antonio nasuto
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‘06 s t u d i g r a f i c i ‘12
antonio nasuto
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‘06 s t u d i g r a f i c i ‘12
© 2013 di Antonio Nasuto PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Antonio Nasuto DISTRIBUZIONE Lulu.com ISBN 978-1-291-29003-5 Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione dell’autore. Per la composizione e l’impaginazione grafica sono stati utilizzati i software Adobe InDesign e Photoshop CS3.
SOMMARIO 4 8 10 14 18 22 26 30 32 36 40 44 48 50 54 56 60 62 62 63 64 64 65 65 66 68 74 82 84 86 88 92 94 98 102 104 106 108 110 114 120
■ Prefazione 1 ■ Tessere - Laboratorio Accademia - Mosaico 2 ■ Le Isole Tremiti - Approdo per l’Arte 3 ■ Settimana Italiana delle Arti - Il solco dell’Arte 4 ■ Tutti Uguali Tutti Diversi 5 ■ Pier Paolo Pasolini - Mamma sono poeta per te 6 ■ Avvistamenti 7 ■ Lesia - ArteExpò 8 ■ Ipogei - Storie di percorsi artistici vissuti nel profondo 9 ■ Civitas Artis 10 ■ X - XI - XII Settimana della Cultura 11 ■ Desideri sui tacchi - Scarpe: arte e poesia del quotidiano 12 ■ Paola Babini “Lunga vita alla scarpa - Artista in mostra 13 ■ Sound Design 14 ■ Camminamenti 15 ■ Damasco 16 ■ Floriana Mucci - Pieghevole 17 ■ Le suggestioni Ortesi 18 ■ Una città ferita 19 ■ Forum - Ritorno al futuro 20 ■ La donna nell’arte 21 ■ Master in urban design 22 ■ Master in urban design 23 ■ Fashion Art Accessories 24 ■ InPartenza 25 ■ Il peso dell’arte 26 ■ Dai più colore al tuo futuro 27 ■ Progetto grafica coordinata - AbaFG 28 ■ Progetto logo Accademìa 29 ■ Carta dei servizi e sintesi dell’offerta formativa 30 ■ L’anatomia artistica di S.Laratro e A. Nasuto 31 ■ Lesia di Alessia Colacicco 32 ■ Angelo Catano 33 ■ Il filo di Arianna - Labirinto fisico e mentale 34 ■ Open Art Circle - mostra collettiva d’arte 35 ■ Lesia di Alessia Colacicco 36 ■ Floriana Mucci - opere 2000-2012 37 ■ Paesaggi di Antonio Nasuto 38 ■ Lo spalatore di nuvole di Ida Grassi 39 ■ Grafica coordinata - Quarantennale Accademia di Belle Arti di Foggia 40 ■ LiberArsi di Floriana Mucci
Prefazione
Negli ultimi anni la professione del Graphic designer ha subito dei cambiamenti notevoli. L’utilizzo massiccio di software ha permesso una velocità nel lavoro impensabile fino a qualche anno fa. “Nel nostro vivere quotidiano siamo circondati e bersagliati da messaggi grafici. In realtà sono diventati una parte così integrante della vita moderna - dalla scatola di cereali per la colazione ai cartelloni pubblicitari, le marche d’abbigliamento e l’immagine aziendale delle catene di televisione - che spesso memorizziamo questi codici solo a livello subcosciente. É contro questo insidioso ed onnipresente filo musicale fatto di immagini, che i disegnatori grafci lottano per catturare l’attenzione del pubblico mediante un tipo di comunicazione che non solo colpisce i nostri occhi ma che spesso è discutibile a livello intellettuale. E così, ci propongono creazioni audaci e dirette o cercano di adescarci lentamente attraverso immagini ambigue e doppi significati. In questo mare di informazioni ed immagini in continua espansione i migliori “pescatori” di attenzione sono quelli che attaccano all’amo contenuti
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pieni di significato, umorismo intelligente e originale e, più raramente, una creatività realmente nuova nelle forme.” Per questo sono convinto che periodicamente è opportuno rallentare le proprie attività per concedersi il tempo necessario a instaurare una serie di riflessioni sul proprio operato, così da valutarlo con un minimo di distacco. Queste riflessioni non sono altro che verifiche che permettono di uscire dalla routine del proprio lavoro e da una osservazione assuefatta dei fenomeni che ci passano accanto. E’ necessario distaccarsi dalle abitudini, per valutare obiettivamente il lavoro svolto avendo anche come riferimento le ultime tendenze dell’avanguardia nella grafica. Questi momenti servono inoltre da stimolo e soprattutto permettono di far scaturire considerazioni utili a indirizzare la produzione futura. Servono in pratica a determinare nuove prospettive. Così come l’artista periodicamente avverte l’esigenza di confrontarsi con il pubblico e quindi organizza delle proprie esposizioni, anche il graphic designer ha bisogno di un confronto. A differenza dell’artista
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che espone tele, disegni o sculture, il graphic designer ha, se così si può definire la fortuna di poter disporre anche di altri spazi espositivi. Una pubblicazione può essere uno di questi. Sicuramente la pubblicazione di un catalogo rappresenta per l’artista un momento importante di comunicazione, ma risulta secondario rispetto alla attività espositiva delle proprie opere. Questa pubblicazione va intesa proprio come una esposizione dei lavori prodotti in un preciso periodo temporale che va dal 2006 al 2012, con il fine ultimo di mettere in atto una costruttiva riflessione. Sono raccolti i principali lavori grafici, la maggior parte realizzati nell’ambito delle attività didattiche dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, ma anche lavori svolti in altri ambienti aventi però, uno stesso filo conduttore che è quello dell’arte; più in generale eventi di carattere culturale e di promozione dell’arte. L’istituto di grafica ha collaborato attivamente a queste iniziative curandone l’immagine. I lavori vanno dal semplice manifesto per promuovere un evento culturale a vere e proprie campagne di comunicazione. Ben sette
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di questi eventi sono libri, nella maggior parte dei casi trattasi di cataloghi di mostre di cui si è progettata anche la comunicazione. I lavori raccolti in questa pubblicazione sono 40, divisi in capitoli . La maggior parte trattano di progetti articolati che vanno dalla progettazione grafica e impaginazione dei cataloghi delle mostre riguardanti l’evento, fino alla definizione di tutti gli elaborati che rientrano in quella che poi è definita “grafica coordinata dell’evento”. Ben 20 capitoli contengono un progetto grafico di libro di cui ho curato l’impaginazione. I lavori dal 16° al 23° sono progetti di vario tipo che spaziano dal singolo manifesto a banner dedicati a eventi di tipo culturale. Sono stati documentati anche tre lavori di campagne pubblicitarie e due di definizione d’immagine coordinata aziendale, svolti per conto dell’Accademia di Belle Arti di Foggia. Per ogni evento sono state selezionate e riportatele immagini indicative che in poche pagine potessero sintetizzare lo spirito del progetto. Infatti il libro è fatto principalmente e volutamente di immagini, i pochi testi servono a completare la descrizione.
