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Distribuzione audio/video
Il video preso con filosofia
Affidabilità, innovazione, versatilità, estetica, ecologia, globalità: sono le linee guida seguite dalla spagnola Ecler. Da questo approccio alla progettazione e alla produzione nascono dispositivi come i nuovi VEO-CAP4U, VEOXPS43, VEO-AEXS4 e VEO-DACS4. Dedicati a chi intende affrontare nel modo più intelligente ed efficace le sempre più ardue sfide che l’audio video ci mette davanti
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di Marco Galloni
La filosofia non è affatto «quella cosa con la quale e senza la quale tutto rimane tale e quale», come afferma il detto popolare. Una filosofia, se è davvero tale, si traduce necessariamente in realtà, in atto: se rimane sospesa nel mondo delle idee, in un non-luogo, non è filosofia. Nel caso dell’iberica Ecler, in realtà, sarebbe più appropriato parlare al plurale: i suoi prodotti nascono da un insieme di filosofie e linee direttive in dialogo tra loro. La prima è l’affidabilità: azienda certificata ISO 9001:2015, Ecler effettua test di qualità sul 100% della produzione, vale a dire niente verifiche a campione; questo le consente di offrire prodotti di cui ci si può fidare ciecamente, caratterizzati da un rapporto MTBF (Mean Time Between Failures) estremamente basso. La seconda linea direttiva è la ferma convinzione che l’innovazione sia essenziale per elaborare soluzioni e tecnologie al passo con i tempi, basti pensare ai sistemi wireless WiSpeak, alla piattaforma EclerNet o alle nuove matrici Dante. C’è poi la versatilità: i prodotti Ecler, si veda per esempio il telecomando digitale Wpnettouch, sono progettati per soddisfare le esigenze di un’ampia gamma di impieghi e applicazioni. Un altro cardine della filosofia Ecler è l’estetica, la cura per il design: l’azienda spagnola si vanta di essere la prima, nel settore dell’audio professionale, a collaborare con Giorgetto Giugiaro, e i risultati sono i cabinet dei diffusori
Audeo e i controlli remoti WPa e Wpnet. Altri punti importanti della politica aziendale Ecler sono il rispetto per l’ambiente e la globalità, la volontà di costruire una fitta rete per la fornitura di prodotti e servizi.
VEO-CAP4U, IL CATTURA-SEGNALI
Da questo approccio nascono le quattro novità che ci apprestiamo a presentare in questa vetrina prodotti, tutte facenti parte della linea Ecler Video Systems: si tratta del dispositivo per la cattura del segnale VEO-CAP4U, del kit di extender VEO-XPS43, del de-embedder/embedder VEOAEXS4 e del VEO-DACS4, un convertitore D/A con estrattore ARC. Esaminiamoli nel dettaglio. Coperto da una garanzia di 3 anni, il VEO-CAP4U è un dispositivo professionale di tipo plug and play che consente di acquisire segnali audio video Full HD con qualità fino a 4K da una sorgente HDMI e di inviarli a un PC/Mac via USB 3.0, il tutto senza bisogno di alimentazione esterna né di driver di installazione. Un ingresso linea bilanciato (monofonico) miscela automaticamente il segnale di una sorgente esterna al flusso audio principale, il che torna utile, nelle applicazioni soft codec, per aggiungere il segnale di un sistema per conferenze al feed audio di una telecamera HDMI. Il VEOCAP4U include anche una funzione di de-embedding che estrae l’audio dall’ingresso HDMI e lo rende disponibile sull’uscita sbilanciata stereo del device. Inoltre, la modalità pass through permette di uscire dal VEO-CAP4U con un segnale di qualità 4K@60Hz, 4:4:4, HDR10. VEO-CAP4U può acquisire (attraverso la porta USB) segnali con risoluzioni fino a 1080p@60Hz ed è compatibile con molteplici applicazioni di terze parti su Windows e Mac OS X. A proposito di soft-codec, VEOCAP4U può essere utilizzato con una delle più diffuse di queste piattaforme, Skype. Per farlo è sufficiente aprire la finestra Settings dal menu principale, poi andare nella sezione Audio & Video, quindi selezionare USB 3.0 VEOCAP4U. Per quanto riguarda le procedure di registrazione, cattura video e streaming,
L’Ecler VEO-CAP4U è progettato per acquisire segnali audio video Full HD con qualità fino a 4K da una sorgente HDMI e inviarli a un PC o a un Mac attraverso l’uscita USB 3.0; dispositivo di tipo plug and play, non ha bisogno di driver di installazione né di alimentazione esterna.
Alcuni degli elementi di servizio di cui è dotato l’Ecler VEOCAP4U: si tratta della porta USB 3.0 per il collegamento con PC o Mac, con annesso led verde che segnala la corretta alimentazione del dispositivo, dell’uscita stereo (sbilanciata) da cui scaturisce il segnale audio de-embedded da HDMI e dell’ingresso mono bilanciato che permette di miscelare una sorgente esterna al flusso audio principale.
