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La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

agricoltori nelle azioni di manutenzione attiva del territorio;

Sotto-Azione B13.3.f) Definire in linea con i dati e gli orientamenti della UE un percorso che porti alla graduale eliminazione entro il 2030 dei biocarburanti di prima generazione ad alto rischio indiretto di cambiamento nell'uso del suolo così come alla diffusione del fotovoltaico su terreni agricoli;

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Sotto-Azione B13.3.g) Ridurre al minimo l’uso di alberi interi, colture alimentari e foraggere per la produzione di energia, favorendo l’impiego efficace di materiali di scarto e sottoprodotti dall’agricoltura nella filiera delle energie rinnovabili in una prospettiva di economia circolare;

Sotto-Azione B13.3.h) Fissare l’obiettivo di neutralità del degrado del suolo e del territorio entro il 2030 considerando almeno i tre sub-indicatori stabiliti dalla UNCCD. - Azione B13.4 Ripristinare gli ecosistemi del suolo (cfr. azione B.2) in coerenza con gli obiettivi e le azioni della nuova strategia europea per il suolo

Sotto-Azione B13.4.a) Identificazione dei siti del suolo contaminati e definizione dei tipo e grado di contaminazione del suolo;

Sotto-Azione B13.4.b) Definizione di obiettivi di ripristino/rinaturalizzazione di aree consumate/impermeabilizzate;

Sotto-Azione B13.4.c) Ripristino degli ecosistemi terrestri degradati e dei suoli degradati e protezione della fertilità del suolo anche attuando le azioni per il ripristino dell'integrità e delle funzioni del suolo elaborate nell'ambito della missione Horizon Europe nel settore "Prodotti alimentari e salute del suolo" per garantire il ruolo chiave per la vita sulla Terra e per il benessere umano;

Sotto-Azione B13.4.d) Definizione delle condizioni per il buono stato ambientale dei suoli;

Sotto-Azione B13.4.e) Miglioramento delle conoscenze e del monitoraggio della qualità del suolo attraverso l’aggregazione e l’omogeneizzazione di dati regionali pedologici. Occorre migliorare la conoscenza del suolo, compresa la biodiversità in essa contenuta ed i processi pedogenetici che avvengono in esso, considerando anche i fattori che portano al degrado del suolo e del territorio, attraverso la promozione della ricerca scientifica e tecnologica e la messa in opera di opportuni sistemi e reti di monitoraggio; Sotto-Azione B13.4.f) Organizzazione e gestione di una rete nazionale di monitoraggio dei suoli in Italia per valutare lo stato di conservazione della biodiversità ed i livelli di contaminazione, in particolare per l’inquinamento da prodotti fitosanitari, idrocarburi e metalli pesanti, in relazione alle maggiori fonti di inquinamento, con redazione di specifici report annuali o periodici.

LA STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Per la messa a sistema dell’attuazione dell’Agenda 2030, lo strumento di riferimento è rappresentato dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), presentata al Consiglio dei Ministri a ottobre 2017 (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 2017) e approvata dal CIPE a dicembre dello stesso anno18. La SNSvS 2017-2030 si configura, anche alla luce dei cambiamenti intervenuti a seguito della crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, come lo strumento principale per la creazione di un nuovo modello economico circolare, a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici e agli altri cambiamenti globali causa di crisi locali, come, ad esempio, la perdita di biodiversità, la modificazione dei cicli biogeochimici fondamentali (carbonio, azoto, fosforo) e i cambiamenti nell’utilizzo del suolo. Al fine di garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali (scelta II) “Arrestare il consumo del suolo e la desertificazione” è stato individuato come uno degli obiettivi strategici (obiettivo II.2) che, quindi, dovrebbe essere anticipato al 2030.

18 https://www.mite.gov.it/pagina/la-strategia-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile

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