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Tabella 33: Parametri da misurare in campo
esplosimetro, che sono sensori aspecifici non diagnostici sulle sostanze singole, può essere utilizzato per le sostanze incognite. Nel caso di sostanze note, è necessario appurare se il rilevatore multigas sia in grado di rilevarle; in caso negativo, si possono utilizzare le fiale colorimetriche a lettura diretta per ottenere una prima indicazione di presenza/assenza di determinate sostanze. Le misure devono essere effettuate tenendo conto sia delle caratteristiche della sostanza rilasciata, sia della direzione di diffusione della contaminazione, sia delle condizioni meteo (in particolare della direzione del vento), sia delle condizioni al contorno (es. geografia dei luoghi, presenza di attività antropiche).
Tabella 33: Parametri da misurare in campo
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SCELTA PUNTI DI MISURA
PARAMETRI DA MISURARE IN CAMPO MISURE UTILI NOTE
“Sottovento” rispetto alla contaminazione (all’esterno di eventuali misure di contenimento) “Sopravvento” rispetto alla contaminazione In corrispondenza di evidenti anomalie Rilevatore gas, equipaggiato con vari sensori (visive o segnalate dalle misure precedentemente effettuate) Negli stessi punti di misura sopra identificati Fiale colorimetriche a lettura diretta In alternativa, misure speditive di alcune sostanze possono essere effettuate utilizzando fiale colorimetriche a lettura diretta opportunamente selezionate in base alla sostanza da rilevare (rif. Allegato 1), all’esterno della zona rossa circoscritta dai VVF, preferibilmente in zone abitate e/o particolarmente sensibili. Prendere nota dei valori riscontrati (dati temporali) e delle coordinate dei punti di misura, registrandoli su apposita modulistica e riportandoli anche su mappa; documentare con fotografie ogni operazione di misura.
In aree individuate in accordo e in collaborazione con l’ASL, all’esterno della zona rossa circoscritta dai VVF, preferibilmente in zone abitate e/o particolarmente sensibili (vicinanze di scuole, ospedali, luoghi affollati, ecc). Prendere nota dei valori riscontrati (dati temporali) e delle coordinate dei punti di misura, registrandoli su apposita modulistica e riportandoli anche su mappa; documentare con fotografie ogni operazione di misura.
B.2.2 CAMPIONAMENTO E ANALISI Prima di pensare a un eventuale campionamento per accertare le condizioni ambientali conseguenti al rilascio delle specie chimiche nel corso dell’evento, è necessario pensare alla strategia di campionamento: qualora le sostanze siano state identificate tramite il recupero di informazioni e le misure di aria ambiente in campo, non è necessario prelevare dei campioni, se non per valutare nel post emergenza l’impatto ambientale e eventuali compromissioni di suolo, acque superficiali. Pertanto, in parallelo o successivamente alle misure, potranno essere prelevati campioni da sottoporre ad analisi, tenendo conto della strategia riportata nella tabella seguente.