SLOW ECONOMY 24

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ANNO 7 - NUMERO 24 - Settembre / Ottobre 2020

“Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere.”

Enzo Ferrari

Speciale PUGLIA Extra DiVino 2020

anche su YouTube

Comune di Bari

Progetto realizzato con il contributo della Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale

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2 www.pasquariellopubblicita.it


ANNO 7 - NUMERO 23 - Luglio / Agosto 2020

Speciale OLITALY Extra DiVino 2020

anche su YouTube

Comune di Bari

Progetto realizzato con il contributo della Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale

Slow Economy - Golf in Tour gustando Moda, Agroalimentare e Turismo Anno 7 - Numero 24 - settembre / ottobre 2020 - Reg. Tribunale in corso Direttore Responsabile: Stefano Masullo Direttore Editoriale: Saverio Buttiglione - Art Director: Daniele Colzani

FB: SlowEconomy - www.issuu.com/SlowEconomy - Youtube: Extra DiVino

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Prof. Stefano Masullo

Editoriale

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Il Golf come strumento strategico di marketing relazionale

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l golf non è solo uno sport, non è solo un gioco, è un meraviglioso strumento educativo e terapeutico che stimola la mente e fa bene al corpo e all’anima oltre che a sviluppare relazioni personali, professionali ed accordi commerciali per sviluppare il fatturato ed aprire nuovi mercati. “Per il successo e la crescita

finalizzato a creare, mantenere e gestire un network di rapporti di lungo periodo, ed il Golf con oltre 60 milioni di giocatori a livello mondiale, costituiti da appartenenti ad una classe sociale, culturale e finanziaria di alto livello come ad esempio Donald Trump e Mario Draghi, ne rappresenta lo strumento principe ed

delle aziende è sempre più importante la capacità di costruire e alimentare nel tempo relazioni durevoli e intense con i propri clienti . Il marketing relazionale è finalizzato alla conoscenza, condivisione e soddisfazione di bisogni, passioni ed emozioni dei consumatori in modo diretto e personalizzato. Questa è la premessa sulla quale si basa il concetto strategico dell’utilizzo della disciplina sportiva golfistica come elemento strategico e fondamentale di marketing, comunicazione e relazioni esterne di cui Golf People Club Magazine è la massima espressione, in termini qualitativi e quantitativi, in Italia. Il marketing relazionale o management delle relazioni è

ineguagliabile per una azienda moderna e strutturata su di una organizzazione aziendale pianificata strategicamente e razionalmente. Il marketing relazionale può definirsi una

innovazione progettuale ovvero la capacità di instaurare con il cliente un rapporto finalizzato alla condivisione di un processo di “creazione di valore” duraturo nel tempo e comunque legato all’emozione, alla passione e al bisogno del consumatore, che permette di capire e conoscere il cliente e le sue preferenze:“comprendere non solo cosa vuole il cliente, ma chi è “. Le opportunità offerte dal digitale per la profilazione dei clienti e lo sviluppo di iniziative di marketing relazionale sono un’arma in più. Lo sviluppo delle tecnologie digitali ha favorito il cambiamento del rapporto tra brand e consumatore unitamente alle impensabili solo quale lustro addietro, opportunità per la profilazione dei clienti e lo sviluppo di iniziative di marketing relazionale. Il Digital CRM Customer Relationship Management è stata una vera e propria innovazione manageriale, ovviamente per quei professionisti in grado di utilizzarlo correttamente ed in


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chiave strategica, in quanto da un lato consente di abbattere le barriere nei confronti dei clienti, creando un rapporto più diretto tra azienda e consumatore e dall’altro, attraverso la sub azione di e il Profiling, consente di conoscere meglio il target, profilando la propria clientela: queste due opportunità sono imprescindibili l’una dall’altra per costruire una relazione di valore con il proprio target. L’avvento dell’ economia digitale 4.0 ha permesso inoltre alle aziende di intervenire con maggiore efficacia ed efficienza nell’innovazione nei mezzi e nei metodi per presentare e raccontare l’azienda, in quanto il raccontare storie è una modalità comunicativa nata insieme all’umanità per tramandare le proprie tradizioni, intrattenere e formare le nuove generazioni. Oggi, in una realtà complessa, esageratamente piena di messaggi e informazioni, lo storytelling è divenuto anche un efficace strumento di comunicazione e marketing, che punta a creare contenuti di alto valore, che facciano leva sull’immedesimazione e sull’emozione. Il marketing relazionale utilizza in modo

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strategico gli strumenti della comunicazione web col cliente creando, con gli utenti ed i nativi digitali, una relazione one to one, grazie ad una comunicazione pertinente, puntuale e personalizzata”. Golf People Club Magazine nello scorso mese di giugno quale sommo sacerdote della disciplina golfistica come strumento sovrano del Marketring Relazionale, sia off line che on line, ha introdotto per la prima volta nella propria storia aziendale Phain Promoter, struttura associativa di promozione che vanta oltre 40 aziende food e cantine vinicole appartenenti all’eccellenza del settore enogastronomico con marchi DOP - IGP - DOCG , nel settore editoriale golfistico italiano , infatti , grazie ai rapporti diretti ed alla professionalità dei vertici editoriali della rivista in particolare ed in funzione dei privilegiati rapporti vantati dal direttore responsabile Stefano Masullo con il fondatore Giuseppe Caramia, l’ organizzazione, estremamente interessata ad entrare in contatto diretto

con i lettori, ma soprattutto con gli amici personali della redazione, rappresentati dagli appartenenti alla speciale classe sociale degli High Net Wort Individuals, persone fisiche che posseggono, abitazione esclusa, un patrimonio personale di almeno un milione di dollari, inizialmente pianificherà una campagna pubblicitaria sulla rivista e successivamente parteciperà, in qualità di sponsor & partner, agli esclusivissimi e selezionatissimi eventi golfistici e sociali organizzati o supportati da Golf People Club Magazine, quale il circuito golfistico internazionale Green Velvet Travel Golf Cup 2019 giunto alla settima edizione guidato da Gian Carlo Nannini e da Sara Vicario, rispettivamente presidente e direttore operativo. Golf People Club Magazine, confermando ancora una volta la propria leadership assoluta ed incontrastata nel proprio segmento di mercato, Golf, Arte, Solidarietà, Lifestyle & Business, rivolgendosi agli appartenenti alla specifica classe sociale degli high net worth individuals, durante la quarta tappa della settima edizione del circuito golfistico internazionale Green Velvet Travel Golf Cup che si è


Botromagno SocietĂ Agricola a.r.l. 70024 Gravina in Puglia (BA) - Via Archimede, 22 info@botromagnovini.it Tel. (+39) 080.3265865 - Fax (+39) 080.3269026

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disputeto al Castello di Tolcinasco Golf & Country Club in assoluta anteprima a livello nazionale ha fatto degustare a tutti gli iscritti alla gara ed agli ospiti presenti le prelibatezze offerte da aziende pluripremiate a livello mondiale per il livello eccelso dei propri prodotti enogastronomici utilizzate come materie prime dagli chef stellati di tutto il mondo, aziende pugliesi presentate da Phain Promoter e dal project manager di Extra DiVino (programma internazionale di marketing Food e Moda con città di Bari e Regione Puglia) Saverio Buttiglione : Azienda Capocollo di Martina Franca srl Cervellera (Capocollo presidio Slow Food, Soppressata, Lardo tipo Colonnata); Azienda Caseificio Fratelli Tarantino srl (Pallone di Gravina in Puglia Presidio Slow Food); Azienda Schiena Vini srl Villa Castelli (BR) Terra degli Imperiali (Primitivo Manduria DOP, Salice Salentino DOP, Negroamaro Rose’); Azienda Ambrogio Valentini - Martina Franca (Olio EVO Collina di Brindisi DOP); Azienda Pastificio Sbiroli srl Putignano (BA); Azienda Panificio La Maggiore di Barile - Pane DOP di Altamura;

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A z i e n d a Biscottificio Farinella Putignano (BA) - Prodotti da Forno; A z i e n d a Allegrinitaly srl (Biscotto Cegliese P r e s i d i o Slow Food); A z i e n d a Monastero S a n t a Chiara srl Altamura (BA) (Marzapane antica ricetta Clarisse); Azienda Acqua Orsini Sorgente di Puglia (BA); Azienda Vini Coppi /Turi; Azienda Vini Botromagno /Gravina in Puglia; Azienda Vini Polvanera / Acquaviva delle Fonti; Azienda Vini Tormaresca / San Pietro Vernotico; Azienda Oleificio Pantaleo /Fasano; Azienda Oleificio Nicchia /Noci; Azienda Oleificio Caroli /Martina Franca; Azienda Liquorificio Beltion/Merak /Putignano. Golf People Club Magazine promuove già Ristorante Savini 1867, Sartoria di Milano 1949, Borile Motocicli, SISAL Wincity, Chateau d’Ax, General Fix, Alter Ego by Pettenon Cosmetici, S p o r t i n g Leonardo da Vinci, RINA, IVRI, Lyoness Cash Back, Etihad, R i s t o p i ù Lombardia SpA, Faraone Casa d’Aste, Qatar Airways,

1 Invest Business Solutions, Ceramiche Musa, Cosmo Beauty Tech ed è desiderosa di qualificare sempre più a livello superiore la sua penetrazione e conseguente reputazione presso il segmento di mercato Premium, a conferma della propria vocazione professionale e missione aziendale, unica ed inimitabile, nel contribuire in maniera fondamentale al lancio ed al consolidamento della carriera di molti protagonisti attivi nei vari settori merceologici ed allo sviluppo di marchi aziendali con i relativi beni e servizi. Golf People Club Magazine in un solo lustro ha raggiunto la leadership assoluta ed incontrastata nel proprio segmento di mercato poiché si caratterizza e si distingue, fin dalla fondazione per una serie di motivi particolari, unici, ineguagliabili, precisi ed oggettivi, riassumibili nel modo seguente: unica rivista italiana attiva, presente e conosciuta a livello mondiale; prima , unica ed esclusiva rivista italiana di Golf di tre manifestazioni mondiali come il World Sport Tourism Show , World Golf Awards, Global Golf Summit Dubai; rivista leader assoluta ed incontrastata nel settore del Golf & Business internazionale;


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unica rivista italiana che vanta un vertice editoriale proveniente dai mercati finanziari e conosciuto a livello internazionale, già nel mese di Ottobre del 1994, infatti , la rivista Class dedicava una speciale classifica di copertina intitolata “ Top 100 Manager Under 40 i Migliori in Italia“, nel cui elenco compariva proprio l’attuale direttore responsabile di Golf People Club Magazine . Al seguente link , https:// issuu.com/golfpeoplecm/docs/ golfpeople_clubmagazine_12 è possibile sfogliare comodamente come se si fosse in poltrona e scaricare direttamente sul proprio computer il dodicesimo numero della rivista. Golf People Club Magazine , il sistema editoriale integrato e convergente del golf italiano nonchè il punto di riferimento nazionale per gli operatori mondiali del golf , dove i golfisti si ritrovano per consolidare le conoscenze avviate sul green , in funzione del proprio vertice direttivo , espressione di ben 13 nazionalità diverse , con una diffusione di oltre 250.000 copie tra la versione digitale e cartacea , consolida e conferma