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Tessere - Laboratorio Accademia - Mosaico
MOSTRA
2006 Catalogo della mostra - Grafica coordinata
Mostra degli Allievi dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia Sala Grigia Palazzetto dell’Arte - Foggia 3/25 giugno 2006 TESTI CRITICI
Tessere, legante, supporto, materiali sì, ma anche componenti fondamentali del nostro essere uomini. Camminiamo frettolosi e assorti senza vedere, senza ascoltare, imprigionati nelle nostre convinzioni, nei nostri schemi…, senza capire fino in fondo quello che tocchiamo, Manifesto
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quello che respiriamo. A un tratto qualcosa ci spinge a fermarci. Forse il canto di un uccello ci riporta a qualcosa di già vissuto ma ancora estraneo…, e così ci mettiamo in ascolto. Comincia così la ricerca, la raccolta, il comporre. Questi piccoli ricordi vanno a formare
TESSERE LABORATORIO ACCADEMIA MOSAICO
un unico grande ricordo… Così come nella vita, questo corso ci spinge alla ricerca di nuovi e svariati materiali: ognuno di essi con una propria identità e una storia nuova da raccontare, parole singole di un discorso ancora da comporre. Le raccogliamo queste parole per riportarle a nuova vita, ed ecco che tutto prende forma! Quelle
S. Grassi, F. Mucci, L. Rea, M. Vinella,
singole parole vengono accomunate ad altre parole, forse straniere, non più solo pietre ma marmi, cotto, ceramiche, legno, cemento, catrame, stoffa, vetro, … Si va delineando qualcosa di nuovo, un nuovo discorso, un nuovo racconto, un nuovo linguaggio, semplicemente componendo parole già dette, parole sussurrate… (*) (*) F. Mucci, Genesi, testo del catalogo, p.79.
Simona di Benga Il mistero di Horus madreperla e marmi 47 x 61
Foggia, Palazzetto dell’ Arte, sede della mostra Invito
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Le Isole Tremiti - Approdo per l’Arte
MOSTRA
2006 Catalogo della mostra - Grafica coordinata
Mostra dei Docenti e Allievi dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia Galleria Provinciale d’arte moderna Palazzo Dogana - Foggia 18/28 ottobre 2006 TESTI CRITICI
Da tempo immemore le emozioni, i sentimenti, le storie degli uomini e delle donne si giocano sulla sottile ed evanescente fascia di confine che separa l’acqua dalla terra, il vicino dal lontano, l’estraneo dal familiare. Un tempo, il mare era stupore per i marinai che incerti vi si accostavano; luogo divino pieno di presenze misteriose; inquieta realtà assieme vitale e mortale; tesoro sommerso carico di promesse. All’incostante distesa marina si affidavano gli eroi omerici, capaci di resistere alle tentazioni
delle ammalianti sirene; da essa cercavano di fuggire gli annegati e i naufraghi che alle onde abbandonavano paure e rimpianti. Ieri come oggi. Al mare, luogo della storia e della memoria, luogo del mito e del sacro, luogo dell’avventura e del viaggio, l’arte ha – da sempre – dedicato importanti e bellissime opere. La voce maestosa della natura marina è diventata, innumerevoli volte, suggestione percettiva e visione poetica. Negli audaci paesaggi marini, gli artisti hanno spesso nascosto malinco-
LE ISOLE TREMITI APPRODO PER L’ARTE
nie e nostalgie, dipingendo e disegnando spazialità sfuggenti e bagliori fluidi, forme disciolte e vortici di colore, orizzonti bianchi e manti di smeraldo. L’enigmatico mondo marino fatto di luci mobili e di ombre liquide ha offerto mille occasioni per intrecciare esperienza e ricordo, immaginazione e invenzione, testimoniando con grande efficacia la fragilità vulnerabile e la forza immensa della natura. Pensiamo ai dipinti di Canaletto o di Turner, di Géricault o di Monet, di Morisot o di Renoir, alle installazioni di Pino Pa-
L. Tavasci, S. Grassi, G. de Perna, M. Vinella
scali o a quelle di Fabrizio Plessi. Dedicato ai Mari della Puglia, paradigmi dei Mari del Mondo, questo progetto d’arte ha affidato al paesaggio marino le raffigurazioni e le visioni dei giovani artisti e dei docenti dell’Accademia di Belle Arti di Foggia invitati a dedicare alle azzurrità cristalline le proprie riflessioni creative. Così, in una ricerca delicata e a volte ribelle, accurata e a volte incerta, quindici autori si sono confrontati con il tema del mare.(*) (*) M. Vinella, Nuovo paesaggio marino, testo del catalogo, p.11
IV di copertina
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Invito
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Foggia, Palazzo Dogana, sede della mostra (interno)
Manifesto
Foggia, Palazzo Dogana, sede della mostra (interno)
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Foggia, Palazzo Dogana, sede della mostra