Ecler consiglia di utilizzare OBS Studio, un software libero e aperto specializzato in tali funzioni e operazioni (vedi box).
AUMENTARE LA GITTATA DELL’HDMI
La seconda novità Ecler è il VEO-XPS43, un kit di estensione HDMI che permette di inviare, su cavi Cat 6 o di categoria superiore, segnali video Full HD e 4K senza latenza: per i Full HD la distanza massima percorribile è di 60 metri, 30 metri per i 4K. Il kit, che consente anche le funzioni EDID e il trasferimento degli IR dei telecomandi, è costituito da un’unità trasmittente e da una ricevente; quest’ultima è alimentata dalla trasmittente con una tensione di 12 V/1
CREARE PRODUZIONI PROFESSIONALI CON OBS STUDIO
L’Open Broadcaster Software (OBS) Studio è il programma consigliato da Ecler per effettuare la cattura del segnale video, lo streaming e le procedure di registrazione mediante il VEO-CAP4U. Software libero e aperto, OBS Studio è un progetto reso possibile grazie ai suoi sponsor e finanziatori, tra i quali figurano Logitech e YouTube, Facebook e Nvidia, StreamElements e Synura. Con OBS Studio si possono fare acquisizioni e mixaggi audio video ad alte prestazioni e in tempo reale, creare scene composte da più elementi (acquisizioni di finestre, immagini, testi, finestre del browser, webcam, schede di acquisizione) e altro ancora. È possibile impostare un numero illimitato di scene tra le quali passare senza soluzione di continuità. OBS Studio dispone anche di un mixer audio dotato, per ogni sorgente, di filtri e processori quali noise gate, soppressori di rumore e stadi di guadagno. Il pannello impostazioni dà accesso ad ampie possibilità di regolazione e modifica dei parametri di trasmissione e registrazione. L’interfaccia utente modulare Dock consente di riorganizzare il layout secondo le proprie esigenze, mentre la modalità Studio dà la possibilità di visualizzare in anteprima le scene prima di trasmetterle dal vivo. Con la funzione Multiview, infine, è possibile monitorare otto diverse scene contemporaneamente e avere una visione d’insieme della produzione. Con OBS Studio, insomma, creare produzioni professionali non è difficile.
Una schermata generata da OBS Studio, il software consigliato da Ecler per effettuare catture del segnale video, streaming e registrazioni attraverso il VEO-CAP4U.
A (PoC, Power over Cable o Power over Coaxial). VEOXPS43 supporta fino a 4K/30Hz di risoluzione video e i formati audio Dolby TrueHD, Dolby Digital, DTS-HD Master Audio, DTS 5.1 e PCM. Le due unità TX/RX sono dotate di elementi di servizio in numero insolitamente elevato per dispositivi di questo genere. L’unità trasmittente dispone di un ingresso e di un’uscita HDMI, quest’ultima utilizzabile per pilotare un display locale o per collegare un altro trasmettitore VEO-XPS43 in daisy chain, di un EDID switch a due posizioni (su TX l’extender copierà sulla sorgente l’EDID del display collegato al loop out da connettere al ricevitore, di una presa di alimentazione a 12 V e del Connection Led. Quest’ultimo mostra lo stato della connessione HDMI: la luce fissa indica la presenza di un segnale con HDCP, la lampeggiante rivela che il segnale HDMI è senza HDCP, luce spenta significa che non c’è audio nel segnale. L’unità ricevente, dal canto suo, è dotata di un ingresso Cat 6 per il segnale proveniente dal trasmettitore, di un’uscita HDMI da collegare al display, di un connettore IR In per gli infrarossi, di un power led e di un Connection Led identico a quello del trasmettitore; manca la presa a 12 V, perché come detto è il trasmettitore a fornire l’alimentazione al ricevitore.
della sorgente; in posizione RX riprodurrà l’EDID del display pilotato dal ricevitore), di un connettore IR Out da collegare all’IR Blaster in dotazione, di un led power, di una porta di uscita
Uno schema applicativo del kit di estensione VEO-XPS43: all’unità ricevente arriva, insieme al segnale audio video, anche la tensione di alimentazione generata dal trasmettitore (PoC, Power over Cable o Power over Coaxial). In questo caso il kit extender è utilizzato in versione singola, ma per mezzo dell’uscita HDMI dell’unità trasmittente è anche possibile creare configurazioni di tipo daisy chain. ESTRARRE E INCORPORARE SEGNALI AUDIO
Dal kit di estensione passiamo all’embedder/de-embedder VEO-AEXS4, un dispositivo concepito per estrarre l’audio dalla porta di ingresso HDMI 2.0 e convertirlo in segnale analogico stereo o digitale 5.1; l’audio analogico è disponibile su un connettore Euroblock a 3 pin, quello digitale su un S/PDIF. Il VEO-AEXS4 è dotato anche di un secondo Euroblock, denominato Audio
L’embedder/de-embedder VEO-AEXS4 visto dal pannello posteriore: da sinistra verso destra si riconoscono il dip-switch per l’impostazione delle quattro modalità operative, il led che segnala la corretta connessione dell’uscita HDMI e le uscite HDMI loop, S/PDIF e audio stereo out, quest’ultima dotata di connettore Euroblock.