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, la leadership assoluta ed incontrastata nel proprio segmento di mercato , Golf – Arte – Solidarietà – Lifestyle & Business , risultando l ‘ ospite speciale più, disponibile , operativo , gradito ed ambito nei più esclusivi e prestigiosi avvenimenti sociali , sportivi , istituzionali , dove vengono elaborate concrete e reali sinergie al fine di concludere e rendere operativi contratti di partnership commerciale di importante rilevanza economica , destinate agli appartenenti alla specifica classe sociale degli high net worth individuals Golf People Club Magazine , www.golfpeople.eu , con la realizzazione del dodicesimo numero , ed il raggiungimento dell’ ottavo anno di

pubblicazioni, in un momento di crisi spaventosa per l ‘ editoria, continua a macinare e migliorare ogni record aziendale registrato da una singola pubblicazione, sia in termini di foliazione, considerata ormai un punto di riferimento inarrivabile ed oggetto prezioso da collezione, per qualità, contenuti, fattura ed eccellenza dei partner commerciali presenti, consta infatti di 295 pagine complessive, di cui 60 di pubblicità, una brossura con rilegatura filo refe, una grammatura della carta superiore a 100 e stampata patinata opaca, che, soprattutto, in termini di ricavi generati, sia direttamente, attraverso la raccolta pubblicitaria, la cui richiesta quotidiana di inserimento da parte di nuove aziende ha comportato l’aumento del numero di pagine totali, che indirettamente tramite la concretizzazione di numerosi ed importanti contratti di consulenza riguardanti progetti di marketing , comunicazione, sponsorizzazione, organizzazione di eventi, sales promotions, internazionalizzazione aziendale, lobbyng e relazioni istituzionali, finanza e fiscalità internazionale, creazione, gestione e posizionamento di siti e portali internet, progettazione di cataloghi,


servizi fotografici e video, azioni di guerrilla marketing e di web marketing per un controvalore commerciale superiore alle diverse centinaia di migliaia di euro il cui ammontare del primo trimestre è già in grado di coprire i costi dei prossimi tre anni di attività. Gaetano Simonato, appassionato golfista, master chef dal 2008 insignito della Stella Guida Michelin e fondatore del ristorante boutique, un lusso sui navigli milanesi per soli 24 coperti “ Tano Passami l’ Olio “, grande amico di Stefano Masullo, direttore responsabile Golf People Club Magazine e Slow Economy, è stato l’ospite speciale e partner della quarta tappa svoltasi al Castello di Tolcinasco Golf & Country Club della settima edizione del circuito golfistico internazionale Green Velvet Golf Cup 2019, fondato da Gian Carlo Nannini e diretto da Sara Vicario . Gaetano Simonato inizia la carriera di chef dopo aver lavorato come barman per quasi 17 anni, da sempre interessato al mondo culinario, con una mamma cuoca, coltiva la propria passione continuando a studiare. Nel 1995 apre a Milano il

ristorante Tano Passami l’ Olio (un ristorante intimo in cui le parole d’ordine sono ospitalità, affidabilità e qualità) che trae il suo nome dalla convinzione per cui l’olio è il miglior condimento possibile, l’essenza della cucina, tanto è vero che è dal 1991 che ne fa uso vietando l’uso del burro che pure nel nord Italia è un’ingrediente immancabile. L’amore per l’extravergine – sono oltre 50 le marche di olio evo che troneggiano nella bacheca del suo ristorante – è tale da dedicare a questo ingrediente il nome del suo locale oltre che a renderlo protagonista della sua cucina. Nel 2008 ottiene il tanto ambito riconoscimento della Guida Michelin, per la sua cucina creativa, di ricerca con note mediterranee; ama modificare i piatti della tradizione per renderli più adatti al suo pensiero culinario: leggerezza, digeribilità e freschezza. Vuole valorizzare gli ingredienti e per questo motivo le cotture sono fatte separatamente per far risaltare il sapore di ciascun alimento che viene poi esaltato da un filo d’olio a crudo che dà garanzie di fragranza e di incontaminazione dei prodotti. L’uso del burro

è quasi bandito , se non per mantecare pochissimi piatti a freddo, il soffritto (di cipolla, aglio, scalogno e affini) lo trova superfluo e superato, cioè per dare corpo e sapori trova non necessario appesantire con troppa struttura di tali ingredienti, ma cerca di conservare il più possibile l’integrità dei prodotti scelti, la panna non è neanche presa in considerazione. Il locale è in sintonia con lo stile della cucina: soft, caldo e moderato, una buona accoglienza da parte della moglie Nadia, da una brava collaboratrice e da Tano stesso mettono subito a proprio agio gli ospiti, che poco dopo credono di essere a casa propria. La carta vini comprende oltre 350 etichette cercate con cura e con buon rapporto qualità prezzo. La bacheca di sala degli olii ne contiene diversi, tutti dell’annata in corso e spesso non sono gli stessi dell’anno precedente perché purtroppo alcuni non riescono a mantenerne la qualità, troppo soggetti al cambiamento climatico.

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di Saverio Buttigliuone

Politica

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Michele Emiliano rinnova la sua presidenza della Regione Puglia Stessa spiaggia stesso mare ma ... nonostante condivida da anni con Michele Emiliano

esempio, una volta mi trovai in strada ad assistere ad una rissa fra due malavitosi, con

quella del Capanno, “bandiera blu 2020” nel villaggio di Rosamarina sotto Ostuni in Puglia quest’anno non si è visto ed infatti i frutti del suo lavoro elettorale si sono visti, complimenti sia per la riconferma (nei 2 mandati da Sindaco di Bari fu eletto il sindaco più amato d’Italia) nel primo giorno d’autunno (si sta come d’autunno sugli alberi le foglie) sia per aver reso l’onore delle armi allo sfidante Raffaele Fitto sottolineando la sua correttezza nei toni e nei modi nella campagna elettorale. Ben prima che Vincenzo De Luca da Sindaco di Salerno fosse etichettato nello stesso modo Emiliano era soprannominato il “Sindaco sceriffo” perché forte del suo passato in magistratura nell’anti mafia e forte della sua mole non aveva timore di nessuno ed infatti, per

la polizia locale che stava a guardare senza intervenire per paura e vidi arrivare il sindaco sulla sua moto Harley Davidson che scese, li prese a schiaffi

e li mandò a casa. Qualcuno gli regalò poi la copia fedele di un paio di pistole western con cinturone che mise ben esposte nel suo ufficio. Ma Michele nonostante il suo aspetto burbero nasconde una spiccata sensibilità agli ultimi ed ai temi sociali. Nelle numerose volte che il mio amico Cino Tortorella, noto come il Mago Zurlì che ha inventato lo “Zecchino d’Oro” ma pure autore e regista di decine di trasmissioni RAI e Mediaset, giornalista enogastronomico (direttore della rinomata rivista Gran Gourmet per 10 anni) ed ambasciatore UNICEF veniva in Puglia, regione che amava più della sua Lombardia, siamo andati insieme da Emiliano finchè lui non l’ha convinto a celebrare a Bari “L’anno della Cicogna” da lui progettato contro la denatalità infantile. Il sindaco dedicò a questo progetto “tutte” le risorse


Il SIERO INNESTO oggi per tutti può essere una scoperta, ma per noi da sempre è la normalità, il nostro ingrediente fondamentale per ottenere un prodotto GENUINO e di ALTA QUALITÀ al GIUSTO PREZZO.

Per rispetto ed educazione verso i princìpi morali trasmessi dalle nostre famiglie, amiamo da sempre trasformare il latte come si faceva una volta utilizzando il SIERO INNESTO. Solo così è possibile garantire un prodotto legato alla tradizione, dal sapore inconfondibile, ad alta digeribilità e più adatto a chi è intollerante al lattosio.

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saporidellemasserie.it


messe quell’anno a bilancio per le feste, compresa quella di fine anno, e per una settimana

ci concesse 2 piazze e 4 strade chiuse al traffico dove portammo mongolfiere ed artisti di strada, montando a largo 2 giugno il palco per far esibire i bambini che venivano dallo Zecchino d’Oro e dalla trasmissione di Gerry Scotti Io Canto, mettendo a disposizione la sala delle udienze del comune agli opinion leaders, stakeholders, stampa e TV per i dibattiti giornalieri e per le dirette con i TG di RAI e Canale5 che curai personalmente. Grande supporto in questa campagna elettorale a Michele Emiliano è venuto dall’ingegnere Antonio

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Decaro, sindaco che gli è succeduto a Bari, Presidente della Città Metropolitana di Bari che ha sostituito la Provincia conglobando tutti i 42 comuni e Presidente dell’ANCI. Associazione Nazionale degli 8.000 Comuni d’Italia. La migliore dichiarazione il nuovo presidente della Puglia è quella che ha fatto 48 ore dopo essere stato eletto: “Ho appena appreso che, in data odierna, la Procura della Repubblica di Foggia ha avanzato richiesta di archiviazione per l’ipotesi di reato che mi vedeva indagato con altre 3 persone, per insussistenza del fatto. E ciò in conseguenza degli elementi

correttamente e lealmente acquisiti dalla Procura su mia indicazione, a seguito di attività difensiva. Ho dedicato tutta la mia vita alla difesa della legalità, prima da magistrato, poi da sindaco e ora da presidente di regione. Ricoprendo ruoli istituzionali è inevitabile essere sottoposti a verifica da parte della magistratura. E proprio in quel lavoro della magistratura sta la garanzia di tutti i valori in cui credo. Ecco perché invito tutti ad avere fiducia nella Giustizia. Sono particolarmente felice di aver ricevuto questa telefonata così importante poco fa, alla presenza di mia madre e mia sorella. Significa molto per me”. Nonostante il Consiglio Regionale uscente non sia riuscito a deliberare in tal senso Michele Emiliano è intenzionato a rispettare la parità di genere nella composizione della nuova Giunta fatta di 10 assessorati. Loredana Capone è certamente in pole position, proveniendo da una famiglia di contadini


BEVI RESPONSABILMENTE.

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GUSTALO GHIACCIATO

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è laureata in economia e commercio ed ha contribuito significativamente alla Primavera Pugliese degli ultimi 15 anni, prima come assessore alla sviluppo economico nella giunta Vendola e poi come assessore al turismo e vice presidente della giunta Emiliano, fra i 5 nuovi assessori donne potrebbe trovare posto l’avvocatessa di Noci Lucia Parchitelli fra le più votate in tutta la provincia di Bari con 16.000 preferenze. Sin dai primi minuti dopo l’elezione Emiliano ha confermato la promessa di affidare l’assessorato alla Sanità all’epidemiologo Loparco, che pochi giorni prima

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avevo incontrato al Parco dei Principi di Bari invitato al dibattito voluto dall’oncologo

Francesco Schittulli, Presidente della Lilt – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, e ne avevo apprezzato anche le qualità di buon senso oltre quelle professionali che tutti in TV hanno potuto apprezzare in questi mesi di pandemìa. Personalmente sono in attesa di conoscere il nome dell’assessore al quale verrà affidata la delega alle Risorse Agroalimentari che negli ultimi mesi Emiliano aveva tenuto per sé insieme a quella alla Sanità, visto che il lavoro che col mio staff Extra DiVino da anni è

improntato sulla promozione dell’agroalimentare pugliese nel mondo. Ho sentito le dichiarazioni fatte a Telenorba dal Consigliere Regionale Donato Pentassuglia, molto votato nella Valle d’Itria ed a Martina Franca, estremamente competente in materia, rappresenterebbe tra l’altro un prezioso territorio pugliese al centro della regione, dopo che a questa delega si sono succeduti assessori di Lecce, Taranto e Foggia, molto competente è pure il Consigliere Filippo Caracciolo da Barletta che è stato Presidente della 5a Commissione Ambiente della Regione Puglia mentre Pentassuglia era Presidente della 4a Commissione Turismo, Industria alberghiera e Agricoltura. Non resta comunque che augurare buon lavoro sia ad Emiliano che alla sua Giunta affinchè la Puglia continui ad essere quella regione italiana d’avanguardia nell’enogastronomia, nel turismo, nelle risorse energetiche pulite e rinnovabili che tutta Europa le riconosce.


Stefano Sbiroli & Figlio S.r.l. Via Cavalieri del Lavoro, z.i. 70017 - Putignano (BA) Tel: 080-491.10.13 info@sbiroli.it www.sbiroli.it inquadra il qrcode e visita il nostro sito

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Focus di Francesco D’Aprile

I monumentali ulivi della Puglia

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li Ulivi Monumentali sono la testimonianza vivente delle nostreradici, di italiani e di p opolo del mediterraneo. Dei 60 milioni di alberi di ulivo presenti in Puglia (Regione a Sud Est dell’Italia e proiettata nel Mar Mediterraneo), circa 4 milionisono ultracentenari. Moltissimi risalgono addirittura all’epoca dei Romani e sono stati piantati secondo quanto insegnava Columella, il più importante esperto di agricoltura dell’impero Romano, vissuto circa 2100 anni fa, che nel suo libro De Re Rustica prescriveva dovessero essere piantati a circa 18 metri di

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distanza l’uno dall’altro. Oggi in Puglia ci sono territori con Ulivi Monumentali millenari, tutt’ora viventi, piantati in epoca Romana a 18 metri di distanza. Sono indicati in

questo libro. E’ emozionante visitarli, rispettarli, toccarli ed assaggiare l’olio che producono. E’ una esperienza unica che arricchisce il nostro essere persone del ventunesimo secolo. L’Ulivo è simbolo di stile di vita sano. I colori, la longevità, il vento, l’energia e le forme che segnano la vita di questo albero sono in armonia con lo stile di vita mediterraneo. Sono sculture viventi che sopravvivono a tutto e segnano il trionfo della vita. L’olio extravergine di oliva è ricco di potentissimi polifenoli capaci di preservare le cellule dell’organismo di adulti e bambi-


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The monumental olive tree in Apulia

he Monumental Olive Trees are a living testimony to our heritage and our roots, as Italians and people of the Mediterranean. In Apulia in southeastern Italy, a region remarkable for its fine olive oils, wine and distinctly flavourful regional cheeses, you can find about 60 million olive trees. Four million of them have stood rooted in the same soil for hundreds, and even thousands, of years. Many of them date back to Roman times and were planted in the way directed 2000 years ago by the foremost agricultural expert of the Roman Empire, Columella,

in his book, “De Re Rustica.� Today in Puglia you can find these groves of Monumental Olive Trees planted according to the ancient ways, 18 meters apart, as you see pictured in this book. It is quite a sensation to visit them, admire them, touch them and taste the oil they still produce. It is an experience that enriches our humanity as people of the 21st century acknowledging this deep connection to our past. The Olive Tree is a symbol of a healthy lifestyle. The colours, the determination to live, the wind, and energy that shape the life of our trees reflects the Mediterranean

lifestyle. The trees are living sculptures that survive everything and mark the triumph of life. The extra virgin olive oil they produce is rich in powerful polyphenols that can preserve the body cells of adults and children from premature aging and play an important protective role against cancer. It is nutritious nectar that survives from the past and preserves us for the future. The Olive Tree is a symbol of peace. In the Mediterranean as in other regions, an olive branch represents friendship among people. It finds its roots in the Christian tradition and is deeply engrai-

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nida processi di invecchiamento precoce, svolgendo così una importante funzione protettiva nei confronti dei tumori. Nettare che proviene dal passato e che ci preserva per il futuro. L’Ulivo è simbolo di pace. Da sempre nella regione delMediterraneo l’amicizia tra i popoli è rappresentata dal ramoscello di Ulivo. E’ una cultura che affonda le proprie radici nella tradizione cristiana, ma che si espande nel concetto di relazione e fratellanza tra i popoli, rispetto reciproco, accettazione della diversità e ricerca della pace e del bene comune. La Puglia, regione degli ulivi, è stata sempre luogo di partenza e di approdo di navigatori e mercanti verso il Mediterraneo e verso oriente, esperienza che ha reso queste popolazioni aperte verso culture diverse e modello di convivenza pacifica.

Nella Basilica di San Nicola di Bari, città capoluogo della Puglia, si celebrano regolarmente funzioni religiose in rito Cristiano ed in rito Or-

todosso per fedeli che provengono da esperienze e regioni così lontane. Oggi il mondo è più accessibile e le distanze si sono accorciate rendendo più semplice la relazione tra gli individui. Siamo in movimento. In Italia ed in Puglia vivono persone e giovani pieni di energia e di gioia di vivere, che camminano curiosi per conoscere e migliorare la propria condizione di vita. La Cina ci incuriosisce molto ed è parte del nostro futuro. Ci fa piacere avvicinarci con l’Ulivo, fondamento della nostra identità e simbolo della nostra storia e della nostra cultura. Segna il nostro presente, ci preserva nella quotidianità e ci proietta verso il futuro. … sembra che nessuno sappia quanto possa vivere un albero di Ulivo.

“Gli alberi hanno le radici, gli uomini hanno le gambe”

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ned in our culture. It conveys the concept of respect and brotherhood among peoples, acceptance of diversity, and the search for peace and common good. Apulia, the region of olive trees, has been the place of departure and arrival of sailors and merchants to and from the Mediterranean and the East. This exposure to different cultures, has made the people of the region accepting of different cultures and models of peaceful coexistence. The Basilica of St. Nicholas in Bari, Apulia’s capital city, regularly hosts religious services in the Christian and Orthodox traditions for pilgrims who come from a multitude of different backgrounds and faraway lands.

Today we live in a world where modern communication technology and advances in travel make relationships between individuals easier. We continue to advance. In Italy old and young alike are full of energy and the joy of living, curious to visit other countries to learn and improve and together create the future The Olive Tree marks our present, preserves us in everyday life and projects us into the future. It is a hope that in sharing the Olive Tree, the foundation of our identity and a symbol of our history and our culture, we will make a bridge connecting our two countries.

This strengthened relationship and understanding is part of our future for a long time to come.... nobody seems to know how long an Olive Tree can live.

“Trees have the roots, men have the legs.”

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匿名 古橄榄树是意大利人和地中海 人民的传统与历史的见证者。 位于意大利东南部的阿普利亚 市以精美的橄榄油、葡萄酒和 风味独特的地区奶酪而闻名, 这 里生长着大约6千万棵橄榄 树,其中4百万棵已在这片土 地上生长了几百年,甚至几千 年。许 多橄榄树可以追溯到古罗马时 代,据Columella在其编写的《 我们的乡村事务》中描述,它 们是2000年前在罗马帝国最 早的农业专家的指导下种植 的。在今天的普利亚区,你可 以看到

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沿用古老的方法种植的大片古 橄榄树树林,从本书中的图 片可以看出,它们间隔都是18 米。 参观这片橄榄树林能带给人震 撼的感受,你在欣赏它们的同 时,可以亲手触摸它们,还 可以 品尝它们在今天仍在出产的橄 榄油。它是连接我们与古老 文化的纽带,为生活在21世纪 的我 们带来更丰富的体验。 橄榄树是健康生活的象征。它 特有的色彩、顽强的生命力、 不惧风雨、活力体现了地中 海生 活方式。这些树好比活的雕

塑,谱写出生命的不朽篇章。 它产生的特级初榨橄榄油富含 强大 的多酚类物质,能够减缓成人 和儿童身体细胞的衰老过程, 并对预防癌症起到重要的作 用。 它是甘露,既承载着过去,又 蕴育着美好的未来。 橄榄树是和平的象征。像其他 地区一样,橄榄枝在地中海地 区也代表着各民族之间的友 谊。 它植根于基督教传统,并深深 地扎根于我们的文化中。它传 达着各民族之间互相尊重和博 爱、接受多元文化、追求和平 与共同幸福的信息。


们在不断地进步。在意大利, 无论男女老幼都充满了活力, 享受生活带来的乐趣,渴望 参观 别的国家,了解它们的文化, 增进与它们的交往,共创未 来。 橄榄树成就了我们的现在,是 我们日常生活不可或缺的部 分,使我们对未来充满憧憬。

希望 通过分享作为我们的国粹和历 史文化象征的橄榄树,建立我 们两国之间的联系桥梁。这种 固的关系和认识在未来很长一 段时间内都是我们文化的一部 分。 ...没有人知道橄榄树的寿命有 多长。

“树有根,人有 腿。”

阿普利亚地区盛产橄榄树,是 连接地中海地区与东方的桥 梁,一直是航海者和商人们的 必经 之地。由于接触不同的文化, 使得该地区的人民能够接受不 同文化及和平共处的模式。 坐落 于阿普利亚首府城市巴里的圣 尼古拉大教堂定期为来自不同 文化背景和遥远国度的朝圣 者举 办传统的基督教和东正教宗教 服务。 今天我们生活在一个现代通信 技术和旅游发达的世界中,人 与人之间建立关系更为容易。 我

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di Daniela Fabietti

Focus

Vino Primitivo di Manduria 2020

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’analisi del fine raccolto per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria: posticipato e di ottima qualità. Terminata la vendemmia per il Primitivo di Manduria: è una delle migliori con una resa di circa il 35 – 40% in meno. Una vendemmia posticipata, di ottima qualità e con una quantità diminuita del 40%. Questa l’analisi del fine raccolto per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria . “I vigneti di primitivo nella nostra areale sono apparsi appaiono vigorosi e in ottima salute. – spiega soddisfatto il presidente Mauro

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di Maggio - La vendemmia ha avuto 12 giorni di ritardo a causa di una primavera fredda e di una estate che ha tardato ad arrivare. Tuttavia dal punto di vista fitosanitario le uve si sono subito presentate buone e, a determinare la giusta maturazione, ci ha pensato il nostro clima caldo con tramontana e la scarsità di piogge. Tutto ciò ha impedito la formazione di peronospora e altre malattie del vigneto”.

“La resa è bassa di circa il 35 – 40% in meno rispetto all’annata precedente - continua di Maggio - ma il frutto è di eccellente qualità con un’alta concentrazione di zuccheri. Sicuramente una vendemmia che sarà ricordata come una delle migliori. Si è iniziato dando spazio alla raccolta per


calici vini ottimi, corposi e con un bouquet tipico del Primitivo di Manduria Dop. - conclude di Maggio - Il lavoro in vigneto si è svolto in questi mesi in modo regolare, compatibilmente con le restrizioni e con le nuove norme emanate per la gestione dell’emergenza Covid-19. Ringrazio tutti i nostri viticoltori

per l’impegno che quest’anno è stato ancora più intenso subito dopo il lockdown. Un lavoro che ha garantito la consueta cura dei vigneti e la qualità finale del prodotto. Il merito va soprattutto a loro”.

gli alberelli che hanno subito presentato un carico basso per poi proseguire nelle zone costiere e, infine, nelle zone dell’entroterra”. “Ci sono tutti i presupposti per trovare nei

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di Saverio Buttiglione

Eventi

Simboli italiani tra GOLF e FERRARI

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allo splendido Castello di Tolcinasco alle porte di Milano al Gand Hotel di Rosamarina sul mare “bandiera blu 2020” sotto Ostuni in Puglia tra lo sport del golf e la celebrazione del mito Ferrari con Slow Economy e l’associazione Extra DiVino abbiamo creato un “fil rouge” di marketing territoriale per supportare le migliori energie turistiche, enogastronomiche e della moda da imporre all’attenzione del mercato globale, sia in presenza, come per esempio abbiamo fatto per l’Olio pugliese alla Fiera di Shangai sia in digitale come stiamo facendo con OLITALY2020 prendendo spunto dalle necessità imposte dalla pandemìa. Il golf molto praticato in Lombardia ma soprattutto nei Paesi del Nord Europa ed in Russia è uno sport perfetto per il distanziamento sociale, porta ricchezza al territorio perché le

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molte migliaia di turisti golfisti ogni settimana spendono in esso il 70% del loro budget e da un’indagine di mercato condotta dall’architetto Milliè, progettista di campi da golf in tutto il mondo, nei mesi invernali da tutta europa i golfisti preferirebbero venire in Puglia piuttosto che recarsi, per esempio, in Marocco, sia per le bellezze ambientali di questa regione sia per la sua tradizione culinaria. Purtroppo la Puglia ha appena 5 campi da golf, spero che la nuova Giunta Regionale prenda atto di questo possibile volàno di sviluppo economico e ne sostenga la diffusione. Il brand Puglia notevolmente cresciuto in notorietà negli ultimi vent’anni può prendere esempio dal marchio Ferrari che in settant’anni si è imposto nell’immaginario collettivo mondiale come uno dei più bei sogni, trainando così la fiducia globale nel “made in Italy”. Si è svolto in questo settembre a Milano il Premio ISFOA voluto dal suo rettore l’economista

ed esperto di finanza internazionale Stefano Masullo, tra l’altro direttore responsabile di “Golf People Club Magazine” e del nostro Slow Economy. Tra i premiati ci sono due protagonisti del programma di marketing pugliese inaugurato nel golf club al castello di Tolcinasco, uno meneghino, lo chef stellato Gaetano Simionato noto per il suo locale sui navigli “Tano passami l’olio” ed uno pugliese di Martina Franca, l’economista Francesco Lenoci docente all’Università Cattolica di Milano. Il nostro lavoro continua, nonostante il covid, sulla strada del lusso, che non significa spocchia ma consapevolezza che i prodotti e servizi di qualità sono gli unici che possono sopravvivere alle crisi economico/finanziarie come quella innescata dai mutui subprimes statunitensi nel 2007 e durata quasi 10 anni o alle crisi economiche innescate dalle terribili pandemìe come quella che stiamo vivendo, ponendo gli


OliO PantaleO Drawing byi Doriano Strologo

Always. For all.

We take every possible care of our secular olive trees. They are our patriarchs and give us harmonic and fruity oil every year. We will never abandon them. We are so eager for the future that we have planted thousands of olive trees that are intensively grown with highly-mechanized methods. They are very productive young plants ensuring more oil for all. Olives are like our sisters. We have them travelling comfortably to the mill, so that they do not get scratched. We care so much about the oil they contain that we do not want to lose all the good there is.

Seeing oil flowing out is a moment of great celebration for us. Just imagine these intense fragrances: every time such a variety is wonderful. We never stop working, but each and all of us taste it to test all its goodness.

Eventually, here it is: our “Selezione Oro� bottle, 100% Italian extra virgin olive oil, versatile and fit for every use, ideal both raw and cooked. We will not add anything else, we do not want to be biased. You can simply experience it firsthand and discover it. What are you waiting for?

Our mill is a blend of ancient and new features, but behind our equipment, we are always there, following every stage, ready to get all possible nutrients, flavours and perfumes of oil from each and every olive.

We take every possible care also when packing it, because quality extra virgin olive oil must be protected from the traps of light, air and temperature. This is why we dress it well: to keep each fragrance unaltered.

w w w. p a n t a l e o . i t - w w w. p a n t a l e o a g r i c o l t u r a . i t

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sforzi nell’allargare la fascia di popolazione che ne possa fruire. Io come sempre da anni seguo con la mia troupe televisiva le aziende pugliesi che propongono qualità nelle Fiere internazionali, quelle della moda al Pitti di Firenze e quelle dell’agroalimentare al Vinitaly di Verona, al Cibus di Parma e a Tuttofood di Milano per la quale produssi lo spot istituzionale nell’anno della sua nascita. A causa del covid quest’anno il Cibus di Parma, che si alterna con Tuttofood negli anni pari, è stato spostato prima a settembre e poi al 2021. In una conferenza stampa multimediale, alla presenza

del CEO di Fiere Parma Antonio Cellie, Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma, di Ivano Vacondio,

Presidente di Federalimentare e di Roberto Luongo, Direttore Generale di Agenzia ICE, è stata comunicata la variazione della data di svolgimento della 20ma edizione della fiera Cibus, che si terrà a Parma dal 4 al 7 maggio 2021. In una nota stampa dell’ente Fiere si è spiegato che “Di fatto è stato constatato che non esistono le condizioni oggettive per poter garantire uno svolgimento del Salone nel mese di settembre,

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mantenendo gli standard qualitativi e quantitativi di incoming, soprattutto estero, al livello delle abituali aspettative


delle aziende espositrici, degli stakeholder e dei partner istituzionali. Non sarebbe stato possibile accettare un’edizione ridotta di Cibus proprio perché il Salone dell’Alimentazione rappresenta per la community internazionale degli operatori dell’Agroalimentare l’evento di riferimento assoluto per la promozione dell’“Authentic Italian food&beverage”. Se non vi saranno ulteriori evoluzioni la data del Cibus si va a sovrapporre nettamente a quella di Tutto Food che si svolgerà dal 17 al 20 Maggio. Quindi dal 4 al 7 Maggio 2021 Fiera Cibus a Parma e dal 17 al 20 Maggio Tutto Food a Milano. Ci saremo anche noi con Puglia Extra DiVino.

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di Saverio Buttiglione

Focus

Bellezze di Puglia 2020

U

n’estate 2020 che ha visto, allentato il lockdown in vista di un difficile autunno, la Puglia scelta quale meta privilegiata delle vacanze degli italiani, che così ha potuto trarre respiro economico nel settore alberghiero e della ristorazione. Scelgo fra le tante due località simbolo di questa “invasione” turistica, Trani con la sua spettacolare cattedrale sul mare a nord di Bari e Lecce capitale del barocco salentino, scelta dalla maison Dior per la presentazione della sua nuova collezione e fra le tante due persone pugliesi che invece esportano la loro bellezza in giro per l’Italia, entrambe salentine, la ballerina leccese Alessandra Adamo recentemente laureatasi in psicologia e la top model brindisina Sharon De Luca che proprio a Trani ha inaugurato

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una mostra delle sue fotografie ritratte in giro per l’Italia durante i suoi lavori e che sta pensando di fondare una scuola di posa e fotografia. Alessandra si è esibita per noi nell’annuale evento TV Extra DiVino “Premio Puglia: Unici e Protagonisti” così come Sharon ne è stata madrina. Cose e persone che esprimono bellezza, nello spirito prima ancora che nell’estetica creano ottimismo nel pubblico che le ammira specie in questo periodo grigio che vede sommarsi ad una crisi economica che durava dal 2007 anche una pandemìa che sta strozzando le aspirazioni di un futuro sereno addirittura a livello globale, in un contesto ambientale e climatico ormai arrivato alla saturazione di sostenibilità come ci mostrano le immagini dei ghiacciai e dei poli artici in rapido scioglimento. Tutti ormai capiscono il significato della frase sintetica “Il battito d’ali di una sola farfalla

produce un effetto anche dall’altro lato del mondo” ed appunto la danza della bellezza è l’unica speranza che abbiamo. La Puglia annovera bellezze di tutti i tipi a detta dei visitatori di tutto il mondo ogni volta che la frequentano ed infatti molto attivi sono i GAL (Gruppi di Azione Locale) pugliesi (che raggruppano Comuni e borghi omogenei per storia, geografia, cultura e tradizioni) che, sovvenzionati dall’Unione Europea hanno il compito di progettare e mettere in opera programmi di valorizzazione e promozione di luoghi, manufatti enogastronomici e artigianato anche in sinergia con altri Gal italiani e transnazionali. Per esempio il GAL “Terra dei Trulli e di Barsento” per i 7


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Comuni dell’Area Metropolitana di Bari, Putignano, Castellana Grotte, Noci, Turi, Sammichele di Bari, Gioia del Colle, la foresta di Barsento ed Alberobello, Presidente Stefano Genco, volàno di marketing territoriale in Valle d’Itria. Notevole lo scambio culturale che questo Gal produce con altri Gal del nord europa o del nord italia come quello fatto con quelli del Veneto che, supportati da una loro banca di territorio, vennero nell’Istituto alberghiero di Castellana Grotte portando anche loro studenti chef che insieme a quelli pugliesi si cimentarono in cucina utilizzando prodotti e materie prime di entrambe le regioni, in quella occasione fui lieto di inserire il reportage televisivo dell’evento in una delle mie trasmissioni che producevo per Teleregione. Per profumi, saperi e sapori fu un’esperienza di bellezza, è la bellezza che ci salverà. In periodo di pandemìa il digitale

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e l’e-commerce hanno potuto risolvere parecchi problemi alla promozione e vendita dei prodotti, soprattutto di quelli di alta qualità, perché così stiamo evitando la presenza fisica delle persone essendo auspicabile, oltre alla mascherina, anche un adeguato distanziamento sociale. In tal senso ci stiamo muovendo anche noi di Extra DiVino per la Fiera Internazionale OLITALY2020 che era stata annunciata alla stampa l’estate scorsa nella masseria Brancati di Ostuni (circondati da centinaia di ulivi millenari, fra il frantoio del 1.800 e sopra i 2 frantoi ipogei dell’epoca romana e di quella medievale) che avremmo dovuto svolgere in Fiera del Levante questo settembre. La 1° edizione la faremo invece proprio in masseria con la presenza di una cinquantina di oleifici ma senza la presenza dei compratori esteri (buyers) collegati invece in video conferenza ed utilizzando una

innovativa piattaforma digitale. Importante sarà il collegamento con l’immenso mercato cinese dove per fortuna da anni abbiamo, in presenza alla Fiera di Shangai, già svolto eventi, seminari e promozione della cultura sull’Olio Extra Vergine d’Oliva. Per quanto riguarda l’e.commerce di tutti i prodotti enogastronomici tipici e di qualità della Puglia è di rilievo l’opera della start-up “Aueeè”


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di Tuccino Spinelli e Cristian Digirolamo da Sammichele di Bari, cittadina al centro del GAL “Terra dei Trulli e Barsento” sorta intorno al castello che ospita un ottimo esempio di museo della civiltà contadina curato dal prof. Dino Bianco, borgo di appena 6.000 abitanti celebre per a zampina, una lunga salsiccia arrotolata a rotella, che nella giornata settembrina dedicata a questa prelibatezza culinaria nel 2019 ha visto l’arrivo di 35.000 turisti, una sagra che ha visto anche l’esibizione di noti cantanti come Irene Grandi, una festa che continua tutto l’anno specie nei weekend con le macellerie attrezzate per ospitare alla stregua di ristoranti i gourmet da tutta la regione. Tuccino Spinelli e Cristian Digirolamo (primi da sinistra nella foto di presentazione del programma “OLITALY Extra DiVino 2020” in masseria Brancati) spediscono in tutto il mondo, a casa come ai ristoranti, nei box di varia grandezza “Aueeè”, nome di brand mutuato dal tipico saluto barese, a forma di masseria

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pugliese, sia tutto il necessario (ricette comprese) per cucinare

i primi piatti (box piccolo) sia vini, olio, pasta, condimenti,

tarallini (box grande) portando la bellezza dovunque sia richiesta. Il 30 ottobre per il compleanno dell’economista, docente universitario e direttore responsabile sia di “Golf People Club Magazine” che di “Slow Economy” che si è svolto in un celebre locale sui navigli di Milano con un parterre di illustri ospiti, ho voluto invitare questi ragazzi di Aueeè. Hanno portato, ad integrare le materie prime degli chefs, i prodotti tipici pugliesi ed hanno regalato agli invitati una cinquantina dei loro box. Unanime è stato l’apprezzamento, anche questa è stata una


“La bocca non serve solo per respirare e mangiare, ma è anche un importante organo di comunicazione, pertanto non stupisce che, denti bianchi, splendenti e regolari, sono riconosciuti come un segno di vitalità e di salute del corpo; inoltre, un sorriso accattivante influenza in modo decisivo la fiducia in se stessi.

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storia di bellezza. Ma la bellezza è anche bellezza di spirito dovuta all’ottimismo che ai pugliesi non manca mai. La Fiera internazionale di Parma CIBUS da maggio è stata prima spostata a settembre e poi a maggio 2021 per cui anch’io ho dovuto riprogrammare al prossimo anno la missione della mia troupe televisiva Extra DiVino al seguito delle numerose aziende che espongono in quell’occasione. A Bari invece, nonostante il crescere dei contagi riscontrati ad inizio ottobre anche in Italia, la Regione Puglia, il Comune di Bari e la Camera di Commercio il cui Presidente Alessandro Ambrosi è anche il Presidente della Fiera del Levante, con coraggio ed ottimismo, con stringenti misure anticovid come per esempio l’acquisto del biglietto d’ingresso solo online con l’apparizione di un semaforo che diventava rosso una volta raggiunto il numero massimo giornaliero stabilito, la Fiera Campionaria è stata realizzata con la tradizionale inaugurazione del Presidente del Consiglio. Giuseppe Conte, pugliese anche lui, è arrivato venerdì 2 ottobre facendo un discorso di ottimismo annunciando quello che il suo Governo

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sta predisponendo per poter investire in economia green, scuola, sanità, digitalizzazione e sburocratizzazione i 209 miliardi messi a disposizione dall’Unione Europea che li prenderà sui mercati finanziari garantendo finalmente con l’emissione di euro bond, un programma che per portata appare più massiccio del Piano Marshall del dopoguerra, un piano per dare un futuro di speranza

alle giovani generazioni, un piano che infatti la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha definito NEX GENERATION EU. Il Presidente del Consiglio Conte, a Bari citta marinara, ha chiuso il suo discorso citando il motto della Facoltà di Ingegneria del Politecnico Universitario di Bari mutuato da Dante Alighieri “Dè remi facemmo ali al folle volo”.


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di Saverio Buttiglione

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Novembre 2014 2019

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POLITICA

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Nelle foto, Raffaele Fitto, e sotto, Saverio Buttiglione, Raffaele Fitto, Piero Liuzzi e Raffaele Gorgoni della RAI

N

el giro di ventiquattro ore la situazione delle amministrative regionali in Puglia, previste per settembre, si è completamente rovesciata tra venerdÏ e sabato 20 giugno. Il magistrato Michele Emiliano, per dieci anni, Sindaco di Bari, e da cinque, Presidente della Regione Puglia, sembrava in una Settembre 2020

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POLITICA botte di ferro, sia perché era stato all’inizio del mandato il primo (ed unico) Dem ad aprire un dialogo coi Cinquestelle proponendo loro addirittura un assessorato (che però fu rifiutato) e quindi sperava ora in un loro sostegno, sia perché la compagine avversaria del centrodestra era spaccata con la Meloni e Berlusconi che proponevano Fitto come candidato, mentre Salvini voleva assolutamente Nuccio Altieri, ultimo giovane Vicepresidente della Provincia di Bari, presieduta dall’oncologo presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) Francesco Schittulli. Invece è accaduto che i Cinquestelle hanno presentato un loro candidato e Matteo Renzi ha presentato Scalfarotto come candidato che, pur non avendo alcuna possibilità di andare oltre il cinque per cento, toglierà voti ad Emiliano proprio nel settore del centro sinistra e nel frattempo tutto il centro destra si è compattato dietro la candidatura di Raffaele Fitto.

Conosco Raffaele da quando giovane ragazzo di Maglie in Salento, decise d’entrare in politica raccogliendo l’eredità di enormi consensi che riscuoteva in passato suo padre ed infatti fu eletto giovanissimo Presidente della Regione Puglia, con una valanga di voti prima dei due mandati di Nichi Vendola. Raffaele è molto amico di un altro mio carissimo amico, Piero Liuzzi, per 10 anni Sindaco a Noci, città dell’enogastronomia e poi Senatore, membro della Commissione Cultura nella Camera Alta del Parlamento, che ha molto investito nella tutela del paesaggio, dell’agricoltura, del turismo e della cultura, con disegni di legge andati in porto come quello riguardante la tutela dei crediti delle maestranze e degli autori nella trasmissione dei film in TV o anche come Nelle foto, Saverio Buttiglione, Raffaele Fitto, Piero Liuzzi e Raffaele Gorgoni della RAI

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il finanziamento per le ristrutturazioni delle manifatture rurali (vedi in Puglia i muretti in pietra a secco, i trulli e le chiese rupestri), diventando benvoluto dalle popolazioni della Valle d’Itria anche di opposte ideologie. Pertanto mi auguro, qualora Fitto ritornasse ad amministrare la Regione Puglia, che venga nominato Assessore alle Risorse Agroalimentare oppure al Turismo, viste anche le sue competenze di manager e di giornalista professionista. Nella mia Putignano il referente di Fitto è Vito Valentini, Presidente del Consiglio Comunale uscente ed attuale consigliere comunale, che si sta spendendo per la riattivazione del mitico reparto di ginecologia nel locale ospedale, inopinatamente chiuso dalla giunta Emiliano. Questo reparto era il fiore all’occhiello dell’ospedale Santa Maria degli Angeli, dove venivano a partorire le mamme da tutta la provincia di Bari.


COME VOLEVASI DIMOSTRARE Ci voleva proprio il Covid19 per fare capire l’enorme incongruenza di avere smantellato la Sanità Pubblica. Negli ultimi due anni nella Valle d'Itria cittadini e sindaci di Gioia del Colle, Noci, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Conversano, Castellana Grotte, Turi e San Michele di Bari, hanno protestato con movimenti di piazza ed assemblee per la chiusura del reparto di pediatria e poi di quello di ginecologia dell'Ospedale di Putignano, anche col supporto del professore Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana per la lotta ai tumori venuto apposta in visita, che ne aveva lodato l'eccellenza per questo vasto bacino d'utenza. Il Governatore della Puglia, sordo ad ogni appello, ha proseguito imperterrito per la sua strada. Dall'aldilà mia nonna materna Anna Tasso, sarà rimasta certa-

mente sconcertata, è stata la prima ostetrica assunta all'Ospedale Santa Maria degli Angeli, per anni l'unica, prima insieme al ginecologo di Bari professor De Palo (che come mi ricorda il ginecologo Pietro Console fu anche Presidente del BARI Calcio), poi con il professor De Salvia primario, in quaranta anni di professione è andata in ferie solo due volte e, comprendendo anche i bimbi che fece nascere nelle masserie, dove il marito Tommaso Romanazzi (che fu tra i primi dieci patentati a Putignano) l'accompagnava anche con la neve alta, fece nascere ben quindicimilaquattrocento bambini. Vito Valentini, qualora Fitto ridiventasse Governatore della Puglia, farà sicuramente un’opera di “moral suasion” nei suoi confronti per mettere ordine al danno procurato a queste cittadinanze facendo finalmente riaprire questo reparto. Mercoledì ventiquattro giugno

Raffaele Fitto s’è presentato, a Bari, alla stampa rilasciando queste sue prime dichiarazioni: “Comincia oggi la campagna elettorale che a settembre porterà alle elezioni di settembre per il rinnovo dell’amministrazione regionale”. Ci permettiamo di chiedere a Raffaele Fitto “Con quale spirito?” Con la consapevolezza della complessità della nostra Regione Puglia, che ha grandi ed urgenti priorità, dall’agricoltura alla sanità e nell’utilizzo, lo dico con cognizione di causa essendo io oggi euro parlamentare, dei fondi comunitari. Non voglio fare soltanto una critica verso gli ultimi cinque anni di amministrazione, ma tengo in serbo proposte concrete. Voglio innanzitutto capire, con un’attenta analisi ciò che è accaduto negli ultimi anni e perciò mi confronterò da subito con le associazioni di categoria e con le vaSettembre 2020

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POLITICA

Nella foto, da sinistra Valentini, il Senatore Liuzzi, Buttiglione e Cosacco Presidente della Proloco alla installazione dei cartelli turistici che indicano la Grotta di San Michele di Putignano inserita nella Via Francigena

rie imprese del territorio, perché pur volendo evitare polemiche e pur essendo stato lontano dalla mia terra, lavorando a Bruxelles per il mandato di parlamentare europeo, considero un’assurda ed incredibile beffa che la nostra Regione Puglia perda e non utilizzi al meglio le risorse che la Comunità Europea le aveva assegnato. Quale sarà il suo slogan per questa campagna elettorale? Non sono molto affezionato agli slogan anche se in genere sono un modo efficace per fare una sintesi del programma che si intende proporre, ma io preferisco approfondire le questioni mettendo in campo serietà ed esperienza per affrontarle dando risposte concrete alla gente. Ciò che conta è che bisogna sviluppare al meglio possibile le enormi potenzialità di questa regione con una decisiva svolta nel modo di governarla”.

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Grazie Raffaele e dando comunque atto alla Giunta uscente di aver lavorato bene, almeno nei comparti del turismo e delle risorse agroalimentari, soprattutto grazie agli assessori che si sono man mano succeduti in queste deleghe, spero ,che tu possa risolvere le due criticità che Emiliano non ha saputo affrontare con la dovuta urgenza e competenza. Il problema della “xylella” che sta continuando a devastare i nostri 60 milioni di miglior testimonials nel mondo, gli Ulivi” di cui migliaia centenari e millenari, ed il problema “socio, sanitario, economico” dell’Ilva di Taranto, una acciaieria che si potrebbe reindustrializzare con le nuove tecnologie “green” già esistenti e già messe in opera in Germania come pure in Italia del Nord, restituendo questa capitale della Magna Grecia alla sua storia ricca di

risorse archeologiche che potrebbero così costituire un perfetto “volàno” per un turismo di qualità.


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POLITICA

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o incontrato il 28 luglio all’aeroporto di Bari il Senatore Dario Stefàno che conosco da anni, da quando è stato chiamato a lasciare la sua professione di avvocato per dirigere l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. In quegli anni si è distinto per l’impegno e la concretezza delle sue azioni tanto da ricevere apprezzamenti anche dalle forze politiche avversarie ed infatti fu indicato a presiedere il tavolo romano degli omologhi colleghi assessori delle

20 regioni italiane. Ha inventato il Concorso Nazionale Vini Rosati nel suo Salento chiamando buyers, stockholders e media influencers nelle varie edizioni, numerosi i suoi eventi localizzati a turno nei castelli di Lecce, Otranto e Gallipoli, in uno di questi invitò l’allora Ministro alle Politiche Agricole Luca Zaia che ne apprezzò il lavoro. Eletto Senatore si è già distinto portando all’approvazione 2 leggi che a noi pugliesi stanno molto a cuore, ma sono importanti per tutta la Settembre 2020

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POLITICA nazione, quella sull’Enoturismo e recentemente quella sul Turismo dell’Olio. Proprio del nostro progetto Extra DiVino OLITALY2020 abbiamo parlato in aeroporto prima della sua partenza per Roma dove il giorno dopo, in qualità di VicePresidente della Commissione Bilancio avrebbe presieduto la riunione per il finanziamento dei Comuni stressati dalla crisi post-covid. La Puglia, in specie la Puglia Agroalimentare deve molto a Stefàno, grazie a lui è stata la prima regione a dotarsi di un rigoroso disciplinare a favore delle imprese virtuose che superati i controlli previsti possono fregiarsi in etichetta del marchio “Qualità Puglia”. Il 4 agosto l’amico Dario Stefàno ha assunto un altro importante e delicato incarico governativo per il futuro prossimo della nostra economia. Gli ho chiesto un suo commento: “E’ un nuovo inizio. Oggi si avvia ufficialmente il mio impegno alla guida della Commissione Politiche Europee del Senato. Come ho sempre fatto darò tutto me stesso, con la passione e lo spirito di servizio che mi hanno sempre guidato in tutte le esperienze vissute sin qui. La Commissione, e con essa tutto il Parlamento italiano, è chiamata alla grande responsabilità di definire un impianto normativo e progettuale che dia corpo e sostanza al nuovo corso avviato in Europa. Questa volta abbiamo davvero l'opportunità di rimuovere vecchie e nuove fragilità, di cambiare volto ai territori e di farli sentire convintamente europei. Io sono qui, grato per la fiducia del mio gruppo e dei miei colleghi, con l’obiettivo di centrare le aspettative degli Italiani”.

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Sopra: Dario Stefàno alla Camera A destra: Il Senatore con Saverio Buttiglione In basso: Stefàno con Simona Marchini Nella pagina precedente: Dario Stefàno con una sua sostenitrice

DARIO STEFÀNO Quando fu chiamato a dirigere l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, lasciò la professione di avvocato. Si è distinto portando all’approvazione 2 leggi molto a cuore ai pugliesi, ma anche importanti per tutta la nazione: “Enoturismo“ e “Turismo dell’Olio“. Inventò il Concorso Nazionale Vini Rosati nel Salento, chiamando buyers, stockholders e media influencer. Dal 4 agosto guida la “Commissione Politiche Europee del Senato“, responsabile di definire presto un impianto normativo e progettuale che dia corpo e sostanza al nuovo corso.

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UVA DI PUGLIA

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l via libera della Commissione Europea alla tutela comunitaria “IGPâ€? (Indicazione Geografica Protetta) per l’uva da tavola pugliese è un evento importante per una regione che, comunque, vanta altri tre riconoscimenti analoghi e che, in questo caso, viene assegnato all'uva

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da tavola delle varietĂ â€œItalia, Regina, Victoria, Michele Palleri, Red Globeâ€?, prodotta nei comuni delle province pugliesi di Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Taranto e Lecce al di sotto dei 330 metri sul livello del mare.

“E’ un successo che ci riempie di soddisfazione - ricorda il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - e fa ben sperare circa la programmazione futura e la promozione del comparto in Puglia. Grande è stato lo sforzo profuso dai nostri imprenditori per orientarsi su cultivar che per


qualitĂ fisiche e organolettiche riescano a soddisfare positivamente il mercato. Mercato che andrebbe sollecitato per aumentare il consumo di uva da tavola, in Italia, attraverso la presenza capillare in tutti i punti vendita e per tutto il periodo produttivo, da giugno a dicembre.â€? La Puglia è il primo produttore in Italia di uva da tavola, con il 74% della produzione nazionale e, grazie proprio al suo consistente contributo, il nostro Paese è il primo produttore al mondo, con il 16% sulla produzione globale. Settembre 2020

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UVA DI PUGLIA

Tuttavia, nonostante tutti questi primati, favoriti appunto dalla grande produzione pugliese, è ancora tantissimo il quantitativo d’uva che proviene dall’estero, soprattutto da Grecia, Marocco, Turchia, uva che trova molto spazio sui banchi delle catene della grande distribuzione organizzata. Peraltro, essendo gli ipermercati il veicolo di commercializzazione maggiore di prodotti ortofrutticoli, sono determinanti nel formare il prezzo del prodotto agricolo all’origine, cioè in campagna.

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L’IMPRINTING Il Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di Chimica del Politecnico di Bari ha messo a punto studi specifici in campo agroalimentare, riguardanti la definizione dell’“impronta digitale dell’uva da tavola pugliese mediante l’analisi metabolomica”. I primi risultati tangibili di tali studi consentono di distinguere le uve in base a varietà, origine geografica e tecniche agronomiche impiegate per la loro produzione. Ad esempio, l’impronta digitale con la Risonanza Magnetica è un potente strumento per individuare un prodotto biologico da uno convenzionale. Le varietà inserite nell'IGP "Uva di Puglia" sono quelle che hanno fatto la storia del territorio pugliese e sono perciò solo varietà con seme tradizionalmente coltivate in Puglia.


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PATRIE DECUS DI MARTINA FRANCA L’ho ascoltato a Grottaglie, dove ripercorse la storia di una dinastia di figuli (vasai); l’ho seguito a Taranto, dove in un’elegante galleria del Castello Aragonese ha tenuto conferenze per l’inaugurazione delle mostre di Cataldo Albano, fotografo insigne, sia su Matera che sulla stessa città dei due mari. Nella masseria “Il cappotto” di Laterza ha celebrato le caratte-

ristiche del pane, affrontando poi il medesimo ad Altamura: centri il cui pane viene richiesto da ogni parte della Puglia, e non solo. L’ho ritrovato a Verona, per la mostra di Albano sulla città di Taranto, cantata da tantissimi poeti e scrittori, non soltanto dei tempi moderni. A Milano moltissimi i suoi interventi da docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. E’ autore di trentacinque libri su

bilanci, finanza aziendale e revisione contabile. È “Patriae decus” (Dignità della Nazione) di Martina Franca, suo luogo natìo, è organizzatore di eventi di alto livello. La sua recensione orale un libro di Goffredo Palmerini, scrittore avvincente e fecondo, sugli italiani nel mondo, tenutasi nella sede di una banca a Lambrate, a suo tempo è stato un avvenimento (Palmerini, persona adorabile, è sempre sulle piste dei nostri emiSettembre 2020

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PROTAGONISTI

granti, va nelle loro case (New York, Au-stralia, Brasile, Canada, nei circoli che frequentano. Ascolta le loro vicende e poi le raccoglie in volumi unteressanti). Lenoci è un viaggiatore della cultura. Da anni prende aerei e treni, sale sulla sua auto per raggiungere ogni località, da nord a sud, sempre ac-colto festosamente dal pubblico attento, curioso e folto sino a straripare, come alla facoltà di Giuri-sprudenza dell’Università di Bari, dove trattò un te-ma di economia, applaudito anche per il linguaggio agile, piacevole, mai ostico. Discute di materie da specialista, rendendole acces-sibili a chiunque, anche ricorrendo a fiabe e storielle. In una serata organizzata dal Rotary Club di Merate, alla quale partecipavano industriali, direttori di ban-ca, liberi professionisti, magistrati, al termine fu as-salito dai presenti desiderosi di saperne di più o di soddisfare alcuni dubbi nutriti da tempo. Durante la cena ancora domande di fila, al punto che il docente aveva difficoltà ad assaggiare il

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piatto che fumava sotto il suo naso. Ma lui, anche se noto per essere un buongustaio, non se ne dava pensiero. CAPOSPALLA, CAPOCOLLO E BOMBETTA Negli ultimi tempi va valorizzando anche capolavori di sartoria, tra cui il capospalla di Martina Franca, forse in omaggio all’ultranovantenne papà Martino, ex virtuoso del filo e dell’ago e la cucina, perché an-che questa è un’arte, e artisti sono non sol-

tanto gli “chef” (ho conosciuto quelli delle regine del mare, la “Michelangelo” e la “Raffaello”, durante i viaggi di lavoro), ma anche tante casalinghe. Francesco Lenoci spazia in diversi campi. Compreso quelli del capocollo, salume tipico della Murgia dei trulli, apprezzato in quasi tutto il Sud dal XVIII secolo, e della bombetta, entrambi di Martina Franca. Se non ha tempo di spostarsi, ricorre a Facebook e illustra i


piatti della nonna: fave con cicoria, piatto una volta povero quindi frequente sui tavoli dei contadini, e oggi gustato anche in vari ristoranti nel capoluogo lombardo; le melanzane o le seppie ripiene; riso, patate e cozze; chiancarelle con le cime di rapa (rigorosamente quelle di Taranto). Con Francesco Lenoci non ci si annoia mai, perché lui non assume mai atteggiamenti professorali. È persona alla mano persino con i suoi allievi, che lo adorano, nonostante lui non ami l’indulgenza. APPASSIONATO MELOMANE Melomane da sempre, appassionato del Festival della Valle d’Itria, che andrà in scena in luglio con “Il borghese gentiluomo” e “Arianna a Nasso”, e con i concerti nelle masserie e in altre sedi di Crispiano, Cisternino, Polignano a mare, città che dette i natali a Domenico Modugno, e nel centro storico della medesima città che si gloria di una terra rossa dissemi-nata di case incappucciate, i trulli, amati da scrittori come Carlo Castellaneta e Guido Piovene. SAN PIO E A DON TONINO BELLO Lenoci è fedelissimo a San Pio e don Tonino Bello. Di don Tonino, nato ad Alessano e diventato vescovo di Molfetta (in odore di beatificazione), ha letto tutto ciò che il vescovo ha scritto e applica i suoi insegnamenti nella vita quotidiana, ricordandolo sovente nelle sue relazioni: “Secondo don Tonino Bello non basta più enunciare la Speranza, ma occorre organizzarla”. Ha visitato più volte la casa e la tomba, a partire dal 2007 quando fu relatore di un convegno a Settembre 2020

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PROTAGONISTI Santa Maria di Leuca, rinomato centro turistico nel Sud del Salento. L’AMICIZIA CON ABBASCIÀ Lenoci era amico dell’imprenditore Dino Abbascià, che venuto a Milano da Bisceglie all’età di 13 anni, ha costruito un impero, divenendo vicepresidente dell’Unione Commercianti e detenendo incarichi di alto prestigio in altri enti. Scomparso prematuramente nello stesso anno dell’Expo di Milano, Dino fu proclamato, da giornali importanti, il re del settore ortofrutticolo, non soltanto perché era stato il primo a introdurre da noi la frutta esotica, ma pure per la notorietà di cui godeva per i suoi furgoni che circolavano per Milano con la scritta della sua impresa. oltre che per le iniziative cui prendeva parte o che faceva organizzare. Un suo grande negozio in centro era così ben allestito da sembrare un’enorme tavolozza. Abbascià era uomo generoso, dinamico, disponibile e faceva onore a Bisceglie e a Milano. Stimava molto Lenoci; lo voleva sempre accanto a sé nelle attività del circolo pugliese, di cui era presidente, che si tenevano a Milano al Circolo della Stampa e all’Istituto dei Ciechi e gli dava sempre la parola. Lenoci esaltava la Puglia e le sue perle; metteva in luce i personaggi che si distinguevano, i progressi che la sua regione faceva. Quando Lenoci qualche anno fa alla Sala Montanelli del Circolo organizzò l’omaggio a Martina Franca per i suoi 700 anni, con un pubblico che traboccava, la notizia del successo si diffuse in un baleno raggiungendo la stessa Martina, dove il professo-

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re ha parlato più volte a Lions, Rotariani, Soroptimist, artigiani, confezionisti, confraternite e studenti... QUINTO PIANO DI PIAZZA DIAZ Lo sento spesso al telefono Francesco e a volte vado a trovarlo nel suo studio al quinto piano della Terrazza Martini, dove negli anni 60, all’ultimo piano, incontrai per il mio giornale di allora Arnoldo Foà e altre personalità dello spettacolo. Dalla finestra del suo studio si può lanciare lo sguardo verso la Piazza del Duomo, la Cattedrale e l’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele. I locali sono pieni di libri e di faldoni, ma la scrivania è sgombra. Annalisa, la segretaria, signora dolce e preparatissima, lavora vicino alla finestra dell’ingresso. Ogni volta che vado a fargli visita Lenoci tesse le lodi di Abbascià, di ciò che ha costruito iniziando da semplice garzone di fruttivendolo; dice che Bisceglie, i cui prodotti della terra prendono le vie dell’Europa, ha dedicato a Dino una scuola e il mercato Ortofrutticolo. Abbascià era pure giornalista, spesso ha scritto della sua “culla”. Come gli uccelli che tornano sempre al nido, non mancava di fare un salto nella sua città, accompagnato da sua moglie Teresa. Come Francesco, che ha Martina Franca e il suo Festival nel cuore. Ho voluto comporre questo ritratto per affetto e anche perché Francesco, terminata la clausura imposta da quel cecchino spietato chiamato “coronavirus”, sta per riprendere i suoi viaggi culturali.