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Settimana Italiana delle Arti - Il solco dell’Arte
MOSTRA
2006 Catalogo della mostra - Grafica coordinata
TESTI CRITICI
Il tema assunto come riferimento per tutta la Settimana Italiana delle Arti, “il solco dell’ arte”, conferisce alla mostra un ambito tematico aperto a molteplici possibilità di contenuti e di espressione in quanto consente di spaziare dal dipinto tradizionale ai media narrativi, come ad esempio i video, fino ai mezzi di comunicazione elettronici. È comunque fondamentale ribadire che il tema assume un riferimento in sé e non rimane subordinato alla tecnica o ai media utilizzati. Nella mostra il protagonista
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centrale rimane sempre l’ uomo con tutte le sue mille sfaccettature ed il tema stesso vuole riportare l’ attenzione sulla possibilità di incidere, solcare la società, con l’ intento di auspicare trasformazioni. Sempre meno sono gli strumenti che possono incidere l’ animo umano ed è per questo che l’ arte assume un’ importanza vitale perché ha la facoltà di scavare, di penetrare nei sentimenti... e non solo, spesso riesce a seminare qualcosa. L’ arte quindi che crea un solco, che getta un seme e il terreno fertile può
trovarsi ovunque; difatti è una mostra non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti quelli che amano l’arte, con entusiasmo e partecipazione, attenti alle trasformazioni. Una mostra come punto di riferimento, che spinge a capire il mondo contemporaneo, ma soprattutto a proporre soluzioni future. Manifesto
SETTIMANA ITALIANA DELLE ARTI IL SOLCO DELL’ARTE Mostra dei Docenti e Allievi dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia Galleria Provinciale d’arte contemporanea Palazzo Dogana - Foggia 22/28 ottobre 2006 A. Garofalo, F. Mucci, S. Grassi, G. de Perna, A. Nasuto
L’ unione di opere solo formalmente diverse ci concede l’ occasione di celebrare la forza della diversità nella cultura visuale contemporanea. Il dialogo tra opere diverse tra loro diventa così il filo conduttore dell’ allestimento.(*) (*) A. Nasuto, Il solco dell’arte, testo del catalogo, p.65
Foggia, Palazzo Dogana, sede della mostra (interno)
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Tutti Uguali Tutti Diversi
TUTTI UGUALI TUTTI DIVERSI Mostra dei Docenti e Allievi dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia Fondazione Banca del Monte “Siniscalco Ceci” - Foggia 21/25 ottobre 2007 Museo Civico - Foggia 21/26 ottobre 2007
TESTI CRITICI
G. Pillo, P. Dell’Acqua, F. Mucci, S. Grassi, G. de Perna, D. Troiano, A. de Biase
2007 Catalogo della mostra
L’obiettivo dell’intero progetto è molto ambizioso: determinare l’avvio di un possibile cambiamento o almeno di inedite rielaborazioni e rivisitazioni della concezione che nei secoli si è venuta a stratificare sulla follia e sulle persone affette da disturbo mentale, attraverso una articolata campagna di informazione, di sensibilizzazione e di lotta allo stigma ed alla discriminazione, fondata sulla creatività, sulla interazione e sulla
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MOSTRE
“contaminazione”. Tale obiettivo è stato perseguito attraverso occasioni di incontro, di confronto, di scambi e di rielaborazioni, che coinvolgono più attori, più risorse, più intelligenze, più sinergie, che, seppur a diverso titolo, gravitano intorno al mondo della salute mentale e dell’arte. Sono stati previsti alcuni incontri e interventi di tipo educativo-formativo, rivolti a oltre 100 allievi dell’Accademia di Belle
Arti di Foggia, finalizzati al racconto della storia della follia e delle sue cause, attraverso filmati, testimonianze da parte degli stessi protagonisti o dei loro familiari, roleplay, discussione interattiva, esecuzione in piccoli gruppi misti (allievi, protagonisti ed operatori della salute mentale) di attività artistico-creative (pittura, disegno, collage, altro) ed altre metodologie didattiche interattive. Durante le varie fasi degli incontri, si è cercato di facilitare i contatti tra allievi e protagonisti attraverso l’intervento degli operatori, appositamente addestrati. Al termine di tutti gli incontri, è stato chiesto, agli allievi coinvolti, di produrre proprie ed originali rappresentazioni artistiche (disegno, fotografia, spot televisivo, cortometraggio, altro), da utilizzare nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione e di lotta allo stigma ed alla discriminazione sul disagio mentale. Tutte le opere realizzate sono state riportate nel presente catalogo ed esposte nell’ambito di una “mostra diffusa” a Foggia, dal 21 al 25 ottobre 2007 presso la sede della Fondazione Siniscalco-Ceci e dal 21 al 26 ottobre 2007 presso il Museo Civico.
