centralizzata dell’intero sistema di digital signage. Barco sta collaborando con un numero crescente di partner per allargare il suo campo d’azione al settore della segnaletica digitale: tra le aziende con cui ha siglato accordi e partnership ricordiamo la società di messaggistica Korbyt, la Signagelive e l’agenzia digitale Seenspire.
Sempre a proposito di compatibilità, il produttore belga fa sapere che il numero di telecamere e altoparlanti USB di altri marchi utilizzabili nell’ecosistema ClickShare Conference aumenta vieppiù. Oggi sono oltre 65 i partner di Barco e 428 i dispositivi compatibili con ClickShare Conference. Tra questi ultimi ci limitiamo a ricordare la webcam 4K Jabra PanaCast 20, la smart camera per grandi sale meeting Poly Studio E70, la ThinkSmart Cam e la ThinkSmart Videobar VB-S di Lenovo, lo speakerphone Bluetooth Phonum della Beyerdynamic, la HuddleCamHD HC10XA-BK/WH, lo speakerphone Sennheiser TeamConnect e il display interattivo Sharp 4T-B70CT1U. Perché la compatibilità sia garantita è necessario che tutti i componenti del sistema ClickShare, vale a dire l’unità base, i pulsanti (Button), le applicazioni e la piattaforma di gestione XMS Cloud, siano dotati degli aggiornamenti software più recenti. Il firmware dell’unità base può essere installato tramite l’update automatico o aggiornato manualmente mediante il configuratore ClickShare; l’aggiornamento di XMS Cloud avviene in modo automatico, mentre quello di XMS Virtual Edge può essere effettuato manualmente.
DAI MIGLIORAMENTI ALL’API REST AL PROGRAMMA BETA
L’ultimo aggiornamento della app ClickShare offre inoltre, grazie ai miglioramenti apportati all’API REST, una maggior flessibilità di integrazione con i sistemi per la gestione delle sale: viene garantito il supporto completo per la configurazione dell’unità base e i sistemi vengono messi in grado di ricevere notifiche immediate a ogni modifica delle risorse (stato di condivisione, stato delle periferiche, eccetera). L’API REST o RESTful, lo ricordiamo brevemente, è un insieme di linee guida che definisce le modalità con cui i dati vengono trasmessi; coniato da
COME E PERCHÉ AGGIORNARE
Tra i 428 dispositivi compatibili con l’ambiente ClickShare Conference c’è la Poly Studio E70 (nella foto), una telecamera intelligente per riunioni ibride dotata di doppi obiettivi 4K con sensori da 20 megapixel e di tecnologia Poly DirectorAI; quest’ultima consente la riunione automatica con funzioni di inquadratura di gruppo, inquadratura delle persone (anteprima) e inquadratura dell’oratore.
Roy Thomas Fielding, tra i massimi esperti di reti di computer, l’acronimo REST sta per REpresentational State Transfer, cioè rappresentazione del trasferimento di stato (di un dato). Affinché una API (Application Programming Interface) possa essere considerata di tipo REST, come nel caso in esame, deve rispettare diversi criteri: avere un’architettura costituita da client, server e risorse, disporre di un’interfaccia che consenta di trasferire le informazioni in una determinata forma standard, prevedere dati memorizzabili nella cache per ottimizzare le interazioni client-server, eccetera. Il nuovo aggiornamento rende inoltre più sicure le connessioni Wi-Fi ed elimina il fastidio della distribuzione manuale dei certificati, grazie alla disponibilità dello SCEP RFC per il pulsante ClickShare Button e per l’unità base. Il Simple Certificate Enrollment Protocol (SCEP) è un protocollo progettato per semplificare la richiesta e l’emissione di certificati digitali. Nel corso del tempo, le differenti versioni di tale protocollo sono diventate uno standard industriale, al punto che oggi lo SCEP è probabilmente il sistema di registrazione dei certificati più utilizzato dai produttori di hardware e software di rete. Il Simple Certificate Enrollment Protocol può essere impiegato per recuperare i certificati di autenticazione Wi-Fi dell’unità base e del pulsante Button; permette inoltre di creare certificati personalizzati invece di utilizzare il certificato di ClickShare. L’ultima release di ClickShare Desktop App dà poi l’opportunità di partecipare al ClickShare Beta Software Program: scaricando il firmware Beta si entra a far parte di una comunità di utenti che, attraverso lo scambio di feedback e gli aggiornamenti mensili, contribuisce a rendere sempre migliore il servizio ClickShare. Per iscriversi al programma basta entrare nella sezione Impostazioni della ClickShare Desktop, selezionare “funzioni beta”, registrarsi o accedere con il proprio account mybarco (o creare un account ex novo) e fornire i dettagli richiesti.
Esistono due modi per tenere aggiornato il sistema ClickShare. Il primo, e il più semplice, è l’aggiornamento automatico, per effettuare il quale basta collegare l’unità base alla rete tramite un cavo Ethernet RJ45; l’upgrade automatico viene attivato per impostazione predefinita. Il secondo modo è l’aggiornamento manuale, che richiede di scaricare il firmware dal link https:// www.barco.com/it/clickshare/firmwareupdate.# e di seguire le istruzioni. Sono disponibili firmware per i sistemi ClickShare Conference CX-20, CX-30, CX-50 e per i Presentation C-10, C-5, CS-100, CSE200, CSE-200+ e CSE-800. La procedura di aggiornamento software consta di tre passi, alcuni dei quali suddivisi in sottostep: 1) Connettersi al configuratore Web dell’unità base; 2) Accedere a ClickShare Configurator; 3) Caricare il file del firmware.