Out, che permette di effettuare l’embedding sul segnale HDMI, rimpiazzando l’audio di quest’ultimo. La funzione viene selezionata attraverso un dip-switch che consente di impostare quattro modalità operative: EDID pass-through, estrazione audio 5.1, estrazione audio 2.0, embedding audio 2.0 dall’ingresso Audio In. L’embedder/de-embedder Ecler supporta risoluzioni fino a 4K@60Hz, YUV 4:4:4, 18Gbps; supporta inoltre i formati 3D e HDR ed è compatibile con HDCP 2.2/1.4. Agli elementi di servizio appena menzionati occorre aggiungere un connettore per l’aggiornamento del firmware, un led blu (Audio In) che lampeggia quando è selezionata la funzione embedding, un led power, un connettore per l’alimentazione a 5 volt, un altro led blu che segnala la corretta connessione dell’uscita HDMI e un terzo led (anch’esso blu) che lampeggia quando è attiva la sola uscita digitale; il led si accende invece di luce fissa se sono attive sia l’uscita digitale sia l’analogica.
UN CONVERTITORE DI SEGNALE E DI FORMATO
L’ultima novità Ecler che presentiamo in questa vetrina è il VEO-DACS4, un DAC con estrattore ARC (Audio Return Channel) progettato per convertire i segnali audio digitali applicati sugli ingressi HDMI
DALL’ARC ALL’ENHANCED ARC
Se è vero come è vero che la High-Definition Multimedia Interface (HDMI) ha semplificato in modo radicale la connessione e il cablaggio tra apparecchiature audio video, allora l’Audio Return Channel (ARC) costituisce una semplificazione nella semplificazione. L’introduzione dell’ARC risale al 2009, quando alla HDMI versione 1.4 venne aggiunto un canale di ritorno che consente di inviare il segnale audio dalla TV a una sound bar o a un amplificatore A/V senza utilizzare cavi aggiuntivi; prima dell’ARC era necessario affiancare alla connessione HDMI un cavo digitale ottico o un cavo composito RCA. Grazie all’ARC non occorre aggiungere alcun cavo; è sufficiente che la TV, l’amplificatore, il sistema surround o la sound bar siano ARC-compatibili, cioè dotati di canale di ritorno audio sul connettore HDMI. Nella HDMI 2.1 è stata introdotta una versione migliorata del canale audio di ritorno: si tratta dell’eARC, sigla che sta per Enhanced Audio Return Channel. Rispetto all’ARC, l’eARC garantisce una maggior facilità e versatilità d’uso insieme a una qualità audio superiore. L’eARC supporta infatti i più recenti formati audio ad alto bit rate (fino a 192 kHz/24 bit), il 5.1 e il 7.1 non compressi e il 32 canali non compressi. È altresì garantito il supporto dei formati multicanale DTS-HD Master Audio, DTS:X, Dolby TrueHD e Dolby Atmos.
Poco dopo la pubblicazione delle nuove specifiche HDMI 2.1, Lattice Semiconductor rilasciava i chip SiI9437 e SiI9438, rispettivamente ricevitore e trasmettitore Enhanced Audio Return Channel (eARC). In figura, un tipico schema di collegamento TX/RX eARC: i segnali audio viaggiano su linea differenziale, per sua natura insensibile ai disturbi di modo comune.
ARC e S/PDIF in un segnale analogico stereo; il dispositivo può essere utilizzato anche per convertire il segnale S/PDIF presente sull’ingresso ottico in coassiale e viceversa, essendo dotato di entrambi i tipi di connettore. Il segnale analogico è reso disponibile su due diverse uscite stereofoniche, una bilanciata su Euroblock a 5 pin, l’altra (sbilanciata) sotto forma di una coppia di RCA. La modalità di funzionamento viene selezionata agendo sul selettore a tre posizioni Audio Input Selector: le opzioni disponibili sono ARC, Optical, Coaxial. Il dispositivo è alimentato tramite power supply esterno da 5 volt. Il convertitore VEO-DACS4 supporta risoluzioni comprese tra i 32 e i 192 kHz e i formati audio DTS, Dolby Digital e PCM fino a 5.1 canali.
CONCLUSIONI
Visto? Le quattro novità presentate in questo servizio sono tutto fuorché dei “figmenta mentis” creati da filosofie false, irreali. Si tratta di dispositivi concreti e utilissimi che nascono da un pensiero solido e ben strutturato, capace di abbracciare i multiformi aspetti della realtà, nella fattispecie di quella realtà complessa e in costante divenire che è il settore audio video. No, decisamente la filosofia non è quella cosa con la quale e senza la quale tutto rimane tale e quale.