Il 21 ottobre è stata programmata una edizione de “La Corte dei Miracoli”, in piazza Cattedrale della città di Foggia, con la presenza di stand per l’esposizione di oggetti e manufatti realizzati o proposti da associazioni e cooperative sociali, oltre a rappresentazioni teatrali e musicali di piazza, con scenari suggestivi e particolarmente coinvolgenti. Infine, il 22 ottobre è stata prevista la giornata conclusiva dell’intero progetto, caratterizzata da un convegno internazionale accreditato presso il Ministero della Salute, con la partecipazione di esponenti del mondo scientifico dell’arte, della salute mentale e della cultura, finalizzato ad una riflessione conclusiva sul paradigma stigmapregiudizio-discriminazione ed alla diffusione dei risultati ottenuti. Nella stessa giornata è stata programmata una campagna informativa e divulgativa delle opere più rappresentative prodotte dagli allievi, attraverso l’uso dei mass-media (TV, radio, internet, quotidiani, periodici, ecc.), che hanno aderito all’iniziativa. (*) (*) G. Pillo, Il progetto “Tutti uguali, tutti diversi”, testo del catalogo, p.19
Copertina, formato aperto
Foggia, Accademia di Belle Arti Conferenza Stampa
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Pier Paolo Pasolini - “Mamma sono poeta per te”
MOSTRA
2007 Catalogo della mostra - Grafica coordinata
TESTI CRITICI
Due legami nella parola “mamma”: uno esclusivo, l’altro generale. Quello esclusivo permea tutta la vita di un uomo, nel bene e nel male, ed è intimo, talmente intimo che non puoi parlarne se non parli di te, di ciò che sei stato e sei. Pasolini dice di questo rapporto ma dice sopratutto dell’altro, di quello generale, di quello tra tutti gli esseri umani.
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“Mamma sono poeta per te”, ed immediatamente lo sentiamo vicino, fratello, perché in quel luogo dell’anima dove il tempo non conta, lo vediamo bambino come eravamo e sappiamo che la sua innocenza non era differente dalla nostra. Poi lo diventa, differente, perché ciascun uomo è sempre diverso dall’altro, ma la consapevolezza dell’innocenza originaria
di ognuno ci spinge ad accogliere le differenze ed a comprendere. In tempi di globalizzazione non c’è intelligenza più utile di quella che accetta le differenze tra gli individui, si sforza di capire gli altri e di collaborare e non c’è simbolo più concreto della maternità per evocarla ed utilizzarla. Un allegoria che non poteva sfuggire ad un artista dello spessore di Pasolini
PIER PAOLO PASOLINI “MAMMA SONO POETA PER TE” Mostra dei Docenti dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia Tribunale della Dogana - Palazzo della Provincia Piazza XX Settembre, 1 - Foggia maggio 2007 G. de Perna, S. Grassi, G. Magaletta, F. Mucci, B. Trombetta
e la cui vitalità è ben rappresentata dal contenuto delle opere della mostra; nelle maggior parte di esse, invero, v’è anche la rappresentazione della solidarietà, rappresentazione a cui gli autori sono stati indotti, consapevolmente o meno, da quel simbolo magico.(*) (*) G. de Perna, Pasolini, l’identità e la differenza, testo del catalogo, p.6
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Manifesto
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Avvistamenti
MOSTRA
2007 - 2008 Catalogo mostra - Grafica coordinata TESTI CRITICI
L’obiettivo di Avvistamenti è svolgere una diversa e più importante funzione, ponendosi come laboratorio di produzione e ricerca, in cui giovani artisti possano finalmente incontrarsi e confrontare le rispettive esperienze creative, dando vita a progetti comuni, emergendo da quella specie di limbo che è l’anonimato cui sono costretti nella condizione di isolamento propria di ogni periferia. Da questo punto di vista il momento della fruizione di un’opera non può essere pensato come separato dal momento creativo, che si
V AVVISTAMENTI 2007 Mostra internazionale del video d’autore Politeama Italia - Bisceglie (BA) 12/14 dicembre 2007 A. Balzola, C. Caliandro, B. Di Marino, D. Di Niso, D. Kozaris, S. Lischi, A. Musci
traduce in una riflessione da parte dell’artista sul ruolo e la funzione dell’arte nella società. È evidente che una riflessione di questa portata non può non tener conto di quello che accade oltre i confini locali, non può pretendere di esaurire la complessità del dibattito trincerandosi nei provincialismi e nel rifiuto del confronto. Una seria politica culturale che abbia a cuore la qualità delle produzioni e lo spessore della ricerca artistica dovrebbe tenerne conto. (*) (*) Antonio Musci, Daniela Di Niso, V Mostra internazionale del video d’autore, testo del catalogo, p.3
Manifesto edizione 2007
Foggia, Accademia di Belle Arti Conferenza Stampa
Manifesto edizione 2008
Copertina catalogo
Cartolina invito
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Lesia - ArteExpò 2007 Grafica dell’evento
MOSTRA
White - Concept Store Via Ginnetto, 21/27 - Foggia marzo 2008
bianca
volta
Alessia Colacicco
Foggia, White Sede della mostra
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Ipogei - Storie di percorsi artistici vissuti nel profondo
MOSTRE
2008 Catalogo della mostra
TESTI CRITICI Piero di Terlizzi Teatro minimo installazione
Il progetto “Giù la testa” ci ha visti impegnati con uno spirito diverso da tutte le altre manifestazioni. Non ci è stato chiesto di organizzare ed allestire una semplice mostra; ma è nata l’esigenza di cercare un contatto con i luoghi, con le emozioni, le suggestioni che gli ipogei racchiudono dentro di sé, per entrare in sintonia con essi e raccontare attraverso l’arte, le vibrazioni che abbiamo sentito. Tutto questo ha richiesto un’organizzazione e un modus operandi diverso dal solito, l’artista non ha solo prodotto un’opera da espor-
re, ma è sceso nell’animo del progetto così come è sceso nell’ipogeo per mettersi all’ascolto, per prendere per poi ridare a quei luoghi, ai visitatori, a quell’anima che hai quasi sentito come un abbraccio carico di vissuto; che ti ha coinvolto quasi rapito, che ti ha dato per poi riprendere la dignità e lo spessore che hai prima preso e poi ridato. Ridato, si, ma con qualcosa in più, qualcosa che accomuna da quel momento in poi, l’artista col luogo prescelto. Si è instaurato un rapporto intimo e silenzioso con quella nicchia, o grotta, o ancora quella
Cosimo del Vecchio Ovale Olio su tela 35 x 50
Copertina
