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5.1.1 Monitoraggio di Ostreopsis ovata: l’esperienza di ARPA Marche
from Studio dell'area di influenza per la gestione delle aree di balneazione - Parte 1
by SNPAmbiente
Figura 17: Sezione del sito ARPAL dedicata a Ostreopsis ovata
5.1.3 Monitoraggio di Ostreopsis ovata: l’esperienza di ARPA Marche
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Approfondimento a cura di ARPA Marche Le linee guida per la gestione delle fioriture negli ambienti marino-costieri in relazione a balneazione e altre attività ricreative, prevedono un piano di sorveglianza algale nel corso della stagione balneare. Annualmente viene aggiornata la lista delle aree a rischio medio o elevato da sottoporre a monitoraggio.
Le aree a rischio elevato sono quelle in cui si sono verificate frequenti, intense ed estese fioriture. Le aree a rischio medio sono quelle in cui è possibile che si possano verificare in base alle caratteristiche geomorfologiche e fisiche. I punti di campionamento sono posizionati dove vi è maggior probabilità che si possano verificare delle fioriture e dove vi è maggiore frequentazione da parte dei bagnanti. Il periodo di campionamento va da giugno a settembre, con la possibilità di ampliarlo o ridurlo sulla base dell’andamento delle fioriture. Nell’Adriatico, in particolare nelle Marche, nella zona di Ancona, si assiste alla fioritura nel periodo che va dalla fine di agosto/primi di settembre, fino ad ottobre. Pertanto, si è scelto di posticipare l’inizio dei campionamenti a luglio e di proseguire fino alla conclusione degli eventi, generalmente fine ottobre, in quelle zone in cui sono in corso fioriture. Nelle zone in cui non sono in corso fioriture il monitoraggio si conclude a settembre. La frequenza è quindicinale, intensificando i campionamenti durante la fioritura. Il substrato da campionare nelle fasi di routine e di allerta è l’acqua. Il campionamento del substrato viene effettuato in quelle acque di balneazione con fondale poco profondo dove è possibile il contatto diretto. Nelle aree con substrato superiore a 2metri le singole regioni hanno la facoltà di decidere se campionare o meno il substrato. La norma si riferisce esclusivamente alla concentrazione in acqua, tuttavia si ritiene che il campionamento della macroalga nel substrato sia molto utile per anticipare la fase di allerta, in quanto l’alga tossica si rinviene prima sul substrato poi nella colonna d’acqua. E’ importante avere informazioni aggiuntive ricavate da indagini di ulteriori parametri sulla colonna d’acqua (es. chimico-fisici, nutrienti) e negli organismi acquatici, o da osservazione visiva di eventi particolari (es., presenza di schiume, sospensioni di consistenza gelatinosa, presenza di fiocchi, presenza sul fondale di una pellicola marrone). Di seguito si riporta la tabella di cui all’allegato B2 del Rapporto ISTISAN 14/19 che descrive le fasi del piano di sorveglianza e le azioni da intraprendere nelle aree ad elevato e medio rischio di fioritura di Ostreopsis ovata (Tabella 8).