LA NUOVA RELEASE A COLPO D’OCCHIO
L’infografica qui pubblicata mostra i benefici che l’ultimo aggiornamento di ClickShare Desktop App fornisce sia a chi partecipa a meeting e conferenze sia ai manager IT. Intuitiva e facile da usare, la rinnovata app garantisce un miglior supporto per i grandi impianti e sistemi aziendali (livello enterprise), grazie ai perfezionamenti apportati all’API REST, al protocollo RFC SCEP e ai certificati HTTPS personalizzati. L’infografica riporta anche i link da cui scaricare la guida passo-passo (www.barco. com/clickshare/firmware-update) e l’ultima versione dell’applicazione (www.clickshare.app); ci ricorda inoltre che è possibile gestire i dispositivi ClickShare in modo centralizzato attraverso la piattaforma XMS Cloud Management. Il riquadro a destra, infine, è un invito a provare in prima persona il software Beta, che consente di diventare parte attiva dell’omonima comunità e di contribuire al miglioramento del sistema ClickShare.
La guida rapida per gli aggiornamenti del software ClickShare pubblicata da Barco. L’update può essere effettuato per mezzo di chiavetta USB o attraverso interfaccia Web; entrambe le procedure si svolgono in 6 passi e si concludono con il riavvio dell’unità base.
Una rappresentazione grafica della gestione di ClickShare attraverso la piattaforma XMS Cloud Management; qualora non sia possibile o consigliabile utilizzare tale piattaforma si può ricorrere al gateway software XMS Virtual Edge.
Tenere aggiornata l’unità base ClickShare protegge da bug e vulnerabilità, garantisce la compatibilità con i sistemi operativi più recenti e con le nuove periferiche dei partner Barco, mantiene le librerie al passo con le novità; la serie dei comandi API REST, inoltre, viene ampliata ogni volta che a ClickShare sono aggiunte nuove funzioni.
CONCLUSIONI
L’ultimo aggiornamento ClickShare Desktop App interessa anche due importanti funzionalità di questa applicazione, l’interfaccia utente (UI) e gli Smart Meeting Flows, i flussi di riunioni intelligenti che automatizzano e rendono più scorrevoli i meeting. L’aggiornamento UI è disponibile già dal 14 agosto scorso, mentre quello degli Smart Meeting Flows dovrebbe esserlo a partire dal prossimo novembre. Per il futuro si vedrà. Di sicuro si tratta di un futuro molto vicino, dal momento che ClickShare Desktop App, come già detto, viene aggiornata praticamente ogni mese.
CONTROLLARE CLICKSHARE ATTRAVERSO IL CLOUD
I responsabili IT hanno a disposizione un potente strumento per la gestione, l’analisi e il monitoraggio dell’ambiente ClickShare: si tratta di XMS Cloud Management, una piattaforma che consente di controllare da qualsiasi luogo, attraverso il cloud, i dispositivi ClickShare. Tramite XMS Cloud Management i manager IT possono accedere alle unità base, configurarle, integrare soluzioni di digital signage, monitorare lo status operativo dei dispositivi e aggiornare il firmware. Le notifiche in tempo reale sullo stato dei dispositivi permettono ai responsabili della manutenzione di verificare se la conferenza o il meeting procedono senza intoppi ed eventualmente, dovesse manifestarsi qualche problema, risolverlo prontamente senza che i conferenzieri se ne accorgano. XMS Cloud Management consente l’accesso diretto ai dispositivi ClickShare Conference CX-20, CX-30 e CX-50. I dispositivi della serie Presentation come il CS-100 Huddle, il CS-100, il CS-200, il CS200+ e il CS-800, invece, richiedono un gateway per poter essere gestiti mediante XMS Cloud; a tale scopo è possibile usare XMS Virtual Edge, un gateway software scaricabile gratuitamente sotto forma di file OVA. XMS Virtual Edge può essere anche utilizzato, come nodo di gestione locale, qualora non sia possibile o consigliabile adottare XMS Cloud Management. In tal caso si deve però pagare un piccolo prezzo: solo una parte delle funzioni software è disponibile per la distribuzione locale; non sono accessibili, per esempio, l’assistenza per i modelli ClickShare e wePresent più recenti, la panoramica multi-sito, la dashboard, le notifiche, i report… Basata sulla tecnologia cloud di Microsoft Azure, la piattaforma XMS Management è stata progettata con un’attenzione particolare alla sicurezza: modellazione completa delle minacce, impostazione dei requisiti di base, gestione delle vulnerabilità, test di penetrazione, tutto questo contribuisce a fare di XMS Cloud Management una piattaforma estremamente affidabile. Sicurezza e usabilità, sostiene Barco, sono inversamente proporzionali tra loro, difficili da bilanciare: aumentare l’affidabilità di un sistema o di un dispositivo significa spesso ridurne la versatilità, e d’altra parte migliorarne la flessibilità può voler dire sacrificarne l’affidabilità. Raggiungere il perfetto equilibrio tra questi due aspetti è un difficile esercizio che va affrontato fin dalle prime fasi di progettazione. Barco ha ottenuto la certificazione ISO 27001:2013 all’inizio del 2019, a riprova del suo impegno sul fronte sicurezza. Per quanto riguarda la linea ClickShare, l’azienda belga adotta il principio della “privacy by design”: i dati personali (IP, nome utente, indirizzi MAC) non vengono memorizzati in alcun modo né trasferiti al di fuori dell’ambiente ClickShare.