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IPOGEO: SEDE ASSOCIAZIONE IPOGEI Via San Domenico - Foggia marzo 2008 IPOGEO: CIRCOLO DEI MUSICISTI Via San Domenico, 48 - Foggia marzo 2008 IPOGEO: LA GROTTA Via Le Maestre, 4 - Foggia marzo 2008 IPOGEO: NESSUN DORMA Piazza Duomo, 20 - Foggia marzo 2008 F. Cabanzo, L. Fracasso, S. Grassi, F. Mucci, R. Righini
piccola insenatura nel muro, che ti ha raccontato per poi farsi raccontare… L’Accademia è scesa nel territorio cittadino, potremmo dire nel sottosuolo cittadino, là dove è nata la cultura foggiana che ha visto protagonisti del proprio scenario artisti nazionali ed internazionali; e ancora oggi, oserei dire dove vive una Foggia parallela, quasi nascosta e gelosa di questo patrimonio storico culturale spesso, agli occhi stessi dei foggiani, sconosciuto. L’accademia c’è stata, instaurando un parallelismo perfetto tra le memorie sussurrate da questi luoghi sepolti, tutti ancora da scoprire, e l’arte nelle sue più svariate rappresentazioni. E’ stato un mettersi all’ascolto di vecchie memorie, racchiuse in un bisbiglio; storie raccontate dal vento e dal tempo trascorso, risentire quelle vecchie emozioni che ognuno di noi porta dentro di sé, nascoste come sono nascosti gli ipogei agli occhi del viandante frettoloso. C’è stato quindi un dialogo tra le emozioni degli ipogei e le emozioni silenti di ogni artista che ha dialogato con il luogo; ma che, nello stesso tempo ha dialogato con le altre opere presenti, creando una mappa virtuale non solo tra un ipogeo ed un altro ma tra un’opera e un’altra conducendo il visitatore in un viaggio tra il passato dei luoghi e il presente di un emozione sempre attuale che accomuna ogni uomo.(*)
(*) F. Mucci, Giù la testa, testo del catalogo, p.16
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Civitas Artis
MOSTRE
2008 Catalogo della mostra
PIERO DI TERLIZZI Salvare le apparenze 25 novembre - 06 dicembre 2007 GERARDO DI FIORE Memorie sospese di un musicista di corte 11 - 20 dicembre 2007 ANTONIO MARIA PECCHINI Portopalo, F-174, Natale 1996 23 dicembre 2007 - 04 gennaio 2008 TESTI CRITICI
Lucera, Torre della Leonessa, sede della mostra (interno) Copertina catalogo
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LUCERA (FG) - Torre della Leonessa
Proporre allestimenti e rassegne d’arte contemporanea nei luoghi segnati dal passo della storia non è operazione inedita, tutt’altro. Essa rappresenta un segmento assai ricorrente e vitale in cui si dispongono con finalità parallele e in un unico evento promozione turistica e proposta culturale, a compimento di un lavoro di organizzazione in cui la suggestione principale scaturisce dal richiamo dell’abbinamento estetico tra l’opera d’arte e lo spazio che la contiene. Anche il progetto “Civitas Artis” - che ha scelto come teatro di rappresentazione l’antica Torre della Leonessa a Lucera - non può lasciare il pubblico indifferente dinanzi alla sostanziale atipicità del rapporto tra arte contemporanea e bene storico, sebbene contestualizzato in un’idea di possibile relazione tra contrasti stilistici e distanze temporali, rivisitati dalla persistenza dell’allestimento. L’Accademia di Belle Arti di Foggia ha voluto accompagnare e sostenere questo progetto, condividendone le tematiche sviluppate, le modalità propositive e le finalità operative. Accanto alla selezione delle opere e degli artisti e alla lettura critica di alto profilo che ne fornisce una traccia interpretativa, il progetto lascia spazio a una assai accentuata fase di inclusione della didattica, resa manifesta in particolare dalla partecipazione di tre talentuosi e giovani allievi dell’Accademia. Di primaria importanza è anche il coinvolgimento delle scuole del territorio nelle iniziative previste dalla manifestazione, segno evidente del processo di valorizzazione delle funzioni culturali, formative, sociali ed economiche avviato
Massimo Bignardi, Claudio Cerritelli, Maria Vinella
con passo spedito dall’Accademia di Belle Arti di Foggia. L’innalzamento del livello qualitativo del sistema dei servizi alla formazione erogati dall’istituzione foggiana - ormai inquadrata e riconosciuta a pieno titolo con legislazione dello Stato quale organismo di rango universitario - incoraggia a proseguire sulla strada dell’apertura del dialogo con le agenzie educative e con tutte le istituzioni cittadine, provinciali e regionali che si incaricano della promozione culturale. La città di Lucera appare sotto questo punto di vista un’isola felice della nostra provincia, grazie al fermento e alla eterogeneità di proposte che animano ormai da più di un decennio la vita culturale e sociale della comunità. E il progetto “Civitas Artis” è anche figlio di questa vivacità nata in conseguenza della cooperazione tra istituzioni e associazionismo che arricchisce di stimoli e opportunità il presente e mette da parte risorse e progettualità per il futuro. L’Accademia di Belle Arti di Foggia ha voluto anche per queste ragioni ritagliarsi un ruolo da protagonista supportando la rassegna “Civitas Artis”, offrendo il suo specifico contributo come è nella carta dei doveri morali di una istituzione che orienta e disegna i destini professionali e esistenziali dei giovani, e che per ciò stesso può concorrere a creare opportunità concrete di crescita nella terra in cui essi un domani non lontano cercheranno affermazione e gratificazioni. (*) (*) G. de Perna, Civitas artis, testo del catalogo, p.3
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X - XI - XII Settimana della Cultura 2008 - 2009 - 2010 Manifesti e grafica coordinata
La provincia di Foggia aderendo al progetto nazionale della X, XI e XII Settimana della Cultura, rispettivamente negli anni 2008, 2009 e 2010, ha patrocinato una serie di eventi legati al territorio e in particolare alla memoria e al recupero
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del patrimonio architettonico. Nell’ edizione del 2008 sono stati organizzati due congressi coordinati dall’Arch. De Biase, direttore della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Foggia, e con la presenza di illustri
relatori, aventi come obiettivo lo stimolo e il rilancio del patrimonio artistico e architettonico della Capitanata, creando un consenso di idee su temi molto sentiti nella città. Nelle edizioni del 2009 e 2010 si sono svolte attività legate alla conoscen-
za del territorio abbinando interventi culturali ad attività di tipo turistico. Gli incontri si sono conclusi con una mostra fotografica dei momenti salienti della manifestazione con l’intendo di promuovere le bellezze artistiche del territorio.
