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Unità fisiografiche del paesaggio

UNITÀ FISIOGRAFICHE DEL PAESAGGIO

I cambiamenti di consumo di suolo avvenuti tra il 2020 e il 2021 sono analizzati all’interno delle diverse tipologie di paesaggio, prendendo come riferimento i dati del Progetto della Carta della Natura83 , i quali mediante l’individuazione delle unità fisiografiche del paesaggio, permettono di quantificare, attraverso una sovrapposizione con la carta del consumo di suolo, su quali di esse incidono maggiormente i cambiamenti avvenuti alla scala nazionale. In Tabella 106 sono riportate le percentuali di suolo consumato rispetto alla superficie dell’unità fisiografica nel 2021, il nuovo consumo di suolo annuale netto avvenuto tra il 2020 e il 2021 espresso in ettari e in incremento percentuale rispetto al 2020. Le maggiori trasformazioni avvenute storicamente nel paesaggio italiano, rilevabili oggi in termini di percentuale di suolo consumato, confermano i dati delle edizioni precedenti del Rapporto e riguardano unità fisiografiche descrittive di paesaggi di pianura e collina, come ad esempio la pianura costiera (18,8%), le colline moreniche (18,1%), la pianura aperta (14,7%) e di fondovalle (14,1%), confermando anche il quadro nazionale che rileva una percentuale maggiore nelle aree pianeggianti. Le percentuali di suolo consumato più basse sono registrate nelle unità fisiografiche descrittive di paesaggi di montagna in alta quota, dove ci sono condizioni ambientali meno favorevoli alle attività antropiche: nel paesaggio dolomitico rupestre si registra lo 0,1% e in quello glaciale di alta quota lo 0,3%. Analizzando invece la crescita del consumo di suolo tra il 2020 e il 2021 in valori assoluti, i paesaggi che sono stati più interessati dal fenomeno sono quelli caratterizzati da territori agricoli, zone urbanizzate e strutture antropiche grandi e/o diffuse. Nello specifico sono i paesaggi di pianura aperta ad avere il maggiore incremento con 2.357 ettari di suolo a copertura artificiale, a cui seguono, con valori molto più bassi, la pianura costiera (634,34 ettari) e la pianura di fondovalle (608,27 ettari). Infine, l’analisi dell’incremento percentuale nel 2021 rispetto al 2020, mostra il valore più alto nel paesaggio glaciale di alta quota con il 0.48% seguito dal Pianura golenale con lo 0,42%, e dal Paesaggio collinare terrigeno con tavolati con lo 0,39%, tutti paesaggi caratteristici di ambiente di montagna.

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83 Il Progetto Carta Natura, coordinato dall’ISPRA e realizzato con la partecipazione di altri soggetti (Regioni, ARPA/APPA, Enti Parco, Università) ha l’obiettivo di “individuare lo stato dell’ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali ed i profili di vulnerabilità”, come disciplinato dalla Legge quadro sulle aree protette (L. 394/91). L’esito del progetto è uno strumento cartografico realizzato con un approccio multiscalare dal quale vengono derivate anche alcune valutazioni sintetiche sullo stato dell’ambiente naturale (cfr. paragrafo seguente). Dal 2018, a seguito della disponibilità di dati a maggiore risoluzione e di perfezionamenti metodologici, le carte degli habitat sono state prodotte alla scala 1:25.000 con un’unità minima cartografabile di 1 ettaro, incrementando così il dettaglio spaziale rispetto alle precedenti, prodotte alla scala 1:50.000. Contestualmente, è stata adottata una nuova legenda nazionale (https://www.isprambiente.gov.it/it/servizi/sistema-carta-dellanatura/files/LegendaCartadellaNatura2019_04_18.pdf) che si allinea al sistema di nomenclatura europeo Palaearctic ed EUNIS. La classificazione EUNIS è un sistema gerarchico che considera tutti i tipi di habitat, naturali ed artificiali, terrestri, d’acqua dolce e marini, ed è realizzato in modo da potersi collegare con gli altri importanti sistemi europei di classificazione (https://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003800/3802-rapporti39-2004-habitat.pdf). Allo stato attuale, i lavori di restituzione cartografica e valutazione sono stati conclusi per quasi tutto il territorio nazionale ad eccezione delle regioni Calabria, Lombardia, Piemonte e Trentino Alto-Adige.

Tabella 106. Suolo consumato (2021) e consumo di suolo annuale (2020-2021) per unità fisiografica del paesaggio. Fonte: elaborazioni ISPRA su Carta della Natura e cartografia SNPA

Unità fisiografiche del paesaggio Suolo consumato 2021 (%) Consumo di suolo 2020-2021 (ha) Consumo di suolo 2020-2021 (%)

1 Paesaggio glaciale di alta quota 2 Valle montana 3 Pianura di fondovalle 4 Montagne metamorfiche e cristalline 5 Montagne carbonatiche 6 Conca intermontana 7 Montagne terrigene 8 Paesaggio dolomitico rupestre 9 Montagne porfiriche 10 Montagne dolomitiche 11 Altopiano intramontano 12 Lago 13 Colline carbonatiche 14 Pianura aperta 15 Colline terrigene 16 Colline moreniche 17 Pianura golenale 18 Tavolato carbonatico 19 Lagune 20 Paesaggio collinare vulcanico con tavolati 21 Paesaggio collinare terrigeno con tavolati 22 Pianura costiera 23 Piccole isole 24 Rilievo roccioso isolato 25 Colline argillose 26 Paesaggio collinare eterogeneo 27 Rilievo costiero isolato 28 Montagne vulcaniche 29 Edificio montuoso vulcanico 30 Rilievi terrigeni con penne e spine rocciose 31 Paesaggio a colli isolati 32 Colline granitiche 33 Colline metamorfiche e cristalline 34 Montagne granitiche 35 Tavolato lavico 36 Paesaggio collinare eterogeneo con tavolati 37 Paesaggio con tavolati in aree montuose

0,3 2,2 14,1 3,2 2,6 9,8 3,6 0,1 4,2 2,7 3,0 0,8 6,4 14,7 6,0 18,1 7,5 11,7 2,9 8,7 7,1 18,8 9,6 3,2 5,4 4,7 3,3 9,9 2,5 6,1 4,6 6,6 2,6 2,1 1,3 3,1 7,8

14,01 33,77 608,27 69,71 106,03 62,89 142,52 0 11,71 26,54 2,85 1,65 89,28 2.357,2 352,26 154,2 79,68 390,55 4,8 276,77 374,62 634,34 1,07 2,77 243,62 0 67,47 5,14 3,72 9,33 148,21 8,78 11,77 14,54 0,8 4,01 4,88 0,48 0,16 0,31 0,14 0,16 0,34 0,14 0,00 0,20 0,14 0,10 0,14 0,22 0,37 0,21 0,34 0,42 0,36 0,14 0,30 0,39 0,30 0,02 0,17 0,25 0,00 0,23 0,14 0,38 0,16 0,23 0,18 0,11 0,20 0,05 0,09 0,08

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