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Miss Slow Economy Settembre della redazione

Angie Pedone

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l novantenne Eugenio Scalfari fondatore del quotidiano La Repubblica ogni domenica nel suo dotto editoriale ci ricorda che il moto vitale di ciascun individuo del genere umano, unico animale che riesce a “pensarsi”, è il dualismo tra l’Io e l’Eros, dall’adolescenza fino alla morte. Naturalmente i giovani lo esprimono in maniera esplosiva per ovvie grandi energie, ed oggi, in questo clima di incertezza per il futuro, ancor di più per esempio esasperando la parte estetica per imporre al mondo la propria personalità, sui social media e nei ritrovi serali delle varie movide in

tutta Italia. Angie è una tipica teenager di questi tempi, avendo adottato i tatuaggi sul suo corpo al posto degli ormai anacronistici piercing. Ma durante il giorno è una ragazza timida e coscienziosamente preparata nella sua professione di contabile che ha svolto in uno studio di commercialisti, in un’azienda ortofrutticola ed in un ristorante, dopo aver fatto anche la barista quando ancora studiava, le auguriamo tutto il meglio

che la vita possa offrirle.


Punti di distribuzione Bruxelles • Petit rue au beurre, 12 - Ristorante “La Capannina” a due piani nel centro storico, strada che immette nella fantastica “Grand Place” della città belga sede del Parlamento Europeo, con cucina italiana rivisitata al gusto francese e clientela internazionale, primo ristorante italiano in città fondato 50 anni fa da una giovanissima e tenace Anna Bianco emigrante da Noci in Puglia.

Dublino • 208 Lower Rarhmines Road, Dublin 6 - ristorante pizzeria “Il Manifesto”. Infotel: 353 1 496 8096 - m a n i f e s t o r e s t a u r a n t @ gmail.com - www. manifestorestaurant.ie - In Irlanda una vera pizza napoletana, fatta da Salvatore di Salerno che, se è in vena, fa pure il giocoliere con l’impasto, è un miraggio che pure in Italia sarebbe raro.

• Lower Ormonde Quay, Dublin 1 - ristorante pizzeria “Bar Italia”. Infotel: 353 1 874 1000 info@baritalia.ie www. baritalia.ie. Fa onore alla cucina italiana nel mondo, ottimi primi, ottima piz-

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za, squisita la frittura di calamari e gamberi.

ogni stanza dedicata ad un paese del mondo che produce cioccolata, un museo incredibile. Milano • Ristorante l’”Osteria dei Pirati” - via Fogazzaro, 9 del noto presentatore TV Marco Predolin che offre fantastici menù a base di pesce con musica dal vivo

• Upper Merrion Street, Dublin 2 - “Merrion Hotel” - www.merrionhotel.com. Nel centro storico si nota l’eleganza già dal portale d’ingresso, di fronte al palazzo di governo irlandese. Creato dalla fusione di 4 antiche case in stile georgiano si sviluppa attorno a 2 giardini del XVIII secolo.

Torino • via Santa Chiara, 54 - Ristorante “Asian Fusion”. infotel: 338 8194846. Nel quadrilatero romano non lontano dalla Mole Antoneliana ottime cucine tipiche malese, cinese, giapponese ed Italiana, con pietanze fedeli alle tradizioni ed ai gusti originali, crocevia culinario tra oriente ed occidente.

• Residence “Abbadesse Resort” - via Oldofredi e via Abbadesse antico monastero fra i grattacieli del nuovo Quartiere della Moda, Isola di Porta Nuova, magistralmente gestito dal proprietario ing. Antonio Savia.

“Pola Residence” - via Pola Milano. Di fronte al nuovo grattacielo sede della Regione Lombardia, al centro del nuovo quartiere della moda meneghina, e vicino alla Stazione Centrale

Cuneo • Santuario di Vicoforte - Ristorante albergo “CioccoLocanda” - via F. Gallo,19. infotel: 0174 563312. Website: www.cioccolocanda.it. Del grande artigiano della cioccolata Silvio Bessone

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Camisano Vicentino (VI) • Ristorante Locanda “Alla Torre da Zemin” - via Torerossa, 39/41 locale n.407 zona 4est infotel: 049 9065621. Nella torre di avvistamento del 1270 sul confine Vicenza/Padova, nei due piani della locanda un incredibile Gianfranco Zemin propone una cucina solo con prodotti di stagione e ingredienti del territorio, dalla “piramide di tartare di tonno su battuta di mango e avocado con salsa di limoni caramellati” alla “suprema di faraona”, indimenticabili i suoi risotti. Se lo si prega Gianfranco, forse, racconterà la storia di Occhi d’Oro e del cavaliere misterioso. Padova • “Q Bar” - vicolo dei Dotto, 3 infotel: 049 8751680. Nella centralissima piazza Insurrezione è elegantissima meta della movida chic padovana e ritrovo dei calciatori del Padova calcio. Dinner&Dance, cucina mediterranea e sofisticata musica live • “Osteria Barabba” - via Vicenza, 47. Marco offre la cucina delle osterie venete in un lounge space, a cominciare dall’ora dell’aperitivo, memorabile quello del mercoledì con ricco buffet, ottimo winebar infotel: 049 8716845 Parma • Ristorante “ I Tri Siochett” strada Farnese, 74/a. Squisiti “tortelli all’erbetta” piatto tipico parmense (grandi ravioli ripieni di spinaci annegati in burro fuso con Parmigiano) e torta fritta (detta anche “gnocchi fritti” nel modenese e nel reggiano, di origine longobarda, semplici sfoglie di pasta per pane fritte in olio che si gonfiano come pan-

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zerottini vuoti all’interno) ottima per accompagnare il salame di Felino, il culatello di Zibello ed il prosciutto di Parma, oppure il Parmigiano Reggiano sorseggiando Lambrusco di alta qualità. Collecchio (PR) • Agenzia Viaggi “Tra le nuvole” - via Giardinetto, 6/I. Condotta con competenza e professionalità da Elena Bizzi. Città di Castello (PG) • Ristorante “La Taverna di Mastro Dante” - via Montecastelli Umbro/ Promano in località Coldipozzo, 45. E’ la patria dei prosciutti di montagna di Norcia infotel: 075 8648133

Soliera (MO) • “Hotel Marchi” - via Modena/ Carpi. Situato tra la patria dell’aceto Balsamico e la più bella piazza d’Italia (Carpi), all’incrocio fra l’autostrada adriatica nord/ sud e l’autostrada del Brennero che collega l’Austria ed il nord Europa . Quattro Castella (RE) • Ristorante Albergo “La Madda-

lena” - via Pasteur, 5. Emilio ed Emiliano Montanari accolgono con simpatia ospiti da tutta Italia deliziandoli con salumi parmensi e Parmigiano Reggiano. • Resort B&B “Quattrocolli“ - Via Lenin, 81. Sulla collina tra Parma e Reggio Emilia offre una discreta raffinata ospitalità di lusso San Polo d’Enza (RE) • Ristorante “La Grotta” - via della Resistenza, 2/B. Sulla collina reggiana, fra stalattiti e stalagmiti in grotta con cucina tipica reggiana. Roma • Golf & Country Club “Parco di Roma” - quartiere Cassia, via dei due ponti, 110. Progettista P.B.Dye per un 18 buche “par72” infotel: 06 33653396, direttore architetto Giuseppe Miliè, progettista di campi da golf in tutto il mondo. • Ristorante “Ristovino” quartiere Prati - via Durazzo, 19. Nei pressi dell’emittente televisiva nazionale LA7, è anche caffetteria per ottime colazioni mattutine ed enoteca ben fornita per pranzi o cene che vanno dai tipici piatti romani come gli “gnocchi freschi ai 4 formaggi” a quelli napoletani. Sant’Agata sui due Golfi (NA) • Ristorante albergo “Don Alfonso dal 1890” - corso Sant’Agata, 11/13. Nel cuore della penisola sorrentina si affaccia sul Golfo di Salerno, è considerato tra i primi dieci migliori ristoranti d’Italia, condotto da Alfonso Iaccarino, chef internazionale, che vi ha aggiunto un albergo e la scuola di cucina con showcooking.

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Orsara di Puglia (FG) • “Piano Paradiso” ristorante. Peppe Zullo noto chef internazionale, riceve ospiti da tutto il mondo. Infotel: 0881 964763 Torre Canne (BR) • Masseria San Domenico e Golf Club. Struttura composta dalla prestigiosa masseria San Domenico e da Borgo Egnazia, resort di alta qualità apprezzata anche da importanti clienti arabi e russi e dai divi di Hollywood, è munita di campo da golf a 18 buche fra gli ulivi secolari ed è affacciato sul mare

da Mosca di pellegrini cristiani ortodossi e, nel quartiere Palese hotel Parco dei Principi, di fronte al nuovo aeroporto Karol Wojtyla, modernissimo e dotato di tutti i confort per clientela business, entrambi della famiglia del vicepresidente Federalberghi di Bari, Antonio Vasile. • Villa Romanazzi Carducci - via Capruzzi, 326. Albergo resort elegante e con architettura di prestigio circondata da splendido parco in pieno centro cittadino, diretto dalla famiglia dell’imprenditore ing. Lorenzo Ranieri, è dotato di suggestive sale convegni sparse nel giardino ed offre la cucina del noto chef prof. De Rosa. • Ristorante Terranima - via Putignani. Nella strada delle banche e della movida, è l’unico ristorante che conserva l’architettura antica, dalle “basole” del pavimento alla coorte che ricorda le piazzette degli artigiani dei secoli scorsi (presenti ancora solo nel centro storico) offre l’inimitabile cucina tipica barese, dalle “strascinate alle patate e cozze”, dalle mozzarelle ai dolci caldi con crema “sporcamuss”

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Polignano a Mare (BA) • Resort & SPA Borgobianco - Contrada Casello Favuzzi. Moderni arredi interni in una struttura esterna a masseria, intonacata a calce bianchissima che si specchia su di una immensa piscina con idromassaggio, che compone la “Salus per acquam” insieme al centro benessere interno “Unica”. Cinque stelle meritate come meritata è stata l’elezione a presidente “Associazione Albergatori Polignano” di Roberto Frugis socio e marketing manager. Tel: 080-8870001 • B&B dei Serafini - piazza Vittorio Emanuele, 43. Riduttivo chiamarlo B&B perché si tratta di un eccezionale albergo diffuso nel centro storico della città di Domenico Modugno. Sporgendosi dalle case costruite sulla scogliera a picco sul

Bari • Barialto Golf Club. Storica club house pugliese con importante campo da golf.

• Hotel Boston - via Piccinni, 155. A 5 minuti dal centro storico e dalla Basilica di San Nicola, meta

• Hotel Oriente, nel centralissimo Corso Cavour al numero 32, un 4 stelle di lussuosa eleganza, ospita da gennaio 2013 la Golf Club House “Porta d’Oriente”, punto d’incontro al Sud Italia di giocatori ed eccellenze della moda e dell’enogastronomia.

• Radicci Automobili S.p.A. - Via Amendola, 146. Concessionaria Ferrari e Maserati per il Sud Italia ora Concessionaria anche per la dorsale adriatica con la nuova sede di Ancona. Il Gruppo Radicci a Bari, è anche prestigiosa Concessionaria Jaguar e Land Rover.

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mare sembra proprio di ascoltare “Volare” o “Nel blu dipinto di blu” onde sonore che da Polignano hanno raggiunto ogni angolo del globo. Putignano (BA) • Proloco - piazza Plebiscito,1. Nel centro storico della città patria degli abiti da sposa e del Carnevale più antico e lungo del mondo. • Fondazione Carnevale di Putignano. via Conversano, 3. • Osteria “Chi va piano” - Via Monache, Putignano, 0802373445 - cell. 3932378898. In un vicolo nascosto di Putignano, Stefano Guglielmi, ex macellaio, ha creato una locanda di eccellenza. Con il suo staff cucina solo teglie di terracotta in un enorme camino utilizzando solo eccellenze enogastronomiche fresche di giornata. Il suo motto è “cibo e vino per andare lontano”.