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Foto - Alfredo de Biase
Foto - Potito Casparrini
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Foto - Potito Casparrini
Foto - Liliana Fracasso
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Desideri sui tacchi Scarpe: arte e poesia del quotidiano
MOSTRA 2009
Catalogo della mostra - Grafica coordinata
TESTI CRITICI
È dal binomio “oggetto” e “desiderio” e dalle sue implicazioni, non così scontate come possono apparire, che gli artisti contemporanei sono stati invitati ad esprimersi secondo la loro sensibilità e originalità nel sesto appuntamento con “la scarpa” e in questo caso “il tacco alto”. C’è un’ampia letteratura sul fatto che le scarpe col tacco alto siano amate dalle donne a tal punto da averle fatto superare ogni ostracismo che abbia tentato di frapporsi tra l’oggetto e il desiderio di possesso, da quelli benpensanti
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e moralistici che le vedevano come oggetto peccaminoso e rovina parquet, a movimenti femministi che le interpretavano come motivo di sottomissione al desiderio maschile e ad un ruolo di subalternità. Le scarpe col tacco alto, e in particolare con quello ardito, vertiginoso, si sono rivelate le predilette dalle donne, che gli attribuiscono un altissimo valore semantico e simbolico, e che utilizzano soprattutto come elemento di seduzione. L’origine dell’innalzarsi sulle scarpe inizia lontano nel tempo, e non a caso i primi a
volerle ed utilizzarle, nel vicino medio oriente e in occidente, furono re e principi (come il leggendario Sultano turco Tamerlano, , e Luigi XIV di Francia, da cui il tacco Luigi). Diversi i possibili significati associabili al tacco. Ad esempio: trono e simbolo di regalità e preziosità, come colonna con significato cosmico e spirituale, immagine dell’hieros gamos (matrimonio del cielo con la terra), e delle due colonne, simbolo di maschile e di femminile. Dall’altro il fatto che il camminare sui tacchi generi un movimento sinuoso e sensuale, rimanda alla Dea Afrodite o Venere (rappresentata in piedi innalzata su una conchiglia dischiusa e in una posa che evidenzia attraverso una leggera asimmetria le varie parti del corpo). L’associazione della scarpa con i colori nero e rosso, simboli dell’Eros, utilizzati come colore della tomaia o semplicemente col rosso nella suola, rendono quell’oggetto “meraviglioso e indispensabile per cui le donne impazziscono” e rendono gli uomini incalliti voyeur. È in questo ambito che gli stilisti sammauresi interpretando la scarpa col tacco alto, danno forma all’immaginario delle donne nel mondo, e già a partire dagli anni ‘50 esprimendo quel modo di vivere conosciuto come della “dolce vita” e oggi interpretando le mutazio-
DESIDERI SUI TACCHI SCARPE: ARTE E POESIA DEL QUOTIDIANO 6a Edizione 2009 La Torre (Villa Torlonia) San Mauro Pascoli (FC) via 2 Martiri, 2 23 ottobre/29 novembre 2009 R. Banzi, G. Miro Gori, S. Presti, R. Righini
ni del gusto e le mode. L’incontro tra gli artisti e le scarpe va dunque ad indagare la cultura, la storia e la realtà del tessuto produttivo di San Mauro Pascoli attraverso l’osservatorio più ampio del vissuto nel mondo e delle diverse culture di cui è costellato. Gli artisti partecipanti, italiani e stranieri, affermati e giovani emergenti, hanno eseguito ex novo le loro opere. Utilizzano sia i mezzi tradizionali, come la pittura e la scultura, il disegno, ma anche il video, la fotografia digitale e l’istallazione. Attraverso i loro lavori hanno indagato aspetti diversi e soggettivi quali il senso di elevazione, di ebbrezza, seduzione, femminilità, e di piedistallo per qualcosa di elevato e prezioso, l’eros, il tatto, la leggerezza, il rapporto intimista, i rituali, il movimento, i ruoli che assumono i due sessi attraverso la scarpa, la definizione del proprio sé, il gioco, il gesto, il progetto, il vintage, il sogno, dando così una nuova definizione estetica dell’oggetto, raccontando il piccolo del vivere quotidiano di ognuno, coi suoi gesti e rituali, nella sua verità più profonda, cogliendone il senso e l’importanza, perché e nei piccoli istanti di ogni giorno nella somma delle piccole cose che è l’essenza di ognuno e dell’umanità.(*) (*) R. Righini, Oggetti del desiderio, testo del catalogo, p.5
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Itinerario mostra
Invito Manifesto
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Paola Babini “Lunga vita alla scarpa Artista in mostra” 2010
MOSTRA
Grafica coordinata
PAOLA BABINI “LUNGA VITA ALLA SCARPA ARTISTA IN MOSTRA” Scarpe arte e poesia del quotidiano 7a Edizione 2010 La Torre (Villa Torlonia) San Mauro Pascoli (FC) via 2 Martiri, 2 22 ottobre/28 novembre 2010
TESTI CRITICI
V. Siviero
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Pannello grafica mostra
Invito
Itinerario mostra
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Sound Design A cura di Antonio Vergine 2009 Progetto grafico
Questo libro si rivolge (...) all’artista in formazione e propone un percorso creativo all’artista che vuole affinare le proprie capacità sensoriali, sviluppare la propria dimensione estetica ed emotiva, condividere competenze e saperi integrativi con il proprio indirizzo di studio in nome dell’unità dell’arte. L’artista è colui che comunica la propria dimensione creativa, quindi sarebbe ottimale che esplorasse e padroneggiasse tutti i veicoli che la comunicazione gli offre.
