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5.3 STRUMENTI DI SUPPORTO ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE FONTI DI CONTAMINAZIONE: DATABASE DEGLI SCARICHI COSTIERI

Approfondimento a cura di ARPA Campania

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La disciplina degli scarichi rappresenta una delle componenti principali della normativa per la tutela delle acque dall’inquinamento (D.Lgs. 152/06 e s.m.i, cfr. Cap. 2). Il fondamento basilare è la definizione di scarico (cfr. Glossario). I pilastri della regolamentazione degli scarichi sono l’obbligo di autorizzazione e il rispetto dei limiti di emissione, fissati in funzione degli obiettivi di qualità dei corpi idrici. La presenza di scarichi di varia natura lungo la fascia costiera può condizionare in modo determinante la qualità delle acque di balneazione e avere importanti conseguenze sulla tutela della salute umana. L’attuale normativa (D.Lgs. 116/08, D.M. 30/03/2010 All. E) prevede, infatti, che per ciascuna acqua destinata all’uso balneare venga redatto il corrispondente “Profilo delle acque di balneazione” dove, tra le altre informazioni, gli scarichi sono indicati nella sezione “identificazione delle cause di inquinamento” in quanto possono influenzare la qualità di tale acqua.

Scarichi privi di depurazione lungo costa Scarichi privi di depurazione in condotta sottomarina Scarichi di impianto di depurazione lungo costa Scarichi di impianto di depurazione in condotta sottomarina Tubo di troppo pieno di collettori fognari Tubo di troppo pieno di impianti di sollevamento Fiumi, laghi e corsi d'acqua Apporto pluviale porto Altro

Figura 24: Tipologie di scarichi presenti lungo la fascia costiera campana.

A supporto di tali fattori determinanti la balneabilità, ARPAC ha realizzato un Geodatabase riferito alle potenziali fonti di contaminazione che insistono sulle diverse aree in cui è suddiviso il litorale campano. La banca dati risulta uno strumento molto efficace in quanto consente tra l’altro, attraverso interrogazioni

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