• B&B “San Domenico” - Estramurale a Levante, 4 - 70017 Putignano (BA) - Cell. 3332284769 - info@bebsandomenico.com. La struttura è in un angolo pittoresco della città, a pochi passi dalla Chiesa di San Domenico con vista sul campanile,

nei pressi di Porta Barsento e dell’interessante centro storico. La struttura è gestita in maniera esemplare da Vincenzo Gigante: la sua gentilezza e le sue attenzioni vi metteranno a vostro agio, facendovi sentire in famiglia. • Agenzia Viaggi Netti - via Tripoli, 63. La signora Netti organizza viaggi in tutto il mondo, pur in tempi del “fai da te via internet”, con una costante ricerca del prezzo più basso col massimo della qualità e della garanzia, facendo inoltre incoming turistica in Puglia con educationals tours, showcooking ed itinerari guidati in posti unici ancora sconosciuti ai grandi tours operators. Noci (BA) • Ristorante “L’antica Locanda” - via S.Santo, 49. In una “gnostra” del centro storico meta di turismo internazionale a novembre per “Bacco nelle gnostre”, di Pasquale Fatalino, chef noto in trasmissioni RAI, che prepara orecchiette con fave e cime di rape ed incantevoli braciole di carne al sugo. in-

Da sinistra: Ignazio Capasso (imprenditore nel campo della plastica), Saverio Buttiglione, lo chef Pasquale Fatalino e Pino Sguera (Presidente di Teleregione) davanti al ristorante Antica Locanda di Noci

dimenticabili come dimostrato dai personaggi del mondo dello spettacolo che lo raggiungono apposta in ogni momento dell’anno.

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• Ristorante “Il falco Pellegrino” in località Montedoro a Noci, immerso nella campagna della Murgia pugliese, fra antiche masserie, nel quale lo chef Natale Martucci prepara primi indimenticabili, secondi di pesce fresco o tagliate di manzo podolico, con attenta scelta dei migliori vini regionali.

Conversano (BA) • Ristorante “Savì” - via San Giacomo. Condotto dallo chef Nicola Savino, già chef a Dallas dove ha servito al presidente Bush ed al famoso cantante Frank Sinatra le polpette al sugo pugliesi. Qui ha inventato le crepès pugliesi, panzerottoni (dolci o salati) ripieni di leccornie regionali. Turi (BA) • Ristorante “Menelao” - via Sedile, 46. A Santa Chiara in un palazzo signorile del 1600 nella cittadina custode dell’”oro rosso”, la Ciliegia Ferrovia. Aperto da Michele Boccardi che dopo la laurea in economia e commercio e l’abilitazione di commercialista è diventato Marketing Manager alla Scuola di Economia & Turismo di Londra. Visto il successo ottenuto dall’aver trasformato

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la masseria fortificata di famiglia “Menelao”, sulla strada per Rutigliano, in eccellenza per la banchettistica, i ricevimenti, le cene di gala ed i meeting, con “Santa Chiara” affronta la sfida della cucina di alta classe internazionale. Dispone di un’ottima cantina di vini ed offre prodotti tipici, sia nazionali che d’oltremare, dai cappelletti con cicoriella campestre su letto di fave alla costata di manzo podolico della Murgia non disdegnando però il salmone Balik norvegese o la costata di manzo della val di Chiano della Toscana. Infotel: 080-8911897. Castellana Grotte (BA) • “Palace Hotel Semiramide” via Conversano. Affascinante albergo immerso nella natura, accanto al parco dei dinosauri in cartapesta, ospita anche la sede italiana dell’Università Europea per il Turismo, a cinque minuti dalle famose Grotte che richiamano visitatori da tutto il mondo per gli affascinanti percorsi carsici sotterranei lunghi chilometri, famose per le eccezionali stalattiti e le stalagmiti della “grotta bianca”. • Ristorante e braceria “Le Jardin Bleu Belle” - via Firenze. Affascinante struttura in legno costruita su quella in pietra dell’antico bar della villa comunale, creandone un unico ambiente che guarda dalle vetrate le cime degli alberi che la circondano mentre si gustano squisiti piatti tipici pugliesi. Alberobello (BA) • Ristorante “Casanova” - via Monte San Marco, 13. Ricavato in un antico frantoio ipogeo sotterraneo in pieno centro fra i trulli patrimonio UNESCO. I soci Ignazio Spinetti (presidente

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sostenibile. Questo GAL comprende i comuni di Alberobello, Putignano, Castellana Grotte, Turi, Sammichele, Noci, Gioia del Colle.

Associazione Ristoratori Alberobello) e lo chef Martino Convertino offrono l’ottima cucina tipica pugliese indescrivibile a parole perché semplicemente da gustare in silenzio. • Museo del vino Antica Cantina Albea - via Due Macelli, 8. Unico completo museo del vino pugliese produce vino anche per il Vaticano, è la storica cantina che prima dell’unità d’Italia inviava, dalla vicina e collegata stazione ferroviaria, i propri vini per tagliaree migliorare quelli di Bordeaux in Francia. Produce “Lui” negramaro in purezza affinato in barrique primi 12 mesi. • Condotta Slowfood “Alberobello e Valle d’Itria” - via Sisto Sante, 5. Fiduciario Francesco Biasi, promotore dei presidi “salame Capocollo di Marina Franca” (ingrediente delle famose “bombette”), “Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti” e “Pomodorino di oasi protetta Torre Guaceto”. • GAL Terra dei Trulli e di Barsento - Via Bligny, 23. Il primo Gruppo di Azione Locale fra quelli in cui, per zone omogenee, è stata diviso il territorio d’Europa, ad essere partito operativamente con gemellaggi in tutto il continente. I GAL sono un’iniziativa UE, che li finanzia col programma “Leader”, al fine di valorizzare le potenzialità dei territori integrando produzioni agricole, artigianali e di piccola industria per uno sviluppo

Andria (BAT) • Ristorante “Antichi Sapori” contrada Montegrosso. Pietro Zito importante chef internazionale offre la cucina tradizionale pugliese e le antiche erbe ed ortaggi riscoperti e curati nell’immenso orto che ha costruito e nel quale lavora tutta la contrada.

• Cantina Rivera con annessa sala di degustazione, condotta dal presidente di “Movimento Turismo del Vino” Sebastiano De Corato, produce il famoso “Falcone Rivera”. Corato (BA) • Cantina Torrevento condotta dal prof. Francesco Liantonio presidente della “Strada dei vini Castel del Monte” guarda lo splendido maniero ottagonale dell’imperatore Federico II di Svevia “Stupor Mundi” patrimonio UNESCO, dove produce eccellenti vini. Crispiano (TA) • Masseria Resort “Quis Ut Deus”. Una delle inimitabili “Cento Masserie di Crispiano”, affascinanti masserie in pietra e tufo, ristrutturate per resort di livello e aziende agricole di prodotti tipici quali olio extravergine d’oliva e prodotti caseari.


Fasano (BR) • Tenuta Monacelle - Selva di Fasano. Antico monastero di monache del 1700 fatto di trulli, ognuno adibito a stanza d’hotel, con affianco parco nel quale sono ricavate modernissime stanze d’albergo costruite in tufo. Si affaccia dal monte Selva sui sei milioni di ulivi secolari che lo distanziano dal mare di Fasano. Savelletri di Fasano (BR) • Masseria Resort Torre Coccaro - contrada Coccaro, 8. Infotel.:080 4827992. Bianca e splendida sul mare, antica torre

di avvistamento della linea difensiva dalle scorribande dei Saraceni del XVI secolo, che andava dal Gargano al “finibus terrae” Santa Maria di Leuca. Non ci sono parole per descriverla, guardare sul web! La stessa famiglia Muolo possiede la collegata Masseria Torre Maizza infotel: 080 4827838. Un hotel a 5 stelle con campo da golf 9 buche executive “par27” costruito fra gli ulivi secolari ed affacciato sul mare. A Coccaro Golf Club il 4 novembre, festa della Vittoria dell’Italia nella grande guerra, l’Apulia Golf District dell’architetto Giuseppe Germano e Do You Golf di Ester Monacelli hanno organizzato per il Circuito “Eccellenza di Puglia 2012” la 2a edizione della gara Pitch&Putt, 18 buche stableford con 18 squadre e 36 giocatori.

Il buffet preparato dagli chefs della struttura è stato inimitabile. Masseria Torre Coccaro è risultata per il 2012 tra i migliori 10 Beach Hotel nella classifica di “Conde Nast Travel”. Ostuni (BR) • Grand Hotel Masseria Santa Lucia SS.39, km 23.5 località Costa Merlata. Incantevole resort sul mare sotto la città bianca di Ostuni, diretto da Bartolo D’Amico, presidente ADA Puglia, associazione direttori d’albergo. Cellino San Marco (BR) • Cantina Tenuta Albano Carrisi. Prestigioso albergo e ristorante ricavati nella masseria del padre del famoso cantante, don Carmelo, che da il nome al vino più prestigioso qui prodotto. • Cantina Due Palme. Con avveniristica sala convegni ricavata nella bottaia produce vini ormai famosi nel mondo e vincitori di primi premi al Vinitaly di Verona come il “Selva Rossa”. Salice Salentino (BR) • Cantina Conti Leone De Castris. Cantina ricavata nel palazzo dei conti Leone De Castris, dove è nato il primo vino rosè del mondo settant’anni fa,il “Five Roses”. E’ annessa al prestigioso albergo e ristorante di proprietà della famiglia. Lecce • Acaya Golf Resort - Strada per Acaya, km.2 località masseria S.Pietro. Infotel: 0832 861385. Splendido campo da golf rivisto e ristrutturato, anche agronomicamente, dallo studio di architetti “Hurdzan

Fry” per un 18 buche “par71” di 6192 metri, con ben sette ettari di specchi d’acqua, accanto al “Castello di Acaya”, costruito seguendo le nuove esigenze fortificatorie dell’epoca dovute all’affermarsi delle armi da fuoco ed ora esempio di moderno restauro. L’albergo resort della catena Hilton è costruito nel ricordo stilistico degli antichi monasteri con una grande piscina esterna ed un’importante SPA di ben 1200 metri quadri. Bari • Eataly Bari - Lungomare, ingresso monumentale Fiera del Levate: Oscar Farinetti ha voluto portare in Puglia Eataly per il sudItalia, affittando e ristrutturando la parte monumentale della Fiera del Levante, facendo affacciare i ristoranti sul lungomare di Bari, offrendo nel capoluogo pugliese le migliori specialità enogastronomiche italiane, così come Eataly fa ormai in tutto il mondo.

Oscar Farinetti tra il Presidente del Consorzio DOP Pane di Altamura Giuseppe Barile ed il direttore Saverio Buttiglione

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Miss Slow Economy Ottobre della redazione

Arabella Colucci

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rabella Colucci, classe 1997, nasce a Noci (BA), ma attualmente si divide fra Putignano, dove risiede, e Lussemburgo, in cui abita la sua famiglia. Essendo cresciuta solo con mamma e fratello, già da piccola conosce il significato della parola “sacrificio”, la sofferenza le ha permesso di crescere più in fretta rispetto ai suoi coetanei, ma grazie al suo carattere intraprendente e solare, riesce comunque ad affrontare la vita con sorriso e determinazione, qualità che le hanno permesso di essere notata dal Carnevale di Putignano, per cui lavora

anche come cartapestaia, grazie anche al suo primo maestro Franco Giotta. Non è da tutte le donne accettare di lavorare nei freddi capannoni d’inverno. In più avendo acquisito competenze negli anni, ha tenuto un corso di cartapesta anche presso l’Associazione Parkinson di Putignano. Lavora anche come segretaria e nel tempo libero lavora come hostess per gli eventi e si dedica al mondo dello spettacolo, con servizi fotografici,

cortometraggi/film e presentazione di eventi, tra cui spicca un evento svoltosi nel barese, in cui ha presentato con il famoso attore Pippo Franco.


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