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Oggetto della prima parte del libro è il suono inteso nella sua fisicità, ma anche nella sua dimensione psicologica percettiva, la materia sonora viene quindi presenta sì nelle sue caratteristiche specifiche, ma anche come terreno fecondo per la sperimentazione artistica. La figura che interviene a cucire l’apparente divario tra arti mediando nella comunicazione moderna è il sound-designer, l’artista della comunicazione e dell’interazione tra musica e immagine, tra
tempo e spazio. La seconda parte è un excursus storico sulle interazioni tra arti visive e musica e fornisce le chiavi per la conoscenza, se pur sommaria, delle strategie del passato e dei moderni strumenti di composizione musicale. La digressione storica, su come la musica abbia subito nel tempo il fascino del visivo (e viceversa), ci porta ben presto verso le sperimentazioni sonore del Novecento, quando nascono gli strumenti e i metodi che
il sound-designer, nella sua veste di compositore, utilizza o può utilizzare nelle Istallazioni multimediali, nei videoclip, nella pubblicità, ecc. Nella terza parte presento le opere sinestetiche realizzate da me, ispirate alle sinfonie di Beethoven e a seguire quelle realizzate dai miei allievi durante i corsi di Sound Design svolti nei due anni accademici precedenti nell’Accademia di Belle Arti di Foggia. (*) (*) A. Vergine, Prefazione, testo del libro, p.12
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Camminamenti di Floriana Mucci 2009 Progetto grafico
La comparsa di Antoni Gaudì ha rappresentato un fenomeno eccezionale non solo nella storia dell’arte catalana ma anche nel mondo dell’arte in generale, che all’inizio, e per diversi decenni, non si rese conto dell’importanza dell’ar chitetto. Con Gaudì nasceva un artista geniale che senza
volere, in modo del tutto naturale, diede vita già dalle sue prime opere a uno stile sui generis, dotato di una spiccatissima personalità e in continua evoluzione, uno stile inconfondibile sin dall’inizio, che con il tempo divenne sconcertante.(*) Il libro, omaggio al grande artista Catalano, nella prima parte ne illustra, in maniera
lineare, la vita e le opere. Nella seconda parte è completato da inedite immagini fotografiche che costituiscono un interessante reportage di Park Güell. (*) F. Mucci, Introduzione, testo del libro, p. 6.
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Damasco di Angelo Pantaleo 2010 Progetto grafico
Spinto dalla grande passione per il mondo dei tessuti e dall’entusiasmo a voler ripercorrere un viaggio storico lungo i sentieri della seta, l’autore propone, attraverso un approfondito studio, la storia del damasco dai tempi remoti a quelli “futuri”. Il filo conduttore di tutta la pubblicazione è un interessante parallelo tra la storia del Damasco e le vicende Copertina
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artistiche dell’autore. Il libro, in corso di pubblicazione, ha una impostazione grafica semplice ed essenziale con una gabbia su due colonne che permette una grande flessibilità di impostazione, favorendo un adeguato risalto delle immagini che costituiscono l’ossatura portante dell’intero libro. Attualmente è in corso di pubblicazione
Simboli e segni del mio Damasco
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Floriana Mucci - Pieghevole 2010 Progetto grafico
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Le suggestioni Ortesi
Una cittĂ ferita
2007 Manifesto e grafica coordinata
2010 Manifesto e grafica coordinata
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Forum - Ritorno al futuro 2008 Banner e grafica dell’evento
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La donna nell’arte 2009 Manifesto 70x100
Master in Urban Design 2006 Manifesto 70x100
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Master in Urban Design 2008 Manifesto 70x100
Fashion Art Accessories 2008 Manifesto e grafica coordinata
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INpARTEnza 2007 Campagna pubblicitaria 2007-08
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Retro bus
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Pieghevole Sintesi dell’Offerta Formativa
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Il peso dell’arte 2007 Campagna pubblicitaria 2007-08
La campagna iscrizioni svolta per conto dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, per l’anno 2007-2008, propone immagini e situazioni legate al mondo dell’arte con l’obiettivo di attirare l’attenzione dei giovani e delle loro famiglie per informare ed indirizzare verso una scelta consapevole del corso di laurea universitario. Con questa iniziativa si
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è raggiunto anche l’obiettivo di incoraggiare il pubblico alla fruizione dei benefici dell’opera d’arte, moltiplicando gli effetti benefici della campagna sul tessuto sociale. I vari soggetti mettono in evidenza l’importanza dell’arte nella vita e di conseguenza i vantaggi che si ottengono se si sceglie la via dell’arte come professione.
