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Spettacolo tra roccia e natura

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Fuorisalone 2022

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La tecnologia come elemento imprescindibile del Festival Tones on the Stones: proiezioni immersive e suggestioni più vive che mai hanno animato la nuova stagione del teatro ricavato all’interno di una ex cava di granito

Maria Cecilia Chiappani

Raccontare tecnologie e peculiarità di eventi artistico-musicali dal vivo quando la location rappresenta, in sé, la prima sfida da vincere. Si tratta del Tones Teatro Natura di Cava Roncino, in Val d’Ossola (VCO), dove migliaia di persone hanno avuto anche quest’estate la possibilità di immergersi in esibizioni davvero uniche. Di cosa si tratta? Una imponente cava di granito trasformata in teatro, con un ricco palinsesto estivo di spettacoli, sullo sfondo di una scenografia luminosa creata con videoproiezioni e mapping 3D che si intrecciano alla roccia e alla natura circostante.

Artefici tecnici di tutto questo, i videoproiettori laser di Epson, l’azienda ha infatti rinnovato per il secondo anno il proprio supporto al progetto della Fondazione Tones on The Stones. Così, le tecnologie di proiezione 3LCD hanno permesso al pubblico di vivere diverse video scenografie immersive, tra le quali spiccano quelle dell’anteprima mondiale dello spettacolo The Witches Seed firmate dalla concept&visual artist internazionale Edvige Faini in collaborazione con Nemo Academy.

Esaltare la creatività

Un sito industriale dismesso come la Cava Roncino è, appunto, un luogo decisamente inusuale per realizzare videoproiezioni. Questo perché presenta criticità notevoli, da superare con un’adeguata e potente dotazione tecnologica. Lo sapeva bene Edvige Faini, animata dall’idea di condurre gli spettatori in un viaggio emozionale attraverso il racconto di tre donne e della loro battaglia contro la Chiesa oscurantista per proteggere le conoscenze, professioni e rituali. Un viaggio che gioca tra realtà e visioni distorte, tra personaggi reali e di fantasia, in un turbinio di musica sperimentale elettronica e immagini animate proiettate sulle gigantesche pareti di roccia della cava. Insomma, il risultato di un perfetto connubio tra musica, canto, danza e tecnologia. “Questa collaborazione è nata dalla visione di Maddalena Calderoni, direttrice artistica del Tones Teatro Natura e dello spettacolo The Witches Seed, nonché voce soprano protagonista dell’opera. Per questo progetto, infatti, sognava un impianto scenografico dal carattere visionario e dal sapore horror/fantasy. Al primo contatto, circa un anno fa, mi sono subito innamorata dell’idea”. Da qui è iniziato il percorso creativo che ha richiesto software digitali per le immagini, le animazioni, l’editing e il compositing. Uniti ai proiettori Espon, responsabili del grande lavoro di mapping sulle pareti della cava e della proiezione dell’impianto scenografico digitale. Il tutto accompagnato dall’esperienza di Telesystem per quanto riguarda la videoproiezione Epson e l’installazione, e di MG service per la gestione della parte video.

La tecnologia è tutto

Nello specifico, i sei videoproiettori Epson EB-L25000U per le pareti frontali e laterali e l’EB-L1755U sul palco, con tecnologia 3LCD e luminosità 25000 Ansi Lumen, si sono rivelati ideali per riprodurre in modo definito i contenuti digitali su una superficie così ampia, assicurando colori potenti e immagini suggestive. “La tecnologia utilizzata per la creazione di questi spettacoli ha avuto un ruolo fondamentale - spiega Gianluca De Alberti, Head of Sales Video Projector di Epson Italia -. L’esigenza era creare una scenografia dinamica e di forte impatto a sostegno della narrazione dell’opera, come richiesto dal team creativo di Tones on the Stones.

Scenografie dinamiche e impattanti, su superfici difficili per la videoproiezione

Proprio loro ci hanno confermato come la tecnologia abbia rappresentato un elemento imprescindibile sia durante il processo creativo degli impianti scenografici sia durante l’esecuzione degli eventi, offrendo agli spettatori momenti di grande immersività e di forte emozione”. Vincendo la principale sfida legata all’irregolarità delle superfici delle pareti della cava: texture diverse, sfumature naturali, tagli, piani aggettanti e rientranti con gap importanti. “Il lavoro più minuzioso, tecnicamente parlando, è stato proprio quello legato al mapping e al warping eseguito sulle pareti di roccia, per poter successivamente proiettare le animazioni. Un lavoro che ha coinvolto diversi tecnici e che ha richiesto ore e ore di prove in notturna”, aggiunge Edvige Faini. Ancora una volta il Tones Teatro Natura ha saputo rafforzare l’unione tra tecnica, tecnologia e arte. Senza dimenticare, tuttavia, gli elementi di sostenibilità del progetto. “In linea con la grande attenzione che Epson ha nei confronti dell’ambiente – conclude De Alberti –, anche la Fondazione Tones of the Stones da sempre dimostra grande impegno e sensibilità per le tematiche della tutela ambientale e dell'economia delle risorse. La stessa creazione di una scenografia solo digitale va in questa direzione”. 

www.tonesteatronatura.com www.edvigefaini.com www.telesystems-pro.it www.epson.it

Chi è Edvige Faini

La Concept Artist originaria di Milano rivolge le proprie opere prevalentemente all'industria del cinema e del video game. Dopo il diploma in Visual Communication, presso L'Istituto Europeo di Design, e i master in Industrial Design e Fotografia entra nella Gnomon School of Visual Effects di Los Angeles per specializzarsi in Concept Art. Nel 2010 inizia a collaborare con i più prestigiosi studi di produzione di Hollywood, lavorando a film come Ready Player One, Pirates of the Caribbean, Maleficent, Jupiter Ascending, Planet of the Apes, Edge of Tomorrow, La Mummia e Sin City, per citarne alcuni. Tra le i produzioni in campo ludico, segnaliamo le collaborazioni con Ubisoft, Square Enix e EA. Ha contribuito allo sviluppo di game AAA quali Assassin’s Creed, Final Fantasy e Need for Speed. Recentemente impegnata con Unity Technology alla realizzazione di assets 3D che mirano a democratizzare lo sviluppo di videogiochi e contenuti interattivi 2D e 3D, continua l’attività di Concept Artist e Art Director affrontando nuove sfide creative a capo del suo studio milanese Edvige Faini Design. www.edvigefaini.com

Who is Edvige Faini?

The Concept Artist originally from Milan addresses her works mainly to the cinema and video game industry. After graduating in Visual Communication, at the European Institute of Design, and completing a Masters in Industrial Design and Photography, Edvige entered the Gnomon School of Visual Effects in Los Angeles to specialise in Concept Art. In 2010 she began collaborating with the most prestigious production studios of Hollywood, working on films such as Ready Player One, Pirates of the Caribbean, Maleficent, Jupiter Ascending, Planet of the Apes, Edge of Tomorrow, The Mummy and Sin City, to name a few. Among her productions in the play field, we point out the collaborations with Ubisoft, Square Enix and EA. Edvige has contributed to the development of AAA games such as Assassin's Creed, Final Fantasy and Need for Speed. Recently engaged with Unity Technology in the creation of 3D assets that aim to democratise the development of video games and interactive 2D and 3D content, she continues the activity of Concept Artist and Art Director facing new creative challenges at the head of her Milanese studio Edvige Faini Design. www.edvigefaini.com

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