Tolminska korita
Le gole di Tolmin
Il Parco Nazionale del Triglav e le gole di Tolmin IL PARCO NAZIONALE DEL TRIGLAV, che prende il nome dalla più alta montagna slovena, il Triglav appunto (Tricorno), è l'unico parco nazionale sloveno. Si estende attraverso LE ALPI GIULIE nel nord-ovest della Slovenia. Il suo obiettivo principale è quello di PROTEGGERE LA NATURA e preservarla intatta il più possibile consentendo allo stesso tempo ai visitatori di godere della sua bellezza. È possibile svolgere diverse attività all’aria aperta sul suo terreno mosso e di trascorrere il tempo libero attivamente, mentre conoscere la natura e il paesaggio culturale e la gente nel parco diventa un'esperienza eccezionale.
LE GOLE DI TOLMIN sono il punto più basso e il punto
più meridionale di accesso al Parco Nazionale del Triglav, oltre a essere la più importante attrazione naturale del Comune di Tolmin. L’Associazione turistica Tolmin aveva “scolpito” più di mezzo secolo fa il sentiero turistico della zona delle gole, mentre oggi si prende cura dell'organizzazione e della turisticizzazione di questi sentieri la Turizem Dolina Soče in stretta collaborazione con il Parco Nazionale del Triglav.
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Čadrg
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Javorca Polog Zadlaščica
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Entrance
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Žabče
Nova Gorica
Tolmin
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Sorgente termale
Punto di entrata
VSTOP
Dolje
Regole comportamentali nel Parco Nazionale del Triglav
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Poljubinj
I visitatori acquistano i biglietti e ricevono le indicazioni all’ingresso del parco. Qui si trova anche il libro dei »reclami e suggerimenti« che accoglieremo con piacere al fine di migliorare il nostro servizio.
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• Durante la visita al Parco Nazionale del Triglav si devono rispettare gli usi e lo stile di vita della gente che qui abita. • Si ammira la vegetazione, senza coglierla. • Si parla a bassa voce per non disturbare gli animali. • Non si abbandonano rifiuti dietro di sè. • I cani vanno tenuti al guinzaglio. • I sentieri del parco sono riservati ai pedoni, si fa divieto di transito alle biciclette. • Si seguono le indicazioni lungo il sentiero. • I veicoli si lasciano negli spazi appositi. Per ulteriori informazioni sul parco: www.tnp.si.
Most na Soči Ljubljana
Nella breve GROTTA ORIZZONTALE SOTTO IL PONTE DEL DIAVOLO, si trova una sorgente di acqua termale con temperatura media fra i 18,8 e i 20,8 °C (la temperatura della Tolminka varia da 5 a 9 °C). L’acqua di superficie penetra in profondità, si riscalda grazie all’energia geotermica e riaffiora in zone successive in superficie. Si tratta di un fenomeno non nuovo per la Slovenia, sebbene sia una rarità per le Alpi Giulie. A causa dello smottamento sotto il ponte causato dalla Tolminka, oggi la Grotta è inaccessibile. La sorgente termale, che sbocca nella gola, si può quindi notare solo quando il livello della Tolminka è basso.
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HudiËev most (Ponte del Diavolo) Il ponte del Diavolo e la strada che porta ai villaggi Zadlaz-Čadrg furono edificati dal comune di Tolmino. La strada fu costruita dagli abitanti del luogo insieme ai lavoratori della ferrovia di Bohinj, agli inizi del secolo scorso. Precedentemente i villaggi erano collegati da un sentiero stretto attraverso un ponticello nel fondo della gola. Inizialmente il ponte era di legno. Successivamente, durante il periodo del regno italiano, è stato sostituito da una struttura metallica. Da allora è rimasto l’appellativo di ponte del Diavolo, che spesso si usa in Slovenia per indicare ponti che si ergono attraverso forre strette e pericolose. Presedentemente si poteva raggiungere il villaggio di Čadrg solo attraverso una mulattiera. Nel 1966 fu ampliata, ad opera degli abitanti, per carri ed automobili. La prima auto (cinquecento) giunse in paese il 15 novembre 1966.
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Confluenza della Tolminka e della Zadla˘Ëica
Le gole selvagge con caratteristiche faglie, che vediamo come lisce superfici verticali, sono state create dall’azione erosiva della Tolminka. Di simili nelle Alpi Giulie ne vediamo solo nella gola della Mlinarica a Trenta. La Zadlaščica si è scavata ad est una gola grazie ad una profonda erosione. Quando le gole delle due forre si stringono, i corsi d’acqua si uniscono. La confluenza di entrambi i fiumi è particolarmente interessante, essendo l’unica confluenza in gole nel territorio sloveno. Il punto di confluenza, ad un’ altezza sul livello del mare di circa 180 m, è anche IL PUNTO PIÙ BASSO DEL PARCO NAZIONALE DEL TRIGLAV.
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Trota marmorata nella Zadla˘Ëica
La Zadlaščica è una riserva naturale della TROTA MARMORATA. L’esistenza della trota marmorata è stata minacciata dall’introduzione della trota fario. Gli ostacoli naturali nelle forre costituite dai »Saltatori« hanno impedito l’insediamento delle trote fario per vie naturali, l’accesso difficile ha impedito l’introduzione, motivo per cui la trota marmorata si è conservata nel suo ambiente naturale. Questa varietà ittica abita la Zadlaščica e il suo affluente Jelovšček, sino alla fattoria Skalnik. Particolarità della trota marmorata della Zadlaščica è il grande motivo marmoreo, assenza di pigmento rosso negli esemplari adulti e un marchio ereditario particolare e arcaico.