Nella campagna è stata evidenziata, inoltre, l’equipollenza dei titoli di studi rilasciati dall’Accademia di Belle Arti con quelli di un’altra qualsiasi Università Statale. I messaggi pubblicitari sono stati diffusi, oltre che dalle più importanti testate giornalistiche locali, soprattutto tramite manifesti 6x3 affissi con scadenza quindicinale, a gruppi di
tre per la prima uscita e gruppi di quattro per la seconda terza e quarta uscita. L’effetto comunicativo è stato potenziato con l’esposizione, durante tutto il periodo della campagna, di due maxi retro degli autobus urbani, manifesti 70x100 aventi titolo “inPartenza” e di pieghevoli illustrativi dell’offerta formativa così come riportati a pag 70-71.
Manifesti Prima serie
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Manifesti Quarta serie
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Dai più colore al tuo futuro 2008 Campagna pubblicitaria 2008-09
La campagna iscrizioni per l’anno accademico 2008-2009 propone immagini e situazioni legate al mondo dell’arte e a quello dei giovani, mettendo in evidenza l’aspetto spensierato e gioioso di un ambiente universitario sano e allegro. Lo slogan che dà il titolo alla campagna mette in evidenza la crescente preoccupazione giovanile per il proprio domani. La campagna pubblicitaria risponde a queste preoccupazioni evidenziandola prospet-
tiva di un futuro con più “colore”. Sono state evidenziate le molteplici possibilità di scelta che l’offerta formativa mette a disposizione dei futuri iscritti che vanno dai tradizionali corsi di Pittura, Scultura, Decorazione e Scenografia fino alle discipline legate alle nuove tecnologie come Grafica, Moda e Costume, Nuove Tecnologie dell’Arte e Progettazione Artistica per l’Impresa. Nella campagna sono stati coinvolti anche gli allievi dei corsi dell’
Accademia di Belle Arti di Foggia, ciascuno dei quali ha contribuito in prima persona alla realizzazione del progetto diventando testimoni dell’operatività tipica dell’Accademia. La pubblicità è stata fatta con manifesti 6x3 affissi in più uscite, manifesti 70x100 affissi in tutta la provincia e capoluoghi limitrofi, quattro maxi retro di autobus urbani e sulle pagine rappresentative delle principali testate giornalistiche locali.
Manifesto 6x3
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Home Page www.abafg.it
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Maxi retro autobus
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Progetto grafica coordinata - Accademia di Belle Arti di Foggia 2006 Grafica coordinata
Marchio Accademia di Belle Arti di Foggia
Grafica Coordinata
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Segnaletica interna
Libretto degli studenti
Tessera dei docenti
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Progetto logo Accademìa 2007 Grafica coordinata
Accademìa nasce nel 2007 come società di servizi integrati per aziende e professionisti per conto dell’Accademia di Belle Arti di Foggia. La progettazione del marchio rispecchia la vocazione prettamente artistica dei servizi e delle prestazioni di Accademìa. Volutamente di origine manuale è la pennellata che con la
A sovrapposta rappresenta il cuore dell’idea progettuale. Il marchio nella versione completa contiene il pay-off con la dicitura: Servizi integrati per Aziende e Professionisti Società del Gruppo Accademia di Belle Arti di Foggia. Nella versione semplificata è costituito dalla sola lettera A con la pennellata.
Servizi integrati per Aziende e Professionisti Società del Gruppo Accademia di Belle Arti di Foggia
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Carta dei servizi e sintesi dell’offerta formativa 2011 Progetto grafico
Pieghevole Sintesi dell’Offerta Formativa
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L’anatomia artistica di S.Laratro e A. Nasuto 2011 Progetto grafico
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Lesia di Alessia Colacicco 2011 Progetto grafico
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Angelo Catano 2011 Progetto grafico
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Sito web www.angelocatano.altervista.org
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Il filo di Arianna - Labirinto fisico e mentale
MOSTRA
2011 Progetto grafico
Palazzo Beltrani Pinacoteca “Ivo Scaringi” - Trani 11/24 novembre 2011 TEST CRITICO
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IL FILO DI ARIANNALABIRINTO FISICO E MENTALE Mostra dei Docenti e Allievi dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia
A. Dambruoso
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Open Art Circle - mostra collettiva d’arte
MOSTRA
2011 Progetto grafico
Torre Bizantina- Biccari (FG) 2/7 agosto 2011 TEST CRITICO
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IL FILO DI ARIANNALABIRINTO FISICO E MENTALE Mostra dei Docenti e Allievi dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia
F. Di Gioia
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Lesia di Alessia Colacicco 2011 Progetto grafico
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Floriana Mucci - opere 2000-2012 2011 Progetto grafico
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Paesaggi di Antonio Nasuto 2012 Progetto grafico e immagine di copertina
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Lo spalatore di nuvole di Ida Grassi 2012 Progetto grafico e immagine di copertina
ISBN 978-1-291-34925-2
90000
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Grafica coordinata - Quarantennale Accademia di Belle Arti di Foggia 2011 Grafica coordinata
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Marchio Quarantennale
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LiberArsi di Floriana Mucci 2012 Progetto grafico
Home page e artWork del sito web
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Lulu.com
3101 Hillsborough Street Raleigh, NC 27607 USA Printed in 2013
Antonio Nasuto, architetto, con una specializzazione post laurea in Design, svolge da oltre vent’anni attività di progettista riservando una particolare attenzione, specie negli ultimi anni, al progetto grafico. Le sue passioni, oltre a occuparsi di arte, sono la fotografia, la montagna e il ciclismo. Pittore figurativo ha organizzato numerose mostre personali e partecipato ad importanti collettive. Insegna Graphic Design presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Il presente libro è rivolto a tutto gli addetti del settore e si pone come esempio operativo sulle principali applicazioni della grafica editoriale. Si compone di 40 capitoli, ognuno dei quali tratta, attraverso immagini, schede e brevi testi, uno studio grafico realizzato nel corso del periodo che va dal 2006 al 2012.
28, 00 Euro