2 minute read

MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE – AZIONI E ATTIVITÀ DA EFFETTUARE PER PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

In caso non sia già nota, contribuire ad accertare la presenza della fonte di anomalia radiometrica e, nei limiti delle dotazioni strumentali disponibili e delle aree accessibili, individuare l’isotopo e se possibile fornire una stima di attività. Se disponibili, acquisire i dati meteo in tempo reale (velocità e direzione del vento) dalla centralina più prossima alla località dell’incidente. Accertare i livelli di radiazione nelle zone accessibili alle persone del pubblico (fuori dall’area); occorre verificare che i valori misurati in tali posizioni siano pari al fondo ambientale o, in caso contrario, stimare i tempi di permanenza in funzione del vincolo di dose e valutare eventuali provvedimenti in accordo con gli altri enti. In presenza di incendi di portata significativa è fondamentale l’acquisizione di dati sperimentali sui livelli di radioattività in aria che possono essere ottenuti sia mediante l’attivazione di campionamenti specifici del particolato che recuperando ed analizzando i filtri per il controllo convenzionale delle polveri in aria presenti nelle stazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria più prossime. In base a tutti i dati disponibili e in particolare alle informazioni raccolte sul termine sorgente e le condizioni meteo, avviare appena possibile una valutazione modellistica dell’evento e della sua evoluzione nel tempo per una prima stima della dose alla popolazione; in assenza di dati meteo, si utilizzano le condizioni più cautelative. Dare indicazioni al fine di evitare, o comunque contenere, l’esposizione per irraggiamento delle persone, sulla base di tutte le informazioni disponibili.

Advertisement

DOPO LO SPEGNIMENTO DELL’INCENDIO

Valutare i livelli di irraggiamento in zone occupate dai lavoratori e/o da individui rappresentativi della popolazione; se necessario, individuare e delimitare le aree definite contaminate.

Con misure in campo e eventuali simulazioni modellistiche, accertare l’esistenza di situazioni di contaminazione ambientale nelle zone di presunta massima ricaduta. Dare indicazioni al fine di evitare, o almeno contenere, la contaminazione ambientale.

Resta inteso che, superate le fasi iniziali dell’emergenza, sarà necessario provvedere a tutte le eventuali ulteriori misure, in particolare relative al monitoraggio dell’ambiente e degli alimenti e alla valutazione di eventuali contromisure e di interventi di bonifica, in collaborazione con le Aziende Sanitarie e tutti gli altri enti coinvolti.

MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

A – AZIONI PRELIMINARI (PRIMA DELL’ARRIVO SUL LUOGO)

A.1 DEFINIZIONE DELLO SCENARIO DI MASSIMA Affinché alla tempestività dell’azione corrisponda anche una sua quanto più possibile efficacia prima dell’arrivo sul posto sarebbe opportuno acquisire informazioni quanto più possibile precise sull’evento e sul contesto ambientale in cui si è verificato. A tal fine nella tabella sotto riportata sono riassunte le principali informazioni utili alla definizione dello scenario di massima, che sarebbe opportuno acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento.

This article is from: